Rionale Ottobre 2017

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Periodico di informazione a cura dell’Ente Palio de San Michele | anno XXIII n. 2 ottobre

di Bastia 2017

il Rionale Ente Palio de San Michele BASTIA UMBRA

Portella sempre più in alto:

è Palio!

Via Veneto 28F • tel 0758012879


IL RIONALE DI OTTOBRE

La 55° Edizione del Palio

intervista a marco gnavolini, presidente dell’ente palio

FAP FOTO

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Prima di fare il bilancio di questa 55a edizione, alcuni sostengono che le polemiche a cui abbiamo assistito durante lo svolgimento della manifestazione abbiano in qualche modo toccato l’immagine del Palio. Qual è la tua opinione a riguardo? Ho già comunicato il mio disappunto tramite mezzi di stampa. Tutto ciò che riguarda il Palio fa clamore e le polemiche a cui abbiamo assistito sono state strumentalizzate da chi è fuori dal coro. Ma l’immagine del Palio no, quella si commenta da sola. Le cose vere, quelle che hanno toccato un’intera comunità, sono quelle a cui abbiamo assistito durante lo svolgimento delle sfilate, dei giochi e della lizza, oltre alle belle serate vissute in totale armonia all’interno delle taverne rionali. Eventualmente, avremmo preferito ricevere critiche costruttive ed essere giudicati per la qualità degli spettacoli e di tutte quelle cose che gravitano attorno agli eventi correlati al Palio. Personalmente sono molto soddisfatto del totale svolgimento di quest’edizione e credo si debba dare solo una critica positiva a tutta questa mastodontica organizzazione. Faccio un esempio? Quest’anno alle 23.45 del 28 settembre abbiamo concluso la Lizza, diramato i risultati delle sfilate ed assegnato il Palio, dimostrando capacità organizzative e di gestione fuori dal comune. A proposito di numeri e di risultati, non si può non sottolineare la straordinaria partecipazione del pubblico anche sul web. Assolutamente si! Abbiamo trasmesso i giochi in diretta facebook sulla pagina dell’Ente Palio de San Michele e, nonostante le tribune fossero gremite, c’erano collegate online oltre 200 persone. Questo

numero si è totalmente amplificato con la diretta streaming della Lizza da parte di Terrenostre, alla quale hanno assistito oltre 1500 persone connesse da tutto il mondo. Credo sia questa la spia, il termometro che renda chiara la situazione sul valore della nostra manifestazione. A noi interessano questi dati, non quelle notizie che vengono riportate da chi neanche è presente alla manifestazione ed emette giudizi senza alcuna competenza. A noi interessa sapere ciò che i nostri ragazzi riescono a creare e portare in piazza con le loro maestranze, nella recitazione, nei balletti, nei costumi (di altissima qualità sartoriale), nella scenografia, nella tecnica, nel talento e nell’agonismo messi in piazza nei Giochi e nella Lizza. Sono questi i risultati ed i valori importanti per il nostro Palio. Passiamo al bilancio di questa 55a edizione... Dal punto di vista economico finanziario, seguiremo la scia di quello che abbiamo già fatto in questi ultimi sei anni e cominceremo a stilare un resoconto entro la fine dell’anno. Tuttavia posso già anticipare che non dovremmo avere alcuna sorprese, poiché abbiamo già calibrato le spese e le entrate e consolidato i risultati che volevamo ottenere. Per tutto quello che riguarda il resto c’è sicuramente qualcosa da calibrare com’è normale che sia, in manifestazioni cosi grandi e importanti come la nostra. In primis, va fatto un lavoro istituzionale all’interno dell’Ente Palio stesso, poiché le figure rappresentative, presidente compreso, devono mantenersi sopra le parti e garantire il regolare svolgimento della manifestazione. Mi riferisco ai delegati, alle figure istituzionali dell’Ente Palio e ai capitani che, ribadisco, sono le colonne

