Portogruaro.Net Magazine

Page 1

WWW.PORTOGRUARO.NET

F.LLi PASIAN MOBILI D'ARREDAMENTO CASA GIARDINO SPIAGGIA COSTRUZIONI SERRAMENTI CARPENTERIA

F.LLi PASIAN

M A G A Z I N E

|

G E N N A I O | F E B B R A I O | 2 0 1 4

VIA A. VENUDO, 87/91 S. MICHELE AL TAGLIAMENTO Tel. 0431 50485 pasianfratelli@gmail.com

Stampato in 11.000 copie e distribuito gratuitamente casa per casa a Portogruaro e frazioni

INVISIBILI

RIPARTIAMO DA QUI

La politica vista con gli occhi dei nostri ragazzi. Uno sguardo diverso, attento e critico p.6

FUORISCENA Intervista al famoso ballerino Kledi Kadiu. La vita di un giovane albanese arrivato in Italia con una valigia, pochi soldi e un sogno nel cuore: danzare p.7

PIEGHE DELL'ARTE

Alla scoperta de "L'incredulità di San Tommaso". Dal Duomo di Portogruaro alla National Gallery di Londra p.11

IL PERSONAGGIO Virginio Battain, minatore portogruarese trapiantato in Belgio. Una storia di vita piena di fatica, solitudine ma anche di importanti riconoscimenti p.12

Con questo numero prende avvio una nuova esplorazione del mondo lavoro attraverso l'indagine dei suoi aspetti meno conosciuti. Primo tema: il design, inteso come progettazione, lavoro (o studio, o pianificazione,...). Lo sappiamo, c'è design e design. C'è il design inutile, costoso, nebuloso

– quello che Wikipedia sentenzia come "termine usato impropriamente per definire il profilo estetico di un prodotto" – e c'è il design costruttivo, di lavoro, utile. Che crea Pil! E a noi interessa indagare esattamente questo design. Vi abbiamo convinti? Seguiteci... continua a pag. 4

INTERVALLO Ritornano i tradizionali auguri di Buon Anno del nostro Luciano Guareschi, rivolti (tra gli altri) al Principe Carlo d'Inghilterra e a Sophia Loren

Il tuo sogno è ristrutturare casa? O rinnovare il bagno? BLESSAGLIA DI PRAMAGGIORE (VE) TEL. 0421 799830

Adesso è più facile! Risparmi con detrazioni e agevolazioni fiscali Progettazione e realizzo “Chiavi in mano” TANTE IDEE, UN SOLO NEGOZIO

p.14


PROGRAMMA 2014

CARNEVALE DEI RAGAZZI CEGGIA (VE)

SABATO 15 FEBBRAIO Ore 18.30: Apertura delle Manifestazioni presso Sala Consiliare Mostra Fotografica - Mostra degli alunni dell’Istituto “G. Marconi” presso Sala Mostre Biblioteca Comunale fronte Chiesa

DOMENICA 16 FEBBRAIO Ore 13.30: Secondo Torneo di Calcetto “Gabriele Zago” Palazzetto dello Sport

SABATO 22 FEBBRAIO Ore 20.00: Cena Enogastronomica: “Carnevale di zucchero” presso Sala "Mons. Folegot" – V.le Duca d'Aosta

DOMENICA 23 FEBBRAIO Ore 17.30: Concerto LIVE dell’Accademia Nuova Musica Ore 19.00: Sfilata CARRI ALLEGORICI in NOTTURNA Ore 20.30: GRANDIOSO SPETTACOLO DELLE

FONTANE DANZANTI

Ore 21.00: SPRITZ HOUR & DJ SET

SABATO 1 MARZO Ore 14.30: “Le Scuole in Piazza con Coriandolo” I bambini in passerella. Premi alle maschere più… e Spettacolo di magia e illusionismo dal vivo! Ore 19.30: La festa continua con MASKERADA Il party mascherato del Carnevale dei Ragazzi di Ceggia (viaggio-premio alla maschera più bella) Special Guests “LOS MASSADORES” & “DJ Donadello”

DOMENICA 2 MARZO

Ore 15.00: Sfilata CARRI ALLEGORICI e gruppi mascherati Ore 18.00 SPRITZ HOUR & DJ SET

MARTEDI’ 4 MARZO

Ore 15.00: Sfilata CARRI ALLEGORICI e gruppi mascherati Ore 18.00: Premiazioni Carri in concorso A seguire SPRITZ HOUR & DJ SET fino a tarda serata

GIOVEDI’ 27 FEBBRAIO Ore 20.30: La Compagnia “Amici di Cesco” presenta: 2 atti unici di Roca Teatro G. Toniolo

VENERDI’ 28 FEBBRAIO Ore 20.30: Presentazione del romanzo “Cento spicchi di luna” di Roberto Tonon Auditorium Comunale fronte Chiesa ESTRAZIONE DELLA LOTTERIA: LUNEDÌ 10 MARZO, ORE 20.00 Promosso e organizzato da ASSOCIAZIONE CARNEVALE CILIENSE - www.carnevalediceggia.it

Via Maggiore 193 - 31040 Cessalto (Tv) - Tel. 0421 327032 Fax 0421 327081 - info@morettoabbigliamento.com A B B I G L I A M E N TO

ACQUISTIAMO ORO PURO E ARGENTO, MONETE E LINGOTTI

PORTOGRUARO

VIA CAMPEIO, 1 - TEL. 0421 761243 BORGO S. AGNESE, 104 - TEL. 320 3675039

SAN STINO

VIA STAZIONE, 1 - TEL. 340 1946672 VENETO

PORTOGRUARO VIA CAMPEIO, 1 T. 0421 761243 E BORGO SANT'AGNESE, 104 T. 320 3675039 / SANTO STINO DI LIVENZA VIA STAZIONE, 1 T. 340 1946672/ PADOVA: CONSELVE VIA G. VERDI, 16/B T. 327 4649890 / CASALSERUGO VIA UMBERTO I, 118 T. 327 4648653 / ROVIGO: ADRIA CORSO VITTORIO EMANUELE, 195 T. 392 9433387

FRIULI VENEZIA GIULIA PORDENONE VIALE GRIGOLETTI, 52 / SACILE VIA MARTIRI SFRISO, 10 / AVIANO VIALE SAN GIORGIO, 9 / FIUME VENETO VIALE DELLA REPUBBLICA , 2 / SPILIMBERGO VIA MAZZINI, 56 / AZZANO DECIMO PIAZZA DELLA LIBERTÀ, 10 / CASARSA DELLA DELIZIA VIA GUIDO A. PASOLINI, 39 / CORDENONS VIA SCLAVONS, 271 / UDINE VIA GRAZZANO, 160 / LATISANA VIA VENDRAMIN, 82 / PASIAN DI PRATO VIA CAMPOFORMIDO, 6-A / TRICESIMO VIA ROMA, 16-18 / SAN GIORGIO DI NOGARO VIA NAZARIO SAURO, 9-A /CERVIGNANO DEL FRIULI PIAZZA UNITÀ, 26 / TOLMEZZO PIAZZA MAZZINI, 7 / S. DANIELE DEL FRIULI VIA UMBERTO I°, 47 / PALMANOVA BORGO AQUILEIA, 29 / CIVIDALE DEL FRIULI PIAZZA SAN NICOLA, 12 / GORIZIA: MONFALCONE VIA PRIMO MAGGIO, 85 / TRIESTE VIA CRISPI, 14 / MUGGIA VIA C. BATTISTI, 8

MASSIMA VALUTAZIONE

PREVENTIVI GRATUITI

INFORMAZIONI 0421 761243 INFO@COMPROOROSPA.COM


EDITORIALE

Il Veneto Orientale sott’acqua

Pioggia e maltempo mettono in ginocchio un territorio che ha bisogno di investimenti urgenti

P

di Vincenzo Zollo

roprio mentre a Ceggia si firmava il nuovo protocollo per il Piano delle Acque in intesa con la Provincia, beffa delle beffe, il Veneto Orientale veniva investito da un’ondata di piena, causata da piogge eccezionali, che non trova riscontri nella storia degli ultimi 50 anni. Così nel giro di 24 ore i fiumi esondano, le strade si allagano, le abitazioni vanno sotto e i residenti vengono sfollati, le scuole chiudono, i campi alluvionati mettono in ginocchio l’agricoltura, le spiagge vengono ricoperte da tonnellate di detriti, la viabilità si blocca, chiusi anche i caselli autostradali. Tutte le località del territorio vengono interessate dal fenomeno, da San Michele al Tagliamento a San Stino di Livenza, da Caorle a Portogruaro. Disagi, ma soprattutto danni ingenti, che mettono a dura prova un territorio che ormai evidenzia sempre più spesso una problematica accentuata sul fronte della difesa idraulica, la cui risoluzione non può essere rimandata oltre. Intanto, nonostante l’ottimo coordinamento dei soccorsi che prontamente hanno affrontato le varie criticità, è stato chiesto lo stato di calamità per i danni che verranno quantificati nei prossimi giorni.

IL SINDACO SCRIVE ALLA REGIONE

Dopo l’alluvione che ha investito il Veneto Orientale, il sindaco di Portogruaro Antonio Bertoncello scrive alla Regione Veneto e ai parlamentari locali per sollecitare opere e investimenti a tutela e salvaguardia del territorio. “È il momento di fare uno sforzo eccezionale di investimento in opere di prevenzione ambientale – ha affermato il Primo Cittadino –. C’è bisogno di una ordinaria, seria e pianificata programmazione di opere di investimento finalizzate alla difesa del suolo, di lavori urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico. C’è bisogno di interventi immediati per la pulizia delle vie d’acqua, da tutti quei materiali che costituiscono ostacolo o restringimenti al deflusso”. L’allarme del sindaco è stato prontamente raccolto dall’onorevole Andrea Martella, il quale ha presentato un’interrogazione a risposta al Ministero dell’Ambiente nella commissione dedicata per conoscere quali saranno le misure che il governo porrà in essere per affrontare i problemi relativi agli interventi ed investimenti da effettuare nel territorio per garantire la sicurezza idraulica ed idrogeologica.

3

gennaio/febbraio 2014

SOMMARIO EDITORIALE Maltempo e allagamenti 3 IN COPERTINA Il design 4 GENERAZIONE INVISIBILE Ragazzi e politica 6 FUORISCENA Intervista a Kledi

COORDINAMENTO CON IL FRIULI OCCIDENTALE

“Rispetto agli interventi da eseguire nel territorio del Veneto Orientale è necessario un tavolo di coordinamento con il Friuli Occidentale – affermano l’assessore Ivo Simonella e il direttore del Consorzio di Bonifica, Sergio Grego –. Alla luce di questa, così come di altre emergenze, risulta ancora più necessario uscire dall’ottica di una gestione del territorio relegata entro i confini istituzionali. In altri termini è indispensabile che un territorio come il Veneto Orientale

ed il Friuli occidentale appartenenti si a regioni diverse ma accomunati da caratteristiche geologiche, idriche e naturali simili, affrontino e gestiscano queste problematiche insieme, in maniera coordinata e sulla base di rapporti e codici concordati e prestabiliti. Il piano di interventi che devono essere attuati deve essere concordato, perché uno dei maggiori problemi di quest’ultima emergenza è stata la ricezione delle acque dalla pedemontana pordenonese. Il problema che da tempo evidenziamo va posto necessariamente alla Conferenza dei Sindaci, al fine di trovare in breve tempo un tavolo stabile di coordinamento”.

