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SOMMARIO anno 7 - n. 3
Musica – Cinema – Teatro – Tv e Spettacolo 5 – BELEN RODRIGUEZ – Una showgirl a tutto tondo 12 – ZUCCHERO – Mio padre mi diceva sempre Chocabeck 18 – LUNETTA SAVINO – Alla ricerca di una sua verità 20 – GIORGIO PANARIELLO – In tour con le sue maschere 22 – FANYA – Con Soffici arriva la svolta 31 – FABIO STILL Lo speaker napoletano si racconta a tutto campo 34 – VALERIO SCANU – Parto da 20 senza cancellare il passato 34 – LUCA NAPOLITANO – L’universo umano e musicale 40 – GIORNATE DI CINEMA Aurelio De Laurentiis... “Ricordando Mio Zio” Massimo Ghini a scuola dal Maestro Monicelli Un anno di ciak per Ricky Memphis
Rubriche 8 – DREAM PORTFOLIO 23 – DREAM ALMANACCO 26 – OROSCOPO 28 – DREAMMISTICA 32 – DREAM MUSICA 48 – DREAM CINEMA 46 – DREAM LIBRI 48 – DREAM VIAGGI
PH. VIRGINIA MARESCA
BELEN RODRIGUEZ IL MIO MOMENTO MAGICO dream m a g a z i n e 5
PH. FELICE DE MARTINO
onsiderata da Christian De sica "La nuova Sophia C Loren" e da Aurelio De Laurentiis "La nuova promessa del cinema italiano" , Belen Rodriguez , affermatasi come modella in Argentina, Messico, Canada e Florida, strizza l'occhio e non si ferma. La nota showgirl, che ha esordito in Italia nel 2007 a Tele Boario, dopo la partecipazione nel 2008 alla sesta edizione de "L'Isola dei famosi", arrivando seconda dopo Vladimir Luxuria, in breve tempo conquista diverse copertine e diventa testimonial di alcuni spot pubblicitari. Sempre al centro dei riflettori a causa della storia con Corona, Belen passa con molta disinvoltura, dalla conduzione di noti programmi televisivi, all'interpretazione attoriale nei film "Natale in Sudafrica" e "Se sei così ti dico di sì". Dal 15 al 19 febbraio la vedremo al fianco di Gianni Morandi e di Elisabetta Canalis nella conduzione del Festival di Sanremo. DI VIRGINIA MARESCA
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Sei una delle donne più desiderate in Italia. Quanto conta la bellezza in questo mestiere e quanto ti ha aiutato? «Quando non sei figlio di un personaggio noto o che comunque abbia una certa valenza nel tuo paese, la bellezza è la prima arma, poi, man mano che passano gli anni, cominci a farti conoscere ed apprezzare per quello che sei e la bellezza va i secondo piano. Chi decide di diventare una showgirl, non può essere fuori peso, deve dimostrare di essere una persona coerente, paziente, dolce, capace di sapersi confrontare con gli altri e di trasmettere qualcosa al pubblico. Dal mio canto, mi sono sempre sforzata di parlare bene in italiano, poiché la reputo una forma di rispetto nei confronti del paese in cui mi trovo.» Ti interessa di più il cinema o la televisione? «A me piace mixare, fare esperienza in tutti i settori.» Diverse sono state le polemiche negli ultimi periodi sul fatto che la Telecom Italia avrebbe ritenuto opportuno sciogliere la collaborazione che ti ha visto al fianco di Christian De Sica nella realizzazione di alcuni spot pubblicitari. Nel film "Natale in Sudafrica" avete lavorato in due episodi diversi, perché non è stato sfruttato il binomio vincente anche in questa occasione? «I giornali hanno scritto tante cose, molte non vere. Gli spot sono piaciuti, almeno per quanto mi risulta. Per quanto riguarda "Natale in Sudafrica" è stata una grande idea non inserirci nello stesso episodio. Certo, avrei lavorato con piacere al fianco di Christian, ma sia il regista che Aurelio hanno deciso di separarci. Ho trovato questa scelta stupenda. Sono
sul palco dell'Ariston. L'anno scorso ti sei esibita in duetto con Toto Cutugno, in una veste del tutto nuova. Anche questa volta canterai? «È stata un'esperienza che in assoluto mi ha fatto emozionare di più, perché il palco di Sanremo è veramente qualcosa di magnifico, però, ha un’arma a doppio taglio. Se la tua audizione va alla grande, sei salva, se invece non dovesse essere apprezzata, capita dal pub-
blico o dalla critica, sei rovinata.» Hai paura? «Sì, anche se cerco di vivere tutte le situazioni con la maggiore semplicità, serenità ed autenticità possibile. Finché le mie spalle reggono, vado avanti.» In che modo ti stai preparando? «GianniMorandi mi darà delle lezioni di canto, mentre un coreografo si occuperà di darmi lezioni di ballo, insomma sarò una showgirl a tutto tondo.» PH. FELICE DE MARTINO
stati davvero originali.» Nel film hai interpretato il ruolo di Angela, una giovane entomologa italo-argentina. In che modo ti sei avvicinata a questo personaggio? «Il primo passo è stato prendere l'aereo e andare in Sudafrica. Arrivata sul posto, mi hanno dato il copione e in quel caso ho avuto un po' di difficoltà. Quando ho cominciato a leggerlo, mi sono accorta di quanto fossero leggeri i dialoghi ed ho pensato in che modo sarei riuscita ad immedesimarmi alla perfezione in quel personaggio. Poi, quando ci siamo seduti a tavolino tutti insieme ed abbiamo iniziato a commentare e capire bene i luoghi, le location, il ruolo della spalla, tutto mi è sembrato più chiaro. Rispettare i tempi comici non è assolutamente facile, fortunatamente al mio fianco c'erano due grandi maestri, Giorgio Panariello e Massimo Ghini.» "Belen è una donna che avrà sicuramente un futuro nel cinema". Questo dice di te Aurelio De Laurentiis, dopo che hai preso parte ad uno dei suoi film. Quanto ti lusinga? «Tantissimo, De Laurentiis è molto carino. Anche Christian De Sica dice che potrei essere la Sofia Loren del momento, mi ha messo in imbarazzo. Sono sempre complimenti che hanno una taglia 46 mentre io porto la 38.» Dopo l'esperienza sul grande schermo, ti vedremo sul palco dell'Ariston al fianco di Gianni Morandi ed Elisabetta Canalis per presentate la nuova edizione del Festival di Sanremo. «Sono due esperienze completamente diverse, ognuna ti lascia qualcosa. Credo che Sanremo mi farà crescere ancora di più, professionalmente parlando.» Non è la prima volta che sali
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dreamportfolio
DI VINCENZO PERNICE
PORNO NEL 1900 ’industria cinematografica si è subito accorta del potenziale economico del porno. Le prime pellicole del genere sono datate 1900, con una distribuzione per lo più privata o clandestina. Per la gioia degli appassionati e dei curiosi, sul web sono finiti moltissimi filmati prima appartenenti solo a ricchi collezionisti. Tra i collaboratori alle didascalie di un esemplare italiano, spicca il nome di Gabriele D’Annunzio.
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G E O R G E T R AV E S T I T O rima del successo planetario, George Clooney accettava piccoli ruoli di ogni genere nella speranza di farsi conoscere. Caro ai fan più accaniti è il cameo nel thriller “The Harvest” (1993), in cui l’attore interpreta un travestito che canta. Clooney fu ingaggiato grazie al p r o t a go n i s t a Miguel Ferrer, suo cugino di primo grado.
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AUMENTANO I TRADIMENTI TRA CONIUGI
econdo un’indagine dell’Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani aumentano sempre più i tradimenti tra coniugi. Il 55% degli uomini confessa di aver avuto almeno una relazione extraconiugale, proprio come il 45% delle donne. Il target più attivo è quello dai tra i 40 e i 50 anni. La pausa pranzo resta l’occasione migliore per mettere le corna al proprio partner: ben sei tradimenti su dieci avvengono sul luogo di lavoro. Non c’è da stupirsi che la convivenza aumenti in maniera esponenziale.
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XÄ|átuxààt II IL PROFILO UFFICIALE FACEBOOK finalmente possibile dire “Mi piace” a Sua Maestà. Elisabetta II arriva su Facebook con un profilo ufficiale, non senza limitazioni: la sovrana non potrà accettare richieste di amicizia o commenti in bacheca. Misure cautelative degne di una regina, insomma. L’iniziativa nasce dal volere di tenere sempre più informati i cittadini inglesi sulla vita politica di Buckingham Palace. La famiglia reale aveva inaugurato nel 2007 un proprio canale YouTube e nel 2009 una pagina Twitter.
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HONG KONG
ARRIVA IL McMATRIMONIO
isure anticrisi anche per i matrimoni. Ci pensano quei furbacchioni del McDonald’s: per soli 4$ a persona, sarà possibile organizzare la vostra cerimonia nuziale in una saletta con tanto di palloncini. Il menu? Cheesburger, patatine fritte, brindisi alla Coca-cola e persino una piccola torta nuziale. La formula del McWedding sarà sperimentata a Hong Kong da gennaio 2011. Zero romanticismo, massimo risparmio.
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ADRIANO FOREVER l disco più ven-
Iduto di sempre in
Italia è “Io Non So Parlar d’Amore” (1999) di Adriano Celentano, con oltre 2 milioni di copie. L’album fu numero uno per undici settimane, rimanendo in classifica per oltre due anni. Il successivo disco di Celentano, “Esco Di Rado e Parlo Ancora Meno” (2000), vendette 1.800.000 copie, risultando il secondo disco più acquistato dagli italiani. “True Blue” (1986) di Madonna è l’album straniero più venduto nel nostro paese (1.400.000). dream m a g a z i n e 9
KENYA
ECCO L’IPPOPOTAMO ROSA ’è un ippopotamo persino più strano di quelli ballerini in “Fantasia”. Si tratta di un esemplare rosa avvistato sulle rive del fiume Mara, in Kenya. Lo stravagante colore è dovuto ad un problema di pigmentazione. L’animale è stato scoperto da due fratelli inglesi. «Sembrava una creatura di un altro pianeta. raccontano Abbiamo mollato tutto e ci siamo messi a scattare decine di foto. Per sua fortuna ha una stazza notevole, altrimenti sarebbe stato già azzannato dai predatori del parco».
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HAMBURGER D’AMBURGO ’hamburger non è americano, bensì europeo DOC. Il panino più famoso del mondo è nato ad Amburgo, città tedesca da cui, a buon motivo, ha anche preso il proprio nome. Agli USA va il merito di averlo arricchito con formaggio, verdure, maionese, ketchup e patatine. Vista la drastica crescita dell’obesità, sarebbe stato meglio se fosse rimasto nel Vecchio Continente!
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LE MIGLIORI SCUSE DEGLI ASSENTEISTI areerBuilder.com ha intervistato oltre due migliaia di datori di lavoro americani per stilare la classifica delle scuse più assurde degli assenteisti. I risultati sono agghiaccianti come solo qualche esempio può mostrare: “Una gallina ha aggredito mia madre“, “Una mucca ha fatto irruzione in casa e l’ha distrutta. Adesso devo attendere l’assicuratore per valutare i danni“, “Ho bruciato il labbro con una torta di zucca”, “Oggi mi sento troppo intelligente per poter lavorare”. Nel 16% dei casi, i soggetti sono stati licenziati.
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GLI ARGOMENTI PREFERITI DAGLI ITALIANI i cosa parlano gli italiani? A rivelarcelo è uno studio del mensile “Riza Psicosomatica”. Del loro tempo quotidiano, dedicano circa 52 minuti di conversazione al calcio, 37 al lavoro (per lo più per lamentele), 20 al sesso, 2 alla politica e appena 30 secondi ai poveri libri. I dati risalgono a qualche anno fa. Se il sondaggio venisse riproposto, non ci sorprenderemmo di trovare Facebook e Internet in generale tra gli argomenti più gettonati.
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IL LAVORO PIÙ BELLO DEL MONDO e l’hanno a Guam. Diversi uomini vengono appositamente pagati per deflorare a tempo pieno giovani vergini. Il motivo? La legge dell’isola vieta severamente il matrimonio alle donne prive di esperienza. Se cercate un lavoro che non richieda particolari competenze, eccovi soddisfatti.
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Natale Arrivano i Temporary Store opo il boom in Gran Bretagna, i temporary store arrivano anche in Italia. Si tratta di veri e propri negozi temporanei, aperti solo per un periodo limitato di tempo, nel nostro caso durante le feste natalizie. Decorazioni, abbigliamento, dolciumi e persino arredamento: ampia la scelta. Una simpatica trovata per aumentare le vendite di regali ammortizzando le spese di magazzino, nonché per sostenere il made in Italy a piccoli prezzi.
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ntimo, raffinato e di sconcertante passionalità, il nuovo album di Zucchero Sugar Fornaciari, "Chocabeck", racconta la storia di una giornata che inizia all’alba e finisce la sera, che riflette il mondo unico di suoni e spirito, dando un assaggio di serenità e mistero dell’artista. Il nuovo album di Zucchero è uno stupefacente ritorno con undici brani di natura profondamente personale, che evocano la sensualità della vita e la voglia di vivere momenti di serenità familiare e di assoluta calma interiore, circondati dalla bellezza della natura che toglie il fiato e dall'essenza impalpabile delle cose. Partirà a maggio il “Chocabeck World Tour” di Zucchero, con cinque concerti all’Arena di Verona: 2,3,4,6 e 7 giugno 2011.
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Zucchero
MIO PADRE CHOCABECK
«Non c’è nostalgia in questo disco e nemmeno malinconia, è soprattutto positivo»
DI NICOLA GAROFANO
Qual è il significato di "Chocabeck"? «“Chocabeck” non significa nulla in italiano, ma in dialetto ha un grosso significato per me. Quando ero piccolo, da bambino, la domenica c’era sempre un dolcetto per i bambini. Qualche altra volta invece non c’era niente! Al12
lora andavo da mio padre e dicevo: “Ehi, papà, dov’è il dolce? Qual è il dolce di oggi?” E lui rispondeva: “Chocabeck”. E io dicevo: “oh, bene!” E… niente… non arrivava niente! Poi ho capito, qualcuno mi ha spiegato, mia nonna mi ha spiegato che “choca” significa “che fa ru-
more” e “beck” è “becco”… quindi, “becco che fa rumore” significa che non c’è di mezzo niente! Io invece mi immaginavo una grande torta di cioccolato, qualcosa di immensamente buono… che sto… ancora aspettando. È un suono che ricordo con tanto amore.»