portanti della festa e dell’Ente Palio stesso, nonché i primi firmatari dell’atto costitutivo e rappresentano in toto tutto il popolo rionale. Riguardo alle migliorie, molti rionali si sono interrogati a riguardo della sicurezza nei Giochi in Piazza evidenziando il problema riscontrato sul gioco del Puzzle che, nonostante sia stato introdotto appena tre anni fa, ha già fatto registrare due gravi infortuni. Come si può intervenire? Innanzitutto colgo l’occasione per salutare la giovanissima atleta di Moncioveta Adele Cecconi, augurandole una buona e pronta guarigione e di tornare a competere in piazza già dal prossimo anno. Poi, da Presidente, ma soprattutto da amante dal Palio, non posso ignorare questi dati. Sicuramente questo gioco del puzzle va modificato e messo in sicurezza o va trovata un’alternativa logica con un gioco diverso. Non possiamo tornare in piazza con un gioco che coinvolga due rioni per volta quindi, semmai, occorre trovare un gioco che si svolga con tutti e quattro i rioni contemporaneamente. Potremmo lavorare su un percorso di guerra, con una gimcana oppure potremmo far riferimento anche a quei bellissimi giochi che la Pro Loco ha realizzato in piazza negli anni ’70-’80 sulla falsa riga dei giochi senza frontiere, non a caso all’epoca venivano chiamati giochi senza barriere. Giochi molto meno pericolosi ma senza dubbio più spettacolari ed avvincenti. A proposito di questo, idea personale, non si potrebbe optare per la lizza femminile? A livello organizzativo non avrebbe costi aggiuntivi per l’Ente Palio e, soprattutto, valorizzerebbe il Minipalio dove le ragazze manifestano il proprio talento correndo insieme ai ragazzi nella minilizza. D’altronde se c’è il tiro alla fune che è solo maschile non sarebbe utopico avere un gioco solo femminile! È un’idea bellissima! Poiché avrebbe anche un’importante connotazione storica. Lo sappiamo tutti, il Palio è nato 55 anni fa con la Lizza e, ancora oggi, si chiude con questa competizione. Fare una “minilizza” solo al femminile all’interno dei giochi potrebbe essere molto accattivante ed avvincente. È una bella proposta da prendere seriamente in considerazione. Essendo stato a contatto con i giurati delle sfilate qual è stata la sensazione che hai avuto delle loro percezioni? Le impressioni che hanno avuto i giurati sono state solo espressioni di meraviglia. Tutti si sono vivamente complimentati con i rionali per le capacità dimostrate, FAP FOTO anche perché non sono state prodotte da professionisti


l’Amministrazione Comunale per l’aumento del contributo economico a noi dedicato, da 20mila a 30mila euro. Ma il progetto futuro più importante riguarda soprattutto il rinnovo e la modifica dello Statuto dell’Ente Palio che ci permetterebbe di avere un riconoscimento da parte della Regione e che consentirebbe ai Capitani di avere un ruolo giuridico e permetterebbe all’Amministrazione di assegnare loro le chiavi delle sedi rionali ormai prossime alla realizzazione. A proposito di futuro, quasi tutti i contratti stanno per terminare... Il mio mandato, come la maggior parte dei contratti, terminerà a giugno del prossimo anno. Tuttavia mi auguro che prima di quella data vengano già prese delle decisioni. Spero davvero che ci siano persone in grado di portare avanti questa missione con tanto amore e romanticismo, come quello dimostrato da parte mia e della mia squadra. Ovviamente, siamo essere umani e nel corso di questa gestione potremmo anche aver commesso degli errori. Qualora fosse accaduto la colpa è sempre dell’allenatore, perciò sono qua a risponderne in prima persona lasciando spazio da qui a giugno per vedere se le cose si possano sistemare. Prima del mio arrivo, non esistevano contratti, preventivi. Oggi l’Ente Palio invece lavora esclusivamente a preventivo, stipulando con i professionisti ed i fornitori un contratto biennale o triennale. Questo ci ha permesso di ottenere risultati economici molto importanti ed è proprio grazie a

