Rionale Settembre 2017

Periodico di informazione a cura dell’Ente Palio de San Michele | distribuzione gratuita | tiratura 8.000 copie | anno XXIII n. 1 settembre

A scuola di Palio

di Bastia 2017

il Rionale

Ente Palio de San Michele BASTIA UMBRA

Via Veneto, 28F

Presidente Ente Palio Coordinatore Ente Palio Tesoriere Delegati rione Moncioveta

Delegati rione Portella

Delegati rione San Rocco

Delegati rione Sant’Angelo

Del. Sindaco di Bastia U. Del. Pro Loco Bastia U. Del. Parroco di Bastia U. Del. Pres. Regione Umbria Capitano rione Moncioveta Capitano rione Portella Capitano rione San Rocco Capitano rione Sant’Angelo

GNAVOLINI Marco CAPOCCHIA Vanessa BIANCHI Federico CROCI Federico DEGLI ESPOSTI Michela MORETTI Federica BOGLIARI Maddalena (segr.)

CECCARELLI Giacomo FIORUCCI Claudio FORTEBRACCI Susanna TORRONI Simona GIUBILEI Edoardo MANCINELLI Angelo GAREGGIA Gianmarco GIUBILEI Giovanni MENGHI Aliosha BIANCHI Federico CELLINI Arcangelo PASSERI Beatrice FORTEBRACCI Marco BRUNELLI Daniela MORETTONI Teresa GIACANELLA Monia MENCARELLI Riccardo LOMBARDI Stefano RIDOLFI Simone ROSSETTI Bruno

Biglietteria Sfilate, Giochi e Lizza Fino al 15 settembre è possibile acquistare i biglietti interi per le Sfilate in prevendita online su www.biglietto.it Dal 16 settembre saranno in vendita c/o il Cinema Teatro Esperia.

I biglietti per Giochi e Lizza sono in vendita dal 25 settembre.

NOTA IMPORTANTE: L’Ente Palio ricorda l’assoluto divieto di tenere i bambini seduti in braccio sugli spalti durante gli spettacoli. Tutti i bambini necessitano di regolare biglietto d’ingresso; in caso contrario non sarà permesso loro l’accesso in tribuna, pur accompagnati da un adulto munito di biglietto.

Il biglietto ridotto è riconosciuto ai bambini fino a 10 anni.

BIGLIETTI SFILATE Settore 1

Settore 2 ABBONAMENTI SFILATE Settori 3-4-5

intero Euro 6,00 Euro 10,00 intero Euro 45,00

ridotto Euro 4,00 Euro 6,00 ridotto Euro 23,00

BIGLIETTO GIOCHI Posto unico non numerato BIGLIETTO LIZZA Posto unico non numerato

Euro 7,00 Euro 7,00

ORARI DI APERTURA

16,17, 25, 27 settembre 21, 22, 23, 24 settembre 26, 28 settembre

17.00 - 20.00 17.30 - 21.00 17.00 - 21.00

INFOLINE biglietteria 075.8011525

di Nicola Angione redazione@paliodesanmichele.it Pagina Facebook: Nicola Angione Foto di copertina Fabio Mercanti Regia Fabio Mercanti e Nicola Angione

L’EDITORIALE

Consiglio direttivo Ente Palio de San Michele

Si ringrazia La Scuola Media di Bastia Umbra e tutti i rionali presenti nella foto

A SCUOLA DI PALIO Ci sono momenti che si lasciano guardare dentro. Altri che si fanno toccare a stento.

Ci sono momenti che restano lì, sospesi tra il cuore e la mente. E tu, non ci puoi fare niente.

Devi solo accoglierli e prenderli per quello che sono veramente e poi fare come Robin Williams ne “L’attimo fuggente”, salire sopra la cattedra e vederli da un’altra prospettiva.

Il Palio è così.

Completo, vivo, intenso e al tempo stesso “privo di qualcosa” che non riusciamo a vedere...

Altrimenti non si spiega la nostalgia che nasce ogni giorno di settembre.

Ed è come vivere la fine di un inizio o l’inizio di una fine. Tutto o niente.

Perché ogni Palio è così: unico. Ma a cosa serve viverlo se non ne si conoscono i valori?

SFIDA, AGGREGAZIONE, SPIRITO, SOSTANZA, IMPEGNO, DEDIZIONE, SACRIFICIO, LOTTA, RISPETTO, EDUCAZIONE, DIVERTIMENTO e, soprattutto, CONDIVISIONE. Voglio andare A SCUOLA DI PALIO, fermare uno ad uno ogni bastiolo e dirgli: “ma lo sai che non serve a nulla giudicare? Ma lo sai che non esiste al mondo nessuno più bravo di te in quello che sai fare? Cancella il tuo lamento, esalta il tuo talento...

Il Palio non è DISGREGARE. Il PALIO è CREDERCI FINO ALLA FINE.” Il PALIO è festeggiare, a prescindere dal risultato finale.

Il PALIO era, è e sarà il 28 settembre di LUCIO CAMACHO. Uno dei pochi in grado di unire tutti.

Uno che ha sempre esaltato il suo talento, mettendolo al servizio della collettività.

Lucio, i valori del Palio, ce l’aveva tatuati addosso!

Nè matematica, nè italiano, nè scienze, nè geografia...

Lucio del PALIO è stato il DISEGNO, la MUSICA, l’ARTE e, soprattutto, la STORIA... Ed è vero.

Ci sono momenti che passano ed altri che restano.

Ma ci sono momenti che solo noi che siamo andati A SCUOLA DI PALIO possiamo capire.

E sono quelli i momenti che non possiamo mai dimenticare.

“Non fermarmi ora, mi sto divertendo così tanto mi sto divertendo un mondo, non fermarmi ora.

Se vuoi divertirti devi solo chiamarmi (va bene?) non fermarmi ora (perché mi sto divertendo) non fermarmi ora (sì mi sto divertendo) non mi voglio assolutamente fermare...” (DON’T STOP ME NOW - QUEEN)

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LE AUTORITÀ

Intervista a Marco Gnavolini

Giunto al suo sesto anno al vertice dell’Ente Palio, il presidente Marco Gnavolini si racconta...

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Presidente, quali sono le novità di questa 55a edizione?

Abbiamo costituito PaliOpen, una commissione interna all’Ente Palio coadiuvata anche da figure professionali esterne. Un gruppo di ragazzi che si sono distinti durante l’anno per dedizione, qualità e capacità organizzativa.

A partire proprio dall’evento della scorsa edizione, sono seguiti il calendario, una splendida festa di carnevale e Palio Summer, una meravigliosa giornata estiva che ha coinvolto numerose associazioni locali ed ha accolto l’entusiasmo del numeroso pubblico presente. La seconda edizione dell’evento di apertura di PaliOpen, andato in scena sabato 9 settembre, è stata realizzata esclusivamente grazie al loro impegno. Tra le altre novità, c’è da mettere in rilevanza l’annullo filatelico con Poste Italiane. Per la prima volta infatti, le immagine storiche di Bastia Umbra saranno impresse nelle cartoline che le Poste distribuiranno ai rioni. Ma la novità più importante è una cosa gradita a tutta la cittadinanza e riguarda la rinnovata e migliorata collaborazione con l’Amministrazione Comunale.

Cosa bolle in pentola?

In funzione della voce di Bilancio che riguarda l’Ente Palio, l’Amministrazione Comunale del sindaco Stefano Ansideri ha fatto un enorme sacrificio per garantirci un futuro più roseo. Dapprima ha aumentato il contributo economico, poi ci ha riservato alcuni locali di proprietà del Comune di Bastia Umbra ubicati a ridosso di Piazza Mazzini. Avranno una loro visibilità e saranno riconoscibili alla nostra comunità con i colori del Palio. Uno di loro sarà senz’altro utilizzato come Archivio Storico del Palio, un progetto condiviso con il delegato della Parrocchia che dallo scorso anno sta raccogliendo oggetti, documenti, fotografie e gadget prodotti nei 55 anni di storia. Ancora non sappiamo come strutturare gli altri spazi rimanenti. Potrebbero essere usati come archivio dell’Ente Palio stesso, come sede, ufficio, magazzino o, semplicemente, come punto di incontro.

A proposito di punti di ritrovo. Novità sulle sedi rionali?

Assolutamente sì! Da comunicazioni e riunioni fatte tra la giunta, il sindaco e tutti gli assessori con il Consiglio Direttivo dell’Ente Palio e i 4 capitani, sono stati individuati e

di Nicola Angione

assegnati i terreni per le sedi rionali.Il Rione Portella rimarrà sempre in prossimità del circolo di Borgo 1° Maggio. Verrà ampliata rispetto a questa già esistente. Architettonicamente sarà una sede estremamente gradevole, integrata con il paesaggio. Poi, l’Amministrazione Comunale si è adoperata per il Rione Moncioveta, individuando il terreno che sarà oggetto di esproprio. Una soluzione condivisa con il tecnico proposto dal rione. La nuova sede verrà realizzata in prossimità del Penny Market. Riguardo al Rione San Rocco, stiamo aspettando la documentazione della Regione che permetterà al rione di rientrare nel piano Baldelli. Il Rione Sant’Angelo verrà trasferito in prossimità del centro sociale di XXV aprile. Inoltre, cosa non da poco, l’Amministrazione ha inserito come sedi rionali anche le attuali taverne/ cucine. Tutto ciò permetterà ai rioni di gestire al meglio le complicazioni che negli anni si erano creato intorno a questa problematica.

Un applauso a...

Una nota di merito va senza dubbio alla professoressa Maria Caldari. L’artista, che lo scorso anno ha vinto il bando per la realizzazione dello stendardo del 54° Palio, ha scelto di donare l’importo del contributo previsto all’associazione Amici del Teatro per la ricostruzione della chiesa di Sant’Angelo (notizia che renderemo pubblica durante la cerimonia d’apertura del 19 settembre). Un altro applauso va anche ai più piccoli che anche quest’anno anticiperanno le emozioni di Settembre sabato 16 al Cinema Teatro Esperia con il Palio incontra le scuole.

Ringraziamenti?

A nome del Consiglio Direttivo dell’Ente Palio, porgo i miei più sinceri ringraziamenti a tutte quelle persone che si sono adoperate per realizzare questa 55a edizione. Ringrazio inoltre tutte le Associazioni che si sono messe in luce anche quest’anno. Dal R.A.V. Rete AntiViolenza Donne all’Avis Comunale alla ProLoco. Fino ad arrivare a tutte quelle associazioni sportive che anche quest’anno organizzeranno il Rion Mini Sport.

Infine, una dedica a...

Lucio Castellini. È difficile capire o assorbire questa cosa. È difficile chiudere e saturare un vuoto così grande ed importante. Lucio ha coinvolto tutti e quattro i rioni e l’intera comunità bastiola, regalando storie e trascinando le emozioni di generazioni di persone. È una dedica che viene dal cuore, per tutto quello che è stato capace di dare, donare.

Ha arricchito la nostra manifestazione in tanti ambiti, sia con il suo rione che con tutti gli altri, collaborando assiduamente con l’Ente Palio. Lucio Camacho era soprannominato anche “il muto”, almeno da quelli come me che lo conoscevano da tantissimo tempo. Eppure, son convinto che durante la consegna del Palio di questa 55a edizione si sentirà ancora la sua voce. Perciò, mai come questa volta, non posso che augurare Buon Palio a tutti e che vinca il migliore!

PARLA IL SINDACO

“Fuoco alle polveri”... sta per iniziare l’edizione della Museca (“la musica”, considerata principalmente la musica popolare, quella delle feste patronali e di piazza), volendo mutuare il significato che la “Smorfia napoletana” da al numero 55.

Tutti ai propri posti per celebrare, ancora meglio, la ricorrenza del Santo Patrono a suon di eventi, sfide, patemi, il tutto condito con tanto entusiasmo ed allegria.

Si sono già svolti gli incontri con Ente Palio e Rioni da una parte ed Amministrazione Comunale dall’altra, per dare concretezza ed ordine alle varie manifestazioni ed appuntamenti che vedranno il Capoluogo teatro di incontri e spettacoli di arte varia e sana competizione.

La raccomandazione principale rimane (e rimarrà sempre) quella di osservare e portare rispetto a tutti coloro che in primis vengono coinvolti perché risiedono nei luoghi dove la Festa si celebra, affinché anche per loro possa significare divertimento e condivisione.

Quest’anno, raccogliendo la richiesta dell’Ente Palio, supportata dalla voce dei 4 Rioni, l’Amministrazione ha deciso di aumentare a 30.000,00€ il contributo annuale destinato in principal modo all’organizzazione della Festa, ma anche a riflettersi su attività ed iniziative che popolano il nostro territorio, per le quali rimane sempre più facile ed irrinunciabile il riferimento alla quadricromia cittadina.

Termino con il ringraziamento sentito e dovuto a tutti i partecipanti a questa kermesse che è diventata ossigeno puro per chi ama la nostra Città. Buona festa a tutti.

Stefano Ansideri Sindaco di Bastia U.

09 16 17 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

Il Palio è in crescita!

SABATO

ORE 20.00 | PaliOpen | Evento d’Apertura Pre Palio in piazza Mazzini

SABATO

ORE 10.00 | “Il Palio incontra le scuole 2017” c/o Cinema Esperia

DOMENICA

ORE 9.30 | “Sbiciclettata de San Michele”

MARTEDI

ORE 19.30 | Apertura taverne rionali ORE 21.30 | Cerimonia di apertura | Benedizione stendardi e mantelli “55a edizione”

SETTEMBRE

SETTEMBRE

SETTEMBRE

SETTEMBRE

ore 21.15 Diretta streaming su

MERCOLEDI

ORE 22.30 | Spettacoli e animazione nelle taverne rionali

GIOVEDI

ORE 21.30 | Sfilata Rione Moncioveta “EDIZIONE STRAORDINARIA”

VENERDI

ORE 21.30 | Sfilata Rione Portella “PIUME, SIRANE E DOBLONI MALEDETTI!”

SETTEMBRE

SABATO

ORE 21.30 | Sfilata Rione San Rocco “SOTTO A CHI TOCCA!”

DOMENICA

ORE 21.30 | Sfilata Rione Sant’Angelo “S3CONDI.”

