Periodico di informazione a cura dell’Ente Palio de San Michele | distribuzione gratuita | tiratura 8.000 copie | anno XXIV n. 1 settembre
di Bastia 2018
il Rionale
Ente Palio de San Michele BASTIA UMBRA
IL PALIO FA LA FORZA
Via Veneto, 28F
Presidente Ente Palio Coordinatore Ente Palio Tesoriere Delegati rione Moncioveta
Delegati rione Portella
Delegati rione San Rocco
Delegati rione Sant’Angelo
Del. Sindaco di Bastia U. Del. Pro Loco Bastia U. Del. Parroco di Bastia U. Del. Pres. Regione Umbria Capitano rione Moncioveta Capitano rione Portella Capitano rione San Rocco Capitano rione Sant’Angelo
MORETTI Federica MENGHI Alioscha BIANCHI Federico SICULI Federico DEGLI ESPOSTI Michela CAPOCCHIA Vanessa BOGLIARI Maddalena CASETI Gabriele FIORUCCI Claudio FORTEBRACCI Susanna (segr.) TORRONI Simona GIUBILEI Edoardo MANCINELLI Angelo GAREGGIA Gianmarco (vice pres.) GIUBILEI Giovanni BATTISTINI Matteo BIANCHI Federico CELLINI Arcangelo PASSERI Beatrice FORTEBRACCI Marco BRUNELLI Daniela MORETTONI Teresa GIACANELLA Monia MENCARELLI Riccardo LOMBARDI Stefano RIDOLFI Simone PASSERI Bruno
Biglietteria Sfilate, Giochi e Lizza Dal 13 settembre è possibile acquistare i biglietti interi per le Sfilate in prevendita online su www.biglietto.it Dal 15 settembre saranno in vendita anche c/o il Cinema Teatro Esperia. I biglietti per Giochi e Lizza sono in vendita dal 25 settembre. NOTA IMPORTANTE: L’Ente Palio ricorda l’assoluto divieto di tenere i bambini seduti in braccio sugli spalti durante gli spettacoli. Tutti i bambini necessitano di regolare biglietto d’ingresso; in caso contrario non sarà permesso loro l’accesso in tribuna, pur accompagnati da un adulto munito di biglietto. Il biglietto ridotto è riconosciuto ai bambini fino a 10 anni.
BIGLIETTI SFILATE Settore 1 Settore 2 ABBONAMENTI SFILATE Settori 3-4-5
intero Euro 6,00 Euro 10,00 intero Euro 45,00
ridotto Euro 4,00 Euro 6,00 ridotto Euro 23,00
BIGLIETTO GIOCHI Posto unico non numerato BIGLIETTO LIZZA Posto unico non numerato
Euro 7,00 Euro 7,00
ORARI DI APERTURA
15, 16, 19, 20, 25 settembre 21, 22, 23, 24, 26, 28 settembre
17.00 - 20.00 17.30 - 21.30
INFOLINE biglietteria 075.8011525
L’EDITORIALE
di Nicola Angione redazione@paliodesanmichele.it Pagina Facebook: Nicola Angione Foto di copertina Manuela Capitanucci Regia Nicola Angione
Consiglio direttivo Ente Palio de San Michele
Si ringrazia il Gruppo Giochi per il Tiro alla Fune del Rione Sant’Angelo e tutti i rionali che hanno collaborato per la fotografia
IL PALIO FA LA FORZA Al circolo dei cuori solitari, un cartello avvisa: “Qui potete scegliere l’amore!” Possibili scenari si contendono le nostre vite prima che le teste siano vuote
Possibili Scenari Cesare Cremonini
La canzone di Cesare Cremonini fotografa alla perfezione il nostro Settembre. Perché… Ci sono cose che non si possono spiegare. Ci sono cose che la mente non riesce a prevedere. Ci sono cose che si somigliano, altre che sembrano ripetersi ma, quando i brividi entrano in scena, ogni cosa diventa unica. E, per un bastiolo, le emozioni del Palio sono come una canzone che entra dentro e non ti lascia più. Una di quelle che ascolti e canti per un mese intero, almeno fino a quando non decidi di lasciarla andare, perché la ami, incondizionatamente. E non fai l’errore di tramutarla in abitudine, non cerchi di prenderla solo per te, semmai la vivi e poi la condividi. Ciò che ami non lo puoi avere, perché i sentimenti non sono cose che si possono vendere o comprare. Ciò che ami è come energia che si trasforma in quel che SEI di più vero. E noi… SIAMO IL PALIO DE SAN MICHELE! Il Palio fa la vita, perché qui nessuno perde mai veramente: o vince o impara. Il Palio fa l’occupazione, perché qui si possono anche imparare nuovi mestieri. Il Palio fa la cultura, perché viene tramandato anche nelle scuole. Il Palio fa la differenza, soprattutto quando il cuore sfila. Il Palio fa la magia, quando ogni rione mette insieme i propri talenti. Il Palio fa l’amore, perché è qui che nascono le storie più belle. Il Palio fa la festa, perché entusiasmo, aggregazione e divertimento non mancano mai. Ma, soprattutto, il Palio fa la forza, perché senza questi valori non saremmo mai arrivati fino a qui. Allora non rimane che essere uniti e competere fino alla fine, scegliendo l’amore per il Palio… Anche perché, ogni 28 settembre, il Palio fa la gioia; dopo lizza, premi e assegnazione, la tensione cala e tutte le taverne si riempiono di VITA:
... e poi succede che stiamo bene insieme senza nessun perché...
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LE AUTORITÀ 4
Intervista a Federica Moretti
Federica, sei stata protagonista indiscussa del Rione Moncioveta, sia da rionale che da capitano: non capita a tutti di vincere il Palio due anni consecutivi! Quest’anno rappresenti una figura esterna al tuo rione, la più importante di tutte: presidente dell’Ente Palio de San Michele. Com’è nata l’idea di candidarsi? Più che una mia idea è stato un inaspettato corteggiamento! Da oltre sette anni faccio parte del Consiglio Direttivo dell’Ente Palio ed ho condiviso quest’esperienza con molte persone che ancora oggi fanno parte del gruppo. Alcune di loro mi hanno contattato per propormi questa nuova sfida vedendo in me capacità di aggregazione e collaborazione con gli altri. Vivo il Palio con amore incondizionato ed ho sognato sin da piccola tutti i possibili scenari, ma non mi sarei mai immaginata di diventare un giorno Presidente dell’Ente Palio. Ecco perché non è stato semplice, diciamo che ha prevalso la passione più che la razionalità. Poi, conoscendo gli altri delegati e sapendo di essere affiancata da Alioscha che, oltre ad essere un caro amico, è una persona che stimo tanto, la scelta è stata più semplice. Hai fatto parte del Consiglio Comunale di Bastia Umbra per nove anni... Cosa fai nella vita oltre che ad amare la tua città? Hai detto bene, il mio impegno politico è descritto nella tua domanda. Io amo la mia città e posso anche vantarmi di esserci nata, visto che mi hanno partorito in casa! L’esperienza politica mi ha insegnato a cooperare, raggruppare menti diverse, lavorare in gruppo. D’altronde sono sempre stata abituata al dibattito più che ad un’imposizione, vista anche la mia professione di insegnante. Determinante per la mia candidatura è stata la necessità di guardare al futuro. Il nostro impegno dovrà essere proiettato maggiormente verso i più piccoli, dovremmo essere bravi a tramandare la stessa passione che abbiamo noi. È chiaro, viviamo in tempi diversi rispetto ai nostri, dove c’erano più rapporti umani che tablet. Ecco perché tutti devono capire il ruolo fondamentale che svolge il Palio nella nostra bellissima città, la sua valenza sia da un punto di vista sociale che culturale. Il Palio è: aggregazione, condivisione, passione, cuore e vita. il Palio è Bastia! A proposito di insegnamento, di bambini e tradizioni: sabato 15 settembre alle ore 10 presso il Cinema/Teatro Esperia rinnova l’appuntamento con Il Palio incontra la Scuola. Il Palio incontra la scuola è uno dei fiori all’occhiello della
nostra manifestazione. Un modo per rendere protagonisti i più piccoli, per fargli vedere che il Palio non è solo a settembre. Vogliamo introdurli alla visione che il Palio vive tutto l’anno. Della tua elezione è rimasta impressa un’immagine: perché hai chiamato a te tutti i componenti del Consiglio Direttivo? Perché l’unione fa la forza! Il presidente ricopre non solo una veste legale ma, come un capitano del rione, dovrebbe anche essere una figura di forte aggregazione, deve coordinare tutto nel migliore dei modi nella totale imparzialità, per il bene del collettivo… E in un Consiglio di 26 persone non è semplice trovare o mantenere gli equilibri. È normale che ci siano dei confronti, come accade anche all’interno dei rioni. Questa rimane una piacevolissima competizione, però ci sono alcuni aspetti che vanno inevitabilmente moderati dal presidente. Con un occhio al futuro... Giovedì 20 settembre ore 21.30 ci sarà la tua prima Cerimonia d’Apertura da Presidente! Sarà sicuramente una grandissima emozione che amplificherà l’ansia che già ho (ride, ndr). Quando mi è successo da capitano, ho provato una forte commozione, mi sentivo addosso tutta la responsabilità del mio rione, ma quella tensione è stata rotta da Marco (Gnavolini, ex presidente Ente Palio, ndr) che mi confortò con le sue parole. Anche questa volta non mi sentirò sola… ho già la pelle d’oca a pensarci! So che quell’emozione sarà condivisa con Alioscha e con tutto il Consiglio che lavora insieme a me. A proposito di prime volte, neanche il confronto con la giura è semplice... È una delle cose peggiori! (ride,ndr) Solitamente è il presidente che contatta e sceglie la giuria mentre io, in un’ottica di condivisione e trasparenza con il mio Consiglio, ho scelto di confrontarmi con loro. Insieme abbiamo deciso di rinnovarla totalmente, cercando dei giurati estremamente qualificati e di settore. Quest’anno ci saranno: Gianfranco Anzini (regista, autore televisivo e Presidente della Giuria), Aldo Spinello (critico cinematografico), Brunella De Cola (Scenografa), Silvia Tagliaferri (costumista), Paolo Monachesi (light designer), Ketty Roselli (attrice, cantante, conduttrice), Pio Stellaccio (attore). Ovviamente inviteremo anche il nostro amico Paolo Emilio Landi, cittadino onorario di Bastia, Annalisa Buccellato e Edoardo Siravo (noto attore televisivo). La giuria è l’unica novità? Assolutamente no! Quest’anno è stato ripristinato anche lo spettacolo d’apertura. Mercoledì 19 settembre alle ore 22 il Piccolo Nuovo Teatro di Bastia porterà in scena” Zoéil principio della vita”. PaliOpen è una meravigliosa idea, realizzata egregiamente dal gruppo che ne fa parte. Spero che l’evento dell’8 settembre abbia lo stesso successo (strepitoso, ndr) di quello che c’è stato quest’estate. Ma ci piaceva anche recuperare quei momenti belli e significativi del passato, quale il teatro, momento tanto atteso dai bambini di allora. ” Palio… il dietro alle quinte”:
di Nicola Angione
l’Associazione Fotografica Contrasti che l’ha creato non aveva le possibilità per portarlo avanti da sola, così tutto il Consiglio Direttivo si è mosso per accorpare questa manifestazione all’interno del programma. Tutti ci tenevano in particolar modo che quest’esperienza proseguisse ma io di più, visto che ho partecipato ogni anno e vinsi anche un premio quando ero capitano del mio Rione. Ma non è solo per una mia passione, il concorso fotografico ha sempre coinvolto tantissime persone e, inoltre, tramanda qualcosa di storico. Ma la novità più importante riguarda la mostra iconografica La potenza dell’Angelo. Segni e immagini di san Michele Arcangelo a Bastia Umbra e nel Palio presso l’Auditorium di Sant’Angelo aperta dal 15 al 30 settembre. Che vinca il...? No, nessun migliore ma mi fa molto piacere che mi abbia fatto questa domanda. Io dico che comunque vada vinceremo tutti. I migliori sono tutti e quattro i rioni. Per una persona come me che ha vissuto all’interno di un rione 24 ore su 24 sin da piccola, non c’è solo un migliore. So benissimo lo sforzo, il lavoro, la passione e il sudore che ci mette ognuno di noi. Dal momento in cui inizia la festa, dalle sfilate alle cucine, dai giochi alla lizza, vincono tutti e su questo non transigo. Poi dopo sarà la fortuna, il fato, la giuria e il talento che decreteranno il vincitore. D’altronde il Palio è un moto spinto da i valori richiesti da Don Luigi Toppetti quando l’ha creato e, se è durato nel tempo ed ha un futuro davanti a sé, è proprio grazie a questi principi: aggregazione, spirito di festa, divertimento. Perciò vince chi ci mette amore, quello incondizionato. E questa cosa vale per ogni singolo rionale, delegato, capitano, consigliere o presidente: senza passione non vai da nessuna parte! Però qualcuno deve vincere davvero e sarai tu a consegnargli il Palio... Beh, quella sarà sicuramente una grandissima emozione, anche perché sono amica di tutti e 4 i capitani. Poi, oltre all’emozione nascerà... una liberazione! Prima non vedevo l’ora che arrivasse la festa ora vivo con l’ansia con l’auspicio che finisca in fretta (ride, ndr). Ho un mix di emozioni contrastanti, ma tutte bellissime. Ringraziamenti? Innanzitutto ringrazio tutti i consiglieri che mi hanno votato, il coordinatore che mi è stato accanto sin dall’inizio e tutti quelli che mi hanno sopportato. Già, per me è tutto nuovo, tra contratti, piani di sicurezza e tutto il resto, se non avessi avuto il Consiglio dalla mia parte non ce l’avrei mai fatta. Poi, soprattutto, ci tengo a ringraziare chi ci ha preceduto. In primis Marco e Vanessa, ovviamente, ma non solo loro. Dalla sede in poi tutto quello che abbiamo è stato realizzato da tutti coloro che hanno fatto parte dell’Ente Palio e non è una cosa da sottovalutare. Quindi, ringrazio vivamente tutti i nostri predecessori, se ad oggi siamo qui è perché è merito di chi ha cominciato, di chi ha continuato a portare avanti la manifestazione in maniera ottimale, sempre. Infine... Buon Palio a tutti! Con un appello al buon senso, alla correttezza e alla trasparenza. Da maestrina quale sono non potevo che uscirmene con le raccomandazioni finali!
PARLA IL SINDACO
LE AUTORITÀ
PROGRAMMA 2018
Comitato Soci Bastia – Santa Maria degli Angeli
Foto e video del Palio: scopri dove trovarli! Per tutte le immagini e i video del Palio 2018: sfilate, giochi, lizza, assegnazione Palio, benedizione degli stendardi e mantelli... puoi rivolgerti direttamente a Fap Foto (P.zza Mazzini) portando con te un supporto digitale (chiavetta USB, cd, dvd, hard disk...)
