Portogruaro.Net Magazine

Page 1

MAGAZINE Accadde oggi

Maggio 1420, Portogruaro passa alla Serenissima

E S T A T E

Oltre confine

L’itinerario “nieviano” per scoprire le bellezze storiche del territorio

2 0 1 9

L’acquolina in bocca Il mondo meraviglioso delle api e del miele

In copertina

GIOVANI PORTOGRUARESI TRA GENIO, CREATIVITÀ E ARTE Portogruaro.Net Magazine ha intervistato quattro ragazzi del territorio che hanno fatto dell’arte la loro passione e punto di forza

Stampato in 11.000 copie e distribuito gratuitamente casa per casa a Portogruaro e frazioni

W W W. P O RTO G R UA R O. N E T

PAVIM E N T I · C E R A M I C H E · AR R EDAMEN TI

MARTINAZZI SNC

BLESSAGLIA DI PRAMAGGIORE - Tel. 0421 799830

Grazie


pitture e vernici di qualitĂ Solo per il mese di MAGGIO scopri la PROMOZIONE dedicata ai prodotti ANTIMUFFA. Ti aspettiamo in negozio! Portogruaro V.le G. Matteotti, 42 - Pordenone V.le Venezia,111/A www.arreghinipaints.it


L’editoriale

MAGAZINE

CIAO MAMMA, VADO ALL’ESTERO di Vincenzo Zollo

L

IN AUMENTO IL COSIDDETTO FENOMENO DEI CERVELLI IN FUGA. MA I GIOVANI PARTONO NON SOLO PER MANCANZA DI LAVORO, C’È ANCHE L’ESIGENZA DI CONFRONTARSI COL MONDO E LA SETE DI CONOSCENZA

o dice l’ultimo rapporto Istat intitolato “Migrazioni internazionali e interne della popolazione residente”, i giovani che si trasferiscono all’estero sono sempre di più. Le motivazioni? Varie. Se da un lato pesa sicuramente una politica poco attenta, che si preoccupa sì dell’immigrazione straniera ma non dell’emigrazione dei suoi giovani, ed un’economia ancora troppo incerta, incapace di generare posti di lavoro qualificati, dall’altro intervengono anche fattori legati ai tempi: le nuove generazioni, cresciute nell’era della globalizzazione e dell’interconnessione, per inseguire i propri sogni non esitano a varcare i confini nazionali, verso i vicini paesi europei ma anche oltre oceano, alla ricerca di conoscere nuove persone, fare esperienza e vedere il mondo. Alcuni poi tornano, con il curriculum “rinforzato” che gli apre le porte del mercato del lavoro locale, ma molti non riescono più ad abituarsi al nostro sistema (come ci conferma anche la nostra concittadina Elena Orlando, di cui trovate l’intervista a pagina 6), e li perdiamo per sempre! Col rischio di svuotare delle migliori menti la prossima generazione, quella che dovrà prendere in mano e condurre il nostro Paese. Ma vediamo le dimensioni del fenomeno nel dettaglio.

11mila cancellazioni), ma anche la quarta tra quelle con nuove iscrizioni dall’estero (con l’8,5% del flusso), composte prevalentemente da cittadini stranieri. Fa parte, inoltre, del gruppo di regioni del centro-nord con maggiore flusso di immigrazione interregionale da parte del sud della Nazione. In poche parole? Il Veneto perde giovani. Che siano suoi o immigrati, una volta raggiunto il titolo di studio o chiuso il percorso formativo, se ne vanno all’estero. Ciò significa che c’è sempre meno offerta per loro, e che il tessuto economico è in stallo. E lo si evince anche dal fatto che nel 2018 abbiamo perso la seconda posizione nelle esportazioni (occupata per anni dietro alla Lombardia), slittando al terzo posto e cedendo il passo all’Emilia Romagna. Se a ciò aggiungiamo anche che il Veneto ha una percentuale di laureati inferiore

Nel Veneto La nostra regione è la seconda in classifica, insieme alla Sicilia e dopo la Lombardia, a perdere giovani (con

alla media nazionale e che di questi, gli occupati sono in proporzione minori rispetto ad altre aree del Paese, il quadro si completa. Lasciamo pure, quindi, che i giovani che lo vogliano possano andare “fuori” per fare le proprie esperienze e trovare le proprie strade, ma facciamo in modo che quelli che desiderano restare nel proprio Paese trovino le condizioni per poterlo fare, e non che siano obbligati a fuggire. Per fermare questo flusso di giovani verso l’esterno c’è bisogno di una politica attenta, disposta ad investire nell’istruzione e nella formazione specialistica e mirata dei giovani, nella crescita industriale e della ricerca, in tecnologia, nella qualità del lavoro, nell’adeguamento degli stipendi, nelle opportunità di carriera e di valorizzazione delle risorse umane. Senza tutto questo, non andiamo da nessuna parte.

Sommario Editoriale Fuga di cervelli dall’Italia

3

In copertina Arte e creatività

4

Tutto il mondo è paese L’astrofisica Elena Orlando 6 Accadde oggi Maggio 1420

7

La parola a Poliambulatorio Odontoiatrico 8 Asvo 8 Confcommercio 9 Oltre confine I luoghi del Nievo

10

Ritorno al futuro Illuminazione a LED

11

Passaparola Bonus Casa 2019

12

Fuori scena Intervista a Paolo Hendel

13

L’Acquolina in bocca Api e miele

14

Giocherellando Cruciverba e crucipuzzle

15

Portogruaro.Net Magazine Supplemento a: www.Portogruaro.Net del 06/05/2019 Reg. Trib. di Venezia - n. 10 del 05/05/2006 Iscrizione al ROC n. 17423

Dal 1975 qualità artigianale e creatività ci contraddistinguono nel realizzare non solo porte interne, ma veri e propri complementi di arredo che delineano gli spazi domestici e commerciali in modo unico nelle realizzazioni di design d’interni.

In Italia 244mila sono gli italiani over 25 che negli ultimi 5 anni se ne sono andati. E di questi, ben il 64% possiede un titolo di studio medio-alto. In netto aumento dal 2013 al 2017: i diplomati salgono a +32,9% mentre i laureati a +41,8%. Solo nel 2017 gli italiani titolati ad espatriare sono stati più della metà (52,6%) del totale, di cui 33mila con diploma e 28mila con laurea. In confronto al 2016 i diplomati risultano quantitativamente stabili, mentre i laureati sono in aumento (+3,9%). La meta più comune per gli emigranti italiani, nel 2017, rimane ancora la Gran Bretagna (21mila), seguita dalla Germania (18mila), Francia (12mila) e Svizzera (10 mila). Nel complesso, in questi Stati, si concentra oltre il 60% degli espatri. Tra i Paesi extraeuropei, i più battuti sono Brasile, Stati Uniti e Canada, Australia e Emirati Arabi. Va precisato, tuttavia, che il fenomeno migratorio giovanile rimane comunque non un’esclusiva dell’Italia, ma è di caratura internazionale. Da un’indagine di KPMG International su un gruppo di 4.165 studenti, provenienti da 23 diversi Paesi, emerge infatti che l’84% di questi sarebbe disposto a cambiare Paese per una buona opportunità di lavoro.

3

ESTATE 2019

Geronazzo Porte Via Caserate, 57 | Pradipozzo di Portogruaro Tel. 0421204168 | Fax 0421204140

w w w . g e r o na z z o p o r t e . i t

Direzione e Redazione: Borgo San Gottardo, 55 - 30026 Portogruaro (VE) Tel. e Fax 0421 280444 Email: magazine@portogruaro.net Direttore Responsabile: Vincenzo Zollo In redazione: Marta D’Ovidio, Vito Digiorgio, Mariangela Flaborea, Gloria Morettin, Umberto Pizzinato, Andrea Rubin “LA PAROLA A...” è una rubrica di inserzioni promozionali redazionali a pagamento. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere utilizzata in alcun modo, incluse le inserzioni pubblicitarie che sono di proprietà dell’editore che ne vieta la riproduzione anche parziale con qualsiasi mezzo. Manoscritti, fotografie e disegni anche se non pubblicati, non si restituiscono. Portogruaro.Net lascia agli autori degli articoli l’intera responsabilità delle loro opinioni; garantisce la riservatezza dei dati forniti e la possibilità di richiederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione, scrivendo o telefonando alla redazione. L’editore rimane a disposizione di altri eventuali aventi diritto di copyright su testi o immagini che non è stato possibile contattare. Stampa: Centro Servizi Editoriali Distribuzione gratuita © Copyright 2005-2019 Portogruaro.Net by VISYSTEM EDITORE Borgo San Gottardo,55 30026 Portogruaro (VE) Tutti i diritti riservati

INSTALLATORE AUTORIZZATO

APRIAMO LE PORTE DELLA TUA CITTÀ

INSTALLAZIONE, MANUTENZIONE E ASSISTENZA SU AUTOMAZIONI PER CANCELLI DI QUALSIASI MARCA Tel. 347 2624901 info@cmautomazioni.com www.cmautomazioni.com

Stampato su carta riciclata

Materiale riciclabile, non disperdere nell’ambiente

Per la tua pubblicità su questo giornale chiama il 0421 280444 o scrivi a advertising@portogruaro.net DISTRIBUZIONE Ogni numero di Portogruaro.Net Magazine viene distribuito in 11.000 copie in modo capillare, casa per casa, nel Comune di Portogruaro e nelle frazioni. Se non lo trovi nella tua cassetta della posta, segnalacelo allo 0421 280444 o a magazine@portogruaro.net. Grazie della collaborazione!


4

In copertina

MAGAZINE

ESTATE 2019

GIOVANI E CREATIVITÀ, PER RACCONTARE SÉ STESSI E LA REALTÀ DAL SEMPLICE DISEGNO AD UNO STILE PROPRIO. QUATTRO PORTOGRUARESI PRESENTANO LE LORO FORME D’ARTE

“L

’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è”. L’artista Paul Klee definiva così l’arte, la creatività, ovvero una forma di comunicazione del tutto originale per rappresentare e interpretare la realtà che, spesso, non si manifesta ai nostri occhi. Per quanto se ne parli, però, è difficile dare una definizione di creatività. Molti ci hanno provato, ma non c’è una spiegazione generale di un tema così ricco di sfaccettature. Dalle grandi invenzioni alle opere d’arte, dalle scoperte scientifiche al design, gli approcci creativi si trovano ovunque. Il filo conduttore è rappresentato in primis dalla passione nel creare qualcosa e, in secundis, dal talento innato. Seguono, poi, determinazione, abilità tecniche, motivazione, fatica e tempo. L’inventiva non è una faccenda di pochi secondi, ma richiede impegno e costanza. In molti hanno fatto della creatività la propria espressione e il loro punto di forza. Nel Portogruarese, ad esempio, diversi giovani si sono distinti e si stanno facendo conoscere per le proprie abilità nel campo del disegno, del fumetto e dell’animazione. Un ambito molto ampio in cui è possibile spaziare con diversi stili e forme artistiche. Portogruaro.Net Magazine, per questa uscita estiva, presenta quattro tra i ragazzi del territorio che hanno seguito questa branca dell’arte. Conosciamoli.

