Periodico di informazione a cura dell’Ente Palio de San Michele | distribuzione gratuita | tiratura 8.000 copie | anno XXI n. 1 settembre
Ente Palio de San Michele BASTIA UMBRA
di Bastia 2015
il Rionale
Presidente Ente Palio Coordinatore Ente Palio Tesoriere Delegati rione Moncioveta
Delegati rione Portella
Delegati rione San Rocco
Delegati rione Sant’Angelo
Del. Sindaco di Bastia U. Presidente Pro Loco Bastia U. Del. Parroco di Bastia U. Del. Pres. Regione Umbria Capitano rione Moncioveta Capitano rione Portella Capitano rione San Rocco Capitano rione Sant’Angelo
GNAVOLINI Marco CAPOCCHIA Vanessa POETA Gessica CROCI Federico DEGLI ESPOSTI Michela SICULI Federico BOGLIARI Maddalena (segr.) GAMBACORTA Marco PROIETTI Chiara TORRONI Stefano TORRONI Simona AGOSTINELLI Sonia MANCINELLI Angelo MARIUCCI Benedetta GALLINA Filippo MENGHI Aliosha BIANCHI Federico CELLINI Arcangelo PASSERI Beatrice FORTEBRACCI Marco BRUNELLI Daniela MORETTONI Teresa MORINI Fabio MORETTI Federica LOMBARDI Stefano RIDOLFI Simone LOMBARDI Michele
Biglietteria Sfilate, Giochi e Lizza Dal 14 settembre è possibile acquistare i biglietti per le Sfilate in prevendita online su www.biglietto.it Dal 19 settembre saranno in vendita anche c/o la biglietteria in piazza Umberto I. I biglietti per Giochi e Lizza sono in vendita dal 25 settembre. NOTA IMPORTANTE: L’Ente Palio ricorda l’assoluto divieto di tenere i bambini seduti in braccio sugli spalti durante gli spettacoli. Tutti i bambini necessitano di regolare biglietto d’ingresso; in caso contrario non sarà permesso loro l’accesso in tribuna, pur accompagnati da un adulto munito di biglietto. Il biglietto ridotto è riconosciuto ai bambini fino a 10 anni.
È possibile acquistare massimo 6 biglietti a persona BIGLIETTI SFILATE Settore 1 Settori 2-3 ABBONAMENTI SFILATE Settori 4-5-6-7
intero Euro 6,00 Euro 10,00 intero Euro 42,00
ridotto Euro 4,00 Euro 6,00 ridotto Euro 21,00
BIGLIETTO GIOCHI Posto unico non numerato BIGLIETTO LIZZA Posto unico non numerato
Euro 6,00 Euro 6,00
NOVITà 2015 è possibile pagare con il bancomat ORARI DI APERTURA 19, 20, 25, 27 settembre 21, 22, 23, 24, 26, 28 settembre
17.30 - 19.30 17.30 - 21.30
INFOLINE biglietteria 075.8011525
di Nicola Angione redazione@paliodesanmichele.it Foto di copertina Fabio Mercanti
L’EDITORIALE
Consiglio direttivo Ente Palio de San Michele
L’Insula che non c’è... Le avventure di San Michele Arcangelo “Posso dirti una cosa da bambino??? Esci di casa! Sorridi!! Respira forte!!! Sei vivo!!!…cretino….” VIVERE LA VITA - MANNARINO La felicità è dipinta nelle “piccole cose”, nello stupore, nella scoperta, nell’inconsapevolezza, nella purezza, nella fantasia.Il segreto di chi VIVE LA VITA, è forse ritratto negli occhi di un bambino e, sei stai leggendo queste parole, significa che anche tu lo sei stato. Bastia non è una città medievale, non ha monumenti turistici famosi nel mondo. L’unica cosa che si sa della nostra città, è che tantissimo tempo fa si chiamava INSULA ROMANA. La storia ha un significato imprescindibile per ogni evoluzione. Il Palio, se vuole diventare ancora più GRANDE, non può far altro che ritrovare quella sensazione inebriante di riscoprirsi. L’Insula che NON c’è per qualcuno potrebbe sembrare una negazione, perché i GRANDI non hanno né pazienza né tempo. LORO definiscono a prescindere tutto, pensando di sapere senza CAPIRE. Di ascoltare senza SENTIRE. Di apparire, più che ESSERE... Ma poi, per fortuna, ci siamo noi, i BAMBINI. Noi che abbassiamo le spalle se qualcuno ci toglie la fiducia o ci giudica per quello che non siamo. Che ci emozioniamo ancora per le fiabe, per le storie dei NONNI. Che ci leghiamo subito a chi ci trasmette il SORRISO. E lo facciamo ingenuamente, come fosse un vuoto a perdere... E quando torna SETTEMBRE... noi, aspettiamo Peter Pan e mettiamo lo stendardo del nostro RIONE fuori dalla finestra. Rimaniamo in attesa che arrivi anche la fata Trilli per andare tutti insieme nell’INSULA CHE NON C’è! Lì... Ci sono delle cose che voi GRANDI non potete neanche immaginare. Persone dipinte di rosso, di giallo, di verde e di blu che si sfidano tutti i giorni a duello, costruendo la loro fortezza in una grande casa, chiamata taverna. Ognuno di loro ne ha una per sé e quando è ora di cena, si mangiano cose buonissime! In questa grandissima famiglia, succedono tantissime cose. Qualcuno, ad esempio disegna su un foglio un vestito, poi arrivano le sarte che lo realizzano, rendendolo vero! Ma la cosa più bella, indescrivibile, è vedere tanti ragazzi costruire dei carri, che voi GRANDI chiamereste allegorici. Alcuni sono delle vere opere d’arte e quando sono terminati si trasformano: sputano il fuoco, si muovono, si aprono, si chiudono, si alzano e si accendono... A cosa servono? Per sfidarsi! Infatti, in un giorno stabilito dall’Ente Palio, che è il sindaco dell’INSULA, ogni colore si ritrova nella piazza e racconta una storia, come fosse un film... Questo fenomeno viene chiamato SFILATA. Ma la sfida non finisce qui! I RIONI si affrontano anche nei GIOCHI in PIAZZA con il Tiro alla fune, la Corsa con il Sacco, il Palo della Cuccagna e il Puzzle, dove abilità e talento sono fondamentali per prevalere. Ma, fra tutte le battaglie, ce n’è una più emozionante delle altre. Nell’INSULA CHE NON C’è... c’è chi si allena tutto l’anno per correre LA LIZZA. Una staffetta tra i Rioni. Una gara di velocità, anima e follia. Qualcuno dice che Peter Pan in persona scelga l’ultimo frazionista di un colore per farlo volare al traguardo per primo. E non è mai una scelta a caso... Peter, segue tutto dall’alto con attenzione e regala le sue ali a chi “collega” quel testimone al cuore! Finita la corsa, tutti quanti i rioni si ritrovano in piazza per aspettare il verdetto. Nell’INSULA CHE NON C’è... IL PALIO ha un valore che i GRANDI non possono capire. Loro si ucciderebbero per vincerlo! NOI BAMBINI invece, si vince o si perde, facciamo festa lo stesso. Perché è sempre una ruota che gira, se ne va e poi ritorna qua. Noi, il giorno dopo, usciamo di casa, respiriamo... viviamo aspettando SETTEMBRE... Anno dopo anno... BASTIA UMBRA, per noi rimane sempre INSULA ROMANA... l’Insula che c’è! “Il tempo è relativo, il suo unico valore è dato da ciò che noi facciamo mentre sta passando.” ALBERT EINSTEIN
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LE AUTORITà
20 anni di Ente Palio
Intervista a Marco Gnavolini
Correva l’anno 1995 quando i rioni scelsero di costituire ufficialmente l’Ente Palio per dare risposte alle esigenze di una gestione del Palio più autonoma ed esclusiva
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L’Ente Palio quest’anno festeggia i suoi primi 20 anni. Cos’è cambiato dal 1995 ad oggi? Quali sono i progetti futuri? Dal 1995 ad oggi sono stati fatti molti passi in avanti e, come avevamo promesso lo scorso anno, abbiamo iniziato a lavorare insieme ad un legale e al nostro commercialista per rivisitare, migliorare e ammodernare lo statuto, i regolamenti e l’atto costitutivo dell’Ente Palio. Tutto questo a tutela dei rioni. Attualmente infatti le esigenze non sono le stesse di venti anni fa. I rioni necessitano di libertà, autonomia e margini di manovra superiori. Ci hanno chiesto più indipendenza, più assunzione di responsabilità manifestando un segno di crescita molto evidente! Tutto ciò non può che farci molto piacere e avvalora ancor di più le origini, le tradizioni, le motivazioni per cui è nato l’Ente Palio. Insieme alle figure professionali sopra citate, stiamo adottando un programma a medio/breve termine (2/3 anni) per portare in preadozione il progetto, dando ai rioni la possibilità di lavorarci e modificarlo in corso d’opera. Completato questo percorso, verranno realizzati un nuovo statuto e un nuovo regolamento, sicuramente più idonei e appropriati al momento corrente. I rioni hanno bisogno di nuovi stimoli e, sicuramente, partecipando maggiormente alle attività interne e a quelle dell’Ente Palio daranno una spinta maggiore alle nuove future edizioni. Le sedi rionali rimangono un’utopia? Assolutamente no. L’Ente Palio sta lavorando in sinergia con l’Amministrazione Comunale per trovare una soluzione definitiva. Grazie alla volontà del Sindaco Ansideri e della sua coalizione, è stato firmato un protocollo d’intesa per inserire le sedi rionali nel nuovo piano regolatore. Ho chiesto inoltre personalmente di introdurre per 30 giorni l’anno anche le taverne dei rioni dove sono inserite le cucine. Questo permetterà di redigere un business plan, un piano di rientro e un piano commerciale dei rioni, in quanto le nostre capacità di rimborso sono legate alle attività che producono reddito. Tutto questo è fondamentale per la leva finanziaria, in funzione di quello che andremo a chiedere come eventuale aiuto economico. Con l’Amministrazione comunale c’è una collaborazione sempre più attiva, come dimostra la nuova rotatoria di Via Roma intitolata al Palio de San Michele. Per questa bellissima iniziativa un plauso va fatto direttamente all’Amministrazione. La rotatoria appena nata
sarà inaugurata proprio a Settembre ed è un grandissimo riconoscimento a tutte quelle persone e maestranze che, ininterrottamente da 53 anni, hanno fatto cultura e aggregazione a Bastia Umbra, segnando la storia di questa città. L’allestimento che l’architetto progettista sta preparando sarà una sorpresa per tutti. Si tratta di un riconoscimento a tutte quelle persone che si sono dedicate a questa bellissima attività che è Palio de San Michele. Intitolare questa rotatoria, simbolo di ingresso alla città, al Palio non può che essere un motivo di vanto per noi dell’Ente Palio e per tutti i rionali di Bastia Umbra. Parliamo dell’edizione 2015. Chi sono i giurati? Purtroppo non avremo la presenza del Maestro Peppe Vessicchio, a causa di altri impegni lavorativi. Tuttavia lui stesso ci ha chiesto di essere nostro ospite e, ovviamente, siamo felici di accoglierlo in una delle serate in programma. La giuria si è rinnovata nel segno della tradizione. Sono state ricoperte tutte le figure professionali che richiede il regolamento delle sfilate. I nuovi giurati presenti, che daranno continuità a quelli che c’erano nelle edizioni precedenti, sono attori di fama nazionale, visibili con i vari curriculum. Inoltre, in qualità di ospite, avremo molto probabilmente anche la presenza di un noto regista russo di fama internazionale... Quali sono state le altre attività svolte dall’Ente Palio nel 2015? L’Ente Palio quest’anno ha investito notevolmente le sue energie ne “Il Palio incontra le scuole”, tanto che a giugno abbiamo anche partecipato al Festival della Scuola che si è svolto a Costano. Siamo già pronti per la nuova edizione che si svolgerà nella mattinata di sabato 19 settembre al Cinema Esperia, dove trascorreremo un bellissima giornata in compagnia di tutti i bambini delle scuole elementari di Bastia. E’ un’emozione indescrivibile vedere con quanta carica, stimolo, vivacità, energia e spontaneità partecipano i piccoli. La nuova linfa delle generazione future è determinante per il prosieguo di questa nostra bellissima manifestazione. Parlando di altre nostre iniziative, abbiamo lavorato, come tutti gli altri anni, in materia di sicurezza per la gestione della piazza, così come le cucine e tutti gli altri ambienti che saranno frequentati dai nostri graditi ospiti. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i collaboratori dell’Ente Palio, il coordinatore, i delegati, i quattro capitani, i tecnici del comune e tutte le figure professionali che si sono adoperati per questa 53 esima edizione. Ringrazio la Parrocchia di San Michele Arcangelo che grazie al lungimirante Don Luigi Toppetti ha fondato questa gloriosa manifestazione. Un ringraziamento anche alla Pro Loco di Bastia Umbra per la sua instancabile collaborazione e per aver condotto la guida del Palio fino al 1995. In ultimo, ma non per importanza, una menzione speciale all’Amministrazione Comunale, oggi più che mai, partner fondamentale per la realizzazione delle edizioni. Nello specifico il Sindaco Stefano Ansideri e gli Assessori Catia Degli Esposti, Francesco Fratellini e Filiberto Franchi per l’impegno dimostrato nel risolvere le problematiche insorte in quest’edizione. Un ricordo affettuoso e speciale per chi ci ha lasciato da poco: Carlo Degli Esposti (Carlino), Bruno Lombardi, Paolo Belia, Gianni Lucarelli (Gianni de Serena) e all’amico e fedele collaboratore dell’Ente Palio, Fabio Lunedei. “Rispettare il passato, credere nel presente per vivere il futuro” - Palio de San Michele Non rimane che augurare a tutti buona festa, buon Palio e, come sempre, che vinca il migliore!
PARLA IL SINDACO
53 Anni di Crescita, di Entusiasmo, di Emozioni, di Nuove Idee, di Partecipazione… … Questa è la nostra “Festa”, un intersecarsi continuo fra momenti religiosi, artistici e ludici, per i quali l’ intera Città veste i Colori dei 4 Rioni e trepida per l’esito della “Competizione”. Un periodo, quello della Festa, durante il quale l’argomento “principe” degli incontri fra Cittadini è il commento sulla qualità degli allestimenti delle Sfilate, sulle abilità degli Atleti impegnati nei “Giochi in Piazza” e sulla bontà dell’offerta culinaria delle Taverne rionali, per le quali “Festa” è il riferimento e la riscoperta della tradizione bastiola. Molto significativo e produttivo il costante collegamento con la Scuola, attraverso il quale promuovere la festa fra i giovani ed assicurare un costante e numeroso “seguito” necessario ed indispensabile per la proiezione nel futuro. Un profondo sentimento di gratitudine voglio esternare al Presidente dell’Ente Palio, al Coordinatore ed a tutto il Consiglio, ai Capitani dei Rioni ed agli innumerevoli Rionali che con il loro impegno, composto di lavoro e passione, rendono il “Palio de S. Michele” una festa unica ed in continua evoluzione. Stefano Ansideri Sindaco di Bastia U.