7

LA PAROLA A Centro Medico Sant'Andrea 8 Confartigianato 8 Confcommercio 9 BUSSOLA MUSICALE Il genere Metal

10

TRA LE PIEGHE DELL’ARTE Portogruaro alla National Gallery 11 IL PERSONAGGIO Virginio Battain

12

L'ACQUOLINA IN BOCCA La crisi a tavola 13 INTERVALLO Con rispetto parlando... 14 LETTERE Dai nostri lettori

HOTEL IULIA Concordia Sagittaria

Vi invitano VENERDÌ 28 FEBBRAIO cena a tema "Il petalo rosso di Treviso a tavola e ..." Euro 30,00 bevande incluse MERCOLEDÌ 05 MARZO per Le Ceneri Pranzo e Cena Tradizionali "La Renga a Tavola" Euro 35,00 bevande incluse È GRADITA LA PRENOTAZIONE: tel. 0421 394083 • 339 4008225 Trattoria Caffè Zentil • Hotel Iulia di Fabiola e Vincenzo Morutto CONCORDIA SAGITTARIA Via Roma, 90 (centro storico) www.hoteliuliazentil.it

15

Portogruaro.Net Magazine Supplemento a: www.Portogruaro.Net del 03/02/2014 Reg. Trib. di Venezia - n. 10 del 05/05/2006 Iscrizione al ROC n. 17423 Direzione e Redazione: Borgo San Gottardo, 55 - 30026 Portogruaro (VE) Tel. e Fax 0421 280444 Email: magazine@portogruaro.net Direttore Responsabile: Maurizio Pertegato Direttore Editoriale: Vincenzo Zollo In redazione: Leandro Costa, Deborah Cuzzolin, Vito Digiorgio, Giorgio Fagotto, Luciano Guareschi, Bruno Lena, Andrea Rubin, Alessandra Sartori, Giulio Serra “LA PAROLA A...” è una rubrica di inserzioni promozionali redazionali a pagamento Nessuna parte di questa pubblicazione può essere utilizzata in alcun modo, incluse le inserzioni pubblicitarie che sono di proprietà dell’editore che ne vieta la riproduzione anche parziale con qualsiasi mezzo. Manoscritti, fotografie e disegni anche se non pubblicati, non si restituiscono. Portogruaro.Net lascia agli autori degli articoli l’intera responsabilità delle loro opinioni; garantisce la riservatezza dei dati forniti e la possibilità di richiederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione, scrivendo o telefonando alla redazione. L'editore rimane a disposizione di altri eventuali aventi diritto di copyright su testi o immagini che non è stato possibile contattare. Stampa: Centro Servizi Editoriali Distribuzione gratuita © Copyright 2005-2014 Portogruaro.Net by VISYSTEM EDITORE Borgo San Gottardo,55 30026 Portogruaro (VE) Tutti i diritti riservati

Stampato su carta riciclata

Materiale riciclabile, non disperdere nell’ambiente

Per la tua pubblicità su questo giornale chiama il 320.62.40.429 o scrivi a advertising@portogruaro.net

Dal 2006 la Creatività al Servizio del l a Nat ur a

DISTRIBUZIONE Ogni numero di Portogruaro.Net Magazine viene distribuito in 11.000 copie in modo capillare, casa per casa, nel Comune di Portogruaro e nelle frazioni. Se non lo trovi nella tua cassetta della posta, segnalacelo allo 0421 280444 o a magazine@portogruaro.net. Grazie della collaborazione!


4

IN COPERTINA

gennaio/febbraio 2014

Il DESIGN ci salverà (?)

Oggi l'Italia – e il Portogruarese in particolare – può risollevarsi se torna a progettare design. Complicato? No, basta una formula

di Giulio Serra

D

a Wikipedia: design (pron. approssimativa: "disàin") è un termine inglese utilizzato, in lingua italiana, come sinonimo di progettazione – attività alla base della costruzione/realizzazione di un oggetto complesso, materiale o concettuale – o di disegno industriale – progettazione in vista di una futura produzione industriale. Il termine viene anche usato impropriamente per definire il profilo estetico di un prodotto, spesso quindi sta a definire la corrente artistica applicata all'oggetto di produzione industriale o lo stile personale del progettista.

era la sede dell'Informagiovani. Loro sono Luca Maiello e Nicola Sutto. "Che dire? È una gran fatica" mi dice Nicola. A cosa ti riferisci? "Diciamo che qui da noi non c'è un gran interesse per il design e per la creatività in ge-

nerale. Il bello nella progettazione non è sempre capito, anzi. I committenti sono pochi e i budget piuttosto bassi. Ad ogni modo ci sono anche molte cose positive". Per esempio? "Per esempio l'Amministrazione Comunale

www.centroricambidue.com

AUTORICAMBI • ACCESSORI AUTO RICAMBI CARROZZERIA LUBRIFICANTI • BATTERIE ANTI INFORTUNISTICA Rasaerba • Decespugliatori Trattorini • Motoseghe Generatori • Motompe

C'E' DESIGN E DESIGN Lo so, la gran parte di voi starà pensando: "Ma che c'azzecca un articolo di design sul Portogruaro.Net Magazine?" E in effetti non avete tutti i torti. O meglio: se per design si intende la creatività fine a se stessa, l'atto puramente artistico, l'estetica dell'oggetto e via di questo passo concordo con voi che la strada tracciata non è certamente delle migliori. Ma attenti: la più grande enciclopedia online del mondo ci dice che design – in italiano – viene utilizzato come sinonimo di progettazione o di disegno industriale. E allora, in estrema sintesi, l'equazione potrebbe essere la medesima: design = progettazione. Un passo in avanti ed ecco che il sentiero comincia a farsi meno oscuro. Se il design infatti è progettazione, ciò significa che, in altri termini, design è lavoro (o studio, o pianificazione,...). Insomma, c'è design e design. C'è il design inutile, costoso, nebuloso – quello che Wikipedia sentenzia come "termine usato impropriamente per definire il profilo estetico di un prodotto" – e c'è il design costruttivo, di lavoro, utile. Che crea Pil! E a me interessa indagare esattamente questo design. Vi ho convinto? Seguitemi...

IL G.A.P. DI MENTALITA' La via è lunga e tortuosa. E piena di ostacoli. Parlare di design nel Portogruarese, infatti, è tutt'altro che una passeggiata. Non parliamo poi di fare il design a Portogruaro. Anzi: parliamone. Lo facciamo anzitutto con un duo di giovani architetti portogruaresi (G.A.P.) che lavora in pieno centro storico, in quella che fino a pochi mesi fa

ANNO NUOVO, PRODOTTI NUOVI Vieni a scoprire tutte le novità 2014 di e puoi ritirare il catalogo presso i nostri centri autorizzati di Portogruaro e Latisana NUOVA SEDE PORTOGRUARO Viale Venezia, 31D T. 0421 279511 · F 0421 279590

FILIALE LATISANA Via A. Mozzon, 1 T. 0431 520550 · F 0431 520556

ESTIONE NUOVA G

entino l a V . S i Menù Dalle Olive con Capesante

i • Sfoglia i A sparag e Crema d e Robiola e n o lm a S , o rr o P i d i • Fagottin di Rosa e ai Petali • Tagliatell a Olandese a alla Sals ss te i la P i d di Lampon • Filetto con coulis a tt co a n n Pa e incluse) • Cuore di 0 (bevand Euro 25,0

Per prenotazioni 0421 204710 Summaga di Portogruaro - Via Noiare, 2 chiuso il martedì

di Portogruaro si è sempre dimostrata molto vicina a noi e alle nostre idee. Questo ci ha permesso di costruire nel tempo parecchie cose partecipate e partecipative, come le installazioni urbane presenti durante la scorsa Festa della Musica o come il ripensamento fisico e concettuale della Galleria d'Arte inserita negli spazi interni dei Molini che stiamo ultimando in questi giorni". Interessante questa apertura a lavori di natura trasversale. Dunque potremmo dire che oggi, qui da noi, il design – prendendo a prestito un vecchio inciso "gaberiano" – è partecipazione. O sbaglio? "Non sbagli – spiega Luca Maiello -, direi di più: quello che io e Nicola stiamo cercando di creare con il nostro lavoro è un'interazione reale e concreta con le realtà più disparate, la quale interazione possa far convogliare esperienze diverse, idee nuove, sensibilità contrapposte e quant'altro serva per fare squadra, dando una patina di nuovo al nostro territorio". A questo proposito: come sta Portogruaro dal punto di vista del design? "A nostro modo di vedere – dice Luca Maiello – qui da noi per anni si è pensato di lavorare a comparti stagni, progettando a spot per singoli committenti, dimenticando


IN COPERTINA

completamente di guardare al generale e al bene comune. Ciò ha provocato un disegno cittadino poco stimolante, contagiato da un'architettura per nulla lungimirante". Domanda da un milione di dollari (ma vanno bene pure gli euro): il design ci salverà? "Se si inizierà a capire che fare network è fondamentale per sopravvivere e per andare avanti, allora il design ci salverà. Altrimenti dovremo rassegnarci a una realtà sempre uguale a se stessa, dove le migliori idee e le progettualità più interessanti continueranno a restare ai margini".

DA ARTIGIANI A INDUSTRIALI

Prendiamo la macchina, usciamo dal centro storico di Portogruaro, percorriamo viale Venezia e via verso Levada. Zona industriale. Capannoni da una parte e dall'altra, attività storiche e altre più giovani. Tradizione artigiana. Qui incontriamo il secondo avamposto del nostro cammino sul design. Nome dell'azienda: Blutecnica. Due soci, tante idee e la progettualità nel cuore. Uno dei due è Cristian Moro. È con lui che intavolo il discorso. "Noi – dice – facciamo un prodotto che a un primo sguardo potrebbe apparire poco attinente con il design. Costruiamo infatti prefabbricati ad uso ufficio, chioschi, box, container e cose simili" Ma..."Ma non è così in realtà. Dietro a questi prodotti c'è un design spinto e studiato a tavolino. Cerchiamo di differenziarci dalla concorrenza sia per l'estetica e sia per il confort, due elementi che a mio giudizio diventeranno sempre più determinanti in futuro per il nostro settore e non solo". Un passo avanti e la domanda sorge spontanea: nel Veneto Orientale, oggi, coesistono già estetica e confort? "Purtroppo qui manca una struttura industriale forte e trainante. La vera imprenditoria sta da un'altra parte, e questo incide anche sulla scarsa presenza nei prodotti di estetica e confort". A questo punto so dove sta per andare a finire il discorso, così gioco d'anticipo: per fare imprenditoria seria (non è il termine giusto, lo so, ma il senso è quello) c'è bisogno di fare squadra? "Esattamente – risponde Cristian Moro –, e va fatta tramite un design dei prodotti decisamente accurato e stimolante. Dobbiamo cercare tutti di fare industria mantenendo la mentalità artigiana. Non è facile, sono il primo a dirlo, ma visti i tempi non abbiamo molte altre alternative". Ricapitolando: da artigiani a industriali attraverso il design (estetica + confort) e la rete. Giusto? "Sì, è l'unica via per

gennaio/febbraio 2014

uscire da questa crisi senza fine..." E la Blutecnica sta lavorando in questa ottica? "Certo. Noi siamo un'azienda molto giovane, nata nel 2012 con due soci e una manciata di operai. Oggi stiamo cercando di sfondare il mercato tedesco portando lassù l'abilità artigianale che contraddistingue gli italiani, ma ancor più questo territorio, mettendola a servizio di prodotti industriali complessi, funzionali e belli".

LE CASE DEL FUTURO? SARANNO SMART "Le S-Unit sono case. Case speciali. Unità abitative mobili caratterizzate da linee geometriche essenziali e finiture personalizzabili, versatili e funzionali. Case sane, costruite con materiali naturali e riciclabili, attente al confort e alla privacy, in rapporto diretto e simbiotico con l'ambiente esterno". Così recita la brochure di S-Unit datami in

Agenzia Immobiliare

PROGETTO R E A L

E S T A T E

i m m o b i l i

e

s e r v i z i

COMPRAVENDITE e AFFITTANZE / INTERMEDIAZIONI e CONSULENZE IMMOBILIARI PERIZIE e STIME / PUBBLICITÀ IMMOBILIARE PERSONALIZZATA VISURE e PRATICHE CATASTALI / RICERCHE DI MERCATO RISTRUTTURAZIONI e RESTAURI CHIAVI IN MANO

...fino al 30 giugno 2014 se VENDI o AFFITTI con noi... l’ATTESTATO di PRESTAZIONE ENERGETICA (APE)

è GRATUITO!!!

