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LA GUIDA PER IL TUO

INDIMENTICABILE

SOGGIORNO A VERONA The guide for an unforgettable stay in Verona W WW. V E R ON A N ET WO R K.I T

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TE Via Segorte,7 -37142 Poiano (Verona) 045 8701232 - info@lapoiana.net

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VERONAE XPE R IE NCE


VERO NAE XPERIENC E

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editoriale

Care Amiche E Gentili Ospiti Dear friends and guests

È

a voi, in particolare, che rivolgo questo mio saluto introduttivo. Quella che state tenendo tra le mani e che andrete a sfogliare non è una semplice rivista informativa e divulgativa delle infinite bellezze che la nostra città sa offrire a noi e alle migliaia di turisti stranieri che ogni anno visitano Verona rimanendo folgorati dalla sua bellezza; quella che state tenendo tra le mani è espressione concreta e tangibile dell’impegno e della volontà di quasi sessanta enti istituzionali, associazioni e aziende scaligere che da circa due anni stanno facendo un percorso, in primis culturale, di condivisione, di aggregazione, di sistema per ottimizzare con intelligenza le tante risorse e le tante opportunità che individualmente sarebbero difficili da raggiungere e da cogliere. Mi riferisco ai soci di Verona Network, l’associazione che ho la fortuna di presiedere e che grazie ad Expo Milano 2015 ha avuto modo di prendere vita e di consolidarsi nel tempo. Proprio a Milano, il 18 giugno scorso, durante una conferenza stampa in Cascina Triulza, con i soci ci siamo presi l’impegno di proseguire la nostra attività anche al termine dell’Esposizione Universale per rendere migliore la nostra città nei prossimi anni. Quel giorno abbiamo sottoscritto un documento ispirato alla più celebre Carta di Milano, la Carta di Verona, che abbiamo tradotto, in

questo 2016, in un calendario annuale di appuntamenti mensili suddivisi per macro temi: sicurezza, agroalimentare, hi-tech, turismo, arte e cultura, giovani e lavoro, salute e benessere... Incontri partecipati, in cui cerchiamo di fare sintesi sulle eccellenze che già esistono e che, inserite in un concetto di rete, possono essere amplificate e valorizzate maggiormente. Un dialogo costante e continuo che coinvolge istituzioni, imprese, associazioni e cittadini in quello che vorremmo si traducesse anche in una nuova scoperta delle relazioni umane che costituivano la vera nostra ricchezza fino a qualche decennio fa e che, via via nel tempo, sono state sostituite da logiche e propensioni individualistiche e puramente economiche. In una recente ricerca internazionale, il nostro Paese è scivolato al cinquantesimo posto nella “classifica della felicità”. L’inaridimento, appunto, delle relazioni umane, delle collaborazioni, delle sinergie operative ci ha portato verso quel concetto, citando lo scrittore statunitense Eliot, di “waste land” (terra desolata) che va assolutamente rivisto. Il network crea valore aggiunto sul territorio, crea opportunità, crea speranza di una ripresa economica e morale. Il network, ritornando alla speciale classifica citata in precedenza, contribuisce a renderci più felici.

Matteo Scolari direttore responsabile/managing editor


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Indice PAG

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Verona i n pillole

Romeo & Ju lie t

A rt & Culture

Rela x & We llne s s

Fu n & A dventure

Lessinia & Mountain

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Food & Wine

Sun & La ke Garda

Tickets & Life s tyle Verona Network, in breve VERONA EXPERIENCE

Edizione speciale di Pantheon Lifestyle Supplemento a Pantheon Magazine di Verona Numero chiuso in redazione il 14/07/2016 SocietĂ editrice Infoval Srl. Viale del Lavoro, 2 Grezzana tel. e fax. 045.8650746 - mail: redazione@giornalepantheon.it - web: www.verona-pantheon.com Facebook/Pantheon - Twitter @PantheonVR Direttore responsabile Matteo Scolari Direttore editoriale Miryam Scandola Copertina e Progetto grafico Flavio Brutti Hanno collaborato: Matteo Bellamoli, Michele Campedelli, Giulia Zampieri Sviluppo commerciale Andrea Pizzin Traduzioni Vittorio Franchini, Elena Ramona Matei, Barbara Proske, Oriana Rodella, Valeria Zardini In redazione al momento della pubblicazione: Giulia Benedetti, Chiara Boni, Mattia Ferrarini, Anna Girardi, Giovanni Gottardi, Federico Mainenti, Federico Marchesini, Marco Menini, Caterina Padovani, Andrea Rossignoli, Sarah Salgarelli, Alice Zanini.


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7 di Miryam Scandola

INTRODUZIONE

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Verona Experience is not just a to-do list, with places to see and new flavours to taste. It’s an attempt to design an experience. On our guide we gave space to culture, art and history, but also to plays which evoke the tragedy of Romeo and Juliet on the 400th anniversary of Shakespeare’s death. Yet, our pages did not just stop at cities. And there it goes, towards the transparencies of Garda Lake, with the picturesque stops at Malcesine, Lazise and Bardolino. At last, a brief trip upwards, among the endless panorama of Lessinia region.

cegliete gli scorci che non nota nessuno, ma perdetevi anche nelle strade di tutti, perché se sono affollate qualche meraviglia c’è, come dire, per forza. Questa potrebbe essere la ricetta segreta di ogni viaggio, fatto bene, senza la fretta di vedere. Perché il paesaggio non è mai trafelato, siamo noi che, a volte, lo costringiamo a passarci accanto veloce. Questa Verona Experience lo porta stretto anche nel nome il tentativo di consegnarvi un’esperienza più che un elenco di cose da fare, di posti da vedere, di cibi da assaggiare. Ci vuole un itinerario, una specie di sentiero anche per la meraviglia. E così, tra le architetture merlate della città, vi raccontiamo i sospiri di Romeo e Giulietta che si fanno spettacoli di danza e prosa, in onore dei 400 anni dalla morte di Shakespeare. Ci permettiamo pure di suggerirvi come avere addosso il brivido dell’avventura senza andare lontano, in uno scampolo di giornata, magari a fare rafting sull’Adige. È cosa buona (e giusta) anche lasciarsela un poco alle spalle questa città colma di fascini. E allora via, verso le trasparenze del lago di Garda; tra Malcesine, Lazise e Bardolino l’atmosfera del nostro oro blu si lascia guardare in versione integrale. Come pure scegliere l’altezza potrebbe rivelarsi uno spettacolo per gli occhi, con i panorami sconfinati della Lessinia. Cos’è Verona Experience? Una piccola selezione di gemme conosciute e di luoghi inaspettati. Una sintesi, perché di questo si tratta, con tutti i limiti che ogni riduzione si porta dietro come necessità e come conseguenza. Vi lasciamo ora alle pagine, con un piccolo e discreto augurio: quello di fare di ogni porta socchiusa un nuovo cammino.


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Città di Verona

Patrimonio mondiale

Unesco

Dichiarazione di valore e motivazione: Il 30 novembre 2000 la XXIV Assemblea Plenaria del World Heritage Committee (W.H.C.) iscrive Verona World Heritage List (W.H.L.) con la denominazione “The City of Verona” (la città di Verona) e la seguente motivazione: «La storica città di Verona, fondata nel I secolo a.C., ha conosciuto periodi di espansione nel XIII e XIV secolo sotto il dominio della famiglia degli Scaligeri e dal XV al XVII secolo sotto la Repubblica di Venezia. Costituisce, inoltre, un eccezionale esempio di piazzaforte. Verona ha conservato un notevole numero di monumenti antichi, di epoca medievale e del Rinascimento. È una città di cultura e di arte». Il centro storico di Verona è stato iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.

City of Verona UNESCO World Heritage Site Declaration of Outstanding Value and Reasoning: On November 30 in 2000, the XXIV Plenary Assembly of the World Heritage Commitee (W.H.C.) listed Verona in the World Heritage List (W.H.L.) as “The City of Verona” (la Città di Verona) with the following motivation: «The historic city of Verona, founded in 1 BC underwent periods of expansion during the XII and the XIV centuries under the domination of the Scaligeri family and from the XV to the XVII century under the Republic of Venice. Moreover, it costitutes an exceptional example of a military stronghold. Verona has preserved an impressive number of its ancient sites from the medieval and Renaissance periods. It is a city of culture and art». The historical centre of Verona is listed in the UNESCO World Heritage List.


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Una città

e tutte le strade della storia Duemila anni di storia non sono certo cosa che si può nascondere, così, sotto il tappeto della quotidianità. La bellezza non chiede permesso e i capolavori della città impediscono davvero agli occhi di fermarsi. Le anse dell’Adige disegnano la poesia di Verona; la storia, bisogna ammetterlo, ha fatto il resto. Si parte con l’Arena, il Teatro Romano, l’Arco dei Gavi, Porta Borsari e Porta Leoni, immobili testimoni del centro urbano che fu, nel I secolo avanti Cristo, sotto l’Impero Romano. I profili cesellati delle Arche Scaligere suggeriscono, invece, lo splendore della Signoria degli Scala tra il XIII e il XIV secolo. Centoventicique anni di Scaligeri hanno trovato testamento nei Palazzi, oggi sede della Prefettura e della Provincia di Verona, situati in Piazza dei Signori, cuore politico cittadino dal medioevo fino al dopoguerra. Il pennello di Giotto arrivò fino alle stanze di Cangrande, almeno stando al Vasari. Il romanico e il gotico che veste monasteri, torri, portici e palazzi merlati, nel tempo, ha

lasciato spazio anche alla delicata attenzione rinascimentale. La dominazione veneziana è arrivata anche tra le vie di Verona e le ha trasformate con gemme di rara bellezza come la Loggia del Consiglio, primo esempio di edificio rinascimentale del Veneto. Bisogna aspettare l’arrivo degli austriaci, nella prima parte dell’Ottocento, per vedere Verona mutarsi in fortezza. Nel giro di cinquantanni, la città è stata dotata di mura bastionate, forti, castelli, e poi ancora caserme, arsenali ed edifici militari di ogni genere. Completa il complesso giochi di rimandi, la mano di Giuseppe Barbieri che, unendo le suggestioni neoclassiche al tradizionale linguaggio sanmicheliano, ha dato vita alla Gran Guardia Nuova (oggi Palazzo Barbieri) e al Cimitero Monumentale. La città è anche e soprattutto suolo letterario grazie a Shakespeare che l’ha consacrata patria indiscussa dell’amore. Partiamo allora proprio dal sentimento e inseguiamone le tracce, passo a passo, tra le vie ciottolate del centro.

Verona Verona, a romantic city of love. Every year, millions of tourists walk down the streets where, in ancient times, famous artists and poets got their inspiration. Wolfgang Amadeus Mozart, Dante Alighieri, Charles Dickens and Giosuè Carducci are some of the most important people who came here. Verona is city of art, culture and history. It is still possible to see what the city was in the past and memories of bygone days in every corner. Here, asphalt has not yet taken the place of the Roman pavements called “sampietrini”. Thanks to its long tradition and the vital attachment to its history, Verona was designated World Heritage Site by UNESCO. «There is no world for me outside the walls of Verona, except purgatory, torture, and hell itself. So to be banished from Verona is like being banished from the world, and being banished from the world is death. » William Shakespeare.

Verona Verona, die Stadt der Liebe. Entlang der Straßen, wo die größten Künstler und Dichter der Welt gewirkt haben, wandern jedes Jahr Millionen von Touristen. Sie werden von der Schönheit der historischen Gebäude, der klassischen Sehenswürdigkeiten, dem Empfang des Volkes verzaubert. Wolfgang Amadeus Mozart, Dante Alighieri, Charles Dickens und Giosuè Carducci, um nur einige Größen zu nennen, haben hier gewirkt. Verona ist Kunst, Kultur und Geschichte. Die Bilder von einem vergangen Verona und die ferne Erinnerungen werden noch in jeder Ecke wahrgenommen. Sie sind in den kleineren Straßen versteckt und verborgen, wo der Asphalt das römische Pflaster “Sampietrini” noch nicht ersetzt hat. Dank seiner großen Tradition, der lebenswichtigen Anlage mit seiner Geschichte, wurde diese Stadt zum Weltkulturerbe der Unesco ernannt. “Außerhalb von Veronas Mauern gibt es keine Welt, sondern Fegefeuer, Marter, Hölle selbst; Von hier verbannt ist aus der Welt verbannt und solcher Bann ist Tod. Drum gibst du ihm den falschen Namen. Nennst du Tod Verbannung, Enthauptest du mit goldenem Beile mich und lächelst zu dem Streich, der mich ermordet”. William Shakespeares Wort.


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Baci, ecco i posti “giusti”

Qualche indicazione, nessun obbligo! La Giornata Mondiale del Bacio (6 luglio) è passata. Ma questo non ferma di certo il sentimento che, si sa, non conosce scadenze e luoghi.

Kissing spots - A few directions, no obligation! July 6th (the World Day of the Kiss) belongs to the past. But this does not stop the feeling which, of course, knows no deadlines and places. We did a survey and these are the most recommended places where you can stop time with a kiss.

Einige Hinweise, kein Muss!! Der 6. Juli ( internationaler Tag des Kusses) ist vorbei. Das hält Gefühle sicher nicht auf, die, und das weiss man, kein Verfalldatum und keine Orte kennen. Wir haben eine Umfrage gemacht und dies sind die empfehlenswertesten Orte, die Zeit durch einen Kuss anzuhalten.

Abbiamo fatto un sondaggio e questi sono gli scorci più consigliati dove fermare il tempo con un bacio. Sotto un archetto di Sottoriva a pochi passi da Ponte Pietra

70%

Castel San Pietro, con la città sotto gli occhi

97%

Torricelle, il “balcone” di Verona

Giardino Giusti, in cima alla torretta

Lungadige Re Teodorico, in un punto imprecisato

90%

85%

Santuario di Lourdes di Verona

Giardini Santa Toscana, su una panchina dimenticata

67%

45%

Piazza Dante, all'ombra della statua del sommo poeta 60% Teatro Romano, sulle dolci scalinate

87%

85%


L'amore

proverbio

a misura di

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Ghe vòl cènto ani par far o' proverbio.

Ci vogliono cent'anni prima di fare un proverbio, dice la saggezza popolare. Noi, spulciando tra gli epigrammi generati dalla foce sfumata del tempo, vi proponiamo un piccolo elenco dei più suggestivi, con un occhio di riguardo - nell'anniversario dei 400 anni dalla morte di Shakespeare - a quelli che trattengono nello spazio di un detto il tema sconfinato dell'amore.

Amor, tosse e pansa no i se sconde.

Amore, tosse e pancia non si possono nascondere.

Tanto bén se trova l'amo'r sotto la ruvida lana, come sotto la frusciante seta.

L'amore si trova bene sia sotto la ruvida lana, come sotto la frusciante seta.

Ci se ama, se ròsega. Chi si ama, si rode.

El primo amo'r, no ciàpa rùzene.

Il primo amore, non prende la ruggine.

Se tuti i basi fusse busi, tutti i musi i sarìa sbusi.

Se tutti i baci causassero buchi, tutti i volti sarebbero bucati.


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numeri

Polizia: 112, +39 (0)45 809 0411 Pronto Soccorso: 113 Guardia Medica: +39 (0)45 761 456

Trasporto pubblico

Linea urbana: Il prezzo per la singola corsa è di € 1,30 e dura 90 minuti. Per guardare percorsi ed orari www.atv.verona.it

Qualche informazione (pratica)

per non sentirvi persi:

Treni

(Stazione FS): Porta Nuova: Piazzale 25 Aprile con collegamento all’aeroporto Catullo (www.atv.verona. it/ Autobus_per_aeroporto_Catullo). La distanza dal centro è di 20 minuti. Porta Vescovo: Viale Stazione Porta Vescovo, 6

Radiotaxi Verona +39 (0)45 532 666; +39 340 3210021

Verona Bike Sharing

Si può scegliere tra il ticket giornalierio (€ 2) o quello settimanale (€ 5). Bisogna registrarsi su www.bikeverona.it/user/register, (800.89.69.48) o all’Ufficio turistico.

Uff. Info. e Acc. Turistica (IAT)

Via degli Alpini 9 da lunedì a domenica: 10:00 alle 13:00; 14:00 alle 18:00

Pratical Info:

Emergency numbers: Police: 112, +39 (0)45 809 0411 First Aid: 113 Doctor on call (city center): +39 (0)45 761 456

Pubblic transport

Urban Buses: The price for a ride is € 1,30 and it lasts 90 minutes. Check the bus map and timetables on www. atv.verona.it (English version available)

Verona Bike Sharing: You can choose to get the daily ticket (€ 2) or the weekly one (€ 5). You need to register either on www.bikeverona.it/user/register, by phone (800.89.69.48) or at the Tourist Office.

Railway stations

(Stazione FS): Porta Nuova: Piazzale 25 Aprile. Here you can catch any city bus and the shuttle to Catullo Airport (www.atv.verona.it/ Autobus_per_aeroporto_Catullo). From here, the city center is at a 20-minutes’walk distance. Porta Vescovo: Viale Stazione Porta Vescovo, 6 Radiotaxi Verona +39 (0)45 532 666; +39 340 3210021

Tourist Office:

Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica (IAT) Via degli Alpini 9 Mon to Sat: 10:00 to 13:00; 14:00 to 18:00


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Sulla cima dei Baci, tra le vie del sentimento Scopri l’incanto su: www.veronanetwork.it

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Shakespeare and the emotion that does not ask for permission William Shakespeare chose Verona for its mild architectures because he knew they were the only ones able to interpret and embrace the heavenly traits of the protagonists of one of his most successful tragedies. Our Verona Experience could not fail to begin with his charming lines. 400 years later the literary heritage of the Bard, who died on April 23rd 1616, continues to mark the summit of Western art. T.S. Eliot was convinced that Dante and Shakespeare had shared the world between themselves leaving no room for a third. Harold Bloom, in his Western Canon, even assigned the English playwright a gold medal, assigning, so to speak, the second place to the father of the Divine Comedy.

Shakespeare

e l’emozione che non chiede permesso Una sorta di dizionario del sentimento. La produzione indimenticabile di William Shakespeare potrebbe prestarsi ad una simile definizione. Lui scelse Verona per le sue architetture lievi perché sapeva che erano le sole in grado di interpretare e accogliere i tratti celesti dei protagonisti di una delle sue tragedie più riuscite. La nostra Verona Experience non poteva che iniziare con le righe grandiose dove il fato sembra cedere la scena al libero arbitrio e a quanto ne consegue. Non conosce confine l’eredità letteraria del Bardo, che continua a 400 anni dalla scomparsa, il 23 aprile del 1616, dell’autore, a segnare la vetta dell’arte occidentale. T.S. Eliot era convinto persino che Dante e Shakespeare si fossero divisi il mondo senza lasciare il posto ad un terzo. Harold Bloom, nel suo Canone Occidentale, assegnava addirittura una medaglia d’oro al drammaturgo inglese, relegando, si fa per dire, ad un secondo posto il padre della Divina Commedia.


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Shakespeare und die Emotion, die keine Erlaubnis benötigt William Shakespeare wählte Verona für eine seiner erfolgreichsten Tragodie, weil er wußte, dass sie die Einzigste war, die in der Lage wardie Protagonisten zu interpretieren und zu akzeptieren. Unsere Verona Experience konnte nur mit diesen grandiosen Reihen beginnen. Das Erbe des Bardo kennt keine Grenzen und markiert auch nach 400 Jahren seines Todes, 23. April 1616, den Gipfel der westlichen Kunst. T.S. Elliot war überzeugt, dass Dante und Shakespeare sich die Welt geteilt haben, ohne für einen Dritten Platz zu lassen. Harold Bloom, in seinem Westlichen Kanon, vergibt sogar eine Goldmedaillle an den englischen Dramaturgen, so zu sagen den Vater der Göttlichen Komödie auf den zweiten Platz verweisend.


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L’eredità incontrastata a 400 anni dalla morte Non basterebbe una guida intera per rendere conto dei tantissimi che si sono ispirati ai lavori del drammaturgo e poeta inglese. Dal capitano Achab di Melville, ispirato al Re Lear, ad alcuni temi ripresi da Dickens nei suoi romanzi. Rimaneggiando la materia poetica di Shakespeare, lo stesso Giuseppe Verdi ha composto tre opere liriche (Otello, Macbeth e Falstaff). Anche il cinema si è buttato a capofitto negli infiniti rimandi che le tragedie del genio di Stantford ha saputo intessere. Come c’era da aspettarsi, Romeo e Giulietta è stata la più rappresentata di tutte.

