Dream magazine

Page 1






S

SOMMARIO anno 7 - n. 1

Musica – Cinema – Teatro – Tv e Spettacolo 14 – RENATO ZERO – Sei Zero per festeggiare i 60 anni 20 – A NAPOLI LA MUSICA HA UN ALTRO RITMO 30 – ROSANNA LAMBERTUCCI – Il viaggio dimagrante 34 – CESARE CREMONINI – Il nuovo poeta della musica italiana 36 – PIERDAVIDE CARONE – Con Amici ho fatto centro 38 – BRANDO & BONANNO – Piccole donne crescono 42 – LE STAR, IL CINEMA E... Sarandon - Worthington - Cucinotta

Rubriche 7 – DREAM TO MAKE MONEY 10 – DREAM PORTFOLIO – Notizie dal mondo 23 – DREAM ALMANACCO 26 – DREAMMISTICA 29 – OROSCOPO 32 – DREAM MUSICA 40 – DREAM CINEMA 46 – DREAM LIBRI 48 – DREAM VIAGGI



dreamtomakemoney

DI GIUSEPPE DADO

COMUNICARE… ECCO LA CHIAVE DEL SUCCESSO In questa nuova rubrica andremo a svelare dei piccoli trucchi per capire meglio come migliorare la propria azienda analizzando con cura i difetti e cercando di ottimizzare, sempre, senza fare grossi investimenti di denaro. In effetti, andremo a far luce su i punti cardini su cui si basano le aziende nei giorni nostri. La parola chiave è “COMUNICARE” il proprio prodotto agli altri in modo da ottenere il risultato sperato. Il punto di partenza è distinguersi dalla massa o per meglio dire essere riconoscibile. Come? Partendo da un proprio marchio. Di solito sono in molti a fare questa domanda per cercare di capire il perché una persona dovrebbe investire il proprio denaro nel creare un’immagine nuova della sua azienda. I motivi sono diversi: possiamo provare a semplificare il concetto, creando una tabella in cui trovare i vantaggi di chi decide di curare la propria immagine e di chi fa da sé. Riportiamo qui di seguito un esempio di una comune attività commerciale: il Ristorante Pizzeria Brancaccio.

BRANCACCIO Ristorante & Pizzeria

Il logo riportato tende ad enfatizzare la parola ristorante e pizzeria e non il nome della azienda

8

Il Logo presentato riesce ad unire il senso del ristorante-pizzeria ed enfatizza il marchio aziendale in un'unica immagine, rafforzando il nome in basso. In questo caso, in primo piano sarà sempre chi e non cosa.


Qual è l’utilità di creare un logo per un’azienda? Pensiamo ora a tutti gli strumenti utili di cui potrebbe necessitare un ristorante, come biglietti da visita, foglio conto, portaconto, menù, insegna, contratti per cerimonie, cartelline porta contratti, sito web, ecc. Nel pimo caso, il titolare dell’attività, per usufruire dei servizi sopra riportati, senza l’ausilio di un consulente commerciale, dovrà svolgere la mansione di richiedere a tipografie, webmaster e aziende di incisione insegne, la creazione di un logo identico nelle forme e nei colori, ogni volta e per ogni tipo di servizio, cimentandosi, così, in una notevole perdita di tempo. Questo, accade nella maggior parte dei casi e il risultato ottenuto non è mai quello richiesto. Nel secondo caso, invece, sarà il consulente aziendale che, per conto del titolare dell’attività, si occuperà della ideazione, progettazione e della lavorazione di tutto ciò che concerne la cura dell’immagine di un’azienda, fino a consegnare il prodotto finito, facendo risparmiare tempo e denaro all’azienda in questione ed offrendo, così, un prodotto esclusivo. La questione fondamentale, non è solo il risparmio di tempo da parte del titolare dell’azienda, bensì il beneficio futuro che ne trarrà dal marchio. Riportiamo qui di seguito altri esempi pratici per capire realmente il vantaggio di chi ha un marchio e chi, incece, pensa di averlo, ma non lo ha. Distinguersi con stile. Questo è uno dei motivi principali di chi si avvale della consulenza del marchio, infatti, prima di iniziare la progettazion, viene eseguito un questionario per capire la tipologia dell’azienda, la sua mission e cosa essa propone al mercato. Secondo questi criteri viene fatta la progettazione del brand, tenendo conto di tutti i suoi possibili utilizzi anche in futuro (es. campagne pubblicitarie come cartellonistica, internet e televisione), in cui il messaggio sarà sempre chiaro agli occhi dell’utente finale. Così facendo, il marchio aziendale, si distinguerà dalla massa essendo sempre riconoscibile. Libertà di volere comunicare in ogni modo. Gli effetti delle campagne pubblicitarie, effettuate con criterio, partono da un’idea, per poi passare al progetto ed infine al prodotto pubblicitario finito, come anche il biglietto da visita. Esse riscuotono un enorme successo, poiché riescono a finalizzare gli investimenti pubblicitari, sempre e solo verso un'unica direzione, ovvero puntando sul marchio. Di conseguenza, tutte le pubblicità effettuate da un’azienda , se pur diverse tra loro, sia per servizi che per contenuti , avranno sempre e solo un unico fattore in comune: il Marchio. Il contenuto si dimentica, il Marchio, tenderà sempre a farsi riconoscere. Basti pensare a chi negli anni ‘80 è stato il pioniere di strutture che hanno puntato tutto sul marchio, come la Apple (casa madre dell’I Phone) o l’emblema che rappresental la Renault. Guardando questi simboli tenderemo, inconsciamente, ad associare il marchio alla casa produttrice. Il punto focale, resta e resterà quello di pubblicizzare prima chi e poi cosa. dream m a g a z i n e 9


dreamportfolio

DI VINCENZO PERNICE

OLD BLUE EYES Il 14 maggio 1998 moriva Frank Sinatra. Per la prima ed unica volta, tutte le luci di Las Vegas si spensero. L’Empire State Building di New York fu illuminato di blu, il colore dei suoi occhi. L’epitaffio della tomba di The Voice recita “The Best Is Yet To Come” (“Il meglio deve ancora venire”), proprio come una sua canzone.

DURA LA VITA DA STAR Se credete che la vita da grande diva di Hollywood sia tutta rose e fiori, vi sbagliate di grosso. Ne sa qualcosa Nicole Kidman. Sul set di “Moulin Rouge!” l’attrice si è rotta una costola durante le prove. In “Ritratto Di Signora” indossa un corsetto estremamente stretto per apparire ancora più magra. Nei panni della scrittrice Virginia Woolf in “The Hours” non solo è stata imbruttita notevolmente, ma ha anche dovuto abituarsi a scrivere con la mano destra (è mancina). E sapete quanto tempo ha impiegato per imparare ad arricciare il naso come Elizabeth Montgomery nel remake di “Vita Da Strega”? Ben sette mesi.

BRUTUS UN TENERO ORSO DOMESTICO Il naturalista Casey Anderson è da sette anni il padrone di Brutus, un simpatico orso grizzly di 363 kg salvato quand’era solo un cucciolo. La famiglia si dice felicissima di averlo accolto in casa, tant’è vero che mangia a tavola e fa il bagno in piscina come qualsiasi altra persona. Recentemente Casey si è sposato con l’attrice Missy Pyle, indovinate chi gli ha fatto da testimone? 10

NAUMACHIE AL COLOSSEO All’interno del Colosseo, che ci crediate o meno, venivano organizzate anche le naumachie: dopo aver riempito d’acqua tutta l’arena, i romani potevano assistere a delle vere e proprie simulazioni di battaglie navali. Lo narra Marziale nel suo “Liber De Spectaculis”.


IL MISTERO DEL 31 FEBBRAIO Esistono diverse lapidi sparse in tutto il mondo che riportano il 31 febbraio come data di morte. La più famosa è quella di Christiana Haag, situata ad Upper Sandusky, in Ohio. Gli storici si interrogano ancora al riguardo. Sta di fatto che la data non è mai esistita in alcun calendario.

CAMPIONATO DA RECORD 7 febbraio 2010, il Super Bowl XLIV è il programma più seguito della storia. Con i suoi 106,5 milioni di spettatori, il campionato di football americano ha fatto registrare un notevole calo di affluenza alle sale cinematografiche. Il precedente record apparteneva all’episodio conclusivo del serial “M*A*S*H”, 1983 (105,9 milioni).

IO, TOTO Toto, il celebre terrier de “Il Mago Di Oz”, era in realtà una femminuccia. Lo si può notare verso la fine del film, quando viene presa in braccio dalla Strega dell’Ovest. Si chiamava Terry e lavorava per 125$ a settimana. In alcune scene è stata sostituita da una controfigura in seguito alla rottura di una zampetta. Ha recitato in tredici film e le hanno dedicato anche una biografia, “Io, Toto”.

I CAPELLI DI DANTE I fiorentini del ’300 credevano che il colore rossiccio dei capelli di Dante fosse dovuto alla sua discesa nell’inferno. Chissà se il Sommo Poeta non abbia sfoggiato delle mèches bionde dopo la sua capatina in paradiso! dream m a g a z i n e 11


UN MONDO SENZA “ENEIDE” Nel testamento di Virgilio si chiedeva esplicitamente di far bruciare il suo capolavoro, l’”Eneide”, poiché privo di ritocchi e revisioni. Vi sono, infatti, cinquantotto versi scritti solo a metà e si ritiene che la conclusione sia troppo brusca per essere quella effettivamente prevista dall'autore, per non parlare della poco chiara scansione temporale. A noi, però, il poema virgiliano piace anche così.

I FILM PIÙ LUNGHI DI SEMPRE Secondo il “Guinness World Records” il film più lungo della storia è “The Cure For Insomnia” (1987), con una durata di 87 ore, oltre tre giorni. In realtà, è stato superato da “Matrjoschka” (2006) e “Cinématon” (2009), di 95 e 150 ore rispettivamente.

SPOSI PER MEZZ’ORA

IL VERO NOME DI BANGKOK Il nome cerimoniale di Bangkok, la capitale della Tailandia, è Krungthepmahanakhon Amonrattanakosin Mahintharayutthaya Mahadilokphop Noppharatratchathaniburirom Udomratchaniwetmahasathan Amonphimanawatansathit Sakkathattiyawitsanukamprasit. Significa “Città degli angeli, la grande città, la città della gioia eterna, la città impenetrabile del dio Indra, la magnifica capitale del mondo dotata di gemme preziose, la città felice, che abbonda nel colossale Palazzo Reale, il quale è simile alla casa divina dove regnano gli dei reincarnati, una città benedetta da Indra e costruita per Vishnukam” 12

Il matrimonio più breve della storia? Quello tra la turca Seval Kelebik e il greco Mihailis Kutsakiozis. Dopo trenta minuti dal fatidico “sì”, lo sposo ha invitato i presenti ad osservare un minuto di silenzio per l’adorato padre ucciso dai turchi. Tra l’imbarazzo generale, lei è saltata su tutte le furie ed ha chiesto il divorzio.


COSA SIGNIFICA “OK”? Non è ancora del tutto chiara l’origine della locuzione “OK”. I più credono sia nata durante la Guerra di Secessione Americana, quando nei bollettini dal fronte veniva usata la formula “0K” come abbreviazione di “zero killed”, ossia “zero uccisi”.

UN PRESIDENTE SUPEREROE Barack Obama è un grande appassionato di fantasy e supereroi. Colleziona fumetti di “Spider-Man” e “Conan Il Barbaro”, oltre ad aver letto tutti i libri di “Harry Potter”. Il suo preferito, però, è “Moby-Dick”.

ALLARME CASTITÀ

ERA ORA!

Una quarantenne inglese ha fatto scattare il metal detector di un aeroporto indossando una cintura di castità. È accaduto lo scorso anno ad Atene. La signora ha spiegato agli agenti della sicurezza che il marito “aveva troppa paura dei greci”. Solo sotto personale responsabilità del pilota, la cittadina londinese è finalmente potuta tornare a casa.

Nel 1980, dopo oltre trent’anni di tentativi, Wile E. Coyote riesce finalmente ad acciuffare il velocissimo Road Runner. La notizia è sulla bocca di tutti. Il titolo dell’episodio è “Soup Or Sonic”, alla fine del quale il mammifero più sfortunato del mondo si domanda: “E adesso che faccio?”. Il resto scopritelo da soli su YouTube. dream m a g a z i n e 13


SEI ZERO PER FESTEGGIA 14


Un evento unico che entrerà nella storia della musica italiana a sempre seguito la sua strada senza compromessi, venerato non solo dai suoi fan, ma da tutti gli italiani, Renato Zero, oggi, è considerato un patrimonio culturale nazionale. Il 29 e 30 settembre, il 2, 3, 5, 6 e 8 ottobre festeggerà i suoi 60 anni a Roma, un evento senza precedenti intitolato Sei Zero. Sette concerti che l’artista romano terrà nella suggestiva Piazza di Siena in Villa Borghese, una location adatta che si trasformerà per dieci giorni in uno Zerovillage, con stand, mostre dei costumi di scena, gallerie fotografiche, videoproiezioni inedite, film e concerti live che hanno segnato la carriera del grande artista. Ogni sera Renato Zero attingerà dal suo enorme repertorio, proponendo una scaletta diversa per ciascuno dei concerti, ci saranno ospiti come Fiorella Mannoia, Loredana Bertè, Mario Biondi, Mariella Nava e quasi certamente Raffaella Carrà. Non mancheranno, come ha affermato Renato, alcuni video-ricordo, una sorta di tributo ai suoi cari amici scomparsi: Mia Martini, Bruno Lauzi, Stefano Rosso, Umberto Bindi e tutti quelli che in vita hanno condiviso un momento musicale insieme a lui.

