Portogruaro.Net Magazine

Page 1

MAGAZINE Leggiamoci su

La biblioteca che avvicina i giovani alla scienza

A U T U N N O

Salone degli eventi

Musica, motori e tradizioni dall’entroterra al mare

2 0 1 8

Stiamo in salute

Come si è evoluta la figura del medico di famiglia

In copertina

I 90 ANNI DEL “CAVALLO” DI PORTOGRUARO

Il 30 settembre 2018 è l’anniversario dell’inaugurazione del Monumento ai Caduti, divenuto il simbolo della città e punto di riferimento per molti Stampato in 11.000 copie e distribuito gratuitamente casa per casa a Portogruaro e frazioni

W W W. P O RTO G R UA R O. N E T

AMBIENTI FATTI PER SODDISFARE OGNI VOSTRA ESIGENZA BLESSAGLIA DI PRAMAGGIORE Tel. 0421 799830

PAVIMENTI • C ERA MIC H E • A RRED A MEN TI



L’editoriale

MAGAZINE

E AI NOSTRI GIOVANI, CHI CI PENSA? di Vincenzo Zollo

COMPORTAMENTI A RISCHIO E DISAGI DELLE NUOVE GENERAZIONI METTONO IN LUCE ALCUNE FRAGILITÀ LEGATE ALLA FAMIGLIA E ALLA SOCIETÀ

È

di pochi mesi fa l’indagine della Fondazione Foresta Onlus che, con un apposito convegno dal titolo “Il disagio giovanile e la sua prevenzione”, ha reso pubblici i dati dello studio effettuato su un campione di circa 1.500 studenti provenienti da una ventina di scuole superiori della provincia di Padova. Il sondaggio era finalizzato a definire il disagio giovanile, che oggigiorno si concretizza principalmente nell’uso di droghe e nell’abuso di alcol, ma anche nella smodata frequentazione di siti pornografici o atteggiamenti rischiosi dal punto di vista sessuale. Il quadro che ne emerge è il seguente: il 37% degli intervistati ha dichiarato di fumare, il 60% dei quali tutti i giorni con una media di 6 sigarette; il 95% assume bevande alcoliche, anche più volte a settimana; più della metà del campione ha affermato di aver provato almeno una volta una sostanza stupefacente, ed il 28% di farne uso correntemente; oltre il 15% si collega quotidianamente a siti per adulti e quasi la totalità dei ragazzi ha acquisito informazioni sulla sessualità tramite internet. La prima sigaretta di media è a 14 anni, mentre la prima bevanda alcolica a 15 ed il primo rapporto sessuale a 16. Senza contare che una piccolissima percentuale del campione ha ammesso di assumere già così in giovane età ansiolitici o antidepressivi. Ultimo dato di rilievo è che oltre l’83% dei ragazzi vive con genitori sposati, mentre la rimanenza in quelle che vengono definite “famiglie non tradizionali” (di cui separati 6,6%, divorziati 6,2 %, conviventi 1,8%) e che statisticamente i figli provenienti da questi nuclei assumono più spesso condotte a rischio.

tà ci conferma, dunque, che i dati sul disagio giovanile al giorno d’oggi sono allarmanti: oltre il 20% degli adolescenti soffre di disturbi, il suicidio è la terza causa di morte, bullismo e violenza crescono in modo esponenziale. L’allarme viene ripreso anche dalla Commissione Europea che sottolinea una inadeguata attenzione nei riguardi dei giovani da parte degli adulti (appartenenti al mondo della scuola, politica, servizi sociali, etc), lontani dalle loro reali necessità. E l’Italia? Beh, c’è da dire che una volta tanto non siamo gli ultimi, anzi. Già da qualche anno il Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha attivato una serie di progetti a riguardo: “Educazione alla salute” per la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili ed i disturbi del comportamento alimentare; “Studio dei nuovi consumi giovanili”

quali l’abuso di alcol, energy drink, smart drugs e sostanze psicotrope, il fumo, l’uso di dopanti, l’incidentalità stradale; “Prevenzione dei suicidi” con uno screening per individuare le caratteristiche dei soggetti a rischio che consenta di intervenire tempestivamente. È un buon primo passo, certo, ma non basta. Urge la necessità che queste scelte siano appoggiate dallo stanziamento necessario di fondi e vengano condivise a tutti i livelli, ma soprattutto che si provveda a sostenere tutte quelle iniziative avviate dagli enti locali, dalle scuole, dalle associazioni che, quasi sempre a proprie spese, coprono capillarmente tutto il territorio nazionale. Perché alle parole degli studi e dei progetti possano poi seguire i fatti dell’operato sul campo. Ricordandoci che è obbligo di una sana società investire sui propri giovani, perché senza di loro non ci sarà futuro!

L’impegno di oggi L’Organizzazione Mondiale della Sani-

Sommario Editoriale Disagio giovanile

3

In copertina I 90 del Monumento ai Caduti 4 Leggiamoci su Biblioteche e scienza

6

Salone degli eventi Musica, motori e tradizioni

7

La parola a Poliambulatorio Odontoiatrico 8 Pneumologia e Haloterapia 8 Fuori scena Intervista a Giampiero Ingrassia 10 Oltre confine Concordia e il suo patrimonio 11 Associ(a)zioni Migranti e associazionismo 12 Stiamo in salute Il medico di famiglia

13

L’acquolina in bocca Intolleranze alimentari

14

Giocherellando Cruciverba e crucipuzzle

15

Portogruaro.Net Magazine Supplemento a: www.Portogruaro.Net del 24/09/2018 Reg. Trib. di Venezia - n. 10 del 05/05/2006 Iscrizione al ROC n. 17423

Dal 1975 qualità artigianale e creatività ci contraddistinguono nel realizzare non solo porte interne, ma veri e propri complementi di arredo che delineano gli spazi domestici e commerciali in modo unico nelle realizzazioni di design d’interni.

Com’era una volta Ma trenta o cinquanta anni fa la situazione come era? Dobbiamo proprio preoccuparci di questi numeri o come recita un detto popolare “cambiano i tempi, cambiano le mode, ma i problemi rimangono sempre uguali”? Sicuramente il disagio è da sempre stata l’espressione attraverso la quale i giovani manifestano (consciamente o inconsciamente) la propria intolleranza o insoddisfazione verso il mondo che li circonda. Nel nostro passato più recente è stato spesso conseguenza di fenomeni di costume che hanno coinvolto vari settori; negli anni ’50/’60/’70 atteggiamenti ribellistici, provocatori, anticonformistici, trasgressivi e lesionistici hanno addirittura portato alla nascita di movimenti. Di certo, comunque, non si viveva come oggi nella ricerca della soddisfazione immediata dei propri bisogni, nella rivoluzione digitale, nell’esigenza di immediatezza nei rapporti sociali e nella velocità dei mezzi di comunicazione. In un mondo in cui il “tutto e subito” imperano, in un atteggiamento di soggettivismo esasperato.

3

AUTUNNO 2018

Geronazzo Porte Via Caserate, 57 | Pradipozzo di Portogruaro Tel. 0421204168 | Fax 0421204140

www.g erona z z o p o r t e .it

Direzione e Redazione: Borgo San Gottardo, 55 - 30026 Portogruaro (VE) Tel. e Fax 0421 280444 Email: magazine@portogruaro.net Direttore Responsabile: Vincenzo Zollo In redazione: Nilla Cicuto, Marta D’Ovidio, Vito Digiorgio, Massimiliano Drigo, Mariangela Flaborea, Nicola Forte, Gloria Morettin, Enrico Ruzzene “LA PAROLA A...” è una rubrica di inserzioni promozionali redazionali a pagamento. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere utilizzata in alcun modo, incluse le inserzioni pubblicitarie che sono di proprietà dell’editore che ne vieta la riproduzione anche parziale con qualsiasi mezzo. Manoscritti, fotografie e disegni anche se non pubblicati, non si restituiscono. Portogruaro.Net lascia agli autori degli articoli l’intera responsabilità delle loro opinioni; garantisce la riservatezza dei dati forniti e la possibilità di richiederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione, scrivendo o telefonando alla redazione. L’editore rimane a disposizione di altri eventuali aventi diritto di copyright su testi o immagini che non è stato possibile contattare. Stampa: Centro Servizi Editoriali Distribuzione gratuita © Copyright 2005-2018 Portogruaro.Net by VISYSTEM EDITORE Borgo San Gottardo,55 30026 Portogruaro (VE) Tutti i diritti riservati

Stampato su carta riciclata

Materiale riciclabile, non disperdere nell’ambiente

Per la tua pubblicità su questo giornale chiama il 0421 280444 o scrivi a advertising@portogruaro.net

MAGLIFICIO LUCIANA

PORTOGRUARO VIA PACINOTTI, 1 - TEL. 0421 73375 aperto dal martedì al sabato: 9-12 / 15-19

DISTRIBUZIONE Ogni numero di Portogruaro.Net Magazine viene distribuito in 11.000 copie in modo capillare, casa per casa, nel Comune di Portogruaro e nelle frazioni. Se non lo trovi nella tua cassetta della posta, segnalacelo allo 0421 280444 o a magazine@portogruaro.net. Grazie della collaborazione!


4

In copertina

MAGAZINE

AUTUNNO 2018

nella piazza principale, ritenuta luogo di mercato, di incontri. Dopo ben cinque anni di discussioni l’opera trovò posto al centro dell’attuale Piazza della Repubblica. Ma non finì qui. Nel 1949 ritornò a galla l’ipotesi di spostare il Monumento: ci furono referendum popolari e petizioni, ma fu tutto inutile. Il “Cavallo” doveva rimanere nella sua posizione originale. Dopo 80 anni venne eseguito il primo restauro conservativo dell’opera, permesso grazie alla collaborazione tra Comune di Portogruaro, Regione Veneto, Comitato FAI locale e Soprintendenza.

