23ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C (verde) 4 SETTEMBRE 2022
«
N
on può essere mio discepolo». Per seguire concretamente Gesù dobbiamo cambiare prospettiva! Si, è proprio così. Si tratta di riconoscere in lui il bene più grande, l’immensa ricchezza che il Padre ci ha donato. Così, il discepolo non dirà più “ho lasciato”, ma “ho trovato” un tesoro prezioso. L’amore non ammette rimpianti, ma cerca cuori generosi e liberi, persone disponibili a donare tutto di sé, senza paura. Quante volte ci è capitato di rinfacciare il bene che abbiamo fatto o di trattenere per noi parte del nostro dono, senza entrare nella logica della Croce, vivendo ogni giorno il Vangelo. L’Eucaristia che celebriamo è come un “treno” che ci “rimette” sui “binari” del Vangelo per ricondurci alla mèta dell’amore e del perdono: Cristo crocifisso e risorto. Buon viaggio.
ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Tu sei giusto, o Signore, e retto nei tuoi giudizi: agisci con il tuo servo secondo il tuo amore. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La pace, la carità e la fede da parte di Dio Padre e del Signore Gesù Cristo siano Ass. E con il tuo spirito con tutti voi.
ATTO PENITENZIALE Cel. Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci riconcilia con il Padre per accostarci degnamente alla mensa del Signore, invochiamolo con cuore pentito. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, mandato dal Padre a salvare i contriti di cuore, Kyrie, eleison. Ass. Kyrie, eleison Cel. Cristo, che sei venuto a chiamare i peccatori, Christe, eleison. Ass. Christe, eleison Cel. Signore, che siedi alla destra del Padre e intercedi per noi, Kyrie, eleison. Ass. Kyrie, eleison Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen
INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace
in terra agli uomini amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. O Padre, che ci hai liberati dal peccato e ci hai donato la dignità di gli adottivi, guarda con benevolenza la tua famiglia, perché a tutti i credenti in Cristo sia data la vera libertà e l’eredità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure Cel. O Dio, che ti fai conoscere da coloro che ti cercano con cuore sincero, donaci la sapienza del tuo Spirito, perché possiamo diventare veri discepoli di Cristo tuo Figlio, vivendo ogni giorno il Vangelo della Croce. Egli è Dio, e vive... Ass. Amen
La prima lettura fa riferimento alla spienza di Dio che apre la strada alla salvezza. Dio non ci lascia mancare questo suo dono.
La seconda lettura fa riferimento a Paolo che invita il cristiano Filemone a considerare lo schiavo Onèsimo come un fratello nel Signore. Il testo è pieno di tenerezza e di amore paterno. La fede in Cristo ci rende tutti fratelli e annulla ogni distanza. Il Vangelo ci mette alla sequela di Gesù attraverso la croce: ognuno prende la sua per camminare dietro al Maestro. PRIMA LETTURA Seduti Dal libro della Sapienza (9,13-18)
Quale uomo può conoscere il volere di Dio? Chi può immaginare che cosa vuole il Signore? 14 I ragionamenti dei mortali sono timidi e incerte le nostre riflessioni, 15perché un corpo corruttibile appesantisce l’anima e la tenda d’argilla opprime una mente piena di preoccupazioni. 16 A stento immaginiamo le cose della terra, scopriamo con fatica quelle a portata di mano; ma chi ha investigato le cose del cielo? 17 Chi avrebbe conosciuto il tuo volere, se tu non gli avessi dato la sapienza e dall’alto non gli avessi inviato il tuo santo spirito? 18 Così vennero raddrizzati i sentieri di chi è sulla terra; gli uomini furono istruiti in ciò che ti è gradito e furono salvati per mezzo della sapienza. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio 13
SALMO RESPONSORIALE
(Sal 89)
Rit. Signore, sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione
Tu fai ritornare l’uomo in polvere, quando dici: «Ritornate, figli dell’uomo». Mille anni, ai tuoi occhi, sono come il giorno di ieri che è passato, come un turno di veglia nella notte. Rit. Tu li sommergi: sono come un sogno al mattino, come l’erba che germoglia; al mattino fiorisce e germoglia, alla sera è falciata e secca. Rit. Insegnaci a contare i nostri giorni e acquisteremo un cuore saggio. Ritorna, Signore: fino a quando? Abbi pietà dei tuoi servi! Rit. Saziaci al mattino con il tuo amore: esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni. Sia
su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio: rendi salda per noi l’opera delle nostre mani, l’opera delle nostre mani rendi salda. Rit.
