THE ITALIAN MAGAZINE FOR VERTICAL AND HORIZONTAL DRILLING, SPECIAL FOUNDATIONS, GROUND ENGINEERING, WELL DRILLING, ENVIRONMENTAL DRILLING, TUNNELLING, QUARRYING AND MINING
Fondazioni Perforazione Pozzi Gallerie Geotecnica Industria Estrattiva-Mineraria
UNA NUOVA Eccellenza UN GRADITO RITORNO NEL SETTORE DELLE FONDAZIONI A PARMA: MC DRILL TECHNOLOGY
#2/2017
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SUCCESS
Dal 1986, mettiamo i nostri clienti al centro del nostro lavoro, offrendo una gamma completa e innovativa di prodotti e soluzioni hi-tech, progettati e realizzati per soddisfare esigenze specifiche e affrontare anche le applicazioni piĂš impegnative. Seguici su
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Editoriale
Il deserto che avanza Cari Lettori, nei giorni antecedenti la messa in stampa di questo secondo numero dell’anno di PERFORARE, l’Italia è stata nuovamente colpita dalla piaga della siccità e degli incendi, fenomeni che hanno riacceso forti polemiche sulle strategie preventive attivate. Giornalisticamente parlando, non è difficile trovare ampio materiale documentale sia su questi fenomeni che colpiscono sistematicamente ogni anno quasi tutte le nostre Regioni, che sulla mancanza di adeguati piani attuativi per eliminarne o ridurne gli effetti. Anche statisticamente, sappiamo che da anni gli eventi atmosferici si stanno riducendo nei periodi estivi, e diventa imperativo raccogliere il più possibile le acque piovane nei mesi dove sono più frequenti anche al fine di renderle disponibili in caso di incendi boschivi. Soprattutto per merito di alcuni programmi televisivi, l’opinione pubblica è stata messa al corrente di quante siano nel nostro Paese le opere pubbliche per la raccolta delle acque (alcune anche di grandi dimensioni) ancora incompiute, ed è ormai noto anche alla cittadinanza che - nella media - oltre il 40% delle acque distribuite viene dispersa per cattiva o del tutto assente manutenzione della rete idrica. L’emergenza, ormai conclamata, dovrebbe stimolare la pianificazione di opere che garantiscano una corretta e costante erogazione delle acque a tutta l’utenza, evitando, nel contempo, che il processo di desertificazione che continua ad avanzare nel continente africano venga a colpire in futuro anche il nostro Paese, riducendo - a quanto sembra – fin d’ora anche la “fertilità” intellettuale di chi ci governa. Pur non avendo doti divinatorie sono, infatti, certo che nei mesi a venire l’Italia passerà dal problema della siccità a quello opposto delle alluvioni e del conseguente dissesto idrogeologico conseguenti a quei fenomeni atmosferici che diventano notoriamente sempre più violenti; e anche in questo caso, ci troveremmo a dover sottolineare la colpevole mancanza di prevenzione da parte degli Organismi preposti. Con la speranza, quindi, che ciascuno di noi - rendendosi conto che il bene comune riguarda anche ogni singolo cittadino - voglia stimolare anche a livello locale iniziative atte alla realizzazione di opere di pubblica utilità, auguro a tutti Voi - cari lettori - una serena pausa estiva. Fabio Potestà
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Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria
Sommario• 2/2017
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Direttore Responsabile Fabio Potestà Collaboratori Rachele Donati De Conti, Tea Giusti, Maurizio Gussoni, Laura Mole Piane, Cristiano Pinotti, Emanuela Pirola Grafica e impaginazione Daniela Francescon daniela.francescon@gmail.com
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Fotografia Archivio Perforare
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ATTUALITÀ
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Notizie dal mondo
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HINOWA MC DRILL TECHNOLOGY
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BAUER
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CASAGRANDE
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FRASTE
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HPM
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LIEBHERR Senza fermarsi
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SOILMEC La festa, i clienti, la tecnologia
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TECHNO DRILL Giovani di lunga esperienza
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VP GROUNDFORCE
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ASTRA All’avanguardia
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ATLAS COPCO Il nuovo Secoroc COP 66
MAIT Nel mare dei Caraibi
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SIREG
La puntellazione per i diaframmi
Piccola per grandi diametri
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VOLVO CE
Super-specializzata
La divisione fondazioni
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ROCKMORE
I dumper Serie G
Una macchina in evoluzione
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MINCON
Un nome per gli utensili
Lo spettacolo dell’In-house
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TES MEC
Grandi acquisti
Una nuova eccellenza
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Direzione e redazione MEDIAPOINT & COMMUNICATIONS SRL Corte Lambruschini Corso Buenos Aires, 8/7 16129 Genova - Italy tel. +39-010-5704948 fax +39-010-5530088
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Pubblicità Italia ed estero tel. +39-010-5704948 fax +39-010-5530088 adv@perforare.it Pre-stampa e stampa Press Grafica (Gravellona Toce) Registrazioni Tribunale di Genova n.27/2011. Camera Commercio di Genova, R.I. N.O 395768 del 5 novembre 2001 Registro operatori di comunicazione N.O 022258 del 20 gennaio 2012 Comunicazione agli abbonati Art. 10 Legge 675/96. I dati personali contenuti negli archivi della casa editrice “Mediapoint & Communication Srl” sono utilizzati solo dalla casa editrice e solo per perfezionare gli obblighi derivanti dagli abbonamenti. Tutti gli abbonati possono chiedere in qualsiasi momento l’aggiornamento o la cancellazione dei propri dati. Responsabile: Fabio Potestà Testi e foto a riproduzione vietata senza consenso della casa editrice. Legge 1396/42, art. 7, Reg. 18 © Copyright 2017
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Attualità
G7
trasporti FONDAZIONI SPECIALI
Bauer a Sidney Un hotel a sei stelle. È il nuovo Crown Sydney Hotel Resort, resort di lusso che cambierà l’orizzonte della più grande città australiana. In costruzione nel quartiere Barangaroo South, il nuovo hotel raggiungerà i 275 m di altezza, per 350 camere, suite e appartamenti di lusso, senza dimenticare ristoranti, bar, boutique di lusso e sale conferenze. All’opera partecipa la Bauer Foundations Australia Pty Ltd impegnata nella costruzione di molteplici opere di fondazione per le quali saranno utilizzate una gru MC 96 e una perforatrice BG 40. Le opere, che dovrebbero concludersi nel prossimo autunno, rappresentano l’ultimo di una serie di lavori per la costruzione di tre grandi torri per uffici e vari complessi residenziali realizzati sempre nella città di Sidney.
PERFORAZIONI
Per Port Said
SOFTWARE
I.CO.P. usa la BIM Per la costruzione della stazione della metropolitana di Napoli Poggioreale, I.CO.P. ha scelto di implementare la Modeling Information Building (B.I.M.), avanzando e sperimentando soluzioni innovative nella gestione della qualità, del tempo, dei costi e del calcolo. Dal modello 3D della stazione è stata creata una piattaforma web per generare un database tramite input che arrivano direttamente dal sito di lavoro: grazie ai moduli di qualità/esecuzione compilati quotidianamente, il sistema fornisce informazioni sulla produzione, sul consumo e sulle previsioni di lavoro. Inoltre è possibile controllare in tempo reale il progresso delle opere e confrontare il progetto con il costruito.
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L’importanza del Canale di Suez è riconosciuta a livello internazionale e in futuro questa fama è destinata ad ampliarsi grazie al progetto, da 6,5 miliardi di euro, del “New Suez Canal” che comprende la costruzione di un canale di 35 km, il dragaggio e l’ampliamento di altri canali per consentire il passaggio delle superpetroliere e dei giganti mercantili, la costruzione di sei tunnel per uso automobilistico e ferroviario e l’ampliamento di Port Said. Quest’ultimo è il principale porto egiziano lungo il canale di Suez ed è protagonista di un progetto che prevede il raddoppio della sua attuale capacità di ricezione. In questo contesto, stanno operando molti impianti Soilmec: SR-60, SR-70, SR-95, SR-105 e in particolare una nuova SR-125 HIT.
Nella dichiarazione finale del G7 Trasporti, è stato affermato in maniera chiara che le infrastrutture sono necessarie allo sviluppo economico e che svolgono un autentico ruolo nel combattere la povertà e l’esclusione sociale Confortante anche il fatto che i sette Paesi partecipanti (Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, USA) abbiano firmato all’unanimità la dichiarazione; unanimità che, secondo le parole del Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti italiano Graziano Delrio è arrivata “senza stress”, e ha poi continuato affermando che si tratta “un risultato straordinario, un’unità di intenti raggiunta che porta soddisfazione”.
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Attualità
FONDAZIONI SPECIALI
Doti tecniche Si amplia la gamma Mito di Fraste con la nuova Mito 100 per ingegneria civile. La nuova perforatrice brandeggiabile rientra nella classe da 21-22 t e si caratterizza per l’antenna modulare per corse da 4.000, 7.000 e 10.500 mm. La struttura della Mito 100 è decisamente resistente, beneficia di un sottocarro cingolato allargabile (da 2.500 a 3.200 mm) e di un potente motore Caterpillar C7.1 da 205 kW (275 Hp) conforme alle direttive EU Stage IV/US EPA Tier 4 Final. È totalmente radiocomandata e può facilmente operare con rotary singola, doppia rotary, martello in testa, testa sonic, per l’esecuzione di micropali, tiranti, chiodature e lavori di geotecnica. La versatilità si esalta in differenti sistemi di perforazione quali: circolazione diretta, inversa, martello fondo foro, jet grouting con profondità di trattamento in singoli passaggi fino a 23 m. La Mito 100 può azionare simultaneamente la doppia rotary, le pompe e l’innovativo caricatore aste/tubi di rivestimento Fraste. Come tutte le macchine Fraste, anche la nuova Mito 100 può essere personalizzata in base alle esigenze del cliente.
TUNNELLING
Peri a Seattle FONDAZIONI SPECIALI
In fiera IMT parteciperà a Intermat, che si svolgerà a Parigi dal 23 al 28 aprile 2018; e a bauma, che andrà in scena a Monaco dal 18 al 14 aprile 2019, per ribadire la propria vocazone internazionale.
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PERFORAZIONI
Peri ha consegnato una soluzione di casseforme specifica per la realizzazione della carreggiata a due livelli che caratterizza il tunnel di Seattle lungo la State Route 99. Le soluzioni Peri sono al seguito della TBM Bertha impegnata nello scavo di un tunnel da 17,5 m di diametro al cui interno viene realizzata la carreggiata utilizzando, appunto, le casseforme Peri. Nello specifico la costruzione, che è suddivisa in tre fasi successive, utilizza le strutture Peri Domino progettate per ospitare sezioni particolarmente lunghe e tarate sulla produzione della macchina di perforazione. Oltre alle Domino, il cantiere prevede l’utilizzo delle soluzioni Maximo, Variokit e GT 24.
MGS a Geotechnica Durante la prossima edizione di Geotechnica, in programma dal 12al 13 luglio presso il Warwickshire Exhibition Centre, in Gran Bretagna, MGS metterà in mostra un impianto Fraste PL G. La perforatrice dopo la mostra rimarrà nel Regno Unito disponibile per l’immediata consegna.
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Attualità PERFORAZIONI
FIERE
Marmo ok La filiera del marmo e dei graniti dà appuntamento a tutti gli operatori del settore dal 27 al 30 settembre a Verona, a Marmomac. Questo settore, che nel 2016 ha registrato a livello mondiale un interscambio da 22 miliardi di euro, vede in Marmomac uno dei più importanti momenti di incontro.
Per l’acqua
MAIT al GIS
Continua l’attività formativa di IATT che, in collaborazione con l’Autorità Idrica Toscana e con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze, ha organizzato due seminari dedicati alle potenzialità e ai limiti di applicazione delle tecnologie trenchless per il risanamento di reti idrauliche interrate e al quadro normativo di riferimento. Gli eventi hanno visto la partecipazione di gestori delle reti del sottosuolo, le imprese, i rappresentanti della Pubblica Amministrazione e vari progettisti.
Le macchine MAIT sono una presenza nei cantieri in tutto il mondo, risultato di una continua ricerca tecnologica e ascolto dei clienti. Mait è una presenza costante alla maggiori manifestazioni fieristiche italiane e internazionali. La società marchigiana sarà presente anche al prossimo GIS (GISEXPO website) che si svolgerà a Piacenza dal 5 al 7 ottobre 2017.
ATTREZZATURE
Un nuovo DAT DAT instruments ha lanciato sul mercato un nuovo datalogger con monitor touch screen da 18,5 pollici. Versatile, resistente, espandibile, ideale per qualsiasi tecnologia, facile da usare e anche bello. Il Dat WideLog è nato dalla specifica richiesta di un cantiere di perforazione orizzontale in cui si è manifestata la necessità di registrare molteplici parametri e visualizzarli contemporaneamente sul monitor. La più importante caratteristica del nuovo
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FIERE
datalogger è insita nella sua denominazione: un monitor touch screen da 18,5” (pari a 41×23 cm) che permette di mostrare in maniera chiara e dettagliata una notevole quantità di grafici, di valori numerici, di strumenti a lancetta e tutto quanto serve all’operatore per perforare o iniettare nella maniera più precisa possibile. Il touch screen, che è pensato per il cantiere, è molto resistente e può essere utilizzato anche indossando i guanti. Allo stesso tempo il monitor enorme e la sua elevata definizione (full HD) consentono di visualizzare moltissimi dati contemporaneamente, con i grafici che danno un’immediata percezione del valore massimo, medio e minimo, nonché del valore impostato a cui devono tendere tutti i parametri. La memoria interna di generose dimensioni registra moltissimi dati ed è completamente allo stato solido, a tutto vantaggio della robustezza e della resistenza agli shock. La trasmissione dei dati può avvenire tramite pen drive USB o via internet: il DAT WideLog è infatti dotato sia di porta Ethernet sia di antenna WiFi per il collegamento alla rete. Inoltre è possibile installare anche un modem 3G-4G. In fase operativa i dati vengono trasferiti a ogni singolo foro e quindi risultano disponibili praticamente in tempo reale anche in ufficio. La visualizzazione può avvenire su qualsiasi dispositivo: PC fissi, smartphone o tablet e i file sono compatibili con Microsoft Excel e OpenOffice Calc.
Nuovo dealer Si rinnova la distribuzione internazionale di Comacchio. Gotthard Knödlseder Hammerwerk GmbH, già distributore Comacchio per il mercato austriaco, della Repubblica Ceca e Slovacchia, da aprile 2017 è il nuovo dealer esclusivo per il territorio della Germania. Nata nel 1928 come ferriera, la società è un autentico partner per numerose aziende tedesche che operano nel settore delle fondazioni, geotecnica, geotermia e industria della pietra. Oltre alle macchine perforatrici, l’azienda tedesca fornisce l’intero spettro di attrezzature e accessori. Dispone, inoltre, di un’interessante flotta noleggio e di personale qualificato.
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ATTREZZATURE
Regolabile e robusto Il nuovo motocompressore Atlas Copco XATS138 consente di regolare in modo ottimale la pressione e la portata d’aria in base alle esigenze e alle applicazioni specifiche grazie all’intuitivo sistema di regolazione della pressione PACE. Il PACE, acronimo di Pressure Adjusted through Cognitive Electronics, permette di regolare le pressioni di esercizio in pochi secondi con incrementi di 0,1 bar per mezzo del controller XC2003. Completamente integrato in posizione ergonomica, il controller facilita la ricerca dei guasti, fornisce dati utili sull’uso del compressore e indica gli interventi di manutenzione pianificati. Con cofanatura e sottocarro decisamente robusti, il nuovo motocompressore Atlas Copco prevede una carrozzeria protetta da un triplo strato resistente alla corrosione: Zincor, primer e rivestimento superiore in polvere, per una categoria anticorrosione C3.
MACCHINE PER DIAFRAMMI
PERFORAZIONI
Brasil
Rinnovata
In Brasile Pilotes Trevi ha completato i diaframmi del cantiere Emisario Planta Raichuelo Lote 3 vicino a Buenos Aires. In un tempo record di 4 mesi, Pilotes Trevi ha realizzato un totale di 11.000 metri quadrati di diaframmi con uno spessore di 1.200 mm e una profondità di 60 m, utilizzando un’idrofresa Soilmec Cougar SC-120.
Oltreoceano la chiamano “the small wonder”. Stiamo parlando della CF2.5 Compact di Tes Car, che è stata completamente rivista nei suoi contenuti tecnici. Equipaggiata con un nuovo motore Cummins Tier4 da 65 HP, prevede una coppia rotary di 35 kNm e può essere equipaggiata con aste telescopiche fino a 11 elementi per una profondità massima di 20 m lavorando a 4.500 mm di altezza, oppure 15 m lavorando a 3.000 mm, o 10 m lavorando a 2.500 mm. Questo modello è radiocomandato ed è dotato di Power Pack estraibile.
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PERFORAZIONI
Liebherr per Airbus Due perforatrici Liebherr (una LB 28320 e una LB 36-410) sono al lavoro per l’espansione del nuovo Airbus Defence and Space Technology Centre di Immenstaad am Bodensee, in Germania. I lavori di fondazione sono stati commissionati alla società Kurt Motz Baubetriebsgesellschaft GmbH & Co KG che sta utilizzando le due Liebherr parte di un pacchetto di sei nuove macchine. Le due perforatrici, utilizzate per lavori di fondazioni profonde, sono equipaggiate con le nuove rotary BAT 320 e BAT 410 e stanno eseguendo pali da 40 m con diametri compresi tra i 750 e i 900 mm.
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Intervista•Lorenzo Gini/Hinowa
Operazione sottocarro Con Hinowa, vera esperta del settore, facciamo il punto su un elemento fondamentale (e troppo spesso sottovalutato) di molteplici macchine mobili
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orenzo Gini, product manager tracked undercarriages per Hinowa, è la persona giusta per parlare di sottocarri. Inserito nell’organico di una società che da trent’anni si occupa di questo fondamentale aspetto delle macchine e che ha acquisito una particolare competenza nella costruzione dei sottocarri, il manager Hinowa ci ha guidato attraverso la produzione del costruttore veronese. Perforare: All’interno del fatturato Hinowa, qual è il peso dei sottocarri in termini percentuali e com’è suddiviso il mercato? Lorenzo Gini: I sottocarri in termini di fatturato rappresentano circa il 15%. Si tratta di un mercato prevalentemente internazionale in cui spiccano, per importanza, i paesi scandinavi, la Germania, la Francia e in genere tutto il nord Europa. Perforare: A livello applicativo, in quali ambiti i sottocarri Hinowa trovano maggiore utilizzo? Lorenzo Gini: I sottocarri trovano impiego su molteplici macchine industriali: mezzi da perforazione, battipali, idrodemolitrici, pompe per il calcestruzzo, trasportatori, gru su cingolo, ma anche in agricoltura (macchine da raccolta, biotrituratori, macchine da compostaggio) là dove,
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per le caratteristiche del terreno o per la necessità di avere una bassa pressione al suolo, non è possibile la traslazione su ruota. Rimanendo all’interno dello specifico mondo delle perforazioni, i nostri sottocarri sono utilizzati nella costruzione di macchine per pozzi e per palificazioni, da produttori nazionali e internazionali. Perforare: Com’è composta l’attuale produzione dei sottocarri Hinowa? Lorenzo Gini: La nostra gamma si compone di circa 20 modelli che vanno dai 500 kg alle 30 tonnellate di portata. Gli allestimenti possono variare a seconda della cingolatura (in gomma, in acciaio, in acciaio con sovrappattini); della configurazione (soli longheroni, longheroni con traverse di giunzione, longheroni a larghezza variabile idraulicamente, carri provvisti
di supporto ralla); e della motorizzazione idraulica (motori orbitali a una velocità, motori a pistoni a una o due velocità, per circuito aperto o chiuso). Inoltre, per specifiche esigenze, possiamo equipaggiare i nostri sottocarri con carpenterie aggiuntive a disegno del cliente. Perforare: Rispetto alla concorrenza in cosa si differenziano i sottocarri Hinowa? Lorenzo Gini: Ciò che ci contraddistingue è certamente la qualità del prodotto, sia in termini di componentistica per quanto concerne cingoli, motoriduttori, rulli e ruote, sia in termini di materiali per l’utilizzo di S355J2 ed S420MC DOMEX420.
