SUPPLEMENTO AL NUMERO DI DICEMBRE DI PANTHEON
Costruzioni, Ambiente e Territorio PROFESSIONALI Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio Pesca commerciale e produzioni ittiche Industria e artigianato per il made in Italy Manutenzione e assistenza tecnica Gestione delle acque e risanamento ambientale Servizi commerciali Enogastronomia e ospitalità alberghiera Servizi culturali e dello spettacolo Servizi per la sanità e l'assistenza sociale Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: odontotecnico Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: ottico Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale
01
QUALI LE SCUOLE PIÙ SCELTE? TOTALE
** Comprende i licei classici europei
02
Iscrizioni a.s. 2019/2020
Distribuzione percentuale delle domande di iscrizione alle scuole secondarie di secondo * Non sono conteggiati i corsi serali e le grado per tipo di percorso scelto (dati e statistiche miur)
50,9
dalle famiglie, sono state 1.553.278. Circa un milione le domande presentate alle scuole del primo ciclo (473.294 alla scuo-
18,6
30,5
17,5
03
dell’anno scolastico 2019/2020, inoltrate
54,6provvisori al 16 ottobre 2 Fonte: di fatto - dati 53,4 organico 53,9
Sperimentazioni 30,5
Le domande di iscrizione alle prime classi
52,0
sezioni carcera
2015/16
2016/17
Indirizzo quadriennale 30,4
30,9
LICEI
31,0
TECNICI
relazioni internazionali PROFESSIONALI informatica e telecomunicazioni art. informatica scientifico opz. scienze applicate 16,2 15,2 14,4 scientifico opz. scienze applicate
S
I C L L
Percorsi autorizzati ai sensi del Decreto Ministeriale n.56 2017/18
la primaria e 537.330 alla scuola seconl’opzione delle Scienze Applicate, con
domande ai percorsi di istruzione e for-
l’8,2% di iscritti, è quella che registra il
mazione di secondo grado.
maggior incremento (+0,6% rispetto al
Il percorso liceale continua ad essere
2017/2018). La preferenza per le materie
quello preferito con il 54,6% di iscritti.
dell’area scientifica si riflette anche nella
Puntando lo sguardo agli ultimi tre anni,
crescita delle iscrizioni agli istituti tecni-
la scelta del liceo scientifico e del liceo
ci che hanno raggiunto il 31%. In partico-
classico sono quelle che risultano in co-
lare gli indirizzi del settore “Tecnologico”,
stante ascesa: se un ragazzo su quattro
con il 19,7% di iscritti, sono quelli che ot-
sceglie di studiare al liceo scientifico,
tengono il maggiore interesse.
04
daria di primo grado) mentre 542.654 le
2018/19
05
990
2,2%
7.516
16,8%
665
1,5%
17
193
Enogastronomia e ospitalità alberghiera
-393 21
2.374
-61
12 0,0% 32 -5 858 1,9% 19 114 1.106 2,5% 16 -71 44 0,1% 30 13 772 1,7% 20 32 il Friuli Venezia l’Emi1.978Il Veneto, 4,4% 8 Giulia e -396 dove le op178lia Romagna 0,4%sono le regioni 28 5 1.217portunità 2,7% -75 professionali15 messe in campo 203 0,5% 27 31 con l’Industria 4.0 accrescono l’interes20 0,0% 31 1 gli studi tecnico/professionali; 463se per 1,0% 24 19
Frequentanti ilil primo primoanno annoper perordine ordinedi discuola, scuola, Frequentanti 2016/17 - 2019/20 a.s. 2016/17 a.s. - 2019/20 100% 90%
18,5%
17,6%
16,8%
38,4%
39,0%
39,8%
40,7%
70% 60%
40%
I DATI DEL VENETO 2019 per a.s. 2019/20 L’ufficio scolastico regionale per il Ve-
Licei
30% 20%
neto ha recentemente rilasciato i dati
quadriennali relativi all’avvio
Professionali Tecnici
50%
sono, infatti, quelli di maggior richiamo.
