Periodico di informazione a cura dell’Ente Palio de San Michele | distribuzione gratuita | tiratura 8.000 copie | anno XIX n. 1 settembre
Ente Palio de San Michele BASTIA UMBRA
È tempo di follia, è tempo di Palio ROSSO come desiderio, VERDE come vitalità GIALLO come energia, BLU come armonia … COLORI. Tasti dell’anima, luce riflessa di una passione
di Bastia 2013
il Rionale
L’EDITORIALE
«La vita? Positiva come il Palio». Sapete chi ha scritto queste parole? No, non è stato il presidente dell’Ente, nemmeno il Sindaco o il Parroco, nemmeno uno dei tanti veterani che del Palio non possono fare a meno. Sono stati i ragazzi della classe III G della scuola secondaria di primo grado “Colomba Antonietti” che ad aprile hanno partecipato al Campionato di Giornalismo “Cronisti in classe” indetto dal quotidiano La Nazione edizione Umbria. A guidarli la professoressa Margherita Ventura. Arrivati alla finale, dovevano decidere un argomento da trattare su Bastia Umbra. Cosa sono andati a scegliere? Proprio il Palio de San Michele! Per un soffio si sono lasciati sfuggire il primo premio, superati dai coetanei di Orvieto (non si è capito, poi, come sia stato possibile... L’articolo era nettamente inferiore!). Ma per Bastia sono loro i vincenti, perché hanno saputo regalare una visione del Palio oltre ogni aspettativa. A loro è giusto dedicare il Rionale della nuova era, quello del “50 più uno”, quello che si attacca alla memoria storica per avere la forza di superare ogni ostacolo, quello che corre avanti a testa alta come i lizzaioli e con la mente fredda come gli atleti dei Giochi, quello che dà il meglio di sé come chi sfila in piazza e chi sta dietro le quinte a realizzare tutto, tra piazzale e cucina. Quello che guarda determinato al futuro, perché sa per certo che sarà lungo altri 50 anni.
Consiglio direttivo Ente Palio de San Michele 51° edizione
Presidente del Palio
GNAVOLINI Marco
Coordinatore del Palio
CAPOCCHIA Vanessa
Delegati rione Moncioveta
ANTONIELLI Alessio DEGLI ESPOSTI Michela MORETTI Federica BOGLIARI Maddalena
Delegati rione Portella
GAMBACORTA Marco LOMBARDI Stefano POETA Gessica TORRONI Simona
SARA STANGONI
Delegati rione San Rocco
AGOSTINELLI Sonia MANCINELLI Angelo
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Estratto del servizio realizzato dai ragazzi della III G “Le nostre compagne di classe, Rita e Giorgia, hanno fatto una statistica sulla partecipazione al Palio della scuola ed ecco i risultati: su 578 alunni, i tifosi di Portella sono 147, di San Rocco 102, di Sant’Angelo 116 e di Moncioveta 115. Hanno poi partecipato ai giochi 111 ragazzi, mentre hanno aiutato in taverna ben 145. Insomma non solo le vie di Bastia, ma anche la nostra scuola a settembre si tinge dei colori rosso, blu, giallo e verde dei rioni e si trasforma in un immenso palcoscenico di sfide e di emozioni”. I ragazzi della classe III G (anno scolastico 2012/2013) Abate Gustavo, Agostinelli Marta, Aisa Alessia, Alessandretti Gregorio, Antonini Marco, Aprea Salvatore, Aristei Ylenia, Balducci Andrea, Boccali Lorenzo, Bokoko Manuel, Bruschi Giacomo, Burchielli Alessandro, Cerqueto Rita, Ciotti Arianna, Cottone Luigi, Innocenzi Agnese, Mancinelli Filippo, Massi Maria Stella, Mazzoli Elia, Nowakowska Magda, Pannacci Elena, Papa Fioresmina, Rosetti Nicolò, Rossi Chiara, Rugini Giorgia
MARIUCCI Benedetta
2013 30 APRILE MARTEDÌ
8
ALISMO GIORN NATO DI CAMPIO
MERCANTI Fabio
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Si che forzato le stessi. tro rioni di di attesa e frenesiaPalio ducia in se ra un’aria rsa finalmente nel della ideato è stato poi si rive hele, nella piazza del che ci O per ques ti PROPRI il «Minipalio» e per de San Mic ni rappresentan su nel 1993 per gareggiare to ttere Alcu . arifle io città no fatto za spesso ntare prot dà uno spaz mente diveIl Palio è perrren Palio ci han rico vera e i sta plic farc za. hele a piaz ntale come que siderata una sem lude San Mic gonisti nell ento di fondame speIL PALIO festeggiato la venga contre, in realtà, è la conc ha ciò un mom che dona un’e a a volge nel 2012 one, infatti è nafesta, men ttività che coin inteegazione ticabile ed unic aggr un’a o dizi hio men don sione di ione per un ann sua 50˚e rienza indi , tanto che il veccdon , quando ra la popolaz to nel 1962 i divise la citUmbra, chi lo vive e più alleg pett di Bastia una volta ha più bella ro. Luigi Top i di Moncioveparroco tia diventa a Pro Lorione Francesco Fongo,di ogni persona il Palio Bas ENTE dell tà nei 4 rion, Sant’Angelo e fatto di idee. Nel Durante la vita : non LA PRESIDBrunelli, ci ha dello scambio no insieme per detto: « …corsa del lizzaiolo preLA FELICE ta, Portella abbinando le ceci. go, co, Daniela al di là dei giochi, ren- ISO ce tutti stan lo, per trovare a è come lain solitudine, ma allao, asere gli ami San Rocco, iose a una feinve volg che, che re coin sim ciò taco pre ge e e, nota relig e sem si svol tica re lo spet o. Così si incontra ata del prosimpegnadelle sfid lenza persone rimonie società tend ia- crea a partecip e, le sfilate e di Bastia un’eccel e e folkloris l’Um- La nostra e, a volte, ci rend - ognuno un ruolrse generazioni, che senzato sulle gradinat e per noi. sta cultural le più imporde il Palioitorio e per tutta con, e siep dive è tra e a tifar agli ala isolarci oscere nean ro ignorate che oggi no anche Il Palio guardarci eme per il terr aspetto di festa ndo più conto di non con ’Umbria. ti si sarebbe casa. La la sag- to a riamo, perciò, insi tanti dell settembre con la bria è il suo perché, non esse, per- mo il nostro vicino di si spedi- altrimen della creatività con cresci- Cor ». inizia il 20 d’apertura e si temporanea,ocazioni storiche ta che oggi non si parla, hanno l’unione a ad una grande tri… ia te a scel l, si a riev Si lavora a port ta gen azio nell mai le. gezz Cerimon lega egn rtà di civi are de libe social con l’ass azione migliaia ESSO mette gran affrontare e da port - scono conclude itore il 28. Le CC amici nei dialo- ta e form SU di L quin a da i o, DE vinc Il Pali centinai TIVI il Padei tem ca il vero ne del ogni anno. rtirsi, proporLINI. I MO aggiudicarsi una ork, ma man in piazza ta, prove per ve netw tto dive RCO GNAVO tre: la Sfila rale, il oscere nuo di, è soprattu PALIO, MA lio sono idee, con ione teat LL’ENTE re nuove rappresentaz tipico sono i DENTE DE ESI ento PR elem IL iche cui RLA chine scen VISTA PA Pa“Carri”, mac chi, con quato!». rivolte al L’INTER Gio per il Pali e critichei, ragazzi che ed infimobili; i sate dell atletiche; Cosa pen parolacce, litigspesso il tifo sotro prove tteristica Lizza, pe nolio: trop no? «Purtroppo ne la cara composta da 4 one. Nel linMisi ubriaca o civico delle pers una staffetta e. Ogni rione di usare un nsens Palio de San il de te sul ta rion chie tene più iden si vras ento atleti per tisce la sua Tail pres pur man ERNE di stro Regolametto e equilibrato,gara. 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Le nostre ni, hanno partire prop la insieme za e le vie di Basono cirlavora no scuo Mic te a e l’an elo ate gen nte Rita cang Lola piaz contache and Quanta i coinvolti dura e di classe, une e Pro coMichele ONISTI i e Bastia eggiare per compagn no fatto una staPROTAG del Palio de San chi «I volontar a Parrocchia, Com la: gi a pass di voi che i Capitan comunità unica i, attori e tori una è su tare una mol Giorgia, han partecipazione ca 4000 oltre i, sarte, musicistColore, emozio- I cura deve scat ia di entrare, stia: andare avanti in a ma , atlet sull fie. le ione per ecco tistica sono co: sono nostra pass re loro ad avere voglappartenenza no iale». i e scenogra a scuola ed identità, e spec struisce carr , appartenenza, o». al Palio dell 578 alunni, i tidevono esse il sentimento di : su de le ferie tare ne, incontrodescrivono il Pali e al 147, di i risultati c’è chi pren deve scat le person tella sono parole che icinare Pensate che fosi di Por 102, di Sant’Ane far avv al rione. È semplic San Rocco di Moncioveta mettere la , e erle e tras rione? zoli Elia gelo 116 di coinvolg partecipato la, Mazi Elena, Paamo poi no rchi «Ce ia Stel men115. Han si Mar Magda, Pannacc Rossi Chia111 ragazzi, rna lò, An- Mas wska tave ai giochi Balducci uel, Nowako Rosetti Nicotutor: Marghe aiutato in Ylenia, esmina, ente Man tre hanno non solo ZIONE e, Aristei nzo, Bokoko sandro, pa Fior ini Giorgia. Doc Insomma Salvator e la Lore Ales ra, Rug LA REDA ben 145. ia, ma anch e si tura. lomba An-- drea, Boccaliomo, Burchielli, Cottone LuiBast Ven «Co di 1˚ rita Giac nna le vie ARIA di gente scolasti la a settembr Bruschi Rita, Ciotti Aria cinelli Filippo, SECOND to Man nostra scuo ri rosso, blu, , SCUOLA Bastia Umbra. DiriG: Abate Gustaque ese Cer colo zi Agn i e si tonietti» Raspa. Classe III Alessia, Ales tinge dei gi, Innocen e dei rion co, Lucio elli Marta, Aisa Marco, Aprea giallo e verd un immenso Antonini in vo, Agostin e di Gregorio, trasforma di sfide sandretti palcoscenico emozioni.
Delegati rione Sant’Angelo
LONGETTI Matteo Michael CELLINI Arcangelo
L’ev
ni Quattro riote tra sfila de giochi e sfi
tità» ntro, iden ione, inco is iv d n co «Colore,
Il servizio realizzato dalla classe III G per il campionato “Cronisti in classe“
CIUCHICCHI Luca
GAGGIOTTI Gianluca Sindaco di Bastia U.
GIUBILEI Edoardo
Presidente Pro Bastia U.
BRUNELLI Daniela
Parroco di Bastia U.
MORETTONI Teresa
Presidente Regione Umbria
MORINI Fabio
Capitano Moncioveta
INCONTRI Lorenzo
Capitano rione Portella
FIORUCCI Claudio
Capitano rione San Rocco
BAGNETTI Cristina
Capitano rione Sant’Angelo
CASSETTA Roberto
Cari rionali, cari bastioli,
Il Presidente Ente Palio de San Michele Marco Gnavolini
Azzerati i libri rionali: si invitano tutti a compilare i nuovi moduli L’appello è rivolto a tutti, compresi i residenti. A partire da questo settembre, le precedenti iscrizioni ai Libri Rionali sono state azzerate, per far fronte ad alcune problematiche emerse lo scorso anno in un processo di controllo e revisione. Il nuovo regolamento, consultabile dal sito del Palio www.paliodesanmichele.it, prevede importanti novità. Prima fra tutte la possibilità di iscrizione dei figli di cittadini rionali (residenti ed ex residenti) a partire dagli 8 anni di età compiuti, anche quelli attualmente residenti fuori dal proprio rione o dalla stessa città di Bastia Umbra. Dopo cinque anni di iscrizione, i bambini potranno essere ufficialmente iscritti al Libro dei Rionali e quindi prendere parte alle gare (Giochi e Lizza). È stata, inoltre, abbassata la soglia degli anni di iscrizione per diventare veterani da 10 a 5 anni, purché consecutivi. Per quanto riguarda i simpatizzanti (coloro che non sono né residenti né ex residenti nel rione interessato) saranno iscritti al Libro dei Simpatizzanti di quel rione dopo 5 anni dalla compilazione del modulo e, dopo almeno 180 giorni di residenza nei confini della festa (Bastia Umbra e zone periferiche, escluse le frazioni di Costano e Ospedalicchio), potranno partecipare alla gare dei Giochi e della Lizza. Una commissione costituita dai quattro capitani, dal presidente, coordinatore e segretario dell’Ente Palio verificherà la correttezza delle schede pervenute due volte l’anno, entro il 15 aprile e entro il 15 settembre. Il modulo di richiesta iscrizione si può compilare presso il proprio rione o all’Ente Palio. È possibile scaricarlo anche dal sito del Palio www.paliodesanmichele.it. Nel corso di questo anno sono state apposte modifiche anche allo Statuto dell’Ente Palio, tra cui alcune precisazioni sulle competenze del Consiglio Direttivo e sulle elezioni delle cariche rionali.
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voglio porgere un affettuoso saluto a tutti i Rionali, i cittadini di Bastia Umbra e tutte quelle persone che riceveremo come ospiti in occasione del “Palio de San Michele 2013”, voglio manifestare la mia personale soddisfazione come Presidente del Consiglio Direttivo dell’Ente ispirato al Santo Patrono della nostra Città. Abbiamo aperto la 51^ edizione del Palio con la presentazione, riuscitissima per altro, nella Chiesa di Santa Croce, del volume sui 50 anni del Palio, a dimostrazione di quanto questa nostra festa sia parte integrante della società bastiola. Attraverso racconti, aneddoti e immagini si può capire il duro lavoro svolto negli anni dalle associazioni (Istituto Verità e Vita prima, Pro Loco poi) e oggi dall’Ente Palio, oltre a quanto fatto dal glorioso popolo degli “Invisibili”, che ha fatto crescere una manifestazione come la nostra, partita da una semplice ma prorompente e lungimirante idea di don Luigi Toppetti. Con questo evento, possiamo dire che si chiude, idealmente, il cerchio sui primi 50 anni di storia del Palio. E da qui siamo ripartiti per porre delle solide basi per il futuro. Finalmente abbiamo registrato i marchi e loghi sia dell’Ente Palio che dei Rioni, questo a salvaguardia della festa, anche e soprattutto alla luce di spiacevoli episodi recenti, che hanno visto persone fingersi delegati dei Rioni e frodare le imprese e i negozi bastioli, chiedendo soldi per sponsorizzazioni inesistenti. Da oggi questi disonesti personaggi saranno perseguibili per legge per truffa ed appropriazione indebita. Abbiamo chiuso, si spera una volta per tutte, il problema della gestione e dell’iscrizione ai Libri Rionali. In sede di Consiglio Direttivo abbiamo deliberato di fare un anno zero per le iscrizioni secondo il nuovo regolamento, che ha portato una sostanziale apertura verso chi orbita intorno alle festa, come per esempio i figli dei Rionali. Insieme alla problematica oggi risolta dei Libri Rionali abbiamo aggiornato anche lo stesso Statuto e il Regolamento dell’Ente Palio, che dopo quindici anni aveva bisogno di una boccata d’aria fresca, in particolare in materia fiscale. Stiamo mettendo le basi per il futuro non solo a livello normativo, ma anche vere e proprie fondamenta per quanto riguarda il problema, mai risolto, delle sedi rionali e delle taverne - cucine. È in corso un importante lavoro in sinergia con l’Amministrazione Comunale e con l’architetto Marco Castelli, incaricato di redigere il Nuovo Piano Regolatore Generale, per trovare le giuste e più opportune soluzioni. In un anno abbiamo raggiunto dei traguardi importantissimi grazie alla sensibilità del Sindaco Stefano Ansideri e dell’Amministrazione tutta. Possono gioire i rionali di Moncioveta, che avranno finalmente il proprio Rione a ridosso delle mura urbiche, nell’invidiabile location a due passi da piazza Togliatti (Piazza del Mercato) e da piazza Mazzini all’interno dell’area Petrini-Mignini Spa. E per questo è doveroso il ringraziamento anche alla proprietà, nella persona del Cav. Mignini. Siamo riusciti a fare inserire questo spazio sia nel programma di PRG, sia nel futuro piano di riconversione dell’Area Petrini. Di certo ci saranno da fare modifiche e migliorie, ma è già un grande passo in avanti. Allo stesso modo è stato possibile trasferire la cucina di Portella in un area più adeguata, idonea e gratificante, così che non sia più penalizzata dallo spazio ridotto, dalla poca visibilità, e dalla troppa vicinanza alla Taverna del Rione Sant’Angelo. Successo ottenuto grazie anche all’intervento
L’ENTE
“Stiamo mettendo basi solide per il futuro“
e all’interessamento dello Studio Ortica nella persona del geometra Thomas Ortica; un ringraziamento devo farlo anche alla proprietà dell’Ex-Area Franchi, attualmente CentralPark, nella persona dell’Amministratore Sig. Romano Peli. Il nostro prossimo obiettivo è quello di inserire tutte le altre sedi, Taverne e Piazzali destinati alle cucine, all’interno del PRG, cercando di mantenerle nelle aree che oggi conosciamo. Dopo 50 anni i Rioni chiedono, ancora e sempre con più forza, uno spazio, da non intendersi come struttura bella e fatta, ma anche come semplice terreno con specifica destinazione, concesso in via esclusiva alle attività dei Rioni. Realizzare la struttura anche con mezzi volontari non è impossibile, i Rioni San Rocco e Portella lo hanno dimostrato in questi due anni con la sistemazione del proprio piazzale. Per quanto riguarda le Taverne - cucine, che sono la più importante fonte di risorse per i Rioni, inserirle nel Piano Regolatore significherebbe poter guardare al futuro con una certa tranquillità e con qualche certezza in più. Ad oggi, ogni anno, è il Comune che concede gratuitamente il suolo pubblico per l’allestimento delle strutture, l’obiettivo è quello di dare questa precisa destinazione d’uso a quelle aree anche dal punto di vista urbanistico e quindi evitare ogni anno di andare a bussare alla porta di qualcuno. Abbiamo, infine, intrapreso un continuo e proficuo rapporto di collaborazione con la Regione Umbria, grazie anche al Delegato in seno al Consiglio Direttivo dell’Ente Palio, che ci porterà a inserire al meglio la nostra Festa nella rivoluzione della regolamentazione di feste e sagre che sta operando la Regione stessa. Questa vicinanza ci ha permesso di entrare con forza anche in iniziate nuove e di più ampio respiro, una su tutte la partecipazione dell’Ente Palio de San Michele al progetto della Fondazione Perugiassisi 2019, che presenta la candidatura di Perugia a Capitale Europea della Cultura. Il lavoro come vedete non manca, ma noi siamo all’opera ogni giorno per raggiungere l’obiettivo, “piccoli grandi passi” sono stati fatti e il futuro della nostra amata Festa sarà sempre più roseo e degno di una manifestazione che coinvolge l’intera comunità di Bastia Umbra. Sono fiero ed orgoglioso dell’Ente Palio de San Michele, ringrazio i Capitani dei Rioni, il Consiglio Direttivo, la Pro Loco, la Parrocchia di Bastia e tutte quelle persone che si sono impegnate in questa 51esima edizione cosi come in quelle precedenti, perché espressione vera del popolo bastiolo, vivo, vivace ed eclettico, amante di sani ideali e profondi valori che contraddistinguono la nostra amata città. Auguro a tutti “una buona festa” e che, anche quest’anno, “vinca il migliore” !!!
