Perforare n. 2/2018

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Editoriale

“Potenziali vittime, TUTTI” Cari Lettori, Questo numero di PERFORARE va in stampa a meno di un mese dal tragico crollo del ponte Morandi di Genova, e un nostro primo pensiero va alle 43 vittime della tragedia, ma anche a coloro che hanno dovuto abbandonare le loro case e a tutte le imprese genovesi (e non solo) che stanno subendo contraccolpi economici a seguito dell’accaduto. Anche se sarà compito della magistratura identificare i responsabili del drammatico “incidente”, non vi è dubbio che quello del ponte di Genova costituisce un ulteriore e fortissimo segnale d’allarme per sollecitare le Autorità a un più attento monitoraggio e a una tempestiva manutenzione di tutte le strutture in calcestruzzo che, per quanto concerne l’ambito viario, riguarda sia i responsabili di Anas che quelli delle numerose concessionarie autostradali. Poiché tutte le più importanti strutture in calcestruzzo necessitano di significative opere di fondazione, ci auguriamo che l’attuale Governo vorrà stanziare adeguate risorse finanziarie per provvedere agli interventi più urgenti, un fatto questo che potrà garantire anche un rilevante volume di lavoro per quelle imprese che si occupano, appunto, di fondazioni speciali, palificazioni e geotecnica, che - in questo ultimo decennio - hanno visto fortemente diminuire i loro fatturati sul mercato nazionale. Ora che i sistemi informatici e di comunicazione risultano estremamente efficaci, sarebbe anche opportuno che – anche a livello locale – ogni comune attivasse una piattaforma di comunicazione che consentisse ai singoli cittadini di segnalare alle autorità preposte tutte le anomalie da questi riscontrate sul loro territorio, un sistema di monitoraggio che, oltre ad attivare una maggiore responsabilità nei confronti della “cosa pubblica”, genererebbe una sufficiente “pressione” per una sollecita soluzione del problema. Risulta, infatti, evidente che - nel tragico gioco del destino - tutti noi (genovesi e non) avremmo potuto essere vittime del crollo del ponte Morandi, ragione questa per la quale c’è da augurarsi che, all’unanime cordoglio ricevuto sia dall’Italia che dall’estero, si aggiunga anche la certezza che un evento di questo tipo non debba mai più ripetersi in Italia, e ciò non solo per la sicurezza di chi transita sulle nostre strade, ma per l’economia stessa della nostra Nazione che – essendo il secondo Paese manifatturiero a livello europeo – è così tanto vincolata all’efficienza della sua rete viaria, senza volerne sottovalutare l’enorme vocazione turistica, che induce un numero sempre più elevato di visitatori esteri a trascorrervi le loro vacanze. Confidando che questo messaggio possa essere recepito sia dai responsabili dell’attuale Governo che da tutti coloro che fanno parte dei partiti oggi all’opposizione, e che si risvegli in Italia quell’orgoglio e quell’amore per la Nazione che sembriamo tutti ricordarci solo nel momento delle tragedie o di un limitato numero di eventi sportivi, invito Voi tutti - cari lettori - a visitare due manifestazioni che avranno luogo prossimamente a Piacenza, e che sono il Geofluid, mostra internazionale che si occupa da 40 anni di perforazioni, palificazioni, fondazioni speciali, geotecnica e opere sotterranee (vedi www.geofluid.it) e il GIC-Giornate Italiane del Calcestruzzo/ Italian Concrete Days, che è l’unica fiera italiana dedicata alle macchine, alle attrezzature, ai prodotti e alle tecnologie per la filiera del calcestruzzo, che comprende anche le attività di consolidamento e ripristino delle strutture in calcestruzzo armato (vedi www.gic-expo. it), eventi specialistici che costituiscono anche un imperdibile punto di incontro e di confronto con importanti operatori dei mercati esteri che possono fornirci utili indicazioni su quanto viene realizzato nei loro Paesi. Nel segnalarVi che PERFORARE sarà presente con una sua area espositiva ad entrambe le suddette manifestazioni, auguro a Voi tutti una buona lettura e … arrivederci a Piacenza! Fabio Potestà

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Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria



Sommario• 2/2018

Periodico associato a UNACEA

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70 Direttore Responsabile Fabio Potestà Collaboratori Rachele Donati De Conti, Tea Giusti, Maurizio Gussoni, Laura Mole Piane, Cristiano Pinotti, Emanuela Pirola Grafica e impaginazione Daniela Francescon daniela.francescon@gmail.com

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ATTUALITÀ Notizie dal mondo

COMACCHIO

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Grandi diametri: bilanci e prospettive

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ATLAS COPCO Per la perforazione profonda

AUTEC Proposte ad hoc

Pali rivestiti a Vancouver

BAUER Un vero spettacolo

IMT INTERNATIONAL LIEBHERR Dal Meno al mare

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Dettagli che fanno la differenza

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Perfetti per la perforazione

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Il nome della sicurezza

Una gradita presenza

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A pieno regime

46 FASSI

INCOFIN

BRIGADE

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Una gamma multipurpose

Grandi manovre

WEI La crescita è “su misura”

WIMMER Le piume della peforazione

GRUPPO TREVI Quattro voci per un gruppo

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Impegno nel solco della continuità

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Fotografia Archivio Perforare Ufficio traffico Daniela Chiusa daniela.chiusa@mediapointsrl.it Direzione e redazione MEDIAPOINT & COMMUNICATIONS SRL Corte Lambruschini Corso Buenos Aires, 8/7 16129 Genova - Italy tel. +39-010-5704948 fax +39-010-5530088 Pubblicità Italia ed estero tel. +39-010-5704948 fax +39-010-5530088 adv@perforare.it Pre-stampa e stampa Press Grafica (Gravellona Toce) Registrazioni Tribunale di Genova n.27/2011. Camera Commercio di Genova, R.I. N.O 395768 del 5 novembre 2001 Registro operatori di comunicazione N.O 022258 del 20 gennaio 2012 Comunicazione agli abbonati Art. 10 Legge 675/96. I dati personali contenuti negli archivi della casa editrice “Mediapoint & Communication Srl” sono utilizzati solo dalla casa editrice e solo per perfezionare gli obblighi derivanti dagli abbonamenti. Tutti gli abbonati possono chiedere in qualsiasi momento l’aggiornamento o la cancellazione dei propri dati. Responsabile: Fabio Potestà Testi e foto a riproduzione vietata senza consenso della casa editrice. Legge 1396/42, art. 7, Reg. 18 © Copyright 2018


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Attualità

È l’ora del GIC Focus sulla manutenzione del calcestruzzo al GIC di Piacenza

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un mese dai drammatici avvenimenti di Genova è ancora più urgente la riflessione sulla necessità di monitorare costantemente lo stato di conservazione delle opere infrastrutturali. La data si avvicina e i preparativi si fanno sempre più serrati. Dall’8 al 10 novembre Piacenza ospiterà

la seconda edizione del GIC-Giornate Italiane del Calcestruzzo/Italian Concrete Days, l’unica manifestazione italiana dedicata alle macchine, alle attrezzature, ai prodotti e alle tecnologie per l’industria del calcestruzzo, la prefabbricazione, la demolizione e il ripristino delle strutture in cemento armato, anche in zone si-

smiche. Il tema della manutenzione del calcestruzzo avrà una centralità al GIC 2018, sia nella parte espositiva, sia all’interno dell’attività convegnistica. I recenti e drammatici avvenimenti di Genova non possono che far riflettere sulla necessità di monitorare costantemente lo stato di conservazione di alcune opere infrastrutturali italiane, per lo più datate e spesso risalenti al dopoguerra. Si tratta di un tema che oggi è di scottante attualità, ma che fin dalla prima edizione del 2016 è stato uno dei fili conduttori del GIC. «Il problema - conferma Fabio Potestà, Direttore della Mediapoint & Communications srl, società organizzatrice dell’e-

La manifestazione Dall’ 8 al 10 novembre la Fiera di Piacenza ospiterà la seconda edizione del GIC - Giornate Italiane del Calcestruzzo/Italian Concrete Days, l’unica manifestazione italiana dedicata alle macchine, alle attrezzature, ai prodotti e alle tecnologie per l’industria del calcestruzzo, la prefabbricazione e il

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ripristino delle strutture in calcestruzzo armato, anche in zone sismiche. La prima edizione del 2016 aveva già lasciato il segno e la percezione, condivisa da tutti gli espositori, che si trattasse della formula fieristica vincente: un’esposizione verticale ma al tempo stesso trasversale, per un settore specifico qual è quello del

calcestruzzo, che per le sue molteplici implicazioni parallele si apre su un indotto molto ampio e variegato. I risultati confermano la validità della formula del GIC: oggi, a sei mesi dall’inizio della manifestazione, hanno già aderito oltre 110 espositori, tra i quali sono già presenti alcuni dei più importanti brand del settore.

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Attualità

vento - è stato uno degli elementi che già nel 2014, dopo essermi confrontato anche con le principali associazioni italiane ed europee di categoria, mi ha convinto ad organizzare una fiera sul calcestruzzo. E oggi, alla luce di quanto successo a Genova, dove tra l’altro sono nato e lavoro, sento ancora più viva in me la motivazione a proseguire in questa direzione. Perché una manifestazione come il GIC rappresenta un’opportunità di confronto su questi temi, per coinvolgere il mondo imprenditoriale e istituzionale, per sensibilizzare e per fare cultura.

UN’AMPIA OFFERTA Tra le molteplici macchine e attrezzature in esposizione alla mostra piacentina, saranno presenti anche le più moderne tecnologie per il monitoraggio e la diagnostica delle strutture in calcestruzzo, oltre ad un’ampia offerta merceologica di prodotti chimici per il loro ripristino. L’offerta di strumentazione e di software dedicati oggi presenti sia in Italia che all’estero è assai evoluta e il visitatore del GIC potrà trovare un’ampia selezione di quelle tecnologie presenti sul mercato atte a risolvere preventivamente molti dei problemi sui quali spesso si è chiamati a intervenire troppo tardi, in situazioni drammatiche come nel caso del Ponte

Morandi o dopo violenti eventi sismici. L’ampiezza e la varietà dei temi trattati ha richiamato anche l’interesse del mondo istituzionale: il GIC 2018, infatti, ha ottenuto un numero elevatissimo di patrocini sia dall’Italia che dall’estero. Sostengono la manifestazione, fra i tanti, anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ma anche Anas, Ance, Aiscat, Enac, il CNI-Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Federbeton e tra gli organismi internazionali la Eupave-European Concrete Paving Association, la EDAEuropean Demolition Association, la EWJI-European Water Jetting Institute e la IADCS-International Association of Concrete Drillers and Sawers. A circa due mesi dall’inaugurazione, al GIC hanno già confermato la loro parte-

cipazione oltre 180 espositori, e ciò anche grazie alla presenza delle due macro aree merceologiche Conpavitexpo, dedicata alle macchine e alle tecnologie per le pavimentazioni continue in calcestruzzo, i massetti e la loro manutenzione e Idrexpo, dedicata alle macchine, attrezzature e tecnologie per il taglio, la decostruzione e la demolizione delle strutture in calcestruzzo armato, ma anche la frantumazione, la selezione il riciclaggio e il trasporto degli inerti. Un ottimo risultato per una manifestazione che, nonostante la sua giovane età, può già vantare di essere la più grande fiera europea dell’anno dedicata solo ed esclusivamente alla filiera del calcestruzzo.

Le aree tematiche L’ampia offerta espositiva sarà integrata dalle due nuove aree tematiche CONPAVITEXPO e IDREXPO. All’interno di CONPAVITEXPO-Concrete Paving Technologies Expo, sarà dedicato ampio spazio ai macchinari, le tecnologie e i prodotti chimici necessari per la realizzazione di pavimentazioni in calcestruzzo, i massetti e la loro manutenzione. Ad arricchire l’interesse per gli operatori dello specifico comparto, la principale associazione italiana di categoria Conpaviper (presente anch’essa con un suo stand al GIC), organizzerà a Piacenza ben due convegni le cui

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date saranno a breve indicate sul sito www.gic-expo.it e sul nuovo sito appositamente dedicato www. conpavitexpo.it, al momento già on-line. All’interno del padiglione 2, il visitatore si imbatterà invece in un secondo, importante focus tematico: IDREXPO-Italian Demolition & Recycling Expo. Il tema sarà questa volta la demolizione delle strutture in calcestruzzo, con un focus sulle macchine e le attrezzature per il taglio e contemporaneamente anche su quelle necessarie per la selezione, il riciclaggio e il trasporto degli inerti. I rifiuti da demolizione necessitano infatti

di processi di selezione e trattamento che creano un ulteriore indotto con un ricco potenziale di mercato. Anche in questo caso, le più importanti associazioni italiane di categoria stanno organizzando specifici convegni che si terranno proprio all’interno del padiglione dell’IDREXPO, due dei quali a cura dalla AIDECOAssociazione Italiana Demolizioni Controllate e di ANEPLA-Associazione Nazionale Estrattori Produttori Lapidei e Affini. Le date di questi ultimi eventi saranno indicate sia su www.gic-expo. it che sull’apposito sito www.idrexpo.it già al momento on-line.

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Attualità FIERE

Mincon va in fiera Mincon progetta, produce e offre una gamma completa di utensili per la perforazione di precisione, per l’estrazione mineraria, la costruzione, l’esplorazione, la ricerca idrica, la geotermia, la perforazione direzionale orizzontale e l’industria petrolifera. A Geofluid Mincon sarà presente con un proprio stand (Padiglione 1, Stand 59) dove presenterà le nuove punte a spirale brevettate, progettate per la realizzazione di scavi geotecnici in condizioni di terreno difficili, così come le nuove perforatrici eX Flow® ad alta efficienza che utilizzano la tecnologia più avanzata per ridurre rumore, tempi di perforazione e consumo di carburante. Queste nuove proposte verranno esposte insieme alla gamma Mincon esistente, che comprende anche un vasto portfolio di materiali di consumo.

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Attualità ASSOCIAZIONI

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Profondo restyling per le perforatrici Fraste Multidrill SL e Multidrill ML ora equipaggiate con motore Stage IV/Tier 4 Final. La nuova Fraste Multidrill SL, la più compatta della gamma, è una perforatrice polivalente, che beneficia dell’antenna modulare e di differenti allestimenti. Oggi è disponibile con motore Caterpillar C2.2, Tier 4f, in grado di erogare una potenza di 48,8 HP (36,4 kW). Con un peso in versione standard di 2,5 t, ha una larghezza di soli 780 mm. Saliamo di categoria con la Multidrill ML che presenta un motore Caterpillar C3.4, Tier 4f, da 120 HP (74 kW) e vanta un tiro potenziato fino a 6.000 kg e una coppia massima di 1.000 kgm. Con un peso di circa 6 t e una larghezza di 1.600 mm, è una macchina versatile in grado di destreggiarsi in campo geotecnico e nella perforazione di piccoli pozzi idrici.

prossimo Geofluid (Pad. 2, Stand 88) e organizzerà due iniziative formative accreditate presso l’Ordine degli Ingegneri di Piacenza. Il 4 ottobre è in AZIENDE

Russia A giugno Soilmec ha ospitato il Russian Open House, un evento espressamente dedicato a una delegazione di clienti russi in visita a Cesena e Asolo. L’evento è stata un’occasione per condividere con i clienti le nuove linee di prodotti e le ultime innovazioni di processo e di prodotto.

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programma il Convegno dedicato a “Tecnologie trenchless: progettazione, realizzazione e manutenzione delle reti gas nell’ottica di economicità e sostenibilità ambientale”. Sempre il 4 ottobre, dalle ore 13.30 alle ore 17.30, sarà la volta del Seminario su “Le nuove tecnologie non invasive per la progettazione, lo studio e la gestione delle infrastrutture sopra e sottosuolo”.


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Attualità CANTIERI

Bauer in Asia Centro politico, economico e culturale della Thailandia, la metropoli asiatica ha varato il progetto “One Bangkok”, un nuovo quartiere completamente integrato situato di fronte al Parco Lumphini, nel cuore della città. Lo sviluppo di questa città nella città comprenderà cinque torri per uffici, altrettanti hotel di lusso, tre complessi residenziali, oltre a zone commerciali, con spazi per l’arte e la cultura. Il progetto, che sarà terminato nel 2025, ha fatto propri i dettami delle più innovative smart city e vedrà l’importante collaborazione di Bauer per le opere di fondazione, che prevedono diaframmi e pali trivellati con diametri di 1.500 e 1.800 mm e profondità fino a 80 m. Per l’esecuzione dei lavori vengono utilizzate le seguenti macchine Bauer: BG 45, BG 40, BG 28 e GB 60. La sfida più grande per Bauer risiede nel fatto che il cantiere è proprio nel centro pulsante di Bangkok. Per evitare ritardi e mantenere tutte le strade adiacenti pulite, sono stati installati appositi impianti di lavaggio degli pneumatici. Allo stesso tempo, al fine di ridurre al minimo l’impatto dell’attività, sono stati creati impianti di betonaggio in cantiere, che consentono di lavorare indipendentemente dal flusso del traffico.



Attualità ATTREZZATURE

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Novità Sireg Geotech, specializzata nei settori della geotecnica, dell’ingegneria civile e degli impianti di trattamento delle acque, riconferma la sua presenza a Geofluid 2018 e presenterà per la prima volta in Italia l’esclusivo Injection Tube System (ITS), un progetto in collaborazione con l’Università di Milano-

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In carica Lo scorso 22 giugno l’Ingegner Roberto Callieri, Amministratore Delegato di Italcementi, è stato eletto Presidente di FEDERBETON (la Federazione di settore delle Associazioni della filiera del cemento in ambito Confindustria) e AITEC (Associazione Italiana Tecnico Economica del Cemento). L’Assemblea di FEDERBETON su proposta del Presidente ha eletto come Vice Presidenti Michele Buzzi e Ubaldo Colaiacovo di AITEC, Andrea Bolondi di ATECAP e Luigi Schiavo di COMPAVITER. Queste le sue prime dichiarazioni. “Sono fiducioso nel fatto che la nuova squadra che si sta formando saprà supportare tutti gli associati in questo percorso. Un percorso che continuerà a valorizzare l’industria del cemento e di tutta la filiera dei materiali da costruzione, considerata tra le più significative del nostro panorama economico”.

Bicocca e lo Studio di ingegneria Pettinaroli. Il nuovo sistema trova applicazione nell’ambito della realizzazione di gallerie, e fondazioni profonde dove fornisce un metodo di simulazione in laboratorio per l’iniezione, eseguita utilizzando gli strumenti reali e consentendo il monitoraggio dei cambiamenti successivi alle iniezioni.

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Cover Story•Comacchio

GRANDI DIAMETRI: BILANCI E PROSPETTIVE A tre anni di distanza dal lancio da parte di Comacchio di questa nuova linea di prodotti, analizziamo il mercato, la gamma e i prossimi sviluppi

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ell’ottobre del 2015, presso lo stabilimento di Riese Pio X, distributori e clienti riuniti per il tradizionale dealer meeting e open house hanno assistito al lancio della nuova linea di prodotto Comacchio dedicato al settore del grosso diametro. Il lancio della CH 450 ha rappresentato una grande scommessa per l’azienda. Da una posizione di leadership nel mercato della piccola e media perforazione, Comacchio si è infatti affacciata verso un mondo completamente nuovo. Un salto che ha richiesto notevoli investimenti in termini di ricerca e sviluppo, partendo da un team di progettisti già esperti del settore, attorno al quale in pochi mesi è nata un’unità produttiva indipendente e uno stabilimento di 4.000 metri quadri che è operativo da aprile 2016. L’idea che ha motivato il costruttore italiano era quella di completare la propria

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COMACCHIO sarà presente al Geofluid: Nuova Area Esterna, Stand P1

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gamma per offrire un servizio completo a 360° e andare a rispondere al meglio alle esigenze dei clienti, soprattutto quelli che operano nel settore delle fondazioni e che da tempo chiedevano un prodotto Comacchio per le perforazioni di grande diametro. Oggi, a distanza di tre anni, possiamo affermare che questa scelta è stata recepita positivamente da tutti gli attori del mercato: la rete vendita e i clienti, consapevoli di poter contare sullo stesso livello di qualità di prodotto e professionalità di servizio indipendentemente dal settore nel quale operano e dalla tipologia di macchina che scelgono.

UNA GAMMA ARTICOLATA Del resto in questi tre anni Comacchio si è impegnata in un enorme lavoro di sviluppo della gamma che attualmente è composta da tre modelli già disponibili, mentre un quarto è in fase finale di progettazione. La CH 450, il modello con il quale è partita questa nuova sfida, è anche il più noto e il più venduto. La CH 650 è la perforatrice di taglia superiore ed è stata lanciata l’anno scorso durante il Conexpo di Las Vegas, mentre per quest’anno Comacchio ha previsto il debutto della CHF 500, una macchina dedicata alla tecnologia CFA. A tale proposito occorre però precisare come ogni modello racchiuda molteplici versioni: sia la CH 450, sia la CH 650 sono infatti concepite come macchine multifunzione, che si prestano a svariate tecnologie di perforazione e possono far fronte a molteplici esigenze. La CH 450, così come la CH 650, può essere fornita con tiro-spinta ad argano o a cilindro, in versione kelly, CFA, DP (Displacement Pile) o Soil Mixing. Le stesse macchine si prestano anche ad applicazioni con martelli fondo foro di grosso diametro.

UNA PROGETTAZIONE AI MASSIMI LIVELLI Tutte le perforatrici Comacchio sono da sempre il frutto di un costante e meticoloso lavoro di sviluppo e miglioramento del prodotto. Non poteva essere diversamente per le perforatrici per il grosso diametro, sebbene si tratti di un settore tecnologicamente già molto avanzato. A partire dal lancio della CH 450, i progettisti Comacchio hanno cercato di affinare alcuni dettagli costruttivi, a livello

meccanico e di impiantistica, per andare a ottimizzare alcuni aspetti critici, quali la rumorosità, l’efficienza energetica, la stabilità in fase di rig-up, la manutenzione e non solo. Il design delle macchine CH è basato su un carro a passo maggiorato, che garantisce maggiore stabilità, riduce la pressione al suolo e permette di coprire un raggio di lavoro superiore. Anche il sistema di rotazione della torretta risulta particolarmente stabile. Un concetto sul quale Comacchio ha investito molto è quello dell’efficienza: il raffreddamento del motore viene gestito da un sistema intelligente di dissipazione del calore, in grado di modulare la velocità di rotazione della ventola dello scambiatore in funzione delle effettive richieste operative della macchina. Una soluzione che permette di ottimizzare le performance, ridurre il rumore e contenere emissioni e consumi. La riduzione delle emissioni acustiche è frutto anche dello studio delle cofanature, che sono state concepite per portare l’aria verso l’esterno. Anche la testa di rotazione ha livelli di rumorosità molto bassi, è dotata di un cambio a sei marce che può essere gestito sia automaticamente che manualmente e

Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria

offre una coppia nominale di 190 kNm. Si adatta a varie tecnologie di perforazione e ha inoltre il grande vantaggio, se parliamo del metodo tradizionale con sistema kelly, di poter alloggiare tre diversi diametri di asta telescopica (355, 368 e 394 mm), con modifiche davvero minime. Nello studio della testa i tecnici si sono concentrati in modo particolare sugli aspetti legati alla manutenzione e hanno scelto un sistema di sostituzione delle guide sul canotto che altri concorrenti non applicano. Autentico motivo di orgoglio è poi il design della cabina, con livelli di sicurezza che non hanno uguali nel segmento, vantando una certificazione TOPS e FOPS-1 rilasciata da un laboratorio indipendente. Non solo. Con i suoi 980 mm di larghezza, superficie interamente vetrata e porta scorrevole offre un ambiente di lavoro ergonomico e confortevole e permette una perfetta visibilità del cantiere, grazie anche alle quattro videocamere che controllano i vari punti della macchina e il vano argani. Questi dettagli hanno una ripercussione diretta sul lavoro dell’operatore e in definitiva permettono di aumentare produttività, efficienza e ritorno sull’investimento.

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Cover Story•Comacchio Questi principi chiave sono stati applicati sia al design della CH 450, sia a quello della CH 650, che riproduce le stesse caratteristiche, solo in una classe di peso superiore. Tutte queste caratteristiche le troviamo anche nel design della CHF 500, che è però un modello un po’ a sé. In attesa di vederla da vicino, riportiamo le orgogliose parole della società: “non ci sono attualmente sul mercato macchine paragonabili come peso e prestazioni, il concept è totalmente nuovo”.

LA NUOVA CHF 500 Queste le anticipazioni che abbiamo raccolto in merito alla nuova macchina. La CHF 500 è una perforatrice che nasce pensando alla tecnologia CFA. È una macchina con un peso operativo di circa 46 t che permette di realizzare pali trivellati fino a 27 m di profondità e di gestire eliche con diametro fino a 1.000 mm. Comacchio ha scelto di utilizzare acciai speciali ad alta resistenza che permettono di ridurre il peso, senza rinunciare alle prestazioni e senza mettere a rischio l’affidabilità. Come la CH 450, anche questa macchina è completamente automontante e permette un rapido posizionamento in cantiere senza l’ausilio di attrezzature esterne. Una soluzione che risponde alle esigenze di cantieri con tempi operativi molto rapidi, di breve durata, dove le operazioni di allestimento, di-

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Dati Tecnici sallestimento e trasporto sono piuttosto frequenti. Il trasporto della CHF 500 può essere effettuato in un unico pezzo. Una controslitta idraulica permette di sollevare e posizionare il mast in modalità di lavoro in modo facile e veloce. Il mast stesso e la sua testata sono dotati inoltre di un sistema di ripiegamento idraulico per facilitare il carico/scarico e il cantieramento della macchina, riducendo anche le possibilità di danni o infortuni. La perforatrice può montare eliche da 21 m di lunghezza e prolunga da 6 m ed è in grado di sviluppare una forza di estrazione di 540 kN. La rotary, interamente progettata da Comacchio, offre una coppia nominale di 153 kNm, sviluppa una velocità di perforazione pari a 58 rpm ed è in grado di operare con sistemi CFA con passaggio da 4” e da 5”. La rotary può essere dotata di un sistema di pulldown opzionale ad argano. Come tutte le macchine CH, anche la CHF 500 è stata studiata per rispondere ai più moderni standard di sicurezza a livello europeo, in conformità alla normativa EN 16228.

Modello Sottocarro Cabina Controllo e diagnostica Interfaccia operatore Motore Potenza Cilindrata Portata pompa principale Portata pompa ausiliaria Argano principale Tiro in primo strato Velocità massima Diametro fune Argano ausiliario Tiro in primo strato Velocità massima Diametro fune Coppia testa di rotazione Velocità massima di perforazione Passaggio attacco esagonale Diametro massimo palo CFA Lunghezza massima elica Prolunga elica Profondità massima palo Forza di estrazione Spinta su elica (opzionale) Massa operativa

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CHF 500 a larghezza variabile con sfili telescopici certificata TOPS&FOPS-1 Can-Bus 12” touch screen Cummins QSB6.7 Stage IV, Tier 4f (oppure Stage IIIA. Tier 3) 201 kW a 2.000 giri/min 6.700 cc 2x214 l/min 45 l/min a discesa controllata 135 kN 74 m/min 22 mm a discesa controllata 72 kN 55 m/min 18 mm 153 kNm 58,5 rpm 4” o 5” 1.000 mm 21 m 6m 27 m 540 kN 45 kN 46 t

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Cover Story•Comacchio

Large diameters: balances & perspectives Three years after Comacchio launched its new product line, we analyse the market, the range and the new developments

I

n October 2015, at the Riese Pio X plant, distributors and customers gathered for the traditional dealer meeting and open house, assisted the launch of the new Comacchio product line dedicated to the large diameter sector. The launch of the CH 450 represented a big challenge for the company. From a position of leadership in the small and medium drilling market, Comacchio turned towards a completely new world. A leap that required significant investments in terms of research and development. The idea that motivated the Italian manufacturer was to complete its range to offer a 360° service and better meet the needs of customers, especially those who work in the foundation sector and have long been asking for a Comacchio product for large diameter drilling. Today, after three years, we can ascertain that this choice has been positively received by all market players: the sales network and customers are aware that they can count on the same level of product quality and professional service, regardless of the sector in which they operate and type of machine they choose.

AN ARTICULATED RANGE Comacchio has engaged in a huge development of the range that currently consists of three models already available, while a fourth is in the final design phase. CH 450, the model with which this new challenge started, is also the best known and most sold. The CH 650 is the largest drilling rig and was launched last year during Conexpo in Las Vegas, while for this year, Comacchio has foreseen the debut of CHF 500, a machine dedicated to CFA technology. However, in this regard, it should be specified how each model encloses multiple versions: both the CH 450 and the CH 650 are designed as multifunction machines, which are suitable for various drilling technologies and can cope with multiple needs. The CH 450 has at least 10 different configurations, including two “low headroom” versions, mean-

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ing reduced height, for those working in spaces with limited height, such as under bridges or under high voltage lines. Both the CH 450 and the CH 650 can be supplied with a winch or cylinder pull-down, in kelly, CFA, DP (Displacement Pile) or Soil Mixing configurations. They can also be used for large DTH applications.

DESIGN AT THE HIGHEST LEVELS Since the launch of CH 450, Comacchio designers have tried to refine certain construction details, at mechanical and plant engineering level, to optimise some critical aspects, such as noise, energy efficiency, stability during rig-up, maintenance and so on. The design of the Comacchio CH rigs is based on a undercarriage with increased pitch, which ensures greater stability, reduces pressure on the ground and allows to cover a greater working radius. Even the turret rotation system is particularly stable. Engine cooling is managed by an intelligent heat dissipation system able to modulate the rotation speed of the cooling fan according to the actual operating requirements of the machine. A solution that optimises performance, reduces noise, emissions and fuel consumption. Noise reduction is also achieved thanks to the study of the canopies, designed to bring the engine compartment air to the outside. Even the rotary head has very low noise levels. It is equipped with a six-speed gearbox that can be automatically or manually operated and provides a nominal torque of 190 kNm. It adapts to various drilling technologies and also has the great advantage, with regard to the traditional method with a kelly system, of being able to handle three different diameters of kelly bars (355, 368 and 394 mm), with very minimal changes. The cabin design is also reason of pride, with safety levels that are unparalleled in the segment and boasting a TOPS and FOPS-1 certification issued by an independent laboratory. There’s more to it. With its 980 mm width, fully glazed

surface and sliding door, it offers an ergonomic and comfortable workspace and a perfect view of the construction site, also thanks to the four cameras that control the various points of the machine and the winch compartment. These key principles have been applied to the design of the CH 450 and the CH 650, the latter incorporates the same features, but in a higher weight class. The CHF 500 is built with same design principles, although it stands apart from the rest of the CH line rigs. While waiting to see it up close, below are some anticipations.

