impaginato NOVEMBRE DICEMBRE

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SOMMARIO

anno 7 - n. 2

Musica – Cinema – Teatro – Tv e Spettacolo 12 – ROBBIE WILLIAMS – Sono cambiato come persona... 18 – IN ITALIA TORNANO DI MODA LE PIN UP Donne si nasce ma seduttrici si diventa!

22 – COME SI DIVENTA GIORNALISTI OGGI Il primo corso di giornalismo europeo organizzato a Napoli 30 – FIORELLA MANNOIA – L’altra faccia delle donne 38 – FIORETTA MARI – Tra musica e poesia

38 – JOHN TURTURRO L’occhio del regista italo americano fotografa Napoli

Rubriche 8 – DREAM PORTFOLIO – Notizie dal mondo 23 – DREAM ALMANACCO 26 – DREAMMISTICA 29 – OROSCOPO

34 – DREAM MUSICA

40 – DREAM CINEMA 46 – DREAM LIBRI

48 – DREAM VIAGGI



dreamportfolio

DI VINCENZO PERNICE

UFO, CHE PASSIONE!

IL VERO DRACULA

UFO è l’acroDracula è realmente nimo inglese esistito. Non era un per Unidentivampiro, ma il principe fied Flying di Valacchia (RomaObject, ossia nia). Nato nel 1431, “oggetto volVlad III era a tutti noto tante non come un uomo selvagidentificato”. gio ed assetato di sanIl termine è gue. È dal soprannome stato coniato Dracul (“drago” o “dianel 1952 dalla volo”) attribuito a suo US Air Force, padre che è nato quello in seguito ad di Draculea (“figlio del un primo avdrago” o “figlio del diavistamento volo”). Soltanto nel datato 24 giugno 1947. Da allora, tra 1897, lo scrittore irlandese Bram Stoker lo avrebbe trasformato farse e misteri, l’interesse per i dischi vo- nel conte divenuto leggenda. lanti ci accompagna costantemente. Il SOFIA SÌ, primo caso documentato in Italia risaliSOFIA NO rebbe addirittura al 1933. In pochi sanno che Sofia Coppola ha debuttato nel mondo del cinema prima come (pessima) attrice. Meritatissimo il suo Razzie per la Peggior Interpretazione da Non Protagonista ne “Il Padrino – Parte III” del papino Francis Ford. Dietro la macchina da presa, però, è tutta un’altra storia: la bella Sofia può vantare di un Oscar ed un Leone d’Oro per i suoi lavori come regista e sceneggiatrice di “Lost In Translation” e “Somewhere”.

FENOMENO SPIDERDAN

Dan Goodwin è un eccentrico americano noto a tutti come SpiderDan. Il motivo? Riesce a scalare qualsiasi edificio con il solo ausilio di ventose, senza agganci o supporti di salvataggio. Luogo della sua ultima impresa è stato la Millenuim Tower di San Francisco, in cima alla quale si trovava la polizia locale pronto ad arrestarlo. Goodwin si dichiara mosso dalla volontà di accendere i riflettori sulla vulnerabilità dei grattacieli e sulla lotta contro il cancro. 8


IL NUOVO NESSIE

Il mostro di Loch Ness non è più solo: si intensificano gli avvistamenti di un suo simile a Windermere, nel Lake District dell’Inghilterra. Le testimonianze lo vorrebbero come un pesce lungo una ventina di metri, con una gobba prominente e la testa di labrador. Il noto investigatore del paranormale Dean Maynard si sta occupando del caso con grande interesse.

LE ORIGINI DI INTERNET

L’antenato di Internet è l’Arpanet, sistema di difesa e controspionaggio messo a punto dagli americani durante la Guerra Fredda. A partire dal 1991, presso il CERN di Ginevra, simili tecnologie vengono messe a punto per dar vita ad un nuovo sistema di comunicazione globale. Due anni dopo, nascono Mosaic, il primo browser, e il World Wide Web (www) per pochi e fortunati utenti. E dire che oggi ci sembra tutto così scontato.

QUATTRO E QUATTR’OTTO

USA, le quattro sorelle Pazos passeranno alla storia per un episodio alquanto singolare. Tutte in dolce attesa, hanno dato vita ai loro bebè in quattro giorni consecutivi, una dopo l’altra. Saby, Lilian, Leslie e Heidi giurano di non aver pianificato nulla. I piccoli si chiamano Abel, Ashley, Emily e Jonathan, tutti in perfetta salute, tre dei quali nati dalla stessa ostetrica a Chicago, l’ultimo in California.

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MP3 NEGLI ANNI ‘70

L’iPod esisteva già nel 1979, anno in cui l’inglese Kane Kramer riuscì ad inventare un dispositivo in grado di riprodurre musica digitale per una durata massima di tre minuti e mezzo. I problemi finanziari non gli permisero di rinnovare il brevetto oltre il 1988. La Apple non ha fatto altro che appropriarsi illecitamente del suo lavoro. Inutile dire che la battaglia legale va avanti da anni.

CURIOSANDO PER NAPOLI

Tre curiosità sul nostro amato capoluogo campano. Con la Cattedra di Commercio e Meccanica istituita nel 1754, Napoli è la prima città al mondo dotata di un Corso di Laurea in Economia: anticamente le parole “commercio” ed “economia” si usavano come sinonimi. Nei primi anni del Regno d’Italia, la lira veniva stampata dal Banco di Napoli. Gli ingredienti della pizza margherita, dedicata all’omonima Regina di Savoia, furono scelti in base al loro colore. Basilico, mozzarella e pomodoro richiamano subito alla mente la bandiera italiana.

ALLA SCOPERTA DEL REGNO DI PRETE GIANNI

Sono numerose le carte geografiche medievali dedicate alla rappresentazione del leggendario Regno di Prete Gianni. La storia di questo personaggio ha inizio nel 1165, quando all'imperatore bizantino Manuele I Comneno viene recapitata una strana lettera il cui mittente si qualificava come “Giovanni, Presbitero, grazie all'Onnipotenza di Dio, Re dei Re e Sovrano dei Sovrani”. Marco Polo lo descrive come signore di un immenso dominio esteso dalle giungle indiane ai ghiacci dell'estremo nord, altri lo ritengono possessore del Santo Graal. La sua popolarità si è notevolmente affievolita nel corso dei secoli.

DORAEMON AMBASCIATORE

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Strano ma vero: il 19 marzo 2008, Doraemon ha ricevuto dal Ministro degli Affari Esteri giapponese Masahiko Komura l’incarico di Primo Ambasciatore degli Anime nel Mondo. L’iniziativa è nata dalla volontà di coinvolgere sempre più individui alla cultura ed ai costumi del Paese del Sol Levante. Una scelta alquanto azzeccata, se si considera che la fama del celebre gatto robot perdura da oltre quarant’anni.


POKÉCHIMICA

Gli eroi dei videogiochi Sonic e Pikachu hanno delle proteine tutte loro: la Sonic hedgehog homolog (SHH) e la Pikachurina. L’oncogene Zbtb7, invece, fu inizialmente battezzato Pokémon, finché la Nintendo non intraprese delle azioni legali per evitare che uno dei suoi prodotti di punta venisse associato ad un gene portatore di cancro.

GRAMMY REVOCATO

Nel 1990, all’apice del loro successo, i Milli Vanilli vinsero un Grammy per la Rivelazione dell’Anno. Poco dopo, in seguito ad un incidente tecnico durante una performance, fu scoperto che i due non avevano mai cantato in vita loro, lasciando svolgere tutto il lavoro a degli interpreti professionisti. Il premio, neanche a dirlo, fu subito revocato e loro dimenticati.

TERRA SANTA, IL PARCO DEI DIVERTIMENTI A TEMA CRISTIANO

Sorgerà a Maiorca, per il costo di dieci milioni di Euro e su una superficie di sette ettari, Terra Santa, il primo parco dei divertimenti a tema cristiano. Attrazioni e spettacoli educativi si alterneranno a centri per il relax e ristoranti, il tutto ispirato a luoghi e personaggi della Bibbia e del Vangelo. Si attende l’OK da parte del sindaco. Simili iniziative erano già sorte negli Stati Uniti e nell’America Latina, sebbene non di queste proporzioni. Chissà cosa ne penserà il Vaticano…

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Robbie Williams Sono trascorsi ormai 20 anni dal tuo esordio. Come pensi sia cambiata la tua vita durante tutto questo periodo? ÂŤLa mia vita ha finalmente trovato un equilibrio. In passato ci sono stati dei bassi e - tutti abbastanza documentati - sono stato 12

in riabilitazione, parecchi casini. Ma a 36 anni posso dire che tutto sta andando brillantemente sia dal punto di vista personale che professionale, non ho mai pensato che sarebbe successo. Sulla base di tutti gli album, i miei ricordi e le mie rughe sembra abbia fatto

cose pazzesche in vent’anni. Sono felice di quello che sta succedendo nella mia vita ora. Mi sono sposato, mi sono riunito con i ragazzi (i Take That n.d.r.) sembra ci siano progetti esaltanti e altri capitoli si stanno aprendo nella mia vita, quindi non posso dire altro


MI SENTO CAMBIATO COME PERSONA... ORA SONO FELICE otato di uno spiccato senso di intraprendenza, l'afD fascinante e coraggioso Robbie Williams ha da sempre amato sorprendere e stupire il pubblico, con i suoi

«Amo me stesso alla follia quando sono sul palco. È palpabile, si sente ed è totalmente incredibile»

colpi di testa e le continue trasformazioni. Nato artisticamente nel 1990 come componente della famigerata band dei Take That, nel 1995 decide di dare sfogo al suo animo ribelle, lasciando il gruppo e intraprendendo una carriera da solista. Oggi, a 20 anni di distanza, Robbie ha trovato un suo equilibrio o almeno è quello che apparentemente sembra. Ha sposato Ayda Fiel ed ha deciso di ricongiungersi con i Take That, una reunion ufficializzata dall'album in uscita a novembre "Progress". Di recente ha pubblicato "In and of consciousness - The Greates Hits 1990 - 2010", (EMI Music), il doppio album che raccoglie le canzoni più significative della sua carriera (37 editi e due inediti "Shame" e "Heart And I” scritti e cantati con l'amico Gary Barlow) le stesse che lo hanno reso celebre, diventando una delle più grandi star emerse dal panorama internazionale degli ultimi due decenni, nonché un vero e proprio campione di vendite. Diversi sono i record che ha battutto negli anni, questo grazie al posizionamento dei suoi sette album, sempre in vetta alle classifiche. Oltre 57 milioni sono i dischi venduti e11 milioni i singoli, per non parlare dell'elezione di "Angels" definita come miglior singolo degli ultimi 25 anni, dei 16 Brit Awards vinti e dell'assegnazione del Guinnes World Record per la vendita più veloce di biglietti.

