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POCKET | SPECIALE TEATRO | 13

STAGIONE TEATRALE 2015/2016

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L’editoriale

TEATRO RUSSOLO,

UN’ALTRA GRANDE STAGIONE di Vincenzo Zollo Editore di Portogruaro.Net

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ontinua inarrestabile l’attività del Teatro Comunale Luigi Russolo di Portogruaro che anche per questo anno ci offre una stagione di spettacoli imperdibili. Non c’è crisi o difficoltà che riesca a fermare questo gruppo di persone che con amore e dedizione riesce a costruire un cartellone che nulla ha da invidiare a quello di realtà molto più grandi della nostra. E così non mancheranno spettacoli di prosa, danza e cabaret, ma anche quelli rivolti ai più giovani, il teatro scuola e i progetti didattici, così come gli spettacoli portati in scena dalle compagnie locali. Una novità, su tutte, merita una speciale citazione: si tratta delle Serate Intonarumori, in cui ognuno di noi può diventare protagonista della scena proponendo una pièce, una poesia, una canzone o qualsivoglia altra performance da condividere con il pubblico. Ed in tutto questo Portogruaro.Net non poteva mancare. Con il giornale online, con il Magazine cartaceo, con la nuova App, seguirà puntualmente la stagione teatrale pubblicando articoli, recensioni, anticipazioni, interviste per tenere aggiornati i cittadini. Senza dimenticare questa speciale pubblicazione Pocket, interamente dedicata al Teatro, in cui è possibile trovare il calendario con tutti gli spettacoli, le informazioni di biglietteria e delle fantastiche interviste in anteprima ed esclusiva ad alcuni dei più popolari protagonisti della stagione. Supplemento a www.Portogruaro.Net del 27/10/2015 • Reg. Trib. di Venezia n. 10 del 05/05/2006 • Iscrizione al ROC n. 17423 Direttore responsabile Giulio Serra © Copyright by VISYSTEM Editore Borgo San Gottardo, 55 Portogruaro VE Tel. 0421.280444 • pocket@portogruaro.net

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La Cultura

PER UNA CITTÀ

È UNA RICCHEZZA FONDAMENTALE di Ketty Fogliani Assessore alla Cultura della Città di Portogruaro

I

l Teatro Russolo rappresenta per la Città di Portogruaro un grande punto di riferimento culturale e, con la nuova stagione teatrale, ribadisce il suo ruolo offrendo la possibilità di accedere ad una rosa di spettacoli ampia e di grande prestigio, che spazia dalla prosa, al cabaret e al teatro comico, alla danza e al balletto. L’Amministrazione Comunale e il CDA della Fondazione Musicale Santa Cecilia hanno lavorato alacremente per superare le forti difficoltà economiche e mantenere la Città di Portogruaro come centro nevralgico della cultura nel territorio. Siamo perciò orgogliosi di poter presentare una rassegna che porterà nella nostra Città interpreti e registi di altissimo livello. Non si deve però prestare attenzione solo ai grandi che saliranno sul palcoscenico confermando l’importanza del Teatro Russolo, ma anche all’ormai affermata iniziativa “Il Porto del Teatro”, che consente di dare spazio alle compagnie locali, e alle “Serate Intonarumori”, dove chiunque potrà esprimersi in libertà lasciandosi ispirare dal tema di volta in volta proposto. Queste speciali iniziative conferiscono ancora più risalto alla funzione del Teatro di produzione e promozione culturale, insieme a quelle volte ad avvicinare i giovani ed i giovanissimi alla fruizione degli spettacoli teatrali. Questa Amministrazione Comunale sostiene con fermezza l’importanza della cultura nella vita quotidiana dei portogruaresi e crede che il programma della stagione teatrale 2015/2016 qui presentato garantirà a tutti la possibilità di accedere a spettacoli creativi, vari ed emozionanti, come ci ricorda il titolo della stagione teatrale stessa. È questo dunque l’augurio che mi sento di fare a coloro i quali parteciperanno agli spettacoli in programma: lasciatevi trasportare dalle emozioni.

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Il Teatro

IL SEGRETO DEL RUSSOLO

UN GRANDE LAVORO DI SQUADRA di Giovanni Mulato Presidente Fondazione Musicale Santa Cecilia

I

l Teatro Russolo celebra la sua settima stagione teatrale, con un nuovo programma di altissimo livello, frutto di un progetto artistico coerente, improntato sulla qualità e la pluralità dei linguaggi che nel palcoscenico trovano espressione: prosa, cabaret, danza, teatro locale e molti spettacoli per i giovani e i giovanissimi. La forza di questo progetto, che vede ancora una volta la collaborazione tra Amministrazione comunale, Fondazione Santa Cecilia e Arteven, trova conferma nel nuovo record di abbonamenti, a testimonianza di quanto sia ormai radicata e forte la cultura teatrale nel nostro territorio. Grazie quindi agli amministratori della città, che in un momento non facile sostengono un investimento sul presente, ma soprattutto sul futuro culturale del territorio, creando capitale umano. Grazie di cuore a tutto lo staff della fondazione, sempre in prima linea sul fronte della cultura, nelle varie declinazioni in cui è chiamato a rappresentarla, dando al Russolo la dimensione di un luogo per tutti, per tutte le età, per tutte le passioni, per tutte le arti. Grazie a Banca San Biagio e a tutti i privati che investono nel nostro progetto e anche a chi ci sostiene semplicemente con la propria presenza e con la propria partecipazione agli eventi. Grazie infine ai colleghi del cda di Fondazione Santa Cecilia, che condividono con ardimento gli oneri e gli onori della gestione di un ente culturale di così grande valore .

