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L’EDITORIALE A CURA DI giuseppe sciascia
MATCH PREVIEW è tempo di derby
THROWBACK GAME
nr.49
FotoGORINI
L’INDIMENTICABILE 3 A 0 NEI PLAYOFF
BIANCOBLù MAGAZINE - NR. 49
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L’EDITORIALE LA SFIDA TRA CUGINI HA SEMPRE IL SUO FASCINO
Giuseppe Sciascia Da sfida al vertice del basket italiano ed europeo a delicatissimo scontro salvezza. Il derby tra le due storiche regine della provincia lombarda non perde di significati anche se la posta in palio ha un valore decisamente diverso rispetto alle epoche d’oro degli anni ‘60 e ‘70. Cantù-Varese è una sfida che ha fatto la storia della Serie A sin dalla prima edizione nel lontanissimo 1954, e anche se il match di domenica vede brianzoli e prealpini navigare in cattive acque, la partita avrà comunque un valore fondamentale per i destini di entrambe. Lo dice prima di tutto la classifica, che vede l’Acqua S.Bernardo al penultimo posto e l’Openjobmetis all’ultimo, pur con 3 partite ancora da recuperare dopo il focolaio di Covid più numeroso tra quelli capitati nella soffertissima stagione 2020-‘21 in LBA (ne sa qualcosa anche Cantù, che è rimasta ai box 4 settimane tra il 18 ottobre e il 15 novembre). Al momento la sfida numero 148 tra Cantù e Varese assume tutti i crismi di un vitale scontro salvezza fra due squadre che non stanno certo attraversando un momento felice. Sulla panchina brianzola si presenterà la novità Piero Bucchi, scelto dalla dirigenza guidata da Roberto Allievi per voltare pagina dopo la brutta prova di domenica a Pesaro. L’effetto scossa tipico del cambio di allenatore è l’auspicio dell’Acqua S.Bernardo per vincere un derby che garantirebbe di per sé mezza salvezza (4 punti di vantaggio e 2-0 negli scontri diretti sull’OJM) e rompere un digiuno casalingo (per quanto poco valga ormai il fattore campo nell’era delle porte chiuse...) che dura dallo scorso 16 dicembre. Posta in palio ancora più indispensabile per Varese, a bocca asciutta sin dall’ormai lontano 22 novembre quando espugnò il campo di Trento; al di là dell’attuale ultima piazza in classifica, la squadra di Massimo Bulleri deve però fare i conti con i postumi di un focolaio Covid solo parzialmente superato, viste le assenze di Douglas e Beane ancora non disponibili per scendere in campo. La riattivazione di mercoledì a Trieste ha mostrato un’OJM orgogliosa e combattiva, ma logicamente poco “performante” con diversi giocatori riattivatisi solo da qualche giorno e l’intero parco guardie azzerato dal contagio. Domenica coach Bulleri riavrà quantomeno Ingus Jakovics, ma basteranno otto giocatori e qualche giorno in più di allenamento nelle gambe per vendicare il -10 casalingo dell’andata e riaprire la volata salvezza? Se Varese piange, Cantù di certo non ride, ma proprio per questo lo scontro diretto fra due squadre in un momento difficile offre la possibilità di una vittoria rigenerante per il morale e la classifica. Certo sarà un derby in tono minore anche per la mancanza del pubblico, dopo le numerose edizioni dimezzate dal divieto di trasferta per gli ospiti ormai stabilmente in vigore nelle ultime stagioni. Ma in questa stagione straordinaria, anche se giocata con regole ordinarie a dispetto dell’emergenza sanitaria, battere i cugini ha sempre un sapore particolare. Figuriamoci poi quando di mezzo c’è un obiettivo di classifica così vitale per il futuro di entrambe come la permanenza in Serie A... BIANCOBLù MAGAZINE - NR. 49
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CLASSIFICA PT.
1 2 3 4 5 6 7 8
A|X ARMANI EXCHANGE MILANO BANCO DI SARDEGNA SASSARI HAPPY CASA BRINDISI VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA UMANA REYER VENEZIA CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO ALLIANZ TRIESTE UNAHOTELS REGGIO EMILIA
30 22 20 20 20 16 16 14
PT.