Musica, comicità, giovani proposte, alcuni film che hanno reso grande il cinema mondiale … questi alcuni degli ingredienti della stagione teatrale del Cinema Teatro Esperia di Bastia Umbra che riapre le porte al pubblico a metà novembre. Tanti volti noti sul palco dell’Esperia, per emozionarsi e stupirsi attraverso una brillante stagione di spettacoli “live”. In attesa del programma ufficiale anticipiamo qualche ospite: Oblivion, Giorgio Tirabassi, Vito e tanti altri volti noti insieme a giovani talenti - tra cui il bastiolo Luca Mammoli con un nuovo spettacolo - e una grande “sorpresa per Natale”. Con determinazione i gestori dello spazio cercano di proporre a Bastia Umbra una proposta culturale valida, alla portata di tutte le tasche e di tutti i gusti per perseguire il progetto di far rivivere tutti insieme uno dei pochi luoghi culturali della città. Nel giro di pochi giorni il botteghino del teatro tornerà ad essere aperto tutti i pomeriggi e saranno disponibili programmi, biglietti e abbonamenti.
Sabato 19 settembre, ore 21.30
“Alchimie”
www.piccolonuovoteatro.it
Spettacolo di piazza a cura del Piccolo Nuovo Teatro di Bastia Umbra liberamente ispirato a “Il Castello dei destini incrociati”di Italo Calvino. Tutta la narrazione si svolgerà attraverso le immagini dove verranno utilizzati trampoli, danza aerea ed elementi di noveau cirque.
Ingresso libero
Settembre, il nostro orgoglio
Settembre, che in tutto il resto d’Italia è sinonimo di rientro a scuola e segna semplicemente l’addio all’Estate e l’ingresso dell’Autunno, ha nella nostra Città una valenza tutta particolare e speciale. Il motivo, che non ci sarebbe neanche bisogno di nominare, è il Palio de San Michele. Una manifestazione, per chi la vede da fuori; uno dei momenti più intensi della vita cittadina, per noi. In tempi in cui avere un’identità sembra, a volte, un tratto antiquato e vetusto, trovo che sia motivo di vanto ed orgoglio per la nostra Città di Bastia Umbra portare avanti una tradizione che contribuisce in modo definitivo a renderci chi siamo veramente. Un “qualcosa” che non si descrive facilmente a parole, ma che chiunque è in grado di vedere negli occhi di tutti coloro che vi prendono parte. C’è una pluralità di modi di partecipare alla Festa, dalle sfilate, al servire in Taverna, al correre la Lizza passando per i Giochi, eppure non ce n’è uno più importante degli altri perché ciascuno di queste qualifica chi la
Foto e dvd del Palio: scopri dove trovarli! Acquista subito le tue foto ricordo presso FAP FOTO (p.zza Mazzini); per il dvd è possibile prenotarlo presso i responsabili dei quattro rioni o presso la sede dell’Ente Palio, al costo di 10 euro. Il dvd del Palio contiene: Presentazione festa + bandi di sfida + le quattro sfilate + Giochi + Lizza e assegnazione del Palio 2015.
LE AUTORITà
Teatro Esperia stagione 2015/2016 ...stiamo arrivando!
compie come appartenente a “qualcosa”: il Rione e la Città. Appartenenza che è anche condivisione: di ideali, valori, obiettivi, esperienze. Credo fermamente che il Palio sia una grande fucina di senso civico. Perché è vero che quella della Festa è una dimensione effimera, una realtà parallela in cui si è “altro” dalla vita di tutti i giorni, ma è pur vero che quello che si prova e si apprende in questa meravigliosa esperienza resta, e ci accompagna tutto l’anno. Credo che questo contribuisca in modo determinante a rendere Bastia una delle realtà più dinamiche e fattive dell’Umbria. L’abitudine a fare, ad impegnarsi, a sudare, a “fare squadra”, tratti così tipici della nostra realtà, si esaltano e si rinsaldano ogni anno, quando viene Settembre, per non venire a mancare mai tutto l’anno. Mi piace molto sottolineare questa valenza, per così dire, “spirituale” della Festa, nel tenere sempre viva l’anima della nostra Città; è questo a rendere così speciali, per noi ma anche per chi viene da fuori, le Taverne, le Sfilate, i Giochi, la Lizza. Una macchina meravigliosa e complessa, ed ogni anno di livello più alto. Credo sia doveroso lodare il grande lavoro svolto ogni anno dai Rioni e dall’Ente Palio. Un lavoro duro e faticoso, svolto in spirito di servizio alla Comunità e cui non mancherà mai il sostegno degli amministratori. Dal profondo del cuore, auguro una Buona Festa a tutti, e che vinca il migliore! FILIBERTO FRANCHI Assessore allo Sport Delega Palio de San Michele
Il rionale di Bastia Periodico dell’Ente Palio de San Michele Via Sant’Angelo, 6 - 06083 Bastia U. Reg. Tribunale Perugia 20/2001 Direttore responsabile Nicola Angione Foto Ente Palio, i rioni, FAP Foto, Contrasti, Pro Loco Responsabile pubblicità Marco Fabrizi Impaginazione Ass. Culturale LIBERA VOX - Bastia Umbra Stampa Litoprint - Bastia Umbra Sito Internet www.paliodesanmichele.it Ente Palio de San Michele
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LA PRO LOCO
Gara Gastronomica
“Magie del Gusto” La Pro Loco di Bastia Umbra anche quest’anno darà il suo contributo operativo e sarà impegnata a valorizzare le nostre ecellenze eno - gastronomiche attraverso la Gara di Cucina “Magie del gusto in taverna” ; dove i cuochi e tutto il personale di cucina saranno impegnati nel predisporre, con grande accuratezza, piatti della tradizione realizzati con i prodotti del nostro territorio locale, abbinati ai deliziosi vini doc, rigorosamente umbri, al fine di promuovere la cucina umbra ed in particolare la cucina locale, ricca e salutare, se ben preparata, al fine di imporre a livello turistico i nobili prodotti del nostro territorio ai tanti commensali delle taverne e alla Giuria che valuterà i menù delle serate compilando schede con vari indicatori. Le serate della
gara gastronomica si svolgeranno dal 21 al 24 nelle taverne rionali e la giuria sarà la stessa che valuterà le sfilate. Sono in palio per le serate ricchi premi per la taverna prima classificata, oltre che la soddisfazione di essere la miglior cucina dell’anno. La premiazione avverrà il 28 settembre prima della LIZZA. Semplici o robusti menù per tutti i palati con ricette antiche o rivisitate, gradevole ospitalità, piacevole luogo d’incontro e di relazioni, ecco cosa sono le nostre taverne, luoghi deputati a percorsi del gusto con un insieme di accoglienti prelibatezze che caratterizzano le tante serate di degustazioni in taverna. Un grande in bocca al lupo a tutti e vinca il migliore!!
Premiazione lunedi 28 settembre, ore 22.00
PAROLA ALLA PRO LOCO
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Anche quest’anno la 53 edizione del Palio de San Michele ci coinvolgerà in un susseguirsi di emozioni, catturando la nostra attenzione per tutto il mese di settembre e oltre. Un augurio affettuoso e sentito a tutto lo staff organizzativo del Palio de San Michele che con grande responsabilità e determinazione rende possibile uno degli eventi più belli dell’Umbria. Ricco e variegato nelle sue espressioni culturali, sportive e artistiche saprà catturare la nostra curiosità per farci vivere momenti significativi e indimenticabili. Grande è la motivazione che sprona i rionali in questa competizione che ogni anno si riempie di novità e fantasia, e si distinghe da tante altre manifestazioni. Chi conosce il Palio lo apprezza e ritorna ogni anno a vivere e a condividere esperienze di vita, di generosa operosità, di solidarietà. E’ bello vedere generazioni che si alternano nell’organizzazione del Palio e che garantiscono continuità e familiarità con quel pizzico in più di creatività positiva per migliorare la qualità degli eventi di piazza e renderli vere e proprie opere d’arte. Grazie, quindi a tutti coloro che mettono a disposizione tempo e ingegno per questa grande FESTA che ci unisce nella sua valenza territoriale e ci divide,bonariamente, in quattro rioni competitori che si sfidano goliardicamente per guadagnare l’ambito Palio 2015, croce e delizia del mese di settembre!! DANIELA BRUNELLI Presidente Pro Loco
Anche quest’anno l’Ente Palio de San Michele e la Rete delle donne AntiViolenza onlus continuano la collaborazione per la campagna “DI’ BASTA ALLA VIOLENZA”, rivolta a sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto al grave problema della violenza di genere che, come abbiamo avuto modo di constatare, è tutt’ora molto presente, in tutte le sue forme (fisica, psicologica, economica e sessuale). I gravi episodi di femminicidio di cui siamo state/stati testimoni anche nell’ultimo periodo nel nostro territorio, evidenziano la necessità di continuare a dare informazioni e supporto affinché le donne che si trovano in difficoltà possano trovare l’aiuto necessario. A dimostrazione della fattiva collaborazione L’Ente, i quattro Rioni e la Rete hanno realizzato un video che verrà proiettato, come di consuetudine, all’interno delle serate della festa. Ringraziamo nuovamente l’Ente Palio, i Rioni Moncioveta, Portella, San Rocco e Sant’Angelo per la disponibilità e sensibilità dimostrate, certe di continuare a collaborare su questa importante iniziativa. Dal mese di agosto 2015 la Rete delle donne AntiViolenza onlus gestisce, in collaborazione con l’associazione RITMI, lo sportello del Punto d’Ascolto di Assisi, per il contrasto alla violenza di genere.
PUNTO DI ASCOLTO ASSISI Martedì dalle 11.00 alle 13.00 Giovedì dalle 16.00 alle 18.00 Venerdì dalle 11.00 alle 13.00 Tel. 075 804 02 90 Numeri d’emergenza 1522 nazionale 800.86.11.26 telefono donna regionale 3423029409 centro antiviolenza Perugia 3423028610 centro antiviolenza Terni
I CONCORSI
6° concorso fotografico “Palio… il dietro le quinte”
Il periodo di validità degli scatti consegnati è dal 24 Agosto al 24 Settembre 2015. Sarà possibile consegnare le foto dal 22 al 24 Settembre presso la Pro Loco di Bastia in Piazza Mazzini, secondo gli orari riportati nel regolamento. La premiazione delle foto vincitrici avverrà la sera del 28 Settembre in Piazza Mazzini.
1° premio Giuria Tecnica Euro 400,00 in B.A. 2° Premio Giuria Tecnica Euro 200,00 in B.A. Premio Giuria Popolare Euro 200,00 in B.A. MOSTRA FOTOGRAFICA dal 26 al 30 settembre c/o ex Bar Centrale (poi Bar Uriel) P.zza Mazzini 26-28 settembre ore 18.30 - 24.00 29 settembre ore 16.00 - 24.00 30 settembre ore 16.00 - 20.00 Regolamento, informazioni e scheda d’iscrizione www.paliodesanmichele.it www.afcontrasti.it Iscrizioni Dal 24 agosto presso i piazzali rionali e inviando le foto entro il 22 settembre all’indirizzo dietrolequinte@afcontrasti.it Il 23 e 24 settembre dalle 19.00 alle 21.00 presso la sede della Pro Loco Bastia, Piazza Mazzini. Informazioni 392 9170444
2014 • 1° posto Giuria Tecnica, Francesco Valorosi
2014 • 1° posto Giuria Popolare, Roberto Fausti
Torna anche quest’anno il concorso fotografico “Palio…il dietro le quinte”, promosso e organizzato dall’Associazione Fotografica Contrasti di Bastia Umbra in collaborazione con l’Ente Palio e la Pro Loco di Bastia Umbra. Non serve essere fotografi esperti né possedere un’attrezzatura professionale per partecipare, ma piuttosto quello spirito che da sempre caratterizza la nostra Festa: la voglia di mettersi in gioco e di dare, con un po’ di fantasia e originalità, il proprio contributo.
2014 • 2° posto Giuria Tecnica, Simone Rossetti
2014 • 2° posto Giuria Popolare, Melissa Massara
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Palio de San Michele 2015
Con la volontà di sensibilizzare ulteriormente i Cittadini ed i Rionali alla raccolta differenziata, l’Amministrazione Comunale e l’Ente Palio de San Michele promuovono la seconda edizione dell’Eco Palio. I Rappresentanti dei Rioni hanno confermato la bontà dell’iniziativa e l’impegno per la raccolta differenziata durante il Palio de San Michele 2014, rendendosi disponibili ad attuare per quanto possibile i necessari interventi al fine di sensibilizzare i Rionali e quanti operano all’interno del Palio. L’ Eco Palio 2015 vuole valorizzare il decoro della città: la gara “ecologica” tra i quattro Rioni si disputerà sui seguenti punti: • organizzazione raccolta rifiuti della sala • presenza di contenitori interni alla cucina ed alla sala (in totale escluso contenitori secco residuo) • utilizzo di sacchi biodegradabili per i contenitori della frazione organica umida (FOU) • presenza di cestini carrellati in sala differenziati per materiali • presenza di contenitori per la FOU interni alla cucina (esclusi i contenitori forniti dalla GEST) • utilizzo di posate e piatti biodegradabili • qualità dei rifiuti nei cassonetti forniti dalla GEST In base al punteggio ottenuto da ciascun Rione è prevista l’assegnazione di 3 premi. L’Assessore Francesco Fratellini ha dichiarato che l’importo complessivo dei premi messi a concorso è raddoppiato rispetto allo scorso anno; perciò il montepremi dell’ Eco Palio 2015 sarà di Euro 2.000,00. I vincitori del premio saranno proclamati sulla base delle risultanze delle valutazioni della Commissione di Giuria i cui verbali saranno approvati dal Responsabile del procedimento (Responsabile del Settore LL.PP.). Vinceranno i primi tre Rioni classificati in ordine al maggior punteggio totalizzato sulla base delle valutazioni della Commissione giudicatrice.