LUNEDI

ORE 22.30 | Spettacoli e animazione nelle taverne rionali

MARTEDI

ORE 21.30 | Giochi in piazza tra i rioni

MERCOLEDI

ORE 21.00 | Mini Palio 2017

GIOVEDI

ORE 18.00 | Veglia della lizza nelle chiese rionali ORE 22.30 | Lizza e assegnazione del Palio 2017

SETTEMBRE

SETTEMBRE

SETTEMBRE

SETTEMBRE

SETTEMBRE

SETTEMBRE

SETTEMBRE

SETTEMBRE

VENERDI

SETTEMBRE

SABATO

SETTEMBRE

www.terrenostre.info

ore 22.15 Diretta streaming su

www.terrenostre.info ORE 16.00 | Messa solenne del Patrono San Michele Arcangelo Processione del Santo Patrono con la partecipazione delle autorità e dei rioni ORE 23.00 | Spettacolo Pirotecnico

ORE 9.30 | Rion Mini Sport 2017 a cura di AD Bastia Volley • AD Bastia Basket • ASD Handball Club Assisi- Bastia Umbra ORE 22.30 | Spettacoli e animazione nelle taverne rionali

Foto e dvd del Palio: scopri dove trovarli!

Acquista subito le tue foto ricordo presso FAP FOTO (p.zza Mazzini); per il dvd è possibile prenotarlo presso i responsabili dei quattro rioni o presso la sede dell’Ente Palio, al costo di 10 euro. Il dvd del Palio contiene: Presentazione festa + bandi di sfida + le quattro sfilate + Giochi + Lizza e assegnazione del Palio 2017.

LE AUTORITÀ

PROGRAMMA 2017

Il rionale di Bastia Periodico dell’Ente Palio de San Michele Via Sant’Angelo, 6 - 06083 Bastia U. Reg. Tribunale Perugia 20/2001 Direttore responsabile Nicola Angione Foto Ente Palio, i rioni, FAP Foto, Contrasti, Pro Loco, Libera Vox Responsabile pubblicità Marco Fabrizi Impaginazione Ass. Culturale LIBERA VOX - Bastia Umbra Stampa Litoprint - Bastia Umbra Sito Internet www.paliodesanmichele.it Facebook Ente Palio de San Michele - PaliOpen

La nostra comunità si accende con l’avvento di settembre, un mese che per tutto l’anno rimane ancorato nella memoria di ognuno di noi e, quando si avvicina, le emozioni trovano la voce, sussurrando al cuore: Palio de San Michele. Giunto alla sua cinquantacinquesima edizione, il Palio rappresenta a tutti gli effetti uno dei “monumenti” artistici/storici della nostra città. Più che un vanto, ormai ha un’importanza imprescindibile. Le esperienze che nascono sotto l’effetto settembrino ci accompagnano nella vita di tutti i giorni e, in alcuni casi, diventano indelebili. Parliamo d’amore? Da quando sono in carica come Assessore, spesso mi ritrovo a celebrare in Comune i matrimoni civili. Ebbene, non è raro sentirsi dire: “il nostro amore è nato durante il Palio”. Perché il Palio è una magia, un’alchimia di emozioni concentrata in un breve periodo di tempo dove le caratteristiche individuali, così come il lavoro di gruppo, vengono messe al servizio di ogni singolo rione amplificandone il proprio valore. L’Amministrazione Comunale poi, ha accolto molto positivamente anche gli eventi correlati al Palio realizzati durante l’anno. L’ultimo, quello di PaliOpen del 22 luglio, si è fatto apprezzare soprattutto per il gran numero di associazioni locali coinvolte. Il Palio è dunque sinonimo di crescita e di aggregazione ed è anche per questo che abbiamo deciso di aumentare il contributo annuale destinato alla manifestazione. Da € 20.000 a €30.000.

Uno sforzo consistente quanto mai appagante. Sostenere il Palio de San Michele nella sua crescita, equivale ad investire sul futuro di Bastia Umbra. Intanto l’estate sta finendo, settembre è già qui. Ed è dal profondo del cuore che auguro una Buona Festa a tutti: che vinca il migliore!

FILIBERTO FRANCHI Assessore allo Sport Delega Palio de San Michele

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LA PRO LOCO

Gara eno-gastronomica “Magie del gusto“ in taverna 2017 È arrivato settembre e tutta la città è in fibrillazione per l’aspettativa creata dalla nostra grande festa del Palio de San Michele.

Giorni di fuoco per la preparazione precisa e puntuale di tutte le numerose iniziative che caratterizzano la complessa macchina organizzativa del Palio.

La Pro Loco di Bastia Umbra, presente nel consiglio del Palio, oltre che a mettere a disposizione l’archivio storico per costruire insieme una memoria comune che possa diventare elemento storico culturale e collaborare alle iniziative con le scuole, con il territorio, promuove, come ogni anno, uno degli aspetti più significativi e importanti per la valorizzazione delle nostre eccellenze e tipicità locali, con l’organizzazione della Gara Eno-gastronomica nelle taverne di ogni rione, al fine di far emergere la qualità e la maestria utilizzate nelle taverne dalle tante persone che operano nel settore e che mettono a disposizione la loro esperienza e competenza nelle cucine. I cuochi in erba con passione, impegno e creatività si prodigano nella realizzazione di piatti, il più fedelmente possibile legati alle tradizioni e agli usi del nostro territorio umbro con particolare attenzione a ricette tipicamente bastiole, cercando sempre di stupirci con una

IL PESO DELLE PAROLE

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La collaborazione tra l’Ente Palio de San Michele e la Rete delle Donne AntiViolenza Onlus (RAV), iniziata quattro anni fa, si è particolarmente consolidata nel corso del 2017 in occasione di numerose iniziative comuni.

Anche quest’anno, durante la Festa de San Michele, sarà proiettato un nuovo video intitolato “Il peso delle parole”, realizzato dalla RAV, dall’Ente Palio e dalla redazione di Terrenostre.

Le socie RAV di Bastia hanno pensato ad un video-spot di denuncia della cultura sessista che pervade la nostra società e che è fortemente radicata dentro ognuno di noi.

Una cultura che è alla base ed alimenta il fenomeno della violenza contro le donne e dei femminicidi perché le discrimina e le pone in una condizione di inferiorità rispetto all’uomo.

Per dimostrare tutto questo è stato realizzato un video

semplicità fantasiosa e variegata che esalta i sapori ed emoziona il palato. È anche una promozione e una valorizzazione dell’aspetto turistico oltre che eno-gastronomico legato al nostro patrimonio immateriale tramandato di generazione in generazione che si materializza nelle taverne, dove antichi sapori e aromi si coniugano con la creatività quotidiana e vengono restituiti integri al grande pubblico “mangiante” che siede al nostro desco e per la verità, non sono pochi!

Le taverne con i loro menù “casarecci”, come si dice da noi, sono il fiore all’occhiello della nostra Bastia, sono il primo impatto delle tante persone che vengono da fuori proprio per assaggiare i nostri magici piatti, fatti con cura, con dovizia, con rispetto, utilizzando prodotti locali a km zero, carni pregiate, formaggi profumati, vini doc delle cantine locali umbre, olio evo che è il nostro vanto.

Anche i responsabili delle cucine rionali sono molto motivati a partecipare alla gara eno-gastronomica che li mette in gioco e vivendo una sana competizione culinaria si impegnano a migliorare ogni piatto proposto e con orgoglio e grinta affrontano il parere dei giurati, che con grande serietà daranno il loro consenso ai deliziosi menù.

La formula ormai conclamata è quella di avere per quattro sere i giurati tecnici che valuteranno le sfilate a cena nelle taverne al fine di degustare come ospiti le nostre prelibatezze eno-gastronomiche.

Ogni rione predisporrà un menù degustazione

con le frasi più di uso comune che quotidianamente offendono, sminuiscono e imprigionano le donne in ruoli stereotipati di subordinazione e sudditanza rispetto agli uomini.

Frasi che possono anche sembrare normali e “naturali” ma che dette tutte insieme mostrano quanto l’insulto e il disprezzo che si subisce (e spesso si veicola) sia diffuso e reso invisibile dalla routine, in famiglia, a scuola, nei luoghi di lavoro, per strada. Un esperimento quindi per tentare di disvelare, riconoscere ed espellere dalla nostra mente e dalle nostre parole ogni forma di sessismo. Le frasi sono state interpretate dalle delegate e delegati dell’Ente Palio insieme ad attrici ed attori dei Rioni, con la direzione artistica di David Ferracci.

La proiezione avverrà in Piazza Mazzini prima dell’inizio dei Giochi e della Lizza. Dopo la Festa sarà visibile nel sito di Terrenostre e nella pagina Facebook della Rete delle Donne Antiviolenza Onlus.

adeguato e calibrato secondo i prodotti tipici utilizzati in ogni taverna, con il supporto di vini pregiati delle nostre ottime cantine.

Ad ogni giurato verrà consegnata una scheda di valutazione con alcuni indicatori ai quali dovranno rispondere per valutare i piatti, dall’antipasto al dolce, con il giusto abbinamento di vini e corretto utilizzo di prodotti locali. Faremo anche delle riprese nelle cucine con interviste ai cuochi e ai responsabili da mandare in onda nei primi giorni di apertura.

Ai responsabili delle taverne verrà consegnato un mini regolamento dove verrà indicato che cosa si richiede, come sarà organizzata la serata, utilizzo obbligatorio dei prodotti locali, rispetto dei menù, formula della degustazione, con porzioni equilibrate, descrizione sintetica del piatto proposto e altro. Il rispetto di tale mini regolamento è vincolante per la sommatoria del punteggio finale.

La Pro Loco di Bastia Umbra premierà la taverna vincitrice della gara con premi offerti da vari sponsor e diploma di merito. Premi previsti anche alle altre taverne e diploma di partecipazione. l’augurio della Pro Loco è che vinca il migliore, ma tutti sappiamo che le taverne sono fucine di eccellenza e di ottima qualità, a loro, a chi lavora, a chi cucina, a chi crea vanno i nostri complimenti comunque vada.

Sarà comunque un grande successo.

DANIELA BRUNELLI Consigliere Ente Palio de San Michele per la Pro Loco

PUNTO DI ASCOLTO ASSISI Martedì dalle 11.00 alle 13.00 Giovedì dalle 16.00 alle 18.00 Venerdì dalle 11.00 alle 13.00 Tel. 075 804 02 90 NUMERI D’EMERGENZA 1522 nazionale 800.86.11.26 telefono donna regionale 3423029409 centro antiviolenza Perugia 3423028610 centro antiviolenza Terni

L’EVENTO

PaliOpen:

Vivi il Palio tutto l’anno Per l’amore del Palio, per i valori della festa, per lo spirito d’aggregazione ed il sano divertimento è nato il comitato di PaliOpen.

La prima edizione del 2016 è stata a dir poco storica.

Per la prima la volta infatti tutti e quattro i rioni hanno creato un evento condiviso. Solo la pioggia ha in parte macchiato la serata ma, il retrogusto che ha lasciato, ha dato vita a questo movimento, formato da giovani rionali appassionati, capaci e motivati nel valorizzare il Palio de San Michele per tutto l’anno.

In primo luogo, in collaborazione con FAPFoto, è stato creato il Calendario di PaliOpen con tutte le immagini significative della 54esima edizione del Palio e uno splendido omaggio a Lucio Castellini.

Nel nome di uno dei più influenti ed apprezzati personaggi bastioli di sempre è stato poi creata la festa di carnevale: I’M LUCIO. Una splendida festa in mascherata andata in scena al Country Cafè di Bastia Umbra scandita da i brividi con le immagini di Lucio Camacho.

Un vero e proprio tripudio, apprezzato da tutte le generazioni che hanno amato lo strepitoso artista, prematuramente scomparso.

Poi, sabato 22 luglio i giardini pubblici di Bastia hanno ospitato la prima edizione di Palio Calling Summer. Un’intera giornata vissuta all’insegna dei valori del Palio impreziosita dalla collaborazione con le associazioni del territorio (Avis Comunale, RAV Rete Antiviolenza Donne, Proloco Bastia, Ass. Fotografica Contrasti, Angsa Umbria, ndr).

La location si è trasformata in un vero e proprio parco divertimenti e sin dalle prime ore del pomeriggio DAL TENDA Perugia, IDEATTIVAMENTE, la LUDOTECA G. RODARI, GO BASTIA e RATAPLAN hanno coinvolto i più piccoli in tantissimi giochi d’intrattenimento che hanno accolto il gradimento delle numerose famiglie presenti.

La giornata ha cambiato volto nel tardo pomeriggio con l’esibizione di gruppi musicali locali che hanno accompagnato l’aperitivo del Palio.

In serata il dulcis in fundo con l’ennesima metamorfosi dell’evento.

Dalle ore 22 infatti è entrato in scena il Vanilla SUMMER Tour con il dj set di DEBLA e FABIO DEDÀ che hanno trasformato i Giardini Pubblici di Bastia Umbra in una vera e propria discoteca all’aperto.

E siamo giunti a sabato 9 settembre con la seconda edizione di PaliOpen.

The BlueBeaters, Please Diana e il dj set di Marco Rissa feat Sandiego (THEGIORNALISTI).

Non sappiamo ancora come andrà a finire, ma ormai abbiamo una certezza: PaliOpen.

L’unico modo per vivere le emozioni del Palio per tutto l’anno.

Segui tutti gli aggiornamenti sulla Pagina Facebook dedicata: PaliOpen Associazione Vivi Bastia, operatori, artigiani e commercianti del centro In occasione del Palio de San Michele, gli esercizi commerciali rimarrano aperti dalle 21 alle 23 con il seguente calendario: Sabato 9/9 Giovedì 21/9 Sabato 23/9 Martedì 26/9

Martedì 19/9 Venerdì 22/9 Domenica 24/9 7

LA PARROCCHIA

Nel segno di San Michele Arcangelo, il Palio di Bastia Umbra fra identità e tradizione

Saluto ed auspicio del Parroco Mons. Girolamo Giovannini

La città di Bastia si prepara a vivere le celebrazioni annuali in onore di San Michele, l’Angelo protettore di questa terra.

La disputa del Palio istituito come componente di rilievo del programma dei festeggiamenti si ripropone anche quest’anno in tutta la ricchezza delle sue manifestazioni grazie all’impegno e al sacrificio dei componenti dell’Ente Palio e di tutta la comunità desiderosa di esprimere il meglio di sé in una competizione che vuole proporsi sempre più nobile e leale.

L’Angelo guerriero, strenuo difensore contro le oscure forze del male, ottenga a questa terra un futuro di pace e di prosperità.

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Il Palio de San Michele è un appuntamento, non con una rievocazione storica, ma con la storia stessa. Non con una festa in costume, ma con una città che, attraverso questo evento, torna a vivere mostrando, con tutta la sua carica emotiva, un affresco unico della propria identità sociale e culturale. Esso non rappresenta unicamente una sfida, ma l’apice di un percorso annuale di vita comunitaria delle diverse realtà rionali. E, nondimeno, un omaggio all’Arcangelo che storicamente è il patrono di Bastia.