H

DI NICOLA GAROFANO

RE I 60 ANNI DI RENATO dream m a g a z i n e 15


Questo dei sessant’anni più che un compleanno sarà un grande evento… «Sono semplicemente un bravo ragazzo che compie sessant’anni. Spero che per l’occasione mi arrivi un vostro bigliettino di incoraggiamento, ne avrò bisogno. Ormai mi sto avvicinando alla scadenza, non sono stato cliente di chirurghi, non conosco il collagene o il botulino, sono felicemente amico delle fettuccine.» Una grande festa romana che vede come ospiti tanti dei suoi colleghi, ma anche tutti i sorcini che da sempre la seguono con affetto… «Sarà un incontro meraviglioso con Roma e con gli amici che verranno da tutta Italia. Mi sembra di tornare alla mia infanzia, quando frequentavo la scuola dalle suore dietro piazza di Spagna. La mia romanità la festeggio da sessant’anni, attraverso il contatto fisico con tutti quelli che mi seguono. Roma all’inizio mi ha ostacolato amorevolmente, per ricordarmi che stavo prendendo una strada difficile, un percorso 16

estremamente pericoloso. Negli anni ‘60 e ‘70 ho iniziato a manifestare una certa irrequietezza, anche estetica, mi piaceva molto pensare che il teatro fosse la strada e il pubblico fosse rappresentato dai malcapitati occasionali con i quali mi imbattevo. L’ostilità di Roma mi ha dato la forza per andare avanti e non mollare, finché non ho preso il volo conquistando il resto dell’Italia.» Giunto alla maturità dei sessant’anni il concetto della follia è cambiato negli anni o è sempre lo stesso? «Oggi, ci son troppi dottori in giro, comandano tutti, la follia non vuole padroni.» Oltre all’evento Sei Zero ci saranno delle serate celebrative in tv? «Hai casa libera quel giorno?» Come procede il progetto di Fonopoli? «Proprio in occasione del mio compleanno, il sindaco Alemanno mi ha promesso novità concrete. Mesi fa abbiamo consegnato il piano di fattibilità redatto da Ernst & Young, una delle società più promettenti e più serie, dopo aver passato in rassegna diversi imprenditori. Abbiamo anche allacciato un ottimo rapporto con l’Istituto per il Credito Sportivo e il Comune di Roma, non dimenticando le nostre prospettive e del fatto che, se si ha la possibilità di godere di una popolarità come la mia, bisogna utilizzarla per cercare di lasciare, anche a 60 anni, un messaggio positivo per i giovani.»

Il suo ultimo dvd/cd Presente Zeronovetour è da mesi in classifica e decreta il successo del tour stesso… «Abbiamo registrato due serate al Forum di Assago, ma le riprese sono state fatte nella seconda, perché nella prima avevamo avuto problemi sulla qualità delle luci. La scelta del forum è stata dettata soprattutto dall’architettura che si presta molto come studio televisivo.» Il suo ultimo tour è stato alquanto anomalo. Come mai non ha incluso in scaletta i suoi brani più famosi? «Volevo fare un esperimento, vedere fino a che punto la mia produzione musicale avesse una sua capacità di camminare alla stessa stregua di pezzi come “Il Cielo”. Un esperimento, possiamo dire, molto coraggioso da parte mia, poiché non ho cantato brani che hanno avuto la fortuna e l’esposizione degli altri. Nonostante questo il pubblico ha apprezzato senza commentare il fatto di non aver ascoltato i grandi successi, quelli che hanno segnato il mio percorso artistico.» Alcuni vorrebbero che le canzoni restassero inalterate, senza stravolgimenti, invece dal vivo le sue canzoni melodiche diventano rock… «Improvvisamente ti rendi conto che le esigenze cambiano rispetto ai dischi, c’è una maggiore concessione all’estemporaneità e se noi proponessimo gli stessi pezzi dei dischi, rischieremmo


di essere soporiferi. Invece, è bello che i musicisti si esprimano al meglio con il contributo del pubblico, un pubblico che per me rappresenta una forza della natura. Ed è proprio l’affetto e la stima che ho per loro che mi ha spinto a dedicargli l’unica canzone inedita dello Zeronovetour, Gli Unici.» La sua maturità di oggi, cosa critica del Renato Zero degli anni ’70? «Un tempo avevo l’abitudine di andare da Valabrega per farmi confezionare gli abiti con piume, ero di una meticolosità maniacale, la mia preoccupazione era che nulla dovesse essere lasciato al caso. Oggi, non m’interessa se sono piacente o accattivante esteticamente o fisicamente, l’importante è quello che mi esce dai pori, la qualità di quello che sto dicendo e di come lo dico oggi, dopo anni di esperienza.» Tra i numerosi concerti, ce n’è uno per gioco o per follia che rifarebbe con le nuove tecnologie? «Decisamente Zeropera. Credo sia stato uno degli eventi più belli in assoluto. Tutto era perfetto, le poltrone, la meravigliosa Orchestra Filarmonica di Parma, insomma, lo stadio Flaminio sembrava un’enorme Sistina.» Che rapporto ha con la nuova musica italiana? E come mai non vi è un connubio tra voi grandi e gli emergenti, non li ritenete validi? «Per fare un’ottima casa bisogna fare dei bei solai, i plinti e la stabilità, una progettazione straordinaria che garantisca un benessere abitativo e definitivo, per tramandarlo ai posteri. Lo stesso vale per il talento. Se voi pretendete che in un mese si può ricostruire Pavarotti, vi dico che siete “sonati”. Questi reality, bisogna dirlo, stanno facendo dei danni. Se prima erano in sordina, come un discorso goliardico, facciamoli cantare così si sfogano, adesso sta diventando prepotentemente una logica di mestiere. A loro non interessa il talento, bensì, mettere fuori dodici cavalli, di cui qualcuno arriverà primo. Una poli-

tica seguita fino ad oggi dalle major. Quest’atteggiamento lo trovo fortemente deprecabile, i ragazzi devono fare la cosiddetta gavetta, come lo è stato per me, Baglioni, Cocciante. Chi più, chi meno, ci siamo tutti adoperati per sentire male alle natiche, per desiderare un letto.» Quindi, è contro i talent show? «Se prestassero attenzione all’utilizzo improprio della telecamera comunque e dovunque, questo andrebbe a vantaggio di un esercizio spontaneo e serioso. Consentirebbe a questi ragazzi, una volta accese le telecamere, di presentarsi non come dei fantasmi, ma come degli esseri con un peso specifico acquisito. Non dico che i reality non debbano esserci, ma bisogna far capire che la musica non è gratis. Sbaglia chi

lo pensa e non parlo solo di chi vende i cd falsi, ma di chi ritiene di usare la musica a loro piacimento, di brutalizzarla, questo non è giusto.» Molti suoi fan dicono che se la gente si sforzasse di vivere secondo lo Zeropensiero, questo mondo sarebbe migliore. Cosa ne pensa? «Mi mette in crisi. È una responsabilità questa erogazione che mi viene naturale, ma sapendo che per qualcuno è un punto di appoggio mi crea imbarazzo, oltre ad una bella sensazione. Di solitudine ne ho fatta un’indigestione quando ero ragazzo. Sono nato a Via Ripetta e in casa vivevamo 10 persone, i 3 fratelli di mia madre, le mie tre sorelle, mio padre, mia madre, il cane J e mia nonna Renata che mi portava a visitare tutte le sue cugine a Piazzale Tuscolo in Via Appia. Ho conosciuto Roma in modo pazzesco grazie a lei, ma incontravo solo anziani. La mia infanzia l’ho vissuta in mezzo ai vecchi, infatti, credo di essere nato vecchio e adesso sto ringiovanendo. Oggi, sono arrivato alla consapevolezza che, la solitudine, solo se la provi, la vivi, riesci a capire gli altri. È sbagliato scacciarla attraverso l’uso di droghe, alcool o psicofarmaci (questi ultimi vanno assunti solo in caso di una necessità farmacologica), chi lo fa commette un grosso errore.»

dream m a g a z i n e 17




A NAPOLI LA MUSICA l fenomeno dei neomelodici ha radici lontane, tutto nasce con Nino D’Angelo che porta una nuova melodia all’interno della musica napoletana discostandosi da quelle tematiche di cronaca nera e soffermandosi sull’amore e i sentimenti. I neomelodici sono artisti che cantano, in maniera melodica ed appassionata, le storie quotidiane che sono vissute dalla gente comune. Il boom è avvenuto nel 1996 con la ripresa di “Porta Capuana in Festa”, una grande manifestazione che fece accendere i riflettori su questo tipo di musica: Maurizio Costanzo fece delle puntate speciali del suo show, “La Vita in Diretta”, tutti i settimanali e i quotidiani dedicavano pagine e pagine a questo fenomeno. Pian piano le luci sono diventate sempre più soffuse fino a riaccendersi nuovamente in maniera brillante negli ultimi due anni con una nuova generazione di artisti e con il rinnovato interesse dei fan e degli organi di stampa. Tra gli interpreti che vanno per la maggiore abbiamo scelto Alessio, Rosario Miraggio e Emiliana Cantone.

I

DI ANTONIO D’ADDIO

osario Tassero, in arte Rosario Miraggio, 23 anni, Ariete, sta spopolando con il suo quinto album "Il mio spazio nel tuo tempo", (etichetta GGD distribuzione Sony Music) sette

R

20

brani ben curati, con sonorità moderne e orecchiabili. «Io e il mio staff - dice Rosario contentissimo - abbiamo lavorato tantissimo per questo disco, c'è stato un impegno corale, sono molto pi-

gnolo e perfezionista, volevo un prodotto di altissima qualità. Il mio obiettivo è di portare la mia Napoli in contesti più elevati. Per il resto sono quello di “Male” e di “Prendere o lasciare”, non capisco proprio quelli che si montano la testa. Ho avuto la gioia di presentare il mio singolo a “Domenica Cinque” da Barbara D'Urso, che è rimasta colpita dalla mia musica». Soffermiamoci sul disco.... «Ho voluto mettere l'amore al primo posto nella vita di chiunque, l'attualità e il sociale ci creano già tanti problemi quotidiani e ci turbano. Canto l'amore dolce e passionale, l'amore amico che può diventare nemico, l'amore gioioso, intenso o tormentato. Ho inserito anche un brano in napoletano, “Primmo e ce lassà accussì”, a dimostrazione che non voglio rinnegare le mie radici, inoltre ci sono due pezzi che ho scritto io, “Come puoi” e “Come amo io”. Gli altri titoli sono “Cuore rotto”, “Cambierò”, “Vivo solo di te” e “Il mio spazio nel tuo tempo”.» Prossimi progetti? «Promuovere il disco in tutta Europa e far comprendere il mio messaggio di amore universale. Rosario è figlio d’arte, il papà, Franco Miraggio, è stato


HA UN ALTRO RITMO un pilastro della canzone partenopea e gli ha trasmesso questo grande amore. Proprio con il padre all’età di 8 anni duetta in un brano dal titolo “Io canto a te”, a 10 anni viene premiato quale “voce emergente” al Teatro delle Palme da Mario Merola e comincia a farsi conoscere. Dopo una breve pausa torna sulle scene a 18 anni con il primo album “Amore in 3 parole”. Nel 2007 pubblica il suo terzo album “Mille pezzi di cuore”. La canzone “Male” diventa subito una hit in Campania e l’incoronazione per Rosario avviene quando riesce a duettare al Palamaggiò e all’Arena Flegrea con Gigi D’Alessio. Anche il suo quarto album, “Prendere o lasciare”, è andato molto bene. A questo punto nasce una domanda: Rosario, com’è il tuo rapporto con le fan? «Ottimo. Rispondo ai loro messaggi, le aggiorno attraverso la mia pagina su Facebook e il mio sito www.rosariomiraggio.it. Chi ti consiglia il look? «Nessuno, lo curo da solo, seguo molto la moda, preferisco la camicia, me le faccio fare su misura e me le faccio anche cifrare.» Cosa fai nel tempo libero? «Scrivo canzoni, studio il pianoforte, faccio dei tornei con i miei amici di calcetto, curo il mio fisico con una sana alimentazione e con tanto sport. Poi, quando vado a letto, mi rilasso ascoltando i Maroon 5.» n altro personaggio è Alessio, una tra le star neomelodiche più acclamate del momento, un idolo per le teenager e un modello da imitare per i ragazzi. Gaetano Carluccio, il vero nome