DICEVA SEMPRE...
In “Chocabeck” lei è più narratore che protagonista di una giornata: storie di vita comune, spaccati di intimità e di grandi speranze, un album molto positivo… «Veramente, oltre a me, i protagonisti sono tanti, sono le persone che mi hanno insegnato le
cose buone da apprezzare e quelle da buttare via che non contano. Mi sono detto, ancor prima di iniziare a scrivere, ho 55 anni, voglio lasciarmi andare completamente e scrivere quello che veramente sento adesso, di getto.» Quanto e cosa c'è in questo album dei racconti di sua
nonna Diamante? «Tantissimo! Dobbiamo cercare tutti di trovare armonia, nelle cose semplici, anche nel piccolo, ripensando ai valori di certe famiglie di una volta, povere ma formate da grandi lavoratori, poche parole e molti fatti, grandi donne e uomini che vivevano con dream m a g a z i n e 13
poco pane, ma tanto sale in zucca. Non c’è nostalgia in questo disco e nemmeno malinconia, è soprattutto positivo.» Il sound e l’atmosfera generale del disco è molto diverso da quanto lei abitualmente ha inciso... «Volevo con tutto me stesso quei suoni, quella pulizia e la solarità. È un disco di speranza, guai a perderla! Quel paese è soprattutto un paese immaginario, che è dentro di me e lo sarà per sempre, così vivo e faccio vivere meglio tutti quanti, almeno ci provo.» Suonano con lei sempre dei grandi musicisti. Come si lavora con dei grandi professionisti e che apporto e consigli hanno dato alla registrazione del nuovo album? Per quanto riguarda le collaborazioni con Bono, Iggy Pop, Roland Orzabal, come ci si arriva a fare mu-
sica con ottimi artisti e quali differenze ha notato dal nostro fare musica in Italia? «Con Don Was c’è ormai un feeling straordinario fin dal mio penultimo album "Fly", ci capiamo al volo. Con Brendan o’ Brian è la prima volta. Prima di conoscerci ero un po’ timoroso, non sapevo se ci saremmo trovati sulla stessa lunghezza d’onda, invece è una persona, un musicista, un produttore eccezionale, è entrato nella mia musica con molta facilità e l’ha amata, ed ora è un altra di quelle persone che mi circondano, che ha la grandezza di far musica sul serio. L’incontro con Brian Wilson è stato casuale, era a Los Angeles mentre si registrava ed è molto amico di Brendan che lo ha invitato in sala, ha ascoltato "Chocabeck" e senza tante parole ha inciso molte tracce in ben poco
tempo, un incontro straordinario. Con Bono si sa c’è una grande amicizia, solidarietà, mentre Iggy l’avevo conosciuto in giro per il mondo, gli sono piaciute molto le due canzoni che ha tradotto per l’album che uscirà l’anno prossimo sul mercato statunitense.» “Un soffio caldo” è l’alba di un nuovo giorno, ma si può ricondurre anche all’adolescenza dell’essere umano… «Con Guccini c’è un’amicizia di vecchia data, lui è il mio mondo ed il mio maestro. Ha i suoi tempi, ma quando gli ho fatto ascoltare la musica di "Un soffio caldo" era entusiasta, ci ha messo un sacco a scrivere, com’è nel suo carattere, ma l’attesa è stata ampiamente ricompensata. Un testo che è collegato alla mancanza di libertà, che sta diventando una cappa irrespirabile, per questo vedo la possibilità di libertà come
«Volevo con tutto me stesso quei suoni, quella pulizia e la solarità. È un disco di speranza, guai a perderla!»
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un soffio caldo ed è l’alba che colora la vita.» "Chocabeck" racconta di un paesaggio rurale e di gente benevola. È un voler andare controcorrente in un’epoca dominata dal computer e dai mass media ipocritamente ingombranti… «Non uso il computer e nemmeno voglio imparare. C’è mio figlio che a quasi 13 anni è già giustamente appiccicato, ma io no! Preferisco, quando sono a casa, camminare nella mia vigna, andare nelle stalle a vedere i miei animali, vedere quando si fa il pane fatto nella mia cucina, ma di fatto, sono un musicista, quindi suono sempre, ascolto tanto e vado a vedere i concerti dei miei preferiti, oppure passo una bella serata davanti al fuoco con i miei amici. Da noi, a Pontremoli, ancora ci sono le persone che mi portano le loro cose buone ed io ricambio con le mie.» Nell'album c’è una canzone molto divertente e ironica, "Vedo nero", che è un po’ l’elemento disturbatore di questa
visione poetica della vita... «Mi ha divertito molto il testo di Mimmo Cavallo, bisogna pur ballare di quando in quando. Anche la domenica, fuori casa, ai giardini o nella piazzetta del paese, si balla nella bella stagione, nei giorni di festa e in casa quando è inverno, guardare un bel movimento d’anca… ci sta. La mia risposta, ad una precisa domanda, come spesso capita con i giornalisti, è stata travisata completamente. Io sostengo che non c’è niente di male ad amare le donne per tutti noi, gente comune, ma io, noi, non siamo il Presidente del Consiglio.» Ascolta le nuove tendenze? Le importa qualcosa della musica contemporanea? «La musica è la mia vita e l’ascolto tantissimo in macchina quando viaggio e di viaggi ne faccio molti e lunghi, poi, come tutti, ho i miei preferiti, i miei idoli. Ho già detto più volte nelle interviste, che internet va benissimo per moltissimi usi, ma comprare un pezzo qui ed uno là è come an-
dare dal salumiere, un etto di prosciutto qui, uno di salame là. Ho voluto, come in passato, far stampare anche il vinile perché è un supporto in grande espansione. Oggi, molti ragazzi, da buoni intenditori, vogliono anche il vinile e si sono attrezzati. Molti miei amici non hanno più l’apparecchio ma i loro figli sì.» Quando inizieranno le prove del tour? Ha già ha pensato a qualche cosa di strabiliante? «Sono molto preso dal lavoro di promozione di "Chocabeck" sia in Italia che in tutta Europa. Sono strafelice perché appena uscito è balzato subito al primo posto delle classifiche. Le prove cominceranno ad aprile mentre il “Chocabeck World Tour 2011” prenderà il via il 9 maggio da Zurigo per poi arrivare in Italia con ben cinque date all’Arena di Verona. In questi giorni sto iniziando a pianificare la band e tutto lo staff tecnico e non solo. Questo tour sarà qualcosa di straordinario o almeno è tutto già nella mia testa.» Quanto può essere insopportabile convivere con il successo? Lei ci riesce? «Sì, ci riesco con la mia famiglia vicina, con il mio paese immaginario, con la mia fattoria, con gli amici sinceri e ovviamente con la musica.»
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LUNETTA SAVINO ALLA RICERCA DI UNA SUA VERITÀ opo anni di tra cinema e televisione, Lunetta Savino D fa il suo ritorno a teatro. In questo periodo è impegnata con "Bene mio, Core mio", una commedia di Eduardo De Filippo, in cui l'attrice veste i panni di Chiarina, una dimessa donna di casa, zitella che a quarant’anni scopre l’amore. Proprio a teatro si è formata la sua grande personalità attoriale, logica, esplicita, chiara, Lunetta Savino è un’artista spontanea, schiva dalle facili esibizioni, tesa esclusivamente alla ricerca di una sua verità. nEL 2010, infatti, l’abbiamo apprezzata nel ruolo di una madre dalle mille sfaccettature in "Mine Vaganti", una sobria e geniale interpretazione grazie alla quale ha ricevuto il Nastro d’Argento. DI NICOLA GAROFANO
Con il personaggio di Chiarina in “Bene mio, core mio”, lei non ha niente in comune... «Amo interpretare i personaggi lontani da me, altrimenti non farei l’attrice. Anche Chiarina, questa zitella, mi piace proprio perché ha questa femminilità compressa, tenuta sotto chiave in qualche modo e che improvvisamente esplode nel momento in cui scopre
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l’amore. Chiarina scopre l'amore in tarda età, dando il suo primo bacio a più di quarant’anni. Credo che per una donna vivere tutto questo è una rivoluzione enorme. Questo personaggio mi ha colpito soprattutto nella prima parte, proprio nel suo momento di zitellanza maggiore. Dedico il mio personaggio a tutte le Chiarine che in qualche modo
hanno vissuto nell’ombra e improvvisamente, per un bacio, tornano indietro violentemente nel tempo, ai propri quattordici anni.» Quanta della sua follia artistica mette nei suoi personaggi? Qual è il comune denominatore che mette di sé nei ruoli che fino ad oggi ha interpretato? «Mi piace questa cosa della follia artistica, bisogna essere un po’ folli per buttarsi in modo coraggioso in certi ruoli. È un discorso antico di questo mettere o non mettere se stessi. In realtà, questo succede sempre quando interpreti degli esseri umani, poiché l'attore mette a disposizione la carne, la sensibilità, la voce. L'importante è restituire l’umanità di quel personaggio, nel bene e nel male, nei suoi lati oscuri e in quelli più eccezionali, in maniera
tale che il pubblico sia capace di divertirsi e di commuoversi al tempo stesso.» È stato difficile per lei portare in scena uno spettacolo in dialetto napoletano? «Se non l’avessi studiato, non mi sarei mai misurata con un personaggio così importante. Quando l’ho imparato ho vissuto a Napoli per qualche anno. Il mio avvicinamento a questo dialetto è stato molto graduale, poi c’è stata la lunga stagione di "Un medico in famiglia", che in qualche modo è stata una grande palestra perché Cettina, il personaggio che interpretavo, era di Mondragone.» Come si è avvicinata ad Eduardo De Filippo… «Ho letto e studiato le commedie di Eduardo, ma prima di lui ho recitato con Peppino De Filippo in due commedie per la regia del figlio Luigi, "Non è vero ma ci credo" e "Come finì Don Ferdinando Ruoppolo". Ho scritto un libro nel 1990 "Il buffone e il poveruomo", una monografia proprio dedicata a Peppino De Filippo. Come dire, mi sono avvicinata a questa famiglia difficile, come la descrive Peppino De Filippo, ho visto commedie a teatro, in televisione, e ancora oggi le leggo, le rileggo, insomma, parliamo di un grande autore, di una grande scuola di teatro e di umanità. Eduardo ancora adesso parla ai nostri contemporanei, perché evidentemente analizza situazioni e personaggi ancora oggi molto attuali.» Lei è bravissima anche in parti comiche, perché ha i tempi giusti. L’abbiamo vista anche nella trasmissione "Grazie al cielo sei qui", dove ha improvvisato ed è stata divertentissima. Ha mai pensato di scrivere qualcosa? «No, anche se soffro spesso
quando arrivano dei dialoghi che dovrebbero essere divertenti e non lo sono. Spesso ci metto le mani, perché l’attore che pratica la commedia sa perfettamente la cosa che funziona, la battuta giusta, la situazione divertente da quella che non lo è, per cui spesso e volentieri intervengo su copioni già scritti per togliere o aggiungere la parola in più, però il mio lavoro resta quello di attrice.» È stata mitica in "Mine Vaganti" diventando anche l’icona
Qual è a suo parere il problema del cinema italiano? «Ci sono moltissimi film belli, ma il problema è senza dubbio la distribuzione.Tagliano i fondi, tagliano tutto, allora uno deve essere per forza eroico, ma lo siamo fino ad un certo punto.» Che rapporto ha con i critici? «Leggo sempre le critiche, aspetto soprattutto quelle del critico che stimo, per vedere se ha colto delle cose. Come tutti gli attori le leggo, ma poi alla fine è il
gay per eccellenza. Com’è stato lavorare con Ferzan Ozpetek, considerato uno dei migliori registi in Italia? «È stata un’esperienza assolutamente entusiasmante perché è un uomo di grande talento, di grande passione per il suo lavoro, molto coinvolgente. Ho avuto modo di lavorare con lui già nel precedente film "Saturno Contro", ma il ruolo in "Mine Vaganti" è stato molto più complesso, ho dovuto lavorarci molto su, prima di interpretarlo.»
pubblico che conta in assoluto.» La cosa più cattiva che hanno scritto di lei? «In questo momento non mi viene in mente nulla. Su di me hanno scritta tante cose, sia positive che negative. Una cosa che mi scoccia e che continuamente i giornalisti scrivono nei titoli o all’inizio degli articoli è la frase: "Lunetta Savino la Cettina di Un Medico in Famiglia". Basta, per favore, non lo scrivete più! Ho un nome e un cognome e faccio questo mestiere da trent’anni.» dream m a g a z i n e 19
GIORGIO PANARIELLO IN TOUR CON LE SUE MASCHERE 20
n vero e proprio manifesto della comicità italiana, Giorgio Panariello respinge ogni effimera volgarità in quel suo corpus autonomo fatto dai suoi molteplici personaggi, ai quali riesce ad infondere vera vita. Il suo studio nel ricreare personaggi, con ingredienti sempre più caratteristici, rispecchia gli italiani di oggi, sintetizzati in battute da slogan o cristallizzati in immagini esclusive, che fanno poi di Naomo o di Ficus delle vere e proprie maschere di ampio valore artistico. Alcuni di questi volti li ritroveremo in “Panariello non esiste", il suo nuovo spettacolo che partirà il 27 dicembre da Roma e percorrerà in lungo e largo la nostra penisola fino ad aprile 2011. Uno show che Panariello ha promesso di proporre anche in televisione.
