GOLF BEACH
2013
STYLE FASHION SPORT ACTION
walter gianini wake up
giOrgia gregOriO aSTRO NaSCeNTe DeL wake
tHe PerFeCt Fit
BeaCHweaR 2013
www.colmar.it
Sommario Catazine
spring summer 2013
Golf e Waterski. I protagonisti della stagione estiva vi accompagnano alla scoperta del mondo Colmar attraverso le pagine del nuovo Catazine. Filo conduttore dell’edizione primavera/estate 2013, una collezione articolata in tantissime proposte messe a punto per offrire il meglio quanto a tecnicità e comfort. Che si tratti di capi destinati al green, allo sci nautico o alla linea beachwear, ancora una volta Colmar punta su un
Personaggi
02
Walter Gianini Passione per il wakeboard, emozione e libertà
mix perfettamente equilibrato fra soluzioni innovative, colore e fashion per performance di altissimo livello. Uno stile inconfondibile, interpretato come sempre da team di fuoriclasse: quello del golf, capitanato da Edoardo Molinari e quello dei giovanissimi atleti della FISW, Federazione Italiana Sci Nautico e Wakeboard , di cui Colmar è fornitore ufficiale. Buon divertimento!
Nicholas Benatti e Luca Spinelli Due giovani stelle dello sci nautico azzurro raccontano come affrontano gare, allenamenti e successi
interviste
10
Giorgia Gregorio A tu per tu con la giovanissima e talentuosa campionessa di wakeboard
The Perfect Summer Comfort, tecnica e tanto colore: la collezione beachwear firmata Colmar per un'estate 2013 molto, molto speciale.
Costantino Rocca
trofeo bella
Quattro chiacchiere con il grande campione italiano
Speciale
Anche quest’anno grande attesa per la competizione più divertente del calendario golfistico, giunta alla decima edizione
62
Colmar al PGA Show Debutto dello storico marchio nei padiglioni della fiera di Orlando, in Florida, per la più importante manifestazione dedicata al golf
incontri
52 Giulia Sergas
La golfista italiana rivive con noi una stagione ricca di soddisfazioni che l’ha portata alla 39esima posizione del ranking mondiale
1
wake wake up
con
w walter gianini foto Thomas gustafson
Walter Gianini si occupa anche di insegnamento e gestisce un progetto di comunicazione, sviluppo ed eventi legati al wakeboard
II
l wakeboard? Emozione pura, stando a Walter Gianini, rider della Nazionale: “Questo sport è fatto di competizioni, le gare sono emozioni… e il wakeboard è EMOZIONE. Che la si provi in gara come in allenamento, durante un viaggio per la preparazione invernale, per un gioco di colori sull’acqua…”. Sensazioni forti che questa disciplina regala soprattutto a chi, come Walter, ha provato amore a prima vista con la tavola: “Venivo da brevi esperienze con lo skate e lo snowboard.
2
La scoperta del wakeboard è stata tanto casuale quanto entusiasmante. Sì, è stato amore”. Un amore che, come per tutti gli atleti agonisti, porta con sé anche dei sacrifici: “Con la vita che faccio sono lontano dalla mia città per lunghi periodi, quindi ho perso delle amicizie e ho dovuto fare rinunce economiche per spostamenti vari ed allenamenti. Vedo poco i miei genitori, senza contare che avere una relazione con una ragazza è complesso, dato che sono sempre con la tavola ai piedi o sul lago…”. Ma nonostante questo, per Walter lo sport è una vera palestra di vita: “Sono felice di quello che ho fatto, errori compresi.
(wake-line.com)
enalina à e adr , libert rro re, passione ider azzu r fini il a non Emozioni keboard secondo wa ecco il
Lo sport insegna a stare al mondo, a gestirsi, a confrontarsi e a camminare sempre a testa alta”. Sono sempre le emozioni a prevalere su tutto: “Lottare per un obiettivo e raggiungerlo. Costruire la preparazione per una manovra da zero. Combattere contro la negatività che ti prende in alcuni momenti. Svegliarsi dolorante, ma riprovare sempre fino al raggiungimento dell’obiettivo. La sensazione di potenza che si ha nei tagli verso l’onda e la libertà che si ottiene poco dopo in aria. I paesaggi. L’adrenalina costante…WOW!”. In uno sport come il wake, bisogna anche fare i conti con la paura: “Credo che avere paura sia normale, è un freno all’eccesso. La paura è indispensabile, ma superarla è fondamentale…. Il limite che avevo cinque anni fa è stato superato e diventato routine, il mio limite di oggi domani non sarà più tale”. Spesso consi-
.
derato uno sport estremo – “Credo sia quello con la gestione dei rischi più controllata di tutti” – il wakeboard è in realtà una disciplina adatta a tutti. Walter, che segue una scuola, non ha dubbi: “Avviamo i bambini di 3-4 anni iniziando a farli giocare con le tavole sul prato, per abituarli ad avere i piedi fermi negli attacchi, a familiarizzare con i motoscafi, a giocare in acqua con i giubbini e le tavole. Questo iter è fondamentale anche per coloro che hanno paura dell’acqua o non sanno nuotare”. Tutti possono provare il wakeboard, quindi – “meglio andare presso una scuola riconosciuta” – ma non tutti raggiungono i livelli di Walter. Diventare un rider della Nazionale significa passare dagli allenamenti alle gare e viceversa, per tutto l’anno: “Durante l’estate mi alleno molto in acqua, sia con la barca che con il cable, e poco a terra con un massimo di 2-3 allenamenti funzionali e di crossfit a settimana. Durante l’inverno invece mi dedico molto al crossfit, l’unico allenamento che riesce a prepararmi veramente bene per la stagione”. r
3
w walter in breve nato il
Libro preferito
Sogno nel cassetto
17 febbraio 1983
La città della gioia
Creare un centro polisportivo freestyle
nato a
Film preferito
Un pregio
Sorengo (CH)
Hangover
La pignoleria
residente a
Piatto preferito
Un difetto
Como
Basta che sia buono
La pignoleria
Musica preferita
Luogo ideale per una vacanza
Tutta, dipende dallo stato d’animo e dalla situazione
Un road trip in Australia
Lo sport insegna a stare al mondo, a confrontarsi e a camminare sempre a testa alta
r E poi arrivano le competizioni, momenti speciali
nella vita di un atleta che richiedono un atteggiamento particolare: “Personalmente cerco di focalizzare la competizione come fosse un allenamento. Valuto le possibili variabili e immagino la soluzione. La respirazione è fondamentale, pensare a ciò che rende tranquilli aiuta. Mai nutrire invidie, risentimenti e…. mai ascoltare nessuno prima della gara”. Enrica Poggio
4
La collezione replica della FISW è disegnata per piacere a chi ama essere active. Linee allungate e colori diversi inframezzati da scritte e grafiche adrenaliniche
5
6
$
una vita $
sull'acqua foto Thomas gustafson
Trasferte, gare, allenamenti e tanti viaggi. due giovani certezze della Nazionale di sci nautico – Nicholas Benatti e Luca Spinelli – raccontano la loro vita di campioni dello sport Classe 1991, fin da bambini con gli sci ai piedi, poi spesso in viaggio fra gare e allenamenti: Luca Spinelli e Nicholas Benatti – fra i migliori atleti della Nazionale Italiana di Sci Nautico – condividono grandi soddisfazioni nelle rispettive discipline – salto e slalom per Luca, figure per Nicholas – e uno stile di vita decisamente inconsueto per la maggior parte dei ragazzi della loro età. “È una vita di sacrifici, ma con tante soddisfazioni personali – racconta Nicholas –. Ti permette di crescere in maniera più sana e ti abitua a porti degli obiettivi”. “Ho dovuto lasciare altri sport, amici e passioni – spiega Luca –. In futuro potrò
tirare le somme e verificare se quello che ho mollato poteva essere meglio di quello ho fatto”. Per il momento, la scelta sembra aver dato loro ragione: entrambi sono ai vertici nelle rispettive categorie. A dimostrarlo gli ottimi risultati sportivi della passata stagione. “Nel 2012 ho ottenuto un terzo posto agli Europei Under 21 in Sud Africa e ho migliorato il record italiano di categoria”, racconta Nicholas. Quanto a Luca: “Nello slalom ho vinto il titolo EA (Europa e Africa) in Sud Africa, mentre nel salto ho stabilito i nuovi record nazionali. Ho anche partecipato alla mia prima gara da Pro e mi sono guadagnato due r
7