THE NEW CHF 500 The CHF 500 is a drilling rig created with CFA technology in mind. It is a machine with an operating weight of about 46 t, which allows the creation of piles bored up to 27 m deep and can handle augers up to 1,000 mm. Comacchio has chosen to use special high-strength steels that reduce weight, without forfeiting performance and without compromising reliability. Like the CH 450, this machine is also completely self-erecting and enables rapid on-site positioning without the use of external equipment. CHF 500 can be transported in one piece. A hydraulic mast support frame allows to quickly and easily lift and position the mast in work mode. The top mast section and the cathead are also equipped with a hydraulic folding system to facilitate loading/unloading and rig-up, also reducing the possibility of damage or injuties. The drilling rig can mount 21 m long augers and 6 m extension and provides 540 kN extraction force. The rotary, entirely designed by Comacchio, offers a nominal torque of 153 kNm, develops a drilling speed of 58 rpm and is able to work with CFA systems with a 4” and 5” passage. The rotary can be equipped with an optional pull down winch. Like all CH machines, the CHF 500 has also been designed to meet the most modern European safety standards, in compliance with EN 16228.

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Attrezzature&Componenti•Atlas Copco

Per la perforazione profonda I motocompressori serie DrillAir di Atlas Copco protagonisti al prossimo Geofluid

V

elocità di perforazione, efficienza dei consumi e tanta affidabilità. Sono queste, in estrema sintesi, le caratteristiche peculiari del nuovo compressore portatile DrillAir Y35 di Atlas Copco, appositamente pensato per le per perforazioni profonde. Le prestazioni si pongono al vertice della categoria. Infatti DrillAir Y35 è in grado di perforare due pozzi geotermici da 4,5 pollici in un solo giorno, grazie all’elevata velocità di perforazione garantita da una pressione massima di 35 bar e una portata d’aria di 34,8 m3/min (580 l/s). Inoltre, la tecnologia brevettata Dynamic Flow Boost può aumentare la portata d’aria da 34,8 a 39 m3/min (650 l/s) durante le fasi di pulizia del foro e ricarica della batteria

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to vale la pena sottolineare come delle aste di perforazione. E, a seATLAS l’autonomia e le prestazioni del conda dei parametri operativi, COPCO sarà motore siano massimizzate la pressione di funzionamento presente al dalla qualità dei componenti può essere impostata fino a un Geofluid: Pa Scania e dalla sua rete di oltre minimo di 15 bar in virtù deld. 1, Stand AB 68 1.000 officine e 370 specialisti la tecnologia brevettata Atlas di motori industriali in Europa. Copco XPR. Se tutto questo si Mentre l’affidabilità e la durata nel traduce in tempi più rapidi, anche tempo sono assicurate dal filtro dell’olio sul fronte dei consumi ci sono buone notiintegrato, dall’anello salvavita e dalle zie. Secondo i dati forniti da Atlas Copco, teste dei cilindri separate. Il trasporto è il consumo di carburante è inferiore a 2,2 facilitato dalle dimensioni compatte (4,1 l per metro di perforazione. Il compressom) del compressore, mentre un rivestire è equipaggiato con un motore Scania mento protettivo a tre strati protegge la StageIV, perfetto per lavorare nei procarrozzeria e riduce al minimo i costi di getti sostenibili in cui le credenziali amriverniciatura. bientali sono importanti. A tale proposi-

Dati Tecnici Modello Pressione nominale d’esercizio DrillairXpert Gamma di pressione estesa (con XPR opzionale) Portata nominale a 35 bar Portata nominale a 25 bar Portata nominale in modalità Flow Boost Consumo carburante a 35 bar , portata 100%/75% Consumo carburante a 25 bar , portata 100%/75%

DrillAir Y35 35-22 bar (g) sì 25-15 bar (g) 35,4 (590) m³/min (l/s) 38,9 (649) m³/min (l/s) 39,7 (662) @22 bar m³/min (l/s) 82,84/59,62 kg/h 72,45/52,81 kg/h

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Equipment&Components

For deep drilling

The DrillAir portable compressors of Atlas Copco, leader at the next Geofluid

D

rilling speed, fuel efficiency and high reliability. In brief, these are the unique features Model DrillAir Y35 of the new DrillAir Y35 portaNominal operating pressure 35-22 bar (g) ble compressor of Atlas Copco, specially DrillairXpert yes designed for deep drilling. Extended pressure range (with XPR optional) 25-15 bar (g) Performance is at the top of the category. Nominal flow rate at 35 bar 35.4 (590) m³/min (l/s) In fact, DrillAir Y35 is able to drill two 4.5 Nominal flow rate at 25 bar 38.9 (649) m³/min (l/s) inch geothermal wells in a single day, Nominal flow rate in Flow Boost mode 39.7 (662) @22 bar m³/min (l/s) thanks to the high drilling speed guaFuel consumption at 35 bar, flow rate 100%/75% 82.84/59.62 kg/h ranteed by a maximum pressure of 35 Fuel consumption at 25 bar, flow rate 100%/75% 72.45/52.81 kg/h bar and an air flow of 34.8 m3/min (580 l/s). In addition, the Dynamic Flow Boost also benefit. According to data by the quality of the Scania components patented technology can increase provided by Atlas Copco, fuel and by its network of over 1,000 worthe air flow from 34.8 to 39 m3/ ATLAS consumption is less than 2.2 L kshops and 370 industrial engine spemin (650 l/s) during cleaning COPCO will per drilling metre. The comcialists in Europe. While reliability and of the hole and recharge of be present at pressor is equipped with a durability are ensured by the integrated the drilling rod battery. And, Geofluid: Pav. 1, Scania StageIV engine, peroil filter, the life-saving ring and the sedepending on the operating Stand AB 68 fect for working in sustainable parate cylinder heads. parameters, the operating presprojects where the environmental Transport is facilitated by the compact sure can be set up to a minimum credentials are important. In this regard, size (4.1 m) of the compressor, while a of 15 bar in view of the Atlas Copco XPR it is worth stressing that the engine’s authree-layer protective coating protects patented technology. If all this translatonomy and performance are maximised the body and minimises painting costs. tes into faster times, consumption will

Technical Data

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Attrezzature&Componenti•Autec Per FJB, ma anche i per i modelli di dimensioni inferiori come FJM e FJR, i progettisti Autec hanno introdotto un display a colori TFT LCD da 4.3’’, programmabile con CODESYS V3.5 / J-Mobile, con 6 tasti per la navigazione sul display e/o abbinabili a specifiche funzioni, 256 colori e una risoluzione di 480 AUTEC x 272 pixel. Importante sottolisarà presen te neare come le funzioni di STOP al Geofluid: e UMFS di molti modelli della Pad. 2, Corsia M serie Dynamic sono state certiStand 30 ficate per la sicurezza funzionale dal TÜV SÜD (fino a PL e /SIL 3 secondo EN ISO 13849-1 / IEC 62061). Le unità trasmittenti sopra citate sono disponibili anche con tecnologia Dynamic+, con modulo radio dual-band (863870 MHz oppure 915-928 MHz) bidirezionale. La stessa tecnologia Dynamic+ è presente su CRD, unità ricevente compatta, con alimentazione 8-30 VDC e cablaggio personalizzabile. Una doppia uscita CAN permette di gestire in contemporanea i protocolli CANopen e J1939. La CRD ha, inoltre, A Geofluid Autec esporrà l’unità un display con 4 digit per la diagnostica. trasmittente FJB, ideale per il comando Queste proposte, oltre ad remoto di macchine perforatrici altre soluzioni per differenti applicazioni nel settore lla manifestazione piacentioffre fino a 12 comandi delle macchine elettrona Geofluid (che si svolgerà proporzionali e fino a 64 idrauliche e non solo, sadal 3 al 6 ottobre 2018) Autec comandi digitali. Grazie ranno esposte nello stand sarà presente con alcune sue alla comunicazione radi Autec (M30, padiglione soluzioni disponibili per il settore delle dio bidirezionale con 2) durante la manifestazioperforazioni. In primis FJB, la più grande ricerca dinamica e intelne di Piacenza il prossimo unità trasmittente della serie Dynamic, ligente del canale libero ottobre. È possibile anche un dispositivo altamente configurabile (disponibile anche per 2,4 fissare degli appuntamenti e robusto che, grazie anche alle sue diGHz) tutte le unità trasmittenti della seindividuali per i clienti che desiderano mensioni (426 x 243 x 214 mm per 5,5 rie Dynamic sono in grado di visualizzare ricevere maggiori informazioni su quekg), può disporre di un elevato numero messaggi provenienti dalla macchina su sti prodotti, inviando una mail a info@ di attuatori, requisito fondamentale per il display grafici e/o LED ad alta efficienza. autecsafety.com. comando remoto di macchine complesse come le perforatrici. L’unità trasmittente a joystick FJB è anche molto comoda da utilizzare. È dotata, infatti, di una struttura a cinghie facilmente staccabili, progetAutec è produttore leader di dispositivi di controllo wireless, con funzioni di tata per supportare al meglio l’operatore, sicurezza certificate, utilizzati per il comando a distanza di macchine operatrici attenuando il peso dell’unità sull’utente, semoventi o a posizione fissa per costruzioni, industria siderurgica, manutenzioni creando di conseguenza meno stress sul e logistica in genere. La sede per lo sviluppo e la produzione è a Vicenza, a 100 corpo. Gli utenti possono inoltre benefikm dall’hub aeroportuale di Venezia in Veneto, mentre le società del gruppo per ciare di un supporto posteriore aggiunsupporto tecnico, logistico e commerciale si trovano in Germania, Spagna, Corea, tivo, che consente di operare per ore, Cina, Nord America e Brasile. AUTEC realizza prodotti “Made in Italy” integrando anche negli ambienti più difficili. L’unità la gestione dei processi aziendali, in particolare di progettazione e di produzione, FJB può essere interfacciata con qualsiaguidata dai valori di affidabilità, robustezza e sicurezza. si unità ricevente della serie Dynamic, e

Proposte ad hoc

A

Chi è Autec

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Equipment&Components

Ad hoc proposals

At Geofluid Autec will exhibit the FJB transmitter, ideal for controlling drilling machines remotely

A

Who is Autec Autec is a leading manufacturer of wireless control devices, with certified safety functions, used to remotely control self-propelled or fixed position operating machines for buildings, steel industry, maintenance and logistics in general. The headquarters for development and production is Vicenza, 100 km from the Venice airport hub, while the group’s companies for technical, logistics and commercial support are based in Germany, Spain, Korea, China, North America and Brazil. AUTEC creates “Made in Italy” products, integrating the management of business processes, in particular design and production, guided by the values of reliability, robustness and safety.

t the Geofluid event in Piacenza (which will take place from 3 to 6 October 2018), Autec will be present with some of its solutions available for the drilling sector. of the unit on the user, thus creating less First of all, FJB, the largest transmitter of stress on the body. Users can also benefit the Dynamic series, a highly configurable from an additional rear support, which and robust device that, also thanks to its allows them to work for hours, even in dimensions (426 x 243 x 214 mm per 5.5 the harshest environments. The FJB unit kg), can have a large number of actuacan be interfaced with any receiving unit tors, which is fundamental for remotely of the Dynamic series, and offers up to 12 controlling complex machines such as proportional controls and up to 64 didrilling rigs. The FJB joystick transmitgital controls. Thanks to the twoter is also very comfortable to use. way radio communication with It is equipped with an easily AUTEC will dynamic and intelligent sedetachable belt structure, debe present at arch of the free channel (also signed to better support the Geofluid: available for 2.4 GHz), all operator, reducing the weight Pav. 2, Lane M Stand 30

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transmitting units of the Dynamic series are able to display messages coming from the machine on graphic display and/or high-efficiency LEDs. For FJB, but also for smaller models such as FJM and FJR, Autec designers have introduced a 4.3” TFT LCD colour display, programmable with CODESYS V3.5 / J-Mobile, with 6 keys for navigating on the display and/ or integrated with specific functions, 256 colours and a 480 x 272 pixel resolution. It is important to note how the STOP and UMFS functions of many Dynamic series models have been certified for functional safety by TÜV SÜD (up to PL and / SIL 3 according to EN ISO 13849-1 / IEC 62061). The above-mentioned transmitters are also available with Dynamic+ technology with a two-way, dual-band radio module (863-870 MHz or 915-928 MHz). The same Dynamic+ technology is present on CRD, compact receiver, with 8-30 VDC power supply and customisable wiring. A double CAN output allows to simultaneously manage the CANopen and J1939 protocols. The CRD also has a 4-digit display for diagnostics. These proposals, as well as other solutions for different applications in electrohydraulic machines and not only, will be displayed in the Autec stand (M30, pav.2) during the Piacenza event next October. It is also possible to set individual appointments for customers who wish to receive further information on these products by sending an e-mail to info@ autecsafety.com.

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Attrezzature&Componenti•Brigade

Il nome della sicurezza Stiamo parlando di Brigade e dei suoi dispositivi per la salvaguardia delle persone e delle macchine in cantiere

L

a sicurezza non è mai abbastanza. immediatamente elaborate, Partendo da questo presupposto, combinate, integrate e “cuBrigade ha realizzato molteplici cite” insieme, correggendo la dispositivi per facilitare la vita in distorsione del grandangolo e cantiere. Partiamo da un autentico caoffrendo all’operatore un’immavallo di battaglia: il sistema di telecamegine chiara e nitida. re e monitor intelligenti Backeye360. Interessanti anche i sistemi radar di Oltre alla riduzione delle collirilevamento Backsense particosioni con persone e oggetti, larmente indicati per le macBRIGADE sarà Backeye360 offre la vista pachine di grandi dimensioni. presente al noramica e completa intorno I Backsense di Brigade sono Geofluid: Pad. 1, al veicolo, un concreto aiuto infatti studiati per individuaStand D229 durante le manovre a bassa re la presenza di persone e velocità, che permette agli opeoggetti negli angoli ciechi, riratori di mezzi di grandi dimensioni ducendo sensibilmente il numero di evitare gli oggetti a terra. Compatibile di incidenti. Sono in grado di rilevare con i registratori MDR, Backeye360 offre oggetti stazionari o in movimento, fordue diversi sistemi con visione a 360°, nendo all’operatore in cabina un aventrambi composti da quattro telecavertimento acustico e visivo per attirare mere ultragrandangolari, ognuna delle la sua attenzione su aree di rischio che quali copre un intero lato del veicolo con può non aver notato. I sensori Backsenun angolo di visione superiore a 180°. se funzionano efficacemente anche in Le quattro immagini vengono simultaambienti ostili e in condizioni di scarsa neamente inviate, in tempo reale, a una visibilità. Sono disponibili in modelli con centralina elettronica (ECU), dove sono raggio di rilevamento fisso e program-

I registratori MDR In caso di incidente è fondamentale stabile con certezza le responsabilità. Allo stesso modo è imprescindibile proteggere i macchinari e le attrezzature da furti e vandalismi. Per far fronte a tutte queste problematiche, Brigade ha messo a punto i suoi registratori digitali mobili (MDR) in grado di memorizzare le immagini video riprese dalle telecamere installate sui veicoli, vere e proprie testimonianze che si possono trasformare in prove inconfutabili. La gamma comprende un DVR mobile a quattro canali con un hard drive da 500Gb e modelli a otto canali con un hard drive da 1TB. I modelli dotati di connettività Wi-Fi e/o 4G consentono l’accesso ai dati senza doversi fisicamente avvicinare al veicolo.

mabile che consentono di impostare aree di rilevamento personalizzate e di escludere oggetti fissi o elementi della carrozzeria. Il radar Backsense, disponibile in tre modelli, utilizza la tecnologia FMCW, che trasmette un segnale di frequenza radar continuamente variabile con marche temporali univoche per ogni invio/ ricezione dell’onda. Un accenno, infine, agli allarmi di retromarcia e avvertimento (bbs-tek). Si tratta di dispositivi multifrequenza che avvertono chiunque si trovi nelle vicinanze di un veicolo che questo sta facendo retromarcia. Consentono di localizzare immediatamente la fonte e la direzione di provenienza dell’allarme. Grazie al suono a banda larga, l’allarme è inoltre più facilmente udibile dagli operatori che indossano dispositivi di protezione auricolare (DPA) e dalle persone con difficoltà uditive.


Equipment&Components

The name of safety

We are talking about Brigade and its devices for the protection of people and machines on the construction site

S

afety is never enough. Starting from this assumption, Brigade BRIGADE will has created multiple devibe present at ces to facilitate life on site. Geofluid: Pav. 1, Let’s start from an authentic strong Stand D229 point: the Backeye360 intelligent camera and monitor system. In addition to reducing collisions with people and ring an entire side objects, Backeye360 offers a panoramic of the vehicle with a and complete view around the vehicle, a viewing angle of over real help during low-speed manoeuvres 180°. The four images are which allows operators of large vehicles simultaneously sent, in real to avoid objects on the ground. Comtime, to an electronic control patible with the MDR recorders, Baunit (ECU), where they are imckeye360 offers two different systems mediately processed, combined, intewith a 360° vision, both comprising four grated and “stitched” together, correcultra-wide-angle cameras, each coveting the wide-angle distortion and offering the operator a clear and sharp image. The Backsense radar detection systems, which are particularly suitable for large machines, are also interesting. The Brigade Backsense are designed to identify the presence of people and objects in blind spots, significantly reducing the number of accidents. They are able to detect stationary or moving objects, providing the cabin operator with an acoustic and visual warning to draw their attention to areas of risk that may have not been noticed. The Backsense sensors work effectively even in hostile environments and under poor visibility conditions. They are available in models with a fixed and programmable detection range that can set customised detecFondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria

The MDR recorders In case of an accident, it is essential to establish the responsibilities with certainty. Similarly, it is essential to protect machinery and equipment from theft and vandalism. To cope with these problems, Brigade has fine-tuned its mobile digital recorders (MDR) able to store the video images captured by the cameras installed on the vehicles, real testimonies that can be transformed into irrefutable proof. The range includes a four-channel mobile DVR with a 500Gb hard drive and eight-channel models with a 1TB hard drive. The models equipped with Wi-Fi and/or 4G connection allow access to data without having to physically approach the vehicle.

tion areas and exclude fixed objects or parts of the bodywork. The Backsense radar, available in three models, uses the FMCW technology, which transmits a continuously variable radar frequency signal with unique timestamps for each wave sending/receiving. Lastly, a mention to the reversing and warning alarms (bbs-tek). They are multifrequency devices that alert anyone near a vehicle that it is reversing. They immediately locate the source and direction of origin of the alarm. Thanks to the broadband sound, the alarm is also easier to hear by operators wearing hearing protection devices (HPE) and by people with hearing difficulties.

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Attrezzature&Componenti•Casagrande

Dettagli che fanno la differenza Da Casagrande la nuova benna idraulica KHD per l’esecuzione dei diaframmi per le fondazioni

L

CASAGRANDE

a cura dei dettagli non da 2.800 a 4.000 mm. È inolsarà presente al è fondamentale solo tre possibile estendere anche Geofluid: Pad. 1, nella costruzione dello spessore di scavo da 600 a Stand 250 le macchine, ma anche 1.1500 mm; mentre per quanto nelle attrezzature. Partendo da concerne la profondità, la benna questo presupposto, e tenendo ben Casagrande consente di raggiungere presente temi quali la semplicità d’uso gli 80 m con sistema recupera tubi. Un sie il comfort per l’operatore, Casagranstema a doppi cilindri con guide di bilande ha sviluppato la benna idraulica per ciamento assicura la corretta distribuziodiaframmi KHD che, grazie alle sue pene della forza di chiusura (tra le 120 e le culiari caratteristiche e qualità tecniche, 180 t), oltre a velocità e precisione nello risulta perfetta anche nell’utilizzo in terscavo. L’elevata massa e la zavorra ausireni particolarmente difficili. La benna liaria opzionale conferiscono una grande KHD presenta un’elevata modularità per energia di impatto, anche per i terreni l’esecuzione dello scavo. Nel modello più impegnativi e in roccia. Mentre lo KHD25 la lunghezza può essere estesa scalpello centrale standard, integrato da 2.500 a 3.200 mm, mentre nel modello nella struttura principale del corpo benKHD28 l’apertura dello scavo può andare na, aumenta la velocità di penetrazione.

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Allo stesso tempo ampi espulsori laterali assicurano lo svuotamento completo del materiale di scavo. Una nota la meritano anche i denti che prevedono un profilo ad elevata penetrazione e una costola centrale per la più elevata resistenza. Da segnalare anche il sistema di montaggio rapido e il dispositivo di blocco per maggiore sicurezza. La distribuzione della massa nella parte inferiore con effetto pendolo, 12 scudi mobili per la correzione della verticalità e la prolunga del corpo benna concorrono ad assicurare la verticalità di scavo. Nello specifico la prolunga della benna (2.800 kg di peso e 2 m di lunghezza) incrementa la lunghezza guidata e quindi il controllo di verticalità oltre ad aumentare

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la massa e l’energia di impatto. Per essere certi di operare in modo corretto, tutte le informazioni sull’orientamento della benna e la deviazione dalla traiettoria di scavo sono visualizzate sul pannello di controllo. L’operatore può quindi correggere la direzione dello scavo attivando gli scudi mobili. La trasmissione dei dati e l’azionamento degli scudi mobili avviene in tempo reale grazie al collegamento con cavo elettrico rinforzato e avvolgitore posto alla base del braccio. Ogni scudo può assumere due posizioni ed è azionato idraulicamente. La benna deve però essere equipaggiata con il giunto rotante idraulico, che permette un preciso allineamento dell’attrezzatura con lo scavo, consente di operare in spazi ristretti o in angoli difficili e completa rotazione del-


Attrezzature&Componenti•Casagrande la benna di ±180 gradi. Ovviamente la benna idraulica KHD trova naturale applicazione sui carri Casagrande con l’impiego di uno speciale braccio rinforzato con design compatto che, unitamente al sistema di rotazione idraulica, la rendono ideale nell’impiego in spazi ristretti e per la realizzare di pannelli con diversi allineamenti. Se la modularità del braccio nell’allestimento low headroom (<12 m) permette il passaggio e la realizzazione di diaframmi sotto strutture esistenti, co-

Monitorare la verticalità Tra gli optional più interessanti segnaliamo il sistema per il controllo della verticalità. La strumentazione è in grado di misurare con precisione deviazioni della verticalità fino allo 0,1%. Il sistema di monitoraggio Dialog include un sensore di profondità posto sull’argano e un sensore Nemo posto sulla benna. Il Nemo, attraverso due inclinometri, monitora la verticalità sugli assi X e Y e controlla la rotazione sull’asse Z tramite un giroscopio. I sensori inviano i valori al Dialog che visualizza la traiettoria seguita dalla benna indicando gli scostamenti sugli assi. I dati registrati possono essere scaricati ed elaborati. Il cavo elettrico rinforzato e il relativo avvolgitore posto alla base del braccio garantiscono una trasmissione di informazioni continue e senza interruzioni.

me accennato l’elevata massa e forza di chiusura della benna idraulica, l’impiego di un veloce argano a caduta libera e la potenza fornita dal motore diesel dell’attrezzatura, offrono la possibilità di affrontare con successo la realizzazione di diaframmi profondi e in terreni anche molto impegnativi.

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Equipment and Components

Details that make the difference From Casagrande the new KHD hydraulic bucket for the construction of foundations diaphragms

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Monitoring the verticality

he attention to detail is not only fundamental in the construction of the machines, but also in the Among the most interesting options, it worth mentioning the verticality control equipment. Starting from this system. The instrumentation is able to precisely measure the deviations of the premise, and keeping well in mind toverticality up to 0.1%. The Dialog monitoring system includes a depth sensor pics such as ease of use and operator located on the winch and a Nemo sensor located on the bucket. Through comfort, Casagrande has developed the two inclinometers, the Nemo monitors the verticality on the X and Y axes KHD diaphragm hydraulic bucket which, and controls the rotation on the Z axis through a gyroscope. The sensors send thanks to its peculiar features and techthe values to Dialog which displays the trajectory followed by the bucket, nical qualities, is also perfect for use in indicating the deviations on the axes. The recorded data can be downloaded particularly difficult soils. The KHD buand processed. The reinforced electric cable and relative winder at the base of cket is highly modular for excavation. the boom ensure continuous and uninterrupted information transmission. The length with the KHD25 model can be extended from 2,500 to 3,200 mm, the excavation trajectory are shown on the while the opening of the excavation complete emptying of the excavation control panel. Therefore, the operator can with the KHD28 model can range from material. The teeth that provide a high correct the excavation direction by activa2,800 to 4,000 mm. It is also possible to penetration profile and a central groove ting the mobile shields. Data transmission extend the excavation thickness from 600 for highest resistance also need be menand activation of the mobile shields takes to 1.1500 mm; whereas, with regard to tioned. Also worthy of mention is the raplace in real time thanks to connection the depth, the Casagrande bucket can pid monitoring system and the locking with the reinforced electric cable and reach 80 m with a pipe recovery device for greater safety. The winder placed at the base of the boom. system. A double-cylinder symass distribution in the lower CASAGRANDE Each shield can assume two positions stem with balancing guides part with pendulum effect, 12 will be present at and is hydraulically operated. Howeensures correct distribution of mobile shields to correct verGeofluid: Pav. 1, ver, the bucket must be equipped with the clamping force (between ticality and the bucket body Stand 250 the hydraulic rotary joint, which allows 120 and 180 t), as well as speed extension contribute to ensure precise alignment of the equipment with and precision of excavation. The the verticality of the excavation. the excavation, to work in narrow spaces high mass and optional auxiliary Specifically, the extension of the buor difficult corners and complete rotation ballast give a great impact energy, also cket (weighing 2,800 kg and 2 m long) of the bucket by Âą180 degrees. The KHD for the more demanding and rock soils. increases the guided length and thus the hydraulic bucket is naturally applied to While the standard central drill bit, inteverticality control in addition to increaCasagrande base carriers with the use of a grated into the main bucket body strucsing the mass and impact energy. To be special reinforced boom having a compact ture, increases the penetration speed. At sure of working correctly, all information design, which, together with the hydrauthe same time, large side ejectors ensure on bucket orientation and deviation from lic rotation system, make it ideal for use in narrow spaces and for creating panels with different alignments. If the boom modularity in the low headroom set-up (<12 m) allows the passage and creation of diaphragms under existing structures, as mentioned, the high mass and clamping force of the hydraulic bucket, the use of a fast free-fall winch and the power provided by the diesel engine of the equipment offer the possibility to successfully deal with the construction of deep diaphragms also in very challenging soils.

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Attrezzature&Componenti•CCE I numeri di CCE 1994 anno di fondazione 1997 anno di prima produzione di punte 3-4-6 lame per i diversi modelli di punte 9 addetti 1.600.000 euro di fatturato nel 2017

lame, CCE offre anche la gamma Heavy Duty con sistema di ritorno, risultato di diversi anni di progettazione e sviluppo a stretto contatto con i clienti per conoscerne le esigenze più specifiche per alcuni tipi di lavoro. Le frese HD sono realizzate in acciaio rinforzato e complete di protezione laterale, mentre le parti in carburo di tungsteno sono di dimensioni maggiori rispetto agli altri modelli. Gli stessi modelli di fresa HD sono disponibili anche senza il siste-

Frese in tungsteno CCE offre soluzioni per lavorare su sottofondi soffici con bassi costi operativi e massima produttività

L’

azienda portoghese CCE, fondata nel 1994, ha iniziato la produzione di frese da perforazione nel 1997, progettando e realizzando modelli che potessero operare su diversi substrati, tra cui argilla, scisto, sabbia e calcare. Inizialmente CCE ha operato solo sul mercato nazionale, ma nel 1999 compie il salto e inizia le attività di export. Oggi le sue frese sono commercializzate in oltre 32 paesi nel Mondo. Negli anni i progettisti di CCE hanno costantemente implementato sia i modelli già in produzione, sia la gamma disponibile, giungendo all’attuale offerta che comprende frese a 3, 4 o 6 lame nonché numerosi altri modelli e accessori. Oggi l’azienda vanta diversi vantaggi per le proprie frese, tra cui la forma concentrica che ne garantisce la massima produttività, il più basso costo per metro di perforazione eseguita, il fatto che tutte le frese sono in carburo di tungsteno puro, un materiale che, soprattutto per lavori di perforazione in sottofondi soffici, garan-

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tisce sia un’alta percentuale di CCE sarà ma di ritorno. CCE produce penetrazione che una maggior presente al inoltre frese a circolazione velocità di esecuzione, nonché Geofluid: Pad. 1, inversa, che possono essere costi operativi più bassi rispetto Stand A 29 customizzate in base alle esiall’uso di una fresa triconica. Per genze del cliente ed equipagquesto le frese di CCE sono pargiate con valvole anti-riflusso, frese ticolarmente adatte alla realizzazione fondo foro, frese della gamma Storm in di perforazioni in ambito geotecnico e grado di perforare e rettificare contemnella creazione di pozzi, ma trovano imporaneamente il foro, nonché allargatori piego anche in cantieri per fondazioni e di foro, stabilizzatori e scratcher, questi nelle miniere, qualora i sottofondi non ultimi ideali per perforare formazioni siano particolarmente duri. CCE offre morbide come l’argilla, sabbia o qualsila più vasta gamma di dimensioni del asi terreno in cui la sabbia sia il maggiore mercato (da 2 1/2 “fino a 31 7/8”) con componente. diversi filetti. Oltre alle classiche frese a

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Equipment&Components

Tungsten drag bits CCE offers solutions for working on soft substrates with low operating costs and maximum productivity

The CCE figures 1994 year of establishment 1997 year of first production of bits 3-4-6 blades for the different models of bits 9 employees 1,600,000 euros of turnover in 2017

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he Portuguese company CCE, ensures high penetration perfounded in 1994, started its procentage and a higher execuduction of drag bits in 1997, detion speed, as well as lower signing and creating models that operational costs compared to could operate on different substrates, inthe use of a tricone bit. This is cluding clay, shale, sand and limestone. why CCE drag bits are particuInitially, CCE operated only on the nalarly suitable for geotechnical drilling tional market, but in 1999 it took the and creating wells, but are also used leap and started its export activities. in construction sites for foundations Today, its drag bits are marketand mines, if the substrates are ed in over 32 countries in the not particularly hard. CCE ofCCE will be world. Over the years, CCE fers the widest size range of present at designers have constantly the market (from 2 1/2� up to Geofluid: Pav. 1, implemented both the mod31 7/8�) with different Stand A 29 els already under production threads. and the available range, reachIn addition to the ing the current offer that includes 3, classic blade drag 4 or 6-blade drag bits, as well as many bits, CCE also offers the other models and accessories. Today the Heavy Duty range with company boasts several advantages for return system, the result its drag bits, including the concentric of several years of design shape that guarantees maximum proand development in close ductivity, the lowest cost per drilled contact with customers meter, the fact that all drag bits are in to know the most specific pure tungsten carbide, a material that, needs for some types of especially for drilling in soft substrates, work. HD bits made of re-

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inforced steel and complete with side protection, while the tungsten carbide parts are larger than the other models. The same HD models are also available without the return system. CCE also produces reverse circulation drag bits, which can be customised according to customer needs and equipped with backflow valves, bottom hole bits, Storm range drag bits able to drill and at the same time rectify the hole, as well as hole openers, outriggers and scratchers, the latter ideal for drilling soft formations such as clay, sand or any soil in which the sand is the greater component.