DI VIRGINIA MARESCA

che: "La vita è davvero magnifica".» Quest'ultima affermazione la dice lunga.Questo per te è veramente il momento che aspettavi da sempre? «Sono più felice ora di quanto lo sia stato in tutta la mia vita. Sono

ancora emozionato dal giorno del mio matrimonio con Ayda. Ora mi sento di far parte di una squadra e la vita non è più incentrata solo su di me, ma su noi due. Questa è la vera felicità, non vincere tre Brit Awards in una serata, mentre la tua vita sta esplodendo,

non puoi più uscire ed è difficile aggirarsi per la città, ti controllano 24 ore su 24, cominci ad avere problemi d’alcool e improvvisamente non puoi più fidarti degli altri.» Da come parli e racconti questo periodo della tua vita, posdream m a g a z i n e 13


siamo dire che il matrimonio ha cambiato la tua vita. «Sì. È una benedizione che Ayda sia parte della mia vita. Non mi aspettavo assolutamente il matrimonio nella mia vita e neanche pensavo fosse stato il “mio evento”. Il giorno del nostro matrimonio è stato il giorno più sorprendente delle nostre vite e non mi aspettavo che lo fosse. Volevo salire su un aereo, andare a Las Vegas e sposarmi velocemente. Ma lei ha voluto tutti festeggiamenti del caso e la amo così tanto che ho accettato e sono felice di averlo fatto. Mi sento cambiato come persona, fondamentalmente diverso, migliore.» E cosa puoi dirci del tuo ritorno con i Take That? «Tornare con loro è una bella sensazione. Sembra che il cerchio delle cose si sia chiuso. Sento un incredibile senso di liberazione e sollievo, nel pensare che ora posso solo fare esattamente quello che voglio fare, semplicemente perché mi rende felice. Il destino fortuito è intervenuto ancora una volta ed ecco di nuovo i Take That - senza i ragazzi non credo avrei fatto qualcosa di grande per un bel po’.» Prima di cimentarti nel modo della musica hai fatto anche l'attore. Ma quando hai capito cosa volevi fare da grande? «La mia è una carriera nata per caso. La cosa più ironica è che fin da bambino tutto quello che desideravo era essere un attore. Ho fatto un sacco di lavori amatoriali per beneficienza. Ho interpretato Artful Dodger in Oliver Twist, uno dei figli del re, in “Io e il re” e il suonatore di Fiddler On The Roof. Una sera, a 13 anni, mentre stavo guardando "Tight Fit a Top of the Pops" mia mamma dice: "Vuoi fare questo da grande?”. Ed io con una smorfia in segno di disappunto le rispondo: "Oh no! Io farò l’attore". Ma poi il GCSE mi andò veramente male, e nel frattempo mia mamma sentì per 14

radio di un’ audizione per una versione britannica dei New Kids On The Block. Mi hanno scattato delle foto, ho stilato un curriculum vitae, scrivendoci parecchie balle, naturalmente, il tempismo ovviamente fu impeccabile ed è così che è cominciata.» Le tue ambizioni sono le stesse che avevi quando hai cominciato o qualcosa è cambiato? «A 16 anni il mio più grande talento era quello di mettermi in mostra. Ero un ragazzino pieno di ambizione, con il sogno di migliorare in qualunque modo. Non ero tagliato per la scuola. Il voto più alto che ho ottenuto al GCSE fu una D. Ero bravo a fare spettacolo e dovevo trasformare quel

«Non mi aspettavo assolutamente il matrimonio nella mia vita... quel giorno è stato il più sorprendente della mia vita»

mettermi in mostra in un lavoro. Se non fosse stato per il destino, il tempismo e il favore delle stelle non sarei entrato nei Take That e non avrei avuto una carriera da solista. Oggi, a distanza di anni, non mi sto mettendo più sotto pressione. Una parte di me vuole prendersi un po’ di tempo e l'altra parte vuole continuare a cercare la prossima “Angels”, una canzone che andrà dritto al cuore.» Molto spesso sei stato sul punto di mollare tutto, cosa ti ha fatto cambiare idea? «Ci sono state molte volte in cui ho pensato di smettere, ma qualcosa mi ha sempre fatto andare avanti. Penso che la prima volta

che ci sia stato un vero e proprio: "Ecco, ne ho abbastanza" è stato dopo "Sing When You're Winning". Pensavo che di aver ottenuto tanto, però sono andato avanti. Forse, come dicevo prima, l'unica cosa che mi ha sempre spinto ad andare avanti è l'idea di realizzare un’altra “Angels”.» Ma cosa rappresenta realmente per te questa canzone? «È la canzone che mi definisce. E’ il mio più grande risultato finora. Amo quella canzone poiché arriva al cuore della gente e la mia più grande fede l’ha rivestita di oro rendendola il mio più grande successo.» Chi è realmente Robbie Williams? «Fondamentalmente io sono un incrocio tra Freddie Mercury e Norman Wisdom con un po' di Mick Jagger e Tom Jones mescolati con sapienza. E mentre a volte mi sembra di prendermi troppo sul serio, so esattamente chi sono, da dove vengo e so che la vera chiave per la vita è di non prendere tutto troppo sul serio.» Solitamente ti ritieni soddisfatto delle tue performance? «Riesco ad essere soddisfatto delle mie esibizioni solo quando le riguardo mesi dopo. Al momento, in genere, mi sembrano terribili.» I tuoi fan non ti hanno mai abbandonato, anzi possiamo dire che sono aumentati negli anni? «Ho i fan più incredibili del mondo e sono davvero grato a loro. In realtà il riscontro che ricevo è impressionante. C’è una connessione tra ciò che succede nella mia vita e nella loro. Mettendo da parte me stesso e il mio lavoro come uomo di spettacolo e quello che i miei antagonisti potrebbero dire su di me, c'è qualcosa in me che arriva alla gente. Io amo me stesso alla follia quando sono sul palco. È palpabile, si sente ed è totalmente incredibile.»


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Simona Sessa ci racconta

del ritorno dei corpi formosi e della femminilità tutto made in Italy Da qualche anno hai aperto il tuo “Pin Up Store”, il primo in Italia con sede ad Ancona, uno show room, ma anche un web shop che raccoglie tutti articoli e prodotti interamente dedicati al Burlesque e al Pin Up Style. «È nato tre anni fa con l’intento di realizzare uno shop della seduzione e della femminilità per le donne con le curve. È un punto 18

di incontro per donne che desiderano mettere in risalto le proprie curve, ma anche per uomini che desiderano regalare qualcosa di carino alle proprie partner. Con le mie clienti si è creato un rapporto non solo commerciale ma anche di amicizia, insomma il mio è un “Pin-up Store” stile anni ’50, dove i clienti sono tutti amici. Nessuno aveva mai creato un progetto del

genere. Con il tempo ho cercato di soffermarmi sul discorso negozio al dettaglio e all’ingrosso, poiché si tratta di un concept che chiaramente si differenzia da tanti altri negozi o store. » Il tuo progetto Pin Up del 2000, da cui è nato anche un libro, è nato per combattere anoressia, bulimia e disturbi alimentari. Un problema che tu


DONNE SI NASCE MA SEDUTTRICI SI DIVENTA! B

oa di struzzo, giarrettiere, corsetti e lustrini, in Italia tornano di moda le Pin Up. Negli anni la femminilità si è perduta, ma oggi sembra che qualcosa stia cambiando. Simona Sessa, giornalista, blogger e scrittrice, da anni porta avanti il suo progetto culturale e sociale “Pin Up del 2000” al fine di rivalutare la donna formosa e contrastare il modello di bellezza femminile che celebra l’eccessiva magrezza. Col tempo il progetto si è sempre più ampliato, a raccontarlo è la stessa Simona, unica ideatrice e promotrice del primo Pin Up Store italiano. DI VIRGINIA MARESCA

stessa hai toccato con mano. Oggi, però, sei guarita. Cosa o chi ti ha spinto ad emergere? «Il problema in cui sono scivolata all’età di diciotto anni, è stato cadere nel baratro della bulimia. Ho impiegato 20 anni per uscire da questo problema. Ai miei tempi figure come Naomi Campbell e Claudia Shiffer rappresentavano le vere icone della moda, ed io ne

risentivo della loro magrezza. Ero 1.70 di altezza per 64 chili, ma nonostante questo, mi sentivo grassa e inadeguata. Oggi peso 69 chili, la mia taglia è la 46 e ad essere sincera sono molto felice di questa fisicità. Il problema l’ho affrontato attraverso molti sacrifici e dolore. La cosa che mi ha aiutato ad uscirne è stato proprio guardare immagini di donne for-

mose come Battie Page, Marilyn Monroe, Sophia Loren, che da sempre rappresentano la femminilità e la sensualità. Da quel ho cominciato a capire che in fondo le curve non rappresentano un problema e che gli uomini preferiscono la carne! Le Pin-up mi hanno portato fortuna, ed è grazie a loro che mi è venuta l’idea del progetto Pin Up del 2000, che dream m a g a z i n e 19


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ha come intento di aiutare le donne che non accettano il proprio corpo, le loro forme.» E restando sempre in tema di bellezza e femminilità, per il prossimo anno hai realizzato anche un calendario delle donne Pin Up... «Si tratta di un calendario con immagini di donne dalla taglia 44 alla 48, che combatte l'ideale insana di bellezza filiforme odierna ed i condizionamenti psicologici degli stilisti e dei mass media che sono alla base delle insicurezze e fragilità istillate sapientemente nelle menti degli utenti. Questa è la conclusione del progetto sociale “Posa come una Pin Up” ideato per combattere anoressia e bulimia. Questo progetto mi ha dato tantissimo, poiché le ragazze che sono state fotografate avevano problemi di accettazione. In questo modo si sono sentite valorizzate e la loro autostima è cresciuta. Ma l’obiettivo non è solo per le ragazze che sono state fotografate, ma per quelle che vedranno le foto, un effetto di emulazione come quando vedevo le foto delle modelle magre. Sono sicura che questo calendario farà parlare tanto.» Sei una donna manager, a breve anche una mamma, quanto tempo dedichi alla cura del tuo corpo? «Sono una donna che non va in palestra, ho la cellulite. Il fatto di non essere perfetta mi rende una donna normale, apprezzata. Adesso il mio unico pensiero è di lavorare 18 ore al giorno per portare avanti il progetto pin-up, almeno fino a quando non avrò partorito. La bellezza è anche qualcosa che viene da dentro, non è solo qualcosa di estetico, bisogna accettarsi così come si è. Ti dirò, non mi sono mai amata come adesso. » Oltre ad essere una blogger, una giornalista e scrittrice sei anche un'insegnante di seduzione e femminilità. Quali sono