r finali, nel salto e nello slalom, agli Europei Assoluti”. Deve zione all’impatto con la rampa e capacità di tenere il giusto essere particolarmente dura, con due discipline... “Molto dura – commenta Luca – tenere un alto livello in tutte le specialità è veramente molto impegnativo e nel periodo precedente le gare non puoi fare altro”. Anche Nicholas, agli inizi della carriera, si è cimentato in più discipline: “Ero abbastanza polivalente, poi ho dovuto smettere di saltare per un problema alla schiena. Crescendo ho capito di avere più facilità a imparare e migliorare nelle figure”. Senza contare il grande appeal che ha la specialità: “Mi affascina tantissimo – continua Nicholas – quando riesco a mettere insieme tutte le figure del programma, a chiuderne una nuova e quando mi accorgo di aver capito tutti i segreti per eseguirla in modo costante”. Diverse sono le attrattive dello slalom e del salto: “Nello slalom – spiega Luca – le difficoltà a tenere il giusto ritmo ad alta velocità a corda corta: ci vogliono potenza e riflessi nel correggere un piccolo errore, è questione di un attimo per essere fuori. Nel salto, il tempo di volo...”. Discipline differenti, che richiedono attitudini differenti. È ancora Luca a descriverle: “Le abilità richieste sono quasi antagoniste. Le figure vogliono agilità e velocità nei gesti aerobici in tempi e spazi serratissimi. Lo slalom una concentrazione assoluta, il salto abitudine alla velocità, rea-
È una vita di sacrifici. Ti permette di crescere in maniera più sana e ti abitua a porti degli obiettivi
atteggiamento per tutta la durata del volo, non trascurando l’atterraggio che può essere molto doloroso”. Tutto questo, qualunque sia la specialità, necessita di allenamenti costanti, anche quando non ci sono gare: “In inverno cerco di allenarmi continuando a praticare sport, come il calcio (gioco in una squadra del mio paese), il surf da onda e qualche sciata in montagna. Aiuterebbe anche l’allenamento in palestra, ma non sono un amante degli spazi chiusi...”, racconta Nicholas. “Anch’io preferisco l’aria aperta alla palestra – afferma Luca – corpo libero di preferenza, ma quando necessario anche macchine in palestra. Quanto agli altri sport, attualmente pratico solo il golf. Ho dovuto lasciare, con rimpianto, le competizioni di moto fuoristrada e biathlon”. Una vita tutta concentrata sullo sport? No, c’è anche spazio per amici, divertimento, studio e lavoro. Nicholas: “In inverno lavoro nell’hotel di mia mamma, in estate presso la scuola di sci nautico a Brescia, ma ho come obiettivo di tornare a scuola: a settembre mi iscriverò all’università di scienze motorie”. Stesso corso di studi anche per Luca, che è approdato a questa facoltà dopo aver lasciato ingegneria dei materiali: “per rimanere nel campo..., ma devo adattare la mia vita per farci stare sport e studio”.
tenere un alto livello in tutte le specialità è veramente molto impegnativo l.
N.
$
8
$
Nicholas e luca a confronto nato il 29 dicembre 1991 26 febbraio 1991
nato a Peschiera del Garda (Vr) Ivrea (To)
residente a Desenzano (Bs) Torino
luogo ideale per una vacanza Kenya Florida
ultimo libro letto Siddharta L’ultimo l’ho letto in terza media... non ricordo il titolo!
bionde o brune
Musica preferita
Bionde Bionde, ma alla fine sono sempre brune...
Eddie Vedder Mumford & Sons
fidanzato?
cibo preferito
Fidanzato? Da lunga data... È un parolone... Quasi!
Pizza Dalla pizza alla pasta, tutto!
Sacrifici, certo, ma anche tanti splendidi ricordi: “La gara della mia vita? L’Europeo Open a Recetto, la scorsa estate – racconta Nicholas –. La mia prima gara professionistica, dove ho concluso al quinto posto, mettendomi alle spalle atleti che fino a qualche anno fa erano solo dei miti!”. Per Luca, “oltre all’oro dell’inverno dello scorso anno, i Mondiali Giovanili in Perù, quattro anni fa: che ambiente! Non volevo più tornare...”. Forse, a fine stagione, sia Nicholas che Luca avranno disputato un’altra “gara della vita”. Intanto puntano a miglio-
Squadra del cuore Milan Non tifo calcio, solo quando gioca la Nazionale
Vizi e virtù Vizio: mi mangio le unghie, virtù dei forti! Vizio: mi lascio andare. Virtù: non saprei...
Sogno nel cassetto Vincere la Champions League con la maglia del Milan Il British Open di golf non sarebbe male, anche un Master...
Un saluto a Colmar Uno per tutti, tutti per Colmar!
rarsi con la consueta grinta che fin qui li ha accompagnati: “Il mio obiettivo – spiega Nicholas – è di meritarmi la convocazione per gli Europei e i Mondiali Open, raggiungendo possibilmente qualche finale!”. “Io punto a fare di più – confida Luca –. Quest’anno passo nella massima categoria e vorrei far parte della Nazionale ai Giochi del Mediterraneo, agli Europei e ai Mondiali, migliorando ancora le mie prestazioni”. Auguri, ragazzi! Enrica Poggio
9
fun on
5
5
wake(board) Giorgia Gregorio foto gianluigi amore - still life alessandro giuzio
Nonostante i successi agonistici, la giovane e talentuosa rider non ha perso di vista quello che per lei resta la cosa più importante nello sport: il divertimento Quindici anni, due volte campionessa mondiale di categoria (nel 2009 e nel 2011) nel wakeboard: una promessa della Nazionale? Meglio dire che Giorgia Gregorio, classe 1997, è un’assoluta certezza per i colori italiani. Lo scorso settembre ha esordito nella categoria Open Ladies, quella riservata alle atlete più forti. L’occasione sono stati gli Europei di Kiev e Giorgia si è piazzata terza: risultato notevole, anche considerando un piccolo infortunio nelle fasi di qualifica che non le ha permesso di dare il massimo in finale. Ma la giovanissima campionessa di Lezzeno (Co) ha dimostrato di poter competere allo stesso livello delle grandi. “Le aspettative erano alte – racconta Giorgia – quindi un po’ di tensione l’ho avvertita, ma alla fine è andato tutto bene. Ho un ricordo bellissimo degli Europei: con me c’era tutto il team azzurro, quindi anche tutti i miei amici. Io ho tifato per loro e loro hanno tifato per me. Mi sono divertita molto”. I campionati di Kiev sono arrivati subito dopo un’altra esperienza importante per la talentuosa rider lombarda: la trasferta americana dove Giorgia ha partecipato ai Mondiali, ottenendo un prestigioso secondo posto. Prima delle gare, cinque giorni con Dallas Friday, pluricampionessa e punto di riferimento del wakeboard femminile: “Abbiamo girato un video insieme e grazie a lei sono riuscita a migliorare la sicurezza dei tricks”. Vita itinerante, quella di Giorgia, che tuttavia non ha sconvolto troppo i ritmi di una “normale” adolescente: “Fortunatamente il mio sport si concentra molto nel periodo estivo, più o meno da giugno a settembre, quindi riesco a conciliare studio, allenamenti e gare senza molti problemi”. Giorgia, qui in azione, ha vinto a soli 12 anni il suo primo titolo mondiale di categoria
Giorgia in sei punti 1 3 nata a
Lezzeno (Co)
2 10
nata il 17 settembre 1997
4
> Un difetto
Si arrabbia troppo facilmente, soprattutto nello sport
Musica preferita Adele e il pop
5
film preferito
6
Libro preferito
La saga di Twilight
Bianca come il latte, rossa come il sangue
5
Colori pieni di energia, materiali ad hoc e dettagli grintosi per gli shorts della collezione FISW. Studiati per permettere il massimo comfort durante la pratica dell’attività sportiva, offrono il meglio quanto a idrorepellenza e veloce asciugatura. Nati per lo sport, diventano un capo molto glam anche per le giornate in spiaggia.
5
Studentessa al secondo anno del liceo linguistico, conduce una vita assai simile alle sue coetanee: al mattino scuola, pomeriggio compiti, palestra e social network, telefono, film e, nel weekend, amici. E nel periodo delle gare? “Ho due allenamenti in acqua, uno al mattino e uno alla sera. Il resto della giornata, avendo la fortuna di vivere sul lago di Como, un posto meraviglioso, la passo al lago con gli amici, divertendomi molto”. Vita normalissima con in più il vantaggio di viaggiare molto e conoscere sempre gente nuova, con cui confrontarsi. Una condizione che Giorgia commenta così: “Il mio sport mi ha portato molto presto a viaggiare anche senza la mia famiglia, quindi mi sono dovuta in un certo senso ‘svegliare’. Inoltre mi ha insegnato a stare con gli altri e il rispetto delle regole. Mi ha responsabilizzato”. E a proposito di responsabilità, l’essere pluricampionessa mondiale non le ha tolto serenità nell’affrontare le gare: “Cerco di dare il massimo, ma divertendomi, perché nel mio sport rimane ancora la cosa più importante”.