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LA BELLEZZA VA IN SCENA Via Botticelli, 2 · PORTOGRUARO (VE) · Tel. 0421.276001 6

Dal lunedì al venerdì: 9.00 - 13.00 / 15.00 - 19.30 Sabato orario continuato: 9.00 - 19.30 · Domenica chiuso portogruaro.netpocket È GRADITA LA PRENOTAZIONE


o i r a d n e cal NOVEMBRE 2015 ta a intervis O

sabato 7 ore 21.00

N STEFA SI NUOVO TEATRO ACCOR6 DECAMERONE pag.1 Vizi, virtù, passioni liberamente tratto dal Decamerone di Giovanni Boccaccio adattamento teatrale e regia Marco Baliani con Stefano Accorsi, Salvatore Arena, Silvia Briozzo, Fonte Fantasia, Mariano Nieddu e Silvia Ajelli

PROSA giovedì 12 ore 21.00 CABARET domenica 15 ore 17.00 GIOVANISSIMI

DUEPUNTI SRL APRITI CIELO di e con FICARRA e PICONE

ta a intervis RA FICAR NE O E PIC 8 pag.1

FONDAZIONE TEATRO RAGAZZI E GIOVANI ONLUS KOLÒK - I terribili vicini di casa di e con Olivia Ferraris, Milo Scotton - regia Philip Radice DICEMBRE 2015

mercoledì 2 ore 21.00 PROSA

GLI IPOCRITI SIGNORI, IN CARROZZA! Da Londra a Bombay con la valigia delle Indie di Andrej Longo - coreografie Carlotta Bruni regia Paolo Sassanelli con Giovanni Esposito, Ernesto Lama, Paolo Sassanelli, Gaia Bassi, Marit Nissen, Ivano Schiavi, Sergio Del Prete musiche eseguite dal vivo dal gruppo Musica da Ripostiglio 7 specialeteatro


MARRAS E PUPPO

OPERE RECENTI DA SCAVOLINI Gli artisti Enrico Marras e la madre Alida Puppo, a seguito dei consensi ottenuti, saranno nuovamente in mostra, con delle loro opere recenti, presso la filiale della Scavolini di Fossalta di Portogruaro (Centro San Biagio, via San Biagio, 4F), dal 9.11.2015 al 30.04.2016, in un originale itinerario formato dalle intense finestre esistenziali astratte di Marras (poeta e pittore) e dalle originali opere etniche su materiali riciclati (damigiane, manichini, bottiglie) della Puppo. Enrico Marras (tel. 3393903864) Udine, via Cividale nr. 176/1 Alida Puppo (tel. 3405511364) Teglio Veneto, via Suzzolins nr. 54


calendario

DICEMBRE 2015

venerdì 11 ore 21.00 DANZA E BALLETTO

domenica 13 ore 17.00

GIOVANISSIMI venerdì 18 ore 21.00 CABARET

BALLETTO DI MOSCA LA CLASSIQUE CENERENTOLA libretto Nikolai Volkov - coreografie Rostislav Zakharov musiche Sergey Prokofiev FONDAZIONE AIDA, ALCE NERO COMUNE DI VERONA / ASSESSORATO ALL’ISTRUZIONE BUON NATALE, BABBO NATALE di Pino Costalunga e Nicoletta Vicentini regia Raffaele Latagliata - musiche Laura Facci con Pino Costalunga, Greta Magnani, Matteo Ferrari, Jessica Grossule ensemble Sebastiano Visparelli, Mattia Bignardi, Chiara Bonassina THEATRICON S.R.L. OGNI MARTEDÌ ALLE 18 di Francesco Freyrie e Andrea Zalone regia Daniele Sala - con Vito e Claudia Penoni

ta a intervisO VIT pag. 22

GENNAIO 2016 sabato 9 ore 21.00 DANZA E BALLETTO giovedì 14 ore 21.00 PROSA

BALLETTO DI MILANO LA VIE EN ROSE…BOLÉRO coreografie Adriana Mortelliti musiche Maurice Ravel - canzoni francesi ARTISTI RIUNITI DUE PARTITE di Cristina Comencini - regia Paola Rota - con Giulia Michelini, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti, Giulia Bevilacqua specialeteatro

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PORTOGRUARO GALLERIA DEI PORTICI, 20 - TEL. 0421.71840 dal martedì al sabato 09.30 - 18.30

PORDENONE PIAZZA XX SETTEMBRE - TEL. 0434.27252 dal martedì al sabato 09.30 - 18.30 orario continuato - senza appuntamento


calendario

GENNAIO 2016

martedì 26 ore 21.00 PROSA domenica 31 ore 17.00 GIOVANISSIMI

ta a AGIDI E ENFI TEATRO intervis LA ANGE IARO CALENDAR GIRLS H FINOCC. 24 di Tim Firth - regia Cristina Pezzoli pag con Angela Finocchiaro, Laura Curino e Ariella Reggio, Matilde Facheris, Corinna Lo Castro, Carlina Torta, Titino Carrara, Elsa Bossi, Marco Brinzi, Noemi Parroni

