SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO

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SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO - ANNO B (bianco) 6 GIUGNO 2021

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rendete, questo è il mio corpo». Abbiamo bisogno di Gesù Cristo come l’aria per respirare! Abbiamo bisogno di bere alla sorgente della vita, il sangue dell’Agnello, perché siamo degli assetati. Senza l’Eucaristia non possiamo vivere, non siamo in grado di mantenerci in vita. L’Eucaristia, presenza reale di Gesù, è il memoriale della Pasqua, della nuova alleanza: ci riconosciamo figli nel Figlio soltanto perché il Padre si è rivelato in lui, nella sua vita, nella sua passione, morte e risurrezione. L’Eucaristia, allora, è il sacramento che ci mantiene nella vita filiale, nella comunione d’amore con la Trinità, nella fraternità dei discepoli e degli apostoli. Senza questo nutrimento spirituale, sacrificio di Cristo che dona la sua esistenza per il bene del mondo, la nostra vita perderebbe colore e sapore, senso. La Chiesa può vivere la sua prossimità, riconoscersi estroversa, aperta agli altri, agli ultimi, soltanto perché è in comunione d’amore con Dio attraverso il sacrificio di Cristo. Diversamente, sarebbe una Ong, un’Organizzazione non goverantiva. Invece, l’Eucaristia fa la Chiesa, la rende corpo del Signore e la rinnova con il dono dello Spirito Santo.

ANTIFONA D’INGRESSO

in piedi

Il Signore ha nutrito il suo popolo con fiore di frumento e lo ha saziato con miele dalla roccia. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Signore, che guida i nostri cuori all’amore e alla pazienza di Cristo, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito

ATTO PENITENZIALE Cel. Oggi, celebrando la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte, siamo chiamati a morire al peccato per risorgere alla vita nuova. Riconosciamoci bisognosi della misericordia del Padre. (Breve pausa di silenzio) Tutti: Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, (battendosi il petto) per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i santi e voi fratelli e sorelle, di pregare per me il Signore Dio nostro. Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Ass. Amen

Cel. Signore, pietà Cel. Cristo, pietà Cel. Signore, pietà

Ass. Signore, pietà Ass. Cristo, pietà Ass. Signore, pietà

INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.

COLLETTA Cel. Signore Gesù Cristo, che nel mirabile sacramento dell’Eucaristia ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua, fa’ che adoriamo con viva fede il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue, per sentire sempre in noi i benefici della redenzione. Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Ass. Amen


La prima lettura descrive la stipulazione dell’alleanza tra Dio e il suo popolo. Dopo aver presentato quanto sta per accadere ed esposto il contenuto del patto, Mosè, fungendo da intermediario, sancisce ritualmente l’alleanza spargendo con il sangue l’altare e il popolo. Essa è bilaterale: Dio liberamente la offre e il popolo l’accoglie, aderendovi liberamente e responsabilmente. PRIMA LETTURA Seduti Dal libro dell’Èsodo (24,3-8)

In quei giorni, 3Mosè andò a riferire al popolo tutte le parole del Signore e tutte le norme. Tutto il popolo rispose a una sola voce dicendo: «Tutti i comandamenti che il Signore ha dato, noi li eseguiremo!». 4Mosè scrisse tutte le parole del Signore. Si alzò di buon mattino ed eresse un altare ai piedi del monte, con dodici stele per le dodici tribù d’Israele. 5Incaricò alcuni giovani tra gli Israeliti di offrire olocausti e di sacrificare giovenchi come sacrifici di comunione, per il Signore. 6Mosè prese la metà del sangue e la mise in tanti catini e ne versò l’altra metà sull’altare. 7Quindi prese il libro dell’alleanza e lo lesse alla presenza del popolo. Dissero: «Quanto ha detto il Signore, lo eseguiremo e vi presteremo ascolto!». 8Mosè prese il sangue e ne asperse il popolo, dicendo: «Ecco il sangue dell’alleanza che il Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste parole!». Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

SALMO RESPONSORIALE

(Sal 115)

Rit. Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore

Che cosa renderò al Signore, per tutti i benefici che mi ha fatto? Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore. Rit. Agli occhi del Signore è preziosa la morte dei suoi fedeli. Io sono tuo servo, figlio della tua schiava: tu hai spezzato le mie catene. Rit. A te offrirò un sacrificio di ringraziamento e invocherò il nome del Signore. Adempirò i miei voti al Signore davanti a tutto il suo popolo. Rit. La seconda lettura mette a confronto il sacrificio di Cristo con i sacrifici di espiazione, offerti annualmente nel tempio, per mostrare la definitività

e la superiorità dell’oblazione di Cristo, che è insieme sacerdote e vittima. Quello del Signore Gesù non è soltanto un sacrificio di espiazione ma anche di alleanza che ci unisce in eterno al Padre e ci fa eredi della sua promessa.