5
Enrica Poggio
5
Un cuore active per una collezione che, anche al femminile, interpreta le atmosfere grintose del mondo del wakeboard. Bikini in tessuto elasticizzato che, grazie alle speciali sostanze contenute all’interno del filato, unisce al comfort proprietà di protezione dai raggi solari. Disponibile in diverse tonalità – che riprendono le cromie FISW – è un capo perfetto per chi vive l’acqua e lo sport con grande energia.
11
DA NORD DA NORD A A SUD SUD
MADE IN MADE IN ITALY ITALY 2 2
PIEMONTE 1 PIEMONTE 1
3 VENETO 3 VENETO
3 3
1 1
BARDOLINO PESCHIERA
VIVERONE RECETTO
4 4
4 EMILIA EMILIA ROMAGNA ROMAGNA 4
2 2 LOMBARDIA LOMBARDIA
SAVIO CERVIA
5 5
LEZZENO MILANO
10 10
UMBRIA UMBRIA
6 6
5 5
TUORO PASSIGNANO
7 7 8 8
10 10
6 LAZIO 6 LAZIO
SARDEGNA SARDEGNA LA MADDALENA NURRI
ROMA SPERLONGA
9 9
7 CAMPANIA 7 CAMPANIA
SICILIA 9 9 SICILIA
CASTELVOLTURNO
CACCAMO NICOLETTI
8 PUGLIA 8 PUGLIA PORTO CESAREO
ungo lo Stivale non sono poche le occasioni per dilettarsi sull’acqua con sci e tavole. Premesso che l’assenza di vento e onde fa dei laghi i “terreni di gioco” ideali, i tanti chilometri di coste italiane moltiplicano le opportunità anche per chi vuole cimentarsi in mare. Ma procediamo con ordine partendo dalle regioni settentrionali dove protagoniste sono le tranquille acque dei laghi. In Piemonte quelli di Viverone, in provincia di Biella, e di Avigliana (to) contano su numerosi centri sportivi che mettono a disposizione istruttori e attrezzature. Ma ci sono anche i laghi attrezzati appositamente per lo sci nautico, come i tre del Club Waterski recetto, in provincia di Novara, spesso utilizzati dagli atleti della Nazionale per gli allenamenti e dai campioni di tutto il mondo per gare di livello internazionale. Super attrezzato (tre campi da slalom, un trampolino, un minicampo video e imbarcazione con audioslalom per atleti non vedenti), il Centro Federale di recetto consente la pratica di Slalom, Figure e Salto (tel. 348 3001104, info@waterskirecetto.com). Lago di Como, Iseo, Varese e, naturalmente, Garda: in Lombardia i 12
fans dello sci non hanno che l’imbarazzo della scelta. Cernobbio, Lezzeno e Bellagio sono i centri affacciati sul Lago di Como con le strutture principali. A Lezzeno, per esempio, è attiva da oltre 40 anni la scuola di sci nautico e wakeboard Club Morgan: riconosciuta dalla FISW, organizza lezioni per principianti così come per esperti, oltre ad offrire la possibilità di cimentarsi con il wakesurf e il wakeskate. E per una vacanza all’insegna dello sci è possibile usufruire dei pacchetti – anche di un solo weekend – scuola + albergo (tel. 031 914541, info@crottodelmisto.com). Sulle sponde lombarde del Lago di Garda, in provincia di Brescia, da segnalare Gardone riviera e Padenghe: sci e wakeboard per tutti i gusti e i livelli. Ma Milano non è da meno: anche gli appassionati metropolitani possono dilettarsi con le loro discipline preferite, a pochi chilometri dal centro cittadino (vedi box). Continuiamo a viaggiare lungo il Lago di Garda, entrando in Veneto: sulla sponda veronese sono Bardolino, Brenzone, Lazise e Peschiera i centri votati allo sci nautico, mentre nella parte trentina del lago è vietata la circolazione delle barche a motore. Scendiamo in Emilia romagna, dove è
6 6 SHOPPING
A ROMA, A ROMA, SUL SUL TEVERE TEVERE Sui due laghi artificiali del Water Sports Complex, all’interno del Parco del tevere, è possibile cimentarsi in tutte le discipline classiche – con campi da slalom e salto omologati FISW – e nel wakeboard, oltre che con il wakeskate. La scuola è a disposizione sia per i principianti che per gli sciatori esperti. Aperto tutto l’anno, il centro dispone di bar, spogliatoi e sauna, solarium e tappeto elastico per allenarsi anche fuori dall’acqua. Per informazioni: tel. 334 2945130 – info@parcodeltevere.com
2 2
GNIPP
OHS
IL TELeSKI IL TELESKI A A MILANO MILANO All’Idroscalo, il “mare” dei milanesi, è attivo l’unico impianto di teleski italiano: un motore elettrico traina un cavo agganciato a cinque piloni per un percorso di 800 metri. Niente barche, niente inquinamento e tanto divertimento per gli appassionati di sci nautico, wakeboard e wakeskate. Sul lato sud dell’Idroscalo (ingresso sud, porta n.7), l’impianto è completato da un bar, spogliatoi, shop per noleggio attrezzatura, una piattaforma solarium galleggiante e altro ancora. Sono anche a disposizione istruttori federali per lezioni individuali. Per informazioni: tel. 320 7410977 – info@cablemilano.it
SHOPPING
la provincia di ravenna a offrire strutture e attrezzature: Savio e Cervia sono i luoghi meglio organizzati. Un rapido giro in Umbria, per segnalare il Lago trasimeno (Castiglione del Lago, tuoro e Passignano i centri dove esistono club e associazioni sportive) ed eccoci in Lazio, dove gli appassionati possono scegliere fra il lago di Bolsena e la provincia di Latina, a Sabaudia e sul lago di San Puoto: un piccolo specchio d’acqua vicino a Sperlonga, dove l’Associazione Sportiva Laghetto organizza corsi per tutti i livelli, offrendo due campi da slalom e un trampolino con relativo campo da salto (tel. 0771 549655, laghetto@hotmail.com. Aperto tutto l’anno). Altri centri si trovano in provincia di rieti e a roma. La Capitale offre una struttura a Castelgandolfo, a circa venti minuti dal centro cittadino nel cuore dei Castelli romani, e una sul tevere (vedi box). In Campania spicca quella gestita dalla tWS, Associazione Sportiva di Napoli situata all’interno del grande parco di Castelvolturno – l’Hyppokampos resort – tutto dedicato allo sport e al benessere. Sul più grande dei due laghi è possibile, con tanto di istruttori federali,
cimentarsi nelle discipline classiche e nel wakeboard (tel. 0823 764628, info@hkresort.it). In Puglia, invece, si può sperimentare lo sci nautico nelle acque cristalline del mare salentino, con gli impianti di Porto Cesareo, a circa 30 km da Lecce (Eco Jolly Sport, tel. 0833 569483. Aperta da maggio a ottobre, su richiesta anche in altri periodi). Fra mare e laghi, la Sicilia pare riservare un’attenzione particolare agli appassionati di sci. Diversi i centri sportivi nei dintorni di Palermo dove, oltre che sulle coste, si scia anche su un lago artificiale – il Lago Garcia, vicino a Monreale – e sullo specchio d’acqua di una diga, quella di rosamarina a Caccamo. E ancora il lago Nicoletti (En), la costa di Porto Palo di Menfi (Ag) e quella di Pizzolungo (tp). Approdiamo infine in Sardegna, per segnalare la struttura di Cagliari, in località Nurri, tutta dedicata al wakeboard (tel. 070 275926, aperta tutto l’anno) e quella dell’isola La Maddalena, lo Sci Club St. tropez: una Scuola Federale che affianca corsi e lezioni di tutte le discipline a ser vizi da vacanza balneare in pieno relax (tel. 0789 727768, jeffonorato@tiscali.it). Enrica Poggio 13
the 0
0
Perfect Fit coMfort al top, tessuti idrorepellenti, colori e abbinaMenti di tendenza. l’estate 2013 secondo colMar PeR i PiÙ diNAmiCi, PeR CHi È SemPRe iN moVimeNTo, PeR i PiÙ eSiGeNTi foto aLessandro GiUzio
Quella del 2013 dovrà essere la nostra estate. In viaggio alla ricerca delle spiagge più cool. Le tavole con noi per volare sulle onde. La voglia di stare insieme. Dall’alba al tramonto. Le magiche atmosfere che solo gli amici regalano. Gli spazi immensi che solo il mare può dare. Partiamo subito. Poche cose da prendere. Irrinunciabili i boxer dalla vestibilità perfetta. Linee ergonomiche, tagli appositamente studiati per seguire ogni movimento del corpo. Libertà totale è quello che cerchiamo. Un tessuto a veloce asciugatura il comfort che vogliamo. Cromie accattivanti e dettagli che fanno la differenza il look adatto a noi. La firma di Colmar sulla nostra estate. the Perfect Summer.