Perché Shakespeare funziona (ancora) in 4 punti

1 ATTUALITà

Della sua arte, si intende. Le sue tragedie sollevano questioni che riguardano la natura profonda dell’uomo, per questo affascinano ancora oggi.

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A MISURA DI SOCIAL

Ebbene sì, alcune dei suoi passaggi più amati (e citati) contano meno di 140 caratteri. «Essere o non essere, questo è il dilemma» (solo 99 caratteri). Le sue frasi sono diventate tra gli aforismi più citati su Twitter e sui social.

VARIETà

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Nelle sue 37 tragedie il Bardo è riuscito a trattenere tutto il complesso ventaglio del sentimento umano; si va da Tito Andronico, la prima tragedia la più sanguinosa di tutte - alle commedie della maturità, leggiadre nel loro equilibrio come è per “Sogno di una notte di mezza estate”.

LA QUALITà DELLA

SCRITTURA

L’inglese contemporaneo deve molto al padre di Giulietta e Romeo che creò centinaia di nuove parole e, forse, non esiste un solo suo verso che non sia stato analizzato e ripreso negli ultimi quattro secoli.

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William Shakespeare I N S TAT I S T I C S B OR N AN D DI ED O N APR I L 2 3 R D

LI VED UNTI L 5 2

I NTR ODUCED A LM OS T 3,00 0 WOR DS TO T H E EN G LI SH LA N G U AG E , AN D U SED OVER 7 , 000 WOR DS ON LY O N C E I N OF HI S PLAY S

HAD 7 SIBLIN GS & 3 CHILDREN

HIS PLAYS AR E M ADE UP OF A TOTAL OF 8 8 4 , 4 29 WOR DS

T HER E ARE M ORE T HAN 8 0 VAR IAT ION S RECORDED FOR T HE SPELLIN G OF HIS NAM E

Le opere, in sintesi 37 testi teatrali, 154 sonetti e di un numero imprecisato di altri scritti e poemi. La sua produzione letteraria si concentra quasi tutta tra 1588 e 1613. Secondo molti studiosi, è proprio con Romeo e Giulietta che Shakespeare iniziò quel rivoluzionario processo di erosione dello stile tradizionale che ebbe significativi esiti anche nella moderna lingua inglese.


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La Casa di Giulietta dove tutto cominciò... Prima è stata cantata nelle pagine di Luigi da Porto nel 1524, poi è diventata immortale nei versi cesellati di William Shakespeare. La tragedia dei due amanti ha sceso i gradini della leggenda e ha trovato dimora nelle antiche costruzioni cittadine. Tra queste spicca la casa di Giulietta, custodita al civico 23 di via Cappello, a qualche passo da Piazza Erbe. La storia di questa abitazione, ormai meta del turismo più romantico del mondo, parte nel XIII secolo. È solo grazie alla felice intuizione di Antonio Avena, il direttore dei musei cittadini, che ha voluto investire nell’immaginario creatosi attorno alla struggente storia d’amore, che “Casa Capuleti” ha assunto, nei primi decenni del Novecento, le fattezze attuali. Non si può negare che siano esistite veramente due famiglie di nome Montecchi e Capuleti (il nome corretto sarebbe Cappelletti). I primi, importanti mercanti ghibellini veronesi, sono citati anche da Dante (Purgatorio VI, vv.105-106) per le

sanguinose lotte di potere che mandarono avanti in città, anche se non si hanno notizie circa una rivalità con i Cappelletti. Questi ultimi abitavano proprio in quella che attualmente è riconosciuta come “Casa di Giulietta”, dove la loro presenza è testimoniata dallo stemma del cappello sulla chiave di volta dell’arco di entrata al cortile della dimora. Nel XVI secolo la struttura passò in mano alla famiglia Capello che ne dispose fino al XV secolo. Dal XVII al XIX secolo divenne uno stallo con albergo, ricordato (in maniera non certo felice) anche da Dickens. Risale al XIII secolo solamente la torre d’ingresso che è stata soggetta a numerose trasformazioni. L’aspetto della casa deve infatti tutto ai geniali, per quanto fantasiosi, restauri voluti da Avena tra il 1937- 1940 per ricostruire la scenografia medievale. L’ispirazione? Un film americano del 1936 che, a sua volta, deve molto alla tela ottocentesca di Hayez L’ultimo bacio dato a Giulietta da Romeo.

Juliet’s House, where it all began First she appeared in the pages of Luigi da Porto in 1542 and then she became immortal in the finely chiseled lines of William Shakespeare. The tragic story of the two lovers has descended the steps of the legend and found home in the ancient buildings of the city. One of them is Juliet’s house, located at 23 Via Cappello, a few steps away from Piazza Erbe. The story of this building, now a destination of the world’s most romantic tourism, dates back to the XIII century. And this is thanks to the intuition of Antonio Avena, director of the city museums who was willing to invest in the imagination created around the poignant love story from which “Capuleti House” has taken on, in the early decades of the twentieth century, its current features. The house owes its appearance to the ingenious, however imaginative, restoration ordered by Avena between 1937- 1940 with the intent to rebuild the medieval scene. Source of inspiration? An American film of 1936 which, in turn, owes much to the nineteenth-century painting by Hayez, The last kiss given to Juliet from Romeo.

Das Haus von Giulietta, wo alles begann Zum ersten Mal wird es beschrieben in den Seiten von Luigi da Porto im Jahr 1524, dann wurde es unsterblich in den Versen von William Shakespeare. Die Tragödie der zwei Liebenden ist die Treppe der Legende hinunter gestiegen und hat Unterkunft in den antiken Stadtkonstruktionen gefunden. Unter diesen ist das Haus von Giulietta in Via Cappello 23, nicht weit von Piazza Erbe. Die Geschichte dieses Hauses, zwischenzeitlich Ziel des weltweiten, romanitischen Tourismus, beginnt im 13. Jahrh. Dank der glücklichen Intuition von Antonio Avena, Direktor der städtischen Museen, erhielt das “Haus Capuleti” die aktuellen Funktionen. Das Aussehen des Hauses geht auf die genialen und fantasievollen Restaurationen zwischen 1937 und 1940 um eine mittelalterliche Szenografie zu schaffen, zurück. Inspiration? Ein amerikanischer Film von 1936 der seinerzeit viel dem Gemälde aus dem 17. Jahrh. von Hayez, der Kuss, zu verdanken hat.


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L’ultimo bacio dato a Giulietta da Romeo Hayez Ho scavalcato le mura sulle ali dell’amore, poiché non esiste ostacolo fatto di pietra che possa arrestare il passo dell’amore, e tutto ciò che amore può fare, trova subito il coraggio di tentarlo. Romeo e Giulietta


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Il balcone Ama, ama follemente, ama piÚ che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente.

Romeo e Giulietta

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Prima di arrivarci bisogna percorrere l’andino che dà l’accesso al cortile, interamente ricoperto da graffiti e dichiarazioni dal sapore innamorato. Poi si arriva davanti a un severo edificio medioevale di impianto duecentesco con una facciata resa elegante dalle finestre trilobate: lì trova spazio il celebre balcone che, nella finzione letteraria, vedeva Giulietta affacciarsi e sospirare per il suo Romeo. Quello che prima era una semplice ringhiera di una casa popolare oggi risplende dell’assemblaggio di resti marmorei del XIV secolo che, ancora nel 1920, riposavano al Museo di Castelvecchio.

The balcony Before getting there you need to go along the entrance hall that gives access to the courtyard, densely covered in graffiti and declarations of undying love. From there you get in front of a strict medieval building with a facade embellished by elegant trefoil windows where the famous balcony saw Juliet looking out and sighing for her Romeo in the literary fiction. What used to be a simple railing of a council house now is shining thanks to the magnificent combination of marble ruins of the fourteenth century which, in 1920, were still resting at the Museum of Castelvecchio.

Der Balkon Ein Durchgang von der Straße gibt Zutritt zum Hof des Hauses, dessen Wände sind komplett mit Liebeserklärungen beschriftet. Im Hof ein strenges, mittelalterliches Gebäude mit einer durch Dreiblatt Fenster eleganten Fassade. Hier befindet sich der berühmte Balkon, der in der literarischen Fiktion Giulietta seufzend sieht. Was anfangs mit einem einfachen Metallgitter umgeben war, erscheint heute mit wunderbaren Marmorresten, die noch bis 1920 im Museum Castelvecchio aufbewahrt wurden.


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Notes A tour among the pages of Shakespeare and around the places of the Elizabethan theatre. We can start at Juliet’s house, site of the first meeting of the two lovers and get to the houses of Montague in via Arche Scaligere, a Gothic masterpiece in the heart of the medieval city. From there we stroll along Corso Cavour, site of the duel between Romeo and Mercutio, and then continue towards the gates of the Brà which, at the time when the literary fiction is set, acted as a gateway entrance to the old town of Verona. Here we pause in front of the tombstone illustrating the exile of Romeo and a bronze bust of William Shakespeare. The last stage of our itinerary is of course Juliet’s grave, located inside the Monastery of San Francesco in Corso, the only place the exiled Romeo could access since it was located outside the city walls.

Notizen Ein Weg zwischen den Seiten Shakespeares und ein Spaziergang durch die Orte des elisabethanischen Theaters. Es beginnt im Haus der Giulietta, Ort des ersten Treffens der jungen Leute, man erreicht dann das Haus der Montecchi in Via Arche Scaligere, ein gotisches Meisterwerk im Herzen der mittelalterlichen Stadt. Von dort geht man zu Corso Cavour, Ort des Duells zwischen Romeo und Mercuzio, weitergehend Richtung Tore der Piazza Bra, die zur Zeit der literarischen Fiktion, den Eingang in die Stadt Verona bedeuteten. Hier hält man vor dem Denkmal, das das Exil Romeos deutet und man sieht eine Bronzebüste William Shakespeares. Der Rundgang endet am Grab der Giulietta, das sich im Kloster San Francesco in Corso befindet, einziger Ort wo sich der im Exil lebende Romeo hinbegeben konnte, da er außerhalb der Stadtmauern lag.

Appunti

Un itinerario tra le pagine shakespeariane e una passeggiata tra i luoghi del teatro elisabettiano? Si comincia con la Casa di Giulietta, luogo del primo incontro tra i due giovani, si arriva alle case dei Montecchi in via Arche Scaligere, un capolavoro gotico nel cuore della città medievale. Da lì ci si dirige in corso Cavour, luogo del duello tra Romeo e Mercuzio, per continuare poi verso i portoni della Brà che, al tempo in cui è ambientata la finzione letteraria, costituivano la porta d’entrata a Verona. Lì ci si sofferma davanti alla lapide che illustra l’esilio di Romeo dove riposa anche un busto bronzeo di William Shakespeare. Ovviamente, si conclude con l’ultima tappa alla tomba di Giulietta, situata all’interno del Monastero di San Francesco in Corso, l’unico al quale il Romeo esiliato poteva accedere dal momento che si trovava al di fuori della cinta muraria.


Bed & Breakfast Cangrande di Danese-Viviani

Via San Michele alla Porta, 5 - 37121 Verona Tel.:+39 380 2694181 - info@cangrandeverona.com www.cangrandeverona.com

B&B Cangrande di Danese-Viviani Il Bed and Breakfast Cangrande di Danese-Viviani, gestito da Massimo e dalla sua famiglia, si trova nel cuore della città antica, a ridosso della romana Porta dei Borsari ed a pochi passi dall’Arena. La felice ubicazione consente di raggiungere comodamente a piedi i maggiori luoghi storici ed artistici, come la casa e la tomba di Giulietta, ponte Pietra e il Teatro Romano, piazza delle Erbe e dei Signori, le Arche Scaligere, il complesso di Castelvecchio, la cattedrale, Sant’Anastasia, San Fermo Maggiore, ecc. Il Bed and Breakfast Cangrande di Danese-Viviani è inoltre situato a pochi minuti d’auto dalla Fiera di Verona, centro espositivo e commerciale di interesse internazionale, sede di importanti manifestazioni quali Vinitaly, Marmomacc e Fieracavalli. B&B Cangrande di Danese-Viviani The heart of the old city of Verona very close to the most important attractions of the town, such as the Arena (a roman Amphitheatre), Piazza Erbe (a roman and medieval marketplace), Juliet’s house, Teatro Romano (a roman theatre). The Bed & Breakfast Cangrande di Danese-Viviani is also near the Verona Fair where some of the most important international exhibitions such as Vinitaly, Marmomacc and Fieracavalli take place.


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Appuntamenti

In Italia, le iniziative per onorare i 400 anni dalla morte del poeta inglese già non si contano tra numerosi spettacoli, cui si aggiungono un Convegno internazionale a Roma e l'uscita di due saggi di grande valore: la ristampa dello Shakespeare di Victor Hugo (Ed. Castelvecchi) e uno studio ricchissimo di suggestioni di Nadia Fusini, Vivere nella tempesta (Einaudi) sull'ultima opera del Bardo. Shakespeare in Veneto è, per esempio, una ricca rassegna teatrale di oltre 60 spettacoli in ville, castelli e chiostri per sentire addosso le parole del Bardo negli spazi che accolsero i luoghi dei suoi drammi. Da Romeo e Giulietta a Othello, da Il Mercante di Venezia, a La Bisbetica Domata fino a I due gentiluomini di Verona. www.shakespeareinveneto.it

Appointments In Italy there are countless initiatives to honor the 400th anniversary of the death of the English poet, like the numerous shows, the international conference held in Rome as well as the release of two valuable essays: the Shakespeare reprint by Victor Hugo (Castelvecchi edition) and a project rich in suggestions by Nadia Fusini, Vivere la tempesta (Einaudi) on the last work of the Bard. Shakespeare in Veneto is a rich theatrical review of more than 60 shows performed in villas, castles and cloisters where you can listen to the Bard’s words precisely in the places where his dramas occurred. From Romeo and Juliet to Othello, from The Merchant of Venice and The Taming of the Shrew to The Two Gentlemen of Verona. Another interesting initiative to celebrate the 400th year of the great playwright’s death. www. shakespeareinveneto.it


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PAVE SI

LA A AN TE OI AN

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Una location suggestiva e dal fascino antico. L’Osteria La Poiana coniuga con sapiente equilibro l’armonia del passato con i sapori di un’eccellente cucina veneta. Il ristorante, situato al pianterreno di Villa Pavesi Dalle Molle, bellissimo esempio di corte rurale della Valpantena, è un luogo ideale dove gustare piatti genuini e prelibati come l’ottima carne alla brace, per la quale l’Osteria La Poiana è celebre in tutta la provincia. Di grande fascino il porticato che dà su un piccolo parco, dove è possibile cenare nelle calde serate estive, mentre, a pochi metri dalla grande magnolia del giardino, ci si perde con gli occhi tra le architetture perfettamente conservate della villa seicentesca. A magical place with a timeless charm. Osteria La Poiana combines old times harmony with the excellence of traditional food. The restaurant, located at the ground floor of Villa Pavesi Dalle Molle, a magnificent example of a Valpantena’s rural courtyard, offers a variety of genuine and delicious dishes, such as the exquisite grilled meat - Osteria La Poiana is renowned for this course throughout the province. The remarkable veranda, overlooking a small garden, is the ideal place to have dinner during hot summer nights, while, few feet away from a big magnolia, you can admire the perfectly preserved architecture of the Villa.

Via Segorte,7 -37142 Poiano (Verona) 045 8701232 - info@lapoiana.net


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Il fascino di capolavori quotidiani ScoprI gli itinerari della bellezza su: www.veronanetwork.it

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Arte, giardini e ponti

Un abbraccio di bellezza Ogni passo, ogni sguardo si riveste di almeno 2000 anni di storia. Verona non è e non potrebbe essere solo quella della tragedia del Bardo dell’Avon. Ad affiancare i sospiri dei due celebri amanti, ci sono mura drappeggiate con attenzione, antiche chiese e pieve romaniche che, ça van sans dire, è bene non tralasciare. A cominciare dalla pittoresca piazza delle Erbe, cara a poeti e pittori, al cui centro sorge imponente la fontana di Madonna Verona, dietro la quale si può ammirare il fastoso e barocco Palazzo Maffei. Da qui, attraverso la pedonale via Mazzini, frequentata per lo shopping, si giunge alla famosa Arena. Zona prediletta anche dai veronesi per le passeggiate, il cosiddetto Listone gareggia per numero di negozi con via Borsari, al termine della quale si erge l’omonima porta. Lascian-

do, invece, l’anfiteatro romano alle nostre spalle percorriamo via Roma fino a raggiungere l’antico maniero sede degli Scaligeri: Castelvecchio; proseguendo verso corso Cavour, prima di arrivare a Porta Palio, sulla destra si trova la zona di San Zeno, dove riposa in tutto il suo splendore una gemma dell’architettura romana: la Basilica di San Zeno. Per concedersi, infine, un panorama unico di questa città è tappa obbligata Ponte Pietra sull’Adige, l’unico ponte romano veronese ancora perfettamente conservato. Di seguito vi proponiamo una selezione, una sorta di sintesi dei luoghi (assolutamente) da visitare per poter dire di aver colto l’atmosfera densa di storia e l’ammaliante tesoro artistico della città. In tutti i “modi” possibili.

Art, gardens and bridges. An embrace of beauty Verona is not only the city of the Avon Bard tragedy but also a city rich in monuments which, ça van sans dire, one should not overlook. Starting from the picturesque Piazza delle Erbe, dear to poets and painters, in which center the imposing fountain of Madonna Verona is collocated, and behind which you can admire the magnificent Maffei Palace erected in Gothic style. From here, walking along the pedestrian Via Mazzini, a popular shopping destination, you reach the famous Arena. The so called Listòn, appreciated by the Veronese who love walking, can compete with Via Borsari for the large number of shops you can find. The homonymous gate stands at the end of this famous street. Leaving the Roman amphitheater behind, go along via Roma until you reach the ancient manor home of the Scaligeri: Castelvecchio; then continue towards Corso Cavour before arriving at Porta Palio, on the right , there is the San Zeno area where one of the masterpieces of Romanesque architecture stands: the Basilica di San Zeno. And finally, to enjoy a unique view of the city, you must definitely stop to admire Ponte della Pietra, the only bridge in Verona still intact, on the banks of the river Adige. In the following lines we will offer you a selection of places you absolutely have to see if you wish to capture the rich historical atmosphere and the fascinating artistic heritage of the city of Verona.


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Dentro L’ARENA Eretto nel I sec d.C., fu incluso a scopo difensivo nelle cerchia delle mura romane nel III secolo. Dell’anfiteatro che fu, capace di ospitare oltre 30 mila spettatori pronti a sporgersi per non perdere le gesta eroiche e tragiche dei gladiatori, rimane la funzione di luogo che sa accogliere straordinari spettacoli. Mura e archi perfetti hanno fatto e fanno dell’Arena uno dei palcoscenici più

importanti per la lirica mondiale, malgrado le recenti criticità. Il colore particolare che avvolge il monumento è dato dall’ordine interno, in evidenza dopo il crollo dell’anello esterno, costruito con mattoni di pietra rossa, leit motiv di gran parte dell’architettura veronese del Rinascimento e dei secolo successivi. Della fascia esterna resta solo un frammento chiamato “Ala”.

Inside the Arena Erected in the first century A.D., it was included for defensive purposes inside the circle of Roman walls in the third century. The old amphitheatre, able to accommodate more than 30 thousand spectators eager to follow the heroic and tragic gestures of the gladiators, is now the place where extraordinary shows are performed. Walls and perfect arches have transformed the Arena in one of the most important stages for the world of the opera, despite recent critical opinions.

Der Arena Erbaut im 1. Jahrh. nach Chr. wurde sie aus Verteidigunsgründen im 3. Jahrh. von der Stadtmauer eingeschlossen. Vom Amphitheater, in dem bis zu 30.000 Besucher die heroischen und tragischen Kämpfe der Gladiatoren verfolgten, bleibt die Funktion des Ortes, der außergewöhnliche Vorstellungen bieten kann. Perfekte Mauern und Bögen machten und machen von der Arena eine der weltweit wichtigsten Opernbühne, trotz der kürzlichen kritischen Situation.