U

di Alessio, ha iniziato a cantare a diciotto anni, alle sue spalle già cinque cd, “Questioni d’amore”, “Messaggi d’amore”,” Emozioni della nostra età”,” Il concerto” e “Tanta strada”. Ora è in promo-

giore”.» Le fan sono sempre curiose del lato personale di un artista… «Ho 26 anni, sono della Bilancia, mi piace il bianco, sono appassionato di macchine, ho una Porsche grigio scuro, ma ho deciso di

zione con “Soluzione Sei”. «Ho voluto scegliere un titolo inusuale – dice Alessio - che facesse riflettere. Dodici i brani, in cui mi sono focalizzato sull’amore in tutte le sue sfumature. Ho dedicato un pezzo anche a mia figlia Martina, che ha tre anni e si intitola “Dimmello pure tu”. Le altre canzoni sono “Tu per lui”, “Che vita è”, “Non ci sono fate”,”‘A solita canzone”, “La superfavola d’amore, “Si’ nun miett’’o core”, “Io ti amo”, “Non mi chiamare amore”, “E’ vero amore”, “Il tuo nemico peg-

comprarmi una X 6 bianca. Curo da solo il mio look e sono contento che il mio taglio di capelli e il mio modo di portare la barba siano diventati una tendenza. Adoro i tatuaggi, ne ho sette, una stella sulla mano, una lucertolina sul piede, mi sono fatto disegnare lo scudetto dell’Italia, vorrei avere anche lo scudetto del Napoli. Sul fondoschiena mi sono fatto incidere una frase bellissima: Vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo, adesso mi scriverò Orgoglioso di essere napoletano. Nel tempo libero ordream m a g a z i n e 21


ganizzo tornei di calcio e quando posso, vado a cinema e in discoteca. Il mio numero fortunato è il dieci, mangio poco, mi piace il prosciutto e la mozzarella, la frutta, i profitterol e i babà. I miei modelli di riferimento sono Gigi Finizio, Sal Da Vinci e Gigi D’Alessio.» Che rapporto hai con le fan? «Ho un rapporto ottimo, mi fanno tanti regali, a volte mi imbarazzano. Una volta, una ragazza mi chiese se per me fosse più importante la famiglia o il successo ed io risposi che il successo e la famiglia sono la stessa cosa perché le fan sono la mia famiglia.» Come fare per contattarti? «Ho un mio sito internet ufficiale www.alessiolive.com, un profilo Facebook, Alessio il Vero e un mio myspace. Salutaci con il tuo slogan. «Nu bacio azzuccuss azzuccus core miiiiiii». hiudiamo con Emiliana Cantone, una tra le voci femminili più interessanti del panorama musicale napoletano. Simpatica, frizzante, esplosiva, Emiliana, 21 anni, dei Gemelli, diplomata al Liceo Linguistico Sperimentale, premiata al teatro Bolivar come migliore voce femminile emergente, ha manifestato una forte passione per la musica fin da piccola. «Ho cominciato a cantare improvvisando spesso delle serate tra parenti. Tutti dicevano che ero brava, così ho deciso di dedicarmi al pianobar. In seguito ho partecipato ad un concorso organizzato nella mia città, Casalnuovo, e l’ho vinto. Come premio mi fecero incidere un disco in italiano. Da allora ho capito che volevo fare questo mestiere e mi sono affidata a Leo Ferrucci, da lì è nato il mio primo disco “Basta un attimo” e il singolo “Basta”, ripreso più volte su “Blob” e nel programma di Gene Gnocchi “Notte Magica”. Altri brani sono:

“Grande”, “Alla conquista del mondo”, “Sinonimi e Contrari”, una cover del 1976, “Ti voglio tanto bene” di Roberto Soffici in versione dance e “Amor amor” tradotto da me in spagnolo. Mi sono cimentata anche come autrice in altri due brani, “Dimme” e “Io vulesse fa’ pace cu tte”. Ora sto promozionando “Partenopea”, dedicato ai classici della nostra tradizione,

Mi piacerebbe interpretare al cinema un ruolo brillante. Suono la chitarra, quando ho tempo incontro i miei amici, leggo storie d’amore e racconti intriganti. Curo da sola il mio look, ma non sono una di quelle fissate.» Un tuo rammarico? «Sette anni fa ho inciso “Amori particolari”, parlavo delle coppie di fatto, di gay e di lesbiche, ma non è stato capito, ora sarebbe stato un suc-

ma la più grande soddisfazione me la sta regalando “Profumo di ginestre”. A breve uscirà un nuovo album di inediti.» Fai teatro? «Sì, sto nella compagnia di Alfonsino Abbate, facciamo delle minisceneggiate e le portiamo sia in televisione che nei teatri campani.» Cosa fai nel tempo libero? «Dormo molto, mangio di tutto, soprattutto insaccati, guardo tanti film, seguo la musica leggera italiana e il rock.

cesso.» Che tipo di regali ricevi dalle fan? «Vestiti, oggetti d’oro, telefonini, orologi, bracciali, pupazzi, targhe con dischi di platino. Un regalo molto bello è stato un foglio d’alluminio con le mie foto impresse a fuoco. Ho un rapporto bellissimo con i fan, mi scrivono, si raccontano, chiedono consigli e mi contattano attraverso il mio profilo Facebook e il mio sito www.emanuelacantone.com.»

C

22


dreamalmanacco

DI ALESSIO MORRA

Rivoluzione Informatica Era il primo settembre del 1981, quando la IBM presenta il primo computer.Vedendolo oggi quel PC non sembra dell’81, ma del 1921. La IBM con quel PC ha cambiato il mondo. Da quell’IBM 5150, è derivato tutto quello che c’è adesso, incluso Google, il motore di ricerca numero al mondo, fondato il 27 settembre 1998 da due studenti Larry Page e Sergey Brin. Sempre nel mese di settembre, precisamente il 23 settembre 2002, viene alla luce anche Mozilla Firefox.

New York (11/09/2001) L’11 settembre del 2001 è una giornata che resterà nella memoria. Tutti ricordano ciò che stavano facendo nel momento in cui hanno ricevuto la notizia dell’attentato alle Torri Gemelle. Alle 9 del mattino, ora di New York, due aerei kamikaze finiscono sulle Twin Tower. Contemporaneamente un aereo finisce al Pentagono ed un altro, diretto sulla Casa Bianca, finisce in una cittadina della Pennsylvania, provocando la morte di 2974 persone, di novanta nazionalità diverse. Il sindaco di NY, Rudolph Giuliani, si prodiga per far ripartire la città, un gesto apprezzato dalla popolazione,

ma

anche dalla stampa, in particolar modo dal “Time” che lo nomina “Uomo dell’anno”.

Star Trek (08/09/1966) L’8 settembre del 1966 andò in onda per la prima volta sulla NBC “Star Trek”, una serie televisiva che ha fatto la storia della televisione. Dalla prima serie sono nati ben undici film, che narrano le gesta del capitano Kirk, interpretato da William Shatner, e del mitico Doctor Spock, interpretato dal grande Leonard Nimoy. I primi sei film ebbero lo stesso cast, capitanato da Kirk, presente anche nella pellicola numero 7, quella del cambio della guardia. Dopo il grande successo dell’ultimo film, del 2009, in cui c’è un cameo di Nimoy, la Paramount ha messo in cantiere il dodicesimo episodio per il 2012.

MTV (01/09/1997) Dopo aver avuto un successo indescrivibile prima negli Stati Uniti e poi nel resto d’Europa, nasce in Italia il primo settembre del 1997 MTV. Per i giovani è una manna. Il cambio é epocale, con video musicali disponibili ad ogni ora del giorno e della notte, un successo clamoroso tanto da parlare di MTV Generation. Con MTV prende piede una nuova professione, il Veejay, una figura che ha portato successo a molti volti emergenti, veri e propri talenti che sono riusciti a farsi strada e ad emergere. dream m a g a z i n e 23


Seconda Guerra Mondiale (01/09/1939) Il primo settembre 1939 con l’invasione della Polonia inizia la Seconda Guerra Mondiale. La più cruenta guerra che il mondo ha conosciuto, che ha coinvolto nell’arco dei sei anni tutto il mondo ed ha fatto oltre sessanta milioni di vittime. L’Italia, inizialmente neutrale, entrò in guerra il 10 giugno 1940, al fianco di tedeschi e giapponesi. Nei primi due anni, le sorti della guerra pendono dalla parte della Germania nazista, ma dopo la battaglia di Stalingrado e dopo l’ingresso americano tutto cambia. L’Italia abbandona l’alleanza con i tedeschi nel settembre del ’43 e passa al fianco degli alleati che, nell’aprile del ’45 a Berlino, mettono fine alla seconda guerra Mondiale.

Giovanni Paolo II (16/10/1978) Verso le 19 del 16 ottobre del 1978 in Piazza San Pietro, davanti ad una folla di fedeli, si affaccia Giovanni Paolo II, un Papa polacco, il primo papa straniero dopo oltre quattrocentocinquanta anni. Il pontificato di Karol Wojtyla segna una svolta radicale nella Chiesa Cattolica, cambia l’approccio con i fedeli e il dialogo con le altre religioni. Giovanni Paolo II è il primo Papa a girare il mondo, visitando 127 Paesi.

Che Guevara (09/10/1967) Il 9 ottobre del 1967 in Bolivia veniva assassinato Ernesto “Che” Guevara. Ernesto Guevara de la Serna allora non era solo un rivoluzionario argentino, ma già un mito. Da giovane attraversò il Sud America a bordo di un motocicletta assieme ad un suo amico. Di quel viaggio trascrisse tutto in un diario, divenuto film pochi anni fa. Lottò per il Sud America, diventando tra i protagonisti della Rivoluzione Cubana del 1959. Il suo Mito non smetterà mai di esistere.

Disney World (01/10/1971) L’idea di un parco divertimenti per bambini è venuta a Walt Disney, a metà anni cinquanta. Dopo una lunga gestazione, l’inaugurazione avviene il primo ottobre del 1971 ad Orlando, in Florida. Il risultato? La costruzione di uno dei più grandi parchi giochi mai realizzati nel mondo, un vero paradiso per i bambini, in cui poter giocare e gioire insieme ai personaggi creati da Disney: Pippo, Pluto, Paperino e Topolino. Annualmente, Disney World registra ben quindici milioni di visitatori. Nel 1992 la Disney ripropone lo stesso modello di parco divertimenti a Parigi, creando per i ragazzi del Vecchio Continente, il parco Disneyland. 24


Napoli – Portici (03/10/1889) La tratta Napoli - Portici è stata la prima linea ferroviaria costruita nel nostro Paese. L’inaugurazione si è tenuta il 3 ottobre 1889, quel giorno era presente anche il re Ferdinando II di Borbone. Una giornata storica, visto che in Europa a fine dell’Ottocento erano pochissime le strade ferrate. Oggi, il Museo di Pietrarsa, aperto nel 1989, espone le locomotive storiche, tra cui la riproduzione della locomotiva Bayard, quella che ha battezzato la Napoli – Portici.

Houdini (31/10/1926) Harry Houdini è stato il più grande illusionista della storia, le sue incredibili fughe hanno conquistato chiunque. Houdini nacque in Ungheria, ma si trasferì negli Stati Uniti, dove divenne una leggenda. Era in grado di liberarsi da manette, catene, corde e camicie di forza. Spesso, quando compiva queste imprese, si trovava in acqua. Houdini morì il 31 ottobre 1926, ad appena cinquantadue anni, la sua morte fu controversa e misteriosa ed ancora oggi aleggiano dubbi sulla reale causa. Il mito di Houdini è sempre vivo e la cinematografia più volte ha raccontato di lui. L’ultimo film è uscito un anno fa, dal titolo “Houdini - l’ultimo mago” con Guy Pearce e Catherine Zetha Jones.

La scoperta dell’America (12/10/1492) Da Palos il 3 agosto del 1492 partì, diretto verso le Indie, Cristoforo Colombo, guidando un’imponente spedizione. Colombo partì con un equipaggio di 120 uomini, distribuiti

Valentino Rossi (25/10/2009)

sulle tre caravelle: la “Nina”, la

“Pinta” e la “Santa Maria”. Dopo In Malesia il 25 ottobre dello scorso anno Valentino Rossi conquista il suo ardue difficoltà, il 12 ottobre Conono titolo Mondiale. Un’impresa straordinaria per Vale che, appena lombo raggiunse le Americhe. Il suo diciottenne, vince, nel ’97, il titolo in 125, cui segue due anni dopo il titolo primo viaggio gli permise di scoprire della 250. La grandezza di Rossi, però, si è vista nella classe regina che ha il nuovo Mondo, toccando San Salconquistato per ben sette volte, negli ultimi nove campionati. Valentino, oltre vador, Cuba e Haiti. Nei tre viaggi a vincere cento Gran Premi, è salito sul podio più di centosessanta volte.Lo successivi Colombo sbarcò a Trinispettacolo dentro e fuori dalla pista con il dottore è sempre assicurato.

dad, Santo Domingo e Panama. dream m a g a z i n e 25


1. 7. 10. 11. 12. 15. 17. 18. 19. 20. 22. 24. 25. 26. 28. 29. 30. 32. 34. 35. 38. 39. 42. 43. 44. 46. 47. 48. 50. 51. 52. 53. 54. 56. 58. 60. 61. 62. 64. 65. 66. 67. 69. 70. 71. 73. 75. 76. 77.

Ortaggio per il pesto. Guance. Posta in basso. Si ravvivano col rossetto. Un sultano ottomano. Una vittoria di Alessandro Magno. Un prodotto dell’orto. Diffuso infuso. Sigla di Terni. Reggersi. Unità di capacità elettrica. Arturo poeta. Franca attrice. Prive di errore. Domenico e Girolamo pittori. Materiali per maglioni. Utile derivante da un capitale. Il nome di Goya. Iniz. di Asimov. Reggere... una tesi. Una manopola della radio. Siracusa per l’ACI. Bruciante... come il dolore. Sud Sud-Ovest. Dispense da obblighi. Speranza latina. Nati a Pechino. Pietra del mulino. Occupato dalle truppe. Una parte del mondo. Gruppi che cantano. E’ detto anche alno. John della canzone. Sistema Economico Latino-Americano. Metallo costoso. Calcoli bancari. Cioccolatini con ciliegia. Anelli di serpenti. Simbolo del nichelio. Messe ad asciugare. La terza nota. Posto anche archeologico. Il nome di Chagall. Moneta del Perù. Andato in basso. Relativi ai quartieri. In posa. Una è la pittura. Comandava in Persia.

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.

