numero di maggio giugno

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dreamsommario MUSICA 32. IN PILLOLE Pino Daniele & Eric Clapton insieme Torna l’Heineken Jammin’ Festival Rock in Idro: Milano 15 giugno David Bowie, album ritrovato sul web Carlos Santana in Italia

VIAGGI

FATTI & PERSONAGGI

48. BUCAREST Da Ceausescu alla renaissance culturale

EMERGENZA NUCLEARE Allarme pesce radioattivo sulle nostre tavole 8.

CHANNING TATUM Non chiamatemi star

DONNE

14.

EUGENIO BENNATO Ai vertici della musica popolare 30. RAPHAEL GUALAZZI Un nuovo jazzman tutto italiano 20.

PATTY PRAVO Un bellissimo viaggio nella terra di Patty 34.

40. FRANCESCA CAVALLIN una carriera sbocciata in ritardo 42. MANUELE LABATE Un Medico in Famiglia la mia prima prova 43. ELEONORA CADEDDU Sul set come a casa

CINEMA IN PILLOLE Madonna in concorso a Venezia “RED” si parla già di sequel Jeff Bridges sul set con Justin Timberlake “Tatanka” da un’idea di Roberto Saviano 38.

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8.

GLI UOMINI PREFERISCONO LA CARNE Come diventare Pin Up di Simona Sessa

&... 22.

DREAM ALMANACCO 25. DREAMMISTICA 28. OROSCOPO Il colore che fa per te 46. DREAM LIBRI

IN COPERTINA: Channing Tatum (Cullman, Alabama, 26 aprile 1980) L’attore hollywoodiano sarà prossimamente al cinema con “Il Dilemma”, “The Eagle” e “Son of No One”.



Gli uomini preferiscono la carne DI SIMONA SESSA

sa.com

simonases

Pin Up la donna che si trasforma utilizzando tutte le armi della seduzione

Chi è la Pin Up del 2000? La donna che si trasforma utilizzando al massimo tutte le armi della seduzione: dal trucco al look, dall’ideologia al comportamento. La bellezza e la seduzione come arma di conquista. Il trucco marcato per valorizzare ed esprimere personalità con il volto stesso. Bandito il make up acqua e sapone. È importante recuperare uno sguardo volitivo, incisivo per lasciare il segno. Rendete il viso ed il corpo le “armi” più espressive come facevano le Pin Up degli anni ’40 e ’50 e le femme fatali come Marilyn Monroe, Jane Mansfield, Betty Page e Rita Hayworth, tanto per citarne alcune. Ritornare ad un corpo formoso: questo è il nuovo diktat. Fianchi larghi, vita stretta e seno prosperoso tutti strizzati in abiti che esaltano una fisicità così prorompente ed esplosiva. Dopo anni di model-beauty basta con le modelle magrissime 6

taglia 40-42, con le donne anoressiche che non mangiano per entrare nei vestiti. Agli uomini piacciono le donne

formose. Sono loro a popolare i loro sogni erotici non le donnegrissino! Non a caso la donna più desiderata del mondo, icona della sessualità da tanti anni resta sempre Marilyn Monroe, taglia 44-46. Oggi sarebbe stata definita “soprappeso” o troppo formosa e scartata. Il corpo dei corpi, l’essenza stessa della sensualità sarebbe stata marchiata “come over size”. È vero che cambiano i tempi ed i canoni di bellezza ma quella della Monroe resiste nel tempo ed ai tempi. Insomma è il prototipo di come una donna dovrebbe essere per colpire l’immaginario maschile. Chi può negare che all’uomo giri la testa quando vede una bella donna, formosa, che sculetta ancheggiando mostrando una sexy scollatura? Basta con la pubblicità e le riviste che saltano corpi anoressici e che hanno spinto milioni di ragazzine ad ammalarsi di bulimia ed anoressia con conseguenze di tipo depressivo e insoddisfazioni di ogni natura per non


possedere un fisico così magro. Con il progetto Pin Up, studiato da me, da anni testimonial di mé stessa e del mio fisico formoso, intendo rilanciare la donna super-sexy, formosa e felice: la Pin Up della porta accanto. Perché in tutte le donne si nasconde una Pin Up. L’abbigliamento deve essere studiato nei minimi particolari. Di sera: calze e collant con la riga dietro, bustier stretti ottocenteschi, stringivita, vestiti aderenti, accessori, glitter, intimo sexy e trucco da vamp. Di giorno: abiti aderenti o tailleur anni Cinquanta con lingerie sexy che fascia il corpo. Ed il viso altro protagonista: il volto come una tela, da colorare, da cambiare in base all’umore. Occhi e bocca in primo piano per l’esaltazione di due elementi del viso altamente seduttivi. La donna che si veste da donna, si veste di sé stessa, della propria femminilità esaltandola al limite. Una donna che odori di femminilità ed il cui uomo deve esserne schiavo ogni momento. Perché femmine si nasce e poi si diventa. Recuperate la vostra femminilità. È una cosa che non ha prezzo. "La femminilità è un’arte che va imparata, studiata, messa in pra-

tica con sapiente dovizia di particolari, segreti e accorgimenti... Con il mio progetto artistico e culturale di rivalutazione della donna formosa, maggiorata e sensuale sto “educando” con i miei strumenti ad un ritorno alla femminilità ed a una voglia di seduzione che si è perduta

sempre di più in questi anni... Il mio lavoro è tutto incentrato su questo progetto di rivalutazione delle forme sane e sinuose delle donne..." Da esperta di seduzione vi consiglierò e indicherò come diventare perfette Pin Up. Allora siete pronte? La trasformazione è iniziata.

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EMERGENZA NUCLEARE

Allarme pesce radioattivo sulle nostre tavole Ecco i cibi giapponesi importati in Italia L’incidente nucleare nella centrale di Fukushima ha causato danni irreparabili all’ambiente. Il fallout, ossia la ricaduta del materiale radioattivo, i radionuclidi come lo Iodio 131 e il Cesio 137 sulle terre circostanti e nelle acque dell’Oceano Pacifico sta contaminando la flora e la fauna. Le sostanze radioattive diffuse nell’aria, il materiale immesso nel terreno coltivato attraverso le piogge, lo iodio 131 rilevato nel mare ed assorbito dalle alghe, mettono a rischio la salute della popolazione, con l’inevitabile sviluppo di gravi forme di cancro. I responsabili dell’OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, hanno riscontrato tassi elevati di sostanze cancerogene 8

negli spinaci, negli asparagi, nel prezzemolo, nel latte e nell'acqua corrente, presso la centrale di Fukushima e nelle città limitrofe. L’Agenzia per la sicurezza nucleare e industriale (NISA) ha incrementato il livello di gravità dell’incidente nucleare in corso da livello 5 della scala INES, al livello 7. La scala INES ha lo scopo di informare il pubblico sul livello di gravità di un inci-

DI CRISTINA MARESCA

dente nucleare o radiologico. Di conseguenza, l'incidente di Fukushima è allo stesso livello di quello di Chernobyl. Tale valutazione si è basata sulla stima dell’entità del rilascio di


radioattività nell’ambiente. L’Agenzia per la sicurezza nucleare giapponese ha registrato valori di concentrazione di iodio 131 e Cesio 137, superiori al limite legale. La società Tepco, gestore della centrale di Fukushima, ha previsto un deflusso nell’oceano di decine di migliaia di tonnellate di acqua radioattiva, utilizzata per il raffreddamento dei reattori della centrale nucleare. È agghiacciante quanto ipotizzato da Chris Busby, esperto di salute e

Nel frattempo, l’Unione Europea per rendere efficaci i controlli e garantire la sicurezza della salute, ha emesso il Regolamento di esecuzione (Ue) n.297/2001 del 25 marzo 201, in cui viene stabilito che i prodotti alimentari giapponesi non possano entrare in Europa senza opportune verifiche a campione. Ma qual è la reale situazione nel nostro paese? Tra gli alimenti che l'Italia importa dal Giappone, troviamo la birra e il sakè, bevanda alcolica ottenuta

tan, alghe e funghi “medicinali”. Impresa Pesca della Coldiretti raccomanda di accertare l’origine del pesce acquistato verificando l’etichetta, preferendo la “zona Fao 37”, qualora si intendesse scegliere il pesce del Mediterraneo. Sulla questione, il dottor Maurizio Montella del Dipartimento di Epidemiologia dell’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori “Fondazione Pascale” di Napoli sostiene: «Consiglio di evitare il consumo di prodotti alimentari

radiazioni, che ha utilizzato il modello di rischio messo a punto dall’European Committee on Radiation Risk: sono previsti 200.000 casi di cancro nei prossimi 50 anni, fra i circa tre milioni di persone che vivono a meno di 100 chilometri dalla centrale. Ma il rischio radioattività potrebbe estendersi all’intero pianeta.

dalla fermentazione del riso, senza dimenticare che i ristoranti giapponesi in Italia usano nella preparazione di alcune ricette, il riso tipico giapponese. Inoltre, provengono dal Giappone semi oleosi, oli vegetali, dolci, tè, pesce, ad esempio il tonno (quello in scatola), crostacei e caviale, la soia e i suoi derivati (tofu, salsa, miso), sei-

provenienti dal Giappone. È necessario accertarsi della provenienza del prodotto guardando l’etichetta.» A scopo precauzionale, il ministro della Salute, Ferruccio Fazio ha emanato un provvedimento in cui si stabilisce un'intensificazione dei controlli alle frontiere, esaminando la merce importata dal Giappone.

CIBI IMPORTATI IN ITALIA Tofu:

caglio di semi di soia (tipo ricotta).

Salsa di soia:

o shoyu salsa fermentata ottenuta dalla soia, grano tostato, acqua, sale e koji.

Miso:

condimento derivato dai semi della soia gialla

Seitan:

alimento ricavato dal glutine del grano tenero o da altri cereali come farro o Kamut. dream m a g a z i n e 9


dreamportfolio

DI VINCENZO PERNICE

NONNA A 23 ANNI, È RECORD Scappa in Gran Bretagna ed ha la prima figlia a soli 12 anni. Lei a sua volta partorisce undicenne e rende sua madre la nonna più giovane del mondo, ad appena 23 anni. Parliamo di Rifica Stanescu, romena stabilitasi in UK. Il record era precedentemente detenuto proprio da una britannica, nonna a 29 anni. E non finisce qui. La mamma di Rifica diviene di diritto la bisnonna più giovane di sempre. Anni? Soltanto 40.

ATLANTIDE FINALMENTE LA SOLUZIONE? Quello di Atlantide è uno dei più grandi misteri della storia. Secondo un gruppo di scienziati americani, la città sommersa si troverebbe a nord della spagnola Cadice, sepolta dal fango. L’ipotesi si fonda su delle foto aeree che lascerebbero intravedere una struttura circolare come quella descritta da Platone. Atlantide si troverebbe quindi sotto una palude, dopo essere stata travolta da uno tsunami.

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LA RAGAZZINA PIÙ INTELLIGENTE DI EINSTEIN Victoria Cowie era una ragazzina qualunque, finché non ha deciso di iscriversi alla Mensa inglese, la “alta società per gente con un elevato quoziente di intelligenza”. Una scuola per geni, insomma, alla quale riesce ad accedere solo chi raggiunge un QI di almeno 148. Ebbene, il quoziente di Victoria è risultato pari a 162, più di Einstein (160)! Idem, 160, per Bill Gates, mentre Sigmund Freud era arrivato a 145. Il livello comune della popolazione è 100. Victoria sogna di diventare una veterinaria. Non dovrebbe avere troppi problemi nell’applicarsi sui libri.