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DI NICOLA GAROFANO
Trai i diversi personaggi che interpreti, quale ami particolarmente? «A livello affettivo sicuramente Renato Zero. Essendo un personaggio di respiro nazionale, grazie alla sua imitazione, ho raggiunto la giusta notorietà. Seguono Mario il Bagnino e l’ultimo, questa specie di mezzo Briatore e mezzo Cavalli, che sta avendo successo nello spot pubblicitari. Ecco, questi tre sono quelli che mi hanno dato più soddisfazione in assoluto, ma sono legato ugualmente a tutti.» Perché intitolare il tour teatrale “Panariello non esiste”? «Il tutto è nato grazie ad un bambino che ho incontrato per strada. La mamma si ferma e gli dice: “Lo sai chi è questo signore? È quello che ti fa ridere tanto, Panariello”. E il bambino mi guarda e fa: “ma Panariello non esiste”. Probabilmente, il bambino, guardando la televisione, pensa che sia io, Bruno Vespa e i Gormiti, siamo la stessa cosa, personaggi che non esistono nella vita. Questa cosa mi ha fatto riflettere tanto ed è per questo che ho voluto mettere in scena uno spettacolo in cui racconto Giorgio come persona e Panariello come personaggio di fantasia. Giorgio ha i problemi come tutti, paga le tasse, va al supermercato, gli si rompe la mac-
china, ha delle sue visuali sulla vita in contrapposizione a un Panariello che è inesistente ed esiste solo attraverso i suoi personaggi.» Cosa succede in questo spettacolo? «Fondamentalmente si sdoppia in un doppio ruolo del monologhista, ma la cosa bella ed originale, che mai nessuno ha utilizzato fi-
«Con Monicelli abbiamo perso una grande guida del cinema italiano» nora in uno spettacolo comico, è la presenza di un illusionista. Si chiama Gaetano Triggiano ed è italiano, anche se in molti pensano che i grandi illusionisti siano stranieri come Copperfield. Il suo ruolo creerà delle situazioni in scena, tali da farmi apparire e scomparire, proprio come se non andassi mai dietro le quinte a cambiarmi.» Oltre a Triggiano chi ti accompagna sul palco? «Siamo una compagnia a tutti gli effetti e non solo in scena. Mi accompagnerà una band di sette elementi, due ballerine che nell’arco dello spettacolo presente-
ranno diversi numeri tra cui anche uno spettacolo di Burlesque e un cantante molto bravo, Matteo Borghi, che ho conosciuto a Sharm El Sheik allo “Smaila’s”.» “Panariello non esiste” andrà in tv? «Diciamo pure che questa è la preparazione di quello che poi sarà lo spettacolo televisivo. Stiamo preparando quattro puntate, anche se spero di poter portare questo spettacolo in giro per l’Europa, proprio come è successo con “Torno sabato”.» Dopo “Natale in Sudafrica”, in primavera uscirà “Amici miei… come tutto ebbe inizio”. Parlaci di questa tua esperienza. «È stata un’esperienza bellissima perché ho lavorato con grandi attori come Christian De Sica, Massimo Ghini, Michele Placido, Paolo Hendel. Con questo film Neri Parenti ha dimostrato di essere un grande regista della commedia italiana, anche se in molti lo categorizzano a causa dei cinepanettoni di cui ogni anno ne firma la regia.» E cosa puoi dirci sulla tragica scomparsa del Maestro Mario Monicelli? «Con il Maetrso Mario Monicelli abbiamo perso una grande guida del cinema italiano. Quando si è avuta l’idea di riprendere “Amici miei”, Monicelli è stato fin da subito contento e per noi il suo consenso è stato molto importante.» dream m a g a z i n e 21
CON SOFFICI ARRIVA LA SVOLTA on la musica nel cuore, Fanya coltiva la sua più grande passione, passo dopo passo. Diversi sono gli inviti e le partecipazioni alle aperture di concerti di artisti importanti come Eugenio Bennato, Rita Forte, Ricchi e Poveri, Marco Masini. Sempre più determinata a raggiungere il suo obiettivo, nel 2009 presenta il singolo “Chissà”, decidendo di non promuoverlo secondo i canali classici della discografia, ma attraverso i social network e il tamtam dei suoi fan. Una decisione che r isulta essere vincente e che porta la giovane artista a conoscere Roberto Soffici, autore di alcuni brani più famosi di Mina, i Nomadi, l’Equipe 84, Celentano, Ornella Vanoni e Mia Martini. Da questo incontro nasce il secondo singolo “C’è solo Blu”, prodotto da Bobo Studio Music, etichetta dello stesso Soffici, il quale dice di Fanya: «Credo molto in lei, è un artista versatile figlia di questi tempi, grintosa con una voce calda e sensuale con la quale esprime tutta la sua esuberante femminilità e vitalità».
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FANYA Parliamo del tuo sodalizio artistico con Roberto Soffici, da cui è nato il singolo “C’è solo blu”? «Ci siamo incontrati nove mesi fa a Milano. Dopo avergli fatto ascoltare alcune delle mie canzoni, Roberto mi ha chiesto di collaborare, interpretando i suoi brani. Insieme abbiamo scelto “C’è solo blu” come apri pista dell’album che uscirà nel 2011. È una canzone orecchiabile che arriva in maniera diretta alla gente. Mette in risalto il blu, a mio avviso un colore positivo, inteso come quello del mare, del cielo, dello spazio. “C’è solo blu” è un pezzo soprattutto radiofonico, ecco perché sta passando in molte radio. Sarà realizzato anche un videoclip, con immagini che raccontano la mia vita di tutti i giorni, una sorta di video autobiografico. Per quanto riguarda l’album è ancora in fase di lavorazione.» Ha già un titolo? «Non ancora, abbiamo tempo avanti, uscirà in primavera. Sarà un album eclettico con molti colori, composto da brani che si differenziano tra loro.» 22
DI VIRGINIA MARESCA
Lui ti definisce un’artista grintosa con una voce calda, sensuale, innovativa. Cosa significa per te questo? «È un grande orgoglio, ma soprattutto una grande responsabilità, poiché Roberto ha collaborato e ancora collabora con grandi
nomi della musica italiana. Mi sento molto fortunata. Oggi è difficile trovare una persona che investe su un giovane artista. Roberto e Francesco Soffici hanno creduto in me da subito. Mi stanno dando davvero tanto, non smetterò mai di ringraziarli.» Come mai la scelta del brano in spagnolo? «Volevamo puntare sul mercato la-
tino. “C’è solo blu” sta girando in moltissime radio della Spagna, dell’Argentina. Il mercato estero dà molto spazio alla musica italiana». Prima hai detto che l’album uscirà in primavera, hai intenzione di andare a Sanremo? «Non lo so. È sicuramente il palco che tutti gli artisti vorrebbero calcare, anche perché sono contraria ai reality, è una realtà che mi fa paura. Preferisco fare un passo alla volta, piano piano.» A 25 anni come vedi la tua carriera in futuro? «In giro a promuovere la mia musica. Spero tanto di consolidare la mia carriera artistica e di collaborare con altri artisti.» Chi ad esempio? «Mina, Loredana Beré, Gianna Nannini, come artista maschile sicuramente Biagio Antonacci, mi piace come scrive, come canta, i suoi arrangiamenti.» Quante ore dedichi al lavoro? «Tantissime. Una volta a settimana vado a lezione di impostazione diaframmatica e quando torno a casa continuo con i miei vocalizi e scrivo delle canzoni.»
dreamalmanacco
DI ALESSIO MORRA
Esce Thriller di Michael Jackson (1/12/1982) Il primo dicembre del 1982 esce l’album Thriller di Michael Jackson. Il sesto album di Jackson ha venduto oltre 110 milioni di copie, record tutt’ora imbattuto. Thriller, a cui hanno collaborato Paul McCarntney, i Toto ed Eddie Van Halen, è stato in testa alla classifica americana per 37 settimane, ed è stato presente per oltre due anni nella Billboard Chart! L’album ha ottenuto in Italia 13 dischi di platino e ha visto estratti ben sette singoli, tra cui "Billie
Jean", "Beat It" e "Thriller" del quale si ricorda un video fantastico, uno dei più famosi di Jacko.
Harry Potter
Morte di John Lennon (8/12/1980)
(6/12/2001-2002)
L’8 dicembre del 1980, John Lennon viene ucciso a New York da
Nel dicembre del 2001 e del 2002 arrivano nelle sale i primi due film della saga di Harry Potter. Il 6 dicembre 2001 è la volta di"Harry Potter e la Pietra filosofale", nello stesso giorno del 2002 sbarca "Harry Potter e la camera dei segreti". Il maghetto, interpretato da Daniel Redcliffe, è una macchina da soldi. “La pietra filosofale” guadagna quasi un miliardo di dollari, “La camera dei segreti”invece incassa quasi novecento milioni di dollari. In seguito sono arrivati altri cinque film di Harry Potter, sempre con protagonista Redliffe (Potter) ed Emma Watson (Ermione).
Fratelli Wright (17/12/1903)
un suo fan. Cantante e chitarrista inglese, Lennon, è stato, ed è, un’ icona. Ha scritto gran parte delle canzoni dei Beatles, in coppia con Paul McCartney e, dopo aver conosciuto Yoko Ono, lascia i Beatles per intraprendere la carriera da solista. "Imagine" resta uno dei più grandi successi della sua carriera. L'8 dicembre, alle
22.50, dopo aver firmato alcuni autografi, Lennon viene assassiMancano otto giorni a Natale, quando, nel 1903, i fratelli Wilbur ed nato dal venticinquenne Mark Chapman. Orville Wright realizzano il sogno di Icaro. I due fratelli, proprietari di una fabbrica di biciclette, volevano far volare l’uomo, così, cominciano a lavorare ad un proprio progetto. Nasce"Flyer 1", velivolo a cellula biplana e doppia elica, innescata da motore a benzina. Il 17 dicembre del 1903, i due fratelli, si alternano il volante per quattro voli. Con Wilbur alla guida il "Flyer 1" riesce a restare
in volo per quasi un minuto. Quel giorno non si è realizzato il sogno di fratelli Wright, ma quello dell’uomo, poiché finalmente poteva volare. dream m a g a z i n e 23
Arriva l’Euro (1/1/2002) Il giorno di Capodanno del 2002 è storico perché undici paesi dell’Unione Europea adottano una moneta comune:
RAI (3/1/1954)
l’Euro. Nei i primi due mesi Il 3 gennaio del ’54 gli italiani scoprono la televidel 2002 viaggiano parallele sia la Lira che l’Euro, ma tutti, bombardati anche dai sione. La Rai, Radio Televisione Italiana, inizia le media, iniziano a prendere dimestichezza con l’Euro. Le sette banconote da 5, 10, 20, trasmissioni. Il televisore, lo hanno in pochi, è il sim50, 100, 200 e 500 €uro sono comuni a tutti, diverse, invece, sono le raffigurazioni bolo dell’elite. Per vedere le prime trasmissioni, gli sulle monete da 1, 2, 5, 10, 20, 50 centesimi, uno e due Euro che variano per ogni italiani si riuniscono nei bar o in caso di quel fortuStato. Le monete diventano in seguito ricercatissime dai collezionisti.
nato che ha la tv. Il grande Mike Bongiorno è la prima vera star della Rai, l’Italia si appassiona al suo “Lascia o Raddoppia”, che assieme al “Musichiere” di Mario Riva, spopola. Quella sera va in onda “La Domenica Sportiva”, il programma più longevo della televisione italiana.
Le scoperte di James Cook Nel giro di cinque anni, sempre nel mese di gennaio, l’esploratore inglese James Cook, giunge prima al
Tricolore (7/1/1797)
Circolo Polare Artico e approda alle Hawaii. Il 17 gennaio del 1773 circumnavigando il globo, risulta
A Reggio Emilia il 7 gennaio 1797 nasce la bandiera italiana. Il nostro tricolore è essere il primo europeo a superare il Circolo Polare ispirato a quello francese. Con il blu francese sostituito dal verde. A Reggio Emilia, Artico. In seguito Cook, dopo aver attraversato tutti quel giorno nasceva il vessillo della Repubblica Cispadana, inizialmente orizzontale, i mari, scopre la Nuova Caledonia, toccando la con il rosso in alto. Dopo appena un anno il tricolore diventa verticale. Nel 1861 quel Terra del Fuoco, l’Isola di Pasqua, Tonga. Oltre ad tricolore, con l’aggiunta del simbolo “Savoia”, diventa la bandiera ufficiale del na- essere lo scopritore della barriera corallina, Cook, è scente Stato italiano. Dopo la nascita della Repubblica (1948), lo stemma reale stato il primo europeo, il 25 gennaio 1778, a giunviene eliminato, ed il Tricolore riprende la sua antica fisionomia:“Il tricolore verde, gere alle isole Hawaii, chiamate al tempo“Isole di Sandwich”. Muore nel 1879, proprio alle Hawaii. bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni”. 24
Il giorno dei Presidenti Il primo giovedì di novembre dell’anno bisestile, gli americani eleggono il presidente, l’uomo più potente del mondo. Dopo i festeggiamenti di rito ed i messaggi che giungono da ogni parte del globo c’è l’insediamento, che avviene il 20 gennaio. In quel giorno s’insedia il nuovo Presidente alla Casa Bianca. E’ un momento importante che prevede alcuni riti precisi. Il Presidente effettua il giuramento sulla stessa Bibbia, su cui giurò Abramo Lincoln, nel 1861. Dopo il giuramento c’è il saluto delle Forze Armate al Presidente, che poi pronuncia il suo discorso inaugurale. L’ultima cerimonia è costata oltre 40 milioni di dollari ed ha visto oltre due milioni di persone presenti a Washington per assistere al giuramento di Barack Obama.
