Biancoblù Magazine NR46

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MAGAZINE

L’EDITORIALE A CURA DI ALBERTO BANZOLA

THROWBACK GAME ricordi di una stagione: 2016-’17

EURODEVOTION

nr.46

FotoGORINI

CANTURINI IN EUROLEGA


BIANCOBLù MAGAZINE - NR. 46

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L’EDITORIALE Due punti da mettere sotto l’albero di Natale

Alberto Banzola Altro giro, altro regalo: un po’ banale - direte voi - visto che siamo sotto Natale, ma speriamo che sulla slitta ci sia posto quantomeno per un’altra partita di emozioni, cosa di cui abbiamo bisogno in questo 2020 da dimenticare per tutto o quasi. La palla a spicchi continua a rimbalzare e a regalarci momenti lieti: non è poco amici miei, anzi. Venendo al mondo del basket giocato la vittoria infrasettimanale con Trieste ha un valore intrinseco altissimo: vuoi per la fiducia acquisita in quello che ha il sapore di uno spareggio anticipato per levarsi dalle sabbie mobili del fondo della classifica, vuoi perché alle spalle di Cantù ci sono in questo momento proprio i biancorossi e la Fortitudo. L’attenzione dev’essere massima per liberarsi il prima possibile da un fondo classifica dove, alla fine, ci sarà una sola retrocessione (a meno di blocchi paventati: se ne discute in assemblea di Legabasket mentre ne scriviamo. Chi vivrà vedrà, cit.); e oggi a Desio arriva una Germani Brescia rigenerata dall’avvicendamento in panchina che ha portato coach Maurizio Buscaglia a ritrovare la Serie A in una piazza emergente del nostro basket, non ancora stabilizzata su una linea, ma che nel basket di livello ha disputato nelle ultime cinque stagioni 3 Eurocup, con tanto di Top16, 1 finale di Coppa Italia, 1 finale di Supercoppa e una semifinale scudetto ai primi playoff della propria giovane scuola. Sulla carta i bresciani sarebbero da primi posti in graduatoria: qualche errore di costruzione e tante partite buttate via con dei parziali devastanti recuperati qua e là durante la gestione Esposito, ha portato Brescia in fondo alla classifica, da cui tenta di rialzarsi. Due vittorie consecutive hanno dato animo alla formazione bresciana che si ripresenta a Desio dopo l’esordio di Supercoppa, quando Kalinoski con una tripla (dopo averne toppate 5) trovò il canestro della vittoria. Cantù-Brescia forse non sarà una grande classica, ma negli ultimi anni è diventato un appuntamento costante: al PalaDesio tornano da avversari Christian Burns e Sasà Parrillo. Se ai biancazzurri non mancano le motivazioni, a “Mr.Muscolo” e al mastino campano dalla faccia pulita ne arriveranno in versione extra: la panchina numero 1003 di coach Pancotto non sarà semplice, ma la partita, come da copione, sarà sicuramente interessante e dura, come da tradizione. La Serie A va intanto verso il termine del girone d’andata: in questo momento non è dato sapere cosa succederà dopo il 10 gennaio, data dell’ultima giornata. Si parla di possibili modifiche alla formula del campionato e della Final Eight. La quasi tripla doppia messa assieme da Sha’markus Kennedy (21 punti, 11 rimbalzi e 7 stoppate) contro Trieste (73-67) mercoledì sera è un ottimo punto di partenza per provare a vincere la seconda partita in fila, ma Brescia non è Trieste e Cantù lo sa bene. Non lo è a livello di roster, di compattezza, di obiettivi: pertanto sarà battaglia vera, a partire dalle 19:00. La classifica è corta e due punti in più o in meno possono fare la differenza. BIANCOBLù MAGAZINE - NR. 46

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CLASSIFICA PT.

1 2 3 4 5 6 7 8

HAPPY CASA BRINDISI A|X ARMANI EXCHANGE MILANO UNAHOTELS REGGIO EMILIA VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA DOLOMITI ENERGIA TRENTINO BANCO DI SARDEGNA SASSARI DE’LONGHI TREVISO CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO

18 18 12 12 12 10 10 8

PT.

