29ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C

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29ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C (verde) 16 OTTOBRE 2022

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I

l mio aiuto viene dal Signore». Pregare è un atto di umiltà e di fiducia: richiede l’apertura del cuore per consegnarsi completamente nelle mani di Dio, riconoscendo il proprio niente e il bisogno di aiuto. Chi s’affida al Signore è consapevole del proprio limite e confida nella misericordia di Dio, intessendo una relazione di amore e di fiducia con il Creatore. Il Vangelo di oggi si sofferma sulla necessità di pregare sempre, con fiducia e perseveranza: Dio ascolta il nostro grido. Nel nostro cammino quotidiano, specialmente nelle difficoltà, nella lotta contro il male fuori e dentro di noi, il Signore non è lontano, è al nostro fianco; noi lottiamo con lui accanto, e la nostra arma è proprio la preghiera, che ci fa sentire la sua presenza accanto a noi, la sua misericordia, anche il suo aiuto. Molte volte, la lotta contro il male è dura e lunga, richiede pazienza e resistenza, come Mosè, che doveva tenere le braccia alzate per far vincere il suo popolo (cf. Es 17,8-13). C’è una lotta da portare avanti ogni giorno; ma Dio è il nostro alleato e la fede in lui è la nostra forza, e la preghiera è l’espressione di questa fede. Perciò, Gesù ci assicura la vittoria, ma alla fine si domanda: «Il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?» (Lc 18,8). Se si spegne la fede, si spegne la preghiera, e noi camminiamo nel buio, ci smarriamo nel cammino della vita. Impariamo, dunque, dalla vedova del Vangelo a pregare sempre, senza stancarci.

INNO DI LODE ANTIFONA D’INGRESSO in piedi Io t’invoco, o Dio, poiché tu mi rispondi; tendi a me l’orecchio, ascolta le mie parole. Custodiscimi come pupilla degli occhi, all’ombra delle tue ali nascondimi. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La pace, la carità e la fede da parte di Dio Padre e del Signore Gesù Cristo siano con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito

ATTO PENITENZIALE Cel. Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci riconcilia con il Padre: per accostarci degnamente alla mensa del Signore, invochiamolo con cuore pentito. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, pienezza di verità e di grazia, Kyrie, eleison. Ass. Kyrie, eleison Cel. Cristo, fatto povero per arricchirci, Christe, eleison. Ass. Christe, eleison Cel. Signore, venuto per radunare il tuo popolo santo, Kyrie, eleison. Ass. Kyrie, eleison Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen

Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

COLLETTA Cel. Dio onnipotente ed eterno, donaci di orientare sempre a te la nostra volontà e di servirti con cuore sincero. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure Cel. O Padre, che hai accolto l’intercessione di Mosè, dona alla Chiesa di perseverare nella fede e nella preghiera fino a quando farai giustizia ai tuoi eletti che a te gridano giorno e notte. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen


La prima lettura illustra, con un esempio dell’Antico Testamento, il tema della preghiera continua e insistente. Senza la preghiera non si ottiene alcun risultato. La seconda lettura rivela una chiara linea di condotta per Timoteo, vescovo di Efeso e per tutti i cristiani: fuggire gli eretici e non lasciarsi contaminare dai loro cattivi esempi; sostenersi con l’esempio ricevuto da lui stesso; istruirsi con le Scritture, arma efficace per combattere gli errori e vivere secondo la volontà di Dio. È necessario che Timoteo annunzi sempre la Parola. Il Vangelo dice chiaramente che Dio farà giustizia ai suoi eletti che gridano verso di lui. Perciò, occorre pregare con fiducia e insistenza, senza stancarsi. PRIMA LETTURA Seduti Dal libro deIl’Èsodo (17,8-13)

In quei giorni, 8Amalèk venne a combattere contro Israele a Refidìm. 9Mosè disse a Giosuè: «Scegli per noi alcuni uomini ed esci in battaglia contro Amalèk. Domani io starò ritto sulla cima del colle, con in mano il bastone di Dio». 10Giosuè eseguì quanto gli aveva ordinato Mosè per combattere contro Amalèk, mentre Mosè, Aronne e Cur salirono sulla cima del colle. 11 Quando Mosè alzava le mani, Israele prevaleva; ma quando le lasciava cadere, prevaleva Amalèk. 12Poiché Mosè sentiva pesare le mani, presero una pietra, la collocarono sotto di lui ed egli vi sedette, mentre Aronne e Cur, uno da una parte e l’altro dall’altra, sostenevano le sue mani. Così le sue mani rimasero ferme fino al tramonto del sole. 13 Giosuè sconfisse Amalèk e il suo popolo, passandoli poi a fil di spada. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