dell’anno scolastico Scuole 2019/2020. Sono 586.938 gli Alunni I anno studenIts Giacinto Girardi di Cittadella 17 ti che si sono iscritti in una scuola in Carlo AntiVeneto Villafranca di Verona 14 per l’anno scolastico 2019/20, Liceo Brocchi di Bassano (VI) 23 partendo dalla scuola dell’infanzia fino Liceo P. Lioy di Vicenza 17 alla secondaria di secondo grado. A Ve67 del 3 rona, agosto 2017 nello specifico, il numero raggiun-
20,6%
80%
44.851gli indirizzi 100% del settore Tecnologico -140
arie
1.978
41,0%
42,5%
42,6%
42,5%
a.s. 2016/17
a.s. 2017/18
a.s. 2018/19
a.s. 2019/20
10% 0%
Dati elaborati dal MIUR
ANNO SCOLASTICO 2020/2021
ge quota 109.419. Sono 28.052 le classi
Le iscrizioni alle scuole infanzia e alle
nelle scuole statali, 5.185 solo a Verona.
scuole di ogni ordine e grado per l’anno
La media regionale si attesta su un nu-
scolastico 2020/2021, potranno essere
mero di 20,9 studenti per classe (21,1 a
presentate online dalle ore 8:00 del 7
Verona). 8.866 i posti totali per i docen-
gennaio 2020 alle ore 20:00 del 31 gen-
ti nella nostra provincia.
naio 2020.
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RIPARTIRE DALLA SCUOLA PER CREARE LA BUONA POLITICA Dal 17 gennaio 2020 prenderà nuovamente il via la Scuola di Formazione all’Impegno Sociale e Politico, promossa dalla Fondazione G.Toniolo e dal Vicariato per la Cultura e il Sociale della Diocesi di Verona. La Scuola promuove l’impegno sociale e politico attraverso una formazione teorica e pratica, avendo come riferimento i grandi valori della Dottrina Sociale della Chiesa, fondamenti della nostra civiltà. Ne abbiamo parlato con il nuovo Presidente della Fondazione G.Toniolo Don Renzo Beghini. Presidente, perché partecipare ad una
Quali saranno le novità di questa
scuola di formazione politica in un mo-
prossima edizione?
mento storico come questo?
Oltre alle classiche lezioni frontali che
La Scuola di Formazione Politica vuole
andranno da gennaio a maggio, i parte-
essere il luogo dove ripartire per creare
cipanti, avranno la possibilità di parteci-
“La Buona Politica”, partendo dalla “sfi-
pare a tavole rotonde e mettersi in gioco
da” lanciata da Papa Francesco: «C’è la
attraverso laboratori pratici e workshop.
necessità per la vita della comunità, della
Tra i laboratori previsti in questa edizio-
buona politica. Una politica che non sia
ne anche l’ideazione di una campagna
né serva né padrona; non paurosa o av-
social di comunicazione politica. Du-
ventata, ma responsabile e quindi corag-
rante il corso saranno poi organizzati
giosa e prudente nello stesso tempo; che
degli incontri aperti a tutta cittadinanza
faccia crescere il coinvolgimento delle
su tematiche politiche di rilievo: dalle
persone, la loro progressiva inclusione e
proteste giovanili ad Hong Kong, al rap-
partecipazione».
porto tra associazioni sociali e politica, fino al grande tema dell’autonomia del
Com’è possibile, secondo lei, uscire
Veneto.
dall’attuale situazione politica? Siamo consapevoli che “i capi” non si im-
A chi è rivolta la Scuola di Formazio-
SCUOLA DI FORMAZIONE ALL’IMPEGNO SOCIALE E POLITICO
provvisano, soprattutto in epoca di crisi.
ne all’Impegno Sociale e Politico?