TEATRINO DELL’ERBA MATTA I MUSICANTI DI BREMA di Daniele Debernardi FEBBRAIO 2016

mercoledì 10 ore 21.00

PROSA

mercoledì 17 ore 21.00

MICHELA SIGNORI - JOLEFILM BALLATA DI UOMINI E CANI dedicata a Jack London di e con Marco Paolini musiche eseguite da Lorenzo Monguzzi e Angelo Baselli, con Roberto Abbiati

ta a intervisCO MAR I PAOLIN6 pag. 2

NUOVE FORME LA DIVINA ta a Assai liberamente tratto da intervisNDRO A S S E La Divina Commedia L A FULLIN di Dante Alighieri pag. 29 di Alessandro Fullin coreografie Sergio Cavallaro - regia Alessandro Fullin con Alessandro Fullin, Tiziana Catalano, Sergio Cavallaro, Simone Faraon, Paolo Mazzini, Mario Contenti, Ivan Fornaro

CABARET specialeteatro

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CONSULENZE EDUCATIVE, PEDAGOGICHE, PSICOLOGICHE E PSICOTERAPIA SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ E PERCORSI PER LA TERZA ETÀ ASSISTENZA SCOLASTICA, POTENZIAMENTO COGNITIVO, TUTORAGGIO DSA, METODO DI STUDIO FORMAZIONE A VARI LIVELLI LABORATORI DIDATTICI, EDUCATIVI E CREATIVI PSICOMOTRICITÀ RELAZIONALE PORTOGRUARO - VIA CAMUCINA, 31 - PIANO 1º attivamente.ptg@gmail.com Attivamente Centro Psico Pedagogico Dott.ssa Sossai Roberta

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calendario

FEBBRAIO 2016 ta a intervis

venerdì 19 ore 21.00 PROSA

domenica 28 ore 17.00

TO COMPAGNIA ORSINI UMBER I ORSIN IL PREZZO pag. 32 di Arthur Miller - traduzione Masolino D’Amico regia Massimo Popolizio con Umberto Orsini, Massimo Popolizio, Alvia Reale, Elia Schilton

FLAMENQUEVIVE FLAMENCASON regia Gianna Raccagni - baile Gianna Raccagni, Lucia Capponi, Laura Baioni, Elena Nena Busatto chitarre Alberto Rodriguez, Francesco De Vita violino Erica Scherl - percussioni Paolo Mappa cante y palmas Doriana Frammartino

DANZA E BALLETTO MARZO 2016

giovedì 3 ore 21.00

PROGETTO U.R.T. COMPAGNIA JURIJ FERRINI CYRANO DE BERGERAC di Edmond Rostand - traduzione, adattamento e regia Jurij Ferrini con Jurij Ferrini, Ilenia Maccarrone, Raffaele Musella, Fabrizio Careddu, Lorenzo Bartoli, Daniele Marmi, Andrea Fazzari, Francesca Turrini, Michele Schiano di Cola, Angelo Maria Tronca, Luca Cicolella

PROSA

domenica 6 ore 17.00 GIOVANISSIMI

CONCERTO IN SI BE BOLLE di Michele Cafaggi attore, clown Michele Cafaggi musiche composte ed eseguite da Davide Baldi e Federico Caruso specialeteatro

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Nuova Audi A4 Progress is intense. motorclass.it PORTOGRUARO Via Pratiguori, 47 - Tel. 0421 280664

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NOVENTA DI PIAVE Via Roma, portogruaro.netpocket 162 - Tel. 0421 762520


calendario

MARZO 2016

sabato 12 ore 21.00 CABARET domenica 13 ore 17.00 PRIMI PASSI A TEATRO

ta a SPETTACOLI ADR intervis LE MICHE TA MOTEL FOREST FORES 4 Magie, follie e peripezie di pag. 3 un mancato portiere di notte di e con Michele Foresta - musiche dal vivo Lele Micò scritto con Claudio Fois, Walter Fontana e Giò Tamborrino

LA BARACCA - TESTONI RAGAZZI CASA di Andrea Buzzetti, Bruno Cappagli e Carlotta Zini regia Bruno Cappagli - con Andrea Buzzetti e Carlotta Zini APRILE 2016

venerdì 8 ore 21.00 IL PORTO DEL TEATRO domenica 10 ore 17.00 PRIMI PASSI A TEATRO venerdì 15 ore 21.00 IL PORTO DEL TEATRO venerdì 22 ore 21.00 IL PORTO DEL TEATRO venerdì 29 ore 21.00 IL PORTO DEL TEATRO

TIRATIRACHE - UN FRACK E NA SPORTA

spettacolo di chiacchiere e canzoni in dialetto veneto

di Augusto Prosdocimo regia Attilio Boccalon, Augusto Prosdocimo

TEATRO GIOCO VITA - TEATRO STABILE DI INNOVAZIONE CIRCOLUNA L’unico circoteatro d’ombre al mondo di Nicola Lusuardi - disegni e sagome Nicoletta Garioni regia e scene Fabrizio Montecchi - con Elena Grisieri, Tiziano Ferrari LAB. TEATRALE PORTOGRUARESE - CHAT EN POCHE di Geoge Feydeau, traduzione e adattamento C. Calvi regia Ivano Pessa ASS. ONLUS TEATROVIAGGIANTE - CUOREMATTO! drammaturgia e regia Erio Gobbetto GRUPPO TEATRALE LA BOTTEGA - DEUS EX MACHINA liberamente tratto da Woody Allen - regia Filippo Facca