9. 13. 14. 16. 21. 22. 23. 25. 26. 27. 31. 33. 36. 37. 38. 40. 41. 43. 45. 46. 48. 49. 55. 57. 58. 59. 63. 65. 66. 68. 70. 72. 74.

Richiesta di replica. Dolce sentimento. Somiglia al rondone. Raganella verde. Impegnano i coristi. Strumento musicale a fiato. La famiglia di Alberto di Monaco. L’organizzazione che fu guidata da Salan (sigla). Debutto sulle scene. La pressione alta. Il nome del tennista Safin. Altro nome della pernice grigia. Vi si gioca la pelota o il tamburello. Le racconta chi mente. Fondò una famosa agenzia di stampa. Il nome di Van Gogh. Spiritelli della mitologia nordica. La madre di Isacco. Nati a Tallinn. Si fanno accordando dei diritti. I confini dell’Etiopia. La città delle acciaierie Krupp. Che turba profondamente. Ottone grande pittore toscano. Legumi per fare la farinata. Stese col matterello. Lo è chi dice ciò che pensa. Spendere e spandere. Le... città della Francia. Stelletta tipografica. Iniz. di Tommaseo. L’isola del commissario Montalbano. Profondità marina. Essere d’intralcio. Alberi che hanno frutti polposi. Un po’ di smalto. Muraglioni a protezione dei porti. Indica il pareggio sulla schedina. Sacerdote in breve. Sigla di Oristano. Nostro in breve.


Il sudoku è un gioco di logica inventato, si dice, dal matematico svizzero Eulero, ma che deve il suo nome al grande successo che ha avuto in Giappone (Su vuol dire “numero” e doku “singolo”). COME SI GIOCA: bisogna inserire i numeri dall’1 al 9 facendo attenzione che essi compaiano una sola volta per ogni riga, per ogni colonna e per ogni riquadro.

IL CORO Chiave (6): Un tipo di coro. ANTICO CANORO CLASSE CORALE DIAPASON EPOCA ESAMI ESPERTI FAMOSO FONEMI FRASI FUGATO GESTO GIOIA GOSPEL IMENEO INCISO

1 7 5 2 11 9 7

LENTO LIRICA MAESTRO MESSA MODULARE OPERA PARALLELO PARLATO PROVE RITMI SCUOLE SETTORI SOPRANISTI SPONTANEO STACCATO TEATRO UNISONO


CRUCINSERIMENTO

1. Di quante narici sono provvisti i delfini? °°° 2. Quale fu, nel 1852, la prima fabbrica di revolver a cartuccia metallica? °°° Inserite nello schema tutte le parole sotto indicate secondo il numero delle lettere.

3. In quale nazione fu creato il “bitter”, il più classico degli aperitivi?

OI - RE - TA - BEI - BUS - EPA - ERE - LEI - MAI - SUD - TOP

°°°

- ARIA - EROE - ESSE - IDEA - LENA - PACE - ROSA - SITE -

4. Che cosa significa il soprannome “Stalin” del dittatore russo?

TRIS - CACAO - CAPPA - CELIE - ERICA - GESSO - PERSE SETTO - ANITRA - AMOROSE - AORISTO - CALOTTA - CALUMET - EDICOLA - GERUSIA - RISSOSO - PALATINA - SIGARETTA - ELEMENTARE - GARANTISTA - PIANTATORE.

°°° 5. Che cos’erano, nella mitologia greco-romana, le oreadi? °°°

I L

6. Per la fabbricazione di quali strumenti musicali è celebre Castelfidardo? °°°

F I L O

7. All’anulare di quale mano il Papa porta il suo anello?

D I

8. Come si chiamava la capsula spaziale su cui Gagarin compì il primo volo orbitale?

A R I A N N A

°°°

°°° 9. Con quale film Sean Connery vinse l’Oscar nel 1988? °°° 10. Quale fiume, confluendo con il Gari, forma il Garigliano?


In amore le stelle vi consigliano di evitare i contrasti e di cambiare atteggiamento per migliorare la vostra intesa. Nel lavoro è il momento di costruire le basi per il vostro futuro. Per ciò che concerne la salute, vi farà bene dell’attività fisica e una sana alimentazione.

Sarete molto energici e stimolati dal vostro senso di responsabilità, cercate di non rischiare troppo e di non fare ciò che compete agli altri. Vi troverete a dover decidere di una questione importante, fatelo e basta. Gli Astri sono dalla vostra parte e tutto andrà a gonfie vele.

Tante idee, ma espresse in modo sbagliato. Cercate di essere più leali e onesti. Nel lavoro non vi impuntate per la convinzione di quello che pensate, ascoltate anche le idee altrui. Quanto alla salute, le stelle consigliano di non strafare ma di preferire delle fatiche minori e più costanti.

Il vostro orgoglio vi renderà insopportabili, causando competizione nella coppia. Dovreste essere meno spavaldi nei confronti di chi vi ama. Non fate investimenti azzardati: è il caso di studiarli al meglio e prepararsi. Evitate le arrabbiature e usate al meglio le energie disponibili.

Riuscirete a sorprendere la persona amata grazie alla vostra positività. Nel lavoro, il desiderio di emergere vi porterà ad impegnarvi su fronti difficili, cercate di eliminare la vostra paura di fallire. Disturbi dovuti ad un calo di pressione, vi porteranno molta stanchezza.

È arrivato il momenti di sfidare la fortuna. La combinazione planetaria vi suggerisce che è il caso investire nel vostro futuro: sia dal punto di vista professionale, lavorativo ed economico sia per quanto riguarda il punto di vista affettivo e relazionale.

Questo è un periodo positivo sotto ogni aspetto. La sfera amorosa si preannuncia ricca di emozioni, di passioni travolgenti e colpi di fulmine, soprattutto per chi è single. Non avrete grossi problemi di salute: dovrete solo far attenzione alla dieta e alle articolazioni.

Cercate di fare chiarezza nella vostra vita: sia dal punto di vista relazionale che lavorativo. Tentate di ricostruire la vostra libertà, scegliendo di fare ciò che più conta per il vostro benessere. Sarete sostenuti da un’ottima forma fisica e da uno stato psicologico solido.

Dovrete battervi e credere nelle vostre idee: la vostra tenacia vi porterà ad ottenere ciò che desiderate. Anche in amore, riuscirete a realizzare i vostri desideri. Per ciò che concerne la salute, qualche piccolo disturbo fisico che sarà superato dalla vostra positività.

Trasmetterete il vostro entusiasmo e la vostra energia a chi vi circonda. Sarete in grado di consolare il partner e di spronarlo per il suo futuro. Approfittatene, quindi, per curarvi della famiglia e dei rapporti con le persone a voi più vicine, ma non fatevi prendere dall’ansia e dallo stress.

In amore, acquisterete nuovo fascino e se siete single, preparatevi ad incontri folgoranti. Non vi ostinate nel voler raggiungere obiettivi lontani, rischiate di perdere ciò che davvero conta. Sarete pieni di energie ma approfittate ogni tanto del vostro tempo per curarvi del riposo.

Sarete dominati dalla razionalità che vi aiuterà a far fronte ai cambiamenti che accadranno nella vostra vita. Curatevi di più delle persone che vi sono vicine. In amore avrete un mese pieno di romanticismo e passione. Sarete sereni, anche se qualche lieve disturbo fisico vi turberà. dream m a g a z i n e


IL VIAGGIO DIMAGRANTE 30


iornalista, scrittrice e conduttrice televisiva, Rosanna Lambertucci, da anni porta avanti la sua più grande passione legata alla salute e al benessere fisico. Diversi sono i libri scritti e i programmi televisivi in cui, Rosanna, attraverso il sostegno di professionisti, ha arricchito il suo pubblico attraverso consigli utili per curare le gravi patologie e combattere il problema dell’obesità. Di recente è uscito ”Il viaggio dimagrante” (presentato nell’ambito della rassegna letteraria “Libri sotto le stelle”, curata dal giornalista Angelo Ciaravolo), un libro autobiografico, nato da una sua esperienza di vita, attraverso il quale racconta di come e quando si è avvicinata a questo tipo di professione, illustrando una dieta-esperimento, coordinata insieme al Professor Luigi Rossi. Si tratta di un programma alimentare che dura sei settimane, più una, in cui l’elemento principale da eliminare sono gli zuccheri. DI VIRGINIA MARESCA

G

Come nasce questo suo ultimo libro e perché ha deciso di chiamarlo “Il viaggio dimagrante”? «Nasce da una mia esperienza personale. L’ho chiamato così, poiché, quando si decide di intraprendere un viaggio, si sceglie un itinerario da seguire fino alla fine, proprio come avviene in una dieta. Arrivare alla meta è fondamentale, soprattutto se si intraprende un percorso alimentare come questo descritto nel mio libro.» Ma andiamo nello specifico: “Il viaggio dimagrante” parla di una dieta di sei settimane, periodo in cui è fondamentale eliminare gli zuccheri. Può spiegarci meglio? «Molti, quando decidono di iniziare una dieta, le prime cose che decidono di eliminare, sono la pasta e il pane, sottovalutando gli altri alimenti che contengono zuccheri. Nel mio viaggio dimagrante, la pasta e il pane vanno eliminati per le prime quattro settimane, in sostituzione abbiamo le verdure, che pur contenendo carboidrati, essendo prodotti provenienti dalla terra, sono ricchi di fibre, quindi aiutano l’organismo a mantenersi sano ed equilibrato. Bisogna, quindi, eliminare per almeno due settimane, tutto ciò che contiene zuccheri, mangiando carne, pesce, uova e alcune verdure. La mattina, ad esempio, consiglio di mangiare della bresaola, del prosciutto, un uovo alla choque,

bere caffè o tè amaro. Inizialmente, può sembrare difficile, ma non lo è. Il meccanismo fa sì che in questo modo noi mettiamo a riposo l’insulina, l’ormone che viene prodotto dal pancreas per abbassare la glicemia. Di conseguenza, l’organismo prende l’energia dalla massa grassa in eccesso nel nostro corpo, senza intaccare la massa magra. Nel libro ci sono sette settimane da seguire, la settima descrive ciò che si dovrebbe mangiare normalmente nella vita di tutti i giorni.» Quando l’organismo assume troppi zuccheri, quali sono le cause peggiori? «Assumere un certo quantitativo di zuccheri equivale ad assumere del grasso addominale, quello più pericoloso, poiché porta alle malattie cardiovascolari che sono la prima causa di morte. Questo rischio, però, con una giusta alimentazione può essere eliminato. Bisogna capire che la dieta non è una punizione, bensì un regalo che facciamo a noi stessi.» Seguire una dieta comporta del tempo, anche nel cucinare gli alimenti, in particolar modo nella combinazione dei pasti… «Dobbiamo imparare a cucinare velocemente. La cucina del futuro bisogna che sia semplice, veloce, senza cose elaborate, facendo attenzione alla combinazione degli alimenti. Ad

esempio mai associare il latte con la carne, oppure i dolci, come i gelati vanno mangiati lontano dai pasti, poiché assumere zucchero a fine pasto è quanto di più sbagliato ci possa essere. Nel libro, comunque, ci sono anche delle ricette, ma anche dei consigli sui diversi alimenti.» Cosa si prova ad essere considerata un punto di riferimento per molte donne e uomini? «Sono grata al pubblico perché mi ha dato tante soddisfazioni. Sono stata ripagata perché ho fatto sempre il mio lavoro con molta sincerità e onestà.» Cosa ne pensa della chirurgia estetica? «Non sono mai ricorsa alla chirurgia estetica e si vede. Il segreto sta nel mangiare e fare attività fisica. La chirurgia estetica va usata solo se ci sono dei difetti eclatanti come un naso brutto oppure i cuscinetti di cellulite. Però, esagerare è sbagliato.» In futuro la vedremo ancora in televisione? «In questo periodo mi sto dedicando ad un progetto sul web, un portale che si chiamerà “Più sani, più belli”, diretto da me personalmente. Conterrà filmati, interviste, e diverse rubriche incentrate sulla cura del nostro corpo. Un contenitore che va ad aggiungersi al mio sito web www. rosannalambertucci.com.»

DI ROSANNA LAMBERTUCCI dream m a g a z i n e 31


dreamusica

DI FABIO ESPOSITO

Michael Jackson I suoi figli a scuola per la prima volta Dopo anni nascosti dal resto del mondo, finalmente i figli di Michael Jackson, Prince, Paris e Blanket, avranno un’educazione convenzionale. Sembra che Katherine, nonna dei ragazzi e madre del grande Michael, divenuta tutrice dei suoi nipoti dopo la morte della star, abbia deciso di cambiare la vita dei suoi nipoti. Katherine ha sempre rivelato che Prince, Paris e Blanchet sono stati profondamente scossi dalla morte del padre, tanto che Paris, sembrerebbe avere creato un santuario in onore di suo padre nella sua camera da letto.

Guns’N'Roses in Italia I Guns’N’Roses saranno in Italia il 4 settembre a Roma (PalaLottomatica) e il 5 al Mediolanum forum di Assago (Milano). Occasione imperdibile per tutti i fan italiani della storica band hard & heavy, che è riuscita a piazzare un record di vendite anche nel nostro Paease con l’ultimo disco di inediti “Chinese democracy”. Sarà possibile riascoltare pezzi classici come “Sweet child o’mine”, “Welcome to the jungle”, “Civil War” e “November Rain”, ma anche nuovi brani come “Better” e “There Was A Time’’. 32

Instancabile Vasco in tour

Robbie Williams festeggia i vent’anni di carriera L’11 ottobre esce “In and out of consciousness -The Greatest Hits 1990-2010”, il doppio cd di Robbie Williams, un lavoro che a quanto pare segna l’addio dalle scene da solista della popstar. Mr Williams, infatti, ha di recente annunciato il suo ritorno nei Take That, la band che tanto lo ha reso celebre e che negli anni ’90 ha spopolato, riscuotendo un successo pari a quello dei Beatles. Il Greatest Hits è anticipato dal suo nuovo singolo inedito “Shame”, scritto e cantato con Gary Barlow, distribuito da Virgin Records il 4 ottobre.

