Presenta
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La medicina integrata nello sport Dott. Mohammad Natour
Congresso (Lo sport in Liguria) Associazione Vivi la Sfida Chiavari - 15 e 16 novembre 2013
DOLORE E ANALGESIA IN AGOPUNTURA : STATO DELL’ARTE
Dott. M. NATOUR
IL DOLORE
I Testi Sacri della MTC definiscono il Dolore come un’ostruzione, una rottura della continuità offerta dal regolare fluire dei soffi
AGOPUNTURA E ANALGESIA I risultati ottenuti dagli studi compiuti sugli animali e sull’uomo suggeriscono che l’agopuntura agisce come un’impulso neuromodulante a carico del S.N.C. in grado di attivare multipli sistemi di analgesia e stimolare i sistemi di modulazione del dolore a rilasciare neurotrasmettitori quali gli oppioidi
endogeni
AGOPUNTURA E ANALGESIA La via nervosa centrale che media l’analgesia indotta dall’Agopuntura è stata studiata sugli animali attraverso la creazione di lesioni o la microiniezione di naloxone cloridrato (un antagonista narcotico) a carico delle aree che si ipotizzavano essere coinvolte Fino ad ora, la via più importante ampiamente dimostrata è stata il sistema antinocicettivo discendente, che comprende l'ipotalamo (il nucleo arcuato), il nucleo accumbens, e il mesencefalo (sostanza grigia periacqueduttale e nuclei rafe) e che raggiunge il corno dorsale del midollo spinale Nature, 1978
AGOPUNTURA E ANALGESIA Inoltre, risultano coinvolte partecipano nel circuito del sistema nervoso implicato nell’analgesia agopunturaindotta diverse aree del sistema limbico Poiché le aree limbiche entrano in gioco nella codifica degli aspetti affettivocognitivi del dolore, il sistema limbico può essere considerato importante quanto la via antinocicettiva discendente per il meccanismo di analgesia indotto dall’agopuntura Brain Res 1990
DE QI Gli ideogrammi che definiscono il De Qi, sensazione provocata dall’ago infisso nell’agopunto, si possono tradurre come “arrivo dell’energia” L’analisi grafico-etimologica suggerisce l’idea dell’acquisizione tramite un movimento di un “quid” immateriale
DE QI Parestesia avvertita dal paziente e constatata dal medico dopo la stimolazione dell’ Agopunto Attivazione del S.N. tramite una stimolazione dei recettori tissutali e relativa risposta riflessa
FASI DI MANIPOLAZIONE DELL’AGO Infissione Ottenimento del De Qi Ottenimento della sensazione propagata lungo il meridiano (P.S.M.) Tempo di posa e eventuale manipolazione Estrazione
DE QI A seconda dell’Agopunto trattato e della profondità di stimolazione le parestesie sono differenti tra loro, ma sempre uguali a se stesse, in una gamma che va da un lieve senso gravativo ad una scossa lieve
NEUROFISIOLOGIA DE QI E P.S.M. Molteplici studi sulla realtà neurofisiologica del De Qi e della P.S.M. Nel 100% dei casi risultano coinvolti tronchi nervosi e sanguigni con relativo plesso perivascolare, mentre nel 54% dei casi sarebbero presenti terminazioni libere A seconda dei tessuti e della profondità di infissione dell’ago si incontrano poi differenti tipi di recettori corpuscolari, che trasmettono al S.N.C. le più svariate sensazioni esteropropriocettive, le quali a loro volta innescano una moltitudine di riflessi neurovegetativi Proprio perché variando la profondità di infissione dell’ago, le strutture anatomiche cambiano, è assai importante decidere con precisione, non solo la metodica di stimolazione, ma anche il livello che si vuole raggiungere
NEUROFISIOLOGIA DE QI E P.S.M. Questo fenomeno porta a sostenere che le sensazioni indotte dall’ agopuntura abbiano origine principalmente dal muscolo e che l'attività dei recettori di tipo polimodale dei tessuti profondi possa giocare un ruolo importante Questa scoperta fornisce in parte un indizio per dimostrare la de qi con i moderni concetti di neurofisiologia con rilevanza clinica