Via A. Diaz 31 - Portogruaro - www.progettocasaweb.net Tel. 0421 760677 - email: info@progettocasaweb.net DI FRONTE ALLA STAZIONE FERROVIARIA

5

dote a fine intervista da Amedeo Zoppelletto, l'ultimo rappresentante del nostro viaggio nei meandri del design portogruarese. Per raggiungere l'azienda Zoppelletto basta fare retromarcia (eravamo a Levada, ricordate?), riprendere la via per Portogruaro e al primo semaforo parcheggiare. Vi siete persi? Nessun problema, guardatevi intorno e vi ritroverete immersi nel legno (assi e tavole). Bene, arrivati! Prima domanda: cos'è S-Unit? "E' un nuovo modo di concepire la casa. Un lavoro profondo di design basato sul confort interno e sul risparmio energetico. Oggi è questa la nuova frontiera". E l'azienda Zoppelletto lo sa bene: nel giro di pochi anni è passata dall'implementare la costruzione di case in calce e mattoni con la progettazione e la messa in opera di case in legno. Case smart, insomma. "Sì, negli ultimi anni la crisi nell'edilizia ci ha costretto a diversificare l'offerta, immettendo sul mercato prodotti di qualità sia estetica e sia architettonica". Possiamo dire che la formula esatta è confort + qualità = futuro? "Certamente, direi che è la più giusta. Soltanto così potremo essere competitivi in futuro nel mercato italiano e in quello globale. Oggi, addirittura, diviene fondamentale anche cercare di dare un vestito comunicativo adatto ai singoli progetti". In soldoni? "Da tempo noi creiamo visite guidate al cantiere per gli esperti del settore o eventi di inaugurazione aperti al pubblico. Questo facilita in maniera significativa il contatto tra il produttore e il cliente". Risposta alla domanda che sta nel titolo (il design ci salverà?): se la strada tracciata da Maiello, Sutto, Moro, Zoppelletto e da tanti altri giovani imprenditori del Portogruarese verrà seguita dalla maggior parte di noi, sì. Altrimenti non ci resta che tornare, ahimè, al caro vecchio design bello ma inutile.


6

GENERAZIONE INVISIBILE

gennaio/febbraio 2014

Differenze di genere tra i giovani eletti

Genere tra gli eletti adulti

Noi facciamo politica dal basso Al via una nuova rubrica sul mondo giovanile e sulle sue mille facce. 100%

100%

75%

75%

50%

50%

25%

25%

Apriamo la “Generazione invisibile” indagando il rapporto tra i ragazzi e la politica 0%

0%

Ragazzi

Q

uindici anni fa Ilvo Diamanti dava alle stampe "La generazione invisibile", un'inchiesta sui giovani del nostro tempo. Il libro – scriveva il sociologo vicentino – nasceva “dalla convinzione che si siano raccolti e si continuino a collezionare dati e informazioni” sui giovani e sulle loro condizioni sociali, “ma che non si disponga di una foto di gruppo in grado di definirli assieme, […] come generazione”. Sorgono spontanee alcune domande. Quanto è davvero conosciuta la realtà giovanile? Quanto e cosa sappiamo dei giovani, dei quali la politica, l’imprenditoria, la scuola vogliono occuparsi? Perché il mondo giovanile è divenuto “invisibile”? Ciò che ci proponiamo con questa nuova rubrica non è il voler esaurire completamente la conoscenza dell’universo giovanile nelle sue più diverse sfaccettature, quanto piuttosto gettare uno sguardo, consapevolmente insufficiente e necessariamente incompleto, su una realtà sociale in perenne trasformazione. Oggi, come quindici anni fa, i giovani sono argomento di dibattito. Recentemente l’attenzione sul rapporto tra giovani e politica è stato riacceso dalla vittoria di Matteo Renzi alle primarie del Partito Democratico. Il sindaco di Firenze ha 38 anni e la segreteria da lui nominata ha un’età media di 36 anni. Un dato che ha spinto alcuni importanti quotidiani nazionali ad interpretare questo fatto come l’atto di riscatto dei giovani. “La carica della generazione Erasmus” ha titolato la Repubblica. Ma è lecito affermare che il successo ottenuto, con la presa in carico di uno dei più importanti partiti italiani, da parte della “generazione Erasmus” sia interpretabile come una nuova primavera tra i giovani e la politica attiva? Partiamo da alcuni dati. Nel 2008 l'età media dei deputati era pari a 54 anni, mentre quella dei senatori era pari a 57. Un Parlamento con un’età media decisamente alta se paragonata a quella europea. Anche se c’è chi è messo peggio: si vedano i 61 anni di media dei parlamentari francesi ed inglesi. Nel 2013 l’età media in Italia è decisamente scesa: 45 alla Camera e 53 al Senato, rendendo il Parlamento italiano della XVII Legislatura il più giovane della storia repubblicana. Un effetto diretto dell’avvento sulla scena politica di un nuovo soggetto come il Movimento 5 Stelle. A livello europeo il nostro parlamento risulta tra i più giovani, ma non il più giovane in assoluto: i parlamentari belgi hanno infatti un'età media di 47 anni, quelli danesi di 44, quelli norvegesi e svedesi di 48. Anche prendendo in considerazione le due Camere in modo separato la situazione non cambia; riescono a far meglio di noi i Paesi Bassi alla Camera (44 anni contro i 45 italiani) e il Belgio al Senato (49 anni contro i 53 italiani). E a livello locale qual è la situazione? Osserviamo il nostro territorio. I consi-

Ragazze

Uomini

Donne

di Andrea Rubin

glieri comunali, presenti nei nove Comuni del Portogruarese considerati, con un’età inferiore ai 35 anni sono solamente 34 su un totale di 147 (23,1%). I giovani nei consigli comunali del portogruarese

Differenze di genere tra i giovani eletti

100%

< 35 anni 75%

>= 35 anni

50%media nei Consigli Comunali riL’età sulta comunque abbastanza contenuta 25% (46 anni). Un dato però emerge prepotentemente dall’analisi anagrafica degli 0% Ragazzi Ragazze amministratori locali: sono le donne,

proporzionalmente, le rappresentanti elette con l’età più bassa. Se complessivamente le rappresentanti femminili sono 41 (27,9%) con un’età media di 40 anni, tra gli under 35 le donne elette sono state 16 su un totale di 34 giovani (47%) con un’età media di 31 anni. Genere tra gli eletti adulti 100% 75% 50% 25%

0%

Uomini

Donne

I giovani nei consigli comunali del portogruarese

a prezzi di realizzo per rinnovo esposizione

< 35 anni

Sconti fino al

>= 35 anni

-50%

vasta esposizione stufe e caminetti delle migliori migliori marche marche delle

stufe e caminetti

STUFE E CAMINETTI / ARREDOBAGNO / CERAMICHE

Via V.E.Marzotto, 53 FOSSALTA DI PORTOGRUARO Tel. 0421 789049 info@fratellidellabianca.it www.fratellidellabianca.com

Differenze di genere tra i giovani eletti

Genere

100%

100%

75%

75%

50%

50%

25%

25%

0%

0%

Ragazzi

Ragazze

Uomini

Ma cosa indicano realmente questi dati? Siamo veramente all’alba di una nuova stagione politica che vede i giovani partecipi? Una recente indagine Demos&Pi ha valutato il livello di fiducia dei giovani verso la politica, osservando che i giovani “sono l'amplificatore del ri-sentimento politico della I giovani nei consigli comunali del portogruarese società italiana”. Non proprio un buon segnale. Non emergono però grandi differenze tra giovani, adulti e anziani. Ciò a cui i giovani non rinunciano, tuttavia, è la speranza. Non appaiono rassegnati. La mancata partecipazione attiva alla vita politica si traduce in impegno e partecipazione su altri < 35 anni >= 35 anni fronti. Come? Dove? In tutti gli ambiti e in tutte le direzioni. “Mostrano, infatti, livelli massimi di impegno sui problemi del quartiere e della città, del territorio e dell'ambiente” ci ricorda Ilvo Diamanti. Ma soprattutto sono politicamente attivi nella nuova arena digitale. Sulla Rete. Nei social networks. “Penso – dice Leonardo Moras, entrato a far parte del Consiglio Comunale di Portogruaro a 21 anni – sia abbastanza complicato appassionarsi alla politica in un momento come questo. Siamo una generazione che ha visto solo il volto più brutto della politica. La forza della nostra generazione però dev’essere quella di non abbattersi, non cedere alla frustrazione, ma provare a portare il proprio contributo nel mondo in cui vive, non necessariamente solo attraverso l’attività politica ma anche con la partecipazione sociale: a mio parere il volto migliore della nostra società”. Ma allora, e torniamo sempre lì, i giovani partecipano o no alla vita pubblica? Nel 2011, secondo le stime ISTAT, sono più di 5 milioni gli italiani che hanno svolto una qualche attività gratuita presso un’associazione di volontariato. L’incremento della quota di persone che svolgono attività di volontariato ha riguardato soprattutto alcune fasce d’età: i giovani e gli anziani. I giovani, in particolare, hanno registrato un aumento di oltre 3 punti percentuali, con picchi di 6 punti per i 18-19enni. Anche le altre fasce hanno registrato aumenti, anche se più contenuti. E a Nord-Est i cittadini si dimostrano più sensibili alle tematiche del volontariato. È questa la zona d’Italia dove si registra la percentuale più alta sia di persone che hanno svolto un’attività gratuita per una qualche associazione di volontariato, sia di quelle che hanno versato del denaro a favore di istituti o enti no profit. Inoltre è sempre qui che nel 2011 si è registrato il numero più alto di donazioni di sangue ogni 1000 abitanti. “Perché in campo politico – conclude Leonardo Moras – l’essere giovani di per sé non è un vanto, ma è importante continuare a prenderci gli spazi che meritiamo”. Perché la politica è soprattutto partecipazione. In ogni sua forma.

Do


FUORISCENA

gennaio/febbraio 2014

La ricetta di Kledi: sognare e lavorare con sacrificio

7

Intervista al ballerino albanese che in Italia ha coronato il sogno di una vita di Vito Digiorgio

I

l ballo è una metafora della vita, con i suoi sinuosi andirivieni riproduce l'intimo flusso di progetti, iniziative, idee, pensieri che compongono l'esistenza. Questa passione il ballerino albanese Kledi Kadiu l'ha trasformata in un progetto di vita e in un lavoro. Arrivato in Italia con un grande sogno nella valigia, Kledi ha lottato per renderlo concreto fin da subito. Dopo un primo approdo in Italia, nel 1993 ritorna al seguito di una compagnia di ballo per esibirsi nella città di Mantova. Inizia a lavorare in televisione, collabora con Maria De Filippi ottenendo la popolarità con il programma "Amici". È l'inizio di una lunga carriera che lo vede impegnato in vari progetti alternantisi tra ballo e teatro. Ha ottenuto negli anni numerosi riconoscimenti per la sua capacità ed ecletticità professionale e per le doti artistiche messe in campo. Abbiamo incontrato Kledi lo scorso 24 novembre, in occasione della presentazione al Teatro Russolo dello spettacolo "Contemporary tango" del Balletto di Roma-Consorzio Nazionale del Balletto. Lo spettacolo è stato concepito con lo scopo di raccontare al pubblico un ballo che oggi sembra essersi diffuso in ogni continente, il tango sociale. Un ballo in cui ciò che più interessa è l’intimità di ballare con l’altra persona, in cui il pensiero di esibirsi è secondario rispetto al pensiero di abbracciare l’altro. Nel tango si colmano bisogni, aspettative, sogni e oblii, in una fusione che ciascuno arricchisce del proprio sé, portando in esso tutta la memoria, consapevole e non, che la vita gli ha tracciato nel corpo. "Il tango ci insegna la vita e la vita ci insegna il tango" ha sentenziato lo scrittore argentino Jorge Luis Borges. È una metafora della relazione umana, è il dialogo tra due corpi che, nel contempo, ci rimanda all’introspezione più profonda. Il tango non è una danza in cui semplicemente la coppia balla abbracciata, bensì è un abbraccio che si balla. Nel 2009 è uscito il libro autobiografia "Meglio di una favola". Quale messaggio volevi dare in questo libro? Intendevi dire che la tua vita ha preso la direzione che volevi trasformandosi in un sogno vero o proprio? Oppure nella tua esistenza c'è ancora qualcosa che è rimasto irrealizzato? La mia vita ha preso il senso e la direzione che volevo, ma è anche andata oltre. Il mio obiettivo è stato quello di diventare un ballerino del Teatro dell'Opera e del Balletto di Tirana. È stato l'investimento di una vita intera, tutto il resto è venuto da sé. Il fatto di approdare in Italia è stato un caso, un evento fortuito, legato al mutamento della situazione politica nel mio paese che ha reso necessaria la mia "fuga" dall'Albania.

