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Stampato in 11.000 copie e distribuito gratuitamente casa per casa a Portogruaro e frazioni

EDITORIALE

RIAPPROPRIAMOCI DELLO

Continuano, soprattutto in periferia, i casi di abbandono di rifiuti. Nonostante il conferimento gratuito, il porta a porta e l'ispettore ambientale

sport

p.3

ITINERARI I luoghi di Hemingway e della sua passione per la caccia in valle Franchetti a Caorle, itinerario doc del Veneto Orientale p.6

TEATRO

p.7

A colloquio con il direttore artisitico del Teatro Russolo di Portogruaro per presentare la nuova stagione di spettacoli ormai alle porte

L'ACQUOLINA In questo numero il nostro Leandro Costa ci delizia con una breve carrellata di curiosità su mode e falsi miti legati all’alimentazione p.13

EVENTI

Nonostante i dati negativi del CONI di Verona che riferiscono che il 36,4% degli alunni delle scuole secondarie di primo grado, e il 42,97% degli alunni delle classi finali della scuola primaria smettono di praticare attività fisica in quanto percepiscono l’ambiente sportivo come poco accogliente e ai limiti

dell’ostilità, gli enti locali, le scuole e le parrocchie di Portogruaro stanno avviando una serie di nuove iniziative per far riavvicinare i giovani allo sport. Per approfondire la questione diamo la parola ad Andrea Costa, assessore allo Sport e all’Associazionismo del comune di Portogruaro. continua a pag. 4

p.15

Al via la 27^ edizione della fiera di S. Andrea, antica sagra mercato delle oche e degli stivali. Il programma in pillole

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EDITORIALE

Rifiuti abbandonati: casi isolati, ma da censurare

SOMMARIO EDITORIALE Rifiuti abbandonati 3

Le frazioni sono le zone più colpite da questi atti di inciviltà. L’Asvo ricorda che il conferimento è gratuito. Il Comune “raccolta differenziata all’80 per cento” di Maurizio Pertegato

“S

i tratta di pochi imbecilli, quelli che non mancano mai, in qualsiasi zona”. Non va certo per il sottile Luca Michelutto, presidente di Asvo spa, l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti nel Portogruarese, nel commentare i recenti episodi (documentati dalle fotografie a lato) di abbandono dei rifiuti in alcune località del territorio. Episodi che riguardano, in particolare le frazioni e le zone più periferiche. “Svolgiamo controlli e monitoraggi continui sul territorio – racconta Michelutto a Portogruaro.Net – con l’aiuto del nostro personale e della polizia locale degli 11 comuni soci. A fronte di segnalazione di abbandono di rifiuti in diverse località del bacino Asvo l'azienda, nel censurare i comportamenti incivili da parte di pochissimi cittadini che potrebbero usufruire gratuitamente della ampia gamma di servizi ambientali disponibili (dagli ecocentri dove il conferimento dei rifiuti è completamente gratuito, al Centro ecologico mobile per il corretto conferimento dei rifiuti pericolosi, alla raccolta porta a porta, al ritiro a domicilio dell’erba e degli ingombranti, ecc.), ricorda il capillare lavoro di controllo del territorio, che tutto il personale compie ogni giorno durante i giri di raccolta dei rifiuti e la disponibilità della società a risolvere, insieme con gli interessati, problemi di smaltimento di qualsiasi tipologia di rifiuti sia di produzione domestica che commerciale”. Michelutto precisa che l'abbandono dei rifiuti, oltre a provocare il degrado dell'ambiente in cui viviamo, è sanzionato con pesanti pene amministrative in funzione delle tipologie dei rifiuti abbandonati sul suolo pubblico (vedi il decreto legislativo n. 152 del 2006). L'Azienda invita i cittadini a segnalare al personale del numero verde 800.705551 di Asvo, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00 (e-mail servizio. controllo@asvo.it) l'abbandono di qualsiasi tipo di rifiuto per poter intervenire tempestivamente. Sull’argomento dei rifiuti interviene anche il Comune di Portogruaro argomentando che, negli ultimi anni, sono stati raggiunti importanti risultati nella raccolta differenziata, con circa l’80% di rifiuto differenziato e questo è stato possibile grazie all’impegno diretto e alla buona volontà di tutti i cittadini. “Purtroppo, però, sottolinea il sindaco, Antonio Bertoncello, - si registrano ancora frequenti abbandoni di rifiuti, in genere nelle

novembre/dicembre 2012

IN COPERTINA Lo sport come cultura 4

aree del territorio meno abitate. Per questo, l’Amministrazione comunale ha messo in atto alcune misure di contrasto, col coinvolgimento del locale gruppo di Protezione Civile, di Asvo, delle forze dell’ordine, del Consorzio di Bonifica”. Settimanalmente, due volontari di Protezione civile presidiano l’intero territorio e segnalano i siti di abbandono, con trasmissione all’Asvo, che provvede

alla rimozione e alla pulizia (costo per l’ente, circa 15mila euro l’anno). Per contrastare l’abbandono dei rifiuti è stata istituita anche la figura dell’ispettore ambientale, in affiancamento al servizio comunale di vigilanza. Questo, verifica per ciascun sito segnalato se vi siano indizi che riconducano al trasgressore e, nel caso rintracci l’autore dell’abbandono, scatta la sanzione.

ITINERARI letterari Hemingway a Caorle

TEATRO La nuova stagione

LA PAROLA A Il Maggiociondolo 8 Eastgate Park 8 Confartigianato 9 Confcommercio 10 DURI I BANCHI La primaria Ippolito Nievo 11 LONTANI DA QUI La comunità ucraina

L'ACQUOLINA IN BOCCA A proposito di... 13 INTERVALLO Con rispetto parlando... 14 EVENTI La Fiera di S. Andrea 15 Portogruaro.Net Magazine Supplemento a: www.Portogruaro.Net del 12/11/2012 Reg. Trib. di Venezia - n. 10 del 05/05/2006 Iscrizione al ROC n. 17423 Direzione e Redazione: via Spalti, 7 - 30026 Portogruaro (VE) Tel. e Fax 0421 280444 Email: magazine@portogruaro.net

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Direttore Responsabile: Maurizio Pertegato Direttore Editoriale: Vincenzo Zollo

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Caporedattore: Federico Guerrini In redazione: Leandro Costa, Deborah Cuzzolin, Vito Digiorgio, Luciano Guareschi, Bruno Lena, Oscar Mariotti, Ugo Padovese, Giulio Serra, le insegnanti dell'Ippolito Nievo Si ringrazia il Comune di Portogruaro per il programma della Fiera di S. Andrea

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Nessuna parte di questa pubblicazione può essere utilizzata in alcun modo, incluse le inserzioni pubblicitarie che sono di proprietà dell’editore che ne vieta la riproduzione anche parziale con qualsiasi mezzo. Manoscritti, fotografie e disegni anche se non pubblicati, non si restituiscono. Portogruaro.Net lascia agli autori degli articoli l’intera responsabilità delle loro opinioni; garantisce la riservatezza dei dati forniti e la possibilità di richiederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione, scrivendo o telefonando alla redazione. L'editore rimane a disposizione di altri eventuali aventi diritto di copyright su testi o immagini che non è stato possibile contattare. Realizzazione Grafica: Studio Idee Materia Stampa: Centro Servizi Editoriali Distribuzione gratuita

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IN COPERTINA

novembre/dicembre 2012

Ridiamo valore alla parola

Sport Negli ultimi tempi gli enti locali, le scuole e le parrocchie di Portogruaro stanno avviando una serie di nuove iniziative per far riavvicinare i giovani allo sport. Un vero collante contro la disgregazione sociale

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n recente studio condotto dal CONI di Verona ha fatto emergere dati che riguardano il binomio ragazzi-sport a dir poco inquietanti: il 36,4% degli alunni delle scuole secondarie di primo grado, e il 42,97% degli alunni delle classi finali della scuola primaria riferisce di avere smesso di praticare attività sportiva non tanto per una mancanza di motivazione personale, ma piuttosto per una serie di situazioni che li ha indotti a percepire l’ambiente sportivo come poco accogliente e ai limiti dell’ostilità. Per approfondire la questione diamo la parola ad Andrea Costa, assessore allo Sport e all’Associazionismo del comune di Portogruaro. «E’ un dato che preoccupa – dice –, ciò significa che mai come in questo momento c’è bisogno di riportare lo sport alle proprie origini, ridando fiato ai veri valori che ha saputo trasmettere per anni e anni». Come si ridà valore allo sport? «Lo sport – spiega Andrea Costa – contiene in sé elementi molto forti, come la capacità di sviluppare la psi-

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comotricità nei bambini, di mantenerli in salute per il presente e, soprattutto, per il futuro, e di educare i ragazzi ai valori fondamentali della vita: la solidarietà, l’amicizia, la fratellanza. Oggi, tuttavia, questi elementi vengono “sporcati” dal troppo agonismo o dalla troppa competizione, due fattori che possono determinare quell’ambiente ostile e poco accogliente a cui fanno riferimento i ragazzi intervistati nello studio condotto dal CONI». Ma quale potrebbe essere oggi la via più giusta per ridare valore alla parola Sport (con la S maiuscola)? «Certamente – risponde l’assessore Costa – una strada possibile è quella di far approcciare i bambini allo sport fin da piccoli, introducendo le prime nozioni ludico-educative nelle scuole primarie e secondarie di primo livello». A questo proposito, sul finire del 2011 il comune di Portogruaro e tutti gli enti locali del Veneto Orientale hanno sottoscritto un accordo di intenti, definito “Patto Istituzionale per lo Sport Giovanile”. L’accordo prevede, tra gli altri, il tentativo di favorire la cooperazione e il miglioramento dello scambio di informazioni tra scuole e associazioni sportive parascolastiche, autorità locali e sportive, onlus di volontariato e della società civile, organizzando e sostenendo attività sportive di qualità coordinate.