Trascurare il compito di preparare nei
La Scuola di Formazione all’Impegno
tempi lunghi e con severità di impegno le
Sociale e Politico è aperta e disponi-
donne e gli uomini che dovranno affron-
bile a chiunque sia impegnato o abbia
Le iscrizioni sono aperte
tare questo cambiamento d’epoca, signi-
voglia di impegnarsi in attività sociali e
fica abbandonare alla deriva il corso del-
politiche, ma soprattutto rivolgo il mio
le vicende storiche. Da questa situazione
invito ai giovani. Devono essere proprio
si può uscire solo investendo in formazio-
loro ad assumersi questa responsabili-
ne integrale e in discernimento. Si tratta
tà, formandosi secondo i principi della
della capacità di leggere le situazioni, di
Dottrina Sociale della Chiesa, per poter
cogliere le domande più vere e nascoste,
essere un giorno significativi per loro
e lavorare – anche rischiando – per solu-
stessi e per gli altri. Alla fine del cor-
zioni praticabili. Per questo la scuola si
so verrà inoltre rilasciato un attestato di
articola in vari momenti fra loro collegati
partecipazione.
da lunedì 9 dicembre 2019 presso la segreteria della Fondazione G.Toniolo. Per maggiori informazioni contattare la segreteria al numero +39 3492555585 oppure via mail a sfisp@ fondazionetoniolo.it
allo scopo di far acquisire conoscenze, competenze e abilità.
02 03
DOCENTI:
QUELLI ITALIANI I PIÙ VECCHI IN EUROPA 04
I dati OCSE-TALIS
INSEGNANTI: IN ITALIA LA PIÙ ALTA PERCENTUALE DI DONNE C’è poi un’altra importante
05
indicazione che giunge dalla Commissione europea: l’Italia ha una delle più alte percentuali di insegnanti donne tra gli Stati membri. Donne che quasi sempre devono sobbarcarsi il carico della famiglia e dei figli. Nel 2016 – si legge ancora nel rapporto dell’Ue – le insegnanti donne erano il 99% nella scuola materna, il 63% nella secondaria superiore e il 37% nelle università. E le docenti donne risultano “relegate ai gradi d’istruzione inferiori”, dove il grado di
Sono stati pubblicati a giugno 2019 i dati
Nello specifico, è il 48% degli insegnanti
relativi all’ultima indagine internazionale
in Italia ad avere più di 50 anni, contro
dell’OCSE sull’insegnamento e l’apprendi-
una media OCSE del 34%. Sebbene que-
mento. L’indagine, denominata TALIS (Te-
sto rapporto sia notevolmente diminuito
aching and Learning International Survey)
nella scuola primaria e secondaria, dal
è una rilevazione internazionale su larga
64% nel 2015 al 59% nel 2017 a seguito
scala sugli insegnanti, sui dirigenti sco-
delle recenti campagne di assunzioni,
lastici e sull’ambiente di apprendimento
l’Italia dovrà sostituire circa la metà de-
nelle scuole.
gli attuali docenti entro i prossimi dieci
Lo studio ci restituisce un’immagine
anni.
dell’Italia poco confortante. Il corpo do-
Lo stesso scenario si ripropone se guar-
cente italiano è il più anziano tra i Paesi
diamo ai dirigenti scolastici. In Italia,
dell’OCSE e l’Italia ha la quota maggiore di
i dirigenti scolastici hanno in media 56
docenti ultra 50enni. Nel nostro paese gli
anni, superiore all’età media dei dirigenti
insegnanti hanno, in media, 49 anni, dato
dei Paesi OCSE e delle economie parte-
che supera l’età media degli insegnanti
cipanti a TALIS (52 anni). Inoltre, il 32%
dei Paesi OCSE e delle economie che par-
dei dirigenti scolastici in Italia è over 60,
tecipano al TALIS, fissata a 44 anni.
rispetto al 20% della media OCSE.
responsabilità e di attenzione per gli alunni, legato alla loro età ridotta, risulta per forza di cose maggiore. Ad oggi, il 78% dei docenti e il 69% dei dirigenti scolastici è di sesso femminile contro il 68% delle docenti e 47% quella delle dirigenti scolastiche nei Paesi OCSE.