La scelta di diventare ballerino ha richiesto però sacrificio e determinazione? Io appartengo a una generazione in cui questo tipo di disciplina faceva già parte della vita sociale e politica. Se oggi uno parla di sacrificio e pazienza per ottenere dei risultati, non viene capito. Sembrano dei concetti astratti, inapplicabili alla vita reale. Mi sento fortunato ad aver vissuto in un'altra epoca. Sono passati venticinque anni da quando ho frequentato l'Accademia e mi rendo conto che i tempi sono proprio cambiati, così come gli ideali e le ispirazioni sono completamente mutate.

Quest'anno ti vedremo come professore nella Scuola di Amici. Dove ti collochi, tra gli insegnanti "buoni" alla Garrison o i tra i "meno buoni" alla Celentano? Nella trasmissione "Amici" di quest'anno cambiano parecchie cose. Come giurati cercheremo di essere il più imparziali possibile. Con i ragazzi della scuola lavoreranno i nostri assistenti, le nostre coreoagrafie, ma non noi insegnanti direttamente: questo per evitare le naturali simpatie e le divergenze che si creano quando si lavora assieme e si instaura un rapporto. Fuori dalla palestra, dalla vita che ruota attorno alla danza, che Kledi troviamo?

VISO

Pulizia viso € 34,00 Trattamenti specifici da € 39,00 a € 54,00 (Ossigeno terapia - Acido ialuronico...)

CORPO

Massaggio 50' € 42,00 Pressoterapia € 39,00 Idromassaggio € 14,00 Sauna € 17,00 Trattamenti specifici da € 34,00 a € 64,00

MANI E PIEDI

Manicure Smalto semipermanente Ricostruzione unghie Pedicure

SOLARIUM da

€ 16,00 € 12,00 € 39,00 € 24,00 € 7,00

EPILAZIONE

Gamba intera+inguine+ascelle € 34,00 Mezza gamba+inguine+ascelle € 29,00 Schiena o addome € 14,00/17,00 LUCE PULSATA

CONSULENZE GRATUITE PER TRATTAMENTI DI MEDICINA E CHIRURGIA ESTETICA

Tel. 0421 204739

SUMMAGA DI PORTOGRUARO - VE Via San Benedetto, 11/A ORARIO CONTINUATO CHIUSO GIOVEDÌ E SABATO POMERIGGIO

sconto

15%

sui prezzi esposti presentando questo coupon

ORARI MARTEDÌ 13:00 - 20:00 MERCOLEDÌ 8:30 - 12:30 / 15:00 - 19:00 GIOVEDÌ 15:00 - 22:00 VENERDÌ 09:00 - 17:00 SABATO 09:00 - 17:00 SU APPUNTAMENTO (lunedì chiuso) Tel. 0421 74393 Via F. Magellano, 1/b int. 1 Portogruaro

Una persona assolutamente normale, che va al cinema, al ristorante, che ama visitare i musei. Da un po' di anni vivo un'intensa vita lavorativa. Sto lavorando infatti su diversi fronti: sono professore alla Scuola di Amici, sto portando avanti la tournée, sto collaborando ad un progetto televisivo in Albania nel quale si raccontano le eccellenze albanesi nel mondo in campo culturale, musicale, artistico e sportivo. Sei stato testimonial per il progetto "Pigotta per l'Unicef", per gli eventi "Italia-Albania: due popoli, un mare, un'amicizia" e per altre iniziative di solidarietà. Questi progetti hanno avuto parte importante nella tua vita? Sono un qualcosa cui tieni molto? Sono progetti cui tengo molto. Succede che quando diventi un personaggio mediatico, vieni utilizzato e sfruttato per manifestazioni, situazioni e progetti di volontariato e solidarietà. L'importante è essere convinti di ciò che si fa. Condivido a pieno questi progetti, soprattutto quando comprendi che non nascondono inganni. E allora lo fai volentieri. Lo scorso 9 dicembre, in occasione del centenario dell'indipendenza albanese, insieme all'Ambasciata della Repubblica di Albania in Italia ho organizzato una serata di gala. È stata una serata speciale in cui abbiamo coinvolto parte dei migliori ballerini albanesi che lavorano nei teatri di tutto il mondo. Hai qualche passione in particolare cui ti dedichi nel tempo libero? Ho la passione per la fotografia. Possiedo una Canon con cui faccio foto e video durante gli spettacoli e gli spostamenti con la compagnia. Sono amante dei social network e sono molto attivo su queste piattaforme. Ho un'applicazione personale sia su Android che su Apple, mi piace interagire con chi mi segue e ha voglia di essere aggiornato sulle mie attività. Mi piace viaggiare, ma questo è implicito già nel mestiere che faccio. In cucina come te la cavi? La cucina è il mio punto debole. È un neo legato alla vita lavorativa che ho deciso di intraprendere. Quando sei sempre in giro, non riesci a dedicarti ad una passione come questa che richiede molto tempo e pazienza. Noi ballerini mangiamo nei ristoranti, negli autogrill, nelle mense. Quando capita cucinano gli altri per me, anche a casa dove ai fornelli spentolano amici e parenti. Mia mamma, quando viene a trovarmi, si diletta a cucinare.


8

LA PAROLA A

gennaio/febbraio 2014

IL CENTRO MEDICO SANT’ANDREA

CICLO DI INCONTRI SULLA SCOLIOSI: SECONDO APPUNTAMENTO

Il Centro Medico Sant’Andrea di Portogruaro è un centro di fisioterapia e riabilitazione la cui struttura è costituita da ambulatori adibiti a visite mediche specialistiche, da ambulatori adibiti all’utilizzo di strumentazioni elettromedicali e da un ampio locale per terapie fisiche di gruppo. Presso il Centro è possibile eseguire cicli di terapie strumentali quali TECAR, LASER, ULTRASUONI, TENS, IONOFORESI, PARAFFINOTERAPIA, cicli di terapie manuali quali rieducazione funzionale, drenaggio linfatico, mobilizzazione articolare, massoterapia; è inoltre possibile eseguire visite mediche specialistiche ortopediche e fisiatriche. Sabato 15 Marzo 2014 alle ore 10.30 si terrà

presso il Centro Medico un incontro informativo sulla “scoliosi”. L’ingresso è libero e la relatrice sarà la dott.ssa Lidia Wassermann, medico chirurgo noto nel portogruarese, specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione, con una pluriennale esperienza nell’ambito del trattamento di tale patologia. Il termine "scoliosi" indica una alterazione dell’assetto della colonna vertebrale che si presenta incurvata in senso latero-laterale sul piano frontale con rotazione delle vertebre e alterazioni anatomiche delle stesse e delle altre strutture di sostegno del tronco. La scoliosi è una patologia frequente nella nostra società, colpisce prevalentemente le donne nelle fasce

d’età infantile-adolescenziale e senile. Clinicamente la scoliosi si può manifestare ad esempio con asimmetria del livello orizzontale delle spalle e delle creste iliache, con accorciamento del tronco, fino alla comparsa di importanti alterazioni quali il “gibbo costale” nelle scoliosi dorsali. Possono inoltre verificarsi disturbi a carico dell’apparato respiratorio, cardiocircolatorio, fino a lesioni del midollo spinale. La diagnosi corretta e precoce della scoliosi è fondamentale per poter ottenere i migliori risultati dalla terapia che può spaziare dalla ginnastica correttiva, all’uso di corsetti fino all’intervento chirurgico.

FISIOTERAPIA E RIABILITAZIONE, VISITE MEDICHE ORTOPEDICHE E FISIATRICHE VALUTAZIONE MEDICA ORTOPEDICA GRATUITA IN CORSO DI TERAPIE. GLI ORARI: Lunedì • Venerdì: 08.30 – 12.30 • 15.30 – 19.30 CENTRO MEDICO SANT’ANDREA: Via Fausto Bonò, 1/b • Portogruaro (Ve) Tel. e Fax 0421 761237

ASSISTENZA ALLE AZIENDE

SCOPRI TUTTE LE OPPORTUNITA’ E… RICHIEDI IL TUO CHECK-UP GRATUITO

D.LGS. 81/08 SICUREZZA AZIENDALE

Richiederemo, mediante il modello OT24, la riduzione del tasso INAIL pari al 30% per le aziende fino a 10 addetti e il 23% per aziende con più di 10 addetti.

» Redigere i documenti necessari per adempiere al D.Lgs. 81/08 (D.V.R., Val. R. Rumori etc…) » Stilare procedure e istruzioni di lavoro; » Disporre di un’interfaccia con le figure aziendali; (Datore di Lavoro, RSPP, RLS, Medico del Lavoro etc...) » Ricevere assistenza in caso di visite ispettive; » Gestire i rapporti con gli enti competenti; » Effettuare sopralluoghi nelle sedi operative (cantieri, sedi amministrative etc…).

Richiedi un sopralluogo GRATUITO presso la tua Azienda da parte dei nostri tecnici competenti. Contatta l’Ufficio Promozione e Sviluppo area SICUREZZA: » uff. 0421-284962 » cell. 333-1330734 » mail: formazione@coveor.it

L’Area Sicurezza della Confartigianato garantisce ogni necessario supporto e consentirà di:

CORSI PROGRAMMATI E DI PROSSIMO AVVIO CORSI PER ADDETTI ALL’USO DI ATTREZZATURE CORSI OBBLIGATORI PER LA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA NEI POSTI DI LAVORO Per adesioni e informazioni contattaci e segnalaci i corsi di formazione ai quali sei interessato: tel. 0421.284962 - email: formazione@coveor.it Visita il nostro sito www.coveor.it alla pagina formazione, dove troverai i corsi aggiornati in tempo reale

PORTOGRUARO Via Camillo Valle, 42 - Tel. 0421 284 911 Fax 0421 284 999 - www.coveor.it - info@coveor.it CI TROVI ANCHE A: Caorle - San Michele al Tagliamento - Santo Stino di Livenza Annone Veneto - Bibione - La Salute di Livenza


LA PAROLA A

gennaio/febbraio 2014

BUON LAVORO

Bibione-Caorle con sede a Portogruaro in Borgo Sant’Agnese, 93. Prende il posto del dr. Matteo Bergamo che, dopo 5 anni di direzione della Concommercio del Portogruarese, ha assunto un importante incarico nell’ambito di FidiImpresa Veneto.