9 10 11 12 13 14 15
DE’LONGHI TREVISO GERMANI BRESCIA DOLOMITI ENERGIA TRENTINO VANOLI BASKET CREMONA FORTITUDO LAVOROPIÙ BOLOGNA ACQUA S.BERNARDO CANTÙ OPENJOBMETIS VARESE
14 12 12 12 10 8 6
Classifica aggiornata alla diciasettesima giornata
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CALENDARIO TURNO ODIERNO: 18^ GIORNATA vanoli basket cremona - virtus segafredo bologna 30/01/2021 ore: 20:00
acqua s.bernardo cantù - openjobmetis varese 31/01/2021 ore: 16:00
A|x armani exchange milano - allianz trieste 31/01/2021 ore: 17:00
dolomiti energia trentino - fortitudo lavoro più bo 31/01/2021 ore: 17:30
germani brescia - de’longhi treviso 31/01/2021 ore: 18:00
carpegna prosciutto pesaro - umana reyer venezia 31/01/2021 ore: 20:45
happy casa brindisi - unahotels reggio emilia 01/02/2021 ore: 20:30
turno di riposo: Banco di Sardegna Sassari
PROSSIMO TURNO: 19^ GIORNATA fortitudo lavoropiù bologna - banco di sardegna ss 06/02/2021 ORe 20:00
allianz trieste - germani brescia 07/02/2021 ORe 12:00
openjobmetis varese - vanoli basket cremona 07/02/2021 ORe 16:00
dolomiti energia trentino - carpegna prosciutto pes 07/02/2021 ORe 17:00
umana reyer venezia - acqua s.bernardo cantù 07/02/2021 ORe 18:30
de’longhi treviso - happy casa brindisi 07/02/2021 ORe 19:00
unahotels reggio emilia - virtus segafredo bologna 07/02/2021 ORe 20:45
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31.01.2021
16:00
Paladesio
Eurosport player
radio cantù
ACQUA S.BERNARDO CANTÙ GIOCATORE
RUOLO
NATO NAZ
#0
Frank Gaines
Guardia
1990
USA
#1
Donte Thomas
Ala
1996
USA
#2
Jaime Smith
Playmaker
1989
USA
#3
Sha’markus Kennedy Centro
1998
USA
#9
Gabriele Procida
Guardia
2002
ITA
#10 Maarty Leunen
Ala/Centro
1985
Allenatore:
#11 Andrea La Torre
Ala
1997
Assistente:
#13 Kavell Bigby-Williams Centro
1995
#18 Tommaso Lanzi
Playmaker
2002
#22 Jazz Johnson
Play/Guardia
1996
#23 Jordan Bayehe
Ala/Centro
1999
#25 Biram Baparapè
Guardia
1997
#32 Andrea Pecchia
Guardia/Ala
1997
#36 Simone Caglio
Guardia/Ala
2002
USA ITA ING ITA USA ITA ITA ITA ITA
Piero Bucchi Marco Gandini
Assistente:
Antonio Visciglia
OPENJOBMETIS VARESE GIOCATORE
RUOLO
NATO NAZ.
#2
Anthony Beane
Guardia
1994
USA
#3
Anthony Morse
Centro
1994
USA
#4
Louis Scola
Ala/Centro
1980
SPA
#5
Giovanni De Nicolao Playmaker
1996
ITA
#7
Ingus Jakovics
Play/Guardia
1993
LAT
#10 Michele Ruzzier
Playmaker
1993
ITA
Allenatore:
#12 Arturs Strautins
Guardia/Ala
1998
ITA
Massimo Bulleri
#19 Niccolò De Vico
Ala
1994
ITA
Assistente:
#21 Giancarlo Ferrero Ala
1988
ITA
Alberto Seravalli
Assistente:
#23 Toney Douglas
Guardia
1986
USA
#30 Matteo Librizzi
Ala
2002
ITA
#31 Nicolò Virginio
Ala
2003
ITA
#32 Alessandro Van Velsen Ala
2001
ITA
Vincenzo Cavazzana
ARBITRI: Saverio Lanzarini, Denis Quarta, Valerio Grigioni BIANCOBLù MAGAZINE - NR. 49
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MATCH PREVIEW: CANTù-VARESE È TEMPO DI DERBY!
