INTO THE VOICE Scrutare le diverse sfumature dell’essere, soffermandosi su gli impercettibili dettagli deformi dell’animo. La sofisticatezza di come il carattere mutabile possa diffondersi nell’altro. E dove il passato, il presente ed il futuro si fondono, in un istante senza tempo, ne spazio, ne forma. Accettando intrinsecamente l’errore, essendo unico dettaglio immutabile e conoscibile solo tra loro. La differenza legante di quello che ora sanno di essere. -ACCETTARSI----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------La libertà è la reale forma di prigionia. Che detiene la schiavitù di un sistema utopico. Così, vivendo perennemente in un limbo dove l’uomo si crede Dio e dio non può essere umano. -LIBERO ARBITRIO----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------( LA MENTE è LA PEGGIORE ARMA DELL’ESSERE UMANO. RIMANE COSTANTEMENTE SOLO CON IL SUO PENSIERO CHE NESSUNO POTRà COMPRENDERE. SENTENDO VOCI ECHEGGIANTI CHE SOLO LUI Può CAPIRE. MEGLIO SEMPLICEMNTE PAZZO CHE PENSARE DI ESSERE DIVERSO DAL MONDO IN CUI VIVO.) -prefazione----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------E’ un reietto escluso dal mondo in cui vive. Estraneo ai suoi simili, identico a loro ma diverso per il resto. Può non parlare, nè muoversi. Mostrarsi sotto diverse spoglie,
ma unico a non essere cieco rispetto a ciò che lo circonda. Vedendo oltre la superficie, sul quale si sofferma il mondo. -I SOGNATORI----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Se ci si innamorasse della bellezza come pura arte e non come piacere, si apprezzerebbe la virtù e non l’utilità. Poiché bellezza non è oggetto effimero fine al personal appagamento. Dolcemente truce, violentemente ammaliante nella sua imperfetta completezza. Assurdo sarebbe demolirla ed inconcepibile imprigionarla, ma con caparbietà scrutarla, riuscendo con difficoltà a comprenderla. L’arte è bellezza, ed essa si mostra a chicchessia, ma non a tutti travolge, concedendosi. Come animale diventerebbe l’Uomo, se posseduto dalla presenza cieca del bello ma solo dal suo orgoglio. -COME ANIMALI----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------La voce dello spazio riecheggia nella testa. Incessante ed instancabile Con il suo silenzio assordante. Ricopre ogni sibilo emesso, ogni movimento inerme, stroncato dal timore di una sola parola. Muto ed immobile si affida al suo orecchio pronto a cogliere la ben che minima frequenza, per rivivere e smorzare la sua rimbombante quiete. -ABBANDONO----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Vestirmi del tuo profumo.
Spogliarmi dalle mie paure. Mi innamoro dell’amore mentre mi nutro della nostra carne. -SINTONIA----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Il ricordo è come una rosa del deserto. Creatosi nel tempo, rimane sepolto e protetto, come un piccolo tesoro. Unico e complesso, in tutte le sue sfaccettature, ma delicato proprio come un fiore. Al primo cenno di forza bruta si sgretola, ritornando sabbia dispersa nel vento. -LA ROSA DEL DESERTO----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------La tristezza arriva quando pensi che non esisti la sintonia con la persona. Poi ti rendi conto che diventa una fortuna, perché quella che troverai sarà unica rispetto a tutte quelle che ci sono. -L’ATTESA----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Odora di terra madida il tempo, che scorrendo si dissolve, lentamente. Immobile. Il libeccio scherma il mezzo giorno ed il bloblottio dell’acqua sul fuoco segue il ticchettio delle gocce, uniche a distinguere il fluire del tempo. Lacrimano sul vetro, come il respiro tuo caldo sul mio collo, ed immobile l’ora diventa. Passione che sembra durare un’istante.
Termina allo scrosciare della pioggia d’estate e tutto torna a scorrere, mentre il sole tiepido accarezza il nostro umido letto. -LIBECCIO----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Lentamente va il bruciarsi di una sigaretta, sulla sdraio, sotto un pino. Aspetto il tuo bacio che riaffiora nella mente, spero che i giorni scorrano veloci tra il tuo addio ed il tuo rivederti. Come questo stupido bastoncino acre, che scandisce i diversi intervalli della mia quotidianità. Spero che, allo scadere di questo amaro sapore, fatto di fumo negli occhi, trovo di nuovo te, ad addolcire la mia bocca. Sbilanciando così l’equilibrio cella mia monotonia, tra il tuo addio e te che ora sei qui presente. -SIGARETTA----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Uno spillo conficcato a pugno pieno nella coscia. Mi solleva e mi fa sentir meglio, per distogliere l’attenzione dalla lama conficcata. Che lacera, dall’interno, ogni fibra di questo corpo, che agisce senza il mio comando. -SOLLIEVO MOMENTANEO-