Classifica Ecopalio 2014 2014 • citazione Giuria Tecnica, Massimiliano Cancellotti
2014 • citazione Giuria Popolare, Giacomo Benedetti
1° Moncioveta 2° San Rocco 3° Portella
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LA PARROCCHIA
L’Arcangelo Michele, l’inviato da Dio nei momenti difficili e decisivi La città di Bastia Umbra si prepara a celebrare le feste annuali in onore di San Michele. Un’occasione propizia per un’approfondita conoscenza del suo Patrono, il ruolo che ha ricoperto nella storia della salvezza, ma anche un’opportunità per ripercorrere il lungo cammino di questa parrocchia, un cammino importante, pieno di splendide realizzazioni, che hanno consentito, ha Bastia di raggiungere il livello di una città dinamica, operosa, protesa in avanti. Le feste patronali, con il relativo Palio, con il calore delle sue competizioni, con la genialità delle sfilate e delle rappresentazioni, ma anche con la sentita partecipazione ai solenni riti religiosi in onore dell’Arcangelo Michele, sono state, in questi 53 anni, il momento celebrativo dell’esuberante vitalità di Bastia Umbra. Siamo tutti consapevoli che la crisi economica nella quale è stata coinvolta l’umanità, da Oriente ad Occidente, ha segnato pesantemente anche la vita della nostra città, causando come effetto deleterio la mancanza di occupazione. Il lavoro è fondamentale per la vita dell’uomo, ma per una città che ha fatto del
lavoro la sua ragione d’essere, questo momento storico è motivo di particolare sofferenza. Bastia Umbra, che in passato ha generosamente aperto le sue industrie a quanti giungevano da ogni provenienza, oggi soffre con quanti, nel lavoro che non c’è, hanno l’unica possibilità di sopravvivere. La tentazione di chiudersi in un atteggiamento egoistico è forte, ma è distruttiva. È l’ora della solidarietà. L’umanità ha sempre conosciuto momenti di crisi; è come un evento fisiologico; ma le risorse umane, sostenute ed incrementate dalle convinzioni religiose, hanno avuto sempre la meglio. San Michele è il misterioso personaggio, che interviene, inviato da Dio, nei momenti difficili e decisivi. Noi lo imploriamo come Patrono. Non mancherà di starci accanto, oggi come sempre in passato. Invito tutti a prendere parte con impegno allo svolgimento di tutto il programma del Palio e, in modo speciale, alle celebrazioni religiose in onore di san Michele. Rivolgo un cordialissimo saluto alle Autorità ed alla città intera. Don Girolamo Giovannini Parroco
Veglia della Lizza, momento di preghiera nelle chiese rionali
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Da una decina di anni nel pomeriggio del 28 settembre, nel giorno che per ciascun bastiolo rappresenta quello della passione e della frenesia nell’attesa dell’ultima e più entusiasmante prova del Palio, si svolge la Veglia della Lizza, un breve ma intenso momento di preghiera e riflessione durante la quale i lizzaioli invocano la benedizione di Dio, affinché li aiuti a sostenere la fatica e lo sforzo di raggiungere il traguardo per sé e per il proprio Rione. Dopo mesi trascorsi a prepararsi, ad allenarsi, questo è il momento per ciascun lizzaiolo di farsi prendere dalla necessità di “riposare un poco”, di fermarsi, di ricaricarsi
e di farsi ricaricare stando a tu per tu con Gesù; questo è il momento di chiedere il coraggio di raggiungere la meta non come un successo personale, ma per l’onore e la gloria “dell’intera squadra”, per il bene del prossimo. Dalla scorsa edizione, la Veglia della Lizza, per volontà dell’Ente e dei Rioni, è stata introdotta nel programma ufficiale del Palio, come momento aperto a tutti i Rionali, piccoli e grandi, giovani e vecchi, per prepararsi a vivere, insieme ai propri lizzaioli, la corsa serale chiedendo a Dio la sua benedizione ed il suo sostegno paterno, nella fatica e nello sforzo di raggiungere le proprie mete. La Veglia della Lizza si terrà lunedì 28 settembre, alle ore 17.00, presso le chiese rionali (Moncioveta, chiesa della Madonna del Pantano; Portella, chiesa di Sant’Anna nel monastero benedettino; San Rocco, chiesa di San Rocco; Sant’Angelo, sala San Marco Evangelista) e vedrà la partecipazione delle Confraternite e l’animazione degli operatori parrocchiali. Teresa Morettoni Delegata della Parrocchia all’Ente Palio
Un saluto e un augurio
La festa patronale del 2015 è per me quella del saluto. Insieme con voi ho visto crescere questo Palio ed abbiamo lavorato, perché fossero sempre più riscoperti i valori spirituali e cristiani, voluti dal suo fondatore e mio predecessore, don Luigi Toppetti: la promozione dei giovani; l’incontro fra gente; l’integrazione umana, sociale e religiosa. In questi sei anni insieme, sono cresciuto con voi ed ho vissuto con passione tutti gli eventi legati al Palio e alla città. Vi porterò sempre nel mio cuore: dai più piccoli agli anziani. Vi abbraccio idealmente tutti con affetto, ripensando alle esperienze vissute, alle gioie ed ai dolori condivisi, ai momenti religiosi celebrati insieme. Termino, formulando un augurio, che la festa patronale di san Michele arcangelo diventi sempre più luogo d’incontro e fraternità, momento di crescita nella fede, occasione per costruire una città accogliente. BUONA FESTA a tutti! Don Giuseppe Pallotta
... A Fabio Lunedei
“In questi anni ho apprezzato sempre di più la sua carica propositiva e la sua professionalità nella conduzione del Mini Palio. Il suo ricordo ci regala tanti momenti dolci, ma intrisi di malinconia e nostalgia. Questi hanno un ritmo lento e dolente che emoziona, rallegra, addolora... ma sono stralci di vita che ritornano... Fabio... sei presente insieme a noi.” Marco Gnavolini
Dopo quattro anni finisce il tuo mandato da coordinatrice del Palio. Come giudichi il bilancio di questa avventura? Il bilancio totale di quest’esperienza potrò farlo soltanto ad Ottobre, ma quello provvisorio è assolutamente positivo. Non nascondo che ci sono stati anche dei momenti difficili, ma credo che faccia un po’ parte del gioco, no? Comunque vada a finire la ricorderò come una delle esperienze più importanti della mia vita. Cosa hai preso e cosa credi di aver dato al Palio de San Michele con questo ruolo? Ho imparato tante cose. All’inizio di questa esperienza ero quasi spaventata per le responsabilità che mi ero assunta, in quanto pensavo che la figura del coordinatore potesse essere assunta solamente da una persona adulta con una certa esperienza, ma poi ho scoperto le mie capacità dal punto di vista organizzativo e, strada facendo, mi sono creata una squadra che ha saputo supportarmi in questo percorso. Ringrazio ovviamente tutti i consiglieri dell’Ente Palio che si sono avvicendati in questo mio mandato e le persone che non mi hanno mai abbandonato. Nomi? Gianluca Petrini, Mauro Rossi detto Celestino (che nonostante è andato in pensione come operario dal Comune è comunque rimasto sempre al mio fianco), Bruno Lombardi che mi ha sempre aiutata durante il mandato, Danilo Contini che ha fatto il coordinatore prima di me, Stefano Tisba, Claudio Corazzi e tanti altri ancora che durante i preparativi della sera dei “Giochi” e della “Lizza” sono stati determinanti.
Cosa ho dato? Spero di aver dimostrato carisma! Ma sai che c’è?! Credo tanto in questa festa e spero davvero di aver trasmesso questa mia enorme passione. Mi piacerebbe che un giorno, quando si parlerà dei vecchi coordinatori del Palio, venissi ricordata come quella grintosa, una di quelle persone che hanno sempre lottato per raggiungere le cose. Sono fermamente convinta che “le chiacchiere” non bastano, per cambiare le cose bisogna mettersi in gioco e darsi da fare, anche se purtroppo mi rendo conto che questo spirito d’iniziativa sta pian piano scemando e questa cosa mi dispiace molto.” C’è qualche persona che indicheresti come tua erede? Istintivamente penserei a Chiara Proietti che, per carisma, carattere e attaccamento al Palio. Pensando ad un uomo, devo dire la verità, per ora non mi viene nessun nome…” Dopo questo breve quadro generale passiamo all’edizione 2015. Parlaci del nuovo gioco del puzzle! Il nuovo gioco è stato proposto in particolare da due rioni in sostituzione del gioco del muratore. È un percorso che si articola tra vari ostacoli e difficoltà. Il fine del gioco è di realizzare un puzzle che, in un’unica immagine, raffiguri tutti e quattro gli stemmi rionali. Parteciperanno al gioco tre ragazzi e tre ragazze che si alterneranno fino al completamento del puzzle. Non è soltanto un gioco di agilità, in quanto per gli sforzi richiesti è senz’altro necessaria anche molta resistenza. Possiamo definirlo il gioco dei giochi?
Non si può dire a priori, poiché essendo il primo anno, il gioco va rodato… Ci vuole tempo, addirittura anni per dare un giudizio. Anche la piazza ha le sue esigenze e, come per tutti i giochi, potrebbe emergere la necessità di alcune modifiche. Qual è stato il momento più bello di questa tua esperienza? Il momento più bello è stato quando sono diventata coordinatrice, mentre la serata più emozionante è stata quando, in occasione dei 50 anni del Palio, ho sfilato con tutti i lizzaioli: una serata indimenticabile, piena di ricordi! Poi, ovviamente, ogni 28 sera è sempre carico di emozioni, arrivo sempre molto stanca. Ma credo che dal prossimo anno questa stanchezza mi mancherà! E quello più brutto? Il momento più brutto si è verificato senza dubbio lo scorso anno con la nota spiacevole vicenda della lizza che ha coinvolto il Rione Sant’Angelo. Mi è dispiaciuto molto perché, al di là dell’errore umano che non dovrebbe accadere, persone che reputavo amiche mi hanno voltato le spalle. Per fortuna, come mi ha detto un grande amico, Luca Santucci (responsabile della Lizza Sant’Angelo 2014, ndr), una cosa è l’amicizia altra è il Palio de San Michele. I veri amici restano a prescindere. Non posso che dargli ragione. A proposito di Lizza. Novità per questo 2015? Sì, c’è una novità anche sulla Lizza, in quanto non verranno più chiamati i giudici Fidal ma quelli CSI, gli stessi che da anni si adoperano per un corretto svolgimento dei Giochi. È stato cambiato inoltre il regolamento della lizza per regolamentare situazioni analoghe a quelle che hanno generato le polemiche nelle precedente edizione. Perciò da quest’anno vincerà la Lizza il primo rionale che oltrepasserà il traguardo con il testimone in mano.
L’INTERVISTA
INTERVISTA A VANESSA CAPOCCHIA
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GIURIA SFILATE 2015
LA GIURIA SFILATE 2015
Paolo Emilio Landi
giornalista, regista teatrale e documentarista Presidente di Giuria
Alessandro Vannucci scenografo
Monica Guazzini
attrice
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Curricula completi su www.paliodesanmichele.it
Inizia la sua carriera in Russia, che lo porterà a mettere in scena oltre 20 spettacoli nei Teatri Accademici Nazionali. È il primo straniero il cui spettacolo ha ricevuto l’Oscar del teatro Russo, il GosPremja. Debutta nella regia professionale con la prima nazionale di “After Magritte” (1986). Alla fine degli anni ’90 sbarca in Usa al Repertory Theatre di Milwaukee con “Servitore di due padroni” che vince il premio per il miglior spettacolo dell’anno. All’Università di Richmond (Virginia) diventa docente di teatro e documentaristica. Il suo repertorio spazia dal classico teatro italiano, al teatro inglese a quello dell’assurdo, fino al Musical. TV: dal 1982 collabora come regista e giornalista con la rubrica televisiva di Rai 2 “Protestantesimo”, per la quale ha prodotto centinaia di reportages, documentari, programmi musicali, interviste in studio. Per RaiEdu ha realizzato un docu-film dal titolo “Una Banca Per Amico” e per Rai 3 ha diretto la fiction “Sul confine”. Dal 1990 lavora come scenografo e arredatore per il teatro e il cinema, collaborando con diversi registi. Ha scritto e diretto cinque commedie per il teatro: “Giù nei bassifondi”; “Oreama”; “Trame”; “Summertime”; “La catena”. Nel 2002 Gira come regista il cortrometraggio “Radioportogutemberg”, che oltre ad essere stato nominato per il David di Donatello, vince premi ai festival di Napoli, Genova, Arcipelago di Roma, Valdarno. Partecipa inoltre ai festival di Tokio, Londra, Sidney, Mosca e alla settimana del cinema italiano a New York. Nel 2003 è autore e regista del programma televisivo “CREA” in onda su La 7. Production designer di tantissimi film tra i quali Quo Vado?, con Checco Zalone (2015). E Art Department in altrettante pellicole. Ha, inoltre, partecipato a numerosi spettacoli teatrali collaborando con diversi registi tra i quali: Attilio Corsini, Giancarlo Sepe, Pino Quartullo, Furio Andreotti, Dario D’ambrosi. Attrice italiana di teatro, cinema e televisione. Si diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma nel 1982. A Teatro con Dialoghi con “Leucò”, ”Labirinti Shakespeariani”, “La Locandiera”, “La Mandragola”, “Romeo e Giulietta”, “Forza venite gente”, “Giovanna d’Arco” e tanti altri ancora. Al cinema con “Immaturi”, “Amore 14”, “Il pranzo della domenica”, “il grande botto”, “Boom”, “Giovani e belli” (etc...). Protagonista in spot pubblicitari (Alitalia, Gratta e vinci, Philips per citarne alcuni) e cortometraggi. In Televisione con “Life Bites”, “Gnu”, “Il Quizzone”, “Mi manda Lubrano”, “Passione mia” (etc...) Fiction: “Don Matteo 9”, “Che Dio ci aiuti”, “Notte prima degli esami”, “La Squadra”, “Carabinieri”, “Un ciclone in famiglia”, “Cuore contro cuore”, “Incantesimo”, “Medico in famiglia”, “Lui e lei”, “La dottoressa Giò”, “Un posto al sole” (etc...).
Roberto Stocchi
attore, doppiatore, regista
Daniela Giovannetti
attrice regista coreografa
è noto per aver prestato la voce a personaggi di vari film d’animazione come Lester ne “In viaggio con Pippo”, Heimlich in “A Bug’s Life”, Tantor in Tarzan, la scimmia presentatrice ne “Il libro della giungla 2”, Bigweld in “Robots”, Buzzwell in “Bee Movie” e Rhino in “Bolt Un eroe a quattro zampe”. È la voce di Klaus, il pesce rosso in “American Dad!” e quella di Michael Chiklis in “No Ordinary Family” e Zach Galifianakis in “Una notte da leoni”. Nel 2011 ha ridoppiato Alan Garner, Zach Galifianakis, in “Una notte da leoni 2”. Ha avuto un ruolo da attore nel telefilm “Raccontami” (Rai 1), dove interpretava Romeo Fortini. è stato nel cast di “G.B. Show”, “Avanzi”, “Mi manda Lubrano”, “Protestantesimo”, “In bocca al lupo!”, “Sette per uno”, “Chi l’avrebbe mai detto?”, “Distretto di Polizia” e “Don Matteo”. Molti i ruoli nel teatro, compresa la regia di alcuni spettacoli. Svolge inoltre attività di Direzione di doppiaggio da diversi anni. Inizia la sua carriera di attrice con “Le ragazze di Lisistrata” per la regia di Antonio Calenda. Vanno ricordati inoltre: “Il sistema Ribadier” di Feydeau, regia di Gigi Proietti, “La tana” di Bassetti, per cui ha ottenuto il premio IDI, “Arcobaleno” di Dino Verde, regia di Gino Landi, “Il volo del gallo” di Bassetti, regia di Marco Maltauro, “Rosanero” di Cavosi, regia di Antonio Calenda (Premio Critica Italiana 1995) e sempre con lo stesso regista “Le due sorelle” di Bassetti (Premio Randone 1997). A teatro, è stata protagonista con “Giovanna d’Arco al rogo” , “Irma la dolce” e “Antigone” . Nel 2003 ha vinto il Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro. Dal 2004 al 2006 ha recitato nel ruolo della dolce Cordelia nel “Re Lear” di Shakespeare. Nel 2012 ha partecipato al ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa interpretando la Corifea in “Prometeo” di Eschilo per la regia di Claudio Longhi e Agave in “Baccanti” di Euripide per la regia di Antonio Calenda.
