Biancoblù Magazine NR19

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nr.19 MAGAZINE


NEL NOME DI CHICCO, CANTUCKY SI AMA. OPPURE SE NE STA LONTANI

Fabrizio Provera

“C’era il gelo e una spruzzata di neve anche quella maledetta notte là, il 22 dicembre ’99, quando il fato si è portato via Chicco. Sembra che il tempo si sia fermato, Bologna, Cantù, l’autostrada, la neve, il freddo, il vuoto incolmabile nemmeno dieci anni dopo. La festa doveva ancora iniziare, c’era stato solo un preludio firmato da Chicco che vinse da solo la partita contro Reggio Emilia e stava correndo a Bologna dal Pianella. Dopo due anni di sofferenze, lavorando su quelle ginocchia fragili operate due volte, era tornato. Era di nuovo lui, un piccolo mago che cambiava le partite disegnando i sorrisi e i canestri, un incrocio fra Harry Potter che doveva ancora nascere e Peter Pan che viveva da sempre nell’isola che non c’è. Là, ora, è Chicco. E a tutti continua a mancare da matti”. Daniele Labanti ama Basket City e ne ha tratto in dono una prosa splendente, corrugata come quando si sta di fronte ad una nebbia spessa come orzata. E mentre Sasha Danilovic faceva stragi di cuori all’ombra della Dotta- alternando ars amatoria, retine avversarie bucherellate, irrisioni ad Attilio Caja, tentativi di andare a menar le mani contro 100 tifosi livornesi che avevano lanciato un pomodoro a Gus Binelli (lui, da solo, contro 100.. e dieci compagni a tentare di fermarlo)- Chicco Ravaglia concludeva la sua vita terrena dopo aver omaggiato il talento avuto in dono dagli Antichi Dei. Muore per strada, nella notte, nel modo più terribile, all’ora in cui si sogna. E l’uomo che ama il basket vede e non comprende. E 20 anni dopo, o quasi, c’è solo una cosa che vale la pena di fare: amare Cantucky e il suo indomito spirito guerriero. Sempre. Da giocatore, da tifoso, da allenatore, da magazziniere, da uomo della birra o degli hot dog, da proprietario, da dirigente, da autista, da operaio, da imprenditore o da cordata di imprenditori. Non esiste altro modo di concepire una relazione col nostro popolo, le sue bacheche impreziosite di tanti trofei, i volti rugosi dei tifosi più anziani o le guance rosse dei bambini che sono entrati al Pianella reggendo la mano dei loro padri. Cantucky si ama o se ne sta lontani. Come l’amò Chicco Ravaglia. Ricordatevelo, sempre. Non dimentichiamolo, mai.

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UN CALENDARIO DI FUOCO, 3 PARTITE IN 7 GIORNI. GAINES VA PER I 300 PUNTI IN SERIE A

Alessandro Palermo

Inizia oggi, contro l’Umana Reyer Venezia, la settimana più intensa della stagione per la Pallacanestro Cantù allenata da coach Evgeny Pashutin. La formazione canturina targata Acqua S.Bernardo affronterà tre partite di campionato in soli sette giorni: contro Venezia, appunto, Varese e Pistoia, rispettivamente il 23, il 25 ed il 30 dicembre. Ad aprire il tour de force, dunque, sarà proprio il match di questa sera contro la squadra lagunare, la prima di un tris di sfide che coach Pashutin si augura non resti indigesto ai suoi giocatori, chiamati ad una forte reazione in campo dopo le sei sconfitte consecutive. L’ostacolo, Venezia, è di quelli importanti, difficili da superare, ma – ancor di più che a livello di risultati - Cantù ha bisogno più che mai di un’immediata svolta nel carattere. Il focoso pubblico canturino necessita di una risposta dalla propria squadra del cuore, in primis nell’orgoglio ma anche nel bel gioco. Gioco che al “PalaLeonessa” di Brescia è parso a tratti molto confuso, a causa anche di una fiducia che – per ovvi motivi – viene un po’ a mancare dopo un lungo digiuno di vittorie.