NEUROFISIOLOGIA DE QI E P.S.M. In particolare, gli strati muscolari più profondi con la loro ampia disponibiltà di fibre a lenta conduzione possono svolgere un ruolo chiave in agopuntura Ciò è coerente con il fatto che le sensazioni De Qi vengano bloccate dopo l'iniezione di procaina nel muscolo al di sotto dei punti terapeutici. Effettuando una anestesia spinale, sia le sensazioni De Qi che i reperti elettromiografici non risultano più rilevabili
Anesth Analg, 2008
NEUROFISIOLOGIA DE QI E P.S.M. La dottrina dell’Agopuntura è edificata sulla nozione di molteplici livelli energetici, stimolati in modo specifico da manovre compiute su punti precisi, per cui potrebbe sovrapporsi assai bene alla gerarchia organizzativa del sistema nervoso autonomo, ancora in buona parte non nota
MERIDIANI Sono la scoperta pi첫 straordinaria della Medicina Cinese ; si tratta di un circuito di canali in cui scorre il Qi che sospinge il Sangue e i Liquidi Organici:
12 Canali Principali 8 Canali Straordinari 12 Canali Distinti 15 Canali Collaterali 12 Canali Muscolo-Tendinei
MERIDIANI E AGOPUNTI Recenti studi confermano che i meridiani e gli agopunti possiedono molte proprietà biofisiche, che differiscono da quelle dei non-agopunti Proprietà elettriche (es: potenziale elettrico ad alta conduttanza e capacitanza, a bassa impedenza e resistenza)
Proprietà termiche (es: rilevamento della radiazione infrarossa lungo i meridiani)
Proprietà
acustiche (es: onda acustica con frequenza 2-15 Hz,
ampiezza di 0,5-10mV , velocità di conduzione bidirezionale di 6,2-10 cm/s, di aspetto appuntito o sinusale)
Proprietà ottiche (es: elevate proprietà luminose e aspetto di onda luminosa che diffonde lungo i meridiani)
Proprietà magnetiche (una corrente circolare relativamente stabile di oscillazioni elettromagnetiche relativamente stabile)
e
chimiche
lungo
un
tragitto
Proprietà isotopiche (migrazione degli isotopi lungo i meridiani) Proprietà mioelettriche (evidente attività mioelettrica) L’esistenza dei meridiani è scientificamente supportata
IMAGING DEL SNC Nell’ultimo decennio, sono state introdotte in medicina tecnologie avanzate di imaging, tra cui la fMRI, la SPECT, la
PET Hanno consentito di visualizzare in modo non invasivo gli effetti anatomici e funzionali di stimolazione degli agopunti nel cervello umano
RISONANZA MAGNETICA FUNZIONALE Tecnica che consiste nell'uso dell‘imaging a RM per valutare la funzionalitĂ di un organo o di un apparato, in maniera complementare all'imaging morfologico
Applicabile a qualsiasi tecnica di imaging a RM che dia informazioni aggiuntive rispetto alla semplice morfologia
STUDI FMRI
STUDI FMRI
STUDI PET La tomografia a emissione di positroni (PET) è una tecnica di imaging utilizzata per la produzione di bioimmagini Fornisce informazioni tipo fisiologico
di
Con l'esame PET si ottengono mappe dei processi funzionali all'interno del corpo
STUDI PET
Lai X et all. Neurosci Lett, 2009
TOMOGRAFIA AD EMISSIONE DI FOTONE SINGOLO La Tomografia ad emissione di fotone singolo (SPECT) è una tecnica tomografica di imaging che utilizza raggi gamma
Permettendo un'accurata localizzazione nello spazio, può essere utilizzata per fornire informazioni sulle funzioni localizzate degli organi interni (es: funzionalità cardiaca, imaging cerebrale, etc.)
STUDI SPECT
Nei soggetti sottoposti ad agopuntura si è notato un aumento della perfusione sanguigna del talamo e delle corteccia prefrontale rispetto ai soggetti del gruppo di controllo Newberg AB et all. Neuroimaging 2005
CONCLUSIONI Studi fisiologici e di imaging stanno fornendo comprensione del meccanismo neurofisiologico alla base dell’ analgesia indotta dall’agopuntura Dati recenti suggeriscono che l’agopuntura innesca una sequenza di eventi che comportano il rilascio di oppioidi endogeni, tra cui encefalina, endorfina e endomorfina, che modulano i segnali del dolore Gli studi di imaging dimostrano che il sistema limbico svolge un ruolo importante nell’analgesia indotta dall’ Agopuntura
CONCLUSIONI
CONCLUSIONI
CONCLUSIONI
CONCLUSIONI
Phyto & Sport Meccanismi di azione e campi di applicazione degli estratti vegetali
Giovanni Occhionero
Phyto & Sport
Quali vantaggi?