tano che le donne non sono più sexy come una volta e le donne, a loro volta, si sentono di dover essere madri, mogli, amiche e amanti. Quello che solitamente insegno è di riuscire ad esternare la femminilità, ad essere seduttrici.» Qual è l’oggetto o l’accessorio che descrive al meglio una donna Pin Up? «Sicuramente il reggicalze, un oggetto che sembra obsoleto, ma che le donne stanno riscoprendo. Il reggicalze riesce a regalare una sensualità, una sicurezza in noi stesse, proprio come negli anni cinquanta, cercando di abolire la nudità totale, l’intravedere ma non il mostrare totalmente. Le donne degli anni cinquanta erano maestre in questo. Durante le mie lezioni faccio indossare il reggicalze con le vestaglie, proprio come si stava in casa negli anni cinquanta.» Ti piacerebbe aprire uno store anche a Napoli? «Napoli è la città in cui sono nata e vissuta per tanti anni, ma credo che non sia ancora pronta per un progetto del genere. Adoro Napoli, ho lasciato diverse amicizie e non vedo l’ora di ritornare e insegnare quello che ho imparato andando via da questa città. » http://www.simonasessa.com

i consigli base che dai alle donne che non si accettano per quello che sono? «Bisogna capire il motivo per cui non ci si ama, se è soggettivo o se è condizionato dalla società. È difficile combattere contro certi messaggi televisivi. In tv si vedono le veline, modelle taglia 40. Le donne degli anni cinquanta riuscivano ad essere felici perché non volevano cambiarsi più di tanto. Se noi imparassimo a guardarci per come siamo, sarebbe tutto più facile. La donna

deve cercare di valorizzarsi al di là della moda del momento, cercando di riscoprire e valorizzare la propria femminilità e questo vale per le madri, per le donne manager, per le ragazze, per tutte le donne in genere. La comodità impone tacchi bassi e vestiti comodi, ma se noi riuscissimo a portare un tacco medio alto, con un gonna carina, un bel tajer, una magliettina, tirando fuori la carica sensuale, potrebbe essere un buon punto di partenza. Gli uomini si lamen-

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COME SI DIVENTA GIORNALISTI

NELL’EUROPA DI OGGI? Il primo corso di giornalismo europeo organizzato a Napoli dall'11 dicembre

DI NUNZIA FARRO

Come diventare un perfetto giornalista nell'Europa di oggi? A questa domanda cercherà di rispondere il primo corso di giornalismo europeo, organizzato a Napoli dalla casa editrice romana Leconte, che pubblica la prestigiosa rivista letteraria Storie ed è da tempo impegnata nella didat-

tica narrativa e giornalistica. Il corso, che avrà inizio l’11 dicembre presso la libreria Evaluna di Napoli, vedrà la partecipazione di giornalisti delle principali testate nazionali e favorirà la comprensione di tecniche e stili di scrittura applicati alle sempre più attuali tematiche europee. Fornire le basi per intraprendere il mestiere di giornalista in ambito 22

internazionale è l’obiettivo dell’appuntamento formativo che comprende trenta ore di didattica ed esercitazioni in dieci incontri settimanali. Coordinato dal giornalista Simone d’Antonio, che ha lavorato a lungo a Bruxelles come addetto stampa e free-lance per quotidiani e settimanali nazionali, il corso vedrà la partecipazione del corrispondente europeo della Stampa Marco Zatterin, del giornalista di Repubblica Alberto D’Argenio, del critico cinematografico del Mattino Valerio Caprara, del capo di gabinetto del Comitato economico e sociale europeo Andrea Pierucci, della giornalista del Golfo Vera De Luca, del direttore di Cittadelmonte.info Michele Giustiniano e dell’esperto di politiche europee Gabriele Guazzo. Un parterre di ospiti eterogeneo e prestigioso, che fornirà una panoramica sul funzionamento del sistema informativo dell’Unione europea, sulle tecniche di lavoro di corrispondenti ed inviati e sulle opportunità lavorative offerte in campo giornalistico in Europa. Raccontare l’Europa sotto una lente diversa, mettendo in luce le piccole e grandi storie di un’Unione in cui si incrociano tradizioni, visioni e prospettive

differenti è l’intento del corso che si avvale della testimonianza diretta di chi in Europa ha lavorato e su questi temi ha scritto su quotidiani, riviste e web. I corsisti saranno coinvolti nella realizzazione di articoli ed inchieste sui temi europei e ai migliori potrà essere offerta l’opportunità di uno stage retribuito presso le redazioni della rivista Storie, dell’editore Leconte e del service editoriale Versatile di Roma. A tutti i partecipanti sarà inoltre rilasciato un diploma con valore di credito formativo e un kit didattico contenente un manuale di scrittura giornalistica, un’ampia dispensa tematica sul giornalismo europeo e un dizionario pratico di giornalismo. Per maggiori informazioni ed iscrizioni al corso è possibile visitare il sito www.storie.it o contattare direttamente la casa editrice al numero 06.6148777 o all’indirizzo mail info@storie.it.


dreamalmanacco

DI ALESSIO MORRA

La caduta del Muro di Berlino (9/11/1989)

Il Muro di Berlino, costruito nel 1961, è stato il simbolo della Guerra Fredda. Al

termine della seconda Guerra Mondiale la città di Berlino fu divisa in due: Ber-

lino Ovest e Berlino Est. Dall’Est ci furono tantissimi tentativi di fuga, verso l’Ovest. Per stoppare le fughe, fu eretto il Muro di Berlino, lungo 155 km ed alto tre metri. Nell’agosto ’89 l’Ungheria aprì le frontiere, molti tedeschi dell’est scapparono ad ovest attraverso l’Ungheria, così dopo i rapidi cambiamenti nei paesi dell’Europa Orientale, fu abbattuto il Muro di Berlino, era il 9 novembre 1989. Si chiudeva un’epoca e si riunificava la Germania.

Esce Moby Dick (14/11/1851)

Lo scrittore newyorkese, poco più che trentenne, Hermann Melville, dopo aver

svolto diverse professioni dal mozzo al marinaio, all’insegnante, presenta alla

stampe, nel novembre 1851, uno dei capolavori della letteratura americana "Moby Dick". Le sue precedenti esperienze ispirarono la sua opera più famosa. La trama del libro vede la baleniera Perquod dare la caccia a capodogli e balene. Punto focale non è né la caccia, né l’inseguimento, perché in "Moby Dick",

il protagonista Ismaele, è l’alter ego dell’autore, che dà vita a riflessioni religiose, filosofiche e scientifiche.

Melville, con "Moby Dick" è considerato precursore della corrente letteraria del modernismo.

Esce Twilight (21/11/2008)

La morte improvvisa di Jfk (22/11/1962)

Il 21 novembre 2008, con-

temporaneamente negli Stati

Uniti ed in Italia, esce Twilight.

A Dallas, il 22 novembre

casso di quasi quattrocento

ucciso il presidente degli Stati

1962, alle 12.30, locali, viene

Il film che ha ottenuto un in-

milioni di euro, tratto da un Uniti, John Fitzgerald Kennedy. Il mondo si ferma. libro di Stephenie Meyer. JFK, muore ad appena quarantasei anni. Eletto nel ’60, Protagonisti sono Kristen è stato il primo presidente americano cattolico. Un presiStewart e Robert Pattison. dente che ha vissuto eventi di notevole importanza come la

Twilight ha ricevuto numerosi premi, tra cui 5 MTV Movie Awards. Ap- costruzione del Muro di Berlino, la crisi dei missili con Cuba pena dopo un anno segue un sequel “The Twilight Saga:New Moon”, e an- (che portò il mondo sull’orlo della terza guerra mondiale) cora “The Twilight Saga: Eclipse”.

e la guerra in Vietnam.

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Freddie Mercury (24/11/1991)

Freddie Mercury, uno dei più grandi artisti nella sto-

ria del rock, è morto prematuramente il 24 novembre 1991, all'età di quarantacinque anni, a causa dell’AIDS. Una malattia annunciata dall'artista

solo il giorno prima della sua scomparsa. Freddie era il leader dei Queen, gruppo che ha ven-

duto oltre trecentocinquanta milioni di dischi in tutto il mondo, ma i numeri in questo caso contano poco. Freddie Mercury è

Periodo tecnologico

stato un simbolo, anzi un’icona. Il A Natale lo shopping è feroce, soprattutto perché modo di abbigliarsi è passato per i più piccoli c’è Babbo Natale. Le grandi società

alla storia, quanto brani favolosi lo sanno ed in questo periodo arrivano sul mercato come "Radio Ga Ga", "I Want to gustose novità. Il 14 novembre 2001 è arrivata la

Stadio San Paolo (6/12/1959)

Domenica 6 dicembre 1959 si

disputa la prima partita allo Stadio San Paolo, all’epoca il

nome era Stadio del Sole. Il giorno del battesimo il Napoli batte 2 a 1 la Juventus. Il San

Break Free", "A Kind of Magic", "We are the console per videogiochi Xbox, prodotta dalla MiChampions", "Somebody to Love". crosoft. Mentre il 19 novembre 2006 è uscita la Wii (19/11/2006), prodotta dalla Nintendo. Entrambe sono nate per duellare con la Playstation. La Xbox, che ha avuto nel 2005 una nuova versione, è una console che somiglia molto ad un computer, visto che i progettisti hanno utilizzato la stessa tecnologia che si utilizza per creare un PC. La Wii ha riscosso un successo enorme, infatti, è la più venduta delle console di ultima generazione.

Paolo, che negli anni ottanta, conteneva oltre 80.000 spettatori, ha ospitato venti

partite della Nazionale, cinque partite dei Mondiali Italia ’90, inclusa la semifinale

Italia – Argentina. Lo Stadio San Paolo è la casa del Napoli da oltre cinquan-

t’anni. E’ stato lo stadio di Maradona, ed ha fatto da cornice agli scudetti.

Lo scioglimento degli Abba (11/12/1982)

L’11 dicembre dell’82, gli ABBA, si esibiscono per l'ul-

tima volta in un programma inglese, in quel preciso giorno

RAI 3 (15/12/1979)

Dieci giorni prima del Natale 1979, gli italiani ri-

cevono come regalo sotto l'albero, il terzo canale Rai.

