SOLENNITÀ DI CRISTO RE DELL’UNIVERSO - ANNO C (bianco) 20 NOVEMBRE 2022 37a Giornata della gioventù
«
O
ggi con me sarai in paradiso». L’unico potere esercitato da Gesù è la forza dell’amore e del perdono. Egli non si è lasciato prendere dal desiderio di vendetta e non ha mai provato sentimenti di odio verso qualcuno. Chi ama e si dona completamente è una persona libera ed è già riconciliata. Sulla Croce, Gesù rivela fino in fondo la misericordia del Padre, quasi a dire che per noi c’è sempre un’altra possibilità, una speranza di salvezza. Gesù non si è lasciato prendere dall’egoismo: non ha salvato se stesso, ma si è offerto pienamente, come il chicco di grano che muore per rinascere e portare molto frutto. La storia ci insegna che i regni fondati sul potere delle armi e sulla prevaricazione sono fragili e prima o poi crollano. Ma il regno di Dio è fondato sul suo amore e si radica nei cuori, conferendo a chi lo accoglie pace, libertà e pienezza di vita. Tutti noi vogliamo pace, tutti noi vogliamo libertà e vogliamo pienezza. E come si fa? Lasciamo che l’amore di Dio, il regno di Dio, l’amore di Gesù si radichi nel cuore e avremo pace e libertà. Gesù oggi ci chiede di lasciare che lui diventi il nostro re che, con la sua parola, il suo esempio e la sua vita immolata sulla croce, ci ha salvato dalla morte. Certo, il regno di Gesù non è di questo mondo. Egli potrà dare un senso nuovo alla nostra vita, a volte messa a dura prova anche dai nostri sbagli e dai nostri peccati, soltanto a condizione che noi non seguiamo le logiche del mondo e dei suoi “re”.
ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
L’Agnello immolato è degno di ricevere potenza e ricchezza, sapienza, forza e onore: a lui gloria e potenza nei secoli dei secoli. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La grazia e la pace di Dio nostro Padre e del Signore nostro Gesù Cristo siano con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi e ci riconcilia con il Padre: per accostarci degnamente alla mensa del Signore, invochiamolo con cuore pentito. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, che sei venuto a cercare chi era perduto, Kyrie, eleison. Ass. Kyrie, eleison Cel. Cristo, che hai dato la tua vita in riscatto per tutti, Christe, eleison. Ass. Christe, eleison Cel. Signore, che raccogli nell’unità i figli di Dio dispersi, Kyrie, eleison. Ass. Kyrie, eleison
Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen
INNO DI LODE Tutti: Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. Dio onnipotente ed eterno, che hai voluto ricapitolare tutte le cose in Cristo tuo Figlio, Re dell’universo, fa’ che ogni creatura, libera dalla schiavitù del peccato, ti serva e ti lodi senza fine. Per il nostro Signore Ass. Amen Gesù Cristo...
Oppure Cel. O Padre, che ci hai chiamati a regnare con te nella giustizia e nell’amore, liberaci dal potere delle tenebre perché, seguendo le orme del tuo Figlio, possiamo condividere la sua gloria nel paradiso. Egli è Dio, e vive e regna con te... Ass. Amen
La prima lettura narra l’unzione del re Davide. Egli è riconosciuto re da tutte le tribù d’Israele. Si realizza, così, la parola del Signore. La seconda lettura riconosce che l’iniziativa della salvezza, descritta come passaggio dalle tenebre al Regno del Figlio, è del Padre. È lui, infatti, che ci ha resi eredi della promessa. Segue un inno pieno di fiducia nel primato di Cristo. Il Vangelo presenta Gesù come il giusto sofferente che dona salvezza anche ai perduti. È l’immagine del Crocifisso e del buon ladrone. La morte del giusto diviene salvezza per i peccatori. Chi confida in Cristo entra nel suo regno. Da qui i titoli a lui riservati di re e salvatore.
PRIMA LETTURA
Seduti (5,1-3)
Dal secondo libro di Samuèle In quei giorni, 1vennero tutte le tribù d’Israele da Davide a Ebron, e gli dissero: «Ecco noi siamo tue ossa e tua carne. 2Già prima, quando regnava Saul su di noi, tu conducevi e riconducevi Israele. Il Signore ti ha detto: “Tu pascerai il mio popolo Israele, tu sarai capo d’Israele”». 3Vennero dunque tutti gli anziani d’Israele dal re a Ebron, il re Davide concluse con loro un’alleanza a Ebron davanti al Signore ed essi unsero Davide re d’Israele. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
SALMO RESPONSORIALE
(Sal 121)
Rit. Andremo con gioia alla casa del Signore
Quale gioia, quando mi dissero: «Andremo alla casa del Signore!». Già sono fermi i nostri piedi alle tue porte, Gerusalemme! Rit. È là che salgono le tribù, le tribù del Signore, secondo la legge d’Israele, per lodare il nome del Signore. Là sono posti i troni del giudizio, i troni della casa di Davide. Rit.
