NATIVITÀ DI SAN GIOVANNI BATTISTA - ANNO B (bianco) 24 GIUGNO 2018 Giornata per la carità del Papa
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iovanni è il suo nome». “Dio fa grazia, è favorevole”: è questo il significato del nome “Giovanni”. L’esistenza del Battista è un programma, un “dono” di Dio: egli viene al mondo per annunciare al popolo d’Israele l’Agnello immolato, il Cristo. Amico dello Sposo, grande profeta posto come spartiacque tra le due alleanze, precursore del Messia – nel senso che introduce sulla via di Gesù indicandolo con la sua stessa vita –, il figlio di Elisabetta e di Zaccarìa ci invita ad accogliere la Parola di Dio fatta carne e a convertirci, a rimetterci sulla strada di Gesù, della sua passione, morte e risurrezione. Celebrare la nascita di Giovanni Battista significa lodare Dio perché si ricordato di noi ed è favorevole al suo popolo perché ne vuole fare una benedizione per tutte le nazioni della terra. L’Eucaristia che celebriamo è ringraziamento per i prodigi che il Padre ha compiuto nell’incarnazione del Verbo e nella sua stessa Pasqua.
INNO DI LODE ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Venne un uomo mandato da Dio, e il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce e preparare al Signore un popolo ben disposto. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Dio della speranza, che ci riempie di ogni gioia e pace nella fede per la potenza dello Spirito Santo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. All’inizio di questa celebrazione eucaristica, chiediamo la conversione del cuore, fonte di riconciliazione e di comunione con Dio e con i fratelli. (Breve pausa di silenzio) Cel. Pietà di noi, Signore. Ass. Contro di te abbiamo peccato Cel. Mostraci, Signore, la tua misericordia. Ass. E donaci la tua salvezza Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, pietà Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà
Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. O Padre, che hai mandato san Giovanni Battista a preparare a Cristo Signore un popolo ben disposto, allieta la tua Chiesa con l'abbondanza dei doni dello Spirito, e guidala sulla via della salvezza e della pace. Per il nostro Signore... Ass. Amen La prima lettura presenta alcuni tratti propri del profeta: è chiamato direttamente da Dio dal grembo materno, la sua bocca è strumento della Parola che è una spada affilata, Dio lo rende luce delle nazioni. Dio accompagna il suo messaggero, lo custodisce. A una lampada ardente
Gesù paragona Giovanni, l’impavido precursore della parola lucida e coraggiosa. La seconda lettura riporta il discorso di Paolo nella sinagoga di Atiochia di Pisìdia ove c’è un chiaro riferimento al Battista e alla sua missione di precursore. La sua figura risalta nella serie dei profeti vicini al Salvatore. Il Vangelo afferma che la mano del Signore sta con Giovanni: egli sarà il precursore del Messia e assolverà la funzione profetica di Elìa di convertire i cuori e di prepararli al giorno del Signo-re. PRIMA LETTURA Seduti Dal libro del profeta Isaìa (49,1-6)
Ascoltatemi, o isole, udite attentamente, nazioni lontane; il Signore dal seno materno mi ha chiamato, fino dal grembo di mia madre ha pronunciato il mio nome. 2Ha reso la mia bocca come spada affilata, mi ha nascosto all’ombra della sua mano, mi ha reso freccia appuntita, mi ha riposto nella sua faretra. 3Mi ha detto: «Mio servo tu sei, Israele, sul quale manifesterò la mia gloria». 4 Io ho risposto: «Invano ho faticato, per nulla e invano ho consumato le mie forze. Ma, certo, il mio diritto è presso il Signore, la mia ricompensa presso il mio Dio». 5 Ora ha parlato il Signore, che mi ha plasmato suo servo dal seno materno per ricondurre a lui Giacobbe e a lui riunire Israele – poiché ero stato onorato dal Signore e Dio era stato la mia forza – 6e ha detto: «È troppo poco che tu sia mio servo per restaurare le tribù di Giacobbe e ricondurre i superstiti d’Israele. Io ti renderò luce delle nazioni, perché porti la mia salvezza fino all’estremità della terra». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio 1
SALMO RESPONSORIALE
(Sal 138)
Rit. Io ti rendo grazie: hai fatto di me una meraviglia stupenda
Signore, tu mi scruti e mi conosci, tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo, intendi da lontano i miei pensieri, osservi il mio cammino e il mio riposo, ti sono Rit. note tutte le mie vie. Sei tu che hai formato i miei reni e mi hai tessuto nel grembo di mia madre. Io ti rendo grazie: hai fatto di me una meraviglia stupenda. Rit. Meravigliose sono le tue opere, le ricono-
sce pienamente l’anima mia. Non ti erano nascoste le mie ossa quando venivo formato nel segreto, ricamato nelle profondità della terra. Rit.