Cavallino Rampante (27/1/1932)
Il 27 gennaio 2010 a
Il 27gennaio del 1932, il
San Francisco Steve
cavallino rampante di-
Jobs
venta il simbolo di Enzo
mondo l’iPad. L’iPad
Ferrari. Il cavallino, nella
è un tablet computer,
prima Guerra Mondiale,
prodotto da Apple, in
era l’emblema del Maggiore Francesco Baracca, aviatore roma-
grado di riprodurre
gnolo, eroe di guerra, che aveva il cavallino dipinto sulla fiancata del
contenuti multimediali
suo aereo. Dopo la sua morte, la madre dona il suo emblema ad Enzo
e di navigare su inter-
Ferrari, che lo sceglie come suo simbolo personale. Il cavallino prima
net. L’iPad, che ha avuto subito un grandissimo successo, include
lo accompagna nella sua carriera di pilota, poi diventa il simbolo della
diverse applicazioni di base: Safari, Youtube, iPod, iTunes Store,
Ferrar. Da quel giorno il cavallino è stato su tutte le Rosse da strada
App Store. A livello grafico è simile all’iPhone, ma a differenza
ed ha accompagnato tutte le vittorie in Formula 1 della Ferrari.
dell’ iPhone consente l’utilizzo di software molto più complessi.
iPad (27/1/2010) presenta
al
Film indimenticabili (27/1) A distanza di un anno escono il 27 gennaio due film indimenticabili. Nel 1982 sugli schermi arriva "Ufficiale e Gentiluomo" con Richard Gere. Il film incassa 130 milioni di dollari, ottiene due Oscar e due Golden Globe, la colonna sonora di Joe Cocker è un grande successo. A "Ufficiale e Gentiluomo”, segue “American Gigolò” e consacra definitivamente Richard Gere. Il 27 gennaio del 1983 arriva nelle sale "Scarface" con il grandissimo Al Pacino, che conquista il Premio Oscar grazie ad un’interpretazione sontuosa. Il film diretto da Brian De Palma, vince in totale tre Oscar, incluso quello per la miglior colonna sonora, dell’italiano Giorgio Moroder. dream m a g a z i n e 25
oroscopo 2011 Cancellate dalla vostra mente tutto quello che vie eravate preposti, il 2011 sarà un anno che vi aprirà nuove strade. Amore: Per chi è già in coppia dovrete stare attenti a non concentrarvi solo su voi stessi, dando più attenzioni al vostro partner. Sarà un anno intenso, in cui qualche storia potrebbe finire, altre invece potrebbero prendere la decisione di convolare a nozze. Per i single, invece, trovare l’amore duraturo è una certezza. Lavoro: Giove nel vostro segno vi porterà nuove opportunità nel vostro settore, un atteggiamento serio e produttivo saprà far valere le vostre potenzialità. Salute: Dovrete recuperare un po’ di energia fisica, curando l’alimentazione e praticando dello sport.
Il 2011 sarà un anno di recupero, potrete tornare a essere ottimisti e guardare con positività al vostro futuro. Amore: Con Giove nel segno si potrebbero aprire nuovi orizzonti per chi è solo, ma anche per le coppie consolidate. A rischio saranno i rapporti meno solidi, questo perché Giove tenderà a mettere in evidenza alcune lacune che prima non si vedevano. Lavoro: Le occasioni non dovrebbero mancarvi per migliorare la vostra posizione. La sfrontatezza necessaria per affrontare nuove selezioni non vi manca. Sarete aiutati dall’intuizione e dalla creatività. Salute: Dovrete tenere a bada lo stress soprattutto nei primi mesi dell’anno. Giove nel segno vi aiuterà a dare più forza al vostro sistema immunitario.
È il vostro anno. La vostra vita avrà un cambiamento radicale, tutto quello che avete seminato nel 2010 lo raccoglierete nel 2011. Amore: Saturno nel segno assicura una maggiore stabilità alle coppie “inossidabili”. L’arrivo di Giove promette più feeling ed i progetti troveranno la giusta collocazione nel matrimonio e nella convivenza. Lavoro: Le difficoltà non mancheranno, tuttavia se lavorerete bene ad inizio anno, il compito sarà più facile. Chi lavorerà con attenzione, vedrà ripagati i propri sacrifici. Salute: Dovrete stare molto attenti a non trascurare mai il vostro corpo, soprattutto nei mesi più freddi. La salute è fondamentale per il vostro benessere.
Nella prima parte dell'anno sarete un po' sotto pressione, ma niente paura, riuscirete ad essere abbastanza forti e coraggiosi per andare avanti. Amore: Potrebbe sembrare un anno non molto fortunato. Dovrete evitare, pertanto, di non trascurare il partner, concentrandovi solo sullo studio e sul lavoro. Per i single si profila un'estate esagerata, attenti al tradimento. Lavoro: Dovrete accontentarvi di situazioni che non vi soddisfano. Nulla vi sarà regalato, per cui tutto quello che otterrete, sarà solo frutto del vostro impegno e determinazione. Salute: Per i primi mesi dell'anno sarete abbastanza delicati. Ma con l'arrivo dell'estate sarete presi da un'inesauribile allegria che finalmente vi farà sentire vivi, come non accadeva da tempo.
Il 2011 sarà un anno davvero straordinario, ricco di grandi occasioni e divertimenti. Cercate, però, di tenere a vada il vostro mettervi sempre al centro dell'attenzione. Amore: Questo per voi del Leone si preannuncia un anno positivo, soprattutto per le coppie già consolidate. Per i single, Giove promette incontri fortunati. L'Amore, quello che aspettavate da tempo, potrebbe essere dietro l'angolo. Lavoro: Quest'anno viaggerete con una marcia in più. Poterete tranquillamente fare il passo più lungo della gamba e dare finalmente maggiore risalto alla vostra professionalità e determinazione. Salute: Avrete bisogno di molta energia per affrontare al meglio i vostri obiettivi. Si consiglia di praticare dello sport o delle lunghe camminate all'aria aperta.
Vi aspetta un anno intenso, pieno di alti e bassi, ma con Giove in vantaggioso trigono, sarete pronti ad esplorare nuovi percorsi, grazie anche ad uno spiccato ottimismo. Amore: Se nella prima fase dell'anno sarete un po' spenti e fiacchi, nella seconda tutto sarà completamente diverso. Tutte le certezze che avevate perso vi saranno restituite. Grandi novità in arrivo sia per chi è in coppia che per chi è single. Lavoro: Sarete e imbattibili per quanto concerne il mondo degli affari, pieni di energia, ma anche molto diplomatici, pronti ad andare all'azione, conquistando un avanzamento di carriera. Salute: Quest'anno sarete molto più propensi a dedicarvi a voi stessi, al vostro benessere, lasciando da parte lo stress lavorativo che da tempo vi assilla.
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Il 2011 si preannuncia essere un anno eccezionale di crescita personale per tutti i segni dello zodiaco in particolar modo per Ariete, Leone, Sagittario, Leone e Pesci
Vi aspetta un anno impegnativo in cui dovrete munirvi di pazienza, ma anche di una grande forza di spirito per superare i diversi ostacoli e andare dritti al vostro obiettivo. Amore: Non abbiate paura degli imprevisti, nuovi amori sono all'orizzonte. Una moltitudine di pianeti tenderà a rafforzare il vostro rapporto di coppia o a distruggerlo definitivamente. Concentratevi molto sulla vostra autostima e non ve ne pentirete. Lavoro: La concretezza sarà una delle caratteristiche che vi accompagnerà durante l'anno in ambito lavorativo. Pertanto si preannuncia facile la realizzazione di nuovi progetti. Salute: Vivrete un periodo di buona forma fisica, cercate, però, di non prendere tutto troppo sul serio, una buona dose di spensieratezza non farà male.
Sarà un anno alquanto movimentato, ricco di passioni soprattutto nel campo sentimentale. Una disposizione astrale favorevole vi aiuterà a raggiungere grandi obiettivi. Amore: Gli aspetti planetari sono confortanti. Giove assicura che il rapporto a due, vivrà momenti indimenticabili. Si rafforza l’intesa e si approfondisce il dialogo. Per i single, Venere, il pianeta dell'amore, offre tante opportunità. Lavoro: Per quel che riguarda il settore lavorativo, ci sono in serbo novità eclatanti. Attenzione a non rivelare i vostri obiettivi, siate come sempre un po' misteriosi. Salute: Finalmente un anno in cui la forma fisica funziona a perfezione. Dovrete, però, adottare un'alimentazione equilibrata, evitando eccessi e stravizi.
Dopo un lungo periodo negativo, finalmente la strada vi sembrerà molto più lineare, tanto da poter avanzare in qualsiasi settore in maniera del tutto facile. Amore: Ottime le previsioni per chi è in coppia: ottimismo, entusiasmo e passione, vi faranno compagnia per tutto il 2011. Anche per i single si prevede un anno fortunato, ricco di incontri che potrebbero concretizzarsi in qualcosa di più serio e duraturo. Lavoro: I primi mesi dell’anno viveteli programmando nuove scelte. Dall’estate in poi inizia un periodo in cui sarete spesso i “protagonisti”. Salute: La prima parte dell’anno sarà la più delicata, ma da agosto con Giove nel segno, arriva il benessere e potrai godere appieno della tua forma fisica.
Si preannuncia un anno in cui potrete sentirvi incompresi, affaticati e nervosi. Mettete qualche volta da parte le responsabilità, non chiedete troppo a voi stessi. Amore: Dolce e gratificante sarà la vita amorosa, anche se Saturno potrebbe in qualche modo mettere il bastone fra le ruote e rendere più impegnativo il rapporto a due. I single possono contare sull’aiuto sia di Giove che di Venere, quindi non mancheranno momenti da favola. Lavoro: Lasciate che le cose seguano il loro corso e sdrammatizzate a volte anche con un pizzico di ironia le situazioni, anche quelle meno esaltanti. Salute: Seguite da vicino l’alimentazione e prendete qualche pausa in più. Un po' di attività sarà un toccasana per il vostro benessere.
Grazie alla vostra intraprendenza, il 2011 si prospetta un anno pieno di fortuna, in cui riuscirete a concretizzare e realizzare molti dei vostri desideri. Amore: Siate spediti e determinati, fino a raggiungere obiettivi che non riguardano solo la tanto amata libertà, riuscirete così a trasformare tutto ciò che riguarda l'amore e i sentimenti in pura felicità. La vita amorosa avrà finalmente molta più importanza per te. Lavoro: Il settore lavorativo sarà quello in cui riuscirete ad ottenere grosse soddisfazioni e con un pizzico di volontà potrete concedervi della vacanze da sogno. Salute: Avrete energia da vendere, ma da agosto in poi, farete bene a dare un taglio ai grassi, il fegato potrebbe risentirne e pure i reni.
Siete nelle classifica dei segni favoriti dalle stelle. Dopo anni impegnativi, finalmente raccoglierete i frutti di quanto seminato con fatica. Amore: Qualunque sia la vostra situazione sentimentale, navigherete in acque sicure verso il porto che desiderate da sempre. A farvi compagnia sarà il vostro sesto senso, sempre pronto ad indicarvi la strada giusta. Lavoro: La fortuna non bussa mai due volte, quindi approfittate per proporre le vostre iniziative ed arrivare a raggiungere il tanto atteso avanzamento di carriera. Salute: Forse potrebbero ripresentarsi i vecchi acciacchi o aggiungersi qualche disturbo in più, ma da agosto fino alla fine dell'anno, sarete più pimpanti che mai.
dream m a g a z i n e 27
ORIZZONTALI: 1. Erano dignitari di corte - 10. Essere immobile - 15. Collega una rete di computer ad Internet - 16. I messaggi dei telefonini (sigla) - 18. Vi nacque Turgenev 19. Indica uguaglianza - 21. Piuttosto scarso in quantità 23. Eleva di un semitono - 26. Cambiato - 28. Dipartimento francese - 29. Sportelli di legno - 30. Pessimi rimatori - 33. Sono doppie nel passeggio - 34. Sigla di Genova - 35. Un esercizio al circo - 36. Simbolo del cerio - 37. Un cuscinetto della sarta - 38. La prima e l’ultima lettera - 39. Indelebile... come il ricordo - 41. Il centro di Tunisi - 42. Non funzionante - 43. Fiume dell’Italia centromeridionale - 44. Idrocarburo saturo - 46. Prima della mattina - 47. Albergo per automobilisti - 48. A te - 49. Loretta dello spettacolo - 51. Sottratte con la forza - 55. Lavora a rotazione - 56. Veloce mezzo di trasporto - 57. Bruciatura - 58. Provoca lo scoppio della carica.
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VERTICALI: 1. Fune - 2. Maschio del gregge - 3. Le studia lo scacchista - 4. Pazienti aratori - 5. In rete - 6. Il nome di Gullotta - 7. Le consonanti di Laura - 8. Nostro in breve - 9. imperturbabile - 11. Guarda un po’... - 12. Si respira - 13. Un Tony della canzone - 14. Distanza tra oggetto oscillante e centro dell’oscillazione - 17. Poco spessi - 20. Mezzo sulla neve - 22. Le formano i petali 24. Per niente smaliziato - 25. Sudicio - 26. Uno è il piombo - 27. Mozzare le ali - 31. Infamie - 32. Spruzza combustibile nella camera di scoppio - 35. Compostezza - 36. Uccello acquatico - 37. Guardiani di pecore - 38. La Margret - 40. Filo di sutura - 45. La Buenos... argentina 47. Abbigliamento - 50. Bevanda alcolica - 52. L’ultimo è Silvestro - 53. Dieci in inglese - 54. Colpetto sull’uscio 55. Sigla di Trieste.
Il sudoku è un gioco di logica inventato, si dice, dal matematico svizzero Eulero, ma che deve il suo nome al grande successo che ha avuto in Giappone (Su vuol dire “numero” e doku “singolo”). COME SI GIOCA: bisogna inserire i numeri dall’1 al 9 facendo attenzione che essi compaiano una sola volta per ogni riga, per ogni colonna e per ogni riquadro.
L’ERBA Chiave (4): E’ usata in liquoreria. ACETOSA ACONITO ADIANTO AMARA ANICE ARALIA AROMATICA AROMI CESTO CODOLA CORTA CUCINA DATURA ERBARI ERBETTE FETENTE FIORE FORMA
FUSTO INSANA LINARIA NATURA PASCOLI PRATO RADICI RICCIA SEMENTE SOLANO SPIREA STELO SUCCO TAGLIARE TAGLIO TANACETO VALLE VEGETALE
3 1 6 10 5 2 5 28
dream m a g a z i n e
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CRUCINSERIMENTO
1. “Relax” è di origine inglese o latina? °°° 2. “Impossibilmente” è un avverbio corretto? °°°
Inserite nello schema tutte le parole sotto indicate secondo il numero delle lettere.
AO - AR - CI - IN - IO - RE - TR - CIÒ - ERA - NEO - ONU PIO - DIGA - OPLÀ - RENI - SCIA - TOUR - TUBA - ANIMA PASSO - SETTA - CANCAN - DERIVE - PATITI - SPASSO STRATO - CERTOSE - COSTORO - INTENTA - INTERIM ORIGINI - CARNEADE - CONNESSO - COSTRUTTO - OTTUNDERE - SCONTENTO - STRADARIO - CENTRAVANTI CONTRIBUIRE.