Meccanismi di azione e campi di applicazione degli estratti vegetali
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•Tollerabilità elevata •Polimorfismo terapeutico del singolo estratto e del preparato •Assenza di effetti dopanti Meccanismi di azione e campi di applicazione degli estratti vegetali
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Meccanismi di azione e campi di applicazione degli estratti vegetali
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Meccanismi di azione e campi di applicazione degli estratti vegetali
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Meccanismi di azione e campi di applicazione degli estratti vegetali
Il fitocomplesso è piÚ efficace del singolo principio attivo?
CENTELLA. Centella asiatica pianta intera Principi ASIATICOSIDE, Principi Attivi: Attivi: AC. ASIATICO, AC. MADECASSICO Parte Parte usata: usata:
Attività Attività sull’organismo: sull’organismo: STIMOLA STIMOLA LA LA RIGENERAZIONE RIGENERAZIONE DEI DEI TESSUTI TESSUTI EPITELIALI EPITELIALI (CUTANEI (CUTANEI EE SOTTOCUTANEI). SOTTOCUTANEI).
ACCELERA LA GUARIGIONE DI FERITE. Impieghi Impieghi Clinici: Clinici: Trattamento Trattamento degli degli stati stati prevaricosi; prevaricosi; terapia terapia dell’insufficienza dell’insufficienza venosa venosa cronica cronica ee delle delle complicanze complicanze delle delle varici: varici: varicoflebiti, varicoflebiti, ulcere ulcere varicose, varicose, ulcerazioni ulcerazioni cutanee. cutanee. (( L’INFORMATORE L’INFORMATORE FARMACEUTICO FARMACEUTICO 2000) 2000) 40
PRINCIPI ATTIVI ISOLATI E FITOCOMPLESSO TITOLO: DERIVATI TRITERPENICI TOTALI CALCOLATI COME ASIATICOSIDE ….. % (Metodo analitico: HPLC) lla tella e t cen cen
Cromatogramma Cromatogramma HPLC dellaHPLC dell’estratto della droga dei p.a. frazione purificata
• = altri componenti p.a.
Segnale Segnale (mVolt) (mVolt)
p.a.
p.a.
Time
Centella asiatica: Effetti sulla sintesi di collagene.
Maquart Maquart et et al. al. Connective Connective Tissue Tissue Research Research 1990; 1990; 24: 24: 107-120. 107-120.
42
Pianta singola o associazione?
Sinergia d’azione
Possibilità di agire su più sintomi del disturbo, grazie alla elevata tollerabilità di ciascun componente!
III CONGRESSO INTRANAZIONALE DI MEDICINA BIOINTEGRATA
Giovanni Occhionero
Quali sono i meccanismi di azione delle piante medicinali?
Phytotherapeutic Goals
Use phytotherapeutic agents that mimic coactivators and communicate with cell receptors.
Phytotherapeutic Management of Endocrine Dysfunction
Phyto & Sport
Sport ed emuntori, gli organi della giovinezza
Meccanismi di azione e campi di applicazione degli estratti vegetali
Accumulo nel tessuto adiposo,
TOSSINE
(ed altri tessuti a lento metabolismo)
diretta
Pelle, Polmoni, Reni (idrosolubili)
BIOTRASFORMAZIONE (fase I e II) FEGATO Non solubili in acqua
BILE
FECI-INTESTINO
Solubili in acqua
RENI-URINA
Phyto & Sport Le principali reazioni sono: GLUCURONO-CONUIGAZIONE (UDPglucuronil-transferasi) GLICOSILAZIONE (UDP-glicosil-transferasi) METILAZIONE (metiltrasferasi) SOLFATAZIONE (solfotrasferasi) ACETILAZIONE (acetiltrasferasi) CONIUGAZIONE con GLUTATIONE (Glutatione-S-trasferasi) CONIUGAZIONE con AMMINOACIDI CONIUGAZIONE con ACIDI GRASSI
Meccanismi di azione e campi di applicazione degli estratti vegetali
Phyto & Sport Polifenoli e induzione di enzimi di fase II. I polifenoli inducono l’espressione dei geni codificanti per gli enzimi di fase II attraverso le vie intracellulari di attivazione degli ARE/EpRE. I polifenoli possono modificare la capacità di Keap1 di sequestrare l’Nrf2, oppure attivare le MAP chinasi (ERK, JNK e p38), probabilmente coinvolte nella stabilizzazione dell’Nrf2. L’Nfr2 potrebbe così traslocare nel nucleo ed attivare i geni contenenti le sequenze ARE/EpRE nel promotore. Modificato da: Masella R et al. J Nutr Biochem 2005;16:577.
