ASCENSIONE DEL SIGNORE - ANNO B (bianco) 16 MAGGIO 2021 55ª GIORNATA MONDIALE DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI: «VIENI E VEDI» (GV 1,46). COMUNICARE INCONTRANDO LE PERSONE DOVE E COME SONO
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A
ndate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo». Oggi non festeggiamo l’addio di Gesù, bensì la sua presenza nuova in mezzo a noi! La festa dell’Ascensione è carica di speranza, di gioia, di certezza per il nostro futuro: con la risurrezione dalla morte, il Figlio di Dio è presso il Padre e accompagna il nostro cammino ogni giorno. Dunque, questa è la festa della Chiesa, corpo di quel Signore che non ci ha mai lasciati! Più che perderci in discorsi vani su “dove sta Gesù”, siamo chiamati ad agire nel suo nome e ad annunciare con forza e coraggio il Vangelo sino agli estremi confini della Terra! La missione di Gesù non termina in cielo ma ricomincia sulla Terra! È tempo di sentirci “corpo” del Signore, popolo in cammino, discepoli del Vangelo, missionari della carità di Cristo per il bene del mondo. La Divino-Umanità del Verbo è il ponte, l’anello di congiunzione, la vera mediazione - personale, unica, originalissima, inimitabile, assoluta, eterna e benedetta - tra il Padre e noi, tra Dio e il mondo. Cristo è il nostro Sommo ed Eterno sacerdote che unisce il Cielo alla Terra, e la Terra al Cielo.
INNO DI LODE ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Come l’avete visto salire al cielo, così il Signore verrà. Alleluia. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Dio della speranza, che ci riempie di ogni gioia e pace nella fede per la potenza dello Spirito Santo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Riconosciamoci tutti peccatori, invochiamo la misericordia del Signore e perdoniamoci a vicenda dal profondo del cuore. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, che asceso alla destra del Padre ci fai dono del tuo Spirito, Kyrie, eleison. Ass. Kyrie, eleison Cel. Cristo, che sostieni ogni cosa con la potenza della tua parola, Christe, eleison. Ass. Christe, eleison Cel. Signore, che hai vinto la morte e regni nei secoli, Kyrie, eleison. Ass. Kyrie, eleison Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen
Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. Esulti di santa gioia la tua Chiesa, o Padre, per il mistero che celebra in questa liturgia di lode, poiché nel tuo Figlio asceso al cielo la nostra umanità è innalzata accanto a te, e noi, membra del suo corpo, viviamo nella speranza di raggiungere Cristo, nostro capo, nella gloria. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per Ass. Amen tutti i secoli dei secoli. Oppure Cel. Dio onnipotente, concedi che i nostri cuori dimorino nei cieli, dove noi crediamo
che oggi è asceso il tuo Unigenito, nostro redentore. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i seAss. Amen coli dei secoli. La prima lettura afferma chiaramente che Cristo, pur essendo asceso al cielo, è vivo e operante in mezzo ai suoi discepoli. Con la sua risurrezione, si è stabilito un nuovo legame con gli apostoli e la stessa Chiesa. PRIMA LETTURA Seduti Dagli Atti degli Apostoli (1,1-11)
Nel primo racconto, o Teòfilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi 2fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo. 3 Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio. 4Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’adempimento della promessa del Padre, «quel-la - disse - che voi avete udito da me: 5 Giovanni battezzò con acqua, voi in-vece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo». 6Quelli dunque che erano con lui gli domandavano: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?». 7Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, 8ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino ai confini della terra». 9 Detto questo, mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi. 10Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, quand’ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: 11«Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio 1
SALMO RESPONSORIALE Rit. Ascende il Signore tra canti di gioia
(Sal 46)
Popoli tutti, battete le mani! Acclamate Dio con grida di gioia, perché terribile è il Signore, l’Altissimo, grande re su tutta la terra. Rit. Ascende Dio tra le acclamazioni, il Signore al suono di tromba. Cantate inni a Dio, cantate inni, cantate inni al nostro re, cantate inni. Rit. Perché Dio è re di tutta la terra, cantate inni con arte. Dio regna sulle genti, Dio siede sul suo trono santo. Rit. La seconda lettura ci esorta a vivere in unità, come un solo corpo, attorno al Cristo che è risorto dai morti. Siamo chiamati a camminare secondo la vita nuova del battesimo e a cercare la pienezza della perfezione in Cristo.