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Simone Dalla Francesca Nel campionato più imprevedibile della storia recente della nostra pallacanestro, profondamente segnato dalla pandemia, tutto può cambiare da un giorno all’altro. Ce lo auguriamo a Cantù, dove, dopo una prima metà di stagione di sofferenza e dopo aver subito la peggior sconfitta stagionale in quel di Pesaro, ci si aspetta, con l’arrivo di coach Piero Bucchi, di riprendere a vincere e a risalire una classifica che comincia a essere particolarmente preoccupante. Un’annata che ha iniziato a incupirsi con il primo caso di Covid, Jaime Smith, proprio nel giorno del derby di andata con Varese, comunque vinto. Poi lo stop di un mese, la condizione da ritrovare, i nuovi acciacchi al play dell’Alabama e un calendario abbastanza sfavorevole, che ha concentrato le partite più impegnative proprio nel momento in cui la crescita dei ragazzi ha iniziato a vedersi. E se il derby di Masnago ha rappresentato il primo capitolo del calvario canturino, quello del PalaDesio, invece, è in qualche modo la fine di un mese infernale per Varese, che ha giocato mercoledì con Trieste la sua prima partita del 2021 e che, di capovolgimenti di fronte, all’interno di questa stagione, ne ha già visti tanti. A partire dall’estate, quando la firma di due campionissimi come Luis Scola e Jason Rich aveva fatto brillare gli occhi dei tifosi. Solo 10 giorni dopo, però, a causa dei problemi di salute di un familiare, la guardia ex Cantù e Avellino ha deciso di fare dietrofront, annunciando il proprio ritiro dal basket giocato. Essendo solo a metà luglio, la società ha avuto comunque tutto il tempo per fare le proprie scelte e arrivare a fine agosto con il roster chiuso. BIANCOBLù MAGAZINE - NR. 49
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MATCH PREVIEW: CANTù-varese La Supercoppa precampionato è passata in fretta, senza acuti né clamorose disfatte, in un girone in cui Milano ha fatto da padrona. La vera notizia, però, è il cambio in panchina: ad Attilio Caja è subentrato, a sorpresa, Massimo Bulleri. Un esonero insolito, dettato, a quanto si vocifera, dai metodi di allenamento del coach, poco graditi da società e giocatori. All’esordio in campionato, Varese si è trovata di fronte, ancora una volta, la Germani Brescia, battuta 102-100 quattordici giorni prima, nell’ultima gara del girone lombardo. Ne è uscita un’altra partita tiratissima, decisa solo all’overtime grazie ai 23 punti e 11 rimbalzi di Scola. Sette giorni più tardi la squadra di Bulleri ha concesso il bis, con un altro successo a sorpresa, per 83-88, in casa della Fortitudo Bologna. Il derby di andata, in casa, contro una Cantù priva del proprio faro, sembrava apparecchiare la tavola per la terza vittoria consecutiva. Nessuno, però, aveva fatto i conti con Donte Thomas, che con una prova da 21 punti, 12 rimbalzi e 33 di valutazione, ha consegnato i due punti all’Acqua S.Bernardo. Da qui il campionato dell’Openjobmetis ha cambiato completamente faccia. Nelle nove partite successive è arrivato un unico successo, a Trento (74-77), grazie a 28 di Toney Douglas. Nel mese di dicembre sono arrivate quattro sconfitte consecutive. Una serie ancora aperta perché, da quel momento, a causa della positività della maggior parte dei giocatori, Varese non ha più giocato fino a mercoledì, perdendo, come era naturale aspettarsi, contro Trieste. La gara di domenica sarà molto speciale: oltre a essere un derby storico, infatti, aspetto che rende ogni scontro tra i biancoblù e i biancorossi diverso da tutti gli altri, la sfida salvezza di Desio rappresenterà anche l’esordio ufficiale di coach Bucchi sulla panchina canturina. Vada come vada, Cantù-Varese è un appuntamento irrinunciabile che ci farà, sicuramente, divertire. Che si alzi la palla a due, per un nuovo capitolo di un campionato dove niente è scontato.