Meccanismi di azione e campi di applicazione degli estratti vegetali
Phyto & Sport
Meccanismi di azione e campi di applicazione degli estratti vegetali
Phyto & Sport I Biodren, per il riequilibrio deglio organi emuntori
Meccanismi di azione e campi di applicazione degli estratti vegetali
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Equilibrio ormonale Composizione corporea Tono dell’umore Meccanismi di azione e campi di applicazione degli estratti vegetali
Phyto & Sport
Meccanismi di azione e campi di applicazione degli estratti vegetali
Fig 5. L'omeostasi tra ormoni anabolizzanti e catabolizzanti è appannaggio del periodo della maturità . In età pubere e immediatamente postpubere si configura una condizione di allostasi per una prevalenza delle spinte anaboliche. Nelle ultime decadi della vita si configura ancora una condizione di allostasi ma per una prevalenza delle spinte cataboliche. Geragogia.net Š - Dott. Giovanni Cristianini - 2001 - 2011
Fig 6. Esempio di "disruption of syncrinology" che si evidenzia con l'invecchiamento a carico della secrezione degli steroidi della corteccia surrenale. Geragogia.net Š - Dott. Giovanni Cristianini - 2001 - 2011
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Gli estratti di piante medicinali possono modulare il rilascio o l’effetto dei principali ormoni prodotti dall’organismo, in particolare degli ormoni steroidei come estrogeno, progesterone, pregnenolone, DHEA, cortisolo e testosterone, degli ormoni tiroidei, dell’ormone della crescita (GH), prolattina e dell’ossitocina, solo per citarne i principali. Meccanismi di azione e campi di applicazione degli estratti vegetali
Steroidal Saponins •Also called tetracyclic triterpenoids •Found in many monocotyledons such as Wild yam (Dioscorea vilosa). •Saponin – Diosgenin. Diosgenin •Also found in dicotyledons fenugreek. •Strophanthus and Digitalis contain both steroidal saponins (glycosides) and cardiac glycosides.
DHEA •Il Dhea viene prodotto dal surrene assieme al cortisolo sotto lo stimolo dell’ACTH ogni volta che siamo sottoposti ad uno stress. La produzione di DHEA cala drasticamente dopo i 40 anni. Nella donna ciò comporta una graduale diminuzione nella produzione di estrogeni e di conseguenza l’inizio della menopausa. •Gli studiosi dell’invecchiamento sono convinti che uno sbilanciamento tra la produzione di cortisolo e DHEA è responsabile di numerosi sintomi correlati allo stress e alla vecchiaia. • Studi hanno dimostrato che il DHEA produce un «senso di benessere» generale. • Livelli estremamente bassi di DHEA sono stati riscontrati in pazienti con arteriosclerosi, ipertensione, scarsa memoria e capacità di concentrazione, sovrappeso e disturbi del metabolismo lipidico, sindrome da affaticamento cronico, elevati livelli di colesterolo, morbo di Alzheimer e sclerosi multipla.
Tra gli effetti positivi del DHEA rientrano: • aumento del vigore e del desiderio sessuale • aumento della forza, della prestanza fisica e della performance sportiva • aumento del metabolismo basale • riduzione delle masse adipose (dimagrimento) • miglioramento del sistema immunitario • stimolazione del funzionamento neurologico e miglioramento delle capacità di memoria • prevenzione di malattie nervose degenerative • prevenzione dell'osteoporosi • prevenzione dell'arteriosclerosi e delle malattie cardiache
DHEA Ricercatori della Jean Hailes Foundation, che si occupa di salute femminile, in uno studio presentato ieri negli Stati Uniti, a New Orleans, all' 86/o congresso annuale della Societa' di Endocrinologia, hanno esaminato 1423 donne di eta' fra 18 e 75 anni e hanno concluso che i bassi livelli di DHEA, che e' prodotto dalla ghiandola surrenale, sono correlati in misura significativa con i problemi di eccitazione e desiderio sessuale nelle donne sotto i 45 anni. I bassi livelli di testosterone, invece, non mostrano alcuna relazione con la carenza di libido nelle donne di questo gruppo di eta'.
