5ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO B (verde) 4 FEBBRAIO 2018 40ª Giornata per la Vita
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isanaci, Signore, Dio della vita». La sofferenza, il dolore, la morte, le malattie e le ingiustizie, così come la violenza e il male in tutte le sue manifestazioni, attestano chiaramente che siamo in attesa della liberazione piena da ogni fragilità, dal peccato, e che solo nella risurrezione di Cristo dai morti il Regno di Dio si è rivelato nella sua potenza. Siamo stati salvati nella speranza della risurrezione finale, nell’attesa della venuta del Signore. Ed è proprio in virtù dell’attesa, di tale speranza che è oltre le nostre forze, al di là di ogni aspettativa umana, che Gesù si rivela a noi oggi come il Signore della vita. Risuscitato dai morti per la potente azione dello Spirito Santo mandato dal Padre, il Signore Gesù primeggia sulle potenze dei cieli e della terra: l’intero universo è nelle sue mani e gli obbedisce. Dobbiamo più spesso chiedere a Gesù la liberazione dal male, dai peccati, da ogni infermità, e invocarlo come il Kyrios, ossia il Signore della vita. La guarigione della suocera di Pietro e i prodigi e gli esorcismi, di cui narra oggi il Vangelo, non solo rivelano la compassione di Gesù per la sua gente, la sua infinita tenerezza e l’abbondante grazia che scaturiva dal suo cuore, ma attestano soprattutto che egli viene da Dio, da quella fonte della vita che è all’origine di tutto e di tutti, il Padre di ogni misericordia.
INNO DI LODE ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Venite, adoriamo il Signore, prostràti davanti a lui che ci ha fatti; egli è il Signore nostro Dio. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La grazia e la pace di Dio nostro Padre e del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, il Signore risana i cuori affranti e fascia tutte le nostre ferite: confessiamo ogni nostro peccato. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, che sostieni i poveri, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, che hai guarito molti ammalati, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, Figlio del Dio vivente, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen
Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. Custodisci sempre con paterna bontà la tua famiglia, Signore, e poiché unico fondamento della nostra speranza è la grazia che viene da te, aiutaci sempre con la tua protezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure Cel. O Dio, che nel tuo amore di Padre ti accosti alla sofferenza di tutti gli uomini e li
unisci alla Pasqua del tuo Figlio, rendici puri e forti nelle prove, perché sull’esempio di Cristo impariamo a condividere con i fratelli il mistero del dolore, illuminati dalla speranza che ci salva. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen La prima lettura riprende la lamentazione di Giobbe, il giusto che soffre senza aver commesso alcuna colpa: la malattia è sempre uno scandalo e un male per il quale si attende l’aiuto di Dio. La seconda lettura parla delle sofferenze che Paolo ha vissuto per annunciare il Vangelo di Gesù Cristo. L’apostolo ha rinunciato a ogni privilegio e ha sempre predicato gratuitamente il Vangelo. Il Vangelo, attraverso il racconto della guarigione della suocera di Pietro, ci presenta Gesù come il liberatore dal male e dalla morte. Questo miracolo provoca una domanda sull’identità di Gesù e sulla sua stessa missione. Gesù, infatti, è stato mandato dal Padre per la salvezza di tutti. PRIMA LETTURA Seduti Dal libro di Giobbe (7,1-4.6-7)
Giobbe parlò e disse: 1«L’uomo non compie forse un duro servizio sulla terra e i suoi giorni non sono come quelli d’un mercenario? 2Come lo schiavo sospira l’ombra e come il mercenario aspetta il suo salario, 3 così a me sono toccati mesi d’illusione e notti di affanno mi sono state assegnate. 4 Se mi corico dico: “Quando mi alzerò?” La notte si fa lunga e sono stanco di rigirarmi fino all’alba. 6I miei giorni scorrono più veloci d’una spola, svaniscono senza un filo di speranza. 7Ricòrdati che un soffio è la mia vita: il mio occhio non rivedrà più il bene». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
SALMO RESPONSORIALE
(Sal 146)
Rit. Risanaci, Signore, Dio della vita
È bello cantare inni al nostro Dio, è dolce innalzare la lode. Il Signore ricostruisce Gerusalemme, raduna i dispersi d’Israele. Rit. Risana i cuori affranti e fascia le loro ferite. Egli conta il numero delle stelle e chiama ciascuna per nome. Rit.