Dall’alto di

CASTEL SAN PIETRO

Prima tempio, poi castrum medioevale, roccaforte viscontea e infine, tra 1852-1856, diviene la caserma militare che ancora oggi troneggia sul dolce rilievo, che si eleva per qualche centinaio di metri alle spalle del Teatro Romano. La cima di colle San Pietro, in una posizione facilmente difendibile e vicina all’acqua dell’Adige, è abitata da sempre. Meta molto frequentata sia dai veronesi che dai turisti, l’ex caserma costruita dagli austriaci è accessibile solo esternamente, ma questo non limita i tanti che raggiungono il piazzale meridionale in auto o attraverso la suggestiva scalinata che inizia all’ingresso del Teatro Romano.

From above San Pietro castle A destination popular with both Veronese and tourists, the former barracks built by the Austrians is only accessible on the outside, but this does not limit the many visitors to reach the southern square by car or climb the impressive steep staircase that begins at the entrance of the Roman Theatre.

Von oben Castel San Pietro Ein Ziel, viel besucht sowohl von Veronesern als auch von Touristen, die Militärkaserne, erbaut von Österreichern, ist nur von außen zu besichtigen, aber das hindert die vielen Personen nicht den südlichen Platz mit dem Auto oder über die beeindruckende Treppe, die beim Eingang des Römischen Theaters ihren Anfang hat, zu erreichen.


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Inside the Green Giardino Giusti An important piece of the art history of gardens, a gem kept through the centuries that still allows you to enjoy the Renaissance atmosphere in the only sixteenth century garden created in pure Italian style. Like many other gardens, this green corner hidden in Via Giusti a few steps away from the Roman Theatre, among the neat architectural elements designed by Count Agostino in the 500s, hosted cultural symposiums that gathered many major figures: from Goethe to Emperor Joseph II and from Cosimo III de’ Medici, to Mozart and Czar Alexander. A green oasis just a few steps from the heart of Verona where an array of flowers, Roman artefacts, a majestic avenue of cypresses dividing the garden in half, fountains, acoustic caves and a hedge maze among the oldest in Europe can be admired.

Im Grünen Giardino Giusti Ein Teil Kunstgeschichte von Gärten, ein Juwel bewahrt durch Jahrhunderte, das immer noch erlaubt die Atmosphäre des 16. Jahrh. eines italienischen Gartens , einzig in Verona, wahrzunehmen. Wie in vielen anderen Gärten , auch in diesem grünen Kleinod, versteckt in Via Giusti, wenige Schritte vom Teatro Romano entfernt, zwischen vom Conte Agostino im 16. Jahrh. entworfenen und georderten Gebäuden, hielt man Kultur-Symposien, die wichtige Präsenzen aufwie., von Goethe zum Kaiser Joseph II, Cosimo III° de’ Medici, Mozart und Zar Alexander. Eine grüne Oase wenige Meter vom Zentrum der Stadt, wo Blumenkollektionen, römische Funde und eine maestätische Zypressenallee, die den Garten zweiteilt, zu sehen sind. Außerdem Brunnen, Grotten und eines der ältesten Heckenlabyrinthe in Europa.

Appunti

Verona Minor Hierusalmen. Eh sì, perché a quanto pare c’è stato un tempo in cui la nostra Verona, forte del suo tesoro (architettonico), veniva paragonata alla Terra Santa. Oggi sono tre i percorsi che cercano di riproporre l’antico tracciato urbanistico di cui hanno fatto parte alcune chiese veronesi. Il progetto, sposato dalla diocesi di Verona e dalla Banca Popolare di Verona, apre, dal 25 novembre 2016, le porte di chiese dal grande valore storico, artistico e religioso, incrementando l’attrattiva turistica e devozionale che la città ha tutte le carte in regola per giocarsi.


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Nel Verde GIARDINO GIUSTI Un frammento di storia dell’arte dei giardini, un gioiello custodito nei secoli che permette di assaporare ancora le atmosfere sospese del Rinascimento nell’unico giardino cinquecentesco all’italiana di Verona. La storia di Giardino Giusti inizia con la famiglia omonima che nel 1400, esiliata da Firenze, si stabilì a Verona dove aveva innumerevoli proprietà. Come numerosi altri giardini, anche nel caso di questo angolo di verde nascosto in via Giusti a pochi passi dal Teatro Romano, tra le architetture concepite dal Conte Agostino nel ‘500, si tenevano simposi culturali che contavano presenze di grande rilievo: da Goethe all’imperatore Giuseppe II, passando per Cosimo III° de’ Medici, Mozart e lo zar Alessandro. Un’oasi lussureggiante a pochi metri dal centro in cui sono visibili collezioni di fiori, reperti romani e un maestoso viale di cipressi che divide il giardino in due parti, fontane, grotte acustiche e un labirinto di siepi tra i più antichi d’Europa. A sinistra è disposto il giardino all’italiana mentre a destra lo spazio è lasciato al fiorire naturale del bosco. Un incantevole invito alla lentezza celato in una delle vie più trafficate di Verona.

Dappertutto

In cima

Inattaccabile perfezione di una piazza che da sola giustifica la visita in città. Uno spazio intimo e raccolto circondato dai grandi archi che raccordano tutti i palazzi: dal duecentesco Palazzo Comunale all’accesso al cortile del Mercato Vecchio, passando per la Domus Nova che fu la sede del Podestà e la Casa della Pietà, la Loggia del Consiglio, il Palazzo del Podestà e il Palazzo Cansignorio. Al centro della piazza si trova la statua dedicata a Dante, eretta nel 1865, per celebrare il sesto centenario della nascita del poeta che, durante il suo lungo esilio, fu ospite anche a Verona.

Sovrasta le bellezze scaligere dalla sua altezza di 84 metri la torre eretta dalla famiglia dei Lamberti nel 1172. Essa ospita dal 1292 due campane: La Marangona che suonava l’ora di fine lavoro per gli artigiani e dava l’allarme in caso di incendio e il Rengo, che radunava il consiglio comunale e richiamava i cittadini alle armi. La Marangona deve il suo nome ad una pagina tragica del nostro passato. Si racconta che la campana fosse stata acquistata da Lucia dei Nichelosa che uccise la moglie di un falegname, mossa da una folle gelosia. Fu condannata solamente ad acquistare la campana che, oggi, porta il nome della donna che uccise. È possibile salire sull’edificio più alto di Verona e godere di un panorama di rara bellezza.

PIAZZA DEI SIGNORI

Every where Piazza dei Signori Unassailable perfection of a square that can by itself justify a visit in the city. An intimate and cozy space surrounded by large arches that connect all the buildings: from the thirteenth-century Palazzo Comunale to the access to the Old Market courtyard, from the Domus Nova, which was the seat of the Podestà and the Casa della Pietà, to the Loggia del Consiglio, the Palazzo del Podesà and the Cansignorio Palace. At the center of the square there is the statue of Dante erected in 1865 to celebrate the sixth centenary from the birth of the poet who, during his long exile, was also a guest in Verona.

Überall Piazza dei Signori Die unangreifbare Perfektion dieses Platzes, rechtfertigt schon alleine den Besuch in der Stadt. Ein geschlossener und gemütlicher Platz umgeben von Arkaden, die die Paläste verbinden, vom Palazzo Comunale aus dem 13. Jahrh. hin zum Hof des Mercato Vecchio vorbei an Domus Nova, einstiger Sitz des Bürgermeisters, und Casa della Pietà, der Loggia del Consiglio sowie Palazzo della Podestà und Palazzo Cansignori.

LA TORRE DEI LAMBERTI

On the top the Lamberti Tower Overlooking the beauty of the Scaligeri places from a height of 84 m the tower was erected by the Lamberti family in 1172. It has been housing two bells ever since: the Marangone which sounded the end of the work time for the artisans and the alarm in case of fire, and the Rengo, which gathered the town council and summoned the citizens of Verona in times of war.

Der Torre dei Lamberti Überragt mit seinen 84 mt. Höhe die scaliger Schönheit. Der Turm wurde 1172 von der Familie Dei Lamberti errichten lassen. Seit 1292 befinden sich hier zwei Glocken: La Marangona, die das Ende der Arbeitszeit der Handwerker und bei Feuerausbruch Alarm leutete. Il Rengo, die die Komunalversammlung sowie die Bürger an die Waffen rief.


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Tra le righe

Musei

Anche solo per arrivare il percorso è tra i più suggestivi. A preparare lo sguardo il fascino romanico del Duomo, capolavoro indiscusso del XII secolo. Accanto all’imponente luogo di culto, sorge la Biblioteca Capitolare, che dal V secolo d.C., custodisce documenti di immenso valore, tra i quali il famoso “Indovinello Veronese”, considerato il primo scritto in lingua italiana in assoluto. Tra i suoi scaffali ricolmi di manoscritti di inestimabile valore, si mossero niente meno che Petrarca e Dante.

Secondo sito dopo Roma per la presenza di rovine romane ben conservate, Verona trattiene tra le sue vie anche gli echi del Medioevo, i tempi della Signoria e quelli della dominazione veneziana. I capolavori dell’arte (e della storia) veronese sono custoditi nei 17 musei della città che la, di certo non indifferente, realtà museale della provincia, formata da quasi 70 strutture, contribuisce ad integrare, salvaguardando la storia, la tradizione, il folklore, la botanica, l’archeologia del territorio nella sua interezza.

LA BIBLIOTECA CAPITOLARE

e ancora Musei

Between the lines the Capitolare Library The Capitolare library from the fifth century guards immensely valuable documents, among which the famous “Veronese Riddle”, considered the first ever written document in Italian. Among its shelves filled with priceless manuscripts moved none other than Petrarch and Dante.

Die Biblioteca Capitolare Diese Kapitel Bibliothek aus dem 5. Jahrh. nach Chr. verwahrt Dokumente enormer Bedeutung, unter anderem das bekannte “Indovinello Veronese” (das Veroneser Rätsel), das für das absolut erste Schriftstück in italienischer Sprache gehalten wird. Zwischen den mit handschriftlichen Dokumenten übervollen Regalen, bewegten sich auch Petrarca und Dante.

Museo degli Affreschi G.B. Cavalcaselle TOMBA DI GIULIETTA Via Luigi da Porto 5 - 37121 Verona aperto il lunedì dalle 13.30 alle 19.30 da martedì a domenica dalle 8.30 alle 19.30 - tel. + 39 045 8000361 fax + 39 045 8010729 museodegliaffreschi.comune.verona.it

Museo ARCHEOLOGICO

AL TEATRO ROMANO

Regaste Redentore 2 - 37129 Verona aperto il lunedì dalle 13.30 alle 19.30 da martedì a domenica dalle 8.30 alle 19.30 (la biglietteria chiude alle 18.30) tel. +39 045 8062611 - fax +39 045 8010729

museoarcheologico.comune.verona.it


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Museo di CASTELVECCHIO

Casa di

Corso Castelvecchio 2 - 37121 Verona aperto il lunedì dalle 13.30 alle 19.30 da martedì a domenica dalle 8.30 alle 19.30 (la biglietteria chiude alle 18.45) tel. +39 045 8062611 fax +39 045 8010729 museodicastelvecchio.comune.verona.it

Via Cappello 23 - 37121 Verona aperto il lunedì dalle 13.30 alle 19.30 da martedì a domenica dalle 8.30 alle 19.30 (la biglietteria chiude alle 18.45) tel. + 39 045 8034303 fax + 39 045 8010729 casadigiulietta.comune.verona.it

Museo di

STORIA NATURALE Lungadige Porta Vittoria 9 - 37129 Verona. Aperto da lunedì a giovedì dalle 9 alle 17. Il sabato e la domenica dalle 14 alle 18. Chiuso il venerdì tel. +39 045 8079400 fax +39 045 8035639 museodistorianaturale.comune.verona.it

Museo LAPIDARIO

MAFFEIANO

Piazza Bra 28 - 37121 Verona aperto dal martedì alla domenica dalle 8.30 alle 14. Chiuso il lunedì tel. +39 045 590087 fax +39 045 8010729 museomaffeiano.comune.verona.it

GIULIETTA

Palazzo della Ragione

Galleria d’arte moderna

ACHILLE FORTI

Cortile Mercato Vecchio, 37121 Verona Accesso dalla Scala della Ragione nel Cortile del Mercato Vecchio. Orario estivo (dal 6 giugno al 2 ottobre 2016): Da martedì a domenica 11.00-19.00. Chiuso il lunedì. tel. +39 045 8001903 fax.+39 045 8031394 info@palazzodellaragioneverona.it


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Momenti di indimenticabile delicatezza ScoprI le vie del benessere su: www.veronanetwork.it

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La seduzione della lentezza

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Rilassarsi è importante e imparare a scegliere i luoghi giusti, forse, ancora di più. Con la nostra Verona Experience vi facciamo fare una sosta, almeno con gli occhi, negli spazi incantevoli che Verona regala a chi è in cerca di un relax a tutto tondo, che coinvolga la mente e anche, ovviamente, il corpo. Passeggiate all’aria aperta, alimentazione sana e biologica, cura del corpo e dell’anima: è il mondo del Wellness, il mondo del benessere, del relax, del volersi bene e del stare bene. Il mondo dei centri benessere specializzati, degli agriturismi, delle escursioni guidate nel verde delle montagne, che la città scaligera e la sua provincia offrono agli abitanti e ai turisti che le visitano. In questi ultimi anni si sono ampliate anche nel territorio veronese le offerte per gli amanti della “vita sana”. Verona è certo i suoi palazzi e i suoi capolavori quotidiani ma si è riusciti a trovare il giusto equilibrio anche con la natura e il benessere. All’ombra dell’Arena fioriscono i centri di cura del corpo ai quali è almeno consigliabile provare a fare una capatina.

WELLNESS Outdoor walks, healthy and biological food, care of body and soul: this is the world of wellness and relax. Verona offers many wellness centers where you can relax between chocolate or hay baths, swimming pools, colored bathtub and relaxing herbal teas. Special wellness spa do not concentrate only in the city center, but also in the surroundings of Verona with very comfortable places.

WELLNESS Spaziergänge im Freien, gesund und organisch essen, Pflege von Körper und Seele: Das ist die Welt des Wellness, der Entspannung, Liebe und einem guten Gefühl. Im Schatten der Arena findet man die sehenswerten Körperpflege-Zentren. Verwöhnen Sie sich zwischen Schokoladenbädern, Thermalbädern und farbigen Tanks, Heubädern und entspannenden Tees! Es wäre falsch zu glauben, dass die Strukturen, die dem Wellness-Raum gewidmet sind, nur in der Innenstadt platziert sind.


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Dentro un incantevole e sospeso giardino.... Come prima cosa, vi consigliamo di immergervi nella bellezza riposante dei petali tra i più ricercati e preziosi della nostra penisola. Parliamo delle oltre 300 varietà di tulipani accompagnati da giacinti, muscari e narcisi che abitano i 600.000 metri quadrati di Parco Giardino Sigurtà. Abbracciato dal fiume Mincio, il Secondo Parco Più Bello d’Europa secondo l’European Garden Award, ogni primavera accoglie più di 30.000 selezionatissime rose Queen Elizabeth, Hybrid Polyantha & Floribunda. E come tralasciare la Grande Quercia, i Giardini Acquatici, l’Orto delle Piante Officinali e la Fattoria Didattica?

Inside a charming, hanging garden… We first suggest you lose yourself in the relaxing beauty of the petals of the most sought after and valuable flowers of our peninsula. We are talking about over 300 varieties of tulips accompanied by hyacinths, grape hyacinths and daffodils that inhabit the 600,000 square meters of Park Sigurtà. Embraced by the river Mincio, the Second Most Beautiful Park in Europe according to the European Garden Award is home to more than 30,000 carefully selected Queen Elizabeth roses, Hybrid Polyantha & Floribunda. And how can we forget the Great Oak, the Water Gardens, the Garden of Medicinal Plants and Educational Play Farm?

In einem zauberhaften Garten…. Als erstes empfehlen wir Ihnen einzutauchen in die erholsame Schönheit der wertvollsten und begehrtesten Blütenblätter unserer Halbinsel. Wir sprechen von über 300 Sorten Tulpen begleitet von Hyhazinthen, Traubenhyhazinthen und Narzissen, die im 600.000 qm großen Park Giardino Sigurtà wohnen. Umarmt vom Fluß Mincio, beherbergt der zweitschönste Park Europas (lt. l’European Garden Award) in jedem Frühling mehr als 30.000 ausgesuchte Rosen Queen Elizabeth, Hybrid Polyantha und Floribunda. Wie könnte man die Große Eiche, die Wassergärten, den Kräutergarten oder den Lehrbauernhof auslassen?

Si dilettosa qui scorre la vita/ ch'io qui scrupolo avrei farmi eremita Ippolito Pindemonte

Un po’ di storia

Era una fattoria o, meglio, un “brolo cinto da mura”, ovvero un insieme di terre coltivate con foraggi racchiuse all’interno di un’alta e sicura muraglia. Il piccolo geometrico giardino adiacente al brolo è stato il seme da cui è germogliato in grandezza e splendore il Parco Giardino Sigurtà, acquistato dal patrizio Gerolamo Nicolò Contarini nel 1407.


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Tanti fiori ….da perdersi Imperdibile la passeggia di un chilometro di lunghezza del Viale delle Rose che conduce ad un ammaliante percorso che si snoda in 2500 metri quadrati di assoluto splendore. La sfida è quella di orientarsi tra 1500 esemplari di Tasso (Taxus baccata L.) che cingono una torre che ricorda nelle fattezze quella del parco di Bois de Boulogne di Parigi.

Un giardino all’inglese grazie ad Ippolito Pindemeonte (e alla poesia)

Il Parco Giardino Sigurtà fu realizzato grazie al Marchese Antonio Maffei (1759-1836), un uomo che le cronache del tempo descrivevano come un illuminato amante dell’arte, del bello e dei giardini, che decise di trasformare i 22 ettari della proprietà in un giardino romantico all’inglese: genere caratterizzato dall’accostamento di elementi naturali e artificiali, dove la natura non è mai incolta, anche se, a volte, apparentemente, assume un carattere selvaggio. Una tipica atmosfera romantica inglese che deve molto se non tutto al poeta veronese. La scelta dello stile del giardino fu, infatti, influenzata dai suggerimenti di Pindemonte che nel 1792, ospite dello zio il Marchese Antonio Maffei, fu in un certo qual modo responsabile dell’impronta squisitamente romantica del giardino. Proprio tra queste architetture fiorite, Ippolito compose un epigramma “Sì Dilettosa Qui Scorre La Vita / Ch’io Qui Scrupolo Avrei Farmi Eremita”, componimento che è stato inserito nella sua raccolta “Poesie Originali” e che oggi ha trovato posto su di una pietra nel bosco a lui dedicato, all’interno del Parco.

APPUNTI #1

Dal 6 marzo al 6 novembre 2016. Il Parco Giardino Sigurtà è aperto tutti i giorni con orario continuato dalle 9.00 alle 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00). Marzo, Ottobre e Novembre dalle 9.00 alle 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00).


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Un’immersione in pregiate trasparenze I migliori sogni sono quelli che dobbiamo ancora sognare? Non è vero sempre, certo. Ora, però, provate a chiudere gli occhi e immaginate di abbandonare le gambe alla leggera pressione dell’acqua. Fatto? Bene, ora lasciate che tra le vostre dita si insinui con delicatezza la fresca trasparenza del nostro oro blu. Certi sogni non sono poi così difficili da realizzare. Vedere il parco termale di Aquardens per credere. Nel susseguirsi di vasche e lagune, grotte e cascate che mettono a disposizione oltre 5.200 metri quadri d’acqua salso-bromoiodica che sgorga purissima a 47°C da una profondità di 130 metri, ritroverete voi stessi. Per qualche ora, almeno. Incastonata con dolce attenzione tra i rilievi della Valpolicella, a pochi chilometri dal Lago di Garda, oltre alle undici vasche, Aquardens al suo interno dispone di un centro wellness che si estende su 1.500 metri quadri con cabine beauty e SPA all’avanguardia e una Medical SPA dove è possibile consultare affermati medici specialisti.