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Andrea Costa, assessore allo Sport

in copertina «Dobbiamo fare in modo – aggiunge Andrea Costa – che le nostre scuole promuovano sempre più l’attività motoria e sportiva, anche dopo i 14 anni. Recenti studi dimostrano infatti che dai 14 anni in su i ragazzi tendono a mollare lo sport. Questo è molto grave, in primis perché in quell’età lo sport può anche servire come collante contro la disgregazione sociale, e in seconda istanza perché è dai 14 anni in su che il movimento e l’attività fisica danno benefici al nostro corpo, mantenendolo in forma per la vecchiaia». La psicomotricità e la giornata dell’atletica Si parla di scuole e del diritto-dovere delle stesse di educare i nostri ragazzi allo sport. Se fossimo in America il problema non sussisterebbe nemmeno, basti ricordare le centinaia di college e di campus universitari sparsi in tutto il Paese dove la parola «sport» e la parola «disciplina» coincidono in modo automatico fin dalla notte dei tempi. Ma qui, in Italia, le cose stanno diversamente, lo sappiamo. Eppure, da qualche anno, le scuole del Portogruarese stanno reagendo a questa sorta di impasse socio-culturale, tentando con enormi sforzi di superare i soliti ostacoli dovuti ai ritardi della macchina legislativa e alla mancanza endemica di fondi. A Portogruaro, per esempio, le scuole primarie e secondarie di primo livello offrono la possibilità alle varie associazioni sportive del territorio di presentarsi agli alunni attraverso lezioni frontali teoriche e pratiche da farsi durante le ore canoniche di educazione fisica. È un modo, questo, per far conoscere ai bambini le mol-

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scipline dell’indoor. Ancora l’Istituto Comprensivo Pascoli, poi, da vità alla giornata della psicomotricità per gli alunni più piccoli, che si svolge periodicamente presso il Palazzetto dello Sport di via Lovisa. Anche le scuole secondarie di primo livello di Portogruaro dedicano grande attenzione all’attività sportiva, organizzando annualmente dei piccoli Giochi della Gioventù su pista. «Il problema – spiega l’assessore Andrea Costa – è che mancano i fondi per poter dar vita a iniziative più corpose. Recentemente, il CONI Provinciale si è addirittura lamentato apertamente contro la riduzione dei fondi per le scuole e le associazioni sportive, ma dalla Regione Veneto non si è mosso assolutamente nulla». Il Coordinamento per la Pastorale Giovanile Il tessuto sociale che guarda allo sport e, più in generale, all’attività ludicogiocosa del territorio vede in prima linea, al fianco di scuola e comune, anche la Parrocchia di Sant’Andrea. Fino a pochi decenni fa la chiesa rappresentava il primo vero passo di avvicinamento tra i giovani e lo sport. Il caro vecchio Oratorio era sinoni-

mo di amicizia, di fratellanza e di tanto entusiasmo. Le partite di calcetto o quelle di basket sul cemento duravano ore e ore; lì gli arbitri, le regole stringenti, gli allenatori e l’agonismo a tutti i costi non entravano, lasciando il posto al divertimento e alla sana competizione tra bambini. Oggi, qui a Portogruaro, l’Oratorio Pio X è chiuso per lavori di rimessa a nuovo, e buona parte dei giovani fatica a sostituirlo con un altro punto di incontro e aggregazione. Vive tuttavia una piccola aggregazione di volontari che sta tentando di ricucire lo strappo. È il Coordinamento per la Pastorale Giovanile, che ha tra i suoi principali uomini d’azione Gianluigi Bianco. «Dal 2011 – dice – abbiamo pensato di coordinare tutte le varie branche della chiesa che riguardano i più giovani, per tentare di “fare”

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teplici realtà sportive territoriali (e non soltanto le cosiddette tre regine calcio, volley, basket) e, di conseguenza, per le stesse di attrarre nuovi potenziali iscritti. Ma l’impegno delle nostre scuole sul fronte dello sport non finisce qui. Ogni anno, per esempio, le scuole dell’Istituto Comprensivo Portogruaro 1 “G. Pascoli” organizzano presso la Palestra dello stadio Mecchia la giornata dell’atletica, dove i piccoli alunni possono divertirsi cimentandosi nelle varie di-

squadra, proponendo iniziative nuove e interessanti. La Parrocchia di Sant’Andrea ha così unificato i volontari del catechismo, degli scout e dell’azione cattolica. È un modo per far nascere idee nuove e utili per i nostri ragazzi». Tra le attività di maggior spicco c’è sicuramente quella del Grest estivo, dove ogni anno più di duecentocinquanta ragazzi e ragazze, bambini e bambine del Portogruarese si ritrovano per giocare, divertirsi, stare in armonia e, perché no, fare della sana attività fisica. «Negli ultimi tre anni – spiega Gianluigi Bianco – abbiamo avuto in media ogni estate tra i 200 e i 250 iscritti. I giovani che seguono i bambini nelle varie attività sono una cinquantina, assistiti dagli adulti, che sono poco più di una decina». Guardando al 2013

Insomma, non c’è altro da dire: lo sport è necessario. Dentro e fuori le scuole. Dentro e fuori gli oratori. Dentro e fuori le palestre. Ma quali saranno le attività e le opere dedicate allo sport che il comune di Portogruaro intende proporre a partire dal 2013? «Anzitutto – risponde l’assessore Andrea Costa – continueremo a proporre i corsi BLSD di primo soccorso (ad oggi vi sono già più di cento adesioni, ndr), dunque guardando lo sport sotto il profilo della sicurezza personale e della prevenzione. Dopodichè cercheremo di avvicinarci maggiormente allo sport per disabili, una sfera non soltanto sportiva a cui teniamo in maniera particolare. Qui dovremo capire in quale direzione muoverci, scandagliando la realtà del nostro comune e indicando la traiettoria più giusta da seguire. Proporremo una nuova serie di incontri con gli specialisti dello sport per dare luce a particolari temi legati all’attività sportiva e continueremo a lavorare per migliorare e tamponare tutti quei problemi quotidiani legati alla sicurezza degli impianti sportivi e al deterioramento degli stessi». Riguardo al sopraccitato ciclo di incontri con professionisti del settore, va segnalato che il primo di questi verrà realizzato già il prossimo 19 novembre con relatore il dottor Gaetano Occhiuzzi, presidente di IDEA Europe. IDEA (International Diving Educators Association) è la più antica organizzazione di certificazione subacquea degli Stati Uniti. Oggi ha aumentato la sua presenza a livello internazionale, promuovendo la nascita del programma Universal Referral, che riunisce le maggiori organizzazioni didattiche internazionali e consente fra queste lo scambio di istruttori e diving. Nell’occasione dell’incontro a Portogruaro, il presidente Occhiuzzi parlerà di normative e di civilistica riguardanti le società sportive in genere.

itinerari letterari

novembre/dicembre 2012

Hemingway in Valle Franchetti a Caorle A caccia di anatre e di oche selvatiche

ella Catalogna spagnola dal 1 gennaio 2012 sono vietate le corride. Il 25 settembre 2011, nella “Monumental” arena moresca di Barcellona, 20 mila spettatori e quattrocento giornalisti hanno assistito all’ultima corrida nella capitale della Catalogna: tre toreri, tra cui il “loco” Josè Tomas, definito il torero “pazzo” per le sue figure di ballerino spericolato a sfiorare le corna a baionetta dei tori, hanno “matato” sei tori, dopo il cruento rito dei “picadores” e dei “banderillos” con l’intervento finale del matador. Coraggio e violenza ammirati da Hemingway e descritti in “Fiesta”. Personalmente posso dire che, prima di avere letto molto della stupenda produzione letteraria di questo grandissimo scrittore americano, ho avuto occasione di “vederlo”. Era il 1945 e a fine guerra un reparto di soldati americani aveva sostato per qualche tempo a Portogruaro, fruendo della scuola “Dario Bertolini” e del cortile alberato per il posteggio degli automezzi. In mezzo c’era ancora il rifugio in terra, costruito in vista dei bombardamenti che furono frequenti e cruenti anche nella nostra città. Nel vicino cinema “Pellico” venivano spesso proiettati film per i soldati e un pomeriggio sono riuscito a superare la ferrea guardia del cerbero F. Tabaro all’ingresso in sala, cui si accedeva da un corridoio superando poi un doppio tendaggio. Stavano proiettando “Per chi suona la campana” con Gary Cooper e Ingrid Bergman, ovviamente con dialoghi americani e a colori. Dalle immagini drammatiche la vicenda era facilmente comprensibile, un fatto suggerito dalla presenza di Hemingway nella guerra di Spagna. Il libro scritto nel ‘40, il film

di Ugo Padovese

girato nel ‘43, con il solito finale alla Hemingway: umana solidarietà e fallimento sopportato con stoica dignità, di fronte alla violenza che domina la storia. Questo lo capii molto dopo. Perché Hemingway? E’ il più famoso personaggio, arrivato nel Veneto Orientale – come soldato – nella prima guerra mondiale da un altro continente. Ritorna nel Veneto nell’im-

mediato secondo dopoguerra, visita a Noventa di Piave il luogo dove era rimasto ferito (una lapide ricorda l’episodio) e poi, ospite del barone veneziano Raimondo Franchetti passa giornate frenetiche a caccia di anatre nelle Valli del barone a Caorle o alla foce del Tagliamento, nella parte veneta e friulana dove ancora numerosi svernano, oltre alle anatre, i Germa-

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ni reali, i Codoni, i Fischioni e anche oche selvatiche, che era solito cacciare nell’Illinois. Lo scrittore americano ha lasciato tracce in tutte queste zone stupende delle coste adriatiche specialmente nella laguna di Caorle, nelle Valli di Franchetti, dove una casa padronale con una lapide ricorda ancora oggi la sua presenza, ai molti turisti che da Caorle raggiungono queste zone con un vaporetto, lungo un canale che passa proprio davanti alla casa di caccia dei Franchetti. Un itinerario letterario dunque, un itinerario dello spirito; basti pensare al libro “Di là dal fiume e tra gli alberi”; Tagliamento il fiume e Latisana al di là degli alberi. Magari dalla Villa Ivancich di San Michele al Tagliamento, il fabbricato gravemente lesionato durante uno dei molteplici bombardamenti subiti da San Michele per la distruzione del ponte ferroviario sul fiume, rimasto miracolosamente illeso. E Villa Ivancich nella fantasia creatrice di Hemingway avrebbe avuto come ideatore e costruttore il Longhena addirittura. E’ un itinerario dello spirito: un’occasione per rileggere i suo grandi romanzi, come “Il vecchio e il mare”, l’ultima sua fatica letteraria o i 49 racconti, una storia unica di uomini che lottano e soccombono con dignità contro il predominio della sorte. Ma anche un viaggio sentimentale: forse a qualcuno ricordando Hemingway, verrà in mente anche di vedere dove cacciava, dove mangiava, dove e con chi viveva, i luoghi che preferiva. Un itinerario quindi “geografico”, intriso di commozione e di ammirazione per chi ha voluto conoscere e assaporare la bellezza e la ricchezza del territorio del Veneto Orientale.