IL “CAVALLO”, UNA FRECCIA VERSO IL CIELO RACCONTIAMO I 90 ANNI DEL MONUMENTO AI CADUTI DI PORTOGRUARO NON SOLO DAL PUNTO DI VISTA STORICO, MA ANCHE DELLA FANTASIA DEI BAMBINI

P

er la maggior parte di noi, il 30 settembre 1928 è una data insignificante. Persino Wikipedia non conosce avvenimenti da riferire a quel giorno. Eppure per la città di Portogruaro ha un valore importante, di ricordo. In quella domenica di inizio autunno, infatti, la città del Lemene inaugurava il “Cavallo”, il Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale alla presenza del principe ereditario Umberto di Savoia, accolto da un’immensa folla nell’attuale Piazza della Repubblica (anticamente Piazza Maggiore e poi Umberto I, ndr). Forse, in quel momento, la gente era più interessata ad incontrare e omaggiare il principe piuttosto che ammirare la maestosità e il rilievo dell’opera che si andava ad inaugurare. Fatto sta, oggi il “Cavallo” è ritenuto importante perché rappresenta il sacrificio di molti portogruaresi caduti in guerra, ma anche perché è divenuto il simbolo della città di Portogruaro, punto di riferimento per residenti e non. Quest’anno il Monumento “compirà” 90 anni e Portogruaro.Net Magazine ha deciso di dedicargli l’articolo di copertina.

granito di Biella dal quale si innalza il basamento di marmo botticino di Brescia. Sopra si erge la statua equestre con il soldato che tiene simbolicamente in mano una vittoria alata. Sul prospetto frontale sono incisi lo stemma della città di Portogruaro e un’iscrizione dedicata alla memoria dei caduti. Ai lati, invece, i nomi dei 276 cittadini che hanno perso la vita

nel conflitto formano due scudi; agli angoli superiori del basamento sono scolpite quattro aquile. Il Monumento rappresenta il combattente che ritorna vincitore a casa dopo la guerra e, simbolicamente, fierezza ed eroismo. A dare filo da torcere fu la decisione sul dove disporlo. Due fazioni opposte a lungo dibatterono sull’opportunità di collocare una memoria ai caduti

CASETTE IN METALLO BLUTECNICA ZERO MANUTENZIONE PER SEMPRE

Un po’ di storia… L’idea di realizzare il Monumento ai Caduti a Portogruaro nacque nel 1922 in seguito alla costituzione del Comitato Pro Monumento. Servirono due bandi (il primo si chiuse con esito negativo) per vedere presentati ventidue bozzetti, tra i quali fu scelto quello dello scultore marchigiano Gaetano Orsolini. La commissione, composta da Gino Fogolari, allora direttore delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, dal pittore Cesare Laurenti e da Nino Barbantini, allora direttore della Galleria di Ca’ Pesaro, decise, scegliendo il progetto, di modificarlo sostituendo l’originale figura del leone alato con un cavallo. E così venne realizzato. Il Monumento poggia su uno zoccolo in

Fotogramma video Archivio Storico Luce

VENDITA E NOLEGGIO via Borsoi, 18 30023 CONCORDIA SAGITTARIA Venezia / Italy Tel. +39 0421 244285

www.blutecnica.com info@blutecnica.com facebook.com/ blutecnica twitter.com/ blutecnica

29 e 30 SETTEMBRE 2018

Una freccia verso il cielo Il Monumento ai Caduti di Portogruaro ha attirato sempre attorno a sé molta gente, soprattutto bambini. La maestosità dell’opera affascina tanto i più piccoli che, quando si ritrovano in piazza, non possono fare a meno di giocare sul basamento del “Cavallo”. All’inizio dello scorso anno scolastico (2017/2018) la classe 5^C della scuola primaria “IV Novembre” di Portogruaro, in visita al Palazzo Municipale, si è accorta che tra gli opuscoli che illustrano gli edifici più importanti della città mancava proprio l’opera che domina la piazza. Da qui è nata l’idea di valorizzare il Monumento attraverso una favola. “Abbiamo deciso di realizzare un libricino inventando la storia Una freccia verso il cielo, i cui protagonisti sono proprio un cavaliere e il suo cavallo - spiega il maestro Lorenzo Bussi che, con la collega Cristina Acco, ha seguito il progetto -. Il titolo è frutto dell’osservazione dell’opera da parte degli alunni: le sue forme, viste di lato, hanno fatto pensare ad un arco e ad una freccia rivolti verso il cielo, il primo rappresentato dal cavallo, la seconda dal cavaliere. Noi insegnanti abbiamo pensato all’incipit, mentre i bambini, a gruppi, hanno creato diversi finali. Una volta raccolti tutti i testi, li abbiamo stampati e donati all’Amministrazione comunale, un bel modo per celebrare e ricordare questo Monumento anche in occasione del centenario della Grande Guerra”. La favola narra la storia di Orso, il cavaliere, e Lino, il cavallo. I due, in plastica posa da 90 anni in Piazza della Repubblica, hanno accompagnato i portogruaresi in tutti gli avvenimenti che hanno interessato la città. Si sono sempre sentiti amati, soprattutto dai bambini, fino a quando qualcosa cambiò. Abituati ad essere ammirati, un giorno si accorsero che i cittadini non erano più attirati dalla loro imponenza, tanto che proposero addirittura di spostare l’opera. Orso e Lino, tristi per la situazione creatasi, decisero di scappare da Portogruaro. I cittadini non si accorsero subito dell’assenza dell’opera ma, resisi conto, non poterono che andare alla ricerca della statua equestre. Da questo punto della storia i ragazzi di 5^C hanno sfruttato tutta la loro creatività per inventare dei possibili “lieto fine”. In queste pagine potrete leggerli. Tanta la fantasia dei piccoli artisti che sono riusciti a dare un’anima, un cuore e un cervello alla statua equestre del Monumento ai Caduti di Portogruaro e a ricordarne il valore. Gloria Morettin


In copertina

MAGAZINE

AUTUNNO 2018

Gli epiloghi della storia

5

Gaetano, soddisfatto, riportò la scultura

sto. La mattina seguente i portogruaresi

in piazza. Il giorno dopo i bambini corsero

scoprirono che il Cavallo era tornato.

attorno al cavallo e ritornarono a giocare

Al pomeriggio i bambini ritornarono a

felicissimi.

giocare intorno al Cavallo e gli abitanti della città abbandonarono l’idea di spo-

Emily, Giada

stare il monumento. Orso disse a Lino: - Vedi, la gente ci vuole ancora bene e non ci vuole più spostare.

Asia, Chiara, Paolo, Fjorela

Orso e Lino arrivarono a Ejea de los Caballeros, perché era una delle due città gemellate con Portogruaro. La mattina dopo i cittadini della città ge-

La statua rispose:- Oh mio creatore, vor-

mellata videro la splendida statua e an-

rei, ma nessuno mi apprezza.

che il sindaco era presente e si accorse

- Invece sì – rispose Gaetano.

delle scritte in italiano. Allora pensò di

- Se è vero portaci delle prove – dissero

chiamare al cellulare il sindaco di Porto-

insieme Orso e Lino.

gruaro.

Il giorno dopo, lo scultore ritornò in cam-

– Buongiorno, è vostra la statua del ca-

pagna con un registratore in mano.

valiere che galoppa sul cavallo? – disse il

- Cos’è? – chiesero il cavallo e il cavaliere.

I cittadini e il Comune decisero di rico-

O rso e Lino si divisero, Orso prese la

sindaco di Ejea de los Caballeros.

- Qui dentro sono contenute tutte le voci

struire lo stesso monumento di prima.

barca e Lino si nascose in una grotta sul

– Sì, è nostra – disse l’altro.

dei bambini di Portogruaro, che implora-

Una notte, prima della costruzione, Orso

monte Everest.

- Se il cavallo e il suo cavaliere sono ar-

no il vostro ritorno.

e Lino ritornarono a Portogruaro, per ri-

A Lino mancava Orso e a Orso mancava

rivati fin qui, vuol dire che da voi non si

Gaetano accese il registratore: - Voglia-

cordare i bei momenti trascorsi nella cit-

Lino. Un giorno i due decisero di ritornare

trovavano bene – disse il primo cittadino

mo il Cavallo! Vogliamo il Cavallo! Voglia-

tà. Improvvisamente sentirono il sindaco

a Portogruaro per riunirsi. Appena i citta-

di Ejea.

mo il Cavallo!

e gli assessori che parlavano di ricostruire

dini si accorsero che i due erano ritornati

- Noi li abbiamo trattati sempre bene –

I due si commossero ed esclamarono: -

il Cavallo. Orso e Lino capirono che i cit-

si strinsero attorno ad essi. Orso e Lino

mentì il sindaco di Portogruaro.

Riportaci in piazza questa notte!

tadini li volevano ancora nello stesso po-

riprovarono gli stessi sentimenti di una

Allora i cittadini di Portogruaro capirono

volta verso i portogruaresi. Allora decise-

che non avrebbero più rivisto la statua.

ro di ritornare al loro posto di sempre. Gli

Vennero nominati 15 bambini per andare

adulti si pentirono di aver fatto del male a

a riprendere Orso e Lino. I bambini arri-

Orso e Lino.

varono di notte e videro che la statua si muoveva.

I

Orso disse ai bambini – Cosa volete?

ricerca della statua.

I bambini risposero – Siamo venuti per ri-

Dopo un mese la ritrovarono: Orso era

portarvi a Portogruaro.

finito a Napoli e Lino a Torino. I bambini

- Va bene, ma non dovete trattarci male. - Non vi tratteremo male! - Allora salite in groppa e voleremo fino a Portogruaro. Arrivati, il sindaco premiò i bambini e de-

AUTORICAMBI • ACCESSORI AUTO RICAMBI CARROZZERIA LUBRIFICANTI • BATTERIE ANTI INFORTUNISTICA

Rasaerba • Decespugliatori Trattorini • Motoseghe Generatori • Motopompe

bambini di Portogruaro andarono alla

riportarono Lino e Orso in centro a Portogruaro e li riunirono.

cise di organizzare una festa il 30 settembre di ogni anno.

Dario, Leo, Carolina, Tommaso

PRODOTTI IN EVIDENZA

PROMO

239€

199€

129€ SOFFIATORE BGA 45

MOTOSEGA MS 170

Madalina, Dibora, Diar, Mariavittoria, Loris

Un vecchio si presentò al palazzo comunale di Portogruaro e chiese di essere ricevuto dal sindaco. Dopo un po’ il vecchio riuscì a parlare con il primo citta-

Il cavallo e il suo cavaliere andarono dal

dino e gli raccontò di una maledizione

loro creatore e gli chiesero di poter vi-

legata alla statua, da lui stesso costruita.

vere con lui. Domandarono allo scultore

- La maledizione – disse l’anziano signo-

cosa stava succedendo nella città dopo

re – prevede che, se il Cavallo non viene

la loro partenza.

ritrovato, il municipio crollerà a pezzi.