I L
3. “Obbedire” - “Ubbidire”: quale dei due termini è meglio usare? °°° 4. L’aggettivo “Adiacente” è di genere maschile o femminile? °°° 5. “Ceruleo” è sinonimo di “Cereo”? °°° 6. È più corretto dire “Pangrattato” o “Pane grattuggiato”? °°° 7. “Pervicace” è sinonimo di: “Perspicace - Acuto - Intelligente - Sagace - Sveglio”, o di:”Caparbio - Ostinato - Pertinace - Cocciuto - Testardo”?
F I L O
°°°
D I
8. Il sostantivo “Portabandiera” è di genere maschile o femminile? °°°
A R I A N N A
9. Si deve dire: “È intelligente come tu sei intelligente” o “È intelligente come te sei intelligente”? °°°
Congiungete con un tratto di penna i punti da 1 a 79.
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10. “Rana” - “Sala” - “Bolla” “Gola” - “Fosso” - “Toro” - “Coro” “Lama” - “Pala” - “Molla” - “Dosso”: qual’è la parola da scartare?
IL MOMENTO D’ORO DI
FABIO STILL Lo speaker napoletano si racconta a tutto campo ’ uno dei più apprezzati speaker radiofonici grazie al successo delle sue trasmissioni su Radio Ibiza. Dal lunedì al venerdì, dalle 17.00 alle 18.00, Fabio Still è impegnato con la co-conduzione di “Gogo Time Due” e la domenica con il suo programma “Still Life” dalle 10.00 alle 14.00. Ma Fabio non è solo uno speaker. Dalla televisione alla musica, dal giornalismo alla scrittura, sono mille gli interessi che il giovane napoletano porta avanti nel suo lavoro. Un momento d’oro per Fabio che progetta di scrivere un libro mentre il suo lavoro come speaker va a gonfie vele.
E
DI SALVATORE BRANCACCIO
Speaker, doppiatore, attore, cantante, direttore artistico, conduttore, inviato, giornalista, proprietario di un’agenzia di comunicazione. Chi è Fabio Still? «Sono semplicemente una persona che negli anni si è adeguato in ogni settore e ha puntato molto sulle sue passioni. Ad esempio come attore o come rapper ho fatto qualcosa, ma non credo di avere talento in questi campi. Quindi, ho puntato sulle cose che riesco a fare meglio: lo speaker e il conduttore/inviato.» Il pubblico di Radio Ibiza ti conosce come speaker. Quali sono i tuoi gusti musicali? «In tanti anni di radio ho ascoltato diversi generi. Amo tutta la musica, anche se negli ultimi tempi apprezzo molto la deep house. Poi spazio in vari generi, dai Queen a Tiziano Ferro ai Black Eyed Peas.»
Quali sono i vantaggi del lavorare in tanti campi diversi? Quali, invece, i rischi? «Un grandissimo vantaggio è di fare tanta gavetta. Quando ho cominciato io, nel 1999 era più semplice, specialmente in radio. Oggi, il discorso è diverso. Le radio, ad esempio, cercano speaker già affermati, poiché non possono permettersi di perdere ascoltatori. Lavorare in tanti settori mi ha fatto fare molta gavetta, dandomi la possibilità di capire qual era la mia strada. Il rovescio della medaglia è che se non riesci a sfruttare la gavetta oppure inizi a strafare c’è la possibilità che ti bruci subito senza riuscire a raggiungere traguardi importanti. Nessuno oggi sa fare tutto, tranne dei mostri sacri come Fiorello, ma sono merce rara. Bisogna essere umili e non credere di poter fare
bene tutto, ma selezionare quello che in cui si riesce meglio.» Sex in the City e Still Office. Due programmi televisivi creati e condotti da te. Nella Tv di oggi c’è la possibilità di creare qualcosa di nuovo? «La possibilità c’è senza ombra di dubbio. Il problema è un altro. La televisione di oggi è piatta e quello che conta è l’audience e il guadagno. L’audience si fa con i programmi di “inciucio” perché la gente vuole quello. In Still Office, diretto da Antonio Natalino, parliamo dei siti web più interessanti che ci sono in rete, quelli che in molti non conoscono. Portare un’idea del genere potrebbe rivelarsi interessante, specie per i ragazzi più giovani che molto spesso usano internet solo per chattare.» Sei al lavoro sul tuo primo libro. «Ho iniziato da poco e dovrebbe essere pronto per la fine del 2011. Sarà un libro con una parte autobiografica in cui racconterò parte della mia vita vissuta. Parlerò del mio rapporto con il web e con la tv, con qualche indicazione per tutti i ragazzi giovani che lo leggeranno.» Altri progetti oltre a quello del libro? «Nel 2011 ci sarà un nuovo programma televisivo ideato e condotto da me di cui non posso ancora dire nulla, perché è in fase di lavorazione. Poi, continuerò con la radio e la mia agenzia di comunicazione.» In che modo i tuoi fan potranno seguire le tue attività? Per rimanere aggiornati sulle mie attività e i miei progetti visitate il sito www.fabiostill.com oppure cercatemi su Facebook (tra profili, pagina fan e gruppi conto oltre 15.000 persone), su MySpace (www.myspace.com/fabiostill) e su Youtube con il mio canale (fabiostill cannel).» dream m a g a z i n e 31
dreamusica
DI FABIO ESPOSITO
Album di inediti per
Michael Jackson Sarà in tutti i negozi l’album di inediti di Michael Jackson (Epic Records), anticipato dal singolo "Breaking News". Michael non ha mai messo di scrivere e comporre musica. Nei mesi precedenti alla sua morte, l’artista, stava pianificando il suo nuovo disco. La copertina dell’opera è stata disegnata da Kadir Nelson, che ritrae Jackson in primo piano con alle spalle una serie di immagini che ci riportano a momenti importanti della sua carriera. I famigliari del cantante sostenevano che molti dei brani inseriti nell’album non erano stati registrati da Michael. Proprio per questo la casa discografica ha fatto esaminare tutte le canzoni da un gruppo di esperti musicologi, che ne hanno determinato la paternità.
Ora un nuovo album per Jovanotti "Ora" è il titolo che Jovanotti ha annunciato del suo prossimo album. Il cantante garantisce che il nuovo disco avrà sonorità del tutto diverse da quelle che hanno caratterizzato i suoi lavori del passato. A tre anni dall’ultimo album è quasi tutto pronto per il nuovo lavoro di Jovanotti che avrà il compito di “sfidare”, sul piano delle vendite e su quello della critica, l’ultimo suo grande successo "Safari". Un disco che ha venduto più di 500.000 copie solo nel primo anno di uscita, ed è rimasto al vertice delle classifiche per ben 97 settimane, riuscendo a diventare anche il disco più acquistato degli ultimi 4 anni in Italia e il cd più venduto su iTunes.
Arriva il WinterRock Festival Nei giorni 7 - 8 - 9 gennaio 2011 l'area del "Teatro della Valle dei Laghi" in Trentino, cambierà il suo abituale aspetto, accendendo, per oltre 70 ore, le sue luci alla prima edizione del Festival musicale Invernale "WinterRock Festival" con il "WinterTribute Festival". Una rassegna musicale che vedrà sul palco interpreti tratti dal panorama musicale nazionale. In questa 3 giorni si terrà anche lo YoungTribute Festival al quale potranno accedere le band giovanili fino a 28 anni. Questo festival, riservato a giovani, vedrà la presenza di una commissione che valuterà in diretta ogni esibizione, con la finalità di formare una classifica e decretare un gruppo vincitore che deterrà il trofeo "YoungTribute". Previsti altri spettacoli, seminari informativi e punti di intrattenimento ricreativo e sportivo.
PEARL JAM: Live On Ten Legs uscira’ a gennaio 2011 Il prossimo 17 gennaio 2011 arriverà “Live On Ten Legs”, nuova compilation live dei Pearl Jam. Una raccolta che conterrà 18 brani registrati dal vivo tra il 2003 e il 2010 dallo storico fonico della band di Seattle John Burton e mixati da Brett Eliason. Il disco è il seguito di “Love On Two Legs”, primo live album ufficiale dei Pearl Jam, uscito nel 1998. Ecco la tracklist di “Live On Ten Legs”: "Arms aloft", "World wide suicide", "Animal", "Got some", "State of love and trust", "I am mine", "Unthought known", "Rearview mirror", "The fixer", "Nothing as it seems", "In hiding", "Just breathe", "Jeremy", "Public image", "Spin the black circle", "Porch", "Alive", "Yellow ledbetter". 32
IL NUOVO ANNO COMINCIA CON
LADY GAGA
Lady Gaga dichiara che il nuovo cd uscirà il primo giorno di questo nuovo 2011 e che, pensate un po’, si farà tatuare il nome del nuovo lavoro discografico postando sul web le foto dello stesso la notte di capodanno. Notizie che lasciano ancora una volta tutti a bocca aperta, ma da Lady non potevamo che aspettarci notizie poco inerenti alla normalità. Il nuovo album avrà tempi più aggressivi sia nel ritmo che nel sound e alcune canzoni toccheranno anche tematiche politiche. La critica anche questa volta avrà da lavorare un bel po’. Qualcuno interpreta il modo di fare dell’artista molto vicino a quello dei primi anni della signora Ciccone, messaggi chiari che lasciano pensare che Lady Gaga possa ormai essere l’erede della mitica regina del Pop.
ANCORA ATTESA PER I FAN DEI
RADIOHEAD
Il nuovo e atteso album dei Radiohead, la rivoluzionaria rock band inglese formata da Thom Yorke, Ed O’Brien, i fratelli Johnny e Colin Greenwood e Phil Selway, vedrà la luce il nuovo anno. «Non è ancora finito, ci stiamo lavorando, ma ci vorrà un po’” - ha detto Phil Selway del gruppo, in merito all'uscita del nuovo lavoro, la cui uscita era inizialmente prevista entro la fine del 2010. Dovremo quindi aspettare il 2011 per ascoltare il seguito di “In Rainbows”, l’ultimo studio album della band uscito nel 2007.
DI BOB SINCLAR LIVE @ RUVIDO FUSION CLUB E' Bologna la prima tappa del tour che riporterà Bob Sinclar alla consolle dei migliori club italiani durante il 2011: l'appuntamento è per il 29 gennaio al Ruvido Fusion Club. Sempre acclamato dal mondo della notte di tutto il globo e oggi un personaggio tra i più richiesti del jet-set musicale, Sinclar ha scelto di ripartire con la sua tournée italiana debuttando in una città in cui non s'è mai esibito. Per questa prima e grande occasione bolognese l’artista presenterà un dj-set scandito da ritmi house e contaminazioni elettroniche, pop e reggae, come nel recente album "Made in Jamaica" in cui reinterpreta i suoi successi in chiave reggae avvalendosi della collaborazione di Sly Dumbar e Robbie Shakespeare. Sorprenderà tutti certamente anche questa volta.
