POLITECNICO DI MILANO Scuola di Architettura e Società Corso di Laurea in Scienze dell’ Architettura
INVOLUCRO OPACO E TECNOLOGIE: CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI E VALUTAZIONI ECONOMICO - COMPARATIVE
Relatore:
Prof. Niccolò Aste
Co-relatore:
Arch. Manlio Mazzon
Laureandi: Nicola Piacentini
Matr. 795254
Andrea Zubelli
Matr. 773179
Anno Accademico 2014 - 2015
Ringraziamenti Desideriamo ricordare tutte le persone che ci hanno aiutato nel nostro percorso di tesi, che grazie alle dovute critiche ed osservazioni hanno contribuito allo svolgimento corretto e progressivo di questo elaborato, anche se a noi spetta la responsabilità per ogni errore contenuto in questa tesi. Ringraziamo anzitutto, per la disponibilità e il supporto costante: -
-
Il prof. Arch Manlio Mazzon, co-relatore di questo lavoro di tesi, il quale grazie al prezioso supporto e con grande pazienza e disponibilità ci ha aiutati alla stesura completa dell’elaborato; Il prof. Niccolò Aste, relatore del presente elaborato, per la preziosa ed elevata competenza e collaborazione concessaci.
Nicola Piacentini Desidero ringraziare il personale del Polo Territoriale di Mantova e del Politecnico di Milano, i docenti che hanno contribuito alla mia formazione accademica e il personale delle biblioteche consultate, che hanno saputo ascoltare ed interpretare le mie esigenze, facilitando le mie ricerche. Un grazie sincero all’arch. ir. Adami Francesco, all’arch. Magrini Davide e al geom. Adami Mario, che grazie alla loro immensa disponibilità hanno reso possibile il reperimento di dati essenziali per la stesura di questo elaborato. Un ringraziamento sentito va ai colleghi ed amici che mi hanno incoraggiato e sempre sostenuto durante la stesura di questo elaborato. Ringrazio altresì tutti coloro che hanno condiviso con me i momenti di gioia e le delusioni più cocenti del mio percorso accademico, ma che mi hanno sempre spinto a non mollare e che sono sempre rimasti al mio fianco anche durante i periodi più bui. Un ringraziamento speciale va alla mia famiglia, che attraverso il continuo sostegno e incoraggiamento, mi ha accompagnato al termine di questo percorso. Vorrei infine ringraziare il mio collega ed amico Andrea Zubelli, che ha condiviso con me i momenti più complicati del mio percorso di studi, ma che ha saputo essere anche la spalla destra ideale nei momenti di gioia e di festa. Un grazie sincero quindi a lui, senza il quale la stesura di questo lavoro non sarebbe mai stata possibile. L’ultimo pensiero è rivolto a Marco e Matteo, che il destino ha deciso di portare via troppo presto, durante questi ultimi due anni. Nella consapevolezza assoluta che sarete presenti nel giorno più importante della mia Vita, a Voi dedico questo lavoro di tesi. A Voi che, comunque vada, sarete sempre al mio fianco. Andrea Zubelli Un ringraziamento speciale va sicuramente ai miei genitori e nonni, che nonostante tutti i problemi a cui sono stati sottoposti non hanno mai smesso di aiutarmi e ha darmi supporto economico ed emotivo nei periodi più bui e difficili del mio percorso formativo. Infine un sincero e sentito ringraziamento al mio collega di tesi Nicola Piacentini che in questi tre anni mi ha aiutato e sorretto nei momenti di studio più duri.
Sommario Abstract ............................................................................................................................... 3 Introduzione ........................................................................................................................ 5 Oggetto dello studio ........................................................................................................... 9
PARTE I: FONDAMENTI TEORICI 1
La sostenibilità ambientale in edilizia ....................................................... 13 1.1. Il quadro energetico globale................................................................................... 13 1.2. Fra domanda sostenibile e innovazione................................................................. 15
2
Il quadro normativo di riferimento ............................................................. 17 2.1. La politica energetica europea ............................................................................... 17 2.1.1.
Il Protocollo di Kyoto ............................................................................................. 17
2.1.2.
La Direttiva 2002/91/CE........................................................................................ 18
2.1.3.
Il pacchetto clima-energia: obbiettivo 20/20/20 .................................................... 19
2.1.4.
La Direttiva 2010/31/UE........................................................................................ 19
2.1.5.
Il regolamento UE 244/2012 ................................................................................. 19
2.2. L’evoluzione legislativa in Italia .............................................................................. 20
3
2.2.1.
Il Decreto Legislativo 192/05 ................................................................................ 21
2.2.2.
Il D.P.R. 59/09 ...................................................................................................... 22
2.2.3.
Le Linee Guida nazionali ...................................................................................... 23
2.2.4.
Decreto 26 giugno 2015 (“Requisiti Minimi”)......................................................... 24
2.2.5.
Meccanismi di incentivazione ............................................................................... 24
L’ involucro edilizio ..................................................................................... 27 3.1. Il ruolo dell’ involucro edilizio ................................................................................. 28 3.2. L’ involucro opaco .................................................................................................. 31 3.2.1.
Il trasferimento energetico attraverso la componente opaca ................................ 31
3.2.2.
Evoluzione storica ................................................................................................ 33
3.2.3.
I nuovi scenari progettuali ..................................................................................... 35
I
4
La simulazione energetica negli edifici .................................................... 37 4.1. Software di simulazione energetica senza interfaccia grafica ................................ 38 4.1.1.
TRNSYS ............................................................................................................... 38
4.1.2.
ESP- r ................................................................................................................... 40
4.1.3.
EnergyPlus ........................................................................................................... 42
4.2. Software di simulazione energetica con interfaccia grafica .................................... 44 4.2.1.
DedignBuilder ....................................................................................................... 44
4.2.2.
OpenStudio ........................................................................................................... 45
4.2.3.
BESTenergy ......................................................................................................... 46
PARTE II: CASO STUDIO Premessa ................................................................................................................. 65 5
Descrizione ......................................................................................................... 67 5.1. Descrizione del contesto climatico e geografico..................................................... 67 5.2. Descrizione fisica della palazzina........................................................................... 69 5.3. Descrizione architettonica dell’unità ....................................................................... 70
6
Costruzione del modello termico ................................................................... 77 6.1. Costruzione geometrica ......................................................................................... 77 6.2. Definizione dei parametri energetici ....................................................................... 79 6.2.1.
Schedule ............................................................................................................... 79
6.2.2.
Definizione dei componenti trasparenti ................................................................. 86
6.2.3.
Definizione dei componenti opachi ....................................................................... 86
6.2.4.
Gestione dettagliata delle zone termiche .............................................................. 87
6.3. Definizione delle variabili in uscita.......................................................................... 91 6.4. Elaborazione dei dati.............................................................................................. 92
7
6.4.1.
Semplificazione dei dati ........................................................................................ 92
6.4.2.
Determinazione dei costi di esercizio attuali ......................................................... 95
Studio delle soluzioni d’ involucro alternative ............................................ 97 7.1. Premessa ............................................................................................................... 98 7.2. Soluzione d’involucro attuale: stato di fatto ............................................................ 99 7.3. Soluzioni d’involucro proposte: stato di progetto .................................................. 103 1. Chiusura verticale monostrato in laterizio con cappotto.................................................... 103 II
2. Chiusura verticale monostrato in calcestruzzo con cappotto ............................................ 109 3. Chiusura verticale in laterizio pieno e isolamento dall’interno .......................................... 115 4. Chiusura verticale in laterizio pieno, isolamento e intercapedine ..................................... 121 5. Chiusura verticale in pannelli di calcestruzzo prefabbricati .............................................. 127 6. Chiusura verticale in blocchi di calcestruzzo faccia a vista ............................................... 133 7. Chiusura verticale in blocchi di laterizio faccia a vista ...................................................... 139 8. Chiusura verticale doppia in laterizio con isolamento all’intercapedine ............................ 143 9. Chiusura verticale leggera doppia in laterizio con isolamento all’intercapedine ............... 149 10. Chiusura verticale in legno tipo “X-LAM” intonacata ......................................................... 155 11.Chiusura verticale in legno tipo “X-LAM” rivestita ............................................................. 161 12.Chiusura verticale in legno massiccio rivestita.................................................................. 167 13.Chiusura verticale in legno massiccio intonacata ............................................................. 173 14.Chiusura verticale mista in legno e facciata continua in alluminio .................................... 179 15.Chiusura verticale in blocchi Ytong ................................................................................... 183 16.Facciata ventilata in alluminio ........................................................................................... 187 17.Facciata ventilata in laterizio ............................................................................................. 193 18.Facciata ventilata in legno ................................................................................................ 199
7.4. Applicazione progettuale...................................................................................... 205
8
Elaborazione dei risultati: analisi energetica ......................................... 227 8.1. Risultati delle simulazioni ..................................................................................... 227 8.2. Definizione del quadro economico ....................................................................... 369
Studio dei risultati: analisi tecnico-economica ...................................... 373
9
9.1. Analisi termica ..................................................................................................... 373 9.2. Analisi dei dati di consumo .................................................................................. 387 9.3. Analisi dei dati economici..................................................................................... 399
10
Considerazioni conclusive ....................................................................... 405
Bibliografia ............................................................................................................. 409
III
Indice delle Figure 2.1. Zone climatiche definite dal D.P.R. 412/93................................................................... 20 4.1. TRNSYS software ....................................................................................................... 38 4.2. ESP-r software ............................................................................................................ 40 4.3. Energy-Plus software .................................................................................................. 42 4.4. DesignBuilder software................................................................................................ 44 4.5. OpenStudio software ................................................................................................... 45 4.6. BESTenergy software ................................................................................................. 46 4.7. Pulsanti della strumentazione BESTenergy ................................................................. 47 4.8. Finestra di dialogo di impostazione delle convenzioni geometriche e della località .......................................................................................... 48 4.9. Finestra di dialogo dell’Object Info relativa all’intero edificio......................................... 49 4.10.Interfaccia del programma di conversione dei file climatici “Weather Statistics and Conversions” .......................................................................... 50 4.11.Finestra di dialogo relativa all’Outlinear Window ........................................................ 51 4.12.Finestra di dialogo dell’ ObjectInfo relativa ad una determinata zona termica ............ 51 4.13.Finestra di dialogo dell’ObjectInfo relativa ad una determinate superficie................... 52 4.14.Finestra di dialogo relativa ai materiali ........................................................................ 54 4.15.Finestra di dialogo relativa alla gestione dei componenti opachi ................................ 54 4.16.Finestra di dialogo relativa allo strumento “Ricerca superfici”. .................................... 56 4.17.Schema riassuntivo di una schedule ........................................................................... 56 4.18.Finestra di gestione dettagliata delle zone termiche ................................................... 57 4.19.Finestra di dialogo delle impostazioni per la ventilazione della zona termica ........................................................................................................ 58 4.20.Finestra di dialogo delle impostazioni per la presenza di persone nella zona termica ......................................................................................... 59 4.21.Finestra di dialogo delle impostazioni per il funzionamento delle apparecchiature elettriche nella zona termica ............................................................. 59 4.22.Finestra di dialogo per le condizioni interne alla zona termica .................................... 60 4.23.Finestra di dialogo per il funzionamento delle apparecchiature elettriche nella zona termica ....................................................................................... 60 4.24.Finestra di dialogo delle proprietà dei sensori di luce naturale .................................... 61 4.25.Visualizzazione dell’interfaccia EP-Launch di Energy-Plus ......................................... 62 IV
4.26.Finestra d’avvio alla simulazione di BESTenergy ....................................................... 63 5.1. Inquadramento marcourbano...................................................................................... 67 5.2. Inquadramento urbano ............................................................................................... 68 5.3. Localizzazione ............................................................................................................ 69 5.4. Documentazione fotografica: fronte Sud - Ovest ........................................................ 70 5.5. Pianta piano primo, scala 1:100.................................................................................. 71 5.6. Documentazione fotografica: UFF1 ............................................................................ 73 5.7. Documentazione fotografica: UFF2 ............................................................................ 73 5.8. Documentazione fotografica: UFF3 ............................................................................ 74 5.9. Documentazione fotografica: fronte Sud ..................................................................... 74 5.10.Masterplan dello stato attuale, scala 1:500 ................................................................. 75 6.1. Modello tridimensionale .............................................................................................. 77
Indice delle Tabelle 2.1. Valori limite della trasmittanza termica delle strutture componenti l’ involucro edilizio ................................................................................... 21 2.2. Limiti fissati dal D.P.R. 59/09 per EP e, invol relativi agli edifici residenziali ................................................................................................. 22 2.3. Limiti fissati dal D.P.R. 59/09 per EP e, invol relativi agli altri edifici............................................................................................................... 22 2.4. Classificazione delle prestazioni degli edifici fissata dalle Linee Guida nazionali sulla certificazione energetica - parte 1 ........................... 23 2.5. Classificazione delle prestazioni degli edifici fissata dalle Linee Guida nazionali sulla certificazione energetica - parte 2 ........................... 23 3.1. Quadro prestazionale dell’ involucro edilizio .............................................................. 30 6.1. Dati stereometrici delle zone termiche ....................................................................... 79 6.2. Schedule “AFFOLLAMENTO”, 01/01 - 15/08; 01/09 - 31/12.................................... 80 6.3. Schedule “AFFOLLAMENTO”, 16/08 - 31/08............................................................ 80 6.4. Schedule “ATTIVITA’”, 01/01 - 31/12 ....................................................................... 81 6.5. Schedule “SETPOINT_RISCALDAMENTO”, 01/01 - 15/04; 16/09 - 31/12 .............. 81 6.6. Schedule “SETPOINT_RISCALDAMENTO”, 16/04 - 15/09 ...................................... 82 6.7. Schedule “Setpoint_Raffrescamento_Residenziale”, 01/01 - 15/04; 16/10 - 31/12 ..................................................................................... 82 6.8. Schedule “Setpoint_Raffrescamento_Residenziale”, 16/04 - 15/10 ......................... 82 V
6.9. Schedule “PC/STEREO”, 01/01 - 15/08; 01/09 - 31/12 ............................................ 83 6.10.Schedule “PC/STEREO”, 16/08 - 31/08 ..................................................................... 83 6.11.Schedule “STAMPANTI/PLOTTER”, 01/01 - 15/08; 01/09 - 31/12 ............................ 84 6.12.Schedule “STAMPANTI/PLOTTER”, 16/08 - 31/08 .................................................... 84 6.13.Schedule “VENTILAZIONE”, 01/01 - 31/12 ................................................................ 85 6.14.Schedule “CLIMATIZZATORE”, 01/01 - 15/06; 16/08 - 31/12 .................................... 85 6.15.Schedule “CLIMATIZZATORE”, 16/06 - 15/08 ........................................................... 86 6.16.Stratigrafia stato di fatto .............................................................................................. 87 6.17.Dati di consumo e variazione temporale delle apparecchiature elettriche ..................................................................................................................... 90 6.18.Dati di consumo dei corpi illuminanti ........................................................................... 90 6.19.Caratteristiche principali dei sensori di luce naturale .................................................. 91 6.20.Caratteristiche dei corpi illuminanti ............................................................................. 91 6.21.Fabbisogni annui stato di fatto .................................................................................... 93 7.1.Variazione dei valori di trasmittanza termica rispetto ai valori imposti nelle diverse soluzioni tecnologiche (U) [W/m2K] ......................................... 209 7.2.Variazione dei valori di spessore totale del componente (s) [cm] ( spessore del materiale isolante impiegato (s’) [cm] ) ................................................ 211 7.3.Variazione dei valori di sfasamento termico (φ) [h] ..................................................... 213 7.4.Variazione del fattore di decremento (fd) .................................................................... 215 7.5.Variazione dei valori di trasmittanza termica periodica (Yie) [W/m2K] ........................ 217 7.6.Variazione dei valori di massa superficiale (Ms) [kg/m2]............................................. 219 7.7.Variazione dei valori di conduttanza termica (C) [W/m2K] .......................................... 221 7.8.Variazione del costo di costruzione unitario per ciascuna soluzione analizzata (pu) [€/m2] .............................................................................. 223 7.9.Variazione del costo complessivo di costruzione (Kc) [€]............................................ 225 8.1.Fabbisogni annui PAC1: U36 ...................................................................................... 229 8.2.Fabbisogni annui PAC1: U27 ...................................................................................... 230 8.3.Fabbisogni annui PAC1: U22 ...................................................................................... 231 8.4.Fabbisogni annui PAC1: U17 ...................................................................................... 232 8.5.Fabbisogni annui PAC1: U14 ...................................................................................... 233 8.6.Fabbisogni annui PAC1: U11 ...................................................................................... 234 8.7.Fabbisogni annui PAC2: U36 ...................................................................................... 235 VI
8.8.Fabbisogni i annui PAC2: U27 .................................................................................... 236 8.9.Fabbisogni annui PAC2: U22...................................................................................... 237 8.10.Fabbisogni annui PAC2: U17.................................................................................... 238 8.11.Fabbisogni annui PAC2: U14.................................................................................... 239 8.12. Fabbisogni annui PAC2: U11................................................................................... 240 8.13.Fabbisogni i annui PAC3: U36 .................................................................................. 241 8.14.Fabbisogni annui PAC3: U27.................................................................................... 242 8.15.Fabbisogni annui PAC3: U22.................................................................................... 243 8.16.Fabbisogni annui PAC3: U17.................................................................................... 244 8.17.Fabbisogni annui PAC3: U14.................................................................................... 245 8.18.Fabbisogni annui PAC3: U11.................................................................................... 246 8.19.Fabbisogni annui PAC4: U36.................................................................................... 247 8.20.Fabbisogni annui PAC4: U27.................................................................................... 248 8.21.Fabbisogni annui PAC4: U22.................................................................................... 249 8.22.Fabbisogni annui PAC4: U17.................................................................................... 250 8.23.Fabbisogni annui PAC4: U14.................................................................................... 251 8.24.Fabbisogni annui PAC4: U11.................................................................................... 252 8.25.Fabbisogni annui PAC5: U36.................................................................................... 253 8.26.Fabbisogni annui PAC5: U27.................................................................................... 254 8.27.Fabbisogni annui PAC5: U22.................................................................................... 255 8.28.Fabbisogni annui PAC5: U17.................................................................................... 256 8.29.Fabbisogni annui PAC5: U14.................................................................................... 257 8.30.Fabbisogni annui PAC5: U11.................................................................................... 258 8.31.Fabbisogni annui PAC6: U36.................................................................................... 259 8.32.Fabbisogni annui PAC6: U27.................................................................................... 260 8.33.Fabbisogni annui PAC6: U22.................................................................................... 261 8.34.Fabbisogni annui PAC6: U17.................................................................................... 262 8.35.Fabbisogni annui PAC6: U14.................................................................................... 263 8.36.Fabbisogni annui PAC6: U11.................................................................................... 264 8.37.Fabbisogni annui PAC7: U36.................................................................................... 265 8.38.Fabbisogni annui PAC7: U27.................................................................................... 266 8.39.Fabbisogni annui PAC7: U22.................................................................................... 267 8.40.Fabbisogni annui PAC7: U17.................................................................................... 268 VIIÂ
8.41.Fabbisogni annui PAC7: U14 .................................................................................... 269 8.42.Fabbisogni annui PAC7: U11 .................................................................................... 270 8.43.Fabbisogni annui PAC8: U36 .................................................................................... 271 8.44.Fabbisogni annui PAC8: U27 .................................................................................... 272 8.45.Fabbisogni annui PAC8: U22 .................................................................................... 273 8.46.Fabbisogni annui PAC8: U17 .................................................................................... 274 8.47.Fabbisogni annui PAC8: U14 .................................................................................... 275 8.48.Fabbisogni annui PAC8: U11 .................................................................................... 276 8.49.Fabbisogni annui PAC9: U36 .................................................................................... 277 8.50.Fabbisogni annui PAC9: U27 .................................................................................... 278 8.51.Fabbisogni annui PAC9: U22 .................................................................................... 279 8.52.Fabbisogni annui PAC9: U17 .................................................................................... 280 8.53.Fabbisogni annui PAC9: U14 .................................................................................... 281 8.54.Fabbisogni annui PAC9: U11 .................................................................................... 282 8.55.Fabbisogni annui PAC10: U36 .................................................................................. 283 8.56.Fabbisogni annui PAC10: U27 .................................................................................. 284 8.57.Fabbisogni annui PAC10: U22 .................................................................................. 285 8.58.Fabbisognii annui PAC10: U17 ................................................................................. 286 8.59.Fabbisognii annui PAC10: U14 ................................................................................. 287 8.60.Fabbisogni annui PAC10: U11 .................................................................................. 288 8.61.Fabbisogni annui PAC11: U36 .................................................................................. 289 8.62.Fabbisogni annui PAC11: U27 .................................................................................. 290 8.63.Fabbisogni annui PAC11: U22 .................................................................................. 291 8.64.Fabbisogni annui PAC11: U17 .................................................................................. 292 8.65.Fabbisogni annui PAC11: U14 .................................................................................. 293 8.66.Fabbisogni i annui PAC11: U11 ................................................................................ 294 8.67.Fabbisogni annui PAC12: U36 .................................................................................. 295 8.68.Fabbisogni annui PAC12: U27 .................................................................................. 296 8.69.Fabbisogni annui PAC12: U22 .................................................................................. 297 8.70.Fabbisogni annui PAC12: U17 .................................................................................. 298 8.71.Fabbisogni annui PAC12: U14 .................................................................................. 299 8.72.Fabbisogni annui PAC12: U11 .................................................................................. 300 8.73.Fabbisogni annui PAC13: U36 .................................................................................. 301 VIIIÂ
8.74.Fabbisogni annui PAC13: U27.................................................................................. 302 8.75.Fabbisogni annui PAC13: U22.................................................................................. 303 8.76.Fabbisogni annui PAC13: U17.................................................................................. 304 8.77.Fabbisogni annui PAC13: U14.................................................................................. 305 8.78.Fabbisogni annui PAC13: U11.................................................................................. 306 8.79.Fabbisogni annui PAC14: U36.................................................................................. 307 8.80.Fabbisogni annui PAC14: U27.................................................................................. 308 8.81.Fabbisogni annui PAC14: U22.................................................................................. 309 8.82.Fabbisogni annui PAC14: U17.................................................................................. 310 8.83. Fabbisogni annui PAC14: U14................................................................................. 311 8.84.Fabbisogni annui PAC14: U11.................................................................................. 312 8.85.Fabbisogni annui PAC15: U36.................................................................................. 313 8.86.Fabbisogni annui PAC15: U27.................................................................................. 314 8.87.Fabbisogni annui PAC15: U22.................................................................................. 315 8.88.Fabbisogni annui PAC15: U17.................................................................................. 316 8.89.Fabbisogni annui PAC15: U14.................................................................................. 317 8.90.Fabbisogni annui PAC15: U11.................................................................................. 318 8.91. Fabbisogni annui PAC16: U36................................................................................. 319 8.92. Fabbisogni annui PAC16: U27................................................................................. 320 8.93. Fabbisogni annui PAC16: U22................................................................................. 321 8.94. Fabbisogni annui PAC16: U17................................................................................. 322 8.95. Fabbisogni annui PAC16: U14................................................................................. 323 8.96. Fabbisogni annui PAC16: U11................................................................................. 324 8.97. Fabbisogni annui PAC17: U36................................................................................. 325 8.98. Fabbisogni annui PAC17: U27................................................................................. 326 8.99. Fabbisogni annui PAC17: U22................................................................................. 327 8.100.Fabbisogni annui PAC17: U17................................................................................ 328 8.101.Fabbisogni annui PAC17: U14................................................................................ 329 8.102.Fabbisogni annui PAC17: U11................................................................................ 330 8.103.Fabbisogni annui PAC18: U36................................................................................ 331 8.104.Fabbisogni annui PAC18: U27................................................................................ 332 8.105.Fabbisogni annui PAC18: U22................................................................................ 333 8.106.Fabbisogni annui PAC18: U17................................................................................ 334 IXÂ
8.107.Fabbisogni annui PAC18: U14 ................................................................................ 335 8.108.Fabbisogni annui PAC18: U11 ................................................................................ 336 8.109.Variazione del fabbisogno annuo specifico per riscaldamento e raffrescamento[kWh/m2 annuo] ...................................................... 337 8.110.Variazione del costo delle utenze per riscaldamento e raffrescamento (bollette) [€] .................................................................................... 367 8.111.Variazione del VAN delle varie soluzioni proposte [€] ............................................ 371 9.1. Idoneità parziale delle soluzioni .............................................................................. 385 9.2. Variazione del risparmio di bolletta rispetto alla soluzione di partenza (PAC0) [€] ............................................................................... 394 9.3. Variazione di extra-costo sul costo di costruzione rispetto alla soluzione di partenza (PAC0) [€] ...................................................................... 396 9.4. Quadro di convenienza complessivo [€]................................................................... 403
Indice dei Grafici 7.1. Spessori relativi alle diverse soluzioni tecnologiche ................................................... 212 7.2. Sfasamenti relativi alle diverse soluzioni tecnologiche ............................................... 214 7.3. Fattori di decremento relativi alle diverse soluzioni tecnologiche ............................... 216 7.4. Trasmittanze termiche periodiche relative alle diverse soluzioni tecnologiche........... 218 7.5. Masse superficiali relative alle diverse soluzioni tecnologiche ................................... 220 7.6. Conduttanze termiche relative alle diverse soluzioni tecnologiche ............................ 222 7.7. Costi di costruzione unitari relativi alle diverse soluzioni tecnologiche ....................... 224 7.8. Costi di costruzione relativi alle diverse soluzioni tecnologiche ................................. 226 8.1. Costi delle utenze per riscaldamento e raffrescamento delle diverse soluzioni tecnologiche ............................................................................ 368 8.2. VAN delle diverse soluzioni tecnologiche................................................................... 372 9.1. Andamento spessore - trasmittanza .......................................................................... 377 9.2. Andamento spessore - sfasamento ........................................................................... 383 9.3. Andamento spessore - fattore di decremento ............................................................ 384 9.4. Andamento dei fabbisogni per riscaldamento in funzione della trasmittanza..................................................................................... 391 9.5. Andamento dei fabbisogni per raffrescamento in funzione della trasmittanza..................................................................................... 392 X
9.6. Andamento dei costi di costruzione in funzione della trasmittanza .................................................................................... 393 9.7. Risparmio annuale sui costi di gestione rispetto allo stato di fatto ............................. 395 9.8. Extra-costo iniziale sui costi di costruzione rispetto allo stato di fatto ........................ 397 9.9. Variazione del VAN in funzione della trasmittanza. ................................................... 404
XIÂ
Abstract L’ edificio viene generalmente associato ad un organismo complesso, assimilabile in tutto e per tutto all’organismo umano. Come tale, è riconducibile a un sistema, suddivisibile a sua volta in più sottosistemi, ognuno dei quali presenta dei compiti specifici a cui assolvere per svolgere a pieno la funzione principale dell’organismo edilizio: l’abitare. Fra i vari sottosistemi identificabili, quello dell’involucro edilizio assume oggi un’ importanza non indifferente, alla luce delle modificazioni non solo climatiche, ma anche legate alle esigenze degli utenti, identificabili oltre che da un punto di vista di comfort abitativo, anche da una prospettiva economica sempre più volta al risparmio, nonchè all’investimento a lungo termine e alla riduzione delle spese. E’ proprio in questo ambito che l’involucro gioca un ruolo fondamentale. Proprio per la sua funzione di pelle esterna, di diaframma tra organismo edilizio e ambiente circostante, di controllatore e mitigatore delle azioni climatiche esterne, la progettazione consapevole di questo sub-sistema e la conoscenza dell’incidenza dei suoi elementi all’interno del bilancio termico dell’edificio, potrebbe essere la chiave per garantire un notevole risparmio sia dal punto di vita energetico (e quindi ambientale), sia da un punto di vista economico, attraverso la sensibile riduzione dei consumi dovuti al raffrescamento estivo e al riscaldamento invernale. Tuttavia, la speculazione generata nel settore, unitamente alla superficialità di trattazione dell’argomento, portano spesso a conclusioni sommarie, che deviano l’utenza dalla vera risposta alle nuove esigenze abitative. Lo spirito di questo lavoro è stato quindi quello di cercare di distogliere, attraverso evidenze sperimentali, l’utente dalle false credenze a cui troppo spesso la progettazione dell’involucro edilizio viene sottoposto. In particolare, ci si è confrontati con uno soltanto dei molteplici parametri che definiscono l’efficienza dell’involucro edilizio, ovvero la componente opaca. Scelta la tipologia edilizia e un edificio esistente, ci si è proposti di eseguirne la diagnosi energetica, variando solamente la tecnologia delle chiusure verticali (quindi delle murature perimetrali) secondo i pacchetti e i sistemi costruttivi attualmente più comuni, lasciando invariati gli altri fattori, quali per esempio la ventilazione interna e le superfici vetrate. Per ogni soluzione d’involucro opaco inoltre, si sono eseguiti vari step prestazionali, intervenendo sulla quantità di coibentazione termica presente nella soluzione. Ciò ha permesso di valutare l’effettiva incidenza della componente opaca sul bilancio energetico - economico attraverso un’analisi incrociata dei dati, sia al variare delle tecnologie sia nell’ambito della stessa soluzione. E’ stato poi eseguito un calcolo della convenienza economica, tarato nell’arco di 50 anni, che ha permesso di mettere in luce la soluzione avente il rapporto qualità-prezzo migliore. I dati ottenuti danno una risposta significativa ai quesiti di partenza. Sempre attraverso l’analisi incrociata, si è appurato infatti che la modifica del solo involucro opaco non permette in nessun caso il raggiungimento di valori energetici tali da giustificarne l’intervento se non limitatamente a singoli step prestazionali ai limiti della normativa vigente. L’inutilità e la non convenienza dell’operazione di solo “sovraccarico” di coibentazione all’involucro, è qui pienamente verificata. Se tradizionalmente il progetto edilizio viene quindi condotto secondo logiche a compartimenti stagni gestiti in sequenza, le nuove esigenze suggeriscono, inevitabilmente, un approccio interattivo e multidisciplinare, teso ad ottimizzare il sistema ambiente-edificioimpianto. La prestazione di una determinata soluzione, pertanto, per quanto elevata, può essere priva di significato se assunta in valore assoluto senza essere adeguatamente contestualizzata e posta in relazione al comportamento dell’intero sistema. 3
Introduzione Nel corso dell’ultimo decennio e in particolare a partire dal 2003, il settore civile ha registrato un forte aumento dei consumi energetici. Questo riguarda sia il consumo di gas per il riscaldamento invernale, sia i consumi di energia elettrica per la climatizzazione estiva. Oggigiorno, tali consumi in ambito civile (quindi residenziale e terziario) raggiungono quasi un terzo del consumo energetico nazionale e hanno subìto, negli ultimi 15 anni, un incremento pari al 18%. Il motivo principale di tali dati, va ricercato nelle profonde mutazioni climatiche che stanno interessando il pianeta e nella mutazione delle abitudini e delle esigenze degli utenti. L’involucro edilizio svolge per tanto, in questo campo, un ruolo potenzialmente decisivo. Esso costituisce l’elemento di separazione tra l’ambiente esterno e l’ambiente interno. Mentre il primo, per ovvie ragioni, presenta condizioni instabili e variabili, il secondo dovrebbe essere il più possibile aderente a condizioni standard nonchè stabili, fissate su livelli tali da mantenere le esigenze di comfort abitativo degli abitanti. L’importanza dell’involucro quindi, sta proprio nella sua capacità di mediare i segnali fisici termici, acustici e luminosi provenienti dall’esterno, variandoli e facendo in modo di renderli il più possibile a servizio delle esigenze di comfort richieste dall’ambiente interno. Come già detto, l’ambiente esterno subisce per sua natura variazioni anche considerevoli, e questo determina il fatto che l’involucro non può essere pensato come un elementobarriera, ma dovrebbe essere pensato e progettato come un filtro permeabile attivo. A tale scopo, diventa fondamentale la comprensione dei requisiti che l’involucro edilizio deve avere e le esigenze alle quali è chiamato a rispondere. Solo attraverso tale consapevolezza, il progettista potrà assemblare gli elementi che ritiene più opportuni per generare tale filtro. A causa della delicata funzione a cui è sottoposto, l’involucro è composto da una moltitudine di elementi, che ne condizionano il comportamento. Verosimilmente, può essere assimilato a una macchina, o al corpo umano: è un sistema complesso che, collocato in un ambiente, scambia con esso energia in varie forme per produrre un “effetto utile”. Le prestazioni energetiche dell’involucro sono caratterizzate in primis dall’orientamento che assume l’edificio in fase di progetto (in quanto l’intensità di guadagno solare dipende dall’orientamento della superficie vetrata), dal rapporto di vetratura e dalle sue dimensioni, dalla capacità di accumulo dei componenti opachi e dalle loro caratteristiche radiative. I requisiti che l’involucro deve soddisfare invece sono legati al flusso termico per conduzione (dovuto alla differenza di temperatura), al controllo dell’apporto energetico dovuto alla radiazione solare, e infine al controllo della ventilazione. Sinteticamente, si può affermare che il primo requisito è in gran parte assolto dalla componente opaca dell’involucro, mentre la regolazione del secondo è affidata alle superfici trasparenti. La ventilazione invece, essendo un parametro di fondamentale importanza ai fini delle prestazioni energetiche dell’edificio, necessita di una trattazione specifica. Come si può notare, sia requisiti che prestazioni sono influenzati sia dalla componente opaca che dalla componente trasparente dell’edificio, nonchè dalla ventilazione. Ne deriva che il progettista consapevole dovrebbe essere attento nello studio di ciascuno di questi parametri, senza tralasciarne o darne per scontato alcuno.
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La stessa normativa nazionale ed europea sul rendimento energetico degli edifici, ha riconosciuto di recente il rapporto di complementarietà che sussiste all’interno dell’organismo edilizio. L’argomento ha trovato una regolamentazione idonea solo nel corso degli ultimi anni, grazie al D.P.R. 59/09, che appiana le lacune lasciate dalla predente normativa in materia di controllo energetico sugli edifici. Fino ad allora infatti, alcune prescrizioni contenute nei Decreti sono risultate “troppo vaghe” per riuscire a risolvere i problemi complessi legati ai consumi energetici dell’edificio e sono state quindi di recente oggetto di trattazione più specifica. Sono previste, dalla Direttiva 2002/91/CE e dall’ attuale legge nazionale (Linee Guida sulla certificazione energetica e dal D.P.R. 59/09) delle verifiche di natura doppia: una di tipo globale, inerente alla forma S/V dell’edificio, che contempla la necessità di organizzare l’edificio in modo coerente con il contesto climatico globale, in continua evoluzione, e una invece specifica sulle caratteristiche termiche del componente. La normativa, però, definisce limiti prestazionali differenziati a seconda sia del contesto climatico (dividendo il territorio nazionale in zone climatiche differenti), sia a seconda del tipo di componente oggetto della progettazione. Le superfici trasparenti sono trattate diversamente dalle superfici opache, dagli impianti e così via. La stessa normativa quindi, riconosce che basarsi univocamente sul rispetto di alcune delle caratteristiche termiche, trascurando di verificare la tipologia e il rendimento degli impianti e, in generale, l’organizzazione architettonica dell’intero edificio, potrebbe rivelarsi un errore fatale. Ciò che si è voluto sottolineare con questo lavoro, è stato proprio il rapporto di complementarietà che sussiste fra questi requisiti: al fine di garantire un adeguato livello di benessere ambientale, è essenziale lavorare su ciascun fattore che caratterizza le prestazioni dell’involucro, in quanto considerandone solo una parte, si rischierebbe di incorrere in operazioni antieconomiche che, nel lungo periodo, non darebbero risultati tali (in termini di risparmio energetico - economico) da giustificarne l’intervento. La stessa Direttiva europea, d’altronde, definisce questo come un importante dato di partenza: la considerazione che gli edifici influiscono non solo sul consumo energetico a breve termine, ma che essi incidono, ancor di più, sui consumi energetici a lungo termine. L’adozione quindi di una progettazione rivolta alla riduzione dei consumi energetici per riscaldamento e raffrescamento potrebbe portare a sensibili miglioramenti sui consumi a lungo termine con relativamente limitati dispendi economici. In particolare, il lavoro di questa tesi si è concentrato sulla componente opaca dell’edificio. Si è cercato di capire quindi il grado di influenza della singola componente opaca sulle prestazioni energetiche globali dell’edificio. Contestualmente a questo primo obbiettivo di carattere generale, il presente elaborato si pone anche una seconda verifica più specifica: determinare quale soluzione tecnologica risulti essere la migliore sotto il punto di vista economico-qualitativo, in relazione al caso studio proposto. La tesi sarà di seguito divisa in due parti: una prima parte teorica in cui si cercherà di approfondire meglio il tema dell’edificio come sistema complesso di elementi, entrando più nel merito di ciascuno dei requisiti che è chiamato a soddisfare. In particolare si effettueranno delle considerazioni circa il significato delle sostenibilità in edilizia oggi, in relazione agli obbiettivi da raggiungere e alle modifiche subite dal quadro esigenziale degli utenti nel corso dell’ultimo decennio. Successivamente si farà un breve excursus sulle normative europee e italiane che si sono occupate di regolamentare le prestazioni energetiche dell’edificio, nell’ottica di una riduzione sensibile dei consumi legati al riscaldamento e al raffrescamento, che stanno prepotentemente occupando una zona di vertice all’interno dei consumi energetici globali nazionali. In conclusione alla prima parte 6
teorica saranno esposte le principali metodologie previste oggigiorno per la simulazione energetica degli edifici e sul significato e senso della loro applicazione. La seconda parte invece, dopo una breve delucidazione circa l’impostazione del software utilizzato per il calcolo, esaminerà il caso studio proposto e arriverà alle opportune conclusioni, mirate al raggiungimento del duplice obbiettivo proposto.
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Oggetto dello studio Il caso studio proposto è localizzato all’interno di una palazzina sita nel Comune di Villafranca di Verona (VR), in particolare nel paese di Dossobuono, frazione dello stesso Comune. La tipologia edilizia è quella di una semplice unità immobiliare, posta al primo piano, destinata a uffici, con prevalente orientamento Sud-Ovest. Grazie alla cartografia fornitoci e all’utilizzo delle risorse informatiche della Regione Veneto, è stato possibile ottenere le caratteristiche geometriche dell’ambiente, procedendo al ridisegno planimetrico e alla modellazione del modello tridimensionale. Il modello in questione è molto semplice, in quanto generato allo scopo di essere utilizzato come base e supporto grafico al software dedito ai calcoli dei fabbisogi energetici dell’edificio in regime dinamico. Il modello è stato infatti realizzato con il software SketchUp, in modo tale da poter essere sfruttato dall’applicativo BESTenergy, un plugin sviluppato dal Politecnico di Milano in grado di interfacciarsi graficamente con il motore di calcolo delle prestazioni in regime dinamico, costituito dal software EnergyPlus. Il modello è stato quindi arricchito di tutte le componenti necessarie per fornire al motore di calcolo i dati input necessari per effettuare le simulazioni energetiche, a partire dalla tecnologia costruttiva (stratigrafia) esistente, al grado di ventilazione, di occupazione, all’orientamento.... I risultati della simulazione, emessi da EnergyPlus sotto forma di file .csv importabili in Excel, hanno permesso di determinare il consumo annuo di energia dell’edificio attuale, nonchè l’importo annuo di bolletta sostenuto dall’utanza per il raffrescamento estivo e il riscaldamento invernale. Terminata questa prima fase, si è proceduto alle operazioni di miglioramento. Si è ipotizzato di ricostruire l’edificio ex novo, mantenendone le disposizioni spaziali interne, la volumetria, la destinazione d’uso, la tipologia di infissi, vetrature e schermature solari. L’unica migliorìa effettuata, ha riguardato la muratura, ovvero la componente opaca dell’involucro. Si è quindi ipotizzato che le varie ricostruzioni oggetto di diagnosi energetica, pur mantenendo lo schema e funzionamento portante attuale, si eseguissero applicando 18 stratigrafie o soluzioni tecnologiche diverse, fra le più comunemente utilizzate oggi nel settore edile. Tali stratigrafie murarie, possono essere sinteticamente raggruppate in 8 categorie: con isolamento a cappotto, con isolamento interno, a cassa vuota, faccia a vista, prefabbricate, in legno, in blocchi Ytong e facciate ventilate. Ciascuna di queste tecnologie, è stata a sua volta soggetta a uno step prestazionale migliorativo crescente. Partendo da un livello apparentemente medio - basso (definito dal parametro della trasmittanza termica), la tecnologia è stata pensata in 6 varianti, corrispondenti a 6 step di trasmittanza, variabili e crescenti del 20%, dal valore di 0,36 W/m2K a 0,11 W/m2K. Per ottenere tali miglioramenti, si è variato lo spessore di isolamento termico applicato. Si è scelto quindi una tipologia di isolante comune a tutte e 18 le stratigrafie, e successivamente per ciascuna di esse se n’è variato lo spessore. La parte centrale della tesi è occupata da una serie di schede, corrispondenti alle varie soluzioni, delle quali è stata fatta una rappresentazione grafica in scala 1:10, una breve descrizione e una sintesi delle caratteristiche termiche più rilevanti. Per ogni soluzione, è stato poi generato un file .idf, che è stato quindi sottoposto alle valutazioni energetiche di 9
EnergyPlus che ha fornito le corrispondenti simulazioni. Le simulazioni effettuate quindi, sono state in totale 108. I risultati sono stati riassunti in una serie di tabelle tali da consentirne la lettura incrociata: in questo modo è stato possibile valutare le variazioni dei parametri sia nell’ambito dello stesso step prestazionale (e valutare quindi l’incidenza del cambio di tecnologia nella determinazione di quel parametro), sia in regime di step prestazionale crescente (e quindi valutando l’incidenza dell’aumento di stato di isolamento termico applicato, a parità di scelta tecnologica). Per ciascuna delle 108 soluzioni, è stato quindi possibile calcolare il fabbisogno annuo di energia primaria per riscaldamento e raffrescamento, e ciò ha permesso di definire la soluzione energeticamente più efficiente, anche in termini di risparmio economico annuo (riduzione dei costi in fase d’uso). L’obbiettivo però, si ricorda, è stato quello di dimostrare la poca incidenza e l’anti convenienza che il miglioramento del solo involucro opaco ha nel lungo periodo. A tal scopo, si è fatto riferimento al Valore Attualizzato Netto (VAN) delle varie soluzioni, ovvero al procedimento finanziario consistente nell’attualizzazione al momento della valutazione di tutti i flussi di cassa. Per ciascuna delle 108 soluzioni, attraverso opportune verifiche e basandosi sui prezziari editi dalla Camera di Commercio di Verona, è stato dapprima effettuato un computo metrico estimativo, in grado di fornire il costo di realizzazione delle varie soluzioni. Questo ha permesso di capire quale soluzione risulti economicamente più vantaggiosa e quale, al contrario, richiedesse maggiore sforzo economico di realizzazione. Si è considerato un regime di mercato avente un saggio d’interesse pari al 5%, e il periodo di determinazione del VAN è stato impostato a 50 anni. Attraverso le formule, ereditate dalla matematica finanziaria, si è potuto così calcolare l’effettivo rendimento dell’investimento nell’arco dei 50 anni di vita dell’edificio, ottenendo quindi la determinazione della soluzione d’involucro avente il rapporto qualità-prezzo migliore, che nell’arco dei 50 anni consentisse quindi il dispendio di denaro minore. Ciò è stato possibile mettendo in relazione, grazie alla matematica finanziaria, il risparmio annuo sulla bolletta delle varie soluzioni attualizzato nel tempo, con la spesa immediatamente sostenuta per la realizzazione dell’intervento. I risultati ottenuti, hanno permesso di verificare e convalidare le ipotesi di partenza secondo cui il solo cambio di involucro opaco, da solo non basti per garantire nel lungo periodo sensibili risparmi in termini economici e di riduzione dei consumi. La parte finale della tesi quindi, si occuperà della valutazione dei risultati. Quello più rilevante, sta nella definizione del VAN: è stato infatti possibile, attraverso questo lavoro, stabilire che indipendentemente dalla tecnologia applicata, il VAN assume nell’arco dei 50 anni un andamento parabolico. Raggiunto un determinato picco, corrispondente a uno step prestazionale intermedio, la convenienza economica della soluzione cala bruscamente, pur avvicinandosi a valori di trasmittanza prossimi a quelli delle tanto discusse case passive. La convenienza economica, dettata in questo caso dalla soluzione avente il VAN minore, è circoscritta a soluzioni aventi step prestazionali medi, mentre aumentando lo spessore di isolamento (avvicinandosi quindi al limite minimo di trasmittanza fissato a 0,11 W/m2K) non si ottengono risultati migliori, anzi l’aumento di coibentazione non è più supportato da una sensibile riduzione dei costi di bolletta, e diviene pertanto antieconomico.
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Ciò significa che, a meno di modifiche supplementari agli altri parametri quali superfici vetrate, ombreggiamenti, ventilazione, orientamento e impiantistica, la ricerca ossessiva e la corsa al superisolamento delle murature, in realtà risulta assolutamente inutile e anticonveniente, in quanto l’edificio non può e non deve essere considerato a compartimenti stagni. Ogni fattore incide quindi sugli altri ed è buona prassi per il progettista consapevole, considerare ogni variabile all’interno della progettazione dell’involucro edilizio , in quanto concentrandosi solo su una parte di esso, come è stato fatto in questo lavoro, porta ad abbagli che possono comportare un inutile spreco di risorse, sia ambientali che economiche. Se tradizionalmente il progetto edilizio viene quindi condotto secondo logiche a compartimenti stagni gestiti in sequenza, le nuove esigenze suggeriscono, inevitabilmente, un approccio interattivo e multidisciplinare, teso ad ottimizzare il sistema ambiente-edificioimpianto.
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PARTE I: FONDAMENTI TEORICI Cap. 1 La sostenibilità ambientale in edilizia Il comportamento energetico di un edificio è legato principalmente al funzionamento dell’involucro edilizio (pareti, copertura, pavimentazione, finestre, porte, ecc.) che, da sempre, rappresenta un elemento dinamico capace di integrare aspetti di tipo termico, igrometrico, luminoso, aerobiologico e igienico. Il nostro ecosistema, tuttavia, non sembra più reggere gli attuali ritmi di uso e consumo di energia. Sviluppo sostenibile significa allora modificare i modelli di produzione, promuovere l’ecoefficienza, rinunciare allo sfruttamento di risorse non rinnovabili, eliminare gli inquinanti, valorizzare i rifiuti attraverso il riutilizzo, arrestare l’erosione della biodiversità, fermare la desertificazione. Il tema della sostenibilità ambientale è un argomento di notevole attualità entrato in modo vigoroso nell’ambito edilizio. Questo perché il settore edilizio risulta essere il principale artefice di impatti sull’ambiente. Edificare infatti genera impatti sull’ambiente non solo all’atto della costruzione, ma anche durante tutto il processo, dall’estrazione, lavorazione e trasporto delle materie prime fino alla dismissione dell’edificio e smaltimento delle macerie da demolizione. Si cercherà in questo capitolo di descrivere brevemente la necessità della riduzione dei consumi in atto nel settore edilizio, specificandone le principali cause e metodologie d’intervento odierni.
1.1.
Il quadro energetico globale
Il settore delle costruzioni è uno dei principali protagonisti della questione ambientale, a causa dello sfruttamento di risorse materiali non rinnovabili, all’uso del territorio, del consumo energetico relativo a tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto edilizio. Nel 2000 è stato stimato che il 45% dell’energia prodotta in Europa viene utilizzata nel settore edilizio, Il restante 55% è occupato dal settore dei trasporti (30%) e dal terziario (25%). Il 50% dell’inquinamento atmosferico in Europa è prodotto dal settore edilizio; il 50% delle risorse sottratte alla natura sono destinate all’industria edilizia; il 50% dei rifiuti prodotti annualmente in Europa proviene dal settore edilizio. In particolare, il “Rapporto Energia e Ambiente 2006” dell’ENEA ha evidenziato come, in Italia, negli anni compresi dal 1995 al 2005 si sia verificato un notevole aumento dei consumi energetici. Specificatamente nel settore civile, si registrano dal 2003 netti incrementi sia dei consumi di gas per il riscaldamento invernale, sia di energia elettrica destinata alla climatizzazione estiva. Il report infatti mette in luce che, oggigiorno, quasi un 13
terzo del fabbisogno energetico nazionale è ricoperto dal settore civile, con un incremento del 18% in 5 anni (dal 2000 al 2005). Negli ultimi decenni l’impetuoso sviluppo della tecnologia ha prodotto una serie di danni ambientali generalmente noti a tutti, con conseguenze sulla sopravvivenza del genere umano e della Terra stessa: • rischio di rapido esaurimento delle materie prime limitate (petrolio, gas naturale): il petrolio dovrebbe esaurirsi nel giro di 50 anni, il gas naturale in circa 60 anni e il carbone in 190 anni; • inquinamento atmosferico e suoi effetti negativi: effetto serra, cambiamenti climatici, piogge acide, buco dell’ozono, ecc. ; • inquinamento delle acque e del suolo: con l’inquinamento atmosferico sono un grave pericolo per la salute della popolazione; • crescenti consumi di acqua potabile; • dissesti idrogeologici; • sconvolgimento di equilibri naturali; • diminuzione della biodiversità; • produzione di una insostenibile quantità di rifiuti: inquinano ed ingombrano le città e le campagne con conseguenze pericolose sulla produzione agricola e sulla qualità dell’alimentazione. Il degrado ambientale conseguente ai danni sopra descritti è stato preso in considerazione dalle Nazioni Unite, che nel 1992 hanno organizzato a Rio de Janeiro il Summit della Terra, nel quale i Capi di Stato presenti si sono impegnati a trovare delle soluzioni al problema. Durante la conferenza è stato definito il concetto di sviluppo sostenibile: “ uno sviluppo che soddisfa i bisogni esistenti delle persone senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i loro bisogni”. La definizione è basata su tre principi: la valutazione del ciclo di vita dei materiali; l’uso di risorse rinnovabili e di energie alternative; la riduzione della quantità di materia e di energia utilizzata durante tutto il ciclo di vita dei prodotti, dall’estrazione della materia prima allo smaltimento o riciclo. Uno degli obiettivi principali del Summit di Rio è la riduzione dei consumi delle energie fossili per limitare l’effetto serra. Pur con la lentezza che caratterizza il settore edilizio, l’attenzione nei confronti del contenimento della domanda energetica sta assumendo negli ultimi anni una rilevanza sempre maggiore. Fino al 2005, tuttavia, le emissioni sono state in crescita. I primi risultati, seppur limitati, della nuova politica energetica improntata sulla riduzione dei fabbisogni energetici, si sono riscontrati in Italia nel rapporto energia e ambiente ENEA del 2007. Da esso infatti, si evince un netto decremento della domanda energetica, quantificabile in poco più del 4% per gli anni 2006 e 2007. 14
Sempre nel 2006, per esempio, la diminuzione delle emissioni inquinanti è stata dell’1,2% circa rispetto al 2005, pari a circa 6,5 milioni di tonnellate. Il 2007 conferma la discesa con una diminuzione ulteriore dello 0,5% rispetto al 2006. Complessivamente, negli ultimi due anni si è evitata l’immissione in atmosfera di 9,3 milioni di tonnellate di CO2 equivalente rispetto al 2005, una quantità di gas serra paragonabile a quella prodotta ogni anno dall’industria chimica nazionale. Questo grazie ad una maturazione e un atteggiamento più consapevole non solo da parte dei diversi attori coinvolti nel processo edilizio, ma anche e soprattutto da parte dell’utenza. Essa infatti, grazie alla varie campagne di sensibilizzazione, risulta sempre più interessata a ottenere un prodotto edilizio energeticamente più efficiente, in virtù dei vantaggi economici che ne derivano.
1.2.
Fra domanda sostenibile e innovazione
L’attuale stagione edilizia è caratterizzata da una domanda profondamente diversa rispetto al passato. Si tratta infatti di una domanda “sostenibile”: essa, pur mantenendosi connessa allo stile di vita proprio di ogni individuo, non fa riferimento a un bene di prima necessità. La domanda cioè è passata da una natura quantitativa e una natura qualitativa: l’utente moderno non cerca più solamente una casa, una residenza, ma anche nuovi requisiti attenti a rispondere alle esigenze legate agli impatti generali sull’attività edilizia e allo sfruttamento delle fonti rinnovabili. Il nuovo processo edilizio contemporaneo, fondato sulla simultanea partecipazione di più soggetti all’interno dello stesso, ha determinato una sempre più crescente consapevolezza e condivisione del progetto anche da parte dei non addetti ai lavori. Ne deriva che, pur non avendo conoscenze tecniche e capacità professionali, l’utente è in grado di formulare un quadro esigenziale anche di notevole complessità. Oltre ai comuni requisiti richiesti, come la superficie abitabile, l’illuminazione, la collocazione, le dotazioni impiantistiche, la salubrità ecc.. sono state introdotte nella domanda anche fattori quali l’ uso dei materiali naturali, l’integrazioni di pannelli fotovoltaici e di quelli solari termici. In relazione alla crescita dell’attività progettuale vengono introdotti di conseguenza nuovi strumenti significativi, sia per quanto concerne all’analisi, sia per la verifica delle prestazioni. La prima innovazione, sta proprio nella metodologia di approccio al progetto, mirata al controllo della performance globale dell’edificio, mentre la seconda è legata alla verifica delle prestazioni cercate attraverso l’utilizzo di software che possono supportare l’attività progettuale. Il progettista è chiamato a concepire una serie di scelte e di valutazioni che investono l’edificio non solo al momento della sua costruzione, ma anche in un arco temporale più ampio: la corretta prospettiva dovrebbe infatti tenere conto delle fasi antecedenti alla costruzione, di quelle di esercizio e di quelle di dismissione. Il principale strumento impiegato in questo campo è l’analisi del ciclo di vita o Life Cycle Assessment (LCA), che permette di esaminare l’intero processo progettuale. Tra i metodi più diffusi negli studi di fattibilità vi è anche il Life Cycle Costing (LCC), strumento che affianca l’ LCA in grado di valutare le molteplici ricadute economiche di un’iniziativa edilizia nel suo ciclo di vita. Sebbene questi strumenti risultino, come si vedrà nella parte seconda del presente elaborato, un ruolo determinante a livello progettuale, essi non risultano talvolta 15
direttamente comprensibili per la committenza o l’utenza, a cui non può essere richiesta la capacità previsionale propria del progettista. In aiuto alle nuove esigenze dell’utente moderno quindi, il settore edile ha sviluppato delle strategie alternative in grado di rendere il livello prestazionale complessivo dell’edificio il più recepibile possibile. In questo senso e con questo spirito, sono state introdotte le certificazioni energetiche. Esse infatti, pur essendo state introdotte con l’intento di garantire standard prestazionali elevati, possono rivelarsi particolarmente utili come indicatori e strumenti di valutazione delle caratteristiche dell’edificio in senso molto più ampio. Le certificazioni infatti non solo determinano una fascia di consumo in cui il bene è inserito, ma permettono all’utenza di compiere le dovute valutazioni in termini di risparmi economici sui costi in fase d’uso. Di conseguenza tali procedure mettono l’utente nella condizione di percepire il valore del bene in un’ottica nuova, legata sia al rispetto del tema della salvaguardia ambientale ormai entrato prepotentemente all’interno della movimento culturale moderno, sia all’aspetto meramente economico. Le certificazioni inoltre hanno notevolmente modificato gli assetti economici del mercato immobiliare, in quanto la condizione dell’essere o meno “certificati” ha comportato una selezione dello stock edilizio, nonché una variazione del valore degli immobili. In altri termini, nessun soggetto è disposto ad acquistare una nuova abitazione priva di una qualche forma di certificazione. Pur riconoscendo alle certificazioni energetiche il grande merito di aver permesso al fruitore finale di avvalersi di un utile indicatore per valutare le caratteristiche di un edificio, c’è purtroppo da evidenziare che le metodologie di calcolo con cui questo indicatore è ottenuto sono alquanto inadeguate. Il sistema di calcolo semplificato in regime statico adottato per le operazioni di certificazione energetica (il cosiddetto metodo CENED) non è oggi più sufficiente, in quanto se le approssimazioni in regime di consumi invernali possono presentare valori di approssimazioni accettabili, quelle in regime estivo riportano risultati alquanto incoerenti rispetto alla situazione reale (questo a causa principalmente delle semplificazioni eseguite sulla temperatura di progetto, considerata come media mensile). E’ evidente quindi come il sistema odierno delle certificazioni riporti grossissimi limiti e necessiti di urgenti aggiornamenti, soprattutto per la determinazione del realistico valore di fabbisogno estivo. Proprio la complessità di queste valutazioni fisico-tecniche diventano il primo scoglio per l’adottamento di adeguate scelte sulla progettazione dell’involucro stesso, composto da una moltitudine di fattori i quali concorrono simultaneamente alla performance globale dell’edificio. Il trascuramento di questo aspetto, a causa della poca competenza dei soggetti coinvolti e, talvolta, degli utenti stessi, della speculazione immobiliare sempre alle porte ecc.. possono portare a scelte progettuali prive di significato e dirottare i propositi iniziali in esiti tutt’altro che attesi.
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Cap. 2 Il quadro normativo di riferimento L’esigenza legata alla riduzione dei consumi energetici, ha scaturito negli anni politiche e accordi internazionali volti al progressivo abbassamento delle emissioni, a seguito anche delle continue ascese del costo dei combustibili fossili. Esse, partendo da un ambito più specificatamente ambientale e climatico, si sono rivolte man mano anche al settore edilizio. Col tempo, le Direttive Europee sono state assimilate dagli Stati membri, che le hanno applicate attraverso i corrispettivi provvedimenti nazionali, tesi a regolare l’uso delle risorse entro limiti prefissati investendo, tra gli altri, anche nel settore edilizio. In questo capitolo si cercherà di fornire una breve panoramica delle tappe fondamentali che hanno portato all’attuale legislazione vigente in Italia, evidenziando la graduale presa di coscienza verso il tema della sostenibilità ambientale in edilizia, riscontrabile proprio dall’evoluzione normativa stessa.
2.1.
La politica energetica europea
Nel XX secolo, l’industrializzazione ha portato alla diffusione dei combustibili fossili (carbone, derivati del petrolio e gas naturali) che avevano un rendimento molto superiore rispetto alle risorse naturali ed erano considerate prive di ricadute ambientali. Per questo, nel corso del tempo, in edilizia gli impianti che utilizzavano queste risorse hanno avuto un ruolo sempre più importante per garantire il benessere microclimatico negli edifici. L’affermarsi dei principi e delle teorie del Movimento Moderno in architettura, inoltre, ha favorito lo sviluppo e la diffusione di pareti leggere, flessibili e adattabili, a cui non è più demandato il controllo e la mitigazione della caratteristiche microclimatiche dell’edificio (ora svolto dagli impianti meccanici, di ventilazione e di illuminazione). Proprio il consumo di combustibili fossili (carbone, petrolio, metano ecc.) per il riscaldamento, per la produzione di energia elettrica o per il trasporto, sono le principali fonti di emissione di CO2. E’ proprio con l’aumento dell’uso di combustibili fossili che dalla rivoluzione industriale la concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera è aumentata del 30%. Le emissioni di metano, invece, sono causate dalle attività agricole, dalla decomposizione organica e dagli allevamenti su vasta scala. Comincia perciò a diffondersi il concetto di sostenibilità: nel dicembre del 1997 a Kyoto, si svolge la COP3, il summit forse più famoso e seguito dai mass-media oltre che dall’opinione pubblica mondiale, dove più di 10.000 rappresentanti fra Capi di Stato, economisti, scienziati, osservatori, giornalisti e membri di organizzazioni non governative, partecipano. La Conferenza si conclude l’11 dicembre con l’approvazione del Protocollo di Kyoto.
2.1.1. Il Protocollo di Kyoto Il protocollo di Kyoto è un trattato internazionale in materia ambientale riguardante il riscaldamento globale, sottoscritto nella città giapponese di Kyoto l'11 dicembre 1997 da più di 160 paesi in occasione della Conferenza COP3 della Convenzione quadro delle 17
Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC). Il trattato è entrato in vigore il 16 febbraio 2005, dopo la ratifica anche da parte della Russia. Il trattato prevede l'obbligo da parte dei paesi industrializzati di operare una riduzione delle emissioni di elementi inquinanti (biossido di carbonio ed altri cinque gas serra, ovvero metano, ossido di azoto, idrofluorocarburi, perfluorocarburi ed esafluoruro di zolfo) in una misura non inferiore al 5,2% rispetto alle emissioni registrate nel 1990 entro il periodo 2008-2012. Perché il trattato potesse entrare in vigore, si richiedeva che fosse ratificato da non meno di 55 nazioni firmatarie e che le nazioni che lo avessero ratificato producessero almeno il 55% delle emissioni inquinanti; quest'ultima condizione è stata raggiunta solo nel novembre del 2004, quando anche la Russia ha perfezionato la sua adesione. Il 1° gennaio 2008 è iniziato il periodo di adempimento del Protocollo di Kyoto e gli obblighi dell’Unione Europea e dell’Italia. Ad oggi, sono diminuite le emissioni di gas serra rispettivamente dell’8% rispetto alle emissioni del 1990. Secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente, le emissioni globali dell’UE15 (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Svezia) nel 2005 sono state ridotte del 2% rispetto al 1990. E’ proprio a seguito delle limitazioni imposte dal Protocollo di Kyoto che si è resa necessaria l’adozione di norme specifiche sul settore edilizio capaci di migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Sono nate così nei vari stati dell’ Unione Europea Leggi contenenti valori minimi di trasmittanza, metodologia di calcolo per il rendimento energetico e altre misure atte alla diminuzione dei consumi per riscaldamento in edilizia e alla diminuzione della CO2.
2.1.2. La Direttiva 2002/91/CE La “Direttiva 2002/191/CE del Parlamento e del Consiglio Europeo sul rendimento energetico nell’edilizia” introduce importanti novità nell’ambito del risparmio di energia negli edifici con molteplici finalità, ad esempio la tutela dell’ambiente, la riduzione delle emissioni inquinanti e l’indipendenza da fonti energetiche provenienti da paesi diversi. La novità più saliente introdotta dalla Direttiva è stata proprio l’estensione della valutazione delle prestazioni energetiche anche alla climatizzazione estiva e all’illuminazione. Ulteriore novità consiste nell’aver considerato nell’ambito di riferimento, non solo edifici di nuova costruzione, ma anche quelli esistenti, purché la metratura superi i 1000 m2. E’ bene precisare che la Direttiva fa sempre riferimento a una “prestazione energetica globale” e non solo all’isolamento termico e impianti di riscaldamento. Entrando più in dettaglio la Direttiva dispone: • adozione di un quadro generale e una metodologia per il calcolo del rendimento energetico integrato degli edifici; • l’applicazione di requisiti minimi in materia di prestazioni energetiche degli edifici: a. di nuova costruzione b. esistenti di grande metratura sottoposti a ristrutturazione; • la certificazione energetica degli edifici; 18
• l’ispezione periodica di caldaie ed impianti di condizionamento d’aria negli edifici, nonché una perizia degli impianti termici. Ad ogni stato europeo si chiede di recepire questa Direttiva all’interno di norme a carattere nazionale, in modo tale da garantire una maggiore sensibilità alle specificità del clima di ciascun paese e rendere cooperativa la Direttiva.
2.1.3. Il pacchetto clima-energia: obbiettivo 20/20/20 Un altro passo importante nella direzione dell’efficienza energetica negli edifici è rappresentato dal pacchetto clima-energia, approvato nel dicembre 2008 dal Parlamento Europeo. L’obbiettivo, da raggiungere entro 2020, prevede la riduzione del 20% di emissioni di gas serra, l’incremento del 20% di risparmio energetico e l’aumento del 20% dell’utilizzo di fonti rinnovabili, rispetto ai valori registrati nel 1990.
2.1.4. La Direttiva 2010/31/UE La Direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia ha sostituito la Direttiva 2002/91/CE dal 1 luglio 2012. Essa prevede che gli edifici costruiti dopo il 31 dicembre 2020 debbano essere ad energia “quasi zero”. Ciò significa che essi dovranno avere elevati standard prestazionali, soddisfacendo la maggior parte del loro fabbisogno di energia energetico attraverso l’autoproduzione e facendo quindi largo uso di fonti rinnovabili. Il compito di aprire la strada sarà comunque nelle mani delle Pubbliche Amministrazioni, che già a partire dal 2018 dovranno costruire edifici ad “energia quasi zero”. In origine, gli standard prestazionali erano più severi anche per gli edifici esistenti, ma nella versione definitiva essi sono stati stralciati a causa degli elevati costi per la riqualificazione in relazione al tempo di ritorno degli investimenti.
2.1.5. Il regolamento UE 244/2012 Il Regolamento UE N. 244/2012 integra la Direttiva 2010/31/UE sull'efficienza energetica degli edifici: pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea il 21 marzo 2012, il regolamento istituisce un quadro metodologico comparativo ad uso degli Stati membri per calcolare i livelli ottimali in funzione dei costi dei requisiti minimi di prestazione energetica per gli edifici nuovi ed esistenti e per gli elementi edilizi. Il Regolamento impone un’importante verifica del costo globale degli interventi, ove l’orizzonte temporale è scelto in modo tale da includere tutti i pertinenti costi e benefici degli scenari. Il costo globale può essere pensato come l’insieme di 4 costi: il costo iniziale, il costo annuo, il costo di dismissione e costo delle missioni di gas serra. Tra i costi iniziali, troviamo i costi professionali, di posa in opera e le imposte. Il costo annuo invece può essere pensato come l’ aggregazione dei costi di gestione (costi energetici legati al consumo dell’edificio) e di sostituzione (manutenzione ordinaria).
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2.2.
L’evoluzione legislativa in Italia
La norma nazionale fondamentale sull’uso razionale dell’energia è stata, fino alla Direttiva 2002/91/CE, la legge del 9 gennaio 1991 n. 10, cui hanno fatto seguito solo alcuni tra i vari Decreti di attuazione previsti. Tra questi il D.P.R. 26/08/1993 n. 412, parzialmente modificato dal D.P.R. 21/12/1999 n. 551, che disciplina la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici. In tale Decreto, per esempio, avviene la suddivisione del territorio italiano in 6 zone climatiche, caratterizzate da un differente valore di gradi-giorno, ovvero la somma estesa a tutti i giorni del periodo annuale di riscaldamento convenzionale delle sole differenze di temperatura positive giornaliere tra quella dell’ambiente (fissata a 20°C) e quella media esterna giornaliera: • Zona A: comuni che presentano un numero di gradi-giorno non superiore a 600; • Zona B: comuni che presentano un numero di gradi-giorno maggiore di 600 e non superiore a 900; • Zona C: comuni che presentano un numero di gradi-giorno maggiore di 900 e non superiore a 1400; • Zona D: comuni che presentano un numero di gradi-giorno maggiore di 1400 e non superiore a 2100; • Zona E: comuni che presentano un numero di gradi-giorno maggiore di 2100 e non superiore a 3000; • Zona F: comuni che presentano un numero di gradi-giorno maggiore di 3000.
Figura 2.1.: Zone climatiche definite dal D.P.R. 412/93. 20
Il 31 marzo del 1998 viene emanato il Decreto Legislativo n. 112 che, all’articolo 30, delega alle Regioni il compito di regolamentare l’applicazione della certificazione energetica. Tuttavia, è da sottolineare che per lungo tempo sono mancati i Decreti attuativi ai comma 1 e 2, e dell’art. 30: per molti anni quindi è mancata la parte riguardante la prestazione energetica degli edifici. Emerge in maniera molto evidente come fino alla Direttiva 2002/91/CE l’Italia sia stata priva di qualsiasi riferimento specifico al contenimento dei consumi energetici dovuti alla climatizzazione estiva. La situazione cambia radicalmente con l’avvento del nuovo millennio, sotto la sollecitazione appunto della Direttiva 2002/91/CE.
2.2.1. Il Decreto Legislativo 192/05 Il Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 192, è il Decreto di attuazione della Direttiva 2002/191/CE sul rendimento energetico nell’edilizia. Tale Decreto stabilisce i criteri, le condizioni e le modalità per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici con finalità che sono lo sviluppo delle fonti rinnovabili e la diversificazione energetica, la limitazione delle emissioni inquinanti e lo sviluppo tecnologico. Il D.Lgs si applica a tutti gli edifici di nuova costruzione e a quelli oggetto di sostanziali interventi di ristrutturazioni, purché di superficie superiore a 1000 m2. Nell’allegato I al Decreto, vengono fissati inoltre precisi limiti per gli indicatori relativi alle prestazioni energetiche per il riscaldamento invernale: sul fabbisogno energetico, espressi in kWh/m2 annuo e sulla trasmittanza termica dei singoli componenti, in W/m2K. Tali valori sono stati oggetto, dal 2005 ad oggi, di numerose modifiche a seguito di alcune integrazioni. Si riportano nella seguente tabella i valori di trasmittanza termica da garantire per le strutture opache e trasparenti, in virtù del “D.M. 11 Marzo 2008 per la definizione dei valori limite di fabbisogno di energia primaria annuo e di trasmittanza termica”, poi modificato dal D.M. 26/01/2010, riportante i valori minimi da garantire alle componenti per poter usufruire delle detrazioni fiscali (report ENEA). .
Tab. 2.1. : Valori limite della trasmittanza termica delle strutture componenti l’ involucro edilizio. 21
In merito alla climatizzazione estiva, si dovrà aspettare il Decreto Legislativo n. 311 emanato il 29 dicembre 2006, che va ad integrare il D.Lgs 192/05 introducendo innovazioni relative al regime estivo tra cui l’obbligo di sistemi di schermatura esterni. Inoltre, il Decreto definisce alcuni importanti parametri relativi al rapporto di forma dell’edificio (S/V) in relazione alle diverse zone climatiche. Senza addentrarsi nello specifico, è bene mettere in evidenza che alcuni limiti presenti nel testo possono essere facilmente individuati anche a una lettura superficiale dello stesso. L’obbligo di schermature solari fisse, per esempio, appare “troppo vago” per risolvere un problema così rilevante come quello della radiazione solare incidente sulle superfici trasparenti, così come l’impostazione di una massa superficiale superiore ai 230 Kg/m2 avrebbe potuto comportare una graduale scomparsa delle componenti leggere a favore di un ritorno indiscriminato alla muratura portante. Nei 2 anni successivi, il D.P.R. 59/09 e le Linee Guida nazionali sulla certificazione energetica hanno affrontato l’argomento in maniera più specifica.
2.2.2. D.P.R. 59/09 Il D.P.R. 59/09, entrato in vigore il 26 giugno 2009, è uno dei tre decreti attuativi dei D.Lgs 192/2005 e 311/2006. Introduce un’importante novità nello scenario normativo italiano: il calcolo dell’indice di prestazione energetica dell’involucro edilizio in regime estivo, pari al rapporto tra il fabbisogno annuo di energia termica per il raffrescamento dell’edificio e la superficie utile/volume. Gli indici riportati sono i seguenti. I limiti fanno riferimento all’energia primaria, quindi l’energia richiesta dall’involucro per mantenere negli ambienti interni la condizione di comfort. Essa si ottiene dividendo l’energia elettrica necessaria al funzionamento dell’impianto per l’efficienza dello stesso (energia primaria).
Limiti agli edifici residenziali Limite previsto (kWh/m2 annuo) 40.00 30.00
Zona climatica AeB C, D, E ed F.
Tab. 2.2.: Limiti fissati dal D.P.R. 59/09 per EP e, invol relativi agli edifici residenziali.
Limiti a tutti gli altri edifici Limite previsto (kWh/m3 annuo) 14.00 10.00
Zona climatica AeB C, D, E ed F.
Tab. 2.3.: Limiti fissati dal D.P.R. 59/09 per EP e, invol relativi agli altri edifici.
Inoltre, il Decreto regola alcune discrepanze generate dal D.Lgd 192/05. In particolare, il limite di massa efficace previsto pari a 230 kg/m2, viene sostituito dalla verifica di un altro parametro, la trasmittanza termica periodica Yie. Essa deve essere infatti inferiore a 0,12 W/m2K per le chiusure verticali opache, mentre la tolleranza sale a 0,20 W/m2K per le chiusure superiori opache. Il Decreto, definisce i criteri e le metodologie di calcolo delle prestazioni, tramite l’applicazione delle norme UNI/TS 11300 -1,2,3,4 oltre a fornire prescrizioni per l’involucro 22
edilizio (trasmittanza, schermature...) , per gli impianti (rendimenti, dotazioni, limiti...) e per le fonti rinnovabili (fotovoltaico, biomasse, solare termico...). Definisce le procedure applicative della certificazione energetica degli edifici e contiene le Linee guida nazionali.
2.2.3. Le Linee Guida nazionali La Linee Guida nazionali sulla certificazione energetica degli edifici infine, introducono il concetto di “valutazione qualitativa delle caratteristiche dell’involucro edilizio volta a contenere il fabbisogno per la climatizzazione estiva”. E’ grazie a questo Decreto che anche la climatizzazione estiva arriva alla definizione di un quadro normativo specifico e all’altezza di ciò che invece era previsto da tempo per il riscaldamento invernale. La valutazione consiste in due diversi metodi. Il primo, si basa sulla determinazione di un indice di prestazione (EP e, invol) classificando di conseguenza gli edifici in 5 classi di qualità prestazionale, come indicato nella tabella sottostante.
EP e, invol (kWh/m2 ANNO)
PRESTAZIONI
QUALITA' PRESTAZIONALE
EP < 10 10 ≤ EP < 20 20 ≤ EP < 30 30 ≤ EP < 40 EP > 40
OTTIME BUONE MEDIE SUFFICIENTI MEDIOCRI
I II III IV V
Tab. 2.4.: Classificazione delle prestazioni degli edifici fissata dalle Linee Guida nazionali sulla certificazione energetica - parte 1.
Il secondo metodo invece, si basa sulla determinazione di parametri qualitativi quali lo sfasamento termico espresso in ore, e il fattore di attenuazione. In questo caso la classificazione è valida per tutti gli edifici di qualsiasi destinazione d’uso e zona climatica. I valori sono riportati nella seguente tabella.
SFASAMENTO (ORE)
ATTENUAZIONE
PRESTAZIONI
QUALITA' PRESTAZIONALE
S > 12 12 ≥ S > 10 10 ≥ S > 8 6 ≥ EP > 8 S≥6
fa < 0,15 0,15 ≤ fa < 0,30 0,30 ≤ fa < 0,40 0,40 ≤ fa < 0,60 fa ≥ 0,60
OTTIME BUONE MEDIE SUFFICIENTI MEDIOCRI
I II III IV V
Tab. 2.5.: Classificazione delle prestazioni degli edifici fissata dalle Linee Guida nazionali sulla certificazione energetica - parte 2.
23
2.2.4. Decreto 26 giugno 2015 (“Requisiti Minimi”) Il Decreto fornisce indicazioni circa l’applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e la definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici. Le disposizioni contenute nel decreto entrano in vigore in data 1/10/2015 e si applicano a edifici pubblici e privati, siano essi edifici di nuova costruzione o edifici esistenti sottoposti a ristrutturazione. Esso rappresenta, insieme al D.Lgs 3 marzo 2011, la norma transitoria per il raggiungimento degli standard NZEB (Nearly Zero Energy Buildings). La prestazione energetica degli edifici è determinata sulla base della quantità di energia necessaria annualmente per soddisfare le esigenze legate a un uso standard dell’edificio e corrisponde al fabbisogno energetico annuale globale in energia primaria per: • Riscaldamento ; • Raffrescamento ; • Ventilazione ; • Produzione di acqua calda sanitaria ; • Illuminazione ed alimentazione impianti ascensori e scale mobili (nel settore non residenziale) . Il fabbisogno energetico annuale globale si calcola come energia primaria per singolo servizio energetico, con intervalli di calcolo mensili. È consentito tenere conto dell'energia da fonte rinnovabile o da cogenerazione prodotta in situ solo per contribuire ai fabbisogni del medesimo vettore energetico fino a copertura totale del corrispondente fabbisogno o vettore energetico. L’eccedenza rispetto al fabbisogno mensile, prodotta in situ e che viene esportata, non concorre alla prestazione energetica dell’edificio. Le principali prescrizioni comuni a tutti gli edifici sono di assicurare il massimo contenimento dei consumi energetici considerando l’efficacia sotto il profilo dei costi; l’inserimento dei calcoli e le verifiche previste in una apposita relazione tecnica; la verifica dell’efficacia di soluzioni per limitare i consumi legati alla climatizzazione estiva utilizzo di materiali ad alta riflettenza solare per le copertura (cool roof) e tecnologie di climatizzazione passiva.
2.2.5. Meccanismi di incentivazione Con l’entrata in vigore del D.L. 04/06/2013 n.63, si ha l’ estensione delle detrazioni fiscali nella misura del 65 % anche alle spese sostenute dalla data di entrata in vigore del Decreto al 31 dicembre 2015. Il Decreto elimina l'esclusione delle spese per gli interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza ed impianti geotermici a bassa entalpia, nonchè delle spese per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria. Successivamente le aliquote verranno ridotte al 50%. Il Decreto prevede inoltre l’estensione delle detrazioni a misure ed incentivi selettivi di carattere strutturale, finalizzati a favorire la realizzazione di interventi per il miglioramento e 24
la messa in sicurezza degli edifici esistenti, nonchè per l'incremento del rendimento energetico degli stessi. Il D.M. 28/12/2012 (“Conto Termico”) prevede poi l’incentivazione per gli interventi di incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti e per gli interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza. Tali incrementi di efficienza energetica, sugli edifici esistenti, sono definiti come: • isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato ; • sostituzione di chiusure trasparenti comprensive d’infissi delimitanti il volume climatizzato ; • sostituzione d’impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti generatori di calore a condensazione; • installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione da Est-Sud-Est a Ovest, fissi o mobili, non trasportabili. Gli interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza, sono identificati dal D.M. come: • sostituzione d’impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica; • sostituzione d’impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa; • installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling; • sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore.
25
Cap. 3 L’ involucro edilizio La progettazione volta al risparmio energetico decritta nei capitoli precedenti, deve saper controllare tre livelli: ambientale, tipologico e tecnico-costruttivo. Per quanto attiene il controllo degli aspetti relativi al rapporto tra edificio e ambiente, occorre: • una progettazione attenta al clima locale, che tenga conto delle diverse condizioni stagionali (temperatura, umidità relativa, ventosità, irraggiamento solare; desumibili dalla norma UNI 10349 sui Dati climatici) ; • una progettazione in relazione al sito, che tenga conto dell’ombreggiamento per la presenza di ostruzioni e che sfrutti alcune condizioni al contorno (per esempio la presenza di alberi per l’ombreggiamento estivo) ; • una progettazione in relazione al sito, che tenga conto delle caratteristiche dell’area (morfologia, presenza di elementi di inquinamento acustico o ambientale, presenza di corsi d’acqua). Per quanto attiene il controllo degli aspetti tipologici, i fattori che incidono sul comportamento energetico dell’edificio sono: • la forma compatta (più vantaggioso rapporto tra superficie e volume) ; • l’orientamento e la distribuzione interna delle unità abitative e dei singoli locali costituenti l’edificio, tenendo conto della destinazione d’uso ; • la distribuzione, l’orientamento e i sistemi di protezione delle superfici trasparenti, il loro rapporto con la superficie opaca, in relazione allo sfruttamento degli apporti solari diretti nel periodo invernale e al controllo dell’irraggiamento nel periodo estivo e all’ottenimento di un adeguato livello di illuminazione naturale ; • la presenza di elementi come aggetti e schermature, porticati o logge o serre (spazi filtro) ad assetto variabile tra inverno ed estate. Per quanto attiene il controllo degli aspetti tecnico-costruttivi, i fattori che incidono sul comportamento energetico dell’edificio sono: • la presenza di un efficace isolamento termico e di finestre ad alte prestazioni termiche ; • l’uso passivo dell’energia solare per lo sfruttamento degli apporti solari in maniera diretta o indiretta (finestre, accumulatori di calore) ; • l’integrazione di tecnologie solari attive (collettori solari, pannelli fotovoltaici) ; • l’uso di tecnologie ad alto rendimento (pompe di calore, celle a combustione, corpi d’illuminazione e elettrodomestici a basso consumo energetico, ecc.). Dunque orientamento dell’edificio, forma dell’edificio, caratteristiche dell’involucro e scelte impiantistiche sono gli aspetti su cui deve concentrarsi maggiormente il progettista. 27
L’evoluzione tecnologica inoltre, nonché l’evoluzione delle richieste di comfort degli spazi interni, ha svolto un ruolo decisivo per il raggiungimento dei risultati prestazionali odierni e sulla conformazione dell’involucro come noi lo conosciamo. Nel presente capitolo ci si occuperà di descrivere brevemente il parametro oggetto dello studio di analisi successivo, ovvero l’involucro edilizio. Dopo una visione più generale dell’involucro, essenziale per capirne il funzionamento come sistema complesso, si procederà ad analizzare nello specifico la componente opaca.
3.1.
Il ruolo dell’ involucro edilizio
L’ edificio viene generalmente associato ad un organismo complesso, assimilabile in tutto e per tutto all’organismo umano. Come tale, è riconducibile a un sistema, suddivisibile a sua volta in più sottosistemi, ognuno dei quali presenta dei compiti specifici a cui assolvere per svolgere a pieno la funzione principale dell’organismo edilizio: l’abitare. L’involucro edilizio è un elemento architettonico che delimita e conclude perimetralmente l’organismo costruttivo e strutturale. La sua funzione è quella di mediare, separare e connettere l’interno con l’esterno, ma esso è anche un elemento ambientale, che delimita e identifica gli spazi esterni circostanti. Un’ analogia interessante è quella che consiste nel paragonare l’involucro edilizio a una “terza pelle” umana, con prestazioni che vengono incrementate progressivamente dalla pelle esterna verso quella interna. L’involucro, quindi, data la sua posizione di diaframma tra ambiente interno ed ambiente esterno, deve garantire 5 classi prestazionali: • legate alla sicurezza: inerenti alla realizzazione, gestione, dismissione dell’elemento in fase di costruzione. Esse sono sia di natura statica sia di natura dinamica (legate cioè alle perturbazioni, ai moti sismici, agli eventi accidentali..) ; • legate al benessere indoor: ovvero connesse al raggiungimento di condizioni microclimatiche utili ad un corretto uso dello spazio interno. All’interno di questa classe, si identificano il benessere igro-termico, visivo, acustico e la qualità dell’aria. Per ciascuna categoria, l’involucro dovrà rispondere attraverso requisiti diversi, che coinvolgeranno i diversi settori presenti nel sistema. Per quanto riguarda il benessere igro-termico, l’involucro deve prestazionalmente rispondere fornendo adeguati valori di trasmittanza termica, inerzia termica e permeabilità al vapore acqueo. Per mantenere invece adeguati livelli di benessere visivo, assume particolare importanza il controllo dell’illuminamento interno e la luminanza (che definisce la soglia di abbagliamento negli ambienti interni). La qualità dell’aria infine, è garantita dal mantenimento di livelli adeguati di tenuta e permeabilità all’aria, non emissione di odori, gas, polveri e radiazioni nocive (Tab. 3.1.) ; • legate ad esigenze estetiche e tattili: quali le planarità delle superfici, l’assenza di difetti superficiali, l’omogeneità di colore e brillantezza delle finiture ecc ; • legate all’attrezzabilità: più in generale,il rapporto tra il sub-sistema delle chiusure e gli altri sub-sistemi dell’organismo edilizio. Ciò, oggi, assume notevole importanza sul piano delle specializzazione delle funzioni e dell’industrializzazione del processo edilizio ; • legate alla durabilità: ovvero la difesa contro le azioni perturbatrici in grado di degradare nel tempo l’elemento costruttivo. In particolare, esse possono essere gli urti, il calore, 28
l’irraggiamento solare, il gelo, i venti, la sabbia e la polvere. Inoltre, anche l’acqua piovana può svolgere azioni che deteriorano l’involucro, come per esempio le infiltrazioni dirette, la risalita capillare e la condensa interstiziale e superficiale ; • legate all’ economia di energia: che negli ultimi anni sta assumendo un ruolo sempre più rilevante nella progettazione dei componenti edili. Essa si può vedere come la somma tra l’energia necessaria al reperimento delle materie prime, di quella necessaria alla produzione e realizzazione dell’involucro, di quella legata alla gestione del sistema e di quella necessaria alla dismissione e riciclaggio dei suoi componenti. La tabella riassuntiva seguente, ci dà il quadro complessivo delle prestazioni che l’involucro edilizio deve garantire. Questo ci dà l’idea della complessità del tema. Si può infatti vedere come le prestazioni coinvolgano, per la maggior parte, più di un sub-sistema.
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CLASSE
PRESTAZIONE
COMPONENTE
SICUREZZA
difesa da urti, incendi ed esplosioni
INVOLUCRO OPACO, ELEMENTI TRASPARENTI
mantenimento di adeguati livelli di : tasmittanza termica, inerzia termica, permeabilità al vapore INVOLUCRO OPACO, acqueo (benessere ELEMENTI igrotermico); BENESSERE INDOOR TRASPARENTI, luminanza, IMPIANTISTICA illuminazione interna (benessere visivo); non emissioni di odori, gas, polveri, radiazioni nocive (qualità dell'aria) garantire la planarità, l'assenza di difetti INOLUCRO OPACO, superficiali, ESIGENZE ESTETICHE INFISSI, UTENZA l'omogeneità di colore e la brillantezza mantenimento del rapporto fra i subATTREZZABILITA' INTERO ORGANISMO sistemi
DURABILITA'
ECONOMIA
resistenza agli urti, all'irraggiamento, al INVOLUCRO OPACO, gelo, alla nebbia, ai ELEMENTI venti, alla sabbia, alla TRASPARENTI, polvere, alle infiltrazioni, IMPIANTISTICA alle risalite, alla condensa riduzione dell'impiego INTERO ORGANISMO complessivo di energia
Tab. 3.1.: Quadro prestazionale dell’involucro edilizio.
E’ chiaro dunque che, dinnanzi a un quadro così complesso, pensare l’involucro a compartimenti stagni sarebbe una grave ingenuità. Essendo un sistema complesso, ciascuno dei suoi elementi (componente opaca, componente trasparente, impiantistica, geometria, orientamento, posizione) assolve a una parte dei requisiti elencati pocanzi. E’ l’insieme di questi elementi quindi, la loro coesione all’interno di uno stesso quadro che ne determina la qualità prestazionale complessiva.
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3.2.
L’ involucro opaco
L’involucro opaco è un sub-sistema formante l’involucro edilizio. Esso, come tutti gli altri elementi che lo compongono, svolge un ruolo di fondamentale importanza per il mantenimento delle prestazioni complessive dell’involucro (Tab.3.1.). In particolare, uno dei campi prestazionali maggiormente sentiti dall’utenza e dai progettisti, a cui la componente opaca è chiamata a rispondere, è il benessere igro-termico interno agli ambienti. Per questo motivo spesso le murature perimetrali, che costituiscono l’elemento separatore più consistente fra l’interno e l’esterno, vengono chiamate “chiusure verticali opache”.
3.2.1. Il trasferimento energetico attraverso la componente opaca Per il corretto svolgimento delle funzioni corporee è necessario che la temperatura dell’aria si mantenga il più possibile costante e generalmente racchiusa tra un intervallo di 18°C e 26°C. Premessa fondamentale è quindi la permanenza, all’interno dell’involucro, di individui umani. Il mantenimento di condizioni microclimatiche interne stabili si esplica sia attraverso una riduzione degli scambi di calore tra ambiente interno e spazio esterno, sia con la limitazione dell’ampiezza della variazioni di temperatura esterna. Si genera quindi, tra la faccia interna e quella esterna, un flusso termico direzionato dalla superficie a temperatura superiore verso la superficie a temperatura inferiore. In regime di funzionamento stazionario, il parametro da calcolare è la trasmittanza termica. Il parametro che misura l’attitudine di un materiale a farsi attraversare dal calore è la conduttività termica λ, che permette di misurare la quantità di calore unitaria che viene trasferita attraverso un corpo a causa di una variazione unitaria di gradiente termico. Essa si misura in W/mK. Per ciascun materiale poi, è possibile definire la resistenza termica come rapporto fra lo spessore e la conduttività dello stesso. Quindi: R=s/λ Nel caso di elementi pluristrato, come possono essere appunto le stratigrafie murarie, è possibile definire una resistenza termica globale del componente, data dalla somma delle resistenze dei singoli elementi che lo costituiscono: R = s1/λ1 + s2/λ2 + s3/λ3 + … In riferimento alla resistenza termica, un altro parametro particolarmente utile è rappresentato dalla conduttanza termica (C), data dal rapporto inverso a quello della resistenza. Tale grandezza infatti si definisce come il rapporto fra la conduttività del materiale e il suo spessore, fornisce indicazioni sulla capacità di condurre il calore di uno strato di questo materiale, di spessore definito e con superficie frontale di 1 m2 (ad esempio un pannello da 1 m2 di poliuretano espanso). C=λ/s Considerando le resistenze liminari interne ed esterne, ovvero resistenze che tengono conto della tipologia e della direzione del flusso termico, definiti dalla UNI EN ISO 6946, è 31
possibile calcolare per ogni componente il coefficiente globale di trasmissione del calore, la trasmittanza termica (espressa in W/m2K). U= Come si evince dalle formule, maggiore sarà la resistenza termica del componente, minore sarà il flusso termico scambiato dovuto alla differenza di temperatura dell’aria tra esterno ed interno, e quindi il fabbisogno di energia. Tuttavia, la trasmittanza termica così definita si utilizza per valutare una relazione di trasmissione di calore “istantanea”: è cioè in grado di definire solo l’intensità del flusso e non il suo sviluppo nel tempo. Esiste infatti un altro parametro di isolamento, definito “capacitivo”, che prevede l’utilizzo di strati di materiale ad alta capacità termica al fine di influenzare non solo l’intensità del flusso termico ma anche il suo sviluppo nel tempo. La capacità termica rappresenta quindi la capacità del materiale di accumulare calore, opponendosi alle variazioni di temperatura che si verificano nel corso del tempo (variazioni di temperatura, soleggiamento, ventilazione …). Difatti, un componente edilizio colpito dalla radiazione solare, accumula una parte del calore derivante da essa, la quale viene ceduta successivamente, mentre la porzione trasmessa per convezione all’ambiente rappresenta l’effettivo carico termico istantaneo. Le grandezze fisiche in grado di definire la capacità del componente di accumulare energia e rilasciarla gradualmente nel tempo, sono la capacità termica (C) e la massa efficace (M). Quest’ultima rappresenta la porzione di massa effettivamente coinvolta nelle operazioni d accumulo termico e non coincide pertanto con la massa superficiale (Ms), che invece rende solo conto del peso complessivo del componente. La capacità termica è proporzionale tuttavia alla massa del componente stesso, quindi la “pesantezza” del componente edilizio ha un’influenza diretta sull’entità di accumulo termico. A causa dell’inerzia termica il carico termico effettivo è quindi attenuato e sfasato. Si introduce quindi la variabile “tempo”. Viene definito sfasamento termico (ϕ) proprio il ritardo fra il flusso di calore istantaneo e quello reale, ed è misurato in ore. Costituisce quindi l’intervallo di tempo necessario all’onda termica per attraversare interamente il componente, quindi il tempo intercorso fra il picco massimo di temperatura dell’aria esterna e il picco massimo di temperatura dell’aria interna. Come detto, l’onda termica non arriverà all’interno con la stessa intensità, ma sarà attenuata/smorzata. L’entità di smorzamento del flusso termico entrante è dato dal fattore di decremento (o fattore di attenuazione o fattore di smorzamento), dato dal rapporto fra l’intensità dei due picchi (quello reale interno sQ e quello esterno sQ0). fd = sQ / sQ0 Sfasamento e attenuazione quindi, risultano parametri fondamentali per la definizione del comfort climatico interno, soprattutto in regime estivo (vedi Cap.9). Esse vengono definite proprietà dinamiche dei componenti e sono in funzione dello spessore e della diffusità termica (a) dei materiali che li compongono. La diffusità è data dal rapporto tra la conducibilità termica del materiale, la sua densità e il suo calore specifico: 32
a = λ / (ρ x c) Dallo studio della stessa, ci si rende conto che per diminuire la diffusità termica e ritardare la diffusione del calore all’interno del componente edile, si può quindi agire in due modi. La prima possibilità, è agire sul numeratore, scegliendo materiali dotati di bassa conduttività termica mentre la seconda comporta un intervento al denominatore, impiegando elementi dotati di peso specifico e capacità termica elevati. Il D.P.R. 59/09 poi, ha introdotto un altro indicatore, alternativo alla massa superficiale, per valutare le prestazioni dei componenti opachi in regime dinamico (Cap.2). Si tratta della trasmittanza termica periodica, ovvero un “parametro che esprime la capacità di un componente edilizio di attenuare e sfasare nel tempo il flusso proveniente dall’esterno che lo attraversa nell’arco delle 24 ore della giornata”. Tale grandezza, viene data dal rapporto fra la trasmittanza termica in regime stazionario e il fattore di decremento, ed è espressa quindi in W/m2K: Yie = U x fd La limitazione della trasmittanza termica periodica, risulta effettivamente significativa, ma va ricordato tuttavia che in presenza di carichi interni molto elevati potrebbe trarre in inganno. Infatti in presenza di un elevato flusso termico dall’interno all’esterno, il valore di trasmittanza termica periodica potrebbe essere comunque rispettato, tuttavia le condizioni di comfort interno degli ambienti (soprattutto in periodo estivo) risulterebbero inadeguate. In tali casi quindi, è opportuno dotare le stratigrafie di uno strato massivo interno, in grado di accumulare i carichi termici interni e mantenere le temperature interne su valori accettabili.
3.2.2. Evoluzione storica In passato, fino all’affermarsi dei principi architettonici del Movimento Moderno, la facciata costituiva una “maschera introversa” basata su una logica progettuale di tipo conservativo e difensivo nell’intento di garantire il riparo dall’acqua, dalle intemperie e dalla variabilità delle condizioni climatiche. Le costruzioni sin dall’antichità nascevano da un profondo conoscimento dell’ambiente naturale, che consentiva di ottimizzare le potenzialità offerte dal territorio in termini di caratteristiche climatiche e di risorse rinnovabili di provenienza locale. La regolazione delle condizioni interne nasceva da un approfondito studio della posizione dell’edificio rispetto alle variabili ambientali (rilievi, presenza di acqua e di vegetazione, ecc.), climatiche (esposizione al sole e al vento, grado di umidità, precipitazioni, temperatura, ecc.) e agli assi cardinali, della natura del terreno e delle caratteristiche dei materiali costruttivi locali. Forma e funzione dell’involucro edilizio hanno subìto nel tempo modifiche sostanziali. Dall’uso di materiali legati alla tradizione locale (pietra, legno e mattone) attraverso i quali veniva affidato all’involucro edilizio non solo la funzione di confine tra spazio interno ed esterno, ma anche quella portante, si passa all’uso di nuovi materiali (acciaio e vetro), svincolati dalla tradizione locale e legati a processi di industrializzazione edilizia. La massa muraria, tipica degli edifici tradizionali, viene bucata da superfici vetrate di dimensioni sempre maggiori, fino ad esserne completamente sostituita. La tendenza che ha guidato questa fase, peraltro già iniziata nel XIX secolo, è quella di operare uno scostamento dell’involucro edilizio propriamente detto dalla funzione portante. 33
A causa di ciò variano di conseguenza le esigenze architettoniche, funzionali ed energetiche degli involucri. Al tradizionale requisito statico, di portare i carichi provenienti dai diversi impalcati, vengono affiancate nuove esigenze di protezione termica (derivante dalla notevole diminuzione degli spessori delle masse murarie), di illuminazione diurna degli ambienti e parallelamente di protezione solare degli stessi. Risulta indispensabile governare i flussi termici e luminosi che vengono scambiati attraverso l’involucro, adottando nuovi materiali che, sposandosi con i mutati linguaggi architettonici, riescono a soddisfare i sopra citati requisiti. Gli involucri moderni, diversamente dal passato, risultano in grado di controllare dinamicamente i flussi energetici, governandoli in funzione delle esigenze di comfort interno. Oggi è possibile utilizzare gran parte dell’energia solare incidente sull’involucro, distribuendola in zone dove è maggiormente necessaria e non semplicemente assorbendola o schermandola totalmente. Il tutto è possibile grazie alla innovazione tecnologica che ha permesso la realizzazione di nuovi materiali passivi, attivi e ad alte prestazioni per l’involucro edilizio. Riguardo ai sistemi opachi, i materiali che più hanno cercato di sfruttare l’impulso del nuovo quadro normativo sono quelli dotati di maggiore massa, che si sono proposti migliorati attraverso l’utilizzo di colle ed altri accorgimenti per ridurre i ponti termici. Soluzioni che in passato erano state superate per via di diversi problemi costruttivi correlati, quali quelle a cappotto, sono oggi riproposte con forza. Il sistema di isolamento a cappotto infatti era stato abbandonato per essere sostituito in molti casi da rivestimenti esterni in mattoni a vista e isolamento nella zona interna della muratura. Queste soluzioni permettevano un buon isolamento, ma non eliminavano completamente il problema dei ponti termici, che viene invece risolto grazie all’applicazione dello strato isolante sulla faccia esterna della muratura come prevede il sistema a cappotto. Data la complessità della progettazione dell’involucro, che deve garantire livelli prestazionali elevati e divenire applicabile al nuovo come all’esistente, si opta sempre più per una scomposizione dei comportamenti termici in singoli fenomeni fisici, utilizzando i materiali per le loro caratteristiche intrinseche e componendoli in un insieme capace di rispondere alle variazioni di condizione. Questa è quella che viene definita la quarta generazione di involucri evoluti, quella in cui i sistemi dinamici di terza generazione (doppia pelle, facciata ventilata, frangisole, ecc.), si compongono e scompongono, riassemblandosi nel progetto di architettura. Tali chiusure possono essere definite come “involucri evoluti a comportamento dinamico”. Per definizione, questi involucri si compongono attraverso l’applicazione di due distinte pelli, separate da un’intercapedine d’aria. Le due pelli posso essere realizzate con materiali e sistemi costruttivi diversi, in modo da ottenere una discreta gamma di soluzioni costruttive differenti. Gli involucri evoluti possono essere definiti come chiusure dinamiche volte a produrre non solo un diaframma protettivo, ma un luogo attivo d’interscambio tra energia interna ed esterna prodotta, accumulata ed espulsa in funzione delle condizioni ambientali esterne esistenti ed interne desiderate.