I bambini erano molto tristi e gli ammi-

Nel frattempo, in Francia, da un elicotte-

nistratori li volevano rimpiazzare con un

ro, venne avvistata una statua equestre

parco giochi. Quando seppero la brutta

proprio sopra Notre-Dame.

notizia, Orso e Lino iniziarono a lacrimare

Fu chiamata la polizia francese per le in-

pietre piccoline. I due decisero di ritornare dai bambini in piazza. Da quel giorno i bambini potevano girare in piazza in sella al cavallo e quella brutta idea del parco fu abbandonata.

dagini. Il giorno dopo venne trasmessa in

Promozioni Autunno 2018

AL TUO FIANCO IN GIARDINO

TV la sorprendente notizia. Il sindaco di Portogruaro si mise in contatto con il sindaco di Parigi e gli chiese di poter riavere la statua. La polizia cercò di recuperare il blocco di marmo, ma Orso e Lino erano già al ga-

Andrea, Samuele

Gaetano Orsolini, disperato per la sua statua, la andò a cercare dappertutto. Arrivato in campagna, la trovò. Gaetano implorò la scultura: - Per favore, per favore, ritorna con me imponente statua!

loppo verso Portogruaro. Un elicottero li

PORTOGRUARO Viale Venezia, 31/d - T. 0421 279511 - F. 0421 279590 CODROIPO - Via Marinelli, 1 int. 4/A T. 0432 901086

LATISANA - Via A. Mozzon, 1 T. 0431 520550 - F. 0431 520556

avvistò e li portò nella città delle gru. Tutti i cittadini aspettavano il cavallo e il cavaliere in piazza e appena arrivarono gli fecero festa. I bambini tornarono a giocare su di loro e gli adulti fecero tante foto.

Pietro, Lorenzo, Aurora, Maria Rosa


6

AUTUNNO 2018

Leggiamoci su

MAGAZINE

UNA BIBLIOTECA DIVULGATIVA

IL SAPERE SCIENTIFICO ATTIRA L’ATTENZIONE DI SEMPRE PIÙ PERSONE, SOPRATTUTTO GIOVANI. AD AVVICINARLI ALLA SCIENZA SONO ANCHE LE BIBLIOTECHE CON INIZIATIVE DI APPROFONDIMENTO DAVVERO INTERESSANTI

“T

utti i dati ci dicono che quando la scienza, in Italia, viene raccontata bene, con le storie giuste, con l’aggiornamento e con i linguaggi più avanzati, la risposta del pubblico è molto positiva. Basti vedere quante persone affollano i festival della scienza che proliferano in tutta Italia”. Con queste parole Telmo Pievani, filosofo ed evoluzionista, docente presso l’Università di Padova e direttore del Bo Live, commenta il tanto discusso rapporto tra il sapere scientifico e gli italiani in un video-editoriale pubblicato sulla pagina YouTube del polo patavino. Un’affermazione che sembra aver trovato riscontro anche nel nostro territorio, grazie ad alcune interessanti iniziative attivate… dalle biblioteche.

scenza delle persone che passa anche attraverso l’approfondimento”.Secondo l’esperienza portogruarese il pubblico di questi incontri si è dimostrato molto consapevole e disposto ad affrontare le difficoltà di comprensione. Ne sono un esempio i tanti giovanissimi che hanno partecipato all’iniziativa. Tra questi molti studenti delle scuole superiori, che, oltre a prendere appunti, al termine degli incontri si sono spesso trattenuti per chiedere chiarimenti. Il valore della proposta formativa è stato riconosciuto espres-

samente dagli istituti di provenienza, che hanno deciso di attribuire dei crediti formativi ai partecipanti. I giovani, tuttavia, non sono entrati in gioco solo come fruitori della rassegna, bensì come parte attiva. Tra i relatori delle serate di Palazzo Altan Venanzio ci sono stati anche dottorandi e giovani ricercatori carichi d’entusiasmo.“Le nuove generazioni coltivano molto la capacità divulgativa - spiega la direttrice -. Noi istituzioni dobbiamo cogliere il loro bisogno di farsi ascoltare”. A dare valore alla rassegna sono

A Portogruaro la scienza è per tutti A marzo 2018 la Biblioteca Civica “Nicolò Bettoni” di Portogruaro ha avviato la programmazione della terza edizione de “La Scienza Per Tutti”, che si svolgerà fra ottobre e novembre: un progetto di divulgazione scientifica, della durata di un mese e mezzo, cui prenderanno parte professori universitari e ricercatori provenienti dai principali centri italiani e internazionali. “Erano anni che avevo questo progetto nel cassetto, mai partito - ricorda Loretta Balasso, direttrice della biblioteca -. All’inizio era molto focalizzato sui bambini, ma volevo qualcosa di adatto a tutti. L’ho proposto all’Amministrazione nella forma attuale ed è nata questa rassegna”.Il ciclo si basa sull’idea che la cultura in generale, rispecchiata dalle istituzioni bibliotecarie, sia troppo succube di una visione “crociana”. Oggi, però, la dicotomia tra scienze umane e quantitative si è fatta più incerta, a fronte dell’evoluzione e della maggiore pervasività della tecnologia. Il successo delle passate edizioni è stato generale: tutti gli incontri - in particolare di ambito biotecnologico - hanno richiamato un pubblico nutrito, attirato anche dall’attualità delle questioni trattate. Gli appuntamenti si sono concentrati su grandi scoperte avvenute durante l’ultimo anno. Eppure, una simile manifestazione d’interesse non era data per scontata.“La nostra proposta è stata un azzardo: non potevamo prevedere che reazioni avrebbe suscitato - chiarisce la direttrice Balasso -. Avrebbe potuto essere un flop. Invece, la risposta del pubblico è stata superiore a ogni aspettativa. Durante certe serate abbiamo avuto il pienone. È una testimonianza di un bisogno di cono-

stati anche i grandi nomi che si sono prestati, spesso gratuitamente, per la realizzazione degli incontri. L’iniziativa, infatti, ha permesso di sviluppare importanti rapporti con professionalità provenienti dalle università di Venezia, Trieste, Milano e Padova, ma anche dall’ITT di Genova, dal CNR, dall’ESO e dal Consorzio RFX. Alcuni dei relatori, entusiasti per la riuscita dell’iniziativa, si sono già resi disponibili a dare nuovamente il loro contributo nell’ambito delle prossime edizioni. “Credo questo rappresenti un valore aggiunto della rassegna conclude Loretta Balasso -. Permette di far conoscere alcuni centri del nostro territorio che lavorano in modo eccellente e che possono rappresentare uno spunto determinante per i giovani nella scelta di una possibile carriera”.

Chi incontri a Cordovado? Lo scienziato

Città di Portogruaro

17ª CASTAGNATA dal 12 al 21 OTTOBRE

Provincia di Venezia

TUTTE LE SERE piatti tipici locali e specialità dei Paesi Balcani

l tramonto

1 dall’albal apaese DOMENICA 2 le vie de

ngo Mercatino lu ll’Abbazia 16a Marcia de ni ta per bambi tr area at ezza O IC N “Babylandia” EC ROT ETTACOLO PI GRANDIOSO SP

CHIOSCO GIOVANI 12-13-19-20-21

Un progetto simile a quello della Città del Lemene ha preso piede anche presso la Biblioteca di Cordovado. Nel 2018 il polo friulano ha attivato per il terzo anno consecutivo il ciclo “Incontri con lo scienziato”: durante il mese di luglio sono stati realizzati tre incontri, grazie all’impegno di Lorenzo Marafatto, professore di matematica e fisica presso l’istituto superiore “Le Filandiere” di San Vito al Tagliamento, e alla collaborazione del Circolo culturale “Gino Bozza”. “Il nostro obiettivo è stato mettere in contatto ricerca e società - spiega Marafatto -. Penso sia importante dare un’informazione più precisa su cosa significhi il lavoro dei ricercatori e su come vengono utilizzati gli investimenti pubblici in questo settore”. Anche in questo caso illustri nomi del panorama scientifico - provenienti dalle Università di Trieste, Padova, Udine e Lisbona - hanno prestato il loro tempo per spiegare temi quali “La fisica e le più grandi energie dell’universo” o “La neurobiologia della meditazione: teoria e pratica”. Gli incontri, a ingresso libero, hanno richiamato sempre un alto numero di persone, confermando il trend rilevato anche in ambito portogruarese. “Credo che esista una certa curiosità, legata al fatto che viviamo in una società sempre più tecnologica ma che manca di informazioni - spiega il prof. Marafatto -. Tutti usiamo le auto, ma non sappiamo come sono fatte. Meglio, allora, raccogliere notizie di prima mano”. Massimiliano Drigo


Salone degli eventi

MAGAZINE

7

AUTUNNO 2018

A SUON DI MUSICA E INCONTRI TRADIZIONALI LA NOSTRA CITTÀ È CENTRO DI ECCELLENZA MUSICALE. IN AUTUNNO RITORNANO L’ESPOSIZIONE AUTOMOTOSTORICA E LA FESTA DELLA MADONNA DEL ROSARIO, UNA DELLE RICORRENZE PIÙ SENTITE DALLA COMUNITÀ LOCALE

U

n viaggio tra le pieghe della musica, alla scoperta della sua capacità evocativa, del suo potere di raccontare, di farsi immagine. È il tema portante di una delle manifestazioni di punta dell’estate portogruarese, ovvero il Festival Internazionale di Musica organizzato dalla Fondazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro. Diretta per l’undicesimo anno consecutivo dal maestro Enrico Bronzi, la manifestazione, intitolata quest’anno “Illuminazioni: la musica veggente”, ha proposto anche nella trentaseiesima edizione un ricco calendario. Dal 21 agosto al 14 settembre sono stati circa quaranta gli eventi, tra esecuzioni musicali e conferenze di approfondimento. Un ciclo principale di otto concerti che hanno portato al Teatro Russolo e in città artisti di fama internazionale. Interpreti impegnati a confrontarsi con la potenza evocativa della musica, a mettere in luce l’intimo legame tra il suono e altre forme espressive, quali la poesia, il teatro, la letteratura, il cinema. Concerti rari, come quello del Basiani Ensemble che ha eseguito un repertorio di tradizionali polifonie georgiane. Angelica Kirchschlager, mezzosoprano e una delle più importanti interpreti del canto da camera dei nostri giorni, ha regalato al pubblico un affondo nel genere tra le musiche di Schumann, Brahms e Schubert. Parallelamente all’attività concertistica, anche quest’anno le Masterclass, tenute da docenti di rilievo internazionale, hanno portato in città centinaia di studenti provenienti da diversi Paesi. Il Festival Internazionale di Musica si conferma evento fondamentale per divulgare il ruolo della città del Lemene al di fuori dei confini del comprensorio. Una kermesse, come ha ribadito l’amministrazione comunale, che mette in rilievo in tutto il Veneto la realtà culturale portogruarese e dimostra quanto sia importante la sua eccellenza musicale.