L’evento-Palio, non è altro che il culmine della vita cittadina nel segno di San Michele. In passato, Bastia aveva una sua dimensione ma non a livello d’altre città limitrofe: quindi, nel momento in cui si sviluppa come comunità, si ritrova unita nel culto del patrono, maturando una propria identità sociale e culturale. Questo è determinate per capire il perché del Palio. Altrettanto fondamentale è comprendere come l’evento bastiolo non è né una manifestazione religiosa né laica, ma esprime l’indole della città e delle sue tradizioni, che sono sia sacre che profane.

In occasione del Palio de San Michele, la Chiesa parrocchiale diventa un luogo d’identità civica, poiché proprio per celebrare la sua consacrazione esso è stato

istituito. E questo emerge già dal rito, che si rinnova annualmente al principio della festa: la Benedizione degli Stendardi rionali e dei Mantelli dei capitani. Una cerimonia, unica e particolare, durante la quale l’intera comunità invoca la protezione dell’Arcangelo e si affida a Lui fiduciosa. Infine, il 29 settembre, giorno di San Michele, la Messa solenne e la processione alla quale partecipano tutti Rioni che concludono la festa lodando Dio e ringraziando il Santo patrono.

Il Palio, con un linguaggio il più possibile attuale, manifesta le qualità creative e culturali dai quali nasce e attraverso i quali si esprime. L’attaccamento alla propria identità, non rievocando, ma rivivendo il passato e vivendo appieno il presente per costruire il futuro. E questo accade anche nelle celebrazioni religiose che non sono solo una cornice, ma il filo della memoria del Palio, che esprime appunto il legame ai valori comunitari che culminano con la sfida, sintesi di un anno di vita, passioni, sofferenze, delusioni e speranze di ciascun Rione.

Nei giorni del Palio, due momenti commoventi ed emozionanti per l’intima intensità ed aderenza alla propria identità rionale, vengono vissuti nella Veglia della Lizza e nella Benedizione dei Lizzaioli: il primo è

una funzione breve, ma profonda, che si svolge nelle chiese rionali; l’altro, il commovente e conclusivo atto prima dell’appassionante corsa. Entrambi i riti sono un incoraggiamento che rappresenta l’apice dell’appartenenza al Rione, ma sempre nel segno di San Michele Arcangelo. Valori che alla fine si sommano rappresentando la forza di Bastia e delle sue tradizioni.

Vincere il Palio non significa esclusivamente conquistare lo stendardo e il primato sugli altri Rioni, ma concretizzare il momento d’apogeo di una comunità e della sua vita nel corso dell’anno, non dimenticando di porgere il dovuto ringraziamento al Santo patrono. L’ultimo atto religioso, a sottolineare come tale aspetto non sia una cornice, ma un’inclusione: chi vince il Palio, infatti, va a prendere lo stendardo per poi condurlo il giorno successivo nella chiesa di San Michele, in onore del quale ci si è sfidati, scortato da tutta la popolazione bastiola.

In conclusione, a 55 anni dalla sua prima edizione, si può affermare che il Palio abbia raggiunto quanto sperato dal suo fondatore, don Luigi Toppetti, aiutando “a fare di Bastia una vera comunità”.

Teresa Morettoni Delegata della Parrocchia all’Ente Palio

I CONCORSI

8° concorso fotografico “Palio… il dietro le quinte” Vi presentiamo l’ottava edizione del concorso fotografico promosso dall’Associazione Fotografica Contrasti, “Palio…il dietro le quinte”, una tradizione che da molti anni arricchisce la nostra Festa a Bastia Umbra. A questo concorso possono partecipare tutti, professionisti e non, e le foto possono essere scattate anche con il cellulare.

Vi ricordiamo che il periodo di validità per fare le foto è dal 24 Agosto al 24 Settembre 2017.

L’assegnazione dei premi ai vincitori si svolgerà la sera del 28 Settembre in Piazza Mazzini.

1° premio Giuria Tecnica Euro 400,00 in B.A. c/o Emporio Fotografico 2° Premio Giuria Tecnica Euro 200,00 in B.A. Premio Giuria Popolare Euro 100,00 in B.A.

MOSTRA FOTOGRAFICA dal 26 al 29 settembre c/o Sala Monache Benedettine Via Garibaldi 26 settembre ore 18.00 - 22.00 27 settembre ore 18.00 - 22.00 28 settembre ore 18.00 - 22.00 29 settembre ore 18.00 - 22.00 Regolamento, informazioni e scheda d’iscrizione www.paliodesanmichele.it www.afcontrasti.it Iscrizioni Il 23 e 24 settembre dalle 17.00 alle 21.00 presso la sede della Pro Loco Bastia, Piazza Mazzini.

Informazioni Giorgio Galli 3929170444 Elisa Albi 3493242325

2016 • Melissa Massara

2016 • Federica Moretti

MINIPALIO La Classe IV, Madonna di Campagna di Bastia Umbra si è aggiudicata il primo premio valido per la 1° SEZIONE, mentre Grecuccio Andrea, classe III F, IC Bastia 1 di Bastia Umbra si è aggiudicato il MINIPALIO 2017.

Mercoledì 7 giugno 2017 presso l’Aula Magna della Scuola Media di Bastia Umbra si sono svolte le premiazioni de IL PALIO INCONTRA LA SCUOLA 2017. Grande partecipazione ed entusiasmo di tutte le scuole coinvolte in una giornata che ha visto anche la presenza del Sindaco di Bastia Umbra Stefano Ansideri e della preside Stefania Finauro. Oltre i tre vincitori delle varie sezioni, sono state assegnate anche le menzioni speciali e gli attestati di partecipazione.

La Commissione Tecnica ha assegnato il primo premio all’elaborato dell’ alunno Grecuccio Andrea, classe III° sezione “F” IC BASTIA1 - Scuola Secondaria di

2016 • Manuela Capitanucci

I° Grado Colomba Antonietti - Bastia Umbra, docente Rossi Cristina.

Motivazione: “Di particolare attenzione la composizione grafica del bozzetto che richiama lo stile del pittore Piet Mondrian. L’utilizzo delle cromie rimanda con chiarezza ai nostri colori rionali.

Interessante la realizzazione dell’immagine dell’atleta resa a movimento multiplo sequenziale. Si evidenzia, altresì, un’omogeneità di stile nell’opera completa.”

DonaRione 2 edizione a

“DonaRione” è un’iniziativa nata dalle parole Rione e Donazione e rappresenta la richiesta che AVIS Bastia fa a Moncioveta, Portella, San Rocco e Sant’Angelo di partecipare ad una “gara” per chi realizza più donazioni coi propri rionali. “La seconda edizione - dice Giulio Provvidenza, presidente Avis Bastia - è già un successo per il fatto che l’Ente Palio e i Rioni abbiano ribadito la loro piena disponibilità, concretizzata con un più alto numero di partecipanti: è quindi un’iniziativa in

forte crescita. Questo risultato inoltre dà maggiore orgoglio e soddisfazione all’Associazione, perché concomitante con un’estate terribile per la donazione di sangue in Umbria, in cui gli ospedali praticamente settimanalmente diramavano comunicati sulla carenza di uno o più gruppi sanguigni. La speranza è che dando risonanza a queste preziose iniziative, gli scettici e i dubbiosi possano vincere le loro ultime resistenze e contribuire alla donazione di sangue.”

Citazione: Vittoria Mallia

RISULTATI 2016 • GIURIA TECNICA 1° premio: Melissa Massera Motivazione Per l’effetto pittorico e per il mosso ben controllato 2° premio: Federica Moretti Motivazione Per la composizione, l’attimo colto e il contrasto cromatico che enfatizza di più l’immagine Citazione giuria tecnica: Vittoria Mallia Motivazione Per l’equilibrio delle masse, della luminanza e la spontaneità del soggetto • GIURIA POPOLARE 1° premio: Manuela Capitanucci Motivazione Sentimenti, tensioni emotive e spirituali all’interno della vita del Palio. Momenti di amore e creatività Menzione giuria tecnica: Michael Marzi Motivazione Colpisce la profondità e l’effetto prospettico oltre all’espressione intensa del rionale

PANINI GOURMET PIZZA al piatto e alla pala COLAZIONI CAFFETTERIA TAKE AWAY asporto e domicilio

Menzione: Michael Marzi

APERTURA 6.00 - 21.00 tel. 075 8003062 via delle Nazioni, 5 Bastia Umbra (di fronte Umbriafiere)

9

GIURIA SFILATE 2017

LA GIURIA SFILATE 2017

Daniela Giovanetti

attrice regista coreografa

Presidente di Giuria

Monica Guazzini

attrice

Norina Angelini cantante pianista musicista

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Curricula completi su www.paliodesanmichele.it

Inizia la sua carriera di attrice con “Le ragazze di Lisistrata” per la regia di Antonio Calenda. Vanno ricordati inoltre: “Il sistema Ribadier” di Feydeau, regia di Gigi Proietti, “La tana” di Bassetti, per cui ha ottenuto il premio IDI, “Arcobaleno” di Dino Verde, regia di Gino Landi, “Il volo del gallo” di Bassetti, regia di Marco Maltauro, “Rosanero” di Cavosi, regia di Antonio Calenda (Premio Critica Italiana 1995) e sempre con lo stesso regista “Le due sorelle” di Bassetti (Premio Randone 1997). A teatro, è stata protagonista con “Giovanna d’Arco al rogo” , “Irma la dolce” e “Antigone” . Nel 2003 ha vinto il Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro. Dal 2004 al 2006 ha recitato nel ruolo della dolce Cordelia nel “Re Lear” di Shakespeare. Nel 2012 ha partecipato al ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa interpretando la Corifea in “Prometeo” di Eschilo per la regia di Claudio Longhi e Agave in “Baccanti” di Euripide per la regia di Antonio Calenda.

Si diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma nel 1982. A Teatro con Dialoghi con “Leucò”, ”Labirinti Shakespeariani”, “La Locandiera”, “La Mandragola”, “Romeo e Giulietta”, “Forza venite gente”, “Giovanna d’Arco” e tanti altri ancora. Al cinema con “Immaturi”, “Amore 14”, “Il pranzo della domenica”, “il grande botto”, “Boom”, “Giovani e belli” (etc...).

Protagonista in spot pubblicitari (Alitalia, Gratta e vinci, Philips per citarne alcuni) e cortometraggi. In Televisione con “Life Bites”, “Gnu”, “Il Quizzone”, “Mi manda Lubrano”, “Passione mia” (etc...) Fiction: “Don Matteo 9”, “Che Dio ci aiuti”, “Notte prima degli esami”, “La Squadra”, “Carabinieri”, “Un ciclone in famiglia”, “Cuore contro cuore”, “Incantesimo”, “Medico in famiglia”, “Lui e lei”, “La dottoressa Giò”, “Un posto al sole” (etc...).

Interprete di musica classica e contemporanea, tango e musical, ha compiuto gli studi musicali presso i Conservatori Musicali Statali “G.Frescobaldi di Ferrara” e “G.Rossini”di Pesaro, conseguendo le lauree in Pianoforte, Didattica della Musica e in Canto. Premiata come miglior cantante al III° Concorso internazionale Astor Piazzolla di Castelfidardo (1996) e in qualità di cantante-pianista al Torneo Internazionale della Musica in Francia a Gardanne (2002). Menzionata fra le cantanti di Tango in Italia nel libro “T come Tango” di Meri Lao, è stata invitata ad esibirsi al Festival Internazionale di Tango del Cile presso il Teatro Municipal di Vigna del Mar e Valparaiso e al Tangofestival di Salisburgo. La sua discografia comprende i CD (Austro Mechana): Quintetto Accento e Norina Angelini Reflexion, Live in Orpheum, Listen to a life in motion, La setima realidad, il video Art of Tango e il cd di musica contemporanea Seguitemi e ne udrete delle belle! di Aurelio Samorì. Nella stagione concertistica 2015/16, insieme all’attrice Daniela Giovanetti, ha messo in scena il concerto-spettacolo “Il Tango dell’anima”.

Gianni Guardigli drammaturgo

Giancarlo Cortesi Filosofo regista attore speaker radiofonico

Parole scritte in cartolina (testo vincitore del Premio Anticoli Corrado nel 1991) è il primo capitolo della Trilogia tedesca nella quale l’autore racconta la Germania quasi come metafora del mondo. Seguono Erinnerung (1995) e Sotto Berlino (1997), una fotografia d’epoca sugli ultimi giorni della Seconda guerra mondiale. La stessa umanità disperata e grottesca è protagonista dei dieci monologhi di Ueber-flussige Frauen (1995, vincitore del Premio Rosso di San Secondo nel 1998).

Con Le luci di Algeri nel 2000 vince il Premio Flaiano. Sempre per il teatro Guardigli scrive Davanti e dietro lo specchio (2001), Una canzone a tre tempi (2003 scritto insieme con Tiziana Bagatella); Cielo tagliato (2004); L’infanta e le altre (2004); Faust a Hiroshima. Nel 2004 Guardigli scrive e cura la messinscena di Giovanna d’Arco di Borgovecchio. Nel 2006 è insignito del Premio Fondi La Pastora per il Teatro. Nel 2008 scrive Tutte le notti, ispirato al dramma del popolo armeno.

Nel 2009 A e dé d’incù (Al giorno d’oggi), concepito direttamente in dialetto romagnolo. Altre produzioni sono Boukra (2007); Scendono le parole, suonano le campane (2010); Anime sorelle (2011); Maria Stunata (2013); Malìa (2013), Se mi avessero detto (2014). Una sua rivisitazione della novella Senso di Camillo Boito viene rappresentata da varie compagnie teatrali dal 2007 al 2011.