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I Corsi triennali di formazione professionale erogati dal CFP “F. Gresner” sono: - Operatore agricolo: indirizzo coltivazioni arboree erbacee ortofloricole; - Operatore per la ristorazione: indirizzo preparazione pasti; - Operatore amministrativo segretariale. I corsi
Visitare o entrare in un giardino, pub-
e dall’Arena, da quel ricco patrimonio
sono finanziati dalla Regio-
blico o privato che sia, è sempre uno
di giardini, di aiuole, di piante che è il
ne del Veneto, sono gratuiti
spettacolo di colori e armonia che ar-
nostro centro storico, così apprezzato
e riconosciuti per l’assolvi-
ricchisce e aiuta a mitigare la nostra
dai turisti, ma anche così esigente nella
mento dell’obbligo scola-
quotidianità frenetica e spesso caotica.
manutenzione e nella valorizzazione. A
stico e formativo. Offrono
Ogni spazio verde è un patrimonio ine-
loro si affiancano le qualifiche di Opera-
la possibilità di proseguire
stimabile, soprattutto dove il cemento,
tore della Ristorazione e Amministrati-
gli studi. Vengono fornite
l’asfalto e l’incuria non danno tregua. Il
vo Segretariale, formulate in corsi spe-
competenze trasversali re-
giardiniere, il florovivaista, il commesso
cifici per alunni con special needs che
lative a sicurezza e igiene,
di garden e il fiorista hanno, qui a Vero-
attraverso un mirato intento formativo
accoglienza, orientamento
na, un Centro di formazione professio-
sono in grado di raggiungere una pro-
professionale e accompa-
nale dedicato, unico nel suo genere nel
pria autonomia personale che facilita
gnamento al lavoro.
nostro territorio e nella nostra Regione.
la loro integrazione sociale e lavorati-
Un centro indirizzato a giovani che de-
va. Un pool di opportunità che offrono,
vono assolvere l’obbligo formativo e ot-
mediante stage e attività pratiche, una
tenere una Qualifica professionale che
preparazione specifica e professional-
abilita al lavoro.
mente adeguata, innestata nel ricco
È la Scuola di Giardinaggio “Fortunata
patrimonio di aziende del tessuto eco-
Gresner”, a due passi da Castelvecchio
nomico veronese.
IL CFP “F. Gresner” ha una fitta rete di relazioni con le aziende dei settori inte-
I giovani che frequentano il Cfp vivo-
una qualifica professionale arricchita da
no a stretto contatto con la natura e
un’esperienza lavorativa concreta, duttile
con gli ambiti professionali dedicati e
e significativa dal punto di vista operativo
ne assimilano, nel corso del triennio
(circa metà delle ore di formazione sono
formativo, quei valori e quelle ener-
laboratoriali).
gie che solo l’attività pratica può far
Mai come oggi vi è la necessità di edu-
maturare e realizzare. Nei laboratori
care al lavoro. Per questo il Cfp “F. Gre-
professionali, infatti, i giovani impara-
sner”, affiancandosi all’AMIA, all’Asso-
no a curare le piante, ad accudire con
ciazione Florovivaisti, e a tutti coloro che
passione il verde del giardino, a cuci-
hanno a cuore l’ambiente della nostra cit-
nare, a utilizzare in modo appropriato
tà e provincia, intende favorire, promuo-
gli strumenti del lavoro, a progettare
vere e avvalorare il patrimonio arboreo e
e programmare l’attività nella com-
di giardini, le attività della ristorazione e
piutezza del ruolo. A conclusione del
dell’ambito
percorso formativo ottengono così
mediante le giovani generazioni.
amministrativo-segretariale
ressati. Fa parte di Forma Veneto, FICIAP Veneto e Scuola Centrale e Formazione per offrire opportunità di formazione agli allievi e agli insegnanti creando una rete sinergica rispetto al territorio rispondente alle necessità
contemporanee
adeguandosi alle richieste locali del mercato del lavoro. Proprio il rapporto diretto con le aziende (alternanza scuola lavoro, stage, tirocini di lungo periodo) permette un costante aggiornamento e una puntuale rispondenza con le esigenze del mercato del lavoro.
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01
MATURITÀ 2020 02
ECCO COSA CAMBIA all’esame fieri e orgogliosi di ciò che sanno. Non vogliamo trabocchetti».