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Interview to Lorenzo Gini - Hinowa
Mission Undercarriage We point out a crucial (and too often under-estimated) element of several mobile machines with Hinowa, true expert in the sector
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orenzo Gini, tracked undercarriage product manager for Hinowa, is the right person to deal with undercarriages. The manager from Hinowa, which belongs to a company staff that has been working on this important aspect of the machines since thirty years and has been acquiring a special skill in the construction of undercarriages, led us through the production of the manufacturer from Verona. Perforare: What’s the weight of undercarriages in percentage terms in the Hinowa turnover and how is the market divided? Lorenzo Gini: In terms of turnover, undercarriages represent about 15%. It is a mainly international market where the Scandinavian countries, Germany, France and, in general, the entire North Europe region stand out for importance.
Perforare: About applications, in which fields do Hinowa undercarriages find their widest use? Lorenzo Gini: Undercarriages are used on numerous industrial machines, drilling rigs, pile drivers, hydro-demolition machines, concrete pumps, transporters, crawler cranes, but also in agriculture (machines for harvesting, biogrinding machines, composting machines) where, for the soil conditions or the need to have a low pressure on the terrain, it is not possible to moving on wheels. Remaining in the specific world of drilling, our undercarriages are used in the construction of machines for well drilling and piling, by national and international manufacturers.
Perforare: How is the current production of Hinowa undercarriages composed? Lorenzo Gini: Our range is made up of about 20 models with a capacity from 500 kg to 30 tons. Settings can vary according to the tracks (rubber, steel, steel with rubber covers); to the configuration (longitudinal members only, longitudinal members with junction cross members, longitudinal members with hydraulically adjustable width, carriages with slewing ring support); and to the hydraulic motorization (one speed orbital motors, piston motors with one or two speeds, open or closed circuit). Moreover, for specific needs, we can equip our undercarriages with additional steelworks according to the customer’s design. Perforare: Compared to competitors, what distinguishes Hinowa undercarriages? Lorenzo Gini: Quality of the products, for sure, both in terms of components as far as tracks, gearboxes, rollers and wheels are concerned, and in terms of materials for the use of S355J2 and S420MC DOMEX420.
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Cover Story•MDT
UNA NUOVA ECCELLENZA A PARMA Un gradito ritorno nel settore delle fondazioni: Mc Drill Technology è pronta ad affrontare il futuro con grandi, e fondate, speranze
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a protagonista delle prossime pagine è un’azienda che sta attraversando un momento storico particolare: si può dire che si tratta di un’azienda storica del settore delle fondazioni, e contemporaneamente di una start up. Stiamo parlando di Mc Drill Technology, che in pochi mesi è passata dalla chiusura della precente fase storica (e dalla precedente proprietà) alla rinascita. Per comprendere quale futuro attenda MDT ci siamo recati presso la sede della società, che è sempre a Fontevivo in provincia di Parma, per incontrare il suo nuovo Amministratore Delegato: Cesare Melegari. Perforare: Partiamo dall’inizio: la chiusura della “vecchia” MDT da cosa è dipesa? Cesare Melegari: L’entrata in società di un socio russo molto importante, un colosso da 20.000 dipendenti che è poi fallito, ha trascinato inevitabilmente anche MDT: nel momento in cui la società italiana stava crescendo e aveva bisogno di
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Cover Story•MDT
un po’ di credito per svilupparsi ulteriormente le banche hanno bloccato tutto. Perforare: Quest’anno, dopo pochi, difficili mesi, la situazione è però completamente cambiata... Cesare Melegari: All’inizio della primavera del 2017 abbiamo recuperato la società dalla procedura di fallimento e, con la collaborazione di Gianluca Baraghini, stiamo ricomponendo tutti i reparti. La produzione, l’ufficio commerciale e il comparto assistenza tecnica sono pienamente funzionanti. Inoltre una buona parte delle maestran-
ze presenti in azienda sono ex-dipendenti. In questa fase di start up è nostra intenzione assestarci su una quota di circa venti persone, per poi valutare una possibile evoluzione nell’arco dei prossimi dodici mesi. Dopo un periodo difficile, i primi mesi vedono già la produzione di macchine ordinate, un fatto di per sé interessante e sintomo della vitalità del marchio che abbiamo voluto fortemente mantenere per dare un chiaro segno di continuità. Anche molti fornitori si sono dimostrati felici di poter ricominciare la collaborazione con MDT, così come molti clienti.
L’Identikit Sessantadue anni, con una laurea in geotecnica e specializzato in geofisica, Cesare Melegari è stato ricercatore prima per l’università di Parma e poi per il Gruppo Eni. È stato direttore tecnico di una tra le prime società ad occuparsi di jet grouting in Europa per poi entrare nella Techniwell di Piacenza, per la quale è stato consigliere delegato e direttore tecnico commerciale. Dal 2017 è Amministratore Delegato di MDT.
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Perforare: MDT come si propone attualmente al mercato? Cesare Melegari: Sostanzialmente abbiamo acquisito il marchio MDT e tutte le macchine per la piccola perforazione, dai micropali al jet grouting. Abbiamo inoltre rilevato i marchi della MDT400 da pali e siamo impegnati per rilevare tutte le attrezzature prodotte a Venafro, cioè le ex-CMV. Il range di macchine prodotte e proposte da MDT sarà decisamente completo: dalle piccole macchine da 4 t per micropali da interni, sino alle macchine da 70-80 t per pali da 2.000 mm di diametro. Perforare: Quale sarà il vostro mercato di riferimento? Cesare Melegari: MDT ha sempre avuto una presenza abbastanza forte in alcuni specifici mercati e pensiamo di ripercorrere questa strada. Stiamo riaprendo tutte le varie agenzie partendo dal Nord America, che per noi attualmente rappresenta il mercato più interessante. La presenza è buona anche in Medio Oriente, area nella quale abbiamo già realizzato alcune vendite. Questi sono i primi mer-
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Nord America e Medio Oriente saranno i primi mercati cui punterĂ la nuova Mc Drill Technology
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Cover Story•MDT
cati che andremo ad aggredire a livello di tempistica, ma poco alla volta siamo interessati a tutti i mercati: l’estremo oriente o il Sud America. Purtroppo una delle aree meno interessanti rimane l’Italia per la cronica assenza di lavori pubblici che da anni sono sostanzialmente fermi. Mentre in Europa ci sono paesi un po’ più attivi: tra questi la Polonia e la Francia. Perforare: Quali sono le prospettive future, anche a livello tecnologico? Cesare Melegari: Abbiamo qualche idea nel cassetto, anche se preferiamo aspettare il consolidamento delle nostre posizioni e superare la fase di start up recuperando i mercati cui abbiamo accennato. Potenzialmente questa fase è già acquisita e, a livello di vendite, avremmo già raggiungo l’obiettivo previsto per il 2017. Detto questo, il prossimo sarà un passaggio tecnologico soprattutto per quanto concerne il
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Un mercato internazionale “Attualmente sono oltre 450 le macchine MDT che lavorano nel mondo, cioè in Russia, Stati Uniti, Canada, Medio ed Estremo Oriente. Mercati che per noi saranno sempre fondamentali e ai quali vorremmo aggiungere ulteriori aree un po’ in tutto il mondo. L’attuale rete commerciale si basa sul network già esistente: i vecchi dealer sono assetati di macchine e questo ci fa ben sperare. In ogni caso eventuali espansioni della rete si fonderanno sempre su partner strutturati, in grado di assicurare anche un’ottima assistenza tecnica. Siamo fiduciosi nell’implemento della rete anche grazie alle ottime conoscenze del Dott. Melegari e a una gamma molto estesa in special modo nel settore del micropalo”. Gianluca Baraghini, direttore Tecnico Commerciale di MDT
consolidamento dei terreni, settore nel quale intendiamo riportare il jet grouting a un livello più interessante, anche come elemento strutturale. Senza nascondere che abbiamo in mente qualche
macchina nuova, magari da proporre nella seconda metà del 2018. Di certo saremo in grado di svelare qualcosa di più in occasione del prossimo Geofluid al quale parteciperemo.
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A new excellence in Parma A nice return in the special foundations sector: Mc Drill Technology is ready to face the future with big and well-grounded hopes
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he protagonist of the next pages is a company that is going through a particular historical moment: we can say that this is a historical company and, at the same time, a start up. We are talking about Mc Drill Technology, which in a few months has passed since the closure of its historic phase (and the previous property) to the rebirth. To understand which future is reserved to MDT we went to the company headquarters, which is always at Fontevivo in the province of Parma, to meet its new Managing Director: Cesare Melegari. Perforare: Let’s start from the beginning: what caused the failure of the “ancient” MDT? Cesare Melegari: The arrival of a very important Russian partner, a giant of 20,000 employees that sensationally failed, also dragged MDT. Banks blocked everything, just when the Italian company was growing and needed for a credit to further develop itself. As a paradox, the receiver pursued to sell the MDT machines, that substantially paid for the crash of this Russian company that owned 51% in MDT. A failure that was simply impossible to avoid. Perforare: This year, after a few difficult months, the situation has completely changed... Cesare Melegari: At the beginning of the spring 2017, with the collaboration by Gianluca Baraghini, we recovered the company from the insolvency proceedings and we are rebuilding all departments. The production, the commercial office and the technical service department are fully working. Moreover, a good part of workers in the company are former employees. In this stage of start-up out intention is to hang on an amount of about 20 people, to assess a possible evolution within the next twelve months. After a difficult period, the first months are already witnessing the
production of ordered machines, an interesting fact and a sign of brand vitality that we strongly wanted to keep to give a clear sign of continuity. Even many suppliers proved to be happy about restarting the collaboration with MDT, as well as many customers. Perforare: How is MDT proposing itself to the market in this moment?
Cesare Melegari: We acquired the MDT brand and all the machines for small drilling, from micropiles to jet grouting. We took over the MDT400 piling rig brands and we are committed to take over all equipment produced in the Venafro plant, e.g. former CMV. The range of machines produced and proposed by MDT will be definitively complete: from 4 t small machines for interior use up to
The Identikit Sixty-two years, a master’s degree in geotechnics and specialized in geophysics, Cesare Melegari has been researcher at the University of Parma first and for the Eni Group after. He has been the Technical Director of one among the first companies to dealt with jet grouting in Europe, then to join Techniwell in Piacenza for which he has been the Managing Director and Sales Technical Manager. Since 2017, he is the MDT Managing director.
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Cover Story•MDT
70-80 t machines for piles with a diameter of 2,000 mm. Perforare: Which will be your reference markets? Cesare Melegari: MDT has always had a quite strong presence in some specific markets and we are thinking of covering again this way. We are reopening all the different agencies starting from the North America, which currently represents for us the most interesting market. The presence is good also in Middle East, an area where we have already finalized some sales. These are the first markets that we are
attacking in terms of times, but little by little we are interested to all markets: the Far East or South America (where I have excellent relations). Unfortunately one of the less interesting areas is Italy for the chronic absence of public works that are essentially steady. While in Europe there are countries that are a little bit more active: such as Poland or France. Perforare: What are the future perspectives, even at technological level? Cesare Melegari: We have some ideas in mind, even if we prefer to wait for the consolidation of our positions and to
overcome the start-up stage by recovering markets we have mentioned. Potentially this stage is already complete and, at sales level, we would have already achieved the forecast for 2017. The next one will be a technological step mainly as far as the ground consolidation is concerned, a sector where we want to bring the jet grouting to a more interesting level, even as a structural element. Without hiding that we have in mind some new machines, maybe to be proposed in the second half of 2018. We will be able to disclose something more at the next Geofluid exhibition which we will be participating to.
An international market “MDT machines are currently 450 at work all over the world, e.g. in Russia, United States, Canada, Middle and Far East. These are markets that will always be crucial for us and to which we would like to add further areas all over the world. The current commercial network is based on an existing structure: the old dealers are thirsting for machines and this gives us cause for hope. In any case possible expansions of the network will be always based on structured partners, able to guarantee an excellent technical service too. We are confident in the network implementation thanks to Mr. Melegari’s excellent knowledge and to a very wide range of machines, namely in the micropile sector”. Gianluca Baraghini, Sales Technical Manager at MDT
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Fondazioni•Bauer Macchine Italia
Lo spettacolo dell’In-house Drilling Deep and Aiming High, questo lo slogan dell’edizione 2017 che racchiude la filosofia Bauer: puntare in alto con la perforazione profonda
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N
ell’In-house Bauer c’è un vero e proprio mondo. In un’atmosfera unica, tipicamente bavarese, l’edizione 2017, che si è svolta dal 6 all’8 maggio, ha rinnovato una tradizione che scandisce i tempi di molte imprese di perforazione di tutto il mondo. Una tradizione che quest’anno ha visto non poche pennellate di novità, volute da Martin Bauer e finalizzate a portare il cliente ancora più vicino alle macchine e alla filosofia Bauer. “Drilling deep and aiming high”. Per la prima volta l’evento è stato scandito da uno slogan, in cui il “puntare in alto” rappresenta l’essenza stessa del Gruppo Bauer: è la volontà di essere, con i propri clienti, sempre al centro di una tecnologia vincente che traduce una continua ricerca della più elevata qualità. Per far comprendere appieno cosa significhi il mondo Bauer, lo staff ha allestito uno spettacolare skywalk a 8 m di altezza che ha permesso di godere in modo panoramico della piazza Bauer punteggiata da alcune delle più belle e nuove macchine prodotte dal costruttore tedesco. Anche all’interno l’evento ha riservato non poche sorprese con l’allestimento di un vero e proprio museo che ha ripercorso
Lo skywalk oltre a permettere la visione panoramica delle macchine ha consentito una piccola rievocazione storica
la pluri-secolare storia dell’azienda (nata alla fine del Settecento come produttrice di pentole in rame). Da segnalare vari corner dedicati all’elettronica, ai software per il controllo remoto delle macchine, alla simulazione di guida, o per le più diverse premiazioni. Il tutto con la presenza, tanto assidua quanto discreta, della famiglia Bauer, sempre puntuale in ogni circostanza e che ha tradito un
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Il prof. Thomas Bauer CEO del gruppo Bauer
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Fondazioni•Bauer Macchine Italia
I numeri
Lo staff di Bauer Macchine Italia presente all’In-house 2017
piccolo moto d’orgoglio solo nelle parole di Thomas Bauer che ha rivendicato un piccolo record. “Quest’anno”, ha affermato il CEO Bauer, “abbiamo prodotto la centesima macchina equipaggiata con il sistema EEP, il programma per l’ottimizzazione dei consumi di carburante. Questo si è tradotto in un risparmio di 500.000 litri di gasolio”. Il programma, evidenziamo noi, ora standard su tutte le BG, le gru e le RTG ed è stato esteso anche alle nuove macchine Klemm. Le parole del professor Bauer ci consentono di spaziare a volo d’uccello sulle tante perforatrici in mostra, che ci sono state illustrate dallo
La nuova testa di rotazione da 72.000 Kgf per metro di coppia che equipaggia la nuova BG 72
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staff di Bauer Macchine Italia, presente quasi al completo e sempre impegnatissimo nel “coccolare” gli oltre 60 operatori del settore italiani, in rappresentanza di ben 26 imprese nazionali. Numeri che, da soli, danno un’idea dell’importanza assunta da Bauer nel nostro paese, sempre più sensibile all’utilizzo di macchine tecnologicamente avanzate. Da segnalare, a margine, come Bauer Macchine Italia abbia recentemente arricchito il proprio staff con un operatore, che consente di offrire ai clienti un supporto adeguato in caso di problemi di metodologia e tecnica di scavo. Novità assoluta per il 2017 sarà l’incredibile top di gamma BG 72, una perforatrice di dimensioni enormi che all’In-house era rappresentata dalla sua rotary da 72 t per metro di coppia. La macchina, che necessita di un cantiere infrastrutturale di notevoli dimensioni, può essere equipaggiata anche con una rotary opzionale un po’ più contenuta, cioè da 50 t per metro di coppia. Tra le altre perforatrici esposte la BG 24H in versione ribassata, una BG 36 e una BG 45 della serie PremiumLine, oltre a una BG 26 e una BG 30 della gamma ValueLine. Da segnalare la nuova fresa pensata per lavorare in spazi angusti e che presenta una testa particolarmente ribassata, e nella quale tutte le manichette sono poste lateralmente per non dare ingombro in altezza. Per quanto concerne le gru, largo ai nuovi modelli MC76, MC86 e MC96 con parecchie migliorie tra le quali spiccano il nuovo disegno
Come sempre impressionanti i numeri dell’In-house. •2.200 persone presenti •80 nazioni rappresentate •26 aziende italiane •oltre 60 operatori del settore italiani •800 camere d’albergo •40 strutture ricettive coinvolte •400 membri dello staff Bauer Accanto a questi numeri che danno l’esatta misura dell’evento, altri fattori (più folcloristici) contribuisco a far comprendere le tre giornate bavaresi in cui sono stati consumati: •640 kg di asparagi •4.750 litri di birra •2.200 litri di bevande analcoliche •200 bottiglie di vino •50 bottiglie di schnapps •75 bottiglie di whisky •più di 8.000 paste e mignon
del tralicciato, del mast e l’adozione del sistema di risparmio energetico. Queste gru sono utilizzate nei cantieri di perforazione, con fresa, infissione di palancole, fly drill, compattazione dinamica, benna idraulica, da diaframmi e benna da pali anche con la possibilità di installare una morsa giracolonna per l’infissione di tubi di rivestimento. Con le RTG ci troviamo invece di fronte a macchine polivalenti che possono essere utilizzate anche per i pali, ma che vedono la loro ideale applicazione nell’infissione delle palancole, grazie all’equipaggiamento con il battipalo o il vibroinfissore sempre prodotti da Bauer. Nello specifico le macchine esposte erano equipaggiate con il battipalo RM 20 e con il vibroinfissore MR 150 AVM. Spostando la nostra attenzione verso il marchio Klemm ecco ben quattro impianti: KR 702-2R, KR 806-3D, KR 806 -3G e KR 807-7G. Hausherr System Bohrtechnik ha presentato l’impianto di perforazione HSB 3000 per l’estrazione mineraria; mentre Prakla, specialista nella geotermia e nei pozzi idrici, ha lanciato la RB 65 in grado di raggiungere i 2.000 m di profondità. Da Mat ecco il nuovo disabbiatore BE100-60 da 100 m3/h di capacità e proposto a un prezzo decisamente concorrenziale.
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Alcune istantanee dell’evento che riesce a conciliare la voglia di stare insieme di tanti operatori con la rappresentazione di una visione della perforazione a tutto tondo. Durante l’In-house i visitatori possono infatti venire a contatto con tutti gli aspetti che delineano il mondo Bauer: dalle grandi macchine marchiate Bauer agli impianti Mat, dalle Klemm alle Prakla, senza dimenticare i software, l’elettronica, le attrezzature, gli utensili, o i simulatori di guida.