PROSA

intervista a

Stefano Accorsi DECAMERONE sabato 7 novembre ore 21.00

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ulla scena è parcheggiato un carro-furgone, “casa” e teatro viaggiante della compagnia che si appresta a mettere in scena l’opera. La modularità del carro, favorirà la messa in scena di sette novelle del Decamerone, permettendo di volta in volta la creazione degli spazi e delle suggestioni necessarie alle storie che si vanno a narrare. Una grande passione anima la compagnia, ma non altrettanto grandi sono le loro risorse materiali, si alterneranno quindi in un susseguirsi di ruoli e vicende, forti della loro arte teatrale. Quali vizi, virtù e passioni si narrano nella messinscena? L’aspetto più bello di Boccaccio è che con la sua scrittura tocca tanti temi dell’essere umano. Tanti sono i vizi nel Decamerone: gente che truffa e che tradisce, ma tutto è improntato sempre alla leggerezza e all’arguzia. Anche di fronte ad un tradimento, quello che viene messo in evidenza è l’amore. 16

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Boccaccio è un autore con un suo codice di linguaggio ben definito... Sì, è un autore non semplice da leggere. La lingua del Boccaccio è bellissima ma estremamente complessa: la narrazione procede per incisi, per incisi negli incisi, davvero difficili da recitare. Nel ‘300 il pubblico recepiva le cose e si muoveva con tempi diversi rispetto ad oggi, quindi il linguaggio era differente. Lei ha detto che il teatro ha senso solo quando nasce da una necessità profonda di raccontare qualcosa; nel caso del Decamerone, in particolare, il racconto diviene salvifico? Davanti alla peste che incombe su Firenze sette giovinette e tre giovinetti si ritrovano fuori dalla città e raccontano cento novelle in dieci giorni. È questo racconto a renderli vivi, perché permette loro di sfuggire dalla peste: fino a quando racconti e trasmetti vita, ricevi vita. Stefano Accorsi vive la giovinezza a Bologna, sua città natale. Nel 1993 entra nella compagnia del Teatro Stabile di Bologna. Il suo primo film da attore, “Jack Frusciante è uscito dal gruppo” (1996), lo fa conoscere al grande pubblico, che lo celebra poi con film culto come “L’ultimo bacio”, “Saturno contro”, “Baciami ancora”. A teatro ha portato l’Orlando Furioso e, dopo il Decamerone, chiuderà la trilogia con uno spettacolo dedicato a Machiavelli.

NUOVO TEATRO DECAMERONE Vizi, virtù, passioni liberamente tratto dal Decamerone di Giovanni Boccaccio adattamento teatrale e regia Marco Baliani con Stefano Accorsi, Salvatore Arena, Silvia Briozzo, Fonte Fantasia, Mariano Nieddu e Silvia Ajelli specialeteatro

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CABARET

intervista a

Ficarra e Picone APRITI CIELO giovedì 12 novembre ore 21.00

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icarra e Picone arrivano al Teatro Russolo di Portogruaro con uno spettacolo divertente e leggero. La definizione arriva direttamente dal duo comico palermitano, coppia collaudatissima in teatro, al cinema e alla televisione. Con Apriti Cielo portano in scena una rappresentazione della vita quotidiana ai limiti dell’assurdo, offrendo al pubblico una riflessione divertita sulla nostra società. È dal 2012 che portate in giro per l’Italia questo spettacolo. Come fate ogni volta a ritrovare la carica per risalire sul palcoscenico? PICONE: Noi sul palco ci divertiamo e in questo spettacolo in particolar modo. Il segreto sta tutto qui. Ogni sera cambiamo platea e ogni volta troviamo il modo per far coinvolgere e farci coinvolgere dal pubblico. In ogni spettacolo c’è sempre una buona dose di improvvisazione e questo ci serve per dare sempre nuova linfa alle

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repliche che andiamo a fare da Nord a Sud. Cosa vuol dire per voi fare teatro? FICARRA: Significa fondamentalmente divertimento e voglia di stupire. Quando saliamo sul palcoscenico cogliamo tutta l’energia che ci arriva dal pubblico e questo per un attore comico è fondamentale. Poi, in particolare per questo spettacolo, cerchiamo sempre di aggiungere cose nuove, in modo che una replica non sia mai uguale ad un’altra. Diversamente dal cinema, il teatro ti dà modo di sperimentare e modellare continuamente. Questa per me è la grandezza del teatro e la sua vera forza. A proposito di cinema. Negli ultimi anni vi siete dedicati anche alla recitazione e alla regia di film di successo. Vi piace di più il cinema o il teatro? F: Sono due cose totalmente differenti. Il teatro, come dicevo poc’anzi, ti dà il modo di sperimentare e di cambiare di volta in volta. Nel cinema, invece, una volta che il film esce nelle sale non puoi più tornare indietro per riaggiustare una battuta che al pubblico non fa ridere. Questo può essere frustrante ma è anche il bello del cinema. Ci volete parlare di Maredolce? P: Certo! È una ONLUS nata nel 2013 con l’intento di occuparsi di progetti benefici legati in particolar modo ai minori. La scorsa estate, per esempio, io e Ficarra abbiamo organizzato una partita di beneficenza allo stadio Barbera di Palermo in cui hanno partecipato sportivi e attori di tutta Italia. È stato uno spettacolo: lo stadio si è riempito e i personaggi intervenuti si sono pagati le spese di viaggio e pernottamento. In questo modo abbiamo potuto ridurre al minimo le spese e donare una cifra consistente all’Ospedale dei Bambini di Palermo che ha così potuto acquistare un nuovo macchinario di ultima generazione per fare le TAC. Oltretutto noi ci teniamo particolarmente al monitoraggio a lungo periodo degli acquisti che vengono fatti, in modo tale da non rischiare che gli sforzi della specialeteatro

