Quaresima 2021 - 5° settimana - Libretto per la preghiera in famiglia

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La vera carità è capace di includere tutto questo nella sua dedizione, e se deve esprimersi nell’incontro da persona a persona, è anche in grado di giungere a un fratello e a una sorella lontani e persino ignorati, attraverso le varie risorse che le istituzioni di una società organizzata, libera e creativa sono capaci di generare.

(Papa Francesco: “Fratelli tutti)”

Tutti uniti nell’abbraccio di Gesù

Carita' Fraterna

V° settimana di Quaresima 2021


Domenica 21 Marzo 2021 S. Benedetto Abate

Dal Vangelo di Giovanni (12, 24-26) Gesù disse: “In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in

questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore.

In queste tre frasi lapidarie Gesù svela il segreto della vera felicità. Se tu pensi solo a te stesso, al tuo benessere, ai tuoi interessi, e magari usi gli altri a questo scopo, resterai a mani vuote. Se invece ti spendi per il bene degli altri, non risparmi tempo ed energie per una buona causa, allora, come di riflesso - ecco il segreto! - troverai quella pienezza di vita e quella gioia interiore che non si può acquisire in nessun’altra maniera. È il modo di vivere di Gesù e che lui ci invita a fare nostro.

Ti sei fa o il più piccolo fra gli uomini, Gesù, Figlio di Dio, e come un chicco di grano non hai avuto paura di essere messo per terra perché solo così, dall’o erta della propria vita, il piccolo seme diventa albero, genera nuova vita e produce fru abbondan per tu . Custodiremo il tuo segreto: solo dall’amore che non teme di donarsi nasce la vita.

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Lunedì 22 Marzo 2021 S. Benvenuto

Dal Vangelo di Giovanni (8, 7-9) Poiché scrivi e farisei insistevano nell’interrogarlo, Gesù si alzò e disse loro: “Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei”. E, chinatosi di

nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo.

Tutti conosciamo la vicenda della donna adultera condotta da Gesù dagli scribi e farisei perché dica se lapidarla o no. Lui sa bene che a loro non importa nulla della donna, cercano solo un pretesto per poterlo accusare. Ma non hanno fatto bene i loro calcoli. Ora è lui a metterli in difficoltà. Li obbliga a confrontarsi con se stessi; si sentono proprio così diversi da quella donna, hanno le carte in regola per giudicare e condannare gli altri? Allora se ne vanno uno a uno, abbandonando il campo. Hanno capito la lezione!

Ogni volta che condanno gli altri, tu res in silenzio, Gesù, chini per terra e scrivi nella polvere. Tu mi disarmi, fai cadere le pietre dalle mie mani perché la condanna ceda alla comprensione, la vende a al perdono, la violenza alla misericordia. Per riabbracciare e accogliere, ri ro il mio dito accusatore.

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Martedì 23 Marzo 2021 S. Turibio Vescovo

Dal Vangelo di Giovanni (8, 28-30) Disse allora Gesù: “Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre

mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo perché faccio sempre le cose che gli sono gradite”. A queste sue parole, molti credettero in lui.

Gesù sente ormai vicino il giorno della sua passione e morte. Annuncia che proprio nel momento in cui sarà “innalzato” sulla croce, rivelerà al mondo la sua vera identità divina, perché solo Dio può morire così, amando e perdonando chi lo ha rifiutato. Nel momento in cui sembra che lo abbia abbandonato, il Padre, invece, è con lui come non mai. Questa sua morte, infatti, sigilla la piena fedeltà alla missione che gli ha affidato: rivelare al mondo quanto il Creatore ami e si preoccupi della sua creatura.

Padre buono, nel tuo Figlio innalzato sulla croce contempliamo la sua fedeltà alla tua volontà e il suo amore scon nato per te e per noi. Non c’è amore più grande di chi dà la vita. Quan cercano il tuo volto, lo riconoscano in Gesù Croci sso, che rivela al mondo la tua tenerezza.

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Mercoledì 24 Marzo 2021 S. Caterina di Svezia

Dal Vangelo di Giovanni (8, 31-32.36) Gesù allora disse a quei Giudei che gli avevano creduto: “Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli;

conoscerete la verità e la verità vi farà liberi. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero”.