Kate Nash a Milano Il tour di Vasco è cominciato lo scorso 6 ottobre 2009 da Pesaro, per poi proseguire in tutta Italia, ed Europa, raggiungendo ad oggi, circa 50 concerti. Lo Europe Indoor riprenderà il 18 settembre da Cagliari (unica tappa all’aperto) e continuerà al Futurshow Station di Bologna per ben sei concerti: 22, 23, 27, 28 settembre e il 2 e 3 ottobre, il 7 e 8 ottobre Blasco sarà al Palaonda di Bolzano, mentre il 12, 13, 17 e 18 al Mandela Forum di Firenze. Ottime notizie per i fan italiani di Vasco Rossi.

È stato programmato un solo evento per noi italiani e sembra essere l'unico appuntamento con Kate Nash, giovane promessa del pop britannico il cui secondo album, "My best friend is you", è stato prodotto dall'ex Suede Bernard Butler: l'artista sarà di scena al Tunnel di Milano il prossimo 25 settembre.


Diddy Dirty Money il nuovo album di Puff Diddy

È prevista a settembre l’uscita del suo nuovo album “Last train to Paris”. Il disco che segna l’esordio di un nuovo progetto musicale di Puff Diddy sotto il nome di “Diddy Dirty Money”, ha avuto nel corso del 2010 diversi rinvii e l’ultimo ne indica l’uscita per il 20 settembre. Dirty Money è un nuovo gruppo costituito da Sean “P. Diddy” Combs, Dawn Richard delle Danity Kane e Kalenna e nell’album sono presenti contributi di Justin Timberlake, Drake, Nicki Minaj, Lil Wayne, Rick Ross, T.I. e molti altri.

Dopo la pubblicazione del suo ultimo album di inediti "Cardio", l’inarrestabile Miguel Bosé sarà in concerto in Italia per due date a ottobre: il 21 al Palalottomatica di Roma e il 23 al Mediolanum Forum di Milano. Bosé, in un’intervista ad alcune tv ha dichiarato: "Venire in Italia? Vedremo, dipende anche da come andrà il disco: tra metà ottobre e dicembre il tempo ci sarebbe". Adesso, però, ci sono le conferme sia da parte sua che dal suo staff. Ti aspettiamo Miguel.

Miguel Bosé due date italiane

Nuovo album per

Si parla già di capolavoro e s’intitolerà “Libra scale” il nuovo album di Ne-Yo . Il cantante (vero nome Chaffer Smith) ha annunciato che il primo singolo della raccolta sarà la produzione di Stargate, “Beautiful monster”. «Il pezzo incorpora una parte della storia di cui si parla nell’album. Avrà tutto un senso quando il film cui sto lavorando uscirà. La ‘Beautiful monster’ è la donna oggetto del desiderio nella pellicola. Il suo nome è Domini»- ha dichirato Ne-Yo, confermando anche l’uscita di un suo film.

Ne-Yo

Imperdibile Sting Il Symphonicity Tour 2010 di Sting sarà in Italia con tre concerti a Firenze, Milano e Roma. Per l’occasione l’artista, Sting, molto apprezzato da pubblico e critica, presenterà live le sue canzoni più famose eseguite insieme alla Royal Philharmonic Concert Orchestra diretta dal maestro Steven Mercurio (che ha collaborato anche con Pavarotti e Andrea Bocelli). Un presentazione delle sue più belle canzoni ri-arrangiate in chiave sinfonica. FIRENZE 25 Ottobre 2010 MILANO 2 Novembre 2010 ROMA 10 Novembre 2010

No Doubt entro il 2010

Lavoro, lavoro, lavoro è questa la parola d’ordine per i No Doubt. È da quasi un anno che sono impegnati al loro ultimo cd e l’uscita è prevista per la fine del 2010. La notizia è stata annunciata da Gwen Stefani, la cantante del gruppo americano fondato nel 1986 da suo fratello Eric Stefani. L’album si ispira alla musica degli anni ’80, riprendendo alcune canzoni dell’epoca mai messe più di tanto in risalto, ma interpretandole in chiave più moderna. dream m a g a z i n e 33


ono passati dieci anni dal suo esordio con “50 Special”, dieci anni di elogi, di critiche, di divertimenti, ma anche di tanto successo, che, oggi, Cesare Cremonini, ha voluto racchiudere in un unico album “Greateste Hits 1999-2010”. Definito il nuovo poeta della musica italiana, Cremonini è tornato la scorsa estate con un nuovo album, ripercorrendo interamente tutta la sua carriera, un fantastico viaggio pieno di emozioni e di avventure divertenti. Oltre ai nuovi pezzi come “Mondo” ed “Hello”, in cui duetta con la sua compagna di vita Malika Ayane, il nuovo album racchiude tutti i suoi singoli di successo. Al suo esordio era un ragazzo solare, con un’espressione sempre beffarda in volto, con la stravagante immagine di un vent'enne che amava piacersi e piacere. Oggi, Cesare Cremonini è un uomo senza capelli rossi o biondo platino, uno che riconosce la sua immensa fortuna. E forse è sempre stato questo che ha colpito la critica e il pubblico: quell'aria comune, reale, umile, semplice che tuttora è disegnata sul suo viso.

S

DI NUNZIA FALCONE

Arrivare a trent'anni con una certa notorietà, con tanti sogni realizzati, con una prolifica situazione economica, e con il proprio lavoro all'attivo, significa aver raggiunto il traguardo? «No. Significa avercela messa tutta per dimostrare che è la passione e il sacrificio a farti scalare le vette dei desideri. C'è qualcosa che ti fa alzare di notte e non buttare via un’idea musicale che ti è comparsa nella mente. Secondo me, un vero traguardo non esiste, come non esistono infiniti.» Fernando Birri, (grande regista argentino, considerato il padre del cinema latino-americano) scriveva così, a proposito del34

«Un giorno, non ricordo quale, si è accesa una lampadina. Ero diventato un ragazzo che oltre a vivere pensava.»

CESARE CREMONINI

IL NUOVO POETA l'utopia: «Lei è l'orizzonte. Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi. Cammino per dieci passi e l'orizzonte si sposta dieci passi più in là. Per quanto io cammini non la raggiungerò mai. A cosa serve l'utopia? Serve proprio a questo: a camminare.» Quanto hai camminato tu o quanto pensi ancora di camminare per raggiungere l'orizzonte? «In realtà sento come se dovessi ancora nascere.» La musica è un potente mezzo di comunicazione. Talvolta per i fan, amare un cantante, diventa un’occasione per sentirsi capiti e al sicuro. Come ti senti ad essere considerato un punto

di riferimento di persone che non conosci e che non fanno parte della tua vita? «La musica, le canzoni, danno a volte voce a chi non ce l'ha. È un ruolo molto importante, che mi entusiasma e non mi spaventa mai.» "Dicono di me" è un po’ un testo rappresentativo della vita di ognuno di noi, si vive per piacere a se stessi e cercare di piacere agli altri. Ci sono stati commenti (anche da persone della tua vita) che ti hanno indotto a rimettere in discussione la tua persona? «Sì, tutti ci specchiamo in qualche modo con il giudizio degli altri.


DELLA MUSICA ITALIANA E a volte può essere costruttivo. Ma credo di essere il più critico in assoluto con me stesso. Non ho mai incontrato nessuno che mi abbia trattato peggio di quanto sia riuscito a farlo io stesso.» Da “50 Special” al tuo ultimo album, c'è stata un’evoluzione. Quali sono stati i momenti in cui hai capito che qualcosa in te stava cambiando? «Un giorno, non ricordo quale, si è accesa una lampadina. Ero diventato un ragazzo che oltre a vivere pensava. Da quel giorno ho iniziato a soffrire di più, ma mi si è aperto anche il ventaglio delle emozioni da riversare in canzoni.» Ti senti ancora il ragazzo dai

capelli rosso fuoco che cantava con i Lunapop? «Solo in certe notti di luna piena...» «Spesso l'amore come altre cose indispensabili alla vita, finisce, ma un viaggio con 5 amici...». Questa è la frase di apertura del video “Un giorno migliore”. Anche se vi siete divisi, l’amicizia è rimasta? «Certo. Quando è vera resta. Anche l'amore quando è vero resta. Solo il denaro quando finisce è finito, e non torna.» In tre parole definisci l'amore, la vita e il futuro… «L'amore è un bellissimo scambio di persona. La vita può essere poesia. Il futuro sarà nelle nostre

mani.» «Uomini persi per le strade, donne vendute a basso costo... più li guardo, più li canto, più li ascolto, più mi convincono che il tarlo della vita è il nostro orgoglio! Ma questo è il posto che mi piace: si chiama mondo!» Il mondo è bello con tutte le sue contraddizioni spesso negative… «Un mondo perfetto non è mai esistito e mai esisterà per fortuna.» A proposito di mondo, hai girato molto, ma cosa rappresenta per te Bologna? «Bologna è stata la mia culla, è la mia città e sarà il posto in cui verrò seppellito.» dream m a g a z i n e 35


CON AMICI

Pierdavide Carone i rimane colpiti subito dal talento di Pierdavide Carone, arrivato terzo al talent show “Amici di Maria De Filippi”, l’unico “allievo” ad aver avuto più offerte discografiche e ad aver vinto il premio della critica. Autore del brano vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo, “Per tutte le volte che” e del libro di Amici, “I sogni fanno rima”, Pierdavide, a differenza di altri suoi coetanei, porta in alto il suo nome, difatti, il suo primo album, “Una canzone pop”, è ancora in classifica. L’arguta penna di Davide ricorda Rino Gaetano, ma la sua ironia sta diventando simbolo di provocazione e di sfide. È un ragazzo coscienzioso, con quell’aria distratta da intellettuale che non sente il bisogno di mettersi in mostra, preferisce rimanere semplice ma pungente.

S

DI NICOLA GAROFANO

Quanti demo hai mandato alle case discografiche prima di arrivare al noto talent show di Canale 5? «Solo un demo completo che aveva un numero di pezzi pari a quelli di un disco e, l’unica cosa che mi è arrivata indietro, è stata la ricevuta di ritorno. I brani non erano quelli che ho presentato nel corso di Amici, ma erano su quel target lì.» Cosa rispondi ai detrattori dei talent show, i quali sostengono che chi esce da un format del 36

genere ha breve vita? «Penso che non sia il programma a fare gli artisti, ma viceversa, per cui se gli artisti non durano non penso sia colpa del format televisivo. Prendi me, se dovessi essere vittima delle meteoriti, allora dovrei prendere atto che la mia penna non è più buona e semmai lo sia stata.» La tua forza è proprio nello scrivere, perché non hai un look particolare postpunk o newave? «Diciamo che non me ne frega

niente. Fondamentalmente sono un ragazzo pigro e non amo stare troppo tempo allo specchio, né tantomeno di cercare il vestito particolare. Il mio tempo lo utilizzo cercando di dire qualcosa attraverso le canzoni.» Solitamente quando scrivi? «Quando sto da solo e quando avverto la necessità di dover comporre qualcosa.» Come sei cresciuto musicalmente? «Ascoltando la musica dei Beatles e dei Rolling Stones, poi, mi sono


HO FATTO CENTRO approcciato ai cantautori italiani, De Andrè, De Gregori e Rino Gaetano.» Quindi, hai attinto molto da loro? «Penso di aver preso ispirazione sia dalla musica inglese che da quella cantautorale italiana. Ed è proprio quello che cerco di fare io, il cantautore, ovviamente non ai loro livelli, ma ci provo.» Quali sono stati i tuoi primi versi scritti e la tua prima canzone composta? «La mia prima canzone si chiamava “I Frequentatori di Chiesa”, parlava di quelli che frequentano la Chiesa, che invece di ascoltare i diversi sermoni vari, commentavano fra di loro di come si era vestita quella davanti.» Con quali emozioni hai vissuto il tuo primo tour da solista? «Ho girato prima con un live unplugged, con due chitarre e percussioni, poi il tour vero e proprio è iniziato il 27 luglio dalla mia terra, la Puglia. Anche con Amici abbiamo fatto un tour, dal quale abbiamo riscosso un risultato più che notevole.» Raccontaci di qualche aneddoto particolare o divertente successo durante il tour? «Diciamo che durante il tour con i ragazzi di Amici ho potuto coronare il mio sogno di fare il ballerino. Durante la sigla finale “Waka Waka”, ho allietato gli occhi della gente, sono abbastanza goffo ed è un eufemismo dirlo.» Chi ti ha accompagnato durante il tour? So che tua padre è un tuo fervido attivista… «No, nessuno, mio padre è molto

attivo, però, si è limitato alle tappe pugliesi.» Ti presenterai al prossimo Festival di Sanremo? «In futuro mi piacerebbe provare questa esperienza, ma non necessariamente in un futuro prossimo.» Quali sono i tuoi hobby? «Sono appassionato di cinema, il mio regista preferito è Kubrick e l’attore preferito Anthony Hopkins.» Hai fatto anche piano bar? «Più che pianobar facevo chitarbar, perché il pianoforte non lo so suonare.» La tua ultima esperienza è stata con i Terraross? «Loro vanno avanti anche senza di me. È stata un’esperienza bellissima perché noi facevamo tarantelle, eravamo un po’ menestrelli

della bassa Murgia. Giravamo tantissimo soprattutto da Roma in giù.» A che età hai iniziato? «Il mio primo concerto l’ho fatto a undici anni, però, non sapevo ancora suonare, diciamo che la mia scuola musicale è stata proprio sui palchi.» In questo periodo stai scrivendo? Prenderai di mira qualcosa o qualcuno? «Più che prendere di mira, qualcosa o qualcuno, io racconto la verità, narrando le vicende della vita. L’altra volta mi è stato appuntato che “La Ballata dell’ospedale”, una canzone che mi ha reso celebre, ha messo in ridicolo qualcuno. Scrivendo quel testo ho semplicemente detto la verità, poi, se questa mette in ridicolo, non son problemi che mi appartengono.»

dream m a g a z i n e 37


GIOVANI DONNE CRESCONO oberta Bonanno (25 anni), reduce dall’esperienza televisiva di “Amici” e dal primo EP “Non Ho Più Paura” (2008), continua la promozione del suo album omonimo, rilasciato lo scorso luglio. Jessica Brando (16 anni), dopo l’esperienza sanremese, è pronta a raccontarsi al pubblico attraverso un libro ed un nuovo disco, “Dimmi Cosa Sogni”. Talent show e Festival di Sanremo, classe anni ’80 e generazione anni ’90. Due giovani donne all’apparenza così diverse condividono gli stessi sogni e le medesime passioni.

