raPPorto
RAPPORTO SUI PROGRAMMI MULTILATERALI DI SVILUPPO UMANO
realizzati da UNDP, IFAD, ILO, WHO, UNOPS in collaborazione con HABITAT, IOM, PAHO, UNESCO, UNICEF, UNICRI, UNIFEM, WFP con la cooperazione dei Governi di ITALIA, SPAGNA, SVIZZERA, BRASILE, BELGIO, INGHILTERRA, SVEZIA, CANADA, E DELL’UNIONE EUROPEA
MarZo
2004
raPPorto E C O N L A C O O P E R A Z I O N E D E C E N T R ATA D I BELGIO REGIONE DI WALLONIE.
BRASILE STATO DI RIO DE JANEIRO; COMUNE DI CAMPOS DOS GOYTACAZES.
FRANCIA COMUNI DI DUNKERQUE, BROU-SUR CHANTEREINE.
I TA L I A Abruzzo PROVINCIA DI PESCARA; COMUNI DI PESCARA, SULMONA. Basilicata REGIONE; COMUNE DI MATERA. Calabria REGIONE; PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA. Campania REGIONE; PROVINCIA DI NAPOLI; COMUNI DI ACERRA, AFRAGOLA, BRUSCIANO, CAIVANO, CARDITO, CASALNUOVO, CASTELLO DI CISTERNA, MARIGLIANELLA, NAPOLI, POMIGLIANO D’ARCO, SAN NICOLA LA STRADA. Emilia Romagna REGIONE; PROVINCE DI FERRARA, FORLÌ-CESENA, MODENA, PARMA, RAVENNA; COMUNITÀ MONTANA FORLIVESE; COMUNI DI BAGNACAVALLO, CARPI, CESENA, FERRARA, FIORANO, FORLÌ, FORMIGINE, IMOLA, MARZABOTTO, MODENA, PARMA, REGGIO EMILIA, RUSSI, SASSUOLO.
Friuli Venezia Giulia REGIONE; COMUNE DI TRIESTE. Lazio REGIONE; PROVINCIA DI RIETI; COMUNI DI CERVARA DI ROMA, FIUMICINO, ROMA. Liguria REGIONE; PROVINCE DI GENOVA, LA SPEZIA, SAVONA; COMUNI DI ALASSIO, ARCOLA, CAMOGLI, CASTELNUOVO MAGRA, CELLE LIGURE, FINALE LIGURE, GENOVA, LERICI, NÈ, ORTONOVO, SANTO STEFANO MAGRA, SARZANA, SAVONA, SPOTORNO, SORI, VEZZANO LIGURE. Lombardia REGIONE; PROVINCE DI BERGAMO, BRESCIA, COMO, CREMONA, LECCO, LODI, MANTOVA, MILANO, PAVIA, SONDRIO, VARESE; COMUNITÀ MONTANE DI INTELVESE, LARIO ORIENTALE, VALLE SAN MARTINO; COMUNI DI APPIANO GENTILE, BREMBIO, BRESCIA, BRUMATE, CARATE URIO, CARVICO, CATORAGO, CAVENAGO, COMO, COVO, CREMA, CREMONA, CRENIA, ERBA, FINO MORNASCO, LODI, LODIVECCHIO, MANTOVA, MENAGGIO, MILANO, MOLTRASIO, MONTANASO, MOZZATE, OSSAGO, PAVIA, PONTERANICA, SAN MARTINO IN STRADA, SENNA COMASCO, SOLBIATE, SORDIO, TREVIGLIO. Marche REGIONE; PROVINCE DI ANCONA, ASCOLI PICENO, PESARO URBINO; COMUNI DI ANCONA, PESARO, FABRIANO, GROTTAMMARE, MASSIGNANO, MONTEPRANDONE, OFFIDA, RIPATRANSONE. Piemonte REGIONE; PROVINCIA DI ALESSANDRIA; COMUNI DI ALESSANDRIA, CASTELNUOVO SCRIVIA, IVREA, NOVI LIGURE, OVADA, TORINO, VALENZA.
Puglia PROVINCIA DI LECCE. Sardegna REGIONE; PROVINCIA DI CAGLIARI; COMUNI DI ARBOREA, ARZACHENA, GUSPINI. Sicilia PROVINCIA DI SIRACUSA; COMUNI DI CATANIA, PALERMO. To s c a n a REGIONE; PROVINCE DI AREZZO, FIRENZE, GROSSETO, LIVORNO, LUCCA, PISA, PISTOIA, SIENA; COMUNITÀ MONTANE DI ALTA VAL DI CECINA, CASENTINO, PRATOMAGNO; COMUNI DI AGLIANA, AREZZO, BIBBIENA, BUCINE, CALENZANO, CAMAIORE, CAMPI BISENZIO, CAPRAIA LIMITE, CARRARA, CASTAGNETO CARDUCCI, CASTELFRANCO DI SOPRA, CASTELFRANCO DI SOTTO, C ASTELFIORENTINO, C ASTEL FOCOGNANO, CASTELLINA MARITTIMA, CAVRIGLIA, CECINA, CERRETO GUIDI, CERTALDO, CHITIGNANO, COLLE VAL D'ELSA, CORTONA, EMPOLI, FIESOLE, FIRENZE, FUCECCHIO, GAMBASSI TERME, LARCIANO, LASTRA A SIGNA, LATERINA, LIVORNO, LORO CIUFFENNA, MONTAIONE, MONTECATINI VAL DI CECINA, MONTELUPO, MONTESPERTOLI, MONTEVARCHI, MONTOPOLI VAL D'ARNO, ORTIGNANO RAGGIOLO, PERGINE VALDARNO, PIAN DI SCÓ, PISA, PISTOIA, PITEGLIO, POGGIBONSI, PONTASSIEVE, PONTE BUGGIANESE, PONTEDERA, POPPI, QUARRATA, ROSIGNANO MARITTIMO, SAN GIOVANNI VALDARNO, SAN MINIATO, SANTA CROCE SULL'ARNO, SANTA LUCE, SANTA MARIA A MONTE, SCANDICCI,SERRAVALLE PISTOIESE,SESTO FIORENTINO, SIENA, STIA, TERRANUOVA BRACCIOLINI, VIAREGGIO, VINCI. Trentino Alto Adige PROVINCE AUTONOME DI BOLZANO E TRENTO; COMUNI DI PERGINE VALSUGANA, TRENTO.
TADINO, MAGIONE, MARSCIANO, NARNI, ORVIETO, PERUGIA, SANGEMINI, SPELLO, SPOLETO, TERNI, TODI, TREVI, UMBERTIDE. Veneto REGIONE; PROVINCE DI ROVIGO, VERONA; COMUNI DI FUMANE, LEGNAGO, MALCESINE, MIRA, NOGARA, PADOVA, SAN GIOVANNI LUPATOTO, SAN MARTINO BUON ALBERGO, SOMMACAMPAGNA, VENEZIA, VERONA.
PORTOGALLO REGIONE DI ALGARVE.
S PA G N A Andalusia FONDO ANDALUZ DE MUNICIPIOS PARA LA SOLIDARIDAD INTERNACIONAL FAMSI; DIPUTACIÓN DE HUELVA; COMUNI DI CÁDIZ, CÓRDOBA, JAÉN, GRANADA, LA RAMBLA, MÁLAGA, SEVILLA. Catalogna FONS CATALÁ DE COOPERACIÓ AL DESENVOLUPAMENT; COMUNI DI BARCELONA, CASTELLDEFELS, TERRASSA. Isole Baleari GOVERNO DELLE ISOLE BALEARI; COMUNE DI PALMA DE MALLORCA. Paesi Baschi EUSKAL FONDOA; DIPUTACIÓN FORAL DE BIZKAIA; COMUNI DI ARRASATE, ASTEASU, BERMEO, BERRIZ, DEBA, GATIKA, GETXO, IRURAIZ-GAUNA, MUTRIKO, TURTZIOZ, VITORIA-GASTÉIZ.
Umbria REGIONE; PROVINCE DI PERUGIA, TERNI; COMUNITÀ MONTANE SUBASIO, VALNERINA; COMUNI DI CANNARA, CASTIGLIONE DEL LAGO, CITTÀ DI CASTELLO, CORCIANO, FOLIGNO, GUALDO
MarZo2004
indice INTRODUZIONE
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P R O G R A M M I - PA E S E A L B A N I A P R O G R A M M A PA S A R P p. 9 AMERICA CENTRALE PROGRAMMI APPI E APPI-TIPP p.41 ANGOLA PROGRAMMA PDHI p.67 COLOMBIA PROGRAMMA APPI p.83 CUBA PROGRAMMA APPI/PDHL p.97 MACEDONIA PROGRAMMA STEP p.129 MAGHREB PROGRAMMA GOLD p.137 MOZAMBICO PROGRAMMA PDHL p.151 MOZAMBICO PROGRAMMA APPI p.169 SERBIA PROGRAMMA CITTÀ-CITTÀ p.183 SUDAFRICA PROGRAMMA SEHD p.205 TUNISIA PROGRAMMA PDHL p.225
I N I Z I AT I V E I N T E R N A Z I O N A L I
FONDO
PROGETTO
EDINFODEC
p.245
PROGETTO
ILS/LEDA
p.265
RETE
IDEASS p.289
D I B AT T I T O
FIDUCIARIO APPI
U N I V E R S I TA S
INTERNAZIONALE SERVIZI APERTI
indice
p.239
p.275
p.299
introduZione INTRODUZIONE I programmi di cooperazione multilaterale allo sviluppo umano, ai quali si riferisce questo sesto Rapporto, costituiscono un sistema integrato d'interventi realizzati da UNDP, IFAD, ILO, UNIFEM, WHO e UNOPS, d'intesa con i Governi e gli enti territoriali di numerosi paesi. Vi collaborano HABITAT, PAHO, UNEP, UNESCO, UNHCR, UNICEF, UNICRI, WFP, la Commissione Europea ed altre organizzazioni multilaterali. Il Rapporto riferisce dei risultati dei programmi in corso nei paesi e delle iniziative internazionali che li sostengono. Pur essendo nati in modi diversi, i programmi oggetto di questo Rapporto sono parte di un sistema coordinato, che esprime la volontà delle Organizzazioni Internazionali che li gestiscono e degli attori che vi partecipano, di perseguire gli obiettivi di sviluppo sanciti come prioritari dai grandi Vertici mondiali promossi dalle Nazioni Unite e dall'Assemblea del Millennio. I programmi paese hanno una storia che inizia nel 1989, con il programma Prodere in Centro America. Da allora, sono andati diffondendosi, con diverse denominazioni. Si tratta dei Programmi di sviluppo umano a livello locale (PDHL), finanziati attraverso il Fondo Fiduciario per lo sviluppo sociale sostenibile, la pace e l'appoggio a Paesi in situazioni speciali dell'UNDP, che sono stati realizzati dall’UNOPS in Angola, Cuba, Mozambico, Serbia e Montenegro, Sudafrica, Tunisia; dei programmi di lotta contro la povertà, finanziati attraverso il Trust Fund Anti Poverty Partnership Initiatives (APPI) dell’UNDP, in Algeria, Colombia, Cuba, El Salvador, Guatemala, Honduras, Libia, Marocco, Mozambico e Nicaragua; del programma di lotta contro la povertà, APPI/TIPP, in corso in El Salvador, Guatemala, Honduras e Nicaragua, finanziato attraverso il Trust Fund APPI dell'UNDP e realizzato dall’UNOPS; dei Programmi IFAD/UNOPS PASARP e STEP, per lo sviluppo umano in Albania e Macedonia. Questi programmi hanno in comune diversi aspetti. Hanno gli stessi obiettivi generali, che prevedono di promuovere uno sviluppo che risponda in modo equo, pacifico e sostenibile ai bisogni di tutti i cittadini e serva a contrastare i fenomeni e le cause della povertà e dell'esclusione sociale. Hanno un approccio territoriale e integrato, per incidere in forma sistemica sul buon funzionamento delle pubbliche amministrazioni del territorio, sulla salvaguardia dell'ambiente e del patrimonio storico, sullo sviluppo economico locale internazionalizzato, sulle politiche per i servizi sociali, sanitari, educativi e culturali. Adottano i metodi di lavoro
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della concertazione e della partecipazione, per fare in modo che lo sviluppo risulti dall'apporto attivo di tutti gli attori del territorio, senza discriminazioni di sorta. Si basano sulla collaborazione tra il settore pubblico, le associazioni di cittadini ed il settore privato. Agiscono tutti a livello territoriale, nazionale ed internazionale. I programmi in corso nei paesi sono collegati tra loro da un sistema di "servizi internazionali", che promuove nuove forme di cooperazione multilaterale, basate sulla collaborazione tra organismi internazionali, governi, enti territoriali e attori sociali dei paesi coinvolti. Questi servizi internazionali, i cui risultati sono presentati dal Rapporto, sono realizzati dai progetti EDINFODEC e ILS/LEDA dell'UNDP/UNOPS, dalla Rete Universitas ILO/UNDP, dall’iniziativa "International Debate. Open Services" del Centro Mediterraneo del WHO di Tunisi e dalle attività internazionali della Management Unit APPI/UNDP, che includono anche l’iniziativa IDEASS. EDINFODEC promuove i partenariati di cooperazione decentrata tra comunità locali e fornisce assistenza tecnica all'identificazione, programmazione, monitoraggio e reporting di tutti i programmi-quadro di sviluppo umano. ILS/LEDA promuove partenariati internazionali tra economie locali e sostiene a distanza le 40 Agenzie di sviluppo economico locale create dai Programmi di sviluppo umano in numerosi paesi. La Rete Universitas, sostenuta dall'UNDP, dal Programma Universitas dell'ILO e dall'International Secretariat for Human Development and Democratic Governance della York University di Toronto, collega tra loro 35 Università di diversi paesi, per la formazione dei quadri dello sviluppo umano, anche attraverso un nuovo curriculum concordato a livello internazionale e collegato con i programmi di sviluppo umano, che costituiscono i terreni di stage, ricerca e formazione. L’International Debate Open Services, collega tra loro le politiche e le pratiche nei campi del welfare, della salute mentale e della lotta contro l'esclusione sociale. L’iniziativa IDEASS, sostenuta del Programma ILO/ Universitas, dal Progetto EDINFODEC e dal Programma APPI/UNDP, identifica e promuovere le innovazioni per lo sviluppo umano attraverso progetti di cooperazione Sud-Sud e Sud-Sud-Nord. Infine, le attività internazionali della Management Unit APPI/UNDP, promuovono la nascita di nuovi programmi-quadro e favoriscono i collegamenti tra i programmi in corso ed i servizi trasversali ricordati.
In origine, queste iniziative sono state sostenute dal Governo Italiano, che dal 1988 al 2003 vi ha investito 350 milioni di dollari, a valere sui fondi di cooperazione. Fin dall'inizio, tuttavia, le Nazioni Unite, con l’accordo del Governo italiano, si sono adoperate per favorire la partecipazione di altri paesi. I buoni risultati dei programmi e lo sforzo congiunto tra i Governi e le Rappresentanze dell’UNDP hanno permesso, negli ultimi anni, di coinvolgere numerosi attori della cooperazione internazionale e di altri paesi donatori. Hanno contribuito alle iniziative in corso, in ordine d’importanza per il volume di finanziamenti, l’Unione Europea, i Governi di Spagna, Svizzera, Brasile, Svezia, Inghilterra, Belgio, Canada. Numerose altre cooperazioni, come GTZ (Germania), Danida (Danimarca), l’Arabia Saudita e gli Stati Uniti, hanno appoggiato direttamente, con fondi consistenti, le strutture di governabilità democratica territoriale, attivate dai programmi, come i Consigli di Sviluppo e le Agenzie di Sviluppo economico. Gli enti territoriali dei paesi industrializzati, impegnati in partenariati di cooperazione decentrata in differenti paesi, hanno apportato risorse finanziarie e di assistenza tecnica di alto livello. Nel corso del 2003, hanno partecipato ai programmi quadro 14 Regioni, 2 Province Autonome, 42 Province, 9 Comunità Montane, 195 Comuni dell’Italia; 3 Fondi Regionali, 1 Regione, 2 Province e 22 Comuni della Spagna; 2 Comuni della Francia; 1 Regione del Belgio; 1 Regione del Portogallo. Il contributo finanziario di queste Amministrazioni locali, nel corso del 2003, è stato di 4.132.521 USD. Dal 2000 al 2003, la cooperazione decentrata ha apportato finanziamenti per 8.295.185 USD, ai quali si debbono aggiungere consistenti donativi di beni e notevoli risorse di assistenza tecnica qualificata. Per avere un'idea del valore degli apporti in assistenza tecnica e donazioni di beni dei Comitati di cooperazione decentrata, l’UNDP li ha quantificati con i parametri delle Nazioni Unite ed i risultati sono stupefacenti. Solo a Cuba, dal 1998 al 2003, l’assistenza tecnica apportata ha un valore di 3.124.628 USD, mentre i beni donati hanno un valore di 2.666.580 USD.
USD. In diversi paesi, attraverso la costituzione di Fondi di Credito e di Garanzia con le istituzioni finanziarie nazionali, è stato possibile raddoppiare i fondi investiti dai rispettivi programmi, per l’appoggio alle piccole e medie imprese dei territori. Le iniziative in corso nei paesi, dunque, si caratterizzano sempre più come programmi-quadro, nell'ambito dei quali possono operare più Paesi donatori, Agenzie del Sistema delle Nazioni Unite, Regioni, Province, Comuni, Associazioni, Università, organizzazioni ed imprese del settore privato, associazioni della società civile, ed ogni altro attore che desidera apportare il proprio contributo allo sviluppo umano del Paese in modo coordinato, accrescendo la sostenibilità e l'impatto dei propri interventi, senza perdere identità e visibilità. I risultati qualitativi, non meno importanti degli investimenti finanziari dei diversi attori coinvolti, possono essere apprezzati nei diversi capitoli del Rapporto, che illustrano le iniziative in corso. Un importante riconoscimento è dovuto ai tecnici ed amministratori coinvolti attraverso la cooperazione decentrata, che hanno permesso di elevare in modo significativo la qualità e l’innovazione nei progetti specifici di sviluppo. Anche grazie a questi apporti, i programmi sono riusciti a produrre un impatto significativo nei territori e, in molti casi, a livello nazionale. Questo Rapporto è stato predisposto dal Progetto UNDP/UNOPS/Edinfodec, in collaborazione con la sede UNOPS/RESS di Ginevra, la Management Unit UNDP/APPI, gli esperti UNDP/UNOPS operanti nei programmi in Albania, Angola, Cuba, El Salvador, Guatemala, Honduras, Macedonia, Maghreb, Mozambico, Nicaragua, Serbia e Montenegro, Sudafrica, Tunisia, gli esperti dei programmi APPI dell’UNDP, del Programma Universitas dell’ILO e del "Dibattito Internazionale" del WHO.
Nel corso del 2003, è stato possibile portare a buon fine iniziative di sviluppo economico internazionalizzato, formulate da Regioni italiane impegnate in Albania e Serbia, e presentate a diverse linee di finanziamento dell’Unione Europea e di altri donatori. Solamente in Albania, nel 2003, a titolo di esempio, sono stati approvati progetti per un valore di 1.900.000
introduZione
PROGRAMMA D I S V I L U P P O U M A N O PA S A R P I FA D / U N O P S
albania IN ALBANIA
albania
albania P R E S E N TA Z I O N E
Durata delle attività Iniziato nel luglio 1999, al dicembre 2003 il Programma è in corso.
Coordinamento nazionale Il Ministero dei Poteri Locali e del Decentramento è l’istituzione albanese responsabile del PASARP. Dal 1999, il Gruppo di Lavoro Nazionale, creato dal Ministero dei Poteri Locali e del Decentramento, ha monitorato tutte le iniziative di PASARP a livello internazionale, nazionale, e nelle Regioni. Dal 1999, il Vice Ministro del Ministero dei Poteri Locali e del Decentramento ha presieduto i lavori del Gruppo di Lavoro Nazionale, che include: un rappresentante del Ministero dell’Economia, il Direttore del Dipartimento per la Cooperazione Economica, i Prefetti di Valona, Durazzo e Scutari, il Direttore dell’Unità Tecnica Locale della Cooperazione Italiana. A partire dal 2004, per adeguare il Gruppo di Lavoro alle nuove strategie albanesi di decentramento, fanno parte a pieno titolo anche i Presidenti dei Consigli Regionali. Governi cooperanti Governo italiano. I protagonisti territoriali Il Gruppo di Lavoro della Regione di Scutari, dal 2003 chiamato Gruppo d'Azione Locale (GAL), dal 1999 coordina le attività del PASARP e ne definisce i Piani Operativi locali. Dal 2003 è operativa anche un’Unità Tecnica, responsabile dell’elaborazione di programmi di respiro regionale. Al GAL partecipano 10 rappresentanti delle amministrazioni pubbliche e 3 associazioni locali, l’OSCE in rappresentanza della comunità internazionale. TEULEDA, ADEL della Regione di Scutari, dal 2001 opera per lo sviluppo economico della Regione. Coinvolge 21 soci, 9 pubblici e 12 privati. Il Gruppo di Lavoro della Regione di Valona, che dal 1999 coordina le attività del PASARP, coinvolge 8 rappresentanti delle istituzioni, 3 associazioni locali, il Consolato Generale Italiano di Valona e l’OSCE.
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AULEDA, ADEL della Regione di Valona, dal 2003 opera per lo sviluppo economico della Regione. Coinvolge 13 soci, 9 pubblici e 4 privati. Il Gruppo di Lavoro della Regione di Durazzo, che dal 1999 coordina le attività del PASARP, coinvolge 15 rappresentanti d'istituzioni locali, 3 associazioni locali. Da sottolineare che a Durazzo è stato creato un Tavolo di Lavoro per la cultura, che coinvolge più di 200 rappresentanti di associazioni e istituzioni della regione. TAULEDA, ADEL della Regione di Durazzo, che dal 2003 opera per lo sviluppo economico della Regione. Coinvolge 23 soci, 8 pubblici e 15 privati.
I partenariati territoriali
• Gruppo di Lavoro della
• Comitato della Regione Toscana; Comitato della Regione Emilia-Romagna Provincia
• Gruppo di Lavoro della
• Comitato della Regione Marche.
• Gruppo di Lavoro della
• Comitato della Regione Marche; Comitato della Regione Lazio.
Regione di Scutari
Regione di Valona
Regione di Durazzo
di Pisa; Provincia di Grosseto; Provincia di Forlì-Cesena; Comune di Modena; Comune di Venezia; Comitato di Trento.
Finanziamenti Il Governo italiano ha versato complessivamente a IFAD/UNOPS per il PASARP, nel periodo 1999-2004, un contributo di 13.659.501 USD. L’apporto complessivo dei Comitati di cooperazione decentrata, è stato di 1.330.000 USD. Nel 2003, le Regioni italiane hanno mobilitato inoltre 1.900.000 USD di cofinanziamenti ottenuti dal Governo italiano
(Legge 84/01, Legge 212) e dall’Unione Europea. I Comitati di cooperazione decentrata hanno apportato anche notevoli risorse di assistenza tecnica qualificata. Ulteriori 100.000 USD sono stati apportati dalle Università di Bologna e Parma, dalla Caritas Ambrosiana, dall’Istituto Italiano di Cultura di Tirana e dall’Ambasciata Svizzera.
In evidenza Negli ultimi mesi del 2003, è stato istituito il Fondo di Garanzia nazionale per le attività creditizie delle 3 LEDA, per creare e sostenere le piccole e medie imprese del territorio. Il Consiglio d’Amministrazione di CREDINS Bank ha deliberato un fondo aggiuntivo di 1.400.000 USD, per complementare i 1.100.000 del PASARP. Inoltre CREDINS Bank ha deliberato l’apertura di una propria filiale a Scutari, una delle Regioni più povere dell’Albania. Questo risultato strutturale testimonia la fiducia riposta in TEULEDA, nella sua capacità di creare nel territorio un clima favorevole per l’imprenditorialità e lo sviluppo. L’apporto della Cooperazione Decentrata, nel 2003, nelle Regioni di Scutari, Valona e Durazzo, è stato di grande rilevanza, raggiungendo i 900.000 USD. Inoltre, i partenariati tra le Regioni italiane e albanesi hanno vinto 7 gare per l’accesso a nuovi fondi per altrettanti progetti, per complessivi 1.900.000 USD. Considerando gli altri apporti citati in precedenza, risulta che, nel 2003, per 1 dollaro investito dal PASARP per realizzare progetti (circa 4 Milioni di Dollari) nelle Regioni di Valona, Durazzo e Scutari, 1 dollaro è stato apportato dal altri finanziatori. Nel mese di dicembre 2003, il Sindaco di Girocastro ha indirizzato al Ministro dei Poteri Locali una richiesta di partecipazione al PASARP e di assistenza tecnica, conoscendo le iniziative realizzate a Valona, Durazzo e Scutari, soprattutto per la preservazione del patrimonio storico-artistico e la promozione culturale. Il Sindaco concludeva segnalando che, con il sostegno di PASARP, sarebbero aumentate le possibilità di successo della candidatura del Comune di Girocastro a essere inclusa nella aree considerate dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità. PASARP ha collaborato con l’OMS alla stesura del Documento Strategico di riforma nazionale dell’assistenza psichiatrica, adottato dal Ministero della Sanità e approvato dal Consiglio dei Ministri nel maggio 2003. Il Ministero della Sanità prevede di formulare, nella primavera del 2004, la programmazione della riconversione delle risorse e dell’attivazione dei nuovi servizi, così come auspicato nel Documento Strategico, tenendo conto delle esperienze realizzate dal PASARP nelle Regioni di Valona e Scutari.
albania
ASPETTI GENERALI Il programma PASARP (Programme of Activities in Support of the Albanian and Refugee Population) ha avuto inizio ufficialmente in Albania il 4 gennaio 2000 (la sua struttura operativa era stata avviata nell’agosto 1999). Il programma è realizzato da IFAD e UNOPS, sulla base di un Memorandum d'intesa tra il Governo italiano e il Governo albanese, firmato il 10 giugno del 1999. Il Governo italiano, per la realizzazione del PASARP, ha riservato un finanziamento complessivo di 36 miliardi di Lire. Nel corso del 1999, sono state erogate le prime due tranche, per un totale di 6 miliardi, provenienti dai fondi per l’Emergenza, per sostenerne la fase d’avvio. Il Governo Albanese ha indicato come aree d'intervento le Prefetture di Scutari, Durazzo e Valona, tenendo conto della forte presenza in questi territori, della popolazione rifugiata dal Kossovo. Nel corso del 2000 e 2001, nelle 3 Prefetture, sono stati messi in opera i meccanismi di programmazione partecipata, attraverso i Gruppi di Lavoro delle Prefetture e dei Municipi. Anche a livello nazionale è stato costituito, con un decreto del Primo Ministro, il Gruppo di Lavoro Nazionale, per il coordinamento nazionale del PASARP. Nel corso della fase d'avvio, dunque, è stata installata la struttura di gestione e operativa del PASARP, e nelle Prefetture sono stati identificati e avviati i primi progetti d’impatto. I Gruppi di Lavoro e il Comitato Nazionale, hanno anche programmato, in forma concertata, le attività del 1°Piano Operativo 2000/2001, che è stato finanziato dal Governo italiano con un ulteriore contributo di 4 miliardi di Lire. Sono stati completati i progetti d’impatto nelle Prefetture di Scutari, Durazzo e Valona e sono state realizzate anche iniziative di successo, come l'avvio del processo di riforma nazionale dei servizi di Salute Mentale e la messa in opera della prima Agenzia di Sviluppo Economico nella Prefettura di Scutari. In tutte queste attività, un contributo fondamentale è stato offerto dagli attori di Cooperazione Decentrata. Le attività del primo Piano Operativo si sono concluse nel marzo 2002. Nei primi mesi del 2002, è stato predisposto anche il 2° Piano Operativo, per il periodo Aprile 2002-Marzo 2003. Il 20 marzo 2002, a Tirana, è stata celebrata la Riunione Tripartita tra Governo Albanese, Governo Italiano, IFAD, UNOPS. Il Governo albanese è stato rappresentato dalla Segreteria Generale della Presidenza della Repubblica, portavoce del Presidente Mejdani; dal Ministro dei
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Poteri Locali; dal Ministro della Cooperazione Economica; dal Ministro dell’Ordine Pubblico e dal Vice Ministro dell’Agricoltura. Per il Governo italiano ha partecipato il Responsabile dell’Ufficio territoriale per i Balcani del MAE. La Divisione UNOPS/RESS di Ginevra è stata rappresentata dal Portfolio Manager. Nel corso della Riunione, i Prefetti di Valona, Scutari e Durazzo, hanno presentato i risultati ottenuti dal PASARP nel 2000 e 2001, e gli aspetti più significativi del nuovo Piano Operativo. Il Ministro Ruka, coordinatore del Gruppo di Lavoro Nazionale, ha presentato le raccomandazioni per la seconda fase del PASARP. Tra queste, il cambiamento del nome del Programma, mantenendo l’acronimo PASARP, in “Programme of Activities in Support of Albanian Regions and Prefectures” e il coinvolgimento delle Regioni albanesi, appena costituite, nei processi di pianificazione territoriale. Il Ministro Meksi ha sottolineato gli aspetti innovativi del programma, come le Agenzie di Sviluppo Economico, le esperienze di Salute Mentale, i collegamenti internazionali creati attraverso la Cooperazione Decentrata, i Tavoli di Lavoro delle Prefetture, e la volontà del Governo albanese di “esportare” ad altre regioni albanesi queste esperienze. La stampa e le emittenti radiotelevisive hanno dato un’ampia copertura all’evento, fin dalla settimana precedente. Nel mese di luglio 2002, il Governo albanese ha nominato Fatos Nano come Primo Ministro, Ben Blushi come Ministro dei Poteri Locali e Decentramento, Arben Malaj come Ministro per l’Economia e la Cooperazione Internazionale. I nuovi Ministri hanno ribadito la volontà del Governo albanese di valorizzare il ruolo del PASARP nell’appoggio ai processi di decentramento e sviluppo economico locale in corso nel paese. Il finanziamento del 2° Piano Operativo del PASARP, ammontante a 6.999.023 USD, è stato deliberato dal Governo italiano nel mese di dicembre 2002. Nel corso del 2003, su indicazione del Ministero dei Poteri Locali e del Decentramento e tenendo conto dei processi di riforma in atto in Albania, il PASARP ha apportato gli aggiustamenti strategici richiesti. I Gruppi di Lavoro di Prefettura (GLP) sono stati aperti ai Presidenti delle Regioni (Qark), che hanno affiancato i Prefetti nel lavoro di coordinamento. Nei Gruppi, si sono inseriti anche i Sindaci, che fanno parte dei Consigli Regionali, e alcuni tecnici competenti per la pianificazione allo sviluppo. I Presidenti dei Consigli Regionali sono eletti dall’assemblea dei Sindaci della Regione e sono responsabili dei processi di sviluppo dei rispettivi territori. Sono in via di costituzione le Unità Tecniche delle Regioni, che saranno responsabili dell’elaborazione di progetti di respiro regionale. Nella Regione di Scutari,
dove le condizioni erano più favorevoli, è stato realizzato un vero e proprio laboratorio delle nuove strutture di cui dovranno dotarsi le Regioni. Gli Enti locali italiani, impegnati con la cooperazione decentrata, hanno dato un contributo impareggiabile in queste nuove sfide, apportando le loro esperienze di metodi e strumenti di governabilità locale democratica.
S T R U T T U R A O P E R AT I VA E DI GESTIONE Il Governo albanese ha affidato il coordinamento del PASARP al Ministero dei Poteri Locali, da cui dipendono direttamente i Prefetti e, per le questioni amministrative, anche i Municipi e i Comuni. L’autorità albanese responsabile del PASARP è il Vice Ministro dei Poteri Locali, incaricato del progetto di riforma istituzionale per il decentramento amministrativo. Il Gruppo di Lavoro Nazionale (GLN) rappresenta l’istanza di orientamento strategico e di supervisione del PASARP. Costituito con decreto del Primo Ministro, prevede la partecipazione del Ministero dei Poteri Locali, del Ministero della Cooperazione Economica e del Commercio, dei 3 Prefetti, dell’UNOPS e dell’Ambasciata Italiana. All’occorrenza, è ampliato al Gabinetto del Presidente del Consiglio dei Ministri e a Ministeri settoriali interessati dalle attività del PASARP. Come conseguenza dell’importanza crescente del ruolo delle Regioni, i Presidenti dei Consigli Regionali sono stati invitati a partecipare a pieno titolo alle riunioni del GLN. Nelle 3 Regioni, i Gruppi di Lavoro di Prefettura sono stati ridefiniti Gruppi di Lavoro Regionali (GLR). Vi partecipano in modo permanente i Prefetti, I Presidenti dei Consigli Regionali e alcuni membri del Gabinetto di Prefettura e della Regione, Responsabili di Distretto, Sindaci, Camere di commercio, rappresentanti di ONG albanesi, rappresentanti del mondo imprenditoriale locale, un rappresentante delle ONG italiane e uno delle ONG internazionali, il capo ufficio locale dell’OSCE, in rappresentanza delle organizzazioni internazionali, rappresentanti della cooperazione decentrata e l’Area Manager del PASARP. Assistono regolarmente alle riunioni anche i mass media locali che trasmettono, anche in diretta, le riunioni ordinarie, in modo di assicurare la maggior trasparenza del processo decisionale. L’accordo raggiunto sulla composizione dei Gruppi di Lavoro costituisce un risultato molto significativo, essendo le autorità prefettizie di nomina centrale e Presidenti delle Regioni, Sindaci e Responsabili di Distretto, invece, eletti localmente. Le riunioni rappresentano dunque anche un’occasione di concertazione
programmatica tra le parti politiche. Le autorità nazionali competenti hanno espresso grande interesse per questi meccanismi di governabilità locale e l’intenzione di istituzionalizzarli nell’ambito della riforma nazionale sul decentramento. I Prefetti, pur continuando ad essere le autorità locali responsabili del PASARP, sono stati affiancati dai Presidenti dei Consigli regionali nelle funzioni di coordinamento. Nel corso del 2003, dunque, i referenti territoriali principali del PASARP sono stati i Gruppi di Lavoro Regionali e le Regioni. La gestione ordinaria è delegata al funzionario responsabile del Dipartimento di pianificazione e sviluppo, che dalla Prefettura è stato trasferito nell’amministrazione della regione. Attraverso i Gruppi di Lavoro, nel 2000, le Prefetture hanno selezionato i Municipi prioritari, dove sono stati costituiti Gruppi di lavoro “ad hoc”, per la progettazione e il monitoraggio dei progetti, sotto la direzione dei Sindaci o dei responsabili dei Comuni. Il PASARP dispone di una sede di coordinamento nazionale a Tirana, dove opera il Coordinatore internazionale del PASARP, contrattato dall’UNOPS. Vi operano anche 1 amministratore internazionale, 1 assistente di programma, 1 assistente finanziaria, 1 segretaria e 2 autisti. Da febbraio 2003, è stato attivato, presso la sede di Tirana, un Ufficio d’informazione e stampa, sotto la responsabilità di un’esperta albanese. Un esperto internazionale, inoltre, fornisce assistenza tecnica alle Agenzie di Sviluppo Economico di Scutari (TEULEDA), Valona (AULEDA) e Durazzo (TAULEDA), e alle istanze incaricate della gestione del Fondo di Garanzia nazionale, in collaborazione con economisti albanesi. Il PASARP dispone di una sede in ciascuna delle 3 Regioni, Scutari, Valona e Durazzo. In ognuna delle sedi, il coordinamento è assicurato da un Area Manager, contrattato dall’UNOPS. In ognuna delle sedi operano anche 1 assistente finanziario, 1 ingegnere, 1 assistente di programma, 1 segretaria e 1 autista. Nel mese di aprile 2002, l’ufficio PASARP di Durazzo è stato trasferito presso la sede della Prefettura, per ridurre i costi operativi. Le funzioni di Area Manager di Durazzo sono garantite da un’esperta a contratto locale. Le 4 sedi dispongono di 6 veicoli, computer, linee telefoniche,
R I S U LTAT I D E L L E AT T I V I T À INTERNAZIONALI A livello internazionale, sono state realizzate numerose attività per l’appoggio ai processi di sviluppo delle Regioni di Valona, Durazzo e Scutari.