I “Cartoni Morti” di Andrea Lorenzon Portogruarese doc, classe 1989, Andrea Lorenzon è l’ideatore di Cartoni Morti, canale YouTube in cui vengono pubblicati video che, dal 2017, riscuotono un grandioso successo tra il pubblico grazie ad un’animazione crudele e divertente allo stesso tempo, frutto della fantasia dell’autore che vi inserisce tutto quello che gli passa per la mente. “Mi sono iscritto su Youtube nel 2007, quando

so sperato. Così, Andrea Lorenzon ha deciso di iscriversi ad un’accademia di recitazione per cercare poi di sbarcare il lunario come attore. Un’idea rivelatasi più complessa del previsto che lo ha portato a riproporsi su YouTube. “Ho

creato un canale sfruttando tutti gli elementi e le abilità apprese in accademia

- spiega -, dando un’impronta professionale, ma allo stesso tempo semplice e artigianale, ai miei video. Così è nato Cartoni Morti: non è l’arte pura che avviene solo su ispirazione, ma è un prodotto mio che descrive un lato del mio carattere. Tratto temi di attualità con personaggi quali il “sindaco di Lignano”, lo “Stegosandro” o la “medusa”, e capita che mi venga rinfacciato di fare propaganda politica. In realtà, il mio fine è ridere di quello che succede. Realizzo tutto da solo, creo piccoli cartoni animati da quando avevo 13 anni, quindi ci ho preso la mano”. E aggiunge, concludendo: “Vorrei espandermi fuori da internet, cercare mezzi che mi diano sempre più libertà. Le aspirazioni che

avevo da ragazzino sono rimaste, devo solo cercare di dargli forma e concretizzarle”.

Mauro Bottosso “Tatsuma” e la passione per il Giappone

PRESENTAZIONE ATTIVITÀ CENTRI ESTIVI IN INGLESE

PORTOGRUARO

I troppi cartoni animati visti da piccolo, molto probabilmente, lo hanno portato a seguire la strada dell’animazione e del disegno. Mauro Bottosso, in arte “Tatsuma”, classe 1992 di Concordia Sagittaria, è da sempre appassionato all’arte del cartoon. Dopo il diploma al liceo scientifico, ha frequentato la Scuola Internazionale di Comics di Padova, seguendo i corsi di Cinema d’animazione e Scultura Digitale 3D. Ha anche partecipato ad un corso di disegno Manga all’Accademia Europea di Manga a Mi-

Via Benedetti, n. 3 - Tel. 0421.73815 portogruaro@britishinstitutes.it

MERCOLEDÌ 15 MAGGIO ORE 18.30

PORDENONE

Viale G. Marconi, 26 Tel. 0434.241042 pordenone@britishinstitutes.it

GIOVEDÌ 16 MAGGIO ORE 18.30

SAN VITO

Viale Dante Alighieri, 8 - Tel. 324.8053111 info@MapleAcademy.it

MARTEDÌ 21 MAGGIO ORE 18.30

DA GIUGNO A SETTEMBRE 2019

DAI 3 AI 10 ANNI

www.ergonacademy.it/sc

ancora non lo si usava per cercare celebrità - racconta -. Ho sempre avuto in me la passione per il disegno, ma non è stato il vero motore che mi ha portato a creare Cartoni Morti. Ciò che mi ha mosso, e mi muove tuttora, è la passione nel creare situazioni particolari, esprimendomi in diversi modi. Le animazioni mi hanno dato modo di fare quello che mi pare, persino trasmettere dei messaggi che non ti aspetteresti da un cartone animato”. L’idea di Cartoni Morti è stata tutt’altro che immediata. I primi video realizzati non hanno avuto il succes-

lano. “Mi è sempre piaciuto disegnare dice -. Realizzo illustrazioni, sempre in tecnica digitale, ma mi sono cimentato anche nella creazione di qualche fumetto. A volte capita qualche richiesta di video animati, per i quali adoro creare i personaggi. Lo scorso anno ho collaborato anche con il Comune di Concordia Sagittaria per la realizzazione di alcune cartoline, dove ho illustrato alcuni scorci e monumenti della città rivisitandola in stile cartoon, riprendendo delle illustrazioni che avevo preparato per una precedente mostra in occasione della Fiera di Santo Stefano”. Lo stile di Mauro Bottosso è da sempre ispirato al Giappone e ai maestri mangaka del Sol Levante. “Firmo spesso i miei lavori, soprattutto disegni o illustrazioni che realizzo per me stesso o per mostre ed esposizioni personali, con l’alias “Tatsuma”, che non ha un vero significato, ma ricorda un


In copertina

MAGAZINE

ESTATE 2019

garone, descrive come si è sviluppata la sua passione, nata già ai tempi della scuola dell’Infanzia, quando i suoi giochi preferiti erano i fogli e i colori. “Al liceo ho iniziato a leggere i primi fumetti, manga in particolare - spiega - e ciò mi ha spinto ad immergermi in un mondo fantastico, per me nuovo, che mi ha portato a realizzare ben due storie in stile manga. Dopo il liceo, ho dovuto concentrarmi sugli studi di Psicologia, altra mia passione, mettendo da parte il disegno. Conseguita la laurea, tuttavia, non mi sentivo completa, avevo tralasciato una parte di me, perdendo la mia identità. L’arte mi ha salvata, facendomi recuperare ciò che avevo perso. Ho deciso così

nome giapponese. Ho deciso di adottarlo come nickname perché mi ispiro molto ai fumettisti giapponesi come Akira Toriyama di Dragon Ball e Eiichiro Oda di One Piece e allo stile dei disegni di Genndy Tartakovsky di Samurai Jack e Star Wars: Clone Wars”. La sua passione lo ha portato a visitare ben due volte il Giappone e in particolare le città di Tokyo, Kyoto e Osaka. “Sono tornato da poco - racconta -. Mi interessa molto la cultura e la storia di questo paese, inoltre è la patria dei miei eroi dei fumetti. Torno sempre con nuovi spunti. Nel 2016, ad esempio, ho realizzato una breve storia a fumetti, “A Crossing Story”, e una mostra con foto e illustrazioni intitolata “Yokai in Tokyo”. Ho già qualcosa che bolle in pentola per il futuro”. Attualmente Mauro sta terminando

un corto animato, per cui si è occupato del character design e delle animazioni. “È un progetto che verrà proposto nelle scuole di Trieste, e spero anche altrove in seguito. Riguarda una bellissima storia di amicizia tra due ragazze, una delle quali non vedente. Servirà a sensibilizzare e a far conoscere ai bambini il tema della cecità”.

Sara Feltrin e l’Arteterapia “L’arte è cresciuta con me ed io con lei”. Così Sara Feltrin, portogruarese d’adozione, classe 1989 originaria di Lon-

di frequentare la Scuola Internazionale di Comics di Padova per diventare una fumettista”. Sara, con il tempo, ha avuto modo di scoprire quanto l’arte del dise-

5

dalla trasparenza che, per fortuna, sono ancora presenti nei bambini. Grazie a questa tecnica do modo ai piccoli, agli adolescenti e agli adulti di cercarsi disegnando, e quindi riproponendo sè stessi”. Sara Feltrin ha aperto un suo studio di psicologia a Summaga e collabora con l’associazione “Dafne” di Belluno, attiva nella prevenzione e individuazione di violenze sui minori. Come occupa il suo tempo libero? Ovviamente disegnando, una passione che porterà sempre con sé.

Mattia D’Angelo: dal disegno al tatuaggio Galeotte furono le noiose lezioni scolastiche a cui, volente o nolente, doveva partecipare. Mattia D’Angelo, concorgno potesse essere di grande aiuto alla sua professione. “Durante il tirocinio quinquennale presso il reparto di Neuropsichiatria dell’ospedale di Belluno racconta - ho capito quanto le tecniche espressive possono essere utilizzate per esprimere sé stessi e le emozioni, soprattutto per i più piccoli, i quali non sempre riescono a trasmettere i loro vissuti e gli stati d’animo a parole. Con la matita e i colori è più facile. La forza del disegno è anche dettata dalla spontaneità e

diese classe 1996, ha iniziato a disegnare tra i banchi di scuola, facendo scarabocchi di ogni tipo sui quaderni. “Mi avvicinai all’arte vera e propria solo dopo un paio d’anni - dice -, quando mi innamorai della pittura dopo aver visitato la mostra dell’austriaco Gottfried Helnwein. Da questo momento ho preso questa disciplina come riferimento importante, anche se poi ho fatto tutt’altro. Dopo il liceo, infatti, ho studiato Arti Multimediali a Venezia, un’esperienza positiva, ma che non rispecchiava totalmente ciò che volevo fare veramente. Il colpo di fulmine è avvenuto quando ho provato per la prima volta a disegnare con l’inchiostro/china, ambito in cui mi sono poi specializzato. Prendevo la Divina Commedia, che utilizzavamo al liceo, e copiavo le illustrazioni di Dorè, le incisioni di Dürer dal libro La nave dei folli e molte altre opere incisorie del Rinascimento e dell’800”. La sua vera strada,

tuttavia, Mattia D’Angelo l’ha scoperta in una Tattoo Convention a Milano, dove si è fatto fare il primo tatuaggio. “Amando così tanto l’inchiostro nero, l’arte del tatuaggio mi ha incuriosito immediatamente - conclude -. Ora sto iniziando a studiare e a fare pratica per poter diventare tatuatore, una splendida professione”. Gloria Morettin


6

ESTATE 2019

Tutto il mondo è paese

MAGAZINE

ELENA ORLANDO, PORTOGRUARESE DI SPICCO A STANFORD DALLA GERMANIA AGLI USA, DA QUASI 15 ANNI CONTRIBUISCE ALLA RICERCA IN CAMPO ASTROFISICO INTERNAZIONALE