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Fondazioni•Bauer Macchine Italia Foundations
The In-house show Drilling Deep and Aiming High, this is the slogan of the 2017 edition that encompasses the Bauer philosophy: aiming high while deep drilling
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n any Bauer In-house event there is a true world. In a unique atmosphere, being typically Bavarian, it renewed a tradition that beats the time of several drilling companies all over the world. A tradition that also this year witnessed several pinches of innovation. For the first time the event has been characterized by a slogan, where “aiming high” represents the core of Bauer Group: it is the desire to be, with its customers, always at the heart of a winning technology that translates a continuous research for the best quality. To fully understand what Bauer world means, the staff arranged an extraordinary skywalk at 8 m height from the floor that allowed to fully enjoy the Bauer plaza punctuated by some of the most beautiful and new machines produced. Also indoor the event reserved several surprises with the layout of a true museum that has travelled over the century-old history of the company. It is worth mentioning the different corners dedicated to electronics, software for the remote control of machines, driving simulation or for the most diversified prizes awarded to the company. All the above was accompanied with the regular and discrete presence of the Bauer family, always on time in any circumstance and that revealed a feeling of pride only in Thomas Bauer’s words, which claimed a small record. “This year”, the Bauer CEO declared, “we produced the hundredth machine equipped with EEP system, the program for the fuel consumption opti-
mization. This translated into a saving of 500,000 liters of fuel”. The program, to be underlined, is now standard on all BG, cranes and RTG and also extended to the new Klemm machines. Professor Bauer’s words allow us to have a bird’s eye view on the numerous drill rigs on display, which were presented by Bauer Macchine Italia staff, almost complete and hyper-busy in “cuddling” more than 60 Italian operators, representing 26 national contractors. These are figures that alone give an idea of the importance played by Bauer in our country, more and more sensitive to the use of technologically advanced machines. It is worth underlining how Bauer Macchine Italia has recently enriched its staff with a drill rig operator who allows to offer an appropriate support to customers in case of issues related to excavation methodology and technique. An absolute news for 2017 will be the top of the line BG 72, a huge sized drill that in the In-house was represented by its rotary of 72 t. The machine, which needs an infrastructural work site of huge dimensions, can be equipped with an optional rotary too with smaller dimensions, i.e. 50 t. Among the other drills on display, the BG 24H in lowered version, a BG 36 and a BG 45 of the PremiumLine series, as well as a BG 26 and a BG 30 from the ValueLine range. It is worth signaling the new milling machine, designed to be operated in narrow places and that features a particularly lowered head, and where all hoses are located on the side,
In the previous page Some pictures of the event that is able to combine the desire to spend time together of many operators with the representation of an all-around view of drilling. During the In-house, visitors can touch all the aspects that define the Bauer world: from the big machines made by Bauer to the Mat installations, from Klemm to Prakla, without forgetting software, electronics, equipment, tools or driving simulators.
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The figures Impressive as always the figures from the In-house. • 2,200 people participating • 80 countries represented • 26 Italian companies • over 60 Italian operators from the sector • 800 hotel rooms • 40 tourist accommodation facilities • 400 members from Bauer staff Besides these figures that give the exact extent of the event, other factors (being more folkloristic) contribute to the comprehension of the three Bavarian days where it was consumed: • 640 kg of asparagus • 4,750 litres of beer • 2,200 litres of soft drinks • 200 bottles of wine • 50 bottles of schnapps • 75 bottles of whisky • more than 8,000 pastries and petit fours
in order not to occupy space in height. As far as the cranes are concerned, make way for MC86 and MC96 models, with several improvements, such as the new lattice and mast design and the adoption of the energy saving system. These cranes are used in the drilling sites, with the hydromill equipment, but also for the dynamic compaction. When we talk about RTG, we deal with multi-purpose machines that can be used also for piling, but whose ideal application is in driving of sheet piles, thanks to the equipment with pile driver or vibrator, always made by Bauer. The machines on display were equipped with the pile driver RM 20 and the vibrator MR 150 AVM. By moving our attention to the Klemm brand, here you go with four plants: KR 702-2R, KR 8063D, KR 806 -3G and KR 807-7G. Hausherr System Bohrtechnik introduced the drilling system HSB 3000 for mining while Prakla, specialized in geothermal energy and water wells launched the RB 65, which is able to reach 2,000 mt of depth. From Mat here comes the new BE10060 desander with a capacity of 100 m3/h and proposed to a definitively competitive price.
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Fondazioni Speciali•Casagrande Special Foundations
An evolving machine Two C8XP Casagrande contributed to the ground consolidation in relation to the construction of the tunnel between Tuen Mun Area 40 and the bridge Hong Kong-Zhuhai-Macao
H
ong Kong is always in a ferment and once again it was true to itself. The recent construction of an underwater tunnel, with several lanes and of about 5 km, proved the need of an important work of ground consolidation in the area where the exit of the tunnel is located. The intervention, started in August 2013 and whose completion is scheduled for 2018, included the recovery of grounds for about 16.5 hectares. The bi-fluid jet grouting works were started in March 2016 and were completed after 12 months. For this work the Casagrande machines produced piles with a diameter of 1,700-1,800 mm at a depth from 35 to 60 m through a stratigraphy with a first layer of about 15 m of backfill and a following layer of sand, clay and rock. Using the two C8XP production reached 24-26 piles per week. The two machines, a radio-controlled C8XP and an hydraulic C8XP, were equipped with: Deutz TCD 6.1 160 kW engine; a 10000/12000 mast with 86.5 kN pull/thrust, equipped with “super jet grouting arrangement”, i.e. with a special gearbox to optimize the extraction speed to 60 mm/min; mast extension for 15 m jet grouting; T2500 EP rotary with hydraulic spindle P200; 40-254 mm M2-M2SZ clamps; 6-rod V3 carousel; Jean Lutz LT3/ NX for data monitoring and collection; Jean Lutz TIGOR to measure the rod deviation; two 480 l/min high-pressure
Technical Data Model Engine Engine power Hydraulic power Hydraulic pressure Main pump flow rate Undercarriage width Track length Three-bar shoes width Tractive force Mast Mast length Rotation head stroke Pull-up/thrust force Clamps Morse Diameter Clamping force Rotary head Maximum torque Maximum revolutions/minute
C8XP2 CUMMINS QSB 6.7 Stage 4 - Tier IV 194 Kw A 2.200 rpm 170 kW 350 bar 424 l/min 2,500 mm 3,560 mm 600 mm 270 kN 12000 MR 12,000 mm 10,000 mm 86.5 kN 60 m/min M2Z/M2SZ M4/M4S 40-254 60-305 159 kN 283 kN T20 EP T2500 EP 5,210 Nm 20,000 Nm 400 226
pumps. The site in Hong Kong allows us to see beyond, which means to check how Casagrande has further developed the machines observed in the East. The new C8XP2 represents the perfect combination between over 50 years of experience of Casagrande and the innovation that has always marked the company activity. Ideal for the execution of severe consolidation and drilling works through
10000 MR 10,000 mm 8,000 mm 86.5 kN 60 m/min M5/M5S M6/M6S 89-406 152-508 283 kN 283 kN T3000 EP T5000 EP 30,000 Nm 55,000 Nm 160 50
the realization of anchors, micropiles and jet-grouting, the C8XP2 is easy to manoeuvre also in small sites, thanks to the slew ring that connects the machine turret to the undercarriage. It is available with hydraulic or radio-controlled console and is equipped with the SPM system (Smart Power Management) and the Full Load Sensing hydraulic system. In detail, the SPM system allows for a smart management of the engine power, by increasing performances and productivity. The system monitors instantaneous power flows and allocates, in real time, the full available power to the operating functions. At the same time the Full Load Sensing through a feedback between pumps and distributors, only pressurizes the quantity of oil instantaneously required by the utilities. For a calculated fuel saving up to 25%.
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Fondazioni Speciali•Casagrande
Una macchina in evoluzione H Due C8XP Casagrande hanno contribuito al consolidamento del suolo in relazione alla costruzione del tunnel tra Tuen Mun Area 40 e il ponte di Hong Kong-Zhuhai-Macao
ong Kong è sempre in fermento e non si smentisce neppure in questa occasione. La recente costruzione di un tunnel sottomarino, a più corsie e di circa 5 km, ha visto la necessità di un’importante opera di consolidamento del terreno nell’area dell’uscita della galleria. L’intervento, iniziato nell’agosto del 2013 e la cui chiusura è fissata per il 2018, ha visto il recupero di terreni per circa 16,5 ettari. I lavori di jet grouting in bi-fluid sono iniziati nel marzo del 2016 e si sono conclusi dopo 12 mesi.
Per quest’opera le macchine Casagrande hanno realizzato pali da 1.700-1.800 mm di diametro a una profondità compresa tra i 35 e i 60 m attraverso una stratigrafia con un primo strato di circa 15 m di terreno di riempimento e un successivo strato con sabbia, argilla e roccia. Utilizzando le due C8XP la produzione è stata di 24-26 pali alla settimana. Le due macchine, una C8XP radiocontrollata e una C8XP idraulica, erano equipaggiate con: motore Deutz TCD 6.1 da 160 kW; mast 10000/12000 da 86,5 kN di tiro/spinta, dotato di “super jet grouting arrangement” i.e. con uno speciale motoriduttore per ottimizzare la velocità di estrazione a 60 mm/min; estensione del mast per jet grouting da 15 m; rotary T2500 EP con mandrino idraulico P200;
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Dati Tecnici Modello Motore Potenza Motore Potenza Idraulica Pressione Idraulica Portata pompa principale Larghezza sottocarro Lunghezza cingoli Larghezza pattini a tre barre Forza di trazione Mast Lunghezza Mast Corsa testa di rotazione Forza di estrazione/spinta Velocità di estrazione/spinta Morse Diametro Forza di chiusura Testa di rotazione Coppia massima Giri massimi/minuto
C8XP2 CUMMINS QSB 6.7 Stage 4 - Tier IV 194 Kw A 2.200 Rpm 170 Kw 350 Bar 424 l/min 2.500 mm 3.560 mm 600 mm 270 kN 12000 MR 10000 MR 12.000 mm 10.000 mm 10.000 mm 8.000 mm 86,5 kN 86,5 kN 60 m/min 60 m/min M2Z/M2SZ M4/M4S M5/M5S M6/M6S 40-254 60-305 89-406 152-508 159 kN 283 kN 283 kN 283 kN T20 EP T2500 EP T3000 EP T5000 EP 5.210 Nm 20.000 Nm 30.000 Nm 55.000 Nm 400 226 160 50
morse M2-M2SZ da 40-254 mm; carosello da 6 aste V3; LT3/NX Jean Lutz per il monitoraggio e la raccolta dati; TIGOR Jean Lutz per la misurazione della deviazione dell’asta; due pompe ad alta pressione da 480 l/min. Il cantiere di Hong Kong ci offre l’opportunità di guardare oltre, cioè di verificare come Casagrande
abbia ulteriormente evoluto le macchine osservate in Oriente. La nuova C8XP2 rappresenta il perfetto connubio tra gli oltre 50 anni di esperienza di Casagrande e l’innovazione che ha sempre segnato l’attività dell’azienda. Ideale per l’esecuzione di opere impegnative di consolidamento e perforazione mediante la
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realizzazione di ancoraggi, micropali e jet-grouting, la C8XP2, grazie alla ralla che collega la torretta della macchina al sottocarro, è facilmente manovrabile anche nei piccoli cantieri. È disponibile con console idraulica o radiocomandata e prevede il sistema SPM (Smart Power Management) e l’impianto idraulico Full Load Sensing. Nello specifico, il sistema SPM permette una gestione intelligente della potenza del motore, aumentando le prestazioni e la produttività. Il sistema monitora i flussi di potenza istantanei e destina in tempo reale la piena potenza disponibile alle funzioni di lavoro. Allo stesso tempo il Full Load Sensing tramite una retroazione tra pompe e distributori, porta in pressione solo la quantità di olio richiesta istantaneamente dagli utilizzi. Per un risparmio di carburante calcolato fino al 25%.
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Fondazioni • Fraste
La Divisione C Fondazioni Da Fraste un nuovo impulso a un settore affrontato, come sempre, con serietà e concretezza. Ne vedremo delle belle...
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onosciuta in tutto il mondo per le sue macchine da perforazione, il settore “fondazioni” per Fraste non è una novità. Dal 2000 a oggi la gamma Mito ha registrato un discreto successo di vendite soprattutto in Spagna e in Sudamerica, e non poche macchine lavorano anche in nord America e in Europa. Però si tratta di macchine “spinte poco” da Fraste, impegnata a rispondere alle continue sollecitazioni di un mercato, quello della perforazione, che in questi anni ha decretato il successo del costruttore italiano. Oggi assistiamo a un cambio di marcia: pur mantenendo lo stesso impegno nel suo storico ambito, Fraste sta rivedendo completamente il programma produttivo legato alle fondazioni. Un nuovo progetto che parte dalla direzione, da Benito e Vittorio Fracca, coinvolge il direttore commerciale Cristiano Marchioro, l’ufficio tecnico e la produzione e si avvale dell’esperienza di professionisti, come Pierluigi Sanchi, che possono apportare un deciso valore aggiunto unitamente a quello di progettisti e tecnici provenienti proprio dal settore delle macchine da fondazione. In sostanza, ci spiega Pierluigi Sanchi, “questo progetto vuole unire la concretezza che da sempre contraddistingue le scelte fatte da Fraste per le nuove sfide, alla consapevolezza di entrare in un settore occupato da concor-
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L’opinione “Se penso al futuro di Fraste come produttore di macchine da fondazioni, pur con la necessaria cautela, sono fiducioso e ottimista, e come potrei non esserlo, volgendo lo sguardo al nostro passato e alla nostra storia. Fraste ha posto sempre al centro della sua attenzione la soddisfazione dei propri clienti, dei fornitori e dei collaboratori. La nostra missione futura è realizzare perforatrici idrauliche per le fondazioni di massima qualità, come già stiamo facendo nel settori dei pozzi e della geotecnica, proponendo soluzioni adeguate alle diverse esigenze dei clienti. Il nostro obiettivo e la nostra ambizione è quella di diventare uno dei punti di riferimento mondiale anche nel settore delle fondazioni, come già lo siamo nei pozzi e nella geotecnica”. Pierluigi Sanchi, Sales Department Fraste
renti di tutto rispetto. Questo ci dà la giusta concentrazione per valutare al meglio tutte le scelte in corso e quelle future. La nostra nuova linea Mito si rivolgerà per il 90% al mercato internazionale e la nostra rete commerciale, formata da collaboratori di lungo corso, ha accolto con entusiasmo questo nuovo progetto. Come afferma il fondatore di Fraste Benito Fracca: se decidiamo di fare qualcosa di nuovo, la facciamo bene, altrimenti evitiamo di farla”. Con ben presente questo spirito è
ora di dare un’occhiata alla gamma Mito concepita e progettata su tre punti chiave: qualità, affidabilità e produttività. La gamma, ampiamente personalizzabile in base alle esigenze del cliente, è pensata per coprire la totalità delle tipologie di perforazione (micropali, tiranti, chiodature, jet grouting, dreni, sondaggi geotecnici e lavori di consolidamenti in generale) e per utilizzare qualsiasi tecnologia e ogni tipo di attrezzatura. Partiamo dalla macchina di minori dimensioni. La Mito 40 CS è una
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perforatrice brandeggiabile della classe 4-5 t, con centrale di potenza separata, pensata per lavorare in ambienti ristretti, con altezze inferiori ai 2,30 m. Diverse soluzioni tecniche le permettono una grande manovrabilità e produttività: la possibilità di avere tre corse utili differenti, diverse tipologie di rotary a rotazione o rotopercussione, un motore ausiliario (optional) a bordo macchina e un cinematismo studiato per lavorare in quasi tutte le posizioni ne fanno una vera multitasking. La Mito 40 è una brandeggiabile della classe 7-8 t. Customizzabile, potente e compatta, è realizzata per utilizzi gravosi e dotata di elevata manovrabilità, affidabilità e produttività. Pur mantenendo dimensioni ridotte, monta un motore da 120 hp per alti livelli di produttività e che permette di ottenere i massimi valori di coppia e di rotazione anche in concomitanza di pompe installate. Autentica porta d’ingresso nel prossimo futuro Mito, l’ultima nata in casa Fraste, la Mito 8, segna il passaggio alla nuova generazione di perforatrici da fondazione: il connubio tra la storica qualità e affidabilità Fraste e l’innovazione futura. I concetti applicati su questo modello saranno infatti i punti cardine di tutti i nuovi modelli. Presentata in anteprima mondiale al ConExpo di Las Vegas lo scorso mese di marzo, ha destato l’attenzione per le caratteristiche tecniche e il design innovativo. Un interesse che si è velocemente trasformato in ordini. A livello tecnico stiamo parlando di una macchina da 10 t progettata per ridurre al minimo gli ingombri e le dimensioni totali, ma con le prestazioni comparabili alle classi di peso superiori. È dotata di sottocarro allargabile, antenna modulare con tre diverse corse utili (da 1,30 m a 3,80 m), rotary con coppie fino a 2.300 kgm, tiro da 7 t e di un cinematismo che permette tutte le posizioni più utilizzate, incluse le perforazioni fronte parete o parallele ai cingoli. Equipaggiata con un motore Caterpillar da148 hp associato a un impianto idraulico innovativo, la Mito 8 ha una notevole potenza ideale per affrontare anche le condizioni più gravose. L’attuale gamma comprende anche la Mito 60, da 18 t di peso e 173 hp di potenza. Il tiro è di 10 t e offre la possibilità di installare diverse rotary con coppie fino a 3.400 kgm. Particolarmente indicata per
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Fondazioni • Fraste lavorare con sistema doppia rotary o drifter, permette di installare un caricatore aste a revolver capace di portare fino a 5 aste da 6 m, per perforazioni utili fino a 37 m (con corsa di 7 m). A disposizione il kit per jet grouting da 22 m di trattamento in passata singola, una profondità notevole per una macchina di queste dimensioni e peso. E il futuro cosa ci riserva? Ancora un a volta ci viene in aiuto Sanchi: “per Fraste il futuro è adesso. Abbiamo vari progetti e e ora abbiamo disponibile in produzione la Mito 100. La nuova Mito 100 completa la gamma attuale e ha già riscosso molto interesse, soprattutto all’estero e specialmente in nord America, da dove ci pervengono parecchie richieste di macchine da palificazioni. La perforatrice Mito 100 è brandeggiabile, classe di peso 22-23 t, potente e performante con cingolo allargabile fino a 3.200 mm, totalmente radio controllata, equipaggiata con un potente motore Caterpillar Tier 4 final da 275 hp. Nasce dall’ esigenza di una macchina che possa lavorare con le doppie rotary, drifter, vibro rotary, caricatore aste rivestimento di nuova concezione Fraste, triple morse, contemporaneamente senza
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cali di prestazioni. Inoltre puo raggiungere la profondità di 24 m in singola passata nei trattamenti jeg grouting. Intendiamo ampliare la gamma anche per soddisfare le richieste di alcuni mercati, in particolare il nord America, in cui crediamo molto.
Implementeremo anche le macchine esistenti, stiamo lavorando non solo a livello commerciale, ma anche sull’ottimizzazione della produzione per ridurre i tempi di costruzione ed evadere gli ordini in minor tempo”.
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Foundations
The Foundation Department From Fraste a new boost to a sector challenged, as usual, with seriousness and substance. We may have a little fun...