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Cooperazione decentrata Nel corso del 2003, sono state finanziate e realizzate tutte le attività concordate con i Comitati di Cooperazione Decentrata, attraverso numerose missioni in Albania e in Italia, di scambio di esperienze e valutazione dei progetti in corso. Attraverso la Cooperazione Decentrata sono stati ottenuti consistenti fondi europei e finanziamenti aggiuntivi per realizzare progetti identificati dai Gruppi di Lavoro regionali. Il coinvolgimento di numerosi e importanti attori dei territori italiani è stato realizzato attraverso un coordinamento permanente tra il PASARP e il Programma UNDP/UNOPS Edinfodec. Tutti i progetti di cooperazione decentrata rispondono alle strategie definite dai Gruppi di Lavoro delle Regioni e costituiscono parte organica dei piani locali di sviluppo. Nelle Regioni di Valona, Durazzo e Scutari, i “focal point” dei Comitati di cooperazione decentrata sono parte integrante del Gruppo di Lavoro, garantendo la solidità degli interventi e la continuità dei rapporti. Si ricorda che la promozione della cooperazione decentrata nell’ambito del PASARP era stata avviata nel luglio 1999, con la presentazione in Italia del programma a Regioni ed Enti Locali interessati. A dicembre 2000, avevano aderito 5 Regioni, 5 Province, 12 Comuni, più di 70 strutture pubbliche, ONG, Associazioni. Nel corso del 2002, i Comitati di cooperazione decentrata operativi nelle 3 Prefetture, hanno realizzato progetti per un valore complessivo di circa 430.200 USD. Inoltre, il FORMEZ ha apportato circa 100.000 USD per il progetto ALBA. I donativi dall’Italia, hanno costituito un ulteriore valore aggiunto rispetto ai fondi impegnati da ogni Comitato. Nel corso del 2002, inoltre, è stata avviato un intenso lavoro di formulazione congiunta di progetti da presentare a differenti fonti finanziarie. Nel 2003, i Comitati di Cooperazione Decentrata, operativi nell’ambito del PASARP sono:
• il Comitato dell’Emilia Romagna (Regione Emilia
Romagna, Provincia di Forlì-Cesena, Comuni di Modena, Forlì e Cesena, GVC, Nexus, Iscos, CEFA, UISP, Educaid, ARCI, AVSI, CESTAS Bologna, Emilia Romagna Teatro, Università di Parma, Protezione Civile Bassa Romagna, Pluriverso, Associazione Orlando, Associazione On the Road, Etimos-overseas, Università di Bologna, Università di Parma) opera nelle Regioni di Scutari e Durazzo. • Il Comitato della Toscana, (Regione Toscana, Province di Firenze e Grosseto, Comune di Cortona,
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Azienda Ospedaliera Meyer, Aziende Sanitarie Locali di Pisa e Arezzo, COSPE, Opera della Madonnina del Grappa) opera nella Regione di Scutari. Il Comitato di Pisa (Provincia di Pisa, Centro Nord-Sud, Consorzio Polis, che raggruppa i Comuni di Santa Croce sull'Arno e Ponsacco, Istituto tecnico industriale Leonardo Da Vinci di Pisa, Liceo pedagogico Montale di Pontedera, Dipartimento di Scienze Sociali dell'Università di Pisa, l'Associazione "Il Simbolo" e "Amici della Strada" di Pisa) opera nella Regione di Scutari. • Il Comitato delle Marche (Regione Marche, Unione Regionale Camere di Commercio, Camera di Commercio di Ancona, Camera di Commercio ItaloAlbanese, ANCONAMBIENTE, Teatro Stabile di Ancona; Università di Ancona) opera nelle Regioni di Durazzo e di Valona. Il Comitato di Venezia (Comune di Venezia, ACTV) opera nella Regione di Scutari. Il Comitato del Lazio (Regione Lazio e VIS) opera nelle Regioni di Scutari e Durazzo. Il Comitato del Friuli Venezia Giulia (Museo Archeologico di Udine) opera nella Regione di Durazzo. Il Comitato di Lecce (Provincia di Lecce, Camera di Commercio) opera nella Regione di Valona. I Comitati di cooperazione decentrata, nel periodo 2002-2003, hanno stanziato 900.000 USD, per realizzare progetti nelle 3 Regioni. I Comitati, inoltre, nel corso del 2003 hanno movimentato risorse finanziarie aggiuntive per circa 2.300.000 Euro, pari a circa 2.900.000 USD, per interventi nelle Regioni di Valona, Durazzo e Scutari. In particolare:
• Attraverso la Legge 84/01, sono stati ottenuti 534.500
Euro: la Regione Marche 314.500 Euro (140.000 per la Protezione Ambientale, 140.000 Euro per il Turismo, 34.500 Euro per la Cultura); la Regione Toscana 220.000 Euro a supporto della governance. • Attraverso l’Unione Europea sono stati movimentati 720.000 Euro: la Regione Marche 270.000 Euro per la Protezione Ambientale; la Regione Abruzzo e ILSLEDA circa 100.000 Euro per il sostegno a piccole imprese agricole; il Parco Regionale Delta del Po 350.000 Euro per la Protezione Ambientale delle Zone Umide a Scutari. Con il Comune di Venezia è in corso di valutazione un progetto CADSES per un valore di 500.000 USD, per la governance a Scutari e in altre regioni balcaniche. • Attraverso la Legge 212 (Governo italiano) sono stati movimentati 260.000 Euro con l’Autorità Portuale di Ravenna, l’Università di Bologna e un pool d’imprese di supporto ai servizi logistici del Porto di Ravenna, per lo Sviluppo Economico a Durazzo.
Il ruolo della Regione Marche È da sottolineare il grande contributo dato dalla Regione Marche allo sviluppo socio economico della Regione di Valona, in collaborazione con il PASARP. Pesca artigianale. Già nel 2001, con la Regione Marche era stato organizzato il primo corso per tecnici e maestranze per la riparazione di reti da pesca. Quest’iniziativa ha portato, con il contributo di AULEDA, alla costituzione dell’associazione dei riparatori, che ora intendono costituirsi in impresa. PASARP ha ristrutturato e recuperato il capannone dell’Associazione, situato nel nuovo porto peschereccio di Qender, che servirà alla riparazione e alla produzione di reti da pesca. L’intervento della Regione Marche, nel settembre 2003, si è esteso alla Regione di Durazzo, su richiesta delle autorità locali, per creare un’azienda di produzione di reti da pesca e realizzare attività formative sulla gestione dei rifiuti, in coordinamento tra le Agenzie di Durazzo e Valona. Le Guide turistiche delle Regioni di Valona e Durazzo. La Regione Marche ha prodotto, in collaborazione con le Università di Ancona e Valona, la guida turistica della Regione di Valona, che si sta dimostrando uno straordinario strumento per la promozione del territorio. La guida, stampata in 3.000 copie, in albanese, inglese e italiano, è stata presentata ufficialmente a Valona nel giugno 2003, alla presenza del Presidente della Regione Marche. E' distribuita in Albania e Italia, soprattutto agli operatori turistici, negli hotel, nelle librerie, in alcune istituzioni pubbliche e private. Nei primi mesi del 2003, è stato realizzato a Valona un Corso di formazione sul “bed and breakfast”, per affittuari di case della città di Himara. Nel Novembre 2003, in collaborazione con AULEDA, è stato realizzato il Corso di formazione per “receptionists” alberghieri nella città di Valona. La guida di Valona è in corso di ristampa nella seconda edizione, mentre la Guida di Durazzo è in corso di preparazione e stesura. Un risultato importante, non meno significativo delle Guide, è rappresentato dai due Gruppi di lavoro che le hanno prodotte, che costituiscono attualmente i protagonisti della gestione dei Piani di sviluppo turistico regionale. La Guida presenta informazioni storiche, culturali ed eno-gastronomiche, utili ad un turista curioso delle novità che la regione di Valona è in grado di offrire. Le università di Ancona e di Valona stanno promovendo il marchio DOP per alcuni prodotti tipici della regione. Piano di sviluppo turistico della Regione di Durazzo. In collaborazione con la Prefettura, il Governo regionale, l’Agenzia di sviluppo TAULEDA, è stato costituita una “Task Force per il Turismo”, per definire proposte di breve e medio termine, per migliorare l’offerta turistica e definire un Piano quadro delle attività turistiche nella Regione di Durazzo. Il Piano, inquadrato nelle
leggi e nei piani nazionali, contribuirà allo sviluppo del turismo dell’intero paese. Sono previste attività d'informazione per i turisti albanesi, per le agenzie e i turisti provenienti dal Kossovo e dalla Macedonia, per incrementare il limitato numero di turisti italiani ed europei che arrivano in Albania nel periodo estivo, fornire una base informativa per gli stranieri residenti nel paese. Sono in corso attività d’identificazione d'investitori italiani e in particolare marchigiani, attività di promozione del turismo, anche creando in Italia un centro d’informazione e promozione del turismo in Albania, campagne di promozione del turismo nelle località turistiche delle Regioni di Valona e Durazzo. Agenzia di sviluppo turistico nella Regione di Valona. È in corso di costituzione a Valona un’Agenzia turistica, per fornire consulenza agli operatori, promuovere strutture di accoglienza, modello “Bed and Breakfast”, che coinvolga gli investitori di piccole e medie dimensioni del territorio. Assistenza agli affittuari di case e produzione di un marchio di qualità. L’intervento si è svolto ad Himara, centro di grande interesse per il turismo marino nella Regione di Valona, e Kruja, cuore della cultura e tradizione storica albanese nella Regione di Durazzo, dando una forte spinta allo sviluppo della piccola imprenditoria, soprattutto femminile. Formazione. Sono stati svolti corsi in Albania, ma ne sono previsti altri, con sessioni di formazione anche presso istituzioni marchigiane, su management alberghiero, management delle imprese turistiche, programmazione dell’accoglienza territoriale e dei servizi. Salute Mentale e lotta all’esclusione sociale PASARP ha aderito formalmente, nel settembre 2002, al progetto “Dibattito Internazionale Servizi Aperti”, del Centro Mediterraneo per la R iduzione della Vulnerabilità (WMC) dell’OMS, con sede a Tunisi. Il progetto in Albania, è stato orientato a far conoscere e sostenere la riforma nazionale dell’assistenza psichiatrica. Già nel corso del 2000, in collaborazione con la Rete Internazionale Exclusion.net, OMS, UNICEF, Ministeri della Sanità, Lavoro e Affari Sociali, era stato realizzato un censimento nazionale della popolazione internata nelle istituzioni e delle esperienze di superamento dell’esclusione sociale. Sono state realizzate visite/training per operatori albanesi presso i servizi di salute mentale di Trieste e sono state formate 25 persone durante 2 settimane, in collaborazione con l’OMS. La Rete ha contribuito alla supervisione tecnica della strategia nazionale di riforma dell’assistenza psichiatrica. In collegamento con la Rete, PASARP ha parteci-
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pato al Seminario Internazionale sulla riforma dei servizi psichiatrici in Albania, organizzata a Tirana da OMS e Ministero della Sanità (dicembre 2001), presentando le attività in corso a Valona e Scutari. Nel 2002, sono state programmate le iniziative da realizzare in Albania nell’ambito del Dibattito Internazionale. Nei mesi di giugno e luglio 2003, è stata realizzata una complessa iniziativa di sensibilizzazione, training e diffusione culturale, per sostenere il Governo albanese nel Processo Nazionale di Riforma della Salute Mentale. È stata realizzata la prima mondiale della Mostra Fotografica “Objective: people’world: 24 photographers in action” del WMC di Tunisi. In collaborazione con l’Ufficio di Tirana dell’OMS, il PASARP ha sostenuto l’organizzazione dell’evento e la produzione in albanese/italiano del Catalogo dell’esposizione.
monitoraggio e coordinamento dei tecnici nazionali e internazionali coinvolti. Ha partecipato direttamente al Tavolo di lavoro nazionale, che ha prodotto il documento strategico per la riforma, approvato dal Consiglio dei Ministri albanese. Un esperto psichiatra dell’Azienda Sanitaria di Sorrento ha prodotto una griglia per la valutazione del grado di autonomia dei pazienti candidati all’inserimento socio-lavorativo e per la valutazione d’impatto delle attività a Scutari e Valona. L’infermiera professionale Carmen Roll, dell’Azienda Sanitaria di Trieste, ha supervisionato sul terreno i progetti pilota e le attività della Caritas Ambrosiana, implementing partner di PASARP per la salute mentale. I tre esperti hanno fornito l’assistenza tecnica ai tecnici albanesi per l’elaborazione dei piani pilota di salute mentale a Scutari e Valona. Sviluppo economico locale
In occasione della Lettura Magistrale all’Università di Tirana di Benedetto Saraceno, Direttore di Salute Mentale dell’OMS di Ginevra, è stata definita una collaborazione strutturata anche con la sede centrale dell’OMS, per sostenere il Ministero della Sanità nella formulazione di un piano d’applicazione del Documento Strategico, già approvato dal Consiglio dei Ministri. Il PASARP ha concordato con l’OMS di Ginevra di sostenere finanziariamente gli interventi programmati e di realizzare il training dei quadri sanitari. Gli accordi istituzionali con l’OMS (Sede centrale di Ginevra, Ufficio di Tirana e WMC di Tunisi) hanno prodotto una grande visibilità del PASARP, per il contributo che sta dando al Processo di Riforma Psichiatrica. Questi riconoscimenti hanno anche incoraggiato i quadri locali, che collaborano a costruire le nuove reti di servizi territoriali alternativi all’istituzionalizzazione. Nel settembre del 2003, in collaborazione con la Rete Exclusion.net, è stato organizzato uno stage di formazione in Italia, presso l’Azienda Sanitaria N°1 Triestina, per 4 psichiatri dirigenti delle strutture sanitarie di Scutari e Valona. Lo stage è stato determinante per la successiva attivazione dei servizi di accettazione territoriale nei rispettivi territori. Da segnalare, inoltre, i contatti presi, grazie a Exclusion.net, con il mondo della cooperazione sociale, per la costituzione d'imprese sociali per l’inserimento produttivo delle persone con problemi psichiatrici o handicap psicofisici. La responsabile del Dibattito Internazionale del Centro OMS di Tunisi, con missioni e assistenza tecnica a distanza, ha garantito il supporto al progetto di riforma dei servizi di salute mentale, assicurando il
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Nel corso del 2000, per avviare l’Agenzia di Sviluppo Economico Locale nella Prefettura di Valona, era stata organizzata una visita di studio di 10 giorni, presso le Agenzie di Parma, Bologna e Travnik (Bosnia), per 13 rappresentanti d'istituzioni pubbliche e private della Prefettura di Valona. Per facilitare la costituzione dell’ADEL di Scutari (Teuleda), sono state organizzate visite di studio presso le Agenzie di Parma e Bologna (2000), a Varsavia e Lublino (2001), a Travnik (Bosnia) con la partecipazione di 18 rappresentanti d'istituzioni pubbliche e private di Scutari. Nel corso del 2003, le attività internazionali sono state orientate a costruire reti di relazioni tra le ADEL delle Regioni di Scutari, Valona e Durazzo e gli attori economici territoriali dei paesi industrializzati, per attivare partenariati internazionali efficaci e sostenibili. Con questi obiettivi, le Agenzie di Scutari, Valona e Durazzo, si sono associate al Servizio ILS-LEDA. Dal 17 al 19 febbraio, due dirigenti del Ministero dello Sport e della Cultura albanese hanno partecipato a Magglingen (Svizzera) alla Conferenza Internazionale “Sport and Development”, presentando le iniziative in corso in Albania per la promozione dello sport come strumento per lo sviluppo sociale ed economico. A seguito della conferenza, PASARP, il Municipio di Durazzo, il CONI Albania e il Governo albanese hanno cofinanziato a Durazzo un progetto, in fase avanzata di realizzazione, per la ristrutturazione di strutture per attività sportive gestite da un’impresa di giovani. Il 7 marzo, a Firenze, PASARP ha partecipato ad una riunione, organizzata dall’Ufficio di cooperazione della Regione Toscana, per attivare una scuola d’arte nella
Regione di Scutari, per sviluppare il settore artigianale. Vi hanno partecipato il Responsabile del Servizio Attività Internazionali della Regione Toscana, un consulente del Presidente della Regione, un rappresentante del Consorzio Etimos, il Direttore del Consorzio Casa Toscana, una rappresentante dell’Università di Firenze, una rappresentante del Consorzio Polis e un rappresentante dell’impresa privata Dafinor di Scutari. In collaborazione tra i diversi attori coinvolti, sarà costituita, presso la Dafinor (azienda specializzata nella produzione artigianale di mobili in stile) una scuola aperta ai giovani albanesi per l’apprendimento dell’arte della lavorazione artigianale del legno. L’azienda Dafinor ha già attivato i primi corsi per l’avvio del nuovo processo produttivo. ILS-LEDA, il PASARP e TEULEDA (LEDA Scutari), hanno partecipato, ospiti del Consorzio BDS (Botteghe della Solidarietà), alla fiera nazionale del commercio equo e solidale. Dal 12 al 14 luglio, a Modena, BDS ha ospitato nel proprio stand una selezione di prodotti dell’artigianato scutarino, mentre TEULEDA e alcuni imprenditori hanno stabilito interessanti contatti con il sistema del “Fair Trade” italiano. Questo primo incontro ha incoraggiato TEULEDA a definire un progetto di valorizzazione delle produzioni artigianali albanesi (tappeti, filigrane, ferro battuto, ceramica, tessuti), creando un marchio d'identificazione, realizzando un catalogo elettronico e un’esposizione permanente dei prodotti nella città di Scutari presso i principali uffici pubblici. Con il supporto di ILS-LEDA, le 3 ADEL hanno partecipato ad un partenariato transfrontaliero Adriatico con 12 Province italiane, per il finanziamento di progetti nell’ambito di INTERREG 3° dell’Unione Europea. PASARP ha partecipato al meeting organizzato dalla Provincia di Teramo e tenuto a Mosciano S. Angelo (TE) il 3 e 4 luglio, dove è stata concordata la partecipazione delle ADEL albanesi ai programmi OASIS (Pesca e Acquicoltura) e INTERRURAL (Sviluppo dell’Agricoltura e del Turismo Rurale). I progetti saranno presentati dalle 12 Province in partenariato con le Agenzie albanesi, Serbe e Croate. Il 23 e 24 ottobre, la Provincia di Ancona ha organizzato un altro incontro per la definizione dei progetti, con la partecipazione delle ADEL albanesi, che hanno presentato le priorità per la pesca, l’acquicoltura e lo sviluppo rurale. La Regione Abruzzo ha stanziato 100.000 Euro, a cofinanziamento della Legge 84, che ha apportato 215.000 Euro per le 7 ADEL balcaniche. In attesa del finanziamento INTERRURAL, le LEDA albanesi otterranno un finanziamento di circa 100.000 EURO per progetti produttivi legati all’agricoltura. Il PASARP ha partecipato infine ad un incontro organizzato da ILS/LEDA a Roma, con Claudio Caruso,
Consigliere esperto per il Dipartimento delle Politiche regionali della Commissione Europea a Bruxelles. Sono state presentate le nuove opportunità che la Commissione metterà a disposizione dei paesi del bacino del mediterraneo e in via di transizione, con i programmi di prossimità, che sono strumenti molto interessanti per la promozione di nuovi partenariati territoriali. Dal 15 al 21 novembre, il PASARP è stato visitato dal responsabile per l’area balcanica del CNS (Consorzio Nazionale Servizi), consorzio di 200 imprese sociali e cooperative italiane. Nella visita è stata prospettata la possibilità di avviare, in collaborazione con la rete delle ADEL albanesi, lo sviluppo di una rete d'imprese che, sul modello CNS, possano offrire servizi alle Pubbliche Amministrazioni. Sono stati realizzati incontri con gli attori istituzionali e imprenditoriali nelle Regioni di Scutari, Valona e Durazzo per verificare la fattibilità del progetto e sono emerse opportunità interessanti da realizzare in partenariato con le LEDA per la gestione dei rifiuti e dell’igiene urbana, la raccolta differenziata, la gestione di cicli combinati di co-generazione di energia (inceneritori) a Durazzo e Valona; per la valorizzazione del patrimonio artistico e museale a Scutari. Al termine della missione è stata definita una collaborazione tra PASARP e CNS per l’assistenza, attraverso la LEDA, alla costituzione di una lavanderia, dei servizi di mensa e “catering”, per gli ospedali di Valona, interessati all’esternalizzazione dei servizi. Sono in fase di preparazione i “business plan” dei progetti d’impresa. Ideass In collaborazione con l’Accademia delle Scienze dell'Albania, è stata attivata l’iniziativa IDEASS per la promozione delle innovazioni e la cooperazione sudsud. In particolare, è stato promosso in Albania il metodo colombiano madre-canguro, per il recupero dei bambini prematuri e a basso peso. I risultati molto positivi R I Sraggiunti U L T Asono T Idescritti D E LnelLcapitolo E del Rapporto
AT T I V I T À N A Z I O N A L I
Il PASARP ha continuato garantire, nel corso del 2003, il sostegno al processo di decentramento in corso in Albania. Tutte le attività nazionali sono state realizzate in coordinamento con il Ministero dei Poteri Locali, coinvolgendo il Ministero dell’Economia, per l’avvio delle Agenzie di Sviluppo Economico Locale; il Ministero della Salute, per la riforma della psichiatria e l’adozione nazionale del Metodo Madre-Canguro; il Ministero della Cultura per la Carta del Rischio Archeologico a Durazzo e per gli eventi culturali di valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e storico delle regioni.
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Una collaborazione di rilievo è stata realizzata, nel corso del 2003, con il Responsabile della Cooperazione Scientifica e Universitaria dell’Ambasciata d’Italia a Tirana, Professore Adriano Ciani, che ha messo in contatto il PASARP con le Università di Parma, Bologna e Firenze. Queste Università sono risultate determinanti per realizzare progetti di qualità per lo sviluppo economico, l’archeologia e la governance. Il 18 luglio 2003, è stata presentata, a Tirana, la Guida Turistica della Regione di Valona, nel corso di una cerimonia, trasmessa da numerose emittenti televisive e riportata dai maggiori quotidiani albanesi. Vi hanno partecipato l’Ambasciatore d’Italia, i Ministri albanesi del Turismo e dell’Economia. Dalla Regione Marche hanno partecipato il Presidente della Giunta Regionale, l’Assessore all’Ambiente, il Dirigente del Servizio Politiche Comunitarie e Cooperazione allo Sviluppo, il Direttore del Dipartimento Attività Economiche, il Dirigente del Ser vizio Ambiente, la Funzionaria dell’Ufficio Cooperazione allo Sviluppo, l’Amministratore Delegato e il Responsabile Tecnico dell’Azienda Servizi Anconambiente, il Direttore dell’Unione Regionale delle Camere di Commercio, il Presidente della Camera di Commercio Italo-Albanese. La Guida è stata prodotta da esperti albanesi e italiani, guidati dal Prof. Renato Novelli, dell’Università Politecnica delle Marche. La strategia nazionale di decentramento Sin dal 2000, il PASARP partecipato alle riunioni della Task Force per la messa in opera della Strategia Nazionale di Decentramento. Nelle riunioni dei ‘Friends of Albania’, il PASARP è stato citato come programma innovativo per il supporto ai processi di decentramento. Sono state stabilite collaborazioni con l’Associazione Nazionale dei Sindaci. In collaborazione con l’OSCE, il Consiglio d’Europa, USAID, la Banca Mondiale e con il Ministero dei Poteri Locali, sono stati messi a punto i “piani nazionali di formazione e aggiornamento per funzionari e persone che ricoprono una carica elettiva” nelle nuove autonomie locali. Il PASARP partecipa, in collaborazione con il FORMEZ, alla “task force” nazionale responsabile della formazione, composta da rappresentanti di organizzazioni nazionali e internazionali, associazioni dei Municipi, dei Comuni e delle Regioni albanesi. PASARP ha partecipato alla stesura del documento strategico finale, presentato nel settembre 2003 dal Governo albanese ai partner internazionali. La strategia, una volta approvata dal Consiglio dei Ministri, fornirà una piattafor-
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ma nazionale per i paesi donatori che intendono contribuire al processo di decentramento. Il Ministro Blushi ha già reperito fondi dal “budget” statale 2004, per rendere operativa la strategia. L’esperto del Consiglio d’Europa per la definizione della strategia di formazione ha espresso, nel corso di un incontro del Gruppo, grande apprezzamento per le metodologie applicate da PASARP nelle Regioni ed ha appoggiato la richiesta di includere i Comuni nelle attività formative e la proposta di coinvolgere le università albanesi a pieno titolo nella strategia. Nel corso del 2003, il Governo albanese ha dato un deciso impulso al rafforzamento delle Regioni (Qark), che stanno gradualmente assumendo le funzioni di pianificazione locale in precedenza svolte dalle Prefetture, ad eccezione delle funzioni di protezione civile. Anche i Municipi sono sostenuti nell’acquisizione di maggiori competenze per la gestione dei servizi sociosanitari, educativi, di protezione ambientale, di promozione culturale e sostegno all’economia. L’obiettivo strategico a medio termine del Governo albanese, prevede l’accorpamento delle attuali 12 micro-Regioni in 3 grandi Regioni, di dimensioni più consone ai parametri europei. La nuova legge ha abolito i Distretti. Le Regioni sono suddivise in territori cittadini (Municipi/ Bashkie) con aree urbane di riferimento, e in “paesi” (Comuni/Komuna), che aggregano piccoli centri rurali. La Vice Ministro dei Poteri Locali, Natasha Paço, ha inviato una circolare alle autorità regionali di Scutari, Durazzo e Valona, raccomandando di associare nei Gruppi di Lavoro, le funzioni di coordinamento dei Prefetti e dei Presidenti dei Consigli Regionali, e di allocare risorse ai Piani prodotti con metodologie partecipate. A Valona e Durazzo, i Gruppi sono stati ridefiniti in via non definitiva in Gruppi di Lavoro Regionali. A Scutari, il Consiglio Regionale ha assunto in pieno le raccomandazioni del Ministero. Il PASARP, nel corso del 2003, ha realizzato un lavoro sperimentale nella Regione di Scutari, per mettere a punto le nuove strutture regionali previste dalla legge, in vista della loro successiva attivazione nelle Regioni di Durazzo e Valona. Per sostenere il processo di decentramento, il PASARP, il Consiglio d’Europa e il Ministero dei Poteri Locali hanno organizzato il 18-19 settembre, una conferenza nazionale sulle migliori pratiche di sviluppo economico locale, in vista della loro estensione nazionale. Il PASARP ha presentato le esperienze delle Agenzie di Sviluppo Economico che operano nelle Regioni di Valona, Durazzo e Scutari. La conferenza è stata realizzata nell’ambito del Progetto Beacon del Ministero dei Poteri Locali e del Consiglio d’Europa. PASARP parteci-
pa al Comitato di gestione del progetto e presta assistenza tecnica all’Associazione dei Comuni Albanesi. Lotta all’esclusione sociale, salute mentale e impresa sociale Nel 2002, lo studio realizzato dal PASARP sui costi e sul funzionamento dei servizi psichiatrici delle Regioni di Scutari e Valona, è stato utilizzato dall’OMS Tirana per formulare una strategia nazionale di ottimizzazione delle risorse. PASARP ha collaborato con l’OMS alla stesura del Documento Strategico di riforma nazionale, adottato dal Ministero della Sanità e approvato dal Consiglio dei Ministri nel maggio 2003. Il Ministero della Sanità ha successivamente avviato la formulazione di un piano di applicazione dei principi di riforma. In questo quadro, PASARP ha realizzato 2 ricerche-intervento, nelle Regioni di Valona e Scutari, per disporre degli elementi per formulare, nella primavera del 2004, la programmazione della riconversione delle risorse e dell’attivazione dei nuovi servizi, così come auspicato nel Documento Strategico. Le ricerche-intervento prevedono l’uso del sistema informatico di raccolta dati già installato, la dettagliata analisi dei costi e le attività sperimentali per costruire il nuovo sistema di servizi territoriali in alternativa agli ospedali psichiatrici. I piani d’azione delle ricerche-intervento sono stati firmati dal Ministro della Sanità e hanno l’appoggio dell’OMS. Le sperimentazioni nelle Regioni di Scutari e Valona sono riconosciute come parte della riforma nazionale. Questo riconoscimento ha avuto una funzione importante per incoraggiare le équipe sociosanitarie locali, che dal 1999, con l’appoggio del PASARP hanno realizzato iniziative per riconvertire il sistema manicomiale e per costruire servizi territoriali sostenibili ed adeguati ai parametri europei. Gli operatori della salute mentale delle Regioni di Scutari, Durazzo e Valona hanno partecipato regolarmente alle giornate tematiche nazionali sulla salute mentale e l’assistenza sanitaria di base, promosse dall’OMS. Nel 2004, in collaborazione con il Centro Mediterraneo dell’OMS (WMC), il materiale di ricerca prodotto, sarà oggetto di una pubblicazione. Il 19 novembre 2003, PASARP ha partecipato al seminario nazionale, organizzato dal Ministero della Salute con il sostegno dell’OMS nell’ambito del Patto di Stabilità, per adeguare la legislazione albanese alle normative europee sulla Salute Mentale. I suggerimenti apportati dagli operatori di Scutari e Valona, per la sostenibilità delle strutture intermedie, il diritto all’assistenza presso strutture territoriali, il riconosci-
mento del lavoro svolto fuori dell’ospedale dagli operatori psichiatrici e l’accesso dei pazienti ai programmi di inserimento lavorativo, sono stati inclusi nel documento di raccomandazioni finali del seminario. Il documento sarà presentato alla Commissione Legislativa del Parlamento albanese, per completare il quadro di riferimento legale sulla salute mentale. Sviluppo economico locale Il PASARP ha contribuito alla riduzione della povertà e della disoccupazione, costituendo e dando appoggio al funzionamento delle Agenzie di Sviluppo Economico (LEDA) delle Regioni di Scutari, Durazzo e Valona, che offrono assistenza integrata alle piccole e medie imprese, privilegiando i gruppi più svantaggiati della popolazione. Le LEDA contribuiscono alla stabilizzazione economica e politica delle rispettive Regioni. Nel 2003, il PASARP ha messo in campo fondi e assistenza tecnica per costituire le LEDA delle Regioni di Durazzo e Valona, e per rafforzare le capacità manageriali di TEULEDA della Regione di Scutari. Dal mese di febbraio, sono stati realizzati diversi incontri nazionali per presentare il modello delle LEDA, riscuotendo un ampio consenso che ha permesso una rapida costituzione delle Agenzie. Il percorso per la costituzione di AULEDA (Agenzia di Valona) si è concluso il 20 maggio 2003, e quello per la costituzione di TAULEDA (Agenzia di Durazzo) il 30 aprile 2003. PASARP ha partecipato alla selezione del personale delle 3 Agenzie. È stata effettuata una ricognizione del sistema finanziario albanese, per identificare il partner per la costituzione di un Fondo nazionale di Garanzia, che permetta alle LEDA di assistere efficacemente le imprese del territorio. Il Fondo di Garanzia, per le regole stabilite dalla Banca Centrale Albanese, permette l’accesso al credito degli imprenditori che, pur disponendo d'idee progettuali di successo, non possono accedere al credito per mancanza di garanzie patrimoniali. Il Fondo presta appunto le garanzie di cui gli imprenditori sono sprovvisti. Dopo un’accurata analisi delle proposte, sono state selezionate le banche CREDINS e Banca Americana. Con l’assistenza tecnica dell’UNOPS di Ginevra, nel mese di ottobre 2003, è stata selezionata la banca CREDINS, una delle poche a capitale totalmente albanese. Nel dicembre 2003, sono stati firmati gli accordi per istituire presso la CREDINS il Fondo di Garanzia per attività creditizie alle PMI delle Regioni di Durazzo, Valona e Scutari. Il PASARP apporta al Fondo 1,1 milioni di USD, e la Banca ne apporta 1,4 milioni di USD. Il valore totale del Fondo ammonta dunque a 2,5 milioni di USD. A seguito della firma dell’accordo per la gestione del Fondo di Garanzia, e grazie al lavoro di TEULEDA, il Consiglio
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d’Amministrazione di CREDINS Bank ha anche deliberato l’apertura di una propria filiale a Scutari.
mazione per oculisti della Regione di Scutari presso l’Ospedale Meyer di Firenze.
Dal gennaio 2004, le 3 LEDA potranno offrire servizi d’assistenza finanziaria alle imprese locali, nuove o già operanti, nei settori del turismo, agricoltura e agro business, pesca e acquacoltura, artigianato artistico. Per rendere operativa l’erogazione dei crediti, sono stati formati gli staff delle LEDA sulle modalità di presentazione dei progetti e di produzione della documentazione necessaria.
Sono in corso di definizione gli accordi con l’OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni), per realizzare iniziative che favoriscono il rientro degli emigrati albanesi dai paesi dell’Unione. Il progetto è finanziato dall’Unione Europea e prevede di utilizzare le 3 LEDA per offrire servizi nel territorio, che favoriscano i rientri degli emigranti, valorizzando le loro esperienze imprenditoriali maturate all’estero. Le risorse messe a disposizione dal progetto OIM e i servizi erogati dalle LEDA, permetteranno di creare un modello di intervento estremamente innovativo in Albania. Il progetto sarà attivato agli inizi del 2004. Le LEDA avranno il compito di fornire i servizi di appoggio imprenditoriale nelle Regioni di Scutari, Durazzo e Valona, e gli uffici OIM offriranno il supporto logistico ed organizzativo per il rientro.