EVENTI venerdi 20 settembre ore 21.30 - piazza Mazzini
Trampoli, effetti pirotecnici e danza aerea racconteranno l’eterna lotta tra San Michele e il diavolo Lo spettacolo proposto dalla compagnia teatrale Piccolo Nuovo Teatro è un chiaro omaggio ai 51 anni del Palio de San Michele. Scene dal ritmo incalzante e dalle tinte vivaci si alternano a momenti commoventi e di grande impatto emotivo in cui trampoli, effetti pirotecnici e danza aerea si fondono nell’arte del teatro urbano. “Storie tra angeli e diavoli” racconta, attraverso il linguaggio visivo, la storia del Santo Patrono e l’eterna lotta tra il bene e il male, in un finale sorprendente ed emozionante. Lo spettacolo intende ripescare nella memoria storica della manifestazione un evento che l’ha fortemente caratterizzata negli anni ’80 e che richiamava sempre centinaia di spettatori. Ma sarà allo stesso tempo rafforzato e rinnovato con nuovi mezzi espressivi e teatrali per incantare gli spettatori.
Chiesa Museo Santa Croce - piazza Mazzini dal 19 al 29 settembre 2013
Mostra d’arte La Chiesa Museo di Santa Croce accoglie quest’anno durante il periodo del Palio una mostra d’arte a cura della Pro Loco di Bastia Umbra, in collaborazione con la parrocchia di San Michele Arcangelo. In esposizione i preziosi quadri della collezione della Pro Loco e della parrocchia, acquisiti in oltre 50 anni di attività di promozione culturale e artistica nel territorio.
ORARI DI APERTURA 19/20 e 25 settembre 17.00-19.30 - 21.00-23.30 21/23/24 settembre 17.00-19.30 Domenica 22 settembre 10.00-12.30 / 17.00-19.30 Sabato 28 settembre 17.00-19.30 Domenica 29 settembre 10.00-12.30/17.00-19.30/ 21.00-23.30 Nelle giornate di apertura della mostra sarà possibile visionare e acquistare il libro “Palio de San Michele 50 anni di passione. Bastia Umbra”.
Gara Gastronomica
“Magie del Gusto in Taverna”
Premiazione giovedi 26 settembre, ore 22.00
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DANIELA BRUNELLI Presidente Pro Loco
La gara gastronomica nelle taverne rionali, a cura della Pro Loco, si terrà dal 21 al 24 settembre alle ore 20. Novità di questa edizione è la Giuria, che sarà composta dagli stessi membri della giuria delle Sfilate. “Sono previsti simpatici e ricchi menù degustazione - spiega Daniela Brunelli, presidente della Pro Loco di Bastia Umbra - per l’attenta Giuria impegnata a valutare le nostre eccellenze locali in fatto di enogastronomia. La premiazione della taverna prima classificata si terrà giovedì 26 settembre in piazza alle ore 22. Il vincitore riceverà una targa ricordo e un premio offerto dalla Pro Loco di Bastia Umbra, consistente in prodotti tipici di pregio del nostro territorio umbro”.
EVENTI
Riconoscimento di Meraviglia Italiana al Polittico di Sant’Angelo 28 settembre 2013, ore 17.00 | Chiesa Museo Santa Croce TERESA MORETTONI Il 28 settembre 2013, ore 17.00, nell’ambito delle manifestazioni legate al Palio de San Michele, verrà conferito presso la Chiesa Collegiata di Santa Croce a Bastia Umbra il riconoscimento nazionale di Meraviglia Italiana da parte del Forum Nazionale dei Giovani al Polittico di Sant’Angelo (1499), tempera su tavola, opera di Niccolò di Liberatore detto l’Alunno. Tale premio che ha il patrocinio della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dei Beni ed Attività Culturali, Ministro del Turismo, Ministero dei Giovani, oltre a quello di numerose Regioni ed enti locali, è già stato assegnato a circa mille tra siti paesaggistici, siti e beni culturali, oltre che manifestazioni della tradizione popolare, il cui elenco si può consultare sul sito web all’indirizzo www.meravigliaitaliana.it In Umbria, questo riconoscimento è stato già assegnato, fra gli altri, al Tempio di Santa Maria della Consolazione di Todi come bene architettonico, alla Quintana di Foligno ed ai Ceri di Gubbio come manifestazioni tradizionali popolari, ma il polittico è l’unica opera segnalata nella nostra Regione. La finalità del premio Meraviglia Italiana, nato in occasione della celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, è quella di far conoscere alle nuove generazioni, ma non solo, la nostra nazione, di sentirsene parte, di approfondirne la storia, la cultura, i sapori, i costumi, le tradizioni in uno scorcio che percorre da Nord a Sud il nostro bellissimo Paese. L’evento, organizzato dalla Parrocchia, oltre a vedere la presenza delle autorità civili e religiose del nostro territorio, permetterà ai bastioli di approfondire la conoscenza di questa splendida opera sia dal punto di vista storico-artistico, sia teologico, grazie all’intervento del prof. Corrado Fratini, docente dell’Università degli Studi di Perugia, e di mons. Nazzareno Marconi, docente dell’Istituto Teologico di Assisi. Al termine della manifestazione, il referente nazionale per il premio Meraviglia Italia del Forum Nazionale dei Giovani consegnerà il riconoscimento al parroco della Parrocchia di San Michele Arcangelo, proprietaria dell’opera. Per visitare e votare la pagina di Meraviglia Italiana dedicata al polittico, digitare “Polittico di Sant’Angelo“ nel sito www.meravigliaitaliana.it
13° edizione Bagnarole sul Chiascio Sant’Angelo continua a vincere
Il rionale di Bastia
Acquista subito le tue foto ricordo presso FAP FOTO (p.zza Mazzini) e IMAGO.IT (via dell’Insula Romana); per il dvd è possibile prenotarlo presso i responsabili dei quattro rioni o presso la sede dell’Ente Palio, al costo di 5 euro. Il dvd del Palio contiene: Presentazione festa + bandi di sfida + le quattro sfilate + Giochi + Lizza e assegnazione
Direttore responsabile e redazione Sara Stangoni Foto Ente Palio, i rioni, FAP Foto, Imago.it Contrasti, Pro Loco, Francesco Brufani Responsabile pubblicità Marco Fabrizi Grafica e impaginazione Graficherò - Bastia Umbra Stampa Litoprint - Bastia Umbra Sito Internet www.paliodesanmichele.it
Periodico dell’Ente Palio de San Michele Via Sant’Angelo, 6 - 06083 Bastia U. Reg. Tribunale Perugia 20/2001
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Il rione Sant’Angelo torna sul podio della “Regata con le bagnarole” sul fiume Chiascio, disputata ancora tra i quattro rioni e i centri sociali di Bastia Umbra. La manifestazione, in due manches di qualificazioni, ha visto tutti e quattro gli equipaggi dei rioni qualificarsi per la finale. La squadra dei gialli è partita con gran forza, distaccando tutti e tagliando nettamente il traguardo. Questo l’ordine d’arrivo della XIII edizione: 1° rione Sant’ Angelo, 2° rione Portella, 3° centro sociale Ospedalicchio, 4° rione San Rocco, 5° rione Moncioveta. L’associazione Amici del Chiascio è riuscita a garantire un premio in denaro per tutti gli equipaggi, anche per quelli che non si sono qualificati per la finale. Il premio è stato dato in memoria del socio fondatore Sestilio Geoli. Al primo classificato è andato il premio di mille euro.
Foto e dvd del Palio: scopri dove trovarli!
LE AUTORITA’
Il Palio rappresenta una lezione di vita Don Giuseppe Pallotta Parroco
Il Sindaco Stefano Ansideri:
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“Siamo passati dalle parole ai fatti” Il 2013 è stato un anno di notevole impegno da parte di questa Amministrazione Comunale per fronteggiare le emergenze che hanno interessato alcuni Rioni. Soprattutto si è cercato di pianificare percorsi costruttivi che non guardino alla risoluzione temporanea di un problema, ma piuttosto alla creazione di progetti funzionali destinati a durare nel tempo. In pratica, siamo passati “dalle parole ai fatti”. Il problema connesso alle sedi rionali ha avuto un primo timido accenno di risoluzione con il riavvicinamento del Rione Moncioveta al centro storico, all’interno dell’area Mignini/ Petrini. Questa soluzione garantisce al Rione un luogo idoneo dove incontrarsi e lavorare per la realizzazione delle strutture delle Sfilate, in alternativa rispetto al precedente spazio, ormai ridotto ai minimi termini in senso di decoro e sicurezza. I miei ringraziamenti vanno prima di tutto alla proprietà dell’area, per la sensibilità ed attenzione mostrata. Il cavaliere Marino Mignini si è mostrato subito disponibile alla concessione. Ora spetta ai rionali prestare la massima attenzione alla cura dell’area loro assegnata, nel rispetto del luogo e di tutti i cittadini. Lo stesso vale, ovviamente, per tutti gli spazi destinati ai rioni, in un ottica di maggiore responsabilizzazione. Nell’ultimo anno, nell’operazione di revisione del Piano Regolatore Generale, abbiamo portato avanti un’attenta attività per individuare le aree del territorio nelle quali collocare le future sedi rionali. In particolare, stiamo lavorando per sistemare in modo migliore un altro Rione. Non
svelo quale è il Rione, lo farò quando il progetto ipotizzato avrà preso consistenza. Per quanto riguarda il Rione Portella, la taverna/ cucina è stata spostata all’interno dell’ex area Franchi, garantendo decisamente uno spazio più ampio e funzionale. Tutte le quattro taverne/ cucine sono interessate in questi giorni da significative migliorie sul piano della sicurezza, un tema a cui ho voluto sempre prestare grande attenzione. Stiamo provvedendo, infatti, all’attivazione di allacci fissi per il gas metano, che andranno così a sostituire le ingombranti e più pericolose bombole del GPL. A breve, è nostra intenzione realizzare per ogni cucina rionale uno spazio nel quale concentrare tutti gli allacci per le utenze, gas, acqua ed energia elettrica. Con questa azione si potrà risparmiare il costo che ogni Rione deve annualmente sostenere, rendendo l’operazione più rapida e, soprattutto, più sicura. Economizzare è la parola d’ordine e, quindi, ben venga ogni azione soprattutto in tempi come gli attuali. Di certo si tratta di un provvedimento necessario da tempo e che andava ragionato già in passato. La festa merita la massima attenzione ed in questo stiamo lavorando per rendere sempre più funzionali e accoglienti i luoghi dove essa si celebra.
Il Palio: una passione straordinaria e affascinante per la carica d’umanità che contiene e per la sua essenziale gratuità. La Parrocchia, come Chiesa locale, s’interessa del Palio perché s’interessa dell’uomo, perché è profondamente coinvolta nella sua vicenda ed impegnata, per vocazione e missione. Nella sua prima enciclica Redemptor hominis il papa Giovanni Paolo II ha scritto che l’uomo è «la prima e fondamentale via della Chiesa». Ed è con questa convinzione che si apre la Costituzione pastorale Gaudium et spes del Concilio Vaticano II: «Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore». Per quanto non essenziale alla vita dell’uomo e della società, il Palio tocca senz’altro aspetti che sono fondamentali per la formazione della persona (in particolare dei giovani), nelle sue modalità d’espressione e di relazione con gli altri e con il mondo creato. Il Palio non può essere considerato come una realtà totalizzante: non è tutto, ma va correttamente rapportato ad una scala di valori quali il primato di Dio, il rispetto della persona e della vita, l’amore per il prossimo e la promozione
della solidarietà. In questo senso, il Palio non è un fine; ma esso non è nemmeno un semplice mezzo; piuttosto, è un valore, un “luogo” d’umanità e civiltà. Sono molteplici e diverse le motivazioni che richiedono e spiegano l’attenzione pastorale della Parrocchia al Palio. Anzitutto il Palio è un’attività profondamente umana, che rivela quella dimensione ludica e quella cultura umanizzante che riscatta la persona da un’impostazione consumistica e utilitaristica della vita. Il Palio rappresenta una lezione di vita più che mai necessaria oggi in un tempo di crisi che chiama tutti a rigore e sacrificio oltre che essere uno strumento formativo, mentre la vera sfida non è solo quella di ottenere riconoscimenti umani, ma pure premi più preziosi, come c’indica il Vangelo. Il Palio, come voleva il suo fondatore, nonché mio predecessore, don Luigi Toppetti, aveva nel passato, ha nel presente, ma avrà anche nel futuro lo scopo di contribuire alla costruzione di una comunità migliore, di una città aperta all’universalismo ed alla fraternità. Infine, come Parroco vi invito a partecipare con spirito di fraternità e senso di leale competizione alle varie attività nei rispettivi Rioni e con fede sincera alle celebrazioni ed ai momenti di preghiera che si terranno durante il Palio: la Benedizione dei Mantelli e degli Stendardi (venerdì 20, ore 21.30), la Veglia della Lizza (sabato 28, ore 17.30), la Benedizione dei Lizzaioli (sabato 28, ore 22.00), la Messa solenne e Processione di san Michele arcangelo (domenica 29, ore 16.00). BUONA FESTA!
11° PREMIO TOPPETTI: la premiazione sarà la sera del 28 settembre Istituito nel 2003, il premio intitolato a don Luigi Toppetti viene consegnare ogni anno al rione la cui Sfilata racchiude nel soggetto e nella sceneggiatura i valori ispiratori della manifestazione: la socializzazione, il confronto, l’accoglienza, l’integrazione sociale, il rispetto della dignità umana, la promozione culturale e spirituale della città. Quest’anno il premio al rione vincitore sarà tributato la sera del 28 settembre, prima dell’Assegnazione del Palio della 51° edizione.
Auguro a tutti i Rioni di vivere in allegria e nel rispetto degli altri i festeggiamenti del nostro Santo Patrono. E come è giusto che sia… vinca il migliore!