questo modus operandi che siamo riusciti a mantenere un bilancio economico sempre in salute. Una considerazione finale Sono sempre più innamorato di Bastia Umbra e del Palio de San Michele... Come ho scritto in una nota di qualche settimana fa, sono valori che difenderò per sempre. Ma non sono l’unico! Le futili polemiche di cui abbiamo parlato all’inizio, hanno fatto emergere l’amore per il Palio in tutta la nostra comunità. Tutti i veri bastioli si sono sentiti feriti e moltissime persone ci hanno messo la faccia, non il colore del rione. Il popolo si è mobilitato per prendere le distanze da qualche atto incivile isolato, manifestando amore incondizionato per il Settembre di Bastia e per il nostro Palio. Questa cosa non mi ha stupito, poiché fa parte del nostro DNA. Chi è nato e vissuto a Bastia non poteva comportarsi diversamente. Tuttavia, il plauso e il ringraziamento più grande vorrei darlo ai nuovi arrivati, a quei cittadini che si sono da poco integrati nella nostra comunità ma che, nonostante tutto, hanno dimostrato il loro coinvolgimento e la loro passione per la festa. Questo è l’aspetto più importante! Anche perché la funzione dell’Ente Palio è prevalentemente sociale ed è quindi compito nostro integrare vecchie e nuove generazioni “non bastiole” arrivate a vivere nel nostro paese. Complimenti a... I complimenti vanno a tutte quelle persone che si sono adoperate per questa 55a edizione, alla macchina organizzativa dell’Ente Palio, dai tutti i tecnici agli speaker, nessuno escluso. Complimenti al Rione San Rocco che è riuscito a vincere i Giochi in Piazza dopo 37 anni. Ma il complimento più grande va al Rione Portella per i magnifici risultati ottenuti in quest’edizione ed un saluto grandissimo al Capitano Stefano Lombardi che, insieme al suo staff, ha saputo mantenere alto il livello del suo rione nonostante le difficoltà e le problematiche sopraggiunte all’inizio di settembre. Infine... Il primo Palio senza Lucio Camacho è stato evidenziato con una targa in sua memoria consegnata alla sorella Emanuela Castellini. È stato il primo palio senza Simone “Didò”, senza Sigherino, senza Fabio. E, se andiamo a ritroso nel tempo, sono stati anni pesantissimi per il Palio de San Michele. Vedi i figli del vento del rione San Rocco che pochi anni fa hanno perso Pierluigi Lombardi, il loro mentore, oppure lo Zio Bruno per il Rione Sant’Angelo... Ma il primo anno senza Lucio Castellini, in arte Camacho, non poteva passare in sordina. Lui ha attraversato trasversalmente tutti e quattro i rioni, nonostante fosse noto a tutti il suo rione d’appartenenza. La consegna di questa targa è stata voluta all’unanimità per valorizzare i suoi principi, quei valori di festa ed aggregazione che faremo in modo di non dimenticare mai.

IL RIONALE DI OTTOBRE

del settore come lo sono loro. Tuttavia, una cosa che mi hanno sempre ribadito è che trovano una discrepanza tra quello che viene portato in piazza e quello che gli viene passato da noi dell’Ente Palio. In che senso? Le nostre si chiamano sfilate, completamente differenti dal teatro di piazza ma, purtroppo, negli ultimi anni i rioni hanno evidenziato più l’aspetto teatrale che quello scenografico. Probabilmente è una cosa temporanea e tutto dipende dal fatto che i rioni non abbiano quasi mai avuto una sede fissa. Tuttavia, portare in piazza una sfilata significa mantenere una particolarità soltanto nostra ed è questa la caratteristica che più ci contraddistingue a livello artistico e culturale. Detto questo, mi piacerebbe incentivare tutti i rioni in questo aspetto per valorizzare le nostre tradizioni. Alcuni lo hanno già fatto anche quest’anno, uno su tutti il Rione Portella con carri di altissima qualità. Inoltre, abbiamo già instituito premi individuali per la recitazione come il Monica Petrini (miglior attore) e “Stella Nascente” (miglior interpretazione dei più piccoli); sarebbe bello incentivare i rioni con un riconoscimento al miglior carro o un premio per la miglior struttura mobile in piazza, soprattutto per evidenziare e premiare il lavoro di tantissime persone che lavorano fuori da i riflettori ma che rappresentano i punti cardini del rione: i carristi! Progetti e futuro... Come abbiamo già riportato nel rionale di Settembre, abbiamo raggiunto un accordo importante con

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IL RIONALE DI OTTOBRE

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ALESSANDRO PAPINI, il responsabile dello

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staff dei giochi di San Rocco, ha ancora l’adrenalina addosso e, con lacrime di gioia e commozione, risponde alle nostre domande. Alessandro questo è il tuo primo anno da responsabile dei giochi del rione San Rocco insieme a Matteo Possati, Simone Ercolani e Luca Gennarini. Avete raggiunto un obiettivo incredibile, dopo 37 anni avete vinto i giochi. Al di là di quello che sarà il risultato finale del Palio, negli occhi dei tuoi rionali non avevo mai visto tanto entusiasmo e commozione. Quali sono le prime sensazioni che ti vengono in mente? “Incredulità, gratitudine, gioia indescrivibile. Curiosamente posso dire che nel 1980 io c’ero, partecipai e vinsi quei giochi lì. Poi dopo 37 anni sono ritornato in piazza come responsabile ed è successo nuovamente. A raccontarlo sembra un film ed invece per fortuna è tutto vero! Ma questo sogno si è realizzato grazie a tutto il rione che ha sposato un’idea nuova, il nostro progetto. Infatti, anziché un unico responsabile, abbiamo creato un gruppo di amici che si sono adoperati in egual misura: Matteo Possati, Simone Ercolani e Luca Gennarini. Io sono stato il coordinatore del gruppo, ma ognuno di loro ha fatto la propria parte ed è stato determinante ai fini del risultato finale. Poi però, prima di cominciare a tessere le lodi, vorrei spendere due parole per la sfortunatissima atleta di Moncioveta che si è fatta male. Tutti noi siamo assolutamente e profondamente dispiaciuti per la sorte che le è capitata. Quando si fa male qualcuno non esistono più i colori dei rioni e le rivalità. Di fronte ad episodi del genere non si possono chiudere gli occhi. Detto questo, mi auguro di cuore che non sia successo nulla di grave, che sia solo la paura del momento, più che un problema effettivo ed auguro

