DOMENICA DI PASQUA - RISURREZIONE DEL SIGNORE (bianco) 21 APRILE 2019 MESSA DEL GIORNO
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E
gli doveva risorgere dai morti». La risurrezione di Gesù dai morti è avvenuta per la potenza dello Spirito Santo. È il Padre che l’ha desiderata più di tutti perché aveva sofferto, compatito liberamente, con la morte del Figlio. È la grande novità di Dio nella storia, un evento inaudito, incalcolabile, incomprensibile, impensabile, misterioso! Neanche i discepoli l’avevano capito. Neppure Maria di Magdala che, di buon mattino, ancora avvolta dalle tenebre, si reca al sepolcro senza alcuna speranza. È l’inizio di un mondo nuovo, di una vita diversa ma vera. È questo il mistero della Pasqua di Gesù! Non c’è un evento più potente della risurrezione di Gesù dai morti! Spesso, la croce ci disorienta e non ci fa cogliere i segni della presenza di Dio nella nostra storia. Oramai il Venerdì Santo è passato, anche se segnerà per sempre la vita di Gesù, il Crocifisso-Risorto, la cui morte fu ed è un atto d’infinito amore che riempie di senso anche le nostre croci, i nostri dolori. Facciamo Pasqua con Gesù, uniti a lui, alla sua comunità, alla sua Chiesa, per respirare la vita nuova, per risorgere con lui, per ricevere il dono dello Spirito Santo, fiamma che mai si spegne. Auguri.
ANTIFONA D’INGRESSO
in piedi
Sono risorto, e sono sempre con te; tu hai posto su di me la tua mano, è stupenda per me la tua saggezza. Alleluia. Oppure Il Signore è davvero risorto. Alleluia. A lui gloria e potenza nei secoli eterni. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Dio della speranza, che ci riempie di ogni gioia e pace nella fede per la potenza dello Spirito Santo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito
ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, l’acqua con la quale saremo aspersi ravvivi in tutti noi i doni scaturiti dalla Pasqua del Signore, doni che abbiamo ricevuto con il Battesimo, e ricordi alla Chiesa che nulla è più come prima. Il sacerdote prende l’aspersorio e asperge se stesso e i ministri, poi il clero e il popolo, passando, se lo ritiene opportuno, attraverso la navata della chiesa. Intanto si segue un canto adatto o un ritornello; per esempio:
Rit. Ecco l’acqua, che sgorga dal tempio santo di Dio, alleluia; e a quanti giungerà quest’acqua porterà salvezza, ed essi canteranno: alleluia, alleluia.
La destra del Signore si è alzata, la destra del Signore ha fatto meraviglie. Rit. Non morirò, resterò in vita e annunzierò le opere del Signore. Rit. Il sacerdote, tornato alla sede, al termine del canto, rivolto al popolo, dice a mani giunte:
Cel. Dio onnipotente ci purifichi dai peccati e per la celebrazione di questa Eucaristia ci renda degni di partecipare alla mensa del Ass. Amen suo regno.
INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
COLLETTA Cel. O Padre, che in questo giorno, per mezzo del tuo unico Figlio, hai vinto la morte e ci hai aperto il passaggio alla vita eterna, concedi a noi, che celebriamo la Pasqua di risurrezione, di essere rinnovati