03
Le ultime novità
«Ho ascoltato le tante richieste che mi erano pervenute dagli studenti e dai professori – conclude Fioramonti –. Mi sono preso la responsabilità di ascoltarli e di intervenire
Abolite le buste per l’avvio della prova oraprova scritta. Queste le maggiori novità che emergono dal Decreto Maturità, firmato il 21
04
le e reintrodotto il tema storico nella prima
su queste due cose».
novembre 2019 dal ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti. Le modifiche entreranno in vigore già da giugno 2020. Ma come si svolgerà allora il colloquio oramateriali (una poesia, un elaborato, una raffigurazione) che serviranno ad avviare l’esame – rivela il ministro in una videochat con il portale per studenti Skuola.net – ma, anziché sorteggiarli come in una lotteria, si sapranno prima quali saranno gli argomenti scelti. Non voglio che l’esame di Stato diventi una corsa al massacro né che sia un motivo di stress. Gli studenti devono sapere che l’unica cosa che serve è la preparazione, devono andare SPAZIO PUBBLICITARIO
05
le? «La commissione manterrà una serie di
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO E INVALSI L’alternanza scuola-lavoro, introdotta dalla legge 107 del 2015, ha subito importanti modifiche con la legge di Bilancio 2019: ora è denominata PCTO – Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento – e le ore obbligatorie sono state dimezzate in tutti gli indirizzi scolastici. Ancora dubbi invece su Invalsi e attività di alternanza come vincolanti ai fini dell’ammissione all’Esame di Stato. Lo scorso anno, con il Decreto Milleproroghe, l’obbligatorietà fu rimandata al 2020 ma non si hanno ancora notizie ufficiali.
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Sono numeri notevoli quelli dell’Istituto alberghiero Berti di Chievo. Circa 1100 studenti, 53 classi, 168 docenti. Corsi quinquennali, triennali e serali che toccano i percorsi più vari, dell’enogastronomia fino all’accoglienza turistica. Una scuola in cui alla teoria si affianca la pratica, l’esperienza quotidiana di una professione. Ma da qualche anno l’attenzione è rivolta al valore sempre maggiore dell’internazionalità e dell’esperienza fuori dall’Italia.
L’I.P.S.E.O.A. ANGELO BERTI offre un corso quinquennale di istruzione professionale che porta al Diploma di “Tecnico per i Servizi Enogastronomici e dell’Ospitalità Alberghiera” (con i percorsi di Enogastronomia, Arte bianca e pasticceria, Sala-bar e Vendita e
Accoglienza
Turistica);
un percorso triennale di formazione
professionale
regionale che porta al Diplo-
L’istituto alberghiero Angelo Berti di
collaborazioni con scuole alberghiere
ma di Qualifica professiona-
Chievo è stato tra i primi, nel veronese,
di diversi Stati. «Siamo nel consor-
le articolato in Preparazione
a capire l’importanza delle esperienze
zio degli istituti alberghieri del Vene-
pasti e Sala e bar, un quar-
lavorative all’estero che per uno stu-
to, nella rete nazionale RENAIA, che
to anno di specializzazione
dente significano assumere competen-
conta quasi 200 scuole alberghiere,
della formazione professio-
ze linguistiche oltre che professionali.
e nella rete europea AEHT» spiega
nale con il Diploma di Tecni-
E pensare che l’alternanza scuola-la-
il Dirigente Scolastico prof. Domeni-
co della Ristorazione ed un
voro, trasformata in PCTO (Percorsi
co Bongiovanni. Una rete regionale
corso serale che permette
per le competenze trasversali e l’o-
tra le più antiche in Italia, con cui si
di conseguire in tre anni il
rientamento) ora al centro delle attivi-
chiedono finanziamenti ministeriali e
diploma di Tecnico dei Ser-
tà didattiche, era estranea agli istituti
si partecipa a bandi europei; una rete
vizi per l’Enogastronomia e
alberghieri fino agli anni 90. Scambi
nazionale che serve soprattutto per in-
l’Ospitalità alberghiera.