9 10 11 12 13 14 15

UMANA REYER VENEZIA VANOLI BASKET CREMONA GERMANI BRESCIA ACQUA S.BERNARDO CANTÙ OPENJOBMETIS VARESE ALLIANZ TRIESTE FORTITUDO LAVOROPIÙ BOLOGNA

8 8 8 6 6 4 4

Classifica aggiornata all’undicesima giornata

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CALENDARIO TURNO ODIERNO: 12^ GIORNATA happy casa brindisi - carpegna prosciutto pesaro 19/12/2020 ore: 20:00

a|x armani exchange mi - banco di sardegna sassari 20/12/2020 ore 17:00

de’longhi treviso - virtus segafredo bologna 2o/12/2020 ORe 17:30

umana reyer venezia - openjobmetis varese 20/12/2020 ORe 18:00

fortitudo lavoropiù bo - vanoli basket cremona 20/12/2020 ORe 18:30

acqua s.bernardo cantù - germani brescia 20/12/2020 ORe 19:00

allianz trieste - dolomiti energia trentino 20/12/2020 ORe 19:30

turno di riposo: UNAHOTELS Reggio Emilia

PROSSIMO TURNO: 13^ GIORNATA unahotels reggio emilia - acqua s.bernardo cantù 26/12/2020 ORe 20:30

banco di sardegna sassari - germani brescia 27/12/2020 ORe 12:00

carpegna prosciutto pesaro - allianz trieste 27/12/2020 ORe 16:00

openjobmetis varese - de’longhi treviso 27/12/2020 ORe 17:00

virtus segafredo bologna - a|x armani exchange mi 27/12/2020 ORe 17:15

fortitudo lavoropiù boLOGNA - UMANA REYER VENEZIA 27/12/2020 ORe 18:00

vanoli basket cremona - happy casa brindisi 27/12/2020 ORe 20:00

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turno di riposo: Dolomiti Energia Trentino

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Il villaggio di Natale


GAME DAY

20.12.2020

19:00

Paladesio

radio cantù

Eurosport player

ACQUA S.BERNARDO CANTÙ GIOCATORE

RUOLO

NATO NAZ

#1

Donte Thomas

Ala

1996

USA

#2

Jaime Smith

Playmaker

1989

USA

#3

Sha’markus Kennedy Centro

1998

USA

#8

James Woodard

Guardia

1994

USA

#9

Gabriele Procida

Guardia

2002

ITA

#10 Maarty Leunen

Ala/Centro

1985

Allenatore:

#11 Andrea La Torre

Ala

Assistente:

#13 Kavell Bigby-WilliamsCentro

USA 1997 ITA 1995 ING

#18 Tommaso Lanzi

Playmaker

2002

ITA

#22 Jazz Johnson

Play/Guardia

1996

USA

#23 Jordan Bayehe

Ala/Centro

1999

ITA

#25 Biram Baparapè

Guardia

1997

ITA

#32 Andrea Pecchia

Guardia/Ala

1997

ITA

#36 Simone Caglio

Guardia/Ala

2002

ITA

Cesare Pancotto Marco Gandini

Assistente:

Antonio Visciglia

GERMANI BRESCIA GIOCATORE

RUOLO

NATO NAZ.

#6

T.J. Cline

Ala

1994

ISR

#7

Luca Vitali

Playmaker

1986

ITA

#8

Salvatore Parrillo

Play/Guardia

1992

ITA

Playmaker

1992

CAN

#12 Giordano Bortolani Guardia

2000

ITA

#21 Dusan Ristic

1995

SRB

#22 Andrew Crawford Ala

1990

USA

#23 Christian Burns

Centro

1985

ITA

Giacomo Baioni

#24 Tyler Kalinoski

Guardia

1992

USA

#34 David Moss

Ala

1983

USA

Matteo Cotelli

#41 Brian Sacchetti

Ala

1986

ITA

#45 Andrea Ancellotti

Centro

1988

ITA

#11 Kenny Chery

Allenatore:

Maurizio Buscaglia

Assistente: Assistente: Assistente:

Centro

Gianpaolo Alberti ARBITRI: Alessandro Vicino, Valerio Grigioni, Giacomo Dori BIANCOBLù MAGAZINE - NR. 46

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MATCH PREVIEW CANTÙ CONTRO BRESCIA: SFIDA TRA DUE SQUADRE IN RIPRESA