An immersion in precious transparencies Are the best dreams the ones we still have to dream? It is not always true, of course. However, try to close your eyes and imagine to abandon your legs under to the light pressure of water. Done? Well, now let your fingers gently feel the fresh transparency of our blue gold. Some dreams are not that difficult to achieve after all. Seeing the Aquardens, thermal and spa park, is believing. You will find yourself in the succession of pools and lagoons, caves and waterfalls that provide over 5.200 square meters of salt-bromine-iodine pure thermal water that gushes at 47°C from a depth of 130 meters. For a few hours at least. Carefully nestled among the hills of Valpolicella, a few kilometers away from Lake Garda, in addition to the 11 tanks Aquardens also has a vast wellness center covering 1.500 meters with up-to-date beauty and spa cabins where you can see renowned medical specialists.

Eintauchen in wertvolle Transparenz Die schönsten Träume sind die, die wir noch träumen müssen? Sicher, nicht immer entsricht es der Wahrheit. Aber nun vesuchen Sie die Augen zu schließen und stellen Sie sich vor Ihre Beine dem leichten Druck des Wassers zu überlassen, gemacht? Gut, jetzt lassen Sie zu, daß sich zwischen Ihren Zehen sanft unser blaues Gold bewegt. Sicher sind Träume nicht schwer zu verwirklichen. Sehen Sie den Thermalpark Aquardens um zu glauben. Im Zusammenspiel von Becken und Lagunen, Grotten und Wasserfällen quillt auf einer Fläche von über 5.200 qm Salzwasser mit 47° C aus einer Tiefe von 130 mt., hier finden Sie sich wieder, zumindest für ein paar Stunden. Mit großer Achtsamkeit eingebettet in die Erhebungen der Valpolicella, wenige Kilometer vom Gardasee, verfügt Aquardens über ein Wellness-Center, das sich über 1.500 qm erstreckt, mit Beautykabinen und modernster SPA sowie ein Medical SPA, wo Sie von kompetenten Arztspezialisten beraten werden.

APPUNTI #2

Il parco termale Aquardens è aperto: Lunedì - martedì - mercoledì - giovedì - domenica dalle 10.00 alle 22.00 / venerdì - sabato dalle 10.00 alle 24.00 www.aquardens.it


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Da ogni parte dell’orizzonte accorrevano bande di superbe antilopi e di sciacalli che venivano a dissetarsi sulle poetiche sponde del fiume, e nell’aria svolazzavano arditamente schiere di fenicotteri dalle penne rosee e le estremità delle ali fiammeggianti, schiere di ibis sacre che calavan sulle foglie arrotondate e galleggianti del loto, e file di grossi pellicani che s’appiattavano fra i canneti, cacciando i pesci.

La favorita di Madhi, Emilio Salgari

Emilio Salgari, das Abenteuer beginnt mit Buchseiten Salgari wurde 1862 in Verona geboren und ist Negrar aufgewachsen, der Vater von Sandokan war immer reisesehnsüchtig. Er erlangte den Titel eines Kapitäns und sagte, dass er das Patent erhielt über die gefährlichsten Meere gesegelt zu sein, während sein größtes Abenteuer war, sich an Bord des Luggers Italia Una zu begeben und von Venedig nach Brindisi zu fahren. Seine Feder skizziert die Geschichten von vielen Helden, geschmeichelt von Kühnheit und Mut. Der schwarze Korsar, Die italienischen Robinson, Der Kapitän Yucatan, Die Schrecken Sibiriens, Die Kinder der Luft, Der Feuermann, Die zwei Tiger, Kapitän Tempesta, Die Adler der Steppe, Karthargo in Flammen, Sandokan, dies sind einige der beliebtesten Titel des bekannten italienischen Autors von Abenteuerbüchern. Um den, auf seine Weise, großen Reisenden zu ehren, geben wir einen Blick auf die Abenteuer, die Sie hier einfach an einem Tag erleben können.


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MOUNTAINS

Emilio Salgari, l’avventura nasce dalla pagina Si dice che non si sia mai staccato dai luoghi che gli appartenevano, eppure sue sono le descrizioni più affascinanti della letteratura avventurosa mondiale. Emilio Salgari, dal giardino di casa, ricordando le dolci colline dell’infanzia in Valpolicella, riuscì a delineare le foreste rigogliose che abitano le righe dei suoi romanzi. Nato a Verona nel 1862 e cresciuto nel Comune di Negrar, il padre di Sandokan fu sempre, come dire, attraversato dall’anelito del viaggio. Conseguì il titolo di Capitano di gran cabotaggio e disse di aver ottenuto il brevetto, di aver solcato i mari più pericolosi, mentre, forse, la sua più grande avventura fu imbarcarsi sul trabaccolo Italia Una e andare da Venezia a Brindisi. D’altronde si può viaggiare anche sulla pagina.

E pure meglio; “senza la seccatura dei bagagli”, come amava ribadire lo scrittore. La sua penna tratteggiò le vicende di tantissimi eroi lusingati dall’audacia e sedotti dal coraggio. Il Corsaro Nero, I Robinson italiani, La capitana Yucatan, Gli orrori della Siberia, i figli dell’aria, L’uomo di fuoco, le due tigri, il Capitan Tempesta, Le aquile della steppa, Cartagine in fiamme, Sandokan alla riscossa; queste alcune delle opere più amate e ricordate del prolifico autore italiano di romanzi di avventure (al suo attivo oltre un centinaio libri, con una media di tre libri all’anno). Per onorare la memoria di un grande, a suo modo, viaggiatore, diamo uno sguardo alle avventure che si possono vivere qui, anche nello spazio semplice di una giornata.

Emilio Salgari, the adventure was born on the page Born in Verona in 1862 and raised in Negrar, the father of Sandokan was always crossed, so to speak, by the longing for travelling. He obtained the title of Captain of home trade and claimed to have obtained the patent, to have sailed the most dangerous sees when, probably, his most audacious adventure was to embark on a lugger Italia Una and go from Venice to Brindisi. His pen sketched the story of many heroes flattered by the audacity and seduced by the courage. The Black Corsair, The Italian Robinsons, The Captain Yucatan, The horrors of Siberia, Children of the Air, Man of Fire, The Two Tigers, Captain Storm, The Steppe eagles, Carthage in Flames, The Reckoning; these are some of the most popular works of the prolific Italian adventure novelist. To honor the memory of a great traveler, in his own way, let’s take a look at the adventures that you can experience here in just one day.

(Al di là di Sandokan) cosa vedere a Negrar Altitudine: 190mt s.l.m Superficie: 40,52km2 Distanza da Verona: 15km Comune principale della Valpolicella, Negrar dista poco meno di 15 Km dalla città. Una zona geograficamente importante la sua, che ha contribuito a fare del paese un centro agricolo assolutamente rilevante. Vi sorge oggi anche la struttura ospedaliera “Don

Negrar Elevation: 190 mt - Area: 40,52 km2 Distance from Verona: 15 km Negrar is the most important town in Valpolicella. The hospital “Don Calabria”, the third largest structure of Verona, is located in this area now. It was the preamble of San Raffaele Hospital construction in Milan.

Calabria”, terza per grandezza della città di Verona, dalla cui esperienza è nata la volontà di costruire il San Raffaele di Milano. Di grande interesse, la monumentale meridiana di Negrar, una scultura-strumento di rilievo internazionale che, alta sette metri con un diametro di cinque, coniuga sapientemente la modernità del design con la scienza che racchiude.

Negrar Höhe: 190mt ü.dM - Fläche: 40, 52 km² Entfernung von Verona: 15 km Negrar ist die wichtigste Gemeinde von Valpolicella. Es gibt dort das drittgrößte Krankenhaus in Verona: “Don Calabria”. Gemäß diesem Beispiel wurde das Krankenhaus “San Raffaele” in Mailand gebaut.


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Lasciare la riva...

Vi sporgete da uno dei tanti ponti della città e lui è lì sotto, pronto a consegnare i suoi riflessi ai vostri occhi. Le cose bisogna guardarle, certo, ma perché non provare anche ad attraversarle? Adige Rafting Verona è un modo nuovo per ammirare il fascino di una città costruita e sviluppatasi in riva al suo fiume, un’esperienza unica nel suo genere che regala la possibilità di scoprire scorci sconosciuti anche ai veronesi. Da oltre dieci anni Adige Rafting, con le guide fluviali diplomate F.I. Raft, permette di attraversare la città attraverso la discesa guidata del suo celebre fiume. Non si tratta di uno sport estremo, precisiamo subito: l’Adige è sempre molto tranquillo. La discesa, oltre all’aspetto panoramico, viene arricchita da alcune spiegazioni (anche in inglese) relative all’antica idrografia veronese e alla navigazione fluviale di oggi e dell’epoca preindustriale. Nel tratto finale dell’escursione, che va dall’antica Dogana di fiume Veneziana a Ponte San Francesco, vengono organizzate anche piccole gare tra i gommoni.

Leaving the shore…. For over ten years Adige Rafting, with its graduated river guides F.I. Rafts, allows you to cross the city through a descent guided by the famous river. In the final stretch of the trip, which goes from the ancient customs of the Venetian river to Ponte San Francesco, small competitions between rafts are organized.

Das Ufer verlassen Seit mehr als 10 Jahre ermöglicht Adige Rafting mit ausgebildeten Flußführern das Durchqueren der Stadt auf ihrem bekannten Fluß. Gegen Ende des Ausfluges, der von der antiken Flußzollstelle Veneziana bis Ponte San Francesco geht, werden kleine Kompetitionen zwischen Schlauchbooten organisiert.

Ogni fiume ha il suo museo Inaugurato il 20 maggio 2016, presso la Dogana Veneta d’acqua ai Filippini, il Museo del Fume è stato voluto e promosso da Adige Rafting, in collaborazione con il Canoa Club Verona. L’esposizione permanente è sempre visitabile da coloro che prendono parte alle escursioni fluviali sull’Adige. Parte delle installazioni esposte sono state realizzate grazie al lavoro dell’Istituto Don Bosco di Verona e della Scuola secondaria di primo grado di Ospedaletto di Pescantina.


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Anche in Valdadige

La città è bella, ma è troppo “cittadina” per consegnarvi l’idea di una vera avventura? Scegliete la parte settentrionale della provincia scaligera e fatevi sedurre dal verde, dalle pareti rocciose che avvolgono lo snodo del fiume nei pressi della chiusa di Ceraino. Le discese in rafting dell’Adige partono da Dolcè e arrivano fino a Pescantina. È possibile organizzare una sosta pic-nic a metà percorso. Questa escursione viene organizzata solo in presenza di condizioni d’acqua favorevoli (livello del fiume medio-alto).

Dalla giungla ad Atlantide

E avventura sia Si dice Gardaland e si legge divertimento a non finire. Nel 2005, la rivista Forbes ha assegnato al Parco Divertimenti di Castelnuovo del Garda un quinto posto nella classifica dei dieci parchi divertimento del mondo con il miglior fatturato. Non c’è da stupirsi perché i 54,5 ettari di puro godimento sono visitati ogni anno da oltre 2 milioni di persone. Non a caso, anche quest’anno, il Parco gardesano si riconferma in vetta alla classifica della Top 10 dei Parchi Divertimento italiani della Travellers’Choice Award 2016, il

premio che Tripadvsor riserva ai luoghi più amati dai suoi utenti. Le attrazioni? Elencarle tutte e 34 sarebbe un esercizio di difficile riduzione. Sono quattro quelle di forte impatto: “Fuga da Atlantide”, “I Corsari”, “Jungle Rapids” e “Ramses:il risveglio”. Cinque, invece, i rollercoaster “Raptor”, “Magic Mountain”, “Blu Tornado”, “Mammut” e “Oblivion”. La novità 2016 è l’esclusiva nuovissima area “Kung Fu Panda Academy”, creata grazie ad un accordo con il colosso DreamWorksAnimation.

From the jungle to Atlantis. Let’s get the adventure started In 2005 the Forbes magazine has awarded the Amusement Park in Castelnuovo del Garda a fifth place in the ranking of the top ten amusement parks in the world with the best turnover. What is new in 2016 is the exclusive “Kung Fu Panda Area Academy” created thanks to an agreement with the DreamWorksAnimation giant.

Vom Dschungel zu Atlantide und Abenteuer sei es Im Jahr 2005 hat die Zeitschrift Forbes dem Park Gardaland in Castelnuovo del Garda den 5. Platz in der Klassifikation der 10 weltweiten Fun-Parks mit bestem Umsatz zu geteilt. Die Neuigkeit von 2016 ist der exclusive und neueste Bereich “Kung Fu Panda Academy” kreiert dank eines Abkommens mit dem Koloss DreamWorksAnimation.


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Tra le Vette Sulle cime piÚ alte ci si rende conto che la neve, il cielo e l’oro hanno lo stesso valore.

Boris Vian

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La MONTAGNA

Parlare di Verona e della sua provincia, ci porta inevitabilmente a parlare delle sue splendide montagne, del verde, del panorama e dei paesaggi degli ampi spazi della Lessinia. Comunemente con Lessinia si intende la fascia montuosa a nord di Verona che si estende tra la Val d’Adige, la Valle di Ronchi (Vallarsa, Trentino), il gruppo delle Piccole Dolomiti – Pasubio, la Valle dell’Agno Chiampo e l’alta pianura veronese, dove diverse dorsali collinari si staccano dall’altopiano centrale per immergersi nei depositi alluvionali di pianura formando valli cieche quali Valpolicella, Valpantena, Val di Squaranto, Val d’Illasi, Val di Mezzane, Val d’Alpone, Valle del Chiampo, ecc. Visitare e conoscere la Lessinia, significa scoprire sempre qualcosa di magico e di nuovo. La sua storia, l’arte millenaria e straordinaria nella sua semplicità, oltre alle tipiche strutture che si scorgono qua e là tra boschi e verdi pascoli, conservano la cultura diffusa, le usanze e le tradizioni della popolazione di origine cimbra che dal lontano XIII secolo la abita. E così le tipiche malghe, le pic-

cole e isolate contrade testimoniano la presenza dell’uomo in quelle zone che, a lungo, sono rimaste disabitate e che fino al XIV secolo sono state utilizzate come aree di caccia per i signori veronesi. Ancora oggi sono la natura e gli animali selvaggi i veri protagonisti delle montagne lessiniche. Per questo, nel 1990 la parte alta dei Monti Lessini è stata dichiarata area protetta ed è stato inaugurato il Parco Naturale della Lessinia. É la zona delle particolarità geologiche, un ambiente vario ed incantevole, dove doline, grotte, ponti naturali, affascinano scienziati e semplici visitatori. Degni di nota sono gli spettacolari fenomeni di origine carsica come il Ponte di Veja, la voragine della Spluga della Preta e il Covolo di Camposilvano. I giacimenti fossiliferi di Bolca - Pesciara e Monte Postale hanno invece fornito reperti di specie vegetali ed animali degli ambienti lagunari e oceanici, oggi apprezzabili nel locale Museo dei Fossili. Di notevole interesse sono anche gli aspetti relativi alla vegetazione e alla fauna visitabili nei Musei della Lessinia e nel Centro di educazione Ambientale di Malga Derocon.


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COME ARRIVARE AL B&B LE NOSARE In auto, dal Casello autostradale di Verona Est, procedere in direzione Nord lungo la Tangenziale Est. Seguire le indicazioni per Bosco Chiesanuova. Percorrere la Strada Provinciale 6 in direzione Bosco Chiesanuova per 30 chilometri. Una volta in paese arrivare al palaghiaccio e seguire le indicazioni per Verona, al primo stop in fondo alla discesa girare a destra e proseguire per circa 3 km. Passata la contrada Morandini si arriva a Tonghe di sotto

Contrada Tonghe di Sotto - 37021 Bosco Chiesanuova, Verona 348 8189152 Nico - 347 4636775 Stefano info@beblenosare.it - www.beblenosare.it


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MOUNTAINS The surrounding of Verona is rich of beautiful mountains, green scenery and wonderful landscapes. Lessinia is the mountain range situated in the north of Verona, it covers a large surface area, between Veneto and Trentino Alto Adige. Visiting and learning about Lessinia you can discover something magic and new: from its history to the millenary art. Typical structures can be seen through woods and green pastures: they preserve all the Cimbrian traditions related to the population who lived these places since the thirteenth century. The characteristic “malghe” and small and isolated roads evidence human presence in those areas which long remained deserted and which were used by some gentlemen of Verona, as hunting areas, until the fourteenth century. Even today, nature and animals are the real stars of Lessini Mountains. The Natural Park of Lessinia was inaugurated in 1990 and it was declared “protected area”.

DER BERG Wenn man über das schöne Verona und Provinz redet, muss man auch über seine Berge, das Grün, die Natur und Landschaft von Lessinia sprechen. Der Begriff Lessinia bezieht sich auf ein Gebirge nördlich von Verona, das ein sehr weites Gebiet einschließt, von der Grenze zwischen Veneto und Trentino-Südtirol. Lessinia zu besuchen und erfahren, bedeutet immer etwas Magisches und Neues zu entdecken. Seine tausendjährige Geschichte, Kunst und die typischen Strukturen, die hier und dort zwischen den Wäldern und grünen Wiesen verstreut sind, zu erleben. In diesem Gebiet werden die Kultur, Bräuche und Traditionen der Zimbrischen Bevölkerung, die seit dem 13. Jahrhundert hier wohnt, beibehalten. Die typischen Berghütten und die kleinen und isolierten Dörfer bezeugen die Anwesenheit des Menschen in diesen Bereichen, die für eine lange Zeit unbewohnt wurden und bis zum 14. Jahrhundert als Jagdgebiete der Herren von Verona verwendet wurden. Noch heute sind Natur und wilde Tiere die eigentlichen Protagonisten der LessiniaBerge: Im Jahr 1990 wurde der obere Teil des Monti Lessini zum Naturschutzgebiet erklärt und der Naturpark von Lessinia eröffnet.


59 Collegio dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati della provincia di Verona VERO NAE XPERIENC E

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I professionisti dell’Agricoltura, l’Ambiente e il Territorio a servizio dei Privati e degli Enti Pubblici

Piano di Sviluppo Rurale PAC seminativi, zootecnia Diretta Nitrati Biomasse, bioenergie e compost Agriturismo Assistenza tecnica colturale - fitoiatrica Finanziamenti regionali, nazionali, comunitari Igiene e qualità degli alimenti Certificazioni ISO HACCP EUREPGAP Sicurezza e rintracciabilità Forestazione e selvicoltura VIA - VAS - VIncA Ripristini Ambientali Cave, discariche, rifiuti Idraulica e regimazione delle acqua Pianificazione urbanistica e paessagistica Uso e gestione del territorio Assistenza tecnica e consulenza vitivinicola ed enologica

Parchi, giardini Spazi verdi privati e pubblici Progettazione e direzione lavori Edilizia civile e rurale, Zootecnica Impianti tecnologici Rilievi e agrimensura Accatastamento fabbricati Frazionamenti, divisioni Assistenza alle comparative, affitti e contrattulistica Perizie e stime di beni immobili, mobliti e diritti Espropri, servitù, successioni e divisioni Stima danni da avversità atmosferiche Assistenza contabile, fiscale e tribunaria Gestioni patrimoniali e curatele aziendali Consulenza Tecnica d’Ufficio e di Parte


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TRADIZIONI

In un territorio così esteso e caratterizzato, la Lessinia ha sviluppato nel corso dei secoli tante sfaccettature culturali differenti, spinte dalle realtà quasi indipendenti delle tante contrade montane che ne caratterizzano le alture. Dai picchi innevati sopra a Erbezzo fino alle parti collinari lungo la Valsquaranto e la Valpantena. È in questo variegato panorama, in questo orizzonte costellato di storie quasi intime, di confidenze personali, di mani rese callose dal lavoro nel campo e nei boschi che la Lessinia ha costruito la sua radice culturale, permeata da quello spirito cimbro arrivato tanti anni fa ma ancora vivo, forse sopito, in ogni singolo abitante di questa zona. Tradizioni e usanze che hanno scandito il passare dei giorni creando, su questi verdi prati e sulle punte dei pini sempreverdi, un alone di mistero e di grande fascino.