VOLKSWAGEN
SKODA
SEAT
Concorso fotografico
“Palio… il dietro le quinte” 4° edizione Scatta e partecipa anche tu! Ogni foto farà la storia del Palio
2° classificato 2012
Ormai è diventato parte integrante del Palio. Rinnovato anche per il 2013 il concorso fotografico “Palio… il dietro le quinte”, promosso e organizzato dall’associazione fotografica Contrasti di Bastia Umbra in collaborazione con l’Ente Palio. I partecipanti al concorso dovranno immortalare i momenti più significativi di quanto viene realizzato ed ideato durante l’allestimento delle Sfilate o nelle cucine e taverne rionali. Non servono particolari professionalità ma fantasia e buon “occhio”! Il grande “esercito degli “invisibili” non aspetta che essere immortalato, per dare un volto e una storia a tutti coloro lavorano nottate intere per portare in piazza spettacoli di alto livello artistico e garantire la migliore organizzazione nelle cucine. Il periodo di validità degli scatti consegnati è dal 24 agosto al 24
Novità 2013: doppia giuria, tecnica e popolare
in basso, da sinistra a destra: Michele Montecucco, Simone Rossetti, Michele Poldi, Federica Momi, Gabriele Caseti, Filippo Bartocci al centro, da sinistra a destra: Thomas Ortica, Daniele Ronca, Fulvio Elisei, Maria Giulia Galli, Elisa Albi, Beatrice Ortica, Ilaria Pettirossi, Michela Vaccai, Massimiliano Cancellotti dietro e in alto, da sinistra a destra: Roberto Ballarani, Giorgio Galli, Vittoria Mallia, Roberto Fausti, Andrea Ciuchicchi, Lucia Pallaracci, Emanuela Marotta.
Vinicio Drappo
Piero Principi
MOSTRA FOTOGRAFICA dal 26 al 29 settembre
Le 80 foto finaliste selezionate dalla giuria tecnica sono protagoniste della mostra allestita nella sala espositiva delle Monache Benedettine, in via Garibaldi. 26-27 settembre ore 18.30 - 24.00 28-29 settembre ore 16.00 - 24.00 Regolamento, informazioni e scheda d’iscrizione del concorso sono scaricabili dai siti www.paliodesanmichele.it e www. afcontrasti.it Iscrizioni: dal 22 al 24 settembre (ore 19-21) c/o sede Pro Loco Bastia - piazza Mazzini Informazioni: Maria Giulia 328 9266124
Saranno quattro i premi della 4° edizione: due assegnati dalla giuria tecnica e due da quella popolare, per vedere le foto con occhi diversi, quelli di chi è esperto di fotografia e quelli di chi vive intensamente la festa Inarrestabile associazione Contrasti. A quanti membri siete arrivati? Siamo 34 iscritti. Continuiamo a svolgere corsi, workshop e uscite fotografiche tutto l’anno. Il concorso “Palio... il dietro le quinte” si presenta con la novità della Giuria. Abbiamo voluto dare una doppia impronta, per vedere le foto partecipanti con occhi diversi, quelli di chi è esperto di fotografia e quelli di chi vive intensamente la festa. Chi saranno i giurati tecnici? Vinicio Drappo, cofondatore e attuale presidente del Gruppo “Istanti - fotografia e cultura” di Bettona, Graziano Panfili dell’agenzia fotogiornalistica Onoff Picture e Piero Principi vincitore di notevoli premi e redattore della rivista di settore “Tutti Fotografi”. Con loro abbiamo seguito in questo ultimo anno alcuni workshop e due di loro, Graziano Panfili e Piero Principi, sono di fuori regione, così potremo dare un valore anche promozionale al Palio. Quella popolare? Sarà composta dai quattro capitani dei rioni, il presidente e il coordinatore dell’Ente Palio e un delegato per ogni rione. Lo scorso anno è arrivata seconda una foto scattata con il cellulare. Allora non serve essere esperti per partecipare! Assolutamente. Anzi, vogliamo spronare chiunque a guardare la festa attraverso un obbiettivo e immortalare quello che ciascuno ci vede. Non c’è bisogno di essere professionisti
della fotografia per partecipare e tanto meno per vincere. Ogni scatto è frutto di una sensazione, di impressioni catturate in quell’attimo. Nel libro dedicato ai 50 anni del Palio c’è una forte presenza di foto del concorso. È stata davvero una bella soddisfazione e onore vederle impresse in un volume così prestigioso. Denota sicuramente che abbiamo fatto centro con l’obiettivo del concorso: lasciare impressa la memoria e la forza di chi la festa la costruisce e la riempie di passione. Durante la mostra con le foto di questa edizione ci sarà anche una sezione legata alla beneficienza. In che modo? Teniamo moltissimo a questa iniziativa. Insieme alle 80 foto selezionate per il concorso 2013 esporremo anche alcuni scatti dell’associazione Contrasti, senza un tema specifico, che saranno messe in vendita per beneficienza. Il ricavato sarà donato al settore servizi sociali del Comune di Bastia Umbra. Vogliamo tendere una mano a chi ne ha bisogno, quelle famiglie della nostra città che non riescono a garantirsi una vita accettabile e dignitosa, realtà vicine a noi e degne quindi di essere guardate con un occhio più attento. Potranno essere vendute con lo stesso scopo anche quelle scattate per il concorso del Palio, dietro consenso dell’autore.
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Graziano Panfili
settembre. La consegna delle foto è possibile dal 22 al 24 settembre presso la Pro Loco di Bastia in piazza Mazzini, secondo gli orari riportati nel regolamento. La premiazione delle prime classificate avverrà la sera del 28 settembre in piazza Mazzini. PREMI IN PALIO 1° classificato Giuria Tecnica 400,00 1° classificato Giuria Popolare 400,00 2° classificato Giuria Tecnica 200,00 2° classificato Giuria Popolare 200,00
IL CONCORSO
1° classificato 2012
SPECIALE VOLUME 50 ANNI DI PASSIONE PAG 8
SPECIALE VOLUME “PALIO DE SAN MICHELE 50 ANNI DI PASSIONE. BASTIA UMBRA”
Il futuro inizia da qui 450 pagine, 900 fotografie, articoli di giornale, ricordi, documenti inediti, copioni delle Sfilate, bozzetti di carri e costumi. Una raccolta unica che ferma nel tempo 50 anni di Palio de San Michele
Colori che uniscono, colori che dividono generazioni diverse che si scambiano idee, sudore e sentimenti… che barattano il tempo con la follia di esserci. E la città diventa una giostra di creatività.
In tanti non si sono voluti perdere l’evento di presentazione, assiepati nella chiesa di Santa Croce, lo scorso 5 settembre. L’atteso volume “Palio de San Michele 50 anni di passione. Bastia Umbra”, è finalmente pronto per essere sfogliato, spulciato, letto e assaporato. Alla presentazione sono intervenuti il coordinatore dell’Ente Palio Vanessa Capocchia, il sindaco di Bastia Umbra Stefano Ansideri, il parroco don Giuseppe Pallotta, il presidente della Pro Loco di Bastia Daniela Brunelli, il coordinatore del progetto editoriale Gianluca Falcinelli, la regista Sofia Scandurra, autrice della prefazione, e la curatrice del volume la giornalista Sara Stangoni. Decine di testimonianze, articoli di giornale e documenti si fondono con i ricordi di tanti rionali di oggi e di ieri che la festa l’hanno vissuta e la portano nel cuore. Il volume, edito dalla casa editrice Futura Edizioni, racchiude in quattro sezioni tematiche un percorso di parole e immagini per spiegare le origini, il significato e lo spirito di questa festa.
LE QUATTRO SEZIONI 1. LA STORIA E LE PERSONE. I primi passi, le associazioni, il santo patrono. Un percorso tra pensieri, progetti e ambizioni
2. 50 ANNI DI PASSIONE. Dalla prima Lizza alle moderne Sfilate. Volti, emozioni, ricordi e curiosità nascoste 3. IL MINIPALIO. Piccoli rionali crescono 4. CRONOPALIO. Classifiche, titoli e statistiche
SPECIALE VOLUME 50 ANNI DI PASSIONE
50 ANNI DI PASSIONE
Dalla prima Lizza alle moderne Sfilate. Volti, emozioni, ricordi e curiosità nascoste In questa pagina alcune immagini e testi estratti dal volume
Bozzetto Sfilata San Rocco, 2001.
1984
1970
Carro parodia di Portella sull’elezione a sindaco di Alberto La Volpe. I carri erano costruiti sopra pianali presi in prestito, dopo ore di patteggiamenti e promosse quasi mai mantenute, dai contadini del rione. Venivano allestiti con stoffe a poco prezzo e, cartone e legno sottratto a qualche cantiere edile, cespugli presi dalle rive dei fiumi Chiascio o Tescio.
“23 settembre, domenica mattina: una lieve scossa di terremoto fa tremare per pochi secondi la terra di Bastia […] Nella cucina di Sant’Angelo dalle mensole improvvisate con tavole da muratore mobili cadono alcuni barattoli di ingredienti vari. Tutti a terra, tranne uno che finisce proprio dentro un pentolone pieno di sugo in preparazione per la pasta all’amatriciana. Cosa contiene quel barattolo? Del saporito, rubicondo e piccantissimo... peperoncino. Sugo rovinato? Neanche per idea: la fantasia si fa in quattro. “Stasera spaghetti al terremoto” viene scritto fuori dalla Taverna”.
Strutture grandi, grandissime / complesse o leggere. Meccanismi che muovono / congegni che trasformano. Virtuosismi artistici e tratti decisi. / Prendono forma le idee. Bozzetto carro approvato.
2012 Sono cavalli sbuffanti pronti al via. La folla in delirio / il testimone stretto in pugno / le gambe serrate. Corri ragazzo, corri. / Primo giro di bidone, secondo giro. La curva si fa luce / è questione di testa e cuore. Quello che conta è correre più veloce.
Biancaneve: “Cosa ci fai qui? Non sei per caso un’altra noiosissima amica di questi tappi? Non fanno altro che parlare di lavoro, di rivoluzione e di oppressione! Non li sopporto più!”. Sfilata Moncioveta. Partenza Lizza 1988.
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LE SFILATE
LA GIURIA SFILATE 2013
Presidente di giuria Paolo Emilio Landi
giornalista, regista teatrale e documentarista
Leonardo Franchini giornalista, sceneggiatore
Santi Migneco
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scenografo, costumista
È il primo straniero il cui spettacolo ha ricevuto l’ambito Oscar del teatro Russo, il GosPremja. Personaggio dai molteplici interessi si è spostato dal teatro alla televisione con estrema frequenza. Inizia giovanissimo a occuparsi di teatro, a 16 anni, lavorando come tecnico del suono e delle luci, poi come assistente di registi. Debutta nella regia professionale con la prima nazionale di “After Magritte” (1986). Il successo arriva con “La cantatrice calva” di Eugene Ionesco, più volte ripresa, in Italia, Francia, USA e Russia. Con la caduta del Muro gli si aprono le porte dell’Est. Landi inizia la sua carriera in Russia, che lo porterà a mettere in scena oltre 20 spettacoli nei Teatri Accademici Nazionali di numerose metropoli. Alla fine degli anni novanta sbarca in Usa per la sua prima messa in scena al Repertory Theatre di Milwaukee con “Servitore di due padroni” che vince il premio per il miglior spettacolo dell’anno. Da lì inizia la collaborazione con l’Università di Richmond (Virginia) di cui diventa docente di teatro e documentaristica. Il repertorio affrontato da Landi spazia dal classico teatro italiano, al teatro inglese a quello dell’assurdo, fino al Musical. Per la televisione dal 1982 collabora come regista e giornalista con la rubrica televisiva di Rai 2 “Protestantesimo”, per la quale ha prodotto centinaia di reportages, documentari, programmi musicali, interviste in studio. Per RaiEdu ha realizzato un docu-film dal titolo “Una Banca Per Amico” e per Rai 3 ha diretto la fiction “Sul confine”. Collabora con giornali, quotidiani e riviste (L’Adige, Il Mattino, Bell’Italia). Molti i premi vinti: concorso della RAI per un radiodramma (1981), concorso regionale RAI per racconti (1985), segnalazione al premio teatrale IDI (1987), concorso “MYSTFEST” di Cattolica (1988). Nel 1989 a Todi si rappresentava “Sul confine” interpretato da Valeria Ciangottini e Pietro Biondi. Nel 1990 andava in scena nel Trentino la versione dialettale di “Fiori”, mentre a Roma si allestiva “Un autunno freddo come quest’anno”, annunciato dalla RAI al GR1 ed al TG2. Nel 1991 la RAI ha prodotto una versione televisiva di “Sul confine” con gli stessi protagonisti e regia. Sempre nel 1991 ha vinto il secondo premio al concorso nazionale “Fondi La Pastora”. Lo stesso anno ha curato per la RAI di Trento una serie di trasmissioni di commedie di autore italiano contemporaneo. Tra i suoi molteplici lavori all’estero: a New York la commedia “Computherapy” per la regia di Philip Galbraith e Sharon Fallon come protagonista, a Smolensk (Russia) il testo “Zeegott”. Nel 1995 “Bunza Rebunza”, testo in italiano-latino del V° secolo dopo Cristo, vince il Sipario d’Oro. Nello stesso anno Mondadori pubblica “I denti del Cobra”, un giallo scritto in collaborazione con Vittorio Colombo. Nel 1996 in estate debutta a Malcesine “Il principe del Lago”. Lo stesso anno “Teatro” di Milano pubblicava “Imperfetto futuro” messo in scena a Pantelleria. Nel 1997 la RAI di Trento trasmetteva lo sceneggiato in 13 puntate “Amor di carta”, sulla vita del pensatore illuminista Gerolamo Tartarotti. Ha scritto inoltre due atti unici: “Molestie sessuali” e “Patrizia nel metrò”.
Diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, dal 1969 al 1971 fonda e dirige la galleria d’Arte “Il Poliedro” ad Augusta, organizzando numerose mostre di pittura, scultura e grafica di maestri italiani e stranieri. Dal 1973 si trasferisce a Roma dove inizia la sua attività di scenografo e costumista, collaborando con giovani registi della cosiddetta Scuola Romana (Augusto Zucchi, Dino Lombardo ecc.). In seguito collabora a spettacoli con compagnie private (Carotenuto, Borsetti, Foà, Gazzolo, Salines, La Dogana) e teatri stabili (Torino, Bolzano). Dal 1977 con il regista Giovanni Pampiglione realizza spettacoli di prosa e lirica in Italia, Olanda, Islanda, Francia e soprattutto in Polonia. Nel 1997, 2002 e 2003 con il regista Adalberto Rossetti, direttore della Compagnia Italia, collabora agli spettacoli italiani presentati al Festival de Verano Città del Messico. Dal 1995 con il regista Paolo Emilio Landi collabora agli allestimenti di spettacoli in Italia, Russia, Lituania, Lettonia, USA. Dal 1981 ha collaborato alla direzione della sartoria teatrale BI.MI. di Roma. Tra le ultime opere teatrali per cui ha lavorato, “Rumori fuori scena” di M.Frayn, ”Miseria e Nobiltà” di E.Scarpetta, ”Il malato immaginario” di Moliere, “L’amore delle 3 melarance” di C.Gozzi, “I due gemelli veneziani” di C.Goldoni, “Napoli milionaria”, “Uomo e galantuomo” e “Filumena marturano” di E.De Filippo.