Coordinamento con altre iniziative di cooperazione In collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura, che ha apportato un contributo di 10.000 USD, è stata organizzata “Estate Jazz”, una delle iniziative culturali di successo del PASARP, con 8 concerti in 3 week-end, in 5 città albanesi, dal 17 luglio al 4 agosto 2003. Il PASARP ha coordinato le manifestazioni, che hanno coinvolto 1.000 spettatori per ogni concerto. I Municipi albanesi hanno fornito l’appoggio logistico e organizzativo, mentre la Televisione di Stato Albanese, ha fornito il servizio palco e lo staff tecnico per l’esecuzione dei concerti, teletrasmessi in differita. Alla prima edizione di Estate Jazz, hanno partecipato 2 gruppi campani e 2 emiliani: Antonio Onorato Band, Hells Cobra Blues Band, Siluet e Carlo Maver Quartet. In collaborazione con l’OMS, il Progetto “International Debate” del Centro OMS di Tunisi e l’Ambasciata Svizzera a Tirana, che ha contribuito con 3200 USD, il PASARP ha organizzato nel mese di Settembre 2003, il concorso per giovani fotografi albanesi dal titolo: “Occhi aperti: 18 giovani artisti ritraggono l’Albania”. In collaborazione con il Forum Indipendente delle Donne Albanesi, sono stati organizzati gli eventi del “International Debate” a Tirana e con l'ONG scutarina “Mandarina Project” è stato realizzato lo studio di fattibilità per la creazione di una stazione radio locale. Il PASARP ha collaborato alla “Settimana dell’apprendimento per tutta la vita”, organizzata dall’UNESCO e dalla Fondazione PARSH. PASARP ha presentato le attività di riqualificazione professionale realizzate: formazione con stage in Italia per operatori d’imprese culturali; aggiornamento professionale per operatori della salute mentale; corsi per le donne proprietarie di “Bed&Breakfast”; formazione professionale per i soci dell’impresa di produzione e riparazione di reti da pesca a Valona; stage per funzionari delle amministrazioni locali presso Regioni e Municipi italiani; for-
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Partecipando al Gruppo Nazionale delle Nazioni Unite, PASARP ha contribuito alla stesura del Quadro Generale d'Assistenza allo Sviluppo per l’Albania e al corso per la Gestione dei Disastri, dove è stato elaborato un documento che definisce i ruoli di ogni Agenzia nella risposta alle emergenze. PASARP è parte del Gruppo di coordinamento per l’informazione e la documentazione e ha partecipato all’esposizione organizzata in occasione della Giornata delle Nazioni Unite. PASARP ha contribuito al Gruppo per l’elaborazione del Rapporto Nazionale sugli Obiettivi del Millennio, in particolare per gli aspetti di Riduzione della Povertà, presentando le esperienze delle LEDA; per le strategie di riduzione della mortalità infantile e la promozione dell’allattamento al seno, con le esperienze del Metodo Madre-Canguro e di “screening” per le donne realizzati nella Regione di Durazzo; alla definizione delle strategie per la salvaguardia dell’ambiente, con le esperienze realizzate a Durazzo e Valona in partenariato con la Regione Marche. PASARP ha avviato una collaborazione con la Delegazione Italiana di Esperti (DIE) di Tirana, le Ferrovie dello Stato Italiane e l’Esercito Albanese, per un progetto di ristrutturazione di tratti della ferrovia Durazzo-Skopje. L’opera, giudicata prioritaria, ha un grande valore simbolico perché l’ultima parte della ferrovia in territorio albanese, al confine con la Macedonia, era stata distrutta per isolare il paese. L’Ambasciata Italiana a Tirana contribuisce all’opera con la donazione di parte dei materiali dalle Ferrovie Italiane e partecipando alla progettazione e direzione dei lavori, attraverso genieri dell’esercito italiano. PASARP è stato inca-
Informazione e documentazione PASARP fa parte del Club della Stampa delle Nazioni Unite ed ha prestato, nel corso del 2003, una particolare attenzione agli aspetti d'informazione e divulgazione delle attività realizzate, pubblicando una Newsletter e gestendo un sito Internet. La notevole quantità di articoli e servizi sui principali quotidiani e sulle più importanti emittenti televisive albanesi dimostrano l’impatto nazionale del programma: • Quotidiani e Riviste: Gazeta Shqiptare - 20 articoli; Shekulli - 9 articoli; Panorama - 16 articoli; Korrieri - 13 articoli; ATSH (Albanian News Agency) - 18 articoli; Sot - 6 articoli; Dita - 5 articoli; Republika - 7 articoli; Koha Jone - 6 articoli; Albanian Daily News - 9 articoli. • Emittenti Radio-Televisive: Top Channel - 17 servizi; Top Albania Radio - 11 servizi; News 24 - 12 servizi; Vision Plus - 10 servizi; Telenorba - 9 servizi; Telearberia - 11 servizi; TV Klan - 11 servizi; Voice of America - 2 servizi; TV Amantia - 12 servizi; TV 6+1 11 servizi; TV Shkodra - 6 servizi; TV Rozafa - 5 servizi; TV Teuta 14 servizi. • Servizi Speciali: Corrieri, 1 Agosto, 3 pagine dedicate ai positivi cambiamenti delle 3 Regioni; Vizion Plus TV - 2 Giugno - Servizio di 8 minuti sulla mostra fotografica “Obbiettivo: Un Mondo di Persone” e un’intervista (30 minuti) al Coordinatore di PASARP, nel programma mattutino “Rrezja e Drites”; Vizion Plus TV -10 Giugno - Servizio di 18 minuti sulla CasaFamiglia “Casa Mimosa” di Scutari e intervista al medico albanese, coordinatore del progetto per il Ministero della Sanità; BBC - Novembre - Servizio sul progetto pilota di Salute Mentale a Valona; Korrieri 5 Dicembre - 3 pagine dedicate al progetto di “Digitalizzazione dell’Archivio Fotografico Marubi” di Scutari; TV Teuta - dal 1 Agosto sono state trasmesse 4 interviste di 20 minuti, sul Progetto archeologico Durres, con la partecipazione di eminenti studiosi albanesi e italiani e degli amministratori locali durazzini. Oltre alle notizie specifiche, i giornalisti hanno sempre fornito un’ampia informazione su PASARP e le attività realizzate o in corso nelle Regioni. • NEWSLETTER. Nel corso del 2003 sono state preparate e pubblicate 3 newsletter. In ogni numero, informazioni sui progetti in corso e l’impatto sulla popolazione. Completano i servizi interviste e "speciali" sulle iniziative. La newsletter ha 8 pagine, è in lingua inglese ed è diffusa elettronicamente, via E-mail e sul sito Internet di PASARP. • SITO INTERNET. Dalla fine del 2003, PASARP ha un sito Internet: www.unops.org.al. Sul sito è possibile reperire ogni informazione riguardante i progetti realizzati, in corso o previsti, le pubblicazioni, la
newsletter, i partner, foto, contatti, per sapere tutto sullo Sviluppo Locale promosso da PASARP in Albania. Le informazioni su PASARP sono anche reperibili nella pagina Web delle Nazioni Unite in Albania: www.un.org.al, mentre le informazioni sulle iniziative di supporto ai servizi educativi e sociosanitari sono reperibili sul sito www.exclusion.net. • PASARP ha prodotto le seguenti pubblicazioni: Guida Turistica della Regione di Valona, con la Regione Marche; Catalogo della mostra fotografica internazionale: “Obiettivo: Un Mondo di Persone”, con OMS e Progetto “International Debate” Tunisi; Catalogo della mostra di giovani fotografi albanesi: “Occhi aperti: 18 giovani artisti ritraggono l’Albania”, con OMS, Progetto “International Debate” Tunisi e Ambasciata Svizzera; Libro “Progetto Durazzo: Ricerche sul patrimonio culturale Albanese dall’Antichità al Medio Evo”, con Università di Parma e Musei Civici di Udine; Guida della mostra “Durres 3000 anni di civilizzazione. Orgoglio e R e s p o n s a b i l i t à ” n e l l ’ a m b i t o d e l Pr o g e t t o Archeologico Durres; Brochure “UNOPS/PASARP Un ponte tra l’emergenza e lo sviluppo”; Brochure “Mappa del Rischio Archeologico del Comune di Durazzo”, corredata da un poster e CD, con Università di Parma e Musei Civici di Udine; Newspaper del Sistema delle Agenzie delle Nazioni Unite in Albania “Lavoriamo Assieme”, redatta da OIM e PASARP. Sono
R I S U LTAT I N E L L A R E G I O N E D I S C U TA R I La Regione di Scutari (Shkoder), si estende su un territorio di 3.562 km2, ubicato nel nord dell’Albania, al confine con il Montenegro. Il territorio è prevalentemente montagnoso, con valli strette e tortuose, con un’area di pianura fertile delimitata da un complesso sistema idrografico e una breve striscia costiera alla foce del fiume Buna. La popolazione è di 318.850 abitanti, in prevalenza albanesi. Il flusso migratorio verso i principali nuclei urbani è in continua crescita, accompagnato anche dal flusso migratorio stagionale dai Distretti di Puke e Malesi Madhe verso la Grecia. La destinazione principale delle migrazioni clandestine dell’intera regione è comunque rappresentata dalle coste italiane, anche se il fenomeno si è ridotto nel corso del 2003. A seguito del processo di riforma politico-amministrativa nazionale, la Regione di Scutari ha mantenuto invariato il numero di Municipi (Bashkie), che sono 5, mentre i Comuni (Komuna) sono diminuiti da 33 a 32, con la fusione di due territori nel Comune di BushatBarbullush.
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uno stagista della SIOI. Nel mese di aprile, il Gruppo di Lavoro di Prefettura ha coinvolto la Regione (Qark) di Scutari. Il Presidente del Consiglio Regionale è stato investito di una posizione di preminenza nel Gruppo e le nascenti strutture della Regione hanno assunto una nuova importanza nella programmazione delle attività. È stato concordato di definirlo come Gruppo d’Azione Locale (GAL). Il Gruppo di Azione Locale (GAL) coinvolge 10 rappresentanti di pubbliche amministrazioni locali: il Presidente del Consiglio Regionale, il Prefetto, i Sindaci di Scutari, Puke, Koplik, Vau-Dejes, Fushe Arrez, Velipoje, Bushat e Barbullush; 3 associazioni: La Camera di Commercio, l’ONG albanese Hapa te Lehte e TEULEDA. Partecipano al GAL anche l’OSCE, in rappresentanza della comunità internazionale, la Regione EmiliaRomagna, la Regione Toscana e PASARP. Con il GAL collaborano per specifiche iniziative l’Università di Bologna, Emilia-Romagna Teatri, l’Università di Firenze, l’Istituzione Centro Nord Sud, Etimos, il Consorzio Polis, Coldiretti Firenze e Caritas Ambrosiana. Il GAL ha riformulato il Piano operativo del PASARP, per adeguarlo strategicamente alla nuova situazione istituzionale, riorientando i fondi destinati ad attività puntuali verso iniziative considerate di maggiore priorità: la governabilità, lo sviluppo economico, i servizi sociosanitari, con priorità per la riforma dei servizi di salute mentale. Anche le attività culturali, pur non disponendo di un consistente bilancio, sono state mantenute come prioritarie. Allo sviluppo economico, il GAL ha riservato il 45% del bilancio complessivo, connotandolo come il motore d’intervento, sul quale basare le altre attività d e l Pi a n o. I n q u e s to p ro ce s s o, l e d i f fe re nt i Amministrazioni municipali hanno mostrato un notevole e innovativo senso di identità regionale, rinunciando a fondi per realizzare piccole infrastrutture nei rispettivi territori, per riconvertirli verso progetti di impatto sovramunicipale. Anche i Comitati di Cooperazione Decentrata, operanti nel territorio di Scutari, hanno riprogrammato i rispettivi interventi puntuali in funzione delle nuove strategie regionali del GAL, in un processo che si è concluso nel mese di aprile 2003. La Regione Toscana e la Regione Emilia-Romagna hanno rafforzato i loro interventi. L’Università di Bologna, Facoltà di Economia e Commercio, ha dato un significativo contributo. La Regione Lazio ha realizzato un progetto di formazione professionale. La Regione Emilia-Romagna ha garantito una presenza continua, con una rappresentanza a Tirana e un focal point nella Regione di Scutari. Hanno garantito una forte presenza a Scutari anche il Consorzio Pluriverso, l’Università di Firenze, il COSPE, 22
Nel mese di marzo 2002, l’istituto italiano FORMEZ, specializzato nella formazione dei quadri della pubblica amministrazione, ha avviato il progetto pilota ALBA, per la formazione degli amministratori locali, in collaborazione con il PASARP. Sulla base dei risultati di un’inchiesta che ha interessato i funzionari delle amministrazioni locali scutarine, sono stati realizzati i corsi, corrispondenti ai bisogni formativi espressi. I corsi riguardanti la Protezione Civile sono stati realizzati con un tecnico della Regione Emilia Romagna. Alla conclusione del corso, il tecnico ha concordato con le autorità locali una donazione, del valore di 200.000,00 Euro, consistente in veicoli fuoristrada, apparati per radiocomunicazione e una centralina per rilevazioni meteorologiche. Il progetto è stato concluso nel giugno 2003. Nel 2003, la Regione di Scutari è stata visitata da numerose delegazioni ufficiali e tecniche di cooperazione decentrata. In particolare, sono state realizzate 27 missioni a Scutari, per programmare nuovi interventi, monitorare i progetti in corso, inaugurare opere, che hanno coinvolto 37 attori istituzionali e tecnici. Sono state realizzate anche visite all’estero di delegazioni albanesi. In particolare, Ridvan Troshani e Elvin Hoxha di TEULEDA e Ervin Gjini, operatore sociale, hanno visitato l’Azienda Sanitaria Locale Trieste 1, per conoscere le imprese sociali; Elvin Hoxha di TEULEDA, Merita Kazazi, Ufficio di Sviluppo della Regione di Scutari, hanno rappresentato la Regione a Belgrado, alla conferenza “Europe is Meeting”; Elvin Hoxha di TEULEDA e Merita Kazazi, Ufficio di Sviluppo della Regione di Scutari, hanno partecipato a Reggio Calabria a un corso sui diritti umani organizzato dall’associazione Pentadattilo e da Pluriverso, visitando anche le comunità Arbereshe calabre di San Giorgio Albanese e Vacarizio Albanese; il Vice Sindaco di Scutari ha visitato Modena e Venezia per definire la partecipazione di Scutari al programma CADSES; il Direttore Sanitario della Regione, ha partecipato a uno stage formativo presso l’Ospedale Meyer di Firenze; il Vice Sindaco di Scutari, il Direttore dei Musei cittadini, il responsabile dell’Ufficio di Sviluppo del Municipio di Scutari, un rappresentante della società ERA, hanno visitato Venezia per le attività del Museo “Marubi”. Risultati dei progetti di governabilità Come già accennato, il Gruppo di Lavoro di Prefettura ha preso il nome di Gruppo D’Azione Locale (GAL) e ha deciso di dotarsi di uno strumento tecnico, per tradur-
re in operazioni le decisioni prese dalla direzione strategica e politica. Nel giugno 2003, è stata così attivata l’Unità Tecnica per il Decentramento e la Pianificazione (UT), prevista dalle nuove leggi nazionali di decentramento. L’Unità si è riunita su base settimanale per definire le linee di sviluppo a breve e medio termine e le iniziative da realizzare con le risorse disponibili. La Presidenza dell’UT è garantita dal Responsabile dell’Ufficio di Sviluppo Regionale. L’UT è formata da: • Uffici di Sviluppo della Regione e della Prefettura • Uffici legali della Regione e della Prefettura • Un Rappresentante Tecnico per ogni Comune del territorio • Sp e c i a l i s t i a d h o c ( T E U L E D A , l ’ Ag e n z i a d i Animazione Territoriale e il Centro Documentazione Giuridica sono riconosciuti specialisti permanenti). L’UT ha iniziato ad operare identificando il percorso per mettere in opera le funzioni strutturali della Regione: la Formazione, il Supporto Tecnico e Giuridico, la Pianificazione Locale e il Rafforzamento degli strumenti regionali. Per non disperdere risorse e raggiungere obiettivi concreti in tempo ragionevole, l’UT ha concentrato il lavoro su alcuni aspetti giudicati strategici: • Formazione: formulazione di un piano di formazione; identificazione partecipata dei bisogni di formazione e di supporto tecnico; mappatura dei servizi di formazione nel paese e delle risorse dall’estero (Cooperazione Decentrata); erogazione dei primi moduli formativi; attivazione di moduli di supporto tecnico a distanza (e-governance). • Pianificazione Locale: studio per la razionalizzazione della raccolta dati regionali su sviluppo economico locale; identificazione di indicatori di sviluppo adeguati alle caratteristiche locali; composizione di un data base per la raccolta unificata dei dati per la pianificazione dello sviluppo economico. L’UT opera con un servizio di nuova creazione, che dispone di risorse finanziarie regionali e di assistenza tecnica del PASARP e dei Comitati di Cooperazione Decentrata. L'Università di Bologna opera in appoggio allo sviluppo economico locale, con la presenza di un ricercatore dal mese di ottobre 2003, che collabora alla costituzione del data base regionale e all’identificazione degli indicatori. Con la Regione Toscana, sono state concordate iniziative per il 2004. Il Progetto ALBA del FORMEZ ha permesso di avviare una raccolta dati unificata, che costituisce la base informativa del futuro sistema GIS regionale. L’Unità Tecnica, con la collaborazione del PASARP, ha realizzato le attività necessarie per la messa in opera delle strutture regionali prioritarie, conseguendo i
seguenti risultati.
• Centro per la Documentazione Giuridica (CDG).
L’Università di Firenze, con un progetto Tempus dell’Unione Europea, e l’Università di Scutari hanno contribuito a creare il Centro che, collegato all’UT, offre supporto giuridico al processo di decentramento, fornendo materiale giuridico, servizi di ricerca e consulenze alle amministrazioni locali. Un esperto del Centro lavora con l’UT, per produrre il database regionale e, nel settembre 2003, ha definito il percorso giuridico per creare l’impresa mista per l’igiene pubblica di Velipoje. Per rafforzare le capacità di pianificazione territoriale della Regione, la Provincia di Pisa ha formulato un Progetto di Supporto all’Unità Tecnica, del valore di 300.000 Euro, presentato al Governo italiano (Legge 84/01). Il progetto, promosso dalla Regione Toscana, sarà realizzato dal Centro Nord/Sud della Provincia di Pisa e dall’associazione Medina e permette di produrre, in 2 anni, gli strumenti di conoscenza e analisi del territorio regionale, compresa la realizzazione e aggiornamento della cartografia di base.
• Centro di Formazione Regionale (CFR). Collegato
all’Unità Tecnica, costituisce il punto di riferimento per la rete di formazione. È stata avviata la ricognizione degli spazi di proprietà pubblica, da adibire alle attività di formazione permanente. La sala riunioni del Consiglio Regionale, adeguata allo scopo, necessitava di interventi e l’UT ha stanziato i fondi per i lavori di rinnovamento fisico e adeguamento tecnico. La sala sarà trasformata in un centro funzionale per i corsi di formazione, dotato di un sistema fonico, impianto di videoproiezione, traduzione simultanea, strumenti di registrazione, stampa e di una cabina di regia. Il responsabile del Centro è un funzionario regionale nominato dall’UT, che coordinerà i moduli formativi e la loro pianificazione. I primi moduli formativi sono stati messi a disposizione dal Ministero dei Poteri Locali.
• Rete Regionale di Comunicazione (RRC). La comuni-
cazione sociale è un aspetto cruciale per il funzionamento della Regione, ma a Scutari è molto carente, visto che le trasmissioni non raggiungono nemmeno le città importanti, per non parlare dei piccoli villaggi di montagna. Gli avvisi ufficiali sono dati dalla Regione attraverso telefoni mobili ai Sindaci, quando è possibile, e i documenti di lavoro sono portati di solito a mano, da ufficiali comunali. L’UT, nel mese di novembre, attraverso una squadra di esperti, ha realizzato una mappatura regionale sul sistema di comunicazioni: linee telefoniche principali e rurali,
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radio, ripetitori d’antenna, satellitari e di telefonia mobile, sistemi dell’esercito. Lo studio ha identificato il sistema misto più esteso e localmente sostenibile, per connettere in rete i Comuni e per utilizzare un server regionale, anch’esso in corso realizzazione. Su queste basi, sarà costituito il primo nucleo della Rete di Comunicazione Regionale.
• Servizio Informatico Regionale (SIR). L’UT ha previsto
di dotare i Comuni di computer e di formare adeguatamente i funzionari locali, per facilitare la raccolta, la gestione e la circolazione delle informazioni. Nel 2003, sono stati priorizzati i Comuni di Scutari, Koplik, Puke, Velipoje, Fushe-Arrez, Vau-Dejes e Bushat-Barbullush, mentre gli ulteriori 5 saranno serviti nel 2004. Il Servizio impartisce ai Comuni corsi sull’utilizzo del computer e avvierà la raccolta dei dati nei territori comunali. La RRC e il SIR, costituiscono parte integrante del Centro di Formazione Regionale e dipenderanno dal suo Caposervizio tecnico per gli aspetti di funzionamento. L’orientamento strategico sarà invece garantito direttamente dall’UT.
• Unità di Emergenza. La Regione Emilia-Romagna e il
FORMEZ hanno dato un grande contributo per avviare l’Unità, in collaborazione con il PASARP e la Prefettura di Scutari. L'Unità ha un ufficio rinnovato e un'attrezzatura tecnica adeguata ad allertare le autorità competenti in caso di emergenza (Polizia, Vigili del Fuoco, Ambulanza, Esercito). Le capacità di comunicazione rapida dell’Unità ricoprono circa l’80% del territorio regionale.
• Agenzia di Animazione territoriale (AAT). L’Agenzia è
stata costituita su impulso del Comune Modena, attraverso il Consorzio Pluriverso, e svolge la funzione di dinamizzazione sociale a supporto dei tavoli di lavoro locali. Il PASARP ha stabilito un accordo con l’AAT per realizzare una Mappa dei Rischi e delle Opportunità dei Servizi Sociali. La Mappa prodotta è stata fornita all’Unità Tecnica e costituisce un modello per la futura raccolta di dati e la pianificazione di servizi. Con l’appoggio del Consorzio Polis della Provincia di Pisa e del locale Ufficio del Lavoro, la Mappa sarà utilizzata per disegnare una strategia d'inserimento di persone disabili nel mondo produttivo. L’Agenzia, con l’appoggio del PASARP, ha identificato gli indicatori di sviluppo sociale, per la pianificazione regionale, e organizzato un seminario internazionale sullo sviluppo sostenibile. L’AAT è membro permanente dell’Unità Tecnica, dove svolge un lavoro di coordinamento, supporto e promozione delle politiche sociali.
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Dal 31 giugno al 1°luglio 2003, è stato realizzato a Scutari il Workshop “Sviluppo locale sostenibile nell’area di Scutari”, per fare il punto sulle iniziative di sviluppo locale in corso nell’area balcanica. Al seminario hanno partecipato molti attori che operano per lo sviluppo locale in Albania, del settore pubblico e privato, locali, nazionali e internazionali. Da segnalare la presenza di un rappresentante dell’Osservatorio sui Balcani, del Presidente del Parco nazionale dell’Aspromonte, dell’Assessore alle politiche sociali del Comune di Modena, di una specialista di Salute Mentale dell’Azienda Sanitaria Locale Trieste 1, di docenti universitari albanesi, della Facoltà di Economia di Scutari. Sono stati approfonditi aspetti del Welfare, che la comunità di Scutari utilizzerà per riorganizzare i servizi cittadini, con il supporto di Modena e dell’Agenzia di Animazione Territoriale. Gli attori locali hanno formulato molte proposte, come la messa in opera di servizi informativi per il cittadino, il potenziamento dei quartieri e delle loro strutture. Fin dalla sua costituzione, nel 2001, il Centro Donne “Passi Leggeri”, ha promosso le politiche di genere, realizzando corsi di sartoria, alfabetizzazione e informatica, nei quartieri di Scutari a maggior disagio sociale. Nel corso del 2003, in collaborazione con le Regioni Toscana e Emilia-Romagna, con il Comune di Forlì e l'ONG italiana COSPE, è stato appoggiato il Centro per gli aspetti imprenditoriali. Il Centro verrà ampliato per ospitare un Internet Point, un Internet Caffè, un Centro di Formazione Informatica per donne e uno spazio per le attività delle donne di Scutari. Sono stati progettati anche corsi di formazione professionale e azioni d'appoggio alle imprese familiari, per promuovere il lavoro S e r v delle i z i tdonne. e r r i tLeo nuove r i a l i strutture e c u l tentreranno u r a l i in Nel corso del 2000 e 2001, nella Prefettura di Scutari, erano stati realizzati progetti d’impatto. In particolare, era stato ristrutturato un dormitorio per studenti universitari. Una parte del dormitorio, che ospita 500 ragazzi e ragazze provenienti dai villaggi montani, è stata riabilitata e inaugurata il 5 dicembre 2000. Il valore complessivo dell’opera, che comprende anche un contributo statale, è stato di 400.000 USD. Il secondo blocco dell’edificio è stato ristrutturato con fondi delle amministrazioni pubbliche. Il progetto di risanamento ambientale a Puke, concluso nel 2000, ha prodotto i seguenti risultati: ripristino della rete fognaria dei quartieri periferici e allaccio alla fognatura centrale; messa in funzione di bagni pubblici nel centro della città; miglioramento viario per l’accesso alla zona centrale e stabilizzazione delle colline adiacenti (muri di contenimento, scale d’accesso, drenaggio, ripopolamento arboreo); miglioramento del sistema di
raccolta dei rifiuti; training del personale del Comune per la gestione dei servizi pubblici e dei servizi sociali. Il progetto ha beneficiato 1000 famiglie. Nel 2001, sono stati anche messi in opera servizi sociali in 7 Comuni (Kelmend, Boge, Madhe, Kaftalle, Gjegjian, Vau Dejes e Shelquet). Le scuole di Kaftalle, Boge e Shelquet, che ospitano 400 bambini, sono state riabilitate. I posti di salute di Selce, Lepushe-Gropa e Broje del Comune di Kelmend, sono stati riabilitati e dotati di attrezzature e arredi. In collaborazione con l'ONG COOPI, è stato formato tutto il personale sanitario della valle. È stato dotato di attrezzature sanitarie il Servizio di maternità di Vau Dejes e installata una struttura prefabbricata, dono dell’Ospedale Mayer di Firenze, per i servizi di ambulatorio medico. È stato inaugurato nell’agosto 2001, il ponte pedonale di Dom-Gjegjian, che permette agli studenti di alcuni villaggi di raggiungere la scuola evitando un percorso di 5 km. Il valore totale degli apporti del PASARP è stato di 410 milioni di vecchie lire. Nel corso del 2003, sono stati ottenuti i seguenti risultati.
• Teatro Migjeni di Scutari. Il 14 aprile 2003, è stata rap-
presentata al Teatro cittadino l’opera “Le ultime Lune” di Furio Bordon. Il regista Nanni Garella ha diretto la rappresentazione, eseguita da attori albanesi nella loro lingua, con così grande successo di pubblico e di critica, che il testo è stato replicato al Teatro dell’Accademia delle Arti Nazionale di Tirana il 13 giugno. La rappresentazione è stata curata dalla Fondazione Emilia-Romagna Teatro, operante a Scutari nell’ambito del PASARP dal marzo 2001, e dalla Regione EmiliaRomagna. Il PASARP ha ripristinato la fossa d’orchestra del Teatro. Con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia, dell’Istituto Italiano di Cultura e di Pro Helvetia, con la direzione del Maestro Silvia Casarin Rizzolo, il giorno 8 novembre 2003, sono risuonate nelle mura del Migjeni le note de “La scala di seta” di Rossini e “Il telefono” di G.C.Menotti. La risonanza di questo evento è stata grande. L’intervento di ristrutturazione del Teatro era stato avviato nel dicembre 2000, in collaborazione con la Prefettura di Scutari, la Regione Emilia Romagna, l’Ente Teatri dell’Emilia Romagna, 30 addetti, tra musicisti e tecnici, e 20 associazioni culturali di Scutari. Le opere di riabilitazione sono iniziate in luglio 2001 e terminate nel febbraio 2002. L’Ente Emilia Romagna Teatri ERT, ha realizzato eventi teatrali e culturali in numerosi altri spazi della città (scuole, università, centri culturali, case private). Nel corso dei lavori di riabilitazione, l’ERT ha messo in scena “Sei personaggi in cerca d’autore”, con gli attori della locale compagnia teatrale, con la direzione del regista Nanni Garella, che ha anche garantito importanti
scambi di carattere tecnico con il personale del Teatro. Nel novembre 2002, è stato messo in scena “Dinner Party” di Pier Vittorio Tondelli. Nelle 2 rappresentazioni, giovani attori hanno affiancato i più famosi nomi della scena albanese. Le due rappresentazioni, preparate in un tempo molto breve, hanno avuto un successo al di là di ogni aspettativa e una forte risonanza nazionale.
• Progetto Radio. Il Tavolo regionale della Cultura, ha
indicato la necessità di realizzare un evento culturale, che avesse una forte valenza partecipata. È stata dunque progettata, in collaborazione con il Comune di Modena, una radio locale e PASARP ha incaricato l’ONG locale “Mandarina Project”, di produrre il piano d’impresa attraverso una ricerca-azione partecipata. L’emittente prevede un’offerta di servizi d’informazione a carattere sociale e l’accesso alle informazioni dei tavoli di lavoro regionali. Sono stati contattati i Comitati di Cooperazione Decentrata, per raccogliere adesioni e finanziamenti.
• Fototeca Marubi. In collaborazione con i Comuni di
Venezia e Modena, e l’Università di Firenze, nel maggio 2003 è stato definito un piano di lavoro per salvaguardare il patrimonio fotografico della Fototeca, contenente 500.000 immagini raccolte dalla famiglia Marubi (di origine piacentina), a Scutari e nei Balcani meridionali in oltre 150 anni. Le prime attività, iniziate nel mese di settembre, sono consistite nella digitalizzazione delle fotografie e dei negativi in archivio, per tutelare il patrimonio nella sua interezza. Sono stati forniti alla Fototeca i mezzi informatici necessari ad eseguire i lavori ed è stato aumentato il team di tecnici. Nel corso del 2004, sarà completata l’opera di digitalizzazione e rilanciato il museo, con iniziative di marketing. Data l’eccezionale rilevanza della Fototeca, il Ministero della Cultura albanese ha espresso l’intenzione di aumentare i fondi della Fototeca, e di costituire una fondazione, di carattere internazionale, per tutelare e promuovere il capitale culturale della struttura. È stata programmata per il 2004, una mostra itinerante a Venezia e Modena. Il progetto è stato inaugurato presso il rinnovato cinema locale, il 25 novembre 2003, alla presenza di numerose personalità. Le foto sono state proiettate e esposte, riscuotendo un grande successo, riportato dai media nazionali.
• Ristrutturazione del Dipartimento di Italianistica. Il
progetto ha coinvolto le Università di Scutari e Firenze e prevede la ristrutturazione degli spazi e il potenziamento di diversi servizi. Sono stati ristrutturati 2 edifici, con concezioni tecniche di avanguardia per il territorio, grazie all’apporto della Facoltà di
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Architettura fiorentina. Sono stati creati spazi rinnovati per la docenza; spazi di pubblica fruizione; un nuovo punto di aggregazione degli studenti; un Centro per la Formazione; un Centro Internet per gli studenti; un Centro per Seminari e Esposizioni; spazi per nuovi servizi. Il Dipartimento è stato inaugurato il 22 luglio 2003. Le opere sono state realizzate in economia e i fondi risparmiati sono stati riprogrammati per altre iniziative. L’Università di Firenze utilizzerà le strutture per realizzare il Tempus, approvato dall’Unione Europea alla fine del 2003. Il PASARP ha favorito l’ubicazione nei nuovi locali del Centro Regionale di Documentazione Giuridica, in accordo con l’Unità Tecnica della Regione di Scutari. Il progetto ha avuto un costo di 130.000 Euro.
• Valorizzazione ambientale e impresa sociale nel
Comune di Velipoja. In partenariato con il Comune di Modena, il Consorzio Pluriverso e la Regione EmiliaRomagna, è stata progettata una società mista pubblico-privata, per l’igiene pubblica del Comune di Velipoja, nota località balneare frequentata da migliaia di turisti. L’accordo tra i partner è stato siglato nel luglio 2003 e l’inizio dei lavori è previsto per gli inizi del 2004. L’impresa è la prima del genere in Albania e ha un impatto di livello nazionale. E' già stata creata un’impresa sociale mista, Lule Dielli, il Girasole, di 10 donne che garantiscono le pulizie della spiaggia durante il periodo estivo e la gestione di uno stabilimento balneare. Con il coinvolgimento delle associazioni del territorio, della città di Modena e di Lule Dielli, sono state realizzate manifestazioni musicali, folcloristiche e sportive. E' stata anche costruita una discarica controllata, in collaborazione con il Consiglio comunale di Velipoja, che garantisce un uso continuato per 3 anni. I lavori per estendere la discarica, ampliandone l’uso a 6 anni, saranno finanziati coi proventi delle tasse dell’impresa mista. Con i Comuni di Velipoje e Modena, è anche continuato lo studio per migliorare i servizi turistici e ambientali, per valorizzare il territorio e inserire a pieno regime l’impresa Lule Dielli nei meccanismi di gestione municipale. Con il Comitato Nazionale ed il Comitato locale per il Turismo, è iniziata la produzione di un masterplan per il turismo ecologico e sostenibile. Sono state riabilitate due strade rurali, le docce e i bagni pubblici sulla spiaggia e sono iniziate le riabilitazioni di una scuola elementare e del posto telefonico pubblico. L’iniziativa ha avuto grande eco di stampa e televisione, e il gruppo rock più famoso d’Albania ha registrato, senza compenso, un clip promozionale delle spiagge di Velipoja, con l’aiuto di un regista milanese. Con il COSPE e il Comitato emiliano, è stato redatto uno studio di fattibilità per il piano urbanistico dell’area. L’impegno complessivo delle parti per il progetto si aggira intorno ai 120.000 Euro.
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Salute mentale e impresa sociale Sono continuate nel 2003, le attività per la riforma del Sistema Psichiatrico. Nel mese di aprile, sulla base del Policy Document approvato dal Ministero della Sanità e delle raccomandazioni degli esperti internazionali, il GAL ha investito una parte considerevole di fondi per potenziare a Scutari l’intervento di salute mentale e di promozione dell’impresa sociale. Il piano prevede la costruzione di un modello di servizi di assistenza in salute mentale territoriali, integrati e rispettosi della dignità delle persone. È stata avviata la creazione del nuovo servizio di Accettazione e riabilitazione nell’ospedale (PAS), per ridurre i posti di degenza nell’ospedale psichiatrico, avviare le prestazioni terapeutico/riabilitative territoriali, realizzare attività di reinserimento sociale e lavorativo delle persone vulnerabili. Il Piano è realizzato in collaborazione con il Comune di Modena, l’OMS, la Caritas Ambrosiana, l’Azienda Sanitaria Locale n°1 Triestina, la Rete Exclusion.net, il Consorzio Pluriverso, la Regione Toscana, il Consorzio Polis, la Provincia di Pisa, la Provincia di Grosseto. Il Servizio di Accettazione nell'Ospedale di Scutari è stato avviato attraverso una ricerca-intervento che punta ad applicare nella Regione di Scutari le indicazioni del Documento Strategico di Riforma del Sistema Psichiatrico, approvato dal Governo Albanese. È un servizio di accettazione, diagnosi e presa in carico terapeutico-riabilitativa, che funge da filtro di tutte le domande rivolte all’Ospedale psichiatrico. Il servizio fornirà prestazioni di assistenza domiciliare in un territorio sperimentale di 120.000 abitanti. Il progetto del Servizio è stato approvato ufficialmente dal Ministero della Sanità. Sinteticamente, gli obiettivi della ricerca-intervento sono: riduzione del numero dei ricoveri e delle giornate di degenza nell’Ospedale Psichiatrico di Scutari; riduzione del numero dei letti di degenza e loro riconversione in prestazioni territoriali; realizzazione di un sistema di rete (ospedale/territorio) in un Distretto pilota di 120.000 abitanti, per la dimissione e presa in carico territoriale; offerta di prestazioni terapeutico-riabilitative, per un sistema comunitario e territoriale di salute mentale; ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse professionali che operano nei servizi ospedalieri di accoglienza e osservazione; raccolta dati e produzione di un’informazione dettagliata per la pianificazione a lungo termine, prevista dal Policy Document del Governo Albanese; inserimento del ser vizio nel futuro Action Plan for Implementation previsto dal Policy Document of Mental Health in Albania; integrazione nel team del servizio di accettazione, di nuove figure professionali (assistente sociale e psicologo/a), a carico del sistema pubblico nazionale.
La durata del Piano è di 8 mesi (luglio 2003 - febbraio 2004) e la sua implementazione è stata affidata alla Caritas Ambrosiana, che garantisce una presenza continuativa nel territorio. La Caritas Ambrosiana ha anche provveduto alla ristrutturazione degli spazi ospedalieri e al loro adeguamento. Sono stati attivati i seguenti servizi territoriali, in collaborazione con tutti gli attori locali, nazionali e internazionali coinvolti.
• Unità Riabilitativa. PASARP ha riabilitato la struttura del Reparto maschile dell’Ospedale psichiatrico, ricavando gli spazi per un'Unità Riabilitativa, che dispone di 6 letti, personale messo a disposizione dal reparto, affiancato nel lavoro giornaliero dagli esperti di Caritas Ambrosiana. L’Unità adotta nuove modalità di presa in carico, nella prospettiva della costituzione di gruppi appartamento esterni.
• Servizi Territoriali. Grazie all’acquisto di un fuoristra-
da e alla riorganizzazione dei turni di lavoro del personale, si è potuto creare un team d’intervento, che si occupa del ritorno a casa dei pazienti e delle visite domiciliari ordinarie e di emergenza. Questo servizio, una volta consolidato, costituirà uno dei pilastri delle attività del Centro di Salute Mentale previsto dal Policy Document.
• Casa Mimosa. La Casa Mimosa è una struttura inter-
media, prima nel suo genere in Albania, che ospita un gruppo-appartamento, riducendo tempi e letti di degenza nell’ospedale psichiatrico e introducendo modalità terapeutico riabilitative conformi alle indicazioni dell’OMS. La struttura, avviata dal PASARP nel 2001, ha assistito 15 donne provenienti dall’ospedale. Il progetto di costruzione di una nuova sede per il servizio ha riscosso l’interesse del GAL e del Comune di Modena, che ha apportato fondi per completare l’arredamento. Il terreno è stato messo a disposizione dalle autorità albanesi. La posa della prima pietra è avvenuta l’8 dicembre 2003, alla presenza dell’Assessore Alberto Caldana di Modena, del Console italiano, del Presidente della Caritas Ambrosiana, di un rappresentante del Ministro della Sanità albanese, dell’OMS, di innumerevoli personalità cittadine e della stampa nazionale. La conclusione dei lavori è prevista per marzo 2004. La sostenibilità e presa in carico della Casa Mimosa, da parte del Sistema di sanità pubblica, è parte del progetto. Con il Comune di Scutari, è stata avviata l’identificazione di spazi e strutture di proprietà pubblica per creare Unità Abitative per persone in difficoltà. Le Unità, di basso costo e alta sostenibilità, permettono di completare la rete di servizi territoriali. Una prima mappatura dei siti è stata completata e l’intervento continuerà nel 2004.
• Formazione. Nel 2003, il personale sanitario ha se-
guito i moduli di formazione previsti dall’accordo con il Ministero della Sanità, e realizzato 2 Study Tours presso le strutture dell’ASL N°1 Triestina, organizzati dalla Rete Exclusion.net. Nel 2004, ulteriori corsi sui temi dell’inserimento e dell’impresa sociale, coinvolgeranno tutti gli operatori del settore, con l’appoggio di esperti della Cooperazione Decentrata e di TEULEDA.
