DOMENICA DI PENTECOSTE - ANNO C (rosso) 9 GIUGNO 2019
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iempi i cuori dei tuoi fedeli». Lo Spirito Santo è Signore e dona la vita: è l’Amore che unisce il Padre, l’eterno amante, al Figlio, il per sempre amato. Non possiamo vivere senza questo dono immenso della grazia divina: è come un fuoco che brucia dentro l’animo del credente per rinnovarlo e purificarlo in ogni istante della sua stessa esistenza. Non c’è alcun cammino di fede, di vita spirituale, senza la forza del respiro divino che ci rende esseri viventi e credenti. Lo Spirito Santo è la Persona nelle Persone, il Mistero del Mistero, una presenza infinita ed efficace, personalissima, di Dio in noi. È lo Spirito di Cristo e del Padre a renderci corpo, comunità, Chiesa in cammino, popolo santo, sacerdotale, regale e profetico. L’Eucaristia che celebriamo è grazia che santifica, sacramento che purifica, dono dell’amore del Padre per il Figlio nella potenza dello Spirito Santo. La potenza dello Spirito Santo è all’origine della risurrezione di Gesù dai morti. Infatti, non dobbiamo mai dimenticarlo, il Padre lo ha risuscitato nella potenza dello Spirito Santo. Innanzi a questa forza di Dio, il Creatore, noi ci sperimentiamo semplicemente come sue creature. Permettiamo allo Spirito Santo di cambiare completamente la nostra vita e di orientarci all’avvento definitivo del Regno di Dio.
MESSA DELLA VIGILIA ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
L’amore di Dio è stato effuso nei nostri cuori per mezzo dello Spirito, che ha stabilito in noi la sua dimora. Alleluia. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, lo Spirito del Signore risorto grida nei nostri cuori Abbà, Padre! Riconosciamo ogni nostro peccato e invochiamo la misericordia di Dio. (Breve pausa di silenzio) Ass. Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E sup-
plico la beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i santi e voi fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro. Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, pietà Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, pietà Ass. Signore, pietà
INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. Dio onnipotente ed eterno, che hai racchiuso la celebrazione della Pasqua nel tempo sacro dei cinquanta giorni, rinnova il prodigio della Pentecoste: fa’ che i popoli dispersi si raccolgono insieme e le diverse lingue si uniscano a proclamare la gloria del tuo nome. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio... Ass. Amen Oppure Cel. Rifulga su di noi, Padre onnipotente, Cristo, luce da luce, splendore della tua gloria, e il dono del tuo Santo Spirito confermi nell'amore i tuoi fedeli, rigenerati a vita nuova. Per il nostro Signore Gesù Cristo, Ass. Amen tuo Figlio, che è Dio...
ciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra». 5Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che gli uomini stavano costruendo. 6Il Signore disse: «Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola; questo è l’inizio della loro opera e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile. 7Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l’uno la lingua dell’altro». 8 Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città. 9Per questo la si chiamò Babèle, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
SALMO RESPONSORIALE La prima lettura ci pone davanti alla realtà: nel momento in cui gli uomini si distaccano da Dio e provano a sfidarlo, si dividono anche tra di loro e incominciano a non intendersi più. Diversamente, l’attesa dello Spirito, dono messianico, porterà l’umanità verso l’unità. È solo attraverso il cammino di amore e di comunione che l’umanità potrà ritrovarsi e comprendersi. La seconda lettura afferma chiaramente che lo Spirito Santo ci è stato già donato come una primizia. La salvezza è avvenuta nella morte e risurrezione di Gesù Cristo, il Figlio di Dio. Per questo, siamo stati salvati nella speranza della risurrezione dei morti. Il dono della salvezza che è già in noi come un seme, come un germe, deve però crescere: la vita nello Spirito Santo ci permette di maturare nella fede e di superare le tentazioni e le prove della vita. Lasciamoci guidare dallo Spirito di Cristo. Il Vangelo mette in rilievo lo stretto rapporto tra Gesù e lo Spirito che è effuso nel giorno stesso della Pasqua. Lo Spirito ci è donato nella morte di Gesù, mentre il Figlio di Dio è innalzato sulla croce e il suo costato è ferito, aperto. Gesù rimane la sorgente dello Spirito Santo: partecipa alla sua effusione che ha origine sempre dalla fonte della santità che è il Padre.