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nown all over the world for its drilling machines, the “foundations” sector for Fraste is nothing new. From 2000 up today the Mito range has been recording a discrete success of sales, namely in Spain and South America, and a quite high number of machines also is working in North America and Europe. However these are machines not strongly promoted by Fraste, busy in meeting the continuous requests of the drill market that over these years has marked the success of the Italian manufacturer. Today we are witnessing a change: while keeping the same commitment in its historical domain, Fraste is completely revising the production plan linked to special foundations. A new project that starts from the management, from Benito and Vittorio Fracca, concerns the Sales Director Cristiano Marchioro, the technical office and the production and avails itself of the experience of professionals, such as Pierluigi Sanchi, who can provide a huge added value together with that from designers and technicians coming from the foundation drilling machines sector. In short, Pierluigi Sanchi explained, “this project aims to combine the substance that always characterizes choices made by Fraste for new challenges and the awareness to access a sector occupied by respected competitors. This gives us the right focus to better assess all choices under way and the ones that will arrive in the future. Our new line Mito will address for 90% to the international market and our sales network, made up of long-term partners, welcomed with enthusiasm this new project. As the Fraste founder Benito Fracca declares: if we decide to do something new, we do it well, otherwise we avoid to do it”. While we keep this philosophy well in mind, time has come to have a look at the Mito range, designed on three key points: quality, reliability and productivity. This range, widely
customizable according to the customer’s needs, is designed to cover all types of drilling (micropiles, anchor rods, nailing, jet grouting, drains, geotechnical investigation and consolidation works in general) and to use any technology and any type of equipment. Let’s start from the smallest machine. Mito 40 CS is a drill rig with pan-tilt movement belonging to the 4-5 t class, with separate power pack, designed to be operated in narrow spaces, with heights below 2.30 m. Different technical solutions allow a great maneuverability and productivity: the possibility to have three different useful strokes, different types of rotary head or roto-percussion rotary, an auxiliary (optional) engine on-board and a kinematic mechanism designed to work in almost all positions make it a true multitasking. Mito 40 is a drill with pan-tilt movement belonging to the 7-8 t class. Customizable, powerful and compact, it is realized for heavy-duty applications and provides high maneuverability, reliability and productivity. While keeping reduced dimensions, it features a 120 hp engine for high levels of productivity and that allows to reach the maximum values of torque and rotation, to coincide with installed pumps too. A true access door in close future of Mito, the youngest Mito 8 marks the switch to the new generation of foundation drills: the combination between the historical quality and reliability of Fraste and the future innovation. Ideas applied to this model will be the driving force of all new models. Presented as a world preview at the ConExpo in Las Vegas, last March, it awakened the interest for its technical features and innovative design. An interest that was quickly translated into orders. At technical level, we are talking about a 10 t machine designed for minimizing the occupied space and total dimensions, by assuring performances that are comparable to categories of machines with a greater weight. It is equipped with
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an extendable undercarriage, modular mast with three different working strokes (from 1.30 to 3.80 m), rotary with torques up to 2,300 kgm, 7 t push and a kinematic mechanism that allows all the most used positions, including drilling against wall faces or parallel to track. Equipped with a 148 hp Caterpillar engine associated to an innovative hydraulic system Mito 8 has a remarkable power that is ideal to face the heaviest conditions too. The current range also comprises the Mito 60, 18 t of weight and 173 hp of power. The pulling action is equal to 10 t and allows to install different rotaries with torques up to 3,400 kgm. It is particularly indicated to be operated with double rotary or drifter system, it allows to install a revolving rod loader able to bring up to 5 rods of 6 m height, for drilling up to 37 m (with a 7 m stroke). Available is the kit for jet grouting with 22 m of treatment in single run, a significant depth for a machine of these dimensions and weight. And what about the future? Once again Mr Sanchi helps us: “for Faste, the future is now. We have different projects, starting from Mito 100 that completes the current range and has already received a lot of interest, especially overseas and in North America. The Mito 100 drilling rig is a brilliant, 2223 ton weight class, powerful and with a 3,200 mm extendable crawler carriage, fully radio controlled, equipped with a powerful Caterpillar Tier 4 final engine of 275 hp. Mito 100 is born from the need for a machine that can work with twin rotary, drifter, vibro rotary, and so on. It can also reach the depth of 24 m in single pass in jeg grouting treatments. We want to enlarge the range to meet the requests from some markets, namely North America, in which we trust a lot. We will implement the existing machines too, we are working not only at commercial level, but also on the optimization of production to reduce times for construction and to fill orders in shorter times”.
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Fondazioni•HPM
Piccola per grandi diametri Stiamo parlando della HPM 200 HT, il modello piĂš richiesto dal mercato USA per i lavori nelle powerline
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Dati tecnici
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artiamo dalla situazione di cantiere: si presenta la necessità di realizzare perforazioni di grande diametro a profondità contenuta e, nei casi più difficili, c’è anche poco spazio. In queste condizioni una risposta efficace può essere la soluzione proposta dalla HPM di San Giovanni in Marignano (RM): la HPM 200 HT. Stiamo parlando
Modello Lunghezza Sottocarro Larghezza Sottocarro Suole Trazione Coppia Effettiva Rotary Velocità di lavoro Tiro Spinta Tiro Argano principale Velocità Argano principale Tiro Argano ausiliario Velocità Argano ausiliario Diametro massimo di lavoro Raggio di lavoro Profondità Peso operativo
di una macchina perfetta per realizzare le fondazioni per i pali delle linee elettriche, oppure per i lavori sotto-ponte o altre strutture. Il tutto in virtù di precise caratteristiche tecniche: un’altezza che può essere limitata a meno di 8 metri e la possibilità di eseguire perforazioni con diametri fino a 3,5 metri, per una profondità di 20 metri, a fronte di un peso operativo
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HPM 200 HT 5.200 mm 4.270-3.000 mm 700 mm 293,5 kN 251 kNm 9-27 rpm 310 kN 200 kN 205 kN 70 m/min 115 kN 55 m/min 3.350 mm 4,5-5 m 20 m con kelly bar 6/65 50 t
limitato a 50 tonnellate. Ma per eseguire diametri di questa portata serve tantissima coppia e la HPM 200 HT, dove la sigla “HT” sottintende per “High Torque”, ha effettivamente una coppia massima esagerata. Parliamo di valori nominali che si attestano sui 300 kNm e che si traducono in una coppia effettiva sull’utensile di 250 kNm. Una coppia che, in genere, viene
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Fondazioni•HPM
raggiunta da macchine con ben altra massa operativa. Quest’ultimo è un dato da tenere in grande considerazione, infatti, come ben sanno gli operatori del settore, il fattore peso è spesso decisivo quando non si lavora in cantieri di grandi dimensioni e, soprattutto, quando si rende necessario spostare la macchina in continuazione. Per raggiungere questi risultati la HPM
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ha utilizzato materiali ad elevata resistenza e ha applicato un’idea tanto semplice quanto efficace: bloccare meccanicamente la macchina con il sottocarro cingolato mediante un freno a disco esterno con pinza idraulica in grado di impedire la rotazione accidentale della parte superiore. Grazie a questo freno brevettato, la base, che è fornita da un escavatore Cat
330 F, e il relativo sottocarro allargabile sempre Caterpillar, sono diventati idonei a supportare una coppia così elevata. E non è finita. Per aumentarne la mobilità della macchina, rotary, aste telescopiche e contrappeso possono essere smontati. In questo caso si ottiene un peso inferiore alle 34 t e quindi una macchina facilmente trasportabile senza scorte o permessi speciali. Le operazioni di smontaggio possono essere effettuate in pochissimo tempo e senza l’aiuto di mezzi esterni. La parte più difficile, che è rappresentata dal contrappeso, si smonta mediante un sistema di sollevamento (brevettato) presente nella macchina stessa e capace di poggiare il contrappeso a terra o su un mezzo di trasporto. Infine, nel caso ci sia la necessità di raggiungere maggiori profondità di perforazione (35, 40 o 50 metri), la HPM 200 HT può essere equipaggiata con un kit composto essenzialmente da una prolunga per il mast e un pacco aste telescopico più lungo. Per maggiori informazioni visitate il sito www.hpmitaly.com.
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Special Foundations
Small for big diameters We are talking about the HPM 200 HT, the most requested model by the US market for powerline works
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et’s start from the job site situation: one needs to realize drillings with big diameters at reduced depth and, in the most difficult cases, there is also little space. In these conditions, an effective reply can be the solution proposed by HPM of San Giovanni in Marignano (Rimini): the HPM 200 HT. We are talking about a perfect machine to realize foundations for electric line piles or for under-bridge works or other structures. All the above according to precise technical specifications: an height that can be limited to less than 8 meters and the possibility to perform drillings with a diameter up to 3.5 meters for a depth of 20 meters against an operating weight limited to 50 tons. But for performing diameters of this size, a huge torque is required and the HPM 200 HT, where “HT” stands for “High Torque” has actually an enormous maximum torque. Let’s deal with nominal values that reach 300 kNm and are translated into an actual torque on the tool of 250 kNm. A torque that is usually reached by machines with bigger operating weights. The latter is an aspect to take into high consideration; indeed, as the operators of the sector perfectly know, the weight factor is often crucial when
Dati tecnici
works are not performed in HPM 200 HT sites of big dimensions and Model Undercarriage length 5,200 mm above all when it is necesUndercarriage width 4,270-3,000 mm sary to continuously move Shoes 700 mm the machine. To reach theTraction 293.5 kN se results, the HPM used Rotary actual torque 251 kNm highly resistant materials Working speed 9-27 rpm and applied a simple and Pull 310 kN effective idea: mechanical Thrust 200 kN locking of the machine Main winch pull 205 kN upper structure with the Main winch speed 70 m/min undercarriage through an Auxiliary winch pull 115 kN external disc brake with Auxiliary winch speed 55 m/min hydraulic clamp able to Maximum working diameter 3,350 mm prevent the accidental roWorking radius 4,5-5 m tation of the upper part. Depth 20 m with kelly bar 6/65 Thanks to this patented Operating weight 50 t brake, the base machine, a CAT 330F excavator, and the relevant extendable width undercarand without using any external lifting riage, always by Caterpillar, became suimean. The most difficult part, which is table for supporting a so high torque. And represented by the counterweight, is dithat’s not all. To increase the mobility of sassembled through a lifting (patented) the machine, rotary, telescopic rods and system available in the machine and able counterweight can be disassembled. In to place the counterweight on the floor or this case, we obtain a weight below 34 t a transportation vehicle. When it is necesand a machine that can be easily transporsary to reach greater drilling depths (35, ted without needing an escort service and 40 or 50 metres), the HPM 200 HT can be without special authorizations. It goes wiequipped with a kit essentially composed thout saying that the disassembly operaof an extension for the mast and a longer tion can be performed in a very short time telescopic rod pack.
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Fondazioni Speciali•Liebherr
Senza fermarsi Una perforatrice Liebherr LB 24-270 sta portando avanti le opere di fondazione per l’ampliamento del terminal container di Gernsheim
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a sfida principale nello svolgere le operazioni inerenti la creazione delle fondazioni presso il terminal container di Gernsheim risiede nel fatto che il terminal non può interrompere le proprie attività e quindi il cantiere va portato avanti in linea con le necessità operative di tutti i giorni. L’ampliamento è stato deciso dall’autorità che gestisce il terminal, la Gernsheimer Hafengesellschaft, per adattarlo alle nuove esigenze in termini di traffico di merci. I lavori prevedono l’installazione di una nuova gru a portale, la realizzazione di spazi di stoccaggio per i container
raffreddati e la modernizzazione completa degli spazi di stoccaggio e delle strade di servizio. Il terminal sarà inoltre equipaggiato per la movimentazione di merci pericolose. Gli investimenti per tutte queste opere ammontano a circa 150 miliardi di euro. I lavori di espansione del terminal, per quanto riguarda la realizzazione delle fondazioni, sono stati affidati a PST Spezialtiefbau Sud, azienda specializzata nella realizzazione di opere di fondazione e scavo. L’azienda porterà a termine la realizzazione di 270 pali fino a 15,5 m di lunghezza e 900 mm di diametro all’interno dell’area
I plus della perforatrice LA LB 24-270 di Liebherr appartiene alla gamma di macchine da perforazione del Costruttore tedesco ed è equipaggiata con un motore diesel da 320 kW (429 CV); pesa operativamente circa 76 t. La forza di tiro si attesta a 32 t: ciò garantisce prestazioni e affidabilità massime anche sui terreni più difficili e in condizioni operative estreme.
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del terminal il cui sottosuolo è composto prevalentemente da sabbia e ghiaia. Per raggiungere questo obiettivo PST si affida alla perforatrice Liebherr LB 24-270 che ha convinto innanzitutto per la propria efficienza operativa, ma anche per la dolcezza nei movimenti e il controllo estremamente preciso. Quest’ultima caratteristica è particolarmente importante a causa della bassa tolleranza nel posizionamento dei pali. A queste caratteristiche principali va aggiunto il fatto che la perforatrice si presenta compatta nelle dimensioni, quindi estremamente facile da spostare, nonché con livelli di emissioni sonore decisamente bassi. Ulteriori sfide sono rappresentate dai lavori di perforazione che devono essere parzialmente eseguiti con l’iniezione di acqua, nonché dalla perforazione di vecchie attrezzature portuali, quali la banchina, alcune travi in acciaio o vecchi ancoraggi. Tecnicamente unici sono il robusto design della LB 24-270 e la cinematica a grande sezione trasversale. Inoltre, l’impianto di perforazione è dotato dell’innovativo sistema rotativo BAT di Liebherr, che fornisce una coppia di 270 kNm. I vantaggi che derivano da questo sistema sono la regolazione automatica della coppia, l’ottimizzazione della velocità e quattro gamme di velocità regolabili elettronicamente. Inoltre il sistema BAT è facile da montare e necessita di bassi livelli di manutenzione.
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Special Foundations
Without stopping A Liebherr LB 24-270 drill is completing the foundation works for the enlargement of the terminal container in Gernsheim
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he main challenge in performing the operations regarding the creation of foundations at the terminal container in Gernsheim is represented by the fact that the terminal cannot suspend its activities and the project is to be carried out in line with the operating needs of everyday. The enlargement has been decided by the authority that manages the terminal, the Gernsheimer Hafengesellschaft, to fit it to the new needs in terms of container traffic. Works include the installation of a new gantry crane, the realization of storage spaces for cooled containers and the complete modernization of storage spaces and service roads. The terminal will be then equipped for the handling of hazardous materials. Investments for all these works amount to about 150 billion euros. The works for the terminal expansion, as far as the foundations are concerned, were commissioned to PST Spezialtiefbau Sud, a company specialised in the realization of foundation and excavation works. The company will
Advantages of the drill rig The LB 24-270 by Liebherr belongs to the drilling machine range, it is equipped with a 320 kW (429 HP) diesel engine and weighs operationally about 76 t. The pulling force is about 32 t: this ensures high performance and reliability also on the most difficult grounds and under extreme operating conditions.
complete the realization of 270 piles up to 15.5 m high and with a diameter of 900 mm inside the terminal area whose underground is mainly made up of sand and gravel. To reach this goal, PST avails itself of the Liebherr LB 24-270 drill, which convinced first for its operating efficiency, but also for the smoothness of movements and the extremely precise control. This last feature is particularly important because of the low tolerance in positioning piles. To these main characteristics it is necessary to add the fact that the drill rig is compact in size, hence extremely easy to move, as well as with definitively low levels of sound emissions. Further chal-
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lenges are represented by the drilling works that are to be partially executed with water injection as well as by the drilling of old harbour facilities, such as wharves, some steel beams or old anchors. Technically unique are the sound design of LB 24-270 and the kinematic mechanism with a big cross section. The drilling system is equipped with the innovative BAT rotary system by Liebherr, which provides for a torque of 270 kNm. Advantages that derive from this system are the automatic torque adjustment, the speed optimization and four electronically adjustable speed ranges. The BAT system is easy to assemble and needs low levels of maintenance.
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Fondazioni Speciali•Mait
Nel mare dei Caraibi Una Mait M90HD al lavoro in Martinica per la realizzazione delle colonne di ghiaia finalizzate alla costruzione della centrale elettrica ecologica ABIOMA
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osta nel cuore dei Caraibi, la Martinica è un’isola delle Piccole Antille che evoca paesaggi meravigliosi, un mare incantato e leggende piratesche. Un paradiso che però ha bisogno di energia e in cui si sta lavorando per la realizzazione della centrale elettrica ecologica ABIOMA. Soletanche - Bachy Antilles Guyane, meglio conosciuta nei Caraibi con il nome di Bachy Fondaco e che fa parte del gruppo Vinci, sta utilizzando una Mait M90HD per la realizzazione di molteplici colonne di ghiaia, propedeutiche alla realizzazione della centrale energetica. La società antillana è un’impresa di livello internazionale decisamente specializzata: si occupa di fondazioni speciali e profonde, ma anche di antisismica, di studio geotecnico, di perforazioni per pozzi idrici,
La M90HD è una gru idraulica cingolata con braccio a traliccio ideale per applicazioni quali clamshell, compattazione, benna e draga.
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Fondazioni Speciali•Mait oltre alla realizzazione di pali e vibroflot. Autentici esperti che hanno posto la loro fiducia nelle macchine Mait e in particolare nella M90HD. “La nostra scelta”, ci spiega Lehaire Bernard, responsabile per le attrezzature, la manutenzione e la logistica di Soletanche - Bachy Antilles Guyane, “è arrivata dopo tante consulenze presso diversi costruttori presenti sul mercato. La Mait M90HD ci ha convinti in quanto rispetta scrupolosamente la nostra richiesta tecnica. Inoltre ci sono altri parametri importanti come i dettagli di consegna e il fatto che Mait assicuri un servizio postvendita competente e serio, già sperimentato con altre nostre macchine del costruttore italiano. La M90HD è molto robusta e stabile, inoltre ci ha convinto la semplicità a livello di concezione idraulica e la poca elettronica. Mi sono recato personalmente presso la sede di Mait per provare la macchina in condizioni di lavoro difficili e ho potuto constatare
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Dati tecnici Modello Motore Serbatoio gasolio Argano Tiro fino al primo strato Diametro fune Velocità argano Ralla Velocità di rotazione Pressione max impianto idraulico Serbatoio olio idraulico Sottocarro Suole Velocità
Mait M90HD Caterpillar C15 da 403 kW (548 HP) 1.000 l 24 t 235 kN 30 mm 0-100 m/min a 2 motoriduttori idraulici 0-4 giri/min 320 bar 1.200 l cingolato estensibile lisce o a tripla costola < 2 km/h
L’impianto idraulico prevede che tutte le funzioni della macchina possano essere azionate simultaneamente. Notevoli i dispositivi di sicurezza che contemplano: pedane antiscivolo, balaustre attorno al corpo macchina e sulla parte superiore; traliccio con pedana per le operazioni di montaggio, smontaggio e manutenzione; telecamere per gli argani e l’area posteriore; luci di lavoro a LED. Il contrappeso è automontante e tutti i suoi componenti possono essere movimentati in modo autonomo, senza utilizzare gru di servizio. Il controllo della macchina è elettronico e imposta automaticamente i comandi in funzione dell’allestimento scelto, garantendo un’accurata misurazione della profondità di scavo e dell’altezza di sollevamento del carico. Inoltre il sistema, completamente personalizzabile, può essere tarato su misura delle abitudini dell’operatore. come la perforatrice rispondesse sempre alla perfezione, senza alcun pericolo per quanto concerne la stabilità”. Macchina da 96 t, la M90HD è una gru idraulica cingolata con braccio a traliccio ideale per molteplici applicazioni: dall’utilizzo del clamshell alla compattazione, dalla benna alla draga. Il massimo carico sollevabile è di 90 t, mentre l’altezza del braccio si assesta sui 60 m. Equipaggiata con un motore Caterpillar da 403 kW (548 HP) di potenza massima, prevede argani sincronizzati con tamburi lebus che garantiscono un corretto avvolgimento della fune su più strati e ne minimizzano l’usura.
La parola al Cantiere “La Mait M90HD è una macchina eccezionale, stabile, robusta di buona e morbida maneggevolezza, corrisponde perfettamente alle nostre richieste e rispetta le norme EN 16228 ed EN 474-12, il che ci permette di utilizzare la gru in sollevamento, oppure in benna a fune con utensile di perforazione, come la benna M8 da 20 tonnellate. Tutto questo corrisponde esattamente alle nostre necessità e al nostro piano di lavoro che Mait ha rispettato nei minimi dettagli. Inoltre la macchina è molto apprezzata dagli operatori che si trovano in una posizione confortevole ed ergonomica, il che è importante per la loro salute e permette di avere sempre un campo visivo adeguato”. Lehaire Bernard, responsabile per le attrezzature, la manutenzione e la logistica di Soletanche - Bachy Antilles Guyane.