14
15
dallo studio ergonoMico delle linee, una collezione di boXer cHe “vesteâ€? perfettaMente, esaltando la figura e regalando totale libertĂ€ nei MoviMenti
16
17
18
la cartella colori dell’estate 2013 È riccHissiMa di tonalitÀ e abbinaMenti, giocati su sfuMature più o Meno intense. tutte di tendenza
The Perfect Fit for a perfect summer
19
magic summer mood
to w
20
Le seducenti atmosfere dell’estate vissute con una collezione di grande impatto foto alessandro giuzio
w o
Tutta l’esperienza Colmar in fatto di abbigliamento mare si esprime in una linea costruita su materiali ricercati, declinati in proposte che uniscono comfort e stile. Una collezione che interpreta ogni momento dell’estate con classe inconfondibile. dall’alba al tramonto, per il relax in spiaggia o l’aperitivo in riva al mare, i capi giusti per chi vuole sempre sentirsi al top. 21
22
Fra i tanti tessuti scelti da Colmar per vestire l’estate 2013, protagonista di una mini collezione di boxer è il poliammide tinto e sovraspalmato con resine che, dopo il lavaggio, caratterizzano il tessuto per un aspetto delavÊ. Un effetto esaltato da scelte cromatiche di grande impatto: tinte unite, righe e fantasie che sottolineano i chiaroscuri del materiale.
23
Al maschile o al femminile, Colmar propone outfit di tendenza che definiscono con forte personalità l’estate, a ogni ora della giornata. gli abitini in jersey di cotone, anche nella versione elasticizzata, sono realizzati in diversi modelli, in tinta unita o a righe marinare.
24
Per lui, stile “vissutoâ€? con i bermuda di cotone elasticizzato e le originali t-shirt. Un look vintage completato dal giubbotto in tessuto opaco con trattamento idrorepellente, collo interno in maglia, nella tonalitĂ notte con profili bianchi.
25
Una gradevole tonalità lampone, resa più morbida dall’effetto delavé, per i bermuda da indossare con una polo della stessa linea. Bermuda proposti anche nella versione navy-bianco, in cotone leggermente smerigliato e stampato a righe. L’uomo Colmar veste così l’estate 2013: stile inconfondibile, con una punta di originalità.
26
Un tocco di briosa vivacità per i boxer quadrettati, da scegliere fra colori che giocano tra tonalità più classiche o fluo, allegre ed esuberanti. Tessuti confortevoli e look grintoso per chi ama vivere l’estate in ogni sua sfaccettatura.
27
o u l f I EFFE LITÀ . COLOR A IT V E IA G R RICHI DI ENE OSSERVATI INTENSI, C A SARE MAI IN S A P N O N R NEON PE
28
T TO
FOTO ALES
SANDRO GIU
ZIO
C’è un comune denominatore che attraversa l’estate Colmar. È il colore, declinato in mille sfumature e diversi abbinamenti. Vissuto al massimo, con assoluta intensità. Colori fluo per capi decisi, energici, sgargianti. Sono i colori più accesi dell’estate, perfetti per esprimere la vitalità e la leggerezza della stagione. Un effetto “neon”, nelle tinte unite dall’arancio al verde, dal rosa al giallo, che aggiunge grande impatto alle tonalità basic, diventando un originale dettaglio nel marchio o negli inserti laterali. Boxer e slip Perfect Fit per lui. Versioni al femminile che giocano con dettagli in contrasto e diverse combinazioni di colori fluo nei diversi modelli e tessuti. Ottima la resa a effetto “neon” per la trama elasticizzata in poliestere che, nelle tonalità più sgargianti, conferisce al colore maggior risalto. Materiali con proprietà idrorepellenti per una veloce asciugatura e un comfort ideale. Il massimo in fatto di beachwear.
PAT TO I GR ANDE IM D E E H IC T E T TO AGN ESTATE A TU TONALITÀ M LA LUCE . È L’ O N A R U T T CHE C A TA COLMAR FLUO FIRMA
29
UNISCONO OMATIC A SI R C A Z Z E N M FO R T E ALL A PIE IZZ ATI DA CO R E T T OLMAR A R A C IBILE STILE C T E SS U T I D N O F N O C . È L’IN VESTIBILITÀ
30
ERE EON PER VIV N O T T E F F E ... I HE DI NOT TE LITÀ: COLOR C A N IT A V E E N I. IA T G A R I INOSSERV RICHI DI ENE PASSARE MA INTENSI, C A N O N E E T E L’ESTA PIENAMENT
r o l o c n o e n
VIVERE O NEON PER T T E F F E I R OLO NOT TE... E A NC H E DI E VITALITÀ: C N I. IA T G A R V E R N E E S I RICHI D MAI INOS INTENSI, C A ON PASSARE N E E T TA S E E L’ PIENAMENT
31
32
active summer
foto alessandro giuzio
Dinamica, vitale, briosa: l’estate di Colmar è fatta di un’infinità di colori e materiali ad hoc. Ancora una volta sono i tessuti a fare la differenza. Innovativi e studiati per offrire il meglio nello sport come nel relax, caratterizzano in modo inconfondibile le proposte beachwear per lei e per lui . In primo piano i materiali come il tessuto a maglia bielastico
che, grazie alla sua particolare costruzione risulta estremamente leggero, ma, allo stesso tempo resistente al cloro e alle infiltrazioni dei granelli di sabbia. A questo si aggiunge la protezione ai raggi UV e – caratteristica comune alla maggior parte dei tessuti della collezione Colmar – la veloce asciugatura, assicurata dal trattamento idrorepellente. 33
34
35
36
Grande funzionalità espressa in una linea articolata in tanti modelli. Boxer in diverse lunghezze – per venire incontro a tutte le esigenze in fatto di vestibilità e stile. Slip per lui, bikini dalle linee differenti da combinare in modo originale e molto trendy per lei. Il tutto declinato in una cartella colori
ricca di sfumature accese e intense fino alle nuance più delicate dei toni classici, spesso arricchiti da dettagli in contrasto. È la risposta giusta per chi cerca il capo ideale da indossare in ogni occasione, per affrontare giornate di sole e sport, divertimento e allegria.
37
il golf? "polo" positivo foto ugo zamborlini
38
TECNICITà E COLORE: COSì L’IRRINUNCIABILE POLO FIRMATA COLMAR INTERPRETA IL MONDO DEL GOLF
In ogni sua versione, la polo della collezione estate 2013 di Colmar diventa protagonista del green con soluzioni innovative senza trascurare look e stile
Vere superstar della collezione golf per la primavera estate, le polo Colmar danno vita a una linea di proposte ricca di soluzioni all’avanguardia, declinate in tonalità di gran classe. Capi studiati per offrire il meglio quanto a comfort e vestibilità: la scelta ideale per affrontare le sfide sul green, a qualunque livello. Sono i tessuti a dare un’impronta inconfondibile alla collezione: dai più tecnici e innovativi, ai cotoni più pregiati, passando per i piquet in microfibra di poliammide. Soluzioni in grado di accontentare ogni esigenza di gioco. Su tutti spicca il filato Cocona, ricavato dalla lavorazione dei minerali: grazie alle particelle microporose contenute nel filo, consente all’umidità di evaporare più veloce- r
Sopra e a lato: lo speciale filato Cocona in un piquet di poliestere, qui proposto in linea con le atmosfere del mondo del golf. bianco classico abbinato a profili o inserti in contrasto
39
Il classico button down applicato alla polo È interpretato nel tessuto Cocona, innovativo e di grande tecnicità. Leggera e piacevole da indossare, mantiene inalterate le sue caratteristiche di grande comfort anche dopo molte ore sul green
r mente, lasciando il corpo asciutto
e mantenendo una temperatura ideale. A questo si aggiunge l’elevata traspirabilità, una caratteristica che il Cocona conserva, anche dopo numerosi lavaggi. La tecnologia Colmar assicura anche l'inalterabilità delle proprietà antibatteriche, garantendo freschezza e protezione qualità fondamentali per capi destinati all’attività sportiva. Ugualmente essenziale, in particolare nella bella stagione, la protezione dai raggi solari: per questo Colmar ha scelto per le proprie polo fibre opache nell’aspetto che contengono biossido di titanio.