PRIMA LETTURA
Seduti (11,1-9)
Dal libro della Gènesi 1 Tutta la terra aveva una sola lingua e le stesse parole. 2Emigrando dall’oriente gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Sennaar e vi si stabilirono. 3Si dissero l’un l’altro: «Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco». Il mattone servì loro da pietra e il bitume da cemento. 4 Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo e fac-
(Sal 32)
Rit. Su tutti i popoli regna il Signore
Il Signore annulla i disegni delle nazioni, rende vani i progetti dei popoli. Ma il piano del Signore sussiste per sempre, i pensieri del suo cuore per tutte le generazioni. Rit. Beata la nazione il cui Dio è il Signore, il popolo che si è scelto come erede. Il Signore guarda dal cielo, egli vede tutti gli uomini. Rit. Dal luogo della sua dimora scruta tutti gli abitanti della terra, lui che, solo, ha plasmato il loro cuore e comprende tutte le loro opere. Rit.
ORAZIONE Cel. Scenda su di noi, o Padre, il tuo Santo Spirito, perché tutti gli uomini cerchino sempre l’unità nell’armonia e, abbattuti gli orgogli di razza e di cultura, la terra diventi una sola famiglia, e ogni lingua proclami che Gesù è il Signore. Egli è Dio e vive e regna nei secoli dei secoli. Ass. Amen
SECONDA LETTURA Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (8,22-27) Fratelli, 22sappiamo bene che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto; 23essa non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l’adozione a figli, la redenzione del nostro corpo. 24 Poiché nella speranza noi siamo stati sal-
vati. Ora, ciò che si spera, se visto, non è più speranza; infatti, ciò che uno già vede, come potrebbe ancora sperarlo? 25Ma se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza. 26 Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili; 27e colui che scruta i cuori sa quali sono i desideri dello Spirito, poiché egli intercede per i credenti secondo i disegni di Dio. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
in piedi
Alleluia, alleluia. Vieni, Santo Spirito, riempi i cuori dei tuoi fedeli e accendi in essi il fuoco del tuo amore. Alleluia.
VANGELO Dal Vangelo secondo Giovanni
(7,37-39)
Ass. Gloria a te, o Signore 37 Nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù levatosi in piedi esclamò ad alta voce: «Chi ha sete venga a me e beva, 38chi crede in me. Come dice la Scrittura, fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno». 39 Questo egli disse riferendosi allo Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui: infatti non c’era ancora lo Spirito, perché Gesù non era stato ancora glorificato. Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
PROFESSIONE DI FEDE
in piedi
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e
dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Carissimi, il dono dello Spirito Santo è per tutti i popoli della terra: invochiamo il Padre perché sempre sostenga la missione della Chiesa e illumini i cuori di ogni fedele. Lettore Diciamo con gioia: Ass. PADRE, FONTE DELLA VITA, ASCOLTACI! 1. Perché il Papa, i Vescovi e i Presbìteri si lascino sempre illuminare dalla luce dello Spirito Santo e annuncino ogni giorno il Vangelo della misericordia e della pace, preghiamo. 2. Perché il fuoco dello Spirito Santo purifichi le Chiese cristiane dal peccato, dalla rassegnazione, e doni nuove forze ai cristiani per la missione e l’evangelizzazione tra le genti, preghiamo. 3. Perché i deboli e gli ammalati, i poveri e gli emarginati, siano consolati dalla dolce presenza dello Spirito del Signore Gesù che ha vinto la morte e il male, preghiamo. 