NATALE PREMIATO I VINCITORI DELLA LOTTERIA DI NATALE La Lotteria di Natale, giunta alla sua 2° edizione coinvolgendo con successo gli operatori commerciali della Città del Lemene e la loro affezionata clientela, è stata organizzata da Confcommercio Portogruaro-Bibione-Caorle, ideata in collaborazione con Newprojects Srl di Udine e ha avuto come sponsor Bid on Fashion 1938 e la Banca San Biagio del Veneto Orientale. L’estrazione è avvenuta il giorno 30 dicembre. Consistenti i

premi in buoni spesa per un valore complessivo di 5.000 € e che potranno essere utilizzati presso le attività commerciali che hanno aderito all’iniziativa. Il 1° premio (valore 1.200 € ) è stato staccato dalla Ditta Coassin 1893, storico esercizio di Via Martiri, ed è stato vinto da Debora Gobbesso. Il 2° premio (valore 800 € ) arriva dal negozio di abbigliamento uomo Twill, sito in centro storico, ed è stato vinto da Laura Pestrin. Il 3° premio (valore 500 € ) è stato assegnato a Lucio Bravin che ha fatti acquisti nell’ancora fortunato esercizio della Ditta Coassin 1893. Inoltre, sono stati assegnati altri 20 premi (da 150 € a 100 € ). Un particolare grazie va rivolto all’Amministrazione comunale, Elettroforniture B&P,

Fondazione Musicale S.Cecilia, ProLoco, Portogruaro Insieme e agli esercizi commerciali della città per la loro disponibilità e per il sostegno alle varie iniziative: un modo concreto per fare rete e per promuovere assieme alla loro Associazione l’identità e la peculiarità di questo nostro territorio, particolarmente vocato all’accoglienza. Ma pure un grazie deve esser rivolto alla numerosa clientela che ha preferito fare acquisti anche negli esercizi commerciali della nostra città.

Vincitrice 1° premio, Debora Gobbesso

Vincitrice 2° premio, Laura Pestrin

Vincitore 3° premio, Lucio Bravin

ANDAMENTO CONSUMI-ACQUISTI, SALDI NEL PORTOGRUARESE Fonte Confcommercio

2013, manifesta da parte dei negozianti per il 56,25 % una percezione negativa. Se il riferimento abbraccia l’intero territorio della provincia di Venezia la percezione diventa positiva per il 52% dei negozianti. Sull’onda del ritorno di una maggiore attenzione da parte dei consumatori verso il commercio di vicinato la Confcommercio, secondo il suo Presidente regionale Massimo Zanon, deve rafforzare il suo impegno nell’elaborazione di progetti di valorizzazione dei centri storici in collaborazione con le varie Amministrazioni comunali del territorio.

vi chef-ristoratori e abbinati ai pregiati vini del Lison-Pramaggiore. La novità di quest’anno è il doppio impegno di qualche ristoratore. La prima serata lo scorso 31 Gennaio Rist. The Banacher di Concordia Sagittaria. Le altre serate: 21 Febbraio Rist.Al Confin-Concordia Sag.; 14 Marzo Rist.Al Cacciatore-Blessaglia di Pramaggiore; 27 Marzo Rist.Da FanioConcordia Sag.; 7 Aprile Rist.Sacco & Vanzetti-Concordia Sag.; 16 Maggio Osteria al Cacciatore-Concordia Sag.; 14 Giugno Bristot Altamarea-Concordia Sag.; 12 Settembre Rist.Da FanioConcordia Sag.; 26 Settembre Rist.Da Rosetta-Alvisopoli di Fossalta di P.gro; 3 Ottobre Rist.Al Confin-Concordia Sag.; 14 Novembre Rist.Tavernetta del TocaiPradipozzo di Portogruaro; 28 Novembre Rist.Alla Botte-Portogruaro. Un invito a tutti i viandanti del gusto di non mancare !

alla dr.ssa Noemi Simonini, già funzionario presso Confcommercio provinciale di Venezia, per il suo nuovo incarico di Direttore della Delegazione Confcommercio mandamentale Portogruaro-

Portogruaro-Bibione-Caorle

L’andamento dei consumi-acquisti nel Portogruarese nel periodo Dicembre 2012-Dicembre 2013, pur in presenza ancora di dati negativi, denota un miglioramento, un positivo clima di fiducia in quasi tutti i settori nei confronti del precedente periodo. Dettaglio alimentare (-1%); Abbigliamento (-11,46%); Calzature (-5%); GioelleriaOrologeria (0,0%); Ristorante (-5,91%); Bar (-13,58%); Pizzeria (0,0%); Pasticceria (-10%). L’andamento dei saldi nelle prime due settimane del 2014 nel Portogruarese, rispetto al corrispondente periodo del

2014 6°edizione Ben 12 le ‘’Serate di Ristolemene 2014’’ dedicate alla riscoperta dei piatti della tradizione del territorio del Lemene, preparati con professionalità dai bra-

dr.ssa Noemi Simonini

Pagina a cura di Bruno Lena

Portogruaro Borgo Sant’Agnese 93 Portogruaro T 0421 278311 93 Borgo Sant’Agnese T 0421 278311

Bibione Corso del Sole 48 Bibione T 0431 1945150 Corso del Sole 48

Caorle Via Del Leone 12 Caorle T 0421 8171212 Via Del Leone

wT 0431 w w1945150 . a s c o m p o r t o g Tr 0421 u a r81712 o.it w w w. a s c o m p o r t o g r u a r o. i t

San Stino di Livenza Corso deldiPopolo San Stino Livenza15 T 0421 310402 Corso del Popolo 15 T 0421 310402

9


10

LA BUSSOLA MUSICALE

gennaio/febbraio 2014

Non solo anfibi e trucco pesante

Pathosray

Metal, un mondo di appassionati ed esponenti del genere

Elvenking

di Alessandra Sartori

C

redetemi, non è poi così spaventoso colloquiare con un “metallaro”. Si possono scoprire molti aspetti che magari, vivendo la routine di tutti i giorni, si perdono e non si riescono ad assaporare nel tempo. Vivere il metal è una ragione di vita racchiusa all’interno di sé che emerge in precisi contesti, spesso musicali. Non abbiate paura di incamminarvi sulla via di questo racconto fatto di un mondo così “particolare”. D’altronde sarete stati tutti piccoli. Si sa, l’adolescenza è un’età fatidica: molti ragazzi si avvicinano al metal proprio in questo delicato periodo di vita, assumendone i toni, come l’abbigliamento e l’atteggiamento. Ciò non è da interpretare come segno negativo; rappresenta invece un modo per conoscere una realtà troppo spesso etichettata negativamente. Il metal non è solo anfibi e trucco nero. Musicalmente ammette l’uso di effetti come distorsore ed amplificatore, generando un suono importante, a livello vocale invece si hanno diversi stili: voci pulite, fino ad arrivare a tonalità più gutturali. Ciò ne consegue che non è da tutti riuscire a suonare melodie così veloci ed arzigogolate. Ma come possono influire le melodie, anche a carattere metal, sul cervello di un uomo? Attualmente la ricerca rivolge particolare interesse all’osservazione di come il nostro cervello e il nostro organismo processino il suono e la musica; nell’ascolto della musica entrambi gli emisferi sono stimolati nell’elaborazione del suono. Di conseguenza l’area di Wernicke, sede dell’elaborazione del linguaggio, è particolarmente stimolata nell’elaborazione del suono. L’ascolto della musica favorisce quindi lo sviluppo del linguaggio, del ragionamento e della memoria.

BAND METAL INTERNAZIONALI

Come dimenticare le splendide melodie dei Black Sabbath, band che gira il mondo grazie ai propri brani dal carattere imperturbabilmente heavy metal. Frank Anthony Iommi, meglio noto come Tony Iommi, rappresenta l’unico componente fisso nell’arco della carriera della storica band. Anche Randy Rhoads suona con i Black Sabbath; egli è ritenuto da molti uno dei migliori musicisti heavy metal, tanto da aver vantato il proprio nome sulle riviste Guitar World e Rolling Stone Magazine. Voce della band John Michael Osbourne, noto meglio come Ozzy Osbourne, diventa famoso all’inizio tramite i Black Sabbath per successivamente intraprendere una carriera solista. Innovatore

del genere dai caratteri trasgressivi, spesso egli viene colto da varie polemiche; nel 2007 e 2012 partecipa al Gods of Metal, il più grande Festival di musica metal in Italia, situazione che gli anni precedenti ospita band come Metallica, Iron Maiden, Whitesnake e tanti altri ancora. Il 1985 rappresenta l’anno di fondazione dei Dream Theater, band icona del progressive metal internazionale. La formazione attuale vede James LaBrie

alla voce, il talento di John Petrucci alla chitarra, John Myung al basso, Jordan Rudess alle tastiere e Mike Mangini alla batteria. Quest’ultimo è divenuto membro ufficiale della band nel 2011, ma è entrato da subito perfettamente in sintonia con il sound e il talento del gruppo.

UN PROGETTO DI

L’OPERA METROPOLITANA EVENTI E PROGETTI DI MUSICA PER IL TERRITORIO

MARTEDÌ 18 FEBBRAIO 2014 ORE 17.00

Il tempo della quotidianità dalla Bohème a Madama Butterfly Portogruaro Collegio Marconi: Sala delle Colonne

Conferenze / Ascolti guidati Conferenza tenuta da Mario Merigo: Il realismo delicato e intimistico del mondo goldoniano nelle opere di Ermanno Wolf-Ferrari Portogruaro Collegio Marconi: Sala delle Colonne

LUNEDÌ 28 APRILE 2014 ORE 20.30

Concerto pianistico: Pianoforte: Giulia Rossini Pianoforte (premio Venezia 2012)

DOMENICA 9 MARZO 2014 ORE 16.00

PROGRAMMA: Ludwig van Beethoven Robert Schumann Fryderyk Chopin Summaga di Portogruaro Abbazia Santa Maria Maggiore

Proiezioni cinematografiche di opere liriche: La traviata di Giuseppe Verdi Portogruaro Sala Consiliare Municipio

SABATO 17 MAGGIO 2014 ORE 16.00

GIOVEDÌ 27 MARZO 2014 ORE 20.30

Proiezioni cinematografiche di opere liriche: Thaïs di Jules Massenet Portogruaro Sala Consiliare Municipio

Concerto dell’Orchestra del Teatro La Fenice: Direttore: Stefano Montanari Le sinfonie di Mozart

PROGRAMMA: Wolfgang Amadeus Mozart Portogruaro Teatro Russolo

MARTEDÌ 15 APRILE 2014 ORE 17.00

Conferenze / Ascolti guidati Conferenza tenuta da Mario Merigo:

- INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI CON IL PATROCINIO DEI COMUNI FOSSALTA DI PORTOGRUARO

PORTOGRUARO

GRUARO

CAORLE

TEGLIO VENETO

SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO

IN COLLABORAZIONE CON

PRAMAGGIORE

CONCORDIA SAGITTARIA

SAN STINO DI LIVENZA

ANNONE VENETO

CINTO CAOMAGGIORE

Per informazioni: Fondazione Santo Stefano Onlus Tel. e Fax 0421-72139 - info@fondazionesantostefano.it

METAL A PORTATA DI MANO

Nel nostro territorio possiamo constatare diverse situazioni musicali a carattere heavy metal; queste band non si esibiscono solo in Italia, ma portano soprattutto all’estero i loro brani. Vediamo nel dettaglio le band più rappresentative nella nostra zona. Gli Hollow Haze, band fondata nel 2003 e composta da Nick Savio chitarra, Camillo Colleluori batteria, Dave Cestaro basso e Fabio Lione voce. Si esibiscono all’estero in località come Polonia, Repubblica Ceca, Lituania, Austria, e Israele ma anche in Italia. “Ricordo con piacere - spiega Camillo Colleluori, batterista del gruppo - il concerto che abbiamo suonato a Vilnius, in supporto alla grande artista Tarja; seppure ci fossero 22 gradi sotto zero l’evento dal vivo ha riscosso molto successo. Erano presenti davvero in tanti ad ascoltare la nostra musica, ricordo con piacere che abbiamo firmato autografi per ben due ore, una bellissima esperienza”. Band che porta i toni del progressive metal italiano, con sfumature prog rock, è Pathosray. Per i due album originali la formazione prevedeva Ivan Moni Bidin batteria e compositore principale, Fabio D’Amore basso, Marco Sandron voce, Gianpaolo Rinald tastiere, Luca Luison chitarra (1 album) e Alessio Velliscig chitarra (2 album). Il gruppo nasce nel 2000, ha prodotto vari brani e dischi tra cui, nel 2002, “Strange Kind Of Energies” (demo), nel 2006 “Deathless Crescendo” (demo), nel 2007 “Pathosray” (fulllength album) Sensory Records e nel 2009 “Sunless Skies” (full-length album) Frontiers Records. Dopo il primo album. nel settembre 2008, i Pathosray si esibiscono al ProgPower Usa Festival e nell’ottobre dello stesso anno suonano al ProgPower Europe Festival in Olanda. Attualmente la band sta lavorando ai brani del terzo disco. Gli Elvenking sono un gruppo musicale power metal nato nel 1997. Sono considerati tra i gruppi metal italiani più apprezzati all’estero e l’attuale formazione comprende Damna voce, Aydan chitarra, Rafahel chitarra, Lethien violino, Jakob basso, Symohn batteria. Caratterizzati da varie influenze musicali quali metal, folk e sonorità più estreme, gli Elvenking si esibiscono nel corso degli anni in vari live, non solo in Italia. È proprio l’album “The Winter Wake”, uscito nel 2006, che permette alla band di ottenere grande successo in Europa. Nel corso del tempo pubblicano diversi album, tra cui “The Scythe”, “Red Silent Tides” e, nel 2012, “Era”. Attualmente sono in corso le registrazioni del nuovo album e sono previste date in Inghilterra, Scozia, Irlanda e Israele a partire dal mese di febbraio.