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La dinamicità delle prestazioni offerte costituisce quindi la migliore caratteristica discriminante che qualifica questi involucri evoluti rispetto alle chiusure tradizionali. Tali chiusure nacquero storicamente e si svilupparono per rispondere alle esigenze imposte dalle condizioni climatiche più estreme del contesto di applicazione (ad esempio le condizioni invernali per i Paesi nord europei e le condizioni estive per i Paesi mediterranei). Gli involucri evoluti possono invece rispondere, in termini prestazionali, alla variabilità sia delle condizioni climatiche che delle condizioni ambientali interne. Alla pelle interna sono tradizionalmente affidate le prestazioni legate al concetto di chiusura; la pelle esterna invece, assieme all’intercapedine, raggiunge le prestazioni dinamiche. Mentre l’involucro interno può essere realizzato con tecniche tradizionali definite “ad umido”, quello esterno è sempre realizzato attraverso l’impiego di sistemi “a secco”. Aver realizzato un involucro a comportamento diversificato e variabile, nel quale ogni porzione di edificio sfrutta l’effetto serra, l’effetto camino, l’ombreggiamento, l’inerzia termica, a seconda della condizione, della stagione e dell’ora del giorno, consente infatti di fare interagire tale sistema con molti elementi capaci di influire sui consumi energetici. In primo luogo è possibile rendere dialoganti gli impianti di riscaldamento e di condizionamento con l’involucro stesso, determinandone un utilizzo esattamente corrispondente alle effettive esigenze.
3.2.3. I nuovi scenari progettuali La progressiva maturazione di un atteggiamento più responsabile dei confronti del tema della sostenibilità ambientale in edilizia, sta velocemente portando la prassi progettuale verso edifici sempre più performanti, diretti verso standard prossimi a quelli delle cosiddette case passive e al conseguimento di una vera e propria autonomia energetica. Tale autonomia non scaturisce solo dall’impiego di dispositivi per sfruttamento delle energie rinnovabili, ma anche sull’adozione di strategie per il controllo dell’irraggiamento e della ventilazione naturale. Uno dei problemi più sentiti nel corso degli ultimi anni riguardante, nello specifico, l’involucro opaco sta nella presenza dei cosiddetti ponti termici, ovvero porzioni di involucro che per svariate ragione consentono il passaggio di calore tra l’ambiente interno e quello esterno. In genere, essi sono causati da alcune discontinuità presenti dell’involucro stesso (si pensi, per esempio, al caso dell’isolamento interno o ai serramenti). Oggigiorno, grazie allo studio di numerose aziende specializzate, la progettazione si sta man mano perfezionando allo scopo di assecondare le esigenze di un progetto sempre più attento a garantire la continuità del sistema di chiusura. La maggior parte dei possibili punti di dispersione termica è stata eliminata. Maggiore attenzione inoltre è stata posta alla domanda energetica nelle diverse fasi del processo edilizio. Un uso consapevole delle risorse e la diminuzione degli impatti sia in fase di gestione che di costruzione ha portato alla crescita di settori legati al riciclo dei materiali. L’obbiettivo non è solo quello di ottimizzare l’impiego delle materie prime, ma anche quello di favorire lo sviluppo dei materiali di seconda vita, frutto cioè delle operazioni di riciclo. In questa ottica, non sarà più possibile progettare secondo schemi e modelli ricorrenti. Non sarà inoltre possibile immaginare di trasferire acriticamente una soluzione tecnologica da un luogo a un altro. Il progetto seguirà un livello di “personalizzazione” sempre più elevato e sempre più legato alle peculiari condizioni del contesto in cui si trova a operare. In questo senso, nuovi strumenti sono già a disposizione dei gruppi di progettazione per permettere di controllare il comportamento dell’edificio rispetto a specifiche condizioni al contorno.
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Cap. 4 La simulazione energetica negli edifici Gli scenari progettuali descritti nel capitolo precedente lasciano presupporre che gli edifici si configureranno come organismi sempre più complessi. Complessi non tanto, o perlomeno non solo, dal punto di vista tecnologico, quanto piuttosto in termini di relazioni tra le diverse parti che li costituiscono: sarà infatti necessario governare un maggior numero di variabili date dall’aumento delle componenti e dall’innalzamento delle loro prestazioni. In quest’ottica, nasce sempre più pressante la necessità di nuovi strumenti di analisi in grado di governare questa complessità e fornire ai design team figure in grado di valutare le effettive prestazioni delle soluzione ipotizzate e guidare la scelta progettuale verso la soluzione più efficiente. Nuovi software consentono di simulare in che modo la forma dell’edificio, l’assetto delle bucature, degli aggetti e delle altre caratteristiche morfologiche possano relazionarsi alle condizioni ambientali di riferimento. Attraverso modelli digitali è possibile simulare gli effetti di irraggiamento nei diversi periodi dell’anno in modo da indirizzare la configurazione delle superfici opache e di quelle trasparenti e sfruttare queste informazioni per progettare pareti ad accumulo termico, facciate ventilate, serre solari, ecc …, nonché prevedere l’eventuale posizionamento di sistemi di schermatura o captazione della radiazione solare. Programmi di calcolo consentono inoltre di effettuare analisi termiche sull’involucro e valutare i conseguenti effetti di riduzione della domanda di energia in fase d’uso. Questi software, attraverso complessi algoritmi matematici formulati sulla base dei dati input immessi dall’utente, forniscono una moltitudine di informazioni che il progettista può sfruttare per l’indirizzamento delle scelte progettuali più opportune. Tali programmi di calcolo agiscono quindi in regime dinamico. Il regime dinamico si differenzia da quello stazionario (utilizzato fino a pochi anni fa come regime di calcolo delle prestazioni dell’edificio) in quanto introduce all’interno del bilancio termico una variabile fondamentale: il tempo. In regime stazionario, il flusso termico che attraversa la parete a causa della differenza di temperatura fra l’aria esterna e l’aria interna non varia la sua intensità durante il tempo necessaria ad attraversarla. Le temperature superficiali agli estremi del componente vengono considerate costanti per un periodo sufficientemente ampio, variabile nel caso di variabilità temporale di dette temperature. Ciò significa che la quantità di calore che attraversa la parete sarà la stessa che inciderà poi sul bilancio termico interno dell’edificio e costituirà l’effettivo carico termico di calcolo. Il parametro su cui fa riferimento il regime stazionario è la trasmittanza termica (U). Pur essendo un metodo “istantaneo” che comporta notevoli semplificazioni utili per il progettista soprattutto in regime di analisi preliminare, bisogna riconoscere che il metodo stazionario ha perso oggigiorno la sua forza. La complessità raggiunta dal tema implica infatti l’adozione di strumenti più puntuali, verso il continuo e naturale perfezionamento dell’opera di progettazione e analisi dell’involucro edilizio. Effettivamente, il flusso non si comporta, nella realtà, allo stesso modo con cui viene considerato nel regime stazionario. Come anticipato nei capitoli precedenti, il flusso termico a causa delle caratteristiche fisiche del materiale (capacità termica) subisce uno smorzamento di intensità, passando dal lato esterno a quello interno del componente. Inoltre, il passaggio di calore fra interno ed esterno in regime stazionario è istantaneo, 37
mentre nella realtà il flusso termico impiega un certo periodo di tempo ad attraversare il componente. Questo tempo, proporzionale alla quantità di materiale isolante, influenza non solo lo smorzamento di intensità del flusso stesso ma anche le relative scelte in termini tecnologici (Cap. 3). Tali parametri, detti dinamici per la loro caratteristica di mutare le condizioni microclimatiche interne col trascorrere del tempo, possono essere oggigiorno considerati come parte del bilancio grazie a sofisticati software in grado di svolgere complicati calcoli altrimenti non effettuabili, che tengono in considerazione una moltitudine considerevole di dati altrimenti di difficile controllo, in linea con le sempre crescenti relazioni che si instaurano fra le varie parti dell’organismo edilizio. In genere l’architettura dei software consiste in un due differenti elementi , il motore di calcolo e l’interfaccia grafica. Mentre il motore di calcolo è usualmente sviluppato da una o più Istituti di ricerca, le interfacce grafiche sono spesso implementate da software-house per scopi prettamente commerciali. Nel presente capitolo si affronteranno i software di simulazione energetica in regime dinamico maggiormente utilizzati, sia per quanto riguarda i principali motori di calcolo in uso oggi sia per le relative interfacce grafiche. Ci si concentrerà in particolare su quello utilizzato per le analisi termiche successive (BESTenergy).
4.1.
Software di simulazione energetica senza interfaccia grafica
4.1.1 TRNSYS
Figura 4.1.: TRNSYS software.
TRNSYS è un software di simulazione energetica costituito da numerosi moduli sviluppato presso il Solar Energy Lab dell'Università del Wisconsin-Madison e il Solar Energy Application Lab dell’Università del Colorado. 38
Tra le sue applicazioni iniziali c’era lo studio del comportamento energetico di impianti solari attivi ed è divenuto un software commerciale dal 1975. Il database implementato in TRNSYS comprende molti dei componenti (chiamati “types”) per usi energetici termici ed elettrici, nonché moduli per gestire i dati di input. Ogni componente è descritto in codice FORTRAN e può essere collegato al simulatore. La struttura a moduli del programma fornisce una grande flessibilità facilitando l’inserimento di eventuali componenti non compresi nell’ estesa libreria di default. TRNSYS ha un risolutore robusto di equazioni differenziali algebriche in grado di leggere ed elaborare un file d’input di testo. Oltre alla sua flessibilità, TRNSYS è anche uno strumento molto trasparente. Gli utenti possono valutare il valore di qualsiasi variabile di sistema durante le fasi della simulazione (per esempio, qualsiasi temperatura, portata, trasferimento di calore, ecc.). Poiché la struttura di tutti i componenti implementati è la medesima, gli utenti possono sviluppare i propri modelli, estendendo le funzionalità del programma per soddisfare le loro esigenze. Il componente che rappresenta l’edificio (TYPE 56) comprende tutti i parametri per rappresentare gli scambi radiativi tra le superfici, gli scambi convettivi, la radiazione solare, ecc. Gli scambi in transitorio attraverso le superfici delle zone termiche sono calcolati con il metodo delle funzioni di trasferimento (z-transfer function). Gli scambi radiativi tra le superfici sono approssimati al metodo del circuito a stella, mentre le superfici interne sono collegate tra di loro con il metodo “star temperature” attraverso delle resistenze termiche equivalenti. L’interfaccia grafica “TRNSYS Simulation Studio” facilita gli ingressi e le uscite di tutti i componenti che costituiscono l’involucro dell’edificio e gli impianti, mentre il recente plugin per SketchUp permette di modellare la geometria dell’edificio in maniera facile e veloce. Tra i punti di forza del programma vale la pena citare una buona documentazione tecnica, disponibilità del codice di calcolo, la struttura modulare che permette di rappresentare l’edificio e l’impianto attraverso i componenti e infine la possibilità di collegare TRNSYS ad altri programmi come MATLAB, Excel, COMIS e EnergyPlus. I punti deboli invece sono rappresentati da un tecnica di risoluzione degli scambi termici obsoleta come le “z-transfer function” che complica la modellazione di involucri edilizi con elevata inerzia termica e una semplificazione per la modellazione attraverso la “star temperature” delle superfici interne delle zone termiche.
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4.1.2 ESP-r
Figura 4.2.: ESP-r software.
ESP-r acronimo di Environmental System Performance-research sviluppato dall’Energy Systems Research Unit dell’Università di Strathclyde di Glasgow è un software disponibile gratuitamente rilasciato con licenza General Public Licence (Gnu). Il software è in continua evoluzione e aggiornamento fin dalla prima edizione sviluppata circa 35 anni fa. ESP-r costituisce uno dei software di riferimento in ambito scientifico e professionale per valutare le prestazioni energetiche degli edifici in ambito edilizio. Il codice di calcolo è di tipo deterministico, basato sulla soluzione delle equazioni della termodinamica analizzate a partire dai dati di input (per esempio dati climatici, caratteristiche termofisiche dell’involucro, apporti interni gratuiti, etc.). Per la soluzione delle equazioni di bilancio di massa e di energia della struttura è utilizzato il metodo dei volumi finiti. Il sistema essendo versatile e flessibile alle esigenze dell’utente permette un’analisi rigorosa delle prestazioni energetiche e un controllo dettagliato del sistema ambientale. Il software è costituito principalmente da tre moduli: il Gestore di progetto (Project Manager), il Simulatore (Simulator) e l’Analizzatore dei risultati (Results Analyser). ll Project Manager permette di gestire tutte delle informazioni immesse dall’utente (descrizione dell’involucro, tasso orario di occupazione, schemi d’impianto, sistema di controllo, ecc.). Inoltre sono presenti altri moduli, come un accurato database generale (profili climatici, profili divento, componenti dell’impianto, proprietà dei serramenti, ecc.) e i 40
moduli per la definizione dei sistemi di ombreggiamento, dei fattori di vista, coefficienti di scambio per convezione, ecc. La struttura modulare consente di svolgere analisi termiche, acustiche, illuminotecniche, ecc. in maniera simultanea. ESP-r risolve le equazioni della simulazione energetica del complesso edificio-impianti utilizzando il metodo della “Soluzione Ripartita”: a ogni specifico dominio spaziale relativo a un flusso di energia (termico, radiativo, etc.) è applicato un set di equazioni risolutive in prima ipotesi indipendenti dagli altri domini. In seguito le soluzioni per i singoli domini sono armonizzate reciprocamente imponendo delle condizioni di congruenza, raggiungendo una soluzione globale. Questo avviene in tre fasi: 1) La struttura viene discretizzata tenendo conto dei volumi d’aria, dei componenti opachi e trasparenti, delle interfacce solido-fluido tra le superfici e degli elementi che costituiscono l’impianto di adduzione del calore. Un opportuno numero di nodi è poi assegnato a ogni componente al fine di ottenere il miglior connubio tra sforzo computazionale ed affidabilità dei risultati ; 2) Per ogni nodo così determinato è considerato il bilancio termico dei flussi energetici rilevanti. Tale bilancio è espresso matematicamente mediante l’approssimazione delle equazioni differenziali alle derivate parziali che governano lo scambio termico. Le equazioni così scritte esprimono le interazioni termiche tra il nodo in esame e quelli limitrofi. Unendo le equazioni così ricavate si ottiene un sistema che lega termicamente tra loro tutti i nodi della discretizzazione, nel tempo e nello spazio ; 3) Il sistema è risolto simultaneamente per un dato valore di tempo per calcolare lo stato termico di ogni nodo e i rispettivi flussi termici che lo legano ai vicini. I punti 2 e 3 vengono poi ripetuti per tutti i passi temporali che compongono la discretizzazione scelta nella simulazione. I principali strumenti che permettono di definire univocamente i vari domini sono: il modulo di gestione del Database dei componenti dell’impianto, che fornisce una generica descrizione delle più diffuse soluzioni di impianto di un edificio ; il modulo per valutare gli effetti dell’insolazione e dell’ombreggiamento ; il modulo per la definizione dei fattori di vista di ogni superficie della zona termica ; il modulo di gestione del Database climatico, costituito da banche dati di temperatura, intensità della radiazione solare, velocità e direzione del vento e umidità relativa di città situate a diverse latitudini ; il modulo di gestione dei Dati relativi all’involucro edilizio, che fornisce un elenco dei più diffusi materiali da costruzione ; il modulo per le simulazioni fluidodinamiche per ogni singola zona termica. ESP-r è senza dubbio uno degli strumenti più potenti per le simulazioni energetiche dinamiche degli edifici. 41
Secondo gli sviluppatori, ESP-r è in grado di emulare qualsiasi modello fisico inerente le prestazioni energetiche degli edifici. L’unico limite che gli può essere attribuito è la difficoltà nell’uso soprattutto per chi non ha dimestichezza con la termofisica dell’edificio. Una volta capite le potenzialità del software, esso diventa uno strumento indispensabile per valutare qualsiasi prestazione energetica dell’edificio.
4.1.3 EnergyPlus
Figura 4.3.: EnergyPlus software.
EnergyPlus sfrutta le caratteristiche di due motori di simulazione energetica DOE-2 e BLAST(Building Loads Analysis and System Thermodynamics), costituendo un motore di simulazione cosiddetto di "nuova generazione". Il codice BLAST è costituito da un set di programmi per il calcolo del consumo energetico e delle prestazioni energetiche degli edifici. Il metodo di calcolo per il bilancio termico di BLAST è basato sulla risoluzione delle effettive equazioni termodinamiche producendo risultati migliori rispetto al DOE-2 (weighted heat balance method). Tra le molteplici funzionalità di EnergyPlus si evidenziano la modellazione dei flussi d'aria tra varie zone termiche, la definizione di comandi del sistema HVAC più realistici e gli impianti di raffreddamento e di riscaldamento di tipo radiante. Inoltre, EnergyPlus consente un autodimensionamento di molti parametri specifici per ciascun componente rendendo i risultati più precisi e affidabili rispetto al DOE-2. Al momento, i dati di input di EnergyPlus possono inseriti solo attraverso dei file di testo e questo è un limite, vista la grande quantità di dati d’ingresso necessari per una simulazione 42
energetica. Tuttavia esistono numerose interfacce grafiche che possono facilitare la definizione dei dati d’ingresso. I vari moduli di calcolo per i bilanci termici e di massa sono integrati con il sistema edificioimpianto consentendo una migliore accuratezza dei risultati. Inoltre, moduli come COMIS, SPARK, TRNSYS (e altri) possono facilmente essere incorporati in una simulazione per combinare diversi fenomeni fisici e aspetti energetici degli edifici. COMIS (Conjunction OfMultizone Infiltration Specialists) è un programma per modellare i flussi d'aria tra diverse zone basandosi sulle differenze di pressione. SPARK (Simulation Problem Analysis and Research Kernel) è un codice di calcolo per la risoluzione di equazioni differenziali e algebriche; è utilizzato principalmente per risolvere i problemi energetici negli edifici. In EnergyPlus è implementato il metodo di calcolo dei carichi termici ASHRAE. Il metodo, così come il “weighted heat balance method”, si basa sulla differenza di temperatura tra le varie zone e dipende dalle caratteristiche dei materiali costituenti l’involucro. L'architettura del software permette una rappresentazione più precisa degli impianti HVAC rispetto ai motori di simulazione più datati. Tuttavia, mentre EnergyPlus fornisce diversi set di componenti impiantistici più flessibili rispetto al DOE-2, i sistemi di controlli implementati non tengono conto di tutte le strategie che vengono utilizzate nella pratica. Sebbene EnergyPlus prevede una serie di collegamenti ad altri simulatori (COMIS, SPARK), ci sono ancora dei limiti per il loro utilizzo. Ad esempio, una simulazione in parallelo di analisi dettagliata del flusso d'aria (COMIS) con simulazione energetica è affidabile solo per gli impianti HVAC non pressurizzati. Oggi il limite più grande di EnergyPlus è la mancanza di una interfaccia grafica propria capace di fornire tutte le funzionalità del software. Oltre a DesignBuilder, ci sono diverse altre interfacce molto versatili e disponibili, come per esempio OpenStudio e altre in fase di sviluppo, come per esempio BESTenergy, sviluppata dal Politecnico di Milano.
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4.2.
Software di simulazione energetica con interfaccia grafica
4.2.1 DesignBuilder
Figura 4.4.: DesignBuilder software.
DesignBuilder è l'interfaccia per EnergyPlus ed è una fra le più complete ad oggi disponibili. Il software è costituito da un'interfaccia semplificata CAD, procedure guidate e configurazioni più compatte per la modellazione dei flussi d'aria di EnergyPlus. L'utilizzo tipico di DesignBuilder permette la possibilità di scegliere varie opzioni per l’involucro di facciata, l'analisi dell’ illuminazione solare attraverso la localizzazione nel sito, la simulazione fluidodinamica, il dimensionamento degli impianti e dei sistemi HVAC. DesignBuilder è principalmente sviluppato come uno strumento da utilizzare per facilitare tutte le fasi del processo di progettazione. DesignBuilder è semplice e soprattutto facile da usare anche se non supporta ancora tutte le potenzialità di EnergyPlus. Nella struttura del software sono presenti dei sistemi HVAC che forniscono definizioni semplici e compatte, ma non includono informazioni dettagliate sui componenti e la loro topologia. Un'altra limitazione è l'incapacità di importare i file di input da EnergyPlus costringendo l'utente a ricreare un modello di geometria 3D per l'analisi energetica.
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4.2.2 OpenStudio
Figura 4.5.: OpenSudio software.
OpenStudio è una interfaccia grafica a supporto dell'intera modellazione energetica dell'edificio utilizzando EnergyPlus e Radiance per l’analisi dell’illuminazione. Una versione del software è contenuta in un plugin per SketchUp molto utile per combinare la progettazione architettonica a quella energetica. Il programma include dei moduli per la visualizzazione e la modifica dei componenti costituenti l’involucro, un’ interfaccia per modellare i carichi interni e gli impianti di climatizzazione ad aria e ad acqua. Il modulo Radiance può essere usato come strumento di integrazione alle simulazioni energetiche. Il modulo “ParametricAnalysisTool” fornisce una serie di alternative energetiche allo specifico caso di analisi mentre il modulo “RunManager” permette in parallelo di eseguire simulazione energetiche attraverso il motore EnergyPlus. I risultati vengono visualizzati attraverso il modulo “ResultsViewer” fornendo una panoramica sia semplificata sia di dettaglio delle analisi energetiche. Ci sono pochi limiti nell’uso di questo software. Chi ha familiarità con il modulo SketchUp non avrà difficoltà a modellare la geometria dell’edificio. Un limite può essere dato dalla grande flessibilità del modello tridimensionale che può portare l’utente a modellare oggetti architettonici trascurabili ai fini della simulazione energetica aumentando i tempi di modellazione e soprattutto quelli computazionali.
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4.2.3 BESTenergy
Figura 4.6.: BESTenergy software.
Il software BESTenergy è un programma di simulazione energetica in regime dinamico sviluppato dal Dipartimento A.B.C. (Architecture, built environment and Costruction engineering) del Politecnico di Milano. Permette di modellare particolari situazioni edili in maniera semplificata ma soprattutto efficace, grazie all’integrazione del motore di calcolo EnergyPlus con l’interfaccia grafica di Google SketchUp. Al contrario delle altre interfacce grafiche presenti sul mercato, Google SketchUp risulta essere la più flessibile, in quanto a differenza delle altre nasce essenzialmente come implementazione del motore di calcolo e viene principalmente utilizzato come strumento CAD bi e tridimensionale. La sua intuitività nell’utilizzo inoltre fa si che tutte le fasi di modellazione geometrica dell’edificio da simulare siano facilmente attuabili. Un ulteriore vantaggio del pacchetto EnergyPlus-Google SketchUp è la totale gratuità dell’intero pacchetto, in quanto sia il motore di calcolo che il modellatore geometrico sono liberamente scaricabili dai rispettivi siti internet, previa registrazione dell’utente. Il software necessario per costruire il modello, effettuare le elaborazioni e gestire la generazione e la visualizzazione dei dati è costruito da 4 modelli: EnergyPlus, Google SketchUp, Open Studio Plugin e OpenStudio ResultsViewer. L’integrazione tra i due strumenti, EnergyPlus e SketchUp, è possibile attraverso l’utilizzo dei plugin OpenStudio nelle forme di OpenStudio Plugin ed OpenStudio ResultsViewer. Questo inserisce nell’ambiente di lavoro nuove funzioni, permettendo l’attribuzione di caratteristiche termofisiche al semplice modello geometrico, nonché il tipo e le modalità di svolgimento delle attività al suo interno, consentendo al lavoro concluso la generazione dei file input per EnergyPlus. E’ possibile avviare la simulazione con EnergyPlus direttamente dall’interfaccia grafica tramite il plugin e visualizzare alcuni dei risultati senza lasciare SketchUp. Maggiori informazioni riguardo al comportamento e al funzionamento di questo software d’interfaccia grafica sono disponibili nella sezione operativa di questo lavoro di laurea: BESTenergy è infatti stato scelto per effettuare un’analisi di tipo energetico dell’unità adibita ad ufficio presa in considerazione nel presente elaborato. 46
La descrizione della procedura di modellazione dell’edificio è quindi affiancata in quella sezione dell’elaborato di tesi da una completa spiegazione delle strumentazioni che il software mette a disposizione dell’utente e del procedimento da adottare ai fini del raggiungimento dei risultati preposti. Nonostante la semplicità acquisita tramite l’integrazione con Google SketchUp, il software BESTenergy mantiene una certa complessità operativa. Questa tipologia di programma infatti richiede una grossa quantità d’informazioni accurate e che definiscano ogni aspetto del comportamento energetico dell’edificio, in modo da poter ottenere dalla simulazione informazioni più realistiche. In questo sezione si cercherà di descrivere in modo semplice e completo le varie procedure d’immissione dei dati, mettendo in luce i diversi settori e offrendo un punto di vista critico, fermo restando che i dati input relativi al caso studio saranno esaminati nei capitoli successivi. 1) BARRE DEGLI STRUMENTI Il risultato dell’integrazione tra il software di modellazione tridimensionale SketchUp e il motore di calcolo, fa si che nello spazio di lavoro siano utilizzabili barre degli strumenti relative ad entrambi i tipi di software. Le strumentazioni del motore di calcolo tendono ad assumere un ruolo predominante rispetto a quelle del programma geometrico, andando a sostituire o inglobare al loro interno alcune delle funzioni di SketchUp e inserendo nuove tipologie di funzionalità. Un primo esempio è quello relativo alle funzioni di creazione di un nuovo foglio di lavoro e di salvataggio: lavorando un documento di formato diverso al rispetto classico .skp, i pulsanti tipici del programma 3D perdono la loro funzione in favore della strumentazione di BESTenergy, che permette di lavorare su ambienti informatici con la sua estensione .idf.
Figura 4.7.: Pulsanti della strumentazione BESTenergy.
Allo stesso modo possiamo notare come i comandi di disegno geometrico mantengano il loro ruolo ma si rivelano efficaci a livello di modellazione energetica solo se subordinati all’azione di pulsanti del programma di simulazione. Oltre a queste caratteristiche di collaborazione tra i due diversi software possiamo trovare anche pulsanti che permettono di svolgere nuove operazioni: tra questi troviamo il pulsante di Objectinfo, che permette d’interrogare le caratteristiche dell’intero modello, spaziando dalla definizione delle caratteristiche generali dell’edificio fino alle caratteristiche di singoli elementi all’interno del modello; la sua importanza è enorme, in quanto rappresenta uno dei metodi più efficaci d’informazione e di inserimento dati.
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2) DEFINIZIONE DEL CONTESTO GEOGRAFICO E CLIMATICO Il primo passo da effettuare nella modellazione dell’immobile è la georeferenziazione dell’area in cui esso si trova, andando a definire per quest’ultima le caratteristiche topografiche e climatiche. Per quanto riguarda le prime, il software permette di inserire i dati riferiti alla località, alla latitudine, longitudine, altitudine, al suo grado d’inclinazione rispetto all’asse nord e al suo fuso orario. Utilizzando lo strumento Objectinfo, senza che vi sia alcuna selezione in atto è possibile stabilire il contesto geografico in cui il manufatto edilizio si trova, scegliendo tra le zone Oceano, Campagna, Periferia, Centro Città e Urbano.
Figura 4.8.: Finestra di dialogo di impostazione delle convenzioni geometriche e della località.
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Figura 4.9.: Finestra di dialogo dell’Object Info relativa all’intero edificio.
In contemporanea è possibile definire le caratteristiche legate al clima della zona, tramite l’immissione di un file climatico, scaricabile dal sito internet www.energyplus.gov; si tratta di un documento di estensione .epw che contiene al suo interno i dati raccolti delle rivelazioni climatiche effettuate da stazioni meteorologiche sparse in oltre 2000 località nel mondo, di cui 76 sono italiane. Le informazioni raccolte a scadenza oraria, interessano parametri meteorologici come la radiazione solare nelle sue componenti diretta e diffusa sul piano orizzontale, la temperatura, l’umidità relativa e la velocità del vento. I dati scaricabili sono relativi ad un arco temporale lungo un intero anno, partendo dal primo giorno di gennaio fino all’ultimo giorno di dicembre. Può però capitare di essere interessati ad informazioni riguardanti un anno in particolare, ma che questo non sia disponibile per il download: in questo caso si deve procedere alla formazione di un file .epw personale, raccogliendo i rilevamenti effettuati dalle stazioni meteorologiche poste nei dintorni del punto geografico d’interesse e riferiti al periodo che si vuole analizzare, disponibili e scaricabili all’interno del sito www.energyplus.gov nei formati .csv ed JWEC. Una volta definite quali sono le grandezze climatiche elencate da questi rilievi (come ad esempio la temperatura dell’aria, livello di umidità, direzione del vento, ecc.), è necessario poi convertire questi dati di un file di formato .epw, leggibile dal software di conversione, che possono essere ad esempio il Weather Statistics and Conversions, offerto nel pacchetto dello stesso EnergyPlus. 49
Figura 4.10.: Interfaccia del programma di conversione dei file climatici “Weather Statistics and Conversions”.
3) DEFINIZIONE DELLE ZONE TERMICHE E DEGLI ELEMENTI OMBREGGIANTI A questo punto è possibile iniziare il vero e proprio processo di modellazione energetica, che consiste nella definizione di tutte le zone termiche e le superfici ombreggianti che caratterizzano l’edificio che si vuole analizzare. Per zone termiche intendiamo quegli spazi volumetrici, costituiti da oggetti piani che definiscono i muri, i pavimenti, i soffitti e i tetti dell’edificio, che presentano inalterate le condizioni interne e di occupazione relative ad affollamento e l’attività svolta, carichi interni, modalità di ventilazione e relativi tassi di ricambio dell’aria interna, temperatura ed umidità interne. Sono considerabili come zone termiche anche quegli ambienti a temperatura non controllata, in quanto tra loro e le aree riscaldate avvengono comunque scambi termici. A fianco delle zone termiche vi è la definizione degli elementi ombreggianti, anche se questi non fanno parte della struttura dell’edificio che si sta modellando, ma sono riferibili all’ambiente esterno, come nel caso di alberi o di edifici vicini, influiscono comunque sul comportamento termico. La creazione di questi elementi viene effettuata tramite l’utilizzo dei pulsanti Nuova zona di EnergyPlus o Nuova Superficie Ombreggiante, i quali permettono di creare nello spazio di lavoro un ambiente virtuale nel quale inserire quelle linee, quelle superfici e quei volumi che si riferiscono alla zona termica o all’elemento ombreggiante. Ai fini di una migliore elaborazione dei calcoli è bene che venga modellata almeno una zona per ciascun piano, anche se i diversi livelli presentano le stesse caratteristiche in merito ai parametri sopra specificati. Inoltre ogni singolo elemento della zona deve 50
confinare con un unico ambiente. Se ad esempio una stessa parete confina sia con una zona termica che con l’ambiente esterno, questa deve essere divisa in due parti. Ogniqualvolta che una zona termica o un elemento ombreggiante vengono inseriti all’interno dello spazio 3D di modellazione, questi verranno a loro volta catalogati in ordine gerarchico in un elenco di selezione veloce denominato Outlinear, visualizzabile tramite il pulsante Mostra la finestra struttura. E’ bene specificare che il modello virtuale è costituito da superfici, che per loro natura sono oggetti bidimensionali (e, quindi, senza spessore). L’edificio reale, invece, contempla solai e murature, con relativi spessori. Pertanto, vi sono delle convenzioni da rispettare in merito a tali spessori. Ebbene, per quanto riguarda le dimensioni planimetriche, si usa posizionare le superfici che modellizzano le pareti in corrispondenza del lato interno delle murature che racchiudono la zona dall’ambiente esterno, in quanto il componente tecnologico che verrà successivamente assegnato è pensato come una successione di materiali, il cui primo strato si trova a contatto con l’aria dell’ambiente interno, mentre quelli successivi sono aggiunti aumentandone lo spessore verso l’esterno della zona. Se una muratura dell’edificio reale, invece, separa due zone termiche, si è soliti a posizionare la superficie del modello virtuale in corrispondenza della mezzeria del componente. Questo perché, se si applicasse la convenzione precedentemente esposta in un modello costituito da una serie di zone planimetricamente in successione, verrebbe perso, dopo ogni zona, lo spessore della muratura e, al termine, si avrebbe un edificio complessivamente più corto (o più stretto). In tale maniera, invece, viene leggermente aumentato il volume d’aria contenuto nella zona, ma l’approssimazione viene equamente ripartita tra le due zone confinanti. Il medesimo ragionamento viene applicato anche alle altezze delle zone termiche. Ovvero, se una zona confina inferiormente e/o superiormente con l’esterno, l’altezza non comprenderà lo spessore del solaio sottostante e/o soprastante; viceversa, se confinerà con altre zone termiche, la superficie del modello verrà posizionata alla quota della mezzeria del solaio di separazione.
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Figura 4.11.: Finestra di dialogo relativa all’Outlinear Window. Figura 4.12.: Finestra di dialogo dell’ ObjectInfo relativa ad una determinata zona termica.
Figura 4.13.: Finestra di dialogo dell’ObjectInfo relativa ad una determinate superficie.
E’ possibile per ogni zona, visualizzare e definire le caratteristiche selezionandola e cliccando sul pulsante Object Info. Si aprirà una finestra che consente di editare alcune informazioni, come il nome, l’angolo di rotazione e il moltiplicatore, e di visualizzare i valori relativi alla geometria del volume termico, come il numero e l’entità di superfici e sottosuperfici. Per quanto riguarda l’elemento ombreggiante invece, i parametri sono quelli relativi al nome e al grado di trasparenza delle superfici, mentre le informazioni geometriche si limitano al numero di vertici e all’area totale. All’interno di ogni zona termica è possibile andare a visualizzare e definire le caratteristiche costruttive e le condizioni al contorno di ogni superficie. I componenti opachi di base una 52
volta modellizzati, vengono automaticamente associati dal software ad un nome e ad una macro-categoria di apparenza, che può essere: Copertura: generalmente caratterizzata da una giacitura orizzontale o moderatamente inclinata avente normale rivolta verso l'alto con esposizione verso l'ambiente esterno ; Pavimento: generalmente caratterizzato da una giacitura orizzontale e normalmente rivolta verso il basso con qualsiasi tipo di esposizione ; Soffitto: generalmente caratterizzato da una tessitura normale rivolta verso l'alto e/o verso un'altra zona termica ; Parete: generalmente caratterizzata da una tessitura verticale o inclinata con qualsiasi tipo di esposizione. Successivamente è necessario andare a definire per ogni superficie opaca la propria disposizione all’interno degli elementi della zona termica di appartenenza, e il rispettivo componente d'involucro, cioè il pacchetto tecnologico che la compone. Le singole superfici possono presentare a loro volta delle sottosuperfici, che possono essere delle porte, delle finestre delle porte finestre e lucernari. Anche per ognuno di questi vengono chiesti il nome, la componente di involucro e il nome dell'oggetto adiacente. L'esposizione indica con quali elementi esterni alla sua zona termica la superficie può essere in contatto: questi possono essere un'altra superficie anche adiabatica, un'altra zona termica, l'ambiente esterno oppure il terreno. Nel caso in cui sia rivolta verso l'esterno questa può essere esposta alla radiazione solare e al vento, mentre se la zona è a contatto con un altra zona o superficie è necessario definire il nome di quest’ultima. 4) DEFINIZIONE DELLE COMPONENTI D’ INVOLUCRO Per quanto riguarda invece il procedimento della definizione dei componenti opachi, questo si avvia dalla libreria del software visualizzabile tramite il comando plug-in BESTEnergy materiali e componenti libreria materiali opachi. Questa contiene un lungo elenco di materiali edili divisi per categorie dove ognuno viene presentato con il suo nome e con le relative caratteristiche termofisiche derivanti dalle norme UNI, come la ruvidità, lo spessore, la conduttività, la densità, il calore specifico e gli assorbimenti termici solare radiante visibile. Questa libreria può essere integrata oppure modificata dall'utente andando a migliorare l'elenco con materiali più realistici e a rifornire con nuovi elementi a seconda delle preferenze o delle specificità dell'edificio.
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Figura 4.14.: Finestra di dialogo relativa ai materiali.
Figura 4.15.: Finestra di dialogo relativa alla gestione dei componenti opachi.
Una volta a disposizione i materiali che si necessita, è possibile combinarli tra di loro nella finestra Componenti Opachi, che permette la creazione di nuovi componenti o la modifica della composizione di quelli già esistenti. Possono essere a loro volta definiti i Componenti Trasparenti, in modalità semplificata, che tiene conto solo della trasmittanza termica, del fattore solare e del coefficiente di trasmittanza della radiazione visibile (opzionale) o in modo più completo (Componenti Trasparenti da W5/W6), che necessita però dell’importazione di un file d’informazione con estensione DAT. L’assegnazione ad ogni superficie della sua esposizione e del suo componente opaco può essere compiuta manualmente, selezionando e modificando ogni singola superficie per volta, oppure in modo autonomo, sfruttando le strumentazioni “Assegnazione Adiacenze” e “Componenti Predefiniti”: il primo comando permette al software di assegnare in modo 54
automatico le adiacenze di ogni singola superficie e sottosuperficie, il secondo invece permette di assegnare ad ogni elemento, a seconda della loro esposizione e tipologia, un componente tecnologico. Il vantaggio di questi pulsanti è che permettono di risparmiare una quantità notevole di tempo, ma allo stesso tempo non si ha la garanzia che il software abbia lavorato in modo esatto. Nel caso in cui vengano utilizzati, è quindi consigliabile eseguire dei controlli a campione per verificarne l’esattezza esecutiva. 5) MODALITA’ DI VISUALIZZAZIONE E SELEZIONE DEGLI ELEMENTI La definizione del modello dell’edificio si rivela semplice nel caso di organismi non troppo complicati. Nel caso invece di manufatti edilizi particolarmente complessi si rivelano utili alcune funzionalità che facilitano il processo di modellazione: tra queste possiamo elencare i comandi che agiscono sulla modalità di visualizzazione del modello e quelli che permettono di selezionare velocemente le parti del modello. La visualizzazione base è impostata in modo da mostrare il modello a colori che non corrispondono a quelli reali (a livello di simulazione energetica conta più la percentuale di luce assorbita che il colore in sè), ma sono quelli di default del programma che indicano la tipologia di una determinata superficie: questa infatti può essere una parete verticale (gialla), un pavimento (grigio), un soffitto o una copertura (rossi), una finestra (azzurro) o una porta (marroncino). In questo modo l’utente può capire immediatamente la tipologia di apparenza di una superficie, senza utilizzare ogni volta il comando Object Info. Le diverse opzioni di visualizzazione sono state però introdotte soprattutto per aiutare l’utente nel processo di modellazione. Estremamente importanti, infatti, nel caso di situazioni edili particolarmente complesse, sono due tipi di pulsanti: il primo, View Model in X-Ray, permette di vedere l’edificio in trasparenza, permettendo di individuare più facilmente l’eventuale presenza di errori e di visualizzare la composizione spaziale di parti di zone termiche rivolte verso l’interno; il secondo, Hide Rest of Model, fa si che, una volta selezionata una particolare zona termica o superficie ombreggiante, il software nasconda il resto dell’edificio, facilitando la modalità di selezione di quelle superfici difficilmente raggiungibili nella visualizzazione standard. Un altro strumento di selezione è il pulsante Ricerca Superfici, che permette di individuare ed isolare tutti gli elementi del modello in base a determinati requisiti, che vengono definiti dall’utente. Questo pulsante, che permette di visualizzare tutti gli elementi con caratteristiche comuni, si rivela estremamente utile in fase di revisione nel momento in cui si vuole verificare la coerenza e l’eventuale presenza di errori.
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Figura 4.16.: Finestra di dialogo relativa allo strumento “Ricerca superfici”.
6) DEFINIZIONE DEI PARAMETRI INTERNI Portata a termine la modellazione del manufatto edilizio, è possibile creare e inserire delle schedule relative ai comportamenti degli utenti, alla funzione d’uso dell’edificio e alla modalità di utilizzo da parte dell’utenza. È infatti possibile andare a definire un calendario, della durata di un anno, con una struttura nidificata ad albero, nella quale viene esplicitata una successione di periodi all’interno dei quali avviene una ben precisa gestione termica delle zone.
Figura 4.17.: Schema riassuntivo di una schedule.
Queste schedule vengono utilizzate per la definizione della gestione delle zone termiche, impostando le loro caratteristiche di utilizzo da parte dell’utenza e le loro condizioni di comfort, che dipendono dai parametri relativi alla ventilazione degli ambienti, all’infiltrazione di aria esterna attraverso l’involucro edilizio, alla presenza di persone e attività degli 56
occupanti, al funzionamento di apparecchiature elettriche, al sistema d’illuminazione artificiale e alle condizioni ambientali interne che si intendono garantire. Questa impostazione può essere fatta in due modalità che possono coesistere: la modalità semplificata, che richiede solamente l’immissione di alcuni dati fondamentali che vanno a definire le condizioni al contorno della gestione della zona attraverso l’immissione di alcuni dati fondamentali; la modalità dettagliata, che invece entra nello specifico inserendo le caratteristiche di ogni singolo parametro e definendo quindi valutazioni puntuali. La definizione dettagliata delle zone termiche (quella che è stata utilizzata per la definizione del caso studio successivo) comporta una maggiore complessità riguardante le procedure di input dei file, in quanto essendo più precisa rispetto alla versione semplificata, necessita di una maggiore attenzione, oltre che ad una mole maggiore di dati. In questo senso, all’interno della gestione dettagliata di ciascuna zona, si possono andare a definire parametri molto puntuali riguardati principalmente la ventilazione, il carico elettrico dovuto alle apparecchiature esistenti, la presenza di persone e le condizioni di comfort climatico interno volute. I vantaggi di questa scelta, stanno nella possibilità di ottenere risultati più puntuali e precisi, in quanto la definizione dei parametri può essere fatta zona per zona, personalizzando i dati input per ciascuna zona, mentre con la gestione semplificata l’utente è costretto a inserire dati generalizzati validi per tutte le zone. D’altro canto, questo tipo di procedura richiede molta più attenzione e molto più tempo per la definizione, oltre che ad elevata possibilità di errori.
Figura 4.18.: Finestra di gestione dettagliata delle zone termiche.
Le principali categorie su cui è possibile intervenire sono: • Ventilazione: la ventilazione è un’azione necessaria a garantire la vivibilità degli ambienti, che permette l’allontanamento degli agenti inquinanti nell’aria interna (come l’anidride 57
carbonica) prodotti dall’utenza. Ciò comporta l’espulsione di una massa d’aria interna “viziata”, che si trova alle condizioni termiche della zona, e l’immissione di un’equivalente massa d’aria di rinnovo avente le caratteristiche termiche dell’ambiente esterno. Per ciascuna zona il software permette di definire l’entità dei ricambi/l’ora (rapporto tra il volume d’aria esterna immessa in un’ora ed il volume d’aria complessivo racchiuso dalla zona, espresso in volumi/ora), la variabilità temporale del flusso (attraverso la definizione di un opportuna schedule) e la tipologia di ventilazione (naturale, d’immissione, d’estrazione, a doppio flusso) ;
Figura 4.19.: Finestra di dialogo delle impostazioni per la ventilazione della zona termica.
• Persone: la presenza di persone determina anch’essa un apporto di calore che viene trasmesso all’aria dell’ambiente interno. Esso dipende sostanzialmente dalla quantità di persone presenti e dall’attività da esse svolta. Per ciascuna zona è possibile definire il valore degli occupanti al m2 (rapporto tra il numero di persone che occupano la zona e la superficie della stessa, espresso in persone/m2), la variazione temporale di affollamento della zona (attraverso la definizione di una opportuna schedule) e la quantità dell’apporto di calore dato dalla presenza di persone nella zona (calcolato sulla base delle effettive attività svolte all’interno);
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Figura 4.20.: Finestra di dialogo delle impostazioni per la presenza di persone nella zona termica.
• Apparecchiature elettriche: l’assorbimento di energia elettrica da parte di apparecchiature presenti nella zona si manifesta anche sottoforma di apporto di calore, che viene trasmesso all’aria interna durante il funzionamento. E’ possibile quindi inserire, per ciascuna zona, il valore massimo di potenza complessiva (sommatoria delle potenze elettriche di tutte le apparecchiature presenti nella zona termica, espressa in W) e la variabilità temporale della potenza, legata all’effettivo periodo di utilizzo (attraverso la definizione di un’opportuna schedule);
Figura 4.21.: Finestra di dialogo delle impostazioni per il funzionamento delle apparecchiature elettriche nella zona termica.
• Condizioni interne: mediante tale oggetto, è possibile impostare per ciascuna zona termica le temperature di set-point in riscaldamento ed in raffrescamento. Il controllo sulla temperatura viene effettuato sulla temperatura media dell’aria interna alla zona. E’ possibile definire o una temperatura di set-point costante per tutto il periodo di simulazione, o una schedule che contenga i valori di tale parametro su tutto l’anno-tipo.
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Figura 4.22.: Finestra di dialogo per le condizioni interne alla zona termica.
• Illuminazione: l’oggetto “Illuminazione” permette di distinguere gli apporti termici nella zona derivanti dall’accensione dei corpi illuminanti, rispetto a quelli derivanti dalle altre generiche apparecchiature elettriche. Inoltre, risulta di particolare importanza definire tale oggetto nelle analisi di illuminamento naturale ed artificiale. In particolare, se tale oggetto nella zona è definito congiuntamente con dei sensori di luce naturale (si veda corrispondente paragrafo), è possibile determinare l’esatto consumo elettrico del sistema di illuminazione,derivante dal suo reale periodo di accensione, in funzione dei livelli di illuminamento naturale rilevati da tali sensori. Nel campo della definizione dettagliata quindi, è sufficiente definire il valore massimo di potenza elettrica assorbita dai corpi illuminanti presenti nella zona, in quanto la variazione temporale dei valori (quindi l’accensione e lo spegnimento dei corpi stessi) sarà definita dalla definizione dei sensori di luce naturale.
Figura 4.23.: Finestra di dialogo per il funzionamento delle apparecchiature elettriche nella zona termica.
L’inserimento dei sensori naturali avviene tramite il comando Inserisci sensori di luce naturale, dalla voce Illuminamento naturale. Tramite questo comando è possibile definire fino a un massimo di 2 punti per ciascuna zona, attraverso i quali è possibile determinare 60
l’esatto consumo elettrico del sistema di illuminazione derivante dal suo reale periodo di accensione, in funzione dei livelli di illuminamento naturale rilevati da tali sensori. In particolare, l’assorbimento elettrico dei corpi illuminanti, nei periodi di funzionamento definiti nella corrispondente schedule, verrà parzializzato in modo da coprire esattamente, in ciascun istante, la quota di illuminamento non garantita dalla luce naturale entrante dalle finestre, secondo le impostazioni definite nei corrispondenti sensori di luce naturale.
Figura 4.24.: Finestra di dialogo delle proprietà dei sensori di luce naturale.
7) AVVIO DELLA SIMULAZIONE E DEFINIZIONE DEI DATI OUTPUT A questo punto la modellazione è terminata ed è possibile definire, a seconda del tipo di analisi che si vuole effettuare, le variabili in uscita da ottenere. Queste rientrano all’interno di 5 macrocategorie, che sono le seguenti: -
Condizioni ambientali esterne: in tale categoria sono riportate tutte le variabili attinenti alle condizioni ambientali relative al sito ;
-
Caratteristiche termiche all’involucro: la presente comprende variabili i cui valori sono espressi singolarmente per ciascuna superficie del modello, attengono a grandezze di tipo termico e sono definite in funzione delle tipologie di superfici rispetto a cui le variabili possono fare riferimento ; 61
-
Caratteristiche termiche della zona: tale categoria riporta il valore complessivo delle variabili per ciascuna zona termica ;
-
Illuminazione naturale ed artificiale ;
-
Caratteristiche sistemi elettrici.
Una volta definiti gli input e decise quali variabili in uscita si desidera ricevere, sarà possibile lanciare la simulazione. Quest’operazione potrà essere effettuata sia da SketchUp che dall’interfaccia EP-Launch di EnergyPlus ed andrà a produrre una serie di file, aventi lo stesso nome del file .idf salvato, ma con estensioni differenti. Tra questi saranno disponibili un file .csv contenente i risultati delle variabili in uscita ottenuti a seguito della simulazione e importabile in Microsoft Excel, e un file .err di testo che riporta eventuali errori riscontrati durante la simulazione. Quest’ultimo è molto utile, in quanto costruire un modello completo di edificio dall’inizio alla fine non è semplice. Infatti spesso si dimentica qualche passaggio e, fatalmente, nel momento in cui si lancia la simulazione il motore si blocca. In questi casi il file di testo .err, con il suo elenco di errori e avvertimenti, permette di andare a localizzarli ed eliminarli.
Figura 4.25.: Visualizzazione dell’interfaccia EP-Launch di EnergyPlus. 62
Figura 4.26.: Finestra dâ&#x20AC;&#x2122;avvio alla simulazione di BESTenergy.
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PARTE II: CASO STUDIO Premessa Prima di avviare la parte riguardante l’analisi del caso studio preso in considerazione, è bene effettuare una serie di premesse tecnico-operative sul tipo di lavoro svolto. Le simulazione effettuate sono state eseguite con il software EnergyPlus (v.7.10). Esso è stato utilizzato esclusivamente come motore di calcolo, in quanto per la modellazione tridimensionale e la definizione dei dati input, si è fatto ricorso all’applicativo BESTenergy, un plugin del programma SketchUp ad interfaccia user-friendly sviluppato dal Politecnico di Milano, per la simulazione energetica degli edifici in regime dinamico. I dati relativi alle caratteristiche tecnologiche dell’involucro esistente sono stati reperiti grazie alla consulenza dei progettisti in possesso dei dati di progetto originali, mentre i dati relativi alle caratteristiche degli impianti di condizionamento, illuminazione, nonché il conto delle apparecchiature elettriche esistenti, sono stati verificati sul posto. Per la caratteristiche stereometriche dell’unità, si è fatto affidamento alle planimetrie di progetto reperite sul posto, senza però effettuare ulteriori verifiche. Il modello tridimensionale ha avuto come unico scopo la definizione delle caratteristiche geometriche di input da fornire al motore di calcolo, e risulta pertanto schematico e estremamente semplice, privo di elementi superflui se non quelli strettamente necessari alla definizione dei parametri richiesti. I dati output ottenuti sono stati elaborati con il software Excel, che ha permesso un più agevole trattamento degli stessi in merito all’organizzazione e alle varie metodologie di calcolo applicate. In particolare, per la definizione delle caratteristiche termiche delle soluzioni migliorative proposte, si è fatto riferimento a un foglio di calcolo preimpostato, di cui sono state eseguite manualmente le opportune verifiche matematiche al fine di garantirne l’attendibilità. La parte economica è stata trattata facendo riferimento ai listini della Camera di Commercio di Verona, relativi al secondo semestre del 2014. I prezzi considerati, quindi, sono stati opportunamente modificati con aggiunte in percentuale valutate caso per caso. Nello specifico, è stato necessario un sensibile incremento in percentuale sulle tecnologie lignee, in quanto trattandosi di tecnologie particolarmente delicate, i listini non riportavano i lavori in economia. Si è fatto riferimento quindi al costo dei soli materiali, maggiorato con opportune percentuali (tratte da testi di Estimo e Matematica finanziaria) legate alla presenza della manodopera, delle spese generali e degli utili dell’impresa. I prezzi ottenuti sono esclusi di IVA, così come del costo dei trasporti: questi ultimi infatti sono stati considerati eccessivamente variabili e aleatori per essere definiti a priori, e si è preferito pertanto escluderli per evitare di incappare in errori di valutazioni sensibili e non veritieri. La parte riguardante il calcolo dell’importo annuo consumato dall’utenza per l’utilizzo di energia primaria (bollette) è stato redatta con l’appoggio dei dati di consumo effettivi dell’immobile attuale. Tali dati, concessi gentilmente dal proprietario dell’unità, hanno permesso di definire esattamente il regime di tariffazione dell’energia elettrica e del gas, nonché le fasce d’utenza e consumo dell’unità. A tale tariffazione è stata, per coerenza, scorporata la parte relativa all’IVA.
65
Infine, nel conteggio finale dei VAN delle soluzioni proposte, nonché dei relativi flussi di cassa, è opportuno ricordare che si è considerato stabile il regime di mercato, tralasciando quindi i dati relativi all’inflazione e al possibile aumento dei saggi d’interesse, fissato preventivamente a un valore pari al 5%.
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Cap. 5 Descrizione Nel presente capitolo si procederà a fornire una descrizione dell’unità immobiliare oggetto di studio. Si procederà dapprima con una contestualizzazione climatica e geografica, atta a comprendere il clima e le condizioni urbane presenti, per poi addentrarsi gradualmente nello specifico della singola unità. Si farà quindi dapprima riferimento alla palazzina nel suo complesso, descrivendone le caratteristiche funzionali, espositive e geometriche principali e solo successivamente si approfondirà l’unità specifica.
5.1.
Descrizione del contesto climatico e geografico
La palazzina in cui è ubicata l’unità immobiliare oggetto di studio è situata nel comune di Villafranca di Verona (VR). In particolare, essa si trova all’interno del paese di Dossobuono, una frazione posta a metà strada fra il centro storico di Verona e la città di Villafranca, in P.zza Don Angelo Menegazzi. (Fig.5.1.).
Figura 5.1.: Inquadramento macrourbano.
67
Verona rientra nella zona climatica E, come definito dal D.P.R. n. 412 del 26/08/1993. Il clima ivi presente, pur rientrando nella tipologia mediterranea, presenta proprie peculiarità dovute principalmente al fatto di trovarsi in una posizione climatologicamente di transizione. Subisce, infatti, varie influenze quali l’effetto orografico della catena alpina e la continentalità dell’area centro-europea. Due sono in sintesi le peculiarità della provincia veronese: • le peculiari caratteristiche termiche e pluviometriche della regione alpina con clima montano di tipo centro-europeo; • il carattere continentale della pianura veneta, con inverni rigidi. Nelle zone pianeggianti del nostro territorio, ove è situata appunto la palazzina, si realizzano condizioni climatiche caratteristiche del clima continentale, con inverni abbastanza rigidi ed estati calde ed afose. L’elemento determinante, anche ai fini della diffusione degli inquinanti, è la scarsa circolazione aerea tipica del clima padano, con frequente ristagno delle masse d’aria specialmente nel periodo invernale. Nel campo termico si realizzano forti escursioni; tali escursioni risultano molto accentuate in estate con valori fino a 20 gradi di differenza tra la massima e la minima. In inverno, l’escursione giornaliera può essere anche attorno al grado come conseguenza delle inversioni termiche e della presenza di formazioni nebbiose che interessano prevalentemente le zone pianeggianti rispetto a quelle collinari. L’andamento anemometrico evidenzia due direzioni principali di provenienza del vento: la prima e più significativa compresa tra NE e SE e la seconda direzione tra W e NW. La precipitazione media annua, varia da poco meno di 600 mm registrati e 1200-1500 mm. L’andamento delle precipitazioni risulta crescente procedendo dalle zone pianeggianti a quelle montuose e l’andamento stagionale risulta distribuito abbastanza uniformemente, ad eccezione dell’inverno che risulta la stagione più secca dell’anno. Analizzando l’andamento climatico, si osserva un graduale aumento della temperatura media, aumento che si ripercuote particolarmente sui valori minimi: gennaio, il mese dell’anno più freddo, ha registrato un aumento di 3°C in cento anni. L’andamento dei valori massimi risulta invece pressoché stazionario.
Figura 5.2.: Inquadramento urbano. 68
5.2.
Descrizione fisica della palazzina
La palazzina è ubicata in P.zza Don Angelo Menegazzi 2 ed è costituita da 4 piani fuori terra. Il piano terra, ospita sul fronte strada prospiciente alla piazza (corrispondente alla facciata SW), la sede della Banca Antonveneta ed è caratterizzato da ampie vetrate a tutta altezza, da cui è possibile intuire la struttura portante dell’intero complesso. Si tratta infatti di una struttura a telaio in cemento armato, con pilastri di dimensione 40 x 40 cm circa, posti con maglia non uniforme. Il piano terra, oltre alla sede bancaria, ospita sul retro, ovvero sulla facciata rivolta a NE, un centro estetico. L’ingresso al complesso edilizio avviene tramite un cancelletto metallico decentrato, mentre ai piani superiori avviene tramite un sistema scala-ascensore posto in posizione centrale. Ai piani superiori, troviamo un mix funzionale piuttosto variegato: assieme ai locali destinati ad attività di terziario (uffici tecnici), trovano posto anche appartamenti bilocali e trilocali, per un totale di 3 unità immobiliari per piano. Le facciate sono trattate in modo differente, ma si tratta di differenziazioni puramente estetiche e di finitura superficiale. E’ tuttavia possibile riscontare una tipologia di base su cui è stato impostato l’edificio, tramite il riconoscimento di alcuni elementi ricorrenti. Su tutti i fronti, abbiamo la presenza di almeno una terrazza, affiancata da una fila o doppia fila di finestre di dimensioni pressoché regolari. L’edificio può essere pensato volumetricamente come un assemblaggio di 4 parallelepipedi, uniti al centro dal nodo distributivo delle scale. Attraverso la visione areofotogrammetrica è possibile capire chiaramente la composizione volumetrica con cui l’edificio è stato pensato. (Fig. 5.3.)
Figura 5.3.: Localizzazione. 69
Le facciate quindi, sono trattate unitamente alla composizione volumetrica. Stabilita la definizione di un parallelepipedo, accostandone 4 identici si è ottenuto l’effetto voluto. Ogni facciata quindi, essendo composta da 2 facce di 2 parallelepipedi diversi, riporta 2 trattamenti: per una parte, la finitura è costituita da intonaco di calce e cemento di colore giallo, mentre l’altro lato è caratterizzato da un rivestimento a finto bugnato. Ciascuno dei 4 parallelepipedi presenta una copertura a unica falda, spiovente dal colmo verso la gronda esterna. Le pareti di tamponamento esistenti sono caratterizzate da una stratigrafia piuttosto obsoleta, trattandosi di una muratura doppia in laterizio ma con uno spessore di isolante piuttosto ridotto. Questo porta a una muratura di spessore notevole ma dalle prestazioni piuttosto scadenti. Gli infissi invece, sono caratterizzati da una semplice vetrocamera con telaio in legno e davanzale passante, e sono presenti sistemi di schermatura con tapparelle avvolgibili in PVC.
5.3.
Descrizione architettonica dell’unità
L’unità immobiliare oggetto del seguente elaborato, è situata al piano primo della palazzina, al civico n.2. L’unità è adibita ad Ufficio Tecnico e ospita, ad oggi, una sede di un’agenzia Immobiliare locale e di altri 2 tecnici progettisti, specializzati in progettazione architettonica. L’unità è caratterizzata da una geometra pressoché rettangolare, che occupa interamente il fronte Sud dell’edificio. Inoltre, per delle minime parti, risultano coinvolti anche il fronte SW e SE (Fig. 5.5.).
Figura 5.4.: Documentazione fotografica: fronte Sud - Ovest. 70
Figura 5.5. Pianta piano primo, scala 1:100. 71
La struttura planimetrica e distributiva si può riassumere in 4 macroaree: una prima parte, con annesso l’ingresso al locale, costituisce un primo grande ufficio, destinato al primo tecnico, con annessi ulteriori postazioni (Fig. 5.6.). Lo studio infatti, prevede la possibilità di ospitare nella sua struttura stagisti e tirocinanti. 2 delle 3 postazioni sono poste sul lato Sud, addossate alla principale fonte di illuminazione naturale costituita da una finestra e da una porta finestra, che conduce a un piccolo balcone raramente utilizzato. Un secondo balcone, utilizzato invece durante i momenti di pausa, si trova sul fronte Est ed affaccia sulle vie interne di accesso al lotto adiacente. Una terza postazione invece è allocata sulla muratura perimetrale adiacente all’ingresso. Tale area ha nel complesso una superficie netta pari a 44,55 m2 e sarà d’ora in poi menzionata come “UFF1”. Direttamente connessa alla prima area, troviamo il locale dei servizi. Esso si articola in un piccolo antibagno, che funge sia da locale tecnico dove trovano allocazione i boiler relativi agli impianti di riscaldamento, sia come locale dedito ad archiviazione e pausa relax (al suo interno è posizionata una macchinetta del caffè). Superato questo piccolo vano tecnico, il bagno ha dimensioni piuttosto ridotte ma vivibili (circa 8,00 m2), ed è dotato di un lavabo e di una tazza WC, con aerazione e ventilazione naturali. Tale area sarà d’ora in poi menzionata come “SER”. Un terzo ambiente trova posto appena a destra dell’ingresso principale, ed ospita una singola postazione lavorativa. Il locale è spesso adibito a locale di ricevimento per la clientela ed è raramente occupato come sede dell’agenzia Immobiliare. Tale ufficio accessorio, presenta una dimensione pari a 15,52 m2 circa. Il rapporto aeroilluminante è garantito da una porta-finestra che conduce ad un piccolo balcone, sostanzialmente mai utilizzato. Tale area sarà d’ora in poi menzionata come “UFF2” (Fig. 5.7.). L’ultimo ambiente è collocato sul fronte SW, quello affacciante sulla piazza. E’ posto alla fine di un corridoio, che lo mette in comunicazione con gli altri ambienti e l’ingresso. Esso ospita lo studio del secondo tecnico progettista, e si compone pertanto di una sola postazione lavorativa, per un totale di 17,42 m2. L’ambiente presenta 2 aperture di modeste dimensioni, che garantiscono quindi aerazione e ventilazione naturale. Tale area sarà d’ora in poi menzionata come “UFF3” (Fig. 5.8.). Nel complesso, l’unità presenta un buon grado di illuminazione e di conservazione, non essendoci rilevanti problemi di degrado né sulle pavimentazioni né sulle pareti perimetrali.
72
Figura 5.6.: Documentazione fotografica: UFF1.
Figura 5.7.: Documentazione fotografica: UFF2. 73
Figura 5.8.: Documentazione fotografica: UFF3.
Figura 5.9.: Documentazione fotografica: fronte Sud. 74
Figura 5.10.: Masterplan dello stato attuale, scala 1:500.
75
Cap. 6 Costruzione del modello termico Nel presente capitolo si cercherà di trattare, in modo più esaustivo possibile, il procedimento e le modalità con cui si è sviluppato il modello energetico dell’edificio oggetto di studio. Essendo un parametro di fondamentale importanza, in quanto da esso derivano poi tutte le considerazioni e conclusioni successive, si cercherà di darne una descrizione sia per quanto concerne le metodologie scelte per la costruzione meramente geometrica, sia spiegando i vari parametri inseriti nel software BESTenergy, specificandone quindi i criteri di utilizzo. Dalla costruzione del modello derivano delle premesse al lavoro di analisi che non possono essere ignorate e che verranno, per tanto, esplicitate di seguito. E’ bene comunque precisare che i risultati delle simulazioni sono stati oggetto di continue rivisitazioni e correzioni, a causa di inevitabili sviste o errori che nel caso di un procedimento così delicato come quello descritto di seguito, sono sempre presenti nel corso della parametrizzazione del modello termico. Si ricorda che proprio in virtù della sua natura analitica, il modello realizzato rappresenta una semplificazione dell’edificio reale, in quanto contiene approssimazioni irrilevanti dal punto di vista della computazione energetica dei fabbisogni. energetici (diversamente a quello che accade per esempio per la realizzazione di modelli destinati ad operazioni di rendering). La parte finale del capitolo sarà invece dedicata all’esplicitazione del procedimento di elaborazione dei dati relativi alla simulazione descritta, che ha permesso di definire il consumo annuo di energia per riscaldamento e raffrescamento, oltre che il relativo importo economico annuo relativo ai costi sostenuti dall’utenza in fase d’uso dello stato di fatto.
6.1.
Costruzione geometrica
Figura 6.1.: Modello tridimensionale 77
La costruzione tridimensionale del modello è stata eseguita utilizzando il software SketchUp. Tuttavia, è bene precisare che la definizione dei suoi parametri fondamentali, quali superfici, volumi, aperture ecc… sono state riportate al fine di rendere tale modello compatibile con l’applicativo. Pertanto, si sono seguite, nella costruzione così come nella definizione successiva dei dati, le indicazioni riportate nel “Manuale utente BESTenergy”. Per prima cosa, si è proceduto al ridisegno vettoriale della planimetria, tramite misurazione indiretta grazie alla cartografia disponibile. Da sopralluoghi effettuati, si è riscontrata la veridicità delle informazioni riportate sulla cartografia, ma non è stata eseguita alcuna verifica dimensionale, specialmente per quel che riguarda i rapporti aeroilluminanti. Le superfici invece sono state misurate direttamente sul ridisegno effettuato. L’operazione è stata eseguita grazie all’utilizzo del software AutoCAD (v. 2015). Tuttavia, per la definizione del modello energetico, il ridisegno è stato modificato seguendo le indicazioni specifiche contenute nel “Manuale utente BESTenergy”, in particolare per quel che riguarda la rappresentazione planimetrica delle zone termiche: si sono infatti considerati gli opportuni scarti dimensionali sulle murature prescritti dal Manuale. Successivamente, si è proceduti con l’importazione del disegno .dwg all’interno del software SketchUp. E’ stata creata una serie di oggetti ombreggianti, individuati dal programma col colore viola (Fig. 6.1.). Tali oggetti sono stati utilizzati per rappresentare schematicamente il contesto architettonico nel quale l’edificio si trova, in quanto esso risulta essere un parametro di non poco conto per qual che riguarda la schermatura solare e la protezione dai venti. Le altezze sono state ipotizzate dagli autori del presente elaborato grazie alle numerose visite effettuate sul posto e tramite l’utilizzo di supporti informatici, quali Google Maps e Bing Mappe. I volumi sono stati semplificati, riducendoli all’altezza (presunta) di gronda. Oltre al contesto, si è definito come superficie ombreggiante anche tutto quello che non rientrava nell’unità immobiliare oggetto di analisi: ad eccezione quindi dell’unità in questione, tutto il resto della palazzina è stata inserita nel gruppo di superfici ombreggianti. La copertura è stata qui riprodotta tramite l’utilizzo di supporti informatici quali Google Maps e Bing Mappe. Da questa scelta, deriva un parametro rilevante, costituente una premessa per il lavoro svolto successivamente: i solai interpiano che dividono l’unità dal piano terra e dal piano secondo, nonché le murature divisorie fra l’unità oggetto di studio e le unità adiacenti, sono stati considerati adiabatici. Come tali, sono stati considerati anche i parapetti dei vari balconi presenti sull’unità oggetto di studio, mentre per il resto del contesto e dell’edificio stesso, essi non sono stati rappresentati. Questi si presentano come oggetti privi di importanza ai fini del bilancio termico, in quanto attraverso di essi il motore di calcolo non considererà alcun flusso termico o passaggio di calore. Ne deriva, ovviamente, che tutte le superfici ombreggianti sono state riprodotte prive di aperture o superfici vetrate, in quanto esse sarebbero risultate totalmente ininfluenti. Una volta definiti gli oggetti adiabatici, si è proceduto alla creazione delle zone termiche. Per la definizione più precisa dei dati in uscita, si è preferito definire ciascuna area di lavoro come zona termica autonoma. Quindi, per una semplicità di riconoscimento, sono stati nominati con il nome dell’occupante attuale della zona. Sono riportati di seguito i dati stereometrici principali di ciascuna zona: 78
Nome della zona (modello – elaborato)
Superficie reale [m2]
Superficie zona termica [m2]
Superficie finestrata [m2]
UFFICIO_FRANCESCO - UFF1 UFFICIO_MARIO - UFF2 UFFICIO_DAVIDE - UFF3 SERVIZI - SER
44,55 15,52 17,42 7,89
45,20 16,10 17,93 7,99
6,68 3,36 2,80 1,12
Tab. 6.1.: Dati stereometrici delle zone termiche.
E’ bene precisare che per quanto riguarda le superfici trasparenti (finestre), esse sono state semplificate a semplici rettangoli vetrati. Essendo l’analisi incentrata sulla definizione delle caratteristiche dell’involucro opaco, si è tralasciata la definizione dettagliata della tipologia di infisso, nonché della rappresentazione fisica del telaio. Esso è stato comunque preso in considerazione all’ interno dell’analisi energetica apportando gli opportuni valori alle trasmittanze dei serramenti (si veda paragrafo 6.2.2. Definizione dei componenti trasparenti).
6.2.
Definizione dei parametri energetici
6.2.1. Schedule Sono state definite 8 schedule per la definizione dei dati termici variabili nel tempo. Questa sorta di calendari permettono di definire, potenzialmente minuto per minuto per tutti i 365 giorni dell’anno, le condizioni interne richieste. Logicamente, sono state raggruppate in macrocategorie di periodi. Esse sono state configurate seguendo le indicazioni presenti nel “Manuale utente BESTenergy”. Di seguito si procede alla descrizione di ciascuna delle schedule, riportando il nome inserito all’ interno del file. 1) AFFOLLAMENTO La schedule è stata definita con l’intento di parametrizzare i flussi di persone presenti, all’interno dei vari ambienti, a seconda dei vari periodi dell’anno solare. La schedule è di tipo reale e presenta all’interno 3 periodi. Il primo periodo va dal 01/01 al 15/08. L’affollamento infatti è stato fatto variare a seconda delle tempistiche di apertura e chiusura lavorativa degli uffici. Nel primo periodo, sono state definite 4 fasce di differente affollamento. Una prima fascia, comprendente il lunedì, il martedì e il mercoledì, è stata parametrizzata con valori prossimi all’1,0. In particolare è stato impostato pari a 0,0 l’affollamento dalle ore 00.00 alle ore 08.00, dalle 08.00 alle 19.00 (orario di apertura dell’ufficio) si è impostato un valore pari a 0,8, mentre dalle 19.00 alle 24.00 il valore di affollamento è impostato a 0,1. Questa fascia è stata quindi considerata come la fascia lavorativa principale, nonché i giorni lavorativi dediti alla progettazione interna al personale. La seconda fascia invece, comprende il giorno di giovedì, considerato come giorno di ricevimento dei clienti. Essa di conseguenza avrà i valori di affollamento maggiori. Sono stati mantenuti gli stessi periodi orari della fascia precedente, ma nell’orario che va dalle 08.00 alle 19.00, il valore di affollamento è stato alzato a 1,0. La terza fascia, comprende il giorno di venerdì, è stata stabilita come giornata settimanale dedita alle operazioni extra-ufficio, quali rilievi, uscite in Comune, Catasti, cantiere ecc… 79
Pertanto, la presenza di persone all’interno delle strutture durante questo giorno è molto ridotta. Ne deriva che l’impostazione della fascia precedente è stata mantenuta, ma durante l’orario lavorativo (08.00-19.00), il valore di affollamento è stato abbassato a 0,4. L’ultima fascia comprende i giorni festivi e i fine settimana, in cui il valore di affollamento è stato impostato pari a 0,0 durante tutta la durata del giorno (00.00-24.00). Di seguito si riporta una tabella esemplificativa dei valori inseriti per il primo periodo. (Tab. 6.2.)
Giorni LUN - MER - MER
GIO
VEN FESTIVI E WEEK-END
Fasce orarie
Valori
00.00-08.00 08.00-19.00 19.00-24.00 00.00-08.00 08.00-19.00 19.00-24.00 00.00-08.00 08.00-19.00 19.00-24.00 00.00-24.00
0.0 0.8 0.1 0.0 1.0 0.1 0.0 0.4 0.1 0.0
Tab. 6.2.: Schedule “AFFOLLAMENTO”, 01/01 - 15/08; 01/09 - 31/12.
Il secondo periodo va dal 16/08 al 31/08. Essendo considerato come periodo di vacanze estive, l’affollamento è stato impostato pari a 0,0 per tutti i giorni compresi nel periodo, dalle 00.00 alle 24.00 (Tab. 6.3.).
Giorni
Fasce orarie
Valori
TUTTI I GIORNI
00.00-24.00
0.0
Tab. 6.3.: Schedule “AFFOLLAMENTO”, 16/08 - 31/08.
Il terzo periodo, che va dal 01/09 al 31/12, è identico al primo periodo,in quanto, dopo le vacanze estive, viene ripresa la consueta attività lavorativa. (Tab. 6.2.) 2) ATTIVITA’ La seguente schedule reale è stata definita per parametrizzare l’apporto di calore fornito dalle persone presenti all’interno degli ambienti, che varia a seconda delle tempistiche di apertura e chiusura degli uffici e dall’attività svolta dagli occupanti. E’ bene quindi mettere in luce che essa è strettamente connessa alla schedule di affollamento, in quanto se un campo della schedule di affollamento riporta il valore 0,0, automaticamente il motore di calcolo considererà 0,0 anche il livello di attività (se non ci sono persone nell’ambiente, è impossibile che esse apportino calore). Per questo motivo l’intera schedule è stata impostata con il valore di 117,0, valido per ogni giorno dell’anno e per ogni fascia oraria (00.00-24.00), in quanto sarà appunto la schedule di affollamento a definire gli effettivi periodi di annullamento di apporto umano di calore. Per la definizione del valore, si è fatto riferimento al Manuale, considerando l’attività di dattiloscrittura come la più idonea 80
all’attività svolta nel presente ufficio, considerando quindi un livello di attività pari a 117,00 W/persona. (Tab. 6.4.). Giorni Fasce orarie Valori TUTTI I GIORNI
00.00-24.00
117.0
Tab. 6.4.: Schedule “ATTIVITA’”, 01/01 - 31/12.
3) SETPOINT_RISCALDAMENTO Tale schedule reale è stata impostata per parametrizzare l’andamento variabile del funzionamento degli impianti di riscaldamento. Sono stati definiti 3 periodi, corrispondenti al funzionamento dell’impianto stesso. E’ bene precisare che il parametro di temperatura di setpoint è strettamente connesso alle condizioni climatiche. La temperatura di setpoint inserita infatti, corrisponde alla temperatura raggiunta dall’ambiente a causa delle condizioni climatiche esterne (irraggiamento solare, venti ecc …), raggiunta la quale l’impianto si avvia ai fini di mantenerla il più possibile stabile. Rappresenta quindi la temperatura dell’ambiente interno che si vuole garantire e mantenere nel periodo indicato. Il primo periodo è stato impostato dal 01/01 al 15/04. All’interno del periodo sono state definite 2 fasce distinte, differenziando il funzionamento per i giorni feriali e per i festivi. La prima fascia è stata parametrizzata identificando, per i giorni feriali, una temperatura di setpoint pari a 20 °C, mentre la seconda, riferita ai giorni festivi e i fine settimana è stata impostata a -50 °C. Per entrambi i periodi, non sono stati definiti intervalli orari (00.0024.00). Il motivo di queste temperature è appunto legato alla considerazione che esse, qualora vengano raggiunte all’interno dell’ambiente, il motore di calcolo procederebbe ai conteggi dei fabbisogni per riscaldamento. Ne consegue che nel suddetto periodo, nei giorni lavorativi, l’impianto si accenderà solo quando sarà raggiunta la temperatura interna di 20°C e la manterrà tale per tutta la durata del periodo. Al contrario, impostando la temperatura a -50°C per i giorni festivi si comunica implicitamente al motore di calcolo che l’impianto in suddetti giorni rimarrà spento (sarà infatti impossibile raggiungere naturalmente tale temperatura!) (Tab. 6.5.).
Giorni
Fasce orarie
Valori
FERIALI
00.00-24.00
20.0
FESTIVI E WEEK-END
00.00-24.00
-50.0
Tab. 6.5.: Schedule “SETPOINT_RISCALDAMENTO”, 01/01 - 15/04; 16/09 - 31/12.
Il secondo periodo è stato fatto variare dal 16/04 fino al 15/09. Tale periodo, essendo coincidente con il periodo estivo, riporta valori costati per tutti i giorni compresi e per tutte le ore (00.00-24.00) pari a -50°C. Ciò significa che in questo periodo l’impianto di riscaldamento rimarrà costantemente spento (Tab. 6.6.). 81
Giorni
Fasce orarie
Valori
TUTTI I GIORNI
00.00-24.00
-50.0
Tab. 6.6.: Schedule “SETPOINT_RISCALDAMENTO”, 16/04 - 15/09.
Il terzo periodo è stato fatto variare dal 16/09 al 31/12. L’impostazione è identica a quella scelta per il primo periodo (Tab. 6.5.), in quanto i periodi e le modalità di accensione dell’impianto saranno i medesimi per tutto il periodo invernale (16/09 – 15/04). 4) Setpoint_Raffrescamento_Residenziale Per le opzioni riguardanti l’impianto di raffrescamento, è stata mantenuta l’impostazione della schedule preimpostata dal programma. Questo perché i valori riportati all’interno di essa, coincidono con i valori richiesti per l’ambiente oggetto di studio. Sono identificati i medesimi periodi della schedule di riscaldamento, ma a differenza di essa, il secondo periodo è stata cautelativamente prolungato di un mese. Il primo periodo varia dal 01/01 al 15/04, e riporta valori di setpoint pari a 50°C (valore che, non essendo mai raggiunto dall’ambiente interno, comporterà la non accensione dell’impianto) per tutta la durata del periodo (Tab. 6.7.).
Giorni
Fasce orarie
Valori
TUTTI I GIORNI
00.00-24.00
50.0
Tab. 6.7.: Schedule “Setpoint_Raffrescamento_Residenziale”, 01/01 - 15/04; 16/10 - 31/12.
Il secondo periodo, come detto, varia dal 16/04 al 15/10, periodo coincidente con la stagione estiva, e riporta valori costanti di temperatura pari a 26°C (Tab. 6.8.).
Giorni
Fasce orarie
Valori
TUTTI I GIORNI
00.00-24.00
26.0
Tab. 6.8.: Schedule “Setpoint_Raffrescamento_Residenziale”, 16/04 - 15/10.
Il terzo periodo invece è stato, anche in questo caso, impostato in maniera analoga al primo. Il ragionamento è il medesimo effettuato per il riscaldamento. Per il periodo invernale infatti, coincidente con la somma del primo e terzo periodo (16/10 – 15/04), l’impianto di raffrescamento rimarrà inutilizzato (Tab. 6.7.). 5) PC/STEREO Tale schedule è stata identificata per definire il periodo e le modalità di funzionamento delle apparecchiature elettriche minori e più utilizzate all’interno dei singoli locali. Tale parametrizzazione è stata poi utilizzata dal motore di calcolo per definire l’apporto di calore derivato dal funzionamento delle stesse. 82
L’impostazione della schedule tiene quindi conto degli orari lavorativi del personale, in quanto tali apparecchiature risulteranno funzionanti solo quando vi è attività lavorativa. Per questo motivo, i periodi e l’impostazione generale della schedule risultano pressoché simili a quelli della schedule AFFOLLAMENTO. Per i giorni feriali, quindi lavorativi, compresi dal 01/01 al 15/08, l’apporto elettrico delle apparecchiature è stato fatto variare da un valore di 0,0 per gli orari in cui l’ufficio risulta chiuso (00.00-08.00; 19.00-24.00) a un valore di 1,0 per l’orario lavorativo (08.00-19.00). Nei giorni festivi e nei week-end di detto periodo, il valore è stato impostato pari a 0,0 (le apparecchiature risulteranno quindi spente) (Tab. 6.9.).
Giorni FERIALI FESTIVI E WEEK-END
Fasce orarie
Valori
00.00-08.00 08.00-19.00 19.00-24.00 00.00-24.00
0.0 1.0 0.0 0.0
Tab. 6.9.: Schedule “PC/STEREO”, 01/01 - 15/08; 01/09 - 31/12.
Il secondo periodo, coincidente con il periodo delle vacanze estive (16/08 – 31/08) riporta valori costati pari a 0,0 per tutti i giorni del periodo e per tutto l’arco della giornata (00.0024.00). In questo periodo infatti, non essendoci attività all’interno, le apparecchiature risultano spente (Tab. 6.10.).
Giorni
Fasce orarie
Valori
TUTTI I GIORNI
00.00-24.00
0.0
Tab. 6.10.: Schedule “PC/STEREO”, 16/08 - 31/08.
Il terzo e ultimo periodo infine (01/09 - 31/12), riporta esattamente la stessa impostazione del primo periodo, in quanto dopo le vacanze estive, l’attività lavorativa riprenderà normalmente (Tab. 6.9). 6) STAMPANTI/PLOTTER La presente schedule tiene in considerazione l’apporto elettrico e termico derivante dal periodo di funzionamento delle apparecchiature elettriche di minore utilizzo, quali stampanti e plotter dediti alle operazioni di stampa. Per la determinazione dei valori, si è considerato mediamente un tempo pari a 15 minuti, consumato ogni giorno lavorativo, speso per le operazioni di stampa. Ne consegue che il primo periodo (01/01 – 15/08) riporta 2 fasce temporali, una riguardante i giorni lavorativi (feriali) e una riportante i giorni festivi e i fine settimana. Nella prima fascia, sono identificate 3 intervalli orari, la prima va dalle 08.00 alle 18.45, la seconda va dalle 18.45 alle 19.00 e la terza dalle 19.00 alle 24.00. Nel primo e ultimo intervallo quindi, il valore dell’apporto termico delle operazioni di plottaggio sarà pari 0,0, mentre nel secondo è stato impostato un valore pari a 1,0. Dette apparecchiature quindi, saranno intese funzionanti e operative per la durata media di 15 minuti al giorno. 83
La seconda fascia, essendo riferita ai soli giorni festivi, riporterà costantemente il valore 0.0 per tutto il periodo indicato (tutti i giorni e in tutte le ore) (Tab. 6.11.).
Giorni FERIALI FESTIVI E WEEK-END
Fasce orarie
Valori
00.00-18.45 18.45-19.00 19.00-24.00 00.00-24.00
0.0 1.0 0.0 0.0
Tab. 6.11.: Schedule “STAMPANTI/PLOTTER”, 01/01 - 15/08; 01/09 – 31/12.
Il secondo periodo, coincidente con le vacanze estive (16/08 – 31/08), riporta valori costanti pari a 0,0. Durante detto periodo infatti, non essendoci attività all’interno dell’ufficio, le apparecchiature di plottaggio risulteranno non funzionanti (Tab. 6.12.).
Giorni
Fasce orarie
Valori
TUTTI I GIORNI
00.00-24.00
0.0
Tab. 6.12.: Schedule “STAMPANTI/PLOTTER”, 16/08 - 31/08.
Il terzo periodo (01/09 - 31/12), ancora una volta, riprende la struttura del primo, sia per quel che riguarda la divisione giornaliera del funzionamento, sia per quanto concerne alle fasce orarie di funzionamento (Tab. 6.11.). 7) VENTILAZIONE La schedule è stata creata al fine di parametrizzare i valori di ricambio d’aria agenti sul locale a seconda dei vari periodi dell’anno solare. In questo caso, è stata identificata un unico periodo, corrispondente alla durata di tutto l’anno solare (01/01 - 31/12). All’interno sono state individuate 2 fasce, corrispondenti ai giorni lavorativi e alle festività. Nella prima fascia, il valore è stato mantenuto costante per tutta la durate del giorno e per tutti i giorni del periodo, ed è stato impostato pari a 1,0, mentre nel secondo periodo, si considera una ventilazione nulla (0,0) (Tab. 6.13.). In realtà è bene precisare la semplificazione effettuata. Il parametro di ventilazione inserito è comprensivo anche delle relative infiltrazioni d’aria che, giornalmente e 24 ore su 24, interessano gli ambienti. Il loro apporto non è assolutamente trascurabile. Per tanto, per motivi di semplificazione e con l’intento di evitare un inutile sovraccarico di dati al programma, le infiltrazioni sono state considerate come una quota parte presente all’interno del campo di ventilazione. Di conseguenza, come detto, si è preferito non parametrizzare gli apporti di aria a seconda degli orari di chiusura/apertura dell’ufficio, ma si è proceduti a definirne un unico andamento valevole 24 ore su 24 per tutto l’anno in tutti i giorni lavorativi. In questo modo, ponendo nullo l’apporto di ventilazione per i soli giorni festivi e i fine settimana, si è cercato di bilanciare il deficit generato dalla mancata parametrizzazione delle singole infiltrazioni, che altrimenti avrebbero comportato la definizione di una schedule a parte, con valori molto bassi ma che non erano direttamente verificabili e quindi non completamente veritieri. 84
Giorni
Fasce orarie
Valori
FERIALI
00.00-24.00
1.0
FESTIVI E WEEK-END
00.00-24.00
0.0
Tab. 6.13.: Schedule “VENTILAZIONE”, 01/01 - 31/12.
8) CLIMATIZZATORE La seguente schedule è riferita alla parametrizzazione dei consumi derivanti dall’accensione dell’impianto di climatizzazione. Sono stati impostati di conseguenza 3 periodi di funzionamenti aventi fasce orarie differenti. Il primo periodo va dal 01/01 al 15/06 e corrisponde, all’incirca, al periodo invernale. Per tale periodo il valore di apporto termico e elettrico delle apparecchiature dedite al condizionamento, è stato impostato pari a 0,0, in quanto essi, nel periodo invernali, non risulteranno accesi (Tab. 6.14.).
Giorni
Fasce orarie
Valori
TUTTI I GIORNI
00.00-24.00
0.0
Tab. 6.14.: Schedule “CLIMATIZZATORE”, 01/01 - 15/06; 16/08 - 31/12.
Il secondo periodo, invece, varia dal 16/06 al 15/08, e corrisponde grossomodo al periodo di maggior utilizzo degli impianti, nonché il periodo con l’apporto termico più elevato. Nel suddetto periodo, sono state identificate 2 fasce giornaliere, che distinguessero gli apporti dei giorni lavorativi dagli apporti dei giorni festivi. La prima fascia, corrispondente ai giorni feriali, riporta 3 intervalli orari corrispondenti agli orari di apertura/chiusura dell’ufficio. Per tanto, per l’intervallo variabile dalle ore 00.00 alle 08.00, così come quello compreso dalle 19.00 alle 24.00, il valore è stato fissato a 0,0. Per l’intervallo invece coincidente con l’orario di lavoro, il valore è stato impostato a 1,0. La seconda fascia, che considera i gironi festivi e i fine settimana, riporta quindi valori costanti pari a 0,0 per tutto l’arco della giornata e per tutti i giorni compresi nel periodo. E’ bene precisare che il valore è stato considerato, indicativamente, costante da metà Giugno a metà Agosto. Questo per identificare il periodo di massimo funzionamento, a cui fa riferimento il valore del carico elettrico inserito nel relativo campo di gestione delle zone. Questo ha permesso di garantire un certo margine e surplus di carico termico rispetto alla situazione reale, che consentisse di appianare e tenere comunque in considerazione il debole utilizzo degli impianti nel periodo compreso dal 01/06 al 14/06 e dal 16/08 al 31/08 (Tab. 6.15.).
85
Giorni
Fasce orarie
Valori
00.00-18.45 18.45-19.00 19.00-24.00 00.00-24.00
0.0 1.0 0.0 0.0
FERIALI FESTIVI E WEEK-END
Tab. 6.15.: Schedule “CLIMATIZZATORE”, 16/06 - 15/08.
Il terzo e ultimo periodo infine (16/08-31/12), riprende la stessa impostazione del primo periodo. Terminato il periodo di funzionamento estivo e entrando progressivamente nel periodo invernale, il funzionamento del’impianto sarà pari a 0,0 e gli apporti energetico termici saranno nulli (Tab. 6.14.).
6.2.2. Definizione dei componenti trasparenti Per quanto riguarda la definizione degli elementi trasparenti, ossia delle vetrate, presenti dell’unità, non si sono fatte particolari considerazioni. La versione scelta infatti è stata quella semplificata. Si sono definiti pertanto esclusivamente 2 parametri: la trasmittanza termica complessiva dell’infisso, e il fattore solare. Il valore di trasmittanza, proprio per la natura semplificata della trattazione sui serramenti, è comprensiva anche delle prestazioni del singolo telaio in legno. Attraverso colloqui con i tecnici presenti sul luogo, è stato possibile definire la tecnologia di infisso, ovvero un vetrocamera semplice costituito da 2 lastre di vetro di spessore 5 mm, con intercapedine d’aria di 15 mm. Il telaio è costituito da legno verniciato. Tramite la consultazione di opportune schede tecniche, si è ritenuto idoneo applicare i seguenti valori a tutti gli infissi dell’ unità. Ug = 1,40 W/m2K g = 0,76
6.2.3. Definizione dei componenti opachi All’interno del suddetto campo, si sono inseriti i dati relativi alla stratigrafia muraria attualmente presente. La definizione della stessa è stata possibile grazie alla consulenza dei tecnici presenti nell’ufficio, che hanno fornito dati in merito sia ai materiali, che allo spessore degli elementi costituenti la muratura. Si riportano qui sinteticamente gli elementi, i materiali e le caratteristiche prestazionali inserite, ricordando che un’analisi più approfondita della stratigrafia, verrà affrontato nel capitolo successivo (Cap. 7, paragrafo 7.2. Soluzione d’involucro attuale: stato di fatto). Gli elementi riportati nella tabella sono elencati dall’esterno all’interno del componente edilizio.
Descrizione degli strati Intonaco di calce e cemento Blocco pieno di laterizio 12x25x5,50
Spessore [m] 0,015
Conduttività termica (λ) [W/mK] 0,900
Calore specifico (c) [J/kgK] 1000
Densità (ρ) [kg/m3] 1600
0,120
0,700
1000
1800
86
Isolante in polistirolo espanso Blocco di laterizio 20x25x25 Intonaco di calce e cemento
0,050
0,04
1480
15
0,250
0,500
850
765
0,015
0,900
1000
1600
Tab. 6.16.: Stratigrafia stato di fatto.
6.2.4. Gestione dettagliata delle zone termiche Una volta definite tutte le schedule necessarie a parametrizzare l’andamento dei valori interessati, si è proceduto alla definizione dei valori stessi. Per una diagnosi più completa e precisa, si è preferito adottare la gestione dettagliata prevista dal software BESTenergy. E’ bene precisare che in prima approssimazione si è fatto riferimento ad una gestione semplificata, seguendo le indicazioni riportate all’interno del “Manuale utente BESTenergy”. Ottenuti i primi risultati verosimilmente corretti, si è proceduti alla definizione dettagliata dei singoli campi di gestione. Qui di seguito verranno elencate le principali scelte effettuate per ciascuna zona e per ciascun parametro, in modo da chiarire allo stesso tempo i criteri utilizzati dal motore di calcolo per eseguire le simulazioni. 1) VENTILAZIONE Il campo ventilazione risulta essere un parametro altamente influente all’interno della determinazione dei fabbisogni energetici dell’edificio. Per tanto è stato definito zona per zona, variando il valore inserito a seconda del numero di persone massimo fruibile all’interno della zona stessa. Per determinare il valore del flusso massimo di aria esterna, si è utilizzato come parametro il numero di ricambi/ora. Esso corrisponde cioè al numero di volte in cui il volume d’aria contenuto nel locale viene completamente rinnovato nel corso di un’ ora, ovvero quante volte l’ambiente deve essere completamente riossigenato (quindi nuovamente riscaldato e raffrescato) al fine di garantire le condizioni di salubrità dell’aria. Essendo detto parametro variabile a seconda del numero di persone massimo presenti sul locale, è stato eseguito un calcolo specifico per ogni zona. Il procedimento è stato sempre lo stesso: considerando l’altezza interna pari a 3,00 m, si è calcolato dapprima il volume d’aria da ricambiare. Successivamente, si è ipotizzato un numero medio di persone occupanti il locale quindi, ipotizzato per la tipologia uffici un fabbisogno d’aria fresca a persona pari a 32 m3/h, si è proceduto al calcolo del medesimo per ogni locale. Tale fabbisogno d’aria è stato infine diviso per il volume d’aria totale della stanza, ottenendo il numero di ricambi l’ora. Ciascuno di essi è stato fatto variare durante l’anno grazie all’applicazione, prevista dal software, di coefficienti moltiplicatori definiti nell’ apposita schedule (paragrafo precedente). La schedule a cui si è fatto riferimento per la variazione temporale di questo valore è stata la schedule VENTILAZIONE. a) UFF1 S = 45,20 m2 n = 3 persone h = 3,00 m m3/persona = 32,00 m3/h 87
V = 45,20 m2 x 3,00 m = 135,60 m3 f = 32,00 m3/h x 3 persone = 96,00 m3/h a persona r = 96,00 m3/h a persona / 135,60 m3 = 0,70 vol/h
b) UFF2 S = 16,10 m2 n = 1 persona h = 3,00 m m3/persona = 32,00 m3/h V = 16,10 m2 x 3,00 m = 48,30 m3 f = 32,00 m3/h x 1 persona = 32,00 m3/h a persona r = 32,00 m3/h a persona / 48,30 m3 = 0,66 vol/h c) UFF3 S = 17,93 m2 n = 1 persona h = 3,00 m m3/persona = 32,00 m3/h V = 17,93 m2 x 3,00 m = 53,76 m3 f = 32,00 m3/h x 1 persona = 32,00 m3/h a persona r = 32,00 m3/h a persona / 53,76 m3 = 0,60 vol/h d) SER S = 7,99 m2 n = 1 persona h = 3,00 m m3/persona = 32,00 m3/h V = 7,99 m2 x 3,00 m = 24,00 m3 f = 32,00 m3/h x 1 persona = 32,00 m3/h a persona r = 32,00 m3/h a persona / 24,00 m3 = 1,33 vol/h 2) PERSONE In questo campo è stato definito il numero massimo di persone presenti all’interno del locale, al fine di definire la quantità di calore emesso dalle stesse durante l’arco dell’anno. Tale valore è stato fatto variare durante l’anno grazie all’applicazione, prevista dal software, di coefficienti moltiplicatori definiti nelle apposite schedule (paragrafo precedente). Le 88
schedule a cui si è fatto riferimento per la variazione temporale di questo valore sono state le schedule AFFOLLAMENTO e ATTIVITA’. Il valore base che è stato parametrizzato con le schedule, è stato calcolato zona per zona e l’unità di misura scelta è stata il numero massimo di occupanti per m2 di superficie. Per ciascun locale quindi si è ipotizzato il numero massimo di persone che potenzialmente potrebbero occupare la stanza e successivamente lo si è diviso per la superficie della stessa. Il valore più alto si è riscontrato nell’UFF1, ove è stata ipotizzata la presenza massima di 10 perone (3 titolari di ufficio + 6 eventuali clienti). Si riportano di seguito i valori ottenuti per le singole zone. a) UFF1 S = 45,20 m2 n = 10 persone a = n / S = 10 / 45,20 m2 = 0,22 persone/m2 b) UFF2 S = 16,10 m2 n = 2 persone a = n / S = 2 / 16,10 m2 = 0,12 persone/m2 c) UFF3 S = 17,93 m2 n = 3 persone a = n / S = 3 / 17,93 m2 = 0,17 persone/m2 d) SER S = 7,99 m2 n = 3 persone a = n / S = 3 / 7,99 m2 = 0,40 persone/m2 3) APPARECCHIATURE ELETTRICHE Nella definizione dei valori di questo campo, ogni locale è stato trattato a sé indicando il valore massimo di potenza assorbita dalle apparecchiature serventi la zona stessa. E’ stato fatto quindi un sopralluogo per identificare, stanza per stanza, le apparecchiature elettriche presenti, e di ciascuna si è riportato il consumo elettrico in W. Di seguito si riportano i valori riscontrati. I valori fanno riferimento al consumo elettrico delle apparecchiature in stato attivo. A ciascuno di questi valori è stato poi applicato un coefficiente moltiplicatore al fine di farlo variare durante l’anno a seconda del tempo di utilizzo. Tali coefficienti sono stati applicati grazie alle definizione delle relative schedule (paragrafo precedente). Nella tabella seguente sono riassunte le principali apparecchiature presenti, divise per zona, con la relativa schedule di variazione. 89
Zona termica
UFF1
UFF2 UFF3
Apparecchiatura
Consumo elettrico [W]
COMPUTER FISSO STEREO STAMPANTE PLOTTER CLIMATIZZATORE COMPUTER FISSO COMPUTER FISSO STEREO STAMPANTE
100.0 150.0 370.0 80.0 1200.0 100.0 100.0 150.0 370.00
Schedule PC/STEREO PC/STEREO STAM PANTI/PLOTTER STAM PANTI/PLOTTER CLIM ATIZZATORE PC/STEREO PC/STEREO PC/STEREO STAM PANTI/PLOTTER
Tab. 6.17.: Dati di consumo e variazione temporale delle apparecchiature elettriche.
4) ILLUMINAZIONE I valori inseriti in questo campo, fanno riferimento all’apporto di calore derivante dagli apparati illuminanti presenti nei singoli locali. Grazie a un sopralluogo eseguito sul posto, è stato possibile ottenere la potenza complessiva, espressa in W, dei corpi illuminanti presenti, attraverso il conteggio del loro numero e il successivo prodotto con la potenza unitaria di ciascuno. I risultati rilevati in loco, sono visualizzati nella seguente tabella.
Zona termica UFF1 UFF2 UFF3 SER
n di corpi Consumo elettrico Consumo elettrico illuminanti compessivo [W] [W] 12 2 2 1
36.0 40.0 36.00 40.00
432.00 80.00 72.00 40.00
Tab. 6.18.: Dati di consumo dei corpi illuminanti.
Tali valori non sono stati, a differenza degli altri parametri visti finora, oggetto di parametrizzazione e variazione temporale mediante schedule. Questo perché. per il sistema di illuminazione, il software BESTenergy permette un calcolo più preciso e accurato, legato all’inserimento dei sensori di luce naturale (vedi Cap. 4). Attraverso l’inserimento di questi elementi all’ interno di ciascuna zona, il motore di calcolo è stato in grado di determinare l’esatto consumo elettrico del sistema di illuminazione, derivante dal suo reale periodo di accensione, in funzione dei livelli di illuminamento naturale rilevati da tali sensori. Questo permette una determinazione molto più accurata rispetto all’applicazione di una schedule. Ne sono stati inseriti 1/2 per zona, in corrispondenza delle postazioni di lavoro, in modo tale che il sensore riuscisse a percepire esattamente la quantità di luce naturale entrante, giorno per giorno, all’interno del locale sul punto di maggior interesse per il lavoratore. In questo modo, nel momento in cui il sensore avrà rilevato una quantità di luce insufficiente, il software procederà al calcolo dei consumi energetici apportati dall’accensione dei corpi illuminanti previsti per quella zona (Tab. 6.18.) (sostanzialmente è come se il software calcolasse giornalmente l’ora in cui l’utente accenderà la luce e procedesse al calcolo del relativo consumo di elettricità). I parametri inseriti all’interno dei vari sensori, sono riportati 90
nella Tab. 6.19. Tutti i sensori, come indicato dal Manuale, sono stati posizionati avendo cura di impostarne la direzione principale di abbagliamento coincidente con la direzione di vista degli occupanti. Inoltre, la tipologia di regolazione è stata impostata come Continua.
n Zona termica sensori UFF1 UFF2 UFF3 SER
Massimo indice di abbagliamento
Frazione minima di assorbimento
Frazione di flusso luminoso emesso
22.0 22.0 22.0 22.0
0.30 0.30 0.30 0.30
0.20 0.20 0.20 0.20
2 1 1 1
Tab. 6.19.: Caratteristiche principali dei sensori di luce naturale.