SECONDA LETTURA Dalla lettera di san paolo apostolo a Filèmone (9-10.12-17) Carissimo, ti esorto, io, Paolo, così come sono, vecchio, e ora anche 9prigioniero di Cristo Gesù. 10Ti prego per Onèsimo, figlio mio, che ho generato nelle catene. 12Te lo rimando, lui che mi sta tanto a cuore. 13Avrei voluto tenerlo con me perché mi assistesse al posto tuo, ora che sono in catene per il Vangelo. 14Ma non ho voluto fare nulla senza il tuo parere, perché il bene che fai non sia forzato, ma volontario. 15Per questo forse è stato separato da te per un momento: perché tu lo riavessi per sempre; 16non più però come schiavo, ma molto più che schiavo, come fratello carissimo, in primo luogo per me, ma ancora più a te, sia come uomo sia come fratello nel Signore. 17Se dunque tu mi consideri amico, accoglilo come me stesso. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
in piedi
Alleluia, alleluia. Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo e insegnami i tuoi decreti. Alleluia.
VANGELO Dal Vangelo secondo Luca
(14,25-33)
Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, 25una folla numerosa andava con Gesù. Egli si voltò e disse loro: 26«Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. 27Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo. 28 Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? 29 Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: 30“Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro”. 31 Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? 32Se no, mentre l’altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace. 33Così chiun-
que di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo». Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
PROFESSIONE DI FEDE
in piedi
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Sorelle e fratelli, chiediamo a Dio onnipotente, fonte della vita, il dono della Sapienza per seguire il Figlio suo Gesù Cristo ogni giorno della nostra vita come suoi veri discepoli. Lettore Diciamo insieme: Ass. DONACI LA TUA SAPIENZA, O PADRE! 1. Perché il popolo santo di Dio cresca nell’amore, nella conoscenza dei comandamenti e nella ricerca della giustizia e della pace, preghiamo. 2. Perché l’attenzione agli ultimi e la custodia dell’infanzia abbandonata trovino accoglienza nelle politiche sociali dei nostri governanti, preghiamo. 3. Perché illuminati dal Vangelo e sostenuti dalla forza dello Spirito Santo, ogni giorno ci impegniamo a seguire Gesù come suoi veri discepoli, preghiamo. 4. Perché nel lavoro quotidiano operiamo per una società più giusta e caritatevole, rin-
graziando il Signore per il dono della vita e della famiglia, preghiamo. 5. Perché il Signore accolga nel suo regno di pace infinita i nostri cari defunti, preghiamo. Intenzioni della comunità locale Cel. O Padre, nessuna persona è in grado di conoscere il tuo volere; hai manifestato il tuo amore per noi nella passione del tuo unico Figlio: fa’ che, illuminati dalla sapienza della Croce, viviamo con fedeltà e gratitudine il Vangelo della vita. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. O Dio, sorgente della vera pietà e della pace, salga a te nella celebrazione di questi santi misteri la giusta adorazione per la tua grandezza e si rafforzino la fedeltà e la concordia dei tuoi figli. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
PREFAZIO DELLE DOMENICHE II Il mistero della redenzione È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore. Nella sua misericordia per noi peccatori egli si è degnato di nascere dalla Vergine; morendo sulla croce, ci ha liberati dalla morte eterna e con la sua risurrezione ci ha donato la vita immortale. Per questo mistero di salvezza, con gli Angeli e gli Arcangeli, i Troni, le Dominazioni, e con tutte le schiere celesti, cantiamo senza fine l’inno della tua gloria.
MISTERO DELLA FEDE Annunziamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.
PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Il Signore ci ha donato il suo Spirito. Con la fiducia e la libertà dei figli preghiamo insieme. Tutti: Padre nostro...