Inizia come annunciatore radiofonico RAI nel 1965, contemporaneamente segue i corsi di recitazione e regia al Teatro Studio di Roma. Dirige e interpreta La lezione di Ionesco, Finale di partita di Beckett, Terrore e Miseria di Brecht. Con una propria compagnia mette in scena Il drago di Scwartz, I cenci di Artaud e cura regie in Italia e Svizzera per il mimo Roy Bosier. Nel 1969 fa parte del Golem di Fersen al Maggio Fiorentino. Tra il 1971 e il ’72 collabora con Giancarlo Nanni nello spettacolo Risveglio di primavera di Wedekind. Fonda con Luciano Meldolesi la Cooperativa Majakowskij e interpreta Il mistero buffo di Majakovskij, I paraventi di Genet e Anatol di Schnitzler. Dal 1983 al 1993 è nella Compagnia di Giancarlo Sbragia, interpretando La professione della Signora Warren di Shaw, Madame Bovary di Flaubert, Faust di Goethe, Il più felice dei tre di Labiche, Dott. Jeckill e Mr. Hyde di Stevenson. Ha lavorato con Ermanno Olmi in Piccola città di Wilder, con Guicciardini, Gregoretti e Parodi. Con Antonio Calenda collabora in L’inventore del cavallo di Campanile, Rappresentazione della Passione, Agamennone, Coefore e Persiani di Eschilo, Otello di Shakespeare. Recentemente il regista ha affidato la conduzione dei due spettacoli-concerto Vedo una voce e La musica del Teatro, andati in scena con il laboratorio sul Sogno di una notte di mezza estate, dove Cortesi ha recitato, rappresentando un punto di riferimento per i giovani. Nel 2004-2005 ha ottenuto un personale successo ne L’Eden della Tartaruga tratto da Massimo Bontempelli, sempre per il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. È costante la sua collaborazione per le tre reti radiofoniche RAI.

me stesso, alla mia individualità. Ma il mio istinto è collettivo. Credo che tutte le persone debbano avere gli stessi diritti, le stesse opportunità. Mi piacerebbe un paese dove ci fossero cose più paritarie. Altri valori?

Sicuramente la curiosità, la stessa che mi ha sempre spinto ad ESSERE, a cercare qualcosa di più.

Il Palio 2017 è stato realizzato dal giovane artista bastiolo Christian Torroni. Dopo aver conseguito il diploma al liceo scientifico di Assisi con il massimo dei voti, ha intrapreso da due anni gli studi in medicina.

“A dire il vero non ho seguito troppo le mie inclinazioni – dice Christian – poiché ero appassionato di Storia e Filosofia. Però, ho trovato un compromesso con me stesso, e nel tempo libero porto avanti la mia voglia di scrivere e produrre tramite arte grafica.

Ancora non ho le idee totalmente chiare su quale specializzazione prendere. Non mi vedo come un chirurgo, voglio mettermi al servizio della scienza, essere utile nella ricerca, nella prevenzione dei mali che ci affliggono. L’oncologia ad esempio potrebbe essere una sfida decisamente interessante. D’altronde, non ho scelto questa facoltà per un fine economico...

Le mie inclinazioni politiche sono sempre state chiare e dalle superiori ero conosciuto come uno di quelli più politicizzati. Ho scelto medicina per un fine sociale.”

Appassionato di danza sportiva, Christian ha fatto parte del gruppo di teatro del liceo fondando il corpo di ballo di cui è stato anche il coreografo. La passione per l’arte è emersa spontaneamente fin dall’infanzia.

Prima autodidatta poi studente sotto la guida sapiente del maestro Della Bina con cui ha approfondito lo studio del disegno artistico e geometrico combinato a quello della storia dell’arte. Nel 2014 ha vinto il primo premio di un concorso artistico incentrato sul tema della violenza contro le donne. La caratteristica artistica di Christian Torroni è da rilevare nell’uso delle tecniche pittoriche, del pastello e delle incisioni.

Christian, quali sono i tuoi valori?

La famiglia è senz’altro il valore principale che ho. Se non parto per l’Herasmus o non vado a lavorare fuori, il motivo è anche questo. E, poi, voglio restare qui in Italia. Se non ti piace il paese dove vivi devi aiutare a cambiarlo, no? Andar via da qui sarebbe una sconfitta personale. Non voglio essere ipocrita, penso molto a

Come riesci a mantenerti pur studiando?

D’inverno, da un paio d’anni, lavoro presso la scuola di ballo SoleLuna Dance. D’estate, lavoro da Natura Inn, un negozio di animali sempre a Bastia Umbra.

Che cos’è per te il Palio de San Michele?

Non ho mai partecipato attivamente come rionale.

Da un lato è stata una cosa mia, dall’altro non ho mai trovato qualcuno che mi coinvolgesse. Sono incuriosito e voglioso di provare la vita rionale, come conoscere nuove persone. Comunque, nonostante tutto, il periodo della festa l’ho sempre vissuto in maniera positiva. A Bastia durante l’anno non ci sono molte opportunità per noi giovani. Se si gira la sera si trovano soltanto due gelaterie aperte e poco più. Il Palio invece è l’occasione migliore per rivedere tutti gli amici ascoltando musica e bevendo una birra.

Il Palio può diventare anche una base per qualcos’altro, poichè quando le persone si incontrano può sempre nascere qualcosa di inaspettato. Una fucina per tutto...

Anche mettere i tuoi talenti al servizio del rione?

Quando ero piccolo non ho mai sviluppato tendenze sportive. Nonostante il calcio mi piaccia, da piccolo sono sempre restato a guardare i miei amici giocare: non ero alla loro altezza (ride, ndr). Qualora dovessi partecipare attivamente alla vita rionale, non potrei mai essere utile per i Giochi o la Lizza. Mi vedo coinvolto di più nella creazione della sfilata.

A proposito, raccontaci quest’esperienza: cosa vuol dire realizzare il Palio de San Michele per un bastiolo?

Vincere il concorso artistico a Bastia e poter disegnare una cosa vista da migliaia di persone è stata una splendida opportunità. Mi sono messo a capofitto nel progetto. È stato un modo per fare quello che ho sempre sognato nella mia vita: lavorare nell’arte!

Un’esperienza fantastica, mi sono divertito molto. E poi... Anche la bellezza di poter rappresentare una cosa non personale, ma la storia di San Michele Arcangelo.

Un simbolo che tutti riconoscono. È stato un onore.

Ci vuoi descrivere la tua opera?

In alto ho posto i loghi dei quattro rioni insieme ad alcuni luoghi simbolici del paese, mentre al centro è presente l’Arcangelo Michele impegnato nella lotta contro Lucifero. Ho concepito l’opera ispirandomi alle vetrate delle Chiese e da queste ho ripreso l’idea di creare con il pvc (l’opera è costituita da un doppio strato di tessuto e uno di pvc, ndr) per dare una trasparenza che, con le dovute luci ambientali, possa mettere in rilievo i simboli dei 4 rioni, poiché ponendo una luce in contrasto e oscurando la parte dipinta, rimane solo quella trasparente e i rioni emergono lucenti su un fondo scuro. Oltre a questo ho scelto di lasciare trasparente la scritta “Palio de san Michele”, affinché possa colorarsi con i colori degli abiti di chi reggerà lo stendardo nel giorno del verdetto.

PALIO 2017

Christian Torroni, l’artista del Palio 2017

Hai una particolare dedica per la vittoria di questo progetto?

Saluto la mia famiglia, la mia ragazza Federica e faccio una dedica che solo i miei amici più cari possono capire: PAOLO D’ANZO! Chi vincerà il tuo palio?

Abitando a Bastiola, simpatizzo per il rione Portella, ovviamente quando ho realizzato il Palio non ho avuto influenze in merito...

Tuttavia, mi auguro che lo vincano loro, anzi... che lo vinciamo noi! (ride, ndr)

11

GIOCHI 2016

Albero della Cuccagna 2016

Tiro alla Fune 2016 1ª manche

2ª manche

3ª manche

RIONI

TEMPO

CLASSIFICA

Portella • San Rocco Vince Portella in 13’’50

Portella • Moncioveta Vince Portella in 21’’04

S. Angelo • Portella Vince Sant’Angelo in 23’’67

San Rocco • Portella Vince Portella in 41’’97

Moncioveta • Portella Vince Portella in 1’55’’10

Portella • S. Angelo Vince Sant’Angelo in 1’18’’42

Moncioveta Portella San Rocco S. Angelo

1’53’’92 1’36’’64 1’41’’34 1’47’’27

4° 1° 2° 3°

Moncioveta • S. Angelo Vince S. Angelo in 53’’17

S. Angelo • San Rocco Vince S. Angelo in 44’’64

San Rocco • Moncioveta Vince Moncioveta in 55’’55

S. Angelo • Moncioveta Vince S. Angelo in 32’’55

San Rocco • S. Angelo Vince S. Angelo in 53’’75

Moncioveta • San Rocco Vince Moncioveta in 48’’30

RIONI

TEMPO

TIRATE PERSE

TEMPO

CLASSIFICA

2 4 0 6

1’44”25 6’25’’22 4’48’’20

4 2 6 0

3’42’’26 1’42’’49 4’20’’11 -

3° 2° 4° 1°

Giochi 2016

RIONI

TIRO ALLA FUNE

Moncioveta Portella San Rocco S. Angelo

3° 2° 4° 1°

Lizza 2016

1° MONCIOVETA

Moncioveta San Rocco Portella Sant’Angelo

classifica 4° 1° 2° 3°

1° 2° 4° 3°

RIONI

TEMPO

CLASSIFICA

Moncioveta Portella San Rocco S. Angelo

7’00’’44 7’15’’85 7’05’’62 7’10’’46

1° 4° 2° 3°

4° 1° 2° 3°

3’36’’95

Nicola Ciancabilla Alessandro Rossi Marco Degli Esposti Davide Santucci SFILATA

49’’56 50’’30 53’’24 52’’29

Moncioveta Portella San Rocco S. Angelo

ALBERO DELLA CUCCAGNA

pt. 5 pt. 3 pt. 1 pt. 2

2° SANT’ANGELO

3’35’’42

Raffaele Cinquegrana Giovanni Bianchi Emanuele Sdringola Giovanni Cinquegrana RIONI

1° 2° 4° 3°

CLASSIFICA

Il Puzzle 2016

CORSA CON IL SACCO

pt. 2 pt. 3 pt. 1 pt. 5

TEMPO

RIONI

TIRATE VINTE

Moncioveta Portella San Rocco S. Angelo

PALIO 2016

Corsa con il Sacco 2016

pt. 1 pt. 5 pt. 3 pt. 2

classifica 1° 4° 2° 3°

3’41’’26

Pierluca Trecchiodi Fabrizio Pantaleoni Edoardo Lazzari Davide Falcinelli GIOCHI

punti 2 10 6 4

1° 4° 2° 3°

3° PORTELLA

classifica 1° 4° 3° 2°

1° 2° 4° 3°

pt. 5 pt. 1 pt. 3 pt. 2

pt. 13 pt. 12 pt. 8 pt. 11

4° SAN ROCCO

3’46’’37

Marco Villanova Lorenzo Ridolfi Giacomo Gorietti Mirko Susta

LIZZA punti 5 1 3 2

CLASSIFICA

IL PUZZLE

punti 5 1 2 3

TOTALE PUNTI

CLASSIFICA

12 12* 11 9

1° 2° 3° 4°

* A parità di punteggio finale, è stato considerato l’ordine di arrivo della lizza.

12

15° edizione Premio Speciale Monica Petrini

14° edizione Premio Don Luigi Toppetti

3° edizione Premio Stella nascente

La giuria tecnica delle Sfilate ha decretato vincitore del Premio Rodolfo Mantovani del Rione San Rocco.

Il premio va al rione Sant’Angelo “Indagine su quattro cittadini al di sopra di ogni sospetto”.

La Commissione ha assegnato il premio ai “bambini lucciole” nella Sfilata del rione Portella.

Il rione Portella domina l’edizione 2017 del torneo di calcio tra i rioni, disputatosi per la prima volta al Campo Sportivo di Borgo 1° Maggio grazie alla collaborazione con l’A.C.D. Bastia 1924. Il rione capitanato da Stefano Lombardi si è aggiudicato sia il Torneo di Calcio a 8 Maschile che quello di Calcio a 5 femminile. A farne le spese in entrambe le finali il rione Moncioveta. En plein anche nei premi individuali con il titolo di capocannoniere maschile (Vincenzo Ravo) e femminile (Chiara Proietti) e quello del miglior portiere maschile (Pietro Rosignoli) e femminile (Carmela Mancini).

1° classificato femminile Rione Portella

1° classificato maschile Rione Portella

Torneo Femminile 1° Rione Portella Torneo Maschile 1° Rione Portella

2° Rione Moncioveta 2° Rione Moncioveta

IL TORNEO DEI RIONI

Torneo di calcio tra i rioni 2017 Miglior Portiere Pietro Rosignoli (Portella), Carmela Mancini (Portella) Miglior Marcatore Vincenzo Ravo (Portella) 5 gol, Noemi Viola (Moncioveta)

e Chiara Proietti (Portella) 8 gol

2° classificato femm. Rione Moncioveta

2° classificato masc. Rione Moncioveta

Il Rione Portella domina - squadra maschile e femminile

Pietro Rosignoli Rione Portella - miglior portiere

Vincenzo Ravo Rione Portella - capocannoniere

Chiara Proietti Rione Portella - capocannoniere Carmela Mancini Rione Portella - miglior portiere

13

ALBO D’ORO 14

Anno Ed.

Vincitore

Pt.