R

ROBERTA BONANNO Il tuo disco è uscito nei negozi il 27 luglio, ma era acquistabile già da diverso tempo attraverso le più famose piattaforme digitali. Com’è nata questa strategia di marketing? «Tutto è partito dalla convinzione che non ci sia mai né il momento giusto né quello sbagliato per far uscire un album, così pensato che l’ideale sarebbe stato rilasciarlo prima online e poi nei negozi. In questo modo i fan più accaniti non hanno dovuto attendere i lunghi tempi di lavorazione del disco fisico.» Quali sono le differenze tra il primo EP “Non Ho Più Paura” e l’album “Roberta Bonanno”? «“Non Ho Più Paura” è composto da quattro inediti e due cover, registrato per la Sony in tempi abbastanza frenetici subito dopo la mia partecipazione ad “Amici”. Per il mio album omonimo, invece, è stato fatto un lavoro molto più lungo, ponderato e minuzioso. Si 38

tratta di una produzione indipendente, realizzata con l’aiuto di Francesco Vitaloni e della Sing Sing. Mostra tutta la mia voglia di trasmettere passione in dodici brani inediti, sebbene “Sorelle d’Italia”, “Per Un Attimo” e “Che Momento è” siano già noti al pubblico grazie a tre famosi spot pubblicitari.» A proposito di pubblicità, non hai avuto paura di incidere “Sorelle d’Italia” dopo la censura della versione cantata per un celebre marchio di calze? «In realtà no. Quello è un progetto che appartiene a un tipo di percorso assolutamente diverso dal mio. Io ho voluto dare voce alla femminilità, alla donna, non ad altro. Tant’è vero che nel video della canzone le protagoniste sono tutte quelle ragazze che hanno voluto partecipare a quest’esperienza per il puro piacere di farlo.» Basta digitare il tuo nome sul web per trovare decine e decine di pagine create dai tuoi fan. Qual è il tuo rapporto con loro?

«Sono tutto per me. Mi aiutano nei momenti difficili e mi danno la forza di andare avanti. È incredibile, il loro è un amore disinteressato: che mi sentano o no tutti i giorni, sono sempre pronti a dimostrarmi il loro affetto. Alcune persone hanno smesso di seguirmi dopo “Amici”, è vero, ma sono quelle che tuttora mi supportano a fare la differenza. Un ringraziamento particolare va a tutti gli iscritti al mio forum ufficiale, nato tre anni fa e che adesso si sta nuovamente ripopolando.» Se non avessi partecipato ad “Amici”, che strada avresti intrapreso per riuscire ad affermarti? «Non avrei fatto altro che continuare a studiare canto. Per me è fondamentale. Poi, certo, ci sarebbero stati di sicuro tanti altri provini. Magari avrei partecipato a qualche altro programma o ad una produzione indipendente, chissà. Una cosa è certa: non mi sarei arresa mai e poi mai.»


Nonostante i traguardi raggiunti, hai ancora tutta la vita davanti. Quali sono i tuoi sogni nel cassetto? «Sono ancora iscritta all’università, quindi prima o poi vorrei laurearmi, magari già dare qualche esame entro l’anno. Un giorno spero di poter partecipare a Sanremo o vincere dei Grammy come la grande Laura Pausini. Sono tante le mete da raggiungere, spero di avere tutto il tempo per poterlo fare.» DI ENZO PERNICE

JESSICA BRANDO Il canto è sempre stato presente nella tua vita fin dall’età di cinque anni. Quando hai capito che questa poteva diventare una vera e propria professione per te? «La mia famiglia è sempre stata appassionata di musica ed io, da piccola, apprezzavo molto il jazz anni ‘40. Ho cantato per le feste parrocchiali della mia città, poi per una band che aveva un repertorio di canzoni anni ‘80 in stile popjazz. Ho sempre pensato che la musica fosse un modo per esprimermi.» Oltre al canto, hai anche deciso di iscriverti all’Accademia di Danza Moderna di Kledi a Roma. Come mai questa scelta? «Amo l’arte in generale, per cui ho capito che la danza, oltre al canto, potesse darmi altre soddisfazioni. Inoltre, guardare i filmati di Fred Astair e Ginger & Roger ha alimentato la mia passione per il ballo. A nove anni ho vinto la borsa di studio per l’America, ma per la mia tenera età decisi di andare a Roma. Tutte le domeniche mi alzavo alle 6 per raggiungere la Capitale e ritornavo a casa il lunedì, mentre gli altri giorni li dedicavo alla scuola. Dalla mattina alla sera

non facevo altro che studiare, ma per me non è mai stato un peso.» Nel 2008 c’è l’incontro con Paolo Bonolis, che ha dato il via definitivo alla tua carriera. Ci racconti com’è andata? «In quel periodo frequentavo spesso Cinecittà Campus, poiché seguivo lezioni di danza e canto jazz. Il fratello del mio insegnante è un produttore che al tempo era il contrabbassista de “Il Senso Della Vita”. Quando ho registrato il pezzo “Radio Star”, Paolo Bonolis mi ha invitato in trasmissione, ed è così che ho avuto modo di conoscerlo. Comunque, ero già apparsa in TV partecipando con Kledi al programma “I raccomandati”, ma avevo undici anni e fu solo per gioco.»

Sempre nel 2008, pubblichi il primo album, “Jessica Brando”, che riscuote un gran successo. Ti aspettavi tutto questo interesse nei tuoi confronti? «Direi di no, ma notando che i miei video su YoutTube erano tra i più visualizzati, ho iniziato a rendermi conto che qualcosa stava cambiando.» Il 2010 si apre con la partecipazione nella categoria Nuova Generazione alla 60ma edizione del Festival di Sanremo. Cosa hai provato sul palco dell’Ariston? «Ero molto emozionata, anche se il palco non è enorme come sembra in televisione. Solo il pensiero che attraverso quelle telecamere c’è il mondo che ti guarda, ti dà una grinta incredibile. È una grande esperienza di vita. Inoltre c’è stato l’episodio della prima serata, in cui non ho potuto esibirmi perché i minorenni dopo la mezzanotte non possono per legge. Fortunatamente sono arrivata in finale.» Veniamo ora al tuo ultimo impegno discografico, “Dimmi Cosa Sogni”, album pubblicato da EMI Music il 13 luglio. «Questo è il mio primo disco di inediti in italiano. L’album presenta alcune collaborazioni con La Fame Di Camilla, che mi ha scritto “Dimmi Cosa Sogni” e il pezzo che sto promovendo “Il Colore Del Cuore”. Poi ci sono una canzone degli Amour Fou ed un duetto con Andrea Bocelli, che è sempre stato il mio cantante preferito.» Oltre al disco, hai lavorato anche ad un libro, “Io Canto Da Sola”. Di cosa parla precisamente? «La Mondadori mi ha chiesto di scrivere un libro che parlasse della mia vita, un’auto-biografia che spero possa piacere a chi leggerà.» DI COSIMO SINFORINI

dream m a g a z i n e 39


dreamcinema DI ROSARIO PERONE

Daniel Day Lewis NEL NUOVO SHERLOCK HOLMES Dopo aver ufficializzato un sequel di Sherlock Holmes, Guy Ritchie, ha anche dichiarato che all’interno del cast di questo nuovo franchise movie entrerà a far parte il talentuoso Daniel Day Lewis. L’attore irlandese interpreterà il dottor Moriarty, storico nemico del celebre detective, nato dalla penna di Arthur Conan Doyle. Altri attori probabili ad entrare nel cast Sean Penn e Javier Bardem. Le riprese di Sherlock Holmes 2 prenderanno il via a breve, perciò non si dovrà attendere ancora a lungo per conoscere il cast completo del più grande successo britannico degli ultimi venti anni.

Chi interpreterà Robert Seldony? È guerra fredda tra le major hollywoodiane per accaparrarsi i diritti della biografia dell’agente della Cia Robert Seldony. A spuntarla sembra che sarà la Universal che ha già messo in preallarme Michael Mann per la direzione del film e Johnny Depp per interpretare l’agente che nel 2009 fu avvelenato misteriosamente con del polonio miscelato al caffè.

Ambra Angiolini impegnata tra gli scavi di Tivoli Sono in corso tra Roma e Tivoli le riprese di “Notizie degli scavi”, un film di Emidio Greco tratto dall'omonimo racconto di Franco Lucentini. Il film, ambientato tra le architetture romane, vedrà Ambra Angiolini nei panni della Marchesa, una prostituta che in passato era una delle donne più amate di Roma e che ha tentato il suicidio per una delusione d'amore. 40

Guillermo Del Toro Non c'è pace per The Hobbit. Dopo i continui ritardi dovuti alla pesante crisi finanziaria della MGM, oggi, il regista Guillermo del Toro ha annunciato di voler abbandonare il progetto. Il piano di produzione inizialmente era stato affidato a Peter Jackson, che dopo pochi mesi alla ricerca invana di finanziamenti, aveva deciso di dedicarsi ad altri film. A questo punto sorge il toto-regista per quella che si preavvisa come la più costosa saga della storia di Hollywood. Anche se prima bisognerebbe chiedersi se le major riusciranno a trovare gli investitori pronti a spendere milioni di dollari in un periodo di crisi come questa.


Street Fighter The Legend of Chun-Li Il videogame che ha appassionato tutti i fanatici di videogiochi negli anni ‘90 ritorna al cinema dopo una prima trasposizione nel 1994 con protagonista Jean Claude Van Damme. Questa volta la protagonista sarà il volto femminile di Chun–Li. Gli esperti di marketing hanno calcolato che qualora il film dovesse avere un buon esito, si potrebbe creare una saga con un protagonista diverso per ogni episodio girato.

Amore a 1000 miglia Oramai Drew Barrymore è un simbolo delle commedie rosa. Anche in questo caso la vediamo impegnata in un classico film romantico accanto a Justin Long. Il film si differenzia da altri prodotti simili, poiché le relazioni umane, questa volta, sono trattate con meno pathos e più cinismo.

Mangia, prega, ama

Julia Roberts torna con una commedia tutta al femminile, ambientata fra Napoli e Bali. Per girare le scene che vedono la Roberts impegnata alla ricerca della migliore pizza del mondo è stata bloccata mezza Napoli, a causa dell’affetto che la gente ha mostrato per l’attrice americana.

Un film sugli Oasis Nonostante la turbolenta band inglese si sia sciolta, Liam Gallagher ha affermato che gli Oasis moriranno definitivamente dopo la produzione e distribuzione di un film incentrato sul gruppo simbolo del Brit Pop. Speriamo sia un progetto dove si parli essenzialmente della buonissima musica che il gruppo di Manchester in questi ultimi quindici anni ci ha regalato e non del rapporto shakespeariano fra Liam e Noel.

La solitudine dei numeri primi L’Italia inizia la nuova stagione cinematografica con il ritorno del talentuosissimo Saverio Costanzo. Il figlio del noto presentatore e giornalista televisivo, questa volta si è affidato a un cast stellare capitanato da Isabella Rossellini e Filippo Timi. Inoltre, quasi sicuramente, questo sarà il film rappresentante dell’Italia al prossimo Festival del cinema di Venezia.