SCAMBIO DELLA PACE Cel. Come figli del Dio della pace, scambiatevi un gesto di comunione fraterna.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Come la cerva anela ai corsi d’acqua, così l’anima mia anela a te, o Dio. L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente.
Oppure Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo.
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli alla mensa della parola e del pane di vita, per questi grandi doni del tuo amato Figlio aiutaci a progredire costantemente nella fede, per divenire partecipi della sua vita immortale. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Ass. Amen
Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica di Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Nel nome del Signore, andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio Attualizzare la Parola Sono due le condizioni per essere discepoli di Gesù: non anteporre nulla all’amore per lui e portare la propria croce. Il criterio che distingue la folla dai discepoli è in queste due condizioni. Percorrere la via di Gesù, stargli dietro, significa, concretamente, salire a Gerusalemme e morire in croce. L’opera di Gesù è un’opera di misericordia e di perdono, di vita offerta per tutti, finanche per i nemici. Siamo disposti a seguirlo?
Ringraziamento Accresci in me, Gesù, il coraggio di seguirti, perché non mi sento ancora tuo vero discepolo. Vinci in me ogni resistenza e chiusura. Donami uno sguardo semplice e sapiente, pieno di gratitudine. Perché ho trovato un tesoro prezioso, il Regno dei cieli, e nulla mi hai tolto. Ho ancora paura delle mie croci, e sono avvolto da mille preoccupazioni: aiutami a confidare in te, a seguirti con cuore di fanciullo, come un bimbo svezzato in braccio a sua madre.
Testimonianza - Fede e vita «Il mondo della fede può rivelarsi un potente alleato nel tentativo di affrontare le questioni di giustizia sociale. Può fornire una prospettiva unica — al di là del semplice sguardo sociale, politico o economico — sulla necessità di sradicare la povertà, fornire un equilibrio in un mondo di globalizzazione, combattere il fondamentalismo e il razzismo, e sviluppare la tolleranza religiosa in un mondo in conflitto. È proprio il compito della religione quello di rispondere ai bisogni dei poveri del mondo e alle persone deboli ed emarginate. In quanto tale, la religione è probabilmente la forza più pervasiva e potente della terra. Infatti, non solo la fede gioca un ruolo fondamentale nella vita personale di ognuno di noi, ma svolge anche un ruolo fondamentale come forza di mobilitazione sociale e istituzionale. Dal punto di vista della spiritualità cristiana ortodossa, la luce e la potenza della risurrezione di Cristo costituiscono una fonte di ottimismo e di realismo, in particolare quando tutto ciò che ci è intorno sembra contraddire la speranza che è in noi. La luce di Dio è più luminosa di qualsiasi oscurità nei nostri cuori e nei cuori di tutti coloro che sono in chiesa; anzi, più luminosa di qualsiasi oscurità del mondo» (Patriarca ecumenico Bartolomeo I). Essere nella storia «E il Verbo si fece “cultura” (Giovanni 1,14), perché carne nel linguaggio giovanneo non è solo la caducità ma l’espressione dell’umanità in quanto tale, con le sue miserie e grandezze. Un elemento fondamentale per ogni espressione sinodale. La Chiesa insieme deve entrare nella storia, sua vocazione primaria. La stessa rivelazione biblica è storica non solo carismatica. Dio si rivela camminando nelle strade della storia, come nei quadri di Chagall: Mosè appare nel villaggio della Mitteleuropa, gli angeli escono dai comignoli delle case quotidiane. La Scrittura indica i coinvolgimenti dei profeti nella politica stessa per evitare una concezione solo sacrale. Ecco l’invito conseguente: entrare insieme come Chiese per sfide così importanti e cambi di paradigma che non possono essere risolti soltanto dalle singole comunità» (mons. Gianfranco Ravasi). AIUTIAMO LA BUONA STAMPA CCP n.14306807 Curia Prov. dei Frati M. Conv. - Convento S. Lorenzo Maggiore - Napoli
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano. Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco. CCP 14306807 Intestato a: Curia Prov. dei Frati M. Conventuali Convento S. Lorenzo M., Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Cell. 3472968637, E-mail: lapasqua@hotmail.com – Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Per i testi liturgici: © Libreria Editrice Vaticana; per i testi del Lezionario © 2021 Fondazione di Religione Ss. Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.