Biancoblù Magazine NR17

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nr.17 MAGAZINE


EDITORIALE CHE PARLI IL CAMPO, SOLTANTO IL CAMPO

Alessandro Palermo

Chiacchiere, rumors, retroscena, verità. E poi, ancora: comunicati stampa, attimi di paura, vicinanza, “Eagles”. In questa assurda settimana di novembre se ne sono sentite di cotte e di crude attorno al passato, al presente ed al futuro della Pallacanestro Cantù. Un club dalla storia gloriosa e vincente, un club dalle mille (e più) sfumature, da sempre rispettato dagli appassionati di basket europeo e non solo. Una storia che, mai come in questa turbolenta settimana, è stata bistrattata e messa in discussione. Una storia, quella canturina, che però deve andare avanti. Lo meritano i tifosi, certamente, ma lo merita anche la pallacanestro italiana. Una storia che - per un motivo o per un altro - andrà comunque avanti lunedì prossimo, contro la Victoria Libertas Pesaro, quando in un trepidante “PalaBancoDesio” la Red October Cantù allenata da coach Evgeny Pashutin proverà a far parlare il campo. Soltanto il campo. Un’ardua impresa viste le recentissime vicissitudini ma che, di certo, non spaventa una squadra ed una piazza da sempre rigonfie di entusiasmo e grande orgoglio. E allora giochiamo, giochiamo per davvero. Pensiamo soltanto a farlo. Scendiamo in campo con il cuore tipico dei canturini e con gli occhi di chi non ha intenzione di fermarsi adesso. La strada è ancora lunga. In salita sì, ma andiamo avanti. Insieme. Non stanchiamoci di soffrire, c’è ancora tanto da sopportare e – soprattutto - c’è ancora tanto da fare. Per Cantù. Per noi tutti.

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NON LASCIATE MORIRE IL SOGNO, IL NOSTRO SOGNO

Fabrizio Provera

Nel 1979, davanti a una platea immensa e in lacrime, Ted Kennedy- il fratello di JFK e di Bobby- pronuncia un discorso passato alla storia. Ha appena perso le primarie del Partito Democratico contro Jimmy Carter per la presidenza degli Stati Uniti. E’ una ferita che sanguina. Perché un Kennedy non perde mai.. Di fronte al suo popolo, Teddy disse che nonostante tutto sembrasse perso per sempre, finito, ‘the work goes on, the cause endures, the dream shall never die’. Il lavoro continua, la causa rimane, e il sogno non morirà mai. Pensateci. Pensate al bambino che seduto sui gradoni del Parini vide- nel 1968- il primo scudetto dell’Oransoda di Boris Stankovic, a quell’altro bambino che vide la prima vittoria in Coppa Korac nel 1973, a quello che vide volteggiare in aria Pierluigi Marzorati da Figino Serenza, nel 1975. A quel ragazzino che dai gradoni del Palazzone di san Siro, nel 1981, vide un 18enne di Rovagnate che diceva 32 e portava Cantù alla finale, quindi al terzo scudetto. Al ragazzo che nel 1991 si esaltò per le gesta di Rambo Gianolla e Pace Mannion, mentre la piccola Cantucky vinceva la sua ultima coppa europea contro il Real Madrid. A quel ragazzo giunto da Cantù a Rimini, dove nel 2013 la Cantucky di Andrea Trinchieri e Anna Cremascoli batte Siena e conquista la Supercoppa. A tutti i ragazzi passati dal Pianella, diventati adulti, sposi, padri, nonni. A tutti quelli che in 82 anni, e in tutto il mondo, hanno sempre accostato al nome ‘Pallacanestro Cantù’ la parola ‘leggenda’. Per loro, per tutti, per noi, per chi oggi indossa ancora quella canotta, per Aldo Allievi, per Franco Corrado, per i tifosi, per gli Eagles, per la pallacanestro italiana ed internazionale. Non fate morire quel sogno, non fate morire il nostro sogno. Ripetete con noi, ripetiamo insieme: The Dream shall never die.

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CLASSIFICA PT.

1 2 3 4 5 6 7 8

UMANA REYER VENEZIA A|X ARMANI EXCHANGE MILANO %$6.(7 &5(021$

VANOLI CREMONA SIDIGAS AVELLINO HAPPY CASA BRINDISI BANCO DI SARDEGNA SASSARI SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA OPENJOBMETIS VARESE

12 12 10 8 8 6 6 6

PT.