L

a voglia di conoscenza ed esperienza l’ha portata all’estero. “Solo pochi anni e poi ritorno in Italia” diceva, ma così non è stato. La sua passione l’ha spinta oltre oceano, ma i successi scientifici l’hanno portata a rimanere lontano dall’Italia da quasi 15 anni. È la storia di Elena Orlando, portogruarese d’origine e laureata in Fisica all’Università degli Studi di Trieste, che dal 2010 lavora all’Università di Stanford, in California. Elena ha avuto le idee chiare fin da subito, la sua ambizione di scoprire l’universo e i suoi fenomeni l’ha spinta ad andare oltre confine, prima in Germania e poi negli Stati Uniti. “Dopo la laurea - spiega - ho deciso di fare il dottorato di ricerca all’estero. Volevo vedere cosa c’era di diverso rispetto all’Italia. Così ho scelto di andare in Germania, all’Istituto Max Planck a Monaco di Baviera, un centro ricerca molto rinomato. È stata una bellissima esperienza, ma ovviamente anche molto difficile. Andare all’estero da sola, senza conoscere nessuno non è facile. Tuttavia, come mi avevano avvisata, una volta che si esce dall’Italia è difficile rientrarvi e continuare a fare la carriera scelta”. Elena, dopo cinque anni in Germania, ha poi ricevuto offerte lavorative a Parigi, Madrid e Stanford. “Per quanto tutte le proposte fossero allettanti, non ho esitato ad accettare Stanford - continua -. Vivere negli stati Uniti, non è più Europa, è tutto diverso, e ovviamente fare ricerca nella rinomata università locale era un’opportunità da non perdere. Ormai sono 9 anni che mi trovo in California. L’esperienza è impagabile, molto positiva, ma c’è sempre il retro della medaglia. Spesso non c’è tempo per la vita personale, specialmente per una donna. Il lavoro negli USA, e soprattutto a Stanford, è molto competitivo. Devi combattere ogni giorno, non puoi mollare un attimo, sei in balia di te stessa e delle tue capacità, devi sempre fare meglio e spesso ti devi arrangiare a trovare i soldi per fare ricerca. Se ci riesci bene, altrimenti sei fuori dai giochi”.

utilizzato al mondo per capire i dati dei raggi cosmici nella nostra galassia. La scoperta che mi ha dato maggiore soddisfazione è stata teorizzare, e successivamente ottenere, la prima immagine del sole ad altissime energie durante il suo stato normale, un risultato eccezionale frutto di una mia idea e di un mio lavoro. Oltre a ciò, sono orgogliosa di essere coinvolta nel delineare le future missioni spaziali sia della NASA che dell’ESA”.

ricerca. “Sono uno dei sette membri fondatori del ISSNAF (Italian Scientist and Scholars in North America Foundation) Bay Area Chapter. Si tratta della più grande fondazione no profit di ricercatori italiani negli USA, di cui abbiamo istituito una sede anche nella Bay Area, grazie all’appoggio del consolato italiano di San Franci-

sco. Ho ideato, e sto coordinando, un programma indirizzato agli studenti italiani in Italia che vorrebbero fare un’esperienza negli USA. Ci siamo, inoltre, occupati di individuare alcuni giovani ricercatori promettenti, sempre italiani, nella Bay Area instituendo dei premi, come il Leonardo 500 Award, in cui ho avuto l’onore di

www. auriport. com

presiedere alla premiazione insieme al console di San Francisco. Il mio impegno si estende anche in Italia dove, assieme al collega Eugenio Bottacini, ho fondato la Conferenza Internazionale per Giovani Astrofisici ed Astronomi, dove per la prima volta i protagonisti sono gli studenti universitari”.

Al fianco dei giovani ricercatori italiani Oltre al suo lavoro, Elena Orlando è molto attiva nel cercare e costruire nuove opportunità per i ricercatori italiani che lavorano negli USA e per sviluppare e migliorare le relazioni tra Italia e Stati Uniti nell’ambito della

info@ auriport. com

PORTOGRUARO - Viale Matteotti, 9 - Tel. 0421 274833 - Fax 0421 390280 FOSSALTA DI PORTOGRUARO - Viale Marzotto, 30 - Tel. 0421 274833 - Fax 0421 390280 CONCORDIA SAGITTARIA - Via Gramsci, 28/e - Tel. 0421 274833 - Fax 0421 390280 LUGUGNANA DI PORTOGRUARO - Via Vescovado, 56 - Tel. 0421 274833 - Fax 0421 390280 CINTO CAOMAGGIORE - Via Roma, 104 - Tel. e Fax 0421 209406

Passione astrofisica: ricerca e scoperte All’Università di Stanford, Elena si occupa di studiare i raggi cosmici. “Sono delle piccole particelle di materia molto energetiche - spiega - che vengono da molto lontano, anche da fuori la nostra galassia, e viaggiano nell’universo quasi alla velocità della luce. Per fare la mia ricerca, analizzo grandi quantità di dati provenienti da telescopi che orbitano attorno alla Terra, soprattutto il “Fermi” della NASA che osserva il cielo alle più alte energie. Ricevo i dati, li analizzo e li confronto con i miei modelli teorici per riuscire a capire i diversi fenomeni dell’universo. Assieme a quattro scienziati, sviluppo il software più

®

Promozione Primavera 2019

Riparte il consueto appuntamento con la promozione “PULIZIE PRIMAVERA 2019” dove offriamo i nostri servizi professionaliai nuovi clienti con una

promozione del 10% di sconto

sui preventivi personalizzati richiestici nei mesi di marzo, aprile e maggio tramite il nostro sito www.pulicasa.com

PORTOGRUARO Viale Trieste, 66 - Tel./Fax 0421 276471

CORDOVADO Tel. 333 2333919

Prospettive future

Elena Orlando ha preso molto seriamente la sua professione, tanto che si impegna affinché la scienza possa raggiungere l’intera società, diffondendo la fisica a tutti i livelli, sottolineando quanto sia importante la ricerca. “Noi scienziati, oltre al nostro lavoro, dobbiamo essere responsabili di diffondere il nostro sapere - sostiene -. Dobbiamo fare capire che grazie agli studi spaziali ci sono stati molti avanzamenti tecnologici e medici, quali materiali per protesi o il GPS”. Prendendo spunto dalla propria carriera, inoltre, Elena vuole cercare di sfatare il mito secondo cui il mondo della scienza debba essere prettamente maschile, cercando di offrire, con la sua esperienza, un nuovo modello di ruolo e di ispirare giovani ragazze alla materia scientifica. L’ambiente internazionale l’ha fatta crescere sia dal punto di vista personale che da quello professionale. “Quello che ho imparato in questi anni in California, probabilmente non l’avrei mai appreso altrove - conclude -. Si annusa nell’aria un senso che chiunque possa riuscire a fare tutto se vuole. Tuttavia, questo ha un prezzo da pagare: stare lontano dalla famiglia. Vorrei contribuire a portare il sistema italiano della ricerca alla meritocrazia e all’internazionalizzazione, non solo in uscita, ma anche in entrata. Spero, un giorno, di avere l’opportunità per farlo da dentro più di quanto lo stia già cercando di fare da fuori”. M. G..


Accadde oggi

MAGAZINE

ESTATE 2019

7

ALLA RICERCA DELLA VENEZIA MAI PERDUTA NEL MAGGIO 1420 PORTOGRUARO PASSA SOTTO IL GOVERNO DELLA SERENISSIMA. I MONUMENTI RIVELANO LA VOCAZIONE COMMERCIALE DELLA CITTÀ. SCRITTORI E VIAGGIATORI (ODIERNI) CELEBRANO LA VENEZIA IN MINIATURA

C

on il suo sguardo sembra dominare incontrastato il fiume Lemene. Il Leone di San Marco, che svetta sul ponte di Sant’Andrea nel centro storico di Portogruaro, è solo una delle tante tracce che raccontano lo stretto legame tra la città e la Serenissima. Un simbolo rinato nel 2010 grazie all’iniziativa della delegazione portogruarese del Fondo per l’Ambiente Italiano, che ha organizzato il restauro conservativo dell’edicola fatta costruire nel ‘500 dal podestà Giulio Valier, a commemorazione della lastricatura del ponte nei pressi dei mulini. Sull’edicola si stagliava fino al 1797 una statua di leone marciano, travolto dalla dominazione francese. Grazie al FAI l’emblema della Serenissima è stato ricollocato nella sua sede originaria. La figura leonina con la sua fierezza testimonia un’identità e un patrimonio storico che hanno attraversato indenni i secoli, lasciando impronte evidenti. L’appartenenza alla Repubblica di Venezia è sottolineata anche dai leoni posti sulla colonna del Liston, al Palazzo Municipale e sulla Porta di San Giovanni. Il Leone di San Marco fa ufficialmente il suo ingresso a Portogruaro il 12 maggio 1420 con l’entrata dei veneziani in città. E sancisce, di fatto, l’inizio di un profondo rapporto che condizionerà la storia cittadina.

Quando tutto ebbe inizio A seguito della politica espansionistica sulla terraferma, nel 1420 Venezia annette il territorio della Patria del Friuli

e il Cinquecento sono secoli segnati da prosperità. Portogruaro detiene il monopolio del commercio del ferro diretto a Venezia, gestisce la vendita del sale, controlla il transito di merci verso il Friuli, l’Austria e la Germania. Gli scambi avvengono principalmente su imbarcazioni che solcano il Lemene per approdare nella laguna veneta. La crescita commerciale della città è significativa sotto il governo veneziano. L’architettura cittadina assume una chiara impronta veneziana, visibile nei palazzi in stile gotico che si affacciano sull’arteria principale e che tutt’oggi danno l’impressione di trovarsi di fronte ad una Venezia in miniatura.

I monumenti raccontano Tra gli importanti privilegi di cui gode la città sotto il dominio della Serenis-

sima vi è la gestione dei traffici commerciali da e per la Germania. Da l 1 4 4 7 i l d o g e F r a n c e s c o Fo s c a r i dota Portogruaro di un fondaco, ossia una dogana, costruita a spese del Comune, dove - come comunica il doge al podestà - “tutti i mercanti di passaggio e in sosta a Portogruaro, sulla via per la Germania o per Venezia, debbano depositare le loro mercanzie”. Il modello del fondaco del commercio portogruarese è senza dubbio quello veneziano dei Tedeschi. L’esistenza di questa struttura ha consentito di dirigere in città merci e uomini che l’hanno sicuramente arricchita, conferendole una caratteristica impronta commerciale.