I NUMERI DI CANTÙ-VENEZIA

Acqua S.Bernardo Cantù e Umana Reyer Venezia si sfidano a Desio per l’undicesima giornata del campionato di Serie A PosteMobile 2018-2019. Cantù è terza per rimbalzi catturati (40.3 di media), alle sue spalle proprio Venezia (quarta con 39.7). Lagunari però primi negli assist, 20.3, contro i 15.9 di media della S.Bernardo (nona). La formazione di coach De Raffaele è il settimo attacco della lega con 82.8 punti, Cantù nona con 80.8 punti realizzati di media. Acqua S.Bernardo attualmente al tredicesimo posto in classifica, a pari punti (6) con altre cinque formazioni: Torino, Pistoia, Trento e Reggio Emilia. Reyer al secondo posto in graduatoria alle spalle della capolista Olimpia Milano, otto vittorie e due sconfitte per la formazione veneta. Pallacanestro Cantù e Reyer Venezia si sono affrontate 83 volte in passato. I precedenti tra le due formazioni pendono ampiamente a favore dei brianzoli, avanti con 55 vittorie, contro i 28 successi dei veneti. I canturini in casa con Venezia hanno perso soltanto 7 volte su 41 incontri disputati in Lombardia. L’ultimo confronto disputato in Brianza risale all’11 novembre del 2017, match vinto dalla Reyer 93 a 92 dopo un tempo supplementare. Lo scorso weekend in quel di Brescia, con 4 assist a referto Tony Mitchell ha superato i 150 assist nel massimo campionato italiano, mentre Salvatore Parrillo ha collezionato la presenza numero 70 in Serie A con la maglia canturina. Stasera contro la Reyer, invece, nel caso in cui Frank Gaines dovesse realizzare 9 punti, l’esterno americano raggiungerebbe quota 300 punti in LBA. BIANCOBLù MAGAZINE

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CLASSIFICA PT.

1 2 3 4 5 6 7 8

A|X ARMANI EXCHANGE MILANO

UMANA REYER VENEZIA OPENJOBMETIS VARESE

%$6.(7 &5(021$

VANOLI CREMONA SIDIGAS AVELLINO SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA HAPPY CASA BRINDISI ALMA TRIESTE

20 16 14 14 12 10 10 10

PT.

9 10 11 12 13 14 15 16

GERMANI BASKET BRESCIA BANCO DI SARDEGNA SASSARI VL PESARO FIAT TORINO ACQUA S.BERNARDO CANTÙ

ORIORA PISTOIA DOLOMITI ENERGIA TRENTINO GRISSIN BON REGGIO EMILIA

8 8 8 6 6 6 6 6

Classifica aggiornata alla decima giornata

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CALENDARIO TURNO ODIERNO: 11^ GIORNATA vanoli cremona - germani basket brescia 22/12/2018 ORe 20:30

happy casa brindisi - segafredo virtus bologna 22/12/2018 ORe 21:00

sidigas avellino - banco di sardegna sassari 23/12/2018 ORe 12:00

a|x armani exchange milano - openjobmetis varese 23/12/2018 ORe 17:00

vl pesaro - dolomiti energia trentino 23/12/2018 ORe 18:00

fiat torino - oriora pistoia 23/12/2018 ORe 18:30

grissin bon reggio emilia - alma trieste 23/12/2018 ORe 19:05

acqua s.bernardo cantù - umana reyer venezia 23/12/2018 ORe 20:45

prossimo turno: 12^ GIORNATA openjobmetis varese - acqua s.bernardo cantù 25/12/2018 ore 17:00

a|X armani exchange mi - germani basket brescia 25/12/2018 ore 19:00

Segafredo virtus bologna - grissin bon reggio emilia 25/12/2018 ore 21:00

umana reyer venezia - alma trieste 26/12/2018 ore 17:30

banco di sardegna sassari - vl pesaro 26/12/2018 ore 18:15

oriora pistoia - dolomiti energia trentino 26/12/2018 ore 18:15

happy casa brindisi - vanoli cremona 26/12/2018 ore 19:00

fiat torino - sidigas avellino 26/12/2018 ore 20:45

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GAME DAY

23.12.2018

20:45

Palabancodesio

rai sport Eurosport player

radio cantù

ACQUA S.BERNARDO CANTÙ

Allenatore:

Evgeny Pashutin

GIOCATORE

RUOLO

NATO NAZ

#0

Frank Gaines

Play/Guardia

1990

USA

#1

Tony Mitchell

Ala

1989

USA

#4

Gerry Blakes

Guardia

1993

USA

#5

Ike Udanoh

Centro

1989

USA

#7

Biram Baparapè

Guardia

1997

ITA

#8

Salvatore Parrillo

Guardia

1992

ITA

#9

Shaheed Davis

Ala Grande

1994

USA

#10 Maurizio Tassone

Guardia/Play

1990

ITA

#11 Andrea La Torre

Guardia/Ala

1997

ITA

#17 Luca Pappalardo

Centro

1999

ITA

#23 Francesco Quaglia Centro

1988

ITA

#41 Davon Jefferson

1986

USA

Ala/Centro

UMANA REYER VENEZIA

Allenatore:

Walter De Raffaele

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GIOCATORE

RUOLO

NATO NAZ.