Nel campo “Illuminazione”, inoltre, sono stati modificati, di volta in volta, i dati relativi alla frazione di luce radiante, visibile e allontanata dalla zona, a seconda del locale. Tali valori infatti variano a seconda della tipologia di lampade e dalla configurazione dei corpi illuminanti. I valori numerici a cui si è fatto riferimento sono stati reperiti dal “Manuale utente BESTenergy”, e sono riportati sinteticamente nella Tab. 6.20.
Zona termica
Tiplogia corpo illuminante
Frazione allontanata
Frazione visibile
Frazione radiante
UFF1 UFF2 UFF3 SER
Sospeso Addossato Sospeso Addossato
0.00 0.00 0.00 0.00
0.18 0.18 0.18 0.18
0.42 0.72 0.42 0.72
Tab. 6.20.: Caratteristiche dei corpi illuminanti.
5) CONDIZIONI INTERNE In questo campo si è stati chiamati a definire i parametri che definiscono la regolazione delle condizioni di comfort interno dei locali. Ciascuna zona termica o locale è stata qui trattata allo sesso modo, impostando cioè la presenza dell’impianto di riscaldamento e raffrescamento. Per ogni locale poi, il valore di temperatura di setpoint è stato fatto variare durante l’anno grazie all’applicazione, prevista dal software, di coefficienti moltiplicatori definiti nelle apposite schedule (paragrafo precedente). Le schedule a cui si è fatto riferimento per la variazione temporale di questo valore sono state le schedule SETPOINT_RISCALDAMENTO e Setpoint_Raffrescamento_Residenziale.
6.3.
Definizione delle variabili in uscita
Il modello energetico così generato grazie all’applicativo BESTenergy, ha costituito la base della simulazione, nonché l’elemento di partenza per tutte le considerazioni successive. L’ultimo passo prima della simulazione, è stata la definizione dei dati di output che il motore di calcolo avrebbe emesso. 91
Nella relativa voce, sono stati impostati come dati in uscita il fabbisogno termico per riscaldamento sensibile, identificato con la sigla “Zone/Sys Sensible Heating Energy” e il fabbisogno termico per raffrescamento sensibile, identificato con la sigla “Zone/Sys Sensible Cooling Energy”. Il calcolo, come anticipato, è stato eseguito importando il file .idf generato dall’ applicativo all’interno del motore di calcolo, costituito dal software EnergyPlus. La tipologia di simulazione scelta, è stata quella fondata sull’utilizzo di un apposito file climatico, contenente le condizioni ambientali esterne del sito (Villafranca di Verona). Questo è stato possibile grazie al sito web del motore di calcolo EnergyPlus, dal quale è stato liberamente scaricato e inserito all’interno del relativo campo nell’interfaccia di avvio della simulazione, direttamente dal motore di calcolo. La simulazione ha generato, come file di output, un unico file .csv, che attraverso l’ausilio del software Excel è stato possibile importare sottoforma di dati numerici.
6.4.
Elaborazione dei dati
Generato il file di output, dopo aver effettuato le opportune correzioni agli errori che impedivano la simulazione (come già accennato precedentemente), si è proceduto a una prima elaborazione degli stessi. Le simulazioni effettuate necessarie alla verosimile definizione del modello termico sono state in totale 18. Nel file di output definitivo era contenuto appunto il fabbisogno mensile dell’unità attuale per riscaldamento e raffrescamento, espresso in J ed era suddiviso zona per zona. E’ bene precisare che le operazione di semplificazione e elaborazione descritte in seguito sono le medesime applicate anche per le soluzioni migliorative di involucro proposte nell’elaborato, di cui si farà riferimento nel prossimo capitolo.
6.4.1. Semplificazione dei dati I risultati generati dal programma sono stati convertiti nelle opportune unità di misura e rivisitati con l’ausilio di un foglio di calcolo, realizzato dagli autori di questo elaborato, in Excel. Questo al fine di ottenere una visualizzazione più diretta e più chiara dei risultati. I fabbisogni sono stati sommati zona per zona e infine accorpati, ottenendo il fabbisogno annuo complessivo per riscaldamento e raffrescamento espresso in J. Successivamente, si sono convertiti tali risultati in kWh, dividendoli per il coefficiente 3'600’000. Considerata la Sup totale reale dell’unità pari a 87,22 m2, si è proceduti alla divisione dei 2 fabbisogni per la superficie stessa. Si è ottenuto quindi il fabbisogno annuo espresso al m2. Questo si rivela un dato particolarmente utile in quanto, in caso di miglioramenti come quelli che saranno esplicitati nel capitolo successivo, permette un agevole confronto dei risultati, consentendo le relative comparazioni. Il dato espresso per unità di superficie (o eventualmente di volume) consente l’esclusione della componente geometrica e la referenziazione del dato al puro consumo energetico: esso indica quindi la qualità prestazionale nonché il ritmo di consumo. La tabella seguente riporta i risultati finali relativi alla soluzione descritta.
92
93
8568669656
7172158770
2001518864
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 11919846836,93 J =11919846836,93 J / 3600000 J/kWh = 3311,07 kWh = 3311,07 kWh / 87,22 m2 = 37,96 kWh / m2
1279153109
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 546361618 0 319630653.1 0 167786817.8 0 19513301.17 34675.45609 0 66624137.69 0 270334721 0 462416063 0 344006380.1 0 126661249.9 73445503.43 9075881.997 297546024.9 0 577234945.4 0
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 16843176967,52 J = 16843176967,52 J / 3600000 J/kWh = 4678,66 kWh = 4678,66 kWh / 87,22 m2 = 53,64 kWh / m2
Tab. 6.21.: Fabbisogni annui stato di fatto.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2356651416 0 1470451307 0 810266765 0 77699756.81 9187516.595 0 401942773.4 0 1485854745 0 2700560849 0 1780927557 0 676079542.5 277712954.6 117605786.6 1162889241 0 2412998216 0 3012915534
2908050649
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 897957620.3 0 513624254.7 0 251277818.1 0 12035558.59 21577908.59 0 317177558.4 0 589685582.9 0 908795743.6 0 623452191.7 0 380814062.3 76237995.45 66547601.82 407087556.4 0 854694730.6 0 3260072913
560484309.1
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 791520655.9 0 547961904.9 0 363253023.5 0 73357322.15 0 0 9398089.757 0 116896639 0 252593279.5 0 148479756.3 39579.4809 32419913.69 174427411 696630.922 481544371.6 0 827968644.8 0
6.4.2. Determinazione dei costi di esercizio attuali Operazione successiva alla semplificazione dei dati in uscita, è stata la definizione dell’ammontare delle spese economiche annue sostenute dall’utenza per garantire il soddisfacimento dei fabbisogni energetici ricavati dalla simulazione. Per rendere tale operazione più veritiera possibile, si è fatto riferimento ai costi dell’utenza (bollette) relativi alle ultime 2 mensilità, concessici gentilmente dai proprietari dell’unità immobiliare. Attraverso le bollette pervenute infatti, è stato possibile ricavare l’esatta fascia di utenza dell’edificio nonché l’esatto ammontare delle tariffazione del costo dell’energia, sia per quanto riguarda l’energia elettrica, sia per quanto concerne al consumo di gas naturale per il riscaldamento. Le operazioni sono state effettuate scomputando dai dati relativi alle bollette la quota fissa e la quota relativa all’IVA, considerando esclusivamente la quota energia. Attraverso pochi passaggi, realizzati mediante l’utilizzo del medesimo foglio di calcolo precedente, è stato quindi possibile valutare l’effettivo costo in fase d’uso sostenuto per riscaldamento e raffrescamento. Per prima cosa, si sono definiti i relativi rendimenti degli impianti. Attraverso sopralluoghi eseguiti sul posto e colloqui con il personale, si è pervenuti alle efficienze dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento. Il compito di riscaldare l’ambiente durate il periodo invernale è affidato a una caldaia, posizionata nel locale tecnico antistante ai servizi igienici (zona SER), e avente un rendimento del sottosistema di generazione pari a 0,92 (ήgH), quello del sottosistema di distribuzione 0,98 (ήdH), quello del sottosistema di regolazione 0,99 (ήrH) e quello del sottosistema di emissione 0,95 (ήeH). Moltiplicando i rendimenti dei sottosistemi si è ricavato il rendimento complessivo dell’impianto. ή = ήgH x ήdH x ήrH x ήeH = 0,92 x 0,98 x 0,99 x 0,95 = 0,84 Per il sistema di climatizzazione invece, si è appurato personalmente sul posto che esso riporta un EER (Energy Efficiency Ratio) pari a 2,24. Dividendo quindi i fabbisogni annui alla Tab. 6.21. per i relativi coefficienti, si è ottenuto il consumo annuo effettivo generato dagli impianti. Consumo annuo per riscaldamento = 4678,66 kWh/anno / 0,84 = 5517,58 kWh/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3311,07 kWh/anno / 2,24 = 1478,16 kWh/anno Considerando poi che 1m3 di gas naturale corrisponde a circa 9,8 kWh/m3, si è proceduto al calcolo dei m3 di gas naturale annualmente consumati. Consumo annuo per riscaldamento = 5517,58 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 563,01 m3/anno A questo punto si sono potute applicare le relative tariffe, ottenendo come risultato gli importi delle relative bollette annue per riscaldamento e raffrescamento. Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 563,01 m3 x 0,76 €/m3 = 427,89 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1478,16 kWh x 0,32 €/kWh = 478,75 €/anno Importo annuo di bolletta = 427,89 €/anno + 478,75 €/anno = 906,65 €/anno
95
Cap. 7 Studio delle soluzioni d’ involucro alternative Al fine di valutare il comportamento dell’involucro opaco al variare delle tecnologie costruttive, nonché di comprendere l’effettiva incidenza dello stesso sui consumi energetici ed economici globali dell’edificio, si è deciso di ipotizzare delle modifiche migliorative allo stato di fatto, ovvero alla soluzione tecnologica attualmente esistente, che sarà d’ora innanzi nominata come “Pacchetto 0” o PAC0. Le tipologie di involucro opaco (pacchetti) proposte, fanno riferimento a 8 categorie tecnologiche di uso comune:
tecnologie con isolamento a cappotto (PAC1 – PAC2); tecnologie con isolamento interno (PAC3 – PAC4); tecnologie prefabbricate (PAC5); tecnologie faccia a vista (PAC6 – PAC7); tecnologie a cassa vuota (PAC8 – PAC9); tecnologie in legno (PAC10 – PAC11 – PAC12 – PAC13 – PAC14); tecnologie Ytong (PAC15); tecnologie a facciata ventilata (PAC16 – PAC17 – PAC18).
Ciascuna tipologia di involucro è stata pensata in 6 varianti, corrispondenti a 6 livelli di trasmittanza termica differenti. Partendo da un valore pari a 0,27 W/m2K, si è proceduti a incrementi e diminuzioni in quantità pari al 20%. Pertanto, gli step prestazionali stabiliti sono stati: 0,36 W/m2K; 0,27 W/m2K; 0,22 W/m2K; 0,17 W/m2K; 0,14 W/m2K; 0,11 W/m2K. Nel presente capitolo ci si occuperà di descrivere nel modo più accurato possibile i pacchetti proposti. In particolare, per ciascuna tipologia di involucro si affronteranno le seguenti trattazioni, riassunte in 18 schede:
rappresentazione grafica; descrizione tecnologica della soluzione; descrizione delle caratteristiche termiche del componente e dei singoli elementi; valutazione economica dell’intervento.
La parte finale del capitolo, verterà su tabelle e grafici riassuntivi riportanti le variazioni dei dati termici principali delle varie soluzioni. In particolare, si riporteranno le variazioni di:
Trasmittanza termica (U) Spessore (s) Sfasamento (φ) Fattore di decremento (fd) Trasmittanza termica periodica (Yie) Massa superficiale (Ms) Conduttanza termica (C) 97
7.1.
Premessa
Prima di definire le varie tipologie di chiusura scelte, è bene premettere alcuni aspetti riguardanti determinate scelte effettuate dagli autori del presente elaborato. Tutte le caratteristiche termiche sono state calcolate attraverso un opportuno foglio di calcolo, redatto con l’utilizzo del programma Excel. Tutte le soluzioni tecnologiche inoltre, sono state oggetto di verifiche attraverso consultazioni con tecnici esperti nel settore architettonico, imprese e ditte costruttrici, al fine di garantire l’effettiva realizzabilità tecnica del pacchetto. Al fine di variare, nell’ambio della stessa tecnologia, i valori di trasmittanza finale del pacchetto, si è intervenuto sulla componente relativa all’isolamento termico. Si è definito come tipologia di isolante comune il polistirene espanso estruso (XPS), in quanto considerato ideale per la facilità di posa e l’adattabilità a qualsiasi situazione, essendo riducibile a qualsiasi tipo di spessore e la sua conformazione rigida, che esula dalla creazione di telai di supporto o irrigidimento (come avviene per esempio per la lana di roccia o altri isolanti fibrosi). Durante le valutazioni economiche, facendo riferimento al “Prezziario delle Opere Edili di Verona”, si è proceduto allo scomputo del prezzo del singolo materiale (polistirene espanso) dal costo della manodopera, che invece risulta lo stesso indipendentemente dallo spessore della lastra applicata. Da precisare inoltre che lo strato di coibentazione termica è inteso anche come strato di tenuta al vapore. Il lato interno (lato caldo) dello stesso è quindi composto da una membrana bituminosa con funzione di freno (o barriera) al vapore. Sempre per quel che riguarda i costi, è bene sottolineare che non tutti gli elementi presenti trovavano la loro corrispondenza all’interno della sezione “Opere da Imprenditore Edile” presente nel prezziario, fonte principale da cui si sono ricavati i costi unitari delle murature. Tale sezione infatti ha costituito la base di riferimento per quanto più possibile, in quanto essa riporta i prezzi unitari compresi di manodopera, spese generali e utile dell’imprenditore, fornendo quindi la visione economica più completa. Tuttavia, specificatamente per le tecnologie innovative, quali pareti in legno e facciate ventilate, si è fatto riferimento alla sezione “Materiali da costruzione” del medesimo prezziario. Tali prezzi, essendo comprensivi esclusivamente del costo dei materiali, sono stati amplificati di volta in volta applicando coefficienti correttivi (ricavati dalla consultazione di Manuali di estimo specifici) che tenessero conto della mancanza degli altri fattori incidenti sul costo. Per queste tecnologie inoltre, si è fatto riferimento talvolta anche a schede tecniche e siti web forniteci da varie Imprese costruttrici, che hanno permesso un costante controllo sulla veridicità dei dati. Per quanto riguarda le soluzioni, è bene evidenziare che ciascuna di esse è prestazionalmente molto migliore della soluzione attuale. Tutte le 108 soluzioni, di fatti, porteranno come si vedrà ad una riduzione dei consumi complessivi. Ma come già accennato, l’obbiettivo è stato da un lato definire quale stratigrafia risulta nel complesso la più idonea, e dall’altra verificare la sua incidenza sul bilancio energetico globale dell’edificio. E’ bene infine premettere che tali costi sono riferiti ad un ipotetico cantiere a Km 0: non sono stati computati infatti i costi relativi al trasporto in loco del materiale, nonché i costi relativi al tempo di realizzazione dell’opera, in quanto parametri troppo aleatori e variabili per essere definiti a priori e che solo l’effettiva realizzazione in cantiere potrebbe appurare. 98
7.2.
Soluzione d’involucro attuale: stato di fatto
0. CHIUSURA VERTICALE DOPPIA IN LATERIZIO CON INTERCAPEDINE
Sezione trasversale dell’elemento – scala 1:10
1.1 Descrizione tecnologica della soluzione La muratura è composta da un doppio strato di laterizio, intervallato da un’intercapedine riempita di materiale isolante. In particolare, procedendo dall’esterno verso l’interno, troviamo uno strato di finitura in intonaco di calce e cemento (spessore 1,50 cm) che, per la facciata Nord dell’unità oggetto di studio, si presenta trattata a “finto bugnato”. Successivamente, vi è un primo strato di laterizi, composto da blocchi forati di cm 25,00x25,00x12,00 posati di costa, legati tra loro da sottili giunti di malta orizzontali di spessore 1 cm. L’isolamento è posto dopo questo primo strato ed è realizzato con pannelli di polistirolo espanso di larghezza 50,00 cm e spessore 5,00 cm. Il componente edilizio è poi concluso con uno stato terminale di laterizio, con blocchi pieni di cm 12,00x25,00x5,50 intervallati da giunti di malta orizzontali di spessore 1 cm. Il tutto è rivestito internamente con uno strato di intonaco di calce e cemento di spessore 1,50 cm.
99
1.2 Caratteristiche termiche degli elementi* n A B C D E
Descrizione degli Spessore strati [m] Intonaco di calce e 0,015 cemento Blocco pieno di laterizio 0,120 12x25x5,50 Isolante in polistirolo 0,050 espanso Blocco di laterizio 0,250 20x25x25 Intonaco di calce e 0,015 cemento
Conduttività termica (λ) [W/mK]
Calore specifico (c) [J/kgK]
Densità (ρ) [kg/m3]
0,900
1000
1600
0,700
1000
1800
0,040
1480
15
0,500
850
765
0,900
1000
1600
* I singoli componenti vengono elencati con lettera progressiva dall’interno all’esterno del componente edilizio
1.3 Prestazioni termiche del componente Spessore totale del componente (s) [cm] Massa superficiale (Ms) [kg/m2] Trasmittanza termica (U) [W/m2K] Conduttanza (C) [W/m2K] Fattore di decremento (attenuazione) (fd) Ritardo fattore di decremento (sfasamento) (φ) [h] Trasmittanza termica periodica (Yie) [W/m2K] Prestazione energetica estiva (D.M. 26 giugno 2009)
45,00 494,000 0,471 0,512 0,052 15,79 0,052 OTTIME
* il coefficiente di scambio termico liminare interno è fissato a 0,13 m2k/W * il coefficiente di scambio termico liminare esterno è fissato a 0,04 m2k/W
1.4 Valutazione economica dell’intervento 1.4.1 Determinazione dei prezzi unitari E’ di seguito riportata un’analisi dell’ipotetico costo che avrebbe avuto il componente, ovviamente riferito al caso tipo nel quale tale tecnologia venisse proposta per un intervento di nuova costruzione con caratteristiche analoghe all’esistente. Si riportato i dati relativi al Prezziario delle Opere Edili della provincia di Verona (secondo semestre 2014). I prezzi unitari riportati nella tabella di seguito si riferiscono dunque all’opera finita, inclusi quindi gli utili dell’impresa e i costi della manodopera (posa).
100
Voce da POE
Corrispondenza nella stratigrafia
Intonaco completo civile per interni, realizzato con malta cementizia o con calce idraulica e grassello, costituito da uno strato di intonaco rustico ed uno strato di arricciatura di malta fine eseguiti in rapida successione, tirato a staggia e frattazza, con obbligo di piani, posa dei testimoni, formazione degli spigoli con paraspigoli in acciaio e realizzazione dei riquadri, per pareti verticali e orizzontali compresi di idonei ponteggi fino ad un’altezza massima di m. 3,00, su pareti formate con elementi in laterizio o di calcestruzzo, per uno spessore max di cm. 2. Tavolato in bimattoni (tipo doppio UNI) spessore cm. 12, compresi ponteggi fino a m. 3.00 Fornitura e posa in opera di polistirolo espanso con marchio IIP di conformità UNI 7819-88 in pannelli con larghezza di cm. 50 oppure 100 e spessore da cm 2. Per applicazioni in piano. - per densità 15 kg/3 Muratura di blocchi forati di laterizio tipo UNI per opere di elevazione con malta bastarda, compresi i ponteggi fino a m. 3,00. – in foratoni pesanti da Kg. 6 f.to cm. 12x25x33 pesanti Intonaco completo civile per esterni, realizzato con malta cementizia o con calce idraulica e grassello, costituito da uno strato di intonaco rustico ed uno strato di arricciatura di malta fine eseguiti in rapida successione, tirato a staggia e frattazza, con obbligo di piani, posa dei testimoni, formazione degli spigoli con paraspigoli in acciaio e realizzazione dei riquadri, per pareti verticali e orizzontali compresi di idonei ponteggi fino ad un’altezza massima di m. 3,00, su pareti formate con elementi in laterizio o di calcestruzzo, per uno spessore max di cm. 2.
Riferimento
A
27,86
B
37,74
Pag. 83 – EDI 9.10.60.20
6,07*
Pag. 97 – EDI 17.10.50.10
D
38,05**
Pag. 83 – EDI 9.10.40.10
E
30,65
C
101
Prezzo unitario ad opera finita [€/m2]
Pag. 87 – EDI 11.10.30.10
Pag. 88 – EDI 11.10.60.10
* Si consideri p= 4,28 €/m2. Il costo è comprensivo di posa, utili dell’impresa e spese generali. Il prezzo del solo materiale risulta essere: p = 60,80 €/m3 x 0,02 m = 1,21 €/m2 (pag. 45 POE – MAT 180.20.10.10) Per la variazione del costo in relazione all’aumento di spessore, si è tenuto conto esclusivamente del costo del materiale, lasciando invariata la quota parte relativa alla posa, agli utili e alla spese generali. Essendo il costo riferito a uno spessore pari a 5cm, ne deriva che p=0,60 €/m2 al cm. Quindi P0= (0,60 €/m2 al cm x 5 cm) + 3,07= 6,07 €/m2 ** Si consideri p=152, 20 €/m3. Essendo il costo riferito a uno spessore pari a 25 cm, ne deriva che p=(152,20 €/m3 x 0,25 m) = 38,05 €/m2 Totale prezzo unitario (pu):
140,37 €/m2
1.4.1 Costo globale dell’intervento Si procede al calcolo dell’ipotetico costo di costruzione dell’unità, nell’ipotesi che essa venga ricostruita oggi con lo stesso pacchetto costruttivo. Il prezzo unitario totale è stato quindi moltiplicato per la superficie della muratura a contatto con l’esterno, ricavando il costo globale di costruzione della muratura.
Superficie opaca n Identificazione della parete [m2] 1 2 3
Parete Sud-Ovest Parete Sud Parete Sud-Est Superficie opaca totale (Sot):
12,18 36,98 16,93 69,09 m2
Costo di costruzione globale (Kc): Sot x pu = 69,09 x 140,37 = 9698,16 € = 9’700,00 € ca
102
7.3.
Soluzioni d’involucro proposte: stato di progetto
1. CHIUSURA VERTICALE MONOSTRATO IN LATERIZIO CON CAPPOTTO
Sezione trasversale dell’elemento – scala 1:10
1.1 Descrizione tecnologica della soluzione La muratura è composta da un unico strato di laterizio, composto da blocchi forati di cm 20x25x25, posati di costa, legati tra loro da sottili giunti di malta orizzontali di spessore 1 cm. Sul lato interno, il componente è rivestito con uno strato di intonaco di calce e cemento di spessore 1,50 cm, a cui è applicata infine una rasatura di gesso in grado di rendere la superficie il più omogenea possibile. Un secondo strato di intonaco, di spessore 1,50 cm, è posto sul lato esterno dei blocchi in grado di garantire, unitamente all’uso di un sottile strato di collante sintetico, l’aderenza del laterizio allo strato di coibentazione. L’isolamento infatti è posto sul lato esterno del componente e si tratta di pannelli in polistirene espanso, di spessore variabile fra i 6 e i 26 cm. Il tutto è poi rivestito esternamente con uno stato di intonaco di calce e cemento, di spessore 1,50 cm. L’aderenza fra il panello in polistirene e il rivestimento, è garantito dall’applicazione di un sottile strato di malta rasante, di spessore 4 mm.
103
1.2 Caratteristiche termiche degli elementi* n A B C D E F G H
Descrizione degli strati Rasatura di gesso Intonaco di calce e cemento Blocco di laterizio 20x25x25 Intonaco di calce e cemento Collante Isolante in polistirene espanso Malta rasante Intonaco di calce e cemento
Spessore [m] -
Conduttività termica (λ) [W/mK] -
Calore specifico (c) [J/kgK] -
Densità (ρ) [kg/m3] -
0,015
0,900
1000
1600
0,200
0,500
850
765
0,015
0,900
1000
1600
-
-
-
-
X
0,030
1400
20
-
-
-
-
0,015
0,900
1000
1600
* I singoli componenti vengono elencati con lettera progressiva dall’interno all’esterno del componente edilizio
1.3 Prestazioni termiche del componente* X1 X2 Caratteristica sp. 6,00 sp. 10,00 del cm cm componente Spessore totale del componente 31,90 34,90 (s) [cm] Massa superficiale 246,900 247,500 (Ms) [kg/m2] Trasmittanza termica 0,378 0,274 (U) [W/m2K] Conduttanza (C) 0,404 0,288 [W/m2K] Fattore di decremento 0,144 0,134 (attenuazione) (fd) Ritardo fattore di decremento (sfasamento) 9,772 10,034 (φ) [h] 104
X3 sp. 12,00 cm
X4 sp. 15,00 cm
X5 sp. 19,00 cm
X6 sp. 26,00 cm
37,90
40,90
44,90
50,90
248,100
248,700
249,500
250,700
0,215
0,177
0,143
0,111
0,223
0,183
0,147
0,114
0,128
0,124
0,119
0,109
10,349
10,729
11,341
12,456
Trasmittanza termica periodica (Yie) [W/m2K] Prestazione energetica estiva (D.M. 26 giugno 2009)
0,055
0,037
0,028
0,022
0,017
0,012
MEDIE
BUONE
BUONE
BUONE
BUONE
OTTIME
* il coefficiente di scambio termico liminare interno è fissato a 0,13 m2k/W; il coefficiente di scambio termico liminare esterno è fissato a 0,04 m2k/W
1.5 Valutazione economica dell’intervento 1.4.1 Determinazione dei prezzi unitari E’ di seguito riportata un’analisi dell’ipotetico costo che avrebbe avuto il componente, ovviamente riferito al caso tipo nel quale tale tecnologia venisse proposta per un intervento di nuova costruzione con caratteristiche analoghe all’esistente. Si riportato i dati relativi al Prezziario delle Opere Edili della provincia di Verona (secondo semestre 2014). I prezzi unitari riportati nella tabella di seguito si riferiscono dunque all’opera finita, inclusi quindi gli utili dell’impresa e le spese generali.
Voce da POE
Corrispondenza nella stratigrafia
Intonaco completo civile per interni, realizzato con malta cementizia o con calce idraulica e grassello, costituito da uno strato di intonaco rustico ed uno strato di arricciatura di malta fine eseguiti in rapida successione, tirato a staggia e frattazza, con obbligo di piani, posa dei testimoni, formazione degli spigoli con paraspigoli in acciaio e realizzazione dei riquadri, per pareti verticali e orizzontali compresi di idonei ponteggi fino ad un’altezza massima di m. 3,00, su pareti formate con elementi in laterizio o di calcestruzzo, per uno spessore max di cm. 2. Muratura di blocchi forati di laterizio tipo UNI per opere di elevazione con malta bastarda, compresi i ponteggi fino a m. 3,00. – in foratoni pesanti da Kg. 6 f.to cm. 12x25x33 pesanti Intonaco rustico per esterni, realizzato con malta cementizia o malta di calce idraulica e grassello tirato a staggia, per
A, B
C
105
Prezzo unitario ad opera finita [€/m2]
27,86
30,44*
Riferimento
Pag. 87 – EDI 11.10.30.10
Pag. 83 – EDI 9.10.40.10
pareti verticali e orizzontali realizzato con l’utilizzo dei ponteggi esistenti, steso con uno o più strati, su pareti formate con elementi di laterizio o di calcestruzzo, per uno spessore max di cm. 2 – senza obbligo di piani. Fornitura e posa di isolamento esterno tipo “cappotto” compresi fissaggi meccanici, collante, rete porta intonaco nello spessore del rasante, escluso la pittura o il rivestimento a spessore – lastre di polistirene espanso (EPS) spessore 5cm e densità 25 Kg/m3, posate conformemente alle raccomandazioni ICITE e materiali a norma UNI. Intonaco completo civile per esterni, realizzato con malta cementizia o con calce idraulica e grassello, costituito da uno strato di intonaco rustico ed uno strato di arricciatura di malta fine eseguiti in rapida successione, tirato a staggia e frattazza, con obbligo di piani, posa dei testimoni, formazione degli spigoli con paraspigoli in acciaio e realizzazione dei riquadri, per pareti verticali e orizzontali compresi di idonei ponteggi fino ad un’altezza massima di m. 3,00, su pareti formate con elementi in laterizio o di calcestruzzo, per uno spessore max di cm. 2.
D
9,69
E, F, G
1,06**
H
30,65
Pag. 87 – EDI 11.10.70.10
Pag. 97 – EDI 17.10.80.10
Pag. 88 – EDI 11.60.10
* Si consideri p=152, 20 €/m3. Essendo il costo riferito a uno spessore pari a 20 cm, ne deriva che p=(152,20 €/m3 x 0,20 m) = 30,44 €/m2 * * Si consideri p= 43,85 €/m2. Il costo è comprensivo di posa, utili dell’impresa e spese generali. Il prezzo del solo materiale risulta essere: p = 106,00 €/m3 = 106 €/m3 x 0,05 m = 5,30 €/m2 (pag. 45 POE – MAT 180.20.10.30) Per la variazione del costo in relazione all’aumento di spessore, si è tenuto conto esclusivamente del costo del materiale, lasciando invariata la quota parte relativa alla posa, agli utili e alla spese generali. Essendo il costo riferito a uno spessore pari a 5cm, ne deriva che p=1,06 €/m2 al cm. Quindi p1= (1,06 €/m2 al cm x 6 cm) + 38,55 €/m2= 44,91 €/m2 p2= (1,06 €/m2 al cm x 9 cm) + 38,55 €/m2 = 48,09 €/m2 p3= (1,06 €/m2 al cm x 12 cm) + 38,55 €/m2 = 51,27 €/m2 p4= (1,06 €/m2 al cm x 15 cm) + 38,55 €/m2 = 54,45 €/m2 p5= (1,06 €/m2 al cm x 19 cm) + 38,55 €/m2 = 58,69 €/m2 106
p6= (1,06 €/m2 al cm x 26 cm) + 38,55 €/m2 = 66,11 €/m2 Variando poi il prezzo dello strato di coibentazione in relazione ai differenti spessori utilizzati, si sono ricavati i differenti prezzi unitari del componente, riassunti nella seguente tabella: Voce Totale prezzo unitario (pu) [€/m2]
X1 sp. Tot 31,90 cm
X2 sp. Tot 34,90 cm
X3 sp. Tot 37,90 cm
X4 sp. Tot 40,90 cm
X5 sp. Tot 44,90 cm
X6 sp. Tot 50,90 cm
143,55
146,73
149,91
153,09
157,33
164,75
107
2. CHIUSURA VERTICALE MONOSTRATO IN CALCESTRUZZO CON CAPPOTTO
Sezione trasversale dell’elemento – scala 1:10
1.1 Descrizione tecnologica della soluzione La muratura è composta da un unico strato di calcestruzzo, composto da blocchi di calcestruzzo cellulare di cm 20x25x25, posati di costa, legati tra loro da sottili giunti di malta orizzontali di spessore 1 cm. Sul lato interno, il componente è rivestito con uno strato di intonaco di calce e cemento di spessore 1,50 cm, a cui è applicata infine una rasatura di gesso in grado di rendere la superficie il più omogenea possibile. Un secondo strato di intonaco, di spessore 1,50 cm, è posto sul lato esterno dei blocchi in grado di garantire, unitamente all’uso di un sottile strato di collante sintetico, l’aderenza del calcestruzzo allo strato di coibentazione. L’isolamento infatti è posto sul lato esterno del componente e si tratta di pannelli in polistirene espanso, di spessore variabile fra gli 8 e i 28 cm. Il tutto è poi rivestito esternamente con uno stato di intonaco di calce e cemento, di spessore 1,50 cm. L’aderenza fra il panello in polistirene e il rivestimento, è garantito dall’applicazione di un sottile strato di malta rasante, di spessore 4 mm.
109
1.2 Caratteristiche termiche degli elementi* n A B C D E F G H
Descrizione degli strati Spessore [m] Rasatura di gesso Intonaco di calce e 0,015 cemento Blocco di calcestruzzo 0,200 cellulare 20x25x25 Intonaco di calce e 0,015 cemento Collante Isolante in polistirene X espanso Malta rasante Intonaco di calce e 0,015 cemento
Conduttività termica (λ) [W/mK] -
Calore specifico (c) [J/kgK] -
Densità (ρ) [kg/m3] -
0,900
1000
1600
0,170
1000
500
0,900
1000
1600
-
-
-
0,033
1450
20
-
-
-
0,900
1000
1600
* I singoli componenti vengono elencati con lettera progressiva dall’interno all’esterno del componente edilizio
1.3 Prestazioni termiche del componente* X1 X2 X3 Caratteristica sp. 8,00 sp. 11,50 sp. 14,00 del cm cm cm componente Spessore totale del componente 33,90 37,40 39,90 (s) [cm] Massa superficiale 194,300 195,000 195,500 (Ms) [kg/m2] Trasmittanza termica 0,375 0,268 0,223 (U) [W/m2K] Conduttanza (C) 0,400 0,281 0,232 [W/m2K] Fattore di decremento 0,542 0,532 0,525 (attenuazione) (fd) Ritardo fattore di decremento (sfasamento) 4,711 5,036 5,315 (φ) [h] 110
X4 sp. 18,00 cm
X5 sp. 23,00 cm
X6 sp. 28,00 cm
43,90
48,90
53,90
196,300
197,300
198,300
0,175
0,139
0,115
0,181
0,142
0,117
0,512
0,489
0,455
5,852
6,668
7,617
Trasmittanza termica periodica (Yie) [W/m2K] Prestazione energetica estiva (D.M. 26 giugno 2009)
0,203
0,143
0,117
0,090
0,068
0,052
MEDIOCRI
MEDIOCRI
MEDIOCRI
MEDIOCRI
SUFFICIENTI
SUFFICIENTI
* il coefficiente di scambio termico liminare interno è fissato a 0,13 m2k/W; il coefficiente di scambio termico liminare esterno è fissato a 0,04 m2k/W
1.4 Valutazione economica dell’intervento 1.4.1 Determinazione dei prezzi unitari E’ di seguito riportata un’analisi dell’ipotetico costo che avrebbe avuto il componente, ovviamente riferito al caso tipo nel quale tale tecnologia venisse proposta per un intervento di nuova costruzione con caratteristiche analoghe all’esistente. Si riportato i dati relativi al Prezziario delle Opere Edili della provincia di Verona (secondo semestre 2014). I prezzi unitari riportati nella tabella di seguito si riferiscono dunque all’opera finita, inclusi quindi gli utili dell’impresa e le spese generali.
Voce da POE
Corrispondenza nella stratigrafia
Intonaco completo civile per interni, realizzato con malta cementizia o con calce idraulica e grassello, costituito da uno strato di intonaco rustico ed uno strato di arricciatura di malta fine eseguiti in rapida successione, tirato a staggia e frattazza, con obbligo di piani, posa dei testimoni, formazione degli spigoli con paraspigoli in acciaio e realizzazione dei riquadri, per pareti verticali e orizzontali compresi di idonei ponteggi fino ad un’altezza massima di m. 3,00, su pareti formate con elementi in laterizio o di calcestruzzo, per uno spessore max di cm. 2. Muratura in blocchi – Muratura non portante in blocchi cavi di conglomerato cementizio con malta di cemento, spessore minimo cm. 25, compresi i ponteggi fino a m. 3.00. Intonaco rustico per esterni, realizzato con malta cementizia o malta di calce
A, B
C
111
Prezzo unitario ad opera finita [€/m2]
27,86
43,67*
Riferimento
Pag. 87 – EDI 11.10.30.10
Pag. 83 – EDI 9.10.50.10
idraulica e grassello tirato a staggia, per pareti verticali e orizzontali realizzato con l’utilizzo dei ponteggi esistenti, steso con uno o più strati, su pareti formate con elementi di laterizio o di calcestruzzo, per uno spessore max di cm. 2 – senza obbligo di piani. Fornitura e posa di isolamento esterno tipo “cappotto” compresi fissaggi meccanici, collante, rete porta intonaco nello spessore del rasante, escluso la pittura o il rivestimento a spessore – lastre di polistirene espanso (EPS) spessore 5cm e densità 25 Kg/m3, posate conformemente alle raccomandazioni ICITE e materiali a norma UNI. Intonaco completo civile per esterni, realizzato con malta cementizia o con calce idraulica e grassello, costituito da uno strato di intonaco rustico ed uno strato di arricciatura di malta fine eseguiti in rapida successione, tirato a staggia e frattazza, con obbligo di piani, posa dei testimoni, formazione degli spigoli con paraspigoli in acciaio e realizzazione dei riquadri, per pareti verticali e orizzontali compresi di idonei ponteggi fino ad un’altezza massima di m. 3,00, su pareti formate con elementi in laterizio o di calcestruzzo, per uno spessore max di cm. 2.
D
9,69
E, F, G
1,06**
H
30,65
Pag. 87 – EDI 11.10.70.10
Pag. 97 – EDI 17.10.80.10
Pag. 88 – EDI 11.10.60.10
* Si consideri p=218,35 €/m3. Essendo il costo riferito all cubatura, per uno spessore pari a 20 cm risulta che p=(218,35 €/m3 x 0,20 m) = 43,67 €/m2 * * Si consideri p= 43,85 €/m2. Il costo è comprensivo di posa, utili dell’impresa e spese generali. Il prezzo del solo materiale risulta essere: p = 106,00 €/m3 = 106 €/m3 x 0,05 m = 5,30 €/m2 (pag. 45 POE – MAT 180.20.10.30) Per la variazione del costo in relazione all’aumento di spessore, si è tenuto conto esclusivamente del costo del materiale, lasciando invariata la quota parte relativa alla posa, agli utili e alla spese generali. Essendo il costo riferito a uno spessore pari a 5cm, ne deriva che p=1,06 €/m2 al cm. Quindi p1= (1,06 €/m2 al cm x 8 cm) + 38,55 €/m2 = 47,03 €/m2 p2= (1,06 €/m2 al cm x 11,50 cm) +38,55 €/m2 = 50,74 €/m2 p3= (1,06 €/m2 al cm x 14cm) + 38,55 €/m2 = 53,39 €/m2 p4= (1,06 €/m2 al cm x 18 cm) + 38,55 €/m2 = 57,63 €/m2 112
p5= (1,06 €/m2 al cm x 23 cm) + 38,55 €/m2 = 62,93 €/m2 p6= (1,06 €/m2 al cm x 28 cm) +38,55 €/m2 = 68,23 €/m2 Variando poi il prezzo dello strato di coibentazione in relazione ai differenti spessori utilizzati, si sono ricavati i differenti prezzi unitari del componente, riassunti nella seguente tabella: Voce Totale prezzo unitario (pu) [€/m2]
X1 sp. Tot 33,90 cm
X2 sp. Tot 37,40 cm
X3 sp. Tot 39,90 cm
X4 sp. Tot 43,90 cm
X5 sp. Tot 48,90 cm
X6 sp. Tot 53,90 cm
158,90
162,61
165,26
169,50
174,80
180,10
113
3. CHIUSURA VERTICALE IN LATERIZIO PIENO E ISOLAMENTO DALL’ INTERNO
Sezione trasversale dell’elemento – scala 1:10
1.1 Descrizione tecnologica della soluzione La muratura è composta da un doppio strato di blocchi di laterizio peni, di cm 12x5,5x25 , posati di piatto (orizzontale). I singoli elementi (mattoni) sono legati tra loro da sottili giunti di malta orizzontali di spessore 1 cm, mentre i 2 paramenti che compongono la struttura sono resi solidali da uno strato di malta verticale, sempre di spessore 1 cm. La pareti interne del componente sono rivestite con un sottile pannello di cartongesso (1 cm). Esso è ancorato alla struttura tramite plotte di malta adesiva ad un interasse di 30/40 cm con giunti totalmente rasati. Procedendo dall’interno all’esterno quindi, lo strato di coibentazione viene posto l’intercapedine e si trova quindi sul lato interno del componente, ovvero prima della struttura in laterizio, ed è composto da pannelli di polistirene espanso di spessore variabile tra i 6,5 e i 27,00 cm. Procedendo verso l’esterno, troviamo quindi il doppio paramento in laterizio, rivestito con intonaco di calce e gesso di 1,50 cm, il tutto rifinito poi con un sottile strato di idropittura acrilica.
115
1.2 Caratteristiche termiche degli elementi* n A B C D E F G H I
Descrizione degli Spessore strati [m] Pannelli in cartongesso 0,010 Intercapedine d’aria 0,010 Isolante in polistirene X espanso Intonaco di calce e 0,020 cemento Blocco pieno di 0,120 laterizio 12x5,5x25 Malta di cemento Blocco pieno di 0,120 laterizio 12x5,5x25 Intonaco di calce e 0,015 cemento Idropittura acrilica -
Conduttività termica (λ) [W/mK] 0,250 -*
Calore specifico (c) [J/kgK] 1000 -
Densità (ρ) [kg/m3] 900 -
0,033
1400
20
0,900
1000
1600
0,700
850
1800
-
-
-
0,700
850
1800
0,900
1000
1600
-
-
-
* I singoli componenti vengono elencati con lettera progressiva dall’interno all’esterno del componente edilizio Si assuma, per lo strato B, R =0,170 m2K/W
1.3 Prestazioni termiche del componente* X1 X2 Caratteristica sp. 6,50 sp. 10,00 del cm cm componente Spessore totale del 37,00 40,00 componente (s) [cm] Massa superficiale 518,390 518,990 (Ms) [kg/m2] Trasmittanza termica 0,365 0,274 (U) [W/m2K] Conduttanza (C) 0,389 0,288 [W/m2K] Fattore di decremento 0,144 0,138 (attenuazione) (fd) Ritardo fattore di decremento (sfasamento) 10,836 11,104 (φ) [h]
X3 sp. 12,00 cm
X4 sp. 16,00 cm
X5 sp. 20,00 cm
X6 sp. 27,00 cm
42,50
46,50
50,50
57,50
519,490
520,290
521,090
522,490
0,227
0,178
0,146
0,112
0,236
0,184
0,150
0,114
0,135
0,131
0,125
0,113
11,368
11,877
12,494
13,787
116
Trasmittanza termica periodica (Yie) [W/m2K] Prestazione energetica estiva (D.M. 26 giugno 2009)
0,053
0,038
0,031
0,023
0,018
0,013
BUONE
BUONE
BUONE
BUONE
OTTIME
OTTIME
* il coefficiente di scambio termico liminare interno è fissato a 0,13 m2k/W; il coefficiente di scambio termico liminare esterno è fissato a 0,04 m2k/W
1.4 Valutazione economica dell’intervento 1.4.1 Determinazione dei prezzi unitari E’ di seguito riportata un’analisi dell’ipotetico costo che avrebbe avuto il componente, ovviamente riferito al caso tipo nel quale tale tecnologia venisse proposta per un intervento di nuova costruzione con caratteristiche analoghe all’esistente. Si riportato i dati relativi al Prezziario delle Opere Edili della provincia di Verona (secondo semestre 2014). I prezzi unitari riportati nella tabella di seguito si riferiscono dunque all’opera finita, inclusi quindi gli utili dell’impre sa e le spese generali.
Voce da POE
Corrispondenza nella stratigrafia
Intonaco a secco costituito da lastre di gesso rivestito – spessore 10 mm applicate alle murature con plotte di gesso adesivo, poste ad un interasse di 30/40 cm. Giunti a vista totalmente rasati. Fornitura e posa di isolamento esterno tipo “cappotto” compresi fissaggi meccanici, collante, rete porta intonaco nello spessore del rasante, escluso la pittura o il rivestimento a spessore – lastre di polistirene espanso (EPS) spessore 5cm e densità 25 Kg/m3, posate conformemente alle raccomandazioni ICITE e materiali a norma UNI. Intonaco rustico per esterni, realizzato con malta cementizia o malta di calce idraulica e grassello tirato a staggia, per pareti verticali e orizzontali
A, B
C
117
Prezzo unitario ad opera finita [€/m2]
25,20*
1,06**
Riferimento
Pag. 119 – COM 22.10.150.10
Pag. 97 – EDI 17.10.80.10
realizzato con l’utilizzo dei ponteggi esistenti, steso con uno o più strati, su pareti formate con elementi di laterizio o di calcestruzzo, per uno spessore max di cm. 2 – senza obbligo di piani. Muratura di mattoni pieni tipo UNI per opere di elevazione con malta bastarda, compresi i ponteggi fino a m. 3,00. Intonaco rustico per esterni, realizzato con malta cementizia o malta di calce idraulica e grassello tirato a staggia, per pareti verticali e orizzontali realizzato con l’utilizzo dei ponteggi esistenti, steso con uno o più strati, su pareti formate con elementi di laterizio o di calcestruzzo, per uno spessore max di cm. 2 – senza obbligo di piani. Tinteggiature – con idropittura traspirante semilavabile in tinte pastello su pareti e soffitti nuovi ad intonaco civile o con lisciatura a gesso, a due mani date a pennello od a rullo, su superfici già precedentemente preparate.
Pag. 87 – EDI 11.10.70.10
D
9,69
E, F, G
104,40***
Pag. 97 – EDI 17.10.80.10
H
9,69
Pag. 87 – EDI 11.10.70.10
I
4,20****
Pag. 138 – COM 29.10.40.30
* Il prezzo è riferito alle opere complementari, ed è quindi non comprensivo del costo delle assistenze murarie, quindi della manodopera. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,4 (incremento del 40%). Quindi: p=18,00 €/m2 x 1,40 = 25,20 €/m2 ** Si consideri p= 43,85 €/m2. Il costo è comprensivo di posa, utili dell’impresa e spese generali. Il prezzo del solo materiale risulta essere: p = 106,00 €/m3 = 106 €/m3 x 0,05 m = 5,30 €/m2 (pag. 45 POE – MAT 180.20.10.30) Per la variazione del costo in relazione all’aumento di spessore, si è tenuto conto esclusivamente del costo del materiale, lasciando invariata la quota parte relativa alla posa, agli utili e alla spese generali. Essendo il costo riferito a uno spessore pari a 5cm, ne deriva che p=1,06 €/m2 al cm. Quindi p1= (1,06 €/m2 al cm x 6,50 cm) + 38,55 €/m2 = 45,54 €/m2 p2= (1,06 €/m2 al cm x 10 cm) + 38,55 €/m2 = 49,15 €/m2 p3= (1,06 €/m2 al cm x 12cm) + 38,55 €/m2 = 51,27 €/m2 p4= (1,06 €/m2 al cm x 16 cm) + 38,55 €/m2= 55,51 €/m2 p5= (1,06 €/m2q al cm x 20 cm) + 38,55 €/m2= 59,75 €/m2 p6= (1,06 €/m2 al cm x 27 cm) + 38,55 €/m2 = 67,17 €/m2 *** p= 2 x (435 €/m3 x 0,12 m) = 104,40 €/m2
118
**** Il prezzo è riferito alle opere complementari, ed è quindi non comprensivo del costo delle assistenze murarie, quindi della manodopera. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,4 (incremento del 40%). Quindi: p=3 €/m2 x 1,40 = 4,20 €/m2 Variando poi il prezzo dello strato di coibentazione in relazione ai differenti spessori utilizzati, si sono ricavati i differenti prezzi unitari del componente, riassunti nella seguente tabella: Voce Totale prezzo unitario (pu) [€/m2]
X1 sp. Tot 37,00 cm
X2 sp. Tot 40,00 cm
X3 sp. Tot 42,50 cm
X4 sp. Tot 46,50 cm
X5 sp. Tot 50,50 cm
X6 sp. Tot 57,50 cm
198,72
202,33
204,45
208,69
212,93
220,35
119
4. CHIUSURA VERTICALE INTERCAPEDINE
IN
LATERIZIO
PIENO,
ISOLAMENTO
E
Sezione trasversale dell’elemento – scala 1:10
1.1 Descrizione tecnologica della soluzione La muratura è composta da un unico strato di blocchi di laterizio peni, di cm 12x5,5x25 , posati di piatto (orizzontale), legati tra loro da sottili giunti di malta orizzontali di spessore 1 cm. La parte interna è rivestita con uno strato di intonaco di calce e cemento dello spessore di 1,50 cm, applicato su un pannello di cartongesso (1 cm). Esso è ancorato alla struttura tramite plotte di malta adesiva ad un interasse di 30/40 cm con giunti totalmente rasati. Lo strato di coibentazione è posto subito a seguire allo strato di intercapedine, anticipato sul lato interno da un sottile foglio di alluminio. L’isolamento è garantito da pannelli in polistirene espanso di spessore variabile tra gli 8 e i 31 cm. Sul lato esterno del componente si trova la parte massiva, costituita dallo strato di laterizi pieni inserito fra 2 sottili strati di rivestimento in intonaco (1,50 cm). Il tutto è poi rivestito con un sottile strato di idropittura acrilica.
121
1.2 Caratteristiche termiche degli elementi* n A B C D E F G H I
Descrizione degli Spessore strati [m] Intonaco di calce e 0,015 cemento Pannelli in cartongesso 0,010 Intercapedine d’aria 0,100 Foglio di alluminio Isolante in polistirene X espanso Intonaco di calce e 0,015 cemento Blocco pieno di 0,120 laterizio 12x5,5x25 Intonaco di calce e 0,015 cemento Idropittura acrilica -
Conduttività termica (λ) [W/mK]
Calore specifico (c) [J/kgK]
Densità (ρ) [kg/m3]
0,900
1000
1600
0,250 -* -
1000 -
900 -
0,037
1400
20
0,900
1000
1600
0,780
1000
1600
0,900
1000
1600
-
-
-
* I singoli componenti vengono elencati con lettera progressiva dall’interno all’esterno del componente edilizio *Si assuma, per lo strato C, R =0,170 m2K/W
1.3 Prestazioni termiche del componente* X1 X2 Caratteristica sp. 8,00 sp. 11,50 del cm cm componente Spessore totale del 35,58 39,08 componente (s) [cm] Massa superficiale 276,930 277,630 (Ms) [kg/m2] Trasmittanza termica 0,364 0,271 (U) [W/m2K] Conduttanza (C) 0,388 0,284 [W/m2K] Fattore di decremento 0,446 0,435 (attenuazione) (fd) Ritardo fattore di decremento (sfasamento) 7,281 7,621 (φ) [h] 122
X3 sp. 15,00 cm
X4 sp. 19,00 cm
X5 sp. 24,00 cm
X6 sp. 31,00 cm
42,58
46,58
51,58
58,58
278,330
279,130
280,130
281,530
0,216
0,175
0,141
0,112
0,224
0,180
0,145
0,114
0,426
0,415
0,394
0,353
8,022
8,566
9,366
10,662
Trasmittanza termica periodica 0,162 (Yie) [W/m2K] Prestazione energetica SUFFICIENTI estiva (D.M. 26 giugno 2009)
0,1118
0,092
0,072
0,056
0,039
SUFFICIENTI
MEDIE
MEDIE
MEDIE
BUONE
* il coefficiente di scambio termico liminare interno è fissato a 0,13 m2k/W; il coefficiente di scambio termico liminare esterno è fissato a 0,04 m2k/W
1.4 Valutazione economica dell’intervento 1.4.1 Determinazione dei prezzi unitari E’ di seguito riportata un’analisi dell’ipotetico costo che avrebbe avuto il componente, ovviamente riferito al caso tipo nel quale tale tecnologia venisse proposta per un intervento di nuova costruzione con caratteristiche analoghe all’esistente. Si riportato i dati relativi al Prezziario delle Opere Edili della provincia di Verona (secondo semestre 2014). I prezzi unitari riportati nella tabella di seguito si riferiscono dunque all’opera finita, inclusi quindi gli utili dell’impresa e le spese generali.
Voce da POE
Corrispondenza nella stratigrafia
Intonaco completo civile per interni, realizzato con malta cementizia o con calce idraulica e grassello, costituito da uno strato di intonaco rustico ed uno strato di arricciatura di malta fine eseguiti in rapida successione, tirato a staggia e frattazza, con obbligo di piani, posa dei testimoni, formazione degli spigoli con paraspigoli in acciaio e realizzazione dei riquadri, per pareti verticali e orizzontali compresi di idonei ponteggi fino ad un’altezza massima di m. 3,00, su pareti formate con elementi in laterizio o di calcestruzzo, per uno spessore max di cm. 2. Intonaco a secco costituito da lastre di gesso rivestito – spessore 10 mm applicate alle murature con plotte di gesso adesivo, poste ad un interasse di 30/40 cm. Giunti a vista totalmente rasati. Fornitura e posa di isolamento esterno tipo “cappotto” compresi fissaggi
A
B, C
123
Prezzo unitario ad opera finita [€/m2]
27,86
25,20*
Riferimento
Pag. 87 – EDI 11.10.30.10
Pag. 119 – COM 22.10.150.10
meccanici, collante, rete porta intonaco nello spessore del rasante, escluso la pittura o il rivestimento a spessore – lastre di polistirene espanso (EPS) spessore 5cm e densità 25 Kg/m3, posate conformemente alle raccomandazioni ICITE e materiali a norma UNI. Intonaco rustico per esterni, realizzato con malta cementizia o malta di calce idraulica e grassello tirato a staggia, per pareti verticali e orizzontali realizzato con l’utilizzo dei ponteggi esistenti, steso con uno o più strati, su pareti formate con elementi di laterizio o di calcestruzzo, per uno spessore max di cm. 2 – senza obbligo di piani. Muratura di mattoni pieni tipo UNI per opere di elevazione con malta bastarda, compresi i ponteggi fino a m. 3,00. Intonaco rustico per esterni, realizzato con malta cementizia o malta di calce idraulica e grassello tirato a staggia, per pareti verticali e orizzontali realizzato con l’utilizzo dei ponteggi esistenti, steso con uno o più strati, su pareti formate con elementi di laterizio o di calcestruzzo, per uno spessore max di cm. 2 – senza obbligo di piani. Tinteggiature – con idropittura traspirante semilavabile in tinte pastello su pareti e soffitti nuovi ad intonaco civile o con lisciatura a gesso, a due mani date a pennello od a rullo, su superfici già precedentemente preparate.
D, E
1,06**
Pag. 97 – EDI 17.10.80.10
F
9,69
Pag. 87 – EDI 11.10.70.10
G
52,20***
Pag. 83 – EDI 9.10.5.10
H
9,69
Pag. 87 – EDI 11.10.70.10
I
4,20****
Pag. 138 – COM 29.10.40.30
* Il prezzo è riferito alle opere complementari, ed è quindi non comprensivo del costo delle assistenze murarie, quindi della manodopera. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,4 (incremento del 40%). Quindi: p=18,00 €/m2 x 1,40 = 25,20 €/m2 ** Si consideri p= 43,85 €/m2. Il costo è comprensivo di posa, utili dell’impresa e spese generali. Il prezzo del solo materiale risulta essere: p = 106,00 €/m3 = 106 €/m3 x 0,05 m = 5,30 €/m2 (pag. 45 POE – MAT 180.20.10.30) Per la variazione del costo in relazione all’aumento di spessore, si è tenuto conto esclusivamente del costo del materiale, lasciando invariata la quota parte relativa alla posa, agli utili e alla spese generali. Essendo il costo riferito a uno spessore pari a 5cm, ne deriva che p=1,06 €/m2 al cm. 124
Quindi p1= (1,06 €/m2 al cm x 8 cm) + 38,55 €/m2 = 47,03 €/m2 p2= (1,06 €/m2 al cm x 11,50 cm) + 38,55 €/m2 = 50,74 €/m2 p3= (1,06 €/m2 al cm x 15 cm) + 38,55 €/m2 = 54,45 €/m2 p4= (1,06 €/m2 al cm x 19 cm) + 38,55 €/m2 = 58,69 €/m2 p5= (1,06 €/m2 al cm x 24 cm) + 38,55 €/m2 = 63,99 €/m2 p6= (1,06 €/m2 al cm x 31 cm) + 38,55 €/m2 = 71,41 €/m2 *** p= (435 €/m3 x 0,12 m) = 52,20 €/m2 **** Il prezzo è riferito alle opere complementari, ed è quindi non comprensivo del costo delle assistenze murarie, quindi della manodopera. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,4 (incremento del 40%). Quindi: p=3 €/m2 x 1,40 = 4,20 €/m2 Variando poi il prezzo dello strato di coibentazione in relazione ai differenti spessori utilizzati, si sono ricavati i differenti prezzi unitari del componente, riassunti nella seguente tabella: Voce Totale prezzo unitario (pu) [€/m2]
X1 sp. Tot 35,58 cm
X2 sp. Tot 39,08 cm
X3 sp. Tot 42,58 cm
X4 sp. Tot 46,58 cm
X5 sp. Tot 51,58 cm
X6 sp. Tot 58,58 cm
175,87
179,58
183,29
187,53
192,83
200,25
125
5. CHIUSURA VERTICALE IN PANNELLI DI CALCESTRUZZO PREFABBRICATI
Sezione trasversale dell’elemento – scala 1:10
1.1 Descrizione tecnologica della soluzione La muratura è composta interamente da un pannello di calcestruzzo prefabbricato, prodotto industrialmente e montato in loco. I pannelli sono montati con l’ausilio di un sigillante siliconico e sono costituiti da un pannello più spesso (30 cm) posto all’esterno del componente e lasciato a vista, e un pannello invece più piccolo (1 cm) avente la funzione di sostegno e tamponamento dello strato di coibentazione, oltre a contenere l’apposita membrana con funzione di freno al vapore. Lo strato di coibentazione è posto nell’interstizio fra i 2 pannelli, e si tratta di pannelli in polistirene espanso di spessore variabile fra i 7 e i 28 cm. I due pannelli sono resi solidali tramite una doppia cordonatura, perimetrale e trasversale all’andamento della lastra. Il pannello interno inoltre, ha anche la funzione di supporto allo strato di intonaco interno, di calce e cemento, applicato su uno spessore di 1,00 cm. I pannelli hanno, nel complesso, una dimensione di 50 x 300 cm.
127
1.2 Caratteristiche termiche degli elementi* n A B C D E
Descrizione degli strati Intonaco di calce e cemento Pannelli in calcestruzzo prefabbricato Isolante in polistirene espanso Pannelli in calcestruzzo prefabbricato Intonaco di calce e cemento
Spessore [m]
Conduttività termica (λ) [W/mK]
Calore specifico (c) [J/kgK]
Densità (ρ) [kg/m3]
0,010
0,700
1000
1400
0,010
0,580
1000
1400
X
0,035
1400
20
0,300
0,480
1000
1400
0,015
0,700
1000
1400
* I singoli componenti vengono elencati con lettera progressiva dall’interno all’esterno del componente edilizio
1.3 Prestazioni termiche del componente* X1 X2 Caratteristica sp. 7,00 sp. 10,00 del cm cm componente Spessore totale del componente 40,50 43,50 (s) [cm] Massa superficiale 476,400 477,000 (Ms) [kg/m2] Trasmittanza termica 0,351 0,270 (U) [W/m2K] Conduttanza (C) 0,373 0,283 [W/m2K] Fattore di decremento 0,081 0,076 (attenuazione) (fd) Ritardo fattore di decremento (sfasamento) 14,058 14,337 (φ) [h] Trasmittanza termica 0,028 0,020 periodica (Yie) [W/m2K] 128
X3 sp. 13,00 cm
X4 sp. 17,00 cm
X5 sp. 21,00 cm
X6 sp. 28,00 cm
46,50
50,50
54,50
61,50
477,600
478,400
479,200
480,600
0,219
0,175
0,146
0,113
0,228
0,181
0,150
0,115
0,072
0,069
0,066
0,059
14,656
15,162
15,764
17,015
0,016
0,012
0,010
0,007
Prestazione energetica estiva (D.M. 26 giugno 2009)
OTTIME
OTTIME
OTTIME
OTTIME
OTTIME
OTTIME
* il coefficiente di scambio termico liminare interno è fissato a 0,13 m2k/W; il coefficiente di scambio termico liminare esterno è fissato a 0,04 m2k/W
1.4 Valutazione economica dell’intervento 1.4.1 Determinazione dei prezzi unitari E’ di seguito riportata un’analisi dell’ipotetico costo che avrebbe avuto il componente, ovviamente riferito al caso tipo nel quale tale tecnologia venisse proposta per un intervento di nuova costruzione con caratteristiche analoghe all’esistente. Si riportato i dati relativi al Prezziario delle Opere Edili della provincia di Verona (secondo semestre 2014). I prezzi unitari riportati nella tabella di seguito si riferiscono dunque all’opera finita, inclusi quindi gli utili dell’impresa e le spese generali.
Voce da POE
Corrispondenza nella stratigrafia
Intonaco completo civile per interni, realizzato con malta cementizia o con calce idraulica e grassello, costituito da uno strato di intonaco rustico ed uno strato di arricciatura di malta fine eseguiti in rapida successione, tirato a staggia e frattazza, con obbligo di piani, posa dei testimoni, formazione degli spigoli con paraspigoli in acciaio e realizzazione dei riquadri, per pareti verticali e orizzontali compresi di idonei ponteggi fino ad un’altezza massima di m. 3,00, su pareti formate con elementi in laterizio o di calcestruzzo, per uno spessore max di cm. 2. Pannelli di tamponamento ad asse verticale in c.a.p. o c.a.v costituiti da due lastre collegate da cordoli perimetrali e setti trasversali e con interposizione di coibentazione termica in polistirolo espanso vergine da 10 kg/m3; altezze standard,finitura interna liscia da stampo in acciaio ed esterna graffiata meccanicamente o a staggia, compresi gli oneri di trasporto, montaggio, e sigillatura dei giunti verticali ed orizzontali esterni con sigillante siliconico: per 129
Prezzo unitario ad opera finita [€/m2]
Riferimento
A
27,86
Pag. 87 – EDI 11.10.30.10
B, D
80,84*
Pag.114 – COM 20.10.70.10
altezza fino a m. 12,00 e spessore cm. 20. Fornitura e posa di isolamento esterno tipo “cappotto” compresi fissaggi meccanici, collante, rete porta intonaco nello spessore del rasante, escluso la pittura o il rivestimento a spessore – lastre di polistirene espanso (EPS) spessore 5cm e densità 25 Kg/m3, posate conformemente alle raccomandazioni ICITE e materiali a norma UNI. Intonaco completo civile per esterni, realizzato con malta cementizia o con calce idraulica e grassello, costituito da uno strato di intonaco rustico ed uno strato di arricciatura di malta fine eseguiti in rapida successione, tirato a staggia e frattazza, con obbligo di piani, posa dei testimoni, formazione degli spigoli con paraspigoli in acciaio e realizzazione dei riquadri, per pareti verticali e orizzontali compresi di idonei ponteggi fino ad un’altezza massima di m. 3,00, su pareti formate con elementi in laterizio o di calcestruzzo, per uno spessore max di cm. 2.
C
1,06**
Pag. 97 – EDI 17.10.80.10
D
30,65
Pag. 88 – EDI 11.10.60.10
* Si consideri p= 62,00 €/m2. Il prezzo è riferito alle opere complementari, ed è quindi non comprensivo del costo delle assistenze murarie, quindi della manodopera. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,4 (incremento del 40%). Il prezzo è comprensivo del costo dell’isolante (pag. 45 POE – MAT 180.20.10.30). Il prezzo riportato è riferito a uno spessore complessivo di 20 cm, quindi considerando lo spessore complessivo dei pannelli prefabbricati pari a 16cm, si ha: p = 62,00 €/m2 - (106,00 €/m3 x 0,04 m) = 57,76 €/m2 p = 57,76 €/m2 x 1,40 = 80,84 €/m2 ** Si consideri p= 43,85 €/m2. Il costo è comprensivo di posa, utili dell’impresa e spese generali. Il prezzo del solo materiale risulta essere: p = 106,00 €/m3 = 106 €/m3 x 0,05 m = 5,30 €/m2 (pag. 45 POE – MAT 180.20.10.30) Per la variazione del costo in relazione all’aumento di spessore, si è tenuto conto esclusivamente del costo del materiale, lasciando invariata la quota parte relativa alla posa, agli utili e alla spese generali. Essendo il costo riferito a uno spessore pari a 5cm, ne deriva che p=1,06 €/m2 al cm. Quindi p1= (1,06 €/m2 al cm x 7 cm) + 38,55 €/m2 = 45,97 €/m2 p2= (1,06 €/m2 al cm x 10 cm) + 38,55 €/m2 = 49,19 €/m2 p3= (1,06 €/m2 al cm x 13 cm) + 38,55 €/m2 = 52,33 €/m2 130
p4= (1,06 €/m2 al cm x 17 cm) + 38,55 €/m2 = 56,57 €/m2 p5= (1,06 €/m2 al cm x 21 cm) + 38,55 €/m2 = 60,81 €/m2 p6= (1,06 €/m2 al cm x 28 cm) + 38,55 €/m2 = 68,23 €/m2 Variando poi il prezzo dello strato di coibentazione in relazione ai differenti spessori utilizzati, si sono ricavati i differenti prezzi unitari del componente, riassunti nella seguente tabella: Voce Totale prezzo unitario (pu) [€/m2]
X1 sp. Tot 40,50 cm
X2 sp. Tot 43,50 cm
X3 sp. Tot 46,50 cm
X4 sp. Tot 50,50 cm
X5 sp. Tot 54,50 cm
X6 sp. Tot 61,50 cm
185,32
188,54
191,68
195,92
200,16
207,58
131
6. CHIUSURA VERTICALE IN BLOCCHI DI CALCESTRUZZO FACCIA A VISTA
Sezione trasversale dell’elemento – scala 1:10
1.1 Descrizione tecnologica della soluzione La muratura è composta da un doppio strato di blocchi. Procedendo dall’interno all’esterno, il primo strato è costituito da blocchi di laterizio forati di cm 20x25x25, posati di costa, legati tra loro da sottili giunti di malta orizzontali di spessore 1 cm. Il secondo strato, corrispondente allo strato terminale dell’edificio verso l’esterno, è costituito da blocchi di calcestruzzo cellulare di cm 20x25x25, posati di costa, legati tra loro da sottili giunti di malta orizzontali di spessore 1 cm. Fra i 2 strati, è posizionato il sistema di coibentazione. Esso è realizzato tramite un pannello di polistirene espanso, di spessore variabile fra 3 e i 21 cm, ed è posto sul lato esterno, a contatto con i blocchi di calcestruzzo (è interposto fra i 2 un collante sintetico per garantirne la tenuta). Sul lato interno invece, l’intercapedine è caratterizzata dalla presenza di una piccola camera d’aria, dello spessore di 2 cm, posta quindi fra lo strato isolante e i blocchi in laterizio. Il lato interno del componente è rivestito con intonaco di calce e cemento, a cui è applicata infine una rasatura di gesso in grado di rendere la superficie il più omogenea possibile.
133
1.2 Caratteristiche termiche degli elementi* n
Descrizione degli strati
A
Rasatura di gesso Intonaco di calce e cemento Blocco di laterizio 20x25x25 Intercapedine d’aria Foglio di PVC Isolante in polistirene espanso Collante Blocco di calcestruzzo cellulare 20x25x25
B C D E F G H
Spessore [m] -
Conduttività termica (λ) [W/mK] -
Calore specifico (c) [J/kgK] -
Densità (ρ) [kg/m3] -900
0,015
0,900
1000
1600
0,200
0,500
850
765
0,020 -
-* -
-
-
X
0,030
1450
20
-
-
-
-
0,200
0,200
1000
500
* I singoli componenti vengono elencati con lettera progressiva dall’interno all’esterno del componente edilizio Si assuma, per lo strato D, R =0,170 m2K/W
1.3 Prestazioni termiche del componente* X1 X2 Caratteristica sp. 3,00 sp. 6,00 del componente Spessore totale del componente (s) [cm] Massa superficiale (Ms) [kg/m2] Trasmittanza termica (U) [W/m2K] Conduttanza (C) [W/m2K] Fattore di decremento (attenuazione) (fd) Ritardo fattore di decremento (sfasamento) (φ) [h]
cm
cm
X3 sp. 8,00 c m
47,60
50,10
52,60
56,60
60,60
65,60
292,500
293,000
293,500
294,300
295,100
296,100
0,359
0,276
0,225
0,173
0,140
0,114
0,382
0,290
0,234
0,178
0,144
0,116
0,052
0,042
0,037
0,033
0,031
0,028
16,385
16,806
17,115
17,613
18,192
19,054
134
X4 sp. 12,00 cm
X5 sp. 16,00 cm
X6 sp. 21,00 cm
Trasmittanza termica periodica (Yie) [W/m2K] Prestazione energetica estiva (D.M. 26 giugno 2009)
0,019
0,012
0,008
0,006
0,004
0,003
OTTIME
OTTIME
OTTIME
OTTIME
OTTIME
OTTIME
* il coefficiente di scambio termico liminare interno è fissato a 0,13 m2k/W; il coefficiente di scambio termico liminare esterno è fissato a 0,04 m2k/W
1.4 Valutazione economica dell’intervento 1.4.1 Determinazione dei prezzi unitari E’ di seguito riportata un’analisi dell’ipotetico costo che avrebbe avuto il componente, ovviamente riferito al caso tipo nel quale tale tecnologia venisse proposta per un intervento di nuova costruzione con caratteristiche analoghe all’esistente. Si riportato i dati relativi al Prezziario delle Opere Edili della provincia di Verona (secondo semestre 2014). I prezzi unitari riportati nella tabella di seguito si riferiscono dunque all’opera finita, inclusi quindi gli utili dell’impresa e le spese generali.
Voce da POE
Corrispondenza nella stratigrafia
Intonaco completo civile per interni, realizzato con malta cementizia o con calce idraulica e grassello, costituito da uno strato di intonaco rustico ed uno strato di arricciatura di malta fine eseguiti in rapida successione, tirato a staggia e frattazza, con obbligo di piani, posa dei testimoni, formazione degli spigoli con paraspigoli in acciaio e realizzazione dei riquadri, per pareti verticali e orizzontali compresi di idonei ponteggi fino ad un’altezza massima di m. 3,00, su pareti formate con elementi in laterizio o di calcestruzzo, per uno spessore max di cm. 2. Muratura di blocchi forati di laterizio tipo UNI per opere di elevazione con malta bastarda, compresi i ponteggi fino a m. 3,00. – in foratoni pesanti da Kg. 6 f.to cm. 12x25x33 pesanti Fornitura e posa di isolamento esterno tipo “cappotto” compresi fissaggi meccanici, collante, rete porta intonaco nello spessore del rasante, escluso la
A, B
C, D
135
Prezzo unitario ad opera finita [€/m2]
27,86
30,44*
Riferimento
Pag. 87 – EDI 11.10.30.10
Pag. 83 – EDI 9.10.40.10
pittura o il rivestimento a spessore – lastre di polistirene espanso (EPS) spessore 5cm e densità 25 Kg/m3, posate conformemente alle raccomandazioni ICITE e materiali a norma UNI. Muratura in blocchi – Muratura non portante in blocchi cavi di conglomerato cementizio con malta di cemento, spessore minimo cm. 25, compresi i ponteggi fino a m. 3.00. Sovrapprezzo per lavorazioni a faccia a vista per murature di bimattoni, tipo doppio UNI, compreso lavaggio ad opere ultimate, compreso eventuale sovrapprezzo dei bimattoni. – con bimattoni normali scelti a fuga rasata
E, F, G
1,06**
Pag. 97 – EDI 17.10.80.10
H
43,67***
Pag. 83 – EDI 9.10.50.10
29,00
Pag. 84 – EDI 9.10.130.10
H
* Si consideri p=152, 20 €/m3. Essendo il costo riferito a uno spessore pari a 20 cm, ne deriva che p=(152,20 €/m3 x 0,20 m) = 30,44 €/m2 * * Si consideri p= 43,85 €/m2. Il costo è comprensivo di posa, utili dell’impresa e spese generali. Il prezzo del solo materiale risulta essere: p = 106,00 €/m3 = 106 €/m3 x 0,05 m= 5,30 €/m2 (pag. 45 POE – MAT 180.20.10.30) Per la variazione del costo in relazione all’aumento di spessore, si è tenuto conto esclusivamente del costo del materiale, lasciando invariata la quota parte relativa alla posa, agli utili e alla spese generali. Essendo il costo riferito a uno spessore pari a 5cm, ne deriva che p=1,06 €/m2 al cm. Quindi p1= (1,06 €/m2 al cm x 3 cm) + 38,55 €/m2 = 41,73 €/m2 p2= (1,06 €/m2 al cm x 6 cm) + 38,55 €/m2 = 44,91 €/m2 p3= (1,06 €/m2 al cm x 8 cm) + 38,55 €/m2 = 47,03 €/m2 p4= (1,06 €/m2 al cm x 12 cm) + 38,55 €/m2 = 51,27 €/m2 p5= (1,06 €/m2 al cm x 16 cm) + 38,55 €/m2 = 55,51 €/m2 p6= (1,06 €/m2 al cm x 21 cm) + 38,55 €/m2 = 60,81 €/m2 ***Si consideri p=218,35 €/m3. Essendo il costo riferito a uno spessore pari a 20 cm, ne deriva che p=(218,35 €/m3 x 0,20 m) = 43,67 €/m2
136
Variando poi il prezzo dello strato di coibentazione in relazione ai differenti spessori utilizzati, si sono ricavati i differenti prezzi unitari del componente, riassunti nella seguente tabella: Voce Totale prezzo unitario (pu) [â&#x201A;Ź/m2]
X1 sp. Tot 47,60 cm
X2 sp. Tot 50,10 cm
X3 sp. Tot 52,60 cm
X4 sp. Tot 56,60 cm
X5 sp. Tot 60,60 cm
X6 sp. Tot 65,60 cm
172,70
175,88
178,00
184,24
186,48
191,78
137
7. CHIUSURA VERTICALE IN BLOCCHI DI LATERIZIO FACCIA A VISTA
Sezione trasversale dell’elemento – scala 1:10
1.1 Descrizione tecnologica della soluzione La muratura è composta da un doppio strato di blocchi di laterizio. Procedendo dall’interno all’esterno, il primo strato di forati presenta uno spessore più cospicuo, in quanto i blocchi si presentano di cm 20x25x25, posati di costa, legati tra loro da sottili giunti di malta orizzontali di spessore 1 cm. Il secondo strato, corrispondente allo strato terminale dell’edificio verso l’esterno, è costituito da laterizi pieni di spessore più contenuto, pari a cm 12x5,5x25, posati di piatto, legati tra loro da sottili giunti di malta orizzontali di spessore 1 cm. Fra i 2 strati, è posizionato il sistema di coibentazione. Esso è realizzato tramite un pannello di polistirene espanso, di spessore variabile fra 6 e i 28 cm, ed è posto sul lato esterno, a contatto con i blocchi di laterizio (è interposto fra i 2 un collante sintetico per garantirne la tenuta). Sul lato interno invece, l’intercapedine è caratterizzata dalla presenza di una piccola camera d’aria, dello spessore di 2 cm, posta quindi fra lo strato isolante e i blocchi in laterizio forati. Il lato interno del componente è rivestito con intonaco di calce e cemento, a cui è applicata infine una rasatura di gesso in grado di rendere la superficie il più omogenea possibile.
139
1.2 Caratteristiche termiche degli elementi* n A B C D E F G H
Descrizione degli strati Rasatura di gesso Intonaco di calce e cemento Blocco di laterizio 20x25x25 Intercapedine d’aria Foglio di PVC Isolante in polistirene espanso Collante Blocco pieno di laterizio 12x5,5x25
Spessore [m] -
Conduttività termica (λ) [W/mK] -
Calore specifico (c) [J/kgK] -
Densità (ρ) [kg/m3] -
0,015
0,900
1000
1600
0,200
0,500
850
765
0,010 -
-* -
-
-
X
0,037
1450
20
-
-
-
-
0,120
0,350
840
750
* I singoli componenti vengono elencati con lettera progressiva dall’interno all’esterno del componente edilizio *Si assuma, per lo strato D, R =0,170 m2K/W
1.3 Prestazioni termiche del componente* X1 X2 Caratteristica sp. 6,00 sp. 10,00 del cm cm componente Spessore totale del componente 42,60 46,10 (s) [cm] Massa superficiale 283,100 283,800 (Ms) [kg/m2] Trasmittanza termica 0,364 0,271 (U) [W/m2K] Conduttanza (C) 0,388 0,284 [W/m2K] Fattore di decremento 0,116 0,105 (attenuazione) (fd) Ritardo fattore di decremento (sfasamento) 13,224 13,662 (φ) [h] Trasmittanza termica 0,042 0,028 periodica 140
X3 sp. 12,00 cm
X4 sp. 17,00 cm
X5 sp. 22,00 cm
X6 sp. 28,00 cm
48,60
53,60
58,60
64,60
284,300
285,300
286,300
287,500
0,229
0,175
0,141
0,115
0,238
0,180
0,145
0,117
0,100
0,093
0,087
0,079
13,904
14,540
15,296
16,351
0,023
0,016
0,012
0,009
(Yie) [W/m2K] Prestazione energetica estiva (D.M. 26 giugno 2009)
OTTIME
OTTIME
OTTIME
OTTIME
OTTIME
OTTIME
* il coefficiente di scambio termico liminare interno è fissato a 0,13 m2k/W; il coefficiente di scambio termico liminare esterno è fissato a 0,04 m2k/W
1.4 Valutazione economica dell’intervento 1.4.1 Determinazione dei prezzi unitari E’ di seguito riportata un’analisi dell’ipotetico costo che avrebbe avuto il componente, ovviamente riferito al caso tipo nel quale tale tecnologia venisse proposta per un intervento di nuova costruzione con caratteristiche analoghe all’esistente. Si riportato i dati relativi al Prezziario delle Opere Edili della provincia di Verona (secondo semestre 2014). I prezzi unitari riportati nella tabella di seguito si riferiscono dunque all’opera finita, inclusi quindi gli utili dell’impresa e le spese generali.
Voce da POE
Corrispondenza nella stratigrafia
Intonaco completo civile per interni, realizzato con malta cementizia o con calce idraulica e grassello, costituito da uno strato di intonaco rustico ed uno strato di arricciatura di malta fine eseguiti in rapida successione, tirato a staggia e frattazza, con obbligo di piani, posa dei testimoni, formazione degli spigoli con paraspigoli in acciaio e realizzazione dei riquadri, per pareti verticali e orizzontali compresi di idonei ponteggi fino ad un’altezza massima di m. 3,00, su pareti formate con elementi in laterizio o di calcestruzzo, per uno spessore max di cm. 2. Muratura di blocchi forati di laterizio tipo UNI per opere di elevazione con malta bastarda, compresi i ponteggi fino a m. 3,00. – in foratoni pesanti da Kg. 6 f.to cm. 12x25x33 pesanti Fornitura e posa di isolamento esterno tipo “cappotto” compresi fissaggi meccanici, collante, rete porta intonaco nello spessore del rasante, escluso la pittura o il rivestimento a spessore – lastre di polistirene espanso (EPS)
Riferimento
A, B
27,86
C, D
30,44*
Pag. 83 – EDI 9.10.40.10
1,06**
Pag. 97 – EDI 17.10.80.10
E, F, G
141
Prezzo unitario ad opera finita [€/m2]
Pag. 87 – EDI 11.10.30.10
spessore 5cm e densità 25 Kg/m3, posate conformemente alle raccomandazioni ICITE e materiali a norma UNI. Muratura di mattoni pieni tipo UNI per opere di elevazione con malta bastarda, compresi i ponteggi fino a m. 3,00.
H
Sovrapprezzo per lavorazioni a faccia a vista per murature di mattoni pieni compreso il lavaggio ad opere ultimate, compreso sovrapprezzo dei mattoni – con mattoni normali scelti a fuga rasata
H
52,20***
Pag. 83 – EDI 9.10.5.10
30,65
Pag. 84 – EDI 9.10.120.10
* Si consideri p=152, 20 €/m3. Essendo il costo riferito a uno spessore pari a 20 cm, ne deriva che p=(152,20 €/m3 x 0,20 m) = 30,44 €/m2 ** Si consideri p= 43,85 €/m2. Il costo è comprensivo di posa, utili dell’impresa e spese generali. Il prezzo del solo materiale risulta essere: p = 106,00 €/m3 = 106 €/m3 x 0,05 m= 5,30 €/m2 (pag. 45 POE – MAT 180.20.10.30) Per la variazione del costo in relazione all’aumento di spessore, si è tenuto conto esclusivamente del costo del materiale, lasciando invariata la quota parte relativa alla posa, agli utili e alla spese generali. Essendo il costo riferito a uno spessore pari a 5cm, ne deriva che p=1,06 €/m2 al cm. Quindi: p1= (1,06 €/m2 al cm x 6 cm) + 38,55 €/m2 = 44,91 €/m2 p2= (1,06 €/m2 al cm x 10 cm) + 38,55 €/m2 = 49,15 €/m2 p3= (1,06 €/m2 al cm x 12 cm) + 38,55 €/m2 = 51,27 €/m2 p4= (1,06 €/m2 al cm x 17 cm) + 38,55 €/m2 = 56,57 €/m2 p5= (1,06 €/m2 al cm x 22 cm) + 38,55 €/m2 = 61,87 €/m2 p6= (1,06 €/m2 al cm x 28 cm) + 38,55 €/m2 = 68,23 €/m2 *** p= (435 €/m3 x 0,12 m) = 52,20 €/m2 Variando poi il prezzo dello strato di coibentazione in relazione ai differenti spessori utilizzati, si sono ricavati i differenti prezzi unitari del componente, riassunti nella seguente tabella: Voce Totale prezzo unitario (pu) [€/m2]
X1 sp. Tot 42,60 cm
X2 sp. Tot 46,10 cm
X3 sp. Tot 48,60 cm
X4 sp. Tot 53,60 cm
X5 sp. Tot 58,60 cm
X6 sp. Tot 64,60 cm
186,06
190,30
192,42
197,72
203,02
209,38
142
8. CHIUSURA VERTICALE DOPPIA IN LATERIZIO CON ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE
Sezione trasversale dell’elemento – scala 1:10
1.1 Descrizione tecnologica della soluzione La muratura è composta da un doppio strato di blocchi di laterizio. Procedendo dall’interno all’esterno, il primo strato di forati presenta uno spessore più ridotto, in quanto i blocchi si presentano di cm 8x15x30, posati di costa, legati tra loro da sottili giunti di malta orizzontali di spessore 1 cm. Il secondo strato, corrispondente allo strato terminale dell’edificio verso l’esterno, è costituito da blocchi forati di laterizio di spessore più cospicuo, pari a cm 20x25x25, posati di costa, legati tra loro da sottili giunti di malta orizzontali di spessore 1 cm. Fra i 2 strati, è posizionato il sistema di coibentazione. Esso è realizzato tramite un pannello di polistirene espanso, di spessore variabile fra 7 e i 30 cm e presenta sul lato interno un foglio di PVC (che svolge anche il ruolo di freno al vapore), mentre su quello esterno un sottile strato di collante sintetico, entrambi con la funzione di garantire la tenuta dello strato di coibentazione con la superficie del laterizio. Sul lato interno, il componente edilizio è trattato con un strato di finitura in intonaco di calce e cemento, di spessore 1,50 cm, e infine rifinito con una rasatura di gesso, in modo da rendere la superficie stessa il più omogenea possibile. Sul lato esterno, il trattamento eseguito è quasi lo stesso, a differenza dello strato di finitura: esso infatti si presenta come un sottile strato di idropittura acrilica.
143
1.2 Caratteristiche termiche degli elementi* n A B C D E F G H I
Descrizione degli strati Rasatura di gesso Intonaco di calce e cemento Blocco di laterizio 8x15x30 Foglio di PVC Isolante in polistirene espanso Collante Blocco di laterizio 20x25x25 Intonaco di calce e cemento Idropittura acrilica
Spessore [m] 0,015
Conduttività termica (λ) [W/mK] 0,900
Calore specifico (c) [J/kgK] 1000
Densità (ρ) [kg/m3] 1600
0,080
0,350
850
775
-
-
-
-
X
0,035
1450
20
-
-
-
-
0,200
0,500
850
765
0,015
0,900
1000
1600
-
-
-
-
* I singoli componenti vengono elencati con lettera progressiva dall’interno all’esterno del componente edilizio
1.3 Prestazioni termiche del componente* X1 X2 Caratteristica sp. 7,00 sp. 10,00 del cm cm componente Spessore totale del componente 39,10 42,10 (s) [cm] Massa superficiale 279,390 279,990 (Ms) [kg/m2] Trasmittanza termica 0,350 0,269 (U) [W/m2K] Conduttanza (C) 0,372 0,282 [W/m2K] Fattore di decremento 0,158 0,148 (attenuazione) (fd) Ritardo fattore di decremento (sfasamento) 11,939 12,273 (φ) [h]
X3 sp. 13,00 cm
X4 sp. 17,00 cm
X5 sp. 22,00 cm
X6 sp. 30,00 cm
45,10
49,10
54,10
60,10
280,590
281,390
282,390
283,590
0,229
0,175
0,140
0,113
0,238
0,180
0,143
0,115
0,143
0,135
0,127
0,115
12,573
13,149
13,928
15,019
144
Trasmittanza termica periodica (Yie) [W/m2K] Prestazione energetica estiva (D.M. 26 giugno 2009)
0,055
0,040
0,033
0,024
0,018
0,013
BUONE
OTTIME
OTTIME
OTTIME
OTTIME
OTTIME
* il coefficiente di scambio termico liminare interno è fissato a 0,13 m2k/W; il coefficiente di scambio termico liminare esterno è fissato a 0,04 m2k/W
1.4 Valutazione economica dell’intervento 1.4.1 Determinazione dei prezzi unitari E’ di seguito riportata un’analisi dell’ipotetico costo che avrebbe avuto il componente, ovviamente riferito al caso tipo nel quale tale tecnologia venisse proposta per un intervento di nuova costruzione con caratteristiche analoghe all’esistente. Si riportato i dati relativi al Prezziario delle Opere Edili della provincia di Verona (secondo semestre 2014). I prezzi unitari riportati nella tabella di seguito si riferiscono dunque all’opera finita, inclusi quindi gli utili dell’impresa e le spese generali.
Voce da POE
Corrispondenza nella stratigrafia
Intonaco completo civile per interni, realizzato con malta cementizia o con calce idraulica e grassello, costituito da uno strato di intonaco rustico ed uno strato di arricciatura di malta fine eseguiti in rapida successione, tirato a staggia e frattazza, con obbligo di piani, posa dei testimoni, formazione degli spigoli con paraspigoli in acciaio e realizzazione dei riquadri, per pareti verticali e orizzontali compresi di idonei ponteggi fino ad un’altezza massima di m. 3,00, su pareti formate con elementi in laterizio o di calcestruzzo, per uno spessore max di cm. 2. Muratura di blocchi forati di laterizio tipo UNI per opere di elevazione con malta bastarda, compresi i ponteggi fino a m. 3,00. – in foratoni pesanti da Kg. 6 f.to cm. 12x25x33 pesanti Fornitura e posa di isolamento esterno tipo “cappotto” compresi fissaggi meccanici, collante, rete porta intonaco 145
Prezzo unitario ad opera finita [€/m2]
A, B
27,86
C
12,18*
Riferimento
Pag. 87 – EDI 11.10.30.10
Pag. 83 – EDI 9.10.40.10
nello spessore del rasante, escluso la pittura o il rivestimento a spessore – lastre di polistirene espanso (EPS) spessore 5cm e densità 25 Kg/m3, posate conformemente alle raccomandazioni ICITE e materiali a norma UNI. Muratura di blocchi forati di laterizio tipo UNI per opere di elevazione con malta bastarda, compresi i ponteggi fino a m. 3,00. – in foratoni pesanti da Kg. 6 f.to cm. 12x25x33 pesanti Intonaco rustico per esterni, realizzato con malta cementizia o malta di calce idraulica e grassello tirato a staggia, per pareti verticali e orizzontali realizzato con l’utilizzo dei ponteggi esistenti, steso con uno o più strati, su pareti formate con elementi di laterizio o di calcestruzzo, per uno spessore max di cm. 2 – senza obbligo di piani. Tinteggiature – con idropittura traspirante semilavabile in tinte pastello su pareti e soffitti nuovi ad intonaco civile o con lisciatura a gesso, a due mani date a pennello od a rullo, su superfici già precedentemente preparate.
D, E, F
1,06**
Pag. 97 – EDI 17.10.80.10
G
30,44***
Pag. 83 – EDI 9.10.40.10
H
9,69
Pag. 87 – EDI 11.10.70.10
I
4,20****
Pag. 138 – COM 29.10.40.30
* Si consideri p=152, 20 €/m3. Essendo il costo riferito a uno spessore pari a 8 cm, ne deriva che p=(152,20 €/m3 x 0,08 m) = 12,18 €/m2 ** Si consideri p= 43,85 €/m2. Il costo è comprensivo di posa, utili dell’impresa e spese generali. Il prezzo del solo materiale risulta essere: p = 106,00 €/m3 = 106 €/m3 x 0,05 m= 5,30 €/m2 (pag. 45 POE – MAT 180.20.10.30) Per la variazione del costo in relazione all’aumento di spessore, si è tenuto conto esclusivamente del costo del materiale, lasciando invariata la quota parte relativa alla posa, agli utili e alla spese generali. Essendo il costo riferito a uno spessore pari a 5cm, ne deriva che p=1,06 €/m2 al cm. Quindi: p1= (1,06 €/m2 al cm x 7 cm) + 38,55 €/m2 = 45,97 €/m2 p2= (1,06 €/m2 al cm x 10 cm) + 38,55 €/m2 = 49,15 €/m2 p3= (1,06 €/m2 al cm x 13 cm) + 38,55 €/m2 = 52,33 €/m2 p4= (1,06 €/m2 al cm x 17 cm) + 38,55 €/m2 = 56,57 €/m2 p5= (1,06 €/m2 al cm x 22 cm) + 38,55 €/m2 = 61,87 €/m2 p6= (1,06 €/m2 al cm x 30 cm) + 38,55 €/m2 = 70,35 €/m2 146
*** Si consideri p=152, 20 €/m3. Essendo il costo riferito a uno spessore pari a 20 cm, ne deriva che p=(152,20 €/m3 x 0,20 m) = 30,44 €/m2 **** Il prezzo è riferito alle opere complementari, ed è quindi non comprensivo del costo delle assistenze murarie, quindi della manodopera. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,4 (incremento del 40%). Quindi: p=3 €/m2 x 1,40 = 4,20 €/m2 Variando poi il prezzo dello strato di coibentazione in relazione ai differenti spessori utilizzati, si sono ricavati i differenti prezzi unitari del componente, riassunti nella seguente tabella: Voce Totale prezzo unitario (pu) [€/m2]
X1 sp. Tot 39,10 cm
X2 sp. Tot 42,10 cm
X3 sp. Tot 45,10 cm
X4 sp. Tot 49,10 cm
X5 sp. Tot 54,10 cm
X6 sp. Tot 60,10 cm
130,34
133,52
136,70
140,94
146,24
154,72
147
9. CHIUSURA VERTICALE LEGGERA DOPPIA IN LATERIZIO CON ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE
Sezione trasversale dell’elemento – scala 1:10
1.1 Descrizione tecnologica della soluzione La muratura è composta da un doppio strato di blocchi di laterizio. Entrambi gli strati presentano uno spessore molto limitato, essendo di cm 8x15x30, posati di costa, legati tra loro da sottili giunti di malta orizzontali di spessore 1 cm. Fra i 2 strati, è posizionato il sistema di coibentazione. Esso è realizzato tramite un pannello polistirene espanso, di spessore variabile fra gli 8 e i 31 cm e presenta sul lato interno un foglio di PVC (il quale svolge anche la funzione di freno al vapore), mentre su quello esterno un sottile strato di collante sintetico, entrambi con la funzione di garantire la tenuta dello strato di coibentazione con la superficie del laterizio. Sul lato interno, il componente edilizio è trattato con un strato di finitura in intonaco di calce e cemento, di spessore 1,50 cm, e infine rifinito con una rasatura di gesso, in modo da rendere la superficie stessa il più omogenea possibile. Sul lato esterno, il trattamento eseguito è quasi lo stesso, a differenza dello strato di finitura: esso infatti si presenta come un sottile strato di idropittura acrilica.
149
1.2 Caratteristiche termiche degli elementi* n A B C D E F G H I
Descrizione degli strati Rasatura di gesso Intonaco di calce e cemento Blocco di laterizio 8x15x30 Foglio di PVC Isolante in polistirene espanso Collante Blocco di laterizio 8x15x30 Intonaco di calce e cemento Idropittura acrilica
Spessore [m] -
Conduttività termica (λ) [W/mK] -
Calore specifico (c) [J/kgK] -
Densità (ρ) [kg/m3] -
0,015
0,900
1000
1600
0,080
0,350
850
775
-
-
-
-
X
0,038
1450
20
-
-
-
-
0,080
0,350
850
775
0,015
0,900
1000
1600
-
-
-
-
* I singoli componenti vengono elencati con lettera progressiva dall’interno all’esterno del componente edilizio
1.3 Prestazioni termiche del componente* X1 X2 Caratteristica sp. 8,00 sp. 12,00 del cm cm componente Spessore totale del componente 28,10 31,60 (s) [cm] Massa superficiale 188,590 189,290 (Ms) [kg/m2] Trasmittanza termica 0,358 0,269 (U) [W/m2K] Conduttanza (C) 0,381 0,282 [W/m2K] Fattore di decremento 0,301 0,287 (attenuazione) (fd) Ritardo fattore di decremento (sfasamento) 9,440 9,823 (φ) [h]
X3 sp. 15,00 cm
X4 sp. 20,00 cm
X5 sp. 24,00 cm
X6 sp. 31,00 cm
35,10
39,10
44,10
50,10
189,990
190,790
191,790
192,990
0,216
0,176
0,143
0,117
0,224
0,181
0,146
0,119
0,276
0,265
0,250
0,228
10,235
10,774
11,553
12,624
150
Trasmittanza termica periodica (Yie) [W/m2K] Prestazione energetica estiva (D.M. 26 giugno 2009)
0,108
0,077
0,060
0,047
0,036
0,027
MEDIE
MEDIE
BUONE
BUONE
BUONE
OTTIME
* il coefficiente di scambio termico liminare interno è fissato a 0,13 m2k/W; il coefficiente di scambio termico liminare esterno è fissato a 0,04 m2k/W
1.4 Valutazione economica dell’intervento 1.4.1 Determinazione dei prezzi unitari E’ di seguito riportata un’analisi dell’ipotetico costo che avrebbe avuto il componente, ovviamente riferito al caso tipo nel quale tale tecnologia venisse proposta per un intervento di nuova costruzione con caratteristiche analoghe all’esistente. Si riportato i dati relativi al Prezziario delle Opere Edili della provincia di Verona (secondo semestre 2014). I prezzi unitari riportati nella tabella di seguito si riferiscono dunque all’opera finita, inclusi quindi gli utili dell’impresa e le spese generali.
Voce da POE
Corrispondenza nella stratigrafia
Intonaco completo civile per interni, realizzato con malta cementizia o con calce idraulica e grassello, costituito da uno strato di intonaco rustico ed uno strato di arricciatura di malta fine eseguiti in rapida successione, tirato a staggia e frattazza, con obbligo di piani, posa dei testimoni, formazione degli spigoli con paraspigoli in acciaio e realizzazione dei riquadri, per pareti verticali e orizzontali compresi di idonei ponteggi fino ad un’altezza massima di m. 3,00, su pareti formate con elementi in laterizio o di calcestruzzo, per uno spessore max di cm. 2. Muratura di blocchi forati di laterizio tipo UNI per opere di elevazione con malta bastarda, compresi i ponteggi fino a m. 3,00. – in foratoni pesanti da Kg. 6 f.to cm. 12x25x33 pesanti Fornitura e posa di isolamento esterno tipo “cappotto” compresi fissaggi meccanici, collante, rete porta intonaco 151
Prezzo unitario ad opera finita [€/m2]
Riferimento
A, B
27,86
Pag. 87 – EDI 11.10.30.10
C, G
24,36*
Pag. 83 – EDI 9.10.40.10
nello spessore del rasante, escluso la pittura o il rivestimento a spessore – lastre di polistirene espanso (EPS) spessore 5cm e densità 25 Kg/m3, posate conformemente alle raccomandazioni ICITE e materiali a norma UNI. Intonaco rustico per esterni, realizzato con malta cementizia o malta di calce idraulica e grassello tirato a staggia, per pareti verticali e orizzontali realizzato con l’utilizzo dei ponteggi esistenti, steso con uno o più strati, su pareti formate con elementi di laterizio o di calcestruzzo, per uno spessore max di cm. 2 – senza obbligo di piani. Tinteggiature – con idropittura traspirante semilavabile in tinte pastello su pareti e soffitti nuovi ad intonaco civile o con lisciatura a gesso, a due mani date a pennello od a rullo, su superfici già precedentemente preparate.
