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2ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO B (verde) 14 GENNAIO 2018

104ª Giornata del Migrante e del Rifugiato: «Accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti e i rifugiati»

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V

enite e vedrete». Ogni giorno della nostra vita siamo chiamati a seguire Gesù come veri discepoli. Non è sufficiente l’assenso delle labbra: è il cuore che deve mettersi in movimento e cercare sempre Gesù, il nostro vero e unico tesoro. La chiamata rivolta ai primi discepoli e agli stessi profeti e ai santi di ogni tempo e luogo si rinnova anche oggi per ciascuno di noi. Siamo pronti? Siamo disponibili a seguire Gesù fino alla morte di croce? Ci muoviamo con gioia e passione dietro di lui? Sentiamo l’esigenza di far scoprire il Vangelo, la buon notizia del Regno, a quanti non conoscono il Signore? L’Eucaristia che celebriamo ci dona la grazia di rinnovare al Signore il nostro “sì” e di stare dietro di lui che è l’Agnello immolato, e di riconoscerlo ogni giorno nei rifugiati e nei migranti, negli ultimi, in ogni persona che ha bisogno di amore e di protezione.

ANTIFONA D’INGRESSO

in piedi

Tutta la terra ti adori, o Dio, e inneggi a te: inneggi al tuo nome, o Altissimo. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La grazia e la pace di Dio nostro Padre e del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito

ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, siamo chiamati alla comunione con il Figlio di Dio: apriamo i nostri cuori al perdono e alla riconciliazione. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, che ci chiami ad essere tuoi discepoli, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, che ci hai liberati a caro prezzo, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, che ci hai resi tue membra con il dono dello Spirito Santo, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen

INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti

glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.

COLLETTA Cel. Dio onnipotente ed eterno, che governi il cielo e la terra, ascolta con bontà le preghiere del tuo popolo e dona ai nostri giorni la tua pace. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure Cel. O Dio, che riveli i segni della tua presenza nella Chiesa, nella liturgia e nei fratelli, fa’ che non lasciamo cadere a vuoto nessuna tua parola, per riconoscere il tuo progetto di salvezza e divenire apostoli e profeti del tuo regno. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen

La prima lettura racconta la vocazione del giovane Samuele e la progressiva scoperta della presenza di Dio. Samuele si pone in ascolto del Signore come suo servo fedele. La seconda lettura assume un significato pasquale e mistico: siamo uniti a Cristo mediante il


dono dello Spirito Santo. Anche il nostro corpo appartiene a Cristo che ha dato la sua vita per noi. La comunione con il Signore abbraccia tutto del nostro essere ed esistere. Il Vangelo riprende il racconto della vocazione dei primi discepoli: l’esperienza di Gesù, l’agnello di Dio, nonché vero Messia, è qualcosa da sperimentare quotidianamente nella propria vita. L’ora della chiamata coincide con il momento della morte di Gesù. Dunque, non vi è sequela senza passare per la morte di croce.

PRIMA LETTURA

Seduti

Dal primo libro di Samuèle

(3,3b-10.19)

In quei giorni, 3 Samuèle dormiva nel tempio del Signore, dove si trovava l’arca di Dio. 4 Allora il Signore chiamò: «Samuèle!» ed egli rispose: «Eccomi», 5 poi corse da Eli e gli disse: «Mi hai chiamato, eccomi!». Egli rispose: «Non ti ho chiamato, torna a dormire!». Tornò e si mise a dormire. 6Ma il Signore chiamò di nuovo: «Samuèle!»; Samuèle si alzò e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Ma quello rispose di nuovo: «Non ti ho chiamato, figlio mio, torna a dormire!». 7In realtà Samuèle fino allora non aveva ancora conosciuto il Signore, né gli era stata ancora rivelata la parola del Signore. 8Il Signore tornò a chiamare: «Samuèle!» per la terza volta; questi si alzò nuovamente e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Allora Eli comprese che il Signore chiamava il giovane. 10Eli disse a Samuèle: «Vattene a dormire e, se ti chiamerà, dirai: “Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta”». Samuèle andò a dormire al suo posto. Venne il Signore, stette accanto a lui e lo chiamò come le altre volte: «Samuèle, Samuèle!». Samuèle rispose subito: «Parla, perché il tuo servo ti ascolta». 19Samuèle crebbe e il Signore fu con lui, né lasciò andare a vuoto una sola delle sue parole. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

