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POCKET | SPECIALE TEATRO | 14

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L’editoriale

TEATRO RUSSOLO, SIAMO A QUOTA OTTO di Vincenzo Zollo Editore di Portogruaro.Net

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ià! Siamo giunti all’ottava stagione teatrale. Par ieri che con l’amico Davide Masarati ci siamo seduti intorno ad un tavolo per pensare ad uno strumento di comunicazione per promuovere il Teatro Russolo ed i suoi spettacoli, concependo questo Pocket nel filone degli speciali di Portogruaro.Net. Ed è stato successo da subito. Dapprima con il programma e le schede degli spettacoli, poi con le interviste inedite ai protagonisti della stagione, questo strumento si è via via evoluto riscontrando le richieste ed il successo di pubblico. È per noi un vanto, ed una grande soddisfazione, che ci consente di tenere vivo e forte il legame con la nostra Città e con quelle realtà che si occupano di promuovere e fare cultura. Sì, perché il teatro è cultura, ma non fine a se stessa, bensì cultura sociale. Consente alle persone di potersi elevare e di coltivare la propria crescita educativa e formativa, creando i presupposti per una società migliore del domani. L’augurio è che chi ha in mano le grandi scelte, a tutti i livelli, continui ad investire in teatro, ed in cultura più in generale, soprattutto perché così facendo si offre una possibilità di riscatto e di realizzazione alle nuove generazioni. Tornando agli spettacoli, grandi nomi anche quest’anno, li vedrete dalle interviste che vi abbiamo preparato nelle pagine a seguire. E poi per tutti i generi: cabaret, danza e balletto, prosa, giovani e giovanissimi, e le compagnie locali… senza dimenticare le Serate Intonarumori che tanto successo hanno riscosso nella passata stagione. Supplemento a www.Portogruaro.Net del 25/11/2016 • Reg. Trib. di Venezia n. 10 del 05/05/2006 • Iscrizione al ROC n. 17423 Direttore responsabile Giulio Serra © Copyright by VISYSTEM Editore Borgo San Gottardo, 55 Portogruaro VE Tel. 0421.280444 • pocket@portogruaro.net

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La Cultura

UN TEATRO

PER TUTTI I GUSTI E TUTTE LE ETÀ di Ketty Fogliani Assessore alla Cultura della Città di Portogruaro

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l Teatro Comunale L. Russolo dà il via alla nuova Stagione Teatrale ricca di spettacoli di prosa, cabaret, danza che offriranno spunti culturali di riflessione e divertimento. Quest’anno, tra le tante proposte, vi saranno anche due grandi classici: L’Avaro di Molière e Arlecchino, il servitore di due padroni tratto dall’opera di Carlo Goldoni. Come è ormai tradizione, chiuderà la programmazione, nel mese di aprile 2017, Il Porto del Teatro che vedrà avvicendarsi sul palcoscenico tre compagnie locali. Per i più giovani ci sarà l’offerta di molti spettacoli per far crescere in loro l’amore per il palcoscenico. Pertanto non mancheranno nella programmazione gli oramai tradizionali appuntamenti per le famiglie della domenica pomeriggio dei cartelloni Giovanissimi (che vanta un numero di abbonamenti veramente elevato) e Primi passi a teatro (per i piccoli da 1 a 3 anni), nonché gli spettacoli dedicati agli alunni delle Scuole di ogni ordine e grado. L’Amministrazione Comunale intende proseguire quanto fatto fino ad ora perché il Teatro Russolo è un’istituzione culturale da coltivare, frequentare ed amare a tutte le età. Buona Stagione Teatrale a tutti. In particolare a chi ha deciso di farne parte, acquistando gli abbonamenti ed i biglietti. Un grazie di cuore a coloro che instancabilmente lavorano affinché tutto questo possa essere realizzato nel migliore dei modi. È ora di Teatro!

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Il Teatro

UNA GRANDE STAGIONE PER UN TEATRO DEI RECORD di Giovanni Mulato Presidente Fondazione Musicale Santa Cecilia

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l Russolo ospita l’ottava stagione teatrale, riproponendo anche quest’anno un programma di grandi contenuti artistici tra prosa, cabaret, danza, teatro scuola, giovanissimi e con uno spazio dedicato al teatro locale. È un’occasione anche per ricordare il padre di questo progetto nato nel 2009, Davide Masarati, straordinario artefice di questo percorso culturale, oggi portato brillantemente avanti, dopo la sua prematura scomparsa, dallo staff della Fondazione Musicale Santa Cecilia. La partenza, anche se un po’ in ritardo rispetto allo scorso anno, in cui sono stati raggiunti i record di abbonamenti, carnet e biglietti, sembra confermare in prevendita quella che è ormai una passione per il pubblico portogruarese e non solo, e riafferma il ruolo del nostro teatro come uno dei più vivaci e attivi nel panorama culturale della regione. L’auspicio è naturalmente quello di rivedere i più affezionati, ma anche di accogliere nuovi ospiti e appassionati. Si ripropone la collaudata collaborazione con Arteven e l’Amministrazione Comunale di Portogruaro, che ringrazio per l’importante sostegno ai progetti della nostra Fondazione in un momento così difficile. Un grazie di cuore va anche a tutti i privati che ci aiutano ed in particolare alla Banca San Biagio del Veneto Orientale, da anni Main Sponsor di questo appuntamento. Un ultimo, ma non meno importante, ringraziamento va ai colleghi del consiglio di amministrazione e a tutto il personale della Fondazione.

