Biancoblù Magazine NR6

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nr.6 MAGAZINE


LA NOSTRA CASA, LA NOSTRA ANIMA OUR HOUSE, OUR SOUL

Senza titolo-1 1

14/09/17 13:28


EDITORIALE

CONTRO CAPO, PER TENERE VIVO IL SOGNO Fabrizio Provera

“La comunione di un corpo vivente con il suo popolo”. ‘Suo padre fu un eroe per me. L’America ha ancora bisogno di voi, e di lei. Ha ancora un disperato desiderio del sogno’. Sembra che queste furono le ultime parole che John John Kennedy, il figlio di JFK, scambiò con un tecnico di colore all’aeroporto da cui partì il Piper che- il 16 luglio 1999- si inabissò nell’Oceano, ponendo fine alla vita del figlio di ‘Jack’ e Jackie, come pure al definitivo tramonto di ‘Camelot’ e- con esso- della più grande e funestata famiglia americana. Ma cosa c’entra la morte di un Kennedy con la partita che oggi vede opposta Cantucky a Capo d’Orlando, ci direte voi? C’entra una parola, sogno, che è ricorsa tante volte nella storia di Cantù. Capo d’Orlando, cittadina da 13mila abitanti in provincia di Messina adagiata sul mare, sta replicando nell’ultimo decennio quanto Aldo Allievi e i ‘pretoni’ canturini fecero oltre mezzo secolo fa. La Sicilia e Cantù sono due mondi agli antipodi; parrebbe esserci poco o nulla di condiviso nel modo di fare del ‘lignamè’ canturino o di Enzo Sindoni, un visionario che ha intitolato il palazzetto dell’Orlandina ad Alessandro Fantozzi, indimenticata icona del basket vintage tra gli Ottanta e i Novanta (e dell’Orlandina stessa). Sindoni che sta realizzando un piccolo miracolo: la serie A1 a cospetto di città enormemente più grandi, l’esordio in Champions League, i Pozzecco, i Sacchetti, i Basile, i Diener, ora la nidiata di talenti scoperta da quell’asso che risponde al nome di Peppe Sindoni, la comunicazione affidata al bravo Pietro Scibetta, Kim Hughes chiamato a fare lo sviluppatore dei giocatori. E occhio a Kulboka, proveniente dalla ‘cantera’ del Bamberg trinchieriano. Serve un Sogno, signore e signori, per continuare a fare basket ad alto livello nel Terzo Millennio. I numeri ci direbbero che Cantù e Capo d’Orlando, con la massima serie italiana, c’entrano poco o nulla. E allora dobbiamo rispondere con la lucida follia dei sognatori. Da parte nostra, servirà prima o poi spezzare quella cabala evocata da Marco Sodini dopo la sconfitta di Reggio: Cantucky perde sempre nelle giornate dispari e vince in quelle pari. Bene, contro Capo e nella trasferta a Brindisi il popolo canturino vuole due vittorie in fila. Perché, mentre non va dimenticato chi dava il roster di Cantù come ultimo o penultimo a settembre, all’orizzonte c’è un altro sogno da conquistare: fare i ‘ghibellini visionari’, alla Sodini, nel posto migliore che ci sia. Firenze. Due mesi fa sarebbe stata una follia. O un sogno. Appunto.. BIANCOBLù MAGAZINE

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CLASSIFICA PT.

1 2 3 4 5 6 7 8

GERMANI BASKET BRESCIA

20 EA7 EMPORIO ARMANI 20 MILANO SIDIGAS 20 AVELLINO UMANA REYER 18 VENEZIA FIAT 16 TORINO DOLOMITI ENERGIA 14 TRENTINO SEGAFREDO 14 VIRTUS BOLOGNA BANCO DI SARDEGNA 14 SASSARI

PT.

9 10 11 12 13 14 15 16

RED OCTOBER CANTÙ

%$6.(7 &5(021$

VANOLI CREMONA BETALAND CAPO D’ORLANDO GRISSIN BON REGGIO EMILIA OPENJOBMETIS VARESE

THE FLEXX PISTOIA VL PESARO HAPPY CASA BRINDISI

12 12 10 10 8 8 6 6

Classifica aggiornata alla tredicesima giornata

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CALENDARIO TURNO ODIERNO: 14^ GIORNATA red october cantù - betaland capo d’orlando 07/01/2018 ORe 12:00