2°

1963 1964 1965 1966 1967 1968 1969 1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

MONCIOVETA PORTELLA PORTELLA PORTELLA S. ROCCO PORTELLA S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO S. ANGELO PORTELLA S. ROCCO S. ANGELO S. ANGELO S. ROCCO S. ANGELO S. ANGELO PORTELLA MONCIOVETA MONCIOVETA PORTELLA PORTELLA MONCIOVETA MONCIOVETA MONCIOVETA MONCIOVETA MONCIOVETA PORTELLA PORTELLA MONCIOVETA S. ROCCO S. ROCCO S. ANGELO S. ROCCO non assegnato causa sisma PORTELLA S. ANGELO MONCIOVETA S. ROCCO S. ROCCO S. ANGELO S. ROCCO PORTELLA PORTELLA MONCIOVETA MONCIOVETA S. ANGELO S. ANGELO PORTELLA MONCIOVETA S. ANGELO S. ROCCO MONCIOVETA MONCIOVETA

22 18 18 14

PORTELLA MONCIOVETA S. ANGELO MONCIOVETA S. ROCCO MONCIOVETA MONCIOVETA

13 17 17 13

S. ROCCO S. ANGELO MONCIOVETA PORTELLA S. ANGELO

13 14 17 10

S. ANGELO PORTELLA S. ANGELO S. ROCCO PORTELLA

11 5 9 10

20

MONCIOVETA

15

S. ROCCO

12

PORTELLA

8

16 16 23 15 18 18 13 18 18 16 15 16 20 20 16 18 16 17 14 18 12 16 192

S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO MONCIOVETA MONCIOVETA PORTELLA S. ANGELO S. ANGELO S. ANGELO MONCIOVETA MONCIOVETA PORTELLA PORTELLA PORTELLA S. ROCCO PORTELLA S. ANGELO S. ANGELO S. ROCCO MONCIOVETA S. ANGELO S. ROCCO MONCIOVETA

12 12 12 12 14 13 12 15 12 14 12 12 10 11 15 14 14 12 12 14 12 13 132

PORTELLA MONCIOVETA PORTELLA PORTELLA PORTELLA MONCIOVETA MONCIOVETA PORTELLA PORTELLA S. ANGELO S. ANGELO S. ROCCO S. ANGELO S. ANGELO PORTELLA S. ANGELO MONCIOVETA MONCIOVETA PORTELLA PORTELLA MONCIOVETA MONCIOVETA S. ANGELO

11 11 11 11 8 9 12 11 9 9 9 8 9 8 8 6 8 11 10 10 12 8 108

MONCIOVETA PORTELLA MONCIOVETA S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO S. ROCCO S. ROCCO S. ROCCO S. ROCCO S. ROCCO S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO S. ROCCO S. ANGELO S. ANGELO PORTELLA PORTELLA PORTELLA

5 6 10 9 5 7 10 7 8 7 8 8 5 4 6 6 6 7 8 5 8 7 96

150 180 168 162 192 204 216 13 15 20 20 15 13 14 16 15 16 16 12

S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO PORTELLA MONCIOVETA MONCIOVETA MONCIOVETA MONCIOVETA MONCIOVETA S. ANGELO PORTELLA S. ROCCO MONCIOVETA S. ROCCO PORTELLA PORTELLA PORTELLA PORTELLA S. ROCCO

144 144 156 156 144 120 168 12 12 9 11 13 12 13 12 11 11 14 12

MONCIOVETA MONCIOVETA S. ANGELO MONCIOVETA PORTELLA S. ROCCO PORTELLA S. ROCCO S. ANGELO PORTELLA S. ROCCO MONCIOVETA PORTELLA MONCIOVETA S. ANGELO MONCIOVETA MONCIOVETA SANT’ANGELO PORTELLA

120 132 132 114 96 108 96 9 9 8 8 12 11 12 9 10 10 7 11

S. ROCCO PORTELLA PORTELLA S. ANGELO S. ANGELO PORTELLA S. ANGELO S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO S. ANGELO PORTELLA S. ROCCO S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO SANT’ANGELO SAN ROCCO SANT’ANGELO

114 72 60 96 96 84 48 9 8 7 5 4 8 5 7 8 7 7 9

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54

Pt.

3°

Pt.

4°

Pt.

Riepilogo Generale VITTORIE Portella Moncioveta S. Angelo S. Rocco

14 15 12 12

2° POSTO Moncioveta S. Angelo S. Rocco Portella

17 10 11 12

3° POSTO Portella Moncioveta S. Angelo S. Rocco

15 15 12 6

4° POSTO S. Rocco S. Angelo Portella Moncioveta

20 15 11 2

Minipalio 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

PORTELLA S. ROCCO S. ANGELO S. ANGELO PORTELLA S. ROCCO PORTELLA PORTELLA MONCIOVETA MONCIOVETA MONCIOVETA S. ANGELO PORTELLA PORTELLA S. ROCCO S. ANGELO MONCIOVETA MONCIOVETA S. ANGELO S. ANGELO PORTELLA MONCIOVETA PORTELLA PORTELLA

RIONE MONCIOVETA

Amarcord

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Quando mi sono dovuto fermare a pensare alle sensazioni che provo nelle vesti di capitano la prima cosa che mi è venuta in mente è proprio questa: è un onore! Una maglia fatta per un evento sportivo recitava: “di MONCIOVETA sono l’ORGOGLIO”, ed è proprio l’orgoglio che ci ha portato ad essere il rione primo in classifica! Ma non solo...

Siamo anche l’unico rione che è stato in grado di: Aver vinto il palio per 5 anni consecutivi.

Aver fatto il maggior numero di “cappotti” (2 volte per due anni consecutivi).

Aver vinto il primo palio.

Aver vinto più volte la sfilata.

Aver vinto più volte i giochi (di cui 10 anni consecutivi!).

Aver vinto più volte il premio come miglior cucina.

Avere tra le proprie fila la prima ed unica donna ad aver corso la lizza (Tundra Marconi, 1972).

Aver fatto il record del percorso nella lizza.

Essersi classificato ultimo per sole 2 volte in 54 anni (ma con il maggior numero di secondi posti, segno che siamo stati sempre lì a lottare per la vittoria del palio).

Potrà sembrare solo una raccolta di dati (e potrei continuare) ma è proprio da questi che nasce l’onore di rappresentare il mio rione. Non so se riuscirò a mettere altri tasselli per rendere più orgogliosi i futuri capitani ma di certo la volontà di non mollare un centimetro fino alla fine del mandato ci sarà tutta. Ora tocca anche a tutti voi rendere grande il rione, voi che, al di là del ruolo, state facendo la storia del rione, il rione più forte di tutti, il RIONE MONCIOVETA!

RIONE MONCIOVETA

È un onore

il capitano Riccardo Mencarelli

MONCIOAUGURI!!!!

Tantissimi auguri ai novelli sposi: Lorenzo Incontri e Barbara Ceccarelli Tantissimi auguri ai nuovi rionali: Ascanio Fantauzzi (mamma Sonia e papà Alberto) Gabriele Antonielli (mamma Elisa e papà Alessio) Lorenzo Di Savino (mamma Francesca e papà Leonardo, Byleo) Francesco Ferranti (mamma Marta e papà Michele) Leone Augusto Rosignoli (mamma Beatrice e papà Luca) Adele Calussi (mamma Cristina e papà Andrea) Anna Ridolfi (mamma Valentina e papà Michele)

Rione Moncioveta 2017 Capitano Vice Capitano Consiglio direttivo

Delegati Ente Palio

Tesoriere Responsabile Giochi Responsabile Lizza Responsabili Cucina Responsabili Minipalio

Sede taverna Sito internet E-mail

MENCARELLI Riccardo MARCONI Fabio MARRA Irene DEGLI ESPOSTI Susanna ROSIGNOLI Francesca ARISTEI Federica BELLONI Giulia MEDICI Margherita ZOCCHETTI Leonardo BRUNORI Stefano APOSTOLICO Annachiara VETTURINI Marco BOGLIARI Maddalena DEGLI ESPOSTI Michela MORETTI Federica CROCI Federico BELLONI Giulia GIULIANI Filippo ROSCINI Giovanni DEGLI ESPOSTI Michela MARCHI Giacomo LUCARONI Daniele BARTOCCI Giulio P.zza Togliatti www.rionemoncioveta.it info@rionemoncioveta.it rione moncioveta

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RIONE MONCIOVETA

Il paradiso perduto

... A te!

Te ne sei andato così... all’improvviso, lasciandoci stupiti e con una grande tristezza nel cuore. Non poteva essere diversamente perché con te abbiamo condiviso tante emozioni, vissuto tanti palii insieme e insieme tanti ne abbiamo vinti grazie alla tua creatività e fantasia. Insieme abbiamo regalato alla gente di Bastia e dintorni momenti di sano divertimento, di spettacolo e stupore. ”Ed ecco che entra in Piazza il Rosso Rione che tutti gli altri tremare fa....” e lottando insieme per vincere quel panno, per forza di cose abbiamo condiviso pezzi di vita belli e brutti, risate e lacrime, gioia e tristezza... insieme! E tutti insieme ti ricorderemo per il tuo impegno, per la tua generosità e per la grande umanità e con le lacrime agli occhi immagineremo i carri che disegnavi passare ancora per la piazza. Ti lanceremo un bacio e, asciugandoci gli occhi, ci apriremo ad un sorriso per la felicità di averti conosciuto... Ciao Fabio Rione Moncioveta

Ciolìfero era l’angelo più bello in tutto il paradiso.

Purtroppo, la sua superbia lo portò un dì a sfidare Colui, il Signore, l’Alfissimo, che reagì con ira alla sua presunzione e lo scaraventò fuori dai cieli, fra le anime dannate. Ciolìfero si ritrovò negli inferi, un aspro e desolato luogo, sede di atroci sofferenze e smisurata afflizione, in cui tutte le anime erano costrette a una vita senza alcun significato, che solo molte ere dopo sarebbe stato rinominato Villaggio XXV Aprile.

Il popolo dei gialli, abitante di quelle terre, lo accolse prima con tracotanza, poi con cupidigia, poi con arguzia, prima di rendersi conto che erano parole a casaccio di cui non sapevano il significato. Ciolìfero avrebbe almeno voluto raddrizzare i loro modi rozzi e primitivi di vivere: “Sapete vestirvi? Sapete mangiare senza sporcarvi? Avete mai tentato di elevare il vostro spirito?”

Prese la parola uno di loro: “Bèh io, per non saper né leggere né scrivere...”

“Cosa? Continua pure, dimmi.”

“No, dico, io nun so né legge né scrive, come volem fa?”

Ciolìfero, sbalordito, capì in un istante che per loro non c’era nulla da fare e decise di abbandonarli al loro destino, ma prima di andarsene, fra lo stupore generale, insegnò loro l’uso delle posate. Spiccò il volo e dopo poco atterrò in un’altra landa desolata, abitata dal popolo dei verdi. Nel buio, incontrò alcuni uomini intenti a scaldarsi attorno a un fuoco che, come solito senza alcuna modestia, si vantavano tra loro di aver compiuto imprese straordinarie: chi di aver scalato montagne impervie a mani nude, chi di aver conquistato centinaia di donne, chi di aver riso a un bando di sfida della Portella. Si rese in breve conto che non c’era speranza neanche per quel popolo: vivevano nella lussuria più sfrontata, accoppiandosi fra loro in tutti i modi, senza tabù di sesso, età e soprattutto numero. Avrebbe voluto raderli al suolo come Dio avrebbe fatto in seguito con le città di Sodoma e Gomorra, ma desistette quando capì che il Signore li aveva già puniti, limitandone di molto l’intelletto, e ponendoli nella scala evolutiva a metà strada fra l’anguilla e il procione. Ma erano anche preoccupati, preoccupati di essere inferiori agli altri popoli, di non saper costruire carri, di non saper vincere alcuna sfida atletica. Ciolìfero si commosse e avrebbe voluto consolarli dicendo qualcosa

come “Va be’ dai, alla più puttana vincerete il premio della cucina e festeggerete come se contasse qualcosa”. Però non fece in tempo a finire di pronunciare “alla più puttana” che quelli già gridavano “hip-hip urrà! hip-hip urrà!”. Non c’era proprio via di redenzione per costoro e così decise di lasciarli, ma prima di andarsene, fra lo stupore generale, insegnò loro l’uso dei contraccettivi. Allargò le ali e volò, volò, volò, fino ad atterrare in una terra talmente lontana che non era mai stata visitata da alcun abitante degli altri popoli, a cui i residenti locali avevano dato il nome biblico di “Abborgo”. Abborgo, diceva il popolo dei blu, era tutto meglio. Anzi, uno gli disse proprio “Io non lascerebbi Abborgo neanche se avrei la possibilità!”. Ma oltre questa limpida facciata Ciolìfero scoprì la dura realtà: essi vivevano nella violenza, nella barbarie, e vedevano il cazzotto sui denti come massima espressione sublime di tutte le relazioni umane. Spaventato e temendo per l’incolumità di tutti gli altri mortali, Ciolìfero decise di separarli dal resto del mondo: alzò la sua potentissima mano e con due dita tracciò un lunghissimo solco, dichiarando che lì in futuro ci sarebbe passato un treno.

“Cosa è un treno?”

“Ah già, non potete saperlo” “Èh, se lo saprei non te lo chiedevo” “È come un mostro, fatto di tanti pezzi uniti tra loro, che si muovono tutti insieme, e sbuffano e vengono avanti, sbuffano e vengono avanti, sbuffano e vengono avanti.”

“Ah ho capito! È la squadra di tiro alla fune di San Rocco!”

Ciolìfero ammutolì, comprendendo che neanche lì si sarebbe potuto fermare, poiché non c’era possibilità di cambiamento per il popolo dei blu. Così prese il volo e abbandonò Abborgo, ma prima di andarsene, fra lo stupore generale, insegnò loro l’uso dei congiuntivi. Sconfitto, riprese mestamente la via del paradiso. Avrebbe chiesto perdono a Colui che aveva osato sfidare e sarebbe rientrato nei ranghi.

Il Padrone dei cieli, quando lo vide rientrare, spalancò le braccia e in uno sguardo di infinita benevolenza disse: “Io, che sono l’Alfio e l’Omega, ti riaccolgo fra noi”.

Ciolìfero si sentì pervadere da un’immensa felicità e, mentre il cancello si richiudeva alle sue spalle, si accorse con piacere che da esso era sparita una scritta tamarrissima: “Paradiso Studios”. fan n.1 del Ciolo

La lizza

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Giovanni Bianchi

La mia grande fortuna da lizzaiolo è stata quella di essermi potuto allenare in questi due anni con il gruppo lizza del Moncioveta, dove ho trovato degli atleti con moltissima esperienza e con molte vittorie sulle spalle che mi hanno accolto fin da subito. All’inizio è stata dura affrontare gli allenamenti perchè la distanza che sono solito a correre si era quadruplicata ma, col passare del tempo e con i consigli degli altri, mi son trovato sempre più a mio agio nel percorso e, con l’avanzare di settembre, l’adrenalina mi ha trasformato. Il 28 sera dell’anno scorso è

stato magico e lo ricorderò per sempre. L’ansia che avevo i giorni prima si era trasformata in determinazione e, appena entrato in piazza, aspettavo solo il momento in cui Raffaele mi avrebbe passato il testimone. Una volta avvenuto il cambio è stato tutto una volata, senza neanche accorgermene stavo correndo la lizza che fantasticavo fin da bambino, e concludere la prima lizza con una vittoria in rimonta è stato ancora più fantastico. Spero di poter continuare ad impegnarmi nel correre la lizza nel miglior modo possibile come è stato fatto dai lizziaioli di Moncioveta prima di me e spero che riusciremo a replicare negli anni a venire quanto abbiamo fatto. Ringrazio tutto il rione per il supporto e sempre forza Moncio!

Questo sarà un Palio molto particolare per me. Per la prima volta, io e la mia collega di sempre Aurora, abbiamo deciso di cimentarci nella scrittura della Sfilata. Al contrario di quando reciti in piazza, quando ti distacchi completamente dalla tua persona, scrivendo sei tu che metti in scena te stesso per come sei. E questo è bellissimo e difficilissimo. Inaspettatamente la sfida più grande che si pone, è rispiegare la trama a tutti i rionali che ogni sera al piazzale ti chiedono “Insomma, di che parla la Sfilata?”. Ma alla fine col tempo ci fai l’abitudine. Però quest’anno, avendo invitato i miei amici di Perugia, estranei alle dinamiche del Palio,

Luca l’fio de Lorella

mi sono trovato davanti ad una domanda ancora più complicata: “Cos’è una Sfilata?”.