Il commento del Maestro Vessicchio sull’edizione 2014 “ Bhè, che dire, l’impatto è stato devastante! Mai mi sarei immaginato uno spettacolo del genere. La qualità delle sfilate è altissima ed è assolutamente un privilegio per me far parte della giuria. La differenza fra professionismo e dilettantismo? In questa kermesse ho trovato molto diletto, tutt’altro che un difetto. Poiché, rispetto al professionismo, assume rilevanza in termine di autenticità, creatività, passione ed entusiasmo. Attitudini che un professionista spesso perde per strada. Le musiche? La scelta delle musiche ad esempio è stata assolutamente pertinente. Mai banali, ricercate, perciò ricche di spunti e riflessioni. Il Palio di Bastia Umbra ha un solo difetto, ipotetico tra l’altro. Non può e non deve considerarsi un evento territoriale. Lo avete già fatto nel vostro rionale. “Bastia è questa”, una manifestazione talmente unica che non può finire qui. Andrebbe conosciuta a livello nazionale… Molte città, più grandi della vostra, hanno tentato di fare una cosa simile. Vi siete mai domandati perché ci riuscite solo voi da oltre 50 anni? C’è un tessuto di talento e abnegazione da conservare e coltivare nel tempo.”
L’artista che ha vinto il concorso per la realizzazione del Palio 2015 è Irene Marra, nota a tutti gli appassionati della manifestazione per aver realizzato anche il Palio del 2012. Originaria di Perugia, Irene si è trasferita a Bastia Umbra nel 2008 ed ha lavorato per qualche anno presso il bar Esperia. L’abbiamo incontrata per conoscerla meglio e capire come vede il Palio anche chi non vive da sempre nella nostra città. Irene, parlaci un po’ di te. Come ti sei avvicinata al mondo dell’arte? Qual è il tuo curriculum? Mi sono diplomata in Discipline pittoriche, presso l’Istituto Statale d’Arte “Bernardino di Betto” nel 2006, dove ho avuto il mio primo vero contatto con l’arte ed alcuni tra gli artisti che maggiormente mi hanno influenzata. Nel settembre dello stesso anno mi sono iscritta all’Accademia Belle Arti di Perugia, che ho deciso però di lasciare a seguito di alcune scelte personali. La mia passione per la pittura è però continuata in forma privata e nel tempo libero. Il linguaggio pittorico da me sviluppato si ispira alla Popart, alla Street Art ed ai grandi nomi che l’hanno sviluppata: Warhol, Lichtenstein, Rosenquist, Banksy. In particolare ho sempre apprezzato quel loro saper esaltare l’oggetto raffigurato sino a farlo diventare centro assoluto dell’opera, soprattutto mediante l’uso “pubblicitario” di colori brillanti e la scelta di composizioni originali. A questo vanno aggiunti gli stimoli che ho ricevuto dal mondo dell’illustrazione, del cinema, del fumetto della grafica e della fotografia. Nel dare vita al mio stile prediligo l’uso dei colori acrilici, stesi a campiture piatte così da creare un linguaggio per lo più figurativo
di forte impatto visivo. Qual è stato il punto più alto della tua carriera artistica? Realizzare il Palio è sicuramente stato per me un trampolino di lancio. Quest’anno ho partecipato, con una foto elaborata graficamente, ad un concorso indetto dalla trasmissione “E Poi c’è Cattelan” su Sky Uno, arrivando seconda. È stata veramente una bella esperienza ed è stato molto emozionante essere accolta sul palco insieme agli altri cinque finalisti da Alessandro Cattelan e dalla musica mixata da Dj Albertino. Hai mai partecipato in maniera attiva alla vita del Palio? No, anche perché prima tutte le sere ero impegnata al bar. Quest’anno è la prima volta che partecipo in maniera attiva alla vita rionale: sono stata ufficialmente adottata dal Rione Moncioveta. È raro che un’artista riesca a vincere due volte il concorso per la realizzazione del Palio. Cos’hai provato? Grandissima gioia! Fa piacere che apprezzino il mio stile, l’indirizzo un po’ più grafico e moderno rispetto a quello dei canoni di iconografia classica. Che differenza c’è nella realizzazione del Palio che hai realizzato nel 2012 e questo del 2015? Il primo era in bianco e nero, sempre a tinte piatte, ma era diverso poiché era “bucato”. Ho scelto di sagomarlo per lasciare libero spazio all’immaginazione e proiettare
la mente dentro e fuori del Palio. Il Palio di quest’anno è interamente dipinto a mano e l’ho denominato Palio Operaio, in quanto ne ho esaltato l’atto lavorativo… Nel Palio 2015 infatti, vengono raffigurati dei ragazzi che dipingono il Palio per mettere al centro dell’attenzione anche chi lavora dietro le quinte. La passione della gente che crea tutto questo movimento è incredibile; chi viene da fuori riesce a vedere questa realtà con occhi diversi, riconoscendone il giusto valore. Per me che vengo da Perugia è la cosa che artisticamente parlando mi ha ispirato maggiormente. Quindi i principi del Palio e i valori che trasmette sono entrati a far parte anche del tuo modo di essere? Certamente, ho assorbito tutta questa passione e parte della sana follia che fa respirano la magia del Palio. Chi vorresti che vincesse il Palio da te realizzato? Nel 2012 lo vinse Moncioveta e se tanto mi tanto… (ride, ndr)
PALIO & MINIPALIO
Un Palio “Operaio”...
MINIPALIO Benedetta Storti ed Elena Lilli della classe II° D della Scuola Secondaria di I° “Colomba Antonietti” di Bastia U. si sono aggiudicate il MINIPALIO 2015. Venerdì 6 giugno, presso l’Aula Magna della Scuola Media di Bastia Umbra, si sono svolte le premiazioni de “IL PALIO INCONTRA LE SCUOLE 2015”. Grande partecipazione ed entusiasmo di tutte le scuole coinvolte in una giornata che ha visto anche la presenza del Sindaco di Bastia Umbra. Oltre i tre vincitori delle varie sezioni, sono state assegnate ben 52 menzioni speciali e attestati di partecipazione. La Commissione Tecnica ha assegnato il primo premio all’elaborato della classe II° D Scuola Secondaria di I° Colomba Antonietti di Bastia Umbra. Docente Marta Bernicchi. Alunni: Benedetta Storti e Elena Lilli. Motivazione: “È stata apprezzata la rappresentazione allegorica del patrono San Michele Arcangelo: ottima l’idea di raffigurare i 4 rioni nelle ali del Santo, come fossero uno scudo di protezione. La spada avvolta in questo mantello di ali esalto lo spirito del guerriero, mentre l’areola enfatizza la nobiltà dei valori da difendere.”
11
GIOCHI 2014
1ª manche
2ª manche
3ª manche
RIONI
TEMPO
CLASSIFICA
Portella • Moncioveta Vince Portella in 45’’63
Portella • S. Rocco Vince Portella in 25’’40
S. Angelo • Portella Vince Sant’Angelo in 1’20’’50
S. Rocco • S. Angelo Vince S. Angelo in 50’’04
S. Angelo • Moncioveta Vince Sant’Angelo in 53’’50
Moncioveta • S. Rocco Vince Moncioveta in 44’’31
Moncioveta Portella S. Rocco S. Angelo
1’38’’05 1’44’’47 1’43’’57 2’01’’50
1° 3° 2° 4°
Moncioveta • Portella Vince Portella in 1’26’’64
S. Rocco • Portella Vince Portella in 46’’13
Portella • S. Angelo Vince Portella in 1’05’’60
S. Angelo • S. Rocco Vince S. Angelo in 37’’72
Moncioveta • S. Angelo Vince S. Angelo in 1’02’’25
S. Rocco • Moncioveta Vince Moncioveta in 48’’25
RIONI
Giochi 2014 Lizza 2014
RIONI
TEMPO
TIRATE PERSE
TEMPO
CLASSIFICA
2 5 0 5
44’’30 4’29’’40 4’44’’00
4 1 6 1
4’08’’00 1’20’’05 4’11’’90 1’05’’60
3° 1° 4° 2°
RIONI
TIRO ALLA FUNE
Moncioveta Portella S. Rocco S. Angelo
1° SAN ROCCO
3° 1° 4° 2°
San Rocco Portella Moncioveta Sant’Angelo
4° 2° 3° 1°
classifica 1° 2° 4° 3°
classifica 4° 2° 1° 3°
4° 2° 3° 1°
RIONI
TEMPO
CLASSIFICA
Moncioveta Portella S. Rocco S. Angelo
2’35’’31 2’51’’67 2’44’’92 3’36’’38
1° 3° 2° 4°
3’39’’71
1° 3° 2° 4°
3° PORTELLA
3’40’’02
Edoardo Lazzari Michele Fioravanti Michele Battistelli Davide Falcinelli
classifica 1° 3° 2° 4°
1° 2° 4° 3°
pt. 5 pt. 2 pt. 3 pt. 1
pt. 13 pt. 12 pt. 9 pt. 10
4° SANT’ANGELO
n.c.
Alessandro Rossi Nicola Ciancabilla Davide Santucci Marco Degli Esposti
LIZZA punti 1 3 5 2
CLASSIFICA
IL MURATORE
pt. 5 pt. 2 pt. 3 pt. 1
GIOCHI punti 10 6 2 4
59’’24 54’’28 55’’40 52’’60
Moncioveta Portella S. Rocco S. Angelo
1° 3° 2° 4°
Gianmarco Aristei Raffaele Cinquegrana Marco Panzolini Giovanni Cinquegrana SFILATA
CLASSIFICA
ALBERO DELLA CUCCAGNA
pt. 1 pt. 3 pt. 2 pt. 5
2° MONCIOVETA
3’39’’09
TEMPO
Il Muratore 2014
CORSA CON IL SACCO
pt. 2 pt. 5 pt. 1 pt. 3
Alessandro Bartocci Giacomo Gorietti Edoardo Valecchi Mirko Susta RIONI
PALIO 2014
Corsa con il Sacco 2014
TIRATE VINTE
Moncioveta Portella S. Rocco S. Angelo
12
Albero della Cuccagna 2014
Tiro alla Fune 2014
punti 5 2 3 1
TOTALE PUNTI
CLASSIFICA
16 11 10 7
1° 2° 3° 4°
13° edizione Premio Speciale Monica Petrini
12° edizione Premio Don Luigi Toppetti
1° edizione Premio Stella nascente
La giuria tecnica delle Sfilate ha decretato vincitore del Premio Luca Sargenti del Rione Portella.
La Commissione ha assegnato il premio alla Sfilata del rione San Rocco “La stoffa del protagonista”.
La Commissione ha assegnato il premio al “coro nella recita scolastica“ nella Sfilata del rione Portella.
Nell’ambito delle attività per i rioni venerdì 19 giugno si sono svolte le finali del torneo di calcio a 5 maschile e femminile. Le ragazze del rione capitanato da Michele Lombardi, hanno giocato con una maglia celebrativa (“Forza Luisa”) e dopo un match avvincente hanno avuto la meglio sul rione Portella, dedicando la vittoria alla rionale Luisa Ciancaleoni, protagonista sfortunata di un bruttissimo incidente. Intersport Bastia Umbra, sponsor tecnico del Torneo, ha premiato Elisa Santi (4 gol subiti) come miglior portiere della manifestazione e Chiara Proietti come capocannoniere con 13 gol all’attivo. Successivamente si è svolta la finale del torneo Maschile con le medesime squadre: Portella Vs Sant’Angelo. La partita, anche a causa delle condizioni atmosferiche, è stata ricca di colpi di scena riservando una sorpresa dietro l’altra. Le compagini si sono affrontate colpo su colpo ma alla fine ha prevalso il Rione Portella che ha superato Sant’Angelo nei minuti finali chiudendo il match 7-5. Il rione capitanato da Stefano Lombardi ha ottenuto anche il riconoscimento personale con Luca Falcinelli, miglior portiere del torneo. Alex Pinchi di Sant’Angelo capocannoniere del torneo in coabitazione con Simone Ercolani del Rione San Rocco (5 gol). Torneo Femminile 1° Rione Sant’Angelo Torneo Maschile 1° Rione Portella
Elisa Santi (Sant’Angelo) Simone Ercolani (S.Rocco) 5 gol
2° Rione Portella 2° Rione Sant’Angelo
1° classificato femminile Rione Sant’ Angelo
Alex Pinchi Rione Sant’Angelo - capocannoniere
Miglior Portiere Luca Falcinelli (Portella) Miglior Marcatore Alex Pinchi (Sant’Angelo) 5 gol Chiara Proietti (Portella) 13 gol
IL TORNEO DEI RIONI
Torneo di calcio tra i rioni 2015
1° classificato maschile Rione Portella
Chiara Proietti Rione Portella - capocannoniere
Luca Falcinelli Rione Portella - miglior portiere
Elisa Santi Rione Sant’Angelo - miglior portiere
13
ALBO D’ORO 14
Anno Ed.
Vincitore
Pt.