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CALENDARIO

NOVEMBRE 2016 lunedì 28 ore 21.00 CABARET

INTEATRO SPETTACOLI SICCOME L’ALTRO È IMPEGNATO (cinecabaret) di e con Renato Pozzetto regia Renato Pozzetto

ta a intervisTO RENA TO T POZZE 6 pag.1

DICEMBRE 2016 domenica 4 ore 17.00 GIOVANISSIMI

mercoledì 7 ore 21.00

DANZA

mercoledì 14 ore 21.00 PROSA

STIVALACCIO TEATRO LA BELLA E LA BESTIA testo e regia Marco Zoppello musica dal vivo trio Friedrich Micio con Sara Allevi e Giulio Canestrelli e con Matteo Pozzobon BALLETTO DI ROMA LO SCHIACCIANOCI libretto ed elaborazione drammaturgica Riccardo Reim musica Petr Il’ic Cajkovskij regia e coreografia Mario Piazza con la partecipazione straordinaria di Andrè De La Roche nel ruolo di Fata Confetto/Schiaccianoci ARTISTIASSOCIATI NUDI E CRUDI di Alan Bennet ta a intervisRESI traduzione e adattamento Edoardo Erba CALAB NTI E MO 8 regia Serena Sinigaglia pag.1 con Maria Amelia Monti, Paolo Calabresi specialeteatro 7


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GENNAIO 2017

martedì 10 ore 21.00

PROSA

sabato 14 ore 21.00 CABARET

sabato 21 ore 21.00

PROSA domenica 29 ore 17.00 GIOVANISSIMI

ta a intervis

SILVIO O CARDELLINO SRL D ORLAN22 LACCI pag. di Domenico Starnone tratto da “Lacci”, romanzo di Domenico Starnone ed. Einaudi regia Armando Pugliese con Silvio Orlando e Roberto Nobile, Sergio Romano, Maria Laura Rondanini, Vanessa Scalera, Giacomo de Cataldo

RIDENS ta a #TaleEQualeAMe intervis LE IE di Gabriele Cirilli, Maria De Luca, Carlo Negri GACBIRRILLI regia Gabriele Guidi pag. 24 con Gabriele Cirilli e la partecipazione di Igor Mazzone alla chitarra ASS. CULTURALE IMMAGINANDO / PRAGMA SRL UNO SGUARDO DAL PONTE di Arthur Miller traduzione Masolino D’Amico regia Enrico Maria La Manna ta a intervisIANO con Sebastiano Somma T SEBAS MA e Edoardo Coen, Maurizio Tesei, Sara Ricci, SOM 6 pag. 2 Matteo Mauriello, Gaetano Amato, Cecilia Guzzardi, Antonio Tallura FONDAZIONE TEATRO RAGAZZI E GIOVANI ONLUS DON CHISCIOTTE regia e drammaturgia Luigina Dagostino con Claudio Dughera, Daniel Lascar, Claudia Martore specialeteatro

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MARRAS E PUPPO in mostra

AL “PUNTO INFORMA DI CORDOVADO” I noti artisti Enrico Marras e la madre Alida Puppo saranno in mostra con delle loro opere recenti presso il “Punto Informa” del Comune di Cordovado (PN), aperto venerdì, sabato e domenica (10-12 15-18) nei mesi di gennaio e febbraio 2017, in un originale itinerario formato dalle intense finestre esistenziali astratte di Marras (poeta e pittore) e dalle originali opere etniche su materiali riciclati (damigiane, bottiglie, manichini) della Puppo. Enrico Marras tel. 3393903864 | Udine, via Cividale, 176/1 enrico.marras@virgilio.it Alida Puppo

tel. 3405511364 | Teglio Veneto, via Suzzolins, 54


FEBBRAIO 2017 mercoledì 1 ore 21.00 CABARET

martedì 7 ore 21.00

PROSA domenica 12 ore 17.00 GIOVANISSIMI martedì 21 ore 21.00 CABARET

BRAF / BAGS ENTERTAINMENT DUEL - Opus 2 regia Agnés Boury musiche di autori vari con Laurent Cirade, Paul Staicu TEATRO STABILE DI GENOVA LE PRENOM (Cena tra amici) di Matthieu Delaporte e Alexandre de La Patellière versione italiana Fausto Paravidino regia Antonio Zavatteri con Alessia Giuliani, Alberto Giusta, Davide Lorino, Aldo Ottobrino, Gisella Szaniszlò ASSOCIAZIONE A.T.T.T. E FONDAZIONE AIDA GIAN BURRASCA di Pino Loperfido e Pino Costalunga dall’omonimo romanzo di Vamba (Luigi Bertelli) regia Pino Costalunga con Andrea Dellai, Silvia Rizzi, Jacopo Zera ALLIBITO SRL / PROGETTI DADAUMPA NESSI regia Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi di e con Alessandro Bergonzoni MARZO 2017

giovedì 2 ore 21.00

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ARCA AZZURRA TEATRO ta a L’AVARO intervisNDRO A di Molière ALESS ENUTI BENV 30 adattamento e regia Ugo Chiti pag. con Alessandro Benvenuti e Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Paolo Ciotti, Gabriele Giaffreda, Desirée Noferini specialeteatro 11


