dare il meglio di se'‌
Avvento 2020
Prepararsi al Natale e'
San Nicola, vescovo
Dal Vangelo di Marco (1,6-8) Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai anchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: “Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo”.
Nel Vangelo di oggi, Giovanni Battista invita i suoi fratelli a cambiare vita, a non smettere di cercare la strada giusta che conduce al Signore. Oggi come allora chiede anche a noi di impegnarci a dare il meglio di noi stessi per essere pronti ad incontrare il Signore. Caro Gesù, le tue imprese hanno costellato la tua vita terrena, eppure non hanno dato trofei. Sei stato esempio di amore in nito campione di generosità e invece di me er sul gradino più alto del podio hanno messo in croce. Ma tu Signore ci hai insegnato che la vera vi oria è quella del bene sul male, dell'amore sull'odio, del perdono sulla ca veria. Aiutaci a seguire il tuo esempio così che ci riconoscano come tuoi amici. Amen
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Domenica, 6 Dicembre 2020
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II Settimana di Avvento
Lunedì, 7 Dicembre 2020 Sant’Ambrogio, vescovo e dottore della Chiesa
Dal Vangelo di Luca (5,18-20) Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato, cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a Gesù. Non trovando da quale parte farlo entrare a causa della folla, salirono sul tetto e, attraverso le tegole, lo calarono con il lettuccio davanti a Gesù nel mezzo della stanza. Vedendo la loro fede, disse: “Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati”.
Grande è l’amicizia che lega il paralitico a coloro che l’hanno portato da Gesù per essere guarito. Sia lui che loro hanno sentito parlare di questo maestro che guarisce. La loro preghiera è l’atto stesso di grande fiducia che pongono in Gesù. E Gesù quando agisce sorprende sempre: “Ti sono perdonati i tuoi peccati”. Sono segni strani, paradossali, quelli di Gesù, che si imprimono quando l’amicizia con lui e con gli altri è importante per noi, sino ad affidargli la vita, che interamente Lui salva.
Signore, a diamo la nostra vita alla tua amicizia. Siamo invita ad accogliere le tue sorprese, che ci chiamano a coinvolgere fratelli e sorelle nel tuo annuncio di bene, di pace e amore.
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Martedì, 8 Dicembre 2020 Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria Solennità
Dal Vangelo di Luca (1,30-33.38) L’angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un glio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo: il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà ne”. Allora Maria disse: “Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola”. E l’angelo si allontanò da lei.
Maria è la dimora umana dove Dio chiede di inserirsi per essere Parola vera, fatta carne nella nostra storia. L’uomo è abitato da Dio, e diventa pienamente trasparente alla luce dell’amore: mistero davvero grande. Nel dirsi serva del Signore, Maria si rende aperta e disponibile a realizzare in sé il progetto di Dio e non il suo. Aprendosi all’Altro, accoglie totalmente la Parola che viene da altrove.
Maria, prendici per mano nel tuo essere nostra sorella sui sen eri della fede, a volte incerta e vacillante. Fa’ sì che la nostra vita sia trasparente accoglienza del proge o del Padre
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Mercoledì, 9 Dicembre 2020 San Siro di Pavia, vescovo
Dal Vangelo di Matteo (11,28-30) Gesù disse loro: “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero”.
Questo passo del Vangelo, posto nel periodo dell’Avvento, ci dice che Gesù giunge a noi perché possiamo avere sollievo dalle nostre sofferenze fisiche e interiori. E’ un andare in disparte con Lui, per scoprire quanto ci ama, quanto la sua Parola sia stimolo e consolazione per il nostro cammino. Rimanda alla preghiera fatta di attesa, perché nel silenzio e nell’ascolto di lui, nell’imparare da lui, nel lasciarci amare da lui, la nostra vita trovi ristoro ed entusiasmo per poi ripartire.
Signore Gesù, aiutaci a lasciarci amare da te, nel silenzio e nell’ascolto che si fa preghiera, a nché la nostra vita, con le sue fa che e di coltà, trovi ristoro e consolazione.
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Giovedì, 10 Dicembre 2020 Beata Vergine Maria di Loreto
Dal Vangelo di Matteo (11,11-15) Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: “In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Dai giorni di Giovanni il Battista no ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono. Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato no a Giovanni. E, se volete comprendere, è Lui quell’Elia che deve venire. Chi ha orecchi, ascolti!”.
La figura di Giovanni Battista segna il passaggio tra il Primo e il Secondo Testamento. Per l’annuncio della buona notizia, lui rimane comunque importante. Ma Gesù ci comunica che i più “piccoli”, i poveri, gli ultimi della nostra storia superano lo stesso persecutore. Davvero i pensieri del Padre non sono i nostri pensieri. Ci superano e vanno oltre, e la sua misericordia e il suo amore si stendono dove i nostri occhi non possono arrivare. Cogliamo l’invito a metterci in ascolto di quanto viene annunciato nella sua Parola.
Signore Gesù, il tuo amore è sorprendente. Tu non tralasci nessuno dei tuoi fratelli, nemmeno quelli più piccoli, che gli altri non considerano. Fa’ che anche noi ci apriamo alla comunione con tu coloro che incontriamo nel nostro cammino.
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Venerdì, 11 Dicembre 2020 San Damaso I, papa
Dal Vangelo di Ma eo (11,16-19)
Gesù disse loro: “A chi posso paragonare questa generazione? E’ simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: “Vi abbiamo suonato il auto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”. E’ venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “E’ indemoniato”. E’ venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”. Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie”.
Gesù ci ricorda che il Regno d’amore del Padre è imminente. Chiede a ogni generazione di aprirsi ad accogliere i suoi doni, di non rifiutare il suo amore, di non buttare il tesoro prezioso posto nella nostra vita. E’ importante, allora, essere come “sentinelle” attente all’arrivo dei passi dell’Amico che ci porta salvezza, alla Sapienza che è lui stesso.
Gesù, aiutaci ad aprirci con riconoscenza ai passi dello Spirito che, lievi e leggeri, ci invitano ad accogliere l’immenso dono che tu sei per tu a l’umanità.
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Sabato, 12 Dicembre 2020 Beata Vergine Maria di Guadalupe
Dal Vangelo di Matteo (17,10-13) Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: “Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia? Ed egli rispose: “Sì, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro”. Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.
Siamo sempre in attesa di un Elia, di uno che sistemi tutto e faccia finalmente giustizia! Il vero profeta, Giovanni il Battista, ci ricorda che Gesù non solo è venuto, ma viene ancora oggi. Tocca a noi saperlo riconoscere. Il profeta per noi è Gesù, che continua a parlare con forza e coraggio e a ristabilire concordia. E’ lui che viene nella nostra vita quotidiana e, mentre noi ci intestardiamo a volerlo a nostra misura, egli ci chiede di condividere la sua missione: amare! Sempre! Disposti a dare la vita per l’altro. Che sia possibile anche per noi diventare profeti, così?
Il tuo venire da Figlio, Signore Gesù, ci apre alla conoscenza dell’amore del Padre. I tuoi tes moni si fanno annunciatori di salvezza: insegnaci ad allargare il nostro sguardo verso le promesse del Regno.
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