LA VITA SEGRETA DI SHAKESPEARE Si sa ben poco sulla misteriosa vita di William Shakespeare. Da qualche tempo gli studiosi sono portati a credere che egli fosse solo un semplice attore, ipotizzando i nomi più disparati come autori effettivi di capolavori immortali quali “Romeo e Giulietta”, “Amleto” o “Otello”: da Christopher Marlowe alla regina Elisabetta I. Trattasi, è bene sottolinearlo, di pure ipotesi, che probabilmente non troveranno mai alcun riscontro di tipo oggettivo.

C02, PICCOLI GESTI PERICOLOSI Si parla tanto di anidride carbonica, la celebre CO2, e dei suoi irreparabili danni all’atmosfera. Ci viene consigliato di produrne il meno possibile, ma scoprirete che non è poi così facile. Non basta, infatti, evitare di utilizzare riscaldamenti e automobili. Anche parlare a telefono può rivelarsi dannoso per l’ambiente, se è vero che un minuto di conversazione produce 57 grammi di anidride. Una tazza di tè? 71 grammi. Una mela? 10 grammi, mentre una banana e un’arancia 80 e 90, rispettivamente. Si tratta di bazzecole se paragonate alle 820 tonnellate prodotte da una partita di calcio. I dati non possono far altro che incoraggiarci ad amare e rispettare il nostro pianeta, anche a costo di qualche piccolo sacrificio.

FACEBOOK, SI CHIAMA COSÌ BIMBA EGIZIANA Un ventenne egiziano ha deciso di chiamare la figlia Facebook. Scherzo? Scandalo? Macché, la notizia è stata accolta in paese con grande gioia, figurando persino sul quotidiano “Al-Ahram”. Facebook Jamal Ibrahim, questo il nome completo, è ormai il simbolo della rinascita di un paese, in parte dovuta anche all’enorme contributo che il social network ha fornito nella cacciata di Mubarak. Del resto, girando per Il Cairo, non è difficile imbattersi in enormi “Thank you Facebook”. Quando il web diventa socialmente utile.

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FINO ALLA LUNA Pare che sommando la lunghezza di tutti i fili di ragnatela prodotti nella vita di un ragno si ottenga una distanza pari a quella che divide la Terra dalla Luna, 384.400 kilometri. Qualcosa di simile sarebbe possibile anche piegando all’infinito un comune foglio di carta, ma servirebbe una forza sovraumana!

FARE IL “TIRAPIEDI” Oggi l’espressione “tirapiedi” è usata, in accezioni per lo più dispregiative, per indicare persone addette a mansioni infime o disposte a tutto pur di ottenere favori personali. Ma qual è l’etimologia del termine? Basta informarsi su un buon dizionario per scoprire che un tirapiedi non era altro che un “aiutante del boia che tirava gli impiccati per i piedi in modo da abbreviarne l'agonia”. La lingua italiana è sempre piena di sorprese.

BJÖRK E LE REGISTRAZIONI DI “POST” Björk è una che bada ai risparmi. Per evitare di incorrere in tasse eccessivamente onerose, nel 1994 si è trasferita con un’intera troupe di musicisti alle Bahamas, dove ha registrato parte dell’album “Post” su una spiaggia. Prolungando il filo del suo microfono, l’artista ha potuto incidere rivolta al mare. I ben informati sapranno, inolte, che la demo di “Cover Me” è stata addirittura realizzata in una caverna infestata da pipistrelli. Questa particolare versione del pezzo è contenuta nella raccolta “Family Tree”. 12


RE ARTÙ E LA TAV... EHM, L’ANFITEATRO Lo storico Chris Gidlow ha lasciato tutti un po’ spiazzati: non solo re Artù sarebbe realmente esistito, pare addirittura che egli si riunisse con i suoi fedeli in un grande anfiteatro, quello di Chester. Tanti saluti alla tavola rotonda, insomma. Del resto, l’idea che tutti i cavalieri di Artù (più di mille) si riunissero attorno ad un’unica tavola non ha mai convinto gli esperti, pronti a bollare il tutto come pura leggenda. L’ipotesi di Gidlow, se approfondita ed accettata, potrebbe dimostrare esattamente l’opposto.

UNA PARTICOLARE FOTO SEGNALETICA L’inglese David Davis sarà ricordato per una particolarissima foto segnaletica. Era dal parrucchiere e si stava facendo tagliare i capelli, quando ha afferrato delle forbici per colpire un altro cliente che gli si era avvicinato con fare aggressivo. David scappa subito dopo, ma viene raggiunto dagli agenti. L’immagine mostra come l’hanno trovato.

LO STRANO CASO DELL’ORNITORINCO L’ornitorinco è forse l’animale più curioso al mondo. Un po’ castoro e un po’ papera nel nostro immaginario, vive nella parte orientale dell’Australia ed è uno dei pochissimi mammiferi a deporre uova. Ma non solo. Diviso tra acqua e terra, è anche velenoso! Risulta ormai provato che il maschio dell’ornitorinco sia dotato di speroni letali su ognuna delle zampe posteriori. Si tratta dell’unico mammifero velenoso insieme al toporagno. dream m a g a z i n e 13


CHANNING TATUM Channing Tatum, uno degli attori più sexy di Hollywood, ha tutte le caratteristiche giuste per piacere alla gente. Viso aperto, simpatico, onesto, reale, sono qualità che difficilmente si riscontrano in un attore della sua portata. Ex modello, ballerino in "Step Up", soldato bellico in "G.I. Joe – La nascita dei Cobra", ha raggiunto la consacrazione mondiale nel film "Dear John". Nel 2011 ha ben quattro film in uscita: "The Eagle", diretto da Kevin Macdonald con Jamie Bell e Donald Sutherland, "The Son of No One" di Dito Montiel con Al Pacino e Juliette Binoche, "Haywire" diretto da Steven Soderbergh con Ewan McGregor, Michael Douglas e Antonio Banderas e ancora "Il Dilemma" per la regia di Ron Howard con Vince Vaughn, Kevin James e Winona Ryder. A febbraio del 2012 lo vedremo in "The Vow" diretto da Michael Sucsy, con Rachel McAdams, un film tratto da una storia vera che racconta di una donna che perde la memoria dopo un incidente d'auto e lotta per ricostruire la sua identità, mentre il marito, interpretato da Channing, cerca di conquistare il suo cuore per la seconda volta. Nel frattempo Channing Tatum, oltre ai suoi impegni legati alla recitazione, ha messo in piedi una società di produzione "33 & Out" e spera di riuscire subito a dirigere un film. DI NICOLA GAROFANO

NON CHIAMATEMI

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Dopo "Guida per riconoscere i tuoi santi" e "Fighting" con "The Son of the One", ritorni a lavorare con Dito Montiel... «Ho incontrato Dito in uno studio di registrazione di Santa Monica in occasione del film "Guida per riconoscere i tuoi Santi". Sembrava un ragazzo di strada, non un grande regista cinematografico, di conseguenza mi son chiesto come potessi collaborare con lui in questo film. Ho lavorato con tanti attori e registi, ma lui è quello che preferisco in assoluto. Non parliamo tanto, ci capiamo solo con gli sguardi, ed è una cosa straordinaria, un feeling che ogni attore vorrebbe col proprio regista. Dito è uno dei cineasti più onesti che abbia mai incontrato.» Parlaci del film… «È un film drammatico, di quel16

li che non si producono facilmente dalle nostre parti. A Hollywood si realizzano prodotti cinematografici che principalmente fanno ridere e non riflettere. Ci riteniamo soddisfatti e fortunati nell'aver avuto questa

«...non so chi sono, forse è per questo che ho scelto di fare l’attore, proprio per cercare di capirlo...» grande opportunità. "The Son of the One" parla di due uomini costretti a rivivere gli errori del passato, a causa di un segreto svelato da una fonte anonima,

che rischia di distruggerli.» Com’è stato lavorare con Al Pacino? «È un uomo straordinario, speciale, una delle persone più calde e affettuose che avessi mai conosciuto. Il primo giorno che è venuto sul set ha abbracciato tutti, si è sempre messo a disposizione dei giovani, dando validi consigli. Credo sia uno dei più grandi con cui abbia lavorato finora.» Chi è Channing Tatum e quali ruoli predilige? «Con esattezza non so chi sono, forse è per questo che ho scelto di fare questo mestiere, proprio per cercare di capirlo. Tra i diversi personaggi che ho interpretato, mi ha affascinato il ruolo del giovane ragazzo in "Dear John". Mi piacciono molto i film sentimentali, quelli in cui ti ritrovi a vivere situazioni simili alla realtà in cui viviamo, anche se odio la monotonia, quindi, passare da un genere all'altro, credo sia la cosa migliore per esprimere al meglio la mia professione. Non sopporto l'idea di essere etichettato per un genere di film. Un attore vero è quello che, qualsiasi sia il suo personaggio, riesce a trasmettere al pubblico le giuste emozioni.» Hollywood è sempre alla ricerca di attori non solo bravi, ma soprattutto belli. Quanto ti condiziona tutto questo? «Sia come attore che come ragazzo, cerco di non riempirmi la testa di queste idee, perché se lo fai alla fine vai verso il disastro. Fortunatamente sono sempre riuscito a vivere al di fuori della bolla di Hollywood. Quando non lavoro, frequento


amici che non hanno nulla a che fare con il mondo del cinema, con loro non sono una persona famosa e questa cosa mi rilassa tantissimo.» Sei una persona semplice e per niente arrogante, come riesci a non farti turbare dallo star system? «È facile farsi turbare dallo star system e pensare che sei qualcuno, quando invece non è così. Sono nato e cresciuto in una piccola cittadina dell’Alabama, al sud degli Stati Uniti. Solitamente non vado in giro per strada e non frequento club notturni. Amo quello che faccio, la vita che conduco, non voglio essere qualcun altro, mi piace fare l’attore e parlare di storie di personaggi, non voglio essere la “star” che cammina sulle passerelle e sta sempre davanti alle telecamere, ai fotografi.» Come hai conosciuto Ron Howard per "Il Dilemma"? «Di preciso non lo so come sia arrivato a me, forse tramite sua figlia Bryce che è un'amica di Joseph Gordon-Levitt, con il quale ho girato alcuni corti per il sito web HitRecord.Org. Il contatto tra noi due è avvenuto tramite Skype. Dopo aver letto il copione, Ron mi ha chiesto di girare un provino sul nastro, da lì mi ha scelto per "Il Dilemma".» Di cosa parla il film? «Di due amici che sono anche soci in affari. Il rapporto tra i due comincia ad inclinarsi, quando il mio personaggio (Ronny), scopre che la moglie di Nick lo tradisce. Una situazione abbastanza sconvolgente per Ronny, il quale sarà afflitto dal dilemma di raccontare tutto al suo migliore amico

oppure tacere.» E cosa puoi dirci del film "L’Aquila"? «È ambientato nell’impero romano, racconta la storia di due uomini, Marcus Aquila, il mio ruolo e quello di Esca (Jamie Bell), il mio schiavo. Insieme partono per una missione pericolosa, mista di inganni e lealtà, per scoprire cosa è successo al padre di Marcus, un comandante romano della Nona Legione, scomparso senza lasciare traccia nelle Highlands scozzesi.» Parliamo di "Haywire" diretto da Steven Soderbergh…

«È una specie di Bourne Identity al femminile, con Michael Douglas, Ewan McGrego, e Gina Carano. Quest'ultima interpreta il personaggio principale, una sorta di donna soldato, mentre io un agente tipo Blackwater, entrambe otteniamo l'incarico di rapire una persona, ma tutto va male.» Si è parlato di un sequel di "G.I. Joe - La nascita dei Cobra", è una notizia vera? «Sì. Purtroppo non ho ancora letto il copione e sto insistendo per averlo, poiché muoio dalla voglia di sapere come sarà il questo progetto filmico.»