teatro

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“È

il fiore all’occhiello della Provincia di Venezia, uno dei teatri più belli e prestigiosi di tutto il Nordest”. È con queste parole che Pierluca Donin, direttore del Circuito teatrale regionale Arteven, ha descritto il Teatro Russolo lo scorso 17 settembre, alla presentazione della nuova stagione teatrale portogruarese. Una stagione all’insegna dei grandi nomi, con nuovi protagonisti che approdano nella città del Lemene e altri che vi ritornano per proporre nuovi spettacoli. Quest’anno si aggiunge, poi, un’importante novità: ai tradizionali cartelloni si unisce l’iniziativa di teatro amatoriale “Il Porto del Teatro”, firmata da quattro compagnie storiche di Portogruaro. Anche il Teatro di Portogruaro ha dovuto fare i conti con la crisi e con la mancanza di fondi, ma questo non ha impedito un’offerta culturale di prima qualità e attenta ai gusti del pubblico. La stagione ha aperto i battenti con un mese di novembre ricco di appuntamenti imperdibili. Il debutto quest’anno è spettato ai Giovanissimi, con lo spettacolo “La bella addormentata” domenica 11. Martedì 13 si è inaugurato il cartellone della prosa con un’anteprima straordinaria, il MacBeth”, sceneggiato da Giuseppe Battiston e Frederique Loliée. Il 22 novembre la prosa sarà messa in scena con l’opera “Una notte in Tunisia”, interpretata da Alessandro Haber, che ripercorre la drammatica storia dell’esilio politico di Bettino Craxi. Il 29 novembre spazio al grande cabaret targato Paolo Cevoli con “La penultima cena”. La prosa offrirà vari appuntamenti interessanti: “Honour” di Roberto Alpi e Paola Pitagora; la pièce “A piedi nudi nel parco” con Gaia De Laurentiis; Zuzzurro e Gaspare che saliranno per la prima volta sul palcoscenico del Russolo con “La cena dei cretini”; Michelle Hunziker con la sua simpatia contagiosa ci incollerà alle poltrone con “Mi scappa da ridere”; il 5 marzo si chiude con “Gl’innamorati” di Carlo Goldoni. Il nuovo anno porterà in scena cabarettisti di primo piano: Giobbe Covatta il 24 gennaio, Paolo Migone il 15 febbraio e Gioele Dix il 1 marzo. Per gli amanti di danza e balletto ecco tre spettacoli imperdibili: “La sagra della primavera. Risveglio dell’umanità” della Compagnia Balletto Classico Cosi-Stefanescu (14 dicembre), “Alice nel paese delle meraviglie” della Compagnia Aterballetto (20 gennaio) e “La vera storia di Zorba il Greco” con Raffaele Paganini (13 marzo). Per il cartellone Giovanissimi, il 2 dicembre il “Natale di Natalino”, il 24 febbraio “Marco Polo e il viaggio delle meraviglie” e il 10 marzo il musical “Peter Pan”. Abbiamo chiesto al Direttore del Russolo, Davide Masarati, le novità significative di quest’anno e quale stagione teatrale si prospetta. Partiamo dalla nuova iniziativa di quest’anno, il Porto del Teatro. Quali obiettivi si propone? Quali sono i motivi principali che hanno portato alla decisione di ampliare l’offerta di questa stagione teatrale? Il cartellone “il Porto del Teatro” è un’altra tappa fondamentale del percorso iniziato tre anni e mezzo fa dal Teatro Russolo. Lo slogan di quel gio-

La nuova stagione teatrale del di Vito Digiorgio

un’interessante proposta che arricchisce la programmazione del Teatro e fa conoscere il lavoro di tanti appassionati che animano da anni e con successo i palcoscenici veneti e friulani. Questa iniziativa è stata fortemente voluta dall’Assessorato alla Cultura

ioso esordio era “Il Teatro per tutti” e si rivolgeva non solo al pubblico ma anche ai fruitori del palcoscenico. Un chiaro invito alla creatività e alla partecipazione. Le compagnie operanti sul territorio di riferimento hanno allestito, in piena autonomia artistica,

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in perfetta sinergia con la Fondazione Musicale Santa Cecilia e le compagnie coinvolte. A suo parere, che stagione teatrale si prospetta? Pensa che la crisi possa sottrarre pubblico agli spettacoli teatrali? Negli oltre trent’anni di attività nel mondo dello spettacolo dal vivo, ho passato molte crisi economiche e ho sempre notato, spesso con stupore, che il pubblico teatrale non segue lo spread, anzi spesso mi è capitato di assistere a crescite sensibili di spettatori ed incassi in concomitanza di periodi difficili dell’economia. L’andamento delle presenze di pubblico in teatro nazionale è in calo, ma in Veneto no, anzi la variazione dal 2010 al 2011 è di un significativo + 15%. Ed il Russolo ha fatto ancora meglio della media regionale. In programma ci sono artisti di primo piano, molte conferme e qualche novità. È stato difficile imbastire un programma così diversificato, mantenendo alto il livello degli spettacoli in cartellone? Anni fa il direttore artistico di un teatro sceglieva con la massima libertà gli spettacoli, quasi incurante dei costi di cachet e di ospitalità delle compagnie; il povero direttore amministrativo si inventava ogni alchimia possibile, ma nella maggior parte dei casi i “buchi” erano inevitabili. Oggi, per fortuna, il direttore artistico parte da un budget definito, collabora quotidianamente col direttore amministrativo sul controllo di gestione economico-fiananziaria. Per allestire una buona stagione oggi, occorre conoscere tanti operatori e concordare i cachet più amichevoli, vedere preventivamente tanti spettacoli, specie quelli che presentano cachet abbordabili e, sulla carta, qualità artistica ineccepibile. Fondamentale è anche la collaborazione con Arteven che ci consente sensibili economie di scala nell’acquisto delle produzioni in circuitazione in Veneto. Qual è il rapporto tra giovani e teatro, a suo modo di vedere? C’è qualcosa che il teatro può fare per avvicinare maggiormente i più giovani? Stiamo facendo di più di ciò che fanno gli altri. Oltre 5.000 studenti dai 3 ai 19 anni varcheranno le porte del Russolo per assistere agli spettacoli mattutini del Teatro Scuola, e oltre 900 calcheranno il palcoscenico quali protagonisti dell’Operina Corale e di Scopriamo il Teatro. Nelle tre stagioni passate, gli spettatori under 26 sono stati complessivamente 19.106 su 40.403 totali: quasi uno su due. Stiamo cercando in ogni modo di preparare, formare, e appassionare il pubblico futuro del Russolo.

la parola a

novembre/dicembre 2012

e perle sono senz’altro un prezioso che non deve mancare tra i gioielli di una donna, siano esse infilate in una collana o incastonate in un anello o in orecchini. Donano a chi le indossa una raffinata eleganza. Ma quanti conoscono le differenze che esistono tra le diverse varietà di perle? Quanti sanno attribuirne il giusto valore, ne conoscono il nome, le caratteristiche o la provenienza? Loretta Schiff de “Il Maggiociondolo” con l’evento «Love for pearls», organizzato a fine settembre ha dato queste ed altre informazioni, invitando alla serata la gemmologa Loredana Sangiovanni che ha spiegato le caratteristiche che contraddistinguono le perle coltivate dalle perle naturali. Il primo concetto chiave è la parola “naturale”. Tutte le perle sono naturali perché vengono generate naturalmente da alcune tipologie di molluschi marini. Solo alla fine dell’ottocento un pescatore giapponese è riuscito a trovare il metodo per coltivare le

Pearls

LOVE FOR

redazionale a cura di O. M.

perle, inserendo all’interno della conchiglia di un mollusco bivalve, un cuore di madre perla, che il mollusco riconosce come intruso ed inizia ad isolare avvolgendolo con diversi strati di conchiolina. Le perle Fresh Waters (coltivate in acqua dolce) sono le più semplici da ottenere e sono quelle dal prezzo più competitivo. Oggi vengono comunemente commercializzate perle coltivate, come quelle giapponesi di mare chiamate Akoya, le perle australiane South Sea, che raggiungono un diametro di 20mm, e le perle Tahitiane che hanno colori dal grigio chiaro al nero fino al verde. Ogni perla prende il colore dall’in-

terno della conchiglia che la produce e dal nutrimento del mollusco. Le perle coltivate hanno generalmente forma sferica perché viene inserito un nucleo sferico, invece le perle che si trovano in natura hanno forme irregolari. È importante sottolineare che le perle coltivate non sono meno belle o pregiate delle naturali, sono solo facilmente reperibili. Durante la serata sono state anche presentate due qualità di perle naturali tra le più rare, preziose, costose e meno conosciute al mondo: la perla Conch (rosa intenso) e la perla Melo Melo. In particolare la Melo Melo, che esiste solo in natura ed è di rarissima

presenza, si forma all’interno di una conchiglia di grandi dimensioni che cresce nel Vietnam del Nord, ed ha un colore arancione molto originale e difficilmente riconducibile alla famiglia delle perle orientali più comuni (bianche, nere e grigie). I pezzi più pregiati sono in possesso della Famiglia Reale Vietnamita. Visto il successo di pubblico e partecipazione alla serata, Loretta Schiff ha anticipato che in primavera l’appuntamento potrebbe ripetersi con protagonista questa volta l’Ambra. Il laboratorio orafo “Il Maggiociondolo” offre una vasta gamma di creazioni esclusive con metalli preziosi e gemme.