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ad Adele di ritornare più forte di prima. Il Palio ha bisogno di questi ragazzi e quelli che hanno il coraggio di mettersi in gioco vanno assolutamente incoraggiati e rispettati. E, a proposito di incoraggiamento, non posso che esprimere gratitudine ai nostri ragazzi del tiro alla fune che si sono impegnati tantissimo ed hanno lavorato duramente per tutto l’anno. In questo gioco purtroppo paghiamo letteralmente in peso. Ad ogni tirata tra noi e gli avversari c’era sempre un deficit di 30-50 Kg che ha regalato a loro notevoli benefici. Lavoreremo per crescere e migliorarci...” Parole che lasciano il segno ma, d’altronde, un uomo di sport come te ha sempre costruito le sue vittorie insegnando ai giovani i valori del rispetto, del lavoro, del talento e dell’intenzione... Quando si vince non è mai per caso! “Sono assolutamente d’accordo, è stato proprio quello abbiamo cercato di fare: non lasciare nulla al caso. Abbiamo lavorato su ogni singolo dettaglio, sulla mentalità, sul senso di appartenenza e, soprattutto, su come affrontare la competizione: con il carattere e con l’anima. Ma non è stato affatto semplice. Durante tutto l’arco degli allenamenti abbiamo avuto delle difficoltà e ci siamo allenati proprio per affrontarle e risolverle. Oltre a qualche giovane esordiente, abbiamo portato in piazza tanti ragazzi che negli anni passati non avevano ottenuto i risultati sperati, puntando sulla loro voglia di rivalsa, per dimostrar loro la fiducia che serve per oltrepassare i propri limiti. I risultati si sono visti nella Corsa con il Sacco dove abbiamo schierato la stessa formazione che nella scorsa edizione si era classificata ultima. Beh, quest’anno hanno vinto ed hanno sfoggiato una prestazione incredibile, dimostrando attributi fuori dal normale: cuore, tanto cuore.

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Un plauso particolare vorrei rivolgerlo anche Luca Rosignoli per l’esempio d’umiltà ed attaccamento che ha dimostrato. Luca è un guerriero, uno di quelli che non mollano mai. Per 20 anni ha sempre onorato i colori del rione ai giochi e quando gli è stato chiesto di fare un passo laterale, ha giustamente manifestato tutto il suo dispiacere, ma subito dopo si è messo a disposizione della squadra, prodigando consigli ai più giovani. L’ha spronati, caricati e motivati ed il risultato si è ampiamente visto nel suo gioco del Puzzle.” In ogni trionfo c’è qualcosa che determina la vittoria, una fase, un momento decisivo. Qual è stato? “Ad essere sincero questo successo è nato ancor prima di partecipare quando, indipendentemente dal risultato, abbiamo chiesto agli atleti di entrare in piazza a testa alta ed uscire a testa alta. Ribadendo il concetto che non sarebbe esistito un punto di arrivo e tutto quello che avremmo ottenuto sarebbe stato il nostro punto di partenza. Parole che mi sono state dettate da alcune riflessioni personali. Per l’intera giornata non ho fatto altro che pensare al mister Pierluigi Lombardi. Ho sperato di ricevere l’idea e la forza delle parole da dire ai ragazzi e, mentre guardavo i loro occhi, l’ho capito subito che avrebbero fatto bene. Certo, da qui a vincere ce ne corre…” A chi dedichi questa strepitosa vittoria? La dedico al Capitano e a tutti i ragazzi del rione, nessuno escluso. Abbiamo sofferto tantissimo in questi 37 lunghissimi anni. La maggior parte dei rionali ha vissuto senza aver mai vinto i giochi. È una gioia che vogliamo condividere con tutti, anche e soprattutto con chi non c’è più: Simone, Silvana, Lucio, Stella e Pierluigi. Ora possiamo dirlo: ce l’abbiamo fatta!