FotoGORINI

Simone Dalla Francesca Un celebre modo di dire afferma che “quando si tocca il fondo si può solo risalire”. È un aforisma attualmente valido per Cantù, che, tormentata dal Covid prima e dai problemi fisici poi, si è trovata a navigare in zone di classifica che non le competono, ma altrettanto azzeccato per descrivere quanto successo alla Germani Brescia in questi primi tre mesi di campionato. Una squadra partita con grandi ambizioni e con l’obiettivo di ripetere quanto di buono fatto vedere nelle ultime stagioni, in cui è stata stabilmente una delle squadre più solide della Serie A, ma che, quantomeno fino a due settimane fa, aveva tradito le aspettative. Poi il cambio di panchina, l’arrivo di coach Maurizio Buscaglia e la reazione d’orgoglio, per uscire dalla zona rossa e tornare a guardare verso l’alto. La stagione della Leonessa è iniziata proprio qui, al PalaDesio, nel primo match del girone lombardo di Supercoppa. La formazione allora allenata da Vincenzo Esposito era ancora in attesa dell’arrivo della coppia di lunghi titolare ClineRistic, ma aveva già alle spalle un vissuto importante, grazie alla conferma di tre pilastri del proprio roster come Vitali, Moss e Sacchetti. Una sfida, come da pronostico, sempre in equilibrio, a eccezione di un piccolo break canturino nel secondo parziale. La difesa dei bresciani e una tripla, sulla sirena, di Kalinoski, però, consegnarono la vittoria finale agli ospiti. Un’impresa ripetuta anche nella seconda giornata, con Varese, questa volta con un canestro dall’arco di Burns. Anche il resto della competizione è stato, tutto sommato, di buon livello. Normali i due stop consecutivi contro la corazzata Milano, bello BIANCOBLù MAGAZINE - NR. 46

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MATCH PREVIEW il successo casalingo sull’Acqua San Bernardo e sconfitta di misura a Masnago, contro una Varese in netta crescita. L’Enerxenia Arena, poi, è stata anche teatro dell’esordio in campionato: con la squadra di Bulleri è uscita l’ennesima sfida ad armi pari, andata definitivamente nelle mani dei biancorossi solo dopo un overtime. Buona la risposta nella seconda giornata, dove la Leonessa è stata beffata in volata dalla più quotata Virtus Bologna. I progressi, sembrati evidenti, sono stati confermati nelle due giornate successive, con due vittorie convincenti su Treviso e Trieste. Poi il buio: sconfitta pesante a Reggio Emilia, ko a sorpresa, in casa, contro una Roma in difficoltà, -31 a Milano e altre due partite perse, pur combattendo, contro Trento e Brindisi. Cinque gare consecutive senza successi prima della pausa per le nazionali, nella quale la proprietà ha maturato la decisione di sollevare coach Esposito dall’incarico. Al ritorno in palestra, agli ordini di Buscaglia, la Germani si è trovata a dover preparare una tanto inaspettata quanto delicata sfida salvezza contro la Fortitudo Bologna. Sono bastati pochi minuti, dopo la palla a due, per capire che qualcosa, nella testa dei giocatori, era già cambiato. Crawford è stato implacabile, segnando ogni posizione, Chery è parso sgravato di molte pressioni, giocando più minuti al fianco di Vitali e Ristic, dalla panchina, ha giocato una delle migliori partite in maglia Brescia. Risultato? Si torna a vincere e a sorridere. Settimana scorsa è arrivato il bis, seppur di misura, contro una Reyer Venezia dimezzata. Due punti utili per la classifica e soprattutto per la fiducia, che sembra essere pienamente ritrovata. Troppo tardi, invece, per raddrizzare il cammino in Eurocup, che si è chiuso ufficialmente martedì con 2 vittorie e 8 sconfitte, dopo il ko contro i francesi del Metropolitans 92. E sebbene resti un po’ di amarezza, ora i ragazzi di Buscaglia potranno concentrarsi interamente sul campionato, per rincorrere una Final Eight di Coppa Italia che appena due settimane fa sembrava solo un miraggio.