Il Maggiociondolo Via Cavour, 57 • sotto Torre S. Agnese Portogruaro • T. 0421 73669

Più spazio agli artigiani Eastgate Park stipula una convenzione speciale con Confartigianato Imprese del Veneto Orientale

ASTGATE PARK, il parco logistico, industriale e artigianale più moderno del nord-est orientale e Confartigianato Imprese del Veneto Orientale hanno stipulato un’importante convenzione che fornisce l’opportunità alle imprese, che necessitano di nuovi spazi, di beneficiare di un canale preferenziale e di usufruire di un’offerta commerciale esclusiva pensata per le loro esigenze. Il progetto Eastgate Park si estende su una superficie di 1,8 milioni di mq e trae ispirazione dalle esperienze più avanzate a livello internazionale nel settore degli immobili per l’impresa. Al suo interno sono stati coniugati alcuni fattori chiave, che sono ad oggi, i principali punti di forza di questo polo: accessibilità, funzionalità degli spazi e rispetto per l’ambiente. La combinazione di tutti questi elementi ha portato a soluzioni edilizie e impiantistiche evolute, per il contenimento dei consumi energetici che fanno di Eastgate Park un parco integrato a elevato valore aggiunto, dove le imprese - soprattutto in

questo periodo storico - possono fare sistema, attivando le sinergie di distretto e ottimizzando la propria catena di distribuzione. La convenzione nata dalla collaborazione tra Confartigianto Imprese Veneto Orientale e la società che gestisce l’Eastgate Park, offre alle aziende interessate una serie di benefit irrinunciabili tra i quali una forte riduzione del prezzo di listino sull’offerta immobiliare. Le soluzioni proposte sono edifici artigianali con metrature che vanno da 340 mq a 4.000 mq ed edifici industriali da 1.800 mq a 8.600 mq, fruibili immediatamente e accorpabili in base alle esigenze delle attività che si insediano. Tutti i comparti – sia quello artigianale che industriale - sono stati calcolati secondo criteri antisismici e sono caratterizzati da alti standard qualitativi in grado di garantire un elevato risparmio energetico. Tutti gli allacciamenti ai servizi quali energia, gas e telefono (anche fibra ottica), sono stati predisposti per rispondere alle sempre più stringenti esigenze delle imprese.

Gli spazi di Eastgate Park • Comparto Artigianale da 350 mq a 4.000 mq • Comparto Industriale da 1.800 mq a 8.600 mq • Comparto Logistico da 8.400 mq a 17.000 mq • Viabilità e parcheggi 208.000 mq • Aree edificabili 588.000 mq

Collegamenti • Entro il 2013 verrà completata la tangenziale di Portogruaro che collegherà Eastgate Park all’autostrada A4 in meno di 10 minuti.

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novembre/dicembre 2012

PROGETTO “VENETORIENTALEXPORT”

uò sembrare esagerato, ma dai dati economici del secondo trimestre ‘12 (indagine VenetoCongiuntura) emerge un calo della produzione industriale del 5,3% rispetto al 2011 (e un -2,1% congiunturale), e un mercato interno in caduta libera! Alla luce di questi dati, e delle previsioni che non inducono certamente all’ottimismo, le Associazioni mandamentali della Confartigianato di Portogruaro, di San Donà di Piave e il Gruppo Giovani Imprenditori della Confartigianato provinciale di Venezia, hanno elaborato il progetto “VENETORIENTALEXPORT” che viene realizzato con il contributo di Venezi@ Opportunità.

DI COSA SI TRATTA?

Innanzitutto partiamo dall’obiettivo che ovviamente è quello di trovare sui mercati esteri nuovi clienti e ordinativi, in modo tale da riprendere una crescita dei fatturati e degli utili per le imprese del nostro territorio, poggiando anche sulla ripresa a livello internazionale del Made in Italy.

COME SI SVILUPPA TALE PROGETTO? CORSO DI FORMAZIONE BASE SULL’EXPORT E’ necessaria una preparazione di base per Titolari e Collaboratori che non conoscono l’export, o ne hanno una conoscenza limitata. CHECK-UP GRATUITO AZIENDALE Al termine del corso, le aziende partecipanti usufruiscono di un check-up gratuito svolto da esperti di export dell’Associazione che si conclude con un report alla direzione aziendale evidenziando le potenzialità dell’impresa ad aprire nuovi mercati internazionali.

realizzato con il contributo di

PARTECIPAZIONE A FIERE/EVENTI ESPOSITIVI/INCONTRI CON IMPRESE Il primo Paese oggetto del nostro interesse, e quindi di incontro con il suo mercato entro il corrente anno, è la Turchia. Tale Paese perché ha un importante tasso di crescita, è attratto dalla nostra capacità professionale e produttiva, e ha il vantaggio anche di essere vicino all’Italia (dati che sono stati forniti al convegno di Pramaggiore del 18/06 u.s. alla presenza dell’Ambasciatore italiano ad Ankara Dott. Gianpaolo Scarante). Tuttavia, si tratta solo del primo passo, perché l’attenzione e l’iniziativa export interesserà tutti i mercati dove vi potrà essere spazio per i prodotti e i servizi delle nostre aziende. SPORTELLO VENETORIENTALEXPORT Dal mese di ottobre, ogni giovedì, dalle 14,30 alle 18,00, è stato avviato un importante nuovo servizio di prima consulenza gratuita all’export presso la sede della Confartigianato Imprese a Portogruaro (è consigliabile l’appuntamento al fine di evitare attese). In

tal modo, tutti gli imprenditori hanno la possibilità di conoscere le potenzialità che gli potrà riservare il mercato estero.

CORSI BASE DI INGLESE E CORSI DI INGLESE COMMERCIALE Vengono organizzati anche corsi di inglese a vari livelli, a costi molto contenuti o con il sostegno di contributi e/o finanziamenti. I corsi sono di imminente avvio, per informazioni prendere contatti con la sede. Per le imprese che vogliono cogliere la nuova opportunità e non intendono subire passivamente la crisi, è possibile rivolgersi direttamente agli sportelli di Confartigianato Imprese Veneto Orientale per programmi, calendari e modalità di adesione.

Portogruaro, Via Camillo Valle, 42 tel. 0421 28.49.11 | fax 0421 28.49.99 info@coveor.it | www.coveor.it

Portogruaro

24•25

“MOSTRA E LABORATORIO DEL CIOCCOLATO”

rosegue l’impegno della Confartigianato Imprese Veneto Orientale nel promuovere le eccellenze artigiane. Nel corso della Fiera di Sant’Andrea a Portogruaro presenterà “dolcelemene” un laboratorio sul cioccolato sviluppato nell’ambito della filiera alimentare del Veneto Orientale.

Portogruaro

Palazzo Municipale Sala Colonne Piazza della Repubblica

24•25

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Programma

Orari apertura stand: Sabato dalle 10.00 alle 24.00 / Domenica dalle 10.00 alle 20.00

ORE 10.00/20.00 Laboratorio di Cioccolato

Permette al pubblico di poter vedere in diretta dal vivo la lavorazione del cioccolato.

ORE 10.00/20.00 Choco World: Abc del Cioccolato (A cura di Acai presso la Sala delle Colonne del Municipio)

Un viaggio alla scoperta delle origini del cacao e del cioccolato, con contributi ed idee che raccontano la filiera corta partendo dalla Fava di cacao tostata fino ad arrivare al prodotto finito.

Choco Gourmet Dimostrazioni & Degustazioni

Sabato e Domenica / ore 11.00 / Lavorazione Cioccolato e Praline Sabato e Domenica / ore 15.00 / Come nasce una Sacher Sabato e Domenica / ore 16.00-18.00 / Laboratorio Baby Spazio interamente dedicato ai bambini dove potranno cimentarsi nella realizzazione di cioccolatini e lavoretti con cioccolato dotati di tutte le attrezzature necessarie, grembiuli e strumenti per la lavorazione. I ragazzi saranno seguiti dagli esperti cioccolatieri Daniele Collaviti e Giancarlo Maestrone. A cura di

Con il contributo di

In collaborazione con

Con la partecipazione di

novembre 2012

ASSOCIAZIONE DELL’ARTIGIANATO E DELLE IMPRESE MANDAMENTO DI PORTOGRUARO

30026 PORTOGRUARO VE | Via Camillo Valle, 42 | tel. 0421 28.49.11 fax 0421 28.49.99 | info@coveor.it | www.coveor.it

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novembre/dicembre 2012

RINNOVATI GLI ORGANI ASSOCIATIVI MANRICO PEDRINA È IL NUOVO PRESIDENTE MANDAMENTALE Si è conclusa lo scorso mese di ottobre la tornata elettorale per il rinnovo degli organi della Confcommercio del Portogruarese. E’ stato un rinnovo che ha coinvolto gli oltre 1200 associati operanti negli 11 territori comunali del mandamento di Portogruaro. Ed è stato importante perché, se da una parte ha sancito un passaggio di consegne, dall’altra ha visto anche l’inserimento di giovani imprenditori nella vita sindacale associativa con il preciso intento di continuare a lottare ogni giorno per gli interessi delle categorie interessate. Manrico Pedrina di Caorle è stato eletto Presidente Ascom-Confcommercio del mandamento di Portogruaro. Succede a Massimo Zanon che, oltre ad essere Presidente Confcommercio del Veneto, è stato confermato Presidente della Delegazione di Portogruaro.

Guglielmo Favit è stato eletto Vice-Presidente mandamentale, nonché Presidente della Delegazione di Bibione. Corrado Sandrin è il nuovo Presidente della Delegazione di Caorle. Gli altri componenti il Consiglio Confcommercio mandamentale sono: Andrea Favero – Delegato di Annone Veneto. Francesco Romanin – Delegato di Cinto Caomaggiore. Eligio Molent – Delegato di Concordia Sagittaria. Nicola Morassutto – Delegato di Fossalta di Portogruaro. Gabriella Comparin – Delegata di Gruaro. Corrado Fratter – Delegato di Pramaggiore. Luca Ettore Ricatto – Delegato di Santo Stino di Livenza. Fulvio Battisacco – Delegato di Teglio Veneto. Altri componenti il Consiglio mandamentale sono: Doriano Trevisan di Portogruaro (Settore Alimentare), Lorenzo Comisso di Caorle, Giuseppe Morsanuto e Massimo Peretto di Bibione. In rappresentanza dei vari settori fanno

parte del nuovo Consiglio: Alessandra Piccolo di Portogruaro (Settore Non-Alimentare), Sabrina Visentin di Bibione (Settore Servizi), Celio Angelo Bortoluzzi di Caorle (Settore Turismo), Giovanni Mazzarotto di Bibione (Giovani Imprenditori), Angela Donati di Portogruaro (Terziario Donna).