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MARZO 2017

domenica 5 ore 17.00

GIOVANISSIMI mercoledì 15 ore 21.00 DANZA E BALLETTO domenica 19 ore 17.00 PRIMI PASSI A TEATRO

sabato 25 ore 21.00

PROSA

PANTAKIN CIRCO TEATRO - ITALIA COMPAGNIE AD HOC - FRANCIA FRAGILE XXL regia Ted Keijser musiche originali eseguite dal vivo Flavio Costa con Benoit Roland, Emanuele Pasqualini, Emmanuelle Annoni, Pol Casademunt, Flavio Costa BALLETTO DELL’OPERA NAZIONALE DI ODESSA GISELLE libretto Theophile Gautier e Jules-Henri Vernoy de Saint-Georges coreografia da Jules Perrot, Jean Coralli, Marius Petipa musica Charles Adolphe Adam LA BARACCA ON-OFF di Andrea Buzzetti, Carlotta Zini e Valeria Frabetti regia Valeria Frabetti TEATRO STABILE DEL VENETO ARLECCHINO, IL SERVITORE DI DUE PADRONI adattamento drammaturgico Giorgio Sangati tratto da “Il servitore di due padroni” di Carlo Goldoni regia Giorgio Sangati con Sara Allevi, Anna De Franceschi, Eleonora Fuser, Marta Meneghetti, Michele Mori, Stefano Rota, Laura Serena, Pierdomenico Simone, Marco Zoppello

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PROSA venerdì 7 ore 21.00 IL PORTO DEL TEATRO mercoledì 9 ore 17.00 PRIMI PASSI A TEATRO

mercoledì 12 ore 21.00

DANZA venerdì 21 ore 21.00 IL PORTO DEL TEATRO venerdì 28 ore 21.00 IL PORTO DEL TEATRO

APRILE 2017 GOLDENART PRODUCTION ta a intervisSIO I DUELLANTI ALES I BON di Joseph Conrad pag. 32 traduzione e adattamento Francesco Niccolini drammaturgia Alessio Boni, Roberto Aldorasi, Marcello Prayer, Francesco Niccolini - maestro d’armi Renzo Musumeci Greco regia Alessio Boni - Roberto Aldorasi con Alessio Boni, Marcello Prayer e Francesco Meoni e la violoncellista Federica Vecchio TIRATIRACHE SCATTI DI ANZIANITÀ di Augusto Prosdocimo regia Augusto Prosdocimo

ta a intervisACHE TIRATIR. 34 pag

LA PICCIONAIA CUCÙ testo e regia Ketti Grunchi con Aurora Candelli e Francesca Bellini RBR DANCE COMPANY / CAMERATA MUSICALE BARESE THE MAN – The Passion of the Christ ispirato al celebre film di Mel Gibson - regia Cristiano Fagioli coreografie Cristina Ledri e Cristiano Fagioli con la collaborazione della compagnia - assistente alla coreografia Alessandra Odoardi voce Narrante Paolo Valerio - musiche John Debney, Steve Jablonsky, Craig Armstrong, Diego Todesco, Henrik Takkenberg, Peter Gabriel GRUPPO TEATRALE LA BOTTEGA LA CENA DEI CRETINI di Francis Veber regia Filippo Facca TEATROVIAGGIANTE LO SGUARDO SEGRETO DEL CIECO liberamente tratto da “Nel paese dei ciechi” di H.G.Wells adattamento Nicola De Cilia - regia Erio Gobbetto


CABARET

intervista a

Renato Pozzetto SICCOME L’ALTRO È IMPEGNATO lunedì 28 novembre ore 21.00

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ià dal titolo, Siccome l’altro è impegnato, si intuisce che stavolta Renato Pozzetto farà uno spettacolo diverso dal solito, salendo sul palco per la prima volta dopo tanti anni senza il suo storico compagno di teatro Cochi Ponzoni. Siccome l’altro è impegnato è un one man show di puro divertimento, in cui l’artista milanese ripercorre la sua lunga carriera con spezzoni dei suoi film più famosi conditi da gag, canzoni e improvvisazioni. In termini tecnici si tratta di un cine-varietà unico nel suo genere capace di unire l’amarcord dei mitici anni Ottanta e Novanta al Pozzetto di oggi. Il filo conduttore dello spettacolo saranno i film Il ragazzo di campagna e È arrivato mio fratello, che verranno condensati in 20 minuti e che faranno da colonna portante ai ricordi del comico milanese. 16

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Che effetto le fa recitare senza il suo storico compagno di teatro Cochi Ponzoni? Mi fa sempre tanto piacere recitare e sentire il calore del pubblico, che dopo tanti anni di attività mi vuole ancora molto bene. Certo, il fatto di non recitare assieme a Cochi è una cosa del tutto nuova per me, ma in fin dei conti mi diverto e questo è l’importante. Ho sempre detto che reciterò fino a quando mi sosterrà la salute e che smetterò di cantare soltanto da morto! Conosce Portogruaro? Certamente! Ho tanti amici da queste parti e ogni volta che ci torno mi fa sempre tanto piacere ritrovarli. Si figuri che la sera dello spettacolo dormirò da alcuni amici a Sacile… a gratis, oltretutto! A parte gli scherzi, mi piacciono molto il Friuli e il Veneto, sono due Regioni che amo particolarmente.

