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A tu per tu con i volti del piccolo schermo a cu ....................................................
Franca Valeri:
una carriera ‘speciale’
Lo scorso 8 maggio, durante la 65° edizione dei ‘Premi David di Donatello’, la regina della comicità all’italiana ha ricevuto un riconoscimento del tutto meritato: premiate creatività, ironia e professionalità
Icona dello spettacolo e della cultura italiana, tra radio e cinema, teatro e tv, Franca Valeri, finora mai era stata candidata o premiata ai ‘David di Donatello’. A pensarci bene, è stata proprio lei ad aver letteralmente rivoluzionato la comicità e l’immagine femminile dal secondo dopoguerra in poi, con l’invenzione di personaggi simbolo, come ‘La signorina snob’, ‘La
sora Cecioni’ e ‘Cesira la manicure’. L’ironia scorrettissima, il tratto rapido, il soprassalto linguistico e surreale sono stati efficaci strumenti per raccontare le tante identità femminili in continua mutazione. Autrice di diversi libri, sceneggiatrice di alcuni grandi film come ‘Il segno di Venere’ (1955), ‘Leoni al sole’ (1961), ‘Parigi o cara’(1962), ha debuttato come attrice cinema-
tografica nei primi anni ’50 del secolo scorso, con Federico Fellini e Alberto Lattuada e lavorato con alcuni dei maggiori registi italiani, tra i quali Mario Monicelli, Dino Risi, Steno, Vittorio Caprioli e Luciano Salce, spesso in coppia con Alberto Sordi, interpretando una rosa di personaggi memorabili. Testarda e vulcanica, la Valeri ha partecipato alle migliori commedie del-
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