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Attrezzature&Componenti•DAT instruments

I datalogger nascono così

zione dati DAT instruments è composto da diverse parti che comunicano tra loro per misurare, visualizzare e registrare vari segnali provenienti da opportuni sensori, detti anche trasduttori. Questi dispositivi elettronici convertono un valore meccanico o fisico di ingresso in un segnale di uscita elettrico, che può essere analogico o digitale. I diversi tipi di sensori misurano profondità, lunghezI prodotti di alta qualità DAT instruments sono za, pressione, portata, quantità, carico, pensati, progettati e realizzati nella sede di Cairate, peso, corrente, tensione, velocità, accelerazione, inclinazione, rotazione, in provincia di Varese coordinate GPS, temperatura, eccetera. In sintesi un datalogDAT l Made in Italy rappresenta la vera mixing, soil mixing, DSM, ger misura e registra innumeINSTRUMENTS e propria filosofia progettuale di vibroflottazione, diaframmi, revoli dati e può essere dotato sarà presente al DAT instruments, società varesina idrofrese, prove Lugeon e di uscite per controllare altri Geofluid: Pad. 1, specializzata nella realizzazione di Lefranc. Prodotti di elevata dispositivi quali valvole, moStand 167 datalogger che, a seconda del set sensori qualità altamente personaliztori, luci, eccetera. adottato, possano essere utilizzati per dizabili, modificabili e riparabili Ogni datalogger DAT instruments verse applicazioni: jet grouting, iniezioni anche dopo molti anni dalla messa in è quindi un condensato di tecnologia di cemento, TAM grouting, pali valvofunzione. con molteplici componenti. Prevede aplati, trivellazioni, DAC test, CFA, deep In linea generale un sistema di acquisiposite protezioni in grado di salvaguar-

I

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darlo nel caso in cui i valori di tensione o corrente superino i valori massimi. Inoltre gli strumenti sono protetti da sistemi ESD, contro le scariche elettrostatiche, ed EMI, contro le interferenze elettromagnetiche. I cosiddetti Signal conditioner sono invece dispositivi deputati alla conversione del segnale di uscita elettrico del sensore analogico (corrente, tensione) in un altro tipo di segnale (tipicamente tensione o frequenza) che soddisfa i requisiti di ingresso del successivo stadio di elaborazione. Mentre il convertitore analogico-digitale converte il segnale analogico del sensore in un segnale digitale per la CPU, il cuore del datalogger, cioè l’unità centrale di elaborazione. In genere la CPU è un singolo microchip che si occupa dell’interpretazione dei segnali di ingresso, della conversione del formato dei dati in numeri o in grafici leggibili, della comunicazione con tutte le periferiche, dell’invio di dati alla memoria e alla visualizzazione, della definizione dei segnali di uscita e della comunicazione con il computer. Notevole importanza assume anche l’unità di alimentazione PSU che necessita

di particolare attenzione in fase di progettazione e di selezione dei componenti appropriati, quali filtri transitori, soppressori di sovratensione, induttori, condensatori e trasformatori. Fondamentale anche la memoria non volatile: i dati, infatti, vengono mantenuti anche senza alimentazione. Completano la componentistica l’orologio, il display, la tastiera e la porta di comunicazione (cablata o wireless) per scaricare i dati su un computer. L’estrema attenzione progettuale è ri-

scontrabile anche nei materiali utilizzati, di prima qualità, resistenti e duraturi. Ad esempio il JET 4000 AME e il WideLog sono in acciaio inox, non si ossidano e non arrugginiscono nonostante l’utilizzo in cantiere e nelle condizioni più difficili. Il sensore per i diaframmi JET WXYZ è invece in acciaio inox e delrin, una resina acetalica estremamente resistente e duratura. Inoltre tutti i sensori e tutti i materiali sono sempre selezionati in base alla loro qualità e resistenza. Fondamentale è infine la fase di test durante la quale vengono provati tutti gli ingressi e tutte le uscite. Attraverso l’uso di simulatori si testano le funzionalità che saranno utilizzate in cantiere. I tecnici DAT instruments vanno a registrare i parametri su tutti i canali, riempiendo la memoria del datalogger, infine scaricano i dati su PC per verificare che siano esatti e che il download avvenga in modo corretto.

Dal cliente al prodotto “Ogni nostro datalogger nasce dalle esigenze del cliente, che dipendono da quali parametri deve registrare, quali grafici vuole vedere a video, come intende scaricarli e rielaborarli. Essendo tutto prodotto da noi, possiamo effettuare modifiche al prodotto standard adattandoci alle specifiche richieste, cambiando o aggiornando le schede elettroniche e i software. Tengo a sottolineare come l’intera progettazione sia al 100% italiana e al 100% DAT instruments. Anche i componenti sono quasi tutti italiani, solo pochi particolari vengono da altri paesi europei, ma comunque sono tutti testati da noi in laboratorio. Proprio perché completamente Made in DAT instruments, tutto può anche essere aggiornato e riparato: addirittura a distanza di decenni tutti i componenti sono ancora disponibili”. Amedeo Valoroso, fondatore e titolare di DAT instruments

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Attrezzature&Componenti•DAT instruments Equipment&Components

The dataloggers are developed like this The DAT instruments high quality products are conceived, designed and developed at the Cairate headquarters, in the district of Varese

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ade in Italy, it represents the also fundamental: in fact, data is retained tromagnetic interference. The so-called actual design philosophy of even without power supply. The compoSignal conditioners are devices for conDAT instruments, a Varese nents are completed by the clock, display, verting the electrical output signal of the company specialised in the keyboard and communication port (wired analogue sensor (current, voltage) into development of dataloggers that, depenor wireless) to download data on a comanother type of signal (typically voltading on the sensor set adopted, can be puter. The extreme attention to design is ge or frequency) that meets the input used for different applications: jet groualso noted in the materials used: top quarequirements of the subsequent procesting, cement injection, TAM grouting, lity, resistant and durable. For example sing stage. While the analogue-digital valved piles, drilling, DAC test, CFA, the JET 4000 AME and the WideLog are converter converts the analogue signal deep mixing, soil mixing, DSM, made of stainless steel, do not oxidize or of the sensor into a digital signal vibroflots, diaphragms, hydrorust even when used in the construction for the CPU, the heart of the daDAT mills, Lugeon and Lefranc site and in the most difficult conditions. talogger, which is the central INSTRUMENTS tests. High quality products Whereas, the JET WXYZ diaphragm processing unit. In general, will be present at that are highly customisable, sensor is made of stainless steel and delthe CPU is a single microchip Geofluid: Pav. 1, modifiable and repairable rin, an extremely resistant and durable that deals with the interpreStand 167 even after many years since acetal resin. Furthermore, all sensors and tation of the input signals, the commissioning. materials are always selected based on conversion of the data format into In general, a DAT instruments data actheir quality and resistance. Finally, the numbers or legible graphics, the commuquisition system consists of different test phase during which all inputs and nication with all peripherals, the sending parts that communicate with each other outputs are tested is fundamental. The of data to memory and display, the defito measure, display and record various functionalities that will be used on site nition of output signals and communicasignals coming from special sensors, also will be tested through the use of simution with the computer. The PSU, which called transducers. These electronic delators. The DAT instruments technicians requires particular attention during the vices convert a mechanical or physical will record the parameters on all chandesign and selection of the appropriate input value into an electrical output sinels, filling the datalogger memory. Ficomponents, such as transient filters, gnal, which can be analogue or digital. nally, they download data onto a PC to surge suppressors, inductors, capacitors The different types of sensors measure verify that they are accurate and that the and transformers, is also of significant depth, length, pressure, flow rate, quandownload is done correctly. importance. The non-volatile memory is tity, load, weight, current, voltage, speed, acceleration, inclination, rotation, GPS coordinates, temperature, etc. In brief, a datalogger measures and records countless data and can be equipped with “Each of our datalogger comes from the needs of customers, who depend on outputs to control other devices such as which parameters to record, which graphs to see on screen, how to download valves, motors, lights, etc.. Therefore, and reprocess them. As we produce it all, we can make changes to the standard each DAT instruments datalogger is an product by adapting to the specific requests, changing or updating the electronic epitome of technology with multiple comboards and software. I must emphasize how the entire design is 100% Italian and ponents. It provides appropriate guards 100% DAT instruments. Even the components are almost all Italian, only a few parts able to protect it in case the voltage and come from other European countries, but are all tested by us in the laboratory. current values exceed the maximum. In Since they are completely Made in DAT instruments, everything can be updated addition, the instruments are protected and repaired: even after decades, all components are still available�. by ESD systems against electrostatic diAmedeo Valoroso, founder and owner of DAT instruments scharges, and EMI systems against elec-

From the customer to the product

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Attrezzature&Componenti•DB Systems Equipment&Components

Simple&Brilliant Quick Jet, an innovative patent designed to reduce construction site costs, time and risks and for greater environmental protection

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he simplest ideas are often the most brilliant, intended to reap success that may even be considered excessive to someone who’s inexperienced. But if the market proclaims the success of a product and a company, it is never by chance. An example that fits well within this general principle is that of the innovative quickjet® stay-in-place formwork, produced and marketed exclusively by DB System international. Ready for the casting, the quickjet® formwork is a valid alternative to traditional wooden formwork and allows faster and simpler management of all operations related to the preparation of concrete castings. Quickjet® is a modular metal modular formwork sheet of 0.5 mm galvanized and stretched, whose calibrated drilling favors the escape only of undesired inclusions of air and excess water that “exuding” goes to cover the surface spontaneously with a grout that seals the microporosities as it would actually be required to do a perfect work. This formwork is also equipped with special stiffening ribs every 10 cm that allow to maintain the perfect uniform cover dimension over the entire product. Through the use of suitable spacers, the concrete cover can be from a minimum of 2.5 cm to the desired size, avoiding also the direct point-to-point contact in the

cross between rib and armor. This metal formwork offers a considerable protection to the aggression of external agents and also constitutes a metal mesh for protection against micro-cracks as well as giving the item an extraordinary resistance to impacts (very useful in corners, river banks and bridge pylons) and it also greatly improves fire resistance. It is an excellent protection system for all those works that are in aggressive environments and have a visible structure. The particular shape of the expanded metal panel offers the absolute best external surface for the highest level of plaster and coatings. Quickjet® can be assembled very quickly without waste since it is available in 20, 30, 40, 50 and 60 cm modules + all accessories for assembly, spacing and edge reinforcement. It can be assembled both horizontally and vertically according to the arrangement of the reinforcement to

which it must be coupled. The quickjet® formwork can be mounted with greater advantage directly on the pre-assembled reinforcement and positioned in the excavation directly with it, thus reducing the dimensions of the same excavation and avoiding the dangerous assembly activity below ground. This kind of formwork also adapts to curved or irregular surfaces and finds a considerable advantage in underwater jets and jet shots. Being a disposable formwork it does not require disarming and clinging with further savings of labor and chemical products for the benefit of the environment and economic savings. Compared to the wooden tables it weighs about a quarter and is thus much more manageable and being stackable, it also occupies a quarter of the space. With quickjet®, the use of the extremely dangerous circular saw is also eliminated to the benefit of safety. For all this, quickjet® offers a considerable reduction in costs. Given all these remarkable characteristics brought together in a single product, the huge success of quickjet®, which is also, we remember, patent-protected, is no longer so strange. The DB System sales force aims to promote and distribute the product to construction companies, pre-managers, building resales and designers.

History The history of the group goes back to when Benedetto Di Maria decided to move to the Milanese hinterland after having learned the trade alongside his father. Here, at the end of the 50s, he set up a company that processes and lays iron for reinforced concrete, which over

time acquired important contracts for industrial structures as well as civil buildings. With this venture, Benedetto Di Maria worked as a contractor since 1958, contributing to the hectic and tireless reconstruction activity of post-war Italy and its formidable relaunch.

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A professional process supported by significant experiences that in 2001 gave life to various companies that could fully meet any need in the field of production: processing, laying of steel for reinforced concrete and electrically welded meshes in the civil,

industrial and prefabrication sectors. However, a more radical change occurred with the set up of a new QuickJet product: subsequently patented stayin-place formwork, which led to the foundation of the new DB System international company in 2005.

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Attrezzature&Componenti•DB Systems

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e idee più semplici sono spesso le più geniali, destinate a raccogliere un successo che, ad occhi magari inesperti, può risultare finanche eccessivo. Ma se il mercato decreta il successo di un prodotto e di un’azienda, non è mai per caso. Un esempio che ben si attaglia a questo principio generale è quello dell’innovativo cassero a perdere quickjet® prodotto e commercializzato in esclusiva da DB System International. Pronto per il getto, il cassero quickjet® si propone come valida alternativa ai tradizionali casseri in legno e consente una più veloce e semplice gestione di tutte le operazioni connesse alla preparazione dei getti di calcestruzzo. Quickjet® è una cas-

Semplice&Geniale Quickjet®, un innovativo brevetto pensato per ridurre costi, tempi e rischi di cantiere e per una maggiore tutela ambientale

saforma metallica modulare a perdere in lamiera da 0,5 mm zincata e stirata, la cui foratura calibrata favorisce la fuoriuscita solo delle indesiderate inclusioni d’aria e d’acqua in eccesso che “trasudando” va a ricoprire spontaneamente la superficie con una boiacca che sigilla le microporosità come sarebbe effettivamente richiesto per fare un lavoro a perfetta regola d’arte. Questa casseratura è anche dotata di apposite costolature d’irrigidimento ogni 10 cm che consentono di mantenere la perfetta dimensione del copriferro uniformemente su tutto il manufatto. Attraverso l’uso di opportuni distanziatori, il copriferro potrà essere da un minimo di 2,5 cm alla misura desiderata evitando anche il contatto diretto punto a punto nell’incrocio fra costolatura ed armatura. Questa casseratura metallica offre una notevole protezione all’aggressione degli agenti esterni e costituisce anche una camicia-

La storia La storia del gruppo comincia quando il Comm. Benedetto Di Maria, dopo aver appreso il mestiere a fianco del padre, decide di trasferirsi nell’interland milanese. Qui, alla fine degli

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anni ‘50 creò una ditta per la lavorazione e posa di ferro per cemento armato e acquisì nel tempo importanti commesse sia per strutture industriali che per Edifici civili. Con questa impresa il

Comm. Benedetto Di Maria lavorerà come contractor fin dal 1958, contribuendo a quella febbrile e instancabile attività di ricostruzione dell’Italia del dopoguerra e del suo formidabile

rilancio. Un iter professionale sostenuto da significative esperienze che nel 2001 darà vita a diverse società in grado di rispondere in modo esaustivo a qualsiasi esigenza nel campo della

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Gli impieghi di quickjet® Di seguito un elenco dei principali impieghi della casseratura quickjet®: 1. edilizia civile ed industriale; 2. travi, pilastri di fondazione ed elevazione; 3. plinti e bicchieri;

tura metallica di protezione alle microfessurazioni oltre a conferire al manufatto una straordinaria resistenza agli urti (caratteristica utilissima negli spigoli, negli argini dei fiumi e nei piloni dei ponti) e inoltre migliora notevolmente anche la resistenza al fuoco. Si tratta di un ottimo sistema di protezione per tutte quelle opere che sono in ambienti aggressivi ed hanno la struttura a vista. La particolare conformazione del pannello in lamiera stirata offre in assoluto la migliore superficie esterna per la più elevata presa di rasanti intonaci e rivestimenti. Quickjet® si assembla velocissimamente senza scarti essendo disponibile in moduli da 20, 30, 40, 50 e 60 cm + tutti gli accessori per il montaggio, il distanziamento e per il rinforzo degli spigoli. Assemblabile sia orizzontalmente che verticalmente in funzione della disposizione dell’armatura alla quale deve essere accoppiata. La casseratura quickjet® può essere montata con maggior vantaggio direttamente sull’armatura preassemblata e posizionata nello scavo direttamente con essa riducendo così le dimensioni dello stes-

produzione e posa in opera di armature per cemento armato nel ramo civile, industriale e della prefabbricazione. Una svolta più radicale si avrà però con la realizzazione

4. muri di contenimento e vani ascensori; 5. argini e dighe; 6. superfici sagomate come vasche e piscine; 7. gallerie; 8. getti subacquei; 9. riprese del getto.

so scavo ed evitando la pericolosa attività di montaggio sotto quota. Questo genere di cassaforma si adatta anche a superfici curve o irregolari e trova notevole vantaggio in getti subacquei e per riprese di getto. Trattandosi di una cassaforma a perdere non necessita di disarmante ed aggrappante con ulteriori risparmi di manodopera e prodotti chimici a vantaggio dell’ambiente e del risparmio economico. Rispetto alle tavole in legno pesa circa un quarto risultando così molto più maneggevole ed essendo impilabile, occupa anche un quarto dello spazio. Con quickjet® viene viene inoltre eliminato l’uso della pericolosissima sega circolare a tutto vantaggio della sicurezza. Per tutto ciò quickjet®ottiene una notevole riduzione di costi. Date tutte queste notevoli caratteristiche riunite in un solo prodotto non appare più così strano l’enorme successo riscosso da quickjet® che è anche, lo ricordiamo, coperto da brevetto. La forza vendita DB System, ha come obiettivo la promozione e distribuzione del prodotto presso le imprese edili, i presagomatori, le rivendite edili e i progettisti.

di un nuovo prodotto quickjet®: un cassero a perdere brevettato, che porterà alla fondazione della nuova società DB System International nel 2005.

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I vantaggi di quickjet® Il prodotto viene acquistato secondo le proprie esigenze; Massima flessibilità per diverse tipologie di armature; Nessuna necessità di ritornare in cantiere per la scasseratura; Risolve molti problemi di sicurezza in cantiere; Ecologico, non deve essere smaltito; Non necessità di nessuna pulitura pannelli; Nessun utilizzo di prodotti chimici;. Semplificazione del lavoro di posa; Nessuno scarto; Notevole riduzione ore lavorate per le armature; È possibile interrare la casseratura e poi gettare; Garantisce la copertura minima di cm. 2,5 delle armature; Significativa riduzione dei costi totali per un prodotto versatile per moltissime soluzioni.


Attrezzature&Componenti•Ing. Enea Mattei tra la velocità del motore e il gruppo pompante. Il che si traduce in efficienza energetica e prestazioni elevate. Sono comunque disponibili soluzioni con funzionamento a cinghia. In sostanza i prodotti Enea Mattei sono compressori rotativi volumetrici costituiti da uno statore, dentro il quale ruota un rotore montato eccentricamente e ad esso tangente. Il rotore è munito di scanalature longitudinali nelle quali scorrono le palette, mantenute a contatto con lo statore dalla forza centrifuga. La qualità dell’aria è assicurata da una separazione dell’olio ad alta efficienza che si realizza in più stadi.

ENEA MATTEI sarà presente al Geofluid: Pad. 1, Stand B112

I compressori a palette Al prossimo Geofluid la Ing. Enea Mattei proporrà la gamma M e MC dedicata alle esigenze di aria compressa nei cantieri

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al 1919 Ing. Enea Mattei è sinonimo di compressori rotativi a palette. Tra le prime aziende del mondo nel settore, alla base del successo della società di Vimodrone (Mi) ci sono precise scelte aziendali in termini progettuali, produttivi e commerciali che hanno fatto proprie le esigenze del mercato traducendole in prodotti innovativi e avanzati. Tra questi spicca la gamma M e MC che, con pressioni di esercizio fino a 13 bar è ideale per molteplici applicazioni di cantiere. La tecnologia a palette assicura infatti un’aria compressa di alta qualità, dimensioni compatte del gruppo pompante e un basso livello di rumorosità, grazie all’assenza di ingranaggi. Il tutto accompagnato da un’indiscussa affidabilità del prodotto, in qualunque circostanza applicativa. Il design in-

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tegrato della gamma M e MC (camera e separatore dell’olio, valvola di non ritorno e minima pressione, valvola di regolazione e filtro olio sono integrati in un unico corpo) consente molteplici azionamenti: motori elettrici, oleodinamici, endotermici o attraverso prese di forza. Se le palette in ghisa assicurano prestazioni e un’efficienza costante nel tempo, i compressori M e MC sono caratterizzati da una bassa velocità di rotazione e un rapporto 1:1

La gamma Modello Portata MC 65 120-320 l/min MC 80 400-1.100 l/min MC 86 800-2.500 l/min MC 111 1.800-4.500 l/min M 80 400-1.500 l/min M 86 800-3.300 l/min M 111 1.800-5600 l/min M 135 3.000-10.000 l/min

Pressione massima 10 bar 13 bar 13 bar 13 bar 13 bar 13 bar 13 bar 13 bar

Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria


Equipment and Components

The rotary vane compressors At the next Geofluid Eng. Enea Mattei will propose the M and MC range dedicated to the needs for compressed air in construction sites ENEA M ATTEI will be p resent a t Geofluid : Pav. 1, Stand B 112

S

ince 1919, Eng. Enea Mattei is synonymous with rotary vane compressors. Among the first sector companies in the world, at the base of the success of the company based in Vimodrone (Mi) there are precise corporate choices in terms of design, production and sales that have made the market needs their own, translating them in innovative and advanced products. Distinguished among these is the M and MC range, which, with operating pressures of up to 13 bar, is ideal for multiple construction site applications. The vane technology ensures high quality compressed air, compact pumping unit and low noise level, thanks to the absence of gears. It is all accompanied by an undisputed reliability of the product, under any application. The integrated design of the M and MC range (chamber and oil separator,

The range Model Capacity MC 65 120-320 l/min MC 80 400-1,100 l/min MC 86 800-2,500 l/min MC 111 1,800-4,500 l/min M 80 400-1,500 l/min M 86 800-3,300 l/min 1,800-5,600 l/min M 111 M 135 3,000-10,000 l/min

check valve and minimum pressure, adjustment valve and oil filter are integrated in a single body) enables multiple drives: electric, hydraulic, endothermic motors or through PTO. If the cast iron vanes ensure constant performance and efficiency over time, the M and MC compressors are characterised by a low rotation speed and a 1:1 ratio between the engine speed and the pumping unit. Which translates into energy efficiency and high performance. However, solutions with belt operation are available. Basically, Enea Mattei products are volumetric rotary compressors made of a stator, inside which rotates

Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria

Maximum pressure 10 bar 13 bar 13 bar 13 bar 13 bar 13 bar 13 bar 13 bar

a rotor mounted eccentrically and tangential to it. The rotor is fitted with longitudinal grooves in which the vanes slide, kept in contact with the stator by the centrifugal force. The air quality is ensured by high efficiency oil separation that is carried out in several stages.

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Attrezzature&Componenti•Fassi Gru

Una gradita presenza

FASSI EMILIA sarà presente a Geofluid, Padiglione 2, Stand M57

A Geofluid ci sarà un espositore “particolare” che offrirà al settore soluzioni studiate appositamente per il vasto settore delle perforazioni (e non solo)

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ercorrendo le corsie di Geofluid quest’anno sarà possibile far visita alla crème de la crème degli OEMs del settore delle perforazioni, fondazioni, tunneling e quant’altro. Una vera e propria “festa” per gli operatori del settore, che all’interno dell’area espositiva piacentina troveranno una concentrazione di tecnologie e soluzioni che solo poche altre manifestazioni al mondo sanno raccogliere. Ma la validità di una fiera si riconosce anche da un’altra caratteristica: la partecipazione di aziende che a prima vista poco hanno a che fare con il settore ma che, in realtà, hanno visto in esso un notevole potenziale di

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sviluppo economico e sono quindi alla ricerca di partner per sviluppare la propria presenza sul mercato, offrendo in cambio tecnologia di qualità e servizi di prim’ordine. Sarà proprio questo l’approccio che guiderà Fassi Gru nei giorni della kermesse piacentina. Il Costruttore di Albino non ha certo bisogno di presentazioni: le sue gru, principalmente allestite su veicoli industriali, negli anni si sono fatte apprezzare in vari ambiti, trasformando l’Azienda bergamasca in uno dei tre grandi player a livello mondiale. Una leadership che non distoglie comunque i manager delle gru dalla livrea rossa da quelle applicazioni, se vogliamo più di nic-

chia, dove però il know how e la forza tecnica e commerciale del Gruppo possono richiamare l’attenzione di altri grossi player i cui prodotti possono a buon diritto essere complementari (completati, anzi) da gru quali quelle di Fassi. “Non è la prima volta che Fassi partecipa al Geofluid (nel 2010 Fassi infatti partecipò alla manifestazione piacentina, ndr), ma per noi è come se lo fosse” ha dichiarato Mauro Della Casa, responsabile mercato Italia di Fassi Gru. “In questi ultimi due anni abbiamo infatti completato una gamma di gru che riteniamo essere,

Fassi Emilia Abbiamo scambiato alcune brevi battute con Oscar Marchi, socio di Fassi Emilia. “Fassi Emilia è una realtà innovativa che mette in campo tutto il valore di un brand internazionale con l’esperienza, la competenza e un team di professionisti fortemente orientati al servizio su un territorio strategico rappresentato dall’Emilia Romagna” ha esordito Oscar

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per peculiarità e soluzioni tecniche, assolutamente ideali per essere montate su macchine da perforazione”. Della Casa si riferisce ovviamente ai modelli di gru Fassi dalla F40B.0 alla F255A.2, equipaggiate con il doppio sistema a pignone e cremagliera, studiate appositamente per rispondere alle esigenze di due settori precisi: applicazioni speciali (quali appunto le perforazioni) e ambito marino. La presenza delle due cremagliere contrapposte permette

infatti di raddoppiare la coppia di rotazione disponibile, senza aumentare la pressione di rotazione, cosa che si traduce in un miglioramento delle prestazioni quando la gru è inclinata (situazione che è praticamente quasi la norma per le macchine perforatrici che operano spesso su terreni disconnessi). Le gru a doppia cremagliera sono in

grado di superare il limite dei 5 gradi delle gru standard, e di movimentare in rotazione i carichi fino a circa 10 gradi. Oltre tale inclinazione il carico movimentabile si riduce progressivamente fino ad arrivare a una riduzione di circa il 50% a 15° di inclinazione. Inoltre, gli ingombri verticali del basamento con doppia cremagliera sono definiti in modo da ottenere gru che non eccedono in altezza gli analoghi modelli standard, e sono allestibili su basamenti modulari, ribassabili o rialzabili su specifica richiesta. “Al Geofluid abbiamo intenzione di esporre queste soluzioni innovative

Marchi. “Con oltre 200 gru vendute negli ultimi 3 anni, Fassi Emilia punta su un’organizzazione commerciale e assistenziale forte, articolata e radicata sul territorio”. Fassi Emilia mette al centro il cliente quale punto focale di un importante sistema di servizi integrati a un’ampia gamma di soluzioni di prodotto. Con due sedi (Modena e Bentivoglio - BO)

e 9 officine autorizzate sul territorio emiliano, l’azienda rappresenta un interlocutore unico new suo genere, pronto a offrire molteplici servizi e soluzioni dedicate: dalla scelta all’acquisto, dall’allestimento alla manutenzione, fino al pronto intervento in caso di necessità. “I rapporti consolidati nel corso degli anni con aziende leader nei settori perforazioni

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non solo ai visitatori, ma anche a tutti gli OEM che parteciperanno, come noi, in qualità di espositori” ha continuato Della Casa. “Siamo alla ricerca di nuove partnership, con costruttori di livello internazionale cui possiamo offrire non solo soluzioni studiate ad hoc per equipaggiare i loro diversi modelli di macchine da perforazione, ma anche un servizio di consulenza tecnica specifico per la realizzazione di macchine speciali, nonché un servizio di assistenza tecnica di prim’ordine in tutto il Mondo”. Al Geofluid Fassi Gru parteciperà con la sua consociata Fassi Emilia, scelta commercialmente strategica vista la posizione geografica della sede di quest’ultima, nel cuore del territorio italiano con la più alta concentrazione di costruttori del settore delle perforazioni.

e oil&gas” prosegue Marchi, “fanno di Fassi Emilia un partner affidabile, in grado di assolvere ad ogni esigenza tecnica in fase progettuale, di fornitura e di supporto tecnico post vendita. In questi ultimi mesi stiamo riscontrando un risveglio del settore oil&gas, con la richiesta di attrezzature qualificate, supportate da una rete service diffusa a livello mondiale”.