2°
1963 1964 1965 1966 1967 1968 1969 1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
MONCIOVETA PORTELLA PORTELLA PORTELLA S. ROCCO PORTELLA S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO S. ANGELO PORTELLA S. ROCCO S. ANGELO S. ANGELO S. ROCCO S. ANGELO S. ANGELO PORTELLA MONCIOVETA MONCIOVETA PORTELLA PORTELLA MONCIOVETA MONCIOVETA MONCIOVETA MONCIOVETA MONCIOVETA PORTELLA PORTELLA MONCIOVETA S. ROCCO S. ROCCO S. ANGELO S. ROCCO non assegnato causa sisma PORTELLA S. ANGELO MONCIOVETA S. ROCCO S. ROCCO S. ANGELO S. ROCCO PORTELLA PORTELLA MONCIOVETA MONCIOVETA S. ANGELO S. ANGELO PORTELLA MONCIOVETA S. ANGELO S. ROCCO
22 18 18 14
PORTELLA MONCIOVETA S. ANGELO MONCIOVETA S. ROCCO MONCIOVETA MONCIOVETA
13 17 17 13
S. ROCCO S. ANGELO MONCIOVETA PORTELLA S. ANGELO
13 14 17 10
S. ANGELO PORTELLA S. ANGELO S. ROCCO PORTELLA
11 5 9 10
20
MONCIOVETA
15
S. ROCCO
12
PORTELLA
8
16 16 23 15 18 18 13 18 18 16 15 16 20 20 16 18 16 17 14 18 12 16 192
S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO MONCIOVETA MONCIOVETA PORTELLA S. ANGELO S. ANGELO S. ANGELO MONCIOVETA MONCIOVETA PORTELLA PORTELLA PORTELLA S. ROCCO PORTELLA S. ANGELO S. ANGELO S. ROCCO MONCIOVETA S. ANGELO S. ROCCO MONCIOVETA
12 12 12 12 14 13 12 15 12 14 12 12 10 11 15 14 14 12 12 14 12 13 132
PORTELLA MONCIOVETA PORTELLA PORTELLA PORTELLA MONCIOVETA MONCIOVETA PORTELLA PORTELLA S. ANGELO S. ANGELO S. ROCCO S. ANGELO S. ANGELO PORTELLA S. ANGELO MONCIOVETA MONCIOVETA PORTELLA PORTELLA MONCIOVETA MONCIOVETA S. ANGELO
11 11 11 11 8 9 12 11 9 9 9 8 9 8 8 6 8 11 10 10 12 8 108
MONCIOVETA PORTELLA MONCIOVETA S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO S. ROCCO S. ROCCO S. ROCCO S. ROCCO S. ROCCO S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO S. ROCCO S. ANGELO S. ANGELO PORTELLA PORTELLA PORTELLA
5 6 10 9 5 7 10 7 8 7 8 8 5 4 6 6 6 7 8 5 8 7 96
150 180 168 162 192 204 216 13 15 20 20 15 13 14 16 15 16
S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO PORTELLA MONCIOVETA MONCIOVETA MONCIOVETA MONCIOVETA MONCIOVETA S. ANGELO PORTELLA S. ROCCO MONCIOVETA S. ROCCO PORTELLA PORTELLA PORTELLA
144 144 156 156 144 120 168 12 12 9 11 13 12 13 12 11 11
MONCIOVETA MONCIOVETA S. ANGELO MONCIOVETA PORTELLA S. ROCCO PORTELLA S. ROCCO S. ANGELO PORTELLA S. ROCCO MONCIOVETA PORTELLA MONCIOVETA S. ANGELO MONCIOVETA MONCIOVETA
120 132 132 114 96 108 96 9 9 8 8 12 11 12 9 10 10
S. ROCCO PORTELLA PORTELLA S. ANGELO S. ANGELO PORTELLA S. ANGELO S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO S. ANGELO PORTELLA S. ROCCO S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO SANT’ANGELO
114 72 60 96 96 84 48 9 8 7 5 4 8 5 7 8 7
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52
Pt.
3°
Pt.
4°
Pt.
Riepilogo Generale VITTORIE Portella Moncioveta S. Angelo S. Rocco
14 13 12 12
2° POSTO Moncioveta S. Angelo S. Rocco Portella
17 10 10 11
3° POSTO Portella Moncioveta S. Angelo S. Rocco
14 15 11 6
4° POSTO S. Rocco S. Angelo Portella Moncioveta
19 14 11 2
Minipalio 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
PORTELLA S. ROCCO S. ANGELO S. ANGELO PORTELLA S. ROCCO PORTELLA PORTELLA MONCIOVETA MONCIOVETA MONCIOVETA S. ANGELO PORTELLA PORTELLA S. ROCCO S. ANGELO MONCIOVETA MONCIOVETA S. ANGELO S. ANGELO PORTELLA MONCIOVETA
RIONE MONCIOVETA
2014 2015
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Avere passione significa perdersi, dedicare il proprio tempo ad essa non come se fosse una missione, ma una necessità. La passione è l’equilibrio perfetto tra sogno e realtà. È la più profonda convinzione di appartenere a qualcosa. È il sentimento che ci lega stretti. Insieme. È la nostra forza, quella per la quale lottiamo, cadiamo e ci rialziamo. È il fiato sospeso a un secondo dallo sparo, la forza che tira la corda con le mani ferite, l’urlo finale ad un salto dall’arrivo, il respiro profondo al “giù le luci, su il sipario”, “la follia di esserci” quando dorme la città, l’abbraccio stretto che sorregge il verdetto. Non sarebbe passione se non fosse sofferta, non sarebbe passione se non ti tenesse sveglio la notte. Questa è una storia d’amore che dura da 30 anni, iniziata non per caso ma per volontà di esserci. Avevo solo sei anni la prima volta che varcai il cancello del nostro rione ed entrai a far parte di quella che sarebbe stata la mia seconda famiglia. La stessa famiglia che mi ha insegnato cosa vuol dire credere nel lavoro di squadra, dedicare le proprie energie e il proprio tempo alla gioia che ci unisce sotto un unico colore, quella gioia che
conta davvero: Vincere. Quella stessa famiglia mi ha fatto toccare con mano il vero senso di responsabilità, affidandomi a soli 7 anni la custodia delle forbici della sartoria. Ricordo ancora la sensazione che provai la prima volta che strinsi fra le mie mani le forbici più pesanti e più belle del mondo. Camminavo ad un palmo da terra per l’emozione, non dovevo farle cadere e nessuno doveva toccarle. Iniziava così a crescere in me quel sentimento di appartenenza stretta e indissolubile che tuttora mi lega al nostro rione. È nata e cresciuta così la passione. Oggi la consapevolezza del ruolo che mi è stato affidato è grande come allora, ma più matura e cosciente dell’importanza che ha. È un onore per me portare lo stendardo del nostro rione e non sarò sola quella sera, perché la forza della nostra passione tingerà la piazza del colore più bello e farà tremare le tribune al nostro arrivo. Solo un boato riecheggerà: FORZA MONCIOVETA!
RIONE MONCIOVETA
Un paio di forbici
il capitano Federica Moretti
Rione Moncioveta 2015 Capitano Vice Capitano Consiglio direttivo
Delegati Ente Palio
Tesoriere Responsabile Giochi Responsabile Lizza Responsabili Minipalio Responsabili Cucina Sede taverna Sito internet E-mail
MORETTI Federica MENCARELLI Riccardo GIULIANI Filippo DEGLI ESPOSTI Susanna MAZZONI Valentina CIOLI Gianni ROSIGNOLI Francesca ARISTEI Federica BETTI Michele MARTORELLI Anna BRUNORI Stefano medici Margherita CROCI Federico BOGLIARI Maddalena DEGLI ESPOSTI Michela SICULI Federico BELLONI Giulia GIULIANI Filippo ROSCINI Giovanni PANZOLINI Aurora BATOCCI Giulio LUCARONI Daniele MARCHI Giacomo DEGLI ESPOSTI Michela P.zza Togliatti www.rionemoncioveta.it info@rionemoncioveta.it rione moncioveta
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NOVITà 2015 Da quest’anno in taverna è possibile pagare con il bancomat
di Sonno Michela
CON SERVIZIO STIRERIA VIA OLAF PALME • VIA VIETNAM - BASTIA UMBRA Tel. 347.3160935 E
RIONE MONCIOVETA 18
Ha sfilato per voi il rione Moncioveta La notizia era stata anticipata da un messaggio di Aurora. “Cianetti è successo il miracolo, ma ti spiego dopo”. Ovviamente non sapevo di cosa parlasse, e sinceramente non avevo neanche la più pallida idea di cosa aspettarmi. Cosa può essere accaduto di tanto entusiasmante? Poi la chiamata di un numero sconosciuto, che mi ha fatto capire finalmente a cosa si riferisse la mia amica. Era Marco che mi chiedeva se mi sarebbe piaciuto avere una parte importante nella Sfilata di quest’anno insieme ad Edoardo e, appunto, Aurora. Ok, in effetti era una proposta alquanto entusiasmante. Felicissimo riaggancio. In realtà non è la prima volta che mi ritrovo a scendere in Piazza durante la Sfilata da “microfonato”. Era già successo due volte, la prima nel duemiladodici e la seconda l’anno dopo. La scorsa edizione, invece, sono tornato a fare la comparsa. Quindi mi sono messo a ripensare a le sensazioni che avevo provato quei due anni. Alla tensione incontrollabile prima di entrare. Perché puoi avere tutta l’esperienza del mondo, ma ogni volta che si recita per la Sfilata del proprio Rione, l’ansia è fortissima. Perché non lo fai solo per te. Non è un semplice spettacolo. Hai un’intera Famiglia che fa il tifo, e devi essere il più credibile possibile perché deve essere tutto perfetto e il minimo errore costa. Per fortuna, forse ho l’inesperienza e l’incoscienza necessaria perché tutto questo pesi di meno. Ma comunque non poco. Poi c’è il momento dell’entrata in scena. E allora è il delirio. Il cuore cessa di battere. O almeno questo ti sembra. La luce dei riflettori ti avvolge e quasi ti acceca. Sopra di te non hai il tetto di un teatro, ma le stelle. Il che dà al tutto qualcosa di surreale. E trovo quasi romantico come tutto d’intorno ci sia un silenzio epocale. Nonostante tu abbia praticamente un paese davanti. E sembra che pure le castagne che cuociono sul fuoco a lato degli spalti, scricchiolino più piano. Che poi tutta quella gente, neanche la vedi. Al tuo opposto, loro sono avvolti nel buio. E tu nella luce. Il che ti fa sentire pure un po’ egocentrico. E quindi c’è questo silenzio di attesa. Attesa della tua battuta. E stai lì a pensare a come uscirà. Se ti sentirai, perché le casse non sono rivolte verso te, se ti ricorderai tutte le parole. Ma quando esce, tutti i pensieri evaporano. E allora diventi un altro. Il tuo personaggio. E così per quell’ora di Sfilata. Fino alla parte più temuta. Il balletto finale. Si perché, se sei comparsa puoi anche nasconderti dietro, ma se hai un ruolo ti dicono di metterti davanti. E io posso fare molte cose, ma ballare no. Comunque, anche questo ultimo scoglio viene superato, e allora qualcuno dice le sette parole che tutti, registi, carristi, attori, ballerini, bimbi, tecnici, aspettano da metà agosto. Ha sfilato per voi il Rione Moncioveta. E allora quel turbine di emozioni culmina in urlo liberatorio di gioia. E poi svanisce. C’è chi piange, chi abbraccia la prima persona che si trova vicino, chi corre a caso. Insomma, se sei abbastanza fortunato da non dover smontare la scenografia fissa, puoi dire di avercela fatta. E puoi tornare di nuovo te stesso. Fino al prossimo settembre.
“Lore’… c’ho ‘n idea pe’ la sfilata”… “O’ Ma’… n’è manco finita la cena rionale…”. È proprio così che arriva tutto ciò che non avresti mai creduto di poter fare, in maniera totalmente inaspettata! Come in ogni nuova avventura, ci si tuffa anima e corpo, con il cuore colmo di entusiasmo. Tutto inizia da un’idea, un lampo… poi quel lampo diventa una luce abbagliante perché comincia a strutturarsi, prendere forma e quando vedi la tua creatura nascere, ti emozioni. Ma non è tutto oro ciò che luccica… perché poi, la creatura cresce e comincia a dare i primi “problemini”! Fare una sfilata significa anche prendersi tante responsabilità, a maggior ragione se è quella del Rione Moncioveta. Io e Marco Mammoli però siamo stati fortunati perché questa creazione che nasce e si sviluppa è ben controllata da una grande famiglia che, come tutte, si arrabbia, discute e bisticcia ma alla fine si riabbraccia perché quello che conta è il bene del Rione. Arrivati a ridosso di settembre mi capita di pensare: “MA CHI ME L’HA FATTO FARE!!!”, poi però mi immagino i sorrisi della sartoria, l’atmosfera goliardica che aleggia sui pianali dei carri, l’impegno delle ragazze dell’oggettistica, le infinite riunioni per decidere ogni minimo particolare delle scene, le prove dei balletti… e soprattutto i visi di tutti coloro che avranno preso parte a questa splendida avventura una volta pronunciate le parole “HA SFILATO PER VOI IL RIONE MONCIOVETA!”. Per questo io lo faccio, perché tutto ciò rimarrà indelebile dentro di me e dentro ognuno che condividerà questa avventura… perché ogni sfilata del Rione Moncioveta, nasce e cresce… ma non muore mai!!!