#0 MarQuez Haynes

Playmaker

1986

GEO

#5 Julyan Stone

Playmaker

1988

USA

#6 Michael Bramos

Ala

1987

GRE

#7 Stefano Tonut

Guardia

1993

ITA

#9 Austin Daye

Ala

1988

USA

#10 Andrea De Nicolao

Playmaker

1991

ITA

#14 Gasper Vidmar

Centro

1987

SLO

#15 Mihajlo Jerkovic

Ala

1999

SRB

#17 Deron Washington

Ala

1985

USA

#19 Paul Stephan Biligha Centro

1990

ITA

#21 Marco Giuri

Playmaker

1988

ITA

#22 Valerio Mazzola

Ala/Centro

1988

ITA

#30 Bruno Cerella

Guardia

1986

ITA

#50 Mitchell Watt

Centro

1989

USA

#77 Tomas Kyzlink

Guardia

1993

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SHARINGDREAMS


Acqua S.Bernardo Cantù-Umana Reyer Venezia: i precedenti

Alessandro Palermo

Pallacanestro Cantù e Reyer Venezia si affrontano questa sera per l’84esima volta. I precedenti tra le due formazioni pendono ampiamente a favore dei brianzoli, avanti con 55 vittorie, contro i 28 successi dei veneti. I canturini in casa con Venezia hanno perso soltanto 7 volte su 41 incontri disputati in Lombardia. L’ultimo confronto disputato in Brianza risale all’11 novembre del 2017, quando una coriacea Cantù diede del filo da torcere agli allora campioni d’Italia in carica, portando la Reyer al supplementare. In quel match, terminato 93 a 92 per gli ospiti, spiccarono i 26 punti dell’ex biancoblù Randy Culpepper e le doppie doppie del duo Jeremy Chappell-Christian Burns, passati poi in estate rispettivamente a Brindisi e Milano. Quella dell’anno scorso fu una partita dalle mille emozioni, con i canturini che – privi di Charles Thomas per infortunio – riuscirono a rimontare diciassette lunghezze di svantaggio (13-30 al 10’), impattando al 40’ con un 84 pari clamoroso. Alla fine la vittoria andò alla Reyer, trascinata dai 19 punti di Marquez Haynes, oggi capitano della formazione orogranata dopo il ritiro di Tomas Ress. Tra i precedenti storici con Venezia spicca un 100 a 75 per Cantù, era la stagione 1973-1974 ed i canturini avevano sulle maglie il marchio “Forst”, allora title sponsor del club. Quel +25 finale rappresenta ancora oggi la vittoria con il massimo scarto tra le due squadre. BIANCOBLù MAGAZINE

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Cantù Christmas Party 2018 Una bella serata in compagnia per festeggiare l’arrivo del Natale Alessandro Palermo

In casa Acqua S.Bernardo Cantù il Natale si è festeggiato con largo anticipo e, d’altronde, con un calendario che prevede due partite di campionato sotto le feste non si poteva fare altrimenti. Contro Venezia, in casa, domenica 23 dicembre e - neppure 48 ore dopo – un derby con Varese del tutto inedito, il giorno di Natale, alle ore 17:00 in quel di Masnago. Con un’agenda del genere la formazione allenata da coach Evgeny Pashutin avrà ben poco tempo per festeggiare, doveroso dunque farlo prima di questo tour de force. Per l’occasione la società Pallacanestro Cantù ha scelto il ristorante “Gusto Tondo” di Cesano Maderno, accogliente location della famiglia Ranuio che nella serata di lunedì 17 dicembre ha deliziato giocatori, staff, sponsor e giornalisti con un apericena di qualità, tra ricercate selezioni di salumi, hamburger e finger food.


Cantù Christmas Party 2018 Una bella serata in compagnia per festeggiare l’arrivo del Natale

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EX CANTURIUM RICORDI VENEZIANI Carlo Perotti La prima passione sportiva del piccolo Fabrizio “Ciccio” Della Fiori era il calcio e cominciò solo a tredici anni a giocare a pallacanestro quando nacque una squadra nel suo paese Novate Milanese prima cogli adulti poi con una squadra giovanile quando venne creata, con quel gruppo Fabrizio arrivò a vincere il campionato provinciale mettendosi talmente in luce da attirare le attenzioni di Arnaldo Taurisano che andò a parlare coi suoi genitori per portarlo a Cantù. Ma presto su di lui arrivarono la pallacanestro Milano e l’Olimpia,