SECONDA LETTURA Dalla lettera di san Paolo apostolo (4,1-13) agli Efesìni Fratelli, 1io, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, 2 con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell’amore, 3avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. 4Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; 5un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. 6Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti. 7A ciascuno di noi, tuttavia, è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo. 8Per questo è detto: «Asceso in alto, ha portato con sé prigionieri, ha distribuito doni agli uomini». 9Ma cosa significa che ascese, se non che prima era disceso quaggiù sulla terra? 10Colui che discese è lo stesso che anche ascese al di sopra di tutti i cieli, per essere pienezza di tutte le cose. 11Ed egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri, 12per preparare i fratelli a compiere il ministero, allo scopo di edificare il corpo di Cristo, 13finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino all’uomo perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio Il Vangelo riprende l’invito missionario che il Signore risorto affida agli undici. Il bisogno di battezzare e di fare discepoli indica la stessa natura missionaria della Chiesa nascente.
CANTO AL VANGELO
in piedi
Alleluia, alleluia. Andate e fate discepoli tutti i popoli, dice il Signore. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo. Alleluia.
VANGELO Dal Vangelo secondo Marco (16,15-20)
Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, (14)[Gesù apparve agli Undici] e 15disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. 16Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. 17Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, 18prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno». 19Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. 20 Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano. Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
PROFESSIONE DI FEDE
in piedi
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, Gesù Cristo è risorto dai morti e siede alla destra del Padre. Egli intercede per noi e ci dona lo Spirito Santo, primizia di vita nuova. Lettore Diciamo insieme con fiducia: Ass. SIGNORE, TU SEI LA NOSTRA SPERANZA! 1. Perché la Chiesa, rinnovata dall’amore di Cristo e dal dono dello Spirito Santo, anche attraverso i media raggiunga le persone come sono e là dove vivono, preghiamo. 2. Perché gli operatori della comunicazione siano strumento di prossimità e di autentica relazione con chi è solo e si sente abbandonato, utilizzando un linguaggio di vicinanza e di fratellanza, preghiamo. 3. Perché impariamo ad ascoltare i bisogni delle persone che incontriamo ogni giorno sul nostro cammino e a condividere con loro il messaggio di speranza e di vita nuova che viene dal Vangelo, preghiamo. 4. Perché i volontari e i collaboratori delle nostre parrocchie e comunità siano pieni di gioia e di gratitudine nell’offrire il loro libero e caritatevole servizio, preghiamo. Intenzioni della comunità locale Cel. O Padre, fonte della vita, tu ci hai donato il tuo unico Figlio Gesù Cristo, che ora siede alla tua destra e intercede per noi. Accogli la preghiera di questa famiglia che gioisce per il dono della Pasqua e l’attesa dello Spirito Santo. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. Accogli, o Padre, il sacrificio che ti offriamo nella mirabile ascensione del tuo Figlio, e per questo santo scambio di doni fa’ che il nostro spirito si innalzi alla gioia del cielo. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
PREFAZIO DELL’ASCENSIONE I Il mistero dell’Ascensione È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Il Signore Gesù, re della gloria, vincitore del peccato e della morte, oggi è salito al cielo contemplato dagli angeli. Mediatore tra Dio e gli uomini, giudice del mondo e Signore dell’universo, ci ha preceduti nella dimora eterna non
per separarsi dalla nostra condizione umana, ma per darci la serena fiducia che dove è lui, capo e primogenito, saremo anche noi, sue membra, uniti nella stessa gloria. Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l’umanità esulta su tutta la terra e le schiere degli angeli e dei santi cantano senza fine l’inno della tua gloria.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Alleluia.