Renato Pozzetto vive la giovinezza a Gemonio, nel varesotto. Nel 1964 forma un duo comico con Cochi Ponzoni e in breve tempo arriva al famoso Derby di Milano: qui nasce il duo Cochi e Renato. Negli anni Settanta diventa noto al grande pubblico con numerose apparizioni in Rai. Nel 1976 recita in “Oh!, Serafina”, iniziando così una carriera cinematografica straordinaria e recitando al fianco di personaggi del calibro di Adriano Celentano, Claudia Cardinale, Carlo Verdone, Monica Vitti e molti altri. È tifosissimo del Milan.

INTEATRO SPETTACOLI SICCOME L’ALTRO È IMPEGNATO (cinecabaret) di e con Renato Pozzetto regia Renato Pozzetto specialeteatro

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PROSA

intervista a

Maria Amelia Monti Paolo Calabresi NUDI E CRUDI mercoledì 14 dicembre ore 21.00

È

una commedia che fa riflettere, è una commedia che fa ridere, è una commedia che fa commuovere. Nudi e crudi è tutto questo e molto di più. Adattato per il teatro da un testo di Alan Bennett (traduzione e adattamento di Edoardo Erba con la regia di Serena Sinigaglia), Nudi e crudi racconta di una coppia di borghesi inglesi, i signori Ransome, che, di ritorno da una serata a teatro, trova il proprio appartamento completamente vuoto, svaligiato da ladri che non hanno lasciato nulla. Da questo trauma si aprirà una voragine che, inevitabilmente, porterà la coppia a interrogarsi su se stessi e sul proprio posto nel mondo. La reazione dei due, infatti, è diversa: lui si incupisce e si arrabbia sempre più, lei prova un senso di sollievo e quasi di liberazione. E mentre il gioco dei caratteri, esasperato da visite inattese, diventa sempre più esilarante, il mistero del furto trova un’imprevista soluzione. Una commedia spumeggiante, piena di umorismo

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e ironia che sa fare un ritratto impietoso e indimenticabile della vita di una coppia di mezza età. Come reagireste se nella vita reale il vostro appartamento venisse completamente svuotato dai ladri? Fareste come il protagonista maschile, che si sente perduto, o come quello femminile, che avverte un senso di libertà inaspettato? CALABRESI Per fortuna non mi è mai capitato ma se dovesse succedermi credo che reagirei come il protagonista maschile (interpretato dallo stesso Calabresi, ndr). Immagino che mi sentirei svuotato della mia vita e questo mi spaventerebbe parecchio. MONTI Faccio fatica a immaginarlo ma se devo farlo direi che reagirei come la protagonista femminile (interpretata dalla stessa Monti, ndr). Io sono buddista e questa religione insegna proprio l’elasticità mentale, l’apertura al cambiamento e alla diversità, al lasciarsi andare. Certo, se dovessi trovare la casa svaligiata non sarei sicuramente entusiasta ma ammetto che in me c’è anche una parte che si riconosce nella protagonista femminile dello spettacolo. Questo è il secondo anno che portate in scena Nudi e crudi. Fate ancora le prove? E rispetto al primo anno ci sono dei cambiamenti sostanziali nello spettacolo? C. Facendo parecchie date tendiamo a non fare molte prove. In ogni caso, ciascuna esibizione è una specie di prova. Ogni sera, infatti, ci inventiamo qualcosa di diverso, nascono degli spunti nuovi e l’energia che ci trasmette il pubblico fa sì che l’atmosfera cambi di volta in volta. M. Io e Paolo Calabresi abbiamo un bellissimo rapporto professionale e umano. Recitiamo insieme da diverso tempo, anche per la televisione. Questo ci permette di darci dei consigli spassionati che ci aiutano a migliorare reciprocamente. Io credo che quest’anno lo spettacolo abbia acquisito uno spessore maggiore, più adulto. I protagonisti si sono modificati in meglio, sono cresciuti. specialeteatro

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Qual è il messaggio che Alan Bennett ci vuole dare con questa commedia? C. Credo che, in fondo, sia una commedia che prova a guardare ai problemi di oggi specchiandoli sulla rappresentazione teatrale. Nudi e crudi parla infatti dei rapporti tra uomo e donna, delle difficoltà di comunicazione, della scoperta di sé. M. C’è anche un tentativo di puntare il dito contro un certo tipo di borghesia inglese, quella più formale, fintamente composta, moralista… una borghesia ingessata che non porta assolutamente a nulla di buono. Paolo Calabresi è attore di teatro, televisione e cinema. Oltre alle produzioni teatrali, ha preso parte a fiction televisive come “Nati ieri”, “RIS – Delitti imperfetti”, “Distretto di Polizia”, “La squadra” e ai film tv “Don Bosco”, “Padre Pio” e “Maigret”. Nel 2008 diventa una “iena” ufficiale de “Le Iene” su Italia Uno. Maria Amelia Monti si diploma all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, diretta da Ernesto Calindri, e debutta come attrice teatrale negli anni Ottanta. Seguono programmi televisivi e film al cinema. Numerose le fiction TV a cui ha preso parte, tra cui “Amico mio”, “Dio vede e provvede” e “Finalmente soli” con Gerry Scotti.