Il rionale di Bastia Periodico dell’Ente Palio de San Michele Via Sant’Angelo, 6 - 06083 Bastia U. Reg. Tribunale Perugia 20/2001 Direttore responsabile Nicola Angione Foto Ente Palio, i rioni, FAP Foto, Contrasti, Pro Loco, Libera Vox, Diana Crocetti, Fabio Marconi, Manuela Capitanucci Responsabile pubblicità Marco Fabrizi Impaginazione Ass. Culturale LIBERA VOX - Bastia Umbra Stampa Litoprint - Bastia Umbra Sito Internet www.paliodesanmichele.it Facebook Ente Palio de San Michele - PaliOpen Instagram @entepaliodesanmichele - @paliopen
Auguri e buon lavoro al nuovo Presidente dell’Ente Palio, Federica Moretti, al Coordinatore Alioscha Menghi ed a tutto il Consiglio direttivo per la prossima edizione della nostra Festa, perché possa essere sempre più ricca di entusiasmo, di allegria e di spirito goliardico. La tradizione è importante in ogni cultura o civiltà. E la gente, malgrado i tentativi della società Moderna di sradicarla dal suo passato, mostra, oggi più che mai, un forte desiderio di recuperare i valori tradizionali. In un’era di cambiamento, la continuità è qualcosa di cui si sente il bisogno. E qui si inserisce la passione per il Palio, per i suoi 55 trascorsi e la volontà di renderla sempre più bella e partecipata. Tutto questo nella tradizione del culto di S. Michele, diffuso in gran parte d’Europa. Con il mio viaggio a Mont-Saint-Michel (Normandia), alla metà di Agosto, ho aggiunto un’altra tappa a quel percorso virtuale che, in un’unica direttrice, unisce appunto Mont-Saint-Michel, la Sacra San Michele in Val di Susa (Piemonte) e Monte Sant’Angelo (FG), tutti luoghi nei quali forte e determinante è la presenza dell’Arcangelo, per i cristiani il più potente difensore del popolo di Dio. Questa “linea di San Michele” (sette santuari dall’Irlanda ad Israele) sembra intersecare anche la nostra antica Pieve di Sant’Angelo, ora Auditorium, all’interno del quale, al termine della Festa, si potrà assistere ad una proiezione sull’argomento. Non sarebbe una cattiva idea, attraverso l’Ente Palio, con la collaborazione dell’Amministrazione e della Pro Loco, creare l’opportunità di promuovere la conoscenza diretta di questi luoghi. Tornando alla Festa, voglio esprimere tutto il mio affetto nei confronti del nostro Evento cittadino più importante, con la consapevolezza che soltanto una condivisione piena degli scopi e dei motivi che l’hanno fatta nascere può creare basi robuste per la sua continua crescita ed affermazione. Buona festa a tutti!!! Stefano Ansideri Sindaco di Bastia U.
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LE AUTORITÀ
Il Tutto è più della Somma delle Singole Parti: il Palio de San Michele Riprendo le parole di chi mi ha preceduto, l’Assessore Filiberto Franchi, per aprire le mie considerazioni sul Palio e ciò che rappresenta per i bastioli di ieri e di oggi, acquisiti e autoctoni: il Palio è una magia, un’alchimia di emozioni. Sì, il Palio è sinonimo di Bastia Umbria, come la Quintana è sinonimo di Foligno, il Calendimaggio è sinonimo di Assisi. Superato il mezzo secolo di vita il Palio de San Michele non è più solo un evento popolare,
Tu sarai un uomo...
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Per l’edizione 2018 del Palio de San Michele, la Rete delle Donne Antiviolenza Onlus, in collaborazione con l’Ente Palio e la redazione di Terrenostre, proporrà un nuovo video di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne dal titolo “Tu sarai un uomo…”. L’idea alla base del video di quest’anno è quella di “parlare” agli uomini e
è storia, storia di un Paese, della sua Comunità, dei suoi Giovani che, nel turnover delle generazioni, hanno lasciato o lasceranno un segno, più o meno profondo, del proprio passaggio nel Palio e per il Palio. Io ho messo una virgola, i miei figli un’impronta. E allora quando pensi a tutta la magia del Palio ti rendi conto di non riuscire a scindere le singole parti: vedi, pensi, ami e sogni un Tutto, cioè il Palio, che è molto più della somma delle singole parti. A chi dobbiamo tutto questo? Come Assessore con delega ai Rapporti con l’Ente Palio ho una posizione facilitata che mi permette di vivere dal di dentro il mondo del Palio e per questo mi è facile rispondere alla domanda: come concittadina, nonché amministratore, della comunità bastiola un grande grazie lo rivolgo a tutti coloro, giovani e meno giovani, che dedicano gran parte del proprio tempo, spalmato in tutto l’arco dell’anno a progettare, programmare, pianificare le manifestazioni dirette e/o correlate al Palio perché Bastia è il Palio. La magia non sta solo in quello che realizzano, ma nei legami e negli ideali che portano avanti. Chiaramente, come in ogni piccola o grande comunità, possono verificarsi i conflitti e le contrapposizioni ma poi l’unità supera le divisioni e l’obiettivo torna ad essere l’anima del perché si sta e si lavora insieme. Questa è la vera alchimia del Palio! Bastia deve molto al Palio e al suo Ente. Mi sento profondamente onorata nel poter contribuire al magnifico e mai ripetitivo progetto del Palio e delle sue iniziative correlate, quale PaliOpen che sta assumendo sempre più le caratteristiche di coesione e collaborazione tra soggetti diversi della vita sociale, economica, produttiva di Bastia Umbra. PAOLA LUNGAROTTI Assessore alla Cultura Delega Palio de San Michele
di spostare lo sguardo dalle vittime agli autori. Cambiare punto di vista significa guardare in faccia una realtà spiacevole: la violenza che colpisce le donne proviene soprattutto dagli uomini. Ma questo non significa che tutti sono colpevoli. Significa che ogni uomo può scegliere di vivere la propria vita e le proprie relazioni affettive rifiutando la violenza e cambiando mentalità sulla relazione tra i generi. Ispirato alla poesia di Kipling “Se (Lettera al figlio)”, il video descrive momenti di vita rionale tra padri e figli di ogni età e vuole farci riflettere su come si diventa “veri “uomini, sulla diversità tra forza e violenza e sull’importanza dell’impegno contro le ingiustizie e le disuguaglianze. Il video è una “sfida” agli uomini affinché anche loro si assumano la responsabilità e l’impegno di porre fine ad ogni forma di violenza contro le donne, insieme alla questione più ampia della
Gara eno-gastronomica “Magie del gusto“ in taverna 2018 Anche quest’anno la Pro Loco di Bastia organizzerà, nell’ambito delle feste Patronali, la gara gastronomica riservata ai quattro Rioni. Si baserà prevalentemente sui piatti tradizionali che verranno presentati dalle cucine. La Giuria, la stessa nominata dall’Ente Palio per giudicare le sfilate, dovrà tenere conto dell’originalità del menù, della qualità delle pietanze, dell’abbinamento dei vini e della presentazione curata dai cuochi rionali. Tali ricette faranno parte del menù delle taverne e potranno essere assaporate anche dai vari frequentatori delle stesse. Lo scopo principale di questa iniziativa è quella di valorizzare sempre più i piatti locali, realizzati con i nostri prodotti ed i vini umbri, nonché la riscoperta di ricette che non vengono più preparate nella vita quotidiana. Verrà sollecitata, così, anche la creatività dei cuochi delle cucine. La Pro Loco, come da tradizione, offrirà anche dei premi ai rioni, in base alla classifica finale. Il vincitore verrà premiato nella serata dell’assegnazione del Palio, prima della Lizza. Nel periodo di vendita dei biglietti per le sfilate verrà organizzata una mostra estemporanea presso il cinema Esperia. I quadri verranno realizzati da diversi artisti in occasione dell’evento di PaliOpen previsto per sabato 8 settembre. Queste opere saranno anche in vendita e sarà possibile acquistarle tramite la biglietteria dell’Ente Palio. BUONA FESTA DEL PATRONO A TUTTI. RANIERO STANGONI Presidente Pro Loco Bastia
disparità di genere nella società, in cui la violenza trova spazio per crescere. Come sempre il video verrà proposto in Piazza Mazzini prima dei Giochi Rionali e la sera della Lizza. Sarà poi disponibile sul sito www.terrenostre.info PUNTO DI ASCOLTO ASSISI Martedì dalle 11.00 alle 13.00 Giovedì dalle 16.00 alle 18.00 Venerdì dalle 11.00 alle 13.00 Tel. 075 804 02 90 NUMERI D’EMERGENZA 1522 nazionale 800.86.11.26 telefono donna regionale 3423029409 centro antiviolenza Perugia 3423028610 centro antiviolenza Terni
Una vita al rione Sant’Angelo con il Palio nel cuore. Capitano, Responsabile dei Giochi, ma anche atleta, carrista e barman. Dalla cucina alla piazza, Alioscha Menghi ha svolto praticamente tutti i ruoli all’interno del suo rione. Un’icona per Sant’Angelo ma anche un degno e nobile “nemico” per tutti gli altri rionali. Responsabilità, credibilità e un’irrefrenabile passione per il Palio de San Michele, requisiti che l’hanno portato ad essere eletto come nuovo Coordinatore dell’Ente Palio. Alioscha, quando hai scelto di candidarti per questo ruolo? È una cosa che volevo fare da tempo però non avevo mai trovato lo spunto giusto per candidarmi. Con la fine del mandato di Marco Gnavolini e Vanessa Capocchia è nata questa possibilità ma, non se non fosse stato per la concomitante candidatura a Presidente di Federica Moretti, probabilmente non mi sarei neanche proposto. La sua presenza è stata per me decisiva. Dopo anni di militanza dentro all’Ente Palio ho conosciuto Federica sotto tutti gli aspetti. Lavora in modo eccellente ed i risultati che ha ottenuto con il proprio rione ne sono la prova. Quindi ho preso la palla al balzo e mi son buttato dentro la partita! Cos’è il Palio per te? Il Palio è sempre un’emozione devastante, quella cosa che ogni anno ti porta a sognare. Sembra retorica, ma tutti i veri bastioli vivono Settembre come il momento più bello dell’anno. Questa è la prima volta che all’interno del Palio rappresenti un ruolo di vertice diverso da quelli rivestiti al tuo rione: riuscirai a mantenere questo distacco? Ammetto che all’inizio è stata molto dura ma, tuttavia, appena ho deciso di candidarmi ho subito chiarito le cose. Il rione Sant’Angelo è e rimarrà dentro al mio cuore, però in questi due anni di mandato sarò assolutamente al di sopra delle parti. Anzi, credo anche che non debba essere l’unico a farlo. L’Ente Palio è formato da tutti e quattro i rioni e, secondo me, oltre al presidente e il coordinatore, anche tutti gli altri delegati dovrebbero accantonare l’idea di rione e sposare quella d’insieme. In pochi sanno la quantità di lavoro che abbiamo da fare. Quindi, non dico a nessuno di abbandonare la propria natura ma, chi fa parte del Consiglio, dovrebbe a mio avviso dare priorità all’Ente Palio e poi, successivamente, fare il meglio per il proprio rione. Perché è giusto così: è una questione di responsabilità.
Riguardo a questa tua nuova mansione, qual è la cosa che sai di poter portare e la cosa che ti “spaventa” accogliere? Sono qui per passione, perché mi piace stare in mezzo alla gente ma, soprattutto, sono qui perché voglio fare il bene della mia città. I dubbi? Ci sono, è normale che sia così. Giochi e Lizza hanno sempre avuto qualche problematica. Già so che c’è chi ci criticherà a prescindere (in tutte le cose è così, ndr) ma assicuro che noi stiamo facendo del nostro meglio. Riunioni su riunioni per ricorreggere i regolamenti e portarli ad un livello superiore, così da aiutare i giudici a non sbagliare. C’è tanto lavoro da fare ancora, per carità. Ma già lo scorso anno con le tre telecamere messe sulle virate abbiamo permesso alla giuria di valutare in tempo reale eventuali scorrettezze durante la Lizza e per fortuna è andato tutto bene. Abbiamo 14 giudici durante il percorso e tutti dovrebbero valutare in maniera corretta, ma ci sono dei piccoli dettagli che sfuggono all’occhio umano, anche per la concitazione e la frenesia della gara. L’ausilio delle telecamere quindi è fondamentale. Noi ci impegneremo cercando di fare il meglio per tutti, alla fine dei due anni tireremo le somme. A proposito di regolamenti e migliorie, nell’ultimo biennio ci sono state delle polemiche riguardanti l’ultimo gioco del puzzle. È stata apportata qualche modifica? Assolutamente si! Abbiamo cercato di mettere in sicurezza il gioco abbassando il muro a 1,55mt (anziché 2.00mt, ndr), evitando la possibilità di poterlo scavalcare. Il regolamento spiega che il concorrente dovrà fare i primi due scalini per poi sedersi obbligatoriamente in cima e successivamente scendere. Rallentando il muro, abbiamo “rallentato” un pericolo. Ma i rischi non riguardano solo il gioco del puzzle. Tutti i giochi possono nascondere delle insidie, ecco perché il tema della sicurezza è quello che viene affrontato con più premura, sia per gli atleti che per tutti gli altri. La sicurezza è... ? Fondamentale! La sicurezza in piazza dev’essere la prima cosa. Poi viene lo spettacolo, il divertimento e tutto il resto. Ecco perché colgo l’occasione per fare un appello a tutte le tifoserie dei rioni, sconsigliando vivamente l’uso di fuochi e petardi durante lo svolgimento dei giochi e della lizza. Già dallo scorso anno si è andati verso questa direzione ma ci siamo resi conto che mancava qualcosa. Così quest’anno l’Ente Palio ha pensato a tutto, contattando un professionista del settore che animerà la serata della lizza con spettacoli pirotecnici per tutti i rioni, utilizzando il terrazzo sopra la Chiesa. Hai qualche idea su come migliorare i giochi? Ci sono news a riguardo? Per modificare i giochi bisogna guardare anche l’aspetto economico e non è assolutamente facile. Quest’anno abbiamo utilizzato le nostre risorse ampliando il discorso della pubblicità, sia sui social che sul web, pieghevoli, locandine, etc... Poi, eventualmente, l’unico gioco che potrà cambiare negli anni sarà senz’altro quello del puzzle. Gli
di Nicola Angione
L’EVENTO
Intervista al nuovo Coordinatore Alioscha Menghi
altri ormai sono dei giochi storici e devono rimanere, anche per radicare una tradizione. Tuttavia l’idea di cambiare o proporre un gioco non viene mai dall’ente. Le proposte arrivano sempre dai rioni, come è successo con Portella per il puzzle. Quindi, in realtà, tutti possono contribuire per migliorarli e l’invito è stato appena fatto (ride, ndr). Qual è il tuo auspicio? Cosa auguri al palio? Io mi auguro solo che il Palio vada bene non solo per questi due anni ma per altri cento; con me o con altre cento persone. Mi auspico che i giudici ci diano una mano a livello organizzativo, poiché gli abbiamo messo in mano un regolamento modificato varie volte ed abbiamo fatto migliorie sia per loro che per i rioni. Ringraziamenti? Ringrazio tutti coloro che mi hanno votato. La cosa più dura è stata rinunciare al mio rione. Già è stata dura veramente, ma se volevamo andare avanti qualcuno lo doveva pur fare. Per il resto cos’altro dire? Il Palio è di chi ce l’ha nel cuore...