9 10 11 12 13 14 15 16

RED OCTOBER CANTÙ FIAT TORINO

GERMANI BASKET BRESCIA VL PESARO ALMA TRIESTE GRISSIN BON REGGIO EMILIA DOLOMITI ENERGIA TRENTINO

ORIORA PISTOIA

6 4 4 4 4 4 2 0

Classifica aggiornata alla sesta giornata

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CALENDARIO TURNO ODIERNO: 7^ GIORNATA ALMA TRIESTE - DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 17/11/2018 ORe 19:00

VANOLI CREMONA - OPENJOBMETIS VARESE 18/11/2018 ORe 12:00

GRISSIN BON REGGIO EMILIA - SIDIGAS AVELLINO 18/11/2018 ORe 17:00

SEGAFRDO VIRTUS BOLOGNA - FIAT TORINO 18/11/2018 ORe 17:30

BANCO DI SARDEGNA SASSARI - ORIORA PISTOIA 18/11/2018 ORe 18:00

HAPPY CASA BRINDISI - GERMANI BASKET BRESCIA 18/11/2018 ORe 19:00

UMANA REYER VENEZIA - A|X ARMANI EXCHANGE MILANO 18/11/2018 ORe 20:45

RED OCTOBER CANTù - VL PESARO 19/11/2018 ORe 20:30

prossimo turno: 8^ GIORNATA GRISSIN BON REGGIO EMILIA - ORIORA PISTOIA 24/11/2018 ore 18:30

ALMA TRIESTE - RED OCTOBER CANTù 25/11/2018 ORe 12:00

SIDIGAS AVELLINO - UMANA REYER VENEZIA 25/11/2018 ORe 17:00

A|X ARMANI EXCHANGE MILANO - VANOLI CREMONA 25/11/2018 ORe 17:30

OPENJOBMETIS VARESE - HAPPY CASA BRINDISI 25/11/2018 ORe 18:00

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO - BANCO DI SARDEGNA SS 25/11/2018 ORe 18:30

VL PESARO - SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA 25/11/2018 ORe 19:00

GERMANI BASKET BRESCIA - FIAT TORINO 25/11/2018 ORe 21:15

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GAME DAY

19.11.2018

20:30

Palabancodesio

radio cantù

Eurosport player

RED OCTOBER CANTÙ

Head Coach:

Evgeny Pashutin

GIOCATORE

RUOLO

NATO NAZ

#0

Frank Gaines

Guardia

1990

USA

#1

Tony Mitchell

Ala

1989

USA

#4

Gerry Blakes

Guardia

1993

USA

#5

Ike Udanoh

Ala Forte

1989

USA

#7

Biram Baparapè

Guardia

1997

ITA

#8

Salvatore Parrillo

Guardia

1992

ITA

#9

Shaheed Davis

Ala Grande

1994

USA

#10 Maurizio Tassone

Guardia/Play

1990

ITA

#11 Andrea La Torre

Guardia/Ala

1997

ITA

#17 Luca Pappalardo

Centro

1999

ITA

#23 Francesco Quaglia Centro

1988

ITA

#41 Davon Jefferson

1986

USA

1987

ITA

Ala/Centro

#45 Jonathan Tavernari Ala

VL PESARO

Allenatore:

Massimo Galli

GIOCATORE

RUOLO

NATO NAZ.