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Roberto Stocchi
attore, doppiatore, regista
Annalisa Buccellato organizzatrice teatrale, manager dello spettacolo, giornalista
È noto per aver prestato la voce a personaggi di vari film d’animazione come Lester ne “In viaggio con Pippo”, Heimlich in “A Bug’s Life”, Tantor in Tarzan, la scimmia presentatrice ne “Il libro della giungla 2”, Bigweld in “Robots”, Buzzwell in “Bee Movie” e Rhino in “Bolt - Un eroe a quattro zampe”. Ha inoltre doppiato vari attori fra cui Toby Jones, Chris Penn, Timothy Spall e Wayne Knight. È la voce di Klaus, il pesce rosso in “American Dad!” e quella di Michael Chiklis in “No Ordinary Family” e Zach Galifianakis in “Una notte da leoni”. Sempre nel 2011 ha ridoppiato Alan Garner, Zach Galifianakis, in “Una notte da leoni 2”. Ha avuto un ruolo da attore nel telefilm “Raccontami”, andato in onda su Rai 1, dove interpretava Romeo Fortini. Sempre per la televisione è stato nel cast di “G.B. Show”, “Avanzi”, “Mi manda Lubrano”, “Protestantesimo”, “In bocca al lupo!”, “Sette per uno”, “Chi l’avrebbe mai detto?”, “Distretto di Polizia” e “Don Matteo”. Molti i ruoli nel teatro, compresa la regia di alcuni spettacoli. Svolge inoltre attività di Direzione di doppiaggio da diversi anni (“Dexter”, “Cleveland Show”, “Homeland”, Parks&Recreation”, “Zeke&Luther”, “New Girl”, “The Kennedys”, “Beyond”, “The Cleveland Show”, “La Ballata dell’odio e dell’amore”). Organizzatrice teatrale, manager dello spettacolo, ufficio stampa dal 1983. Ha lavorato per 10 anni per l’Istituto Nazionale del Dramma Antico (INDA) nelle produzioni degli spettacoli classici al teatro greco di Siracusa. Ha diretto il teatro dei Satiri di Roma. Ha collaborato con il teatro di Roma (teatro Argentina, sotto la direzione artistica di Mario Martone e di Giorgio Albertazzi). Ha prodotto eventi per il Dams di Roma e l’Università di Roma Tre; ha diretto la programmazione e l’organizzazione dell’Auditorium Cavour. Ha lavorato per i nomi più importanti del teatro, della musica e dello spettacolo italiano e internazionale. Tra loro registi come Tony Servillo, Eugenio Barba, Antonio Calenda, Giancarlo Sammartano, Mariano Rigillo, Guido De Monticelli, Walter Pagliaro, Giorgio Pressburger, Roberto de Simone, Irene Papas; attori come Mariano Rigillo, Manuela Kustermann, Romina Mondello, Giancarlo Zanetti, Andrea Giordana, Paola Mannoni, Ottavia Piccolo, Kazhu Hono, Valeria Moriconi, Piera degli Esposti, Giancarlo Sbragia, Tino Schirinzi, Franco Battiato, Lia Tanzi, Marina Malfatti, Dario Fo, Enrico Montesano, Ascanio Celestini, Luigi Diberti, Cosimo Cinieri, Kim Rossi Stewart, Daniela Poggi, Remo Girone, Alessandro Haber, Turi Ferro, Anna Maria Guarnieri, Luciano Virgilio, Maria Monti; musicisti quali Nicola Piovani, Renzo Arbore, Silvano Busotti, Uto Ughi, Blues Brothers, Lucio Dalla. Fino agli anni 2010 ha all’attivo produzioni e collaborazioni con più di 100 tra festival, compagnie teatrali e di danza. Attualmente si occupa de Le vie dei Festival e di editoria.
Biglietteria Sfilate, Giochi e Lizza Come nelle ultime edizioni, è possibile acquistare i biglietti per le quattro Sfilate in prevendita online consultando il sito www.paliodesanmichele.it Dal 18 settembre i biglietti per le Sfilate saranno in vendita inoltre c/o la sede dell’Ente Palio de San Michele (via Sant’Angelo, 6). I biglietti di Giochi e Lizza sono in vendita dal 25 settembre. NOTA IMPORTANTE: L’Ente Palio ricorda l’assoluto divieto di tenere i bambini seduti in braccio sugli spalti durante gli spettacoli. Tutti i bambini necessitano di regolare biglietto d’ingresso; in caso contrario non sarà permesso loro l’accesso in tribuna, pur accompagnati da un adulto munito di biglietto. Il biglietto ridotto è riconosciuto ai bambini fino agli 8 anni.
È possibile acquistare massimo 6 biglietti a persona BIGLIETTI SFILATE intero Settore 1 Euro 6,00 Settori 2-3 Euro 10,00 ABBONAMENTI SFILATE intero Euro 42,00 Settori 4-5-6-7
ridotto Euro 4,00 Euro 6,00 ridotto Euro 21,00
Non si potrà accedere alle tribune dopo le ore 22.00
BIGLIETTO GIOCHI Posto unico non numerato BIGLIETTO LIZZA Posto unico non numerato
Euro 6,00 Euro 6,00
Per giorni e orari della biglietteria consultare il sito www.paliodesanmichele.it
INFOLINE biglietteria: 075.8011525 - 339.5750486
La forma sferica e circolare come rappresentanza della terra e dell’uomo
È Lorenzo Grecuccio, 14 anni, il giovanissimo autore dello stendardo del Minipalio. E spera che a vincerlo sia ancora Sant’Angelo, il suo rione
FRANCESCO VALOROSI
L’artista
Francesco Valorosi nasce a Bologna il 12 novembre 1983, da padre assisano e madre bastiola, ultimo di tre figli. Francesco segue studi regolari, frequenta l’Istituto Tecnico Commerciale R. Bonghi dove fa già notare che il suo interesse principale è il disegno e non l’economia, dopo il diploma di maturità si trasferisce ad Urbino dove consegue la laurea triennale in Progettazione Grafica e Comunicazione Visiva presso L’ISIA - Istituto Superiore per le Industrie Artistiche. Durante il suo percorso di studi apprende le tecniche del graphic design dell’illustrazione e della fotografia. ”Sono venuto a conoscenza di questo concorso tramite la ragazza (Irene Marra) che ha vinto la scorsa edizione (la cinquantesima). L’idea di concorrere per la creazione di un Palio mi ha subito affascinato e per di più per il Palio della festa del paese di mia madre. Quando ho saputo di aver vinto... sono rimasto al telefono per 20 minuti e inizialmente non avevo capito nulla di quello che mi avevano detto... non ci credevo, ho realizzato solamente quando mi sono messo giù a lavorare. Sono molto felice e onorato di realizzare lo stendardo per il Palio de San Michele, Bastia è il paese dei miei nonni materni e gran parte della mia infanzia l’ho trascorsa qui, in questo paese. Mio nonno, Pampanelli Giuseppe, è stato un personaggio di rilievo in questa città, almeno cosi dicono e il fatto che ancora in molti lo ricordano mi fa pensare che sia così, quindi dedico questo mio lavoro ai miei nonni bastioli… e che vinca il migliore”.
Dopo il secondo posto dello scorso anno nello stesso concorso, questa volta ha fatto centro! Ma Lorenzo ha un fan d’eccezione accanto a lui, che lo ha seguito, sostenuto e incoraggiato dal bozzetto alla realizzazione su stoffa… il suo papà! E ora tutta la famiglia si sta lasciando conquistare dal Palio. Come è nata l’idea? - Non volevo realizzare la solita figura intera di san Michele, con la scena dell’uccisione del drago. In quel modo l’armatura da guerriero si vedeva male, invece volevo rendere più evidenti i particolari. Così ho deciso di fare il mezzo busto. Un san Michele in bianco e nero! - Così rimangono più evidenti i colori dei 4 rioni, mentre il santo resta neutro. Le ali invece si trasformano nei quattro rioni. - E sulle quattro fasce colorate, rosso, giallo, blu e verde, si vedono grandi gli stemmi rionali. Quali materiali hai usato? - I colori per la stoffa. Quando tempo hai impiegato per realizzarlo? - Più o meno due settimane, nel mese di luglio. Ma solo un paio d’ore al giorno, dopo pranzo. Nel pomeriggio dovevo assolutamente uscire con gli amici! Mio padre mi ha aiutato a trovare le soluzioni migliori e mi sollecitava per paura che non finissi in tempo! Di che rione sei? - Sant’Angelo. E a chi andrà il Minipalio di quest’anno? - A Sant’Angelo, ovviamente. Anche perché, già dall’anno scorso, anche io partecipo, faccio il Tiro alla fune. E sarebbe un sogno alzare da vincente lo stendardo che ho fatto, insieme a tutto il gruppo del Minipalio.
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FRANCESCO VALOROSI
Minipalio: le ali di San Michele diventano i quattro rioni
PALIO & MINIPALIO
Il Palio si divide principalmente in due parti: la raffigurazione del Santo Patrono (figura sacra) e la raffigurazione della festa (figura pagana). Ho voluto realizzare la figura del Santo patrono in bianco e nero, dandogli così un’identità statuaria in modo da evidenziare l’imponenza, la purezza e la neutralità di San Michele Arcangelo rispetto alla festa. Il disegno è stato realizzato originariamente a matita su carta e in seguito verrà stampato digitalmente su tela. Nella parte “pagana”, intesa come festa in terra, viene riportato l’anno dell’edizione e i colori dei quattro rioni, dipinti con acrilico su tela in forma circolare/sferica, come rappresentanza della terra. La parte destra del Palio è realizzata in tela di iuta, per rendere ancora più evidente la forma materica dell’uomo e la sua appartenenza alla sfera terrena. Nella parte centrale, come a legare le due parti, vi è il numero dell’edizione in corso (51^ edizione), racchiuso in un cerchio, il tutto rappresentato in bianco sempre per evidenziare il concetto di neutralità. Dalle quattro sfere che rappresentano i quattro rioni partono quattro nastri con i relativi colori: a seconda della vittoria, uno di questi posizionerà il proprio nastro dentro l’area del cerchio che contiene il numero dell’edizione. In questa mia opera ho voluto evidenziare più volte la forma sferica e circolare come rappresentanza della terra e dell’uomo, in quanto, in diverse rappresentazioni iconografiche di San Michele, il Santo viene rappresentato con una sfera in mano, intesa come terra e universo. Va detto, inoltre, che questa raffigurazione di san Michele con il globo in mano viene più volte utilizzata per rappresentare proprio il mese di settembre.
GIOCHI
FOCUS GIOCHI
LUIGI MENCARELLI
I Giochi in piazza hanno ormai trovato una loro storicità; l’impostazione attuale risale ad otto anni. Grazie a ciò, nei rioni si sono creati gruppi che, come la Lizza e la Sfilata, si dedicano tutto l’anno a preparare le singole competizioni. Il Focus in questa pagina mostra la cronostoria di ogni Gioco e il dettaglio dei posizionamenti e delle vittorie detenute da ciascun rione. TIRO ALLA FUNE Quest’anno ricorre la 14° edizione consecutiva. Solo due rioni sono riusciti a primeggiare in questa prova: Moncioveta per nove volte, tra l’altro consecutive dal 2002 al 2010, e Sant’Angelo per quattro volte. Portella è riuscita ad aggiudicarsi il 2° posto per tre volte e San Rocco una sola volta, nel 2000, anno della reintroduzione del gioco. Sant’Angelo e Moncioveta non sono mai giunti all’ultimo posto. Il fanalino di coda è toccato a San Rocco per le ultime nove edizioni. CORSA CON IL SACCO Anche per questo gioco ricorre la 14° edizione consecutiva.
Tiro alla Fune 1°
2°
3°
Corsa con il Sacco 4°
1°
2°
3°
4°
Portella è il rione più titolato: con l’affermazione dello scorso anno raggiunge le sette vittorie e non è mai giunto all’ultimo posto. Moncioveta si fregia di quattro vittorie di cui tre nelle ultime quattro edizioni, Sant’Angelo di due, di cui l’ultima risalente al 2003. Nessuna vittoria per San Rocco che comunque raggiunge la piazza d’onore in cinque delle ultime sei edizioni. Sant’Angelo occupa l’ultimo posto da sette edizioni consecutive. L’ALBERO DELLA CUCCAGNA Ottava edizione consecutiva. Tre vittorie a testa per Moncioveta e Portella, quest’ultima nelle ultime tre edizioni. Una sola vittoria per Sant’Angelo e nessuna per San Rocco. Moncioveta mai ultimo in questo gioco. IL MURATORE Anche questa prova giungerà quest’anno all’ottava edizione. E’ il gioco più equilibrato. Tre vittorie per il Rione San Rocco di cui due ottenute nelle ultime edizioni 2011 e 2012. Due vittorie per Moncioveta e una ciascuno Portella e Sant’Angelo. Portella mai fanalino di coda. Complessivamente, solo con riferimento ai giochi attuali, Moncioveta ha ottenuto 18 vittorie, 11 Portella, 8 Sant’Angelo e 3 San Rocco.
Albero della Cuccagna 1°
2°
3°
Il Muratore
4°
1°
2°
3°
Totale Vittorie 4°
Moncioveta
Portella
S. Angelo
S. Rocco
0 0 1 1 1 2 2 3 2 2 3 1 0
0 1 1 0 1 0 2 1 1 0 1 1 2
2 1 0 1 0 0 0 0 1 1 0 1 1
0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 1 1
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
1°
2°
3°
4°
1°
2°
3°
4°
1°
2°
3°
4°
1°
2°
3°
4°
1°
2°
3°
4°
9 0 4 0
2 3 7 1
2 7 2 2
0 3 0 10
4 7 2 0
3 3 2 5
4 3 2 4
2 0 7 4
3 3 1 0
2 0 2 3
2 2 2 1
0 2 2 3
2 1 1 3
3 3 1 0
1 3 2 1
1 0 3 3
18 11 8 3
10 9 12 9
9 15 8 8
3 5 12 20
Moncioveta Portella S. Angelo S. Rocco
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Tiro alla Fune 2012 2ª manche
3ª manche
Moncioveta 480,6 kg S. Angelo 497,6 kg Vince S. Angelo in 1’24’’75
Moncioveta 499,4 kg Portella 499,6 kg Vince Portella in 1’06’’51
Moncioveta 495,2 kg S. Rocco 485,2 kg Vince Moncioveta in 27’’97
Portella 497,2 kg S. Rocco 485,6 kg Vince Portella in 22’’62
S. Angelo 495,6 kg S. Rocco 485,2 kg Vince S. Angelo in 37’’47
S. Angelo 498,8 kg Portella 499,6 kg Vince S. Angelo in 1’19’’68
S. Angelo 498,8 kg Moncioveta 497,6 kg Vince S. Angelo in 24’’20
Portella 489,4 kg Moncioveta 481,2 kg Vince Portella in 19’’61
S. Rocco 473,4 kg Moncioveta 495,4 kg Vince Moncioveta in 10’’65
S. Rocco 478,4 kg Portella 497,4 kg Vince Portella in 18’’08
S. Rocco 485,8 kg S. Angelo 499,0 kg Vince S. Angelo in 14’’13
Portella 499,2 kg S. Angelo 498,4 kg Vince S. Angelo in 1’09’’63
Albero della Cuccagna 2012
Corsa con il Sacco 2012
RIONI
RIONI
Portella Moncioveta S. Angelo S. Rocco
TEMPO
CLASSIFICA
1’46’’79 1’52’’88 1’55’’74 fuori tempo
1° 2° 3° 4°
Portella S. Rocco Moncioveta S. Angelo
TEMPO
CLASSIFICA
49’’64 50’’38 53’’32 56’’43
1° 2° 3° 4°
RIONI
TIRATE VINTE
CLASSIFICA
S. Angelo Portella Moncioveta S. Rocco
6 4 2 0
1° 2° 3° 4°
Il Muratore 2012 RIONI
TEMPO
CLASSIFICA
S. Rocco Portella S. Angelo Moncioveta
2’42’’06 2’46’’18 2’52’’44 2’53’’61
1° 2° 3° 4°
Riepilogo 2012
1ª manche
RIONI
TIRO ALLA FUNE
CORSA CON IL SACCO
Portella S. Rocco S. Angelo Moncioveta
2° 4° 1° 3°
1° 2° 4° 3°
pt. 3 pt. 1 pt. 5 pt. 2
* il rione San Rocco è secondo per migliori piazzamenti
pt. 5 pt. 3 pt. 1 pt. 2
ALBERO DELLA CUCCAGNA 1° 4° 3° 2°
pt. 5 pt. 1 pt. 2 pt. 3
IL MURATORE 2° 1° 3° 4°
pt. 3 pt. 5 pt. 2 pt. 1
CLASSIFICA 1° 2°* 3° 4°
pt. 16 pt. 10 pt. 10 pt. 8
LUIGI MENCARELLI
PALIO Il Palio numero 50 va al rione Moncioveta che con 16 punti colleziona il suo tredicesimo successo e torna ad un solo Palio dal vertice dell’albo d’oro, occupato dal rione Portella. I blu, detentori dell’edizione 2012, si piazzano al secondo posto con 12 punti, Sant’Angelo al terzo con 9 e San Rocco al quarto con 7. I verdi pertanto rimangono il rione che non vince da più tempo; il loro ultimo successo, l’undicesimo, risale al 2004. Stesse vittorie per i gialli del rione Sant’Angelo. SFILATE I cinque giurati dell’edizione 2012, presieduti dalla regista Sofia Scandurra, assegnano la vittoria con giudizio unanime a ”C’era una svolta…” del rione Moncioveta. Dal 2007, anno di applicazione del nuovo metodo di valutazione, è la prima volta che tutti i giurati concordano sull’attribuzione del primo posto. Salgono a 18 i successi dei rossi che consolidano così il loro primato in questa prova. Piazza d’onore al rione Sant’Angelo con 13 punti, terzo posto ai blu di Portella con 11 e quarto al rione San Rocco con 6. Rimangono a 15 i successi di San Rocco, a 10 quelli di Sant’Angelo e a 8 quelli di Portella (ultima vittoria nel 2006). È la 32ma volta che la vittoria della Sfilata risulta determinante per il successo finale. Nelle 15 edizioni in cui questo non è successo le Sfilate sono state vinte per 6 volte da Moncioveta, 5 da San Rocco, 2 da Portella, 1 da Sant’Angelo e 1 ex equo da Moncioveta/San Rocco; in queste edizioni le vittorie del Palio sono andate per 8 volte a Portella, 3 a Sant’Angelo e 2 ciascuno a Moncioveta e San Rocco. GIOCHI Dopo 22 anni il rione Portella torna alla vittoria nei Giochi ed interrompe il ciclo di 10 successi consecutivi conseguiti dal rione Moncioveta, che per questa edizione non va oltre il quarto posto, cosa che non succedeva dal lontano 1995. I blu tornano
3’34’’96
La Lizza
1° MONCIOVETA Gianmarco Aristei Michele Medici Emanuele Sdringola Giovanni Cinquegrana
PALIO 2012
RIONI Moncioveta Portella Sant’Angelo San Rocco
3’35’’84
Davide Falcinelli Michele Fioravanti Edoardo Lazzari Alessandro Canestri SFILATA
classifica 1° 3° 2° 4°
Sant’Angelo; le vittorie del Palio sono andate per 7 volte a Sant’Angelo, 4 a Portella, 3 a Moncioveta e 1 a San Rocco) . MINIPALIO* La 20° edizione del Minipalio va al rione Sant’Angelo che, vincendo il Tiro alla fune, la Corsa con il sacco e la Minilizza, ottiene il sesto sigillo, raggiungendo Portella in vetta alla classifica generale. Con la vittoria del Muratore i blu ottengono il secondo posto. Terzo posto per il rione Moncioveta e quarto per San Rocco. I rossi rimangono a 5 vittorie e i verdi a 3. I rioni che hanno ottenuto l’accoppiata Palio-Minipalio rimangono Portella con due doppiette (2005 e 2006) e San Rocco e Sant’Angelo con una ciascuno, ottenute rispettivamente alla seconda edizione del Minipalio (1994) e nell’anno successivo (1995).