TRADITIONS Over the centuries, Lessinia has developed many different cultural aspects. Customs and traditions marked the course of time by creating an aura of mystery and great charm on the green fields and on the tips of evergreen pine trees.

TRADITIONEN Lessinia hat im Laufe der Jahrhunderte viele kulturelle Facetten entwickelt, weil es viele verschiedene Orte enthält. Auf diesen grünen Wiesen und auf den Spitzen der immergrünen Kiefer schaffen Traditionen und Bräuche eine Aura von Geheimnis und Faszination.


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CIMBRI

Sono la matrice attraverso cui leggere la storia culturale della Lessinia. Furono un popolo di coloni provenienti da Baviera e Tirolo che si stanziarono sui Monti Lessini veronesi a partire dal 1287. La loro stabilizzazione, un po’ atipica se pensiamo alla tradizione nomade che li contraddistingueva, fu dettata dalla concessione di insediamento emanata dal Vescovo di Verona che li ammise come boscaioli nella zona di Roverè Veronese. Nel secolo successivo, la popolazione cimbra si stabilì sulle montagne formando altre comunità: Erbezzo, Frizzolana, Valdiporro, Camposilvano, Velo, San Mauro di Saline, Tavernole, Badia Calavena, San Bartolomeo delle Montagne e Selva di Progno. Fu da quei primi proto comuni che nel corso del tempo nacquero gli insediamenti che conosciamo oggi: da Erbezzo a Bosco Chiesanuova, Cerro e Velo Veronese, San Mauro di Saline, Badia Calavena e Selva di Progno. Al centro di questi comuni spicca la frazione di Giazza (Ljetzan in cimbro) dove permane ancora oggi la cultura linguistica dei cimbri. A tutela dei 13 comuni e di questa lingua è stata istituita, nel 1974, un’associazione culturale che si dedica alla conservazione di questo anfratto culturale così prezioso: il Curatorium Cimbricum Veronense.

CIMBRI A population of colonists from Bavaria and Tirol settled in Lessin Mountains in 1287. The Bishop of Verona hired them as woodcutters in the area of Roverè Veronese. In the following century, the Cimbrian population continued to settle in the mountains, forming other communities which are represented today by the thirteen Cimbrian Municipalities.

DIE ZIMBERN Sie waren ein Siedlervolk aus Bayern und Tirol. Sie siedelten seit 1287auf den Monti Lessini in der Nähe von Verona. Der Bischof von Verona stellte eine Gewährung der Siedlung aus: Sie konnten hier leben und arbeiten als Holzfäller in Roverè Veronese. Im folgenden Jahrhundert haben die Zimbern andere Gemeinden gebildet: Die dreizehn Zimbern-Gemeinden.


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VIVERE NATURA E PAESAGGIO

Il fascino, la magia, la bellezza della Lessinia stanno sicuramente nella natura. Stareste ore a rimirare gli alberi mossi dal vento, la foglie colorate dell’autunno che si staccano, la neve che cade e copre di bianco ogni cosa. La montagna veronese sa stupire semplicemente rimanendo se stessa, ed è propria questa la sua vera forza. Le tradizioni, la cultura, la LIVE IN NATURE AND LANDSCAPE

Veronese mountains surprise people by simply being itself, and this is its true strength. Traditions, culture, society and economic development would be nothing if not included in such an important natural context within which, people has been able to establish as polite and respectful guests.

società e gli sviluppi economici non sarebbero niente se non inseriti all’interno di un così importante contesto naturale, all’interno del quale l’uomo ha saputo stabilirsi come un ospite gentile, rispettoso. Un approccio indispensabile per farsi amica una così potente forza, mai stanca di insegnare segreti e mestieri, per farsi comprendere fino in fondo.

NATUR UND LANDSCHAFT

Die Berge in Verona haben eine natürliche Schönheit: Das ist ihre Stärke. Die Traditionen, Kultur, Gesellschaft und wirtschaftlichen Entwicklungen werden in solchen natürlichen Umgebungen geschätzt. Hier leben die Einwohner als höfliche und respektvolle Gäste.


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COVOLO DI CAMPOSILVANO È la più grande cavità carsica delle Prealpi venete. Si trova a 1157 metri di altitudine, in prossimità del comune di Velo Veronese, autentica perla della Lessinia. In questa grande ed affascinante cavità si possono distinguere un “pozzo di crollo” e una “caverna residuale”. Il primo, profondo 83 metri, si è originato in seguito a un susseguirsi di crolli verificatesi nella volta di un grandioso salone di oltre 250mila metri cubi di volume. La volta non crollò completamente, cosicché sotto la parte rimasta in piedi rimase il vuoto: l’attuale caverna. La frana non solo colmò completamente il salone elevandosi anche di alcuni metri, ma nel suo assestamento laterale, riempì parzialmente anche la caverna. Al suo interno si è formato un microclima di inversione termica cosicché oggi nel covolo è possibile avere delle vere e proprie “nevicate estive”. Da pochi anni fa parte di un percorso di visita annesso al Museo Geopaleontologico ed è vietato l’accesso al suo interno per questioni di sicurezza. COVOLO DI CAMPOSILVANO It is the largest karst cave of the Prealps, the true pearl of Lessinia (1157 meters), near the town of Velo Veronese. In this great and fascinating cavity, a microclimate produces temperature inversion so that today, in Covolo, it is possible to see real “summer snow”. COVOLO DI CAMPOSILVANO Es ist der größte Karst-Hohlraum der venezianischen Voralpen. Diese Perle der Lessinia ist 1157mt hoch, in der Nähe von Velo Veronese. Hier gibt es ein besonderes Mikroklima (thermische Inversion): d.h. heute ist es in Covolo möglich ,”Sommerschneefälle” zu haben.


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FORESTA DEI FOLIGNANI È l’area boschiva più grande della Lessinia centrale che, nel 2011, ha festeggiato i suoi primi cent’anni di vita. Chi visse qui, ha da sempre avuto un grande rispetto per questi boschi, per questi imponenti alberi. Malga Derocon, per l’appunto, si situa proprio qui, in una piccola valle che confluisce nel Vajo dell’Anguilla, in prossimità del ponte stradale che collega Erbezzo con Bosco Chiesanuova. Questa area floro-faunistica ha un’estensione di circa cinquantacinque ettari e com-

FOREST DEI FOLIGNANI It is the largest wooden area of central Lessinia which celebrated its first centenary in 2011. It is the ideal habitat for chamois, deer and roe deer. Bring patience, a good camera and wait: you will not be disappointed.

prende un recinto faunistico di quasi 3 chilometri, habitat ideale di camosci, cervi e caprioli. L’itinerario botanico è perfetto per l’osservazione di oltre sessanta specie floristiche tipiche dei Lessini, tra cui spiccano un giardino roccioso e alcuni antichissimi faggi. Zona imperdibile anche per gli amanti degli animali che trovano in questa foresta uno degli habitat più stimolanti per vita e riproduzione. Munitevi di pazienza e di una buona macchina fotografica e non resterete delusi.

WALD VON FOLIGNANI Es ist das größte Waldgebiet der Lessinia. Im Jahr 2011 feierte es seine ersten hundert Jahre. Es ist der ideale Lebensraum für Gämse, Hirsche und Rehe. Bringen Sie Geduld mit und eine tolle Kamera und Sie werden nicht enttäuscht sein.


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I FOSSILI DI BOLCA Circa 50 milioni di anni fa, durante il periodo Eocene, esisteva la Tetide, un vasto mare allungato le cui acque trasparenti, calde e poco profonde erano abitate da una grandissima varietà di pesci, molluschi, crostacei e alghe. Proprio lungo la linea di costa di questo antico mare si trovava il territorio di Bolca, oggi incastonato tra i Monti Lessini più ad Est. Per questo motivo, questa località è divenuta famosa per il ritrovamento di numerosissimi fossili riconducibili a quel periodo, che ne hanno fatto una meta importante per ricercatori e studiosi. Sono tre località rese celebri da questi ritrovamenti: la Pesciara, il Monte Postale e la Purga di Bolca-Vegroni. La Pesciara e il Monte Postale sono i più famosi e importanti. Sono due giacimenti distanti poche centinaia di metri tra loro e con caratteristiche abbastanza simili. Tutti gli scavi del Ventesimo secolo hanno interessato quasi esclusivamente queste due località. La visita al museo dei fossili è un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio. I principali protagonisti sono i pesci: quelli vivi nuotano in due acquari, i fossili fanno bella mostra di sè nelle teche. Realizzato dalla Comunità Montana della Lessinia nel 1996, integra l’esposizione interna con le visite alla vicina area della Pesciara. Un ambiente affascinante in cui le gallerie si sviluppano all’interno dei calcari stratificati seguendo l’inclinazione degli strati, e dove le colonne naturali in roccia sorreggono la volta delle gallerie. I fossili di Bolca costituiscono un patrimonio scientifico e culturale mondiale, tanto da essere disseminati nei musei e nelle collezioni private di tutto il mondo.

FOSSILI DI BOLCA This place has become famous for the discovery of a large number of fossils and now it is an important destination for researchers and scholars. Three locations became popular thanks to marvelous discoveries: Pesciara, Monte Postale and Purga di Bolca-Vegroni. The visit to the museum of fossils is a real journey through time and space.

DIE FOSSILIEN VON BOLCA Diese Stadt ist wichtig für die Entdeckung von vielen Fossilien: Es ist ein wichtiges Ziel für Forscher und Wissenschaftler. Es gibt drei Orte, die durch diese Funde berühmt geworden sind: Pesciara, Monte Postale und Purga von Bolca-Vegroni. Das FossilMuseum besuchen bedeutet, eine Reise durch Zeit und Raum machen.

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TREKKING In luoghi, prati e boschi come quelli della Lessinia, diventa impossibile non lasciarsi attrarre dalle escursioni, sia organizzate sia nate dalla semplice voglia di passare un po’ di tempo in compagnia e respirare aria fresca e pulita. L’escursionismo, oggi meglio noto come trekking, permette di passare un po’ di tempo immersi nella natura, dove il fruscio delle foglie, dei temporali in lontananza, delle mucche al pascolo sono gli unici suoni a tenervi compagnia. Bastano un paio di scarpe comode e un pizzico di buona volontà per cambiare una monotona giornata cittadina in un’affascinante e incredibile esperienza nel verde dei Monti Lessini. Dalle escursioni panoramiche a quelle enogastronomiche, lungo i sentieri che collegano i diversi rifugi, ecco il modo migliore per imparare a conoscere e vivere la Lessinia anche nel periodo estivo.

TREKKING In meadows and woods like those of Lessinia, it is impossible not to be attracted by excursions born and organized from the desire to spend some time with friends and breathe fresh clean air. Trekking, allows you to spend some time surrounded by nature, where the only sounds you can ear are: rustle of leaves, storms and cows grazing. You need just a pair of comfortable shoes and a bit of good will to change a boring day in a fascinating and amazing nature experience.

TREKKING Durch die Wiesen und Wälder von Lessinia ist es möglich, Touren zu organisieren. Entweder dies , oder auch nur einige Zeit zusammen mit Freunden zu verbringen und frische, saubere Luft zu atmen. Beim Wandern, jetzt bekannt als trekking, kann man einige Zeit in der Natur verbringen. Hier sind die einzigen Geräusche nur das Rauschen der Blätter, der Lärm des Sturms in der Ferne, und der weidenden Kühen. Nur mit einem Paar bequemer Schuhe und einer Prise guten Willen ändert dies einen monotonen Tag in der Stadt in eine faszinierende Reise ins Grüne der Monti Lessini.


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Verona da ASSAPORARE 70

Luogo che visiti, cucina che incontri. A Verona, modestia a parte, si capita decisamente bene. Uno dei piatti storici più amati dai palati scaligeri nasce da un prodotto povero come la patata: parliamo degli gnocchi, celebrati persino durante il venerdì grasso sotto il trono del “papà del gnoco”, re del carnevale veronese. Tra i primi piatti sarebbe davvero un piccolo sacrilegio dimenticare i tortellini di Valeggio sul Mincio, i bigoli con l’anatra e il risotto con il Tastasal. Venendo ai secondi della tradizione veronese, non si può davvero tralasciare la “pastisada de caval”, il lesso con la pearà e la polenta gialla, immancabile sposa di qualsiasi pietanza di carne. Dalla città agli spazi sospesi della montagna. Tra i pascoli della Lessinia nasce un formaggio di particolare e rubusto sapore: Il Monte Veronese. Questo prodotto casearo viene realizzato

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in tre diverse tipologie. Gli ingredienti principali sono, l’ottimo latte prodotto da aziende agricole situate nei territori della comunità montana, a cui si aggiungono rispetto della tradizione, passione ed esperienza. La città dell’amore anche nei dolci si fa riconoscere. Oltre alla delicatissima sbrisolona, riscuotono molto successo i Nadalin che, secondo la tradizione, devono la loro nascita proprio alla famiglia degli Scala. Una combinazione perfetta di cacao e crema di nocciole suggella l’incontrastato successo dei Baci di Giulietta, i biscotti che rievocano l’amore di shakespeariana memoria nel piacere di un raffinato dessert. La tavola veronese e veneta si arricchisce poi dell’eccezionale olio d’oliva extravergine e degli eccellenti vini che compongono il complesso quanto ricco patrimonio enogastronomico locale.


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Verona to savor Every country has its own unique taste in food. In Verona, modesty aside, you get really lucky when it comes to eating. One of the most popular traditional dishes loved by the Scaligeri is made from a genuine product, the potato: we are talking about the dumplings, celebrated even during the fat Friday under the throne of the “father of dumpling”, king of the Veronese carnival. Forgetting about some of the main dishes such as tortellini of Valeggio, bigoli with duck sauce and the Risotto with tastasal would be sacrilege. And when it comes to the side dishes of the Veronese tradition one cannot possibly leave out the “pastisada de caval”, the boiled meat with pearà sauce and yellow polenta, which inevitably matches every meat dish. From the city to the suspended places in the mountains. Among the pastures of Lesinia a special type of cheese with a

robust flavor has its origins: The Monte Veronese. This dairy product is realized following three different procedures. The main ingredients are high quality milk produced by farms located in the heart of the mountains, in addition to respect for tradition, passion, experience and environment. The city of love stands out for its desserts as well. Besides the delicate sbrisolona, the famous Nadalin, which, according to tradition, owe its birth precisely to the Scalas, follows closely. A perfect combination of cocoa and hazelnut cream seals the undisputed success of Juliet’s Kisses, cookies which combine the memory of Shakespearian love with the pleasure of a refined dessert. The Veronese and Venetian table is enriched by the exceptional extra virgin olive oil and excellent wines that make up the rich local gastronomic heritage.

Verona zum Verkosten Ort, den man besucht, Küche, die man antrifft . In Verona, Bescheidenheit beiseite, isst man ausgesprochen gut. Ein historisches Gericht, geliebt vom veroneser Gaumen, entstand aus einer wenig spektakolären Zutat: Kartoffeln; wir sprechen über Gnocchi, gefeiert am letzten Freitag der Karnevalszeit am Thron des “papà del gnoco” König des veroneser Karnevals. Das Vergessen der Tortellini di Valeggio sul Mincio, der Bigoli con l’anatra und risotto con il tastasal, wäre sicherlich eine Sünde. Die Hauptspeisen der veroneser Tradition: pastisada de caval, lesso con la pearà dürfen nicht unbeachtet bleiben und natürlich die gelbe Polenta, nie fehlende Beilage vieler Gerichte. Von der Stadt zu den Weiten der Berge. Auf den Bergweiden wurde ein besonders köstlicher Käse geboren: Il Monte Veronese. Dieser Käse wird in 3 Typen hergestellt. Die hauptsächlichen Zutaten sind: die gute Milch der Milchbauern der Berggemeinden, Respekt gegenüber antiken Traditionen, Leidenschaft, Erfahrung und Ambiente. Die Stadt der Liebe hinterläßt auch süße Spuren: außer der delikaten Sbrisolona, sind die Nadalin erfolgreich, ihre Tradition geht auf die Familie Degli Scala zurück. Baci di Giulietta, eine perfekte Kombination aus Kakao und Haselnusscreme, ein Plätzchen, das der Liebe beschrieben von Shakespeare gerecht wird. Hervorragendes natives Olivenöl und exellente Weine bereichern das gastronmische Erbe Veronas.


Il VINO Il vino veronese è conosciuto in tutto il mondo, non ha bisogno di presentazioni. Le colline di Verona sono proprio la culla di questo prodotto che ha ormai ottenuto la sigla DOC (Denominazione di Origine Controllata) per la quasi totalità dei suoi prodotti, e addirittura la DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) per prodotti di eccellenza come il Recioto di Soave e l'Amarone della Valpolicella. Proprio quest'ultimo è l'unico vino italiano in vendita nei duty free shops dei traghetti che salpano ogni giorno verso la Scandinavia. Alla fine degli anni Novanta, esattamente nel 1999, proprio la valle di Soave istituì “l'Associazione Strada del Vino Soave” intuendo l'importanza nell'offrire un pacchetto completo di proposte e servizi ai turisti, grazie alla collaborazione con più di cento soci tra cantine, agriturismi e hotel. Tre anni dopo è stata la volta della Valpolicella, che con l'omonima “Associazione Strada del Vino Valpolicella”, ha dato una scossa positiva al settore terziario della vallata.

DER WEIN Der Veroneser Wein ist weltweit bekannt und braucht keine Beschreibung. Die Hügel von Verona sind die Wiege dieses Produkts, die jetzt die QualitätsZertifizierung DOC ("Denominazione di Origine Controllata", d.h. Ursprungsbezeichnung) erhalten hat. Der Wein Amarone von Valpolicella ist zum Beispiel der einzige italienische Wein, der in duty free Shops der Fähren, die täglich nach Skandinavien fahren, verkauft wird. Die Bewohner sind sehr gastfreundlich und haben viel Pflege der Familie Keller. Hier beginnt die Verarbeitung dieser außergewöhnlichen Weine. Diese Weine werden komplett im Haus und nur mit handwerklichen Methoden hergestellt. Eine einfache und unvergessliche Güte.

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WINE Veronese wine is known all over the world and it does not need any introduction. The hills of Verona are just the cradle of this product, which has now obtained the code DOC (Denomination of Controlled Origin) for nearly all of its products. Amarone della Valpolicella is the only Italian wine sold, for example, in duty-free shops of ferries sailing daily to Scandinavia.


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Vini

Valpolicella DOC

Uve: Corvina veronese (40-70%), Rondinella (20-40%), Molinara (5-25%) Zona: Valpolicella e Valpantena Abbinamento: per ogni occasione Gradazione 11.0° Caratteristiche e curiosità: Secondo alcune accreditate ipotesi, il nome Valpolicella deriverebbe dalla contrazione del toponimo “Vallis polys cellae” ovvero “Valli dalle molte cantine”. Di vero c'è che la Valpolicella è un territorio dove storia e tradizione si sono fuse insieme da secoli, con radici saldamente fondate nei coltivatori che da sempre abitano queste terre. Le uve adoperate per questo vino presentano un livello zuccherino nella media e un'acidità variabile. I vini prodotti possono così risultare da mediamente alcolici a poco alcolici, a seconda della zona di produzione. È un vino di colore rosso, con un profumo vinoso, mandorlato e dal sapore fresco, piacevolmente vivace.

Recioto DOC Uve: Corvina veronese (40-70%), Rondinella (20-40%), Molinara (5-25%) Zona: Valpolicella, Valpantena, Soave Abbinamento: con dolci e dessert, in particolare la “sbrisolona” Gradazione 12.0° Caratteristiche e curiosità: È un prodotto molto particolare, in quanto è ottenuto dall'appassimento delle uve conservate in fruttai e, qui sta la particolarità, da un arresto della fermentazione. Questo permette di conservare la percentuale di zucchero necessaria a garantire la struttura tipica di questo vino. Il colore che lo contraddistingue è un rosso rubino intenso, con un profumo deciso di frutta passita e un sapore grasso, con una buona acidità totale.