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Attrezzature&Componenti•Fassi Gru FASSI EM

Equipment&Components

A welcome presence

ILIA will be a t Geofluid , Hall 2, Stand M 57

A “special” exhibitor will participate at Geofluid by providing the sector with solutions specifically designed for the vast sector of drilling (and not only)

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his year, the crème de la crème of OEMs of the sectors related to drilling, foundations, tunnelling and so on can be visited by following the paths of Geofluid. A real “party” for the sector operators, who will find a concentration of technologies and solutions inside the Piacenza exhibition area that only a few other events in the world can gather in a similar way. But the validity of a trade fair is also recognised by another characteristic: the participation of companies that at first sight have little in common with the sector, but which actually have seen significant economic development potential and are therefore looking for partners to develop their presence on the market, offering quality technology and first class service in return. This will in fact be the approach that will guide Fassi Gru throughout the days of the Piacenza event. The Manufacturer originally from Albino certainly does not require any introduction: over the years their cranes, mainly set up on industrial vehicles, have been appreciated in various areas, transforming the Bergamo company into one of the three key players worldwide. Leadership that does not distract the managers of the cranes with the red livery from applications that could

be considered more niche, where however, the know-how and the technical and commercial strength of the Group can attract the attention of other key players whose products can be complemented (completed, actually) by cranes, such as those of Fassi. “It’s not the first time that Fassi participates in Geofluid (in 2010, in fact, Fassi participated in the Piacenza event, Ed.), but for us it’s as if it were”, said Mauro Della Casa, Manager for the Italian market of Fassi Gru. “In the last two years we have, in fact, completed a range of cranes that we believe to be absolutely ideal for mounting on drilling machines thanks to their particular features and technical solutions”. Della Casa obviously refers to the Fassi crane models ranging from F40B.0 to F255A.2, equipped with the double rack and pinion system, specifically designed to fulfil the needs of two specific sectors: special applications (such as drilling) and marine sector. The presence of the two opposing racks allows the rotation torque available to be doubled without increasing the rotation pressure, which leads to an improvement in performance when the crane is inclined (a situation that is practically almost the norm for drilling machines that often operate on uneven ground). The

double rack cranes can exceed the limit of 5 degrees of standard cranes, and handle loads in rotation up to about 10 degrees. Beyond this inclination the handled load is progressively reduced until it reaches a reduction of about 50% at an incline of 15°. Furthermore, the vertical dimensions of the base with a double rack are defined so as to obtain cranes that do not exceed the height of the same standard models, and can be installed on modular bases that can be lowered or raised on specific request. “At Geofluid we intend to exhibit these innovative solutions not only to visitors, but also to all the OEMs who will participate, like us, as exhibitors”, continued Della Casa. “We are looking for new partnerships with world-class manufacturers to whom we can offer not only tailor-made solutions to equip their various models of drilling machines, but also a specific technical consulting service for the construction of special machines, as well as top notch technical assistance”. At Geofluid, Fassi Gru will participate with its Fassi Emilia subsidiary, a commercially strategic choice given the geographic position of its headquarters located in the heart of the Italian territory with the highest concentration of manufacturers in the drilling sector.

Fassi Emilia We exchanged a few lines with Oscar Marchi, a partner of Fassi Emilia. “Fassi Emilia is an innovative company that places all the value of an international brand in the field based on experience, expertise and a team of professionals that is strongly focused on service in a strategic territory represented by Emilia Romagna”, said Oscar Marchi. “With over

200 cranes sold over the last 3 years, Fassi Emilia is focusing on a commercial organisation that is strong, articulated and deeply rooted especially with regard to assistance.” Fassi Emilia focuses on the customer as the focal point of an important integrated services system with a wide range of product solutions. With two offices (Modena and Bentivoglio - BO) and

9 authorised workshops in the Emilia region, the company represents a new unique interlocutor, ready to offer multiple services and specific solutions: from the choice to the purchase, from the set up to maintenance, right up to prompt intervention, if necessary. “The relationships that have been consolidated over the years with leading

companies in the drilling and oil&gas sectors”, continues Marchi, “make Fassi Emilia a reliable partner, able to fulfil any technical need in the design, supply and aftersales technical support. In recent months we are experiencing a revival in the oil&gas sector, with the demand for qualified equipment, supported by a worldwide service network”.


Attrezzature&Componenti•F.B. Equipment&Components

The product makes the difference Dynamism, ecology and quality Made in Italy are the successful factors of the motors and pumps branded F.B. Submersible Motors

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he mission of F.B. srl has always stalled in, which gives greater resistance been to meet the needs of its cuto the impact with sand; and the ease of stomers, working to be redisassembly, winding and re-assembly cognised as an exoperations. Not to underestimate the tremely reliable partner. concept of an “ecological product”: F.B. SRL will In this perspective, the the particular construction of the be present at pursuit of some fun6”, 8” and 10” submersible water Geofluid: Pav. 2, damental principles, Stand 33 which are the basis of the production of F.B. 4”, 6”, 8” and 10” submersible motors and from 4” and 12” submersible pumps, branded F.B. Submersible Motors. Many strengths that make F.B. submersible motors excellent products. These include the high yields, which allow significant energy saving; the contained motor operating temperatures, guaranteeing long life; the mechanical seal in silicon carbide, standard inFondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria

The accessories F.B. also provides a wide range of accessories. These include different types of electrical panels equipped with quality components that are easily available on the market, cooling sleeves, power supply cables, pressure tanks, complete sets for proper execution of cable junction, etc.

filled motors is defined as such since it is filled with fresh water in full respect of the groundwater. In this careful attention to the environment, it is essential to highlight how the pump bodies are totally made of stainless steel (available in different materials such as AISI 304, AISI 316 and AISI 904) and are able to guarantee top of the sector flow rate and head performance, thanks to the laser sealing of the impellers, which allows the water to freely flow without pressure losses. Lastly, it is worth noting that these are extremely reliable products, even under significant installation depths, thanks to the considerable thickness of the stainless steel and the compactness of the entire pumping block. In addition to this series, the company has from 6” to 10” radial type and from 6” to 12” cast iron mixed-flow type of pump bodies ready for delivery.

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Attrezzature&Componenti•F.B.

Il prodotto fa la differenza Dinamicità, ecologia e qualità Made in Italy sono i fattori di successo dei motori e delle elettropompe sommerse a brand F.B. Submersible Motors

Gli accessori F.B. mette a disposizione anche una vasta gamma di accessori. Tra questi diversi tipi di quadri elettrici equipaggiati con componenti di qualità e facilmente reperibili sul mercato, camicie di raffreddamento, cavi di alimentazione, vasi di espansione, corredi completi per l’esecuzione a regola d’arte della giunzione cavi, eccetera.

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a sempre la mission all’impatto con la sabbia; e la F.B. SRL di F.B. srl è quelfacilità delle operazioni di sarà presente al la di soddisfare smontaggio, di avvolgimenGeofluid: Pad. 2, le esigenze dei to e di rimontaggio. Da non Stand 33 propri clienti, operando per sottovalutare anche il concetto essere riconosciuta quale partdi “prodotto ecologico”: la parner estremamente affidabile. In ticolare costruzione dei motori somquest’ottica va inquadrato il perseguimersi a bagno d’acqua da 6”, 8” e 10” è mento di alcuni principi fondamentali, definita tale in quanto riempiti con acche sono alla base della produzione dei qua dolce nel pieno rispetto delle falde motori sommersi da 4”, 6”, 8” e 10” e delle elettropompe sommerse da 4” a 12” a brand F.B. Submersible Motors. Tanti i punti di forza che rendono i motori sommersi F.B. prodotti di eccellenza. Tra questi spiccano gli alti rendimenti, che consentono un notevole risparmio energetico; le contenute temperature di funzionamento del motore, a garanzia di lunga durata; la tenuta meccanica in carburo di silicio, installata di serie nei motori, che dona maggiore resistenza

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acquifere. In quest’ottica attenta all’ambiente è fondamentale evidenziare come i corpi pompa siano totalmente in acciaio inox (sono disponibili in diversi materiali come AISI 304, AISI 316 ed AISI 904) e in grado di garantire rendimenti di portata e prevalenza al vertice del settore, grazie alla saldatura al laser delle giranti che permette all’acqua di fluire liberamente senza perdite di carico. Infine vale la pena sottolineare come si tratti di prodotti estremamente affidabili, anche in importanti profondità di installazione, grazie ai rilevanti spessori dell’acciaio inox e alla compattezza dell’intero blocco pompante. Oltre a questa serie, la società dispone di corpi pompa in pronta consegna di tipo radiale da 6” a 10” e semiassiale da 6” a 12” in ghisa.

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Attrezzature&Componenti•Giori Ricambi Equipment&Components

A complete catalogue Giori Ricambi S.r.l. offers drilling tools for every application, from road milling to horizontal drilling

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s in almost any activity, the best machine is useless if it doesn’t match the right equipment. In drilling this is an every-day truth: it is not a coincidence that there are many companies specialized in drilling tools and not in

ders, and reamers. We also offer prothe production of drilling maductivity and efficiency from shank 11 to chines. One of these is Giori Rishank 42 passing from all intermediate cambi S.r.l., a company based sizes, a range resulting from a very simin Agnosine, in the province ple philosophy: offering the best product of Brescia. We are a company at the best price. Thanks to a rigorous made of young and responsible control of the production processes and people who work to offer their to the use of the most performing matecustomers concrete and easy rials, the company only sells high quato use solutions through an aclity products. We also offer a complete curate and welcoming service. service to all users of equipment for digOperating in increasingly deging or drilling machines, from technical manding markets, we believe assistance to the supply of professional in a continuous and an accurate spare parts, all characterized by profesconsideration of quality. Giori sionalism, courtesy and high technical Ricambi S.r.l. produces a full competence. A large warehouse spread range of cemented steel peaks over an area of 1,600 square meters with tungsten carbide incan support any request at any serts and pot holders GIORI time, making fast shipments for foundation digRICAMBI will throughout the country and ging, mining, trenbe present at internationally, while a van ching, road milling, Geofluid: Pav. 2, fleet always up to date aland land stabilizaLane M.N lows Giori Ricambi S.r.l. to tion. The range is articulaStand 54 guarantee a fast and efficient ted in peaks and pilot points delivery and consultancy service for HDD, peaks for small and lardirectly on site. Finally, the carpentry ge diameter piles, teeth for drills and workshop can carry out any work to buckets, from the conical system to the restore structural damages and wear of new and performing ESCO ULTRALOK the customer’s equipment. patented system, welding bars, sprea-

Not just drilling tools Giori Ricambi S.r.l. offers a full range of spare parts also for service machines, a wide range of blades, sub-lines and teeth for buckets. The ESCO ULTRALOCK system is the top, allowing the replacement of worn or damaged tooth with a few steps and without the aid of a hammer, limiting possible injuries on the construction site. The company also offers blades and overlays

in wear resistant steel with hardness 400hb, 450hb, and 500hb, both standard and customizable with bevels and holes. The internal workshop can also customize plates and shapes. Last but not least, Giori Ricambi S.r.l. is also the Donaldson dealer, world leader in the production of filtration systems. For these products Giori Ricambi S.r.l. has a large warehouse

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always ready to deliver all the filters (air, oil, hydraulic). Thanks to the assistance and personalized design service, Giori Ricambi S.r.l. can modify the system according to the customer’s needs. CLEAN SOLUTION are systems for the filtration of fuel and lubrication in large quantities The sophistication of current machinery, with the increase in injection pressures on diesel engines,

requires higher levels of cleanliness than in the past. In this regard, Donaldson, is always sensitive to problems and has developed a series of products (filters and filter heads, manifolds, ARV, TRAP vents) that, applied to fixed systems (distributors) rather than mobile (cart filter), guarantee the achievement of the ISO cleaning levels required by the manufacturer.

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Attrezzature&Componenti•Giori Ricambi

Un catalogo completo Giori Ricambi S.r.l. offre utensili per perforazioni adatti a ogni tipo di applicazione, dalla fresatura stradale alla perforazione orizzontale

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ome in quasi ogni attività, la macchina migliore può spesso risultare inutile se non vi è abbinata la giusta attrezzatura. Nelle perforazioni questa verità è riscontrabile tutti i giorni, non a caso sono moltissime le aziende che si sono specializzate non nella progettazione di perforatrici, bensì di utensili per le perforazioni. Una di queste è Giori Ricambi S.r.l., azienda con sede ad Agnosine, in provincia di Brescia. Siamo un’azienda composta da persone

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giovani e responsabili che si adoperano in ogni momento per offrire ai propri clienti soluzioni concrete e facilmente fruibili attraverso un servizio accurato e accogliente. Operando in mercati sempre più esigenti, riteniaGIORI mo necessaria una continua RICAMBI e accurata considerazione sarà presente al del fattore qualità. La Giori Geofluid: Pad. 2, Ricambi S.r.l. produce una Corsia M.N gamma completa di picchi Stand 54 in acciaio cementato con inserti in carburo di tungsteno e portapicchi per scavi di fondazione, estrazione

Non solo utensili da perforazione Giori Ricambi S.r.l. propone una serie di ricambi anche per le macchine di servizio, una vasta gamma di lame, sottolame e denti per le benne. In evidenza il sistema ULTRALOCK di ESCO che consente la sostituzione del dente usurato o danneggiato con pochi passaggi e senza l’ausilio di martello, limitando possibili incidenti

sul cantiere. L’azienda offre inoltre lame e sottolame in acciaio antiusura con durezza 400hb, 450hb e 500hb, sia standard che personalizzabili con smussi e fori. L’officina interna può anche personalizzare anche piastre e sagome a disegno. Infine, ma non per ultimo, Giori Ricambi S.r.l. rappresenta anche il marchio Donaldson, leader

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mineraria, trenching, fresatura stradale e stabilizzazione delle terre. La gamma si articola in picchi e punte pilota per l’HDD, picchi per pali di piccolo e grosso diametro, denti per trivelle e bucket, dal sistema conico al nuovo e performante sistema brevettato ESCO ULTRALOK, barre a saldare, allargatori e alesatori. Giori Ricambi S.r.l. offre inoltre produttività ed efficienza dal gambo 11 al gambo 42 passando da tutte le misure intermedie, una gamma frutto di una fi-

losofia molto semplice: offrire il miglior prodotto possibile al miglior prezzo possibile. Grazie a un controllo rigoroso dei processi produttivi e all’utilizzo dei materiali più performanti, l’azienda di Agnosine commercializza solo prodotti di alta qualità. Offriamo anche un servizio completo a tutti gli utilizzatori di attrezzature per macchine da scavo e perforazione, dall’assistenza tecnica alla fornitura del ricambio professionale, caratterizzati tutti da professionalità,

cortesia ed elevata competenza tecnica. Un ampio magazzino distribuito su una superficie di 1.600 mq è in grado di supportare in ogni momento qualsiasi richiesta, effettuando spedizioni rapide su tutto il territorio nazionale e internazionale. Un parco mezzi sempre aggiornato consente a Giori Ricambi S.r.l. di poter garantire un servizio rapido ed efficiente di consegna e consulenza direttamente in cantiere. Infine, l’officina carpenteria è in grado di effettuare qualsiasi lavoro di ripristino di danni strutturali e di usura riportato dalle attrezzature dei clienti.

mondiale nel settore produttivo di sistemi di filtrazione. Per questi prodotti Giori Ricambi S.r.l dispone di un vasto magazzino in pronta consegna di tutti i filtri per le macchine (aria, olio, idraulici). Grazie al servizio di assistenza e progettazione personalizzata, Giori Ricambi S.r.l. può modificare

l’impianto secondo le esigenze del cliente. CLEAN SOLUTION sono sistemi per la filtrazione di carburante e lubrificante in grandi quantità La sofisticatezza dei macchinari attuali, con l’aumento delle pressioni di iniezione sui motori diesel, richiede livelli di pulizia più elevati rispetto al passato. A tal riguardo Donaldson,

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sempre sensibile alle problematiche, ha sviluppato una di serie di prodotti (filtri e teste filtro, collettori, ARV, sfiatatoi TRAP) che, applicati sugli impianti fissi (distributori) piuttosto che mobili (carrello filter cart), garantiscono in uscita il raggiungimento del livelli di pulizia ISO richiesti dal costruttore.

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Attrezzature&Componenti•Hinowa

HINOWA sarà presente al Geofluid: Pad. 1, Stand BC110

Carri che non temono Il Transporter TX2500 nella versione con cassone trilaterale permette il ribaltamento sui tre lati con apertura e chiusura automatica delle sponde

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I

sottocarri cingolati sono un vero best seller della società veneta. E se, come in questo caso, vengono applicati a un trasportatore d’eccellenza come il TX2500 allora il gioco è davvero fatto. Il Transporter TX2500 è infatti il cingolato ideale per caricare e scaricare il materiale in modo rapido e sicuro. Grazie a un motore da quasi 50 Hp di potenza, il TX2500 è in grado di districarsi su qualsiasi tipologia di terreno, anche il più sconnesso e difficile. Ogni componente è stato appositamente studiato per offrire il massimo del comfort e della prestazione. Qualche dato su tutti: una portata massima di 2.500 kg, sei rulli per lato di cui due fissi e quattro flottanti, un sedile confortevole che può ruotare di 180°, la struttura FOPS a protezione del conducente. Da non dimenticare il capiente serbatoio diesel e un sistema di raffreddamento dell’olio idraulico che offrono performance ad alti livelli e permettono ritmi di lavoro intensi. La Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria


alcun terreno speciale cingolatura in gomma con rulli mobili consente al trasportatore cingolato TX2500 di raggiungere gli 11 km/h, una velocità decisamente sorprendente per la sua categoria. Prestazioni all’avanguardia dunque e, nella nuova versione, rispetto alla precedente con cassone girevole, anche la possibilità di ribaltamento sui tre lati per uno scarico ancora più veloce. Analizzando più a fondo le caratteristi-

che tecniche - una capacità di carico di 1,36 metri cubi, due velocità (0-6 km/h e 0-11 km/h), un peso di 2.700 kg - si capisce quanto questo macchinario garantisca un’attività ottimale in qualsiasi condizione. Nonostante la sua potenza, il TX2500 è però un cingolato supercompatto, con una lunghezza di 3,3 m, un’altezza del cassone abbassato di 1,4 m e una larghezza di appena 1,7 m. È quindi facile da manovrare anche negli spazi

Su misura Rivolgendosi alle situazioni di lavoro in cui sono richiesti frequenti e rapidi spostamenti su terreni difficili, in particolare nell’ambito della geotermia, dei sondaggi geognostici, delle perforazioni dei pozzi, Hinowa propone sia l’allestimento completo semovente, fornito con posto guida girevole, capacità di carico di 3 t e velocità di traslazione di 12 Km/h, sia allestimenti parziali come il PT35, completo di telaio, o il PT35 soli longheroni.

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più ristretti. Il ribaltamento del cassone è affidato a un cilindro telescopico fissato da giunture articolate che permettono un movimento sui tre lati con un angolo di 55°. Il nuovo modello è anche dotato di un sistema intelligente di scaricamento che prevede l’apertura e la chiusura automatica delle sponde. Quanto detto per il TX2500, con le debite proporzioni in merito alle dimensioni di ogni singolo mezzo, può comunque essere esteso all’intera linea dei dumper Hinowa, che si è affermata come punto di riferimento tra gli addetti ai lavori. I cingolati del marchio italiano sono riconosciuti per compattezza e maneggevolezza, due caratteristiche fondamentali per lavorare anche in luoghi stretti e difficilmente accessibili. Si tratta infatti di mezzi robusti, ma allo stesso tempo agili, pensati per muoversi su ogni tipologia di terreno anche le superfici sconnesse, sabbiose o fangose, senza affondare o slittare. I dumper di Hinowa tengono l’aderenza al suolo anche in pendenza e offrono una stabilità senza precedenti.

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Attrezzature&Componenti•Hinowa Equipment&Components

Undercarriages that fear no soil The Transporter TX2500 with three-way dumper bed allows tipping on three sides with automatic opening and closing of the sideboards

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he crawler undercarriages are a true best seller of the Verona company. And if, as in this case, they are applied to a transporter of excellence like the TX2500, its the ideal solution. The TX2500 Transporter is, in fact, the ideal crawler for loading and unloading the material quickly and safely. Thanks to an engine of almost 50 Hp, the TX2500 is able to untangle itself on any type of soil, even the most uneven and difficult. Each component has been specially designed to offer maximum comfort and performance. From among all data: a maximum capacity of 2,500 kg, six rollers per side two of which are fixed and four floating, a comfortable seat that can rotate 180°, the FOPS structure to protect the driver. Let’s not forget the large diesel tank and hydraulic oil cooling system

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that provide high-level performance and allow intense work rhythms. The special rubber track with mobile rollers allows the TX2500 crawler transporter to reach 11 km/h, a rather surprising speed for its category. Cutting-edge performance and, in the new version, compared to the previous one with a swivel dumper bed, also the possibility of tipping on three sides for even faster unloading. By thoroughly analysing the technical

HINOWA will be present at Geofluid: Pav. 1, Stand BC110

features - a load capacity of 1.36 cubic metres, two speeds (0-6 km/h and 0-11 km/h), a weight of 2,700 kg - it is easy to understand how this machinery ensures optimal activity under any condition. However, despite its power, the TX2500 is a 3.3 m long super-compact crawler, with a lowered dumper bed height of 1.4 m and just 1.7 m wide. It is, therefore, easy to handle even in confined spaces. The dumper bed is tipped by a telescopic cylinder fixed by articulated joints that allow movement on three sides, with a 55° angle. The new model is also equipped with an intelligent unloading system that automatically opens and closes the sideboards. The information on the TX2500, with the due proportions regarding the size of each individual vehicle, also applies to the entire Hinowa dumper line, which has established itself as a reference point among experts. Italian brand crawlers are recognised for their compactness and manageability, two fundamental features for working in confined and difficult to access spaces. They are, in fact, robust but at the same time agile, designed to move on any type of soil even rough, sandy or muddy surfaces, without sinking or slipping. The Hinowa dumpers keep a grip on the soil even on slopes and provide unprecedented stability.

Tailor-made With regard to the work situations in which frequent and rapid displacements on difficult soil are required, in particular in geothermal drilling, site investigation, well drilling, Hinowa proposes both the complete self-propelled equipment, provided with a revolving driver’s seat, 3 t loading capacity and 12 Km/h translation speed, and partial equipment such as the PT35 complete with chassis or the PT35 with longitudinal members only.

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Attrezzature&Componenti•Imet

Flessibilità, sicurezza ed ergonomia Sono le caratteristiche vincenti della nuova serie M880 di IMET

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MET nasce nel 1988 e può sicuramenpermette a un pc di interfacciarsi al radiozata in particolar modo dagli addetti al te definirsi una delle aziende pioniere comando. Tutti i modelli presentano inollavoro che operano nelle ore notturne o nella progettazione e realizzaziotre il cambio di frequenza automatiin ambienti interrati, è il pannello retroilne di radiocomandi industriali co realizzato con tecnologia AFA luminato. Tutti i modelli di trasmittenti, di sicurezza. Quest’anno IMET (Adaptive Frequency Agility) infatti, possono essere equipaggiati di IMET sarà celebra anche il suo 30° anniche elimina di fatto il rischio pannello retroilluminato per una perfetta presente al versario di attività. 30 anni di di interferenze: il canale più leggibilità dei comandi anche durante le Geofluid: pad. 2, continua ricerca e innovazione libero tra tutti quelli presenti sessioni di lavoro in penombra o al buio. Stand 51 che hanno visto un susseguirsi viene continuamente ricercato Altra novità è il joystick triassiale in catedi novità tecnologiche e all’avane selezionato in caso di presengoria PL d, caratterizzato dalla presenza guardia nei radiocomandi industriali za di disturbi. Nuova funzionalità è di una manopola rotante con ritorno al realizzati, fino alla ultima serie, la M880. anche l’opzione Pin Code che consente centro, che permette di abilitare un’ulteI nuovi modelli WAVE2, ARES2, KRON, di limitare l’utilizzo del radiocomando al riore funzione proporzionale oppure on/ ZEUS2, THOR2, MODIN, RAY e G4 sono, solo personale autorizzato, garantendo off con sicurezza in categoria PL d sullo infatti, il risultato di un’esperienza trenin questo modo una maggiore sicurezstesso joystick. Lo staff IMET sarà lieto di tennale e il frutto di competenze tecniche za. Ma il lancio della nuova serie M880, accogliere i propri clienti presso il proprio di alto livello. Per esempio tutti i modelli ha introdotto anche altre opzioni molto stand al Geofluid di Piacenza dal 3 al 6 otdella nuova gamma M880 sono caratteinteressanti. Una novità, molto appreztobre 2018 per illustrare le ultime novità. rizzati dal circuito di STOP che assicura il massimo livello di sicurezza secondo gli standard europei e internazionali, mentre le nuove scatole sono state progettate e costruite con materiale altamente reQuest’anno IMET celebra il 30° sistente agli urti e in grado di resistere anniversario di attività. Nata nel 1988 a temperature di esercizio che possono grazie all’ingegno di due fratelli, andare dai -25° ai +70°C. A livello di siEvio e Angelo Cadorin, uniti da una curezza e diagnostica, i nuovi M880 di comune passione per l’elettronica e le IMET hanno molto da insegnare: sono inapparecchiature di telecomunicazioni, fatti in grado di memorizzare ogni evenIMET è oggi un’azienda leader nella progettazione e realizzazione di to che causi un guasto o un arresto anoradiocomandi industriali di sicurezza. Presente in oltre 30 paesi con la sua rete malo, nonché le ore di lavoro effettuate di vendita e assistenza, conta oggi una gamma ampia e articolata di prodotti dal radiocomando stesso. La verifica dei in grado di soddisfare le esigenze più disparate di tutti i settori dell’industria e parametri di funzionamento e la visualizdelle costruzioni e di realizzare soluzioni personalizzate su richiesta dei clienti. zazione della lista degli eventi più signiIn futuro IMET si prefigge di continuare a investire in ricerca, qualità, ficativi accaduti risulta poi facile e veloce affidabilità e sicurezza. grazie all’apposito tool di diagnostica che

30° anniversario

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Attrezzature&Componenti•Imet Equipment&Components

Flexibility, safety and ergonomics These are the winning features of the new IMET M880 series

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MET was founded in 1988 and can certainly be defined as one of the pioneer IMET will be companies in the design present at and creation of industrial saGeofluid: Pav. 2, fety radio controls. This year, Stand 51 IMET also celebrates its 30th anniversary of activity. 30 years of continuous research and innovation that have seen a succession of technological and cutting-edge innovations in the industrial radio controls made, up to the last series, the M880. In fact, the new WAVE2, ARES2, KRON, ZEUS2, THOR2, MODIN, RAY and G4 models are the result of thirty years of experience and high-level technical skills. For example, all the models of the new M880 range are characterised by the STOP circuit that ensures the highest level of safety according to European and international standards, while the new boxes have been designed and burating parameters and the display of the ilt with high impact resistant material list of most significant events occurred and able to withstand operating tempeis quick and easy thanks to the specific ratures ranging from -25° to +70°C. diagnostic tool that allows a PC to interIn terms of safety and diagnostics, the face with the radio control. All models new IMET M880 have a lot to teach: also feature the automatic frequency they are able to store any event that change made with AFA (Adaptive Frecauses a breakdown or abnormal stop, quency Agility) technology that elimias well as the hours worked by the radio nates the risk of interferences: the most control itself. The verification of the ope-

30th anniversary This year IMET celebrates its 30th anniversary of activity. Founded in 1988 thanks to the intelligence of two brothers, Evio and Angelo Cadorin, united by a common passion for electronics and telecommunications, IMET is today a leading company in the design and creation of industrial safety radio controls. Present in over 30 countries with its sales and service network, today it has a wide and articulated range of products able to meet the most disparate needs in all industry and building sectors and create customised solutions at the request of customers. In the future, IMET aims to continue investing in research, quality, reliability and safety.

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free channel among those present is continually searched and selected in case of interferences. A new feature is also the Pin Code option that allows you to limit radio control use to authorised personnel only, thus ensuring greater safety. But the launch of the new M880 series has also introduced other, very interesting options. A much appreciated innovation, in particular by those working at night or underground, is the backlit panel. In fact, all transmitters can be equipped with a backlit panel for perfect readability of the controls even during work sessions in semi-darkness or in the dark. Another novelty is the triaxial joystick in the PL d category, characterised by the presence of a rotary knob with return to the centre, which allows you to enable an additional proportional function or on/off with safety in category PL d on the same joystick. IMET staff will be happy to welcome its customers at its stand at Geofluid in Piacenza from 3 to 6 October 2018 to illustrate the latest news.

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Attrezzature&Componenti•Incofin

A pieno regime È lo stato di ogni motore che beneficia di corretta manutenzione e di ricambi di qualità Un filtro aria motore Mann+Hummel

INCOFIN sarà presente al Geofluid: Pad. 1, Stand D 231

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l cuore di ogni organismo va curato come si deve perché batta regolarmente. Per i motori, che sono il cuore meccanico della maggior parte delle macchine industriali (e le perforatrici non fanno eccezione) vale la stessa regola. In questo caso, le cure sono la manutenzione regolare e la scelta di usare parti di ricambio di qualità. I motori sono un compendio di componenti, per lo più semplici nel loro funzionamento, ma meglio non generalizzare, e affidarsi a partner esperti nella loro manutenzione. Come Incofin che, in occasione di Geofluid, ha in serbo alcune interessanti novità. La prima è rappresentata dalla serie di filtri aria Mann+Hummel. Si tratta di filtri a stadio sia singolo, che multiplo, in grado di filtrare sia polveri sottili, che pesanti. La gamma è ampia, per rispondere a svariate esigenze, e si compone di filtri standard, filtri a stadio singolo sino ai modelli a tre stadi con prefiltri a cicloni,

tutte versioni che possono essere facilmente adattate alle varie applicazioni. Seconda novità che Incofin porterà a Piacenza è il sistema di raffreddamento Flexxaire, composto da ventole reversibili che, grazie alla rapida inversione, non solo eseguono il raffreddamento delle unità, ma puliscono in maniera efficace il radiatore garantendone la massima efficienza. L’inversione può essere programmata per la pulizia automatica o manuale con il solo tocco di un pulsante, e avviene anche alla massima velocità, grazie all’attuazione pneumatica o oleodinamica, ruotando istantaneamente le pale dalla posizione di lavoro, attraverso l’angolo

Lo schema mostra la facilità di assemblaggio e manutenzione del sistema Flexxaire

Il principio di funzionamento del sistema Flexxaire 0°, alla posizione di pulizia. Dopo pochi secondi la ventola ritorna nella posizione originale raffreddando il motore. Sono numerosi i vantaggi di Flexxaire, a partire dalla riduzione dei fermi macchina per arrivare a un aumento dell’efficienza del mezzo, passando per un aumento di potenza e produttività, riduzione della rumorosità e delle emissioni e risparmio di carburante.