• Progetto Bottega. La Regione Toscana attraverso il
Progetto Bottega del Consorzio Polis, appoggia la creazione di un’impresa sociale in falegnameria, per l’inserimento produttivo di persone vulnerabili. In collaborazione con l’Ufficio del Lavoro di Scutari, gli imprenditori locali, la Camera di commercio e TEULEDA, saranno concesse borse sperimentali di lavoro per persone con handicap.
• Soggiorno Estivo a Valona. 10 donne della Casa
Mimosa, hanno partecipato a un soggiorno estivo a Valona, in collaborazione con le istituzioni locali e la sede locale del PASARP. Nel mese d’agosto, un gruppo di professionisti volontari, italiani e tedeschi, ha accompagnato le utenti che, per la prima volta nella loro vita, hanno potuto realizzare una vacanza e conoscere un’altra città dell’Albania. L’esperienza ha avuto un impatto positivo sulla popolazione e sui professionisti di Valona, che hanno potuto constatare gli effetti positivi della presa in carico territoriale di persone con problemi psichiatrici.
• Infrastrutture per il Soggiorno Estivo a Velipoja. La
Provincia di Grosseto e il Monte Paschi di Siena stanno sostenendo finanziariamente il “Progetto Speranza”, che dà assistenza a giovani con problemi neuro/psichiatrici provenienti da tutta la Regione, attraverso una rete di case famiglia. La Regione Toscana ha appoggiato la struttura del Campo Estivo, unico in Albania, situato in un’area che costituisce il punto di riferimento balneare per l’Albania del nord. Il Campo ospita centinaia di utenti sulla spiaggia di Velipoja durante l’estate. Il PASARP ha realizzato i lavori delle strutture, ampliato ed equipaggiato gli spazi comuni
Sviluppo economico locale TEULEDA, l’Agenzia di Sviluppo economico della Regione di Scutari, è stata creata nel marzo 2001, con l’appoggio del Programma PASARP. È riconosciuta giuridicamente come una Fondazione. Le prime attività di TEULEDA sono consistite nella realizzazione della mappa dei rischi e delle opportunità nei diversi settori
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economici e nella costruzione di partenariati internazionali con FORMEZ, WETLANDS/INTERREG II, Università di Bologna, Cosmopolite, Consorzio Pluriverso e Osservatorio dei Balcani. TEULEDA coinvolge 21 soci, 9 pubblici e 12 privati: Prefettura di Scutari; Regione di Scutari; Camera di Commercio di Scutari e di Malesia e Madhe; Direzione di Agricoltura e Alimentazione dei Municipi di Scutari e Puke; Comuni di Scutari, Puke, Malësia e Madhe, Koplik e Fushe-Arrez; Ufficio Regionale del Lavoro di Scutari; Agenzia per lo Sviluppo Regionale di Scutari; Università; Incubatore d ’Imprese di Scutar i; Confederazione Sindacale di Scutari; Fondazione Albanese per la formazione e lo Sviluppo (AFTD); Associazione delle Donne Scutarine; ONG “Refleksione”. di Scutari, “A.R.F.A” e “ALB-DRURI” di Fushe-Arrez; CARITAS Albanese; Associazione Eco-Forestale di Puke; l’Agenzia per il Sostegno Economico (ERA). Agli inizi del 2003, TEULEDA è divenuta pienamente operativa. È dotata delle attrezzature adeguate per le attività e ha ampliato la sua presenza territoriale, con numerosi interventi. La struttura tecnica dell’Agenzia dispone di un “team” operativo di alto livello, giovane e motivato. TEULEDA ha consolidato collaborazioni con gli attori locali e internazionali del territorio. Ha identificato un portafoglio di potenziali utenti per l’accesso al credito e agli altri servizi che eroga nei settori dell’artigianato, della pesca, del turismo e dell’agricoltura. TEULEDA, ad esempio, ha creato le opportunità per numerosi artigiani scutarini di partecipare a fiere, in Italia e in Albania, che hanno permesso di aprire nuovi canali per la distribuzione degli ottimi prodotti realizzati nella regione. Con l’istituzione del Fondo di Garanzia, in collaborazione con CREDINS Bank, la Regione di Scutari dispone di oltre 1.000.000 di USD per le attività creditizie nel territorio. In collaborazione con i Comitati di cooperazione decentrata, TEULEDA ha realizzato i seguenti progetti:
• Progetto Alba. Rilevazione dei Bisogni Formativi. Il
FORMEZ ha sottoscritto un contratto con TEULEDA, come partner locale per rilevare i fabbisogni formativi dei funzionari delle pubbliche amministrazioni. La presentazione dei risultati dell’indagine ha avuto luogo il 9 ottobre, in una tavola rotonda nazionale con il Consiglio d’Europa. I risultati dell’indagine sono stati tenuti in conto per l'elaborazione della strategia nazionale per la formazione. Nell’ambito del Progetto ALBA, inoltre, TEULEDA ha dato supporto all’ufficio urbanistico e cartografico dei Municipi di Puka, Fushe-Arrez and Vau-Dejes e Regione di
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Scutari nella gestione delle informazioni riguardanti lo sviluppo locale. TEULEDA ha introdotto le Tecnologie GIS nel Municipio di Scutari; formato l’Unità d’Emergenza della Protezione Civile di Scutari; dato supporto logistico agli esperti del FORMEZ, per le attività nella Regione.
• B.R.I.D.G.E - “Cosmopolite” di Faenza. Si tratta di un progetto per la creazione di un centro di formazione professionale e autoimpiego. TEULEDA sta curando gli aspetti di formazione professionale per l’artigianato, attraverso il gemellaggio tra le scuole professionali di Scutari e Faenza.
• WETLANDS II. TEULEDA è partner di WETLANDS II, un progetto finanziato dall’EU nell’ambito di INTERREG IIA. Il progetto incrementa le capacità di gestione integrata delle aree umide dei territori partner, standardizzando i sistemi e sperimentando modelli di sviluppo sostenibile. TEULEDA ha partecipato a 2 riunioni internazionali in Italia e Germania, dove sono state presentate le migliori pratiche nella gestione delle aree umide.
• Impresa Sociale. In partnership con Exclusion Net, è
stata realizzata una visita di studio dello staff di TEULEDA alla ASL 1 di Trieste, per: conoscere il processo di “deistituzionalizzazione” e il modello di organizzazione dei servizi per il disagio mentale nella città di Trieste; approfondire le modalità e le criticità di start-up delle imprese sociali; identificare i servizi che le strutture sanitarie possono dare in gestione ad imprese rispondenti alle caratteristiche di utilità sociale.
• Microcredito rurale. La Regione Toscana collabora
con TEULEDA attraverso Etimos e Coldiretti Firenze, per attività di microcredito rurale, articolate con le iniziative di TEULEDA, per beneficiare i soggetti economici che non accedono al Fondo di Garanzia. Questo strumento renderà più completa e maggiormente incisiva l’azione di TEULEDA sul territorio. Dal 2001 al 2003, direttamente e in collaborazione con TEULEDA, il PASARP ha finanziato 98 microimprese. La Regione Toscana appoggia TEULEDA anche per un progetto di “Rafforzamento delle capacità produttive” del settore lattiero-caseario delle aree rurali della Regione di Scutari. Il progetto è stato presentato al Governo italiano (Legge 84), e approvato per un valore di 300.000 Euro.
• Scuola professionale “Don Bosco” di Scutari. Con fi-
nanziamenti della Regione Lazio e del PASARP, TEULEDA ha potenziato l’Istituto, che forma giovani artigiani (idraulici, muratori ed elettricisti). Sono sta-
ti forniti 50 kit per idraulica, che verranno utilizzati per avviare imprese individuali. Inoltre, è stato avviato un corso supplementare della durata di un anno per piccoli artigiani.
• Impresa sociale. In collaborazione con il Servizio di
Accettazione dell’Ospedale di Scutari, TEULEDA ha promosso le imprese sociali, con il supporto tecnico e metodologico del Dipartimento di Economia dell’Università di Bologna. In collaborazione con i servizi sociali e del lavoro, è stato creato un fondo sperimentale per “borse per lavoro sociale”. L’Università, attraverso uno stagista, assiste TEULEDA e l’Unità Tecnica Regionale, impegnata nella ricerca degli indicatori di sviluppo che costituiranno il database regionale (l'assistenza è prevista dal novembre 2003 al marzo 2004). TEULEDA ha costituito la rete Simulimpresa, servizio che, attraverso un pool di esperti, segue a distanza le fasi di progettazione d’impresa e i business plan.
In collaborazione con le istituzioni locali, TEULEDA ha realizzato i seguenti progetti:
• L’Istituto del Mais e del Riso. L’Istituto, unico in
Albania, protegge e valorizza le varietà di mais e riso indigene ad alta resa. TEULEDA appoggia la Direzione dell’Istituto per la definizione di un piano articolato di sviluppo e degli investimenti da effettuare. L’intervento è risultato di grande attualità, visto che negli ultimi mesi del 2003 un’inchiesta giornalistica ha diffuso l’informazione della grande commercializzazione in Albania di Organismi Geneticamente Modificati. Gli ibridi locali, selezionati dall’Istituto nel corso di oltre 50 anni, possono vantare una completa compatibilità ambientale, un’alta e durevole resa e una totale naturalezza del prodotto. TEULEDA ha dunque ulteriormente potenziato il marketing dei prodotti dell’Istituto, sottolineandone gli aspetti vantaggiosi. L’Università di Bologna appoggia il Business Plan dell’Istituto attraverso il supporto di Simulimpresa. • Attività di supporto e promozione delle produzioni artigianali. TEULEDA ha realizzato le seguenti attività: assistenza tecnica individuale ai produttori; incontro con 35 produttori per promuovere differenti tipologie di prodotti; partecipazione alla fiera del commercio equo e solidale di Modena; partecipazione alla Fiera di Tirana “Vjeshtë 2003” di 10 produttori artigiani scutarini; produzione del Web Site dell’Agenzia e di un catalogo digitale da inserire sul Web, per promuovere e commercializzare direttamente i prodotti; preparazione della prima mostra permanente dei prodotti artigianali con il coinvolgi-
mento delle istituzioni; studio e realizzazione del marchio dei prodotti locali e del materiale promozionale; identificazione di canali nazionali e internazionali per la commercializzazione dei prodotti; visita alle comunità Arbereshe, in Calabria, per promozione e scambio di prodotti.
• Assistenza tecnica. TEULEDA ha realizzato un corso
di formazione per il personale delle pubbliche amministrazioni di alcune aree rurali sulla creazione d’impresa, in collaborazione con AFTD (Albanian Fund for Training and Development). Ha fornito assistenza tecnica per la preparazione dei business plan di piccole e medie imprese che hanno partecipato al “Competitive Grants Program” (CGP), progetto di trasferimento tecnologico del “Agricultural Services Project” (ASP), finanziato da World Bank. Nel mese di giugno, in collaborazione con il consorzio Pluriverso, il Comune di Scutari, il Comune di Modena e il Consorzio Pluriverso, TEULEDA ha organizzato il seminario “Stabilità e Sviluppo Locale”, che ha visto la partecipazione della maggior parte degli attori economici della Regione.
R I S U LTAT I N E L L A P R E F E T T U R A D I VA LO N A La Prefettura di Valona è situata nell’estremo sud dell’Albania, al confine con la Grecia. Il suo capoluogo dista 120 Km da Tirana. Il territorio è in prevalenza montagnoso, con una piccola zona di pianura nella parte nord. La popolazione della Prefettura è di 321.000 abitanti. Le principali città sono Valona (80.000), Saranda (25.000) e Delvina (15.000). La Prefettura di Valona è caratterizzata da una forte emigrazione dei gruppi produttivi della popolazione, verso la Grecia e l’Italia. Il 98% della popolazione è di origine albanese, ma vivono a Valona anche minoranze greche e Rom. Il 70% della popolazione è di religione musulmana, il 20% ortodossa e il 10% cattolica. La Prefettura di Valona è suddivisa in 7 Municipi e 19 Comuni. Il Gruppo di Lavoro della Prefettura di Valona, nel 1999, aveva identificato come prioritari gli interventi per le infrastrutture territoriali e i servizi culturali. Nel corso del 2003, il Gruppo di Lavoro ha concertato una strategia che prevede di promuovere maggiormente lo sviluppo economico della Regione. In applicazione delle nuove strategie nazionali di decentramento, da luglio 2003, il Gruppo di Lavoro di Prefettura è diventato Gruppo di Lavoro Regionale ed è presieduto congiuntamente dal Presidente del Consiglio Regionale e dal Prefetto.
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dei due teatri. Il Gruppo di Lavoro della Regione di Valona, coinvolge 8 rappresentanti di istituzioni locali e 3 rappresentanti di associazioni: il Presidente del Consiglio Regionale, il Prefetto, i Sindaci di Valona, Delvina, Novosele, Saranda e Lukova; il Direttore dell’Ufficio Regionale per lo Sviluppo; il Consolato Generale Italiano di Valona; l’OSCE e PASARP. Con il Gruppo di Lavoro di Valona collaborano il Dipartimento di Sanità Pubblica di Valona, l’Ospedale Psichiatrico e l’Università. Nel 2003, sono state realizzate numerose missioni di delegazioni politiche e tecniche di cooperazione decentrata nella Regione di Valona, per progettare nuove iniziative e monitorare i progetti in corso. In particolare, sono state realizzate 8 missioni a Valona, con la partecipazione di 29 attori istituzionali e tecnici. Da segnalare che durante tutto il 2003 sono state effettuate missioni a cadenza mensile da parte del Professore Renato Novelli, dell’Università di Ancona, “focal point” della Regione Marche in Albania, per il monitoraggio e l’esecuzione dei progetti in corso. Da segnalare inoltre che, nel mese di ottobre, l’Unione Europea ha approvato un progetto LIFE Paesi Terzi, che coinvolge la Regione Marche, il PASARP, le istituzioni ambientali albanesi, la Regione di Valona e i Municipi di Durazzo e Shijak.
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Nel corso del 2003, è stata avviata l’illuminazione del castello di Kanina, situato a pochi chilometri dalla città di Valona, uno dei più interessanti luoghi storici del sud dell’Albania. In grave stato di degrado, è stato utilizzato come deposito di munizioni e reparto militare. E' situato in una posizione di grande effetto paesaggistico, su un’altura che domina il golfo della città di Valona e costituisce una risorsa strategica per lo sviluppo turistico. Un pool di architetti valonesi ha prodotto il progetto di riabilitazione del castello, approvato dall’Istituto Albanese per i Monumenti di Cultura. Il PASARP ha curato l’illuminazione esterna, in corso d’opera. Nel 2003, è stata anche ristrutturata la Piazza della Moschea Rossa, su cui si affaccia il Consolato Generale d’Italia a Valona, molto degradata e comunque molto frequentata dagli abitanti di Valona. Lo studio di fattibilità è stato ultimato ad aprile, i lavori sono stati avviati a giugno e completati in ottobre 2003. E' stata pavimentata l’area pedonale; allestita un’area adibita a parcheggio; ripristinato il sistema d’illuminazione pubblica; attrezzate aree verdi e sistemate le panchine.
Cultura
Servizi territoriali, ambiente e turismo
Nel corso del 2000 e 2001, sono stati realizzati 4 concerti di musica popolare a Valona, Delvina, Saranda e Kote; mostre di giovani artisti; presentazioni di libri di scrittori locali; proiezioni di video nelle scuole e nel teatro di Valona. È stato prodotto e diffuso dal Centro Giovanile di Valona, il video “Ka Drita?”, che presenta la situazione della città e che è stato messo in onda da Rai News International. Le attività culturali hanno visto una forte partecipazione popolare e, alcune, la presenza del Presidente della Repubblica Albanese. Nel 2002, la Compagnia Giovani del Teatro Stabile delle Marche, ha presentato lo spettacolo "Arlecchino servitore di due padroni" al Teatro di Valona. Allo spettacolo hanno assistito il Sindaco di Valona, il Presidente della Regione, il Console Italiano a Valona e centinaia di spettatori. La Compagnia Giovani era accompagnata dal gruppo folcloristico marchigiano "La Macina", che ha svolto un concerto nella Piazza dell'Università di Valona, con la partecipazione di centinaia di persone. Nel mese di ottobre, al Teatro di Ancona, la troupe del Teatro "Petro Marko" di Valona ha presentato il dramma di Pirandello "Morsa e Cece". Alla manifestazione hanno preso parte, oltre alle autorità marchigiane, circa 200 spettatori e immigrati albanesi in Italia. Le due iniziative hanno permesso anche scambi formativi tra registi, attori e tecnici
Nel corso del 2000 e 2001, sono stati realizzati progetti d’impatto, per migliorare le infrastrutture locali e promuovere il turismo. In particolare, è stato riabilitato il sistema di fornitura di acqua potabile per i villaggi di Trevilazer, Skrofotine, Cerkovine (Municipio di Novosele), beneficiando 4000 persone; nel 2002, l’intervento è stato ampliato all’intero Municipio, con un finanziamento di 600.000,00 Euro del Programma ECHO dell’Unione Europea, ottenuto dalle ONG COOPI e MOLISV. I lavori sono stati conclusi nel marzo 2002. Anche il Governo Turco ha finanziato la riparazione di ulteriori sezioni del sistema di tubatura di Novosele. E' stato realizzato il progetto di protezione della zona balneare di Saranda, con iniziative di pulizia delle spiagge, con ampia mobilitazione popolare. E' stata allestita un’area commerciale per i prodotti agricoli a Delvine. Nel giugno 2001, sono stati conclusi i lavori del nuovo mercato e di un tratto dell’acquedotto, beneficiando tutta la popolazione di Delvina. Nel 2001, è stata riabilitata la spiaggia principale della città, rimuovendo gli ingombri pesanti. Il progetto è terminato nel maggio 2001, e ha dato un importante contributo alla stagione turistica di Saranda. Il Municipio, poi, ha riabilitato una seconda spiaggia, dando un ulteriore impulso al turismo.
Nel 2002, è stato ricostruito il parco cittadino principale di Valona, detto “Luna Park”. È stato costruito il muro di cinta e realizzato il sistema di drenaggio; è stato installato il sistema elettrico, riabilitata la fontana e create aree verdi. Le attrezzature ludiche sono state fornite da una compagnia privata di Tirana, che s’incarica della loro gestione e manutenzione. Il Parco è stato aperto al pubblico nel mese d'ottobre 2002. Nel 2002, è stata allestita un’area commerciale per la vendita all’ingrosso di prodotti agricoli a Vranisht, sono stati organizzati i commercianti ed è stato costruito un mercato per la vendita al dettaglio nei pressi della strada statale. I lavori sono stati realizzati da luglio ad ottobre 2002. Nel Comune di Lukova, è stato riabilitato il sistema elettrico di Shen Vasil e ricostruita la strada che conduce alla spiaggia di Lukova. La strada ha indotto la nascita di stabilimenti balneari, bar e ristoranti, sulla spiaggia, gestiti da operatori privati. La spiaggia è stata frequentata da numerosi turisti locali durante i mesi estivi del 2002. Nel corso del 2003, sono stati avviati e conclusi i seguenti progetti.
• Costruzione del Mercato per prodotti alimentari e indu-
striali di Saranda. Lo studio di fattibilità e l’identificazione dei meccanismi di gestione e manutenzione, da parte del Comune e dei venditori, erano stati predisposti nel 2002. Il Mercato, che coinvolge agricoltori e commercianti di Saranda, può ospitare più di 100 venditori. E' stato inaugurato nel giugno 2003.
• Miglioramento
urbano del Comune di Akerni (Novosele). Il progetto ha riabilitato la principale via d’accesso al paese, costruito marciapiedi e ripristinato l’illuminazione pubblica. L’opera è stata completata a giugno e inaugurata alla presenza del Console Generale di Valona, delle autorità locali e di rappresentanti del Ministero dell’Economia.
• Recupero del sistema di fornitura dell’acqua potabile
di Vllhat (Delvina). Il progetto è consistito nella costruzione della stazione di pompaggio, sostituzione delle pompe, riparazione e sostituzione delle tubature terminali del paese. I lavori si sono conclusi a settembre e hanno permesso di fornire acqua potabile ai 500 abitanti di Vllhat, situata nelle immediate vicinanze di Delvina.
• Ripristino del sistema fognario di Qazim Pali (Lukova). Il progetto, iniziato a luglio e completato a dicembre, ha permesso il recupero del sistema fognario di Qazim Pali (Comune di Lukova), beneficiando 1.000
abitanti, che possono ora contare su un adeguato sistema di canalizzazione delle acque reflue.
• Riabilitazione del Centro Sportivo di Saranda. Il pro-
getto ha avuto inizio nel mese di novembre 2003 ed è in via di completamento. Si tratta di un piccolo complesso per sport di squadra e attività culturali, nel centro della città. Costituisce un importante punto di aggregazione per i giovani. I lavori si concluderanno nel febbraio 2004, e consistono nell’ampliamento del campo sportivo, nella ristrutturazione degli spogliatoi, nel drenaggio per le acque reflue e costruzione della nuova recinzione.
• Ricostruzione di una strada rurale nel Comune di
Qender (Panaja). Il nuovo tratto stradale di circa 450 m., costruito con il progetto, che dalla strada statale porta al villaggio di Panaja, ha facilitato l’accesso del villaggio alle aree più importanti della Regione.
• Protezione ambientale nella Regione di Valona. Il pro-
getto, realizzato in collaborazione con la Regione Marche, è iniziato nel 2001 con la fornitura al Municipio di Valona 4 camion compattatori e 500 cassonetti. L’Azienda municipalizzata AnconaAmbiente ha formato 8 tecnici del Municipio e dell'Azienda per la nettezza urbana di Valona, ed ha fornito l’assistenza tecnica per organizzare un sistema di raccolta modello nella parte centrale della città, coinvolgendo 22.000 famiglie. Nel mese di marzo 2002, si è svolto un viaggio di studio di 5 giorni ad Ancona, di tecnici del Municipio e imprenditori di Valona, incaricati della gestione del sistema di raccolta. Nel corso del 2003, la Regione di Valona, la Regione Marche, i Comuni di Orikum, Himara, Lukova, Saranda e il PASARP, hanno presentato una proposta di finanziamento all’Unione Europea, per il programma LIFE PAESI TERZI, per creare un'authority regionale responsabile della gestione dei rifiuti, secondo standard europei. Il progetto è stato approvato con un finanziamento di 300.000 Euro. Il progetto è stato presentato in una riunione nazionale, a Tirana, dalle Regioni di Valona e delle Marche e da PASARP, nel dicembre 2003. La delegazione marchigiana, che comprendeva rappresentanti di AnconaAmbiente, ha messo a punto con le autorità locali e nazionali albanesi, le modalità gestionali e operative del progetto, che inizierà nei primi mesi del 2004. AnconaAmbiente fornirà l’assistenza tecnica e sarà responsabile della supervisione generale, mentre PASARP sarà responsabile del coordinamento e fornirà supporto logistico al progetto.
Salute mentale e impresa sociale
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Il progetto è stato avviato nel 2000 e prevede la graduale riconversione del sistema di assistenza psichiatrica, in collaborazione con il Distretto sanitario, la Direzione e il personale dell’Ospedale psichiatrico, le ONG italiane CESV e CDS. Sono state realizzate attività di riabilitazione individuale delle ospiti del reparto femminile n.4 dell’Ospedale, con iniziative dentro e fuori l’ospedale, in collaborazione con la Regione Marche, ARCI e UISP. È stato aggiornato il personale, con l’appoggio di ONG italiane, albanesi, dell’OSCE e dell’UNICEF. L’associazione delle donne di Tirana TWIG ha donato all’ospedale apparecchiature domestiche e macchine per cucire. Le pazienti interessate sono circa 60. Altre 350 persone sono assistite nei servizi ambulatoriali e con visite domiciliari da un Consultorio, sostenuto dal CESV e dal PASARP. È stata creata un’associazione di 44 familiari dei pazienti. Nel 2002, sono continuate le attività di riabilitazione individuale di 65 pazienti dell'ospedale psichiatrico. Le attività di assistenza domiciliare hanno interessato più di 70 persone, con 329 prestazioni erogate. L’Associazione dei Familiari dei Pazienti ha collaborato con l'équipe territoriale nella costituzione di gruppi di self-help. Nel 2003, in applicazione del Policy Document del Ministero della Sanità, il PASARP ha intensificato le iniziative per la salute mentale nel territorio. Sono state realizzate attività riabilitazione psicosociale (PRA), ed una ricerca intervento per creare un Servizio pilota di accettazione e presa in carico dell’urgenza psichiatrica (PAS), che prevede anche l’assistenza territoriale dei pazienti, nel loro habitat sociale. In collaborazione con i partner locali e internazionali, è stata creata una prima rete di attori, per garantire il reinserimento sociale e lavorativo delle persone vulnerabili e la promozione di una nuova cultura sui servizi di salute mentale. Gli attori coinvolti nel progetto sono: l’OMS, che ha prestato assistenza tecnica anche attraverso l’International Debate Open Services (Centro Mediterraneo dell’OMS per la Riduzione della Vulnerabilità); la Caritas Ambrosiana, che ha garantito l’esecuzione degli interventi; l’Azienda Sanitaria Locale n°1 di Trieste; la Rete Exclusion.net, che ha coordinato gli stage e dato supporto alla diffusione dell’informazione; l’Università di Torino e il Centro “Franz Fanon” di Torino; l’associazione Initiative zur Soziale Rehabilitation Psychisch Kranker (ONLUS) di Brema, l’Università di Brema e l’associazione Ambulante psychiatrischen Dienste (ONLUS) di Amburgo, che nei mesi di agosto e settembre, hanno partecipato all’intervento di riabilitazione psicosociale nell’Ospedale Psichiatrico di Valona.
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L’Intervento di Riabilitazione Psicosociale (Pilot Rehabilitation Action PRA), è iniziato nel luglio 2003 e ha avuto la durata di 2 mesi. Un gruppo di professionisti internazionali volontari, coinvolgendo tutti operatori locali, hanno animato un soggiorno estivo per 78 pazienti dell’Ospedale psichiatrico di Valona. Con la collaborazione del consulente della Regione Marche per lo sviluppo turistico, il PASARP ha affittato parte del complesso turistico/alberghiero di proprietà della Confederazione dei Sindacati Albanesi, per realizzare il soggiorno estivo. Sono state realizzate iniziative di mobilitazione sociale e professionale, sui temi dei diritti umani e civili delle persone rinchiuse da anni nel nosocomio di Valona. Negli ultimi mesi del 2003, è stato avviato un importante intervento di riabilitazione psicosociale nell’Ospedale Psichiatrico, finalizzato alla dimissione e inserimento nella società dei pazienti psichiatrici. La collaborazione stabilita con la Confederazione dei sindacati albanesi, ha contribuito anche a realizzare numerose iniziative per lo sviluppo della Regione di Valona. Con l’assistenza tecnica di esperti internazionali, lo staff medico ha creato nell’Ospedale Psichiatrico, 3 Unità riabilitative, per promuovere progetti personalizzati di assistenza per i pazienti. Sono stati ristabiliti i contatti con le famiglie, effettuate visite domiciliari, realizzate le prime dimissioni, con presa in carico territoriale. Sono stati identificati i problemi sociali dei pazienti: bisogni legati alla mancanza di lavoro, abitazione, sostegno familiare. Per trovare soluzioni concrete a questi problemi, sono state stabilite collaborazioni con le associazioni della società civile e con le istituzioni locali: Comuni, Prefettura, Agenzia di Sviluppo Economico Locale. Nel marzo 2004, saranno presentati al Ministero della Sanità i risultati raggiunti e la proposta di piano d’azione a medio termine, come richiesto dal Governo albanese, per l’applicazione della riforma nazionale del sistema di salute mentale. Il Servizio Pilota di Accettazione (Pilot Admission Service PAS), svolge le funzioni di accettazione, diagnosi e presa in carico territoriale, e funge da filtro per tutte le domande che si rivolgono all’Ospedale psichiatrico. Il PAS, ospitato in locali dell’Ospedale Psichiatrico, ristrutturati e equipaggiati dal PASARP, dispone di 8 letti (4 per le donne e 4 per gli uomini), cucina, soggiorno e sala di accoglienza. L'équipe che lo gestisce è diretta da un medico psichiatra dell’Ospedale e formata da infermieri ed assistenti sanitari in organico nell’Ospedale. Il progetto di ricerca intervento è stato approvato dal Ministero della Sanità, che ne ha firmato il piano operativo. Il progetto prevede di ridurre il numero dei ricoveri e delle giornate di degenza nell’Ospedale Psichiatrico di Valona; ridurre il numero dei letti di degenza, riconvertendoli in prestazioni territoriali; realiz-
zare un sistema di rete (ospedale/territorio), per la dimissione e la presa in carico territoriale in un Distrettopilota di 120.000 abitanti; offrire prestazioni terapeutico-riabilitative territoriali di salute mentale; ottimizzare l’utilizzo delle risorse professionali operanti nei servizi ospedalieri di accoglienza ed osservazione; raccogliere i dati necessari alla pianificazione a lungo termine, prevista dal Policy Document e inserire il Piano d’Azione di Valona nell'Action Plan for Implementation previsto dal Policy Document of Mental Health; ampliare l'équipe di Valona con nuove figure professionali, a carico del sistema pubblico nazionale. È stata fornito un autoveicolo al servizio e sono stati riorganizzati i turni di lavoro del personale, per facilitare le dimissioni dei pazienti e le visite domiciliari ordinarie e di emergenza. Il servizio, una volta consolidata la nuova operatività, sarà parte del previsto, futuro Centro di Salute Mentale. Nel corso del 2003, gli operatori sono stati formati con i Moduli previsti dall’accordo con il Ministero della Sanità ed hanno visitato le strutture dell’ASL N°1 di Trieste, con l’assistenza tecnica della Rete Exclusion.net. Nel 2004, gli operatori saranno formati con ulteriori Moduli sui temi dell’inserimento e dell’impresa sociale, in collaborazione con gli esperti dei Comitati di cooperazione decentrata e dell’Agenzia di Sviluppo Economico di Valona. La durata del progetto è di 8 mesi (luglio 2003-febbraio 2004). La sua implementazione è stata affidata a Caritas Ambrosiana, che garantisce una presenza continua nella Regione di Valona e che ha già collaborato con il PASARP nella ristrutturazione degli spazi dell’Ospedale. La cerimonia d'inaugurazione del Servizio di Accettazione, si è svolta il 9 dicembre 2003, alla presenza delle autorità sanitarie locali, del Presidente della Caritas Ambrosiana, Don Virginio Colmegna e di rappresentanti dell’Associazione dei Familiari di Pazienti Psichiatrici. Sviluppo economico locale Nel corso del 2001, la Regione Marche ha concordato con il Gruppo di Lavoro di Valona, iniziative di sviluppo economico, collegate alle prospettive turistiche delle zone costiere. E' stato organizzato un corso per 8 persone, per la riparazione e assemblaggio di reti da pesca a Valona. Il corso, durato da luglio 2001 a aprile 2002, ha permesso il recupero di abilità tradizionali nella riparazione delle reti da pesca. La cerimonia di consegna dei diplomi ai partecipanti si è svolta il 9 giugno 2002 a Valona, alla presenza del Direttore del Dipartimento della Pesca nel Ministero dell'Agricoltura di Tirana. I partecipanti stanno progettando un’impre-
sa per la produzione e riparazione di reti da pesca. La Regione Marche ha anche avviato con il Gruppo di Lavoro uno studio sulle prospettive turistiche delle zone costiere della Prefettura di Valona. Lo studio è stato realizzato da 5 esperti albanesi e docenti dell’Università di Ancona, coordinati dal Professore Renato Novelli. La Prefettura di Valona ha fornito l’ufficio e il PASARP la strumentazione necessaria. La presentazione del masterplan del turismo si è svolta nei giorni 8 e 9 giugno 2002, organizzata dalla Camera di Commercio di Valona, in collaborazione con il programma PASARP, in occasione dell’apertura della stagione turistica. Il Masterplan, prodotto del partenariato tra la Regione Marche, la Prefettura di Valona e le Nazioni Unite, dimostra le grandi potenzialità della cooperazione decentrata per la promozione dello sviluppo locale. Il Masterplan non si presenta come un tradizionale piano per il turismo, ma piuttosto come una rassegna conoscitiva e analitica delle risorse ambientali, culturali, architettoniche e sociali del territorio. Per la sua elaborazione, si è svolta un’intensa attività di raccolta di dati e sono state identificate iniRisultati dell’Agenzia AULEDA Già nel corso del 2000, è stata costituita la Rete di 26 attori per lo sviluppo economico di Valona e sono stati formati 4 tavoli di lavoro per la costituzione dell’Agenzia. Sono stati effettuati corsi di formazione in Albania e viaggi studio in Italia e in Bosnia, presso altre Agenzie; Tuttavia, il processo di costituzione dell’Agenzia è stato rallentato nel corso del 2001, su indicazione del Prefetto di Valona, che presiedeva il Gruppo di Lavoro. L’Agenzia per lo sviluppo economico della Regione di Valona AULEDA, è stata costituita il 20 Maggio 2003. AULEDA coinvolge 13 soci, 9 pubblici e 4 privati: Prefettura e Regione di Valona, Comuni di Valona, Saranda, Lukove, Novosele; Università di Valona; Ufficio Regionale del Lavoro di Valona; Agenzia per lo Sviluppo Regionale di Valona; Camera di Commercio di Valona; Direzione di Agricoltura e Alimentazione di Valona; Associazione del Turismo Rurale e, come Membro Onorario, la filiale di Valona della Banca di Tirana. AULEDA è stata dotata dal PASARP di un fondo di credito di 350.000 USD. Le attività creditizie privilegiano i disoccupati, le famiglie a basso reddito e i gruppi sociali vulnerabili. Attraverso il Fondo di Garanzia nazionale, e l’apporto della CREDINS Bank, il fondo di credito a disposizione di AULEDA supera i 750.000 USD. Il Board di AULEDA è composto da 7 membri, nominati dall’assemblea. La struttura tecnica è composta da uno staff di 4 persone altamente professionalizzate.
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AULEDA ha identificato, attraverso un processo di ricerca intervento nel territorio, i seguenti settori prioritari: agricoltura e agro-industria a vocazione biologica, turismo e servizi connessi, latte e derivati, pesca e acquicoltura. AULEDA ha operato per creare le premesse per lo sviluppo del turismo rurale e culturale; promuovere i prodotti agricoli locali e certificarne la qualità; promuovere e sostenere iniziative nel settore della pesca, attivando risorse e competenze qualificate delle Regioni Marche e Puglia; fornire assistenza tecnica e finanziaria alle nuove iniziative imprenditoriali e alle piccole e medie imprese. Nel corso del 2003, AULEDA è diventata pienamente operativa ed ha lavorato alle seguenti iniziative:
• Iniziative promozionali. Partecipazione di produttori
valonesi alla fiera Slow-Food di Pesaro, esponendo una larga varietà di prodotti agro-alimentari di Valona; corso di formazione per “receptionist” alberghieri a Valona, in collaborazione con le Università di Ancona e Valona; partecipazione a Expo Vlora 2003, Fiera di Valona tenuta nel settembre 2003, dove AULEDA ha contattato più di 600 potenziali acquirenti; partecipazione in ottobre alla conferenza “Produzione di derivati del latte biologici nell’Area di Karaburuni”, organizzata dalla locale Associazione di Agricoltura Biologica.
• Training per il turismo. Il 17 ottobre, AULEDA ha or-
ganizzato un incontro con gli operatori turistici locali, per identificare bisogni e opportunità di future collaborazioni. Successivamente, AULEDA ha predisposto moduli formativi diretti a manager e collaboratori d’imprese turistiche, per migliorarne le performance e il customer’s service. Nel mese di dicembre, ha realizzato 2 giornate di formazione per il personale di sala degli alberghi, per migliorare la gestione del servizio e il rapporto con il cliente. Infine, AULEDA ha promosso, in collaborazione con l’Associazione degli Albergatori Albanesi, la nascita della prima sezione regionale dell’associazione.