Il pensiero ed i buoni propositi del nuovo Presidente Mandamentale:

Manrico Pedrina Si è dimostrato oltremodo orgoglioso, Manrico Pedrina, nell’aver ricevuto l’unanime fiducia da parte di tutto il Consiglio Mandamentale, esprimendo nel contempo la concreta volontà di mettersi a disposizione dei soci, verso i quali - ha sottolineato “non farò mancare la mia disponibilità ed il mio impegno con l’intento di avere una Associazione forte e coesa in un periodo di particolari difficoltà per il mondo delle imprese”.

PRAMAGGIORE GIOVEDÌ 6 DICEMBRE L’importante appuntamento enogastronomico è giunto ormai alla sua 4° edizione che si tiene a conclusione dell’itinerario di Ristolemene 2012. Ristolemene, come è ormai noto, con l’impegno della ristorazione locale e dei produttori dell’agroalimentare, è un progetto di Confcommercio PortogruaroBibione-Caorle in collaborazione con Venezi@ Opportunità. I Ristoranti del Gruppo Ristolemene presenteranno, nei locali della Mostra Vini, al sempre più attento pubblico dei viandanti del gusto, tutta una serie di proposte di cucina tipiche delle tradizioni gastronomiche locali, abbinate ai pregiati vini Lison-Pra-

Portogruaro Borgo Sant’Agnese 93 T 0421 278311

maggiore e al buon pane e agli squisiti dolci del forno del Panificio Marinato, ai formaggi di qualità della Latteria di Summaga, ai salumi pregiati e tipici del territorio della Macelleria da Elia. A conclusione della serata, da parte della Confcommercio, ai soci con 25 anni di vita associativa verrà conferita l’onorificenza di “Socio d’argento”. Verrà, inoltre, presentato il 5° itinerario di Ristolemene 2013. Ben 10 i Ristoranti presenti a Pramaggiore: Rist. Da Fanio Concordia Sag., Rist. The Banacher Concordia Sag., Osteria Al Cacciatore Concordia Sag., Rist. Al Confin Concordia Sag, Rist. Sacco & Vanzetti Concordia Sag., Rist. Da Rosetta Alvisopoli

Bibione Corso del Sole 48 T 0431 1945150

di Fossalta P.gro, Rist. Tavernetta del Tocai Pradipozzo di P.gruaro, Rist. Alla Botte Portogruaro, Rist. Al Cacciatore Blessaglia di Pramaggiore, Rist. Skorpios Bibione. Costo della serata Euro 30 a cui è abbinato un buono di Euro 5 da spendere in una delle serate di Ristolemene 2013. Prenotazioni: tel. 388 0592872 Confcommercio Portogruaro.

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duri i banchi

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Scuola primaria “Ippolito Nievo”, una scuola a tempo di musica

ituata a ridosso del centro storico di Portogruaro, in via Valle, la scuola primaria “Ippolito Nievo” rappresenta la tradizione che si rinnova nel tempo. Fino a 12 anni fa, la sede si trovava in via Martiri ed era la scuola dove moltissimi portogruaresi hanno appreso a “leggere, scrivere e far di conto”, in un’epoca in cui gli alunni erano così numerosi che i due vecchi ed austeri edifici non bastavano a contenerli tutti. Oggi si trova al piano terra dell’istituto “Giovanni Pascoli” sede della scuola secondaria di 1°grado. La convivenza fra i due ordini di scuola, che all’inizio è stata un po’ difficoltosa, con il tempo si è armonizzata perché “si sono contaminati”, imparando a conoscersi e a condividere spazi e tempi. Pian piano hanno cominciato a godere della reciproca vicinanza; ora la collaborazione è più stretta e dal primo settembre sono diventati ”Istituto Comprensivo”. L’edificio ha una curiosa forma ad elle con un lungo corridoio dove si affacciano ampie aule con grandi finestre rivolte verso un cortile circondato da alti pini marittimi. Sono presenti un’aula di informatica, una biblioteca ricca di libri, un’aula polivalente ed una attrezzata palestra dove l’attività motoria viene curata in modo particolare. L’intervento di esperti esterni arricchisce l’offerta formativa dedicata all’educazione motoria e culmina nella giornata dello Sport allo stadio Mecchia. L’Ippolito Nievo offre alle famiglie la possibilità di scegliere tra due tempi scolastici: uno ordinario, di ventisette ore, uno a tempo pieno di quaranta ore. I due corsi garantiscono la medesima offerta formativa attraverso una metodologia innovativa che varia a seconda delle esigenze e delle specificità di ciascun gruppo classe. La fattiva collaborazione tra insegnanti, lo scambio proficuo di esperienze, l’attenta osservazione di ogni individualità permettono di sviluppare al meglio le potenzialità dei bambini aiutandoli a diventare cittadini attivi e responsabili. Negli ultimi anni la scuola ha organizzato dei percorsi artistici interdisciplinari che si sono concretizzati in produzioni letterarie, poetiche e grafico-pittoriche, esposte a fine anno in una mostra ricca e coinvolgente aperta al pubblico. Ma la carta d’identità di questa scuola è senz’altro rappresentata dalla musica. La presenza di un laboratorio musicale permanente, dotato di strumentario ORFF a piastre e a piccola percussione, la specifica formazione degli insegnanti, l’intervento nelle classi di esperti in didattica musicale, l’organizzazione di attività orchestrali con alunni della scuola primaria e della scuola secondaria, creano da subito un ambiente piacevole e favorevole allo sviluppo del ritmo, della musica e dell’armonia. E non da ultimo, la posizione centrale della scuola offre agli alunni la pos-

sibilità di scoprire, vedere, toccare, valorizzare e far proprie le bellezze storiche, artistiche e naturali di cui Portogruaro è ricca con l’impegno di conservarle e custodirle. B env

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CENTRO

PORTOGRUARO

Insieme per crescere La scuola è appena iniziata e abbiamo fatto già tante attività divertenti per dare il benvenuto ai bambini di prima e anche ai nuovi compagni che l’anno scorso erano in altre scuole. Per una settimana abbiamo lavorato a classi aperte con la 2^ e la 3^ B del tempo pieno, leggendo storie di draghi, realizzando cartelloni, maschere e piccoli manufatti che sono serviti per accompagnare e arricchire lo spettacolo che abbiamo loro dedicato. Queste attività hanno permesso di conoscerci meglio e imparare nuove cose divertendoci! L’anno scorso abbiamo partecipato a diversi progetti proposti dalla Scuola come “Il colore delle emozioni”, “Giocatletica” che si è concluso con una entusiasmante giornata allo stadio Mecchia,”Giochiamo con la musica” dove abbiamo imparato a suonare gli strumenti a piastre. Abbiamo partecipato anche a progetti proposti dal Comune (visita al museo della città, biblioteca colorata…), proposti da Enti Regionali (Biennale di Venezia) e altre Associazioni. Tutte le attività svolte, gite, visite guidate, spettacoli teatrali … sono state belle e sono servite per arricchire le nostre conoscenze nelle varie discipline scolastiche e migliorare i nostri linguaggi. Abbiamo avuto la fortuna, durante una visita guidata, di vedere cervi, cerbiatti e camosci. Cari lettori, non pensiate che in classe non ci stiamo mai! Anzi, stare in aula ci piace perché le attività che svolgiamo sono divertenti e poi non è una stanza triste ma è arricchita da cartelloni colorati e ci mette proprio allegria! Testo collettivo della classe 4B tempo pieno

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Ricordi di scuola Un ricordo dolce. Il ritorno a scuola. Un ricordo amaro. Il radicchio della mensa. Un ricordo silenzioso. Noi che ascoltiamo la maestra che ci legge una fiaba. Un ricordo assordante. I bambini che mangiano in mensa. Un ricordo divertente. I giochi con i compagni a ricreazione. Un ricordo emozionante. La mamma e il papà che mi applaudono al saggio di musica. Un ricordo azzurro. Le lettere dell’alfabetiere che ti fanno imparare tutto. Un ricordo nero. Le luci del teatro Russolo che si spengono quando inizia lo spettacolo. Un ricordo a puntini. Leggere da soli i libretti della Pimpa. Un ricordo di tutti i colori. Le farfalle che svolazzano qua e là alla Casa delle farfalle di Bordano. Un ricordo rosso. L’affetto che le maestre ci hanno dato. Testo collettivo della classe 2a B

lontani da qui

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Il pulmino dei ricordi

Festa m u c ra i n a m m a a 2012

“Lontani da qui”, la rubrica di Portogruaro.Net dedicata al racconto delle vite dei cittadini stranieri presenti nel Portogruarese, questa volta va alla scoperta della comunità ucraina

“R

oksolana era una donna forte, piena di vita e di speranza. Molto coraggiosa. È il nostro esempio». Hurrem, detta Roksolana, nacque vicino a Leopoli nei primi anni del 1500. Era figlia di un prete ucraino ortodosso; una ragazza dalla tempra forte e dallo sguardo magnetico. Negli anni Venti venne fatta prigioniera dai Tatari di Crimea durante una delle loro frequenti incursioni in Ucraina, e tradotta come schiava nella città di Kaffa, centro della tratta degli schiavi, e quindi ad Istanbul, dove venne inserita nell’harem di Solimano il Magnifico. Qui la giovane Roksolana riuscì subito ad attirare l’attenzione del sultano, divenendo oggetto di gelosia da parte delle rivali. L’influenza di Roksolana sul sultano divenne presto leggendaria, tanto che la giovane ucraina riuscì in breve tempo ad entrare negli affari politici, impegnandosi nella costruzione di diverse opere importanti, a partire dalla Mecca a Gerusalemme. La sua fama di donna d’acciaio si tramandò nei secoli, ponendosi a modello per tantissime giovani donne nate e cresciute in Ucraina. «Ed è per questo motivo – mi spiega Oksana – che la nostra associazione si chiama Roksolana, in onore di questa grande donna». Oksana, come la leggendaria Roksolana, è una donna forte e di enorme coraggio. È lei il vero punto di riferimento per gli uomini e le donne ucraine che vivono nel Portogruarese; figura centrale di una comunità silenziosa ma molto numerosa. «La nostra associazione – mi dice – è nata nel 2005 con l’intenzione di unire gli ucraini domiciliati nel nostro territorio. Oggi siamo una sessantina, la maggior parte donne. In questa associazione ci sentiamo una famiglia. Quella stessa famiglia che, molto spesso, lasciamo nel nostro Paese per cercare una vita migliore altrove». Come accennato da Oksana, oggi la maggior parte degli ucraini presenti nel mandamento sono donne dai 40 ai 50 anni d’età, domestiche in famiglie di alto rango o, più frequentemente, badanti di anziani. La grande ondata di ucraine è arrivata nel nostro Paese nei primi anni 2000, incalzata da una situazione economica dell’Ucraina a dir poco disastrosa e da una necessità di cercare lavoro all’estero fortissima. Tra le centinaia di emigrate clandestine di quegli anni c’era anche Lera, una giovane donna in fuga da una povertà soffocante e da un marito violento. «Quando decisi di scappare dall’Ucraina – racconta – mi feci consigliare sul da farsi da una mia cugina che faceva la badante in Spagna. Mi diede il numero di telefono di un autista di autobus che per lavoro faceva la spola tra l’Ucraina e l’Italia, facendo entrare nel Paese decine di donne clandestine. Lo pagai cinquecento euro, prosciugando tutto ciò che avevo sul conto. Fu un viaggio estenuante – ricorda – che durò più di 24 ore. Ci fermammo un paio di volte alle frontiere, dove il nostro autista pagò i casellanti per farci passare. Al confine con l’Italia ci fece scendere dall’autobus, lasciandoci per strada con le valigie in mano. Eravamo una trentina di donne, spaventate e senza punti di ri-

di Gi. S.