europei che l’istituto può fare grazie ad
terloquire con il ministero in occasione
una rete ben strutturata di consorzi e
di provvedimenti legislativi e, infine,
una rete europea che favorisce la
didattica sempre più organizzata sulle
mobilità internazionale. «Andando
competenze, ragionare sugli obiettivi
all’estero i ragazzi imparano aspetti
da raggiungere non soffermandosi più
nuovi di cucina e di lingua. – pro-
sul voto numerico. Così i ragazzi si met-
segue Bongiovanni – Se i ragazzi
teranno al servizio del mondo del lavo-
vogliono trovare un lavoro, tutte le
ro con le giuste competenze, arricchiti
realtà che fanno parte di queste tre
da quell’approfondimento culturale che
reti così consolidate diventano per
offre la scuola. Viaggiando, i ragazzi
noi punti d’appoggio. Così come noi
assumono inoltre una visione interna-
possiamo fare lo stesso con ragaz-
zionale del cibo e fanno esperienze di
zi stranieri, o di altre sedi, che vo-
tipi di cucina diversa. «La assimilano, la
gliono fare un’esperienza in Italia e
replicano, la integrano nell’offerta tradi-
a Verona». È questa la dimensione
zionale italiana. - conclude il preside - I
da seguire per il futuro dell’Istituto,
piatti stranieri possono entrare nell’uso
che punta dritto ad essere una re-
comune della nostra cultura e a scuola
altà in cui sarà sempre più abitua-
si possono studiare dal punto di vista
le, per uno studente, girare l’Italia
storico e culturale. E così il cibo, la cu-
e l’Europa per fare stage e saper
cina, diventano strumenti per educare
parlare almeno un paio di lingue.
alla tolleranza e all’integrazione, ancor
Per fare questo, serve avere una
prima di farsi mestiere».
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INVALSI E MATURITÀ 01
I RISULTATI IN ITALIANO PER LIVELLO RITRATTO DI UN’ITALIA SPACCATA AL GRADO 13
Il grafico mostra la distribuzione percentuale degli studenti nei livelli. La scala sotto il grafico indica, a destra dello zero gli alunni che raggiungono o superano il livello 3, a sinistra quelli che non lo raggiungono.
livello 1
livello 2
livello 3
livello 4
livello 5
02
I risultati delle prove Invalsi 2019 Il 10 luglio 2019, l’Invalsi ha pubblicato il Rapporto sugli esiti delle rilevazioni efvazioni invalsi sono previste per le classi III
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fettuate tra marzo e maggio 2019. Le rile(grado 2) e V (grado 5) della scuola primaria, per le classi III (grado 8) della scuola secondaria di primo grado e per la classe II (grado 10) della scuola secondaria di sele classi sono italiano e matematica, l’in-
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condo grado. Materie d’interesse per tutte
Valori percentuali (%)
I risultaiti in italiano al Grado 13
Il grafico mostra i risultati per regione degli studenti dei Licei scientifici e classici, degli altri Licei, degli Istituti tecnici e degli Istituti professionali.
Licei scientifici e classici
Altri Licei
Istituti tecnici
Istituti professionali
Punteggio medio
MATURITÀ 2019: RISULTATI IN CONTROTENDENZA
I risultaiti in italiano per tipologia di istituto al Grado 10
glese è invece inserito in prova ai gradi 5, 8
ta superiore il 70% degli alunni del Nord-
e 10. Novità del 2019 è stata l’introduzione
Est raggiunge almeno il livello 3, mentre
delle prove di italiano, matematica, ingle-
il 50% degli allievi in Campania, Calabria
se anche al grado 13, ovvero nell’ultimo
e Sicilia si colloca solo ai livelli 1 e 2. E
anno della scuola secondaria di secondo
stare al di sotto del livello 3 significa es-
grado. Ottimi risultati in Veneto, con picchi
sere privi di quelle abilità e le competen-
al di sopra della media nazionale. Ciò che
ze necessarie ad esercitare un’autentica
colpisce, però, è l’abisso tra le regioni del
cittadinanza attiva. Parliamo di ragazzi
centro-nord e il sud dell’Italia.
che non raggiungo la competenza mini-
In base alle rilevazioni effettuate dal MIUR, agli esami di Maturità 2019 si è registrato un aumento dei diplomati con 100 e lode: l’1,6%, contro l’1,3% dell’anno scorso. Diminuiscono complessivamente gli studenti che hanno conseguito un voto superiore a 70/100: 61,7%, rispetto al 64,5% di un anno fa. Complessivamente, i 100 e lode sono 7.365. La Regione con il più alto numero assoluto di diplomati con lode è la Campania (1.287), seguita da Puglia (1.225) e Sicilia (817). In Veneto le lodi sono state 364.