SALMO RESPONSORIALE

(Sal 120)

Rit. Il mio aiuto viene dal Signore

Alzo gli occhi verso i monti: da dove mi verrà l’aiuto? Il mio aiuto viene dal Signore: egli ha fatto cielo e terra. Rit. Non lascerà vacillare il tuo piede, non si addormenterà il tuo custode. Non si addormenterà, non prenderà sonno il custode d’Israele. Rit.

Il Signore è il tuo custode, il Signore è la tua ombra, e sta alla tua destra. Di giorno non ti colpirà il sole, né la luna di notte. Rit. Il Signore ti custodirà da ogni male: egli custodirà la tua vita. Il Signore ti custodirà quando esci e quando entri, da ora e per sempre. Rit.

SECONDA LETTURA Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo (3,14-4,2) Figlio mio, 14tu rimani saldo in quello che hai imparato e che credi fermamente. Conosci coloro da cui lo hai appreso 15e conosci le sacre Scritture fin dall’infanzia: queste possono istruirti per la salvezza, che si ottiene mediante la fede in Cristo Gesù. 16 Tutta la Scrittura, ispirata da Dio, è anche utile per insegnare, convincere, correggere ed educare nella giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona. 1 Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù, che verrà a giudicare i vivi e i morti, per la sua manifestazione e il suo regno: 2 annuncia la parola, insisti al momento opportuno e non opportuno, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e insegnamento. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

in piedi

Alleluia, alleluia. La parola di Dio è viva ed efficace, discerne i sentimenti e i pensieri del cuore. Alleluia.

VANGELO Dal Vangelo secondo Luca

(18,1-8)

Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, 1Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai: 2«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. 3 In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”. 4Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, 5dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”». 6E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. 7E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a


lungo? 8Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?». Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo

PROFESSIONE DI FEDE

in piedi

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, apriamo con fiducia il cuore al Signore e chiediamo il dono della pace per tutti i popoli della terra. Lettore Diciamo con fiducia: Ass. BENEDICI IL TUO POPOLO, SIGNORE! 1. Perché la Chiesa, annunciando e vivendo il Vangelo con fedeltà, sia un segno concreto dell’amore di Dio per il bene del mondo, preghiamo. 2. Perché la libertà religiosa sia garantita in ogni nazione, preghiamo. 3. Perché nella vita di ogni giorno invochiamo il Signore con fiducia e perseveranza, preghiamo. 4. Perché le nostre famiglie diventino autentici cenacoli di preghiera e di comunione, preghiamo. 5. Perché riscopriamo l’Eucaristia come la più grande preghiera d’intercessione di Gesù presso il Padre, preghiamo.

6. Perché in parrocchia e in comunità impariamo a pregare gli uni per gli altri, preghiamo. Cel. O Padre, buono e misericordioso verso tutti, ascolta la preghiera di questa famiglia che anela a vivere nella pace e nella concordia, e liberaci dalle logiche della violenza e dell’egoismo. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

SULLE OFFERTE

in piedi

Cel. Per questi tuoi doni concedi a noi, o Signore, di servirti con cuore libero, perché, purificati dalla tua grazia, siamo rinnovati dai misteri che celebriamo. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

PREFAZIO DELLE DOMENICHE II Il mistero della redenzione È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore. Nella sua misericordia per noi peccatori egli si è degnato di nascere dalla Vergine; morendo sulla croce, ci ha liberati dalla morte eterna e con la sua risurrezione ci ha donato la vita immortale. Per questo mistero di salvezza, con gli Angeli e gli Arcangeli, i Troni, le Dominazioni, e con tutte le schiere celesti, cantiamo senza fine l’inno della tua gloria.

MISTERO DELLA FEDE Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice, annunciamo la tua morte, Signore, nell’attesa della tua venuta.

PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Il Signore ci ha donato il suo Spirito. Con la fiducia e la libertà dei figli preghiamo insieme. Tutti: Padre nostro...