Bella domanda!! Come spiegarlo? Innanzitutto partiamo dal nome: perchè si chiama così? “Beh, sfilano i carri.” Ma come li racconti i carri? Messa così, un estraneo si immagina subito un Carnevale di Viareggio fuori stagione.

Invece no, sono macchine fantastiche, che si muovono, si aprono, si alzano, si trasformano, si colorano.

Danno vita alla scena, la rendono reale. E gli attori ci recitano sopra, sotto, dentro, davanti.

“Attori? Ma allora è tipo uno spettacolo teatrale?”.

No, non esattamente. Pensarla come una classica rappresentazione da teatro è un grandissimo errore.

Diverse le atmosfere, i tempi, gli spazi, diverso tutto.

E poi si parla di trecento persone in piazza. Quando la vedi una cosa così su un palco?

Ci sono i piccoli segreti delle Sfilate: i carristi che fumano stesi sotto un carro quando una scena è particolarmente lunga, chi urla cose non proprio da Premio Toppetti dietro le quinte alla radiolina perché un

carro tarda ad entrare, chi entra semplicemente per far finta di passeggiare in un parco di alberi di cartapesta, ma gli leggi negli occhi l’orgoglio di chi sta per fare la performance della vita alla Scala di Milano. Mi hanno anche chiesto “Chi te lo fa fare?”.

Ed è importante rendersi conto che la risposta è “NESSUNO”.

Nessuno ti costringe a metterti in gioco, lavorare, sudare e faticare. La Sfilata non si può spiegare, come l’amore, semplicemente perché è frutto di un amore puro, incondizionato, incomprensibile, che a volte ci fa arrabbiare. Ma bisogna ricordarsi sempre che ne vale la pena, ogni volta. Anche se l’anno prima arrivi quarto.

Perché quello che si crea in quel mese e mezzo di lavoro è irripetibile, prezioso e non esiste altrove. Forse il modo giusto per spiegare una cosa così in poche parole non la troverò mai. Probabilmente al prossimo “Cosa è una Sfilata?” risponderò solo “Vieni a vedere e fidati”.

Viva il Palio e sempre forza Moncioveta!

RIONE MONCIOVETA

CHIEDIMI COS’È UNA SFILATA

Carlo Cianetti

Lorella Capezzali

Settembre... tempo di palio... tempo di impegno e dedizione verso il mio Rione... Il Rione Moncioveta.

Questo grande amore, rosso come il cuore, che insieme a mio marito Roberto abbiamo condiviso sin dalla nascita e continuiamo a sostenere con l’impegno personale in taverna ora vede protagonisti anche i nostri figli. Un paio di anni fa mio figlio Luca una sera tornando dal pizzale di Moncioveta mi disse che tutti lo identificavano non tanto con le sue “generalità anagrafiche” ma come...”il fio de Lorella”.

Spiegai a Luca che è consuetudine abbinare familiari conosciuti alle persone... così come io per anni sono stata orgogliosamente la nipote de “Settimio de Capretta”... la fia de “Marcello l’falegname”... la fia de la “Professoressa Caldari”... la moje de “Roberto de Dionigi l’capitano dei giochi” e sentire che mio figlio veniva identificato con me... Lorella... mi onorava e riempiva di gioia. Da questo aneddoto ho pensato bene di solennizzare l’identificazione, facendo realizzare due magliette, rosse, sulle quali in una compare la scritta “Luca l’fio de Lorella... ” e sull’altra “Lorella la mamma de Luca” così che chiunque, a futura memoria, possa testimoniare il nostro grado di parentela! Ecco la grandezza della nostra festa quando permette di condividere nel tempo e nello spazio valori ed emozioni che contribuiscono alla crescita del singolo, della famiglia e dell’intera comunità bastiola.

Quando generazioni collaborano spalla a spalla nella realizzazione del sogno di settembre di vincere l’ambito palio e genitori, figli, nipoti si raccontano nelle pieghe di una sfilata o nell’adrenalina dei giochi in piazza questo è il valore aggiunto di questa impareggiabile manifestazione. Io e te Luca... mamma e figlio... che abbiamo calcato la piazza nelle sfilate mano nella mano da quando tu muovevi i primi passi ad oggi, che nel gioco del puzzle ti vedo saltare, correre e vincere! Questi momenti così preziosi della nostra vita oggi e domani... due magliette rosse a ricordarli!

Ciao Sigherì...

Ci sono persone che pur non vedendole spesso le senti profondamente legate a te, sai che ci sono...

Ci sono persone che non hanno una storia, perché sono loro a fare la storia...

Ci sono persone di cui si narrano imprese incredibili e solo tu sai che sono vere...

Ci sono persone sulle quali aleggiano leggende e ci sono persone leggendarie...

Ci sono persone di cui non ti stancheresti mai...

Ci sono persone alle quali, davanti ad una birra ed una saldatrice, dici: “dai Sigherí, arcontece de quella volta...”

Ci sono persone che con una battuta, un sorriso, uno sguardo ti chiariscono le idee più di un libro..

Ci sono persone che pur vedendole andare via le terrai sempre nel tuo cuore...

Grazie Sigherí. È stato un onore.

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RIONE PORTELLA

RIONE PORTELLA

2016 2017

20

Inizio a scrivere questo articolo e la prima cosa che mi viene in mente è la cena rionale del 30 Settembre 2016... Strano vero?! Quella serata per molti è passata come altre, ma così tante persone l’ultimo giorno di taverna non l’avevo mai viste... È allora che ho

RIONE PORTELLA

Progetto Blu!

iniziato a pensare di ricandidarmi a capitano, al fatto che nonostante il risultato amaro (a dir poco) del palio 2016, tanti rionali hanno trovato la forza e la voglia di stare ancora insieme... forse la strada è quella giusta, forse stiamo costruendo qualcosa di grande.

D’altronde in tanti dicono che 2 anni di carica non sono abbastanza per completare un progetto, a maggior ragione con il massiccio ricambio generazionale che abbiamo affrontato. L’obbiettivo è sempre lo stesso, creare amalgama ed un ambiente sano, dove le nuove leve si fondono con chi da anni è al servizio del Rione...

C’è e ci sarà sempre spazio per tutti!

Ora i tempi sono maturi per riportare a casa il tanto sognato Palio, ma serve che tutti i rionali, dal primo all’ultimo, diano il 110% credendo nel nostro gruppo e nelle nostre forze!

Nelle difficoltà il nostro Rione riesce sempre a dare il meglio. Le vicissitudini della cucina/taverna dello scorso anno ne sono l’esempio perfetto... abbiamo creato qualcosa di strepitoso in pochissimo tempo. Ora è semplice sentir dire “beh con quel posto lì è facile”, ma ricordo bene lo scetticismo e l’ironia di molti per l’ennesimo spostamento sempre più distante dal territorio rionale.

Le delusioni degli ultimi risultati ci devono fortificare ed ora è venuto il momento di dimostrare a tutti il nostro vero valore, di dimostrare che non siamo secondi a nessuno!

Buon palio a tutti!

FORZA PORTELLA SEMPRE!! il capitano Stefano Lombardi

Rione Portella 2017 Capitano Vice Capitano Consiglio direttivo

Delegati Ente Palio

Tesoriere Responsabili Giochi Responsabili Lizza Responsabili Cucina Responsabili Minipalio

Sede taverna Sito internet

LOMBARDI Stefano TORRONI Stefano CASETI Gabriele ORTICA Beatrice ORLANDI Gianluca MORETTI Marsio ROSSETTI Simone CETRA Lorenzo LAMBERTI Samuel TRIPPETTA Daniele CALZETTI Arianna FORTEBRACCI Susanna CECCARELLI Giacomo TORRONI Simona FIORUCCI Claudio AISA Michela CASETI Gabriele MEAZZI Davide ROSSETTI Simone FIORAVANTI Michele FALASCHI Fabio PANTALEONI Fabrizio FRAPPINI Elisa POETA Gessica APOSTOLICO Chiara FUMANTI Giada ROSSETTI Simone Strada Rivierasca www.rioneportella.it rione portella

il capitano Claudio Fiorucci

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RIONE PORTELLA

GIOCHI… DI RUOLO

Le cose belle succedono sempre quando meno te lo aspetti Tutto è iniziato nel settembre 2015, mentre mi trovavo in compagnia di alcune amiche che stavano provando un balletto per la sfilata del Rione Portella. Ricordo bene quel momento, mancava una persona alle prove e così mi chiesero di sostituirla per quella sera. Dodici giorni dopo sono entrata in piazza per la mia prima sfilata e da lì non me ne sono più andata da questa che è diventata la mia seconda Famiglia.

Quando persone che arrivano da fuori città o regione mi chiedono di raccontargli che cos’è il Palio de San Michele mi vengono in mente così tanti ricordi ed emozioni che non è facile trasformarli in parole.

Quando parlo di Famiglia è proprio per questo, perché nonostante ci si arrabbi, si lavori sodo e ci siano problemi, ci sono persone che ti entrano dentro da subito e non puoi più farne a meno. Amo tanto la mia città e nonostante ci siano tante problematiche e cose da migliorare, il Palio è una delle più belle manifestazioni che abbiamo. La città si accende, la piazza prende vita, le vie si colorano e le persone che partecipano o semplicemente vengono a curiosare sono sorridenti e cariche di entusiasmo, noi tutti condividiamo questa grande passione. Quest’anno dopo 12 anni ho fatto un passo in avanti ed ho deciso di entrare a far parte del Consiglio del Rione e devo ammettere che mai come ora mi sto rendendo conto di quanto lavoro e di quanti impegni ci siano davvero dietro tutto questo. Seppure all’inizio ero titubante e pensierosa adesso sono veramente felice di essere entrata ancora di più in questo meccanismo così da poter comprendere meglio le problematiche e condividerne le iniziative. Quando qualcuno critica la nostra festa rispondo sempre che se non la si vive dall’interno non si può capire cosa davvero significhi: se non fai le 3:00 di notte al piazzale per dare una mano, se non vai tutte le sere a cena in taverna, se non vedi le sfilate, se non ti confronti con amici di altri rioni, se non ti diverti alle serate, se non ti tremano le gambe il 28 settembre, a quel punto beh c’è poco da criticare. Mi sto impegnando molto e nel mio piccolo spero di fare il massimo per dare una mano sia nel MIO Rione che al di fuori, per far sì che, come ogni anno, il Palio de San Michele mi regali emozioni incredibili. Voglio dire un grande GRAZIE a tutte quelle persone che come me dedicano una buona parte del loro tempo a questa festa che unisce tutti (almeno per un mese) Buon Palio a tutti e come sempre che vinca il migliore!

Nana Sbrinki

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Era pomeriggio la prima volta che provai i Giochi e il sole splendeva come non aveva mai sple... eeh...

Ok, ricomincio.

Correva l’anno 2007 la prima volta che provai i Giochi. Non conoscevo le regole, le penalità, i responsabili e tantomeno i compagni (la timidezza, di certo, non aiutava). Ci misi un po’ per trovare la mia “identità” nei “Giochi in Piazza”.

Mi chiedevo: “Che Gioco potrei provare? Se non fossi capace? Se sbagliassi qualcosa?”. Me le sono fatte tutte queste domande. Ed ora eccomi qua: sono trascorsi 10 anni, sono parte del gruppo, adoro i miei compagni e non vedo l’ora di ricominciare. Il gruppo è cambiato; o meglio, il mio ruolo al suo interno si è modificato: sono passato dal pormi le domande di cui sopra all’aiutare altri a rispondere. Con l’arrivo di nuove leve, era inevitabile: ragazzi e ragazze che vogliono dare il loro contributo ti spingono ad un miglioramento, non inteso come mera prestazione cronometrica e fisica, quello dovrebbe venire da sé (visto che ogni anno la possibilità di partecipare va guadagnata e non data per scontata); ma inteso come un miglior modo di approcciarsi al gruppo. Diventa quasi “obbligatorio”. Non si può pensare solo a se stessi: bisogna incoraggiare gli altri a dare di più e non mi sento soltanto “obbligato”, ho scoperto di essere felice di farlo, per me e per il Rione. Ed ora mi rivolgo a voi, ragazzi e ragazze che, spero, stiate leggendo queste poche righe: entrate a far parte di questo gruppo! Venite! PROVATE! Non abbiate paura di mettervi in Gioco. Nessuno morde, anzi, siamo i primi a volervi conoscere, a voler stare con voi e a voler giocare insieme. Siamo tutti qui, i nostri “sette” responsabili in primis: Davide, Gabriele e cinque Simoni! Vi aspettiamo.

Forza Portella!

Oggi cominciano le prove per i Giochi 2017 e il sole splende come non aveva mai... fatto prima! Oh, ecco com’era!

POKER IN CUCINA

MINIPALIO CHE PASSIONE!

È già iniziato il conto alla rovescia per l’apertura della taverna. Quest’anno faccio poker!!! E già non vedo l’ora di metter mano ai fornelli: già sento nelle orecchie le urla delle serate migliori, quando lumache e trecciola finiscono per tutti! Perché se ho imparato qualcosa dei Portellani è che loro son fatti per palati fini, ma se fai un giro per i tavoli non trovi avanzi nei piatti, ma solo sorrisi e soddisfazioni!! Gli ottimi risultati che abbiamo tirato fuori tutti insieme non sono quindi un caso, ma l’unione di fattori positivi che mi hanno fatto sentire un vero Portellano, non solo in amore, ma pure di fede!

Mai avevo trovato tale affiatamento, un gruppo così numeroso, eterogeneo, che non ti fa pesare le tante ore sopra i fornelli. Quindi se volete farvi due risate e provare cosa si cela dietro le quinte, venite in cucina e lo spettacolo sarà assicurato! PS: non sono un o il cuoco, sono e mi sento un Portellano... quindi FORZA PORTELLA.