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L’ANGOLO DEI GUERRIERI LA BRESCIA DEL BARONE, DI MARCO SOLFRINI E DEL GRANDE BILL LAIMBEER Fabrizio Provera Ci fu un tempo, lontano ma non remoto, nel quale il campionato italiano di basket sfoggiava (magari sul finire della carriera) protagonisti assoluti del basket americano e della NBA. George Gervin, Artis Gilmore, Darryl Dawkins, il nostro Jim Brewer o Kent Benson. Ma nella squadra che Cesare Pancotto e i ragazzi affrontano questa sera al PalaDesio, la Leonessa Brescia, ha giocato (prima che diventasse una stella di somma grandezza… e di feroce cattiveria agonistica) niente meno che Bill Laimbeer. 40 anni esatti fa, stagione 1980-‘81. Laimbeer era una giovane ala centro da Notre Dame che tre anni dopo sarebbe diventato giocatore fondamentale nella dinastia Pistons a Detroit. Stranieri a inizio carriera che avrebbero poi trovato posto nei quintetti base di squadre NBA. Coi Bad Boys di Isiah Thomas e Chuck Daly, Laimbeer riscriverà le regole della cattiveria sul parquet. Iconici gli scontri coi Bulls, con Michael Jordan e Scottie Pippen che subivano scontri di gioco dalla virulenza mai più rivista. Sulla panchina della Brescia che rimane nel cuore di tutti gli amanti del ‘vero basket’ c’era Riccardo Sales, per tutti il Barone, morto a soli 65 anni nel 2006. Sales fu vice di Sandro Gamba per i più grandi successi in Nazionale: Argento Olimpico a Mosca nel 1980, Oro Europeo a Nantes nel 1983. Come allenatore di club, raggiunse importantissime promozioni con tre diversi club: Gorizia, Brescia e Treviso. Ha allenato anche la Nazionale Italiana Femminile conquistando l’Argento Europeo a Brno nel 1995 e un 8° posto nell’Olimpiade di Atlanta nel 1996. Elegante, abbigliato con giacche chiare e camicie azzurre, l’inconfondibile ‘erre’ che conferiva al suo parlare un’impronta unica. A Brescia diventerà un giocatore di primo piano anche il compianto Marco Solfrini, dotato di una forza atletica senza pari, campione d’Italia e d’Europa col Bancoroma di Valerio Bianchini. Erano guerrieri. Altroché…

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THROWBACK GAME

IL K.O. DI MONTICHIARI, POI LA RIVINCITA: RICORDI DI UNA STAGIONE

Alessandro Palermo Cantù accoglie in casa la “nuova” Germani di coach Maurizio Buscaglia, successore di Vincenzo Esposito. Lo storico ex allenatore di Trento, il cui posto è stato preso due estati fa dal canturino Nicola Brienza, è soltanto il terzo tecnico della storia di Brescia dalla promozione in massima serie; prima di lui, oltre a Esposito, solo coach Andrea Diana. La società lombarda, presieduta da Graziella Bragaglio, non è da confondere con il Basket Brescia che giocava nel vecchio “PalaEib”, precisazione doverosa per gli amanti della palla a spicchi più datati. Quindi Leonessa Brescia, ora nota come Pallacanestro Brescia dopo il cambio di nome avvenuto soltanto pochi mesi fa, un club giovane fondato nel 2009. Con una breve storia alle spalle, sono quindi relativamente pochi i confronti del passato tra Cantù e Brescia. Il più significativo resta senza dubbio quello disputato a Firenze nel febbraio del 2018, per le semifinali di Coppa Italia, con l’allora Leonessa capace di eliminare i canturini sul più bello, ai supplementari, spazzando via il sogno di una impronosticabile finale contro l’Auxilium Torino, poi vittoriosa del trofeo proprio ai danni di Brescia. Tuttavia, il recente cambio di allenatore sulla panchina bresciana, che presuppone un ciclo sportivo tutto nuovo, ci offre uno spunto alternativo: ebbene, a rapire l’attenzione di Biancoblù Magazine non è quel confronto in Coppa Italia, bensì una partita, anzi due, ancor meno recenti, ovvero le due gare di regular season 2016-’17, che segnò il debutto assoluto in Serie A per la giovane società lombarda. Il primo faccia a faccia tra le due squadre, disputato al “PalaGeorge” di Montichiari il 9 ottobre del 2016, andò con merito alla neopromossa Germani, capace di stendere i canturini con un netto +20 finale (7656). Ai brianzoli, guidati in quel periodo da coach Rimas Kurtinaitis, non bastò la solita doppia doppia di JaJuan Johnson. La gara di ritorno, però, vide tutt’altro esito: con coach Kiril Bolshakov subentrato a Kurtinaitis, poi anch’egli sostituito da Carlo Recalcati, Cantù riuscì a imporsi tra le mura amiche con un perentorio 81 a 65 finale. Era il 29 gennaio del 2017 e in quella Cantù, oltre a Biram Baparapè, militava anche Salvatore Parrillo, alla sua prima di tre stagioni consecutive in Brianza; oggi l’esterno campano è invece nell’organico della Germani e domenica farà ritorno a Desio, dopo aver già vestito i panni dell’ex lo scorso settembre, in occasione della Eurosport Supercoppa. Tornando a quel Cantù-Brescia del 2017, decisiva fu la performance di David Cournooh, incontrato anche lui da avversario la scorsa settimana a Cremona. A poco, invece, servirono i 19 punti di Marcus Landry, eletto MVP al termine di quella stagione e tra i giocatori più forti di sempre ad aver indossato la canotta della Germani. Di quella Brescia ne sono rimasti due: Luca Vitali e il capitano, David Moss. BIANCOBLù MAGAZINE - NR. 46