Il mito delle auto d’epoca Dalla passione per le note a quella, anch’essa molto diffusa, per i motori. Ci spostiamo a Caorle, dove il week end del 29 e 30 settembre è in programma la ventitreesima edizione della Mostra Scambio Internazionale. Il Palaexpomar di viale Aldo Moro per due giorni si appresta a diventare il palcoscenico di auto e moto d’epoca. Per gli appassionati di modellismo e ricambi per auto sarà possibile aggirarsi tra gli spazi espositivi interni ed esterni alla ricerca del pezzo unico. Ma le vere protagoniste della manifestazione saranno le auto e motociclette storiche. Veicoli che, come spiega Roberto De Piccoli di Epoca Car, che organizza l’evento, sono in grado di attirare ogni anno in città circa diecimila visitatori. A testimonianza di come il settore delle auto d’epoca sia un vero e proprio fenomeno di costume del nostro Paese

che coinvolge migliaia di persone. Ci sarà uno raduno dedicato alla Fiat 500, l’auto storica più amata, una mostra di trattori d’epoca e la sfilata di camion storici del Nordest. Tra le novità di quest’anno, un raduno di autofunebri, rigorosamente d’epoca.

La Festa della Madonna del Rosario Torniamo nella città del Lemene e, in particolare, in uno dei suoi borghi più caratteristici, che prende il nome dalla chiesa che lì sorge. Borgo San Giovanni, luogo ricco di storia e arte, si anima in autunno con la ricorrenza religiosa della Festa della Madonna del Rosario. Una manifestazione che affonda le radici nei secoli, molto sentita dalla comunità locale poiché legata alla devozione mariana. Per due giorni, sabato 6

e domenica 7 ottobre, il borgo si veste a festa con composizioni di piante e fiori, pronto ad accogliere bancarelle dove si trovano prodotti tipici e piccoli oggetti di artigianato. Tra i momenti più significativi della manifestazione ci sarà la Santa Messa, in programma la domenica alle 15.00, alla quale seguirà la processione con l’immagine della Madonna lungo un percorso addobbato a festa. Una ricorrenza nella quale si mescolano tradizioni, storia, religiosità, ma anche cultura e iniziative rivolte ai più piccoli. Nella serata di sabato si terrà il tradizionale concerto d’organo diretto dal maestro Giuseppe Russolo con il coro Città di Portogruaro. Ci saranno anche spettacoli di animazione, prove di tiro con l’arco e molto altro. Tante iniziative che

contribuiranno a riunire la comunità attorno a due giornate di festa. D.V.

TOUR IN VENICE OTHERLANDS

Un territorio ricco di tradizioni, eventi e cultura enogastronomica. Segnaliamo alcuni momenti da non perdere: 7 settembre al 31 ottobre Mostra fotografica #DISCOVERBIBIONE Bibione, Faro

www.dialbevande.com

Sede legale e amministrativa Strada Traghete, 124/C 30021 Caorle (VE) Tel.: +39 0421 81275

Cash & Carry Strada Traghete, 124/C 30021 Caorle (VE) Tel.: +39 0421 210195

Deposito Portogruaro Viale Udine, 61 30026 Portogruaro (VE) Tel.: +39 0421 72907

28 settembre Note di sapori Portogruaro 29-30 settembre 23^ Mostra Scambio Internazionale “AutoMotoStorica” Caorle, Palaexpomar 6-7 ottobre Madonna del Rosario Portogruaro, Borgo S. Giovanni 6 ottobre Premio Letterario Latisana per il Nord est Latisana , Teatro Odeon Dal 12 al 21 ottobre Festa d’Autunno Comugne di Pramaggiore Dal 12 al 21 ottobre 17^ Castagnata Summaga

18-24-25 novembre Fiera di Sant’Andrea Portogruaro In occasione di queste manifestazioni è possibile richiedere delle visite guidate, delle escursioni fluviali o delle degustazioni in cantina in tutto il territorio del Veneto Orientale, anche in lingua straniera.

Fil. Oderzo Tel. 0422 718534 fil.oderzo@maw.it Fil. Pordenone Tel. 0434 247513 fil.pordenone@maw.it

Fil. San Vito al Tagliamento Tel. 0434 875741 fil.sanvito@maw.it

Dal 14 al 30 settembre 150^ Sagra Poenta e Osei Blessaglia di Pramaggiore

28 ottobre Festa d’Autunno Concordia Sagittaria

Aiutiamo le aziende a vincere grazie alle persone.

Fil. San Donà di Piave Tel. 0421 596009 fil.sandona@maw.it

Dal 14 al 30 settembre Sagra di Corbolone con Fiera di S. Antonio Corbolone di San Stino di Livenza

www.maw.it

Per informazioni: www.tvo.srl info@tvo.srl


8

AUTUNNO 2018

La parola a

MAGAZINE

QUALITÀ E CONVENIENZA PER IL VOSTRO SORRISO UN MODERNO CENTRO PER LA DIAGNOSI E LA TERAPIA DI TUTTE LE PATOLOGIE CHE COLPISCONO IL CAVO ORALE

Spesso capita di vedere bambini, ragazzi e persino adulti con diversi tipi di apparecchio ortodontico (mobile, fisso, più o meno visibile…). Ma qual è l’apparecchio ideale per “raddrizzare i denti”? Naturalmente ogni diverso tipo di apparecchio ha indicazioni diverse, che lo specialista (l’ortodontista) ben conosce. A grandi linee, vanno distinti due grandi gruppi di apparecchi: quelli fissi (cioè quelli che il paziente non può rimuovere dalla bocca) e quelli mobili, che si possono togliere, ad esempio quando ci si lava i denti. Questi possono sembrare più comodi, più pratici, ma non sono molto consigliati, perché non spostano i denti ma li inclinano solamente, e non è facile avere un buon controllo sulla loro azione. I primi invece, sono usati più frequentemente, perché consentono allo specialista di controllare perfettamente lo spostamento dentale: possono inclinare, derotare, spostare i denti corporalmente (cioè corona e radice dentaria insieme) o addirittura possono spostare la sola radice, senza avere apprezzabili spostamenti della corona (solo

GRUARO

una leggera rotazione). Possono interessare una arcata od entrambe, e possono essere applicati solo ad un settore della bocca (quattro o cinque denti, come capita a volte con i pazienti adulti, per migliorare i risultati di una successiva protesizzazione), possono presentare attacchi (quelle “piastrine” che si incollano ai denti) bianchi (in ceramica, per motivi estetici), o addirittura possono essere invisibili, perché questi attacchi vengono applicati alla superficie interna, linguale o palatale, dei denti (ortodonzia linguale). Nel caso degli apparecchi fissi, la loro azione non varia molto al variare dell’estetica: funzionano egualmente bene anche quelli con attacchi in ceramica, bianchi, e così pure gli apparecchi linguali. Questi ultimi non sono usati molto frequentemente, per il loro costo mediamente maggiore e perché più difficili da applicare. Presso il nostro centro, opera una specialista in ortognatodonzia in grado di valutare quale tipologia di apparecchio è più indicata caso per caso.

a soli

50€ Assicura un sorriso sano e perfetto ai tuoi bambini!

Sigilliamo tutti i denti permanenti, controlliamo la corretta crescita compresa un’eventuale radiografia panoramica

Via dell’Artigianato, 1 (uscita autostrada - Centro Pittarello - 1º piano) Tel. 0421 280068

ambulatoriodipneumologiaehaloterapia.it La “Terapia del Sale” (o Haloterapia) è un metodo semplice e non invasivo che consiste nell’inalare aerosol salini a secco, le cui microparticelle di sale hanno un’azione detergente osmotica, disinfettante ed antinfiammatoria. Beneficiano di questo trattamento soprattutto persone affette da bronchite cronica e recidivante, rinosinusite cronica, tonsillite, faringite, asma bronchiale e allergica. Questo metodo, che ha origini antiche, non si sostituisce alle terapie farmacologiche, ma ne costituisce un valido supporto. Il Centro di Haloterapia, attivo a Portogruaro dal 2011, offre la possibilità di accedere alla “Terapia del Sale” sotto controllo medico e previa visita specialistica. Si avvale, inoltre, di un Ambulatorio Specialistico di Pneumologia che esegue:

• • • •

VISITA DI ACCESSO ALLE CURE DI HALOTERAPIA VISITA SPECIALISTICA PNEUMOLOGICA SPIROMETRIA SATURIMETRIA con l’immediata lettura degli esiti. Pneumologo specialista dell’ambulatorio è il dott. A l f re d o G re g o r i s , che dal 1978 opera in campo medico-pneumolog i co e c h e , i n particolare per la Spirometria, fornisce tutte le indicazioni e le informazioni per la corretta esecuzione dell’esame. L e p re s t a z i o n i sono a regime libero professionale.

AMBULATORIO DI PNEUMOLOGIA E HALOTERAPIA (Terapia del Sale) Direttore Sanitario Dott.ssa Alba Eleonora Milanese Medico Chirurgo, specialista in Cardiologia Aut.San. n. 33082 del 02.08.2013

PIAZZA F.T. MARINETTI N. 2 C/O RESIDENCE “LE TORRI” PORTOGRUARO (VE) Orario apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 15:00 alle 19:00 Su richiesta anche al mattino o in altri orari Per informazioni e appuntamenti: Tel.: 0421 275460 Mail: cdsportogruaro@libero.it

Direttore Sanitario Dr. Buso Alessandro iscritto all’Albo degli Odontoiatri di Treviso n. 251

Qual è l’apparecchio più giusto per mio figlio?

OFFERTA BAMBINI previeni la carie


VUOI RISPARMIARE ANALIZZANDO LE

TARIFFE TELEFONICHE? CONFARTIGIANATO LO FA PER TE! Da Settembre 2018 presso Confartigianato Imprese Veneto Orientale è attivo un servizio di CONSULENZA GRATUITA nell’ambito delle telecomunicazioni riservato ai propri Associati.

Per gli interessati a questa nuova opportunità è possibile contattare l’Area Promozione e Sviluppo d’Impresa ai seguenti riferimenti: Sig. Sante Bernardo - sante.bernardo@coveor.it tel. 0421.284963 / cell. 333.1330734

LA CONSULENZA RIGUARDERÀ:

Confermando la volontà di investire sul territorio e di garantire la massima professionalità in termini di servizi di consulenza ai propri Associati, Confartigianato Imprese Veneto Orientale invita ad usufruire al più presto di questa nuova opportunità che consentirà di avere al proprio fianco un professionista affidabile in grado di ottimizzare le telecomunicazioni dell’azienda e di far risparmiare sui costi della bolletta telefonica.

» la telefonia fissa » la telefonia mobile » la connettività verso internet. Verranno approfondite le esigenze e, sulla base delle varie offerte di mercato, verranno consigliate le soluzioni più idonee.