ARTISTIASSOCIATI NUDI E CRUDI di Alan Bennet traduzione e adattamento Edoardo Erba regia Serena Sinigaglia con Maria Amelia Monti, Paolo Calabresi 20

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PORTOGRUARO Piazza Ippolito Nievo, 3 - Tel. 0421.71840

PORDENONE Piazza XX Settembre - Tel. 0434.27252 dal martedĂŹ al sabato 09.30 - 18.30 orario continuato - senza appuntamento seguici su

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intervista a PROSA

Silvio Orlando LACCI martedì 10 gennaio ore 21.00

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messi i panni del Cardinal Voiello della serie tv The Young Pope (diretta dal premio Oscar Paolo Sorrentino), Silvio Orlando torna ad abbracciare il pubblico del teatro con Lacci, una commedia tratta dal romanzo di Domenico Starnone, con la regia di Armando Pugliese. Al fianco dell’attore napoletano ci saranno Roberto Nobile, Sergio Romano, Maria Laura Rondanini, Vanessa Scalera, Giacomo de Cataldo.

Lacci è uno spettacolo tutto nuovo. Come sono andate le prime date? All’inizio ci sono sempre dei patemi d’animo sulla buona riuscita di qualsiasi rappresentazione. Oltretutto questo è un testo totalmente nuovo, pertanto non avevamo nemmeno dei termini di paragone o di appoggio con spettacoli passati. Devo dire che mi aspettavo delle resistenze da parte del pubblico, e invece ho avuto la netta sensazione che questa commedia sia stata capita e che, alla fin 22

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fine, gli spettatori abbiano accettato il gioco proposto, dando allo spettacolo una forma più completa. Dopo il grande successo del film La Scuola (1995), ritrova il teatro con un testo di Starnone. Perché? Starnone fugge e io lo inseguo! (ride). In effetti, nel romanzo di Domenico Starnone ci sono degli incastri narrativi che sembrano essere fatti per una rappresentazione scenica. È stato, però, un lavoro molto impegnativo. Starnone, come tutti i romanzieri, non voleva fosse eliminato nulla dalla sceneggiatura e quindi è toccato a noi poveri attori l’arduo compito di limare, unire e ricucire. Nella nostra società ci sono ancora dei lacci nei rapporti tra le persone? Oggi purtroppo tutto è liquido. I rapporti si concentrano su internet, dove non ci si vede nemmeno in faccia. Mi piacerebbe un mondo con più responsabilità da parte di tutti. Silvio Orlando ha vinto la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile e il Premio Pasinetti al miglior attore alla 65ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia per “Il papà di Giovanna”. I suoi più recenti lavori, oltre a “Lacci”, sono il film “Un paese quasi perfetto” con la regia di Massimo Gaudioso e la serie tv “The Young Pope”, con la regia del premio Oscar Paolo Sorrentino.

CARDELLINO SRL LACCI di Domenico Starnone tratto da “Lacci”, romanzo di Domenico Starnone ed. Einaudi regia Armando Pugliese con Silvio Orlando e Roberto Nobile, Sergio Romano, Maria Laura Rondanini, Vanessa Scalera, Giacomo de Cataldo specialeteatro

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CABARET

intervista a

Gabriele Cirilli #TaleEQualeAMe sabato 14 gennaio ore 21.00

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rriva per la prima volta a Portogruaro, al Teatro Russolo, l’attore e comico Gabriele Cirilli, negli ultimi anni ospite fisso della trasmissione “Tale e quale show”, condotta da Carlo Conti. In questo spettacolo Cirilli racconta come ogni vecchio ricordo sia racchiuso in qualche album, oggetto o fotografia, poi conservati magari dentro a scatole o a un vecchio baule in soffitta o in cantina. Come le è venuta l’idea di questo spettacolo? Tempo fa ero da mia madre. Sono finito nella soffitta di casa e lì ho ritrovato, immersi in vecchi bauli, i ricordi della mia infanzia. Erano fotografie ingiallite e album da tempo dimenticati. In quel momento mi sono detto: quali sono i contenitori, oggi, dei nostri ricordi? La risposta è semplice: sono i nostri smartphone, computer, tablet,… e come li cataloghiamo se non attraverso 24

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degli “hashtag”? Così mi è nato il desiderio di spalancare i miei ricordi al pubblico, raccontando vecchi aneddoti, facendo gag sul momento, cantando e interpretando i miei personaggi più riusciti. È una sorta di monologo divertito in cui mi metto completamente a nudo davanti agli spettatori. Dopo anni in cui la abbiamo vista “nei panni di…”, stavolta salirà sul palco in quelli di Gabriele Cirilli. È una scelta data dalla volontà di “maturare” come attore? Non particolarmente. Da tempo, infatti, mi dedico in egual misura al cabaret, alla recitazione drammaturgica, alla televisione, al cinema, alla radio… È vero, piuttosto, che stavola salirò per la prima volta sul palco senza particolari trucchi o travestimenti. È una bella sfida, figlia della volontà di fare sempre cose nuove senza mai dimenticare il passato: me lo hanno insegnato alla scuola di recitazione, tanti anni fa. Gabriele Cirilli si diploma presso il Laboratorio di Esercitazioni Sceniche di Roma, diretto da Gigi Proietti. Inizia subito a lavorare in teatro, al cinema e in televisione. Diventa popolare grazie alla partecipazione a varie edizioni di “Zelig”. Negli ultimi anni è ospite fisso della trasmissione tivù “Tale e quale show” e da tre stagioni porta in tutta Italia lo spettacolo teatrale #TaleEQualeAMe.