4. Perché i Paesi che accolgono un grande numero di profughi e di rifugiati siano sostenuti nel loro impegno di solidarietà, preghiamo. 5. Perché l’Eucaristia che celebriamo rinnovi in noi la grazia del Battesimo e il dono dello Spirito Santo, certi che il Signore Gesù accompagna la nostra storia di credenti e di figli di Dio, preghiamo. Cel. O Padre, sorgente della vita e di ogni bontà, accogli la preghiera di questa comunità riunita in preghiera: donaci ancora lo Spirito Santo, fuoco d’amore, fiamma di carità che sempre arde nella vita dei credenti. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. Scenda, o Padre, il tuo Santo Spirito sui doni che ti offriamo e susciti nella tua Chiesa la carità ardente, che rivela a tutti gli uomini il mistero della salvezza. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
MESSA DEL GIORNO
PREFAZIO La Pentecoste epifania della Chiesa È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Oggi hai portato a compimento il mistero pasquale e su coloro che hai reso figli di adozione in Cristo tuo Figlio hai effuso lo Spirito Santo, che agli albori della Chiesa nascente ha rivelato a tutti i popoli il mistero nascosto nei secoli, e ha riunito i linguaggi della famiglia umana nella professione dell’unica fede. Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l’umanità esulta su tutta la terra, e con l’assemblea degli angeli e dei santi canta l’inno della tua gloria. Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio. Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE L’ultimo giorno della festa, Gesù si levò in piedi ed esclamò a gran voce: «Chi ha sete, venga a me e beva». Alleluia.
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. Ci santifichi, o Padre, la partecipazione a questo sacrificio, e accenda in noi il fuoco dello Spirito Santo, che hai effuso sugli Apostoli nel giorno della Pentecoste. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Lo Spirito del Signore ha riempito l’universo, egli che tutto unisce, conosce ogni linguaggio. Alleluia. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Dio della speranza, che ci riempie di ogni gioia e pace nella fede per la potenza dello Spirito Santo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, apriamo i nostri cuori al dono dello Spirito Santo e confessiamo ogni nostra colpa. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, che sei risuscitato dai morti per la potenza dello Spirito Santo, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, che hai promesso ai tuoi discepoli un altro Paraclito, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, che vieni a dimorare insieme al Padre nel cuore di coloro che osservano la tua Parola, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca Ass. Amen alla vita eterna.
INNO DI LODE Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Dio, sorgente di ogni luce, che oggi ha mandato sui discepoli lo Spirito Consolatore, vi benedica e vi colmi dei suoi doni. Ass. Amen Cel. Il Signore risorto vi comunichi il fuoco del suo Spirito e vi illumini con la sua sapienza. Ass. Amen Cel. Lo Spirito Santo, che ha riunito popoli nell’unica Chiesa, vi renda perseveranti nella fede e gioiosi nella speranza fino alla visione beata nel cielo. Ass. Amen Cel. E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre. Ass. Amen Cel. Andate e portate a tutti la gioia del Signore risorto. Alleluia, alleluia. Ass. Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alleluia.
Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. O Padre, che nel mistero della Pentecoste santifichi la tua Chiesa in ogni popolo e nazione, diffondi sino ai confini della terra i doni dello Spirito Santo, e continua oggi, nella comunità dei credenti, i prodigi che hai
operato agli inizi della predicazione del Vangelo. Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio che è Dio e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Ass. Amen La prima lettura evoca gli eventi della Pentecoste attingendo dalle immagini dell’Antico Testamento: la teofania del Sinai, punto di partenza del popolo di Dio; il ritrovamento della comunicazione fra gli uomini dopo la dispersione rappresentata dalla Torre di Babèle. L’umanità ricomposta può cantare la lode di Dio. La Pentecoste, tuttavia, è solo un punto di partenza. La seconda lettura ci introduce in una riflessione sullo Spirito: è il dono grande lasciatoci da Cristo. È lui il pegno della nostra risurrezione definitiva, la garanzia che già ora viviamo nella condizione di figli adottivi di Dio, la voce stessa che dal nostro intimo si eleva al Padre e si fa grido e preghiera con accenti impossibili all’uomo. Il Vangelo ci riporta nel discorso dell’addio di Gesù ai suoi e contiene la promessa della venuta del Paraclito come dono del Padre. Ai discepoli è richiesto, come condizione del dono, di restare nell’amore. PRIMA LETTURA Seduti Dagli Atti degli Apostoli (2,1-11)
Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. 2 Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. 3Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, 4e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere d’esprimersi. 5Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto il cielo. 6A quel rumore, la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. 7 Erano stupiti e, fuori di sé per la meraviglia, dicevano: «Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? 8E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa? 9 Siamo Parti, Medi, Elamìti; abitanti della Mesopotàmia, della Giudea e della Cappadòcia, del Ponto e dell’Asia, 10della Frìgia e della Panfìlia, dell’Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirène, Romani qui residenti, 11 Giudei e prosèliti, Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre nostre lingue delle grandi opere di Dio». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio 1
SALMO RESPONSORIALE
(Sal 103)
Rit. Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra
Benedici il Signore, anima mia! Sei tanto grande, Signore, mio Dio! Quante sono le tue opere, Signore! Le hai fatte tutte con sagezza; la terra è piena delle tue creature. Rit. Togli loro il respiro: muoiono, e ritornano nella loro polvere. Mandi il tuo spirito, sono creati, e rinnovi la faccia della terra. Rit. Sia per sempre la gloria del Signore; gioisca il Signore delle sue opere. A lui sia gradito il mio canto, io gioirò nel Signore. Rit.
SECONDA LETTURA Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (8,8-17) Fratelli, 8quelli che si lasciano dominare dalla carne non possono piacere a Dio. 9 Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. 10 Ora, se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto per il peccato, ma lo spirito è vita per la giustizia. 11E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi. 12 Così dunque, fratelli, noi siamo debitori non verso la carne, per vivere secondo i desideri carnali, 13perché, se vivete secondo la carne, morirete. Se, invece, mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete. Infatti 14tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio. 15 E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!». 16Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. 17E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio
SEQUENZA Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori. Consolatore perfetto, ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo. Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto, conforto. O luce beatissima, invadi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli. Senza la tua forza, nulla è nell’uomo, nulla senza colpa. Lava ciò che è sórdido, bagna ciò che è árido, sana ciò che sánguina. Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato. Dona ai tuoi fedeli, che solo in te confidano, i tuoi santi doni. Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna.
CANTO AL VANGELO
in piedi
Alleluia, alleluia. Vieni, Santo Spirito, riempi i cuori dei tuoi fedeli e accendi in essi il fuoco del tuo amore. Alleluia.