Sintomi di carenza di DHEA Sintomi mentali Fatica Depressione Ansia Sintomi fisici Capelli e cute secchi ScarsitĂ di peli ascellari e pubici Addome prominente Cellulite
Dheage low grazie all’elavata concentrazione degli estratti vegetali di Dioscorea Villosa e Tribulus terrestris, svolge a livello dell’asse ipotalamo ipofisi surrene un’azione “Dhea like”
Tribulus Terrestris Principi attivi Saponine Steroidee
Farmacologia L’assunzione di 250 mg di tribulus terrestris tre volte al giorno aumenta il tasso di DHEA senza aumentare il tasso di testosterone e stimola il numero dei rapporti sessuali (aumento del 60%) nei diabetici e nei prediabetici anche se non soffrono di problemi sessuali. Gli ormoni sessuali vengono stimolati dal tribulus terrestris probabilmente in seguito all’aumento del DHEA, Un basso tasso di DHEA può diminuire la quantità dello sperma e causare una oligospermia (la riduzione degli spermatozoi nel liquido seminale). La sostanza del titulus terrestris che sembra provocare questa stimolazione sessuale e l’aumento del DHEA è la protodioscina. Un altro studio sugli uomini sterili conferma l’aumento della protodioscina e del DHEA senza aumentare il testosterone e gli altri androgeni.
Dioscorea Principi attivi Saponine steroidee, basate sull'aglicone diosgenina
Farmacologia La diosgenina utilizzata per la preparazione di ormoni sessuali, ha la capacità di armonizzare le periodiche variazioni ormonali nel corpo, stimola la fertilità nella donna e stimola la produzione di DHEA nelle ghiandole surrenali. Grazie all’azione antiaging simile al DHEA, gli estratti di diosgenina vengono usati come aiuto in menopausa, nella dismenorrea, nella sindrome premestruale, nella deficienza testicolare, nell'impotenza, nell'ipertrofia prostatica ( da associare altre piante), nei problemi psicosessuali, nel’ipertensione, nell'emicrania, nell'affaticamento da stress. In base ai dati a disposizione il quantitativo di diosgenina e di DHEA contenuti nella Dioscorea villosa, offrono una valida alternativa alla assunzione degli ormoni di sintesi.
Segni di carenze dell’ormone testosterone nell’uomo e nella donna •Pallore •Secchezza di pelle e mucose •Perdita di capelli •Atrofia muscolare •Obesità •Atrofia ossea •Fatica costante (specie durante esercizio fisico) •Debolezza muscolare •Depressione costante •Ansia,tendenza ad essere esitanti,mancanza di autoconsapevolezza •Emotività eccessiva,irritabilità •Riduzione della libido •Segni di carenza dell’ormone testosterone nell’uomo •Calvizie se ↓T/DHT •↓dimensioni di pene e testicoli,malattia di Peyronie •Obesità •Riduzione della potenza sessuale •Prostatismo •Segni di carenza dell’ormone testosterone nella donna •Atrofia della clitoride •Cellulite •Frigidità •Atrofia vulvare
Carenza di TESTOSTERONE
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Tono dell’umore e attività sportiva
Meccanismi di azione e campi di applicazione degli estratti vegetali
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Ruolo dell’ormone Cortisolo Il cortisolo è un ormone in grado di incrementare l’energia, la pressione e di controllare le infiammazioni. Il tasso di cortisolo tende a calare con il passare degli anni soprattutto nella società moderna che richiede continuamente al corpo di produrlo per far fronte agli stress. Siccome col tempo gli stress tendono a superare la capacità del corpo di produrre cortisolo, ecco che ne andiamo in carenza. Il cortisolo contrariamente a quanto comunemente ritenuto infatti non è l’ormone dello stress ma l’ormone dell’anti-stress.
Meccanismi di azione e campi di applicazione degli estratti vegetali
Nei casi di carenza di cortisolo risulta estremente utile l’integrazione di piante ad azione immunostimolante come Echinacea ed Elicriso, di sostanze ricche in saponine steroidee come Salsapariglia ed Eleuterococco, oltre che di sostanze inibenti la degradazione del cortisolo come la Liquirizia
LIQUIRIZIA
Principi Attivi Glicirizzina
Farmacologia La componente principale della liquirizia è la glicirizzina,che all'interno del corpo agisce inibendo gli enzimi che sono responsabili della degradazione del cortisolo endogeno, permettendogli in questo modo di operare piÚ a lungo sulle infiammazioni sedandole. Ottima impiegata nelle affezioni dell'apparato digerente, è lievemente lassativa e diminuisce il bruciore di stomaco abbassandone l'acidità . Notevole nella cura delle ulcere gastriche in quanto ricopre le pareti dello stomaco con una sostanza curativa che le protegge e inoltre attenua gli spasmi del colon. Aumenta la secrezione della bile.