In Australia sono rimasti tutti terrorizzati da Acolytes, horror costato poco più di 300.000 dollari e distribuito in oltre 70 Paesi. Una sceneggiatura degna delle migliori produzioni hollywoodiane. Un gruppo di teenager scopre il corpo di una donna, svelando così gli indizi di un complicato intreccio di intrighi e omicidi che coinvolgono un serial-killer di periferia. dream m a g a z i n e 41


LE STAR, IL CINEMA E… SUSAN SARANDON E LA PASSIONE PER IL PING PONG S usan Sarandon è una delle attrici hollywoodiane più legate all’Italia. Ha cominciato con il film “La mortadella” di Mario Monicelli nel ‘71, si è innamorata e ha sposato il regista italiano Franco Amurri negli anni '80. Numerosi sono i film di successo in cui la Sarandon ha rivestito ruoli principali, come “Thelma & Louise”, “Le Streghe di Eastwick”, “The Rocky Horror Picture Show”, “Nemiche amiche” e “Dead Man Walking”, il cui ruolo le è valso nel ’96 il premio Oscar come Miglior attrice protagonista. Il 15 ottobre uscirà in Italia “Wall Street - Il denaro non dorme mai”, sequel del film del 1987 diretto da Oliver Stone. Di recente è tornata in Italia al Giffoni Film Festival, evento in cui ha ritirato il premio Truffaut alla carriera. Anche in quest’occasione non sono venute a mancare le indiscrezioni sul suo conto per il flirt con il trentenne Jonathan Bricklin, socio in affari nella gestione di “Spin”, un club dove si gioca a ping pong, una grandissima mania della Sarandon. DI NICOLA GAROFANO

Lei è di origine italiana, può spiegarci come? «Mio nonno materno era siciliano, precisamente di Ragusa, mia nonna di Firenze, mentre mio padre era del Galles.» È vero che sta cercando sua nonna italiana? «Tramite un reality show “Who Do You Think You Are?” di Lisa Kudrow, sono riuscita a scoprire che mia nonna è morta. Partorì mia madre a 13 anni, dandola in adozione. Loro 42

due si sono riviste un'unica volta, quando mia madre aveva 17 anni, poi da allora non si è avuta più sua notizia. » Che rapporti oggi ha con l’Italia, è vero che sua figlia sta studiando a Bologna? «Mia figlia Eva si è laureata due anni fa proprio in Italia, oggi è un’attrice. Prima di venire a Giffoni sono stata a Ravello, dove ha vissuto per molto tempo Gore Vidal, padrino di mio figlio. Ricordo che mi piaceva tantis-

simo la sua villa “La Rondinaia”, avrei fatto di tutto per acquistarla, ma non avevo i soldi.» Hanno scritto di lei: “Una dea di Hollywood per i suoi inediti ritratti di donne alla deriva che hanno segnato le strade del cinema”. Le piace questa definizione? «Sì. Non potrei non essere felice.» Ha preso parte ad una manifestazione per denunciare la malasanità in America, un argomento che ha


fatto molto scalpore. Visti i risultati e gli sforzi, ritiene che Obama abbia fatto un buon lavoro? «Credo che Obama sia un uomo molto coraggioso. Sta cercando di fare molto per la riforma della sanità e per la guerra. È sulla buona strada ma è tutta ancora da percorrere, ci sono troppo interessi in gioco ed è una posta molto alta. Ad ogni modo, penso che bisognerebbe lasciare l'Afghanistan, non è una guerra giusta. Non si può vincere. Ci sta portando via troppe vite umane e troppi soldi.

- Il denaro non dorme mai”, mentre quest’estate ho terminato le riprese di “Jeff Who Lives at Home”, dei fratelli Mark e Jay Duplass, in cui vesto i panni di una madre di due fratelli scapestrati, uno fragile e smidollato, l’altro prepotente e dominatore, la cui uscita è prevista nel 2011. Purtroppo, non ho potuto lavorare molto a causa di un intervento al piede dopo un incidente ad Haiti. Fino a gennaio non ho altri impegni cinematografici, quindi, ne approfitterò per dedicarmi al mio progetto commerciale del bar

LE PROSSIME USCITE I Mercenari - The Expendables Genere: Azione, Thriller, Avventura Regia: Sylvester Stallone Cast: Sylvester Stallone, Mickey Rourke Somewhere Genere: Commedia, Drammatico Regia: Sofia Coppola Cast: Stephen Dorff, Elle Fanning, Chris Pontius, Michelle Monaghan The Karate Kid: La Leggenda Continua Genere: Azione, Drammatico, Family Regia: Harald Zwart Cast: Jackie Chan, Jaden Smith, Taraji P. Henson La solitudine dei numeri primi Genere: Drammatico Regia: Saverio Costanzo Cast: Alba Rohrwacher, Luca Marinelli The American Genere: Drammatico, Thriller Regia: Anton Corbijn Cast: George Clooney, Bruce Altman, Violante Placido Cani & Gatti: La vendetta di Kitty 3D Genere: Commedia, Family Regia: Brad Peyton Cast: Chris O'Donnell, Jack McBrayer, Carlos Alazraqui

Purtroppo sono state trovate riserve di risorse e questo mi fa pensare che resteremo lì almeno per un po’.» Lo sa che c’è una compagnia di viaggio che ha avuto l’idea geniale di portare i turisti per le location del film Thelma e Louise? «Sì. Anche io sono stata lì da turista e mi è capitato di incontrare delle donne che si erano ritrovate lì per celebrare Thelma e Louise. È stata un’esperienza molto divertente, soprattutto vedere il mio volto nei negozi di souvenir.» Quali sono i progetti ai quali sta lavorando? «Prossimamente uscirà “Wall Street

di ping pong. Finora ho aperto tre locali a New York, Los Angeles e Milwaukee. Sarebbe bello aprirne uno anche in Italia.» Che vuol dire un bar di ping pong? «Unire due attività, il ping pong che fa da intrattenimento e il bar da servizio, in più musica da sottofondo scelta dal un dj. Spero solo che adesso non mi rubiate l’idea! (ride n.d.r.). Quando sono stata a Roma l’ultima volta, ho cercato un posto simile, però ho notato che qui in Italia avete molti posti per giocare all'aperto, pochi al chiuso. È un progetto al quale tengo molto, ci sto lavorando con tantissimo impegno.»

Fratelli in erba Genere: Commedia, Drammatico, Thriller Regia: Tim Blake Nelson Cast: Edward Norton, Melanie Lynskey, Susan Sarandon Mangia Prega Ama Genere: Drammatico Regia: Ryan Murphy Cast: Julia Roberts, James Franco Mordimi Genere: Commedia, Parodia Regia: Jason Friedberg, Aaron Seltzer Cast: Jenn Proske, Matt Lanter, Chris Riggi Niente paura Genere: Documentario Regia: Piergiorgio Gay Cast: Luciano Ligabue


Sam Worthington

IL NUOVO EREDE DI LEONARDO DI CAPRIO Ti senti lusingato nell’essere stato paragonato a Leonardo Di Caprio? «Per me è qualcosa di straordinario, mi riempie di orgoglio. Credo che lui diventerà uno dei più grandi attori del mondo cinematografico.» Com’è cambiata la tua vita grazie al cinema? DI CRISTINA MARESCA «È cambiata totalmente. Quando penso all’onore e al piacere di aver preso parte alla cerimonia dei premi Oscar, dove ho incontrato molte star di Hollywood, quasi non riesco a crederci. Mi ritengo davvero fortunato poiché ho la possibilità di fare il mestiere che amo.» Quali saranno i film in uscita in cui ti vedremo in veste di protagonista? «Dopo cinque anni di lavoro continuo, mi sono preso una pausa ma da novembre mi rimetto all’opera. Nei prossimi mesi sarò impegnato con il film fantasy “The Last Days of American Crime”, adattamento di un fumetto americano.» Con Cameron hai vissuto l’esperienza del 3D, cosa pensi di questa nuova tecnica cinematografica? «Prendere parte ad un film del genere è stata un’esperienza straordinaria. Penso che il 3D sia uno strumento che ha permesso a Cameron di riportare tante persone cambiare qualcosa in futuro.» al cinema.» Sei già stato scritturato per A quale idea stai lavorando? Avatar 2? «Ho in progetto di creare alcuni «È già stato previsto il sequel, il fumetti originalei. Delle storie e cui soggetto scritto da Cameron degli eroi che possano essere di andrà a migliorare la sceneggia- ispirazione e modello per le future tura del primo Avatar.» generazioni.»

Sam Worthington, protagonista del kolossal campione d’incassi “Avatar” di James Cameron, nel 2010 è stato il personaggio principale anche di “Scontro tra Titani”, “Last Night” e “The debt”. Considerato dai critici l’erede di Leonardo Di Caprio, Sam sembra non usufruire appieno dei suoi beni e della sua fortuna. Secondo quando ha riportato il tabloid americano “National Enquirer”, l’attore vive in maniera talmente frugale da sembrare più un vagabondo che un divo di Hollywood. Una situazione che sta avendo ripercussioni sulla sua love story con la fidanzata Natalie Mark. Nei prossimi mesi sarà alle prese con il film fantasy “The Last Days of American Crime”, adattamento di un fumetto americano.

Qual è il vero significato del film “Avatar”? «Il film inizia con il protagonista che apre gli occhi. Questo a dimostrazione che bisogna aprire gli occhi al resto del mondo, alle altre culture, per non rimanere relegati sempre su se stessi. Questo è il vero senso di Avatar, quello che Cameron ha voluto trasmettere, l’aprirsi agli altri.» In Avatar si parla di sentimenti, cos’è per te l’amore? L’amore significa essere in grado di dare amore alla propria famiglia, agli amici. Ha cambiato qualcosa Avatar nella coscienza ecologista del pubblico? «Penso di sì. James Cameron è andato in Brasile ed ha parlato con alcuni esponenti delle tribù locali, poiché Pandora si trova proprio lì. Quelli di Avatar sono messaggi che il mondo del cinema lancia ai ragazzi, affinché abbiano il coraggio di 44


Maria Grazia Cucinotta

TRA CINEMA E SOLIDARIETÀ Quest’anno, oltre che interprete e produttrice dei film “Viola di mare” e “L’imbroglio nel lenzuolo”, l’abbiamo vista tra le protagoniste del film “La bella società”. Ma il cinema non sembra essere l’unica passione della bella attrice siciliana. Immutati restano i suoi impegni con il sociale e le diverse manifestazioni di solidarietà in giro per l’Italia, in cui Maria Grazia presta la sua immagine e il suo contributo. In questo periodo l’attrice italiana è sul set di “The Rite”, in cui affianca Anthony Hopkins. DI VIRGINIA MARESCA

Solidarietà e ancora solidarietà. Quando ha capito che andare incontro alle esigenze e ai disagi di chi ha bisogno di un aiuto, potesse diventare un impegno costante nella tua vita? «Sono cresciuta in una famiglia modesta, in un ambiente dove, anche se non avevi niente, dovevi dividerlo con chi stava peggio di te. Questa è una mia regola di vita che mi accompagna ancora oggi. Aiutare gli altri è fondamentale.» Qualche mese fa sei stata a Napoli come madrina di “Un mondo di solidarietà”, una manifestazione di beneficenza per gli alluvionati di Messina. «Il sud che aiuta il sud, lo trovo meraviglioso. Messina è la città in cui sono nata e cresciuta. Purtroppo c’è stato un grande abbandono, ed è bene aiutare chi sta in difficoltà. Mi dispiace vedere persone che dall’oggi al domani perdono tutto. Quando incontri queste persone, avverti in loro la felicità di essere sopravvissuti, ma anche il vuoto per tutto quello che hanno perso.» Un altro evento benefico che ti vede madrina e protagonista in prima persona è il “Race for the cure - di corsa contro i tumori del seno”. «Si tratta di una mini maratona, una raccolta fondi per e con le donne operate di tumore al seno, le “Donne in Rosa”. Sono dieci anni che corriamo per vincere questa malattia che non va temuta, soprattutto quando viene

presa in tempo. Credo che partecipare alla Race for the Cure sia una giusta spinta motivazionale. A ottobre saremo anche a Napoli.»

Sharm El Sheikh Un'estate indimenticabile Genere: Commedia Regia: Ugo Fabrizio Giordani Cast: Enrico Brignano, Giorgio Panariello, Michela Quattrociocche, Hai paura del buio Genere: Drammatico Regia: Massimo Coppola Cast: Alexandra Pirici, Erica Fontana Inception Genere: Fantascienza, Thriller, Mystery Regia: Christopher Nolan Cast: Leonardo Di Caprio, Marion Cotillard Innocenti bugie Genere: Azione, Commedia Regia: James Mangold Cast: Cameron Diaz, Tom Cruise, Peter Sarsgaard La passione Genere: Commedia Regia: Carlo Mazzacurati Cast: Silvio Orlando, Cristiana Capotondi, Giuseppe Battiston The Joneses Genere: Commedia Regia: Derrick Borte Cast: Demi Moore, David Duchovny

Al cinema ti vedremo al fianco di Anthony Hopkins? «Sì. Il film è “The Rite”ispirato al libro “Il Rito” di Michael Petroni. Narra la storia realmente accaduta di un ateo seminarista americano che toccherà con mano il potere del vero esorcismo. Sotto la guida di grandi esorcisti, l'uomo si renderà presto conto che la presenza del Maligno è e molto più diffusa di quanto potesse immaginare. Anthony Hopkins interpreterà un esperto esorcista che usa metodi poco convenzionali, mentre il mio ruolo sarà quello della zia di una ragazza indemoniata.» Ci sono altri progetti cinematografici in cantiere? «Stiamo portando avanti con la produzione diversi progetti. A fine settembre inizierò a girare un giallo in Spagna, una coproduzione spagnolo-canadese.»

Benvenuti al Sud Genere: Commedia Regia: Luca Miniero Cast: Claudio Bisio, Alessandro Siani, Angela Finocchiaro Step Up - 3D Genere: Romantico, Musicale Regia: Jon Chu Cast: Harry Shum Jr., Adam G. Sevani, Kylie Goldstein The Town Genere: Poliziesco, Thriller, Sentimentale Regia: Ben Affleck Cast: Ben Affleck, Rebecca Hall, Chris Cooper Una sconfinata giovinezza Genere: Drammatico Regia: Pupi Avati Cast: Fabrizio Bentivoglio, Francesca Neri, Serena Grandi


dreamlibri

DI NUNZIA FALCONE

In ogni numero vi presenteremo un autore contemporaneo come invito alla lettura e lo faremo citando una frase di un suo libro. Un passo de "Il giorno prima della felicità"di Erri De Luca, un libro vitale, pieno di aforismi e riflessioni sulle cose che più attanagliano l'uomo. Ecco il binomio dal quale non si può prescindere e al quale da sempre si dedica la maggiore attenzione: amore/ felicità.

