SANTISSIMA TRINITÀ - ANNO C

Page 1

SANTISSIMA TRINITÀ - ANNO C (bianco) 12 GIUGNO 2022

«

V

i guiderà a tutta la verità». Se è vero che non è la conoscenza che illumina il Mistero, ma è il Mistero che illumina la conoscenza, allora è Dio stesso che in Cristo Gesù, morto e risorto, per la potenza dello Spirito Santo, ci ha rivelato qualcosa del suo mistero, di se stesso. La Trinità non si dimostra ma si vive come Mistero della nostra fede, come presenza della Vita, dell’Origine e della Patria verso la quale noi siamo in cammino. È un mistero di amore, di comunione, di relazioni interpersonali: Padre, Figlio e Spirito Santo. Questo mistero accompagna tutto il cammino del popolo santo di Dio e continua, oggi, a sostenere il cammino delle Chiese e delle Comunità cristiane. Apriamoci, dunque, a questo mistero di comunione di persone, di relazioni divine, accogliendo in noi il dono del Vangelo e praticando i sentieri dello Spirito che ci spinge fuori di noi stessi con coraggio per vivere la prossimità e intrecciare nuove relazioni d’amore. L’Eucaristia che celebriamo è sacramento della Trinità: è presenza reale di Gesù Cristo il Figlio di Dio per la preghiera di consacrazione che avviene attraverso la potenza dello Spirito Santo.

ANTIFONA D’INGRESSO

in piedi

Sia benedetto Dio Padre, e l’unigenito Figlio di Dio, e lo Spirito Santo: perché grande è il suo amore per noi. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Ass. Amen Spirito Santo. Cel. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito

ATTO PENITENZIALE Cel. Oggi, celebrando la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte, siamo chiamati a morire al peccato per risorgere alla vita nuova. Riconosciamoci bisognosi della misericordia del Padre. (Breve pausa di silenzio) Ass. Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i santi e voi fratelli e sorelle, di pregare per me il Signore Dio nostro. Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla Ass. Amen vita eterna.

Cel. Signore, pietà Cel. Cristo, pietà Cel. Signore, pietà

Ass. Signore, pietà Ass. Cristo, pietà Ass. Signore, pietà

INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.

COLLETTA Cel. O Dio Padre, che hai mandato nel mondo il tuo Figlio, Parola di verità, e lo Spirito santificatore per rivelare agli uomini il mistero della tua vita, fa’ che nella confessione della vera fede riconosciamo la gloria della Trinità e adoriamo l’unico Dio in tre persone. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen Oppure Cel. Padre fedele e misericordioso, che ci hai


rivelato il mistero della tua vita donandoci il Figlio unigenito e lo Spirito di amore, sostieni la nostra fede e ispiraci sentimenti di pace e di speranza, perché, amandoci come fratelli, rendiamo gloria al tuo santo nome. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen La prima lettura presenta la Sapienza che diventa modello della creazione nella mani di Dio. La Sapienza è da sempre presso il Signore. La seconda lettura parla della giustificazione per fede avvenuta in Cristo, attraverso la sua morte e risurrezione. Dalla morte di Cristo scaturisce il dono della grazia e dello Spirito Santo. Questo dono è il segno più concreto dell’amore del Padre per tutta l’umanità. Il Vangelo parla ancora dello Spirito Santo che guiderà i discepoli alla pienezza della verità: è la memoria viva della Chiesa, la presenza del Cristo in noi, il dono del Padre.

PRIMA LETTURA

Seduti (8,22-31)

Dal libro dei Proverbi Così parla la Sapienza di Dio: 22«Il Signore mi ha creato come inizio della sua attività, prima di ogni sua opera, all’origine. 23Dall’eternità sono stata formata, fin dal principio, dagli inizi della terra. 24 Quando non esistevano gli abissi, io fui generata, quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d’acqua; 25prima che fossero fissate le basi dei monti, prima delle colline, io fui generata, 26quando ancora non aveva fatto la terra e i campi né le prime zolle del mondo. 27 Quando egli fissava i cieli, io ero là; quando tracciava un cerchio sull’abisso, 28quando condensava le nubi in alto, quando fissava le sorgenti dell’abisso, 29quando stabiliva al mare i suoi limiti, così che le acque non ne oltrepassassero i confini, quando disponeva le fondamenta della terra, 30io ero con lui come artefice ed ero la sua delizia ogni giorno: giocavo davanti a lui in ogni istante, giocavo sul globo terrestre, 31ponendo le mie delizie tra i figli dell’uomo». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

SALMO RESPONSORIALE

(Sal 8)

Rit. O Signore, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!

Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissato, che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi, il figlio dell’uomo, perché te ne curi? Rit. Davvero l’hai fatto poco meno di un dio, di gloria e di onore lo hai coronato. Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi. Rit. Tutte le greggi e gli armenti e anche le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ogni essere che percorre le vie dei mari. Rit.

SECONDA LETTURA Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (5,1-5) Fratelli, 1giustificati per fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. 2Per mezzo di lui abbiamo anche, mediante la fede, l’accesso a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo, saldi nella speranza della gloria di Dio. 3 E non solo: ci vantiamo anche nelle tribolazioni, sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata 4e la virtù provata la speranza. 5La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

in piedi

Alleluia, alleluia. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, a Dio, che è, che era e che viene. Alleluia.

VANGELO Dal Vangelo secondo Giovanni

(16,12-15)

Ass. Gloria a te, o Signore In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: 12 «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. 13Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. 14Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. 15Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà». Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo

PROFESSIONE DI FEDE

in piedi

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili.


Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Sorelle e fratelli carissimi, nella sua infinita misericordia, il Padre ha mandato suo Figlio per la salvezza del mondo e ha preso dimora in noi con il dono infinito dello Spirito Santo. È questo l’immenso mistero di comunione e di amore della Trinità. Lettore Diciamo con fiducia: Ass. PADRE, SORGENTE DELLA VITA, ASCOLTACI! 1. Perché la Chiesa, che nasce dal cuore della Trinità, sia un segno credibile dell’amore misericordioso di Dio e di dialogo con il mondo e la società del nostro tempo, preghiamo. 2. Perché tutti i ministri ordinati siano uomini della Parola e della tenerezza di Dio che si prende cura dei poveri e degli smarriti di cuore, preghiamo. 3. Perché il creato, frutto della benedizione di Dio, sia custodito da tutti noi con l’impegno a ridurre i consumi e ad assumere i nuovi stili di vita, preghiamo. 4. Perché l’opera creatrice di Dio che si manifesta negli artisti e nelle persone dello spettacolo e del cinema e della musica e della cultura ci trovi impegnati e sensibili per la pace, la solidarietà e la giustizia, preghiamo. 5. Perché celebrando l’Eucaristia riceviamo la forza di perdonarci gli uni gli altri e di tes-

sere nuovi legami di fraternità e di comunione, preghiamo. Intenzioni della comunità locale Cel. O Padre, fonte della vita, che ci ami di un amore eterno, effondi ancora su di noi lo Spirito di santità e di comunione, affinché il mondo e i popoli della terra si aprano al dialogo, al perdono e alla riconciliazione fraterna. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

SULLE OFFERTE

in piedi

Cel. Santifica, Signore nostro Dio, i doni del nostro servizio sacerdotale sui quali invochiamo il tuo nome, e per questo sacrificio fa’ di noi un’offerta perenne a te gradita. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

PREFAZIO Il mistero di Dio uno e trino È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Con il tuo unico Figlio e con lo Spirito Santo sei un solo Dio, un solo Signore, non nell’unità di una sola persona, ma nella Trinità di una sola sostanza. Quanto hai rivelato della tua gloria, noi lo crediamo, e con la stessa fede, senza differenze, lo affermiamo del tuo Figlio e dello Spirito Santo. E nel proclamare te Dio vero ed eterno, noi adoriamo la Trinità delle Persone, l’unità della natura, l’uguaglianza nella maestà divina. Gli Angeli e gli Arcangeli, i Cherubini e i Serafini, non cessano di esaltarti uniti nella stessa lode.

PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Il Signore ci ha donato il suo Spirito. Con la fiducia e la libertà dei figli diciamo insieme. Tutti: Padre nostro...

SCAMBIO DELLA PACE Cel. Come figli del Dio della pace, scambiatevi un gesto di comunione fraterna.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Voi siete figli di Dio: egli ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: «Abbà! Padre!». Oppure Andate e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

DOPO LA COMUNIONE

in piedi

Cel. Signore Dio nostro, la comunione al tuo


sacramento, e la professione della nostra fede in te, unico Dio in tre persone, sia per noi pegno di salvezza dell’anima e del corpo. Per Ass. Amen Cristo nostro Signore.

Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. La gioia del Signore sia la vostra forza. Andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio Attualizzare la Parola La festa della Trinità ci fa contemplare il meraviglioso mistero di amore e di luce e di comunione e di unità da cui proveniamo e a cui è orientato il nostro cammino terreno. Nell’annuncio del Vangelo e in ogni forma della missione cristiana, non si può prescindere da questa unità alla quale chiama Gesù, fra noi, seguendo l’unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo: non si può prescindere da questa unità. La bellezza del Vangelo richiede di essere vissuta – l’unità – e testimoniata nella concordia tra noi, che siamo così diversi! E questa unità è essenziale al cristiano: non è un atteggiamento, un modo di dire, no, è essenziale, perché è l’unità che nasce dall’amore, dalla misericordia di Dio, dalla giustificazione di Gesù Cristo e dalla presenza dello Spirito Santo nei nostri cuori. Il Noi del Padre e del Figlio Lo Spirito Santo non è un parente povero nella Trinità. Non è un semplice “modo di agire” di Dio, un’energia o un fluido che pervade l’universo come pensavano gli stoici; è una “relazione sussistente”, dunque una persona. Non tanto la “terza persona singolare”, quanto piuttosto “la prima persona plurale”. Il “Noi” del Padre e del Figlio. Quando, per esprimerci in modo umano, il Padre e il Figlio parlano dello Spirito Santo, non dicono “egli”, ma dicono “noi”, perché egli è l’unità del Padre e del Figlio. Qui si vede la fecondità straordinaria dell’intuizione di sant’Agostino per il quale il Padre è colui che ama, il Figlio l’amato e lo Spirito l’amore che li unisce, il dono scambievole. Su ciò si basa la credenza della Chiesa occidentale, secondo cui lo Spi-

rito Santo procede “dal Padre e dal Figlio”. Lo Spirito Santo, nonostante tutto, resterà sempre il Dio nascosto, anche se ne conosciamo gli effetti. Egli è come il vento: non si sa da dove viene e dove va, ma si vedono gli effetti del suo passaggio. È come la luce che illumina tutto ciò che sta davanti, rimanendo essa stessa nascosta (padre Raniero Cantalamessa).

Testimonianza «C’è il Padre, che io prego con il Padre Nostro; c’è il Figlio, che mi ha dato la redenzione, la giustificazione; c’è lo Spirito Santo, che abita in noi e abita la Chiesa. E questo parla al nostro cuore, perché lo troviamo racchiuso in quella espressione di San Giovanni che riassume tutta la Rivelazione: “Dio è amore” (1Gv 4,8.16). Il Padre è amore, il Figlio è amore, lo Spirito Santo è amore. E in quanto è amore, Dio, pur essendo uno e unico, non è solitudine ma comunione, fra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Perché l’amore è essenzialmente dono di sé, e nella sua realtà originaria e infinita è Padre che si dona generando il Figlio, il quale si dona a sua volta al Padre e il loro reciproco amore è lo Spirito Santo, vincolo della loro unità. Non è facile da capire, ma si può vivere questo mistero, tutti noi, si può vivere tanto» (papa Francesco, Angelus del 30-5-2021). Dio è anche Madre «Anche noi che siamo qui, abbiamo gli stessi sentimenti; noi siamo oggetto da parte di Dio di un amore intramontabile. Sappiamo: ha sempre gli occhi aperti su di noi, anche quando sembra ci sia notte. È papà; più ancora è madre. Non vuol farci del male; vuol farci solo del bene, a tutti. I figlioli, se per caso sono malati, hanno un titolo di più per essere amati dalla mamma. E anche noi se per caso siamo malati di cattiveria, fuori di strada, abbiamo un titolo di più per essere amati dal Signore» (Giovanni Paolo I, Angelus del 10-9-1978).

La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano. Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco. CCP 14306807 Intestato a: Curia Prov. dei Frati M. Conventuali Convento S. Lorenzo M., Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Cell. 3472968637, E-mail: lapasqua@hotmail.com – Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Per i testi liturgici: © Libreria Editrice Vaticana; per i testi del Lezionario © 2021 Fondazione di Religione Ss. Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.