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EUGENIO BENNATO ai vertici della musica popolare

Il cantautore napoletano, fondatore del movimento “Taranta Power”, rilancia continuamente la ricerca della musica del sud anche attraverso altre forme artistiche. Una carriera completamente impostata sulla valorizzazione della musica popolare e mediterranea, attraverso l'opera della “Nuova Compagnia di Canto Popolare” e di “Musica Nova” insieme a Carlo D'Angiò. Parallelamente si dedica alla composizione di colonne sonore di progetti filmici, ricevendo il Nastro D’Argento nel 1999 con “La stanza dello scirocco”. DI GIUSEPPE NAPPA

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Come inizia la carriera artistica di Eugenio Bennato? «Con la fondazione della “Nuova Compagnia di Canto Popolare” insieme a Carlo D'Angiò e Giovanni Mauriello e dal 1969 con la valorizzazione in chiave etnica e revival della musica popolare del Meridione. Da lì a poco tempo, il pubblico comincia ad apprezzare il nostro modo di fare musica, trovando stima ed appoggio soprattutto nei giovani. Abbiamo inciso ben sei lp e dopo l'esordio al Festival dei Due Mondi a Spoleto, nel 1972, parte una serie di tournée sia in Italia che all'estero.» Nel 1976 arriva Musica Nova, una sorta di maturazione personale? «I sette anni con la Nuova Compagnia di Canto Popolare hanno inciso profondamente sulle mie scelte musicali, decidendo di iniziare un'attività di compositore con la fondazione di “Musica Nova” insieme a Carlo D'Angiò. Diventa costante il riferimento alla musica popolare tanto da interpretare e progettare nuove musiche in cui si raggiunge una completa sintesi della mia maturazione artistica oltre ad una sublime rielaborazione delle tradizioni musicali del meridione. La mia attività in tal senso si esplica con la realizzazione di vari lp, tra cui, nel 1979 “Brigante se more” acquisisce un certo rilievo.» Perché la scelta di questo titolo e quali risvolti è riuscito ad ottenere con tale composizione? «“Brigante se more” è il titolo di un lp di Musica Nova incentrato sul fenomeno del brigantaggio, che per certi versi resta tuttora

un tabù sconosciuto. Si presenta come un vero inno dei briganti, non a caso è stato scelto come colonna sonora d'apertura di uno sceneggiato del 1980 per la Rai dal titolo “L'eredità della piovra”. È il brano che mi ha dato più soddisfazione, poiché costituisce una novità nell'ambito musicale e culturale. Molti altri gruppi folk lo hanno adottato come parte integrante del loro repertorio e molti giovani lo apprezzano come mio singolare ed originale modo di fare musica.» “Brigante se more” è anche il titolo di un suo libro... «Ho scritto questo libro uscito

«Brigante se more rappresenta il mio singolare ed originale modo di fare muusica» nel settembre 2010 per chiarire la paternità del brano a Musica Nova, in quanto molto tempo fa, senza prove documentate, avevano riportato che il canto fosse stato scritto da me e Carlo D'Angiò ad altri autori appartenenti alla tradizione musicale meridionale. Oltre a trattare del fenomeno del brigantaggio, producendo un rinnovato senso sulla reale storiografia della questione meridionale, in questo libro, evidenzio il percorso stilistico e musicale affrontato a livello personale la realizzazione di un vero inno, in cui si percepisce la mia anima artistica. » La sua attività musicale di compositore si evolve e arriva “Taranta Power”... «È un movimento artistico che ho fondato nel 1998 e produce un rinnovato senso nell'intende-

re la musica popolare rispetto al passato, anche attraverso l'uso di nuove forme artistiche nella promozione della taranta rituale. A livello discografico ho inciso tre dischi “Taranta Power”, “Lezioni di tarantella” e “Tarantella del Gargano”.» Recentemente ha composto la colonna sonora e ha curato le musiche del film “L'Affare Bonnard”. Come è nato questo progetto? «Rappresenta un genere nuovo per quanto riguarda la mia esperienza e le varie collaborazioni, tratta di una storia di spionaggio industriale e scientifico. La composizione della colonna sonora per questo genere cinematografico mi ha soddisfatto, in quanto la trama si articola tra Capri e Istanbul, due terre che conosco molto bene. Ho trovato diversemotivazioni, perché la cultura mediterranea è un punto di riferimento costante del mio modo di produrre musica, oltre al fascino che provo da sempre per le terre dell'estremo mediterraneo, come il Bosforo e la Turchia, dove ho avuto modo anche di esibirmi.» A cosa sta lavorando in questo periodo? «Sto curando un nuovo progetto discografico, che risponde all'esigenza di un pubblico più vasto, in quanto propone tematiche legate all'attualità e all'anniversario dei 150 anni dell'Unità d'Italia, quindi un profondo senso della storiografia risorgimentale. Inoltre, ritornerò a proporre concerti in paesi cui sono molto legato come il Portogallo e le Filippine, oltre ad abbracciare anche altre città europee ed italiane.» dream m a g a z i n e 21


dreamalmanacco

DI ALESSIO MORRA

Ayrton e Gilles

Chanel Numero 5 (7/5/1921)

Il 13 maggio 1950 a Silverstone si disputa il primo Gp della storia della Formula 1. Nel mese di maggio la F1 ha perso due miti. L’8 maggio del 1982 a Zandwoort in Belgio muore Gilles Villeneuve. Il primo maggio del ’94 ad Imola muore Ayrton Senna. La Ferrari numero 27 del canadese vola dopo uno scontro la March di Mass. Gilles finisce fuori dalla Rossa, muore quella stessa sera. Nell’immaginario collettivo resterà il mitico duello con Arnoux a Digione. Senna, a differenza di Villeneuve, aveva vinto ben tre titoli Mondiali guidando la McLaren (’88, ’90, ’91). Il brasiliano era un’icona. Amatissimo nel suo Paese. I suoi duelli con Prost restano indimenticabili. Ayrton muore in Italia, alle 14.17 di quel maledetto giorno, la sua Williams si schianta alla Curva del Tamburello.

Gabrielle Bonheur Chanel nasce nell’agosto del 1883. La prima parte della sua vita risulta assai tribolata. Dopo la morte della madre, finisce, assieme alle sorelle, in un orfanotrofio. La sua vita cambia quando conosce Etienne Balsan, primo amore e primo finanziatore. Coco inizia a produrre cappellini. Arthur Capel, l’uomo della sua vita, riesce a dare a Coco la spinta verso il successo, aprendole un negozio nel sud della Francia. Con la Prima Guerra Mondiale, paradossalmente, gli affari cominciano a prosperare e la stilista francese apre negozi anche a Parigi e Biarritz. Il 7 maggio 1921 Coco Chanel dà vita al suo profumo più famoso, realizzato con molecole sintetiche. Il nome “numero 5”. Fra le più grandi testimonial ricordiamo Marylin Monroe. Oggi simbolo del profumo è Audrey Tatou.

Apre la Tour Eiffel (6/5/1889) Il 6 maggio 1889, dopo due anni di lavori, viene aperta al pubblico la Tour Eiffel, costruita da Gustave Eiffel. La Torre è alta 324 metri e pesa 10.000 tonnellate. Per raggiungere l’estremità del simbolo di Parigi, si possono usare i 1665 scalini o l’ascensore. La Torre, che sotto la prima balconata ha inciso i nomi di 72 cittadini francesi, per oltre quarant’anni è stato l’edificio più alto al mondo. Nel novembre del 2002 ha superato i duecento milioni di visitatori. Mentre dal 2000 la Tour è illuminata da 352 fari e la sera scintilla ogni ora con oltre 20.000 lampadine.

maggio

6 maggio

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Pac Man (10/5/1980) È uno dei giochi cult degli anni '80, chiunque sia cresciuto in quel periodo ha giocato a Pac Man. Il gioco è nato quasi per caso in Giappone, per mano di Tohru Iwatani. L’obiettivo del gioco era di mangiare tutte le numerose palline disseminate nel labirinto dalla pallina gialla, guidata dal giocatore, ma bisognava fare attenzione ai fantasmi, altrimenti si rischiava di perdere la vita. Mangiando tutte le palline del labirinto, si saliva di livello. Il gioco, prodotto per numerose console, ha visto per la prima volta (nel 1999) un giocatore, Billy Mitchell, completare tutti i 256 livelli.

Madonna di Fatima (13/5/1917) Il Napoli vince lo Scudetto (10/5/1987) Con una giornata di anticipo il Napoli (il 10 maggio 1987) vince per la prima volta lo scudetto. Il sogno di una città si realizza grazie a Diego Armando Maradona. Gli Azzurri percepiscono la vittoria dello scudetto il 9 novembre del 1986, quando vincono a Torino (3 – 1). Il Napoli vince il campionato, con quindici vittorie, dodici pareggi e tre sole sconfitte, pareggiando 1 – 1 con la Fiorentina. Le immagini della festa sono ancora negli occhi di tutti i tifosi. Nella stessa stagione il Napoli porta a casa anche la Coppa Italia, realizzando uno storico double.

In Portogallo, a Fatima, tre pastorelli Lucia, Francisco e Jacinta, il 13 maggio 1917, mentre sorvegliavano il loro gregge avvertono un lampo e pensando alla pioggia mettono al riparo le pecore. Dopo il secondo lampo appare agli occhi dei ragazzi una bellissima Signora, la quale comincia a dialogare con la piccola Lucia. Oggi, ogni 13 dei mesi giugno, luglio, settembre ed ottobre, i fedeli si recano sul posto, dove è stato costruito un Santuario. Lucia decide di farsi suora, dopo la morte di Francisco e Jacinta. Dal 1930 il Vaticano permette il culto della Madonna di Fatima. Il mistero sul terzo segreto di Fatima è ancora vivo. Suor Lucia è morta a 98 anni nel 2005.

Muore Bob Marley (11/5/1981) Bob Marley (Nine Mile, 6 febbraio 1945 – Miami, 11 maggio 1981) uno dei più grandi rivoluzionari della musica a livello mondiale, ancora oggi è considerato un mito. A 18 anni forma i “The Wailers", ma il grande successo arriva nel 1975 con "No Woman, No cry". Verso la fine degli anni ’70 organizza in Giamaica un concerto per fermare le ostilità tra i partiti in guerra, cercando anche di aiutare la popolazione africana. Si è esibito per la prima volta in Italia nel 1980, riempiendo il San Siro con oltre 100 mila spettatori.

10 maggio

11 maggio

13 maggio


Nasce Eduardo (23/5/1900) Nella notte tra il 23 ed il 24 maggio del 1900 nasce a Napoli Eduardo De Filippo. “Vengo da un ambiente povero, a dodici anni ho iniziato a girare con compagnie di comici - diceva Eduardo - La mia casa è sempre stata il palcoscenico.” All’iniziò degli anni ’30 raccoglie un gruppo ristretto di attori e mette in scena con la sua compagnia, alcune opere. Tanti i capolavori che ci ha lasciato Eduardo: “Napoli Milionaria”, “Filomena Marturano”, “Natale in Casa Cupiello”, “Questi Fantasmi” e tante altre.

Nasce Clint Eastwood (31/5/1930) Il dibattito è aperto: Clint Eastwood è stato più bravo come attore o come regista? Eastwood nasce in California, abbandona l’università e capisce che il suo futuro è il cinema. La svolta della sua carriera arriva con Sergio Leone, che lo sceglie come protagonista di una meravigliosa trilogia western. Dopo l'esperienza in "Dove osano le aquile", per Eastwood seguono una serie di film in cui è l’ispettore Callaghan. Nel 1986 diventa sindaco di Carmel-by-the-Sea. Negli anni novanta inizia a dirigere film come "Ponti di Madison County", "Gran Torino", "Invictus", "Hereafter" e con "Spietati" e "Million Dollar Baby" vince l’Oscar, come miglior regista.