Appunti Quando il buono si fa anche bello, non ci sono rivali che tengano. Il demiurgo della bellezza per eccellenza, Milo Manara, ha firmato quattro etichette eccezionali per il vino scaligero. Grazie a Miele srl, il fumettista ha realizzato quattro illustrazioni che corrispondono ad altrettante etichette di vini, selezionati secondo il gusto dell’artista. Così l'Amarone porta il nome e i lineamenti della bella Denise, il Recioto quelli di Dejanira, la figlia di Dioniso, il Valpolicella Classico quelli appena sbocciati della giovane Cloe. Beatrix, infine, regala il suo viso a Velorosso un blend di uve autoctone. Piccoli (ma non certo nel valore) tesori dell'enogastronomia che chiedeno all'arte il suo tocco, la sua benedizione. - www.artofmiele.it


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Lessini Durello DOC Uve: Durella, Pinot nero, Pinot bianco e Chardonnay (15% massimo) Zona: monti Lessini, Comuni di Vestenanova, S.Giovanni Ilarione, Cazzano di Tramigna, Roncà, Montecchia di Crosara e Badia Calavena Abbinamento: antipasti e piatti di pesce - Gradazione 10.0° Caratteristiche e curiosità: Nei decenni passati veniva bevuto al solo scopo di dissetarsi, magari in aggiunta all'acqua. Oggi è un prodotto che si è raffinato e può essere proposto in tutta la sua eleganza. Ultimo dei vini ad aver ottenuto il riconoscimento DOC, il Lessini Durello è un vino di colore giallo paglierino, con un sapore asciutto, acidulo e un odore dai contorni morbidi e delicati.

Vino Custoza DOC Uve: Trebbiano (20-45%), Garganega (20-40%), Trebbianello (5-30%), Cortese/Malvasia/Pinot bianco (da soli o congiunti) 20-30% Zona: colline moreniche e vigneti pede-colllinari a sud-ovest della provincia Abbinamento: antipasti leggeri, risotto, tortellini, carni bianche - Gradazione: 11.0° Caratteristiche e curiosità: Custoza, frazione di Sommacampagna, dà il suo nome al celebre vino bianco. La zona era un'antica "stazione di guardia e custodia" che controllava dall'alto delle sue colline i passaggi sulla "via Postumia". Di colore giallo paglierino, ha un sapore sapido leggermente amarognolo e un profumo vinoso penetrante.

Soave DOC Uve: Garganega, Pinot bianco, Trebbiano di Soave e Chardonnay (30% massimo) Zona: Val Tramigna, Val d'Illasi, Mezzane, Collina di Soave e Val D'Alpone Abbinamento: a tutti i piatti, da il meglio con il pesce - Gradazione: 10.5° Caratteristiche e curiosità: È un vino bianco ottenuto senza perdere né fragranza né leggerezza, ma caratterizzato piuttosto da una vibrante vivacità. Può essere considerato il vino bianco italiano per eccellenza, grazie alla validissima esportazione all'estero. Di colore giallo paglierino, ha un profumo intenso e delicato. Il sapore è asciutto, leggermente amarognolo.

Amarone DOC Uve: Corvina veronese (40-70%), Rondinella (20-40%), Molinara (5-25%) Zona: Valpolicella e Valpantena Abbinamento: carni alla griglia, arrosti con sughi saporiti, selvaggina da penna, formaggi a pasta dura - Gradazione 14.0° Caratteristiche e curiosità: La zona dell’Amarone della Valpolicella comprende 19 comuni della fascia settentrionale della provincia di Verona, da est a ovest. La storia di questo prodotto è particolare, ed unisce assieme tradizione e leggenda. Nasce alla metà dello scorso secolo, a causa di un errore nella preparazione del suo padre naturale: il Recioto. Oltre alla denominazione d’origine Valpolicella, è riservato l’uso della specificazione geografica “Valpantena” al prodotto ottenuto nei vigneti di questa particolare zona. Il colore è di un rosso rubino carico, con un sapore pieno e robusto.



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L’Olio

Un altro grande prodotto delle colline veronesi è l’olio extravergine d’oliva. Le forme morbide degli uliveti, le colline colorate del verde tenue di queste maestose piante, sono alcuni dei tratti caratteristici della collina veronese. Laddove non sorgono le viti, sono gli ulivi a farla da padrone, così come è vero il contrario. Un binomio, quello tra uva e oliva, che ha fatto della provincia di Verona un marchio di qualità riconosciuto in tutto il mondo. La provincia veronese è inoltre la prima produttrice veneta del settore con le sue 4000 aziende sparse sul territorio e può vantarsi di ben due oli targati DOP (Denominazione di Origine Protetta): l’extravergine di oliva del Garda e quello della Valpolicella. Le diverse tipologie di olivi danno origine a degli oli dalle caratteristiche molto differenti. Si va dal verde e dorato olio valpantenate fino al brillante e intenso giallo gardense, dai sapori delicati fino a quelli accesi e stimolanti. Essendo alla base della cucina italiana, da sempre troviamo l’olio quotidianamente protagonista sulle nostre tavole. Ideale per piatti complessi e sofisticati, ma ugualmente corposo anche con un semplice pezzo di pane.

OLIO EXTRAVERGINE COLLINE VENETE È nelle zone collinari della Valpantena, alle pendici dei monti Lessini che ha trovato i natali uno degli olii più particolari e gustosi dell'intera zona. La posizione, l'altitudine e la natura calcarea, rendono questi terreni particolarmente adatti alla cultura dell'ulivo. Il clima mite durante tutto l'arco dell'anno è ideale per la coltivazione di queste piante che esprimono una carica impossibile da riprodurre anche solo spostandosi di qualche chilometro. Le olive destinate alla produzione dell'olio extravergine di oliva delle colline venete provengono da tipiche varietà della zona: Nostrano, Favarol e Grignano. Tra queste, solo quelle di altissima qualità vengono raccolte a mano o per mezzo di pettini seguendo la più tipica delle tradizioni. Consegnate in giornata, le olive vengono selezionate e in seguito sottoposte a molitura secondo un processo di lavorazione tecnologicamente avanzato. Le spremiture di massima qualità e delle etichette più pregiate vengono invece spremute con le antiche macine in pietra e con il sistema della “spremitura a freddo”, che permette di ottenere un olio ancora più particolare sia nel colore che nel gusto. Quest'olio è stato il primo extravergine di oliva DOP in tutto il territorio Veneto. L'inconfondibile profumo di questo prodotto vi farà “scivolare” nelle zone più verdi del territorio, intrappolandovi nel gusto e nella freschezza che solo qui potrete trovare.

OLIVE OIL Extra virgin olive oil is another famous Veronese product. The surroundings of Verona are the first oil producer in Veneto, thanks to its 4000 companies all around the country and they can boast of two oils with the DOP (Protected Designation of Origin): extra-virgin olive oil from Garda and Valpolicella. Different types of olive oils originate various features: from the golden green Valpantena oil up to the intense yellow Gardense; from the delicate flavors up to the stronger ones. Oil is the daily star of Italian cuisine, perfect for complex and sophisticated meals but also with a simple piece of bread.

DAS ÖL Ein weiteres großartiges Produkt der Berglandschaft von Verona ist das Olivenöl. Die Provinz von Verona ist der erste italienische Hersteller von Öl, mit seinen 4000 Unternehmen im ganzen Land verstreut. Ein weiterer Stolz ist, dass Verona zwei Öle von DOP (geschützte Ursprungsbezeichnung) produziert: die Öle Extravergine di Oliva del Garda und Valpolicella. Die verschiedenen Arten von Olivenöl beinhalten unterschiedliche Eigenschaften: Vom Grün und Golden des Valpantena Öl bis zu dem brillanten und intensiven Gelb des Gardasee, von zarte Aromen bis zu hellen und anregenden Aromen. Als Basis der italienischen Küche ist Öl der tägliche Protagonist auf unseren Tischen. Ideal für komplexe und anspruchsvolle Gerichte, aber auch vollmundig mit einem einfachen Stück Brot.


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Biologico


FOOD wine

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Il sapore genuino dell ’eccellenza

Tour

VALPANTENA

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VALPOLICELLA

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SOAVE

Tour

LAGO DI GARDA

COSTO DEL BIGLIETTO 49€ anzichè 79€ PARTENZA Orari: Ore 15.00 ritrovo in Piazza Bra RITORNO Orari: Ore 18.15 – 18.45 presso Piazza Bra www.veronanetwork.it - ticket@veronanetwork.it Via Evangelista Torricelli, 37 - 37136 ZAI Verona - 045 8650746


Immergiti nel gusto e nella tradizione con Food&Wine – Valpantena, un percorso enogastronomico itinerante di quattro tappe nell’omonima valle organizzato da Verona Network per valorizzare le ricchezze enogastronomiche locali.

Un fantastico viaggio alla scoperta del territorio e delle più gustose specialità locali!

I percorsi verranno raggiunti dai partecipanti per mezzo di un pullman Granturismo che partirà da Piazza Bra. Nelle tappe previste vi sarà una guida turistica dello staff che illustrerà le curiosità culturali e storiche relative alla zona di riferimento.

1° tappa

CANTINA BERTANI ORARI: ORE 15 .30 - 16.00 VISITA DELLA CANTINA E DEGUSTAZIONE DI VINI COME AMARONE E VALPOLICELLA CLASSIC O SUPERIORE

2° tappa

REDORO FRANTOI VENETI ORARI: ORE 16.1 5 – 16.45 DEGUSTAZIONE E VISITA PRESSO L’OLEIFICIO

3° tappa

VILLA ARVEDI ORARI: ORE 17 .00 – 17.30 VISITA GUIDATA A VILLA ARVEDI

4° tappa

CANTINA VALPANTENA VERONA ORARI: ORE 17 .45 – 18.15 VISITA E DEGUSTAZIONE PRESSO LA CANTINA VALPANTENA ACCOMPAGNATI DA UN AGRONOMO


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L’atmosfera sospesa di panorami ammalianti Scopri le trasparenze del lago su: www.veronanetwork.it

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Garda e Malcesine Songs of Lake Garda di Anna Bunston De Bary a cura di Eleonora Padovani, Marco Faraoni, Raffaelli Editore Solo da lontano vedemmo la strada in salita, il castello, il grigio scuro, E ora, per sempre io ti penso Malcesine sconosciuta. Oltre i cipressi di San Virgilio Guardammo a Garda sull'azzurra sua baia, “Il sole di domani ci vedrà laggiù”, dicemmo Ma quel lieto dì non venne mai. Come una fonte immaginaria o un miraggio Che induce la carovana assetata a deviare Ecco che mi tormenta ancora il seducente ignoto Di Garda e Malcesine Quando la morte mi reclamerà e dovrò pregare Le mie labbra ostinate saranno pronte a dire “Se mi devi prendere con te, fallo sulla via Di Garda e Malcesine”. Only from a distance did we view The climbing street, the castle, darkly grey, And now, for ever must I think of you Unvisited Malcesine. From San Virgilio?s cypresses, ahead We looked to Garda on her azure bay, “To-morrow’s sun shall see us there”, we said, But never came that happy day. Like some imagined fount or air-built sceneggiato That tempts the thirsty caravan to stray There haunts me still the alluring Might-have-been Of Garda and Malcesine. When death shall claim me and I ought to pray My wilful lips will be too apt to say “If you must take me, take me by the way Of Garda and Malcesine”.

Anna Buston


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Un paradiso blu

all’ombra dellE Alpi

Parlando della splendida Verona non si può escludere il suo fiore all’occhiello: il lago di Garda. Il Benaco, come veniva chiamato nell’antichità, ha segnato lo sviluppo e la storia della città, caratterizzandone il clima e la temperatura, garantendo freschi svaghi durante i mesi estivi, attirando turisti in ogni stagione. È il più grande specchio d’acqua d’Italia e fa da cerniera tra Trento, Brescia e, appunto, Verona. L’antico nome Benaco, che anche oggi si ritrova in molte località lungo le sue sponde, venne abbandonato nel Medioevo a favore del nome romanico di Garda, derivante proprio dall’omonima cittadina posta sulla sponda veronese. La pace e la bellezza di queste acque ha stregato anche illustri personaggi, fra tutti Johann Wolf-

gang von Goethe o l’italiano Ugo Foscolo, che si soffermarono nelle incantevoli ville e negli splendidi borghi cittadini che si affacciano ancora oggi sul Garda. Ricco di specialità ittiche, come la trota e la bottatrice, il lago è particolarmente indicato anche per tutti coloro che amano la pesca ma anche, semplicemente, per chi, privo di dimestichezza con ami e mulinelli, preferisce sedersi al tavolo per degustare i sapori del piatto di pesce. Negli anni più recenti, il lago di Garda ha anche legato il suo nome ai parchi tematici che sono stati costruiti. Primo fra tutti Gardaland, parco divertimenti numero uno in Italia, ma anche l’affascinante Parco Natura Viva, che ospita numerose varietà di animali.


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LAKE GARDA Talking about Verona we have to consider the importance of lake Garda called Benaco in ancient times. The lake has marked the development of all the town. Its climate and temperature, ensure fresh leisure during summer and attract tourists all year round. In winter, lake Garda offers striking views and recreational opportunities such as Christmas markets like “ Natale fra gli Ulivi “, which take place in Garda from 23 November 2012 to 6 January 2013.Do not forget to visit theme parks: Gardaland for example is the number one in Italy, but also Parco Natura Viva which is house of the most fascinating animals on the planet.

GARDASEE Wenn man über das schöne Verona redet, kann man nicht auch über seinen Gardasee sprechen. Die Benaco, wie es in alten Zeiten genannt wurde, hat die Entwicklung und Geschichte der Stadt geprägt , ebenso wie es das Klima und die Temperatur charakterisiert: Die frische Unterhaltung während der Sommermonate zieht Touristen zu jeder Jahreszeit an. Aber Garda ist nicht nur im Sommer: Es bietet schöne Landschaft und Freizeitmöglichkeiten auch im Winter. Ein Beispiel ist “Weihnachten unter den Olivenbäumen”, auf der Bühne am Gardasee vom 23. November 2012 bis 6. Januar 2013 mit den typischsten Weihnachtsmärkten der Provinz am Seeufer. Vergessen Sie nicht die Themenparks, wie den Vergnügungspark Gardaland, Nummer eins in Italien, aber auch den Park Natura Viva: Hier kann man einige der faszinierendsten Tiere auf dem Planeten finden.

APPUNTI #1

Scorribande di pirati e grandiosi galeoni. Un capitolo nascosto della storia del nostro lago parla la lingua dell’avventura. Siamo agli inizi degli anni ‘60, durante quella parabola gloriosa che visse la cinematografia italiana. Sarà perché il suolo veronese ha dato i natali ad Emilio Salgari, sarà perché la sua scenografia sposata ai tramonti giusti è davvero da capogiro, sta di fatto che in pieno boom economico, alcuni imprenditori cinematografici scelsero il lago di Garda come panorama per le loro saghe piratesche. La città di Peschiera si ritrovò ad essere una piccola Cinecittà del Nord, tra capannoni, villaggi e vascelli. Alcuni rioni vennero mutati in villaggi sudamericani come l’attuale zona Fiorellino che per un po’ si è portata addosso il nome di Villaggio Maracaibo.


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Lazise

Un itinerario? Arrivando da Verona incontrerete per primo il paesino di Lazise celebre per il porticciolo su cui si affacciano numerosi locali e tipici ristoranti. La storia di questo paese è molto antica. Nacque come borgo di palafitte per poi svilupparsi in epoca medievale, come dimostrano anche il castello, all’ingresso del paese, le vecchie mura scaligere e la linea delle vie del centro storico. Posizione molto favorevole non solo per il relax sul lago, ma anche per raggiungere i parchi divertimenti che sorgono poco distanti da qui. An itinerary? Coming from Verona you will meet the first village: Lazise, famous for its small and cute port where there are many pubs and typical restaurants. The history of this country is very old. It was born as a village of stilt houses, but it developed in medieval times as demonstrated by the castle, at the entrance of the village, by the old Scaliger walls and by the streets of the historic center. Excellent location, not only to relax on the lake, but also to achieve the theme parks located not far from here.

Eine Tour? Wenn Sie aus Verona ankommen, werden Sie zuerst Lazise finden. Dieses Dorf ist, wegen des kleinen Hafen, berühmt und hier gibt es viele Kneipen und Restaurants. Die Geschichte der Stadt ist sehr alt. Am Anfang war Lazise ein Pfahldorf aber im Mittelalter hat sie sich entwickelte, wie die Burg, die alten Scaliger Mauern und die Straßen des historischen Zentrums zeigen. Lazise ist eine wunderschöne Stadt aber nicht nur auf dem See entspannen. Nicht weit von hier befinden sich auch die Vergnügungsparks.

Malcesine Molto più a nord, Malcesine, quasi al confine con la provincia di Trento, è uno dei centri più attraenti dell’intera sponda veronese. Lo scoprirete semplicemente camminando lungo le sue strette vie ciottolate, testimonianza della forte tradizione medievale. Il castello è la bandiera di questa tradizione, e saprà stupirvi dentro e fuori. Da qui parte poi la funivia che collega il lago con il Monte Baldo che vi permetterà una visione a 360° dell’immenso panorama. Malcesine offre una vasta scelta di attività tra vela, windsurf e mountain bike.

Malcesine is situated in the north, near the border with Trento. It is one of the most attractive centers of the whole Veronese shore, and you can discover it simply walking along its narrow cobblestone streets, testimony to the strong medieval tradition. The castle is the flag of this tradition, and it will surprise you. From here, the cable car connects the lake with Monte Baldo that will allow you to see the overwhelming panorama. Malcesine offers a wide range of activities including sailing, windsurfing and mountain biking.

Malcesine befindet sich an der nordöstlichen Küste des Gardasees, in der Nähe der Grenze der Provinz Trient. Es ist eines der schönsten Dorf und es ist einfach wunderschön zu Fuß entlang den engen, kopfsteingepflasterten Gassen gehen. Sie sind Zeugnisse einer starken mittelalterlichen Tradition, die Burg ist das Symbol dieser Tradition und wird Ihnen erstaunen. Hier gibt es die Seilbahn, die den See mit dem Monte Baldo verbindet, wo ein einmalige 360° Panorama auf Ihnen wartet. auf die grenzenlose Landschaft ermöglich ist. Malcesine bietet eine breite Palette von Aktivitäten wie Segeln, Windsurfen und Mountainbiken.


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prima sessione: settembre - novembre 2016 seconda sessione: dicembre 2016 - febbraio 2017

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Bardolino È poi la volta di Bardolino centro turistico che ha dato il nome anche ad un famosissimo vino, il Bardolino Chiaretto, apprezzato soprattutto dalle signore. La produzione vitivinicola qui è la principale attività, così come quella di olio, dato che le colline sono a pochi passi. Da non perdere anche la passeggiata sul lago che vi offrirà incantevoli tramonti.

Little further north, there is the very tourist center of Bardolino which has given its name to a famous wine: Bardolino Chiaretto, appreciated especially by ladies. Wine production is the main activity here, as well as that of olive oil, thanks to the nearby hills. Do not miss the lakeside promenade that will offer you stunning sunsets.

Die Weinproduktion ist die Haupttätigkeit hier aber auch Öl, da die Hügel nur wenige Schritte entfernt sind. Verpassen Sie nicht die Seepromenade, die atemberaubende Sonnenuntergänge bieten wird. Sehr wichtig ist, zweifellos, Garda, der dem See seinen Namen gegeben hat.

Garda

Centro di riferimento è, senza dubbio, Garda, che dà il nome allo stesso lago su cui si affaccia. Dista poco più di 30km da Verona e mostra il volto ad un golfo incantevole, sia d’estate che d’inverno. Anche in questo caso una rocca troneggia sul centro storico, come accade in molti dei paesi delle colline di queste zone. Da non perdere è Punta San Vigilio, attrezzata a beach resort & relax che si raggiunge dal lungolago verso la spiaggia. Questa penisola è dominata da una villa d’epoca che vi sorge al centro, circondata di piante ornamentali, statue di marmo, e la chiesetta dedicata, appunto, a San Vigilio. A tutta questa bellezza naturalistica e architettonica, si unisce la tradizione culinaria di pesce di lago che potrete assaporare ai tavoli dei tanti ristoranti tipici. Garda is undoubtedly a point of reference, which gives its name to the same lake in front of it. It is just over 30 km from Verona and it overlooks a beautiful bay, both in summer and winter. Also in this case, a stronghold dominates the old town, as it happens in many of the countries in the hills of this area. Do not miss Punta San Vigilio, equipped with beach resorts that you can reach from the lakeside promenade to the beach. This peninsula is dominated by a historic villa that stands in the center, surrounded by ornamental plants, marble statues, and the church dedicated precisely to San Vigilio. In addition to the natural architecture, there is the culinary tradition of the freshwater fish that you can taste in many local restaurants.