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L’ANGOLO DEI GUERRIERI QUANDO LA VARESE DEL “POZ” FECE TREMARE GREGG POPOVICH Fabrizio Provera Dai cassetti di memorabilia dei derby tra Varese e Cantù (e dei rispettivi, nobili trascorsi) potremmo estrarre millanta storie, come direbbe Francesco Guccini. Alla vigilia di questa ennesima (di)sfida storica del basket italiano (in cui diamo il benventuto a Piero Bucchi, e un sincero saluto colmo di stima per Cesare Pancotto) abbiamo, tuttavia, scelto di estrarre la sera dell’epico scontro, avvenuto per il Mc Donald’s Open al Forum di Assago, tra i Galletti neo scudettati di Gianmarco Pozzecco e i San Antonio Spurs di Gregg Popovich. Gli speroni texani schieravano l’ammiraglio David Robinson, un giovane Tim Duncan, Mario Elie, Avery Johnson e il veterano Terry Porter. Non era ancora giunto il tempo dell’epica DuncanParker-Ginobili, ma erano pur sempre gli Spurs. Pronostico chiuso alla vigilia, eppure (come successo alla Scavolini contro i Knicks, a Barcellona) quella notte Varese sfiorò l’impresa leggendaria. Varese parte a razzo sul 16-3, con Pozzecco e Daniel Santiago in pieno spolvero NBA. Protagonista anche Vescovi: alla pausa lunga, Varese comanda 49-42. Nella ripresa, nonostante si giochi su quarti da 12 minuti, Varese tiene il passo e quando mancano sei minuti alla fine guidano ancora di un punto (76-75). Da lì esce però fuori l’orgoglio di una squadra ovviamente superiore, che arriva a chiudere il confronto con il punteggio di 96-86. Curiosità: quella sera ci fu anche un piccolo spezzone per il giornalista Guido Bagatta, inserito nel roster della squadra e in campo nell’ultimo minuto. A dispetto del risultato, questa gara resta un pezzo della storia di Varese e nel suo piccolo è una della migliori uscite in quella stagione dei biancorossi, che dopo lo scudetto della Stella persero Mršić, De Pol e Galanda. Il 1999 fu un anno di grazia, per Varese; quell’estate, dalle parti di Masnago, venne infatti ad esibirsi un certo Allen Iverson… Quelli sì, erano guerrieri.
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THROWBACK GAME: L’INDIMENTICABILE 3 A 0 NEI PLAYOFF RICORDI DI DERBY TRA CANTÙ E VARESE
FotoTURATI
Alessandro Palermo Sono in totale 147 le sfide disputate tra Pallacanestro Cantù e i rivali di sempre della Pallacanestro Varese; vasta, quindi, la scelta di duelli da menzionare e raccontare. Tra le pagine del grande libro dei ricordi, non può passare inosservato un Varese-Cantù giocato dieci anni fa, a Masnago, valevole per Gara 3 dei quarti di finale playoff. Era il 22 maggio del 2011 e quella sera, l’allora Bennet Cantù allenata da coach Andrea Trinchieri, fu capace di imporsi con un’autorità inaudita nella tana dei biancorossi, ai tempi nota come “PalaWhirpool”. Una sonora sconfitta per i varesini; un leggendario trionfo, invece, per i biancoblù, che in quella serie di playoff scudetto vinsero tutte e tre i derby, eliminando gli acerrimi rivali con un secco 3 a 0. Quel confronto, datato stagione 2010-’11 (in cui i canturini arrivarono sino in fondo), è tuttora l’ultimo che ha visto le due formazioni lombarde incontrarsi in post-season. Passato il turno, poi, capitan Nicolàs Mazzarino e compagni eliminarono anche un’altra storica rivale, l’Olimpia Milano, battuta 3 a 1 con una vittoria in Gara 4 al Forum che rimarrà per sempre negli annali. Soltanto Siena spezzò il sogno della Brianza, tornata a giocarsi una finale scudetto dopo trent’anni. Ma torniamo a quella partita, che sancì per i canturini una delle soddisfazioni più eclatanti in tema di derby contro i biancorossi: Cimberio Varese-Bennet Cantù, 75 a 69 il finale a favore dei brianzoli, che quella sera schierarono in quintetto Mike Green (due stagioni dopo in maglia Varese), in regia; da guardia il già citato Mazzarino, decisivo in Gara 2 con ben 24 punti a referto; Vlado Micov e Maarty Leunen nei due spot di ala; e sotto canestro, a chiudere lo starting five, tutta l’esperienza di