ferimento. Oltretutto era inverno, faceva freddo, io dovevo raggiungere al più presto Roma, dove mi avrebbe ospitato per qualche giorno una mia vecchia amica». Ma Lera è sola, impaurita, non conosce una parola di italiano e la notte sta per arrivare. «Assieme ad altre ucraine decidemmo di prendere una camera in

un piccolo albergo – dice –, fu quella la mia prima notte in Italia: in un bugigattolo con altre dieci persone che non conoscevo, stesa a terra in lacrime». Oggi Lera fa la badante, facendo la sponda tra il Portogruarese e il Veneziano. «Ma anche nel nostro lavoro è arrivata la crisi – mi spiega –, le famiglie tendono a Festa di Roksolana 2010

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risparmiare i soldi della badante portandosi gli anziani in casa, oltretutto la concorrenza con le moldave, le russe, le rumene, è sempre più alta». Un problema, questo, che anche Oksana conosce molto bene. «Nella nostra associazione – dice – stiamo lavorando da tempo per proporre agli organi competenti una nuova forma di tutela per le badanti in difficoltà lavorativa». Quando una badante smette di lavorare per una famiglia, infatti, non sempre riesce a trovare un nuovo posto di lavoro già dal giorno successivo, ma al contrario vi è una forte probabilità che per almeno una o due settimane resti in balia di colloqui, offerte e richieste. «In quel lasso di tempo – spiega Oksana –, che si potrebbe ipotizzare in cinque o sei giorni, le badanti dovrebbero avere la garanzia di poter restare sotto il tetto dell’ultimo datore di lavoro, evitando così di rischiare di finire per strada». Oggi, purtroppo, capita tuttavia che le badanti vengano cacciate di casa già la sera stessa, costrette a rifugiarsi alla Caritas più vicina. Ma il mondo della comunità ucraina nel Portogruarese non è fatto soltanto di lavoro, ma anche di divertimenti, amicizie e socializzazione. «Con la nostra associazione – mi dice Oksana – spesso organizziamo pranzi e momenti conviviali per stare in compagnia e in allegria. Oltretutto abbiamo un coro che canta durante la messa alla domenica. Durante l’ultima Festa della Mamma ucraina, poi, abbiamo organizzato una festa a cui hanno partecipato più di cento persone, e dove abbiamo messo in piedi una mostra di nostri ricami e di quadri dipinti a mano. È un bel modo per sentirsi “ucraini” e per respirare un po’ del nostro Paese». Eppure c’è un pulmino che riesce a fare ancora di più. È un pulmino particolare, il pulmino dei ricordi. A giorni stabiliti questo bel furgoncino colorato attraversa le strade del mandamento, portando con sé i profumi e le emozioni della terra ucraina. Nel cassone, stipati uno sopra l’altro, si trovano salami tipici, formaggi, salse, erbe aromatiche, ma anche liquori, sciroppi, leccornie e chi più ne ha più ne metta. Tutto rigorosamente “made in Ucraina”. «In quel pulmino – riassume Oksana – ci sono gli ingredienti della nostra terra». A chiudere – in questa sorta di quarta di copertina ideale del pezzo – segnaliamo attraverso il portale dell’Associazione Migranti Venezia Orientale Onlus che sono aperte le iscrizioni per i prossimi corsi di italiano di base per stranieri organizzati dalla stessa associazione in collaborazione con la Croce Rossa Italiana di Portogruaro. I corsi, della durata di 60 ore, prenderanno avvio nel prossimo mese di gennaio presso la Scuola Dario Bertolini in via Liguria 32 e saranno mantenute le attuali modalità di svolgimento: due lezioni (5 ore in totale) alla settimana. Per informazioni e prenotazioni si può scrivere a info@ noimigranti.org, oppure rivolgersi al Centro Migranti di Via Zappetti 41 a Portogruaro (vicino all’Ospedale Civile) che è aperto il mercoledì dalle ore 10.00 alle ore 14.00 ed il venerdì dalle ore 16.00 alle ore 20.00.

l’acquolina in bocca

novembre/dicembre 2012

A proposito di… Curiosità a 360 gradi su mode e falsi miti legati all’alimentazione di Leandro Costa

n Italia, le sorgenti di acque minerali sono circa 700 che producono quasi sette miliardi di litri ogni anno; dallo sfruttamento delle loro fonti lo Stato ricava oltre mezzo miliardo di euro. La spesa pro capite di una famiglia italiana per l’acquisto di acque minerali è di 260 euro per un consumo pro capite di 170 litri che è il più alto in Europa. Si calcola che il prezzo medio al cubo oscilla fra 200 e 1550 euro, ben al di sopra del petrolio che in questo momento vale intorno ai 100-120 euro al metro cubo. In commercio esiste anche l’acqua microfiltrata: state bene attenti perché non è minerale, altro non è che acqua di rubinetto filtrata per eliminare microrganismi; ma l’acqua di acquedotto ne è già priva, per cui pagheremmo circa 0,30 euro al litro l’acqua di rubinetto. Secondo una ricerca effettuata in tutte le Regioni, l’acqua di rubinetto che proviene dai nostri acquedotti è considerata ottima. Come si dice: “un buon brodo di carne fa resuscitare i morti”. In verità il brodo, dopo la cottura della carne, contiene pochi sali minerali, poche proteine, pochi grassi; è quindi la carne cotta nel brodo che conserva la maggior parte dei nutrienti. Sotto l’aspetto nutrizionale il valore delle carni bianche e rosse è il medesimo; la differenza del colore è dovuta ad una maggior presenza di mioglobina, una proteina che lega l’ossigeno ed accentua la colorazione della carne. Come dire, la carne di pollo e tacchino contiene la stessa quantità media di proteine di tutte le altre carni. Non esistono poi differenze nutrizionali rilevanti tra il pollo ruspante ed il pollo di allevamento. La carne suina è l’alternativa più consumata in Italia con un consumo pro capite di 28 kg. Il suo vantaggio è quello di essere più a buon mercato della carne bovina e come questa è una eccellente fonte di proteine e di vitamine B1 e B12. L’allevamento delle bufale sembra risalire intorno all’anno mille. Infatti, in un documento ritrovato, lo Stato Pontificio obbligava una famiglia nobile del Lazio a cedere alcuni suoi terreni per il pascolo degli animali. Solo dopo il seicento in ogni modo è iniziata la lavorazione del latte su vasta scala, prima solo per la produzione di burro, ricotta e provola, in seguito per la preparazione della “mozzarella di bufala”. Pochi sanno però che il maggior produttore di mozzarelle di Bufala è il Veneto che ha introdotto nei suoi ricchi pascoli questo bovino, con risultati davvero eccellenti.

100 grammi di pappa reale (147 kcal) contengono il 66% di acqua, il 14% di zuccheri, il 10% di proteine, il 6% di grassi, l’1% di minerali. Gli stessi componenti possono essere ritrovati in molti cibi che costano meno, quindi non è l’alimento miracoloso che spesso si crede! Il pesce fresco "trattato" con additivi leciti deve essere classificato come prodotto alimentare “trasformato”, e non si può scrivere sull'etichetta la parola “fresco”. Ci sono poi altre questioni collegate alle scritte in etichetta. Come la possibile frode commerciale dovuta alla vendita di acqua al posto del pesce, l’utilizzo di sostanze che non sono registrate come additivi (come l’acqua ossigenata) e il rischio di non indicare gli allergeni per le persone sensibili. Secondo una classifica delle furberie redatta tempo fa da Eurofishmar-

ket i problemi più diffusi sono: la presenza di additivi consentiti non dichiarati in etichetta ed il loro eccessivo dosaggio; l’utilizzo di certe sostanze atte ad alterare la percezione di freschezza; l’incremento dell'assorbimento di liquidi per aumentare il peso (dando luogo a una vera frode commerciale). Purtroppo le violazioni più frequenti sono realizzate per ragioni estetiche, che non sempre coincidono con il valore nutrizionale e la salubrità di ciò che mettiamo nel piatto. I probiotici sono diventati la moda del giorno, o meglio, un sistema suggestivo di marketing tendente a vendere di più e a prezzi più alti. Se si credesse a certe etichette, allora dovremmo credere che certi prodotti risolvono il problema dell’acne, della forfora, della obesità e comporta-

