ANNO XIX, NUMERO 9
SETTEMBRE 2016
In settembre riaprono le fabbriche, ricominciano le scuole e anche alla Pasotti Cottinelli riprendono i consueti appuntamenti di festa e divertimento. Si incomincerà con la grigliata per ospiti e parenti, a lungo rinviata per problemi di tempo troppo piovoso o troppo caldo, si proseguirà con un pomeriggio magico con l’ormai collaudato Mago Jacopo (se avete qualche suocera o qualche nuora da trasformare in rospo è l’occasione buona!), seguirà poi un pomeriggio con i bambini come ospiti speciali e concluderemo con la festa dei compleanni. È sufficiente? Sembra di sì!
SOMMARIO Appuntamenti e Compleanni
2
Preghiera
2
C’era un volta la scuola...
3
Relax
4
Preparate il vestito buono, la voglia di divertirvi e di stare in compagnia, le mani per applaudire e la voce per cantare…e per essere già pronti e ben allenati andate ogni giorno all’animazione con entusiasmo e partecipazione!!!
BUON MESE DI SETTEMBRE A TUTTI !!!
IL SOFFIO
COMPLEANNI
Pagina 2
Appuntamenti di SETTEMBRE Sabato 3 | Grigliata con parenti e amici Sabato 17 | Pomeriggio magico con il mago Jacopo
Bruna| giovedì 1
Sabato 24 | Festa dei bambini con laboratorio di cucina Bimbichef
Luciana | mercoledì 28
Mercoledì 28 Festa dei compleanni
TANTI AUGURI DI BUON COMPLEANNO!!!
Livia | giovedì 29
PREGHIERA Preghiera dello studente di san Tommaso d’Aquino (noi non siamo studenti ma la possiamo pregare per tutti gli studenti) Creatore ineffabile, che dai tesori della Tua sapienza hai scelto le tre gerarchie degli Angeli e le hai collocate con ordine mirabile sopra il cielo empireo e disposto le parti dell’universo con somma arte: Tu, dico, che sei chiamato vera fonte della luce e della sapienza e principio supremo, degnati di far penetrare nelle tenebre del mio intelletto un raggio della Tua luce, allontanando da me le doppie tenebre in mezzo alle quali sono nato, quelle del peccato e quelle dell’ignoranza. Tu che rendi eloquenti le lingue dei bambini, istruisci la mia lingua e versa sulle mie labbra la grazia della Tua benedizione. Dammi acutezza nel comprendere, capacità di ritenere, metodo e facilità nell’imparare,
sottigliezza nell’interpretare, grazia copiosa nel parlare. Ispira l’inizio, guida il progresso, corona la fine: Tu che sei vero Dio e vero uomo e vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen
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C’era una volta La scuola... Le notizie che seguono sono riportate, vicino a fotografie adeguate, nel museo “C’era una volta” e siccome voi una volta c’eravate, forse vi susciteranno dei ricordi, magari un po’ di malinconia. La malinconia cacciatela pure ma i ricordi conservateli perché durante l’animazione sarà bello condividerli... Ogni alunno aveva una cartella di cartone o di cuoio contenente un semplice corredo scolastico: qualche libro, un quaderno a righe ed uno a quadretti, spesso con la copertina nera, ed un astuccio di legno, in cui a volte il coperchio era graduato e serviva anche da righello, con all’interno una matita, una gomma ed un pennino. Ogni banco era provvisto di calamaio che ogni giorno il bidello provvedeva a rabboccare con inchiostro nero. Non si imparava subito a scrivere con il pennino, prima ci si esercitava con la matita, poi si passava al pennino, sia perché questo era molto rigido, quindi più difficile da manovrare, sia perché l’inchiostro era incancellabile. Si doveva stare molto attenti alle macchie di inchiostro, pertanto si utilizzavano la carta assorbente e il nettapenne per pulire il pennino da eventuali impurità. Sempre per evitare le macchie s’imponeva ai mancini di scrivere con la mano destra. Prima di scrivere le singole lettere dell’alfabeto o le cifre, ci si allenava a lungo con linee, tondini, fiorellini, cornicette che erano dei veri e propri esercizi di prescrittura e richiedevano pazienza e precisione. Le cornicette venivano colorate con le matite, non esistevano i pennarelli! Entrando (nelle scuole) si vedevano aule ordinate e sobrie, arredate con l’essenziale: ai muri solo un crocifisso, appeso tra due visi minacciosi (il Re d’Italia a sinistra e il dittatore Benito Mussolini a destra) oppure il volto del Presidente della Repubblica; le lettere dell’alfabeto con i relativi disegni e carte geografiche, di cui alcune con nomi di luoghi che ora non esistono più, ad esempio “Colonie italiane in Africa”; una lavagna nera di ardesia con la cornice di legno e i piedistalli; normalmente un solo armadio con ante a battente contenente scaffali con libri, fascicoli, quaderni; a volte un grande pallottoliere per contare e un globo terrestre per orientarsi nel mondo; una stufa per il riscaldamento; una grande cattedra rialzata grazie ad una predella; tanti banchi di legno a due posti con il piano di lavoro inclinato e la sedia fissa. In inglese alcuni termini scolastici:
Banco - desk,
Scuola - school
Libro - book,
Penna - pen,
Lavagna - blakboard
Matita - pencil,
Scrivere - to write
Aula - classroom,
Leggere - to read
WORK
IL SOFFIO Pagina 4
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