ma nella loro lingua madre al termine di In Calabria, ad esempio, 6 ragazzi su 10
13 anni di scuola. Inoltre, fa pensare il
non Nella provincia di Trento non vi sono Istituti professionali. raggiungono i traguardi minimi alla
fatto che gli esiti in italiano degli Istituti
fine delle scuole medie, arrivando al primo
Tecnici del Nord sono in taluni casi so-
anno delle superiori con competenze da 52 quinta elementare.
vrapponibili o superiori a quelli dei Licei del Sud o delle Isole, così come i risultati dei Professionali veneti sono in diversi
L’allarme più grande si rileva sul fronte
casi paragonabili a quelli dei Tecnici delle
della lingua italiana. Alla fine della quin-
regioni meridionali.
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TECNOLOGIA: 03
AIUTO O DISTRAZIONE? 04
Come la rete influenza la nostra mente
Sono quasi tutti negativi,
Gli adolescenti italiani sono sempre più tecil 95% dei ragazzi tra i 14 e 19 anni utilizza
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nologici. I dati ISTAT segnalano che quasi
ragazzi. In Italia sono stimati in 300 mila tra i 12 e i 25 anni quelli con dipendenza da internet. L’impatto che lo sviluppo delle tecnologie, l’utilizzo (spesso eccessivo) della rete e degli smartphone possono avere in periodi sensibili dello sviluppo cerebrale come il periodo adolescenziale non sono ancora pienamente valutabili. I ragazzi sono sempre esposti a microstimolazioni attraverso gli smartphone: notifiche, messaggi e like tendono a creare uno stato di allerta, con conseguenze che si riscontrano sull’attenzione, sulla memoria e sui ritmi del sonno. «Quasi il 90% dei ragazzi - racconta Claudio Mencacci, autore del volume “Quando tutto cambia. La salute psichica in adolescenza” - riferisce di aver sperimentato il fenomeno della ‘vibrazione fantasma’
dell’OCSE-TALIS nel capitolo media in Italia solo il 47% degli
è ormai noto come l’utilizzo della tecnologia tuale compresa tra l’1 e il 4% circa di questi
parlando dell’Italia, i dati dedicato alle tecnologie. In
Internet e, stando agli studi internazionali, può diventare problematico in una percen-
NELLE AULE TUTTI NATIVI DIGITALI, MA LA SCUOLA NON TIENE IL PASSO
ovvero del falso allarme di ricezione di un messaggio sul cellulare. La tecnologia spinge verso l’implementazione di modalità attentive differenti. Abbiamo necessità di maggior flessibilità e rapidità. Diversi studi segnalano come vi sia una maggior tendenza al multi-tasking, che favorisce un’attenzione maggiormente diffusa ma comporta una tendenza al peggioramento delle performance. Anche la sola presenza di un device potenzialmente attivo è collegata ad un allungamento dei tempi di completamento di un compito, in quanto si verifica uno stato di allerta che ci porta a controllare il telefono più volte anche in assenza di reali segnali». Anche la memoria è influenzata dallo sviluppo tecnologico, venendo spesso esternalizzata: affidiamo al cellulare o ad internet la conservazione di un numero sempre maggiore di informazioni, creando mappe mentali differenti che ci servono per recuperarle. Vi sono oggetti e applicazioni per ricordarsi di ogni cosa, non solo i numeri di telefono, ma anche il luogo dove abbiamo parcheggiato o dove abbiamo lasciato le chiavi della macchina. Nel corso degli ultimi anni, la nostra soglia di attenzione, si è abbassata drasticamente e ha portato ad una tolleranza sempre più bassa nei confronti di tutto ciò che supera determinate tempistiche.
insegnanti “frequentemente” o “sempre” fa utilizzare agli studenti
strumenti
digitali
per progetti e lavori in classe. Un dato inferiore rispetto alla media OCSE/TALIS DEL 53%. Inoltre, solo il 36% degli insegnanti in media si sente preparato all’uso delle TIC (Teconologie Informazione Comunicazione) per l’insegnamento al termine degli studi, sebbene il 52% degli insegnanti ha dichiarato che “l’uso delle TIC per l’insegnamento” è stato incluso nella loro formazione o istruzione formale In media, in Italia, il 31% dei dirigenti scolastici riferisce che l’erogazione di un’istruzione di qualità nella propria scuola è ostacolata da una carenza o inadeguatezza della tecnologia digitale per l’istruzione (rispetto al 25% della media OCSE).