23 maggio

31 maggio

Padre Pio diventa Santo (16/6/2002) Francesco Forgione, conosciuto come Padre Pio, nasce il 25 maggio 1887 a Pietrelcina, nel 1916 giunge per la prima volta a San Giovanni Rotondo. Riceve le stigmate nell’agosto del 1918. Il Vaticano non crede nel Santo di Pietrelcina ed inizia un’indagine, vietandogli di celebrare la messa. La gente, però, lo segue ed il piccolo paese pugliese diventa sempre più popolato. La devozione nei confronti di Padre Pio cresce sempre più. Muore il 23 settembre del 968. Il primo maggio del ’99 diventa Beato. Papa Wojtyla porta aventi la sua causa di canonizzazione, portata a compimento in una calda di domenica di giugno.

Blues Brothers (20/6/1980) Negli Stati Uniti esce il 20 giugno del 1980 il film “Blues Brothers” di John Landis, con Dan Akroyd e John Belushi. I Blues Brothers, band musicale fondata nel 1978 da Akroyd e Belushi, esordisce nell’aprile di quell’anno al “Saturday Night Live”. Raggiungono il successo immediato con il loro primo album, conquistando ben due dischi di platino. Il film, che vede tra gli attori Steven Spielberg, Ray Charles, Aretha Franklin e James Brown, è ambientato a Chicago. Negli USA incassa 57 milioni di dollari, all’estero più di 58 milioni, diventando così il primo film americano a guadagnare più all’estero che in patria.

16 giugno

20 giugno


VERTICALI: 1. Un diamante artificiale - 2. Le gemelle in Burundi- 3. Il fidanzato...che fu - 4. Ascoltare di nuovo - 5. Divinità nordiche - 6. Latina - 7. Gioco a estrazione - 8. Contengono ortaggi - 9. Quella “di notte” è di Rembrandt - 13. Può eseguirla un coro - 14. Un posto per ammarare - 16. Marco Porcio detto il “Censore” - 19. Gonfio in mezzo - 20. Destinati alla demolizione - 21. Un dato della nave - 22. Le isole con Terceira - 24. Guerriere della mitologia greca 26. vasto mare - 27. Bagna Modena - 30. Malattia...di sportivi 32. Divario tecnologico - 33. Luogo per attori - 34. Erano motosiluranti - 36. I confini di Tulum - 37. Carico è scuro.

ORIZZONTALI: 1. Un peso pugilistico - 10. Il pronome usato tra amici 11. La somma di VIII più III - 12. Un filosofo come Zenone di Cizio - 15. Si acquistano a paia - 17. Nel grano e nell’avena - 18. Il pittore Mantegna 21. Un padiglione della fiera - 23. Sfacciataggine - 25. La festa della donna - 26. Caparbietà, cocciutaggine - 27. Coccolare con tenerezza - 28. Il regno delle favole - 29. La fine di ogni speranza - 31. Piccola insenatura marina - 32. Il fondo del lago - 33. Distinguono le carte da gioco - 35. Assiste degenti a pagamento dopo la sera - 38. Principio di affaticamento - 39.Il polonio in laboratorio - 40. Del tutto privo di misericordia.

dream m a g a z i n e 25


Il sudoku è un gioco di logica inventato, si dice, dal matematico svizzero Eulero, ma che deve il suo nome al grande successo che ha avuto in Giappone (Su vuol dire “numero” e doku “singolo”). COME SI GIOCA: bisogna inserire i numeri dall’1 al 9 facendo attenzione che essi compaiano una sola volta per ogni riga, per ogni colonna e per ogni riquadro.

Per decifrare la battuta sostituire a ogni numero una lettera, sapendo che a numero uguale corrisponde lettera uguale. Per facilitarvi la soluzione vi diamo la definizione di una parola che si trova nel testo della battuta.

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CELEBRE COMPOSITORE Chiave (5): descrisse il suo Boléro come "una composizione per orchestra senza musica”

1. Chi fu, secondo la leggenda, il quinto re di Roma? (Anco Marzio - Tarquinio Prisco Numa Pompilio - Servio Tullio) °°° 2. Dove ha sede la Corte Internazionale di Giustizia? (A Zurigo - All’Aia - A Bonn - A Villach) °°° 3. Quali file hanno come estensione “.exe”? (I file di sistema - I file eseguibili - I file excel - I file di windows) °°° AGRUMI ALERAMO ALGERIA ASTEMIO BIELLA CHIODO CLINTON DAVIDE DORTMUND ENIGMISTICA FILARMONICA IESOLO INTONACO ISTMO LIVERPOOL LUCIFERO MORTAIO PALOMAR PIANTI PISTOIA POGROM POLIPO PORDOI PORTOGALLO STUART VIDEOGAME VOLTAIRE

I L

4. Da chi è stata progettata la cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze? (Leonardo da Vinci - Michelangelo Bramante - Brunelleschi) °°° 5. Il plurale di “vaglia”è (Vaglia - Vaglii - Vaglie - Vagli)

F I L O

°°° 6. Nel lancio di un dado qual è la probabilità che esca un numero minore o uguale a 3? (1/3 - 1/6 - 1/2 - 2/3)

D I

°°° 7. L'unità di misura della forza nel Sistema Internazionale. è: (il Kilogrammo - l Joule il Coulomb - Il Newton)

A R I A N N A

°°°

Congiungete con un tratto di penna i punti da 1 a 45.

8. In quale città è morta la principessa Diana? (Londra Madrid - Barcellona - Parigi)

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oroscopo In amore la determinazione vi condurrà direttamente verso la meta desiderata. Sul lavoro qualcuno vi metterà i bastoni tra le ruote, ma il vostro sesto senso vi aiuterà a superare anche quest'altro ostacolo. Occhio allo stress, cercate di svuotare la mente e rilassatevi.

Vivrete un periodo in cui sarete più disposti a trascorrere più tempo con gli amici che con il partner. Sul lavoro cercherete di affidarvi al vostro istinto, ma non sempre vi dirà quello che è giusto fare. È un periodo di alti e bassi, cercate di ritrovare il vostro equilibrio.

State attenti alle persone che vi circondano, potrebbero approfittare della vostra disponibilità. Dovrete circondarvi di quelle fidate sia nella vita privata che nell'ambito lavorativo. Cercate di non mangiare in maniera scorretta, rischiate dei seri fastidi allo stomaco.

Sarà un periodo al quanto faticoso, dovrete stare attenti a non cadere nell'apatia e a coinvolgere di più il partner nelle decisioni riguardano entrambi. Anche nell'ambito lavorativo dovrete cercare di lavorare in gruppo, primeggiare sugli altri serve soltanto a crearvi stress.

Improvvisamente capirete che le scelte fatte finora non erano poi così giuste. Il vostro intuito, però, vi aiuterà a non commettere altri errori in particolar modo sul lavoro. Sarà un periodo in cui sarete molto agitati, si consiglia una tisana rilassante prima di andare a letto.

In amore ci sarà un breve periodo di turbolenza, ma che passerà prima ancora che ve ne rendiate conto.Nel campo lavorativo dovrete rifletter prima di parlare, un fraintendimento potrebbe causare incomprensioni con i colleghi. Attenti agli sbalzi di temperatura.

Se il vostro desiderio è di avere maggiore affiatamento con il partner dovrete cercare di essere meno rigidi e polemici. Sul lavoro dovrete mettere in chiaro la vostra posizione e farvi valere per quello che siete. Anche nel vostro caso è consigliabile una tisana prima di andare a letto.

In amore vivrete un periodo magico con il vostro partner, finalmente tutto funziona così come speravate. Sul lavoro dovrete mantenere la calma e come sempre otterrete il risultato migliore. Il vostro fisico ha bisogno di riposo, approfittate di una breve vacanza.

Finalmente riuscirete a vedere il rapporto di coppia in maniera positiva, sarè questo un modo per avvicinarvi di più al vostro partner. Sul lavoro dovrete stare attenti a non dare giudizi affrettati, valutate bene prima di agire. Concedetevi delle belle serate per liberare la mente.

Finalmente un po' di chiarezza. La malizia di chi vi circonda potrebbe portarvi a credere cose non vere, l'importante è capire e credere nella persona amata. Sul lavoro, a parte qualche discussione, tutto procede nel migliore dei modi. Attenti agli sbalzi di temperatura.

Inizia un periodo in cui cercherete di riflettere sulla vostra situazione sentimentale, restando lontani dal vostro partner. Stare separati vi farà bene per capire meglio voi stessi. Sarete tenaci nel lavoro e realizzerete un progetto che finora era solo un sogno.

Vi aspetta un mese dinamico, romantico e imprevedibile. Cari sognatori è il momento di mettere a riposo la pigrizia. Nell’ambito lavorativo conoscerete persone interessanti che daranno una svolta alla vostra carriera. Attenti alla cura del vostro fisico.

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...il colore che fa per te

La moda ci permette di giocare e riflette le nostre mille anime, ci compiace e ci aiuta a rendere reali le nostre fantasie: un irresistibile gioco. Un altro elemento giocoso è l’oroscopo, chi ci crede di più, chi di meno, ma tutti danno uno sguardo veloce, quindi, catapultiamo in un gioco tra il fashion style e l’oroscopo. DI ANNALISA D’ANISO

FUOCO

ACQUA

Ariete: è il segno della passione, dell’impulsività, dell’energia, proprio per questo il colore è il rosso. Non può mancare nell’armadio di una donna ariete, un abito di questo colore o almeno un accessorio che infiammi la giornata. La pietra porta fortuna è il rubino, prezioso e molto scenico, notevole su un anello.

Cancro: governati dalla luna, i nati sotto il segno del cancro sono lunatici e romantici, sensibili e suscettibili, il loro colore è l’azzurro. Fresco, proprio come la primavera, l'azzurro è un colore di grande tendenza, anche per gli accessori, ad esempio una clutch. La pietra è la raffinata e candida perla.

Leone: governato dal sole, rappresenta l’egocentrismo, la determinazione e il suo colore è il giallo. Quindi, amici del leone, munitevi almeno di uno spolverino color mimosa. La pietra è il diamante, la gemma più preziosa per antonomasia.

Scorpione: è il segno della testardaggine, della permalosità e dell’eros. Il suo colore è il nero, immancabile nell’abbigliamento e nella lingeriedi ogni donna, in particolar modo per le anime un po’ tenebrose. La pietra è il corallo.

Sagittario: è sinonimo di ottimismo, sagacia, intelligenza, il colore è il blu scuro. Rimanda al mare in tempesta e al cielo di notte, è un colore che racchiude l’eleganza e il mistero. Tutte dovrebbero possedere un capo di questo colore in armadio. La pietra è l’ametista, di grande moda negli ultimi anni.

Pesci: i nati sotto il segno dei pesci sono sognatori e molto emotivi. Il colore è il bianco, che rappresenta per l’appunto, il mondo onirico. Gli abiti bianchi e l’estate vanno a braccetto, soprattutto per delle gite in barca. La pietra è il quarzo, usata nelle creazioni orafe e in quelle di oggetti di arredamento.

ARIA

TERRA

Gemelli: rappresentano la curiosità, la leggerezza e l’ambiguità per la loro natura doppia. Il colore è il grigio chiaro, declinabile nell’argento di un abito, per una serata da diva o di un costume per un happy hour in spiaggia. La pietra è il topazio.

Toro: è costante e sensuale. Il colore è il verde scuro, peraltro anche il colore della pietra del segno ovvero lo smeraldo. Indossare degli orecchini di smeraldo, in una calda sera d’estate, con i capelli raccolti, esalta la mise e l’abbronzatura.