Zoè - Il principio della vita MERCOLEDÌ 19 SETTEMBRE P.ZZA MAZZINI ORE 22.00
Zoé, ovvero Vita in greco antico, è uno spettacolo basato sul rapporto tra l’uomo e la natura, realizzato attraverso scene poetiche, alternate a momenti d’intensa drammaticità, e messo in scena come spettacolo di teatro di strada con trampoli attraverso l’uso di costumi di scena, fuoco, luci ed effetti pirotecnici. In un mondo in cui le lotte etniche e culturali sembrano sopraffarci provocando un vortice di follia generale, abbiamo sentito forte l’esigenza di raccontare un sentimento capace di contrastarle, l’amore. L’amore di una madre per sua figlia, l’amore di una dea per le sue creature, l’amore di un dio per una fanciulla destinata a far prosperare l’umanità. Un intreccio di amori che pone al centro di tutto un’origine fondamentale per tutti, la vita e la sua essenza.
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LA PARROCCHIA
La potenza dell’Angelo. Segni e immagini di San Michele Arcangelo a Bastia Umbra e nel Palio
F. Moretti e L. Caselli, Vetrata con Sant’Elena imperatrice e San Michele arcangelo (1903); Bastia U., Chiesa di S. Croce (foto: Archivio Fotografico della Parrocchia)
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Il Palio de San Michele è un appuntamento, non con una rievocazione storica, con la storia stessa. Non con una festa in costume, ma con una città che, attraverso questo evento, torna a vivere mostrando, con tutta la sua carica emotiva, un affresco unico della propria identità sociale e culturale. Esso non rappresenta unicamente una sfida, ma l’apice di un percorso annuale di vita comunitaria delle diverse realtà rionali. E, nondimeno, un omaggio all’Arcangelo che storicamente è il patrono di Bastia. L’evento-Palio, non è altro che il culmine della vita cittadina nel segno di San Michele, per questo motivo che durante l’edizione 2018, dal 15 al 30 settembre sarà possibile visitare, presso l’Auditorium di Sant’Angelo - in piazza Umberto I° - la mostra iconografica La potenza dell’Angelo. Segni e
immagini di San Michele arcangelo a Bastia Umbra e nel Palio. L’esposizione, che si svolgerà proprio nei giorni del Palio, dedicato a San Michele Arcangelo, è un progetto ideato e promosso dal Comune di Bastia Umbra Assessorato alla Cultura e allo Sport e dall’Ente Palio, in collaborazione con la Parrocchia di San Michele Arcangelo e la Pro Loco. Curata da Teresa Morettoni, esperta di storia dell’arte, è incentrata sulla presentazione dei diversi modelli iconografici ed architettonici adottati nel tempo per rappresentare e onorare San Michele Arcangelo nel territorio bastiolo e presenta le opere di pittura e scultura in esso conservate, tutte di autori prevalentemente umbri, da Niccolò Alunno, Tiberio d’Assisi, Domenico Bruschi, Francesco Moretti e Ludovico Caselli, solo per citare i più importanti. Inoltre, la mostra propone oltre una ventina di stendardi, Palii e Minipalii (questi ultimi esposti per la prima volta), realizzati – in particolare - nell’ultimo decennio come segno di vittoria per il Rione trionfatore della sfida, alcuni di affermati artisti locali, quali Giuliano Belloni, Maria Caldari e Lamberto Caponi, altri di giovanissimi autori spesso ispirati alle più celebri iconografie dedicate al Santo da Raffaello Sanzio e Guido Reni. Michele, capo delle schiere celesti, alla cui guida egli ha scacciato dal Paradiso Satana, divenendo protettore della Chiesa, è rappresentato dagli artisti, seguendo il testo biblico, armato di spada e vestito di lucente corazza, nell’atto di abbattere il demonio e i suoi angeli ribelli. Questo è il principale filone iconografico ricorrente a partire soprattutto dal XV secolo, ma già presente nell’arte occidentale più antica. Egualmente importante, ma di provenienza orientale, è l’immagine di Michele come pesatore delle anime prima del Giudizio Universale, sottolineata dalla presenza tra le sue mani della bilancia, che si ritrova, ad esempio, nel Polittico di Sant’Angelo (1499) dipinto da Niccolò Alunno. La mostra, documenta l’immagine e il culto di San Michele, cui sono dedicati nel territorio anche due chiese e il Palio, che in alcuni casi è accostato ad altri Santi come nella splendida vetrata con Sant’Elena imperatrice e San Michele Arcangelo (1903), realizzata da Francesco Moretti e Ludovico Caselli, conservata nella Chiesa Collegiata di Santa Croce. Sono, inoltre, in programma due interessanti incontri, all’apertura e chiusura della mostra sempre all’Auditorium Sant’Angelo, sul rapporto tra l’Arcangelo
Saluto e augurio del nuovo Parroco Carissimi fratelli e sorelle di Bastia, non con poca emozione e trepidazione mi accingo a scrivere queste righe in attesa del grande evento, che coinvolgerà la nostra città, ovvero il Palio de San Michele. Emozione e trepidazione in quanto quest’anno mi vedrà nella nuova veste di parroco di San Michele. Questo Palio, che come tutti sappiamo è nato in occasione della consacrazione della nuova chiesa parrocchiale, è un evento che coinvolge a 360° tutta la cittadinanza grazie ad un intenso programma di manifestazioni religiose, sportive, ma soprattutto di socializzazione tra le varie generazioni, bambini e adulti, giovani e anziani, tutti mossi dall’unico fattore che unisce ogni comunità: l’amore per il Santo Patrono, al quale da tanti secoli i bastioli hanno affidato le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce, affinché San Michele protegga con le sue ali e il suo scudo le vite dei suoi devoti. Quest’amore pluri-secolare ha preso forma, grazie all’allora priore Don Luigi Toppetti, nel palio che tutti noi oggi conosciamo, palio che nel corso degli anni è stato sempre più migliorato, mettendo in mostra tutte le qualità (artistiche, tecniche, intellettive…) di coloro che vi operano, partecipano, ma anche in coloro che vi assistono e che ci fanno immergere nel magico mondo della competizione. Competizione vissuta con i sentimenti della lealtà, della gioia e del divertimento. Convinto che anche quest’anno Bastia metterà in bella mostra il meglio di sé, auguro che San Michele, nostro patrono, doni prosperità, pace, salute e lavoro a tutti. Don Marco Armillei Parroco della Parrocchia di San Michele
e la città dal punto di vista artistico, architettonico, culturale e teologico: sabato 15 settembre, ore 18.00, durante il quale verrà presentato il culto e la figura di San Michele, attraverso le opere di pittura e scultura presenti nel territorio; domenica 30 settembre, ore 18.00, sarà proposta la lettura storica e architettonica delle due chiese dedicate al Santo Patrono. Entrambi gli appuntamenti saranno condotti da Teresa Morettoni. L’evento è un omaggio alla città di Bastia Umbra, che a settembre in l’occasione del Palio, si trasforma nella città dell’Angelo. Teresa Morettoni Delegata della Parrocchia all’Ente Palio
I CONCORSI
9° concorso fotografico “Palio… il dietro le quinte” Vi presentiamo la nona edizione del concorso fotografico “Palio…il dietro le quinte”, una tradizione che da molti anni arricchisce la nostra Festa a Bastia. A questo concorso possono partecipare tutti, professionisti e non, e le foto possono essere scattate anche con il cellulare. Vi ricordiamo che il periodo di validità per fare le foto è dal 24 Agosto al 24 Settembre 2018 . L’assegnazione dei premi ai vincitori si svolgerà la sera del 28 Settembre in Piazza Mazzini. Iscrizioni Il 23 e 24 settembre dalle 19.00 alle 21.00 presso il Cinema Teatro Esperia
BASTIA SUMMER PARTY
Foto di Diana Crocetti
1° premio Giuria Tecnica Euro 400,00 in B.A. 2° Premio Giuria Tecnica Euro 200,00 in B.A. Premio Giuria Popolare Euro 100,00 in B.A. 2017 • Matteo Tartufi
MOSTRA FOTOGRAFICA dal 26 al 29 settembre c/o Cinema Teatro Esperia ore 17.00 - 23.00 www.paliodesanmichele.it Informazioni Gabriele 3337049248 Maddalena 3293951570
DONARIONE
2017 • Fabio Marconi
3a edizione
In uno dei suoi brani più celebri, Caparezza diceva che la cosa più difficile per una carriera di un’artista era quella di riaffermarsi con un secondo album dopo che il primo aveva avuto successo. Per DonaRione non è andata così, anzi... Dopo una prima edizione con 12 donazioni totali tra tutti i rioni, lo scorso anno c’è stato un boom con oltre 60 donazioni. Quindi c’è molta curiosità per quantificare i numeri di questa terza edizione e, per favorire l’adesione a questo progetto, insieme all’Ente Palio abbiamo deciso di prorogare la data di scadenza al 24 settembre, anziché il 2. In questo modo, con l’apertura dei piazzali e la socializzazione nelle serate di realizzazione del materiale per le sfilate, i donatori già esistenti insieme ai capitani potranno sensibilizzare al meglio i loro rionali per compiere questo gesto semplice ma di vitale importanza: ad oggi il sangue per cure e interventi chirurgici può aversi solo con la buona volontà dei donatori periodici. Quest’anno purtroppo a livello regionale si continua a registrare un calo di donazioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, trend che si ripete dal terzo anno e che sembra inarrestabile. Anche Bastia registra un calo rispetto all’anno scorso, quando a consuntivo si registrò invece un segno positivo rispetto al 2016. Ad evitare una vera e propria emergenza sono solo alcuni organi e prassi che consentono l’ottimizzazione e la razionalizzazione dell’uso del sangue, ma in questi casi, com’è già successo, si riescono a garantire solo le emergenze, mentre interventi pianificati devono essere posticipati, creando disagi e disservizi nei cittadini bisognosi. Quindi, non rimane che tifare per Bastia, affinché il Palio vinca su tutto e diventi “testimonial” regionale della sensibilità: DONARION...ALE!
MINIPALIO
La classe IV sezione “A” della Direzione Didattica Scuola Primaria Madonna di Campagna di Bastia Umbra si è aggiudicata il primo premio valido per la 1° SEZIONE, mentre Gioia Tosti e Leonardo Mancinelli della classe III sezione “E” IC BASTIA 1 – Scuola Secondaria di 1° Colomba Antonietti di Bastia Umbra si sono aggiudicati il MINIPALIO 2018. Martedì 5 giugno 2018 presso l’Aula Magna della Scuola Media di Bastia Umbra si sono svolte le premiazioni de IL PALIO INCONTRA LA SCUOLA 2018. Grande partecipazione ed entusiasmo di tutte le scuole coinvolte in una giornata che ha visto anche la presenza del Presidente dell’Ente Palio Federica Moretti e dei membri del Consiglio Direttivo. Oltre i vincitori delle varie sezioni, sono state assegnate anche tantissime menzioni speciali e attestati di partecipazione. Federica Moretti, presidente Ente Palio de San Michele: “Questo incontro è un arricchimento per tutti ed ha sia una rilevanza culturale che sociale. Ringraziamo tutti i ragazzi che hanno partecipato e, soprattutto, i docenti che l’hanno accompagnati in questo percorso, collaborando con tanta professionalità ed entusiasmo.”
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GIURIA SFILATE 2018
LA GIURIA SFILATE 2018
Gianfranco Anzini regista autore televisivo Presidente di Giuria
Silvia Tagliaferri costumista
Pio Stellaccio attore
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Curricula completi su www.paliodesanmichele.it
Dopo la laurea con Umberto Eco in semiotica della scienza, ha iniziato a collaborare con alcuni scrittori - Gianni Celati, Ermanno Cavazzoni, Paolo Nori, Ugo Cornia, Daniele Benati, Mario Valentini, e altri con cui ha condiviso diverse ‘imprese’ ed esperienze culturali - riviste, letture ad alta voce, sperimentazioni letterarie e teatrali. Ha seguito corsi all’Università di Bologna del poeta e drammaturgo Giuliano Scabia, fino a diventare un collaboratore della cattedra di Drammaturgia Pratica. Nel 1998 ha iniziato la collaborazione con Rai Educational. Nel corso degli anni ha realizzato puntate e servizi per programmi in onda su Rai Uno, Rai Due, Rai Tre, Rai Italia, Rai Storia e Rai Scuola tra cui GREEN SAVER, Limen: italiani ai confini della ricerca, Lungo il fiume e sull’acqua, Terre d’autore. Ha scritto e realizzato puntate televisive, backstage di fiction televisive, sceneggiature, documentari, cortometraggi.
Formatasi nel campo della moda e del costume si interessa inizialmente all’ambito teatrale, dove si inserisce in alcune delle più ferventi realtà romane occupandosi di creazione e realizzazione costumi, gestione dell’archivio materiali, organizzazione eventi e direzione di manifestazioni in ambito artistico. Lavora come costumista per diversi teatri in Italia e all’estero: “La Tempesta”, rassegna teatrale Roma Fringe Festival; “I fiori del male”, Roma, Tbilisi, Helsinki; “Carillon”, Teatro San Carlo, Napoli; “Seta”, Teatro San Carlo, Napoli. Si dedica successivamente al filone moda dove dà voce alla predilezione per uno stile asciutto ed essenziale, con forte accento sul materiale, che deve essere esperienza tattile e visiva; così come la formazione teatrale ha insegnato. È stilista presso case di moda italiane e straniere e ideatrice e fondatrice del brand di moda Unauno.
Diplomatosi in recitazione nel 2006, è stato diretto in teatro da registi quali Lorenzo Salveti e Piero Maccarinelli e da Fausto Paravidino in “La malattia della famiglia M”. Per il cinema è stato diretto da Rocco Mortelliti e Stefano Incerti ed ha vinto col corto “Totore” di Stefano Russo il premio come miglior attore nei festival di Gaeta, Istrana e Novara. Attivo anche in pubblicità, in televisione ha preso parte a fiction tra cui “La nuova Squadra”, “Il maresciallo Rocca e l’amico d’infanzia”, “Don Matteo”, “Che Dio ci aiuti”, fino a rivestire i panni di coprotagonista nelle serie tv “Il clan dei camorristi” e “Il Sistema”. Protagonista dello spettacolo teatrale “Riccardo e Lucia”, vincitore del premio dedicato ad Attilio Corsini ‘Salviamo i talenti’ e rappresentato quest’anno a Palazzo Montecitorio e nel festival ‘Inscenany’ a New York. Fa parte da sei anni della Nazionale Calcio Attori.