La cosiddetta Terza Rete che ha visto gli esordi te-

levisivi di Michele Santoro, Serena Dandini, Piero

Chiambretti e l’af-

fermazione di

Fabio

Fazio.

del gruppo. Nati nel 1970, dopo solo quattro anni erano Negli anni, su Rai 3, sono andate in onda tante tragià sul tetto del mondo con "Waterloo". Un fenomeno smissioni storiche da "Chi l’ha visto" a "Ballarò", da

che ha lasciato il segno con brani come "Mamma Mia", "Fernando", "SOS", "Dancing "Blob" a "Parla con me", passando per le punte di

Queen", in testa alle chart di tutto il mondo. Poi, dopo la fine dei matrimoni tra le rispet- diamante "Un posto al sole" (la prima soap italiana tive coppie che formavano il gruppo svedese, arriva anche la separazione artistica. ambientata a Napoli) e "Che tempo che fa". 24


Esce Titanic

Milan (18/12/1899)

(19/12/1997)

Siamo ancora nel diciannovesimo secolo, il calcio è agli albori, quando

Il 19 dicembre 1997

nasce il Milan Football and Cricket

nelle sale cinematogra-

Club. Nella loro gloriosa storia i ros-

fiche di tutto il mondo

soneri hanno vinto 17 scudetti, 7 volte

esce Titanic. Il film

la Champions League, 5 la Coppa Ita-

scritto e diretto da

lia, 5 la Supercoppa Europea ed hanno

James Cameron, rac-

vinto per 4 volte la Coppa Intercontinentale.

contava la vicenda

Assieme al Boca Juniors è la squadra,che al mondo ha conquistato

dell’”inaffondabile”

più trofei in campo internazionale. Il Milan ha potuto fregiarsi di

Titanic, puntando sulla

calciatori straordinari come: Gianni Rivera, Marco Van Basten,

storia d’amore tra i due

Ruud Gullit, Franco Baresi, Paolo Maldini e Roberto Baggio.

protagonisti, interpre-

tati da Leonardo Di Caprio e Kate Winslet.

Il film ebbe un incredibile successo in tutto il mondo, incassando

quasi due miliardi di dollari e vincendo undici Oscar su quattordici

nomination. Tra i premi anche quello come miglior colonna sonora e canzone originale con " “My Heart Will Go On” cantata da Cèline Dion.

Nasce il cinema, i fratelli Lumière (28/12/1895)

Nel seminterrato di un locale parigino, il 28 dicembre del 1895, due

giovani fratelli di Besancon danno vita al cinema. I Lumière parto-

rirono il loro primo film, esattamente nove mesi prima.

All’inizio il cinematografo dei Lumière prevedeva una serie di foto-

grafie che giravano in rapida successione, dando allo spettatore l’idea del movimento, rappresentato da “vedute animate”, ovvero delle scenette di circa trenta secondi, dove la camera era fissa e spesso l’operatore dialogava con i protagonisti.

Sbarcano i Simpson (24/12/1991)

E’ la vigilia di Natale del 1991 quando arrivano per la prima volta sui

teleschermi italiani i “Simpson”. Le avventure di Homer, Marge,

Bart, Lisa e Maggie da quel giorno saranno un appuntamento fisso per milioni di italiani. Oggi i Simpson sono arrivati alla ventesima serie,

un risultato inaspettato anche per il loro creatore, Matt Groening, il

papà di Homer Simpson. Nella serie dei gialli di Springflield sono nu-

merose le “guest star” che hanno partecipato come: Sting, Mel Gibson,

Paul McCartney, Mick Jagger, gli U2. Nel 2007 sono finiti sul grande schermo con “I Simpson - Il film”.

dream m a g a z i n e 25


1. L’ultimo numero della tombola. 5. Rischio che si corre. 9. Non sempre è legale. 10. Uomini in convento. 11. Verniciata. 14. Ramo con foglie. 15. La Francia di Giulio Cesare. 17. Personaggio del presepe. 22. Fanno rilievi topografici. 23. Situate fuori. 26. Eroe nazionale svizzero. 28. Desideri... impazienti. 29. Ottone che fu un famoso pittore. 30. Come la faccia dello sfacciato. 32. Reggono le bandiere. 33. Trascorso... prossimo o remoto. 37. Centro Sportivo Italiano. 38. Enrico dell’informazione televisiva. 39. Simbolo del cobalto. 40. Misura il consumo di acqua o di corrente. 41. Il primo Sacramento. 42. Si spediscono con i saluti dai luoghi di villeggiatura. 44. Rappresentante all’estero. 45. Le vocali della classe. 46. Arma per scagliare frecce. 47. I cartoni della televisione. 51. Una moglie di Giacobbe. Gruppi che cantano. 53. Secche e sterili. 54. Si dà all’orologio. 57. Abbandonò Didone. 58. Vietare, impedire. 61. E’ detto anche olfatto. 62. Piccolo o grande a bridge. 65. Istituto Immobiliare Italiano. 66. Non accentati. 67. Elogio. 69. Ossa delle spalle. 70. Si vende nell’enoteca. 72. Ritiro religioso. 73. Pezzi d’artiglieria.

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.

10. 12. 13. 14. 16. 18. 19. 20. 21. 24. 25. 27. 31. 33. 34. 35. 36. 38. 40. 41. 42. 43. 44. 45. 48. 49. 50. 52. 55. 56. 59. 60. 63. 64. 66. 68. 70. 71.

Lo è la. Un seme delle carte. Attrezzo agricolo. Pronome confidenziale. Misura terriera. Articolo spagnolo. Un modo di scrivere eccetera. Nome di due eroi omerici. E’ fatta di parole. Una retta... o un pizzo. Lo stato di Orano. Un corso d’acqua. Città francese. Un decimo di chilo. Firma per altri. La inventò Volta. Atti sguaiati e volgari. Spostato... dalla ruspa. Li pigia il pianista. Una fibra tessile. Isola che ospitò Napoleone. Recipiente in cucina. Ristagno degli affari. Tessuto per fodere. Il fiume di Fornovo. E’ scritto sullo stemma. Altopiano con doline. Impiegato dell’istituto di credito. Si lanciano a Carnevale. Pronome di riguardo. Lo sport più popolare in Italia. Priva di fede. Il verbo più breve. C’è anche quello degli Esteri. Il rapitore di Persefone. Gruppo di api in volo. Meticcio. Le belle... che si abbracciano. Iniz. di Olmi. Li usa il pescatore. Sophia del cinema. Si riscaldano discutendo. Chiusura liturgica. Nazioni Unite (sigla). Sesto. Sigla di Palermo.


Il sudoku è un gioco di logica inventato, si dice, dal matematico svizzero Eulero, ma che deve il suo nome al grande successo che ha avuto in Giappone (Su vuol dire “numero” e doku “singolo”). COME SI GIOCA: bisogna inserire i numeri dall’1 al 9 facendo attenzione che essi compaiano una sola volta per ogni riga, per ogni colonna e per ogni riquadro.

IL SUONO

Chiave (5): Misura per suoni.

ALTERATO ASPRO ASSONANTE CRESTA ENERGIA FASTIDI FISICA FORMA IMPIANTI INCOLORE LABILE LIMITI MOLECOLE MUSICA NITIDO PENDOLI PERCORSO

5182725

PERIODICITA’ PERIODO PIENO PULITO SECCO SENTIRE SONORO SPAZIO SPINTO STAFFA STEREO STUDIO TENUE TONANTE TREMULO


CRUCINSERIMENTO

1. Quale catena montuosa segna il confine tra Polonia e Repubblica Ceca? °°°

2. Quale capitale europea è attraversata dal fiume Sprea? Inserite nello schema tutte le parole sotto indicate secondo il numero delle lettere.

AA - LM - NO - ON - PA - TG - ALE’ - DON - POP - CAST - GILE’ LATI - RIVA - SANE - AMPIO - CASSA - CASTO - CAUTO - EPICI ISOLE - LATTE - PAURA - TALPA - TRAMA - ALTANA - ASTICE CARDINI - CASTANO - INGENTE - LOTTARE - MORDACE ONDATRA - PAESANI - PANFILO - PESCAIA - TENDONE TOSTARE - SCANDOLA - CONFACENTE - MERCANTILE VERMENTINO.

N E R O

3. Qual’era, prima dell’introduzione dell’euro, l’unità monetaria dell’Austria? °°°

4. All’agricoltura o al pascolo è adibito più del 30% della superficie dell’Europa? °°°

5. La Moravia è uno Stato? °°°

6. Di quale arcipelago fa parte l’isola di Itaca? °°°

7. Qual’è, in italiano, il nome della città ungherese di Szeged?

S U

B I A N C O

°°°

°°°

8. Quale etnia europea ha nella propria lingua il nome di Euskaldunak? °°°

9. Quale grande lago è denominato Lemano? °°°

Annerite solamente i settori indicati col punto nero.

10. La Serbia è uno Stato indipendente?


Anche per chi ha subito parecchie delusioni, dicembre vede una Venere molto propensa sia per i rapporti d'amore che dal punto di vista professionale. Fate attenzione, però, a non cedere allo stress degli impegni e a qualche preoccupazione.

In tema di sentimenti, non vi mancherà la giusta determinazione, quella che porterà dei frutti. Nel campo lavorativo siete in cerca di concretezze, poiché non avete ottenuto quello che volevate. Nonostante qualche acciacco, ritroverete la vostra forma fisica.

Poco entusiasmo nella vita sentimentale, siete troppo presi da mille altre cose. In alternativa, però, la vostra carriera professionale sarà molto intensa e pienamente positiva. Occhio allo stress e ai malanni vari, dedicare un po' di cure al nostro corpo non fa mai male.

Coperti dall'influsso benevolo di Venere, questo è il periodo giusto per fare delle scelte, quindi, fidatevi del vostro istinto! Evitate spese eccessive, poiché sarete un po' penalizzati sotto l'aspetto economico. Periodo pieno di energia, dal punto di vista fisico.

Non è un periodo di cambiamenti questo per la vostra vita sentimentale. Per quanto riguarda l'aspetto professionale, raccogliete un po' idee utili per il futuro, ascoltando di più gli altri. La salute continua ad essere resistente.

Siete appena usciti da un periodo difficile, ma ben presto le cose cambieranno e arriverà il sereno, quindi pazientate ancora un po'! In ambito lavorativo siete più determinati e avete più fiducia in voi stessi, riuscendo ad imporre quelli che sono i vostri punti di vista.

Vi aspetta un periodo bellissimo. In amore, non esitate ad esternare le vostre emozioni, la vita non offre tante occasioni. In ambito lavorativo, molti sono i pianeti dalla vostra parte che promettono tanta fortuna. Questo è un periodo in cui anche la forza fisica vi assiste.

È un periodo molto favorevole per i nati sotto questo segno, sia dal punto di vista lavorativo che sentimentale. Ritroverete la vostra dimensione e la positività che mancava da tempo. È giunto il momento di osare, di lasciarvi andare e non di rinchiudervi nel vostro guscio.

Periodo di cambiamenti, ma anche di rivincite sia sotto l'aspetto sentimentale che lavorativo. Se la situazione sentimentale non è delle migliori e il vostro lavoro non vi gratifica più di tanto è giunto il momento di dare un taglio netto. Gli astri sono dalla vostra parte.

