Il Duomo di Milano

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piccoli costruttori di cattedrali

Il Duomo di Milano

Ai piedi della Madonnina, possiamo ammirare la bellezza della cattedrale di Milano e continuare a partecipare alla sua costruzione, come hanno fatto tante persone dal Medioevo fino a oggi. Un percorso illustrato ci fa scoprire la storia del Duomo, i protagonisti e le meraviglie che si trovano alla luce delle vetrate e tra le centinaia di guglie che si innalzano al cielo.

Euro 10,00 ISBN 978-88-97086-95-6

9 788897 086956

www.piccolacasaeditrice.it info@piccolacasaeditrice.it

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Il Duomo di Milano


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Inizia il cammino Mediolanum, così veniva chiamata Milano, era una città molto importante. Contava già più di 100.000 abitanti ed era in crescita: si stavano sviluppando importanti attività come la lavorazione dei metalli e dei tessuti. Grazie alla costruzione di lunghi corsi d’acqua, i Navigli, si favorirono gli scambi commerciali e si rese più facile irrigare le campagne.

Alla fine della società feudale, intorno all’anno Mille, si passa alla nuova civiltà comunale. Il contadino desidera più libertà. Si sposta allora fuori dalle proprietà del feudatario, oltre il castello e le terre da coltivare.


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Nascono i primi borghi. I cittadini diventano mercanti, artigiani e si uniscono in associazioni che governano i Comuni. Il centro della vita passa dalle campagne alle città . I nobili mantengono un certo potere politico e militare, ma la nuova classe sociale che emerge è la cosiddetta borghesia. Ben presto i cittadini affidano a un uomo solo il governo della città . Nascono le Signorie, guidate da potenti signori che trasformano in ereditaria la carica. Sono i nuovi nobili.

Nascita dei Comuni 476 d.C. BASSO MEDIOEVO

1000 d.C.

Nascita delle Signorie 1492 d.C. ALTO MEDIOEVO


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Gian Galeazzo

Visconti Alla fine del 1200 Milano divenne una Signoria. Gian Galeazzo Visconti era salito al potere con un tranello giocato ai danni dello zio Bernabò. Finse di avere grande ammirazione per lui e si sposò con la figlia Caterina. Un giorno, però, con la scusa di un pellegrinaggio, Gian Galeazzo attirò lo zio fuori dalla sua residenza di Milano. Bernabò andò all’appuntamento, ma venne catturato dagli uomini di Gian Galeazzo e fu rinchiuso nelle segrete del suo stesso castello. Morì avvelenato sette mesi dopo. In poco tempo Galeazzo diventò un governante severo e con pieni poteri: la liLa prima guglia costruita, chiamata guglia Carelli, è sormontata dalla statua di san Giorgio, che ha le fattezze di Gian Galeazzo.


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bertà che si respirava nella Milano comunale era un lontano ricordo. Nel 1395 l’imperatore Venceslao lo nominò duca. Milano divenne così la capitale di un enorme ducato! I cittadini erano diventati ormai sudditi di Visconti che aveva un potere assoluto sulla città. Per queste ragioni, i milanesi provavano certamente una grande antipatia per lui.

LA POSA DELLA PRIMA PIETRA Il duca colse allora l’occasione della costruzione della cattedrale per ottenere la simpatia del popolo e anche il prestigio in Europa. Assicurò il suo sostegno, sperando che il Duomo diventasse un monumento della sua famiglia. Fece arrivare in città scultori e architetti provenienti dai cantieri più famosi: tutti erano attratti dal grandioso progetto. E se qualcuno pensava di costruire la cattedrale in mattoni di cotto, impiegato per la costruzione di tante chiese lombarde già esistenti, si sbagliava! Gian Galeazzo aveva un’idea: usare il magnifico marmo rosa! Il 15 marzo 1386, dopo la demolizione di edifici precedenti, venne posata la prima pietra del Duomo di Milano.

Il biscione, lo stemma della famiglia Visconti.


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C’ERA UNA VOLTA... Un uomo del tempo, che abitava a Milano, usciva dalla sua casa di legno e si dirigeva con la famiglia al centro della città per la festa della domenica. Tra le strade strette, le guglie di marmo rosa, che svettavano oltre


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i tetti, dovevano apparirgli molto più alte di quanto non sembrino a noi oggi. Quella selva di guglie invitava proprio a guardare in alto, verso Dio, il destinatario di quell’opera maestosa. Come era pieno di gioia, fiero della “sua” chiesa, l’uomo del tempo! Sì, proprio sua. Già tre volte, infatti, era andato all’altare maggiore per donare un decimo del suo stipendio di tessitore. Anche lui, insieme a migliaia di fedeli e a qualche nobile e potente principe, partecipava alla costruzione lenta e continua della più grandiosa chiesa

gotica che l’Italia potesse immaginare. L’uomo non ebbe la possibilità di vedere il suo Duomo finito. I lavori sono durati, infatti, seicento anni. Nel 1965, venne terminata la facciata con la sistemazione dell’ultima porta in bronzo. Noi ora, ai piedi della Madonnina, possiamo ammirare e conoscere la bellezza della cattedrale di Milano e continuare a partecipare alla sua costruzione, come hanno fatto tante persone dal Medioevo fino a oggi. La Veneranda Fabbrica del Duomo ancora oggi si prende cura della chiesa.


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Guardiamo la

bellezza Andiamo alla scoperta delle bellezze che si nascondono e si svelano tra guglie, doccioni, volte e archi. I numeri sulle figure vi aiuteranno a ritrovarle sulla mappa a pagina 46.

Altezza della navata maggiore: 45,55 m

52 colonne

164 finestroni

3.500 statue


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Altezza compresa la Madonnina: 108,5 m

Altezza della Madonnina: 4,16 m

135 guglie

Abside

150 doccioni 96 giganti

AREA: 11.700 mq

Altare


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Con il naso all’insù Usciamo dalla cattedrale. Percorrendo il perimetro esterno e raggiungendo i punti più alti sul tetto, scopriamo una moltitudine di statue, personaggi, santi e sconosciuti che popolano le pareti del Duomo.

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Che il lavoro di costruzione non sia mai finito, lo testimonia il fatto che riconosciamo santi come san Luigi Guanella, san Luigi Orione e il beato don Gnocchi, vissuti appena nel secolo scorso e fondatori di importanti opere di carità. La grande casa del Duomo continua a dare spazio ai suoi figli.


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Ai piedi della Madonnina, possiamo ammirare la bellezza della cattedrale di Milano e continuare a partecipare alla sua costruzione, come hanno fatto tante persone dal Medioevo fino a oggi. Un percorso illustrato ci fa scoprire la storia del Duomo, i protagonisti e le meraviglie che si trovano alla luce delle vetrate e tra le centinaia di guglie che si innalzano al cielo.

Euro 10,00 ISBN 978-88-97086-95-6

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