#1 James Blackmon

Guardia

1995

USA

#2 Erik Mccree

Ala

1993

USA

#3 Dominic Artis

Playmaker

1993

USA

#7 Lamond Murray

Ala

1994

USA

#8 Luca Conti

Ala

2000

ITA

#11 Alessandro Bonci

Guardia

2000

ITA

#12 Federico Tognacci

Guardia

2000

ITA

#20 Andrea Ancelotti

Centro

1988

ITA

#23 Alexander Shashkov Ala

2000

RUS

#32 Diego Monaldi

Playmaker

1993

ITA

#41 Simone Zanotti

Ala

1992

ITA

1992

LIT

#55 Egidijus Mockevicius Centro

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PALLACANESTRO CANTÙ-VL PESARO: PRECEDENTI E INFO GENERALI

Alessandro Palermo

Sono ben 118 i precedenti tra Pallacanestro Cantù e Victoria Libertas Pesaro. Una sfida, dunque, storica, tra due formazioni che hanno fatto la storia del basket italiano. Il bilancio è favorevole ai biancoblù, avanti con 65 vittorie, contro le 53 dei marchigiani. In casa, Cantù, nei 59 precedenti con i pesaresi ha vinto ben 40 volte, soltanto 19 le sconfitte casalinghe. Tra le proprie mura amiche, i brianzoli non perdono contro Pesaro dal 29 ottobre del 2011. Da lì in avanti solo vittorie, sei consecutive. INFO GENERALI La partita tra Red October Cantù e Victoria Libertas Pesaro, palla a due lunedì sera a Desio alle ore 20:30, sarà trasmessa in diretta su Eurosport Player. L’incontro sarà arbitrato dai signori Gabriele Bettini, Alessandro Vicino e Dario Morelli. Radiocronaca del match su “Radio Cantù” 89.600 FM o in streaming su radiocantu.com. Red October ancora priva del vice capitano Salvatore Parrillo, fuori per una distorsione alla caviglia sinistra. Prima casalinga, invece, per l’ultimo arrivato Andrea La Torre. Per la guardia-ala classe 1997, che nella trasferta di Bologna è sceso in campo per circa un minuto e mezzo, sarà la prima partita in maglia biancoblù davanti al pubblico amico. Le tifoserie di Cantù e Pesaro sono legate da un forte gemellaggio. Nel weekend il tifo pesarese ha fatto sentire tutta la propria vicinanza con alcuni striscioni per le vicende extracampo che hanno colpito la Pallacanestro Cantù nel corso della settimana. Questa sera sarà sicuramente una bella partita, sia in campo che sugli spalti. BIANCOBLù MAGAZINE

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EX CANTURIUM TEMPI BOUIE Carlo Perotti

Roosevelt Bouie nasce nei dintorni di New York nel 1958, cresciuto sino a 2 metri e undici centimetri, il diciottenne Roos diventa una dei primi giocatori importanti reclutati da un giovane coach che diverrà una leggenda del basket universitario: Jim Boheim. A Syracuse Bouie forma con Louis Orr una coppa da sogno tanto che verrà ricordata negli anni a venire dai tifosi degli Orangemen come il “Louie & Bouie Show” ed esser draftato al secondo giro NBA dai Dallas Mavericks nel 1980. Ma nella NBA Roosevelt non giocherà mai poiché giungendo in Italia a Pesaro si accorge presto di aver trovato la dimensione tecnica ed umana giusta per lui. Si fermerà due anni in riva all’adriatico con la maglia della Scavolini viaggiando a circa 16 punti e 12 rimbalzi di media prima di un lungo ed importante intermezzo durato ben sette stagioni nelle Cantine Riunite Reggio Emilia dove è tuttora ricordato come uno degli stranieri più importanti della loro storia. Nel 1989 viene chiamato da Carlo Recalcati per il ruolo di centro titolare della Vismara Cantù, Bouie ha ora 31 anni ed ha perso l’esplosività degli anni d’oro, nelle due stagioni passate in Brianza echeggiano sugli spalti del Pianella dei brontolii nei suoi confronti: i tifosi lo ritengono troppo soft nelle battaglie sotto canestro nonostante viaggi comunque ad oltre 14 punti e 8 rimbalzi ad allacciata di scarpe. Il suo momento di riscatto verrà nella seconda stagione, targata Shampoo Clear, con Fabrizio Frates promosso capo allenatore. Cantù infatti raggiunge la finale di Coppa Korac dove va ad affrontare il Real Madrid, il centro dei madrileni è un colosso spacca-tabelloni chiamato Stanley Roberts, è alto 2 metri e 13 per ben 129 chili ed ha 12 anni in meno di Roosevelt. Nelle due gare di finale fra l’andata a Madrid ed il ritorno da cardiopalma a Cucciago Bouie porta a lezione Roberts con stoppate, piedi perni magistrali, uncini e semiganci oltre che blocchi portati con maestria per liberare al tiro Pace Mannion. Proprio la guardia baffuta da Utah sarà l’eroe ed MVP dell’ultima coppa europea vinta dalla Regina d’Europa ma senza l’esperienza ed i nervi freddi di Bouie quella coppa sarebbe probabilmente finita in Spagna. La carriera di Roosevelt Bouie si chiude lì nonostante un paio di stagioni all’Ourense ed a Marsala prima di tornare nel suo stato di New York a collaborare con la sua alma mater ed a lanciarsi nello scouting internazionale ma Bouie, che parla ancora benissimo italiano e che ama sinceramente il nostro Belpaese, si tiene ancora in contatto con il paese che lo adottò con sincero affetto.