RIDENS #TaleEQualeAMe di Gabriele Cirilli, Maria De Luca, Carlo Negri regia Gabriele Guidi con Gabriele Cirilli e la partecipazione di Igor Mazzone alla chitarra specialeteatro

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PROSA

intervista a

Sebastiano Somma UNO SGUARDO DAL PONTE sabato 21 gennaio ore 21.00

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n fondo, siamo (stati) tutti immigrati. Sebastiano Somma porta al Teatro Russolo lo spettacolo Uno sguardo dal ponte, tratto dal testo del 1955 di Arthur Miller. Uno spettacolo che parla di immigrazione, dell’America degli anni Cinquanta, del “sogno americano” e delle speranze umane che vanno in frantumi. Uno spettacolo, insomma, di forte attualità, che lo stesso attore campano sottolinea con forza, avvertendo: “Oggi siamo sempre meno tolleranti verso gli immigrati ma non dimentichiamo che tutti noi siamo stati immigrati, un tempo, e non sempre abbiamo portato delle cose positive nei Paesi in cui siamo andati ad abitare”.

Cosa dobbiamo aspettarci da Uno sguardo dal ponte? È uno spettacolo godibile, dove si ride e in cui ci si commuove parecchio. È, specialeteatro

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di fatto, una tragedia greca nel senso più vero del termine: una tragedia popolare dove il pubblico può toccare con mano la grandiosità della scrittura scenica di Miller. L’autore, infatti, ci fa rivivere con feroce attualità le difficoltà degli immigrati italiani degli anni Cinquanta, che dal di qua dell’Oceno Atlantico vedevano l’America come il grande sogno popolare; purtroppo, poi, nella realtà dei fatti la loro vita da immigrati clandestini era tutt’altro che semplice e la miseria era la compagna più fedele. Io credo che questo spettacolo possa servire per farci aprire un po’ di più gli occhi sulla nostra attualità, dove l’immigrazione che arriva dall’Africa è l’ennesima conferma che la storia tende a ripetersi, nel bene e nel male. Anche lei, nella sua vita, è stato un “immigrato”. Partito dalla provincia campana, è andato prima a Napoli, poi a Roma e all’estero. Perché questo desiderio di spingersi oltre le mura di casa? Direi principalmente per il desiderio di conoscere. Ebbene sì, fin da piccolo sentivo la voglia dentro di me di scoprire luoghi diversi e conoscere persone nuove. Così ho deciso di esplorare il mondo, inseguendo il mio sogno di recitare. L’istinto, infatti, mi ha portato di fronte alla mia grande passione, quella della recitazione e del teatro. In questo modo ho potuto coniugare il palcoscenico con il desiderio di conoscere il mondo. Qual è, oggi, il suo sogno? Avrei voglia di fare le valigie e partire con la mia famiglia per un luogo lontano. Se potessi scegliere direi New York. Avrei voglia di staccare la spina dalla cappa di pesantezza e pessimismo che si respira costantemente nel nostro paese, lasciarmi tutto alle spalle e vivere uno o due anni in un posto, seppur caotico, ma pieno di energia positiva e vitalità. Credo proprio che un giorno non molto lontano realizzerò il mio sogno…


Ha nuovi progetti in cantiere per il futuro? Al momento, oltre al teatro, sono al cinema con il film “Una diecimila lire”: anche questa è una storia di emigrazione che si svolge tra la Basilicata e Roma. Dopodiché, per il prossimo futuro ho già due impegni cinematografici in programma: i film “Mare di grano” di Fabrizio Guarducci e “My Italy” di Bruno Colella. Sebastiano Somma nasce a Castellammare di Stabia. A 22 anni si trasferisce a Roma, dove prende parte a diversi corsi di recitazione e dizione. I suoi primi lavori sono nella filodrammatica Napoletana con opere di Scarpetta ed Eduardo. Al cinema si affaccia con opere leggere; il suo primo lungometraggio è “Un jeans e una maglietta” di Mariano Laurenti. La svolta professionale per Sebastiano Somma arriva con una serie televisiva di grande successo: “Sospetti” di Luigi Perelli, di cui è protagonista per tre edizioni. Dirige ed interpreta per la Fondazione Luchetta di Trieste tre cortometraggi che ricordano il dramma dei bambini vittime della guerra nell’ex Jugoslavia. Successivamente si cimenta nelle vesti di autore scrivendo per Rai Uno il programma “Quando arriva un’emozione”. Tra le sue esperienze professionali ricordiamo la conduzione dei programmi televisivi “M’ama, non m’ama”, “Utile futile” e “Miss Italia nel mondo”.