Vi aspetta un periodo carico di responsabilità, sarete assorbiti dal lavoro, ma anche dalla famiglia e avrete poco tempo da dedicare al vostro partner. Stress e nervosismo vi accompagneranno in questo periodo, non mollate!

Un po' di irrequietezza nel campo sentimentale, vi condurrà nelle braccia di una persona amica che vi saprà consigliare sul da farsi. In ambito lavorativo la fortuna gira dalla vostra parte, cercate però, di non strafare.

La fortuna sarà solidamente schierata al vostro fianco, allargate il raggio d’azione con ottimismo e senza “se” e “ma” di sorta. Basta con i vittimismi: è giunto il momento di prendere ciò che vi spetta. Le stelle sollecitano l'ottimismo e la fortuna. dream m a g a z i n e


L

L'ALTRA FACCIA DELLE DONNE

a donna dai capelli rossi che riempie i teatri italiani più importanti e raggiunge, con ogni suo album in uscita, i primi posti delle hit parade, ha da sempre scelto la musica come suo più grande amore. Per la musica, anni fa, Fiorella Mannoia ha rinunciato anche ad un lavoro pericoloso, la stunt-girl. Infatti, è stata la controfigura preferita da Monica Vitti, anche se si dice che sul set di "Amore mio Aiutami", Alberto Sordi fu così veritiero nel picchiarla da mandarla all’ospedale. Dopo vari brani incisi su 45giri approda a Sanremo nel 1981con "Caffè nero bollente", da lì il pubblico ha iniziato ad amarla. Oggi è considerata una delle interpreti di grande spessore della canzone italiana. Il suo ultimo cd+dvd , "Il Tempo e l’Armonia", è ai primi posti in classifica e contiene il meraviglioso brano "Se veramente Dio" esisti scritto dagli Avion Travel. DI NICOLA GAROFANO

FIORELLA MANNOIA Perché il titolo "Il Tempo e l’Armonia"? «La musica è scandita dal tempo e dall'armonia, questa è stata la prima riflessione. In più mi piaceva giocare su questo titolo. Siamo sempre alla ricerca dell’armonia con noi stessi, del come vivere il nostro tempo e con gli altri, sempre più difficile di questi tempi.» L’inedito "Se veramente Dio esisti"è una bella preghiera laica… «Mi sono commossa quando l’ho sentita per la prima volta, perché 30

rispecchia il nostro stato d’animo o almeno il mio. Ne faccio un discorso globale, non solo italiano, il mondo sta impazzendo, si sentono e si vedono cose aberranti, agghiaccianti ed è normale chiedersi in quale direzione stiamo andando. Ogni volta che apprendo dai giornali, da internet o dalla televisione, alcune delle brutalità che ogni giorno accadono nel mondo, mi viene naturale, come credo a chiunque, alzare gli occhi al cielo e dire: Dio ci sei veramente? E come dice la canzone: "aiutaci a trovare una strada per-

ché stiamo andando nella direzione sbagliata".» Credi in Dio? «Credo, ma non mi chiedere di dare un nome a quello in cui credo perché non mi interessa. Che la smettessero di dare un nome a tutta la religione. L'ideale sarebbe che tutti alzassimo gli occhi al cielo e ci inginocchiassimo in maniera di sottomissione, forse l’umanità vivrebbe meglio.» Un tour sold out che ha visto un pubblico composto anche da giovanissimi cantare le tue canzoni da "Quello che le


«Quando mi alzo la mattina e mi guardo allo specchio, mi sento pulita e questa è la soddisfazione più grande» donne non dicono" agli ultimi successi.. «Negli ultimi anni il mio pubblico è eterogeneo, di più degli anni precedenti, forse anche per la scelta di questo nuovo repertorio. Non so analizzare bene i motivi su questo giro di boa generazionale, vedo diciottenni che cantano "Quello che le donne non dicono", e pensare che quando è uscita non erano neanche nati. Ciò mi rende veramente orgogliosa. Diverse sono le collaborazioni che ti vedono in duetto con

altri artisti. Quanto è stimolante e allo stesso tempo difficile, mettersi a confronto con altri generi musicali? «Mettersi a confronto con nuove scritture è una linfa per noi cantanti. Sono una grande sostenitrice di collaborazioni e di duetti, mi piace dividere il palco con gli altri e mettermi a confronto, l’isolamento è la morte di questo mestiere soprattutto per noi grandi, ed intendo anagraficamente. Noi artisti abbiamo bisogno di nuovi stimoli, ripetere le stesse cose all’infinito diventa una noia mor-

tale. Ad esempio cantare una canzone dei Negramaro, sulla carta sarebbe stato quanto di più lontano dalla mia musica, invece ti accorgi che la musica è bella tutta, universale, che avvicina tutte le generazioni e bisogna avere l’umiltà, la voglia e il coraggio di buttarsi.» Raccontaci dell’incontro con Noemi… «Quando mi hanno chiesto di partecipare al talent show "X Factor", la notte non ho chiuso occhio. Non sapevo se era giusto andare o no. Sapevo benissimo dream m a g a z i n e 31


che accettare l'invito, significava avvallare un certo tipo di programma che, sulla carta, non è che mi faccia impazzire. Poi mi sono anche detta che forse quella è veramente una vetrina per farsi conoscere. Così ho deciso e sono andata. Ho incontrato Noemi, mi ha colpito la sua voce particolare, bella, calda, atipica rispetto alle voci che si sentono normalmente e ci siamo conosciute, le ho fatte i complimenti e sono andata via.

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Dopo qualche mese, la nostra casa discografica, la stessa, mi chiama e mi dice che Noemi, avrebbe voluto che io cantassi una canzone con lei nel suo disco. Ho subito voluto ascoltare la canzone, fatto questo, non ho esitato ad accettare, davvero un bel brano. In questa occasione ho avuto modo di conoscere meglio Noemi, mi sono accorta che è una ragazza semplice, che non si è montata la testa. Un po' mi somi-

glia. Anche lei come me si dimentica le cose, non si ricorda le parole, sbaglia i treni e arriva in ritardo (ride n.d.r.)» Nel preparare una scaletta di un tour, quanto fa male lasciar fuori una vecchia canzone? «Purtroppo quando hai un repertorio così lungo è inevitabile fare delle scelte che non a tutti possono piacere. Ci sono canzoni che non puoi toccare, altre si scelgono quando vivi un determinato momento, quello più di leggerezza, altre volte invece, senti il bisogno di cantare brani più impegnativi. Ad esempio erano anni che non inserivo in scaletta "Luna Spina", in questo tour l'ho scelta, perché sentivo che doveva essere così. Il momento della scaletta è lacerante, diventa difficile rinunciare ad alcune canzoni che per te hanno un significato, un ricordo.» A volte scendi in campo anche politicamente, ma cosa pensi dei voltagabbana? «Non mi sono mai piaciuti i voltagabbana. Quando si porta


avanti un'idea, credo sia difficile cambiarla. Sicuramente il tempo la modifica, l’età ti porta a prendere coscienza di tante cose, certi angoli si smussano, però, la tua indole rimane quella. Oggi, in Italia, c'è la destra e la sinistra, in altri Paesi ci sono i Conservatori e Progressisti, i Democratici e i Repubblicani, il mondo si è sempre diviso in due fazioni. Da sempre seguo la mia corrente politica e non ne ho fatto mai mistero. Con questo non voglio dire che non ho senso critico, ho parecchio da recriminare nei confronti della mia parte politica e tanto da contestare, però, questo non vuol dire che posso svegliarmi domani mattina, fare il voltagabbana e andare da un’altra parte, in altre direzioni. Non è nel mio modo di agire e vivere.» Ritornando alla musica, sei solita ascoltare brani di autori sconosciuti? «In molti dei miei viaggi notturni in macchina ascolto i provini che mi lasciano durante i concerti.

Ultimamente ho ascoltato alcune canzoni di una ragazza, di cui una mi è piaciuta molto e penso proprio che la realizzerò. Non sono a caccia di autori, ma di belle canzoni. Quando ritengo che una canzone sia giusta per le mie corde e mi possa piacere, non ho pregiudizi nello sceglierla.» Canti molto bene in napoletano, hai mai pensato di realizzare a un disco sulla canzone napoletana? «Il napoletano è stato l’unico dialetto in lingua in cui mi sono cimentata. L'ho fatto con molta umiltà, chiedendo aiuto a una mia cara amica napoletana e a Pino Daniele. Mi hanno fatto da coach, insegnandomi la pronuncia. Mi sono impegnata tantissimo, forse molto di più di quando ho cantato in portoghese. Odio sentir cantare canzoni in romano con una pronuncia sbagliata, quindi non mi andava l'idea che qualcuno potesse pensare lo stesso di me. Non escludo l'idea di fare un disco in napoletano, ma spero di non far

danni.» Sei un’artista semplice e disponibile, cosa pensi di chi non è umile nel proprio mestiere? «Credo che nella vita per andare avanti bisogna munirsi di umiltà, poiché c’è sempre qualcuno più bravo di te, migliore di te. Creder di essere arrivati ad un traguardo è sempre un modo peggiore per affrontare la vita. Porsi con umiltà e onestà nel lavoro che si intraprende, credo sia la formula vincente.» Per te che cos’è la coerenza? «La coerenza è l’onesta, è guardarsi la mattina allo specchio ed essere contenti di sé, è il non dover accettare niente da nessuno e non chiedere niente a nessuno. Ho sostenuto dei candidati quando me l’hanno chiesto e quando lo ritenevo giusto, ma posso dire a testa alta che non ho mai avuto niente da nessuno. Per questo motivo, quando mi alzo la mattina e mi guardo allo specchio, mi sento pulita e questa è la soddisfazione più grande.»

«Quando ritengo che una canzone sia giusta per le mie corde e mi possa piacere, non ho pregiudizi nello sceglierla»

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dreamusica

IL RITORNO DI ZUCCHERO

Ritorna il grande Zucchero. Dopo quattro anni dall’ultimo album il cantante emiliano uscirà con il nuovo cd “Cholabeck”. Un album contenente undici brani inediti ai quali hanno collaborato due produttori americani ed alcuni artisti stranieri. Molte voci sono pronte a scommettere che sia il cd più bello della carriera musicale dell’artista. Presente ormai in questo mondo musicale da poco più di 26 anni, ha pubblicato in totale 23 album. L’ultimo cd di inediti è stato “Fly”, pubblicato nel 2006.