Vince la sfilata del rione Sant’Angelo

16° edizione Premio Speciale “Monica Petrini“ 2017

Luca Sargenti è il vincitore

Luca Sargenti, vincitore del premio Monica Petrini come migliore attore. “Posso dire la verità? Qui a Portella c’era una legge non scritta. Chiunque vinceva il premio come miglior attore poi saliva sul palco con un senso di panico. Già, nessuno di noi sapeva se essere felice o meno in quanto questo glorioso premio non coincideva quasi mai con la vittoria della sfilata. Quest’anno invece è stato una delle edizioni più belle di sempre, almeno per me. Tutto è stato magico e l’emozione di questo prestigioso traguardo si è amplificata con il passare del tempo. Per la prima volta infatti ho assistito fisicamente alla vittoria della lizza, poi abbiamo la sfilata e in dulcis in fundo anche il Palio, cosa chiedere di più? Poi, per quanto si cerchi di tenere un basso profilo, non posso dire che il Premio Monica Petrini non sia importante. Anche questa volta è stata un’emozione devastante, travolgente. Soprattutto per me che non sono originario di Bastia Umbra. Ho conosciuto il Palio nel 2005 grazie a Simona che quest’anno è diventata mia moglie. Il nostro anniversario coincide con il 29 di settembre, tutto è nato durante la festa. Faccio una premessa, io ho sempre fatto teatro, sia a livello amatoriale che professionale in tutti i rami di questo mondo, dalla recitazione alla regia. Ma grazie al Palio de San Michele ho conosciuto altre persone appassionate di teatro ed insieme abbiamo fondato una compagnia: l’Accademia Creativa. Lasciatevelo dire da chi non è bastiolo: il Palio de San Michele non ha eguali in Italia. La caratteristica più bella di questa manifestazione è il suo aspetto sociale. Basti pensare a mio figlio Samuele che ha 9 anni. Lui, come tanti altri bambini, vive quest’esperienza insieme a ragazzi o signori di tutte le età condividendo per oltre un mese abbondante la vita che si respira nel piazzale. E, a livello personale è una cosa meravigliosa veder crescere tuo figlio con i valori dell’aggregazione in mezzo a tanta creatività e talento, principi che io stesso ho imparato ad amare nel Palio. Quando avevo 25 anni cercavo veramente nuovi stimoli e non trovavo nulla in queste zone che potesse fare al mio caso. Ecco perché arrivare in questa festa è stata sicuramente una delle cose più belle che mi potesse capitare nella mia vita; andrebbe resa patrimonio nazionale!” Una dedica particolare ce l’hai? “Ne ho veramente tante. Abbiamo avuto una perdita dolorosissima proporzionale allo spessore umano di Simone. In primis, una dedica è tutta per lui. Un’altra grossa dedica è rivolta alla mia famiglia, soprattutto a mia moglie Simona. Grazie a lei è stato possibile portare avanti questa mia passione e trasformarla in un lavoro. Poi, ovviamente, dedico questa vittoria a tutto il fantastico gruppo del Rione Portella, veramente tanta roba. Però, la dedica più grossa e sentita va al capitano, perché si è veramente guadagnato questo Palio con il cuore. È una bellissima persona, un bravissimo ragazzo e merita tutte le soddisfazioni più grandi. “ Luca Sargenti, Rione Portella FAP FOTO

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Andrea Cipriani, gruppo sfilata del rione Sant’Angelo: “Quest’anno abbiamo realizzato un progetto nuovo, affidando il ruolo della regia a tutto il rione anziché ad una sola persona. È logico che ci siano dei referenti, io sono uno dei tre responsabili, ma la nostra intenzione è stata sempre quella di coinvolgere tutti i rionali, nessuno escluso. Poiché l’idea buona può venire sia dal carrista che dal responsabile dell’oggettistica. Il tema che abbiamo scelto è venuto da tutti, partendo dall’ambiente e dal suo nemico più grande: l’uomo! Raggiungere il premio Don Luigi Toppetti, quello che rappresenta di più la tradizione delle sfilate del Palio de San Michele, è stato motivo di vanto, poiché evidenzia il principio di aggregazione, la caratteristica più importante del nostro rione. Personalmente vivo il Palio da oltre 10 anni e, prima di quest’esperienza, ho sempre fatto solo l’attore. Da fuori si riescono a percepire più cose ed ho sentito un rione forte, veramente unito. È logico, qualche discrepanza sulle scelte c’è stata, ma quella è una cosa fisiologica, figlia del confronto. Rimane una grande soddisfazione per il lavoro svolto insieme ed il mio auspicio è che unisca sempre di più il rione fino a portarlo a raggiungere risultati più prestigiosi. Abbiamo un capitano tanto giovane che rappresenta in toto la forza di questo gruppo. Poi non dimentichiamo che abbiamo vinto sia il premio Stella Nascente che il Minipalio. È lecito sognare un futuro tinto di giallo.”