• Marketing per il Turismo Rurale. AULEDA sta realiz-
zando ricerche di marketing a Valona e nei Comuni di Palasa e Dhermi, per sviluppare il modello imprenditoriale di “Bed & Breakfast” nelle aree meno interessate dagli attuali flussi turistici. Le ricerche identificano anche gli strumenti per creare il sistema del Bed & Breakfast, come la formazione, la cooperazione tra gli operatori e l’accesso al credito. Per sviluppare il turismo internazionale, è stata costituita una task force, incaricata di predisporre pacchetti turistici “Fly & Drive”. Il progetto intende mettere a disposizione delle agenzie di viaggio, un prodotto spendibile per specifici target. Le LEDA Albanesi coordineran-
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no lo sviluppo di questa proposta turistica, in collaborazione con la Regione Marche e con i principali network internazionali dell’industria turistica. La task force ha anche identificato un ulteriore prodotto, rivolto ai cittadini albanesi, con la formula “week-end, per de-stagionalizzare il flusso turistico e promuovere aree e potenzialità locali ancora inespresse nelle Regioni di Valona, Durazzo e Scutari.
• Agricoltura e Agroindustria. Il 30 ottobre 2003, in
collaborazione con la Direzione Regionale per l’Agricoltura e l’Alimentazione, è stato realizzato un incontro con 40 rappresentanti di associazioni di produttori agricoli, per avviare una collaborazione e identificare gli strumenti e le opportunità per sviluppare imprese nel settore, valorizzare le produzioni locali, identificare nuovi e più moderni canali distributivi, promuovere prodotti biologici e naturali.
• Progetto “La Valle Ecologica”. Il sistema agricolo alba-
nese è ancora fragile, molte terre sono incolte o non sfruttate al meglio delle loro potenzialità, anche a causa della mancata industrializzazione dell’agricoltura. Partendo da queste considerazioni, negli ultimi mesi del 2003, AULEDA ha promosso un progetto per qualificare la valle del fiume di Valona, come area ad alta vocazione ecologica. Il progetto vuole orientare le scelte dei partner territoriali su scelte urbanistiche, sociali, economiche e produttive che salvaguardino e recuperino il patrimonio abitativo esistente; valorizzino le caratteristiche paesaggistiche e culturali, i valori e saperi del territorio. L’area interessata dall’intervento, la Valle del Fiume di Valona, ad alta vocazione agricola e zootecnica, comprende 6 comuni e 53 villaggi, con 43.000 abitanti. Nei primi mesi del 2004, è prevista la firma del protocollo d’intesa per la creazione del Patto Territoriale, il primo in Albania.
R I S U LTAT I N E L L A PREFETTURA DI DURAZZO La Prefettura di Durazzo si trova nella parte centrale dell’Albania e il capoluogo omonimo è situato sulla costa adriatica. Il territorio è caratterizzato da una costa di 20 chilometri, pianure e colline fertili, e dalle montagne. La Prefettura è composta da 2 Distretti, Durazzo (4 Municipi e 6 Comuni) e Kruja (2 Municipi, 4 Comuni). La popolazione è di 240.000 abitanti. La città di Durazzo ha 120.000 abitanti. Kruja, Shjiak e Fushe Kruja sono gli altri centri urbani più popolati. Il Gruppo di Lavoro della Prefettura di Durazzo, nel 1999, aveva identificato come prioritari gli interventi
per migliorare i servizi sanitari di base, i servizi educativi e culturali. Nel corso degli ultimi 2 anni, la situazione nella regione è notevolmente cambiata e il Gruppo di Lavoro, nel 2003, ha concertato una strategia per promuovere maggiormente lo sviluppo economico. Anche a Durazzo, in applicazione delle nuove strategie nazionali di decentramento, da luglio 2003, il Gruppo di Lavoro di Prefettura è diventato Gruppo di Lavoro Regionale, presieduto congiuntamente dal Presidente del Consiglio Regionale e dal Prefetto. Nel 2003, sono state realizzate numerose missioni dei Comitati di cooperazione decentrata a Durazzo, per avviare nuove iniziative e monitorare i progetti in corso. In particolare, sono state realizzate 9 missioni che hanno coinvolto 19 esponenti politici, tecnici ed accademici dei Comitati. Da segnalare che durante tutto il 2003, il professore Renato Novelli dell’Università di Ancona, “focal point” della Regione Marche in Albania, ha realizzato missioni mensili a Durazzo, per monitorare l’esecuzione dei progetti in corso. Da segnalare inoltre che nel mese di ottobre, l’Unione Europea ha approvato un importante progetto LIFE Paesi terzi, che vede coinvolti il PASARP, la Regione Marche, le Istituzioni ambientali albanesi, la Regione di Valona e i Municipi di Durazzo e Shijak, nella Regione di Durazzo. Nel corso del 2003, sono state anche realizzate missioni di delegazioni albanesi in Italia. In particolare, nel mese di marzo, restauratori del Museo Archeologico di Durazzo e dell’Istituto dei Monumenti di Cultura, hanno partecipato a un workshop di formazione a Parma e Bologna. 10 allievi del corso di Formazione sull’Impresa Culturale, hanno realizzato uno stage di 10 giorni in Italia. Le Università di Bologna e Parma hanno coinvolto enti pubblici e privati della Regione Emilia Romagna per realizzare e cofinanziare queste attività formative. Nel mese di marzo, a Parma e Udine, si è svolto il 2° Incontro Scientifico del “Progetto Archeologico Durazzo”, cui hanno partecipato i professori albanesi Neritan Ceka dell’Accademia delle Scienze, Afrim Hoti, Direttore del Dipartimento di Archeologia di Durazzo, Gazmend Muka, Direttore dell’Istituto dei Monumenti di Cultura e Iris Pojani, della Packard Humanities Foundation. Governabilità Il Gruppo di Lavoro della Regione di Durazzo, coinvolge 15 rappresentanti di istituzioni e 3 di associazioni locali: il Presidente del Consiglio Regionale, il Prefetto, i Sindaci di Durazzo, Kruja, Fushe Kruje, Shijak, un rappresentante della Direzione Regionale per la Pianificazione e uno di quella per lo Sviluppo, i rappre-
sentanti delle Direzioni Regionali per la Sanità, Educazione, Ambiente e Pianificazione urbanistica, il Direttore dell’Ufficio per lo Sviluppo Turistico, i Direttori degli Uffici del Lavoro di Durazzo e Kruja, un rappresentante della Camera di Commercio, 2 rappresentanti di ONG. Da sottolineare che a Durazzo, è stato creato anche un Tavolo di Lavoro per la cultura, con più di 200 rappresentanti di associazioni e istituzioni della regione. Una delle prime attività realizzate dal PASARP nel 1999, è stata la ristrutturazione degli uffici destinati al Gruppo di Lavoro, nel Palazzo prefettizio. Nel 2003, è stato progettato di insediare in questi uffici l’Unità Tecnica Regionale, che come primo compito costituirà una Task Force per il supporto delle politiche del turismo, con l’assistenza del PASARP, della Regione Marche e dell’Università Politecnica delle Marche. Nel 2003, è stato avviato il Progetto di “Appoggio alle politiche dell’Occupazione e al Dialogo Sociale nella Regione di Durazzo”, realizzato dall’ONLUS ISCOS del Sindacato Italiano CISL, in collaborazione con TAULEDA, la Regione Marche e l’ISCOS delle Marche, del Piemonte e della Liguria. Il progetto permette di creare un Sistema Informativo Integrato (SILD), in collaborazione con i due principali Sindacati albanesi e gli Uffici del Lavoro di Durazzo e Kruja. Il progetto ha avuto inizio nel mese di ottobre e avrà una durata di 8 mesi. Nell’ambito del Progetto Archeologico Durazzo, il Ministero della Cultura, Gioventù e Sport, ha chiesto assistenza tecnica al PASARP per valorizzare e tutelare i beni culturali e archeologici, creando un Ufficio Speciale per Durazzo, sulla base delle norme recentemente varate dal Parlamento albanese. L’Università di Parma ha messo a disposizione le proprie competenze scientifiche e organizzative. Una proposta dettagliata delle attività da realizzare è stata fornita al Ministero, che ne sta vagliando la fattibilità dal punto di vista finanziario e legale. Con il supporto di PASARP, nel mese di luglio 2003, il Consiglio Regionale ha organizzato il primo workshop sulle “Strategie Locali per lo Sviluppo Regionale”. Nel mese di novembre, si è svolto un importante incontro sulla Protezione Civile nella Regione di Durazzo, che ha permesso di avviare contatti con il Comune di Napoli, la Provincia di Salerno e l’”Istituto Internazionale STOP DISASTER”, che si sono impegnati a sostenere le istituzioni di Durazzo nella prevenzione dei disastri e organizzazione dei servizi regionali di Protezione Civile. Salute e ambiente
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so. Già nel 2000, era stato formato un Gruppo di Lavoro per i servizi sociosanitari ed avviato un progetto per ridurre i rischi sanitari e rafforzare i servizi materno infantili delle zone più periferiche e meno attrezzate del territorio. Il Centro rurale di salute di Bushnesh è stato inaugurato nel mese di ottobre 2001. È stato formato il personale di salute comunitaria e il personale docente delle scuole, sui temi della prevenzione sanitaria. Nel corso del 2003, il Tavolo di Lavoro regionale ha deciso di unificare la progettazione delle attività per il miglioramento della salute e dell’ambiente. È stato attrezzato e informatizzato l’ufficio regionale dell’”Agenzia Nazionale per l’Ambiente” e creato un Archivio informatico regionale sull’Ambiente. Il PASARP ha riservato inoltre un fondo per cofinanziare il progetto LIFE Paesi Terzi “Protezione Ambientale a Valona e Durazzo”, in collaborazione con la Regione Marche e l’Unione Europea. Il finanziamento del PASARP sarà orientato alla raccolta e riciclaggio dei rifiuti nella cittadina di Shijak. È stato avviato il Progetto per ridurre i rischi sanitari e migliorare i servizi onco-ginecologici nella Prefettura di Durazzo. Il progetto è stato avviato nel giugno 2003, producendo lo studio di fattibilità, redigendo la documentazione tecnica e preparando il quadro istituzionale. La “Società Albanese di Colposcopia” coordina la parte tecnico-scientifica del progetto, mentre la filiale di Durazzo della ONG “Foro Indipendente delle Donne Albanesi” cura gli aspetti divulgativi e informativi a livello locale e nazionale. Il progetto è realizzato con il supporto dell’OMS e della Società Mondiale di Colposcopia. Il progetto permette di effettuare il primo screening per la prevenzione dei tumori al collo dell’utero, per 5000 donne di età compresa tra i 35 e i 45 anni e copre un vasto territorio, 2 aree urbane (Durazzo e Kruja) e 3 aree rurali, Bushnesh, Manze e Ishem, le più disagiate della regione. Un pool di ginecologhe garantisce il servizio di raccolta dei PAP-Test nei consultori materno-infantili, mentre un moderno laboratorio di citologia è stato attrezzato nell’ambulatorio di Durazzo, per le analisi citologiche. Sulla base dell’esperienza regionale, saranno proposti al Ministero della Sanità albanese i protocolli nazionali per la prevenzione dei tumori femminili. Un altro progetto, orientato al rafforzamento dei servizi di tutela della salute materno-infantile, avrà inizio nei primi mesi del 2004. Prevede la realizzazione di attività di supporto alla pianificazione familiare; la prevenzione del rischio di malattie infettive infantili; la riduzione del rischio di mortalità perinatale, anche attraverso il metodo Madre Canguro per i neonati prematuri e sotto pe36
Cultura e educazione Nel corso del 2000 e 2001, le attività culturali avevano coinvolto un numero elevatissimo di organizzazioni culturali, artistiche e i media locali. Nel 2000, sono state organizzate 2 giornate di concerti e attività culturali, con la partecipazione di più di 10.000 persone. Nel corso del 2001, un Tavolo di concertazione, ha prodotto il Piano di sviluppo culturale del territorio. È stato realizzato l’inventario degli artisti, dell’infrastruttura artistica, dei siti archeologici e di interesse culturale, delle organizzazioni culturali attive, delle tradizioni. Sono state avviate le collaborazioni con il Museo di Udine e l’Università di Parma. Con l’apporto della città di Cortona, il Tavolo di lavoro di Kruja ha prodotto nell’ottobre 2002 la prima Guida e Mappa storico/turistica della città. Nel 2002, il Tavolo di Lavoro della Cultura, con la partecipazione di tutti gli attori locali, ha prodotto il Piano di sviluppo culturale, che comprende il miglioramento delle infrastrutture, la valorizzazione delle risorse artistiche locali, l’organizzazione del settore culturale e la promozione di borse di studio internazionali. Il Teatro Stabile di Ancona ha realizzato a Durazzo e Kruja uno spettacolo teatrale e seminari per l’aggiornamento tecnico in campo teatrale. Lo spettacolo “Arlecchino servitore di due padroni” è stato rappresentato anche nel Teatro di Valona. Nel mese di gennaio 2002, in collaborazione con il Comune di Milano, sono stati completati i lavori di ristrutturazione dell’impianto delle luci di scena del Teatro Moisiu di Durazzo. Nel corso del 2003, sono state realizzate numerose iniziative culturali, come il primo Festival del Jazz a Durazzo, con la partecipazione di gruppi musicali di livello internazionale. Sono stati messi in scena “Il Telefono” di Giancarlo Menotti e la “Scala di Seta” di Gioacchino Rossini, riportando alla ribalta l’opera lirica nel teatro “Moisiu” di Durazzo. I risultati conseguiti nel corso del 2003, sono i seguenti.
• Progetto Archeologico Durazzo. Il Progetto è stato av-
viato nel 2002, in collaborazione con l’Università di Parma e i Musei Civici di Udine, per salvaguardare e valorizzare il patrimonio archeologico. E' stata realizzata la prima conferenza ”Le ricerche sul patrimonio culturale albanese. Tradizioni di studio a confronto”, (Parma e Udine 19 - 21 aprile 2002), i cui atti sono stati presentati il 5 novembre 2003 a Tirana, dal Magnifico Rettore dell’Università di Parma. La seconda conferenza “Strumenti di salvaguardia per il Patrimonio culturale albanese: la carta del Rischio Archeologico e la
catalogazione informatizzata. Esempi italiani e loro fattibilità in Albania”, si è tenuta a Parma e Udine nel marzo 2003, ed ha fornito le basi per la redazione della Carta del Rischio Archeologico, strumento indispensabile per la pianificazione della città. Il rapido sviluppo demografico di Durazzo ha portato ad una forte espansione edilizia, che ha messo a forte rischio l’esistenza stessa del ricchissimo patrimonio archeologico. Nell’aprile 2003, il Governo albanese ha varato una legge per i Monumenti di Cultura, che regola in maniera più efficace la tutela del patrimonio culturale ed archeologico, dettando norme per lo sviluppo urbano che garantiscano il rispetto del sedimento archeologico delle città. Realizzata su supporto informatico GIS di ultima generazione, la Carta del Rischio permette di conoscere la posizione, profondità e natura dei ritrovamenti archeologici, e l’individuazione delle zone a maggior rischio edilizio. La Carta costituisce la base conoscitiva per programmare lo sviluppo urbanistico nel rispetto delle norme dettate dalla nuova legge per la conservazione del patrimonio culturale in area urbana. La mostra fotografica “Durazzo. 3000 Anni di Civilizzazione. Orgoglio e Responsabilità” ha dato un importante contributo per la conoscenza, promozione e valorizzazione dell’eredità archeologica della città di Durazzo. L’esposizione, che ha avuto luogo nella suggestiva cornice delle gallerie dell’Anfiteatro romano di Durazzo, per la prima volta aperto al pubblico per un evento culturale, è stata inaugurata il 2 agosto, dal Ministro della Cultura, Gioventù e Sport e ha chiuso i battenti il 7 ottobre 2003. La mostra illustrava la lunga e straordinaria storia della civilizzazione di Durazzo, città adriatica nata per essere la porta eterna tra Oriente e Occidente. I pannelli illustravano le ricchezze conservate nel Museo Archeologico di Durazzo e i monumenti antichi sparsi nell’area. Il supporto all’organizzazione dell’evento è stato fornito dalla nuovissima impresa culturale EDD (EpidamnosDyrrachium-Durres). I visitatori della mostra sono stati 5060, nel corso dei 3 mesi, numero superiore al totale dei visitatori dell’Anfiteatro negli ultimi 10 anni. Questi elementi hanno convinto le autorità di Durazzo che la risorsa culturale è spendibile per le strategie di sviluppo turistico ed economico della zona e dell’Albania in generale. Le istituzioni albanesi hanno infatti chiesto appoggio al PASARP per identificare ulteriori interventi, come la creazione di un Parco Archeologico Urbano e la riqualificazione e recupero dell’Anfiteatro di Durazzo e delle zone ad esso adiacenti.
• Corso di formazione sull’impresa culturale. In coopera-
zione con le Università di Bologna e Parma e dei Musei Civici di Udine, è stato realizzato il corso di Formazione sull’Impresa Culturale, per 30 giovani di-
soccupati e impiegati delle istituzioni locali, seguito da uno stage in Italia. Il corso, progettato nel quadro del “Progetto Archeologico Durazzo”, animato da docenti delle Università di Bologna e Parma e dai più qualificati docenti ed esperti albanesi del settore, si è concluso nel mese di marzo 2003, con la Prima Settimana Culturale del Progetto, dal titolo “Il Risveglio della Città”, che ha avuto un grande impatto e successo di pubblico. I giovani formati nel Corso hanno creato, con il supporto dell’Agenzia TAULEDA di Durazzo, un’impresa culturale, l'EDD, che costituisce un rilevante risultato dell’iniziativa. All’EDD è stata affidata la realizzazione di un importante evento del Progetto Archeologico Durazzo: l’allestimento della Mostra Fotografica “Durres. 3000 anni di civilizzazione. Orgoglio e Responsabilità”. Inoltre l’EDD ha partecipato alla preparazione e redazione della Carta del rischio Archeologico della città di Durazzo.
• Completamento del Centro Culturale e sportivo di Kruja.
Il Centro Culturale di Kruja è un complesso all’aperto, con un anfiteatro della capienza di 5000 spettatori, un campo sportivo e alcune strutture accessorie. I lavori di ristrutturazione, iniziati nel novembre 2000 e conclusi nell’aprile 2001, hanno stimolato la partecipazione attiva del Tavolo di Lavoro culturale della Prefettura, di scuole, associazioni, istituzioni, artisti e scrittori. La Club House del Centro Culturale è stata inaugurata il 12 agosto 2003, alla Presenza del Ministro dei Poteri Locali e Decentramento, e del Sindaco di Kruja. In quell’occasione, è stato firmato un accordo tra PASARP e il Sindaco di Kruja, che impegna il Comune ad affidare la gestione e l’uso dell’opera ad un’impresa giovanile, promossa da Tavolo della Cultura di Kruja. L’impresa ha il compito di appoggiare il Municipio nella pianificazione e realizzazione delle attività culturali. Kruja è una cittadina meta di un notevole flusso turistico, sia nazionale che internazionale, ma a causa della scarsa ricettività e della povertà dell’offerta culturale, i turisti difficilmente pernottano a Kruja, preferendo arrivare e ripartire in giornata. L’accordo siglato con il Comune di Kruja, prevede proprio di favorire permanenze più lunghe dei turisti, attraverso una rete di B&B e un’offerta culturale allettante.
• Ristrutturazione dello stadio di Shijak. La vita sportiva
della città di Shijak è stata stimolata dal fatto che la squadra di calcio cittadina è entrata per la prima volta nella “Serie A” albanese. Il Municipio, nell’ambito del Tavolo di Lavoro Regionale, ha proposto di ricostruire lo stadio cittadino e ha messo a disposizione fondi per cofinanziare l’opera. Il miglioramento dello stadio, adeguandolo agli standard della FIFA, soddisfa i bisogni del pubblico cittadino e degli
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sportivi. I lavori di ristrutturazione e la costruzione delle nuove tribune sono iniziati nel maggio 2003 e costituiscono l’esempio di un’efficace cooperazione tecnica e finanziaria con le istituzioni albanesi. Infatti, il Ministero della Cultura, Gioventù e Sport albanese, coinvolto dal Municipio di Shijak, dalla Società Sportiva Calcio Shijak e dalla Federazione Albanese Gioco Calcio, ha apportato un finanziamento di 40.000 USD al progetto.
• Recupero del “Parco Sportivo Rinia” della città di
Durazzo. La carenza di strutture per lo sport e la ricreazione dei giovani nella città di Durazzo, ha condotto il Tavolo di Lavoro Regionale a progettare il recupero del “Parco Sportivo Rinia”, struttura pubblica in disuso da anni, date le sue pessime condizioni. Il progetto prevede di rafforzare le iniziative sportive e educative, coinvolgendo gli attori locali; promuovere la cooperazione tra gli attori del settore sportivo; incrementare le opportunità di sviluppo economico creando imprese socio-sportive giovanili. Il progetto prevede di formare i giovani al management sportivo, appoggiarli nella creazione d’imprese e mettere loro a disposizione strutture recuperate secondo standard ottimali. Gli operatori sportivi, le istituzioni locali e i formatori sportivi hanno sostenuto con forza il progetto. I lavori di ristrutturazione saranno conclusi nel febbraio 2004. Il Comune di Durazzo ha contribuito con un fondo di 30.000 USD. Molti attori hanno risposto positivamente alla proposta del Tavolo di Lavoro: la Regione Marche, il Rotary Club Marche, l'UISP Marche, la Federazione Italiana Pallavolo, l’UN Volunteers, il Comitato Olimpico Albanese. Ad essi il compito di rendere attiva la vita del Parco, a TAULEDA, l’agenzia di sviluppo economico, quello di creare, formare e sostenere l’impresa socio sportiva giovanile del “Parco Rinia” di Durazzo.
Sviluppo economico locale Il Gruppo di Lavoro della Prefettura, nelle fasi precedenti, aveva identificato un progetto strategico per la città di Durazzo, la ricostruzione del mercato cittadino, inaugurato nel settembre 2002. I lavori, affidati a un’impresa locale, sono durati 9 mesi, con la supervisione dei tecnici del Comune di Durazzo e del PASARP. Il mercato ha una superficie di 2600 mq. e 340 banchi, per la vendita al dettaglio di generi alimentari freschi, come frutta e verdura, carni, pesce e latticini. È stata creata la prima associazione albanese di commercianti locali al dettaglio, chiamata “Shoqata tregu i perditshem Durres”, che ha ottenuto dal Municipio l’incarico della gestione del mercato. Il giorno successivo all’inaugurazione, il mercato ha aperto le porte al pubblico, e l’impatto sul-
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la città si è reso immediatamente visibile. Il quartiere, le cui strade erano prima invase da banchi improvvisati, in condizioni igieniche precarie, ha ora un aspetto ordinato e pulito. Il mercato ha un’attività vivacissima, con grande afflusso della popolazione. Nel corso del 2003, prendendo a riferimento l’esperienza realizzata dall’Agenzia per lo Sviluppo Economico di Scutari, il Gruppo di Lavoro Regionale ha deciso di creare TAULEDA, Agenzia regionale, dotata di un ”budget” di 450.000 USD, per coprire i costi di gestione dei primi 2 anni di attività, per l’assistenza tecnica e il finanziamento, attraverso crediti rimborsabili, di piccole e medie imprese. Questa nuova allocazione dei fondi del PASARP, ha comportato la riduzione dei fondi previsti per altre iniziative, con il consenso di tutti i partecipanti al Gruppo di Lavoro. Nel marzo 2003, è stato organizzato il primo incontro per promuovere l’idea di costituire un'Agenzia, con le istituzioni e la società civile di Durazzo. Alla conclusione dell’incontro, è stata decisa la costituzione di un gruppo di lavoro per la definizione dello statuto e delle procedure necessarie per la costituzione dell’Agenzia. I r i s u l t a t i d i TAU L E D A TAULEDA, da Taulantia, antico nome di Durazzo, è stata costituita il 20 aprile 2003. Ha la forma giuridica di un’associazione. Coinvolge 23 soci, 8 pubblici e 15 privati: Regione e Prefettura di Durazzo, Comuni di Durazzo, Kruja e Shjiak, Ufficio Regionale del Lavoro; Direzione di Agricoltura e Alimentazione di Durazzo; Autorità Portuale di Durazzo; Camera di Commercio di Durazzo; associazioni “Egnatia Group”, “Centro per lo Sviluppo della Società Civile”, “Donne con Problemi Sociali”, “Forum delle Donne Albanesi”, “Mercato Giornaliero”, “Gestione dei Pesticidi”, “Centro per la Promozione degli Affari e dell’Economia”, “Albanopolis”, "Gruaja e Kohes & Ekonomia"; “Consiglio delle Associazioni Giovanili”; “Giovani Intellettuali”, "Donne Tempo ed Economia", “Le Donne e la Famiglia”, “Consiglio delle Associazioni per Servizi Sociali”,“Età del Cambiamento”. TAULEDA ha avviato la sua attività il 4 agosto 2003, con un personale composto dal Direttore, 2 esperti e un assistente amministrativo. Gli uffici sono diventati completamente operativi dal mese di settembre. PASARP ha messo a disposizione di TAULEDA 70.000 USD, per le spese di gestione e per realizzare attività nel territorio. In 5 mesi, TAULEDA, pur avendo realizzato innumerevoli attività, ha speso solamente 18.000
USD, mostrando una particolare attenzione al risparmio nelle spese di gestione. Lo staff di TAULEDA ha partecipato al corso organizzato dal PASARP sui temi dello sviluppo locale; al corso organizzato da PASARP e Banca CREDINS sulla gestione del Fondo di Garanzia; al corso in Formazione a Distanza Simulimpresa, organizzato dall’Università di Bologna; al workshop “La borsa e le nuove alternative per il finanziamento delle attività imprenditoriali” organizzato dalla Borsa di Tirana; al corso di formazione di formatori, organizzato da Chemonic; al seminario “Lavoro femminile” organizzato dal Servizio Nazionale del Lavoro e dal Consiglio d’Europa; al training organizzato da SEED Albania, dal titolo “YES creare e gestire una nuova impresa”. TAULEDA ha identificato i settori prioritari d’intervento, fissando gli obiettivi di breve e medio periodo, nei settori turismo, artigianato, impresa culturale, agricoltura e agroindustria. L’Agenzia ha contribuito anche alla definizione delle strategie per lo sviluppo della Regione di Durres. In stretta collaborazione con gli Uffici della Prefettura e della Regione, ha offerto assistenza tecnica per l’elaborazione dell’analisi SWOT (Strenghten, Weakness, Opportunities and Threats) per il turismo, i cui risultati sono stati presentati in un incontro convocato dal Prefetto con le massime autorità locali. Nel corso dell’incontro, è stata deliberata la costituzione di una Commissione politica permanente per il supporto al turismo, composta dalle massime autorità locali e supportata da un pool di esperti, tra cui figura TAULEDA. L’analisi SWOT è stata condotta per la prima volta nella Regione di Durazzo, con la partecipazione diretta degli operatori locali. TAULEDA ha organizzato diversi brainstorming con gli operatori del settore per discutere, analizzare e proporre soluzioni ai tanti problemi emersi. Uno dei risultati molto apprezzati dagli operatori, è stata proprio la possibilità di incontrarsi e poter discutere dei rispettivi, comuni problemi. TAULEDA ha contribuito alla preparazione della Guida Turistica della Regione di Durazzo, curata dal Professore Renato Novelli dell’Università di Ancona. Ha predisposto pacchetti turistici per la promozione del territorio regionale, rivolto ai turisti stranieri, mettendo a punto un pacchetto con la formula “Fly&Drive”. Nel mese di settembre, TAULEDA ha avviato un’intensa azione di animazione sul territorio, per individuare e supportare le idee d’impresa più promettenti. Nei Municipi di Sukth, Manza, Kruja e Fushe-Kruje, Hamalle,
Perlat, Rrushkull, Manza, Armath, Shkafane, Rrotll, Shenpjeter, Gramze, Dukagjin, Nikel, Thumane, sono stati organizzati incontri con gli agricoltori e produttori locali. Negli incontri, sono stati identificati i bisogni ed è stato avviato il percorso di assistenza tecnica per l’accesso al credito, attraverso il Fondo di Garanzia. Inoltre, TAULEDA ha contribuito alla partnership con l’azienda ALCRED SpA (trasformazione di prodotti agricoli con catena del freddo) che rappresenta, per il mondo agricolo della regione, un’importante opportunità di mercato. Una delle principali ragioni del basso livello della produzione, infatti, più che dall’indisponibilità di risorse finanziarie, dipende dall’indisponibilità di mercati di sbocco per le produzioni. Attraverso questi incontri, TAULEDA ha stabilito contatti diretti con più di 600 agricoltori. È in corso di definizione un accordo con l’Associazione albanese che promuove e assiste le produzioni biologiche. Uno degli indirizzi strategici dell’Agenzia, infatti, consiste nell’assistere gli agricoltori per le produzioni agricole certificate BIO, veicolandole sui mercati nazionali ed internazionali, con marchi appropriati, in modo da aumentarne il valore e la redditività. Dagli incontri, sono emerse ulteriori interessanti opportunità di investimento: • Arqile Gerxo-Perlat, Sukth. Produzione di Vino e grappe. • Ahmet Qyra-Hamalle, Sukth. Produzione di ortaggi per l’esportazione. • Gezim Derrasa-Hamalle. Produzione avicola ed ovicola. • Xhemal Rruci -Fush-Kruje. Creazione di una cantina per la produzione di vini di qualità. A Kruja, è in corso di definizione un progetto per migliorare la filiera per la produzione di calce, che promette un notevole impatto occupazionale e ambientale. Attualmente, la calce è lavorata con metodi antichi, distruggendo i boschi, la montagna e l’ambiente circostante, poiché viene usata legna per cuocere il calcare, le cave sono gestite senza controlli e sono utilizzati vecchi pneumatici per la cottura. TAULEDA presta assistenza tecnica a queste e ad altre iniziative imprenditoriali, ed organizza anche attività di formazione per gruppi di potenziali imprenditori. In particolare ad Hamalle, il 21 novembre, ha realizzato il primo corso per la creazione e gestione di un allevamento bovino, mentre a Kruja ha organizzato un corso per la gestione di un servizio di Bed&Breakfast, al quale hanno partecipato numerose donne della città. TAULEDA ha intrapreso iniziative per ampliare le possibilità d’azione nel territorio. In particolare, ha ottenu-
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PROGRAMMI DI SVILUPPO UMANO APPI E APPI TIPP U N D P, I N C O L L A B O R A Z I O N E C O N I L O , P A H O , U N E S C O , W F P, U N O P S
aMerica IN AMERICA CENTRALE
centrale
aMerica P R E S E N TA Z I O N E
Durata delle attività
I protagonisti territoriali
Iniziato nel novembre 2001, al dicembre 2003 il programma è in corso.
Dal 2001, i protagonisti territoriali del programma sono i Consigli di Sviluppo dei Dipartimenti di León, Valle, Morazán, Huehuetenango e Chiquimula, ed il Consiglio della Regione Autonoma dell’Atlantico Nord del Nicaragua. Partecipano ai Consigli gli attori locali pubblici, privati e associativi dei rispettivi territori.
Coordinamento nazionale Le istituzioni nazionali responsabili del Programma APPI/TIPP sono: El Salvador: Comitato d'Integrazione Sociale, presieduto dal Ministro dell'Educazione, con la partecipazione del Ministero degli Esteri. Guatemala: SEGEPLAN Segreteria di Pianificazione Economica e Sociale, che coordina gli interventi governativi di riduzione della povertà. Honduras: Ministero degli Interni, responsabile dei processi di decentramento amministrativo e Ministero della Presidenza della Repubblica, responsabile delle politiche di riduzione della povertà. Nicaragua: SECEP Segreteria di Coordinamento e Strategie della Presidenza della Repubblica, che coordina le politiche nazionali di lotta alla povertà. È stato costituito in ognuno dei Paesi, un Comitato Nazionale, convocato dall’istituzione nazionale responsabile, con la partecipazione dell'UNDP, dell'UNOPS e delle cooperazioni coinvolte. Governi cooperanti Governo Italiano, Governo del Giappone, Unione Europea
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Nei Dipartimenti di León, Valle, Morazán, Huehuetenango e Chiquimula, operano le Agenzie di Sviluppo Economico, che sono i protagonisti dello sviluppo economico internazionalizzato dei rispettivi territori Finanziamenti Il Governo italiano, attraverso il Fondo Fiduciario APPI/ UNDP, ha apportato 1.390.000 USD per realizzare il Programma APPI nei 4 Paesi ed ha versato al Fondo un contributo aggiuntivo di 11.500.000 USD, per la componente APPI-TIPP nei 4 paesi. L’Unione Europea ha apportato 3.000.000 USD per progetti collegati ad APPI in Nicaragua ed El Salvador. Il BID e il Governo del Giappone hanno apportato 450.000 USD ciascuno per l’Ufficio del Centro Storico di Tegucigalpa. I Comitati di cooperazione decentrata per il 2004, hanno impegnato, 406.000 USD.
I partenariati territoriali
• Nicaragua. Comitato
di Sviluppo Dipartimento di León
• Nicaragua. Consiglio della Regione RAAN
• Guatemala. Comitato di Sviluppo Dipartimento di Huehuetenango
• Guatemala. Comitato di
Sviluppo Dipartimento di Chiquimula • El Salvador. Comitato di Sviluppo Dipartimento di Morazán • Honduras. Ufficio de centro storico di Tegucigalpa
• Regione Toscana, Provincia di Livorno, Comuni di Campi Bisenzio, Cecina, Firenze, Livorno, Pisa, Pontedera, Circondario Empolese Valdelsa (Comuni di Empoli, Capraia, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Certaldo, Fucecchio, Gambassi Terme, Montaione, Montelupo, Montespertoli, Limite, Vinci). • Regione Marche, Province di Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro e Urbino, Comuni di Grottammare, Massignano, Monteprandone, Offida, Ripatransone. • Federazione Andalusa di Municipi Solidali (FAMSI). Provincia di Rovigo; Comitato Intercomunale di Rovigo, Verona, Pesaro, Malcesine, Nogara, San Martino Buonalbergo, Sommacampagna; Provincia di Cremona, Comune di Cremona; Comuni di Fumane e Legnago. • Provincia di Pescara; Provincia di Arezzo, Comunità Montana Pratomagno, Comuni di Cavriglia, Laterina, Loro Ciuffenna, Terranuova Bracciolini, Montevarchi, Pergine Valdarno, Piandiscò, San Giovanni Valdarno, Castelfranco di Sopra, Bucine, Pontassieve. • Regione Liguria, Province di Genova, La Spezia, Savona. Comuni di La Spezia e Sulmona.
• Comune di Milano.