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solidarietà vadano buttati dopo qualche mese o anno. È vero che agli inizi della vostra carriera di attori Ficarra teneva le relazioni pubbliche e Picone nel frattempo andava alle udienze in tribunale? P: È vero. Io avevo appena finito di studiare giurisprudenza e andavo in tribunale per lavoro. Spesso però mi capitava di ritrovarmi a scrivere degli sketch anziché concentrarmi su quello che stava succedendo in aula. A quel punto capii che la mia strada era un’altra. F: Sì, io tenevo le relazioni. Picone era impegnato con il lavoro mentre io ero un po’ più libero. Così organizzavo serate e ogni volta mi chiedevo: ma perché noi ci divertiamo e questi ci pagano? Alla fine continuammo a divertirci e a distanza di anni non abbiamo ancora smesso. Ficarra e Picone si conoscono professionalmente negli anni Novanta in un villaggio turistico. Dopo anni di gavetta in giro per i teatri di tutta Italia, si impongono al grande pubblico nel 2003 con l’esperienza di “Zelig Circus” (a cui resteranno legati per diversi anni). Dal 2006 ad oggi sono tra i conduttori fissi di “Striscia La Notizia”, nel periodo febbraiogiugno. Attori e registi al cinema, nel 2014 è uscito il loro quinto film: “Andiamo a quel paese”, campione di incassi al botteghino.

DUEPUNTI SRL APRITI CIELO di e con FICARRA e PICONE 20

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CABARET

intervista a

Vito OGNI MARTEDÌ ALLE 18 venerdì 18 dicembre ore 21.00

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gni martedì, alle 18 in punto, nello studio di una psicoanalista si presenta un uomo affetto da un curioso disturbo di multipersonalità. Un giorno assume le sembianze di un postino, un altro quelle di un vescovo, un altro ancora quelle di Batman. Ogni martedì alle 18 è indiscutibilmente uno spettacolo “pirandelliano”, in cui le Uno, nessuno e centomila personalità del protagonista danno vita a uno spaccato tragicomico della società odierna. In fondo, il cambiar maschera è da sempre uno dei maggiori vizi (o virtù) dell’uomo. O no? Certo che sì! Se ci pensate, ognuno di noi si costruisce un abito su misura dall’attimo in cui esce di casa fino al momento in cui vi fa ritorno. In questo spettacolo gli autori hanno voluto mettere in scena uno spaccato di questa 22

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infinita mescolanza di ruoli e personaggi che gli uomini possiedono e continuamente mostrano agli altri. Io, per dire, mi sento davvero me stesso solamente quando sono a casa e con il mio cane in braccio! Questo spettacolo gira intorno alla sua figura di “multi personaggio”. Cosa si devono aspettare gli spettatori dal finale? Ovviamente non ve lo posso svelare ma garantisco che tutto ciò che si dà per scontato durante lo spettacolo, sul finale viene totalmente ribaltato. E soltanto alla fine si capisce davvero il senso de Ogni martedì alle 18. Sente ancora il brivido del palcoscenico come agli esordi? A ogni “prima” mi chiedo chi me lo fa fare! Il brivido è sempre lo stesso altrimenti avrei già mollato da un pezzo. Certo, il fatto di avere una lunga carriera alle spalle mi permette di scegliere i copioni più stimolanti e che sento più miei, questo mi dà modo di gestire bene la tensione del palco e di entrare in piena sintonia con il pubblico. Stefano Bicocchi, in arte Vito, raggiunge la popolarità negli anni Ottanta con diverse parti comiche in programmi televisivi di culto come “Drive In”, “Va ora in onda”, “Bulldozer”. Negli ultimi anni si dedica quasi esclusivamente al teatro nonostante dal 2013 sia ritornato in tv con il programma di cucina “Vito con i suoi” sul canale satellitare Gambero Rosso.

THEATRICON S.R.L. OGNI MARTEDÌ ALLE 18 di Francesco Freyrie e Andrea Zalone regia Daniele Sala - con Vito e Claudia Penoni specialeteatro

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PROSA

intervista a

Angela Finocchiaro CALENDAR GIRLS martedì 26 gennaio ore 21.00

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a storia di Calendar girls, ispirata a un fatto realmente accaduto, è quella di un gruppo di donne tra i 50 e i 60 anni, membre del Women’s Institute, che si impegna in una raccolta fondi destinati a un ospedale nel quale è morto di leucemia il marito di una di loro.

Arriva a Portogruaro con Calendar girls, uno spettacolo tratto dall’omonimo film, a sua volta ispirato a una storia vera. Cosa l’ha convinta ad accettare questo progetto? Ho partecipato con entusiasmo a questo progetto e sono felice di esserci per tanti motivi: il coraggio dei produttori Agidi ed Enfi Teatro, nel lanciarsi non solo in un’impresa del genere, ma in un’impresa del genere oggi, continuando a scommettere sulla cultura. Sono felice di esserci per il gruppo di attrici-attoritecnici non solo desiderosi e motivati ma anche bravi (anzi bravissimi). E sono 24

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felice di lavorare con la regista Cristina Pezzoli, la caterpillar delle scene. Come detto, questo spettacolo si ispira a una storia vera. Lei farebbe un calendario di nudo artistico per beneficenza, se le fosse richiesto? Il fatto che lo spettacolo sia ispirato ad un fatto realmente accaduto è per me un motivo di grande interesse. Se lo farei? In realtà lo sto già facendo, spogliandomi in scena insieme a tutte le girls! E poi, come dice Ruth: “non sarebbe tanto il mio genere, ma se si tratta di raccogliere soldi per una buona causa...”. Lei arriva da anni di grandi successi cinematografici. Tutto questo, tuttavia, a differenza di molti attori, non le fa abbandonare il teatro. Ci spiega il perché di questa scelta? Il teatro mi accompagna da sempre, è difficile che io salti una stagione. Mi mancherebbe il rapporto diretto con il pubblico che regala calore e affetto con un’intensità che mi stupisce ogni volta. Angela Finocchiaro ha vinto due volte il David di Donatello per la migliore attrice non protagonista per “La bestia nel cuore” e “Mio fratello è figlio unico”. Il suo percorso teatrale inizia negli anni Settanta. Negli ultimi anni è stata apprezzata dal grande pubblico in film di successo come “Benvenuti al sud” e “Un boss in salotto”.