a vincere la Corsa con il sacco dopo tre anni di astinenza, mentre si ripetono per la terza volta consecutiva nel successo dell’Albero della cuccagna. San Rocco, con la riaffermazione nel Muratore e il secondo posto nei Sacchi, occupa la piazza d’onore. La conferma del Tiro alla fune per il rione Sant’Angelo non gli vale più del terzo posto. A secco di vittorie il rione Moncioveta: l’ultima edizione nella quale i rossi non riescono ad aggiudicarsi nessun gioco è datata 2001. In classifica generale il rione Moncioveta rimane fermo a 21 vittorie, a 16 vittorie il rione Sant’Angelo e a 4 San Rocco, il cui successo più recente risale all’edizione 1980. Portella aggiorna invece a 7 il proprio score. È il quarto anno consecutivo che il rione che vince i Giochi non si aggiudica il Palio; rimangono pertanto 21 le edizioni in cui ciò è successo (8 Moncioveta, 7 Sant’Angelo, 4 Portella e 2 San Rocco). LIZZA Gianmarco Aristei, Michele Medici, Emanuele Sdringola e Giovanni Cinquegrana, con il tempo di 3’34’’96, riportano al successo la Lizza di Moncioveta, risultando determinanti ai fini della vittoria del Palio. Con il tempo di 3’35’’84, il secondo posto va al rione Portella, detentore dell’edizione 2011. San Rocco, con 3’38’’15, si piazza in terza posizione mentre fanalino di coda è il rione Sant’Angelo con 3’42’’37. Da nove edizioni consecutive i gialli alternano il terzo e il quarto posto, inizialmente con Portella e negli ultimi due anni con San Rocco. I rossi aggiornano a 15 il loro palmares in questa specialità e si portano a due lunghezze da San Rocco, ancora leader della Lizza con 17 vittorie. Fermi a 12 successi Portella e a 5 Sant’Angelo; questi ultimi non conquistano la vittoria dal 1980. Dal 2004, anno dell’ufficializzazione del percorso attuale, il record del percorso è detenuto dal rione Moncioveta, con il tempo di 3’32’’60, stabilito nel 2006. La vittoria della Lizza risulta ancora determinante per la vittoria del Palio. Nelle 49 edizioni disputate non lo è stata solo in 15 casi (di cui 7 a discapito di San Rocco, 5 di Moncioveta, 2 di Portella e 1 di
2° PORTELLA
Marco Villanova Edoardo Valecchi Alessandro Bartocci Mirko Susta GIOCHI
punti 10 4 6 2
classifica 4° 1° 3° 2°
*Le recenti ricerche effettuate negli archivi dell’Ente Palio hanno rivelato che la prima edizione del Minipalio risale al 1993, anziché all’anno 1994, come riportato sulle pubblicazioni precedenti. In quell’anno la vittoria andò al rione Portella.
3’38’’15
3° SAN ROCCO
classifica 1° 2° 4° 3°
3’42’’37
4° SANT’ANGELO Simone Cassetti Giacomo Mazzola Alessandro Rossi Marco Degli Esposti
LIZZA punti 1 5 2 3
GIOCHI
E’ successo nel 2012
punti 5 3 1 2
TOTALE PUNTI
CLASSIFICA
16 12 9 7
1° 2° 3° 4°
10° edizione Premio Don Luigi Toppetti
Nel ruolo del “cantastorie” nella Sfilata dal titolo “C’era una svolta…”, è LEONARDO CAPRINI del rione Moncioveta a ritirare il Premio “Monica Petrini” per il miglior interprete nelle Sfilate in piazza.
Valutando i contenuti delle Sfilate, la Commissione ha ritenuto meritevole di tale riconoscimento la Sfilata del rione San Rocco dal titolo “Tilt!”.
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11° edizione Premio Speciale Monica Petrini
ALBO D’ORO PAG 14
Anno Ed. 1963 1964 1965 1966 1967 1968 1969 1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50
Vincitore MONCIOVETA PORTELLA PORTELLA PORTELLA S. ROCCO PORTELLA S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO S. ANGELO PORTELLA S. ROCCO S. ANGELO S. ANGELO S. ROCCO S. ANGELO S. ANGELO PORTELLA MONCIOVETA MONCIOVETA PORTELLA PORTELLA MONCIOVETA MONCIOVETA MONCIOVETA MONCIOVETA MONCIOVETA PORTELLA PORTELLA MONCIOVETA S. ROCCO S. ROCCO S. ANGELO S. ROCCO non assegnato causa sisma PORTELLA S. ANGELO MONCIOVETA S. ROCCO S. ROCCO S. ANGELO S. ROCCO PORTELLA PORTELLA MONCIOVETA MONCIOVETA S. ANGELO S. ANGELO PORTELLA MONCIOVETA
Pt.
2°
Pt.
3°
Pt.
4°
Pt.
22 18 18 14
PORTELLA MONCIOVETA S. ANGELO MONCIOVETA S. ROCCO MONCIOVETA MONCIOVETA
13 17 17 13
S. ROCCO S. ANGELO MONCIOVETA PORTELLA S. ANGELO
13 14 17 10
S. ANGELO PORTELLA S. ANGELO S. ROCCO PORTELLA
11 5 9 10
20
MONCIOVETA
15
S. ROCCO
12
PORTELLA
8
16 16 23 15 18 18 13 18 18 16 15 16 20 20 16 18 16 17 14 18 12 16 192
S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO MONCIOVETA MONCIOVETA PORTELLA S. ANGELO S. ANGELO S. ANGELO MONCIOVETA MONCIOVETA PORTELLA PORTELLA PORTELLA S. ROCCO PORTELLA S. ANGELO S. ANGELO S. ROCCO MONCIOVETA S. ANGELO S. ROCCO MONCIOVETA
12 12 12 12 14 13 12 15 12 14 12 12 10 11 15 14 14 12 12 14 12 13 132
PORTELLA MONCIOVETA PORTELLA PORTELLA PORTELLA MONCIOVETA MONCIOVETA PORTELLA PORTELLA S. ANGELO S. ANGELO S. ROCCO S. ANGELO S. ANGELO PORTELLA S. ANGELO MONCIOVETA MONCIOVETA PORTELLA PORTELLA MONCIOVETA MONCIOVETA S. ANGELO
11 11 11 11 8 9 12 11 9 9 9 8 9 8 8 6 8 11 10 10 12 8 108
MONCIOVETA PORTELLA MONCIOVETA S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO S. ROCCO S. ROCCO S. ROCCO S. ROCCO S. ROCCO S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO S. ROCCO S. ANGELO S. ANGELO PORTELLA PORTELLA PORTELLA
5 6 10 9 5 7 10 7 8 7 8 8 5 4 6 6 6 7 8 5 8 7 96
150 180 168 162 192 204 216 13 15 20 20 15 13 14 16
S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO PORTELLA MONCIOVETA MONCIOVETA MONCIOVETA MONCIOVETA MONCIOVETA S. ANGELO PORTELLA S. ROCCO MONCIOVETA S. ROCCO PORTELLA
144 144 156 156 144 120 168 12 12 9 11 13 12 13 12
MONCIOVETA MONCIOVETA S. ANGELO MONCIOVETA PORTELLA S. ROCCO PORTELLA S. ROCCO S. ANGELO PORTELLA S. ROCCO MONCIOVETA PORTELLA MONCIOVETA S. ANGELO
120 132 132 114 96 108 96 9 9 8 8 12 11 12 9
S. ROCCO PORTELLA PORTELLA S. ANGELO S. ANGELO PORTELLA S. ANGELO S. ANGELO S. ROCCO S. ROCCO S. ANGELO PORTELLA S. ROCCO S. ANGELO S. ROCCO
114 72 60 96 96 84 48 9 8 7 5 4 8 5 7
Riepilogo Generale VITTORIE Portella Moncioveta S. Rocco S. Angelo
14 13 11 11
2° POSTO Moncioveta S. Angelo S. Rocco Portella
17 10 10 9
3° POSTO Portella Moncioveta S. Angelo S. Rocco
14 13 11 6
4° POSTO S. Rocco S. Angelo Portella Moncioveta
18 13 11 2
Minipalio 20 anni di sfide dei giovanissimi!! 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
PORTELLA S. ROCCO S. ANGELO S. ANGELO PORTELLA S. ROCCO PORTELLA PORTELLA MONCIOVETA MONCIOVETA MONCIOVETA S. ANGELO PORTELLA PORTELLA S. ROCCO S. ANGELO MONCIOVETA MONCIOVETA S. ANGELO S. ANGELO
ETA
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MONCIOV
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i r a Facce d
Siamo di nuovo qui. Un altro settembre, un’altra festa, un’ altra storia che non vede l’ ora di essere scritta e poi raccontata, un’altra grande magia in grado di suscitare emozioni intense, vere ed uniche, emozioni ROSSE. Il nuovo piazzale carri, dopo mesi di duri e frenetici lavori di organizzazione che hanno seguito il trasloco, è finalmente operativo; le prime strutture in ferro iniziano a prendere vita, l’oggettistica prende possesso come ogni anno di tutti i tavoli disponibili, tant’è che non sai più neanche dove appoggiare una birra, tutt’intorno a te senti gente ridere e scherzare e si inizia a respirare un’aria che appartiene solo alla città di Bastia. Ed è proprio in questo momento che capisci che l’attesa è finita; finalmente CI SIAMO!! Quella grande macchina che è il Palio de San Michele è partita ed è giunto nuovamente per noi il momento di puntare alle stelle!! Sì... alle stelle!! Quest’ anno si ripresenta l’occasione di portare il colore rosso al di sopra di tutti gli altri, l’occasione di guardare finalmente
LA MIA PASSIONE AURORA PANZOLINI La mia passione per questo rione è nata da piccola. Avevo sei o sette anni quando mia madre mi portava in taverna per vedere come procedevano i lavori per la Sfilata e già da bambina avevo il desiderio di partecipare a questa magnifica competizione, ma a quell’età potevo solamente osservare tutto dalla tribuna. Il 10 settembre 2009 (ancora ricordo la data), mentre stavo tranquillamente bevendo un esta-thè, mia madre mi chiamò da lontano e mi fece cenno di avvicinarsi a lei. Allora incuriosita le andai incontro, ma non feci in tempo ad arrivare che mi domandò: “Mi hanno chiesto se volevi partecipare alla Sfilata quest’anno, ti va?”. Al sentire quelle parole la mia mente cominciò ad elaborare
tutti dall’ alto, l’opportunità di prendere il posto che da tempo sogniamo ardentemente. È giunto quindi il momento di tirar fuori tutto il meglio di voi stessi, tutta la vostra grinta, la vostra passione, il vostro desiderio di tingere la piazza di rosso, quel desiderio che continuamente riesce a commuovere e che mi rende orgoglioso di essere il vostro capitano. Ed allora FORZA RAGAZZI, facciamo sì che il sogno finalmente si avveri, e ricordate; nessun sogno è troppo grande per essere realizzato, anche se sembra più alto delle stelle.
RIONE MONCIOVETA
Puntiamo alle stelle
FORZA MONCIOVETA!!!!!!!
il capitano Lorenzo Incontri
pensieri su pensieri, ma l’unica cosa che riuscii a dire fu: “Sì”. Quell’anno mettevamo in scena ‘Gulliver’ e recitavo insieme ad altri due ragazzi (Daniele Lucaroni e Giacomo Lazzari). L’anno seguente non feci nulla, ma decisi di iscrivermi ad una scuola di teatro. Nel 2011 la vita “da Palio” mi aveva preso ancora di più e nella Sfilata feci una scenetta muta. L’anno scorso fu un anno meraviglioso, un Palio vinto, anzi Il Palio vinto, quello del cinquantesimo, quello nel quale in piazza interpretavo la protagonista da piccola. Una parte breve, ma nella quale cercai di dare il massimo. In conclusione devo solamente dire GRAZIE, grazie a questo magnifico rione che mi ha dato la possibilità di divertirmi, ma grazie anche agli altri rioni che sono riusciti a far accendere in me la giusta competizione che mi ha portato ad aiutare Moncioveta a vincere il PALIO DE SAN MICHELE.
Rione Moncioveta 2013 Capitano INCONTRI Lorenzo Vice Capitano DEGLI ESPOSTI Susanna Consiglio direttivo BRUNORI Stefano CAPOCCHIA Roberto CORAGGI Federico CROCI Federico D’AGOSTA Antonio DEGLI ESPOSTI Susanna MAZZONI Valentina MEACCI Andrea MENCARELLI Lucia Delegati Ente Palio ANTONIELLI Alessio BOGLIARI Maddalena DEGLI ESPOSTI Michela MORETTI Federica
Zona Industriale S. Maria degli Angeli (PG) Tel. 075.8043643 Fax 075.8041646
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Sede taverna P.zza Togliatti (P.zza del Mercato) Sito internet www.rionemoncioveta.it rione moncioveta
Vi siete mai chiesti, dopo aver guardato un classico film di fantascienza, cosa vorreste fare se qualcuno inventasse un sistema per viaggiare indietro nel tempo? Il protagonista della nostra storia è andato ben oltre il semplice fantasticare ed userà questo potere immenso per raggiungere i suoi scopi. Durante i suoi viaggi affronterà sfide, prenderà decisioni importanti, ma soprattutto farà degli errori che l’aiuteranno a risvegliare la sua umanità, rimasta sopita per troppo tempo e capirà che il talento, le doti, le capacità che sviluppiamo e che coltiviamo durante il corso della vita diventano uno strumento nelle nostre mani, da usare con buonsenso e saggezza. Si dice che la storia sia scritta dai vincitori ed Ernesto, al tempo stesso complice e vittima, sarà testimone della veridicità di questa affermazione.
RIONE MONCIOVETA
È una questione di peso specifico… FABIO MARCONI Scusate, sono arrivato proprio proprio adesso... ho saputo che l’anno scorso ha vinto Moncioveta, ma dai non dite cavolate.. ma Moncioveta non è quel rione Rosso?... Abbandonato fuori da Bastia?… Quello senza sede?… Quello formato da quattro gatti?… Dai non mi prendete in giro! Non è possibile dai, è impari la cosa.. tra l’altro per il cinquantenario?... Non ci credo, mi rifiuto! Vedi caro “forestiero ritardatario”, non stai parlando di soldi o di politica, qui si parla di Bastia, del Palio de San Michele, di una festa che va oltre i numeri e oltre la logica.. So che per te forestiero, è difficile capire o addirittura cercare di capire, qui si parla di Moncioveta! Lo so, lo so e difficile comprendere, per questo proverò a spiegarti.. Hai ragione Moncioveta è il rione senza sede, un rione “vagante”,
un rione tirato avanti da poche persone, ma come tu mi insegni non è il numero delle persone che conta ma è la qualità delle persone che fa la differenza. Non ti è ancora chiaro è? Eppure è cosi semplice, ovvio aggiungerei! Mettiamo che tu nel tuo borsello hai 250 spaghetti gialli crudi… oppure che tu abbia 200 caramelle blu… oppure 180 fagiolini verdi…riusciresti tranquillamente a tenere il tuo borsello al collo.. ora immagina di avere 30 pesche rosse,dubito che riusciresti a camminare diritto! Per fartela breve è una questione di peso.. di peso specifico. Ecco noi siamo le pesche rosse, inferiori di numero ma pesanti, concentrati, attivi, vogliosi, esuberanti, energici, insomma… con le palle! È vero la piazza non è mai piena nelle nostre sfilate, non abbiamo molti figuranti ma abbiamo degli attori! E’ vero non abbiamo molti vestiti da far sfilare ma abbiamo dei veri abiti da scena! È vero non abbiamo molti carri ma abbiamo dei capolavori! È vero negli spalti non siamo tanti a tifare per i giochi perché siamo già tutti in piazza e ci facciamo comunque sentire! È vero non abbiamo riserve per i giochi ma solo perché abbiamo già gli atleti migliori! Cosa vuoi che ti dica della lizza poi.. nulla, guardala da solo, io
SPERANDO CHE SIA L’ULTIMA... MA NON CREDO...