VANGELO Dal Vangelo secondo Giovanni
(14,15-16.23b-26)
Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 15 «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; 16e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre. 23 Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. 24Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. 25Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. 26Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto». Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo
SIMBOLO DEGLI APOSTOLI in piedi Io Credo in Dio, Padre Onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, (si china il capo), il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Carissimi, lo Spirito Santo è Signore e ci dona la vita eterna. Con fiducia filiale eleviamo al Padre le nostre preghiere. Lettore Diciamo insieme: Ass. ASCOLTACI, O SIGNORE! 1. Perché lo Spirito Santo, fuoco d’amore divino, sostenga il Santo Padre nel governo della Chiesa e nel dialogo con il mondo, preghiamo. 2. Perché i governanti dei popoli si lascino guidare dalla sapienza del Signore nella promulgazione di leggi giuste a servizio soprattutto dei poveri e degli ultimi, preghiamo. 3. Perché la luce dello Spirito Santo illumini le nostre famiglie e sostenga i coniugi e i giovani nei momenti difficili della loro vita, preghiamo. 4. Perché l’amore che unisce il Padre al Figlio, il dono eterno dello Spirito Santo, consoli gli afflitti, guarisca i malati e riscalda il cuore di chi si sente solo e smarrito, preghiamo. 5. Perché la celebrazione dell’Eucaristia ci purifichi dai nostri peccati e ci permetta di vivere in comunione e in pace tra di noi, preghiamo. Cel. O Padre, fonte della vita, rinnova ancora una volta su di noi, sulla Chiesa e sul mondo intero, i prodigi della Pentecoste; fa’ che i popoli della terra, sostenuti dalla grazia dello Spirito Santo, raggiungano la pace e dimorino nella giustizia. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
SULLE OFFERTE
in piedi
Cel. Manda, o Padre, lo Spirito Santo promesso dal tuo Figlio, perché riveli pienamente ai nostri cuori il mistero di questo sacrificio, e ci apra alla conoscenza di tutta la verità. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
PREFAZIO La Pentecoste epifania della Chiesa È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre
santo, Dio onnipotente ed eterno. Oggi hai portato a compimento il mistero pasquale e su coloro che hai reso figli di adozione in Cristo tuo Figlio hai effuso lo Spirito Santo, che agli albori della Chiesa nascente ha rivelato a tutti i popoli il mistero nascosto nei secoli, e ha riunito i linguaggi della famiglia umana nella professione dell’unica fede. Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l’umanità esulta su tutta la terra, e con l’assemblea degli angeli e dei santi canta l’inno della tua gloria.
Cel. Lo Spirito Santo, che ha riunito popoli nell’unica Chiesa, vi renda perseveranti nella fede e gioiosi nella speranza fino alla visione beata nel cielo. Ass. Amen Cel. E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre. Ass. Amen Cel. Andate e portate a tutti la gioia del Signore risorto. Alleluia, alleluia. Ass. Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alleluia.
Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio. Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio.
MISTERO DELLA FEDE Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice annunziamo la tua morte, Signore, nell’attesa della tua venuta.
PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Guidati dallo Spirito di Gesù e illuminati dalla sapienza del Vangelo, osiamo dire. Tutti: Padre nostro...
SCAMBIO DELLA PACE Cel. Nello Spirito del Cristo risorto datevi un segno di pace.
FRAZIONE DEL PANE Cel. Il Corpo e il Sangue di Cristo, uniti in questo calice, siano per noi cibo di vita eterna.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Tutti furono ripieni di Spirito Santo e proclamavano le grandi opere di Dio. Alleluia.
DOPO LA COMUNIONE
in piedi
Cel. O Dio, che hai dato alla tua Chiesa la comunione ai beni del cielo, custodisci in noi il tuo dono, perché in questo cibo spirituale che ci nutre per la vita eterna, sia sempre operante in noi la potenza del tuo Spirito. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen
Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Dio, sorgente di ogni luce, che oggi ha mandato sui discepoli lo Spirito Consolatore, vi benedica e vi colmi dei suoi doni. Ass. Amen Cel. Il Signore risorto vi comunichi il fuoco del suo Spirito e vi illumini con la sua sapienza. Ass. Amen
Attualizzare la Parola Lo Spirito Santo, che con il Padre e il Figlio ha creato l’universo, che ha guidato la storia del popolo d’Israele e ha parlato per mezzo dei profeti, che nella pienezza dei tempi ha cooperato alla nostra redenzione, a Pentecoste è disceso sulla Chiesa nascente e l’ha resa missionaria, inviandola ad annunciare a tutti i popoli la vittoria dell’amore divino sul peccato e sulla morte. Lo Spirito Santo è l’anima della Chiesa. Senza di lui a che cosa essa si ridurrebbe? Sarebbe certamente un grande movimento storico, una complessa e solida istituzione sociale, forse una sorta di agenzia umanitaria. E, in verità, è così che la ritengono quanti la considerano al di fuori di un’ottica di fede. In realtà, però, nella sua vera natura e anche nella sua più autentica presenza storica, la Chiesa è incessantemente plasmata e guidata dallo Spirito del suo Signore. È un corpo vivo, la cui vitalità è appunto frutto dell’invisibile Spirito divino. Noi siamo parte di questo corpo vivo, inquieto, in cui dimora l’Amore eterno del Padre e del Figlio.