IL RIONALE DI OTTOBRE

15° edizione Premio “Don Luigi Toppetti“ 2017

4° edizione Premio Speciale “Stella Nascente“ 2017

Monetine gialle di Sant’Angelo I quattro interpreti nominati: Rione Sant’Angelo “Monetine gialle”

Rione Portella “Pesciolini” FAP FOTO

Rione San Rocco “Punti interrogativi rossi”

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Rione Moncioveta “Bidellini” I quattro interpreti nominati: Rione Sant’Angelo Marco Geoli Rione Portella Luca Sargenti

Rione Moncioveta Aurora Panzolini Rione San Rocco Scilla Falcinelli

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IL RIONALE DI OTTOBRE GIURATI

Periodico dell’Ente Palio de San Michele Via Sant’Angelo, 6 - 06083 Bastia U. Reg. Tribunale Perugia 20/2001 Direttore responsabile Nicola Angione Foto di copertina Thomas Ortica • Foto FAP Foto, Contrasti Responsabile pubblicità Marco Fabrizi Impaginazione Ass. Cult. LIBERA VOX

FOTO e DVD 55° edizione

La Sfilata

Il rionale di Bastia

I Giochi

San Rocco Moncioveta Sant’Angelo Portella

PUZZLE

TIRO ALLA FUNE 4° 3° 1° 2°

pt. 1 pt. 2 pt. 5 pt. 3

1° 4° 3° 2°

Portella

San Rocco

Sant’Angelo

DANIELA GIOVANETTI presidente di giuria

3 pt

5 pt

2 pt

1 pt

MONICA GUAZZINI

3 pt

5 pt

2 pt

1 pt

NORINA ANGELINI

3 pt

5 pt

2 pt

1 pt

GIANNI GUARDIGLI

3 pt

5 pt

2 pt

1 pt

GIANCARLO CORTESI

3 pt

5 pt

2 pt

1 pt

CORSA CON IL SACCO

pt. 5 pt. 1 pt. 2 pt. 3

1° 2° 3° 4°

25 pt 10 pt 1°

15 pt 6 pt 2°

PUNTI CLASSIFICA PUNTI PALIO CLASSIFICA

Scopri tutte le FOTO ufficiali e ritira la tua copia del DVD presso il negozio FAP FOTO (Piazza Mazzini)

RIONI

Moncioveta

10 pt 4 pt 3° CLASSIFICA

ALBERO DELLA CUCCAGNA

pt. 5 pt. 3 pt. 2 pt. 1

2° 1° 3° 4°

5 pt 2 pt 4°

1° 2° 3° 4°

PUNTI PALIO

pt. 14 pt. 11 pt. 11 pt. 8

5 3 2 1

4° MONCIOVETA

3’ 44’’61

pt. 3 pt. 5 pt. 2 pt. 1

La Lizza 1° PORTELLA

3’ 35’’95

Pierluca Trecchiodi Daniele Canestri Mattia Marcelli Davide Falcinelli

0’54’’49 0’54’’75 0’53’’47 0’53’’09

2° SANT’ANGELO Nicola Ciancabilla Emanuele Cioli Alessandro Rossi Davide Santucci

3’ 36’’80

3° SAN ROCCO

3’ 38’’72

0’53’’72 0’55’’05 0’53’’85 0’53’’97

Alessio Ferracci Alessandro Bartocci Mirko Susta Lorenzo Ridolfi

0’56’’29 0’54’’56 0’54’’62 0’52’’88

Alessio Amico Giulio Chiurulla Filippo Rosignoli Giovanni Bianchi

0’58’’65 0’54’’59 0’58’’35 0’52’’72

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PALIO 2017

RIONI Portella San Rocco Moncioveta Sant’Angelo

SFILATA classifica 1° 3° 2° 4°

punti 10 4 6 2

GIOCHI classifica 4° 1° 2° 3°

punti 1 5 3 2

LIZZA classifica 1° 3° 4° 2°

punti 5 2 1 3

FAP FOTO

FAP FOTO

FAP FOTO

I tempi parziali dei singoli frazionisti sono forniti dal Prof. Lazzari Claudio, i tempi totali sono quelli ufficiali dei giudici di gara.