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Intervista a Michele Medici Michele Medici bastiolo di 26 anni (da compiere il 23 di settembre... non a caso), è ormai un punto fermo della nostra Lizza come testimoniano le sue 8 presenze con 6 vittorie, 2 secondi posti, record del percorso (insieme ad Alessio Amico, Francesco Panzolini e Giovanni Cinquegrana) con 3’32”60. In questa breve intervista cercheremo di capire come è iniziata la sua avventura e quali sono le sue sensazioni sulla prossima Lizza. Michele come è iniziata questa tua lunga militanza nella Lizza del rione Moncioveta? Ricordo che ero al campo comunale e stavo facendo la preparazione, come tutti gli anni per il calcio e Stefano Bianchi mi chiese se volessi provare a fare la Lizza. Dopodiché sono stati molto importanti Alessio Amico e Giovanni Cinquegrana che fin da subito mi hanno fatto sentire parte integrante del gruppo. Ci ricordi quante Lizze hai corso e quante speri di farne? Ho iniziato nel 2005, quindi ad oggi 8, con quella di quest’anno 9... sperando che sia l’ultima (ride)... ma non credo... Come ci si prepara ad affrontare la Lizza? Inizialmente mi allenavo soltanto durante il periodo estivo. Da qualche anno, però, grazie anche all’aiuto del mio allenatore Francesco Bovi, cerco di fare una preparazione più lunga e completa che prevede anche qualche gara con
l’Athlon Bastia. C’è un anno in cui ti sei emozionato di più? Per quale motivo? Sicuramente il 2005 con la prima vittoria... ma anche le due rivincite che ci siamo presi la prima nel 2010 e la seconda nel 2012 sono state importanti, basti pensare che l’anno scorso abbiamo fatto anche un tatuaggio, con la medesima frase sul braccio sinistro. Quest’anno c’è un favorito? E se sì, perché? Di solito chi vince è favorito e noi sicuramente ce la metteremo tutta per ottenere un’altra vittoria, anche perché abbiamo i due migliori atleti della piazza. Se poi devo fare un pronostico non considerando Moncioveta, dico che mi piacerebbe che vincesse Portella per la gioia dei miei amici Michele Fioravanti e Davide Falcinelli. Ci hai detto questa sarà la tua nona Lizza... Vuoi ringraziare qualcuno? I miei ringraziamenti sono multipli e vanno dal mio primo allenatore Stefano Bianchi, ai miei fedelissimi amici Alessio Amico e Giovanni Cinquegrana, fino alle ultime sorprese Gianmarco Aristei ed Emanuele Sdringola (anche se mi fa arrabbiare...), ovviamente ringrazio anche il mio allenatore Francesco Bovi. Grazie e in bocca al lupo! Crepi e FORZA MONCIOVETA
non ho parole per descrivertela. Per fartela breve caro amico siamo pochi ma buoni.. buonissimi. Non so se sono riuscito a trasmetterti ciò che ho in testa ed in fondo al mio cuore ma una cosa posso dirtela.. quando sarai stufo di vincere facile, senza stimoli, quando non sarai appagato di una vittoria fin troppo semplice e scontata vieni a Moncioveta.. noi ci crediamo, noi lottiamo, noi soffriamo è vero… ma poi vinciamo! E credimi, non è descrivibile la gioia, la soddisfazione, l’orgoglio di aver fatto in pochi qualcosa di grande, di unico, di straordinario. Chiamala pure la lotta di Davide contro Golia.. chiamala come vuoi.. io la chiamo semplicemente Moncioveta! Spero di essere stato chiaro e di averti fatto capire che per un rione non è importante il numero delle persone che conta e neanche il loro incasso della cucina.. conta la qualità, il peso specifico di una persona, la voglia, la passione, l’attaccamento a quello stendardo.. sono queste le cose che fanno di un piccolo gruppo di persone un grande rione! Ti concludo il mio discorso parafrasando una poesia che qualche anno fa mi scrisse un personaggio storico del nostro rione: “i carri loro in piazza fonno girà la testa.. si alzino tutti in coro.. Moncioveta enno loro!” Spero di essere stato chiaro…
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KARAOKE
PRESENTA ANDREA ESSE
& Esibizione Live Jessy Lali
Cuccioli, pennellesse ed altre storie
Tante volte da quando vivo la festa mi é stato chiesto da persone che ne sono estranee... “Ma che vi succede a settembre a voi bastioli??” , “Ecco che inizia il Palio... ma che vi fará questo Palio..??”, “Addio vita sociale...ma chi ve lo fará fare??”. Ebbene si... é finalmente arrivato settembre anche quest’anno e, mentre la maggior parte delle persone si dispera per la fine dell’estate, io no! Finalmente il Palio! Ho sempre pensato... chi meglio di me può spiegare a chi non lo vive che cos’é il Palio, cosa si fa, cosa succede e si prova durante la festa?? Partecipo da sempre, fin da piccola, sono cresciuta in taverna, proprio in taverna ho tra le mie amiche più care, e in taverna ho addirittura trovato l’amore! Eppure cosa ci fará questo Palio non riusciamo a spiegarlo neanche noi... o almeno io tante volte ci ho provato, ma ho sempre fallito nel tentare di far capire a parole a chi me lo chiedeva... é proprio così, la festa se non la vivi e ci stai dentro non puoi capirla... un mix di emozioni diverse... l’entusiasmo dei primi giorni al piazzale, quando si tirano fuori felpa e tuta, ci si spoglia dei propri problemi e dei pensieri e ci si rivede tra rionali che per la maggior parte sono estranei durante l’anno, si rivivono episodi degli anni passati insieme, ci si racconta sapendo che per quel mese si starà più tempo con loro che con chiunque altro, risentire gli odori e i rumori delle saldatrici e del ferro, della cartapesta e del bostik con cui si realizzano i primi oggetti, delle macchine da cucire della sartoria... e poi le chiacchierate fino a tardi, le prove delle scene a orari improponibili a cui però nessuno manca mai, i balletti con Luca, le sbraciolate del Gigio, le mangiate notturne in cucina, le risate al bar con Alfio, l’ansia che sale con l’avvicinarsi della Sfilata quando i carristi sono indietro e discutono col ferro, Susanna e Ketti che imprecano in sartoria e Silvana che sbraita per quell’oggetto che non é come voleva! Poi il brivido della Sfilata... la serata che tutti attendono con emozione dopo un mese di lavori... un misto di sensazioni uniche e indescrivibili... sfilo da anni eppure ogni anno mi ritrovo li, a pochi minuti dall’inizio, con il cuore in gola, le gambe che tremano e la paura di sbagliare... come quando ero bambina. L’agitazione la sera dei Giochi, dopo aver visto le prove un milione di volte, sentire la tensione insieme agli atleti come se dovessi gareggiare con loro, le corse dalla cucina agli spalti per fare in tempo a vedere tutto... poi l’adrenalina e la trepidazione la sera della Lizza, per non parlare dell’attesa del verdetto... tante volte ho creduto di morire lì in piazza! La felicità inspiegabile in caso di vittoria, la soddisfazione di stringere quel pezzo di stoffa tanto desiderato, i pianti, i balli e i festeggiamenti fino all’alba come l’anno passato oppure la delusione e l’amarezza per quel giudizio che non é stato a favore... ma sempre con la voglia di fare meglio l’anno seguente. Poi la tristezza che prende il 30 sera, dopo la cena rionale... tutto é finito e si ritorna alla solita routine... ci vogliono giorni per riprendersi dallo shock! Probabilmente ho fallito anche questa volta, solo i miei amici rionali mi avranno capito... che altro posso dire... il rione é una grande famiglia e una volta che ti ha adottato non ti lascia più! Chi me lo fa fare quindi? Solo la PASSIONE e la voglia di condividere tutto questo con persone che sentono il Palio e provano quello che provo io...
Ci siamo: la Sfilata è definita e l’elenco dell’oggettistica da realizzare è quasi completo (quasi perché fino all’ultimo giorno possono esserci aggiunte e variazioni) e tutto il gruppo è in fermento perché ora bisogna darsi da fare per cercare i materiali (i più efficaci/economici) e studiare le realizzazioni. Vengono valutate tutte le ipotesi e poi ognuno sceglie il proprio gruppetto di lavoro e le cose da realizzare. Però in tutto questo baillame quello che più mi colpisce sono le tante paia di occhietti curiosi ed ansiosi che seguono ogni mio spostamento, ogni mia parola e che mi stanno incollati addosso come tante cozze patelle aggrappate agli scogli. Sono gli occhietti di tutti i piccoli rionali che arrivano puntualmente il giorno dell’apertura della taverna (in perfetto orario, anzi a volte sono già fuori dal cancello prima dell’apertura stessa) e che ti aspettano con ansia perché sono impazienti di iniziare a lavorare. La prima domanda di solito è “ci racconti la Sfilata?”, poi si passa a “io che scena faccio?” fino a “quanti balletti ci sono?”. Sin qui devo dire che tutto è ancora tranquillo, fino al momento fatidico della MADRE di tutte le domande “QUANDO INIZIAMO A COLORARE?” e lì mi si apre lo scenario che mi terrorizza da anni: secchi di tempera di vari colori aperti e manine con enormi pennellesse sgocciolanti che si intingono indistintamente nei vari secchioni, creando nuove nuances di colori mai visti prima, e quelle stesse manine armate di pennellesse sgocciolanti che percorrono tutto il salone lasciando sul pavimento (quasi un omaggio a Pollock) una strada appiccicaticcia e colorata, per poi, andare a finire sui capelli o sulla faccia di qualche altro cucciolo e così fino al completo esaurimento delle scorte. E questo avviene puntualmente ogni anno e come ogni anno mi trovo a minacciarli di spedirli al “San Rocco” se non si comportano bene. Devo dire che è l’unica minaccia che sortisce qualche effetto, purtroppo di breve durata, perché dopo alcuni minuti mi trotterellano ancora intorno per
Se come me hai la fortuna di vivere tutto questo... beh, come fai a non vedere l’ora che arrivi settembre?? Forza Moncioveta, SEMPRE!!!!!
DEBORA BOCCALI
Cambiare sede senza cambiare cuore
SILVANA LAVELLI
che avevamo attrezzato a puntino, per un piazzale vuoto sprovvisto di tutto. Perentorio il commento del presidente dell’Ente Palio: Bèh, farete tipo la Portella...”, e allora noi giù coi rotti e le coregge, “Ma no! Che avete capito! Intendo come hanno fatto loro nella loro sede!”. Attimi di silenzio, poi ancora rotti e coregge di incomprensione. Perché noi siamo gente sveglia che alla terza, quarta volta che ci spiegano le cose poi le capiamo. Insomma per alcuni è un mezzo trauma. Ma forte è il richiamo della foresta, una foresta che fa tipo “Vieneee a salda’, sinnòòò te buuussssooo!” con la voce di Alfio il barbiere. Ci hanno cacciato dal posto da “cigniali” che ci apparteneva e ci hanno portato in mezzo alla Bastia-bene. Di conseguenza, alcuni dei nostri si presentano a sfrullinare con la camicia e la cravatta, altri al bar ordinano solo caviale e Dom Pérignon e per la musica siamo passati da Lucio Camacho a Beethoven. Abbiamo anche ripulito il nostro linguaggio, “collega, mi passerebbe il tubolare da 3?”, “Oh, esimio, ma certo! Stia attento poiché il bordo presenta alcune schegge, residuo di una imprecisa lavorazione”, “Ohibò, buono a sapersi, ma guardi che tanto alla fine l’acciacco co gli ogna!”. Certo, ogni tanto un po’ della nostra vera natura salta fuori. Ma con delle premesse del genere, come sì può non essere entusiasti? Buon Palio a tutti, e se passate in taverna, preparatevi allo shock culturale.
fan n.1 del Ciolo
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Ho visto cose che voi umani... Io c’ero quando Franco ha preso fuoco. C’ero quando Alfio sbracciava verso l’auto dei carabinieri urlando “so’ dela festa!”, mentre guidava il motorino senza casco, convinto che non gli avrebbero fatto la multa. Ma c’ero anche quando, ahimè, ho dormito sbronzo dentro il carro della carrozza e, quando mi sono svegliato, m’avevano annodato i lacci delle scarpe e coperto di carta. Maledetti. Questo è settembre. Ma non sono uno sciocco, so bene che questo mese ha anche una valenza spirituale. Settembre è il mese in cui tutti noi bastioli ci riuniamo a festeggiare il nostro protettore, quello che sin da piccoli ammiriamo, colui che da sempre ci difende dai pericoli della vita e che i nostri genitori ci hanno sempre insegnato a rispettare. Ma adesso basta parlare del Ciolo, veniamo ad argomenti più scottanti. Ma non scottanti tipo Franco quella sera, intendo scottanti attuali. L’evento principale di quest’anno per noi è lo spostamento della sede dall’ex-mattatoio al piazzale di Petrini, in posizione molto più centrale, di modo che nessuno ha più scuse per non venire. Se Maometto non va alla taverna... Era un cambiamento annunciato da anni, eppure quando ce lo hanno comunicato non sapevamo come reagire, e ci dispiaceva lasciare un posto che conoscevamo come le nostre tasche e
sapere quale altro lavoro devono fare. La cosa più sconvolgente è che sono in tanti e velocissimi, per cui devi essere sempre pronta quando arrivano e felici ti comunicano: ABBIAMO FINITO E ADESSO COSA FACCIAMO? dicevo pronta a trovare loro un’altra occupazione per poter avere qualche ora di “tranquillità”. E’ vero sono degli animaletti impegnativi, ma curiosi ed ansiosi di rendersi utili e di imitare i grandi che vedono lavorare. Ad ognuno, per gioco, io predico il futuro nel rione, così Massimino sarà un grande carrista come il padre e anche un grande capitano, Pietrino diventerà il più forte lizzaiolo di Moncioveta, Margherita sarà la prossima responsabile dell’oggettistica, Giulia la prima ballerina, Asia la responsabile della sartoria, Veronica una grande regista, Aurora la prima attrice e così via. E allora sognando e fantasticando, i piccoli rionali crescono, eccome crescono, perché arriva anche il giorno in cui ti dicono: “Silvana, quest’anno non ti posso aiutare più nell’oggettistica, perché sono diventato grande e devo andare sul piazzale per imparare a saldare”. Ed è allora che senti che è arrivato il momento di lasciarli e di seguirli da lontano e un poco di malinconia ti assale, ma poi ti volti e vedi tanti altri occhietti piccoli e curiosi che ti guardano e ti aspettano e pensi “ma quanti sono ‘sti figli, quanto si riproducono ‘sti rionali?!”. E felice continui il lavoro e magari con tono burbero li guardi e gli dici ”LE TEMPERE NON SI TOCCANO FINO A MIO ORDINE”, sapendo che così non sarà e che presto si vedranno tante altre piccole manine, impugnanti enormi pennellesse sgocciolanti che allegramente si rincorrono. PICCOLI RIONALI CRESCONO, in fondo questo è il senso della vita e dello spirito rionale. Vi sembra poco?
RIONE MONCIOVETA
Il mio settembre
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RIONE PORTELLA
Mi mancherà fare il carrista il capitano Claudio Fiorucci
PETER PAN!... PETER PAN!...
