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Antibiotici

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Progestinici

Progestinici

Focus: farmaci e gravidanza 97

trattamento della minaccia di aborto e quello del parto pretermine. Riguardo al suo impiego per la prevenzione dell’aborto spontaneo non ricorrente, tale pratica non trova sostegno in letteratura. L’elevata prevalenza di utilizzo, in particolare di progesterone, nel primo trimestre di gravidanza suggerisce invece un’ampia diffusione di tale pratica inappropriata. Il grafico nella figura 7.5b, stratificato per storia di aborti precedenti, sottolinea come questi farmaci vengano utilizzati anche in donne senza nessuna storia di aborti precedenti.

ANTIBIOTICI

Complessivamente la percentuale di donne con almeno una prescrizione di antibiotici in gravidanza supera il 30%.

Nel periodo precedente la gravidanza l’uso di antibiotici appare sostanzialmente stabile, si riduce nelle prime fasi per poi presentare due incrementi: uno nel corso del secondo trimestre di gravidanza (in corrispondenza dell’esecuzione di indagini di diagnostica prenatale invasive quali villocentesi e amniocentesi) e uno nel trimestre successivo (in corrispondenza del parto e post-partum probabilmente in relazione all’esecuzione di tagli cesarei).

La prevalenza d’uso di antibiotici in gravidanza aumenta progressivamente con l’età materna dal 30% nelle donne di età inferiore ai 34 anni al 38% dopo i 40 anni.

Nel primo trimestre di gravidanza, l’offerta secondo i Livelli essenziali di assistenza dello screening per la batteriuria asintomatica e il conseguente trattamento dei casi positivi possono spiegare parte dell’incremento in questo periodo, mentre il trattamento delle donne positive allo screening per lo streptococco beta-emolitico di gruppo B e la profilassi antibiotica nelle donne sottoposte a taglio cesareo spiegano parte dell’incremento dei periodi a cavallo del parto.

La figura 7.6 mostra l’andamento dell’utilizzo di antibiotici in gravidanza stratificato in base all’esecuzione di villocentesi o amniocentesi evidenziando come l’incremento nell’utilizzo di questi farmaci nel secondo trimestre di gravidanza sia spiegato principalmente dall’uso legato a tale metodica nonostante non vi siano raccomandazioni a supporto.

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SALUTE E GENERE NELLA REGIONE LAZIO

Prevalenza d’uso (%) 45,0 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 Distribuzione dei consumi di antibatterici per uso sistemico prima, durante e dopo la gravidanza nelle donne che hanno effettuato amniocentesi

-III -II -I I II III +I +II +III Pre-gravidanza In gravidanza Post-gravidanza

Nessun esame Villi coriali Amniocentesi

Figura 7.6 • Andamento dell’utilizzo di antibiotici nei trimestri prima, durante e dopo la gravidanza stratificato per esame eseguito

Andando ad analizzare i dati del Lazio si evidenzia un incremento importante dell’utilizzo di antibiotici in particolare nel secondo trimestre di gravidanza, suggerendo come la pratica di utilizzo di antibiotici per la profilassi in corrispondenza dell’amniocentesi sia particolarmente diffusa in questa Regione rispetto alle altre partecipanti alla rete (figura 7.7). Il dato nelle donne che eseguono il prelievo dei villi coriali dimostra come anche in questo caso si faccia ampio uso di antibiotici, andamento che nel primo trimestre di gravidanza viene mascherato dalla riduzione generale nell’utilizzo di questi farmaci.

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