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Fondazioni Speciali•Mait Special Foundations
In the Caribbean Sea A Mait M90HD working in Martinica for the realization of the gravel columns aimed at the construction of the ecologic electric plant ABIOMA
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n the heart of Caribbean, Martinica is an island of the Lesser Antilles that recalls amazing landscapes, an enchanted sea and pirate legends. A paradise that needs energy and where works are under way for the realization of the ecologic electric plant ABIOMA. Soletanche - Bachy Antilles Guyane, better known in the Caribbean under Bachy Fondaco and that belongs to the Vinci group, is using a Mait M90HD for the realization of the numerous columns of gravel, preliminary to the realization of the energy plant. The company from the Antilles is highly specialised international company: realizing special and deep foundations, but also aseismic foundations, geotechnical studies, drilling for water wells, as well as the realization of piles and vibroflots. True experts that placed their trust on Mait machines and in particular on M90HD. “Our choice”, explains Lehaire Bernard, responsible for the equipment, maintenance and logistics in Soletanche - Bachy Antilles Guyane, “arrived after many consultancies with different manufacturers active on the market. The Mait M90HD persuaded us as it carefully
The floor to the Site “The Mait M90HD is an exceptional, stable, sound machine, which is easy to manoeuvre, perfectly meets our requirements and complies with the EN 16228 and EN 474-12 standards, which allows us to use the crane while lifting, or with rope bucket with a drilling tool, as the 20 t M8 bucket. All the above corresponds exactly to our needs and our working plan that Mait respected in detail. The machine is very appreciated by the operators who are in a comfortable and ergonomic position; this is important for their health and allows to always have an appropriate field of view”. Lehaire Bernard, responsible for equipment, maintenance and logistics in Soletanche - Bachy Antilles Guyane.
meets our technical requirement. There are other important parameters, such as the delivery details and the fact that Mait guarantees a competent and serious after-sale service, already experimented with other machines of the Italian manufacturer. The M90HD is very sound and stable, its simplicity convinced us in terms of hydraulic design and electronics. I personally went to Mait headquarters to test the machine under difficult operating conditions and I had the chance to see how the drill reacted always perfectly, without any hazard as far as stability was concerned”. 96 t machine, the M90HD is Model Mait M90HD a crawler crane with Engine Caterpillar C15 da 403 kW (548 HP) lattice boom that is Fuel tank 1,000 l ideal for several apWinch 24 t plications: from the Pull up to the first layer 235 kN use of clamshell to Rope diameter 30 mm compaction, from buWinch speed 0-100 m/min cket to dredging. The Thrust block with 2 hydraulic gearboxes maximum liftable Rotation speed 0-4 giri/min load is 90 t while the Max pressure in 320 bar arm height reaches 60 the hydraulic system m. It is equipped with Hydraulic oil tank 1,200 l a 403 kW Caterpillar Undercarriage variable width crawler engine (548 HP) of Soles flat or with triple groove maximum power, it Speed < 2 km/h features winches that
Technical Data
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are synchronized with Lebus drums, which ensure a proper rope winding on several layers and minimize wear. The hydraulic system allows all functions of the machine to be operated simultaneously. Safety devices are remarkable: anti-slip platforms, railings around the machine body and on the upper part; trellis with platform for assembly, disassembly and maintenance operations: cameras for winches and the back area; working LED lamps. The counterweight is self-assembling and all its components can be handled in an autonomous way, without using any service cranes. The machine control is electronic and automatically sets the controls according to the selected version, by guaranteeing an accurate measurement of the excavation depth and height of load lifting. The fully customizable system can be calibrated according to the operator’s habits.
Fondazioni•Soilmec Foundations
The party, the customers, The program the technology Every ten years the Soilmec Open House recalls operators from all over the world
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mportant figures from the Soilmec Open House. Over 1,000 participants from all over the world, 5,000 customers involved in the streaming live, the global participation of a network of dealers representing almost 70 countries. These are figures to be associated to different countries and cultures: United States, Nigeria, Arab Emirates, Canada, Australia, China (where the brand new milling machine SC-135 Tiger has gone), Italy... These are worlds that perceive drilling in different manners, but find a common denominator in the brand from Cesena, that during this full immersion had the chance to introduce the last, innovative technologies and services linked to deep foundations and ground consolidation. “New products and services” underlined Simone Trevisani, Soilmec Managing Director, “that are the full expression of the basic principles of the industry 4.0 that Soilmec has been integrating, since a couple of years already, in its processes to consolidate a sector leadership lasting since almost 50 years”. The company historical authenticity and its experience in designs, technologies
and construction sites all over the world has been one of the main subjects. Followed by an amazing overview of products enriched by some new entries and a test field able to get our hands on machines and technologies. All the above without never forgetting the sale network, spare parts and on-site service; these are subjects that cross a “vision”, as underlined by Mr. Federico Pagliacci, Marketing and R&D Soilmec Director, “made up of proximity to the customer, listening, answers, promises fulfilled. One main datum: in 2015 the technical dept. dedicated 20% of its time to answer, to realize feasibility studies and customizations for our customers. And in 2016 this time increased by a further 5%”. The queen at the open house is the SC-135 Tiger, which represents the first model of the new range of Soilmec Blue Line hydromills. “The machine, as pointed out by Antonio Properzio, Product Technical Manager, “ features specific solutions designed to increase reliability. Among these, the additional filtering function dedicated to the mill line and a patented solution to separate the hydraulic lines
DMS Manager 4.0 The appreciated DMS on board package is enriched by the new DMS Manager 4.0, which can be summarized as the cloud connection of Soilmec machines all over the world. “The DMS Manager 4.0”, explains Ivano Guerra, Soilmec Software Developer, “is the last release of our monitoring software and is based on brand new technologies based on Internet of things. The customer is not requested to buy any server or software, he simply rents on a monthly or yearly basis the software. The user, who can be also a dealer, receives a login by User and Password, and accesses the dedicated section on the Soilmec portal where he can only see his own machine or fleet. From this interface, the user can monitor the status of the machine, its position, the production data, consumptions, possible alarms. All the above from a tablet, PC, notebook or smartphone”.
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The Soilmec Open House opened on 18 May with a congress, where many experts dealt with the present and future scenarios of the special foundations world. On 19 May, international customers “invaded” the Soilmec plant and concluded their day with an aperitif at the Cesenatico marine museum. During the same evening the Italian customers arrived to the plant in Cesena, who had the chance to enjoy the Soilmec welcome during the entire day of Saturday 20 May. On 21 May it was the Open Factory’s turn.
of the base machine and the excavation module. Thanks to an architecture using cylinder kinematics, the machine structure is rigid and sound in order to combine depth and precision in the realization of diaphragm walls. A special attention has been assigned to the easy access for maintenance, to the simplicity and modularity of assembly. It can be used in various sites, it is ideal to execute second or third underground lines in urban centers. Works that take advantage from the system compact size combined with the chance to execute panels turned by 90° without moving the machine, thanks to the joint in the excavation module”. Among the main drill rigs in the test field: a SR-75 with a twister casing to lock and release the casing pipe automatically from the operator cabin and equipped with a system to display the rod housings; a SR-45 equipped with a CFA system that allows to bring the auger vertically and assemble it directly on the bit piled in the soil; and a SR-135 equipped with a rock auger to show an excavation under these conditions. “The latter”, as specified by Ermes Monti, Prototypes Dept Manager, “is a true piece of jewellery, a machine that allows to realize piles from 3 m of diameter to 140 m of depth”. Close to the machines, or better even inside the production plant, a very interesting museum exhibition was arranged.
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Fondazioni•Soilmec
La festa, i clienti, la tecnologia N Ogni dieci anni l’open house Soilmec richiama operatori del settore da tutto il mondo. All’edizione 2017 c’eravamo anche noi
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umeri importanti quelli dell’Open House Soilmec. Oltre 1.000 partecipanti da tutto il mondo, 5.000 clienti coinvolti nella diretta streaming, la partecipazione globale di un network di dealer in rappresentanza di quasi 70 paesi. Numeri che si associano a paesi e culture diverse: gli Stati Uniti, la Nigeria, gli Emira-
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l’Ing. Federico Pagliacci, Direttore marketing e Ricerca e Sviluppo Soilmec
“che sono piena espressione dei principi base dell’industria 4.0 che Soilmec ha integrato, già da qualche anno, nei propri processi per consolidare una leadership di settore che dura ormai da quasi 50 anni”. La storicità dell’azienda e la sua esperienza nei progetti, nelle tecnologie e nei cantieri di tutto il mondo è stato uno dei temi fondamentali. Seguito, e non poteva essere altrimenti, da una splendida carrellata di prodotti impreziosita da alcune novità e da un campo prove in grado di far toccare con mano macchine e tecnologie. Il tutto senza dimenticare la rete vendita, la ricambistica, il service in cantiere; argomenti che si intrecciano a una “visione”, come sottolinea l’Ing. Federico Pagliacci, Direttore marketing e Ricerca e Sviluppo Soilmec, “fatta di vicinanza al cliente, di ascolto, di risposte, di promesse mantenute. Un dato su tutti: nel 2015 l’area tecnica ha dedicato il 20% del proprio tempo a rispondere, a realizzare studi di fattibilità e customizzazioni per i nostri clienti. E nel 2016 questo tempo è stato incrementato di un altro
ti Arabi, il Canada, l’Australia, la Cina (dov’è andata la nuovissima fresa SC135 Tiger), l’Italia... Mondi che vivono la perforazione in modi differenti ma che trovano comune denominatore nel marchio cesenate, che durante questa full immersion ha avuto modo di presentare le ultime, innovative, tecnologie e i servizi legati all’esecuzione delle fondazioni profonde e il consolidamento del terreno. “Nuovi prodotti e servizi”, ha sottolineato Simone Trevisani, Amministratore delegato di Soilmec,
5%”. Regina dell’open house la SC-135 Tiger, che rappresenta il primo modello della nuova gamma di idrofrese Soilmec Blue Lines. “La macchina”, puntualizza Antonio Properzio, Responsabile tecnico di prodotto, “è caratterizzata da specifiche soluzioni pensate per incrementarne l’affidabilità. Tra queste la filtrazione addizionale dedicata alla linea fresa e una soluzione brevettata di separazione delle linee idrauliche della macchina base e del modulo di scavo. Grazie a un’architettura con cinematismo a cilindri, la struttura macchina è rigida e stabile al fine di coniugare profondità e precisione nella realizzazione dei diaframmi. Un particolare risalto è stato dato anche alla facilità di accesso per la manutenzione, alla semplicità e alla modularità di montaggio. Utilizzabile in molteplici cantieri, è ideale per eseguire le seconde o le terze linee metropolitane nei centri urbani. Lavori che beneficiano della compattezza dell’impianto unita alla possibilità di eseguire pannelli ruotati di 90° senza movimentare la macchina, grazie
Antonio Properzio, Responsabile tecnico di prodotto
DMS Manager 4.0 L’apprezzato pacchetto on board DMS si arricchisce con il nuovo DMS Manager 4.0, sintetizzabile come il collegamento cloud delle macchine Soilmec nel mondo. “Il DMS Manager 4.0”, ci spiega Ivano Guerra, Sviluppatore software di Soilmec, “è l’ultima release del nostro software di monitoraggio e si fonda su tecnologie totalmente nuove basate sull’Internet of things. Il cliente non deve acquistare nessun server, né un software, ma va semplicemente a noleggiare mensilmente o annualmente il software stesso. L’utente, che può essere anche un dealer, riceve un accesso con User e Password, e accede alla sua area riservata del portale Soilmec in cui vede solo la sua macchina o la sua flotta. Da questa interfaccia può monitorare lo stato della macchina, il suo posizionamento, i dati di produzione, i consumi, eventuali allarmi. Il tutto da tablet, PC, notebook, o smartphone”.
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Fondazioni•Soilmec La nuova Soilmec SC-135 Tiger al lavoro in Turchia
Dati tecnici Modello Peso Motore Potenza Forza argani principali Peso di trasporto Massima profondità Larghezza pannello Lunghezza pannello Coppia motori di scavo Peso moduli fresa
allo snodo presente nel modulo di scavo”. Tre le perforatrici protagoniste nel campo prove: una SR-75 con un casing twister per agganciare e sganciare il tubo del casing in modo automatico dalla cabina e dotata di sistema per la visualizzazione sul monitor degli incastri per l’asta; una SR-45 equipaggiata con un sistema per
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il montaggio delle eliche che permette di portare l’elica perfettamente in verticale e montarla sulla punta infissa nel terreno; e una SR-135 equipaggiata con un’elica da roccia per mostrare uno scavo in queste condizioni. “Quest’ultima”, precisa Ermes Monti, Responsabile del reparto prototipi, “è un vero gioiello, una macchina che permette di realizzare pali da 3 m di diametro, fino a 140 m di profondità”. Accanto alle macchine, o meglio, addirittura all’interno dello stabilimento produttivo, è stata allestita anche un’in-
SC-135 Tiger Diphragm Wall version 20,5 t Cat C27 Acert, Tier 4f 708 kW a 1.800 giri/min 297 kN 45 t 120 (150) m 700-2.000 mm 2.600-3.200 mm 78-153 kNm 30-50 t
teressantissima esposizione museale, che ha mostrato l’evoluzione di una società riassumibile, ancora una volta, in alcuni numeri chiave: 97 brevetti, 45 modelli, 797 differenti configurazioni per 24 tecnologie. Mica male.
Ermes Monti, Responsabile del reparto prototipi
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L’Open House Soilmec si è aperto il 18 maggio con un convegno, articolato in vari momenti, nel quale vari esperti del settore hanno affrontato gli scenari presenti e futuri del mondo delle fondazioni speciali. Il 19 maggio ha visto i clienti internazionali “invadere” lo stabilimento Soilmec e concludere la giornata con un aperitivo presso il museo della marineria di Cesenatico e relativa cena nei ristoranti lungo il porto canale. Nella stessa sera sono giunti presso la sede di Cesena i clienti italiani che hanno potuto godere dell’ospitalità Soilmec durante l’intera giornata di sabato 20 maggio. Mentre il 21 maggio è stata la volta dell’Open Factory con l’apertura dell’area produttiva alle famiglie dei dipendenti.
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Fondazioni•Techno Drill
Giovani di lunga esperienza L’ In soli due anni Techno Drill ha saputo ritagliarsi un ruolo importante all’interno del mercato delle macchine da pali Manuel Pasquale, titolare di Techno Drill
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ossimoro contenuto nel nostro titolo rappresenta alla perfezione Techno Drill che è nata solamente due anni fa, quindi è decisamente giovane, ma si avvale di uno staff con una grande esperienza nel settore della progettazione e della vendita delle macchine per la perforazione. Il titolare, Manuel Pasquale, dopo 15 anni di lavoro nel settore prima come progettista e poi come commerciale, ha unito altre figure di spiccata esperienza tecnicocommerciale e in breve tempo ha permesso all’azienda di realizzare macchine di elevato contenuto tecnologico, curate nei dettagli e affidabili. La presenza di professionalità tecniche di alto profilo e di lunga esperienza nella progettazione e realizzazione di macchine da pali ha portato la società di Spilimbergo, in provincia di Pordenone, ad affacciarsi, con risultati eccellenti, anche su mercati molto esigenti come quello americano, mediorientale e australiano. Di seguito una rapida carrellata sulla gamma che può essere ulteriormente analizzata attraverso il sito www.techno-drill.com. La TD 25 T, disponibile in versione standard o potenziata, è una macchina da 12 t montata su un escavatore Takeuchi TB260, con un mast telescopico a 3 sfili, controslitta, testa da 2.500 daNm di coppia effettiva, argano principale da 4,5 t e un sistema computerizzato di bordo per il controllo totale della perforatrice e della diagnostica da remoto. Permette diametri fino a 900 mm e una profondità di 22 m. La TD 45 (che vanta anche la versione potenziata su torretta realizzata dalla Techno Drill), nella versione standard è montata su un escavatore Eurocomach ESP100, prevede un mast tradizionale modulabile, testa di rotazione da 4.500 daNm effettivi, argano principale da 5 t e un sistema computerizzato per il controllo
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Diagnostica e Supporto Tutte le perforatrici Techno Drill sono equipaggiate con i sistemi di diagnostica e supporto alla perforazione solitamente installati sulle grosse macchine da pali. Tra questi segnaliamo il freefall dell’argano principale, l’auto verticalità del mast, il pantografo (dalla TD 45 in su), il pannello digitale per la visualizzazione dei parametri di perforazione. Techno Drill ha infatti voluto realizzare macchine di prestazioni elevate in modo da soddisfare anche i clienti più esigenti. Senza dimenticare come la dimensione della società e l’esperienza dello staff permettano di realizzare macchine personalizzate in base alle specifiche esigenze dei clienti.
della macchina. Macchina adatta all’installazione di un kit CFA per 6+3 m di profondità o kelly telescopico per diaframmi, permette diametri fino a 1.200 mm e una profondità di 28 m. Il peso si assesta sulle 15 t. Anche la TD 60 contempla la versione potenziata su torretta realizzata dalla Techno Drill. Perforatrice da 20 t di peso, è montata su una base Doosan DX140. Nella versione standard prevede mast tradizionale modulabile, testa di rotazione da 6.000 daNm effettivi, argano principale da 8 t e sistema computerizzato di controllo. Può essere equipaggiata con kit CFA (9+3 m di profondità) o kelly telescopico per diaframmi. Entrambe le versioni sono equipaggiate con il cinematismo a pantografo in modo da garantire sempre una perfetta verticalità del mast. Le prestazioni parlano di diametri fino a 1.200 mm per una profondità di 35 m. Saliamo
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Fondazioni•Techno Drill di categoria con la TD 80, montata su torretta tipo Techno Drill. Tra le sue caratteristiche: mast modulabile, testa di rotazione da 8.000 daNm effettivi, argano principale da 10 t e il sistema di gestione computerizzato. Anche in questo caso a disposizione il kit CFA per 12+3 m di profondità e il kelly telescopico per i diaframmi. Con 23 t di peso d’esercizio, consente perforazioni per diametri fino a 1.500 mm e una profondità di 40 m. Di serie il cinematismo a pantografo. Il top di gamma è rappresentato dalla TD 100, da 28 t di peso operativo, con prestazioni che raggiungono i 1.500 mm di diametro e i 45 m di profondità. È montata su torretta tipo Techno Drill. Il mast modulabile si unisce a una testa di rotazione da 10.000 o 12.000 daNm effettivi e un argano principale da 12 t. Il kit CFA permette 15+3 m di profondità, il kelly telescopico la realizzazione dei diaframmi. Anche in questo caso osserviamo il controllo computerizzato e il cinematismo a pantografo per la verticalità del mast.
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Foundations
Young people with a long experience In only two years Techno Drill was able to play an important role in the market of the piling machines
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he oxymoron contained in our title perfectly represents Techno Drill, which was born only two years ago, and it is definitively young, but avails itself of a staff with a wide experience in the design and sale of drilling machines. The owner, Manuel Pasquale, after 15 years of work in the sector as designer first, and sales agent after, grouped other people with a marked technical and commercial experience and, in a short time, allowed the company to produce high technological content, well designed in every detail and reliable machines. The presence of high level technical experts with a long experience in design and realization of machines for piling led the company from Spilimbergo, in the district of Pordenone (Friuli Region), to penetrate very demanding markets, like the American, Middle-Eastern and Australian ones, with excellent results. Here below a quick overview on the range that can be further analyzed on the site www.technodrill.com. The TD 25 T, available in standard or enhanced version, is a 12 t machine mounted on a Takeuchi TB260
excavator, with a 3 extensions telescopic mast, counter-slide, drilling head of 2,500 daNm of actual torque, 4.5 t main winch and a computerized on-board system for the total control of the drill and remote diagnostics. It allows for diameters up to 900 mm and a depth of 22 m. The TD 45 (also available with the enhanced version mounted on a base machine made by Techno Drill), in the standard version itâ&#x20AC;&#x2122;s mounted on a Eurocomach ESP100 excavator, is equipped with an adjustable traditional mast, rotation head with 4,500 daNm torque, 5 t main winch and a computerized system for the machine control. This machine is suitable for the installation of a CFA kit for 6+3 m of depth or telescopic kelly for diaphragm walls, and it allows for diameters up to 1,200 mm and a depth of 28 m. The weight reaches 15 t. Also the TD 60 features the enhanced version on the base machine made by TechnoDrill. The drill rig weighing 20 t, it is mounted on a Doosan DX140 base machine. In the standard version, it provides for the adjustable traditional mast, rotation head with actual 6,000 daNm, 8 t main
Diagnostics and Support All Techno Drill drills are equipped with diagnostics and drilling support systems, generally installed on the big piling rigs. Among these it is worth mentioning the free-fall of the main winch, the mast self-verticality system, the pantograph (from TD 45 up) and the digital panel to display drilling parameters. Techno Drill wanted to realize high performance machines so as to meet the most demanding customers too. Without forgetting how the company size and the experience of the staff allow to produce customized machines according to the specific needs of customers.