Bilancia: è il segno della diplomazia e della socievolezza. Il colore è il verde chiaro, in linea con i trend della stagione, che prevedono questa tonalità sia per gli ombretti sia per gli smalti. La pietra è la giada.

Vergine: i nati sotto il segno della vergine, sono acuti e sensibili. Il colore è il grigio scuro, un ever green intramontabile, di grande tendenza per il prossimo a/i ma non, certamente, una nuance primaverile. La pietra è la preziosa acqua marina.

Acquario: amanti della libertà e altruisti. Il colore è il viola, di gran tendenza sul bagnasciuga. La pietra è il turchese, facilmente notabile d’estate al collo delle signore d’estate.

Capricorno: è profondo e responsabile. Il colore è il marrone, gli abiti di questa sfumatura sono appropriati d’estate, senza dimenticare le linee di pelletteria in cuoio. La pietra è l’onice. dream m a g a z i n e 29


Un successo incontrastato di pubblico e critica quello di Raphael Gualazzi all’ultimo Festival di Sanremo, vero cultore dello stride piano, si troverebbe a suo agio negli Roaring Twenties, quelli ruggenti in cui il jazz ha conquistato da subito il mondo. Un ragazzo che all'apparenza sembra timido e impacciato, Raphael Gualazzi, quando comincia a parlare di musica non la smette più. Il suo secondo album, "Reality and Fantasy" è uno dei migliori album dell’anno, il suo tour teatrale è sold out in ogni città. A breve lo vedremo all’Eurovision Song Contest e a Düsseldorf in maggio con la canzone Madness of love (Follia d’amore). DI NICOLA GAROFANO

Partecipare all’Eurovision Song Contest sarà per te un’occasione importante. Temi di tradire la fiducia di chi crede in te? «Sicuramente sarà un’esperienza molta formativa, un grande onore per me partecipare e rappresentare il mio paese. Non credo nel carattere competitivo della musica, l’avevo già detto per Sanremo, certo la paura non manca, ma l'importante è cercare di fare della bella musica e di divertirci.» A che età hai cominciato a suonare il pianoforte e chi ti ha “costretto”? «Costretto? È stato il contrario. A mio padre quando gli ho detto di voler fare il musicista, quasi si sparava. Anche se mi ha sempre appoggiato, è poco fiducioso, dice che sono tempi difficili per la musica. Comunque sia, ho cominciato a suonare seriamente all’età di 14 anni, frequentando il conservatorio fino 21 anni. A 20 ho cominciato a scrivere i primi brani, cantati e suonati, mi sono rifatto a un filone pianistico che si chiama stride piano, che si è sviluppato in America tra la fine degli anni ’10 e gli anni ’40 e che ha come 30

caposcuola Fats Walzer, James P. Johnson, Art Tatum.» Quali sono stati i primi brani che hai amato? «Il primo disco, uscito nel 2005, s'intitolava "Love outside the windows" e conteneva due rivisitazioni "Besame mucho" e "Georgia on my mind", quest’ultima inserita anche in una compilation francese su etichetta Wagram, in cui c'erano nomi come Ray Charles, Nora Jones, Diana Krall, Nina Simone e tanti altri.» Infatti, il tuo primo vero successo è stato all’estero… «No so mai definire il concetto di successo, uno non se ne accorge nemmeno, perché è più concentrato a fare il suo lavoro, ad alimentare la sua passione e lo studio, però, sicuramente abbiamo una buona opportunità anche all’estero.» All’attenzione del grande pubblico, ti interessa più suonare in un fumoso club con grandi musicisti e pochi intimi o in uno spazio che raccoglie un pubblico più vasto? «Per me è indifferente, sono tutte è due belle sensazioni. L’importante è potersi esprimere, non importa quale sia il

luogo o il numero di persone.» Quali sono state le tue prime collaborazioni? «Nel primo album mi sono avvalso della collaborazione di Marco Ricci un contrabbassista che spesso lavora con Franco Cerri e Mauro Beggio, mentre nel secondo disco ho avuto il piacere di ospitare Gilles Peterson, Rox, Fabrizio Bosso e Pete Glenister.» Come li hai conosciuti e cosa hanno apportato in questo lavoro discografico?


RAPHAEL GUALAZZI

«Peterson ha ascoltato "Reality and fantasy", decidendo di farne il remix, ma non ho ancora avuto la possibilità di conoscerlo fisicamente, eravamo a Parigi insieme, dovevamo incontrarci, ma non è stato possibile, lo conoscerò presto. Con Rox il discorso è stato un po' diverso, le ho fatto ascoltare le canzoni dell'album e scegliere quella che lei sentisse più vicina alla sue corde e alla fine si è lasciata appassionare da "Behind the Sunrise".» Con Fabrizio Bosso eravate

già amici o l’hai conosciuto durante la lavorazione dell’album? «L'ho seguito in diversi jazz festival e in occasione di questo dico ho chiesto la sua collaborazione. È stato un grande onore avere la sua maestria in alcuni miei brani, naturalmente continuerà la nostra collaborazione nei live, impegni permettendo.» Parliamo dell’incontro con Caterina Caselli? «Dopo l'uscita del mio primo album ho incontrato Steve

Ferraris, percussionista americano. Insieme abbiamo portato avanti una tournée nel Vermont e nel New Hampshir dal titolo “The History & Mystery of Jazz”. Ed è proprio durante questi live che è nato "Reality & Fantasy". Tornato in Italia, in compagnia di Franco Dal Dello della Peer Music, editore del mio primo lavoro, decido di propormi alla Sugar. Lì conosco Caterina Caselli che da subito resta entusiasta della mia performance e delle mia musica.» dream m a g a z i n e 31


dreamusica

DI FABIO ESPOSITO

PINO DANIELE ED ERIC CLAPTON INSIEME Sarà una serata da non perdere quella del 24 giugno 2011 allo stadio di Cava dei Tirreni. Per gli amanti della musica blues e del rock in particolare si terrà il grandissimo concerto di Pino Daniele ed Eric Clapton. L’evento sarà diviso in due parti: la prima vedrà esibire le due superstr singolarmente, la seconda che sarà sicuramente la più emozionante, vedrà i due artisti duettare insieme sul palco. Parte dell'incasso sarà devoluta a favore della Fondazione Open Onlus, per acquistare una Tac da consegnare al centro di Oncologia Pediatrica dell'Ospedale Pausilipon di Napoli.

Torna l'Heineken Jammin’ Festival L'Heineken Jammin’ Festival tornerà al parco San Giuliano di Mestre il 9, 10 e 11 giugno. Saranno tre giorni dedicati alla grande musica con diversi artisti italiani e stranieri. Nell’area di oltre adibita all'evento sarà allestito un second stage pronto ad ospitare le band emergenti dell’Heineken Jammin’ Festival Contest e saranno presenti aree tematiche di intrattenimento che consentiranno agli appassionati di vivere un’esperienza live unica. Tra gli artisti Coldplay (nella loro unica data italiana), Negramaro, Vasco, Muse, Red Hot Chili Peppers, Beady Eye e tanti altri.

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Carlos Santana il tour Italiano Il "Guitar Heaven 2011" di Santana sbarca in Europa a partire da giugno, toccando l'Italai per tre uniche tappe: il 12 luglio a Perugia nell’ambito dell’Umbria Jazz Festival, il 21 all’Arena di Bari e il 22 nell’incantevole cornice del Teatro Greco di Taormina.

Rock in Idrho: Milano 15 Giugno È con un gioco di parole che viene svelato il nuovo corso e l’headliner di uno dei festival più importanti in ambito nazionale ed europeo: Rock in Idr(h)o. L'evento, che da quest’anno si trasferisce nella nuova area concerti Fiera Rho/Pero di Milano, ha artisti come Faith No More, Limp Bizkit, Iggy Pop, Nofx e Offspring. Un consolidato evento musicale dove la musica, la cultura e il respiro da kermesse internazionale la faranno da padroni. Tra gli artisti che il 15 giugno parteciperanno all'evento musicale: Foo Fighters, Iggy Pop & The Stooges, Social Distortion, Band of Horses, Hives, Flogging Molly, Ministri e Outback.


SONISPHERE

arriva in Italia

Il più prestigioso festival europeo sbarca in Italia, per la prima volta, con un cast d’eccezione. "Sonisphere" si terrà il 25 e 26 giugno presso l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari a Imola (Bologna). Trenta le band, 2 palchi, campeggio gratuito, aree sport e relax, ristoranti e ovviamente tonnellate di musica. Sabato 25 giugno: Iron Maiden, Slipknot, Motörhead, Rob Zombie, Apocalyptica, Mastodon, Papa Roach, Bring Me The Horizon, Parkway Drive, Escape The Fate, Labyrinth, Protest The Hero, Architects, Buchcherry, Rise to Remain + altri. Domenica 26 giugno: Linkin Park, Alter Bridge, The Cult, Guano Apes, The Damned Things, Kyuss Lives, My Chemical Romance, The Dwarves, Sum 41 + altri. La grande musica rock torna a Roma all’Ippodromo delle Capannelle con i concerti di "Rock in Roma 2011" in programma dal 18 giugno al 24 luglio. Saranno i 30 Seconds To Mars ad aprire la grande kermesse che ogni anno ospita star del rock nostrano ed internazionale. Ecco il calendario: Alessandro Mannarino (23 giugno), Korn (29 giugno), Dream Theater (4 luglio) Fabri Fibra (9 luglio), Chemical Brothers (13 luglio), Franco Battiato (15 luglio), Caparezza (16 luglio), Almamegretta e Raiz (17 luglio), Ben Harper (19 luglio), Elio e le Storie Tese (21 luglio), Jamiroquai (22 luglio), Jack Johnson (23 luglio), Moby (24 luglio).

VICTORIA BECKHAM in attesa della femminuccia La Posh Spice, dopo i tre maschietti Brooklyn (12 anni), Romeo (8) e Cruz (6) avuti con il suo compagno David Beckha, è di nuovo in dolce attesa e stavolta sembra che sia una femminuccia. «Siamo felicissimi di aspettare un altro figlio - dice David e continua - sarà una bimba». La bambina dovrebbe nascere nel mese di luglio.

DAVID BOWIE un album ritrovato sul web "Toy", un album registrato dall'artista nel 2001 e considerato perso, è stato pubblicato in rete e inserito nei circuiti di file-sharing da qualcuno che ne era in possesso. L'album contiene una serie di vecchi inediti a cui Bowie aveva rimesso mano in studio di registrazione e di alcune tracce nuove, ma la sua casa discografica dell’epoca aveva rifiutato il progetto.

Il Gods of Metal, lo storico festival italiano, giunge alla sua quindicesima edizione. Il 22 giugno nella prestigiosa sede della Fiera di Milano (Arena Fiera Milano Rho), ospiterà i Judas Priest. Per la storica band di Rob Halford si tratterà del tour d’addio, sarà quindi l’ultima volta che avremo la possibilità di vederla in Italia. Tra gli altri artisti: Judas Priest, Mr Big, Whitesnake, Cradle of Filth, Epica, Cavalera Conspiracy, Loaded e Europe.