M A D E I N ITALY

LE BICI ELETTRICHE A CARDANO AU

TO FIN NOM 65 O A IA Km

A NZ SE ENA T CA

3M NA AR SC CE O NE STE MO L ZZ O

Imbarcazioni commerciali sul fiume Lemene e con esso la città del Lemene. L’atto fondativo di questo matrimonio, durato tre secoli, è l’emanazione del “privilegio di Portogruaro”. I podestà d’ora in avanti arriveranno da Venezia, ma con questo documento verrà accordata alla città di Portogruaro un’ampia autonomia. Il Quattrocento

FINANZIAMENTI A TASSO ZERO Concessionario di zona:

CASA DELLA BATTERIA

Via Rizzo 1A • Tel. 0421 394477 • PORTOGRUARO

Nel 2014 si è conArco del Fondaco cluso il restauro dell’Arco del Fondaco, importante testimonianza della storia urbana e simbolo commerciale della città. La porta in pietra, eretta nel 1557 sulla soglia dell’antica dogana, dopo decenni di oblio è stata ricomposta e collocata sul piazzale erboso di Borgo Sant’Agnese. Nel 2015, dopo un’attività di restauro durata anni, è ritornata alla città un’altra tessera che narra lo stretto rapporto con la Serenissima: la barchessa di San Giovanni. Posto nei pressi del porto della dogana, l’edificio è stato adibito nei secoli a magazzino di granaglie. Come si può notare, acqua e commercio sono due elementi che ritornano costantemente e legano indissolubilmente a partire dal Quattrocento i destini di Venezia e Portogruaro. La venezianità di Portogruaro traspare dai suoi palazzi, calli e campielli, oltre che da numerosi elementi architettonici e urbani. Basti pensare al Liston, l’antico passeggio dei patrizi.

Pagine d’autore ed esperienze 2.0 Dai monumenti in pietra ai monumenti di carta. A tracciare il rapporto di filiazione tra la città del Lemene e la Serenissima è stato uno scrittore d’eccezione come Ippolito Nievo. “Portogruaro - scrive nel romanzo Le Confessioni d’un italiano - non era l’ultima fra quelle piccole città di terraferma nelle quali il tipo della Serenissima Dominante era copiato e ricalcato con ogni possibile fedeltà. Le case, grandi spaziose col triplice finestrone nel mezzo, s’allineavano ai due lati delle contrade, in maniera che soltanto l’acqua mancava per completare la somiglianza con Venezia”. La sensazione di rivivere quell’atmosfera senza tempo, la magia di una città cullata dalle acque e dal vocio dei mercanti, è condivisa da chiunque visiti o transiti a Portogruaro. Per accorgersi di quanto la venezianità possa costituire un brand turistico spendibile basta dare un’occhiata alle recensioni pubblicate sul portale di viaggi più famoso al mondo. E chi meglio di una veneziana doc può esprimere un giudizio? “Posto incantato, attraversato dal fiume Lemene, con le sue chiuse ed appunto la celebre piazza e relativo palazzo dei Cento, oltre ai nobili palazzi vestigia dell’epoca della dominazione veneziana”. Mai sintesi fu più riuscita.

www.casadellabatteria.org SEGUICI SU FACEBOOK

Vito Digiorgio


8

ESTATE 2019

La parola a

MAGAZINE

QUALITÀ PER IL VOSTRO SORRISO UN MODERNO CENTRO PER LA DIAGNOSI E LA TERAPIA DI TUTTE LE PATOLOGIE CHE COLPISCONO IL CAVO ORALE

Qual è l’apparecchio più giusto per mio figlio? Spesso capita di vedere bambini, ragazzi e persino adulti con diversi tipi di apparecchio ortodontico (mobile, fisso, più o meno visibile…). Ma qual è l’apparecchio ideale per “raddrizzare i denti”? Naturalmente ogni diverso tipo di apparecchio ha indicazioni diverse, che lo specialista (l’ortodontista) ben conosce. A grandi linee, vanno distinti due grandi gruppi di apparecchi: quelli fissi (cioè quelli che il paziente non può rimuovere dalla bocca) e quelli mobili, che si possono togliere, ad esempio quando ci si lava i denti. Questi possono sembrare più comodi, più pratici, ma non sono molto consigliati, perché non spostano i denti ma li inclinano solamente, e non è facile avere un buon controllo

sulla loro azione. I primi invece, sono usati più frequentemente, perché consentono allo specialista di controllare perfettamente lo spostamento dentale: possono inclinare, derotare, spostare i denti corporalmente (cioè corona e radice dentaria insieme) o addirittura possono spostare la sola radice, senza avere apprezzabili spostamenti della corona (solo una leggera rotazione). Possono interessare una arcata od entrambe, e possono essere applicati solo ad un settore della bocca (quattro o cinque denti, come capita a volte con i pazienti adulti, per migliorare i risultati di una successiva protesizzazione), possono presentare attacchi (quelle “piastrine” che si incollano ai denti) bianchi (in ceramica, per motivi estetici), o addirittura possono essere invisibili, perché questi attac-

chi vengono applicati alla superficie interna, linguale o palatale, dei denti (ortodonzia linguale). Nel caso degli apparecchi fissi, la loro azione non varia molto al variare dell’estetica: funzionano egualmente bene anche quelli con attacchi in ceramica, bianchi, e così pure gli apparecchi linguali. Questi ultimi non sono usati molto frequentemente, per il loro costo mediamente maggiore e perché più difficili da applicare. Presso il nostro centro, opera una specialista in ortognatodonzia in grado di valutare quale tipologia di apparecchio è più indicata caso per caso.

Direttore Sanitario Dr. Buso Alessandro iscritto all’Albo degli Odontoiatri di Treviso n. 251

GRUARO Via dell’Artigianato, 1 (uscita autostrada - sopra Pittarello - 1º piano) Tel. 0421 280068 - poliambulatorio-odontoiatrico.it

DA UN RACCONTO DI PAOLO SILINGARDI

Evoluzione RIFLESSIONI POSTUME DI UN AUSTRALOPITECO

19 GIUGNO • ORE 21.00 Teatro comunale Luigi Russolo Via Silvio Pellico - Portogruaro

Adattamento, Regia, interpretazione: Saverio Bari

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Per prenotazioni: Ufficio comunicazione ASVO 0421/705720 ufficiocomunicazione@asvo.it Produzione Achab Group e R.S.T. Risorse Sviluppo Territorio


La parola a

ESTATE 2019

MAGAZINE

DIECI RISTORANTI DEL PORTOGRUARESE CREANO IL “MENU DEI DOGI” Piatti inediti con ingredienti locali di stagione e spezie, ristoratori Ambasciatori del territorio e internet dei menu: sono questi gli ingredienti base del progetto “Menu dei Dogi” che per tutto il mese di maggio si potrà degustare in 10 ristoranti di Portogruaro, Concordia Sagittaria e Teglio Veneto i cui chef con curiosità ed entusiasmo si sono avventurati in ricerche storiche per ispirare la loro fantasia in cucina e stupire gli ospiti locali e non. In aggiunta agli abituali piatti, i ristoratori hanno creato 26 piatti inediti, utilizzando 23 diversi prodotti di stagione di mare e di terra, 16 ingredienti di origine rigorosamente locale (pesci, crostacei e molluschi in testa) e impreziosendoli con ben 26 tipi diversi di spezie, locali ed esotiche.

» RISTORANTE TECLA ALLE GRU

» RISTORANTE HOSTARIA DA FANIO

» RISTORANTE BISTROT ALTAMAREA

» RISTORANTE TAVERNETTA DEL TOCAI

» RISTORANTE PIZZERIA ALLA TORRE » RISTORANTE OSTERIA ALLA BARCHESSA

Quelle spezie che hanno trasformato e reso “universale” la cucina veneziana quando alla fine del Medioevo quasi tutto il commercio delle spezie in Europa passava per Venezia e a Rialto la vendita delle preziose merci si svolgeva sotto la vigilanza dei “messeri del pepe”, dei funzionari statali. Le spezie, oltre a influenzare il sapore dei piatti alimentari e a riservare beneficio al nostro spirito e alla nostra salute, hanno avuto un grande impatto sulla nostra storia, commercio e cultura sin da quando nel 1362 la Serenissima riservò a una categoria di cittadini (denominati “poveri al pevere”, cittadini originari, ultra sessantenni e indigenti), grazie ad una sovrattassa governativa sul pepe, una certa somma di denaro per il loro sostentamento, un vero e proprio assegno (di “cittadinanza” diremmo oggi). Il Menu dei Dogi, che ogni ristoratore ha voluto interpretare a modo suo creando uno o più piatti come Antipasto, Primo, Secondo e Dessert, non vuole essere “solo” una porta che si apre su un’epoca passata che può conquistare anche i palati gourmand e cosmopoliti di oggi ma anche contribuire a valorizzare le ricchez-

Portogruaro Borgo Sant’Agnese 93 T 0421 278311

» RISTORANTE AL CONFIN

» RISTORANTE OSTERIA TRIESTE

» RISTORANTE TRATTORIA VENEZIA

» RISTORANTE ANTICA OSTERIA MANIN

ze di un territorio portogruarese (prodotti, produttori, percorsi esperienziali) a pieno titolo inserito nella Land of Venice. Ecco perché chi è desideroso di sapere che cosa c’è dietro ogni piatto del Menu dei Dogi potrà soddisfare la sua curiosità

attraverso una “narrazione emozionale” del piatto stesso fatta a viva voce del ristoratore in sala o letta, ancora prima di entrare al ristorante, sul suo iphone, ipad o pc attraverso la scansione di uno specifico QRCode che lo farà entrare nella piattaforma digitale MYFOOD nella quale si trovano tutti i menu dei 10 ristoranti (quelli abituali e quello dei Dogi) con tutte le informazioni aggiornate on line e multilingua per essere gradite anche ai turisti stranieri (prodotti, loro origine di territorio e di produzione, storia, caratteristiche salutistiche). È questo l’internet dei menu, è questa la Ristorazione 4.0 per offrire a tutti coloro

Bibione Corso del Sole 48 T 0431 1945150

che amano il buon cibo, clienti abituali o potenziali, italiani e stranieri, nuove opportunità esperienziali legate al tema dell’enogastronomia. “Un progetto – afferma Manrico Pedrina, Presidente di Confcommercio Portogruaro, Bibione, Caorle – che mette giustamente in risalto il patrimonio culturale, enogastronomico, storico e paesaggistico attraverso i piatti che fanno sintesi di queste straordinarie bellezze di cui il nostro territorio può vantarsi. Un percorso condiviso con gli operatori che ha trovato il suo slancio con la formazione e la capacità di raccontare emozionalmente il territorio, boccone dopo boccone, grazie alla sapienza delle mani degli chef-ristoratori partecipanti e che contribuirà ad arricchire le molteplici occasioni di esperienze della ormai prossima manifestazione enogastronomica “Terre dei Dogi In Festa” organizzata dal Comune di Portogruaro con la nostra collaborazione che , come è noto, si celebrerà per la 15° volta dal 17 al 19 maggio prossimi”. in collaborazione con