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winch and computerized control system. It can be fitted with a CFA kit (9+3 m of depth) or telescopic kelly for diaphragm walls. Both versions are equipped with the pantograph kinematic mechanism so as to always guarantee a perfect verticality of the mast. TD 60 allows for diameters up to 1,200 mm for a depth of 35 m. At a higher category is the TD 80, mounted on a Techno Drill base machine. Among its features: adjustable mast, rotation head with a torque of actual 8,000 daNm, 10 t main winch and computerised management system. Also in this case the CFA kit is available for 12+3 m of depth and the telescopic kelly for diaphragm walls. With 23 t of operating weight, it allows drilling for diameters up to 1,500 mm and a depth of 40 m. The pantograph kinematic mechanism comes as a standard. Top of the range is represented by the TD 100, with 28 t of operating weight, with performances that reach 1,500 mm of diameter and 45 m of depth. It is mounted on a Techno Drill base machine. The adjustable mast is combined with a rotation head of 10,000 or 12,000 daNm and a 12 t main winch, The CFA kit allows 15+3 m of depth, the telescopic kelly the realization of diaphragm walls. Also in this case, to be noted the computerized control and the pantograph kinematic system for the mast verticality control.
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Attrezzature&Componenti•Air Service pompe per iniezione di malte, eccetera). Distributore Ingersoll-Rand, Doosan Portable Power, Montabert, Sandvik Rock Tools e Bunker, è un punto fermo nella commercializzazione e assistenza di diversificati prodotti, attraverso la fornitura per enti pubblici e per le maggiori imprese locali e nazionali. Negli anni la società si è distinta non solo per la capacità tecnica di selezionare i macchinari e le tecnologie più utili alle imprese, ma anche per la velocità e la qualità degli interventi manutentivi. Partendo dalla Sicilia, dalla Calabria e dall’isola di Malta, Air Service ha esteso la propria presenza all’intero sud della penisola e alle regioni Lazio, Molise e Abruzzo. La consulenza, anche in cantiere, si fonda su un’organizzazione commerciale e tecnica completamente interna e costantemente aggiornata attraverso una formazione puntuale che, ovviamente, coinvolge anche l’intero comparto assistenza. Punto di forza è la qualità dei marchi trattati. Nel settore della demolizione Air
Oltre il semplice dealer Parliamo di Air Service, da oltre 30 anni un punto di riferimento per la perforazione nel centro-sud Italia
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ostituita nel 1985 da Vincenzo Galante, Air Service srl ha sede in Sicilia e Campania. Con professionalità e passione si occupa della vendita, installazione, noleggio e assistenza tecnica di compressori ad aria (elettrici, diesel, stazionari e portatili), per basse e alte pressioni;
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utensileria pneumatica (chiavi, pompe d’aria, smerigliatrici, trapani eccetera); essiccatori d’aria; oltre che della vendita, noleggio e assistenza tecnica di macchinari per la perforazione delle rocce e relativi complementi, per cave e ingegneria civile (aste di perforazione, rivestimenti, martelli fondo foro, martelli demolitori,
Service offre un’ampia gamma di martelli demolitori Montabert che va dai Silverclip ai 501, dalla gamma XL a quella media-pesante dagli alti rendimenti, per soluzioni che si dimostrano sempre più efficienti tanto in cava come nei cantieri di sbancamento. Particolare attenzione è dedicata alla selezione e all’offerta di macchinari e accessori per la perforazione, da sempre il core business di Air Service. Per soddisfare al massimo ogni tipo di necessità la società offre una completa gamma di motocompressori Doosan Portable Power, da 7.000 a 24.000 litri con pressioni da 10 a 21 bar. Inoltre dispone di una selezione di perforatrici per ricerche idriche, sondaggi e micropali e un’ampia gamma di pompe per iniezione di boiacche cementizie Bunker e Clivio,
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ottime per i lavori di consolidamento. Grande rilievo, per qualità ed efficienza, rivestono i martelli fondo foro Sandvik da 3” a 10” con relative punte. Da segnalare i vari sistemi di perforazione Tubex, ideali per attraversare materiali alternati.
Noleggio e Assistenza Air Service srl è specializzata anche nell’attività di noleggio a breve, medio e lungo termine. La flotta noleggio è costituita da unità operative di recente fabbricazione, in linea con gli standard del mercato: perforatrici idrauliche cingolate, crawler idraulici, motocompressori, impianti di iniezione, attrezzature per la perforazione e martelli demolitori idraulici. Ovviamente notevole importanza è riservata all’assistenza tecnica non solo nelle officine di Termini Imerese (Pa) e Portico di Caserta (Ce), ma anche attraverso i tre furgoni attrezzati che garantiscono un servizio puntuale ed efficiente.
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Attrezzature&Componenti•Air Service Equipment and Components
Beyond a simple dealer
Let’s talk about Air Service, since more than 30 years a benchmark for drilling in Centre-South of Italy
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ounded in 1985 by Vincenzo Galante, Air Service srl has its registered office in Sicily and Campania regions. With professionalism and passion, it takes care of the sale, installation, rent and technical service for air compressors (electric, diesel, stationary and portable), for low and high pressures; pneumatic tools (wrenches, air pumps, grinders, drills and so on); air dryers; besides the sale, rent and technical assistance of machines for the rock drilling and relevant accessories, for quarries and civil engineering (drilling rods, casings, down-the-hole hammers, demolition hammers, pumps for mortar injection, etc). Ingersoll-Rand, Doosan Portable Power, Montabert, Sandvik Rock Tools and Bunker dealer, Air Service is
a landmark in the trade and service of diversified products, through the supply for public authorities and for the leading local and national contractors. Over the years, the company has been distinguishing itself not only for the technical skill to select machines and technologies that are more useful to contractors, but also for the speed and the quality of maintenance operations. Starting from Sicily, Calabria and Malta Island, Air Service has extended its presence to the entire South of the Italian mainland and to the Latium, Molise and Abruzzi regions. The consulting service, even on site, is based on a commercial and technical organization that is fully in-house and constantly updated through a prompt training that involves the entire service department
too. Its strength is the quality of the partner brands. In the demolition sector, Air Service offers a wide range of Montabert demolition hammers from the Silverclip to the 501, from the XL range to the high performing medium-heavy series, solutions that prove to be more and more efficient both in the quarries and in the earth-moving sites. A special attention is addressed to the selection and offer of drilling machines and accessories, ever since a core business of Air Service. In order to meet any type of need, the company offers a complete range of Doosan Portable Power compressors, from 7,000 to 24,000 litres with pressures from 10 to 21 bars. It features a selection of drills for water well drilling, ground investigation and micropiles and a wide range of Bunker and Clivio pumps for grout injection, excellent for consolidation works. A huge importance is assigned to Sandvik downthe-hole hammers from 3” to 10” with relevant bits. It is worth mentioning the different drilling systems by Tubex, ideal to pass through different materials.
Rental and Service Air Service Srl is also specialized in the short, medium and long-term rental service too. The rental fleet is made up of recently manufactured operating units, in line with the market standards: crawler hydraulic drill rig, compressors, injection systems, drilling equipment and hydraulic demolition hammers. A significant importance is assigned to the technical service not only in the workshops located in Termini Imerese (Palermo) and Portico di Caserta, but also through three equipped vans that guarantee a prompt and effective service.
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Perforazione Orizzontaleâ&#x20AC;˘Tesmec Horizontal Drilling
The best for energy and data With the take-over of the French company Marais, Tesmec extended its product portfolio and entered new markets, even with complementary services
T
he Tesmec Group is among the leaders in the market of infrastructures for transportation and distribution of energy, data and materials. A position that is based on a shareable principle: new technologies can fill in the gap of infrastructures among the countries and improve the efficiency and needs for future generations. In this contest, the need to rationalize energy costs and improve the information transmission speed makes investments in energy and telecommunications necessary for the global growth. And the Tesmec mission foresees higher investments in technology for the efficiency and management of networks. In March 2015, Tesmec took over 100% of the French company Marais Groupe SA, a strategic transaction that allowed Tesmec to expand its product portfolio and access new markets by using the Marais experience in the complementary services, namely rental. Thanks to this acquisition, trenchers for
300 Rocksaw The 300 is a particularly compact machine, specifically designed for laying optical fibres, with reference to the urban areas. The trencher takes benefit from Re.M, the remote control that allows to monitor the machine, to localize it, control its operating conditions and diagnostics. The excavation size can vary according to the attachment, in terms of depth and width. The T400 provides for a depth up to 40 cm and a width from 7 to 15 cm; the T650 Narrow can reach 65 cm of depth with a width of 5-7 cm only; while the width of the T650 Wide goes from 7 to 15 cm.
the installation of FO cables and energy, manufactured by Marais, were added to the trenchers for pipeline and civil infrastructures by Tesmec. Marais, which provides for services for the installation of any type of cable network, has a long experience in trencher technology and it is able to offer to its customers: excavation and laying equipment suitable to the dimensions of the trench to be executed and the cables to lay, excavation tools dimensioned according to the ground
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features and global services of excavation, installation and embankment according to the standards in force. All the above origins a true mission that can be summarized in the supply of the most upgraded and innovative technologies for the energy and telecommunications networks, with a special reference to the optical fiber networks. In the range proposed by Tesmec to the market, we chose some particularly significant products. First of all the Explorer 2.0 for mapping buried infrastructures, which allows to establish the right position and depth of an infrastructure, by limiting the risk of damages, accidents, delays in the project and the resulting need to batten down the hatches. Explorer 2.0 features a new software, a more user-friendly display and a new hardware. In relation to the soil features, it can survey up to 1,500 mm deep, for 1,000 mm of width at a maximum speed of 5 km/h. It is ideal to detect plastic, metal and cement pipes, electric cables and ducts for optical fibres. With the new Explorer 2.0 it is possible to create the â&#x20AC;&#x153;As Builtâ&#x20AC;? documentation in an easy and quick manner. Within the Marais production range, the Sidecut SC3C is very interesting, a microtrencher for the optical fiber mainly in the urban domain. Equipped with radiocontrol, it allows the operator to always be in the best possible position for a perfect view; it also guarantees a remarkable maneuverability in favor of precision.
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Perforazione Orizzontale•Tesmec
Il meglio per I energia e dati Con l’acquisizione della francese Marais, Tesmec ha allargato il portafoglio prodotti ed è entrata in nuovi mercati, anche con servizi complementari
l Gruppo Tesmec è tra i leader nel mercato delle infrastrutture per il trasporto e la distribuzione di energia, dati e materiali. Una posizione che si fonda su un principio decisamente condivisibile: le nuove tecnologie possono riempire il divario di infrastrutture esistente tra i paesi e migliorare l’efficienza e le necessità per le future generazioni. In questo contesto il bisogno di razionalizzare i costi dell’energia e di migliorare la velocità di trasmissione delle informazioni rende gli investimenti in energia e telecomunicazioni necessari per la crescita globale. E la missione di Tesmec prevede appunto maggiori investimenti in tecnologia per l’efficienza e la gestione delle reti. Nel marzo del 2015 Tesmec ha acquisito il 100% della società francese Marais GroupeSA, una transazione di importanza strategica che ha consentito a Tesmec di espandere il proprio portafoglio di prodotti e di entrare in nuovi mercati utilizzando l’esperienza di Marais nei servizi complementari, soprattutto nell’attività di noleggio. Grazie a questa operazione ai trencher per pipe-
line e infrastrutture civili di Tesmec si sono aggiunti i trencher per installazione di cavi FO e di energia tipici di Marais. Quest’ultima, che fornisce servizi per l’installazione di ogni tipo di reti in cavo, ha una lunga esperienza nelle tecnologie dei trencher ed è in grado di offrire ai propri clienti: attrezzature di scavo e posa adattate alle dimensioni delle trincee da aprire e ai cavi da posare, strumenti di scavo dimensionati in funzione delle caratteristiche dei terreni e servizi globali di scavo, installazione e rinterro in accordo con gli standard vigenti. Da tutto questo scaturisce una vera e propria missione sintetizzabile nel fornire le tecnologie più aggiornate e innovative per le reti di energia e di telecomunicazioni con
particolare riferimento alle reti in fibra ottica. All’interno della gamma proposta da Tesmec al mercato abbiamo scelto alcuni prodotti particolarmente significativi. Prima di tutto l’Explorer 2.0 per la mappatura delle infrastrut-
ture interrate che permette di determinare la corretta posizione e profondità di un’infrastruttura, limitando così il rischio di danni, incidenti, ritardi di progetto e la conseguente necessità di correre ai ripari. Explorer 2.0 presenta
un nuovo software, un display più intuitivo e un nuovo Hardware. In relazione alle caratteristiche del suolo, può indagare fino a una profondità di 1.500 mm, per 1.000 mm di larghezza a una velocità massima di 5 km/h. È ideale per rilevare tubi in plastica, metallici e in calcestruzzo, cavi elettrici e condotti per fibre ottiche. Con il nuovo Explorer 2.0 è possibile creare la documentazione “As Built” in modo facile e veloce. All’interno della produzione Marais, è molto interessante il Sidecut SC3C, un micro-trencher per la fibra ottica in ambito soprattutto urbano. Equipaggiato con il radiocomando consente all’operatore di posizionarsi sempre nella migliore visuale possibile, inoltre garantisce una notevole manovrabilità a tutto vantaggio della precisione.
300 Rocksaw La 300 è una macchina particolarmente compatta, disegnata specificatamente per la posa della fibra ottica con particolare riferimento alle aree urbane. Il trencher beneficia del Re.M, il Remote control che permette di monitorare la macchina, di localizzarla, di controllare le condizioni operative e la diagnostica. Le dimensioni dello scavo possono variare, a seconda dell’attachement, in profondità e larghezza. Il T400 prevede una profondità fino a 40 cm e una larghezza da 7 a 15 cm; il T650 Narrow può raggiungere i 65 cm di profondità con una larghezza di soli 5-7 cm; mentre con il T650 Wide la larghezza va dai 7 ai 15 cm.
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Componenti&Attrezzature•Mincon
Grandi acquisti Mincon Nordic Oy, parte del Gruppo Mincon, ha acquisito la finlandese PPV
di raggiungere nuovi mercati. Per quanto concerne il settore geotecnico ed edile, negli ultimi mesi abbiamo lanciato i nuovi disegni dei martelli e delle punte da 12 e 18 pollici. Ora con i sistemi PPV e i martelli da 34 pollici con punte di grande diametro, crediamo di avere una soluzione perfetta per i nostri clienti che si tratti di pali, tunneling o costruzioni”.
L
o scorso mese di aprile, Mincon ha completato l’acquisizione della PPV Finlandia (PPV). L’operazione ha compreso l’intera gamma prodotti della società finlandese, l’ingegneria, i brevetti e i marchi. Con un volume di vendite che nel 2016 si è aggirato attorno ai tre milioni di euro, PPV è specializzata nella fornitura e nella consulenza per progetti di fondazioni e di trivellazioni in tutto il mondo. PPV progetta, sviluppa e commercializza diversificati strumenti particolarmente apprezzati in tutte le zone in cui l’impatto del cantiere deve essere ridotto al minimo, come accade nelle aree fortemente urbanizzate. Nell’ambito della medesima
operazione, Mincon ha inoltre firmato un accordo di produzione, della durata di quattro anni, per la gamma di prodotti PPV con l’attuale fornitore, Lehti Group. La società intende sviluppare l’intero progetto integrandolo all’interno di Mincon Nordic Oy, il suo centro di ingegneria e di vendita recentemente costituito in Finlandia. “Questa acquisizione”, ha dichiarato Phil Dixon, Regional Sales Manager di Mincon, “fa parte della strategia di crescita di Mincon. Intendiamo offrire prodotti in grado di ampliare e implementare il nostro attuale portafoglio. Siamo quindi entusiasti di annunciare l’aggiunta della gamma PPV alla nostra offerta, in quanto ci permette
I Prodotti Questi, in sintesi i prodotti principali di PPV: • Punte di grande diametro • Martelli di grande diametro • Kit di modifica •Grouting system per pali di grande diametro • Sistemi di perforazione del cappellaccio • Prodotti per utilizzo onshore e offshore
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Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria
Equipment and Components
Major purchases
Mincon Nordic Oy, belonging to Mincon Group, bought the Finnish PPV
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ast April, Mincon completed the take-over of PPV Finland (PPV). The operation included the entire product range of the Finnish company plus engineering, patents and brands. With a sale volume that in 2016 reached about three million euros, PPV is specialized in the supply and consulting for special foundations and drilling projects all over the world. PPV designs, develops and sells diversified tools that are particularly appreciated in all regions where the impact of the construction site is to be reduced to the minimum extent, as it occurs in the highly urbanized areas. In the same operation, Mincon signed a 4-year production agreement for the PPV product range with the current supplier, Lehti Group. The company wants to develop the entire business by integrating it within Mincon Nordic Oy, its engineering and sale center recently established in Finland. “This take-over”, de-
The Products These are the main products by PPV: • Big diameter bits • Big diameter hammers • Modification kit • Grouting system for big diameter piles • Drilling systems for overburden • Products for onshore and offshore use
clared Phil Dixon, Regional Sales Manager at Mincon, “is part of the strategic growth plan of Mincon. We want to offer products that are able to enlarge and implement our current portfolio. We are then enthusiast to announce the adding of PPV range to our offer, as it allows us to reach new markets. Regarding the geotechnical and construction sector, over these last months we have been launching the new hammer and bit design of 12 and 18 inch. With the PPV systems and 34 inch hammers with high diameter bits, we believe to have a perfect solution for our piling, tunneling and construction customers”. Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria
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Componenti&Attrezzature•Rockmore
Un nome per gli utensili Rockmore International da oltre 65 anni è sinonimo di utensili di perforazione per i settori minerario, costruzione e pozzi
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roduttore di fama internazionale, Rockmore non ha certo bisogno di molte presentazioni. In questa occasione passiamo in rassegna alcuni dei prodotti più interessanti sviluppati negli ultimi anni. Cominciamo dalla Serie T dei martelli DTH, il cui campione è il ROK 600T. Ci troviamo di fronte a una famiglia di prodotti decisamente versatile e che può trovare impiego in molteplici applicazioni: dalle miniere alle costruzioni, alla realizzazione di pozzi acquiferi. Si tratta di martelli, assolutamente privi di parti in plastica, frutto di ricerca, sviluppo e di un’approfondita serie di test sul campo. Nello specifico il ROK 600T rientra nella classe dei 6 pollici per la realizzazione di fori da 6,1” a 7” (155 – 178 mm) e può essere utilizzato anche in applicazioni profonde. Come accade
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per tutti i martelli DTH di Rockmore, anche il nuovo ROK 600T sfrutta appieno la tecnologia brevettata SonicFlow, che ottimizza il flusso d’aria fornendo così più energia al pistone, per una penetrazione più rapida e una maggiore efficienza del martello. Per le operazioni in cava, e in particolare con la roccia dura, largo al CrossFlow che estende la durata dei bit e migliora la velocità di penetrazione nelle rocce abrasive e difficili. Il tutto
grazie a una studiata geometria dei bit e al particolare disegno delle scanalature e dei fori di flusso, posizionati nell’area centrale in modo da spingere la roccia dal centro verso l’esterno. Chiudiamo la nostra rassegna con il Vector Rod System e il nuovo profilo XT che concorre a incrementare le prestazioni e l’affidabilità con importanti ripercussioni sui costi complessivi di foratura. La compatibilità è in ogni caso preservata: il profilo filettato XT si basa sul tradizionale disegno a filo “T” trapezoidale ed è quindi compatibile con gli standard industriali come T38, T45 e T51. Il Vector Rod System è offerto in molteplici varianti.