Gesù chiede anche a noi di credere in lui, fondare la nostra vita sulla sua parola, diventare suoi discepoli, metterci ogni giorno alla sua scuola di vita. Ci assicura che questa esperienza ci porterà a conoscere la verità, ci aiuterà a fare scelte giuste, ci renderà veramente liberi. Sì, perché la libertà, quella vera, non si esprime nel fare ciò che ci pare e piace, ma nel compiere ciò che fa bene a me e agli altri. Solo lui ci indica questa strada sicura della vita. Lui non ha altro interesse che il nostro bene!

Gesù, solo in te troviamo la vera libertà. Aiutaci a non cercarla da soli, ma insieme a quelli che camminano con noi e cercano la vera luce, le scelte giuste da fare, quelle capaci di superare gli egoismi. Da te vogliamo imparare a diventare liberi per costruire un mondo libero!

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Giovedì 25 Marzo 2021 Solennità dell’Annunciazione del Signore

Dal Vangelo di Luca (1, 30-33) L’angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un glio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà

chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà ne”.

Quando mancano nove mesi esatti al Natale, la chiesa celebra l’Annunciazione del Signore, l’inizio del mistero dell’incarnazione. Protagonista è questa ragazza di un piccolo villaggio della Galilea, già promessa sposa, con tanti sogni nel cassetto da realizzare. Certo, Maria non avrebbe mai pensato che proprio dentro il suo progetto d’amore con Giuseppe Dio chiedesse spazio per suo figlio, perché in lei trovasse una madre e in Giuseppe un padre. Al timore iniziale, segue la sua disponibilità totale. Grazie, Maria!

Maria, tu che hai trovato grazia presso Dio, fa’ che possa avere anch'io un cuore silenzioso e accogliente come il tuo, per rispondere con ducia ai suoi invi . Maria, tu che hai con dato in Dio, hai creduto che a lui nulla è impossibile e hai acce ato il suo volere: aiutami a dire il mio “si” con te.

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Venerdì 26 Marzo 2021 S. Emanuele

Dal Vangelo di Giovanni (10, 31-33) Di nuovo i giudei raccolsero delle pietre per lapidarlo. Gesù disse loro: “Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre: per quale di esse volete lapidarmi?”

Gli risposero i Giudei: “Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per una bestemmia: perché tu, che sei uomo, chi fai Dio”.

La vita di Gesù è stata a rischio molte volte già prima della passione e morte sulla croce. La sua presenza, la sua parola, i suoi gesti provocano divisione, accesi dibattiti, opposizione, anche violenza e odio. Quelli che detengono il potere si sentono minacciati, hanno deciso di toglierlo di mezzo, ucciderlo! Alcuni tentativi vanno a vuoto, ma alla fine porteranno a compimento il loro progetto diabolico. Già qui, ecco l’accusa di bestemmia che servirà poi per la sua condanna: “Tu, chi sei uomo, ti fai Dio!” Ed è esattamente il contrario: lui, che è Dio, si è fatto uomo!

Signore Gesù, si prepara la tua Pasqua. I tuoi nemici vogliono lapidar , e già raccolgono pietre di morte che condurranno alla Croce. Vogliono uccider perché bestemmi, perché “ fai Dio”. Che il mondo riconosca che tu sei il Signore, il Figlio del Padre, l’unica salvezza dell’umanità. Trasforma i cuori di pietra!

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Sabato 27 Marzo 2021 S. Augusto

Dal Vangelo di Giovanni (11, 47-50) Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il sinedrio e dissero: “Che cosa facciamo? Quest’uomo compie molti segni. Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e distruggeranno il nostro tempio e la nostra

nazione”. Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell’anno, disse loro: “Voi non capite nulla! Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!”

Senza rendersi conto, il sommo sacerdote Caifa dice la vera ragione per cui Gesù muore. Certo, lui pensa come chi organizza un omicidio e ne calcola rischi e vantaggi. Ma Gesù sa trasformare questa morte in sorgente di vita. Il suo esempio sarà poi seguito da molti altri, i tanti martiri e tutte quelle persone che hanno sacrificato la propria vita per salvarne un’altra. Se il destino di Gesù è ormai segnato, non sarà la fine, ma l’inizio di un mondo nuovo, redento dall’amore. Aiutaci, Signore Gesù, ad attraversare con te i passaggi oscuri della vita. Le tenebre dell’odio, del tradimento, dell’incomprensione, rischiano di travolgere anche noi. Quando ci sen amo soli, sos enici. Quando ci sen amo emargina , non venga meno il coraggio. Quando lo are per il bene sembra inu le, guarderemo a te per trovare la forza di perseverare.

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