1,06**
Pag. 97 – EDI 17.10.80.10
H
9,69
Pag. 87 – EDI 11.10.70.10
I
4,20***
D, E, F
Pag. 138 – COM 29.10.40.30
* Si consideri p=152, 20 €/m3. Essendo il costo riferito a uno spessore pari a 8 cm, ne deriva che p=2 x (152,20 €/m3 x 0,08 m) = 24,36 €/m2 ** Si consideri p= 43,85 €/m2. Il costo è comprensivo di posa, utili dell’impresa e spese generali. Il prezzo del solo materiale risulta essere: p = 106,00 €/m3 = 106 €/m3 x 0,05 m= 5,30 €/m2 (pag. 45 POE – MAT 180.20.10.30) Per la variazione del costo in relazione all’aumento di spessore, si è tenuto conto esclusivamente del costo del materiale, lasciando invariata la quota parte relativa alla posa, agli utili e alla spese generali. Essendo il costo riferito a uno spessore pari a 5cm, ne deriva che p=1,06 €/m2 al cm. Quindi: p1= (1,06 €/m2 al cm x 8 cm) + 38,55 €/m2 = 47,03 €/m2 p2= (1,06 €/m2 al cm x 12 cm) + 38,55 €/m2 = 51,27 €/m2 p3= (1,06 €/m2 al cm x 15 cm) + 38,55 €/m2 = 54,45 €/m2 p4= (1,06 €/m2 al cm x 20 cm) + 38,55 €/m2 = 59,75 €/m2 p5= (1,06 €/m2 al cm x 24 cm) + 38,55 €/m2 = 63,99 €/m2 p6= (1,06 €/m2 al cm x 34 cm) + 38,55 €/m2 = 74,59 €/m2 *** Il prezzo è riferito alle opere complementari, ed è quindi non comprensivo del costo delle assistenze murarie, quindi della manodopera. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,4 (incremento del 40%). Quindi: p=3 €/m2 x 1,40 = 4,20 €/m2 152
Variando poi il prezzo dello strato di coibentazione in relazione ai differenti spessori utilizzati, si sono ricavati i differenti prezzi unitari del componente, riassunti nella seguente tabella: Voce Totale prezzo unitario (pu) [â&#x201A;Ź/m2]
X1 sp. Tot 28,10 cm
X2 sp. Tot 31,60 cm
X3 sp. Tot 35,10 cm
X4 sp. Tot 39,10 cm
X5 sp. Tot 44,10 cm
X6 sp. Tot 51,10 cm
113,14
117,38
120,56
125,56
130,10
140,70
153
10. CHIUSURA VERTICALE IN LEGNO TIPO “X-LAM” INTONACATA
Sezione trasversale dell’elemento – scala 1:10
1.1 Descrizione tecnologica della soluzione La muratura prevede una tecnologia costruttiva basata interamente sull’uso del legno. Il componente è infatti caratterizzato da un compensato di tavole lignee dallo spessore complessivo di cm 10, inserito fra due strati di coibentazione termica costituiti da materiali differenti. Procedendo dall’interno all’esterno del componente, il primo strato di coibentazione è costituito da un pannello rigido in lana di vetro, dello spessore di cm 4, con funzione prevalentemente di sostegno: esso infatti funge da irrigidimento alla lastra di cartongesso che costituisce il rivestimento interno della soluzione. I due elementi sono resi solidali dall’utilizzo di un telaio ligneo, con travicelli longitudinali e trasversali di cm 4,00x4,00, a cui è agganciata la suddetta lastra. Tale strato inoltre costituisce l’intercapedine ove eventualmente collocare le tubazioni relative agli impianti a parete. La superficie esterna di questo primo isolamento a bassa densità è comprensiva anche di un’apposita membrana con funzione di controllo della migrazione del vapore. L’elemento che assolve, in ruolo determinante, la funzione di isolamento termico, è il pannello di polistirene espanso, posto sul lato esterno del compensato ligneo. Esso presenta uno spessore variabile da 2,50 ai 21,00 cm e funge contemporaneamente anche da supporto allo strato di intonaco di calce e cemento, di spessore 4 mm, che rappresenta lo strato di rifinitura terminale del componente edilizio verso l’esterno.
155
1.2 Caratteristiche termiche degli elementi* Spessore [m]
Conduttività termica (λ) [W/mK]
Calore specifico (c) [J/kgK]
Densità (ρ) [kg/m3]
n
Descrizione degli strati
A
Pannello di cartongesso Isolante in lana di vetro
0,013
0,250
1050
800
Compensato di tavole Isolante in polistirene espanso Intonaco di calce e cemento
0,040 0,097
0,044 0,130
1030 1600
16 500
X
0,040
1450
20
0,004
1,000
1130
2000
B C D E
* I singoli componenti vengono elencati con lettera progressiva dall’interno all’esterno del componente edilizio
1.3 Prestazioni termiche del componente* X1 X2 Caratteristica sp. 2,50 sp. 7,00 del cm cm componente Spessore totale del componente 17,85 22,35 (s) [cm] Massa superficiale 67,640 68,540 (Ms) [kg/m2] Trasmittanza termica 0,369 0,276 (U) [W/m2K] Conduttanza (C) 0,393 0,289 [W/m2K] Fattore di decremento 0,284 0,211 (attenuazione) (fd) Ritardo fattore di decremento (sfasamento) 7,644 8,199 (φ) [h] Trasmittanza termica 0,105 0,058 periodica (Yie) [W/m2K] 156
X3 sp. 8,00 cm
X4 sp.16,00 cm
X5 sp.19,00 cm
X6 sp. 21,00 cm
23,35
27,35
31,35
36,35
68,740
69,540
70,340
71,340
0,220
0,170
0,139
0,113
0,229
0,175
0,142
0,115
0,182
0,160
0,147
0,133
8,476
8,961
9,530
10,383
0,040
0,027
0,020
0,015
Prestazione energetica estiva (D.M. 26 giugno 2009)
SUFFICIENTI
MEDIE
MEDIE
MEDIE
MEDIE
BUONE
* il coefficiente di scambio termico liminare interno è fissato a 0,13 m2k/W; il coefficiente di scambio termico liminare esterno è fissato a 0,04 m2k/W
1.4 Valutazione economica dell’intervento 1.4.1 Determinazione dei prezzi unitari E’ di seguito riportata un’analisi dell’ipotetico costo che avrebbe avuto il componente, ovviamente riferito al caso tipo nel quale tale tecnologia venisse proposta per un intervento di nuova costruzione con caratteristiche analoghe all’esistente. Si riportato i dati relativi al Prezziario delle Opere Edili della provincia di Verona (secondo semestre 2014). I prezzi unitari riportati nella tabella di seguito si riferiscono dunque all’opera finita, inclusi quindi gli utili dell’impresa e le spese generali.
Voce da POE
Corrispondenza nella stratigrafia
Intonaco a secco costituito da lastre di gesso rivestito – spessore 10 mm applicate alle murature con plotte di gesso adesivo, poste ad un interasse di 30/40 cm. Giunti a vista totalmente rasati. Travi squadrate uso Fiume fino a 6 m di lunghezza.
Pannelli – truciolati base mm.18.
Pag. 119 – COM 22.10.150.10
-
19,82**
Pag. 21 – MAT 10.10.20.15
B
11,26
C
Fornitura e posa di isolamento esterno tipo “cappotto” compresi fissaggi meccanici, collante, rete porta intonaco nello spessore del rasante, escluso la pittura o il rivestimento a spessore – lastre di polistirene espanso (EPS) spessore 5cm e densità 25 Kg/m3, posate conformemente alle raccomandazioni ICITE e materiali a norma UNI.
D
157
Riferimento
25,20*
A
Fornitura e posa in opera di lana di vetro, per formazione di strati coibenti compreso ogni onere per la posa e il fissaggio in opera. – pannello semirigido spessore cm. 4 (per pareti verticali).
Prezzo unitario ad opera finita [€/m2]
33,38***
1,06****
Pag. 97 – EDI 17.10.40.10 Pag. 23 – MAT 10.70.30.10
Pag. 97 – EDI 17.10.80.10
Intonaco completo civile per esterni, realizzato con malta cementizia o con calce idraulica e grassello, costituito da uno strato di intonaco rustico ed uno strato di arricciatura di malta fine eseguiti in rapida successione, tirato a staggia e frattazza, con obbligo di piani, posa dei testimoni, formazione degli spigoli con paraspigoli in acciaio e realizzazione dei riquadri, per pareti verticali e orizzontali compresi di idonei ponteggi fino ad un’altezza massima di m. 3,00, su pareti formate con elementi in laterizio o di calcestruzzo, per uno spessore max di cm. 2.
E
30,65
Pag. 88 – EDI 11.10.60.10
* Il prezzo è riferito alle opere complementari, ed è quindi non comprensivo del costo delle assistenze murarie, quindi della manodopera. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,4 (incremento del 40%). Quindi: p=18,00 €/m2 x 1,40 = 25,20 €/m2 ** Il prezzo è riferito al solo materiale, ed è quindi non comprensivo della manodopera, delle spese generali e gli utili. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,77 (incremento del 70%). Inoltre il prezzo è riferito ai metri cubi, quindi: p=280 €/m3 x 0,04 m = 11,20 €/m2 p=11,20 €/m2 x (1,40x1,15x1,10) = 19,82 €/m2 *** Il prezzo è riferito al solo materiale, ed è quindi non comprensivo della manodopera, delle spese generali e gli utili. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,77 (incremento del 70%). Inoltre il prezzo è riferito ad uno spessore di 1,8 cm, quindi: p=3,50€/m2 / 1,8 cm = 1,94 €/m2 al cm. p=1,94 €/m2 al cm x 9,7 cm = 18,86 €/m2 p=18,86 €/m2 x (1,40x1,15x1,10) = 33,38 €/m2 **** Si consideri p= 43,85 €/m2. Il costo è comprensivo di posa, utili dell’impresa e spese generali. Il prezzo del solo materiale risulta essere: p = 106,00 €/m3 = 106 €/m3 x 0,05 m= 5,30 €/m2 (pag. 45 POE – MAT 180.20.10.30) Per la variazione del costo in relazione all’aumento di spessore, si è tenuto conto esclusivamente del costo del materiale, lasciando invariata la quota parte relativa alla posa, agli utili e alla spese generali. Essendo il costo riferito a uno spessore pari a 5cm, ne deriva che p=1,06 €/m2 al cm. Quindi: p1= (1,06 €/m2 al cm x 2,50 cm) + 38,55 €/m2 = 41,20 €/m2 p2= (1,06 €/m2 al cm x 7,00 cm) + 38,55 €/m2 = 45,97 €/m2 p3= (1,06 €/m2 al cm x 8,00 cm) + 38,55 €/m2 = 47,03 €/m2 p4= (1,06 €/m2 al cm x 16 cm) + 38,55 €/m2 = 55,51 €/m2 158
p5= (1,06 €/m2 al cm x 19 cm) + 38,55 €/m2 = 58,69 €/m2 p6= (1,06 €/m2 al cm x 21 cm) + 38,55 €/m2 = 60,81 €/m2 Variando poi il prezzo dello strato di coibentazione in relazione ai differenti spessori utilizzati, si sono ricavati i differenti prezzi unitari del componente. Trattandosi di una tecnologia particolare, che necessita di trattamenti specifici sul materiale (anti-muffa, antiincendio, anti-parassiti …), si è ritenuto opportuno applicare un incremento del 20%. I risultati sono riassunti nella seguente tabella: Voce Totale prezzo unitario (pu) [€/m2]
X1 sp. Tot 17,85 cm
X2 sp. Tot 22,35 cm
X3 sp. Tot 23,35 cm
X4 sp. Tot 27,35 cm
X5 sp. Tot 31,35 cm
X6 sp. Tot 36,35 cm
193,81
199,53
200,80
210,98
214,80
217,34
159
11. CHIUSURA VERTICALE IN LEGNO TIPO “X-LAM” RIVESTITA
Sezione trasversale dell’elemento – scala 1:10
1.1 Descrizione tecnologica della soluzione La muratura prevede una tecnologia costruttiva basata interamente sull’uso del legno. Il componente è infatti caratterizzato da un compensato di tavole lignee BBS a 3 strati, dallo spessore complessivo di cm 9, inserito fra due strati di coibentazione termica costituiti da materiali differenti. Procedendo dall’interno all’esterno del componente, il primo strato svolge il duplice ruolo di coibentazione termica e di sostegno al pannello di cartongesso costituente il rivestimento interno. La coibentazione è quindi garantita da uno spessore variabile dai 2,50 ai 20,00 cm di polistirene espanso estruso. Esso è reso solidale allo strato di rivestimento interno grazie all’utilizzo di un telaio ligneo, con travicelli longitudinali e trasversali, di spessore variabile a seconda dello spessore di XPS utilizzato. Tale strato inoltre costituisce l’intercapedine ove eventualmente collocare le tubazioni relative agli impianti a parete. La superficie esterna di questo primo isolamento a bassa densità è comprensiva anche di un’apposita membrana con funzione di controllo della migrazione del vapore. Lo strato esterno è invece costituito da un pannello in fibra di legno, dallo spessore di 4,00 cm, con funzione prevalentemente di sostegno al tavolato ligneo di rivestimento in larice. Quest’ultimo è ancorato a un telaio,con travicelli longitudinali e trasversali, di sezione 4,00 x 4,00 cm, che funge da elemento di giuntura fra il pannello in fibra e il rivestimento stesso. Il lato interno, come detto, è rivestito con un pannello di cartongesso (1 cm). Esso è ancorato alla struttura tramite plotte di malta adesiva ad un interasse di 30/40 cm con giunti totalmente rasati. 161
1.2 Caratteristiche termiche degli elementi* n A B C D E
Descrizione degli Spessore strati [m] Pannello di 0,013 cartongesso Isolante in polistirene X espanso Compensato di tavole 0,09 Pannello di fibra di 0,040 legno Pannello in legno di 0,024 larice
Conduttività termica (λ) [W/mK]
Calore specifico (c) [J/kgK]
Densità (ρ) [kg/m3]
0,250
1050
900
0,030
1450
20
0,130
1600
470
0,047
2100
240
0,150
1600
600
* I singoli componenti vengono elencati con lettera progressiva dall’interno all’esterno del componente edilizio
1.3 Prestazioni termiche del componente* X1 X2 Caratteristica sp. 2,50 sp. 5,50 del cm cm componente Spessore totale del componente 18,70 21,70 (s) [cm] Massa superficiale 75,750 76,100 (Ms) [kg/m2] Trasmittanza termica 0,367 0,268 (U) [W/m2K] Conduttanza (C) 0,391 0,281 [W/m2K] Fattore di decremento 0,277 0,213 (attenuazione) (fd) Ritardo fattore di decremento (sfasamento) 8,965 9,481 (φ) [h] Trasmittanza termica 0,101 0,057 periodica (Yie) [W/m2K] 162
X3 sp. 7,50 cm
X4 sp. 12,00 cm
X5 sp. 15,00 cm
X6 sp. 20,00 cm
23,70
28,20
31,20
36,20
76,500
77,400
78,000
79,000
0,228
0,170
0,145
0,117
0,237
0,175
0,149
0,119
0,193
0,169
0,159
0,145
9,729
10,291
10,721
11,560
0,044
0,029
0,023
0,017
Prestazione energetica estiva (D.M. 26 giugno 2009)
MEDIE
MEDIE
MEDIE
BUONE
BUONE
BUONE
* il coefficiente di scambio termico liminare interno è fissato a 0,13 m2k/W; il coefficiente di scambio termico liminare esterno è fissato a 0,04 m2k/W
1.4 Valutazione economica dell’intervento 1.4.1 Determinazione dei prezzi unitari E’ di seguito riportata un’analisi dell’ipotetico costo che avrebbe avuto il componente, ovviamente riferito al caso tipo nel quale tale tecnologia venisse proposta per un intervento di nuova costruzione con caratteristiche analoghe all’esistente. Si riportato i dati relativi al Prezziario delle Opere Edili della provincia di Verona (secondo semestre 2014). I prezzi unitari riportati nella tabella di seguito si riferiscono dunque all’opera finita, inclusi quindi gli utili dell’impresa e le spese generali.
Voce da POE
Corrispondenza nella stratigrafia
Prezzo unitario ad opera finita [€/m2]
Riferimento
A
25,20*
Pag. 119 – COM 22.10.150.10
B
1,06**
Intonaco a secco costituito da lastre di gesso rivestito – spessore 10 mm applicate alle murature con plotte di gesso adesivo, poste ad un interasse di 30/40 cm. Giunti a vista totalmente rasati. Fornitura e posa di isolamento esterno tipo “cappotto” compresi fissaggi meccanici, collante, rete porta intonaco nello spessore del rasante, escluso la pittura o il rivestimento a spessore – lastre di polistirene espanso (EPS) spessore 5cm e densità 25 Kg/m3, posate conformemente alle raccomandazioni ICITE e materiali a norma UNI. Pannelli – truciolati base mm.18. Fornitura e posa di isolamento esterno tipo “cappotto” compresi fissaggi meccanici, collante, rete porta intonaco nello spessore del rasante, escluso la pittura o il rivestimento a spessore – lastre di fibra di legno densità 185 kg/m3 spess. 10 cm. Travi squadrate uso Fiume fino a 6 m di lunghezza. 163
C
30,90***
D
30,80****
-
19,82*****
Pag. 97 – EDI 17.10.80.10
Pag. 23 – MAT 10.70.30.10
Pag. 97 – EDI 17.10.80.30 Pag. 21 – MAT 10.10.20.15
Resinose nazionali – tavolame parallelo, spessore da mm 20 a 60, larghezza da cm. 16 in avanti, lunghezza m 4 – Larice -tavolame assortimento primo.
E
24,00******
Pag. 21 – MAT 10.10.70.10
* Il prezzo è riferito alle opere complementari, ed è quindi non comprensivo del costo delle assistenze murarie, quindi della manodopera. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,4 (incremento del 40%). Quindi: p=18 €/m2 x 1,40 = 25,20 €/m2 ** Si consideri p= 43,85 €/m2. Il costo è comprensivo di posa, utili dell’impresa e spese generali. Il prezzo del solo materiale risulta essere: p = 106,00 €/m3 = 106 €/m3 x 0,05 m= 5,30 €/m2 (pag. 45 POE – MAT 180.20.10.30) Per la variazione del costo in relazione all’aumento di spessore, si è tenuto conto esclusivamente del costo del materiale, lasciando invariata la quota parte relativa alla posa, agli utili e alla spese generali. Essendo il costo riferito a uno spessore pari a 5cm, ne deriva che p=1,06 €/m2 al cm. Quindi: p1= (1,06 €/m2 al cm x 2,50 cm) + 38,55 €/m2 = 41,20 €/m2 p2= (1,06 €/m2 al cm x 5,50 cm) + 38,55 €/m2 = 44,38 €/m2 p3= (1,06 €/m2 al cm x 7,50 cm) + 38,55 €/m2 = 46,50 €/m2 p4= (1,06 €/m2 al cm x 12 cm) + 38,55 €/m2 = 51,27 €/m2 p5= (1,06 €/m2 al cm x 15 cm) + 38,55 €/m2 = 54,45 €/m2 p6= (1,06 €/m2 al cm x 20 cm) + 38,55 €/m2 = 59,57 €/m2 *** Il prezzo è riferito al solo materiale, ed è quindi non comprensivo della manodopera, delle spese generali e gli utili. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,77 (incremento del 70%). Inoltre il prezzo è riferito ad uno spessore di 1,8 cm, quindi: p=3,50€/m2 / 1,8 cm = 1,94 €/m2 al cm. p=1,94 €/m2 al cm x 9 cm = 17,46 €/m2 p=17,46 €/m2 x (1,40x1,15x1,10) = 30,90 €/m2 ****Si consideri p= 77,02 €/m2. Essendo il costo riferito a uno spessore pari a 10 cm, ne deriva che p=7,70 €/m2 al cm. Quindi p= 7,70 €/m2 al cm x 4 cm = 30,80 €/m2 ***** Il prezzo è riferito al solo materiale, ed è quindi non comprensivo della manodopera, delle spese generali e gli utili. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,77 (incremento del 70%). Inoltre il prezzo è riferito ai metri cubi, quindi: p=280 €/m3 x 0,04 m = 11,20 €/m2 p=11,20 €/m2 x (1,40x1,15x1,10) = 19,82 €/m2
164
****** Il prezzo è riferito al solo materiale, ed è quindi non comprensivo della manodopera, delle spese generali e gli utili. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,77 (incremento del 70%). Inoltre il prezzo è riferito ai metri cubi, quindi: p=714,00 €/m3 x 0,019 m = 13,56 €/m2 p=13,56 €/m2 x (1,40x1,15x1,10) = 24,00 €/m2 Variando poi il prezzo dello strato di coibentazione in relazione ai differenti spessori utilizzati, si sono ricavati i differenti prezzi unitari del componente. Trattandosi di una tecnologia particolare, che necessita di trattamenti specifici sul materiale (anti-muffa, antiincendio, anti-parassiti …), si è ritenuto opportuno applicare un incremento del 20%. I risultati sono riassunti nella seguente tabella: Voce Totale prezzo unitario (pu) [€/m2]
X1 sp. Tot 18,70 cm
X2 sp. Tot 21,70 cm
X3 sp. Tot 23,70 cm
X4 sp. Tot 28,20 cm
X5 sp. Tot 31,20 cm
X6 sp. Tot 36,20 cm
206,30
210,12
212,66
218,38
222,20
228,34
165
12. CHIUSURA VERTICALE IN LEGNO MASSICCIO RIVESTITA
Sezione trasversale dell’elemento – scala 1:10
1.1 Descrizione tecnologica della soluzione La muratura prevede una tecnologia costruttiva basata interamente sull’uso del legno. Il componente è infatti caratterizzato dall’utilizzo di legno massiccio, sotto forma di travi e telai, riempito con materiali coibenti e opportunamente attrezzato di elementi irrigidenti. Procedendo dall’interno all’interno all’esterno del componente, un primo strato di coibentazione si trova subito a ridosso del pannello di gesso fibra interno (di spessore 1,30 cm), e si tratta di isolante in fibra minerale (lana di vetro) con funzione prevalentemente di sostegno al suddetto strato di rivestimento interno. Il pannello in lana di vetro ha uno spessore di 4,00 cm ed è irrigidito con supporti verticali formati da travi ortogonali e longitudinali in legno massiccio ad un interasse massimo di 1,00 m. Tale strato inoltre costituisce l’intercapedine ove eventualmente collocare le tubazioni relative agli impianti a parete. La superficie esterna di questo primo isolamento a bassa densità è comprensiva anche di un’apposita membrana con funzione di controllo della migrazione del vapore. Al suddetto telaio, è ancorato, tramite opportuni agganci metallici, un tavolato (assito) in OSB incollato in modo impermeabile di spessore 1,50 cm, che costituisce l’appoggio principale per lo strato di isolamento successivo. Quest’ultimo è costituito da lastre di polistirene espanso, di spessore variabile dai 4,00 ai 22,00 cm, inserite all’interno di un intelaiatura lignea di controventatura. Sul lato esterno dello strato di coibentazione, è applicato un pannello in MDF di spessore 1,20 cm, che funge da elemento di chiusura e protezione allo strato isolante e allo stesso tempo permette l’aggancio dei travicelli che sosterranno infine lo strato di rivestimento. Le lastre di rivestimento previste sono in legno di larice e hanno uno spessore di 2,50 cm circa, mentre la sottostruttura di sostegno presenta una sezione di 24,00 x 30,00 cm. 167
1.2 Caratteristiche termiche degli elementi* n A B C D E F
Descrizione degli strati Pannello in gessofibra Isolante in lana di vetro Tavolato in OSB Isolante in polistirene espanso Pannello in MDF Pannello in legno di larice
Spessore [m]
Conduttività termica (λ) [W/mK]
Calore specifico (c) [J/kgK]
Densità (ρ) [kg/m3]
0,015
0,320
1600
900
0,040
0,044
1030
16
0,015
0,130
650
500
X
0,030
1450
20
0,012
0,120
1700
600
0,024
0,150
1600
600
* I singoli componenti vengono elencati con lettera progressiva dall’interno all’esterno del componente edilizio
1.3 Prestazioni termiche del componente* X1 X2 X3 Caratteristica sp. 4,00 sp. 6,50 sp. 9,00 del cm cm cm componente Spessore totale del 17,00 19,50 22,00 componente (s) [cm] Massa superficiale 35,040 35,540 36,040 (Ms) [kg/m2] Trasmittanza termica 0,353 0,273 0,222 (U) [W/m2K] Conduttanza (C) 0,375 0,286 0,231 [W/m2K] Fattore di decremento 0,928 0,919 0,909 (attenuazione) (fd) Ritardo fattore di decremento (sfasamento) 2,673 2,969 3,286 (φ) [h] Trasmittanza termica 0,327 0,251 0,202 periodica (Yie) [W/m2K] 168
X4 sp. 13,00 cm
X5 sp. 16,00 cm
X6 sp. 22,00 cm
26,00
29,00
35,00
36,840
37,440
38,640
0,171
0,146
0,113
0,177
0,150
0,115
0,887
0,863
0,795
3,870
4,373
5,532
0,152
0,126
0,090
Prestazione energetica estiva (D.M. 26 giugno 2009)
MEDIOCRI
MEDIOCRI
MEDIOCRI
MEDIOCRI
MEDIOCRI
MEDIOCRI
* il coefficiente di scambio termico liminare interno è fissato a 0,13 m2k/W; il coefficiente di scambio termico liminare esterno è fissato a 0,04 m2k/W
1.4 Valutazione economica dell’intervento 1.4.1 Determinazione dei prezzi unitari E’ di seguito riportata un’analisi dell’ipotetico costo che avrebbe avuto il componente, ovviamente riferito al caso tipo nel quale tale tecnologia venisse proposta per un intervento di nuova costruzione con caratteristiche analoghe all’esistente. Si riportato i dati relativi al Prezziario delle Opere Edili della provincia di Verona (secondo semestre 2014). Per lo strato A, si è fatto riferimento ad un opportuna scheda tecnica della ditta “Fermacell”. I prezzi unitari riportati nella tabella di seguito si riferiscono dunque all’opera finita, inclusi quindi gli utili dell’impresa e le spese generali.
Voce da POE
Corrispondenza nella stratigrafia
Prezzo unitario ad opera finita [€/m2]
Riferimento
Pannello in gessofibra, grande formato, 3000x1200
A
13,68*
Da listino prezzi
Travi squadrate uso Fiume fino a 6 m di lunghezza.
-
59,46**
Pag. 21 – MAT 10.10.20.15
B
11,26
Pag. 97 – EDI 17.10.40.10
C
10,24***
Pag. 23 – MAT 10.70.30.80
D
1,06****
E
10,08*****
Fornitura e posa in opera di lana di vetro, per formazione di strati coibenti compreso ogni onere per la posa e il fissaggio in opera. – pannello semirigido spessore cm. 4 (per pareti verticali). Pannelli – M.D.F. mm. 19 Fornitura e posa di isolamento esterno tipo “cappotto” compresi fissaggi meccanici, collante, rete porta intonaco nello spessore del rasante, escluso la pittura o il rivestimento a spessore – lastre di polistirene espanso (EPS) spessore 5cm e densità 25 Kg/m3, posate conformemente alle raccomandazioni ICITE e materiali a norma UNI. Pannelli – O.S.B. base mm 18 169
Pag. 97 – EDI 17.10.80.10 Pag. 23 – MAT
10.70.40.40 Resinose nazionali – tavolame parallelo, spessore da mm 20 a 60, larghezza da cm. 16 in avanti, lunghezza m 4 – Larice -tavolame assortimento primo.
F
30,32******
Pag. 21 – MAT 10.10.70.10
* Il prezzo è quello riportato all’interno del listino prezzi, ed è quindi non comprensivo del costo delle assistenze murarie e delle manodopera. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,5 (incremento del 50%). Quindi: p=9,12 €/m2 x 1,50 = 13,68 €/m2 ** Il prezzo è riferito al solo materiale, ed è quindi non comprensivo della manodopera, delle spese generali e gli utili. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,77 (incremento del 70%). Inoltre il prezzo è riferito ai metri cubi, quindi: p=280 €/m3 x 0,04 m = 11,20 €/m2 p=11,20 €/m2 x (1,40x1,15x1,10) = 19,82 €/m2 x 3 = 59,46 €/m2 *** Il prezzo è riferito al solo materiale, ed è quindi non comprensivo della manodopera, delle spese generali e gli utili. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,77 (incremento del 70%). Quindi: p=5,80 €/m2 x (1,40x1,15x1,10) =10,26 €/m2 **** Si consideri p= 43,85 €/m2. Il costo è comprensivo di posa, utili dell’impresa e spese generali. Il prezzo del solo materiale risulta essere: p = 106,00 €/m3 = 106 €/m3 x 0,05 m= 5,30 €/m2 (pag. 45 POE – MAT 180.20.10.30) Per la variazione del costo in relazione all’aumento di spessore, si è tenuto conto esclusivamente del costo del materiale, lasciando invariata la quota parte relativa alla posa, agli utili e alla spese generali. Essendo il costo riferito a uno spessore pari a 5cm, ne deriva che p=1,06 €/m2 al cm. Quindi: p1= (1,06 €/m2 al cm x 4,00 cm) + 38,55 €/m2 = 42,79 €/m2 p2= (1,06 €/m2 al cm x 6,50 cm) + 38,55 €/m2 = 45,44 €/m2 p3= (1,06 €/m2 al cm x 9,00 cm) + 38,55 €/m2 = 48,09 €/m2 p4= (1,06 €/m2 al cm x 13 cm) + 38,55 €/m2 = 52,33 €/m2 p5= (1,06 €/m2 al cm x 16 cm) + 38,55 €/m2 = 55,51 €/m2 p6= (1,06 €/m2 al cm x 22 cm) + 38,55 €/m2 = 61,87 €/m2 ***** Il prezzo è riferito al solo materiale, ed è quindi non comprensivo della manodopera, delle spese generali e gli utili. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,77 (incremento del 70%). Quindi: p=5,70 €/m2 x (1,40x1,15x1,10) = 10,08 €/m2 ****** Il prezzo è riferito al solo materiale, ed è quindi non comprensivo della manodopera, delle spese generali e gli utili. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,77 (incremento del 70%). Inoltre il prezzo è riferito ai metri cubi, quindi: 170
p=714,00 €/m3 x 0,024 m = 17,13 €/m2 p=17,13 €/m2 x (1,40x1,15x1,10) = 30,32 €/m2 Variando poi il prezzo dello strato di coibentazione in relazione ai differenti spessori utilizzati, si sono ricavati i differenti prezzi unitari del componente. Trattandosi di una tecnologia particolare, che necessita di trattamenti specifici sul materiale (anti-muffa, antiincendio, anti-parassiti …), si è ritenuto opportuno applicare un incremento del 20%. I risultati sono riassunti nella seguente tabella: Voce Totale prezzo unitario (pu) [€/m2]
X1 sp. Tot 17,00 cm
X2 sp. Tot 19,50 cm
X3 sp. Tot 22,00 cm
X4 sp. Tot 26,00 cm
X5 sp. Tot 29,00 cm
X6 sp. Tot 35,00 cm
213,08
216,56
219,75
224,84
228,66
236,29
171
13. CHIUSURA VERTICALE IN LEGNO MASSICCIO INTONACATA
Sezione trasversale dell’elemento – scala 1:10
1.1 Descrizione tecnologica della soluzione La muratura prevede una tecnologia costruttiva basata interamente sull’uso del legno. Il componente è infatti caratterizzato dall’utilizzo di legno massiccio, sotto forma di travi e telai, riempito con materiali coibenti e opportunamente attrezzato di elementi irrigidenti. Procedendo dall’interno all’interno all’esterno del componente, un primo strato di coibentazione si trova subito a ridosso del pannello di cartongesso interno (di spessore 1,30 cm), e si tratta di isolante in fibra minerale (lana di vetro) con funzione prevalentemente di sostegno al suddetto strato di rivestimento interno. Il pannello in lana di vetro ha uno spessore di 4,00 cm ed è irrigidito con supporti verticali formati da travi ortogonali e longitudinali in legno massiccio ad un interasse massimo di 1,00 m. Tale strato inoltre costituisce l’intercapedine ove eventualmente collocare le tubazioni relative agli impianti a parete. La superficie esterna di questo primo isolamento a bassa densità è comprensiva anche di un’apposita membrana con funzione di controllo della migrazione del vapore. Al suddetto telaio, è ancorato, tramite opportuni agganci metallici, un tavolato (assito) in legno di pioppo incollato in modo impermeabile di spessore 2,40 cm, che costituisce l’appoggio principale per lo strato di isolamento successivo. Quest’ultimo è costituito da lastre di polistirene espanso, di spessore variabile dai 3,00 ai 22,00 cm, inserite all’interno di un intelaiatura lignea di controventatura. Sul lato esterno dello strato di coibentazione, è applicato un secondo assito in legno di abete (di spessore 2,40 cm), che funge da elemento di chiusura e protezione allo strato isolante. Successivamente è posto, sul lato esterno del componente, un pannello in fibra di legno a bassa densità, di spessore 3,00 cm, che svolge il duplice ruolo di isolante a “cappotto” esterno e di elemento di sostegno allo strato di finitura esterna superficiale, costituito da uno strato di intonaco di calce e cemento, di spessore 1,00 cm. 173
1.2 Caratteristiche termiche degli elementi* n A B C D E F G
Descrizione degli strati Pannello di cartongesso Isolante in lana di vetro Assito in legno di pioppo Isolante in polistirene espanso Assito in legno di pioppo Pannello di fibra di legno Intonaco di calce e cemento
Spessore [m]
Conduttività termica (λ) [W/mK]
Calore specifico (c) [J/kgK]
Densità (ρ) [kg/m3]
0,013
0,250
1050
900
0,040
0,044
1030
16
0,024
0,130
500
500
X
0,030
1450
20
0,024
0,130
500
500
0,030
0,090
2000
370
0,010
1,000
1130
2000
* I singoli componenti vengono elencati con lettera progressiva dall’interno all’esterno del componente edilizio
1.3 Prestazioni termiche del componente* X1 X2 X3 Caratteristica sp. 3,00 sp. 5,50 sp. 8,00 del cm cm cm componente Spessore totale del componente 17,10 19,60 22,10 (s) [cm] Massa superficiale 46,520 47,020 47,520 (Ms) [kg/m2] Trasmittanza termica 0,352 0,272 0,222 (U) [W/m2K] Conduttanza (C) 0,374 0,285 0,230 [W/m2K] Fattore di decremento 0,945 0,938 0,930 (attenuazione) (fd) Ritardo fattore di decremento (sfasamento) 2,389 2,653 2,952 (φ) [h] 174
X4 sp. 11,50 cm
X5 sp. 15,00 cm
X6 sp. 22,00 cm
25,60
29,10
36,10
48,220
48,920
50,320
0,176
0,146
0,109
0,182
0,150
0,111
0,913
0,888
0,805
3,442
4,018
5,384
Trasmittanza termica periodica (Yie) [W/m2K] Prestazione energetica estiva (D.M. 26 giugno 2009)
0,332
0,255
0,206
0,161
0,130
0,088
MEDIOCRI
MEDIOCRI
MEDIOCRI
MEDIOCRI
MEDIOCRI
MEDIOCRI
* il coefficiente di scambio termico liminare interno è fissato a 0,13 m2k/W; il coefficiente di scambio termico liminare esterno è fissato a 0,04 m2k/W
1.4 Valutazione economica dell’intervento 1.4.1 Determinazione dei prezzi unitari E’ di seguito riportata un’analisi dell’ipotetico costo che avrebbe avuto il componente, ovviamente riferito al caso tipo nel quale tale tecnologia venisse proposta per un intervento di nuova costruzione con caratteristiche analoghe all’esistente. Si riportato i dati relativi al Prezziario delle Opere Edili della provincia di Verona (secondo semestre 2014). I prezzi unitari riportati nella tabella di seguito si riferiscono dunque all’opera finita, inclusi quindi gli utili dell’impresa e i costi della manodopera (posa).
Voce da POE
Corrispondenza nella stratigrafia
Intonaco a secco costituito da lastre di gesso rivestito – spessore 10 mm applicate alle murature con plotte di gesso adesivo, poste ad un interasse di 30/40 cm. Giunti a vista totalmente rasati. Travi squadrate uso Fiume fino a 6 m di lunghezza.
175
Riferimento
25,20*
Pag. 119 – COM 22.10.150.10
-
39,64**
Pag. 21 – MAT 10.10.20.15
B
11,26
Pag. 97 – EDI 17.10.40.10
C ,E
19,11***
Pag. 22 – MAT 10.50.10.140
A
Fornitura e posa in opera di lana di vetro, per formazione di strati coibenti compreso ogni onere per la posa e il fissaggio in opera. – pannello semirigido spessore cm. 4 (per pareti verticali). Latifoglia – tavolame parallelo, spessore da mm 20 a 60, larghezza da cm 16 in avanti, lunghezza m. 4 Pioppo
Prezzo unitario ad opera finita [€/m2]
Fornitura e posa di isolamento esterno tipo “cappotto” compresi fissaggi meccanici, collante, rete porta intonaco nello spessore del rasante, escluso la pittura o il rivestimento a spessore – lastre di polistirene espanso (EPS) spessore 5cm e densità 25 Kg/m3, posate conformemente alle raccomandazioni ICITE e materiali a norma UNI. Fornitura e posa di isolamento esterno tipo “cappotto” compresi fissaggi meccanici, collante, rete porta intonaco nello spessore del rasante, escluso la pittura o il rivestimento a spessore – lastre di fibra di legno densità 185 kg/m3 spess. 10 cm. Intonaco completo civile per esterni, realizzato con malta cementizia o con calce idraulica e grassello, costituito da uno strato di intonaco rustico ed uno strato di arricciatura di malta fine eseguiti in rapida successione, tirato a staggia e frattazza, con obbligo di piani, posa dei testimoni, formazione degli spigoli con paraspigoli in acciaio e realizzazione dei riquadri, per pareti verticali e orizzontali compresi di idonei ponteggi fino ad un’altezza massima di m. 3,00, su pareti formate con elementi in laterizio o di calcestruzzo, per uno spessore max di cm. 2.
D
1,06****
Pag. 97 – EDI 17.10.80.10
F
23,10*****
Pag. 97 – EDI 17.10.80.30
G
30,65
Pag. 88 – EDI 11.10.60.10
* Il prezzo è riferito alle opere complementari, ed è quindi non comprensivo del costo delle assistenze murarie, quindi della manodopera. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,4 (incremento del 40%). Quindi: p=18,00 €/m2 x 1,40 = 25,20 €/m2 **Il prezzo è riferito al solo materiale, ed è quindi non comprensivo della manodopera, delle spese generali e gli utili. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,77 (incremento del 70%). Inoltre il prezzo è riferito ai metri cubi, quindi: p=280 €/m3 x 0,04 m = 11,20 €/m2 p=11,20 €/m2 x (1,40x1,15x1,10) = 19,82 €/m2 x 2 = 39,64 €/m2 *** Il prezzo è riferito al solo materiale, ed è quindi non comprensivo della manodopera, delle spese generali e gli utili. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,77 (incremento del 70%). Inoltre il prezzo è riferito ai metri cubi, quindi: p=450,00 €/m3 x 0,024 m = 10,80 €/m2 176
p=10,80 €/m2 x (1,40x1,15x1,10) = 19,11 €/m2 **** Si consideri p= 43,85 €/m2. Il costo è comprensivo di posa, utili dell’impresa e spese generali. Il prezzo del solo materiale risulta essere: p = 106,00 €/m3 = 106 €/m3 x 0,05 m= 5,30 €/m2 (pag. 45 POE – MAT 180.20.10.30) Per la variazione del costo in relazione all’aumento di spessore, si è tenuto conto esclusivamente del costo del materiale, lasciando invariata la quota parte relativa alla posa, agli utili e alla spese generali. Essendo il costo riferito a uno spessore pari a 5cm, ne deriva che p=1,06 €/m2 al cm. Quindi: p1= (1,06 €/m2 al cm x 3,00 cm) + 38,55 €/m2 = 41,73 €/m2 p2= (1,06 €/m2 al cm x 5,50 cm) + 38,55 €/m2 = 44,38 €/m2 p3= (1,06 €/m2 al cm x 8,00 cm) + 38,55 €/m2 = 47,03 €/m2 p4= (1,06 €/m2 al cm x 11,50 cm) + 38,55 €/m2 = 50,74 €/m2 p5= (1,06 €/m2 al cm x 15 cm) + 38,55 €/m2 = 54,45 €/m2 p6= (1,06 €/m2 al cm x 22 cm) + 38,55 €/m2 = 61,87 €/m2 ***** Si consideri p= 77,02 €/m2. Essendo il costo riferito a uno spessore pari a 10 cm, ne deriva che p=7,70 €/m2 al cm. Quindi p= 7,70 €/m2 al cm x 3 cm = 23,10 €/m2 Variando poi il prezzo dello strato di coibentazione in relazione ai differenti spessori utilizzati, si sono ricavati i differenti prezzi unitari del componente. Trattandosi di una tecnologia particolare, che necessita di trattamenti specifici sul materiale (anti-muffa, antiincendio, anti-parassiti …), si è ritenuto opportuno applicare un incremento del 20%. I risultati sono riassunti nella seguente tabella: Voce Totale prezzo unitario (pu) [€/m2]
X1 sp. Tot 17,10 cm
X2 sp. Tot 19,60 cm
X3 sp. Tot 22,10 cm
X4 sp. Tot 25,60 cm
X5 sp. Tot 29,10 cm
X6 sp. Tot 36,10 cm
228,82
232,00
235,18
239,64
244,09
252,99
177
14. CHIUSURA VERTICALE MISTA IN LEGNO E FACCIATA CONTINUA IN ALLUMINIO
Sezione trasversale dell’elemento – scala 1:10
1.1 Descrizione tecnologica della soluzione La muratura prevede una tecnologia costruttiva basata su un utilizzo misto di legno e acciaio. Il componente è infatti caratterizzato dall’utilizzo di legno massiccio, sotto forma di travi e telai, riempito con materiali coibenti e opportunamente attrezzato di elementi irrigidenti. Procedendo dall’interno all’esterno del componente, successivamente allo strato di finitura interna costituito da pannelli in gessofibra dallo spessore di 1,50 cm , troviamo lo strato di coibentazione termica. Esso è composto da lastre di polistirene espanso estruso, dallo spessore variabile tra i 2,50 e i 21,00 cm. Esso è irrigidito con l’utilizzo di un apposito sostegno, costituito da un telaio in legno massiccio di sezione adeguata allo spessore della coibentazione. Sul lato esterno del componente, viene applicato un pannello di lana di legno a bassa densità, di spessore 15,00 cm, su cui verrà applicato lo strato di rivestimento. Quest’ultimo è previsto come lastre di alluminio, di spessore 1,00 cm, ammorsate fra loro con la tecnica dell’aggraffatura, quindi presso-piegate. Il rivestimento è collegato alla sottostruttura tramite appositi reticoli in acciaio, costituiti da montanti e traversi assemblati in opera dalla ditta realizzatrice dell’opera. La facciata si configura quindi come una facciata continua con telaio a taglio termico. I singoli moduli sono hanno dimensioni 120,00 x 320,00 cm.
179
1.2 Caratteristiche termiche degli elementi* n
Descrizione degli strati
Spessore [m]
Conduttività termica (λ) [W/mK]
A
Pannello in gessofibra Isolante in polistirene espanso Pannello di fibra di legno Rivestimento in alluminio
0,015
0,350
X
0,030
1450
20
0,150 0,010
0,090 0,030
2000 800
370 7500
B C D
Calore Densità specifico (ρ) (c) [kg/m3] [J/kgK] 1100 1200
* I singoli componenti vengono elencati con lettera progressiva dall’interno all’esterno del componente edilizio
1.3 Prestazioni termiche del componente* X1 X2 Caratteristica sp. 2,50 sp. 5,50 del cm cm componente Spessore totale del componente 22,40 25,40 (s) [cm] Massa superficiale 149,000 149,600 (Ms) [kg/m2] Trasmittanza termica 0,369 0,269 (U) [W/m2K] Conduttanza (C) 0,393 0,282 [W/m2K] Fattore di decremento 0,266 0,210 (attenuazione) (fd) Ritardo fattore di decremento (sfasamento) 10,638 11,208 (φ) [h] Trasmittanza termica 0,098 0,057 periodica (Yie) [W/m2K] Prestazione energetica BUONE BUONE estiva (D.M. 26 giugno 2009)
X3 sp. 8,00 cm
X4 sp. 12, 00cm
X5 sp. 15,00 cm
X6 sp. 21,00 cm
27,90
31,90
34,90
40,90
150,100
150,900
151,500
152,700
0,220
0,170
0,145
0,113
0,229
0,175
0,149
0,115
0,189
0,169
0,159
0,142
11,541
12,069
12,511
13,550
0,042
0,029
0,023
0,016
BUONE
OTTIME
OTTIME
OTTIME
180
* il coefficiente di scambio termico liminare interno è fissato a 0,13 m2k/W; il coefficiente di scambio termico liminare esterno è fissato a 0,04 m2k/W
1.4 Valutazione economica dell’intervento 1.4.1 Determinazione dei prezzi unitari E’ di seguito riportata un’analisi dell’ipotetico costo che avrebbe avuto il componente, ovviamente riferito al caso tipo nel quale tale tecnologia venisse proposta per un intervento di nuova costruzione con caratteristiche analoghe all’esistente. Si riportato i dati relativi al Prezziario delle Opere Edili della provincia di Verona (secondo semestre 2014). I prezzi unitari riportati nella tabella di seguito si riferiscono dunque all’opera finita, inclusi quindi gli utili dell’impresa e le spese generali. Per lo strato A, si è fatto riferimento ad un opportuna scheda tecnica della ditta “Fermacell”. Per la facciata continua in alluminio, si è fatto riferimento al listino prezzi della UNCSAAL, applicando le opportune maggiorazioni. Prezzo unitario ad opera finita [€/m2]
Voce da POE
Corrispondenza nella stratigrafia
Pannello in gessofibra, grande formato, 3000x1200 Fornitura e posa di isolamento esterno tipo “cappotto” compresi fissaggi meccanici, collante, rete porta intonaco nello spessore del rasante, escluso la pittura o il rivestimento a spessore – lastre di polistirene espanso (EPS) spessore 5cm e densità 25 Kg/m3, posate conformemente alle raccomandazioni ICITE e materiali a norma UNI. Fornitura e posa di isolamento esterno tipo “cappotto” compresi fissaggi meccanici, collante, rete porta intonaco nello spessore del rasante, escluso la pittura o il rivestimento a spessore – lastre di fibra di legno densità 185 kg/m3 spess. 10 cm. Facciata continua a reticolo e con TELAI a taglio termico applicati – Modulo L x H cm 120 x 320
A
13,68*
Da listino prezzi
B
1,06****
Pag. 97 – EDI 17.10.80.10
C
115,50***
Pag. 97 – EDI 17.10.80.30
D
24,18****
Da listino prezzi
Riferimento
* Il prezzo è quello riportato all’interno del listino prezzi, ed è quindi non comprensivo del costo delle assistenze murarie e della manodopera. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,5 (incremento del 50%). Quindi: p=9,12 €/m2 x 1,50 = 13,68 €/m2 181
** Si consideri p= 43,85 €/m2. Il costo è comprensivo di posa, utili dell’impresa e spese generali. Il prezzo del solo materiale risulta essere: p = 106,00 €/m3 = 106 €/m3 x 0,05 m= 5,30 €/m2 (pag. 45 POE – MAT 180.20.10.30) Per la variazione del costo in relazione all’aumento di spessore, si è tenuto conto esclusivamente del costo del materiale, lasciando invariata la quota parte relativa alla posa, agli utili e alla spese generali. Essendo il costo riferito a uno spessore pari a 5cm, ne deriva che p=1,06 €/m2 al cm. Quindi: p1= (1,06 €/m2 al cm x 2,50 cm) + 38,55 €/m2 = 41,20 €/m2 p2= (1,06 €/m2 al cm x 5,50 cm) + 38,55 €/m2 = 44,38 €/m2 p3= (1,06 €/m2 al cm x 8,00 cm) + 38,55 €/m2 = 47,03 €/m2 p4= (1,06 €/m2 al cm x 12 cm) + 38,55 €/m2 = 51,27 €/m2 p5= (1,06 €/m2 al cm x 15 cm) + 38,55 €/m2 = 54,45 €/m2 p6= (1,06 €/m2 al cm x 21 cm) + 38,55 €/m2 = 60,81 €/m2 *** Si consideri p= 77,02 €/m2. Essendo il costo riferito a uno spessore pari a 10 cm, ne deriva che p=7,70 €/m2 al cm. Quindi p1= (7,70 €/m2 al cm x 15,00 cm) = 115,50 €/m2 **** Il prezzo è quello riportato all’interno del listino prezzi, e comprende fornitura, il trasporto e il montaggio degli elementi. E’ quindi non comprensivo del costo delle assistenze murarie e degli utili di impresa. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,25 (incremento del 25%). Il prezzo è riferito a una sup. di 1000 m2, quindi: p=280 €/m2 x (1,15x1,10) = 350,00 €/m2 p= (350 €/m2 x 69,09 m2)/1000 m2 = 24,18 €/m2 Variando poi il prezzo dello strato di coibentazione in relazione ai differenti spessori utilizzati, si sono ricavati i differenti prezzi unitari del componente. I risultati sono riassunti nella seguente tabella: Voce
X1 sp. Tot 22,40 cm
X2 sp. Tot 25,40 cm
X3 sp. Tot 27,90 cm
X4 sp. Tot 31,90 cm
X5 sp. Tot 34,90 cm
X6 sp. Tot 40,90 cm
Totale prezzo unitario (pu) [€/m2]
194,56
197,74
200,39
204,63
207,81
214,17
182
15. CHIUSURA VERTICALE IN BLOCCHI YTONG
Sezione trasversale dell’elemento – scala 1:10
1.1 Descrizione tecnologica della soluzione Il componente è caratterizzato dall’utilizzo di blocchi Ytong prefabbricati e montati a secco in loco con una soluzione faccia a vista. Il lato interno del componente è rivestito con intonaco di calce e cemento, di spessore pari a 1,50 cm, preceduto da una sottile rasatura di gesso, in grado di garantire la giusta omogeneità alla superficie. Successivamente, prima del posizionamento del blocco Ytong, è previsto un foglio in PVC che svolge il ruolo di mitigazione e barriera al vapore. Il blocco Ytong è realizzato con calcestruzzo aerato autoclavato, realizzato con materiali naturali - sabbia, calce, cemento, acqua - miscelati e lasciati maturare. La ditta realizzatrice ha realizzato una gamma completa di blocchi, in molteplici forme e dimensioni per adattarsi a tutte le esigenze costruttive. L’utilizzo di un unico materiale razionalizza l’attività di cantiere, con una significativa riduzione dei tempi di costruzione. Inoltre i blocchi possono essere di varie dimensioni, adeguandosi di volta in volta allo spessore e grado di isolamento termico voluto. Lo spessore considerato varia dai 23 ai 75 cm.
183
1.2 Caratteristiche termiche degli elementi* n
Descrizione degli strati
Spessore [m]
Conduttività termica (λ) [W/mK]
A
Rasatura di gesso Intonaco di calce e cemento Foglio in PVC Blocco YTONG
-
-
0,015
0,900
1000
1600
X
1050
1050
300
B C D
Calore Densità specifico (ρ) (c) [kg/m3] [J/kgK] -
* I singoli componenti vengono elencati con lettera progressiva dall’interno all’esterno del componente edilizio
1.3 Prestazioni termiche del componente* X1 X2 Caratteristica sp. 23,00 sp. 31,00 del cm cm componente Spessore totale del componente 25,10 33,10 (s) [cm] Massa superficiale 98,900 122,900 (Ms) [kg/m2] Trasmittanza termica 0,358 0,271 (U) [W/m2K] Conduttanza (C) 0,381 0,284 [W/m2K] Fattore di decremento 0,444 0,236 (attenuazione) (fd) Ritardo fattore di decremento (sfasamento) 8,704 12,181 (φ) [h] Trasmittanza termica periodica 0,159 0,064 (Yie) [W/m2K] Prestazione energetica MEDIE OTTIME estiva (D.M. 26 giugno 2009) 184
X3 sp. 39,00 cm
X4 sp.50,00 cm
X5 sp.60,00 cm
X6 sp.75,00 cm
41,10
52,10
62,10
77,10
146,900
179,900
209,900
254,900
0,218
0,172
0,144
0,116
0,226
0,177
0,147
0,118
0,119
0,043
0,017
0,004
15,646
20,413
24,746
31,246
0,026
0,007
0,002
0,001
OTTIME
OTTIME
OTTIME
OTTIME
* il coefficiente di scambio termico liminare interno è fissato a 0,13 m2k/W; il coefficiente di scambio termico liminare esterno è fissato a 0,04 m2k/W
1.4 Valutazione economica dell’intervento 1.4.1 Determinazione dei prezzi unitari E’ di seguito riportata un’analisi dell’ipotetico costo che avrebbe avuto il componente, ovviamente riferito al caso tipo nel quale tale tecnologia venisse proposta per un intervento di nuova costruzione con caratteristiche analoghe all’esistente. Si riportato i dati relativi al Prezziario delle Opere Edili della provincia di Verona (secondo semestre 2014). I prezzi unitari riportati nella tabella di seguito si riferiscono dunque all’opera finita, inclusi quindi gli utili dell’impresa e le spese generali. Per i prezzi dello strato D, si è consultato il sito www.edilcommerce.com, e si sono poi svolte le maggiorazioni e adeguamenti necessari.
Voce da POE
Corrispondenza nella stratigrafia
Intonaco completo civile per interni, realizzato con malta cementizia o con calce idraulica e grassello, costituito da uno strato di intonaco rustico ed uno strato di arricciatura di malta fine eseguiti in rapida successione, tirato a staggia e frattazza, con obbligo di piani, posa dei testimoni, formazione degli spigoli con paraspigoli in acciaio e realizzazione dei riquadri, per pareti verticali e orizzontali compresi di idonei ponteggi fino ad un’altezza massima di m. 3,00, su pareti formate con elementi in laterizio o di calcestruzzo, per uno spessore max di cm. 2. Blocco Ytong Climagold 300
Prezzo unitario ad opera finita [€/m2]
Riferimento
A, B, C
27,86
Pag. 87 – EDI 11.10.30.10
D
2,36*
Da sitografia
* Si consideri p=2,36 €/m2 al cm. Il prezzo è riferito al solo materiale, ed è quindi non comprensivo della manodopera, delle spese generali e gli utili. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,77 (incremento del 70%). Quindi: p1=2,36 €/m2 al cm x 23 cm x (1,40x1,15x1,10) = 96,07 €/m2 p2=2,36 €/m2 al cm x 31 cm (1,40x1,15x1,10) = 129,49 €/m2 p3=2,36 €/m2 al cm x 39 cm (1,40x1,15x1,10) = 162,91 €/m2 p4=2,36 €/m2 al cm x 50 cm (1,40x1,15x1,10) = 208,86 €/m2 p5=2,36 €/m2 al cm x 60 cm (1,40x1,15x1,10) = 250,63 €/m2 p6=2,36 €/m2 al cm x 75 cm (1,40x1,15x1,10) = 314,52 €/m2
185
Variando poi il prezzo dello strato di coibentazione in relazione ai differenti spessori utilizzati, si sono ricavati i differenti prezzi unitari del componente. I risultati sono riassunti nella seguente tabella: Voce
X1 sp. Tot 25,10 cm
X2 sp. Tot 33,10 cm
X3 sp. Tot 41,10 cm
X4 sp. Tot 52,10 cm
X5 sp. Tot 62,10 cm
X6 sp. Tot 77,10 cm
Totale prezzo unitario (pu) [â&#x201A;Ź/m2]
123,93
157,35
190,77
236,72
278,49
342,38
186
16. FACCIATA VENTILATA IN ALLUMINIO
Sezione trasversale dell’elemento – scala 1:10
1.1 Descrizione tecnologica della soluzione La soluzione è basata sul principio della parete ventilata. Si genera quindi un’ intercapedine d’aria ( solitamente dai 5 ai 7 cm) che funge da camera di ventilazione. Lo strato infatti svolge il cosiddetto effetto camino: l’aria calda entra all’interno dell’intercapedine da apposite fessure poste ai piedi dell’edificio e, per effetto del moto convettivo dell’aria stessa, si sposta verso l’alto. Questo garantisce un notevole guadagno dal punto di vista igienico e nel controllo delle condense interstiziali e formazione di umidità, in quanto permette di mitigare la temperatura dello strato di coibentazione ed evitare il surriscaldamento delle componentistiche interne del pacchetto edilizio. La stratigrafia proposta, prevede un rivestimento interno in pannelli di cartongesso, dello spessore di 13,00 cm, supportati da un pannello rigido in polistirolo espanso (che ha quindi mera funzione di sostegno). Fra i 2 elementi, è posto una guaina in PVC, che svolge la funzione di mitigazione e barriera al vapore. Successivamente troviamo un pannello di cemento fibrorinforzato, che ha il principale compito di irrigidimento e supporto allo strato di coibentazione. Quest’ultimo è caratterizzato da pannelli rigidi di polistirene espanso, di spessore variabile tra i 4,00 e i 28,00 cm. Ad esso è collegata la sottostruttura metallica, costituita da profili in alluminio ossidato, assemblati in opera dalla ditta realizzatrice dell’opera. La sottostruttura permette l’ancoraggio della parte strutturale allo strato di supporto del rivestimento, costituito da un tavolato ligneo dallo spessore di circa 2,00 cm. Ad esso è collegata, tramite presso-piegatura a caldo (aggraffatura) la facciata continua, costituita da pannelli in lamiera d’acciaio zincata preverniciata, di spessore 1 cm e dimensioni pari a 120,00 x 320,00 cm. 187
1.2 Caratteristiche termiche degli elementi* n
Descrizione degli strati
Spessore [m]
Conduttività termica (λ) [W/mK]
A B
Pannello in cartongesso Foglio in PVC Pannello in polistirolo espanso Pannello in cemento fibrorinforzato Isolante in polistirene espanso Intercapedine d’aria Tavolato di supporto Rivestimento in alluminio
0,013 -
0,250 -
0,050
0,044
240
30
0,013
0,180
1000
1360
X
0,030
1450
20
0,050 0,020 0,010
-* 0,130 200,000
1600 800
500 700
C D E F G H
Calore Densità specifico (ρ) (c) [kg/m3] [J/kgK] 1000 900 -
* I singoli componenti vengono elencati con lettera progressiva dall’interno all’esterno del componente edilizio *Si assuma, per lo strato F, R =0,170 m2K/W
1.3 Prestazioni termiche del componente* X1 X2 X3 Caratteristica sp. 4,00 sp. 7,50 sp. 11,00 del cm cm cm componente Spessore totale del componente 19,70 23,20 26,70 (s) [cm] Massa superficiale 119,280 121,030 122,780 (Ms) [kg/m2] Trasmittanza termica 0,363 0,276 0,222 (U) [W/m2K] Conduttanza (C) 0,387 0,289 0,231 [W/m2K] Fattore di decremento 0,695 0,601 0,534 (attenuazione) (fd) Ritardo fattore di decremento (sfasamento) 4,839 5,749 6,622 (φ) [h] 188
X4 sp. 16, 00 cm
X5 sp. 20,00 cm
X6 sp. 28,00 cm
31,70
35,70
43,70
125,280
127,280
131,280
0,174
0,148
0,114
0,179
0,152
0,116
0,451
0,387
0,266
7,975
9,152
11,625
Trasmittanza termica periodica (Yie) [W/m2K] Prestazione energetica estiva (D.M. 26 giugno 2009)
0,252
0,165
0,118
0,078
0,057
0,030
MEDIOCRI
MEDIOCRI
SUFFICIENTI
SUFFICIENTI
MEDIE
BUONE
* il coefficiente di scambio termico liminare interno è fissato a 0,13 m2k/W; il coefficiente di scambio termico liminare esterno è fissato a 0,04 m2k/W
1.4 Valutazione economica dell’intervento 1.4.1 Determinazione dei prezzi unitari E’ di seguito riportata un’analisi dell’ipotetico costo che avrebbe avuto il componente, ovviamente riferito al caso tipo nel quale tale tecnologia venisse proposta per un intervento di nuova costruzione con caratteristiche analoghe all’esistente. Si riportato i dati relativi al Prezziario delle Opere Edili della provincia di Verona (secondo semestre 2014). I prezzi unitari riportati nella tabella di seguito si riferiscono dunque all’opera finita, inclusi quindi gli utili dell’impresa e le spese generali. Per lo strato A, si è fatto riferimento ad un opportuna scheda tecnica della ditta “Fermacell”. Per la facciata continua in alluminio, si è fatto riferimento al listino prezzi della UNCSAAL, applicando le opportune maggiorazioni.
Voce da POE
Corrispondenza nella stratigrafia
Prezzo unitario ad opera finita [€/m2]
Riferimento
A
25,20*
Pag. 119 – COM 22.10.150.10
B, C
21,08**
D
81,68 ***
E, F
1,06****
Intonaco a secco costituito da lastre di gesso rivestito – spessore 10 mm applicate alle murature con plotte di gesso adesivo, poste ad un interasse di 30/40 cm. Giunti a vista totalmente rasati. Fornitura e posa in opera di polistirolo espanso con marchio IIP di conformità UNI 7819-88 in pannelli di larghezza di cm. 50 oppure 100 e spessore da cm. 2. Per applicazioni in piano – per densità 25 kg/m3 + maggiorazione per applicazione a parete Lastre rette rinforzate profilo EURO spessore mm 6,50 – colore naturale Fornitura e posa di isolamento esterno tipo “cappotto” compresi fissaggi meccanici, collante, rete porta intonaco nello spessore del rasante, escluso la pittura o il rivestimento a 189
Pag. 97 – EDI 17.10.50.30 + 17.10.50.40 Pag. 41 – MAT 150.10.40.10 Pag. 97 – EDI 17.10.80.10
spessore – lastre di polistirene espanso (EPS) spessore 5cm e densità 25 Kg/m3, posate conformemente alle raccomandazioni ICITE e materiali a norma UNI. Pannelli – M.D.F. mm. 19 Facciata continua a reticolo e con TELAI a taglio termico applicati – Modulo L x H cm 120 x 320
G
10,26*****
Pag. 23 – MAT 10.70.30.80
H
24,18******
Da listino prezzi
* Il prezzo è riferito alle opere complementari, ed è quindi non comprensivo del costo delle assistenze murarie, quindi della manodopera. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,4 (incremento del 40%). Quindi: p=18,00€/m2 x 1,40 = 25,20 €/m2 ** Si consideri p= 6,59 €/m2 + 4,63 €/m2 Essendo il prezzo riferito a uno spessore di 2 cm, deriva che: p= 3,29 €/m2 al cm + 4,63 €/m2 Quindi p= 3,29 €/m2 al cm x 5 cm + 4,63 €/m2 = 21,08 €/m2 *** Si consideri p= 6,00 €/m2 Essendo il prezzo riferito a uno spessore pari a 0,65 cm, ne deriva che: p=9,23 €/m2 al cm p=9,23 €/m2 al cm x 5 cm = 46,15 €/m2 Il prezzo è riferito al solo materiale, ed è quindi non comprensivo della manodopera, delle spese generali e gli utili. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,77 (incremento del 70%). Quindi: p=46,15 €/m2 x (1,40x1,15x1,10) = 81,68 €/m2 **** Si consideri p= 43,85 €/m2. Il costo è comprensivo di posa, utili dell’impresa e spese generali. Il prezzo del solo materiale risulta essere: p = 106,00 €/m3 = 106 €/m3 x 0,05 m= 5,30 €/m2 (pag. 45 POE – MAT 180.20.10.30) Per la variazione del costo in relazione all’aumento di spessore, si è tenuto conto esclusivamente del costo del materiale, lasciando invariata la quota parte relativa alla posa, agli utili e alla spese generali. Essendo il costo riferito a uno spessore pari a 5cm, ne deriva che p=1,06 €/m2 al cm. Quindi: p1= (1,06 €/m2 al cm x 4 cm) + 38,55 €/m2 = 42,79 €/m2 p2= (1,06 €/m2 al cm x 7,50 cm) + 38,55 €/m2 = 46,50 €/m2 p3= (1,06 €/m2 al cm x 11 cm) + 38,55 €/m2 = 50,21 €/m2 p4= (1,06 €/m2 al cm x 16 cm) + 38,55 €/m2 = 55,51 €/m2 p5= (1,06 €/m2 al cm x 20 cm) + 38,55 €/m2 = 59,57 €/m2 p6= (1,06 €/m2 al cm x 28 cm) + 38,55 €/m2 = 68,23 €/m2
190
***** Il prezzo è riferito al solo materiale, ed è quindi non comprensivo della manodopera, delle spese generali e gli utili. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,77 (incremento del 70%). Quindi: p=5,80 €/m2 x (1,40x1,15x1,10) =10,26 €/m2 ****** Il prezzo è quello riportato all’interno del listino prezzi, e comprende fornitura, il trasporto e il montaggio degli elementi. E’ quindi non comprensivo del costo delle assistenze murarie e degli utili di impresa. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,25 (incremento del 25%). Il prezzo è riferito a una sup. di 1000 m2, quindi: p=280 €/m2 x (1,15x1,10) = 350,00 €/m2 p= (350 €/m2 x 69,09 m2)/1000 m2 = 24,18 €/m2 Variando poi il prezzo dello strato di coibentazione in relazione ai differenti spessori utilizzati, si sono ricavati i differenti prezzi unitari del componente. I risultati sono riassunti nella seguente tabella: Voce
X1 sp. Tot 19,70 cm
X2 sp. Tot 23,20 cm
X3 sp. Tot 26,70 cm
X4 sp. Tot 31,70 cm
X5 sp. Tot 35,70 cm
X6 sp. Tot 43,70 cm
Totale prezzo unitario (pu) [€/m2]
205,19
208,90
212,61
217,91
221,97
230,63
191
17. FACCIATA VENTILATA IN LATERIZIO
Sezione trasversale dell’elemento – scala 1:10
1.1 Descrizione tecnologica della soluzione La soluzione è basata sul principio della parete ventilata. Si genera quindi un’ intercapedine d’aria ( solitamente dai 5 ai 7 cm) che funge da camera di ventilazione. Lo strato infatti svolge il cosiddetto effetto camino: l’aria calda entra all’interno dell’intercapedine da apposite fessure poste ai piedi dell’edificio e, per effetto del moto convettivo dell’aria stessa, si sposta verso l’alto. Questo garantisce un notevole guadagno dal punto di vista igienico e nel controllo delle condense interstiziali e formazione di umidità, in quanto permette di mitigare la temperatura dello strato di coibentazione ed evitare il surriscaldamento delle componentistiche interne del componente edilizio. La stratigrafia proposta, prevede un rivestimento interno in intonaco di calce e cemento dello spessore di 1,50 cm. Posto a supporto allo strato di rivestimento, si trova una strato di blocchi forati di cm 20x25x25, posati di costa, legati tra loro da sottili giunti di malta orizzontali di spessore 1 cm. Successivamente, troviamo lo strato di isolamento termico, composto da un pannello di polistirene espanso estruso, spessore variabile fra i 4,00 e i 25,00 cm. Lo strato è rivestito esternamente da uno strato di intonaco rustico, dello spessore di 1,00 cm. L’aderenza allo strato in laterizio interno è garantito dall’applicazione di un collante sintetico. Oltre allo strato di isolamento, troviamo la camera di ventilazione, di spessore pari a 5,00 cm, a cui è agganciata la facciata continua, costituita la tavelle in laterizio, di dimensioni 50,00 x 25,00 x 2,00 cm. Il rivestimento è collegato alla sottostruttura lignea a telaio, costituita da travi longitudinali e trasversali alla facciata, di sez 5,00 x 5,00 cm.
193
1.2 Caratteristiche termiche degli elementi* n
A B C D E F G
Descrizione degli strati
Spessore [m]
Conduttività termica (λ) [W/mK]
0,015
0,700
1010
1400
0,250
0,205
840
760
-
-
-
-
X
0,035
1450
20
0,010
1,000
1130
2000
0,050 0,020
-* 0,780
940
1700
Intonaco di calce e cemento Blocco di laterizio 20x25x25 Collante Isolante in polistirene espanso Intonaco di calce e cemento Intercapedine d’aria Rivestimento in laterizio
Calore Densità specifico (ρ) (c) [kg/m3] [J/kgK]
* I singoli componenti vengono elencati con lettera progressiva dall’interno all’esterno del componente edilizio *Si assuma, per lo strato F, R =0,170 m2K/W
1.3 Prestazioni termiche del componente* X1 X2 Caratteristica del sp. 4,00 sp. 7,00 componente Spessore totale del componente (s) [cm] Massa superficiale (Ms) [kg/m2] Trasmittanza termica (U) [W/m2K] Conduttanza (C) [W/m2K] Fattore di decremento (attenuazione) (fd) Ritardo fattore di decremento (sfasamento) (φ) [h] Trasmittanza termica periodica (Yie) [W/m2K]
cm
cm
X3 sp. 10,00 cm
39,00
42,00
45,00
50,00
54,00
61,00
274,800
275,400
276,000
277,000
277,800
279,200
0,362
0,276
0,223
0,169
0,142
0,110
0,385
0,290
0,232
0,174
0,145
0,113
0,065
0,052
0,047
0,042
0,039
0,034
15,111
15,466
15,773
16,354
16,915
18,104
0,023
0,014
0,010
0,007
0,005
0,004
194
X4 sp.15,00 cm
X5 sp.19,00 cm
X6 sp.25,00 cm
Prestazione energetica estiva (D.M. 26 giugno 2009)
OTTIME
OTTIME
OTTIME
OTTIME OTTIME OTTIME
* il coefficiente di scambio termico liminare interno è fissato a 0,13 m2k/W; il coefficiente di scambio termico liminare esterno è fissato a 0,04 m2k/W
1.4 Valutazione economica dell’intervento 1.4.1 Determinazione dei prezzi unitari E’ di seguito riportata un’analisi dell’ipotetico costo che avrebbe avuto il componente, ovviamente riferito al caso tipo nel quale tale tecnologia venisse proposta per un intervento di nuova costruzione con caratteristiche analoghe all’esistente. Si riportato i dati relativi al Prezziario delle Opere Edili della provincia di Verona (secondo semestre 2014). I prezzi unitari riportati nella tabella di seguito si riferiscono dunque all’opera finita, inclusi quindi gli utili dell’impresa e le spese generali.
Voce da POE
Corrispondenza nella stratigrafia
Intonaco completo civile per interni, realizzato con malta cementizia o con calce idraulica e grassello, costituito da uno strato di intonaco rustico ed uno strato di arricciatura di malta fine eseguiti in rapida successione, tirato a staggia e frattazza, con obbligo di piani, posa dei testimoni, formazione degli spigoli con paraspigoli in acciaio e realizzazione dei riquadri, per pareti verticali e orizzontali compresi di idonei ponteggi fino ad un’altezza massima di m. 3,00, su pareti formate con elementi in laterizio o di calcestruzzo, per uno spessore max di cm. 2. Muratura di blocchi forati di laterizio tipo UNI per opere di elevazione con malta bastarda, compresi i ponteggi fino a m. 3,00. – in foratoni pesanti da Kg. 6 f.to cm. 12x25x33 pesanti Fornitura e posa di isolamento esterno tipo “cappotto” compresi fissaggi meccanici, collante, rete porta intonaco nello spessore del rasante, escluso la pittura o il rivestimento a spessore – lastre di polistirene espanso (EPS) spessore 5cm e densità 25 Kg/m3,
A
B
C, D
195
Prezzo unitario ad opera finita [€/m2]
27,86
30,44*
1,06**
Riferimento
Pag. 87 – EDI 11.10.30.10
Pag. 83 – EDI 9.10.40.10
Pag. 97 – EDI 17.10.80.10
posate conformemente alle raccomandazioni ICITE e materiali a norma UNI. Intonaco rustico per esterni, realizzato con malta cementizia o malta di calce idraulica e grassello tirato a staggia, per pareti verticali e orizzontali realizzato con l’utilizzo dei ponteggi esistenti, steso con uno o più strati, su pareti formate con elementi di laterizio o di calcestruzzo, per uno spessore max di cm. 2 – senza obbligo di piani.
E
9,69
Travi squadrate uso Fiume fino a 6 m di lunghezza.
-
24,78***
Laterizi – tavelle e tavelloni – Tavelle divisibile da cm. 50 x 25 x 3
G
10,97 ****
Pag. 87 – EDI 11.10.70.10
Pag. 21 – MAT 10.10.20.15 Pag. 25 – MAT 20.10.60.20
* Si consideri p=152, 20 €/m3. Essendo il costo riferito a uno spessore pari a 20 cm, ne deriva che p=(152,20 €/m3 x 0,20 m) = 30,44 €/m2 ** Si consideri p= 43,85 €/m2. Il costo è comprensivo di posa, utili dell’impresa e spese generali. Il prezzo del solo materiale risulta essere: p = 106,00 €/m3 = 106 €/m3 x 0,05 m = 5,30 €/m2 (pag. 45 POE – MAT 180.20.10.30) Per la variazione del costo in relazione all’aumento di spessore, si è tenuto conto esclusivamente del costo del materiale, lasciando invariata la quota parte relativa alla posa, agli utili e alla spese generali. Essendo il costo riferito a uno spessore pari a 5cm, ne deriva che p=1,06 €/m2 al cm. Quindi p1= (1,06 €/m2 al cm x 4 cm) + 38,55 €/m2 = 42,79 €/m2 p2= (1,06 €/m2 al cm x 7 cm) + 38,55 €/m2 = 45,97 €/m2 p3= (1,06 €/m2 al cm x 10 cm) + 38,55 €/m2 = 49,15 €/m2 p4= (1,06 €/m2 al cm x 15 cm) + 38,55 €/m2 = 54,45 €/m2 p5= (1,06 €/m2 al cm x 19 cm) + 38,55 €/m2 = 58,69 €/m2 p6= (1,06 €/m2 al cm x 25 cm) + 38,55 €/m2 = 65,05 €/m2 *** Il prezzo è riferito al solo materiale, ed è quindi non comprensivo della manodopera, delle spese generali e gli utili. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,77 (incremento del 70%). Inoltre il prezzo è riferito ai metri cubi, quindi: p=280 €/m3 x 0,05 m = 14,00 €/m2 p=14,00 €/m2 x (1,40x1,15x1,10) = 24,78 €/m2 **** Il prezzo è riferito al solo materiale, ed è quindi non comprensivo della manodopera, delle spese generali e gli utili. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,77 (incremento del 70%). Ne deriva che: p=6,20 €/m2 x (1,40x1,15x1,10) = 10,97 €/m2 196
Variando poi il prezzo dello strato di coibentazione in relazione ai differenti spessori utilizzati, si sono ricavati i differenti prezzi unitari del componente. I risultati sono riassunti nella seguente tabella: Voce
X1 sp. Tot 39,00 cm
X2 sp. Tot 42,00 cm
X3 sp. Tot 45,00 cm
X4 sp. Tot 50,00 cm
X5 sp. Tot 54,00 cm
X6 sp. Tot 61,00 cm
Totale prezzo unitario (pu) [â&#x201A;Ź/m2]
146,53
149,71
152,89
158,19
162,43
168,79
197
18. FACCIATA VENTILATA IN LEGNO
Sezione trasversale dell’elemento – scala 1:10
1.1 Descrizione tecnologica della soluzione La soluzione è basata sul principio della parete ventilata. Si genera quindi un’ intercapedine d’aria ( solitamente dai 5 ai 7 cm) che funge da camera di ventilazione. Lo strato infatti svolge il cosiddetto effetto camino: l’aria calda entra all’interno dell’intercapedine da apposite fessure poste ai piedi dell’edificio e, per effetto del moto convettivo dell’aria stessa, si sposta verso l’alto. Questo garantisce un notevole guadagno dal punto di vista igienico e nel controllo delle condense interstiziali e formazione di umidità, in quanto permette di mitigare la temperatura dello strato di coibentazione ed evitare il surriscaldamento delle componentistiche interne del componente edilizio. La stratigrafia proposta, prevede un rivestimento interno in intonaco di calce e cemento dello spessore di 1,50 cm. Successivamente, procedendo dall’interno all’esterno del componente, troviamo un tavolato di legno OSB , di spessore 1,50 cm, che svolge il duplice ruolo di supporto allo strato di rivestimento interno e come strato protettivo alla coibentazione termica. Essa è garantita da un pannello in polistirene espanso estruso, di spessore variabile fra gli 8,00 e i 28,00 cm. Sul lato esterno del pannello è applicato un altro tavolato in OSB, di spessore 1,50 cm, che invece funge da supporto al telaio ligneo, costituente la sottostruttura, a cui è ancorata il rivestimento in legno di larice (di spessore 2,40 cm). Sul lato interno del pannello invece, è allocata un apposita membrana che svolge il ruolo di mitigazione e controllo del vapore. La camera di ventilazione, di spessore pari a 5,00 cm, si trova in corrispondenza alla sottostruttura lignea.
199
1.2 Caratteristiche termiche degli elementi* n
Descrizione degli strati
A
Intonaco di calce e cemento Tavolato in OSB Isolante in polistirene espanso Tavolato in OSB Intercapedine d’aria Pannello in legno di larice
B C D E F
Spessore [m]
Conduttività termica (λ) [W/mK]
Calore Densità specifico (ρ) (c) [kg/m3] [J/kgK]
0,015
0,700
1010
1400
0,015
0,130
1700
650
X
0,035
1450
20
0,015 0,050 0,024
0,130 -* 0,150
1700 1600
650 600
* I singoli componenti vengono elencati con lettera progressiva dall’interno all’esterno del componente edilizio *Si assuma, per lo strato E, R =0,170 m2K/W
1.3 Prestazioni termiche del componente* X1 X2 X3 Caratteristica sp. 8,00 sp. 12,00 sp. 15,00 del cm cm cm componente Spessore totale del 19,90 23,90 26,90 componente (s) [cm] Massa superficiale 56,500 57,300 57,900 (Ms) [kg/m2] Trasmittanza termica 0,363 0,267 0,222 (U) [W/m2K] Conduttanza (C) 0,387 0,279 0,231 [W/m2K] Fattore di decremento 0,823 0,804 0,790 (attenuazione) (fd) Ritardo fattore di decremento (sfasamento) 4,201 4,634 4,994 (φ) [h] Trasmittanza termica periodica 0,299 0,214 0,175 (Yie) [W/m2K] 200
X4 sp.20,00 cm
X5 sp.25,00 cm
X6 sp.28,00 cm
31,90
36,90
39,90
58,900
59,900
60,500
0,174
0,143
0,114
0,179
0,146
0,117
0,761
0,721
0,671
5,683
6,483
7,346
0,132
0,103
0,077
Prestazione energetica estiva (D.M. 26 giugno 2009)
MEDIOCRI
MEDIOCRI
MEDIOCRI
MEDIOCRI
SUFFICIENTI
SUFFICIENTI
* il coefficiente di scambio termico liminare interno è fissato a 0,13 m2k/W; il coefficiente di scambio termico liminare esterno è fissato a 0,04 m2k/W *Si assuma, per lo strato E, R =0,170 m2K/W
1.4 Valutazione economica dell’intervento 1.4.1 Determinazione dei prezzi unitari E’ di seguito riportata un’analisi dell’ipotetico costo che avrebbe avuto il componente, ovviamente riferito al caso tipo nel quale tale tecnologia venisse proposta per un intervento di nuova costruzione con caratteristiche analoghe all’esistente. Si riportato i dati relativi al Prezziario delle Opere Edili della provincia di Verona (secondo semestre 2014). I prezzi unitari riportati nella tabella di seguito si riferiscono dunque all’opera finita, inclusi quindi gli utili dell’impresa e le spese generali.
Voce da POE
Corrispondenza nella stratigrafia
Intonaco completo civile per interni, realizzato con malta cementizia o con calce idraulica e grassello, costituito da uno strato di intonaco rustico ed uno strato di arricciatura di malta fine eseguiti in rapida successione, tirato a staggia e frattazza, con obbligo di piani, posa dei testimoni, formazione degli spigoli con paraspigoli in acciaio e realizzazione dei riquadri, per pareti verticali e orizzontali compresi di idonei ponteggi fino ad un’altezza massima di m. 3,00, su pareti formate con elementi in laterizio o di calcestruzzo, per uno spessore max di cm. 2. Pannelli – O.S.B. base mm 18 Fornitura e posa di isolamento esterno tipo “cappotto” compresi fissaggi meccanici, collante, rete porta intonaco nello spessore del rasante, escluso la pittura o il rivestimento a spessore – lastre di polistirene espanso (EPS) spessore 5cm e densità 25 Kg/m3, posate conformemente alle raccomandazioni ICITE e materiali a norma UNI. 201
Prezzo unitario ad opera finita [€/m2]
Riferimento
A
27,86
Pag. 87 – EDI 11.10.30.10
B, D
20,16*
Pag. 23 – MAT 10.70.40.40
C
1,06**
Pag. 97 – EDI 17.10.80.10
Travi squadrate uso Fiume fino a 6 m di lunghezza.
-
Resinose nazionali – tavolame parallelo, spessore da mm 20 a 60, larghezza da cm. 16 in avanti, lunghezza m 4 – Larice -tavolame assortimento primo.
F
24,78***
Pag. 21 – MAT 10.10.20.15
30,32****
Pag. 21 – MAT 10.10.70.10
*Il prezzo è riferito al solo materiale, ed è quindi non comprensivo della manodopera, delle spese generali e gli utili. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,77 (incremento del 70%). Quindi: p=5,70 €/m2 x (1,40x1,15x1,10) = 10,08 €/m2 p=10,08 €/m2 x 2 = 20,16 €/m2 **Si consideri p= 43,85 €/m2. Il costo è comprensivo di posa, utili dell’impresa e spese generali. Il prezzo del solo materiale risulta essere: p = 106,00 €/m3 = 106 €/m3 x 0,05 m= 5,30 €/m2 (pag. 45 POE – MAT 180.20.10.30) Per la variazione del costo in relazione all’aumento di spessore, si è tenuto conto esclusivamente del costo del materiale, lasciando invariata la quota parte relativa alla posa, agli utili e alla spese generali. Essendo il costo riferito a uno spessore pari a 5cm, ne deriva che p=1,06 €/m2 al cm. Quindi: p1= (1,06 €/m2 al cm x 8 cm) + 38,55 €/m2 = 47,03 €/m2 p2= (1,06 €/m2 al cm x 12 cm) + 38,55 €/m2 = 51,27 €/m2 p3= (1,06 €/m2 al cm x 15 cm) + 38,55 €/m2 = 54,45 €/m2 p4= (1,06 €/m2 al cm x 20 cm) + 38,55 €/m2 = 59,79 €/m2 p5= (1,06 €/m2 al cm x 25 cm) + 38,55 €/m2 = 65,05 €/m2 p6= (1,06 €/m2 al cm x 28 cm) + 38,55 €/m2 = 68,23 €/m2 ***Il prezzo è riferito al solo materiale, ed è quindi non comprensivo della manodopera, delle spese generali e gli utili. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,77 (incremento del 70%). Inoltre il prezzo è riferito ai metri cubi, quindi: p=280 €/m3 x 0,05 m = 14,00 €/m2 p=14,00 €/m2 x (1,40x1,15x1,10) = 24,78 €/m2 ****Il prezzo è riferito al solo materiale, ed è quindi non comprensivo della manodopera, delle spese generali e gli utili. Perciò,si è ritenuto opportuno applicare al prezzo unitario un coefficiente correttivo pari a 1,77 (incremento del 70%). Inoltre il prezzo è riferito ai metri cubi, quindi: p=714,00 €/m3 x 0,024 m = 17,13 €/m2 p=17,13 €/m2 x (1,40x1,15x1,10) = 30,32 €/m2 Variando poi il prezzo dello strato di coibentazione in relazione ai differenti spessori utilizzati, si sono ricavati i differenti prezzi unitari del componente. I risultati sono riassunti nella seguente tabella: 202
Voce
X1 sp. Tot 19,90 cm
X2 sp. Tot 23,90 cm
X3 sp. Tot 26,90 cm
X4 sp. Tot 31,90 cm
X5 sp. Tot 36,90 cm
X6 sp. Tot 39,90 cm
Totale prezzo unitario (pu) [â&#x201A;¬/m2]
150,15
154,39
157,57
162,91
168,17
171,35
203
7.4.
Applicazione progettuale
Nell’ipotesi dell’utilizzo di tali tecnologie per la costruzione di un nuovo complesso edilizio, avente le stesse caratteristiche geometriche e tipologiche dell’unità oggetto di studio (ricostruzione ex novo), si procede al calcolo del costo di costruzione dell’involucro esterno relativo all’ingombro perimetrale dell’unità oggetto di analisi. Il prezzo unitario totale è stato quindi moltiplicato per la superficie della muratura a contatto con l’esterno, ricavando il costo globale di costruzione della muratura.
n Identificazione della parete 1 2 3
Superficie opaca [mq]
Parete Sud-Ovest Parete Sud Parete Sud-Est Superficie opaca totale (Sot):
12,18 36,98 16,93 69,09 mq
Si riportano di seguito i valori del costo di costruzione del componente, suddivisi per le varie soluzioni, in relazione alla variazione dello strato coibente oggetto di analisi: 1) SOL1: CHIUSURA VERTICALE MONOSTRATO IN LATERIZIO CON CAPPOTTO Voce
X1 sp. Tot 31,90 cm
X2 sp. Tot 34,90 cm
X3 sp. Tot 37,90 cm
X4 sp. Tot 40,90 cm
X5 sp. Tot 44,90 cm
X6 sp. Tot 50,90 cm
Costo di costruzione globale (Kc) [€]
9’918,00
10’138,00
10’357,00
10’577,00
10’870,00
11’383,00
2) SOL2: CHIUSURA VERTICALE MONOSTRATO IN CALCESTRUZZO CON CAPPOTTO
Voce
X1 sp. Tot 33,90 cm
X2 sp. Tot 37,40 cm
X3 sp. Tot 39,90 cm
X4 sp. Tot 43,90 cm
X5 sp. Tot 48,90 cm
X6 sp. Tot 53,90 cm
Costo di costruzione globale (Kc) [€]
10’978,00
11’235,00
11’419,00
11’711,00
12’077,00
12’443,00
3) SOL3: CHIUSURA VERTICALE IN LATERIZIO PIENO E ISOLAMENTO DALL’ INTERNO Voce
X1 sp. Tot 37,00 cm
X2 sp. Tot 40,00 cm
X3 sp. Tot 42,50 cm
X4 sp. Tot 46,50 cm
X5 sp. Tot 50,50 cm
X6 sp. Tot 57,50 cm
Costo di costruzione globale (Kc) [€]
13’730,00
13’979,00
14’125,00
14’418,00
14’711,00
15’224,00
205
4) SOL4: CHIUSURA VERTICALE IN LATERIZIO PIENO, ISOLAMENTO E INTERCAPEDINE Voce
X1 sp. Tot 35,58 cm
X2 sp. Tot 39,00 cm
X3 sp. Tot 42,58 cm
X4 sp. Tot 46,58 cm
X5 sp. Tot 51,58 cm
X6 sp. Tot 58,58 cm
Costo di costruzione globale (Kc) [€]
12’151,00
12’407,00
12’664,00
12’956,00
13’323,00
13’835,00
5) SOL5: CHIUSURA PREFABBRICATI
VERTICALE
IN
PANNELLI
DI
CALCESTRUZZO
Voce
X1 sp. Tot 40,50 cm
X2 sp. Tot 43,50 cm
X3 sp. Tot 46,50 cm
X4 sp. Tot 50,50 cm
X5 sp. Tot 54,50 cm
X6 sp. Tot 61,50 cm
Costo di costruzione globale (Kc) [€]
12’804,00
13’026,00
13’243,00
13’536,00
13’829,00
14’342,00
6) SOL6: CHIUSURA VERTICALE IN BLOCCHI DI CALCESTRUZZO FACCIA A VISTA Voce
X1 sp. Tot 47,60 cm
X2 sp. Tot 50,10 cm
X3 sp. Tot 52,60 cm
X4 sp. Tot 56,60 cm
X5 sp. Tot 60,60 cm
X6 sp. Tot 65,60 cm
Costo di costruzione globale (Kc) [€]
11’918,00
12’152,00
12’298,00
12’729,00
12’884,00
13’250,00
7) SOL7: CHIUSURA VERTICALE IN BLOCCHI DI LATERIZIO FACCIA A VISTA Voce
X1 sp. Tot 42,60 cm
X2 sp. Tot 46,10 cm
X3 sp. Tot 48,60 cm
X4 sp. Tot 53,60 cm
X5 sp. Tot 58,60 cm
X6 sp. Tot 64,60 cm
Costo di costruzione globale (Kc [€]
12’855,00
13’148,00
13’294,00
13’660,00
14’027,00
14’466,00
8) SOL8: CHIUSURA VERTICALE DOPPIA IN LATERIZIO CON ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE Voce
X1 sp. Tot 39,10 cm
X2 sp. Tot 42,10 cm
X3 sp. Tot 45,10 cm
X4 sp. Tot 49,10 cm
X5 sp. Tot 54,10 cm
X6 sp. Tot 60,10 cm
Costo di costruzione globale (Kc) [€]
9’005,00
9’225,00
9’445,00
9’738,00
10’104,00
10’690,00
206
9) SOL9: CHIUSURA VERTICALE LEGGERA DOPPIA IN LATERIZIO CON ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE Voce
X1 sp. Tot 28,10 cm
X2 sp. Tot 31,60 cm
X3 sp. Tot 35,10 cm
X4 sp. Tot 39,10 cm
X5 sp. Tot 44,10 cm
X6 sp. Tot 50,10 cm
Costo di costruzione globale (Kc) [€]
7’817,00
8’110,00
8’329,00
8’675,00
8’989,00
9’721,00
10) SOL10: CHIUSURA VERTICALE IN LEGNO TIPO “X-LAM” INTONACATA Voce
X1 sp. Tot 17,85 cm
X2 sp. Tot 22,35 cm
X3 sp. Tot 23,35 cm
X4 sp. Tot 27,35 cm
X5 sp. Tot 31,35 cm
X6 sp. Tot 36,35 cm
Costo di costruzione globale (Kc) [€]
13’390,00
13’786,00
13’873,00
14’577,00
14’841,00
15’016,00
11) SOL11: CHIUSURA VERTICALE IN LEGNO TIPO “X-LAM” RIVESTITA Voce
X1 sp. Tot 18,70 cm
X2 sp. Tot 21,70 cm
X3 sp. Tot 23,70 cm
X4 sp. Tot 28,20 cm
X5 sp. Tot 31,20 cm
X6 sp. Tot 36,20 cm
Costo di costruzione globale (Kc) [€]
14’253,00
14’517,00
14’693,00
15’088,00
15’352,00
15’776,00
12) SOL12: CHIUSURA VERTICALE IN LEGNO MASSICCIO RIVESTITA Voce
X1 sp. Tot 17,00 cm
X2 sp. Tot 19,50 cm
X3 sp. Tot 22,00 cm
X4 sp. Tot 26,00 cm
X5 sp. Tot 29,00 cm
X6 sp. Tot 35,00 cm
Costo di costruzione globale (Kc) [€]
14’722,00
14’962,00
15’183,00
15’534,00
15’798,00
16’325,00
13) SOL13: CHIUSURA VERTICALE IN LEGNO MASSICCIO INTONACATA Voce
X1 sp. Tot 17,10 cm
X2 sp. Tot 19,60 cm
X3 sp. Tot 22,10 cm
X4 sp. Tot 25,60 cm
X5 sp. Tot 29,10 cm
X6 sp. Tot 36,10 cm
Costo di costruzione globale (Kc) [€]
15’809,00
16’029,00
16’249,00
16’557,00
16’864,00
17’479,00
207
14) SOL14: CHIUSURA VERTICALE MISTA IN LEGNO E FACCIATA CONTINUA IN ALLUMINIO Voce
X1 sp. Tot 22,40 cm
X2 sp. Tot 25,40 cm
X3 sp. Tot 27,90 cm
X4 sp. Tot 31,90 cm
X5 sp. Tot 34,90 cm
X6 sp. Tot 40,90 cm
Costo di costruzione globale (Kc) [€]
13’442,00
13’662,00
13’845,00
14’138,00
14’358,00
14’797,00
15) SOL15: CHIUSURA VERTICALE IN BLOCCHI YTONG Voce
X1 sp. Tot 25,10 cm
X2 sp. Tot 33,10 cm
X3 sp. Tot 41,10 cm
X4 sp. Tot 52,10 cm
X5 sp. Tot 62,10 cm
X6 sp. Tot 77,10 cm
Costo di costruzione globale (Kc) [€]
8’562,00
10’871,00
13’180,00
16’355,00
12’332,00
2’3655,00
16) SOL16: FACCIATA VENTILATA IN ALLUMINIO Voce
X1 sp. Tot 19,70 cm
X2 sp. Tot 23,20 cm
X3 sp. Tot 26,70 cm
X4 sp. Tot 31,70 cm
X5 sp. Tot 35,70 cm
X6 sp. Tot 43,70 cm
Costo di costruzione globale (Kc) [€]
14’177,00
14’433,00
14’689,00
15’055,00
15’336,00
15’934,00
17) SOL17: FACCIATA VENTILATA IN LATERIZIO Voce
X1 sp. Tot 39,00 cm
X2 sp. Tot 42,00 cm
X3 sp. Tot 45,00 cm
X4 sp. Tot 50,00 cm
X5 sp. Tot 54,00 cm
X6 sp. Tot 61,00 cm
Costo di costruzione globale (Kc) [€]
10’124,00
10’343,00
10’563,00
10’929,00
11’222,00
11’662,00
18) SOL18: FACCIATA VENTILATA IN LEGNO Voce
X1 sp. Tot 19,90 cm
X2 sp. Tot 23,90 cm
X3 sp. Tot 26,90 cm
X4 sp. Tot 31,90 cm
X5 sp. Tot 36,90 cm
X6 sp. Tot 39,90 cm
Costo di costruzione globale (Kc) [€]
10’374,00
10’667,00
10’887,00
11’255,00
11’619,00
11’839,00
208
209
SOLUZIONE TECNOLOGICA MURATURA MONOSTRATO IN LATERIZIO CON CAPPOTTO MURATURA MONOSTRATO IN CALCESTRUZZO CON CAPPOTTO MURATURA IN LATERIZIO PIENO E ISOLAMENTO DALL’ INTERNO MURATURA IN LATERIZIO PIENO, ISOLAMENTO E INTERCAPEDINE MURATURA IN PANNELLI DI CALCESTRUZZO PREFABBRICATI MURATURA IN BLOCCHI DI CALCESTRUZZO FACCIA A VISTA MURATURA IN BLOCCHI DI LATERIZIO FACCIA A VISTA MURATURA DOPPIA IN LATERIZIO CON ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA LEGGERA DOPPIA IN LATERIZIO CON ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” INTONACATA MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” RIVESTITA MURATURA IN LEGNO MASSICCIO RIVESTITA MURATURA IN LEGNO MASSICCIO INTONACATA MURATURA MISTA IN LEGNO E FACCIATA CONTINUA IN ALLUMINIO MURATURA IN BLOCCHI YTONG FACCIATA VENTILATA IN ALLUMINIO FACCIATA VENTILATA IN LATERIZIO FACCIATA VENTILATA IN LEGNO 0.269 (-0.2% ) 0.271 (+0.3% ) 0.276 (+2% ) 0.276 (+2% ) 0.267 (-1.3% )
0.358 (-0.6% ) 0.363 (+0.8% ) 0.362 (+0.5% ) 0.363 (+0.9% )
0.271 (+0.2% )
0.364 (+1.2% )
0.369 (+2.4% )
0.276 (+2.4% )
0.359 (-0.2% )
0.276 (+2.1% ) 0.268 (-0.6% ) 0.273 (+1% ) 0.272 (+0.7% )
0.270
0.351 (-2.5% )
0.369 (+2.4% ) 0.367 (+1.9% ) 0.353 (-2% ) 0.352 (-2.3% )
0.271 (+0.3% )
0.364 (+1.2% )
0.269 (-0.3% )
0.274 (+1.5% )
0.365 (+1.4% )
0.358 (-0.6% )
0.268 (-0.7% )
0.375 (+4% )
0.269 (-0.4% )
0.274 (+1.6% )
0.378 (+5% )
0.350 (-2.9% )
U = 0.27 W/m2K
U = 0.36 W/m2K
0.218 (-1% ) 0.222 (+1% ) 0.223 (+1.5% ) 0.222 (+1% )
0.220
0.220 0.228 (+3.5% ) 0.222 (+1% ) 0.222 (+1% )
0.216 (-1.9% )
0.229 (+3.9% )
0.229 (+4% )
0.225 (+2.1% )
0.219 (-0.4% )
0.216 (-2% )
0.227 (+3.2% )
0.223 (+1.3% )
0.215 (-2.2% )
U = 0.22 W/m2K
0.172 (+0.9% ) 0.174 (+2.2% ) 0.169 (-0.4% ) 0.174 (+2.3% )
0.170
0.170 0.170 0.171 (+0.8% ) 0.176 (+3.6% )
0.176 (+3.4% )
0.175 (+3.2% )
0.175 (+3.2% )
0.173 (+1.7% )
0.175 (+3.2% )
0.175 (+3.2% )
0.178 (+4.7% )
0.175 (+3.2% )
0.177 (+4.2% )
U = 0.17 W/m2K
Tab. 7.1.: Variazione dei valori di trasmittanza termica rispetto ai valori imposti nelle diverse soluzioni tecnologiche (U) [W/m2K] .