Anche nella palette cromatica le polo firmate da Colmar si distinguono per classe e personalità
i canoni del dress code del mondo golf sono affiancati a colori più esuberanti e accesi come il verde menta o l'ambra, da abbinare a cromie classiche ma sempre di tendenza
40
edoardo molinari: punto e a capo Dopo aver recuperato molto bene l’ intervento al polso, il 2013 non è iniziato al meglio… È vero, ma sto facendo dei grandi cambiamenti allo swing che pagheranno a lungo termine. Hai cambiato coach o c’è sempre Bertaina? Sergio mi aiuta quando sono a Torino, ma ho iniziato con Sean Foley ( il coach di Tiger, ndr. ) perché sono convinto che mi porterà a ben altri livelli rispetto al passato. In che misura si cambia uno swing che nel corso degli anni ti ha portato sugli altari del golf? C’erano alcuni errori che da anni non riuscivo ad eliminare. Per migliorare era necessario fare un passo indietro. E veniamo al putt, è vero che ti stai allenando con sistemi scientifici innovativi? Negli USA, molti giocatori leggono i green su mappe particolari.
Visto che sono sempre stato un buon puttatore sui green poco pendenti, ma ero in difficoltà su green veloci e in pendenza, ho appreso il loro metodo: è più semplice ed efficace di quanto pensassi! Qual è il tuo obiettivo quest’anno? Tornare a vincere qualche torneo e iniziare la risalita nel World Ranking. Vedere tuo fratello Francesco giocare così bene l’anno passato, ti ha stimolato per bruciare le tappe del rientro dopo l’infortunio o ti ha fatto temere di perdere la sua ruota? È stato un grande stimolo, ma non ho avuto paura di perdere la ruota di Francesco, anche perché abbiamo sempre seguito strade diverse e io sono convinto che le mie scelte daranno grandi risultati. Paolo De Chiesa
41
Evaporazione del calore, protezione dai raggi solari: grazie alla tecnologia applicata ai tessuti, le polo Colmar sono realizzate per dare il meglio di sé in ogni situazione
La collezione che Colmar ha creato per l’estate 2013 sintetizza tutto quello che un golfista richiede a un capo sportivo, con in più uno stile inconfondibile. la polo Colmar è in definitiva un must per esprimere personalità e stile anche sul green
42
Polo in piquet di microfibra di poliamide stampato con trattamento antibatterico, ideale per le lunghe giornate estive sui campi da golf perchè questo tessuto garantisce una veloce asciugatura. Con collo e maniche profilate in colori a contrasto, questa maglietta si trova nei colori menta e navy con stampati i tee, oppure con le righe a contrasto in arancio, navy e menta
costantino D è un D
libro aperto Nel suo libro “Autobiografia di un campione”, presentato lo scorso settembre in occasione del BMW Italian Open, Costantino Rocca si racconta nei minimi dettagli: la sua vita, la sua famiglia, la sua storia sportiva. Un libro che si legge d’un fiato, una storia vera e verace che fa pensare, emozionare
Perché il golf, si sa, fa penare, arrabbiare, recriminare, ma dispensa anche sensazioni meravigliose. L’emozione più intensa, il colpo che fa sprizzare gioia da ogni poro, è l’hole in one a cui Costantino, nel libro, riserva un paragrafo particolare. Non importa se la buca sia corta, lunga, facile o proibitiva, basta vedere dal tee di partenza la pallina sparire sul green, fagocitata dalla bandiera, per sentirsi in paradiso. Lui, il più grande giocatore italiano di sempre, ha vissuto 13 momenti come questo. Non le ricordo tutte, ma alcune hole in one mi sono rimaste impresse. La prima volta mi capitò al Golf Club di Bergamo, dove facevo il caddy e iniziai a giocare. Ero ancora dilettante, ma non scorderò quel ferro 6, una lama nel cielo della 16. Sempre con lo stesso ferro, alla 8 di St. Andrews in un Dunhill Trophy, imbucai alla 8. Sperando che la palla non finisca in un bunker scozzese, la vedi entrare in buca nel tempio del golf: un’apoteosi! C’è una tua hole in one, però, che fece barcollare Bill Clinton, quando era Presidente degli Stati Uniti… Beh, quella fu incredibile. Nel 1995, giocavo la
mia seconda Ryder Cup, la leggendaria sfida Europa-USA, a Oak Hill. Dal tee della buca 6, sparai un fantastico ferro 5 e, quando la palla s’infilò in buca, fui letteralmente travolto dal mio compagno di gioco Sam Torrence! Grazie a quella magia battemmo gli americani in casa loro e pare che il Presidente non la prese benissimo… Dopo un’emozione del genere, le altre hole in one devono aver avuto il sapore della routine… In effetti, dopo simile impresa (era accaduto solo due volte nella storia quasi centenaria della Ryder Cup, n.d.r.) , le altre occasioni sono state meno adrenaliniche, anche se mi hanno sempre sorpreso e divertito, come quella volta in Cina, quando imbucai un legno 3 da 230 metri e non vidi nemmeno la palla entrare in buca o quando feci hole in one allo Scottish Open, nel Senior Tour 2007, con un ferro 7 da 190 metri scaraventato in orbita da una bufera a favore. L’ultima volta, invece, è successo un anno fa, in una partita con gli amici: sempre un’emozione! Dal 2012, sei presidente della PGA italiana, l’associazione professionisti, in sostituzione del dimissionario Stefano Betti. Otto mesi sono pochi per tirare delle somme?
Il mandato è di quattro anni e il 25 marzo ci saranno nuove elezioni. Mi ricandiderò proprio per realizzare i progetti che non ho avuto tempo di concretizzare. Innanzitutto, è importante lavorare in sinergia con la federazione, non solo per i contributi essenziali per noi, ma proprio per promuovere di concerto il nostro sport. Se sarò rieletto, mi impegnerò personalmente per trovare degli sponsor, imprescindibili per lo sviluppo del nostro settore. Per quanto concerne la metodologia di insegnamento, quali sono i tuoi punti cardine? Noi professionisti della PGA dovremmo incontrarci più spesso per scambiarci idee ed esperienze, diventando sempre più uniti. Vorrei che sotto l’autorevole egida della nostra associazione venissero inculcati i veri valori del golf, percepiti come etica comportamentale condivisa. Sono convinto che chi esce dalla scuola federale debba sostenere un altro esame con la PGA, se vuole insegnare in Italia, anche se il 95% dei nostri professionisti fa già parte dell’associazione. Conosco la risposta ma vorrei sentirtelo dire: a te piace insegnare? Moltissimo, anche perché mi dispiace vedere la gente giocare male, nel senso che se posso alleviare le pene da crisi di swing… lo faccio ben volentieri! Paolo De Chiesa
43
golf 44
a
tutto campo foto alessandro giuzio
Colmar rende inconfondibile l’estate sul green Con una collezione costruita per favorire il gesto tecnico
Ampliata e declinata in capi in grado di rispondere al golfista più esigente, la collezione per l’estate 2013 conferma la vocazione alle alte performance tecniche che da sempre contraddistingue il marchio. Sono principalmente i materiali a conferire a gilet e giacche caratteristiche di elevato comfort in qualunque condizione di gioco. Le membrane tecniche utilizzate rendono i capi altamente impermeabili (colonna d’acqua superiore a 10.000 mm), una caratteristica enfatizzata, in molti casi, dalla parziale o totale termosaldatura; r
45
r a questo si aggiunge la conside-
revole resistenza all’aria fornita dalla struttura dei tessuti stessi. Alcuni di questi, inoltre, sono laminati con speciali membrane poliuretaniche che consentono al calore prodotto dal corpo di passare all’esterno e di asciugare velocemente, eliminando completamente l’umidità dal capo. r
caratteristiche di elevata adattabilità a qualunque condizione di gioco 46
pavan: un nuovo challenge Cosa non ha funzionato nel 2012? L’esordio sullo European Tour non è stato come immaginavo. Ho faticato soprattutto dal tee e anche sul putt, che è un mio punto di forza. Che cosa hai provato nel perdere la carta per partecipare al Tour europeo? Delusione, ma ho cercato di guardare avanti analizzando gli aspetti del mio gioco che non hanno funzionato per essere più competitivo la prossima volta. Parlaci delle tue strategie invernali per rimetterti in carreggiata. Ho lavorato molto sulla preparazione atleti-
ca, per migliorare forza esplosiva ed elasticità. Ho provato a correggere il mio swing per diventare più regolare e solido, limitando gli errori. Secondo te si è trattato più di una questione tecnica o psicologica? Credo che sia stata una combinazione. Però probabilmente il mio gioco tecnico non è stato all'altezza e quindi ha anche inciso sul mio approccio mentale. Nei momenti difficili, avvalersi del coach che è sempre stato con te è un vantaggio, nel senso che sa dove andare a parare o mancano nuovi stimoli?