ELEUTEROCOCCO Principi attivi Eleuterosidi Farmacologia L'estratto di Eleuterococco si lega fortemente ai recettori glucocorticoidei e mineralcorticoidei (Pearce et al 1982). Ad un livello minore si lega anche ai recettori estrogenici e progestogenici, ma con minimo effetto sul legame degli androgeni (Pearce et al 1982). Test in vitro hanno evidenziato un innalzamento dei livelli di ACTH e LH dopo somministrazione di estratto di ES (Wagner 1995). Il forte tropismo verso i surreni spiegherebbe la forte influenza sulla resistenza al calore, al freddo, alle infezioni, a stress fisici in genere, alle radiazioni ed anche agli effetti della mancanza di peso nello spazio. Gli atleti hanno dimostrato un aumento della resistenza fino al 9% assumendo la pianta, probabilmente grazie ad un migliorato metabolismo dell'ossigeno (forse causato da un incremento del numero di mitocondri). L'eleuteroside E sembra sia il principale responsabile dell'incremento della resistenza allo stress
Echinacea Principi Attivi Echinacosidi
Farmacologia Tale droga è stata studiata principalmente per le sue proprietà immunostimolanti ed antinfiammatorie. Una recente metanalisi ha concluso che gli estratti standardizzati di echinacea sono efficaci, rispetto al placebo, nella prevenzione dei comuni sintomi da raffreddamento. Studi in vitro hanno dimostrato che l’echinacea è caratterizzata anche da proprietà antivirali e batteriostatiche ed inoltre, sembra che sia anche in grado di stimolare la produzione di citochine (interferone, TNF ed interleuchine). Studi condotti su modelli animali hanno riscontrato che l’aumento del numero dei leucociti circolanti sia il meccanismo alla base dell’attività immunostimolante dell’echinacea.Risulta pertanto un estratto altamente indicato in individui con bassi livelli di cortisolo
Elicriso Principi attivi Flavonoidi, glucosidi (kaempferolo, apigenina, luteolina, quercetina)
Farmacologia Gli estratti di elicriso vengono utilizzati in caso di dermatopatie, eczemi da contatto, psoriasi, allergie, bronchiti Utile nelle affezioni dell'apparato respiratorio, inclusa la tosse e la pertosse L'acido caffeico contenuto nella droga della pianta, è un batteriostatico ad attività antiallergica In aereosolol è utile nelle cogiuntiviti, nell'irritazione cutanea, Nelle affezioni respiratorie ha una azione balsamica ed espettorante
Salsapariglia Principi attivi Saponine
Farmacologia Il contenuto in saponine è molto importante per l’attività cortisonlike della Salsapariglia; vi sono inoltre dati clinici che supportano la sua efficacia nel trattamento della psoriasi, probabilmente attraverso l’interferenza a livello intestinale con l’assorbimento di colesterolo e endotossine. Livelli eccessivamente elevati di endotossine nel lume intestinale possono sovvraccaricare il fegato e possono raggiungere il flusso ematico, con possibile attivazione della cascata complementare e vari processi infiammatori connessi. In uno studio clinico su 92 pazienti, una delle saponine dello Smilax (sarsaponina) ha migliorato le condizioni del 62% dei pazienti e il completo ristabilimento del 12%.
Phyto & Sport
Meccanismi di azione e campi di applicazione degli estratti vegetali
Trattamento fitoterapiaco del trauma
Meccanismi di azione e campi di applicazione degli estratti vegetali
Phyto & Sport Scheda preparazione base sport in allenamento
•Al mattino: Physic level 7 1cpr •Prima dell’allenamento: Physic level 7 1cpr- PL 8 spray •Post allenamento: Physic Level 9 spray - PL 10 una bustina
Se presente eccessivo catabolismo a carico della massa magra inserire Testoage Low per gli umoni e DHEAage low per le donne
Phyto & Sport Scheda preparazione base sport in gara
•Al mattino: Physic level 7 2cpr •Prima dell’allenamento: PL 8 1cpr -PL 8 spray- PL 10 una bustina •Post allenamento: Physic Level 9 spray – PL 9 cpr -PL 10 una bustina
Se presente eccessivo catabolismo a carico della massa magra inserire Testoage Low per gli umoni e DHEAage low per le donne