Chi è Incofin Nata nel 1981 nel settore della filtrazione motoristica, Incofin ha sviluppato e incrementato la propria offerta negli anni, estendendo il proprio raggio di azione a tutte le applicazioni industriali, nautiche e veicolari e arricchendo costantemente la propria gamma con filtri avvitabili e a immersione per le diverse applicazioni: gasolio, olio, olio idraulico, aria, separatori aria-olio, depolverizzatori, filtri per colonnine di carburante, per compressori, etc.

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Attrezzature&Componenti•Incofin Equipment&Components

At full power It is the state of every engine that benefits from proper maintenance and quality spare parts

A Mann+Hummel engine air filter INCOFIN will be present at Geofluid: Pav. 1, Stand D 231

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he heart of every organism must be treated properly for it to beat regularly. The same rule applies for engines, which are the mechanical heart of most industrial machines (and drilling rigs are no exception). In this case, the care is regular maintenance and the choice to use quality spare parts. The engines are a compendium of components, mostly simple in their operation, but better not to generalise, and rely on experienced partners in their maintenance. Like Incofin, which has some interesting news in store for Geofluid. The first is represented by the series of air filters Mann+Hummel. They are both single and multiple stage filters, able to filter both thin and heavy powder. There is a wide range available to meet the various needs, and consists of standard filters, single stage filters up to three-stage filters with cyclone pre-filters, all versions that can be easily adapted to the various applications. Second innova-

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tion that Incofin will bring to Piacenza is the Flexxaire cooling system, composed of reversible fans that, thanks to the rapid inversion, not only cool the units, but effectively clean the radiator, ensuring its maximum efficiency. Inversion can be scheduled for automatic or manual cleaning by simply touching a button, and occurs at maximum speed, thanks to the pneumatic or hydraulic actuation, instantly rotating the blades from the working position, through the 0° angle, to the cleaning position. After a few seconds, the fan returns to its original posi-

The diagram shows the ease of assembly and maintenance of the Flexxaire system

The operating principle of the Flexxaire system tion, cooling the engine. There are many advantages to Flexxaire, starting from the reduction of machine downtime to the increase in vehicle efficiency, increase in power and productivity, reduction in noise and emissions and fuel saving.

Who is Incofin Founded in 1981 in the motor filtration field, Incofin has developed and increased its offer over the years, extending its range of action to all industrial, marine and vehicular applications and constantly enriching its range with screw and immersion filters for different applications: diesel, oil, hydraulic oil, air, air-oil separators, dust collectors, filters for fuel columns, for compressors, etc.

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Attrezzature&Componenti•REMdevice

Perfetti per la perforazione Sono i radiocomandi REMdevice, superaffidabili e in grado di garantire 40 ore di lavoro continuativo

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integrale sui suoi prodotti. Tra questi da segnalare Move, la piattaforma con la massima configurabilità secondo le specifiche del cliente; e i manipolatori Pail e Genesis. Completamente isolato da polvere e umidità, Genesis è nato per ampliare al massimo le possibilità di configurazione, secondo le più esigenti applicazioni. Semplice ed efficace in ogni ambiente di lavoro, senza risultare ingombrante può accogliere diverse tipologie di attuatori e di joystick, selettori e potenziometri, pulsanti, data feedback e display da 2.6” e 3.2”. Ovviamente tutti i prodotti REMdevice (www. remdevice.com) sono conformi alle più rigide normative internazionali.

EMdevice è un’azienun limite. Infatti, oltre a da che si caratterizza dire addio ai ferREMDEVICE per una nuova visiomi macchina, i sarà presente al ne del radiocomando radiocomandi Geofluid: Pad. 2, industriale che fonde conoR E M d e v ic e , Stand N61 scenza, esperienza e professiograzie all’adonalità in diversi campi tecnici e zione di batterie a tecnologici. Da sempre si è specializzainduzione, assicurano 40 ta nella progettazione e realizzazione di ore di lavoro continuativo. sistemi wireless di altissima efficienza, Ma non è finita. La società producendo soluzioni di grande affidavicentina non teme conbilità e con bassi costi di gestione. Non fronti neppure per quanto fa eccezione, ovviamente, il settore delconcerne l’affidabilità e ofla perforazione. La società, in occasione fre ben 36 mesi di garanzia del Geofluid, presenta la propria gamma di soluzioni per il comando wireless in sicurezza di macchine perforatrici, proponendo la soluzione definitiva ai proGestione comandi on/off - CANbus - PWM - tensione/corrente – RS 422/485 blemi di durata dei radiocomandi e la Radio multi banda Full-Duplex , 72 canali - ISM band riduzione dei fermi macchina e dei costi Frequenze 433/ 870 Mhz EU 915 Mhz USA-CAN. 418 Mhz CHINA. di mantenimento. Sicurezza stop classificati cat. 4 PL-E (ISO 13849-1) e SIL 3 (EN62061) Grazie alle soluzioni REMdevice, acSicurezza comandi (UMFS) classificati cat. 3 PL-D e SIL 2 qua, pioggia, polvere, salsedine, fango Display grafico da 1.6” e 3.2” e ogni situazione di cantiere, anche la Optional cavo comando (esclusione radio) e antenna esterna più estrema, non rappresentano più

Dati Tecnici

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Attrezzature&Componenti•Rem Device Equipment&Components

Perfect for drilling These are the REMdevice radio controls, highly reliable and able to guarantee 40 hours of continuous work

possibilities, according to the most demanding applications. Simple and effective in any work environment, without being cumbersome, it can accommodate different types of actuators and joysticks, selectors and potentiometers, buttons, data feedback and 2.6” and 3.2” displays. Obviously all REMdevice products (www.remdevice. com) comply with the strictest international regulations.

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EMdevice is a comhours of continuous work. But REMDEVICE will pany that is charactethere’s more. The company be present at rised for its new vibased in Vicenza does not Geofluid: Pav. 2, sion of the industrial fear comparisons, even when Stand N61 radio control that combines it comes to reliabiliknowledge, experience and ty, and offers a full professionalism in different techni36-month warranty on cal and technological fields. It has always its products. These incluspecialised in the design and construcde Move, the platform with tion of high-efficiency wireless systems, maximum configurability acproducing highly reliable solutions with cording to customer specificalow running costs. The drilling sector is tions; and the Pail and Genesis no exception. During Geofluid, the commanipulators. Completely inpany will present its range of solutions sulated from dust and humifor safe wireless control of drilling madity, Genesis was created to chines, proposing the ultimate solution maximise the configuration to problems of durability of the radio controls and the reduction of machine downtime and maintenance costs. Thanks to the REMdevice solutions, Control management on/off - CANbus - PWM - voltage/current – RS 422/485 water, rain, dust, salt, mud and every Radio multi-band Full-Duplex , 72 channels - ISM band situation on the construction site, even Frequencies 433/ 870 Mhz EU 915 Mhz USA-CAN. 418 Mhz CHINA. the most extreme, will no longer repreStop safety classified cat. 4 PL-E (ISO 13849-1) and SIL 3 (EN62061) sent a limit. In fact, in addition to saying Control safety (UMFS) classified cat. 3 PL-D and SIL 2 goodbye to machine downtimes and Display 1.6” and 3.2” graph thanks to the use of induction batteries, Optional control cable (radio excluded) and outdoor mast REMdevice radio controls guarantee 40

Technical Data

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Attrezzature&Componenti•SIP&T

Pali rivestiti a Vancouver Gli utensili per la trivellazione e i tubi di rivestimento Sip&T sono protagonisti del nuovo progetto West Vancouver Ambleside, realizzato da Keller Canada

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eller Canada si è aggiudicata i lavori di fondazione per la costruzione di quello che sarà un edificio di tre piani a uso misto, che avrà 500 metri quadri di superficie commerciale a livello strada e 16 unità residenziali sui due piani superiori, oltre a 38 parcheggi sotterranei. Un insieme di residenze uniche, progettate singolarmente per soddisfare le esigenze di ciascun residente, abbracciando il meglio dell’architettura, della cultura e dell’arte della West Coast. Il quartiere di Ambleside è la porta d’accesso al più affasci-

nante borgo marinaro di West Vancouver con oltre 100 anni di storia.

IL PROGETTO Una volta analizzata la relazione geologica del suolo e annotati i carichi coinvolti, le scelte progettuali sono state indirizzate su fondazioni con pali trivellati rivestiti, elemento comune in molti lavori. I pali devono essere realizzati con un diametro di 1.000 mm ad una profondità media di 20 m. Keller realizza i pali con macchine europee di ultima generazione capaci di generare valori di coppia

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Adattatore rotary, utensili e tubi da rivestimento realizzati da SIP&T

molto elevati, fino a 360 kNm. Si noti come la stratigrafia del sottosuolo relativa all’ opera in questione sia costituita da vari strati di roccia, alcuni dei quali molto duri e con una resistenza media alla compressione compresa tra 60 e oltre 100 MPa.

LA STORIA DI KELLER IN CANADA Keller in Canada è il prodotto della combinazione di due società di costruzioni geotecniche canadesi: Geo-Foundations e Keller Canada. Geo-Foundations ha oltre 15 anni di esperienza in progetti di supporto alle fondazioni, consolidamento del terreno e trattamento del suolo. I servizi di progettazione di Geo-Foundations hanno fornito soluzioni complete ed economiche alle più complesse sfide geotecniche in tutto il Canada orientale. Keller Canada, precedentemente nota come North American Caisson, vanta, invece, 30 anni di esperienza nella fornitura di una vasta gamma di soluzioni per palificazione. Tra queste pali trivellati,

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Attrezzature&Componenti•SIP&T JIM COULL – General Manager Keller Canada

“I tubi da rivestimento e gli utensili per la perforazione realizzati da SIP&T sono ben progettati, durevoli e forniscono elevate performance specialmente in caso di strati rocciosi molto duri” BRYAN HARDMAN – Area Sales Manager, IDE Canada

“Siamo molto contenti di essere distributori SIP&T in USA e Canada. L’azienda Italiana ha un prezioso know-how nella realizzazione di aste telescopiche e utensili per la perforazione, anche su specifica richiesta del cliente. E’ capitato di aver chiesto consulenze per qualcosa di diverso, nuovo o strano, ed abbiamo sempre trovato il giusto accordo per fornire utensili particolari, ricevendo feedback eccellenti dagli utilizzatori finali. Abbiamo anche un ampio magazzino dei loro prodotti in North Carolina, dove IDE ha la sua sede principale”. DAVE W JARVOS – Operation Manager Keller Canada

“Sono rimasto impressionato dalla performance della PRA-S line, è un’elica molto aggressiva capace di spaccare la roccia con elevati valori di resistenza a compressione e per questo velocizzare il processo di trivellazione”. pali guidati, pali CFA e sistemi di ritenzione terra, nonché sistemi di ancoraggio mirando a far avanzare le tecnologie utilizzate creando business in tutto il paese. Con sede a Acton, Ontario, Keller ha uffici locali in tutto il Canada che offrono una gamma innovativa di servizi nel settore delle infrastrutture civili, industriali, commerciali, istituzionali, energetiche e dei trasporti.

TUBI DA RIVESTIMENTO E UTENSILI SIP&T Quando la roccia ha un alto valore di durezza, le tecniche di perforazione tradizionali diventano molto difficili, fondamentalmente a causa dei problemi relativi al tipo di utensile utilizzato. Questo rallenta i lavori e porta a una bassa produttività, a un eccessivo consumo di carburante da parte della trivella ed alla possibile rottura dei suoi componenti a causa delle elevate sollecitazioni. Inoltre, l’uso di un utensile non idoneo, ne aumenta il consumo o, in ogni caso, porta a dover ripristinare troppo spesso

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la sua superficie di taglio. La lunga esperienza di SIP&T in un contesto così complesso ha consentito di sviluppare utensili da roccia unici, ponendo la dovuta attenzione al tipo di utensile e al suo equipaggiamento. La fornitura a Keller, oltre a includere tra gli altri, buckets da roccia ed eliche da terra, ha visto come protagonista l’elica PRA-S line per lavorare all’interno di tubi rivestimento doppia parete a vite aventi diametro 1000 mm. La nuova elica da roccia sviluppata da SIP&T rappresenta un’innovazione nel campo della palificazione verticale di grandi dimensioni. È una elica di nuova generazione, completamente riprogettata e costruita per offrire prestazioni di perforazione più elevate in strati di roccia molto dura.

L’IMPORTANZA DELLA R&D PER L’INNOVAZIONE Tra le migliaia di utensili per la perforazione costruiti da SIP&T da quando la produzione è iniziata nel 1991 con la prima elica da roccia conica, molti sono ancora in funzione in tutto il mondo. Una delle ragioni di questo elevato livello di affidabilità è che gli ingegneri SIP&T hanno il controllo completo di tutto il processo, dalla progettazione/sviluppo alla produzione fino ai test completi prima della consegna. Il perfetto abbinamento di trivella, utensile di perforazione e condizioni del terreno è un fattore cruciale per il successo dei prodotti SIP&T. Questo è il motivo per cui tutti gli utensili sono progettati e realizzati PRA-S line (Progressive Rock Auger Special line) diametro 900 mm per lavorare in tubi da rivestimento a doppia parete diametro 1.000 mm


Il passo delle coclee è stato appositamente progettato al fine di ottenere caratteristiche ottimali per le trivelle a coppia elevata, consentendo di raccogliere e asportare meglio la roccia frantumata

all’interno degli stabilimenti di produzione SIP&T. Dalla scelta dei materiali alla loro conformità, dalla qualità costruttiva alle tolleranze consentite, tutti i singoli processi sono continuamente monitorati e documentati dal reparto di controllo qualità certificato in-house. Molte delle idee, delle richieste e dei desideri dei nostri clienti spesso entrano a far parte dei nostri processi di miglioramento continuo. Il settore degli utensili per la perforazione rappresenta un mondo a parte; la possibilità di trasferire la coppia rotante attraverso un’asta telescopica, fino a 100m di profondità, a una elica capace di distruggere e raccogliere la roccia, è un obiettivo che necessita un impegno considerevole! La giusta interpretazione della Scienza della Tecnologia dei Materiali, l’applicazione di molti semplici principi meccanici e l’introduzione di Tecnologie Speciali per il trattamento

del suolo rappresentano l’unico modo per affrontare e risolvere le questioni relative alla perforazione del terreno, da terreni morbidi ma coesivi (es. i terreni plastici) a quelli duri e abrasivi (es. granito con resistenza a compressione superiore a 200 MPa). Gli utensili di perforazione sono scelti in base alla resistenza a compressione della roccia da forare. Va notato che oltre alla resistenza a compressione, anche il grado di frattura, il numero di giunti nella massa rocciosa, la resistenza del materiale alle forze di trazione, frizione, taglio e abrasione sono fattori che influenzano sia la capacità di perforare che la vita degli utensili. Una delle domande più importanti per SIP&T è stata: quale utensile utilizzare quando la resistenza a compressione della roccia è superiore a 100 MPa? La risposta che ci siamo dati è stata la realizzazione della PRA-S line, un’elica da roccia di nuova generazione.

CARATTERISTICHE TECNICHE DELLA PRA-S LINE Progettata per essere utilizzata nelle condizioni di perforazione più difficili, questa elica è l’evoluzione di anni di esperienza nella trivellazione; è stata studiata per lavorare in strati di roccia molto duri, con una forza compressiva di oltre 100MPa. La geometria dei picchi è ottimizzata per raggiungere elevate prestazioni di taglio, il passo delle coclee è stato appositamente progettato per ottenere rendimenti migliori con trivelle a coppia elevata così da avere una ottima raccolta della roccia trivellata. Le principali caratteristiche dell’elica sono:

• Elevata e veloce capacità di perforazione. La geometria di taglio è ottimizzata e consente velocità di perforazione elevate grazie alle coclee che aumentano progressivamente di diametro. L’elica presenta eccellenti caratteristiche di incisione e strappo ottenuti con l’aiuto di speciali picchi e porta picchi dislocati lungo il diametro di taglio; • Manutenzione semplice. Le piastre antiusura in Hardox HB 600 sono intercambiabili ed altamente resistenti all’abrasione, mentre l’angolo di inclinazione dei picchi consente un loro consumo uniforme e quindi ridotto nel tempo; • Elevata affidabilità operativa: qualità e progettazione che conseguono da 25 anni di esperienza nella progettazione e produzione di utensili per la perforazione. Per concludere, la perforazione in roccia realizzata con utensili convenzionali è solitamente limitata a rocce con resistenza alla compressione di 100 MPa o inferiore. La PRA-S line presenta un metodo alternativo di perforazione e consente di penetrare la roccia in condizioni dove gli utensili convenzionali diventano inefficaci. Nell’ultimo anno, molte aziende di fondazioni stanno scavando metri lineari di roccia ad elevata resistenza alla compressione (oltre 200 MPa) utilizzando la PRA-S line perché progettata e costruita in modo innovativo. Questa elica speciale consente di ottenere indici di produzione fino a dieci volte più veloci rispetto agli indici degli utensili convenzionali e a quattro volte più rapidi rispetto ai carotieri a circolazione inversa che lavorano in formazioni rocciose simili. La PRA-S line è, quindi, un’opzione molto interessante quando si presenta l’esigenza di perforare strati di roccia molto dura.

Questione di geometrie La geometria dei picchi è ottimizzata per raggiungere eccellenti prestazioni di taglio. Questa elica presenta eccellenti caratteristiche di strappo grazie a speciali picchi e porta picchi realizzati da Betek. Le piastre antiusura in Hardox HB

600 sono altamente resistenti all’abrasione e facilmente sostituibili, il diametro del tubo centrale e il suo spessore insieme allo spessore delle coclee ed al numero/posizione dei picchi vengono decisi tramite un’analisi FEM

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Attrezzature&Componenti•SIP&T

Equipment&Components

Cased bored piles in Vancouver Sip&T casings and rotary tools are the protagonist of the West Vancouver New Ambleside Project made by Keller-Canada

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eller-Canada has been awarded the foundation work for the construction what will be a three-storey, mixed-use building that has 5,100 square feet of commercial space at street level and 16 residential units on the top two storeys, as well as 38 underground parking spaces. A collection of unique residences individually designed to meet the needs of each resident embracing the best in West Coast architecture, art and culture. The Ambleside neighborhood is the gateway to West Vancouver’s most charming seaside village with over 100 years of history.

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PROJECT OVERVIEW Once the soil geological report was analyzed and the loads involved were noted, the project choices were aimed at cased bored pile foundations being used, which is an element in common in most works. Cased bored piles must be made with a diameter of 1,000 mm at an average depth of 20 m. Keller is producing the piles with last generation European rigs with very high torque values up to 360 kNm. It should be noted how the stratigraphy of the subsoil of the works in question consists of various layers of rock, some of them very hard and who-

Rotary Drive Adaptor, Casings and Drilling Tools made by SIP&T

se average compressive strength ranges between 60 and over 100 MPa.

BECOMING KELLER IN CANADA Keller in Canada is the product of combining two Canadian geotechnical construction companies — Geo-Foundations and Keller Canada. Geo-Foundations has over 15 years’ experience specializing in foundation support, ground improvement, and ground treatment projects. Geo-Foundations’ design-build services have provided comprehensive, cost-effective solutions to the most complex geotechnical challenges throughout Eastern Canada. Keller Canada, previously known as North American Caisson, has a 30-year track record of providing a broad range of piling-related solutions including drilled piles, driven piles, helical piles and earth retention systems, as well as pipeline anchor systems and tank services. Keller aims to continue to advance technologies and build business across the entire country.

Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria


JIM COULL – General Manager Keller Canada

“SIP&T casings and rotary drilling tools are well designed, durable providing high performance in all soil conditions especially in hard strata”

BRYAN HARDMAN – Area Sales Manager, IDE Canada

“We really like our experience with SIP&T being their distributor in US and Canada. They have precious knowhow in the construction of kelly bars and rotary tools. Also under client’s requests. Sometimes we asked for something different, new or strange and we always found the agreement to provide such new tool receiving excellent feedback from end users. We have also a large inventory of their product in North Carolina where IDE has the head quarter”. DAVE W JARVOS – Operation Manager Keller Canada

comprehensive testing prior to delivery. Perfect matching of drilling rigs, drilling tools and soil conditions is a crucial factor for the success of SIP&T rotary drilling tools. That is why all drilling tools are designed and manufactured within the SIP&T production plans. From choice of materials to compliance with manufacturing quality and permitted tolerances, all individual processes are continuously monitored and documented by the inhouse certified Quality Assurance Department. Many of the ideas, requirements and wishes of our customers are frequently incorporated into our continuous improvement processes. The rotary drilling tools technology represents a world apart; the possibility to transfer PRA-S line - Progressive Rock Auger Special Line in diameter 900 mm to work into Double Wall casings OD 1,000 mm

“I was very impressed by the performance of PRA-S line, it is a very aggressive auger able to break rock with high value of compressive strength and thus increases considerably the drilling speed”. Headquartered in Acton, Ontario, Keller has local offices across Canada offering an innovative range of services to the heavy civil, industrial, commercial, institutional, power, and transportation infrastructure sectors of the construction industry.

SIP&T CASINGS AND ROTARY TOOLS

Casings Screw Type having an outer diameter of 1000 mm. The new rotary drilling tool developed by SIP&T represents an innovation in the field of large vertical piling. It is a new generation auger, completely re-designed and manufactured in order to offer higher drilling performance in very hard rock strata.

When high value of rock hardness are noted, the traditional drilling techniques are significantly difficult, due to the proTHE IMPORTANCE OF blems related to the type of tools. This R&D TO INNOVATION slows down the works and leads to low Of the thousands of rotary productivity, excessive fuel consumption drilling tools built by SIP&T, by the drill and its components possibly whose production begun in breaking due to the high stresses involthe 1991s with the first Coved. Furthermore, using a wrong tool La serie ValueLine comprende macchine pensate appositamente per la nical Rock enhances its damage or in any case, realizzazione di pali da fondazione trivellati mediante Auger, l’ausilio many di asteofKelly these are per still operare in operation having to restore the cutting edges too telescopiche a incastro. Si tratta di perforatrici ideali con o senza all over the world. One of dalla often. SIP&T, having a long experience l’ausilio di tubi di rivestimento. Di questa serie fa parte la BG30 utilizzata reasons for thisda high le-t di peso inMarini such complex context, developed Ermenegildo SpA has a Genova. Si trattathe di una macchina 105 vel of reliability is that our unique rock tools, paying attention to equipaggiata con una rotary KDK 300 K con coppia massima pari a 294 kNm. own engineers are firmly the of caratteristiche tool and its equipment. In Tratype le altre spiccano l’argano principale a singolo strato con in control of the entire pro-di spinta detail, among others as rock bucket and tiro effettivo di 265 kN, il cilindro di tiro e spinta maggiorato con forza cess, from design and devesoil auger, PRA-S line have been provieffettiva di 200 kN e forza di tiro effettiva di 490 kN. lopment to production and ded to Keller together with Double Wall Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria

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Attrezzature&Componenti•SIP&T matters, from soft but cohesive soils (i.e. plastic clay) to very hard and abrasive ones (i.e. granite with compressive rock strength higher than 200 MPa). Rotary drilling tools have been chosen in base of compressive rock strength to be drilled. It should be noted that not only the compressive rock strength (UCS), but also the degree of fractures and number of joints in the rock mass as well as the material’s resistance to tensile, frictional, shear and abrasive forces are also factors that influence both rock drillability and tool durability. One of the most important question for SIP&T was: which type of drilling tool should be applied when the rock strength is more than 100 MPa? We say PRA-S line the new generation rock auger.

The flights pitch has been specifically designed to get better output characteristics for the high torque drilling rigs in order to improve material handling

PRA-S LINE TECHNICAL FEATURES the rotary torque through a kelly bar, maybe at 100m depth, to an auger able to destroy and collect the rock is a topic to be considerably followed up! The right interpretation of Material Technology Science, the application of many simple mechanical principles and the introduction of Special Technologies for the soil treatment represent the only way to face and solve the ground drilling

Designed to handle the most difficult drilling conditions, this auger is the evolution of years of drilling experience; it has been studied to work in very hard rock strata having a Compressive Strength more than 100 MPa. The geometry of the chisels arrangement is optimized for reaching excellent cutting performance, the flights pitch has been

The importance of geometry The geometry of the chisels arrangement is optimized for reaching excellent cutting performance. This auger displays excellent ripping characteristics thanks to special chisels and holders made by

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Betek. Replaceable strips in Hardox HB 600 are highly wear resistant, central stem diameter and its thickness together with spiral thickness and chisels number/position are decided trough a FEM analysis.

specifically designed to get better output characteristics for the high torque drilling rigs in order to improve material handling. Auger main features are: High and fast drilling capacity - optimized cutting geometry yields fast drilling rates, due to its flight which increases in diameters progressively and its special chisels and holders, this auger displays excellent ripping characteristics. Low and easy maintenance - replaceable strips in Hardox HB 600 are highly wear resistant while the special setting angle allows the Betek round shank chisels to sharpen themselves as they turn. High operational reliability - quality and design that come with 25 years of experience in the design and production of rotary drilling tools. In conclusion, rock drilling for piling applications using conventional drill tools is usually limited to rock strengths of 100MPa compressive strength (UCS) or less. The PRA-S Line presents an alternative hard rock drilling method which is suitable to penetrate rock when conventional drill tools become either ineffective or reach refusal. Over the last year, many piling contractors are excavating linear meters of extremely high strength rock in excess of 200MPa compressive strength (UCS) using innovatively designed and built PRA-S Line. This special auger is achieving up to ten times faster production rates than conventional drill tools and up to four times faster production rates than air roller core barrels in similar rock formations and are therefore attractive options for hard rock drilling requirements for bored piles.


SIAMO PRESENTI AL PAD. 1 STAND 250

Casagrande S.p.A. Via A. Malignani, 1 33074 Fontanafredda (PN) Tel. 0434 9941 Fax 0434 997009 info@casagrandegroup.com www.casagrandegroup.com

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01/08/18 11:49


In Cantiere Fondazioni Speciali•Bauer Macchine Italia

BAUER MACCHINE ITALIA sarà presente al Geofluid: Area Esterna, Stand G7

I.CO.P. sta realizzando le fondamenta del nuovo magazzino automatico Barilla con l’aiuto di una perforatrice Bauer BG45, la più grande macchina da pali che abbia mai lavorato in Italia

Un vero spettacolo

P

ercorrendo la A1, nella zona di Parma l’occhio viene inesorabilmente attratto da un gigante al lavoro negli stabilimenti Barilla. Questo moderno (e tecnologico) Gulliver è una perforatrice Bauer BG45 PremiumLine, una macchina impressionante per stazza e per prestazioni, che sta offrendo il suo importante contributo alla realizzazione di un nuovo magazzino automatico per il “re della pasta”.

L’Opinione “Scegliamo Bauer anche perché, a differenza di altri costruttori, ci propongono macchine molto flessibili: con la stessa perforatrice è possibile fare pali, diaframmi e consolidamenti con tecniche particolari che

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altre macchine non fanno. In pratica c’è una perforatrice base di elevato livello e molteplici accessori che la adattano al cantiere. Inoltre, a livello di prestazioni, soprattutto sulle macchine grandi, a mio avviso non

ci sono paragoni... La BG45 si è subito dimostrata molto performante, con una grande prestazione in termini di coppia di spinta. Pur conoscendo la forza delle macchine Bauer siamo sorpresi di come si scenda

fino a 40 m senza morsa e con estrema facilità e pensiamo di procedere in questo modo almeno fino alla quota di -48”. Ing. Luca Grillo, Director of Foundation Department di I.CO.P.

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La BG45 PremiumLine è equipaggiata con un argano principale a singolo strato con tiro effettivo/nominale di 380/480 kN con fune da 40 mm di diametro, un argano di tiro e spinta effettivo/nominale da 460/590 kN con fune da 28 mm e un argano ausiliario con tiro effettivo/nominale di 140/177 kN con fune da 22 mm.

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L’intervento prevede la costruzione di un nuovo magazzino, realizzato con struttura metallica autoportante e pannellature sandwich, collegato ai fabbricati esistenti da un piccolo tunnel. Un fabbricato di circa 148x45 m in pianta e 33 m di altezza, con fondazioni costituite da una platea in calcestruzzo armato su pali di consolidamento. Il fabbricato per lo smistamento dei pallet (54x42 m e 15 m di altezza) sarà dotato di un piccolo ufficio e di servizi igienici. In questo caso le strutture di fondazione saranno superficiali, costituite da plinti e travi di collegamento in conglomerato cementizio armato gettato in opera. Notevole l’impatto per la realizzazione del basamento a causa delle dimensioni estese e delle condizioni del sottosuolo, che prevede un livello di falda a 1 m dal piano di campagna. È stata pensata una platea in calcestruzzo armato di 1 m di spessore, con pali trivellati da 1.000 mm di diametro disposti su una maglia rettangolare di 5,5x5,3 m e con lunghezze variabili di 39, 48, 50 e 63 m. I pali - utilizzati come consolidamento del

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In Cantiere Fondazioni Speciali•Bauer Macchine Italia terreno per la riduzione e regolazione del cedimento, senza funzione strutturale sono realizzati con la tecnologia del palo trivellato rivestito con camicia metallica per sostenere il foro; mentre non è previsto l’uso di fanghi bentonitici. L’armatura dei pali non è collegata alla platea. Preliminarmente all’esecuzione dei pali, I.CO.P. procede con l’inghiaiamento per la creazione del piano di lavoro da cui installare le colonne di calcestruzzo, attraverso la posa e la compattazione di uno strato di ghiaia/spaccato di ghiaia di 70-80 cm. Come è facile intuire si tratta di un cantiere importante e impegnativo, in cui operano 22 persone, tra operai e tecnici e il lavoro è organizzato con un doppio turno di scavo (cioè 20 ore al giorno). Il lavoro di perforazione è affidato a due mac-

A Parma I.CO.P: ha utilizzato anche una BG 28 presa a noleggio da Bauer Macchine Italia.