Caorle Via Del Leone 12 T 0421 81712

w w w. a s c o m p o r t o g r u a r o. i t

San Stino di Livenza Corso del Popolo 15 T 0421 310402

9


10

Oltre confine

MAGAZINE

ESTATE 2019

UNA PASSEGGIATA NEI LUOGHI DEL NIEVO UN’OCCASIONE PER CONOSCERE IL TERRITORIO GUIDATI DA “LE CONFESSIONI DI UN ITALIANO” DI IPPOLITO NIEVO

Fratta Castello di l e d o n ti r Co

I

Comuni di Portogruaro, Fossalta di Portogruaro e Cordovado, assieme alle loro frazioni e borgate, sono noti alla storia, non solo per la vicinanza a Concordia Sagittaria e a Venezia, ma soprattutto per essere i luoghi de “Le Confessioni di un Italiano” di Ippolito Nievo. Lo scrittore, garibaldino e fervente patriota, ha scelto, infatti, questo territorio per collocarvi le vicende del protagonista del romanzo, Carlo Altoviti e della sua vicenda amorosa con Pisana. Proprio nelle prime pagine, dedicate al ricordo della giovinezza del protagonista, viene descritto il paesaggio della bassa friulana. Stando ai toponimi utilizzati dal Nievo, i luoghi descritti sono localizzabili lungo il bacino del fiume Lemene e trasmettono al lettore l’immagine di un territorio che porta i tratti tipici dell’organizzazione feudale della Patria del Friuli, con agglomerati di case rurali e piccoli centri storici. Grazie a questi scritti, si è potuto creare un “itinerario nieviano” che offre l’occasione di scoprire le bellezze storiche del territorio, partendo da Portogruaro e proseguendo verso Fratta, Cordovado, Venchieredo e Stalis.

Portogruaro “Portogruaro non era l’ultima fra quelle piccole città di terraferma nelle quali il tipo della Serenissima Dominante era copiato e ricalcato con ogni possibile fedeltà”. Nel suo romanzo, Nievo sottolinea lo stretto legame tra la città del Lemene e Venezia. Nata in pieno Medioevo, Portogruaro si è sviluppata sotto il dominio veneziano. La passeggiata in centro storico permette di cogliere l’originaria struttura fortificata del borgo medievale, con fossato, mura e porte, e di immaginare la vita lussuosa che i ricchi mercanti conducevano nei propri palazzi, grazie ai privilegi ed alle agevolazioni assicurate dal Governo della Serenissima.

cui prese il nome domini de Fracta, che fino al 1244 tenne questo possedimento, citato come Castello di Fratta nei “Cattastici delle scritture” del Castello di Fratta. Dal 1244 al 1587 il sito da struttura fortificata con scopi di difesa si trasformò in residenza signorile. Dal 1587 fino alla demolizione del castello (fine XVIII secolo) non ci sono documenti, ma vi sono le riproduzioni cartografiche e gli scritti della famiglia friulana dei Valvason, entrati in possesso del luogo grazie al matrimonio con

dell

Sagra

rane

31a

dal 17 al 26 Maggio 2019 Organizzata da: ASSOCIAZIONE RICREATIVA-CULTURALE-SOCIALE "COMUGNE"

a COMUGNE di Pramaggiore

Norbia Squarra, la cui famiglia era stata investita del feudo nel 1330. Il castello vedrà la sua fine nel 1798. Eugenio di Valvason vendette alla famiglia Mocenigo i resti del castello, che divenne cava di pietre, utilizzate da Alvise Mocenigo per costruire la sua Alvisopoli. Oggi il piccolo borgo appare dominato dal Cortino del Castello di Fratta, un edificio padronale rurale, divenuto sede del Museo Nieviano e centro culturale polivalente. È stato inoltre realizzato un parco, con un teatro all’aperto e un giardino che ospita specie arboree e floreali presenti in epoca medievale.

Cordovado, Venchieredo e Stalis Passiamo a Cordovado, un borgo fortificato che ancora conserva le antiche strutture difensive: due torri VENERDÌ 17 maggio

19.00 Cerimonia di Apertura festeggiamenti 20.30 Serata danzante con l’orchestra “DANIELA NESPOLO” 20.30 Ballo liscio con l’orchestra “SELENA VALLE”

DOMENICA 19 maggio

Tradizionale raccolta del ferro PRO AVIS 20.30 Ballo liscio con l’orchestra “IENIA E I FESTIVAL”

MERCOLEDÌ 22 maggio

Festa del Santo Patrono 18.00 Santa Messa in onore di “S. Rita” con processione accompagnata dal coro “IL CIGNO” di Pramaggiore 20.30 Serata danzante con l’orchestra “I CARAMEL”

VENERDÌ 24 maggio

18.00 24° Trofeo Sagra delle Rane organizzato dall’ADS g.c. Pramaggiore 20.30 Ballo liscio con l’orchestra “STEFANO E I NEVADA”

SABATO 25 maggio

PERTURA 20.30 Serata danzante con l’orchestra ORE 18.00 A ICI GASTRONOM O N E “LUCA E SILVIA BAND” D N A T S TE • RANE FRIT DOMENICA 26 maggio 08.30 Ritrovo Cicloturistica AIDO – partenza 09.30 • SCIOSI tra l sugo d’ana 20.30 Ballo liscio con l’orchestra “LINDA BISCARO” • GNOCCHI a i carne o pollo d Esibizione di ballo della Scuola A T IA L IG R G • I T IT “ASD DANCE LIFE” dei Maestri R F I R A • CALAM Matteo & Samanta on polenta S c IO G G A M ciòsi !!! • FOR n polenta PISTA DA BALLO IN ACCIAIO • FUNGHI co cipolla n • FAGIOLI co TE AMPIO PARCHEGGIO IT • PATATE FR BINI M POSTI A SEDERE AL COPERTO • PIATTO BA E e SGROPPINO C L O D CON SERVIZIO AI TAVOLI , È F F A •C cali • VINI tipici lo

Sagre di Comugne

Dal 1982 Servizi Funebri con discrezione e sensibilità SERVIZI NAZIONALE ED ESTERI CREMAZIONI . TANATOESTETICA ARTICOLI FUNEBRI . LAVORI CIMITERIALI

Tel. 0421 71351 24 ore su 24

PORTOGRUARO Viale Isonzo, 42 CINTO CAOMAGGIORE Via Roma CORDOVADO Via Al Tiglio

Mariangela Flaborea

SABATO 18 maggio

Fratta In questa località del Comune di Fossalta di Portogruaro è stato effettuato un intervento di restauro e di ripristino ambientale per recuperare le tracce connesse alle citazioni del Nievo. A Fratta, infatti, si trovava il castello in cui Carlino Altoviti trascorse la propria infanzia e giovinezza. La storia di Fratta è legata ai vescovi di Concordia, che al tempo dell’incursione degli Ungari avrebbero fatto erigere delle fortificazioni, e alla famiglia investita del luogo, da

portaie, tratti di mura, un torrione e la roggia Lugugnana, originario fossato. Al di fuori delle mura castellane, lo scrittore ricorda la pieve dedicata a Sant’Andrea e la casa Provedoni, ancora oggi esistente. Vicino a Cordovado si trova la località di Venchieredo, una modesta borgata rurale resa celebre dalla presenza di una fontana “…che ha anche voce di contenere nelle sue acque molte qualità refrigeranti e salutari… Sentieruoli nascosti e serpeggianti, sussurrio di rigagnoli, chine dolci e muscose, nulla le manca tutt’intorno”. Nei pressi della fontana si trova la località di Stalis, nota per la presenza di due mulini recentemente restaurati, rinomati per la loro valenza non solo storica e letteraria, ma anche naturalistica, immersi in limpide e fresche acque e all’ombra di una rigogliosa vegetazione.

dalmasservizifunebri@gmail.com www.onoranzefunebridalmas.com

TOUR IN VENICE OTHERLANDS

Un territorio ricco di tradizioni, eventi e cultura enogastronomica. Segnaliamo alcuni momenti da non perdere: Domenica 26 maggio BOSCHI, VILLE E… VINI In bici alla scoperta del Parco della Villa Mocenigo e della Quercia secolare di Villanova. A seguire visita alla Cantina Santa Margherita Da Alvisopoli a Villanova Ore 9.30 Domenica 2 giugno TRA NIEVO E PASOLINI Percorso storico naturalistico con guida nell’ambito della manifestazione “Stalis – tra arte, storia e natura” Mulini di Stalis Ore 15.15 Domenica 9 giugno LA ROSA DEL TEMPO Passeggiata alla scoperta del Bosco di Alvisopoli e di Villa Mocenigo con storia e leggenda della Rosa Moceniga, unica al mondo Il Bosco e la Villa Mocenigo Ore 15.30

È inoltre possibile richiedere delle visite guidate, delle escursioni fluviali o delle degustazioni in cantina in tutto il territorio del Veneto Orientale, anche in lingua straniera. Per informazioni: www.tvo.srl info@tvo.srl


Ritorno al futuro

MAGAZINE

11

ESTATE 2019

ILLUMINARE COI LED I LED HANNO RIVOLUZIONATO LA STORIA DELL’ILLUMINAZIONE. UN’IMPRESA DEL TERRITORIO HA PUNTATO SUL SUO SVILUPPO E ORA È TRA I LEADER DEL SETTORE