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articolo pubbliredazionale
I GIOVANI PUNTINO SULLE COMPETENZE TRASVERSALI Un mercato del lavoro dinamico, uno sviluppo tecnologico incessante, professionalità sempre nuove: abbiamo chiesto a Lisa Conforto di Cosp Verona come un giovane può orientarsi nella scelta dei percorsi scolastici e quali strumenti possono essergli d’aiuto.
COS’È COSP VERONA
Il “Comitato provinciale per l’Orientamento Scolastico e Professionale Verona” nasce nel 1990 e costituisce una rete territoriale per l’orientamento
composta
da 69 soci. Con le sue attività cerca di rispondere alle esigenze di orientamento scolastico e professionale di studenti, lavoratori, docenti, famiglie, giovani e adulti, occupati e non.
Lisa, secondo i dati del World Econo-
A cosa deve dare priorità un giovane
mic Forum, il 65% dei bambini che oggi
che si orienta nella scelta del percor-
frequentano le scuole primarie farà un
so scolastico?
lavoro che adesso non esiste. Quale
Due sono i punti principali. L’orienta-
approccio devono avere i giovani al
mento deve partire dal chiedersi “cosa
mondo dello studio e, appunto, del la-
mi piacerebbe fare” e “per cosa sono
voro?
portato”, domande che a volte metto-
Al di là della specificità tecnica che i ra-
no in crisi perché non c’è una risposta
gazzi andranno a scegliere, basata su
immediata. Dall’altra serve sicuramen-
un interesse personale, servirà lavorare
te avere attenzione verso il mondo che
sempre di più su quelle che vengono de-
ci circonda: orientarsi a Verona o in
finite competenze trasversali. Ad esem-
un’altra città italiana potrebbe implicare
pio il problem solving, lo sviluppo della
scelte diverse, partendo comunque dai
creatività, l’intelligenza emotiva, la capa-
propri interessi. I ragazzi devono osser-
cità di relazionare e comunicare. Compe-
vare oggettivamente quello che accade
tenze che non si imparano solo a scuola,
attorno a loro.
ma che vanno allenate e approfondite in tutti i contesti quotidiani.
Quali canali offrite per aiutare i giovani nella scelta formativa?
Ci sono dei settori che si svilupperan-
All’interno delle scuole organizziamo sia la-
no maggiormente nel futuro e in cui
boratori orientativi che informativi, uniti ad
andranno ricercate nuove figure pro-
attività di sportello, ovvero colloqui indivi-
fessionali?
duali. Proponiamo poi attività di informazio-
Sicuramente tutto ciò che riguarda il
ne con i genitori e anche con i docenti. Nel
mondo dell’innovazione tecnologica e di-
momento in cui si sceglie tre sono gli attori
gitale, non solo lo sviluppo informatico,
principali: i ragazzi, le famiglie e la scuola; se
ma anche big data, industria 4.0 e realtà
c’è un dialogo tra questi si arriva ad una scel-
aumentata. Inoltre prenderà sempre più
ta consapevole. Inoltre, dallo scorso anno è
piede la tematica ambientale, aspetto su
partito un progetto FSE Regione Veneto che
cui già si lavora a scuola e su cui i ra-
ha permesso di articolare 17 reti di orienta-
gazzi sono molto più sensibilizzati rispet-
mento su tutte le province del Veneto. Su Ve-
to agli adulti, e professionalità in questo
rona ne sono state articolate due, una delle
campo saranno sempre più ricercate.
quali, Orienta-Attiva-mente Verona centro,
In ultimo, il progressivo invecchiamento
ha come capofila proprio Cosp Verona. Im-
della popolazione che determinerà i piani
portante anche il sito www.orientati.org che
di investimento delle risorse in termini di
può essere di grande supporto in fase di
welfare.
orientamento scolastico.