Aldo Spiniello critico cinematografico
Brunella De Cola
scenografa
Paolo Monachesi light designer
Ketty Rosselli attrice cantante conduttrice
Laureato in Giurisprudenza e abilitato alla professione forense, negli ultimi anni si è dedicato principalmente all’attività di critico cinematografico, scrivendo per diverse testate, telematiche come Effetto Notte e cartacee come Terra Lontana e Quaderni di Cinema Sud. Collabora assiduamente con il circolo di cultura cinematografica ImmaginAzione per l’organizzazione di rassegne di cinema d’autore e come selezionatore nell’ambito della manifestazione Laceno d’Oro/Premio Camillo Marino. All’attività critica accompagna quella d’insegnamento, tenendo corsi di cinema presso diverse scuole superiori della provincia di Avellino, nell’ambito dei progetti Scuole Aperte e PON. Ha inoltre prestato attività di consulenza per la realizzazione di alcuni cortometraggi scolastici. Laureata in Architettura, ha conseguito successivamente il titolo di Cultore della materia per gli insegnamenti di scenografia, architettura degli interni, allestimento. Ha frequentato diversi corsi di alta formazione in scenografia e arredamento, nonché corsi specifici di Visual Effects e nuove tecnologie applicate alla scenografia. Ha lavorato inizialmente come junior matte painter per diversi film, tra cui i più noti Maleficent e Il grande e potente Oz. Scrive sulla rivista “Scenografia e Costume”, realizzata dall’Associazione italiana scenografi e costumisti, con sede a Roma. Per la Scuola di Cinema Sentieri Selvaggi è docente del workshop di Adobe Photoshop e del Laboratorio di Visual Effects. Ha iniziato a lavorare in teatro nel 1980 con compagnie primarie in tutta Italia, con attori come Gino Bramieri, Arnoldo Foà, Sergio Castellitto, Massimo Werthmuller, Gigi Proietti, Tullio Solenghi, Lello Arena e molti altri. Ha curato le luci per diverse stagioni con il Teatro Sistina per spettacoli di prosa e musicali. Ha collaborato con registi quali Pietro Garinei, Lina Werthmuller, Paolo Emilio Landi. È stato responsabile delle luci per numerosi spettacoli teatrali e programmi televisivi. Inizia la sua carriera artistica nel 1996 partecipando a numerosi programmi televisivi come ballerina.Nel 2000 si dedica al teatro nell’ambito dei musical. Negli anni 2006 e 2007 lavora in televisione come voce narrante di alcuni documentari sul ‘68, trasmessi da Tele Roma. Nell’aprile 2009 è entrata a far parte del cast ricorrente della soap opera CentoVetrine nel ruolo della dottoressa Flavia Cortona. Nel 2010 interpreta a teatro il ruolo di Carmen, nel musical Il mondo di Patty. Nel 2011 fa parte del cast di Enrico Brignano nel musical Sono Romano ma non è colpa mia. Nel 2012 fa parte del cast di Enrico Brignano nel musical Tutto suo padre.
L’artista che ha realizzato il Palio 2018 è Lamberto Caponi. Nato a Bettona nel 1952, dove ancora vive e lavora come architetto, Lamberto ha sviluppato la sua passione per l’arte sin dall’infanzia, grazie anche all’influsso del professor Gualtiero Preziotti. “Il Professor Preziotti è stato un vero e proprio maestro per me ed è stata una fortuna incontrarlo in terza elementare. Aveva una cura quasi maniacale dei dettagli e guardava le cose con una prospettiva diversa rispetto agli altri. Ancora oggi mi è rimasto questo suo insegnamento, poiché osservo molto, definendo l’immagine nella sua completezza. L’unica cosa negativa è che spesso non riesco ad immaginare nulla senza prima aver visto ciò che devo disegnare.” Autodidatta, in campo pittorico Caponi ama sperimentare varie tecniche e materiali, cimentandosi nella pratica ad olio e nella ritrattistica. Il suo forte attaccamento alla natura e alla sua terra di origine (l’Umbria, ndr) l’hanno portato però ad approfondire i dettagli di soggetti che compongono il paesaggio, ritrovando la sua massima espressività nell’acquerello. La sua attività artistica è rivolta principalmente allo studio delle tecniche di pittura dell’Ottocento e della sua evoluzione, con approcci più astratti e concettuali. Non sono mancate occasioni espositive e installazioni di varie sue opere, ispirate principalmente a temi religiosi e simbolici. Il suo legame con l’arte è applicato anche nella sua attività di progettista in campo edilizio ed urbanistico. “Mi piace molto curare l’aspetto estetico e questa
passione per l’arte indubbiamente mi ha agevolato anche nella mia professione. Nella progettazione architettonica è stata sempre molto utile poiché, ad esempio, quando faccio prospettive in acquerello il cliente vede la sua casa prendere forma, come se vivesse già. Il mio percorso di studi è stato molto lungo e travagliato. Ho iniziato al collegio Geometri di Assisi, l’istituto R.Bonghi, diplomandomi nel 1971. Dopo la chiamata al servizio di leva militare, ho intrapreso l’attività formativa di geometra in uno studio di ingegneria a Bastia con l’ing. Turchetti, che è stato un altro mio maestro. Quest’ultimo infatti, mi ha subito responsabilizzato, dandomi sempre ampia libertà di espressione. Nel 1974 mi sono iscritto all’albo dei Geometri ed ho iniziato ad esercitare questa professione. In 10 anni di esperienza ho svolto spesso mansioni che andavano anche oltre la mia competenza ed ho imparato così a conoscere i principi architettonici. All’età di 55 anni mi sono iscritto alla facoltà universitaria di Architettura e, dopo aver conseguito la triennale, ho raggiunto la laurea magistrale in Architetto Pianificatore.” Lamberto, riusciresti a descrivere come nascono i tuoi lavori? Hai qualche segreto? Prima di tutto viene l’idea, poi inizia il lavoro. Però, la prima sensazione è quella di sconforto perché non è facile fare il primo passo, a volte c’ho messo dei mesi. Il segreto è tutto lì, iniziare. Perché poi all’improvviso nasce una sorta di canalizzazione d’energia, come se accadesse un miracolo. Da un piccolo dettaglio, il quadro prende forma. Per accendere la mia ispirazione ascolto spesso la musica, perché mi porta in un’altra dimensione e mi apre la mente verso nuovi scenari. Non ho un genere musicale, dal Jazz al rock, fino alle musiche orientali rilassanti come Chill Out, tutto dipende da ciò che devo realizzare. Conoscevi già il Palio de San Michele? Come sei arrivato a questo concorso? Conoscevo già la figura di San Michele Arcangelo in quanto è anche il protettore dei parà della Folgore, dove ho fatto il militare (niente accade mai per caso, ndr). Tuttavia, ero quasi all’oscuro di questa splendida manifestazione. Sono arrivato a questo concorso quando nel 2017 mi hanno contattato per realizzare lo stendardo de “J’ANGELI 800’ – Il Palio del Cupolone”. In concomitanza mi ha contattato anche l’Associazione dei Balestrieri di Assisi per la realizzazione del Palio di San Rufino. Però, quando ho trovato il bando del Palio de San Michele, non ho esitato un attimo per realizzare il bozzetto. Ho partecipato con
di Nicola Angione
curiosità e tantissimo entusiasmo ma non mi sarei mai aspettato di vincere il concorso. Quando mi è arrivata la comunicazione mia moglie si è disperata (ride, ndr): ho trascorso il mese di Luglio alla progettazione di questi due lavori. Ecco perché dedico questo premio a lei e a tutta la mia famiglia che, spesso, utilizzo anche come cavia dei miei lavori per avere un giudizio popolare. Com’è nata l’ispirazione per la realizzazione del Palio 2018? Il dipinto è realizzato ad olio su tela. La scena proposta è ispirata alla corrente pittorica barocca, caratterizzata da vivacità, ricchezza di particolari e fantasia creativa. Da quest’idea è nata anche la rappresentazione dei quattro rioni. Gli angeli sono elementi dominanti di quell’epoca e così ho pensato di farli scendere dall’alto dei cieli. L’intento era quello di ispirare i rioni contendenti, incitandoli allo spirito competitivo. L’ambientazione è nel complesso ricca di contenuti simbolici. Ho scomposto i due monumenti storici di Bastia, il campanile e la facciata della Chiesa, mettendoli in posizioni divergenti e in prospettiva falsata, in modo che potessero comunicare un certo movimento. San Michele Arcangelo normalmente viene rappresentato in maniera differente; il classico è quello di Guido Reni che trafigge il demone con il braccio destro alzato. Qui invece lo vediamo con un braccio rovesciato, per imprimere forza maggiore all’azione. L’Angelo ha un espressione del volto molto sicura di sé, serena e decisa al tempo stesso. Il demone l’ho voluto drammatizzare e l’ho rappresentato con un aspetto molto animalesco. L’ho voluto realizzare più piccolo di proporzioni rispetto a San Michele anche per esprimere la prevalenza del bene sul male. Fa da sfondo alla composizione un cielo turbolento che degrada dall’alto in basso, dal bianco rosato delle nuvole al blu scuro, dissolvendosi nella tinta tenebrosa del suolo. Chi vincerà il tuo palio? Ovviamente, vivendo anche fuori dal contesto, non ho preferenze in tal proposito. Verrai a constatarlo di persona? Sicuramente verrò a Bastia per conoscere al meglio i valori del Palio. Da quel poco che ho visto ed appreso, ho notato che c’è tantissimo lavoro da svolgere, in tutti gli ambiti. Poi, la mia passione architettonica mi avvicina molto alle sfilate ed ammiro tutti coloro che si dedicano alla realizzazione. Un giorno mi piacerebbe anche partecipare alla vita rionale, mai dire mai… Mi auguro che sia una bellissima edizione e che, ovviamente, vinca il migliore!
PALIO 2018
Lamberto Caponi, l’artista del Palio 2018
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GIOCHI 2017
Albero della Cuccagna 2017
Tiro alla Fune 2017 1ª manche
2ª manche
San Rocco • Sant’Angelo Vince Sant’Angelo in 11’’28
3ª manche
San Rocco • Moncioveta Vince Moncioveta in 55’’36
Portella • San Rocco Vince Portella in 48’’56
RIONI
TEMPO
CLASSIFICA
Moncioveta Portella San Rocco S. Angelo
1’32’’43 1’44’’16 1’38’’98 1’38’’98
1° 4° 2° 3°
Moncioveta • Portella Portella • Sant’Angelo Vince Moncioveta in 1’33’’95 Vince Sant’Angelo in 1’15’’37
Sant’ Angelo • Moncioveta Vince Sant’Angelo in 22’’17
Sant’Angelo • San Rocco Vince Sant’Angelo in 49’’51
Moncioveta • San Rocco Vince Moncioveta in 36’’72
San Rocco • Portella Vince Portella in 36’’66
RIONI
Portella • Moncioveta Vince Portella in 29’’98
Sant’Angelo • Portella Vince Sant’Angelo in 18’’90
Moncioveta • Sant’Angelo Vince Sant’Angelo in 35’’12
Moncioveta Portella San Rocco S. Angelo
RIONI
Corsa con il Sacco 2017
TIRATE VINTE
TEMPO
TIRATE PERSE
TEMPO
CLASSIFICA
3 3 0 6
3’06”03 1’55’’20 3’32’’35
3 3 6 0
1’27’’27 3’08’’22 3’58’’09 -
3° 2° 4° 1°
Moncioveta Portella San Rocco S. Angelo
Giochi 2017
* il rione San Rocco ottiene il miglior piazzamento essendo stato più veloce nel deporre il primo premio nella cesta.
RIONI
TIRO ALLA FUNE
Moncioveta Portella San Rocco S. Angelo
3° 2° 4° 1°
2° 4° 1° 3°
CLASSIFICA
49’’51 52’’19 49’’06 50’’18
2° 4° 1° 3°
RIONI
TEMPO
CLASSIFICA
Moncioveta Portella San Rocco S. Angelo
6’52’’45 6’40’’42 6’54’’14
4° 2° 1° 3°
Il Puzzle 2017
CORSA CON IL SACCO
pt. 2 pt. 3 pt. 1 pt. 5
TEMPO
ALBERO DELLA CUCCAGNA
pt. 3 pt. 1 pt. 5 pt. 2
1° 4° 2° 3°
CLASSIFICA
IL PUZZLE
pt. 5 pt. 1 pt. 3 pt. 2
4° 2° 1° 3°
2° 4° 1° 3°
pt. 1 pt. 3 pt. 5 pt. 2
pt. 11 pt. 8 pt. 14 pt. 11
* il rione Moncioveta ottiene il secondo posto per i migliori piazzamenti nelle singole prove.
Lizza 2017
1° PORTELLA Pierluca Trecchiodi Daniele Canestri Mattia Marcelli Davide Falcinelli RIONI
PALIO 2017
2° SANT’ANGELO
3’35’’95
Moncioveta San Rocco Portella Sant’Angelo
Nicola Ciancabilla Emanuele Cioli Alessandro Rossi Davide Santucci SFILATA classifica 2° 3° 1° 4°
3° SAN ROCCO
punti 6 4 10 2
La giuria tecnica delle Sfilate ha decretato vincitore del Premio Luca Sargenti del Rione Portella.
classifica 2° 1° 4° 3°
3’38’’72
Alessio Ferracci Alessandro Bartocci Mirko Susta Lorenzo Ridolfi GIOCHI
16° edizione Premio Speciale Monica Petrini 12
3’36’’80
classifica 4° 3° 1° 2°
15° edizione Premio Don Luigi Toppetti Il premio va al rione Sant’Angelo “S3condi”.
3’44’’61
Alessio Amico Giulio Chiurulla Filippo Rosignoli Giovanni Bianchi
LIZZA punti 3 5 1 2
4° MONCIOVETA
punti 1 2 5 3
TOTALE PUNTI
CLASSIFICA
10 11 16 7
3° 2° 1° 4°
4° edizione Premio Stella nascente La Commissione ha assegnato il premio alle “monetine gialle” nella Sfilata del rione Sant’Angelo.
Il rione Moncioveta stravince l’edizione 2018 del torneo di calcio tra i rioni, che per il secondo anno consecutivo si è svolto presso il Campo Sportivo di Borgo 1° Maggio grazie alla collaborazione con l’A.C.D. Bastia 1924. Il rione capitanato da Riccardo Mencarelli si è aggiudicato sia il Torneo di Calcio a 8 Maschile che quello di Calcio a 5 femminile. A farne le spese in entrambe le finali il rione Portella. I due rioni finalisti si sono divisi i premi individuali: Mattia Bogliari (Moncioveta) è stato il capocannoniere maschile mentre Chiara Proietti (Portella) ha vinto per il secondo anno consecutivo
1° classificato femm. Rione Moncioveta
1° classificato mas. Rione Moncioveta
Foto di Fabio Marconi il premio femminile. Stessa sorte per Pietro Rosignoli (Portella) che si conferma anche quest’anno miglior portiere maschile mentre Giulia Dionigi (Moncioveta) ha conquistato il premio di miglior portiere femminile.
IL TORNEO DEI RIONI
Torneo di calcio tra i rioni 2018
Miglior Portiere Pietro Rosignoli (Portella), Giulia Dionigi (Moncioveta) Capocannoniere Mattia Bogliari (Moncioveta) 3 gol, Chiara Proietti (Portella) 11 gol
2° classificato femm. Rione Portella
2° classificato masc. Rione Portella
Il Rione Moncioveta domina - squadra maschile
Pietro Rosignoli Rione Portella - miglior portiere
Mattia Bogliari Rione Moncioveta - capocannoniere
Giulia Dionigi Rione Moncioveta - miglior portiere
Chiara Proietti Rione Portella - capocannoniere
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ALBO D’ORO 14
Anno Ed.
Vincitore
Pt.