In evidenza In Nicaragua, il Piano di Sviluppo Nazionale ha previsto importanti riforme di modernizzazione dello Stato. Tra queste, la creazione di organi di gestione politica e tecnica a livello dei Dipartimenti: i Consigli di Sviluppo, le Segreterie Tecniche, le Unità Territoriali d’Investimento Pubblico UTIP e le Unità di Pianificazione. L’UNDP, nel giugno 2003, ha firmato un accordo operativo con la Segreteria di Coordinamento e Strategie della Presidenza della Repubblica SECEP, per contribuire a queste riforme e il Programma APPI/TIPP ha creato la prima Unità Territoriale d’Investimento Pubblico nel Dipartimento di León, l'UTIP-León. L’UTIP svolge, per conto del Consiglio di Sviluppo, le funzioni tecniche per la produzione del Piano di Sviluppo del Dipartimento. Si tratta della prima esperienza in Nicaragua e sarà utilizzata dalla SECEP per la sua diffusione nazionale. Il Consiglio di Sviluppo e l’UTIP del Dipartimento di León stanno già dando assistenza tecnica al contiguo Dipartimento di Chinandega, per la messa in opera della rispettiva UTIP. In Guatemala, l’UNDP ha accompagnato la definizione della Strategia Nazionale di Riduzione della Povertà. Nell’ottobre 2003, il Governo del Guatemala ha pubblicato il documento “Strategia di Riduzione della Povertà 20042015, elaborata nell’ambito dei Consigli di Sviluppo”. Nel documento, sono citate le esperienze di pianificazione partecipata dei Dipartimenti di Huehuetenango e Chiquimula. Il Governo del Guatemala si è impegnato a inserire, nell’esercizio finanziario del 2004, 1 milione di USD per finanziare le iniziative di riduzione della povertà previste dai Piani di Sviluppo dei Dipartimenti di Huehuetenango e Chiquimula. L’ADEL Morazán (El Salvador) da anni, con propri fondi, finanzia gli studi universitari di studenti del Dipartimento particolarmente dotati, ma sprovvisti di mezzi. Gli studenti sono selezionati ogni anno, attraverso un concorso pubblico trasparente, preceduto da un’informazione capillare nelle scuole e nei Municipi. Già 9 giovani si sono laureati e possono contribuire con la formazione ricevuta allo sviluppo del Dipartimento. In Honduras, attraverso il progetto speciale di lotta alla povertà urbana, è stato creato l’Ufficio per la gestione del Centro Storico di Tegucigalpa. L’Amministrazione municipale, l’Università e le istituzioni competenti del Governo hanno istituito questa struttura innovativa con l’appoggio tecnico della Oficina del Historiador della città dell’Avana (Cuba), il Dipartimento di Urbanistica dell’Università Federico II di Napoli (Italia), la Rete CYTEC, sostenuta dalla Spagna, che associa esperienze di riabilitazione dei Centri Storici di numerose città latino-americane, la York University di Toronto (Canada). L’Ufficio è sostenuto finanziariamente dal Programma APPI/TIPP, dal BID, dal Governo del Giappone e dal Comune di Milano, con complessivi 950.000 USD. L’Ufficio ha già iniziato a elaborare il Piano Strategico per la riabilitazione del Centro Storico.
centrale
ASPETTI GENERALI Il Programma APPI/TIPP in Guatemala, Honduras, El Salvador e Nicaragua è stato avviato nel novembre 2001. Costituisce parte dell’appoggio dato dal Governo italiano al Trust Fund APPI "Anti Poverty Partnership Initiatives", creato dall’UNDP per appoggiare i Governi nelle politiche ed iniziative territoriali per la riduzione della povertà e dell’esclusione sociale, con l’appoggio del maggior numero di donatori. L’Italia ha voluto contribuire all’APPI realizzando, tra altre iniziative, un programma di sviluppo territoriale, chiamato APPI/TIPP, in Honduras, El Salvador, Nicaragua e Guatemala. Facendo seguito a questi accordi, dal 31 maggio al 14 giugno 2000, la Direzione di Cooperazione del Governo italiano ha realizzato una missione in America centrale, per concordare con i Governi le linee generali del programma. Tenendo conto dei risultati conseguiti, in ottobre 2000, è stata realizzata in America Centrale una missione congiunta Italia/UNDP/UNOPS, per formulare l’iniziativa. Sono stati indicati, dai Governi, i Dipartimenti coinvolti nel Programma APPI/TIPP: in Guatemala, i Dipartimenti di Huehuetenango e Chiquimula; in Honduras, il Dipartimento del Valle; in Salvador, il Dipartimento di Morazán e in Nicaragua, il Dipartimento di León. In Guatemala, i rappresentanti dell’Italia hanno comunicato al Governo guatemalteco che il fondo di 1,4 miliardi di Lire, destinato all’iniziativa "Appoggio ai Consigli Dipartimentali di Sviluppo in Guatemala", sarebbe stato inserito nel Programma APPI, per intervenire nel Dipartimento di Chiquimula. L’Accordo definito dall’UNDP e l’UNOPS con il Governo italiano, prevedeva la collaborazione con le ONG italiane presenti in America Centrale. Prevedeva anche di realizzare, con modalità di ricerca-intervento, un progetto speciale sulla riduzione della povertà urbana, nella città di Tegucigalpa. Nel dicembre 2000, il Governo italiano ha approvato un impegno finanziario di 11.500.000 USD per il programma APPI/TIPP, ed ha versato a UNDP/UNOPS 3.500.000 USD per la Fase di Avvio, della durata di 6 mesi. La Fase di Avvio doveva organizzare la struttura di gestione, rafforzare le strutture partecipate territoriali, realizzare attività d’impatto e preparare un Piano Operativo dettagliato per la fase successiva. Nel corso della Fase di avvio, è stato formulato dunque, con la partecipazione di tutte le istanze nazionali e locali interessate, il 1° Piano Operativo del Programma, della durata di 12 mesi. La documentazione è stata trasmessa dall’UNDP al Governo italiano, che nell’ottobre 2002, ha versato un ulteriore contributo di 8.000.000 USD. Le attività sono in corso e la conclusione del Programma APPI/TIPP è prevista per aprile 2004.
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Alla fine del 2001 e nei primi mesi del 2002, la Management Unit dell’UNDP incaricata della gestione del Programma APPI, ha realizzato due missioni nei paesi dell’America Centrale, per concordare con i rispettivi Governi e con le Rappresentanze dell’UNDP, un piano di attività APPI, finalizzate alla messa in opera di politiche nazionali di riduzione della povertà, attraverso le strategie di sviluppo territoriale, integrato e partecipato. I Piani d’azione del Programma APPI, in ognuno dei Paesi, dovevano capitalizzare le esperienze di sviluppo territoriale realizzate nei Dipartimenti APPI/ TIPP, per incidere sulle politiche nazionali e per estenderle ad altri Dipartimenti prioritari, coinvolgendo altre cooperazioni internazionali operanti nei paesi e gli enti locali europei, attivi nella cooperazione decentrata. Il Trust Fund APPI "Anti Pover ty Par tnership Initiatives" ha finanziato questi Piani d’Azione con un fondo complessivo di 1.390.000 USD. I Piani d’azione prevedevano un lavoro congiunto tra gli Uffici UNDP e gli esperti UNOPS incaricati della gestione dei Programmi APPI/TIPP, per conseguire il massimo impatto degli interventi. In ognuno dei Paesi, dunque, dal 2002, hanno operato i Programmi APPI, gestiti direttamente da ognuna delle Rappresentanze dell’UNDP, ed i Programmi APPI/TIPP, gestiti dall’UNDP attraverso l’UNOPS. Attraverso un lavoro congiunto tra le Rappresentanze UNDP e gli esperti UNOPS del Programma APPI/TIPP, sono state realizzate attività di coinvolgimento di nuovi donatori conseguendo significativi risultati. L’Unione Europea, infatti, ha apportato 3.000.000 di USD per progetti in Nicaragua e El Salvador, destinati al miglioramento di sistemi di adduzione d'acqua potabile e di smaltimento di rifiuti solidi. Il BID ha contribuito con 450.000 USD per l’Ufficio del Centro Storico della città di Tegucigalpa, attivato dal Progetto speciale di lotta alla povertà e la cooperazione giapponese approvato un finanziamento di altri 450.000 USD per l’Ufficio. La cooperazione Giapponese ha anche coperto parte dei costi del processo di analisi del territorio per la formulazione del Piano di Sviluppo del Dipartimento del Valle, in Honduras.
S T R U T T U R A O P E R AT I VA E DI GESTIONE Il Programma, concepito come un'unica iniziativa regionale, è stato articolato in 4 sub-programmi nazionali: El Salvador, Guatemala, Honduras e Nicaragua. 4 esperti internazionali, contrattati dall’UNOPS, svolgono le funzioni di Coordinamento dei sub-programmi nazionali. Il Coordinatore del sub-program-
ma in El Salvador è stato incaricato del coordinamento delle attività regionali e internazionali. Il Coordinatore Regionale ha operato con l’appoggio di un assistente e di tecnici nazionali. La sede Regionale del Programma APPI/TIPP è ubicata in San Salvador, presso l’Unità decentrata dell’UNOPS. Il Programma ha creato proprie “antenne nazionali” a Managua (Nicaragua), Tegucigalpa (Honduras) e Città del Guatemala (Guatemala), per facilitare il contatto con le Istituzioni nazionali, le Agenzie delle Nazioni Unite e le altre cooperazioni. Il 26 Novembre 2001 si è svolto in El Salvador l’evento di lancio del Programma APPI/TIPP in Centro America. Il coordinamento regionale ha garantito la messa in opera ed equipaggiamento delle 5 sedi dipartimentali del Programma a San Francisco Gotera (Dipartimento di Morazán nel Salvador), Huehuetenango (Dipartimento di Huehuetenango in Guatemala), Chiquimula (Dipartimento di Chiquimula in Guatemala), San Lorenzo (Dipartimento di Valle in Honduras) e León (Dipartimento di León in Nicaragua). Sono stati messi in opera ed equipaggiati anche gli Uffici-Antenna nelle capitali e l’ufficio della sede di coordinamento regionale. Il Coordinamento Regionale ha curato la redazione dei Piani Operativi del Programma. In ogni paese, il Programma si è avvalso di un'équipe di tecnici nazionali che, sotto la direzione del rispettivo Coordinatore, ha garantito l'assistenza tecnica alle strutture partecipate locali ed ai Comitati Nazionali di Coordinamento. È stato contrattato anche il personale amministrativo e logistico necessario. L’UNOPS ha dotato le sedi dipartimentali dell’Imprest Account, un Programma che permette di realizzare le operazioni di pagamento necessarie con agilità e in forma decentrata. Il Programma APPI/TIPP è gestito dall’UNDP e realizzato dall'UNOPS. In ognuno dei paesi, l’UNDP ha assicurato le relazioni con le autorità nazionali, ha garantito la gestione politica dell’iniziativa e le sinergie tra il Programma APPI/TIPP e il Programma APPI. In ognuno dei paesi, i rispettivi Governi hanno indicato le Istituzioni nazionali incaricate del coordinamento del Programma APPI/TIPP, indicate nella prima pagina del capitolo. Sono stati attivati in tutti i Paesi, in collaborazione con le istituzioni nazionali competenti, i Comitati di Coordinamento Nazionale e la struttura nazionale di gestione del Programma. Nei Dipartimenti, i Consigli di Sviluppo Dipartimentale sono le strutture territoriali protagoniste del Programma. Ai Consigli, presieduti dai rispettivi Governatori, partecipano Sindaci, Consigli di Sviluppo
Municipale, rappresentanti delle istituzioni decentrate dello Stato, rappresentanti della società civile organizzata (ONG nazionali, associazioni, cooperative, imprese private, sindacati). I Consigli di Sviluppo Dipartimentale si avvalgono delle Agenzie di Sviluppo Economico Locale (ADEL) come strumento di dinamizzazione economica del territorio. In Honduras e Guatemala, il funzionamento dei Consigli di Sviluppo Dipartimentali è regolamentato da leggi nazionali. In Nicaragua, i Consigli sono stati istituiti legalmente nel corso del 2003. In Salvador, un gruppo di parlamentari di differenti parti politiche, ha presentato una proposta di legge per istituire i Consigli di Sviluppo Dipartimentale. Queste istanze sono state comunque riconosciute da tutti i Governi, come responsabili del coordinamento del Programma APPI/TIPP nei rispettivi Dipartimenti. Con il supporto delle Rappresentanze dell’UNDP, sono stati creati spazi di coordinamento anche con le istanze politiche e tecniche operanti a livello centroamericano: Parlamento Centroamericano, Consejo Superior Universitario Centro Americano, SICA, Organización IberoAmericana de Educación, Centro de Agricultura Tropical de Investigación y Educación, Corredor Biologico Mesoamericano. Nel corso del 2002, sono state realizzate, dal 3 al 14 giugno 2002, le Riunioni Tripartite nazionali in Guatemala, El Salvador, Honduras e Nicaragua, con la partecipazione dei rispettivi Governi, dell'UNDP/ UNOPS e del Governo Italiano. In queste Riunioni, sono stati definiti gli orientamenti generali di ognuno dei sub-programmi e sono stati approvati i Piani Operativi. Seguendo le indicazioni del Governo italiano, il Programma si è avvalso della collaborazione delle ONG italiane presenti nei distinti territori d’intervento. Le ONG, coinvolte sin dall’inizio del processo di pianificazione locale, hanno contribuito all’esecuzione di attività nei Dipartimenti, affidate attraverso meccanismo concorsuale. Nella precedente edizione del Rapporto, erano presentate in forma dettagliata le procedure trasparenti seguite nella identificazione delle ONG. Il procedimento si è concluso il 15 gennaio 2003, dando il via alla stipula dei contratti tra UNDP/UNOPS e le rispettive ONG vincitrici, che sono le seguenti: • D i p a r t i m e n t o d i C h i q u i m u l a : A P S , C I C A , MOVIMONDO. • Dipartimento di Huehuetenango: CEFA, CESTAS, COOPI, MAIS, MANITESE, MLAL. • Dipar timento di Morazán: APS, CISP, CESVI, MOVIMONDO. • Dipartimento di Valle: APS, CISS, GVC. • Dipartimento di León: ACRA, MOVIMONDO, MAIS, CISP. • Tegucigalpa, Progetto Speciale: MOVIMONDO.
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R I S U LTAT I D E L L E AT T I V I T À INTERNAZIONALI Nel corso del 2003, sono state realizzate attività per rafforzare la Rete Regionale e le Reti Nazionali delle ADEL. In particolare, è stata organizzata una missione di rappresentanti delle ADEL in Italia, per formalizzare accordi di cooperazione con il Consorzio ETIMOS. Nel corso della missione, sono stati anche tenuti incontri con la Banca Etica, per stabilire analoghi accordi di cooperazione. Nell’ambito di un accordo tra la Management Unit APPI, EDINFODEC, l’Università di Roma “La Sapienza” e l’Università di Bologna, a partire dal secondo semestre del 2002, 6 corsisti di Master per la Cooperazione Internazionale, sono stati inseriti nelle attività in corso in Nicaragua, Honduras e Guatemala. Tutti gli studenti hanno contribuito positivamente ai risultati dei Programmi APPI e APPI/TIPP. È stato elaborato un piano di lavoro congiunto tra il Programma APPI/TIPP e il Programma Universitas, per realizzare iniziative di formazione, con la collaborazione di Università internazionali associate alla Rete Universitas. È stato progettato e avviato, in Guatemala, un Corso di formazione per lo sviluppo economico locale, con il coinvolgimento di Università europee e latino-americane. I risultati sono descritti nel capitolo dedicato alla rete Universitas del presente Rapporto. È stata progettata e realizzata la Ricerca/Intervento sulla Povertà Urbana a Tegucigalpa (Honduras). I risultati di queste attività sono presentati nella parte riservata all’Honduras. È stata elaborata una proposta di Formazione post-universitaria in “Sviluppo Umano Locale e Cooperazione Internazionale”, attraverso un processo di consultazione realizzato durante tutto il 2003. Le 10 Università coinvolte hanno elaborato una proposta di formazione che prevede aspetti teorici e pratici, e la collaborazione con programmi di cooperazione internazionale. Nella messa a punto della proposta, sono stati anche coinvolti rappresentanti centroamericani di istituzioni pubbliche, nazionali e locali, rappresentati della società civile organizzata, funzionari di organismi internazionali. L’ampia consultazione realizzata ha permesso di mettere a fuoco la domanda di formazione degli operatori centroamericani e l’offerta esistente nei differenti paesi. Il Programma ha attivato nei Paesi Centroamericani l’iniziativa IDEASS, promossa da UNDP, ILO e UNOPS, mantenendo costanti e sistematiche comunicazioni con la sua Segreteria internazionale. In particolare, sono state realizzate le seguenti attività: 46
• Identificazione di innovazioni, in collaborazione con
istituzioni accademiche nazionali ed internazionali. • Organizzazione della missione di una delegazione del CENSA (Centro Nacional de Sanidad Agropecuaria) e dell’Accademia delle Scienze di Cuba, per promuovere il prodotto STABILAK (stabilizzatore naturale del latte), richiesto dai produttori nicaraguesi. Organizzazione di un Seminario nazionale per la promozione dello Stabilak, con 80 partecipanti. L’evento è stato promosso con il Consiglio Nicaraguese di Scienza e Tecnologia CONICYT, che si è proposto per garantire le funzioni di Segreteria Tecnica Nazionale di IDEASS in Nicaragua. • Organizzazione, per conto dell'ILO, della missione di una delegazione del Guatemala in Ecuador, per conoscere l’esperienza di turismo comunitario di Ricancie. • Partecipazione di esperti centroamericani al seminario internazionale sul Recupero dei Centri Storici tenuto all’Avana; appoggio all’iniziativa di recupero del Centro Storico di Tegucigalpa da parte della “Oficina del Historiador” dell’Avana e della Rete IberoAmericana CYTED. • Appoggio alla Rete Centroamericana e dei Caraibi per i seguiti del Vertice Sociale, facilitando lo scambio di esperienze e la partecipazione degli attori centroamericani agli incontri periodici. • Missione in Guatemala del Presidente e della Giunta del Governo Regionale Autonoma dell’Atlantico del Nord RAAN (Nicaragua), per conoscere le esperienze del processo di decentramento, del funzionamento dei Comitati Civici e delle Agenzie di Sviluppo Cooperazione decentrata Nel corso del 2002, esperti del Programma EDINFODEC e della Management Unit APPI/UNDP avevano realizzato missioni di supporto al Coordinamento regionale, per attivare la cooperazione decentrata. Nel 2003, il Programma APPI/TIPP, con la collaborazione attiva dell’EDINFODEC, ha potuto promuovere l’avvio di partenariati di cooperazione decentrata con 58 enti locali italiani e spagnoli. Fin dall’avvio del Programma, i Governi e gli attori locali erano stati coinvolti per avviare i partenariati di cooperazione decentrata. In particolare, era stata predisposta la documentazione di marketing territoriale dei Dipartimenti e delle Regioni dove operano i Programmi APPI e APPI/TIPP e, dal 27 novembre al 2 dicembre 2002, era stata realizzata la missione in Italia, per promuovere la cooperazione decentrata. La delegazione, composta da 4 Ministri in rappresentanza dei rispettivi Governi, 4 Sindaci, rappresentanti di organizzazioni locali e Università, si è incontrata con 150 enti locali italiani. La missione è stata guidata dai 4 Rappresentanti Residenti dell’UNDP e dal Coordinatore Regionale del Programma APPI/TIPP.
Nel 2003, sono state realizzate missioni in Europa di delegazioni dei Dipartimenti di Sonsonate (El Salvador), Huehuetenango (Guatemala), della città di Tegucigalpa (Honduras) e della Regione Autonoma RAAN del Nicaragua. Delegazioni di Enti locali italiani e spagnoli (Regione Marche, Regione Toscana, Regione Veneto, Regione Lombardia, FAMSI), hanno visitato diversi Dipartimenti centroamericani per definire e firmare accordi di cooperazione decentrata, nell’ambito del Programma APPI/TIPP. L’impegno finanziario complessivo dei differenti Comitati di Cooperazione decentrata ammonta a 406.000 USD.
R I S U LTAT I D E L COORDINAMENTO REGIONALE La struttura di coordinamento regionale del Programma APPI/TIPP ha garantito, fin dalle fasi iniziali, la gestione delle attività internazionali e regionali, gli aspetti di gestione istituzionale, la produzione omogenea dei Piani operativi del Programma e dei Rapporti tecnico-finanziari, l’omogeneità dei metodi di lavoro nei differenti paesi e i nascenti contatti con le cooperazioni decentrate. Il funzionamento collegiale tra il Coordinatore regionale e gli esperti incaricati del Coordinamento del Programma nei differenti Paesi ha permesso un omogeneo sviluppo del Programma. Nelle fasi di avvio del Programma APPI, inoltre, il Coordinatore regionale ed i coordinatori dei Paesi hanno mantenuto rapporti costanti con le Rappresentanze UNDP, per assicurare le sinergie tra le iniziative del Programma APPI/TIPP e dei programmi APPI. Nel 2002, sono state realizzate iniziative regionali per rafforzare la Rete Centroamericana delle ADEL. In particolare, dal 13 al 15 febbraio 2002, si è tenuto a San Salvador il primo Foro Regionale delle ADEL del Centro America. Al foro hanno partecipato rappresentanti di 14 ADEL della Regione, 23 rappresentanti di ONG, 4 rappresentanti di organismi di cooperazione internazionale, un rappresentante dell'ILO di Ginevra, un rappresentante della CEPAL del Messico, funzionari delle Rappresentanze UNDP, il Direttore della Fondazione dei Municipi del Centro America (FUNDEMUCA). Nell’incontro, sono state definite le strategie per il rafforzamento della Rete Centroamericana delle ADEL e delle Reti Nazionali. Nel maggio 2002, è stata realizzata una seconda Riunione regionale delle ADEL, con il supporto di ILS/LEDA. A seguito di questo incontro, la Rete Centroamericana delle ADEL, da giugno a novembre 2002, ha curato la produzione di una documentazione, che ILS/LEDA utilizza per promuovere le ADEL presso i
potenziali donatori. Nel corso del 2002, in stretta collaborazione con l'ILO, sono state realizzate attività di rafforzamento delle ADEL di León, Chiquimula, e Huehuetenango. È stata anche promossa la costituzione dell’ADEL del Dipartimento di Valle, in Honduras. Nel corso del 2003, attraverso le attività di coordinamento regionale, sono stati raggiunti i seguenti risultati: • È stato realizzato un Seminario centroamericano su “Disegno, monitoraggio e valutazione di progetti e programmi di cooperazione tecnica”. Il Seminario, tenuto ad Apaneca (El Salvador), con il patrocinio dell’Ufficio Regionale dell'ILO, ha coinvolto 60 rappresentanti delle ADEL Centroamericane. • Sono state realizzate le Mostre Fotografiche “Obiettivo: Un mondo di persone”, in Honduras, Nicaragua e El Salvador. La mostra itinerante, predisposta dal Centro OMS di Tunisi, e descritta nel capitolo apposito del presente Rapporto, in America Centrale è stata sponsorizzata da PAHO, UNDP, UNESCO, UNOPS e dalla Cooperazione Italiana. La Mostra ha ottenuto un grande successo ed ha permesso di avviare dibattiti nazionali sulle problematiche della povertà e dell’esclusione sociale. • È stato realizzato un Seminario regionale su “Sistemas Integrados de Micro-Finanzas y Circuitos de Comercio Justo y Solidario”. Il Seminario, tenuto a Nacaome (Honduras), ha coinvolto 70 rappresentanti delle ADEL Centroamericane e rappresentanti del Consorzio ETIMOS (Italia). • È stata garantita la partecipazione all’Evento internazionale “Cooperazione decentrata e cooperazione multilaterale” organizzato a Siviglia (Spagna) dal Fondo Andaluso dei Comuni per la Solidarietà Internazionale (FAMSI). Nell’evento, il Programma ha presentato i risultati raggiunti nei Paesi dell’America Centrale e ha potuto definire accordi di collaborazione con diverse istituzioni spagnole. In particolare, è stata stabilita una collaborazione con la Provincia di Huelva e l'ONG IBERMED, per un progetto di appoggio all’Ospedale di León (Nicaragua). • In coordinamento con le Rappresentanze UNDP e con diverse Agenzie delle Nazioni Unite, sono state realizzate attività di ricerca di finanziamenti, che hanno permesso di definire progetti e iniziative da presentare a diversi donatori. In Nicaragua, stati formulati progetti per un valore superiore a 10 milioni di Euro, da presentare all’Unione Europea. In Salvador, è stato formulato un progetto del valore di 450.000 USD, da presentare al Governo del Giappone. È stata realizzata una missione regionale con l’UNIFEM, per disegnare un progetto che favorisca la partecipazione delle donne nei processi di sviluppo locale promossi dal Programma APPI/TIPP. Il progetto, del valore di 2 milioni di USD, sarà avviato nei primi mesi del 2004.
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R I S U LTAT I I N N I C A R A G U A Il Programma APPI/TIPP, in Nicaragua, opera nel Dipartimento di León. Con l’avvio del Programma APPI e del suo Piano Operativo, anche in Nicaragua l’UNDP ha avuto a disposizione uno strumento strategico per sostenere le politiche nazionali che favoriscono lo sviluppo locale. In particolare, si tratta delle politiche di decentramento, di partecipazione cittadina e di gestione del territorio. Inoltre, attraverso l’APPI, l’UNDP ha anche previsto di estendere le esperienze di sviluppo locale ad altre aree prioritarie del Paese. La Segreteria di Coordinamento e Strategie della Presidenza SECEP, che coordina gli interventi di cooperazione internazionale e le politiche nazionali di lotta alla povertà, è l’istituzione nazionale responsabile dei Programmi APPI e APPI/TIPP. Il coordinamento delle due iniziative è garantito da un Comitato Nazionale, al quale partecipano rappresentanti della Segreteria Tecnica della Presidenza, dell’UNDP, dell’UNOPS, delle cooperazioni coinvolte, delle Agenzie delle Nazioni Unite. Il Comitato opera in Nicaragua dal 23 aprile del 2002. In ripetute occasioni, il Governo nicaraguese ha manifestato di considerare il Programma APPI come uno strumento fondamentale, per formulare le nuove politiche nazionali di sviluppo locale e lotta alla povertà
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Per estendere le esperienze di sviluppo locale, è stato presentato il programma APPI nel Dipartimento di Jinotega e nelle Regioni Autonome del Nord Atlantico RAAN e del Sud Atlantico RAAS, con grande partecipazione di autorità e attori locali. Nei mesi di settembre e ottobre 2002, nei Dipartimenti di León e Jinotega, e nelle Regioni RAAN, RAAS, sono stati elaborati i documenti di marketing territoriale, che sono utilizzati dai Governi locali per coinvolgere paesi donatori operanti in Nicaragua e gli attori della cooperazione decentrata. Una delegazione di questi territori ha partecipato alla missione in Italia per promuovere la cooperazione decentrata. Il Programma APPI ha fornito assistenza tecnica alle Regioni RAAN e RAAS, per istituire i Comitati di Sviluppo Regionale, con la partecipazione dei Governi locali, delle organizzazioni della società civile e del settore produttivo privato, e per produrre i Piani concertati di sviluppo del territorio. Nel corso del 2003, il Programma APPI ha dato assistenza tecnica ai Governi Regionali della Costa Atlantica (RAAN e RAAS), per elaborare le Piattaforme regionali concertate. L’UNDP ha assunto impegni per appoggiare anche il Dipartimento di Jinotega nelle attività di pianificazione strategica territoriale. Queste Piattaforme concertate, elaborate sulla base delle metodologie APPI/TIPP, adottate nel Dipartimento di León, costituiscono il punto di partenza per gli interventi futuri.
Nel corso del 2002, è stata avviata una collaborazione con la Commissione Nazionale per il Decentramento Politico e la Segreteria di Coordinamento e Strategia Pubblica (SECEP) per la messa a punto di metodologie di valorizzazione dei potenziali endogeni territoriali. In questo quadro, dal 30 settembre al 4 ottobre 2002, in collaborazione con il programma Universitas dell'ILO, su espressa richiesta del Governo nicaraguese, è stato realizzato il seminario “Identificazione di strategie di sviluppo economico locale”. Hanno partecipato tecnici di istituzioni governative, Sindaci, tecnici delle ADEL di León, Jinotega, e Nueva Segovia, rappresentanti delle Università delle Regioni RAAN e RAAS, di León, di Managua, rappresentanti di organizzazioni di produttori. Nel corso del 2003, la collaborazione attiva tra i programmi APPI e APPI/TIPP ha consentito di realizzare in Nicaragua diverse iniziative d’impatto nazionale. L’UNDP ha fornito un sostegno attivo al Governo nicaraguese per l’elaborazione delle politiche governative di riduzione della povertà, concretizzate nella ERCERP (Strategia Rafforzata di Crescita Economica e R i d u z i o n e d e l l a Po v e r t à ) . L a S e g r e t e r i a d i Coordinamento e Strategie della Presidenza SECEP ha coordinato i lavori di elaborazione della ERCERP, in collaborazione con il CONPES (Consiglio di Pianificazione Economica e Sociale), il CONADES (Consiglio Nazionale di Sviluppo Sostenibile). La SECEP ha anche il ruolo di conduttore del processo di implementazione della ERCERP. In questo processo di concertazione, su richiesta dell’UNDP, il Programma APPI/TIPP ha contribuito con le esperienze realizzate nel Dipartimento di León in tema di governabilità, sviluppo socioeconomico, metodologie partecipate che valorizzano ampiamente le risorse del territorio. Il Programma ha contribuito in maniera significativa alla definizione delle nuove politiche di sviluppo, nel quadro della strategia ERCERP, offrendo supporto e assistenza tecnica alla SECEP. Il Programma ha fornito anche assistenza tecnica per gli aspetti di sviluppo locale alla Commissione Nazionale per il Decentramento (CND), in coordinamento con la SECEP. La SECEP, per applicare l'ERCERP nell’ambito del Piano di Sviluppo Nazionale, ha avviato il programma PASE, per il periodo 2003 - 2008. Per le riforme di modernizzazione dello Stato, il PASE prevede la creazione delle Segreterie Tecniche Dipartimentali, istanze intermedie esecutive, istituite per migliorare il funzionamento degli organi dipartimentali. Le Segreterie sono a loro volta appoggiate dalle Unità Tecniche Dipartimentali
(UTD) che sono parte del Sistema Nazionale d’Investimento Pubblico (SNIP). La riforma prevede che nei Dipartimenti, le UTD siano articolate con le seguenti strutture di nuova istituzione: • Unità Territoriale di Investimento Pubblico (UTIP), incaricata di raccogliere informazioni, monitorare e valutare gli investimenti pubblici nel territorio; offrire assistenza alle Unità Tecniche Municipali (UTM) e ai Consigli di Sviluppo per la pianificazione dipartimentale e regionale del territorio. • Unità di Monitoraggio e Valutazione, struttura specializzata nella valutazione e il monitoraggio dei Piani di sviluppo dipartimentali e regionali. • Unità di Pianificazione, con il compito di fornire supporto metodologico alle istanze di concertazione territoriale per le attività di pianificazione partecipata. L’UNDP, attraverso i Programmi APPI e APPI/TIPP, ha firmato un accordo operativo con la SECEP, nel giugno 2003, per la costituzione delle Unità Tecniche Dipartimentali (UTD). Il Programma APPI/TIPP ha creato la prima Unità Territoriale d’Investimento Pubblico del paese, nel Dipartimento di León (UTIPLeón), come primo passo per mettere in opera l’Unità Tecnica Dipartimentale. Contemporaneamente alla creazione dell’UTIP nel Dipartimento di León, resa operativa nel settembre 2003, è stato rafforzato il Consiglio di Sviluppo Dipartimentale di León, il CONDELEÓN, istanza di partecipazione territoriale anticipata dal Programma nel corso del 2002, e successivamente prevista e istituzionalizzata dalla riforma nazionale. Il Programma APPI, a sua volta, ha appoggiato l’elaborazione della Politica Nazionale di Decentramento e Sviluppo Locale (PNDL), e la sua divulgazione nazionale, in modo che tutti i Dipartimenti e Municipi del Paese possano dare il loro contributo. L’UNDP ha firmato un Accordo di collaborazione con la Commissione Settoriale di Decentramento (CSD), che prevede il contributo dei Dipartimenti di León e Nueva Segovia, e della Regione Atlantica RAAN, alla stesura della politica nazionale di decentramento e sviluppo locale. L’UNDP, attraverso il Programma APPI, ha anche fornito assistenza tecnica al Governo del Nicaragua, per la realizzazione di studi sui settori economici e le aree geografiche del Paese che presentano un maggiore potenziale di sviluppo economico. Lo studio s’inquadra nelle priorità della strategia di sviluppo del settore produttivo della ERCERP, che promuove i modelli dei distretti produttivi. Questa strategia è stata successivamente inserita nel Piano di Sviluppo Nazionale. Il
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Programma APPI/TIPP ha contribuito a queste iniziative attraverso le esperienze delle Agenzie di Sviluppo Economico Locale e in particolare attraverso l’ADES del Dipartimento di León. Sono state realizzate nel corso del 2003 anche le attività necessarie a concretizzare i partenariati di cooperazione decentrata. È stata realizzata, in particolare, nel marzo 2003, la missione di una delegazione della Regione Autonoma RAAN in Italia, per visitare la Regione Marche, per sottoscrivere gli accordi di cooperazione decentrata. Successivamente, è stata realizzata la missione in Nicaragua dell'Ente Parchi delle Marche, per formulare un progetto ambientale ed una seconda missione per definire gli aspetti istituzionali del partenariato. Sono stati coinvolti successivamente anche le Province di Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro, Urbino, ed i Comuni di Comuni di Grottammare, Massignano, Monteprandone, Offida, Ripatransone. Gli impegni assunti dal Comitato delle Marche ammontano a 70.000 USD. Risultati del Programma APPI/ TIPP nel Dipartimento di León Il Dipartimento di León in Nicaragua, comprende 10 Municipi. Il Dipartimento ha una popolazione totale di 336.894 abitanti, così suddivisa: León (161.530), Quezalguaque (7.754), Telica (22.779), Larreynaga (29.798), El Sauce (25.973), Achuapa (13.186), Santa Rosa del Peñón (9.129), El Jicaral (10.036), La Paz Centro (27.509), Nagarote (14.609). Nel Dipartimento di León, attraverso il Programma APPI/ TIPP, nel corso del 2002 è stato costituito il Consiglio di Sviluppo Dipartimentale. Attraverso le attività di programmazione partecipata, sono stati identificati ed avviati numerosi progetti di sviluppo dipartimentale in appoggio alla governabilità locale. Sono state rafforzate le capacità istituzionali di ADMUL (Associazione dei Municipi di León), anche sostenendo lo svolgimento della tredicesima conferenza delle città gemellate con León. Nel 2003, il Programma APPI/TIPP ha dato una forte priorità al consolidamento delle funzioni e delle modalità di lavoro del Consiglio di Sviluppo Dipartimentale di León (CONDELEÓN). Ha contribuito ai lavori delle Commissioni settoriali e delle sub-commissioni, create per programmare i settori prioritari di intervento: governabilità; sviluppo sociale, educazione e salute; sviluppo economico e produttivo; tutela dell’ambiente.
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Nel quadro della politica di decentramento, l’APPI/TIPP ha promosso l’avvio del Programma PASE per l’implementazione, monitoraggio e valutazione partecipata della ERCEP. In concomitanza con le azioni intraprese a livello nazionale, come descritto anteriormente, l’APPI/ TIPP ha dato supporto e assistenza alla Segreteria Nazionale SECEP per installare l’Unità Tecnica Dipartimentale/UTIP nel Dipartimento di León. Questo risultato è stato possibile grazie alla presenza di un’istanza di concertazione come il CONDELEÓN. Inoltre, nel mese di novembre 2003, il Governo ha approvato la legge 475 di partecipazione cittadina, che riconosce i Consigli di Sviluppo Dipartimentali come istanze di carattere consultivo e partecipato, che assicurano il coordinamento, monitoraggio e valutazione dei piani e progetti di investimento diretti allo sviluppo territoriale. L’esperienza del Consiglio di Sviluppo del Dipartimento di León è stata riconosciuta dal Governo come un modello da replicare in tutti i Dipartimenti del Nicaragua. Il CONDELEÓN, dunque, protagonista locale del Programma APPI/TIPP, si è inserito coerentemente nella politica di decentramento promossa dal Governo e rappresenta un'istanza di concertazione e partecipazione che svolge un ruolo chiave nel processo di pianificazione per lo sviluppo integrato del territorio. I partecipanti a CONDELEÓN e i tecnici dell’UTD/UTIP hanno dato la loro disponibilità al Governo per appoggiare il vicino Dipartimento di Chinandega, che attualmente sta lavorando alla costituzione del Consiglio e della UTD/UTIP. Per rafforzare e legalizzare il CONDELEÓN, il Programma ha promosso la realizzazione di 2 Assemblee generali. Nel corso della prima Assemblea, sono stati discussi e approvati lo statuto e il regolamento di CONDELEÓN. Nella seconda Assemblea, sono stati discussi e approvati il cronogramma e la metodologia del Piano Strategico di Sviluppo del Dipartimento di León. Il Programma ha inoltre rafforzato la Segreteria Tecnica del CONDELEÓN e appoggiato l’elaborazione del Piano Strategico di Sviluppo Dipartimentale. I principali risultati del CONDELEÓN sono i seguenti: • Approvazione da parte della Giunta Direttiva e dell’Assemblea, dello statuto, del regolamento del CONDELEÓN e del cronogramma per l’elaborazione del Piano Strategico di Sviluppo del Dipartimento. • Legalizzazione del CONDELEÓN e messa in funzione della sua Segreteria Tecnica. • R affor zamento di alleanze strategiche del CONDELEÓN con le istanze nazionali INIFOM, UTD,
CONADES, FUNDEMOS. • Riconoscimento dell’esperienza del CONDELEÓN nel corso di un seminario nazionale promosso da SECEP, CND, CONADES. • Messa in funzione delle Commissioni Settoriali del CONDELEÓN, che hanno prodotto le rispettive linee strategiche e obiettivi del Piano Strategico di Sviluppo del Dipartimento. • Organizzazione, da parte della Giunta Direttiva e della Segreteria Tecnica, delle missioni nel Dipartimento delle delegazioni di Deputati di Huelva, Regione Marche, Regione Toscana. • Elaborazione della versione preliminare del Piano Strategico di Sviluppo del Dipartimento (Linee direttrici). • Reperimento di fondi nazionali per costruire 200 abitazioni in 5 Municipi del nord del Dipartimento di León. Per rafforzare tecnicamente la pianificazione territoriale e potenziare le risorse del Dipartimento, il Programma APPI/TIPP ha avviato la messa in opera del Sistema d’Informazione Geografica Dipartimentale, in collaborazione con l’Università UNAN-León. Il progetto è consistito nella dotazione di software e computer e nella formazione specializzata dei tecnici dei Municipi. Il Gruppo di Lavoro del SIG ha ampliato la base di informazioni e definito collaborazioni con differenti iniziative che prevedono la raccolta di dati nel Dipartimento di León. Dal mese di settembre 2003, una volontaria delle Nazioni Unite, esperta in SIG, collabora con l'UNAN-León per la messa in opera del Sistema Dipartimentale. Sono state realizzate le attività necessarie ad avviare concretamente i partenariati di cooperazione decentrata con la Regione Toscana, la Provincia di Livorno, i Comuni di Campi Bisenzio, Cecina, Firenze, Livorno, Pisa, Pontedera, Circondario Empolese Valdelsa (Comuni di Empoli, Capraia, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Certaldo, Fucecchio, Gambassi Terme, Montaione, Sviluppo economico locale Già nel 2002, è stata rafforzata dal punto di vista tecnico ed economico l’Agenzia di sviluppo economico ADES del Dipartimento di León. In collaborazione con l'ILO, l’ADES è stata ristrutturata, con un forte coinvolgimento del Comitato di Sviluppo Dipartimentale e sono stati riformulati lo Statuto e il regolamento. Nel 2003 la base assembleare è stata ampliata, È stato incrementato il Fondo di Credito, per l’appoggio alle attività produttive con particolare attenzione ai gruppi sociali che sono esclusi dai sistemi di credito formali.