La BG45 PremiumLine è stata accessoriata con una morsa giracolonna Bauer BV 1500 C.

chine Bauer: una nuovissima BG45, la cui cerimonia di consegna chiavi è avvenuta lo scorso aprile durante il Bauer In-House, affiancata da una BG28 noleggiata da I.CO.P. presso Bauer Macchine Italia. Il rapporto tra Bauer e I.CO.P. dura ormai da 25 anni e, partendo dai dissabbiatori, si è da tempo esteso alle perforatrici di grandi dimensioni. “La svolta”, ci spiega l’ing. Luca Grillo, Director of Foundation Department di I.CO.P., “è avvenuta nel 2002, anno in cui abbiamo acquistato la prima idrofresa Bauer per la realizzazione della metropolitana di Napoli. Conseguentemente i nostri investimenti nei lavori per le metropolitane, abbiamo intensificato i rapporti con Bauer. E oggi il nostro parco macchine annovera ben nove perforatrici Bauer da pali a partire

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L’impresa

dalla BG24 fino alla BG45, cui va aggiunta una gru MC96. Stiamo inoltre pensando a un’ulteriore MC96 per far fronte alla notevole mole di lavoro acquisita in Francia nell’ambito delle metropolitane che necessitano di diaframmi profondi”. Anche l’acquisto della BG45 è figlio di un interessante intreccio tra i cantieri italiani e quelli francesi. “Per il cantiere di Parma”, riprende Grillo, “avevamo pensato di usare una delle macchine del nostro parco, una BG30, ma alla fine del 2017 abbiamo acquisito un nuovo lotto della metropolitana di Parigi (linea 16, lotto 1) nella quale c’era la necessità di un’ulteriore idrofresa. Di conseguenza, dato che la BG45 è una macchina in grado di eseguire sia pali sia diaframmi con idrofresa, abbiamo colto al volo l’opportunità

I.CO.P. S.p.A. è attiva da oltre cinquant’anni nel settore delle costruzioni stradali, delle fondazioni e delle opere speciali. Con sede a Basiliano, in provincia di Udine, oltre 250 addetti e un parco macchine invidiabile, I.CO.P. realizza una produzione media annua superiore a 75 milioni di euro ed è in grado di offrire una serie completa di lavori specialistici in molteplici settori: progettazione e costruzione di ponti e viadotti, esecuzione di diaframmi, realizzati anche con idrofresa, di pali, micropali, tiranti, colonne consolidate, congelamento, in qualsiasi tipo di terreno e struttura, coprendo tutta la gamma di opere speciali nel campo delle fondazioni.

di acquistare una perforatrice di grosse dimensioni, anche per affrontare il cantiere di Parma in maniera più serena viste le potenzialità della macchina, e poi, alla fine del cantiere Barilla, che ha una durata di circa 5 mesi, dirottarla a Parigi come idrofresa, dove lavorerà per un anno e mezzo. Quindi la BG45 è stata scelta per la sua potenza, le sue performance ma anche per l’estrema versatilità”. Con 180 t di massa, la perforatrice BG45 Pre-

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Le applicazioni Quasi infinite le possibilità applicative della BG45 PremiumLine che è idonea a molteplici utilizzi: • Pali rivestiti, con o senza l’utilizzo di una morsa giracolonna e con moltiplicatore di coppia 720 K • Pali non rivestiti stabilizzati con l’uso di fluidi quali bentonite o polimeri • CFA con e senza prolunga Kelly • CCFA (CFA rivestito) con moltiplicatore di coppia e FOW con tecnologia doppiatesta • FDP standard e FDP lost bit • CSM e SCM per la miscelazione di terreni

Da sinistra l’Ing. Luca Grillo, Director of Foundation Department di I.CO.P., e l’Ing. Riccardo De Mio, tecnico commerciale Bauer Macchine Italia.

• Colonne vibro compattate • Idrofresa per esecuzioni di diaframmi

miumLine monta una testa di rotazione da 461kNm, la più performante mai utilizzata in Italia, un argano principale a singolo strato con tiro effettivo/nominale di 380/480 kN con fune da 40 mm di diametro, un argano di tiro e spinta effettivo/ nominale da 460/590 kN con fune da 28 mm e un argano ausiliario con tiro effettivo/nominale di 140/177 kN con fune da 22 mm. Si caratterizza per un particolare cinematismo a “V” che permette al mast di inclinarsi completamente verso l’anteriore della macchina al fine di essere facilmente smontato e rendere questa perforatrice, dalle dimensioni importanti in fase di lavoro, facilmente movimentabile con un trasporto permanente, grazie alle dimensioni finali ridotte a 3 m di larghezza, per un’altezza di soli 3,2 m e un peso 35,5 t. Numerosi ed efficaci i sistemi di assistenza. Tra questi: il sistema di scarico monodirezionale e bidirezionale del materiale scavato, l’assistente di perforazione e tiro per i processi “Single Pass”, quali CFA, FDP e CCFA, l’assistente di perforazione con asta Kelly, il sistema di visualizzazione sul monitor delle tasche (incastri) dell’asta Kelly e il sistema di localizzazione satellitare. Tante le soluzioni ingegnose adottate da Bauer sulla BG45. Spicca in particolar modo la testa mast

“Vario” che facilita l’estensione dell’asse di perforazione e incrementa la corsa per l’asta Kelly quando si usa una guida Kelly superiore. Il mast “Vario” permette la movimentazione della macchina anche con l’elemento di mast inferiore montato, senza dover togliere nessuna manichetta o fune e consente di ridurre l’altezza della macchina nel caso di spazi ristretti. Per garantire il comfort dell’operatore, la cabina è particolarmente ergonomica, funzionale, sicura e accogliente. Il motore è un Tier 4 final.

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Alcuni elementi del team I.CO.P. al lavoro a Parma. In cantiere operano 22 persone, tra operai e tecnici e il lavoro è organizzato con un doppio turno di scavo (cioè 20 ore al giorno).

La cabina, decisamente spaziosa, ergonomica e silenziosa, permette di lavorare a lungo in un ambiente rilassante che consente la massima concentrazione.

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In Cantiere Fondazioni Speciali•Bauer Macchine Italia On Site Special Foundations

A real show I.CO.P. is creating the foundations of the new Barilla automatic warehouse with the help of a Bauer BG45 drilling rig, the largest pile machine ever to work in Italy

A

long the A1, near the Parma area, one’s glance is inexorably attracted by a giant at work in the Barilla plants. This modern (and technological) Gulliver is a Bauer BG45 PremiumLine drilling rig, an impressive machine for its size and performance, which is offering its important contribution in the creation of a new automatic warehouse for the “king of pasta”. The intervention involves the construction of a new warehouse, made of a self-supporting metal structure and sandwich panels, connected to the existing buildings by a small tunnel. A building of about 148x45 m in plan and 33 m in height, with foundations made of a reinforced concrete platform on consolidation piles. The pallet sorting building (54x42 m and 15 m in height) will be equipped with a small office and toilets. In this case, the foundation structures will be superficial, consisting of plinths and connecting beams in reinforced concrete conglomerate cast on site. Remarkable impact for the creation of the base due to the extended dimensions and conditions of the subsoil, which provides a groundwater level at 1 m of depth from the ground level. A 1 m thick reinforced concrete platform with 1,000 mm bored piles placed on a rectangular mesh of 5.5x5.3 m and variable lengths of 39, 48, 50 and 63 m has been designed. The piles - used as ground consolidation for the reduction and regulation of yielding, without structural function - are made with the technology of the bored pile coated with a metal sleeve to support the hole; while the use of bentonite mud is not foreseen. The reinforcement of the piles is not connected to the platform. Prior to execution of the piles, I.CO.P. proceeds with gravelling for the creation of the work surface from which to install the concrete pillars, through the laying and compaction of a 70-80 cm layer of gravel

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section. Easy to understand, this is an important and demanding construction site employing 22 people, between workers and technicians, and the work is organised with a double shift (i.e. 20 hours per day). The drilling work is entrusted to two Bauer machines: a brand new BG45, whose key delivery ceremony took place last April during the Bauer In-House, flanked by a BG28 rented by I.CO.P. at Bauer Macchine Italia. The relationship between Bauer and I.CO.P. has lasted 25 years and, starting with the sand traps, it has been extended to large drilling rigs. “The turning point”, explains Eng. Luca Grillo, Director of Foundation Department of I.CO.P., “took place in 2002, the year when we purchased the first Bauer hydromill for the construction of the Naples subway. Following our investments in the underground works, we have intensified our relationship with Bauer. And today, our fleet includes nine Bauer drilling rigs for piles starting from BG24 to BG45, in addition to an MC96 crane. We are also considering an additional MC96 to cope with the considerable amount of work acquired in France in the underground areas that need deep diaphragms.” The purchase of the BG45 is also the result of an interesting mix between Italian and French construction sites. “For the Parma construction site”, continues Mr. Grillo, “we had thought of using one of our machines, BG30, but at the end of 2017 we purchased a new lot of the Paris underground (line 16, lot 1) which required the use of an additional hydromill. Consequently, since the BG45 is a machine able to execute both piles and diaphragms with hydromill, we jumped at the opportunity to purchase a large drilling rig, also to cope with the Parma construction site in a more smooth manner given the potential of the machine and then, at the end of the Barilla construction site, which lasts about

5 months, divert it to Paris job site as a hydromill, where it will work for a year and a half. BG45 was thus chosen for its power and performance, but also for its extreme versatility.” With 180 t of mass, the BG45 PremiumLine drilling rig has a 461 kNm rotary head (the highest performing ever used in Italy), a single-layer main winch with effective/nominal pull of 380/480 kN with a 40 mm rope, a winch with an effective/nominal pull and thrust of 460/590 kN with a 28 mm rope and an auxiliary winch with effective/nominal pull of 140/177 kN with a 22 mm rope. It is characterized by a particular V-shaped kinematics that allows the mast to tilt completely towards the front of the machine in order to be easily removed and make this drilling rig, which is large during the work phase, easy to handle with a permanent transport, thanks to the final dimensions reduced to 3 m in width, only 3.2 m high and a weight of 35.5 t. Many and effective assistance systems. Among these: the one-direction and two-direction unloading system of the excavated material, the drilling and pulling assistant for “Single Pass” processes, such as CFA, FDP and CCFA, the drilling assistant with Kelly rod, the display system of pockets (joints) of the Kelly rod and the satellite tracking system. Many ingenious solutions adopted by Bauer on the BG45. The “Vario” mast head stands out, which helps to extend the drilling axis and increase the stroke for the Kelly rod when using a superior Kelly guide. The “Vario” mast enables machine handling even with the lower mast element mounted, without having to remove any sleeve or rope and reduces the machine’s height in case of narrow spaces. The cabin is particularly ergonomic, functional, safe and welcoming to ensure operator comfort. The engine is a Tier 4 final.

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Fondazioni Speciali•Imt

Una gamma multipurpose L Le nuove macchine proposte da IMT si segnalano per la massima versatilità: si può convertire la perforatrice con un semplice kit e in poche ore di lavoro

IMT sarà presente al Geofluid : Area Este rna, Stand H1

a recente A-series, lanciata sul mercato da IMT tra il 2016 e il 2017 e continuamente rivista e ampliata nei modelli A140, A215 e A290, si caratterizza, oltre che per un nuovo design particolarmente azzeccato, per una concezione di base fondata su precise qualità multipurpose. Tutte le macchine A-series sono infatti particolarmente flessibili e versatili e permettono di affrontare i cantieri più diversi attraverso disparate tecnologie. Con estrema facilità è infatti possibile convertire la macchina dalla versione stan-

dard al CFA, al DWG, oppure a Vibro in poche ore di lavoro e semplicemente attraverso l’utilizzo di un kit fornito da IMT. Una capacità di adattarsi alle più differenti esigenze che ovviamente si traduce in risparmio e produttività e che ha permesso al costruttore italiano di incrementare negli anni il proprio successo internazionale. I modelli A140 e A215 sono infatti già operativi in diversi paesi nel mondo: in particolare India, Messico ed Emirati Arabi, nonché negli Stati Uniti, da sempre mercato principale per la società di Osimo, in provincia di Ancona. In estrema sintesi è possibile notare

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Strategie internazionali Il 2018 è stato un anno di grandi operazioni per IMT. La società marchigiana ha siglato un accordo di distribuzione per l’India con GMMCO, parte del Birla Group e presente con più di 100 sedi sul territorio indiano. Questo accordo ha permesso a IMT di migliorare la presenza sul subcontinente asiatico con risultati importanti già dai primi mesi di quest’anno. Accordi simili sono stati siglati con importanti società in Malesia, in Vietnam e in Australia con una rete vendita e di assistenza sempre in crescita a livello mondiale. Particolare importanza assumono inoltre alcune vendite strategiche concluse in Messico e in Argentina e volte a riaprire il mercato del Sud e Centro America. Ricordiamo infine come da sempre gli Usa rappresentino il mercato di riferimento per la società italiana.

come le tre perforatrici IMT presentino caratteristiche tecniche particolarmente notevoli per le rispettive categorie di riferimento. A puro titolo di esempio possiamo vedere come la A215 sia una macchina da 20 tonnellate in grado di affrontare un diametro massimo di 2 m senza la necessità di rimuovere il piede Mast. Inoltre, tra le varie opzioni di Kelly bar, spicca la possibilità di equipaggiare la A215 con un 5 elementi in modo da raggiungere i 60 m di profondità. Queste peculiarità tecniche permettono alla macchina IMT di competere, in determinate condizioni, anche con perforatrici di

categoria superiore, dando la possibilità al cliente di risparmiare sull’acquisto e di avere una macchina più leggera e versatile, in grado di completare lo stesso tipo di lavoro. Ultima nata della gamma, la nuova A290 attualmente si trova nelle fasi finali di sviluppo e il primo modello verrà assemblato intorno al prossimo ottobre (vedi caso lo stesso mese in cui si svolge il Geofluid e chissà che IMT ci faccia il regalo di portarla in fiera, ndr). Oltre alle caratteristiche che la accomunano con il resto della gamma, la A290 presenta la possibilità, grazie a una riduzione interna della rotary remo-

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vibile, di lavorare Full Torque anche con il quinto elemento. Ricordiamo, infatti, come solitamente per altre macchine utilizzando il quinto elemento si richieda di ridurre la coppia della macchina al fine di evitare rotture.

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Fondazioni Speciali•Imt Special Foundations

A multipurpose range The new machines proposed by IMT stand out for their maximum versatility: the drilling rig can be converted with a simple kit and a few hours of work

T

he recent A-series launched on the market by IMT between 2016 and 2017 and continuously revised and expanded in the A140, A215 2018 has been a year of big transactions for IMT. The Marche company has and A290 models, is characterised, as signed a distribution agreement for India with GMMCO, part of the Birla Group and well as for the new particularly apt depresent with over 100 offices in India. This agreement has allowed IMT to improve sign, for a basic concept based on preits presence on the Asian subcontinent with important results already in the first cise multipurpose qualities. All A-series machines are particularly flexible and months of this year. Similar agreements have been signed with major companies in versatile and allow you to cope with the Malaysia, Vietnam and Australia with a sales and after-sales network increasingly most diverse construction sites, througrowing worldwide. Particularly important are some strategic sales concluded gh different technologies. It is, in fact, in Mexico and Argentina, aimed at reopening the South and Central America extremely easy to convert the machine market. Lastly, please note how USA has always represented the reference market from the standard version to CFA, DWG for the Italian company. or Vibro in just a few hours of work and by simply using a kit supplied by IMT. India, Mexico and United Arab Emispective reference categories. By way An ability to adapt to the most different rates, as well as the United States, of example, we can see how the A215 is needs that obviously means savings which has always been the main a 20 t machine capable of coping with a and productivity and which has IMT will be market for Osimo in the promaximum diameter of 2 m without haallowed the Italian builder to present at vince of Ancona. ving to remove the Mast foot. Moreover, increase its international sucGeofluid: In brief, it can be noted how distinguished among the various options cess over the years. The A140 Outdoor Area, the three IMT drilling rigs of Kelly bars is the possibility to equip and A215 models are already Stand H1 have particularly remarkable the A215 with 5 elements in order to operating in several countries technical features for the rereach a depth of 60 m. These technical around the world: in particular features allow the IMT machine to also compete, under certain conditions, with higher category drilling rigs, allowing the customer to save on the purchase and have a lighter and more versatile machine, able to complete the same type of work. The latest in the range, the new A290 is currently in the final stages of development and the first model will be assembled around next October (the same month in which Geofluid is to take place and who knows if IMT will surprise us by bringing it to the fair, ed). In addition to the features that associate it with the rest of the range, the A290 gives the possibility, thanks to an internal reduction of the removable rotary, to work Full Torque even with the fifth element. Please note that, in fact, for other machines, in order to use the fifth element it is usually required to reduce the machine torque in order to avoid failures.

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International strategies

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MEET US

Hall 2, Stand 51 6 -8 October 2018 TH

TH

M880 NEW SERIES www.imetradioremotecontrol.com

1988-2018 time is knowledge


Fondazioni Speciali•Liebherr

Dal Meno al mare I Una perforatrice in Germania e una gru cingolata in Italia. Due macchine Liebherr all’opera in importanti cantieri

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costi delle autorizzazioni e del trasporto delle macchine operatrici sono da sempre una delle maggiori voci di costo nei cantieri. Per questo motivo spesso le aziende operano la scelta di acquistare macchine in grado di realizzare più fasi dei lavori, proprio per non essere costretti a trasportare troppe macchine da un cantiere all’altro. In tema di perfora-

zioni, disporre di una macchina in grado di eseguire tutte le diverse tecniche di perforazione è un grosso vantaggio. Liebherr ha proprio pensato a questo realizzando la propria perforatrice LRB 355, una macchina versatile e tuttofare in grado di eseguire operazioni di perforazione sia con il metodo dell’impact driving, sia tramite vibrazione o pres-

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LRB 355: Dati Tecnici Peso operativo Coppia max. Forza di trazione max Potenza del motore Profondità max Diametro max

95,3 t 450 kNm 900 k 750 kW 26 m 900 mm

sione. Una versatilità che l’azienda PST Spezialtiefbau Süd GmbH sta mettendo a frutto proprio in questi mesi in un cantiere presso Francoforte. Si tratta di un cantiere di realizzazione di nuovi appartamenti residenziali nella zona nord della città, lavori che dovranno essere completati entro dicembre 2019. PST sta utilizzando l’LRB 355 principalmente

per eseguire lavori di palificazione, per eseguire i quali la macchina alterna due diverse teste rotanti, la DBA 300 o la DBA 200. In tal modo è stato possibile realizzare 800 pali con diametro compreso tra 750 e 880 mm e profondità fino a 18 m. La macchina Liebherr funziona a pieno regime e richiede, in condizioni ottimali, solo 14 minuti per completare una perforazione, compreso il getto in calcestruzzo. Una successiva fase dei lavori prevede la realizzazione di altri 40 pali con una profondità di 20 m, per realizzare i quali PST ha deciso di equipaggiare l’LRB 355 con una barra telescopica Kelly in abbinata a una testa rotante BAT 450. Appare evidente quindi il grande vantaggio che offre l’LRB 355: potendo essere equipaggiata con diversi tipi di attrezzature è in grado di realizzare lavori anche molto diversi tra loro. La possibilità di cambiare rapidamente tra attrezzature per diverse applicazioni comporta enormi risparmi di tempo. Inoltre la perforatrice LRB 355 ha dimostrato di saper unire un’adeguata potenza a consumi molto contenuti (28,1 l/h) e una rumorosità bassissima. Questo è un netto vantaggio, specialmente quando si lavora nei centri urbani. La buona visibilità dalla cabina e il funzionamento semplice e intuitivo completano le qualità di questa perforatrice Liebherr tuttofare da 750 kW.

Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria

Liebherr per Vado Ligure Essendo uno dei principali hub per i servizi di traghetti verso la Corsica e la Sardegna, il porto di Vado Ligure è in procinto di estendere significativamente le proprie capacità operative. Per essere in grado di ospitare non solo più navi, ma anche vascelli più grandi, l’Autorità Portuale ha avviato un progetto per aumentare la profondità delle acque nella zona del porto tra gli 11 e i 14 m, nonché per aggiungere nuovi moli nella zona della baia. Per realizzare tali lavori sono necessarie opere di dragaggio che sono attualmente in corso: montata sulla chiatta Wise, una gru cingolata Liebherr HS 8130 HD sta procedendo alla rimozione dei sedimenti dalla bocca del porto mediante una benna idraulica a conchiglia. Chiatta e gru sono della ditta cui sono stati appaltati i lavori di dragaggio, la Co.Ed.Mar di Chioggia. Grazie alla capacità di presa ottimale di 6 metri cubi della benna, la gru riesce a sfruttare appieno le sue potenzialità in termini di movimenti più rapidi e ampi, raggiungendo tempi di ciclo di soli 45 secondi per il dragaggio e 25 secondi per scaricare la benna. Ciò si traduce in una produzione media di circa 400 metri cubi l’ora (pari alla capacità di carico della chiatta).

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Fondazioni Speciali•Liebherr Special Foundations

From the Main to the sea A drill rig in Germany and a crawler crane in Italy. Two Liebherr machines at work in important construction sites

LRB 355: Technical Data Operating weight Max torque Tractive force max Engine power Max depth Max diameter

T

he costs of permits and transport of operating machines have always been one of the biggest cost items on construction sites. For this reason, companies often choose to purchase machines that can carry out several stages of work, so as to avoid being forced to transport too many machines from one construction site to another. In terms of drilling, having a machine able to perform all different drilling techniques is a big advantage. Liebherr has thought of this by creating its own LRB 355 drilling rig, a versatile and all-round machine able to perform drilling operations both with the impact driving method and through vibration or pressure. A versa-

tility that PST Spezialtiefbau Süd GmbH is putting to good use in recent months at a construction site near Frankfurt. It is a construction site for the creation of new residential apartments north of the city, work that must be completed by December 2019. PST is using the LRB 355 mainly for piling work, for which the machine alternates between two different rotary heads, the DBA 300 or the DBA 200. In this way, it was possible to make 800 piles with a diameter between 750 and 880 mm and depth up to 18 m. The Liebherr machine runs at full speed and needs, under optimal conditions, only 14 minutes to complete a drilling, including concrete casting. A subse-

95.3 t 450 kNm 900 k 750 kW 26 m 900 mm

quent phase involves the realisation of another 40 piles with a depth of 20 m. In order to make them, PST decided to equip the LRB 355 with a Kelly telescopic bar combined with a rotary head BAT 450. The great advantage that the LRB 355 offers is evident: being able to be equipped with different equipment, it is able to carry out very different jobs. The possibility to quickly change between equipment for different applications results in huge time savings. In addition, the LRB 355 drilling rig has proven to be able to combine adequate power with very low consumption (28.1 l/h) and very low noise. This is a distinct advantage, especially when working in urban centres. Good visibility from the cabin and simple and intuitive operation complete the qualities of this 750 kW all-round Liebherr drilling rig.

Liebherr for Vado Ligure Being one of the main hubs for ferry services to Corsica and Sardinia, the Vado Ligure port is in the process of significantly extending its operational capacities. To be able to accommodate not only more ships, but also large vessels, the Port Authority has initiated a project to increase the depth of water in the port area between 11 and 14 m, as well as

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add new piers in the bay area. To do this, dredging work is necessary, which is currently in progress: a Liebherr HS 8130 HD crawler crane, mounted on the Wise barge, is proceeding to remove sediments from the port inlet using a hydraulic clamshell bucket. Barge and crane belong to the company contracted for dredging work, Co.Ed.Mar based in Chioggia.

Thanks to the optimal grab capacity of 6 m³ of the bucket, the crane is able to fully exploit its potential in terms of faster and wider movements, reaching cycle times of only 45 seconds for dredging and 25 seconds to unload the bucket. This results in an average production of about 400 cubic metres per hour (equal to the barge’s loading capacity).

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TES CAR® is a brand licensed to TONTI TRADING SRL Email: info@tontitrading.com - Tel: +39 071 9300027 - P.Iva / VAT: IT 02636680429 Registered Office: Via Marco Polo, 80 60027 Osimo (AN) Italy - Operating Office: Via Flaminia II, 16 60027 Osimo (AN) Italy www.tescar.com


Fondazioni Speciali•Tes Car

TES CAR sarà presente al Geofluid: Area Esterna, Stand H5

Grandi manovre Tra le tante novità Tes Car del 2018 spicca la collaborazione con MAIE spa, il noleggio e l’incremento della gamma di perforatrici dedicate al settore ferroviario

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l costruttore marchigiano è sempre in continuo movimento sia sotto il profilo progettuale/produttivo, sia per quanto riguarda gli aspetti strategici. Proprio questi ultimi registrano la nuova collaborazione con MAIE spa, storico rivenditore italiano di molti marchi blasonati del settore movimento terra, tra i quali spicca Case Construction Equipment. Proprio un escavatore Case CE, il modello CX80C, è alla base della terza generazione di uno dei modelli Tes Car più venduti di sempre, la CF3S, declinata anche nella versione Plus che sarà esposta in anteprima mondiale al prossimo Geofluid di Piacenza. Sfruttando lo short-tail dell’escavatore, la CF3S riesce a muoversi in spazi ridottissimi e, grazie al nuovo supporto collegato al kingpost dell’escavatore, permette all’operatore

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Fondazioni Speciali•Tes Car di lavorare agevolmente anche in zone apparentemente proibitive. Da porre in evidenza anche il mast telescopico a tre sezioni, che permette di lavorare ad altezze variabili da un massimo di 7 m fino a un minimo di 3,2 m e con diverse tipologie di kelly bar, da 24 a 8 m. La variante full-optional, ovvero la CF3S Plus esposta al Geofluid, è dotata di un dispositivo di controslitta che permette di abbassare l’intero gruppo mast a terra, riducendo ancor di più la minima altezza di lavoro fino a un’altezza cabina di soli 2,7 m. Quanto alla potenza, grazie all’ottima idraulica della base Case e a una rotary speciale a due motori, la Tes Car CF3S Plus può vantare una coppia di 40 kNm. Il tutto per coprire molteplici tipologie di cantiere: dal pozzo d’acqua all’aria aperta alle fondazioni speciali in

aree ad accesso limitato fino ai lavori di rinforzo delle fondamenta pre-esistenti o all’allargamento del perimetro delle fondazioni. Senza dimenticare la possibilità di poter lavorare dentro gli edifici, sotto i ponti, e all’interno delle stazioni della metropolitana. La recente collaborazione con MAIE, consentirà a Tes Car di lanciare a breve anche una nuova attività di noleggio di alcuni modelli specifici montati su base Case CE, dedicata a tutto il territorio Italiano. Un altro cardine della strategia di marketing firmata Tes Car è l’incremento della gamma di perforatrici progettate per i lavori ferroviari. Dopo i primi modelli degli anni Duemila, oggi il costruttore vanta una serie di modelli e kit applicativi che coprono le più svariate tipologie di

La CF6 Plus Non sarà presente al Geofluid, ma merita certamente una nota la CF6 Plus che, dopo i primi tre anni sul mercato, è già divenuta un vero e proprio best seller di Tes Car. Disponibile nelle varianti con il motore Caterpillar Tier3 oppure Cummins Tier4, questo modello è tra i più versatili del costruttore marchigiano. È dotato di sottocarro allargabile, pantografo cinematico e di un dispositivo di tiro/spinta a catena che permette l’utilizzo di tubi di rivestimento fino a 5 m con kelly bar da 18 m, o fino al 2 m con kelly bar da 30 m. Da segnalare l’estrema velocità di conversione alla modalità di lavoro per pali in CFA.

lavoro. La CF6R - l’ultimo modello nato nel 2017 per una commessa ricevuta da un noto Contractor Indiano - ha riscontrato un notevole successo grazie alla sua semplicità di utilizzo e alla rapidità di assemblaggio su qualunque tipologia di escavatore (cingolato o gommato) a partire dalle 22 t. Al Geofluid, Tes Car presenterà una variante speciale montata su un escavatore Hitachi ZX225 US girosagoma, prodotta per un cliente australiano. Questo speciale kit CF6R permette di perforare pali da 12 m fino a 1.100 mm di diametro, con uno sbraccio di 7 m dal centro della rotaia, lavorando sotto un’altezza minima di 5 m. Gli ingegneri Tes Car stanno inoltre lavorando alla realizzazione di un kit più piccolo, da montare su escavatori a partire da 13 t, in modo da allargare ulteriormente il ventaglio dell’offerta tecnico-commerciale.

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Special Foundations

Great manoeuvres

Distinguished among the many 2018 Tes Car innovations is the collaboration with MAIE spa, equipment rental and the increase of the range of drilling rigs dedicated to the railway sector

T

he Marche manufacturer is always short-tail, the CF3S can move in very in constant movement both in confined spaces and, thanks to the new terms of design/production and support connected to the excavator’s with regard to strategic aspects. In kingpost, also allows the operator to eafact, the latter record the new collaborasily work in apparently prohibitive areas. tion with MAIE spa, a historical Italian Also to be mentioned is the three-section distributor of many well-known brands telescopic mast, which enables work at in the earth-moving sector, among which variable heights from a maximum of 7 m Case Construction Equipment stands out. to a minimum of 3.2 m and with different In fact, a Case CE excavator, the CX80C types of kelly bar, from 24 to 8 m. The model, is at the base carrier of the third full-optional variant, or the CF3S Plus generation of one of the most sold Tes exhibited at Geofluid, is equipped with Car models, the CF3S, also declined in a counter-slide device that can lower the Plus version that will be exhibithe entire mast unit on the ground, ted in world preview at the next further reducing the minimum Geofluid in Piacenza. Taking work height up to a cabin TES CAR will advantage of the excavator’s height of only 2.7 m. As for be present at the power, thanks to the Geofluid: Outdoor excellent hydraulics of the Area, Stand H5 Case base and a special two-engine rotary, the Tes Car CF3S Plus can boast a 40 kNm torque. All this to cover multiple types of construction sites: from the water wells to the special foundations in areas with limited access to the reinforcement of pre-existing foundations or enlargement of the perimeter of the foundations. Without omitting the possibility of being able to work inside buildings, under bridges and inside underground stations. The recent collaboration with MAIE will allow Tes Car to soon launch a new renFondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria

The CF6 Plus It will not be present at Geofluid, but it is certainly worth mentioning the CF6 Plus which, after the first three years on the market, has already become a real Tes Car best seller. Available in the variants with Caterpillar Tier3 or Cummins Tier4 engine, this model is among the most versatile of the Marche manufacturer. It is equipped with an expandable undercarriage, kinematic pantograph and a chain pull/thrust device that allows the use of up to 5 m casings with an 18 m kelly bar, or up to 2 m with a 30 m kelly bar. It is worth mentioning the conversion speed to the working mode for CFA piles.

tal business of some specific models mounted on the Case CE base, dedicated to the entire Italian territory. Another cornerstone of the Tes Car marketing strategy is the increase in the range of drilling rigs designed for railway works. After the first models of the twenty-first century, today the manufacturer boasts a series of models and application kits that cover the most varied types of work. The CF6R - the last model created in 2017 for a job order received from a well-known Indian Contractor - has been highly successful thanks to its ease of use and rapid assembly on any type of excavator (crawler or wheeled) starting from 22 t. At Geofluid, Tes Car will present a special variant mounted on a Hitachi ZX225 US tail swing excavator, produced for an Australian customer. This special CF6R kit can drill piles from 12 m up to 1,100 mm in diameter, with a 7 m outreach from the centre of the rail, working under a minimum height of 5 m. Tes Car engineers are also working on designing a smaller kit to be mounted on excavators starting from 13 t, so as to further widen the range of the technical-commercial offer.