SKUNK ANANSIE ESTATE ITALIANA Dopo "Wonderlustre Tour Edition", la riedizione dell'album con l'aggiunta di un CD che raccoglie sei registrazioni live e lo strepitoso successo registrato al Forum di Assago lo scorso 12 febbraio, gli Skunk Anansie tornano in Italia per sei date: 6 luglio Udine - 8 luglio Pistoia - 9 luglio Napoli - 10 luglio Ferrara - 19 luglio Milano - 20 luglio Roma. dream m a g a z i n e 33


Patty Pravo

UN BELLISSIMO VIAGGIO

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È la diva italiana per eccellenza, Patty Pravo non si è mai piegata a sordidi meccanismi commerciali per diventare una star internazionale. Nell’ultima edizione del Festival di Sanremo è stata “maltrattata” dai critici per la sua performance, ma il pubblico ha decretato il suo immenso successo con un tour teatrale sold out. Uno show musicale in cui l'artista ha incantato con la sua voce e la sua fantasiosa mimica, interpretando i brani dell’ultimo album "Nella terra dei Pinguini". Un bellissimo viaggio caratterizzato dalle passioni, quelle che fanno vivere, morire dentro e rinascere. DI NICOLA GAROFANO

Parliamo dell’ultimo lavoro discografico, “Nella terra dei Pinguini”. «È un luogo ideale, parallelo, dove vivere liberi, felici, senza le pressioni che invadono i nostri pensieri e le nostre azioni. Una terra dove poter restare un po' bambini, cogliere la bellezza delle piccole cose, della natura. È ovviamente una terra utopistica.» L'ultimo album è un capolavoro di indescrivibile bellezza con testi che invitano all’arresa incondizionata dell’amore... «Anch'io penso sia un bel cd, fatto di brani pop e un po' rock, scritto e arrangiato in modo moderno. Canzoni nelle quali credo che la gente si possa identificare.» "Unisono" e "Cielo" sono

quando dice: “Non esitare, non farmi più aspettare/non è la notte che poi nasconde il sole/ma è proprio il sole che scappa dalle stelle/perchè geloso proprio di quelle.”. » «Giuliano Sangiorgi è un grande cantautore. Non so se sia come dice lei una sorta di Shakespeare, ma è un grande, scrive bene e canta benissimo. I due brani sono belli e sono orgogliosa di averli incisi. Ma soprattutto sono felice di aver conosciuto una persona come Giuliano, un'anima come la mia. Non è facile avere incontri di anime. Spesso i duetti si fanno solo per marketing.» Ci sono tanti giovani autori in questo album, come David Gionfriddo, autore anche della canzone "The Fool".

O NELLA TERRA DI PATTY canzoni piene di pathos emozionale. Nella seconda Giuliano Sangiorgi sembra uno Shakespeare moderno

Voglia di trovare nuovi talenti musicali? «Sono convinta che bisogni dare spazio ai giovani, soprattutto dream m a g a z i n e 35


quando scopri che hanno qualcosa da dire. Ilaria Cortese, Marco Migliori, Marco Giacomelli, Fabio Sharo Petrillo, sono bravi, hanno idee e sensibilità per proporle, ecco perché' sono felice di aver dato loro delle opportunità. Quanto a David Gionfriddo, proprio giovanissimo non è, e con lui non è la prima esperienza. Trovo sia un talento non ancora completamente espresso, ha delle idee che hanno funzionato anche all'estero, in questo caso "Basti tu","Schiaffi di carezze" e "The food", mi sembrano musicalmente molto interessanti.» Lei è la diva per eccellenza, intorno alla sua figura non c'è uno studio a tavolino, come 36

per Lady Gaga o Britney Spears. Oggi, è difficile trovare persone come lei, alcuni critici sostengono che sarebbe potuta diventare una grande star internazionale. Cosa ne pensa? «Potevo diventare una star internazionale, lo so, negli anno '70 mi è stato proposto più' volte, ma non mi andava di diventare un prodotto da tavolino, fare sempre quello che volevano gli altri ed essere sempre uguali. Preferisco cambiare, forse anche sbagliare, ma fare quello che sento.» Una lunga carriera fatta di centinaia di canzoni e di incisioni, C’è qualche ricordo che le ritorna sempre in mente e

che ama ripensarlo? «Non vivo di ricordi, guardo avanti. L'unico ricordo che ho è Sanremo, perché mi ha deluso. Non è possibile che sia stata crocifissa per non aver fatto una performance perfetta. Dopo 44 anni che canto e 10 anni di live interrotti a grandissimi livelli, è inconcepibile. È vero, a Sanremo sono stata al di sotto. Come mi piace dire, non tutte le ciambelle nascono con il buco, ma ancora parlarne dopo 2 mesi è troppo. Giornalisti e critici hanno il diritto, ma anche il dovere, di scrivere la loro opinione, anche se negativa. Però, tra le cose giuste e vere, bisognava scrivere anche che al Sistina il Teatro era pieno, come pure lo Smeraldo di Milano e che c'e stato un rifonda stadio, con standing ovattino ad ogni brano. Sono felicissima di questo tour, mi piacerebbe che qualcuno scrivesse quello che dice la gente, che lo spettacolo è bello e che canto benissimo, una scaletta tra l'altro difficilissima, in cui passo da brani pop, a rock a classici francesi, a successi, tutti difficili. Scriviamo, ma facciamolo sempre. Credo che quindici date in un mese nei principali Teatri, un po' di attenzione la meriterebbero.» Oggi si sente più Nicoletta o più Patty? «Sono la stessa cosa, una vive in giro per il mondo e l'altra vive sui palchi.» Che rapporto ha con la solitudine? «Amo stare sola, ma amo anche la gente, soprattutto quella comune. A Roma, dove abito, mi piace scendere per strada e parlare con la gente che non conosco, quella vera.»


ÂŤPotevo diventare una star internazionale, ma non mi andava di diventare un prodotto da tavolinoÂť

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dreamcinema

DI ROSARIO PERONE

Un biopic su Ingmar Bergman Susanne Bier, fresca vincitrice del Premio Oscar per il miglior film straniero, ha affermato di aver in programma diversi progetti che la terranno impegnata per i prossimi tre anni. A giugno inizierà a girare una commedia nel sud del nostro paese dal titolo ancora sconosciuto. In seguito si dedicherà alla produzione di un film sul grande regista svedese Ingmar Bergman, reputato dalla Bier come “il padre del cinema di introspezione e fonte sacra di ispirazione per tutti i registi del nuovo millennio”.

Un sequel per Blade Runner? La Alcon Enterteinment sarebbe intenzionata a trasformare il capolavoro di Ridley Scott, tratto dal geniale romanzo di Philip K. Dick, in una franchise girato in 3D. I capi della Alcon hanno comunicato: «Siamo consapevoli della responsabilità che abbiamo e della necessità di dare giustizia a un'opera così importante in ogni sequel o prequel che produrremo. Il nostro obiettivo è dar vita a un franchise a lungo termine che comprenda prodotti multi-piattaforma e che non si limiti a un unico medium». Fortunatamente per gli amanti del cinema, Ridley Scott ha preso le distanze da qualsiasi progetto riguardante la pietra miliare della sua ricchissima filmografia.

MADONNA in concorso a Venezia RED La pop star Madonna ha comunicato di aver terminato le riprese di "W.E", suo secondo sforzo registico. Secondo alcune fonti autorevoli la regista sarebbe intenzionata a presentare la sua creatura alla prossima Mostra del Cinema di Venezia, reputando il suo prodotto molto più adatto a una kermesse d’autore piuttosto che a una classica presentazione americana in pieno stile Hollywood. 38

UOMINI SENZA LEGGE Rachid Bouchareb, regista di "Days of glory", continua a girare film che sottolineano la scarsa riconoscenza avuta dalle potenze europee nei confronti delle proprie colonie. "Uomini senza legge", narra le vicissitudini di tre ragazzi algerini che, dopo aver combattuto per la Francia nella seconda Guerra mondiale, decidono di tornare nella loro terra di origine e contribuire all’indipendenza algerina nei confronti dell’imperialismo francese.

SI PARLA GIÀ DI SEQUEL

Bruce Willis continua a . fare il duro. Fin qui nessuna novità. La vera sorpresa è che ultimamente predilige le commedie ai film d’azione per mostrare il suo lato macho. I risultati sembrano positivi, infatti, "Red" è il poliziesco che ha incassato di più nella stagione 2010 al punto che già si vocifera di un suo sequel


BEASTLY "Beastly", scritto e diretto da Daniel Barnz è tratto dall'omonimo romanzo di Alex Finn ed è una versione moderna de "La Bella e la Bestia". All’ambientazione naturale del Nord Europa si contrappone un liceo americano, sede molto spesso rappresentata come luogo di superficialità e perdizione. La storia racconta di Kyle, un ricco e bellissimo ragazzo che umilia pubblicamente Kendra, una sua compagna di scuola. La ragazza, essendo una strega, fa un incantesimo sfigurando il viso di Kyle. La sua unica salvezza è di trovare il vero amore entro due anni.

Tatanka da un'idea di Roberto Saviano Nato da un’idea di Roberto Saviano e del regista Giuseppe Cagliardo, questo film vuole essere un omaggio alla boxe e a tutte quelle discipline che nei luoghi a rischio permettono ai giovani che vivono in situazioni precarie di non perdersi nella strada della droga e della malavita. Figura ispiratrice del racconto è il pugile Clemente Russo.

Le chance de ma vie una nuova commedia in rosa

La nuova commedia rosa di Nicolas Cuche che sta per arrivare in Italia ha trionfato all’ultimo Festival del Cinema di Montecarlo, kermesse che ha visto come presidente della giuria il nostro Ezio Greggio, il quale si è dimostrato entusiasta di premiare un film che tratta l’amore con brio e semplicità.

Jeff Bridges sul set con Justin Timberlake

Jeff Bridges è la star hollywoodiana del momento. Oltre a ricevere circa 1000 proposte al mese oramai lo rivediamo al cinema con la media di una volta ogni 60 giorni. Dopo "Il Grinta" ritorna sul grande schermo con un personaggio tutto nuovo nella commedia "The open road" che presenta come coprotagonista Justin Timberlake.

SAOIRSE RONAN

DIVENTA UN KILLER SPIETATO

Joe Wright esperto nella trasposizione di capolavori letterari ottocenteschi esordisce con "Hanna", un classico thriller al cardiopalma. Protagonista di questo racconto è Saoirse Ronan che abbandona definitivamente i panni della timida adolescente per interpretare un killer spietato di origini sovietiche. dream m a g a z i n e 39


Francesca Cavallin

una carriera sbocciata in ritardo Considerata una dei nuovi talenti del cinema italiano, avrebbe dovuto cominciare la carriera di attrice anni prima, eppure Francesca Cavallin, in poco tempo è riuscita a farsi strada, prendendo parte nel cast di fiction di grande successo come "Coco Chanel", "Rossella" e Un Medico in Famiglia". Dopo la laurea in storia dell'arte, Francesca decide di frequentare un corso di recitazione presso il Centro Teatro Attivo (CTA) di Milano. Da lì a poco arriva la sua prima apparizione televisiva, grazie al ruolo di Irene Monteleone nella soap opera "Vivere". In questo periodo è impegnata sul set di "Un Medico in Famiglia"in cui interpreta Bianca, mentre in autunno la vedremo protagonista di "Una musica silenziosa "di Ambrogio Lo Giudice. DI VIRGINIA MARESCA

