nr.28 MAGAZINE
BIANCOBLù MAGAZINE
pag. 2
DACCI OGGI IL NOSTRO DERBY QUOTIDIANO
Fabrizio Provera
Sarà che siamo alla vigilia della Santa Pasqua, ma ci sentiamo in vena di sentimentalismo spirituale. E allora, alla vigilia di quella che è senza dubbio la partita storicamente più sentita dal popolo canturino, lasciateci dire ‘dacci oggi il nostro derby quotidiano’, rivolgendosi agli Dei del Basket che ci hanno salvato dal rischio della scomparsa sportiva, facendo intervenire i dioscuri della canturinità, capitanati da Davide Marson, Andrea Mauri e da tutti quanti hanno tenuto vivo un sogno. E allora che derby sia. Al cospetto di Varese, ovviamente, quella Varese che al pari di Cantucky rimarrà per sempre nella storia della pallacanestro internazionale, se non altro per i dieci anni di finali consecutive di Coppa dei Campioni, come la chiamavamo all’epoca con alcuni tra i più forti giocatori ed allenatori al mondo. Cinque finali vinte contro i più forti dell’epoca: CSKA Mosca (1970 e 1972), Yugoplastica Spalato (1972), Real Madrid (1975 e 1976). Nacque allora il mito della Grande Ignis, un mito senza tempo, che negli stessi anni vinse anche cinque scudetti e due Coppe Italia. Dieci anni con grandi allenatori come Aza Nikolic, Sandro Gamba e Nico Messina, presidenti di alto profilo come Giovanni e Guido Borghi, ma anche alcuni tra i più forti giocatori italiani e americani dell’epoca come Bob Morse, Manuel Raga, Aldo Ossola e Dino Meneghin. Oggi Cantù e Varese non si contendono più la massima gloria europea, dove restano tracce delle antiche vestigia (si scrive Cska, ma noi leggiamo Armata Rossa...), ma la partita del Paladesio ha un fascino senza tempo. Che fa il paio con la sete dei ragazzi di Nicola Brienza, i quali dopo aver sfiorato il colpo a Milano e Venezia (dove gli Dei del Basket si sono ripresi un po’ di quello che ci hanno dato) oggi vogliono e devono vincere. Così da dimostrare al nostro ‘migliore peggior nemico’, Gianmarco Pozzecco, di essersi sbagliato.. Il derby lo vinciamo noi, caro Poz. In alto i cuori, e come sempre.. TUTTI INSIEME, CANTU’! BIANCOBLù MAGAZINE
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CLASSIFICA PT.
1 2 3 4 5 6 7 8
A|X ARMANI EXCHANGE MILANO
UMANA REYER VENEZIA %$6.(7 &5(021$
VANOLI CREMONA HAPPY CASA BRINDISI ALMA TRIESTE DOLOMITI ENERGIA TRENTINO SIDIGAS AVELLINO BANCO DI SARDEGNA SASSARI
40 36 34 32 30 30 28 28
PT.
9 10 11 12 13 14 15 16
OPENJOBMETIS VARESE ACQUA S.BERNARDO CANTÙ SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA
GERMANI BASKET BRESCIA FIAT TORINO GRISSIN BON REGGIO EMILIA VL PESARO
ORIORA PISTOIA
28 26 24 24 16 14 14 12
Classifica aggiornata alla ventiseiesima giornata
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CALENDARIO TURNO ODIERNO: 27^ GIORNATA dolomiti energia trentino - oriora pistoia 20/04/2019 ORe 17:00
acqua s.bernardo cantù - openjobmetis varese 20/04/2019 ORe 19:05
vanoli cremona - happy casa brindisi 20/04/2019 ORe 19:30
sidigas avellino - fiat torino 20/04/2019 ORe 20:00
alma trieste - umana reyer venezia 20/04/2019 ORe 20:15
germani basket brescia - a|X armani exchange mi 20/04/2019 ORe 20:30
grissin bon reggio emilia - segafredo virtus bologna 20/04/2019 ORe 20:30
vl pesaro - banco di sardegna sassari 20/04/2019 ORe 20:45
prossimo turno: 28^ GIORNATA oriora pistoia - acqua s.bernardo cantù 27/04/2019 ORe 20:30
segafredo virtus bo - dolomiti energia trentino 28/04/2019 ORe 17:00
umana reyer venezia - grissin bon reggio emilia 28/04/2019 ORe 17:30
banco di sardegna sassari - germani basket brescia 28/04/2019 ORe 18:00
openjobmetis varese - vl pesaro 28/04/2019 ORe 18:30
fiat torino - vanoli cremona 28/04/2019 ORe 19:05
happy casa brindisi - alma trieste 28/04/2019 ORe 19:30
a|X armani exchange milano - sidigas avellino 28/04/2019 ORe 20:45
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GAME DAY
20.04.2019
19:05
Paladesio
eurosport 2 Eurosport player
radio cantù
ACQUA S.BERNARDO CANTÙ
Allenatore:
Nicola Brienza
GIOCATORE
RUOLO
NATO NAZ
#0
Frank Gaines
Play/Guardia
1990
USA
#3
Tony Carr
Play/Guardia
1997
USA
#4
Gerry Blakes
Guardia
1993
USA
#7
Biram Baparapè
Guardia
1997
ITA
#8
Salvatore Parrillo
Guardia
1992
ITA
#9
Shaheed Davis
Ala/Centro
1994
USA
#10 Maurizio Tassone
Guardia
1990
ITA
#11 Andrea La Torre
Guardia/Ala
1997
ITA
#17 Luca Pappalardo
Centro
1999
ITA
#33 Tyler Stone
Ala/Centro
1991
USA
#41 Davon Jefferson
Ala/Centro
1986
USA
OPENJOBMETIS VARESE
Allenatore: Attilio Caja
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GIOCATORE
RUOLO
NATO NAZ.