AGIDI E ENFI TEATRO CALENDAR GIRLS di Tim Firth - regia Cristina Pezzoli con Angela Finocchiaro, Laura Curinoe con Ariella Reggio, Matilde Facheris, Corinna Lo Castro, Carlina Torta, Titino Carrara, Elsa Bossi, Marco Brinzi, Noemi Parroni specialeteatro

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PROSA

intervista a

Marco Paolini BALLATA DI UOMINI E CANI mercoledì 10 febbraio ore 21.00

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allata di uomini e cani è, a tutti gli effetti, un tributo allo scrittore americano Jack London”. L’attore bellunese presenta con queste parole il suo nuovo spettacolo, da lui stesso ideato e interpretato, accompagnato sul palco dalle musiche originali di Lorenzo Monguzzi (chitarra e voce) e Angelo Baselli (clarinetto). Cos’è per lei Jack London? A lui devo una parte del mio immaginario di ragazzo, ma Jack non è uno scrittore per ragazzi, la definizione gli sta stretta. È un testimone di parte, si schiera, si compromette, quello che fa entra in contraddittorio con quello che pensa. È facile usarlo per sostenere un punto di vista, ma anche il suo contrario: Zanna Bianca e Il richiamo della foresta sono antitetici. La sua vita è fatta di periodi che hanno un inizio e una fine e non si ripetono più. Lo scrittore parte da quei

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periodi per inventare storie credibili dove l’invenzione affonda nell’esperienza ma la supera. La produzione letteraria è enorme, e ancor più lo è pensando a quanto poco sia durata la sua vita. Sono partito da alcuni racconti del grande Nord, ho cominciato questo spettacolo raccontando le storie nei boschi, nei rifugi alpini, nei ghiacciai. Ci parli dello spettacolo… Ballata di uomini e cani è composto di tre racconti della durata di circa mezz’ora ciascuno. Tra le traduzioni che ho letto preferisco quella di Davide Sapienza. I racconti che ho trascritto oralmente sono Macchia, Bastardo e Preparare un fuoco e in tutti e tre uomini e cani sono coprotagonisti. Lo spettacolo ha la forma di un canzoniere teatrale con brani tratti da opere e racconti di Jack London e con musiche e canzoni ad essi ispirate che non svolgono funzione di accompagnamento ma di narrazione alternandosi e dialogando con la forma orale. Marco Paolini nasce a Belluno nel 1956 e dagli anni Settanta inizia a far parte di vari gruppi teatrali. Noto al grande pubblico per il racconto del Vajont, fin da subito si distingue quale autore e interprete di narrazioni di forte impatto civile. Come attore di cinema, ha partecipato a film di Daniele Segre, Nanni Moretti, Carlo Mazzacurati, Daniele Lucchetti, Marco Tullio Giordana, Davide Ferrario, Andrea Segre.

MICHELA SIGNORI - JOLEFILM BALLATA DI UOMINI E CANI dedicata a Jack London di e con Marco Paolini musiche eseguite da Lorenzo Monguzzi e Angelo Baselli con Roberto Abbiati specialeteatro

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CABARET

intervista a

Alessandro Fullin LA DIVINA mercoledì 17 febbraio ore 21.00

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a storia è questa. Nel 2009 Papa Ratzinger annuncia al mondo che il Purgatorio, inteso come luogo fisico, non esiste più. Da questo fatto, realmente accaduto, Alessandro Fullin trae l’ispirazione per dar vita a una divertente parodia sulla Divina Commedia. L’attore triestino (da anni trapiantato a Torino) immagina infatti che Dante, venuto a sapere della cancellazione del Purgatorio, ritorna negli inferi per incontrare Virgilio, al quale racconta con preoccupazione l’accaduto. I due decidono quindi di riscrivere la Divina Commedia, tra gag divertenti e salti temporali assurdi. Ne La Divina il suo Dante rimette in discussione anche il suo rapporto con Beatrice. Perché? Come posso dire? Diciamo che il mio Dante (interpretato da Fullin stesso, ndr) specialeteatro