Garda ist etwas mehr als 30 km von Verona entfernt und geht auf eine schöne Bucht. Auch in diesem Fall eine Festung thront über der Altstadt, wie es hier in vielen Dörfer der Hügel ist. Verpassen Sie nicht Punta San Vigilio, ausgestattet Strandresort & Relax. In der Mitte von dieser Halbinsel steht eine alte Villa, die viele Zierpflanzen, Marmorstatuen und auch eine Kirche, die San Vigilio gewidmet ist. Sie werden hier nicht nur diese natürliche und architektonische Schönheit finden, sondern auch die kulinarische Tradition der Fisch aus dem See, die Sie in verschiedenen Restaurants genießen können.


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Vince. Il nostro bacino di acqua dolce è quello piÚ cercato su TripAdvisor secondo i dati ufficiali. Le mete preferite? Riva del Garda, Sirmione e Garda che hanno registrato un deciso incremento di interesse da parte dei turisti stranieri.


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Qualche dritta (e una mappa) per vivere l’altra Verona Arriva anche a Verona la mappa europea USE-IT, pensata per finire dritta dritta nelle tasche dei viaggiatori moderni: giovani, curiosi e cosmopoliti. Come la città che prende vita qui. Nella sua prima versione, anno 1971, latitudine Copenaghen, si fa chiamare così: Huset. Ci pensa poi lo spirito di adattamento del backpacker a riconoscere in quelle lettere il più familiare richiamo della lingua inglese e quel nome diventa, così, un azzeccatissimo invito: USE-IT! Dopo la pioniera Ghent, anno 2005, e altre 40 città sparse in tutta Europa, anche Verona ha finalmente risposto a questo accorato invito con la coloratissima mappa che è nata dall’impegno appassionato di Alessandra Goio, coordinatrice del progetto, assieme al prezioso sostegno di Europe Direct, Diplomart e Salmon Magazine. Dopo un indaffarato anno di lavoro, ecco il (tascabile) risultato: un variopinto quadrato di carta, 135 x 135 mm, distribuito gratuitamente, e creato dai giovani veronesi per quei giovani viaggiatori che vogliono vivere

Verona, quella vera, anche da turisti. Al centro, l’Adige che abbraccia la città e, tutt’intorno, quei luoghi imperdibili per poter accarezzare, ammirare e assaggiare l’anima veronese, proprio come farebbe un local. Più di 70 i luoghi consigliati che custodiscono, lontani dai soliti frenetici itinerari turistici, come piccoli scrigni, il bello della Verona romana, con l’Arco dei Gavi e Ponte Pietra, che poi diventa scaligera nell’eleganza delle Arche e infine multietnica nell’antico ghetto ebraico e nella poliedrica Veronetta. E poi osterie, salumerie, mercati, luoghi di cultura urbana e divertimento, così come lo intendono i veronesi: tutti un po’ matti, dicono. E, qui e là, qualche cuore, per aiutare tutti coloro che viaggiano “in tandem”: dieci “kissing spots” perché in fondo, tra un “Sa vuto?” e l’altro, il romanticismo ci piace…a buso! Per avere la mappa in versione digitale e per rimanere aggiornati: www.use-it.travel/cities/ detail/verona/ Facebook: USE-IT Verona

A few tips and a map to live the other Verona The USE-IT European map designed to end up straight in the pockets of modern travelers, young, curious and cosmopolitan, arrives in Verona as well. There are more than 70 recommended places that hold, away from the usual hectic tourist routes, like small treasure chests, the beauty of Roman Verona, such as the Arco dei Gavi and Ponte Pietra, which borrows the style of the Scaligeri in the elegance of the Arches and finally becomes multiethnic in the ancient Jewish ghetto and in the multifaceted Veronetta. And then there are the taverns, delicatessens, markets, places of urban culture and entertainment the way the people of Verona understand it.

Einige Hinweise (und eine Karte) um das andere Verona zu erleben Die europäische Mappe USE-IT erreicht auch Verona, um geradeaus in die Tasche des modernen Reisenden: jung, neugierig und kosmopolitisch, zu gelangen. Mehr als 70 die empfohlenen Orte, die sich jenseits der üblichen, hektischen Routen, wie kleine Schatzkästchen, befinden.


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VeronaNetwork è la rete costituita da 57 soci istituzionali che rappresentano 3000 operatori economici e 50.000 cittadini, creando sinergie e opportunità di business per gli aderenti e per tutto il territorio. I Community Manager sono figure professionali innovative con gran-

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WOOL’S HEAVEN There’s a secret courtyard in the middle of the city centre and it’s called Corte Sgarzerie. Seven hundred years ago, this was the economic district of the city, where the woollen goods manufacturers, Verona’s main commercial activity during the Middle Ages, had their laboratories. There’s a loggia in the middle of the courtyard and below its roof expensive restaurants put their tables, using the perfect setting for a romantic dinner.

MOBY DICK WAS HERE Are you crossing the gate which connects Piazza Erbe with Piazza dei Signori? Then stop right there and look up: see the big bone hanging above your head? You’re below Arco della Costa (the rib’s arch) which is deemed to have belonged to a whale. It was hung around the 17th century but it’s unclear why. Many like to refer to legends, but more probably it was the pharmacy (still existing!) next to the arch that placed the rib there only to mark its presence.

A VERY DEEP LOVE Apart from Romeo and Juliet, there’s another love story that is worth telling. Corrado, a young Veronese noble, felt deeply in love with Isabella who kept rejecting him. Tired of her refusals, Corrado told her she was cold like the water of the well on which they were sitting. Isabella decided to challenge him and asked him to prove how cold the water was by throwing himself into the well. And he did! Isabella suddenly regretted having lost her Corrado and followed him in the dark hole, which is now known as the love’s well. No need to say that’s another spot to kiss passionately away from people’s gaze. Don’t be scared to end up like the two lovers by falling into the well. It’s closed with a big grill. Vicolo San Marco in Foro

NIGHT JUGGLERS Officially known as Piazza dei Signori, we call it Piazza Dante because of the poet’s statue placed in the middle of the square. Under his serious gaze something special happens on Wednesday nights. Guitars, ukuleles and bongo drums start to play and there are also people juggling, dancing or just sitting on the floor having a chat. Unfortunately, it often happens that the police tries to stop this event due to disturbance of public peace. Despite this, people keep gathering to enjoy the community vibe and the great sense of freedom this event transmits. During the year the square is animated by other cultural events like flamenco, folk dances, music festivals and the Christmas markets in December. Piazza Dei Signori (in Summer, every Wednesday night)

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Leave the crowded shopping street via Mazzini and venture into what remains of the old Jewish ghetto. It first opened in 1599 and since then the Jewish community has strengthened its ties. However, after the Nazi persecutions the Jewish families of Verona were displaced and now the city counts only a hundred of them. After the arches of Via dei Portici, turn left and you’ll find the Synagogue (accessible only for religious rituals, Shabbath service is on Fri at 10 and 19). DIG IN Tired of the crowded via Mazzini, where all the crazy shopping stops only late in the evening? Then take shelter in via Quintino Sella, where you won’t help notice La Bancarella dei Libri (the Books stall). We like to think of it as a small version of the Parisian bouquinistes. A father and his son have been running this stand for 68 years and they still sell their well-preserved second-hand books (all are strictly at half of the original price) with passion. All the books are in Italian, but many of them are illustrated and nice to leaf through. So have patience and dig to find the perfect book for you! Via Quintino Sella

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AN HISTORICAL BAKERY Panificio De Rossi has been running since 1948 and since then it has served many generations of locals on a daily basis. They sell hundreds of types of bread and sweets. Despite the mass of tourists flocking in this bakery at every hour, we like to stop here as well for a quick pastry or to buy the bread we promised our mum we’d have brought home. Corso Porta Borsari 3 (Every day, 07.45–19.30)

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HISTORY PACKED IN ONE PLACE In Roman times Piazza delle Erbe was the beating heart of the city’s economic and political life and it has remained the main market square through the centuries. It is full of elegant houses with Renaissance frescos on the walls. And yes, there’s the typical Italian fountain too. It’s Madonna Verona, a crowned lady and the symbol of our city. She holds a scroll with a Latin inscription (which is also the city’s motto): “Est iusti latrix urbas haec et laudis amatrix” (the city bestows justice and admires praise). See the winged Lion as well? No, it’s not a mismatch, it’s the symbol of the Veneto region. Piazza delle Erbe

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THE HAPPIEST HOUR OF THE DAY When we say we wanna drink, we really mean it. And what best moment to freshen our palate if not at happy hour? When the sun is almost setting and people get off work, Piazza Erbe becomes the loudest spot of the city. Locals gather in the lined-up small bars until late. The square and the adjacent streets are so crowded that buses and bikes always have trouble cutting their way through the river of people. Happy hours normally start at 18 and finish at… well, when we’re done.

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TUTTI FRUTTI Like all the other Italian cities, Verona has been keeping the tradition of local markets. Once a week each neighbourhood hosts several stalls of food and clothes. Among them, the one in Piazza Erbe is the most well-known fruit and veggies market due to its central location. At least it was. Now there are only two or three sellers as the space was gradually occupied by souvenir stands. Make your way through this tourist trap and look for the colourful fruits and veggies. Piazza Erbe (Every day, 8-20)

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DON’T LOOK DOWN Torre dei Lamberti is the tallest and most ancient tower of the city. It’s been recalling us what time it is for many centuries thanks to its two bells, Marangona and Rengo, and its gigantic clock, which you can see if you stand in Piazza Erbe. The price to climb the tower’s stairs is a little bit steep (€ 8; € 5 if you’re a student), but it’s worth the stunning view of the city you’ll get from the top. For the lazy ones there’s also the elevator. Via Della Costa 1 (Every day, 11-19)

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“HEAVEN IS HERE, WHERE JULIET LIVES” In the crowded Via Cappello you’ll notice a river of tourists standing in front of a gate leading to a small tunnel. Walk through it and observe that its walls are filled with heart-shaped post-its and loads of graffiti with the words TI AMO. Here it’s the spot where the most romantic words were pronounced by the most famous couple of the world. Although it’s still a mystery whether the two lovers really existed, their families, the Montagues and the Capulets, truly did and this balcony was part of the Capulets’ residence. In the courtyard, Juliet’s statue is supposed to bring you good luck in love if you touch her right boob, but we believe it’ll rather transmit you infectious diseases as thousands like you hope to get lucky in this way. Via Cappello 23 (Every day, 08.30-18:30; Mon 13: 30–18:30; the courtyard closes at 19:00 / € 7; € 4 for students. Free entrance to the courtyard)

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FOR A GOOD CAUSE Progetto Quid is not the usual shop you’ll expect to find in the chic Via Mazzini. The project started in 2012, when a few young professionals from Verona decided to put together their energies for an amazing social initiative, which combines the fight against social exclusion and love for. In fact, they produce clothes made of recovered fabric and produced by women with a troubled past, so they can reintegrate into the job market. Via Mazzini 2a, second floor (Every day, 10-19.30)

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A SAD STORY Porta Leoni is one of the many city’s ancient doors 23 . It is also infamously known as the spot where the young Nicola Tommasoli was killed in 2008. He was asked for a cigarette by a neo fascist gang and refused. Flowers and a wall inscription are placed next to the door to remind us of the event and the silliness of violence. Corticella Leoni

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SIGHTSEEING

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LONG LIVE THE LORDS Wherever you go in Verona, you’ll bump into the symbol of a staircase. It’s everywhere: on the walls, on the sidewalks, on the flags of the Verona Province and of the Verona football team. Is it to warn people to mind the steps? As persuasive as this explanation may seem, the answer is another one. It’s the coat of arms of Della Scala family (literally meaning “from the staircase”), a noble family who ruled Verona in medieval times. During the rule of Scaligeri (that’s how we call them), Verona managed to impose itself as one of the most powerful cities in Northern Italy. Today many members of this family rest in this openair mausoleum called Arche Scaligere (Scaligere tombs). When you’re there pay homage to their graves, in particular to Cangrande’s, the most famous ruler of the city, who granted Dante protection during his exile from Florence. Via Arche Scaligere

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DEAR PEN PAL… The atmosphere at Gelso is one of magic and cosiness. Apart from books, the true specialty of this shop is the art of writing. Look at their hundreds of types of pens, books, diaries, all strictly hand-crafted and looked after in every detail. Even wrapping up in gift paper is considered an art form here. Via G. Zambelli 4/b (Every day, 9-19)

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PANZEROTTO ADDICTION From the outside it might look like a cozy café, but the waiters are well-known for not being very friendly and for serving you badly. Despite this, people keep going to Povia, especially students after school, for only one reason: they sell the best panzerotti of the city centre. Panzerotto is a specialty from Southern Italy and it’s made of a savory fried turnover filled with tomato and hot mozzarella. If you have one (better two), you can be sure you’ll leave with a smile and filthy hands. Via Anfiteatro 12 (Every morning and afternoon, closed on Sunday)

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ALL’ALBA VINCERÒÒÒ The Arena is the smaller version of Rome’s Colosseum, but that doesn’t make it less special. In Roman times people gathered in this amphitheatre to watch shows and games. The people of Verona resumed this tradition more or less a century ago, but they replaced the lions and gladiators with concerts and cultural performances. The events are very popular, particularly the Opera season (between June and August). While walking in Piazza Bra it’s funny to spot the people who are going to the Opera: it’s a parade of expensive dresses, high heels and sweaty gentlemen wearing elegant suits. Less fancy families and friends like to go to the Arena too. You’ll recognise them by the pillow under their arms, so that they don’t hurt their butt on the Arena’s stony staircases. If you decide to join them, the cheapest ticket costs around € 20. You can buy it in via Dietro Anfiteatro 6 (Every day: 10:00 to 21:00). If you don’t, at least stop for a moment outside the amphitheatre and hear the music coming from inside.

minutes of history 1800 BCE A couple of stilt houses are built on a hill near the river Adige, where now Ponte Pietra stands. It’s the exciting Bronze Age.

5th century BCE The people from Etruria attributes the name Verona to the village. Ve = people of Veneto; Ro = flow; Na = dwelling. Put together, it means “Veneto’s city on the river”.

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2nd century BCE The Romans occupy the territory of Verona and the city becomes the most important knot of Via Postumia, one of the main roads leading to Rome.

ESCAPING THE TOURIST MASSES Just round the corner from the huddled Piazza Bra, where all the tourists are busy taking a selfie with the Arena, La Mandorla is a peaceful haven. Two years or so ago, this tiny wine bar was nothing more than a lousy watering hole, but then two new owners, Leonardo and Lorenzo, took over and managed to clean up and revitalize the place without losing any of the unique atmosphere. They serve a wide selection of regional wines, generous plates of affettati (slices of local sausage and ham), cheeses and different types of pasta that costs between € 6 and 7. It’s also the only bar that’ll make you a Campaperol, a mix of Spritz Aperol and Spritz Campari. Via Alberto Mario 23 (In Summer, open every day until 02

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489 The Germanic king Odoacre is defeated by the Ostrogothic leader Teodorico, who establishes his rule on Verona and introduces the Pastissada de Caval (horse meat stored with red wine), now a typical dish of the Veronese tradition.

1262 – 1387 The Scaligeri are the lords (see 61 and 12 ). The city be a powerful commercial hub expands its territory until L Vicenza and Parma.


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A MELTING POT OF GENERATIONS Pampanin is the perfect place for rendez-vous for locals of all ages. If it’s a hot summer day, try their delicious Eis Spaghetti (€ 5). It’s not the real pasta but vanilla icecream in a spaghetti shape topped with strawberry icing and pieces of hazelnut and filled with whipped cream. You can go there also in winter to sip a good and cheap hot chocolate. Via Garibaldi 24 (Mon to Sun, 7.30-00)

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CHAIRS AND THE CITY There’s a neighborhood in Verona and it’s called Carega. In this neighborhood there’s also a street and it’s called Carega. In this street there’s also a bar and it’s called Carega. Simple to remember, but what the hell is Carega? It’s the Veneto way of saying “chair”. And why is everything here called Carega? Some believe it’s because of the chair on which tailors and tanners living in this district sat to make shoes. Others say it’s because the Ostrogoth king Teodorico used to sit on the throne made out of stone and located in this area to take a break from his walks. But if you go to Carega to have a drink, the owner will be delighted to tell you his and most plausible version of the story. Apparently Carega refers to a memorial stone in honor of a magistrate living in Verona in Roman times. The stone was carved to resemble a desk, which in Italian is called “cattedra”, which in Veneto becomes “carega”. Have fun discovering these urban myths by walking around this city’s neighborhood. Via Cadrega WATCH OUT FOR THE GIANT There’s a place where it’s mathematically sure we’ll meet someone we know. When we go to Le Piere we always stop by to say hi to our acquaintancies and we literally colonize the area around it. We stay everywhere: inside, on the sidewalks, outside holding the unmissable glass with one hand and a cig with the other. Sometimes it gets so crowded that the bar hired a massive guy to keep the street clear and let the cars pass. When he’s around make sure not to bother him by standing in the middle of the street. Via Sant’Egidio 16 (Mon to Sat, 8-2; Sun, 15-00)

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TELL US WHO YOU ARE AND WE’LL LET YOU IN There are loads of gates scattered at the edges of the city. In Italian we call these monuments Porta (door), but of course they’re not doors like home. But since these gateways did serve to control who was getting in and who was going out of the city, it makes sense that the same word was used. Most of them were built in the 16th century, but some date back to the Roman times. The most famous one is Porta Borsari (Corso Cavour, 2) or Portoni as we call it. Today it’s a very busy hub and youngsters’ main meeting point.

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FEEL THE ENCHANTMENT It’s spring, late afternoon, the sun i s setting and everybody is going home. Suddenly piazza Duomo is filled with the smell of supper and the sounds of conversations coming from the surrounding houses and with swallows making incredible spins in the air. I go to this square when I want to stop the clocks and reflect upon life before walking home. This is one of the times when I’m glad I forgot my iPod home. Otherwise I couldn’t enjoy this magic moment in this magic place.

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SEARCH FOR THE PINECONE What would you say if we tell you that there’s a gigantic pinecone in the middle of the street? Yes, we also have that, but it’s not a miracle of nature. It’s a sculpture. Many think we put it there just to show off some contemporary art, but in reality it dates back to Roman times when it used to be the decoration for a grave. Via Pigna

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OSTERIA OR CAFÉ? OR BOTH? Caffé Monte Baldo has a particular story. After being a dairy shop at the end of 20th century, it was turned into an osteria at the end of the Second World War. Later, in the 60s, it also became a café. Today it’s a vibrant place, especially around aperitivo time, when it’s always packed to bursting. Locals come here to eat the irresistible tartine (small open sandwich topped with different ingredients) and drink a gòto (a glass of wine), which is very affordable. Via Rosa 12 (Sun to Thu, 10-00; Fri to Sat, 10:30 – 01)

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SAXOPHONE VIBES NEAR THE RUINS If you’re into live music you’ll deeply enjoy listening to some jazz performed live a few meters from where you’re sitting, with a glass of wine in your hand. Every Friday Le Cantine dell’Arena offers free live shows in its basement furnished like a wine cellar, with exposed bricks at the walls and that something in the air that makes you feel just in the right place. Piazzetta Scalette Rubiani 1 (Every day, 12-14:30; 1923:30)

of Verona ecomes b and Lombardy,

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1594 – 1596 William Shakespeare writes “The most Excellent and Lamentable Tragedy of Romeo and Juliet” .