#2 Dominique Archie
Ala
1987
USA
#4 Aleksa Avramovic
Guardia
1994
SRB
#5 Christian Gatto
Ala
1996
ITA
#7 Antonio Iannuzzi
Ala
1991
ITA
#8 Nicola Natali
Ala
1988
ITA
#10 Jean Salumu
Guardia/Ala
1990
BEL
#11 Thomas Scrubb
Ala
1991
ING
#13 Damiano Verri
Ala/Centro
1985
ITA
#15 Matteo Tambone
Playmaker
1994
ITA
#16 Tyler Cain
Centro
1988
USA
#21 Giancarlo Ferrero
Ala
1988
ITA
#25 Ronald Moore
Playmaker
1988
USA
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SHARINGDREAMS
INTESA SANPAOLO MATCH SPONSOR: TUTTE LE INFO SULLA PARTITA
Alessandro Palermo
Quello di questa sera sarà il 143esimo derby tra Pallacanestro Cantù e Pallacanestro Varese che, in passato, si sono affrontate in scontri epici, scrivendo pagine su pagine di storia del basket italiano e non solo. I PRECEDENTI Nei precedenti conduce Varese con 87 vittorie, contro le 55 di Cantù. In terra brianzola, però, è avanti Cantù con 39 successi contro i 30 dei varesini. La vittoria con lo scarto maggiore appartiene sempre ai biancoblù, un +35 toccato sia in casa che in trasferta. Le due partite risalgono a due periodi storici differenti, il +35 casalingo risale all’annata 1980-1981, quando l’allora Squibb Cantù sconfisse la Turisanda Varese 106 a 71. Con lo stesso risultato, ma a campi invertiti, la Cantù sponsorizzata Vertical Vision si impose a Masnago di trentacinque lunghezze sulla Casti Group Varese. Era la stagione 2004-’05. INFO TV E MEDIA Acqua S.Bernardo Cantù-Openjobmetis Varese è in programma per sabato 20 aprile alle ore 19:05 presso il “PalaDesio”, diretta del match sia su Eurosport 2 che su Eurosport Player. Radiocronaca su Radio Cantù 89.600 FM e streaming su radiocantu.com. INFO GENERALI Ad arbitrare l’incontro saranno i signori Carmelo Paternicò, Denis Quarta e Alessandro Nicolini. Nella gara di andata Varese si impose in casa con un convincente 89 a 71 finale. Il top scorer fu Thomas Scrubb con 27 punti (7/9 da tre), mentre ai canturini non bastarono i 19 punti di Frank Gaines. Un solo ex questa sera tra le due società: Ugo Ducarello, assistente allenatore di coach Nicola Brienza, che nella stagione sportiva 2014-’15 ha assunto lo stesso ruolo anche alla Pallacanestro Varese, collaborando e instaurando uno splendido rapporto di amicizia con Gianmarco Pozzecco, storica bandiera del basket varesino oggi sulla panchina della Dinamo Sassari. Intesa Sanpaolo, gold sponsor di Pallacanestro Cantù, sarà match sponsor del derby. All’intervallo lungo di Cantù-Varese verranno assegnate 3 borse di studio a tre giovani cestisti del territorio per meriti sportivi e scolastici. BIANCOBLù MAGAZINE
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EX CANTURIUM: ER PRINCIPE Carlo Perotti
Christian Di Giuliomaria, conosciuto anche come “Principe” oppure “Maschio”, è stato il leader del gruppo del 1979 campione d’Italia allievi ‘94 e cadetti ’96, nonché probabilmente il miglior prospetto ad aver indossato la maglia canturina dopo – in ordine di tempo – le leggende Pierluigi Marzorati e Antonello Riva. La sua storia con il basket comincia quando si trasferisce da Roma centro a Zagarolo e viene notato dal suo insegnante di ginnastica nonché allenatore del Palestrina Erminio Rischia, il piccolo Christian apprende come una spugna e Rischia lo segnala ad un suo amico, nonché allenatore delle giovanili di Cantù, di nome Stefano “Pino” Sacripanti che subito lo porta in un torneo con la sua squadra in prova, Di Giulio non solo si diverte ma si ambienta subito in un gruppo di per sé molto forte. Al torneo però fa girare molte teste e fioccano le proposte, oltre a quella di Cantù, con in particolare le due bolognesi che si fanno la guerra per portarlo nelle loro giovanili. L’asta pare chiudersi quando Cazzola arriva ad offrire un miliardo al Palestrina per il cartellino del ragazzino coi dirigenti romani che, ingolositi, fanno pressione sul padre del ragazzo per mandarlo alla Virtus. La firma pare imminente e Christian e suo papà si recano nella redazione bolognese di Superbasket per firmare. Christian attende fuori dell’ufficio quando suo padre esce imbufalito ed inseguito dagli avvocati della Virtus portandosi via il ragazzo “Christian ricordati che i soldi contano relativamente, se ti sei trovato bene a Cantù vai pure là!”