15 16 17 18
14
10 11 12 13
9
8
7
6
5
4
3
2
1
n
0.144 (+2.8% ) 0.148 (+5.7% ) 0.142 (+1.3% ) 0.143 (+2% )
0.145 (+3.8% )
0.139 (-1% ) 0.145 (+3.6% ) 0.146 (+4.5% ) 0.146 (+4.5% )
0.143 (+2% )
0.140
0.141 (1% )
0.140
0.146 (+4.3% )
0.141 (+1% )
0.146 (+4.6% )
0.139 (-1% )
0.143 (+2.3% )
U = 0.14 W/m2K
0.116 (+5.3% ) 0.114 (+3.8% ) 0.110 0.114 (+3.8% )
0.113 (+2.7% )
0.113 (+2.7% ) 0.117 (+5.9% ) 0.113 (+2.6% ) 0.109 (-0.9% )
0.117 (+5.9% )
0.113 (+2.6% )
0.115 (+4.6% )
0.114 (3.5% )
0.113 (+2.7% )
0.112 (+1.6% )
0.112 (+1.6% )
0.115 (+4.1% )
0.111 (+1.2% )
U = 0.11 W/m2K
211
SOLUZIONE TECNOLOGICA MURATURA MONOSTRATO IN LATERIZIO CON CAPPOTTO MURATURA MONOSTRATO IN CALCESTRUZZO CON CAPPOTTO MURATURA IN LATERIZIO PIENO E ISOLAMENTO DALL’ INTERNO MURATURA IN LATERIZIO PIENO, ISOLAMENTO E INTERCAPEDINE MURATURA IN PANNELLI DI CALCESTRUZZO PREFABBRICATI MURATURA IN BLOCCHI DI CALCESTRUZZO FACCIA A VISTA MURATURA IN BLOCCHI DI LATERIZIO FACCIA A VISTA MURATURA DOPPIA IN LATERIZIO CON ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA LEGGERA DOPPIA IN LATERIZIO CON ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” INTONACATA MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” RIVESTITA MURATURA IN LEGNO MASSICCIO RIVESTITA MURATURA IN LEGNO MASSICCIO INTONACATA MURATURA MISTA IN LEGNO E FACCIATA CONTINUA IN ALLUMINIO MURATURA IN BLOCCHI YTONG FACCIATA VENTILATA IN ALLUMINIO FACCIATA VENTILATA IN LATERIZIO FACCIATA VENTILATA IN LEGNO 25.100 19.700 (4.00) 39.000 (4.00) 19.900 (8.00)
22.400 (2.50)
17.850 (2.50) 18.700 (2.50) 17.00 (4.00) 17.100 (3.00)
28.105 (8.00)
39.105 (7.00)
42.600 (6.00)
47.600 (3.00)
40.500 (7.00)
35.585 (8.00)
37.005 (6.50)
33.900 (8.00)
31.900 (6.00)
U = 0.36 W/m2K
33.100 23.200 (7.50) 42.000 (7.00) 23.900 (12.00)
25.400 (5.50)
22.350 (7.00) 21.700 (5.50) 19.500 (6.50) 19.600 (5.50)
31.605 (12.00)
42.105 (10.00)
46.100 (10.00)
50.100 (6.00)
43.500 (10.00)
39.085 (11.50)
40.005 (10.00)
37.40 (11.50)
34.900 (9.00)
U = 0.27 W/m2K
41.100 26.700 (11.00) 45.000 (10.00) 26.900 (15.00)
27.900 (8.00)
23.350 (8.00) 23.7 (7.50) 22.00 (9.00) 22.100 (8.00)
35.105 (15.00)
45.105 (13.00)
48.600 (12.00)
52.600 (8.00)
46.500 (13.00)
42.585 (15.00)
42.505 (12.00)
39.9 (14.00)
37.900 (12.00)
U = 0.22 W/m2K
52.100 31.700 (16.00) 50.000 (15.00) 31.900 (20.00)
31.900 (12.00)
27.350 (16.00) 28.200 (12.00) 26.000 (13.00) 25.600 (11.50)
39.105 (20.00)
49.105 (17.00)
53.600 (17.00)
56.600 (12.00)
50.500 (17.00)
46.585 (19.00)
46.505 (16.00)
43.90 (18.00)
40.900 (15.00)
U = 0.17 W/m2K
Tab. 7.2.: Variazione dei valori di spessore totale del componente (s) [cm] ( spessore del materiale isolante impiegato (s’) [cm] ) .
15 16 17 18
14
10 11 12 13
9
8
7
6
5
4
3
2
1
n
62.100 35.700 (20.00) 54.000 (19.00) 36.900 (25.00)
34.900 (15.00)
31.350 (19.00) 31.200 (15.00) 29.000 (16.00) 29.100 (15.00)
44.105 (24.00)
54.105 (22.00)
58.600 (22.00)
60.600 (16.00)
54.500 (21.00)
51.585 (24.00)
50.505 (20.00)
48.90 (23.00)
44.900 (19.00)
U = 0.14 W/m2K
77.100 43.700 (28.00) 61.000 (25.00) 39.900 (28.00)
40.900 (21.00)
36.350 (21.00) 36.200 (20.00) 35.000 (22.00) 36.100 (22.00)
50.105 (34.00)
60.105 (30.00)
64.600 (28.00)
65.600 (21.00)
61.500 (28.00)
58.585 (31.00)
57.505 (27.00)
53.90 (28.00)
50.900 (26.00)
U = 0.11 W/m2K
212
0.00
5.00
10.00
15.00
20.00
25.00
Graf. 7.1.: Spessori relativi alle diverse soluzioni tecnologiche.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
30.00
35.00
40.00
45.00
50.00
55.00
60.00
65.00
70.00
75.00
80.00
U36
U27
U22
U17
U14
U11
15 16 17 18
14
10 11 12 13
9
8
7
6
5
4
3
2
1
n
SOLUZIONE TECNOLOGICA U = 0.36 W/m2K MURATURA MONOSTRATO IN LATERIZIO CON 9.772 CAPPOTTO MURATURA MONOSTRATO IN CALCESTRUZZO 4.711 CON CAPPOTTO MURATURA IN LATERIZIO PIENO E ISOLAMENTO 10.836 DALL’ INTERNO MURATURA IN LATERIZIO PIENO, ISOLAMENTO E 7.281 INTERCAPEDINE MURATURA IN PANNELLI DI CALCESTRUZZO 14.058 PREFABBRICATI MURATURA IN BLOCCHI DI CALCESTRUZZO 16.385 FACCIA A VISTA MURATURA IN BLOCCHI DI LATERIZIO FACCIA A 13.224 VISTA MURATURA DOPPIA IN LATERIZIO CON 11.939 ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA LEGGERA DOPPIA IN LATERIZIO CON 9.440 ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” INTONACATA 7.644 MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” RIVESTITA 8.965 MURATURA IN LEGNO MASSICCIO RIVESTITA 2.673 MURATURA IN LEGNO MASSICCIO INTONACATA 2.389 MURATURA MISTA IN LEGNO E FACCIATA 10.638 CONTINUA IN ALLUMINIO MURATURA IN BLOCCHI YTONG 8.704 FACCIATA VENTILATA IN ALLUMINIO 4.839 FACCIATA VENTILATA IN LATERIZIO 15.111 FACCIATA VENTILATA IN LEGNO 4.201
Tab. 7.3.: Variazione dei valori di sfasamento termico (φ) [h].
213 12.181 5.749 15.466 4.634
11.208
8.199 9.481 2.969 2.653
9.823
12.273
15.646 6.622 15.773 4.994
11.541
8.476 9.729 3.286 2.952
10.235
12.573
13.904
17.115
16.806 13.622
14.656
8.022
11.368
5.315
10.349
U = 0.22 W/m2K
14.337
7.621
11.104
5.036
10.034
U = 0.27 W/m2K
20.413 7.975 16.354 5.683
12.069
8.961 10.291 3.870 3.442
10.774
13.149
14.540
17.613
15.162
8.566
11.877
5.852
10.729
U = 0.17 W/m2K
24.746 9.152 16.915 6.483
12.511
9.530 10.721 4.373 4.018
11.553
13.928
15.296
18.192
15.764
9.366
12.494
6.668
11.341
U = 0.14 W/m2K
31.246 11.625 18.104 7.346
13.550
10.383 11.560 5.532 5.384
12.624
15.019
16.351
19.054
17.015
10.662
13.787
7.617
12.456
U = 0.11 W/m2K
214
2.00
4.00
6.00
8.00
10.00
12.00
Graf. 7.2.: Sfasamenti relativi alle diverse soluzioni tecnologiche.
0.00
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
13
14
15
16
17
18
14.00
16.00
18.00
20.00
22.00
24.00
26.00
28.00
30.00
32.00
34.00
U36
U27
U22
U17
U14
U11
15 16 17 18
14
10 11 12 13
9
8
7
6
5
4
3
2
1
n
SOLUZIONE TECNOLOGICA U = 0.36 W/m2K MURATURA MONOSTRATO IN LATERIZIO CON 0.144 CAPPOTTO MURATURA MONOSTRATO IN CALCESTRUZZO 0.542 CON CAPPOTTO MURATURA IN LATERIZIO PIENO E ISOLAMENTO 0.144 DALL’ INTERNO MURATURA IN LATERIZIO PIENO, ISOLAMENTO E 0.446 INTERCAPEDINE MURATURA IN PANNELLI DI CALCESTRUZZO 0.081 PREFABBRICATI MURATURA IN BLOCCHI DI CALCESTRUZZO 0.052 FACCIA A VISTA MURATURA IN BLOCCHI DI LATERIZIO FACCIA A 0.116 VISTA MURATURA DOPPIA IN LATERIZIO CON 0.158 ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA LEGGERA DOPPIA IN LATERIZIO CON 0.301 ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” INTONACATA 0.284 MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” RIVESTITA 0.277 MURATURA IN LEGNO MASSICCIO RIVESTITA 0.928 MURATURA IN LEGNO MASSICCIO INTONACATA 0.945 MURATURA MISTA IN LEGNO E FACCIATA 0.266 CONTINUA IN ALLUMINIO MURATURA IN BLOCCHI YTONG 0.444 FACCIATA VENTILATA IN ALLUMINIO 0.695 FACCIATA VENTILATA IN LATERIZIO 0.065 FACCIATA VENTILATA IN LEGNO 0.823
Tab. 7.4.: Variazione del fattore di decremento (fd) .
215 0.236 0.601 0.052 0.804
0.210
0.211 0.213 0.919 0.938
0.287
0.148
0.119 0.534 0.047 0.790
0.189
0.182 0.193 0.909 0.930
0.276
0.143
0.100
0.037
0.042 0.105
0.072
0.426
0.435 0.076
0.135
0.525
0.128
U = 0.22 W/m2K
0.138
0.532
0.134
U = 0.27 W/m2K
0.043 0.451 0.042 0.761
0.169
0.160 0.169 0.887 0.913
0.265
0.135
0.093
0.033
0.069
0.415
0.131
0.512
0.124
U = 0.17 W/m2K
0.017 0.387 0.039 0.721
0.159
0.147 0.159 0.863 0.888
0.250
0.127
0.087
0.031
0.066
0.394
0.125
0.489
0.119
U = 0.14 W/m2K
0.004 0.266 0.034 0.671
0.142
0.133 0.145 0.795 0.805
0.228
0.115
0.079
0.028
0.059
0.353
0.113
0.455
0.109
U = 0.11 W/m2K
0.00
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
13
14
15
16
17
18
0.05
0.10
0.15
0.20
0.25
0.30
0.35
0.40
Graf. 7.3.: Fattori di decremento relativi alle diverse soluzioni tecnologiche.
216 0.45
0.50
0.55
0.60
0.65
0.70
0.75
0.80
0.85
0.90
0.95
1.00
U36
U27
U22
U17
U14
U11
15 16 17 18
14
10 11 12 13
9
8
7
6
5
4
3
2
1
n
SOLUZIONE TECNOLOGICA U = 0.36 W/m2K MURATURA MONOSTRATO IN LATERIZIO CON 0.055 CAPPOTTO MURATURA MONOSTRATO IN CALCESTRUZZO 0.203 CON CAPPOTTO MURATURA IN LATERIZIO PIENO E ISOLAMENTO 0.053 DALL’ INTERNO MURATURA IN LATERIZIO PIENO, ISOLAMENTO E 0.162 INTERCAPEDINE MURATURA IN PANNELLI DI CALCESTRUZZO 0.028 PREFABBRICATI MURATURA IN BLOCCHI DI CALCESTRUZZO 0.019 FACCIA A VISTA MURATURA IN BLOCCHI DI LATERIZIO FACCIA A 0.042 VISTA MURATURA DOPPIA IN LATERIZIO CON 0.055 ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA LEGGERA DOPPIA IN LATERIZIO CON 0.108 ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” INTONACATA 0.105 MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” RIVESTITA 0.101 MURATURA IN LEGNO MASSICCIO RIVESTITA 0.327 MURATURA IN LEGNO MASSICCIO INTONACATA 0.332 MURATURA MISTA IN LEGNO E FACCIATA 0.098 CONTINUA IN ALLUMINIO MURATURA IN BLOCCHI YTONG 0.159 FACCIATA VENTILATA IN ALLUMINIO 0.252 FACCIATA VENTILATA IN LATERIZIO 0.023 FACCIATA VENTILATA IN LEGNO 0.299
Tab. 7.5.: Variazione dei valori di trasmittanza termica periodica (Yie) [W/m2K].
217 0.064 0.165 0.014 0.214
0.057
0.058 0.057 0.251 0.255
0.077
0.040
0.026 0.118 0.010 0.175
0.042
0.040 0.044 0.202 0.206
0.060
0.033
0.023
0.008
0.012 0.028
0.016
0.092
0.118 0.020
0.031
0.117
0.028
U = 0.22 W/m2K
0.038
0.143
0.037
U = 0.27 W/m2K
0.007 0.078 0.007 0.132
0.029
0.027 0.029 0.152 0.161
0.047
0.024
0.016
0.006
0.012
0.072
0.023
0.090
0.022
U = 0.17 W/m2K
0.002 0.057 0.005 0.103
0.023
0.020 0.023 0.126 0.130
0.036
0.018
0.012
0.004
0.010
0.056
0.018
0.068
0.017
U = 0.14 W/m2K
0.000 0.030 0.004 0.077
0.016
0.015 0.017 0.090 0.088
0.027
0.013
0.009
0.003
0.007
0.039
0.013
0.052
0.012
U = 0.11 W/m2K
218
0.02
0.04
0.06
0.08
0.10
0.12
0.14
0.16
Graf. 7.4.: Trasmittanze termiche periodiche relative alle diverse soluzioni tecnologiche.
0.00
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
13
14
15
16
17
18
0.18
0.20
0.22
0.24
0.26
0.28
0.30
0.32
0.34
U36
U27
U22
U17
U14
U11
15 16 17 18
14
10 11 12 13
9
8
7
6
5
4
3
2
1
n
SOLUZIONE TECNOLOGICA U = 0.36 W/m2K MURATURA MONOSTRATO IN LATERIZIO CON 246.900 CAPPOTTO MURATURA MONOSTRATO IN CALCESTRUZZO 194.300 CON CAPPOTTO MURATURA IN LATERIZIO PIENO E ISOLAMENTO 518.390 DALL’ INTERNO MURATURA IN LATERIZIO PIENO, ISOLAMENTO E 276.930 INTERCAPEDINE MURATURA IN PANNELLI DI CALCESTRUZZO 476.400 PREFABBRICATI MURATURA IN BLOCCHI DI CALCESTRUZZO 292.500 FACCIA A VISTA MURATURA IN BLOCCHI DI LATERIZIO FACCIA A 283.100 VISTA MURATURA DOPPIA IN LATERIZIO CON 279.390 ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA LEGGERA DOPPIA IN LATERIZIO CON 188.590 ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” INTONACATA 67.640 MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” RIVESTITA 75.500 MURATURA IN LEGNO MASSICCIO RIVESTITA 35.040 MURATURA IN LEGNO MASSICCIO INTONACATA 46.520 MURATURA MISTA IN LEGNO E FACCIATA 149.000 CONTINUA IN ALLUMINIO MURATURA IN BLOCCHI YTONG 98.900 FACCIATA VENTILATA IN ALLUMINIO 119.280 FACCIATA VENTILATA IN LATERIZIO 274.800 FACCIATA VENTILATA IN LEGNO 56.500
Tab. 7.6.: Variazione dei valori di massa superficiale (Ms) [kg/m2].
219 122.900 121.030 275.400 57.300
149.600
68.540 76.100 35.540 47.020
189.290
279.990
283.800
293.000
477.000
277.630
518.990
195.000
247.500
U = 0.27 W/m2K
146.900 122.780 276.000 57.900
150.100
68.740 76.500 36.040 47.520
189.990
280.590
284.300
293.500
477.600
278.330
519.490
195.500
248.100
U = 0.22 W/m2K
179.900 125.280 277.000 58.900
150.900
69.540 77.400 36.840 48.220
190.790
281.390
285.300
294.300
478.400
279.130
520.290
196.300
248.700
U = 0.17 W/m2K
209.900 127.280 277.800 59.900
151.500
70.340 78.000 37.440 48.920
191.790
282.390
286.300
295.100
479.200
280.130
521.090
197.300
249.500
U = 0.14 W/m2K
254.900 131.280 279.200 60.500
152.700
71.340 79.000 38.640 50.320
192.990
283.590
287.500
296.100
480.600
281.530
522.490
198.300
250.700
U = 0.11 W/m2K
0.00
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
13
14
15
16
17
18
50.00
100.00
150.00
200.00
Graf. 7.5.: Masse superficiali relative alle diverse soluzioni tecnologiche.
220 250.00
300.00
350.00
400.00
450.00
500.00
550.00
U36
U27
U22
U17
U14
U11
221
SOLUZIONE TECNOLOGICA MURATURA MONOSTRATO IN LATERIZIO CON CAPPOTTO MURATURA MONOSTRATO IN CALCESTRUZZO CON CAPPOTTO MURATURA IN LATERIZIO PIENO E ISOLAMENTO DALL’ INTERNO MURATURA IN LATERIZIO PIENO, ISOLAMENTO E INTERCAPEDINE MURATURA IN PANNELLI DI CALCESTRUZZO PREFABBRICATI MURATURA IN BLOCCHI DI CALCESTRUZZO FACCIA A VISTA MURATURA IN BLOCCHI DI LATERIZIO FACCIA A VISTA MURATURA DOPPIA IN LATERIZIO CON ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA LEGGERA DOPPIA IN LATERIZIO CON ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” INTONACATA MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” RIVESTITA MURATURA IN LEGNO MASSICCIO RIVESTITA MURATURA IN LEGNO MASSICCIO INTONACATA MURATURA MISTA IN LEGNO E FACCIATA CONTINUA IN ALLUMINIO MURATURA IN BLOCCHI YTONG FACCIATA VENTILATA IN ALLUMINIO FACCIATA VENTILATA IN LATERIZIO FACCIATA VENTILATA IN LEGNO 0.381 0.387 0.385 0.387
0.393
0.393 0.391 0.375 0.374
0.381
0.372
0.388
0.382
0.373
0.388
0.389
0.400
0.404
U = 0.36 W/m2K
Tab. 7.7.: Variazione dei valori di conduttanza termica (C) [W/m2K] .
15 16 17 18
14
10 11 12 13
9
8
7
6
5
4
3
2
1
n
0.284 0.289 0.290 0.279
0.282
0.289 0.281 0.286 0.285
0.282
0.282
0.284
0.290
0.283
0.284
0.288
0.281
0.288
U = 0.27 W/m2K
0.226 0.231 0.232 0.231
0.229
0.229 0.237 0.231 0.230
0.224
0.238
0.238
0.234
0.228
0.224
0.236
0.232
0.223
U = 0.22 W/m2K
0.177 0.179 0.174 0.179
0.175
0.175 0.175 0.177 0.182
0.181
0.180
0.180
0.178
0.181
0.180
0.184
0.181
0.183
U = 0.17 W/m2K
0.147 0.152 0.145 0.146
0.149
0.142 0.149 0.150 0.150
0.146
0.143
0.145
0.144
0.150
0.145
0.150
0.142
0.147
U = 0.14 W/m2K
0.118 0.116 0.113 0.117
0.115
0.115 0.119 0.115 0.111
0.119
0.115
0.117
0.116
0.115
0.114
0.114
0.117
0.114
U = 0.11 W/m2K
0.00
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
13
14
15
16
17
18
0.02
0.04
0.06
0.08
0.10
0.12
0.14
0.16
0.18
Graf. 7.6.: Conduttanze termiche relative alle diverse soluzioni tecnologiche.
222 0.20
0.22
0.24
0.26
0.28
0.30
0.32
0.34
0.36
0.38
0.40
0.42
U36
U27
U22
U17
U14
U11
223
SOLUZIONE TECNOLOGICA MURATURA MONOSTRATO IN LATERIZIO CON CAPPOTTO MURATURA MONOSTRATO IN CALCESTRUZZO CON CAPPOTTO MURATURA IN LATERIZIO PIENO E ISOLAMENTO DALL’ INTERNO MURATURA IN LATERIZIO PIENO, ISOLAMENTO E INTERCAPEDINE MURATURA IN PANNELLI DI CALCESTRUZZO PREFABBRICATI MURATURA IN BLOCCHI DI CALCESTRUZZO FACCIA A VISTA MURATURA IN BLOCCHI DI LATERIZIO FACCIA A VISTA MURATURA DOPPIA IN LATERIZIO CON ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA LEGGERA DOPPIA IN LATERIZIO CON ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” INTONACATA MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” RIVESTITA MURATURA IN LEGNO MASSICCIO RIVESTITA MURATURA IN LEGNO MASSICCIO INTONACATA MURATURA MISTA IN LEGNO E FACCIATA CONTINUA IN ALLUMINIO MURATURA IN BLOCCHI YTONG FACCIATA VENTILATA IN ALLUMINIO FACCIATA VENTILATA IN LATERIZIO FACCIATA VENTILATA IN LEGNO 123.930 205.190 146.530 150.150
194.560
193.810 206.300 213.080 228.820
113.140
130.340
186.060
172.500
185.320
175.870
198.720
158.900
143.550
U = 0.36 W/m2K
157.350 208.900 149.710 154.390
197.740
199.530 210.120 216.560 232.000
117.380
133.520
190.300
175.880
188.540
179.580
202.330
162.610
146.730
U = 0.27 W/m2K
Tab. 7.8.: Variazione del costo di costruzione unitario per ciascuna soluzione analizzata (pu) [€/m2].
15 16 17 18
14
10 11 12 13
9
8
7
6
5
4
3
2
1
n
190.770 212.610 152.890 157.570
200.390
200.800 212.660 219.750 235.180
120.560
136.700
192.420
178.000
191.680
183.290
204.450
165.260
149.910
U = 0.22 W/m2K
236.720 217.910 158.190 162.910
204.630
210.980 218.380 224.840 239.640
125.560
140.940
197.720
184.240
195.920
187.530
208.690
169.500
153.090
U = 0.17 W/m2K
278.49 221.97 162.43 168.17
207.81
214.8 222.2 228.66 244.09
130.1
146.24
203.02
186.48
200.16
192.83
212.93
174.8
157.33
U = 0.14 m2K/W
342.38 230.63 168.79 171.35
214.17
217.34 228.34 236.29 252.99
140.7
154.72
209.38
191.78
207.58
200.25
220.35
180.1
164.75
U = 0.11 W/m2K
224
20.00
40.00
60.00
80.00
100.00 120.00 140.00 160.00 180.00 200.00 220.00 240.00 260.00 280.00 300.00 320.00 340.00 360.00
Graf. 7.7.: Costi di costruzione unitari relativi alle diverse soluzioni tecnologiche.
0.00
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
13
14
15
16
17
18
U36
U27
U22
U17
U14
U11
225
SOLUZIONE TECNOLOGICA MURATURA MONOSTRATO IN LATERIZIO CON CAPPOTTO MURATURA MONOSTRATO IN CALCESTRUZZO CON CAPPOTTO MURATURA IN LATERIZIO PIENO E ISOLAMENTO DALL’ INTERNO MURATURA IN LATERIZIO PIENO, ISOLAMENTO E INTERCAPEDINE MURATURA IN PANNELLI DI CALCESTRUZZO PREFABBRICATI MURATURA IN BLOCCHI DI CALCESTRUZZO FACCIA A VISTA MURATURA IN BLOCCHI DI LATERIZIO FACCIA A VISTA MURATURA DOPPIA IN LATERIZIO CON ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA LEGGERA DOPPIA IN LATERIZIO CON ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” INTONACATA MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” RIVESTITA MURATURA IN LEGNO MASSICCIO RIVESTITA MURATURA IN LEGNO MASSICCIO INTONACATA MURATURA MISTA IN LEGNO E FACCIATA CONTINUA IN ALLUMINIO MURATURA IN BLOCCHI YTONG FACCIATA VENTILATA IN ALLUMINIO FACCIATA VENTILATA IN LATERIZIO FACCIATA VENTILATA IN LEGNO 8'562.324 14'176.577 10'123.758 10'373.864
13'442.150
13'390.333 14'253.267 14'721.697 15'809.174
7'816.843
9'005.191
12'854.885
11'918.025
12'803.759
12'150.858
13'729.565
10'978.401
9'917.870
U = 0.36 W/m2K
Tab. 7.9.: Variazione del costo complessivo di costruzione (Kc) [€].
15 16 17 18
14
10 11 12 13
9
8
7
6
5
4
3
2
1
n
10'871.312 14'432.901 10'343.464 10'666.805
13'661.857
13'785.528 14'517.191 14'962.130 16'028.880
8'109.784
9'224.897
13'147.827
12'151.549
13'026.229
12'407.182
13'978.980
11'234.725
10'137.576
U = 0.27 W/m2K
13'180.299 14'689.225 10'563.170 10'886.511
13'844.945
13'873.272 14'692.679 15'182.528 16'248.586
8'329.490
9'444.603
13'294.298
12'298.020
13'243.171
12'663.506
14'125.451
11'417.813
10'357.282
U = 0.22 W/m2K
16'354.985 15'055.402 10'929.347 11'255.452
14'137.887
14'576.608 15'087.874 15'534.196 16'556.728
8'674.940
9'737.545
13'660.475
12'729.142
13'536.113
12'956.448
14'418.392
11'710.755
10'576.988
U = 0.17 W/m2K
12'331.874 15'335.907 11'222.289 11'618.865
19'240.874
14'840.532 15'351.798 15'798.119 16'864.178
8'988.609
10'103.722
14'026.652
12'883.903
13'829.054
13'322.625
14'711.334
12'076.932
10'869.930
U = 0.14 W/m2K
23'655.034 15'934.227 11'661.701 11'838.572
14'797.005
15'016.021 15'776.011 16'325.276 17'479.079
9'720.963
10'689.605
14'466.064
13'250.080
14'341.702
13'835.273
15'223.982
12'443.109
11'382.578
U = 0.11 W/m2K
226
2000.00
4000.00
6000.00
Graf. 7.8.: Costi di costruzione relativi alle diverse soluzioni tecnologiche.
0.00
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
13
14
15
16
17
18
8000.00
10000.00
12000.00
14000.00
16000.00
18000.00
U36
U27
U22
U17
U14
U11
Cap. 8 Elaborazione dei risultati: analisi energetica I pacchetti proposti (PAC1-PAC18), sono stati sostituiti al PAC0 all’interno del modello energetico descritto nei capitoli precedenti. Per ciascuno di essi, è stata quindi avviata la simulazione con EnergyPlus ed effettuate le stesse operazione di elaborazione finali adottate per lo stato di fatto (Cap.7, Par. 7.2.). Nel presente capitolo si definiranno, attraverso una serie di tabelle, i risultati provenienti dalle 108 simulazioni e dalle relative rielaborazioni. Una prima parte verterà sulla restituzione dei risultati termici mentre una seconda parte verterà sulle metodologie di determinazione dell’impatto economico delle varie soluzioni, determinando quindi gli ipotetici costi di esercizio sostenuti dall’utenza per ciascuna soluzione migliorativa. Si procederà infine a definire il quadro economico complessivo dei vari pacchetti proposti.
8.1.
Risultati delle simulazioni
Si riportano nelle pagine seguenti i risultati delle simulazioni effettuate dal software, relative alle 108 soluzioni, riassunti poi in una tabella conclusiva comprendente esclusivamente i risultati al fine di una visualizzazione più immediata. In particolare, le seguenti tabelle fanno riferimento ai seguenti dati:
Fabbisogni annui annui, suddivisi per zona, delle soluzioni ipotizzate ; Consumo annuo per riscaldamento e raffrescamento ; Costi delle utenze per riscaldamento e raffrescamento.
1) FABBISOGNI ANNUI DELLE SOLUZIONI IPOTIZZATE I dati relativi al fabbisogno sono stati ottenuti attraverso la sommatoria, zona per zona, dei fabbisogni mensili, espressi in J. Essi sono stati poi accorpati, ottenendo il fabbisogno annuo complessivo per riscaldamento e raffrescamento espresso in J. Infine, si sono convertiti tali risultati in kWh, dividendoli per il coefficiente 3600000. Considerata la Sup totale reale dell’unità pari a 87,22 m2, si è proceduti alla divisione dei 2 fabbisogni per la superficie stessa. Si è ottenuto quindi il fabbisogno annuo espresso al m2, dato necessario ad una visualizzazione ed un confronto più diretti. (Tab. 8.109.). Si ricorda che, come già evidenziato per lo stato di fatto, i valori dei fabbisogni complessivi annui per riscaldamento e raffrescamento sono stati divisi per i rendimenti dei relativi impianti, al fine di ottenere i dati effettivi di consumo. I rendimenti degli impianti sono stati calcolati come prodotto dei rendimenti dei vari sottosistemi. Si ricorda che: ή = ήgH x ήdH x ήrH x ήeH = 0,92 x 0,98 x 0,99 x 0,95 = 0,84 Per il sistema di climatizzazione invece, si è appurato personalmente sul posto che esso riporta un EER (Energy Efficiency Ratio) pari a 2,24.
227
229
7933372329
7490765354
1848507783
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 11’984’422’559,40 J =11’984’422’559,40 J / 3’600’000 J/kWh = 3’329,00 kWh = 3’329,00 kWh / 87,22 m2 = 38,17 kWh / m2
1318892015
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 503725575.5 0 294226820.3 0 148785319.1 0 16676948.99 569232.583 0 78542931.78 0 280678997.8 0 463609079.4 0 349474181.8 0 135097054.8 69286429.53 10920536.29 275590476.9 0 540216212.6 0
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 15’826’488’038,02 J = 15’826’488’038,02 J / 3’600’000 J/kWh = 4’396,24 kWh = 4’396,24 kWh / 87,22 m2 = 50,40 kWh / m2
Tab. 8.1.: Fabbisogni annui PAC1: U36.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2170262137 0 1340740908 0 715958326.9 0 70939810.47 37528447.66 0 490245387 0 1550285821 0 2721395078 0 1812031141 0 735224043.2 275587123.6 144055436.1 1078307616 0 2281576407 0 2658412862
3093516314
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 769141183 0 461952679.7 0 206079136.4 0 12220142.21 54169912.63 0 370803341.4 0 622613638.8 0 913869382.2 0 638412822.3 0 412844975.9 78583731.21 80802241.28 352869299.5 0 777566689.4 0 3071102471
621294660.4
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 730741390.3 0 501606162.6 0 326441271.5 0 67334648.92 0 0 21679370.3 0 133612321.9 0 262094860.7 0 158849617.2 3041632.203 41910375.48 178338355.9 3148114.755 463205591.9 0 800393417.7 0
230
7'474'904'699.44
7'578'509'567.91
1'741'260'539.25
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'674'380’359,03 J =12’674’380’359,03 J / 3’600’000 J/kWh = 3’520,66 kWh = 3’520,66 kWh / 87,22 m2 = 38,78 kWh / m2
1'332'145'944.49
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 474'847'891.71 0.00 277'905'009.72 0.00 138'332'954.09 0.00 14'541'539.18 1'018'771.10 0.00 85'286'449.22 0.00 284'219'503.94 0.00 459'529'464.76 0.00 349'855'404.85 0.00 139'697'105.26 64'837'952.83 12'539'245.36 258'997'773.57 0.00 511'797'418.15 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14’562’267’282,93 J = 14’562’267’282,93 J / 3’600’000 J/kWh = 4’045,07 kWh = 4’045,07 kWh / 87,22 m2 = 46,58 kWh / m2
Tab. 8.2.: Fabbisogni annui PAC1: U27.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'052'445'737.50 0.00 1'268'319'317.68 0.00 664'552'514.43 0.00 61'227'575.89 47'957'249.78 0.00 521'612'625.18 0.00 1'565'536'807.29 0.00 2'711'224'038.95 0.00 1'816'391'968.73 0.00 757'639'243.47 254'956'678.67 158'147'634.51 1'003'884'623.87 0.00 2'169'518'251.40 0.00 2'382'986'379.24
3'133'311'217.58
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 697'682'573.02 0.00 403'308'465.06 0.00 182'964'862.55 0.00 8'040'046.44 69'625'954.57 0.00 389'719'653.56 0.00 627'325'624.99 0.00 898'860'961.01 0.00 634'967'770.66 0.00 423'011'646.54 66'292'148.57 89'799'606.25 323'564'465.75 0.00 701'133'817.85 0.00 2'963'115'665.01
630'413'629.06
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 703'872'628.58 0.00 484'614'290.83 0.00 311'740'445.91 0.00 62'947'919.79 0.00 0.00 24'855'534.11 0.00 136'752'068.61 0.00 261'703'080.21 0.00 159'980'762.57 3'185'477.92 43'774'996.09 171'567'460.69 3'347'187.47 447'167'637.29 0.00 778'019'804.01 0.00
231
7'311'571'615.78
7'389'012'115.08
1'701'601'272.07
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'230'785’368,76 J =12’230’785’368,76 J / 3’600’000 J/kWh = 3’397,44 kWh = 3’397,44 kWh / 87,22 m2 = 38,95 kWh / m2
1'281'579'448.97
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 465'307'520.47 0.00 274'307'231.74 0.00 138'162'333.80 0.00 12'611'559.51 380'516.92 0.00 75'852'262.24 0.00 273'788'143.23 0.00 449'107'527.71 0.00 339'971'844.53 0.00 131'385'747.31 58'381'306.46 11'093'407.02 251'909'543.78 0.00 500'921'776.31 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'280'496’029,18 J = 14’280’496’029,18 J / 3’600’000 J/kWh = 3’966,80 kWh = 3’966,80 kWh / 87,22 m2 = 45,48 kWh / m2
Tab. 8.3.: Fabbisogni annui PAC1: U22.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'024'870'540.12 0.00 1'274'427'786.21 0.00 673'330'983.74 0.00 49'230'647.44 28'843'076.68 0.00 474'577'611.30 0.00 1'523'416'196.94 0.00 2'683'500'411.66 0.00 1'794'302'035.37 0.00 734'857'960.83 214'834'247.85 149'514'822.31 957'918'651.93 0.00 2'116'958'758.49 0.00 2'291'623'505.08
2'975'845'855.81
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 686'334'050.41 0.00 400'754'817.80 0.00 182'874'146.10 0.00 2'777'064.52 46'126'939.72 0.00 359'823'833.18 0.00 598'559'819.46 0.00 873'050'730.01 0.00 611'084'233.50 0.00 403'590'227.51 46'440'826.20 83'610'072.43 299'729'577.49 0.00 672'713'022.56 0.00 2'975'699'636.25
584'347'948.91
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 716'250'867.03 0.00 503'003'739.53 0.00 328'365'472.01 0.00 63'164'764.21 0.00 0.00 14'548'290.14 0.00 123'137'507.76 0.00 253'250'625.07 0.00 153'542'034.01 88'929.45 37'604'060.62 157'534'853.06 2'265'431.31 438'732'207.16 0.00 768'558'803.80 0.00
232
6'988'509'245.34
7'460'584'040.75
1'626'224'720.29
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'352'192’406,60 J =12’352’192’406,60 J / 3’600’000 J/kWh = 3’431,16 kWh = 3’431,16 kWh / 87,22 m2 = 38,34 kWh / m2
1'287'206'145.51
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 446'322'672.24 0.00 262'576'971.91 0.00 130'372'900.33 0.00 10'489'480.93 513'672.37 0.00 78'658'798.23 0.00 275'543'273.71 0.00 447'261'371.40 0.00 340'156'044.49 0.00 133'322'522.07 53'608'852.03 11'750'463.24 240'071'450.45 0.00 482'782'392.40 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'635'313’728,99 J = 13’635’313’728,99 J / 3’600’000 J/kWh = 3’787,58 kWh = 3’787,58 kWh / 87,22 m2 = 43,43 kWh / m2
Tab. 8.4.: Fabbisogni annui PAC1: U17.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'948'180'907.46 0.00 1'224'568'154.50 0.00 638'556'471.53 0.00 40'783'194.61 34'829'844.24 0.00 493'809'821.40 0.00 1'534'633'209.15 0.00 2'683'822'831.85 0.00 1'801'819'665.07 0.00 752'827'788.27 195'538'576.65 158'840'880.78 903'827'151.38 0.00 2'037'054'789.22 0.00 2'113'157'263.95
3'014'202'266.92
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 638'736'690.30 0.00 372'347'635.34 0.00 166'172'519.19 0.00 1'391'688.41 54'195'094.44 0.00 373'337'117.39 0.00 603'744'791.17 0.00 868'629'912.27 0.00 611'760'780.13 0.00 412'942'989.33 37'224'371.39 89'591'582.18 269'829'797.44 0.00 627'454'561.89 0.00 2'907'422'499.41
590'199'953.43
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 700'184'353.94 0.00 493'456'633.93 0.00 321'027'665.70 0.00 60'424'160.45 0.00 0.00 15'619'295.76 0.00 124'341'260.76 0.00 253'686'913.10 0.00 155'029'194.21 34'465.36 38'868'556.19 151'834'406.22 2'654'733.41 427'340'800.55 0.00 753'120'013.27 0.00
233
6'917'155'103.41
7'474'501'098.68
1'609'774'798.33
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'374'867’964, 35 J =12’374’867’964, 35 J / 3’600’000 J/kWh = 3’437,46 kWh = 3’437,46 kWh / 87,22 m2 = 39,41 kWh / m2
1'288'293'286.76
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 442'202'243.65 0.00 260'029'733.95 0.00 128'667'408.25 0.00 10'027'419.98 544'518.47 0.00 79'264'006.31 0.00 275'857'314.51 0.00 446'846'634.47 0.00 340'172'386.67 0.00 133'715'475.81 52'532'497.71 11'892'950.53 237'404'141.23 0.00 478'911'353.56 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'493'503’177,60 J = 13’493’503’177,60 J / 3’600’000 J/kWh = 3’748,19 kWh = 3’748,19 kWh / 87,22 m2 = 42,97 kWh / m2
Tab. 8.5.: Fabbisogni annui PAC1: U14.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'931'785'200.00 0.00 1'213'738'831.76 0.00 630'757'820.65 0.00 38'921'258.42 36'155'900.59 0.00 497'750'630.09 0.00 1'536'716'976.33 0.00 2'683'641'938.68 0.00 1'803'208'560.64 0.00 756'239'270.89 191'024'926.55 160'787'821.47 891'564'325.03 0.00 2'019'362'740.98 0.00 2'073'894'299.81
3'020'970'386.57
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 628'457'143.04 0.00 366'173'380.28 0.00 162'588'475.70 0.00 1'128'143.52 56'065'776.68 0.00 375'873'526.37 0.00 604'428'164.33 0.00 867'399'552.72 0.00 611'792'454.01 0.00 414'624'529.84 35'173'832.40 90'786'382.62 262'894'806.49 0.00 617'478'518.37 0.00 2'892'678'976.06
591'103'192.34
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 696'810'725.93 0.00 491'483'059.68 0.00 319'465'654.54 0.00 59'780'148.48 0.00 0.00 15'838'532.80 0.00 124'521'120.88 0.00 253'675'098.27 0.00 155'231'885.10 24'519.40 39'093'431.28 150'507'672.84 2'743'124.01 424'836'407.47 0.00 749'770'787.72 0.00
234
6'728'918'866.32
7'515'906'894.98
1'566'085'579.50
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'445'627’007, 34 J =12’445’627’007, 34 J / 3’600’000 J/kWh = 3’457,11 kWh = 3’457,11 kWh / 87,22 m2 = 39,63 kWh / m2
1'291'662'545.17
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 431'019'941.53 0.00 253'158'255.64 0.00 124'210'310.73 0.00 8'820'600.91 653'435.95 0.00 80'951'748.66 0.00 276'851'451.03 0.00 445'775'560.00 0.00 340'284'467.24 0.00 134'862'242.54 49'800'245.87 12'283'639.74 230'414'000.02 0.00 468'662'224.79 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'118'067’363,12 J = 13’118’067’363,12 J / 3’600’000 J/kWh = 3’643,90 kWh = 3’643,90 kWh / 87,22 m2 = 41,78 kWh / m2
Tab. 8.6.: Fabbisogni annui PAC1: U11.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'887'419'869.33 0.00 1'184'245'591.46 0.00 610'270'926.76 0.00 34'306'474.69 39'791'024.19 0.00 508'908'645.74 0.00 1'542'944'750.34 0.00 2'683'542'516.47 0.00 1'807'331'001.77 0.00 766'617'840.69 180'131'457.46 166'771'115.79 860'379'589.80 0.00 1'972'164'956.82 0.00 1'969'762'075.89
3'043'821'883.45
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 600'316'409.23 0.00 349'579'508.33 0.00 153'135'844.21 0.00 520'339.59 61'369'025.59 0.00 383'807'214.17 0.00 607'369'133.43 0.00 864'746'791.60 0.00 612'117'976.41 0.00 420'095'863.78 29'983'926.75 94'315'878.47 245'288'046.96 0.00 590'938'000.82 0.00 2'853'300'841.42
594'235'683.75
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 687'427'045.61 0.00 486'023'235.32 0.00 315'279'918.46 0.00 58'207'015.67 0.00 0.00 16'450'228.19 0.00 125'164'717.21 0.00 253'822'217.35 0.00 156'005'795.79 7'703.27 39'818'351.91 147'281'187.55 2'974'373.29 418'277'068.93 0.00 740'797'666.62 0.00
235
7'521'077'456.05
7'374'115'342.64
1'751'536'491.45
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'211'323’294, 69 J =12’211’323’294, 69 J / 3’600’000 J/kWh = 3’392,03 kWh = 3’392,03 kWh / 87,22 m2 = 38,89 kWh / m2
1'280'636'760.68
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 477'730'139.07 0.00 281'291'678.31 0.00 142'541'520.36 0.00 14'320'605.93 411'483.27 0.00 74'913'876.37 0.00 273'216'016.68 0.00 450'509'777.18 0.00 340'172'897.81 0.00 130'671'275.28 62'542'419.82 10'741'434.07 259'701'971.66 0.00 513'408'156.30 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'686'530’884, 09 J = 14’686’530’884, 09 J / 3’600’000 J/kWh = 4’079,59 kWh = 4’079,59 kWh / 87,22 m2 = 46,77 kWh / m2
Tab. 8.7.: Fabbisogni annui PAC2: U36.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'072'156'119.11 0.00 1'297'126'427.61 0.00 689'517'869.63 0.00 57'431'921.83 31'124'973.12 0.00 471'870'255.26 0.00 1'522'679'785.94 0.00 2'684'622'554.94 0.00 1'790'568'542.27 0.00 727'374'536.69 235'849'365.80 145'874'694.42 997'779'930.28 0.00 2'171'215'821.79 0.00 2'409'459'486.67
2'964'724'963.94
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 713'999'282.59 0.00 415'998'215.96 0.00 192'561'359.23 0.00 5'218'078.62 45'845'454.74 0.00 354'287'008.30 0.00 597'047'674.38 0.00 876'379'280.10 0.00 611'392'880.67 0.00 399'160'901.76 56'894'528.53 80'611'763.98 320'836'920.90 0.00 703'951'100.83 0.00 3'004'457'449.93
591'846'227.44
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 720'282'938.55 0.00 501'832'752.09 0.00 327'447'317.14 0.00 64'482'594.80 0.00 0.00 16'436'136.66 0.00 125'735'360.28 0.00 254'666'474.32 0.00 154'182'296.33 756'530.09 38'454'990.86 164'366'291.21 2'370'969.00 446'576'856.57 0.00 778'712'169.46 0.00
236
7'153'068'900.79
7'452'673'851.84
1'664'681'142.12
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'342'849’419, 05 J =12’342’849’419, 05 J / 3’600’000 J/kWh = 3’428,56 kWh = 3’428,56 kWh / 87,22 m2 = 39,31 kWh / m2
1'286'601'422.53
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 455'727'503.87 0.00 267'844'000.01 0.00 133'777'770.89 0.00 11'905'960.71 557'108.83 0.00 78'043'890.59 0.00 275'055'734.69 0.00 448'222'291.42 0.00 340'365'919.99 0.00 132'860'638.93 57'135'210.38 11'495'838.08 246'156'831.95 0.00 492'133'864.32 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'950'235’525, 42 J = 13’950’235’525, 42 / 3’600’000 J/kWh = 3’875,06 kWh = 3’875,06 kWh / 87,22 m2 = 44,43 kWh / m2
Tab. 8.8.: Fabbisogni annui PAC2: U27.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'982'869'707.64 0.00 1'240'882'884.07 0.00 651'238'587.14 0.00 47'911'892.23 37'625'238.79 0.00 493'139'852.49 0.00 1'534'449'359.77 0.00 2'684'110'469.41 0.00 1'798'883'992.22 0.00 747'742'640.98 213'396'235.15 156'722'298.18 935'680'603.35 0.00 2'081'088'991.22 0.00 2'205'193'788.11
3'005'647'639.01
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 660'208'029.86 0.00 384'005'318.82 0.00 173'466'205.36 0.00 2'762'982.89 54'418'960.31 0.00 369'213'614.84 0.00 602'418'316.47 0.00 870'766'228.50 0.00 611'955'239.77 0.00 409'495'871.43 45'658'899.14 87'379'407.69 287'365'463.32 0.00 651'726'888.72 0.00 2'927'291'694.40
597'926'505.67
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 701'859'270.63 0.00 491'065'432.39 0.00 319'408'696.73 0.00 61'524'940.62 0.00 0.00 17'567'383.54 0.00 126'958'655.02 0.00 254'955'528.47 0.00 155'789'815.47 529'979.33 39'861'123.83 157'923'267.78 2'793'999.34 433'716'132.45 0.00 761'263'974.46 0.00
237
7'113'059'090.27
7'460'533'110.10
1'655'390'550.83
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'355'859’074, 26 J =12’355’859’074, 26 J / 3’600’000 J/kWh = 3’432,18 kWh = 3’432,18 kWh / 87,22 m2 = 39,35 kWh / m2
1'287'270'706.22
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 453'377'855.79 0.00 266'400'101.17 0.00 132'842'975.80 0.00 11'645'793.34 578'311.43 0.00 78'386'477.53 0.00 275'258'434.77 0.00 447'986'746.48 0.00 340'396'918.39 0.00 133'086'944.28 56'538'879.35 11'576'873.34 244'674'876.53 0.00 489'910'068.85 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'870'876’670, 29 J = 13’870’876’670, 29 J / 3’600’000 J/kWh = 3’853,02 kWh = 3’853,02 kWh / 87,22 m2 = 44,18 kWh / m2
Tab. 8.9.: Fabbisogni annui PAC2: U22.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'973'455'026.51 0.00 1'234'843'866.00 0.00 647'008'962.90 0.00 46'845'597.77 38'389'173.68 0.00 495'336'801.33 0.00 1'535'659'592.62 0.00 2'684'003'299.04 0.00 1'799'741'758.97 0.00 749'582'930.67 210'830'964.35 157'819'553.79 928'775'596.15 0.00 2'071'299'076.59 0.00 2'183'465'813.23
3'009'685'756.04
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 654'528'280.93 0.00 380'610'050.47 0.00 171'446'629.14 0.00 2'584'055.49 55'435'458.67 0.00 370'700'666.02 0.00 602'885'513.56 0.00 870'110'557.38 0.00 612'017'859.98 0.00 410'459'423.87 44'451'658.05 88'076'276.56 283'562'073.98 0.00 646'283'065.16 0.00 2'918'961'215.96
598'369'501.91
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 699'978'644.02 0.00 489'988'320.85 0.00 318'565'502.85 0.00 61'153'047.39 0.00 0.00 17'678'592.20 0.00 127'036'384.63 0.00 254'935'779.26 0.00 155'893'941.24 503'351.34 39'982'382.75 157'125'458.14 2'842'421.83 432'277'685.30 0.00 759'369'206.09 0.00
238
6'903'950'013.74
7'506'791'479.96
1'606'165'386.98
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'435'657’619, 30 J =12’435’657’619, 30 J / 3’600’000 J/kWh = 3’454,34 kWh = 3’454,34 kWh / 87,22 m2 = 39,61 kWh / m2
1'291'029'679.29
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 440'782'874.48 0.00 258'676'806.34 0.00 127'840'496.07 0.00 10'294'535.68 696'668.11 0.00 80'252'575.43 0.00 276'398'541.07 0.00 446'748'419.37 0.00 340'537'874.72 0.00 134'368'638.21 53'442'913.72 12'026'962.39 236'966'330.34 0.00 478'161'430.35 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'452'918’024, 18 J = 13’452’918’024, 18 J / 3’600’000 J/kWh = 3’736,92 kWh = 3’736,92 kWh / 87,22 m2 = 42,84 kWh / m2
Tab. 8.10.: Fabbisogni annui PAC2: U17.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'923'319'536.02 0.00 1'202'165'373.07 0.00 624'825'884.62 0.00 41'612'996.18 42'336'814.25 0.00 507'803'401.18 0.00 1'542'689'481.54 0.00 2'683'834'704.92 0.00 1'804'472'078.65 0.00 761'498'465.67 198'659'741.95 164'156'533.76 894'384'453.66 0.00 2'018'982'028.25 0.00 2'067'774'811.34
3'035'918'348.70
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 623'474'272.38 0.00 362'316'131.19 0.00 160'947'562.74 0.00 1'718'566.83 61'080'992.08 0.00 379'727'042.69 0.00 606'497'006.69 0.00 867'226'275.45 0.00 612'442'550.16 0.00 416'791'918.00 38'421'122.93 92'152'563.63 264'295'077.78 0.00 616'602'077.49 0.00 2'875'027'812.12
601'918'111.35
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 689'389'161.45 0.00 483'757'919.68 0.00 313'967'639.44 0.00 59'494'359.64 0.00 0.00 18'354'756.24 0.00 127'768'386.95 0.00 255'089'716.07 0.00 156'803'765.65 399'828.28 40'818'715.17 153'546'708.38 3'082'771.27 425'041'908.26 0.00 749'430'287.00 0.00
239
6'824'221'074.19
7'523'394'568.37
1'587'532'558.86
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'463'666’956, 28 J =12’463’666’956, 28 J / 3’600’000 J/kWh = 3’462,12 kWh = 3’462,12 kWh / 87,22 m2 = 39,69 kWh / m2
1'292'271'284.10
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 435'986'816.61 0.00 255'734'843.41 0.00 125'972'971.67 0.00 9'787'087.35 751'411.74 0.00 80'941'821.89 0.00 276'780'132.40 0.00 446'235'661.27 0.00 340'551'860.96 0.00 134'815'206.14 52'261'954.08 12'195'189.70 234'008'372.34 0.00 473'780'513.40 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'294'018’395, 84 J = 13’294’018’395, 84 J / 3’600’000 J/kWh = 3’692,78 kWh = 3’692,78 kWh / 87,22 m2 = 42,34 kWh / m2
Tab. 8.11.: Fabbisogni annui PAC2: U14.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'904'369'023.77 0.00 1'189'599'881.40 0.00 616'363'058.84 0.00 39'660'692.26 43'852'729.85 0.00 512'324'352.31 0.00 1'545'115'187.35 0.00 2'683'540'007.40 0.00 1'806'075'251.76 0.00 765'759'327.41 193'888'462.14 166'727'712.29 881'228'818.80 0.00 1'999'111'136.99 0.00 2'023'854'639.63
3'044'916'558.62
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 611'694'301.43 0.00 355'301'944.11 0.00 157'050'316.77 0.00 1'415'980.99 63'292'365.54 0.00 382'931'614.56 0.00 607'606'300.68 0.00 865'936'025.55 0.00 612'482'023.35 0.00 419'016'533.24 36'110'008.84 93'651'695.70 256'886'529.30 0.00 605'395'558.19 0.00 2'858'410'123.17
603'084'545.20
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 685'371'534.32 0.00 481'466'976.56 0.00 312'255'618.90 0.00 58'850'389.37 0.00 0.00 18'597'857.38 0.00 128'003'152.31 0.00 255'091'758.46 0.00 157'106'064.53 361'442.22 41'110'091.26 152'158'211.71 3'175'621.27 422'285'502.32 0.00 745'660'447.77 0.00
240
6'685'554'262.09
7'551'905'508.45
1'555'448'228.97
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'511'088’371, 71 J =12’511’088’371, 71 J / 3’600’000 J/kWh = 3’475,30 kWh = 3’475,30 kWh / 87,22 m2 = 39,85 kWh / m2
1'294'861'535.42
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 427'835'705.14 0.00 250'720'698.46 0.00 122'683'191.19 0.00 8'889'286.95 855'095.88 0.00 82'149'711.14 0.00 277'516'893.14 0.00 445'515'597.65 0.00 340'701'729.20 0.00 135'642'516.44 50'184'956.11 12'479'991.97 228'770'050.31 0.00 466'364'340.80 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'017'684’869, 54 J = 13’017’684’869, 54 J / 3’600’000 J/kWh = 3’616,02 kWh = 3’616,02 kWh / 87,22 m2 = 41,46 kWh / m2
Tab. 8.12.: Fabbisogni annui PAC2: U11.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'872'163'932.76 0.00 1'168'481'076.06 0.00 601'145'330.16 0.00 36'164'716.07 46'605'082.45 0.00 519'823'563.03 0.00 1'549'292'734.14 0.00 2'683'355'408.78 0.00 1'809'167'813.51 0.00 772'549'995.58 185'167'138.92 171'110'910.96 857'699'637.04 0.00 1'964'732'431.08 0.00 1'947'463'260.36
3'059'077'788.51
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 591'625'711.99 0.00 343'214'147.26 0.00 149'971'088.33 0.00 917'789.65 67'186'729.87 0.00 387'847'132.19 0.00 609'118'929.87 0.00 863'725'652.92 0.00 612'701'138.05 0.00 422'441'627.21 32'054'102.21 96'056'578.40 243'594'822.03 0.00 586'085'598.87 0.00 2'829'219'118.13
605'243'539.34
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 678'646'889.82 0.00 477'600'062.70 0.00 309'212'612.69 0.00 57'585'495.37 0.00 0.00 19'038'910.94 0.00 128'449'329.71 0.00 255'157'797.16 0.00 157'610'191.32 292'827.84 41'644'665.88 149'510'980.27 3'342'644.33 417'312'374.30 0.00 739'057'875.14 0.00
241
8'015'788'350.29
7'429'841'242.11
1'866'477'822.59
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'413'070’406, 06 J =12’413’070’406, 06 J / 3’600’000 J/kWh = 3’448,07 kWh = 3’448,07 kWh / 87,22 m2 = 39,53 kWh / m2
1'309'149'800.83
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 509'302'645.68 0.00 296'462'612.94 0.00 151'978'602.79 0.00 16'977'484.53 574'410.78 0.00 76'741'148.69 0.00 277'472'466.02 0.00 461'222'173.47 0.00 348'071'779.90 0.00 134'302'290.73 69'942'670.80 10'765'531.24 277'902'852.75 0.00 543'910'953.09 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 15'646'942’926, 69 J = 15’646’942’926, 69 J / 3’600’000 J/kWh = 4’346,37 kWh = 4’346,37 kWh / 87,22 m2 = 49,83 kWh / m2
Tab. 8.13.: Fabbisogni annui PAC3: U36.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'191'089'161.84 0.00 1'349'419'720.97 0.00 729'772'986.98 0.00 73'845'530.85 35'750'723.75 0.00 478'424'421.09 0.00 1'535'029'651.57 0.00 2'706'911'103.41 0.00 1'802'277'498.09 0.00 729'376'452.98 281'689'233.64 142'071'391.22 1'091'515'870.15 0.00 2'298'455'845.85 0.00 2'677'134'188.93
3'057'822'230.24
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 780'921'173.22 0.00 446'009'141.04 0.00 213'845'484.02 0.00 12'294'524.12 52'038'604.52 0.00 363'374'798.16 0.00 612'551'723.41 0.00 906'031'022.92 0.00 633'236'452.53 0.00 410'154'467.03 78'269'330.86 80'435'161.65 369'294'435.06 0.00 776'500'100.62 0.00 3'087'542'564.89
616'257'132.89
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 733'186'820.56 0.00 501'718'307.91 0.00 328'620'801.29 0.00 68'314'453.19 0.00 0.00 21'146'094.97 0.00 132'168'291.83 0.00 259'996'994.31 0.00 157'831'511.74 3'699'386.62 41'860'107.05 181'274'132.11 3'254'132.99 466'492'103.29 0.00 804'236'559.93 0.00
242
7'520'700'403.34
7'532'781'581.80
1'748'186'718.91
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'571'448’162, 01 J =12’571’448’162, 01 J / 3’600’000 J/kWh = 3’492,06 kWh = 3’492,06 kWh / 87,22 m2 = 40,04 kWh / m2
1'312'559'669.90
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 478'688'846.84 0.00 278'767'478.59 0.00 139'896'099.45 0.00 14'095'206.45 862'202.75 0.00 80'507'561.24 0.00 279'260'115.64 0.00 456'862'103.93 0.00 346'980'207.09 0.00 136'448'632.92 63'457'515.38 11'638'846.32 259'414'651.38 0.00 513'866'920.83 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'649'963’147, 34 J = 14’649’963’147, 34 J / 3’600’000 J/kWh = 4’069,43 kWh = 4’069,43 kWh / 87,22 m2 = 46,66 kWh / m2
Tab. 8.14.: Fabbisogni annui PAC3: U27.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'068'858'151.66 0.00 1'274'446'369.35 0.00 675'625'796.96 0.00 61'682'617.38 45'949'543.76 0.00 507'652'225.88 0.00 1'551'565'229.60 0.00 2'704'948'410.04 0.00 1'811'347'590.79 0.00 754'875'951.01 252'911'489.06 156'442'630.72 1'008'307'153.73 0.00 2'178'868'825.20 0.00 2'404'146'158.50
3'095'970'962.20
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 706'925'335.92 0.00 405'121'111.29 0.00 187'347'473.35 0.00 7'362'980.57 63'605'008.75 0.00 380'388'209.92 0.00 617'606'439.08 0.00 895'057'324.53 0.00 630'505'051.28 0.00 420'655'803.70 64'733'633.55 88'153'124.93 326'639'816.08 0.00 706'015'807.74 0.00 2'976'929'866.60
630'135'948.11
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 707'026'388.45 0.00 485'754'322.04 0.00 315'552'820.07 0.00 64'010'042.79 0.00 0.00 24'210'014.43 0.00 135'308'477.57 0.00 261'444'182.13 0.00 160'744'375.10 3'263'198.76 44'598'251.12 172'805'410.39 3'830'647.77 448'567'656.77 0.00 779'950'027.32 0.00
243
7'348'084'433.96
7'556'592'719.16
1'707'345'972.26
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'601'654’182, 73 J =12’601’654’182, 73 J / 3’600’000 J/kWh = 3’500,45 kWh = 3’500,45 kWh / 87,22 m2 = 40,13 kWh / m2
1'311'627'889.80
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 468'046'383.51 0.00 272'571'844.64 0.00 135'815'985.22 0.00 13'174'766.46 970'723.11 0.00 81'609'086.74 0.00 279'441'977.44 0.00 454'745'505.49 0.00 346'071'599.90 0.00 136'895'888.41 61'340'562.29 11'893'108.71 253'031'645.18 0.00 503'364'784.97 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'307'011’874, 58 J = 14’307’011’874, 58 J / 3’600’000 J/kWh = 3’974,17 kWh = 3’974,17 kWh / 87,22 m2 = 45,56 kWh / m2
Tab. 8.15.: Fabbisogni annui PAC3: U22.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'026'104'714.73 0.00 1'247'853'786.97 0.00 657'189'009.58 0.00 57'971'066.63 48'971'726.87 0.00 515'744'494.51 0.00 1'555'325'646.84 0.00 2'702'311'566.44 0.00 1'812'217'324.74 0.00 761'431'153.90 243'901'538.56 160'590'805.86 979'569'310.97 0.00 2'135'495'006.53 0.00 2'310'658'012.13
3'102'705'870.02
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 681'592'524.48 0.00 390'963'442.54 0.00 178'750'626.40 0.00 6'079'376.15 67'465'406.46 0.00 385'462'084.41 0.00 618'191'730.93 0.00 889'691'400.14 0.00 627'997'978.91 0.00 423'320'482.97 60'454'508.35 90'576'786.20 311'869'280.00 0.00 680'948'254.21 0.00 2'940'923'456.23
630'727'703.75
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 698'430'776.21 0.00 480'594'462.21 0.00 311'468'791.10 0.00 62'771'657.35 0.00 0.00 24'798'197.19 0.00 135'517'295.23 0.00 260'689'839.95 0.00 160'734'748.81 3'174'763.66 45'019'660.13 170'314'481.10 3'967'962.45 442'602'839.75 0.00 771'565'684.84 0.00
244
7'104'380'357.83
7'600'997'534.15
1'650'119'877.41
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'669'036’951, 32 J =12’669’036’951, 32 J / 3’600’000 J/kWh = 3’519,17 kWh = 3’519,17 kWh / 87,22 m2 = 40,35 kWh / m2
1'312'908'801.31
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 453'367'615.67 0.00 263'805'306.45 0.00 129'889'884.18 0.00 11'690'983.74 1'167'166.43 0.00 83'441'824.88 0.00 280'225'279.54 0.00 452'457'139.16 0.00 345'390'709.80 0.00 137'884'116.25 58'022'488.10 12'342'565.26 243'952'351.76 0.00 489'391'247.51 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'820'738’757, 07 J = 13’820’738’757, 07 J / 3’600’000 J/kWh = 3’839,09 kWh = 3’839,09 kWh / 87,22 m2 = 44,02 kWh / m2
Tab. 8.16.: Fabbisogni annui PAC3: U17.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'967'163'704.35 0.00 1'210'491'034.93 0.00 630'253'987.94 0.00 51'853'754.29 54'969'925.16 0.00 529'518'395.46 0.00 1'561'880'896.71 0.00 2'698'684'606.98 0.00 1'814'846'653.48 0.00 773'306'855.01 229'347'778.86 167'790'201.34 938'766'069.72 0.00 2'076'504'027.74 0.00 2'178'121'871.50
3'118'322'192.54
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 647'560'219.15 0.00 370'768'862.90 0.00 165'723'311.71 0.00 4'158'260.98 73'610'775.97 0.00 393'121'624.79 0.00 619'719'853.17 0.00 883'254'347.23 0.00 625'887'176.78 0.00 427'920'929.06 53'267'498.01 94'807'485.53 289'390'515.25 0.00 647'253'203.49 0.00 2'888'116'650.34
636'808'423.33
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 686'163'935.49 0.00 473'129'653.30 0.00 305'185'328.15 0.00 60'609'385.52 0.00 0.00 26'198'724.54 0.00 136'812'269.90 0.00 261'118'250.94 0.00 161'921'318.99 2'913'463.97 46'398'000.71 166'174'538.67 4'359'858.25 434'010'250.14 0.00 759'930'095.11 0.00
245
6'947'082'439.28
7'629'750'220.00
1'613'274'599.32
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'713'259’226, 11 J =12’713’259’226, 11 J / 3’600’000 J/kWh = 3’531,46 kWh = 3’531,46 kWh / 87,22 m2 = 40,49 kWh / m2
1'313'558'247.30
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 443'769'831.41 0.00 257'995'792.35 0.00 126'226'611.27 0.00 10'776'197.51 1'293'373.76 0.00 84'634'329.10 0.00 280'677'549.78 0.00 450'963'830.86 0.00 344'883'202.29 0.00 138'500'230.25 55'985'869.75 12'605'731.27 238'161'712.90 0.00 480'358'584.14 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'508'368’357, 78 J = 13’508’368’357, 78 J / 3’600’000 J/kWh = 3’752,32 kWh = 3’752,32 kWh / 87,22 m2 = 43,02 kWh / m2
Tab. 8.17.: Fabbisogni annui PAC3: U14.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'928'946'105.85 0.00 1'185'607'030.77 0.00 613'461'583.06 0.00 48'148'876.84 58'705'395.52 0.00 538'105'264.81 0.00 1'565'957'077.88 0.00 2'697'067'270.80 0.00 1'816'449'567.89 0.00 781'047'509.90 220'806'028.75 172'418'133.21 913'474'055.50 0.00 2'036'638'758.51 0.00 2'093'467'323.95
3'130'455'660.94
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 624'966'434.43 0.00 357'422'400.64 0.00 158'131'074.31 0.00 3'330'340.01 77'763'990.71 0.00 398'586'176.89 0.00 621'292'679.95 0.00 879'415'233.18 0.00 624'526'290.86 0.00 431'385'263.32 49'010'453.70 97'486'026.04 275'753'017.52 0.00 624'853'603.34 0.00 2'854'543'995.23
639'495'097.87
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 678'158'796.68 0.00 468'048'115.51 0.00 301'522'686.46 0.00 59'323'736.79 0.00 0.00 26'944'211.43 0.00 137'329'404.34 0.00 261'106'047.05 0.00 162'465'713.86 2'772'851.04 47'083'673.53 163'772'310.22 4'566'047.66 428'580'741.67 0.00 752'364'756.87 0.00
246
6'754'217'493.68
7'661'812'766.24
1'568'159'746.61
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'758'755’383, 84 J =12’758’755’383, 84 J / 3’600’000 J/kWh = 3’544,09 kWh = 3’544,09 kWh / 87,22 m2 = 40,63 kWh / m2
1'313'612'927.99
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 431'986'037.16 0.00 251'036'162.43 0.00 121'723'522.90 0.00 9'673'740.62 1'447'156.34 0.00 85'924'317.34 0.00 281'047'588.20 0.00 448'959'710.21 0.00 344'193'254.99 0.00 139'112'432.25 53'381'078.55 12'928'468.67 230'870'848.13 0.00 469'488'356.81 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'126'810’415, 82 J = 13’126’810’415, 82 J / 3’600’000 J/kWh = 3’646,33 kWh = 3’752,32 kWh / 87,22 m2 = 41,81 kWh / m2
Tab. 8.18.: Fabbisogni annui PAC3: U11.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'882'910'017.78 0.00 1'156'324'445.32 0.00 592'795'937.47 0.00 43'766'827.63 63'131'050.97 0.00 547'755'818.17 0.00 1'570'334'009.51 0.00 2'694'190'468.36 0.00 1'818'275'951.16 0.00 789'703'231.49 209'759'880.60 178'422'236.58 881'289'932.50 0.00 1'987'370'452.39 0.00 1'990'150'016.04
3'141'080'730.65
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 597'618'917.74 0.00 341'544'621.12 0.00 148'949'180.17 0.00 2'577'147.73 82'606'276.25 0.00 404'296'327.61 0.00 622'069'059.08 0.00 874'030'322.01 0.00 622'541'594.97 0.00 434'818'973.25 43'680'606.99 100'718'177.48 258'184'013.18 0.00 597'595'529.11 0.00 2'814'283'159.49
642'248'958.96
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 668'862'035.97 0.00 462'542'772.12 0.00 297'134'883.16 0.00 57'807'120.04 0.00 0.00 27'712'547.20 0.00 137'846'228.08 0.00 260'936'579.51 0.00 163'014'419.96 2'573'270.85 47'877'202.62 160'583'294.06 4'861'981.59 421'772'958.85 0.00 743'006'824.44 0.00
247
7'943'386'227.52
7'434'076'082.55
1'852'089'862.79
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'402'973’104, 15 J =12’402’973’104, 15 J / 3’600’000 J/kWh = 3’445,27 kWh = 3’445,27 kWh / 87,22 m2 = 39,50 kWh / m2
1'309'728'340.39
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 505'542'890.60 0.00 294'909'731.67 0.00 148'936'240.52 0.00 16'465'515.23 460'252.98 0.00 77'060'476.31 0.00 279'065'881.57 0.00 461'397'781.35 0.00 347'709'609.45 0.00 133'545'964.99 69'288'408.83 10'488'373.73 276'092'815.95 0.00 540'854'259.99 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 15'504'454’650, 78 J = 15’504’454’650, 78 J / 3’600’000 J/kWh = 4’306,79 kWh = 4’306,79 kWh / 87,22 m2 = 49,38 kWh / m2
Tab. 8.19.: Fabbisogni annui PAC4: U36.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'178'230'583.21 0.00 1'345'110'394.40 0.00 715'211'890.94 0.00 68'500'131.19 36'448'499.02 0.00 479'472'941.09 0.00 1'540'667'732.83 0.00 2'710'364'872.08 0.00 1'802'866'067.20 0.00 724'762'791.62 273'473'818.34 139'493'178.71 1'079'077'230.48 0.00 2'283'782'178.96 0.00 2'636'785'409.75
3'050'919'523.47
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 774'123'760.19 0.00 443'342'460.52 0.00 204'775'669.51 0.00 10'203'281.26 50'935'094.56 0.00 361'755'886.58 0.00 615'434'558.69 0.00 906'943'427.58 0.00 632'543'027.62 0.00 406'107'008.21 73'903'144.53 77'200'520.23 361'596'103.21 0.00 768'840'990.51 0.00 3'072'193'150.72
608'249'157.74
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 733'122'634.56 0.00 503'017'291.70 0.00 326'261'746.33 0.00 66'313'391.19 0.00 0.00 20'216'014.08 0.00 131'508'463.37 0.00 258'785'531.16 0.00 155'623'186.05 2'485'799.35 39'833'839.44 176'596'317.11 2'282'123.65 463'568'973.81 0.00 800'826'996.66 0.00
248
7'538'210'155.02
7'464'570'955.83
1'752'977'738.10
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'423'317’611, 02 J =12’423’317’611, 02 J / 3’600’000 J/kWh = 3’450,92 kWh = 3’450,92 kWh / 87,22 m2 = 39,57 kWh / m2
1'303'044'644.33
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 479'569'050.00 0.00 280'081'633.82 0.00 139'405'966.78 0.00 14'116'932.06 634'093.93 0.00 78'871'101.73 0.00 278'374'780.24 0.00 455'350'529.79 0.00 344'681'721.55 0.00 134'093'539.97 63'836'152.65 11'038'877.11 260'699'080.41 0.00 515'268'922.39 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'689'842’813, 64 J = 14’689’842’813, 64 J / 3’600’000 J/kWh = 4’080,51 kWh = 4’080,51 kWh / 87,22 m2 = 46,78 kWh / m2
Tab. 8.20.: Fabbisogni annui PAC4: U27.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'076'078'349.39 0.00 1'284'245'804.58 0.00 673'606'454.96 0.00 59'129'586.21 42'793'874.78 0.00 494'905'564.83 0.00 1'543'151'984.84 0.00 2'696'450'927.48 0.00 1'799'902'444.54 0.00 738'523'457.86 249'809'192.50 148'842'701.49 1'011'196'347.23 0.00 2'184'144'420.17 0.00 2'407'903'510.36
3'049'242'537.07
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 711'274'413.11 0.00 408'964'027.30 0.00 184'154'888.15 0.00 6'474'296.78 58'052'777.74 0.00 370'814'069.34 0.00 612'960'330.09 0.00 890'534'015.53 0.00 623'870'858.72 0.00 410'527'110.33 62'469'803.56 82'483'375.33 325'581'938.61 0.00 708'984'142.86 0.00 2'990'751'410.17
606'459'473.79
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 713'119'126.60 0.00 491'578'954.14 0.00 317'566'332.52 0.00 63'423'956.08 0.00 0.00 21'017'177.95 0.00 131'061'763.62 0.00 256'208'928.66 0.00 155'110'852.29 2'186'867.83 40'497'079.56 170'614'842.54 2'563'671.72 450'342'834.12 0.00 781'918'496.33 0.00
249
7'266'139'803.21
7'535'589'867.50
1'689'944'554.45
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'540'690’831, 64 J =12’540’690’831, 64 J / 3’600’000 J/kWh = 3’483,52 kWh = 3’483,52 kWh / 87,22 m2 = 39,94 kWh / m2
1'307'442'470.95
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 463'587'842.81 0.00 270'583'646.57 0.00 133'075'181.78 0.00 12'398'438.91 815'167.39 0.00 81'097'837.93 0.00 279'683'919.86 0.00 453'800'268.89 0.00 344'752'105.25 0.00 135'683'915.20 59'984'636.36 11'609'256.44 250'631'951.95 0.00 499'682'856.07 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'147'403’402, 42 J = 14’147’403’402, 42 J / 3’600’000 J/kWh = 3’929,83 kWh = 3’929,83 kWh / 87,22 m2 = 45,06 kWh / m2
Tab. 8.21.: Fabbisogni annui PAC4: U22.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'011'281'761.42 0.00 1'243'255'918.24 0.00 644'733'265.19 0.00 52'150'863.20 48'363'578.05 0.00 511'790'438.50 0.00 1'554'094'072.97 0.00 2'699'599'147.36 0.00 1'808'647'116.70 0.00 755'441'584.36 232'675'643.27 157'653'929.56 964'068'908.77 0.00 2'117'973'443.14 0.00 2'261'949'377.18
3'080'665'628.22
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 673'610'152.22 0.00 386'639'858.60 0.00 170'573'404.08 0.00 4'304'908.97 64'609'668.26 0.00 381'294'685.18 0.00 617'051'460.26 0.00 887'163'588.36 0.00 624'587'079.06 0.00 418'212'753.56 54'403'917.73 87'746'393.54 301'030'495.14 0.00 671'386'640.44 0.00 2'929'369'667.59
616'992'864.98
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 699'555'504.35 0.00 483'409'993.29 0.00 310'828'939.57 0.00 60'827'561.68 0.00 0.00 22'700'390.53 0.00 133'172'787.08 0.00 258'201'146.57 0.00 157'675'173.91 1'832'388.55 42'289'944.01 165'126'964.98 2'953'422.89 439'671'551.73 0.00 768'116'763.45 0.00
250
7'074'799'401.24
7'559'206'929.54
1'644'979'305.73
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'571'369’492, 39 J =12’571’369’492, 39 J / 3’600’000 J/kWh = 3’492,04 kWh = 3’492,04 kWh / 87,22 m2 = 40,04 kWh / m2
1'306'734'862.43
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 452'106'110.51 0.00 263'717'270.30 0.00 128'684'203.41 0.00 11'261'680.27 950'020.26 0.00 82'280'700.18 0.00 279'776'145.97 0.00 451'557'288.19 0.00 343'902'252.12 0.00 136'316'813.54 57'327'246.93 11'951'642.17 243'428'572.63 0.00 488'454'221.68 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'768'468’585, 90 J = 13’768’468’585, 90 J / 3’600’000 J/kWh = 3’824,57 kWh = 3’824,57 kWh / 87,22 m2 = 43,85 kWh / m2
Tab. 8.22.: Fabbisogni annui PAC4: U17.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'965'441'674.57 0.00 1'214'311'874.09 0.00 624'799'398.10 0.00 47'640'238.53 51'978'312.78 0.00 520'184'191.17 0.00 1'556'670'770.77 0.00 2'695'239'013.00 0.00 1'809'393'197.47 0.00 763'062'134.67 221'274'362.86 162'679'309.70 931'345'186.30 0.00 2'069'986'666.78 0.00 2'158'193'557.14
3'087'044'685.55
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 646'767'852.29 0.00 370'817'907.37 0.00 161'316'971.79 0.00 3'258'958.46 68'827'476.80 0.00 386'521'013.81 0.00 616'709'704.50 0.00 880'821'265.79 0.00 621'859'203.23 0.00 421'408'819.23 48'927'987.87 90'897'202.19 283'201'169.95 0.00 643'902'709.41 0.00 2'890'496'321.80
618'383'014.87
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 690'784'659.58 0.00 478'273'255.55 0.00 306'745'411.19 0.00 59'311'525.17 0.00 0.00 23'215'258.89 0.00 133'349'296.15 0.00 257'702'982.63 0.00 157'991'641.35 1'671'471.45 42'938'637.29 161'913'458.16 3'185'198.56 432'922'497.90 0.00 758'874'042.80 0.00
251
6'910'216'782.35
7'597'830'702.91
1'607'155'669.60
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'632'583’882, 75 J =12’632’583’882, 75 J / 3’600’000 J/kWh = 3’509,05 kWh = 3’509,05 kWh / 87,22 m2 = 40,23 kWh / m2
1'308'574'940.13
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 442'316'641.78 0.00 257'904'013.68 0.00 125'147'062.63 0.00 10'343'319.68 1'074'193.67 0.00 83'640'763.93 0.00 280'358'233.29 0.00 450'309'553.47 0.00 343'728'962.04 0.00 137'176'536.50 55'146'380.60 12'286'697.23 237'353'820.52 0.00 478'944'430.72 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'445'000’414, 39 J = 13’445’000’414, 39 J / 3’600’000 J/kWh = 3’734,72 kWh = 3’734,72 kWh / 87,22 m2 = 42,82 kWh / m2
Tab. 8.23.: Fabbisogni annui PAC4: U14.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'926'312'468.86 0.00 1'188'816'358.24 0.00 608'005'775.98 0.00 44'094'438.10 54'982'612.83 0.00 529'227'434.16 0.00 1'562'640'904.45 0.00 2'697'297'750.00 0.00 1'813'961'916.35 0.00 772'003'974.53 212'393'091.66 167'716'110.59 903'847'856.51 0.00 2'026'746'792.99 0.00 2'071'922'599.88
3'104'571'712.65
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 623'542'156.07 0.00 357'455'727.93 0.00 154'371'889.53 0.00 2'657'258.83 72'954'536.28 0.00 392'882'760.22 0.00 618'873'257.32 0.00 878'171'755.62 0.00 621'606'297.12 0.00 425'993'398.41 44'842'941.85 94'089'707.69 269'232'904.35 0.00 619'819'721.31 0.00 2'855'705'362.56
621'606'527.07
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 683'111'296.84 0.00 473'803'832.09 0.00 303'339'883.80 0.00 58'047'131.20 0.00 0.00 23'817'845.45 0.00 133'929'279.86 0.00 257'986'198.85 0.00 158'817'594.51 1'545'688.51 43'600'786.61 158'979'638.23 3'454'821.79 426'546'406.47 0.00 750'331'485.42 0.00
252
6'765'422'599.26
7'619'576'750.77
1'572'698'304.95
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'667'276’712, 83 J =12’667’276’712, 83 J / 3’600’000 J/kWh = 3’518,68 kWh = 3’518,68 kWh / 87,22 m2 = 40,34 kWh / m2
1'309'059'335.24
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 433'372'110.63 0.00 252'403'832.69 0.00 121'931'892.18 0.00 9'371'503.92 1'193'974.87 0.00 84'716'365.35 0.00 280'633'321.60 0.00 448'824'817.31 0.00 343'289'291.61 0.00 137'841'759.01 52'976'802.11 12'559'805.50 231'848'060.85 0.00 470'794'102.56 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'155'224’404, 53 J = 13’155’224’404, 53 J / 3’600’000 J/kWh = 3’654,22 kWh = 3’654,22 kWh / 87,22 m2 = 41,90 kWh / m2
Tab. 8.24.: Fabbisogni annui PAC4: U11.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'891'599'987.42 0.00 1'166'036'237.56 0.00 593'745'750.18 0.00 40'356'016.90 58'277'476.07 0.00 536'954'231.69 0.00 1'564'484'971.94 0.00 2'692'729'499.11 0.00 1'814'226'220.15 0.00 780'293'174.02 203'388'127.52 172'611'177.78 880'047'939.36 0.00 1'990'248'540.31 0.00 1'991'485'603.98
3'114'273'881.10
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 602'501'942.36 0.00 344'453'410.85 0.00 147'654'969.51 0.00 2'050'861.42 76'921'847.08 0.00 397'713'939.34 0.00 619'418'877.37 0.00 873'706'749.16 0.00 620'081'982.17 0.00 429'432'942.79 40'094'689.82 96'997'543.19 255'280'285.57 0.00 599'449'444.45 0.00 2'825'617'896.34
624'366'745.73
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 675'751'025.88 0.00 469'167'248.58 0.00 300'425'853.74 0.00 56'797'592.69 0.00 0.00 24'429'209.02 0.00 134'274'140.38 0.00 258'093'627.58 0.00 159'481'475.56 1'423'331.71 44'400'357.94 156'630'596.59 3'687'935.25 421'798'335.68 0.00 743'623'911.47 0.00
253
7'897'879'624.95
7'399'203'839.63
1'839'655'879.63
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'318'154’517, 36 J =12’318’154’517, 36 J / 3’600’000 J/kWh = 3’421,70 kWh = 3’421,70 kWh / 87,22 m2 = 39,23 kWh / m2
1'297'405'075.22
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 503'109'764.77 0.00 293'064'077.34 0.00 150'725'239.04 0.00 16'142'121.88 468'623.61 0.00 75'043'380.04 0.00 274'948'282.71 0.00 457'890'926.75 0.00 345'737'355.02 0.00 132'624'367.32 67'223'926.11 10'692'139.77 273'249'223.46 0.00 536'141'527.02 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 15'419'815’213, 65 J = 15’419’815’213, 65 J / 3’600’000 J/kWh = 4’283,28 kWh = 4’283,28 kWh / 87,22 m2 = 49,11 kWh / m2
Tab. 8.25.: Fabbisogni annui PAC5: U36.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'169'943'429.51 0.00 1'339'780'212.80 0.00 724'077'720.15 0.00 67'986'433.79 32'660'238.14 0.00 470'026'250.56 0.00 1'526'260'157.20 0.00 2'700'313'650.69 0.00 1'799'910'920.69 0.00 726'921'702.38 264'422'804.55 143'110'919.97 1'065'576'861.48 0.00 2'266'092'162.67 0.00 2'614'689'380.71
3'016'420'157.51
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 770'849'650.75 0.00 440'169'866.62 0.00 210'844'250.39 0.00 9'411'180.54 47'213'319.63 0.00 355'247'333.91 0.00 604'279'594.46 0.00 897'332'644.60 0.00 627'028'520.41 0.00 405'196'606.04 69'749'022.28 80'122'138.46 355'667'888.60 0.00 757'997'521.53 0.00 3'067'590'328.37
605'125'444.99
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 732'939'953.08 0.00 503'588'135.43 0.00 330'135'971.73 0.00 66'750'620.14 0.00 0.00 18'605'921.99 0.00 129'212'142.19 0.00 258'184'433.75 0.00 156'486'186.17 2'189'318.68 40'033'244.14 173'948'777.94 2'603'516.76 460'562'715.87 0.00 797'474'835.50 0.00
254
7'526'123'127.97
7'469'747'043.94
1'750'849'323.85
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'425'567’425, 85 J =12’425’567’425, 85 J / 3’600’000 J/kWh = 3’451,54 kWh = 3’451,54 kWh / 87,22 m2 = 39,57 kWh / m2
1'299'796'636.12
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 479'873'437.12 0.00 279'667'169.15 0.00 141'401'887.10 0.00 13'989'290.69 634'361.91 0.00 77'948'692.95 0.00 276'443'297.73 0.00 454'487'227.70 0.00 344'797'676.88 0.00 134'178'877.39 62'565'428.48 11'306'501.57 259'563'524.90 0.00 513'788'586.40 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'669'269’104, 24 J = 14’669’269’104, 24 J / 3’600’000 J/kWh = 4’074,79 kWh = 4’074,79 kWh / 87,22 m2 = 46,72 kWh / m2
Tab. 8.26.: Fabbisogni annui PAC5: U27.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'076'187'230.37 0.00 1'282'844'746.58 0.00 682'134'086.52 0.00 59'208'975.51 40'624'511.93 0.00 491'872'065.30 0.00 1'538'272'311.48 0.00 2'696'751'469.97 0.00 1'804'612'436.06 0.00 744'541'634.15 244'473'896.09 153'072'615.06 1'004'255'504.14 0.00 2'177'018'688.77 0.00 2'406'411'815.27
3'043'634'101.88
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 712'905'400.60 0.00 408'625'942.70 0.00 189'980'360.46 0.00 6'220'517.57 56'029'800.82 0.00 368'353'975.25 0.00 608'229'899.85 0.00 888'459'393.26 0.00 624'386'650.65 0.00 412'653'135.75 60'232'915.52 85'521'246.30 323'391'330.45 0.00 705'055'347.96 0.00 2'985'884'837.15
612'389'643.91
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 712'782'877.89 0.00 491'385'432.87 0.00 319'950'844.46 0.00 63'567'964.83 0.00 0.00 20'696'283.16 0.00 131'146'617.62 0.00 258'259'751.91 0.00 157'736'589.34 2'040'456.58 41'586'334.85 168'470'148.08 2'964'067.04 447'856'940.42 0.00 779'830'172.02 0.00
255
7'287'318'037.93
7'514'822'312.37
1'694'576'417.99
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'495'207’986, 44 J =12’495’207’986, 44 J / 3’600’000 J/kWh = 3’470,89 kWh = 3’470,89 kWh / 87,22 m2 = 39,79 kWh / m2
1'301'447'531.00
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 465'237'124.37 0.00 271'102'619.48 0.00 135'402'690.85 0.00 12'577'585.10 776'446.76 0.00 79'858'673.01 0.00 277'399'689.10 0.00 452'343'811.00 0.00 344'182'985.40 0.00 135'181'244.26 59'561'555.76 11'704'681.46 250'821'908.10 0.00 499'872'934.33 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'191'429’943, 77 J = 14’191’429’943, 77 J / 3’600’000 J/kWh = 3’942,06 kWh = 3’942,06 kWh / 87,22 m2 = 45,20 kWh / m2
Tab. 8.27.: Fabbisogni annui PAC5: U22.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'017'200'010.25 0.00 1'245'846'240.14 0.00 655'171'600.55 0.00 53'572'968.99 45'856'216.58 0.00 505'874'451.24 0.00 1'545'865'265.03 0.00 2'694'500'226.08 0.00 1'807'514'511.95 0.00 755'730'816.72 231'772'927.64 159'480'824.77 964'701'357.86 0.00 2'119'052'932.49 0.00 2'275'692'473.55
3'061'913'075.63
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 677'923'899.84 0.00 388'484'702.90 0.00 176'784'804.42 0.00 4'490'121.94 62'155'406.73 0.00 376'799'725.90 0.00 610'776'897.77 0.00 882'850'201.40 0.00 622'652'594.81 0.00 417'424'555.57 54'076'369.00 89'253'693.45 302'222'754.55 0.00 671'709'820.90 0.00 2'933'843'014.30
617'025'067.44
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 700'247'614.28 0.00 483'689'143.80 0.00 313'423'572.07 0.00 61'521'738.03 0.00 0.00 22'064'097.72 0.00 132'352'478.16 0.00 258'284'509.98 0.00 158'499'199.89 1'943'245.53 42'631'746.32 164'912'090.40 3'193'035.38 439'645'585.12 0.00 768'460'025.07 0.00
256
7'076'026'319.41
7'553'334'062.75
1'645'306'286.33
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'554'426’465, 41 J =12’554’426’465, 41 J / 3’600’000 J/kWh = 3’487,34 kWh = 3’487,34 kWh / 87,22 m2 = 39,98 kWh / m2
1'302'897'648.82
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 452'651'377.43 0.00 263'538'148.81 0.00 130'065'950.20 0.00 11'324'122.27 928'347.04 0.00 81'535'291.18 0.00 278'248'810.14 0.00 450'474'427.37 0.00 343'641'612.27 0.00 136'031'325.68 56'840'959.89 12'037'835.13 243'023'497.28 0.00 487'862'230.45 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'770'235’944, 46 J = 13’770’235’944, 46 J / 3’600’000 J/kWh = 3’825,06 kWh = 3’825,06 kWh / 87,22 m2 = 43,86 kWh / m2
Tab. 8.28.: Fabbisogni annui PAC5: U17.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'966'220'173.09 0.00 1'213'150'656.64 0.00 630'611'921.05 0.00 48'506'026.59 50'776'434.42 0.00 517'806'935.59 0.00 1'552'315'077.32 0.00 2'692'418'222.89 0.00 1'810'006'445.46 0.00 765'065'054.01 220'273'593.05 164'945'893.07 929'630'784.36 0.00 2'067'633'164.63 0.00 2'160'910'881.72
3'077'080'662.41
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 647'937'682.97 0.00 370'652'997.51 0.00 165'110'573.89 0.00 3'303'509.21 67'739'903.13 0.00 383'892'512.21 0.00 612'724'478.11 0.00 877'791'167.19 0.00 621'000'693.25 0.00 421'438'591.28 48'507'149.08 92'493'317.23 282'938'767.43 0.00 642'460'201.63 0.00 2'887'992'457.00
621'114'091.45
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 689'659'176.10 0.00 477'081'068.48 0.00 307'634'090.26 0.00 59'598'834.65 0.00 0.00 23'239'844.21 0.00 133'395'939.86 0.00 258'266'028.79 0.00 159'138'020.36 1'833'467.88 43'618'518.85 161'618'009.92 3'455'739.37 432'245'073.48 0.00 758'322'736.24 0.00
257
6'933'665'701.70
7'579'095'519.96
1'612'069'206.60
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'593'574’962, 00 J =12’593’574’962, 00 J / 3’600’000 J/kWh = 3’498,21 kWh = 3’498,21 kWh / 87,22 m2 = 40,11 kWh / m2
1'303'721'671.64
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 444'011'844.79 0.00 258'384'671.87 0.00 126'498'565.30 0.00 10'503'213.83 1'038'389.40 0.00 82'672'892.55 0.00 278'781'514.61 0.00 449'153'808.23 0.00 343'204'151.28 0.00 136'588'159.67 55'044'620.89 12'282'755.91 237'793'188.66 0.00 479'833'101.24 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'486'949’679, 49 J = 13’486’949’679, 49 J / 3’600’000 J/kWh = 3’746,37 kWh = 3’746,37 kWh / 87,22 m2 = 42,95 kWh / m2
Tab. 8.29.: Fabbisogni annui PAC5: U14.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'931'830'619.65 0.00 1'190'777'003.00 0.00 614'168'671.14 0.00 45'284'857.99 54'347'554.21 0.00 525'885'309.10 0.00 1'556'500'005.88 0.00 2'690'689'909.98 0.00 1'811'284'091.22 0.00 771'405'090.19 212'859'717.51 168'983'559.38 906'568'189.45 0.00 2'032'176'642.96 0.00 2'083'676'495.80
3'087'313'553.01
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 627'356'612.95 0.00 358'480'479.81 0.00 157'504'483.75 0.00 2'792'773.74 71'630'562.03 0.00 388'795'797.39 0.00 614'075'004.84 0.00 874'252'455.12 0.00 619'723'038.07 0.00 424'142'346.11 44'898'082.86 94'694'349.47 270'230'263.07 0.00 622'413'799.63 0.00 2'857'538'275.39
623'444'217.40
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 682'430'017.72 0.00 472'637'681.12 0.00 303'780'609.20 0.00 58'393'371.59 0.00 0.00 24'000'158.05 0.00 133'994'484.95 0.00 258'125'883.20 0.00 159'452'306.34 1'775'526.30 44'219'493.29 159'544'415.60 3'651'891.57 427'409'817.89 0.00 751'566'835.98 0.00
258
6'769'965'705.02
7'610'790'438.19
1'573'932'530.32
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'642'695’089, 35 J =12’642’695’089, 35 J / 3’600’000 J/kWh = 3’511,85 kWh = 3’511,85 kWh / 87,22 m2 = 40,26 kWh / m2
1'305'008'658.26
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 433'996'211.04 0.00 252'479'695.93 0.00 122'415'049.56 0.00 9'551'934.45 1'178'431.68 0.00 84'021'922.18 0.00 279'457'327.48 0.00 447'741'898.69 0.00 342'777'152.80 0.00 137'264'734.99 52'960'418.57 12'567'190.43 231'745'234.47 0.00 470'783'986.31 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'160'841’348, 06 J = 13’160’841’348, 06 J / 3’600’000 J/kWh = 3’655,78 kWh = 3’655,78 kWh / 87,22 m2 = 41,91 kWh / m2
Tab. 8.30.: Fabbisogni annui PAC5: U11.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'892'398'385.37 0.00 1'165'307'699.51 0.00 595'193'593.80 0.00 41'573'107.22 58'693'698.70 0.00 535'402'710.78 0.00 1'561'562'368.76 0.00 2'689'190'642.63 0.00 1'813'137'277.91 0.00 778'835'679.28 204'386'097.91 173'968'060.14 880'044'180.05 0.00 1'991'062'641.16 0.00 1'994'823'053.09
3'100'424'913.87
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 603'503'806.50 0.00 344'455'617.26 0.00 148'845'472.52 0.00 2'214'266.17 76'342'286.23 0.00 394'566'474.65 0.00 615'796'246.15 0.00 870'490'691.83 0.00 618'488'013.93 0.00 427'400'907.49 40'784'745.49 97'340'293.58 255'441'793.71 0.00 599'577'351.43 0.00 2'822'120'059.62
626'471'079.03
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 674'099'572.99 0.00 467'466'713.76 0.00 299'338'661.65 0.00 56'960'189.97 0.00 0.00 24'891'219.26 0.00 134'742'112.31 0.00 258'092'643.87 0.00 159'906'984.26 1'694'981.03 44'950'809.29 157'068'488.44 3'887'310.03 421'777'488.48 0.00 743'713'963.30 0.00
259
7'981'390'501.76
7'287'647'557.54
1'860'437'037.36
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'089'257’626, 96 J =12’089’257’626, 96 J / 3’600’000 J/kWh = 3’358,12 kWh = 3’358,12 kWh / 87,22 m2 = 38,50 kWh / m2
1'281'533'900.39
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 507'030'186.75 0.00 298'420'452.17 0.00 153'799'483.76 0.00 16'630'136.34 233'651.78 0.00 71'559'668.89 0.00 272'097'229.94 0.00 456'147'467.72 0.00 342'124'358.59 0.00 129'306'790.19 67'371'614.60 10'064'733.29 276'278'972.55 0.00 540'906'191.18 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 15'629'367’305, 54 J = 15’629’367’305, 54 J / 3’600’000 J/kWh = 4’341,49 kWh = 4’341,49 kWh / 87,22 m2 = 49,78 kWh / m2
Tab. 8.31.: Fabbisogni annui PAC6: U36.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'196'100'975.72 0.00 1'374'302'081.56 0.00 742'474'420.56 0.00 65'906'468.78 19'381'831.20 0.00 441'017'717.43 0.00 1'507'125'447.92 0.00 2'693'654'227.03 0.00 1'787'668'341.87 0.00 705'883'498.42 253'512'594.34 132'916'493.68 1'070'126'019.11 0.00 2'278'967'941.69 0.00 2'671'336'067.59
2'941'675'303.89
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 792'570'905.92 0.00 459'208'000.79 0.00 217'896'853.74 0.00 7'671'795.41 34'245'308.01 0.00 338'393'893.73 0.00 593'968'491.76 0.00 891'552'529.60 0.00 617'216'595.21 0.00 391'798'885.98 65'281'338.50 74'499'599.61 359'150'832.99 0.00 769'556'340.24 0.00 3'116'203'698.84
578'400'865.15
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 751'494'477.47 0.00 522'530'549.51 0.00 343'280'115.22 0.00 68'268'646.53 0.00 0.00 13'001'824.90 0.00 121'850'329.20 0.00 254'255'529.98 0.00 151'949'999.89 275'851.90 35'740'834.10 168'477'614.67 1'602'347.08 461'667'863.34 0.00 800'208'580.19 0.00
260
7'539'413'860.80
7'367'020'423.96
1'754'699'329.82
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'212'621’046, 20 J =12’212’621’046, 20 J / 3’600’000 J/kWh = 3’392,39 kWh = 3’392,39 kWh / 87,22 m2 = 38,89 kWh / m2
1'285'544'731.07
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 479'636'828.41 0.00 282'392'031.92 0.00 143'190'734.18 0.00 13'844'385.42 371'906.33 0.00 74'995'308.84 0.00 273'868'374.09 0.00 452'503'660.37 0.00 341'566'053.52 0.00 131'410'631.09 61'273'963.06 10'828'796.82 260'100'239.70 0.00 514'261'147.12 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'734'630’828 , 56 J = 14’734’630’828, 56 J / 3’600’000 J/kWh = 4’092,95 kWh = 4’092,95 kWh / 87,22 m2 = 46,93 kWh / m2
Tab. 8.32.: Fabbisogni annui PAC6: U27.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'084'255'621.61 0.00 1'307'946'205.08 0.00 695'632'658.07 0.00 54'485'509.90 26'661'308.73 0.00 464'941'562.29 0.00 1'519'784'994.86 0.00 2'689'603'700.77 0.00 1'794'285'848.14 0.00 727'271'603.15 227'634'461.25 144'471'406.02 996'475'660.87 0.00 2'172'983'744.02 0.00 2'417'652'864.65
2'976'812'445.18
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 722'004'921.25 0.00 419'946'561.27 0.00 193'754'583.64 0.00 3'885'035.98 43'050'631.49 0.00 354'561'649.21 0.00 598'691'691.14 0.00 882'067'217.28 0.00 615'458'465.12 0.00 401'944'829.63 52'361'507.32 81'037'961.30 320'308'036.69 0.00 705'392'218.49 0.00 3'022'864'773.30
583'243'446.00
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 728'290'316.43 0.00 509'288'154.36 0.00 333'008'144.34 0.00 64'674'834.67 0.00 0.00 14'209'178.05 0.00 122'958'119.42 0.00 253'830'689.47 0.00 153'127'774.29 132'436.84 37'094'704.21 161'338'841.46 2'022'980.55 446'671'461.53 0.00 779'460'583.68 0.00
261
7'411'111'600.20
7'392'335'899.42
1'724'529'093.94
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'253'227’460, 97 J =12’253’227’460, 97 J / 3’600’000 J/kWh = 3’406,67 kWh = 3’392,39 kWh / 87,22 m2 = 39,02 kWh / m2
1'287'036'530.00
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 471'926'110.89 0.00 277'774'952.89 0.00 140'107'546.60 0.00 13'037'242.71 415'456.36 0.00 76'026'910.47 0.00 274'451'423.21 0.00 451'552'968.72 0.00 341'479'757.62 0.00 132'047'856.39 59'509'891.26 11'062'157.23 255'378'151.01 0.00 506'795'198.58 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'477'620’264, 69 J = 14’477’620’264, 69 J / 3’600’000 J/kWh = 4’021,56 kWh = 4’021,56 kWh / 87,22 m2 = 46,11 kWh / m2
Tab. 8.33.: Fabbisogni annui PAC6: U22.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'052'830'761.66 0.00 1'288'435'798.69 0.00 681'747'021.10 0.00 51'228'294.56 28'951'072.99 0.00 472'255'768.28 0.00 1'523'801'393.28 0.00 2'688'951'726.68 0.00 1'796'628'695.76 0.00 733'754'804.08 220'386'943.20 147'992'438.35 974'691'524.66 0.00 2'141'791'256.33 0.00 2'346'240'034.58
2'988'679'297.97
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 703'017'176.15 0.00 408'676'370.78 0.00 186'816'536.79 0.00 3'170'624.60 45'860'692.99 0.00 359'480'971.60 0.00 600'301'020.19 0.00 879'640'804.13 0.00 615'207'609.80 0.00 405'112'829.81 48'942'934.53 83'075'369.46 308'568'331.32 0.00 687'048'060.41 0.00 2'995'739'535.98
585'175'733.58
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 721'788'374.61 0.00 505'453'684.65 0.00 329'994'326.41 0.00 63'593'051.87 0.00 0.00 14'625'023.02 0.00 123'387'377.26 0.00 253'865'889.29 0.00 153'590'454.96 99'458.50 37'547'095.70 159'204'991.36 2'159'893.35 442'224'778.68 0.00 773'380'869.90 0.00
262
7'092'862'871.82
7'458'364'097.67
1'650'453'083.71
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'361'124’341, 09 J =12’361’124’341, 09 J / 3’600’000 J/kWh = 3’433,64 kWh = 3’392,39 kWh / 87,22 m2 = 39,37 kWh / m2
1'291'214'661.23
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 453'262'616.53 0.00 266'269'942.38 0.00 132'418'874.25 0.00 10'978'936.78 534'002.41 0.00 78'628'417.17 0.00 276'011'727.49 0.00 449'329'025.10 0.00 341'352'016.17 0.00 133'699'147.58 55'044'718.30 11'660'325.31 243'783'674.88 0.00 488'694'320.59 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'842'469’018, 42 J = 13’842’469’018, 42 J / 3’600’000 J/kWh = 3’845,13 kWh = 3’845,13 kWh / 87,22 m2 = 44,09 kWh / m2
Tab. 8.34.: Fabbisogni annui PAC6: U17.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'976'650'166.69 0.00 1'239'295'249.65 0.00 647'109'721.64 0.00 42'990'823.37 34'822'065.10 0.00 491'005'857.16 0.00 1'534'506'256.83 0.00 2'687'980'795.64 0.00 1'802'913'558.93 0.00 750'329'394.02 202'060'980.47 156'806'169.98 921'098'363.74 0.00 2'063'657'566.26 0.00 2'171'041'904.06
3'020'824'968.18
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 656'271'527.18 0.00 380'804'025.53 0.00 170'269'691.91 0.00 1'754'538.38 53'477'678.66 0.00 371'992'482.90 0.00 604'730'241.60 0.00 874'022'519.75 0.00 614'883'127.28 0.00 413'234'586.64 40'230'559.31 88'484'331.35 279'401'293.39 0.00 642'310'268.36 0.00 2'928'111'158.84
590'720'614.02
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 705'917'257.76 0.00 495'873'129.24 0.00 322'382'108.28 0.00 60'866'079.51 0.00 0.00 15'772'434.29 0.00 124'623'657.41 0.00 254'149'539.68 0.00 154'899'973.63 50'006.89 38'754'630.57 153'831'726.90 2'520'378.43 431'019'197.94 0.00 758'171'652.32 0.00
263
6'931'737'905.97
7'485'415'052.15
1'612'920'842.16
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'403'333’299, 18 J =12’403’333’299, 18 J / 3’600’000 J/kWh = 3’445,37 kWh = 3’445,37 kWh / 87,22 m2 = 39,50 kWh / m2
1'292'467'971.17
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 443'715'146.96 0.00 260'416'633.26 0.00 128'517'893.82 0.00 9'966'630.37 598'083.94 0.00 79'851'958.51 0.00 276'595'211.06 0.00 447'994'651.45 0.00 341'098'014.98 0.00 134'393'972.38 52'761'431.27 11'936'078.84 237'810'393.36 0.00 479'732'713.12 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'520'994’527, 67 J = 13’520’994’527, 67 J / 3’600’000 J/kWh = 3’755,83 kWh = 3’755,83 kWh / 87,22 m2 = 43,06 kWh / m2
Tab. 8.35.: Fabbisogni annui PAC6: U14.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'938'554'535.42 0.00 1'214'410'399.59 0.00 629'291'874.01 0.00 38'971'247.11 37'764'324.46 0.00 499'459'789.31 0.00 1'538'626'302.96 0.00 2'686'141'388.49 0.00 1'804'979'972.70 0.00 757'491'053.77 192'718'305.36 160'952'220.46 894'118'242.86 0.00 2'023'673'301.63 0.00 2'081'781'738.47
3'032'985'499.72
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 632'491'844.38 0.00 366'687'161.94 0.00 161'916'182.45 0.00 1'156'849.43 57'427'380.03 0.00 377'517'097.48 0.00 606'046'182.28 0.00 870'310'806.19 0.00 613'988'309.41 0.00 416'634'705.70 35'852'124.23 91'061'018.63 264'015'351.44 0.00 619'662'224.61 0.00 2'894'554'041.08
592'464'776.15
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 698'054'975.09 0.00 491'264'131.43 0.00 318'655'771.08 0.00 59'499'023.07 0.00 0.00 16'253'579.76 0.00 125'041'320.95 0.00 253'944'326.53 0.00 155'267'833.45 31'225.58 39'272'475.54 151'124'305.85 2'685'239.92 425'420'737.88 0.00 750'503'871.09 0.00
264
6'795'251'426.90
7'513'978'024.15
1'581'312'111.09
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'450'438’585, 65 J =12’450’438’585, 65 J / 3’600’000 J/kWh = 3’458,45 kWh = 3’458,45 kWh / 87,22 m2 = 39,65 kWh / m2
1'294'326'299.82
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 435'615'095.43 0.00 255'437'420.16 0.00 125'266'816.23 0.00 9'117'816.92 673'486.39 0.00 81'010'462.59 0.00 277'249'156.49 0.00 447'063'547.32 0.00 341'046'877.39 0.00 135'093'733.65 50'849'686.74 12'189'035.98 232'761'745.93 0.00 472'263'529.70 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'248'819’295, 61 J = 13’248’819’295, 61 J / 3’600’000 J/kWh = 3’680,22 kWh = 3’680,22 kWh / 87,22 m2 = 42,19 kWh / m2
Tab. 8.36.: Fabbisogni annui PAC6: U11.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'906'262'097.15 0.00 1'192'915'672.59 0.00 614'172'288.78 0.00 35'710'732.00 40'469'243.90 0.00 507'580'453.56 0.00 1'543'087'368.54 0.00 2'685'698'551.65 0.00 1'807'600'026.11 0.00 764'565'473.18 185'010'290.70 164'976'907.19 871'538'920.67 0.00 1'989'641'425.02 0.00 2'006'497'226.97
3'047'333'639.33
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 612'139'720.48 0.00 354'716'924.06 0.00 155'019'711.77 0.00 721'337.27 61'186'857.41 0.00 382'930'124.18 0.00 607'914'817.23 0.00 867'915'977.38 0.00 613'844'464.40 0.00 420'103'223.20 32'216'298.36 93'438'175.52 251'234'732.62 0.00 600'448'502.41 0.00 2'865'758'530.65
594'800'622.36
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 691'232'554.87 0.00 487'259'832.38 0.00 315'445'724.94 0.00 58'331'011.15 0.00 0.00 16'753'383.34 0.00 125'566'716.61 0.00 254'043'874.04 0.00 155'799'939.72 17'513.52 39'793'115.85 148'838'994.09 2'843'592.82 420'650'091.01 0.00 743'982'808.67 0.00
265
7'983'406'470.04
7'321'013'824.21
1'861'787'420.97
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'157'920’295, 80 J =12’157’920’295, 80 J / 3’600’000 J/kWh = 3’377,20 kWh = 3’377,20 kWh / 87,22 m2 = 38,72 kWh / m2
1'286'917'773.32
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 507'726'710.92 0.00 298'423'442.30 0.00 152'887'604.71 0.00 16'536'047.43 218'826.74 0.00 72'192'625.21 0.00 273'688'198.54 0.00 457'737'521.80 0.00 343'264'163.19 0.00 129'729'128.28 67'571'464.41 10'087'309.55 276'751'056.35 0.00 541'891'094.85 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 15'628'722’305, 23 J = 15’628’722’305, 23 J / 3’600’000 J/kWh = 4’341,31 kWh = 4’341,31 kWh / 87,22 m2 = 49,77 kWh / m2
Tab. 8.37.: Fabbisogni annui PAC7: U36.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'197'727'523.55 0.00 1'373'448'962.94 0.00 737'913'264.08 0.00 65'287'842.81 20'894'780.70 0.00 446'920'381.60 0.00 1'515'462'992.88 0.00 2'701'491'447.72 0.00 1'793'347'737.90 0.00 709'272'119.09 254'837'074.76 133'624'364.32 1'071'986'161.99 0.00 2'282'205'639.91 0.00 2'671'772'583.70
2'964'701'451.03
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 793'090'607.76 0.00 458'619'446.98 0.00 215'145'009.27 0.00 7'570'367.71 35'631'874.67 0.00 342'038'940.77 0.00 599'705'658.90 0.00 897'128'088.57 0.00 621'310'818.28 0.00 394'269'707.50 65'800'091.07 74'616'362.35 360'017'921.02 0.00 771'529'139.90 0.00 3'111'755'830.52
585'287'247.25
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 750'862'940.75 0.00 521'529'947.42 0.00 341'326'428.48 0.00 67'706'083.67 0.00 0.00 13'900'158.62 0.00 123'709'155.36 0.00 256'333'449.09 0.00 153'266'614.47 294'164.67 36'441'457.01 168'514'463.61 1'636'412.70 461'352'917.48 0.00 800'168'884.43 0.00
266
7'511'451'897.47
7'396'602'262.26
1'748'506'991.54
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'271'072’704, 54 J =12’271’072’704, 54 J / 3’600’000 J/kWh = 3’408,63 kWh = 3’408,63 kWh / 87,22 m2 = 39,08 kWh / m2
1'289'548'481.02
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 478'292'942.51 0.00 281'291'032.95 0.00 141'786'933.56 0.00 13'593'830.90 370'481.63 0.00 75'674'749.13 0.00 275'148'416.15 0.00 453'348'373.30 0.00 342'258'882.76 0.00 131'847'251.94 61'031'547.42 10'900'326.11 259'328'963.10 0.00 513'181'741.09 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'675'257’059, 33 J = 14’675’257’059, 33 J / 3’600’000 J/kWh = 4’076,46 kWh = 4’076,46 kWh / 87,22 m2 = 49,74 kWh / m2
Tab. 8.38.: Fabbisogni annui PAC7: U27.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'078'017'338.63 0.00 1'302'818'502.51 0.00 689'140'926.59 0.00 53'306'258.75 28'341'395.19 0.00 471'023'135.97 0.00 1'526'744'467.48 0.00 2'694'977'967.13 0.00 1'798'683'699.00 0.00 731'131'670.12 226'949'845.51 145'699'927.39 992'897'449.28 0.00 2'168'321'576.21 0.00 2'401'548'925.96
2'996'267'335.60
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 717'942'020.88 0.00 416'952'457.74 0.00 190'237'388.69 0.00 3'677'152.17 44'764'977.09 0.00 358'497'227.85 0.00 603'298'588.63 0.00 885'474'361.49 0.00 618'180'314.63 0.00 404'442'722.95 51'963'590.12 81'609'142.97 318'172'547.18 0.00 702'603'769.19 0.00 3'013'749'244.36
588'654'625.66
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 726'439'923.76 0.00 507'767'482.87 0.00 330'935'982.88 0.00 64'044'379.19 0.00 0.00 14'979'543.41 0.00 124'406'203.10 0.00 255'301'638.90 0.00 154'165'693.90 131'201.40 37'720'014.46 160'922'596.31 2'081'531.88 445'464'919.62 0.00 778'042'758.33 0.00
267
7'364'142'071.61
7'406'264'163.01
1'713'240'526.78
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'278'104’557, 13 J =12’278’104’557, 13 J / 3’600’000 J/kWh = 3’410,58 kWh = 3’410,58 kWh / 87,22 m2 = 39,10 kWh / m2
1'288'178'062.11
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 469'152'663.66 0.00 275'902'805.74 0.00 138'321'209.16 0.00 12'716'879.38 417'499.14 0.00 76'518'641.66 0.00 275'110'639.31 0.00 451'381'022.23 0.00 341'416'958.66 0.00 132'215'655.86 59'022'212.39 11'117'645.25 253'821'430.70 0.00 504'303'325.74 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'382'035’583, 17 J = 14’382’035’583, 17 J / 3’600’000 J/kWh = 3’995,00 kWh = 3’995,00 kWh / 87,22 m2 = 45,80 kWh / m2
Tab. 8.39.: Fabbisogni annui PAC7: U22.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'041'449'528.87 0.00 1'280'551'470.72 0.00 673'831'678.22 0.00 49'823'087.89 30'485'721.72 0.00 476'686'265.47 0.00 1'527'557'844.33 0.00 2'689'590'662.37 0.00 1'797'380'109.96 0.00 735'707'399.24 218'634'929.60 148'856'159.92 968'010'047.25 0.00 2'131'841'329.06 0.00 2'319'095'209.47
2'997'139'668.17
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 695'815'397.99 0.00 404'052'409.50 0.00 182'621'583.78 0.00 2'966'054.35 47'541'172.98 0.00 362'198'844.23 0.00 602'564'029.97 0.00 879'689'245.42 0.00 615'466'608.35 0.00 406'197'695.33 48'005'056.23 83'482'071.88 304'572'802.00 0.00 681'061'905.62 0.00 2'985'557'775.32
586'522'663.85
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 719'428'133.84 0.00 503'786'692.33 0.00 328'003'113.49 0.00 63'027'118.98 0.00 0.00 15'077'488.06 0.00 123'959'134.29 0.00 253'940'870.83 0.00 153'600'296.02 103'930.57 37'765'952.94 158'852'315.72 2'178'921.71 440'920'038.80 0.00 771'436'431.60 0.00
268
7'100'018'682.03
7'457'656'081.98
1'651'748'863.66
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'361'098’261, 59 J =12’361’098’261, 59 J / 3’600’000 J/kWh = 3’433,63 kWh = 3’410,58 kWh / 87,22 m2 = 39,37 kWh / m2
1'291'161'780.41
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 453'590'564.43 0.00 266'371'069.21 0.00 132'070'533.52 0.00 11'016'586.18 520'288.04 0.00 78'638'107.06 0.00 276'211'048.97 0.00 449'388'897.40 0.00 341'209'264.00 0.00 133'575'185.61 55'288'675.88 11'618'989.33 244'167'724.42 0.00 489'243'710.01 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'855'599’798, 89 J = 13’855’599’798, 89 J / 3’600’000 J/kWh = 3’848,77 kWh = 3’995,00 kWh / 87,22 m2 = 44,13 kWh / m2
Tab. 8.40.: Fabbisogni annui PAC7: U17.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'978'120'014.83 0.00 1'239'905'120.47 0.00 645'762'093.34 0.00 43'065'801.46 35'123'695.65 0.00 491'534'100.33 0.00 1'535'431'627.40 0.00 2'688'070'384.91 0.00 1'802'105'080.43 0.00 749'263'317.12 203'265'093.39 156'127'876.14 923'352'386.45 0.00 2'066'548'172.10 0.00 2'173'854'620.32
3'021'806'540.08
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 656'906'237.84 0.00 380'977'865.76 0.00 169'332'781.35 0.00 1'807'604.84 53'754'045.70 0.00 372'255'532.35 0.00 605'625'912.34 0.00 874'517'207.55 0.00 614'809'571.93 0.00 412'802'443.22 40'721'542.81 88'041'827.00 280'351'427.62 0.00 643'757'160.10 0.00 2'929'977'632.90
590'473'859.13
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 706'330'074.98 0.00 495'992'852.19 0.00 321'970'379.34 0.00 60'841'297.98 0.00 0.00 15'915'529.94 0.00 124'773'948.02 0.00 254'002'244.83 0.00 154'598'614.23 57'275.70 38'701'559.40 154'352'441.02 2'481'962.72 431'627'811.09 0.00 758'805'500.59 0.00
269
6'933'275'036.91
7'491'028'014.50
1'613'053'738.68