GRANNIES’ STYLE While walking in via Oberdan, it’s impossible not to notice La Tradision. It’s our dialect expression for tradition, so don’t try to pronounce it in the French way. Maybe it’s the cheap espresso (90 cents) or the tasty appetizers, but this bar is busy and lively at every hour. Pay attention to the interior design and you won’t find two identical objects. They come from the flea market and grannies’ basements. Via Oberdan 6 (Every day, 08-00) THE BEST CRÊPES IN TOWN La Nuova Ora di Mezzo is a heaven for crêpe lovers. They use thousands of ingredients, from Chantilly crème and strawberries to raw ham and arugula. Combine them however you want and the owners will be delighted to add a new recipe on the whiteboard thanks to your help. This crêperie is open until late, but don’t go on a Saturday late night if you don’t want to risk waiting. You might get stuck on a long queue of locals in need for some sugar before going to bed. Corso Cavour 14/A (Mon to Thu, 16.40-1; Fri & Sat, 16.40-4; Sun, 16.40-00)

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Between 1400 and 1700 Verona is kept under the rule of the Venetian Republic

1797 The city dwellers revolt against Napoleon’s occupation during the insurgence called Pasque Veronesi (Verona’s Easter). The French win and maintain their power on the city.

EAT LOCAL Maybe it’s not the best to eat a typical Veronese lunch if you are planning to walk around the city for the entire afternoon as our dishes can fill your belly pretty much. Maybe you can have something lighter, but still tasty and authentic. In this case Antica Salumeria Albertini is the place for you. Considered Verona’s best deli, they offer a wide range of salumi (cold cuts mainly coming from pork), cheeses and wines from small Veneto firms. Here’s a tip: ask the owner to make you a sandwich (with salumi and cheese, between € 3 and € 4) and walk until you find a Lungadige (see Act Like a Local), where you can sit and admire the river. But watch out for the hungry seagulls! Corso Sant’Anastasia 41 (Mon to Sat, 8.30-19)

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1815 Verona moves under Austrian rule. The city becomes an important military basis for the Austrian Empire.

1866 The city is freed from the Austrians and becomes part of the newly established Italian Kingdom. Viva l’Italia!

MEET US UNDER THE ARCHES Under the arches of this medieval street, there are many cafes, bars and osterie. One of the local favourites is called Sottoriva. We like it because the atmosphere is strictly rustic and traditional, as the wooden planks placed outside suggest. The dishes they serve are very generous and very cheap (€ 6-8), but you can stop by even only for a glass of good wine. If you’re there in summer don’t expect a quick meal. The sign ‘Causa caldo servizio lento’ (due to the heat the service is slow) warns diners of this. While waiting, you can have their Te te ciuci i diéi, tasty chicken hunger-crunchers. Via Sottoriva 9/ A (Mon to Sun, 1115; 18-22:30; closed on Wednesday)

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PASTA, BEANS, WINE AND COMPANY Hidden in one of Verona’s narrow streets, Al Carro Armato (in English it means “The Tank”) ain’t no place for a quiet and romantic meal. On the contrary, it’s very loud and everybody seats together at long communal tables, like in the Oktoberfest. This atypical osteria is run by the cheerful Signora Annalisa, who has a passion for wines and she likes to show it by offering a wide choice to her customers. You can choose between 40 wines by the glass, starting at just € 1,50 . For a very affordable price you can also eat a dish from the local tradition. The specialty is pasta and fasoi, a soup with pasta and beans (€ 7). Vicolo Gatto 2 (Mon to Fri, 1115; 18-23.45; Sat & Sun, 11-23.45; Tue closed)

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A HERO IN TOWN Behind the romantic Sottoriva, there’s a pink neon sign that indicates the entrance of the bar Madonna Verona. Suffused lights, velvet sofas and a sweet Italian music on the background will welcome you in this unusual bar. The design is eclectic and all details have been kept in the same place since the bar was first opened, 37 years ago. The owner, Luisa, is not very friendly with strangers, but she’s a legend in town. In 1964 she was elected Madonna Verona, the crowned lady and symbol of the city (see 6 ). Luisa won’t make you cocktails as she serves only wine and spirits. No matter what you get, you won’t find anything at less than € 5. Via Don Bassi 4 (Every day, 12-04)

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RICE ICE-CREAM? WHY NOT? Another amazing ice-cream shop in one of the most beautiful locations of the old town is Gelateria Ponte Pietra. And it’s not expensive at all compared to other shops in the very touristic city centre. Mirco, the owner, will be delighted to let you taste his handmade ice cream and he’ll give you a very generous portion in your cone. Are you curious and not picky? Then try the unusual flavours this gelateria offers, such as ginger, maracuja and rice. Via Ponte di Pietra 13 (Mon, 14.30-19.30; Tue to Sun, 14.30-22)

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RIVERSIDE APERITIVO The area around Via Ponte Pietra is full of bars with summer terraces that offer a striking view of San Pietro’s hill. Although you’ll spend a lot if you order an elaborate cocktail, luckily the price for a good spritz (Campari or Aperol with white sparkling wine) is around € 3, 50. While you’re sitting in the terrace watch out for the sparrows trying to steal your peanuts. Via Ponte Pietra

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LIKE A BRIDGE OVER TROUBLED WATER Ponte Pietra (literally Stone Bridge) is the most ancient Roman monument in town. Pay attention to the stones that compose it: there are different types. This is because it was rebuilt so many times that we lost the count. Last time was in 1945, when the German soldiers decided to bomb the bridge while retreating from Italy. Too much history for you to digest? Then cross the bridge and have a seat in one of the cozy bars in 35 .

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LOCAL TIP

37 anna

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A STAIRWAY TO HEAVEN Before heading to the castle, getting lost in the magic of the little streets that encircle San Pietro’s hill is fascinating. You’ll be surrounded by Roman ruins and enjoying the sound of the river Adige. Follow Vicolo Botte until you reach a balcony where locals spy the summer shows hosted in the Roman theatre, sometimes even with a binocular. AN OPEN STAGE The Roman theatre enjoys the best position of all Verona’s monuments: located at the edges of San Pietro’s hill and facing Ponte Pietra. Like in old Roman times, we still go there to watch live concerts and theatre and dance performances. Owing big times to Shakespeare, the entire summer season is dedicated to his major theatre works. Regaste Redentore 2

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1985 Hellas Verona wins the Serie A title for the first time in history. Meanwhile, Pavarotti astonishes the public in the Arena singing Puccini’s “Nessun Dorma”.

2008 The project to build a road tunnel in the middle of the city is approved by the city council. Since then, many citizens protest against it as they say it will increase the pollution rate and be a menace to Verona’s environment. To be continued…


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VERONAE XPE R IE NCE

SOCI VERONA NETWORK Verona Network è un’associazione promossa nel 2014 da Pantheon – Magazine di Verona con 58 soci istituzionali e altre importanti realtà scaligere rappresentanti 3000 operatori economici e oltre 50.000 cittadini veronesi per promuovere Expo Milano 2015 e incentivare iniziative in vista della grande Esposizione Universale. Scopo principale di

Verona Network, oggi, è favorire la comunicazione tra soggetti istituzionali, aziende e cittadini scaligeri formulando proposte concrete per la crescita, la sicurezza e lo sviluppo del territorio veronese, amplificando la visibilità delle imprese e le opportunità per i cittadini che possono interagire e usufruire di beni e servizi a condizioni agevolate.

FOUNDER I FOUNDER di VERONA NETWORK sono enti e associazioni senza scopo di lucro che hanno deciso di aderire a Verona Network, in un’ottica di sviluppo e valorizzazione del territorio. Nati come associati di Verona Expo, nel 2014, da un iniziale numero di 9 oggi i FOUNDER di Verona Network contano 56 realtà di varia natura che continuano a portare avanti l’impegno preso con la Carta di Verona, il documento programmatico presentato il 18 giugno in Casci-

na Triulza, presso il sito dell’Esposizione Universale. Un socio FOUNDER, oggi, può essere qualsiasi ente o associazione che sposi i valori fondamentali di Verona Network, ovvero la volontà di creare iniziative, proposte e progetti che rendano Verona e i veronesi protagonisti, che diano un impulso positivo al territorio, che rappresentino un’opportunità di collaborazione e creazione di sinergie, oltre le criticità della situazione contingente.

Business partner I BUSINESS PARTNER di VERONA NETWORK sono operatori economici che aderendo al Network sono disponibili a condividere un importante progetto di sviluppo e crescita di Verona e provincia, migliorando la propria visibilità aziendale, offrendo i propri prodotti e servizi a condizioni agevolate ai membri della community di VERONA NETWORK (Cittadini, imprese ed enti no profit).

AMBASSADOR Gli AMBASSADOR di VERONA NETWORK sono operatori economici che si interfacciano quotidianamente nell’ambito della propria attività con cittadini veronesi e turisti nazionali ed internazionali come ad esempio agenzie di viaggi, alberghi, ristoranti, musei, campeggi, tabaccherie e negozi. Aderendo a VERONA NETWORK gli AMBASSADOR sono disponibili a condividere un importante progetto di sviluppo e crescita di Verona e provincia promuovendo presso la propria clientela prodotti e servizi di VERONA NETWORK e ricevendo in cambio visibilità e una adeguata commissione di vendita.

Members I MEMBERS DI VERONA NETWORK sono tutte le persone fisiche che aderendo gratuitamente a VERONA NETWORK ricevono la NETWORK CARD e possono così accedere ai servizi gratuiti o acquistare a condizioni vantaggiose i prodotti offerti da VERONA NETWORK sul proprio sito internet, dai distributori AMBASSADOR o dai BUSINESS PARTNER.


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FOUNDER ACCADEMIA BELLE ARTI

Referente: CRISTINA LAVAGNOLI Tel: 045 8000082 - info@accademiabelleartiverona.it Sito Internet: www.accademiabelleartiverona.it

AMT AZIENDA MOBILITÀ E TRASPORTI SPA Referente: ALEXIA ZULIANI Tel: 0452320025 - E-mail: urp@amt.it Sito Internet: www.ant.it

APINDUSTRIA VERONA

Referente: SILVANO BRESCIANINI Tel: 0458102001 - E-mail: info@apiverona.net Sito Internet: www.aoiverona.it

ASSOCIAZIONE A.G.I.L.E.

Referente: MICHELE DE MORI E-mail: associazioneagile@gmail.com Sito Internet: associazioneagile.wordpress.com

ASSOCIAZIONE AD MAIORA

Referente: MARIA TERESA SANSOTTA Tel: 045 8340539 - E-mail: info associazioneadmaiora.it Sito Internet: www.associazioneadmaiora.it

ADIGE NOSTRO

ASSOCIAZIONE Referente: GIANNI RIGODANZO Tel: 0457025516 - E-mail: adigenostro@yahoo.it Sito Internet: www.adigenostro.com

AMENTELIBERA

ASSOCIAZIONE Referente: ANNA CORRADINI Tel: 045 7600128 - E-mail: info@viaggiamentelibera.it Sito Internet: viaggiamentelibera.it

ARCHEONAUTE ONLUS

ASSOCIAZIONE Referente: MORENA TRAMONTI Tel: 3477696088 - E-mail: archeonaute@gmail.com Sito Internet: www.archeonauteonlus.com

ASSOCIAZIONE

IL GENIO ITALIANO

Referente: LINDA GOBBI Tel: 045 8538155 - E-mail: info@bhrgroup.net Sito Internet: www.bhrgroup.net

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VERO NAE XPERIENC E

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DIPLOMART

ASSOCIAZIONE Referente: GINEVRA GADIOLI E-mail: info@diplomart.it Sito Internet: www.diplomart.it

DISMAPPA

ASSOCIAZIONE Referente: NICOLETTA FERRARI E-mail: info@dismappa.it Sito Internet: www.dismappa.it

JAZZSET ORCHESTRA

ASSOCIAZIONE Referente: ERALDO TURCO E-mail: info@jazzset.it Sito Internet: www.jazzsetorchestra.it ASSOCIAZIONE

LE DONNE DEL MARMO

Referente: DEBORA BOTTEON E-mail: info@ledonnedelmarmo.it Sito Internet: www.ledonnedelmarmo.it

ASSOCIAZIONE

M U S E O P R E A F I TA

Referente: EMANUELA BUSINARO E-mail: preafita@gmail.com Sito Internet: www.ecomuseopreafita.it ASSOCIAZIONE

OMNIA IMPRESA SOCIALE

Referente: MICHELE ORLANDO Tel: 327060278 - E-mail: info@omniaimpresasociale.it Sito Internet: www.omniaimpresasociale. it ASSOCIAZIONE

LA CANCELLATA” ONLUS Referente: Mauro Merli Tel: 348 3630565 E-mail: lacancellata@hotmail.com Sito Internet: www.lacancellata.it

TRENI STORICI

ASSOCIAZIONE VENETA Referente: FRANCESCO BURATI Tel: 0458023588 - E-mail: segreteria@avts.it Sito Internet: www.avts.it ASSOCIAZIONE RISTORATORI

TAV O L E D E L L A VA L P O L I C E L L A

Referente:ANNA CAPRINI Tel: 346327338 Sito Internet:www.valpolicella.it

ASSOGUIDE VERONA

Referente: STEFANO MUTTI Tel: 0458101322 - E-mail: info@foodandguide.com Sito Internet: www.veronacityguide.it


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AUTOMOBILE CLUB

VERONA

Referente: EDDY CAMPANELLA Tel:045 595003 - E-mail: info@aciverona.it Sito Internet: www.verona.aci.it

AZIENDA TRASPORTI VERONA

Referente: STEFANO VALLANI Tel: 0458057922 - E-mail: info@atv.verona.it Sito Internet: www.atv.verona.it

BIBLIOTECA CAPITOLARE D I V E R O N A Refente: MASSIMILIANO FASANI Tel: 045 596516 Sito Internet: www.capitolareverona.it

BRIDGE FILM FESTIVAL Referente: ANGELO RIGANÒ E-mail: info@diplomart.org Sito internet: www.diplomart.org

CIRCOLO ACLI VERONA NORD-EST Referente:MARCO GEMINIANI E-mail: marco.geminiani@acli.it Tel:0458065512 Sito Internet: www.acliverona.it

CISL VERONA

Referente: MASSIMO CASTELLANI Tel: 045 58096027 Sito Internet: www.cislverona.it

COLLEGIO DEI PERITI AGRARI Referente: ELIA SANDRINI E-mail: peritiagrarivr@tin.it Sito Internet: www.peritiagrari.vr.it

COMPAGNIA DELLE OPERE VENETO Referente: LUCA CASTAGNETTI Sito Internet: www.cdo.it

CONSORZIO EUROBUS S O C . C O O P. Referente: ALDO ZANTEDESCHI Tel: 0458349973 E-mail: info@eurobusverona.it Sito Internet: www.eurobusverona.it

CONSORZIO

MARMISTI DELLA VALPANTENA

Referente: FLAVIA CESCHI Tel: 045 8802158 www.consorziomarmistivalpantena.it

VERONAE XPE R IE NCE


VERO NAE XPERIENC E

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AZALEA

COOPERATIVA SOCIALE Referente:NOEMI TUMICELLI Tel: 045 575388 Sito Internet: www.azalea.coop

CTG VERONA

Referente: PAOLA PISANI Tel: 0458004592 - E-mail: info@ctgverona.it Sito Internet: www.ctgverona.it

DIOCESI DI VERONA

Referente: EMANUELA COMPRI Tel: 045 8083711 Sito Internet: www.diocesiverona.it

FAP FEDERAZIONE ANZIANI E PENSIONATI ACLI

Referente: GIUSEPPE PLATINO Sito Internet: www.fap-acli.it

FEDERMANAGER

Referente: CLAUDIA BIDOLI Tel: 045594388 Sito Internet: www.verona.federmanager.it

FINVAL SPA

Finanziaria Innovazione Valpantena Lessinia Referente: GERMANO ZANINI E-mail: gzanini@forgreen.it FONDAZIONE

CATTOLICA ASSICURAZIONI Referente: SILVIA BACILIERI Tel: 045 8083212 Sito Internet: www.fondazionecattolica.it

GAL BALDO LESSINIA

Referente: ERMANNO ANSELMI Tel: 045 6780048 - E-mail: gal@baldolessinia.it Sito Internet: www.baldolessinia.it

BANCO POPOLARE

GRUPPO Referente: DAVIDE FEBI Sito Internet: www.bancopopolare.it

I PIOSI

Referente: DANIELE MONSTRESOR Tel: 045515882 Sito Internet: www.ipiosi.it


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iCREW

Referente: FRANCESCO DOSE Tel: 0455116868 - E-mail: info@icrew.it Sito Internet: www.icrew.it

ICOMA

Referente: RICCARDO NUCERA Sito Internet: www.i-coma.org

INBUSCLUB VENETO

Rerefente:FRANCESCO DOSE Tel: 040 9278112 - E-mail: info@inbusclub.it Sito Internt: www.inbusclub.it

INFOVAL

Referente: MATTEO SCOLARI Tel: 045 8650746 E-mail: redazione@giornalepantheon.it

INNOVAL

Referente: IVANO FERRARI E-mail: info@innoval.it Sito Internet: www.innoval.it

IUSVE VERONA

Referente: NICOLÃ’ CAPPELLETTI Tel.: 041 5498506 - E-mail: info@iusve.it Sito Internet: www.iusve.it

MOMENTOVERONA

Referente:DANIELA MARIA DANTI E-mail: momentoverona90@gmail.com Tel: 3286307074

ORDINE DEGLI INGEGNERI

DI VERONA E PROVINCIA Referente: FILIPPO TOSO - Tel: 0458035959 Sito Internet: www.ingegneri.vr.it

COOPERATIVA QUID

Referente:ANNA FISCALE Tel:0458341686 - E-mail: info@progettoquid.it Sito Internet: www.progettoquid.it

PROGETTO YEAH

Referente: FABIO LOTTI Tel: 0458400509/3409007443 Sito Internet: www.progettoyeah.it

VERONAE XPE R IE NCE


VERO NAE XPERIENC E

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RETE DI IMPRESE

VENETO TURISMO

Referente: LUCIANO CORSI E-mail: venetoturismo@venetoturismo.eu Sito Internet:www.venetoturismo.eu

RETE DI IMPRESE IN SOAVE Referente: ALESSANDRO ZARANTONELLO E-mail: info@insoave.com Sito Internet: www.insoave.com

SMART FARM VILLAGE CLUB Referente: MASSIMO GAZZANI smart.farm.village.club@gmail.com

STRAVERONA A.S.D.

Referente: GIANNI GOBBI Sito Internet: www.straverona.it E-mail: segreteria@straverona.it

RADIOTAXI VERONA

Referente: MIRCO GRIGOLATO Tel: 045526842 E-mail: info@radiotaxiverona.it E-mail: Sito Internet: www.radiotaxiverona.it

RETE D’IMPRESA ENERGY&LIFE

Referente: GERMANO ZANINI E-mail: gzanini@forgreen.it Sito Internet: www.energyelife.it

UNIVERSITÀ

DEGLI STUI DI VERONA

Referente: TIZIANA CAVALLO Tel: 0458028726 Sito Internet:www.univr.it

VERONA FABLAB

Referente: RICCARDO BERTAGNOLI E-mail: info@veronafablab.it Sito Internet: www.veronafablab.it

VERONA INNOVAZIONE

Referente: ALESSANDRO FERRARI Tel: 045 8085805 E-mail: veronainnovazione@vr.camcom.it Sito Internet: www.veronainnovazione.it

VIDEOMARMOTECA Referente: MONICA BOSIO

Tel: 0456888474 E-mail: info@videomarmoteca.it


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PARTNER I BUSINESS PARTNER di VERONA NETWORK sono operatori economici che aderendo al Network sono disponibili a condividere un importante progetto di sviluppo e crescita di Verona e provincia, migliorando la propria visibilitĂ aziendale anche offrendo i propri prodotti e servizi a condizioni agevolate ai membri della community di VERONA NETWORK (Cittadini, imprese ed enti no profit).

DELLAS SPA

Tel: 045 8801522 E-mail: info@dellas.it Sito Internet: www.dellas.it

CANTINE BERTANI

Tel: 045 8658444 E-mail:bertani@bertani.net Sito Internet: www.bertani.net

CANTINA VALPANTENA Tel: 045.550032 E-mail: info@cantinavalpantena.it Sito Internet: ww.apiverona.it

HOTEL ROXY PLAZA

Tel: 045 6190660 E-mail: info@hotelroxyplaza.it Sito Internet: www.hotelroxyplaza.it

EVENT-LAB SRL

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