22ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C

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22ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C (verde) 28 AGOSTO 2022

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hi si umilia sarà esaltato». Oggi il Signore ci chiede di onorare la sua presenza negli umili e nei sofferenti per essere accolti alla mensa del suo Regno. Se non facciamo nostri i sentimenti di Gesù, il suo stile di vita, il suo vissuto fatto di amore, di perdono, di accoglienza, di dialogo, di incontro, di apertura e disponibilità verso gli ultimi, resteremo fuori dal Regno. Le Scritture ci dicono che il Signore ascolta il grido del povero e che al superbo, invece, volge lo sguardo da lontano. È questa l’esperienza di miti, dei beati, dei giusti, dei sapienti, della stessa Vergine Maria: Dio guarda in basso, nella miseria, nei luoghi di morte e di sofferenza, di aridità e di stasi, per risollevare il povero e il misero e donare speranza e sollievo a chi è nella prova. L’Eucaristia che celebriamo è come un “bagno di umiltà” che esige da noi la disponibilità a cambiare, a lasciarsi “lavorare dentro” dallo Spirito Santo, a permettere all’amore crocifisso di trovare dimora in noi. Da qui, sopraggiunge, in noi, come Chiesa, come assemblea, il bisogno di andare contro corrente, di mettere da parte arroganza, superbia, vanagloria, segni di potere e di privilegio...

ANTIFONA D’INGRESSO

in piedi

Pietà di me, o Signore, a te grido tutto il giorno: tu sei buono, o Signore, e perdoni, sei pieno di misericordia con chi ti invoca. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Signore, che guida i nostri cuori all’amore e alla pazienza di Cristo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito

ATTO PENITENZIALE Cel. Oggi, celebrando la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte, siamo chiamati a morire al peccato per risorgere alla vita nuova. Riconosciamoci bisognosi della misericordia del Padre. (Breve pausa di silenzio) Ass. Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa, e supplico la beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle, di pregare per me il Signore Dio nostro. Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen

Cel. Signore, pietà Cel. Cristo, pietà Cel. Signore, pietà

Ass. Signore, pietà Ass. Cristo, pietà Ass. Signore, pietà

INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

COLLETTA Cel. Dio onnipotente, unica fonte di ogni dono perfetto, infondi nei nostri cuori l’amore per il tuo nome, accresci la nostra dedizione a te, fa’ maturare ogni germe di bene e custodiscilo con vigile cura. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure


Cel. O Dio, che chiami i poveri e i peccatori alla festosa assemblea della nuova alleanza, concedi a noi di onorare la presenza del Signore negli umili e nei sofferenti, per essere accolti alla mensa del tuo regno. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen La prima lettura ci parla di modestia, di umiltà, di meditazione della Parola e dell’elemosina. Si tratta di un corredo di virtù che rende graditi a Dio e che ci fa amare anche gli altri. La seconda lettura afferma che, grazie a Cristo, il mediatore dell’alleanza nuova, noi abbiamo ormai accesso a Dio e al mondo degli angeli e dei santi. Il Vangelo ci insegna a dominare l’ambizione di mettersi ai primi posti. Quando l’umiltà è sincera, è gradita ed elogiata anche da quelli che non la posseggono. Gesù, inoltre, insegna la gratuità nel fare il bene. PRIMA LETTURA Seduti

Dal libro del Siràcide

(3,17-20.28-29)

Figlio, compi le tue opere con mitezza, e sarai amato più di un uomo generoso. 18 Quanto più sei grande, tanto più fatti umile, e troverai grazia davanti al Signore. Molti sono gli uomini orgogliosi e superbi, ma ai miti Dio rivela i suoi segreti. Perché grande è la potenza del Signore, e dagli umili egli è glorificato. Per la misera condizione del superbo non c’è rimedio, perché in lui è radicata la pianta del male. Il cuore sapiente medita le parabole, un orecchio attento è quanto desidera il saggio. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio 17

SALMO RESPONSORIALE

(Sal 67)

Rit. Hai preparato, o Dio, una casa per il povero

I giusti si rallegrano, esultano davanti a Dio e cantano di gioia. Cantate a Dio, inneggiate Rit. al suo nome: Signore è il suo nome. Padre degli orfani e difensore delle vedove è Dio nella sua santa dimora. A chi è solo, Dio fa abitare una casa, fa uscire con gioia i prigionieri. Rit. Pioggia abbondante hai riversato, o Dio, la tua esausta eredità tu hai consolidato e in

essa ha abitato il tuo popolo, in quella che, nella tua bontà, hai reso sicura per il povero, o Dio. Rit.