Sicuramente un aiuto. Conosce bene il mio gioco e sa su cosa bisogna lavorare. A Filippo Del Piano non mancano gli stimoli per aiutarmi ed è sempre disponibile. Quando e come hai iniziato a giocare a golf? A tre anni, con un piccolo legno che aveva fatto accorciare mio padre. Mi sono appassionato tirando qualche colpo al seguito di mamma e papà e a sei anni mi sono iscritto al Club dei Giovani dell'Olgiata, dove insegnava Filippo Del Piano. Qual è il lato migliore del tuo gioco? Ho un gioco corto molto buono e sono preciso dagli 80 ai 120 metri. Nel golf non ci sono i pericoli che esistono in altri sport, eppure aleggiano tante paure…. Ne hai una ricorrente? Ho iniziato a lavorare con uno psicologo, il Dr. Mauro Gatti, per ritrovare la fiducia che è mancata nel 2012, ma non ho ansie particolari, solo insicurezze che influiscono sulla fiducia. Che cosa ami più del golf? Tantissime cose: giocare in posti straordinari in giro per il mondo così come la sensazione di colpire una pallina al centro e… vederla entrare in buca! Per te il golf è finalizzato unicamente alla competizione? Per me è così, ma più che altro lo vedo come una sfida contro me stesso. Il tuo sogno? Vincere sul circuito europeo e americano, un Major e giocare la Ryder Cup. È un sogno, non un obiettivo per sentirmi soddisfatto come giocatore. Il tuo obiettivo, invece, per il 2013? Arrivare nei primi quindici del Challenge Tour e vincere una gara, per riguadagnare la carta del tour europeo. Paolo De Chiesa
47
r Ai tessuti elasticizzati si deve infine l’estremo comfort di gioco: assecondando i movimenti, accompagnano il gesto sportivo. Da quelle tecniche elasticizzate, realizzate con fibre speciali che riducono notevolmente l’assorbimento dei raggi solari, alle versioni in pile, foderate con membrane antivento, anche le felpe rappresentano un mix ideale fra tecnica e innovazione. Una vestibilità eccellente che contraddistingue le maglie a manica lunga, proposte in filati di
48
cotone con membrana interna. Impermeabili, resistenti all’aria e traspiranti, i tessuti utilizzati nella linea tecnica di pantaloni, elasticizzati e non, integrano la collezione Colmar con i medesimi criteri di innovazione. Dal misto cotone al nylon, ai tessuti monoelastici in microfibra a veloce asciugatura, fino ai cotoni elasticizzati e stone washed: ogni materiale è declinato in diversi modelli, lunghi e corti, e in tanti colori.
Se i materiali e le soluzioni d’avanguardia si allineano pienamente con la tradizione Colmar, lo stile della collezione non è certamente da meno. Classe nella scelta delle tonalità e negli abbinamenti cromatici, stile inconfondibile nei tagli e nelle linee: per un look unico anche sul green.
Sono i tessuti i protagonisti della collezione dell’estate 2013: Altamente tecnici e performanti
49
fast forward gagli Quando si sale sulla cresta dell’onda, è sempre difficile cavalcarla…. Dopo un periodo interlocutorio, sei riuscito a mantenere la carta sul Tour. Salvarla a poche gare dalla fine per il 2013, iniziato tra l’altro molto bene, è stato importante per me! Come ti sei preparato per questa stagione? Soprattutto fisicamente, con il mio preparatore e fisioterapista Peter Longo. Dopo qualche esperimento sullo swing, sei tornato al passato? Purtroppo lo swing era cambiato facendo le stesse cose, per cui ho continuato a lavorare
50
con Philippe Allain, il mio maestro ormai da quattro anni. Adesso è meglio di due anni fa e sono molto fiducioso. Cominci ad avere una certa esperienza sul Tour: cos’è cambiato nel tuo modo di vivere questa meravigliosa avventura sportiva? Dopo tre anni, riesco a gestire meglio le energie, sia in campo sia fuori. C’è un giocatore che ti stimola a migliorarti prendendo spunto da lui? Lo stimolo più grande è riuscire ad entrare nei primi cinquanta e girare il mondo con Chicco Molinari, Manassero e, spero presto, Dodo Molinari!
Il golf è uno sport difficile, una partita psicologica dai mille risvolti…. Qual è la tua vera forza mentale? Se non uno dei più difficili, perché una gara dura quattro giri, più due prima. È dura concentrarsi per una settimana intera, spesso per più settimane di fila... La mia forza è vivere con molta serenità tutto l’ambiente, cercando anche di divertirmi privilegiando le cose che mi fanno star bene in campo e fuori. Ti è mai capitato di vivere momenti autolesionistici, come capita a noi giocatori della domenica quando, di fronte alle nostre fragilità, visualizziamo un colpo sbagliato e…. lo sbagliamo sul serio? Beh, consolati, può capitare anche ai grandi campioni. In questi casi, bisogna togliersi dalla palla, rifare la routine, visualizzare il colpo giusto e poi tirare!!! La vita del professionista è interamente assorbita dal golf: hai tempo di praticare altri sport o il tuo hobby preferito? Purtroppo no, devo concentrarmi solo sul golf. Mi piace seguire la Fiorentina, vedere film, seguire gli altri sport in TV e vorrei saper cucinare! Come si conciliano gli affetti e le amicizie con un’esistenza da zingari, seppur di lusso, con sacca e valigia sempre in mano? Non è facile. La mia ragazza viene ogni tanto alle gare e quando sono a casa cerco di passare più tempo possibile con la mia famiglia. Cosa ti aspetti dal 2013? Di vivere grandi emozioni ma, per scaramanzia, non dico quali… Paolo De Chiesa
Old Habits k Die Hard k
Dopo dieci anni, non si può più parlare solo di una gara ma di una community di giovani golfisti che rimane in contatto tutto l’anno e che quest’anno si riunirà il 5-6 luglio per sfidarsi (e divertirsi) sulle trentasei buche del magnifico percorso del Golf Club Monticello. Colmar sarà presente anche quest’anno all’iniziativa, sempre in qualità di Main Sponsor, condividendo pienamente lo spirito sportivo e innovativo che caratterizza la manifestazione, ben sintetizzato nella dedica degli organizzatori per questa decima edizione:
È stata recentemente presentata la decima edizione del Trofeo Bella, manifestazione sportiva nata dalla volontà di riunire un gruppo di amici in un evento che rivoluzionasse la concezione tradizionale di “gara di golf”
"Questa edizione la dedichiamo a tutti voi. A voi che non ci credevate e a voi che ogni anno ci date idee nuove. A voi che avete colorato il Trofeo Bella. A voi che giocate una volta all’anno, con noi. A voi che anche se arrivate ultimi … l’importante era esserci. A voi che da un anno state pensando a come vestirvi. A voi che state cercando il compagno giusto. A voi che da nove anni non aspettate altro. A voi che avete raccontato bugie per poter presenziare. A voi che avete vinto e a voi che avete volato gli oceani solo per esserci. A voi che ci chiamate folli solo perché vediamo il golf in un modo diverso. Questa decima edizione la dedichiamo a voi che ci avete incitato, a voi che ci avete abbracciato e a voi che ci avete spinto a fare sempre qualcosa di più rispetto all’edizione precedente. La dedichiamo a voi che avete scritto e a voi che racconterete come il golf possa essere vissuto anche così. Questa decima edizione la dedichiamo a tutti voi, perché ognuno di voi ha dato il suo contributo per rendere unici questi dieci anni di Trofeo Bella. Tanti auguri al Trofeo Bella, tanti auguri a tutti voi!”.