tanto che Rubini era convinto di averlo preso, ma “Io scelsi Cantù, forse per il college, ma in realtà fu una scelta istintiva” ci dice Della Fiori. E fu una scelta saggia perché a soli 17 anni fu inserito in prima squadra, Cantù l’anno prima aveva vinto il suo primo scudetto e giocava in Coppa dei Campioni “Ma non fu una grande stagione e faticavamo, io non giocavo mai, ero il ragazzino destinato a fare il decimo” sino a quando in un match delicatissimo Boris Stankovic, con mezza squadra fuori per falli, si girò verso la panchina e gli indicò di entrare… mancava un minuto alla fine e Cantù era sotto di un punto. Della Fiori era marcato da Dado Lombardi che urlava “Lasciate solo il ragazzino! Lasciatelo tirare che tanto sbaglia!” a 20” dal termine l’Oransoda ha il tiro della vittoria, Marzorati fa scorrere i secondi e poi la passa a Recalcati che però non tira ma la passa a Della Fiori lasciato completamente libero da Lombardi. Il ragazzino non doveva tirare ma clamorosamente si prende il tiro della vittoria… e lo segna! Quel giorno i tifosi canturini scoprirono che il giovane aveva del talento e che mai e poi mai considerava un tiro degno di esser passato ad altri “A fine partita Stankovic mi disse che ok avevo segnato ma che se avessi sbagliato mi avrebbe fulminato! Era il suo modo per stimolarmi!”. E quel ragazzino a Cantù farà strada vincendo uno scudetto da protagonista (74-75) 3 coppe Korac, 3 coppe delle Coppe ed una coppa Intercontinentale a Varese “Varese ci aveva invitato solo per fare a metà con le spese organizzative, era convinta di vincerla ed invece la vincemmo noi!” ride ancora Ciccio al pensiero… Ma alla fine della stagione 1978-79 Della Fiori entra in polemica con la società “Non ero contento della scelta dei due stranieri (Batton e Neumann ndr) pensavo ci volesse un centro” poi Cantù con Bariviera e Tombolato aveva alternative nel suo ruolo e Aldo Allievi decise di venderlo, ottenendo peraltro parecchio denaro, lo voleva Varese “Ma non mi avrebbero mai ceduto alla rivale e nemmeno in A1” ma finisce in A2 nell’ambiziosa Venezia “Una gran squadra con tre nazionali più Gracis e Grattoni e due stelle assolute, anche se erano due galli nel pollaio difficili da gestire , come Haywood e Dalipagic”. A Venezia si trova bene, la città è splendida, la società con sponsor importanti come Canon e Carrera è ben organizzata ed al secondo anno ottiene la promozione in Serie A battendo prima Forlì e poi cedendo con onore a Varese nei play off. Resterà per sempre un grande rimpianto: la finale di Coppa Korac col Badalona, a 1 minuto e 36 secondi dal termine la Reyer è sopra di nove punti “Cominciammo a fare… i cazzoni! C’era gente che stappava le bottiglie di champagne!” gli spagnoli si riavvicinano e sulla sirena il loro americano “Un vero brocco che sino a quel momento non aveva segnato un solo punto!” spara una preghiera da metà campo che si insacca e manda le squadre ai supplementari dove il Badalona vince al secondo overtime “Sarebbe stata la vittoria più bella della mia carriera…” ricorda Ciccio con rimpianto. Alla fine andrà a Varese, in fondo era destino, nel ’81 e poi Udine e Robur prima di chiudere una carriera in cui, grazie al suo gran tiro piazzato, ha collezionato 155 gettoni in nazionale e 4475 punti con la maglia canturina, numeri che lo rendono uno dei più grandi giocatori ad aver mai indossato la canotta di Cantù. Oltre che uno dei più simpatici in assoluto. BIANCOBLù MAGAZINE

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IL MERCHANDISING UFFICIALE DELLA PALLACANESTRO CANTÙ È A DISPOSIZIONE DI TUTTI I TIFOSI CANTURINI. EYE SPORT, NUOVO SPONSOR TECNICO, HA MESSO A DISPOSIZIONE DEI SOSTENITORI BIANCOBLÙ UNA VASTA COLLEZIONE DI ARTICOLI: DAI PANTALONCINI, ALLE T-SHIRT. DALLE POLO, ALLE FELPE. MA NON SOLO, ANCHE BORSELLI, ZAINETTI E TELI IN MICROFIBRA. TUTTO IL MATERIALE È DISPONIBILE A CUCCIAGO, AL “BLACKCOURTH STORE” DI FABIO BORGHI IN VIA LEONARDO DA VINCI 2 (FRONTE PALASPORT PIANELLA).

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