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'415'692’441, 84 J =12’415’692’441, 84 J / 3’600’000 J/kWh = 3’448,80 kWh = 3’448,80 kWh / 87,22 m2 = 39,54 kWh / m2
1'293'230'093.52
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 443'697'261.62 0.00 260'348'529.35 0.00 128'144'133.14 0.00 9'973'350.40 597'230.24 0.00 80'014'196.32 0.00 276'936'290.84 0.00 448'181'201.05 0.00 341'112'409.21 0.00 134'448'014.44 52'907'067.97 11'940'751.43 238'037'948.13 0.00 479'945'448.07 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'523'232’554, 14 J = 13’523’232’554, 14 J / 3’600’000 J/kWh = 3’756,45 kWh = 3’756,45 kWh / 87,22 m2 = 43,07 kWh / m2
Tab. 8.41.: Fabbisogni annui PAC7: U14.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'938'542'785.31 0.00 1'214'061'466.95 0.00 627'776'039.11 0.00 38'937'615.21 38'198'691.70 0.00 501'047'252.01 0.00 1'540'520'976.81 0.00 2'687'255'414.12 0.00 1'805'202'014.48 0.00 757'927'587.74 193'635'267.15 160'876'077.63 895'553'716.01 0.00 2'024'768'147.17 0.00 2'082'122'252.75
3'038'312'121.86
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 632'201'151.21 0.00 366'465'981.34 0.00 161'062'353.45 0.00 1'183'213.54 58'032'472.97 0.00 378'694'356.11 0.00 607'650'631.69 0.00 871'364'401.17 0.00 614'487'045.91 0.00 417'050'842.26 36'187'166.48 91'032'371.75 264'789'538.11 0.00 620'232'848.61 0.00 2'894'781'525.80
593'122'211.97
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 698'016'346.18 0.00 491'095'201.44 0.00 318'175'840.70 0.00 59'452'340.83 0.00 0.00 16'468'268.07 0.00 125'329'330.96 0.00 254'084'025.69 0.00 155'252'587.82 34'897.11 39'311'465.38 151'474'645.09 2'676'534.05 425'747'790.45 0.00 750'784'464.01 0.00
270
6'799'710'231.82
7'517'089'567.57
1'582'094'551.54
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'458'253’974, 86 J =12’458’253’974, 86 J / 3’600’000 J/kWh = 3’460,62 kWh = 3’460,62 kWh / 87,22 m2 = 39,68 kWh / m2
1'294'836'636.67
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 435'726'062.64 0.00 255'500'896.18 0.00 125'052'808.62 0.00 9'147'242.94 673'820.35 0.00 81'120'752.54 0.00 277'490'962.38 0.00 447'196'463.27 0.00 341'022'112.61 0.00 135'134'938.52 51'008'245.92 12'197'586.99 233'077'398.88 0.00 472'581'896.36 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'257'175’632, 20 J = 13’257’175’632, 20 J / 3’600’000 J/kWh = 3’682,54 kWh = 3’682,54 kWh / 87,22 m2 = 42,42 kWh / m2
Tab. 8.42.: Fabbisogni annui PAC7: U11.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'906'871'400.48 0.00 1'193'126'747.61 0.00 613'405'862.66 0.00 35'785'939.42 40'695'001.14 0.00 508'562'170.03 0.00 1'544'375'372.13 0.00 2'686'398'641.53 0.00 1'807'503'047.39 0.00 764'724'380.40 185'964'560.34 164'830'954.94 873'332'918.45 0.00 1'991'222'802.87 0.00 2'008'492'403.13
3'051'288'986.63
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 612'291'605.34 0.00 354'797'625.92 0.00 154'550'040.35 0.00 748'762.70 61'597'844.37 0.00 383'806'652.76 0.00 609'188'248.23 0.00 868'737'621.45 0.00 614'145'210.04 0.00 420'412'050.97 32'565'307.52 93'401'358.82 252'231'738.64 0.00 601'307'322.66 0.00 2'866'878'445.72
595'038'783.99
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 691'367'560.96 0.00 487'247'014.08 0.00 315'190'859.05 0.00 58'354'901.48 0.00 0.00 16'889'408.40 0.00 125'724'640.73 0.00 254'084'774.03 0.00 155'724'743.89 20'173.77 39'781'729.54 149'218'863.65 2'833'487.41 421'085'397.34 0.00 744'393'675.39 0.00
271
7'920'437'225.59
7'325'510'365.69
1'844'008'771.99
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'171'379’661, 51 J =12’171’379’661, 51 J / 3’600’000 J/kWh = 3’380,93 kWh = 3’380,93 kWh / 87,22 m2 = 39,76 kWh / m2
1'289'942'457.78
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 503'352'579.79 0.00 294'682'980.87 0.00 149'222'809.06 0.00 16'186'297.68 322'957.54 0.00 73'722'754.97 0.00 275'086'820.89 0.00 457'044'300.20 0.00 343'561'624.54 0.00 130'277'622.46 67'991'889.86 9'926'377.18 274'711'547.63 0.00 537'860'667.10 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 15'480'479’185, 34 J = 15’480’479’185, 34 J / 3’600’000 J/kWh = 4’300,13 kWh = 4’300,13 kWh / 87,22 m2 = 42,30 kWh / m2
Tab. 8.43.: Fabbisogni annui PAC8: U36.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'178'199'854.35 0.00 1'353'328'137.70 0.00 719'399'222.71 0.00 65'197'249.26 28'971'369.01 0.00 456'348'077.30 0.00 1'519'278'526.87 0.00 2'692'569'595.28 0.00 1'787'136'333.05 0.00 708'023'611.26 262'112'665.13 133'182'852.93 1'069'915'939.21 0.00 2'272'284'157.24 0.00 2'623'695'289.97
2'976'123'368.21
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 776'477'414.57 0.00 446'612'370.39 0.00 205'322'253.27 0.00 7'956'979.25 42'206'850.13 0.00 347'577'275.35 0.00 602'450'107.87 0.00 894'291'420.00 0.00 620'648'062.98 0.00 395'365'283.14 68'315'451.55 73'584'368.74 356'440'722.63 0.00 762'570'098.31 0.00 3'092'337'897.80
579'803'469.84
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 742'120'152.32 0.00 512'579'823.61 0.00 333'509'481.57 0.00 66'910'416.28 0.00 0.00 15'530'986.17 0.00 124'378'237.34 0.00 252'301'558.84 0.00 150'093'188.32 1'077'171.34 36'112'387.47 172'916'288.25 1'387'111.70 463'224'939.31 0.00 799'999'625.12 0.00
272
7'534'537'858.60
7'417'894'685.86
1'753'213'031.54
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'320'967’892, 99 J =12’320’967’892, 99 J / 3’600’000 J/kWh = 3’422,49 kWh = 3’422,49 kWh / 87,22 m2 = 39,24 kWh / m2
1'295'585'758.42
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 479'903'400.33 0.00 281'109'279.39 0.00 140'173'867.96 0.00 13'777'384.98 471'604.28 0.00 76'877'593.81 0.00 276'954'615.86 0.00 454'618'530.23 0.00 343'560'511.07 0.00 132'436'178.78 62'630'468.73 10'666'724.39 260'525'733.48 0.00 515'092'896.68 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'702'144’035, 53 J = 14’702’144’035, 53 J / 3’600’000 J/kWh = 4’083,92 kWh = 4’083,92 kWh / 87,22 m2 = 46,82 kWh / m2
Tab. 8.44.: Fabbisogni annui PAC8: U27.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'082'486'020.72 0.00 1'295'821'022.24 0.00 678'435'159.39 0.00 55'186'364.52 36'206'259.58 0.00 479'739'998.21 0.00 1'533'910'629.07 0.00 2'695'103'151.14 0.00 1'797'978'628.55 0.00 730'363'386.90 238'138'065.30 144'592'632.41 1'004'369'617.74 0.00 2'180'101'608.69 0.00 2'408'648'631.32
3'015'926'218.81
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 717'514'616.68 0.00 414'130'602.14 0.00 185'269'301.52 0.00 4'683'151.90 50'366'522.49 0.00 362'352'267.87 0.00 607'924'142.24 0.00 888'660'696.89 0.00 621'074'071.89 0.00 405'558'052.31 56'753'364.00 79'990'465.11 322'233'140.31 0.00 708'064'454.76 0.00 3'005'744'514.07
591'561'229.90
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 721'758'782.43 0.00 500'657'668.71 0.00 323'863'317.40 0.00 63'306'133.08 0.00 0.00 17'332'156.32 0.00 126'877'486.15 0.00 254'330'779.84 0.00 153'032'325.07 783'009.46 38'142'600.63 165'644'751.60 1'845'881.91 448'759'397.81 0.00 780'971'453.57 0.00
273
7'291'624'749.47
7'468'617'477.50
1'696'649'163.76
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'401'380’820, 64 J =12’401’380’820, 64 J / 3’600’000 J/kWh = 3’444,82 kWh = 3’444,82 kWh / 87,22 m2 = 39,50 kWh / m2
1'297'929'095.68
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 465'586'364.84 0.00 272'455'623.82 0.00 134'452'637.83 0.00 12'258'202.48 576'520.40 0.00 78'778'514.92 0.00 277'870'386.78 0.00 452'728'058.68 0.00 343'238'063.27 0.00 133'618'625.48 59'305'803.09 11'118'926.15 251'592'819.51 0.00 500'997'712.19 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'217'521’252, 37 J = 14’217’521’252, 37 J / 3’600’000 J/kWh = 3’949,31 kWh = 3’949,31 kWh / 87,22 m2 = 45,28 kWh / m2
Tab. 8.45.: Fabbisogni annui PAC8: U22.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'024'031'555.85 0.00 1'258'665'684.94 0.00 652'382'649.10 0.00 49'084'271.64 40'852'342.53 0.00 493'733'624.46 0.00 1'541'699'754.44 0.00 2'694'635'653.62 0.00 1'802'973'931.46 0.00 743'176'503.66 223'931'075.58 151'545'667.34 962'790'790.34 0.00 2'120'738'722.02 0.00 2'276'484'857.20
3'037'618'367.39
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 682'838'173.86 0.00 393'374'136.64 0.00 172'911'669.67 0.00 3'283'289.76 56'004'141.18 0.00 371'165'651.74 0.00 610'565'014.59 0.00 883'913'035.91 0.00 620'312'332.26 0.00 411'428'495.52 50'132'074.70 84'229'696.19 300'154'069.99 0.00 673'791'442.58 0.00 2'952'762'481.94
597'215'880.07
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 709'616'855.17 0.00 493'284'037.10 0.00 317'897'622.07 0.00 61'137'497.51 0.00 0.00 18'409'247.01 0.00 128'080'330.74 0.00 254'970'445.34 0.00 154'393'384.68 629'032.44 39'234'485.39 161'286'518.70 2'127'986.92 439'843'006.87 0.00 769'067'912.07 0.00
274
7'079'824'430.85
7'507'063'072.05
1'647'407'857.94
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'460'213’321, 47 J =12’460’213’321, 47 J / 3’600’000 J/kWh = 3’461,17 kWh = 3’461,17 kWh / 87,22 m2 = 39,68 kWh / m2
1'299'064'111.57
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 453'066'406.54 0.00 264'855'807.21 0.00 129'475'752.82 0.00 10'974'191.66 688'988.06 0.00 80'330'822.48 0.00 278'479'138.33 0.00 450'812'882.61 0.00 342'725'414.90 0.00 134'528'801.86 56'375'225.14 11'498'063.34 243'766'713.56 0.00 488'893'761.00 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'796'108’642, 91 J = 13’796’108’642, 91 J / 3’600’000 J/kWh = 3’832,25 kWh = 3’832,25 kWh / 87,22 m2 = 43,94 kWh / m2
Tab. 8.46.: Fabbisogni annui PAC8: U17.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'973'358'009.59 0.00 1'225'972'635.71 0.00 629'514'362.53 0.00 43'997'022.38 44'871'070.17 0.00 505'068'462.89 0.00 1'547'324'057.36 0.00 2'692'694'165.80 0.00 1'805'979'556.97 0.00 753'635'964.33 211'792'987.77 157'489'794.53 926'911'459.51 0.00 2'068'277'953.36 0.00 2'161'292'564.07
3'053'351'634.76
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 652'431'232.51 0.00 375'247'756.44 0.00 162'481'602.46 0.00 2'424'649.13 61'072'872.30 0.00 378'356'432.02 0.00 612'208'033.08 0.00 878'879'214.40 0.00 618'881'462.48 0.00 416'055'816.69 44'325'616.17 87'897'803.78 280'519'116.07 0.00 643'862'591.30 0.00 2'907'583'790.06
600'734'503.09
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 699'170'850.71 0.00 486'983'027.67 0.00 312'844'759.78 0.00 59'323'496.73 0.00 0.00 19'236'599.02 0.00 128'821'057.37 0.00 255'063'369.39 0.00 155'208'808.98 520'062.38 40'045'991.67 157'648'503.91 2'358'676.67 432'287'064.95 0.00 758'806'023.92 0.00
275
6'911'629'240.92
7'525'240'681.95
1'608'034'003.23
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'482'556’388, 10 J =12’482’556’388, 10 J / 3’600’000 J/kWh = 3’467,37 kWh = 3’467,37 kWh / 87,22 m2 = 39,75 kWh / m2
1'298'188'042.54
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 442'912'027.93 0.00 258'759'390.55 0.00 125'549'280.06 0.00 9'976'841.42 778'827.08 0.00 81'359'152.63 0.00 278'561'439.79 0.00 448'818'227.73 0.00 341'918'753.98 0.00 134'984'400.73 54'056'337.71 11'767'240.60 237'503'450.71 0.00 479'276'674.85 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'462'098’765, 94 J = 13’462’098’765, 94 J / 3’600’000 J/kWh = 3’739,47 kWh = 3’739,47 kWh / 87,22 m2 = 42,87 kWh / m2
Tab. 8.47.: Fabbisogni annui PAC8: U14.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'933'291'066.57 0.00 1'199'845'073.39 0.00 611'422'564.07 0.00 40'187'325.86 47'816'821.51 0.00 512'255'956.74 0.00 1'549'421'691.36 0.00 2'688'351'032.06 0.00 1'805'973'569.42 0.00 759'823'791.21 202'336'115.07 161'597'819.66 898'760'198.27 0.00 2'025'786'897.69 0.00 2'069'044'636.78
3'058'093'804.54
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 628'078'401.14 0.00 360'677'138.37 0.00 154'336'531.24 0.00 1'779'539.34 64'871'804.01 0.00 382'820'116.53 0.00 611'927'220.84 0.00 873'155'814.34 0.00 616'299'908.93 0.00 418'589'388.08 39'765'138.31 90'429'551.81 264'729'801.82 0.00 619'678'086.55 0.00 2'873'390'885.02
601'033'859.07
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 691'155'216.89 0.00 482'339'265.05 0.00 309'111'497.16 0.00 57'981'943.34 0.00 0.00 19'626'090.90 0.00 128'884'387.84 0.00 254'349'549.44 0.00 155'228'794.43 451'214.59 40'436'085.59 154'974'495.78 2'508'950.85 426'562'029.19 0.00 750'815'223.00 0.00
276
6'738'529'439.81
7'565'973'831.02
1'568'261'834.10
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'549'509’108, 51 J =12’549’509’108, 51 J / 3’600’000 J/kWh = 3’485,97 kWh = 3’485,97 kWh / 87,22 m2 = 39,97 kWh / m2
1'300'587'694.45
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 432'624'388.60 0.00 252'559'979.93 0.00 121'583'383.41 0.00 8'936'198.90 904'747.25 0.00 82'840'724.97 0.00 279'341'771.48 0.00 447'615'380.08 0.00 341'809'909.14 0.00 135'936'115.27 51'685'440.86 12'139'046.25 231'116'428.86 0.00 469'756'013.55 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'117'632’484, 52 J = 13’117’632’484, 52 J / 3’600’000 J/kWh = 3’643,78 kWh = 3’643,78 kWh / 87,22 m2 = 41,78 kWh / m2
Tab. 8.48.: Fabbisogni annui PAC8: U11.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'892'322'947.00 0.00 1'172'745'130.79 0.00 592'623'387.02 0.00 36'178'055.85 51'582'483.61 0.00 522'886'552.48 0.00 1'555'534'359.85 0.00 2'688'539'151.79 0.00 1'809'924'185.50 0.00 770'000'000.76 192'851'653.93 167'507'097.02 870'168'299.19 0.00 1'981'639'966.03 0.00 1'975'253'961.82
3'077'532'049.16
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 602'804'952.44 0.00 345'722'914.90 0.00 146'180'916.21 0.00 1'179'073.62 69'733'146.52 0.00 389'764'913.59 0.00 614'408'345.90 0.00 870'242'376.76 0.00 616'139'122.60 0.00 423'397'402.41 35'265'321.53 93'846'741.38 248'945'277.52 0.00 595'155'505.60 0.00 2'835'587'248.79
605'415'533.88
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 682'397'480.24 0.00 476'991'158.74 0.00 304'902'457.45 0.00 56'475'509.31 0.00 0.00 20'489'802.17 0.00 129'772'041.60 0.00 254'895'934.49 0.00 156'274'968.69 363'982.87 41'246'154.99 151'929'774.65 2'736'631.93 420'268'370.29 0.00 742'258'515.24 0.00
277
7'946'326'367.63
7'347'525'677.40
1'853'479'554.89
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'211'439’318, 46 J =12’211’439’318, 46 J / 3’600’000 J/kWh = 3’392,06 kWh = 3’392,06 kWh / 87,22 m2 = 38,89 kWh / m2
1'293'708'411.71
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 505'471'122.87 0.00 295'893'809.98 0.00 150'008'720.14 0.00 16'572'581.08 263'017.53 0.00 74'209'519.35 0.00 276'281'871.15 0.00 457'996'556.93 0.00 344'599'390.56 0.00 130'450'823.71 69'000'130.82 9'907'232.47 276'216'228.30 0.00 540'316'961.71 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 15'532'388’855, 17 J = 15’532’388’855, 17 J / 3’600’000 J/kWh = 4’314,55 kWh = 4’314,55 kWh / 87,22 m2 = 49,47 kWh / m2
Tab. 8.49.: Fabbisogni annui PAC9: U36.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'183'485'665.70 0.00 1'356'115'560.04 0.00 720'053'317.71 0.00 66'124'803.83 29'216'602.72 0.00 460'189'685.76 0.00 1'525'591'088.01 0.00 2'698'075'668.91 0.00 1'791'854'516.85 0.00 709'118'211.31 265'512'448.24 133'479'903.83 1'074'922'692.32 0.00 2'280'111'879.80 0.00 2'643'729'739.83
2'982'535'433.88
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 780'325'479.38 0.00 449'504'320.03 0.00 206'960'426.93 0.00 8'848'868.13 42'496'258.44 0.00 348'145'364.99 0.00 604'990'432.19 0.00 896'338'548.46 0.00 622'694'781.57 0.00 394'806'475.04 70'380'004.43 73'063'573.19 359'715'879.91 0.00 767'994'761.01 0.00 3'088'853'192.82
587'669'795.48
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 741'228'785.07 0.00 511'526'108.47 0.00 331'881'656.68 0.00 66'602'680.00 0.00 0.00 16'433'377.91 0.00 126'471'266.21 0.00 254'727'052.55 0.00 151'806'611.62 1'172'373.57 36'806'191.85 172'918'768.79 1'425'295.35 463'050'840.20 0.00 800'471'980.05 0.00
278
7'491'582'905.91
7'429'603'440.95
1'744'581'706.05
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'334'844’278, 43 J =12’334’844’278, 43 J / 3’600’000 J/kWh = 3’426,34 kWh = 3’426,34 kWh / 87,22 m2 = 39,28 kWh / m2
1'295'397'401.95
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 477'449'939.22 0.00 279'586'828.87 0.00 139'206'696.12 0.00 13'722'506.97 439'598.42 0.00 77'249'022.78 0.00 277'376'306.35 0.00 453'923'761.80 0.00 343'395'321.96 0.00 132'338'774.90 62'577'763.37 10'674'615.76 259'206'113.37 0.00 512'831'858.13 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'615'467’774, 33 J = 14’615’467’774, 33 J / 3’600’000 J/kWh = 4’059,85 kWh = 4’059,85 kWh / 87,22 m2 = 46,55 kWh / m2
Tab. 8.50.: Fabbisogni annui PAC9: U27.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'070'635'941.39 0.00 1'288'268'854.78 0.00 672'433'014.60 0.00 54'544'983.62 37'267'877.16 0.00 483'796'137.01 0.00 1'537'289'063.15 0.00 2'694'882'911.49 0.00 1'798'962'907.18 0.00 731'798'058.81 237'400'826.58 145'606'486.15 998'066'026.78 0.00 2'170'233'258.16 0.00 2'387'231'515.36
3'014'771'885.40
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 710'741'212.46 0.00 410'574'501.05 0.00 183'106'998.25 0.00 4'730'116.65 51'443'276.85 0.00 363'323'927.85 0.00 608'576'882.02 0.00 886'397'422.16 0.00 620'006'152.78 0.00 404'851'551.39 56'778'153.94 80'172'672.35 318'806'999.30 0.00 702'493'533.72 0.00 2'992'071'647.02
595'071'550.14
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 718'260'328.33 0.00 498'237'679.48 0.00 321'460'629.01 0.00 62'762'100.19 0.00 0.00 17'980'082.92 0.00 127'947'046.02 0.00 255'045'304.05 0.00 153'686'293.19 827'232.98 38'535'684.26 165'005'562.14 1'877'139.69 446'916'400.10 0.00 778'601'714.79 0.00
279
7'281'289'935.89
7'465'104'684.03
1'694'963'679.63
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'387'926’124, 98 J =12’387’926’124, 98 J / 3’600’000 J/kWh = 3’441,09 kWh = 3’441,09 kWh / 87,22 m2 = 39,45 kWh / m2
1'295'818'238.71
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 464'834'549.70 0.00 272'029'328.17 0.00 134'227'679.64 0.00 12'383'461.42 528'724.81 0.00 78'641'231.43 0.00 277'777'019.58 0.00 451'943'540.84 0.00 342'745'600.25 0.00 133'148'897.28 59'604'304.61 11'033'224.52 251'417'708.39 0.00 500'466'647.68 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'195'946’245, 12 J = 14’195’946’245, 12 J / 3’600’000 J/kWh = 3’943,31 kWh = 3’943,31 kWh / 87,22 m2 = 45,21 kWh / m2
Tab. 8.51.: Fabbisogni annui PAC9: U22.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'019'970'331.47 0.00 1'256'328'639.88 0.00 650'234'259.72 0.00 49'291'603.08 41'070'395.86 0.00 494'388'349.14 0.00 1'542'145'817.78 0.00 2'692'674'295.94 0.00 1'801'587'558.09 0.00 741'893'013.78 224'797'353.85 151'345'253.44 962'149'225.47 0.00 2'118'518'522.41 0.00 2'271'657'261.78
3'029'175'882.94
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 680'507'305.47 0.00 392'446'202.61 0.00 172'358'801.15 0.00 3'446'234.47 55'994'430.49 0.00 370'236'258.83 0.00 609'936'191.10 0.00 881'428'946.70 0.00 618'446'089.92 0.00 409'382'902.09 50'687'548.72 83'751'063.81 299'646'450.10 0.00 672'564'719.27 0.00 2'948'035'367.82
597'827'319.30
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 708'060'984.17 0.00 492'174'019.83 0.00 316'675'721.00 0.00 61'014'764.67 0.00 0.00 18'683'824.20 0.00 128'472'000.46 0.00 254'950'431.55 0.00 154'362'246.81 690'869.91 39'268'060.67 161'412'312.12 2'090'755.61 439'509'643.39 0.00 768'497'052.74 0.00
280
7'049'062'473.77
7'503'545'668.35
1'640'730'019.52
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'444'937’407, 57 J =12’444’937’407, 57 J / 3’600’000 J/kWh = 3’456,92 kWh = 3’456,92 kWh / 87,22 m2 = 39,63 kWh / m2
1'296'381'740.96
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 451'126'791.20 0.00 263'724'036.90 0.00 128'722'676.59 0.00 10'926'044.00 649'588.06 0.00 80'213'756.23 0.00 278'236'148.47 0.00 449'788'686.82 0.00 342'038'579.69 0.00 134'022'307.93 56'247'863.02 11'432'673.76 242'788'045.73 0.00 487'194'562.08 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'734'705’011, 78 J = 13’734’705’011, 78 J / 3’600’000 J/kWh = 3815,19 kWh = 3’815,19 kWh / 87,22 m2 = 43,74 kWh / m2’
Tab. 8.52.: Fabbisogni annui PAC9: U17.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'965'011'946.74 0.00 1'220'896'735.82 0.00 625'242'280.26 0.00 43'557'363.93 45'313'566.14 0.00 505'968'405.23 0.00 1'547'433'881.89 0.00 2'690'141'965.48 0.00 1'804'373'317.34 0.00 752'708'583.39 210'965'966.40 157'605'948.87 922'506'444.18 0.00 2'060'881'736.45 0.00 2'145'192'492.22
3'044'347'496.84
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 647'505'532.82 0.00 372'626'489.95 0.00 160'852'259.42 0.00 2'440'329.71 61'342'099.61 0.00 377'541'351.65 0.00 611'141'931.89 0.00 875'783'996.56 0.00 616'720'766.85 0.00 414'211'821.82 44'003'021.39 87'605'528.46 278'032'676.50 0.00 639'732'182.42 0.00 2'899'720'026.28
600'662'501.44
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 697'072'465.58 0.00 485'645'337.02 0.00 311'462'443.48 0.00 59'026'910.37 0.00 0.00 19'456'482.88 0.00 128'998'204.38 0.00 254'787'776.38 0.00 155'029'165.14 546'130.20 40'047'796.61 157'337'527.99 2'343'076.04 431'286'685.36 0.00 757'342'526.28 0.00
281
6'925'827'678.36
7'525'871'335.10
1'611'796'617.59
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'480'345’547, 85 J =12’480’345’547, 85 J / 3’600’000 J/kWh = 3’466,76 kWh = 3’466,76 kWh / 87,22 m2 = 39,75 kWh / m2
1'296'842'473.82
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 443'657'731.83 0.00 259'256'334.05 0.00 125'824'472.41 0.00 10'160'303.47 723'539.60 0.00 81'060'236.32 0.00 278'526'721.66 0.00 448'658'604.24 0.00 341'687'090.30 0.00 134'533'107.50 54'485'666.72 11'653'174.19 238'246'274.41 0.00 480'165'834.70 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'489'038’527, 41 J = 13’489’038’527, 41 J / 3’600’000 J/kWh = 3’746,95 kWh = 3’746,95 kWh / 87,22 m2 = 42,96 kWh / m2
Tab. 8.53.: Fabbisogni annui PAC9: U14.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'935'544'462.28 0.00 1'201'476'200.64 0.00 612'147'249.31 0.00 40'700'069.47 47'626'115.94 0.00 512'402'020.08 0.00 1'550'517'845.44 0.00 2'688'967'138.77 0.00 1'806'028'313.34 0.00 759'140'346.28 204'103'250.55 161'189'555.26 902'308'416.24 0.00 2'029'548'029.86 0.00 2'077'606'301.70
3'055'117'798.23
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 629'408'892.95 0.00 361'949'908.79 0.00 154'891'250.29 0.00 1'939'690.94 64'366'550.77 0.00 382'060'472.89 0.00 612'380'456.78 0.00 873'133'727.40 0.00 615'903'721.82 0.00 417'392'642.70 40'621'328.64 89'880'225.86 266'836'978.79 0.00 621'958'251.30 0.00 2'873'807'929.76
602'513'940.71
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 690'925'791.23 0.00 482'019'069.45 0.00 308'666'690.16 0.00 58'056'800.48 0.00 0.00 19'888'378.53 0.00 129'353'923.24 0.00 254'778'506.42 0.00 155'499'450.97 478'802.61 40'520'767.78 155'319'897.41 2'472'913.77 426'982'545.14 0.00 751'358'333.28 0.00
282
6'775'704'317.20
7'551'462'815.87
1'577'021'596.34
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'518'900’587, 37 J =12’518’900’587, 37 J / 3’600’000 J/kWh = 3’477,47 kWh = 3’477,47 kWh / 87,22 m2 = 39,87 kWh / m2
1'297'568'857.03
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 434'757'104.66 0.00 253'916'122.95 0.00 122'343'506.26 0.00 9'237'520.91 829'453.10 0.00 82'133'701.93 0.00 278'857'579.47 0.00 447'324'998.90 0.00 341'286'209.73 0.00 135'187'807.05 52'321'187.28 11'949'106.85 232'602'358.25 0.00 471'843'796.04 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'191'185’597, 95 J = 13’191’185’597, 95 J / 3’600’000 J/kWh = 3’664,21 kWh = 3’664,21 kWh / 87,22 m2 = 42,01 kWh / m2
Tab. 8.54.: Fabbisogni annui PAC9: U11.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'900'493'667.93 0.00 1'178'509'687.40 0.00 595'947'458.97 0.00 37'168'534.61 50'654'203.53 0.00 519'900'069.59 0.00 1'553'874'234.26 0.00 2'687'326'463.79 0.00 1'807'819'997.92 0.00 766'211'882.95 195'253'774.00 165'675'963.83 876'755'801.62 0.00 1'991'575'392.68 0.00 1'995'719'776.77
3'065'543'739.93
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 607'878'192.02 0.00 348'980'590.00 0.00 147'742'408.24 0.00 1'368'037.24 68'143'776.36 0.00 386'861'509.56 0.00 613'094'945.87 0.00 869'494'634.19 0.00 614'859'105.62 0.00 420'617'345.43 36'462'451.77 92'472'422.90 252'566'736.59 0.00 600'721'360.91 0.00 2'842'739'907.63
604'325'174.54
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 683'894'877.92 0.00 477'878'828.75 0.00 305'368'611.24 0.00 56'770'918.73 0.00 0.00 20'381'268.69 0.00 129'662'039.89 0.00 254'678'146.80 0.00 155'922'452.81 394'182.96 41'023'314.40 152'665'809.71 2'657'951.95 421'650'513.16 0.00 744'116'165.17 0.00
283
7'933'372'329.40
7'490'765'353.89
1'848'507'782.99
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'524'468’343, 19 J =12’524’468’343, 19 J / 3’600’000 J/kWh = 34’79,01 kWh = 3’479,01 kWh / 87,22 m2 = 39,89 kWh / m2
1'318'892'014.51
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 503'725'575.52 0.00 294'226'820.34 0.00 148'785'319.13 0.00 16'676'948.99 569'232.58 0.00 78'542'931.78 0.00 280'678'997.81 0.00 463'609'079.38 0.00 349'474'181.84 0.00 135'097'054.82 69'286'429.53 10'920'536.29 275'590'476.92 0.00 540'216'212.57 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 15'511'395’444, 89 J = 15’511’395’444, 89 J / 3’600’000 J/kWh = 4’308,72 kWh = 4’308,72 kWh / 87,22 m2 = 49,40 kWh / m2
Tab. 8.55.: Fabbisogni annui PAC10: U36.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'170'262'137.48 0.00 1'340'740'907.59 0.00 715'958'326.91 0.00 70'939'810.47 37'528'447.66 0.00 490'245'386.99 0.00 1'550'285'821.36 0.00 2'721'395'077.67 0.00 1'812'031'140.91 0.00 735'224'043.17 275'587'123.65 144'055'436.13 1'078'307'616.03 0.00 2'281'576'407.28 0.00 2'658'412'861.51
3'093'516'314.43
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 769'141'183.04 0.00 461'952'679.72 0.00 206'079'136.42 0.00 12'220'142.21 54'169'912.63 0.00 370'803'341.36 0.00 622'613'638.79 0.00 913'869'382.20 0.00 638'412'822.26 0.00 412'844'975.91 78'583'731.21 80'802'241.28 352'869'299.54 0.00 777'566'689.37 0.00 3'071'102'471.00
621'294'660.36
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 730'741'390.26 0.00 501'606'162.63 0.00 326'441'271.48 0.00 67'334'648.92 0.00 0.00 21'679'370.30 0.00 133'612'321.94 0.00 262'094'860.66 0.00 158'849'617.22 3'041'632.20 41'910'375.48 178'338'355.89 3'148'114.75 463'205'591.91 0.00 800'393'417.71 0.00
284
7'561'097'975.24
7'515'379'565.04
1'758'757'520.88
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'531'958’714, 06 J =12’531’958’714, 06 J / 3’60’0000 J/kWh = 3’481,09 kWh = 3’481,09 kWh / 87,22 m2 = 39,91 kWh / m2
1'311'039'032.54
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 479'900'662.39 0.00 281'008'931.34 0.00 140'949'922.31 0.00 14'613'664.80 707'638.72 0.00 80'008'808.84 0.00 279'583'339.58 0.00 457'388'025.55 0.00 346'457'446.60 0.00 135'459'757.12 64'347'263.73 11'434'016.13 261'360'661.99 0.00 516'576'414.32 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'743'902’565, 64 J = 14’743’902’565, 64 J / 3’600’000 J/kWh = 4’095,52 kWh = 4’095,52 kWh / 87,22 m2 = 46,96 kWh / m2
Tab. 8.56.: Fabbisogni annui PAC10: U27.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'075'912'576.78 0.00 1'286'933'844.00 0.00 681'379'808.65 0.00 62'204'257.75 41'881'672.41 0.00 503'234'241.33 0.00 1'551'492'167.63 0.00 2'707'779'891.48 0.00 1'809'925'952.98 0.00 748'126'358.50 252'679'464.90 152'939'280.71 1'013'805'349.14 0.00 2'188'182'674.02 0.00 2'428'284'467.34
3'084'586'641.04
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 712'503'664.87 0.00 412'113'956.66 0.00 189'496'051.13 0.00 7'447'638.22 59'783'059.63 0.00 377'824'026.93 0.00 618'684'235.35 0.00 896'876'871.87 0.00 629'619'476.55 0.00 416'062'279.10 64'951'345.25 85'736'691.60 329'597'571.46 0.00 712'174'239.74 0.00 2'995'762'602.18
620'953'475.44
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 712'718'099.81 0.00 492'061'492.40 0.00 319'714'997.85 0.00 64'793'786.10 0.00 0.00 22'132'978.73 0.00 133'237'185.90 0.00 260'369'013.60 0.00 159'079'941.45 2'563'004.48 42'668'190.41 171'821'648.35 3'466'165.35 449'970'858.61 0.00 782'118'714.58 0.00
285
7'299'104'605.93
7'560'113'470.19
1'696'840'711.61
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'596'807’324, 68 J =12’596’807’324, 68 J / 3’600’000 J/kWh = 3’499,11 kWh = 3’499,11 kWh / 87,22 m2 = 40,12 kWh / m2
1'311'131'750.22
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 464'022'364.30 0.00 271'587'580.05 0.00 135'053'301.52 0.00 12'985'671.90 867'421.42 0.00 81'650'398.68 0.00 279'929'020.55 0.00 454'664'436.91 0.00 345'645'146.19 0.00 136'458'325.41 60'582'691.91 11'917'001.08 251'547'384.95 0.00 501'061'716.97 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'221'984’333, 22 J = 14’221’984’333,22 J / 3’600’000 J/kWh = 3’950,55 kWh = 3’950,55 kWh / 87,22 m2 = 45,29 kWh / m2
Tab. 8.57.: Fabbisogni annui PAC10: U22.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'012'178'956.92 0.00 1'247'680'322.07 0.00 655'456'841.82 0.00 55'591'601.65 46'157'722.23 0.00 516'161'007.86 0.00 1'557'320'658.18 0.00 2'704'838'202.76 0.00 1'813'840'667.49 0.00 761'253'331.11 236'040'980.04 160'541'880.56 968'696'716.47 0.00 2'123'459'186.96 0.00 2'285'644'224.05
3'099'946'960.84
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 675'356'527.48 0.00 390'482'251.37 0.00 176'941'684.01 0.00 5'062'113.83 65'211'190.04 0.00 385'759'251.76 0.00 619'704'769.29 0.00 889'961'990.75 0.00 627'540'067.31 0.00 421'480'153.91 56'874'800.85 90'289'537.77 305'965'987.04 0.00 674'960'859.47 0.00 2'940'394'791.63
625'615'143.43
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 699'921'150.04 0.00 484'735'460.94 0.00 314'297'543.90 0.00 62'711'063.16 0.00 0.00 23'037'476.37 0.00 134'027'631.69 0.00 260'613'328.32 0.00 160'348'618.18 2'204'555.27 43'806'959.47 166'944'857.07 3'781'129.39 440'336'676.30 0.00 769'243'484.94 0.00
286
7'060'111'576.96
7'595'492'362.04
1'640'657'971.37
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'646'128’961, 90 J =12’646’128’961, 90 J / 3’600’000 J/kWh = 3’512,81 kWh = 3’512,81 kWh / 87,22 m2 = 40,28 kWh / m2
1'310'539'912.75
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 449'660'702.33 0.00 262'918'823.68 0.00 129'639'598.70 0.00 11'535'012.06 1'027'711.60 0.00 83'086'200.59 0.00 280'124'196.98 0.00 451'985'088.37 0.00 344'719'570.75 0.00 137'254'462.65 57'136'372.19 12'342'681.80 242'631'664.23 0.00 487'135'798.18 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'746'981’002, 79 J = 13’746’981’002, 79 J / 3’600’000 J/kWh = 3’818,60 kWh = 3’818,60 kWh / 87,22 m2 = 43,78 kWh / m2
Tab. 8.58.: Fabbisogni annui PAC10: U17.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'954'433'738.97 0.00 1'211'365'335.95 0.00 631'311'072.42 0.00 49'719'916.07 50'242'736.85 0.00 527'264'681.34 0.00 1'561'697'533.42 0.00 2'700'744'262.53 0.00 1'816'086'880.88 0.00 772'189'387.13 221'349'515.60 167'266'879.90 928'407'452.69 0.00 2'063'524'545.25 0.00 2'155'324'737.66
3'111'762'912.73
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 641'466'585.61 0.00 370'663'923.61 0.00 165'404'691.58 0.00 3'355'897.04 70'470'879.46 0.00 392'664'290.18 0.00 620'210'397.69 0.00 882'965'999.17 0.00 625'007'523.92 0.00 426'024'711.29 49'574'230.25 94'419'111.03 284'173'213.79 0.00 640'686'195.80 0.00 2'890'886'716.80
628'333'774.38
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 688'374'710.02 0.00 478'047'013.39 0.00 309'407'407.07 0.00 60'890'559.11 0.00 0.00 23'731'431.79 0.00 134'445'591.63 0.00 260'318'279.70 0.00 161'082'615.92 1'934'445.06 44'707'520.62 162'696'029.07 4'048'334.72 431'837'069.13 0.00 757'699'483.95 0.00
287
6'937'181'677.75
7'613'147'688.56
1'612'093'059.52
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'669'695’050, 62 J =12’669’695’050, 62 J / 3’600’000 J/kWh = 3’519,35 kWh = 3’519,35 kWh / 87,22 m2 = 40,35 kWh / m2
1'310'176'592.06
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 442'349'419.35 0.00 258'474'661.93 0.00 126'848'141.21 0.00 10'777'196.29 1'112'888.36 0.00 83'803'925.86 0.00 280'212'880.78 0.00 450'625'509.59 0.00 344'234'227.71 0.00 137'632'828.87 55'335'450.92 12'554'330.89 238'071'125.23 0.00 480'237'064.58 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'504'030’288, 50 J = 13’504’030’288, 50 J / 3’600’000 J/kWh = 3’751,11 kWh = 3’751,11 kWh / 87,22 m2 = 43,01 kWh / m2
Tab. 8.59.: Fabbisogni annui PAC10: U14.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'925'467'983.75 0.00 1'192'645'532.37 0.00 618'462'638.51 0.00 46'619'355.33 52'657'133.12 0.00 532'792'700.54 0.00 1'563'778'735.03 0.00 2'698'536'766.01 0.00 1'817'072'132.82 0.00 777'478'003.23 213'500'335.59 170'832'217.83 907'627'758.27 0.00 2'032'858'073.92 0.00 2'089'161'592.25
3'116'882'266.21
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 624'317'574.02 0.00 360'309'818.14 0.00 159'632'403.13 0.00 2'788'992.47 73'301'156.22 0.00 395'908'685.62 0.00 620'153'977.78 0.00 879'306'497.62 0.00 623'682'983.02 0.00 428'113'109.25 45'737'057.88 96'415'856.70 272'903'975.26 0.00 623'471'771.34 0.00 2'865'593'958.98
629'488'503.79
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 682'550'348.54 0.00 474'742'058.97 0.00 306'862'854.64 0.00 59'883'162.86 0.00 0.00 24'080'945.10 0.00 134'603'785.96 0.00 260'105'042.53 0.00 161'361'153.79 1'797'343.27 45'142'515.44 160'425'773.72 4'195'060.97 427'489'904.87 0.00 751'842'512.11 0.00
288
6'774'152'469.87
7'639'743'890.74
1'573'926'216.45
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'707'934’970, 75 J =12’707’934’970, 75 J / 3’600’000 J/kWh = 3’529,98 kWh = 3’529,98 kWh / 87,22 m2 = 40,47 kWh / m2
1'310'203'446.23
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 432'407'718.52 0.00 252'531'298.24 0.00 123'155'945.25 0.00 9'788'834.14 1'236'694.36 0.00 84'855'594.31 0.00 280'435'218.55 0.00 448'911'431.89 0.00 343'675'425.00 0.00 138'226'936.27 52'976'522.37 12'862'145.85 231'959'372.88 0.00 471'106'525.05 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'180'364’920, 51 J = 13’180’364’920, 51 J / 3’600’000 J/kWh = 3’661,21 kWh = 3’661,21 kWh / 87,22 m2 = 41,98 kWh / m2
Tab. 8.60.: Fabbisogni annui PAC10: U11.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'886'480'440.58 0.00 1'167'679'475.13 0.00 601'695'107.42 0.00 42'717'707.02 55'952'613.64 0.00 540'614'486.95 0.00 1'567'046'295.34 0.00 2'696'001'553.76 0.00 1'818'731'516.54 0.00 785'254'491.91 203'764'688.36 176'142'932.60 880'628'139.27 0.00 1'991'186'912.09 0.00 2'000'736'073.35
3'126'459'953.67
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 600'660'766.02 0.00 346'619'134.13 0.00 152'010'770.53 0.00 2'117'307.65 77'249'207.89 0.00 400'806'356.50 0.00 620'736'576.97 0.00 874'810'762.06 0.00 622'135'968.09 0.00 431'433'783.64 40'980'611.88 99'287'298.52 257'917'317.16 0.00 600'430'165.97 0.00 2'831'550'160.84
631'527'680.12
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 674'495'494.34 0.00 470'077'062.27 0.00 303'474'652.66 0.00 58'632'513.52 0.00 0.00 24'590'351.88 0.00 134'929'656.28 0.00 259'928'117.69 0.00 161'870'813.70 1'638'186.85 45'797'803.36 157'569'248.98 4'410'937.21 421'729'401.42 0.00 743'933'600.80 0.00
289
7'933'372'329.40
7'490'765'353.89
1'848'507'782.99
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'524'468’343, 19 J =12’524’468’343, 19 J / 3’600’000 J/kWh = 3’479,01 kWh = 3’479,01 kWh / 87,22 m2 = 39,89 kWh / m2
1'318'892'014.51
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 503'725'575.52 0.00 294'226'820.34 0.00 148'785'319.13 0.00 16'676'948.99 569'232.58 0.00 78'542'931.78 0.00 280'678'997.81 0.00 463'609'079.38 0.00 349'474'181.84 0.00 135'097'054.82 69'286'429.53 10'920'536.29 275'590'476.92 0.00 540'216'212.57 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 15'487'395’444, 89 J = 15’487’395’444, 89 J / 3’600’000 J/kWh = 43’02,05 kWh ‘ = 4’302,05 kWh / 87,22 m2 = 49,32 kWh / m2
Tab. 8.61.: Fabbisogni annui PAC11: U36.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'170'262'137.48 0.00 1'340'740'907.59 0.00 715'958'326.91 0.00 70'939'810.47 37'528'447.66 0.00 490'245'386.99 0.00 1'550'285'821.36 0.00 2'721'395'077.67 0.00 1'812'031'140.91 0.00 735'224'043.17 275'587'123.65 144'055'436.13 1'078'307'616.03 0.00 2'281'576'407.28 0.00 2'634'412'861.51
3'093'516'314.43
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 769'141'183.04 0.00 441'952'679.72 0.00 206'079'136.42 0.00 11'220'142.21 54'169'912.63 0.00 370'803'341.36 0.00 622'613'638.79 0.00 913'869'382.20 0.00 638'412'822.26 0.00 412'844'975.91 75'583'731.21 80'802'241.28 362'869'299.54 0.00 767'566'689.37 0.00 3'071'102'471.00
621'294'660.36
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 730'741'390.26 0.00 501'606'162.63 0.00 326'441'271.48 0.00 67'334'648.92 0.00 0.00 21'679'370.30 0.00 133'612'321.94 0.00 262'094'860.66 0.00 158'849'617.22 3'041'632.20 41'910'375.48 178'338'355.89 3'148'114.75 463'205'591.91 0.00 800'393'417.71 0.00
290
7'499'625'215.05
7'565'406'314.32
1'743'956'225.24
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'633'564’273, 04 J =12’633’564’273, 04 J / 3’600’000 J/kWh = 3’509,32 kWh = 3’509,32 kWh / 87,22 m2 = 40,24 kWh / m2
1'317'915'057.36
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 476'615'114.74 0.00 278'351'555.48 0.00 138'609'299.76 0.00 14'172'448.52 872'735.85 0.00 81'493'781.26 0.00 281'018'229.63 0.00 458'331'024.04 0.00 347'618'303.10 0.00 136'861'206.17 63'634'433.15 11'719'777.31 259'151'872.83 0.00 513'421'500.75 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'611'239’959, 80 J = 14’611’239’959, 80 J / 3’600’000 J/kWh = 4’058,67 kWh = 4’058,67 kWh / 87,22 m2 = 46,53 kWh / m2
Tab. 8.62.: Fabbisogni annui PAC11: U27.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'060'667'373.18 0.00 1'272'429'690.48 0.00 670'381'081.83 0.00 61'379'185.81 46'844'436.83 0.00 514'585'837.96 0.00 1'560'303'581.08 0.00 2'713'198'763.93 0.00 1'815'843'330.95 0.00 757'347'470.80 252'506'944.13 157'282'892.77 1'006'203'275.83 0.00 2'176'057'663.79 0.00 2'393'363'300.52
3'117'844'202.57
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 702'022'210.06 0.00 404'515'006.08 0.00 184'352'478.04 0.00 7'382'054.66 65'120'449.56 0.00 385'076'611.81 0.00 623'858'258.92 0.00 900'192'540.56 0.00 633'382'794.13 0.00 421'918'537.04 64'740'337.06 88'295'010.56 325'520'213.60 0.00 704'831'001.03 0.00 2'974'295'218.99
632'398'698.79
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 706'187'183.53 0.00 486'107'719.19 0.00 314'874'995.41 0.00 63'954'678.14 0.00 0.00 24'554'729.76 0.00 136'056'067.58 0.00 262'367'542.24 0.00 161'046'701.08 3'121'611.55 44'550'376.11 172'449'894.96 3'823'282.03 448'168'134.16 0.00 779'431'002.06 0.00
291
7'311'986'049.54
7'601'044'081.60
1'699'646'016.44
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'687'547’441, 27 J =12’687’547’441, 27 J / 3’600’000 J/kWh = 3’524,31 kWh = 3’524,31 kWh / 87,22 m2 = 40,41 kWh / m2
1'318'168'979.84
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 465'337'087.68 0.00 271'544'051.96 0.00 134'169'960.09 0.00 13'053'087.97 1'032'998.53 0.00 82'837'725.53 0.00 281'338'311.89 0.00 456'285'632.24 0.00 346'972'982.79 0.00 137'635'728.66 61'160'264.19 12'065'600.20 252'124'309.78 0.00 502'257'254.77 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'235'456’820, 01 J = 14’235’456’820, 01 J / 3’600’000 J/kWh = 3’954,29 kWh = 3’954,29 kWh / 87,22 m2 = 45,34 kWh / m2
Tab. 8.63.: Fabbisogni annui PAC11: U22.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'014'727'745.89 0.00 1'242'847'825.50 0.00 650'239'909.48 0.00 57'074'134.97 51'323'672.97 0.00 525'342'362.97 0.00 1'565'314'135.99 0.00 2'710'697'893.01 0.00 1'818'239'933.45 0.00 767'092'179.86 242'269'449.05 163'033'903.36 974'762'201.26 0.00 2'130'064'783.39 0.00 2'291'572'182.94
3'130'623'627.12
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 675'069'455.48 0.00 388'554'516.74 0.00 174'918'366.84 0.00 5'910'658.28 70'145'895.29 0.00 391'315'440.79 0.00 624'859'508.75 0.00 894'964'408.48 0.00 631'692'269.13 0.00 425'946'920.68 59'833'794.66 91'699'184.01 309'054'077.24 0.00 678'231'313.69 0.00 2'932'252'571.09
637'710'752.71
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 696'022'079.46 0.00 479'599'140.85 0.00 309'802'829.90 0.00 62'389'061.31 0.00 0.00 25'837'448.46 0.00 137'202'369.82 0.00 262'677'062.97 0.00 162'087'818.54 3'075'890.53 45'776'620.63 169'659'189.81 4'129'432.30 441'448'595.82 0.00 770'255'783.41 0.00
292
7'042'532'266.71
7'640'476'732.41
1'636'027'306.11
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'740'965’912, 26 J =12’740’96’’912, 26 J / 3’600’000 J/kWh = 3’539,15 kWh = 3’539,15 kWh / 87,22 m2 = 40,58 kWh / m2
1'316'625'439.53
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 448'990'648.82 0.00 261'685'548.39 0.00 127'815'310.78 0.00 11'508'296.70 1'260'260.98 0.00 84'542'147.58 0.00 281'442'630.83 0.00 452'855'362.97 0.00 345'588'752.93 0.00 138'428'618.09 57'623'541.36 12'507'666.15 242'033'346.02 0.00 486'370'614.04 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'698'022’104, 30 J = 13’698’022’104, 30 J / 3’600’000 J/kWh = 3’805,00 kWh = 3’805,00 kWh / 87,22 m2 = 43,63 kWh / m2
Tab. 8.64.: Fabbisogni annui PAC11: U17.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'948'914'925.51 0.00 1'200'226'941.86 0.00 620'958'458.13 0.00 51'064'447.52 58'027'350.34 0.00 539'004'873.74 0.00 1'570'357'284.03 0.00 2'704'357'019.30 0.00 1'819'142'699.37 0.00 778'898'561.55 227'967'926.63 170'688'944.08 930'629'230.71 0.00 2'062'770'336.35 0.00 2'145'392'747.30
3'141'609'512.66
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 636'535'030.81 0.00 365'848'967.53 0.00 161'463'293.59 0.00 4'070'508.79 77'075'901.04 0.00 399'098'075.18 0.00 625'015'910.74 0.00 885'872'722.67 0.00 627'801'973.95 0.00 430'506'816.81 52'748'885.22 96'238'112.28 285'146'434.11 0.00 639'579'627.26 0.00 2'874'069'784.18
642'254'227.66
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 681'911'728.44 0.00 470'640'077.58 0.00 302'780'398.12 0.00 60'259'364.17 0.00 0.00 27'334'951.66 0.00 138'199'501.39 0.00 262'207'389.66 0.00 162'809'799.07 3'021'692.62 47'132'167.24 165'885'222.50 4'570'418.65 432'225'577.87 0.00 757'345'722.89 0.00
293
6'923'424'765.92
7'658'013'819.19
1'608'295'125.24
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'763'991’139, 84 J =12’763’991’139, 84 J / 3’600’000 J/kWh = 3’545,55 kWh = 3’545,55 kWh / 87,22 m2 = 40,65 kWh / m2
1'316'054'807.85
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 441'885'172.79 0.00 257'399'351.92 0.00 125'026'007.96 0.00 10'817'811.28 1'361'193.20 0.00 85'290'697.49 0.00 281'526'193.95 0.00 451'408'162.95 0.00 345'001'107.90 0.00 138'764'836.60 56'000'915.55 12'702'615.75 237'575'421.88 0.00 479'590'443.87 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'461'813’021, 30 J = 13’461’813’021, 30 J / 3’600’000 J/kWh = 37’39,39 kWh = 3’739,39 kWh / 87,22 m2 = 42,87 kWh / m2
Tab. 8.65.: Fabbisogni annui PAC11: U14.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'920'692'263.77 0.00 1'181'797'179.06 0.00 607'841'154.62 0.00 48'292'182.41 61'056'494.95 0.00 544'802'887.24 0.00 1'572'637'446.83 0.00 2'701'801'736.10 0.00 1'819'647'354.92 0.00 783'816'699.57 221'084'238.83 174'251'199.58 910'840'094.04 0.00 2'032'877'653.19 0.00 2'081'794'592.30
3'145'797'595.94
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 620'032'681.82 0.00 355'896'453.88 0.00 155'570'577.71 0.00 3'433'310.27 80'144'196.23 0.00 402'177'640.12 0.00 624'933'375.59 0.00 881'944'554.18 0.00 626'171'891.61 0.00 432'286'236.86 49'412'514.23 98'139'701.35 274'555'716.62 0.00 622'893'337.79 0.00 2'848'298'537.85
644'124'916.88
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 675'948'144.32 0.00 466'862'513.29 0.00 299'672'010.37 0.00 59'209'435.53 0.00 0.00 27'962'611.44 0.00 138'598'873.28 0.00 262'024'309.55 0.00 163'083'248.37 2'957'833.46 47'689'583.37 163'971'887.19 4'766'290.86 428'051'848.88 0.00 751'624'864.81 0.00
294
6'785'962'323.71
7'679'965'534.99
1'576'157'400.49
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'794'586’124, 96 J =12’794’586’124, 96 J / 3’600’000 J/kWh = 3’554,05 kWh = 3’554,05 kWh / 87,22 m2 = 40,75 kWh / m2
1'315'656'924.22
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 433'539'868.84 0.00 252'434'918.21 0.00 121'793'062.57 0.00 10'017'028.40 1'487'239.28 0.00 86'188'182.13 0.00 281'674'162.13 0.00 449'798'670.97 0.00 344'382'493.30 0.00 139'193'118.45 54'185'010.68 12'933'057.95 232'386'935.18 0.00 471'800'576.59 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'188'372’026, 03 J = 13’188’372’026, 03 J / 3’600’000 J/kWh = 3’663,43 kWh = 3’663,43 kWh / 87,22 m2 = 42,00 kWh / m2
Tab. 8.66.: Fabbisogni annui PAC11: U11.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'887'857'652.06 0.00 1'160'476'777.01 0.00 592'753'117.34 0.00 45'195'564.00 64'687'095.22 0.00 551'766'545.51 0.00 1'575'511'937.09 0.00 2'699'123'784.31 0.00 1'820'464'046.16 0.00 789'881'501.76 213'684'643.20 178'530'624.95 888'277'097.20 0.00 1'997'717'472.91 0.00 2'007'745'583.48
3'152'462'059.15
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 600'467'475.83 0.00 344'357'539.43 0.00 148'841'839.57 0.00 2'895'623.87 83'794'612.55 0.00 406'160'165.66 0.00 625'257'581.07 0.00 877'687'265.17 0.00 624'423'708.34 0.00 434'711'921.61 45'834'576.97 100'426'804.74 261'926'455.33 0.00 603'422'072.49 0.00 2'818'506'718.35
646'501'606.61
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 668'922'141.67 0.00 462'412'553.10 0.00 296'120'497.02 0.00 58'068'598.30 0.00 0.00 28'689'077.88 0.00 139'105'010.00 0.00 261'872'844.51 0.00 163'475'671.77 2'881'701.44 48'354'253.97 161'900'130.18 5'004'748.48 423'260'939.09 0.00 744'940'157.54 0.00
295
7'897'510'770.97
7'535'417'950.74
1'843'858'544.30
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'630'270’843, 67 J =12’630’270’843, 67 J / 3’600’000 J/kWh = 3’508,40 kWh = 3’508,40 kWh / 87,22 m2 = 40,22 kWh / m2
1'336'513'521.12
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 501'601'237.80 0.00 293'053'116.58 0.00 148'128'392.54 0.00 17'019'357.79 724'064.09 0.00 83'126'100.90 0.00 284'498'232.36 0.00 465'146'189.26 0.00 352'436'863.23 0.00 138'740'915.10 70'615'047.86 11'841'156.19 275'187'695.31 0.00 538'253'696.42 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 15'413'461’020, 14 J = 15’413’461’020, 14 J / 3’600’000 J/kWh = 4’281,51 kWh = 4’281,51 kWh / 87,22 m2 = 49,08 kWh / m2
Tab. 8.67.: Fabbisogni annui PAC12: U36.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'158'021'845.48 0.00 1'330'932'135.09 0.00 707'491'638.49 0.00 71'419'467.15 40'710'124.89 0.00 504'644'189.77 0.00 1'561'358'810.99 0.00 2'723'087'009.44 0.00 1'817'003'447.57 0.00 741'265'225.10 280'443'246.58 147'349'142.97 1'075'230'656.21 0.00 2'273'971'781.98 0.00 2'619'308'475.09
3'131'882'811.55
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 761'273'559.49 0.00 438'212'964.06 0.00 204'332'489.17 0.00 12'546'750.65 62'065'534.93 0.00 380'608'010.55 0.00 629'596'075.79 0.00 914'833'973.31 0.00 643'161'613.04 0.00 417'663'759.81 78'826'720.83 83'953'844.13 361'264'221.05 0.00 762'851'769.84 0.00 3'052'783'229.78
626'456'560.26
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 724'977'663.89 0.00 496'798'766.15 0.00 321'259'334.08 0.00 66'358'540.97 0.00 0.00 23'419'162.67 0.00 136'089'107.37 0.00 262'683'644.39 0.00 159'075'302.09 3'665'929.90 42'216'341.75 178'759'445.40 2'973'001.98 462'255'269.73 0.00 798'708'279.66 0.00
296
7'533'798'127.79
7'570'303'975.85
1'755'069'307.67
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'654'396’478, 96 J =12’654’396’478, 96 J / 3’600’000 J/kWh = 3’515,11 kWh = 3’508,40 kWh / 87,22 m2 = 40,30 kWh / m2
1'327'648'796.94
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 478'710'968.92 0.00 279'934'922.01 0.00 139'403'068.74 0.00 14'718'234.74 850'703.89 0.00 83'739'566.39 0.00 283'412'520.40 0.00 459'803'727.18 0.00 349'440'184.59 0.00 138'359'615.91 65'264'392.74 12'042'478.58 261'218'929.01 0.00 515'818'791.52 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'679'384’278, 98 J = 14’679’384’278, 98 J / 3’600’000 J/kWh = 4’077,60 kWh = 4’077,60 kWh / 87,22 m2 = 46,75 kWh / m2
Tab. 8.68.: Fabbisogni annui PAC12: U27.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'067'862'542.47 0.00 1'277'437'771.53 0.00 669'810'864.51 0.00 61'945'276.24 46'952'440.46 0.00 517'499'209.94 0.00 1'564'776'337.32 0.00 2'714'256'564.75 0.00 1'816'835'260.32 0.00 754'255'258.29 257'027'881.01 155'728'904.77 1'014'000'395.05 0.00 2'185'713'396.97 0.00 2'413'899'063.66
3'127'776'909.55
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 706'664'721.49 0.00 407'860'210.13 0.00 185'004'337.43 0.00 8'272'711.04 67'398'812.95 0.00 386'580'309.24 0.00 627'255'602.59 0.00 901'817'639.76 0.00 635'903'832.24 0.00 421'010'007.80 67'050'245.93 87'810'704.97 328'633'760.74 0.00 710'413'076.90 0.00 2'976'617'779.86
628'666'796.62
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 707'098'591.78 0.00 486'602'400.82 0.00 313'257'477.71 0.00 63'384'036.82 0.00 0.00 24'459'902.50 0.00 136'370'961.22 0.00 261'650'417.77 0.00 159'603'631.11 3'111'861.16 43'358'512.77 172'367'961.84 3'223'371.24 449'527'531.21 0.00 781'267'918.53 0.00
297
7'299'084'787.94
7'595'493'220.61
1'699'083'484.14
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'676'214’109, 85 J =12’676’214’109, 85 J / 3’600’000 J/kWh = 3’521,17 kWh = 3’521,17 kWh / 87,22 m2 = 40,37 kWh / m2
1'322'617'492.96
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 464'835'081.46 0.00 271'402'126.95 0.00 133'783'658.20 0.00 13'209'680.56 958'276.94 0.00 84'272'177.76 0.00 282'835'326.55 0.00 456'460'235.45 0.00 347'620'733.71 0.00 138'255'737.00 61'813'547.70 12'215'005.55 252'310'768.45 0.00 501'728'620.81 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'210'269’078, 84 J = 14’210’269’078, 84 J / 3’600’000 J/kWh = 3’947,29 kWh = 3’947,29 kWh / 87,22 m2 = 45,26 kWh / m2
Tab. 8.69.: Fabbisogni annui PAC12: U22.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'012'229'742.24 0.00 1'242'219'104.07 0.00 645'359'928.02 0.00 55'913'937.45 51'572'700.33 0.00 526'227'757.63 0.00 1'567'345'460.44 0.00 2'708'835'373.28 0.00 1'817'005'062.52 0.00 763'183'341.51 242'054'373.19 161'323'524.89 973'758'279.01 0.00 2'127'549'423.96 0.00 2'284'270'359.29
3'127'820'189.19
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 673'956'408.81 0.00 388'062'735.73 0.00 172'747'434.73 0.00 6'010'915.19 71'256'828.21 0.00 391'001'783.06 0.00 626'083'944.02 0.00 893'714'140.02 0.00 631'514'330.28 0.00 423'548'987.11 59'662'084.58 90'700'176.48 307'129'141.94 0.00 676'701'638.32 0.00 2'927'830'447.48
630'283'207.10
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 696'209'048.30 0.00 479'944'687.04 0.00 308'043'324.91 0.00 61'442'649.46 0.00 0.00 25'145'976.14 0.00 136'574'765.76 0.00 261'009'232.33 0.00 159'984'982.14 2'774'203.58 44'140'142.61 168'259'860.11 3'428'108.12 441'231'225.29 0.00 769'925'448.78 0.00
298
7'055'440'118.24
7'622'184'727.78
1'641'333'815.82
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'701'298’573, 43 J =12’701’298’573, 43 J / 3’600’000 J/kWh = 3’528,13 kWh = 3’528,13 kWh / 87,22 m2 = 40,45 kWh / m2
1'317'776'099.31
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 450'194'168.49 0.00 262'622'628.44 0.00 128'003'360.84 0.00 11'664'031.94 1'087'465.50 0.00 84'884'526.19 0.00 282'291'380.65 0.00 453'140'119.59 0.00 345'812'288.47 0.00 138'158'540.14 58'213'689.19 12'401'778.76 243'106'571.36 0.00 487'529'365.56 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'724'614’358, 11 J = 13’724’614’358, 11 J / 3’600’000 J/kWh = 3’812,39 kWh = 3’812,39 kWh / 87,22 m2 = 43,71 kWh / m2
Tab. 8.70.: Fabbisogni annui PAC12: U17.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'954'301'988.77 0.00 1'205'459'289.62 0.00 619'644'109.81 0.00 49'762'755.56 56'539'412.39 0.00 535'445'328.85 0.00 1'570'027'935.26 0.00 2'703'447'296.87 0.00 1'817'310'724.02 0.00 772'244'390.59 226'806'249.97 167'169'639.81 932'557'574.01 0.00 2'066'908'150.50 0.00 2'150'449'864.88
3'129'286'775.43
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 639'916'090.90 0.00 367'647'566.87 0.00 160'307'092.77 0.00 4'042'175.79 75'474'714.46 0.00 395'836'804.67 0.00 625'017'657.05 0.00 885'577'901.13 0.00 627'192'312.23 0.00 426'311'089.81 51'973'491.50 93'876'296.07 284'746'397.43 0.00 641'817'049.63 0.00 2'877'390'559.18
632'050'970.91
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 684'776'619.90 0.00 473'142'053.24 0.00 302'669'324.72 0.00 59'446'142.00 0.00 0.00 25'858'298.58 0.00 136'783'938.79 0.00 260'371'574.77 0.00 160'365'864.79 2'440'656.57 44'949'008.50 164'029'410.50 3'722'285.48 432'679'092.29 0.00 758'207'259.95 0.00
299
6'932'844'587.16
7'635'832'256.08
1'612'390'085.06
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'714'733’131, 12 J =12’714’733’131, 12 J / 3’600’000 J/kWh = 3’531,87 kWh = 3’528,13 kWh / 87,22 m2 = 40,49 kWh / m2
1'315'448'529.39
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 442'871'262.47 0.00 258'207'945.87 0.00 125'092'272.23 0.00 10'870'465.67 1'158'714.09 0.00 85'197'755.45 0.00 282'021'823.89 0.00 451'499'296.62 0.00 344'917'669.60 0.00 138'150'458.44 56'381'085.04 12'502'811.29 238'467'652.95 0.00 480'499'400.82 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'481'044’954, 40 J = 13’481’044’954, 40 J / 3’600’000 J/kWh = 3’744,73 kWh = 3’744,73 kWh / 87,22 m2 = 42,93 kWh / m2
Tab. 8.71.: Fabbisogni annui PAC12: U14.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'925'635'173.72 0.00 1'186'958'343.70 0.00 606'568'294.26 0.00 46'678'472.95 59'056'420.02 0.00 540'095'272.24 0.00 1'571'285'299.08 0.00 2'700'790'166.32 0.00 1'817'493'229.87 0.00 776'802'159.61 219'190'737.81 170'309'708.93 911'903'093.74 0.00 2'035'910'470.99 0.00 2'083'793'653.19
3'130'515'199.28
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 622'866'017.63 0.00 357'336'695.23 0.00 154'173'182.95 0.00 3'304'178.77 77'708'908.41 0.00 398'362'373.93 0.00 624'480'930.55 0.00 881'546'887.84 0.00 625'074'186.52 0.00 427'819'620.98 48'242'319.19 95'522'291.06 273'398'067.01 0.00 624'473'192.40 0.00 2'852'016'629.00
632'937'146.37
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 679'072'046.95 0.00 469'690'281.26 0.00 299'974'773.37 0.00 58'438'413.94 0.00 0.00 26'211'795.66 0.00 136'872'516.05 0.00 260'054'270.56 0.00 160'559'224.83 2'272'663.20 45'360'776.06 161'906'518.88 3'878'563.21 428'370'767.50 0.00 752'291'163.90 0.00
300
6'814'930'476.02
7'649'499'147.98
1'584'596'274.74
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'728'789’628, 50 J =12’728’789’628, 50 J / 3’600’000 J/kWh = 3’535,77 kWh = 3’535,77 kWh / 87,22 m2 = 40,54 kWh / m2
1'313'274'281.88
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 435'783'686.68 0.00 253'947'844.59 0.00 122'316'263.07 0.00 10'113'987.51 1'234'601.15 0.00 85'488'687.08 0.00 281'782'576.59 0.00 449'938'084.48 0.00 344'068'660.89 0.00 138'151'675.49 54'605'535.89 12'609'996.21 233'991'253.30 0.00 473'837'703.71 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'246'839’743, 66 J = 13’246’839’743, 66 J / 3’600’000 J/kWh = 3’679,67 kWh = 3’679,67 kWh / 87,22 m2 = 42,19 kWh / m2
Tab. 8.72.: Fabbisogni annui PAC12: U11.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'898'068'251.86 0.00 1'169'124'811.01 0.00 594'061'840.31 0.00 43'763'547.61 61'550'598.98 0.00 544'450'371.75 0.00 1'572'604'197.45 0.00 2'698'267'933.82 0.00 1'817'688'518.24 0.00 781'352'288.78 211'919'818.83 173'585'238.97 892'057'576.00 0.00 2'005'934'630.40 0.00 2'019'671'580.84
3'132'170'550.29
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 606'268'831.04 0.00 347'398'682.45 0.00 148'425'085.48 0.00 2'780'076.85 79'994'660.21 0.00 400'787'727.62 0.00 624'055'094.17 0.00 877'707'382.58 0.00 623'072'750.15 0.00 429'388'716.05 44'650'171.18 97'164'219.51 262'414'990.49 0.00 607'733'743.34 0.00 2'827'641'412.06
633'845'648.34
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 673'565'252.21 0.00 466'385'380.28 0.00 297'425'979.05 0.00 57'474'863.29 0.00 0.00 26'543'839.36 0.00 136'977'487.58 0.00 259'757'122.81 0.00 160'757'697.30 2'116'606.27 45'770'372.72 159'877'775.61 4'039'128.57 424'219'183.86 0.00 746'576'371.50 0.00
3O1
7'373'614'181.31
7'564'841'134.04
1'714'313'755.16
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'616'573’552, 63 J =12’616’573’552, 63 J / 3’600’000 J/kWh = 3’504,60 kWh = 3’504,60 kWh / 87,22 m2 = 40,18 kWh / m2
1'313'645'612.96
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 469'237'178.02 0.00 273'980'331.87 0.00 135'881'116.54 0.00 13'370'901.54 918'496.11 0.00 81'592'772.98 0.00 280'138'733.17 0.00 456'092'768.17 0.00 346'187'489.59 0.00 136'785'971.69 61'595'942.08 11'929'381.24 254'409'092.24 0.00 505'839'192.88 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'361'937’093, 24 J = 14’361’937’093, 24 J / 3’600’000 J/kWh = 3’989,42 kWh = 3’989,42 kWh / 87,22 m2 = 45,74 kWh / m2
Tab. 8.73.: Fabbisogni annui PAC13: U36.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'032'103'483.74 0.00 1'254'965'368.70 0.00 658'130'271.49 0.00 57'685'242.16 48'013'819.15 0.00 516'135'568.07 0.00 1'558'240'515.40 0.00 2'708'015'743.14 0.00 1'813'803'597.24 0.00 760'429'448.82 242'699'129.96 160'202'442.24 983'485'228.74 0.00 2'144'545'456.51 0.00 2'324'064'972.11
3'108'603'032.38
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 685'510'900.61 0.00 394'590'697.24 0.00 178'209'489.12 0.00 5'967'597.55 66'010'277.58 0.00 385'398'542.47 0.00 620'918'652.63 0.00 894'210'759.77 0.00 629'515'939.18 0.00 422'482'512.89 59'876'440.68 90'066'347.85 313'357'184.70 0.00 686'552'662.21 0.00 2'949'944'184.67
629'483'773.26
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 701'578'439.12 0.00 483'767'168.18 0.00 312'904'499.42 0.00 62'762'511.68 0.00 0.00 24'230'645.80 0.00 135'253'251.30 0.00 261'324'054.71 0.00 160'528'857.30 2'712'500.11 44'365'159.42 169'332'164.97 3'781'804.72 443'547'989.52 0.00 773'338'911.68 0.00
302
7'186'489'219.17
7'595'373'677.78
1'670'281'223.79
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'660'166’592, 91 J =12’660’166’592, 91 J / 3’600’000 J/kWh = 3’516,71 kWh = 3’516,71 kWh / 87,22 m2 = 40,32 kWh / m2
1'313'493'449.79
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 457'936'576.58 0.00 267'202'455.11 0.00 131'469'568.56 0.00 12'256'886.36 1'064'658.76 0.00 82'877'458.60 0.00 280'451'782.60 0.00 453'965'160.24 0.00 345'486'188.80 0.00 137'420'083.92 59'140'021.95 12'228'116.87 247'447'869.49 0.00 494'827'845.74 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'988'261’660, 68 J = 13’988’261’660, 68 J / 3’600’000 J/kWh = 3’885,62 kWh = 3’885,62 kWh / 87,22 m2 = 44,55 kWh / m2
Tab. 8.74.: Fabbisogni annui PAC13: U27.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'986'379'512.96 0.00 1'225'695'702.81 0.00 637'846'375.77 0.00 53'257'901.81 52'368'314.56 0.00 525'996'895.09 0.00 1'562'584'682.26 0.00 2'704'675'128.23 0.00 1'815'445'408.82 0.00 768'948'400.03 232'469'922.67 165'354'848.78 952'434'734.68 0.00 2'098'405'068.47 0.00 2'222'509'523.81
3'118'572'594.61
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 658'818'852.71 0.00 378'831'145.76 0.00 168'724'626.64 0.00 4'585'909.82 70'807'097.51 0.00 391'095'799.93 0.00 621'612'525.04 0.00 888'585'232.78 0.00 627'483'140.19 0.00 425'858'277.18 54'837'241.28 93'130'521.97 296'652'015.78 0.00 660'059'731.82 0.00 2'908'981'693.92
632'726'870.74
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 691'796'328.87 0.00 477'625'680.57 0.00 308'005'120.77 0.00 61'180'735.70 0.00 0.00 25'209'086.06 0.00 136'007'244.95 0.00 261'148'081.25 0.00 161'113'418.31 2'617'059.06 45'241'015.10 166'458'150.97 4'008'025.08 436'999'843.58 0.00 764'298'774.40 0.00
303
7'050'305'181.03
7'617'508'825.94
1'638'528'077.86
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'691'504’129, 81 J =12’691’504’129, 81 J / 3’600’000 J/kWh = 3’545,41 kWh = 3’545,41 kWh / 87,22 m2 = 40,42 kWh / m2
1'313'381'781.43
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 449'865'675.33 0.00 262'263'062.73 0.00 128'261'807.18 0.00 11'459'900.52 1'172'532.79 0.00 83'804'929.73 0.00 280'685'666.22 0.00 452'430'640.38 0.00 344'968'596.99 0.00 137'875'870.47 57'355'670.75 12'443'544.86 242'389'623.59 0.00 486'932'337.76 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'717'224’413 ,44 J = 13’717’224’413 ,44 J / 3’600’000 J/kWh = 3’810,34 kWh = 3’810,34 kWh / 87,22 m2 = 43,69 kWh / m2
Tab. 8.75.: Fabbisogni annui PAC13: U22.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'953'734'897.64 0.00 1'204'286'298.41 0.00 622'878'122.02 0.00 50'087'200.16 55'737'553.69 0.00 533'054'595.92 0.00 1'565'708'177.02 0.00 2'702'242'350.19 0.00 1'816'566'706.39 0.00 775'083'801.88 225'008'853.02 169'115'640.85 929'970'429.83 0.00 2'064'339'379.94 0.00 2'148'886'063.71
3'125'670'211.94
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 639'660'702.01 0.00 367'372'376.57 0.00 161'899'974.09 0.00 3'747'253.50 74'306'957.19 0.00 395'166'466.48 0.00 622'111'499.89 0.00 884'512'454.81 0.00 625'972'871.14 0.00 428'278'495.76 51'193'679.47 95'321'466.67 284'396'169.59 0.00 640'615'908.49 0.00 2'879'505'090.84
634'943'310.49
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 684'878'404.18 0.00 473'276'179.95 0.00 304'458'855.80 0.00 60'026'188.66 0.00 0.00 25'891'843.44 0.00 136'516'590.99 0.00 260'990'769.82 0.00 161'489'927.60 2'530'172.72 45'851'482.04 164'349'415.11 4'202'696.59 432'248'897.28 0.00 757'736'977.15 0.00
304
6'912'522'097.90
7'639'866'639.24
1'606'342'393.14
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'723'011’790, 66 J =12’723’011’790, 66 J / 3’600’000 J/kWh = 3’434,16 kWh = 3’434,16 kWh / 87,22 m2 = 40,52 kWh / m2
1'313'276'156.98
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 441'602'331.59 0.00 257'263'759.85 0.00 125'026'395.68 0.00 10'643'018.91 1'283'258.92 0.00 84'748'559.05 0.00 280'929'270.71 0.00 450'885'662.25 0.00 344'438'554.61 0.00 138'332'152.75 55'519'804.58 12'658'698.68 237'246'208.42 0.00 479'040'874.12 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'443'204’088, 92 J = 13’443’204’088, 92 J / 3’600’000 J/kWh = 3’734,22 kWh = 3’810,34 kWh / 87,22 m2 = 42,81 kWh / m2
Tab. 8.76.: Fabbisogni annui PAC13: U17.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'920'860'702.37 0.00 1'182'806'160.67 0.00 607'772'648.81 0.00 46'857'575.42 59'146'856.05 0.00 540'198'147.32 0.00 1'568'851'411.17 0.00 2'699'778'812.22 0.00 1'817'656'838.38 0.00 781'100'542.15 217'331'414.15 173'134'031.97 907'390'336.74 0.00 2'029'503'259.74 0.00 2'074'722'841.09
3'132'779'685.51
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 620'225'940.65 0.00 355'735'366.83 0.00 155'058'120.92 0.00 3'120'279.79 77'871'284.16 0.00 399'272'385.97 0.00 622'618'699.65 0.00 880'394'329.30 0.00 624'419'715.65 0.00 430'687'825.40 47'397'313.50 97'515'445.38 272'138'306.32 0.00 621'047'513.09 0.00 2'849'616'756.80
637'089'308.93
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 677'883'074.67 0.00 468'862'024.81 0.00 300'892'112.89 0.00 58'850'360.87 0.00 0.00 26'565'728.39 0.00 137'004'027.92 0.00 260'811'634.05 0.00 161'852'690.63 2'437'715.13 46'460'139.27 162'197'637.18 4'395'088.68 427'425'762.64 0.00 751'068'068.62 0.00
305
6'812'929'046.60
7'656'069'241.77
1'583'084'002.25
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'745'807’202, 91 J =12’745’807’202, 91 J / 3’600’000 J/kWh = 3’540,50 kWh = 3’540,50 kWh / 87,22 m2 = 40,59 kWh / m2
1'313'204'799.92
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 435'568'585.74 0.00 253'659'558.12 0.00 122'674'012.08 0.00 10'056'353.04 1'368'524.98 0.00 85'428'156.37 0.00 281'108'407.66 0.00 449'778'614.42 0.00 344'053'944.45 0.00 138'651'765.11 54'220'538.60 12'815'386.93 233'504'161.44 0.00 473'400'793.23 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'245'024’230, 96 J = 13’245’024’230, 96 J / 3’600’000 J/kWh = 3’679,17 kWh = 3’679,17 kWh / 87,22 m2 = 42,18 kWh / m2
Tab. 8.77.: Fabbisogni annui PAC13: U14.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'897'147'633.54 0.00 1'167'340'363.79 0.00 596'741'723.01 0.00 44'557'982.64 61'681'989.42 0.00 545'280'798.27 0.00 1'571'104'056.22 0.00 2'697'998'583.17 0.00 1'818'418'785.75 0.00 785'481'357.36 211'937'733.68 176'103'671.57 890'963'371.63 0.00 2'004'240'238.32 0.00 2'020'939'535.11
3'137'968'069.92
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 606'026'924.47 0.00 347'299'097.68 0.00 150'145'527.74 0.00 2'740'171.63 80'502'982.06 0.00 402'222'068.15 0.00 622'987'971.16 0.00 877'428'505.04 0.00 623'288'772.32 0.00 432'440'878.68 44'801'658.51 99'096'892.51 262'910'205.39 0.00 607'015'949.69 0.00 2'828'071'647.00
638'565'091.30
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 672'849'262.39 0.00 465'709'054.26 0.00 298'331'159.38 0.00 58'005'392.01 0.00 0.00 27'037'192.59 0.00 137'335'767.56 0.00 260'673'254.23 0.00 162'098'093.02 2'366'103.55 46'887'679.16 160'639'008.85 4'533'104.74 423'939'947.74 0.00 746'231'718.82 0.00
306
6'677'644'473.52
7'675'444'941.31
1'551'709'325.50
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'771'402’589, 13 J =12’771’402’589, 13 J / 3’600’000 J/kWh = 3’547,61 kWh = 3’547,61 kWh / 87,22 m2 = 40,67 kWh / m2
1'312'821'340.79
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 427'470'855.36 0.00 248'807'525.60 0.00 119'485'247.38 0.00 9'266'682.51 1'476'502.18 0.00 86'271'564.32 0.00 281'279'983.38 0.00 448'272'707.81 0.00 343'497'493.47 0.00 139'004'035.81 52'430'536.80 13'019'053.81 228'356'885.51 0.00 465'891'592.35 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 12'976'338’243, 58 J = 12’976’338’243, 58 J / 3’600’000 J/kWh = 3’604,53 kWh = 3’604,53 kWh / 87,22 m2 = 41,33 kWh / m2
Tab. 8.78.: Fabbisogni annui PAC13: U11.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'865'213'820.46 0.00 1'146'670'826.63 0.00 581'724'136.80 0.00 41'438'520.88 65'031'565.98 0.00 551'564'826.62 0.00 1'573'559'959.17 0.00 2'695'281'284.04 0.00 1'819'148'051.97 0.00 790'809'347.83 204'410'226.50 180'049'905.71 868'355'855.91 0.00 1'969'831'086.34 0.00 1'947'768'088.44
3'143'017'654.23
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 586'896'832.87 0.00 335'923'046.33 0.00 143'492'351.80 0.00 2'227'780.75 83'875'874.32 0.00 405'737'493.79 0.00 623'004'122.92 0.00 873'190'347.78 0.00 621'549'501.08 0.00 434'505'892.70 41'174'898.84 101'154'421.64 250'343'134.18 0.00 587'710'043.67 0.00 2'799'216'356.13
640'118'652.81
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 666'247'192.52 0.00 461'607'557.23 0.00 295'028'803.70 0.00 56'814'379.63 0.00 0.00 27'575'832.61 0.00 137'690'539.96 0.00 260'387'036.44 0.00 162'323'563.16 2'255'042.34 47'412'133.84 158'428'556.41 4'729'546.80 419'156'509.79 0.00 739'678'314.52 0.00
307
7'940'743'253.48
7'504'431'117.06
1'849'154'701.23
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'561'029’668, 66 J =12’561’029’668, 66 J / 3’600’000 J/kWh = 3’489,17 kWh = 3’489,17 kWh / 87,22 m2 = 40,00 kWh / m2
1'324'963'812.28
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 504'957'675.10 0.00 294'339'125.22 0.00 148'282'621.55 0.00 16'246'962.33 593'225.13 0.00 78'936'464.55 0.00 281'777'977.73 0.00 465'538'185.11 0.00 351'090'426.24 0.00 136'012'862.82 68'535'379.49 11'014'670.70 275'702'296.08 0.00 541'090'641.46 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 15'499'766’959, 21 J = 15’499’766’959, 21 J / 3’600’000 J/kWh = 4’305,49 kWh = 4’305,49 kWh / 87,22 m2 = 49,36 kWh / m2
Tab. 8.79.: Fabbisogni annui PAC14: U36.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'177'162'889.64 0.00 1'343'586'498.94 0.00 715'096'900.14 0.00 68'824'456.44 37'890'148.58 0.00 490'061'766.64 0.00 1'552'299'681.33 0.00 2'726'699'912.46 0.00 1'816'518'368.59 0.00 737'123'060.74 272'168'142.59 143'838'178.73 1'078'760'727.92 0.00 2'285'143'637.81 0.00 2'633'436'771.61
3'113'132'992.01
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 772'946'598.48 0.00 442'045'066.87 0.00 204'092'043.95 0.00 10'013'964.30 54'354'309.22 0.00 372'559'980.25 0.00 625'921'014.28 0.00 919'914'674.39 0.00 643'382'880.91 0.00 415'993'879.34 73'298'172.94 81'006'253.63 361'779'826.02 0.00 769'261'099.05 0.00 3'076'432'232.90
618'501'747.31
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 733'738'755.26 0.00 503'625'947.61 0.00 327'383'888.67 0.00 66'783'605.11 0.00 0.00 21'078'097.10 0.00 133'052'912.00 0.00 261'850'382.43 0.00 158'314'011.17 2'637'785.04 41'330'594.86 177'159'696.10 2'875'749.74 463'692'578.45 0.00 801'409'976.66 0.00
308
7'501'222'024.91
7'571'099'594.49
1'743'638'166.36
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'650'252’210, 08 J =12’650’252’210, 08 J / 3’600’000 J/kWh = 3’513,95 kWh = 3’513,95 kWh / 87,22 m2 = 40,29 kWh / m2
1'321'815'190.44
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 477'330'054.19 0.00 278'376'046.63 0.00 138'199'017.54 0.00 13'778'445.54 868'674.70 0.00 81'714'849.66 0.00 281'788'650.39 0.00 459'609'764.50 0.00 348'694'542.70 0.00 137'384'396.55 62'999'705.77 11'754'311.94 259'179'273.16 0.00 513'775'623.53 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'613'233’752, 67 J = 14’613’233’752, 67 J / 3’600’000 J/kWh = 4’059,23 kWh = 4’059,23 kWh / 87,22 m2 = 46,54 kWh / m2
Tab. 8.80.: Fabbisogni annui PAC14: U27.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'065'397'413.58 0.00 1'274'761'057.78 0.00 669'556'781.92 0.00 59'347'159.30 46'735'523.25 0.00 513'562'272.70 0.00 1'561'078'040.71 0.00 2'716'518'921.74 0.00 1'818'570'752.48 0.00 758'002'839.33 249'135'867.51 156'631'244.29 1'005'617'527.04 0.00 2'177'406'217.76 0.00 2'389'878'772.78
3'129'477'538.88
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 704'472'252.41 0.00 404'485'364.85 0.00 182'708'008.35 0.00 6'505'321.79 64'774'756.46 0.00 385'890'116.88 0.00 625'963'330.11 0.00 904'284'063.89 0.00 636'615'659.19 0.00 423'800'703.12 62'457'972.93 88'148'909.23 324'073'191.96 0.00 705'176'660.48 0.00 2'978'494'788.63
627'859'886.26
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 708'923'139.24 0.00 488'189'997.70 0.00 315'827'676.09 0.00 63'411'115.30 0.00 0.00 23'685'583.33 0.00 135'156'569.41 0.00 261'736'455.61 0.00 160'164'527.28 2'666'503.84 43'634'196.92 171'100'085.30 3'482'553.71 448'385'553.28 0.00 779'990'717.88 0.00
309
7'272'361'628.19
7'605'285'584.59
1'689'920'062.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'695'476’727, 18 J =12’695’476’727, 18 J / 3600000 J/kWh = 3’526,52 kWh = 3’526,52 kWh / 87,22 m2 = 40,43 kWh / m2
1'320'489'691.03
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 463'607'834.02 0.00 270'125'464.09 0.00 132'872'061.37 0.00 12'461'526.79 1'038'031.02 0.00 83'172'808.80 0.00 281'888'140.37 0.00 456'691'559.88 0.00 347'517'362.14 0.00 138'055'410.94 60'038'520.23 12'126'377.88 250'648'506.26 0.00 500'166'149.24 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'156'805’932, 41 J = 14’156’805’932, 41 J / 3’600’000 J/kWh = 3’932,44 kWh = 3’932,44 kWh / 87,22 m2 = 45,09 kWh / m2
Tab. 8.81.: Fabbisogni annui PAC14: U22.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'009'509'328.55 0.00 1'239'001'554.90 0.00 645'029'709.42 0.00 54'138'621.37 51'709'308.16 0.00 525'262'841.98 0.00 1'565'711'190.79 0.00 2'711'620'162.87 0.00 1'819'764'990.50 0.00 768'117'229.31 236'448'670.13 163'099'860.98 967'014'254.72 0.00 2'121'219'489.10 0.00 2'266'498'228.33
3'137'471'988.01
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 671'932'909.18 0.00 385'243'976.13 0.00 171'392'840.18 0.00 4'876'629.72 70'468'146.24 0.00 392'198'998.00 0.00 625'848'019.82 0.00 896'361'308.49 0.00 633'307'959.41 0.00 427'381'569.30 56'499'076.46 91'905'986.74 303'744'940.56 0.00 672'807'856.10 0.00 2'928'026'013.89
632'229'463.55
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 696'919'553.25 0.00 480'610'282.22 0.00 309'794'223.87 0.00 61'468'282.74 0.00 0.00 24'972'196.41 0.00 136'140'618.70 0.00 261'589'854.30 0.00 160'941'213.24 2'592'458.73 44'796'115.17 167'534'648.81 3'789'465.74 440'257'440.84 0.00 768'849'123.44 0.00
310
7'036'966'802.74
7'639'093'272.38
1'634'885'420.44
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'739'288’913, 15 J =12’739’288’913, 15 J / 3’600’000 J/kWh = 3’538,69 kWh = 3’538,69 kWh / 87,22 m2 = 40,57 kWh / m2
1'318'745'813.17
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 449'344'816.61 0.00 261'635'341.62 0.00 127'455'164.86 0.00 11'146'154.52 1'218'525.90 0.00 84'612'977.55 0.00 281'924'920.23 0.00 453'632'025.45 0.00 346'220'794.34 0.00 138'641'889.76 56'998'900.71 12'494'679.95 241'895'589.41 0.00 486'409'452.71 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'688'267’056, 05 J = 13’688’267’056, 05 J / 3’600’000 J/kWh = 3’802,29 kWh = 3’802,29 kWh / 87,22 m2 = 43,59 kWh / m2
Tab. 8.82.: Fabbisogni annui PAC14: U17.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'951'852'818.22 0.00 1'202'089'555.28 0.00 619'742'391.41 0.00 48'937'122.67 57'246'498.56 0.00 537'050'570.43 0.00 1'570'128'364.04 0.00 2'706'253'438.86 0.00 1'820'597'683.59 0.00 778'142'597.89 223'918'250.00 169'674'119.02 928'096'139.15 0.00 2'062'330'526.00 0.00 2'139'763'953.03
3'145'131'290.03
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 638'260'224.71 0.00 365'582'543.68 0.00 159'997'681.60 0.00 3'556'507.07 76'263'514.30 0.00 398'621'987.42 0.00 625'770'100.56 0.00 888'183'320.08 0.00 629'640'997.44 0.00 430'942'760.94 50'430'121.01 95'708'609.29 282'780'729.41 0.00 639'156'145.55 0.00 2'876'650'879.84
636'318'537.58
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 684'561'141.11 0.00 472'903'537.14 0.00 303'679'934.20 0.00 59'553'251.47 0.00 0.00 26'220'914.39 0.00 137'036'602.50 0.00 261'317'552.82 0.00 161'639'445.03 2'510'204.14 45'944'770.88 164'019'764.83 4'159'251.96 432'002'852.41 0.00 757'420'194.54 0.00
311
6'918'626'273.93
7'656'217'281.96
1'607'279'441.88
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'761'260’780, 72 J =12’761’260’780, 72 J / 3’600’000 J/kWh = 3’544,79 kWh = 3’544,79 kWh / 87,22 m2 = 40,64 kWh / m2
1'317'874'510.62
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 442'188'746.57 0.00 257'361'693.27 0.00 124'727'731.15 0.00 10'478'810.03 1'315'134.25 0.00 85'331'364.91 0.00 281'954'066.07 0.00 452'103'759.46 0.00 345'565'705.40 0.00 138'926'264.49 55'449'170.43 12'678'216.03 237'482'017.71 0.00 479'591'272.71 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'453'016’530, 73 J = 13’453’016’530, 73 J / 3’600’000 J/kWh = 3’736,94 kWh = 3’736,94 kWh / 87,22 m2 = 42,85 kWh / m2
Tab. 8.83.: Fabbisogni annui PAC14: U14.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'923'354'736.75 0.00 1'183'625'215.70 0.00 606'926'301.92 0.00 46'328'332.69 60'159'834.08 0.00 542'868'411.72 0.00 1'572'330'849.87 0.00 2'703'558'887.51 0.00 1'820'981'311.49 0.00 783'130'876.53 217'456'707.97 173'187'110.75 908'708'899.92 0.00 2'032'226'078.99 0.00 2'076'286'284.43
3'148'946'700.05
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 621'443'866.40 0.00 355'610'673.77 0.00 154'290'662.61 0.00 3'091'441.64 79'245'909.86 0.00 401'788'779.85 0.00 625'731'739.76 0.00 884'085'444.18 0.00 627'782'678.66 0.00 432'711'412.33 47'271'632.93 97'600'735.41 272'296'523.60 0.00 622'281'483.48 0.00 2'850'824'530.49
638'222'288.09
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 678'440'676.91 0.00 469'039'562.82 0.00 300'612'736.48 0.00 58'580'658.82 0.00 0.00 26'822'120.94 0.00 137'452'443.50 0.00 261'153'141.30 0.00 161'956'127.19 2'455'458.81 46'497'613.01 162'216'668.39 4'340'842.16 427'834'990.48 0.00 751'643'777.77 0.00
312
6'759'302'214.57
7'679'134'620.51
1'570'271'799.78
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'790'388’572, 46 J =12’790’388’572, 46 J / 3’600’000 J/kWh = 3’552,88 kWh = 3’552,88 kWh / 87,22 m2 = 40,73 kWh / m2
1'316'745'835.13
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 432'507'796.77 0.00 251'641'322.83 0.00 121'052'601.44 0.00 9'594'560.84 1'448'586.42 0.00 86'298'022.58 0.00 281'999'171.26 0.00 450'069'633.53 0.00 344'688'514.73 0.00 139'312'098.88 53'404'638.83 12'929'807.73 231'498'524.37 0.00 470'572'354.70 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'136'438’023, 56 J = 13’136’438’023, 56 J / 3’600’000 J/kWh = 3’649,01 kWh = 3’649,01 kWh / 87,22 m2 = 41,83 kWh / m2
Tab. 8.84.: Fabbisogni annui PAC14: U11.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'885'102'349.17 0.00 1'158'951'228.83 0.00 589'635'718.01 0.00 42'883'051.40 64'120'046.49 0.00 550'609'167.24 0.00 1'575'208'509.18 0.00 2'699'928'987.85 0.00 1'821'443'938.61 0.00 789'700'357.87 209'031'626.08 178'123'613.26 882'451'611.45 0.00 1'991'246'629.63 0.00 1'990'677'701.68
3'153'963'696.26
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 598'620'342.83 0.00 342'278'298.92 0.00 146'682'117.81 0.00 2'518'731.45 83'249'825.47 0.00 405'968'088.42 0.00 625'660'274.27 0.00 878'601'497.75 0.00 625'267'270.22 0.00 435'049'948.57 43'249'685.73 100'166'791.55 257'715'106.02 0.00 599'613'418.93 0.00 2'816'186'307.53
640'544'420.57
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 670'277'488.91 0.00 463'922'159.50 0.00 296'530'864.29 0.00 57'275'490.71 0.00 0.00 27'580'047.26 0.00 137'953'791.62 0.00 260'892'459.68 0.00 162'333'740.84 2'365'911.96 47'199'552.66 159'738'477.84 4'584'828.51 422'239'809.65 0.00 743'836'104.67 0.00
313
7'927'004'959.79
7'416'165'384.21
1'848'838'696.10
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'352'318’475, 82 J =12’352’318’475, 82 J / 3’600’000 J/kWh = 3’431,19 kWh = 3’431,19 kWh / 87,22 m2 = 39,34 kWh / m2
1'303'656'257.91
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 504'113'887.13 0.00 294'985'108.61 0.00 148'847'110.30 0.00 16'612'682.42 356'225.41 0.00 75'909'631.22 0.00 278'214'592.34 0.00 460'855'724.53 0.00 346'186'614.34 0.00 131'868'036.25 68'898'412.26 10'265'433.81 275'542'894.82 0.00 539'838'600.56 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 15'484'473’429, 57 J = 15’484’473’429, 57 J / 3’600’000 J/kWh = 4’301,24 kWh = 4’301,24 kWh / 87,22 m2 = 49,31 kWh / m2
Tab. 8.85.: Fabbisogni annui PAC15: U36.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'175'225'049.99 0.00 1'348'229'475.82 0.00 715'113'709.28 0.00 67'779'702.45 33'168'371.85 0.00 474'418'404.97 0.00 1'538'458'188.38 0.00 2'711'712'029.03 0.00 1'800'851'797.22 0.00 719'268'401.55 268'303'886.66 138'288'191.22 1'073'934'787.26 0.00 2'278'418'348.32 0.00 2'631'348'461.38
3'030'385'123.38
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 773'770'045.66 0.00 445'650'353.95 0.00 204'584'124.04 0.00 9'774'593.45 47'089'977.50 0.00 357'337'327.71 0.00 613'467'225.94 0.00 905'763'667.11 0.00 629'405'997.93 0.00 401'257'013.67 71'764'355.37 76'063'913.52 359'221'772.20 0.00 766'583'216.71 0.00 3'077'281'312.31
602'111'710.33
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 736'253'095.06 0.00 506'935'789.35 0.00 328'689'954.09 0.00 66'581'454.43 0.00 0.00 18'715'685.24 0.00 129'801'124.51 0.00 258'170'923.55 0.00 154'610'899.16 1'839'338.17 38'748'394.80 174'471'718.11 2'064'683.07 462'592'044.72 0.00 799'917'918.40 0.00
314
7'534'799'971.55
7'474'679'966.04
1'753'609'226.95
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'435'545’273, 17 J =12’435’545’273, 17 J / 3’600’000 J/kWh = 3’454,31 kWh = 3’454,31 kWh / 87,22 m2 = 39,60 kWh / m2
1'302'884'717.30
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 479'246'373.62 0.00 280'937'465.38 0.00 140'193'993.76 0.00 14'122'290.16 560'796.66 0.00 78'218'904.97 0.00 278'189'944.75 0.00 456'361'285.24 0.00 344'745'178.92 0.00 133'738'840.89 63'128'788.54 11'069'765.85 260'571'492.89 0.00 515'408'822.59 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'696'903’547, 08 J = 14’696’903’547, 08 J / 3’600’000 J/kWh = 4’082,47 kWh = 4’082,47 kWh / 87,22 m2 = 46,81 kWh / m2
Tab. 8.86.: Fabbisogni annui PAC15: U27.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'077'076'169.39 0.00 1'290'789'173.77 0.00 678'178'669.15 0.00 57'956'184.81 38'978'190.71 0.00 491'764'789.96 0.00 1'544'172'972.70 0.00 2'705'194'062.17 0.00 1'805'395'226.69 0.00 739'898'304.39 243'126'386.27 149'276'419.40 1'006'112'844.50 0.00 2'181'560'543.65 0.00 2'410'555'917.91
3'051'776'602.76
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 713'620'843.53 0.00 412'755'494.97 0.00 186'138'483.58 0.00 5'708'581.65 54'119'242.18 0.00 369'653'753.11 0.00 614'035'993.86 0.00 894'721'638.03 0.00 625'619'344.76 0.00 410'702'603.18 59'626'408.11 82'924'027.66 323'912'325.27 0.00 708'793'780.79 0.00 2'997'938'430.68
606'203'987.08
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 717'424'328.06 0.00 496'769'452.59 0.00 321'704'505.02 0.00 63'708'911.60 0.00 0.00 19'493'413.89 0.00 130'079'429.71 0.00 257'829'672.86 0.00 156'109'530.77 1'380'356.01 40'147'515.18 167'528'305.35 2'544'424.66 448'578'742.02 0.00 780'843'830.03 0.00
315
7'283'907'468.47
7'515'188'765.95
1'694'709'350.46
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'496'160’058, 65 J =12’496’160’058, 65 J / 3’600’000 J/kWh = 3’471,15 kWh = 3’471,15 kWh / 87,22 m2 = 39,80 kWh / m2
1'304'440'130.99
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 464'419'118.26 0.00 271'969'241.19 0.00 134'982'481.07 0.00 12'508'348.64 700'834.20 0.00 80'033'513.20 0.00 278'552'891.48 0.00 453'954'677.91 0.00 344'472'288.63 0.00 135'115'281.66 59'312'401.53 11'610'643.92 251'037'954.54 0.00 500'479'805.23 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'199'765’322, 46 J = 14’199’765’322, 46 J / 3’600’000 J/kWh = 3’944,37 kWh = 3’944,37 kWh / 87,22 m2 = 45,22 kWh / m2
Tab. 8.87.: Fabbisogni annui PAC15: U22.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'017'296'338.18 0.00 1'253'672'753.67 0.00 655'103'145.87 0.00 51'502'712.54 42'708'309.52 0.00 503'193'188.32 0.00 1'548'171'155.32 0.00 2'701'606'365.02 0.00 1'809'784'451.85 0.00 752'858'850.30 226'038'206.04 156'866'445.64 961'438'584.29 0.00 2'118'855'727.88 0.00 2'274'760'475.80
3'067'367'109.68
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 679'071'417.90 0.00 391'931'683.70 0.00 175'280'343.78 0.00 3'761'099.02 59'321'038.11 0.00 377'403'085.90 0.00 613'997'655.04 0.00 887'782'961.59 0.00 624'267'411.93 0.00 416'764'907.30 51'574'800.31 87'830'049.81 300'513'993.03 0.00 672'627'138.06 0.00 2'946'388'027.73
609'164'052.03
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 705'850'749.97 0.00 490'297'651.43 0.00 317'301'442.26 0.00 61'659'075.19 0.00 0.00 19'942'870.58 0.00 130'351'581.24 0.00 257'772'513.88 0.00 157'201'296.80 1'106'615.68 41'030'473.04 162'459'971.68 2'865'316.49 439'209'065.23 0.00 768'503'456.29 0.00
316
7'045'082'870.30
7'550'996'435.46
1'639'370'536.83
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'548'591’679, 79 J =12’548’591’679, 79 J / 3’600’000 J/kWh = 3’485,71 kWh = 3’485,71 kWh / 87,22 m2 = 39,96 kWh / m2
1'304'736'869.86
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 450'979'691.65 0.00 263'221'747.67 0.00 131'122'237.52 0.00 10'788'432.09 752'710.80 0.00 81'009'475.74 0.00 278'318'690.30 0.00 451'691'840.96 0.00 344'967'845.30 0.00 135'916'957.10 54'607'140.80 12'079'349.65 241'930'026.84 0.00 486'721'260.26 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'728'255’944, 61 J = 13’728’255’944, 61 J / 3’600’000 J/kWh = 3’813,40 kWh = 3’813,40 kWh / 87,22 m2 = 43,72 kWh / m2
Tab. 8.88.: Fabbisogni annui PAC15: U17.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'960'553'491.12 0.00 1'218'629'952.01 0.00 638'435'803.64 0.00 44'818'884.57 43'875'852.23 0.00 510'823'392.54 0.00 1'549'075'305.21 0.00 2'698'201'025.65 0.00 1'817'337'931.90 0.00 766'615'199.44 205'889'384.67 165'067'728.48 918'262'465.71 0.00 2'058'492'888.58 0.00 2'147'408'879.52
3'082'767'116.04
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 647'038'059.55 0.00 372'465'874.19 0.00 168'140'195.34 0.00 2'288'209.79 61'963'057.44 0.00 383'495'143.91 0.00 613'455'193.56 0.00 882'053'064.45 0.00 625'699'169.29 0.00 423'026'685.07 41'557'215.18 93'074'802.32 277'692'530.71 0.00 638'226'794.77 0.00 2'896'393'657.97
610'091'258.43
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 693'598'287.73 0.00 484'090'304.20 0.00 315'153'606.45 0.00 59'954'127.42 0.00 0.00 19'281'002.15 0.00 129'613'372.94 0.00 257'509'951.48 0.00 158'805'563.24 694'393.06 41'745'410.81 155'756'331.10 3'135'957.81 430'035'595.18 0.00 757'111'012.83 0.00
317
6'907'651'083.92
7'565'277'950.21
1'606'755'362.40
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'563'239’194, 29 J =12’563’239’194, 29 J / 3’600’000 J/kWh = 3’489,78 kWh = 3’489,78 kWh / 87,22 m2 = 40,01 kWh / m2
1'303'440'879.83
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 442'484'389.99 0.00 258'214'598.51 0.00 128'795'026.02 0.00 9'996'959.57 791'368.61 0.00 81'205'575.60 0.00 277'947'044.06 0.00 449'990'832.00 0.00 344'851'797.17 0.00 136'310'756.26 52'166'118.33 12'343'506.13 236'473'530.93 0.00 478'624'739.04 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'448'727’530, 59 J = 13’448’727’530, 59 J / 3’600’000 J/kWh = 3’735,75 kWh = 3’735,75 kWh / 87,22 m2 = 42,83 kWh / m2
Tab. 8.89.: Fabbisogni annui PAC15: U14.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'926'007'021.68 0.00 1'198'380'903.73 0.00 628'655'605.67 0.00 41'762'066.86 45'094'052.45 0.00 512'832'541.37 0.00 1'549'440'034.55 0.00 2'695'078'537.99 0.00 1'820'531'481.37 0.00 772'973'344.16 195'783'778.47 169'327'958.31 894'147'297.30 0.00 2'022'914'410.22 0.00 2'069'054'247.62
3'085'289'118.23
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 625'861'930.66 0.00 360'357'669.49 0.00 163'111'918.16 0.00 1'741'689.73 63'702'042.38 0.00 385'175'271.19 0.00 612'523'575.59 0.00 877'577'773.51 0.00 625'146'677.38 0.00 425'686'689.13 36'590'100.42 95'477'089.04 263'641'787.93 0.00 617'749'151.24 0.00 2'865'266'836.65
609'231'246.03
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 684'658'923.92 0.00 479'187'483.94 0.00 313'204'816.47 0.00 59'216'291.66 0.00 0.00 18'876'448.41 0.00 129'030'025.30 0.00 256'617'743.69 0.00 159'385'304.29 584'627.78 42'063'459.80 152'799'720.80 3'258'264.54 425'177'594.64 0.00 750'437'377.44 0.00
318
6'757'942'205.65
7'585'208'402.69
1'572'529'787.38
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'591'294’917, 61 J =12’591’294’917, 61 J / 3’600’000 J/kWh = 3’497,58 kWh = 3’497,58 kWh / 87,22 m2 = 40,10 kWh / m2
1'303'125'544.94
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 433'032'205.46 0.00 253'477'048.41 0.00 126'339'283.13 0.00 9'376'403.62 831'671.46 0.00 81'695'572.93 0.00 277'576'688.97 0.00 448'114'386.66 0.00 345'120'843.94 0.00 137'201'892.35 49'522'380.63 12'584'488.63 230'504'540.02 0.00 470'277'926.11 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'148'245’953, 34 J = 13’148’245’953, 34 J / 3’600’000 J/kWh = 3’652,29 kWh = 3’652,29 kWh / 87,22 m2 = 41,87 kWh / m2
Tab. 8.90.: Fabbisogni annui PAC15: U11.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'885'944'686.41 0.00 1'178'075'634.75 0.00 617'364'754.23 0.00 39'324'586.71 46'224'067.47 0.00 517'002'667.20 0.00 1'548'786'694.27 0.00 2'691'680'923.77 0.00 1'825'589'091.00 0.00 781'962'455.25 185'365'788.60 173'962'503.73 867'888'624.50 0.00 1'983'978'130.44 0.00 1'987'206'255.45
3'092'913'413.05
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 601'762'696.43 0.00 349'479'162.51 0.00 157'777'109.12 0.00 1'233'795.48 65'969'190.34 0.00 387'772'090.57 0.00 611'579'736.21 0.00 872'937'222.71 0.00 626'002'041.58 0.00 430'468'811.90 31'547'077.90 98'184'319.74 248'834'070.64 0.00 596'572'343.38 0.00 2'830'567'704.86
610'047'556.94
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 673'863'599.73 0.00 474'905'484.83 0.00 310'700'711.71 0.00 58'834'837.04 0.00 0.00 18'876'500.45 0.00 128'354'744.63 0.00 256'097'774.87 0.00 160'318'413.63 487'483.13 43'058'802.58 149'401'559.54 3'341'320.78 419'295'696.24 0.00 743'078'332.66 0.00
319
7'853'739'706.03
7'550'210'390.38
1'830'550'601.68
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'652'952’205, 95 J’ =12’652’952’205, 95 J / 3’600’000 J/kWh = 3’514,70 kWh = 3’514,70 kWh / 87,22 m2 = 40,30 kWh / m2
1'333'186'588.11
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 499'077'252.94 0.00 290'762'732.12 0.00 146'086'457.46 0.00 16'429'067.91 710'347.66 0.00 82'094'934.08 0.00 284'033'016.92 0.00 464'784'913.49 0.00 351'978'468.96 0.00 138'012'454.70 69'209'930.10 11'572'452.30 273'143'597.69 0.00 535'841'563.45 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 15'315'893’806, 24 J = 15’315’893’806, 24 J / 3’600’000 J/kWh = 4’254,41 kWh = 4’254,41 kWh / 87,22 m2 = 48,77 kWh / m2
Tab. 8.91.: Fabbisogni annui PAC16: U36.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'148'223'025.19 0.00 1'322'474'555.65 0.00 701'116'821.51 0.00 69'939'399.17 42'868'325.83 0.00 506'727'945.33 0.00 1'563'380'088.85 0.00 2'724'954'790.89 0.00 1'818'889'350.85 0.00 744'868'470.97 277'056'850.02 148'521'417.66 1'069'021'837.12 0.00 2'265'907'217.38 0.00 2'588'479'373.52
3'138'520'424.76
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 754'183'918.72 0.00 432'205'468.61 0.00 199'778'848.60 0.00 11'576'028.45 62'753'206.36 0.00 381'718'129.76 0.00 630'792'988.85 0.00 915'938'259.45 0.00 643'757'160.86 0.00 419'519'191.15 76'442'807.67 84'041'488.34 357'289'064.83 0.00 757'003'236.64 0.00 3'043'124'125.02
631'034'802.71
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 721'897'275.15 0.00 494'261'456.49 0.00 319'709'067.60 0.00 66'102'067.00 0.00 0.00 24'247'582.59 0.00 136'848'696.95 0.00 263'366'873.13 0.00 160'068'099.85 3'764'931.47 43'242'203.11 178'951'522.00 3'261'347.08 461'258'147.46 0.00 797'179'657.85 0.00
320
7'532'848'691.58
7'581'720'698.30
1'752'874'512.80
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'677'672’344, 94 J =12’677’672’344, 94 J / 3’600’000 J/kWh = 3’521,57 kWh = 3’521,57 kWh / 87,22 m2 = 40,38 kWh / m2
1'326'629'806.70
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 478'683'561.27 0.00 279'349'150.53 0.00 138'686'572.98 0.00 14'513'305.25 869'672.06 0.00 83'103'768.05 0.00 283'216'783.38 0.00 460'003'300.85 0.00 349'414'988.18 0.00 138'098'254.74 64'757'541.32 11'923'039.45 260'890'282.71 0.00 515'994'098.74 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'671'894’873, 67 J = 14’671’894’873, 67 J / 3’600’000 J/kWh = 4’075,52 kWh = 4’075,52 kWh / 87,22 m2 = 46,72 kWh / m2
Tab. 8.92.: Fabbisogni annui PAC16: U27.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'067'809'449.51 0.00 1'275'500'433.49 0.00 668'637'692.99 0.00 62'020'418.21 48'146'230.97 0.00 518'856'810.14 0.00 1'566'384'390.64 0.00 2'716'538'810.95 0.00 1'818'538'015.10 0.00 756'902'559.32 257'069'565.64 156'353'881.17 1'014'671'588.85 0.00 2'187'139'542.90 0.00 2'409'926'858.47
3'136'116'695.09
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 705'802'435.66 0.00 406'000'091.10 0.00 183'660'693.23 0.00 8'041'177.18 67'808'782.92 0.00 387'792'538.47 0.00 628'625'136.13 0.00 903'823'605.74 0.00 637'136'614.08 0.00 422'854'139.47 66'749'582.10 88'075'878.29 328'854'145.41 0.00 710'818'733.80 0.00 2'976'244'810.83
633'205'144.85
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 706'099'591.55 0.00 485'427'824.16 0.00 312'871'407.05 0.00 63'600'312.66 0.00 0.00 25'163'049.97 0.00 137'105'531.91 0.00 262'482'970.45 0.00 160'617'575.90 3'299'982.31 44'306'092.87 173'393'116.87 3'529'923.75 449'922'766.86 0.00 781'629'809.37 0.00