PER DARE NUOVA ENERGIA

CONSORZIO ARTIGIANO ENERGIA & MULTIUTILITY

ALLA TUA IMPRESA

RISPARMIANDO

Il caem è il primo consorzio italiano di aziende artigiane per l’acquisto di energia elettrica e gas per le migliori condizioni di mercato, ed è sorto per cogliere le opportunità offerte dalla liberalizzazione dei servizi di pubblica utilità.

CONFARTIGIANATO IMPRESE VENETO ORIENTALE Via Camillo Valle, 42 PORTOGRUARO - Tel. 0421 284 911 - Fax 0421 284 999 - info@coveor.it - www.coveor.it CI TROVI ANCHE A: BIBIONE | CAORLE | SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO | SAN STINO DI LIVENZA


10

Fuoriscena

MAGAZINE

AUTUNNO 2018

“NON MI SONO MAI FERMATO E VEDRÒ DI NON FERMARMI MAI” GIAMPIERO INGRASSIA, ATTORE ECLETTICO CON OLTRE 30 ANNI DI CARRIERA DEDICATI QUASI ESCLUSIVAMENTE AL TEATRO, CI PARLA DEL SUO ULTIMO LAVORO, “NON MI HAI PIÙ DETTO TI AMO”, SCRITTO E DIRETTO DA GABRIELE PIGNOTTA CON MUSICHE DI GIOVANNI CACCAMO.

“N

on mi hai più detto ti amo” è la storia di una famiglia contemporanea: un marito, una moglie, due figli, una routine quotidiana e un cambiamento improvviso. Gabriele Pignotta porta in scena la famiglia di oggi, mescolando sapientemente tutti questi ingredienti in un contesto evolutivo in cui ciò che risalta è l’identità della persona e non il suo ruolo sociale. Incontriamo Giampiero Ingrassia, protagonista della commedia nelle vesti di Giulio, in occasione della messa in scena dello spettacolo al Teatro Russolo di Portogruaro.

tissime faccende, dalla lavatrice alla spesa, tutte cose che prima non faceva. Ecco perché la maggior parte del pubblico maschile, che poi viene a salutarci si identifica, in Giulio e dice che è vero. È stato difficile capire questo personaggio? Non è stato né facile né difficile, è un personaggio scritto molto bene, ciò significa che la maggior parte del lavoro è fatto. Ho solo aggiunto delle

Avevi già lavorato sia con Lorella Cuccarini che con Fabrizio Corucci: sul palco si nota il feeling con

COMUGNE di Pramaggiore

Sold-Out anche a Portogruaro, come in tanti altri teatri. Come mai, secondo te, il pubblico apprezza così tanto questa commedia? Sicuramente il fatto che Lorella ed io siamo tornati a lavorare insieme dopo vent’anni ha stimolato la curiosità di tanti. Chi ci aveva lasciato nel ’99 nei panni di Danny e Sandy di Grease, adesso ci ritrova marito e moglie nel 2018 con i problemi di una coppia di oggi. Il testo è molto divertente, è una commedia dove ci si può ben identificare. Le donne si immedesimano in Lorella, i figli si identificano con i figli, gli uomini con me e tra di loro si dicono “Vedi? Te l’avevo detto, tu sei fatta/ fatto cosi...”. È una commedia dove si ride, si sorride, si riflette e si piange, c’è anche qualche momento serio in cui qualche lacrimuccia vorrebbe venire fuori, ma naturalmente arriva il lieto fine. Forse è la semplicità della commedia che porta poi il pubblico ad amarla. Il tuo personaggio, Giulio, si ritrova ad un certo punto a dover prendere in mano la famiglia. Non essendo abituato a gestirne una, come reagisce a tutto ciò? Giulio è un medico senza tante velleità, non è uno che vuole fare carriera, gli basta essere un medico normale, avere i suoi pazienti, curarli, avere un rapporto con loro. Si ritrova ad un certo punto a dover gestire anche la casa, un’assoluta novità per lui. La mancanza del perno della famiglia ovvero Serena, il personaggio interpretato da Lorella, fa si che il rapporto con i figli si elettrizzi un po’, ma proprio per questo ci sarà una sorta di reazione e di cambiamento sia da parte del padre che dei figli. Questo, bene o male, è il mio personaggio, un uomo che si trova improvvisamente costretto a cambiare la sua vita, a dover badare ai figli, fare le colazioni e sbrigare tan-

cose mie. Quando un attore affronta un personaggio mette sempre qualcosa di proprio: io penso di esserci riuscito bene. Giulio sta molto simpatico fin da subito, non è un distratto di quelli cattivi, è sbadato perché lui fa il suo lavoro, ha il suo studio e sa di non dover pensare ad altro.

L’ASSOCIAZIONE RICREATIVA COMUGNE ORGANIZZA LA

27ª Festa d’Autunno volete degustare e rivivere i sapori dei nostri nonni con piatti tipici della civiltà contadina

VENERDI’

12 LUGANEGHE COE VERZE

SABATO

13 OTTOBRE

DOMENICA

14 OTTOBRE

dal

Ossi de porsel Pie de porsel Radici e fasioi Fasioi coe tirache Fasioi alla texana Lingual - Muset Saame in tecin Pansal ai ferri Frico Stinco al forno Trippe alla parmigiana El poastrel de a nona in tocio LA DOMENICA SI ACCETTANO PRENOTAZIONI PER GRUPPI

VENERDI’

19 LUGANEGHE COE VERZE

SABATO

20 OTTOBRE

DOMENICA

21 OTTOBRE

12 al 21 ottobre 2018 Seguici su

Sagre Di Comugne

TUTTO AL COPERTO - RISCALDATO

• • • • •

pulizie ordinarie e straordinarie sanificazioni disinfezioni ripristino superfici lucidatura e cristallizzazione marmi

• • • • •

trattamenti protettivi specifici pulizia impianti fotovoltaici ripristino vetri e vetrofacciate preventivi e sopralluoghi gratuiti pronto intervento casa

SAN VITO AL TAGLIAMENTO (PN) - Via Altan, 37/1 Tel. 0434 875146 - Cell. 335 6753240 imperialserviziinfo@gmail.com - www.imperialservizi.com

entrambi. Si è vero, con Lorella il tempo sembra non essere passato. Con Fabrizio, invece, ho fatto Frankenstein Junior: da rapporto dottore-creatura siamo passati al rapporto dottore-paziente. Com’è stato, invece, lavorare con i due giovani del cast? Per la scelta dei due figli, Tiziana e Matteo, abbiamo fatto più di 500 provini e, alla fine, abbiamo scelto Raffaella Camarda e Francesco Maria Conti. Innanzitutto sono bravi, poi hanno le caratteristiche sia fisiche che attoriali che cercavamo. È stata una scelta difficile perché ci sono davvero tanti attori giovanissimi bravi. Togli questo per un motivo, togli quello per caratteristiche di somiglianza, di tenerezza, siamo arrivati a loro e siamo molto soddisfatti della scelta. Ti sei sentito un po’ guida o li hai trattati come colleghi? Loro, forse perché sono più piccoli, vedono sia me che Lorella come punti di riferimento, si fidano molto delle cose che gli diciamo. Sono ormai 35 anni che fai Teatro, hai provato di tutto, dalla commedia al musical. C’è qualche genere che ti piace di più o dove ti senti più a tuo agio? Mi piacciono molto le commedie, sono più difficili perché comunque far ridere o sorridere non è facile. Bisogna essere sempre molto leggeri (ma non superficiali), navigare sul pelo dell’acqua per non affondare troppo.. C’è qualcosa che ti piacerebbe fare al di fuori del Teatro? Tutto quello che non ho fatto, sono aperto a tutto purché dia stimolo e regali emozioni. Sono 35 anni che faccio questo mestiere, non mi sono mai fermato e vedrò di non fermarmi mai. Con “Non mi hai più detto ti amo” sarete in tour fino a maggio, giusto? Si, siamo in tour fino a fine maggio ma poi riprenderemo ad ottobre per terminare le repliche a febbraio del prossimo anno. E hai già in progetto altri lavori? Nella seconda parte di stagione riprenderò con il musical “Hairspray”, in cui interpreto Edna. Almeno fino a fine maggio del prossimo anno non riuscirò ad essere impegnato in altro. Marta D’Ovidio


Oltre confine

MAGAZINE

11

AUTUNNO 2018

UNA PASSEGGIATA A CONCORDIA ALLA SCOPERTA DI UN PATRIMONIO STORICO IMPORTANTE TRA AREE ARCHEOLOGICHE, MONUMENTI E MUSEI

C

oncordia Sagittaria vanta una storia lunga e significativa e sono numerose le testimonianze che la raccontano, dall’Età preromana fino alle grandi bonifiche del primo Novecento. Esiste da alcuni anni un percorso archeologico che tocca le aree di scavo più significative. Si tratta di un tracciato riconoscibile che, partendo da Piazza Costantini, cuore della cittadina, permette di osservare i resti di numerose strutture che appartenevano alla colonia romana Iulia Concordia, importante città fondata all’epoca dell’imperatore Ottaviano, alcuni decenni prima di Cristo. Proprio in piazza si possono ammirare i resti di un lungo tratto della via romana Annia, con una pavimentazione lastricata perfettamente conservata. L’importante arteria stradale collegava questo centro con altre importanti città romane, tra cui Aquileia ed Altinum. Concordia venne a configurarsi come centro strategico grazie alla presenza di importati vie di comunicazione: oltre alla via Annia, infatti, anche la via Postumia passava nelle sue vicinanze. La città, inoltre, era toccata da due corsi d’acqua navigabili: uno ad ovest, scomparso nel corso dei secoli, l’altro ad est che si identifica oggi con il fiume Lemene. L’itinerario archeologico, che si snoda tra le case del paese, inizia con il suggestivo recupero dello scavo denominato Porta Urbis, dove si ammirano le fondamenta di una porta, che si apriva sulle mura della città, ed i resti di un tratto di strada lastricata (decumano) sotto alla quale è ancora ben visibile il cunicolo di una condotta fognaria. Con-

giche che fanno riferimento all’epoca romana ed al primo Cristianesimo; in realtà, nel centro della cittadina si trovano altri importanti monumenti che raccontano la sua lunga storia. Proprio in piazza si erge maestosa la cattedrale romanico-gotica di Santo Stefano, oggi custode delle reliquie dei Santi Martiri concordiesi e, all’ombra del campanile, si conserva intatto il battistero romanico-bizantino.