SALMO RESPONSORIALE

(Sal 39)

Rit. Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà

Ho sperato, ho sperato nel Signore, ed egli su di me si è chinato, ha dato ascolto al mio

grido. Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, una lode al nostro Dio. Rit. Sacrificio e offerta non gradisci, gli orecchi mi hai aperto, non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato. Allora ho detto: «Ecco, io vengo». Rit. «Nel rotolo del libro su di me è scritto di fare la tua volontà: mio Dio, questo io desidero; la tua legge è nel mio intimo». Rit. Ho annunciato la tua giustizia nella grande assemblea; vedi: non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai. Rit.

SECONDA LETTURA Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (6,13c-15a.17-20) Fratelli, 13il corpo non è per l’impurità, ma per il Signore, e il Signore è per il corpo. 14 Dio, che ha risuscitato il Signore, risusciterà anche noi con la sua potenza. 15aNon sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? 17 Chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito. 18State lontani dall’impurità! Qualsiasi peccato l’uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà all’impurità, pecca contro il proprio corpo. 19Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo, che è in voi? Lo avete ricevuto da Dio e voi non appartenete a voi stessi. 20Infatti siete stati comprati a caro prezzo: Glorificate dunque Dio nel vostro corpo! Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

in piedi

Alleluia, alleluia. «Abbiamo trovato il Messia»: la grazia e la verità vennero per mezzo di lui. Alleluia.

VANGELO Dal Vangelo secondo Giovanni

(1,35-42)

Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo 35Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, 36fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». 37E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. 38 Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì - che, tradotto, significa maestro -, dove dimori?». 39Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio. 40 Uno dei due che avevano udito le parole di


Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. 41Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» - che si traduce Cristo - e 42lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» - che significa Pietro. Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo

PROFESSIONE DI FEDE

in piedi

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, Gesù è l’agnello di Dio, il Messia che ancora ci chiama a morire a noi stessi per annunciare con libertà e gioia il suo Vangelo. Lettore Diciamo con fiducia: Ass. SIGNORE, RENDICI TUOI VERI DISCEPOLI! 1. Perché la Chiesa sia un segno sempre più vivo ed efficace della presenza di Gesù risorto in questo mondo. Preghiamo. 2. Perché la pace e la giustizia siano ricercate dai popoli ancora in guerra. Preghiamo. 3. Perché, come il giovane Samuele, sappiamo sentire, giorno per giorno, la voce di Gesù che ci chiama a vivere secondo la sua Parola. Preghiamo.

4. Perché, facendo nostro l’invito dell’apostolo Paolo a unirci al Signore, doniamo aiuto ai migranti e ai rifugiati e riconosciamo in ogni forestiero che bussa alla nostra porta la presenza di Gesù Cristo. Preghiamo. 5. Perché l’Eucaristia che celebriamo ci doni la grazia di vivere il Vangelo e di annunciare a tutti che, in Gesù, veramente abbiamo trovato il Messia. Preghiamo. 6. Perché l’unità tra i cristiani sia vissuta anche nelle nostre famiglie e comunità. Preghiamo. Intenzioni della comunità locale Cel. O Padre, fonte della vita e di ogni grazia: donaci ancora di ascoltare la tua Parola e di rinnovarci nella forza dello Spirito Santo, per essere fedeli alla nostra vocazione. Ass. Amen Per Cristo nostro Signore.

SULLE OFFERTE

in piedi

Cel. Concedi a noi tuoi fedeli, Signore, di partecipare degnamente ai santi misteri perché, ogni volta che celebriamo questo memoriale del sacrificio del tuo Figlio, si compie l’opera della nostra redenzione. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

PREFAZIO DELLE DOMENICHE II Il mistero della redenzione È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore. Nella sua misericordia per noi peccatori egli si è degnato di nascere dalla Vergine; morendo sulla croce, ci ha liberati dalla morte eterna e con la sua risurrezione ci ha donato la vita immortale. Per questo mistero di salvezza, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo con gioia l’inno della tua lode.