1

962, Syracuse, stato di New York. Nick è un consulente per la General Electric. Da anni, e da fisico qual è, s’interessa ai semiconduttori e al fenomeno elettrico. Da alcuni mesi Nick ha un’idea e decide di presentarla all’American Institute of Physics. È un documento che descrive la realizzazione di un Light Emitting Diode (LED), in italiano un diodo a emissione di luce. È il momento che sancisce la nascita della tecnologia LED. Ma che cos’è? Gli esperti spiegano che è un diodo ad emissione luminosa, un dispositivo optoelettronico, che sfrutta le proprietà ottiche di materiali semiconduttori in modo da produrre fotoni tramite il fenomeno dell’emissione spontanea. Una cosa un po’ complessa. Ciò che è importante riguarda il fatto che il LED messo a punto da Holonyak emette solo luce rossa poiché è a base di arseniuro di gallio fosfato (GaAsP). Solo più tardi è arrivato anche il LED verde ma entrambi non permettevano di ottenere la luce bianca per l’illuminazione classica. La svolta avviene agli inizi degli anni ‘90. Nel 2014, il Comitato Nobel dell’Accademia Reale delle Scienze di Svezia assegna il premio Nobel per la fisica a Shūji Nakamura, Hiroshi Amano e Isamu Akasaki “…per l'invenzione di diodi a luce blu efficienti che hanno consentito di ottenere brillanti fonti di luce bianca a risparmio energetico”. L’invenzione del LED blu permette finalmente di utilizzare questa tecnologia anche per la realizzazione di lampade e lampadine comuni. Le attuali lampade a LED bianche emettono una luce molto brillante, sono di lunga durata e a basso consumo. Inoltre la loro efficienza energetica è in costante miglioramento, con un flusso luminoso (misurato in lumen) sempre più elevato per unità di potenza di ingresso (misurata in watt).

stava per essere sostituita dalla nuova tecnologia a LED e ciò apriva a nuovi sviluppi commerciali. Bisognava intercettarli. Lazzarini, insieme a quello che allora era il suo socio, iniziano

a promuovere i loro nuovi prodotti ovvero superfici luminose omogenee, con marcatura edgelight - proprio attraverso il web. La prima commessa non tarda ad arrivare, ed è quella che

Illuminazione, ambiente e il valore aggiunto del Made in Veneto

AUTORICAMBI • ACCESSORI AUTO RICAMBI CARROZZERIA LUBRIFICANTI • BATTERIE ANTI INFORTUNISTICA

Rasaerba • Decespugliatori Trattorini • Motoseghe Generatori • Motopompe

AL TUO FIANCO IN GIARDINO

Una partenza da Silicon Valley “Un ufficio di appena 40 mq”. Lo descrive così Filippo Lazzarini, oggi unico titolare dell’azienda, il luogo da cui è iniziata l’avventura di Flexlite, un’impresa che oggi è leader nella produzione di superfici luminose omogenee, alla cui base c’è proprio l’impiego dei LED. Ascoltando Lazzarini, sembra di assistere al racconto della nascita di un’azienda californiana, in salsa veneziana. “Siamo partiti proprio da zero” ci tiene a sottolineare il titolare con giustificato orgoglio. Filippo Lazzarini è originariamente un programmatore informatico e ha iniziato a lavorare proprio in un’azienda informatica. È durante questa esperienza che impara a conoscere bene il web e le sue potenzialità. Proprio da una ricerca su Internet, nel 2008, individua alcuni settori emergenti: tra questi quello dei lighting. Sono anni in cui la tecnologia a neon

si può definire “una partenza col botto”. A contattare la Flexlite è un’importante casa di moda italiana. Da quel momento per Flexlite è la svolta. Oggi, l’azienda lavora per numerosi marchi di moda di alta gamma, per i quali si occupa dell’illuminazione decorativa dei punti vendita sparsi in tutto il mondo. “Il nostro successo è stato il frutto di una serie di coincidenze anche fortunate - confida sinceramente Lazzarini -, ma siamo stati bravi a essere nel posto giusto al momento giusto e poi, conoscere bene internet è stato fondamentale”.

CONTATTACI PER TUTTI I PREZZI E LE OPPORTUNITÀ PORTOGRUARO Viale Venezia, 31/d - T. 0421 279511 - F. 0421 279590 CODROIPO - Via Marinelli, 1 int. 4/A T. 0432 901086

LATISANA - Via A. Mozzon, 1 T. 0431 520550 - F. 0431 520556

Dato che circa un quarto del consumo mondiale di energia elettrica è per l’illuminazione, i LED consentono un notevole risparmio di risorse. “La tecnologia edgelight consente di risparmiare almeno il 50% rispetto al sistema d’illuminazione in voga fino a qualche anno fa - conferma Lazzarini -. Il trend di sviluppo e innovazione nel settore dei LED è velocissimo, tant’è che ogni 2-3 mesi siamo in grado di garantire più luminosità e minor consumo energetico. In futuro, dunque, consumeremo meno e avremo più luce”. Anche per i LED quindi sembra valere, mutatis mutandis, la prima Legge di Moore. Inoltre, la tendenza, già in atto, a “minimizzare, anzi miniaturizzare, i corpi illuminanti” permetterà quasi certamente nuove applicazioni future. Oltre all’importante valore ecologico, la storia di Flexlite è soprattutto una storia d’imprenditoria tipicamente Made in Veneto. Il bollettino socio-economico della Regione, emesso lo scorso 17 aprile, vedeva il Veneto marciare più spedito del resto d’Italia quanto a occupazione e vitalità d’impresa. Ottimi segnali di ripresa, dunque, che raggiungono e superano i livelli pre-crisi. Il Pil veneto, nel 2018, è cresciuto dell’1,1%, due decimali in più rispetto alla media nazionale e crescono anche gli investimenti (più 4,3% a fronte di un incremento nazionale del 3,4). Essere imprenditori in Veneto ha dunque inevitabilmente dei vantaggi. “All’estero veniamo riconosciuti come gran lavoratori - ci dice Lazzarini -. Il Made in Veneto, significa tanto”. Il nostro territorio può contare su un’efficace sistema di infrastrutture che permettono un’efficiente logistica, sempre in grande fermento imprenditoriale per cui, per esempio, non c’è problema di accesso al credito. Insomma, un bel endorsment per il territorio nordestino. Andrea Rubin


12

Passaparola

MAGAZINE

ESTATE 2019

BONUS CASA 2019 INCENTIVI ED AGEVOLAZIONI SISTEMARE CASA SARÀ FAVORITO DA DIVERSI PROVVEDIMENTI SU RISTRUTTURAZIONI, VERDE, EFFICIENTAMENTO E ANTISISMICO

I

l bonus casa 2019 ha ottenuto finalmente l’attesa proroga, perciò le misure di sgravio fiscale rimarranno in vigore per tutto il 2019 (fatta eccezione per le parti condominiali, in vigore fino al 31/12/2021). In questo modo chiunque desidera ristrutturare la propria casa potrà beneficiare di incentivi e agevolazioni. Si tratta, per l’esattezza, di una proroga all’emendamento già in vigore nel 2018, seppur con alcune modifiche e diverse novità interessanti, valido per tutti gli interventi eseguiti fino al 31 dicembre 2019 e soggetti agli sgravi fiscali. Vediamo nel dettaglio gli incentivi previsti:

Ristrutturazioni

Prevede una detrazione Irpef fino al 50%, concessa su importi massimi di 96 mila euro, ripartita in 10 quote annuali. È ottenibile in caso di manutenzioni straordinarie, restauri, risanamenti conservativi e ristrutturazioni edilizie. Sono esclusi lavori di manutenzione ordinaria (comprese invece le parti comuni dei condomini). Il bonus copre anche l’installazione di impianti di videosorveglianza e sicurezza, di caldaie in classe A o di pannelli fotovoltaici, serramenti e schermature solari, la diminuzione dell’inquinamento acustico negli immobili, la costruzione di ascensori e montacarichi o di sistemi per le persone a mobilità ridotta. Per quegli interventi che incidono sul risparmio energetico, inoltre, va fatta comunicazione all’Enea.

ché di classe energetica A+ o semplicemente A. Le agevolazioni potranno essere richieste attraverso un sistema di quote (massimo 10), da presentare una alla volta ogni anno nella compilazione del modulo 730. Questa detrazione può tuttavia essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio 2018.

Sismabonus Fornirà agevolazioni fiscali per gli interventi edilizi antisismici su immobili residenziali, condomini, locali commerciali e industriali. Le ristrutturazioni che porteranno a una riduzione della classe di rischio per i terremoti potranno beneficiare di una detrazione Irpef fino al 70%, mentre quelli che consentiranno di scen-

dere di almeno 2 classi di rischio fino all’80%. Potranno essere detratte anche le spese per la classificazione e la verifica sismica degli immobili. Per i condomini, invece, le detrazioni saranno rispettivamente del 75% e 85%. Per accedervi è necessario che l’immobile sia localizzato in zone a rischio sismico di classe 1, 2 o 3. L’importo massimo da portare in detrazione è di 96 mila euro, suddiviso in 5 rate annuali da presentare nella compilazione del 730.

Modalità di pagamento Per accedere agli sconti fiscali è necessario pagare le spese tramite il cosid-

Un utile e sistematico riepilogo delle misure si trova: nella guida dell’Agenzia delle entrate «Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico» / «ristrutturazioni edilizie: agevolazioni fiscali» / «Sismabonus: le detrazioni per gli interventi antisismici».

di Bigai Giuliano e Andrea CONCESSIONARIA

Verde Riguarda le aree verdi delle case, con detrazioni Irpef fino al 36% per i lavori di cura, ristrutturazione e irrigazione. La spesa massima prevista dal bonus è di 5 mila euro.

Ecobonus È un provvedimento che punta al miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili. Prevede detrazioni fiscali a partire dal 65% per riqualificazioni generali, operazioni di coibentazione e isolamento termico e acustico, pannelli solari, l’acquisto di un nuovo condizionatore e interventi di domotica. Il bonus, il cui tetto massimo di spesa varia dai 30 ai 100 mila euro, può essere richiesto per immobili ad uso residenziale e commerciale, compresi condomini, negozi ed uffici. Importante è la possibilità per il committente di cedere il credito d’imposta, che nel 2019 si estende anche agli interventi effettuati sulla singola unità immobiliare anche se con modalità diverse per gli incapienti.