SECONDA LETTURA Dalla lettera agli Ebrei

(12,18-19.22-24a)

Fratelli, 18non vi siete avvicinati a qualcosa di tangibile né a un fuoco ardente né a oscurità, tenebra e tempesta, 19né a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano Dio di non rivolgere più a loro la parola. 22 Voi invece vi siete accostati al monte Sion, alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a migliaia di angeli, all’adunanza festosa 23e all’assemblea dei primogeniti i cui nomi sono scritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti resi perfetti, 24a a Gesù, mediatore dell’alleanza nuova. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

in piedi

Alleluia, alleluia. Prendete il mio giogo sopra di voi, dice il Signore, e imparate da me, che sono mite e umile di cuore. Alleluia.

VANGELO

(14,1.7-14)

Dal Vangelo secondo Luca Ass. Gloria a te, o Signore 1 Avvenne che un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo. 7 Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: 8«Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, 9e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cèdigli il posto!” Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. 10Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. 11Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato». 12 Disse poi a colui che l’aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio. 13Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; 14e sarai beato perché non hanno da


ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti». Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo

PROFESSIONE DI FEDE

in piedi

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Sorelle e fratelli, Dio ascolta il grido del povero e viene in aiuto dell’umile e a quanti lo cercano con cuore sincero. Lettore Diciamo insieme con fiducia: Ass. DONACI UN CUORE UMILE E SAPIENTE, SIGNORE! 1. Perché il popolo santo di Dio si apra sempre di più all’ascolto della Parola e alla potente azione dello Spirito Santo, preghiamo. 2. Perché i nostri pastori siano il segno concreto della tenerezza di Dio e della vicinanza della Chiesa ai poveri e agli ultimi, preghiamo. 3. Perché anche nella pietà popolare e nella devozione ai santi riconosciamo che Gesù è l’unico mediatore della nuova alleanza, preghiamo. 4. Perché assumendo uno stile di vita semplice e sobrio, e riducendo i consumi e gli sprechi, contribuiamo alla salvaguardia del creato e alla cura dell’ambiente e della natura che ci circondano, preghiamo.

5. Perché nelle nostre famiglie e comunità impariamo a donare tutto di noi stessi con generosità, carità e gioia, liberi da ogni interesse e vanagloria, preghiamo. Intenzioni della comunità locale Cel. O Padre, fonte della vita, tu sei buono e misericordioso verso tutti: accogli la preghiera di questa famiglia riunita per celebrare la Pasqua della settimana. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

SULLE OFFERTE

in piedi

Cel. Santifica, Signore, l’offerta che ti presentiamo, e compi in noi con la potenza del tuo Spirito la redenzione che si attua nel mistero. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

PREFAZIO DELLE DOMENICHE II Il mistero della redenzione È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore. Nella sua misericordia per noi peccatori egli si è degnato di nascere dalla Vergine; morendo sulla croce, ci ha liberati dalla morte eterna e con la sua risurrezione ci ha donato la vita immortale. Per questo mistero di salvezza, con gli Angeli e gli Arcangeli, i Troni, le Dominazioni, e con tutte le schiere celesti, cantiamo senza fine l’inno della tua gloria.

MISTERO DELLA FEDE Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice, annunciamo la tua morte, Signore, nell’attesa della tua venuta.

PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Il Signore ci ha donato il suo Spirito. Con la fiducia e la libertà dei figli preghiamo insieme. Tutti: Padre nostro...

SCAMBIO DELLA PACE Cel. Come figli del Dio della pace, scambiatevi un gesto di comunione fraterna.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Quanto è grande la tua bontà, Signore! La riservi per coloro che ti temono. Oppure Chi si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato.