Grande è il Signore nostro, grande nella sua potenza; la sua sapienza non si può calcolare. Il Signore sostiene i poveri, ma abbassa fino a terra i malvagi. Rit.
SECONDA LETTURA
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (9,16-19.22-23) Fratelli, 16annunciare il Vangelo non è per me un vanto, perché è una necessità che mi si impone: guai a me se non annuncio il Vangelo! 17Se lo faccio di mia iniziativa, ho diritto alla ricompensa; ma se non lo faccio di mia iniziativa, è un incarico che mi è stato affidato. 18Qual è dunque la mia ricompensa? Quella di annunciare gratuitamente il Vangelo senza usare il diritto conferitomi dal Vangelo. 19Infatti, pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti per guadagnarne il maggior numero. 22Mi sono fatto debole per i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto per tutti, per salvare a ogni costo qualcuno. 23Ma tutto io faccio per il Vangelo, per diventarne partecipe anch’io. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
in piedi
Alleluia, alleluia. Cristo ha preso le nostre infermità e si è caricato delle nostre malattie. Alleluia.
VANGELO Dal Vangelo secondo Marco
(1,29-39)
Ass. Gloria a te, o Signore 29 In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. 30La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. 31Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. 32Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. 33Tutta la città era riunita davanti alla porta. 34Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano. 35Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. 36Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. 37Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». 38Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». 39E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni. Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
PROFESSIONE DI FEDE
in piedi
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, Gesù è il Figlio di Dio che è venuto a liberarci dal male e dal peccato: egli è l’inizio della vita nuova. Lettore Diciamo con fiducia: Ass. GESÙ, FIGLIO DI DIO, ASCOLTACI! 1. Perché la Chiesa sia davanti a tutti i popoli della terra il segno dell’amore e della misericordia di Gesù, vincitore del male e della morte. Preghiamo. 2. Perché coloro che soffrono nel corpo e nello spirito uniscano le loro sofferenze a quelle di Cristo in croce, e abbiano fiducia nella potente azione del Risorto. Preghiamo. 3. Perché gli uomini della scienza e della tecnica adoperino le loro risorse ed energie per la costruzione di un mondo nuovo, più giusto e più bello. Preghiamo. 4. Perché coloro che prestano la loro opera negli ospedali e nelle case di cura siano, come Gesù, compassionevoli e pieni di misericordia. Preghiamo. 5. Perché ogni cristiano agisca sempre a favore della vita che è dono prezioso di Dio. Preghiamo.
6. Perché l’Eucaristia che celebriamo ci aiuti ad abbandonarci completamente alla volontà di Dio e ad avere fiducia nella sua potente azione di grazia. Preghiamo. Intenzioni della comunità locale Cel. O Padre, fonte della vita: liberaci da ogni male e sostienici nelle prove della vita; affinché annunciamo il Vangelo di Gesù Cristo pieni di fiducia e di speranza. Te lo chiediamo per lo stesso Gesù Cristo nostro Signore. Egli è Dio e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli Ass. Amen dei secoli.
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. Il pane e il vino che hai creato, Signore, a sostegno della nostra debolezza, diventino per noi sacramento di vita eterna. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
PREFAZIO DELLE DOMENICHE VI Il pegno della Pasqua eterna È veramente cosa buona e giusta renderti grazie e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode, Dio onnipotente ed eterno, dal quale tutto l’universo riceve esistenza, energia e vita. Ogni giorno del nostro pellegrinaggio sulla terra è un dono sempre nuovo del tuo amore per noi, e un pegno della vita immortale, poiché possediamo fin da ora le primizie del tuo Spirito, nel quale hai risuscitato Gesù Cristo dai morte, e viviamo nell’attesa che si compia la beata speranza nella Pasqua eterna del tuo regno. Per questo mistero di salvezza, insieme agli angeli e ai santi, cantiamo a una sola voce l’inno della tua gloria.