. “Mi trovavo bene con il mio gruppo e poi a Cantù sapevo di aver la possibilità di arrivare in Serie A” ricorda oggi Di Giuliomaria e con Pino alla guida vince due scudetti giovanili sfiorandone un terzo “Se sono diventato un giocatore professionista lo devo a Pino ma forse anche lui è diventato allenatore professionista grazie a noi e sono rimasto deluso dal fatto che poi non ci siamo più ritrovati, ad un certo punto della mia carriera avevo bisogno di ritornare a casa ma non arrivò mai la sua telefonata”. Giancarlo Sacco voleva già promuoverlo in prima squadra a sedici anni ma Marzorati lo bloccò, non ritenendolo pronto, così è Dado Lombardi a chiamarlo con la prima squadra un paio di anni dopo “Incredibilmente quasi non mi ricordo cosa è successo ieri ma di quei primi anni ricordo ancora tutto: gli uomini veri, i progetti, i sogni, la qualità umana anche negli avversari. Ricordo gente come Rolando Blackman, Mike Iuzzolino o Henry Williams che durante le partite mi davano consigli anche se erano miei avversari, non è un caso che di quei giocatori ricordiamo ancora le imprese mentre quelli di oggi non più” e dopo aver fatto la sua paziente gavetta viene lanciato, si spera definitivamente, nella prima stagione di Corrado presidente dopo gli anni di Polti “Purtroppo Franco Polti non fu capito ed aiutato dall’ambiente brianzolo” ed il ventenne Di Giulio fa bene viaggiando a 8 punti di media in 24’ di impiego arrivando a ricevere una grande proposta dalla Fortitudo di Seragnoli “Avevo un preaccordo per una cifra incredibile e mi sentivo pronto per abbandonare il nido” ma contro Pesaro salta il legamento crociato del ginocchio. Christian, ritirata l’offerta della Fortitudo, si ritrova senza contratto quando arriva l’offerta, comunque economicamente importante, di Varese che, dopo lo scudetto della stella, stava rifondando. I tre anni nella città giardino saranno travagliatissimi con una lesione alla trachea BIANCOBLù MAGAZINE
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EX CANTURIUM: ER PRINCIPE ed un nuovo infortunio al ginocchio e nel suo ultimo anno di contratto pur stando bene non lo fanno giocare “Subii una sorta di mobbing da parte di alcuni dirigenti: mi allenavo ed ero pronto ma poi non giocavo. I tifosi di Varese, che sono una piazza calorosa ed attenta, lo avevano capito e mi supportarono tanto è vero che ogni volta che sono tornato mi hanno accolto con calore, avrò sempre il rammarico di non aver potuto ricambiarli con le prestazioni in campo”. A soli 24 anni, lasciato libero da Varese, si ritrova con la nomea di rompiballe, giocatore rotto e promessa mancata e non trova nessuna squadra di serie A disposta a dargli fiducia “I tanti cambi nelle guide tecniche che vidi in quegli anni, gli infortuni ed il mio carattere bizzarro furono il motivo per cui non tenni fede alle promesse di divenire un giocatore di alto livello europeo come sembrava il mio destino da teenager ma allo stesso tempo mi rendo conto che questo mi fortificò nel carattere. Sono diventato più solido di testa ed ho scremato chi mi stava vicino per convenienza pensando solo a me stesso, alla mia famiglia ed ai miei valori, ero schifato ma quando trovai nelle miei braccia il primogenito Jona trovai la forza per ripartire” Riparte perciò dalla A2 a Sassari chiamato dal presidente Millia dove in un anno prendeva ciò che Varese gli dava in un mese “Con Ciani