MISTERO DELLA FEDE Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice annunziamo la tua morte, Signore, nell’attesa della tua venuta.

PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Guidati dallo Spirito di Gesù e illuminati dalla sapienza del Vangelo, osiamo dire. Tutti: Padre nostro...

SCAMBIO DELLA PACE Cel. Come figlio del Dio della pace, scambiatevi un gesto di comunione fraterna.


ANTIFONA ALLA COMUNIONE Giovanni Battista vide Gesù e disse: «Ecco l’Agnello di Dio!». E i discepoli seguirono Gesù.

DOPO LA COMUNIONE

in piedi

Cel. Infondi in noi, o Padre, lo Spirito del tuo amore, perché nutriti con l’unico pane di vita formiamo un cuor solo e un’anima sola. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica di Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Nel nome del Signore, andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio Attualizzare la Parola Il Signore ci chiede di non lasciare cadere nessuna delle sue parole: egli, infatti, si rivela a noi giorno per giorno. Siamo fedeli al suo Vangelo? Quale progetto egli ha per noi? Siamo uniti a lui intimamente? Seguire Gesù significa anche morire a noi stessi: siamo pronti a mettere da parte i nostri progetti e le nostre vedute? Ti ringraziamo Signore Vogliamo ringraziarti Signore, che ci hai concesso di vedere che le relazioni tra i cristiani s’intensificano e si approfondiscono. Ma poiché la ricerca della riconciliazione tra i cristiani è opera dello Spirito Santo, ti chiediamo, nella preghiera e nella penitenza, il dono dell’unione sempre più pura e intima con te. Chiediamo di renderci più attenti alla tua Parola e obbedienti alla tua volontà per continuare la nostra opera con fiducia e dedizione, con perseveranza e coraggio, affinché tu ci conceda di poter dare con efficacia il nostro contributo alla riconciliazione fra tutti i cristiani e alla riconciliazione di tutti gli uomini. Amen (BEATO PAOLO VI).

Cristo bussa alle nostre porte «Il Signore affida all’amore materno della Chiesa ogni essere umano costretto a lasciare la propria patria alla ricerca di un futuro migliore. Tale sollecitudine deve esprimersi concretamente in ogni tappa dell’esperienza migratoria: dalla partenza al viaggio, dall’arrivo al ritorno. È una grande responsabilità che la Chiesa intende condividere con tutti i credenti e gli uomini e le donne di buona volontà, i quali sono chiamati a rispondere alle numerose sfide poste dalle migrazioni contemporanee con generosità, alacrità, saggezza e lungimiranza, ciascuno secondo le proprie possibilità. Al riguardo, desidero riaffermare che “la nostra comune risposta si potrebbe articolare attorno a quattro verbi fondati sui principi della dottrina della Chiesa: accogliere, proteggere, promuovere e integrare”… Accogliere significa innanzitutto offrire a migranti e rifugiati possibilità più ampie di ingresso sicuro e legale nei paesi di destinazione… Il secondo verbo, proteggere, si declina in tutta una serie di azioni in difesa dei diritti e della dignità dei migranti e dei rifugiati, indipendentemente dal loro status migratorio… Promuovere vuol dire essenzialmente adoperarsi affinché tutti i migranti e i rifugiati così come le comunità che li accolgono siano messi in condizione di realizzarsi come persone in tutte le dimensioni che compongono l’umanità voluta dal Creatore… L’ultimo verbo, integrare, si pone sul piano delle opportunità di arricchimento interculturale generate dalla presenza di migranti e rifugiati» (FRANCESCO, Messaggio per la 104ª Giornata del Migrante e del Rifugiato [15-8-2017]). 17 gennaio 2018 Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei. Unità dei cristiani Dal 18 al 25 gennaio 2018 si celebra la Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani. Quest’anno il tema è raccolto dal testo biblico di Es 15,6a: La tua destra, Signore, è gloriosa per la potenza.

La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.


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