51
gIuLIa
sergas serGas
foto alessandro giuzio
quando la vita È un tour Sono ormai passate già cinque settimane dalla mia ultima gara della stagione 2012 e fino ad oggi, stranamente, non mi è ancora venuta la febbre alta post stress gare. Gli anni passati appena salivo in aereo per tornare in Italia a trascorrere le vacanze di Natale, mi saliva subito un febbrone a quaranta, rimanevo a letto qualche giorno e poi mi sentivo come ripulita dalla stanchezza accumulata in dieci mesi di viaggi e gare. Sarà stata la costanza nelle sedute di allenamento in palestra? Oppure una maturazione ormai raggiunta di gestione delle energie e dello stress? Comunque sia quella del 2012 è stata fino ad ora la mia miglior stagione da professionista. Sono salita nel ranking dalla 93ª alla 39ª posizione, aggiudicandomi così anche gli inviti per partecipare a ben sei gare riservate alle migliori al mondo. Un anno iniziato a rilento, ma con la giusta predisposizione mentale a volere di più ed ecco che oggi non posso che guardarmi allo specchio e dirmi “brava!” ad alta voce. Da undici anni gioco sul tour Americano, ma da due ho ritrovato l’entusiasmo per gareggiare anche in Europa. Una decisione che mi ha messo con le spalle al muro perché, con tutti questi impegni, non posso pretendere di passare molto tempo a casa o con le persone care. Personalmente ho sempre voluto dedicare la mia vita allo sport, lo trovo molto gratificante, una continua avventura interiore: anche se i risultati seguono un calcolo ben preciso di tiri messi in buca, il motivo che ti spinge a tirarne sempre meno risiede nel cuore e nella mente. Mi piace mettermi alla prova, provare a superare gli ostacoli che ti trovi davanti quando vuoi sfidare un evento, un avversario o semplicemente te stesso. Le risorse per superare queste difficoltà risiedono nell’istinto ed è stato proprio seguendo quest’istinto che mi sono ritrovata a vivere una vita fuori dal comune, una vita radicata nel continuo spostarsi e nel cambiamento… Insomma, sempre coi bagagli in mano.
52
Personalmente ho sempre voluto dedicare la mia vita allo sport...
53
Certo che per riuscire a gestire questi ritmi e allo stesso tempo cercare di mantenere un alto rendimento sportivo, bisogna scegliere le gare sulle quali vale la pena investire tutte le energie. Se cercassi di dare sempre il massimo ad ogni gara per dieci mesi consecutivi rischierei l’infortunio fisico e l’ipertensione. Così a gennaio 2012 decisi che il mio obbiettivo di forma per la stagione sarebbe stato a luglio per lo US Open – dove ho portato a casa un quarto posto – e a metà maggio per il German Open, sul tour europeo, dove ho ottenuto la settima posizione. Sono una sognatrice, ma l’esperienza mi ha insegnato che nessun atleta può pensare di essere sempre al massimo della forma se si giocano 30 gare l’anno e tra una e l’altra si viaggia in aereo per una quarantina d’ore. Bisogna darsi degli obbiettivi e delle priorità, farsi una scaletta prendendo in considerazione anche quelle settimane durante le quali noi donne diventiamo irascibili e prive di forza. Qualsiasi atleta conosce il proprio corpo e riesce a prevedere i momenti di massimo rendimento. Abbiamo imparato ad ascoltarci e perciò a rispettare i giusti tempi di recupero, sia fisico che mentale. Quello che talvolta vogliamo disperatamente, il nostro fisico non ce lo può dare, ma se attendiamo senza tirare troppo la corda, allora arriveranno soddisfazioni di rendimento e risultati che nemmeno ci immaginavamo. Giulia Sergas
giulia let's sWing nel 2012 hai fatto un balzo enorme nelle classifiche. cos’è cambiato?
nel 2011 avevo quasi perso il diritto di gioco negli Usa e ho avuto paura di perdere ciò che amo di più... Quando le cose vanno bene, come è successo a te l’anno scorso, si cerca di consolidare i propri punti di forza oppure si tentano nuovi esperimenti?
pensa che sono pro da 14 anni... errori, progressi, tentativi, consolidamenti ed esperimenti... oggi voglio solo un gioco semplice e un atteggiamento distaccato ma passionale! La tua qualità migliore e il tuo punto debole.
Uno swing atletico, garanzia di potenza se ho un buon ritmo e soprattutto possibilità di lavorare la palla invece di giocare sempre lo stesso colpo. La mia debolezza è il perfezionismo! come reagisci alla pressione quando sei in campo?
Ho imparato a gestire le emozioni ma la rabbia mi frega al punto da… perdere la prospettiva del gioco! chi è il tuo coach e quanto ti affidi ai suoi consigli?
il mio coach è massimo scarpa e mi trovo benissimo, anche se lo vedo forse tre volte all'anno. però ci telefoniamo e d'inverno mi sta vicino se ne ho bisogno. Hai mai sentito tremare le mani mentre stai per giocare un putt decisivo?
talmente tante volte che non riuscirei a contarle con…. due mani! che obiettivo hai quest’anno?
Qualificarmi per le otto gare ad invito tra asia e sud america, dove siamo spesate e coccolate... paolo de chiesa 54
bisogna scegliere le gare sulle quali vale la pena investire tutte le energie
9
9
56
)
9
per le
fashionist E
)
del green foto alessandro giuzio
E
tessuti altamente performanti che esprimono tutta la tecnicità della collezione attraverso linee e colori di grande fascino
Così Colmar interpreta il golf al femminile, definendo le tendenze più fashion dell’estate 2013
Abbinamenti di notevole appeal, giocati su tonalità inaspettate che rivisitano con classe il dress code delle giocatrici. La proposta più di tendenza della collezione è l’abitino in tessuto a veloce asciugatura, caratterizzato dall’ottima protezione dai raggi solari. Molto femminile nella linea e nei dettagli, rappresenta il capo ideale per tutte le golfiste che non vogliono rinunciare al glamour. I pantaloni sono proposti in diversi modelli con soluzioni tecnologicamente avanzate e possono essere abbinati alle polo in diversi tessuti fra cui il Cocona e il jersey traforato che forma un ricercato motivo a rombi.
)
57
)
Materiali progettati per offrire il massimo comfort rileggono il piĂš classico degli abbinamenti per il green, regalando alle golfiste charme ed eleganza
Un tessuto idrorepellente, impermeabile e traspirante, per l’originale antivento termosaldata indossatA sulla maglia in tessuto elasticizzato: tecnicità definita in uno stile tutto al femminile
58
9 59
)
Il filato in cotone con membrana interna impermeabile e traspirante rende il gilet la soluzione ideale per le giornate piĂš fresche, molto glam se abbinato alla maglia in tessuto elasticizzato U.V. Protection Nella stessa tonalitĂ
Dal taglio iper femminile, la giacca in tessuto di poliestere stampato all over si caratterizza per il finissaggio idrorepellente: un capo perfetto per le golfiste attente agli ultimi dettami della moda
60
9
61
ii want want you you
t FOR FOR
62
I I �
U.S. U.S. GOLF GOLF
Parafrasiamo una celebre frase di un famoso manifesto americano per spiegare come, in modo altrettanto diretto, Colmar ha proposto al numeroso pubblico che ha affollato la più grande fiera del golf al mondo (a Orlando, Florida ) il progetto di abbigliamento da golf intrapreso quasi tre anni fa. In che modo? Semplicemente mostrando come l’eccellenza italiana della più nota azienda di tute da sci e 90 anni di storia passati nella ricerca di nuovi tessuti e tecnologie, potessero essere declinati anche sul green. E così nella appena trascorsa edizione del PGA, Colmar ha fatto il suo ingresso sul mercato americano mostrando tutto il proprio stile e la propria personalità con una collezione che per eleganza e tecnologia si distacca un po’ dal compassato mondo dei circoli, proponendo soluzioni moderne nei colori e negli outfit. Una collezione quattro stagioni da sfruttare in ogni minimo dettaglio per giocare sempre e ovunque, per i veri appassionati che non mollano mai .
t
I I �
I
I
�
t
green card: stefano colombo marketing manager ci parla del progetto golf
Alla soglia del suo secolo di storia, Colmar è diventato un marchio conosciuto e rinomato anche sui green. Chi meglio del marketing manager Stefano Colombo può svelarci il progetto golf?
Nel 2010 è partita la nostra avventura nel mondo del golf. Inizialmente i nostri sforzi si sono orientati a sviluppare il mercato italiano cercando di radicarci e ottenere una fetta significativa dello stesso. Questo ci ha consentito di capire e studiare come fosse recepita la nostra offerta e, elaborando i feedback del mercato, siamo stati in grado di adattarci velocemente, diventando via via sempre più competitivi. È il momento, allora, di ampliare gli orizzonti?