TRA LE PIEGHE DELL’ARTE

gennaio/febbraio 2014

11

A Londra un pezzo dell'arte portogruarese Alla National Gallery, tra i tanti, vi è un quadro che porta il “nostro” nome. È “L'incredulità di San Tommaso”, ceduto dal Duomo al museo londinese nel 1870 di Giorgio Fagotto

“C

aro Giorgio, se vai a Londra ti raccomando di passare a vedere il nostro meraviglioso quadro...”. Me lo disse anni fa Arturo Perisan. Il quadro in questione era “L'incredulità di San Tommaso” di Cima da Conegliano, inserito all'interno della National Gallery, dove Walter Pagotto e Arturo Perisan – allora studenti – si davano appuntamento presso “il nostro meraviglioso quadro...”.

LA NATIONAL GALLERY E L'ORSO DI GHIACCIO

Era un freddo giorno di sole quando, tra decine di stazioni metropolitane, mi diressi al famoso museo londinese munito di fogli di cartoncino e di pastose matite per disegnare in diretta le emozioni della vita della City. Quando arrivai al piazzale della National Gallery notai lì accanto un orso gigante di ghiaccio, frutto delle abili mani di uno scultore. Entrato, intravidi da lontano il grande quadro (390 cm x 210 cm), che nel 1870 fu venduto dal Duomo di Portogruaro per un valore equivalente all’acquisto dei due Molini portogruaresi. Al momento dell'acquisto da parte della National Gallery il quadro si presentava in modo disastroso; basti pensare che Napoleone non lo considerò degno di far parte del proprio bottino culturale “italiano”. L'opera, olio su tavola di pioppo, era stata mandata per un restauro a Venezia ma un'inondazione la deturpò. Fu salvata solamente perché il pioppo con l’acqua si gonfia ma non si crepa. Oggi il restauro è stato compiuto, l’utilizzo del laser ha recuperato il dipinto, il quale è stato staccato dal legno e sistemato su un supporto di materiale inerte: un risultato riuscitissimo, dove la trasparenza del colore dà la sua massima resa.

seconda telefonata, stavolta all'amico Ugo Padovese: “Ugo, indovina da dove ti sto telefonando: ho di fronte a me il quadro che un tempo si trovava sul primo altare a destra del nostro Duomo…”.

UNA COPIA CHE IMPOVERISCE

Nel 1870 l’opera di Cima fu sostituita nel Duomo da una copia che riproduce con tanta buona volontà le figure. L'autore della copia fu il pittore Eugenio Bonò. Una copia che misura circa 97 centimetri in meno come altezza rispetto all'originale, ed è 15 centimetri più stretta. Il quadro è caratte-

rizzato da una cifra molto distante da quanto disegnò Cima da Conegliano nell'originale. Il povero Bonò non po-

QUEL VOLTO A SINISTRA...

UNA TELEFONATA E L'AMMIRAZIONE Quando si ammira “L'incredulità di San Tommaso” la prospettiva reale, ma anche quella psicologica, fanno raggiungere gradualmente un'emozione incontenibile; si viene captati da una bellezza cromatica pregna di sembianze e di significato. Il quadro racconta l’incredulità di un uomo, di un apostolo, che è uomo vero perché ha il coraggio di rapportarsi al suo Gesù con il limite umano dell’incredulità. Quel uomo per credere preme le dita della sua mano nel costato di quel figlio di Dio risorto. E i colori... i colori sembrano impastati con l’aria. E allora decisi di chiamare Arturo Perisan, ma non rispose. Provai una

teva assolutamente riuscire a copiare i cromatismi perché non conosceva la tecnica e non poteva cogliere l’anima espressa in quei volti, in quegli occhi, e nemmeno il movimento di quelle vesti. Egli poteva soltanto, da bravo pittore qual era, riprodurre le misure pari pari e cercare di fare un bel quadro di consolazione per cercare di sostituire l'originale. Eppure la sua opera ha avuto la triste conseguenza di impoverire culturalmente il Duomo e la nostra bellissima cittadina.

TA B A C C H E R I A - E D I C O L A

Chilò Claudio

BIGLIETTERIA AUTORIZZATA PORTOGRUARO CALCIO

FOTOCOPIE E FAX • ARTICOLI DA REGALO RICARICHE TELEFONICHE • VALORI BOLLATI CARTOLIBRERIA • PAGAMENTO BOLLETTINI POSTALI, BANCARI E VOUCHER Portogruaro (Ve) • Via Veneto, 9 Tel./Fax 0421 274177 • c.chilo@alice.it

In quel giorno londinese non volli vedere altre sale. Stetti ore e ore a contemplare e ad ascoltare le voci dei colori e il profumo del racconto dell’opera. Intuii che quel ragazzone robusto, bello, con numerosi boccoli, riproduceva le sembianze di Giorgione da Castelfranco Veneto, che a suo tempo io avevo tratteggiato con matita al Museo di Castelfranco. Giorgione era il compagno di bottega dei Bellini. Nel 1498 iniziò su commissione del Conte Tuzio Costanzo il grande affresco che si trova nella Chiesa: un'opera di significato profondo che racconta storie di verità assoluta. Ma quel quadro riuscì a comunicarmi molto altro, fino a farmi intuire che l’autore disegnò se stesso come regista. Il volto a sinistra è infatti quello di Cima mentre i due vegliardi che gli danno suggerimenti sono i fratelli Bellini, i suoi maestri Giovanni e Gentile. Come avrebbe potuto non inserire i suoi amati insegnanti di bottega e il suo stimatissimo collega Giorgione? Se “L'incredulità di San Tommaso” fosse rimasto a Portogruaro, nella nostra piccola Venezia, sicuramente oggi il mondo più colto coglierebbe con apprezzamento la cultura pittorica e la storia dell’arte dei grandi veneziani. Quanti turisti sarebbero sicuramente venuti e verrebbero da Venezia per ammirare un'opera così imponente? Dove il sangue di Cristo impressionò perfino il Caravaggio, ispirandolo a cimentarsi nella stessa tematica.


12

IL PERSONAGGIO

gennaio/febbraio 2014

Trent'anni a 900 metri di profondità di S.G.

irginio Battain e Franca Pelagalli si sposano il 19 novembre 1950 nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Udine. A officiare la cerimonia è Monsignor dott. cav. uff. Lodovico Giacomuzzi, professore a Portogruaro al Collegio Marconi. Nel dicembre 1952 Virginio lascia l’Italia alla volta del Belgio per andare a lavorare nelle miniere di carbone. Il 22 maggio 1953 la moglie lo raggiunge con due bambini piccoli, Luigi e Attilio Gabriele, rispettivamente di diciotto e cinque mesi. Virginio all’epoca ha già un fratello emigrato in Belgio, Nicola che gli fornisce appoggio e sostegno. La loro è una famiglia numerosa, in tutto sono otto fratelli. Nelle miniere di carbone Virginio entra in contatto con una realtà lavorativa assai difficile. Per un ragazzo che ha svolto attività di cameriere nei bar del centro storico di Portogruaro, il passaggio alla realtà della miniera è faticoso. Ma è una sfida che il giovane accetta. All’epoca sono tanti i ragazzi che come lui emigrano in Belgio per trovare lavoro come minatori. Ad attenderli non c’è solo un duro lavoro, ma anche abitudini e costumi differenti. Agli italiani vengono assegnate le baracche dei prigionieri tedeschi, in caseggiati dove si è costretti a convivere in spazi molto angusti. In Belgio Virginio e Franca danno alla luce altri due figli, Pierangelo, nato nel 1954, e Antonio, nato quattro anni dopo. Nel 1958. Dei quattro figli avuti, tre hanno deciso di fare famiglia e vivere in Belgio, solo uno si è stabilito in Italia, vicino a Bergamo.

LA VITA IN MINIERA

50439. Gli operai sono numeri, prima che uomini. A causa di una malattia agli occhi Virginio è costretto però a smettere di lavorare e va in prepensionamento. Ritorna nella città del Lemene nell’aprile 1982. A dicembre la moglie lo raggiungerà a casa.

UN FORTE SENSO DELLA COMUNITÀ In Belgio Virginio conosce persone di diverse nazionalità, francesi, tedeschi, inglesi, spagnoli, olandesi, marocchini. Storie diverse, esistenze differenti, ac-

comunate dalla condivisione di spazi vitali molto ristretti. Si lavora in miniera portando un fardello pesante e si vive in spazi angusti. La vita è scandita dal lavoro e dai riti sociali, che in una comunità molto cattolica come quella fiamminga assumono quasi un’ossessiva presenza. Virginio conserva tuttavia un bel ricordo della vita sociale all’estero: “si conviveva tutti assieme, c’era un senso del vivere in comunità che oggi abbiamo perso. E soprattutto c’erano servizi

SITI INTERNET AUTOGESTIBILI Sono il risultato di una programmazione avanzata dal design molto innovativo, completamente amministrabili in tempo reale senza aver bisogno di conoscere linguaggi di programmazione. Potrai inserire: Foto - Video - News - Photogallery - Musica - Form Contatti - Player MP3 - Google Maps - Carrello per commercio elettronico online.

3

1 Imposta la grafica, i colori, il layout, il tuo logo, lo sfondo, il tipo e grandezza di carattere...

2

Crea il menù di navigazione del sito e le singole pagine, caricando i testi e le immagini, con la possibilità di inserire anche link ed allegati… Inserisci i tuoi dati, la privacy, la descrizione del tuo sito e le parole chiave per ottimizzare le ricerche sui motori…

si attiva in 24 ore ed è immediatamente pronto all’uso SEMPLICE>> è utilizzabile da chiunque senza necessità di conoscenze tecniche PROFESSIONALE>> è realizzato con le tecnologie più avanzate e può contenere video, news e commercio elettronico ECONOMICO >> rispetto ad un sito tradizionale consente un risparmio del 50% RAPIDO>>

Per informazioni dettagliate, preventivi o dimostrazioni, contattaci:

18

99

1

La vita che attende i minatori è assai disagevole. Virginio trascorrerà all’estero trent’anni, “trent’anni a novecento metri di profondità” come lui ama ripetere. Prima di essere assunto come minatore, lavora come manovale per circa tre mesi. È un apprendistato necessario prima di divenire operaio del carbone. Il lavoro è suddiviso in tre turni con orari defatiganti. Si è costretti a lavorare in tunnel sotterranei in ginocchio, con appesa al collo una lampada molto pesante. Nei cantieri sotterranei c’è il pericolo costante della concentrazione di gas nocivi e dannosi alla salute, anidride carbonica, anidride solforosa, metano. Inevitabili le malattie all’apparato respiratorio e alle articolazioni. Nel caso di Virginio sono i foruncoli alle ginocchia a creare qualche problema. Dopo due anni viene spostato a lavorare nelle gallerie centrali, dove passa alla mansione di caposquadra. Virginio conserva ancora il numero di piastrina di operaio,

di D. V.