Carlo Cianetti
Lorenzo Acori
Chi me l’ha fatto fare…
Sono già tre anni che vivo questa esperienza ma ogni anno è come se fosse la prima volta, sento l’ansia come la prima volta, la paura come la prima volta, l’adrenalina come la prima volta, la voglia di spaccare come la prima volta, perchè infondo è così il 26 settembre: così sono i GIOCHI. Di solito prima di entrate in piazza si cena con tutta la squadra/famiglia in taverna, c’è chi mangia in silenzio per concentrarsi, chi ride e scherza con gli altri e infine c’è che mangia con le cuffie in modo tale che il volume della musica sovrasti l’ansia. A cena finita ci si riunisce tutti fuori per poi incamminarci verso la piazza, in quel tragitto lo stomaco comincia a congedarsi, arrivati si svolge il solito riconoscimento,
MONCIOAUGURI!!!! un breve saluto tra atleti che la competizione ha fatto diventare amici e poi non resta altro che aspettare le 21 che cominci la battaglia...e che battaglia! Tra un gioco e l’altro si ha il tempo di alzare gli occhi per osservare gli spalti e in quei pochi secondi è possibile vedere quello che purtroppo è possibile ammirare solo 10 giorni all’anno, ma che tutti vorrebbero vedere all’infinito: ROSSO-VERDE-GIALLO-BLU-ROSSOVERDE-GIALLO-BLU, tutti a urlare per il proprio rione, tutti a tifare per il proprio rione. Dopo circa 2 ore... silenzio: “Vince la 52esima edizione dei giochi in piazza il rione MONCIOVETA” e li il silenzio torna un bellissimo caos! FORZA MONCIOVETA. Aurora Panzolini
Tantissimi auguri ai nuovi rionali nati quest’anno: Alessandro Malizia (mamma Lucia e papà Luigi) Brando Rosignoli (mamma Beatrice e papà Luca) Alice Raspa (mamma Chiara e papà Fabrizio) Pietro Santificetur (mamma Francesca e papà Luca) Maria Teresa Amico (mamma Marta e papà Alessio) Matilde Paparelli (mamma Daniela e papà Mirco) Leonardo Coraggi (mamma Orsola e papà Fabio) Elia Incontri (mamma Barbara e papà Lorenzo) Francesca Marziale (mamma Silvia, papà Policarpo e la sorellina Giorgia)
RIONE MONCIOVETA
26 settembre
Inoltre congratulazioni ai novelli sposi Fabio Coraggi e Maria Orsola Sorci
Alla ricerca del frullino maledetto “Un Anello per domarli tutti, un anello per trovarli, un anello per ghermirli e nell’oscurità incatenarli...” Ma quando stè a salda’l carro e i freghini tel trezzicono, du’ sventoloni von bene uguale, dice il ciolo. Era una notte buia e tempestosa al piazzale e non trovavo il frullino. D’improvviso nell’oscurità un grido di donna: “Sììììì! Dai! Stefano! Puliscimi l’ombelico con l’aria compressa! Bravoh!” e di seguito la risposta tenebrosa dell’altro: “Haah?”. Rabbrividii, ma capii subito che non era in quella parte del piazzale che avrei trovato ciò che cercavo. Mi spostai verso Giovanni, intento a dare istruzioni dettagliatissime ai suoi carristi: “Allora, sto quadrato deve veni’ grosso esattamente sette palmi per sei, ma comunque anche se nnè così ntol carro ce l’facemo entrà uguale a zampate, ah e per fa’ prima invece de taglia’ i ferri co la sega basta che ne sciogliete n pezzetto co la saldatrice e pu tirate”. Abbandonai tale angolo. In un altro angolo dei ragazzi stavano provando i giochi con Filippo: “Ragà ho scoperto il trucco, praticamente il regolamento non dice che per pià i prosciutti te devi per forza arrampicà,
quindi noialtri prima buttamo giù il palo col paffarino, e pu i prosciutti li gimo a spiccà a piedi! geniale!”. Ottimo esempio di strategia, ma frugando con lo sguardo fra loro mi accorsi che non era neanche qui ciò che cercavo. Al centro del piazzale il capitano stava arringando gli attori della sfilata: “allora st’anno c’è venuta in mente ‘na cosa per fa du guadrini coi sponsor: invece de appiccà gli striscioni in taverna, mettemo i nomi dei sponsor direttamente dentro’l testo de la sfilata!”. Poi proseguì indicando quali sarebbero state le modifiche da effettuare al copione, e frasi come “nessuna guerra potrà mai sconfiggere la forza delle idee” diventavano “nessuna guerra potrà mai sconfiggere la forza di Tuttidee”, e il protagonista mafioso spaventava chi non voleva pagare il pizzo intimando “Ti farò un’offerta che non potrai rifiutare... venti chiavi a brugola a sei euri e cinquanta da l’Utensile”. Tutti ascoltavano attentamente, rapiti da cotanta saggezza. Approfittai del momento per perlustrare tutto con la vista, ma neanche in quella zona vidi lo strumento che cercavo. Nel mio peregrinare mi recai alla cucina, vagavo
come un’anima in pena. E proprio quando nel mio animo anche l’ultima fiammella di speranza si stava affievolendo, lo vidi. Lì, tutto sporco di pastella gialla, che veniva acceso e intinto ripetutamente nell’olio bollente. Rinvigorito e un poco indignato gridai portando i miei polmoni allo stremo. “Susanna! Ma che stai facendo col frullino!” “Ah, ma nnera na piastra nova per girà gli arvoltoli senza untamme tutta?” “Ma no, stolta! Serve a ben altro!” E nel dire ciò senza indugio glielo requisii. Il mio tessssoro. L’arnese era finalmente mio e l’avrei riportato al suo vero lavoro. Cosa mai aveva dovuto vedere una persona della mia cultura e levatura morale, quanti rozzi e diseducati esemplari del genere umano avevo dovuto affrontare. Mentre la mia mente si distraeva in cotanti pensieri, le mie gambe mi avevano riportato al piazzale. Cercai una presa di corrente, attaccai il frullino, fedele compagno di tante battaglie. E lì, appoggiato a una panchina, incominciai finalmente a tagliarmi le unghie dei piedi. fan n.1 del Ciolo
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RIONE PORTELLA
RIONE PORTELLA
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Mi trovo a scrivere il mio primo articolo da capitano, con poche parole non è possibile descrivere l’emozione e l’orgoglio che ho nel poter rappresentare il mio rione e colgo l’occasione per ringraziare tutti i rionali per la fiducia che mi hanno dato. La passione che ho per questa festa la devo soprattutto a tutti gli storici portellani che ho avuto il piacere e la fortuna di conoscere durante il mio percorso all’interno del rione; uno di questi, senza dubbio, era Paolo Belia che purtroppo da poco ci ha lasciato; la distanza, gli anni che passavano e l’impossibilità di partecipare attivamente alla vita rionale non avevano minimamente scalfito la sua passione per la Portella e il grande orgoglio per essere stato uno dei creatori della nostra stupenda festa, un esempio per tutti! L’unione, che ci contraddistingue da anni, tra vecchie e nuove generazioni ha fatto sì che anche in questi primi mesi, seppur impegnativi, siano stati ricchi di soddisfazioni: dai nuovi lavori al piazzale carri, agli straordinari e riusciti eventi, ai numerosi incontri per organizzare ogni singolo settore…. sono nati nuovi progetti e nuove idee grazie all’esperienza di chi c’è da anni e al vigore e la voglia di fare degli ultimi arrivati! Ora finalmente il piazzale è aperto, la voglia di stare insieme e di mettersi in gioco non manca mai al nostro straordinario rione e allora che sia uno spensierato settembre, pieno di divertimento e risate senza però dimenticarsi l’obiettivo principale … indovinate qual è? Vi aspettiamo e vi ricordo che grazie al contributo di tutti, anche se piccolo, possiamo realizzare qualcosa di grande! FORZA PORTELLA SEMPRE!! il capitano Stefano Lombardi
RIONE PORTELLA
Orgoglio blu
Rione Portella 2015 Capitano Vice Capitano Consiglio direttivo
Delegati Ente Palio
Tesoriere Responsabili Giochi Responsabili Lizza Responsabili Cucina Responsabili Minipalio Sede taverna Sito internet
LOMBARDI Stefano ORTICA Thomas FORTEBRACCI Susanna LAMBERTI Samuel TRIPPETTA Daniele sargenti Andrea CASETI Gabriele MELA Stefano MORETTI Marsio MEAZZI Davide ORLANDI Gianluca TORRONI Simona PROIETTI Chiara torroni Stefano GAMBACORTA Marco CARLONI Elena MEAZZI Davide CASETI Gabriele FIORAVANTI Michele FALASCHI Fabio FIORUCCI Claudio FRAPPINI Elisa ROSSI Lorenzo APOSTOLICO Chiara
il capitano Claudio Fiorucci
Via del Conservificio www.rioneportella.it rione portella
NOVITà 2015 Da quest’anno in taverna è possibile pagare con il bancomat
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RIONE PORTELLA 22
Appello a giovani e vecchi portellani Premettendo che non voglio impartire lezioni a nessuno, perché io per primo ho ancora molto da imparare, vorrei dare la mia opinione su quale sia lo spirito giusto per vivere a pieno questa magnifica esperienza: la PORTELLA. Io odiavo il Rione. So che molti di voi stenteranno a crederci, ma è così. Odiavo le Sfilate, odiavo i Giochi, le taverne, la Lizza e l’atmosfera. In due parole: ODIAVO SETTEMBRE! Ogni anno venivo trascinato dai miei al piazzale, costretto a partecipare. Era un incubo per me. Da ragazzo timido quale ero (e forse sono ancora), era difficile inserirmi e fare amicizie; il disagio che ne conseguiva maturava in me sentimenti fortemente negativi nei confronti del Palio. Cos’è allora che mi ha fatto cambiare idea? Cosa mi ha spinto poi a dare anima e corpo in Sfilata, Giochi e Lizza? La MAGIA. La magia che il Rione Portella è riuscito a trasmettermi nell’anno che gli ero più lontano. Mi è bastato CREDERE in quella magia per dirmi: “Cosa fai ancora qui, quando potresti essere in piazza? Puoi farne parte anche tu, se lo vuoi!”. E allora, se basta solo credere, FATELO ANCHE VOI, ragazzi e ragazze del Rione! Ma credeteci davvero! Se sentite veramente di far parte del Rione Portella, abbiate voglia di mettervi in gioco, a prescindere dalle difficoltà che questo è costretto ad affrontare e dai limiti imposti dalle vostre preferenze personali. Lasciatevi travolgere da questa “malattia” che è lo spirito portellano; vedrete che, una volta contagiati, non guarite più. Cominciate a chiedervi, come ho fatto io: “Cosa posso dare al mio Rione?” La risposa è semplice: il vostro meglio! Datelo e vedrete che non ve ne pentite, vi divertite lo stesso, anche se la sfilata non vi piace o se Tizio e Caio non vi stanno simpatici… e magari vinciamo pure il Palio! Che poi il Rione non si aspetta da voi il 200%… chiede solo quello che potete dare. Io credo nel mio Rione. Sono lì ogni sera a provare la Sfilata, i Giochi e la Lizza (e qualche volta tutti e tre insieme) e vada come vada, primi, secondi, ultimi, cappotto o quello che volete, il 29 Settembre sono sempre contento. Perché mi sono DIVERTITO. Perché ho PARTECIPATO. Perché ho dato il mio MEGLIO. FORZA RAGAZZI, TOCCA A VOI! Edoardo Lazzari
10 motivi per correre la lizza Lunedì 24 agosto apertura del piazzale del rione PORTELLA... Siamo lì tutti pronti per iniziare un altro anno insieme la nostra meravigliosa festa. Simona ci tormenta con la solita menata: “Ragazzi vi ricordo che c’è da scrivere l’articolo sulla lizza”.... E allora via tra una risata e un’altra ci balena questa idea.... Raccontiamo a tutti 10 motivi per cui vale la pena correre la lizza: 1. per farmi bello agli occhi del capitano (il capitano quasi lizzaiolo) 2. primo bidone (canu) 3. per sapere cosa si prova quando giri davanti al primo bidone e passando sotto la tribuna, dove sono assiepati i tuoi sostenitori, in 3 non riescono a raggiungerti (cecco ex lizzaiolo) 4. perché è un sogno (Falcinelli Luca) 5. perché per farla non servono le chiacchiere ma 2 maroni grossi come un toro (Fala ex lizzaiolo)
6. per giustificare un’estate di vomitate ad ogni allenamento (michi ex lizzaiolo) 7. per dimostrare quanto valgo agli altri e a me stesso (edo) 8. perché ognuno fai il meglio per il proprio rione e a me viene meglio correre (falco) 9. perché quando da piccolo ero sugli spalti pensavo “un giorno correrò anch’io..”, perché il 28 è il pomeriggio più brutto e la sera più bella dell’anno, perché è solo un gioco ma quella sera è l’unica cosa che conta, perché mettermi alla prova è l’unico modo per capire veramente chi sono ed è il desiderio di non deludere chi crede in me che mi fa dare il meglio di me (umbo ex lizzaiolo) 10. per il desiderio di vincerla (panta) 11. perché si sa che i lizzaioli sia che vincano sia che perdano…WLF WLF sta per w la festa (tutti i lizzaioli) 12. perché per un lizzaiolo ogni sfida è Lizza, a vita! (Marcello Rosignoli ex lizzaiolo) Gli amici lizzaioli
A Paolo...
Non vedremo più Paolo seduto sulla tribuna a tifare Portella come un adolescente che ha appena scoperto lo spirito del palio. Non sentiremo più i suoi racconti di vecchio appartenente. Ma il nostro sguardo lo vedrà con noi, i nostri ricordi terranno vivo il suo spirito. Ti ho conosciuto tardi; ti ho conosciuto appassionato alla Portella come un ragazzo appena innamorato. Talvolta il tempo si ferma e ci consegna persone che intrecciano i loro ricordi con i tuoi. Tu eri una di queste. Il tuo entusiasmo era il mio e lo stesso di tutti quelle
donne e quegli uomini, ragazze e ragazzi, bambine e bambini, che di un rione fanno una grande famiglia. E non dimenticherò mai quando tu, sotto il porticato del circolo di Borgo, raccontavi le storie dei primi anni di palio, con gli occhi felici di chi quelle storie le riviveva nel momento stesso in cui le narrava. Ora le ore affondano come le barche sull’orizzonte insanguinato del mare del cielo nel tuo Adriatico. Il sole muore e con lui muore il giorno. Ora dormi, di giorno e di notte; dormi il sonno eterno del giusto. Eri così pieno di vita che non posso credere tu possa essere morto, voglio pensarti ancora vivo, partito per un altro viaggio con nel cuore sempre la Portella. Hai portato li dove sei quella foto dei primi lizzaioli che ritrae anche te? E la voce dei cori portellani? Senti ancora i pescherecci fischiare dal porto alla partenza? Senti ancora l’odore del mare? Sei felice? Son sicuro che lo sei, perché sei di nuovo inserito nel grande cerchio infinito, la grande corsa in cui non esiste la morte. Correrai! Correrai di giorno e di notte la tua lizza nel posto ove ora ti trovi. E quando all’alba fa giorno, un uccellino si posa sul tuo sacello e canta. E molto lontano, a oriente, si leva grande il sole del mattino con una nuova speranza, rinnovata ogni anno: vincere.
È il pomeriggio di un 24 agosto in cui il tempo sembra non riflettere proprio la stagione in cui ci troviamo e fra qualche ora si aprirà di nuovo il piazzale, o forse qualcuno è già li. A differenza di questi ultimi due anni trascorsi, questa volta invece di parlare ai molti rionali che accorreranno, anche io troverò posto seduto in mezzo a loro pronto ad ascoltare il discorso inaugurale che il mio capitano farà. Non vi nascondo che per me sarà una serata piena di emozione, infatti mentre sto scrivendo queste righe nella mia mente ripercorro il film di questi due anni passati da capitano e la mia testa e il mio cuore sono invasi da una tempesta di emozioni tutte diverse. Nonostante i due anni da capitano siano stati pieni e a volte anche faticosi, l’attaccamento al rione non si ferma dietro ad una fatica o ad un po’ di stress ma supera ogni cosa, e così ho deciso di buttarmi in un’altra avventura: da quest’anno sarò il responsabile della cucina della nostra taverna. In questo nuovo viaggio però non sarò solo, ad affiancarmi e ad aiutarmi ci sarà anche un’altra nuova responsabile cucina, Elisa Frappini, per gli amici “la frappina”. Oramai è da più di un anno che insieme stiamo lavorando per cercare di trovare le migliori soluzioni così da rendere la nostra taverna sempre più efficiente ed accogliente. Ci potrete trovare ancora una volta nella cosi detta zona Franchi che per il mese di settembre si trasformerà in “zona Portella” dove da quest’anno ci saranno grandi novità. La prima, e forse quella che salterà subito all’occhio di tutti, sarà il nuovo
bar coordinato dal nuovo responsabile Daniele Trippetta. Lo potrete trovare all’esterno della taverna, sarà più grande e con una forma più accattivante che invoglierà tutti quanti a prendere un cocktail e a sorseggiarlo nella nostra nuova zona relax, anche questa un’altra novità di questa edizione, tutta rigorosamente made in Portella. Non ci siamo dimenticati nemmeno dei più piccoli, ai quali abbiamo dedicato una zona della taverna solo per loro; a partire dal 18 settembre, giorno di apertura della taverna, giochi di vario genere, scivoli e dondoli aspetteranno i nostri piccoli amici al Blu Baby Park. Questo permetterà ai bambini di socializzare tra loro e di giocare mentre i genitori mangeranno in tranquillità uno dei nostri tanti piatti succulenti. Dopo queste novità ci saranno anche delle riconferme; una su tutte quella del favoloso gruppo cucina, che ogni anno si amplia di nuovi elementi sempre validi, caratterizzato da una grande voglia di fare che lo contraddistingue e non l’abbandona mai, risultato questo ottenuto anche grazie all’ottimo lavoro svolto dai vari responsabili cucina che si sono succeduti negli anni passati. Citazione a parte va poi fatta ai bambini del servizio tavoli, sempre pronti a servire i nostri ospiti con il sorriso e la simpatia che solo loro sono capaci di trasmettere. Tutto ciò però non sarebbe stato possibile senza l’aiuto del nostro chef Lorenzo, altro punto fermo della nostra taverna da cui siamo ripartiti. Insieme abbiamo fatto dei cambiamenti al menù rendendolo ricco di piatti
succulenti e irresistibili per cercare di accontentare tutti e soprattutto con la speranza di riportare a casa il premio di migliore cucina che secondo il parere popolare manca ormai da troppi anni. Adesso però è giunto il momento di dedicarsi anima e corpo al rione per definire gli ultimi dettagli e per dimostrare anche quest’anno il nostro valore. Colgo l’occasione per augurare un buon Palio de San Michele a tutti quanti e ricordatevi che…. LA SERATA SARÀ PIÙ BELLA SE LA PASSATE ALLA PORTELLA!!!