SECONDA LETTURA Dagli Atti degli Apostoli (13,22-26) In quei giorni, [nella sinagoga di Antiòchia di Pisìdia,] 22Paolo diceva: «Dio suscitò per i nostri padri Davide come re, al quale rese questa testimonianza: “Ho trovato Davide, figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore; egli adempirà tutti i miei voleri”. 23 Dalla discendenza di lui, secondo la promessa, Dio inviò, come salvatore per Israele, Gesù. 24Giovanni aveva preparato la sua venuta predicando un battesimo di conversione a tutto il popolo d’Israele. 25 Diceva Giovanni sul finire della sua missione: “Io non sono quello che voi pensate! Ma ecco, viene dopo di me uno, al quale io non sono degno di slacciare i sandali”. 26 Fratelli, figli della stirpe di Abramo, e quanti fra voi siete timorati di Dio, a noi è stata mandata la parola di questa salvezza». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
in piedi
Alleluia, alleluia. Tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore e preparargli le strade. Alleluia.
VANGELO Dal Vangelo secondo Luca (1,57-66.80)
Ass. Gloria a te, o Signore 57 Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. 58I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei. 59 Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. 60Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». 61 Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». 62 Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. 63Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. 64All’istante si aprirono la sua bocca e la sua lingua, e parlava benedicendo Dio. 65 Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. 66Tutti coloro
che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui. 80 Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele. Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
PROFESSIONE DI FEDE
in piedi
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Carissimi, il Signore è buono e grande nell’amore. Il ricordo della nascita prodigiosa del profeta Giovanni, il Battista, rallegra il cuore della Chiesa e di ciascuno di noi. Egli ha indicato al suo popolo Gesù come il Messia, l’Agnello di Dio. Lettore Diciamo con fiducia: Ass. ASCOLTACI, O SIGNORE! 1. Per il Santo Padre. L’amore di Cristo lo sostenga ogni giorno affinché annunci, con gioia e gratitudine, il Vangelo della vita e la remissione dei peccati avvenuta nella morte e nella risurrezione del Figlio di Dio, preghiamo. 2. Per le Chiese d’Oriente e d’Occidente. Perché, sostenute dal dono dell’Eucaristia, fonte di comunione, crescano, come il profeta Giovanni, sulla via della pace, della giustizia e della carità, preghiamo.
3. Per le nostre famiglie. Perché il fuoco e la grazia, che scesero nel cuore e nella vita del Precursore, li trasformino in cenacoli di amore e di fraternità, ove il perdono e il dialogo sono sempre vissuti, preghiamo. 4. Per ogni battezzato. Perché nella vita di ogni giorno si riscopra figlio di Dio e amato da Gesù Cristo che è morto per la salvezza di tutto il genere umano, preghiamo. 5. Per noi qui riuniti. Perché il Signore ci renda consapevoli, per sua grazia, di essere luce e segno di speranza per la nostra comunità, per le persone afflitte, per chi soffre e si sente solo, preghiamo. Cel. O Padre, fonte della vita, tu che ci parli attraverso i profeti, gli apostoli e i santi, e fai sempre cose meravigliose e stupende, accogli la preghiera di questa famiglia che oggi si è riunita per celebrare l’Eucaristia nella memoria della nascita miracolosa del Precursore che ha indicato al mondo l’Agnello immolato. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. Accogli, o Padre, i nostri doni nel solenne ricordo della nascita di san Giovanni il precursore, che annunziò la venuta e indicò la presenza del Cristo salvatore del mondo. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Ass. Amen
PREFAZIO La missione del Precursore È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Noi ti lodiamo per le meraviglie operate in san Giovanni Battista, che fra tutti i nati di donna hai eletto e consacrato a preparare la via a Cristo Signore. Fin dal grembo materno esultò per la venuta del redentore; nella sua nascita preannunziò i prodigi dei tempi messianici e, solo fra tutti i profeti, indicò al mondo l’Agnello del nostro riscatto. Egli battezzò nelle acque del Giordano lo stesso tuo Figlio, autore del Battesimo, e rese a lui la testimonianza suprema con l’effusione del sangue. E noi, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo senza fine l'inno della tua lode.