7 - 201

4

V

Virginio Battain ripercorre la sua esperienza di minatore in Belgio

Borgo San Gottardo, 55 - 30026 Portogruaro (Ve) Tel. e Fax 0421 280444 - staff@visystem.com www.visystem.com

molto efficienti”. Non ci sono scelte per chi emigra in Belgio. “O lavoro o Italy” si sentono infatti ripetere gli operai. E quel motto Virginio lo conserva impresso nella memoria.

UNA VITA DI RICONOSCIMENTI Quella di Virginio è una vita costellata di riconoscimenti. Il 30 maggio 1947 riceve dal Ministro della Marina la croce al merito di guerra per i cinque mesi di attività svolti sull’incrociatore nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Virginio è stato anche vice presidente dell’Associazione Marinai d’Italia. Il 9 aprile 1969 il Presidente della Repubblica gli conferisce l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella della Solidarietà Italiana, attribuita a quanti hanno contribuito alla ricostruzione dell’Italia nel primo dopoguerra. Nel 1964 è stato richiamato per ricevere un’attestato di benemerenza per gli onori al servizio svolto sull’incrociatore “Duca degli Abruzzi”. Il 3 aprile 1977 ha ricevuto a Verona la croce al merito associativo dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci “in testimonianza dei servizi meritevolmente resi alla grande Famiglia dei Combattenti Veronesi secondo gli ideali di pace e di fraternità”. Tante onorificenze italiane, ma anche benemerenze e attestati ottenuti in Belgio e che fanno bella mostra di sé sulle pareti del salotto e della camera. “La nostra è una famiglia patriarcale – commenta la moglie –. Una famiglia che ha sempre lavorato con dignità e onestà. Abbiamo lavorato molto e vissuto in armonia e serenità. Questi sono stati i nostri valori guida”. Una famiglia numerosa, che lo scorso 25 dicembre si è riunita all’Hotel Spessotto di Portogruaro per festeggiare i novant’anni di Virginio e i sessantatré anni di matrimonio. Un’occasione per stare assieme e condividere la gioia di essere una famiglia e, soprattutto, una soddisfazione per i nonni, che in primavera vedranno un nuovo arrivato: il diciottesimo nipote.


L’ACQUOLINA LA PAROLA A IN BOCCA

gennaio/febbraio 2014

13

Crisi e austerità, quando a risentirne èFamiglie la buona cucina in difficoltà costrette a rivedere le sane abitudini a tavola. In aumento il fai da te alimentare

di Leandro Costa

L

e politiche di bilancio fortemente restrittive sui conti pubblici attuate in questi ultimi anni dal Governo, lo sanno tutti, hanno provocato un’austerità con la conseguente diminuzione dei consumi, della produzione e dell’alimentazione. In questo periodo di recessione marcata, la produzione è costantemente diminuita con l’effetto di aumentare la disoccupazione e la povertà tra gli strati sociali più bassi. Tanto più, checché ne dicano i politici, non si vedono i decantati segnali di ripresa: le tasse non sono diminuite, i costi di servizi e generi di prima necessità sono aumentati così come sono aumentate le difficoltà economiche del ceto medio e basso, con famiglie costrette a rinunce, restrizioni e risparmi sulla spesa. Secondo i dati ISTAT la spesa media mensile degli italiani sul cibo è fortemente diminuita come non mai in questi ultimi 15 anni; le famiglie hanno ridotto i generi alimentari sia in qualità che in quantità; è stato accertato che sei famiglie su dieci sono costrette ad adottare strategie di contenimento dei consumi per i prodotti della tavola. Esodati, cassintegrati, lavoratori in proprio, pensionati (non quelli delle pensioni d’oro) sono le categorie che incidono negativamente sulle statistiche dei consumi e sono sempre più le famiglie che ricorrono agli hard discount. Si fanno poi ricerche sul modus vivendi degli italiani, si stilano classifiche, si formulano percentuali, e si scopre che dall’inizio della crisi, per contenere i costi e anche per garantirsi qualità e sicurezza in tavola, sono aumentati di molto gli italiani che preparano pane, pasta e dolciumi in casa e chi ha la possibilità ha trasformato il proprio giardino in orticello e alleva qualche animale da cortile. La recessione riguardante la qualità e quantità del cibo che consumiamo è stata appurata anche a livello internazionale. L’associazione umanitaria Oxfam ha stilato di recente una classifica delle nazioni in cui il cibo è più ricco, sano, nutriente e accessibile a tutti. Sulla base di quest'indagine il primo posto spetta all’Olanda, seguita da Francia, Svizzera, Austria, Danimarca, Svezia e Belgio. Il nostro Paese si colloca al nono posto, seguito dal Portogallo, agli ultimi posti Burundi, Yemen, Madagascar e India. Questa classifica è basata non solo sulla qualità del cibo, ma anche sulla disponibilità dei generi alimentari, sul loro costo e sull'incidenza di patologie legate alla cattiva alimentazione come diabete e obesità. I Paesi Bassi si sono distinti dalle altre nazioni europee per i prezzi bassi, la migliore offerta nutrizionale e la ridotta incidenza del diabete. “Un piazzamento deludente per un paese che fa del mangiar bene un tratto forte e distintivo dell'identità nazionale” afferma Elisa Bacciotti, direttrice Campagne di Oxfam Italia. “L'Italia potrebbe essere al primo posto, ma nel nostro Paese - precisa - sempre più persone fanno fatica a mangiare sano e a fare quadrare il bilancio: il costo della vita in generale è alto rispetto al reddito

medio degli italiani, che in proporzione spendono di più rispetto ad altri Paesi e hanno meno possibilità di acquistare cibo a buon mercato”. Ecco che l’Italia del buon gusto, della buona forchetta, della dieta mediterranea acclamata in tutto il mondo - cioè quella dell’ottimo cibo, nutriente e sano - si sta trasformando, a causa di una crisi che costringe ad adattarci e a rinunciare ad alcune sane abitudini, ad economizzare, perché la maggior parte della popolazione non riesce ad arrivare a fine mese. E allora rivolgiamo alcune domande a chi di dovere, perché vorremmo capire, ad esempio: Come fa l'economia del nostro Paese a ripartire se i consumi degli italiani continuano ad essere in calo? Quanto

dovremo sopportare l’attuale instabilità politica che condiziona fortemente le nostre spese, e quando finirà la pesante imposizione fiscale che non accenna a diminuire? In definitiva, quanto ancora dovremo risparmiare sul cibo? Per intanto la Commissione Europea ci fa sapere che la recessione economica nel nostro Paese continuerà anche nei prossimi dieci anni: a questo punto corre l’obbligo di ricercare nuove fonti alimentari meno costose, inventare nuove ricette, ma anche non sprecare cibo come nel passato, oppure mangiare cibo scaduto, come già sta succedendo; forse dovremo recuperare anche le bucce di banana e le bucce di patate, e se ci viene una diverticolite, vabbè potremo considerarlo il male minore!

Iscriviti

LA RICETTA Questo mese proponiamo due ricette con il cavolfiore, un ortaggio che ha molte virtù, tra cui la ricchezza di vitamina C, di calcio, di fosforo, di potassio, e se consumato con frequenza è un buon antiossidante e antinfiammatorio.

CAVOLFIORE GRATINATO

ALL’ENOCLUB PORTOGRUARO Imparerai ad apprezzare la cultura e la storia enogastronomica del territorio Entrerai a far parte di un esclusivo club ricco di appuntamenti

I PROSSIMI EVENTI IN CALENDARIO

(riservati a i soci)

8 FEBBRAIO: tutto verze 15 FEBBRAIO: San Valentino, menù vegetariano 5 MARZO: renga delle Ceneri 13 MARZO: conferenza culturale

PORTOGRUARO (VE) VIA CAVOUR, 21/A TEL. 0421 72244 enoclub@portogruaro.net

Lessate le cime del cavolfiore in acqua salata; a parte preparate una besciamella. Ungete una pirofila da forno con olio d’oliva, adagiatevi il cavolo lessato e ricopritelo con una abbondante colata di besciamella. Spolverate con del formaggio e pane grattugiati ed infornate su forno preriscaldato a 180° fino a quando non si formerà una invitante crosticina.

CAVOLFIORE IN PASTELLA

Cuocete il cavolfiore al vapore, senza renderlo troppo morbido. Preparate una pastella con acqua frizzante e farina e un pizzico di sale. Immergervi le cime del cavolo e passatelo a friggere in padella su abbondante olio d’oliva.


14

INTERVALLO

gennaio/febbraio 2014

Auguri di Buon Anno a tutti, fuorché a... di Luciano Guareschi

E

ccoci ai rituali auguri di Buon Anno. Si comincia con il cantautore Morgan che nel corso di un concerto si è buttato dal palco convinto di essere accolto dall’abbraccio dei suoi fan. Ma loro, i fan, si sono scansati, e lui ha sbattuto il grugno sul pavimento. Dunque, meritatissimi auspici. Ai fan, naturalmente. Buon Anno anche al buontempone (o buontempona?) che ha voluto certificare le proprie tendenze sessuali inneggiando alla… alla... be’, guardate voi stessi su Google Maps o Google Earth la scritta su un campo a circa

cinquecento metri ad ovest dell’abitato di Farra d’Isonzo. Coordinate? Eccole qua: 45°54’41.15”N – 13°30’27.30”E; ma a chi sarà diretto l’esaltante annuncio? Agli angeli, notoriamente asessuati, o agli UFO di passaggio sull’Isontino? Mah! Buon Anno perfino al principe Carlo d’Inghilterra, perché se noi plebei da quest’anno torneremo ad avere le pezze al culo (come nel primo e nel secon-

do dopoguerra, secondo alcuni…), lui le ha sempre avute un po’ dappertutto.