RIONE PORTELLA
La serata sarà più bella se la passate alla Portella!!!
Il Cimmy
I “giochi”...? É una questione di “mettersi in gioco” Il “Palio de San Michele” è un limpido esempio di come il singolo individuo, inserito in un gruppo sano, sia in grado di esprimersi al meglio e far fruttare quelle qualità che, forse, nessuno conosceva. La nostra festa bastiola promuove la persona che, rendendosi disponibile con un po’ del proprio tempo, della fatica o di qualche goccia di sudore, diventa parte di qualcosa di veramente bello, in cui, quel poco che da, viene “moltiplicato” per divenire una gioia grandissima. Questo riassume la mia esperienza rionale e, penso, descriva le sensazioni di chi, come me, più di me o anche solo per mezzo secondo all’anno, vive il rione Portella. Il rione è fatto di singoli individui che, come ingredienti, ognuno da solo servirebbe a poco, ma se “impastati” insieme, realizzano qualcosa che stupisce… Pensando alla sfilata, all’organizzazione della taverna o alla lizza è facile immaginare che è necessaria
una pluralità, la stessa che, diventa fondamentale il 26 settembre, la sera dei giochi. Le sorti sembrano affidate a pochi singoli ma in realtà, ti accorgi che qui, come non mai, conta il gruppo. Un’adeguata preparazione fisica e tecnica sembra l’unico elemento per ottenere il risultato, ma in realtà non è così. Dentro a quel sacco, in cima a quel palo, sopra a quell’ostacolo o attaccato a quella corda non ci sei solo tu, ma c’è tutto il rione. La tua performance è certo frutto dell’allenamento che hai seguito, ma enormemente più, è influenzata dall’animo e dal motivo per cui sei lì. Da tanti anni ormai siamo attaccati a quella corda, che tanto fa male alle nostre mani e non solo, ma che per me, però, è diventata anche un insegnamento di vita. Ho imparato che la realizzazione del “sogno” passa per la pazienza di aspettare il tuo momento, per l’impegno nella fatica, per la minuziosa ricerca del modo migliore, passa
per la costanza di chi crede sempre in te… per vincere è necessario fidarsi e sapere che l’altro si fida di te, se agisci da solo e per te stesso, non aggiungi niente, e se molli, tutta la squadra è persa. Spendersi per gli altri è l’unico modo per ottenere il bene di tutto il gruppo. Non so se negli altri rioni succede questo, ma nel mio rione, il RIONE PORTELLA, la passione di tutti i portellani è il motore che trasforma il nostro “piccolo” in qualcosa di grande, che ti riempie il cuore di gioia e che rimarrà sempre scolpito dentro di te. La mia speranza, pensando al futuro, consiste in un grande augurio per tutti quelli che per timidezza, per paura o per non so cosa, assaporano da lontano la bellezza della festa e restano in disparte... a loro vorrei dire: “venite e provate...” dopo tutto basta solo “mettersi in gioco”. E allora forza portellani… sooohhhh… Alberto Piselli
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RIONE SAN ROCCO
RIONE san rocco
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Le prime volte che sono entrato nel mio Rione avevo solo 6 anni e portavo sempre con me la famosa bicicletta “BMX”; frequentavo il Rione con mio fratello maggiore e ogni volta che andavo sentivo “un’emozione strana” dentro me. Ora, che di anni ne ho 37, vivo sempre la taverna portando però mio figlio: quell’emozione strana dentro di me c’è sempre e noto con piacere che anche in lui il Rione San Rocco “smuove qualcosa!” Devo dire che, nonostante tutti gli anni di “militanza” in taverna, non avrei mai pensato di candidarmi un giorno a Capitano del mio Rione. Tutto è nato la scorsa estate dopo aver “supplicato” mia moglie per darmi il nulla osta e provare questa avventura. La prima risposta a caldo…meglio ometterla, ma anche lei dopo averci ragionato mi disse di provare! Infatti lei sapeva della mia “BMX”, sapeva anche che per 30 anni di seguito non ho mai saltato un settembre a San Rocco, sapeva che ho sfilato ogni anno dalla prima volta con “Il corpo umano” (interpretando il globulo rosso), che ho ballato in piazza (grazie al mitico Toto), che ho portato lo stendardo grazie al Capitano Roberto Ferracci, che ho fatto i giochi in piazza e sapeva anche che, in quell’occasione, sono stato protagonista di una “caduta rovinosa”! Sapeva che nell’anno del
militare, la licenza non l’ho sfruttata per rilassarmi al mare, ma per andare nella mitica taverna di Viale Giontella. Si ricordava che una volta facevo persino i carri (una volta è!!), che come tanti anche io “me so cotto gli occhi”con la saldatrice, sapeva pure che aiutavo Lucio il Castellino a colorare i carri e che ci mettevo anche un tocco personale, tuffandomi dentro un secchio di vernice con tutte e due le braccia! Addirittura sapeva che il gruppo con cui tutti gli anni (circa venti) facevo il carro, si chiamava “gl’uceje “, e che tutti gli anni passavamo dei settembri “particolari”, sempre insieme e sempre in allegria! Sapeva persino che in cucina non c’andavo mai, perché mamma e papà mi dicevano sempre che era faticoso e io ho sempre ascoltato i miei genitori! Dunque cari rionali sappiate che se non riuscirò ad essere un Capitano all’altezza, la responsabilità è solo di una persona: mia Moglie; la persona che per prima mi ha dato fiducia e mi ha sostenuto! Ma ricordatevi anche che ce la metterò tutta e darò solo il meglio di me stesso per il Nostro Rione e per mantenere dentro ognuno di noi quell’atmosfera emozionante.
RIONE SAN ROCCO
Certe cose non cambiano mai
il capitano Simone Ridolfi
Rione San Rocco 2015 Capitano Vice Capitano Consiglio direttivo
Delegati Ente Palio
Tesoriere Responsabile Giochi Responsabile Lizza Responsabile Cucina Sede taverna
RIDOLFI Simone CLERI Francesca CLERI Francesca MERCANTI Fabio BOVINI Filippo GIUBILEI Paolo ANSIDERI Mattia FERRACCI Roberto CAPEZZALI Stefania ZOCCHETTI Stefano VILLANOVA Alessandra AGOSTINELLI Sonia MARIUCCI Benedetta GALLINA Filippo MANCINELLI Angelo CAPEZZALI Stefania BELLUCCI Federica VILLANOVA Marco ANSIDERI Mattia GIUBILEI Paolo Giardini Pubblici rione san rocco @RioneSanRocco
NOVITà 2015 Da quest’anno in taverna è possibile pagare con il bancomat
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RIONE SAN ROCCO
“Quote Rosa”… mai così Verdi!
Cerco settembre tutto l’anno... …e all’improvviso, eccolo qua! ” . Ok, forse la canzone originale non faceva proprio così, ma è questo ciò che pensa ogni appassionato del Palio de San Michele all’arrivo di un mese così magico, allegro ed emozionante! Sì perché, per molti Settembre è solo il “lunedì ” dell’anno: i più giovani finiscono le vacanze e tornano a scuola, i più grandi dopo le agognate ferie estive ricominciano università e lavoro … ma per i Rionali, per chi ama questa meravigliosa Festa, non è così! Settembre diventa il mese più bello, quello più felice ed emozionante dell’anno! Settembre è quando si riapre ufficialmente il cancello (e che cancello!) del tuo Piazzale, quando rivedi tutta i rionali che ridono, scherzano, progettano, sperano e sognano insieme come una grande Famiglia, formata sia da chi vedi e senti tutto l’anno, sia da chi rivedi solo in questo periodo ma è come se non l’avessi mai perso di vista! Settembre è il mese delle prove (che vengono prima di qualunque altro impegno!), dei carri, delle cene in taverna, dei cori sugli spalti, delle Sfilate, dei Giochi, della Lizza! E’ un mese pieno di rumori e di suoni, di voci e di grida, frullino, saldatrice, cori , bandi , musica! Settembre è il mese delle emozioni condivise! E secondo me è proprio questo il vero valore e la vera forza del Palio de San Michele: unire le persone, nella buona e cattiva e sorte, sempre e comunque con il sorriso e con la voglia di fare sempre il meglio per il proprio amato Rione! Quindi, un in bocca al lupo a tutti, che vinca il migliore! SEMPRE FORZA SAN ROCCO! Ilaria Cipriani
Fiocchi e confetti Sanrocchini
Immancabili come ogni anno... ormai una tradizione su “Il Rionale”... i migliori auguri a tutti dal rione San Rocco!!! NUOVI SANROCCHINI (ammazza quanto cresce il rione!!!)
In questi ultimi mesi ho avuto l’onore e il piacere di essere ascoltatrice, tanto passiva quanto emozionata, di racconti rionali “Verdi” riferiti agli anni passati. Queste memorie Sanrocchine mi hanno fatto riflettere su quanto le cose siano cambiate nel corso degli anni nel nostro Rione (com’è normale che sia) e tra tutti un cambiamento ha piacevolmente catturato la mia attenzione. Gli albori della nostra festa vedevano organizzazioni rionali sicuramente più semplici e ambiti di operatività principalmente rivolti alla componente maschile dei partecipanti: per carità, la festa è sempre stata partecipata da tutti indistintamente, ma diciamocelo: inizialmente era più una “cosa da uomini”! Adesso entro in taverna e, senza scandalizzarmi troppo, vedo amiche rionali con guanti e barre di ferro in mano beatamente all’opera insieme a carristi veterani, senza considerare quelle che con notevole “forza d’animo” si fanno carico anche di pesi fisici normalmente non adatti alla delicatezza apparente delle loro braccia! Continuando questo colpo d’occhio, impossibile non essere catturati dalla presenza instancabile e crescente di Sanrocchine in tutti gli ambiti del Rione. La cucina forse è stato il primo reparto che ha visto una loro presenza importante, ma anche qui oggi è cambiato, non ci sono solo volenterose “operatrici”, ma donne con polso e capacità organizzativa-gestionale, che con la loro grinta sono sempre più il sale della nostra cucina!
La componente femminile si fa ben sentire, assumendo ruoli formali come le cariche rionali (anche noi abbiamo avuto finalmente una“Capitana”, ma pensiamo anche alle “consigliere”, alle “delegate all’ente”..), o responsabilità interne ormai in tutti i reparti (tesoreria, oggettistica, sartoria, organizzazione/creazione sfilata, gadget, gestione piazzale… e chi più ne ha più ne metta!). Questa “occhiata” non può che riempirmi di orgoglio nel sentirmi parte di un gruppo così, fatto di donne diverse, ognuna con propri punti di forza e magari anche di debolezza tipici delle “quote rosa”, ma forse anche queste rendono il nostro contributo così unico! Riflessione femminista? Spero che, invece, venga ben compreso il mio intento; non si vuole sminuire la componente maschile del Nostro Rione (impossibile, non potremmo vivere senza!), ma mettere l’accento su questa crescente forza femminile, sempre più attiva, sempre più capace di fare la differenza! Spero, invece, che tutte le Donne Verdi, dalle veterane alle nuove leve, possano riconoscersi in queste righe e dire orgogliosamente “Continuiamo così per il Nostro Rione!!”. E poi se, tenendo in braccio una giovane Sanrocchina, ti senti dire “da grande voglio fare la Capitana!”, allora non può che spuntare un sorriso compiaciuto pensando ad un futuro Sanrocchino con sfumature sempre un po’ più… Rosa! FORZA SAN ROCCO!
La lizza fuori da Bastia…
non c’è altra alternativa che tornare! Così ho seguito la corsa insieme ai miei coinquilini, un po’ incuriositi dopo i miei racconti riguardanti la festa di Bastia; vinciamo prima la lizza, poi il risultato si fa chiaro, dopo tanti anni San Rocco ha di nuovo vinto il Palio!! Ma la gioia diventa piano piano malinconia, per non poter essere lì a festeggiare insieme, a vedere le facce soddisfatte dei rionali che dopo tante fatiche possono dire: <ce l’abbiamo fatta!>. Ma è così che va, e il prossimo 28 settembre sarò di nuovo davanti allo schermo, a sostenere il mio Rione quasi come se fossi lì.