Giugno, Luglio, Agosto... oh ma Settembre quando arriva? L’euforia e la voglia di vincere (di nuovo) sono già nell’aria; inizia il riscaldamento prima della grande sfida. Come ogni anno, i grandi “guerrieri blu” sono pronti a sfoderare le loro armi: coraggio, grinta, passione, spirito di gruppo, voglia di mettersi in gioco e di far vedere a tutti quanto si vale il tutto accompagnato ovviamente da tanta bravura. E’ l’ora di mettere le gambe in spalle, anzi, nel sacco!! Tra le risate, gli scherzi e gli abbracci non possono mancare, però, gli insegnamenti che si nascondono dietro il Minipalio. Lo scopo infatti, oltre al divertirsi tutti insieme, non è tanto decretare un vincitore, ma fargli capire che, come succede spesso nella vita, non sempre si possono raggiungere i risultati desiderati. E’ una cosa magica come dal gioco si possa far capire ai ragazzi che la vita è fatta di tanti ostacoli e talvolta bisogna avere la forza e il coraggio di non fermarsi davanti ad essi ma di

Simone, Chiara, Giada

superari con la stessa determinazione e lo stesso sorriso con cui si entra in piazza. Per quanto si possa prendere alla leggera, il ruolo di noi responsabili in questo mese è fondamentale perché prima di allenatori siamo degli educatori e soprattutto degli amici, diventiamo dei punti di riferimento per loro e si instaura un legame che si mantiene anche negli anni a seguire. Molte volte i ruoli si invertono e sono proprio i “piccoli” che con la loro spensieratezza ci arricchiscono e ci trasmettono un po’ della loro follia e della loro energia. Si potrebbe dire che ci si completa a vicenda! La vittoria più grande, oltre il sollevare tutti insieme lo stendardo, sta nei sorrisi e nei ringraziamenti che si ricevono, nel sentirsi dire “anche io farò come te da grande!” e nel formare i futuri portellani!

3...2...1... Ecco che la sera in cui “tutto è possibile” si avvicina!! Che vinca il migliore e...

SEMPRE FORZA PORTELLA!

La magia di settembre

Il progetto “Non solo Taverna” nasce dall’attenzione che negli ultimi anni il Rione Portella ha dedicato ad aspetti benefici ed artigianali. È così che ci è venuto in mente di ospitare alcune associazioni ed artigiani del territorio con lo scopo di farli conoscere e crescere. In quest’ottica abbiamo invitato la Cooperativa agricola Città di Cascia, per aiutare le zone colpite dal recente terremoto, che proporrà i suoi prodotti tipici.

Inoltre saranno con noi le associazioni: • Associazione Il Giunco Genitori ed Amici dei disabili Onlus: associazione che si occupa di soggetti con problemi e disabilità.

• Cuori Riuniti Onlus: associazione che svolge attività terapeutiche riabilitative, educative e ludico-ricreative indirizzate a soggetti svantaggiati.

• AVIS Comunale di Bastia Umbra: associazione che promuove nel territorio la “cultura del dono”, informando e sensibilizzando la collettività sull’importanza della donazione del sangue e non solo.

• AIRC - comitato Umbria: associazione che ha lo scopo di raccogliere fondi per sostenere la ricerca oncologica e diffonde corretta informazione sul cancro.

• Casa Emmaus: luogo d’incontro tra persone con disabilità e non, dove scoprire se stessi e chi ci sta intorno.

• Canapamo: giovane associazione che cerca di riportare in vita una pianta che è parte della storia della nostra terra, la Canapa.

Gli artigiani che saranno nostri ospiti sono: • Al Marì: stilista che crea abbigliamento ed accessori artigianali.

• B.in: creazioni di bigiotteria fatta a mano.

• Lally: borse, accessori, bigiotteria, oggettistica e molto altro fatto a mano.

Se fino a qualche anno fa mi avessero detto che avrei passato il mese di settembre lontano da te, lontano dal palio e lontano da Bastia credo proprio che sarei scoppiata a ridere di gusto per la cavolata appena sparata. Ed invece eccomi qua a 370 km di distanza, una mattina di fine luglio, a fissare ormai da diversi minuti lo schermo del computer per cercare di trovare le migliori parole per descrivere cosa voglia dire passare Settembre lontano dal mio rione.

Beh, vi confesso che non ci riesco e sono sicura che anche tanti altri di voi si troverebbero in difficoltà, perché il turbinio di emozioni che si provano è difficile da poter descrivere, nessun aggettivo sarebbe mai adeguato per descrivere quello che accade a Bastia in quel mese.

Settembre è magico, quando arriva si porta con sé un alone di gioia e spensieratezza che ricopre tutta Bastia facendoti vedere ogni cosa, anche quella più brutta, dalla parte migliore e poco importa se ti dimentichi di un appuntamento, rimandi un esame all’università al mese successivo, o scrivi una giustificazione per non essere interrogato a scuola, è Settembre e tutto è concesso.

Gioia, spensieratezza, adrenalina, ma anche paura e ansia sono i sentimenti che vivono con ogni rionale in questo mese e fanno da cornice a tutte quelle emozioni che solo il rione sa farti provare e che puoi portarti dentro di te per sempre nel cassetto dei ricordi più belli.

Quando arriverò io il più ormai sarà fatto, ma approfitto di questo spazio per fare il mio in bocca al lupo virtuale ad ognuno di voi: al gruppo sfilata, insieme alla sartoria, all’oggettistica e ai carristi; sono convinta porterete anche quest’anno in piazza un capolavoro come ogni anno.

Al gruppo giochi e al gruppo lizza: riuscirete ad emozionarci e farci urlare di gioia dagli spalti.

Al gruppo della cucina che sono convinta supererà il record del record.

Ed Infine il mio in bocca al lupo più importante va a te mio Capitano, malgrado le mille ansie da cui ti farai prendere sono sicura che riuscirai a guidare insieme a tutto il consiglio il timone di questa nave verso l’obbiettivo per cui avete lavorato per un anno intero, sappi che io torno per festeggiare non mi faccio tutti sti km per optional.

Concludo scrivendo che sarò distante da te caro Rione Portella, ma tanto il pensiero va sempre dove lo porta il cuore.

Sarà con noi per un’estemporanea di pittura Tiziano Tardo, estroso artista bastiolo ed in più ci sarà una serata dedicata alla lettura, nella quale ospiteremo la Biblioteca di Bastia e nell’area bimbi, presente anche quest’anno, l’associazione Nati per Leggere che ci allieterà con letture per genitori e bambini. Ospiteremo anche IdeAttivaMente, start-up locale che dal pomeriggio alla sera proporrà laboratori di robotica e giochi inerenti al Palio. Per finire in collaborazione con Pianeta Bellezza passeremo una serata a farci belli nell’area bimbi, con tante sorprese e creatività.

Non vi resta che venire a vedere le nostre proposte e novità ed ad aiutarci a promuovere queste realtà locali e non. Vi aspettiamo!

E TU... SEI NOI?! ...E che c’è una cosa che proprio non capisco dopo tutti questi anni di Rione... uno di quei crucci che i miei amici mi dicono “non ce sta’ manco a pensa’ che non ce sta risposta da sta cosa... ” E no! Devo capi’... devo capi’ perché... perché sento troppo spesso parlare del Rione con termini tipo “voi” “loro” “gli altri” (che siamo sull’isola di Lost??). Devo capì perché... perché del Rione si può, anzi no, si DEVE parlare SEMPRE e SOLO di NOI!!! Perché puoi essere più o meno partecipe, passare 365 giorni all’anno lì o bere una birra al piazzale o in taverna, ma devi sentirti sempre parte di NOI! Perché PORTELLANO lo si è per tutta la vita, ma per esserlo veramente devi sentirti NOI! SEMPRE! Io spero di essere NOI per tutta la vita... e TU??!!

FORZA PORTELLA... FORZA NOI!!!

Chiara

Elena

RIONE PORTELLA

Non solo taverna

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RIONE SAN ROCCO

RIONE san rocco

opening 17

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Due anni fa decisi di partire con questa avventura da capitano, un onore, una responsabilità e motivo di grande orgoglio per un bastiolo.

Pensavo: “saranno 2 anni impegnativi per me (e per la mia famiglia!). Arriverò alle fine del biennio che sarò esausto però, se San Rocco vincesse il palio sicuramente tutto sarebbe ripagato con gli interessi…” ...E invece?!

E invece in questi due anni abbiamo portato a casa un misero terzo posto e, per concludere in bellezza, un primo posto EX EQUO (che detto in bastiolo: “m’è armasto ntol gozzo!!”).

Ricordo lo sconforto mio e di tutto il rione la sera del 28 dello scorso anno, tanto che subito dopo l’assegnazione del Palio ho pensato di concludere il biennio e tornare un semplice rionale (per la vostra gioia!).

Ricordo ancora il tragitto che porta dalla piazza alla taverna, con il mantello in mano; la strada non è molta, ma è stata sufficiente per farmi sentire che più mi avvicinavo verso la nostra taverna e più la voglia di rivincita aumentava! È bastato qualche metro per decidere di proseguire questo mio percorso da capitano ed eccomi qua, con la stessa voglia e la stessa determinazione di perseguire un unico obiettivo!

In conclusione avrei però una richiesta da farvi cari rionali: in questi due anni ho portato avanti il rione con il mio motto molto semplice e chiaro (e a dir poco ripetitivo!): I DELEGARE! Bè credo che sia giunto il momento di cambiare slogan, magari solo per la sera del 28 settembre con uno nuovo:

RIONE SAN ROCCO

Simone Ridolfi: I delega...temi!

I DELEGA...TEMI!!!... ad alzare questo benedetto PALIO! FORZA SAN ROCCO il capitano Simone Ridolfi

Rione San Rocco 2017 Capitano Vice Capitano Consiglio direttivo

Delegati Ente Palio

Tesoriere Sede taverna

RIDOLFI Simone CLERI Francesca LUPATTELLI Paris PETTIROSSI Arianna FREDDIO Francesca ERCOLANI Simone GALLINA Filippo GIUBILEI Paolo CLERI Francesca CECCARELLI Isotta VACCAI Michela GIUBILEI Alessandro GIUBILEI Giovanni GIUBILEI Edoardo GAREGGIA Gianmarco MANCINELLI Angelo CAPEZZALI Stefania Giardini Pubblici rione san rocco @RioneSanRocco

Fiocchi e confetti Sanrocchini i migliori auguri a tutti dal rione San Rocco!!!

NUOVI SANROCCHINI Angela (Luisa Mercanti) • Alessandra (Claudio e Tamara) • Matilde (Mirco Zampa) Viola (Filippo Gardi) • Filippo (Tamara e Andrea) • Leone Augusto (Luca Rosignoli) Gregorio e Ludovico (Patrizio Marracci) • Emilia (Federico Ansideri) • Vittoria (Sergio Brozzetti)

MATRIMONI

Marco e Diletta • Carlo e Marco • Barbara e Lorenzo • Matteo e Maria • Corrado e Lucia

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RIONE SAN ROCCO

GIOCHI 2017: È ORA DI CAMBIARE Anno nuovo, ciclo nuovo, progetto nuovo.

Si cambia! Questa è l’intenzione del nuovo gruppo di responsabili dei giochi. Gruppo? Si gruppo…ecco la novità di questa nuova avventura.

Alessandro, Matteo, Luca e Simone (inizialmente c’era pure Edo, ma il suo cuore pulsa per la Lizza e al cuor non si comanda) persone con stimoli e motivazioni forti, ma soprattutto con idee chiare e con un obbiettivo in comune: mettere la faccia per “prepararsi” a vincere i giochi. Nessuno ha la bacchetta magica e nessuno s’illude che bastino persone nuove o qualche proclamo per cambiare tutto, ma cambiare metodo, cambiare allenamenti, cambiare le teste, lavorare in maniera continua, con preparazione, motivazioni e responsabilità, senza improvvisare niente, questo si che può fare la differenza e tranquilli lacrime e sudore non mancheranno. Lavorare, prepararsi e vincere, questo è quello che ci siamo prefissati dal primo giorno, ci riusciremo? Possiamo garantire le prime due cose la terza ci sono troppi fattori che influiscono, ma di una cosa siamo sicuri, quest’anno in piazza scenderanno persone diverse, pronte a dare battaglia con la consapevolezza dei propri limiti, ma disposti a superarli per uscire a testa alta e con la coscienza a posto. Noi siamo pronti a giocare, scommettere sul progetto e sui nostri giocolieri, voi? State con noi e non ve ne pentirete, alla fine staremo tutti insieme a cantare FORZA SAN ROCCO. Ma se succede?....non succede, non succede.

Il gruppo responsabili dei giochi Alessandro Matteo Luca Simone

Giochi in taverna

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9 luglio 2017.

Oggi inizia un’altra di quelle tradizioni rionali che si porteranno avanti negli anni! È la volta, questa, della prima edizione dei “giochi in taverna”.

L’afa la fa da padrona, sono le ore 17 quando si da inizio alla spiegazione delle regole, e dopo pochi minuti di riscaldamento, se cosi possiamo chiamarlo, si da il via ai giochi! Ci siamo tutti! Residenti, simpatizzanti, bambini, veterani, nuove leve ma comunque VERDI! Oggi tutti possiamo metterci in gioco, oggi si può ridere e scherzare.

Insime ci si sente invincibili, e oggi piu che mai ci sentiamo cosi vicini al 26 settembre che vengono i brividi! Il senso è questo, crederci ancora di più, sentirci tutti quanti un Rione, il RIONE SAN ROCCO! Al prossimo anno, ma sopratutto, al 26 settembre!

“Un sogno che diventa realtà...

La nostra disabilità ci rende ragazzi SPECIALI“ La disabilità non è solo un bambino su una carrozzina o un ragazzo sordomuto o uno stigma da abbattere: la disabilità è musica, teatro, arte, esperienze straordinarie e storie che vale la pena raccontare ed ascoltare.

Alcuni ragazzi dell’Istituto Serafico di Assisi per sordomuti e ciechi saranno protagonisti per la prima volta nella sfilata del rione San Rocco. In passato l’Ente Palio aveva già accolto alcuni ragazzi nei laboratori teatrali invernali.

Ora insieme facciamo un passo in più per una magnifica esperienza di socializzazione, un’opportunità per sentirsi parte di una società inclusiva, un tappeto infinito di emozioni, un insieme di sorrisi, di sguardi e di silenzi, che si concentreranno nella piazza di Bastia Umbra.

Basterà semplicemente fare attenzione al sentire soggettivo della persona, a tutto ciò che è “INVISIBILE

AGLI OCCHI” per comprendere i sentimenti che nascono dall’incontro con questi ragazzi speciali. Non basta offrire strumenti concreti per diminuire l’handicap, è necessario creare occasioni. Grazie per questa importante opportunità di crescita. “La disabilità non è una coraggiosa lotta o il coraggio di affrontare le avversità.

La disabilità è un’arte. È un modo ingegnoso di vivere.”

Neil Marcus , drammaturgo americano Educatori Istituto Serafico Francesca Centrone, Emanuele Guzzetti

Da piccola avrei voluto gli occhi verdi Da piccola avrei voluto gli occhi verdi.