Sì, indubbiamente abbiamo sentito questa necessità ma, per farlo, occorre attuare strategie commerciali specifiche e diventa quindi necessario conoscere approfonditamente il network del golf. Per questo motivo, spinti dalla curiosità, per due anni siamo andati in perlustrazione a Orlando, sede della fiera del golf più grande del mondo. Abbiamo capito che per far conoscere il nostro prodotto oltre oceano, sia ad ovest sia ad est, la soluzione migliore era entrare direttamente nella “ mecca” del golf. Immagino che Colmar si sia presentata nel suo inconfondibile stile…
In effetti abbiamo concepito un esordio importante, allestendo un bellissimo stand di 36 metri quadrati, con struttura non standard ma personalizzata, per valorizzare la qualità di un brand testimone dello stile italiano. Permettimi di insistere sulla personalizzazione essenziale ed elegante dello stand Colmar, all’interno del quale campeggiavano splendide gigantografie di Edoardo Molinari e Costantino Rocca, i nostri grandissimi campioni. Molto apprezzata anche la brochure, confezionata con cura per raccontare la nostra storia, presentare il nostro brand e valorizzare i nostri testimonial. Come è stato recepita la new entry Colmar e qual è stato il riscontro specifico sul prodotto?
Molto positivamente, non pensavamo di riscuotere tanto successo! Sul prodotto avevo qualche timore, perché in USA è più di massa e la vestibilità molto all’americana, eppure i nostri interlocutori hanno capito al volo le nostre potenzialità, in altre parole mi ha fatto piacere l’immediatezza della comprensione del collocamento del prodotto e del suo valore! Per me è importante visto che significa essere riusciti a creare sinergia tra marketing, prodotto, immagine e pricing. Il prossimo passo?
L’obiettivo principale era farci conoscere e contattare eventuali partner per la distribuzione del nostro prodotto nel mondo, non finalizzata solo agli USA, seppur forte dei suoi otre 25 milioni di golfisti. Abbiamo riscontrato molto interesse per Colmar soprattutto in Asia, intendo Giappone, Cina e Corea, colossi del golf. Diciamo che la semina è stata positiva, speriamo lo sia anche il raccolto… Com’era l’atmosfera, in rapporto alla crisi economica globale?
La Fiera si è sicuramente ripresa, si respirava senza dubbio uno spirito di rinascita e ottimismo. Paolo De Chiesa
63
international netWorK
austria
g
b
finlandia
g
b
roMania
b
spagna-andorra
mph headgear oY
geCo srl
tulava s.a.
kogelfeldgasse 1 2763 Pernitz
Valimotie 25
Str. Grigoras Dinicu 3 Brasov
Gran Via de Les Corts Catalanes, 214
tel. 0043 263273613
00380 Helsinki
tel. 0040 268478000-111
08004 Barcelona
Fax 0043 263273608
tel. 00358 95655710
Fax 0040 268418725
tel. 0034 934745454
service@sportoptions-apfler.at
Fax 00358 956557120
cornel.tuluca@gecosport.ro
Fax 0034 934740846
sami@mphtrading.com
beneluX
finan@tulava.com
b
russia - cis g
b
b
g.forCe bvba
francia
“sportmaster” ltd
svezia
Pacificatiestraat 7 2000
sunset sport
room 102, Bld 2, 18 Miklukho-Maklaya, 117437
brÖndal ab
Antwerpen, Belgium
475 route de la Dranse
tel. 007 4957558194
Östermalmsgatan 87C
tel. 0032 32376406
74500 Amphion-Les-Bains
Fax 007 4957558146
11459 Stockholm
Fax 0032 32577612
tel.0033 450717723
kcherepko@sportmaster.ru
tel. 0046 701422822
info@gforce.be
Fax 033 450261084
g
b
anders@brondal.se
serbia - Montenegro
noemie@sunset-sport.fr
g
b
bosnia & Herzegovina
svizzera
bora d.o.o
CC trading ag
tp sports gmbh & Co.Kg
Pc Usce Bulevar Mihaila Pupina 6, 11070
Lohwistrasse, 42 8123
Showroom MOC, B106-Lilienthalallee 40
Novi Beograd
Ebmatingen (ZH)
tel. 001 5147316841
tel. 0049 8932353180
tel. 00381 113010966
tel. 0041 433662070
Fax 001 5143424059
Fax 0049 8989998932
Fax 00381 113010848
Fax 0041 449801916
import@rlanctot.com
office@tp-sports.de
vladan.vranic@bora.rs
info@cctrading.ch
canada
g
b
raYmond lanCtot limitÉe
gerMania
5790, rue Parè H4p 2m2 montreal, Quebec
cina (heilongjiang, liaoning, Jilin)
b
b
norvegia g
b
slovaccHia
g
turcHia
b
g
b
b
brothers snoW & outdoor
head norge as
sportCentrum galfY sro
tes KonfeKsiYon ltd. sti
NO 363 Huaihe Str. Nanggang District
Sjovollbukta 12, 1390 Vollen
Horny Smokovec 51
kagithane Cad. Sevilen Sokak No.58
150001 Harbin
tel. 0047 66987050
06201 Vysoke tatry
80340 Caglayan , Istanbul
tel. 0086 45188888599
Fax 0047 66987051
tel. 00421 524425008
tel. 009 02122227647
Fax 0086 45187000279
reidar@head.no
robert@galfy.sk
Fax 009 02122208968 erman@tesltd.com.tr
igh99999@yahoo.com.cn
corea del sud
g
b
polonia
b
slovenia-croazia g
daeWon falis Corporation
martes sport sp.z.o.o.
bora d.o.o.
DFC BLD, 130, Wonhyoro 4Ga,
Ul.Malowany Dworek 115, 43300
koprska Ulica 1
Yongsan-Gu, Seoul
Bielsko-Biala
6310 Izola
tel. 0082 27012751
tel. 0048 338281740
tel. 00386 56404208
Fax 0082 27018767
Fax 0048 338282651
Fax 00386 56404209
daewonfc@korea.com
info@martessport.com.pl
sales@bora.si
daniMarca g
b
repubblica ceca
g
b
b
spagna-andorra b
WØhlK sportsWear aps
sportCentrum galfY sro
Campri agenCies spain s.l.
Malling Bjergevej 78
Horny Smokovec 51 06201 Vysoke tatry
C/Juan ramon Jimenez 4, Nave 3, 08960
8340 Malling
tel. 00421 524425008
Sant Just Desvern (Barcelona)
tel. 0045 20141928
robert@galfy.sk
tel. 0034 933716777
Fax 0045 86931488
Fax 0034 933715276
sw@he-sport.com
campri@campri.es
g
64
g
“sport options” apfler gmbh
distributori collezione golf
b distributori collezione beacHWear
FlagsHiP store
francia
italia
1 megeve (homme) 64, rue Ambroise Martin tel. 0033 4 50918043
CourmaYeur 6 Via roma, 91 tel. 0039 0165846066
megeve (femme - enfant) 29, Arcades Du Mont Blanc tel. 0033 450212789
2
3 ChamoniX 176 rue Joseph Vallot tel. 0033 450935273 corea del sud 4 seoul 494 Apgujeong-dong, Gangnam-gu the Galleria Department Store (Luxury Hall West), 4F tel. 0082 269053861
Cortina d’ampezzo Corso Italia, 158 tel. 0039 0436870161
MeGĂˆVe CHAMONIX
1-2 3
8
7 9
6
7
livigno 8 Via Dala Gesa, 46 tel. 0039 0342970438
madonna di Campiglio Viale Dolomiti di Brenta, 4 tel. 0039 0465446501
Colmar Dosan Park store 5 631-18 Shinsa-dong, Gangnam-gu the Dosan Park Store tel. 0082 25116741
9
4-5 SEOUL
speciaL tHanKs to:
concetto e realizzazione: parking s.r.l. foto action golf Men/WoMen: alessandro giuzio foto action edoardo Molinari: ugo zamborlini foto action giorgia gregorio: gianluigi amore foto action fisW: Thomas gustafson foto still life: alessandro giuzio coordinaMento editoriale : Enrica poggio
mANifATTuRA mARio CoLomBo & C. S.P.A. customer service 0039 0392301155 www.colmar.it
APRILE
13 - 14
Golf Club Carimate
GIUGNO
22 - 23
Royal Park I Roveri
APRILE
20 - 21
Golf Club Villa Carolina
LUGLIO
20 - 21
Golf du Mont D’Arbois - Megève
MAGGIO
11 - 12
Golf Club Paradiso del Garda
LUGLIO
27 - 28
Campo Carlo Magno
MAGGIO
18 - 19
Circolo del Golf dell’Ugolino
AGOSTO
03 - 04
Golf Club Courmayer
GIUGNO
15 - 16
Franciacorta Golf Club