321
7'260'041'715.22
7'610'429'215.36
1'687'954'755.48
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'703'598’628, 28 J =12’703’598’628, 28 J / 3’600’000 J/kWh = 3’528,77 kWh = 3’528,77 kWh / 87,22 m2 = 40,46 kWh / m2
1'321'542'461.30
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 462'247'073.31 0.00 269'578'035.19 0.00 132'341'360.65 0.00 12'818'388.07 1'028'326.36 0.00 83'994'805.08 0.00 282'614'210.22 0.00 456'126'634.15 0.00 347'356'433.10 0.00 138'203'864.66 60'876'911.34 12'218'187.73 250'591'375.36 0.00 499'501'611.56 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'128'947’234, 25 J = 14’128’947’234, 25 J / 3’600’000 J/kWh = 3’924,70 kWh = 3’924,70 kWh / 87,22 m2 = 45,00 kWh / m2
Tab. 8.93.: Fabbisogni annui PAC16: U22.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'002'463'015.09 0.00 1'234'803'843.82 0.00 640'666'865.61 0.00 55'209'899.89 53'308'708.86 0.00 529'266'583.49 0.00 1'569'119'503.39 0.00 2'709'809'361.90 0.00 1'818'557'852.44 0.00 767'294'972.71 239'955'121.57 163'072'232.58 967'873'995.22 0.00 2'119'068'974.01 0.00 2'261'019'959.50
3'136'554'721.58
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 667'613'132.83 0.00 383'659'336.19 0.00 170'055'148.78 0.00 5'533'495.33 72'477'437.51 0.00 393'347'836.69 0.00 627'113'540.41 0.00 893'972'783.48 0.00 631'895'494.79 0.00 425'953'475.21 58'463'889.47 91'794'153.49 304'239'055.87 0.00 671'455'901.03 0.00 2'919'930'804.06
635'072'230.03
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 693'472'551.84 0.00 477'955'212.41 0.00 307'057'255.32 0.00 61'446'759.22 0.00 0.00 25'919'580.39 0.00 137'285'159.74 0.00 261'755'001.85 0.00 161'085'865.99 2'902'583.42 45'212'498.26 168'616'242.75 3'814'123.80 440'166'270.74 0.00 768'313'928.36 0.00
322
7'042'597'113.15
7'630'447'528.78
1'636'546'103.60
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'718'596’325, 04 J =12’718’596’325, 04 J / 3’600’000 J/kWh = 3’532,94 kWh = 3’532,94 kWh / 87,22 m2 = 40,51 kWh / m2
1'316'574'539.25
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 449'317'089.60 0.00 261'823'090.60 0.00 127'316'884.68 0.00 11'420'737.60 1'153'469.72 0.00 84'391'067.47 0.00 281'908'089.18 0.00 453'043'734.23 0.00 345'574'062.14 0.00 138'098'901.62 57'580'271.77 12'405'214.88 242'309'714.93 0.00 486'778'314.42 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'698'628’390, 37 J = 13’698’628’390, 37 J / 3’600’000 J/kWh = 3’805,17 kWh = 3’805,17 kWh / 87,22 m2 = 43,63 kWh / m2
Tab. 8.94.: Fabbisogni annui PAC16: U17.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'951'489'106.92 0.00 1'202'680'078.91 0.00 618'580'893.67 0.00 49'626'932.69 56'992'078.63 0.00 536'449'695.80 0.00 1'570'479'665.66 0.00 2'704'579'140.94 0.00 1'818'366'639.43 0.00 775'325'135.26 225'841'307.81 168'255'173.06 930'316'778.25 0.00 2'064'062'014.91 0.00 2'142'603'043.07
3'135'828'661.09
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 637'862'508.93 0.00 366'014'297.65 0.00 159'431'205.86 0.00 3'736'420.80 75'747'808.02 0.00 397'371'054.37 0.00 625'595'414.02 0.00 886'365'890.47 0.00 627'630'980.22 0.00 428'461'213.74 51'436'374.63 94'656'300.26 283'991'893.69 0.00 640'130'341.49 0.00 2'876'882'130.55
635'745'595.93
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 684'147'613.11 0.00 472'695'015.89 0.00 303'022'129.15 0.00 59'793'254.85 0.00 0.00 26'260'249.78 0.00 137'115'271.80 0.00 261'079'799.71 0.00 161'375'933.53 2'502'147.52 45'822'363.29 164'636'825.01 4'091'977.83 432'374'383.62 0.00 757'710'761.40 0.00
323
6'924'433'308.83
7'649'229'596.77
1'609'035'615.17
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'745’04’8867, 51 J =12’745’048’867, 51 J / 3’600’000 J/kWh = 3’540,29 kWh = 3’540,29 kWh / 87,22 m2 = 40,59 kWh / m2
1'316'553'881.94
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 442'156'500.19 0.00 257'560'316.66 0.00 124'635'076.63 0.00 10'770'301.79 1'256'528.87 0.00 85'298'437.48 0.00 282'093'694.43 0.00 451'645'762.56 0.00 345'080'516.31 0.00 138'554'585.24 56'065'206.60 12'624'357.05 237'914'978.26 0.00 479'933'235.04 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'464'061’666, 65 J = 13’464’061’666, 65 J / 3’600’000 J/kWh = 3’740,01 kWh = 3’740,01 kWh / 87,22 m2 = 42,88 kWh / m2
Tab. 8.95.: Fabbisogni annui PAC16: U14.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'922'966'487.88 0.00 1'184'197'022.92 0.00 605'828'125.97 0.00 47'040'173.49 59'912'824.79 0.00 542'697'903.27 0.00 1'573'019'410.62 0.00 2'702'113'124.80 0.00 1'819'055'134.79 0.00 780'585'352.45 219'412'828.88 171'845'846.04 911'044'579.05 0.00 2'033'944'090.63 0.00 2'079'519'185.61
3'141'478'820.03
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 621'055'469.01 0.00 356'081'563.46 0.00 153'824'343.13 0.00 3'250'150.05 78'987'462.58 0.00 400'931'291.07 0.00 625'827'132.45 0.00 882'469'509.36 0.00 626'050'022.93 0.00 430'492'487.97 48'337'024.38 96'720'913.68 273'661'951.71 0.00 623'308'683.88 0.00 2'851'073'557.05
637'786'568.78
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 678'051'800.57 0.00 468'829'694.11 0.00 299'951'258.55 0.00 58'824'121.78 0.00 0.00 26'873'256.06 0.00 137'569'489.88 0.00 260'961'834.96 0.00 161'725'448.83 2'453'367.36 46'381'206.26 162'830'206.95 4'275'332.80 428'202'048.59 0.00 751'931'059.13 0.00
324
6'767'282'858.44
7'663'880'429.00
1'572'059'088.42
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'757'994’991, 14 J =12’757’994’991, 14 J / 3’600’000 J/kWh = 3’543,88 kWh = 3’543,88 kWh / 87,22 m2 = 40,63 kWh / m2
1'313'892'198.50
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 432'518'963.78 0.00 251'928'947.02 0.00 121'075'560.95 0.00 9'817'242.21 1'377'304.65 0.00 85'916'164.57 0.00 281'729'310.13 0.00 449'394'728.96 0.00 343'913'697.81 0.00 138'721'742.70 53'857'231.65 12'839'249.69 231'938'250.18 0.00 470'922'892.61 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'153'454’655, 35 J = 13’153’454’655, 35 J / 3’600’000 J/kWh = 3’653,73 kWh = 3’653,73 kWh / 87,22 m2 = 41,89 kWh / m2
Tab. 8.96.: Fabbisogni annui PAC16: U11.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'885'665'822.59 0.00 1'160'591'174.38 0.00 589'599'978.59 0.00 43'365'551.85 62'956'027.40 0.00 548'593'250.56 0.00 1'573'938'207.20 0.00 2'697'382'881.66 0.00 1'818'364'248.45 0.00 786'366'696.59 210'241'678.39 176'279'117.15 884'687'711.70 0.00 1'993'130'940.94 0.00 1'994'474'887.43
3'142'269'864.38
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 598'672'048.67 0.00 343'103'340.78 0.00 146'555'639.95 0.00 2'576'706.31 82'179'046.83 0.00 404'358'889.87 0.00 624'744'354.44 0.00 876'486'969.71 0.00 622'861'831.03 0.00 432'581'198.54 43'879'993.85 99'057'573.96 259'043'057.40 0.00 600'644'100.47 0.00 2'819'637'821.07
637'952'499.26
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 670'826'008.84 0.00 464'646'166.45 0.00 296'809'527.79 0.00 57'680'062.13 0.00 0.00 27'194'522.03 0.00 137'446'233.53 0.00 260'249'177.47 0.00 161'769'825.27 2'277'472.35 46'808'936.28 160'301'630.96 4'483'804.69 422'780'082.30 0.00 744'316'870.25 0.00
325
7'943'441'074.62
7'387'027'164.02
1'848'323'999.47
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'314'068’610, 08 J =12’314’068’610, 08 J / 3’600’000 J/kWh = 3’420,57 kWh = 3’420,57 kWh / 87,22 m2 = 39,22 kWh / m2
1'306'241'085.98
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 504'741'986.64 0.00 295'436'334.15 0.00 153'170'969.36 0.00 15'901'029.92 356'229.95 0.00 74'569'818.56 0.00 276'417'316.52 0.00 462'178'259.52 0.00 348'880'299.37 0.00 133'090'604.82 65'416'889.38 10'748'557.24 274'454'493.77 0.00 539'202'296.26 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 15'531'091’744, 97 J = 15’531’091’744, 97 J / 3’600’000 J/kWh = 4’314,19 kWh = 4’314,19 kWh / 87,22 m2 = 49,46 kWh / m2
Tab. 8.97.: Fabbisogni annui PAC17: U36.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'182'419'165.16 0.00 1'360'599'805.89 0.00 742'476'597.37 0.00 65'396'669.11 23'419'101.46 0.00 456'044'392.03 0.00 1'521'823'457.17 0.00 2'711'882'361.08 0.00 1'809'314'068.11 0.00 724'197'057.06 250'105'034.19 140'346'727.11 1'066'423'831.52 0.00 2'276'019'971.39 0.00 2'640'397'155.71
3'030'780'244.40
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 782'751'774.80 0.00 450'138'831.35 0.00 217'309'789.21 0.00 7'198'366.54 39'608'744.75 0.00 353'030'408.65 0.00 607'635'501.84 0.00 908'430'102.99 0.00 635'570'771.72 0.00 406'646'371.08 62'445'927.58 79'858'343.37 355'816'758.51 0.00 764'735'707.72 0.00 3'098'929'515.16
590'020'115.69
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 743'082'354.68 0.00 515'918'428.97 0.00 341'513'979.51 0.00 68'091'839.46 0.00 0.00 13'943'729.71 0.00 124'018'602.97 0.00 257'117'165.01 0.00 155'481'239.78 643'464.82 37'383'110.80 168'281'480.68 2'076'267.41 461'212'583.74 0.00 800'185'383.31 0.00
326
7'496'977'516.61
7'447'314'419.61
1'742'331'448.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'390'673’272, 20 J =12’390’673’272, 20 J / 3’600’000 J/kWh = 3’441,85 kWh = 3’441,85 kWh / 87,22 m2 = 39,46 kWh / m2
1'303'826'253.39
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 476'302'953.42 0.00 279'554'196.45 0.00 143'330'805.01 0.00 13'324'981.74 467'899.03 0.00 76'973'104.42 0.00 276'737'278.90 0.00 456'792'945.67 0.00 347'052'411.19 0.00 134'338'833.18 59'230'436.03 11'463'781.00 258'144'953.79 0.00 512'443'121.56 0.00
‘ Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'629'266’187, 83 J = 14’629’266’187, 83 J / 3’600’000 J/kWh = 4’063,68 kWh = 4’063,68 kWh / 87,22 m2 = 46,59 kWh / m2
Tab. 8.98.: Fabbisogni annui PAC17: U27.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'065'360'777.59 0.00 1'295'211'244.77 0.00 699'361'264.05 0.00 54'688'539.60 29'526'961.26 0.00 475'774'341.78 0.00 1'529'885'706.85 0.00 2'703'177'837.36 0.00 1'813'398'768.83 0.00 743'557'554.69 222'641'813.31 151'993'248.85 991'080'809.10 0.00 2'168'633'068.20 0.00 2'387'947'032.83
3'045'580'405.89
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 710'635'249.08 0.00 412'193'107.68 0.00 195'406'733.85 0.00 3'656'722.83 46'771'363.40 0.00 365'146'280.96 0.00 608'348'403.38 0.00 894'346'155.44 0.00 630'611'588.51 0.00 414'097'781.64 49'353'967.60 86'258'832.56 316'316'565.49 0.00 700'384'686.31 0.00 3'002'010'190.39
593'952'193.31
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 717'559'417.11 0.00 502'346'402.85 0.00 332'069'987.33 0.00 64'841'125.59 0.00 0.00 14'766'980.51 0.00 124'646'978.80 0.00 256'345'704.90 0.00 156'854'762.40 403'561.16 38'803'048.55 160'208'087.96 2'534'718.14 445'613'910.78 0.00 778'967'697.62 0.00
327
7'258'024'895.22
7'483'590'597.61
1'686'963'858.48
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'440'787’513, 64 J =12’440’787’513, 64 J / 3’600’000 J/kWh = 3’455,77 kWh = 3’455,77 kWh / 87,22 m2 = 39,62 kWh / m2
1'303'792'745.19
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 462'069'616.18 0.00 271'136'223.77 0.00 137'902'686.39 0.00 11'922'281.67 538'500.07 0.00 78'442'004.23 0.00 277'177'439.32 0.00 454'332'362.10 0.00 346'270'812.43 0.00 135'151'520.98 55'778'539.92 11'880'106.05 249'385'537.55 0.00 498'768'973.01 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'152'112’572, 47 J = 14’152’112’572, 47 J / 3’600’000 J/kWh = 3’931,14 kWh = 3’931,14 kWh / 87,22 m2 = 45,07 kWh / m2
Tab. 8.99.: Fabbisogni annui PAC17: U22.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'006'239'832.55 0.00 1'259'957'354.45 0.00 675'158'545.87 0.00 48'801'295.84 33'243'024.33 0.00 486'873'886.39 0.00 1'535'053'994.39 0.00 2'699'874'794.18 0.00 1'816'386'751.41 0.00 753'859'838.66 207'443'325.93 158'298'308.24 949'655'856.32 0.00 2'110'768'684.27 0.00 2'257'078'629.74
3'056'311'501.98
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 675'533'017.34 0.00 392'331'904.55 0.00 183'420'084.81 0.00 2'477'024.87 51'301'215.43 0.00 371'785'606.18 0.00 609'016'946.26 0.00 887'627'605.09 0.00 628'461'562.91 0.00 418'202'379.88 42'249'563.57 89'916'186.22 294'049'312.42 0.00 667'017'722.19 0.00 2'950'045'189.03
597'092'668.87
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 704'898'508.08 0.00 495'240'317.11 0.00 326'823'663.11 0.00 62'903'290.74 0.00 0.00 15'351'677.21 0.00 125'259'490.60 0.00 256'266'810.91 0.00 157'704'788.88 289'338.21 39'697'848.71 155'529'350.13 2'812'052.56 436'883'091.66 0.00 767'477'630.01 0.00
328
7'009'240'764.79
7'525'347'297.38
1'629'275'965.52
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'501'251’639, 29 J =12’501’251’639, 29 J / 3’600’000 J/kWh = 3’472,56 kWh = 3’472,56 kWh / 87,22 m2 = 39,81 kWh / m2
1'303'912'838.55
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 446'782'266.60 0.00 262'272'036.70 0.00 132'259'970.59 0.00 10'533'158.06 629'393.46 0.00 80'098'115.61 0.00 277'715'012.80 0.00 451'694'825.21 0.00 345'378'807.73 0.00 136'067'480.53 52'319'281.46 12'329'203.21 240'390'484.37 0.00 484'718'767.74 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'655'775’028, 64 J = 13’655’775’028, 64 J / 3’600’000 J/kWh = 3’793,27 kWh = ’’793,27 kWh / 87,22 m2 = 43,49 kWh / m2
Tab. 8.100.: Fabbisogni annui PAC17: U17.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'943'794'562.75 0.00 1'222'194'586.50 0.00 649'735'489.93 0.00 43'167'651.29 37'351'984.99 0.00 499'637'220.14 0.00 1'541'199'768.44 0.00 2'696'460'863.83 0.00 1'819'128'496.46 0.00 765'795'579.19 193'184'984.12 165'773'384.33 908'414'952.86 0.00 2'048'748'537.34 0.00 2'121'149'033.26
3'071'684'891.15
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 637'462'236.13 0.00 371'569'731.75 0.00 171'330'657.43 0.00 1'587'791.80 56'892'021.50 0.00 379'894'307.06 0.00 610'816'966.26 0.00 880'868'080.65 0.00 626'152'847.52 0.00 423'081'738.40 35'480'232.11 93'978'929.76 271'486'124.33 0.00 632'232'259.72 0.00 2'896'109'265.07
600'306'612.22
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 691'120'502.49 0.00 487'575'322.63 0.00 321'327'502.83 0.00 61'106'706.57 0.00 0.00 16'008'301.85 0.00 125'892'097.91 0.00 256'107'446.89 0.00 158'579'437.21 219'315.69 40'619'777.37 151'124'378.31 3'099'550.99 428'087'015.48 0.00 755'548'521.07 0.00
329
6'879'285'130.88
7'545'711'936.73
1'599'175'899.77
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'530'120’782, 86 J =12’530’120’782, 86 J / 3’600’000 J/kWh = 3’480,58 kWh = 3’480,58 kWh / 87,22 m2 = 39,91 kWh / m2
1'303'855'366.57
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 438'724'979.28 0.00 257'647'226.67 0.00 129'286'768.64 0.00 9'807'757.01 693'176.92 0.00 80'950'526.09 0.00 277'969'973.08 0.00 450'303'476.60 0.00 344'860'379.85 0.00 136'520'646.40 50'531'136.61 12'557'187.62 235'617'991.35 0.00 477'560'040.23 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'396'241’825, 12 J = 13’396’241’825, 12 J / 3’600’000 J/kWh = 3’721,17 kWh = 3’721,17 kWh / 87,22 m2 = 42,66 kWh / m2
Tab. 8.101.: Fabbisogni annui PAC17: U14.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'911'637'603.14 0.00 1'202'460'772.38 0.00 636'132'847.00 0.00 40'268'364.75 39'543'335.31 0.00 506'033'283.06 0.00 1'544'118'693.23 0.00 2'694'391'646.65 0.00 1'820'227'659.85 0.00 771'606'205.38 185'675'280.96 169'791'113.25 886'835'513.07 0.00 2'016'274'749.59 0.00 2'049'648'264.35
3'078'789'710.18
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 617'441'440.74 0.00 360'676'438.40 0.00 164'974'350.43 0.00 1'171'291.12 59'959'281.39 0.00 383'908'665.78 0.00 611'531'365.69 0.00 877'186'871.65 0.00 624'722'232.92 0.00 425'445'156.09 31'933'146.46 96'036'136.67 259'366'621.66 0.00 614'084'975.54 0.00 2'868'132'530.12
601'763'769.39
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 683'995'561.16 0.00 483'662'456.28 0.00 318'482'397.65 0.00 60'152'234.90 0.00 0.00 16'330'257.20 0.00 126'187'770.64 0.00 255'949'648.80 0.00 158'957'881.72 192'786.07 41'093'029.57 148'836'788.60 3'245'181.47 423'491'578.93 0.00 749'318'726.53 0.00
330
6'725'449'185.76
7'576'081'068.31
1'564'087'895.01
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'574'971’099, 18 J =12’574’971’099, 18 J / 3’600’000 J/kWh = 3’493,04 kWh = 3’493,04 kWh / 87,22 m2 = 40,05 kWh / m2
1'304'399'233.82
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 429'262'865.32 0.00 252'277'787.12 0.00 125'880'364.69 0.00 9'026'287.94 769'921.55 0.00 81'977'672.75 0.00 278'407'510.92 0.00 448'915'988.20 0.00 344'399'776.00 0.00 137'105'563.21 48'516'848.06 12'822'801.20 229'986'537.45 0.00 469'137'204.42 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'091'099’264, 80 J = 13’091’099’264, 80 J / 3’600’000 J/kWh = 3’636,41 kWh = 3’636,41 kWh / 87,22 m2 = 41,69 kWh / m2
Tab. 8.102.: Fabbisogni annui PAC17: U11.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'873'895'114.86 0.00 1'179'109'480.64 0.00 619'921'199.69 0.00 37'219'090.95 41'864'594.87 0.00 513'365'990.38 0.00 1'549'157'928.46 0.00 2'695'472'688.29 0.00 1'823'458'065.66 0.00 778'475'450.95 177'399'987.48 174'286'349.71 861'423'918.03 0.00 1'976'480'394.13 0.00 1'967'112'003.20
3'090'965'232.94
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 593'879'759.19 0.00 348'204'557.33 0.00 157'825'916.26 0.00 774'275.76 63'558'142.54 0.00 389'046'926.99 0.00 613'240'217.16 0.00 874'129'967.35 0.00 623'748'395.69 0.00 428'769'216.39 28'296'516.27 98'472'366.82 245'850'120.68 0.00 592'280'857.71 0.00 2'834'450'180.83
603'525'564.10
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 675'716'497.29 0.00 479'191'086.54 0.00 315'218'829.05 0.00 59'056'515.26 0.00 0.00 16'652'492.25 0.00 126'582'018.94 0.00 255'863'910.03 0.00 159'441'004.37 164'004.28 41'580'440.72 146'050'670.18 3'405'697.78 417'613'687.60 0.00 741'438'890.64 0.00
331
7'885'224'686.44
7'538'377'474.37
1'841'444'246.83
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'646'307’352, 79 J =12’646’307’352, 79 J / 3’600’000 J/kWh = 3’512,86 kWh = 3’512,86 kWh / 87,22 m2 = 40,28 kWh / m2
1'342'749'083.04
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 500'397'025.98 0.00 292'810'630.20 0.00 148'313'247.49 0.00 17'214'247.80 892'991.36 0.00 84'755'172.04 0.00 285'500'484.83 0.00 465'520'494.76 0.00 353'304'297.87 0.00 140'361'430.32 71'038'393.40 12'414'211.86 274'768'828.83 0.00 536'901'873.13 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 15'391'618’793, 60 J = 15’391’618’793, 60 J / 3’600’000 J/kWh = 4’275,44 kWh = 4’275,44 kWh / 87,22 m2 = 49,02 kWh / m2
Tab. 8.103.: Fabbisogni annui PAC18: U36.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'153'439'114.17 0.00 1'328'837'784.07 0.00 707'292'628.54 0.00 72'115'945.35 40'557'967.09 0.00 507'103'645.08 0.00 1'561'522'174.58 0.00 2'720'788'088.77 0.00 1'816'466'353.98 0.00 743'167'531.27 281'640'425.39 148'771'713.61 1'072'724'195.39 0.00 2'269'174'593.53 0.00 2'615'735'282.14
3'137'432'739.90
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 758'839'087.36 0.00 437'935'577.81 0.00 205'166'943.65 0.00 12'968'601.35 63'442'427.69 0.00 383'029'032.50 0.00 629'848'133.91 0.00 913'105'551.46 0.00 642'896'496.50 0.00 419'408'396.73 79'922'606.14 85'702'701.11 360'736'112.40 0.00 760'166'353.43 0.00 3'049'214'578.20
627'748'055.49
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 723'977'469.15 0.00 496'269'655.23 0.00 320'899'283.40 0.00 66'363'813.84 0.00 0.00 23'608'941.37 0.00 136'359'925.08 0.00 262'834'702.77 0.00 159'402'513.72 3'807'587.76 42'463'950.82 178'813'695.62 3'078'021.73 461'463'957.25 0.00 797'619'115.94 0.00
332
7'474'904'699.44
7'578'509'567.91
1'741'260'539.25
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'674'380’359, 03 J =12’674’380’359, 03 J / 3’600’000 J/kWh = 3’520,66 kWh = 3’520,66 kWh / 87,22 m2 = 40,37 kWh / m2
1'332'145'944.49
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 474'847'891.71 0.00 277'905'009.72 0.00 138'332'954.09 0.00 14'541'539.18 1'018'771.10 0.00 85'286'449.22 0.00 284'219'503.94 0.00 459'529'464.76 0.00 349'855'404.85 0.00 139'697'105.26 64'837'952.83 12'539'245.36 258'997'773.57 0.00 511'797'418.15 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'562'267’282, 93 J = 14’562’267’282, 93 J / 3’600’000 J/kWh = 4’045,07 kWh = 4’045,07 kWh / 87,22 m2 = 46,38 kWh / m2
Tab. 8.104.: Fabbisogni annui PAC18: U27.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'052'445'737.50 0.00 1'268'319'317.68 0.00 664'552'514.43 0.00 61'227'575.89 47'957'249.78 0.00 521'612'625.18 0.00 1'565'536'807.29 0.00 2'711'224'038.95 0.00 1'816'391'968.73 0.00 757'639'243.47 254'956'678.67 158'147'634.51 1'003'884'623.87 0.00 2'169'518'251.40 0.00 2'382'986'379.24
3'133'311'217.58
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 697'682'573.02 0.00 403'308'465.06 0.00 182'964'862.55 0.00 8'040'046.44 69'625'954.57 0.00 389'719'653.56 0.00 627'325'624.99 0.00 898'860'961.01 0.00 634'967'770.66 0.00 423'011'646.54 66'292'148.57 89'799'606.25 323'564'465.75 0.00 701'133'817.85 0.00 2'963'115'665.01
630'413'629.06
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 703'872'628.58 0.00 484'614'290.83 0.00 311'740'445.91 0.00 62'947'919.79 0.00 0.00 24'855'534.11 0.00 136'752'068.61 0.00 261'703'080.21 0.00 159'980'762.57 3'185'477.92 43'774'996.09 171'567'460.69 3'347'187.47 447'167'637.29 0.00 778'019'804.01 0.00
333
7'277'844'623.46
7'598'632'019.01
1'693'954'845.19
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'689'917’188, 06 J =12’689’917’188, 06 J / 3’600’000 J/kWh = 3’524,97 kWh = 3’524,97 kWh / 87,22 m2 = 40,41 kWh / m2
1'327'211'656.28
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 463'022'303.41 0.00 270'718'630.75 0.00 133'533'898.64 0.00 13'233'720.10 1'082'857.49 0.00 85'546'435.96 0.00 283'645'739.11 0.00 456'725'323.70 0.00 348'244'135.12 0.00 139'371'528.37 61'864'522.80 12'595'636.54 251'499'416.17 0.00 500'082'353.31 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 14'167'248’799, 37 J = 14’167’248’799, 37 J / 3’600’000 J/kWh = 3’935,34 kWh = 3’935,34 kWh / 87,22 m2 = 45,12 kWh / m2
Tab. 8.105.: Fabbisogni annui PAC18: U22.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 2'005'424'813.15 0.00 1'238'876'295.56 0.00 643'855'026.99 0.00 56'041'393.11 51'918'350.43 0.00 528'577'181.81 0.00 1'567'623'861.34 0.00 2'706'795'738.13 0.00 1'816'446'230.59 0.00 764'639'154.37 242'248'640.19 162'631'502.34 970'166'024.97 0.00 2'121'232'429.48 0.00 2'273'482'492.34
3'132'410'952.21
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 670'047'479.52 0.00 386'615'625.56 0.00 172'427'531.04 0.00 6'118'083.63 72'795'087.06 0.00 393'029'341.62 0.00 626'274'714.78 0.00 892'201'328.66 0.00 631'285'651.00 0.00 424'842'235.76 59'901'381.61 91'982'593.33 305'439'514.59 0.00 672'932'876.38 0.00 2'921'966'838.40
631'662'560.57
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 694'573'237.55 0.00 479'005'526.80 0.00 307'305'726.11 0.00 61'285'367.12 0.00 0.00 25'440'514.29 0.00 136'917'089.07 0.00 261'146'143.10 0.00 160'240'943.52 2'890'942.91 44'400'957.08 168'070'478.53 3'516'913.51 440'257'214.28 0.00 768'578'345.10 0.00
334
7'055'554'681.79
7'621'416'395.75
1'641'055'057.11
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'707'618’312, 93 J =12’707’618’312, 93 J / 3’600’000 J/kWh = 3’529,89 kWh = 3’529,89 kWh / 87,22 m2 = 40,47 kWh / m2
1'321'589'472.53
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 449'868'668.78 0.00 262'623'340.03 0.00 128'159'707.05 0.00 11'762'064.41 1'158'622.08 0.00 85'794'392.89 0.00 282'977'445.72 0.00 453'580'649.41 0.00 346'429'418.86 0.00 138'995'574.03 58'421'210.16 12'653'369.54 243'048'070.18 0.00 487'171'996.51 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'723'045’825, 64 J = 13’723’045’825, 64 J / 3’600’000 J/kWh = 3’811,95 kWh = 3’811,95 kWh / 87,22 m2 = 43,71 kWh / m2
Tab. 8.106.: Fabbisogni annui PAC18: U17.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'953'244'370.38 0.00 1'205'328'655.80 0.00 620'175'548.14 0.00 50'218'214.27 56'543'302.86 0.00 536'318'111.34 0.00 1'569'765'513.27 0.00 2'701'900'742.54 0.00 1'816'522'004.75 0.00 772'651'162.07 227'805'472.17 167'715'558.93 932'631'954.50 0.00 2'066'150'466.52 0.00 2'150'512'323.93
3'131'662'723.79
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 639'238'405.45 0.00 367'769'453.76 0.00 160'777'000.82 0.00 4'221'210.30 76'364'837.77 0.00 396'766'538.76 0.00 625'044'989.73 0.00 884'837'028.91 0.00 627'184'616.31 0.00 426'936'497.82 52'544'025.48 94'528'214.49 284'779'979.57 0.00 641'182'248.56 0.00 2'875'923'762.81
632'949'720.87
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 684'291'838.65 0.00 472'771'597.09 0.00 302'342'218.68 0.00 59'404'577.00 0.00 0.00 26'069'139.11 0.00 137'053'512.99 0.00 260'484'576.13 0.00 160'488'195.21 2'556'102.09 45'089'044.43 164'116'731.45 3'765'253.00 432'496'802.06 0.00 757'943'895.79 0.00
335
6'770'170'402.25
7'651'489'598.79
1'573'543'146.35
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'733'293’000, 15 J =12’733’293’000, 15 J / 3’600’000 J/kWh = 3’535,02 kWh = 3’535,02 kWh / 87,22 m2 = 40,55 kWh / m2
1'314'702'433.12
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 432'820'527.02 0.00 252'260'549.50 0.00 121'288'314.21 0.00 9'878'974.92 1'289'268.00 0.00 86'141'254.91 0.00 282'165'748.38 0.00 449'668'756.25 0.00 344'147'419.84 0.00 138'538'986.32 54'034'665.95 12'750'999.42 232'185'040.74 0.00 471'075'074.01 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 13'154'864’745, 33 J = 13’154’864’745, 33 J / 3’600’000 J/kWh = 3’654,12 kWh = 3’654,12 kWh / 87,22 m2 = 41,90 kWh / m2
Tab. 8.107.: Fabbisogni annui PAC18: U14.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'886'838'118.49 0.00 1'162'160'875.12 0.00 589'554'195.57 0.00 42'977'162.10 62'637'314.20 0.00 546'327'920.93 0.00 1'572'588'224.93 0.00 2'695'770'379.50 0.00 1'816'687'822.27 0.00 782'630'650.42 209'917'270.76 174'847'286.53 884'710'283.89 0.00 1'994'012'496.33 0.00 1'994'435'338.33
3'132'279'444.52
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 599'344'343.05 0.00 343'415'882.03 0.00 146'350'377.41 0.00 2'668'413.55 81'282'978.33 0.00 401'873'688.45 0.00 623'657'792.78 0.00 875'537'669.46 0.00 622'052'482.88 0.00 429'900'650.23 43'656'086.89 97'974'182.39 258'072'407.94 0.00 600'927'827.47 0.00 2'816'715'858.40
634'821'523.73
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 670'945'458.43 0.00 464'650'770.02 0.00 296'017'856.29 0.00 57'015'685.70 0.00 0.00 26'884'994.53 0.00 137'241'359.39 0.00 259'691'769.52 0.00 160'877'386.07 2'163'430.08 46'012'107.06 159'158'130.16 4'113'907.16 422'547'062.04 0.00 744'217'465.67 0.00
336
6'770'170'402.25
7'651'489'598.79
1'573'543'146.35
Fabbisogno Complessivo Annuo per raffrescamento = 12'754'355’040, 00 J =12’754’355’040, 00 J / 3’600’000 J/kWh = 3’542,87 kWh = 3’542,87 kWh / 87,22 m2 = 40,62 kWh / m2
1'314'702'433.12
UFF2 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 432'820'527.02 0.00 252'260'549.50 0.00 121'288'314.21 0.00 9'878'974.92 1'289'268.00 0.00 86'141'254.91 0.00 282'165'748.38 0.00 449'668'756.25 0.00 344'147'419.84 0.00 138'538'986.32 54'034'665.95 12'750'999.42 232'185'040.74 0.00 471'075'074.01 0.00
Fabbisogno Complessivo Annuo per riscaldamento = 12'790'621’116, 00 J = 12’790’621’116, 00 J / 3’600’000 J/kWh = 3’552,95 kWh = 3’552,95 kWh / 87,22 m2 = 40,74 kWh / m2
Tab. 8.108.: Fabbisogni annui PAC18: U11.
FABBISOGNO ANNUO [J]
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
MESE
UFF1 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 1'886'838'118.49 0.00 1'162'160'875.12 0.00 589'554'195.57 0.00 42'977'162.10 62'637'314.20 0.00 546'327'920.93 0.00 1'572'588'224.93 0.00 2'695'770'379.50 0.00 1'816'687'822.27 0.00 782'630'650.42 209'917'270.76 174'847'286.53 884'710'283.89 0.00 1'994'012'496.33 0.00 1'994'435'338.33
3'132'279'444.52
UFF 3 FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 599'344'343.05 0.00 343'415'882.03 0.00 146'350'377.41 0.00 2'668'413.55 81'282'978.33 0.00 401'873'688.45 0.00 623'657'792.78 0.00 875'537'669.46 0.00 622'052'482.88 0.00 429'900'650.23 43'656'086.89 97'974'182.39 258'072'407.94 0.00 600'927'827.47 0.00 2'816'715'858.40
634'821'523.73
SER FABBISOGNO FABBISOGNO RISCALDAMENTO RAFFRESCAMENTO [J] [J] 670'945'458.43 0.00 464'650'770.02 0.00 296'017'856.29 0.00 57'015'685.70 0.00 0.00 26'884'994.53 0.00 137'241'359.39 0.00 259'691'769.52 0.00 160'877'386.07 2'163'430.08 46'012'107.06 159'158'130.16 4'113'907.16 422'547'062.04 0.00 744'217'465.67 0.00
15 16 17 18
14
10 11 12 13
9
8
7
6
5
4
3
2
1
n
SOLUZIONE TECNOLOGICA MURATURA MONOSTRATO IN LATERIZIO CON CAPPOTTO MURATURA MONOSTRATO IN CALCESTRUZZO CON CAPPOTTO MURATURA IN LATERIZIO PIENO E ISOLAMENTO DALL’ INTERNO MURATURA IN LATERIZIO PIENO, ISOLAMENTO E INTERCAPEDINE MURATURA IN PANNELLI DI CALCESTRUZZO PREFABBRICATI MURATURA IN BLOCCHI DI CALCESTRUZZO FACCIA A VISTA MURATURA IN BLOCCHI DI LATERIZIO FACCIA A VISTA MURATURA DOPPIA IN LATERIZIO CON ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA LEGGERA DOPPIA IN LATERIZIO CON ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” INTONACATA MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” RIVESTITA MURATURA IN LEGNO MASSICCIO RIVESTITA MURATURA IN LEGNO MASSICCIO INTONACATA MURATURA MISTA IN LEGNO E FACCIATA CONTINUA IN ALLUMINIO MURATURA IN BLOCCHI YTONG FACCIATA VENTILATA IN ALLUMINIO FACCIATA VENTILATA IN LATERIZIO FACCIATA VENTILATA IN LEGNO 49.31 48.78 49.46 49.02
49.36 39.34 40.30 39.22 40.28
40.00
39.89 39.89 40.22 40.18
38.89
49.47 49.40 49.32 49.09 45.74
38.76
38.72
49.30
49.77
38.50
39.23
49.11 49.78
39.50
39.53
38.89
38.17
49.38
49.83
46.77
50.40
U = 0.36 W/m2K
46.81 46.73 46.59 46.38
46.54
46.96 46.53 46.75 44.55
46.55
46.82
46.74
46.93
46.72
46.78
46.66
44.43
46.58
39.60 40.38 39.46 40.37
40.29
39.91 40.24 40.30 40.32
39.28
39.24
39.08
38.89
39.57
39.57
40.04
39.31
38.78
U = 0.27 W/m2K
45.22 45.00 45.07 45.12
45.09
45.29 45.34 45.26 43.69
45.21
45.28
45.80
46.11
45.20
45.06
45.56
44.18
45.48
39.80 40.46 39.62 40.41
40.43
40.12 40.41 40.37 40.42
39.45
39.50
39.10
39.02
39.79
39.94
40.13
39.35
38.95
U = 0.22 W/m2K
Tab. 8.109.: Variazione del fabbisogno annuo specifico per riscaldamento e raffrescamento [kWh/m2 annuo].
337 43.72 43.63 43.49 43.71
43.59
43.78 43.63 43.71 42.81
43.74
43.94
44.13
44.09
43.86
43.85
44.02
42.84
43.43
39.96 40.51 39.81 40.47
40.57
40.28 40.58 40.45 40.52
39.63
39.68
39.37
39.37
39.98
40.04
40.35
39.61
39.34
U = 0.17 W/m2K
42.83 42.88 42.66 41.90
42.85
43.01 42.87 42.93 42.18
42.96
42.87
43.07
43.06
42.95
42.82
43.02
42.34
42.97
40.01 40.59 39.91 40.55
40.64
40.35 40.65 40.49 40.59
39.75
39.75
39.54
39.50
40.11
40.23
40.49
39.69
39.41
U = 0.14 W/m2K
41.87 41.89 41.69 40.74
41.84
41.98 42.00 42.19 41.33
42.01
41.78
42.22
42.19
41.91
41.90
41.81
41.46
41.78
40.10 40.63 40.05 40.62
40.73
40.47 40.75 40.54 40.67
39.87
39.97
39.68
39.65
40.26
40.34
40.63
39.85
39.64
U = 0.11 W/m2K
2) DETERMINAZIONE DEI COSTI DI ESERCIZIO PREVISTI Il dato si riferisce all’importo di denaro annuo sostenuto dall’utenza per soddisfare i fabbisogni al punto precedente. Le operazione di elaborazione effettuate sono state le medesime svolte per lo stato di fatto, si richiamano brevemente di seguito. I consumi globali annui per riscaldamento e raffrescamento, espressi in kWh, sono stati moltiplicati per la relativa tariffazione. I fabbisogni relativi al raffrescamento, sono stati immediatamente moltiplicati per la tariffa, ottenuta dai costi (bollette) effettivamente sostenuti dall’utenza negli ultimi mesi (dopo averli ovviamente divisi per il rendimento del sistema), mentre relativamente al fabbisogno di energia per il riscaldamento è stato necessario eseguire una preventiva operazione necessaria ad ottenere la quantità di metri cubi di gas naturale consumati annualmente. Considerando quindi che 1m3 di gas naturale corrisponde a circa 9,8 kWh/m3, si è proceduto al calcolo dei m3 di gas naturale annualmente consumati, dividendo i fabbisogni per il valore stesso. A questo punto si sono potute applicare le relative tariffe, ottenendo come risultato gli importi delle relative bollette annue. Tali risultati sono stati infine sommati, ottenendo il costo di esercizio complessivo. 1) PAC1
U36
Consumo annuo per riscaldamento = 4396,24 kWh/anno / 0,84 = 5184,52 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 5184,52 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 529,03 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3329,00 kWh/anno / 2,24 = 1486,16 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 529,03 m3 x 0,76 €/m3 = 402,06 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1486,16 kWh x 0,32 €/kWh = 481,34 €/anno Importo annuo di bolletta = 402,06 € /anno + 481,34 €/anno = 883,41 €/anno
U27
Consumo annuo per riscaldamento = 4063,09 kWh/anno / 0,84 = 4791,64 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4791,64 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 488,94 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3382,33 kWh/anno / 2,24 = 1509,96 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 488,94 m3 x 0,76 €/m3 = 371,59 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1509,96 kWh x 0,32 €/kWh = 489,05 €/anno Importo annuo di bolletta = 371,59 € /anno + 489,05 €/anno = 860,66 €/anno
U22
Consumo annuo per riscaldamento = 3966,80 kWh/anno / 0,84 = 4678,08 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4678,08 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 477,35 m3/anno 339
Consumo annuo per raffrescamento = 3397,44 kWh/anno / 2,24 = 1516,71 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 477,35 m3 x 0,76 €/m3 = 362,79 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1516,71 kWh x 0,32 €/kWh = 491,24 €/anno Importo annuo di bolletta = 362,79 € /anno + 491,24 €/anno = 854,03 €/anno
U17
Consumo annuo per riscaldamento = 3787,58 kWh/anno / 0,84 = 4466,73 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4466,73 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 455,78 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3431,16 kWh/anno / 2,24 = 1531,76 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 455,78 m3 x 0,76 €/m3 = 346,39 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1531,76 kWh x 0,32 €/kWh = 496,11 €/anno Importo annuo di bolletta = 346,39 € /anno + 496,11 €/anno = 842,52 €/anno
U14
Consumo annuo per riscaldamento = 3748,19 kWh/anno / 0,84 = 4420,27 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4420,27 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 451,04 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3437,46 kWh/anno / 2,24 = 1534,58 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 451,04 m3 x 0,76 €/m3 = 342,79 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1534,58 kWh x 0,32 €/kWh = 497,03 €/anno Importo annuo di bolletta = 342,79 € /anno + 497,03 €/anno = 839,83 €/anno
U11
Consumo annuo per riscaldamento = 3643,90 kWh/anno / 0,84 = 4297,28 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4297,28 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 438,49 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3457,11 kWh/anno / 2,24 = 1543,35 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 438,49 m3 x 0,76 €/m3 = 333,25 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1543,35 kWh x 0,32 €/kWh = 499,87 €/anno Importo annuo di bolletta = 333,25 € /anno + 499,87 €/anno = 833,13 €/anno 2) PAC2
U36
Consumo annuo per riscaldamento = 4079,59 kWh/anno / 0,84 = 4811,09 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4811,09 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 490,92 m3/anno 340
Consumo annuo per raffrescamento = 3392,03 kWh/anno / 2,24 = 1514,30 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 490,92 m3 x 0,76 €/m3 = 373,10 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1514,30 kWh x 0,32 €/kWh = 490,46 €/anno Importo annuo di bolletta = 373,10 € /anno + 490,46 €/anno = 863,57 €/anno
U27
Consumo annuo per riscaldamento = 3875,06 kWh/anno / 0,84 = 4569,89 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4569,89 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 466,31 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3428,56 kWh/anno / 2,24 = 1530,61 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 466,31 m3 x 0,76 €/m3 = 354,40 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1530,61 kWh x 0,32 €/kWh = 495,74 €/anno Importo annuo di bolletta = 354,40 € /anno + 495,74 €/anno = 850,14 €/anno
U22
Consumo annuo per riscaldamento = 3853,02 kWh/anno / 0,84 = 4543,89 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4543,89 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 463,66 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3432,18 kWh/anno / 2,24 = 1532,22 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 463,66 m3 x 0,76 €/m3 = 352,38 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1532,22 kWh x 0,32 €/kWh = 496,26 €/anno Importo annuo di bolletta = 352,88 € /anno + 496,26 €/anno = 848,65 €/anno
U17
Consumo annuo per riscaldamento = 3736,92 kWh/anno / 0,84 = 4406,98 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4406,98 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 449,69 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3454,34 kWh/anno / 2,24 = 1542,12 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 449,69 m3 x 0,76 €/m3 = 341,76 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1542,12 kWh x 0,32 €/kWh = 499,47 €/anno Importo annuo di bolletta = 341,76 € /anno + 499,47 €/anno = 841,24 €/anno
U14
Consumo annuo per riscaldamento = 3692,78 kWh/anno / 0,84 = 4354,92 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4354,92 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 444,38 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3462,12 kWh/anno / 2,24 = 1545,59 kWh/anno 341
Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 444,38 m3 x 0,76 €/m3 = 337,72 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1545,59 kWh x 0,32 €/kWh = 500,59 €/anno Importo annuo di bolletta = 337,72 € /anno + 500,59 €/anno = 838,33 €/anno
U11
Consumo annuo per riscaldamento = 3616,02 kWh/anno / 0,84 = 4264,40 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4264,40 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 435,14 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3475,30 kWh/anno / 2,24 = 1551,47 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 435,14 m3 x 0,76 €/m3 = 330,70 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1551,47 kWh x 0,32 €/kWh = 502,50 €/anno Importo annuo di bolletta = 330,70 € /anno + 502,50 €/anno = 833,21 €/anno 3) PAC3
U36
Consumo annuo per riscaldamento = 4346,37 kWh/anno / 0,84 = 5125,71 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 5125,71 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 523,03 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3448,07 kWh/anno / 2,24 = 1539,31 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 523,03 m3 x 0,76 €/m3 = 397,50 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1539,31 kWh x 0,32 €/kWh = 498,56 €/anno Importo annuo di bolletta = 397,50 € /anno + 498,56 €/anno = 896,07 €/anno
U27
Consumo annuo per riscaldamento = 4069,43 kWh/anno / 0,84 = 4799,11 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4799,11 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 489,70 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3492,06 kWh/anno / 2,24 = 1558,95 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 489,70 m3 x 0,76 €/m3 = 372,17 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1558,95 kWh x 0,32 €/kWh = 504,92 €/anno Importo annuo di bolletta = 372,17 € /anno + 504,92 €/anno = 877,10 €/anno
U22
Consumo annuo per riscaldamento = 3974,17 kWh/anno / 0,84 = 4686,77 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4686,77 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 478,24 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3500,45 kWh/anno / 2,24 = 1562,70 kWh/anno 342
Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 478,24 m3 x 0,76 €/m3 = 363,46 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1562,70 kWh x 0,32 €/kWh = 506,13 €/anno Importo annuo di bolletta = 363,46 € /anno + 506,13 €/anno = 869,60 €/anno
U17
Consumo annuo per riscaldamento = 3839,09 kWh/anno / 0,84 = 4527,47 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4527,47 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 461,98 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3519,17 kWh/anno / 2,24 = 1571,06 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 461,98 m3 x 0,76 €/m3 = 351,11 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1571,06 kWh x 0,32 €/kWh = 508,84 €/anno Importo annuo di bolletta = 351,11 € /anno + 508,34 €/anno = 859,96 €/anno
U14
Consumo annuo per riscaldamento = 3734,72 kWh/anno / 0,84 = 4404,38 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4404,38 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 449,42 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3509,05 kWh/anno / 2,24 = 1566,54 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 449,42 m3 x 0,76 €/m3 = 341,56 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1566,54 kWh x 0,32 €/kWh = 507,38 €/anno Importo annuo di bolletta = 341,56 € /anno + 507,38 €/anno = 848,95 €/anno
U11
Consumo annuo per riscaldamento = 3646,33 kWh/anno / 0,84 = 4300,15 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4300,15 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 438,79 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3544,09 kWh/anno / 2,24 = 1582,18 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 438,79 m3 x 0,76 €/m3 = 333,48 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1582,18 kWh x 0,32 €/kWh = 512,44 €/anno Importo annuo di bolletta = 333,48 € /anno + 512,44 €/anno = 845,93 €/anno 4) PAC4
U36
Consumo annuo per riscaldamento = 4306,79 kWh/anno / 0,84 = 5079,03 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 5079,03 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 518,26 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3445,27 kWh/anno / 2,24 = 1538,06 kWh/anno 343
Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 518,26 m3 x 0,76 €/m3 = 393,88 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1538,06 kWh x 0,32 €/kWh = 498,15 €/anno Importo annuo di bolletta = 393,88 € /anno + 498,15 €/anno = 892,04 €/anno
U27
Consumo annuo per riscaldamento = 4080,51 kWh/anno / 0,84 = 4812,18 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4812,18 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 491,03 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3450,92 kWh/anno / 2,24 = 1540,59 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 491,03 m3 x 0,76 €/m3 = 373,18 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1540,59 kWh x 0,32 €/kWh = 498,97 €/anno Importo annuo di bolletta = 373,18 € /anno + 498,97 €/anno = 872,17 €/anno
U22
Consumo annuo per riscaldamento = 3929,83 kWh/anno / 0,84 = 4634,48 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4634,48 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 472,90 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3483,52 kWh/anno / 2,24 = 1555,14 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 472,90 m3 x 0,76 €/m3 = 359,40 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1555,14 kWh x 0,32 €/kWh = 503,69 €/anno Importo annuo di bolletta = 359,40 € /anno + 503,69 €/anno = 863,10 €/anno
U17
Consumo annuo per riscaldamento = 3824,57 kWh/anno / 0,84 = 4510,35 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4510,35 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 460,23 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3492,04 kWh/anno / 2,24 = 1558,94 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 460,23 m3 x 0,76 €/m3 = 349,78 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1558,94 kWh x 0,32 €/kWh = 504,92 €/anno Importo annuo di bolletta = 349,78 € /anno + 504,92 €/anno = 854,71 €/anno
U14
Consumo annuo per riscaldamento = 3734,72 kWh/anno / 0,84 = 4404,38 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4404,38 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 449,42 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3509,05 kWh/anno / 2,24 = 1566,54 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 449,42 m3 x 0,76 €/m3 = 341,56 € /anno 344
Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1566,54 kWh x 0,32 €/kWh = 507,38 €/anno Importo annuo di bolletta = 341,56 € /anno + 507,38 €/anno = 848,95 €/anno
U11
Consumo annuo per riscaldamento = 3654,22 kWh/anno / 0,84 = 4309,46 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4309,46 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 439,74 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3518,68 kWh/anno / 2,24 = 1570,84 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 439,74 m3 x 0,76 €/m3 = 334,20 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1570,84 kWh x 0,32 €/kWh = 508,77 €/anno Importo annuo di bolletta = 334,20 € /anno + 508,77 €/anno = 842,98 €/anno 5) PAC5
U36
Consumo annuo per riscaldamento = 4283,28 kWh/anno / 0,84 = 5051,30 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 5051,30 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 515,43 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3421,70 kWh/anno / 2,24 = 1527,54 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 515,43 m3 x 0,76 €/m3 = 391,73 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1527,54 kWh x 0,32 €/kWh = 494,75 €/anno Importo annuo di bolletta = 391,73 € /anno + 494,75 €/anno = 886,49 €/anno
U27
Consumo annuo per riscaldamento = 4074,79 kWh/anno / 0,84 = 4805,44 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4085,44 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 490,35 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3451,54 kWh/anno / 2,24 = 1540,86 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 490,35 m3 x 0,76 €/m3 = 372,66 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1540,86 kWh x 0,32 €/kWh = 499,06 €/anno Importo annuo di bolletta = 372,66€/anno € /anno + 499,06 €/anno = 871,73 €/anno
U22
Consumo annuo per riscaldamento = 3942,06 kWh/anno / 0,84 = 4648,90 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4648,90 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 474,37 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3470,89 kWh/anno / 2,24 = 1549,50 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 474,37 m3 x 0,76 €/m3 = 360,52 € /anno 345
Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1549,50 kWh x 0,32 €/kWh = 501,86 €/anno Importo annuo di bolletta = 360,52 € /anno + 501,86 €/anno = 862,39 €/anno
U17
Consumo annuo per riscaldamento = 3825,06 kWh/anno / 0,84 = 4510,93 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4510,93 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 460,29 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3487,34 kWh/anno / 2,24 = 1556,84 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 460,29 m3 x 0,76 €/m3 = 349,82 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1556,84 kWh x 0,32 €/kWh = 504,24 €/anno Importo annuo di bolletta = 349,82 € /anno + 504,24 €/anno = 854,07 €/anno
U14
Consumo annuo per riscaldamento = 3746,37 kWh/anno / 0,84 = 4418,13 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4418,13 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 450,82 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3498,21 kWh/anno / 2,24 = 1561,70 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 450,82 m3 x 0,76 €/m3 = 342,63 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1561,70 kWh x 0,32 €/kWh = 505,81 €/anno Importo annuo di bolletta = 342,63 € /anno + 505,81 €/anno = 848,45 €/anno
U11
Consumo annuo per riscaldamento = 3655,78 kWh/anno / 0,84 = 4311,30 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4311,30 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 439,92 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3511,85 kWh/anno / 2,24 = 1567,79 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 439,92 m3 x 0,76 €/m3 = 334,34 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1567,79 kWh x 0,32 €/kWh = 507,78 €/anno Importo annuo di bolletta = 334,34 € /anno + 507,78 €/anno = 842,13 €/anno 6) PAC6
U36
Consumo annuo per riscaldamento = 4341,49 kWh/anno / 0,84 = 5119,95 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 5119,95 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 522,44 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3358,12 kWh/anno / 2,24 = 1499,16 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 522,44 m3 x 0,76 €/m3 = 397,05 € /anno 346
Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1499,16 kWh x 0,32 €/kWh = 485,55 €/anno Importo annuo di bolletta = 397,05 € /anno + 485,55 €/anno = 882,62 €/anno
U27
Consumo annuo per riscaldamento = 4092,95 kWh/anno / 0,84 = 4826,85 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4826,85 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 492,53 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3392,39 kWh/anno / 2,24 = 1514,46 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 492,53 m3 x 0,76 €/m3 = 374,32 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1514,46 kWh x 0,32 €/kWh = 490,51 €/anno Importo annuo di bolletta = 374,32 € /anno + 490,51 €/anno = 864,84 €/anno
U22
Consumo annuo per riscaldamento = 4021,56 kWh/anno / 0,84 = 4742,65 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4742,65 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 483,94 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3403,67 kWh/anno / 2,24 = 1519,49 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 483,94 m3 x 0,76 €/m3 = 367,79 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1519,49 kWh x 0,32 €/kWh = 492,14 €/anno Importo annuo di bolletta = 367,79 € /anno + 492,14 €/anno = 859,94 €/anno
U17
Consumo annuo per riscaldamento = 3845,13 kWh/anno / 0,84 = 4534,59 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4534,59 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 462,71 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3433,64 kWh/anno / 2,24 = 1532,87 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 462,71 m3 x 0,76 €/m3 = 351,66 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1532,87 kWh x 0,32 €/kWh = 496,47 €/anno Importo annuo di bolletta = 351,66 € /anno + 496,47 €/anno = 848,14 €/anno
U14
Consumo annuo per riscaldamento = 3755,83 kWh/anno / 0,84 = 4429,28 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4429,28 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 451,96 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3445,37 kWh/anno / 2,24 = 1538,11 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 451,96 m3 x 0,76 €/m3 = 343,49 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1538,11 kWh x 0,32 €/kWh = 498,17 €/anno 347
Importo annuo di bolletta = 343,49 € /anno + 498,17 €/anno = 841,67 €/anno
U11
Consumo annuo per riscaldamento = 3680,22 kWh/anno / 0,84 = 4340,12 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4340,12 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 442,86 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3458,45 kWh/anno / 2,24 = 1543,95 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 442,86 m3 x 0,76 €/m3 = 336,58 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1543,95 kWh x 0,32 €/kWh = 500,06 €/anno Importo annuo di bolletta = 336,58 € /anno + 500,06 €/anno = 836,65 €/anno 7) PAC7
U36
Consumo annuo per riscaldamento = 4341,31 kWh/anno / 0,84 = 5119,74 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 5119,74 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 522,42 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3377,20 kWh/anno / 2,24 = 1507,67 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 522,42 m3 x 0,76 €/m3 = 387,04 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1507,67 kWh x 0,32 €/kWh = 488,31 €/anno Importo annuo di bolletta = 387,04 € /anno + 488,31 €/anno = 885,36 €/anno
U27
Consumo annuo per riscaldamento = 4076,46 kWh/anno / 0,84 = 4807,40 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4807,40 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 490,55 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3408,63 kWh/anno / 2,24 = 1521,71 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 490,55 m3 x 0,76 €/m3 = 372,81 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1521,17 kWh x 0,32 €/kWh = 492,86 €/anno Importo annuo di bolletta = 372,81 € /anno + 492,86 €/anno = 865,68 €/anno
U22
Consumo annuo per riscaldamento = 3995,00 kWh/anno / 0,84 = 4711,34 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4711,34 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 480,74 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3410,58 kWh/anno / 2,24 = 1522,58 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 480,74 m3 x 0,76 €/m3 = 365,36 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1522,58 kWh x 0,32 €/kWh = 493,14 €/anno 348
Importo annuo di bolletta = 365,36 € /anno + 493,14 €/anno = 858,51 €/anno
U17
Consumo annuo per riscaldamento = 3848,77 kWh/anno / 0,84 = 4538,89 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4538,89 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 463,15 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3433,63 kWh/anno / 2,24 = 1532,87 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 463,15 m3 x 0,76 €/m3 = 351,99 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1532,87 kWh x 0,32 €/kWh = 496,47 €/anno Importo annuo di bolletta = 351,99 € /anno + 496,47 €/anno = 848,47 €/anno
U14
Consumo annuo per riscaldamento = 3756,45 kWh/anno / 0,84 = 4430,01 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4430,01 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 452,04 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3448,80 kWh/anno / 2,24 = 1539,64 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 452,04 m3 x 0,76 €/m3 = 343,55 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1539,64 kWh x 0,32 €/kWh = 498,67 €/anno Importo annuo di bolletta = 343,55 € /anno + 498,67 €/anno = 842,22 €/anno
U11
Consumo annuo per riscaldamento = 3682,54 kWh/anno / 0,84 = 4342,85 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4342,85 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 443,14 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3460,62 kWh/anno / 2,24 = 1544,92 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 443,14 m3 x 0,76 €/m3 = 336,79 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1544,92 kWh x 0,32 €/kWh = 500,37 €/anno Importo annuo di bolletta = 336,79 € /anno + 500,37 €/anno = 837,17 €/anno 8) PAC8
U36
Consumo annuo per riscaldamento = 4300,13 kWh/anno / 0,84 = 5071,18 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 5071,18 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 517,46 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3380,93 kWh/anno / 2,24 = 1509,34 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 517,46 m3 x 0,76 €/m3 = 393,27 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1509,34 kWh x 0,32 €/kWh = 488,85 €/anno 349
Importo annuo di bolletta = 393,27 € /anno + 488,85 €/anno = 882,13 €/anno
U27
Consumo annuo per riscaldamento = 4083,92 kWh/anno / 0,84 = 4816,21 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4816,21 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 491,45 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3422,49 kWh/anno / 2,24 = 1527,89 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 491,45 m3 x 0,76 €/m3 = 373,50 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1527,89 kWh x 0,32 €/kWh = 494,86 €/anno Importo annuo di bolletta = 373,50 € /anno + 494,86 €/anno = 868,37 €/anno
U22
Consumo annuo per riscaldamento = 3949,31 kWh/anno / 0,84 = 4657,45 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4657,45 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 475,25 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3444,82 kWh/anno / 2,24 = 1537,86 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 475,25 m3 x 0,76 €/m3 = 361,19 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1537,86 kWh x 0,32 €/kWh = 498,09 €/anno Importo annuo di bolletta = 361,19 € /anno + 498,09 €/anno = 859,29 €/anno
U17
Consumo annuo per riscaldamento = 3832,25 kWh/anno / 0,84 = 4519,40 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4519,40 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 461,16 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3461,17 kWh/anno / 2,24 = 1545,16 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 461,16 m3 x 0,76 €/m3 = 350,48 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1545,16 kWh x 0,32 €/kWh = 500,45 €/anno Importo annuo di bolletta = 350,48 € /anno + 500,45 €/anno = 850,94 €/anno
U14
Consumo annuo per riscaldamento = 3739,47 kWh/anno / 0,84 = 4409,98 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4409,98 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 449,99 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3467,37 kWh/anno / 2,24 = 1547,93 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 449,99 m3 x 0,76 €/m3 = 341,99 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1547,93 kWh x 0,32 €/kWh = 501,35 €/anno Importo annuo di bolletta = 341,99 € /anno + 501,35 €/anno = 843,36 €/anno 350
U11
Consumo annuo per riscaldamento = 3682,54 kWh/anno / 0,84 = 4342,85 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4342,85 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 443,14 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3460,62 kWh/anno / 2,24 = 1544,92 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 443,14 m3 x 0,76 €/m3 = 336,79 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1544,92 kWh x 0,32 €/kWh = 500,37 €/anno Importo annuo di bolletta = 336,79 € /anno + 500,37 €/anno = 837,17 €/anno 9) PAC9
U36
Consumo annuo per riscaldamento = 4314,55 kWh/anno / 0,84 = 5088,18 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 5088,18 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 519,20 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3392,06 kWh/anno / 2,24 = 1514,31 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 519,20 m3 x 0,76 €/m3 = 394,59 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1514,31 kWh x 0,32 €/kWh = 490,46 €/anno Importo annuo di bolletta = 394,59 € /anno + 490,46 €/anno = 885,06 €/anno
U27
Consumo annuo per riscaldamento = 4059,85 kWh/anno / 0,84 = 4787,81 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4787,81 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 488,55 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3426,34 kWh/anno / 2,24 = 1529,61 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 488,55 m3 x 0,76 €/m3 = 371,30 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1529,61 kWh x 0,32 €/kWh = 495,42 €/anno Importo annuo di bolletta = 371,30 € /anno + 495,42 €/anno = 866,72 €/anno
U22
Consumo annuo per riscaldamento = 3943,31 kWh/anno / 0,84 = 4650,38 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4650,38 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 474,52 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3441,09 kWh/anno / 2,24 = 1536,20 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 474,52 m3 x 0,76 €/m3 = 360,64 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1536,20 kWh x 0,32 €/kWh = 497,55 €/anno Importo annuo di bolletta = 360,64 € /anno + 497,55 €/anno = 858,20 €/anno 351
U17
Consumo annuo per riscaldamento = 3815,19 kWh/anno / 0,84 = 4499,29 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4499,29 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 459,11 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3456,92 kWh/anno / 2,24 = 1543,27 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 459,11 m3 x 0,76 €/m3 = 348,92 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1543,27 kWh x 0,32 €/kWh = 499,84 €/anno Importo annuo di bolletta = 348,92 € /anno + 499,84 €/anno = 848,77 €/anno
U14
Consumo annuo per riscaldamento = 3746,95 kWh/anno / 0,84 = 4418,81 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4418,81 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 450,89 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3466,76 kWh/anno / 2,24 = 1547,66 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 450,89 m3 x 0,76 €/m3 = 342,68 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1547,66 kWh x 0,32 €/kWh = 501,26 €/anno Importo annuo di bolletta = 342,68 € /anno + 501,26 €/anno = 843,95 €/anno
U11
Consumo annuo per riscaldamento = 3664,21 kWh/anno / 0,84 = 4321,24 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4321,24 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 440,94 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3477,47 kWh/anno / 2,24 = 1552,44 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 440,94 m3 x 0,76 €/m3 = 335,11 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1552,44 kWh x 0,32 €/kWh = 502,81 €/anno Importo annuo di bolletta = 335,11 € /anno + 502,81 €/anno = 837,93 €/anno 10) PAC10
U36
Consumo annuo per riscaldamento = 4308,72 kWh/anno / 0,84 = 5081,30 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 5081,30 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 518,50 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3479,01 kWh/anno / 2,24 = 1553,13 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 518,50 m3 x 0,76 €/m3 = 394,06 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1553,13 kWh x 0,32 €/kWh = 503,03 €/anno Importo annuo di bolletta = 394,06 € /anno + 503,03 €/anno = 897,10 €/anno 352
U27
Consumo annuo per riscaldamento = 4095,52 kWh/anno / 0,84 = 4829,89 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4829,89 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 492,84 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3481,09 kWh/anno / 2,24 = 1554,06 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 492,84 m3 x 0,76 €/m3 = 374,56 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1554,06 kWh x 0,32 €/kWh = 503,34 €/anno Importo annuo di bolletta = 374,56 € /anno + 503,34 €/anno = 877,90 €/anno
U22
Consumo annuo per riscaldamento = 3950,55 kWh/anno / 0,84 = 4658,91 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4658,91 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 475,39 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3499,11 kWh/anno / 2,24 = 1562,10 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 475,39 m3 x 0,76 €/m3 = 361,30 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1562,10 kWh x 0,32 €/kWh = 505,94 €/anno Importo annuo di bolletta = 361,30 € /anno + 505,94 €/anno = 867,25 €/anno
U17
Consumo annuo per riscaldamento = 3818,60 kWh/anno / 0,84 = 4503,31 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4503,31 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 459,52 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3512,81 kWh/anno / 2,24 = 1568,22 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 459,52 m3 x 0,76 €/m3 = 349,23 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1568,22 kWh x 0,32 €/kWh = 507,92 €/anno Importo annuo di bolletta = 349,23 € /anno + 507,92 €/anno = 857,16 €/anno
U14
Consumo annuo per riscaldamento = 3751,11 kWh/anno / 0,84 = 4423,72 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4423,72 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 451,40 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3519,35 kWh/anno / 2,24 = 1571,14 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 451,40 m3 x 0,76 €/m3 = 343,06 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1571,14 kWh x 0,32 €/kWh = 508,87 €/anno Importo annuo di bolletta = 343,06 € /anno + 508,87 €/anno = 851,94 €/anno
353
U11
Consumo annuo per riscaldamento = 3661,21 kWh/anno / 0,84 = 4317,69 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4317,69 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 440,58 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 4317,69 kWh/anno / 2,24 = 1575,88 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 440,58 m3 x 0,76 €/m3 = 334,84 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1575,88 kWh x 0,32 €/kWh = 510,40 €/anno Importo annuo di bolletta = 334,84 € /anno + 510,40 €/anno = 845,25 €/anno 11) PAC11
U36
Consumo annuo per riscaldamento = 4302,05 kWh/anno / 0,84 = 5073,44 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 5073,44 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 517,69 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3479,01 kWh/anno / 2,24 = 1553,13 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 517,69 m3 x 0,76 €/m3 = 393,45 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1553,13 kWh x 0,32 €/kWh = 503,03 €/anno Importo annuo di bolletta = 393,45 € /anno + 503,03 €/anno = 896,49 €/anno
U27
Consumo annuo per riscaldamento = 4058,67 kWh/anno / 0,84 = 4786,43 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4786,43 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 488,41 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3509,32 kWh/anno / 2,24 = 1566,66 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 488,41 m3 x 0,76 €/m3 = 371,19 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1566,66 kWh x 0,32 €/kWh = 507,42 €/anno Importo annuo di bolletta = 371,19 € /anno + 507,42 €/anno = 896,49 €/anno
U22
Consumo annuo per riscaldamento = 3954,29 kWh/anno / 0,84 = 4663,33 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4663,33 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 475,85 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3524,31 kWh/anno / 2,24 = 1573,35 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 475,85 m3 x 0,76 €/m3 = 361,64 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1573,35 kWh x 0,32 €/kWh = 509,58 €/anno Importo annuo di bolletta = 361,64 € /anno + 509,58 €/anno = 871,24 €/anno 354
U17
Consumo annuo per riscaldamento = 3805,00 kWh/anno / 0,84 = 4487,27 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4487,27 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 457,88 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3539,15 kWh/anno / 2,24 = 1579,98 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 457,88 m3 x 0,76 €/m3 = 347,99 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1579,98 kWh x 0,32 €/kWh = 511,73 €/anno Importo annuo di bolletta = 347,99 € /anno + 511,73 €/anno = 859,73 €/anno
U14
Consumo annuo per riscaldamento = 3739,39 kWh/anno / 0,84 = 4409,89 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4409,89 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 449,98 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3545,55 kWh/anno / 2,24 = 1582,83 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 449,98 m3 x 0,76 €/m3 = 341,99 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1582,83 kWh x 0,32 €/kWh = 512,65 €/anno Importo annuo di bolletta = 341,99 € /anno + 512,65 €/anno = 854,65 €/anno
U11
Consumo annuo per riscaldamento = 3663,43 kWh/anno / 0,84 = 4320,32 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4320,32 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 440,84 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3554,05 kWh/anno / 2,24 = 1586,63 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 440,84 m3 x 0,76 €/m3 = 335,04 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1586,63 kWh x 0,32 €/kWh = 513,88 €/anno Importo annuo di bolletta = 335,04 € /anno + 513,88 €/anno = 848,93 €/anno 12) PAC12
U36
Consumo annuo per riscaldamento = 4281,51 kWh/anno / 0,84 = 5049,22 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 5049,22 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 515,22 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3508,40 kWh/anno / 2,24 = 1566,25 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 515,22 m3 x 0,76 €/m3 = 391,57 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1566,25 kWh x 0,32 €/kWh = 507,28 €/anno 355
Importo annuo di bolletta = 391,57 € /anno + 507,28 €/anno = 898,86 €/anno U27 Consumo annuo per riscaldamento = 4045,07 kWh/anno / 0,84 = 4770,38 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4770,38 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 486,77 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3520,66 kWh/anno / 2,24 = 1571,72 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 486,77 m3 x 0,76 €/m3 = 369,94 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1571,72 kWh x 0,32 €/kWh = 509,06 €/anno Importo annuo di bolletta = 369,94 € /anno + 509,06 €/anno = 879,01 €/anno
U22
Consumo annuo per riscaldamento = 3947,29 kWh/anno / 0,84 = 4655,07 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4655,07 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 475,00 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3521,17 kWh/anno / 2,24 = 1571,95 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 475,00 m3 x 0,76 €/m3 = 361,00 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1571,95 kWh x 0,32 €/kWh = 509,13 €/anno Importo annuo di bolletta = 361,00 € /anno + 509,13 €/anno = 870,14 €/anno
U17
Consumo annuo per riscaldamento = 3812,39 kWh/anno / 0,84 = 4495,98 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4495,98 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 458,77 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3528,13 kWh/anno / 2,24 = 1575,06 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 458,77 m3 x 0,76 €/m3 = 348,66 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1575,06 kWh x 0,32 €/kWh = 510,14 €/anno Importo annuo di bolletta = 348,66 € /anno + 510,14 €/anno = 858,81 €/anno
U14
Consumo annuo per riscaldamento = 3744,73 kWh/anno / 0,84 = 4416,19 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4416,19 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 450,63 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3531,87 kWh/anno / 2,24 = 1576,72 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 450,63 m3 x 0,76 €/m3 = 342,48 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1576,72 kWh x 0,32 €/kWh = 510,68 €/anno Importo annuo di bolletta = 342,48 € /anno + 510,68 €/anno = 853,16 €/anno
356
U11
Consumo annuo per riscaldamento = 3679,67 kWh/anno / 0,84 = 4339,47 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4339,47 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 442,80 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3535,77 kWh/anno / 2,24 = 1578,47 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 442,80 m3 x 0,76 €/m3 = 336,53 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1578,47 kWh x 0,32 €/kWh = 511,24 €/anno Importo annuo di bolletta = 336,53 € /anno + 511,24 €/anno = 847,78 €/anno 13) PAC13
U36
Consumo annuo per riscaldamento = 3989,42 kWh/anno / 0,84 = 4704,76 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4704,76 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 480,07 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3504,60 kWh/anno / 2,24 = 1564,55 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 480,07 m3 x 0,76 €/m3 = 364,85 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1564,55 kWh x 0,32 €/kWh = 506,73 €/anno Importo annuo di bolletta = 364,85 € /anno + 506,73 €/anno = 871,60 €/anno
U27
Consumo annuo per riscaldamento = 3885,62 kWh/anno / 0,84 = 4582,35 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4582,35 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 467,58 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3516,71 kWh/anno / 2,24 = 1569,96 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 467,58 m3 x 0,76 €/m3 = 355,36 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1569,96 kWh x 0,32 €/kWh = 508,48 €/anno Importo annuo di bolletta = 355,36 € /anno + 508,48 €/anno = 863,86 €/anno
U22
Consumo annuo per riscaldamento = 3810,34 kWh/anno / 0,84 = 4493,56 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4493,56 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 458,52 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3525,41 kWh/anno / 2,24 = 1573,84 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 458,52 m3 x 0,76 €/m3 = 348,48 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1573,84 kWh x 0,32 €/kWh = 509,74 €/anno Importo annuo di bolletta = 348,48 € /anno + 509,74 €/anno = 858,23 €/anno 357
U17
Consumo annuo per riscaldamento = 3734,22 kWh/anno / 0,84 = 4403,80 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4403,80 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 449,36 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3534,16 kWh/anno / 2,24 = 1577,75 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 449,36 m3 x 0,76 €/m3 = 341,51 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1577,75 kWh x 0,32 €/kWh = 511,01 €/anno Importo annuo di bolletta = 341,51 € /anno + 511,01 €/anno = 852,53 €/anno
U14
Consumo annuo per riscaldamento = 3679,17 kWh/anno / 0,84 = 4338,87 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4338,87 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 442,74 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3540,50 kWh/anno / 2,24 = 1580,58 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 442,74 m3 x 0,76 €/m3 = 336,48 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1580,58 kWh x 0,32 €/kWh = 511,19 €/anno Importo annuo di bolletta = 336,48 € /anno + 511,92 €/anno = 848,41 €/anno
U11
Consumo annuo per riscaldamento = 3604,53 kWh/anno / 0,84 = 4250,86 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4250,86 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 433,76 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3547,61 kWh/anno / 2,24 = 1583,75 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 433,76 m3 x 0,76 €/m3 = 329,65 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1583,75 kWh x 0,32 €/kWh = 512,95 €/anno Importo annuo di bolletta = 329,65 € /anno + 512,95 €/anno = 842,62 €/anno 14) PAC14
U36
Consumo annuo per riscaldamento = 4305,49 kWh/anno / 0,84 = 5077,50 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 5077,50 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 518,11 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3489,17 kWh/anno / 2,24 = 1557,66 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 518,11 m3 x 0,76 €/m3 = 393,76 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1557,66 kWh x 0,32 €/kWh = 504,50 €/anno Importo annuo di bolletta = 393,76 € /anno + 504,50 €/anno = 898,27 €/anno 358
U27
Consumo annuo per riscaldamento = 4059,23 kWh/anno / 0,84 = 4787,08 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4787,08 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 488,47 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3513,95 kWh/anno / 2,24 = 1568,73 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 488,47 m3 x 0,76 €/m3 = 371,24 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1568,73 kWh x 0,32 €/kWh = 508,09 €/anno Importo annuo di bolletta = 371,24 € /anno + 508,09 €/anno = 879,33 €/anno
U22
Consumo annuo per riscaldamento = 3932,44 kWh/anno / 0,84 = 4637,56 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4637,56 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 473,22 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3526,52 kWh/anno / 2,24 = 1574,33 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 473,22 m3 x 0,76 €/m3 = 359,64 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1574,33 kWh x 0,32 €/kWh = 509,90 €/anno Importo annuo di bolletta = 359,64 € /anno + 509,90 €/anno = 869,56 €/anno
U17
Consumo annuo per riscaldamento = 3802,29 kWh/anno / 0,84 = 4484,07 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4484,07 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 457,55 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3538,69 kWh/anno / 2,24 = 1579,77 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 457,55 m3 x 0,76 €/m3 = 347,74 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1579,77 kWh x 0,32 €/kWh = 511,66 €/anno Importo annuo di bolletta = 347,74 € /anno + 511,66 €/anno = 859,41 €/anno
U14
Consumo annuo per riscaldamento = 3736,94 kWh/anno / 0,84 = 4407,01 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4407,01 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 449,69 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3544,79 kWh/anno / 2,24 = 1582,49 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 449,69 m3 x 0,76 €/m3 = 341,76 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1582,49 kWh x 0,32 €/kWh = 512,54 €/anno Importo annuo di bolletta = 341,76 € /anno + 512,54 €/anno = 854,32 €/anno
359
U11
Consumo annuo per riscaldamento = 3649,01 kWh/anno / 0,84 = 4303,30 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4303,30 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 439,11 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3552,88 kWh/anno / 2,24 = 1586,10 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 439,11 m3 x 0,76 €/m3 = 333,72 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1586,10 kWh x 0,32 €/kWh = 513,71 €/anno Importo annuo di bolletta = 333,72 € /anno + 513,71 €/anno = 847,45 €/anno 15) PAC15
U36
Consumo annuo per riscaldamento = 4301,24 kWh/anno / 0,84 = 5072,49 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 5072,49 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 517,60 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3431,19 kWh/anno / 2,24 = 1531,78 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 517,60 m3 x 0,76 €/m3 = 393,37 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1531,78 kWh x 0,32 €/kWh = 496,12 €/anno Importo annuo di bolletta = 393,37 € /anno + 496,12 €/anno = 889,50 €/anno
U27
Consumo annuo per riscaldamento = 4082,47 kWh/anno / 0,84 = 4814,49 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4814,49 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 491,27 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3454,31 kWh/anno / 2,24 = 1542,10 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 491,27 m3 x 0,76 €/m3 = 373,36 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1542,10 kWh x 0,32 €/kWh = 499,46 €/anno Importo annuo di bolletta = 373,36 € /anno + 499,46 €/anno = 872,84 €/anno
U22
Consumo annuo per riscaldamento = 3944,37 kWh/anno / 0,84 = 4651,63 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4651,63 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 474,65 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3471,15 kWh/anno / 2,24 = 1549,62 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 474,65 m3 x 0,76 €/m3 = 360,73 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1549,62 kWh x 0,32 €/kWh = 501,90 €/anno Importo annuo di bolletta = 360,73 € /anno + 501,90 €/anno = 862,64 €/anno 360
U17
Consumo annuo per riscaldamento = 3813,40 kWh/anno / 0,84 = 4497,17 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4497,17 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 458,89 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3485,71 kWh/anno / 2,24 = 1556,12 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 458,89 m3 x 0,76 €/m3 = 348,76 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1556,12 kWh x 0,32 €/kWh = 504,00 €/anno Importo annuo di bolletta = 348,76 € /anno + 504,00 €/anno = 852,77 €/anno
U14
Consumo annuo per riscaldamento = 3735,75 kWh/anno / 0,84 = 4405,60 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4405,60 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 449,55 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3489,78 kWh/anno / 2,24 = 1557,94 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 449,55 m3 x 0,76 €/m3 = 341,65 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1557,94 kWh x 0,32 €/kWh = 504,59 €/anno Importo annuo di bolletta = 341,65 € /anno + 504,59 €/anno = 846,26 €/anno
U11
Consumo annuo per riscaldamento = 3652,29 kWh/anno / 0,84 = 4307,17 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4307,17 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 439,50 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3497,58 kWh/anno / 2,24 = 1561,42 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 439,50 m3 x 0,76 €/m3 = 334,02 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1561,42 kWh x 0,32 €/kWh = 505,72 €/anno Importo annuo di bolletta = 334,02 € /anno + 505,72 €/anno = 839,75 €/anno 16) PAC16
U36
Consumo annuo per riscaldamento = 4254,41 kWh/anno / 0,84 = 5017,26 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 5017,26 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 511,96 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3514,70 kWh/anno / 2,24 = 1569,06 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 511,96 m3 x 0,76 €/m3 = 389,09 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1569,06 kWh x 0,32 €/kWh = 508,19 €/anno Importo annuo di bolletta = 389,09 € /anno + 508,19 €/anno = 897,29 €/anno 361
U27
Consumo annuo per riscaldamento = 4075,52 kWh/anno / 0,84 = 4806,30 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4806,30 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 490,43 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3521,57 kWh/anno / 2,24 = 1572,13 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 490,43 m3 x 0,76 €/m3 = 372,73 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1572,13 kWh x 0,32 €/kWh = 509,19 €/anno Importo annuo di bolletta = 372,73 € /anno + 509,19 €/anno = 881,93 €/anno
U22
Consumo annuo per riscaldamento = 3924,70 kWh/anno / 0,84 = 4628,43 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4628,43 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 472,28 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3528,77 kWh/anno / 2,24 = 1575,34 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 472,28 m3 x 0,76 €/m3 = 358,94 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1575,34 kWh x 0,32 €/kWh = 510,23 €/anno Importo annuo di bolletta = 358,94 € /anno + 510,23 €/anno = 869,17 €/anno
U17
Consumo annuo per riscaldamento = 3805,17 kWh/anno / 0,84 = 4487,47 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4487,33 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 457,90 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3532,94 kWh/anno / 2,24 = 1577,20 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 457,90 m3 x 0,76 €/m3 = 348,00 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1577,20 kWh x 0,32 €/kWh = 510,83 €/anno Importo annuo di bolletta = 348,00 € /anno + 510,83 €/anno = 858,84 €/anno
U14
Consumo annuo per riscaldamento = 3740,01 kWh/anno / 0,84 = 4410,63 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4410,63 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 450,06 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3540,29 kWh/anno / 2,24 = 1580,48 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 450,06 m3 x 0,76 €/m3 = 342,04 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1580,48 kWh x 0,32 €/kWh = 511,89 €/anno Importo annuo di bolletta = 342,04 € /anno + 511,89 €/anno = 853,95 €/anno
362
U11
Consumo annuo per riscaldamento = 3653,73 kWh/anno / 0,84 = 4308,88 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4308,88 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 439,68 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3543,88 kWh/anno / 2,24 = 1582,09 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 439,68 m3 x 0,76 €/m3 = 334,15 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1582,09 kWh x 0,32 €/kWh = 512,41 €/anno Importo annuo di bolletta = 334,15 € /anno + 512,41 €/anno = 846,58 €/anno 17) PAC17
U36
Consumo annuo per riscaldamento = 4314,19 kWh/anno / 0,84 = 5087,76 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 5087,76 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 519,15 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3420,57 kWh/anno / 2,24 = 1527,04 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 519,15 m3 x 0,76 €/m3 = 394,56 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1527,04 kWh x 0,32 €/kWh = 494,58 €/anno Importo annuo di bolletta = 394,56 € /anno + 494,58 €/anno = 889,15 €/anno
U27
Consumo annuo per riscaldamento = 4063,68 kWh/anno / 0,84 = 4792,33 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4792,33 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 489,01 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3441,85 kWh/anno / 2,24 = 1536,54 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 489,01 m3 x 0,76 €/m3 = 371,65 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1536,54 kWh x 0,32 €/kWh = 497,66 €/anno Importo annuo di bolletta = 371,65 € /anno + 497,66 €/anno = 869,32 €/anno
U22
Consumo annuo per riscaldamento = 3931,14 kWh/anno / 0,84 = 4636,02 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4636,02 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 473,06 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3455,77 kWh/anno / 2,24 = 1542,75 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 473,06 m3 x 0,76 €/m3 = 359,52 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1542,75 kWh x 0,32 €/kWh = 499,67 €/anno Importo annuo di bolletta = 359,52 € /anno + 499,67 €/anno = 859,21 €/anno 363
U17
Consumo annuo per riscaldamento = 3793,27 kWh/anno / 0,84 = 4473,43 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4473,43 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 456,47 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3472,56 kWh/anno / 2,24 = 1550,25 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 456,47 m3 x 0,76 €/m3 = 346,91 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1550,25 kWh x 0,32 €/kWh = 502,10 €/anno Importo annuo di bolletta = 346,91 € /anno + 502,10 €/anno = 849,03 €/anno
U14
Consumo annuo per riscaldamento = 3721,17 kWh/anno / 0,84 = 4388,41 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4388,41 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 447,79 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3480,58 kWh/anno / 2,24 = 1553,83 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 447,79 m3 x 0,76 €/m3 = 340,32 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1553,83 kWh x 0,32 €/kWh = 503,26 €/anno Importo annuo di bolletta = 340,32 € /anno + 503,26 €/anno = 843,59 €/anno
U11
Consumo annuo per riscaldamento = 3636,41 kWh/anno / 0,84 = 4288,45 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4288,45 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 437,59 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3493,04 kWh/anno / 2,24 = 1559,39 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 437,59 m3 x 0,76 €/m3 = 332,57 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1559,39 kWh x 0,32 €/kWh = 505,06 €/anno Importo annuo di bolletta = 332,57 € /anno + 505,06 €/anno = 837,64 €/anno 18) PAC18
U36
Consumo annuo per riscaldamento = 4275,44 kWh/anno / 0,84 = 5042,07 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 5042,07 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 514,49 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3512,86 kWh/anno / 2,24 = 1568,24 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 514,49 m3 x 0,76 €/m3 = 391,01 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1568,24 kWh x 0,32 €/kWh = 507,93 €/anno Importo annuo di bolletta = 391,01 € /anno + 507,93 €/anno = 898,95 €/anno 364
U27
Consumo annuo per riscaldamento = 4045,07 kWh/anno / 0,84 = 4770,38 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4770,38 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 486,77 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3520,66 kWh/anno / 2,24 = 1571,72 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 486,77 m3 x 0,76 €/m3 = 369,94 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1571,72 kWh x 0,32 €/kWh = 509,06 €/anno Importo annuo di bolletta = 369,94 € /anno + 509,06 €/anno = 879,01 €/anno
U22
Consumo annuo per riscaldamento = 3935,34 kWh/anno / 0,84 = 4640,98 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4640,98 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 473,57 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3524,97 kWh/anno / 2,24 = 1573,65 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 473,57 m3 x 0,76 €/m3 = 359,91 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1573,65 kWh x 0,32 €/kWh = 509,68 €/anno Importo annuo di bolletta = 359,91 € /anno + 509,68 €/anno = 869,60 €/anno
U17
Consumo annuo per riscaldamento = 3811,95 kWh/anno / 0,84 = 4495,47 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4495,47 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 458,72 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3529,89 kWh/anno / 2,24 = 1575,84 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 458,72 m3 x 0,76 €/m3 = 348,62 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1575,84 kWh x 0,32 €/kWh = 510,39 €/anno Importo annuo di bolletta = 348,62 € /anno + 510,39 €/anno = 859,02 €/anno
U14
Consumo annuo per riscaldamento = 3654,12 kWh/anno / 0,84 = 4309,34 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4309,34 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 439,72 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3537,02 kWh/anno / 2,24 = 1579,02 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 439,72 m3 x 0,76 €/m3 = 334,19 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1579,02 kWh x 0,32 €/kWh = 511,42 €/anno Importo annuo di bolletta = 334,19 € /anno + 511,42 €/anno = 845,62 €/anno
365
U14
Consumo annuo per riscaldamento = 3552,95 kWh/anno / 0,84 = 4190,02 kWh/anno Consumo annuo per riscaldamento = 4190,02 kWh/anno / 9,80 kWh/m3 = 427,55 m3/anno Consumo annuo per raffrescamento = 3542,87 kWh/anno / 2,24 = 1581,64 kWh/anno Importo annuo di bolletta per riscaldamento = 427,55 m3 x 0,76 €/m3 = 324,94 € /anno Importo annuo di bolletta per raffrescamento = 1581,64 kWh x 0,32 €/kWh = 512,27 €/anno Importo annuo di bolletta = 324,94 € /anno + 512,27 €/anno = 837,21 €/anno
366
367
SOLUZIONE TECNOLOGICA MURATURA MONOSTRATO IN LATERIZIO CON CAPPOTTO MURATURA MONOSTRATO IN CALCESTRUZZO CON CAPPOTTO MURATURA IN LATERIZIO PIENO E ISOLAMENTO DALL’ INTERNO MURATURA IN LATERIZIO PIENO, ISOLAMENTO E INTERCAPEDINE MURATURA IN PANNELLI DI CALCESTRUZZO PREFABBRICATI MURATURA IN BLOCCHI DI CALCESTRUZZO FACCIA A VISTA MURATURA IN BLOCCHI DI LATERIZIO FACCIA A VISTA MURATURA DOPPIA IN LATERIZIO CON ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA LEGGERA DOPPIA IN LATERIZIO CON ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” INTONACATA MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” RIVESTITA MURATURA IN LEGNO MASSICCIO RIVESTITA MURATURA IN LEGNO MASSICCIO INTONACATA MURATURA MISTA IN LEGNO E FACCIATA CONTINUA IN ALLUMINIO MURATURA IN BLOCCHI YTONG FACCIATA VENTILATA IN ALLUMINIO FACCIATA VENTILATA IN LATERIZIO FACCIATA VENTILATA IN LEGNO
U = 0.27 W/m2K 860.66 850.14 877.10 872.17 871.73 864.84 865.68 868.37 866.72 877.90 878.61 881.18 863.86 879.33 872.84 881.93 869.32 879.01
U = 0.36 W/m2K 883.41 863.57 896.07 892.04 886.49 882.62 885.36 882.13 885.06 897.10 896.49 898.86 871.60 898.27 889.50 897.29 889.15 898.95
Tab. 8.110.: Variazione del costo delle utenze per riscaldamento e raffrescamento (bollette) [€].