Amy Winehouse torna in forma e con un nuovo album
Annunciata l'uscita del nuovo album di Amy Winehouse. Il disco arriverà in tutti i negozi e sul web entro fine gennaio e sarà simile all'album precedente. Ci sarà molta roba in stile juke-box. Le dichiarazioni di Amy sono chiarissime, non vede l’ora di avere delle nuove canzoni da cantare dal vivo. Ha una grandissima voglia di rivedere il pubblico che l’ha sempre sostenuta in questi anni e a suo avviso questo nuovo disco farà tanta strada. Dopo la turbolenta performance fatta a Londra durante il concerto di Mark Ronson, l’artista sembra essere tornata in grandissima forma, pronta a lanciarsi di nuovo tra i progetti in studio e live per questo nuovo 2011. dream m a g a z i n e 33
PARTO DA 20... SENZA CANCELLARE IL PASSATO
Valerio Scanu o scorso aprile ha compiuto 20 anni e già da qualche LMaddalena), tempo, il giovane cantante sardo (nato sull'isola de La ha riempito i cuori di tantissimi fan che ascoltano la sua musica. Valerio Scanu, che ha raggiunto il suo successo grazie alla partecipazione al talent show "Amici" e al Festival di Sanremo, risulta essere una delle rivelazioni musicali degli ultimi anni. Nonostante il successo sia arrivato presto nella sua vita, Valerio è rimasto una persona con i piedi per terra, ama i suoi fan e li rende partecipi delle sue iniziative. Di recente ha pubblicato il suo nuovo album di inediti "Parto da qui", la cui title track vede per la prima volta il giovane artista cimentarsi come autore, lui che aveva sempre affermato che non avrebbe scritto nulla fino a quando non si fosse sentito pronto. DI COSIMO SINFORINI
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Dal tormentone sanremese: "a fare l’amore in tutti i modi in tutti i laghi e in tutti i luoghi", ha preso il nome la tournée che ti ha visto impegnato tutta l’estate. Cosa hai riscontrato di diverso dal tour precedente? «C’è stata sicuramente una crescita notevole nella mia carriera, soprattutto dopo la partecipazione al Festival di Sanremo. Il tour mi ha visto impegnato in oltre 50 tappe, grazie alle quali ho potuto stare a contatto con il mio pubblico, conoscendo anche molte persone che inizialmente avevano dei dubbi su di me, fortunatamente dal vivo si sono ricredute.» Durante questo tour hai avuto il tempo di realizzare anche il nuovo album di inediti “Parto da qui”, anticipato dal singolo “Mio”. Un disco che ha raggiunto in poche ore il primo posto delle classifiche di i Tunes. «Subito dopo Sanremo abbiamo iniziato a cercare brani per il nuovo disco e alla fine è venuto fuori un lavoro più omogeneo, più maturo rispetto ai precedenti, facendo sicuramente un passo in avanti. Il titolo "Parto da qui" è un riassunto di tutto quello che
abbiamo vissuto fino a dopo il tour.» Fra gli innumerevoli impegni lavorativi, hai avuto tempo anche per diplomarti ed iscriverti alla Facoltà di Lettere e Filosofia. Come pensi di portare avanti tutto ciò? «Non è facile abbinare il lavoro allo studio, ma con impegno e dedizione cercherò di dare il massimo in entrambi gli ambiti, anche se la musica avrà la precedenza.» Sin da piccolo hai avuto una forte vocazione per il canto. A distanza di anni e con il successo che stai riscuotendo, il tuo amore per la musica è rimasto immutato oppure qualcosa è cambiato? «Sono nato il 10 aprile del 1990 sull'isola de La Maddalena, credo che questo abbi accresciuto la mia forte personalità, infatti, sin da piccolo ho sempre avuto un carattere determinato, oltre che un’inclinazione particolare per il canto e una passione per le grandi voci come Celine Dion e Whitney Houston, Giorgia ed Alex Baroni. Il mio amore per la musica è cresciuto e maturato negli anni.» Dell'album è disponibile anche una versione limitata contenente un dvd con il videoclip di "Così distante" (collage di vecchie foto e spezzoni di video inediti, raccolti tra i ricordi di famiglia). Da dove nasce l’esigenza di voler raccontare o meglio rendere partecipe il pubblico della tua vita privata? «In realtà non è la mia vita privata. Sono solo foto di quando ero bambino, c’è la storia della mia famiglia, con delle mie frasi di allora inerenti a tutto ciò che faccio oggi. Il pubblico è tutto per me ed è giusto che entri nel mio passato, questo per conoscere meglio il
loro cantante preferito.» Il dvd contiene anche la versione piano e voce di "Sentimento" e tre cover tanto amate dai tuoi fan “Everything i do” ( “I do it for you”) di Brian Adams, “Cambiare” di Alex Baroni e “Always” dei Jon Bon Jovi. Cosa rappresentano queste canzoni per te, ma soprattutto a chi di questi tre artisti vorresti avvicinarti musicalmente? «Aggiungo che le cover, oltre a piacere ai miei fan, sono amate innanzitutto da me, poiché si tratta
di artisti che hanno influenzato molto il mio cammino artistico. Non so spiegare il perché di questo amore viscerale e sinceramente spero di avvicinarmi a chiunque dei tre, ma li vedo talmente lontani che non mi sono mai posto il problema.» Con "Canzoni sotto l’albero" e "Bravo bravissimo", ti sei fatto conoscere dal grande pubblico. Quali sono i pro e i contro per un ragazzino che partecipa a programmi televisivi così importanti? Cosa avresti fatto se non fosse accaduto tutto questo? «Partecipare a questi programmi
non mi ha portato notorietà, ma solo una bella esperienza. La cosa negativa per un ragazzino che prende parte a queste gare canore televisive è soltanto il tempo che rubano alla scuola, ma nulla di grave.» Prima Amici e poi Sanremo, quali di queste due grandi vetrine italiane ti ha dato la giusta credibilità? «Sono due esperienze totalmente differenti, una ti forma a livello artistico e umano, mentre l’altra è una gara canora, anche se Sanremo riesce a darti un altro tipo di formazione, un livello molto più alto di un talent show.» Il nuovo album contiene nove brani in italiano e due in inglese. Pensi di portare la tua musica oltre i confini italiani? «Questo sarebbe il mio desiderio più forte. So che non è facile e per adesso sono contentissimo per come stanno andando le cose. Se questo dovesse accadere in futuro non potrà che rendermi felice.» In "Parto da qui" ci sono dei brani che ti rappresentano? «Assolutamente tutti, perché li ho scelti io. "Mio" è sicuramente il pezzo che sento più. Sin dal primo ascolto ho capito la forza di questa canzone, una ballata pop dal sapore rockeggiante, e ho vissuto l'intera evoluzione con molta attenzione. Volevo che i miei fan conoscessero una parte di me più profonda, legata davvero al significato delle parole che canto e che cerco di fare mie con l’interpretazione. Cercavo anche un brano che mi desse la possibilità di mettere tutto me stesso e la mia voce in quei brevi 4 minuti, spero vi piaccia.» Una piccola curiosità per le tue ammiratrici, sei fidanzato? «No, non sono fidanzato.» dream m a g a z i n e 35
L’UNIVERSO UMANO E MUSICALE DI
LUCA NAPOLITANO
on il suo terzo album “Di me” torna Luca Napolitano. Il giovane cantautore campano, lanciato due anni fa dal talent show Amici, ritorna dopo i grandi successi dell’EP "Vai" (che gli ha procurato il disco d’oro) e "L’Infinito". In questo terzo album, composto da sette tracce, Luca mostra impronte chiarissime di maggiore consapevolezza, qualità e personalità. Nel singolo "A sud di NY", Napolitano duetta con Federica Camba (cantautrice di talento con il recente disco d'esordio “Magari oppure no” e autrice ricercata, fra gli altri, da Laura Pausini e Gianni Morandi), canzone principale dell'omonimo film della regista Elena Bonelli, che uscirà prossimamente. Luca che ha da sempre scritto canzoni, in un certo senso autobiografiche, parla di sé, di quanto è cambiato in questi ultimi anni e soprattutto ci racconta del protagonista principale delle sette tracce, l'amore.
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DI ALESSIO MORRA
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Ci descrivi il tuo album “Di me” balzato da subito in testa alle classifiche? «Questo è il mio terzo album, ci sono sette brani, alcuni scritti in collaborazione con il mio amico Mario Nunziante. In "A Sud di NY", canzone principale dell'omonimo film di Elena Bonelli, canto assieme a Federica Camba. Mi sono divertito nella realizzazione di questo nuovo EP, perché ho curato anche gli arrangiamenti, scrivendo quelli di "Non sono più lo stesso". Il protagonista principale del mio lavoro è il verbo amare in tutte le sue declinazioni.» Il brano d’esordio è “A Sud di NY”, colonna sonora dell'omonimo film di Bonelli, che ti vede anche in veste di attore... «È un'esperienza professionale doppiamente importante. Pensando che il cinema fa parte del bagaglio artistico di cantanti come Adriano Celentano, Massimo Ranieri e Gianni Morandi, sono felice di avere avuto questa opportunità. È il mio debutto come attore: praticamente recito me stesso, perché il mio personaggio, Marco, è un giovane musicista che vive di amore, musica e sogni. Inizialmente è stato difficile ambientarmi, poi, grazie all’aiuto di Patrick Rossi Gastaldi, insegnante di recitazione di Amici, che mi ha fatto da coach, sono riuscito a prendere confidenza, mi sono divertito moltissimo.» Possiamo dire che il sogno è la parola d’ordine di questo pezzo che ti vede duettare insieme a Federica Camba... «Credo che ciascuno di noi debba avere sempre dei sogni, degli obiettivi, perché ci aiutano a vivere meglio. Bisogna sempre avere delle mete, bisogna sempre cercare nuovi traguardi. Questo brano è un incitamento all’impegno che devi mettere per raggiungere “l’America”, che metaforicamente rappresenta il sogno.”» Come è avvenuto l’incontro con
Federica Camba. «Federica la conosco dai tempi di ‘Amici’. Ci siamo incontrati quest’anno ai Wind Awards e scambiato i nostri contatti. Le ho inviato alcune “demo” per avere un suo parere. Abbiamo proposto alla Warner (la mia casa discografica) un duetto, loro ne sono stati entusiasti. Sono felicissimo della sua partecipazione perché, oltre ad essere un’amica, è un’autrice molto ricercata, avendo già scritto per Laura Pausini e Gianni Morandi.»
compleanno" parla di una storia d'amore finita, l'inizio di una nuova vita altrove.» In "Non sono più lo stesso" si parla di cambiamenti, tu quanto sei cambiato? «Questo brano è stato scritto da Mario Nunziante, un fratello per me, che ho conosciuto ai tempi di Amici. A livello privato non sono cambiato per niente, sono sempre lo stesso. Ma è ovvio che sul piano artistico, avendo vissuto tantissime esperienze nuove, sono una
"Di me" è un album in cui racconti l’amore in tutte le sue sfaccettature. «Sì. In "Ammesso e non concesso”, si parla di un amore spensierato, irrazionale. Anche se da buon Toro, io non sono molto razionale. Mentre "Di me", che dà il titolo all’album, è scritta per tutte quelle persone che vivono la triste emozione di un amore finito. "Amarsi un po'", invece, narra un amore estivo e dirompente, un amore totale, sul quale incombe settembre, mese in cui si tirano le somme. In "Altrove" si narra l'amore inquieto di una coppia in cui le esigenze di uno non combaciano con quelle dell'altro. "Buon
persona diversa. Sono cresciuto tanto, ho avuto modo di scoprire su di me cose che non che in precedenza non conoscevo.» Guardi ancora “Amici”? «Sì certo, lo vedo, perché è grazie ad Amici che sono diventato un cantante. Non è stato facile, pensa che sono stato preso ad Amici dopo essere stato respinto per ben tre volte. Tutto è stato bello, tutto mi è servito, anche le critiche.» Com’è oggi il tuo rapporto con la De Filippi? «Sono andato un paio di volte a trovarla a Roma. Per me Amici rappresenta un periodo bellissimo, lì con loro sono cresciuto molto, anche dal punto di vista umano.» dream m a g a z i n e 37
dreamcinema
DI ROSARIO PERONE
Ch e f i n e ha fa tt o Jean Luc God a rd ? Jean Luc Godard, padre della Nouvelle Vague e autore di un cinema di rottura con la tradizione hollywoodiana è stato scelto dai membri dell’Academy Awards per la consegna del tanto ambito oscar alla carriera. È una scelta bizzarra, poiché lo stesso Godard ha spesso criticato i film presenti nelle nomination agli oscar e i parametri con cui vengono selezionati. Ciò non significa che Hollywood sia insensibile al genio di un autore che ha sempre fatto di tutto per restare fedele al proprio spirito creativo. La consegna del premio sembra una vera sfida da parte dei membri dell’Academy poiché è da circa un mese che tentano di mettersi in contatto inutilmente con il regista francese.
Un biopic su Charlie Manson Scott Kosar, sceneggiatore della "Città verrà distrutta all’alba" e de "L’Uomo senza sonno" è a lavoro per un biopic sul serial killer più famoso del secolo: Charlie Manson interpretato per l'occasione da Ryan Kwanten. Il film non avrà le pretese di raccontare verità storiche su Manson, ma la sua biografia sarà solo un mezzo per dar vita a un horror di prima scelta.
Un film sul Piccolo Principe Il regista di "Kung Fu Panda", Mark Osborne, dirigerà un adattamento del celebre libro per bambini "Il piccolo principe". Il romanzo, firmato da Antoine de Saint-Exupéry, narra la storia di un pilota che atterra fortunosamente nel Deserto del Sahara (cosa che accade realmente all'aviatore Saint-Exupéry) e si imbatte in un giovane principe che vive su un asteroide chiamato B-612. Il principe si trova sulla Terra per compiere un viaggio attraverso l'universo, incontrare persone diverse e ascoltare le loro storie. Il libro, corredato dai disegni originali di Saint-Exupéry, è diventato un classico in tutto il mondo, nonché uno dei più venduti in assoluto. Takers è un progetto costato poco e che in America è uscito nelle sale con poche pretese. Inaspettatamente si è rivelato un successo nei botteghini statunitensi, mettendo d’accordo sia una critica scettica che un pubblico ignavo di chi componesse il cast, Matt Dillon a parte ovviamente.
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Tre all’improvviso Le vite di due sconosciuti cambiano totalmente quando i loro due migliori amici muoiono in un incidente stradale lasciandogli in custodia il loro figlioletto. Ennesima commedia che rafforza Keitherine Heigl nel ruolo di protagonista in un film d’amore strappalacrime diretto da Greg Berlanti.
CYRUS Finalmente un buonissimo film indipendente proveniente dagli Stati Uniti arriva anche nelle sale italiane. Si tratta della commedia diretta dai fratelli Jay e Mark Duplass. Il merito dell’approdo in Italia lo si deve al successo che il film ha riscontrato sia al "Sundance Festival" che a quello di Locarno, non facendo altro che dimostrare il trend positivo del cinema indie americano.
American Life "American life" arriva in Italia con un imperdonabile ritardo dovuto all’attuale crisi che le case di distribuzione stanno vivendo. Probabilmente è il miglior film di fine anno, che vede dietro la macchina da presa Sam Mendes. Il regista di "American Beauty" dopo oltre dieci anni di lavoro negli Stati Uniti d’America ritorna ad ambientare questa bellissima storia nella sua amata Inghilterra.
Terzo capitolo di
Un alt ro mondo
TI PRESENTO I MIEI
Silvio Muccino oramai ci ha preso gusto a lavorare dietro la macchina da presa. Un po’ come succede per altri suoi colleghi (Ben Affleck su tutti), sembra aver un talento che affossa tutte le critiche di chi ha dei pregiudizi nei suoi riguardi. Questo nuovo progetto riguarda la storia di una paternità assente e un forte confronto fra il mondo “civilizzato” e quello rimasto immune a quelle che sono le regole della civiltà occidentale.
Little Fockers questo è il titolo del terzo capitolo della serie di "Ti presento i miei". Il vecchio cast è stato confermato e ritoccato con l'arrivo di nuovi personaggi; solo Dustin Hoffman, il capofamiglia dei Fockers, si è ritirato dal film. Molto presto, quindi Ben Stiller e Robert De Niro torneranno in sala e sebbene sia passato il tempo di due lungometraggi, i dissapori tra i due non sembrano essere finiti.
Megamind Con l’avvicinarsi delle festività natalizie ci sarà la guerra tra le major statunitensi per il miglior film d’animazione di fine anno. La Universal partecipa alla faida dei botteghini con il perfido Megamind, film di Tom McGrath che vede come protagonista un bizzarro signore dello spazio che cova l’ambizioso progetto di conquistare il mondo. dream m a g a z i n e 39
IL CINEMA E SORRENTO SALUTANO PH. VIRGINIA MARESCA
AURELIO DE LAURENTIS …“RICORDANDO MIO ZIO”
stata dedicata al grande produttore Dino De Laurentiis, scomparso lo scorso 11 novembre, la 33esima edizione delle Giornate Professionali di Cinema a Sorrento. Organizzate dall’Anec in collaborazione con l’Anem e l’Anica e convenzionate dalla Fondazione Sorrento e la Regione Campania, Le Giornate di Cinema hanno proposto, alla presenza di professionisti del cinema, tra esercenti, distributori, produttori e altri addetti ai lavori, ben quindici convention, con diversi trailer che hanno anticipato la prossima stagione cinematografica. Assegnati anche quest’anno i Biglietti d’Oro. Avatar, Benvenuti al Sud e Alice in Wonderland si posizionano rispettivamente al primo, secondo e terzo posto nella classifica generale dei film più visti in Italia. Vincono invece il Biglietto d’Oro come film italiani più visti Benvenuti al Sud (primo classificato), Natale a Beverly Hills (secondo), Io, loro e la Lara (terzo).