Chi se lo sarebbe mai aspettato??? Io no di sicuro. Ed invece mi ritrovo ad essere il capitano di questo fantastico rione. Quando, come battuta, mi è stato proposto, ci ho riso sopra. Poi piano piano, pensandoci, ho maturato in me la decisione di ricoprire questo ruolo. Mi sono voluto mettere alla prova, supportato ed aiutato da persone che mi stanno vicino sia rionalmente che nella vita quotidiana. Ed è così che è iniziata la mia avventura… Come per me, è iniziata per tanti altri giovani ragazzi che sono entrati a far parte del consiglio direttivo. Abbiamo tutti lavorato molto per realizzare le attività svolte negli anni precedenti e si è così creato un gruppo affiatato, composto non solo da persone del consiglio ma anche al di fuori di esso. Non sapevo precisamente come funzionassero tutte le cose rionali; sono stato consigliere per quattro anni e uno dei responsabili della cucina, ma principalmente ho sempre fatto il carrista. Ed è questo quello che mi mancherà di più questo anno! Per la prima volta, anziché spostare in piazza durante la Sfilata il mio carro, vedrò lo spettacolo che il mio rione ha realizzato. Sarà un’emozione indimenticabile! Fantastico sarà anche assistere da pochi metri ai Giochi e alla Lizza. Insomma… sarà un settembre proprio emozionante ed io non vedo l’ora che inizi. “DAJEE” Forza Portella!
Rione Portella 2013 Capitano FIORUCCI Claudio Vice Capitano FORTEBRACCI Susanna Consiglio direttivo TORRONI Stefano CECCARELLI Giacomo ROSSI Lorenzo MIGLIOSI Alessio MARONGIU Davide CASETI Gabriele PICCARDI Lisa MELA Stefano MORETTI Marsio FRAPPINI Elisa Delegati Ente Palio GAMBACORTA Marco LOMBARDI Stefano POETA Gessica TORRONI Simona
la città che la ospita. Una città che ospita una fabbrica di formaggio che si muove seguendo i ritmi che quest’ultima gli detta. Una mirabolante fiaba che sconquassa i dettami stessi della quotidiana normalità, per trasformarli in ordinaria follia. Nata dalla necessità di raccontare il mistero che siamo, la gioia del vivere e la stupidità con cui si muore, con spensieratezza e un pizzico di tristezza. Con queste poche parole vi auguro una buona visione e, come sempre, “viva il formaggio”! Servo vostro. PAG 21
Sede taverna Via del Conservificio Sito internet www.rioneportella.it rione portella
Una fabbrica di formaggio che si muove in sincrono con
RIONE PORTELLA
NEL BLU DIPINTO DI BLU
“PICCOLA STELLA” MARCO GAMBACORTA Non so veramente come iniziare, questa volta, quindi scriverò solo il nome: VIOLA. Vi chiederete cosa c’entra con la festa, visto che non riprende uno dei quattro colori di Bastia, non è un Santo e nemmeno il nome di una porta o di una via della città. Semplicemente, per me e Samy, rappresenta l’essenza stessa del Palio; noi ci siamo conosciuti in taverna, come tante altre coppie, durante questo settembre un po’ magico. Quando è nata la nostra bambina, i primi auguri ce li hanno fatti proprio i rionali, i primi vestitini portano lo stemma del rione, viene con noi alle riunioni della Sfilata, a quelle dell’Ente Palio (purtroppo) e anche a mangiare il pesce al mare. Il primo battesimo lo ha preso dal capitano (grazie Clà) e non avrei potuto farne a meno, sfilerà per la prima volta in piazza a nemmeno un anno, insomma, si chiama VIOLA, ma ha il cuore BLU, un BLU intenso, il BLU di un cielo stellato, il BLU del RIONE PORTELLA
La vittoria più bella MARIA GIULIA GALLI
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Bagnarole 2013
La sensazione più bella per me è che ogni anno, quando arriva settembre, devo impegnarmi per ricordare se l’anno prima i Giochi in piazza li ho fatti davvero, se sono rimasta tra le riserve o se ho incitato i miei compagni dagli spalti. È bello perché allora capisco che davvero faccio parte di questo gruppo, di questa squadra in cui la prima cosa è divertirsi stando insieme e dare il massimo per riuscire a scendere in piazza e vincere. Che tu la sera del 26 settembre indossi quella maglia blu in piazza o dietro le transenne, che tu sia tra i titolari, tra le riserve o che tu abbia fatto le prove per uno dei Giochi anche soltanto una volta, sarai comunque parte di un gruppo che continua ad esistere e ad incontrarsi anche durante gli altri 11 mesi dell’anno. Questa per me è stata la vittoria più bella, perché dura nonostante il tempo. Quando poi tanto impegno e tanto sudore sono ripagati con una vittoria attesa da 21 lunghi anni allora quel gruppo diventa una grande famiglia attorno a cui tutto il rione si stringe e si abbraccia, allora tutta la passione, la dedizione e le incitazioni del nostro insostituibile coach, Davide Meazzi, valgono un risultato che sembrava impossibile da raggiungere, allora ti senti anche tu un po’ artefice di un successo che rimarrà nella storia del tuo rione. E allora forza ragazzi, attenzione ai cambi e alle penalità, occhio ai tempi e al segnale di partenza, grinta su quel palo e con quella fune. Forza, perché la cosa più difficile non è vincere, ma riconfermarsi vincitori e questo è il nostro obiettivo quest’anno.
Forza ragazzi e, sempre, forza Portella!
Penso che un sogno così Non ritorni mai più Mi dipingevo le mani e la faccia di blu Poi d’improvviso venivo dal palio rapito E incominciavo ad amare il rione mio unito imbosticcare oh oh sfrullinare oh oh oh oh Nel blu dipinto di blu Felice di stare quaggiù! E lavoravo amavo ridevo Più in alto del cuore ed ancora più su Mentre il palio pian piano si avvicinava sempre più Una musica dolce suonava soltanto per noi incartapestare oh oh saldare oh oh oh oh Nel blu dipinto di blu Felice di stare quaggiù Ma tutti i nostri cuori si uniscon perché Quando la portella chiama siam sempre con te ed io continuo a sognare Nel colore tuo bello Che è blu come un cielo Trapunto di stelle dipingere oh oh cucire oh oh oh oh Nel blu del cuore tuo blu Felice di stare quaggiù E continuo a sognare felice Più in alto del sole ed ancora più su Mentre il palio pian piano si tinge di nuovo blu La tua anima è una dea Dolce che ci ammalia sognare oh oh amare oh oh oh oh Nel blu del cuore tuo blu Felice di stare quaggiù Nel blu del cuore tuo blu Felice di stare quaggiù Con te Con te
Ascolta la nostra canzone:“PORTELLA E’ UN ATTO DI FEDE”
Un ringraziamento speciale va a Fausto Carlo Matteo e Giuliano dei Liga + per avermi aiutato a registrare il pezzo. Ci siamo veramente divertiti. Grazie davvero e grazie anche a tutti i volti immortalati in ogni preziosa foto custodita nel sito. Tutte non le ho potute utilizzare...ma tutte mi hanno emozionato. Siete la storia e l’orgoglio di questo grande rione. Sempre forza Portella.
LA TAVERNA... CHE PASSIONE!!! Finalmente… è il termine che tutti i rionali avranno pensato alla notizia della nuova struttura che il rione Portella potrà sfruttare da quest’anno. E sì, perché grazie alla determinazione di alcuni volenterosi portellani si è riusciti ad ottenere una taverna all’altezza della situazione. Finalmente... Perché da ormai troppo tempo eravamo confinati in uno spazio non idoneo alle nostre grandi potenzialità. Posizionata all’interno dell’ex area Franchi, a fianco alla precedente postazione, sarà la più grande tra tutte le taverne, una responsabilità in più che stimola tutti i rionali che si sono adoperati per renderla accogliente e indiscutibilmente unica agli occhi di tutti. Oltre ad un menù di prima qualità, la cucina portellana è da sempre riconosciuta come punto di riferimento culinario dell’intera kermesse, le grandi novità riguarderanno il programma delle serate dove, in uno spazio più confortevole
STEFANO TORRONI
e capiente, si alterneranno nomi di primissimo livello. Eventi patrocinati dal Serendipity, Staff Vega e Max Radio Energy con gruppi dal calibro di Liga +, cover dei Negrita e la band del momento Rino Gaetano Band. Vi aspettiamo numerosi in taverna, per degustare i nostri piatti più succulenti e per scatenarci sulle note delle nostre serate in programma. Finalmente...
RIONE PORTELLA
Perchè ci emoziona, perchè ci fa sognare, perchè è la Portella
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RIONE SAN ROCCO
I Giochi e la Lizza? Questo passaggio di testimone che tanto ho voluto nei miei anni da Capitano, genera entusiasmo tra i rionali, ottimismo e voglia di fare, riporta storici veterani incuriositi dal fervore ed esalta i “sempre presenti” che vedono nei giovani sanrocchini il futuro del Rione, per trasmettere ciò che più amano della Festa. Mi sento partecipe e testimone nel tramandare la mia esperienza nel rione, quest’anno in modo particolare… ..vivo la Festa pensando al VERDE come sinonimo di VITA… ...a chi è in arrivo... e a chi non c’è più... ma per noi ci sarà sempre.
“Se guardi il cielo e fissi una Stella, se senti dei brividi sotto la pelle, non coprirti, non cercare calore, non è freddo ma è solo amore.” VERDE come sinonimo di VITA... VETERANI, GIOVANI E GIOVANISSIMI… un cambio generazionale cominciato da tempo che quest’anno prende vita in tutti gli ambiti rionali e il piazzale ne è testimone. Quando oltrepassi “il cancello”, avverti la sensazione di unità e forza di UN GRANDE RIONE, data dall’obiettivo comune che ci lega…IL PALIO, il divertimento e il semplice, ma tanto amato STARE INSIEME.
Rione San Rocco 2013 Capitano BAGNETTI Cristina Vice Capitano MERCANTI Fabio Consiglio direttivo ANSIDERI Mattia BURCHIELLI Michela CECCARELLI Isotta CLERI Francesca GIUBILEI Paolo MOLINO Mauro PETTIROSSI Arianna ROSSI Gianfranco VACCAI Michela ZOCCHETTI Stefano Delegati Ente Palio AGOSTINELLI Sonia MANCINELLI Angelo MARIUCCI Benedetta MERCANTI Fabio Sede taverna
il capitano Cristina Bagnetti
Dal Consiglio Direttivo alla Commissione Sfilata, dal Gruppo Cucina a quello Pubblicità... sono tanti i ragazzi che, in parte dall’anno scorso, hanno cominciato un percorso nuovo nel Rione, fatto di responsabilità, impegno, presenza e partecipazione. Nuovi gruppi di giovani carristi che, dopo lezioni di saldatura, vogliono costruire la Sfilata e assaporare la bellezza e l’orgoglio di portare in piazza i carri. Chi eseguiva compiti assegnati dell’oggettistica e lavori a catena in sartoria, ora imposta il da farsi, ricerca materiali, inventa e si confronta con le “sempre verdi”, coinvolgendo altre giovani. La Commissione Cucina e quella della Sfilata hanno dato prova delle capacità che i responsabili possiedono: il numero di persone coinvolte in questi due grandi “gruppi” richiede pazienza, volontà e tanta passione.
Una magnifica torta per un matrimonio illustre! C’è tutta l’alta società: sindaci, governatori, senatori... Questa è gente importante, elegante, distinta, di alto lignaggio. Avanza imperioso il cilindro bianco tra le vie della città. Un rispettabile padre di famiglia: giacca, cravatta e ovviamente cappello. Più punti di vista sulla stessa storia, uno sguardo sul passato, relativamente recente, della terra comune dei gangster, l’America anni ‘20. La loro vita e quella delle loro famiglie si incontrano e si scontrano. Fiumi di alcool inebriano le menti e alimentano l’idea malsana che basta solo essere temuti per essere… rispettati.
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Giardini Pubblici rione san rocco @RioneSanRocco
- Kahlil Gibran –
RIONE SAN ROCCO
Dietro la “parete” della cucina La taverna rionale e un po’ come il vivaio di una squadra di calcio: si parte da zero, si impara, si cresce. Si inizia dal semplice, ma fondamentale, aiuto dei più piccoli nell’apparecchiare e sparecchiare i tavoli, per poi intraprendere una specie di carriera e assumersi più responsabilità. Dietro la semplice “parte di torta”, c’è il lavoro di tanti, esempio dell’unità che fa la forza! Come me, molti ragazzi si sono avvicinati al rione proprio attraverso la taverna, incuriositi da ciò che si nasconde dietro quella “parete” dove i camerieri riempiono i vassoi. Oltrepassata, si scopre qualcosa in più della semplice cucina, la vera vita del rione: Magia, Fantasia, Amicizia, Solidarietà... COMPAGNIA! GIORGIO ALBERTO ABBATI
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Fiocchi e confetti sanrocchini 2012/2013 Immancabili come ogni anno... ormai una tradizione su “Il Rionale”... i migliori auguri a tutti dal rione San Rocco!!!
NASCITE Giulia Chiti, autrice del bozzetto vincitore, con il capitano
(ammazza quanto cresce il rione!!!)
Alice (Simona Galeri e Fabio Cairoli)• Giuseppe (Anna Rita Cozzali) Emma (Fabio Marracci) • Diamante (Giulia Brozzetti) Francesca Maria (Federica Lungarotti e Paolo Mantovani) Tea (Emanuele Rossi e Daniela Bistocchi) • Mattia (Stefano Proietti) Thomas (Paolo Giubilei) • Viola (Lorenzo Ridolfi) Alejandro (Federica Bellucci) • Francesco (Fabrizio Decembrini) Emma (Leonardo Ricci) • Mattia (Filippo Gardi e Carla)
MATRIMONI
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Simone Ridolfi e Valentina • Stefano Proietti e Elisa • Raphael Rossi e Letizia Anna Rita Cozzali e Matteo • Gianluca Tribolati e Francesca • Filippo Gardi e Carla Michele Piccardi e Laura • Gaetano Alessandrini e Elisabetta
VOI mi avete ispirata… Quando Sara mi ha chiesto di scrivere questo articolo mi sono subito sentita in agitazione, il suo consiglio è stato semplice, quello di farmi ispirare… Ebbene ragazzi, oggi è martedì 27 agosto e ieri sera durante la presentazione della sfilata VOI mi avete ispirata… Vedervi tutti lì, cosi tanti, così belli e così verdi mi ha fatto venire i brividi, proprio quelli che si hanno a 2 minuti dall’inizio della Sfilata, tremolii e tachicardia annessi. Io sono 9 anni che sfilo e 8 che contribuisco in taverna per questo Rione, che per me è prima di tutto una famiglia dove Rispetto ed Amore sono alla base, con i suoi screzi e litigi. Su carta si dice che io non sia nè una rionale, nè una simpatizzante… io dico ‘sti ca’ perché il sangue, le lacrime e il sudore verde non me li toglie nessuno. Appassionarsi è una delle cose più belle e io spero che ognuno di voi lo sia, o che lo diventi. Per me la passione per questo Rione non dura solo un mese e non dipende da quanto tempo si abita li o qui, dato che a settembre si vive solo sul piazzale. Ma la cosa che m’appassiona di più, ve lo giuro, sono le risate, le urla, l’impegno, la gioia, le lacrime, il sudore di ogni singola persona che varca quel bellissimo cancello con il sorriso stampato sul viso, e cioè quelli di tutti voi…
Ragà, FORZA SAN ROCCO!!!
MICHELA VACCAI
Ogni anno come se fosse la prima volta Ricordo ancora il primo anno in cui venni catapultata in piazza per il Minipalio... avevo 12 anni e il mio compito era svolgere un percorso con vari ostacoli nel minor tempo possibile, il famoso ed indimenticabile Paperopoli. Ero agitata, avevo il cuore che batteva a mille, le gambe tremavano, sentivo di avere un compito importante e non volevo assolutamente deludere chi mi aveva dato fiducia e mi aveva reso cosi felice!!! Sì, perché provare e, per i più “fortunati”, andare in piazza è GIOIA!!! È sapere di essere importanti per la realizzazione di un sogno... e quel sogno è vincere i Giochi!!! La piazza quel 26 settembre regala emozioni uniche e incancellabili nel cuore di ogni sanrocchino... OGNI ANNO COME SE FOSSE LA PRIMA VOLTA!!! Il mio pensiero va, quindi, a tutti quei ragazzi giovani e “vecchi”, veterani e non, che stanno provando i Giochi con impegno, dedizione e consapevolezza che il loro contributo è linfa vitale per il rione e per il Sogno!!! Lo scorso anno abbiamo provato un brivido... vediamo di ripeterlo e di coronare il Nostro Sogno!!!
Forza ragazzi credeteci, perché nulla è impossibile!!! Forza San Rocco
MARIA VILLANOVA
RIONE SAN ROCCO
da dove tutto è iniziato
Quando Silvana mi consegnò la pergamena! STEFANO ZOCCHETTI
Insomma, se dovessi ringraziare qualcuno per avermi introdotto in questa stupenda realtà, la prima persona che mi viene in mente è proprio la nostra Silvana... una persona con un cuore grandissimo, il cuore verde del Rione San Rocco.