15 16 17 18
14
10 11 12 13
9
8
7
6
5
4
3
2
1
n
862.64 869.17 859.21 869.60
869.56
867.25 871.24 870.14 858.23
858.20
859.29
858.51
859.94
862.39
863.10
869.60
848.65
854.03
U = 0.22 W/m2K
852.77 858.84 849.03 859.02
859.41
857.16 859.73 858.81 852.53
848.77
850.94
848.47
848.14
854.07
854.71
859.96
841.24
842.52
U = 0.17 W/m2K
846.26 853.95 843.59 845.62
854.32
851.94 854.65 853.16 848.41
843.95
843.36
842.22
841.67
848.45
848.95
853.80
838.33
839.83
U = 0.14 W/m2K
839.75 846.58 837.64 837.21
847.45
845.25 848.93 847.78 842.62
837.93
837.29
837.17
836.65
842.13
842.98
845.93
833.21
833.13
U = 0.11 W/m2K
368
100.00
200.00
300.00
400.00
500.00
Graf. 8.1.: Costi delle utenze per riscaldamento e raffrescamento delle diverse soluzioni tecnologiche.
0.00
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
13
14
15
16
17
18
600.00
700.00
800.00
900.00
U36
U27
U22
U17
U14
U11
8.2.
Definizione del quadro economico
Nell’ipotesi di procedere ad una nuova costruzione del fabbricato con una tecnologia alternativa a quella presente, la scelta di un pacchetto tecnologico piuttosto di un altro rappresenta a tutti gli effetti un investimento. Come tale, l’investitore è tenuto a svolgere le opportune considerazioni economiche sul lungo periodo (in questo caso la durata di vita dell’edificio in questione tale per cui è ragionevole considerare nullo l’apporto di eventuali operazioni di manutenzione importanti) al fine di valutare se l’investimento sarà fruttifero nel tempo e, ancor di più, quale delle possibilità che si trova davanti risulterà più vantaggiosa. A questo scopo, si è proceduti di seguito al calcolo del Valore Attualizzato Netto (VAN) dei pacchetti. Esso, in termini economici, rappresenta la previsione, riferita ad un determinato arco temporale, della differenza fra i guadagni e i costi maturati in detto periodo dai vari investimenti e consiste quindi nel parametro economico più idoneo per valutarne la convenienza. Nel caso oggetto del presente elaborato, il VAN è rappresentato dalla sommatoria fra il costo di costruzione del pacchetto (Kc) e l’importo economico totale (bollette) che il pacchetto stesso genererà nel corso della vita dell’edificio. Essendo entrambi dei costi, è evidente che nel nostro caso sarà il VAN minore a determinare la maggiore convenienza dell’investimento stesso. Le bollette si presentano, economicamente, come delle annualità, ovvero dei valori (in questo caso dei costi) ripetuti ogni anno per un determinato numeri di anni. Tale numero è rappresentato nel nostro caso dal ragionevole periodo nell’arco del quale non saranno effettuate manutenzioni straordinarie invasive dell’edificio oggetto di studio, ed è stato preventivamente fissato a 50 anni. Attraverso la consultazione di opportuni manuali di matematica finanziaria, si è potuta ottenere la relativa formula per l’accumulazione delle annualità: con questa operazione si è tenuto quindi conto del fattore tempo e dei relativi saggi d’interesse che influenzano il mercato. Con l’operazione finanziaria di accumulazione dei flussi di cassa dell’investimento al momento 0, si è dapprima accumulato il valore della annualità alla fine dei 50 anni, e infine attualizzato al momento 0 con l’applicazione dei relativi coefficienti. A questo valore è stato poi aggiunto il costo di costruzione complessivo della soluzione, in quanto essendo un costo sostenuto immediatamente per la realizzazione fisica della muratura, non è oggetto di alcuna attualizzazione. I dati di partenza e le formule utilizzate quindi risultano i seguenti:
saggio d’interesse i = 5% n = 50
q = 1 + i = 1 + 0,05 = 1,05 q^n = q^50 = 11,467 q^n – 1 = 11,476 – 1 = 10,476 i x q^n = 0,05 x 11,476 = 0,573 L’accumulazione dei costi delle bollette al momento attuale (A) risulterà quindi, per ogni soluzione: A = (q^n – 1) / (i x q^n) Il VAN (previsione dell’investimento) è stato quindi calcolato nel seguente modo: VAN = Kc + A 369
E’ importante sottolineare che nel computo dei Valori Attualizzati Netti non è stata considerata l’inflazione annua legata all’aumento/diminuzione del costo del denaro, in quanto si è ritenuto che nell’arco di tempo considerato (50 anni) le oscillazioni relative agli aumenti e diminuzioni dei tassi d’inflazione possano grossomodo equipararsi reciprocamente.
370
371
SOLUZIONE TECNOLOGICA MURATURA MONOSTRATO IN LATERIZIO CON CAPPOTTO MURATURA MONOSTRATO IN CALCESTRUZZO CON CAPPOTTO MURATURA IN LATERIZIO PIENO E ISOLAMENTO DALL’ INTERNO MURATURA IN LATERIZIO PIENO, ISOLAMENTO E INTERCAPEDINE MURATURA IN PANNELLI DI CALCESTRUZZO PREFABBRICATI MURATURA IN BLOCCHI DI CALCESTRUZZO FACCIA A VISTA MURATURA IN BLOCCHI DI LATERIZIO FACCIA A VISTA MURATURA DOPPIA IN LATERIZIO CON ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA LEGGERA DOPPIA IN LATERIZIO CON ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” INTONACATA MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” RIVESTITA MURATURA IN LEGNO MASSICCIO RIVESTITA MURATURA IN LEGNO MASSICCIO INTONACATA MURATURA MISTA IN LEGNO E FACCIATA CONTINUA IN ALLUMINIO MURATURA IN BLOCCHI YTONG FACCIATA VENTILATA IN ALLUMINIO FACCIATA VENTILATA IN LATERIZIO FACCIATA VENTILATA IN LEGNO 29'812.46 30'557.10 31'048.91 31'799.36 29'714.92 26'805.75 30'533.28 26'213.63 26'713.93
29'767.72 30'619.53 31'131.24 31'721.00 29'840.96 24'801.00 30'557.51 26'356.01 26'785.04
27'940.03
28'031.01
23'932.62
28'940.53
28'987.40
23'974.44
28'329.38
28'435.94
25'077.75
29'991.30
30'088.14
25'109.34
26'754.90
26'743.62
28'951.63
25'849.65
26'045.41
29'017.92
U = 0.27 W/m2K
U = 0.36 W/m2K
Tab. 8.111.: Variazione del VAN delle varie soluzioni proposte [€].
15 16 17 18
14
10 11 12 13
9
8
7
6
5
4
3
2
1
n
28'928.62 30'556.80 26'248.79 26'761.82
29'719.49
29'705.69 30'597.88 31'067.74 31'916.34
23'996.68
25'131.66
28'967.26
27'997.08
28'986.93
28'420.19
30'000.86
26'910.72
25'948.46
U = 0.22 W/m2K
31'923.07 30'734.40 26'429.11 26'937.73
29'827.25
30'224.90 30'782.99 31'212.56 32'120.50
24'170.01
25'272.30
29'150.14
28'212.74
29'127.95
28'559.88
30'117.68
27'068.34
25'957.96
U = 0.17 W/m2K
34'690.06 30'925.51 26'622.85 27'056.45
29'953.96
30'393.42 30'954.25 31'373.37 32'352.75
24'395.71
25'499.95
29'402.20
28'249.35
29'318.21
28'820.93
30'298.18
27'381.35
26'201.76
U = 0.14 W/m2K
38'985.43 31'389.27 26'953.63 27'122.67
30'267.91
30'446.84 31'274.08 31'802.22 32'861.81
25'018.19
25'975.17
29'749.43
28'523.84
29'715.63
29'224.62
30'667.23
27'654.14
26'592.17
U = 0.11 W/m2K
372
5000.00
10000.00
Graf. 8.2.: VAN delle diverse soluzioni tecnologiche.
0.00
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
13
14
15
16
17
18
15000.00
20000.00
25000.00
30000.00
35000.00
40000.00
U36
U27
U22
U17
U14
U11
Cap. 9 Studio dei risultati: analisi tecnico-economica Nel presente capitolo ci si occuperà si analizzare i dati descritti nel capitolo precedente. In particolare, si cercherà di evidenziare le interazioni e le differenze fra essi, ponendo l’attenzione sui loro risvolti pratici e fisici. Per l’analisi si farà ricorso a grafici e tabelle, redatti in virtù della rielaborazione incrociata effettuata nel capitolo precedente, utili a visualizzare meglio le relazioni che intercorrono fra le grandezze prese in considerazione. Una prima parte del capitolo sarà incentrata sull’analisi dei dati provenienti dalle simulazioni, introducendo anche alcune valutazioni in merito all’andamento delle variazioni delle prestazioni termiche più rilevanti, mentre la seconda si concentrerà sulle considerazioni relative ai VAN calcolati, punto terminale del presente elaborato. Dalle analisi riportate in seguito sarà possibile definire i due obbiettivi proposti dal presente elaborato: la definizione del pacchetto costruttivo più completo (sia da un punto di vista economico, che prestazionale) e la verifica dell’effettiva incidenza della componente opaca all’interno del bilancio energetico dell’organismo edilizio.
9.1.
Analisi termica
Un primo raffronto effettuato è stato quello fra l’andamento della trasmittanza (U) in relazione allo spessore (s) (Graf. 9.1.). Tale analisi è stata svolta per effettuare valutazioni circa la fattibilità pratico-spaziale delle soluzioni. E’ evidente infatti che solo determinati spessori potranno essere significativi ai fini di un’ ipotetica realizzazione, in quanto raggiunta la soglia corrispondente al valore di spessore attuale (45,00 cm), l’applicazione di spessori di muratura maggiori porterebbe a riduzioni, talvolta anche sensibili, di spazio interno, con conseguente diminuzione di superficie interna dei locali. Il valore di 45,00 cm sarà preso quindi, limitatamente a questa analisi, come valore di riferimento per valutare l’effettiva adeguatezza pratica della stratigrafia in questione. E’ subito possibile notare che le 2 grandezze sono inversamente proporzionali: all’aumentare dello spessore, cala la trasmittanza. Questo dato tuttavia appare abbastanza scontato, in quanto l’aumento di spessore del componente è dettato, come si è visto, dall’aumento di spessore isolante. Quel che è interessante notare invece, sta proprio nell’aumento di spessore in sé. Tutte le tecnologie prese in esame infatti, riportano un incremento di spessore pressoché costante per tutti gli step prestazionali. Per far fronte a un aumento di prestazione del 20% (equivalente circa al divario esistente tra i vari step prestazionali), è sempre necessario un incremento di spessore di circa il 13%, indipendentemente dalla tecnologia (e quindi dai materiali) applicata. Come si vede dal Graf. 9.1. le curve dei dati si presentano infatti tutte con il medesimo andamento, ma risultano dislocate lungo l’asse delle ascisse, corrispondente all’asse degli spessori. Questo perché, analizzando i valori di spessore della Tab. 7.2., si nota che la è costante per la singola soluzione, ma non sussiste alcuna relazione fra le varie tecnologie a parità di trasmittanza. In altre parole, la Tab. 7.2., se letta in orizzontale porterà al riconoscimento di una relazione costante fra tutti i pacchetti (l’aumento del 13% circa di spessore ogni 20% di aumento di trasmittanza), ma se letta in verticale porterà alla conclusione che ogni 373
pacchetto scelto avrà uno spessore autonomo pur garantendo la stessa prestazione complessiva. E’ evidente quindi un primo dato significativo, anche in rapporto a ciò che si svilupperà in seguito: la scelta tecnologica della soluzione è incidente sullo spessore del componente principalmente per quanto riguarda il primo step prestazionale ( in questo caso U=0,36 W/m2K), costituente il dato di partenza, in quanto successivamente tutte le soluzioni saranno oggetto di un medesimo incremento dimensionale. Ciò implica che la scelta tecnologica non influenza il ritmo di incremento degli spessori sugli step prestazionali in sé (sempre costante - 13%) ma bensì il dato di partenza (spessore di isolante iniziale U36). E’ interessante notare un'altra indicazione. Come si nota dal Graf. 9.1., l’unica soluzione che scardina dal fattore proporzionale delle precedenti è la n.15, ovvero la tecnologia costituita da blocchi prefabbricati Ytong. Essa infatti, per far fronte ad un aumento del 20% di prestazione, necessita di un incremento del 30%, quindi più del doppio rispetto agli altri. Come si vedrà successivamente, questo avrà un incidenza diretta anche sulle variazioni dei costi di questa tecnologia, nonché sulla relativa convenienza. Dai seguenti grafici è possibile individuare agevolmente, per ogni soluzione proposta, lo spessore corrispondente alle prestazioni cercate. E’ altresì possibile individuare la tecnologia costruttiva che comporta, a parità di prestazioni, un minor dispendio di materiale, ricordando però che questo non significa (come si vedrà poi) necessariamente un minor costo. Tuttavia, in un ottica di valutazione degli spazi interni, il dato potrebbe rivelarsi particolarmente utile. Un minor spessore del componente comporta, come si può immaginare, una maggiore disponibilità di spazio interno agli ambienti. Supponendo, per esempio, di dover scegliere fra la soluzione n. 6 (che rappresenta la soluzione tecnologica con spessore più elevato) e la soluzione n. 12 (avente invece lo spessore minore), è evidente che l’apporto in termini di economia spaziale sarà molto differente. Facendo un breve calcolo, se la superficie dell’unità è attualmente pari a 87,22 m2 con uno spessore del componente di 45,00 cm, significa che applicando uno step prestazionale pari a U=0,27 W/m2K, la superficie interna sarà pari alla superficie attuale maggiorata della superficie ricavata dal minor spessore di componente applicato. S = Stot + (s0 – s6) x L dove L = perimetro dell’unità (considerando le murature oggetto di intervento, quindi quelle volte verso l’ambiente esterno) Quindi, per la sol. 6: S = 87,22 m2 + (0,450 m – 0,476 m) x 29,15 m= 87,22 m2 – 0,75 m2 = 86,46 m2 per la sol.12 invece: S = 87,22 m2 + (0,450 m – 0,170 m) x 29,15 m= 87,22 m2 + 8,16 m2 = 95,38 m2 Ne risulta quindi che in un’ ottica incentrata sull’eventuale ricostruzione ai fini esclusivi di un aumento spaziale interno la soluzione 13 porterebbe ad un aumento di 8,16 m2, corrispondente sostanzialmente ad un altro locale. 374
La scelta invece della soluzione 6 non sarebbe assolutamente conveniente, in quanto porterebbe addirittura ad una diminuzione di superficie interna. Risulta quindi evidente che, in termini di fattibilità pratica, spessori oltre i 45,00 cm risulterebbero inadeguati, in quanto comporterebbero una perdita di spazio interno ai singoli locali. La soluzione tecnologica che comporta lo spessore minore in assoluto, è rappresentata come detto dal pacchetto n.12, ovvero dalla muratura in legno massiccio rivestita, allo step corrispondente ad U36. La soluzione n.6 allo step U11, ovvero la muratura con blocchi di calcestruzzo a vista, comporta invece lo spessore più elevato. Dando uno sguardo più globale, possiamo affermare che la categoria delle tecnologie legnose offre degli spessori molto limitati, variabili dai 17,00 ai 40,00 cm, mentre la categoria Ytong e quella comprendente le tecnologie faccia a vista riportano gli spessori più elevati, variabili in media dai 30,00 ai 75,00 cm. La tecnologia lignea risulta l’unica in cui ogni step prestazionale consente un recupero di metratura interna, assieme alle due pareti ventilate costituite sempre da materiali lignei e alluminio (PAC10 - PAC11 - PAC12 - PAC13 - PAC14 - PAC16 - PAC18). Apparentemente, le soluzioni in legno apparirebbero come le più convenienti se viste in quest’ottica. Per le altre tecnologie, il limite di 45,00 cm è raggiunto in media allo step prestazionale U17, ma sono presenti sensibili variazioni (come già detto in precedenza) fra una tecnologia e l’altra. Le stratigrafie con tecnologia a cappotto (PAC1 - PAC2) comportano spessori abbastanza limitati, arrivando come termine ultimo ad un massimo di 53,40 cm (PAC2). Le soluzioni, dal punto di vista spaziale, risultano quindi piuttosto convenienti, in quanto la stessa metratura interna sarebbe potenzialmente garantita con prestazioni assai più elevate dell’attuale (U=0,14 W/m2K contro gli 0,47 W/m2K attuali). Lo stesso ragionamento può essere impostato anche per la stratigrafia n. 9 (PAC9). Per le categorie con isolamento all’interno invece (PAC3 - PAC4 - PAC8), il limite di spessore è raggiunto ad un livello prestazionale pari a U=0,22 W/m2K. Le soluzioni prefabbricate e faccia a vista, unitamente alla soluzione di facciata ventilata in laterizio (PAC5 - PAC6 – PAC7 - PAC17) risultano essere, a prima vista, quelle meno convenienti dal punto di vista spaziale: il raggiungimento di alti valori prestazionali è garantito solo con spessori molto elevati (50 - 60 cm), che risultano razionalmente inapplicabili. La convenienza di dette tecnologie sembra quindi fermarsi agli step di U=0,36 W/m2K e U=0,27 W/m2K. Concentrandosi infine sulla tecnologia Ytong (PAC15), possiamo affermare che per quanto riguarda gli aspetti meramente legati alla spazialità interna, la prestazione massima raggiungibile dalla tecnologia risulta essere quella corrispondente all’U22, in quanto successivamente gli spessori aumentano vertiginosamente, raggiungendo valori che comporterebbero una sensibile riduzione dello spazio interno (77,00 cm).
375
377
15.00
0.100
0.150
0.200
0.250
0.300
0.350
0.400
20.00
25.00
Graf. 9.1.: Andamento spessore - trasmittanza.
Trasmittanza [W/m2K]
30.00
35.00
40.00
50.00 Spessore [cm]
45.00
55.00
60.00
65.00
70.00
75.00
80.00
PAC18
PAC17
PAC16
PAC15
PAC14
PAC13
PAC12
PAC11
PAC10
PAC9
PAC8
PAC7
PAC6
PAC5
PAC4
PAC3
PAC2
PAC1
Un’ altra analisi effettuata sui dati termici, ha riguardato l’andamento dei valori di sfasamento (ϕ) e del fattore di decremento (fd) in relazione allo spessore del componente (s) (Graf. 9.2. - 9.3.). Il dati relativi allo sfasamento termico e al fattore di decremento influenzano un maniera determinante le caratteristiche di comfort climatico interno in regime dinamico. Lo sfasamento rappresenta infatti il tempo che intercorre tra l’onda termica di massima ampiezza esterna e l’onda termica di massima ampiezza interna: in sostanza, definisce l’intervallo di tempo che impiega il picco termico esterno ad attraversare la parete. Ciò significa che maggiora sarà lo sfasamento, maggiore sarà il tempo impiegato dal calore per passare all’interno dell’edificio, e di conseguenza per surriscaldare l’ambiente interno. Tale parametro è spesso trascurato nella progettazione convenzionale, ma risulta essere invece di grande influenza per determinare il comfort estivo e, come tale, ha importanti ripercussioni anche in termini di risparmio energetico. Il fattore di riduzione (o attenuazione o decremento) rappresenta invece il rapporto tra la massima ampiezza dell’onda termica sulla superficie interna e la massima ampiezza dell’onda termica sulla superficie esterna, e rappresenta la quota parte di flusso termico assorbito dal componente. Lo sfasamento è garantito dalla massa dell’involucro edilizio: considerate le escursioni termiche che caratterizzano il clima locale, tanto più massiva sarà la soluzione proposta, tanto più alto sarà il valore di sfasamento ottenuto. La massività di cui si fa riferimento è strettamente connessa al concetto di inerzia termica. Essa rappresenta la capacità del componente edile di accumulare calore e di cederlo progressivamente agli spazi circostanti nel tempo. Al fine di garantire una buona inerzia termica, si possono scegliere materiali dotati di bassa conduttività o alternativamente applicare materiali dotati di peso specifico e capacità termica elevati. Il fattore di riduzione invece, a differenza dello sfasamento, è influenzato dalla capacità dello strato coibente. Ne consegue che i due valori non potranno essere contemporaneamente soddisfatti: soluzioni massive a notevole accumulo di calore non potranno garantire un’ eccessiva attenuazione, così come soluzioni leggere non potranno garantire, da sole, uno sfasamento giornaliero tale da permettere che i picchi di temperatura esterna non si manifestino istantaneamente come picchi di temperatura interna. Ne consegue che sfasamento e fattore di decremento risultano inversamente proporzionali: lo sfasamento, di conseguenza sarà inversamente proporzionale alla trasmittanza, mentre il fattore di decremento sarà direttamente legato ad essa. Come risaputo, il calore passa naturalmente da un fluido a temperatura maggiore a un fluido a temperatura inferiore. In estate quindi, il flusso termico esterno passa, durante le ore diurne, dall’esterno all’interno attraversando l’involucro. Il ruolo svolto dall’inerzia termica della parete sta proprio nella sua capacità di smorzare l’onda termica entrante e di rallentarne la propagazione all’interno del componente. Supponendo infatti di raggiungere livelli si sfasamento temporale adeguati, il flusso termico (calore) giungerà all’interno degli ambienti nelle ore notturne, quando tuttavia la temperatura esterna sarà più bassa rispetto alla temperatura degli ambienti interni dell’ edificio. Conseguentemente, il flusso nelle ore notturne invertirà la propria direzione passando dall’ambiente interno a temperatura più alta all’ambiente esterno a temperatura inferiore, smaltendo efficacemente il carico termico indesiderato durante la notte evitando contemporaneamente il surriscaldamento durante le ore diurne (più calde). 379
Nell’ambito della ricerca del comfort interno estivo quindi, i valori di sfasamento non devono essere inferiori alle 10 ore. Ciò può permettere, come visto, una riduzione dei fabbisogni estivi per raffrescamento. Ma più che essere inefficienti dal punto di vista energetico, i componenti aventi valori di sfasamento e trasmittanza termica periodica non adeguati, risultano inadeguati ai fini del benessere (comfort) interno. Nel periodo estivo il picco termico si registra, ai nostri climi, negli orari post-pranzo, quindi verso le 14.00/15.00. Il range ideale si aggira attorno alle 12.00/14.00 ore, ma anche situazioni di sfasamento prossime alle 10.00/12.00 ore sono comunque condizioni mediamente accettabili. Uno sfasamento di 10 ore, significherebbe che il flusso termico giungerebbe all’interno dei locali alle 24.00/01.00, ovvero il periodo più fresco della giornata. Dai dati riscontrati nel Graf. 9.2. possiamo notare che solo la metà delle soluzioni proposte soddisfa le condizioni imposte. Incrociando le valutazioni di comfort estivo con quelle di fattibilità spaziale fatte precedentemente, la costruzione in legno appare ancora, nel complesso, la più conveniente. Questo però limitatamente ad alcune stratigrafie, ovvero la n. 10, 11 e 14, in quanto per la soluzione in legno massiccio (PAC12 - PAC13), i valori di sfasamento sono decisamente troppo bassi. E’ interessante notare come tali tecnologie risultino essere le due soluzioni più leggere, con massa superficiale di circa 40,00 - 50,00 kg/m2. Nonostante ciò, è necessario specificare che valori di sfasamento adeguati sono raggiunti dal legno solo per gli spessori più elevati: la convenienza accennata precedentemente si restringe di fatto a spessori compresi dai 30,00 ai 40,00 cm circa (U>0,17 W/m2K). La tecnologia a cappotto, limitatamente alla prima soluzione (PAC1), riporta dei buoni valori di sfasamento. Incrociando questi dati a quelli derivanti dalla fattibilità pratica, la soluzione migliore si attesta intorno a spessori variabili dai 35,00 ai 45,00 cm. (U27 - U22 - U17 U14). La seconda soluzione (PAC2), così come la 18 (PAC18), evidenzia invece evidenti difficoltà in termini di accumulo e rilascio di calore. Le soluzione 4 e 6, risultano anch’esse nel complesso non convenienti, in quanto il raggiungimento di valori di sfasamento ideali (10/14 ore) è subordinato all’applicazione di spessori troppo elevati ( > 50,00 cm). Le altre soluzioni, ovvero la n. 3, 5, 7, 8, 9, 15,16 e 17 risultano buone soluzioni solo al raggiungimento di determinati valori di spessore, ottenuti dall’incrocio delle due analisi effettuate. Già in seguito a questa prima analisi incrociata, è possibile verificare che le soluzioni che apparentemente possono sembrare le più idonee, se analizzate in maniera più approfondita evidenziano lacune non trascurabili. E’ il caso, per esempio, della soluzione n.18, 13, 12, apparentemente perfette da un punto di vista spaziale e prestazionale. Analizzando invece la componente dinamica del loro comportamento, esse risultano totalmente inadeguate e pertanto non utilizzabili, in quanto non rispondenti ai requisiti di mantenimento del microclima interno su valori il più possibile regolari e uniformi. I valori di sfasamento registrati comporterebbero infatti un passaggio pressoché istantaneo del calore dall’esterno 380
all’interno nei periodi estivi più caldi, con evidente surriscaldamento e condizione di scomfort non indifferenti. Dal Graf. 9.2. è possibile verificare quanto detto osservando le curve rappresentate dalle singole soluzioni. Sono state infatti segnate, sul grafico, 2 linee rosse in corrispondenza dei valori di ascissa pari a 45 (limite massimo di spessore) e 10 (limite minimo di sfasamento). Ne consegue che le soluzioni ottimale saranno comprese nel secondo quadrante generato dall’incrocio delle due rette (ovvero il quadrante in alto a sinistra). Si propone tuttavia una tabella riepilogativa, che riassume per ogni soluzione, le considerazioni eseguite sui parametri termici principali. Tale tabella esprime quindi l’adeguatezza, riferita a questo punto delle analisi quindi parziale, delle soluzioni allo svolgimento del ruolo di involucro edilizio. Sono identificate con la lettera S, le soluzioni che risultano adeguate su entrambi i fronti analizzati, quindi sia da un punto di vista realizzativo - spaziale, sia per quel che riguarda il comportamento termico. Con la lettera N invece, si identificano le soluzioni che, se viste nella loro complessità, non risultano, già da ora idonee a svolgere il compito delicato affidato all’involucro (Tab. 9.1.). Al termine di questa prima analisi, il pacchetto più completo risulta essere il 14, ovvero la muratura in legno con facciata continua in alluminio.
381
383
15.00
0.000
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
20.00
25.00
30.00
35.00
40.00
45.00
50.00
55.00
60.00
65.00
70.00
75.00
80.00 Spessore [cm]
PAC18
PAC17
PAC16
PAC15
PAC14
PAC13
PAC12
PAC11
PAC10
14.000
12.000
PAC9
PAC8
PAC7
PAC6
PAC5
PAC4
PAC3
PAC2
PAC1
16.000
18.000
20.000
22.000
24.000
26.000
28.000
30.000
32.000
34.000
Graf. 9.2.: Andamento spessore - sfasamento.
Sfasamento [h]
384
15.00
0.000
0.050
0.100
0.150
0.200
0.250
0.300
0.350
0.400
0.450
0.500
0.550
0.600
0.650
0.700
0.750
0.800
0.850
0.900
0.950
1.000
20.00
25.00
30.00
Graf. 9.3.: Andamento spessore - fattore di decremento.
Fattore di decremento
35.00
40.00
50.00
Spessore [cm]
45.00
55.00
60.00
65.00
70.00
75.00
80.00
PAC18
PAC17
PAC16
PAC15
PAC14
PAC13
PAC12
PAC11
PAC10
PAC9
PAC8
PAC7
PAC6
PAC5
PAC4
PAC3
PAC2
PAC1
385
S S
S S
S
S N
FACCIATA VENTILATA IN LATERIZIO
FACCIATA VENTILATA IN LEGNO
17
18
Tab. 9.1.: Idoneità parziale delle soluzioni.
S
N
FACCIATA VENTILATA IN ALLUMINIO
16
N
N
N
MURATURA IN BLOCCHI YTONG
15
14
N
S N N
S
N
N N
S
S
MURATURA IN LEGNO MASSICCIO RIVESTITA MURATURA IN LEGNO MASSICCIO INTONACATA MURATURA MISTA IN LEGNO E FACCIATA CONTINUA IN ALLUMINIO
N
S
12 13
N
N
N
S
S
N
N
N
MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” RIVESTITA
S
S
S
11
S
N
N
N
S
N
N N
N
N
N
N
N
N
S
N
S
S
N
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
U = 0.22 W/m2K
U = 0.27 W/m2K
U = 0.36 W/m2K
SOLUZIONE TECNOLOGICA MURATURA MONOSTRATO IN LATERIZIO CON CAPPOTTO MURATURA MONOSTRATO IN CALCESTRUZZO CON CAPPOTTO MURATURA IN LATERIZIO PIENO E ISOLAMENTO DALL’ INTERNO MURATURA IN LATERIZIO PIENO, ISOLAMENTO E INTERCAPEDINE MURATURA IN PANNELLI DI CALCESTRUZZO PREFABBRICATI MURATURA IN BLOCCHI DI CALCESTRUZZO FACCIA A VISTA MURATURA IN BLOCCHI DI LATERIZIO FACCIA A VISTA MURATURA DOPPIA IN LATERIZIO CON ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA LEGGERA DOPPIA IN LATERIZIO CON ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” INTONACATA
n
N
N
N
N
S
N
N
N
N
S
N N
S
S N N
N
S
N
N
N
N
N
N
N
S
U = 0.14 W/m2K
N
S
N
N
N
N
N
N
N
S
U = 0.17 W/m2K
N
N
S
N
S
N N
S S
N
N
N
N
N
N
N
N
N
U = 0.11 W/m2K
9.2.
Analisi dei dati di consumo
Dopo aver valutato le prestazioni termiche dei pacchetti, ci si propone ora di analizzare i dati relativi ai fabbisogni generati dalle simulazioni. Ricordiamo che le simulazioni hanno fornito i dati relativi ai fabbisogni di energia sensibile, e solo dividendo questi per i rendimenti dei relativi impianti di climatizzazione si possono effettivamente definire come consumi annui. Tuttavia si analizzeranno in seguito, per chiarezza espositiva, i dati relativi alle simulazioni indicandoli comunque come dati di consumo, anche se effettivamente al netto dei rendimenti dei sistemi (le considerazioni eseguite sui fabbisogni valgono ovviamente anche per i consumi stessi). Si sono riportati quindi i fabbisogni annui per riscaldamento e raffrescamento (Tab. 8.109.) su due grafici, ponendo sulle ascisse i valori di trasmittanza termica. L’obbiettivo era nello specifico quello di valutare la variazione dei consumi al variare della trasmittanza (Graf. 9.4. - 9.5.). La prima considerazione che è possibile effettuare osservando i grafici, riguarda l’andamento dei consumi. E’ infatti riscontrabile una differenza di comportamento generale fra i fabbisogni per riscaldamento e quelli per raffrescamento. I primi hanno un andamento crescente al crescere della trasmittanza, e sono ad essa direttamente proporzionali, mentre i secondi al crescere della trasmittanza hanno un comportamento inverso. La ragione di questi risultati va ricercata nella premessa iniziale al lavoro. Si è scelto di intervenire esclusivamente sulla componente opaca dell’edificio, tralasciando le superfici vetrate. Ciò significa che non è stato fatto alcun intervento per limitare l’apporto di radiazione solare attualmente presente sull’edificio. Se durante l’inverno, essa risulta una fonte preziosa in quanto contribuisce all’apporto di calore negli ambienti interni, in estate rappresenta un fattore che deve essere adeguatamente controllato. Lasciandolo invece invariato, la regolazione dei consumi per raffrescamento è affidata esclusivamente alla capacità inerziale della parete, ovvero alla sua capacità di rilascio del calore. Analizzando il Graf.9.2. riguardante lo sfasamento, ci si accorge che sfasamento e consumi per raffrescamento hanno lo stesso tipo di andamento: aumentando lo spessore (diminuendo quindi la trasmittanza) lo sfasamento aumenta, in quanto viene incrementata la capacità inerziale della parete. Tuttavia, nel nostro caso, il consumo per raffrescamento aumenta all’aumentare dello spessore. Questo ci dà importanti spunti di riflessione connessi al significato stesso dello sfasamento. Difatti, non sempre l’aumento di sfasamento è connesso ad una diminuzione di consumi. Innanzitutto, deve essere considerato l’aspetto dinamico dovuto al continuo cambiamento di direzione del flusso a seguito di variazioni sensibili di temperatura e condizioni esterne, che nel periodo estivo complica notevolmente il calcolo degli apporti energetici. Il problema non si pone in regime invernale, in quanto la temperatura esterna risulta essere sempre minore di quella interna e di conseguenza il flusso termico risulta essere sempre uscente dall’edificio sia nelle ore diurne che in quelle notturne. Durante il periodo estivo invece, è possibile che il flusso subisca continui cambiamenti direzionali e che una quota parte di esso rifluisca all’interno o venga disperso nella parete, a causa delle escursioni termiche notturne del clima di riferimento. L’aumento dello sfasamento poi può essere connesso a 2 modalità operative: l’aumento dello spessore o l’aumento della massa (capacità termica). Nel nostro caso tuttavia, non si è intervenuti sulla capacità termica del componente, quindi in realtà la sua capacità di trattenere e rilasciare calore nel tempo risulta pressoché invariata, in quanto la massa rimane pressoché identica in tutte gli step prestazionali. Questo comporta una sorta di 387
“sigillmento” dell’edificio: il flusso termico, una volta entrato all’interno dell’edificio fatica ad essere espulso tramite la ventilazione naturale, a causa dello strato di isolamento. Ne deriva che in regime estivo il componente fatica maggiormente a disperdere gli apporti di calore che necessitano di essere compensati tramite l’abbassamento artificiale della temperatura interna (climatizzazione) , aumentando quindi i consumi per raffrescamento. Sempre attinente al rapporto massa-inerzia, si sottolinea come in regime estivo le soluzioni più leggere (sostanzialmente quelle lignee) riportino comunque valori leggermente più alti rispetto alle soluzioni massive, indicazione che conferma comunque la maggiore correttezza nell’adozione di soluzione massive nell’obbiettivo di una minimizzazione dei consumi estivi nell’investimento. Per quanto riguarda il riscaldamento, si registra un andamento grossomodo lineare, decrescente da circa 50 kWh/m2 a 40 kWh/m2. Ciò vuol dire che abbattendo i valori di trasmittanza del 70% (U36 - U11) i consumi subiscono un abbattimento complessivo di circa il 20%. Questo si riflette nell’andamento dei costi dell’utenza (bollette) (Tab. 9.2.): nonostante un incremento sostanziale di prestazione del singolo componente, il risparmio economico effettivo, sia rispetto alla soluzione di partenza sia nell’ambito della stessa soluzione, appare fortemente limitato. Si va infatti da un risparmio massimo irrisorio del 5% (43,00 € circa a fronte di 906,65 € totali) per le soluzioni con trasmittanza più alta, e si raggiunge al massimo l’8% per le soluzioni più prestanti (circa 70,00 € l’anno). Successivamente, si dimostrerà come tali valori non siano effettivamente rilevanti ai fini dell’investimento, ma già da questa prima analisi sommaria è possibile verificare come le migliorie effettuate, seppur prestazionalmente tutte molto valide, effettivamente non portano a grandi risparmi sia in termini di consumo che tantomeno in termini di risparmio annuale sui costi di esercizio. Questo è altrettanto verificato, forse in maniera ancor più eloquente, dall’osservazione dell’andamento dei consumi per raffrescamento. Essi infatti rimangono sostanzialmente invariati, nell’ambito della stessa soluzione mentre cambiano leggermente al variare della tecnologia. I loro valori si mantengono tuttavia pressoché uniformi per tutte le soluzioni e si attestano attorno ai 40 kWh/m2 l’anno. Ciò comporta che le migliorie, come già accennato in apertura, non incidono sulla componente di consumo dedita al raffrescamento. Ne consegue che per la determinazione della soluzione più efficiente in regime estivo, più che il solo aumento di spessore del componente, in caso di ristrutturazione e coinvolgimento esclusivo delle murature risulta più significativa la scelta tecnologica alla base dell’intervento, in grado di influenzare le capacità inerziali conferite all’involucro. Leggendo infatti la Tab. 8.109. in verticale, piuttosto che in orizzontale, ci si rende conto che i consumi subiscono a parità di prestazione singola delle variazioni significative solo al variare della scelta costruttiva. In questo senso si riconosce che l’adozione di spessori ingenti di isolamento (U14 - U11) comporta in tutte le soluzioni (in modo particolare quelle lignee) l’appianamento dei consumi invernali ed estivi, che si attestano entrambi su un valore pari a circa 40 kWh/m2 annuo. Dai dati sopra elencati, si riconosce che l’aumento dello spessore di isolante nella stessa tecnologia costruttiva provoca (a parità di guadagno solare entrante dalle finestre) una diminuzione, seppur minima, dei consumi per riscaldamento, in quanto viene rallentato il naturale deflusso del calore dall’interno verso l’ambiente esterno più freddo (diminuzione delle dispersioni invernali). Tuttavia, non incrementando la massa inerziale e quindi la capacità del pacchetto di sfasare ed attenuare il flusso di calore entrante in estate, il 388
fabbisogno per raffrescamento resta pressoché invariato (dispersioni termiche estive invariate, considerato che l’apporto maggiore di calore in estate viene fornito dalle superfici vetrate, che non sono state modificate). Valutando i consumi per riscaldamento, la soluzione più performante risulta essere in assoluto la n. 18, ovvero la facciata continua in legno (U11), mentre la peggiore è rappresentata dalla soluzione n. 1, quindi il cappotto esterno, allo step prestazionale U36. Incrociando i dati con i costi di costruzione riportati in Tab. 7.9. e dal Graf. 9.7., ci rendiamo conto che il pacchetto economicamente più costoso (PAC13 - U11), non corrisponde necessariamente alla soluzione energeticamente più efficiente (PAC18 - U11), così come il pacchetto apparentemente più conveniente (PAC9 - U36) non corrisponde alla soluzione prestazionalmente più bassa (PAC1 - U36). Non vi è quindi alcun legame tra costo e garanzia di prestazione: non necessariamente l’alto investimento in termini di isolamento termico porta a sensibili riduzioni in termini di consumo annuo. Questa non è altro che la verifica di ciò che è stato accennato nella prima parte dell’elaborato e nelle premesse introduttive, ovvero il fatto che la trasmittanza termica non è che solo uno dei parametri che concorrono a definire il comfort ambientale interno e che concentrarsi esclusivamente su di essa, tralasciando fattori quali sfasamento e costi, comporterebbe errori di valutazione e, per così dire, “pregiudizi” tecnologici non veritieri, etichettando a priori una soluzione costruttiva come “non idonea” solo in relazione al basso costo, quando in realtà i due aspetti sono assolutamente slegati e non consequenziali. Valutando il quadro nel complesso, ci rende conto che la soluzione che comporta il minor fabbisogno di energia è la soluzione n. 18 allo step U11, ovvero la facciata ventilata in legno, con un fabbisogno complessivo annuo di 81,36 kWh/m2 mentre la peggiore risulta essere la soluzione n. 1, quindi la muratura monostrato con cappotto esterno allo step U36, con un fabbisogno complessivo annuo di 88,57 kWh/m2. Fra le due soluzioni, sussiste una differenza del 10% circa, a dispetto di una differenza di costo pari invece al 16%!. Sempre in riferimento ai costi di costruzione, interessante notare che la soluzione n.15, ovvero il pacchetto monostrato in blocchi Ytong, ha un andamento anomalo rispetto a tutte la altre. Se infatti tutti i pacchetti proposti hanno un costo pressoché lineare e proporzionale all’ aumento di spessore, la soluzione in Ytong presenta salti di valore piuttosto rilevanti. Nelle soluzioni tradizionali, l’aumento di spessore (corrispondente al raggiungimento dello step prestazionale successivo) genera ovviamente un aumento di costo complessivo, che tuttavia è costante per tutti gli step e proporzionale quindi allo spessore incrementato. Per i blocchi Ytong invece, questo rapporto viene meno, in quanto l’aumento di spessore del componente genera qui un aumento molto più vertiginoso del costo. Significa che in sostanza a parità di prestazione, il blocco Ytong necessita di un costo molto più elevato a causa dell’ingente spessore necessario per ottenerla. Volgendo lo sguardo alla Tab. 7.8. relativa ai costi di costruzione unitari espressi al m2, vediamo subito che il costo unitario è di fatti paragonabile alle altre tecnologie solo fino allo step di U17, mentre poi risulta chiaramente molto più alto. Da qui possiamo trarre la conclusione che tale tecnologia è adatta a operazioni molto limitate, quali per esempio sopraelevazioni, ristrutturazioni ecc , ovvero interventi che comportano un volume/superficie di intervento limitato/a. Essendo una tecnologia molto leggera, è infatti ideale per la rapidità di esecuzione necessaria in queste tipologie di intervento e per il bassissimo impatto statico che ha sulle strutture già esistenti. L’elevato costo al m2 della tecnologia rende sconveniente il suo utilizzo per grandi interventi o interventi caratterizzati da uno spessore murario elevato. Di fatto, analizzando i dati riportati in Tab. 9.3. si nota che la sol. 15 ha una differenza di costo, rispetto alle altre, decisamente più alta: tale tecnologia risulta costare fino a 389
14000,00 € in più rispetto alla soluzione attuale, e ben 8000,00 € in più rispetto alla seconda soluzione più costosa. Ciò che tuttavia è determinante visualizzare ai fini delle successive analisi di convenienza, riguarda la modalità di variazione dei consumi. Osservando i grafici relativi, possiamo notare che gran parte della percentuale di diminuzione degli stessi (20%) è assorbita nel passaggio prestazionale da valori di trasmittanza termica di 0,36 W/m2K a valori di 0,27 W/m2K. Concentrandosi sul riscaldamento, si può notare che raggiunto il punto corrispondente all’ U27, si ha un cambio di pendenza nei grafici, registrando un calo relativo dei consumi del 10% (circa 5 kWh/m2). Essendo l’incremento totale pari, come detto, al 20%, ne consegue che ben metà del risparmio energetico totale massimo ottenibile dalla soluzione, è raggiunto con un aumento di spessore complessivo pari a soli 3/4 cm. Questo dato è, ai fini dello scopo di questo elaborato, illuminante: evidenzia infatti come aumenti di spessori pari a 6/9/12/15 cm, corrispondenti al raggiungimento degli step U22/U17/U14/U11, in realtà non portino a drastici miglioramenti, con risparmi in termini di consumo che crescono di fatto molto poco. Aumentando lo spessore di pochi centimetri, è già possibile ottenere un risparmio energetico e economico che l’eventuale incremento successivo non raggiunge, pur applicando spessori di isolamento molto più elevati. Optando per il raggiungimento di valori di trasmittanza apparentemente modesti quindi (0,27 W/m2K), ci si rende conto che si genera un risparmio relativo che è eguagliato dagli altri step solo raddoppiando lo spessore richiesto per la prima variazione. La soglia prestazionale U27 consente infatti un risparmio complessivo pari a circa 300 kWh l’anno a fronte di soli 4 cm di isolamento in più rispetto allo step precedente (U36), mentre per raggiungere lo stesso risparmio superata questa soglia, sono necessari incrementi di spessori decisamente più alti, pari a circa 8/10 cm in più rispetto alla soluzione di soglia U27. Ciò si riflette anche sull’andamento del calo delle bollette rispetto alla situazione di partenza (PAC0) (Tab. 9.2.): nella totalità dei casi, passando dalla soglia U36 a U27, si ha un risparmio annuo di circa 20€ con l’aggiunta di 4 cm di coibentazione, mentre tale valore con l’aggiunta di ben 15 cm di isolamento in più raggiunge il modesto valore di 30€. Sorge quindi, già da ora, l’interrogativo posto in apertura del lavoro: ha senso, nell’ottica della modifica circoscritta all’involucro, la ricerca di valori di trasmittanza estremamente limitati (e conseguenti spessori evidentemente esagerati) di fronte a risparmi così poco crescenti? Qual è, nel caso specifico, la soluzione in assoluto più conveniente, che permette di avere aumenti di spessore (e quindi di costo) giustificabili e ammortizzabili? La risposta definitiva al quesito, la si trova analizzando i dati economici generati nel quadro. Attraverso di essi sarà possibile arrivare alla conclusione determinando la risposta al duplice interrogativo posto in precedenza.
390
391
40.00
41.00
42.00
43.00
44.00
45.00
46.00
47.00
48.00
49.00
50.00
51.00
0.10
0.12
0.14
0.16
0.18
0.20
0.22
0.26 Trasmittanza [W/m2K]
0.24
Graf. 9.4.: Andamento dei fabbisogni per riscaldamento in funzione della trasmittanza.
Fabbisogno per riscaldamento [kWh/m2]
0.28
0.30
0.32
0.34
0.36
0.38
0.40
PAC18
PAC17
PAC16
PAC15
PAC14
PAC13
PAC12
PAC11
PAC10
PAC9
PAC8
PAC7
PAC6
PAC5
PAC4
PAC3
PAC2
PAC1
392
38.00
39.00
40.00
41.00
0.10
0.12
0.14
0.16
0.18
0.20
0.22
0.26
Trasmittanza [W/m2K]
0.24
Graf. 9.5.: Andamento dei fabbisogni per raffrescamento in funzione della trasmittanza.
Fabbisogno per raffrescamento [kWh/m2]
0.28
0.30
0.32
0.34
0.36
0.38
0.40
PAC18
PAC17
PAC16
PAC15
PAC14
PAC13
PAC12
PAC11
PAC10
PAC9
PAC8
PAC7
PAC6
PAC5
PAC4
PAC3
PAC2
PAC1
393
0.000
5000.000
10000.000
15000.000
20000.000
25000.000
0.10
0.12
0.14
0.16
0.18
0.20
Graf. 9.6.: Andamento dei costi di costruzione in funzione della trasmittanza.
Costo di costruzione [€]
0.22
0.26 Trasmittanza [W/m2K]
0.24
0.28
0.30
0.32
0.34
0.36
0.38
0.40
PAC18
PAC17
PAC16
PAC15
PAC14
PAC13
PAC12
PAC11
PAC10
PAC9
PAC8
PAC7
PAC6
PAC5
PAC4
PAC3
PAC2
PAC1
394
SOLUZIONE TECNOLOGICA MURATURA MONOSTRATO IN LATERIZIO CON CAPPOTTO MURATURA MONOSTRATO IN CALCESTRUZZO CON CAPPOTTO MURATURA IN LATERIZIO PIENO E ISOLAMENTO DALL’ INTERNO MURATURA IN LATERIZIO PIENO, ISOLAMENTO E INTERCAPEDINE MURATURA IN PANNELLI DI CALCESTRUZZO PREFABBRICATI MURATURA IN BLOCCHI DI CALCESTRUZZO FACCIA A VISTA MURATURA IN BLOCCHI DI LATERIZIO FACCIA A VISTA MURATURA DOPPIA IN LATERIZIO CON ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA LEGGERA DOPPIA IN LATERIZIO CON ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” INTONACATA MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” RIVESTITA MURATURA IN LEGNO MASSICCIO RIVESTITA MURATURA IN LEGNO MASSICCIO INTONACATA MURATURA MISTA IN LEGNO E FACCIATA CONTINUA IN ALLUMINIO MURATURA IN BLOCCHI YTONG FACCIATA VENTILATA IN ALLUMINIO FACCIATA VENTILATA IN LATERIZIO FACCIATA VENTILATA IN LEGNO -38.28
-24.52
-33.81 -24.72 -37.33 -27.64
-40.97
-21.29
-17.15 -9.36 -17.50 -7.70
-41.81
-24.03
-27.31
-34.92
-20.16
-8.38
-34.48
-14.61
-28.75 -28.04 -25.47 -42.79
-29.55
-10.58
-9.55 -10.16 -7.79 -35.05
-56.50
-43.08
-39.93
-45.99
-23.23
-21.59
U = 0.27 W/m2K
U = 0.36 W/m2K
Tab. 9.2.: Variazione del risparmio di bolletta rispetto alla soluzione di partenza (PAC0) [€].
15 16 17 18
14
10 11 12 13
9
8
7
6
5
4
3
2
1
n
-44.01 -37.47 -47.44 -37.05
-37.09
-39.40 -35.41 -36.51 -48.42
-48.45
-47.36
-48.14
-46.71
-44.26
-43.55
-37.05
-58.00
-52.62
U = 0.22 W/m2K
-53.88 -47.80 -57.62 -47.63
-47.24
-49.49 -46.92 -47.84 -54.12
-57.88
-55.71
-58.18
-58.51
-52.58
-51.94
-46.69
-65.41
-64.13
U = 0.17 W/m2K
-60.39 -52.70 -63.06 -61.03
-52.33
-54.71 -52.00 -53.49 -58.24
-62.70
-63.29
-64.43
-64.98
-58.20
-57.70
-52.85
-68.32
-66.82
U = 0.14 W/m2K
-66.90 -60.07 -69.01 -69.44
-59.20
-61.40 -57.72 -58.87 -64.03
-68.72
-69.36
-69.48
-70.00
-64.52
-63.67
-60.72
-73.44
-73.52
U = 0.11 W/m2K
395
‐80.00
‐70.00
‐60.00
‐50.00
‐40.00
‐30.00
‐20.00
‐10.00
15.00
0.00
20.00
25.00
30.00
35.00
40.00
Graf. 9.7.: Risparmio annuale sui costi di gestione rispetto allo stato di fatto.
Risparmio annuo [€]
50.00
Spessore [cm]
45.00
55.00
60.00
65.00
70.00
75.00
80.00
PAC18
PAC17
PAC16
PAC15
PAC14
PAC13
PAC12
PAC11
PAC10
PAC9
PAC8
PAC7
PAC6
PAC5
PAC4
PAC3
PAC2
PAC1
396
SOLUZIONE TECNOLOGICA MURATURA MONOSTRATO IN LATERIZIO CON CAPPOTTO MURATURA MONOSTRATO IN CALCESTRUZZO CON CAPPOTTO MURATURA IN LATERIZIO PIENO E ISOLAMENTO DALL’ INTERNO MURATURA IN LATERIZIO PIENO, ISOLAMENTO E INTERCAPEDINE MURATURA IN PANNELLI DI CALCESTRUZZO PREFABBRICATI MURATURA IN BLOCCHI DI CALCESTRUZZO FACCIA A VISTA MURATURA IN BLOCCHI DI LATERIZIO FACCIA A VISTA MURATURA DOPPIA IN LATERIZIO CON ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA LEGGERA DOPPIA IN LATERIZIO CON ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” INTONACATA MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” RIVESTITA MURATURA IN LEGNO MASSICCIO RIVESTITA MURATURA IN LEGNO MASSICCIO INTONACATA MURATURA MISTA IN LEGNO E FACCIATA CONTINUA IN ALLUMINIO MURATURA IN BLOCCHI YTONG FACCIATA VENTILATA IN ALLUMINIO FACCIATA VENTILATA IN LATERIZIO FACCIATA VENTILATA IN LEGNO 3'961.86 1'171.31 4'732.90 643.46 966.81
-1'137.68 4'476.58 423.76 673.86
3'447.83
3'154.89
3'742.15
2'451.55
2'218.03
4'085.53 4'817.19 5'262.13 6'328.88
3'326.23
3'103.76
3'690.33 4'553.27 5'021.70 6'109.17
2'707.18
2'450.86
-1'590.22
4'278.98
4'029.56
-1'883.16
1'534.72
1'278.40
-475.10
437.58
217.87
-694.81
U = 0.27 W/m2K
U = 0.36 W/m2K
3'480.30 4'989.22 863.17 1'186.51
4'144.95
4'173.27 4'992.68 5'482.53 6'548.59
-1'370.51
-255.40
3'594.30
2'598.02
3'543.17
2'963.51
4'425.45
1'717.81
657.28
U = 0.22 W/m2K
Tab. 9.3.: Variazione di extra-costo sul costo di costruzione rispetto alla soluzione di partenza (PAC0) [€].
15 16 17 18
14
10 11 12 13
9
8
7
6
5
4
3
2
1
n
6'654.98 5'355.40 1'229.35 1'555.45
4'437.89
4'876.61 5'387.87 5'834.20 6'856.73
-1'025.06
37.54
3'960.47
3'029.14
3'836.11
3'256.45
4'718.39
2'010.76
876.99
U = 0.17 W/m2K
9'540.87 5'635.91 1'522.29 1'918.87
4'657.59
5'140.53 5'651.80 6'098.12 7'164.18
-711.39
403.72
4'326.65
3'183.90
4'129.05
3'622.62
5'011.33
2'376.93
1'169.93
U = 0.14 W/m2K
13'955.03 6'234.23 1'961.70 2'138.57
5'097.01
5'316.02 6'076.01 6'625.28 7'779.08
20.96
989.60
4'766.06
3'550.08
4'641.70
4'135.27
5'523.98
2'743.11
1'682.58
U = 0.11 W/m2K
397
‐4000.000
‐2000.000
15.00
0.000
2000.000
4000.000
6000.000
8000.000
10000.000
12000.000
14000.000
16000.000
20.00
25.00
30.00
35.00
40.00
Graf. 9.8.: Extra-costo iniziale sui costi di costruzione rispetto allo stato di fatto.
Extra costo iniziale[€]
50.00
Spessore [cm]
45.00
55.00
60.00
65.00
70.00
75.00
80.00
PAC18
PAC17
PAC16
PAC15
PAC14
PAC13
PAC12
PAC11
PAC10
PAC9
PAC8
PAC7
PAC6
PAC5
PAC4
PAC3
PAC2
PAC1
9.3.
Analisi dei dati economici
L’ultima analisi svolta dal presente elaborato si è occupata di sviluppare considerazioni circa i quadri economici elaborati nel Cap. 8. L’obbiettivo è da un lato determinare la soluzione tecnologica che permetta il conseguimento di un risultato ottimale da un punto di vista energetico ed economico per il caso studio specifico, dall’altro è quello di verificare l’obbiettivo di partenza già in parte confermato dall’analisi dei dati termici e di consumo: rafforzare cioè la consapevolezza che l’involucro opaco è solo uno dei fattori determinanti sul consumo energetico globale e pertanto non è possibile, attuando migliorie specifiche solo su di esso, garantire risparmi economici sufficientemente elevati da giustificare l’intervento. Per dar risposta ai due quesiti, si è proceduti con il medesimo approccio attuato per le analisi termiche. Si sono dapprima valutati gli andamenti dei Valori Attualizzati Netti (VAN) delle soluzioni. Incrociandoli poi con le considerazioni già svolte in precedenza è stato possibile restringere ulteriormente il campo. Introducendo il VAN infatti, si sono messi in conto una serie di aspetti troppo spesso trascurati nella progettazione convenzionale. Uno di questi è l’idea di base che un operazione di questo tipo è, a tutti gli effetti, un investimento. Come tale, ha un suo grado di rischio (espresso dal saggio d’interesse) e un conseguente limite di convenienza, entrambi però tarati sul lungo periodo. Trattandosi nello specifico di un edificio, il lungo periodo va considerato come il tempo di vita dello stesso nel quale sono verosimilmente esclusi interventi di ristrutturazione invasiva (che porterebbero ovviamente a un extra costo), in quanto valutando l’investimento con questo riferimento temporale, si avrà un quadro completo di ciò che la soluzione costerà al termine del periodo. Indipendentemente dal costo di costruzione globale quindi, il calcolo del VAN permette di mettere in campo il fattore tempo e il conseguente risparmio annuo in termini di bolletta attualizzato al momento della valutazione. Grazie a questa analisi, sarà quindi possibile avere una panoramica pressoché completa sull’andamento della convenienza economica del pacchetto al variare del suo spessore, in quanto si sommeranno i costi iniziali di costruzioni ai costi di esercizio sostenuti dall’utenza durante il periodo di utilizzo dell’ edificio (50 anni). La sommatoria dei costi sostenuti per le bollette infatti rappresenta una voce aggiuntiva al costo di costruzione immediatamente sostenuto per la realizzazione dell’intervento e ne risulta che quanto più esso sarà elevato, tanto minore sarà la convenienza della soluzione. Il VAN minore determinerà in questo caso la soluzione migliore, in quanto corrispondente alla soluzione che nell’arco del tempo prefissato necessiterà del minor dispendio di denaro. E’ bene quindi premettere inizialmente che l’obbiettivo non è quello di capire se esiste o meno una soluzione in grado di appianare completamente il costo di costruzione, in quanto questo, per le premesse fatte sulle modalità di intervento sull’ esistente, è ovviamente impossibile. Questo è il motivo principale per cui la convenienza è rappresentata, contrariamente alla prassi finanziaria comune, dal VAN minore. Va ricordato inoltre che per un’analisi economica completa (LCA) sarebbe necessario inserire i costi di produzione e smaltimento dei materiali, operazione che si è preferito qui evitare per approfondire nello specifico il rapporto fra i costi di esercizio e quelli di costruzione. Dal Graf. 9.8. è possibile riscontrare che le soluzioni hanno una richiesta di denaro, nei 50 anni, molto differente. Tuttavia è riscontrabile un elemento comune a quasi tutte le soluzioni: il VAN, nell’ambito della stessa soluzione tecnologica, presenta un andamento parabolico. Ciò significa che il VAN diminuisce all’aumentare dello spessore di isolamento 399
fino al raggiungimento di una determinata soglia, dopo la quale esso subisce un progressivo aumento fino a tornare (e in certi casi addirittura superare) il valore di partenza. Essendo la convenienza legata al VAN minore, ne consegue che tale soglia rappresenta la soglia di convenienza economica della soluzione: superato tale valore di trasmittanza, andando quindi ad aumentare ulteriormente lo spessore della coibentazione, il VAN riporta valori maggiori sancendo quindi l ’antieconomicità delle soluzioni successive alla soglia. In particolare, per la maggioranza delle stratigrafie (PAC1 - PAC3 - PAC4 - PAC5 - PAC6 PAC7 - PAC8 - PAC9 - PAC11 - PAC12 - PAC14 - PAC16 - PAC17 - PAC18) la soglia di convenienza risulta essere la U27. Questo non deve stupire: tale valore di spessore è lo stesso per il quale si sono registrati precedentemente le diminuzioni di consumo più elevate. Per le suddette tecnologie quindi, qualsiasi spessore di isolante applicato superiore ai 10/12 cm porterebbe nel lungo periodo un risparmio economico minore rispetto a quanto si otterrebbe mantenendo i valori di coibentazione su quelli necessari al raggiungimento di una trasmittanza termica pari a 0,27 W/m2K. Ecco quindi l’ ottenimento implicito del secondo quesito. La ricerca di valori di trasmittanza termica prossimi allo 0,10 W/m2K, non è necessaria per la quasi totalità delle soluzioni prese in esame. Ciò significa che l’extra costo sostenuto inizialmente per garantire spessori di coibentazione pari a 18/21/24 cm, non porta nell’arco dei 50 anni ad un risparmio economico superiore rispetto a spessori pari a 10 cm (il risparmio energetico non copre l’extra costo iniziale!), che tuttavia hanno un costo iniziale nettamente inferiore. Il limite di convenienza al quale è sufficiente fermarsi, nella maggior parte dei casi esaminati, è rappresento dallo step U27. Solo il PAC10 riporta come soglia di convenienza lo step successivo, ovvero quello rappresentato da valori di trasmittanza pari a 0,22 W/m2K. Meritano una riflessione specifica le tecnologie in legno. Dall’analisi energetica, risulta effettivamente che esse necessitano, a parità di consumo e prestazioni energetiche statiche, di un quantitativo di isolamento ben minore. Tuttavia, l’analisi delle caratteristiche dinamiche ha dimostrato che in qualche caso esse non siano effettivamente adeguate per il raggiungimento del comfort ideale. Inoltre, l’analisi economica ha messo in luce come esse abbiano un costo di costruzione, al netto dello strato isolante, più elevato rispetto alle altre soluzioni. Ne deriva che il risparmio economico derivante dal minor impiego di isolante è in sostanza bilanciato dal maggior costo dei materiali da costruzioni, portando quindi in definitiva a quadri di convenienza pressoché identici a quelli ricavati per le altre tecnologie. Più che per l’aspetto economico quindi, il legno è da considerarsi valido sotto altri aspetti, quali soprattutto la rapidità di esecuzione e i conseguenti risparmi sui costi di gestione e mantenimento del cantiere (che, ricordiamo, non fanno capo a questa analisi). Meritano una considerazione specifica anche i pacchetti n. 2 - 13 - 15. Tali tecnologie, riportano un andamento del VAN lineare, crescente dalla U36 alla U11 in maniera pressoché costante, fatta eccezione per la muratura in Ytong, ove troviamo, come previsto, gli stessi sbalzi riscontrati nell’analisi del costo di costruzione (Graf. 9.6.). Ciò significa che tali tecnologie risultano altamente costose, a dispetto tuttavia di un risparmio energetico in termini di consumi annui, piuttosto limitato. Tale risultato deriva dal fatto che, per tali tecnologie, per garantire la diminuzione di trasmittanza necessaria a definire lo step prestazionale successivo sono necessari spessori di isolamento più elevati rispetto alle altre tecnologie. Spessori di isolamento più elevati significano costi di costruzione più elevati e un conseguente aumento del VAN. Questo tuttavia, non sarebbe necessariamente un problema se l’aumento del costo di costruzione fosse accompagnato da una sensibile diminuzione delle bollette annue (ammortizzazione del costo iniziale). Nel presente studio invece, a causa delle modalità indicate in premessa, i consumi complessivi sono pressoché 400
costanti per tutte le soluzioni e di conseguenza valori di costo di costruzione più elevati rispetto alla media risultano fatali per la determinazione della soluzione più conveniente. Osservando la Tab. 9.2. e 9.3., è facile intuire il motivo di questo risultato. Osservando l’andamento del risparmio sul costo di costruzione, ci si rende conto che esso ha un andamento molto più ripido rispetto all’andamento del risparmio sui costi di gestione. Sostanzialmente, a parità di aumento di spessore isolante, il costo di costruzione della soluzione cresce molto più rapidamente rispetto al risparmio economico annuo generato da tale aumento. Questo comporta inevitabilmente che l’andamento del VAN sia prevalentemente influenzato dal primo parametro. Non a caso difatti il VAN minore risulta essere corrispondente alla soluzione tecnologica nel complesso meno costosa, proprio in virtù del fatto che i consumi energetici, come si è visto nei capitoli precedenti, non subiscono variazioni estremamente significative (le bollette possono essere considerate sostanzialmente uguali se raffrontate al costo di costruzione, che risulta molto più influente nel bilancio!). Ricordando le analisi riportate nella Tab. 9.1., si può affermare in definitiva (come risposta al primo quesito) che la soluzione tecnologica più completa risulta essere la n. 9 (PAC9) ovvero la stratigrafia costituita da forati in laterizio leggeri con isolamento posto nell’intercapedine. In particolare, lo spessore adeguato che consente il risparmio economico più elevato e nel contempo il soddisfacimento dei requisiti di benessere igro-termico interni è pari a 31,60 cm complessivi, di cui 12,00 solo dediti al compito di isolamento termico. La trasmittanza termica generata dal componente è appena rispondente ai requisiti normativi: 0,27 W/m2K. Le soluzioni n. 2 - 13 - 15 non risultano quindi di conveniente utilizzo. Incrociando i dati relativi al Graf. 9.7. con la Tab. 9.1. ci si rende conto infatti che le soluzioni di VAN più vantaggiose sono al di sotto del limite minimo di legge applicabile (0,27 W/m2K) e risultano quindi in qualsiasi caso non applicabili. Gli altri valori invece, sono comunque minori rispetto a quelli ottenibili dalla sol. 9. Come si vede, anche nel caso di questa analisi i risultati della precedente sono stati revisionati. Dalla Tab. 9.1. risultava infatti che il pacchetto costruttivo migliore fosse il PAC14. In realtà, pur essendo molto performante, il suo costo rispetto alle altre soluzioni è piuttosto elevato e questo, a parità di risparmio energetico annuo, porta come detto a Valori Attualizzati Netti maggiori rispetto a quelli di altre soluzioni che apparirebbero, ad una prima occhiata sommaria e superficiale, meno convenienti e che invece nel lungo periodo fruttano risultati migliori. Si riporta in conclusione il quadro di convenienza complessivo, contenente le idoneità parziali determinate precedentemente incrociate con i dati economici sviluppati nel Cap. 8. Si è indicato con il carattere grassetto i VAN dei pacchetti idonei dal punto di vista termico prestazionale, e evidenziato in rosso quello economicamente più conveniente e quindi, nel complesso, migliore.
401
403
29'719.49 28'928.62
29'812.46 31'048.91 31'799.36
29'714.92 26'805.75 30'533.28
26'213.63
29'767.72 30'619.53 31'131.24 31'721.00
29'840.96 24'801.00 30'557.51
26'356.01 26'785.04
MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” RIVESTITA
MURATURA IN LEGNO MASSICCIO RIVESTITA MURATURA IN LEGNO MASSICCIO INTONACATA MURATURA MISTA IN LEGNO E FACCIATA CONTINUA IN ALLUMINIO
MURATURA IN BLOCCHI YTONG
FACCIATA VENTILATA IN ALLUMINIO
FACCIATA VENTILATA IN LATERIZIO
FACCIATA VENTILATA IN LEGNO
11
12 13
15
16
17
18
Tab. 9.4.: Quadro di convenienza complessivo [€].
14
10
26'713.93
30'557.10
23'996.68
23'932.62
23'974.44
9
27'940.03
28'031.01
25'131.66
28'940.53
28'987.40
25'077.75
28'329.38
28'435.94
25'109.34
8
29'991.30
30'088.14
28'951.63
26'754.90
26'743.62
26'761.82
26'248.79
30'556.80
31'067.74 31'916.34
30'597.88
29'705.69
28'967.26
27'997.08
28'986.93
28'420.19
30'000.86
26'910.72
25'948.46
25'849.65
26'045.41
29'017.92
7
6
5
4
3
2
1
U = 0.22 W/m2K
U = 0.27 W/m2K
U = 0.36 W/m2K
SOLUZIONE TECNOLOGICA MURATURA MONOSTRATO IN LATERIZIO CON CAPPOTTO MURATURA MONOSTRATO IN CALCESTRUZZO CON CAPPOTTO MURATURA IN LATERIZIO PIENO E ISOLAMENTO DALL’ INTERNO MURATURA IN LATERIZIO PIENO, ISOLAMENTO E INTERCAPEDINE MURATURA IN PANNELLI DI CALCESTRUZZO PREFABBRICATI MURATURA IN BLOCCHI DI CALCESTRUZZO FACCIA A VISTA MURATURA IN BLOCCHI DI LATERIZIO FACCIA A VISTA MURATURA DOPPIA IN LATERIZIO CON ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA LEGGERA DOPPIA IN LATERIZIO CON ISOLAMENTO ALL’INTERCAPEDINE MURATURA IN LEGNO TIPO “X-LAM” INTONACATA
n
26'937.73
26'429.11
30'734.40
31'923.07
29'827.25
27'056.45
26'622.85
30'925.51
34'690.06
29'953.96
31'373.37 32'352.75
30'954.25
30'782.99 31'212.56 32'120.50
30'393.42
24'395.71
25'499.95
29'402.20
28'249.35
29'318.21
28'820.93
30'298.18
27'381.35
26'201.76
U = 0.14 W/m2K
30'224.90
24'170.01
25'272.30
29'150.14
28'212.74
29'127.95
28'559.88
30'117.68
27'068.34
25'957.96
U = 0.17 W/m2K
27'122.67
26'953.63
31'389.27
38'985.43
30'267.91
31'802.22 32'861.81
30'446.84 31'274.08
25'018.19
25'975.17
29'749.43
28'523.84
29'715.63
29'224.62
30'667.23
27'654.14
26'592.17
U = 0.11 W/m2K
404
23000.000
24000.000
25000.000
26000.000
27000.000
28000.000
29000.000
30000.000
31000.000
32000.000
33000.000
0.10
0.12
0.14
0.16
0.18
Graf. 9.9.: Variazione del VAN in funzione della trasmittanza.
Valore Attualizzato Netto (VAN) [€]
0.20
0.22
0.26
Trasmittanza [W/m2K]
0.24
0.28
0.30
0.32
0.34
0.36
0.38
0.40
PAC18
PAC17
PAC16
PAC15
PAC14
PAC13
PAC12
PAC11
PAC10
PAC9
PAC8
PAC7
PAC6
PAC5
PAC4
PAC3
PAC2
PAC1
Cap. 10 Considerazioni conclusive La crescente attenzione nei confronti del contenimento della domanda energetica e in particolare sulla progressiva riduzione delle emissioni, sta portando, seppur con la lentezza che caratterizza il settore edilizio, a nuovi stimoli per introdurre nuove soluzioni costruttive e nuovi approcci progettuali. Questo a causa di un quadro esigenziale in continuo mutamento e ormai molto articolato, ove la maggior parte dell’utenza è interessata a ottenere un prodotto edilizio di qualità ed energeticamente efficiente, in virtù dei vantaggi economici che ne derivano e di un’adesione a un movimento culturale sempre più attento alla questione ambientale. In questo articolato panorama, l’elemento tecnico maggiormente sollecitato dell’intero sistema edilizio è appunto l’involucro, in quanto frontiera tra l’ambiente interno ed esterno. Esso tuttavia, è composto da una moltitudine di elementi complementari che, se collocati nella giusta posizione all’interno del processo costruttivo e progettuale, possono portare a un sensibile abbattimento delle emissioni. Tali elementi sono, oltre all’involucro opaco stesso, le superfici trasparenti (dedite alla captazione solare), il controllo dei ponti termici e della ventilazione, l’utilizzo di dispositivi per lo sfruttamento delle energie rinnovabili e la loro associazione a impianti ad alta efficienza. Tutti questi fattori, in modo sinergico, contribuiscono allo svolgimento ottimale del ruolo delicato dell’involucro edilizio quale mitigatore delle condizioni ambientali esterne e regolatore dei livelli di comfort abitativo interno. Tuttavia, la trattazione superficiale dell’argomento e la scarsa conoscenza di alcuni di questi parametri (non solo da parte di alcuni progettisti, ma talvolta anche della stessa utenza) possono portare a conclusioni affrettate. Spesso infatti, si fa riferimento alla necessità di soluzioni d’involucro iperisolate, al fine del raggiungimento di elevatissimi livelli di efficienza, verso la cosiddetta politica del Zero Energy Building. Tali considerazioni, seppur di nobile intento, possono contenere in realtà notevoli insidie. Come detto infatti, l’involucro è in tutto e per tutto un sistema complesso di elementi, un organismo, e come tale non può essere considerato a compartimenti stagni. La progettazione consapevole di tutti gli elementi costituenti l’involucro edilizio è premessa fondamentale per il raggiungimento dell’obbiettivo prefissato. Inoltre, non va dimenticato che la Direttiva europea 2010/31/UE definisce l’obbiettivo del raggiungimento di edifici quasi totalmente autonomi dal punto di vista energetico anche e soprattutto nella chiave di una nuova lettura dell’architettura sostenibile, ove sostenibile è espressione estesa a tutto il ciclo di vita dell’edificio (dalla produzione allo smaltimento). L’obbiettivo che ci si è proposti con questo lavoro è stato duplice, uno di matrice generica e uno di matrice più specifica: da un lato dimostrare proprio il rapporto di complementarietà dei fattori costituenti l’involucro edilizio, dall’altro definire un quadro migliorativo di convenienza completo su una soluzione esistente. Per far ciò, si è fatto riferimento allo studio della componente opaca dell’involucro (muratura), ossia di uno dei compartimenti edilizi più soggetto a stess termici e passaggi di calore. Valutandone le principali e più efficienti metodologie di miglioramento rispetto alla soluzione di partenza, si è cercato di capire se la scelta di un involucro ben studiato sia in grado, da solo, di raggiungere livelli prestazionali tali da giustificare investimenti consistenti nel campo del superisolamento delle chiusure verticali attraverso l’applicazione di strati di isolamento 405
anche molto elevati. In questo modo, si è potuta appurare la sua effettiva incidenza nella risoluzione del problema della riduzione dei consumi. In secondo luogo si è arrivati a definire, nel campo specifico del caso studio esaminato, la soluzione di intervento più fruttifera nel lungo periodo. Si è arrivati a comprendere che sono presenti in questo ambito 2 grandi matrici di errore. Aldilà delle scelte formali, si è compreso che la scelta della tecnologia non può fare affidamento al solo parametro stazionario legato alla trasmittanza termica. Il primo errore sta quindi nel possibile trascuramento del fattore tempo. L’inserimento della scelta costruttiva nell’ottica di un regime dinamico, attento al comportamento del componente al trascorrere del tempo, è risultato di fondamentale importanza ai fini del comfort igro-termico interno degli ambienti. Facendo affidamento alla sola trasmittanza infatti (parametro “istantaneo”), tutti le soluzioni di involucro proposte si presentavano come altamente efficienti dal punto di vista energetico rispetto alla soluzione di partenza. Analizzando invece più approfonditamente la componente dinamica di ciascuna, si è giunti alla conclusione che in realtà alcune di esse non erano adeguate a svolgere il ruolo assegnato all’involucro, in quanto le rispettive proprietà di scambio e rilascio di calore nel tempo non garantivano il raggiungimento di risultati di comfort soddisfacenti pur mantenendo lo stesso livello di prestazione. Di 108 soluzioni proposte, solo 33 si sono rivelate buone soluzioni anche sotto il profilo dinamico. La definizione di parametri dinamici, variabili e definibili potenzialmente ora per ora per l’intero anno solare, permette una valutazione estesa non solo all’impatto ambientale dell’edificio in fase d’uso, ma anche e soprattutto al rispetto delle condizioni di benessere interne dell’abitante. Questo dà uno spunto di riflessione molto più ampio che non va andrebbe mai dimenticato: il centro del lavoro dell’architetto, della progettazione e delle sue scelte, resterà sempre e comunque l’uomo. La progettazione sostenibile non dovrebbe mai perdere di vista l’obbiettivo principale insito in ogni operazione architettonica, ovvero la definizione e il miglioramento delle condizioni abitative dell’individuo. Il concetto di risparmio energetico sarà sempre strettamente correlato al concetto di qualità: dovrà sempre essere garantito il pieno rispetto del comfort abitativo interno. Il secondo errore sta nel tralasciare il fattore economico nel lungo periodo. Spesso infatti, le soluzioni formali più accattivanti e la prospettiva di un investimento immediato relativamente contenuto, portano all’adozione di soluzioni d’involucro inadeguate. Il lavoro, in questo senso, ha svelato che talvolta la soluzione economicamente più conveniente, non si rivela nell’arco di tempo di più anni, un investimento conveniente. D’ altro canto, spesso la soluzione in grado di apportare più benefici complessivi in termini di risparmio economico complessivo è individuata come una soluzione intermedia fra quella inizialmente più conveniente e quella più costosa, evidenziando come la valutazione dell’investimento debba essere riferita al lungo periodo, piuttosto che ad un’affrettata scelta basata esclusivamente sul minor costo di realizzazione immediato. L’adozione di un investimento apparentemente sconveniente al momento delle scelta, potrebbe portare in determinati casi a un risparmio economico annuo sui costi di gestione dell’utenza (bollette) tale da giustificarne l’extra costo iniziale.
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Anche in questo caso, come in precedenza, pacchetti costruttivi apparentemente fin qui ideali hanno assunto al termine di quest’analisi un ruolo ben diverso, ponendosi al di sotto di altre soluzioni ben più convenienti. Da qui, la conferma dell’estrema delicatezza del tema riguardante l’isolamento termico e l’attenzione da porre nell’evitare spessori esagerati di coibentazione. L’aggiunta di una quantità di isolante eccessiva (superiore ai 12 cm circa) non permette risparmi energetici annui così elevati come quelli ottenibili da spessori più modesti. I costi in fase d’uso (i cosiddetti Running Costs) per soluzioni iperisolate subiscono diminuzioni troppo limitate per quasi la totalità delle scelte tecnologiche, che non sono in grado di ricoprire gli extra costi di realizzazione iniziali vanificando qualsiasi tipo di scelta sostenibile precedentemente portata a termine. Ne deriva che l’esagerazione nell’adozione dello strato isolante non rispetta in nessun campo gli obbiettivi proposti dalla Direttiva 2010/31/UE. Infatti, oltre che a non portare l’edificio a profili riferibili agli Zero Energy Buildings dal punto di vista economico e di consumo in fase d’uso, stravolgono anche il concetto di sostenibilità ambientale. Non va infatti dimenticato che il termine “sostenibilità” va inteso come una riduzione dell’impatto ambientale dei componenti edili riferito al processo edilizio nel suo complesso, dalla produzione delle materie prime fino allo smaltimento e demolizione. Le considerazioni sulle emissioni di elementi inquinanti dovuti ai consumi energetici necessitano oggi di punti di vista più allargati, in grado di tenere in considerazione sia il consumo in fase d’uso, sia il contenuto energetico del materiale. L’energia impiegata per produrre lastre di isolante pari a 20,30,40 cm infatti, risulta estremamente elevata e conseguentemente le relative emissioni per la sua produzione vanificherebbero completamente i propositi iniziali. L’energia richiesta in fase d’uso, talvolta, può essere anche effettivamente limitata, ma l’energia necessaria a produrre il materiale è ragionevolmente eccessiva (alto contenuto energetico). In riferimento al caso studio nello specifico, la sola modifica anche sostanziale dello spessore di isolamento ha portato a risultati soddisfacenti in tutti e 6 gli step prestazionali imposti. Tuttavia, è stato riscontrato che vi è una soglia di convenienza oltre la quale l’investimento risulta economicamente svantaggioso. E’ dimostrato quindi che nel caso di ristrutturazioni inerenti alla componente opaca basta fermarsi alla soglia di convenienza, da valutare caso per caso. Il pacchetto costruttivo che consente un risultato complessivo migliore, è stato individuato in una stratigrafia a umido, costituita da una doppia parete in blocchi di laterizio e isolamento posto all’ intercapedine. Pur dimostratosi efficiente, va ricordato comunque che tale schema presenta alcune criticità che necessitano di accorgimenti progettuali. Essendo infatti una muratura di tamponamento (il compito strutturale è affidato a un telaio in cemento armato) ne consegue che uno dei punti maggiormente critici sarà la mancanza di continuità della stratigrafia sul lato esterno. Di fatti, questo potrebbe portare a un comportamento disomogeneo dell’onda termica all’interno della sezione muraria. E’ bene sottolineare come per quanto possano essere elevate le prestazioni dell’isolamento posto a protezione di detti cordoli, in quel punto l’involucro non avrà la stessa inerzia termica della sua sezione tipica. Tale problema, per esempio, non si presenta con altre tecnologie, come quelle a cappotto o lignee, ma insorgono comunque altre criticità (come per esempio la difficoltà di coibentazione degli infissi nel primo caso o i problemi legati alla necessità di prevedere un’adeguata attività 407
manutentiva degli strati più esterni nel secondo). E’ evidente quindi, che ogni soluzione scelta presenta dei punti critici e delle problematiche, che tuttavia possono essere mediate. I propositi posti all’inizio di questa tesi risultano verificati: le modifiche estreme (il superisolamento per l’appunto), se circoscritte al solo fattore opaco, non risultano determinanti ai fini del risparmio energetico complessivo. Ne consegue che l’involucro opaco svolge, di per sé, un ruolo importante ma non determinante nell’ottica di una possibile politica di riduzione dei consumi. Questo in quanto, come indicato in premessa, il problema del risparmio energetico e della riduzione dei consumi non ammette superficialità, ma necessita di una cura di dettaglio completa per tutte le sue componenti, dove gli interventi sulla componente opaca svolti in questo lavoro vengono affiancati da un miglioramento agi infissi, alle prestazioni delle componenti trasparenti (con conseguente regolazione degli apporti di radiazione solare), alla diminuzione dei ponti termici, alla ventilazione, all’ombreggiamento, all’orientamento, ai fini del raggiungimento delle prestazioni globali cercate. Solo effettuando modifiche a ciascuno di questi fattori sarà possibile quindi riscontrare una sensibile riduzione dei consumi per riscaldamento e raffrescamento, riduzione che sarà ben più significativa di quella ottenuta invece nel seguente elaborato considerando erroneamente la componente opaca come unica responsabile nella determinazione dei consumi annui dell’edificio. L’obbiettivo dell’elaborato si può dire, in conclusione, felicemente raggiunto: la prestazione di una determinata soluzione, per quanto elevata, può essere priva di significato se assunta in valore assoluto senza essere adeguatamente contestualizzata e posta in relazione al comportamento dell’intero sistema.
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