MISTERO DELLA FEDE Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice: annunziamo la tua morte, Signore, nell’attesa della tua venuta.
PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Il Signore ci ha donato il suo Spirito. Con la fiducia e la libertà dei figli diciamo insieme. Tutti: Padre nostro...
SCAMBIO DELLA PACE Cel. Come figli del Dio della pace, scambiatevi un gesto di comunione fraterna.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Nella bontà misericordiosa del nostro Dio ci ha visitato dall'alto un sole che sorge, Cristo Signore. (Lc 1,78) Oppure «Giovanni è il suo nome». Davvero la mano del Signore stava con lui. (Lc 1,60.66)
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. Esulti, o Padre, la tua Chiesa, nutrita alla cena dell’Agnello; riconosca l’autore della sua rinascita, Cristo tuo Figlio, che la parola del precursore annunziò presente in mezzo agli uomini. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La Messa è finita: andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio Preparare, discernere diminuire Preparare, discernere, diminuire. In questi tre verbi è racchiusa l’esperienza spirituale di san Giovanni Battista. Egli «arrivava al cuore» della gente. E se «forse ha avuto la tentazione di credere che fosse importante, non vi è caduto», come dimostra la risposta data ai dottori che gli chiedevano se fosse il Messia: «Sono voce, soltanto voce di uno che grida nel deserto. Io sono soltanto voce, ma sono venuto a preparare la strada al Signore». Il suo primo compito, dunque, è «preparare il cuore del popolo per l’incontro con il Signore». Ma chi è il Signore? Nella risposta a questo interrogativo c’è «la seconda vocazione di Giovanni: discernere, tra tanta gente buona, chi fosse il Signore». E «lo Spirito gli ha rivelato questo». Cosicché «lui ha avuto il coraggio di dire: “È questo. Questo è l’agnello di Dio, quello che toglie i peccati dal mondo”». Mentre «nella preparazione Giovan-
ni diceva: “Dietro di me viene uno...”, nel discernimento, che sa discernere e segnare il Signore, dice: “Davanti a me... è questo”». Qui s’inserisce «la terza vocazione di Giovanni: diminuire». Perché proprio «da quel momento la sua vita incominciò ad abbassarsi, a diminuire perché crescesse il Signore, fino ad annientare se stesso». È bello «pensare la vocazione del cristiano così». Infatti «un cristiano non annunzia se stesso, annunzia un altro, prepara il cammino a un altro: al Signore» (FRANCESCO, Meditazione quotidiana del 24-6-2014). Il bisogno di amare «Dare è la più alta espressione di potenza. Nello stesso atto di dare, io provo la mia forza, la mia ricchezza, il mio potere. Questa sensazione di vitalità e di potenza mi riempie di gioia. Mi sento traboccante di vita e di felicità. Dare dà più gioia che ricevere, non perché è privazione, ma perché in quell’atto mi sento vivo; amare è più importante che essere amato» (Erich Fromm). Verso la GMG 2019 Un cuore stilizzato, una parte del quale forma la lettera “M”. E poi il Canale di Panamá, che simboleggia il cammino del pellegrino che scopre in Maria il tramite per incontrarsi con Gesù; l’Istmo stilizzato, emblema della terra panamense; sulla sinistra la croce pellegrina; a destra, la silhouette della Vergine, accompagnata da cinque punti bianchi, come segni della corona di Maria, ma anche dei pellegrini provenienti dai cinque continenti. Infine, i colori della bandiera del Paese organizzatore. È questo il logo della Giornata mondiale della gioventù 2019, che si terrà a Panamà dal 22 al 27 gennaio 2019. Preghiamo Signore Gesù, tu che sei Luce da Luce, vieni in mezzo a noi! Donaci il coraggio di rischiare, di sperare, di agire con fiducia. Rendici, come l’apostolo Paolo e il profeta Giovanni, messaggeri del tuo Vangelo, apostoli convinti della tua risurrezione. Tu, Verbo incarnato, Figlio di Dio, crocifisso e risorto per amore, nella potenza dello Spirito Santo, parla ancora alle nostre Chiese, visita le nostre famiglie e donaci il fuoco del tuo amore. Amen. Alleluia.
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.