Dopo una laurea in storia dell’arte, la passione per la recitazione prende il sopravvento... «La recitazione mi ha solo fatto mostrare quello che avevo dentro. Ci sono diverse cose in comune tra la storia dell’arte e la recitazione, come la capacità di riuscire ad esternare dei sentimenti, delle emozioni. Certo, rispetto allo studio contemplati40

vo della storia dell’arte, nella recitazione io esercito, di conseguenza sono più attiva e questa cosa mi ha regalato una gioia fortissima, ma soprattutto mi ha dato la possibilità di comunicarla ad altri.» In un’intervista hai dichiarato che il tuo sogno era di intraprendere una carriera universitaria, hai dei rimpianti? «Nessun rimpianto anche per-

ché l’arte la frequento e la vivo comunque, è una parte fondamentale della mia vita.» In passato hai vissuto anche un’esperienza da modella, come mai hai abbandonato? «Il lavoro di modella l’ho fatto giusto per contribuire alle spese universitarie. Sicuramente è una professione che ha concorso in qualche modo a portarmi dove sono adesso. Mi piace pensare


che la moda sia stata un tassello conduttore nella mia vita.» Considerata una dei nuovi talenti del cinema italiano, in questo periodo interpreti Bianca nella settima edizione di “Un Medico in Famiglia”, un ruolo che ti ha portato già apprezzamenti nella precedente serie. Cosa puoi dirci del tuo personaggio? «Quando ho girato la prima serie, mi sono resa conto di essere entrata in un mondo al quale non appartenevo e che mi ha fatto apprezzare tutti i colleghi, anche a quelli che non conoscevo. Il mio non è buonismo, ma sul set mi trovo benissimo, difficilmente si ha la fortuna di lavorare in un ambiente in cui si avverte molto il senso della famiglia, dell'armonia.» Una nuova serie senza nonno Libero, divenuto negli anni il pilastro di “Un medico in famiglia”. Quanto ha pesato la sua assenza dal set? «Nonno Libero è veramente un pilastro di questa fiction. Chiaramente la sua persona e anche la sua personalità, mancano tanto sul set. Il fatto che lui non ci fosse è stato un motivo di dispiacere, però, cerchiamo comunque di non far sentire troppo la sua mancanza. Lino è un attore straordinario, un valore indescrivibile per la serie.» Da "Un Medico in Famiglia" passiamo ad un’altra fiction di successo, "Rossella". Cosa si prova a recitare in costume? «Per chi come me ama

l'arte, essere catapultata nel passato è una sensazione stupenda. Ho una predilezione per i film in costume, ma anche per le storie contemporanee. Chiaramente il film in costume assume un fascino diverso da quello contemporaneo. È stato come entrare in quadro che amo in maniera particolare.» In autunno vestirai i panni di una giovane ispettrice del ministero dell’università nel film “Una musica silenziosa”. «Non posso anticipare molto anche perché ancora non è stata definita una data di uscita. La storia è ambienta in un conservatorio di musica e il mio personaggio è quello di un ex concertista, pianista che ama la musica e va a scovare le magagne nelle scuole. Un film che rispecchia molto la situazione attuale.» Diversi sono i film cui hai preso parte per la televisione, mentre per il cinema? «Una proposta di cinema non mi dispiacerebbe, ma diciamo che la

mi situazione attuale mi gratifica tanto, non mi posso lamentare. Credo che la cosa fondamentale per un attore sia quella di fare delle esperienze diverse tra loro. Non mi precludo nessuna opportunità, il nostro lavoro è sempre lo stesso a prescindere dal luogo in cui lo fai o con chi lo fai.» Nella tua vita privata sei anche mamma. Hai mai portato Leonardo sul set con te? «Molto raramente, solo quando ci sono altri bambini, poiché non credo sia un ambiente per lui. Certo, da un lato potrebbe essere interessante per un bambino vedere e vivere dei posti diversi, soprattutto per la sua crescita, ma sono comunque convinta che il set cinematografico sia un ambiente per adulti, in particolar modo perché non desidero che Leonardo entri a far parte di questo mondo, quanto meno non cerco di forzarlo. Spetta a lui decidere e scegliere la sua strada.»

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MANUELE LABATE

un medico in famiglia la mia prima prova Vero, solare e straordinariamente brillante, Manuele Labate, noto per il suo ruolo di Alberto Foschi nella fiction "Un Medico in Famiglia", è uno dei giovani attori più promettenti del panorama italiano. A quattordici anni, Manuele, grazie ad un incontro con l'agente Sergio Martinelli, supera il provino ed entra a far parte del cast di "Un Medico in Famiglia". Tra le fiction di successo cui il giovane attore romano ha partecipato, troviamo "Il bello delle donne", "Provaci ancora prof 2" e "Il sangue e la rosa", per non parlare dei suoi impegni teatrali. Insomma un curriculum di tutto rispetto per un artista che ha tutte le carte in regola per diventare famoso. DI NICOLA GAROFANO

Come sei arrivato a Un Medico in Famiglia? «A quattordici anni, in un giorno d'estate, incontro in spiaggia Sergio Martinelli, il quale mi convince a sottopormi ad un provino, da lì entro a far parte della fiction. Tutto è cominciato per gioco, non avevo alcuna idea di come fosse il mondo dello spettacolo. Frequentavo ancora la scuola dell'obbligo e il mio impegno extra scolastico era lo sport. Col tempo ho capito di 42

non poter fare a meno della recitazione, così mi sono iscritto ad un'agenzia ed ho cominciato a fare le cose seriamente.» Sono anni che interpreti Alberto Foschi, non sei stanco di coprire questo ruolo? «Proprio per questo motivo ho deciso di non prendere parte alla sesta serie, dedicandomi ad una lunga tournée teatrale con lo spettacolo "Fiesta" al fianco di Fabio Canino. Ho accettato di ritornare, poiché Alberto è cre-

sciuto e riesce a vivere delle storie complesse e compatibili con il resto del cast.» Cosa ti hanno insegnato Milena Vukotic e Lino Banfi? «Quando sono entrato ero solo un bambino che guardava con occhi pieni di ammirazione questi due mostri della recitazione. Con il tempo, sempre facendo un discorso di crescita, ho avuto modo di carpire tante sfaccettature. Da Lino Banfi ho rubato la capacità di controllare il pianto e


altri piccoli consigli tecnici che porterò con me a lungo. Milena Vukotic ha una sensibilità incredibile, è una delle donne che può insegnare l’eleganza e la dolcezza a tutti, un esempio da portare nel mondo.» Come hai conosciuto il vulcanico Fabio Canino? «Ci siamo conosciuti in un teatro. Credo che Fabio sia un vero artista, in grado di ballare, cantare, recitare, presentare, uno dei più completi che abbiamo in Italia.» Hai lavorato in diverse fiction tv, cosa puoi dirci del cinema? «È un settore sicuramente più inflazionato, in cui bisogna essere preparati per avere un risultato positivo. Ci sono state delle proposte e sicuramente ce ne saranno delle altre, ma per il momento sono contento così.» Hai praticato sport, ma anche la danza? «Sì, per quanto riguarda la danza ho frequentato corsi di ballo latino americano e quelli standard tipici delle sale da ballo, partecipando anche ad una serie di gare, ma in definitiva lo sport ha avuto la meglio. Oltre al nuoto e alla Savate, conosciuta anche col nome di boxe francese, la mia passione resta il calcio. Quando posso ne approfitto per giocare a livello amatoriale.» Parlaci de "La ricorrenza"... «Si tratta di un mediometraggio horror, in cui il mio ruolo, senza nome, è quello di un guardiano di un’abitazione, una sorta di giardiniere un po’ ambiguo. Il film è stato girato circa un anno e mezzo fa, ma per svariati motivi hanno ritardato la distribuzione.»

ELEONORA CADEDDU

sul set come a casa

in foto Eleonora Cadeddu e Marco Cassini A soli 16 anni Eleonora Cadeddu dimostra di essere un'attrice affermata. Con la sua tenerezza conquista subito il pubblico televisivo, interpretando il personaggio di Annuccia nella fiction televisiva "Un Medico in Famiglia". Arrivata sul set all'età di 3 anni, insieme a suo fratello Michael Cadeddu, nella serie Ciccio Martini, Eleonora sfodera tutto il suo talento, lavorando a stretto contatto con diversi attori professionisti tra cui Lino Banfi, che nella fiction ha ricoperto il ruolo di nonno Libero, una figura che si è rivelata negli anni fondamentale per la crescita, non solo artistica, della Cadeddu. DI CRISTINA MARESCA

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in foto Giulia Luzi ed Eleonora Cadeddu A marzo è iniziata la nuova serie di "Un Medico in Famiglia". Avevi appena tre anni quando hai cominciato quest'avventura, come vivi a distanza di tempo questo nuovo capitolo? «Ero molto piccola quando ho cominciato a lavorare nella fiction, ricordo ben poco. Nel girare le riprese della nuova serie mi sono divertita tantissimo, calarmi nei panni di un ecologista agguerrita, piena di sogni e di ideali è stato davvero curioso. Mi rivedo molto poco in Annuccia sedicenne, ma è proprio questo il bello. Se avessi dovuto riportare me stessa sul set, non avrei provato le stesse emozioni.» Hai lavorato a stretto contatto con Lino Banfi. Quanto hai sentito la sua mancanza e quali consigli ti ha elargito? «Ovviamente è mancato a tutti sul set, ma siamo stati bravi a non farla sentire la sua assenzaanche a casa. Fino alla quinta serie ho considerato Lino Banfi realmente mio nonno, non riuscivo a non definirlo così. I suoi consigli non erano su come 44

dovessi recitare, ma sul mio andamento a scuola. Ricordo che mi dava la paghetta, l'ovetto di cioccolata proprio come fanno i nonni. Negli anni ho cercato di osservare il suo modo di recitare, quella è stata per me una grande scuola.» Avrai vissuto tanti momenti sul set, ricordi qualche aneddoto che ancora oggi ti diverte pensarlo? «Mi hanno raccontato che odiavo moltissimo i microfoni e non appena avevo l'occasione soffiavo dentro per dare fastidio. Come potrei, poi, dimenticare la piscina gonfiabile che d'estate montavano fuori nel giardino, era come se stessi a casa mia.» È difficile conciliare la scuola con il lavoro? «Ormai è diventata un'abitudine. Ovviamente più si va avanti e più sorgono problemi, diventa tutto un po' complicato, ma fortunatamente riesco ancora ad organizzarmi, dando sempre il massimo impegno.» C'è una puntata che ricordi in particolar modo? «Una delle ultime scene della sesta serie. Dopo una lunga

chiacchierata con mio padre Lele (Giulio Scarpati n.d.r.), una scena che avevo più volte provato anche con il language coach, tutti si sono complimentati con me. Mi sono sentita davvero soddisfatta e appagata, una sensazione indescrivbile.» Insieme a tuo fratello Michael sei arrivata sul set di "Un Medico in Famiglia" tredici anni fa. Come siete stati scelti per interpretare il ruolo di Annuccia e Ciccio Martini? «In realtà al provino doveva presentarsi solo mio fratello. Io e mi madre facemmo da accompagniatrici e siccome erano in cerca anche di una bambina, non appena mi videro proposero a mia madre di farmi entrare nel cast. Non essendo una mammona e avendo al mio fianco mio fratello, non ho avuto grosse difficoltà ad ambientarmi. Da lì è cominciata la nostra avventura.» Qualche anno fa hai partecipato a Ballando con le stelle nel formazione di Ballando con le stelline e in seguito hai interpretato "L'amore mio per sempre" di Amedeo Minghi ", brano incluso anche nell'album "40 anni di me con voi - Cuori di pace in Medio Oriente". «Adoro cantare , mi diverte tantissimo, anche se fondamentalmente mi reputo una timida. Quella di "Ballando con le stelline" è stata un'esperienza stupenda, tanto che ho continuato anche dopo a ballare.» Quali saranno i tuoi impegni nei prossimi mesi? «Per adesso il mio impegno quotidiano è la scuola, per il resto attendo di sapere se ci sarà l'ottava serie di "Un Medico in Famiglia".»



dreamlibri

DI NUNZIA FALCONE

In ogni numero vi presenteremo un autore contemporaneo come invito alla lettura e lo faremo citando una frase di un suo libro.

