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CASAGRANDE e PALINGEO

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DÖRKEN

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La tecnica dei pali secanti è la preziosa soluzione adottata per le paratie della galleria urbana che collegherà la linea ferroviaria Torino-Ceres alla rete RFI

Sfida CSP in linea

Il nuovo collegamento della linea Torino-Ceres alla rete RFI, lungo Corso Grosseto, a Torino, costituisce una delle opere di cui si vede oggi un cantierizzazione avanzata e tecnologicamente interessante nel novero delle infrastrutture ferroviarie nazionali. Il progetto prevede la realizzazione di una galleria artificiale da 2,5 km e un sottopasso veicolare in curva lungo circa 400 m. L’ubicazione dell’opera in un contesto urbano richiede accorgimenti che riducano al minimo l’impatto di cedimenti e vibrazioni, oltre ai disagi indotti dalla movimentazione dei mezzi di cantiere. La soluzione adottata consiste nella realizzazione delle paratie con la tecnica CSP (pali rivestiti secanti) che unisce i vantaggi della velocità di perforazione e di verticalità con le esigenze di stabilità dello scavo - per l’assenza di decompressione del terreno, senza prevedere l’impiego di fanghi bentonitici. Per quanto riguarda il livello di compenetrazione fra pali primari e secondari occorre evidenziare che questo parametro è specifico di progetto in progetto e

dipende da numerosi fattori. Innanzitutto, la tolleranza planimetrica (errore minimo di tracciamento cordolo guida) e altimetrica (errore minimo di inclinazione perforazione) dell’esecuzione. In

secondo luogo, la quota di testa e base del palo, rispetto alla quota di esecuzione, ovvero la lunghezza del palo rispetto alla quota di cantierizzazione. Il massimo interasse utilizzabile nel tracciato dell’opera per i pali secanti, eseguiti con metodo CSP, è inoltre correlato a due principi: minimo ingranamento strutturale fra due pali al fine di assicurare il completo trasferimento delle pressioni indotte dal terreno dai pali primari (in generale non armati) ai pali secondari (sempre armati), e rispetto delle tolleranze esecutive. La minima sezione di compenetrazione che consente la ripartizione del carico ai pali adiacenti è calcolata analizzando il comportamento trasversale della sezione di paratia. Lungo l’intero sviluppo verticale degli elementi, a partire dal piano campagna fino alla base del palo, la congruenza tra ciascun palo secondario e primario è assicurata dalla profondità della compenetrazione, in modo tale che la sezione di contatto sia in grado di resistere alla quota parte di spinta orizzontale gravante su di essa.

Versatile per cantieri complessi

La Casagrande B360 XP-2 è una macchina multifunzione progettata per l’esecuzione di pali con l’infissione di tubi di rivestimento, utilizzo di morsa gira colonna, scavo di pali con il metodo CFA elica continua e progettata per essere rapidamente predisposta alla conversione in attrezzatura per la realizzazione di diaframmi. La macchina è stata progettata per operare in contesti di cantiere complessi e presenta caratteristiche molto particolari. Vi è implementato un argano pulldown da 600 kN a elevate prestazioni, la nuova rotary h40 con una coppia massima di 400 kNm e velocità fino a 25 rpm. La B360 XP-2 per questo è in grado di eseguire scavi nei terreni più difficili ed eseguire operazioni di infilaggio del tubo di rivestimento. Il sistema di controllo Smart Power Management (SPM) permette una gestione intelligente della potenza del motore, aumentando le prestazioni e la produttività delle macchine. Questo sistema SPM monitora i flussi di potenza istantanei e conferisce in tempo reale la piena potenza disponibile alle funzioni di lavoro. Gli impianti idraulici di potenza di XP-2 Series adottano la tecnologia Full Load Sensing (FLS). A differenza dei comuni sistemi di gestione idraulica, il sistema FLS, tramite una retroazione tra pompe e distributori, porta in pressione solo la quantità di olio richiesta istantaneamente dalle diverse applicazioni e questa dinamica permette di gestire la richiesta di potenza e di ridurre le dissipazioni, ottenendo un risparmio di carburante fino al 25% (calcolato su un ciclo di lavoro teorico).

L’applicazione di pali secanti in calcestruzzo armato per le paratie della galleria artificiale ferroviaria è risultata quindi fra i temi più innovativi del progetto. In particolare, è risultata di particolare complessità sia la valutazione del livello minimo di compenetrazione fra i pali primari e secondari sia lo studio del comportamento strutturale del telaio in calcestruzzo armato in opera che si instaura fra paratia e soletta di copertura incastrata in sommità. Per la realizzazione di pali secanti e pali accostati, lo specialista Palingeo ha messo in campo il modello Casagrande B360 XP-2 della propria flotta, con configurazione in doppia testa per un diametro di 880 mm alla profondità di 13 m. A progetto terminato, si saranno realizzate oltre 80.000 perforazioni, per un totale di 6.500 pali secanti effettuati. Il nuovo collegamento della linea GTT Torino-Ceres alla rete RFI si sviluppa interamente in sotterraneo lungo la direttrice di corso Grosseto a Torino. All’interno della tratta si inseriscono la Stazione Rebaudengo-Fossata (in condivisione con RFI) e la nuova Fermata Grosseto. Le strutture in progetto per la Stazione Rebaudengo completano le opere già realizzate con precedente appalto RFI: solette di fondazione, contropareti adiacenti ai diaframmi esistenti,

banchine, vani scale ed ascensori. Le maggiori difficoltà affrontate risiedono nel collegamento a strutture esistenti, in parte predisposte a ospitare la nuova stazione, in parte da adattare al nuovo progetto architettonico. La progettazione della nuova Fermata Grosseto (lunghezza delle nuove banchine da 180 m), invece, ha rispecchiato l’esigenza di minimizzare l’impatto delle lavorazioni sul contesto urbano, mantenendo la viabilità per tutta la durata del cantiere. Le fasi costruttive prevedono l’esecuzione di paratie di pali tangenti a sostegno dello scavo, il getto in opera della copertura e, a seguire, lo scavo in top-down, evitando l’utilizzo dei tiranti di ancoraggio. La copertura, oltre che su pali perimetrali, poggia internamente su pali-pilastri in acciaio, annegati in fase definitiva in pilastri in calcestruzzo armato. La realizzazione delle paratie con tecnica CFA consente inoltre di aumentare la velocità di perforazione, minimizzare gli errori di verticalità e ridurre l’impatto ambientale.

(Il contenuto dell’articolo costituisce un estratto della relazione “Progetto di strutture in sotterraneo per ferrovie e strade in contesto urbano: il nuovo collegamento della linea Torino-Ceres al passante ferroviario di Torino”, di C. Beltrami, E. Ruspini, R. Mariani, L. Alfieri, G. Comaita, C. Boschini, P. Bonalumi, A. Lencioni, D. Ventura, G.M. Monti).

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