2°
1963 1964 1965 1966 1967 1968 1969 1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
MONCIOVETA PORTELLA PORTELLA PORTELLA S. ROCCO PORTELLA S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO S. ANGELO PORTELLA S. ROCCO S. ANGELO S. ANGELO S. ROCCO S. ANGELO S. ANGELO PORTELLA MONCIOVETA MONCIOVETA PORTELLA PORTELLA MONCIOVETA MONCIOVETA MONCIOVETA MONCIOVETA MONCIOVETA PORTELLA PORTELLA MONCIOVETA S. ROCCO S. ROCCO S. ANGELO S. ROCCO non assegnato causa sisma PORTELLA S. ANGELO MONCIOVETA S. ROCCO S. ROCCO S. ANGELO S. ROCCO PORTELLA PORTELLA MONCIOVETA MONCIOVETA S. ANGELO S. ANGELO PORTELLA MONCIOVETA S. ANGELO S. ROCCO MONCIOVETA MONCIOVETA PORTELLA
22 18 18 14
PORTELLA MONCIOVETA S. ANGELO MONCIOVETA S. ROCCO MONCIOVETA MONCIOVETA
13 17 17 13
S. ROCCO S. ANGELO MONCIOVETA PORTELLA S. ANGELO
13 14 17 10
S. ANGELO PORTELLA S. ANGELO S. ROCCO PORTELLA
11 5 9 10
20
MONCIOVETA
15
S. ROCCO
12
PORTELLA
8
16 16 23 15 18 18 13 18 18 16 15 16 20 20 16 18 16 17 14 18 12 16 192
S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO MONCIOVETA MONCIOVETA PORTELLA S. ANGELO S. ANGELO S. ANGELO MONCIOVETA MONCIOVETA PORTELLA PORTELLA PORTELLA S. ROCCO PORTELLA S. ANGELO S. ANGELO S. ROCCO MONCIOVETA S. ANGELO S. ROCCO MONCIOVETA
12 12 12 12 14 13 12 15 12 14 12 12 10 11 15 14 14 12 12 14 12 13 132
PORTELLA MONCIOVETA PORTELLA PORTELLA PORTELLA MONCIOVETA MONCIOVETA PORTELLA PORTELLA S. ANGELO S. ANGELO S. ROCCO S. ANGELO S. ANGELO PORTELLA S. ANGELO MONCIOVETA MONCIOVETA PORTELLA PORTELLA MONCIOVETA MONCIOVETA S. ANGELO
11 11 11 11 8 9 12 11 9 9 9 8 9 8 8 6 8 11 10 10 12 8 108
MONCIOVETA PORTELLA MONCIOVETA S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO S. ROCCO S. ROCCO S. ROCCO S. ROCCO S. ROCCO S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO S. ROCCO S. ANGELO S. ANGELO PORTELLA PORTELLA PORTELLA
5 6 10 9 5 7 10 7 8 7 8 8 5 4 6 6 6 7 8 5 8 7 96
150 180 168 162 192 204 216 13 15 20 20 15 13 14 16 15 16 16 12 16
S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO PORTELLA MONCIOVETA MONCIOVETA MONCIOVETA MONCIOVETA MONCIOVETA S. ANGELO PORTELLA S. ROCCO MONCIOVETA S. ROCCO PORTELLA PORTELLA PORTELLA PORTELLA S. ROCCO S. ROCCO
144 144 156 156 144 120 168 12 12 9 11 13 12 13 12 11 11 14 12 11
MONCIOVETA MONCIOVETA S. ANGELO MONCIOVETA PORTELLA S. ROCCO PORTELLA S. ROCCO S. ANGELO PORTELLA S. ROCCO MONCIOVETA PORTELLA MONCIOVETA S. ANGELO MONCIOVETA MONCIOVETA SANT’ANGELO PORTELLA MONCIOVETA
120 132 132 114 96 108 96 9 9 8 8 12 11 12 9 10 10 7 11 10
S. ROCCO PORTELLA PORTELLA S. ANGELO S. ANGELO PORTELLA S. ANGELO S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO S. ANGELO PORTELLA S. ROCCO S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO S. ANGELO SAN ROCCO S. ANGELO S. ANGELO
114 72 60 96 96 84 48 9 8 7 5 4 8 5 7 8 7 7 9 7
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55
Pt.
3°
Pt.
4°
Pt.
Riepilogo Generale VITTORIE Portella Moncioveta S. Angelo S. Rocco
15 15 12 12
2° POSTO Moncioveta S. Rocco Portella S. Angelo
17 12 12 10
3° POSTO Moncioveta Portella S. Angelo S. Rocco
16 15 12 6
4° POSTO S. Rocco S. Angelo Portella Moncioveta
20 16 11 2
Minipalio 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
PORTELLA S. ROCCO S. ANGELO S. ANGELO PORTELLA S. ROCCO PORTELLA PORTELLA MONCIOVETA MONCIOVETA MONCIOVETA S. ANGELO PORTELLA PORTELLA S. ROCCO S. ANGELO MONCIOVETA MONCIOVETA S. ANGELO S. ANGELO PORTELLA MONCIOVETA PORTELLA PORTELLA S. ANGELO
RIONE MONCIOVETA
2017 2018
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Nel corso degli anni mi è capitato di leggere diversi articoli che cominciavano con “mi trovo di fronte a questo foglio bianco...” prima di iniziare e descrivere tutte le emozioni che si provano nella carica di capitano. In realtà io credo che il “foglio bianco” sia la metafora perfetta per descrivere il rione, un foglio dove ognuno può scrivere ciò che preferisce in base a quello che si sente. E allora invito tutti voi rionali a scrivere, o continuare a scrivere, questo meraviglioso libro chiamato MONCIOVETA. C’è stato chi ha scritto pagine indelebili e che ora, purtroppo, non è più con noi, persone che si meritano che queste pagine continuino ad essere riempite di gioia, entusiasmo e risultati da parte di tutti. Quest’anno abbiamo messo tanta carne al fuoco e speriamo che i risultati ci diano le soddisfazioni che meritiamo. Perciò venite tutti a scrivere ognuno la propria pagina per dare al rione un futuro sempre pieno di successi e record per gli altri irraggiungibili. Ovviamente ognuno può fare le dediche che preferisce ma quella che accomuna tutti è una sola: A CASA MIA C’È TUTTO!!! FORZA MONCIOVETA
RIONE MONCIOVETA
UN FOGLIO BIANCO
il capitano Riccardo Mencarelli
MONCIOAUGURI!!!! Tantissimi auguri ai piccoli nuovi rionali nati quest’anno: Anna (mamma Valentina e papà Michele) Andrea (mamma Claudia e papà Stefano) Andrea (mamma Claudia e papà Giovanni) Christian (mamma Chiara e papà Federico)
Giosuè (mamma Fabiola e papà Luca) Lorenzo (mamma Elisabetta e papà Marco) Achille (mamma Marta e papà Alessio) Arianna (mamma Chiara e papà Fabrizio)
Rione Moncioveta 2018 Capitano Vice Capitano Consiglio direttivo
Delegati Ente Palio
Tesorieri Segretario Responsabile Giochi Responsabili Lizza Responsabile Cucina Responsabili Minipalio Sede taverna E-mail
MENCARELLI Riccardo MARCONI Fabio MARRA Irene DEGLI ESPOSTI Susanna ROSIGNOLI Francesca ARISTEI Federica BELLONI Giulia MEDICI Margherita ZOCCHETTI Leonardo BRUNORI Stefano APOSTOLICO Annachiara VETTURINI Marco BOGLIARI Maddalena DEGLI ESPOSTI Michela SICULI Federico CAPOCCHIA Vanessa BELLONI Giulia MEDICI Margherita MAZZONI Valentina GIULIANI Filippo ROSCINI Giovanni MEDICI Michele MARCHI Giacomo MENCARELLI Federico P.zza Togliatti info@rionemoncioveta.it rione moncioveta
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RIONE MONCIOVETA
Questa è la mia casa
1997. 21 anni fa. La mia prima sfilata, a un anno di età. Quando ho visto per la prima volta questa foto, in occasione della mostra rionale a Giugno 2018, non ho provato nostalgia o tristezza. Mi sono solo sentita a casa, e mi sono commossa per la felicità. Quella piazza, quelle persone erano già la mia casa 20 anni fa, ma con il passare del tempo quella casa si è riempita, è cambiata e oggi la vivo in maniera più consapevole.È piena di stanze, ogni anno se ne aggiunge una e si riempiono alla velocità della luce di mobili, uno diverso dall’altro: qualcuno alto, uno basso ma spazioso, qualcheduno è discreto e qualcun altro sgargiante e rumoroso, c’è quello che straborda di oggetti di ogni tipo e quello ancora da riempire, perché non hai imparato a conoscere davvero quanto spazio abbia al suo interno. E se poi chiudi gli occhi e cammini tra i corridoi della mia casetta puoi sentire un odore forte di vernici e bostik, e un profumo delizioso di torta al testo e pasta con la barbozza, c’è anche una gran puzza di braccia che faticano e stoffe e oggetti ammuffiti che stanno lì da decenni. Se poi drizzi bene le orecchie, puoi sentire Gigetto che mette la musica, quelli della Garbatella che “suonano” i frullini e insegnano ai più giovani a saldare, Fenfene che vocia, le discussioni del gruppo sfilata dentro il container, le Tennent’s che si accumulano dentro i secchi, gli attori che provano le
MONCIORIÒ
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La mia la posso definire una passione a 360 gradi, cominciata da piccolissimo quando mia mamma mi portava in taverna ed io, come mio solito, rompevo le scatole anche all’aria. Tramite i miei 3 anni passati al coordinamento del mini palio ho provato e spero sono riuscito a trasmettere la mia passione al futuro del nostro rione. Per mia fortuna ho avuto la possibilità di poter vivere la nostra festa da sempre ed in molte delle sue sfaccettature: dalla prima sfilata a 9 mesi di vita per poi nel 2009 portare un microfono attaccato alla guancia, dal cercare di non guardare la luce che emetteva la saldatura al poter stare dietro a quella maschera, ma soprattutto dalla prima volta che misi piede al mini palio per poi passare a far parte della squadra del Puzzle dei“grandi”. Le sensazioni più forti che questa festa ed il mio rione mi hanno dato le ho vissute, come accennato in precedenza, quando ho
battute, Irene che ce l’ha con Francesca, Susanna e Ketti che cantano dalla sartoria, bambini che giocano, quelli del tiro alla fune che sbraitano, Riccardo che è sempre all’opera e parla con tutti…sentirai anche qualche parola che forse è meglio non ripetere, ma soprattutto avvertirai uno scroscio di risate e di chiacchiere fino a notte fonda, confidenze, segreti e anche qualche bacetto qua e là. Poi, ogni tanto, prova a tastare con le mani i muri della mia casa: stoffe, setole, ferro, qualche liquido non ben identificato. E ancora incontrerai tante mani, abbracci forti, volti con cui sei cresciuto e altri nuovi che diventeranno parte di quella famiglia. Nella mia casa c’è sempre qualcuno. A CASA MIA C’È TUTTO! Lei è così: multiforme, diversa, rumorosa, fantasiosa, faticosa, appagante, calorosa. Non è sempre facile viverci: a volte sembra stretta e ci si sente nervosi e sovraccarichi di compiti e responsabilità, altre volte pare troppo grande e ci sembra di essere invisibili e non voluti. Ma la cosa davvero straordinaria di questa casa è che ognuno sceglie di starci, sceglie di sacrificare tanto tanto tantissimo tempo per stare lì. Sceglie di dare la mano anche a chi non vorrebbe per raggiungere lo stesso obbiettivo. Sceglie di passare notti insonni, di saltare qualche pasto, di spendere tutte le proprie energie. Tutto per tenere in piedi questa casa, che si chiama Rione Moncioveta. E che ha nelle fondamenta una passione viscerale per una cosa che si chiama Palio e per la città in cui si trova, Bastia. Ed ecco di nuovo Settembre, il mese in cui la mia casa è travolta da una magia inspiegabile, che pervade ogni muro ed entra dalle porte sempre aperte, senza serrature. Chissà come sarà la stanza di quest’anno, quali mobili nuovi recitato per la prima, ed ultima volta in piazza e quando l’anno scorso ero titolare nella squadra del Puzzle, anche se più in là della zona del cambio non sono mai andato. La possibilità di rappresentare il proprio rione in piazza è una cosa unica, che dà una strana e forte sensazione, ti spinge a fare tutto pur di vedere il tuo rione felice che grida e salta; Piazza Mazzini è il palcoscenico della nostra festa: il luogo che vede concentrarsi al suo interno l’impegno, la fatica e la passione che ogni singolo rionale porta dentro di sé. Con questo breve articolo voglio spronare i più giovani come me ma anche e soprattutto i più piccoli che non vivono la festa a venire e provare: lasciatevi trascinare dalla bellezza e dalla magia del palio e di sicuro troverete soddisfazione ed un riconoscimento per quello che fate, vi farà sentire parte della grande famiglia che siamo perché… A CASA MIA C’È TUTTO! Sempre forza Moncioveta. Daniele Lucaroni
entreranno, chissà se quelli vecchi cambieranno. Chissà (non succede ma..) se succede. E chissà se ci sarà un’altra mamma Carla, con in braccio la sua piccola Annachiara, che esulterà sentendo: “Ha sfilato per voi il Rione Moncioveta!!!” Annachiara Apostolico
Mammaaa... dov’è la roba del Rioneee? Come se non lo sapessero che è nelle solite, inconfondibili scatole! Per “roba del Rione” si intendono felpe storiche, t-shirt sbilenche, polo scolorite, tute rattoppate che hanno perso il loro colore originario da parecchio tempo, grembiuli e retine per capelli per la cucina… E’ già trascorso un anno e siamo di nuovo a rovistare in quelle scatole ed ecco, con gli indumenti, uscire fuori, come da un magico cilindro, una piuma di quella sfilata, un cappello di quell’altra sfilata, una matita gigante, un naso colorato, una foto sbiadita... Ricordi di momenti che hanno suscitato emozioni diverse negli anni passati e che portano a pensieri positivi per il Settembre in corso. Il Rione è scuola di vita: si comincia dalla gavetta con semplici incarichi fino ad arrivare a belle responsabilità, come nella vita, e si vedono bambini diventare adulti in un intreccio di storie personali. “Andare al Rione”, come si dice da noi, è e deve essere una festa per tutti, sempre nel rispetto di persone e regole, senza mai dimenticare di rivolgere una preghiera al nostro protettore San Michele, cui la festa è dedicata. Buon lavoro, Rione Moncioveta e in bocca al lupo! una mamma
Un articolo dal futuro
Per me è stata un’emozione incredibile scendere in quella piazza gremita e piena di persone, ognuna intenta a supportare fino alla fine il proprio rione. Non è stato facile mantenere la calma e la concentrazione giusta, sapendo che ogni volta che alzavo la testa riuscivo a intravedere qualcuno di mia conoscenza... Senza poi aggiungere le altre difficoltà che abbiamo avuto anche prima di entrare in piazza! All’inizio per la tensione che ho avuto non sono riuscito nemmeno a togliermi i pantaloni e ho bevuto quasi un litro d’acqua, visto che avevo sempre la gola secca (Davanti a tutta quella gente non c’ero mai stato in vita mia!!!). Per quanto riguarda la corsa in sé, non so se il mio tempo, essendo il primo anno, può essere considerato buono o meno; ma so per certo che c’è sempre tempo per migliorare! Vorrei concludere dicendo che, nonostante io non sia un bastiolo dalla nascita, alcuni forse potrebbero pensare che questa lizza per me contava poco o nulla. Invece per me non è stato assolutamente così e infatti quest’anno non vedo l’ora di correrla, se il fisico ed il rione me lo permetteranno. Forza Moncioooooooo!!!!