ASS. CULTURALE IMMAGINANDO / PRAGMA SRL UNO SGUARDO DAL PONTE di Arthur Miller traduzione Masolino D’Amico regia Enrico Maria La Manna con Sebastiano Somma e Edoardo Coen, Maurizio Tesei, Sara Ricci, Matteo Mauriello, Gaetano Amato, Cecilia Guzzardi, Antonio Tallura specialeteatro

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PROSA

intervista a

Alessandro Benvenuti L’AVARO giovedì 2 marzo ore 21.00

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ettere in scena un capolavoro senza tempo della commedia come L’avaro non è certo un’impresa semplice. Ma la stessa può farsi meno dura se il protagonista è Alessandro Benvenuti e il regista un “big” del calibro di Ugo Chiti. Insieme, Benvenuti e Chiti danno vita a uno straordinario adattamento, dove il protagonista si esalta senza mai oscurare gli interpreti di scena ed elevando così una commedia dal sapore antico ma capace di guardare alla contemporaneità con una forza assoluta. Come è nata l’idea di mettere in scena L’avaro? Io e Ugo Chiti ci conosciamo da una vita. Abbiamo un rapporto di lavoro che dura ormai da tanti anni ma che nel tempo si è trasformato in una vera e propria amicizia, direi quasi fraterna. Grazie ad Arca Azzurra Teatro, poi, sono stato 30

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coinvolto in questo riadattamento di Chiti che, a mio modestissimo parere, migliora addirittura la scrittura originale della commedia di Moliére. La regia di Ugo Chiti, infatti, dà un prologo e un finale bellissimi a questa commedia, elevandola in un modo assoluto. Cos’è per lei il teatro? Il teatro è quella cosa che mi fa andare fuori di casa, mi fa recitare davanti a un pubblico e che, una volta spente le luci, mi fa dare i voti alla mia performance (e sono un giudice severissimo, sa?). Io vivo il teatro come un impegno prima di tutto con me stesso; non potrei mai fare “l’impiegato del teatro”, non ne sarei capace. C’è un rispetto per il pubblico pagante e per la famiglia che lascio a casa ma ancor più, ripeto, c’è un rispetto per la mia coscienza di attore e di uomo. Alessandro Benvenuti è attore, commediografo, regista, sceneggiatore e scrittore italiano. La sua formazione artistica nasce negli anni Settanta nel cabaret. Negli anni Ottanta arriva in televisione e al cinema, continuando in parallelo la carriera di attore di teatro. Nell’autunno del 2000 è interprete e regista della miniserie di Rai Uno “Un colpo al cuore” con Ornella Muti e nel 2004 conduce per un breve periodo “Striscia la notizia”. Attualmente è tra i protagonisti della serie cult “I delitti del Bar Lume”, di cui è anche sceneggiatore.

ARCA AZZURRA TEATRO L’AVARO di Molière adattamento e regia Ugo Chiti con Alessandro Benvenuti e Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Paolo Ciotti, Gabriele Giaffreda, Desirée Noferini specialeteatro

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PROSA

intervista a

Alessio Boni I DUELLANTI sabato 1 aprile ore 21.00

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a stoccata, nella vita, la devi dare prima o poi, altrimenti sopravvivi; non vivi!” A dirlo è Alessio Boni, protagonista con il suo I duellanti (attore protagonista e regista) che il prossimo 1 aprile sarà al Teatro Russolo di Portogruaro. Tratto dal romanzo di Joseph Conrad, questo straordinario spettacolo è un vero e proprio affresco sul mondo della cavalleria e degli eserciti ottocenteschi. L’idea geniale su cui Conrad costruisce “The Duel” è che i due avversari non si fronteggiano sugli opposti versanti del campo di battaglia: sono ufficiali dello stesso esercito, la Grande Armée di Napoleone Bonaparte. Ussari, per l’esattezza. Questo è il suo primo lavoro da regista. Com’è stato vivere il teatro “dall’altra parte”? Difficilissimo! Ci sono tante di quelle beghe che uno non si immagina nemmeno

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quando fa “solo” l’attore. Ad ogni modo, è stato molto bello perché ho avuto dei partner bravissimi che mi hanno sempre aiutato, dalla risoluzione dei problemi più grandi a quella dei dettagli. Perché sente di consigliarci di venire a vedere I duellanti? Anzitutto perché si sciabola in scena, e non è cosa da tutti i giorni assistere a un duello dal vivo. Dopodiché perché il duello è una grande metafora delle nostre vite: il duello è prima di tutti con se stessi perché alla fin fine, lo sappiamo, si lotta sempre con il proprio Io, nel bene o nel male. Alessio Boni nasce nei pressi del Lago d’Iseo. A vent’anni parte per la California, dove si mantiene con lavori di fortuna. Rientra in Italia e, dopo un lavoro da animatore di villaggi, inizia la propria carriera nel mondo dello spettacolo fra teatro, cinema e televisione. La svolta arriva nel 2003 con “La meglio gioventù” di Marco Tullio Giordana. Per la commedia “I duellanti” cura anche la regia.

GOLDENART PRODUCTION I DUELLANTI di Joseph Conrad traduzione e adattamento Francesco Niccolini drammaturgia Alessio Boni, Roberto Aldorasi, Marcello Prayer, Francesco Niccolini maestro d’armi Renzo Musumeci Greco regia Alessio Boni - Roberto Aldorasi con Alessio Boni, Marcello Prayer e Francesco Meoni e la violoncellista Federica Vecchio specialeteatro