SECONDA LETTURA Dalla lettera agli Ebrei (9,11-15) Fratelli, 11Cristo è venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano d’uomo, cioè non appartenente a questa creazione. Egli entrò una volta per sempre nel santuario, 12non mediante il sangue di capri e di vitelli, ma in virtù del proprio sangue, ottenendo così una redenzione eterna. 13 Infatti, se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano purificandoli nella carne, 14 quanto più il sangue di Cristo - il quale, mosso dallo Spirito eterno, offrì se stesso senza macchia a Dio - purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte, perché serviamo al Dio vivente? 15 Per questo egli è mediatore di un’alleanza nuova, perché, essendo intervenuta la sua morte in riscatto delle trasgressioni commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l’eredità eterna che era stata promessa. Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a Dio

SEQUENZA La sequenza è facoltativa e si può dire anche nella forma breve, a cominciare dalla strofa: Ecco il pane.

Ecco il pane degli angeli, pane dei pellegrini, vero pane dei figli: non dev’essere gettato. Con i simboli è annunziato, in Isacco dato a morte, nell’agnello della Pasqua, nella manna data ai padri. Buon pastore, vero pane, o Gesù, pietà di noi: nùtrici e difendici, portaci ai beni eterni nella terra dei viventi. Tu che tutto sai e puoi, che ci nutri sulla terra, conduci i tuoi fratelli alla tavola del cielo nella gioia dei tuoi santi. Il Vangelo si compone di due parti: la preparazione della cena pasquale e l’istituzione dell’eucaristia. La dovizia di particolari con cui si descrivono i preparativi, la sontuosità della stanza, stanno a indicare l’importanza di questa cena per Gesù. È lui stesso a preparare la sua Pasqua in modo libero e consapevole.

CANTO AL VANGELO

in piedi

Alleluia, alleluia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore, se uno mangia di questo pane vivrà in eterno. Alleluia.


VANGELO Dal Vangelo secondo Marco

(14,12-16.22-26)

Ass. Gloria a te, o Signore 12 Il primo giorno degli àzzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?». 13Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo. 14 Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”. 15 Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi». 19I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua. 22 Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». 23 Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. 24E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti. 25In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio». 26Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi. Parola del Signore. Ass. Lode a te, o Cristo

PROFESSIONE DI FEDE

in piedi

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, (si china il capo) e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti.

Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI Cel. Fratelli e sorelle, l’Eucaristia è il memoriale della pasqua e della nuova alleanza avvenuta in Cristo Gesù, che ha offerto liberamente e per amore la sua vita al Padre per il bene del mondo. Lettore Diciamo con fiducia: Ass. SIGNORE, PANE DI VITA, ASCOLTACI! 1. Perché la Chiesa, edificata dal dono dell’Eucaristia, pane spezzato e contemplato, si apra sempre di più alla missione, alla carità, all’accoglienza degli ultimi e dei poveri, preghiamo. 2. Perché il mistero dell’Eucaristia, fonte di comunione e di perdono, sostenga le persone di buona volontà e quanti cercano la giustizia e la pace nella società civile, preghiamo. 3. Perché la festa del Corpus Domini, mistero di attrazione a Cristo e di trasformazione in lui, ci aiuti a diventare più accoglienti e disponibili verso gli emarginati, preghiamo. 4. Perché la presenza di Gesù vivo nell’Eucaristia ci aiuti nel dialogo fraterno in famiglia e con quanti non credono, preghiamo. Intenzioni della comunità locale Cel. O Padre, fonte della vita, accogli la preghiera di questa comunità riunita nel tuo nome per celebrare la Pasqua della settimana. Fa’ che il dono dell’Eucaristia trasformi i nostri cuori e ci renda sensibili ai bisogni degli ultimi. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

SULLE OFFERTE

in piedi

Cel. Concedi benigno alla tua Chiesa, o Signore, i doni dell’unità e della pace, misticamente significati nelle offerte che ti presentiamo. Per Cristo nostro Signore. Ass. Amen

PREFAZIO DELLA SANTISSIMA EUCARISTIA I L’Eucaristia memoriale del sacrificio di Cristo È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo Signore nostro. Sacerdote vero ed eterno, egli istituì il rito del sacrificio perenne; a te per primo si offrì vittima di salvezza, e comandò a noi di


compiere l’offerta in sua memoria. Il suo Corpo per noi immolato è nostro cibo e ci dà forza, il suo Sangue per noi versato è la bevanda che ci redime da ogni colpa. Per questo mistero di salvezza, il cielo e la terra si uniscono in un cantico nuovo di adorazione e di lode, e noi, con tutti gli angeli del cielo, proclamiamo senza fine la tua gloria.