Mobili ed elettrodomestici

Il bonus sarà applicato, con detrazioni al 50% fino a un massimo di 10 mila euro di spesa, per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici, pur-

detto “bonifico bancario o postale parlante”. Solo per il bonus verde, mobili ed elettrodomestici è ammesso il pagamento anche con carte di credito, bancomat o assegno circolare. Nel caso si posseggano più unità immobiliari, le agevolazioni sugli interventi si potranno sommare.

www.bigaimoto.com | info@bigaimoto.com

Gocce di Petrolio

Viale Treviso, 154 - 30026 Portogruaro - loc. Pradipozzo

tiziano 348.4818778 www.areadiservizioportogruaro.it

APE

METANO & GPL

R TO TUT TUTT TO I I G L’A NN IORNI O

AUTOLAVAGGIO SANIFICAZIONE CELLE FRIGO PAGAMENTO F24 - ASVO PAGAMENTO BOLLETTINI RICARICHE TELEFONICHE RICARICHE POSTEPAY PICCOLI BONIFICI BOLLO AUTO

E per le imprese? Il bonus casa 2019, fortemente sollecitato dalle associazioni di categoria, centra numerosi obiettivi per le piccole imprese e i cittadini: più lavoro per i settori costruzioni, arredamento e manutenzione del verde, emersione di attività irregolari, tutela dell’ambiente, risparmio per le famiglie. L’ufficio studi di Confartigianato ha calcolato che l’Ecobonus avrà un effetto positivo pari a 142 milioni di euro l’anno per il triennio 2019-2021 per le piccole imprese, ed inoltre 318 milioni annui di detrazioni dalle ristrutturazioni degli immobili, oltre che altri 20 milioni di euro per le aziende che si occupano del verde. Il Presidente di Confartigianato Imprese Veneto Orientale, Siro Martin, ricorda come le analisi finanziarie eseguite in tutti questi anni di agevolazioni confermino che il miglior investimento finanziario possibile è quello destinato alla riqualificazione della propria casa. E questo grazie alle detrazioni in vigore, al risparmio pluriennale sul costo di gestione e ad un miglior comfort abitativo che contribuisce ad aumentare il valore commerciale del bene. Risulta abbastanza ovvio prevedere come la possibilità più ampia di cedere il credito d’imposta renda ancora più conveniente eseguire i lavori di ammodernamento della propria abitazione. Questa rubrica è realizzata in collaborazione con


Fuori scena

MAGAZINE

ESTATE 2019

13

“CON LA RISATA AFFRONTO LE MIE PAURE” PAOLO HENDEL, UNO DEGLI ATTORI COMICI PIÙ APPREZZATI IN ITALIA, CI RACCONTA COME NASCONO I SUOI LAVORI

A

bbiamo fatto due chiacchere con Paolo Hendel in occasione della messa in scena al Teatro Russolo di “Fuga da via Pigafetta”, spettacolo scritto da lui stesso in collaborazione con Marco Vicari e Gioele Dix (che ne firma anche la regia). La storia è ambientata in un futuro prossimo, il 2080, un futuro in cui la Terra diventerà invivibile a causa dell’inquinamento ambientale e in cui la tecnologia sostituirà gran parte delle relazioni umane (almeno per il protagonista). Lo spettacolo è ambientato nel futuro però tocca dei temi molto attuali come la dipendenza da tecnologia. Che rapporto ha con questo mondo? In scena c’è la presenza di questo strano compagno di vita forzata, un computer domestico che regola la vita del protagonista. Il tema è giocato in una chiave comica, fa pensare a La strana coppia di Neil Simon. In realtà, nel lavoro le tecnologie mi aiutano molto,

il riscaldamento globale sia una balla, una bufala della Cina per rallentare l’economia americana. Per fortuna ci sono poi delle bellissime sorprese come questa quindicenne svedese, Greta, che è riuscita a mettere davanti alle proprie responsabilità il governo della propria nazione e tutto il mondo sui temi dell’ambiente e della salvaguardia della natura. Nello spettacolo recita insieme a una giovane attrice, Matilde Pietrangelo, che interpreta il ruolo della figlia del protagonista. Che rapporto padre-figlia è quello dei due? Direi che un rapporto costruito sulle paure del padre, che poi sarebbero le mie. Anch’io già mi preoccupo all’idea che mia figlia vorrà andare a studiare in qualche parte del mondo. Uno deve per forza far vedere che è contento, perché è positivo che i giovani

facciano le loro esperienze, viste soprattutto le scarse possibilità qui in Italia, ma come genitore ti preoccupi. Quindi, per esorcizzare questa che è una delle tante mie paure, ci siamo inventati addirittura una figlia che andrà su Marte a cercare lavoro. Il paradosso è che quando mi preoccupo, lei, per aiutarmi a risolvere le mie preoccupazioni, mi dice “Ma

Anche l’idea del libro “La giovinezza è sopravvalutata” è nata da una sua paura? Dal primo momento in cui sono salito su un palcoscenico con le mie tante timidezze, difficoltà e cercando di vincere la preoccupazione di stare davanti ad un pubblico, sono stato mosso sempre da questo: dalla voglia di ridere insieme ad altri dei miei timori. È la cosa più bella del mio mestiere, poter ridere davanti ad altre persone, che spesso nemmeno conosci, del caso della vita. Riderci insieme proprio per esorcizzare una realtà che non ti piace, che ti fa paura, che ti fa arrabbiare, il libro sulla vecchiaia è nato un po’ per questo. Io mi sto avvicinando a quella che Leopardi ha definito la “detestata soglia”, e mi chiedo: “Ma Giacomo, immenso poeta, siamo sicuri che sia così detestabile la vecchiaia? Fammi capire un po’”. Ecco: giocando, ridendo e scherzando è nato questo libro.

controllo su internet tutti i pezzi che scrivo. Quando ideiamo nuovi lavori la prima cosa che facciamo io e Marco Vicari, il mio coautore, è quella di verificare su internet che la battuta non sia stata già usata e, nel caso, procediamo a cancellarla o a rinunciarvi.

Da qualche mese sta partecipando al talk show Quarta Repubblica, condotto da Nicola Porro… Si, Nicola Porro dice le sue cose da giornalista informato e io dico il contrario perché penso l’opposto di quello che pensa lui. C’è un rapporto reciproco di stima, non mi hanno mai censurato una parola, il gioco è aperto, libero e quindi mi piace essere sul pezzo tutte le settimane. Penso sia un limite far ridere solo chi la pensa come te. A me piace giocare e scherzare anche con la persona che prendo come obiettivo della battuta che, anche se a denti stretti, dovrebbe ridere con me.

È vero che è un appassionato di videogiochi? [Ride] Si, ogni tanto me ne innamoro e ciò può diventare rischioso perché ti toglie ore preziose spendibili in modo migliore. Mi piacciono soprattutto perché ci gioco con mia figlia. Adesso comincia a crescere, ma quando era più piccola un bel videogioco fatto insieme davanti alla televisione ci appassionava. Di solito nelle famiglie sono i genitori che dicono ai figli “Adesso basta con i videogiochi, spegni e vai a dormire!”; in casa nostra, invece, era mia figlia a dirmi “Babbo, adesso basta con il videogioco vai a dormire che ci voglio giocare un po’ io!”. Il protagonista vive in un mondo altamente inquinato dal punto di vista ambientale. Si immagina davvero un futuro così catastrofico? Spero che le cose non andranno così male, ma il rischio c’è anche perché si seguita ad ignorare tanti campanelli d’allarme. Il presidente della maggiore potenza economica mondiale, gli Stati Uniti d’America, è convinto che

babbo, vieni anche tu!” e questo moltiplica ancor di più i miei terrori.

• • • • •

pulizie ordinarie e straordinarie sanificazioni disinfezioni ripristino superfici lucidatura e cristallizzazione marmi

• • • • •

trattamenti protettivi specifici pulizia impianti fotovoltaici ripristino vetri e vetrofacciate preventivi e sopralluoghi gratuiti pronto intervento casa

SAN VITO AL TAGLIAMENTO (PN) - Via Altan, 37/1 Tel. 0434 875146 - Cell. 335 6753240 imperialserviziinfo@gmail.com - www.imperialservizi.com

Tra spettacolo, promozione del libro e Quarta Repubblica riesce a fare anche altro? Ho messo in piedi dei reading di testi di Italo Calvino e Gianni Rodari. Entrambi hanno tantissime belle pagine di poesia che emozionano, che commuovono e che sono anche fortemente ironiche. Fare frequentemente dei rimandi a loro, commentando certi aspetti ti permette di fare una lettura che funzioni e che sia tutt’altro che noiosa, che diverta e che sia efficace, e questo lo sto verificando in giro per l’Italia proprio in questo periodo. Marta D’Ovidio


14

L’acquolina in bocca

MAGAZINE

ESTATE 2019

L’ORO GIALLO DELLE API GLI APICOLTORI DEL NOSTRO TERRITORIO RACCONTANO IL MONDO MERAVIGLIOSO DELLE API E DEL MIELE. SCOPRIAMO LE POTENZIALITÀ DEL “NETTARE DEGLI DEI” IN CUCINA

L

’a p e è piccola tra gli esseri alati, ma il suo prodotto ha il primato fra i dolci sapori”. Così si legge nel Libro del Siracide dell’Antico Testamento. Il miele è un prodotto conosciuto e apprezzato fin dall’antichità da tutti i popoli dell ’area mediterranea. A questa sostanza si attribuisce per secoli un’origine divina, racchiusa nell’espressione “nettare degli dei”. Aristotele scrive che “ il miele è una sostanza che cade dall’aria, specialmente al sorgere delle stelle e quando si incurva l’arcobaleno”. Il miele è usato dagli antichi per tre scopi principali: come dolcificante, come condimento, ma soprattutto in funzione di conservante. A partire dal Medioevo la storia del miele si intreccia con quella dello zucchero, ma il nettare degli dei continua a mantenere la sua funzione versatile. Di quella particolare miscela che costituisce il miele, rendendolo un alimento sano e prezioso alleato della nostra salute, delle tipologie di miele e delle attività degli apicoltori abbiamo avuto modo di confrontarci con alcuni dei principali conoscitori nel nostro territorio.

na e l’Aethina tumida, il piccolo scarabeo che fa tremare le arnie”. E questo spiega l’attenzione certosina che gli apicoltori devono mantenere nella cura delle arnie. Tra le tipologie di miele più diffuse nel territorio c’è ovviamente la varietà millefiori. “Ci sono poi - commenta Dal Moro - il miele d’acacia, di tiglio, di tarassaco oltre a mieli più particolari quale quello di amorfa e quello di barena prodotti nella zona di Bibione”. Impegno e costanza sono i requisiti dell’apicoltore. E il risultato è un prodotto sano e genuino, che fa bella mostra di sé nelle bancarelle della principale manifestazione dell’autunno portogruarese, la Fiera di Sant’Andrea.

l’apicoltore che quotidianamente si batte per la loro sopravvivenza. Su

Le sentinelle dell’ambiente Le api sono il bene più prezioso per

questi insetti incombe costantemente la minaccia di pesticidi, inquinamento, malattie e parassiti. “Purtroppo - spiega Dal Moro - si deve riscontrare una più o meno accentuata moria delle nostre api che stagionalmente vengono colpite dall’uso poco attento dei pesticidi in agricoltura”. Un alveare che gode di ottima salute è indicatore di una buona salute dell’ambiente. Ce lo conferma Sandro Falcomer, che presiede l’associazione tegliese Prati delle Pars. Il comitato raccoglie cacciatori e amanti della natura che, consapevoli dei cambiamenti del territorio, si sforzano di ristabilire l’originaria fisionomia della campagna tegliese. Un microcosmo dove trionfano la natura e il paesaggio rurale. Nel maggio 2010 uno sciame di api ha trovato dimora nei Prati delle Pars e l’alveare è stato collocato in un tronco cavo di tiglio, dotato di finestrelle per l’osservazione. “Al momento - racconta il presidente - disponiamo di una decina di arnie con le quali produciamo circa 150 kg di miele, che viene distribuito tra i soci”.