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. Dio onnipotente ed eterno, che alla tua Chiesa pellegrina sulla terra fai gustare i divini misteri, suscita in noi il desiderio del cielo, dove hai innalzato l’uomo accanto a te nella gloria. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Nel giorno in cui Cristo è asceso alla gloria e ci ha aperto la via del cielo, Dio vi riempia della sua benedizione. Ass. Amen Cel. Cristo, che dopo la sua risurrezione apparve visibilmente ai suoi discepoli, si mostri a voi misericordioso quando verrà come giudice. Ass. Amen Cel. Voi, che riconoscete Cristo assiso alla gloria del Padre, possiate sperimentare la sua presenza in mezzo a noi sino alla fine dei secoli. Ass. Amen Cel. E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre. Ass. Amen Cel. Portate a tutti la gioia del Signore risorto. Andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio Attualizzare la Parola L’Ascensione del Signore al cielo, mentre inaugura una nuova forma di presenza di Gesù in mezzo a noi, ci chiede di avere occhi e cuore per incontrarlo, per servirlo e per testimoniarlo agli altri. Si tratta di essere uomini e donne dell’Ascensione, cioè cercatori di Cristo lungo i sentieri del nostro tempo, portando la sua parola di salvezza sino ai confini della terra. In questo itinerario noi incontriamo Cristo stesso nei fratelli, soprattutto nei più poveri, in quelli che soffrono nella pro-
pria carne la dura e mortificante esperienza di vecchie e nuove povertà. Come all’inizio Cristo Risorto inviò i suoi apostoli con la forza dello Spirito Santo, così oggi egli invia tutti noi, con la stessa forza, per porre segni concreti e visibili di speranza. Perché Gesù ci dà la speranza, se n’è andato in cielo e ha aperto le porte del cielo e la speranza che noi arriveremo lì. Preghiera La tua ascensione al cielo, Signore, mi colma di gioia perché è finito per me il tempo di stare a guardare ciò che fai e comincia il tempo del mio impegno. Ciò che mi hai affidato, rompe il guscio del mio individualismo e del mio stare a guardare facendomi sentire responsabile in prima persona della salvezza del mondo. A me, Signore, hai affidato il tuo Vangelo, perché lo annunciassi su tutte le strade del mondo. Dammi la forza della fede, come ebbero i tuoi primi apostoli, così che non mi vinca il timore, non mi fermino le difficoltà, non mi avvilisca l'incomprensione, ma sempre e dovunque, io sia tua lieta notizia, rivelatore del tuo amore, come lo sono i martiri e i santi nella storia di tutti i popoli del mondo. Amen (preghiereperlafamiglia.it). Testimonianza «Possiamo cercare insieme la verità nel dialogo, nella conversazione pacata o nella discussione appassionata. È un cammino perseverante, fatto anche di silenzi e di sofferenze, ca-pace di raccogliere con pazienza la vasta esperienza delle persone e dei popoli. Il cumulo opprimente di informazioni che ci inonda non equivale a maggior saggezza. La saggezza non si fabbrica con impazienti ricerche in in-ternet, e non è una sommatoria di informazioni la cui veracità non è assicurata. In questo modo non si matura nell’incontro con la verità. Le conversazioni alla fine ruotano intorno agli ultimi dati, sono meramente orizzontali e cumulative. Non si presta invece un’attenzione prolungata e penetrante al cuore della vita, non si riconosce ciò che è essenziale per dare un senso all’esistenza. Così, la libertà diventa un’illusione che ci viene venduta e che si confonde con la libertà di navigare davanti a uno schermo. Il problema è che una via di fraternità, locale e universale, la possono percorrere soltanto spiriti liberi e disposti a incontri reali» (FRANCESCO, Lettera enciclica Fratelli tutti [3-4-2020], n. 50).
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano. Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco. CCP 14306807 Intestato a: Curia Prov. dei Frati M. Conventuali Convento S. Lorenzo M., Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Cell. 3472968637, E-mail: lapasqua@hotmail.com – Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Per i testi liturgici: © Libreria Editrice Vaticana; per i testi del Lezionario © 2021 Fondazione di Religione Ss. Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.