allenatore sono ripartito ed a fine anno avevo l’offerta di Teramo per tornare in Serie A” ma viene chiamato da Martinelli presidente/ padrone di Roseto che in romanesco gli dice “A Cri! Ma te ricordi come se fa a giocà a pallacanestro?” e Di Giulio, toccato sulle corde giuste, va a Roseto dove diventa capitano di “… una banda di criminali! Ogni giorno cambiava qualcosa, subimmo una batosta tremenda con la Benetton Treviso” poi arriva Dwane Woodward, Ansu Sesay, Andre Brown, Brad Traina ed a sorpresa un vero campione come Abdul Rauf “Un fenomeno assoluto, il più forte con cui ho giocato assieme a Thurl Bailey, ma lui giocava da play e cambiava tutto: alzava il livello di tutti i compagni” Mahmoud Abdul Rauf viaggia a 18.7 punti a partita mentre Roseto impazzisce per la squadra che arriva ai play off quando con la Climamio Bologna, poi campione d’Italia, Roseto esce 3 a 0 anche per un infortunio alla caviglia del suo campione americano in gara due. Di Giuliomaria torna pure in nazionale e gioca i Giochi del Mediterraneo vincendo la medaglia d’oro con Recalcati head coach e Cesare Pancotto vice allenatore, in finale Christian si fa male ad una caviglia e tornati dai giochi viene accompagnato al suo campeggio di Roseto, dove passa le vacanze estive da anni, proprio da Pancotto che, giunto ai saluti, gli dice “Se non vieni a giocare ad Udine con me, ti spacco l’altra caviglia!” e quando un allenatore ti vuole così tanto, un giocatore non si può dire di no… Ad Udine passa i suoi anni migliori, anche statisticamente (9.4+5.3 nel 2005-06) diventando un giocatore duro e di sostanza, un lottatore delle aree e Christian comincia ad appassionarsi alla gestione del gruppo, iniziando a capire di voler diventare allenatore, aspetto che affinerà poi negli anni a Venezia con coach Andrea Mazzon “Venezia sarà per me sempre l’amore che non ti fa dormire” imparando anche dal presidente Brugnaro su come devono interagire squadra e territorio “Quello che vorrei veder succedere a Cantù nei prossimi anni” gira poi ancora in squadre delle minors come Campli “Dove ho incontrato Piero Millina: ancora oggi non capisco perché sia stata dimenticata una persona così vera dal basket di alto livello” Lugano, Barcellona Pozzo di Gotto, Bernareggio per poi tornare a casa a Cantù nella ABC dove oltre a giocare in serie C Gold, allena gli under18 regionali.
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AS Motel Dei Giovi • Via A. Manzoni, 99 • Cesano Maderno (MB) S.P. 35 Milano - Meda, usc. 9 Binzago • Tel. 0362.64.401 • www.asmoteldeigiovi.it
AS Motel Limbiate Fiera • Corso Como, 52 • Limbiate (MB) pag. 14 S.P. 527 Monza - Saronno • Tel. 02.99.67.641 • www.asmotelimbiate.it
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SABATO 4 MAGGIO • ORE 20:30 L’ APERITIVO
Flûte di benvenuto e stuzzico dello Chef
L’ ANTIPASTO
Insalatina di soncino all’Evo con pomodorini cherry burratina d’Andria e gocce di balsamico tradizionale
IL PRIMO
Trofiette con caponatina di verdure croccanti e veli di ricotta Marzotica
IL SECONDO
Filetto di orata in panure alla messinese su giardinetto d’insalata all’aspretto di lamponi
IL DOLCE
Semifreddo agli agrumi di Sorrento su cioccolato fondente Il menu comprende: acqua, selezione di vino rosso dalla nostra cantina e caffè
RISTORANTE
MEDITERRANEO
SABATO 11 MAGGIO • ORE 20:30 L’ ANTIPASTO
Tortino di porri e patate novelle su crema al Taleggio con cialda di Parmigiano Reggiano
IL PRIMO
Risottino ai funghi porcini e finferli saltati
IL SECONDO
Arrosto ripieno di spinaci e Fontina con patate al forno
IL DOLCE
Pannacotta ai frutti di bosco Il menu comprende: acqua, selezione di vino rosso dalla nostra cantina e caffè BIANCOBLù MAGAZINE
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EX CANTURIUM: ER PRINCIPE
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