È
VIRGINIA MARESCA
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Aurelio De Laurentiis, presidente della Napoli Calcio, nonché titolare della casa cinematografica Filmauro, ha in parte seguito le orme di suo padre (Luigi) e di suo zio (Dino), entrando a far parte del mondo del cinema. «Abbiamo fondato la Filmauro nel 1974, realizzando il primo film nel 1975 “Paolo Barca, maestro elementare, praticamente nudista”, uno dei primi lavori di Renato Pozzetto.» E proprio tornando indietro nel tempo Aurelio ricorda suo zio Dino scomparso di recente. «Ricordo mio zio come mio datore di lavoro quando ho cominciato a lavorare nel cinema all’età di diciannove anni. Dopo pochi anni mio zio Dino prese la decisione di trasferirsi negli Stati Uniti, poiché in Italia non gli permettevano di fare alcuni programmi. Cercò di convincere anche mio padre, ma alla fine noi siamo rimasti in Italia. Di mio zio porterò sempre con me la sua regola numero uno, ovvero: “i soldi non sono nulla, le idee sono tutto e con una grande volontà si può andare ovunque, basta volerlo”.» E parlando sempre del grande produttore che si è spento a 91 anni e che per oltre mezzo secolo ha prodotto 500 film tra Roma e Los Angeles, il presidente dice: «nella prossima primavera a Roma si terrà una cerimonia per commemorare Dino De Laurentis, per il momento ci stiamo lavorando e non sappiamo ancora in che mode sarà sviluppata.
DINO DE LAURENTIIS Però mi sembra giusto che anche l’Italia dia un meritato saluto ad una leggenda del cinema internazionale.» Tra i film in programmazione per la prossima stagione della Filmauro, oltre al classico appuntamento con il cinepanettone, rappresentato da “Natale in Sudafrica”, troviamo “Let me” di Matt Reeves, “Insidious” di James Wan, “Manuale D’Amore 3” di
ghese piccolo piccolo” era il 1976, sono passati 34 anni da allora. Ho dovuto restaurare anche “Amici miei” del 1975 del grande e indimenticabile Mario Monicelli, scomparso anche lui di recente. Adesso mi tocca farlo con il secondo atto diretto da Giovanni Veronesi.» Se per anni vincere il Biglietto d’Oro arrivando primo era divenuto un appuntamento fisso in
LE PROSSIME USCITE QUALUNQUEMENTE regia: Giulio Manfredonia con: Antonio Albanese, Sergio Rubini genere: commedia VALLANZASCA – GLI ANGELI DEL MALE regia: Michele Placido con: Kim Rossi Stuart, Valeria Solarino, Filippo Timi genere: drammatico-azione IL PADRE E LO STRANIERO regia: Ricky Tognazzi con: Alessandro Gasman, Xenia Rapport genere: drammatico I FANTASTICI VIAGGI DI GULLIVER (IN 3 D) regia: Ro Letterman con: Jack Black, Emily Blunt genere: commedia-avventura 127 HOURS regia: Danny Boyle con: James Franco genere: avventura drammatico.biografico
Giovanni Veronesi (nel cast anche Robert De Niro), “Posti in piedi in Paradiso” una nuova commedia di Verdone, “Amici miei…come tutto ebbe inizio” di Neri Parenti con De Sica, Placido, Panariello, Ghini, Ceccherini e per finire “Totò in 3D – il più comico spettacolo del mondo”, restaurato con la nuova tecnologia 3D. «È’ un film che mio padre realizzò nel 1953, diretto da Mario Mattoli – dice Aurelio De Laurentiis - In questo periodo ci stiamo dedicando ad un’operazione di restauro dei film di mio padre e di mio zio. Purtroppo gli anni passano, ma bisogna salvaguardare alcune delle opere cinematografiche. Quando ho prodotto “Un bor-
calendario per la Filmauro, quest’anno non è stato così. Ad arrivare primo in classifica come film italiano più visto è toccato a “Benvenuti al sud” di Luca Miniero, mentre scala di una posizione il cinepanettone “Natale a Beverly Hills”. «Va bene anche il secondo posto – continua il presidente – “Benvenuti al Sud” è un bel film, l’ho visto ed ho vissuto due ore straordinarie, un divertimento incredibile. Il merito va anche all’intelligenza e la supervisione di questo regista francese. Credo che anche io se facessi i miei film con attori e registi di una altro paese, probabilmente riscuoterei più successo. Questo mestiere è bello, ma solo se lo si capisce.»
GIGNO NERO – BLACK SWAN regia: Darren Aronofsky con: Natalie Portman, Vincent Cassel genere: thriller-drammatico RAMONA AND BEEZUS regia: Elizabeth Allen con: Joey King, Sandra Oh, Selena Gomez genere: commedia-family BURKE & HARE – LADRI DI CADAVERI regia: John Landis con: Simon Pegg, Isla Fisher, Jessica Hynes genere: comico-grottescoblack-comedy TAMARA DREW – TRADIMENTI ALL’INGLESE regia: Stephen Frears con: Gemma Arterton, Dominic Cooper genere: commedia ANOTHER YEAR regia: Mike Leigh con: Jim Broadbent, Ruth Sheen genere: drammatico
Massimo Ghini
A SCUOLA DAL MAESTRO MONICELLI Dopo Miami, New York, Rio e Beverly Hills, anche quest’anno Massimo Ghini è stato catapultato in una nuova avventura natalizia nel film di Neri Parenti “Natale in Sudafrica. Nel 2011 lo vedremo interpretare Duccio nella commedia “Amici miei. ..Come tutto ebbe inizio”, al fianco di Christian De Sica, Michele Placido, Paolo Hendel, Giorgio Panariello, Massimo Ceccherini e Alessandro Benvenuti. Il film è l’ atteso prequel della serie “cult” Amici Miei nata nel 1975 per la regia di Mario Monicelli. A dirigere questo nuovo capitolo della saga è il regista Neri Parenti che si è avvalso della collaborazione degli stessi autori del primo film (Piero De Bernardi, Leo Benvenuti, Tullio Pinelli) e degli sceneggiatori Fausto Brizzi e Marco Martani. DI CRISTINA MARESCA
Come nasce l’idea di “Amici miei…Come tutto ebbe inizio” … «Il film è un omaggio a Mario Monicelli ed è il prequel della storia di “Amici miei” del 1975 e racconta la genesi di quel gruppo di amici. I protagonisti sono cinque professionisti che si frequentano nella Firenze del 1400, nel periodo del Rinascimento. Il mio personaggio è Duccio (prende ispirazione dal Conte Mascetti interpretato da Ugo Tognazzi nella commedia di Monicelli), un uomo, che dopo aver dissipato il patrimonio familiare, resta senza soldi in una situazione disagiata. È la sorta di un Peter Pan, un eterno ragazzo senza alcuna responsabilità.» Recitare in costume per un attore è sicuramente entusiasmante, ma per lei non è la prima volta… «Sì, posso esserne orgoglioso. La mia esperienza nel cinema di 42
costume è ventennale, ho indossato i panni di Marco Antonio, Papa Giovanni e Antonio Meucci e in questo film ho messo in pratica la mia precedente esperienza, dando dei consigli sul set ai miei colleghi.» “Raccontami”, la fiction tv andata in onda su Raiuno e ambientata negli anni ’60, ha
avuto uno straordinario successo. Sarà realizzata la terza serie? «Purtroppo no, il contratto è stato rescisso. È’ stata una decisione presa dai dirigenti Rai che personalmente non condivido, non ho parole. In tanti mi chiedono del seguito di “Raccontami”, perché è stata veramente una serie televisiva molto amata dai telespettatori, purtroppo noi attori non abbiamo nessun potere decisionale, dobbiamo solo accettare e stare a vedere come vanno le cose.» Sono previsti altri impegni in tv? «No. In questo periodo sta vivendo un momento di confusione. Se ne parlerà in futuro, per adesso sto lavorando alla realizzazione di altri progetti.» È scomparso il maestro del cinema Mario Monicelli. Qual è il suo ricordo personale? «La mia generazione deve tanto al grande Mario. Se oggi sono un attore lo devo anche ai suoi capolavori, a ciò che questo grande regista mi ha lasciato. Quando ero ragazzino andavo tutti giorni al cinema, era proprio sotto casa mia. Spesso mi capitava di vedere la stessa pellicola più di una volta. I film di Monicelli “La Grande Guerra”, “L’Armata Brancaleone”, “I Soliti Ignoti”, mi hanno formato a livello artistico. Purtroppo in pochi hanno seguito le sue orme, la sua idea di fare cinema, l’unico in cui riconosco quel tipo di è Paolo Virzì. Il nostro compito ora è quello di ricordare ai nostri figli il grande cinema di Monicelli.»
Ricky Memphis
UN ANNO DI CIAK Sono anni che si vocifera il ritorno dell’ispettore Mauro Belli in “Distretto di Polizia” e forse nel 2011, l’attore romano Ricky Memphis tornerà a interpretare il tanto amato personaggio. Prossimamente, però, lo vedremo nel ruolo di uno strano e romantico narcotrafficante nella serie tv “La narcotici, sei puntate in onda su Raiuno. A fine gennaio sarà sul grande schermo con “Immaturi” di Paolo Genovese, un commedia corale con Raoul Bova, Barbora Bobulova e Filippo Timi. DI NICOLA GAROFANO
A gennaio sarai un narcotraffi- malavita di oggi. » cante nella nuova fiction tv Nello stesso periodo sarai “La Narcotici”. anche al cinema con “Imma-
IL GIOIELLINO regia: Andrea Molaioli con: Toni Servillo, Remo Girone genere: drammatico INTO PARADISO regia: Paola Randi con: Gianfelice Imparato, Pepe Servillo genere: commedia SKYLINE regia: Colin e Greg Strause con: Eric Balfour, Scottie Thompson genere: fantascienza IL DISCORSO DEL RE regia: Tom Hooper con: Colin Firth, Goffrey Rush genere: drammatico SANCTUM 3D regia: Alister Grierson con: Rhys Wakefield, Allison Cratchley genere: action-thriller THE FIGHTER regia: David O. Russel con: Mark Wahlberg, Christian Bale genere: drammatico LET ME IN regia: Matt Reeves con: Chloe Moetz, Kodi SmitMcPhee genere: horror MANUALE D’AMORE 3 regia: Giovanni Veronesi con: Carlo Verdone, Robert De Niro, Monica Bellucci, Michele Placido UN GIORNO DELLA VITA regia: Giuseppe Papasso con: Pascal Zullino, Daniele Russo genere: drammatico
«Direi spacciatore, narcotrafficante è un po’troppo. Il mio personaggio, Livio Vitale, è un tipo romantico, strano, un cattivobuono abbastanza sui generis, che ha una fissa per i Bee Gees, gli anni ’70 e la libertà. Il più grande sogno è quello di fare l’ultimo colpo della sua vita e andare a Bali, poiché non si rivede nella
turi”… «È una commedia corale, con un cast straordinario. Racconta di un gruppo di quarantenni, ex compagni di classe, che devono ripetere l’esame di maturità. Il mio è un ruolo brillante, quello del secchione, un agente immobiliare, zitellone e mammone convinto, che sta benissimo a casa con i geni-
LA DONNA CHE CANTA regia: Denis Villeneve con: Lubna Azabal, Mélissa Désormeaux genere: drammatico IL ROMPI-COPPIE regia: Pascal Chaumeil con: Romain Duris, Vanessa Paradis genere: commedia IMMATURI regia: Paolo Genovese con: Raoul Bova, Ambra Angiolini genere: commedia
tori. Ad un certo punto della sua vita, però, decide di mettersi un po’ in discussione ed è così che s’innamora.» Si vocifera il tuo ritorno in Distretto di Polizia XI… «Si vocifera da tanto. Mah… Chi lo sa...vedremo.» Il tuo esordio è stato come poeta metropolitano al Maurizio Costanzo Show. Hai mai pensato di pubblicare qualcosa? «No. In realtà me lo hanno anche proposto, ma ho sempre rifiutato,
un ragazzetto di borgata, della periferia, ironico e arrabbiato per la mancanza di alcune cose.» Il film del tuo esordio è stato “Ultrà”. Hai un ricordo particolare del tuo primo giorno? «Quel giorno sia io che Claudio Amendola siamo arrivati tardi sul set. Abbiamo corso tanto per arrivare in tempo, purtroppo, a Roma come al solito c’era molto traffico. Ed è stato in quell’occasione che ho conosciuto Claudio, insieme ne abbiamo combinate delle belle.» Ma prima di approdare al ci-
FEMMINE CONTRO MASCHI regia: Fausto Brizzi con: Ficarra & Picone, Nancy Brilli, Luciana Littizzetto genere: commedia SOTTO IL VESTITO NIENTE L'ULTIMA SFILATA regia: Carlo Vanzina con: Vanessa Hesler, Francesco Montanari genere: thriller ANIMALS UNITED 3D regia: Reinhard Kloss, Holger Tape genere: animazione THE GREEN HORNET regia: Michel Gonndry con: Seth Rogen, Cameron Diaz genere: azione-commedia COME LO SAI (HOWDO YOU KNOW) regia: James L. Brooks con: Reese Witherspoon, Jack Nicholson genere: commedia romantica BURLESQUE regia: Steven Antin con: Cher, Christina Aguilera genere: musical VI PRESENTO I NOSTRI regia: Paul Weitz con: Robert De Niro, Ben Stiller genere: commedia
pensavo che quegli scritti non si avvicinassero al mio contesto. Oggi, però, me ne pento.» Come sei arrivato al Maurizio Costanzo Show? «Scrivevo poesie, brevi racconti e li leggevo al pubblico in giro per i locali notturni di Roma. Una sera, ad uno degli incontri, era presente anche una giornalista, la quale fece un servizio su un mensile locale. Fu in quell’occasione che Maurizio Costanzo lo lesse e mi chiamò.» Cosa descrivevi in queste tue poesie? «Un po’ di tutto, erano il credo di
nema che mestieri hai fatto? «Ho fatto di tutto, dal manovale al pasticciere.» Pensi un giorno di fare teatro? «No, me lo hanno proposto, ma non ho mai avuto il coraggio di accettare. Sono troppo ansioso, non riuscirei a stare sul palco.» C’è un altro film in uscita? «Sì,“Area Paradiso”, che segna il debutta alla regia di Diego Abatantuono, un film per la tv che andrà in onda su Canale 5. Poi, sempre perla tv, ho interpretato un prete nel film “Come un delfino” con Raoul Bova, un ruolo che mi ha dato molte soddisfazioni.»