34

DI FABIO ESPOSITO

Nuovo disco per i Jamiroquai

Si intitola “Rock Dust Light Star” (Mercury Music) il settimo album dei Jamiroquai che segna il ritorno sulle scene dopo quasi cinque anni di assoluto silenzio. Il disco uscirà nel mese di novembre ed è stato definito dal gruppo stesso una sorta di “ritorno alle origini”, un disco nato proprio con la necessità di tornare ad un sound più live. Jay Kay ha dichiarato che in questo nuovo disco lui e i suoi compagni sono riusciti a catturare l’im-

Nessun film nel futuro di Eminem

patto delle loro performance, a differenza del precedente cd “Dynamite“ un pò troppo “artificiale” per i loro gusti. L’uscita del disco sarà anticipata da “White Knuckle Ride“ e da “Blue Skies“, che sarà lanciato pochissimi giorni prima dell’uscita del cd.

Un rappresentante dell’artista ha smentito la notizia secondo la quale il rapper Eminem avrebbe firmato un contratto per recitare in un nuovo film con Anthony Hopkins e Rachel Weisz. Eminem, come tutti ricordiamo bene, fece il suo debutto sul grande schermo nel film semi biografico del 2002 "8 Mile". Questa volta la notizia sembra essere davvero falsa, Eminem in questo periodo della sua vita è concentrato solo sulla musica. A quanto pare l'artista è tra i probabili candidati ai Grammy Awards 2011.

IL DESTINO HA SCELTO PER JAMES BLUNT

È in radio il nuovo singolo di James Blunt "Stay the Night", che anticipa l’uscita del suo nuovo cd “Some Kind of trouble”, previsto per la seconda settimana di novembre. Un nuovo cd che rappresenta una vera consacrazione per l’artista, dopo il grandissimo successo ottenuto dal precedente “All the Lost Souls” con settantamila copie vendute e disco di platino in Italia. Sembra proprio che il destino abbia deciso per lui. Negli ultimi anni, infatti, James è riuscito a diventare uno dei nomi più popolari della musica internazionale. Grande il suo esordio con "Back to Bedlam" che ha venduto dodici milioni di copie nel mondo. Tra i vari riconoscimenti e premi, 2 MTV Awards vinti con "You’re Beautiful".


suo live a dicembre per altri otto appuntamenti, scegliendo i Palasport di quelle città non toccate dal tour estivo negli stadi.

Sulla scia del successo con l’album multiplatino “Arrivederci, Mostro!” e con l’acclamato tour estivo negli stadi, Ligabue ha deciso di portare ancora in giro il

Ecco le date: 4 dicembre Livorno Pala Livorno 7 dicembre Pesaro Adriatica Arena 9 dicembre Perugia Pala Evangelisti 11 dicembre Caserta PalaMaggiò 14 dicembre Bolzano Pala Onda 16 dicembre Trieste Pala Trieste 18 dicembre Brescia Fiera 21 dicembre Genova Vaillant Place

La fantastica Pink ha deciso di pubblicare tutti i suoi più grandi successi della carriera decennale con un best of dal nome “Greatest Hits … So Far!!!”. "Raise Your Glass", singolo “travolgente” e “celebrativo”, ha anticipato l'album di successi con l'aggiunta di un altro inedito. La versione deluxe dell’album, che sarà disponibile lo stesso giorno dell’uscita della versione standard del cd, conterrà anche due brani supplementari: “Funhouse” e “I Don’t Believe You”.

Inoltre, pare che ci sia in ballo anche la produzione di un nuovo album di inediti che dovrebbe vedere la luce il prossimo anno.

PER LIGABUE ANCORA UN TOUR A DICEMBRE

UN GREATEST HITS PER PINK

VALERIO SCANU TORNA A FAR PARLARE DI SE'

Pochissime sono le notizie, forse per scaramanzia o forse per strategie di comunicazione decise da Valerio con il suo staff. Ma una cosa è certa, i fan di Valerio Scanu possono iniziare a gioire, poiché il beniamino dell’ottava edizione di Amici di Maria De Filippi, dopo il singolo “Mio” torna con un nuovo lavoro di inediti “Parto da qui”, con dei brani scritti anche da lui, nel tentativo di ripetere l’enorme successo ottenuto con “Per tutte le volte che”, disco omonimo del brano con cui ha vinto, tra molte polemiche, il Festival di Sanremo 2010. Valerio è diventato proprio un cantante a tutto tondo: maturo, sensibile e anche disponibile. Dopo il suo lunghissimo tour di 50 date, stanco ma deciso è prontissimo a dare il massimo per questa nuova avventura.

UN DOCUMENTARIO LANCIA IL NUOVO ALBUM DI ELISA

Dopo il grande successo dell'ultimo album "Heart", grazie al quale si è aggiudicata due premi al Wind Music Awards 2010, Elisa sta per lanciare il suo nuovo album che dovrebbe uscire a fine novembre. Oltre al nuovo lavoro musicale la cantante sta lavorando anche ad un video documentario in cui l’artista racconterà la sua carriera. Il video, diretto dal regista Danny Carlson, già direttore per Bjork, è stato girato in Trentino, nei pressi del lago Welsperg in Val Sella e verrà presentato a Milano in occasione del lancio del nuovo cd. dream m a g a z i n e 35




FIORETTA MARI

TRA MUSICA E POESIA I

Ci parli del progetto “Musica e parole, 10 in poesia”. «Il progetto è nato per divulgare le nostre poesie più belle attraverso il fascino della musica.» Qual è il suo ruolo in questo progetto? «Il mio ruolo è quello di interpretare la poesia. Cercherò di farla piacere. Specialmente ai giovani.» Come attrice avrà sicuramente declamato delle poesie. Quali sono le sue preferite e perché? «Una delle mie poesie preferite è senza dubbio “L'infinito” di Leopardi che fa parte anche del progetto “Musica e parole, 10 in poesia". Sono anche attratta da poesie significative come “If ” di Kipling.» Questo progetto porta in musica alcuni dei capolavori della poesia classica italiana. Quali sono, invece, i suoi gusti per quanto riguarda la poesia moderna? «Quella moderna varia da poesia in poesia. Molte poesie orientali sono affascinanti. Fra quelle che più mi convincono credo ci siano quelle di Alda Merini.» Il progetto è interamente de38

mpegnata in un progetto a metà tra la poesia, la musica e la recitazione, Fioretta Mari non si ferma mai. Tra cinema, teatro e televisione, l’attrice fiorentina trova il tempo per un progetto didattico per i più giovani “Musica & Parole, 10 in poesia”. Un album musicato da Loriana Lana, in cui i capolavori di Ungaretti, Quasimodo, Leopardi, Foscolo, D’Annunzio, prendono vita attraverso l'ugola della stessa Mari, ma anche di Iva Zanicchi, Ivana Spagna, Mario Lavezzi, Francesca Alotta, Dennis, Antonino ed altri. Ancora una volta, la Mari, mette a disposizione le sue qualità di attrice per insegnare. Facendo in modo che l’arte arrivi al cuore dei più giovani. Prossimamente la vedremo in “Fratelli detective”, una fiction Mediaset con Enrico Brignano, Serena Autieri, per la regia di Rossella Izzo. DI SALVATORE BRANCACCIO

dicato alla compianta Alda Merini. Giovanni Nuti ha già provato a musicare delle poesie della Merini ed ha sostenuto che la musica da adattare alla poesia viene quasi in modo spontaneo. Lei cosa ne pensa? «La musica è arte pura, la poesia è arte pura. Credo siano un binomio perfetto.» Il grande pubblico televisivo la ricorda come insegnante ad “Amici di Maria de Filippi”. «Un’esperienza indimenticabile» Nel periodo in cui lavorava ad "Amici" non c'erano le dure regole che ci sono adesso. Di sicuro, però, c'era molto più rispetto per gli insegnanti. Non crede che la nuova formula lasci troppo spazio alle chiacchiere da bar e vada a discapito dell'arte dei ragazzi? «Forse c'era più rispetto verso gli insegnanti ma evidentemente tutto cambia ed è cambiata anche questa trasmissione. In ogni caso resta sempre una tra-

smissione interessante. Facendo teatro tutte le sere è difficile che io possa vedere le puntate, ma sicuramente saranno sempre un ottimo prodotto perché alla guida c'è la grande Maria.» Come si potrebbe far avvicinare i giovanissimi al mondo del teatro che in Italia ha tanta grandissima tradizione ma che viene, spesso, fin troppo trascurato? «Basterebbe dare un prodotto buono, con buoni professionisti, che non annoi lo spettatore. Come il mio spettacolo in giro in questi giorni: “Menopause”, un musical con Fiordaliso, Emanuela Aureli, Manuela Metri e me. Un grande successo.» Ci parli dei suoi prossimi progetti lavorativi. «Prossimamente andrà in onda sulle reti Mediaset la fiction “Fratelli detective”, con Enrico Brignano, Serena Autieri, me e un ragazzino di 12 anni eccezionale. Tanti attori bravi e famosi per la regia di Rossella Izzo.»


dream m a g a z i n e 39


dreamcinema

DI ROSARIO PERONE

WOODY ALLEN CANCELLA LE SCENE DI CARLA BRUNI

Dopo averla inseguita per tanto tempo, Woody Allen è riuscito ad avere Carla Bruni tra le protagoniste del suo "Midnight in Paris", film previsto nelle sale per giugno 2011. Tutto sembra essere andato secondo i piani di Woody, a parte il fatto che il regista di "Manhattan", ha reputato l'interpretazione della first lady francese al di sotto delle sue aspettative. La cosa ha causato un contenzioso tra Allen, sempre più deciso a cancellare le scene che vedono in primo piano la Bruni, e i produttori della Warner che con questo gesto temono di inimicarsi il mercato italo francese.

ROBERT DE NIRO IN MANUALE D’AMORE 3

Aurelio De Laurentis dopo aver ricevuto il premio alla carriera dalla prestigiosa rivista "Variety" ha ufficializzato alla stampa di aver ingaggiato Robert De Niro per il prossimo capitolo di "Manuale D’amore". Durante un incontro con il regista Giovanni Veronesi, l’attore italo americano ha accettato subito il ruolo propostogli dalla Filmauro poiché era dai tempi di "Novecento", film di Bernardo Bertolucci, che non tornava in Italia per lavoro. Al fianco del vecchio Bob reciterà Monica Bellucci, mentre per il resto del cast ci sono ancora dei punti interrogativi. L’unica notizia certa è la data di inizio riprese prevista per il 24 novembre all’interno degli studi di Cinecittà.

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A CENA CON UN CRETINO

Ogni volta che ad Hollywood manca un’idea originale, la fonte di ispirazione rimane il mercato europeo. Il remake di turno è quello della "Cena dei cretini", successo internazionale di Francois Veber. “Il cretino” di turno che allieterà il pubblico non’è nient’altro che Steve Carrel, in un ruolo che per lui sembra più che congeniale.