umana reyer venezia - vl pesaro 07/01/2018 ORe 17:00

fiat torin0 - GERMANI BASKET BRESCIA 07/01/2018 ORe 17:00

banco di sardegna sassari - dolomiti energia trentino 07/01/2018 ORe 18:15

grissin bon reggio emilia - HAPPY CASA BRINDISI 07/01/2018 ORe 18:15

vanoli cremona - openjobmetis varese 07/01/2018 ORe 19:15

sidigas avellino - segafredo virtus bologna 07/01/2018 ORe 20:45

the flexx pistoia - ea7 emporio armani milano 08/01/2018 ORe 20:45

prossimo TURNO: 15^ GIORNATA DOLOMITI ENERGIA TRENTINO - sidigas avellino 13/01/2018 ORe 20:30

vl pesaro - banco di sardegna sassari 13/01/2018 ORe 20:30

ea7 emporio armani milano - umana reyer venezia 14/01/2018 ORe 18:15

betaland capo d’orlando - vanoli cremona 14/01/2018 ORe 18:15

happy casa brindisi - red october cantù 14/01/2018 ORe 18:15

germani basket brescia - the flexx pistoia 14/01/2018 ORe 18:15

openjobmetis varese - fiat torino 14/01/2018 ORe 18:15

SEGafredo virtus bologna - grissin bon reggio emilia 14/01/2018 ORe 18:15

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GAME DAY

07.01.2018

12:00

Palabancodesio

Eurosport player

radio cantù

RED OCTOBER CANTÙ

Allenatore:

Marco Sodini

GIOCATORE

RUOLO

NATO

#2 Jaime Smith

Playmaker

1989

#3 Randy Culpepper

Guardia

1989

#4 Luca Pappalardo

Ala/Centro

1999

#5 David Cournooh

Play/Guardia

1990

#8 Salvatore Parrillo

Play/Guardia

1992

#10 Maurizio Tassone

Play/Guardia

1990

#15 Andrea Crosariol

Centro

1984

#19 Giacomo Maspero

Ala

1992

#20 Davide Raucci

Ala

1990

#21 Jeremy Chappell

Guardia/Ala

1987

#23 Christian Burns

Ala

1985

#25 Charles Thomas

Ala/Centro

1986

BETALAND CAPO D’ORLANDO

Allenatore:

Gennaro Di Carlo

BIANCOBLù MAGAZINE

GIOCATORE

RUOLO

NATO

#0 Giorgio Galipò

Playmaker

1999

#1 Mirza Alibegovic

Guardia/Ala

1992

#3 Eric Maynor

Playmaker

1987

#4 Mario Ihring

Playmaker

1998

#6 Engin Atsur

Playmaker

1984

#8 Arnoldas Kulboka

Ala piccola

1998

#9 Matteo Laganà

Guardia

2000

#13 Mario Delas

Centro

1990

#18 Jakub Wojciechowski Centro

1990

#23 Vojislav Stojanovic

Guardia

1997

#33 Denis Ikovlev

Ala

1986

#73 Andrea Donda

Ala/Centro

1999

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www.macron.com

IN VENDITA PRESSO “BLACKCOURTH STORE” DI FABIO BORGHI A CUCCIAGO, IN VIA LEONARDO DA VINCI 2 (FRONTE PALASPORT PIANELLA), LA NUOVA T-SHIRT DEDICATA A RANDY CULPEPPER, GIOCATORE DELLA RED OCTOBER CANTÙ. QUESTA CON CULPEPPER SARÀ LA PRIMA T-SHIRT DI UNA COLLEZIONE CHE VEDRÀ IN FUTURO ANCHE ALTRI PROTAGONISTI DELLA SQUADRA ALLENATA DA COACH MARCO SODINI.