Uno splendido edificio che risale alla fine dell’anno Mille, dalle forme architettoniche armoniose e perfette, arricchito da un prezioso ciclo di affreschi che ancor oggi fanno riflettere chi li ammira sul sacramento del Battesimo. Dietro al campanile, rivolti verso il Lemene, si trovano il gotico palazzo episcopale, attuale casa canonica, ed il Municipio, maestoso edificio cinquecentesco che si erge su una ariosa loggia rivolta verso il fiume. Volge le spalle al Municipio per guardare verso sud, verso il mare, la statua di “Toni de l’aga”, opera dei primi del Novecento dell’allora parroco Celso Costantini, realizzata per celebrare i bonificatori che proprio in quel periodo furono impegnati nella imponente opera di prosciugamento delle paludi che da Concordia si estendevano fino al mare. Per arricchire la conoscenza

Sei un appassionato di tradizioni e cultura enogastronomica? Iscriviti all’Enoclub Portogruaro!

della storia di Concordia è consigliabile una tappa al Museo Nazionale Concordiese che si trova nella vicina Portogruaro. Il ricco patrimonio museale permette di immaginare quale fosse l’aspetto monumentale di alcune strutture urbane, quali le case patrizie, le terme, il teatro, le necropoli. I numerosi oggetti e manufatti in bronzo, vetro, ceramica raccontano usi, costumi ed aspetti di vita quotidiana. In una sala sono inoltre esposti alcuni reperti relativi all’epoca preromana, che attestano la presenza di insediamenti protostorici nel territorio; in particolare viene testimoniata l’esistenza di un villaggio attribuito alla civiltà dei Veneti Antichi proprio sul sito in cui verrà fondata la colonia romana. Nilla Cicuto e Mariangela Flaborea

Escursioni in un entroterra da scoprire

I prossimi appuntamenti: Sab. 29 e dom. 30 settembre

Imparerai ad apprezzare la storia e le usanze del nostro territorio

ore 09.00 Le giornate in Villa Ivancich Hemingway e la letteratura della Grande Guerra Durata: Tutto il giorno Sabato 27 ottobre

Entrerai a far parte di un esclusivo club ricco di appuntamenti

ore 14.30 La Basilica di Aquileia Escursione alla scoperta di Basilica, Cripta, Cimitero degli Eroi e Foro Romano con cena al rientro a Portogruaro Durata: 5 ore circa

tinuando la passeggiata si possono ammirare l’area delle antiche terme e i raffinati mosaici che coprivano i pavimenti delle ricche domus (case patrizie), quindi si attraversa il sito del teatro per arrivare fino al grande scavo con i resti delle arcate del ponte romano. Una volta ritornati in piazza Costantini, la storia continua. Nella vasta area archeologica che si estende in parte sotto all’attuale piazza e sotto alla Cattedrale di Santo Stefano, si riconoscono i resti delle chiese del primo Cristianesimo: la Trichora e la Basilica Apostolorum Maior. È emozionante calpestare i pavimenti a mosaico della prima cattedrale della diocesi, sulla quale sono state poi edificate altre chiese col trascorrere dei secoli. Storici e turisti vengono a Concordia per studiare ed ammirare in particolare le testimonianze archeolo-

Via Cavour, 21/A | Portogruaro Tel. 0421 72244 | enoclub@portogruaro.net

Sabato 10 novembre ore 15.00 Palazzo Perrero e Palazzo Pasquale Visita ai palazzi storici della città Durata: 1 ora e mezza circa

Sabato 24 novembre ore 15.00

Dal 1982 Servizi Funebri con discrezione e sensibilità SERVIZI NAZIONALE ED ESTERI CREMAZIONI . TANATOESTETICA ARTICOLI FUNEBRI . LAVORI CIMITERIALI

Tel. 0421 71351 24 ore su 24

PORTOGRUARO Viale Isonzo, 42 CINTO CAOMAGGIORE Via Roma

dalmasservizifunebri@gmail.com www.onoranzefunebridalmas.com

Le patere Visita guidata ai bassorilievi medievali negli edifici e nel Museo della Città di Portogruaro Durata: 1 ora e mezza circa

I

D

GB

Info e Booking +39 0431 430092 info@veneziaorientaletours.it

www.veneziaorientaletours.it


12

AUTUNNO 2018

Associ(a)zioni

MAGAZINE

MIGRANTI E PORTOGRUARESE: STORIE DI ASSOCIAZIONISMO CONOSCIAMO ALCUNE CONGREGAZIONI DEL TERRITORIO E IL LORO PENSIERO SULLE RECENTI VICENDE CHE LI HA INTERESSATI

I

l tema migranti è sempre di più al centro dell’attenzione mediatica del nostro paese, specialmente in questo periodo storico di instabilità politica di alcuni Stati, nostri confinanti e non, che provoca un flusso migratorio verso Paesi più ricchi, tra cui l’Italia. Il tema è molto sentito anche nel Portogruarese: inevitabile in un territorio piccolo come il nostro, che in questi anni ha visto un cambiamento demografico non indifferente, con paesi del circondario che hanno percentuali di residenti immigrati che raggiungono anche il 20%. In questi anni, diversi hanno cercato di aiutare, gratuitamente, questi migranti, arrivati nel nostro territorio alla ricerca di un’occupazione e di una vita migliore. Sono nate così diverse associazioni, createsi sia da membri delle diverse comunità nazionali, sia da italiani. Tra tutte, spicca l’Associazione Noi Migranti della Venezia Orientale, nata più di 20 anni fa e che dal 2008 è diventata una Onlus. “L’associazione - spiega il presidente, Roberto Soncin - opera nel territorio tramite attività di assistenza sociale diretta e tecnico-giuridica alla persona e di carattere socio-sanitario. Formata da cittadini immigrati, molti dei quali hanno già acquisito la cittadinanza italiana, si può considerare una specie di consorzio di associazioni, a cui fanno capo diverse comunità di migranti provenienti da vari paesi, come Senegal, Ucraina, Burkina Faso”. Varie sono le iniziative portate avanti da Noi Migranti, come corsi di lingua italiana (curati da una quarantina di insegnanti italiani volontari), attività per migliorare l’associazionismo tra i diversi migranti del territorio e progetti volti a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema immigrazione, per combattere i pregiudizi. Tra le varie associazioni che fanno capo a “Noi Migranti”, l’Associazione Senegalese merita un focus particolare. Nata 12 anni fa, raccoglie tra i suoi membri vari immigrati senegalesi che vivono tra Veneto Orientale e la Provincia di Pordenone. “Tra le varie cose che facciamo, oltre ad organizzare manifestazioni per tenere viva la nostra

cultura - spiega il presidente Mourate Tourè - partecipiamo al progetto “Controesodo”, insieme alla Onlus “Milena Pallamin”. Il progetto si occupa di creare, in una zona depressa del Sengal, u n ’a z i e n d a a g r i c o l a integrata, che, con una superficie coltivata di circa 200 ettari, da lavoro a più di 800 persone. Un modo di contrastare l’emigrazione verso l’Europa”. Anche il Centro Culturale Alhilal (la Mezzaluna) partecipa attivamente con “Noi Migranti”. “Siamo nati circa un anno fa - spiega il presidente Bouchaib

Tanji - per richiesta delle comunità islamiche di Annone Veneto e San Stino. Raggruppiamo una sessantina di persone e nei nostri incontri discutiamo delle problematiche della nostra comunità”. Il Centro Culturale si occupa anche di risolvere problematiche burocratiche della comunità islamica locale e organizza scuole di arabo e di italiano per aiutare le persone con la lingua. “Negli eventi e manifestazioni che organizziamo - continua Tanji sottolineiamo la condanna verso ogni forma di terrorismo e manifestiamo contro le guerre come, ad esempio, quella in Palestina”. Il presidente Tanji si è distinto negli anni per portare un messaggio di pace, di apertura e di rispetto verso il prossimo, andando in varie occasioni nelle Chiese del Portogruarese. Non per ultima, anche un’associazione ucraina fa capo a “Noi

Il tuo successo passa per il web Oggi per un’azienda è sempre più importante essere presente sul web. È altrettanto fondamentale, però, saper SELEZIONARE LE OFFERTE PIÙ ADATTE AL PROPRIO BUSINESS. Per questo è indispensabile sapersi affidare a professionisti del settore in grado di studiare le migliori soluzioni web per valorizzare e promuovere la propria azienda. Da anni VISYSTEM accompagna i propri clienti nell’universo web attraverso un reparto dedicato in grado di soddisfare ogni esigenza, studiando con cura pianificazioni personalizzate e promozioni ad hoc.

LA NOSTRA OFFERTA • Servizio di registrazione del marchio sul web (nome a dominio), studio del target audience, progettazione grafica, hosting, realizzazione di software e database. • REALIZZAZIONE DI SITI INTERNET professionali con tecnologia “responsive” per una corretta visualizzazione anche su dispositivi mobili. • Soluzioni per il COMMERCIO ELETTRONICO, web promotion e sms service. • Servizio di SOCIAL MEDIA MARKETING con specifiche campagne “target oriented” per Facebook e per tutti i più importanti social network.

Borgo San Gottardo, 55 - PORTOGRUARO - Tel. e fax 0421 280444

w w w. v i s y s t e m . c o m

Migranti”: l’Associazione culturale “Roksolana”, costituitasi nel 2005 con lo scopo di assistere ed aiutare i cittadini ucraini immigrati nel Portogruarese. “In questi anni di attività, anche grazie alla collaborazione con le altre associazioni migranti - racconta la presidente Olena Poplavska - abbiamo fatto molto. Attualmente siamo una trentina di persone e ci riuniamo per discutere dei problemi della nostra comunità e organizzare degli eventi culturali”. L’Associazione ucraina ha un coro amatoriale che ha lo stesso nome dell’associazione, con il quale partecipa a feste e varie manifestazioni culturali. “In occasione delle festività - continua il presidente - organizziamo feste aperte a tutti in lingua ucraina (con traduzione in italiano) che raccontano la tradizione e la cultura del nostro Paese”. L’Associazione “Roksolana” si occupa anche di aiuti umanitari alle vittime della guerra in Ucraina. “La situazione è molto grave con vittime fra militari e civili quasi tutti i giorni - afferma la presidente Poplavska -. Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli italiani che ci hanno sostenuto in questo periodo molto difficile”.