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Fondazioni Speciali•Wei

La crescita è “su misura” Un deciso segno più caratterizza il 2018 di WEI che, per celebrare i suoi 20 anni di attività, ha deciso un ampliamento dell’organico e lo sviluppo di nuovi prodotti

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opo anni nei quali il mercato della perforazione ha rallentato fortemente, Well Equipment International si appresta a chiudere un 2018 decisamente in forte ascesa, riuscendo nella non facile impresa di proporre prodotti “su misura” sia al mercato della ricerca idrica sia a quello della ricerca petrolifera. Questo risultato, degna celebrazione dei 20 anni di attività, è il frutto tangibile di un’interessante attività come costruttore di macchine di perforazione e attrezzature in molteplici settori: dall’acqua alle geotermia, dal gas al petrolio. Il 2018 è quindi coinciso con un deciso ampliamento dell’organico e con lo sviluppo di nuovi prodotti. Vediamoli nel dettaglio.

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Per concludere questa nostra breve rassegna dei principali successi WEI targati 2018, registriamo il forte aumento d’interesse e di vendite delle pompe duplex che, negli ultimi 10 mesi, hanno superato le vendite dei 24 mesi precedenti. Le pompe WEI sono state consegnate anche motorizzate con unità termiche, idrauliche ed elettriche. Un successo straordinario principalmente dovuto all’apprezzamento dei clienti per la facilità di utilizzo, cui si abbinano prestazioni senza eguali sul mercato internazionale. Come accennato, e come appare evidente da queste pagine, la crescita di WEI registrata durante

Negli ultimi mesi la realtà di Fiorenzuola d’Arda (Pc) ha sviluppato l’aggiornamento dell’Elevatore WEI che, grazie ai preziosi feedback ricevuti dagli utilizzatori e alla costante ricerca dell’azienda, d’ora in poi potrà essere utilizzato non solo per la presa delle aste/casing, ma anche per la perforazione, riuscendo a mantenere gli stessi giri (rpm) e la stessa coppia di torsione della testa motrice alla quale è connesso. In WEI sarà poche parole si tratta dell’enpresente al nesima innovazione brevettaGeofluid: ta che, ancora una volta, pone Pad. 1, WEI al top del mercato. Stand A4 Oltre a segnalare le importanti standard di qualità e innoti commesse per gli impianti suvazione tanto cari all’azienda periori alle 200 t di tiro, WEI ha di piacentina. Nello specifico ricorrecente ampliato la propria gamma diamo come M60 ed M80 siano impianti introducendo le nuove M60 ed M80. meccanici destinati a mercati in cui le Le perforatrici, che si trovano in fase attrezzature di perforazione a funziodi realizzazione proprio in questi mesi, namento idraulico possono incontrare di certo sapranno mantenere gli elevadifficoltà a livello manutentivo.

Le novità del Geofluid WEI sarà ovviamente presente al prossimo Geofluid, manifestazione in cui presenterà l’aggiornamento dell’Elevatore WEI e l’innovativo Stop Sand. Quest’ultimo è un prodotto sviluppato con Bravo Group e ha lo scopo di evitare la fuoriuscita di sabbia dal pozzo di perforazione. La fiera piacentina darà modo alla società di Fiorenzuola d’Arda di proporre anche il Top Drive della perforatrice DS250-23, attualmente in costruzione, oltre ai classici e consolidati prodotti rappresentati dalle pompe duplex 6”x5” e 7,5”x7”.

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quest’anno è figlia di un ufficio tecnico sempre attento alle esigenze dei clienti e alle nuove tecnologie da applicare alla perforazione. Un comparto progettuale che da anni collabora con università e istituti di ricerca e che si avvale della consulenza progettuale di significative società statunitensi.


Fondazioni Speciali•Wei Special Foundations

Growth is “tailor-made” A definite plus characterizes WEI’s 2018, which, to celebrate its 20 years of business, has decided to expand its workforce and develop new products

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fter years in which of the market. In WEI will be the drilling market addition to represent at has strongly sloporting the imGeofluid: Pav. 1, wed down, Well portant job orStand A4 Equipment International ders for plants is preparing to close a fast exceeding a growing 2018 by succeeding in pull of 200 t, WEI the not-so-easy task of proposing “taihas recently expanded lor-made” products both to the water its range by introducing research and oil research market. This the new M60 and M80. result, worthy celebration of 20 years The drilling rigs currenof business, is the tangible result of an tly under construction interesting activity as manufacturer of will certainly be able drilling machines and equipment in to maintain the high multiple sectors: from water to geoquality and innovation thermal, from gas to oil. Therefore, 2018 standards that are vacoincided with a sharp expansion of the lued by the Piacenza workforce and the development of new company. Specifically, products. Let’s see them in detail. please note how the In recent months, the company based in M60 and M80 are Fiorenzuola d’Arda (Pc) has developed mechanical systems the update of the WEI Elevator which, intended for markets thanks to the precious feedback from in which the hydrauusers and the constant company reselically operated drilarch, can now be used not only for graling equipment can encounter sping rods/casing, but also for drilling, maintenance difficulties. managing to maintain the same rpm To conclude this brief review of the main and the same torque of the drive head WEI successes for 2018, we record a to which it is connected. It is basicalstrong increase in interest and sales of ly the umpteenth patented innovation the duplex pumps which, in the last 10 that, once again, places WEI at the top months, have exceeded the sales of the

The Geofluid news WEI will obviously be present at the next Geofluid, an event where it will present the update of the WEI Elevator and the innovative Stop Sand. The latter is a product developed with Bravo Group and is designed to avoid leakage of sand from the drilling well. The Piacenza fair will give the company based in Fiorenzuola d’Arda the opportunity to also propose the Top Drive of the DS250-23 drilling rig, currently under construction, as well as the classic and consolidated products represented by the 6”x5” and 7.5”x7” duplex pumps.

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previous 24 months. The WEI pumps were also delivered motorized with thermal, hydraulic and electric units. An extraordinary success mainly due to the appreciation of customers for ease of use, combined with unparalleled performance on the international market. As mentioned, and as can be seen from these pages, the growth of WEI recorded during this year is the result of a technical department always attentive to customer needs and new technologies to be applied to drilling. A design division that has been collaborating with universities and research institutes for years and which takes advantage of the design consultancy of significant US companies.

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SIP&T sarĂ presente a Geofluid, Area esterna, Corsia H, Stand 4

SIP&T will be present at Geofluid, Outdoor Area, Aisle H, Stand 4


Fondazioni Speciali•Wimmer

WIMMER sarà presente al Geofluid: Pad. 2, Stand L24

Le piume della perforazione Wimmer è una società austriaca fondata nel 1984 e specializzata nello sviluppo di attrezzature applicate a escavatori idraulici

L

e piattaforme di perforazione Wimmer sono prodotte e utilizzate per molteplici operazioni di perforazione e in ogni occasione si segnalano per la leggerezza, la flessibilità operativa e la robustezza. Autentico campione in questo settore è il modello AB 1300, un’attrezzatura ampiamente collaudata nei cantieri di tutto il mondo, che ha saputo dare un valido contributo nei progetti di costruzione più difficili. Nello specifico la AB 1300 impressiona per la sua leggerezza abbinata a un’estrema efficacia di perforazione. Grazie

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a un’incredibile capacità di rotazione (360°) e di inclinazione (90°), l’apprezzato modello del costruttore austriaco può perforare in qualsiasi posizione e - nei casi più difficili e in presenza di terreni particolarmente accidentati - può essere equipaggiato con un “climbing foot” opzionale, che consente di superare qualsiasi asperità. L’unità di perforazione della Wimmer si caratterizza per una coppia particolarmente elevata che consente il drilling di diametri fino a 89 mm. Inoltre, di serie, è equipaggiata con una serie di dispositivi

In Cantiere L’AB 1300, che sarà esposta al prossimo Geofluid di Piacenza, trova notevoli applicazioni nei cantieri finalizzati alla creazione di reti per il trasporto di gas e petrolio. Nello specifico una AB 1300 T12 è stata recentemente utilizzata da un’impresa austriaca per la realizzazione di un oleodotto a Papua Nuova Guinea. Il medesimo modello è stato impiegato anche in Albania, nella costruzione del gasdotto transadriatico.

per la protezione delle aste e degli accessori di perforazione per un lavoro sicuro e preciso. A tale proposito vale la pena sottolineare come la macchina austriaca sia dotata di una propria alimentazione elettrica indipendente. A maggior sicurezza per l’operatore, ma anche a tutto vantaggio della produttività in cantiere, il radiocomando è offerto come standard di fabbrica.

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Special Foundations

Drilling feathers Wimmer is an Austrian company founded in 1984 and specialised in the development of equipment applied to hydraulic excavators

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WIMMER will be present at Geofluid: Pav. 2, Stand L24

immer drilling rig platforms are produced and used for multiple drilling operations and are suitable for their lightness, operational flexibility and robustness. A real champion in this sector is the AB 1300 model, equipment widely tested in construction sites around the world, which has been able to give a valuable contribution to the most difficult construction projects. Specifically, the AB 1300 impresses for its lightness combined with extreme drilling efficiency. Thanks to an incredible rotation (360°) and inclination (90°) capacity, the appreciated model of the Austrian manufacturer can drill in any position and - in the most dif-

ficult cases and in the presence of particularly rough soils - can be equipped with a “climbing foot”, which allows to overcome any roughness. The Wimmer drilling unit is characterized by a particularly high torque that allows drilling diameters up to 89 mm. It is also standard equipped with a series of devices for the protection of the drilling rods and accessories for a safe and precise work. In this regard, it is worth noting that the Austrian machine is equipped with its own independent power supply. For greater operator safety, but also to benefit production in the construction site, the radio control is offered as factory standard.

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On site The AB 1300, which will be exhibited at the next Geofluid in Piacenza, finds considerable applications in construction sites aimed at creating networks for the transport of gas and oil. Specifically, an AB 1300 T12 was recently used by an Austrian company for the construction of a Papua Nuova Guinea oil pipeline. The same model was also used in Albania, in the construction of the trans-Adriatic gas pipeline.

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Fondazioni Speciali•Gruppo Trevi

Quattro voci per un Gruppo Abbiamo incontrato il management del Gruppo Trevi, l’occasione ideale per fare il punto sulla situazione di mercato, su alcuni progetti GRUPPO TREVI e sulla prossima sarà presente al partecipazione al Geofluid: Area esterna, Stand G9 Geofluid

A

cavallo tra due manifestazioni di altissimo livello: il DFI che si è svolto a Roma e il Geofluid che si terrà a Piacenza, abbiamo avuto modo di scambiare alcune battute con quattro manager del Gruppo Trevi. Tantissimi gli spunti di interesse, attraverso una chiara visione internazionale che non dimentica l’importanza del mercato domestico. PERFORARE: Qual è stato il senso della partecipazione di Soilmec e Trevi al DFI di Roma? FEDERICO PAGLIACCI (Marketing Soilmec): Soilmec e Trevi sono da anni membri attivi del DFI; Trevi è membro della EFFC, quindi un meeting europeo a Roma rappresenta un’ottima opportunità di avere in casa nostra aziende del settore operanti nel mercato statunitense e non solo. Roma stessa è il simbolo delle origini

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dell’ingegneria a livello mondiale ed allo stesso tempo è simbolo della forza e della presenza del nostro gruppo a livello italiano, come accennato da nostro Presidente, Ing. Stefano Trevisani, nella presentazione introduttiva avuta in questo evento. Queste sono le motivazioni che ci hanno spinto ad essere anche Diamond Underwriter per questo ed il successivo evento che si terrà in California. PERFORARE: Cosa ha in serbo Soilmec

per il prossimo Geofluid che è ormai alle porte? FEDERICO PAGLIACCI: Il Geofluid, edizione dopo edizione, rappresenta sempre più una ghiotta occasione per gli operatori del settore di vedere quali sono le novità del momento. All’estero si parla sempre più di questa fiera che sta diventando un punto di riferimento dopo il Bauma ed alle volte risulta essere preferito a quest’ultimo. Soilmec sarà presente e, date queste premesse, andremo a presentare l’ultima macchina

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Il progetto TTMJ

entrata nel nostro range delle macchine da palo: la SR-65. È una macchina unica nel suo genere nel segmento in cui si posiziona per condizioni di trasporto, si trasporta senza smontate l’asta telescopica; per potenza, un 5% in più di potenza rispetto alle macchine della concorrenza; per prestazioni, una coppia nominale massima di 259 kNm, un argano di pull down da 330 kN; e per emissione sonora, la più bassa nella sua categoria. Ci aspettiamo un ottimo riscontro su questa macchina, riscontro che stiamo già

avendo dato che le prime unità sono al lavoro. Ovviamente insieme alla SR-65, i clienti potranno trovare qualsiasi altra informazione su tutta la nostra gamma ed avranno l’opportunità di incontrare i loro referenti che faranno parte dello staff Soilmec presente in fiera. PERFORARE: L’occasione merita una riflessione sul mercato italiano. Come sta andando e cosa prevedete per il prossimo futuro? FEDERICO PAGLIACCI: Credo che la si-

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Con Maurizio Siepi (responsabile per Trevi del Progetto europeo TTMJ) abbiamo fatto il punto su questo progetto. Queste le sue parole. “Il Consorzio TTMJ raccoglie Trevi, CCMJ, e Arup Olanda. Il progetto, che ha superato i severi criteri di ammissione, ha ottenuto un finanziamento della Unione europea nell’ambito Fast Track to Innovation. Il progetto mira a dimostrare l’efficacia di un nuovo sistema di giunti di qualità tra pannelli adiacenti di diaframmi in calcestruzzo armato. In particolare il progetto prevede la progettazione e costruzione di un prototipo funzionante e di un campo prove per la dimostrazione del sistema. Trevi, che partecipa al Consorzio con l’80% dell’importo totale del progetto, si occuperà della progettazione e costruzione della macchina, e dell’esecuzione del campo prove. A tale proposito alla recente conferenza DFI-EFFC di Roma sono state presentate diverse tecnologie e le loro applicazioni in diversi ambiti”. Del resto il cantiere del futuro per Trevi rappresenta qualcosa di già presente. Continua Siepi: “Trevi ha da tempo adottato sistemi di controllo e registrazione dei parametri esecutivi delle varie lavorazioni, che garantiscono un elevato standard qualitativo. Tali sistemi (che equipaggiano la quasi totalità delle macchine del parco Trevi) consentono agli operatori di monitorare costantemente i parametri e certificare la corretta esecuzione di ogni singolo prodotto. Inoltre, la raccolta dati consente l’analisi statistica dei dati di produttività, costi e qualità, innescando quindi un circolo virtuoso che porta a costanti ottimizzazioni”.


Fondazioni Speciali•Gruppo Trevi tuazione del mercato in Italia sia nota, dopo un periodo di quasi recessione abbiamo vissuto un periodo di stasi soprattutto nel campo delle grandi opere, ma anche il residenziale non ha avuto dei grossi movimenti. In aggiunta l’instabilità politica non aiuta a riattivare l’intera industria delle grandi opere e delle infrastrutture. Per quanto riguarda il futuro possiamo solo confidare in una ripresa a breve dell’intero settore produttivo e nell’aiuto che l’industria 4.0 potrà portare. Le nostre soluzioni basate sul nuovo sistema di controllo DMS 4.0 ci consente già da ora di essere in linea con queste richieste. PERFORARE: Con Marco Chiarabelli abbiamo invece fatto il punto sulla situazione Americana... MARCO CHIARABELLI (Soilmec North America, General Manager): Il mercato americano è vivace. Numerosi sono i progetti attualmente in corso e/o prossimi ad iniziare, non solo negli Stati Uniti ma anche in Canada. Gli Stati costieri ed il Texas rimangono i mercati più attivi. PERFORARE: Quali sono i modelli più apprezzati? MARCO CHIARABELLI: Soilmec North America continua ad essere il riferimento per quanto riguarda i modelli della gamma medio/piccola, soprattutto SR30 (negli ultimi 15 anni il modello ampiamente più popolare in nord America)

e la SR-45, prodotta in più di 100 unità a pochi anni dal suo lancio. Soilmec nel recente passato ha anche fortemente investito nello sviluppo di nuovi modelli nella gamma medio-alta (SR-75, SR-95, piattaforma SR-125). Questo, grazie a una capillare rete post vendita su tutto il territorio Nord Americano, ci ha permesso di penetrare un mercato fortemente competitivo. Ultima temporalmente, l’introduzione della nuova SR-65 EVO avvenuta in coincidenza della fiera IFCEE di Orlando lo scorso

marzo, che ritengo diventerà a breve un modello di riferimento nella fascia delle macchine da 250 kNm di coppia, al pari di quanto avvenuto in passato con la SR30 nel basso di gamma. La gamma dei nuovi prodotti offerti da Soilmec North America si completa con le macchine da micropalo/ancoraggi recentemente arricchite da nuovi modelli come la SM6, SM-14.3 ed SM-22, pensate e realizzate tenendo in forte considerazione i feedback ricevuti da clienti americani e canadesi. Anche il mercato del CFA è

SR-65 EVO La regina del prossimo Geofluid by Soilmec, la nuova SR-65 EVO, sta già lavorando in parecchi cantieri internazionali. Tra questi il progetto “Rustonka development” a Karlín, un’area del distretto municipale di Praga 8. La macchina Soilmec, coadiuvata anche da una SR-60, sta lavorando in un cantiere che prevede l’infissione di palancole lungo il perimetro del futuro stabile e la costruzione di oltre 100 pali

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di fondazione trivellati fino a una profondità di 24 m, 15 m dei quali incamiciati. Le due perforatrici sono state configurate con sistema di tirospinta ad argano che consente di poter sfruttare la corsa della rotary per tutta la lunghezza dell’antenna. Con un peso totale di 65 t, la nuova perforatrice SR-65 EVO è stata pensata per la facilità di montaggio e la rapida messa in opera in cantiere. È alimentata da un motore Cummins

QSL9 da 261 kW che può essere settato per offrire un surplus di potenza fino a 283 kW. La testa di rotazione è piatta, compatta e leggera con un valore di coppia massima di 258,5 kNm per lavorare con ottimi risultati anche in presenza di rocce e terreni molto compatti. Per lo scarico dei detriti è disponibile il sistema Soilmec spin-off - che sfruttando l’energia cinetica di un’elevata velocità di rotazione (fino a 135 rpm) è ineguagliabile utilizzando

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le. Leader non solo per l’esperienza maturata sul campo, ma soprattutto per la costante innovazione volta al miglioramento dei nostri prodotti con il target di offrire ai nostri clienti prestazioni sempre più elevate non trascurando quello che riteniamo un must: la sicurezza delle persone che lavorano su e a stretto contatto delle nostre attrezzature.

in forte espansione sia negli Stati Uniti che in Canada; a questo proposito, mi sento di poter affermare che nessuno più di Soilmec può vantare un importante know-how, sia tecnico che tecnologico. Sono certo che l’introduzione di nuovi strumenti di lavoro quali il nuovo DMS (Drilling Mate System) 4.0 e DMS Manager sarà fortemente apprezzato dagli addetti ai lavori. PERFORARE: L’esperienza americana come influisce sulla produzione Soil-

la trivella - oppure il nuovo sistema click-click, perfetto quando si utilizza il bucket specialmente in terreni molto coesi. Con una forza di estrazione di 280 kN, il sistema di tiro spinta a cilindro è dotato di un doppio posizionamento sull’antenna di perforazione e permette di utilizzare tutta la corsa disponibile sia con utensili di grande diametro, sia con lunghe camicie di rivestimento. Il sistema ad argano offre una corsa di oltre 16 m e una forza di tiro-spinta di

mec? Quali sono gli spunti più interessanti che possono trovare applicazione anche in Europa e segnatamente in Italia? MARCO CHIARABELLI: Storicamente il nord America è sempre stato uno dei mercati di riferimento per Soilmec, assieme ad alcune realtà europee, in primis quella italiana. È per questa ragione che il costante dialogo e contributo di due queste importanti realtà ha permesso a Soilmec di diventare un leader nel settore delle fondazioni a livello mondia-

PERFORARE: Con Fabrizio Leoni (Trevi - International Dept.) ci siamo invece soffermati sullo stato di salute di Trevi. FABRIZIO LEONI (Trevi - International Dept.): Trevi è tuttora impegnata in nuovi lavori, anche estremamente impegnativi, in varie parti del mondo dagli Stati Uniti all’Australia. Allo stesso modo Soilmec si muove in tutti i mercati anche estremamente competitivi come ad esempio quello cinese con la vendita di attrezzature di alta gamma come l’idrofresa. Quindi, pur con le note difficoltà del gruppo, le due società continuano ad essere un riferimento nel settore delle fondazioni. PERFORARE: Cosa vi aspettate per il prossimo futuro? FABRIZIO LEONI: La variabilità della congiuntura economica mondiale, che si traduce in repentini cambiamenti nel mercato delle costruzioni nelle varie parti del mondo, ci obbliga a ricercare sempre nuovi mercati in cui operare, sviluppare nuove tecniche esecutive ed ottimizzare quelle tradizionali.

330 kN. Con un raggio di coda di soli 3.750 mm, la SR-65 EVO può montare aste kelly telescopiche di 16,5 m di lunghezza nominale per sfilo per una profondità massima di scavo di 77,9 m con aste a frizione, oppure 62,5 m con aste a bloccaggio meccanico. In CFA può installare una batteria di eliche di 18 m di lunghezza, punta esclusa che, unitamente a un cannotto di estensione di 7 m, consentono di eseguire pali fino a 25,9 m di profondità.

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Fondazioni Speciali•Gruppo Trevi

4 entries for 1 Group A meeting with the management of Trevi Group

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etween two events, the DFI, that took place in Rome, and Geofluid, we have exchanged a few words with four managers of Trevi Group. There are many points of interest, through a clear international vision that does not forget the domestic market. PERFORARE: What was the meaning of participating in the DFI in Rome? Federico Pagliacci (Soilmec Marketing): Soilmec and Trevi have been active members of DFI for years; Trevi is a member of EFFC, therefore a European meeting in Rome is an excellent opportunity for us to welcome sector companies operating in the US market and not only. Rome itself is the symbol of the origins of engineering worldwide and, at the same time, is a symbol of the strength and presence of our group in Italy. PERFORARE: What does Soilmec have in store for the next Geofluid,? Federico Pagliacci: Edition after edition, Geofluid is an increasingly wonderful opportunity for sector operators to see the novelties of the moment. Abroad there is more and more talk of this exhibition that it is becoming a reference point after Bauma, and is sometimes preferred to it. Given these premises, Soilmec will present the most recent machine in its range of pile machines: SR-65. It is unique in the segment in which it is positioned for transport purposes. It is transported without removing the telescopic rod; for power, 5% more power compared to competitor machines; for performance, a maximum nominal torque of 259 kNm, a pull down winch of 330 kN; and for sound emission, the lowest in its category. We expect an excellent feedback that we are already receiving since the first units are already at work. Obviously, together with the SR-65, customers will find any other information on our full range. PERFORARE: How is the Italian market going and what for the future? Federico Pagliacci: I think that the mar-

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ket situation in Italy is known, after a period of near recession we experienced a period of stagnation, especially regarding large works, but even the residential sector had no great movements. In addition, the political instability does not help to reactivate the entire industry of large works and infrastructures. As for the future, we can only hope for a quick recovery of the entire productive section and for the help that Industry 4.0 will be able to bring. Our solutions based on the new DMS 4.0 control system already allows us to be in line with these requests. PERFORARE: With Marco Chiarabelli, we have assessed the American situation. Marco Chiarabelli (Soilmec North America, General Manager): The American market is lively. There are many projects, not only in the United States but also in Canada. Coastal states and Texas remain the most active markets. PERFORARE: Which are the most appreciated models? Marco Chiarabelli: Soilmec North America continues to be the benchmark for medium/small range models, especially SR30 and SR-45, produced in more than 100 units a few years since its launch. In the recent past, Soilmec has also heavily invested in the development of new models in the medium-high range (SR-75, SR95, SR-125 platform). This, thanks to an extended after-sales network throughout the North American territory, has allowed us to penetrate a highly competitive market. The most recent is the introduction of the new SR-65 EVO coinciding with the IFCEE fair in Orlando last March, which I believe will soon become a benchmark in the 250 kNm torque machines, as was the case in the past with the SR-30 in the low range. The range of new products offered by Soilmec North America is completed with micropile/anchor machines recently enriched with new models such as the SM6, SM-14.3 and SM-22, designed and built taking into account the feedback received from American and Canadian customers.

TREVI GROUP will be presen t at Geofluid: Outdoor Area , Stand G9

The CFA market is also expanding both in the USA and in Canada. In this regard, I can assert that no one more than Soilmec can boast an important know-how, both technical and technological. I am sure that the introduction of new work tools such as the new DMS (Drilling Mate System) 4.0 and DMS Manager will be strongly appreciated by professionals. PERFORARE: How does American experience affect Soilmec production? What are the most interesting points that can be applied in Europe and in Italy? Marco Chiarabelli: Historically, North America has always been one of the reference markets for Soilmec, together with some European companies, above all the Italian one. This is why the constant dialogue and contribution of these two important companies has allowed Soilmec to become a worldwide leader in foundations. Leader not only for the experience gained on the field, but especially for the constant innovation aimed at improving our products with the target to offer our customers increasingly higher performance without neglecting what we consider a must: safety of the people working on and in close contact with our equipment. PERFORARE: With Fabrizio Leoni (Trevi International Dept.) we focused on the state of health of Trevi. Fabrizio Leoni (Trevi - International Dept.): Trevi is still engaged in new jobs, even extremely demanding ones, in various parts of the world, from the United States to Australia. Likewise, Soilmec moves in all extremely competitive markets such as the Chinese market with the sale of high-range equipment such as the hydromill. Therefore, despite the known difficulties of the group, the two companies continue to be a point of reference in the foundations sector. PERFORARE: What do you expect for the near future? Fabrizio Leoni: The variability of the global economic situation, which translates into sudden changes in the construction market in various parts of the world, obliges us to always seek new markets in which to operate, develop new executive techniques and optimise the traditional ones.

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Intervista Marco Arato•Epiroc Interview with Marco Arato, Epiroc

Commitment in providing business continuity

EPIROC will be present at Geofluid: Pav. 1, Stand BC133

Mining and Quarrying are the main field of action of Epiroc, and the company pours its entire commitment into this sector, behind which there is a unique experience

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arco Arato is Business Line Manager Underground Rock Excavation/Surface and Exploration Drilling for Epiroc Italia. In Epiroc (already Atlas Copco) since October 2007, he is 36 years old and a graduate in Engineering for the Environment and the Territory. He began his career in this sector as a sales engineer and changed positions a few times within the Group up to today’s role which, in simple words, sees him as the head of the business lines for surface and underground machines in civil engineering and mining. In brief, he is the perfect person with whom to take about Epiroc, the market and future expectations. DRILLING: Epiroc, while encompassing an important legacy, is a “new” name. How do you relate to the market and what do you feel you can promise to all your customers and potential customers? Marco Arato: The term Epiroc means “near the rock” and reflects our constant search for solutions for the mining, drilling and natural resources sectors. We develop and manufacture innovative drilling rigs and excavation equipment for construction and demolition. As part of the Atlas Copco Group, we have a long history behind us and are ready for future challenges, driven by a great passion and

focused on a sector: mining and quarries. In practical terms, products and people are always the same and this has allowed us to have continuity with respect to the past. What we feel we can promise our current and potential customers is that, in addition to what has been done so far, there will be even greater attention to the needs of those who work in this field, as this is where Epiroc operates. In this case, the Italian market, thanks to the excellent information campaigns and vicinity to our customers, has experienced the transition in a very easy way and has been welcomed in a positive way by all our interlocutors. DRILLING: How will Epiroc’s Geofluid be? What machines and equipment will be exhibited and on which theme will Epiroc’s participation in the Piacenza event focus? Marco Arato: The next Geofluid will be the perfect opportunity to present the new brand to customers for the first time in an external event. In fact, up until now, the brand promotion activities in Italy have been managed directly. With this in mind, the focus at Geofluid will be to display consolidated products for quality

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and reliability, but with the new Epiroc look. The key issue for us will therefore be continuity with the addition of some new features and improvements. But I do not want to anticipate too much... DRILLING: What are your expectations for this last glimpse of 2018 and for next year? Which will be flagship machines? Marco Arato: The category of machines on which we rely on is the SmartROC, a model of which will be displayed at the stand, the T40. It is a range of machines designed for “digitisation” thanks to the Smart technology for connectivity in the Industry 4.0 perspective. Machines that enhance energy efficiency, user-friendly use, ergonomics for the operator and, last but not least, high productivity. Therefore, the expectation will be to continue on this already traced path, with the aim of making this technology increasingly accessible to all companies operating in the sector, regardless of political decisions in terms of tax benefits. One of the cornerstones of Epiroc is innovation. Therefore, considerable resources are invested in the development of connectivity and automation, which results in greater efficiency and safety in the workplace.