SECONDA LETTURA Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési (1,12-20) Fratelli, 12ringraziate con gioia il Padre che vi ha resi capaci di partecipare alla sorte dei santi nella luce. 13È lui che ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del Figlio del suo amore, 14per mezzo del quale abbiamo la redenzione, il perdono dei peccati. 15Egli è immagine del Dio invisibile, primogenito di tutta la creazione, 16 perché in lui furono create tutte le cose nei cieli e sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e potenze. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. 17Egli è prima di tutte le cose e tutte in lui sussistono. 18 Egli è anche il capo del corpo, della Chiesa. Egli è principio, primogenito di quelli che risorgono dai morti, perché sia lui ad avere il primato su tutte le cose. 19È piaciuto infatti a Dio che abiti in lui tutta la pienezza 20 e che per mezzo di lui e in vista di lui siano riconciliate tutte le cose, avendo pacificato con il sangue della sua croce sia le cose che stanno sulla terra, sia quelle che stanno nei cieli. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
in piedi
Alleluia, alleluia. Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide! Alleluia.
VANGELO Dal Vangelo secondo Luca (23,35-43)
Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, [dopo che ebbero crocifisso Gesù,] 35il popolo stava a vedere; i capi invece deridevano Gesù dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto». 36 Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: 37 «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». 38 Sopra di lui c’era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei». 39 Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!». 40L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? 41 Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni;
egli invece non ha fatto nulla di male». 42E disse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». 43 Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso». Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
PROFESSIONE DI FEDE
in piedi
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, ringraziamo con gioia il Padre per il dono di Gesù Cristo, immagine del Dio invisibile e primogenito di tutta la creazione. Lettore Diciamo con speranza: Ass. VIENI, SIGNORE, NOSTRA PACE! 1. O Signore, tu che hai il potere sulla morte, vivifica la tua Chiesa con la grazia dello Spirito Santo perché annunci il Vangelo a tutte le creature. Noi ti preghiamo. 2. O Signore, tu che sei il sovrano dei re della terra, ispira sentimenti di giustizia, di pace e di carità ai nostri governanti, affinché abbiano attenzione ai bisogni dei poveri e delle famiglie in difficoltà. Noi ti preghiamo. 3. O Signore, tu che sei il Principio e la Fine, a te affidiamo le sorti dell’umanità e invochiamo la liberazione da ogni conflitto e avversità. Noi ti preghiamo.
4. O Signore, tu che sei il Santo di Dio, benedici e santifica le nostre famiglie: i coniugi, i figli, i fratelli e le sorelle, i nostri amici e parenti e tutti i giovani, affinché lodino il tuo nome per sempre. Noi ti preghiamo. 5. O Signore, che hai esercitato l’unico potere dell’amore come dono della vita, aiuta la nostra comunità ad essere generosa e accogliente verso gli ultimi e gli ammalati e le persone sole e abbandonate. Noi ti preghiamo. Cel. O Cristo, re dell’universo, accogli la preghiera di questa comunità che t’invoca con umiltà e sincerità; fa’ che ogni giorno prepariamo la tua venuta con gesti concreti di carità e di fraternità. Tu sei Dio e vivi e regni con Dio Padre, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Ass. Amen
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. Ti offriamo, o Padre, il sacrificio di Cristo per la nostra riconciliazione, e ti preghiamo umilmente: il tuo Figlio conceda a tutti i popoli il dono dell’unità e della pace. Egli vive e Ass. Amen regna nei secoli dei secoli.
PREFAZIO Cristo Re dell’universo È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Tu con olio di esultanza hai consacrato Sacerdote eterno e Re dell’universo il tuo Figlio unigenito, Gesù Cristo Signore nostro. Egli, sacrificando se stesso immacolata vittima di pace sull’altare della croce, portò a compimento i misteri dell’umana redenzione; assoggettate al suo potere tutte le creature, offrì alla tua maestà infinita il regno eterno e universale: regno di verità e di vita, regno di santità e di grazia, regno di giustizia, di amore e di pace. E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti, cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria.
PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Il Signore ci ha donato il suo Spirito. Con la fiducia e la libertà dei figli preghiamo insieme. Tutti: Padre nostro…
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Il Signore siede re per sempre: benedirà il suo popolo con la pace.
Oppure Io sono re e sono venuto nel mondo per dare testimonianza alla verità.
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. O Padre, che ci hai nutriti con il pane della vita immortale, fa’ che obbediamo con gioia ai comandamenti di Cristo, Re dell’universo, per vivere senza fine con lui nel regno dei cieli. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Ass. Amen
Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica di Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Nel nome del Signore, andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio 37a GIORNATA DELLA GIOVENTÙ Oggi nelle Diocesi si celebra la Giornata della Gioventù. Papa Francesco, lo scorso anno, lasciò ai giovani queste riflessioni: «Alzare lo sguardo da terra, verso l’alto, non per fuggire, no, per vincere la tentazione di rimanere stesi sui pavimenti delle nostre paure - questo è il pericolo -, non rimanere rinchiusi nei nostri pensieri a piangerci addosso… È il compito più arduo e affascinante che vi è consegnato: stare in piedi mentre tutto sembra andare a rotoli; essere sentinelle che sanno vedere la luce nelle visioni notturne; essere costruttori in mezzo alle macerie, ne sono tante in questo mondo di oggi, tante; essere capaci di sognare, e questo per me è chiave, un giovane che non è capace di sognare è diventato vecchio prima del tempo… Chi sogna non si lascia assorbire dalla notte ma accende una fiamma, una luce di speranza che annuncia il domani. Sognate, siate svegli, e guardate il futuro, con coraggio… Noi tutti vi siamo grati quando sognate: quando fate di Gesù il sogno della vostra vita e lo abbracciate con gioia, con un entusiasmo contagioso che ci fa bene!».
Attualizzare la Parola La solennità di Gesù Cristo Re dell’universo, che celebriamo oggi, è posta al termine dell’anno liturgico e ricorda che la vita del creato non avanza a caso, ma procede verso una meta finale: la manifestazione definitiva di Cristo, Signore della storia e di tutto il creato. La conclusione della storia sarà il suo regno eterno. Gesù vuole far capire che, al di sopra del potere politico, ce n’è un altro molto più grande, che non si consegue con mezzi umani. Lui è venuto sulla terra per esercitare questo potere, che è l’amore, rendendo testimonianza alla verità. Si tratta della verità divina che in definitiva è il messaggio essenziale del Vangelo: «Dio è amore» (1Gv 4,8) e vuole stabilire nel mondo il suo regno di amore, di giustizia e di pace. E questo è il regno di cui Gesù è il re, e che si estende fino alla fine dei tempi. La storia ci insegna che i regni fondati sul potere delle armi e sulla prevaricazione sono fragili e prima o poi crollano. Ma il regno di Dio è fondato sul suo amore e si radica nei cuori, conferendo a chi lo accoglie pace, libertà e pienezza di vita. Tutti noi vogliamo pace, tutti noi vogliamo libertà e vogliamo pienezza. E come si fa? Lascia che l’amore di Dio, il regno di Dio, l’amore di Gesù si radichi nel tuo cuore e avrai pace, avrai libertà e avrai pienezza. Non dobbiamo dimenticare che il regno di Gesù non è di questo mondo. Egli potrà dare un senso nuovo alla nostra vita, a volte messa a dura prova anche dai nostri sbagli e dai nostri peccati, soltanto a condizione che noi non seguiamo le logiche del mondo e dei suoi “re”. Preghiera: Vieni in me Getta uno sguardo su di me, o fortissimo, Onnipotente, perché se ne vadano le iniquità che sono in me e che il tuo dono venga a rimpiazzarle. O compassionevole, o Provvidenza, Lodato, Luce inestinguibile, ordina con la tua forza infinita che si rinnovi e si affermi l’essenza della mia natura sotto quel tetto corporale che sono le mie membra; degnati d.i riposarvi, di abitarvi in maniera stabile, di sederti alla tavola con felici desideri, unendo a te la mia anima; degnati, dopo aver allontanato per sempre la corruzione dei miei peccati, di dispormi alla purità, o Re immortale, che doni a tutti la vita, Signore Gesù Cristo, benedetto nei secoli. Amen (Gregorio di Narek).
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano. Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco. CCP 14306807 Intestato a: Curia Prov. dei Frati M. Conventuali Convento S. Lorenzo M., Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Cell. 3472968637, E-mail: lapasqua@hotmail.com – Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Per i testi liturgici: © Libreria Editrice Vaticana; per i testi del Lezionario © 2021 Fondazione di Religione Ss. Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.