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Eurodevotion

CANTURINI IN EUROLEGA: COMANDA IL GENIO DEL TRINKA

euroleague.net Alberto Marzagalia Da Vlado Micov a Langston Hall, da JaJuan Johnson a Kevarrius Hayes, senza dimenticare Andrea Cinciarini e Jeff Brooks, ma soprattutto chi sino a oggi è legittimamente considerato il “Coach Of the Year”, Andrea Trinchieri. L’EuroLega è complicata e per emergere sulla panchina di una delle protagoniste ci vuole quel giusto mix di tecnica, coinvolgimento e un pizzico di follia. Il “Trinka” è tutto questo, lo è da anni: mai come in questa avventura bavarese pare nella dimensione ideale. «È un genio, vale i coach migliori, ogni tanto va persino oltre in concetti che solo la sua illuminata mente cestistica può possedere» mi diceva un grande giocatore proprio di EuroLega. «Dobbiamo andare in palestra a lavorare, trasformando la nostra frustrazione in energia positiva». Non gli credeva nessuno dopo la sconfitta con Milano nel primo turno, due dimensioni troppo distanti. Andrea Trinchieri, però, ci stava dicendo semplicemente che il suo Bayern non avrebbe mai mollato un centimetro e avrebbe lottato alla morte con chiunque. Tantissime vittorie, una difesa dagli automatismi perfetti, una fisicità e un atletismo estremi e diversi giocatori portati al meglio in carriera. Chi l’avrebbe mai detto? Oggi si trova a circa 7-8 vittorie dai Playoff e di gare ne mancano 19… giù il cappello, diavolo di un Trinka! Gli altri:

Vlado Micov, per taluni “il Professore”, quest’anno a Milano sta avendo alti e bassi. Solo 9 gare con quasi 22 minuti di media, 7 punti sono il minimo storico dall’esordio di 11 anni fa con Vitoria. Gli anni passano, la pallacanestro è sempre pulita, ma il dazio da pagare contro tanti atleti notevoli è alto. Langston Hall, canturino di passaggio con sole 7 gare nel 2015/16, alla Stella Rossa era atteso a qualcosa di più. Forse schiacciato dal rendimento di Jordan Loyd e Corey Walden, l’ex Promitheas tira comunque un 38.3% dall’arco non da buttare. JaJuan Johnson, alla corte del Trinka, sta litigando un po’ col canestro: il suo coach si aspetta di più. L‘arrivo in Baviera di Gist è un indizio. Kevarrius Hayes, l’ex più fresco, è un clamoroso progetto. Ovvio, inizialmente ha faticato, peraltro in una squadra colpita duramente dal Covid; tuttavia, le prove recenti in maglia Asvel parlano per lui. Gli 8 rimbalzi e 6 stoppate contro gente come Dunston e Singleton al “Sinan Erdem” hanno fatto rumore. Coach TJ Parker lo centellina, lui cresce. Jeff Brooks è in crescita, ma non pare perfettamente coinvolto nel sistema milanese. Serve più convinzione, magari giocando da “tre”. Andrea Cinciarini, infine: per lui l’EuroLega non è nemmeno praticamente iniziata. 2 presenze in maglia Olimpia, impalpabili. BIANCOBLù MAGAZINE - NR. 46

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