Sì, li ho marroni.

Ho sempre desiderato quelli di mio fratello maggiore che, non si sa perché, la genetica ha deciso di regalare a lui. Avrei provato di tutto per averli di quel bel verde brillante! Quel verde che non ti stuferesti mai di guardare per cercare di captare ogni piccola sfumatura e chiederti ogni volta : “perché io devo essere quella con gli occhi color fango dei giardinetti?!” (quello tipo delle finte torte che si preparavano quando si giocava, che più che appetito ti veniva un gran stimolo di andare in bagno).

Beh non sono mai riuscita a trovare il modo di cambiare colore degli occhi, fortunatamente però ne ho trovato uno che addosso mi sta veramente bene! Un VERDE che ho imparato a scoprire e capire! Ho iniziato con qualche comparsata in quella taverna carri dove da rionale non attiva ho fatto fatica a comprendere l’agitazione che accompagna tutti nelle ore prima di andare in piazza.

Da due anni a questa parte, la realizzazione delle acconciature per la sfilata, mi ha fatto capire quella sensazione composta per l’ottanta per cento da ansia, portando via gran parte della mia salute mentale. Infatti,

Maddalena Betti

per quanto tenti di sforzarmi, ora il mondo lo vedo VERDE. Ho provato a cambiare lenti a contatto, nemmeno quelle degli occhiali sembrano essere più le stesse... mi accorgo di avere un vero “problema”...Tutto ciò che mi circonda potrebbe, sicuramente, essere d’ispirazione per la realizzazione della sfilata: una canzone alla radio, una bella pubblicità in tv, un insetto che sbatte sul vetro della finestra […] , qualsiasi cosa insomma!

Allora lì mi rendo conto che il problema va abbracciato.

Decido di intervenire subito! Dopo la conclusione del Palio inizio a far parte degli incontri settimanali dove un gruppo di rionali con il tuo stesso “disagio”, scambia idee, immagini, frasi a caso. Sembrerebbe più un incontro di recupero, ma ben presto capisco che tutto questo tira fuori quel bel colore che avevo dentro da tanto tempo e penso che le mie potenzialità possano venir fuori in questo rione fatto di persone con sfumature di verde pazzesche!

Da piccola avrei voluto gli occhi verdi.

Ora che sono “grande”, di VERDE ho il Cuore e la Mente.

FORZA SAN ROCCO!!!!!!!

Michela Vaccai

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RIONE SAN ROCCO

TOCCA SAPECCE FACCE PER POTECCE GICCE

Dott. Feelgood

MERCOLEDI

20/09

VENERDI

29/09

Aforismi e letture sul vino condite dalla magia della musica con la straordinaria partecipazione dell’attor Vinante Rodolfo Mantovani, insieme ai musicisti Aldo, Carlo, Graziano e Roberto.

SABATO

23/09

SABATO

30/09

Direttamente da Virgin Radio Maurizio Faulisi in arte Dott. Feelgood con uno speciale Dj set dal profumo rock, che passa dagli anni ’50, al Garage, dal Surf al Punk.

Torna anche quest’anno la numero uno delle band Punkpop Italiane.

GIARDINI PUBBLICI BASTIA UMBRA

Tutte le sere aperitivi accompagnati da musica con Djs locali

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RIONE SANT’ANGELO

RIONE sanT’ANGELO

2016 2017

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MATRIMONI Marco e Azzurra • Diletta e Marco • Stefano e Roberta Luca e Alessandra • Michele e Miriam • Claudio e Susanna

Un sogno che si avvera!

Torno a casa da scuola, lancio la borsa, pranzo, mi cambio al volo c’è Beatrice che aspetta per farsi passare a prendere, Ilenia è già al rione, Simone sta arrivando. Si preparano i percorsi, si prende la fune e i ragazzi iniziano ad arrivare per provare il minipalio. Giornate passate a ridere, ad urlare, a raccomandare di non farsi male, di dare ascolto perché il giorno della competizione è vicino. Vinciamo il minipalio, è un trionfo per me, il primo anno al rione con una responsabilità. Ancora oggi è una delle cose che ricordo con più gioia. Ecco da qui inizia la mia storia da rionale, a distanza di quasi dieci anni sono diventato capitano e molti ragazzini che allenavo, oggi sono ancora là e sono diventati importanti per il rione. Questa investitura è per me grande motivo di orgoglio, il coronamento di un sogno e di una volontà. Questi mesi sono volati, ci sono stati momenti duri, notti insonni, grandi soddisfazioni ma siamo arrivati fino a qui. Ci siamo, non vedo l’ora di vivere il mio primo palio da capitano. L’entusiasmo è alle stelle e non riesco a pensare ad altro. Devo ringraziare tutti i rionali per la fiducia, per essermi stati vicino, per avermi aiutato, supportato, ascoltato, per essere stati degli amici. Un ringraziamento particolare va al direttivo, a tutti i responsabili e ad Antonietta, la vice, che hanno fatto un lavoro splendido. Manca l’ultimo sforzo per chiudere quest’anno fantastico. Dobbiamo essere tanti ed uniti per riportare questo palio! Diamo il massimo!

Io ci credo, voi dovete crederci! Sempre forza Sant’Angelo!

RIONE SANT’ANGELO

Un sogno che si avvera!

il capitano Bruno Rossetti

NASCITE Sofia (Michele e Maria Lisa) • Francesco (Marta e Michele) Daniel (Cristopher e Letizia)

Rione San’Angelo 2017 Capitano Vice Capitano Consiglio direttivo

Delegati Ente Palio

Sede taverna Sito internet

ROSSETTI Bruno DI DONNA Antonietta BATTISTINI Matteo BRUNETTI Sara BUDINA Nino BUSTI Daniele CAPOSALDO Mirco DEGLI ESPOSTI Marco FURIANI Sara PAGLIACCIA Saverio ROMOLI Riccardo CELLINI Arcangelo BIANCHI Federico MENGHI Aliosha PASSERI Beatrice Piazzale delle Poste www.rionesantangelo.it rione sant’angelo

ISOTTA CECCARELLI

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RIONE SANT’ANGELO

Ma chi te lo fa fare?

Sofia Piccini

“Ma chi te lo fa fare? Ma almeno ti pagano?” Questa è la tipica domanda che mi sento fare da due anni a questa parte, sia da parte dei miei amici che da parte dei rionali stessi. E la risposta si limita ad essere: “Boh me dà gusto sta in cucina”, lasciando vedere solo la punta dell’iceberg, perché spiegare il vero motivo sarebbe come andare a tirare fuori tutto l’ammasso di ghiaccio che c’è sotto il mare.

La mia esperienza in cucina è cominciata 2 anni fa, quando Riccardo mi ha chiesto di dargli una mano, ed io anche se un po’ timorosa di trovarmi in mezzo a persone più grandi ed esperte di me, ho accettato.

Il primo impatto è stato strano, mi sentivo come un pesce fuor d’acqua: tanti signori e signore che mi guardavano seri, quasi imbronciati, che sembravano aspettare un mio sbaglio per uccidermi a colpi di ramaiolo. Ma ovviamente non si deve mai giudicare un libro dalla copertina, e quella prima impressione ora è solo un pensiero lontano, quasi da pazzi! In quel posto ho trovato esattamente quello che si trova nelle cucine di ogni casa: una famiglia che ti vuole bene. Dopo due anni in cui per 12 giorni convivo 17 ore su 24 con quelle persone, posso dire di avere almeno una cinquantina di nonni in più che si preoccupano per me, che mi chiedono se ho mangiato almeno 2/3 volte ogni 10 minuti, che mi sostengono e cucinano cose buonissime in quantità mastodontiche.

In cucina non solo ho trovato una famiglia, ma anche dei punti di riferimento, delle persone che hanno creduto in me sin da subito: Agostino che io considero come un nonno e la colonna portante della cucina, un uomo che si contraddistingue per la sua bontà e dedizione; Michele che è sempre pronto a darmi consigli e dirmi dove sbaglio, data la sua grande esperienza; e Riccardo che ormai considero come un fratello e una persona che si impegna tantissimo per la nostra festa. Dopo due anni posso affermare che la cucina non è un posto per persone anziane o solo per quelli che sanno cucinare (anche perché che ci crediate o no, io non lo so fare), ma è un posto adatto a tutti, grandi e piccini, che insegna tanto e contro quello che si può pensare fa anche divertire!

Per concludere, vorrei rispondere alla domanda “Ma chi te lo fa fare?”, beh è l’amore per il mio Rione e per le persone che ho conosciuto... e poi se non lo provi non si può spiegare!

La strada di casa

Roberta Filippini

Diventa sempre più difficile scrivere di questa festa. Ormai è già stato tutto detto, urlato, discusso, postato, twittato, commentato. Ormai sono i social che parlano per noi, per tutti noi, per me davvero parecchio in realtà! Sono abbastanza grande da ricordare la festa quando internet era solo un miraggio, ma non sono così vecchia da non viverla anche nel mondo parallelo della rete.

Eppure adesso mi ritrovo con carta e penna, in un luogo che non c’entra niente con la realtà del Palio, a chilometri e chilometri di distanza, a scrivere della ragione che, insieme ovviamente alla mia famiglia, mi tiene così prepotentemente ancorata e fiera delle mie origini.

In fondo non c’entra niente dove stai, con chi stai, chi frequenti e quali sono le tue priorità per undici mesi all’anno: quello che conta è che a settembre tu sia nell’unico posto dove, per un rionale autentico, valga la pena essere. All’interno dei miei amati gialli sono sopravvissuta al cambio generazionale, di vari capitani, responsabili, sedi e instancabili compagni di avventure. Quelli che sono stati i cambiamenti nella mia vita invece tra città, realtà, luoghi di lavoro, case, abitudini, ritmi ho smesso proprio di contarli! Ma tutto ciò non è importante in fondo se poi sai dove tornare nel periodo più magico per un vero bastiolo. Eh si, perché nonostante tutto questa città è ancora mia e malgrado un certo nomadismo è fondamentale ritrovare sempre la strada di casa e so che l’altra casa, quella gialla, sarà sempre lì, insieme ai suoi meravigliosi abitanti, ogni settembre, ad attendere il mio ritorno. E l’augurio per tutti noi è che certe stupende abitudini non cambino davvero mai.

S3CONDI. In questo agosto asfissiante la mente vola...in quel di settembre, Settembre Bastiolo!

Chi lo assapora non dimentica più, tanto meno noi, nati e cresciuti col sapore di carta pesta e braciole, salsicce e saldature. È proprio da li che ogni anno nasce tutta questa bella festa. È da lì che senti i “via” ripetuti delle prove dei giochi, è lì che la sfilata inizia a prendere forma, dove dopo mesi e mesi di scritture e parole si materializza., tutto si trasforma! La stoffa in vestiti, il ferro in carri, proprio come in natura dove niente viene gettato via, niente scompare, tutto cambia semplicemente e assume nuove forme. Ma questa è solo una festa... se ci fermiamo e pensiamo in grande, mi viene in mente a quando l’aria sarà irrespirabile, ma non per il caldo, l’acqua imbevibile, la terra che non si potrà più coltivare....un giorno dovremmo spiegare alle future generazioni che è stato fatto per il bene dell’economia, ma come? Con quale coraggio? Con quale coscienza? E ancor peggio … tutto è successo in “S3CONDI”.

A te anima di questa festa

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Grazie per averci fatto divertire in qualsiasi occasione, grazie per essere stato sempre disponibile, presente e costante. Da quest’anno balleremo “Bandiera gialla” con un po’ di malinconia sapendo però, in cuor nostro, che tu da lassù ti starai sicuramente divertendo. Ciao Lucio!

Rione Sant’Angelo.

RIONE SANT’ANGELO

Testa cuore e gambe!

Alessandro Rossi

28 Settembre 2009, tutto è iniziato lì, quando ancora ero solo un ragazzino, in quella piazza piena di emozioni, paure ma soprattutto colma di amici. Quella piazza che ti regala delle sensazioni uniche e indescrivibili, da quando stai per entrare insieme alla tua squadra, fino al momento in cui vedi il tuo compagno stremato che ti passa il testimone e senti le urla di incitamento dei tuoi Rionali che ti accompagnano per tutta la tua frazione. Ed è proprio in quel momento, quando tocchi il testimone, che inizi a sentire il peso della gara,è li che senti l’attaccamento per i colori che indossi ed è li, quando le gambe non ce la fanno più e ti senti sfinito, che L’AMORE per il RIONE ti porta a dare quel qualcosa che ti permette di arrivare al traguardo.

Questo è il Palio de San Michele... Questa è la Lizza!

I giochi in piazza... quindici anni e non sentirli!

Ebbene sì, manca davvero poco … il 26 Settembre è alle porte!

Per me è un giorno particolare, un giorno carico di responsabilità ed emozioni che difficilmente si descrivono a parole! La prima cosa che mi viene in mente, se penso ai Giochi, è l’incitamento del mio Rione, il RIONE GIALLO, il migliore…

Fa nascere in me quella grinta giusta per scendere in Piazza e dare il massimo!

Sono quindici anni che partecipo ai Giochi per il mio Rione e ne sono orgoglioso.

Quest’anno mi ero ripromesso di cedere il posto, ma il mio essere competitivo, la voglia di riprovare emozioni che solo il 26 Settembre sa regalare e il desiderio di continuare ad essere un punto fermo per il mio Rione, hanno fatto sì che cambiassi idea!

Quando ci si mette in gioco, non sempre si esce vincitori... a volte la fortuna non è stata dalla nostra parte, a volte abbiamo fatto degli errori e ne abbiamo pagato le conseguenze, ma quello che i Giochi mi hanno lasciato in tutti questi anni va al di là di una vittoria “materiale”!

Tutti i VERI bastioli cercano di dare il massimo per il proprio Rione, in un modo o nell’altro, anche Io continuerò a fare del mio meglio. Ora non resta che allenarsi a testa bassa, rimanere uniti e sperare che la Piazza, quel 26 Settembre sera, si colori di giallo!

In bocca al lupo dal Lauro ragazzi... e SEMPRE FORZA SANT’ANGELO!

SOTTO IL SOLE, SOTTO IL SOLE DEL RIONE, DEL RIONE QUASI QUASI ME ‘MBRIACO E NON CE PENSO PIU’…

COMING SOON, STAY TUNED LINK HERE: https://www.facebook.com/ rionesantangelobastia/

Ps. Grazie a tutti coloro che in questi anni mi hanno sostenuto e sono stati parte integrante delle emozioni che sono fiero di aver vissuto!

Michael Laurenzi

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