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menti alimentari sbagliati, ecc. Ad esempio, contando sul potere di suggestione, una ditta di yogurt ha reclamizzato il proprio prodotto per le sue proprietà miracolose perché conteneva due classi di batteri: Bifidus Regularis, da cui si evince che dovrebbe regolare il vostro intestino, e L. Casei Immunitas che dovrebbe rinforzare il vostro sistema immunitario, facendolo credere superiore agli altri yogurt. Questa pubblicità ha convinto molte persone a pagare un po’ di più per ottenere qualcosa in più che non c’è, perché questi probiotici sono comuni in tutti gli yogurt. Mi diceva un artigiano di prodotti caseari che la qualità dello yogurt si evince dalla quantità di microorganismi presenti che migliorano la microflora intestinale ostacolando i processi putrefattivi e fermentativi e che le sue caratteristiche dipendono da due fattori: la proporzione tra i microorganismi fermentanti (Streptococcus termophilus e Lactobacillus bulgaricus) e la qualità del latte di partenza. Queste caratteristiche assumono una grande importanza per chiunque intenda autoprodursi uno yogurt casalingo di alta qualità. Chi naviga in internet, incontra decine di siti che offrono sistemi efficaci per perdere peso in poco tempo e prodotti miracolosi che assicurano dimagrimenti strabilianti. E’ un settore che non risente di alcuna crisi, perché c’è sempre qualcuno disposto ad affidarsi a pillole e metodi miracolosi pur di perdere qualche chilo di troppo. Ciò nonostante vi sia una direttiva legislativa che vieti di propagandare integratori come coadiuvanti di regimi dietetici ipocalorici volti alla riduzione del peso, con riferimento ai tempi o alla quantità di perdita di peso conseguenti al loro impiego. Chi vende queste pillole e prodotti dovrebbe seguire le norme ben precisate in un decreto legge del Ministero della Salute: “Il prodotto non sostituisce una dieta variata. Deve essere impiegato nell’ambito di una dieta ipocalorica adeguata seguendo uno stile di vita sano con un buon livello di attività fisica. Se la dieta viene seguita per periodi prolungati, superiori alle tre settimane, si consiglia di sentire il parere del medico”. Ma chissenefrega!

intervallo

novembre/dicembre 2012

Con rispetto parlando... di Luciano Guareschi

a consigliera regionale lombarda Nicole Minetti, a cagion delle mammelle bovine e delle labbra equine di cui è titolare, sarà protetta dall’animalista Michela Vittoria Brambil-

trariamente al religioso, rispondo io a questa domanda: «Se lei lo farebbe, io le direi, signore, che dovrebbe ritornare a scuola, non solo a studiare la lingua italiana, in particolare la coniugazione dei verbi, ma soprattutto a ripassare l’educazione morale e civile. Se ancora la insegnano, signore. Questo le direi, signore.». Ohibò: mi arresteranno?

g2 delle 13 di giovedì 20 settembre. La giornalista Sonia D’Ottavio dà testimonianza del suo livello culturale definendo Ulisse un eroe “troiano”. Ma dove li trovano, questi talenti?

la? Bella coppia. Le magnifiche due. E nessuno si azzardi a dividere a metà la parola “magnifiche”. nagni, anticamente Alagna o Anagnia, cittadina laziale, fino a poche settimane fa era nota soprattutto per lo storico episodio detto lo “schiaffo di Anagni”, cioè per la sberla che Giacomo Colonna rifilò a papa Bonifacio VIII (siamo agli inizi del IV secolo). Oggi è divenuta famosa per aver dato i natali a Franco Fiorito, capogruppo del PDL nel Consiglio Regionale del Lazio il quale, secondo le indagini condotte dalla Guardia di Finanza, avrebbe amministrato con soverchia allegrezza i fondi che la Regione aveva assegnato al suo partito. Chissà se pensava a lui il Sommo Poeta, nella Divina Commedia, quando scrisse questi versi: […] veggio in Alagna intrar lo fiordaliso e nel vicario suo Cristo esser catto. Veggiolo un'altra volta esser deriso; veggio rinovellar l'aceto e 'l fiele, e tra vivi ladroni esser anciso. (Dante Alighieri, Purgatorio XX – 86-90). ome dopo la pioggia affiorano i vermi della terra, così dopo la tempesta mediatica stanno uscendo allo scoperto i falsi invalidi, braccati dalla Finanza. Mi disgustano quasi quanto i falsi validi che governano questo nostro ex Bel Paese. ennaio 2012: per una manovra sbagliata, la nave Costa Concordia inciampa in uno scoglio nei pressi dell’isola d’Elba, si inclina rapidamente e si adagia, di fianco, sul fondo. Tra morti accertati e dispersi, le vittime saranno 32. Incalcolabili i danni materiali. In ottobre il comandante Schettino, licenziato dall’armatore, impugna il provvedimento per “mancanza di giusta causa”. A. D. della Fiat e della Chrysler Sergio Marchionne, criticando duramente il sindaco di Firenze

I ghe ga pena dito che, se ‘ndemo vanti cussì, tal centro de Porto no ghe vegnarà più gnanca un can.

Cos’ha da videve tanto, il felino?

mussi de San Nicoò Matteo Renzi, definisce quella città “piccola e povera”. Firenze piccola e povera? Forse, ma vi sono nati personaggi quali Dante, Leonardo, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Boccaccio, Benvenuto Cellini, Sandro Botticelli, Beato Angelico, Amerigo Vespucci, Donatello, Francesco Guicciardini, Lorenzo de’ Medici, Niccolò Machiavelli… eccetera, eccetera, eccetera.

A chi ha dato i natali Auburn Hills, la grande e ricca città sede della Chrysler? Dunque… vediamo… o fatto una capatina nello studio di un notissimo artista portogruarese. Mi ha propinato un’interessante lezione di storia dell’arte, partendo dal manierismo per arrivare al maivismo. Maivismo? Ho confessato la mia ignoranza su quest’ultimo termine e lui, con il tono di chi si rivolge ad un demente, con pazienza, mi ha spiegato: «Cose mai viste, maivismo.»

G L’

Stefano Orsetti, Sul Cubismo, soggetto II olio su tela

o avuto la sfortuna di “godermi” il video integrale, su Youtube, senza biiip e senza velamenti, riguardante Leonardo, il ragazzino di Cittadella conteso dai genitori, strappato dalla scuola a viva forza e trascinato via da alcuni agenti di polizia. La cosa è accaduta poche ore fa e non conosco i termini della disputa fra i due coniugi. Mi limito perciò a considerare soltanto quello che ho visto e soprattutto sentito: la zia che urla contro i poliziotti, che li insulta, Leonardo strattonato che supplica «Zia aiutami! Come faccio? Zia! Aiutami!» e una sgherra che, rivolgendosi alla stessa zia, defeca una frase che certamente farà storia: «Io sono un ispettore di polizia e lei non è nessuno!». na ventina di sindaci, il questore, i comandanti dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e dei Pompieri, i rappresentanti della Regione, della Provincia e delle Asl presenziano il 18 ottobre, nella prefettura di Napoli, a una sorta di assemblea nella quale il parroco di Caivano, don Maurizio Patriciello – noto sacerdote che da tempo lotta contro i roghi tossici – esprime la sua preoccupazione per le condizioni in cui versano le periferie di Caserta e di Napoli. Ma commette un errore giudicato imperdonabile dal prefetto di Napoli, Andrea De Martino, perché rivolgendosi al prefetto di Caserta, Carmela Pagano, don Patriciello lo chiama solo “signora”. De Martino interviene stizzosamente e, in tono alterato, redarguisce il prete: «Lei chiamerebbe mai “signore” un sindaco? Dov'è il rispetto per le istituzioni? Se io la chiamerei “signore” invece di reverendo, lei che direbbe?». Sostituendomi arbi-

proposito di talenti, in questi ultimi giorni di ottobre, si parla insistentemente della pidiellina Michaela Biancofiore, una delle cosiddette “amazzoni” fedelissime del cavalier Berlusca. Perché dico a proposito di talenti? Perché anche costei è un talento letterario, godendo perfino, come ha scritto Emiliano Fittipaldi, essendo deputata, dell’immunità ortografica: l’anno scorso in una lettera indirizzata non ricordo a chi, scriveva: «… senza sentire n'è i dirigenti del Pdl n'è verificare la sensibilità dei nostri elettori...». E, in un’altra occasione, ha anche scoperto un nuovo insetto: l’amantide religiosa. Se non è talento questo…

n Italia abbiamo degli ufficiali generali che sfiorano il ridicolo facendo a gara a chi ce l’ha più grosso. Il soggolo, intendo. O il fregio. O entrambi. Pare

A sinistra com’è in realtà, e a destra come dovrebbe essere il berretto d’ordinanza di un generale dei Carabinieri.

dunque che il fregio e il soggolo di certi berretti militari siano considerati simboli di potere. Più grosso ce l’hanno (il soggolo, il soggolo!), più potere avranno…

re mascalzoni, protetti da passamontagna e armati di pistola, fucile e randello, rapinano e picchiano ferocemente due frati in una chiesa di Tor Bella Monaca, impossessandosi di una misera somma destinata alla festa patronale. Intervistato qualche tempo dopo, uno dei frati, al giornalista che gli aveva chiesto se avesse perdonato gli aggressori, ha risposto: «Ho fatto di più. Ho pregato per loro: “L’eterno riposo dona loro, Signore…”.». guareschi@portogruaro.net

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Antica Sagra Mercato delle Oche e degli Stivali di Portogruaro

na Fiera tra innovazione e tradizione, dove le eccellenze artigiane incontrano il mondo dell’enogastronomia locale e dell’arte senza tempo. È la base su cui poggia l’Antica Sagra delle Oche e degli Stivali di Portogruaro, giunta quest’anno alla sua 27^ edizione. Una Fiera all’insegna della sobrietà e del rispetto della tradizione, con uno sguardo attento al futuro e al mondo dei più giovani. Il primo fine settimana, quello di domenica 18 novembre, è rivolto ai Bambini e alle Associazioni. Durante tutta la giornata a loro dedicata, i più piccoli potranno scoprire le bellezze della città attraverso i laboratori di scenografia e spettacolo, di restauro, le illustrazioni e i libri, coinvolti in un programma ricco di eventi e di iniziative. Il secondo fine settimana, quello del 24 e 25 novembre, è

dedicato alla tradizionale Fiera Mercato. Novità di quest’anno sarà la finestra aperta sull’innovazione tecnologica al servizio delle imprese e dei cittadini. Durante i giorni della Fiera verrà allestita presso la Sala delle Colonne del Municipio di Portogruaro l’esposizione “Portogruaro in www – città multimediale”, ove sono previsti giochi e gadget per tutti, con la possibilità di testare iPad, iPhone e Smartphone di vario genere. Nell’occasione, il Comune di Portogruaro presenterà il portale web della città completamente rinnovato nella grafica e nei contenuti, la nuova applicazione “Portogruaro Smart” per i cellulari smartphone (di tecnologia Android e Apple) e per i tablet, il progetto QR code e tutti i servizi on line per i cittadini. Domenica 18 novembre, alle ore 10, vi sarà poi un momento di ap-

profondimento sul tema che aprirà il tradizionale incontro pubblico con le associazioni economiche della Fiera. La 27^ edizione della Fiera concentra l’attenzione anche sulla sfera enogastronomica del territorio legata alle eccellenze artigiane. Il 24 e 25 novembre, a tal proposito, presso il Palazzo Municipale vi sarà l’esposizione e dimostrazione della produzione artigianale dolciaria “DolceLemene”, a cura di Confartigianato Imprese Veneto Orientale (con il contributo di Venezia Opportunità). Da non perdere, infine, i numerosi appuntamenti legati alle “Arti a palazzo” e il Concerto nella Festa del Patrono S.Andrea di venerdì 30 novembre, alle ore 20.45, presso il Duomo di S.Andrea Apostolo con libretto e musica di Giuseppe Russolo e coro e orchestra “Città di Portogruaro”.