Denis Marconato. L’uomo partita, però, a sorpresa fu l’ultimo arrivato in casa Bennet, Marko Scekic; anche lui come Green, in seguito, trasferitosi a Varese, ma in due stagioni diverse. L’ala-centro serba, entrata dalla panchina, si distinse con 15 punti in soli 21’; fu quindi determinante, così come determinanti furono anche Leunen, autore di una prova pazzesca da 19 punti (6/7 da tre), 5 rimbalzi e 4 assist; e lo stesso Green, a referto con 19 punti e 5 palloni recuperati. Ai varesini, invece, non bastarono i 26 punti del talentuoso play americano Phil Goss. In quel roster, arrivato settimo al termine della regular season (Cantù arrivò seconda), figuravano altri grandi nomi: Kristjan Kangur, diventato col tempo simbolo di Varese; Rok Stipcevic, visto a lungo in Italia; il giramondo Ron Slay, autore di quasi 2500 punti in Serie A; Teemu Rannikko, icona della Nazionale finlandese; Giacomo Galanda, all’ultima stagione a Masnago; e l’ala spagnola Diego Fajardo, a Cantù nell’annata 2000-’01. BIANCOBLù MAGAZINE - NR. 49
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pag. 14
PGC ZONE: RIPRENDONO GLI ALLENAMENTI
Sono tornati in palestra i ragazzi delle formazioni eccellenza
Luca Rossini Sono finalmente ritornati in palestra, dopo uno stop durato oltre due mesi, i ragazzi del Progetto Giovani Cantù. Lo scorso lunedì infatti il Coni ha accolto la richiesta della Fip e gli atleti delle categorie Under 18, Under 16 e Under 15 eccellenza hanno potuto riprendere gli allenamenti. Una ripartenza improntata però alla massima cautela: il PGC infatti non solo ha scelto di limitare l’attività in presenza solamente alle squadre più grandi, ma ha stilato un protocollo preciso, più stringente di quello nazionale, che prevede di sottoporre i ragazzi a un tampone ogni settimana per monitorare in maniera accurata la situazione. Inoltre in questi prime sedute ci si è concentrati su un lavoro a stazioni su diversi canestri, in gruppi di 4 o 5 giocatori, per mantenere il necessario distanziamento. Questo sia per ovvie ragioni legate alla pandemia, sia per permettere una ripresa lenta e graduale evitando l’insorgere di eventuali problemi fisici. Ciò nonostante la soddisfazione per i nostri atleti è stata davvero grande perché hanno potuto ricominciare a praticare lo sport che amano e rivedere, dopo due mesi di interazione online, compagni e allenatori. L’obiettivo del PGC è ora quello di riprendere, sempre in maniera scaglionata e rispettando il necessario protocollo, gli allenamenti con le altre formazioni del settore giovanile, che stanno comunque continuando le sedute online sulla piattaforma Zoom, per dare la possibilità a tutti i ragazzi di coltivare la loro più grande passione. Questo nell’attesa di capire se ci saranno le condizioni per un inizio dei campionati che prevedono delle finali nazionali, pur con formule e durata che dovranno necessariamente essere riviste. “Al momento – dichiara il Responsabile tecnico del Progetto Giovani, Sergio Borghi – il nostro pensiero non è rivolto alle partite, anche se ovviamente ci faremo trovare pronti nel caso in cui la Fip dovesse decidere di ricominciare la stagione agonistica. Vogliamo invece riattivare i nostri atleti sia dal punto di vista fisico sia da quello mentale. Non dobbiamo infatti sottovalutare l’impatto che mesi di inattività forzata possono aver avuto su degli adolescenti. Per quel che riguarda la tecnica cercheremo di concentrarci molto sui miglioramenti individuali e sui fondamentali, tentando però di inserirli il più possibile in situazioni ludiche che possano essere stimolanti e divertenti. I nostri ragazzi hanno fatto enormi sacrifici in questi mesi difficili, e ammetto che vederli ridere e giocare in palestra rappresenta per tutti noi la soddisfazione più grande”. BIANCOBLù MAGAZINE - NR. 49
pag. 15
JAZZ JOHNSON BIANCOBLù MAGAZINE - NR. 49
#22 pag. 16
Pallacanestro Cantù ringrazia i suoi PARTNER TITLE SPONSOR
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