«I baci non sono anticipo d'altre tenerezze, sono il punto più alto. Dalla loro sommità si può scendere nelle braccia, nella spinta dei fianchi, ma è trascinamento. Solo i baci sono buoni come le guance del pesce. Noi due avevamo l'esca sulle labbra, abboccavamo insieme».

i romanzi HANNO TUTTI RAGIONE

BEAUTIFUL MALICE di Rebecca James Einaudi Editore

PORTAMI ALDILÀ DEL FIUME

di Paolo Sorrentino Feltrinelli Editore

"Beautiful Malice" è il nuovo lavoro di Rebecca James, tenera mamma australiana, scrittrice ammaliante. La sua è una storia di amicizia, di un tranello ben celato dalla cattiveria e dalla furbizia: coinvolte sono due ragazze adolescenti con passati turbolenti e vite appese ad un filo, che s'incontrano per caso, e che, con il loro frequentarsi assiduamente, finiscono per annientarsi. Un lessico sottile e ricercato, avvolto in un velo di misteriosa tensione, è la cornice che la James ha voluto per il suo best seller. Un libro da leggere assolutamente, magari, in compagnia della vostra più cara amica.

Siamo a Napoli, sul finire degli anni settanta. Tony Pagoda, un personaggio molto particolare, cinico e scorbutico, nonché cocainomane, conduce una vita sregolata e canta nei night club. Dopo una grande carriera, decide di trasferirsi in Brasile e qui inizia davvero il libro nella meticolosa descrizione delle “mille e una notte” di Tony. Scritto in prima persona in un linguaggio apparentemente semplice, Sorrentino riecheggia tratti filosofici e al contempo moderni. L'etichetta di uomo senza misure, non soddisfa il Pagoda, che alla fine però si attiene alla 'ragione' che tutti vogliono dalla loro.

di Ethan Canin Ponte alle Grazie Editore

«Non fidarti dei consigli di nessuno» è il motto di una madre, quella del soldato August Kleinman. Americano coraggioso, spietato, August uccide un giapponese con un atto tutt'altro che eroico, e perde l'amore della sua vita. August non finisce mai di imparare. Ethan Canin si cimenta in un’opera più matura delle precedenti, nella quale cerca di svilire tutto l'ardore della guerra in un uomo cinico prima, e remissivo poi. Con uno spirito antropologico, lo scrittore scova nell'animo umano la necessità di cambiare, e il suo protagonista cambia, alla fine certo, ma non è mai troppo tardi!

il non romanzo

SCALE RARE E RITMI DEL MONDO In questo libro sono presenticontemporanea oltre 2.300 ricette descritte Un viaggio nella musica internazionale nei minimi dettagli, per aavere unail visione che da Napoli arriva toccare Brasile, completa il Caucaso,della l'Indi diacucina, e la Turchia. Una scoperta di suoni nuovi, spesso nostra rinomata in tutto il mondo. Tutti i suggeriEnzo menti dimenticati: è lai novità che si sente nel vento per scegliere "ferri" musicale del mestiere, conservare i cibi Avitabile e apparecchiare armonioso nato dall'irresistibile confluenza tra Oriente al meglio la tavola. Una suddivisione semOccidente. Un modo particolare di sentiredettagliate la musica. Guitart pliceeche va per argomenti ricca di spiegazioni Enzo Avitabile trasforma le scale rare in capaci una trasposiintegrate consigli e varianti, di Editore ed esaurienti, zione semitonale edda enarmonica, con l'obiettivo di trarensformare ogni ricetta in un vero e proprio capolavoro. derle materiale di studio per le scuole. 46


il libro fotografico

QUELLO CHE CONTA di David Elliott Cohen Nuovi Mondi Media Editore

L'autore raccoglie diciotto storie dei più importanti fotoreporter del mondo, e ne fa un libro fotografico per descrivere fatti e situazioni che succedono in ogni angolo della terra. Un misto di emozioni, un agglomerato di fotografie che vi faranno arrabbiare, o divertire, perché questa è la nostra più grande diglossia: bene o male. Una percezione meticolosa e sensibile che permette di cogliere gli aspetti più crudi.

i romanzi

BLACK FRIARS L’ORDINE DELLA SPADA

L'AMORE È UN GIOCO DA RAGAZZE di Laura Minestroni Piemme Editore

di Virginia De Winter Fazi Editore

Giovanni è bello, ha un lavoro gratificante, una vita frenetica e piena di donne. Giovanni è il Don che tutte vogliono, il trofeo che ogni fanciulla cerca di accaparrarsi. Ma Giovanni ha un capo, il quale a sua volta ha una moglie, una di quelle molto particolari, una che mangia cibo vegano e ti neutralizza con i suoi occhi color ghiaccio. Perciò Giovanni è al bivio: persistere nella sua brillante carriera, o farsi tentare da un amore che non regala nessun trofeo? Divertente ed eloquente, Laura Minestroni sgretola in un pugno la superbia di certi uomini, quelli che "non devono chiedere mai!".

Al suo primo lavoro e sulla scia dei rinomatissimi romanzi della Meyer (Twilight, New moon…), Virgina De Winter approda sul palcoscenico letterario mondiale con un fantasy ambientato in una città medievale, ricca di suggestioni e misteri nascosti. Grazie alla scelta del periodo e per tutto ciò che ne concerne, come l'atmosfera sinistra e illuminata da piccole candele, la vicenda di Eloise Weiss si svolge tra il caos di una società inquietante e la sua intramontabile storia d'amore. Ancora una volta i vampiri fanno la differenza, ancora una volta il brivido di emozionanti avventure fa da padrone.

NON ESISTE SAGGEZZA di Gianrico Carofiglio Rizzoli Editore

L'ex magistrato Carofiglio s'immerge in un nuovo romanzo: una serie di racconti che danno un nome alle ombre e alle paure. «Le cose non esistono se non abbiamo le parole per chiamarle» e lo scrittore cerca in ogni modo di trovare queste parole attraverso personaggi interessanti, soprattutto donne; ed è verso di esse che si avverte un senso di protezione pressante, quasi a volerle difendere da un alone oscuro che talvolta cala su di loro. Una scrittura incalzante, sicuramente una lettura impegnata per chi vuole comprendere il bisogno del riscatto esistenziale che l'autore tenta di descrivere.

i classici

NOTTI BIANCHE

di Fedor Dostoevskij

Ci sono notti in cui il sonno diventa il breve ritratto di un amore, ci sono notti in cui il sogno di un amore diventa realtà, ci sono notti che Dostoevskij chiama: "Notti bianche" in cui sogno, vita e amore sono all'unisono, e tutto sembra risolversi con una semplice chiacchierata tra due sconosciuti, ai margini di strade opposte. L'autore descrive la magia di una conoscenza tra due vite parallele, destinate a non incontrarsi mai. Un grande classico della letteratura russa, pratico, economico e di veloce lettura. dream m a g a z i n e 47


IN VIAGGIO PER...

Gerusalemme La Città Vecchia e i luoghi santi cristiani Prima tappa imprescindibile è il cuore della città che racchiude tutte le meraviglie di Gerusalemme, oggetto ancora oggi di contesa fra le tre grandi religioni monoteiste (cristianesimo, ebraismo e islam) di cui è capitale spirituale. Entrando dai vicoletti stretti che si diramano dalla porta di Giaffa si arriva rapidamente al luogo più sacro per i cristiani, il

48

Santo Sepolcro. All’interno della basilica fatta costruire da Elena, la moglie dell’imperatore Costantino, attorno alla metà del IV secolo d.C è possibile ancor oggi vedere il sepolcro in cui venne riposto Gesù Cristo e il Golgota su cui fu crocifisso. Visitarla di primo mattino è la scelta migliore per evitare la calca di pellegrini che durante le ore diurne contribuiscono ad intaccare la sacralità di un luogo di preghiera che molto spesso è difficile associarlo a come lo si era immaginato. Altro modo per giungere in basilica è quello di percorrere la Via Dolorosa e seguire le diverse stazioni della Via Crucis, segnalate in modo variamente visibile ma suggestive per i ricordi e le sensazioni che sanno evocare pure a millenni di distanza e se poste tra un negozietto di souvenir e un altro. Il costante afflusso di turisti è riuscito però solo in parte a modificare la natura degli esercizi commerciali presenti nella zona, che soltanto in alcune strade hanno scelto di dedicarsi interamente alla vendita di rosari o gadget di ogni tipo (quasi mai di produzione locale) mentre altre

Non esiste città al mondo più contesa di questa. Non esiste una città che da così tanto tempo è al centro della Storia, dall’antichità al triste presente del conflitto israelo-palestinese. In fondo è solo una città ma Gerusalemme sa essere qualcosa di più. Racchiude un mondo dentro di sé, percepibile appieno solo se si decide di abbandonare guide e cartine ed immergersi nei suoi antri più segreti, da quelli intatti da secoli a quelli moderni ma non meno gloriosi che testimoniano la realtà di una capitale divisa e piena di contraddizioni. DI SIMONE D’ANTONIO


viuzze, come quelle del quartiere musulmano hanno conservato strenuamente il proprio ruolo di centro commerciale a cielo aperto per gli abitanti del quartiere.

Dal Muro del Pianto alla Moschea di Al-Aqsa Percorrendo fino in fondo la zona musulmana, tra profumi di incenso, narghilè e dolci al miele, si giunge al luogo più sacro per la religione ebraica, il Muro occidentale detto anche Muro del Pianto. Decine di haredim, ortodossi con cappello a larghe tese, completo scuro e barba lunga, affollano questo muro, ad un primo sguardo semplice e anonimo ma

secondo gli ebrei illuminato di continuo dalla presenza divina. Venirci poco prima del tramonto del sole il venerdì, quando stanno per prendere inizio le celebrazioni dello Shabbat ebraico, è un’esperienza unica: tra rabbini che fendono la folla per prepararsi all’appuntamento in preghiera, comitive di ebrei americani o europei che scelgono di festeggiare comunitariamente

il giorno più sacro e famiglie vestite a festa, un momento in cui si assapora l’istante più bello di questa festa, quello che precede la giornata interamente dedicata al raccoglimento e alla preghiera. Da un luogo sacro ad un altro: nel giro di pochi metri è possibile accedere alla Spianata delle Moschee, terzo per importanza per l’Islam che ospita la stupenda Moschea di Al-Aqsa, inaccessibile ai non musulmani ma ugualmente bella per chi dall’esterno ha la fortuna di ammirare la sua grande cupola d’oro e i colorati mosaici che la rendono uno degli edifici di culto più suggestivi del mondo.

Da Gerusalemme Est a Gerusalemme Ovest

sazione di assurdità del conflitto in corso. Seguendo le mura si giunge fino a Gerusalemme Ovest, la parte ebraica e più moderna, con le eleganti vie di Mamilla e Ben Yehuda. È in questa parte della città che si concentrano i principali luoghi di ritrovo notturno, i ristoranti dove è possibile mangiare dall’hummus al sushi (da provare la brasserie kosher Kedma) e i bar dove sorseggiare birra o succhi di frutta fresca. Poco lontano dal centro cittadino invece è lo Yad Vashem, museo che ricorda gli orrori dell’Olocausto: una tappa da non perdere per comprendere la tragedia di un popolo e le radici profonde in cui affondano le contraddizioni del passato e del presente di Israele.

Uscendo dalla porta di Damasco si ha un affresco colorato e vivido della parte araba della città, la cui sovranità è contesa dal governo israeliano e dall’Autorità palestinese. I tanti soldati che fermano auto sospette o bus pubblici pieni di donne velate non devono scoraggiare da una visita, anche rapida, di un quartiere capace di restituire appieno al visitatore quella sendream m a g a z i n e 49


TUTTI I RISULTATI DEI GIOCHI PRESENTI IN QUESTO NUMERO

Edizioni Pantart Via A. De Gasperi, 135 80059 - Torre del Greco - Na Direttore editoriale Giuseppe Dado

CRUCINSERIMENTO

Direttore responsabile Virginia Maresca Grafica ed impaginazione Marco Troncone Hanno collaborato Cristina Maresca, Nicola Garofano, Rosario Perone, Fabio Esposito, Simone D’Antonio, Vincenzo Pernice, Alessio Morra, Nunzia Falcone, Antonio D’Addio

IL FILO DI ARIANNA

Redazione Corso Cavour, 43 80059 - Torre del Greco - Na infoline: tel. 0818818669 Fax 0810081734 redazione@dream-magazine.it marketing@dream-magazine.it grafica@dream-magazine.it www.dream-magazine.it www.myspace.com/rivistadream Pubblicità - comunicazione e distribuzione Associazione Pantart infoline: tel. 0818818669 mobile: 3381017415

1. Di una sola - 2. La “Smith & Wesson” - 3. In Olanda 4. “D’Acciaio” - 5. Ninfe dei monti - 6. Delle fisarmoniche - 7. Della mano destra 8. “Vostok 1” - 9. Con “Gli intoccabili” - 10. Il Liri.

Reg. Trib. di Torre Annunziata n. 24 del 28/10/04 Iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) n. 13571 del 7/7/2005

soluzione rebus: Api C - C oli - P assisi raggi ungono - T, R A guardie leva T I = A piccoli passi si raggiungono traguardi elevati.

Abbonamento annuo € 10,00 + IVA tramite versamento su c/c postale 10339802 ABI 07601 - CAB 03400 intestato a Associazione Pantart oppure rivolgersi direttamente alla redazione




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.