PUNTI

CLASSIFICA

16 11 10 7

1° 2° 3° 4°


STEFANO LOMBARDI a cura di Nicola Angione FAP FOTO

Stefano Lombardi, capitano del rione Portella, non nasconde l’emozione: “È stata una gioia indescrivibile, ho ancora i brividi, l’adrenalina che mi fa esplodere il cuore... Questo Palio è il frutto di tre anni di lavoro, un progetto nato con un cambio generazionale. Una vittoria interamente dedicata a Simone che ci ha letteralmente trascinato in ogni cosa che abbiamo fatto. Ogni singolo balletto o scena della sfilata erano a lui dedicate. Per non parlare della lizza: questa sera era lui il nostro testimone. Abbiamo manifestato tutto il nostro talento, entusiasmo con una grinta incredibile, mai vista. Ecco perché non poteva che finire con la vittoria del Palio.” Qual è stato il segreto del Rione Portella? La consapevolezza, l’entusiasmo e l’amalgama tra giovani e meno giovani. Prima di entrare in piazza con la sfilata ad esempio, sapevamo che sarebbe stato uno spettacolo unico. E, parlando da spettatore, raramente ho visto scene così belle. Si parla tanto di giovani, che non è facile coinvolgerli o che non si assumono le

responsabilità. Il segreto del Rione Portella invece sono proprio loro! Lo scorso anno, nonostante i risultati del Palio siano andati al di sotto delle nostre aspettative, durante la cena rionale c’erano 400 persone, in prevalenza ragazzi. Il nostro merito è stato quello di coinvolgerli tutto l’anno, non solo a settembre. Abbiamo un gruppo di ragazzi con età compresa tra 18 e 25 anni che si sono adoperati da gennaio per il bene del rione, ricoprendo ruoli di responsabilità nei balletti, nei carri, nei giochi. A proposito di Giochi in Piazza, vorrei congratularmi con il Rione San Rocco che ha ampiamente meritato la vittoria. Un premio ottenuto grazie ad un progetto, poiché nulla accade mai per caso. Con i giovani c’è sempre bisogno di tempo ma è estremamente gratificante condividerlo insieme. Noi lo stiamo facendo da anni, a partire dalla cucina fino ad arrivare nel piazzale che ogni anno ospitano un numero altissimo di ragazzi. Sono soddisfatto, onorato ed orgoglioso di questo gruppo poiché, nonostante abbia una famiglia con una bambina piccola, mi hanno sempre supportato ed agevolato rendendo la gestione del rione una cosa meno difficile. A chi dedichi la vittoria del tuo primo Palio vissuto da capitano? In primis, voglio dedicare la vittoria del Palio a mia moglie Chiara e a mia figlia Bianca, poi a mia mamma... Questa è la vittoria di tutti, non la mia. È il successo di ogni portellano e, ovviamente, non posso che dedicare le vittorie del Palio e della lizza a Simone. Negli anni passati facevamo le quattro di mattina ogni qual volta per parlare soltanto di lizza. Ora non oso immaginare cosa stia facendo da lassù, sicuramente sta splendendo in alto!

DAVIDE FALCINELLI, 4° frazionista del Rione Portella Vincere questa lizza è stata un’emozione fortissima, devastante. Una vittoria voluta con tutto il cuore, costruita pezzo dopo pezzo da tutta la squadra. Il segreto di questo successo? Sicuramente Didò... Abbiamo trasformato il dolore in energia e non lo dico con retorica, quella sera è successo qualcosa di magico. Simone ha corso con noi in tutte le frazioni; era nelle nostre gambe, nella testa e nel cuore e ci ha guidato oltre il traguardo: questa vittoria è dedicata a lui! Parole bellissime! Però, a parte questa splendida dedica e l’anima che avete messo in piazza, non si vince mai per caso. Avete dimostrato tutti voi una grandissima tenacia, talento e cuore, tanto cuore. Ma, senza dubbio, il tuo sorpasso a Davide Santucci del Rione Sant’Angelo in prossimità del primo bidone, è stato determinante... È stato figlio del coraggio, di una sana follia. È stato il momento decisivo, forse è vero. Ma non posso far altro che ringraziare tutti i miei compagni per avermi messo nella condizione di poterlo azzardare. È stata la gran voglia di vincere che me l’ha fatto fare, che mi ha fatto correre e mantenere quel piccolo vantaggio fino alla fine. Tuttavia, il mio unico rammarico di questa sera è stato non poter sfidare il team dei lizzaioli più forti, che detengono ancora il record di questo percorso: Giovanni e Raffaele Cinquegrana, Michele Medici, Emanuele Sdringola. Mi sarebbe piaciuto poter correre contro di loro, lo dico d’amico e d’avversario, per rendere questa lizza uno spettacolo ancora più bello!