Un vero evergreen Lanciato alla fine del 2011 il B6 Rockmore ancora oggi è una punta di trivellazione molto utilizzata per le operazioni di drilling nella roccia dura e blasting nel tunneling. Con un diametro di 45 mm, il B6 prevede sei grandi inserti in tungsteno di lunga durata. Da segnalare anche il design delle scanalature progettate per incrementare la penetrazione nelle rocce e spurgare più velocemente il foro.
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Equipment and Components
A name for drilling tools
Since over 65 years Rockmore International is a synonym for drilling tools for mining, construction and wells
A true evergreen launched at the end of 2011, the Rockmore B6 is still a most used drill bit today for the drilling of hard rocks and tunneling blasting. With a diameter of 45 mm, the B6 has six big inserts made up of long-lasting tungsten. It is also worth mentioning the design of grooves designed to increase the rock penetration and flush more quickly the hole.
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orldwide recognized manufacturer, Rockmore has no need to be introduced. In this occasion we are going to offer an overview of the most interesting products developed over these last years. Let’s start from the DTH hammers T series, where the champion is the ROK 600T, a family of versatile products that can be easily used in numerous applications: from mines to construction to water well drilling. These hammers are
without any plastic component, which is the result of research, development and a deep and detailed series of field tests. The ROK 600T belongs to the category of the 6 inches for the realization of 6.1” to 7” holes (155 – 178 mm) and can be used also in deep drilling applications. As it happens for all DTH hammers by Rockmore, also the new ROK 600T utilizes the patented SonicFlow technology, which optimizes the air flow thus supplying more energy to the piston for a quicker penetration and a better efficiency of the hammer. For operations in quarries, and in particular with hard rock, the CrossFlow bit design extends the bit life and improves the penetration speed in the abrasive and difficult rocks. All the above is possible thanks to the particular geometry of the bit and the special design of grooves and flow holes, located near
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the center of the bit so as to push the rock from the center outwards. Let’s conclude our overview with the Vector Rod System and the new XT profile that contributes to increase the performances and reliability with important impacts on the total cost of drilling. Compatibility is in any case ensured: the XT threaded profile is based on the traditional T-shaped thread trapezoidal design and it is then compatible with the industrial standards, such as T38, T45 and T51. The Vector Rod System is available in several versions.
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Industria Estrattivo-Mineraria•Volvo CE
Volvo CE: i dumper Serie G Con carichi utili che vanno da 25 a 45 tonnellate, i dumper articolati Volvo CE sono sempre pronti a entrare in azione
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roduzione a ciclo continuo è la parola d’ordine dei dumper articolati Volvo della Serie G. I modelli A25G, A30G, A35G, A40G, A45G FS e il nuovo A45G da 45 t sono progettati per il trasporto pesante su terreni sterrati e accidentati, in
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cave, miniere a cielo aperto e nei più grandi cantieri di movimentazione terra. Come tradizione Volvo, anche la Serie G è vincente per qualità, affidabilità e resistenza e si caratterizza per la robustezza del telaio anteriore e posteriore, l’articolazione centrale e i freni a disco Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria
in bagno d’olio, senza dimenticare l’attenzione del costruttore per l’efficienza dei consumi. Alimentati dagli apprezzati motori Volvo Tier 4 Final/Stage IV, con potenza che va dai 234 kW (318 hp) per il modello A25G fino ai 347 kW (445 hp) per l’A45G, i dumper della Serie G offrono bassi consumi senza compromettere potenza e prestazioni. Il tutto grazie al basso regime minimo dei motori e alla selezione predittiva e dinamica della marcia, che può essere adattata alle varie condizioni operative per manovre più confortevoli e una maggiore efficienza. Quest’ultima cresce con l’utilizzo della macchina attraverso una raccolta dei dati finalizzata a migliorare il lavoro riducendo i costi. Con l’utilizzo dei sistemi intelligenti Volvo MATRIS, CareTrack e OBW (On Board Weighing) è infatti
possibile ottimizzare la produzione e ridurre i costi operativi. In particolare il sistema di pesatura di bordo OBW garantisce un carico ottimale per ogni ciclo di lavoro. Le prestazioni dei dumper della Serie G sono il risultato di un perfetto abbinamento tra catena cinematica Volvo, controllo automatico della trazione (ATC) con bloccaggio completo dei differenziali, carrello AT (All Terrain) e sterzo idromeccanico. Inoltre i professionisti del settore hanno la possibilità di scegliere tra varie opzioni di telaio e carrozzerie per adeguare il mezzo alle specifiche esigenze del proprio lavoro. La sicurezza in discesa è assicurata dai rallentatori e dal freno motore dinamico Volvo, mentre il sistema di supporto al ribaltamento e il freno di carico e ribaltamento aiutano a mantenere un costante controllo della macchina. Lo stile Volvo è perfettamente riconoscibile anche nel
Manutenzione e Supporto Gli interventi di assistenza sono semplificati dalla facilità di accesso ai punti di manutenzione. Se la griglia anteriore può essere abbassata per essere trasformata in una piattaforma di assistenza con scalini antiscivolo; il cofano, azionato elettricamente, si apre a 90° per consentire un accesso completo e sicuro al vano motore. Per la massima tranquillità i dumper prevedono il monitoraggio telematico grazie ai sistemi CareTrack e MATRIS.
posto di comando. La posizione centrale dell’operatore, lo sterzo di alta qualità, le eccellenti sospensioni, il basso livello di rumorosità, la climatizzazione e una cabina spaziosa e ad alta visibilità riducono la fatica dell’operatore e consentono di lavorare in modo facile ed efficace. I comandi, ergonomici e intuitivi, sono abbinati a varie funzioni automatiche che contribuiscono a rendere il lavoro ancora più agevole.
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Industria Estrattivo-Mineraria•Volvo CE Quarrying Mining Industry
Volvo CE: the G Series dumpers With payloads from 25 to 45 tons, the Volvo CE articulated dumpers are always ready to action
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roduction at non-stop cycle is the keyword of the Volvo G Series articulated dumpers. The A25G, A30G, A35G, A40G, A45G FS and the new A45G models of 45 t are designed for the heavy transport on unpaved and uneven soils, in quarries, open cast mines and in the biggest earth-moving work sites. As per Volvo tradition, the G Series is also winning for quality, reliability and resistance and it is characterized by the front and back frame soundness, the central articulation and the oil-bath disc brakes, without forgetting the manufacturer’s attention to the consumption efficiency. Supplied with the appreciated Volvo Tier 4 Final/ Stage IV engines, with a power from 234 kW (318 hp) for the A25G model up to 347 kW (445 hp) for the A45G, the G Series dumpers offer low consumptions without jeopardizing power and performances. All the above is possible thanks to the low minimum speed of engines and the predictive and dynamic gear selection, which can be fit to the different operating conditions for more comfortable maneuvers and a higher efficiency, The latter increases with using the ma-
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Maintenance and Support Service interventions are simplified by the easy access to the maintenance points. While the front grid can be lowered to be transformed in an working platform with anti-slip steps, the electrically operated bonnet opens by 90° to allow for a complete and safe access to the engine compartment. For a quiet operation, dumpers can be monitored via telematics thanks to the CareTrack and MATRIS systems.
chine through a data collection aimed at improving the work by reducing costs. By means of the Volvo MATRIS, CareTrack and OBW (On Board Weighing) smart systems, it is possible to optimize the production and reduce the operating costs. The OBW system offers an optimal load for each working cycle. Performances of the G Series dumper are the result of a perfect combination between Volvo kinematic chain, automatic traction control (ATC) with complete blocking of differential gears, AT (All Terrain) carriage and hydro-mechanical steering column. The sector professionals have also the chance to select among different options of frame and bodywork to fit the vehicle to the specific needs of
one’s job. Safety during slope descent is guaranteed by the retarders and Volvo dynamic motor brake, while the tilting support system and the load and tilting brake contribute to keep a constant control on the machine. The Volvo style is easy to identify also in the operator station. The central position of the operator, the high quality steering column, the excellent suspensions, the low level of noise, the air conditioning and a large cabin with high visibility reduce the fatigue for the operator and allow to work in an easy and effective way. The ergonomic and user-friendly controls are combines with different automatic functions that contribute to make work even easier.
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Componenti&Attrezzature•Sireg Geotech
Super-Specializzata I prodotti e la consulenza Sireg Geotech per il trattamento del terreno mediante tubi valvolati di iniezione
Il trattamento del terreno mediante iniezioni
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e iniezioni hanno lo scopo di migliorare la coesione e le caratteristiche meccaniche e idrauliche del terreno e anche di ridurne la permeabilità. Resine o miscele chimiche - la cui ampia gamma ha reso possibile una vasta applicazione di questa tecnica e il trattamento di terreni alluvionali, rocciosi e fratturati - sono iniettate nel suolo attraverso tubi valvolati, cioè tubi dotati di valvole di non ritorno. “Per il buon esito del trattamento”, come sottolinea Mario Ruggiero, Università di Mi-
lano, Sireg Geotech Italia, “vanno però tenuti in considerazione diversi fattori: le caratteristiche del terreno, la sua stratificazione, il tipo di miscela da iniettare, i tubi da utilizzare, lo schema di iniezione (distribuzione dei tubi nell’area da trattare), la pressione, il flusso e il volume delle iniezioni, la possibilità di ripetizione delle stesse, eccetera. Si tratta di un processo interattivo e iterativo. Le iniezioni sono infatti costantemente monitorate durante la loro esecuzione, in modo da permettere eventuali regolazioni e correzioni”.
La capacità di una miscela di penetrare nel terreno, andando a riempire i vuoti presenti nella zona da trattare, dipende dalle caratteristiche del terreno (alle quali abbiamo dedicato un apposito box) e dalla composizione della miscela stessa. La scelta della miscela da utilizzare deve inoltre tener conto dello scopo del trattamento. Attualmente accanto alle tradizionali cementizie sono disponibili miscele a base di bentonite, di silicato di sodio e soluzioni di resine organiche. La ricerca è inoltre orientata al perfezionamento dell’utilizzo di emulsioni di gas in espansione che, aumentando il loro volume iniziale, vanno a riempire grosse cavità del suolo anche in presenza di acqua circolante. Selezionata la miscela adatta, quest’ultima è iniettata nel suolo attraverso tubi valvolati o “tubi à manchette” (TAM). Si tratta di tubi rigidi in PVC con perforazioni a intervalli regolari ricoperte da valvole di gomma che impediscono il ritorno della miscela dopo l’iniezione. In questo specifico campo Sireg Geotech produce tubi valvolati in PVC Durvinil
I vantaggi
Tubi di iniezione valvolati Sireg Geotech con valvole esterne e nello spessore del tubo
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L’utilizzo dei tubi valvolati ha apportato molti vantaggi al procedimento di iniezione: • il flusso di miscela può essere controllato; • l’iniezione può essere eseguita in più stadi utilizzando lo stesso tubo già installato nel suolo; • diverse miscele cementizie possono essere utilizzate a ogni stadio; • l’iniezione può essere effettuata attraverso valvole selezionate, permettendo così l’utilizzo di miscele diverse a differenti livelli del terreno
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Componenti&Attrezzature•Sireg Geotech
Tubi valvolati di iniezione Sireg Geotech con sacchi otturatori in geotessile di polipropilene
con diametro variabile da 3/8” a 2 1/2”. Ovviamente il numero, la posizione e il passo delle valvole - che possono essere esterne con anelli di protezione o nello spessore del tubo - dipendono dalle specifiche richieste dal cliente o dai requisiti di progetto. I tubi valvolati Sireg Geotech permettono di raggiungere una pressione di iniezione fino a 100 bar. Una volta installato il tubo è necessario sigillare lo spazio tra quest’ultimo e la parete del foro: nei terreni granulari si procede iniettando una guaina cementizia (cemento/bentonite), mentre in rocce si utilizzano abitualmente dei sacchi otturatori (tecnica MPSP). Anche in questo caso ci viene in aiuto Sireg Geotech che mette a disposizione appositi sacchi otturatori in geotessile di polipropilene. Un packer doppio (quelli offerti da Sireg Geotech sono compatibili con tutti i tubi di iniezione Durvinil e possono essere di tipo rigido con coppelle o idraulici a seconda del diametro del tubo) permette quindi di iniettare la miscela attraverso le valvole.
Iniezione per consolidamento
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In quale terreno? Le iniezioni possono essere eseguite in diversi tipi di terreni. La composizione del terreno ne determina infatti la permeabilità e la coesione: terreni sabbiosi altamente permeabili richiederanno l’iniezione di una miscela diversa rispetto a quella utilizzata per sabbie fini limose a bassa permeabilità. Il coefficiente di permeabilità del terreno, da cui dipende la facilità di diffusione della miscela, è determinato dall’esistenza, dalla dimensione e dalla geometria dei vuoti inter-granulari. Per questa ragione, la selezione della miscela da iniettare, così come lo schema del trattamento, devono essere preceduti da una puntuale analisi della permeabilità del terreno.
La miscela così iniettata apre le valvole e si diffonde nel terreno circostante e dopo un opportuno lavaggio interno con acqua, i tubi possono essere riutilizzati. Tra le applicazioni più comuni di questa tecnologia: il trattamento del terreno prima di lavori di scavo, il consolidamento del terreno, l’impermeabilizzazione, i tiranti di ancoraggio. Ovviamente qualsiasi sia l’applicazione Sireg Geotech offre assistenza a clienti e progettisti a livello mondiale dalla fase di progettazione fino all’esecuzione delle iniezioni.
L’impermeabilizzazione si applica per lo scavo di gallerie sotto falda o nella costruzione di dighe Tirante con tubo di iniezione valvolato
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Componenti&Attrezzature•Sireg Geotech Equipment and Components
Super-specialized
Sireg Geotech products and consulting for the ground treatment through valved injection pipes
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njections aim to improve the adherence and the mechanical and hydraulic features of the ground and to reduce its permeability. Resins or chemical mixtures - whose wide range allowed for an extensive application of this technique and the treatment of flooded, rocky and fractured grounds - are injected in the ground through valved pipes, e.g. pipes equipped with check valves. “For the good result of the treatment”, as underlined by Mario Ruggiero, University of Milan, Sireg Geotech Italy, “it is important to keep into account different factors: the ground conditions, its stratification, the type of mixture to be injected, the pipes to be used, the injection pattern (distribution of pipes in the area subject to treatment), pressure, flow and volume of injections, the possibility of repetition of these injections, and so on. It is an interactive and iterative process. Injections are constantly monitored during their execution so as to allow possible adjustments and corrections”. The capacity of a mixture to penetrate the ground, by arriving to fill in the empty spaces in the area subject to treatment, depends on the ground characteristics (to which
In which soil? Injections can be executed in different types of ground. The composition of the ground determines its permeability and cohesion: highly permeable sandy soils will require the injection of a mixture other than the ones used for fine loamy sands with a low level of permeability. The soil permeability coefficient, which the simplicity of mixture spreading depends on, is determined by the existence, size and geometry of inter-granular caves. This is the reason why the selection of the mixture to be injected as well as the treatment pattern are to be preceded by a detailed analysis of the soil permeability.
a special box is dedicated) and by the composition of the mixture itself. The selection of the mixture to be used is to also consider the goal of the treatment. Currently close to the traditional cements, there are bentonite-, sodium silicate-based mixtures and solutions of organic resins. The research is oriented to refine the use of expanding gas emulsions which, increasing their initial volume, fill in huge ground caves even in case of circulating water. Once the appropriate mixture is selected, it is injected in the ground by means of valved pipes or “tubes à manchettes” (TAM). These are PVC rigid tubes with regular drilling covered by rubber valves that prevent the mixture to come back after injection. In this specific field, Sireg Geotech produces PVC Durvinil valved pipes with a diameter that can vary from 3/8” to 2 1/2”. The number, position and pitch of valves, which can be external with protection rings or with the same thickness as the tube - depend on the specific requirements of the customer
The advantages
or on the design requirements. The Sireg Geotech valves pipes allow to reach an injection pressure up to 100 bar. Once the pipe is installed, it is necessary to seal the space between the latter and the hole wall: in granular soils a cement sheath (cement/bentonite) is injected while in the rocks expanding packers are usually used (MPSP technique). Also in this case Sireg Geotech comes to offer its support with special expanding packers made up of polypropylene geotextile. A double packer (those offered by Sireg Geotech are compatible with all Durvinil injection tubes and can be rigid with insulators or hydraulic according to the tube diameter) allows to inject the mixture through the valves. The injected mixture opens the valves and spreads in the surrounding soil and after a special internal washing with water, tubes can be reused. Among the most common applications of this technology: the soil treatment before excavation works, the ground consolidation, the waterproofing, the anchoring rods. Apart from the application, Sireg Geotech offers assistance to customers and designers worldwide from the design stage up to the execution of injections.
The use of valved pipes provided for several advantages to the injection procedure: • the mixture flow can be controlled; • the injection can be done in several stages using the same pipe as already installed in the groung; • different cement mixtures can be used at each stage; • the injection can be executed through selected valves, by allowing the use of different mixtures at different levels of the soil
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Attrezzature&Componenti•VP Groundforce
La puntellazione per i diaframmi La tecnologia Groundforce per la ricostruzione del teatro “Amintore Galli” di Rimini
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l teatro “Amintore Galli” di Rimini, opera neoclassica di Luigi Poletti, a partire dai danneggiamenti provocati dai bombardamenti alleati del 1943, nel tempo ha subito saccheggi, maldestre ricostruzioni e modifiche. Una storia travagliata che ha visto, in questi ultimi anni, la sua conclusione. I lavori di ricostruzione sono stati suddivisi in tre corpi di fabbrica: il foyer, restaurato tra il 2010 e il 2015, e la successiva ricostruzione della sala e del palcoscenico, più difficili per il complesso archeologico in cui si è operato. Dopo una prima fase
archeologica è stato eseguito l’intervento generale costruttivo della struttura e delle opere, con la realizzazione della sala e della torre scenica dove sono stati costruiti due piani interrati per ospitare le dotazioni impiantistiche e i camerini. Uno scavo di notevoli dimensioni (35,69x22,70 m), in cui la tecnologia di Groundforce - che può contare su oltre 30 anni di esperienza nel campo della progettazione e della fornitura di sistemi di sostegno per la pareti di scavo - si è rivelata decisiva per la CMB di Carpi, l’impresa appaltatrice. “Per il Teatro di Rimi-
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ni”, ci spiega l’architetto Jacopo Zabeo, agente unico per l’Italia di Groundforce, “sono stati forniti due livelli di puntellazione atti a sostenere i diaframmi che delimitano lo scavo profondo che si è dovuto eseguire per realizzare le aree sottostanti il palco del teatro dove troveranno alloggio, tra l’altro, i macchinari di scena e le vasche anti-incendio. La soluzione di Groundforce ha evitato la realizzazione di numerosi tiranti previsti da un progetto iniziale; tiranti che avrebbero necessitato di lunghi tempi di esecuzione dovuti alla loro realizzazione, all’attesa della presa
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Attrezzature&Componenti•VP Groundforce stati utilizzati i puntoni MP250 sulla luce di lunghezza (22,70 m), mentre per gli angoli sono stati usati i puntoni MP150/ MP125; perimetralmente si è ricorso alle travi di ripartizione Mega Brace (sistema di centinatura). Dovendo procedere a una doppia orditura di tiranti, si è reso necessario predisporre un doppio ordine di puntoni posizionati rispettivamente a -4,55 m per il secondo ordine e a -1,45m per il primo ordine. Il secondo ordine di puntoni è stato tolto all’avvenuta maturazione del getto della platea di fondazione, il primo ordine all’avvenuta maturazione del primo solaio. Ricordiamo come gli MP250 siano in grado di sostenere carichi fino a 250 t e di coprire ampie luci senza supporti intermedi. La composizione modulare dei tubi consente inoltre un’installazione, una rimozione e un trasporto molto più semplici. A Rimini la Committenza ha inoltre deciso di avvalersi del sistema Groundforce di monitoraggio remoto del carico su entrambi i livelli di puntellazione. A tale fine sono state installate due celle di carico su due puntoni MP250 (uno per
del calcestruzzo ed alle prove di carico previste per legge. Tempi che si attestavano in circa una ventina di giorni per livello nella migliore delle ipotesi. La soluzione dei puntoni idraulici GFS ha invece permesso, oltre al risparmio economico, la riduzione drastica dei tempi di installazione, mai superiori, per un singolo livello, al giorno e mezzo”. Nello specifico, all’interno dello scavo sono
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Parola di Project Manager “La decisione di utilizzare i puntoni Groundforce è stata presa essenzialmente per tre motivi: la rapidità nel montaggio e nello smontaggio dei puntoni che permette di realizzare le strutture di fondazione in tempi rapidi, con un importante risparmio sui costi indiretti di cantiere; la presenza di acqua di falda e la particolare natura del terreno che, a seguito di un’analisi tecnica approfondita dei progettisti ha creato dubbi sulla reale tenuta dei tiranti; la realizzazione dei tiranti nel terreno in prossimità di edifici esistenti del centro storico”. Geom. Arnaldo Tamburini, Project Manager del cantiere del Teatro Galli
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ogni livello di puntellazione), che tramite il sistema wireless di Groundforce hanno permesso di controllare costantemente l’andamento delle forze agenti sul sistema. Infine una considerazione sulle tempistiche. In fase contrattuale Groundforce era stata vincolata a strettissimi tempi di esecuzione. Vincolo più che rispettato, dato che l’impresa ha riconsegnato il materiale un mese e mezzo in anticipo rispetto alle tempistiche previste.