Salve a tutti, è il 2068, anno in cui ancora una volta mi trovo a scrivere un articolo per il Rionale. È sempre più difficile dire qualcosa di originale su questa festa, dato che Bastia non è tanto grande e non succedono tante cose, inoltre il Palio è sempre lui, anche se di anno in anno alcuni cambiamenti ci sono stati. Quindi approfitterò di questo spazio per rispondere alle domande più comuni che vorrete sicuramente farmi voi, cari rionali del passato, riguardo alla vita qui, nella Bastia del vostro futuro. Tra parentesi, come senatore vi scrivo dal Parlamento in Piazza Mazzini, dove il mio collega Gianni 58 e il suo assistente Gianni 173 mi coprono in attesa che arrivi il Presidente Del Consiglio, di cui continuo a essere il fan n.1. Rendere Bastia la capitale d’Italia è stato un passo importante quanto inevitabile per tutto il paese. Ah già, dimenticavo di dirvi che sono una quarantina d’anni che qui a Bastia per devozione a tutti i figli maschi viene messo nome Gianni, così che per non confondersi spesso gli si aggiunge un numero. Cominciamo. Le auto volano? E si guidano da sole? Bèh, volare no, però vanno fortissimo, e grazie all’intelligenza artificiale le multe le mandano a casa del presidente dell’ente, la quasi novantenne Federica Moretti, inamovibile da quando nel 2018 dichiarò che tutte le taverne potevano tenere la musica alta fino alle sei di mattina, tutte le notti. Grazie ancora preside’! È stato mai battuto il record di Moncioveta di cinque palii consecutivi? Sì, molti anni fa, da Moncioveta stesso, ma al ventesimo palio consecutivo i sanrocchini hanno proposto di mischiare le squadre, e i portellani di mischiare le mani col muso. Non sentendo proteste dai santangelani, gli abbiamo chiesto come mai a loro non importasse vincere il palio. Ci hanno risposto “Il Palio?! Aaaaah, ecco che era quel casino che viene dala piazza quanno facemo la sagra”. Certo, da allora le cose sono cambiate e ora la gara è molto più combattuta, e dice che questo finalmente è l’anno buono per la lizza gialla.
Come sono cambiati i giochi? I giochi in piazza si sono fatti molto più complicati, per punteggi e regolamento. Sono tutti dei percorsi a ostacoli con in più degli enigmi da risolvere, e per vincere conta un 20% di intuito, un 30% di capacità atletiche, un 60% di abilità matematiche. Per semplificare il tutto, Sant’Angelo propone ovviamente di riportare in piazza il tiro alla fune, e pure di introdurre il gioco delle bocce, sicuri di vincere perché ad andarci vicino sono da sempre bravissimi. Moncioveta riceve le solite insensate accuse di rubare, ma certo il fatto che negli ultimi anni il loro gadget più venduto sia il passamontagna non aiuta. Ma hanno inventato il teletrasporto? L’uomo ha esplorato altri sistemi solari? Alfio ha imparato a tagliare i capelli? Ragazzi, ci siamo evoluti, ma voi guardate troppa fantascienza. Ma la domanda che tutti vorrete farmi ora è: chi ha vinto il palio 2018? Amici, dirvelo sarebbe rovinarvi un mese fantastico, ma vi assicuro che è stato un palio combattutissimo, pieno di risate attorno ai foconi e di bevute nelle taverne mentre ci scambiavamo le felpe, di passione infuocata e di cori cantati a squarciagola e privi di qualunque volgarità (così almeno li ricordo). Ed è quella stessa passione per il rione che io da anziano, ora mentre gioca sulle mie ginocchia, tento di trasmettere a mio nipote, Gianni 69-F. Perché oh, il 69 andava a ruba, che qui nel futuro siamo tutti dei simpaticoni, e inoltre mettergli nome “fan n.53719 del Ciolo” stava brutto sul passaporto.
RIONE MONCIOVETA
Emozioni di settembre
fan n.1 del Ciolo
Giulio Chiurulla
Ciao Alè! “...un vulcano, una pentola a pressione dove dentro bolliva un cuore e tanta passione…e per questo si era innamorato del Rosso Rione... e anche se eri di Collazzone ... Moncioveta ti ha accolto senza nessuna esitazione.... ora ci rimane solo il ricordo di te.... da noi un saluto.... Ciao Alè..”
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RIONE PORTELLA
RIONE PORTELLA
2017 2018
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È iniziato il quarto ed ultimo anno del mio mandato da capitano. Non nego che il percorso è stato lungo e ricco di difficoltà, è un impegno davvero enorme, a volte difficile da inserire tra famiglia e lavoro. D’altro canto subentra un po’ di malinconia a pensare di non rappresentare il mio Rione. Mi fermo a pensare a tutti gli obbiettivi raggiunti, alle tante persone che si uniscono a mano a mano ogni anno. Posso affermare che, da diversi mandati di diversi capitani, è iniziato un lavoro lento, di costruzione di solide basi, dove ogni rionale di qualsiasi età può inserirsi senza sentirsi escluso e dare il proprio contributo. Una mentalità instaurata da anni che fa girare la macchina in maniera eccellente, tutti si sentono parte di questa ‘famiglia’ e si mettono a servizio del rione. Sembra retorica ma chiunque sia entrato nel nostro rione sa che, se ne avesse voglia, può prendersi delle responsabilità quando vuole. In questi anni sono stato fortunato perché ho trovato persone che mi sono state vicino sempre e, oltre a sostenermi, mi hanno dato man forte, senza limitarsi alla propria mansione. La vittoria dell’anno scorso è stata inebriante e ricca di significati, quest’anno abbiamo lavorato per mantenere alta la tensione ed alzare ancora di più l’asticella... ora siamo pronti ad affrontare un altro fantastico settembre e a difendere il Palio, faremo di tutto per fare il bis! Forza Portella Sempre!
RIONE PORTELLA
... alziamo l’asticella!
il capitano Stefano Lombardi
Rione Portella 2018 Capitano Vice Capitano Consiglio direttivo
Delegati Ente Palio
Tesoriere Responsabili Giochi Responsabili Lizza Responsabili Cucina Responsabili Minipalio Sede taverna
LOMBARDI Stefano TORRONI Stefano CECCARELLI Giacomo ORTICA Beatrice ORLANDI Gianluca MORETTI Marsio ROSSETTI Simone CETRA Lorenzo LAMBERTI Samuel TRIPPETTA Daniele CALZETTI Arianna FORTEBRACCI Susanna CASETI Gabriele TORRONI Simona FIORUCCI Claudio AISA Michela CECCARELLI Giacomo MEAZZI Davide ROSSETTI Simone FIORAVANTI Michele FALASCHI Fabio PANTALEONI Fabrizio FRAPPINI Elisa POETA Gessica FUMANTI Giada Strada Rivierasca rione portella
il capitano Claudio Fiorucci
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RIONE PORTELLA
La cucina, la mia passione Tra una prova dei giochi e una passata di bostik, la cucina è sempre stata una mia grande passione. Negli ultimi anni, soprattutto dopo essere diventata tesoriere dell’Ente Palio, ho dovuto accantonarla un po’, almeno fino a marzo del 2017 quando la mia cara amica Elisa mi ha chiesto di diventare Responsabile Cucina insieme a lei. Avevo sentito che Claudio voleva lasciare l’incarico ma non mi aspettavo minimamente di ricevere questa proposta e sono stata letteralmente colta di sorpresa. Impulsivamente avrei accettato subito ma, dovendomi confrontare con i miei familiari, ho chiesto ad Elisa qualche giorno di riflessione. Per fortuna la mia famiglia mi sostiene sempre ed è stato facilissimo accettare questa nuova responsabilità con estremo piacere. Dopo un anno di esperienza posso dire che fare il Responsabile Cucina richiede molto tempo, sacrificio fisico e sudore. È davvero molto impegnativo ma grazie al fantastico gruppo che ci sostiene i risultati finali sono sempre positivi. Anche quest’anno abbiamo avuto dei cambiamenti a livello logistico ma noi come sempre non ci facciamo scoraggiare, anzi, renderemo tutto molto più bello e accogliente. Abbiamo anche deciso di apportare dei cambiamenti al nostro già fantastico menù! Per saperne di più vi aspettiamo nella nostra taverna. PRONTA, ANZI PRONTISSIMA, PER QUESTO NUOVO SETTEMBRE. BUON PALIO A TUTTI... MA SOPRATTUTTO SEMPRE FORZA PORTELLA! Gessica
UNA CASA BLU
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Vi capita mai di entrare in un posto per la prima volta e di sentirvi “magicamente” a casa vostra? Una casa che non ha bisogno di mura o di un tetto per darvi protezione, ma bastano semplicemente un paio di sedie o un tavolo dove ritrovarsi. Beh…questo è ciò che mi è successo la prima volta che ho varcato il cancello del piazzale del rione, passo dopo passo sono andata incontro a quella che è diventata la mia seconda famiglia. Una famiglia molto grande e speciale, che a modo suo mi ha aiutato a crescere e che spero continui a farlo. È quel qualcosa che ognuno di noi dovrebbe avere la fortuna di vivere, per ciò che ti fa provare. Il rione ti dà gioia, dolore, amore...ti fa sentire VIVO. Tutti noi ci troviamo ad affrontare dei momenti “bui” nella nostra vita e, per esperienza personale, il RIONE è stato la mia chiave di volta. Ogni persona che ho incontrato nel “cammino rionale” mi ha lasciato qualcosa di speciale. Tutti ci sosteniamo a vicenda e tutti sappiamo di poter contare su chi ci sta a fianco; ogni difficoltà viene affrontata e superata sempre tutti insieme. Sono orgogliosa di far parte di questa GRANDE FAMIGLIA BLU. Valeria
Sono Giacomo, ho 33 anni e sono 27 anni che faccio parte del mio magnifico Rione; no dai così sembra una seduta di gruppo. Ricomincio. Tutto è iniziato quando avevo 6 anni e sfilai per la prima volta insieme ai miei compagni di squadra del mitico Sporting Club Bastia, interpretando gli gnomi; dovevamo uscire da dei funghi di gomma piuma e lanciare la farina addosso al protagonista, ricordo che il cuore mi batteva a mille e che mi divertii così tanto da non poter più fare a meno di partecipare. All’età di 13 e 14 anni partecipai al mini Palio, facevo il canguro su Sidney, avrei voluto provare la mini lizza ma il mio responsabile aveva bisogno di me in quel gioco e così mi rassegnai. Diciamo che non è andata affatto male; 2 mini Pali vinti!!! Da lì passarono solo 3 anni, quando il capitano del Rione mi telefonò sotto consiglio dei miei cugini per fare una prova lizza in via Todi. Avevo provato soltanto una volta e “quella sera”sarei andato in piazza come riserva. Poi d’un tratto mio cugino ebbe un problema e“il professore” decise che toccava a me. Così mi ritrovai a correre la prima frazione della lizza. L’emozione era tanta! Dall’arco di Portella, dove aspettavamo con ansia, si sentivano boati incredibili provenire dagli spalti ma, appena entrato dalle transenne, come per magia non ho sentito più niente. Sembrava che qualcuno avesse messo “mute” alla TV; non chiedetemi perché mi faccia questo effetto. “Ai vostri posti. Pronti. Via.” Al primo bidone riuscii a girare per primo ma poi, impressionato dai vari racconti della farmacia, avevo paura di non riuscire a risalire e così corsi in discesa quasi a rallentatore, tanto da avere la forza in eccesso nel tornare su. Non avrei mai potuto vincere la mia frazione, correvo contro atleti molto più forti di me. Tuttavia quell’anno arrivammo secondi e promisi a me stesso che avrei fatto tutto il possibile per dare una mano più grande al mio Rione. I successivi non furono anni bellissimi per la nostra lizza fino a che nel 2005. Quella fu una lizza incredibile! Riuscimmo a stare in testa con 30 mt di vantaggio fino alla terza frazione ma, sul più bello, il nostro quarto lizzaiolo si infortunò a metà percorso ed arrivammo ultimi. Ricordo che la delusione di quel quarto posto fu talmente grande che mi scoraggiai totalmente e non riuscii più ad impegnarmi come avevo fatto nei 4 anni precedenti. Il 2011 è stato l’anno della svolta.Uno dei miei migliori amici, con cui avevo anche corso nel 2004 e che ha proseguito per i successivi anni, mi disse che per vincere aveva bisogno anche di me! Da quel momento è scattato qualcosa, ci siamo allenati INSIEME 6 giorni su 7 a qualsiasi ora, tanto da scavalcare la recinzione dello stadio quando trovavamo i cancelli chiusi. Abbiamo sofferto e vomitato dallo sforzo, sia sulla mattonata che sul percorso Lizza. Sacrifici a non finire ma con una determinazione fuori dalla logica: non abbiamo mai mollato! INSIEME ci siamo sostenuti. INSIEME ci siamo presi per mano e, dopo 20 anni di astinenza, siamo riusciti a vincere la Lizza. Quell’anno fu indimenticabile, Lizza, Palio e “fidanzata” che poi sarebbe diventata mia moglie. Si perché al Palio succede anche questo! Da lì abbiamo capito che non si vince o perde per caso. In tutto quel tempo c’era mancato il gruppo e spettava a noi rifondarlo. Negli anni successivi sono stato per 5 anni consigliere nel Rione e un anno delegato Ente Palio. Ora mi ritrovo qui come responsabile dei Giochi per continuare l’ottimo lavoro svolto da chi mi ha preceduto. Cercherò di trasmettere ai miei ragazzi tutto quello che ho vissuto in questi anni, augurandogli di provare le mie stesse sensazioni e fargli capire, giorno per giorno, che il Gruppo fa la differenza, che ci si deve stimolare a vicenda e che solo allenandoci e faticando INSIEME, si raggiungono obiettivi incredibili. INSIEME si fa la differenza, perché il Rione siamo tutti noi, che tutti i giorni ci impegnano e ci diamo una mano per raggiungere il fine comune, VINCERE!!! Ma poi diciamoci la verità... anche quando non siamo arrivati primi, grosso magone, ma quanto ci siamo divertiti??? Giacomo
Portella? A settembre potrebbe prendere il nome di una nuova droga!
RIONE PORTELLA
27 anni che sanno di Blu...