IL RIONALE DI OTTOBRE

Intervista al capitano del Rione Portella

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IL RIONALE DI OTTOBRE

Concorso fotografico 2017

GIURIA POPOLARE 1° classificato FABIO MARCONI

GIURIA TECNICA 1° classificato MATTEO TARTUFI

Gara Gastronomica “Magie del Gusto“ 2017

Questo non lo so, non posso giudicarmi da fuori, ma so che ho imparato bene da Michela e tutti gli altri che sono qui: la cucina non è sola una persona, la cucina è tutto. Sia nel tiro alla fune che qui, cerco sempre di aiutare il gruppo a tirar fuori il massimo, anche fosse solo quell’1% in più. Comunque, in ogni caso, io ho fatto solo il mio, senza l’aiuto degli altri nessun obiettivo diventa raggiungibile: è stato un lavoro di squadra incredibile! Qual è il segreto della cucina del Rione Moncioveta? Quando abbiamo vinto negli anni passati avevamo un altro cuoco, perciò, al di là del lavoro e della dedizione, credo che il nostro segreto sia riconducibile senza dubbio alla ricerca di ogni minimo particolare. Emanuele Dozzini, il nostro nuovo cuoco, oltre ad avere delle capacità incredibili, ha coinvolto tutto il gruppo nella ricerca dei dettagli. Anche quei particolari che potevano sembrare più stupidi, come un pizzico di sale in più o in meno sulla pasta. Insomma gran parte del merito è proprio il suo poiché è riuscito con capacità, praticità e pazienza a migliorare tutte le persone che aveva intorno. Ci ha fatto sentire tutti importanti! Qual è Il tuo piatto preferito del menu del Rione Moncioveta? Gli gnocchi al sugo d’oca sono stati qualcosa di incredibile... A chi dedichi questa vittoria? La dedico a tutti coloro che hanno faticato e speso del tempo per la cucina e a tutti gli altri rionali che hanno contribuito mangiando. (Ride, ndr)

Vince Moncioveta

MINIPALIO

Giacomo Marchi, per la terza volta in quattro anni il Rione Moncioveta ha vinto il premio come miglior cucina. Tu sei il responsabile insieme a Michela Degli Esposti, che ha lasciato a te non solo gli oneri e gli onori di poter festeggiare questa vittoria, ma anche altre grandi FAP FOTO responsabilità. Cosa si prova? La concretizzazione di un anno di duro lavoro che ci ripaga da tutte le fatiche. È frutto della programmazione, della ricerca nel minimo dettaglio e di tutto ciò che può incidere nel servizio, nel far mangiare bene. A proposito di dettagli, ti abbiamo visto all’opera anche durante i giochi come responsabile del tiro alla fune. Anche lì hai dimostrato tutte le tue doti personali, sembra che tu riesca a tirar fuori la parte migliore del gruppo che coinvolgi. RIONI Sant’Angelo Portella Moncioveta San Rocco

TIRO ALLA FUNE 1° 3° 4° 2°

5 2 0 3

CORSA CON IL SACCO 3° 1° 2° 4°

2 5 3 1

PUZZLE 2° 3° 1° 4°

3 2 5 1

MINILIZZA 1° 2° 3° 4°

5 3 2 1

TOTALE PUNTI

CLASSIFICA

15 12 10 6

1° 2° 3° 4°

Sant’Angelo vince il Mini Palio 2017

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Entusiasmo alle stelle per l’edizione 2017 del Mini Palio che ha registrato ancora una volta il sold out sulle tribune. La competizione dedicata ai piccoli rionali è stata avvincente e alla fine ha visto prevalere i ragazzi capitanati da Bruno Rossetti. Il Rione Sant’Angelo (15 punti) si è aggiudicato ben 2 giochi su 4. Al secondo posto si è piazzato il Rione Portella (12 punti), a seguire il Rione Moncioveta (10 punti) e il Rione San Rocco (6 punti). Al termine della mini lizza, il pubblico ha riservato un applauso scrosciante ai giovanissimi rionali e subito dopo la consegna del Mini Palio realizzato da Andrea Grecuccio (classe III F, IC Bastia 1 di Bastia Umbra), sono partiti i festeggiamenti dei ragazzi del Rione Sant’Angelo che, come da tradizione, hanno sfilato, tra gli applausi, su tutte le taverne rionali.


BRICOLAGE EDILIZIA

D

DECORAZIONE

AR

ARREDO BAGNO

GI

GIARDINAGGIO

BASTIA UMBRA SS 75 USCITA OSPE BASTIA UMBRA SS 75 USCITA OSPEDALICCHIO SUD

BASTIA UMBRA (Pg) Via Firenze, 98 - tel. 075 8000875 PERUGIA Loc. Sant’Andrea delle Fratte - tel. 075 5001015


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