Oramai Bollywood è un’industria internazionale a tutti gli effetti, inizia, infatti ad attirare anche addetti ai lavori provenienti dagli Usa. "My name is Khan" è una mega produzione indiana che non ha nulla da invidiar sia per i mezzi che per la comunicazione alle grandi produzioni delle major statunitensi.


MILA JOVOVICH IN

RESIDENT EVIL 5

Poche settimane fa i maggiori periodici di spettacolo (noi compresi) avevano annunciato che la Jovovich era pronta a lasciare il franchising cinematografico, nato dal videogioco simbolo degli anni '90. Sembra che l’attrice abbia già cambiato idea e fissato un contratto con la Sony per un quinto capitolo della saga. La cosa interessante di questo nuovo episodio, risiede in un concorso rivolto ai fan del videogioco, ai quali si dà la possibilità di scrivere la sceneggiatura del film.

FRANCOIS OZON TORNA CON

POTICHE

C’è un regista che non appena manda i suoi film in sala post produzione, i distributori italiani iniziano a farsi la guerra per acquistarli. Si tratta di Francois Ozon, autore di opere notevoli come "8 donne e un mistero" e "Il tempo che resta". Dopo una serie di melodrammi, Ozon, ritorna al cinema con "Potiche"(con Catherine Deneuve e Gérard Depardieu) una commedia d'intrattenimento, genere che più gli appartiene.

THE SOCIAL NETWORK

David Fincher, geniale regista di "Fight Club" e "Zodiac", ritorna con un thriller super attuale. Nell’era di Facebook e Twitter, Fincher si diverte a scherzare con gli effetti che i social network hanno sulla gente, ma allo stesso tempo non si lascia scappare l’opportunità di costruirci attorno una fitta rete di misteri.

H ARRY POTTE R E I DONI DE LL A M ORT E – PARTE 1

Il nuovo capitolo della saga cult degli ultimi dieci anni sarà diviso in due blocchi secondo le più astute strategie di marketing. Rispetto agli episodi precedenti della saga c’è da segnalare l’abbandono della grande Emma Thompson e la new entry dello stravagante Bill Nighy nei panni del perfido Rufus Scrimgeour.

SCOTT PILGRIM VS. THE WORLD

Edgar Wright, giovane regista americano, è uno dei pochi autori capaci di scrivere e dirigere parodie demenziali senza mai essere volgare . Tra i suoi fan si annovera gente del calibro di George Romero. Per questo suo nuovo progetto ha abbandonato la strada della comicità per un tipo di commedia più riflessiva.

I P O L I Z I O T T I D I R I S E R VA

Prendete 3 attori abituati a interpretare dei duri senza senso dell’umorismo, metteteci vicino Will Ferrel e vedrete che anche i 3 machi saranno gli artefici di gag comiche che trasformano un poliziesco in una satira dei film d’azione. È il caso di "Poliziotti di riserva", ennesimo film nato dalla collaborazione fra Adam Mckay e Will Ferrel.

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John Turturro ...

"da oggi chiamatemi GiuĂ "

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L'OCCHIO DEL REGISTA ITALO AMERICANO

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FOTOGRAFA NAPOLI

olgorato e rapito dal fascino di Napoli, John Turturro dirige "Passione", un film musicale che ripercorre la storia della canzone classica napoletana. Il regista, attore e sceneggiatore italoamericano si conferma un pilastro del cinema indipendente americano, vantando in veste di attore collaborazioni con Martin Scorsese, Woody Allen, Spike Lee. Prima di "Passione" ha firmato la regia di "Romance & Cigarettes" con Susan Sarandon e Kate Winslet e nel 2009 "Prove per una tragedia siciliana", in veste di attore e sceneggiatore. Turturro tornerà a girare a Napoli e a tal proposito dice: «Adesso chiamatemi Giuà» (Giovanni in napoletano). DI CRISTINA MARESCA

Cosa l'ha motivata artisticamente a scegliere Napoli come protagonista del suo ultimo film? «Napoli è uno dei luoghi in cui dopo l'aria fresca, il cibo e un tetto, la musica è l'ingrediente essenziale per la sopravvivenza della gente. Ci sono dei luoghi che hanno un effetto su di te, in profondità sul tuo inconscio, sulla

tua anima. Napoli è questo per me, come lo è stato per tante altre persone nel mondo dell'arte, poeti, scrittori, pittori, musicisti nel corso dei secoli. Non so il perché, ma mi sono innamorato di questo posto. Il paesaggio, la povertà, il dolore, il mare, il vulcano, il caffè, il pericolo, la bellezza, lo sporco, il modo di guidare, il mistero, la sensualità, il cibo, la fol-

lia, l'ironia e la gente, soprattutto la gente. Il suo potere è forte, un crogiuolo di suoni ed immagini. Mi ricorda New York , specialmente negli anni'70, ma più polverizzata, come un grande pesto.» Quando si è accostato alla tradizione napoletana? «È stato Francesco Rosi, il grande amico e regista napole-

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tano, ad aprirmi le porte di questo mondo, suggerendomi di esplorare l'opera di Eduardo de Filippo, "Questi Fantasmi". Pensava che avessi la giusta sensibilità per farlo. L'ho rappresentata a New York con mia cugina Aida e Max Casella. Siamo stati invitati a rappresentarla a Napoli, un'esperienza che ci ha trasformati. Recitare Eduardo davanti ad un pubblico napoletano immediatamente dopo la perdita di mia madre è un ricordo che terrò sempre caro.» Cosa le lascia a livello umano questa esperienza cinematografica? « È stata un'esperienza incredibile. Tornerò a Napoli. In questa città c'è una vitalità che non si trova in nessuna parte del mondo.» Come sono nate le collaborazioni artistiche per la realizzazione del film? «Quando fui invitato da Carlo Macchitella e Roberto Cicutto a lavorare a questo film che esplorava la musica di Napoli, mi chiesi 44

perché si fossero rivolti a me. Sapevo che a loro era piaciuto "Romance & Cigarette", ma io non sono un esperto di musica napoletana e avevo molto da imparare ed indagare. Federico Vacalebre è stata una valida guida ed insegnante che mi ha messo in contatto con una vasta gamma di musiche popolari create da questa

città. È un film toccante, una vera e propria collaborazione tra me e gli artisti, il direttore delle fotografia Marco Pontecorvo e la mamma del film, la montatrice Simona Paggi. » Il panorama della canzone classica napoletana è ampissimo. Com' è avvenuta la scelta dei brani?


«La canzone che sapevo di voler includere era "Tammurriata nera" perché è un pezzo unico e potente che molte persone in altri paesi non hanno mai sentito. Ho trascorso più di un anno e mezzo ad ascoltare musica. Alla fine, ho seguito l'istinto, tenendo le orecchie aperte per ascoltare tutte le persone che lavoravano con me, la-

sciandomi guidare dalla musica e dagli artisti. Ho cercato di capire un po' dell'anima di Napoli, provando al contempo ad eliminare i cliché che la riguardano. Il mio scopo è stato quello di realizzare un film capace di parlare al pubblico italiano e non solo.» La passione per la musica è innata o è maturata negli anni?

«Sono un amante della musica fin da piccolo. Amo tutti i generi e ho trascorso molte giornate nella mia cantina a dirigere un'orchestra immaginaria o a ballare seguendo le musiche di James Brown. Volevo veramente essere un grande ballerino, come Fred Astaire, così, ho ballato in ogni film in cui ho avuto la possibilità di farlo.»

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dreamlibri

DI NUNZIA FALCONE

In ogni numero vi presenteremo un autore contemporaneo come invito alla lettura e lo faremo citando una frase di un suo libro.

Un passo di «Trattali male» di Gerry Stergiopoulo: "Trattali male e ti correranno dietro" un humor sorprendente su una verità inconfutabile e ormai banale: in amore vince chi fugge. Forse semplicemente un detto, eppure Gerry, un uomo come gli altri, come quelli descritti nel suo romanzo, conferma che agli uomini piace soffrire; il risultato è questo manuale di come una donna si deve comportare! Verità rivelate, strategie, ed inoltre è un vero toccasana per l'autostima femminile! Perchè fidarsi di Gerry, un uomo? Perché è assolutamente informato e completamente disinteressato.

i romanzi TRE

BACIATA DA UN ANGELO di Elizabeth Chandler Newton Editore

I FANTASMI DI ROMA

di Melissa P. Enaudi Editore

Ritornano alla mente i cult di Demi Moore e Nicholas Cage (Ghost e La città degli angeli) sfogliando le pagine di questo libro. È una storia commovente, singolare, piena di vicende animate da un ritmo incalzante e sempre attorniato da un'atmosfera celeste ed esoterica. Ivy è la protagonista baciata da un angelo: l'angelo era ciò che nella vita terrena le regalava il sogno dell'amore eterno. Ivy è sola e Tristan (l'angelo) vuole aiutarla a superare la depressione causata dalla sua morte. Ivy e Tristan sono gli eroi di un fantasy romantico che rende quasi reale il pensiero di una vita ultraterrena.

"Tre" è il ritorno nel panorama letterario italiano di Melissa P., dopo "cento colpi di spazzola prima di andare a dormire" la giovane scrittrice si cimenta in un nuovo romanzo che sviscera le sensazioni più nascoste dell'animo umano. Con Melissa P. il corpo, il piacere del sesso, danno una risposta a tutto, non ci sono tabù, tutto è raccontato sfacciatamente con sguardo beffardo di fronte al moralismo del mondo. Tutto secondo Larissa, la protagonista del libro, può essere superato grazie alla volontà di lasciarsi andare senza inibizioni: provocare di nuovo uno scandalo è l'intento di Melissa o Larissa?

di Fabrizio Falconi Newton Editore

Fabrizio Falconi racconta Roma da un punto di vista particolare: non dalle grandezze, ma dai misteri che la rendono grande. Dallo spirito di Messalina, alle ossessioni di Dario Argento, dalle ombre di Lucrezia Borgia ai fantasmi di Shelley e Keats, dai paesaggi sinistri delle catacombe cristiane alla maestosità del Pantheon, ecco una guida nelle viuzze dell'animo della città eterna attraverso l'esoterica visione di uno scrittore che con una lucidità estrema vuole trasmettere l'unica sensazione possibile nel vivere questa città:l'impotenza. Un cult per chi ama ripercorre anni di storia.

il non romanzo

BRIGANTE SE MORE -

VIAGGIO NELLA MUSICA DEL SUD

In questo libro sono presenti oltre 2.300 ricette descritte

"Brigante se more" è una ballata iniziata ai tempi di Carlo d'Annei minimi dettagli, per avere una visione completa della di giòcucina, e insita nella cultura tradizione del sud, costituendo oggi nostra rinomata inetutto il mondo. Tutti i suggeriEugenio una delle caratteristiche principali del folklore meridionale. menti per scegliere i "ferri" del mestiere, conservare i cibi Bennato Edoardo Bennato ripercorre la ballata, la storia fatta di lotte e

e apparecchiare al meglio la tavola. Una suddivisione sem-

e canta e balla come gente, con uno straordiche va per argomenti riccaquella di spiegazioni dettagliate Consiglioplicedivisioni, integrate da conosce. consigliUn e varianti, capaci di in tranario stupore di chi non viaggio divertente un Editore ed esaurienti, sformare ricetta in unquantomeno vero e proprio capolavoro. mondoogni che bisognerebbe considerare sempre.