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è un po’ gay. Questo lo porta inevitabilmente a ridiscutere la sua situazione sentimentale con Beatrice. E poi diciamolo: dopo sette secoli di amore tra i due, è anche normale che il loro rapporto sia un po’ appannato! E ci sono pure gli Abba… Certo! Questo spettacolo è una bella macedonia. Ci sono mille ingredienti e tutti diversi l’uno dall’altro. C’è la musica degli Abba, ma non solo, ci sono i “famosi” Paolo & Francesca della Divina Commedia, ci sono il paradiso, l’inferno… Insomma: non ci si annoia. O almeno lo spero! Sia ne La Divina che in un suo precedente spettacolo, Piccole Gonne, lei parte da un libro che tutti conoscono per poi parodiarlo. Qual è il motivo di questa scelta? Mi piace lavorare su un testo famoso, e dare a questo il mio taglio narrativo. L’uso della parodia, poi, mi consente di partire dalla realtà del testo per esplorare mondi del tutto sconosciuti che lo spettatore non si aspetta di trovare. Oltretutto io amo scrivermi i testi, come fossi una sarta che si cuce il vestito addosso. Non ho mai lavorato su testi scritti da altri. Questo mi dà piena libertà dentro e fuori la scena. Secondo lei è ancora possibile fare teatro di qualità in Italia? La prima risposta che mi viene in mente è: no. Ovviamente ci sono dei distinguo da fare. Se pensiamo alle grandi compagnie con i grandi budget la risposta cambia, chiaramente. Ma se penso ai giovani che vogliono fare teatro e non possono farlo perché, è la realtà dei fatti, non esistono dei piccoli posti dove potersi esibire o debuttare, il discorso si fa tragico. Io cominciai a muovere i primi passi in una stanzetta di due metri per due, eppure ho avuto la possibilità di farli quei passi. Oggi invece i giovani vengono fermati già in partenza e questo non va affatto bene. Oltretutto noi attori di teatro siamo visti come degli ufo 30

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che si aggirano in città per un giorno, fanno lo spettacolo e all’indomani se ne fuggono via per sempre. Negli altri Paesi d’Europa, invece, prima e dopo lo spettacolo l’attore ha la possibilità di incontrare il pubblico, conversare nelle università o tenere dei corsi. A livello europeo il teatro fa cultura, qui da noi, al contrario, è visto come una nicchia per pochi eletti. Quali saranno i suoi prossimi lavori? Come dicevo, mi piace scrivermi le commedie per poi recitarle. Ma amo anche scriverle per gli altri. Ecco, diciamo che ne sto ultimando una ma non so ancora come andrà a finire e, cosa ancor più importante, se questa vedrà mai la luce del palcoscenico. Ma intanto la scrivo, poi si vedrà! Alessandro Fullin, triestino, nel 1984 si trasferisce a Bologna e lì si laurea in Psicologia delle Arti al Dams. Dopo diversi anni di presenza nella scena off bolognese viene conosciuto dal grande pubblico nel 2005, quando partecipa a Zelig nei panni di un’archeologa che insegna una antichissima quanto surreale lingua ormai perduta. La sua attività in veste di scrittore è molto prolifica, egli ha già all’attivo sette libri. L’ultimo si intitola “Ritorno a Miramar” (MGS Press, 2014).

NUOVE FORME LA DIVINA Assai liberamente tratto da La Divina Commedia di Dante Alighieri di Alessandro Fullin coreografie Sergio Cavallaro - regia Alessandro Fullin con Alessandro Fullin, Tiziana Catalano, Sergio Cavallaro, Simone Faraon, Paolo Mazzini, Mario Contenti, Ivan Fornaro specialeteatro

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PROSA

intervista a

Umberto Orsini IL PREZZO venerdì 19 febbraio ore 21.00

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ue fratelli, di famiglia agiata, dopo il crollo finanziario del 1929 assumono due posizioni completamente antitetiche. Inizia così Il prezzo, una commedia dello scrittore americano Arthur Miller che Umberto Orsini porta in Italia per la prima volta, coadiuvato in scena dall’amico regista e attore Massimo Popolizio e da Alvia Reale ed Elia Schilton. Come nasce l’idea di portare a teatro Il prezzo? Sei anni fa nella libreria del National Theatre di Londra mi capitò tra le mani “The Price” di Arthur Miller e la memoria mi riportò ad uno spettacolo interpretato da Raf Vallone negli anni Sessanta. Cominciai la lettura e fui catturato dal dialogo e dall’attualità della vicenda. Cercai una traduzione italiana ma era inesistente. Decisi che avrei portato in scena la commedia solo se avessi trovato tre 32

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bravissimi attori nei ruoli principali e in tal caso per me avrebbe avuto un senso interpretare Gregory Solomon, un mediatore di mobili di novant’anni. E se Il prezzo ora è realtà significa che i tre attori sono stati trovati… I miei desideri si sono avverati: ho tre splendidi compagni e finalmente Il prezzo gode di una traduzione italiana che viene a colmare una lacuna nell’opera omnia di Miller nel decennale della sua scomparsa. Ne Il prezzo si parla di crisi economica, sociale e famigliare. Elementi, questi, che potremmo ritrovare anche nella nostra difficile attualità. Concorda? Certo. Miller tratta questo tema con la sua consueta maestria facendoci scoprire un capolavoro che, pur venendo da lontano, ci riporta ai nostri giorni così pieni di incertezze. Umberto Orsini, nato a Novara nel 1934, ottiene i suoi primi successi a teatro con la Compagnia dei Giovani alla fine degli anni Cinquanta. Al cinema debutta con Federico Fellini (“La dolce vita”, 1959) e si afferma cinematograficamente con Luchino Visconti, che lo dirige in “La caduta degli Dei” e “Ludwig”. La grande popolarità gli arriva con la televisione, dove, durante la sua lunga carriera, ha avuto modo di interpretare ruoli di peso in serie di enorme successo.