Scegliete Bastia, scegliete un rione, scegliete una Sfilata, scegliete un carro! Scegliete una saldatrice del c..., scegliete frullini, stoffe, ferro e legno calpestabile! Scegliete la torta al testo, la coratella col sugo e la norcina con sacco de panna! Scegliete di prendere le ferie per un’intera settimana e soprattutto di non fare l’amore! Scegliete do dormì pe la nottata, scegliete gli amici, scegliete una felpa nera casual e le scarpe in tinta pe spigne i carri, scegliete qualcuno che vi dia una mano per il carro e che vi porti solo una birra del c....! Scegliete la Ceres e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina! Scegliete di sedervi per terra a spappolarvi il cervello e lo spirito per capire da dove incominciare a saldare mentre lpanta ha già finito da du giorni! Alla fine scegliete de gi a ballà, e de girà per tutte le taverne senza pudore fino a artrovavve alle 7 del mattino ancora lì belli lercetti, in mezzo tutto quel blu nella vostra taverna assurda! Scegliete gli amici. Scegliete la vostra famiglia che vi terrà compagnia per tutto settembre! Scegliete il 28 settembre, scegliete l’ansia e il bagno de la chiesa prima de la sfilata, la lizza o i giochi! Ma perché dovremmo fare una vita così? Io ho scelto di non scegliere la vita, ho scelto qualcos’altro, le ragioni? Non ci sono ragioni, chi ha bisogno di ragioni quando c’è LA PORTELLA?! anonimo
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RIONE SAN ROCCO
RIONE san rocco
kids
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Sono mesi che ripeto a tutti i miei consiglieri di rimanere concentrati in qualsiasi tipo di attività all’interno del nostro Rione e, dato che siamo arrivati a ridosso di Settembre, è giusto ricordare questo “mantra” un po’ a tutti, come se fosse un promemoria da tenere sempre con noi! Di conseguenza : - Ai miei consiglieri e delegati chiedo di lavorare con entusiasmo ed impegno, perché siamo noi il cuore pulsante del Rione in grado di stimolare ed entusiasmare i nostri rionali e quindi....RIMANIAMO CONCENTRATI!
- Al gruppo sfilata che da Novembre ha iniziato a lavorare per la sfilata 2018, continuate fino al 24 Settembre a spremere le vostre meningi e le vostre energie, quindi... RIMANIAMO CONCENTRATI! - Ai carristi, alle sarte e all’oggettistica, ora dalle parole si passa ai fatti e tocca a voi, quindi.... RIMANIAMO CONCENTRATI! - A tutti i rionali che sfileranno il 24 Settembre in piazza Mazzini, andate alle prove, non saltatene nemmeno una e.....RIMANIAMO CONCENTRATI - Ai responsabili giochi e a tutti gli atleti, lo scorso anno avete vinto, ma c’è da riconfermarsi e quindi fino al 26 Settembre ....RIMANIAMO CONCENTRATI! ( e nun faceteve male!) - Al responsabile lizza e a tutti i lizzaioli, vi state allenando da Ottobre, sotto la pioggia e sotto il sole cocente con l’obiettivo 28 SETTEMBRE, quindi....RIMANIAMO CONCENTRATI! (e nun faceteve male!) - Ai responsabili della cucina, anche quest’anno stupiamo tutti, rionali e non, con le nostre prelibatezze e la nostra cortesia, quindi...RIMANIAMO CONCENTRATI! - A tutti i rionali che in qualsiasi modo parteciperanno a questa edizione 2018, Settembre è arrivato, quindi... RIMANIAMO CONCENTRATI! Infine a me stesso, Capitano e rappresentante di questo splendido Rione, che ho il dovere di tenere al meglio le fila di tutto per la vittoria di questo agognato Palio... RIMANI CONCENTRATO!!! il capitano Simone Ridolfi Grazie! FORZA SAN ROCCO!
RIONE SAN ROCCO
RIMANIAMO CONCENTRATI!
Rione San Rocco 2018 Capitano Vice Capitano Consiglio direttivo
Delegati Ente Palio
Tesoriere Responsabile Cucina Resposabile Giochi Responsabile Lizza Sede taverna
RIDOLFI Simone CLERI Francesca LUPATTELLI Paris PETTIROSSI Arianna FREDDIO Francesca ERCOLANI Simone GALLINA Filippo GIUBILEI Paolo CLERI Francesca CECCARELLI Isotta VACCAI Michela GENNARINI Lorenzo GIUBILEI Giovanni GIUBILEI Edoardo GAREGGIA Gianmarco MANCINELLI Angelo CAPEZZALI Stefania GIUBILEI Paolo PAPINI Alessandro ANSIDERI Mattia Giardini Pubblici rione san rocco @RioneSanRocco
Fiocchi e confetti Sanrocchini NUOVI SANROCCHINI Mattia (Emiliano Pieri e Sara Ceccarani) • Cesare (Silvia Broccatelli) • Damiano (Matteo Paccaduscio) Emma (Filippo Gallina e Agnese Lenticchi) • Gilda (Stefano Bartocci) • Arianna (Gianni La Marca)
MATRIMONI
Marco e Silvia • Erika e Fabio • Mario e Catia • Stefania e Candido Luca e Giuditta • Emiliano ed Erika • Fabrizio e Alessandra
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RIONE SAN ROCCO
GIOCHI 2017: È SUCCESSOOOO!
È SUCCESSOOO! Dopo 37 anni abbiamo finalmente vinto i giochi in piazza! Facciamo un passo indietro: 26 settembre 2017, ore? Boh! Era tardi, o forse no, non interessava a nessuno, noi lo sapevamo già; mancava solo l’ufficialità, ma tardava. Conteggi che non ci interessavano, uffa... ma, all’improvviso, eccola, la voce dello speaker: “al 1° posto con punti 14 Rione San Roccoooo”, un’apoteosi. Non dimenticheremo mai quel fiume di emozioni che ha attraversato le menti, riempito i cuori, la gioia infinita di tutti i giocolieri, dei Rionali che ci circondavano, che ci ringraziavano, le lacrime che bagnavano la piazza, il sogno che finalmente si realizzava, un’emozione talmente forte da stordirti, quasi inebetirti. Ci sono voluti un paio di giorni per capire quello che era stato fatto, l’incantesimo era stato spezzato. Sarà stata, come sostiene qualcuno, una grande botta di … fortuna? Bravura? Entrambi? Boh! Sta di fatto che ci siamo riusciti. Dopo un’infinità di prestazioni alternanti e figuracce, finalmente la vittoria. Abbiamo vinto non soltanto i giochi, contro avversari fortissimi e mai domi, ma la sfida contro noi stessi. Ci siamo scrollati di dosso quell’etichetta che ci voleva sempre perdenti e mai in grado di rialzarci. Abbiamo riacceso quella piccola luce di speranza, sempre più tenue, che albergava nei cuori di ogni Rionale, che aveva solo sofferto, imprecato, a volte illuso, ogni maledetto 26 settembre, da 37 anni a questa parte, chiedendosi il perché di questa infinita delusione. Già, fino ad oggi. Perché da oggi tutto è cambiato. Noi siamo cambiati. Alla fine, purtroppo, non abbiamo vinto il Palio, e questo ha sicuramente un po’ ridimensionato questa impresa,
Ciao Antonello...
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Lettera al nostro primo oggetto di scena
ma, di sicuro, non l’ha resa meno importante nella mente e nell’anima di chi con pazienza l’ha costruita, di chi con sacrificio ha contribuito a realizzarla. Perché di una vera impresa si è trattato. Un’impresa nata da una scommessa di un’idea nuova e coraggiosa, portata avanti con dedizione e determinazione, un’impresa che rimarrà per sempre negli annali della storia del Rione. E adesso? Beh, adesso, chi pensa che siamo arrivati alla fine del percorso e la vittoria è un punto di arrivo, non ha capito nulla e quindi è giusto che torniamo a essere un Rione di perdenti. Se invece pensiamo che questo sia solo il punto di partenza, e vogliamo scrivere insieme ancora molte di queste pagine di storia, allora state con noi, vedrete che ci divertiremo. La nostra determinazione è più forte del se saremo in grado di ripeterci o no. Sarà difficilissimo, lo sappiamo, ma noi ci proveremo sempre e comunque. Il nostro obiettivo rimane sempre lo stesso: dobbiamo entrare in piazza a testa alta e uscirne a testa alta, sicuri di avere dato il massimo. Il risultato è condizionato da mille fattori, ma non dovranno essere le nostre negligenze o debolezze a fare parte di quei fattori. Perciò rimbocchiamoci le maniche e, con umiltà, rimettiamoci in gioco. Noi siamo pronti a giocare di nuovo, a scommettere di nuovo sui nostri giocolieri, e voi? Restate con noi, vedrete che non ve ne pentirete. Alla fine, staremo di nuovo tutti insieme a cantare FORZA SAN ROCCO! È successo e non risuccede, ma se risuccede….
Cara Biga, siamo contente di dirti, che l’anno scorso hai fatto un buon lavoro entrando in scena insieme al tuo personaggio e ora vogliamo raccontarti la tua vera storia. Sai, non ti ha portato una cicogna... e non sei nemmeno piovuta dal cielo! Piuttosto sei stata frutto di lavoro e amicizia, risate e impegno; ma procediamo con ordine. Agosto 2017: dopo un inverno di riunioni, la tua realizzazione è stata affidata ad una di noi, servivano però più facce affidabili e menti ragionevoli per portare a termine il compito ... e allora? A chi meglio rivolgersi, se non alle amiche di una vita anche loro con la maglia verde e la salopette sporca di vernice? Tuttavia, in tre non eravamo abbastanza, così, altre si sono unite a noi spinte dalla curiosità di vivere a pieno la festa anche da dietro le quinte, dando una mano con i preparativi. Ed eccoci arrivate a Settembre 2017: in cinque per costruire te e tre caravelle, per disfarti tre volte, cambiarti di colore due, aggiungere le ruote e abbellirti con brillantini, perché in scena dovevi esser notata da tutti i bambini. Ogni giorno ci hai dato l’occasione di trascorrere insieme ore, o meglio intere serate, non solo di lavoro, ma di svago, di divertimento. Anche se non te ne sarai resa conto, sei stata preziosa per noi, perché ci hai permesso di rafforzare la nostra amicizia, contando le une sulle altre di fronte ad ogni piccola difficoltà. Abbiamo potuto comprendere l’importanza di fare gruppo, cosa che crediamo sia il vero spirito di questa festa! Novembre 2017: iniziano le riunioni, si va al Rione e no, non hai letto male! Era proprio novembre, che è arrivato insieme alle prime vere responsabilità rionali e questa volta per tutte quante, nessuna esclusa. È insieme e con la voglia di imparare, che siamo arrivate ad Agosto 2018: pronte a rimetterci in gioco, cariche di entusiasmo. Torneremo, infatti, a fare (probabilmente anche a disfare e ricominciare da capo) nuovi oggetti di scena, oltre che a disegnare, dipingere, scherzare e passare buone serate insieme. Per tutto questo, grazie! Tue care, Silvia, Alessandra, Ilaria, Margherita, Alessandra
Il Gruppo Responsabili dei giochi
“Ciao Antonello …hai cinque minuti?” e lui a me “Ho capito, è pronta la sfilata e ti servono i carri”! Non so perché, ma quei cinque minuti diventavano ore. Tanta era la curiosità di conoscere e sapere il tema della sfilata e tutto il resto. Antonello ha sempre amato il suo rione e questo sentimento lo metteva nei suoi schizzi, nei suoi “bozzetti”. Bellissimi! Riusciva con la mano, le matite e la carta a tradurre in “realtà” i pensieri e i concetti delle
sfilate e io non vedevo l’ora di prenderli e osservare con ammirazione e stupore. Li custodisco gelosamente perchè sono irripetibili e carichi di attenzioni e sentimento. Li custodisco gelosamente perché in loro c’è la passione che Antonello ha sempre nutrito per il suo rione. Un bel ricordo di grande affetto. Gianluca Falcinelli
RIONE SAN ROCCO
Vogliamo fare il pezzo per il Rionale? Quello che scrive fa: “Vogliamo fare il pezzo per il Rionale?”. Quell’altro che mima risponde: “...”. Allora quello che decia chiude: “Da un pezzo che sem tonti, basta dai”. Va beh, ma poi alla fine tutti che “ma ‘sto San Rocco che è” — o “è stato”? Eh, è quello no? E in quel posto in cui ci siamo anche se non ci siamo, parte la chat: un po’ Stream of Cousciusness del Viale, un po’ D. Foster Wallace de-stoca, ma parecchi galloni da panchina, più estate più tardidi-notte. Dunque, vediamo di spiegarci. Balla balla ballerina. A San Rocco siete fighetti – beh, sì: grazie. I figli del vento. “Fabrizio, SDM: lo vogliamo finire almeno UN carro?!”. Angelica agli antipasti. Garden Boys. Betti nullo e/o alla Portella. Meno uno ai giochi – i Giochi (grazie a voi, è stato quasi più bello vincerli: vincendoli l’abbiamo capito). È arrivato avvione. Lupo Merda. ‘L cul de la Bagnetti (quale? È lo stesso! E quello della fioraia allora??). Besette. “Alla sagra della lumaca è bona anche la bava”. Se vinciamo pomiciamo. Massimo OH OH. Carlo che coglie le pesche. Quando ancora non solcavate il Chiascio noi eravamo già Toto. ?. Il Mister. “Tornerà, tornerà...” etc etc (ma dilla tutta! No, dai, che lo
legge il prete!). Il Treno, il Cobra, Mandrake, la Nave, i Cavalli (sul serio, de che volem parlà). “Basta! Domani portiamo i carri in piazza!!”. Brindo alla salute del Generale Paf. La cedrata Tassoni. Favolao. Quan se’ steva bene da Giontella co’ le cotiche del prosciutto per sposta’ la sega: e le bottiglie ch’em tirato (dico, ce venivano da Jangeli a tiralle!). Il 28 con Lucio. Irinfarina/Ireneinstein. La salsiccia nn cià l’osso. Gruppetto (che tempi!). Samba! So più stracco de ‘n setter il giorno dell’apertura. Set-ó. Due quintali d’erba (hai voglia a intride’). Sgallupato, ah CoppiaNova allora. “Venite ahaiuta’ in cucina?”. Macinino ha preso i botti. Mesà che stanno nné sfilamo. Alle 4(am)da Villanova: “Chi è?” — “So SanRocco!”. Nottata. Puntino e fichetta, pallì. “Alllaaaaarme balena!”. “Sfile? ‘L tu fratel che fa? (e/o “Che parte fai? Erba e salsicce”). I troncafuga. “E que ce vole?!”. I just can’t get enough. Questo è stato e sarà. E adesso: San Rocco la sera, ucello! Nessuno è come noi (mettetevelo in testa). Il Decio, Il Meme e il Mimo
San Rocco, una famiglia
Speramo de n’vince!
Nata e cresciuta a Bastia da quasi quarant’anni ed è inutile cercare di spiegare cosa sia il Palio De San Michele: gioia, emozione, divertimento e, da qualche anno, anche famiglia. Si, famiglia, perché negli ultimi anni mi sono dovuta ricredere su tante cose. Come mia madre e mia nonna, prima di lei, ho partecipato per un altro rione. Sono cresciuta con l’idea che il rione San Rocco fosse il rione dei saputelli, degli antipatici. Il caso ha voluto che mi sposassi con un san rocchino e da lì tutto è cambiato. Sono entrata nel mondo San Rocco, o meglio, sono stata accolta da loro. Ho conosciuto persone fantastiche, alla mano, pronte a farti sentire a casa. Per questo dico che da qualche anno la festa per me è anche famiglia. Avrebbero potuto ignorarmi tranquillamente, in fondo chi mai mi aveva vista prima, invece mi hanno trattata come se avessi sempre fatto parte di questo rione. Volevo ringraziarli di tutto cuore per questo e spero che i miei figli possano trovare persone come loro quando cresceranno. Non posso chiudere con la solita frase (forza san rocco), ma sarei onorata di vedere alzare il palio da Simone e Francesca.