"Tutto quello che è stato fatto perché gli italiani del Sud diventassero meridionali".Questo è l'incipit del libro "Terroni" di Pino Aprile edito da Piemme; una rivisitazione dei fatti storici non raccontati dai libri di testo sulla questione meridionale scoppiata dopo l'unità d'Italia.L'attendibilità dei documenti inseriti dall'autore si affida alla diffidenza del lettore, che non può fare altro che constatare quanto è avvenuto 150anni fa. Meridionalista o no, il giornalista-scrittore riflette su ciò che è stato, non biasima, né tantomeno inventa. Pino Aprile scrive per far sapere di più.

i

romanzi

IL GIARDINO DEGLI ETERNI. DOLCE VELENO

IL DIARIO SEGRETO DI LUCREZIA BORGIA

VIENI VIA CON ME

di Lauren De Stefano

di Joachim Bouflet

di Roberto Saviano

Newton Editore

Newton Editore

Feltrinelli Editore

Una corsa per la libertà quella di Rhine, la protagonista del romanzo della De Stefano che uscirà nel mese di aprile, una corsa verso un destino scritto da un gruppo di scienziati che per trovare rimedio alla cura contro il cancro, si fanno promotori di un atroce verdetto per tutti gli altri ragazzi della terra. Rhine sfugge alla prima ondata di persecuzioni, ma non potrebbe sottrarsi alla morte se non fosse per la sua tremenda bellezza. È un thriller mozzafiato, per certi versi imprevedibile e molto originale. Ad ogni pagina uno sconvolgimento, per questo non si può far a meno di leggerlo tutto. il

non

Un avvincente rifacimento della storia della donna più discussa, un ritorno ad un epoca affascinante. Lucrezia Borgia, donna crudele, proveniente da una famiglia altrettanto insensibile, scrive un diario e riporta i suoi stati d'animo e le vicende che la resero importante. Non è semplicemente un exursus biografico, bensì una miscela di realtà e finzione che svela i segreti di questa dama, tanto bella quanto temuta, tanto scaltra quanto indifesa nei confronti dell'autorità familiare. Tre matrimoni alle spalle E sullo sfondo, il panorama culturale del Rinascimento.

Dal celebre e omonimo programma di Fabio Fazio, Saviano raccoglie diversi monologhi, affrontando le più disparate tematiche: da argomenti generali sui casi d’Italia, come i rifiuti di Napoli; alle storie dei singoli come Piergiorgio Welby. Al centro di ogni sua riflessione vi è la volontà di demistificare e descrivere il mondo attuale. Fatto importante è la pubblicazione da parte della Feltrinelli, che ha fatto presupporre una rottura con la Mondadori, poi smentita da entrambi. Magari una trovata editoriale, stà di fatto che da Saviano sappiamo solo verità, e non retorica.

romanzo

JOHNNY DEPP "LA STORIA DI UN PIRATA ROMANTICO" di Angela Wilde Gremese Editore

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Un exursus dagli esordi da rockstar, ai primi esperimenti cinematografici, al successo hollywoodiano. Johhy Deep, il pirata dei botteghini, abile in ogni ruolo gli si voglia affidare, è già legenda prima ancora di scrivere la fine della sua carriera. In questo volume non mancano curiosità, commenti della critica, dichiarazioni dello stesso attore e aneddoti sulla sua vita privata, dalla famiglia e gli amici ai legami con donne celebri come Winona Ryder e Kate Moss, alla nascita dei due figli.


il

libro

fotografico

DESTROYED

di Moby Damiani Editore

Il nuovo libro fotografico di Moby, l'artista newyorkese, da anni il re della musica elettronica racconta in 128 pagine e 55 foto la diverse tappe del suo ultimo tour in giro per il mondo. Moby ha voluto regalare ai suoi fan un retroscena dei suoi viaggi, della sua vita on the road, un contenuto di particolarissimi dettagli sulla sua ispirazione musicale.

NASCONDI IL TUO SEGRETO

A NOME TUO

LE CATTIVE RAGAZZE NON MUOIONO MAI

di Julie Corbin

di Mauro Covacich

di Katie Alender

Mondadori Editore

Einaudi Editore

Newton Editore

Grace è una donna perbene. Vive in Scozia ed ha una bella casa, due figlie adolescenti e un marito che la ama. Grace ha una vita che tutte le donne vorrebbero, in particolare la sua vecchia migliore amica Orla. Dopo vent'anni, Orla la raggiunge telefonicamente e all'improvviso il quadro rosa perfetto e curato della protagonista si sgretola come un castello di sabbia. Quella telefonata è una minaccia, perché Grace nasconde un segreto. È un romanzo psicologico che disegna le trame dell'animo umano. Invidia, passione, amicizia, amore, tutto può finire in un batter d'occhio. i

In senso traslato, il viaggio può essere inteso come percorso per trovare la propria identità. Infatti, il protagonista s'imbarca su una nave e attraversa l'Adriatico, conosce una donna ed inizia l'itinerario di conoscenza di se stesso e della sua compagna. È tutto un gioco di luci ed ombre, un gioco di specchi... nulla è lasciato al caso, per ogni cosa vi è una ragione. Sebbene la narrativa italiana abbia conosciuto romanzi psicologici e di formazione, con questo autore si risveglia il sentimento più profondo della scoperta e della finzione letteraria.

Alexis non è una ragazza come tante. È schiva, pensierosa e non parla con le viziatine della sua scuola, non comunica con la famiglia che la opprime, non instaura un rapporto con la sorellina ossessionata dalle bambole. Alexis sfugge dal mondo mediocre che la circonda, rifugiandosi nella sua camera oscura, dove sviluppa la passione per la fotografia. Istantaneo come uno scatto fotografico, il romanzo s'insinua nella vita di un adolescente e ne ricama gli ardori, le passioni e i dolori. Non è un banale resoconto della nuova generazione, ma un insolito voyage di un animo appartato.

classici

IL FUOCO

di Gabriele D'annunzio

Il fuoco è il manifesto artistico della teoria del superomismo dannunziano, per gli esperti di letteratura, il migliore esperimento linguistico della maturità dell'autore. Per chi non è un professionista dell'arte, "Il fuoco" sarà ridondante e poco funzionale ai fini pratici, ma sicuramente si accorgerà della minuziosa ricerca dello scrittore nel cercare termini aulici per un registro elevato, una cura maniacale al bello. Infatti, questo romanzo-saggio è un vero toccasana per chi dell'arte ne fa una ragione di vita. dream m a g a z i n e 47


IN VIAGGIO PER...

BUCAREST In quale momento un palazzo in rovina finisce per apparire quasi bello? L’interrogativo ritorna frequente se si gira per il centro di Bucarest, la capitale rumena dal fascino decadente che ha basato la sua rinascita sul recupero (ancora non del tutto completato) di strade e edifici usurati dal tempo ma sempre uguali a sé stessi. Non serve essere appassionati di architettura o urbanistica per cogliere l’originalità di una città stratificata, che ha vissuto nell’ultimo secolo molteplici trasformazioni culminate con il restyling ordinato da Ceausescu, di cui porta ancora visibili i segni nella sua fisionomia urbana. Ciò che molti individuano come motivo della sua rovina o del suo inesorabile declino può pero apparire come elemento di ricchezza, capace di dare un tocco di grandeur ad una città che da sempre guarda con disincanto a sé stessa e alle sue trasformazioni. DI SIMONE D’ANTONIO

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I boulevard del centro e sovrapposto stili e impostazioni completamente divergenti tra lo stile parigino Se si arriva in città da Calea Victoriei, soprattutto di notte, si ha l’impressione neanche troppo celata di trovarsi a Parigi. Nulla di più voluto, in quanto la capitale francese ha rappresentato un modello di stile e di urbanistica già a partire da fine Ottocento ma esaurita la spinta ispiratrice dell’epoca la città ha

loro. I tanti edifici che si allineano lungo il più celebre boulevard di Bucarest testimoniano questi passaggi di mano. Dall’imponente Circolo militare nazionale al Museo nazionale d’arte (in precedenza utilizzato come palazzo reale) passando per teatri, edifici universitari e centri economici, il passato e il futuro di un paese di ritrovano


nell’arco di pochi chilometri, che alternano sapientemente boutique di lusso e piazze (come la Platei Revolutiei) ospitanti nel weekend mercati popolari con carni, salumi e verdure provenienti dalle vicine campagne. Procedendo verso il fondo della grande arteria viaria, sulla sinistra si dipanano la Strada Lipscani e i suoi vicoletti pieni di locali alla moda che rappresentano il cuore pulsante della night life cittadina ma che ospitano anche alcuni capisaldi della gastronomia locale, come il Caru cu bere, elegante locale d’epoca dove gustare sarmale e altre specialità di carne rumene a prezzi inaspettatamente modici.

Da Ceausescu alla renaissance culturale La principale attrazione urbana è però rappresentata da quell’edificio che più di ogni altro ha segnato con le sue vicissitudini la storia moderna di Bucarest. L’imponente palazzo del Parlamento, fatto costruire da Ceausescu col nome di Casa del Popolo (come ancora oggi viene chiamata da molti abitanti della capitale), accoglie in sé numerose funzioni ma risulta particolarmente interessante non solo per gli arredi di pregio, che stonano visibilmente con il resto della città, ma anche per la sua estensione di oltre 330mila metri quadrati, secondo edificio più grande del mondo dopo il Pentagono a Washington. La visita guidata di un’ora non copre che il 5% dell’intero palazzo, per la cui costruzione sono stati sventrati alcuni quartieri storici del centro cittadino. Dalle terrazze centrali dell’edificio si gode una visuale incomparabile su tutta la città e sulla sua struttura urbanistica rigidamente definita, che vede come apice di una delle arterie portanti un Arco di trionfo in tutto e per tutto simile all’originale parigino. Eppure la rinascita culturale della città ha preso vita negli

ultimi anni proprio a partire dall’edificio che è stato assurto a simbolo delle brutture del regime comunista. Nell’ala ovest il palazzo ospita il Museo nazionale di arte contemporanea, che ospita rassegne ed ospiti di rilievo internazionale capaci di fare il paio con il resto della dinamica offerta culturale cittadina. Dai poli museali (degni di nota l’archeologico e l’etnografico) alla fitta programmazione teatrale (con locandine e sale sparse per ogni dove), la città sembra vivere un continuo fermento culturale che non accenna a spegnersi. Passate le bancarelle di libri usati della zona universitaria, si giunge dopo poco all’incantevole libreria Carturesti, ospitata in una palazzina liberty riqualificata con saggezza lasciando intatte le porte d’epo-

ca e la struttura delle stanze. Fra i corridoi e le sale di superficie o soppalcate è possibile trovare il meglio della produzione letteraria rumena ed internazionale, con accessori, borse e miscele di tè autoprodotte servite anche nel bar posizionato nel piano interrato.

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TUTTI I RISULTATI DEI GIOCHI PRESENTI IN QUESTO NUMERO

Edizioni Pantart Via A. De Gasperi, 135 80059 - Torre del Greco - Na Direttore editoriale Giuseppe Dado Direttore responsabile Virginia Maresca

il gin si piace centellinarlo tra una grappa e l’altra.

Grafica ed impaginazione Simone Figalli

Hanno collaborato Cristina Maresca, Nicola Garofano, Rosario Perone, Fabio Esposito, Simone D’Antonio, Vincenzo Pernice, Alessio Morra, Nunzia Falcone, Giuseppe Nappa 1. Tarquinio Prisco

celebre compositore

2. All’Aia 3. I file eseguibili 4. Brunelleschi 5. Vaglia 6. 1/2 7. Il Newton 8. Parigi

il filo di Arianna

Redazione Corso Cavour, 43 80059 - Torre del Greco - Na infoline: tel. 0818818669 Fax 0810081734 redazione@dream-magazine.it marketing@dream-magazine.it grafica@dream-magazine.it www.dream-magazine.it www.myspace.com/rivistadream Pubblicità - comunicazione e distribuzione Associazione Pantart infoline: tel. 0818818669 mobile: 3381017415 Reg. Trib. di Torre Annunziata n. 24 del 28/10/04 Iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) n. 13571 del 7/7/2005

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