Presentazione dei sette doni 1. Donaci, Signore, lo Spirito di Sapienza, per contemplare le meraviglie del tuo amore, per riconoscerti nel creato, nel cosmo, nelle persone, in ogni essere vivente. Concedici di adorarti, come Maria, la Madre di Gesù, in Spirito e Verità. 2. Donaci, o Padre, il dono dell’intelletto, per scrutare il tuo Mistero, per essere profeti di verità in questo nostro tempo così difficile. Fa’ che le nostre menti e i nostri cuori si aprano alla conoscenza del tuo amore. 3. Abbiamo, bisogno, o Padre, del dono del consiglio: per fare esperienza di te, per aiutare gli altri nel discernimento, per interpretare i fatti della nostra storia, per essere coerenti nella vita. Liberaci dalla confusione, dai pensieri sbagliati, dalle suggestioni del male. Donaci, o Padre, lo Spirito di Consiglio: per confortare, per illuminare, per esortare. 4. Donaci, o Padre, lo Spirito di fortezza, per vincere le suggestioni del male, per essere testimoni coraggiosi del Vangelo in un mondo che cambia e si allontana sempre più da te, dalla Verità, dalla Vita. Donaci la fortezza, Signore, per non assimilarci alla mentalità di questo secolo, per rigettare ogni messaggio di morte (la vendetta, la guerra, l’eutanasia, l’aborto), per vivere con fiducia e speranza le nostre sofferenze e infermità, le tribolazioni e le fatiche di ogni giorno. 5. Donaci, Signore, la scienza: per vedere le cose come le vedi tu, per contemplarti in noi stessi, in ogni uomo e donna creati a tua immagine e somiglianza, per lodarti in eterno, per rendere ragione della speranza che è
in noi, per alimentare lo stupore della vita, la nostra capacità di riflessione, di ragionamento. Donaci la vera scienza per comprendere che il mondo si salverà non con le nuove scoperte, né con i progressi della tecnica, ma con l’amore che viene da te. 6. Donaci, Signore, il santo timore: per mettere te al primo posto nella nostra vita, per riconoscere che i tuoi pensieri non sono i nostri; per camminare secondo le tue vie, per mettere in pratica i tuoi comandamenti. Per vegliare sempre, sino al giorno della tua manifestazione gloriosa. Per ricordare al mondo che tu sei il Salvatore. 7. Donaci, o Padre, la pietà. Per essere teneri come te, per donare il tuo amore al mondo. Fa’ che la nostra fede sia accompagnata dalla tenerezza, dalla dolcezza delle tue parole. Perché con umiltà e mansuetudine sappiamo annunciare il tuo regno di pace infinita agli uomini afflitti e stanchi, a coloro che sono senza amore, privi della tua gioia. Amen. Alleluia. Sant’Antonio di Padova 13 Giugno Ammirabile sant’Antonio, glorioso per fama di miracoli e per predilezione di Gesù, venuto in sembianze di bambino a riposare tra le tue braccia, ottienimi dalla sua bontà la grazie che desidero ardentemente nell’interno del mio cuore. Tu, così pietoso verso i miseri peccatori, non badare ai miei demeriti, ma alla gloria di Dio, che sarà ancora una volta esaltata da te a e alla mia salvezza eterna, non disgiunta dalla richiesta che ora sollecito vivamente. (Si dica la grazia che si ha nel cuore) Della mia gratitudine, ti sia pegno la mia carità verso i bisognosi con i quali, per grazia di Gesù redentore e per la tua intercessione, mi sia dato entrare nel regno dei cieli. Amen.
La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Commenti a cura di E. Scognamiglio Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: lapasqua@hotmail.com - CCP 11298809. Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.