So serio! Ogni anno gufo come n’arrabbiato! Da quanno partecipo al rione ho visto a vince il Palio 3-4 volte e, pe’ ogni vittoria, la sera del 28 m’è successo qualcosa de brutto... non me la so mai goduta! Anzi, m’ha rovinato tutto l’mese passato! Chettepiasse... Al contrario, ogni volta che emo sdentato me so divertito come un fio. Ma allora me viene da dì na cosa... Come mai la maggior parte de la gente se ‘ncazza tutto l’anno, s’addannano l’un co l’altro e ston’ sempre a littigà per vince sto caz.. cavolo de Palio? Anche se perde te diverti uguale no?! Naturalmente la sera del 28 da gusto a festeggià ma l’divertimento vero è da quanno apre la taverna carri a quanno gimo a vedè i fochi da la posta (anzi, i fochi me fonno schifo)... Avria capito se n’ballo c’era un milion’ d’euro ma tutto sto dasse contro non lo capisco... Non me l’arpongo! Io me so sempre divertito... Ho disegnato i carri, ho sfilato, ho fatto i gioche, me so ‘nnamorato (purtroppo mai contraccambiato) e certe volte ho anche fatto finta de fa qualcosa in taverna... Daje daje, co tutti sti nervosismi non me vorria disinnamorà de sto spettacolo de festa... Basta via, non la fò tanto lunga, ve dico solo che se arvincemo m’ammuso! Ma per bono! Ecco... Dopo st’articolo me toccherà cambia rione già l’so! Sarrocchini voleteme bene anche se spero de n’vince! Ciao adesso!
Matteo Cuppoloni
Francesca Broccatelli
San Rocco, una scuola di vita Oggi per me il rione è integrazione, squadra, senso di appartenenza. E pensare che, quando da piccolo mi sono trasferito a Bastia, non avevo la ben che minima idea di cosa fosse il Palio! Ma non c’è scampo, dal primo momento in cui metti piede al piazzale te ne rendi conto subito di quello che poi diventerà questo “rione”: un gruppo di persone che lavorano, scherzano, discutono e si allenano, e tutto per un solo obiettivo. Il rione dal mio punto di vista può farti da scuola di vita, perché quando si lavora con i più “anziani” si acquisisce un bagaglio d’esperienza non indifferente; si apprendono cose che metti in atto quotidianamente, nella vita di tutti i giorni e te ne rendi conto sempre di più col passare degli anni... Al rione poi ci vuole creatività e, se non ne hai, stimola così tanto la fantasia che alla fine diventi un “artista” anche tu! Il rione ti fa stare bene. Credo che il girono più bello è stato quando ero piccolo. Andavo a scuola con un amichetto (purtroppo monciovetano) e gli chiesi: - “Ma dove abito io che rione è?” -“Tu stai con i verdi... tu sei del Rione San Rocco!” Achille Vellucci
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RIONE SANT’ANGELO
RIONE sanT’ANGELO
2017 2018
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Voglio esordire ringraziando tutti per quello che avete dato, state dando e darete al rione. Il palio dello scorso anno lascia il bicchiere mezzo pieno: il verdetto ci ha visti sconfitti, ma mai vinti. Ho visto tante persone nuove avvicinarsi al rione e partecipare con entusiasmo, ho visto un gruppo festeggiare nonostante un risultato negativo, ho visto la voglia di stare insieme e vivere la festa divertendosi. Il mio sogno per questo anno è quello di vedere un rione ancora più unito, che esalti il gruppo, le capacità di ogni singolo ed il lavoro di squadra: vorrei che tutti siano consapevoli di essere importanti e protagonisti per il raggiungimento del risultato!
RIONE SANT’ANGELO
L’unione fa la forza
È arrivato il momento di fare l’ultimo sforzo, il più importante, quello decisivo e se lo faremo insieme avremo grosse soddisfazioni, per cui mettiamocela tutta e andiamo a prenderci questo stendardo che manca ormai da troppo tempo.
DA SOLO NON SONO NESSUNO, INSIEME SIAMO UN RIONE. Sempre forza Sant’Angelo! MATRIMONI Nicholas e Emanuela • Francesco e Silvia • Elisa e Elena • Luisa e Rita Alice e Andrea • Andrea e Elisabetta • Federico e Sara
il capitano Bruno Rossetti
NASCITE Lorenzo (Marco e Elisabetta) • Gilda (Chiara e Stefano) Aurora (Diego e Silvia) • Mattia (Francesca e Alessandro) Edoardo (Simone e Veronica) • Gioele (Francesca e Matteo) Matilde (Marica e Thomas) • Giorgio (Roberto e Ilaria)
Rione Sant’Angelo 2018 Capitano Vice Capitano Consiglio direttivo
Delegati Ente Palio
Responsabili Cucina Responsabili Sfilata Responsabili Giochi Responsabili Lizza Sede taverna Sito internet
ROSSETTI Bruno DI DONNA Antonietta BRUNETTI Sara BUDINA Nino BUSTI Daniele CAPOSALDO Mirco DEGLI ESPOSTI Marco FURIANI Sara PAGLIACCIA Saverio ROMOLI Riccardo ROSSI Giada CELLINI Arcangelo BIANCHI Federico BATTISTINI Matteo PASSERI Beatrice ROMOLI Riccardo PICCINI Sofia FURIANI Sara ROSSI Alessandro DEGLI ESPOSTI Marco POLDI Massimo CASSETTI Simone SANTUCCI Luca Piazzale delle Poste www.rionesantangelo.it rione sant’angelo
ISOTTA CECCARELLI
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RIONE SANT’ANGELO
Mens sana in Sonia sana
Due anni di
È arrivato il momento di ringraziarti, per la maglia non arrabbiarti. A Maggio c’è stata la prima riunione e da lì abbiamo capito la nostra vocazione. La sartoria era il posto giusto per noi ragazze che abbiamo buon gusto. Taglio e cucito e righetta erano il nostro obbiettivo ma vino e porchetta erano il nostro rito. Dal 4 Luglio tutto è cambiato, la tua passione e la tua gentilezza ci hanno trasformato. Un grazie era doveroso visti i racconti sull’abito del tuo sposo. Da quel momento il vino ci ha annebbiato la vista e Anna ha iniziato a farti da tassista. Ora è Settembre e c’è tanto lavoro da fare tra: costumi, righette e stoffe da tagliare. Noi saremo sempre lì ad aiutarti e queste rime sono solo per ringraziarti. Ti vogliamo bene.
Due anni di gioie, pianti, risate e urla. Due anni di notti insonni, giornate sotto il sole e serate al freddo. Due anni di riunioni sfilata, carri, musiche e gadget. Due anni di direttivo, impegni e responsabilità. Due anni di amicizie coltivate e perse. Due anni di delusioni e soddisfazioni. Due anni duri emotivamente e fisicamente. Due anni di tante critiche e pochi consigli. Due anni di molte chiacchiere. Due anni di scontri e risate. Due anni di puro divertimento ed esaurimento. Due anni di un Capitano unico. Due anni di un Vice altrettanto unico. Due anni di “Torno presto” ed ecco le quattro. Due anni di “Il prossimo anno non faccio niente, vado in ferie”. Due anni di “Ma chi tel fa fa?”. Due anni di “Zitti e buttiamo giù, si fa per il Rione.” Due anni di “Sei un esempio per i miei figli”. Due anni di “Grazie per la passione che ci metti”. Due anni di zucchero e bastone. Due anni di “Non vedo l’ora sia Settembre”. Due anni di “Verrà Ottobre?”. Due anni di pura passione. Due anni di amore incondizionato. Due anni di momenti splendidi. Due anni di emozioni e situazioni che ogni rionale, a prescindere dal colore, prova. DUE ANNI DI.
Le allieve della sartoria 2018
20 anni di “Gestione Sagre” al Rione Sant’Angelo
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Nel 1998, dopo il sisma dell’anno precedente che ci aveva “sfrattato” dalla sede storica della taverna in piazza Umberto I, occorreva gestire gli ordini della cucina in maniera più evoluta, visto anche il moltiplicarsi dei tavoli da servire. Da questa esigenza è nato il progetto “Gestione Sagre”, che da allora ha sempre accompagnato i cassieri del rione e per qualche periodo anche quelli delle altre taverne. Evolvendosi di anno in anno il programma ha soddisfatto le richieste degli operatori ed anche le varie normative in tema di sicurezza alimentare. Infatti, con qualche anno di anticipo rispetto alla legge, abbiamo creato un sistema di tracciatura della preparazione dei piatti. In questo modo possiamo conoscere in tempo reale chi ha fornito la materia prima utilizzata per preparare ciò che abbiamo nel piatto! Grazie alla flessibilità del programma abbiamo potuto provare diverse soluzioni nell’organizzazione della taverna, dalla stampa degli ordini direttamente in cucina separate per settore di preparazione (es. antipasti, torte, primi ecc…) fino al monitoraggio delle consegne degli ordini, il tutto per migliorare costantemente il servizio. Tutto ciò ha permesso al programma di crescere costantemente e la sua diffusione si è spinta ben al di fuori dei confini regionali, contando installazioni su tutto il territorio nazionale. Vorrei ringraziare TUTTI i capitani e i responsabili della taverna che in questi anni si sono succeduti e che hanno continuato ad avere fiducia in me e nel programma, ci aspettano altri 20 anni di nuove sfide! Luca Morettoni
Al nuovo coordinatore
Al nostro Alioscha, un uomo nato in giallo, che all’interno del rione ha ricoperto qualsiasi ruolo. Chiamarlo solo rionale è dire poco, Capitano, responsabile dei giochi, carrista, sputafuoco, atleta, barman, insomma meno che la lizza ha fatto TUTTO! Quest’anno, vederlo in piazza senza indossare il nostro splendido colore sarà un duro colpo. Ma con tutto il cuore vogliamo fargli il più grande in bocca al lupo per questo nuovo incarico, che per chi come lui ama profondamente la festa, è il raggiungimento di un grande obiettivo. Sappiamo che sarai all’altezza di questa responsabilità, come del resto lo sei sempre stato. Rione Sant’Angelo
RIONE SANT’ANGELO
Con e per il mio rione: 27 anni di sfilate in giallo
1991, 7 anni: onda di gommapiuma in testa, vestito blu e in scena a fare il mare nella sfilata di Colombo. Eh già, allora erano delle vere e proprie sfilate, le scene si susseguivano da destra a sinistra ed io che insieme ad altri nanetti ero quasi alla fine, ricordo una lunga attesa fino al distributore della piazza del mercato. È il mio debutto. Nel 1992 una gran pioggia rovina i nostri progetti, ma si sfila lo stesso. Emerse così l’impegno e la tenacia a non sfigurare sotto l’acqua incessante col mio vestito da contadinella. Credo che le prime due sfilate ti rimangano davvero nel cuore. Dal 1993 al 2002 la mia memoria vacilla e i miei ricordi si fanno un po’ confusi, quello che so per certo è che non ho mai saltato un anno, per nessun motivo: mi hanno vestito da albero del bosco dantesco perché ero già abbastanza alta, poi sono stata sotto un enorme telo bianco mentre usciva da esso un fumo incessante (serio ma noncurante rischio intossicazione), mi hanno piazzato all’occorrenza sopra i nostri fantasmagorici carri ed altre volte in mezzo ad un gruppo variegato di persone nell’intramontabile scena del popolo. Ma dal 2003 i miei ricordi riprendono chiaramente forma: moglie del fattore nella fattoria degli animali e si vinse contro ogni previsione. Del 2004 meglio soprassedere, mi sono trovata mio malgrado in una delle scene più lunghe e inutili di quella che fu una sfilata da “riprova sarai più fortunato” (ed infatti con Shakespeare ci riprovammo nel 2008, ma anche lì furono dolori). 2005, la fata di Pinocchio! Oddio, le fatine delle favole sono un’altra cosa rispetto a me, però fu il primo vero ruolo parlante ed è un altro di quei ricordi vivissimi. Nel biennio successivo mi coinvolsero a tempo pieno in taverna ma non potei non sfilare e quindi ritornai nel fantastico mondo dei personaggi generici ma mai banali. 2009, l’anno in cui mi sono presentata in piazza con l’aspetto più terribile che potessero darmi, latrina di nome e di fatto. Fu un bel trionfo. 2010? Beh, chi se lo scorda. L’anno della sfilata degli scacchi, del mio cavallo bianco di cui conservo ancora gelosamente le movenze e le battute dello spettacolo più bello a cui io abbia mai partecipato. 2011 strega, 2012 madre e moglie di Einstein, 2013 e 2014 due anni divertentissimi: sfilate all’insegna della comicità e la Roby che torna a vestire i panni di personaggi provocatori, ambigui, talvolta buffi ma mai (spero) scontati né volgari. 2015 e 2016 vivevo lontano ma dovevo andare in piazza per forza e in piazza ci vado in qualche modo (tentano anche di farmi ballare, un’altra prima volta che mi fa sorridere!). Nel 2017 un’aquila un po’ altezzosa e un po’ tenebrosa ha le mie sembianze e la mia caparbietà. Ma non finisce qui, chissà poi se finirà mai davvero la voglia sopra ogni cosa di essere presente quella sera, con e per il mio rione. Roberta Filippini
Emozioni di Palio... forse Pensavate che vi avrei raccontato della mia prima volta in piazza nel Minipalio, o di quando ho fatto i Giochi, oppure della grande emozione che ho provato nel correre la Lizza o di quando ho recitato come protagonista in una sfilata?? No…quest’anno voglio parlare del mio Rione, ma quello con la R maiuscola, cioè quello fatto da tutti i rionali: giovani e vecchi, veterani e nuovi arrivati. Si perché noi siamo una comunità, eterogenea è vero, costituita da tanti diversi elementi ognuno con i suoi talenti, capacità e idee; ognuno pronto a portare il meglio di se per realizzare gli obbiettivi comuni. Questo almeno è quello che DOVREBBE ACCADERE, ma quello che invece vedo io è una realtà diversa. Mi spiego meglio: siamo come una nave dove ci sono marinai che si adoperano strenuamente per arrivare al porto, ed altri marinai che la nave vorrebbero affondarla. Spaccati e divisi e il motivo di tutto ciò non lo capisco, anche perché, anche questi “marinai” sono sulla nostra nave Gialla. Avere idee ed opinioni diverse è lecito, nonché giusto, ma l’opposizione insensata e irrazionale se non il continuo tentativo di subdolo sabotaggio è pura FOLLIA…non trovate…?! In quanto le conseguenze ricadono su tutti noi, che siamo il Rione. Ah qua non si giudica, non si critica e non si sparla alle spalle… qua si riflette e si vuol far riflettere. “Ricordate il bene comune come principio ispirativo del vostro agire” Anonimo
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