MISTERO DELLA FEDE Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.
PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Prima di partecipare al banchetto dell’Eucaristia, segno di riconciliazione e vincolo di unione fraterna, preghiamo insieme come il Signore ci ha insegnato. Tutti: Padre nostro...
SCAMBIO DELLA PACE Cel. Come figli del Dio della pace, scambiatevi un gesto di comunione fraterna.
FRAZIONE DEL PANE Cel. Il Corpo e il Sangue di Cristo, uniti in questo calice, siano per noi cibo di vita eterna.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Gli portavano i malati e Gesù li guariva. Oppure Beati coloro che piangono, perché saranno consolati. Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati.
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. O Dio, che ci hai resi partecipi di un solo pane e di un solo calice, fa’ che uniti al Cristo in un solo corpo portiamo con gioia frutti di vita eterna per la salvezza del mondo. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Glorificate il Signore con la vostra vita. Andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio Attualizzare la Parola Gesù compie miracoli, scaccia i demòni, annunzia il Vangelo, prega: nella sua vita si manifesta concretamente il Regno di Dio. Egli è la grazia di Dio in persona, l’inizio del mondo nuovo, ove la morte e il male più non esistono. Gesù è il Redentore. Ognuno di noi partecipa alla redenzione di Cristo con la fede, ascoltando la sua Parola, vivendo il Vangelo, rinunciando al male e al peccato. Nel cristiano si ripetono i miracoli di Gesù nella misura in cui tutta la sua vita è santificata. I giovani protagonisti della Chiesa Il Santo Padre Francesco, dopo aver consultato, com’è consuetudine, le Conferenze Episcopali, le Chiese Orientali Cattoliche sui iuris e l’Unione dei Superiori Generali, nonché aver ascoltato i suggerimenti dei Padri della scorsa Assemblea sinodale e il parere del XIV Consiglio Ordinario, ha stabilito che nell’ottobre del 2018 si terrà la XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi sul tema: «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale». Il tema, espressione della sollecitudine pastorale della Chiesa verso i giovani, è in continuità con quanto emerso dalle recenti
Preghiera per la Vita «Signore Gesù, che fedelmente visiti e colmi con la tua Presenza la Chiesa e la storia degli uomini; che nel mirabile Sacramento del tuo Corpo e del tuo Sangue ci rendi partecipi della Vita divina e ci fai pregustare la gioia della Vita eterna; noi ti adoriamo e ti benediciamo. Prostráti dinanzi a Te, sorgente e amante della vita, realmente presente e vivo in mezzo a noi, ti supplichiamo. Ridesta in noi il rispetto per ogni vita umana nascente, rendici capaci di scorgere nel frutto del grembo materno la mirabile opera del Creatore, disponi i nostri cuori alla generosa accoglienza di ogni bambino che si affaccia alla vita. Benedici le famiglie, santifica l’unione degli sposi, rendi fecondo il loro amore. Accompagna con la luce del tuo Spirito le scelte delle assemblee legislative, perché i popoli e le nazioni riconoscano e rispettino la sacralità della vita, di ogni vita umana. Guida l’opera degli scienziati e dei medici, perché il progresso contribuisca al bene integrale della persona e nessuno patisca soppressione e ingiustizia. Consola le coppie di sposi che soffrono a causa dell’impossibilità ad avere figli, e nella tua bontà provvedi. Educa tutti a prendersi cura dei bambini orfani o abbandonati, perché possano sperimentare il calore della tua Carità, la consolazione del tuo Cuore divino. Amen» (BENEDETTO XVI). Assemblee sinodali sulla famiglia e con i contenuti dell’Esortazione Apostolica post-sinodale Amoris Laetitia. Esso intende accompagnare i giovani nel loro cammino esistenziale verso la maturità affinché, attraverso un processo di discernimento, possano scoprire il loro progetto di vita e realizzarlo con gioia, aprendosi all’incontro con Dio e con gli uomini e partecipando attivamente all’edificazione della Chiesa e della società.
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: edosc@libero.it - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.