RED OCTOBER CANTÙ - capo d’ordlando: I PRECEDENTI

Oggi al “PalaBancoDesio” arriva l’Orlandina di coach Gennaro Di Carlo e dell’assistente allenatore Nicola Brienza, grande ex della partita. Quest’ultimo, nello staff tecnico della Pallacanestro Cantù per 17 anni (dal 1999 al 2004 nelle giovanili e dal 2004 al 2016 in prima squadra), vinse una Supercoppa italiana nel 2012 come assistente di coach Andrea Trinchieri, lasciando un ottimo ricordo ai tifosi canturini prima di approdare in Svizzera, accettando l’incarico di capo-allenatore dei Lugano Tigers nell’estate del 2016. Quello di oggi, palla a due alle ore 12:00 (diretta su Eurosport Player, radiocronaca su Radio Cantù FM 89.600 e radiocantu.com), sarà il confronto numero 13 tra Cantù e Capo d’Orlando, che in passato si sono sfidate 12 volte. Brianzoli avanti nei precedenti con 7 successi, contro i 5 dei siciliani. Il bilancio casalingo sorride alla Red October, che tra le mura amiche ha vinto quattro volte su sei incontri disputati. Bilancio in parità, invece, nei confronti in Sicilia con tre vittorie per parte in sei gare giocate. La vittoria di Cantù con lo scarto più ampio (+28) risale alla stagione 2015-‘16, prima giornata del girone di ritorno datata 17 gennaio 2016, quando l’Orlandina si arrese al “Pianella” 84 a 56. Top scorer del match l’ex biancoblù Walter Hodge con 18 punti e 6 assist, miglior rimbalzista canturino quel Jakub Wojciechowski che domenica giocherà in terra brianzola a maglie invertite (9 punti e 5.8 rimbalzi di media in 13 partite giocate con l’Orlandina finora, partendo dalla panchina). La Red October di coach Marco Sodini arriva al match, valido per la quattordicesima giornata del campionato di Serie A PosteMobile, con un bilancio di sei vittorie e sette sconfitte in tredici gare disputate, l’ultima persa sul campo della Grissin Bon Reggio Emilia. Cantù, dunque, attualmente a quota 12 punti in classifica, al nono posto davanti all’Orlandina, poco più indietro con due punti in meno (5-8). Betaland ko nel turno precedente contro i campioni d’Italia in carica dell’Umana Reyer Venezia, in casa, 59-91 il finale. BIANCOBLù MAGAZINE

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BASKETBALL SCHOOL

CRESCI CON LO SPORT CHE AMI!

CON I COLORI DELLA NOSTRA SQUADRA BIANCOBLù MAGAZINE

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basketball school

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CANTÙ, ROMA E GIGI DATOME, FRANCESCO GENTILINI SI RACCONTA

ROMANO DI NASCITA MA CANTURINO PER FEDE CESTISTICA, INTERVISTA ALLA GUARDIA CLASSE ‘99

Questa non è una storia come le altre. Francesco per giocare a pallacanestro ci ha impiegato tanto tempo, scoprendo questo sport tardi e quasi per caso. La prima passione era il calcio ma per un problema legato alla sua età ha dovuto accantonare il desiderio di indossare le scarpe con i tacchetti, per prendere in mano la palla da basket una volta trasferitosi in Brianza. Romano di nascita, Francesco Gentilini è il protagonista della nostra consueta intervista ad un giocatore della Basketball School. Guardia/ala classe 1999, Francesco è il primo atleta dell’under 20 ad essere intervistato dopo Andrea Fantechi, Egor Gerasimenko e Martino Cappelletti, tutti e tre giocatori dell’under 18. Di seguito l’intervista a Francesco, tra l’amore per la sua Roma (calcio) e la forte simpatia per la Cantù a spicchi, nata nel momento in cui ha lasciato la capitale all’età di dodici anni. Una volta trasferito in Lombardia, Francesco, tenta di entrare in una squadra di calcio ma non ha l’età giusta per far parte del gruppo. Tutti nati nel 2000, per lui di un anno più grande dunque nessun posto a disposizione. Ecco che, come detto, quasi per caso, si avvicina alla pallacanestro. Tutto ebbe inizio nel 2012, a Senna Comasco, da lì in avanti c’è soltanto amore tra lui ed il basket, un feeling talmente forte che lo porta a presenziare a tutti gli allenamenti. Un vero esempio da seguire, come ci tiene a sottolineare Patrizio Passeri, figura di riferimento della Basketball School. Ciao Francesco, allora, come ti trovi alla Basketball School? Mi trovo benissimo. Stare insieme ai miei compagni di squadra, che sono amici prima di tutto, mi fa stare davvero bene, siamo un gruppo molto unito. Come ti sei avvicinato alla pallacanestro? Mi sono avvicinato alla pallacanestro dal nulla, dato che inizialmente volevo fare calcio ma non potevo perché ero troppo grande di età, era una squadra di soli classe 2000 ed io, essendo del ’99, ero tagliato fuori. Poi, sono venuto a conoscenza del fatto che c’era una squadra anche di basket e non mi sono tirato indietro, volevo provare questo “nuovo” sport, dato che non lo conoscevo molto bene.