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Attrezzature&Componenti•VP Groundforce Equipment and Components
Diaphragm wall shoring
The Groundforce technology to rebuild the “Amintore Galli” theatre in Rimini
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he “Amintore Galli” theatre in Rimini, a neoclassic work by Luigi Poletti, since the damages caused by the allied bombs of 1943, over time suffered plundering, damages, bad refurbishing and modifications. A suffered history that came to an end these last years. The reconstruction works were divided into three batches: the foyer, renovated between 2010 and 2015, and the following reconstruction of the theatre room and stage, more difficult for the archaeological framework where works were executed. After a first archaeological phase, the general building intervention was made for the structure
and the works, with the realization of the room and flytower where two basements were built to accomodate the installations and dressing rooms. A huge excavation (35.69 x 22.70 mt.), where the Groundforce technology, which can rely upon more than 30 years of experience in the design and supply of supporting systems for excavation walls, proved to be crucial for the contractor CMB from Carpi. “For the theatre in Rimini”, explains Mr. Jacopo Zabeo, sole agent for Italy of Groundforce, “two levels of shoring were supplied, aimed at supporting the diaphragm walls enclosing the deep excavation made to realize the structu-
Word of Project Manager “The decision to use Groundforce struts has been taken for three main reasons: fast assembly and disassembly of struts that allows to realize foundation structures in short times, with a significant saving on indirect costs for the construction site, the presence of groundwater and the peculiar nature of the ground that, after a detailed technical analysis by the designers, created some doubts on the actual resistance of rods; the realization of the anchoring rods close to existing buildings in the city center”. Mr. Arnaldo Tamburini, Project Manager of the Galli Theatre site
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res below the stage, where there will be the stage equipment and the firefighting tanks. The Groundforce solution avoided the realization of numerous anchoring rods foreseen in an initial design; these rods would have required long execution times due to their realization, a waiting time for the concrete curing and the required load tests. Times that reach about twenty days per layer in the most optimistic scenario. The adopted solution of GFS hydraulic struts allowed an economic saving, but also the significant reduction of the installation times, never above to one day and a half per single level”. In detail, the MP250 struts were used on the excavation length (22.70 m), while for corners the MP150/MP125 struts were used; along the perimeter the Mega Brace repartition beams were used. As a double frame of rods was requested, it was necessary to arrange for a double order of struts positioned at -4.55 m for the second order and -1.45 m for the first respectively. The second order of struts was removed after the foundation mat concrete hardening, the first order after the curing of the first floor. Let’s underline how MP250 are able to support loads up to 250 t and to cover wide lengths without need of intermediate supports. The modular composition of the pipes allows for a much more simplified installation, removal and transportation. In Rimini, the customer decided to use the load remote monitoring Groundforce system on both shoring levels. For this aim, two load cells were installed on two MP250 struts (one per each level of shoring) that through the wireless Groundforce system allowed to constantly control the trend of forces acting on the system. At last, let’s consider execution times. During the contract negotiation, Groundforce was obliged to very short execution times. An obligation more than fulfilled, considering that the contractor delivered back the material one month and a half in advance compared to the schedule.
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Industria Estrattivo-Mineraria•Astra
Storage-Ability
All’avanguardia I veicoli HD9 di Astra sono pensati appositamente per le applicazioni più gravose
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tiamo parlando dell’HD9. Qui vorremmo focalizzarci sull’HD9 in configurazione 8x4 Heavy Duty da 500 CV con Massa Totale a Terra fino a 60 t e allestito con cassone ribaltabile da 24 metri cubi e protezione cabina certificata ROPS-FOPS. Le soluzioni tecniche adottate sono state pensate per incrementarne robustezza, affidabilità e durata di vita, naturalmente con effetti positivi sulla produttività in cantiere. Oltre al robusto telaio in acciaio ad alta resistenza (530 Mpa) composto da due longheroni piani e paralleli tra loro (320 x 90 x 10 mm + 6 mm), il veicolo presenta una soluzione di tandem posteriore rinforzato con portate fino a 40 t per applicazioni off-road particolarmente gravose. La catena cinematica deve essere altrettanto a prova delle applicazioni più gravose: gli HD9 montano non a caso motori Iveco Cursor 13 Euro VI con motorizzazioni fino a 560 CV e con coppie massime fino a 2.500 Nm. Il nuovo sistema di iniezione common rail ad alta pressione migliora il processo di combustione e aumenta l’efficienza del motore in termini di potenza e incremento della coppia, riducendone al contempo il ru-
more e il consumo. Il sistema Hi-eSCR senza EGR permette la migliore efficienza termica riducendo peso e complessità. L’efficienza della conversione, inoltre, permette una continua rigenerazione passiva del DPF che garantisce minori costi di manutenzione. L’EVGT (turbocompressore a geometria variabile controllato elettronicamente) fornisce eccellenti prestazioni termodinamiche del veicolo e risposta transitoria ottimale. La coppia elevata a basso numero di giri (1.000 rpm) garantisce un’elasticità di guida eccellente in qualsiasi condizione e con qualsiasi pendenza e carico. Il freno motore Super Engine Brake consente un miglioramento della potenza frenante pari al 30% (463 kW @ 1.900rpm) rispetto alla versione Euro V. Questo è possibile grazie a una innovativa valvola a farfalla sullo scarico, che migliora la gestione termica del sistema di post-trattamento. Tutto questo va in abbinata a cambi meccanici o, a richiesta, automatizzati a 16 marce con o senza intarder. Il Cambio Automatizzato, con la sua ottimale spaziatura dei rapporti, è la scelta perfetta quando si richiedono costi di esercizio ridotti ed elevato comfort di guida. La centralina elettronica assicura
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Il nuovo interno cabina è progettato per massimizzare lo spazio disponibile per il comfort del conducente, allo scopo di assicurare la più elevata e funzionale capacità di alloggiamento. Sono presenti molti comodi punti di appoggio, piani e cassetti utili per allocare e contenere documenti, chiavi, bottiglie, contenitori e molti altri accessori, localizzati sulla plancia frontale, così come sulla traversa superiore e sui pannelli laterali.
sempre la corretta interazione tra motore, frizione e cambio, preservando l’intera catena cinematica, estendendo la vita dei componenti e riducendo il consumo di carburante. Inoltre il rallentatore idraulico integrato (opzionale) è disponibile per assistere il conducente nelle missioni fuoristrada più complesse. L’interno cabina è stato recentemente ridisegnato per garantire eccellente ergonomia e comodità rendendo la guida rilassante e al tempo stesso assicurare elevata funzionalità. La nuova e ampia plancia dell’HD9 Euro VI ridefinisce lo spazio interno della cabina, con il pannello strumenti che avvolge il conducente e rende facile e sicuro l’utilizzo dei controlli. La sicurezza è amplificata grazie alle semplici e utili finestrelle sulle portiere, necessarie ad assicurare piena visibilità durante la guida tra gli ostacoli e sui terreni più accidentati.
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Industria Estrattivo-Minerariaâ&#x20AC;˘Astra Quarrying Mining Industry
Cutting-edge The HD9 vehicles by Astra are specifically designed for the heavy-duty applications
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e are talking about the HD9 and we would like to focus here on the 8x4 Heavy Duty 500 CV configuration with a total mass on the floor up to 60 t and equipped with a 24 cubic meter tip box and cabin protection ROPS-FOPS certified. The technical solutions have been designed to increase soundness, reliability and useful life, with positive effects on the productivity on site. Besides the sound frame made up of high-resistance steel (530 Mpa) composed by two flat longitudinal members being parallel each other (320 x 90 x 10 mm + 6 mm), the vehicle has a solution of reinforced back tandem with a capacity up to 40 t for off road heavy-duty applications. The kinematic chain is to be suitable for
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heavy-duty applications: the HD9 feature Iveco Cursor 13 Euro VI engines with motorisation up to 560 HP and maximum torques of 2,500 Nm. The new common rail high-pressure injection system improves the combustion process and increases the engine efficiency in terms of power and increase of the torque, by reducing noise and consumption at the same time. The Hi-eSCR system without EGR allows for the better thermal efficiency by reducing weight and complexity. The conversion efficiency allows for a continuous passive regeneration of the DPF, which ensures lower maintenance costs. The EVGT (electronically controlled variable geometry turbocharger) provides for excellent thermodynamic performances of the vehicle and opti-
mal transitory response. The high torque with a low number of revolutions (1,000 rpm) ensures an excellent driving elasticity under any condition and any slope or load. The Super Engine Brake allows to improve the braking power by 30% (463kW@1900rpm) compared to the Euro V version. This is possible thanks to an innovative butterfly valve on the discharge, which improves the thermal management of the post-treatment system. All the above is combined with mechanical gearboxes or, upon request, automated with 16 gears with or without intarder. The Automated Gearbox, with its optimal ratio spacing, is the perfect choice when low operating costs and high driving comfort are requested. The electronic central unit always guarantees the right interaction between engine, clutch and gearbox, by protecting the entire kinematic chain, and extending the component life and reducing the fuel consumption. The hydraulic embedded retarder (optional) is available to assist the driver in off-road complex missions. The cabin interior has been recently redesigned to guarantee an excellent ergonomics and comfort by making driving relaxing and by preserving at the same time an high functionality. The new and large dashboard of the HD9 Euro VI redefines the interior of the cabin, with the instrument panel that surrounds the driver and makes safe and simple using controls. Safety is enhanced thanks to the simple and useful windows on the doors, needed to guarantee a full visibility while driving among the obstacles and on the most uneven grounds.
Storage-Ability The new cabin interior is designed to maximise the available space for the driverâ&#x20AC;&#x2122;s comfort, in order to ensure the highest functional housing capacity. Many comfortable support points, shelves and drawers are available to allocate and contain documents, keys, bottles, containers and many other accessories, located on the front dashboard, as well as on the upper cross member and on the side panels.
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Industria Estrattivo-Mineraria•Atlas Copco Quarrying Mining Industry
The new Secoroc COP 66 From Atlas Copco a down-the-hole hammer that defines a new dimension for excavation drilling
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hree adjectives to define an equipment. The new Secoroc COP 66 hammer by Atlas Copco is quicker, lighter and shorter. In a few words, the COP 66 design represents a true innovation in the world of down the hole drilling. The main differences are easy to identify: it a more a compact and lighter hammer that does not use any “plastic rod” and with a very solid and innovative bit without central hole for purge. After all, COP 66 has been designed for the new generation of SmartROC and FlexiROC drill rigs by Atlas Copco, which have been often advertised in our pages. The study and realization of this equipment is the result of the strong cooperation between Atlas Copco and its customers who work in the excavation drilling sector all over the world. COP 66 has been carefully tested not only in lab but also in the mining sites where it drilled about one million meters. These tests led to extraordinary results, which can be translated into higher drill, shorter lead times and strong reduction in drill cost per meter. Compared to the very known COP 64 Gold, the new hammer is definitively easier to handle and with a penetration speed that is greater than 15%. Moreover, its higher soundness al-
The MB 1650 breaker Great news also for the breakers with the launch of the new MB 1650 that is replacing the MB 1700. With a reduced weight to only 1,650 kg, the breaker features the same high performances as its predecessor, but its new design guarantees higher reliability, lower repair costs and an easier access for maintenance. Ideal for the machinery from 19 to 32 t, the new MB 1650 proves optimized performances thanks to the AutoControl, the automatic system for stroke switch. Lubrication is managed through the self-priming ContiLube II pump, while noise and vibrations are reduced thanks to the VibroSilenced Plus system. It is worth mentioning also the Atlas Copco EnergyRecovery, which automatically uses energy produced by the piston backlashes to increase the drill performances without any further hydraulic power. The DustProtector II dust system comes as an optional.
lows for an easier adjustment of the rotation and push parameters during drilling, by simplifying the work to the operator and increasing productivity. Thanks to its unique design and reduced air consumption, COP 66 is not only quicker. The use of less air is translated into an important saving of fuel, maintenance on the compressor and it also affects its duration. Designed to work with very few components, with COP 66 wear and breaks are drastically reduced, by extending the service frequency and the life itself of the hammer. With a limited weight of only 69.1 kg,
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please note that the COP 64 Gold weighs 109 kg, COP 66 reduces also the weight of the piston (17.4 kg against 20.5 kg) and has a length of 896 mm, 362 mm less compared to its predecessor. With the COP 66 the impact frequency is 2,160 bpm at 25 bar and 2,220 bpm at 30 bar, while air consumption is equal to 370 and 470 l/s respectively. These are values that make the COP 64 Gold turn pale, the hammer that has been applauded from 2002 to now. The COP 66 is currently available for drilling with bits of 165, 171 and 203 mm diameter.
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Industria Estrattivo-Mineraria•Atlas Copco
Il nuovo Secoroc
COP 66
Da Atlas Copco un martello fondo foro che definisce una nuova dimensione per le perforazioni di sbancamento
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re aggettivi per definire un’attrezzatura. Il nuovo martello Secoroc COP 66 di Atlas Copco è più veloce, più leggero, più corto. In poche parole il design del COP 66 rappresenta una reale innovazione nel mondo della perforazione fondo foro. Le principali differenze sono facilmente identificabili: si tratta infatti di un martello più compatto, più leggero, che non impiega alcuna “cannetta in plastica” e con una solidissima e innovativa punta senza foro centrale per lo spurgo. Del resto il COP 66 è stato progettato per la nuova generazione di carri di perforazione SmartROC e FlexiROC di Atlas Copco, che spesso hanno trovato spazio sulle nostre pagine. Lo studio e la realizza-
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zione di questa attrezzatura è nata dalla stretta collaborazione tra Atlas Copco e i suoi clienti che operano nel settore delle perforazioni di sbancamento di tutto il mondo. Il COP 66 è stato accuratamente testato non solo in laboratorio ma anche nei siti minerari, dove ha perforato circa un milione di metri. Test che hanno prodotto risultati spettacolari, traducibili in maggiore perforazione, minori tempi morti e una drastica riduzione dei costi di perforazione al metro. Rispetto al conosciutissimo COP 64 Gold, il nuovo martello risulta decisamente più maneggevole e con una velocità di penetrazione superiore del 15%. Inoltre la sua maggiore robustezza consente una più semplice regolazione dei parametri di rotazione e di spinta durante la perforazione, semplificando il lavoro dell’operatore e aumentando la produttività. Con il suo design unico e il ridotto consumo d’aria, il COP 66 non si limita ad essere più veloce. L’utilizzo di poca aria si traduce infatti in un importante risparmio sul carburante, sulla manutenzione del compressore e influisce anche sulla sua durata. Progettato per funzionare con pochissimi componenti, il COP 66 riduce notevolmente l’usura e la possibilità di rotture, allungando così
Il demolitore MB 1650 Novità importanti anche sul fronte dei martelli demolitori con il lancio del nuovo MB 1650 che è andato a sostituire l’MB 1700. Con un peso ridotto a soli 1.650 kg, il martellone presenta le stesse elevate prestazioni del suo predecessore, ma il suo nuovo design garantisce maggiore affidabilità, costi di riparazione ridotti e una più facile accessibilità per la manutenzione. Ideale per macchine portanti dalle 19 alle 32 t, il nuovo MB 1650 vanta prestazioni ottimizzate grazie all’AutoControl, il sistema automatico di commutazione corsa. L’ingrassaggio è gestito attraverso la pompa autoadescante ContiLube II, mentre la rumorosità e le vibrazioni sono ridotte grazie al sistema VibroSilenced Plus. Da segnalare anche l’EnergyRecovery Atlas Copco che utilizza automaticamente l’energia generata dai contraccolpi del pistone per aumentare le prestazioni di percussione senza ulteriore potenza idraulica. In opzione il sistema antipolvere DustProtector II.
gli intervalli di manutenzione e la vita stessa del martello. Con un peso contenuto in soli 69,1 kg, ricordiamo come il COP 64 Gold si assesti invece sui 109 kg, il COP 66 riduce anche il peso del pistone (17,4 kg contro i 20,5 kg) e ha una lunghezza di 896 mm, 362 mm in meno rispetto al suo predecessore. Con il COP 66 la frequenza di
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battuta è di 2.160 bpm a 25 bar e 2.220 bpm a 30 bar, mentre il consumo d’aria è rispettivamente di 370 e 470 l/s. Valori da far impallidire il COP 64 Gold, il martello che dal 2002 a oggi è stato sugli scudi per rapidità e produttività. Attualmente il COP 66 è disponibile per la perforazione con punte di diametro 165 mm, 171 mm e 203 mm.
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In questo numero
THE ITALIAN MAGAZINE FOR VERTICAL AND HORIZONTAL DRILLING, SPECIAL FOUNDATIONS, GROUND ENGINEERING, WELL DRILLING, ENVIRONMENTAL DRILLING, TUNNELLING, QUARRYING AND MINING
Fondazioni Perforazione Pozzi Gallerie Geotecnica Industria Estrattiva-Mineraria
Inserzionisti 3 IV 9 II 11 23
Atlas Copco Bauer Macchine Italia Casagrande Comacchio Deep Foundation Inst. Geofluid
UNA NUOVA Eccellenza III GIC Anta I GIS I Mc Drill Technology 5 Pagani Geothecnical Equip. 7 Sandvik
UN GRADITO RITORNO NEL SETTORE DELLE FONDAZIONI A PARMA: MC DRILL TECHNOLOGY
PART
#2/2017
OF Y
Dal 1986, mettiamo i nostri clienti al centro del nostro lavoro, offre
completa e innovativa di prodotti e soluzioni hi-tech, progettat
soddisfare esigenze specifiche e affrontare anche le applicazioni Seguici su
Aziende citate A Air Service 56 Astra 77 Atlas Copco 8, 79 B Bauer
F Fraste
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H Hinowa 14 HPM 36
M MAIT 8, 42 Marmomac 8 Mc Drill Technology 16 MGS 8 Mincon 62
8, 24
C Casagrande 29 Comacchio 8 D DAT instruments
G GIS
8
8, 32
I I.CO.P. 8 IATT 8 IMT 8 L Liebherr
P Peri 8 Pilotes Trevi 8 R Rockmore
T Technodrill 52 Tes Car 8 Tesmec 59 V 66 Volvo CE VP Groundforce 73
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8, 40 S Sireg Soilmec
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