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il libro fotografico

MARILYN: AUGUST 1953

di John Vachon

La collezione "Marilyn: August 1953" è una raccolta di foto in bianco e nero, immagini inedite di Marilyn Monroe scattate nel 1953 in Canada, durante la lavorazione del film "Fiume senza Ritorno", con Robert Mitchum e pubblicate in un nuovo libro di fotografie. Una curiosa rivisitazione dell'attrice, della donna, del personaggio. Un pezzo di storia nella libreria dei suoi fan!

i romanzi

UNA STRANA STORIA D'AMORE di Luigi Guarnieri Rizzoli Editore

Una storia tra passato e presente composta da tre protagonisti, l'amore, l'amicizia e l'immensità della musica ottocentesca. Ecco come Luigi Guarnieri ci presenta il suo romanzo, lanciandolo nella follia egoista della società odierna, e dando una speranza agli inguaribili lettori di "Proust", sempre alla ricerca di qualcosa ormai perduto. Scaraventa a terra la stancante ipocrisia, racconta la felicità in pochi attimi, che in una vita ammontano solo a qualche ora, ma sono le ore più belle. Belle come quella musica che ci fa ascoltare tra le righe del suo romanzo, la musica del protagonista, quella per cui è nata questa storia.

I TRADITORI

UN VIAGGIO CHIAMATO VITA

di Giancarlo De Cataldo Einaudi Editore

di Banana Yoshimoto Feltrinelli editore

Nel furore del risorgimento, nella speranza di un'unione tanto auspicata e di lì a poco conquistata, nel bel mezzo della nascita dell'idealismo, De Cataldo inserisce Lorenzo, il quale per avere salva la vita, dopo essere stato rapito in una battaglia contro le forze borboniche, si atteggia a traditore contro il cospiratore delle società segrete e la carboneria, contro ciò che ha dato vita all'unificazione, uno dei suoi esponenti maggiori: Giuseppe Mazzini. Una storia dinamica che ci riporta al presente. Interessante e misterioso, "I traditori" è una giusta interpretazione della storia.

La Yoshimoto non scrive, sussurra alle orecchie dei suoi giovani lettori le parole. Dall'oriente è approdata nel panorama internazionale con il suo primo romanzo "Kitchen". Il suo talento sta nell'intimità di confidare al mondo le sensazioni più semplici, senza decorazioni. Leggere il suo romanzo è come stampare un biglietto ferroviario chilometrico senza limiti di tempo e di spazio, si inizia a vagare nel mondo restando seduti sul divano di casa. Un attimo prima siamo in Sicilia, un secondo più tardi ci si disperde in chissà quale odore o sapore della terra ed è tutto gratuito.

i classici

ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE

di Lewis Carrol

Il classico di Lewis Carroll, ristampato con la traduzione di Aldo Busi; oltre ad essere un cult cinematografico, è il manifesto della fanciullezza, delle paure e delle consolazioni che circondano il mondo dei bambini. Misterioso e a tratti angosciante, "Alice nel paese delle meraviglie" affascina tutti, cade si risveglia e poi cade di nuovo, ma la sua storia leggendaria non muore, filtra nel tempo, o meglio nell'orologio del bianconiglio!

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IN VIAGGIO PER...

Siviglia

L’eredità moresca e il centro storico

Capitale dell’Andalusia, Siviglia ha saputo dall’Expo 92 in poi alimentare il suo sviluppo urbano delle vestigia delle dominazioni che si sono alternate nel corso dei secoli, inserendo chiese e palazzi storici in un disegno urbanistico complesso ma rispettoso della vocazione fluviale della più grande città che si affaccia sul Guadalquivir. Una visita della città non

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può che partire dalla Cattedrale, costruita nel XV secolo sui resti della Moschea maggiore. Al suo interno affianca una moltitudine di stili dal gotico al barocco che è possibile ritrovare in cappelle, statue ed altari. Di notevole pregio l’altare principale, che raffigura scene della vita di Cristo e frammenti di storia cittadina, e il monumento funebre dedicato a Cristoforo Colombo. Dall’abside della Cattedrale si accede al sim-

È per antonomasia il cuore della Spagna, il luogo che ne incarna i colori, gli odori, i suoni che hanno reso il paese di Cervantes luogo del cuore per milioni di persone in tutto il mondo. Detta così, Siviglia potrebbe assurgere al ruolo di bomboniera turistica ad uso e consumo di crocieristi e invasori mordi e fuggi ma non è solo questo. Basta visitarla in periodi inconsueti dell’anno, magari d’autunno o in inverno, per assaporare la città dei sivigliani, vibrante ed avvolgente non solo quando è sede delle spettacolari celebrazioni della Semana Santa o della Feria (che si tiene ogni anno in aprile). DI SIMONE D’ANTONIO

bolo di Siviglia, la torre della Giralda, antico minareto costruito nel XV secolo quando l’edificio era ancora un luogo di culto islamico: un gioiello architettonico su cui è indispensabile salire per godere di una spettacolare visione d’insieme di Siviglia e dell’intero quartiere di Santa Cruz. L’esempio più pieno dell’eredità araba si trova però a poche centinaia di metri dalla Cattedrale, i Reales Alcazares, i palazzi reali senza ombra di dubbio tra i più affascinanti al mondo (dichiarati Patrimonio dell’umanità dall’Unesco). Piastrelle colorate adornano la sequenza di cortili finemente decorati voluti dai dominatori arabi come simbolo di sfarzo e potere, riconvertiti poi in simboli del potere cristiano dopo la Riconquista, in un susseguirsi di fontane, saloni arazzati e decorazioni mozzafiato. Un appuntamento irrinunciabile per ogni amante del bello, talmente incantevole da renderne impossibile il racconto o la riproduzione in fotografia. Provare per credere.


Flamenco e ceramiche da Triana a Plaza de España

Da Santa Cruz all’Arenal

l’osteria più antica della città riAttorno alla Cattedrale si svilup- masta immutata da oltre un sepano le stradine del quartiere di colo per qualche tapas e un buon Santa Cruz, ben più turistiche di bicchiere di vino, si prosegue verso il quartiere famoso per la Plaza de Toros e le sue corride, che si svolgono soprattutto nel periodo estivo. Ma è soprattutto per la massiccia presenza di bar da tapas e birrerie che questo quartiere merita ben più di una visita per degustare i classici della cucina andalusa in piccole porzioni: niente paella ma gazpacho, jamon serrano, coda di toro e baccalà sono gli incontournables di una cucina varia e dalla chiara Calle Sierpes e delle sue parallele influenza araba. (predilette dai sivigliani) che si sviluppano a partire dalla piazza che ospita lo sfarzoso Municipio cittadino. E’ proprio lungo Calle Sierpes che è possibile acquistare ventagli realizzati dagli artigiani locali, ceramiche e accessori da flamenco ma ci si può anche rilassare con una sosta ai tavolini de La Campana, la più celebre pasticceria cittadina. Perdersi tra le traverse che conducono fino al Corte Ingles o che portano verso il tranquillo quartiere della Iglesia de San Pedro è un piacere unico e necessario per immergersi nella vita del posto, nonostante la massiccia invasione dei brand internazionali più noti snaturi un po’ l’insieme. Basta ritornare verso l’Arenal per ritrovare la Siviglia più autentica, a partire dai suoi sapori. Dopo una sosta da Hijos de Moraes,

Oltrepassata la Torre del Oro di epoca moresca, sull’altra sponda del Guadalquivir si estende l’ampio quartiere di Triana, che attrae i visitatori soprattutto per il suo mercato e le manifatture di azulejos, le tipiche ceramiche colorate che adornano palazzi reali ed edifici comuni nella capitale andalusa (diffusissimi con motivi e colori diversi anche in Portogallo). La sua attrattiva principale restano però i bar in cui da mezzanotte in poi è possibile assistere a spettacoli di flamenco: basta girare un po’ per le sue stradine per trovare anonimi locali che dopo appena un giro di chitarra riescono a diventare ben più affascinanti di quelli più centrali che assurgono al ruolo di trappole per turisti. Risalendo dall’altro lato del fiume, impossibile lasciare Siviglia senza una visita al Parque Maria Luisa e a Plaza de Espana, monumentale spazio circolare realizzato in occasione dell’Esposizione Iberoamericana del 1929: un trionfo di ceramiche, fontane e colonne che incantano il visitatore per l’imponenza degli spazi e la ricchezza dei dettagli. Un controsenso? Dappertutto ma non a Siviglia…

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TUTTI I RISULTATI DEI GIOCHI PRESENTI IN QUESTO NUMERO

Edizioni Pantart Via A. De Gasperi, 135 80059 - Torre del Greco - Na Direttore editoriale Giuseppe Dado

CRUCINSERIMENTO

Direttore responsabile Virginia Maresca

Grafica ed impaginazione Marco Troncone Hanno collaborato Cristina Maresca, Nicola Garofano, Rosario Perone, Fabio Esposito, Simone D’Antonio, Vincenzo Pernice, Alessio Morra, Nunzia Falcone, Salvatore Brancaccio

IL SUONO

Redazione Corso Cavour, 43 80059 - Torre del Greco - Na infoline: tel. 0818818669 Fax 0810081734 redazione@dream-magazine.it marketing@dream-magazine.it grafica@dream-magazine.it www.dream-magazine.it www.myspace.com/rivistadream Pubblicità - comunicazione e distribuzione Associazione Pantart infoline: tel. 0818818669 mobile: 3381017415

1. I Sudeti - 2. Berlino - 3. Lo scellino - 4. Si (quasi il 50%) - 5. No, una regione della Repubblica Ceca 6. Delle isole Ionie - 7. Seghedino 8. Quella dei Baschi - 9. Il lago di Ginevra - 10. Si.

soluzione rebus:

a N dà rana N chino - D ape - chino I N - T Reno = Andar a Nanchino da Pechino in treno.

Reg. Trib. di Torre Annunziata n. 24 del 28/10/04

Iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) n. 13571 del 7/7/2005

Abbonamento annuo € 10,00 + IVA tramite versamento su c/c postale 10339802 ABI 07601 - CAB 03400 intestato a Associazione Pantart oppure rivolgersi direttamente alla redazione




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