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CANTÙ, ROMA E GIGI DATOME, FRANCESCO GENTILINI SI RACCONTA

ROMANO DI NASCITA MA CANTURINO PER FEDE CESTISTICA, INTERVISTA ALLA GUARDIA CLASSE ‘99

Ci hanno detto che nello spogliatoio sei un esempio da seguire, sempre presente agli allenamenti. Sapere di essere considerato un esempio da seguire mi fa davvero molto piacere. Ad essere sincero non me lo sarei mai aspettato, anche se confermo di essere sempre presente agli allenamenti. Io do sempre il mio meglio, per il bene della squadra, però sentirmi dire che sono un esempio da seguire mi darà ancora più fiducia nel prosieguo della mia carriera. Hai un modello di riferimento o comunque un idolo nel basket al quale ti ispiri? Forse sarà strano non sentir dire Michael Jordan o Kobe Bryant ma il mio idolo nel mondo del basket è Gigi Datome. Ho incominciato a seguirlo da quando giocava alla Virtus Roma e da lì mi è sempre piaciuto sia come giocatore che come uomo. Con chi giocheresti al campetto, Steph Curry o LeBron James? Con il passare degli anni ho iniziato a conoscere meglio l’NBA ed ho iniziato a tifare Miami, quando c’era il trio James-Bosh-Wade, da lì ho sempre seguito LeBron James, anche quando è tornato a Cleveland. Quindi giocherei molto volentieri con LeBron. Chi inviteresti a cena invece tra Michael Jordan e Kobe Bryant? Inviterei a cena tutti e due perché sono due giocatori che mi piacciono molto, ai quali chiederei molti consigli per crescere dal punto di vista mentale e tecnico. Segui la Pallacanestro Cantù? C’è un giocatore che ti piace particolarmente più degli altri? Seguo la Pallacanestro Cantù dalla semifinale scudetto contro Roma, da lì l’ho iniziata a seguire. Un giocatore che mi è piaciuto in particolare in maglia Cantù è Gani Lawal, lo seguivo già quando giocava a Roma. Segui anche altri sport oltre al basket? E quale ti sarebbe piaciuto praticare se non avessi scelto la palla a spicchi? Seguo tanto anche il calcio, sono un tifoso accanito della Roma. Quindi se non avessi mai incontrato quella bella palla a spicchi, avrei scelto sicuramente di giocare a calcio. Tornando al basket invece, qual è la miglior partita che ricordi di aver visto dal vivo? La miglior partita l’ho vista dal vivo, al Pianella, ed è stata Cantù-Roma. Una delle partite più belle che ho visto, dato che le tifoserie, gemellate, si scambiavano dei cori veramente straordinari. Cosa sogna di fare da grande Francesco Gentilini? Da grande vorrei spiccare in Serie A e magari...anche in Nba. Ormai il mio cuore ha la forma della palla a spicchi, quindi vorrei diventare un cestista professionista.

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Coach Sodini...e se parlassimo d’altro? PERCHÈ DUE PENSIERI UGUALI NON ESISTONO Marco Sodini