Una riflessione sulle ultime vicende… Nell’ultimo periodo, alcuni episodi hanno scosso l’opinione pubblica portogruarese: l’arrivo dei migranti nelle palazzine di Via San Giacomo, nelle quali la polizia e i carabinieri hanno poi eseguito una rettata alla ricerca di stupefacenti, senza poi trovare nulla; oppure la bandiera marocchina issata vicino al campanile del Duomo di Portogruaro. “Sono notizie dal forte impatto mediatico, ma che di concreto non hanno nulla - commenta Roberto Soncin -. La vicenda della bandiera è una bufala: non la ritengo neanche una notizia. Fosse stata una bandiera francese, ci sarebbe stato lo stesso clamore?”. Soncin dice la sua anche sulla retata negli alloggi di via San Giacomo. “Non è stato trovato nulla, come era ovvio che fosse. La nostra associazione è impegnata nell’aiutare i richiedenti protezione internazionale ospitati e conosciamo bene la situazione”. “Noi Migranti”, infatti, collabora con la cooperativa che ha in gestione i richiedenti asilo, aiutandoli tramite una scuola di italiano, di educazione civica e stradale e assistendoli nella ricerca di un lavoro. Non è passato inosservato, inoltre, l’invito a visitare la città da parte del sindaco di Portogruaro a Daisy Osakue, atleta italiana di origini nigeriane aggredita a Moncalieri lo scorso luglio. “È una notizia positiva - conclude Soncin -. Questo certifica che la partecipazione e il ruolo di persone di origine straniera nel nostro Paese è importante”. Enrico Ruzzene


Stiamo in salute

MAGAZINE

13

AUTUNNO 2018

MEDICINA DI FAMIGLIA: L’EVOLUZIONE IN ITALIA DALLA SEMPLICE “ARTE MEDICA” ALLA RICHIESTA DI COMPETENZE MULTIDISCIPLINARI

U

na volta esisteva una figura professionale che alla fine di un percorso di tentativi di cura veniva chiamato a casa del malato per assistere chi effettivamente versava in gravi condizioni di salute. Questa figura era il dottore, persona temuta, amata, rispettata al quale ci si rivolgeva come ultima possibilità di terapia e/o di speranza di vita. Il suo arrivo era preceduto da una specie di rituale familiare: ordinare al meglio la casa, preparare gli asciugamani, rimanere in disparte e in silenzio. Poi sono arrivate le casse mutue e con loro il diritto alla salute, la dispensazione di massa dei farmaci, la possibilità di avere un consulto “specialistico” con più facilità facendo perdere, con il tempo, al dottore la centralità del sapere medico.

Il superamento della semplice “arte medica” Nel 1978, anno in cui iniziava la diffusione della comunicazione di massa, è stato istituito il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) che ha portato ad una visione universalistica della sanità (si cercava di dare tutto a tutti): il medico di famiglia infatti divenne anche un dispensatore di prestazioni non sempre legate agli atti medici stessi. In seguito lo sviluppo tecnologico delle strumentazioni per diagnosi e cure e lo smembramento del SSN in tanti Servizi Sanitari Regionali (SSR), hanno obbligato il Medico di Medicina Generale (MMG) ad accantonare quella che, circa un secolo fa, si chiamava “arte medica” (competenza scientifica, intuito, saper fare, conoscenza degli usi e abitudini locali e sociali) per un’attività che travalica il sapere medico e si arricchisce di burocrazia e paletti legislativi. A metà degli anni ’90 i MMG hanno reagito a questa lenta e progressiva perdita di autorevolezza e, come accade per altre aree mediche specialistiche, hanno redatto delle linee guida che mettono in evidenza le caratteristiche del loro lavoro e hanno istituito una “scuola” di formazione per i nuovi medici.

Il medico oggi… Attualmente il lavoro del MMG ha un’impostazione olistica: l’utente che si rivolge a lui viene preso in carico non solo dal punto di vista clinico ma nella sua interezza fisico-psico-sociale-familiare-lavorativa. L’attenzione del MMG è rivolta non solo al benessere psico-fisico dell’individuo ma al suo benessere in toto. Questo nuovo modo di lavorare ha portato a cambiamenti

sostanziali dell’organizzazione del lavoro stesso e della modalità di accesso alle prestazioni ambulatoriali. Ormai è raro trovare un medico che lavora in modo solitario, il più delle volte esercita la professione in associazione e collaborazione con altri colleghi. Questo per vari motivi: condividere gli spazi comuni e il personale di segreteria, facilitare l’accesso alle prestazioni, garantire l’accesso ambulatoriale per le urgenze per un tempo maggiore

nell’arco della giornata, snellire attività che non necessitano della presenza del paziente in ambulatorio. Il ricevimento dei pazienti su appuntamento è ormai la consuetudine. Questo permette al medico di ridurre al minimo i tempi non fruttuosi del suo lavoro e all’utenza di evitare lunghe attese. Il medico riesce così a garantire l’assistenza territoriale ai pazienti con patologie croniche che non riescono più a spostarsi dal proprio domicilio.

ento ufficialeUT” im r e if r i d o tr Cen TIC WORKO IS L O “ a n li ip c della dis e “QI WELL”

Il Centro Fitness si avvale di personale qualificato e diplomato nelle varie attività ginniche

sala da oltre 350mq 2 sale corsi da 200mq sala macchine cardio e isotoniche

LO SPORT È

BENESSERE PSICOFISICO Seguici su Facebook

/fitness.akademy

Fitness Akademy Gym & Fitness Centre Via Enrico Fermi, 30025 Fossalta di Portogruaro (VE) www.fitnessakademy.it | Cell: Sonia 3382878329 Dir. tecnico: dr. Daniele Nadalin – Dir. scientifico: dr. Cristiano Lollo Trainer: Lisa Nadalin - Resp. formazione e Trainer: Sonia Zanin Polo di Formazione Istruttori: dr. Cristiano Lollo, dr. Luca Perini, pt. Guido Bruscia

STUDIO DENTISTICO Collovini Dott. Michele

DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ MATTINO: 09:00 - 12:30 POMERIGGIO: 14:30 - 18:30 SABATO MATTINA SOLO SU APPUNTAMENTO 09:00 - 12:30

IMPLANTOLOGIA PROTESI CONSERVATIVA ORTODONZIA PEDODONZIA IGIENE PORTOGRUARO Via Manuzio, 2 - Tel. 0421 273499

Il lavoro del MMG non è più solitario non solo perché lavora in strutture associative ma soprattutto perché negli iter diagnostici/terapeutici/riabilitativi deve confrontarsi e collaborare con altre figure professionali: infermieri, fisioterapisti, medici specialisti territoriali, assistenti sociali. Inoltre, nell’assistenza territoriale non è raro collaborare con realtà semi privatistiche: centri diurni, organizzazioni di volontariato, badanti e altre forme di assistenza domiciliare. Anche burocraticamente il lavoro del medico nell’ultima decade ha subito un radicale cambiamento: cartella clinica elettronica, ricette dematerializzate, certificati redatti via web. Tuttavia, non scorre sempre tutto liscio: aggiornamenti software, mancanza di collegamento internet, lunghezza dell’iter certificativo costringono spesso il medico in ambulatorio oltre l’orario programmato. Tutto il lavoro del MMG (clinico, certificativo, prescrittivo) è codificato da norme dello Stato/Regione che è tenuto ad osservare.

Il futuro: la medicina di gruppo Negli untimi cinquanta anni il lavoro del medico di famiglia è profondamente cambiato, oggi al medico non è richiesto solo il “sapere” di medicina ma sono parimenti richieste capacità organizzative e relazionali, competenze legali, informatiche e conoscenze di economia sanitaria. È diventato un lavoro articolato e multidisciplinare, per questo motivo è nata la scuola di formazione specifica in medicina generale tramite la quale, il giovane medico, che vuole cimentarsi in questa particolare attività sanitaria, acquisisce le varie competenze per assolvere al meglio ai compiti richiestogli. Il futuro prossimo è quello di contribuire alla sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale/Regionale mediante una giusta appropriatezza organizzativa dei servizi territoriali dove, probabilmente, le offerte fra pubblico e privato dovranno riuscire a convivere. Gli ultimi sondaggi, di vari istituti di ricerca, rimarcano come siano i MMG a raccogliere le priorità socio-assistenziali della nostra popolazione; quindi non il singolo medico ma gruppi di medici (aft, medicina di gruppo, medicina di rete) saranno gli attori principali per la sopravvivenza del nostro SSN/SSR, della sua evoluzione socio-tecnologica e della sua sostenibilità. Nicola Forte


14

AUTUNNO 2018

L’acquolina in bocca

MAGAZINE

INTOLLERANZE ALIMENTARI, SI COMBATTONO A TAVOLA INTERESSANO UN NUMERO SEMPRE MAGGIORE DI PERSONE E COSTRINGONO A RINUNCIARE A DETERMINATI ALIMENTI. MA SULLA TAVOLA POSSIAMO TROVARE UN VALIDO ALLEATO

T

ra le più frequenti ci sono quelle legate al lattosio, al glutine, ai cibi fermentati, agli additivi alimentari. E la lista potrebbe continuare. Stiamo parlando delle intolleranze alimentari, fenomeno che interessa un numero sempre maggiore di persone. In modo molto sintetico, può essere definita intolleranza una qualsiasi reazione avversa al cibo. Ma prima di soffermarsi sull’aspetto terminologico, è bene porre qualche premessa. I rischi di intolleranza, infatti, sono aumentati in maniera esponenziale negli ultimi anni a causa del modificarsi delle abitudini alimentari e del maggior consumo di prodotti industriali. L’uso di additivi nell’industria alimentare, la raffinazione dei cereali, l’utilizzo massivo di concimi chimici sono alcuni dei fattori caratterizzanti della moderna alimentazione e responsabili della diffusione di molte delle patologie di cui soffriamo.

stesso stile alimentare, ma commette regolarmente un piccolo errore e introduce un alimento in modo sbagliato, a lungo andare può manifestare un’intolleranza. Legata, appunto, a una dieta squilibrata, all’insorgenza di malattie, all’utilizzo di farmaci, più in generale all’indebolimento del sistema immunitario. Bisogna poi tenere conto del fatto che, a livello di nutrienti, ogni alimento può scatenare una intolleranza. L’altra tipologia di intolleranza è quella in base alla quale una persona ha una carenza dell’enzima che serve a metabolizzare un nutriente. Esempio classico, l’enzima lattasi che è necessario per digerire i latticini.

L’alleato in tavola Le intolleranze alimentari, si è detto, sono sempre più diffuse e costringono a rinunciare ad alcuni cibi. Ma un valido alleato può arrivare dalla dieta stessa, che offre un ampio spettro di scelta. Tra le intolleranze più comuni vi è la celiachia, ovvero l’intolleranza al glutine, la proteina contenuta in alcuni cereali. In considerazione dell’incidenza sociale di questa malattia, nel 2005 è stata approvata dal Senato italiano una legge che impone di indicare la presenza di glutine negli alimenti e la fornitura di pasti senza glutine nelle mense scolastiche e ospedaliere. Si è sviluppata, negli ultimi anni, un’attenzione particolare verso questa

Qualche definizione È bene, come si diceva, porre qualche paletto definitorio. Si tende a confondere allergia e intolleranza. Le allergie alimentari si manifestano come reazione istantanea a cibi ingeriti occasionalmente. Ad esempio, l’orticaria che insorge dopo avere mangiato le fragole. Nelle intolleranze, invece, vi è una reazione a cibi introdotti quotidianamente, come grano, latte, pomodori. E i tempi di reattività, in quest’ultimo caso, sono ovviamente più lunghi. Ma come si manifestano? Le reazioni avverse al cibo si presentano come eruzioni cutanee, edemi, raffreddori ma possono provocare in modo diretto o indiretto alterazioni a carico di qualsiasi organo o apparato (coliche, cefalee, stitichezza, sovrappeso). Le manifestazioni dell’intolleranza possono essere estremamente varie, con specifiche localizzazioni e sintomi che variano da persona a persona. A testimonianza di quanto il fenomeno sia molto complesso e di come i sintomi possano essere confusi con quelli di altre patologie.