SCAMBIO DELLA PACE Cel. Come figli del Dio della pace, scambiatevi un gesto di comunione fraterna.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme, su chi spera nel suo amore, per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame. Oppure «Dio farà giustizia ai suoi eletti», dice il Signore.


DOPO LA COMUNIONE

in piedi

Cel. La partecipazione ai doni del cielo, o Signore, ci ottenga gli aiuti necessari alla vita presente nella speranza dei beni eterni. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica di Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Nel nome del Signore, andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio Attualizzare la Parola Pregare è ascoltare anzitutto Dio prima ancora di parlargli; chi prega si mette in ascolto prima di chiedere a Dio qualcosa. Questo significa che la preghiera deve trasformarsi, rifiorire: dobbiamo riscoprire il primato dell’ascolto. Oggi, invece, accade sempre più spesso che la preghiera è presentata come una pratica che genericamente “fa bene”, che “giova alla buona salute del corpo”, oppure come un’attività di igiene mentale, come un antidepressivo. Il senso autentico della preghiera cristiana non è questo. Esistono tante forme di preghiera: di lode, di supplica, d’intercessione, di contemplazione. Chi prega ha fede ed è sorretto dalla speranza di essere in una relazione. L’intercessione, pregare per la pace, per i migranti morti nel Mediterraneo o i cristiani perseguitati e uccisi, non è inutile perché ci prepara a essere responsabili nei confronti di questi fratelli. Intercessione significa, letteralmente, fare un passo in mezzo, entrare nel vivo delle situazioni della storia. La preghiera non è evasiva. Senza la preghiera non si prepara nulla di quella che è un’azione all’interno della storia.

Liturgia per la settimana Lun: Ef 2,1-10; Sal 99; Lc 12,13-21. Mar: 2Tm 4,10-17b; Sal 114; Lc 10,1-9. Mer: Ef 3,2-12; Cant. Is 12,2-6; Lc 12,39-48. Gio: Ef 3,14-21; Sal 32; Lc 12,49-53. Ven: Ef 4,1-6; Sal 23; Lc 12,54-59. Sab: Ef 4,7-16; Sal 121; Lc 13,1-9.

Preghiera a Maria

O Maria, al mattino della Pentecoste, Tu hai sostenuto con la preghiera l’inizio dell’evangelizzazione, intrapresa dagli apostoli sotto l’azione dello Spirito Santo. Con la tua costante protezione continua a guidare anche oggi, in questi tempi di apprensione e di speranza, i passi della Chiesa che, docile al mandato del suo Signore, si spinge con la “lieta notizia” della salvezza verso i popoli e le nazioni di ogni angolo della terra. Orienta le nostre scelte di vita, confortaci nell’ora della prova, affinché, fedeli a Dio e all’uomo, affrontiamo con umile audacia i sentieri misteriosi dell’etere, per recare alla mente ed al cuore di ogni persona l’annuncio gioioso di Cristo Redentore dell’uomo. O Maria, Stella dell’Evangelizzazione, cammina con noi! Amen (san Giovanni Paolo II). Testimonianza È tempo di coraggio «Oggi è tempo di missione ed è tempo di coraggio! Coraggio di rafforzare i passi vacillanti, di riprendere il gusto dello spendersi per il Vangelo, di riacquistare fiducia nella forza che la missione porta con sé. È tempo di coraggio, anche se avere coraggio non significa avere garanzia di successo. Ci è richiesto il coraggio per lottare, non necessariamente per vincere; per annunciare, non necessariamente per convertire. Ci è richiesto il coraggio per essere alternativi al mondo, senza però mai diventare polemici o aggressivi. Ci è richiesto il coraggio per aprirci a tutti, senza mai sminuire l’assolutezza e l’unicità di Cristo, unico salvatore di tutti. Ci è richiesto coraggio per resistere all’incredulità, senza diventare arroganti» (papa Francesco, Angelus del 23-10-2016).

La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano. Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco. CCP 14306807 Intestato a: Curia Prov. dei Frati M. Conventuali Convento S. Lorenzo M., Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Cell. 3472968637, E-mail: lapasqua@hotmail.com – Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Per i testi liturgici: © Libreria Editrice Vaticana; per i testi del Lezionario © 2021 Fondazione di Religione Ss. Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.


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