Ma chi gliel’ha fatto, quell’orripilante rammendo? Forse la cavallona che si è scelto come consorte? Peso el tacon del buso... “Indovina chi viene a Natale?”, recente film italiano, contiene nel titolo lo stesso errore del celeberrimo “Indovina chi viene a cena?”. Errore di punteggiatura che non farebbe nemmeno un bimbetto di terza elementare: con un verbo all’imperativo – com’è appunto “indovina” in questo caso – il punto finale della frase non può essere interrogativo. Uno svarione addirittura in un titolo, per giunta ripetuto dopo… quanti anni? Quasi cinquanta… Dico: ma non è un po’ troppo? Be’, auguri di Buon Anno pure a questo “titolista” da strapazzo. Alcuni giornali hanno paragonato la vicenda dei venti tifosi-teppisti laziali incarcerati in Polonia a quella dei nostri due marò in India. Qualche giornalista, evidentemente, ha subito l’ablazione del cervello. Auguri anche a lui. Buon Anno anche a quelli che dicono piuttosto che al posto di o, e, oppure, stravolgendo completamente il senso della propria affermazione; a chi si bea nel pronunciare frasi fatte ed insulse, come senza soluzione di continuità, invece di senza interruzione o continuamente; auguri anche a chi va in solluchero se ha l’occasione di scrivere portatori di interesse invece di interessati o persone interessate (come dire portatori di stupidità anziché stupidi) e scannerizzare anziché scandire; a tutti coloro che usano espressioni esotiche in luogo delle corrispondenti italiane (che esistono, eccome!) quali rumors, stalker, spending review, step, triage, all inclusive, back stage, factory, brand, gap, devolution, election day, box office, location, welfare e via di questo passo. C’è anche una new entry, recentemente partorita dal rottamatore Matteo Renzi: job act. Auguri financo agli autori dello slogan reclamistico «Più sudi, più sai di fresco» anche se questa può essere considerata pubblicità ingannevole: la verità è che più sudi e più sai di freschin, altro che di fresco! Auguri di Buon Anno anche a Sophia Loren, residente in Svizzera, che nel corso di un’intervista ha dichiarato a Barbara Walters, nota giornalista americana: «Io non sono italiana, sono napoletana! È un’altra cosa!». Sì, signora Scicolone, è davvero un’altra cosa. Nemmeno io, pur residente nella penisola italica, mi sento italiano: sono ve-

neto. E questa, diciamo pane al pane, è TUTTA un’altra cosa. Per completare la “Nuvola”, il nuovo centro congressi all’Eur di Roma progettato da quel trombone di Massimiliano Fuksas, servono altri 170 milioni. Di euro, non di lirette. Costo totale? 270 milioni l’appalto, 80 il progetto, gli oneri di urbanizzazione, la bonifica del terreno e l’iva, fanno finora 350 milioni che, aggiunti ai 170 necessari per il compimento dell’opera, ci fanno arrivare a ben 520 milioni, mica brustolini. Più di mezzo miliardo di euro (se basterà...) per erigere – nel quartiere realizzato negli anni Trenta in stile razionalista – quell’irrazionalista groviglio di tubi, travi e segmenti metallici che tutto può sembrare fuorché una nuvola, se non altro per l’evidente assenza di leggerezza, caratteristica

principale di quelle formazioni vaporose che decorano il nostro cielo. Era meglio chiamarlo, che so, matassa, o garbuglio, ma certo questi termini non sono definizioni poetiche, né tantomeno artistiche ed il vecchio trombone le avrebbe certamente rifiutate. E vorrei proprio conoscere i costi della manutenzione di quell’irrazionale accozzaglia di metallo e vetro. Perciò, anche se a malincuore, auguro Buon Anno perfino a chi ha approvato l’esecuzione di un tale mostruoso e costosissimo progetto. Bartolomeo Gagliano evade dal carcere di Genova approfittando di un permesso premio. È un pluriomicida, ha ammazzato una prostituta nel 1981, e nel 1989 ha ucciso un travestito e un transessuale, e ferito gravemente un’altra persona. Per queste sciocchezzuole non ha scontato nemmeno un giorno di carcere, essendo stato giudicato infermo di mente, tanto che ha continuato ad entrare ed uscire dai manicomi giudiziari. Una volta “guarito”, è stato autore di rapine, estorsioni, nonché di nuove violenze su altre donne. E dopo l’ultima evasione avvenuta nel dicembre scorso, ricercato freneticamente, viene ricatturato dopo qualche giorno in Francia. Commento del ministro

dell’Interno Angelino Alfano: «Grande risultato. Lo Stato funziona». Sì, quello francese. Da noi tutto quello che è amministrazione pubblica non funziona e non ha mai funzionato. In questa Italietta, beffardamente definita dal principe Klemens von Metternich non una Nazione ma “una semplice espressione geografica”, le uniche istituzioni di cui possiamo parlare con un molto rispetto e molta fierezza sono l’Arma dei Carabinieri (comandanti generali esclusi) ed il Corpo degli Alpini. Dunque, ai Carabinieri e agli Alpini, i più riconoscenti e calorosi auguri di Buon Anno. Tanti auguri perfino ai responsabili delle case di moda che irresponsabil-

mente insistono a presentare in passerella le loro creazioni indossate da orribili scheletrini. Concludendo, auguri a tutti. Be’, proprio a tutti no. A tutti fuorché a Corrado Augias, l’insopportabile intellettualoide ammantato di falso buonismo che si sforza in tutti i modi di mostrarsi moralmente superiore e che invece ap-

pare, a me e a molti altri, per quello che è in realtà: un pallone gonfiato con i tratti somatici del beccamorto. Amen. guareschi@email.it


LETTERE

15

gennaio/febbraio 2014

DAI NOSTRI LETTORI GIORNATA DEL RICORDO Alberto Cavaglion nel suo libro “Ebrei senza saperlo” scrive: “Il ricordo ha una funzione etica, è un valore. Ricordare un avvenimento del passato, o una persona che non c’è più, significa compiere un’azione virtuosa, ma non è sufficiente a capire. Ricordare e capire non sono la stessa cosa. La memoria non è la storia, anche se oggi c’è la tendenza a sovrapporre le due funzioni.” Domenica, camminando in un tramonto finalmente senza nubi, ho salito gli scalini del palazzo municipale di Portogruaro, e mi sono immersa nel buio... sapevo che mi accingevo a ricordare, aiutata da parole, da storie, da musiche. Sapevo anche di cosa si celebrava il ricordo. Non sapevo ancora che oltre a ricordare, avrei capito. Le parole lette, la coscienza collettiva, il buio, e le luci, la musica sono state magistralmente rese trama e ordito di storie, ed hanno intessuto persone. Sì. Io ho visto e compreso le persone alle quali Max, Martina e Stefano prestavano voce, dopo che la loro era stata spenta, per sempre. Ho capito il loro dolore, la paura, la disperazione, ma anche la gioia, trovata negli affetti, unica àncora di salvezza, per sfuggire alla follia che si era impadronita dei loro carnefici ma che avrebbe fagocitato anche le loro menti,se non avessero condiviso in quei vagoni, con familiari e sconosciuti, amore e compassione. Ed è per questo che non vi so raccontare la faccia degli attori, come erano vestiti, nè le frasi da loro pronunciate pur avendoli guardati e ascoltati con attenzione. Posso invece ancora sentire la sensazione che attraverso le loro voci dilagava nel buio della sala e ci avvolgeva tutti insieme in un unico vissuto emotivo: la comprensione. È stato davvero uno spettacolo importante e magistralmente disegnato per quanto riguarda tempi di lettura, musiche e luci: “ombre sotto i sassi” ha

permesso a me e agli altri stipati spettatori di ricordare, di capire e di condividere, perchè possiamo assumerci individualmente e collettivamente la responsabilità di esserci ora, dopo. Quella sera tornando a casa, sotto i portici, stringendo un candido e caldo sasso nella mano,sentivo che non lo stavo facendo da sola, che i miei passi su quelle pietre, potevano continuare il cammino di chi aveva visto brutalmente e ingiustamente interrotto il proprio. Lucia Steccanella

LA POLITICA Gentile direttore, le invio alcune riflessioni su cui invito tutti i lettori a soffermarsi: La politica è l’organizzazione sistematica dell’odio Henry Adams Poichè un uomo politico non crede mai in ciò che dice, è sorpreso quando gli altri ci credono C. De Gaulle Si prova una gran solitudine a sentire così spesso nelle orecchie la propria voce Senatore Ted Kennedy Roma brucia e tantissime altre città covano sotto la cenere, in attesa della manichetta che spargerà benzina sui tizzoni, mentre noi ce ne stiamo qui ad ascoltare i politici che alimentano il nostro odio e le nostre vedute ristrette, dicendoci che si tratta di ritornare ai valori tradizionali e fondamentali della vita. E ce lo dicono mentre stanno seduti nelle loro proprietà amene di mare o di montagna, per non sentire le urla di chi piange. La chiamano “Democrazia” e noi assentiamo con il capo, compiacenti: incolpiamo quelli del partito contrario, a volte li mettiamo alla berlina, ma votiamo sempre per gli stessi del nostro partito. Ma loro continuano a non rispettarci. Non ci rispettano perchè siamo noi i

bambini molestati. Ci fottono la mattina, pomeriggio e sera, fintanto che ci rimboccano le coperte e con un bacio sussurrano “Papà ti vuole bene, papà si prenderà cura di tutto”, noi chiudiamo gli occhi e ci addormentiamo. E’ proprio su questa nostra fiducia che i vari... eroi di questo mondo vincono e ci deridono. Stelvio Bellotto

IDEE CONTRO LA CRISI Proposta per l’attuale periodo di cri-

si: una fondazione per chi perde lavoro, una onlus a capitale sociale pubblico (Conferenza dei sindaci, Regione, Provincia,Vegal, Parti sociali, Cgil,Cisl,Uil,Ugl) e privato (Confindustria, Unindustria, Abi). Tutti i lavoratori del Veneto Orientale colpiti dalla crisi economica, siano essi autonomi o dipendenti, subordinati o flessibili o ancora precipitati nella disoccupazione, potranno contare su uno speciale e agevolato accesso al credito messo a disposizione da una “Fondazione welfare” con la funzione di garantire le esigenze primarie delle famiglie in difficoltà e di rigenerare tutti quei lavoratori espulsi dal mondo del lavoro con corsi di formazione permanenti che permetterebbero così di accreditare nuove conoscenze/professionalità per un facile inserimento nel mondo lavorativo, senza obbligare i cittadini a recarsi fuori dal territorio comunale per partecipare a dei corsi . Tale fondazione potrebbe attingere dai fondi europei Fse e Por, per far ciò bisogna creare quanto prima un tavolo di concertazione per dare avvio a tale progetto che potrebbe rimettere in moto l’economia nel Veneto Orientale in modo particolare nel portogruarese. Bragatto Gianluca

IL SENSO DELLA VITA Buongiorno, Vi scrivo queste timide righe perché ho letto la storia, su qualche numero

fa del vostro giornale, delle “riflessioni di un merlo” e questo simpatico racconto mi ha fatto riflettere sui “tempi” della vita, e quindi ho deciso di prendermi qualche minuto questo pomeriggio per condividere un pensiero che sempre più spesso mi attanaglia. Mi succede sempre più di fermarmi e fare dei bilanci, saranno i quarant'anni, la responsabilità verso i figli, il lavoro sempre più difficile (ringraziando il cielo che un lavoro ce l'ho!), ma fatto sta che mi chiedo “cosa sto facendo” e non so bene che risposta darmi. Mi ritengo una moglie e mamma fortunata perché ho una bella famiglia in cui tutti stanno bene, ma vivo la costante paura che tutto possa finire, perché la vita oggi c'è e domani... non c'è più, ed è definitivo! E poi mai come in questi due ultimi anni sono venute a mancare tante persone che conoscevo. Mi pesano questi pensieri. Poi c'è il telegiornale che rincara la dose con tragedie famigliari e fenomeni naturali disastrosi, quasi che la Terra si stia ribellando. La tecnologia ci ha aiutato molto ma la velocità nelle comunicazioni, il cellulare che ti rende sempre reperibile, la email che arriva subito, ci stanno alienando. La società sembra impazzita tutti a correre dietro a qualcosa, il pensiero costante del denaro, i politici che sbagliano e chiedono scusa ma non si dimettono (duro perdere la poltrona), le lobby industriali che mettono gli interessi degli amministratori davanti alla vita delle persone, le guerre in cui si arruolano bambini, gente che muore di fame e altra che butta dal frigorifero cibo oramai avariato! E cosa si può fare per cambiare, per tornare più umani? Percepisco, parlando con amici, ma anche con semplici conoscenti, che tutti in un certo qual modo condividiamo questo malessere. Che fare? Esiste una ricetta che permetta di sentire che la vita ha un senso, che c'è uno scopo? Perché a volte mi sembra di passare le giornate a lavorare solo per pagare le bollette di fine mese. Marga24

Inviate le vostre lettere a magazine@portogruaro.net oppure alla nostra redazione in Borgo San Gottardo, 55 a Portogruaro

C I R C O L O

N A U T I C O

DIVULGHIAMO TRADIZIONE E CULTURA MARINARA E ARTE DELLA NAVIGAZIONE. INCONTRI SETTIMANALI A TEMA.

PORTOGRUARO

Tel. 330 408340 www.circolonauticogruarius.it



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.