Le tipologie A livello biologico, la reazione si esplica attraverso l’azione del sistema immunitario, il baluardo di difesa del nostro organismo, impegnato a respingere gli agenti nocivi, che oltre a virus e batteri, possono essere costituiti da sostanze chimiche e alimentari. Questo processo è alla base del meccanismo delle intolleranze, che ci costringono a rinunciare ad alcuni cibi e bevande per non incorrere in una serie di fastidiosi sintomi. È l’intolleranza “da sovraccarico”, che si manifesta con il tempo, a distanza. Se una persona è abituata ad avere lo

Il mio gelato, prodotto artigianalmente ogni giorno, è un gelato diverso, un’esperienza sensoriale nuova. Utilizzo solo materie prime di alta qualità: latte intero biologico, zucchero di canna grezzo biologico, frutta fresca preferibilmente di stagione e a km 0 e i migliori ingredienti naturali d’Italia e del mondo. PORTOGRUARO (VE) Viale Trieste, 14 · Tel. 0421 63 30 47 · Cell. 348 35 58 803 www.oltreilgelato.com _oltre_il_gelato_ Rispettiamo l’ambiente: solo coppette e palette biodegradabili al 100%

malattia che ha portato a diffondere in commercio una serie di prodotti gluten free. Anche il settore della ristorazione si è progressivamente attrezzato con menù specifici. Senza nulla togliere a livello nutritivo, è possibile sostituire i cereali che contengono glutine (frumento, farro, orzo, segale, avena) con altri tipi di cereali, quali riso, mais, manioca o grano saraceno. Molte intolleranze sono legate ai processi di lavorazione dei cibi a livello industriale. Nell’industria alimentare, infatti, trovano largo impiego i lieviti di birra e di pane, utilizzati per consentire ai prodotti a base di farina di inglobare aria e ottenere un prodotto più soffice e leggero. Per chi soffre di intolleranza ai lieviti è necessario evitare prodotti da forno come pane, crackers, fette biscottate e biscotti che possono essere benissimo rimpiazzati con prodotti come pane azimo o lievitato con bicarbonato si soda, che si trovano nei negozi di cibi biologici. Semaforo verde, in questo caso, anche per polenta e patate lesse. L’intolleranza al lattosio, anch’essa molto diffusa, ci mette in guardia da cibi contenenti lattosio, lo zucchero composto presente nel latte. Occhio, quindi, a latte di capra, latte vaccino, latticini freschi, gelati e panna. Esistono anche fonti nascoste di lattosio, che è usato come additivo nel prosciutto cotto e altri insaccati. In commercio ci sono prodotti cosiddetti delattosati, molto digeribili, come formaggi e latticini freschi che attraverso trattamenti industriali sono stati privati dello zucchero del latte. Se non si vuole rinunciare al gusto si possono però consumare formaggi a pasta dura o extra dura in cui la stagionatura ha trasformato il lattosio in acido lattico, come grano padano e parmigiano reggiano 36 mesi, pecorino stagionato, oppure asiago, scamorza, taleggio. Un valido surrogato al latte è il latte di riso, a ridotto contenuto di grassi e privo di lattosio e glutine. Se l’industria alimentare si è attrezzata con prodotti “senza” fornendo ai consumatori un’alternativa comunque piacevole ai cibi tradizionali, un’altra soluzione a tavola è possibile. Seguire un’alimentazione il più varia e sana possibile. Introdurre la giusta quantità di nutrienti, stando attenti anche alla qualità di ciò che si mangia. Consumare frutta e verdura di stagione, ridurre le proteine animali a favore delle proteine vegetali contenute nei legumi, eliminare cibi con additivi, usare cereali completi. Una dieta che non sia ripetitiva, che contenga un po’ di tutto, è il terreno che protegge dalle intolleranze. Ricordiamoci, come sostenne il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach, che l’uomo è ciò che mangia. Vito Digiorgio


Giocherellando 1

2

MAGAZINE

3

4

5

6

12

11 15

13

21

22

23

26 32

ORIZZONTALI 1. Il dio più bello - 6. Spostati - 11. Il patriarca...armatore - 12. Se bianca non spara - 14. Granoturco - 15. In mezzo al sentiero - 16. Lotta giapponese per... pesi massimi - 17. Una scarpa femminile - 18. Una trappola per pesci - 19. Graziosa, bellina 20. Rappresentanza diplomatica - 25. Accoglie le reclute - 26. Collere sorde - 27. Allegra, contenta - 28. Arditi, sicuri di sè - 30. Il centro di Mestre - 31. Iniziali di Raffaello - 32. Chiave - 33. Chiave - 35. Locali sotto i tetti - 36. Privo di lucentezza - 37. Il fiume di Bristol - 38. Fornello per alchimisti - 40. Nazioni, Paesi - 41. Dotate per il volo - 42. Divenne coppiere degli dei - 43. Fu stritolato con i figli dai serpenti

30 34

36

VERTICALI 1. Fare... prima del tempo - 2. In seguito, dopo - 3. Le hanno coppe e trofei - 4. Lo è la mancia generosa - 5. Impronte di piedi - 6. Iniziali della Aleramo - 7. L’attore Sharif - 8. Debellò la poliomielite - 9. Il colle di Gerusalemme - 10. Foto immediate - 13. Adesso,.. a Roma - 16. La produce un baco - 17. Isolana di Cagliari - 18. L’ultima è il saldo - 19. Uno che non si pettina mai - 20. Si gonfia nell’urto - 21. Mistress (abbr.) - 22. Simbolo del berillio - 23. Specialità sciistica - 24. È passato da poco - 25. Uno sport molto popolare - 28. L’...innocenza che disarma - 29. Il Calvino scrittore - 30. Walter che scrisse “Ivanhoe” - 32. Solidi per gelati - 33. È la squadra di Ferrara - 34. L’ex tennista Lendl - 35. L’ultimo è Silvestro - 36. L’ostaggio meno saggio - 39. Taranto - 40. Introduce l’ipotesi 41. La cantante Oxa (iniz.)

37

40

41

42

A S R O B O I R A T I D E R E S

29

33

43

A N E C I R T A C I C N A S T O

L L G G I M V E I L M D T Z R R

E N O I Z A I Z N E R E F F I D

C V L U V S S B V D R C M E B O

S E A I S C S I I O A O L B U R

I R M O C H U M T S V M C Z R V

M D E T S E T B O O C P G C I O

P E N O M R O O R T S O M O A L

A U T U M A N N D A N S C R D T

I I A O T T A G I R Z I E R E O

N A Z O T O C C E T P Z F O A A

O M I S O T C D E P T I A T L M

T I O S D O A M I C O O T T A M

G L N O O U B V L E E N B O I E

R C E F Q S A T A M R E F M F G

CRUCIVERBA

Si dice che Caorle prenda il proprio nome dalla parola latina “caprulae”. A quale animale, presente allo stato brado sul suo territorio già dal V secolo a.C., si riferisce? Risolvi lo schema e la soluzione apparirà nelle caselle cerchiate.

25 28

39

10

19

24

35 38

9

17

27

31

8

14

16 18

20

7

15

AUTUNNO 2018

CRUCIPUZZLE Quale vino ha recentemente ricevuto la DOC entrando così a far parte dei prodotti a denominazione di origine controllata del nostro territorio? Le lettere rimanenti daranno la soluzione della domanda.

AMICO AZOTO BACCANO BIMBO BOATO BORSA BOTTINO CICATRICE CLIMA CORROTTO DAZIO DECOMPOSIZIONE DIFFERENZIAZIONE DOGMA EREDITARIO ESTERO FERMATA FIALA FINTO

FOSSO GATTO GEMMA IBISCO INVITO IPPICO LICEO MARCO MASCHERATO MATTO MEMBRO MISCELA MOSTRO MOTTO MUTUA ORMONE OTTAVA QUADERNO REGOLAMENTAZIONE

L’AMBIENTE È UN DELICATO EQUILIBRIO

LE SOLUZIONI DEI GIOCHI DEL NUMERO PRECEDENTE

RUBLO SOAVE SORDO SOSIA SUOLA TACCO TAZZA TENDA TESTE TOSSE TRIBU’ VERDE VIGNA VISSUTO VOLTO

P O L F E R

B A L A C S T P E O V I T T A C

A P O L L O

A L B E R G O D T R D O L C E I

S A G O M A

I L O R I N

S E R A V R E S S O E B L R C T

L I B R N I E R R I A M O

S T O R T S E A M I O C O A O E

O Z Z A P T I L R P N N S C R E

A R E A

C A R R A T R E A N I N A R

T O E O T D E N A R O I E A C E

T T T O T T E G G O E E S R N A

E N E I D E

R I T T A

O S T A R S E

I G A N E T A B A A R A G O L E N I N C E T I N I O

U A I U T O R O G V N S T T T R

A T T S A I I F V P A S S A T O

T V U O T O T A E I A U T A R G

V M E T C U T I U E R M T S R M

R A G C R R E I S S T T E O P L U

A U M R T A S S A M R O E O E E

Q I E A R R O T I B A S P N D N

aderisci al o ic t s e m o d io g g a t s o p m co per te solo vantaggi!

www.achabgroup.it

Un buono per ritirare una gallina ovaiola che sarà un prezioso aiuto nello smaltimento del tuo rifiuto umido e ti regalerà in cambio deliziose uova

La possibilità di ricevere il rimborso del 50% sull’acquisto della tua compostiera Sarà applicata la riduzione della tariffa nella tua bolletta dei rifiuti. Percentuale variabile a seconda del comune di residenza INFORMAZIONI

800 70 55 51

Uffici ASVO: via Manin, 63/a Portogruaro (VE) Tel. 0421 705720 ufficiocomunicazione@asvo.it

Iscriviti alla newsletter su www.asvo.it e seguici su

P R O N T O

A N S A N T C E R A A N E P I N

C S R D M E A T L A E R A R T T

P A S T O

E E E A N P N F R A O S E R I O

C N F A M O S O P C I V I L E O



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.