È l’inizio del nuovo anno, è l’inizio di un nuovo danno, è l’inizio di un nuovo malanno, è la fine della giustizia, non si può continuare così, non ci sono più le mezze stagioni. Fa freddo, fa caldo, fa una temperatura che non gradisco, parla di cose che non capisco. Mi arrabbio, mi indigno, schernisco, esprimo il pensiero, uso la voce, non capisco colui che tace. Non capisco il diverso, non mi piace il rumore, non sopporto il dolore, quello che lui dice non è vero. È l’inizio di un nuovo inizio, se non fossi contento di me potrei fare qualcosa di diverso, chissà che tempo farà domani, se c’è il sole potrei uscire, se c’è la pioggia potrei coprirmi. Fa freddo, ma finalmente c’è la neve, mi piace quando scende candida e la fisso da una finestra, a volte anche un paesaggio normale diventa più bello dipinto di bianco. Fa troppo caldo per questa stagione, per fortuna ho lasciato da parte qualcosa di leggero e posso accaldarmi correndo su un prato. Qualcuno sta parlando e io provo ad ascoltare. Se dicesse qualcosa di diverso da come penso io, magari potrei provare a capire. Magari potrebbe persino diventare interessante. Mi piace il diverso, non sono uguali nemmeno i gemelli, e nella diversità c’è l’interesse per qualcosa di nuovo. Esprimo il pensiero, uso la voce , il dolore non mi piace, ma proverò a reagire e a resistere. Ammiro colui che tace se non ha qualcosa da dire. Non sono d’accordo con quello che lui dice , ma ci sarà una ragione per cui pensa così. L’idea , la voglia, il desiderio, il pensiero, concetti astratti di cose concrete. Le persone, la gente, generico pluralizzare di singoli individui. Tutti diversi, univocamente uguali solo a sé stessi. Se parlano nello stesso modo, il pensiero non può essere loro. Grande Fratello o impostazione socio culturale, poco conta nella realtà chi sia la guida. Il buon senso lascia trasparire quello che non si vorrebbe. Sarebbe bello accettare l’inevitabilità della diversità. Sono spaventato a volte da chi mi dice che è giusto o sbagliato. Detesto la consuetudine pur essendo come tutti immerso dentro di essa. Mi alzo al mattino, ti siedo vicino. Vorrei un tuo bacio, cerco un abbraccio, mi piace la compagnia, la tua ma anche la mia, se tu non ci fossi mi annoierei, ma quando non ci sei non ho tempo di annoiarmi perchè mi crogiolo nella tua mancanza e l’umore cambia, quindi sei il barometro delle mie emozioni. Mi piacerebbe essere un barometro a mia volta, come se potessimo essere reciproci. Bella l’idea di un sereno costante su due barometri complici, ma se la bassa pressione dovesse arrivare contemporaneamente, allora non sarebbe facile superare il temporale. Punti di vista diversi sono punti di vista uguali talvolta. L’opinione non è matematica, labile la somma degli individui desideri. L’arte del compromesso è strettamente connessa con l’arte della gioia. Parlo di cose come se ne avessi diritto, parlo di idee come se mi fosse permesso, parlo di me, di te e di tutto quel che c’è e se non ti andasse di leggere tra le righe, ricorda che tra le righe si legge sempre il bianco. BIANCOBLù MAGAZINE

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SHARINGDREAMS


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L’ APERITIVO

Flûte di benvenuto e stuzzico dello Chef

L’ ANTIPASTO

Sformatino di sfoglia ai porcini su crema di Casera e rosticciata di speck dell’Alto Adige

IL PRIMO

Risotto ai porcini

IL SECONDO

Filetto di maiale alla Wellington in salsa ai funghi con patate arrosto

€ 35

IL DOLCE

Biancomangiare al caffé con crumble ai frutti rossi e salsa al mascarpone Il menu comprende: acqua, selezione di vino rosso dalla nostra cantina e caffè

I NOSTRI RISTORANTI RISTORANTE

MEDITERRANEO

Corso Como 52 Restaurant

Ristorante Mediterraneo

Taverna dei Sapori

Corso Como, 52 - Limbiate (MB) Via A. Manzoni, 99 - Cesano Maderno (MB) Viale Lombardia 76/78 - Monza (MB) S.P. 527 Monza - Saronno S.S. 35 Milano - Meda, usc. 9 Binzago S.S. 36 Milano - Lecco, usc. Monza centro Tel. 02.99.67.002 Tel. 039.27.28.33.00 Tel. 0362.64.40.300 www.corsocomo52.it www.latavernadeisapori.it www.ilristorantemediterraneo.it

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San Valentino

RISTORANTE

Mercoledì 14 febbraio

1

CENA A LUME DI CANDELA

2

MEDITERRANEO

SAN VALENTINO CON DELITTO

3

Solo prenotando la cena, potrete usufruire di una esclusiva camera matrimoniale per 2 ore, dalle 23.30 all’1.30, con soli € 25,00 in più per persona

RISTORANTE

MEDITERRANEO

CENA A LUME DI CANDELA L’ ANTIPASTO Burrata di Andria su letto di scarola caramellata e veli di Parma stagionato

IL PRIMO Cuori rossi di pasta fresca ripieni di ricotta in salsa Mornay

IL SECONDO Medaglione di black angus glassato al brunello di Montalcino con patate al cartoccio profumate al rosmarino

IL DOLCE Millefoglie profumata alla menta con crema di limone e lampone

Il menu comprende: acqua, selezione di vino rosso dalla nostra cantina e caffè

Ristorante Mediterraneo - Via A. Manzoni, 99 – 20811 Cesano Maderno (MB) - S.S. 35 Milano - Meda, usc. 9 Binzago MAGAZINE pag. 20 INFOBIANCOBLù E PRENOTAZIONI : Tel. 0362.64.40.300 • ristorantemediterraneo@ashotels.it • www.ilristorantemediterraneo.it


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