/ sabato 17 novembre

Avventura in città. Mappa alla mano, alla scoperta della città seguendo le orme dei fossili > ore 15.00, Biblioteca: Ti racconto il libro…il libro racconta. Racconto-laboratorio sulla storia del libro per imparare a fabbricare il proprio libro > ore 16.30-17.30 (laboratorio) ore 18.00 (spettacolo) Municipio, sala consiliare: Facciamo teatro insieme con “I tre porcellini”. Laboratorio di scenografia e…spettacolo > ore 14.30-16.30, Collegio Marconi - via Seminario: Io restauro un’opera d’arte di Portogruaro! Laboratorio artistico nell’ambito della sezione “La missione del restauro” > ore 15.00-16.30, Museo Città, Torre S. Agnese: Mu-Ci-Ori. Creare una gru con la tecnica dell’origami.

LE ARTI A PALAZZO:

Museo Nazionale Concordiese

Visite guidate gratuite alle ore 15.00 e ore 16.30

Fiera dei bambini con le Associazioni

ore 15.30 e ore 16.30, Palazzo Longo, Corso Martiri 36: “Che tempo fa”: lettura teatr-animata > ore 17.00, Tribunale, via Seminario: eccezionale apertura del tribunale ai bambini!!! Spettacolo interattivo.

/ domenica 18 novembre Palazzo Municipale, Sala Consiliare ore 10.00

Nuove frontiere informatiche: Nuove opportunità per l’economia. Esempi di applicazione nell’imprenditorialità, nella scuola, nella sanità. Il futuro dell’egovernament e dell’ITC”.

a seguire Palazzo Municipale, Sala Colonne

“Portogruaro in www - città multimediale. Le applicazioni innovative in Comune”. Esposizione dei progetti innovativi del Comune di Portogruaro.

Piazza della Repubblica

ore 11.45: festa per l’apertura ufficiale della Fiera e della Fiera dei Bambini.

Villa Comunale, Sala Caminetto e cortile interno

ore 10.00/18.00: Mostra di modellismo ferroviario “Sbuffi di vapore in Europa negli anni ‘70”.

Palazzo Municipale, Sala Colonne

L’illustrazione nel mondo del digitale video a cura di Fabrizio Battesta.

Via Mazzini, La “Strada dei putei”

Mercatino e scambio a scopo benefico, aperto a tutti i bambini.

Corso Martiri della Libertà 104

Mercatino di solidarietà a cura dell’Ass. S. Vincenzo de Paoli.

Piazzetta Pescheria

Dalle ore 14.30 alle ore 16.30 Escursione sul fiume Lemene con tipica caorlina.

Fiera dei bambini con le Associazioni

ore 10.00/10.45, Biblioteca Civica: Storie per crescere, Lettura teatr-animata insieme con i genitori > ore 10.00, Villa comunale - partenza:

LE ARTI A PALAZZO:

Palazzo Longo, Corso Martiri della Libertà n. 36: Mostra di lavori patchwork e del grande libro in stoffa > Palazzo Pasquale, Corso Martiri della Libertà n. 68: dalle ore 10.00, Esposizione di Acquerelli e proiezione video.

Museo Nazionale Concordiese

Visite guidate gratuite alle ore 15.00 e ore 16.30

Piazza Castello, LUNA PARK Da sabato 17 novembre fino a domenica 2 dicembre. Apertura nei giorni 17 18 - 24 - 25 - 30 novembre e 1 - 2 dicembre

/ sabato 24 novembre Centro storico

Fiera mercato, stands espositivi, artigianato artistico, prodotti enogastronomici locali, tradizioni, arte, intrattenimenti.

Palazzo Municipale, Sala Colonne

“DOLCELEMENE” - ECCELLENZE ARTIGIANE. Esposizione e dimostrazione della produzione artigianale dolciaria.

Via Roma, La Via della Lavanda

A cura di Confcommercio e Confartigianato.

Via Mazzini, La “Strada dei putei”

Mercatino e scambio a scopo benefico, aperto a tutti i bambini

Via del Rastrello, Via dell’arte A cura di Mario Angeli

Borgo San Giovanni, Il mercato di Campagna Amica

Esposizione prodotti enogastronomici a cura della Coldiretti Venezia

Villa Comunale

• Cortile dell’oca: Degustazione e vendita prodotti dell’oca • Stands della Confederazione Italiana Agricoltori: esposizione, vendita e degustazione prodotti.

Villa Comunale, Sala Caminetto

“Scegli il tuo vino preferito: Lison docg e Refosco si fanno gustare e giudicare”

Palazzo Longo, Corso Martiri della Libertà n. 36: Mostra di opere di pittura > Palazzo Pasquale, Corso Martiri della Libertà n. 68: Mostra “Le Barche Veneziane - modelli” > Villa Comunale, Via Seminario: Ennia Visentin tecniche pittoriche.

Piazzetta Pescheria dalle ore 14.30 alle ore 16.30.

Escursione sul fiume Lemene con tipica caorlina.

Piazza della Repubblica ore 15.00

Visita guidata “Il Palazzo Municipale, la Piazza, il Lemene”

Museo Nazionale Concordiese ore 16.00

Inaugurazione della mostra “Convivium Historiae”.

Palazzo Municipale, Sala Russolo ore 18.00 Conferenza “Le Barche Veneziane”.

/ domenica 25 novembre Centro storico

Fiera mercato, stands espositivi, artigianato artistico, prodotti enogastronomici locali, tradizioni, arte, intrattenimenti.

Palazzo Municipale, Sala Colonne

“DOLCELEMENE” - ECCELLENZE ARTIGIANE. Esposizione e dimostrazione della produzione artigianale dolciaria.

Piazzetta Pescheria dalle ore 14.30 alle ore 16.30

Escursione sul fiume Lemene con tipica caorlina.

Collegio Marconi, Via Seminario ore 14.30 e 16.30

Visita guidata al Collegio Marconi - “300 anni di storia e cultura”.

Museo Nazionale Concordiese ore 10.00-17.00

Nell’ambito della mostra “Convivium Historiae” il Museo propone un laboratorio inerente le tecniche utilizzate per realizzare le opere esposte.

Palazzo Municipale, Sala Consiliare ore 17.30

Premiazione concorso fotografico “Portogruaro: una città da scoprire” - Edizione 2012

Piazzetta Pescheria, Molini ore 18.45 Giochi pirotecnici e luci sul fiume Lemene.

Altri appuntamenti che si svolgono in Fiera Da Sabato 10 novembre

Galleria Comunale d’Arte Contemporanea Ai Molini e Collegio Marconi Mostra “Giancarlo Magri, fra pittura e restauro”

giovedì 15 novembre palazzo municipale, sala consiliare ore 17.30

Il contributo di Luigi Russolo alla pittura del primo ’900

Venerdì 16 novembre palazzo municipale, sala consiliare ore 17.00

I beni culturali. Sfida consapevole fra tutela e valorizzazione

Via Roma, La Via della Lavanda

Teatro Comunale Luigi Russolo ore 20.45

Via Mazzini, La “Strada dei putei”

Sabato 17 Novembre Palazzo Municipale, Sala Consiliare ore 16.00

A cura di Confcommercio e Confartigianato. Mercatino e scambio a scopo benefico, aperto a tutti i bambini

Via del Rastrello, Via dell’arte Esposizione dipinti

Borgo San Giovanni, Il mercato di Campagna Amica

Esposizione prodotti enogastronomici a cura della Coldiretti Venezia

LE ARTI A PALAZZO:

Palazzo Longo, Corso Martiri della Libertà n. 36: Mostra di opere di pittura > Palazzo Pasquale, Corso Martiri della Libertà n. 68: Mostra “Le Barche Veneziane – modelli” > Villa Comunale, Via Seminario: Ennia Visentin tecniche pittoriche.

Mostra Fotografica sulla Mauritania a cura di Teresa Fagotto Premio di Laurea “G. Lorenzin” a cura dell’Ass. Lorenzin.

Museo Archeologico Concordiese

Ingresso gratuito nei giorni 17/18 /24/ 25 novembre Visite guidate gratuite il 17 e 18 novembre alle ore 15.00 e ore 16.30.

Giovedì 22 novembre Palazzo Municipale, Sala Consiliare ore 17.30

Conferenza “Legalità e Giustizia” - relatore dott. Giuseppe Ayala - Magistrato.

Venerdì 23 novembre Palazzo Municipale, Sala Consiliare ore 20.30

Serata accademica della Fondazione Musicale S. Cecilia.

Villa Comunale, Sala Caminetto:

Mercoledì 28 Novembre Palazzo Municipale, Sala Consiliare ore 20.45

Villa Comunale, Cortile dell’oca

Venerdì 30 Novembre - Festa del Santo Patrono Palazzo Municipale, Sala Consiliare ore 18.00

“Scegli il tuo vino preferito: Lison docg e Refosco si fanno gustare e giudicare”. Degustazione e vendita prodotti dell’oca. Stands della Confederazione Italiana Agricoltori- esposizione, vendita e degustazione prodotti > Alle ore 12.00, “SOR-RISI E OCA” per solidarietà. Degustazione di riso con salsiccia d’oca.

“E s’aprono i fiori notturni”. Giovanni Pascoli: voci, miti, simboli. Lettura scenica. Presentazione del restauro degli ex voto in argento del Duomo.

Duomo di S. Andrea Apostolo ore 20.45 Concerto nella Festa del Patrono S. Andrea SANTO STEFANO PROTOMARTIRE.

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