COMPAGNIA ORSINI IL PREZZO di Arthur Miller - traduzione Masolino D’Amico regia Massimo Popolizio con Umberto Orsini, Massimo Popolizio, Alvia Reale, Elia Schilton specialeteatro

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CABARET

intervista a

Michele Foresta MOTEL FOREST sabato 12 marzo ore 21.00

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a vita è come un motel…non sai mai che stanza ti può capitare”. Parafrasando una celebre espressione del quasi omonimo Forrest Gump, il Mago Forest presenta così il suo nuovo spettacolo teatrale, Motel Forest, in arrivo al Teatro Russolo di Portogruaro sabato 12 marzo. Il motel in questione più che un luogo materiale è uno stato della mente. Da dove le è arrivata l’ispirazione di questo nuovo spettacolo? L’ispirazione arriva da un viaggio che ho fatto negli Stati Uniti d’America, attraversando coast to coast tutta la storica Route 66. Lì, ogni notte per tre settimane, ho dormito in motel diversi, quelli molto semplici nei servizi ma con insegne luminose spettacolari. In ognuno di quei motel i proprietari si fregiavano di avere avuto ospiti Gregory Peck o Elvis Presley. Nello spettacolo, quindi,

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attraverso la metafora della magia accompagnerò il pubblico lungo un viaggio immaginario nelle stanze della mente. Scorrendo la sua biografia si scopre che negli anni Novanta ha fatto cabaret anche a Londra e Parigi. Come è nata questa sua esigenza di andare all’estero? In quegli anni frequentavo una scuola di mimo a Milano e tra le varie discipline si studiava anche il clown moderno. Una delle tappe era quella di provare l’esperienza del teatro di strada. Così feci alcuni stage in Francia e in Inghilterra, sperimentando il teatro di strada nelle grandi capitali europee. Fu un’esperienza molto arricchente. Sua moglie è di Treviso. Ragion per cui si presume che le nostre terre non le siano del tutto sconosciute… Conosco molto bene il Veneto. Mi ci sono addirittura sposato in Veneto. A Venezia, per la precisione! Michele Foresta, meglio conosciuto come Mago Forest, inizia giovanissimo a interessarsi di comicità e teatro. In televisione conduce, tra gli altri, “Mai dire Gol” e “Mai dire Grande Fratello”. Comico di punta di Zelig, nel 2013 e nel 2014 ne è il conduttore assieme a Teresa Mannino.

SPETTACOLI ADR MOTEL FOREST Magie, follie e peripezie di un mancato portiere di notte di e con Michele Foresta - musiche dal vivo Lele Micò scritto con Claudio Fois, Walter Fontana e Giò Tamborrino specialeteatro

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IL RUSSOLO

Un teatro dove tutti possono essere al centro della scena

S

ono la novità di questa settima stagione teatrale e cresce la curiosità per ciò che offriranno al pubblico: stiamo parlando delle Serate Intonarumori, tre serate in cui il protagonista potresti essere anche tu che leggi questo articolo! Ispirandosi alle Open Microphone Nights organizzate nei locali di tutto il mondo, e con un nome che rende omaggio a Luigi Russolo, le Serate Intonarumori offrono la possibilità a tutti di dar libero sfogo alla propria creatività e vena artistica esibendosi in veste di cantanti, musicisti, attori, poeti… La location sarà il foyer del teatro, dove si avranno a disposizione un microfono, un pubblico e 10 minuti di tempo. Non è richiesta una particolare preparazione, il successo della serata sta nel clima di curiosità e disponibilità all’ascolto. Un appassionato lettore potrà ad esempio condividere con gli altri una poesia o un passaggio di un romanzo che comunica un messaggio importante, oppure un musicista emergente potrà esibirsi per farsi conoscere e fare un po’ di “rodaggio” dei propri brani. C’è spazio per ogni genere di espressione artistica: tutti contribuiranno a rendere ogni serata diversa dall’altra, dando vita ad un nuovo e originale momento da trascorrere al Teatro Comunale Luigi Russolo.


LE SERATE INTONARUMORI HANNO TRE DIVERSE TEMATICHE, LEGATE AGLI SPETTACOLI DELLA STAGIONE TEATRALE: mercoledì 18 novembre - Foyer della Magnolia - ore 21.00 Serata Intonarumori 1 IL VIAGGIO Reale o immaginario, un’esperienza di crescita mercoledì 20 gennaio - Foyer della Magnolia - ore 21.00 Serata Intonarumori 2 L’UNIVERSO FEMMINILE Le molteplici sfaccettature della vita di una donna mercoledì 24 febbraio - Foyer della Magnolia - ore 21.00 Serata Intonarumori 3 ESSERE SE STESSI Il coraggio e la libertà di esprimersi senza finzioni

Vuoi partecipare come performer? Lasciati ispirare dal tema della serata, prepara la tua performance e compila il modulo di partecipazione scaricabile online dal sito www.teatrorussolo.it. Vuoi partecipare come pubblico? Porta con te una buona dose di curiosità e due mani pronte ad applaudire! L’ingresso è gratuito!

Gli intonarumori avevano la forma di una scatola che variava a seconda del rumore in base ai diversi meccanismi interni che lo producevano

Per ogni informazione: intornarumori@teatrorussolo.it


APERTURE BIGLIETTERIA PER INFORMAZIONI E ACQUISTO BIGLIETTI ORARI BIGLIETTERIA PRESSO IL TEATRO martedì, giovedì e sabato 18.00 - 19.30 nei giorni di spettacolo dalle ore 18.00 - (dalle 16.00 per gli spettacoli pomeridiani) nelle Serate Intonarumori 20.00 - 22.00 BIGLIETTERIA ONLINE: www.teatrorussolo.it www.vivaticket.it Call center 892 234 La riduzione per le associazioni convenzionate non è praticata online.

TEATRO COMUNALE LUIGI RUSSOLO Piazza Marconi (Via Silvio Pellico) PORTOGRUARO (VE) INFOLINE 0421-270069 www.teatrorussolo.it biglietteria@teatrorussolo.it 38

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