HEREAFTER regia: Clint Eastwood con: Matt Damon, Cécile De France genere: thriller soprannaturale L'ORSO YOGI (YOGI BEAR) regia: Eric Brevig genere: animazione IL RITO regia: Mikael Hafstrom con: Anthony Hopkins genere: thriller SEGUI IL TUO CUORE regia: Burr Steers con: Zac Efron, Amanda Crew, Kim Basinger genere: drammatico IL GRINTA regia: Ethan e Jeol Coen con: Jef Bridges, Matt Damo genere: western-drammatico
dreamlibri
DI NUNZIA FALCONE
In ogni numero vi presenteremo un autore contemporaneo come invito alla lettura e lo faremo citando una frase di un suo libro.
«Abbiamo tutti sedici, diciassette anni – ma senza saperlo veramente, è l’unica età che possiamo immaginare: a stento sappiamo il passato.» Alessandro Baricco, in "Emmaus", ci invita a riflettere e lo fa con una stupefacente ironia, questo il suo modus vivendi, questa la sua arte.
i romanzi QUATTRO GIORNI PER LIBERARMI
APPUNTI DI UN VENDITORE DI DONNE di G. Faletti
L'ALFABETISTA
di Torstenn Petterson Newton Editore
di Jack Lauren McLaghlin Einaudi Editore
B.C. Dalai Editore
Sullo sfondo degli anni di 'piombo' e nel mezzo di una lunga serie ditragedie: da Aldo Moro ai boss mafiosi, alle brigate rosse, Giorgio Faletti inserisce un racconto verosimile fatto di intrighi e sospetti, malavita e rimorsi, paura e terrore. Non è un giallo, ma la vita di un uomo, il Bravo, che per mestiere vende le donne. Un uomo vile e senza scrupoli, che nel suo cammino incontra un personaggio fuori dal comune. Non lo aiuterà certo a cambiar vita: maledetti si nasce, tuttavia lo inviterà a rivisitare ciò che sembra normale, poiché normale non lo è.
Gli scherzi della natura esistono: Jill & Jack ne sono la prova. McLaughlin ha tirato fuori dal cilindro una commedia sentimentale esilarante e allo stesso tempo psicologica. La ragazza Jill prima del suo ciclo mestruale ha una metamorfosi, e così dalla sera all'alba si ritrova ad essere un ragazzo, Jack precisamente, con tutte le caratteristiche di un adolescente maschio in preda ai suoi ormoni impazziti. Se all'inizio la situazione è per certi versi divertente, quando Jack s'innamora della migliore amica di Jill cominciano i problemi. Una storia che ci spiega l'infinito mondo adolescenziale.
Quale posto migliore della Scandinavia per un thriller di tutto rispetto? Petterson, con una scrittura avvincente e minuziosamente dettagliata, ci fa immergere in un caso particolare che l'ispettore Lindmark dovrà risolvere. In realtà un po' tutti si sentono ispettori sfogliando le pagine di questo libro, e il merito va allo scrittore capace di coinvolgere il pubblico con un arte sapiente e spiazzante. Ci sono tante vittime, ci sono corpi sui quali vengono incise delle lettere e cavati gli occhi, ci sono prove e scene del crimine, tutto questo non è CSI ma l'Alfabetista.
il non romanzo
“CARO DIEGO…50 ANNI MARADONA” In questo libro sono presenti oltre 2.300 ricette descritte È il libro dell'anno perché festeggia i cinquant'anni del mago del nei minimi dettagli, per avere una visione completa della pallone: Diego Armandoin Maradona. calciatore, un personaggio, nostra cucina, rinomata tutto il Un mondo. Tutti i suggeridi un uomo... tutto opinabile, tutto in discussione, una sola la verità: menti per scegliere i "ferri" del mestiere, conservare i cibile Mimmo e apparecchiare gioie più belleal le ha date inlamezzo al campo! Un libro che riechegmeglio tavola. Una suddivisione semCaratelli plicegia straordinari della con foto e particolari dei chei momenti va per argomenti riccasuadivita, spiegazioni dettagliate ed esaurienti, da consigli e varianti, capaci di tra-di suoi viaggi,integrate dei suoi soggiorni. C'è tutto, dall'Argentina al calore sformare ricettaalla inperdizione, un vero einsomma propriotutto capolavoro. Napoli,ogni dal denaro Diego. 46
il libro fotografico
BEATLES A FUMETTI
di Enzo Gentile Fabio Schiavo
Il libro ripercorre la carriera dei più grandi della storia musicale, trasportandoli in forma di fumetto. Una trafila già vista in passato, ma ricca di curiosità e di attenzione verso il lavoro degli editori e dei disegni rappresentati. Inoltre, viè un capitolo dedicato a John Lennon con particolari informazioni sul leader del gruppo. Un toccasana per i fan.
i romanzi
LUCE DEI MIEI OCCHI
IL DIVORATORE
di Lorenza Ghinelli Newton Editore
di Franco Scaglia Piemme Editore
Il protagonista è Pietro, un bambino diverso dagli altri, poiché riesce a vedere il divoratore, colui che innesca il meccanismo del terrore nei bambini. Pietro è autistico e viene preso di mira da un gruppo di ragazzi che lo rendono vittima di un atto di bullismo. Dopo lo screanzato giorno, i ragazzi 'cattivi' vengono puniti ad uno ad uno, e a risolvere il mistero interverrà Alice, l'insegnante di Pietro, che dai disegni del bambino capisce cosa lo spaventa da anni: lo stesso misterioso pensiero che anch'essa aveva da ragazza. Affascinante e commuovente, questo libro è stato tradotto in diversi paesi.
Franco Scaglia racconta la storia di una bambina prodigio che per seguire il suo sogno (diventare una cantante lirica) affronta diverse peripezie. Abbandonata dalla madre, Maria, viene affidata alla nonna che si cura di lei e si preoccupa di farle avere un educazione ammirabile. Maria diventa graziosa, elegante e audace, così che nonostante la morte della sua unica vera salvatrice, con i suoi insegnamenti va avanti e persegue nella sua lunga strada tortuosa. Il romanzo è fine e scorrevole come la musica che si avverte tra le righe delle sue pagine.
GRANDE AMORE di Ann Brashares Newton Editore
Ricorda un po' "Il curioso caso di Benjamin Button" il nuovo romanzo di Ann Brasheres che scrive una storia senza tempo, nel vero senso del termine. Due protagonisti che s'incontrano a distanza di anni, secoli, per brevi e fugaci momenti che si amano, e ogni volta al primo sguardo ricordano il perché del loro amore. Una storia fuori dal normale che fa sognare, che scivola veloce fino al cuore, questo è il merito più grande della scrittrice: l'aver ricordato il senso vero del sentimento più temuto e seguito, l'amore. In un linguaggio scorrevole ed efficace, "Grande Amore" è un best seller da leggere assolutamente.
i classici
IL PIACERE
di Gabriele D’annunzio
Sensuale. Erotico. Psicologico. Emozionante. Ridondante. Ecco fatto, il classico di questo mese è un opera letteraria della nostra grande letteratura. D'annunzio ammalia con questa storia il lettore che è travolto da una scrittura sinuosa e classicheggiante. Il triangolo amoroso iniziato dallo Sperelli vi farà venir voglia d'innamorarvi e confondervi, perché questo è lo scopo del piacere.
dream m a g a z i n e 47
IN VIAGGIO PER...
OSLO
Fredda, cara, malinconica: i tre aggettivi che in genere qualificano Oslo non rendono giustizia all’affascinante capitale norvegese, eletta per ben tre volte città con la migliore qualità della vita al mondo. Basta passeggiarci per un poco, anche in pieno inverno e sotto la neve, per capirne il perché. La pulizia delle strade, l’efficienza dei trasporti pubblici e la fiorente vita culturale sono alcuni degli aspetti più visibili del way of life nordico, che nel caso di Oslo si affiancano alla ricchezza dell’offerta culturale e gastronomica ed a scorci paesaggistici di rara bellezza. DI SIMONE D’ANTONIO
La città e il mare Vista dall’alto (splendida la prospettiva offerta dal bar panoramico dell’hotel Radisson), la città sembra aggrapparsi al suo fiordo, sviluppandosi verso l’interno ma mantenendo un rapporto osmotico con l’elemento marino attorno al quale si sviluppano i suoi simboli architettonici. La Fortezza di Akershus, ad esempio, fatta edificare da Håkon V nel 1299 e trasformato in fortezza nel 1592 (inespugnata fino all’inizio della Seconda guerra mondiale) ma anche il rigoroso municipio, il Rådhus, che ospita ogni anno a dicembre la cerimonia di consegna dei Nobel per la Pace. 48
Munch ammalia e rapisce l’osservatore. Proseguendo lungo l’arteria principale di Karl Johans Gate, che assieme a Skovveien ospita alcuni tra i più eleganti negozi della città, si dispongono altri edifici simbolo di Oslo: il Parlamento, il Teatro nazionale e l’Università fino ad arrivare allo Slottet, il Palazzo reale con il suo caratteristico parco all’inglese. Risalendo tra le boutique del centro fino alla Stazione centrale, ci si addentra sempre più nella parte multietnica della città, con le botteghe mediorientali di Brugata, i ristoranti indiani ed eritrei di Grønland e i kebab turchi di Trondheimsveien. Il modo migliore per apprezzare la caratteristica struttura con le due torri a orologio e le altre bellezze che adornano la costa cittadina è senza dubbio dal mare, con un battello privato o pubblico (disponibili questi ultimi solo in estate) che conduce verso l’Opera house (teatro e spazio multifunzionale dalla struttura innovativa inaugurato nel 2008) e a Bygdøy, dove hanno sede alcuni tra i più originali musei della città: fra questi spiccano il Fram, che ospita l’omonima goletta utilizzata fino a inizio Novecento per le spedizioni polari, e il Norsk Folkmuseum, che riassume en plein air la storia della Norvegia rurale e delle sue tradizioni. Risalendo verso Frogner impedibile il Vigelandsparken, conosciuto anche come il parco delle statue per le caratteristiche e originali figure
che adornano i suoi sentieri.
Il centro e i suoi musei Il museo più famoso della città è senza dubbio legato al pittore norvegese più celebre e al suo c a p o l avo r o, L’Urlo di Edward Munch. Nelle sale della Nasjonalgalleriet è possibile ammirare le opere più importanti della pittura norvegese del XIX e inizio XX secolo più qualche significativo dipinto di Van Gogh e Monet ma il magnetismo della maschera urlante al tramonto dipinta da
Grunerløkka, Aker Brygge e la nightlife cittadina A poche fermate di tram dal centro si sviluppa il quartiere di
Grunerløkka, ricco di birrerie, boutique vintage e ristoranti di qualità a buon mercato (ottimi il messicano Mucho Mas e il norvegese Sult). Per chi non ha paura di confrontarsi con la sostanziosa cucina locale, consigliato anche il centralissimo Kaffistova e, soprattutto in estate, i ristoranti lungo Aker Brygge che rivisitano i classici della cucina norvegese (renna e balena tra gli altri) in chiave fusion (ma attenti ai prezzi!). Significativa anche la scelta di locali notturni e cocktail bar: oltre ai club del centro, particolarmente in voga il Blå, locale elettro-jazz ospitato in una fabbrica dimessa a Grunerløkka e Bar Boca e i suoi simili di Thorvald Meyers Gate. dream m a g a z i n e 49
TUTTI I RISULTATI DEI GIOCHI PRESENTI IN QUESTO NUMERO
Edizioni Pantart Via A. De Gasperi, 135 80059 - Torre del Greco - Na Direttore editoriale Giuseppe Dado
CRUCINSERIMENTO
Direttore responsabile Virginia Maresca Grafica ed impaginazione Marco Troncone Foto di copertina Felice De Martino Hanno collaborato Cristina Maresca, Nicola Garofano, Rosario Perone, Fabio Esposito, Simone D’Antonio, Vincenzo Pernice, Alessio Morra, Nunzia Falcone, Salvatore Brancaccio, Cosimo Sinforini
L’ERBA
1. Deriva dall’inglese “(to) relax” (= rilassarsi) derivato a sua volta dal latino “relaxare” - 2. Sì, ma è usato di rado - 3. Sono entrambi corretti: il primo è più prossimo all’etimologia latina ed è più letterario, il secondo è più popolare - 4. È di entrambi i generi (Es.: “La casa adiacente”; “L’albero adiacente” - 5. No: “Ceruleo” significa “di colore azzurro chiaro”, “Cereo” significa “pallido come la cera” 6. È più corretto “pane grattugiato”, ma l’altro termine è ormai entrato nell’uso - 7. La seconda risposta è quella esatta 8. È sia maschile sia femminile 9. La prima forma è quella corretta - 10. “Gola” (= non ha una corrispondente parola, tra quelle citate, con cui far rima).
soluzione rebus: Chiesa G - gioconda N nera - T U, T tele - F orme - diti R - anni A = Chi è saggio condannerà tutte le forme di tirannia.
Redazione Corso Cavour, 43 80059 - Torre del Greco - Na infoline: tel. 0818818669 Fax 0810081734 redazione@dream-magazine.it marketing@dream-magazine.it grafica@dream-magazine.it www.dream-magazine.it www.myspace.com/rivistadream Pubblicità - comunicazione e distribuzione Associazione Pantart infoline: tel. 0818818669 mobile: 3381017415 Reg. Trib. di Torre Annunziata n. 24 del 28/10/04 Iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) n. 13571 del 7/7/2005
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