Un mondo meraviglioso “Il mondo delle api - esordisce l’ingegnere Luigi Dal Moro, che presiede l’APAVO, acronimo di Associazione Produttori Apistici del Veneto Orientale - è divenuto estremamente complicato, ma è pur sempre un mondo meraviglioso come solo uno studio attento e approfondito può ben dimostrare e come tanta letteratura ha già fatto”. L’associazione, che raccoglie circa 60 apicoltori, tutela i prodotti apistici che si producono, trasformano e commercializzano nell’ambito territoriale del Veneto Orientale. Nata nel 1984, si propone la valorizzazione della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura. Provvede inoltre al reperimento di tutti quei materiali che sono necessari per una corretta gestione degli apiari. Un ruolo importante ricoprono il presidente e il segretario perché assolvono le funzioni rappresentative dell’associazione. “Gli apicoltori - ci spiega infatti Dal Moro - sono spesso chiamati a collaborare con gli organismi regionali in rapporto al sostegno che viene deliberato dalla Regione a favore dell’apicoltura, ma anche per le ricerche che l’Istituto Zooprofilattico è tenuto a fare in relazione alla qualità, in particolare dei mieli, della cera e della cura delle malattie o dei parassiti delle api”. Anche le api hanno molti nemici. E alquanto agguerriti. “La lotta più strenua - continua il presidente - viene condotta con sistemi molto specifici contro la Varroa, un parassita micidiale per l’ape. Attenzione sempre maggiore viene posta nel controllo di due nuovi nemici mortali che sono la Vespa velluti-

16a Edizione

Punti di forza in cucina

Domenica 12 Maggio 2019 - ore 9.30

DA PIAZZA DELLA REPUBBLICA DI PORTOGRUARO ALL’IDROVORA DI SINDACALE E RITORNO Pedalata per famiglie e gruppi di amici con “pasta party” presso l’idrovora di Sindacale. Il ricavato verrà interamente devoluto in beneficenza IN FAVORE DI:

CON LA COLLABORAZIONE DI:

Comune di Portogruaro

Comune di Concordia Sagittaria

A tenere in vita questi preziosissimi insetti è l’amore che gli apicoltori nutrono per il territorio e la natura. Ogni miele racconta una fioritura, una stagione dell’anno. A seconda del tipo di fiore da cui è estratto il nettare, il miele cambia colore e composizione, dando vita a un ventaglio molto ampio di prodotto. Ma quale uso trovano in cucina? C’è, ovviamente, l’uso classico del miele per addolcire bevande e infusi. Questa sostanza trova largo impiego, poi, nella preparazione di dolci. La sua acidità permette, inoltre, di farne un ottimo ingrediente per marinare carne o pesce. Il miele può essere adoperato anche negli antipasti, in abbinamento a particolari alimenti come i formaggi. Oltre che in primi e secondi piatti, per glassare carni e verdure. Se ben dosato, questo alimento può rappresentare un utile alleato sul piano organolettico e nutritivo per una ampia varietà di preparazioni salate. D.V.


Giocherellando 1

MAGAZINE

2

3

4

5

11

22

23

24

30

32

33

35

37

36

38

39

40

D A T I M M U S B A R A T R O O

27

29

41

A T S I L A N A O C I S P C C T

N R F E U G N A S G O N I I E A

N O A S A C I G O L L T N S S N

O L S N A Z E E A O S I T U O O

S B C R G G N L C I C A A M C E

O P I O E O G E L I T U F A I N

T O O V N T I I T A L O D P A S

N D V I I C B M O S E N U E C P

42

O I R A N O I Z A G I L B B O E

R O S N M I I L A S M S U V U S

F U M O S O C V I I F P E S C A

F I T M L A I O N O O R O S E T

A U A A O D S O R I O D I F N I

A V I L O S O Z E I P R U G N A

V C R O A T O P M E T L A M O B

10

CRUCIVERBA

Primo piatto tipico della tradizione locale, realizzabile solo nella stagione primaverile

19

26

31

9

16

18

25

28

34

8 13

15

17 21

7

12

14

20

6

15

ESTATE 2019

ORIZZONTALI 1. L’attore protagonista del film “Oltre il giardino” - 11. Chiave - 12. Chiave - 13. Ha numeri civici - 14. Frazioni di giorno - 15. La meta del reo - 17. Introduce l’ipotesi - 18. Ultimati, terminati - 19. Il Mercury indimenticato cantante (iniziali) - 20. Colpo di pietra - 26. Chiave - 28. Tutte d’un pezzo - 29. Indennità giornaliera - 30. Il laboratorio di fisica di Ginevra (sigla) - 31. Città e golfo a nord di Napoli - 32. Pianta ornamentale delle Composite - 33. Pesci in scatola - 34. Gomito fluviale - 35. Donna in convento - 36. Rinomato lido romagnolo - 37. Dignitari etiopici - 38. Inconsapevoli, non al corrente - 39. Conclude il pasto - 40. Ha confini liquidi - 41. Un taglio del maiale - 42. Il mezzo che decolla VERTICALI 1. Comprende drammi e commedie - 2. Comprende Dublino - 3. Il Lao più famoso - 4. In Belgio e in Svezia - 5. Scaffale - 6. Relativa al vento - 7. Giuliva, allegra - 8. La prima donna - 9. Centro di Parigi - 10. In provincia di Pisa - 15. Commissione esaminatrice - 16. Danno slancio - 18. Il Bacon pittore - 19. Munire, dotare - 20. I migliori sono cubani - 21. Frutto col ciuffo - 22. Medesimo, uguale - 23. La produce un baco - 24. Altare sacrificale - 25. Centro di potere - 26. Guide per i treni - 27. Capitale del Colorado - 29. La moneta dell’Iraq - 32. Area circoscritta - 33. Falda di cappello - 35. Iniz. della Guerritore 36. Caserta - 38. Le vocali in fila - 39. Afferma a Mosca

CRUCIPUZZLE

Dove viene conservata oggi la reliquia del “Miracolo della Tovaglia” avvenuto nel 1294 a Gruaro?

AFFRONTO ANOMALO AUTOMOBILISTICO AVIDO BAITA BANCARIO BARATRO BIVIO CELLA CIECO CINICO CONCILIO CROATO CUOCA DANNOSO ERNIA ESISTENZA ESULE FIALA

FRIGO FUMOSO FUTILE INFIDO INVIO ITALO LOGICA MALTEMPO MANGA MIELE MUSIC NEONATO OBBLIGAZIONARIO OLIVA PESCA PODIO POVERO PRUGNA PSICOANALISTA

PULMINO RANGO SAGGIO SANGUE SFASCIO SFORZO SINDACO SOCIA SOGLIA SOLDO SOMMO SPESA SUMMIT TERSO TESORO TESTATA TIROCINIO

LE SOLUZIONI DEI GIOCHI DEL NUMERO PRECEDENTE

A B R A M O

S A I G O N

E D I S S E N S O T S I V C N S

P U U C O M P O S T O T T E R E

T U I T M E O M T A

C A S S T E A I S E A N A

M O C I T E T S E R S A I R E F

Z O R O G O L O R P I I T D R C

A M E O P E O L L O P L N O T C

A R N E T R T E A M O T I B A T O S A N T P E R I O L T A G L A T T L E I E R I D R I A N

Z T M B Z A C I V S R A A U S R

A S R O C N I R T I A N D P F E

C O N T R A D D I T T O R I O G

A O O T U S S E T S O S V E R O

N Q A E T N A R A L I S E R Z L

I B R I D I

S C I A

C A L C I

I A M G O C O R A A

O B B L I G A Z I O N A R I O A

R I T T L E L O R P V P I O L T

A M B I M A T A I O S I B I C E V O T I E N T O R D O N D O L I E R E O

C R A U N O T G T V I V F N A O

O R T T T L R R I R T R I N T R

C A E T O T S O P P O O C O I E

A B A C I O O B C O P P A T E A


SERVIZI Caaf Confartigianato

Patronato INAPA

• Assistenza, compilazione ed elaborazione Mod. 730. • Compilazione dichiarazione ISEE (indicatore della

• Contributi mancanti, riscatti, ricongiunzioni,

• •

situazione economica equivalente), con rilascio dell’attestazione per tutte le prestazioni agevolate. Compilazione dei modelli INPS: RED, ICRIC, ICLAV, AS/PS. Calcolo dei versamenti IMU e TASI ed eventuali dichiarazioni. Stampa modello CU 2019.

ANAP – Associazione Nazionale Anziani e Pensionati

• Iniziative di volontariato e solidariet�. • Attivit� sportive e culturali. • Viaggi ed eventi.

• • • • • •

accredito servizio militare, versamenti volontari. Pensioni INPS: invalidit�, vecchiaia, anzianit�, reversibilit�, assegno sociale, APE. Pensioni INPDAP, ENPALS, ENASARCO e tutte le Casse dei liberi professionisti. Ricostituzioni e supplementi, trattamenti di famiglia, invalidit� civile e assegno di accompagnamento. Comunicazione dimissioni. Pratiche infortuni e malattie professionali. Compilazione moduli assegni familiari. Richieste disoccupazione, mobilit�, bonus beb�, maternit� e congedo parentale. Domanda assegno per il nucleo familiare.

SERVIZIO IMMOBILIARE E SUCCESSIONI • Successioni: Presentazione dichiarazione e calcolo delle imposte • Contratti di locazione (stesura e registrazione)

• Verifica opzione cedolare secca contratto di locazione • Certificazione energetica, Consulenza immobiliare • Visure catastali

30026 PORTOGRUARO VE | Via Camillo Valle, 42 | tel. 0421 28.49.11 fax 0421 28.49.99 | info@coveor.it | www.coveor.it


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.