28 settembre, la piazza è gremita, i lizzaioli sono pronti, il tifo dei rionali rimbomba, ed è incredibile come tutto questo riesca ad entrare nello schermo di un computer; le ultime parole di rito ed ecco che parte la mia prima lizza vissuta lontano da Bastia. Sono solo uno dei tanti che per svariate ragioni non possono prendere parte a questo appassionante momento di festa della nostra città, ed è fantastico che proprio dallo scorso anno sia possibile seguirne i momenti salienti grazie alla diretta streaming. Certo manca un po’ il clima del Palio, le serate in taverna, l’atmosfera della cucina, ma per quelli
Francesca Cleri
Francesco Ansideri
Cristian (Matteo Ottaviani) • Alessandro (Marco Massucci) Bianca (Gaetano&Elisabetta) • Sofia (Nicola Matteuzzi e Milena) Alberto (Michela Burchielli) • Rachele (Fabrizio Betti) Brando (Luca Rosignoli) • Sveva (Francesco Rossi -Chischi) Francesco (Alessandra Piermaria) Giulia (Giovanni Giovannetti e Rosita) Giulia Chiti, autriceElia del bozzetto vincitore,Ceccarelli) con il capitano (Barbara TRIBUTE BAND
MATRIMONI
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Chiara Ansideri e Cristiano • Marta Cristofani e Spartaco Massimiliano Bellatalla e Cinzia • Antonella Ridolfi e Davide
RIONE SAN ROCCO
Bicchiere in mano... Istruzioni per l’uso! Per questa edizione del Palio de San Michele, il Rione San Rocco vi offre un’accurata selezione di bevande, per allietare e vivacizzare le vostre serate settembrine. Tutti i nostri drink sono prodotti by Green People: un gruppo di amici nato quasi per caso a Settembre di qualche anno fa e ora divenuto “operativo” tutto l’anno data la passione per il nostro amato Rione ma non solo... Ci siamo divertiti ad accostare a ciascuno di noi un cocktail/ alcolico scrivendo, così di getto, le caratteristiche che potessero accomunare quella determinata persona alla bevanda prescelta... BUONA DEGUSTAZIONE! Maria Chiara - Sambuca: speziata, trasparente ed appagante. Uno shottino di fresca energia consigliata per vivacizzare i grandi gruppi. Ally - Birra chiara: spiccia, poco torbida e dal gusto.. “tel dico per come la so”, deciso. Va giù che è un piacere. Claudiella - Mojito: dolce con retrogusto amaro, fresca come la menta e forte come il rum. Sconsigliata se dovete mettervi alla guida. Sorbo - Spritz: frizzante, fresco e dolciastro. Sconsigliatissimo negli anni pari ed esclusivamente per gli impavidi negli anni dispari (tende ad annacquarsi). Carol - Tennent’s: pungente, 9 gradi di ‘gnoranza, doppio malto: uno duro come la roccia, l’altro morbido come un cucciolo. Indicato per i più teneri di cuore. Ortica - Moscow Mule: retrogusto piccante,
coinvolgente, da bere “al palo”... altrimenti non va ne’ su ne’ giù... Sams - Amaro Montenegro: Amaro ma solo in apparenza, richiede preferibilmente di essere accompagnato da funghi freschi di giornata (ovviamente non raccolti da lui) Catbandou - Vodka Lemon: bevanda che fa tendenza, da sorseggiare lentamente. Se bevuta alla goccia può dare alla testa. Martellini - Fondi di cantina: per chi non ne ha mai abbastanza, spazzola via tutto quello che c’è. Indicato a serata inoltrata come i veri irriducibili. Saccenti - Chinotto ghiaccio e arancia: un analcolico per gente responsabile che non si scompone quasi mai; ma attenzione.... se corretto può diventare esplosivo!!!
Nancy - Vin Brulè: caldo, fruttato e accogliente. Ideale per una serata tra amici nella stagione autunno inverno. Marty - Vino Rosso (che stacca sulla lingua): corposo, rotondo, adatto per chi vuole sentirsi la regina della serata. Da servire rigorosamente in grandi bocce. ...dulcis in fundo... Calzo - Dom Perignon: solo per veri cafoni, bottiglia zarra d’oro. Ideale per fomentare la compagnia, può avere effetti indesiderati anche gravi e provocare disagio. Il G.S. del Rione San Rocco vi augura un Buon Palio 2015... ma aspetta!!!... non ci stiamo dimenticando di qualcuno?!? Zock - Brandy: ma tu da beve, che brandy??... apposta no!
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RIONE SANT’ANGELO
RIONE sanT’ANGELO
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E anche quest’anno si ricomincia tutti carichi ed entusiasti di rivestire tute e maglia gialle. Sicuramente il nostro inizio è stato molto eclatante, con quello che è successo alla tendostruttura, da oggi solo struttura. Ma l’accaduto non ci ha fatto perdere d’animo, anzi ci ha caricato ancora di più. Da subito ci siamo rimboccati le maniche e in pochissimi giorni ci siamo riorganizzati, anche se qualcuno ha fatto di tutto per complicarci la vita. Ricordo a tutti che S. Angelo sa bene come si lavora sotto le stelle e non ci mette sicuramente pensiero. Questa situazione mi riporta indietro di vent’anni, nel glorioso 1995 quando da capitano il nostro Rione vinse il Palio dopo 17 anni. Ritrovo alcune analogie con quel periodo, in particolar modo l’entusiasmo che c’è nei giovani e nei nuovi nel portare avanti le diverse attività, ma con la differenza che oggi ci sono persone pronte ad aiutare questi ragazzi ad affrontare le difficoltà che si possano incontrare. Mi ricordavo questa esperienza molto più difficoltosa e impegnativa, ma devo ringraziare il consiglio direttivo per l’impegno e la determinazione nel portare avanti tutte le diverse attività che abbiamo deciso di organizzare con
ottimi risultati, vedi la cena dei vicoli, rassegna teatrale e collaborazione con le scuole del territorio rionale. Ho ritrovato un rione molto più responsabile e compatto, si lavora tutti nello stesso senso e tutti danno il proprio contributo, questo è lo spirito giusto per raggiungere obbiettivi importanti e per divertirci. Mi piace l’entusiasmo, di chi come me, ha un po’ di esperienza di vita rionale e che tutti gli anni si mette in gioco. Venendo al rione provo diverse emozioni felicità ed emozione, ma anche tristezza perché so che quando entrerò nella struttura non troverò un omino con un cappello, rigorosamente giallo, con metro e saldatrice nelle vicinanze, mio padre, ma per tutti lo Zio Bruno. Era un personaggio che gli piaceva il Rione per ciò che significa e non per chi lo rappresentava. Quindi ragazzi mettiamocela tutta, azzittiamo tutti e dimostriamo che S. Angelo non si ferma difronte a nessuna difficoltà, ma gli salta sopra e tira avanti con tanta determinazione ed entusiasmo per raggiungere la meta finale. Forza S. Angelooooooo sempre e comunque.
RIONE SANT’ANGELO
Emozioni gialle, il primo amore non si scorda mai!
il capitano Michele Lombardi
Rione San’Angelo 2015 Capitano Vice Capitano Consiglio direttivo
Delegati Ente Palio
Responsabili giochi Responsabili lizza
Sede taverna Sito internet
LOMBARDI Michele ROSSETTI Bruno BATTISTINI Matteo BONIFAZI Sonia BRUNETTI Sara BUDINA Nino CASSETTA Roberto CIUCHICCHI Andrea DEGLI ESPOSTI Marco LONGETTI Matteo Michael ROSSETTI Bruno SANTUCCI Davide CELLINI Arcangelo BIANCHI Federico MENGHI Aliosha PASSERI Beatrice POLDI Massimo ROSSI Alessandro DEGLI ESPOSTI Marco CASSETTI Simone MAZZOLA Giacomo
ISOTTA CECCARELLI
Piazzale delle Poste www.rionesantangelo.it rione sant’angelo
NOVITà 2015 Da quest’anno in taverna è possibile pagare con il bancomat
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RIONE SANT’ANGELO
“Se guardi il cielo e fissi una Stella, se senti dei brividi sotto la pelle, non coprirti, non cercare calore, non è freddo ma è solo amore.“ - Kahlil Gibran Solo uno zio può regalare abbracci come un padre, mantenere i segreti come un fratello, parlare d’amore come un amico.. A te che rimarrai sempre nei nostri cuori.
Nessuno può separarmi dalla mia festa.
BANANA EI-TIM ALLA CONQUISTA
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Duemilaquindici. L’anno più bizzarro e girovago della mia vita. Scelte difficili ma obbligate, rischiose e coraggiose ma...nessuno può separarmi dalla mia festa. Non scenderò in piazza per i giochi (e mi consolo pensando che ormai ho una certa età anche io!), forse se mi va bene smisterò qualche ordine in cucina a cui seguiranno brindisi, canti e zompetti nelle nostre notti gialle. Probabilmente perderò tutte o quasi le fantastiche serate nella taverna carri, dove la voglia di fare, di rendersi utili e di contribuire alla preparazione di quel grande puzzle che è la messa in scena di uno spettacolo, danno quel carattere di unicità al nostro Palio; ma soprattutto non proverò l’emozione sempre cosi speciale e sempre così palpitamente viva di scendere in piazza e vestire (o svestire!) i panni di qualche curioso personaggio. Ok, in realtà non lo so se andrà davvero così, magari anche io sotto sotto ci sarò, mi piace pensarla in questo modo. Mi sono persa Uniti dalla passione rionale, noi: Mauretto, Wisky, Braunis, lo Zio, Cico e Busti abbiamo creato il “Banana EI-TIM”. Nato nel 2013, come semplici carristi operanti all’interno del rione, il “TIM” è cresciuto e l’amicizia scaturita fa si che il gruppo sia sempre operativo durante tutto l’anno solare. Le cene, il ferro, le idee folli, quella che finisce per NO, la birra e il giallo sono il nostro credo, il nostro pane quotidiano. Anche quest’anno abbiamo iniziato le attività che più ci competono e faremo di tutto per essere i migliori nella realizzazione delle strutture per la sfilata. E ricordate che… se c’è del ferro da tagliare o da saldare; se il carro è difficile da realizzare… potete contare anche su di noi: ingaggiate il famoso Ei-TIM!
un sacco di momenti negli ultimi mesi: le prove estive, l’apertura del piazzale, le riunioni preparative. Mi sono persa anche l’imprevedibile evento di agosto, che ci ha restituito una sede sotto le stelle: scoperto su un social, il fattaccio mi ha portato prima a ridere a denti stretti e poi una reale preoccupazione su quello che sarebbe stato il nostro settembre. Nel frattempo, nelle mie ansie personali e nell’indecisione che attanaglia il mio presente, il Palio de San Michele è sbarcato anche a Milano, dove ormai quasi tutti i nuovi amici stanno scoprendo questa nostra stupenda realtà. Beh, le distanze aumentano e la vita è cosi strana che non so ancora dove mi porterà, ma la certezza è che a settembre, finché avrò la possibilità fisica di esserci, io sarò lì dove devo essere, tra i miei amici gialli a condividere ancora sempre più momenti insieme. Roberta Filippini
Ecco anche quest’anno è arrivato settembre, il mese pieno di emozioni per tutti i bastioli che tengono a cuore il proprio rione e il Palio. Come sempre anche noi di Sant’Angelo siamo carichi e pronti, sperando con tutto il cuore di riportare il Palio a casa; in quella casa dove si lavora tutta la notte pur di finire il carro, la stessa dove si sente il rumore della macchina da cucire fino alle 1/2 di notte (o forse anche più tardi) e dove tanta gente lavora con passione per un solo scopo: vedere il capitano che alza il Palio la sera del 28. Affinchè tutto sia perfetto però, si deve lavorare sodo! Ci vuole tanta passione e anche molto impegno. Io ancora sono piccola, ho solo 10 anni, ma già conosco bene il valore della Festa e del mio rione. È proprio grazie al Rione Sant’Angelo che sono cresciuta imparando l’importanza di impegnarsi per il Palio. Tutte le persone a Settembre rinunciano a qualcosa: stare con la famiglia, andare a lavorare e fare tutto quello che nel resto degli altri mesi dell’anno è fondamentale fare. Io sinceramente lo so perché il mio papà quando faceva il responsabile cucina non tornava a casa prima delle 2 o 3 di notte. Il mio papà poi mi ha trasmesso la passione per il Palio e per la festa e so che lui in cuor suo ne ha tanta, tantissima per il nostro rione e dico nostro perché ormai grazie a lui ne faccio parte anche io. Ha fatto il capitano del nostro splendido rione Sant’Angelo già nel 1995-96-98 e come tutti sapete del ’95 ha riportato il Palio a casa dopo 17 anni. Anche mio nonno Bruno, che è venuto a mancare all’inizio di maggio, ha contribuito a tingere il mio cuore di giallo. Nonno manca tantissimo a tutti quelli che l’hanno conosciuto e ci hanno lavorato insieme, tutti gli hanno voluto e gli vogliono un gran bene. È fantastico far parte di un rione così. SEMPRE FORZA SANT’ANGELO!!!!!!!!!!!!!!!! :) Federica Lombardi
RIONE SANT’ANGELO
GENERAZIONE GIALLA
Intervista doppia: l’irresponsabile e il responsabile Maddalena e Alessandro
NOME: M: Maddalena A: Alessandro ETÀ: M: 25 A: 23 (quasi..) UNA PERSONA SIGNIFICATIVA DEL TUO RIONE? M: Luciano Brugnoni, che mi ha integrato fin da quando ero quattordicenne nel gruppo giochi e Luca Santucci che mi ha allenato e cresciuto. A: Luca Santucci perché e stato il mio primo allenatore, mi ha fatto conoscere la lizza e la vera importanza dell’amicizia. Anche Marco degli Esposti, ovviamente, mio “fratellone giallo” al quale voglio veramente bene. QUALI SONO LE SENSAZIONI CHE HAI PROVATO LA PRIMA VOLTA CHE SEI ENTRATO IN PIAZZA? QUELLE DI ADESSO INVECE? M: Dunque...Undici anni fa sono entrata in piazza con la voglia di correre, di fare quello che avevo già fatto in prova, con l’incoscienza di vincere ed esultare. Ora entro in piazza con la stessa adrenalina, ma con l’emozione, e perché no, la paura di sbagliare. Tuttavia la cosa che non è mai cambiata è la tenacia e la grinta con cui affrontare le situazioni, il gioco. A: A dire la verità sono entrato in piazza per fare il “figo” (ride..). Ma dall’anno dopo fino ad ora le cose sono cambiate, entro in piazza per la maglia e per la squadra,
non pensando più all’IO ma al noi. Come dice Luca Santucci “NELLA LIZZA DEVE VIAGGIARE IL TESTIMONE” COME VEDI L’ALTRO? M: Ottimo Coach sprona allena e non “MOLLA” mai! A: Chiacchiera troppo, ma quando si tratta di lavorare è la n.1 Di Maddalena ce ne servirebbero due o tre.. COM’È STATO FAR PARTE DELLA STESSA SQUADRA? M: Sono passati molti anni ed era la prima volta che entrava in piazza… L’ho agitato, sono sincera, e per questo gli chiedo scusa. Volevo vincere, ma non è insultando l’altro che si vince. A: Bello perché la conoscevo come allenatrice del minipalio, ma purtroppo mi sono agitato dopo l’errore del cambio e non è stata un esperienza piacevole. RIFARESTE UN GIOCO INSIEME? M: ASSOLUTAMENTE SI. Molla proviamo il Puzzle insieme? Giuro che non mi arrabbio. A: ASSOLUTAMENTE SI (la signorina mi ha rubato la risposta) È l’unica che vorrei al mio fianco ( amichevolmente parlando) COSA VUOI DIRE AL TUO/A AMICO/A? M: Mollaaaa!! Voglio vince i giochi! Dajeee!! Ti voglio bene!! A: Maddalè sarà ora de vince sti giochi?? Forzaaaa!!
MATRIMONI Roberta & Andrea Ilaria & Roberto
NASCITE Martina (Leonardo e Giuseppina) Damiano (Stefano e Francesca) Chiara (Alessio e Pamela) Nathan (Marco e Azzurra)
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