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Intervista Marco Arato•Epiroc

Impegno nel solco della continuità Il Mining e le Cave rappresentano il principale campo d’azione di Epiroc che riversa in questo settore tutto l’impegno di una società alle cui spalle c’è un’esperienza unica

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arco Arato è Business Line Manager Undergound Rock Excavation/ Surface and Exploration Drilling per Epiroc Italia. In Epiroc (già Atlas Copco) dall’ottobre 2007, ha 36 anni ed è laureto in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio. Ha iniziato la sua carriera in questo settore come tecnico commerciale e ha cambiato alcune posizioni all’interno del Gruppo fino all’odierno ruolo che, tradotto in un linguaggio più semplice, lo vede quale responsabile delle linee di business relative alle macchine da superficie e sottosuolo nell’ambito dell’ingegneria civile e delle miniere. In poche parole, la persona perfetta con la quale chiacchierare di Epiroc, del mercato e delle aspettative future.


Perforare: Epiroc, pur raccogliendo un’eredità importante, è un nome “nuovo”. Come vi rapportate al mercato e cosa vi sentite in grado di promettere a tutti i vostri clienti e potenziali clienti? Marco Arato: Il termine Epiroc significa “vicino alla roccia” e riflette la nostra costante ricerca di soluzioni per i settori del minerario, della perforazione e delle risorse naturali. Sviluppiamo e produciamo carri di perforazione innovativi e attrezzature da scavo per le costruzioni e le demolizioni. Come parte del Gruppo Atlas Copco abbiamo una lunga storia alle spalle e siamo pronti per le sfide future, animati da una grande passione e concentrati su un settore: il mining e le cave. In termini pratici i prodotti e le persone sono sempre gli stessi e questo ha permesso di avere continuità rispetto al passato. Quello che ci sentiamo di EPIROC sarà presente al Geofluid: Pad. 1, Stand BC133

poter promettere ai nostri attuali e potenziali clienti è che oltre a quanto fatto finora, ci sarà una attenzione ancora maggiore alle esigenze di chi lavora in questo campo, in quanto questo è l’ambito in cui Epiroc opera. Nella fattispecie il mercato italiano, grazie alle ottime campagne informative e alla vicinanza ai nostri clienti, ha vissuto la transizione in modo decisamente agevole ed è stata accolta in maniera positiva da tutti i nostri interlocutori.

Perforare: Come sarà il Geofluid di Epiroc? Quali saranno le macchine e le attrezzature esposte e su quale tema verterà la partecipazione Epiroc alla manifestazione piacentina? Marco Arato: Il prossimo Geofluid sarà l’occasione perfetta per presentare il nuovo brand ai clienti per la prima volta in un evento esterno. Infatti, sino a ora, in Italia le attività di promozione del brand sono state gestite in maniera diretta. In quest’ottica, il focus a Geofluid

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sarà quello di esporre prodotti consolidati per qualità e affidabilità, ma con la nuova veste Epiroc. Il tema fondamentale per noi sarà quindi la continuità con l’aggiunta di alcune novità e migliorie. Ma non voglio anticipare troppo... Perforare: Quali sono le vostre aspettative per quest’ultimo scorcio del 2018 e per il prossimo anno? Quali saranno le macchine di punta? Marco Arato: La categoria di macchine su cui puntiamo è quella degli SmartROC di cui avremo un modello esposto allo stand, il T40. Si tratta di una gamma di macchine pensate per la “digitalizzazione” grazie alla tecnologia Smart per la connettività in ottica Industria 4.0. Macchine che esaltano l’efficienza energetica, l’utilizzo user-friendly, l’ergonomia per l’operatore e non ultima l’elevata produttività. Pertanto l’aspettativa sarà quella di continuare su questo percorso già tracciato, con l’obiettivo di rendere questa tecnologia sempre più accessibile a tutte le imprese che operano nel settore, a prescindere dalle decisioni politiche in termini di agevolazioni fiscali. Uno dei capisaldi di Epiroc è l’innovazione, pertanto vengono investite notevoli risorse per lo sviluppo nella direzione della connettività e dell’automazione, che si traducono in maggiore efficienza e sicurezza del luogo di lavoro.

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Perforazioni•Fraste

Fraste cala I il Sette Bello

La società veronese al Geofluid espone il meglio della propria gamma: macchine per pozzi fino a 1.000 m, perforatrici per geotecnica e geognostica, senza scordare la geotermia e le fondazioni

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l prossimo appuntamento piacentino si prospetta decisamente interessante per il costruttore di Nogara che proporrà ben sette macchine in grado di rispondere alle più differenti esigenze del mondo delle perforazioni, delle fondazioni e della geotecnica. Vediamole nel dettaglio. Partiamo dalla Fraste FS 500, un modello molto interessante per lavorare con aste Range II (9 m) allestito FRASTE su un semirimorchio a tre assi. sarà presente Macchina per pozzi a grandi al Geofluid: profondità (800-1000 m), è Area Esterna, una perforatrice molto verStand P4 satile, in grado di operare su piattaforma o a livello del terre-

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Tutto il mondo Fraste “Da questo Geofluid 2018 ci aspettiamo di consolidare i nostri mercati in Europa e Nord Africa, dove siamo presenti con distributori e agenti da molti anni, ma anche altri mercati esteri dove puntiamo a migliorare la nostra presenza. Presentiamo una gamma molto ampia di macchine all’avanguardia a livello di motorizzazione con le ultime versioni Tier 4 Final – Stage 4 e in materia di sicurezza. Chi verrà a visitare il nostro stand potrà toccare con mano tutte le applicazioni possibili nel mondo della perforazione, dai pozzi acquiferi fino a 1000 m, alla geotecnica/ geognostica, nonché geotermia e fondazioni. Saranno presenti inoltre due modelli per la perforazione con tecnologia Sonic che sta dando ottimi risultati. In tutte le Fiere a cui partecipiamo, puntiamo a dare l’opportunità ai nuovi potenziali clienti di vedere da vicino la qualità del nostro prodotto e magari, scambiando qualche parola con clienti e distributori storici, facciamo conoscere anche l’ottimo servizio che viene fornito a partire dalla vendita e per tutta la durata dell’attività dell’impianto. In una parola, il mondo Fraste!”. Cristiano Marchioro, Sales Manager Fraste.

no. La FS 500 viene gestita direttamente dalla piattaforma tramite un pannello comandi montato in un punto strategico, che permette di avere un’ottima visuale sulla zona di perforazione, sul sistema per il trattamento dei fanghi e sul caricatore aste e casing. La FS 500 garantisce un tiro da 40.000 daN, una corsa antenna di 11.000 mm ed è equipaggiata con una testa rotante con coppia massima di 2.760 daNm. La macchina beneficia di un motore da 440 Hp e di una pompa fango da 2.500 l/min a 40 bar. Sempre per la linea FS, Fraste esporrà anche un modello FS 200 montato su cingolo e con destinazione Nord Europa. Ideale per i lavori di perforazione di pozzi acquiferi

e geotermia, è equipaggiata con il celebre “manipolatore” automatico Fraste. A livello tecnico si distingue per un motore da 275 Hp, un tiro da 10.000 daN, una spinta da 6.800 daN, una corsa da 7.000 mm e una coppia che si assesta sui 500/1.000 daNm. Autentico best seller in Olanda e Belgio è progettata per questi specifici mercati. Cambiamo genere, ma rimaniamo nell’ambito delle macchine di maggior successo, con la Fraste Multidrill XL 140, da sempre il modello più venduto dell’intera gamma Multidrill. Allestita per lavori geotecnici, la Fraste Multidrill XL 140 verrà esposta nella nuova versione 2018, completamente rinnovata nel

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design e nella motorizzazione Tier 4 Final, che prevede una potenza di 148 Hp. Tra gli altri dati tecnici citiamo un tiro da 10.000 daN, una spinta da 6.800 daN, una corsa dell’antenna di 3.500 mm e una coppia di 1.280 daNm. Macchina

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Perforazioni•Fraste

da 9.000 kg di peso, è una perforatrice compatta, flessibile e potente, che assicura un ottimo rapporto prestazioni/ dimensioni. Per il settore fondazioni, micropali e ancoraggi largo alla Fraste Mito 8, una perforatrice di medie dimensioni (il peso si attesta sui 10.550 kg) che offre il meglio dell’innovazione tecnologica disponibile sul mercato in questo settore. Radiocomandata ed equipaggiata con un motore Cat C4.4 Stage 4 da 148 Hp, prevede un’antenna modulabile con corsa da 3.800 mm, un tiro da 7.000 kg, una spinta da 6.500 kg e una coppia massima da 2.400 kgm. 5 t compatte montate su carro cingolato. Stiamo parlando della Fraste Multidrill ML Max, una macchina progettata per pozzi acquiferi e sonde geo-

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termiche, che la società veronese ha pensato per il mercato del Nord Europa. Equipaggiata con “manipolatore” per il caricamento aste (capacità pari a 40 aste da 4 m e 88,9 mm di diametro), prevede il radiocomando per tutte le funzioni di perforazione e una corsa antenna di 5.600 mm. Da segnalare una potenza di 148 Hp, un tiro da 5.000 daN, una spinta da 3.500 daN e una coppia di 300/600 daNm. Chiudiamo la nostra rassegna delle macchine Fraste esposte al Geofluid con le perforatrici progettate e costruite in collaborazione con Eijkelkamp Sonicsampdrill, partner con il quale Fraste collabora da molti anni, proponendo ai clienti la migliore tecnologia Sonic disponibile sul mercato. Nello specifico si tratta della Fraste Multidrill ML con testa Sonic e Fraste Multidrill XL-170 con testa Sonic. La prima presenta una potenza di 120 Hp, un tiro da 5.000 kg e un peso di 6,5 t; la seconda si caratterizza per 173 Hp di potenza, un tiro da 10.000 kg e un peso di 12 t. Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria


Drilling

Fraste plays its trump card At Geofluid, the Veronese company exhibits the best of its range: machines for wells up to 1,000 m, drilling rigs for geotechnics and geognostics, without forgetting geothermal energy and foundations

T

he next appointment in Piacenza 148 Hp power. The other technical data promises to be very interesting for includes a 10,000 daN pull, a 6,800 daN Nogara, which will offer seven mathrust, a 3,500 mm mast stroke and a chines able to meet the most diver1,280 daNm torque. Weighing 9,000 kg, se needs in the world of drilling, foundait is a compact, flexible and powerful driltions and geotechnics. Let’s see them in ling rig, which ensures an excellent perdetail. Let’s start from Fraste FS 500, a formance/size ratio. For the foundation, very interesting model for working with micropiles and wide anchor sector, the Range II rods (9 m) set-up on a three-axes Fraste Mito 8, a medium-sized drilling semi-trailer. Being a machine for deep rig (weighing about 10,550 kg), offers the wells (800-1000 m), it is a very versatile best technological innovation available drilling rig, able to work on a platform or on the market for this sector. Remoteat ground level. The FS 500 is managed controlled and equipped with a 148 Hp directly from the platform via a control Cat C4.4 Stage 4 engine, it features an panel mounted at a strategic point, which adjustable mast with 3,800 mm stroke, provides a perfect view of the drilling 7,000 kg pull, 6,500 kg thrust and a maxiarea, the mud treatment system and the mum torque of 2,400 kgm. 5 t compact rod and casing loader. The FS 500 mounted on a crawler undercarguarantees a 40,000 daN pull, riage. We are talking about the FRASTE will a mast stroke of 11,000 mm Fraste Multidrill ML Max, a be present at and is equipped with a rotary machine designed for water Geofluid: Outdoor head with a maximum torque and geothermal wells, which Area, Stand P4 of 2,760 daNm. The machine the Verona company has desibenefits from a 440 Hp engine gned for the Northern European and a 2,500 l/min sludge pump at market. Equipped with “manipula40 bar. Also for the FS line, Fraste will tor” for loading rods (capacity of 40 rods also exhibit an FS 200 model mounted of 4 m and 88.9 mm diameter), it provion tracks and destined for Northern Eudes radio control operation for all drilling rope. Ideal for drilling in water wells and functions and a mast stroke of 5,600 mm. geothermal wells, it is equipped with the Worth mentioning is the 148 Hp power, famous Fraste automatic “manipulator”. 5,000 daN pull, 3,500 daN thrust and From a technical point of view, it is distina 300/600 daNm torque. We close our guished by a 275 Hp engine, a 10,000 overview of the Fraste machines exhidaN pull, a 6,800 daN thrust, a 7,000 mm bited at Geofluid with the drilling rigs stroke and a torque around 500/1,000 designed and built in collaboration with daNm. Authentic bestseller in Holland Eijkelkamp Sonicsampdrill, partner with and Belgium, it is designed for these whom Fraste has been collaborating for specific markets. Let’s change kind, but many years, offering customers the best remain in the field of the most successful Sonic technology available on the marmachines with the Fraste Multidrill XL ket. Specifically, they are the Fraste Mul140, the best-selling model in the entire tidrill ML with a Sonic head and Fraste Multidrill range. Set-up for geotechnical Multidrill XL-170 with a Sonic head. The works, the Fraste Multidrill XL 140 will first has a power of 120 Hp, a 5,000 kg be displayed in the new 2018 version, pull and weighs 6.5 t; the second is chacompletely renewed in design and Tier racterised by 173 Hp of power, a 10,000 4 Final motorisation, which provides a kg pull and weighs 12 t.

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The whole world of Fraste “From this Geofluid 2018, we expect to consolidate our markets in Europe and North Africa, where we have been present with distributors and agents for many years, but also other foreign markets where we aim to improve our presence. We present a very wide range of state-of-the-art machines in terms of motorization with the latest Tier 4 Final – Stage 4 and with regard to safety. Those visiting our stand will be able to see all possible applications in the world of drilling, from water wells up to 1000 m, to geotechnics/site investigation, as well as geothermal and foundations. There will also be two models for drilling with Sonic technology that is giving excellent results. In all exhibitions in which we participate, we aim to give new potential customers the opportunity to see the quality of our product firsthand and maybe, by exchanging a few words with historical customers and distributors, they will also get to know the excellent service provided starting from the sale and throughout the duration of the plant’s activity. In a word, the Fraste world!”. Fraste Sales Manager Cristiano Marchioro.


Perforazioni•Marini Quarries Group

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a sempre attenta alle esigenze del mercato e dei clienti di tutto il mondo, Marini QG ha sviluppato, in oltre 40 anni di attività, una vasta gamma di macchinari per l’ingegneria civile. Tutte le attrezzature per il taglio e la perforazione presentano alcuni tratti in comune, sono infatti compatte, versatili ed ergonomiche, cioè in grado di adattarsi alle più svariate esigenze di lavoro. Le unità di perforazione della società di Villadossola (Vb) sono utilizzate per l’esecuzione di micropali, sondaggi, carotaggi, operazioni di consolidamento e ancoraggi. Per la loro maneggevolezza e compattezza sono ideali per lavori in contesti urbani, reti autostradali, ferrotranviarie sotterranei e nella protezione civile. Allo stresso tempo le unità da taglio con filo diamantato trovano applicazione in opere di demolizione controllata di cementi armati e di rocce di vario tipo. In linea generale tutte

Compatte, versatili, ergonomiche Sono le macchine per ingegneria civile sviluppate da Marini Quarries Group. Due i modelli sotto i riflettori: MR-C 90 e MR-C 35A

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MARINI QG sarà presente al Geofluid: Pad. 1, Stand 50; Area Esterna, stand F11

le macchine abbinano una maniacale cura per i dettagli a una notevole robustezza strutturale. La creatività progettuale nasce infatti dalla costante attenzione per le esigenze degli utilizzatori e si concretizza in una produzione industriale tecnologicamente all’avanguardia. Senza dimenticare, ovviamente, il servizio di assistenza

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Dati Tecnici Modello MR-C90 MR-C35A Carro cingolato 2.400-2.900 mm 1.700 mm (1.200-1.700 optional) Pendenza massima 100% 80% Velocità massima 1,5 km/h 2 km/h Motore Deutz tier4 Final Lombardini KDI Potenza motore 115 kW a 2.400 giri/min 41 kW, o 55 kW Pompa principale 250 l/min 120 l/min, o 160 l/min Corsa utile Mast 3.500 mm 2.500 mm Forza di spinta 4.000, o 6.000 daN 2.000 daN Forza di tiro 4.000, o 6.000 daN 2.500 daN Coppia testa di rotazione 500/250 daNm, 500/250 daNm o 950/475/237 daNm Passaggio testa 1”, o 1,5” 1” Coppia massima perforatore 500/250 daNm 500/250 daNm Forza di battuta 350 Nm 320 Nm Frequenza di battuta 2.100-2.300 cpm 2.100-2.300 cpm

tecnica post-vendita. La progettazione di ogni nuova macchina segue una precisa filiera qualitativa che va dalla progettazione CAD ai severi controlli sulle materie prime utilizzate, fino a un processo produttivo che prevede l’utilizzo di torni, alesatrici e centri di lavoro a controllo numerico. Tipici esempi della qualità Marini QG sono le due perforatrici MR-C 90 ed MR-C 35A. La prima è una perforatrice cingolata (il carro prevede carreggiata variabile) con centrale integrata da 154 Hp, ideale per l’esecuzione di ancoraggi

e consolidamenti con aste autoperforanti. La MR-C 90 è in grado di eseguire tutti i tipi di perforazione a rotazione e rotopercussione, martelli fondo foro e carotaggi. Completamente radiocomandata, può utilizzare due tipologie di Mast (CID 200 o CID 500) e altrettante teste di perforazione (ID 500 e ID 800). Tra gli optional a disposizione segnaliamo: due tipologie di morse, due tipi di argano idraulico, una pompa schiumogena e il caricatore per le aste. La MR-C 35A è invece una piccola unità mobile da perforazione ra-

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diocomandata con centrale idraulica e Mast separabili (il Mast può infatti essere staccato dal carro cingolato e attaccato a un escavatore e, in entrambi i casi, viene sempre controllato dallo stesso radiocomando), ottimizzata per tutti i lavori di ingegneria civile, carotaggi, micropali, ancoraggi e consolidamenti. Adatta al lavoro in spazi stretti e di difficile accesso, la MR-C 35A è equipaggiata con un braccio ad articolazione singola (2 snodi) e con un sistema di aggancio/sgancio rapido del Mast per l’utilizzo su escavatori sopra le 14 t, una centrale idraulica in grado di erogare 56 Hp/75 Hp per azionare ogni tipo di perforatrice idraulica o martello fondo foro ed eseguire ogni tipo di perforazione. Come accade per tutte le macchine Marini QG, anche la MR-C 35A può essere personalizzata in relazione alle differenti esigenze del cliente.

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Perforazioni•Marini Quarries Group Drilling

Compact, versatile, ergonomic They are the civil engineering machines developed by the Marini Quarries Group. Two models in the spotlight: MR-C 90 and MR-C 35A

A

lways attentive to market and customer needs worldwide, Marini QG has developed, in over 40 years of business, a wide range of machinery for civil engineering. All cutting and drilling equipment have some features in common, they are compact, versatile and ergonomic, which means they are able to adapt to the most varied work requirements. The drilling units of the company based in Villadossola (Vb) are used for the execution of micropiles, site investigation, coring, consolidation operations and anchors. As a result of their manoeuvrability and compactness, they are ideal for work in urban settings, motorways, underground rail and tram networks and in civil protection. At the same time, the cutting units with diamond wire can be applied in the controlled demolition of reinforced concrete and rocks of various types. In general, all machines combine a meticulous attention to detail with a considerable structural strength. The design creativity comes from the constant attention to the needs of users and takes form in a technologically advanced industrial production. Without obviously forgetting the after-sales technical

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Technical Data Model MR-C90 MR-C35A Crawler undercarriage 2,400-2,900 mm 1,700 mm (1,200-1,700 optional) Maximum slope 100% 80% Maximum speed 1.5 km/h 2 km/h Engine Deutz tier4 Final Lombardini KDI Engine power 115 kW at 2,400 rpm 41 kW, or 55 kW Main pump 250 l/min 120 l/min, or 160 l/min Mast stroke 3,500 mm 2,500 mm Thrust force 4,000, or 6,000 daN 2,000 daN Pull force 4,000, or 6,000 daN 2,500 daN Rotation head torque 500/250 daNm, 500/250 daNm or 950/475/237 daNm Head passage 1” or 1.5” 1” Maximum driller torque 500/250 daNm 500/250 daNm Stop force 350 Nm 320 Nm Stop frequency 2,100-2,300 cpm 2,100-2,300 cpm

assistance service. The design loader. Instead, the MR-C 35A of each new machine follows is a small radio-controlled MARINI QG a precise qualitative supply mobile drilling unit with will be present at chain that goes from the CAD a hydraulic control unit Geofluid: Pav. 1, design to the strict controls and separable Mast (the Stand 50; Outdoor on the raw materials used, Mast can in fact be deArea, stand F11 up to a production process tached from the crawler that involves the use of lathes, base carrier and attached to boring machines and numerically an hydraulic excavator and, in controlled work centres. Typical examboth cases, is always controlled by the ples of the Marini QG quality are the same radio control), optimized for all two drilling rigs, MR-C 90 and MR-C civil engineering work, coring, micro35A. The first is a crawler drilling rig piles, anchors and consolidations. Suit(the undercarriage has a variable width able for working in confined and diffitrack) with 154 Hp integrated power cult to access spaces, the MR-C 35A unit, ideal for anchoring and consolidais equipped with a single articulation tion with self-drilling rods. The MR-C boom (2 joints) and a quick coupling/ 90 is able to perform all types of rotary uncoupling system of the Mast for use and rotary percussion drilling, downon excavators that exceed 14 t, a hythe-hole hammers and core drilling. draulic control unit capable of deliverCompletely radio-controlled, it can use ing 56 Hp/ 75 Hp to operate any type of two types of Mast (CID 200 or CID 500) hydraulic drilling rig or down-the-hole and as many drilling heads (ID 500 and hammer and perform any type of drillID 800). Among the available options: ing. As with all Marini QG machines, two types of clamps, two types of hythe MR-C 35A can also be customised draulic winch, a foam pump and rod in relation to different customer needs. Fondazioni, Perforazione Pozzi, Gallerie, Geotecnica, Industria Estrattiva-Mineraria



Perforazione•Massenza

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Passione + Esperienza = Innovazione Al prossimo Geofluid, Massenza farà debuttare due nuove perforatrici: la MI2 per il settore geotecnico e la multipurpose MM8

L

a strana equazione proposta dal nostro titolo sintetizza alla perfezione l’attività di Massenza, società dal 1921 impegnata nel settore delle perforazioni e da sempre sinonimo di qualità, design e innovazione. Caratteristiche che ritroviamo appieno nella prossima partecipazione di Massenza al Geofluid, uno degli appuntamenti più importanti a livello internazionale. In questa occasione il costruttore parmense farà debuttare la nuova MI2: una perforatrice di soli 2.650 kg appositamente studiata per il settore della geotecnica. Per questo mercato - dove c’è una grande domanda di perforatrici piccole e versatili, in grado di eseguire diverse applicazioni - gli ingeneri Massenza sono riusciti a realizzare una configurazione che permette di rispondere alle diverse richieste con un’unica perforatrice, tra l’altro capace di far risparmiare sui costi di trasporto. La MI2

E non solo Lo stand Massenza al prossimo Geofluid, posizionato nell’Area Esterna della fiera piacentina, sarà più grande e importante delle passate edizioni. Il luogo ideale in cui accogliere amici e clienti che potranno ammirare non solo le nuove macchine descritte in queste pagine, ma anche i modelli più rappresentativi della società di Parola (PR). Accanto alle nuove MI2 e MM8 saranno infatti esposti i popolari modelli MI3, due diverse MI4, MM4, MI5, MI8 e la pompa Fango PM200.

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Perforazione•Massenza

MASSENZA sarà presente al Geofluid: Area Esterna, Stand 5F

è perfetta per operare in tutte le aree di difficile accesso e si segnala per un peso di 2.650 kg anche in presenza di tutti gli optional: martello idraulico, SPT automatico, pompa acqua triplex e gabbia di sicurezza. Questo permette al perforatore di trasportarla facilmente su un rimorchio con massa complessiva al traino di 3.500 kg, ottimizzando al massimo la logistica e contenendo i costi. Queste dimensioni ridotte non vanno certo a inficiare le prestazioni, grazie a un motore diesel Tier 4 Final da 56 CV, perfetto per svolgere i molteplici compiti richiesti sui siti di perforazione. Tante le caratteristiche tecniche interessanti. Tra queste il campionamento dinamico che utilizza il martello idraulico FX25 da 1.150 colpi al minuto e 160 J per colpo; la testa di rotazione a quattro velocità da 4.410 Nm e 347 giri/min (688 optional); 2.650 kg di tiro; SPT automatico. La macchina è pronta per Geobor S con corsa di 1,9 m, è dotata di pompa ad acqua triplex, morsa

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doppia con 180 o 205 mm di passaggio e 10.478 Nm di coppia di svitamento e argano con 1.000 kg di tiro per wireline. Interamente controllata dal radiocomando, permette all’operatore una completa e sicura libertà di movimento. Se la gabbia di protezione è secondo le norme

CE, la barriera a infrarossi è disponibile come optional. Cambiamo decisamente settore con la seconda novità Massenza, la MM8, una multipurpose che segue il successo ottenuto dalla MM4. La nuova perforatrice Massenza MM8 permette di eseguire micropali e ancoraggi, ma anche pozzi d’acqua, indagini geotecniche, pozzi di geotermia e carotaggi inclinati con un’unica macchina e a profondità decisamente importanti. Equipaggiata con un motore Deutz da 156 CV, Tier 4 Final, un’antenna con tiro fino a 10.000 kg e una testa con coppia massima di 19.000 Nm e una velocità massima di 140 giri/min (1.000 giri/min con la testa in versione per carotaggi), la MM8 è stata progettata per una totale flessibilità di movimenti, per perforare in tutte le posizioni con incredibile stabilità. Anche in questo caso l’operatore ha a disposizione un radiocomando che permette di lavorare sempre nella massima sicurezza e con la migliore visibilità.

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Drilling

Passion+Experience= Innovation At the next Geofluid, Massenza will present two new drilling rigs: the MI2 for the geotechnical sector and the multipurpose MM8

T

he strange equation proposed by our title perfectly summarises the Massenza business, a company engaged in the drilling sector since 1921 and that has always been synonymous with quality, design and innovation. Features that are found in the next participation of Massenza at Geofluid, one of the most important international events. On this occasion, the Parma manufacturer will launch the new MI2: a drilling rig weighing only 2,650 kg, specifically designed for the geotechnical sector. For this market where there is a great demand for small and versatile drilling rigs that are able to execute different applications - the Massenza engineers have managed to create a configuration that meets the different requests with a single drilling rig, also able to save on transport costs. The MI2 is perfect to work in all difficult to access areas and weighs 2,650 kg even with all optional accessories: hydraulic hammer, automatic SPT, triplex water pump and safety cage. This allows the driller to easily transport it on a trailer with an overall towing mass of 3,500 kg, optimising logistics and keeping costs down. Thanks to a 56 Hp Tier 4 Final diesel engine, perfect for performing multiple tasks required on drilling sites, these re-

duced dimensions do not compromise performance. Many interesting technical features. These include dynamic sampling that uses the FX25 hydraulic hammer with 1,150 strokes per minute and 160 J per stroke; the four-speed ro-

And there’s more to it The Massenza stand at the next Geofluid, positioned in the Outdoor Area of the Piacenza fair, will be bigger and more important than the previous editions. The ideal place where to welcome friends and customers who can not only admire the new machines described in these pages, but also the most representative models of the company based in Parola. In fact, the popular models MI3, MI4, MI5 and MI8 will be exhibited next to the new MI3, two different MI4, MM4, MI5, MI8 and next to the pump Fango PM200.

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MASS ENZA will be prese nt at Ge ofluid : Outdo or Are a, Stand 5F

tary head with 4,410 Nm and 347 rpm (688 optional); 2,650 kg of pull; automatic SPT. The machine is ready for Geobor S with a 1.9 m stroke, it is equipped with a triplex water pump, double vice with a 180 or 205 mm pitch and 10,478 Nm of unscrewing torque and winch with 1,000 kg of wireline pull. Entirely controlled by radio remote control, it allows the operator complete and safe freedom of movement. If the protective cage complies with CE standards, the infrared barrier is available as an optional accessory. We definitely change sector with the second novelty of Massenza, the MM8, a multipurpose machine that follows the success of the MM4. The new Massenza MM8 drilling rig can execute micropiles and anchors, but also water wells, geotechnical surveys, geothermal wells and inclined coring with a single machine and at decidedly significant depths. Equipped with a 156 Hp, Tier 4 Final, Deutz engine, a mast with a pull up to 10,000 kg and a head with maximum torque of 19,000 Nm and a maximum speed of 140 rpm (1,000 rpm with the head for core drilling), MM8 was designed for total flexibility of movement in order to drill in all positions with incredible stability. Also in this case, the operator has a radio control that always enables work in maximum safety and with the best visibility.

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In questo numero

Inserzionisti 33 7 15 69 I 43 3

Anchor System Bauer CCE Casagrande Comacchio DAT instruments Epiroc

12 F.B. 11 Fassi 17 Fraste Anta GIC 25 Giori Ricambi 14 Hinowa 13 HPM

III 79 9 18 16 75

I.C.A.M. IMET Marini Q.G. Neron Pump OFS Pagani Geotechn Ical Equipment

109 IV 19 91 II 83 5

Piacenza Expo Sandvik Sefi SIP&T Soilmec Tes Car WEI

Aziende citate A Atlas Copco Autec

26 28

B Bauer Brigade

70 30

C Casagrande CCE Comacchio D Dat Instruments Db System E Enea Mattei Epiroc

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32 36 20

F F.B. Fassi Fraste G GIC Giori Ricambi Gruppo Trevi H Hinowa

49 46 102

M Marini Q.G. Massenza

106 110

R Rem Device

61

THE ITALIAN MAGAZINE FOR VERTICAL AND HORIZONTAL DRILLING, SPECIAL FOUNDATIONS, GROUND ENGINEERING, WELL DRILLING, ENVIRONMENTAL DRILLING, TUNNELLING, QUARRYING AND MINING

8 51 94

S Sip&T

54

T Tes Car

84

W Wei Wimmer

88 92

38 41

I Imet Imt International Incofin

57 76 59

44 99

L Liebherr

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Fondazioni Perforazione Pozzi Gallerie Geotecnica Industria Estrattiva-Mineraria

BILANCI E prospettive

SPECIALE

COMACCHIO AMPLIA LA PROPRIA GAMMA DI PRODOTTI DEDICATA AI GRANDI DIAMETRI E TRACCIA UN’ANALISI DEI SUOI PROSSIMI SVILUPPI

63 #2/2018

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