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L’EX DI CANTÙ-PESARO: FRANK GAINES, UN GIOCATORE CHE IN BRIANZA È “RINATO” Alessandro Palermo

È Frank Brandon Gaines il grande (e unico) ex di CantùPesaro. In questo avvio di campionato, il play/guardia classe 1990 ha dimostrato di avere una gran dote, per nulla comune, quella del leader. Il giocatore della Red October in maglia numero zero è nel pieno della maturità: a 28 anni la sua carriera sta prendendo una svolta significativa, come dimostrano non solo le prestazioni in campo ma anche i numeri, totalmente differenti rispetto a quelli della sua prima stagione in Italia, dove Gaines non era partito con il piede giusto. Nelle precedenti esperienze in maglia Juvecaserta prima e VL Pesaro poi, entrambe vissute nella stagione 2014-2015, il nativo di Fort Lauderdale non era brillato particolarmente, faticando non poco anche a trovare la via del canestro. 15 le partite disputate in quella annata, di cui 9 con i colori bianconeri di Caserta e 6 con quelli biancorossi di Pesaro, nelle quali la guardia americana segnò soltanto 7.5 punti di media in 22’, tirando con un misero 23.7% dall’arco. A pesare in quella prima parentesi italiana fu sicuramente l’inesperienza di Gaines, approdato in Europa per la prima volta a 24 anni dopo una sola stagione nei professionisti, in D-Legaue, nel campionato di sviluppo della NBA. Se si escludono le sole cinque partite disputate in Venezuela sul finire dell’annata 2013-2014, quella italiana fu anche la prima vera stagione per Gaines al di fuori degli Stati Uniti. A questo bisogna aggiungere sicuramente anche i contesti Caserta e Pesaro, due ambienti dove la pressione era molta per l’obiettivo salvezza da raggiungere ad ogni costo. Oggi, invece, Frank Gaines è un giocatore completamente diverso, cresciuto maggiormente non solo a livello anagrafico ma – soprattutto – cestisticamente. Gaines oggi è un giocatore più sicuro e con un carisma che all’epoca, a 24 anni, probabilmente non sapeva ancora di avere. Adesso Gaines è un giocatore capace di “vedere” molto bene il canestro, come dimostrano i quasi 17 punti di media messi insieme dopo sei partite di LBA. A Cremona, il proprio massimo di punti in Serie A: 22. Il record precedente risaliva al 4 gennaio del 2015 quando, proprio in un Pesaro-Cantù, Gaines ne segnò 18 nella quattordicesima giornata del campionato 2014’15, match poi vinto in trasferta dai brianzoli 103 a 83. Ma che il “nuovo” Gaines fosse molto diverso rispetto a quello visto quattro anni fa lo si era già capito dai Qualification Rounds di Basketball Champions League, nei quali l’asso americano aveva segnato 21.2 punti di media nelle quattro partite disputate (tra andata e ritorno) contro Szolnoki e Anversa. Il picco fu in Ungheria, dove Gaines ne segnò ben 26, risultando decisivo per la qualificazione al secondo turno preliminare.


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SHARINGDREAMS

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IL MERCHANDISING UFFICIALE DELLA PALLACANESTRO CANTÙ È A DISPOSIZIONE DI TUTTI I TIFOSI CANTURINI. EYE SPORT, NUOVO SPONSOR TECNICO, HA MESSO A DISPOSIZIONE DEI SOSTENITORI BIANCOBLÙ UNA VASTA COLLEZIONE DI ARTICOLI: DAI PANTALONCINI, ALLE T-SHIRT. DALLE POLO, ALLE FELPE. MA NON SOLO, ANCHE BORSELLI, ZAINETTI E TELI IN MICROFIBRA. TUTTO IL MATERIALE È DISPONIBILE A CUCCIAGO, AL “BLACKCOURTH STORE” DI FABIO BORGHI IN VIA LEONARDO DA VINCI 2 (FRONTE PALASPORT PIANELLA).

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