DOPO LA COMUNIONE

in piedi

Cel. O Signore, che ci hai saziati con il pa-


ne del cielo, fa’ che questo nutrimento del tuo amore rafforzi i nostri cuori e ci spinga a servirti nei nostri fratelli. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica di Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La Messa è finita: andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio Attualizzare la Parola Oggi il Signore ci chiede di lavorare molto su noi stessi e di vincere ogni forma di narcisismo e di superbia che ci spinge a prendere il sopravvento sugli altri. Ancora di più, sembra dirci che la sua presenza si nasconde e, allo stesso tempo, si rivela nei poveri e negli ultimi. Ho uno stile di vita semplice? Mi lascio trasformare dalla Parola di Dio e dalla forza del suo amore? 17ª Giornata per la Custodia del Creato 1 settembre 2022 Dio nostro Padre, creatore del cielo e della terra e che tutto hai posto sotto i nostri piedi: i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ci affidiamo a Te supplicandoTi di renderci consapevoli dei benefici della Tua creazione che hai posto a nostro servizio. Fa’ che ciascuno di noi senta la dignità e la responsabilità dell’essere con Te, re e custode del creato e mai tiranno che spadroneggia sui beni che ci hai affidati. Non permettere a nessuno di profanare né il Tuo Nome, né la Tua casa, né le Tue creature, né la Tua terra. Sia essa il luogo dove, attraverso la carità e la convivialità, possiamo anticipare la Giustizia e la Gioia che regna nel Tuo paradiso. Sostieni in questo tempo di quaresima il nostro impegno per la salvaguardia del Creato, illumina i cuori e le mani di tutti, affinché la Tua terra e la nostra vita possano risplendere la Tua bellezza. Te lo chiediamo per intercessione di Maria Santissima, del martire Gennaro, e per Cristo, nostro Signore. Amen. (Crescenzio Sepe).

Ringraziamento Signore Gesù, ti sei fatto povero e umile, mite di cuore e pieno di amore per noi. Hai abbandonato ogni privilegio, qualsiasi potere. Hai esercitato solo la forza del perdono e della compassione: aiutaci a vivere in questo mondo con gioia e semplicità, pieni di gratitudine per tutto il bene che abbiamo ricevuto dalla tua morte e risurrezione. Amen. Alleluia. 17ª Giornata per il Creato 1 settembre 2022 «Prese il pane, rese grazie» (Lc 22,19) «Ogni pezzo di pane arriva da lontano: è un dono della terra. È lei che ha prodotto il grano. Il contadino lo sa: ara, prepara il terreno, semina, irriga, miete… ma non è lui a produrre quei chicchi dorati. Anche oggi, nell’epoca della meccanizzazione, della grande distribuzione e della panificazione industriale, il pane rimane ciò che è da sempre… Quando Gesù prende il pane nelle sue mani, accoglie la natura medesima, il suo potere rigenerativo e vitale; e, dicendo che il pane è “suo corpo”, egli sceglie di inserirsi nei solchi di una terra già spezzata, ferita e sfruttata… Chi non è grato non è misericordioso. Chi non è grato non sa prendersi cura e diventa predone e ladro, favorendo le logiche perverse dell’odio e della guerra. Chi non è grato diventa vorace, si abbandona allo spreco, spadroneggia su quanto, in fondo, non è suo ma gli è stato semplicemente offerto. Chi non è grato, può trasformare una terra ricca di risorse, granaio per i popoli, in un teatro di guerra, come tristemente continuiamo a constatare in questi mesi. Una guerra che distrugge la terra e limita la distribuzione del cibo. Siamo tutti a rischio di divenire ingrati e rapinatori; ingrati ed ingiusti. E questo verso la creazione, la società umana e Dio» (dal Messaggio della Cei).

La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano. Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco. CCP 14306807 Intestato a: Curia Prov. dei Frati M. Conventuali Convento S. Lorenzo M., Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Cell. 3472968637, E-mail: lapasqua@hotmail.com – Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Per i testi liturgici: © Libreria Editrice Vaticana; per i testi del Lezionario © 2021 Fondazione di Religione Ss. Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.


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