Nel corso del 2003, il Programma ha finanziato ed appoggiato con assistenza tecnica diretta l’ADES di León, come strumento operativo della Commissione di Sviluppo Economico di CONDELEÓN. La decisione del Governo di utilizzare i Consigli Dipartimentali come strumenti portanti del processo di decentramento, ha conferito all’ADES un ruolo strategico nella pianificazione e gestione dei processi di sviluppo economico dipartimentale. Nel 2003, l’Agenzia ha ampliato la copertura dei servizi a tutto il territorio dipartimentale. Per riattivare l’infrastruttura produttiva del Dipartimento, gestisce un Fondo specifico, destinato all’innovazione tecnologica. Sono state beneficiate 415 piccole e medie imprese, dove trovano lavoro 2.256 uomini e donne. Il 30% dei crediti sono stati erogati alle imprese agricole e zootecniche; il 15% al settore industriale e di servizio; il 55% al settore commerciale. Il totale dei fondi di credito erogati è di 645.743 USD. Il programma APPI/TIPP ha anche sostenuto il coordinamento tra le Agenzie di sviluppo economico dei Dipartimenti di León, Nueva Segovia, Jinotega e della regione di Granada, attraverso incontri periodici della rete nazionale. Nel mese di dicembre 2003, è stato concluso il progetto dell’ONG Movimondo, di assistenza tecnica all’ADES per l’internazionalizzazione delle imprese del Dipartimento di León. Nel 2003, l’ADES ha avviato un negoziato con l'ILO per ottenere un appoggio finanziario per realizzare uno studio di “Valutazione delle vie di accesso del Dipartimento e identificazione di nuove strade rurali”, necessario per la pianificazione del territorio. Sviluppo dei servizi territoriali Nel 2002, erano state realizzate numerose attività di rafforzamento dei servizi di salute, educazione e ambientali del Dipartimento di León. Al dicembre 2003, le ONG MOVIMONDO, CISP, MAIS e ACRA hanno ancora in corso l’esecuzione di 4 progetti di miglioramento della qualità dei servizi di educazione, salute e prevenzione dei rischi per gli adolescenti, nei Municipi al nord del Dipartimento di León, che presentano gli indici di povertà più elevati. Nel 2003, sono stati conclusi numerosi progetti avviati negli anni precedenti, ottenendo i risultati di seguito indicati. • In collaborazione con il Ministero di Educazione, sono state realizzate attività per migliorare il sistema educativo locale. Sono state costruite aule scolastiche; è stato fornito arredamento e materiale didattico a bi-
centrale
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blioteche e centri educativi; è stato formato il personale docente, in collaborazione con il Ministero di Educazione. Sono stati riabilitati 21 centri scolastici; è stata migliorata la qualità e copertura dei servizi, beneficiando direttamente 3.489 giovani e indirettamente 8.000 giovani che usano la biblioteca scolastica.
6 esistenti; sono stati riforestati 62 ettari di terreno, con specie fruttifere e forestali; è stato migliorato il sistema di raccolta di rifiuti solidi in 2 Municipi, beneficiando 650 famiglie, attraverso l’installazione di 130 cassonetti; 130 persone sono state formate sull’igiene ambientale. Beneficiarie dirette sono 5.584 famiglie di 88 comunità dei 10 Municipi.
• In coordinamento con ADMUL e il Ministero della
• Nel corso del 2003, nel quadro del Programma APPI/
Sanità, sono state attivate 10 farmacie comunitarie, che permettono l'accesso a farmaci essenziali da parte della popolazione più bisognosa dei 10 Municipi del Dipartimento. Il Ministero della Sanità si è impegnato ad aumentare il fondo rotativo dei farmaci, per dare sostenibilità alle farmacie, a formare il personale delle farmacie comunitarie e assicurarne la supervisione constante. Le Farmacie dispongono di 34 tipi di farmaci di base e beneficiano 5.000 persone.
• Per ridurre i rischi del parto e migliorare l'assistenza alle donne incinte, sono stati impartiti 33 corsi di formazione sui temi della salute riproduttiva a 40 medici e infermiere che operano nei servizi pubblici; sono state realizzate campagne per adolescenti in situazione di rischio, coinvolgendo 217 giovani della città di León; sono stati forniti strumenti di base a 393 levatrici di 9 Municipi; sono state migliorate le sale parto delle strutture sanitarie di alcuni Municipi.
• Per migliorare il sistema sanitario locale, sono stati
forniti strumenti di base a 195 centri di salute; sono stati equipaggiati 10 Centri di Salute, con strumenti chirurgici, letti per degenza, lettini ginecologici e altri materiali necessari al loro funzionamento; sono stati forniti materiali sanitari, materiali di ricambio e mobili a 7 Unità di salute; sono state costruite e attrezzate 2 sale di maternità, nel Municipio Jicaral e nel Centro di salute di Achuapa; sono state rimodellate e attrezzate 3 case di salute.
.
• Per la prevenzione delle conseguenze dei disastri, causati dai fenomeni naturali che colpiscono frequentemente il territorio, sono state realizzate attività di recupero della conca idrica e di rinforzo delle strutture della Difesa Civile. Sono state organizzate ed equipaggiate 9 brigate di prevenzione contro gli incendi, che hanno protetto 2.000 ettari di terreno; per la prevenzione dei disastri, sono state costruite 2 dighe e uno sbarramento, beneficiando 3 comunità; è stata messa in opera la rete di radiocomunicazione tra il Municipio di León e le comunità più vulnerabili; sono state riabilitate strade rurali in 3 comunità; sono stati creati 5 vivai comunali e ampliati
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TIPP, l’UNDP ha realizzato il progetto APSA, per la fornitura di acqua potabile ai Municipi di Achuapa e
R I S U LTAT I I N E L S A LVA D O R Il Programma APPI/TIPP, in Salvador, opera nel Dipartimento di Morazán. Con l’avvio del Programma APPI e del suo Piano operativo, la Rappresentanza UNDP del Salvador ha appoggiato la strategia nazionale di lotta alla povertà, elaborata dal Governo, basata sulla promozione dello sviluppo sostenibile. Il Programma APPI è stato inserito in questa strategia e costituisce per il Governo anche uno strumento per la messa in opera della Strategia di Crescita Economica e Riduzione della Povertà, che il Paese sta promuovendo. Il coordinamento dei programmi APPI e APPI/TIPP è garantito dal Comitato di Integrazione Sociale, presieduto dal Ministro dell'Educazione. Nel corso del 2002, il Programma APPI è stato presentato nei Dipartimenti di Sonsonate e Ahuachapán, con la presenza delle autorità locali e di un gran numero di attori locali. Nei mesi di settembre e ottobre 2002, nei Dipartimenti di Sonsonate, Ahuachapán e Morazán, sono stati prodotti i documenti di marketing territoriale, e dal 27 al 30 ottobre 2002, una delegazione di questi Dipartimenti ha partecipato alla missione in Italia per promuovere la cooperazione decentrata. L’UNDP, attraverso il programma APPI, ha fornito assistenza tecnica ai Dipartimenti di Sonsonate e Ahuachapán, per la creazione dei Gruppi di Lavoro Dipartimentale, con la partecipazione dei Governi locali, delle istituzioni nazionali decentrate, delle organizzazioni della società civile e del settore produttivo privato. Ha successivamente fornito assistenza tecnica ai Gruppi di Lavoro, per la definizione delle linee portanti dello sviluppo locale. Il Programma APPI/TIPP e l’ADEL del Dipartimento di Morazán hanno fornito l’assistenza tecnica necessaria per attivare 2 nuove Ag e n z i e d i s v i l u p p o e c o n o m i c o l o c a l e, n e i Dipartimenti di Ahuachapán e Sonsonate.
Nel corso del 2003, il Ministero di Educazione ha richiesto l’appoggio al Programma APPI per approfondire aspetti specifici della politica educativa nazionale, attraverso uno studio su “Autonomia della scuola e sviluppo locale”. Per realizzare lo studio, il Programma ha contrattato 2 consulenti internazionali, per un periodo di 5 mesi. Lo studio coordinato dal Ministero dell’Educazione, ha coinvolto esperti ed organismi internazionali, ed ha permesso di contribuire alla definizione della politica di decentramento del settore educativo, considerata prioritaria dal Governo del Salvador. Nel corso del 2003, la presidenza del Comitato d’Integrazione Sociale, è stata assunta da un delegato della Presidenza della Repubblica, il quale ha riconfermato l’impegno per i problemi della povertà, dando continuità alla strategia intrapresa negli anni precedenti. In particolare, ha dato una nuova importanza ai processi partecipati di organizzazione sociale, che possano favorire lo sviluppo locale; al processo di decentramento dell’educazione, con maggiore partecipazione dei beneficiari nei meccanismi di controllo della qualità; ai processi di sviluppo economico locale basati sulla partecipazione e intersettorialità, valorizzando gli elementi di competitività territoriale e la formazione di distretti produttivi. Durante il 2003, è stata elaborata una proposta nazionale per la messa in opera dei Consigli di Sviluppo in
tutti i Dipartimenti del Paese. A questo processo, hanno partecipato esponenti politici di tutti i partiti e la società civile. Le attività sono state sospese in coincidenza con il processo elettorale in corso, e saranno riprese successivamente alle elezioni. Nel mese di dicembre è stata presentata la mostra fotografica itinerante dell’OMS, che nel Salvador ha permesso di contribuire al dibattito sui temi della povertà, dell’esclusione sociale e della violenza giovanile. Risultati del Programma APPI/ TIPP nel Dipartimento di Morazán Il Dipartimento di Morazán in El Salvador, comprende 26 Municipi. Il Dipartimento ha una popolazione totale di 174.493 abitanti, così suddivisa: San Francisco Gotera (21.397), Jocoso(10.468), San Carlos (3.755), Guatajiagua (10.842), Chilanga (9.014), Sociedad (11.517), Yamabal (3.852), Sensembra (3.335), Lolotiquillo (4,837), El Divisadero (8.000), Osicala (10.327), San Isidro (3.320), Cacaopera (10.484), Yoloaiquín (3.943), Delicias de Concepción (4.956), Gualococti (3.296), San Simón (9.317), Corinto (17.384), Jocoaitique (2.308), El Rosario (1.286), Joateca (3.844), Meanguera (8.446), Arambala (2.115), Perquín (3.900), San Fernando (1.029), Torola (1.521).
aMerica
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Anche nel Dipartimento di Morazán, le prime attività del Programma APPI/TIPP sono consistite nel rafforzare le capacità tecniche della CORDIM (Corporazione per lo Sviluppo del Dipartimento di Morazán) per la pianificazione e gestione delle attività di sviluppo dipartimentale. La CORDIM, creata nei primi anni ’90, è considerata una delle strutture partecipate dipartimentali più efficienti del Paese. Il Programma APPI-TIPP ha appoggiato la CORDIM nei processi di studio del territorio (potenzialità, debolezze, risorse disponibili, vulnerabilità), necessari a realizzare una buona pianificazione territoriale.
vatori.
Anche nel corso del 2003, il Programma ha continuato ad appoggiare la CORDIM, per rafforzare le sue capacità istituzionali. In particolare, il Programma ha sottoscritto con la CORDIM un accordo di cooperazione per consolidare il processo di lavoro dei Tavoli settoriali e dei Fori specializzati, messi in opera nel corso del 2002 per realizzare la pianificazione dipartimentale; organizzare e realizzare corsi e seminari tematici e sistematizzarne i risultati; pianificare il processo per l’elaborazione di una proposta di sostenibilità economica della CORDIM, che faciliti il suo funzionamento permanente e autonomo, anche attraverso imprese pubblico-private.
Nell’ambito delle attività di pianificazione concertata, promosse dalla CORDIM con gli attori locali, erano state identificate nel corso del 2002, le principali attività da realizzare in collaborazione con il programma APPI/TIPP, considerate prioritarie nell’ambito del Piano di sviluppo dipartimentale. Si riassumono di seguito i risultati raggiunti.
La CORDIM, attraverso riunioni periodiche, ha potenziato i lavori dei Tavoli Settoriali, che hanno contribuito all’esecuzione delle attività previste nel Piano di Sviluppo Dipartimentale. Una priorità è stata data ai Tavoli di Educazione e Ambiente, per la conclusione dei progetti realizzati con il concorso delle ONG italiane, in collaborazione con gli attori locali coinvolti. La CORDIM, nel corso del 2003, con l’appoggio del Programma, ha concluso tutti i progetti d’impatto programmati nelle fasi precedenti. Dal mese di agosto al mese di ottobre 2003, contrattando l’impresa di consulenza TECHNOSERVE, la CORDIM ha realizzato lo studio di fattibilità tecnica ed economica di un’impresa che generi anche la propria sostenibilità economica. Quest’attività ha avuto un effetto di dinamizzazione del funzionamento della CORDIM, incoraggiandola ad assumere decisioni in una visione a più lungo termine. Con l’appoggio di TECHNOSERVE, è stata ipotizzata la costituzione di un’impresa locale per la lavorazione di prodotti del latte, che consentirebbe di rafforzare lo sviluppo agroindustriale del territorio, in collaborazione con l’ADEL Morazán e le associazioni di allevatori e produttori di latte. Nel mese di dicembre 2003, la CORDIM è entrata a far parte, come socio, dell’impresa progettata, che associa anche l’ADEL e le associazioni di alle-
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È stata data continuità alle attività di promozione dei partenariati di cooperazione decentrata e i risultati sono stati incoraggianti per la CORDIM. Il Comitato della Regione Liguria, che coinvolge la Regione, le Province di Genova, La Spezia, Imperia e Savona, ha stabilito un partenariato con la CORDIM e sono in corso le programmazioni delle visite reciproche. Anche il Comune di Sulmona hanno già aderito formalmente al Programma ed è in corso la programmazione della visita nel Dipartimento di Morazán.
Sviluppo economico locale Nel corso del 2002 e 2003, è stata rafforzata da punto di vista tecnico e finanziario l’ADEL di Morazán. L’ADEL è stata fondata per promuovere in forma concertata lo sviluppo economico del Dipartimento, uno dei più poveri del paese. L’ADEL Morazán è una fondazione, senza fine di lucro, riconosciuta con personalità giuridica il 26 luglio 1994. Associa 16 importanti attori locali organizzati: 7 cooperative e associazioni, 3 imprese private e 6 fondazioni. La struttura organizzativa prevede un’Assemblea Generale, la Giunta Direttiva, con 7 membri. Dispone anche di un efficace sistema di audit interno, esterno e fiscale. Negli ultimi anni, l’ADEL Morazán ha registrato un salto di qualità che la contraddistingue nel panorama delle ADEL centroamericane. Sulla base della pianificazione strategica realizzata nel 1998, l’ADEL si è strutturata in tre programmi: Sviluppo locale; Sviluppo agrozootecnico e ambientale; Sviluppo imprenditoriale. Dagli inizi del 2001, l’ADEL ha appoggiato la formazione di 2 strutture impresariali importanti: la Cooperativa di Credito AMC, specializzata nella gestione di portafoglio di crediti, e la Cooperativa di Commercializzazione SOPRODIM, che appoggia la commercializzazione di differenti prodotti locali. L’ADEL dispone anche di un efficace Sistema d’Informazione Geografico e Documentazione, usato dalle istituzioni e organizzazioni locali. Il Programma APPI/TIPP, nel 2002, ha appoggiato l’ADEL di Morazán, nella creazione di una commissione per la
gestione del Fondo di Credito, e la formulazione del suo regolamento. L’ADEL ha elaborato il piano di investimenti, che la Banca utilizza per pianificare i versamenti. Il Programma ha successivamente versato 200.000 USD nel Fondo di Credito, che sono amministrati dall’ADEL, attraverso la Società AMC r.l. Una parte di questi fondi, sono stati investiti dall’ADEL per concedere crediti a 310 piccoli e medi imprenditori locali (187 donne, 123 uomini), distribuiti in 20 Municipi del Dipartimento. L’ADEL Morazán è considerata a giusto titolo il punto di riferimento di tutte le ADEL Centroamericane ed è stata visitata, nel corso del 2003, da rappresentanti politici e tecnici di numerosi Paesi stranieri, da agenzie ed organismi di cooperazione internazionale. L’ADEL di Morazán ha offerto assistenza tecnica alle nascenti ADEL dei Dipartimenti di Sonsonate (El Salvador) e Valle (Honduras). Nel corso del 2003, l’Agenzia, con finanziamenti di USAID, ha rinnovato e ampliato la propria sede, creando anche un centro di documentazione e formazione su temi relazionati con lo sviluppo economico locale. Attraverso la nuova sede, l’ADEL ospita studenti interessati a conoscere il funzionamento di un’Agenzia. Nel 2003, Il Programma APPI/TIPP ha contribuito al Fondi di Credito con ulteriori 430,000 USD. Anche questi fondi sono stati amministrati dall’ADEL Morazán, attraverso la Società AMC r.l e in collaborazione con la Banca, per finanziare attività produttive nei settori agricoli, zootecnici e artigianali. Nel novembre 2003, l’ADEL aveva già erogato 585 prestiti con i fondi del Programma. Appoggio ai servizi territoriali
• Nel quadro delle priorità stabilite dal Piano di
Sviluppo Dipartimentale per migliorare i servizi di salute, sono state create 2 Farmacie nei Municipi di Cacaopera e Tortola. Sono stati forniti farmaci a 5 Centri di salute e attrezzature a 3 Centri di salute. Nel Municipio di Perquín, è stato realizzato uno studio per disegnare la rete di distribuzione e trattamento dell’acqua, è stata costruita e messa in funzione una discarica di rifiuti solidi, è stato elaborato uno studio per ristrutturare l’Ospedale di San Francisco Gotera e il Centro di salute. La CORDIM ha realizzato 2 studi per migliorare ed ampliare il sistema di adduzione di acqua potabile del centro urbano di Gotera, con un sistema di fitodepurazione delle acque residuali. Nel settembre 2003, in collaborazione con le autorità sanitarie, AMS (ONG salvadoregna di donne) e El Quetzal (ONG della Provincia di Trento), è stato definito un progetto contro la denutrizione infantile in 4 Municipi
di Morazán.
• In collaborazione con la Delegazione Dipartimentale
del Ministero di Educazione, è stato migliorato il sistema educativo dipartimentale, con interventi nelle strutture, la formazione dei docenti, l’equipaggiamento basico delle scuole rurali. Sono stati appoggiati il sistema locale di educazione del Municipio di Meanguera (SILEM) e il sistema locale di sviluppo (SILOD) del Municipio di San Simón, attraverso la fornitura di equipaggiamento didattico, mobili e materiale per ufficio; nei Municipi Jocoro, San Carlos, San Francisco Gotera e San Isidro, sono state costruite e abilitate 4 aule per migliorare le attività educative; sono state costruite 5 nuove scuole rurali, equipaggiate con attrezzature informatiche e 5 scuole in altrettanti Municipi del Dipartimento; è stato adeguato e attrezzato un locale per formare i docenti delle scuole rurali.
• Rafforzamento del sistema di vigilanza per la pre-
venzione dei disastri. In collaborazione con l'ONG italiana APS, l’ADEL Morazán e il Consiglio Dipartimentale dei Sindaci, è stato installato un Sistema di radiocomunicazione intercomunale, che permette l'allarme rapido in situazione di rischio. Il Sistema ha una copertura per 15 Municipi ed è alimentato da 15 radio funzionanti con energia solare, installate in 13 comunità rurali e in 2 istituzioni di pronto intervento (Croce Rossa Salvadoregna e Comitato d’emergenza dipartimentale). È stato formato il personale incaricato del Sistema e realizzato uno studio di vulnerabilità in tutti i Municipi del Dipartimento, pubblicato nel volume “Verso la gestione del rischio in Morazán: una base per la determinazione delle minacce e della vulnerabilità”. L’esperienza di Morazán è stata presentata come un esempio di successo a livello nazionale. L’ADEL Morazán, attraverso il suo Sistema di Informazione Georeferenziato, ha dato un supporto indispensabile alla produzione dello studio.
• Nel corso del 2003, sono stati istituiti in 11 Municipi
del Dipartimento, i Comitati di Difesa Civile, i cui membri sono stati adeguatamente formati. I Comitati hanno la funzione di attivare, in caso di calamità, tutte quelle misure di emergenza che possono garantire e orientare i primi aiuti alle popolazioni. I Comitati utilizzano la rete di comunicazione radiofonica citata, che sarà ampliata con l'appoggio di un programma della Commissione Europea.
• È stato realizzato uno studio, in collaborazione con il
SIG dell’ADEL Morazán, che ha permesso la localizzazione e la caratterizzazione di 167 punti d’acqua
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potenzialmente utilizzabili per uso umano. Lo studio è già utilizzato dai programmi dall’Unione Europea e dall’IFAD.
• Per migliorare l’offerta di servizi ai cittadini, nel me-
se di agosto 2003 è stato raggiunto un importante risultato per la fornitura di acqua potabile. Sulla base delle priorità stabilite dal Piano di Sviluppo Dipartimentale, l’UNDP e l’Unione Europea, attraverso il programma APPI, hanno avviato il progetto “Miglioramento dell’accesso all’acqua potabile nel Municipio di San Francisco Gotera, Morazán”. Il progetto ha un valore di 1.216.897 Euro, dei quali 923.211 apportati dall’Unione Europea e avrà una durata di 18 mesi. Prevede la ristrutturazione e l'ampliamento della rete esistente di distribuzione d’acqua potabile e la copertura totale del centro urbano della città, beneficiando 14.000 abitanti.
• Il
Programma ha stabilito un accordo con il Programma PRRACSA dell’Unione Europea, l'ONG italiana CISP e 10 Municipi del Dipartimento, per
R I S U LTAT I I N H O N D U R A S
Il Programma APPI/TIPP, in Honduras, opera nel Dipartimento di Valle. Anche in Honduras, con l’avvio del Programma APPI, l’UNDP ha avuto a disposizione uno strumento per sostenere le politiche nazionali di lotta alla povertà, tenendo conto delle esperienze realizzate nel Dipartimento del Valle, e di estendere queste esperienze ad altre aree prioritarie del Paese.
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La Strategia per la Riduzione della Povertà ERP del Governo di Honduras è stata elaborata con la partecipazione dei Governi Locali e delle organizzazioni della società civile e coincide con le priorità stabilite nel Summit del Millennio delle Nazioni Unite. Le istituzioni nazionali incaricate del coordinamento dei Programmi APPI e APPI/TIPP in Honduras sono il Ministero degli Interni, responsabile dei processi di decentramento amministrativo, e il Ministero della Presidenza della Repubblica, responsabile dei processi di riduzione della povertà. Il coordinamento è stato garantito da un Comitato Nazionale, al quale partecipano rappresentanti del Ministero degli Interni, del Ministero della Presidenza, dell’UNDP, dell’UNOPS, delle cooperazioni e delle Agenzie delle Nazioni Unite coinvolte. Il Comitato opera in Honduras dal 20 maggio 2002. Per realizzare le attività nazionali, la Rappresentanza dell’UNDP in Honduras ha lavorato in stretta collaborazione con gli esperti del Programma APPI/TIPP, attraverso un proprio funzionario di collegamento. Nel 2002, l’UNDP ha presentato i Programmi APPI e APPI/TIPP, in un incontro al quale hanno partecipato l’Ambasciatore d’Italia, il Ministro e Vice-Ministro dei Ministeri degli Interni, della Giustizia, di Educazione, il Ministro del Fondo Honduregno di Investimento Sociale, il Ministro della Segreteria di Risorse Naturali e Ambiente, il Ministro dei Lavori Pubblici, Trasporti e Alloggi Popolari, il Vice-Ministro della Segreteria di Agricoltura e Allevamento, il Segretario Esecutivo della cooperazione
estera della Segretaria di Salute, il Direttore dell’Unità di Appoggio Tecnico del Gabinetto Presidenziale e la Direttrice dell’Istituto Nazionale di Statistica. L’UNDP ha realizzato incontri con i Consigli di Sviluppo Dipartimentale dei Dipartimenti di Copán, Lempira e Valle, con la partecipazione del Vice Ministro della Presidenza e del Ministero degli Interni. In questi incontri, l’UNDP ha presentato l’iniziativa APPI e i Vice Ministri hanno valorizzato l’apporto del programma alle attività che il paese realizza per ridurre la povertà, attraverso uno sviluppo locale non escludente. Nei mesi di settembre e ottobre 2002, nei Dipartimenti sono stati prodotti i documenti di marketing territoriale, che i Governi locali hanno utilizzato per la ricerca di finanziamenti. Una delegazione di Honduras ha partecipato alla missione in Italia per la promozione della cooperazione decentrata, svolta dal 27 al 30 ottobre 2002. Nel mese di giugno 2003, si è concluso il lavoro di assistenza tecnica e finanziaria del Programma APPI ai Consigli di Lempira e Copán, per la produzione dei Piani di Sviluppo Dipartimentali. I Piani sono stati elaborati e approvati dai rispettivi Consigli di Sviluppo Dipartimentale. Nel corso del 2003, l’Ufficio UNDP ha fornito un sostegno permanente alle attività del Programma APPI/ TIPP, creando importanti collaborazioni con istituzioni nazionali e con le Segreterie del Governo. In particolare, è stata stabilita una collaborazione con la SGJ (Secretaria de Gobernación y Justicia), con la SERNA (Secretaria de Recursos Naturales y Ambiente), con la SAG (Secretaria de Agricultura y Ganadería), con il COHCIT (Consejo Hondureño de Ciencia y Tecnología), per installare il SINIA (Sistema Nacional de Información Agrícola) nella Casa della Cultura di Nacaome (Municipio di San Lorenzo) e un Centro di Informatica in una scuola del Municipio di Caridad. Con il Commissario Nazionale dei Diritti Umani in Honduras, è stato realizzato un programma di formazione, dal luglio al novembre del 2003, rivolto a tutti i partecipanti al Tavolo nazionale di Governabilità e Diritti Umani. In collaborazione con il Ministero degli Interni e Giustizia, è stato progettato e avviato un programma di formazione, rivolto a funzionari municipali e leader comunitari dei 9 Municipi del Dipartimento di Valle. In collaborazione con l’Ufficio della Delegata Presidenziale, è stato realizzato il Primo Foro di strategia Microimprenditoriale di Confine, con la presenza di numerosi Sindaci del Dipartimento di Valle. Il Programma APPI ha appoggiato la realizzazione del Dialogo Nazionale, promosso dal Presidente della Repubblica e dal Segretario di Governo e Giustizia, per
concertare in forma partecipata e democratica i grandi obiettivi e le politiche dello Stato. Al Dialogo hanno partecipato oltre 200 rappresentanti dei governi locali e della società civile organizzata. Progetto Speciale per la lotta alla povertà urbana Il progetto si propone d'identificare metodologie ed interventi efficaci di lotta alla povertà nella città di Tegucigalpa, da diffondere eventualmente anche nei grandi agglomerati urbani del Centro America. Per dare il via ai lavori, il Programma APPI/TIPP, in collaborazione con la Rappresentanza UNDP dell’Honduras, il Programma Universitas/ILO, la Management Unit APPI/UNDP, il Centro Studi per l’America Latina della York University di Toronto hanno organizzato a Toronto, dal 18 al 20 aprile 2002, un incontro internazionale, con la partecipazione di 11 rappresentanti centroamericani. Nel corso del 2003, in collaborazione con il Gruppo di Accompagnamento Scientifico Internazionale, sono stati realizzati eventi e missioni di esperti (marzo, giugno e settembre), per mettere a punto un modello teorico-applicativo di lotta alla povertà urbana. Il Gruppo cura la produzione di 3 documenti: una sistematizzazione dell’esperienza di ricerca/intervento di Tegucigalpa; uno studio bibliografico sulla povertà urbana in Centro America; un documento guida per la cooperazione, sulla riduzione della povertà urbana in America Latina. Altre informazioni su quest'aspetto del progetto sono fornite nel Capitolo dedicato alla Rete Universitas. A Tegucigalpa, nel dicembre 2003, per garantire il monitoraggio del Progetto, è stato costituito un Gruppo di Coordinamento Nazionale, formato da un rappresentante del Governo, un rappresentante del Comune di Tegucigalpa, un rappresentante dell’Università nazionale Autonoma dell’Honduras, rappresentanti di differenti istituzioni della società civile organizzata, il Coordinatore Regionale del Programma APPI/TIPP e il Coordinatore del Progetto Speciale. Uno dei risultati di rilievo di queste attività è consistito nella creazione di un Ufficio per la gestione del Centro Storico, presso il Municipio di Tegucigalpa. Hanno dato un contributo tecnico indispensabile alla creazione dell’Ufficio, l'Oficina del Historiador della città dell’Avana (Cuba), il Dipartimento di Urbanistica dell’Università Federico II di Napoli, la Rete CYTEC che associa esperienze di riabilitazione dei Centri Storici di numerose città latino-americane ed è sostenuta dalla Spagna. Il BID ha apportato 450.000 USD all’Ufficio, la cooperazione giap-
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ponese altri 450.000 USD. Infine, il Comune di Milano si è impegnato ad appoggiare le attività dell’Ufficio, con assistenza tecnica e impegnando 50.000 USD. L’Ufficio ha già prodotto una mappa attualizzata e dettagliata degli interventi in corso nella città di Tegucigalpa, per gli aspetti relativi alla povertà urbana. È iniziata l’elaborazione del Piano Strategico dell’Ufficio del Centro Storico, con riunioni settimanali del Gruppo di lavoro nazionale. Nel corso del 2003, sono stati ottenuti gli ulteriori risultati di seguito indicati.
• Sono state definite collaborazioni strutturate con il
Programma UNIVERSITAS dell'ILO, e con 10 Università di diversi paesi; sono stati definiti i termini di riferimento del Gruppo di Accompagnamento Scientifico che garantisce il monitoraggio del Progetto Speciale per la lotta alla povertà urbana; sono stati messi e punto e firmati accordi di collaborazione con l’Università di York (Canada) e il Dipartimento di Urbanistica dell’Università Federico II di Napoli; sono state realizzate, in collaborazione tra tutti gli attori citati, le prime fasi dello studio, che produrrà una proposta metodologica per gli interventi sulla povertà urbana in America Centrale.
• È stato realizzato un evento di divulgazione accade-
mica e scientifica dal titolo “Il recupero integrale dei Centri Storici”, con la partecipazione di esperti internazionali e rappresenti di strutture pubbliche e accademiche di Honduras; il Progetto è stato presentato in un evento internazionale dal titolo “Povertà Urbana”; è stato realizzato un evento pubblico, in collaborazione con la Rete IberoAmericana CYTED; il progetto ha realizzato scambi tecnici tra specialisti del settore urbanistico di diversi paesi dell’America Centrale.
• In coordinamento con la Fondazione Cristo del Picacho, è stato elaborato uno studio per identificare le abilità professionali delle famiglie abitanti la Comunità urbana di Divina Provvidenza; è stato messo a punto e realizzato un progetto di creazione di microimprese, che ha permesso di creare nuove unità produttive e di riattivarne altre, generando nuovi posti di lavoro. • È stato dato appoggio al concorso “Giochi Floreali”, pa-
trocinato dal Municipio di Tegucigalpa, dal Ministero di Educazione e dalla Lotteria Nazionale; nel mese di ottobre 2003, è stata conclusa la raccolta e selezione dei lavori di oltre 2000 bambini, tra i 6 e 16 anni, che saranno pubblicati con l’appoggio del programma.
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• Nel mese di novembre è stata presentata la mostra fo-
tografica della OMS “un mondo di persone”, patrocinata dal Governo Italiano, PNUD, UNOPS, PAHO, UNESCO. La mostra è stata accompagnata da manifestazioni culturali e dibattiti sulla povertà e l’esclusione sociale.
• Nel mese di dicembre 2003, è stata realizzata la quarta sessione di lavoro del Gruppo regionale delle Università incaricate di produrre la proposta di formazione post-universitaria “ Sviluppo Umano Locale e Cooperazione Internazionale” e sono state definite le fasi seguenti dei lavori. L’Università nazionale UNAH è incaricata del coordinamento dell'iniziativa, promossa dal Programma APPI/TIPP in collaborazione con il Programma Universitas/ILO.