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IL PORTO DEL TEATRO

intervista a

Tiratirache SCATTI DI ANZIANITÀ venerdì 7 aprile ore 21.00

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Tiratirache ritornano al Teatro Russolo con Scatti di anzianità. Attilio Boccalon e Augusto Prosdocimo presentano uno spettacolo tutto nuovo, nato per caso una mattina, appena svegli, quando i due hanno “scoperto” che la prospettiva di vita, nel 2016, si è clamorosamente allungata. Un fatto inaspettato e sconvolgente, che li ha portati a riflettere sull’anzianità, sugli “scarti” di anzianità e sulle tappe della vita, che altro non è che “un continuo susseguirsi di scatti”. In questo spettacolo di teatro-canzone i Tiratirache cantano, canzonano, parlano e straparlano. Ci date qualche anticipazione?... Il tema è la vita, la parabola della vita e l’anzianità. Parleremo degli anziani e di come questi siano passati da “vecchi saggi” di un tempo ad attuali “ingombri” da affidare a badanti e case di riposo. Ma faremo tutto ciò con il nostro solito

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piglio, ossia cantando! Porteremo canzoni inedite e altre tratte dal nostro ultimo album, “Lotto per mille”. Cogliamo l’occasione per ricordare che nel 2017 uscirà il nostro nuovo album, in occasione del ventennale dei Tiratirache. Sarà composto da canzoni sulla “resistenza” di oggi! Cosa vuol dire fare teatro per i Tiratirache? Significa fare qualcosa che ci piace e che facciamo con tanta passione. Non per snobismo ma per amore verso il teatro, abbiamo sempre cercato di fare poche date ben selezionate. Questo significa curare i nostri spettacoli, trovare gli ambienti giusti in cui esibirci, creare una sintonia con il pubblico. Ci piace molto il teatro e ancor di più le piazze o gli spazi creativi all’aperto. Tutto questo per noi è fare teatro! I Tiratirache è un gruppo musical-teatrale composto da Attilio Boccalon, di Portogruaro, e Augusto Prosdocimo, di Meduna di Livenza. Da circa un ventennio, per diletto, si esibiscono nei teatri, nelle piazze e nei locali del Triveneto, presentando le loro canzoni in dialetto veneto e cercando di trasmettere al pubblico l’attenzione alla propria terra e alle proprie radici. Il loro narrare può essere interpretato come uno sguardo affettuoso ed autoironico al tempo stesso, rivolto a quella realtà e a quel miscuglio di tradizioni e vicende umane che hanno caratterizzato il nostro territorio fino a qualche decennio fa, prima delle trasformazioni apportate dal progresso tecnologico.

TIRATIRACHE SCATTI DI ANZIANITÀ di Augusto Prosdocimo regia Augusto Prosdocimo specialeteatro

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SERATE INTONARUMORI la sorpresa continua!

mmagina una serata invernale come tante, quei giorni infrasettimanali un po’ grigi in cui vorresti uscire per qualche evento ma il weekend è ancora lontano. Ecco, una sera come quelle potrà rivelarsi piena di sorprese grazie alle Serate Intonarumori: tre mercoledì con un programma artistico tutto da inventare! Dopo il successo della scorsa stagione, il Russolo ripropone gli appuntamenti che si ispirano alle famose Open Microphone Nights. In queste serate, il foyer del teatro veste i panni di un moderno locale metropolitano e mette a disposizione un microfono e 10 minuti di tempo per ogni persona che desidera presentare al pubblico una propria performance artistica. Per il pubblico è un’occasione per assistere a qualcosa di assolutamente originale: poesia, recitazione, musica classica, musica elettronica, danza… il programma può offrire di tutto e chissà, tra i protagonisti potrebbe esserci una stella del futuro! È un modo alternativo per trascorrere una serata in compagnia e frequentare il teatro in un clima informale. L’ingresso è gratuito. Per i performer è un’opportunità per dar libero sfogo alla propria vena artistica, per fare esperienza e magari acquisire maggior sicurezza grazie al riscontro del pubblico. Non è necessario essere professionisti, le Serate Intonarumori sono nate per tutti quelli che nel cassetto hanno una poesia che nessuno ha mai ascoltato, per tutti quelli che sognano di suonare davanti a un vero pubblico… Quest’anno partecipare è ancora più semplice! Le serate sono a tema libero, perciò basta preparare la propria performance e compilare e spedire il modulo di partecipazione scaricabile online dal sito www.teatrorussolo.it.


L’APPUNTAMENTO CON LE SERATE INTONARUMORI

mercoledì 11 gennaio - Foyer della Magnolia - ore 21.00 mercoledì 8 febbraio - Foyer della Magnolia - ore 21.00 mercoledì 8 marzo - Foyer della Magnolia - ore 21.00 Per ogni informazione: intonarumori@teatrorussolo.it


APERTURE BIGLIETTERIA PER INFORMAZIONI E ACQUISTO BIGLIETTI ORARI BIGLIETTERIA PRESSO IL TEATRO martedì, giovedì e sabato 18.00 - 19.30 nei giorni di spettacolo dalle ore 18.00 (dalle 16.00 per gli spettacoli pomeridiani) BIGLIETTERIA ONLINE: www.teatrorussolo.it www.vivaticket.it Call center 892 234 La riduzione per le associazioni convenzionate non è praticata online.

TEATRO COMUNALE LUIGI RUSSOLO Piazza Marconi (Via Silvio Pellico) PORTOGRUARO (VE) INFOLINE 0421-270069 www.teatrorussolo.it biglietteria@teatrorussolo.it 38

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LATISANA - Piazza Indipendenza, 39 - Tel: 0431 50022 info@trevisanconfezioni.it - www.trevisanconfezioni.it seguici su


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