PREFAZIO DELLA SANTISSIMA EUCARISTIA II I frutti della Santissima Eucaristia È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo Signore nostro. Nell’ultima Cena con i suoi apostoli, egli volle perpetuare nei secoli il memoriale di salvezza della sua croce, e si offrì a te, Agnello senza macchia, lode perfetta e sacrificio a te gradito. In questo grande mistero tu nutri e santifichi i tuoi fedeli, perché l’umanità, diffusa su tutta la terra, sia illuminata dall’unica fede e riunita dall’unico amore. E noi ci accostiamo a questo santo convito, perché l’effusione del tuo Spirito ci trasformi a immagine della tua gloria. Per questo mistero di salvezza, il cielo e la terra si uniscono in un cantico nuovo di adorazione e di lode; e noi, con tutte le schiere degli angeli, proclamiamo senza fine la tua gloria.

MISTERO DELLA FEDE Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice, annunciamo la tua morte, Signore, nell’attesa della tua venuta.

PREGHIERA DEL SIGNORE Cel. Obbedienti alla parola del Salvatore e formati al suo divino insegnamento, osiamo dire. Tutti: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE «Prendete, questo è il mio corpo. Questo è il mio sangue dell’alleanza», dice il Signore. Alleluia.

DOPO LA COMUNIONE

in piedi

Cel. Donaci, o Signore, di godere pienamente della tua vita divina nel convito eterno, che

ci hai fatto pregustare in questo sacramento del tuo Corpo e del tuo Sangue. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Ass. Amen

Cel. Il Signore sia con voi. Ass. E con il tuo spirito Cel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio ✠ e Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Nel nome del Signore, andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio Attualizzare la Parola L’Eucaristia è la sintesi di tutta l’esistenza di Gesù, che è stata un unico atto di amore al Padre e ai fratelli. Anche lì, come nel miracolo della moltiplicazione dei pani, Gesù prese il pane nelle sue mani, elevò al Padre la preghiera benedizione, spezzò il pane e lo diede ai discepoli; e lo stesso fece con il calice del vino. Ma in quel momento, alla vigilia della sua Passione, egli volle lasciare in quel gesto il Testamento della nuova ed eterna Alleanza, memoriale perpetuo della sua Pasqua di morte e risurrezione. La festa del Corpus Domini ci invita ogni anno a rinnovare lo stupore e la gioia per questo dono stupendo del Signore, che è l’Eucaristia. Accogliamolo con gratitudine, non in modo passivo, abitudinario. Non dobbiamo abituarci all’Eucaristia e andare a comunicarci come per abitudine. Ogni volta che noi ci accostiamo all’altare per ricevere l’Eucaristia, dobbiamo rinnovare davvero il nostro “amen” al Corpo di Cristo. È un “amen” che viene dal cuore, sempre nuovo, pieno di stupore e di meraviglia, di lode e di gratitudine.

Preghiera Ti adoro devotamente, Dio nascosto, che sotto questi segni a noi ti celi. A te si sottomette tutto il mio cuore, perché contemplandoti tutto viene meno. O memoriale della morte del Signore, pane vivo che dai la vita all’uomo, fa’ che la mia mente viva di te, e gusti sempre la tua soavità. Gesù, che adesso contemplo sotto un velo, fa’ che avvenga presto ciò che tanto desidero: che nel contemplarti faccia a faccia, io sia beato nel vedere la tua gloria (san Tommaso d’Aquino).

La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano. Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco. CCP 14306807 Intestato a: Curia Prov. dei Frati M. Conventuali Convento S. Lorenzo M., Via Tribunali, 316 - 80138 Napoli. Cell. 3472968637, E-mail: lapasqua@hotmail.com – Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Per i testi liturgici: © Libreria Editrice Vaticana; per i testi del Lezionario © 2021 Fondazione di Religione Ss. Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Grafica di Boutros Naaman, testi musicali di Domenico Lando.


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