Risultati del Programma APPI/ TIPP nel Dipar timento di Valle Il Dipartimento del Valle, in Honduras, comprende 9 Municipi. Il Dipartimento ha una popolazione totale di 141.628 abitanti, così suddivisa: Nacaome (46.926), Alianza (6.887), Amapala (9.700), Aramecina (6.018), Caridad (3.545), Goascoran (13.224), Langue (18.121), San Francisco de Coray (8.550), San Lorenzo (28.657). Attraverso un intenso lavoro con gli attori locali, nel 2002, è stata costituita la Commissione di Sviluppo del Dipar timento di Valle. Nel dicembre 2002, la Commissione è stata riconosciuta con atto pubblico dal Ministro degli Interni e della Giustizia. Ne fanno parte 4 Direzioni dipartimentali settoriali, 4 Sindaci in rappresentanza dei Governi locali, 4 associazioni della società civile e 4 Deputati, in rappresentanza dell’Assemblea legislativa. Nel corso del 2003, è stato costituito, nell’ambito della Commissione di Sviluppo Dipartimentale, un Tavolo di l avo ro s u G ove r n a b i l i t à e D i r i t t i U m a n i . L a Commissione e il Tavolo di lavoro sono state appoggiate con assistenza tecnica e finanziamenti, per la realizzazione di 5 corsi di micropianificazione. Sono stati appoggiati i Municipi di San Francisco de Coray, Caridad, Goascorán, Alianza e Nacaome, nell’organizzazione dei dibattiti aperti per istituire o ristrutturare, a norma di legge, i Consigli di Sviluppo Municipale e procedere all’elezione dei Commissari dei diritti umani. Dal 3 al 14 marzo 2003, il programma ha realizzato, in collaborazione con tecnici di JICA e della Segreteria di Governo e Giustizia, corsi di formazione per la formula-
zione dei Piani strategici nei 9 Municipi del Dipartimento di Valle. Gli eventi sono stati finanziati dall’Agenzia di Cooperazione del Governo del Giappone (JICA) e realizzati con la partecipazione attiva del Ministero degli Interni e Giustizia. Sono state realizzate in collaborazione con JICA, 2 corsi su obiettivi e mete del Millennio, per illustrare le risoluzioni dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 2000. I corsi hanno incoraggiato le autorità municipali a includere questi obiettivi nei loro Piani strategici territoriali. In collaborazione con la Segreteria di Governo e Giustizia e con il Commissario Nazionale dei Diritti umani, è stato realizzato un progetto di rafforzamento delle capacità di gestione municipale. Il progetto ha previsto 17 corsi di formazione, svolti da giugno a dicembre 2003, diretti a sindaci, consiglieri municipali, personale tecnico e amministrativo dei Municipi, partecipanti ai 4 Tavoli di lavoro della Commissione di Sviluppo Dipartimentale. Il Programma ha partecipato al processo di formulazione e gestione del progetto “Archivos municipales equipamiento y capacitación,”, per creare, nei Municipi di Langue, Aramecina e San Francisco de Coray i Sistemi Municipali di Informazione catastale. È stato concluso il processo di raccolta delle informazioni delle aree urbane dei 3 Municipi ed è iniziata la raccolta dei dati nelle aree rurali. Il programma ha appoggiato, con assistenza tecnica ed organizzativa, l’esecuzione del progetto di produzione dei Piani di sviluppo territoriale nei Municipi di Langue, Aramecina, Goascoran, San Francisco de Coray, Caridad e Alianza. Sviluppo economico locale Già nel 2002, erano state realizzate le attività per costituire l’Agenzia di Sviluppo Economico del Dipartimento di Valle. La prima riunione dell’Assemblea dell’ADEL è stata realizzata nel novembre 2002. La Fondazione “Agenzia di Sviluppo Economico Dipartimentale” di Valle è stata promossa dal Tavolo di Sviluppo Economico della Commissione Dipartimentale, al quale partecipavano 50 rappresentanti di produttori, istituzioni pubbliche e ONG. Sono stati elaborati ed approvati lo statuto e il regolamento. Nel mese di dicembre 2002, è stata inaugurata l’Agenzia “ADED-Valle”. I soci dell’ADED sono 27: i 9 Municipi del Dipartimento, 6 Istituzioni pubbliche, 5 organizzazioni della società civile e 7 associazioni di produttori. La struttura organizzativa prevede un’Assemblea Generale, una Giunta Direttiva e una Giunta di Vigilanza. Un Direttore tecnico garantisce il coordinamento delle attività, che interessano 4 aree strategiche: sviluppo organizzativo e
istituzionale; sviluppo imprenditoriale; ambiente, vulnerabilità e rischi; sviluppo locale. Il processo di costituzione dell’ADEL si è concluso nel mese di settembre 2003, quando l’Agenzia ha ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica. Tutte le attività di progettazione delle funzioni e della composizione dell’ADEL sono state realizzate in stretta collaborazione con il Ministero degli Interni e di Giustizia, che in Honduras coordina il processo di decentramento amministrativo. In questo modo, il Governo ha adottato il modello delle Agenzie e in diverse occasioni ha manifestato l’intenzione di replicarlo su tutto il territorio nazionale. Il Governo ha assunto anche l’impegno di avviare un processo di decentramento della gestione delle finanze dello Stato, nel cui ambito le ADEL assumeranno una funzione di gestione dei finanziamenti locali riservati allo sviluppo economico. Le azioni finanziate attraverso questi fondi saranno definite sulla base delle priorità stabilite dal Piano di sviluppo dipartimentale. Il Programma APPI/TIPP ha stanziato un fondo di 285.000 USD per la gestione delle attività creditizie dell’ADEL nel territorio e un ulteriore fondo di 40.000 USD per il funzionamento dell’ADEL nel primo anno di operatività. Contemporaneamente, con l’appoggio del Programma APPI/TIPP, l’ADEL è stata incaricata dal Governo nazionale di gestire un fondo di 600.000 USD, per sostenere, attraverso l’irrigazione, la produzione agricola nel Dipartimento di Valle. Già nel 2002, erano stati realizzati eventi e seminari con la Rete delle ADEL dell’Honduras, per facilitare lo scambio di informazioni e di esperienze. Il 18 settembre 2002, si era svolto a Tegucigalpa un seminario della Rete Nazionale, con la partecipazione di rappresentanti delle ADEL dei Dipartimenti di Ocotepeque, Intibucá e Valle, del Ministero degli Interni e del Progetto di Sviluppo Rurale del Sud-Occidente dell’Honduras. Il seminario è stato presieduto dal Vice M inistro degli Inter ni. Una delegazione del Dipartimento di Valle ha anche visitato l’ADEL Morazán, per conoscere metodi e strumenti di lavoro replicabili in Honduras. Nel 2003, sono continuate le collaborazioni tra le ADEL dei Dipartimenti di Valle, Ocotepeque e Intibucá. Sviluppo dei servizi territoriali Nel corso del 2002, nel Dipartimento di Valle, il programma APPI/TIPP aveva realizzato numerose attività di appoggio ai servizi sociali, sanitari e educativi. Sono stati forniti mobili alle scuole dei Municipi di Alianza,
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Amapala e San Francisco de Coray, beneficiando 1025 scolari. È stato ristrutturato un asilo a Aramecina, beneficiando 40 bambini. Sono state migliorate le infrastrutture di 2 scuole di Goascorán, beneficiando 300 scolari. Sono stati ricostruiti i Centri sanitari rurali dei Municipi El Conchal e Alianza, beneficiando 2500 persone. Sono state costruite 86 latrine nelle scuole rurali del Municipio di Amapala, frequentate da 650 studenti, riducendo l’incidenza delle malattie gastrointestinali. Sono state migliorate le condizioni sanitarie e operative del Macello comunale di Langue, che serve 7000 abitanti. È stato costruito un serbatoio elevato per acqua potabile nel Municipio San Francisco de Coray, beneficiando 3000 persone. È stata creata una Farmacia comunitaria nel Municipio di Caridad, che funziona con un “fondo rotativo” e permette l’accesso ai farmaci essenziali ai 4000 abitanti del Municipio. Nel 2002, era stato formulato con tecnici dell’Unione Europea, il progetto di smaltimento delle acque nere del Municipio di Nacaome. Nel 2003, il progetto è stato avviato, in collaborazione con l’Unione Europea, il WFP, la PAHO, la cooperazione bilaterale italiana: il progetto beneficia 11.000 abitanti e prevede la messa in funzione di una Stazione di pompaggio, trattamento ed eliminazione delle acque nere della città di Nacaome. Nel 2003, sono state realizzate attività per migliorare il sistema di servizi sanitari del Dipartimento, in particolare per gli aspetti di comunicazione e trasferimento dei pazienti tra i differenti livelli di strutture sanitarie. Il Programma, inoltre, ha partecipato al Progetto di “Rafforzamento dell’educazione scolastica”, in collaborazione con il Municipio di Nacaome, il WFP, i Ministeri di Educazione e Sanità. Sono state realizzate attività
R I S U LTAT I I N G U AT E M A L A Il Programma APPI/TIPP, in Guatemala, interviene nei Dipartimenti di Huehuetenango e Chiquimula. Anche in Guatemala, con l’avvio del Programma APPI e del suo Piano operativo, l’UNDP ha avuto a disposizione uno strumento per sostenere le politiche nazionali di lotta alla povertà e per moltiplicare le esperienze positive di sviluppo locale, basate sulla partecipazione. Nell’ottobre 2000, la Segreteria di Pianificazione e Programmazione della Presidenza (SEGEPLAN), ha iniziato un processo di consultazione preliminare, per elaborare la Strategia di Riduzione della Povertà, presentata al paese nell’ottobre 2001, nel corso di una Giunta di Gabinetto, per la prima volta aperta alla popolazione. L’istituzione nazionale incaricata del coordinamento dei Programmi APPI e APPI/TIPP è la Segreteria di
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Pianificazione Economica e Sociale (SEGEPLAN), che coordina gli interventi governativi di riduzione della povertà. Dal 6 marzo 2002, opera anche un Comitato Nazionale del Programma APPI/TIPP, al quale partecipano rappresentanti della Segreteria di Pianificazione Economica, dell’UNDP, dell’UNOPS, delle cooperazioni e delle Agenzie delle Nazioni Unite coinvolte nell’APPI. Dal 16 al 20 dicembre 2002, in collaborazione con il programma Universitas dell'ILO, su richiesta del Governo del Guatemala, è stato realizzato il primo di 5 moduli di formazione. Il corso, dal titolo: “Facilitatori dello sviluppo socioeconomico territoriale e sviluppo umano”, ha coinvolto 40 rappresentanti di istituzioni nazionali e locali, soci e tecnici delle ADEL di Ixcán, Ixil, Huehuetenango e Chiquimula. Un consulente dell’UNOPS, con una missione di 45 giorni, ha fornito appoggio per l’elaborazione di un piano di sviluppo e di rafforzamento delle capacità istituzionali delle ADEL di Huehuetenango e Chiquimula. Le attività sono state realizzate con il coinvolgimento diretto dei tecnici e delle istanze di gestione delle ADEL. Per realizzare le attività nazionali, è stata composta un'équipe mista dei Programmi APPI e APPI/TIPP. Su iniziativa di SEGEPLAN, i due Programmi sono stati inseriti nel Gruppo di lavoro nazionale sulla povertà. La partecipazione di UNICEF, WFP e UNESCO ai lavori del Programma APPI, ha permesso di garantire un maggiore impatto e sostenibilità dei risultati. Il Programma APPI/TIPP ha appoggiato l’elaborazione partecipata di strategie per la riduzione della povertà (ERP), in 14 Municipi del Dipartimento di Huehuetenango e in 7 Municipi del Dipartimento di Chiquimula. L’UNDP ha presentato il Programma APPI anche ai Consigli di Sviluppo dei Dipartimenti di Quetzaltenango e Zacapa e successivamente sono stati prodotti i documenti di marketing territoriale. Una delegazione del Guatemala ha partecipato dal 27 al 30 ottobre 2002, alla missione in Italia per la promozione della cooperazione decentrata. Successivamente, è stata fornita consulenza tecnica ai Consigli Dipartimentali di Sviluppo di Zacapa e Quetzaltenango per la produzione dei Piani concertati di sviluppo territoriale. Nel mese di dicembre 2002, si è svolto in Antigua Guatemala, un corso per facilitatori per lo sviluppo socio economico territoriale, in coordinamento con l'Università di Insurbia (Varese) e l'ILO. Nel corso del 2003 l’UNDP, attraverso il Programma APPI, ha garantito una costante articolazione fra il livello locale e il livello nazionale, valorizzando i risultati ottenuti nei Dipar timenti di Huehuetenango e Chiquimula. L’UNDP ha assunto l’approccio APPI come
strategia di riferimento dei propri programmi di governance e sviluppo economico sostenibile. I risultati più significativi, ottenuti nel corso del 2003, con il concorso organico dei programmi APPI e APPI/TIPP, sono di seguito indicati.
• L’UNDP ha avviato 4 nuovi progetti di Governabilità, che adottano la metodologia territoriale, integrata e partecipata, in 4 Dipartimenti: Huehuetenango e Chiquimula, dove saranno consolidati i risultati ottenuti con il Programma APPI/TIPP; Sololá e Alta Verapaz, dove saranno avviate le metodologie APPI/ TIPP.
• L’UNDP
ha accompagnato la definizione della Strategia Nazionale di Riduzione della Povertà. Nell’ottobre 2003, il Governo del Guatemala ha pubblicato il documento “Strategia di Riduzione della Povertà 2004-2015, elaborata nell’ambito dei Consigli di Sviluppo”. Nel documento, i Programmi APPI e APPI/TIPP appaiono come gli attori più significativi che hanno appoggiato i processi di pianificazione partecipata. Il Governo si è impegnato ad inserire nell’esercizio finanziario del 2004, 1 milione di USD per finanziare le strategie di riduzione della povertà
dei Dipartimenti di Huehuetenango e Chiquimula.
• Nel corso del 2003, il Programma ha esteso il protocollo d’intesa con il Congresso Nazionale di Educazione Maya, appoggiando la realizzazione dell’Università Maya con 3 seminari. Il progetto di Università Maya è appoggiato dalla Regione Toscana e dall’Università di Firenze.
• I Programmi APPI e APPI/TIPP partecipano attiva-
mente al Gruppo interagenziale delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Umano, assieme a UNDP, UNOPS, UNICEF, PAHO, FAO, WFP, MINUGUA, stabilendo forme di coordinamento a livello nazionale e locale, in modo che la metodologia APPI ispiri le strategie comuni di sviluppo umano e lotta contro la povertà.
• È stata lanciata e resa operativa l’iniziativa IDEASS, per l’identificazione e la promozione d'innovazioni per lo sviluppo umano.
• È stata realizzata la missione di una delegazione della Sede ILO del Costa Rica, per formulare con l’ADEL di Chiquimula un progetto di protezione sociale, sostenibile economicamente: la Casa Materna
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dell’area Chortí di Chiquimula.
• Il Programma APPI/TIPP ha realizzato un forte investi-
mento per incrementare le capacità tecniche e operative delle ADEL del Guatemala. Attraverso le attività formative realizzate con il programma Universitas/ILO, sono state migliorate le capacità dei tecnici delle ADEL e di conseguenza l’incidenza delle ADEL nell’ambito dei Consigli di Sviluppo Dipartimentali e nello sviluppo del territorio. È stata anche elaborata una strategia di sostenibilità sociale ed economica delle Agenzie, ampliando la loro base sociale con l’inserimento di organizzazioni contadine, indigene e di donne.
Risultati del Programma APPI/ TIPP nel Dipartimento di Chiquimula Il Dipartimento di Chiquimula comprende 11 Municipi ed ha una popolazione totale di 328.986 abitanti, così suddivisa: Chiquimula (92.774), San Josè de la Arada (8.554), San Juan Ermita (14.475), Jocotán (38.491), Camotán (32.899), Olotá (18.423), Esquipulas (44.742), Concepción de las Minas (13.818), Quezaltepeque (29.609), San Jacinto (11.844), Ipala (22.700). Nel Dipartimento di Chiquimula, le prime attività del Programma APPI/TIPP si sono concentrate nel rafforzamento del Consiglio di Sviluppo Dipartimentale. Nel 2001, quando sono iniziate le attività, il Consiglio di Sviluppo Urbano e Rurale di Chiquimula (CODEDUR), era una struttura formata principalmente dalle istituzioni del Governo (sindaci, rappresentanti di istituzioni dello stato), con una limitata presenza della società civile. Non esistevano commissioni di lavoro per l’analisi della situazione dipartimentale e le attività del Consiglio si riducevano ai negoziati per l’uso dei fondi sociali esistenti nel paese. Attraverso l'intervento del Programma, si è ottenuta la ristrutturazione del Consiglio, ampliando la partecipazione delle organizzazioni della società civile, definendo nuovi meccanismi operativi e metodi per la formulazione dei Piani dipartimentali di sviluppo. Sono state attivate 5 commissioni: sanità, genere, educazione, ambiente e sviluppo economico. Nel corso del 2003, per migliorare la governabilità nel Dipartimento di Chiquimula, sono stati rafforzati con a s s i s t e n z a t e c n i c a i l Co n s i g l i o d i Sv i l u p p o Dipartimentale e le organizzazioni della società civile. Ai diversi fori di pianificazione hanno partecipato 5.000 persone. In particolare, sono stati formati i partecipanti sull’approccio di genere nelle scelte politiche e sulla trasparenza nella gestione della spesa pubblica. È stato elaborato un rapporto sugli investimenti del Consiglio di Sviluppo nel periodo 2000-2003, che costituisce an62
che la base per l'elaborazione del Piano di Sviluppo 2004-2007. Il Programma e SEGEPLAN hanno assistito il Consiglio di Sviluppo Dipartimentale per l’elaborazione della strategia dipartimentale di riduzione della povertà. Sono state assistite 7 Amministrazioni municipali per l’elaborazione delle loro strategie. Le strategie (dipartimentale e municipali) sono state utilizzate per predisporre il bilancio pubblico del 2004. Un’iniziativa di grande impatto è consistita nella messa in opera del Sistema d’Informazione Geografico nel Dipartimento di Chiquimula, presso il Centro Universitario d’Oriente, in collaborazione con il Ministero di Agricultura, la cooperazione tedesca-GTZ e la FAO. Attraverso le attività di programmazione partecipata, sono state identificate ed avviate due iniziative significative, in collaborazione con le ONG italiane: il progetto per la promozione del diritto chortí e per il negoziato e la delimitazione delle terre comunali, realizzato nell’area a maggioranza indigena del Dipartimento, in collaborazione con il Programma Chortí e la Comunità di Capodarco CICA (Italia); il progetto per l’incidenza politica delle donne, realizzato dall’ONG APS, in coordinamento con l’organizzazione locale ATRIDEST e la Commissione della Donna del Consiglio di Sviluppo. Il programma ha permesso a migliaia di donne di avere accesso alla documentazione di base, organizzare associazioni per la difesa dei diritti e promuovere iniziative per la partecipazione civica e politica delle donne del Dipartimento. Sono state realizzate le attività per avviare concretamente i partenariati di cooperazione decentrata. Con il Comitato di Sviluppo del Dipartimento di Chiquimula collaborano la Provincia di Pescara, la Provincia di Arezzo, la Comunità Montana Pratomagno (Comuni di Loro Ciuffenna, Terranuova Bracciolini, Montevarchi, San Giovanni Valdarno, Castelfranco di Sopra, Bucine, Pontassieve). Il Comitato di Arezzo e del Valdarno ha ricevuto una delegazione di Huehuetenango ed ha realizzato una successiva missione in Guatemala. Le risorse impegnate dai Comitati per il biennio 2003-2004, sono di circa 100.000 USD. Sviluppo economico locale Già nel 2002, è stata rafforzata l’Associazione di Servizi e Sviluppo Socioeconomico di Chiquimula ASEDECHI. L’Agenzia ASEDECHI è stata creata e legalizzata nel settembre 1999, su iniziativa delle forze del territorio. La ASEDECHI è costituita legalmente con la figura giuridica di associazione senza fine di lucro. L’ADEL
Chiquimula ha iniziato ad operare nel gennaio 2002.
CICA (Italia).
Il Programma ha rafforzato ASEDECHI, ampliando la Giunta direttiva, ampliando del 30% i soci, riformulando lo Statuto e il regolamento interno. Inoltre, nel dicembre 2002, è stato elaborato, con l’appoggio dell'ILO, il Piano Strategico di sviluppo. Sono state create le condizioni perché l’Agenzia potesse gestire il Fondo di Credito e successivamente il Programma APPI/TIPP ha messo a disposizione dell’ADEL di Chiquimula 147.000 USD, per realizzare le attività creditizie nel territorio. Sono stati erogati crediti a 285 piccoli produttori e imprenditori, dei quali 95 sono donne.
Per migliorare il sistema educativo locale, è stato realizzato un progetto di educazione civica, in collaborazione con l’ONG italiana APS. Il progetto costituisce la prima esperienza del genere nel Dipartimento. Come conseguenza del conflitto armato, infatti, il tema dell’educazione civica era stato eliminato dal sistema educativo formale. Sono stati formati 2.500 studenti, 40 professori e 550 dirigenti comunitari, attraverso un Manuale di Partecipazione Civica che illustra gli spazi di partecipazione e incidenza democratica dei cittadini.
ASEDEQUI ha 20 soci, tra cui 12 cooperative e 7 associazioni di produttori, artigiani e commercianti. Due delle cooperative associate, sono specializzate in risparmio e credito e associano 20.000 persone; altre prestano servizi d’appoggio alla produzione e commercializzazione di caffè, fagioli ed altri prodotti agricoli locali. La struttura organizzativa dell’Agenzia prevede un’Assemblea Generale, una Giunta Direttiva formata da 7 membri e una Commissione di Vigilanza, per il monitoraggio, il controllo e l’audit interno delle attività tecniche e finanziarie dell’ADEL. La struttura tecnica prevede un Direttore e un tecnico esperto in gestione di progetti e credito. ASEDEQUI ha anche costituito un Comitato Consultivo che coinvolge Sindaci, esponenti del Governo, sindacati e imprese private, per garantire la pianificazione strategica delle risorse del territorio. Appoggio ai servizi territoriali Per migliorare il Sistema dipartimentale di salute, in coordinamento con la Commissione sanità della CODEDUR, nel corso del 2002 sono state create farmacie popolari nell’area rurale del Dipartimento e sono state rafforzate altre già operanti. Sono stati creati 17 centri di distribuzione di farmaci, in 10 Municipi del Dipartimento. Il sistema è stato dotato di un’adeguata regolamentazione. Sono stati formati 60 operatori sanitari, riconosciuti dal Ministero della Salute, per la gestione delle farmacie comunitarie. Nel corso del 2003, le farmacie popolari sono state aumentate a 23. Nel mese di novembre 2003, il Programma ha iniziato la creazione di una Casa materna e la formazione di levatrici tradizionali, per assicurare un servizio diffuso e territoriale di prevenzione della mortalità materna. Il progetto sarà gestito dal Centro di recupero nutrizionale di Jocotán, nell’area Chortí di Chiquimula, in collaborazione con i medici e il personale specializzato della Comunità di Capodarco
Per migliorare le condizioni ambientali, in collaborazione con la Commissione Ambiente del Consiglio di Sviluppo Dipartimentale di Chiquimula, sono stati realizzati: un progetto di educazione ambientale, in collaborazione con la ONG APS e un progetto di monitoraggio e prevenzione di disastri, in collaborazione con la ONG MOVIMONDO. In collaborazione con la Commissione Ambiente del Consiglio di Sviluppo, inoltre, l’UNDP ha formulato un progetto, presentato al Fondo Globale Ambientale (GEF), del valore di 1.000.000 di USD, per attività di riordinamento territoriale, prevenzione della siccità e della desertificazione nei Dipartimenti di Chiquimula e Zacapa. Risultati del Programma APPI/ TIPP nel Dipartimento di Huehuetenango Il Dipartimento di Huehuetenango in Guatemala, comprende 31 Municipi. Il Dipartimento ha una popolazione totale di 897.987 abitanti, così suddivisa: Huehuetenango (87.999), Chiantlá (73.281), Malatancito (14.960), Cuilco (51.039), Nentón (24.640), San Pedro Necta (29.039), Jacaltenango (37.838), San Pedro Soloma (35.199), San Ildefonso Ixtahuacán (29.919), Santa Bárbara (19.360), La Libertad (27.279), La Democracia (43.879), San Miguel Acatán (23.760), San Rafael La Independencia (13.200), Todos Santos Cuchumatán (28.159), San Juan Atitán (16.720), Santa Eulalia (26.400), San Mateo Ix tatán (31.679), Colotenango (27.279), San Sebastián Huehuetenango (22.880), Tectitán (8.800), Concepción Huista (22.000), San Juan Ixcoy (21.120), San Antonio Huista (13.200), San Sebastián Coatán (18.480), Santa Cruz Barillas (57.959), Aguactán (45.759), San Rafael Petzal (7.040), San Gaspar Ixchil (7.040), Santiago Chimaltenango (7.920), Santa Huista (6.160). Anche nel Dipartimento di Huehuetenango, le prime attività del Programma APPI/TIPP si sono concentrate nel rafforzamento del Consiglio di Sviluppo
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Dipartimentale. Nel 2001, quando sono iniziate le attività, il Consiglio di Sviluppo Urbano e Rurale di Huehuetenango (CODEDUR), come nel caso di Chiquimula, era una struttura formata principalmente (68.8%) dalle istituzioni del Governo, con una limitata presenza della società civile. Non esistevano commissioni di lavoro, e funzionava solamente l’Unità Tecnica Dipartimentale, formata da funzionari del settore pubblico. Attraverso l’intervento del Programma, si è ottenuta una ristrutturazione del Consiglio, ampliando la partecipazione e definendo nuovi meccanismi operativi per la formulazione del Piani di sviluppo dipartimentale. È stato anche creato un sistema dipartimentale d'informazione georeferenziata. Nel corso del 2003, sono continuate le attività di potenziamento del CODEDUR. Il programma ha fornito a s s i s te n z a te c n i c a a l Co n s i g l i o d i Sv i l u p p o Dipartimentale, che ha acquisito una maggiore rappresentatività. In base al decreto 11-2002, sono stati ammessi al Consiglio 20 nuovi rappresentanti di organizzazioni della società civile. In particolare, partecipano attivamente al Consiglio 9 rappresentanti delle comunità linguistiche maya, di organizzazioni contadine e delle donne, delle piccole e medie imprese. Anche tutte le associazioni dei M unicipi di Huehuetenango hanno deciso di partecipare attivamente al Consiglio di Sviluppo. Sono state create 5 commissioni di lavoro. Nel 2003, il Programma ha continuato ad appoggiare l’Unità del Sistema d’Informazione Geografica di Huehuetenango (USIGHUE). Nell’ambito del Consiglio di Sviluppo, 15 Municipi hanno inserito i rispettivi Piani municipali di sviluppo in un’unica strategia dipartimentale di riduzione della povertà. Il Consiglio di Sviluppo ha deciso di destinare 750.000 USD del proprio bilancio pubblico del 2004, per la strategia dipartimentale di riduzione della povertà elaborata con l’appoggio del Programma. L’ADEL ha formulato un progetto strategico di agro-industria del caffè, per la cui realizzazione sono previsti apporti finanziari del Governo guatemalteco e dell’Unione Europea. Sono stati promossi processi di concertazione e dialogo fra lo Stato e la società civile, attraverso la Commissione Dipartimentale di Attenzione ai Conflitti e il Tavolo di Concertazione e Accompagnamento degli Accordi di Pace di Huehuetenango. Inoltre, sono state sostenute le organizzazioni dei popoli indigeni e delle donne del Dipartimento. Molto importante è stato l’appoggio al Consiglio dei Popoli Maya (che rappresentano l’80% della popolazione di Huehuetenango) e alla Commissione Dipartimentale
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della Donna. Per il rafforzamento delle organizzazioni del popolo maya e delle donne, è stato realizzato un progetto in collaborazione con l’ONG CEFA, ONG italiane e guatemalteche (MAIS, Mani Tese, Fondazione Menchú, Università Landivar, CONAVIGUA) e sono state formate 205 dirigenti comunitarie indigene. È stata realizzata una ricerca sulla situazione delle donne nell’area Mam di Huehuetenango. Le donne, che hanno ricevuto la formazione, partecipano attivamente ai Consigli di sviluppo e agli spazi di partecipazione civica. È stato realizzato un progetto di formazione in diritti umani e risoluzione di conflitti, in collaborazione con lo stesso consorzio di ONG italiane e guatemalteche. Sono state realizzate attività di ricerca, rafforzamento istituzionale, sensibilizzazione e formazione per la prevenzione della conflittività e la difesa dei diritti umani. Il Dipartimento di Huehuetenango è stato particolarmente colpito dalla violenza del conflitto armato e la difesa dei diritti umani costituisce un aspetto fondamentale di un processo autentico di riconciliazione. È stato realizzato un progetto di rafforzamento delle istituzioni che promuovono la regolarizzazione, l’accesso e la legalizzazione delle terre, con l’appoggio dell’ONG CEFA e del Consorzio di ONG italiane e guatemalteche. La delicata tematica della disuguaglianza nell’accesso alla terra costituisce senza dubbio una delle cause strutturali della povertà in Guatemala. In base a quanto previsto negli Accordi di Pace, si sta promuovendo la realizzazione di un progetto pilota di catasto e regolarizzazione della proprietà della terra nel Municipio di Colotenango. Si tratta della prima iniziativa di regolarizzazione della terra, nella storia del Dipartimento di Huehuetenango. Sono state realizzate le attività per avviare concretamente i partenariati di cooperazione decentrata. Con il Comitato di Sviluppo del Dipar timento di Huehuetenango collabora la Federazione Andalusa di Municipi Solidali (FAMSI). Sono state realizzate visite reciproche per formulare iniziative di partecipazione sociale nel Dipartimento. Il FAMSI ha impegnato, per l'anno 2003, 36.000 Euro. Il Comitato Intercomunale di Rovigo, Verona e Pesaro, ha realizzato una missione a Huehuetenango nel mese di aprile 2003, per concordare iniziative di sviluppo nel Dipartimento di Huehuetenango, per un ammontare di 50.000 USD. Partecipano al Comitato la Provincia di Rovigo e i Comuni di Verona, Malcesine, Nogara, S. Martino Buonalbergo, Sommacampagna e
Pesaro. Anche la Provincia e il Comune di Cremona, hanno realizzato una missione a Huehuetenango, per formulare iniziative da realizzare nel corso del 2004.
mercato, alcune linee di esportazione attraverso il commercio alternativo e convenzionale (arachidi, caffè, fagioli, artigianato).
Sviluppo economico locale
Sostegno ai servizi territoriali
Il Programma ha rafforzato l’Agenzia di Servizio e Sviluppo Economico e Sociale di Huehuetenango ASDECOHUE, fondata per iniziativa spontanea di 12 cooperative, con l’appoggio dell’Istituto Nazionale di Cooperative INACOP. Inizialmente, ASDECOHUE ha usufruito anche dell’appoggio finanziario di HIVOS-Olanda. A differenza delle ADEL attivate dai Programmi di sviluppo umano, l’Agenzia non prevedeva la partecipazione delle istituzioni pubbliche. L’ADEL Huehuetenango ha iniziato ad operare nel febbraio 1990 e ottenuto il riconoscimento giuridico il 28 giugno 1994, come associazione senza fine di lucro. Nonostante l'indisponibilità di capitali finanziari significativi, l’Agenzia ha costituito un punto di riferimento del territorio.
Per l’appoggio al sistema educativo locale, sulla base alle priorità stabilite dalla CODEDUR, nel 2002 sono stati forniti mobili a 106 scuole di 6 Municipi del Dipartimento, beneficiando 10.000 studenti. In collaborazione con il Programma UNESCO “Cultura de Paz”, sono stati formati 76 giovani per collaborare con i docenti delle scuole beneficiate, su aspetti di cultura di pace, ambiente, diritti umani e dei popoli indigeni.
Il Programma ha rafforzato ASDECOHUE, ampliando la sua base sociale, riformulando lo Statuto e il regolamento interno. Con l’appoggio dell'ILO, è stato formulato il suo piano strategico di sviluppo. Gli organi dell’Agenzia sono l’Assemblea Generale, la Giunta Direttiva, le Commissioni finanze, studi/progetti e fiscalizzazione. Sono state create le condizioni perché l’Agenzia potesse gestire il Fondo di Credito per il sostegno alle attività produttive del territorio. Il fondo messo a disposizione dal Programma per le attività creditizie dell’ADEL di Huehuetenango ammonta a 507.000 USD. Sono stati erogati crediti a 408 piccoli produttori, dei quali 193 sono donne indigene. L’ADEL ha 58 soci: 27 cooperative, 11 associazioni e 20 gruppi in processo di legalizzazione (10.081 associati). Nel corso del 2003, con l’appoggio dell’ONG MAIS, l’ADEL di Huehuetenango ha classificato i sistemi di produzione del caffè del Dipartimento. Il caffè di qualità è stato posizionato nel mercato italiano, attraverso l’organizzazione Slow Food, che ha identificato nel caffè di Huehuetenango, uno dei prodotti da salvaguardare e sostenere. Slow Food ha coinvolto alcuni rappresentanti dei produttori di Huehuetenango alla Fiera Internazionale del Gusto di Torino. Sono stati stabiliti contatti anche con il mercato statunitense, nell’ambito della Fiera internazionale di Boston. In collaborazione con l’ONG MOVIMONDO, sono state realizzate attività formative per cooperative e piccole imprese, sul management d’impresa orientato all’esportazione. Sono state identificate, con uno studio di
Nel corso del 2003, sono stati realizzati 4 progetti di sostegno al sistema educativo locale, in collaborazione con un consorzio di ONG guidate da COOPI, con la partecipazione di CESTAS e della Fondazione Menchú. • Progetto di educazione delle bambine e delle comunità educative: sono state concesse 375 borse di studio a bambine maya di famiglie povere; sono stati sensibilizzati più di 800 genitori e maestri delle comunità dove è stato realizzato il progetto. • Progetto di rafforzamento dell’educazione bilingue: è stato elaborato un nuovo curriculum di studio per 9 scuole di educazione bilingue, con la partecipazione di 30 docenti; sono state realizzate attività di formazione dei docenti ed è stato consegnato materiale bibliografico aggiornato alle scuole. • Progetto d’appoggio alla trasformazione curriculare: è stato elaborato uno studio sulle necessità educative della comunità linguistica Mam ed elaborata una proposta curriculare adatta al contesto socioculturale. • Progetto d’appoggio all’alfabetizzazione di donne. 560 donne partecipano a un processo di alfabetizzazione, con metodologia bilingue e basata sull’educazione popolare, nei 5 Municipi con il maggior tasso di analfabetismo; 21 centri di alfabetizzazione funzionano nei 5 Municipi, in stretto coordinamento con il Comitato Nazionale di Alfabetizzazione CONALFA. Per l’appoggio al sistema sanitario dipartimentale, in collaborazione con il Ministero della Sanità, membro di CODEDUR, nel corso del 2002, erano state identificate alcune attività d’impatto. Nel 2003, le attività sono continuate con l’appoggio di un consorzio di ONG italiane, coordinate dalla ONG COOPI, con la collaborazione attiva dell’organizzazione guatemalteca Genesis. In particolare, sono stati ottenuti i risultati di seguito indicati.
• Rafforzamento della Casa Materna di Huehuetenango, che assicura l'attenzione al parto e l’assistenza previa
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e puerperale. Sono state realizzate, in lingua Man e Spagnola, campagne educative per donne e giovani, su tematiche relative alla violenza sulle donne e sui minori e alla pianificazione familiare. Inoltre, sono stati costruiti uno spazio giochi per bambini e un’area destinata alle visite. Nel corso del 2003, sono stati formati 72 operatori di salute, 107 levatrici tradizionali; sono stati forniti farmaci e materiali sanitari.
• Rafforzamento della Casa Materna di San Pedro
Necta. Sono state realizzate, in lingua Man e Spagnola, campagne educative per donne e giovani, su tematiche relative alla violenza sulle donne e sui minori e alla pianificazione familiare. Nel corso del 2003, è stata creata una nuova Casa materna, che ha fornito servizi a 120 donne; sono state promosse attività di formazione per le pazienti e per operatori di salute. Per garantire la sostenibilità della Casa, è stato realizzato un progetto di vendita di farmaci naturali.
• Nel 2002, uno studio sui bisogni territoriali realizza-
to con la Commissione sanità della CODEDUR, aveva evidenziato la carenza di farmaci essenziali e i luoghi dove attivare le farmacie comunitarie. Sono stati costruiti: 1 farmacia, 3 luoghi di vendita sociale, 34 centri comunitari di distribuzione, in differenti comunità di 5 Municipi del Dipartimento. Tutto il sistema è stato dotato di un'adeguata regolamentazione. È stata assicurata la collaborazione con il Programma di Accesso ai Medicinali (PROAM) del Ministero della Sanità, creando un fondo rotativo per la sostenibilità delle farmacie. Sono stati forniti farmaci essenziali. Il progetto è stato completato nel corso del 2003, beneficiando più di 7,000 persone.
• Nel corso del 2002, in collaborazione con il Ministero
della Sanità, sono stati formati 71 operatori del Servizio Sanitario dipartimentale, 171 ostetriche tradizionali di 3 Municipi, 34 operatori giovanili e 5
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gruppi di autoaiuto, che coinvolgono 164 donne. È stato prodotto il materiale didattico ed informativo. Sono state migliorate le condizioni di funzionamento di alcuni centri sanitari. Nel corso del 2003, è stato costituito un Comitato Dipartimentale per la Riduzione della Mortalità Materna. Sono state assistite e formate 425 levatrici tradizionali appartenenti ai 7 Municipi con i più elevati tassi di mortalità materna, è stata realizzata una ricerca sulla mortalità materna e neonatale. Sono continuate le attività di formazione di giovani e operatori di salute; è stato diffuso nei centri di salute materiale medico per l’emergenza ostetrica. Per migliorare le condizioni ambientali del Dipartimento, nel corso del 2002 sono state realizzate alcune attività, priorizzate nell’ambito della CODEDUR. In particolare, sulla base di uno studio sulla disponibilità d’acqua sicura per consumo umano, che aveva evidenziato la carenza di sistemi di clorazione, è stato realizzato il montaggio di sistemi Dipcell, per la clorazione di acqua per consumo umano. Nessuno dei Municipi del Dipartimento di Huehuetenango dispone di un sistema di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi. Il Programma ha finanziato studi per la ricerca di soluzioni viabili nel territorio e avviato i lavori per la costruzione di una discarica. Nel corso del 2003, sono stati realizzati interventi ambientali nel bacino del fiume Selegua (8 Municipi) in collaborazione con l’ONG italiana MLAL e Fundamaya. I progetti in corso di realizzazione sono tre: • progetto di smaltimento dei rifiuti: sono state organizzare le Commissioni ambientali in 2 Consigli di sviluppo municipale; sono stati identificati i terreni e elaborati i piani per la creazione dei sistemi; • progetto di tecnologia per lo sviluppo sostenibile: sono state predisposte parcelle dimostrative per sperimentare nuove tecnologie sostenibili; sono state sperimentate tecniche per la conservazione dei suoli; costruiti frutteti, attivate coltivazioni di piante medicinali e pratiche di agricoltura organica; • progetto di educazione e pianificazione ambientale: è stata elaborata una strategia di educazione ambientale nelle scuole e nelle attività educative comunitarie ed è stato elaborato un manuale di educazione ambientale per le scuole medie.