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Correva l’anno 1993. La sfilata si intitolava “Sette giorni d’amore”. Ero un bimbo di 5 anni che veniva in Taverna solo per mangiare con mamma e papà; il piazzale dei carri mi sembrava un miraggio, un qualcosa che solo i grandi potevano frequentare. Li guardavo con ammirazione, da lontano una sera ogni tanto, un giretto e poi a letto.. il giorno dopo c’era la scuola. E’ stato l’anno in cui ho scoperto il Rione San Rocco; a rendere tutto più bello fu la vittoria sia nella sfilata che nella Lizza con i Figli del Vento che in quel periodo lasciavano agli altri rioni solamente la battaglia per il secondo
posto. Di conseguenza arrivò anche il Palio, una gioia immensa che i nostri Rionali aspettavano da ben 16 anni. Fu una grande festa, ricordo una cena con tantissime persone alle quale partecipai anch’io. L’episodio che mi piaceva raccontare fa riferimento proprio a questa cena, durante la quale, verso la fine, la nostra cara Silvana consegnava a tutti i Rionali più “incalliti” una pergamena con un ringraziamento personalizzato per ciascuno e la rappresentazione del castello che dominava la piazza come scenografia fissa della nostra Sfilata. Avrei voluto tantissimo ricevere questa pergamena, un attestato di appartenenza da vero Sarrocchino. Mi avvicinai piano piano a curiosare; erano tutte contenute in una grande cesta e arrotolate con un nastro verde... ricordo tutt’oggi papà che mi disse “Guarda che queste sono per i grandi, per te non c’è”. In realtà sapeva benissimo che Silvana ne aveva preparata una proprio per me, c’era scritto: “In occasione della vittoria del Palio de San Michele Arcangelo Patrono di Bastia, nell’anno 1993, conferisco questa pergamena a Stefano Zocchetti, per l’affetto, la dedizione, e la nobilta’ di spirito dimostrati al rione e alla festa più bella della comunità bastiola.” Bastia Umbra, 4 dicembre 1993 Quando me la consegnò, la abbracciai fortissimo.. ero la persona più felice del mondo! Mi voleva un gran bene e aveva fatto tutto ciò per dimostrarmelo. Forse, pensandoci bene, c’era stata anche la complicità dei miei genitori che, tra l’acquisto di un giornale e l’altro, avevano tramato il tutto alle mie spalle (non che poi fosse così difficile). Voglio ricordare quest’episodio come l’inizio della mia vera e propria vita rionale: da lì poi sono arrivate le prime partecipazioni alle Sfilate, al MiniPalio, fino ad arrivare a questi ultimi anni in cui faccio parte del Consiglio Direttivo.
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Capitano Vice Capitano Consiglio direttivo
Delegati Ente Palio
Responsabili giochi
Responsabili lizza Responsabili cucina Responsabili minipalio Responsabili sfilata
Sede taverna Sito internet
CASSETTA Roberto DEGLI ESPOSTI Marco ANSIDERI Elena BIANCHI Federico BOCCI Nicholas GAMBINI Gloria LOMBARDI Michele LOMBARDI Samuele PASSERI Jessica ROMOLI Roberto ROSSETTI Bruno CELLINI Arcangelo CIUCHICCHI Luca GAGGIOTTI Gianluca LONGETTI Matteo Michael ROSSI Alessandro DEGLI ESPOSTI Marco POLDI Massimo TOZZI Massimiliano SANTUCCI Luca CANCELLOTTI Massimiliano LOMBARDI Michele CIANCABILLA Nicola AISA Diego ANSIDERI Elena COSTANTINI Luisa Piazzale delle Poste www.rionesantangelo.it rione sant’angelo
il capitano Roberto Cassetta
Forza Ragazzi!! Siamo arrivati all’inizio di una nuova sfida... la sfida in cui noi Sant’Angelani mettiamo animo e cuore per la conquista del Palio!!! 19 Agosto. Tutti presenti!! Riapre il Rione, comincia un altro mese di duro lavoro dove il saper fare dei grandi e la voglia di imparare dei piccoli danno vita ad un immenso cantiere. Ed io, al terzo anno con voi da Capitano, devo ringraziarvi per tutta la fiducia che mi avete dimostrato e per avermi spinto ancora una volta a ricoprire questa importante carica. Grazie!!!!!! Prima di iniziare già sappiamo come andrà a finire: in questo mese staremo più al piazzale che a casa con le nostre famiglie. Anche questo è il bello della nostra festa. Ci dà la possibilità di stare a contatto con persone che magari nel resto dell’anno non abbiamo mai occasione di incontrare, ci fa crescere, ci fa imparare cose nuove, ci dà la possibilità di metterci in gioco, ci dà la possibilità di fare gruppo, un gruppo capace di vincere come quello che siamo oggi. Nei mesi passati vi ho visti passare serate a provare Giochi, vi ho visti in pista a provare la Lizza, fare riunioni per organizzare eventi e preparare al meglio la festa nei minimi dettagli. Questo è lo spirito che ci caratterizza: stare insieme e fare gruppo sono la base su cui costruire ogni vittoria! Mi ricordo i primi tempi in cui ho messo piede al Rione parecchi anni fa, conoscevo pochissime persone, qualcuno di vista altri affatto, ma in brevissimo tempo la distanza si è colmata e siamo diventati grandi amici e con molti di loro ancora si esce insieme. Questo è il Rione che voglio e che conosco, non può essere solo un mese di lavoro e di sacrifici. Il Rione è un centro di aggregazione come nessun altro nel nostro territorio. Cosa posso aggiungere in più?? Venite al piazzale!!! Venite tutti… anche voi che vedete la festa come un duro lavoro o come disturbo dell’ordinaria vita cittadina, invece che ritenerla una bellissima realtà. Venite qui e imparerete a ricredervi!!! Vi aspetto… Vi aspettiamo per scrivere insieme un altro bellissimo pezzo di storia del nostro Rione e della nostra città!!!
Grazie a tutti!!! Eeeee… Sempre e solo FORZA SANT’ANGELO!!!!
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Chi è il nuovo Frankenstein del 2000?? Potrebbe essere il noto chirurgo estetico che, assieme al suo “particolare” assistente, pur di rivendicare il buon nome della famiglia e diventare il chirurgo più famoso al mondo, decide di intraprendere gli studi dell’odiato nonno. Potrebbero essere i media che con le loro ovvietà e verità apparenti gestiscono le nostre menti, ma soprattutto hanno il potere di creare personaggi effimeri come le farfalle. Ma noi siamo veramente disposti a perdere noi stessi rinunciando alla possibilità di scegliere, pur di uniformarci alla massa? “Combattiamo per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere. Uomini… siate tutti uniti.” foto Michael Marzi
RIONE SANT’ANGELO
Rione Sant’Angelo 2013
Nuovo anno nuova sfida
RIONE SANT’ANGELO
Un sogno chiamato Palio Mammic Sono nato a Bastia e da bastiolo mi piace la mia città, e fin da tenera età sono affetto da un morbo che colpisce tutti i bastioli; Il morbo raggiunge il picco massimo il mese di settembre e per stare bene bisogna frequentare luoghi ben precisi: piazza Mazzini, taverne rionali e sedi dei carri.... Queste sono solo due battute per manifestare la mia passione per il Palio che ogni anno mi avvolge e mi fa vivere giorni indimenticabili. Da ragazzo vivevo la festa in maniera diversa, la mia mentalità era molto più campanilistica verso il mio rione, ma con il passare degli anni e le varie mansioni ricoperte al servizio della festa e anche la nascita di un bambino mi hanno portato a vedere il Palio da un altro punto di vista. Oggi mi fa molto piacere osservare le nuove generazioni che popolano i rioni e sempre più spesso mi soffermo a riflettere sul futuro di questa festa tanto da cullare un sogno, un sogno che non vuole essere una critica e un’offesa per nessuno, ma credo che il forte impegno che oggi richiede la messa in opera della festa vada secondo me a scapito della creatività e della fantasia di cui sono ricchi i nostri giovani. Sarebbe bello se un giorno si arrivasse ad una struttura diversa dell’organigramma Palio e si desse ai rioni il solo compito artistico della manifestazione, con un ente super partes che cura la parte economica. Magari così facendo potremmo un giorno rivedere le vecchie taverne rinascere per i vari posti storici di Bastia. Ma il mio è solo un sogno ed è personale, lo metto per iscritto solo per condividerlo e magari dare un input a chi in futuro possa riuscire a stupirmi come fanno ogni anno i ragazzi giovani dei rioni... Amiamo il nostro Rione, ma amiamo anche la festa... Forza ragazzi...
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Taverne allestite rione S. Angelo anni ‘80
Se non sarà polvere, saranno emozioni Ogni anno le solite frasi fatte, ogni volta un incoraggiamento, una parola spesa di buon auspicio. Ora basta. Quest’anno non vogliamo aspettarci nulla, la parola al destino, non importa quanto i nostri rionali saranno pronti a sopportare la sconfitta. Siamo tredici guerrieri da addestrare, tredici soldati, non mercenari, tra cui nove al di sotto dei venti anni. Abbiamo un veterano che con la nostra speranza guiderà le nuove promesse lontano
dal quarto posto. Abbiamo la consapevolezza di formare un gruppo che nonostante i loro difetti, le loro debolezze, i loro rimorsi, è in grado di sostenerci, di correre, di non lasciarci mai soli. Nessuno di noi abbandonerà questo battaglione, bensì formeremo il futuro della Lizza, nel bene o nel male, del rione Sant’Angelo. Quel che conta lo sappiamo, è formarci, renderci un gruppo formidabile. Non abbiamo fatto altro che accumulare terzi e
quarti posti, noi abbiamo bisogno di vincere, perché vincere non è importante, ma come diceva Giampiero Boniperti è l’unica cosa che conta.
E ancora sacchi e salti, cambi e partenze, e magliette troppo grandi, fino alla scoperta di un nuovo esaltante mestiere. Così si vola di nuovo, stavolta su un asse che è poco più di un filo, con Alice e i foratini, e arrivare in fondo è già una vittoria, oltre che un sollievo. E le testate, le volate, le cadute, le colpe, i birilli, i punti (in testa), e gli abbracci e ... Il 26 settembre 2013. Il respiro rallenta, lo sguardo corre sulla
tribuna. Il rifugio in quella bella chiazza gialla si trova sempre... E io sono sempre una piccola Paperina, che si emoziona, si arrabbia, si commuove, si rammarica, si esalta, perché in quei pochi secondi riversa l’amore, l’orgoglio, l’onore di scendere in campo per questo Rione, il mio Rione. Al mio Sant’Angelo. Vorrei altri 16 anni così, con te.
I Lizzaioli
26 SETTEMBRE L’appuntamento dell’anno. Da 16 anni. Ormai più di metà della mia vita. È impossibile dimenticare il primo 26 settembre, comunque esso vada, non importa quanti ne arrivano dopo: troveranno anch’essi il loro posto unico. 1998: come in volo, sugli scalini, sull’asse basculante, con un disco di cartone in mano e il sederone di Paperina appresso, e tutti gli occhi della Piazza su di te che hai aperto i Giochi, tutte le voci che urlano per te “Forza”, “Vai”, “Puttana”, “Grande”, “Vaffanculo”, “Corri”, “Crepa”. Il corpo rimbomba di queste urla, mentre dopo quello scatto colpisci a tutta forza la campana: la mano resterà dolorante per un pezzo, ma il tuo compagno è partito, e ora conta solo il tempo, conta la vittoria. Ho sempre amato Walt Disney. E dopo canestri e canguri, caschetti, elastici, cubi, uova, acqua, gomme, ganci, porte... Il sacco: il cambio vincente, il nostro, che ha cambiato la storia di questo Gioco. E l’assenza, e le lacrime da lontano al telefono, mentre esultavo perché il mio Sant’Angelo vinceva, durante l’unico 26 settembre che ho mancato. L’unico posto vuoto. Un anno a dir poco bestiale (vedi Sfilata).
LA TUA PAPERINA
L’intenso lavoro di tanti rionali, da storie lontane a leggende locali studiando libri, pagine e giornali, ci ha portato un’opera che rimarrà negli annali!!
Xena Fastumgel Cico Mamma
Il paesaggio è la particolare fisionomia di un territorio determinata dalle sue caratteristiche fisiche, antropiche, biologiche ed etniche; ed è imprescindibile dall’osservatore e dal modo in cui viene percepito e vissuto” (Wikipedia). La bellezza del paesaggio e la sua straordinaria varietà sono da sempre la ricchezza dell’Italia. Quattro micropaesaggi ben distinti tra loro, quattro rioni, quattro diverse realtà che a settembre si danno battaglia per conquistare il Palio de San Michele rappresentano l’emblema della nostra ridente Bastia. Nella zona nord abbiamo i blu di Portella, gente tranquilla tutto sommato (nei loro spalti non succede mai nulla!); il nome del rione deriva dalla porta d’accesso al centro storico, la più piccola rispetto le altre. Procedendo verso est troviamo i verdi, coloro che si vantano di essere i “veri cittadini” perchè vivono nella zona di via Roma. Loro sì che sono cool! Nome e stemma rionale derivano dalla seicentesca chiesetta di San Rocco. Scendendo a sud troviamo Moncioveta. È il rione più piccino, sia territorialmente che come forza-lavoro (ma ovviamente di questo non si lamentano mai!); il loro colore è il rosso e il nome deriva da un’antica fonte. Completando il giro si arriva alla zona ovest, quella che si estende in gran parte oltre il fiume Chiascio. Sant’Angelo prende il nome dalla
chiesa omonima (la più antica di Bastia) e dalla porta con torretta medievale ben conservata. “Noi siamo al di qua, voi al di là (del fiume), voi siete campagnoli, voi non siete bastioli”. Questo è quello che solitamente dice chi non ha altre argomentazioni valide per criticare il rione giallo. Il paesaggio sant’angelano è un paesaggio umanamente ricco, genuino, un luogo di crescita perpetuo, una continua scoperta che ti arricchisce ogni anno di più. Anche chi ama altre bellezze naturali e artistiche, chi è abituato a vivere paesaggi più metropolitani, arriva a volte alla conclusione che non c’è paesaggio più bello di quello dove si è nati, non c’è luogo che senti più tuo di quello dove si è cresciuti, soprattutto durante la festa, quando tale luogo è pervaso da una gigantesca carica e voglia di fare, di condividere, di divertirsi e di rendere questi giorni qualcosa di speciale per chi ha la fortuna di viverli da protagonista. E così, se i paesaggi umbri sono conosciuti ed apprezzati per la loro stupenda natura, l’invito, per chi non l’ha mai provato, è quello di venire a scoprire lo straordinario paesaggio culturale e umano che offre il Palio de San Michele con tutte le sue sfide, le sue complesse diversità, le sue comuni follie settembrine.
Come tutte le cose importanti… anche la stesura della nostra Sfilata, intorno ad un tavolino è cominciata. Fra una lieta mangiata e un bicchiere di vino, si sa che si accende sempre un lumicino!
RIONE SANT’ANGELO
Una cosa la sappiamo fare!
PAESAGGI BASTIOLI, PAESAGGI SANT’ANGELANI
Ormai sappiamo che vincere la Lizza e i Giochi non è il nostro forte, ma in qualcosa sappiamo distinguerci e questo qualcosa ci ha portato due anni alla vittoria. Di per sè il Minipalio è sempre stato sottovalutato da tutti, poiché non portava punti all’assegnazione del Palio, ma noi piccoli sant’angelani, come anche tutti gli altri giovani rionali, ogni anno c’abbiamo messo sempre il cuore e abbiamo saputo regalarci nuove emozioni. Negli ultimi due anni siamo riusciti a realizzare l’obbiettivo che ci eravamo prefissati... tingere la piazza di GIALLO! L’unico vero motivo che ci ha spinto a portare a casa questa soddisfazione è stato l’amore verso il nostro rione e il duro lavoro di squadra. Dopo gli stancanti allenamenti abbiamo vissuto l’emozione che solo la piazza poteva darci. Le gambe tremano, il cuore batte forte, l’arbitro fischia e tutte le paure diventano adrenalina... siamo arrivati primi... abbiamo vinto... abbiamo fatto scintille, continueremo a farle.
Fra tante risa e svariate trovate, ecco le scene, le battute e altre risate! In quelle lunghe serate fitte e divertenti, son nati a tavolino scene carri e puntamenti… Anche il succo c’è, per chi vuol criticare, in fondo alle risate c’è sempre una morale… Grazie infinite compagni di viaggio ormai il Palio non è più un miraggio Glorie ed allori resteranno nei cuori di tutti noi, amati inventori! Senza cercar chissà quali clamori… lasciate ogni speranza perduti competitori!!! Mettete pure da parte l’ardore, st’anno del Palio è GIALLO il colore!!!!
ROBERTA FILIPPINI
Yellow Power!
Minipalio 2011 (in alto) e 2012 (in basso)
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Il Vice, il Responsabile dei Giochi, la Responsabile Sfilata e la più piccola delle attrici: il più “vecchio” ha 28 anni!
IL TUO
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