Mostra Sacra Famiglia

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BENEDETTO XVI

LA SACRA FAMIGLIA Brani tratti da interventi del Santo Padre in occasione della festa della Santa Famiglia di Nazaret

Nel Vangelo non troviamo discorsi sulla famiglia, ma un avvenimento che vale pi첫 di ogni parola: Dio ha voluto nascere e crescere in una famiglia umana. Benedetto XVI


Gesù, a Gerusalemme, si era intrattenuto a discutere con i “sapientoni” del Tempio. Maria e Giuseppe si erano già messi sulla strada del ritorno. Quando Maria e Giuseppe si accorsero che Gesù in realtà non era nella carovana, ansiosamente fecero la strada all’indietro verso Gerusalemme. Lo trovarono, dopo ben tre giorni nel Tempio. Ci furono parole di rimprovero, secondo una dinamica del tutto normale per una famiglia. Ma quella volta Gesù si dimostrò inaspettatamente fermo nella risposta: «Perché mi cercavate? Non sapevate che devo occuparmi delle cose del Padre mio?». A me piace immaginare lo sguardo dei genitori che potevano solo avere un presentimento vago di quale fosse il destino vero di quel loro figlio. E dopo il rimbrotto, pur non capendo, ripresero insieme la loro strada, ripristinando quella quotidianità piena di affetto, ma anche di fatica. Che è la fatica che tutti i padri e le madri sperimentano nel seguire i propri figli e nel vederli crescere non come era stato da loro progettato. La famiglia di Nazaret era, sino in fondo, una famiglia come tutte. Giuseppe Frangi (dall’introduzione de La Sacra Famiglia, ed. Piccola Casa Editrice, 2012)


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IL “SEGNO” DEL PADRE Gesù è nato in una

stalla e come prima culla ha avuto una mangiatoia, ma l’amore di Maria e di Giuseppe gli ha fatto sentire la tenerezza e la bellezza di essere amati. Giotto, Natività. Cappella degli Scrovegni, Padova.


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Giotto, Adorazione dei Magi. Cappella degli Scrovegni, Padova.


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UN AMORE GRATUITO La famiglia di Gesù

merita davvero il titolo di “santa”, perché è tutta presa dal desiderio di adempiere la volontà di Dio, incarnata nell’adorabile presenza di Gesù. È una famiglia come tutte, modello di amore coniugale, di collaborazione, di sacrificio, di affidamento alla divina Provvidenza, di laboriosità e di solidarietà. Caravaggio, Riposo durante la Fuga in Egitto. Galleria Dora Pamphilj, Roma.


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DIO HA VOLUTO NASCERE COME UOMO

Dio che ha voluto nascere da una donna, la Vergine Santa, ed entrare in questo mondo per la via comune a tutti gli uomini. CosĂŹ facendo ha santificato la realtĂ della famiglia, colmandola della grazia divina e rivelandone pienamente la vocazione e la missione. Michelangelo, Sacra Famiglia (Tondo Doni). Galleria degli Uffizi, Firenze.


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LA PRIMA SCUOLA DI PREGHIERA

L’amore umile e sincero di san Giuseppe per la sua promessa sposa e la decisione di unire la sua vita a quella di Maria ha attirato e introdotto anche lui in una singolare intimità con Dio. Con Maria e poi, soprattutto, con Gesù, egli incomincia un nuovo modo di relazionarsi a Dio, di accoglierlo nella propria vita, di entrare nel suo progetto di salvezza, compiendo la sua volontà. Giuseppe ha compiuto pienamente il suo ruolo paterno, sotto ogni aspetto. Sicuramente ha educato Gesù alla preghiera, insieme con Maria. Maurice Denis, Nazaret. Collezione d’Arte Religiosa Moderna, Vaticano.


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L’OFFERTA A DIO Nel ritmo delle giornate

trascorse a Nazaret, tra la semplice casa e il laboratorio di Giuseppe, GesĂš ha imparato ad alternare preghiera e lavoro, e ad offrire a Dio anche la fatica per guadagnare il pane necessario alla famiglia. Michelangelo, Sacra Famiglia (Tondo Doni). Galleria degli Uffizi, Firenze.


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ACCOMPAGNARE NEL CAMMINO

Egli si doveva «occupare delle cose del Padre suo», cioè della missione affidatagli da Dio. La più autentica e profonda vocazione della famiglia è quella di accompagnare ogni suo componente nel cammino di scoperta di Dio e del disegno che Egli ha predisposto nei suoi riguardi. Jusepe de Ribera, Cristo a dodici anni tra i dottori (particolare).


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LA BELLEZZA DELLA FEDE Maria e Giuseppe

hanno educato Gesù prima di tutto con il loro esempio: nei suoi genitori, Egli ha conosciuto tutta la bellezza della fede, dell’amore per Dio e per la sua Legge, che trova pieno compimento nell’amore. Da loro ha imparato che in primo luogo occorre fare la volontà di Dio, e che il legame spirituale vale più di quello del sangue. Rembrandt, Sacra Famiglia. Museo dell’Ermitage, San Pietroburgo.


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EDUCARE A DIRE “SÌ” A DIO

La famiglia cristiana è consapevole che i figli sono dono e progetto di Dio. Non li può considerare come proprio possesso, ma, servendo in essi il disegno di Dio, è chiamata ad educarli alla libertà più grande, che è proprio quella di dire “sì” a Dio. Georges de La Tour, San Giuseppe falegname (particolare). Museo del Louvre, Parigi.


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La famiglia di Gesù merita davvero il titolo di “santa”, perché è tutta presa dal desiderio di adempiere la volontà di Dio, incarnata nell’adorabile presenza di Gesù. Benedetto XVI Giotto, Natività (particolare). Cappella degli Scrovegni, Padova.


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